CARE 4/2015

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CARE 4/2015
CARE
Inno alla notte
Lo sport, un sonnifero
naturale?
Una dieta leggera
concilia il sonno
Alta tecnologia in
sala operatoria
Sonni ininterrotti
grazie al moto
Pagina 6
Evitare ciò che pesa
sullo stomaco
Pagina 13
Quando il robot dà una mano
in sala operatoria
Pagina 19
CARE 4
Dicembre 2015
Sommario
Impressum
Indirizzo di redazione
CONCORDIA,
Redazione CARE
Bundesplatz 15
6002 Lucerna
www.concordia.ch
[email protected]
CONCORDIA
CARE
Movimento e salute
Inno alla notte
Lo sport, un sonnifero
naturale?
Benessere e salute
1
6
9
Alimentazione e salute
Buono a sapersi
I partner della
CONCORDIA
13
16
19
Sconfiggere i disturbi
del sonno
Siete pregati di inviare
le ricevute per il rimborso,
ecc. alla vostra agenzia
CONCORDIA.
Cambiamenti d’indirizzo
a : CONCORDIA
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Bundesplatz 15
6002 Lucerna
adressaenderungen@
concordia.ch
Foto e illustrazioni
Pagine 4, 6, 10, 13, 24, e 31:
iStockphoto
Pagine 1, 16 e 18:
Daniel Felder
Pagine 3, 15 e 20:
David Künzler
Pagine 9, 14 e 23:
Mirjam Beyeler
Pagina 19:
© 2015 Intuitive Surgical, Inc.
Pagina 22:
Ospedale cantonale di Lucerna
Impaginazione e
realizzazione
FelderVogel
Kommunikation in Wirtschaft
und Gesellschaft AG
Zürichstrasse 43
6004 Lucerna
Una dieta leggera
concilia il sonno
L’avvocato degli
assicurati
Alta tecnologia in sala
operatoria
Stampa
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Sihlbruggstrasse 105a
6341 Baar
CARE
La rivista della CONCORDIA
appare 4 volte l’anno in
italiano, tedesco e francese.
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senza legno. Riproduzione
solo con autorizzazione
scritta.
2
CONCORDIA
Info
CONCORDIA
Family
Doppio parere medico
prima di un’operazione
CONCI
Un trovatello davvero
speciale
23
25
CONCORDIA
ACTIVE
8 attività a prezzo
ridotto
29
Dormito bene?
Una domanda comune, che viene spesso
posta spontaneamente, senza riflettere,
al momento del risveglio e a cui ci si
aspetta la risposta scontata: «Sì grazie, e
tu?» Tuttavia un sonno tranquillo non è
una prerogativa di tutti. Certo, esistono
i fortunati che si addormentano non
appena toccano il cuscino e che una
volta entrati nel mondo dei sogni non
si svegliano più, nemmeno se presi a
cannonate.
Io invece faccio parte piuttosto dell’altro
gruppo. Di quelli che, nonostante un
letto comodo e una stanza silenziosa e
fresca, spesso restano a lungo a occhi
aperti. Alle volte senza un vero motivo,
talora perché risucchiati da un turbine
di pensieri oppure perché ci viene
improvvisamente in mente qualcosa che
reputiamo importantissimo, che non
vogliamo assolutamente dimenticare. In
quest’ultimo caso il rimedio perlomeno
è semplice: basta tenere sempre sul
comodino carta e matita, annotare subito
la nostra riflessione, spegnere quindi
altrettanto velocemente la luce e lasciare
scivolare via il pensiero con la prossima
pecorella.
A tu per tu
contattarli per e-mail e riceverete a titolo
gratuito, in quanto assicurati della
CONCORDIA, una
risposta personale. Trovate
i rispettivi indirizzi di
posta elettronica alle
pagine 8, 11 e 15.
Infine, CARE si presenta
oggi, come avrete subito
notato, in una nuova
veste grafica che speriamo incontri il vostro
gradimento! Un’altra
novità è rappresentata dai
codici QR: dagli articoli
che ne sono provvisti
potete accedere con il
vostro smartphone direttamente ai nostri video
sul medesimo argomento. E se vi
capita di essere in rete provate a
leggere CARE in formato e-paper sotto
www.concordia.ch. Gustatevi le tante
informazioni supplementari e provate i
link diretti ai video dedicati alla salute,
alle mailbox del servizio di consulenza e
ai partner.
Astrid Brändlin,
capo Comunicazione aziendale
Contattateci per Internet, telefono, lettera
o di persona: siete sempre i benvenuti!
Questo numero di CARE dispensa
numerosi consigli per dormire bene.
Sfogliatelo, leggetelo! Magari troverete
proprio il suggerimento che fa al caso
vostro e che in futuro vi regalerà sogni
d’oro.
Astrid Brändlin
Capo Comunicazione aziendale
Se avete invece delle domande specifiche
concernenti alimentazione, fitness e
gestione dello stress, rivolgetevi tranquillamente ai nostri specialisti. Potete
3
Tema
Inno alla notte
Un sonno profondo, sereno e ristoratore ... il sogno di tutti.
La presente edizione di CARE fornisce un ventaglio
di suggerimenti, affinché il riposo notturno non rimanga
una chimera irraggiungibile. Ma se, nonostante tutti i
nostri sforzi, continuiamo a rigirarci nel letto? Ecco allora
che irrequietezza e nervosismo prendono il sopravvento,
tenendoci svegli e risucchiandoci in un circolo vizioso.
4
Ma forse l’insonnia può essere l’occasione
per volgere uno sguardo diverso verso la
notte, di spalancare gli occhi e tendere le
orecchie per scoprire le variegate voci
dell’oscurità.
I romantici e i discotecomani
Già in passato i poeti del Romanticismo
nutrivano una profonda venerazione per
la notte. Ammaliati dalle tenebre, scrutavano gli abissi della propria anima al
debole chiarore della luna. Dovremmo
quindi dedicarci alla lettura di poesie
romantiche in caso d’insonnia? Forse.
Anche perché l’effetto piuttosto soporifico
esercitato oggigiorno sul lettore faciliterebbe il raggiungimento del nostro obiettivo, ossia ritrovare il sonno. I raver
e gli amanti delle discoteche, che attraversano le notti sulla scia di ritmi fragorosi
Tema
senza chiudere occhio per giorni interi,
rappresentano l’antitesi dei romantici. Il
loro problema è ben diverso: cosa fare
per evitare di addormentarsi inopportunamente durante il fine settimana? Una
domanda che ne apre un’altra: è forse
possibile addormentarsi più facilmente
ed evitare le notti in bianco riducendo
le ore di sonno? La risposta della scienza
è chiara: per rimanere in buona salute
e vivere felice, l’essere umano ha bisogno
di un certo numero di ore di sonno.
Ininterrottamente oppure suddivise in
più fasi: sta a noi trovare la soluzione
più consona.
Il sonnellino pomeridiano e il
sonno suddiviso in tappe
L’effetto benefico di un pisolino pomeridiano è noto a tutti. Pertanto se ne avete
l’occasione, non esitate e cogliete la palla
al balzo! Sui vantaggi di un ulteriore frazionamento del sonno, invece, i pareri
sono discordanti. Il cosiddetto sonno
polifasico consiste ad esempio nel dormire due volte per 3 ore e una volta per
2 ore nell’arco di ventiquattr’ore.
Oppure cinque volte per 90 minuti.
È durante queste unità di sonno, brevi
ma intense, che l’essere umano raggiunge
la fase di «sonno paradossale» (fase REM),
determinante per il riposo. Teoricamente
questo tipo di frazionamento in tappe
dovrebbe funzionare. Eppure tale prassi
ha finora avuto un successo moderato,
forse perché eccessivamente basata sull’idea di efficienza. Inoltre il concetto di
sonno polifasico si rivela incompatibile
con i modelli comportamentali usuali e
ostacola le relazioni sociali quotidiane.
Così se, mentre gli altri si incontrano per
un caffè, il dormitore polifasico deve
recuperare i suoi 90 minuti di sonno,
è solo peggio per lui. E a proposito di
stress e di performance in materia
di sonno: pare che alcune persone siano
rimaste sveglie ininterrottamente per
oltre 260 ore, combattendo strenuamente
contro il sonno per quasi 11 giorni! A
confronto i due minuti di cui mediamente necessitano i comuni mortali per
contare le pecorelle prima di addormentarsi sono ben poca cosa. Ed altrettanto
breve appare anche il tempo dedicato per
una volta ad assaporare coscientemente il
lato buio della nostra vita.
L’essere umano ha bisogno di un
certo numero di ore di sonno.
Ininterrottamente oppure suddivise
in più fasi: sta a noi trovare la
soluzione più consona.
Il mercante di sabbia e il
dolce tiranno
La notte è un fenomeno meraviglioso e
affascinante. Una personalità forte e
bonaria, dotata di volontà propria e
a volte capace di imporci il suo volere.
Talora esige tutta la nostra attenzione.
E quando gliela concediamo, ci offre calma
e riposo sotto le sembianze del mercante
di sabbia, il «dolce tiranno», come il
ricercatore americano Wilse Webb ama
definire il sonno. Ma sappiamo bene
che anche il sonno, a sua volta, ha per
compagna una dolce tiranna: la notte.
5
Lo sport, un sonnifero
naturale?
Notti riposanti e tranquille sono indispensabili per
rigenerare le nostre capacità fisiche e intellettuali.
Lo sport e l’attività fisica contribuiscono a migliorare
la qualità del riposo notturno.
La relazione tra sonno e attività sportiva
presenta numerose sfaccettature. Una
notte riposante ci mantiene efficienti e in
forma, in quanto dormire è indispensabile al fine di rigenerare il nostro organismo. Al termine di uno sforzo fisico,
in effetti, solo una buona fase di recupero
consente all’allenamento di sortire i
suoi effetti benefici. Per questo motivo,
disporre di sufficienti ore di sonno è
essenziale per riequilibrare la muscolatura e il sistema immunitario.
Se invece rinunciamo all’indispensabile
fase di riposo, tendiamo ad attingere alle
nostre riserve, correndo il rischio d’infortunarci o di ammalarci. Le notti brevi
tendono a renderci irritabili e dimezzano
la nostra efficienza, dandoci la sgradevole
sensazione di non essere in forma. Pertanto il sonno è un elemento essenziale
per la preservazione delle nostre capacità
tanto fisiche quanto intellettuali.
Una seduta di allenamento è sempre
composta dall’allenamento vero
e proprio e dal defaticamento.
Fare moto anziché assumere
sonniferi
Lo sport e il movimento hanno effetti
salutari sulla qualità delle nostre notti.
Una passeggiata impegnativa, una lunga
nuotata o alcuni chilometri di sci di
fondo sono tutte attività che conciliano
Movimento e
salute
il sonno alla fine della giornata. Rammentate quando è stata l’ultima volta che
vi siete sentiti veramente sfiniti prima di
cadere nel mondo dei sogni? A partire da
una certa durata o al termine di sforzi
intensi (condizioni meteorologiche
estreme, elevato grado di difficoltà, ritmo
sostenuto), l’attività fisica ha ripercussioni positive dirette sul sonno.
Lo sport agisce come
un sonnifero naturale.
Dopo un tale dispendio di energie, la
necessità di recuperare le forze riposando
è infatti più impellente. In questi frangenti, pertanto, lo sport agisce in pratica
come un sonnifero naturale.
Le persone che fanno moto con regolarità, in particolar modo all’aria aperta, si
sentono generalmente più equilibrate. La
pratica dello sport ci consente di staccare
la spina, di liberarci dallo stress, di rilassarci rimanendo attivi e quindi di dormire meglio. Quest’analisi è confermata
da uno studio scientifico: le persone con
problemi di addormentamento o affette
da insonnia che praticano uno sport di
resistenza (walking, corsa, ciclismo) quotidianamente per 30 – 40 minuti, registrano in seguito una diminuzione del
tempo di assopimento nonché un chiaro
incremento della qualità, dell’efficienza e
della durata del sonno rispetto a chi non
fa moto.
La scelta del momento ideale
Praticare un’attività fisica fa bene in
qualsiasi momento della giornata.
Occorre tuttavia sottolineare che un
Ulteriori
informazioni
Sport e sonno
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concordiaTV
7
Movimento e
salute
Video con
esercizi
Sport e sonno
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concordiaTV
8
allenamento mattutino o serale non
sortisce gli stessi risultati: può infatti
produrre un effetto rispettivamente
tonificante o distensivo.
Sport svolto la mattina: 30 minuti di
jogging o di walking all’aria aperta prima
di colazione rinvigoriscono il corpo e lo
spirito, stimolando il metabolismo. Basta
poco tempo per fare il pieno di energia:
una sensazione che ci accompagnerà per
tutta la giornata.
Sport svolto la sera: 30 minuti di
jogging o di walking dopo una giornata
trascorsa a casa o in ufficio hanno un
effetto rilassante: ci permettono di
staccare la spina, di prendere le distanze
dai problemi professionali e di sgranchire
liberamente i muscoli. Un po’ di sano
moto ci riporta in equilibrio, compensando le numerose ore che abbiamo
trascorso seduti.
Adeguare l’intensità dell’allenamento serale
Benché lo sport possa renderci esausti, è sconsigliato scaricare
completamente le batterie prima di addormentarsi. Più
l’intensità dell’allenamento è elevata, più il nostro organismo
produrrà acido lattico che tenderà a rendere difficoltoso l’assopimento. Pertanto si raccomanda di compiere uno sforzo
d’intensità media. Al termine di un allenamento serale, inoltre,
dovremmo prestare particolare attenzione alla transizione dalla
fase di sforzo a quella di recupero: rallentare la cadenza, effettuare una seduta di stretching, godersi la doccia e un pasto
leggero accompagnato da una bevanda sono semplici, ma
importanti accorgimenti per godersi una buona notte di sonno.
Rilassarsi in svariati modi
Esistono molteplici possibilità per distendere il corpo e la
spirito. In funzione delle capacità o degli interessi di ognuno,
l’accento può essere posto sull’aspetto mentale oppure fisico:
• La pratica regolare di uno sport di resistenza svolto a
ritmo moderato ha un effetto rilassante.
• Il tennis, la marcia, il nuoto, ecc. sono discipline particolarmente indicate in serata. Scegliete uno sport
che vi appassiona: concentrandovi pienamente sulla
vostra attività svuoterete la mente e beneficerete
maggiormente dell’effetto rilassante.
• Una semplice seduta di esercizi di stretching eseguiti
respirando con regolarità scioglie la tensione muscolare.
• Le tecniche di rilassamento, gli esercizi mirati di respirazione o di concentrazione (vedi il video «Sport e
sonno») e lo yoga aiutano a evacuare lo stress e a
distendere il corpo e la mente.
• Anche i massaggi o la sauna costituiscono eccellenti
provvedimenti che consentono il recupero.
Fare sport e movimento favorisce in svariati modi il riposo
notturno. Sperimentatelo e dormirete tra quattro guanciali!
Denise Rudin
Antonia Bundi
A proposito dell’autrice:
Denise Rudin, Master of Health Administration (MHA) e insegnante di educazione fisica e sport, lavora nel settore
della promozione della salute e conduce
allenamenti della condizione fisica.
Avete domande sui temi fitness
e movimento?
Antonia Bundi, PhD, dipl. scienze naturali PF (scienze motorie), è a vostra
disposizione per rispondere alle vostre
domande. Contattatela per iscritto
all’indirizzo:
[email protected]
Questo servizio è gratuito per gli assicurati
della CONCORDIA.
Sconfiggere i disturbi
del sonno
Benessere e
salute
Quando la mancanza di sonno diventa un di casi di burnout e depressione. Il sonno
problema e come prevenirlo. infatti consente di rigenerare sia il corpo
L’esperimento di privazione del sonno
prese una piega drammatica: alcuni
volontari iniziarono a soffrire di allucinazioni, altri di manie di persecuzione o a
dare segnali di profonda agitazione. Nessuno venne risparmiato dai sintomi. Gli
scienziati che conducevano il test decisero pertanto di interromperlo anzitempo.
Deficit di sonno con conseguenze
Lo studio eseguito anni addietro non ha
perso in attualità, al contrario. Oggi dormiamo mediamente circa 40 minuti
meno di quanto non facessimo 30 anni
fa. Alcuni esperti mettono questa tendenza in relazione con l’attuale aumento
che la psiche. Se per un lungo periodo
questo riposo viene a mancare, possono
insorgere disturbi fisici, problemi di concentrazione e psichici.
Il sonno rigenera sia il
corpo che la psiche.
Il bisogno di sonno è individuale
Mediamente una persona ha bisogno di
dormire circa sette ore a notte. Tuttavia
tra i singoli individui si notano forti differenze. Ad alcuni bastano cinque ore, ad
altri ne occorrono almeno nove. C’è chi
dorme regolarmente un sonno profondo
e chi invece si sveglia facilmente. Per lo
più si tratta di predisposizioni innate.
Ulteriori
informazioni
Rilassamento e
sonno
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9
Benessere e
salute
Periodi in cui non si dorme bene
sono normali
Nel corso della vita ogni individuo attraversa delle fasi in cui dorme meno tranquillamente: si tratta di un fenomeno del
tutto consueto. Dormire male per qualche giorno o qualche settimana non è
preoccupante. I disturbi del sonno costituiscono un problema quando diventano
cronici, se ci fanno sentire ogni giorno
spossati e privi di energia o se incidono
negativamente sulla nostra vita. Siete
curiosi di scoprire il livello qualitativo
del vostro sonno? Fate il test a pagina 12
e avrete la risposta.
I disturbi del sonno
costituiscono un problema
quando diventano cronici.
Alla larga dai sonniferi
I disturbi del sonno hanno assunto nella
nostra società una dimensione allarmante. Attualmente ne soffre una persona su quattro e, in caso di emergenza,
una su dodici fa ricorso a sonniferi.
Questi farmaci, che apportano un sollievo quasi immediato, contribuiscono in
realtà ad acuire il problema, in quanto
inducono chi li utilizza a continuare ad
assumerli e a non esplorare le vere cause
all’origine del malessere. Per questo
motivo solo il medico dovrebbe stabilire
se è il caso di prendere dei sonniferi
(vedi anche le ulteriori informazioni a
pagina 11).
Le cause
I problemi del sonno possono avere le
origini più disparate. Ad esempio se il
ritmo sonno-veglia viene disturbato a
causa di un lavoro a turni o di viaggi in
altri fusi orari. Alle volte sono riconducibili a cause organiche, come nel caso
della cosiddetta sindrome delle gambe
senza riposo (restless legs syndrome), che
10
provoca di notte un incontenibile bisogno di muovere le gambe. Nella maggior
parte dei casi, tuttavia, i disturbi del
sonno sono dovuti a uno stato di irrequietezza interiore o di sovraeccitazione,
in seguito a giornate molto stressanti o a
causa di problemi privati o professionali.
Concludere la giornata
in tranquillità, ad esempio
con un rituale.
Evitare lo stress
Più la nostra giornata è sfibrante, più
tempo ci occorre la sera per lasciarci
andare. Attività serali che riattivano le
nostre preoccupazioni o generano nervosismo e tensione sono pertanto controindicate. Ad esempio guardare un film
ansiogeno, controllare le e-mail professionali o lavorare fino a poco prima di
andare a dormire.
I rimedi
• Concludere la giornata in tranquillità, ad esempio con un rituale.
• Ognuno deve scegliere l’attività
che gli è più consona (ascoltare
della musica, leggere, trascorrere
del tempo con i bambini, programmare le vacanze, guardare delle
fotografie, lavorare in giardino, giocare con un animale domestico ecc.).
• Un modo particolarmente efficace
per distendersi è praticare dello
sport o fare del moto di media
intensità, eseguire esercizi yoga o
di rilassamento (vedi a pagina 8 il
video «Sport e sonno».
• Consigliamo inoltre di affrontare
attivamente le preoccupazioni, per
evitare di lambiccarsi il cervello
prima del riposo notturno, e di farsi
aiutare da amici fidati o da specialisti.
• Lasciare il computer e la televisione
fuori dalla camera da letto, di
modo che lo spazio destinato al
riposo sia associato a sensazioni di
calma e pace.
• Non innervosirsi se per una volta
non si riesce a dormire in modo
tranquillo. Evitare di guardare l’ora,
per non angosciarsi al solo pensiero di non dormire abbastanza.
• Alzarsi se non si riesce a prendere
sonno o se si resta a lungo coricati
ad occhi aperti; concedersi consapevolmente qualcosa di piacevole o di rilassante e ricoricarsi solo
quando si è veramente stanchi.
Per i bambini
• I genitori devono essere i primi a infondere serenità
nei figli. Se mamma e papà sono nervosi e stressati,
inevitabilmente trasferiscono la propria agitazione ai
figli.
• Prima della buona notte, prediligere attività tranquille
a giochi o film elettrizzanti.
• Andare a dormire o svegliarsi sempre alla stessa ora,
anche durante il fine settimana.
• Creare un rituale fisso prima di andare a dormire. Ad
esempio lasciate che vostro figlio indossi il pigiama,
si lavi i denti e si metta a letto con l’animale di pezza.
Poi raccontategli una fiaba della buona notte, discorrete di eventi piacevoli occorsi durante la giornata o
cantate una ninna nanna. La giornata così termina
con un rituale gradevole e confortante.
• Siate consapevoli che i bambini non sempre si addormentano subito. Alle volte occorre più tempo, ma è
assolutamente normale. Nessuno dorme a comando.
Bibliografia
• SPORK Peter, Il libro del sonno. Viaggio nella metà
buia della nostra vita, Longanesi, 2008.
• ZULLEY / KNAB, Die kleine Schlafschule.
Wege zum guten Schlaf, Friburgo, Herder Verlag, 2002.
Ulteriori informazioni sui sonniferi
Comunicato stampa della fondazione
Dipendenze Svizzera
www.dipendenzesvizzera.ch > Attualità
> Comunicato stampa > Dipendenza silenziosa
da sonniferi e tranquillanti
Christoph Eichhorn
Avete delle domande riguardanti quest’articolo o i temi gestione
dello stress e burnout?
Christoph Eichhorn, con diploma universitario in psicologia, risponderà volentieri
alle vostre domande. Psicologo/psicoterapeuta clinico, supervisore e autore di libri,
vanta un’esperienza pluriennale come trainer specializzato in psicologia della salute e
gestione dello stress. Contattatelo via e-mail al seguente indirizzo:
[email protected]
Questo servizio è gratuito per gli assicurati della CONCORDIA.
11
Benessere
e salute
Il test per scoprire la
qualità del vostro sonno
(da Zulley / Knab 2002)
La sera si sente stanco prima di coricarsi?
Sì, molto
Sì
No
Piuttosto sveglio
1
0
2
4
2
Quanto tempo le occorre per addormentarsi?
Mi addormento subito
Mi occorrono più di 10 minuti
Mi occorrono più di 30 minuti
0
1
4
3
Dorme ininterrottamente tutta la notte?
Sì
Mi sveglio brevemente di tanto in tanto
Resto a lungo coricato a letto sveglio
Una volta aperti gli occhi non riesco più
ad addormentarmi
1
Di notte russa?
No
Sì
Sono già state riscontrate interruzioni
dell’attività respiratoria
4
5
6
12
5
0
1
5A
Di mattina si sveglia all’ora desiderata?
Con oltre 60 minuti di anticipo
Con un anticipo compreso tra i 10 e i 60 minuti
Più o meno all’ora esatta
Ho difficoltà a svegliarmi
Ho molta difficoltà a svegliarmi
3
1
0
2
4
Dopo il risveglio quando si sente in forza?
Subito
Dopo circa 10 minuti
Dopo la prima colazione
Verso mezzogiorno
0
1
2
4
Considerando l’intero arco della giornata
Mi sento costantemente in forma
Verso mezzogiorno accuso un po’ di stanchezza
Verso mezzogiorno sono molto stanco
Mi sento generalmente stanco durante
tutta la giornata
Mi capita di addormentarmi inavvertitamente
7
0
1
3
0
1
2
3
5A
Valutazione
Meno di 10 punti: la qualità del
vostro sonno è da buona a media.
Tra 10 e 15 punti: la qualità del
vostro sonno non è ottimale. Se questa
situazione perdurasse da più tempo vi
preghiamo di consultare il medico.
Oltre 15 punti: i vostri disturbi del
sonno potrebbero essere riconducibili a
un problema di salute, che vi invitiamo
a chiarire con il vostro medico.
Avete dato una risposta contrassegnata
dalla lettera A alle domande numero
4 o 7: probabilmente vi occorre un trattamento in un centro del sonno.
Rivolgetevi immediatamente al vostro
medico. È in gioco la vostra salute.
Una dieta leggera
concilia il sonno
Alimentazione
e salute
Una cena opulenta in tarda serata appesantisce
la digestione e disturba il riposo notturno. Chi predilige
cibi facilmente digeribili affronta la giornata
successiva più disteso e in forma.
13
Alimentazione
e salute
L’alimentazione può incidere sulla qualità del nostro sonno. Qui di seguito vi
proponiamo dei consigli semplici per
riposare meglio.
Non consumare pasti abbondanti
e a ora troppo tarda
Per non mettere sotto pressione
l’apparato digestivo, di sera è importante
astenersi dal mangiare in sovrabbondanza
ed evitare i cibi troppo grassi. Dopo una
cena poco digeribile, ad esempio una
fondue, bisognerebbe lasciar trascorrere
almeno due o tre ore prima di coricarsi.
Ma anche l’opposto, ovvero andare a
dormire a stomaco vuoto, è poco
salutare. Se i valori glicemici sono bassi
lo stomaco «brontola» e gli attacchi di
fame ci tengono svegli. Controindicati
sono anche i cibi piccanti che possono
generare bruciori allo stomaco. Per favorire un sonno riposante la cosa migliore è
consumare presto una cena leggera ed
equilibrata.
Esempi di menu semplici e veloci
• «Café complet» con pane integrale,
formaggio e verdure
• Omelette ripiena di carne e verdure
• Zuppa d’orzo con pane alle noci
• Sformato di patate, carote e
barbabietole con quark alle erbe
• Insalata tiepida di penne e lenticchie con zucchine e involtini di
Sbrinz
Prediligere menu equilibrati
Un pasto bilanciato si compone dei seguenti elementi
principali:
2/5
Riempire 2/5
del piatto con
alimenti amidacei
come pane integrale,
patate, riso,
pasta o legumi
Ricchi di vitamine del
gruppo B e di magnesio
con effetto rilassante
Apportano l’energia
necessaria
2/5
Riempire 2/5 del piatto
con verdure crude o cotte
e frutta
Ricchi di vitamine,
minerali e oligoelementi
1 /5
Riempire 1/5 del piatto
con proteine, ad esempio
latticini, carne, pesce,
uova, tofu o quorn
Assumere ogni giorno
da uno a due litri di
liquidi, privilegiando
le bevande non dolcificate come acqua o tè
Importanti per i
processi metabolici
Ogni giorno consumare
almeno un cucchiaio di
olio di colza, 20 g di
noci
Molto ricchi di
triptofano, soprattutto
i latticini
Saziano a lungo
Gli acidi grassi
Omega-3 favoriscono il
buonumore
È del tutto indifferente che il pasto sia consumato caldo o
freddo. In entrambi i casi è possibile preparare menu equilibrati senza grande dispendio di energia.
14
Evitare le bevande stimolanti
Il caffè, il tè nero, il tè verde, gli energy
drink, il tè freddo e le bevande a base di
cola contengono caffeina e hanno pertanto un effetto eccitante, così come le
bevande ricche di vitamina C (spremute
di agrumi). Per le persone sensibili sono
indicati infusi di erbe o acqua.
Bevande vegane per la sera
Le mandorle, le noci e gli anacardi contengono quantitativi elevati di triptofano. Le bevande a base di questi
frutti secchi costituiscono pertanto
un’alternativa valida al latte vaccino.
Alimentazione
e salute
Moderare il consumo di alcol
Concedersi un bicchiere di vino o una
birra di tanto in tanto non è dannoso.
L’eccesso di alcol invece, pur facilitando
nell’immediato l’addormentamento,
interferisce sul lungo periodo sul ritmo
del sonno, con effetti che possono essere
nocivi.
Concludere la giornata con un
bicchiere di latte
Bere un bicchiere di latte prima di
andare a dormire ha un effetto calmante.
Il latte infatti è ricco di triptofano, un
amminoacido che viene trasformato dal
nostro cervello in serotonina. La serotonina, nota anche come ormone della felicità, ha proprietà distensive e rilassanti, e
di conseguenza migliora la qualità del
sonno. Inoltre è il punto di partenza per
la sintesi della melatonina, sostanza che
controlla il nostro ritmo di sonno-veglia.
Ulteriori
informazioni
Alimentazione e
sonno
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concordiaTV
Chi la sera si concede un bicchiere di
latte deve avere l’accortezza di scaldarlo
almeno a temperatura corporea, per
evitare di raffreddare inutilmente lo stomaco. Addolcirlo con un po’ di miele
intensifica le sue proprietà rilassanti e stimola il riposo notturno.
Studi recenti hanno dimostrato che il
latte intero senza l’aggiunta di dolcificanti (miele o cioccolata in polvere) è
particolarmente adatto per i bambini, in
quanto il lattosio non è cariogeno. È possibile sostituire il latte con uno yogurt o
del formaggio.
Tisane rilassanti
Gli infusi di valeriana, melissa d’oro, luppolo, fiori d’arancio e
melissa citronella agevolano il rilassamento. Versate su uno o
due cucchiaini di erba dell’acqua bollente e lasciate riposare al
coperto per circa dieci minuti: la vostra tisana profumata e aromatica è già pronta. Vi consigliamo di sorseggiarla lentamente.
Un rituale serale di questo genere porta calma e serenità nella
vita quotidiana e aiuta a liberarsi dallo stress.
Marlène Gautschi
Avete domande
sull’alimentazione?
Marlène Gautschi, dietista diplomata
SSS, risponde volentieri alle vostre
domande sull’alimentazione. Contattatela
per iscritto all’indirizzo:
[email protected]
Questo servizio è gratuito per gli assicurati
della CONCORDIA.
15
L’avvocato degli
assicurati
I non addetti ai lavori ignorano forse che gli assicuratori
malattie partecipano a trattative tariffali e stipulano
convenzioni con medici e ospedali. La giurista Stephanie
Sahli è uno degli specialisti incaricati di condurre le
negoziazioni per conto della CONCORDIA. Scopriamo
assieme a lei quest’attività interessante e contrassegnata
da numerose sfide.
Stephanie Sahli
Stephanie, presso la CONCORDIA
lavori nell’ambito dell’acquisto di
prestazioni. In cosa consiste precisamente la tua attività?
Stephanie Sahli: Sono responsabile delle
trattative tariffali con i medici e gli
istituti ospedalieri in una regione specifica.
La CONCORDIA, ad esempio, acquista
delle prestazioni ospedaliere per i
propri clienti che hanno sottoscritto
l’assicurazione di base o un’assicurazione
complementare. Il prezzo di queste prestazioni deve essere stabilito nell’ambito
di una trattativa. Detto in termini più
semplici, il mio compito risiede nel fissare
l’importo spettante a un ospedale per
determinati trattamenti e interventi, per
il soggiorno in una camera singola o a
due letti o ancora per altre questioni
riguardanti il servizio alberghiero.
Buono a sapersi
Conduci queste trattative
da sola?
Le trattative sulle prestazioni ospedaliere
riguardanti l’assicurazione di base
sono condotte in gruppo. A tal fine la
CONCORDIA ha aderito all’associazione
di settore santésuisse. La sua filiale
tarifsuisse e i rappresentanti degli assicuratori formano le delegazioni che partecipano ai negoziati. Se questi ultimi hanno
luogo nella mia regione di competenza,
allora intervengo quale rappresentante
della CONCORDIA in seno alla delegazione. Nel settore delle assicurazioni
complementari, invece, la CONCORDIA
conduce le trattative congiuntamente a
un altro importante assicuratore. Inoltre
essa acquista delle prestazioni per conto
di tre assicuratori minori.
La sfida principale consiste
nell’impedire gli aumenti
di prezzo che incidono
direttamente sui premi.
Ciò significa che per le assicurazioni complementari non vi sono
delle tariffe generali che
l’insieme degli ospedali e degli
assicuratori devono obbligatoriamente applicare?
Esatto. I vari assicuratori non negoziano
le medesime tariffe con i differenti istituti ospedalieri.
17
Buono a sapersi
Vuol dire che ogni ospedale
può chiedere quel che vuole nel
settore delle assicurazioni
complementari?
In linea di massima sì.
Le differenze possono perciò
essere importanti?
Sì, a volte tali differenze sono davvero
enormi. Tutto è possibile: si può andare
dalle richieste di prezzo moderate, adeguate alle prestazioni, a quelle assolutamente inaccettabili. Ecco perché la
nostra missione di negoziatori delle
tariffe è essenziale.
I costi non devono salire senza
un valido motivo.
L’obiettivo è semplicemente
quello di ottenere il prezzo più
basso possibile?
No. Indubbiamente il prezzo gioca un
ruolo importante per entrambe le parti:
per la CONCORDIA esso influisce sui
premi mentre per l’ospedale determina
l’utile annuo. I prezzi richiesti dagli istituti ospedalieri sono comunque condizionati dalle prestazioni. Pertanto rendiamo visita agli ospedali e ci facciamo
spiegare quali sono le differenze per gli
assicurati che hanno sottoscritto
l’assicurazione di base, l’assicurazione
ospedaliera semiprivata e privata. Infatti
ogni ospedale ha dei punti di forza specifici. Durante le trattative attribuiamo
molta importanza al fatto che i nostri
assicurati beneficino di trattamenti di
elevata qualità a prezzi ragionevoli.
18
Quali sfide particolari caratterizzano la tua attività?
La principale consiste senza dubbio
nell’impedire gli aumenti di prezzo che
incidono direttamente sui premi. I costi
non devono salire senza un valido
motivo. In qualità di acquirenti di prestazioni, ci consideriamo gli avvocati degli
assicurati: vogliamo negoziare dei prezzi
equi per un’offerta di qualità. A tale proposito, i fornitori di prestazioni e i rappresentanti degli assicuratori hanno un
obiettivo comune, ossia la conclusione di
una convenzione, il cui contenuto deve
essere determinato durante le trattative.
E questa è la nostra seconda importante
sfida. Come fissare delle tariffe soddisfacenti per entrambe le parti? A volte bisogna dar prova di creatività e innovazione
per trovare una soluzione.
Stephanie, ti auguriamo ogni
successo per le tue future negoziazioni!
Alta tecnologia in
sala operatoria
I partner della
CONCORDIA
Anche le sale operatorie svizzere hanno aperto le porte ai
robot. A Lucerna esiste addirittura un apposito centro di
competenza: il PD Dr. med. Agostino Mattei, primario di
urologia e responsabile del reparto di chirurgia robotica
dell’Ospedale cantonale di Lucerna ci illustra questa
tecnologia emergente.
Dottor Mattei, lei è uno dei
pionieri della chirurgia robotica.
Cosa l’ha condotta a questa
scelta?
Nel 2003 ho concluso la mia specializzazione in urologia presso l’Inselspital di
Berna. Dopo una formazione pluriennale
in uno dei centri d’eccellenza di chirurgia urologica a cielo aperto (interventi
eseguiti manualmente con grandi tagli),
desideravo apprendere altre tecniche
innovative. In quegli anni le apparecchiature per telechirurgia Da Vinci (vedi
riquadro) erano molto rare, soprattutto
in Svizzera e in Europa. La mia scelta per
un soggiorno annuale all’estero è caduta
quindi su Bordeaux, dove operava uno
dei massimi esperti mondiali di chirurgia
urologica mini invasiva. Questa opportunità di lavorare e fare ricerca in un centro
così all’avanguardia ha avuto un peso
determinante sul mio avvenire professionale.
Il robot rende superfluo
l’intervento dell’uomo in sala
operatoria?
Assolutamente no, la presenza dell’uomo
è indispensabile. Il robot infatti si limita
a eseguire gli ordini impartitigli dal chirurgo e non agisce in modo autonomo. È
un braccio, manovrato a distanza, che
compie i movimenti all’interno del corpo
del paziente.
Le innovazioni dovrebbero proIn azione: interdurre un miglioramento. In che
vento chirurgico
misura i robot incrementano la
assistito da robot
qualità degli interventi?
I robot di per sé non aumentano il livello
delle operazioni, sono solo uno strumento
che consente di riprodurre in migliori
condizioni di visibilità e con maggiore
precisione i movimenti della mano umana
(soprattutto nella chirurgia dell’addome
e del piccolo bacino). La qualità degli
interventi continuerà anche in futuro a
dipendere dall’abilità e dall’esperienza
del chirurgo e del suo staff.
19
I partner della
CONCORDIA
Il PD Dr. med.
Agostino Mattei,
primario in urologia e responsabile
del reparto di
chirurgia robotica
dell’Ospedale
cantonale di
Lucerna
20
Dal 2009 presso l’Ospedale
cantonale di Lucerna le operazioni eseguite facendo ricorso
alla tecnica Da Vinci sono state
oltre 600. Chi beneficia della
telechirurgia?
Per noi chirurghi la postazione di lavoro
ergonomica rappresenta un indubbio vantaggio (vedi anche il riquadro). Il campo
di applicazione di questi apparecchi è tuttavia limitato. In realtà sono solo pochi i
tipi di interventi per i quali l’impiego di
un robot risulta effettivamente vantaggioso. In ambito urologico viene utilizzato
soprattutto in caso di cancro alla prostata,
nello specifico per l’asportazione radicale
della prostata preservando i nervi e lo
sfintere urinario. Qui la tecnica robotica
Da Vinci, rispetto a un’operazione a cielo
aperto, offre al paziente dei benefici
incontestabili: ad esempio cicatrici più
ridotte e meno dolori al termine
dell’operazione. Lo stesso discorso vale
anche per la ricostruzione plastica del
giunto pielo-ureterale e per l’asportazione
del cancro al rene.
Il sistema robotico Da Vinci in
breve
Con il termine «Da Vinci» si indica
una tecnologia mini invasiva
all’avanguardia, che sostiene i chirurghi avvalendosi della cosiddetta tecnica del «buco della serratura». Anziché praticare lesioni importanti sul
corpo del paziente, sono sufficienti
piccole incisioni di 5 – 12 millimetri, che
consentono di inserire all’interno della
cavità corporea strumenti di alta precisione e una telecamera. Il chirurgo
non lavora al tavolo operatorio, direttamente sul paziente, bensì seduto a
una console di comando, dalla quale
aziona delle manopole e dei pedali. Il
robot riproduce i movimenti della
mano del chirurgo con precisione millimetrica sugli strumenti necessari, eliminando i tremori della mano umana.
Il monitor consente una visione tridimensionale magnificata (il campo
operatorio può essere ingrandito fino
a 15 volte) che permette di controllare
i movimenti con esattezza estrema.
Campi di applicazione: l’intervento più frequente è la
prostatectomia. Ma ormai questa tecnica viene utilizzata
abitualmente anche in caso di cancro ai reni o di perdita
della funzionalità renale con problemi di deflusso.
I partner della
CONCORDIA
Un’operazione eseguita con
tecnologia robotica è più
onerosa di un intervento di
chirurgia classica?
Sì, se consideriamo le ingenti spese di
acquisto e di manutenzione dei macchinari nonché l’utilizzo di strumenti chirurgici monouso: i costi sono oggettivamente molto più elevati. Tuttavia la
tecnica del «buco della serratura» diminuisce fortemente il tempo di convalescenza: il paziente può essere dimesso più
velocemente e tornare prima al posto di
lavoro, con un effetto positivo sui costi
globali.
Vantaggi della prostatectomia radicale con il sistema
Da Vinci rispetto a un’operazione a cielo aperto:
• Controllo ottimizzato delle affezioni cancerogene
• Riduzione dell’incidenza dell’incontinenza urinaria
post-operatoria
• Miglioramento del recupero della funzione sessuale
spontanea (erezione)
• Diminuzione dei dolori dopo l’intervento
• Ritorno più rapido a una normale attività
• Cicatrici più piccole
Ospedali: in Svizzera, oltre all’Ospedale cantonale di
Lucerna, sono numerosi gli ospedali dotati della
tecnologia Da Vinci. Tra di essi ricordiamo molteplici
ospedali cantonali, diverse cliniche private, ad esempio
le cliniche Hirslanden di Lucerna e Zurigo nonché tutti
gli ospedali universitari svizzeri (elenco non esaustivo).
21
I partner della
CONCORDIA
Il PD Dr. med.
Agostino Mattei
davanti al robot
chirurgico Da Vinci
Esiste il rischio che le nuove
tecniche, come la chirurgia
robotica, inducano a operare di
più, per sfruttare completamente i macchinari?
È una questione molto spinosa, in modo
particolare perché negli ultimi anni,
soprattutto in Svizzera, la chirurgia
robotica è stata utilizzata dagli ospedali
anche come strumento di marketing.
Occorre tuttavia precisare che il numero
di interventi eseguiti non dipende dalla
tecnologia. Il robot non dovrebbe in
alcun modo incidere sulla quantità di
operazioni effettuate.
Un paziente che soffre ad
esempio di cancro alla prostata,
come decide dove farsi operare?
Come detto, la presenza di un robot
chirurgico non è da sola una garanzia
di un buon risultato. Determinante
è l’esperienza del chirurgo. A questo
riguardo è molto importante considerare
le cifre: quanti interventi sono eseguiti
all’anno nell’ospedale in questione?
22
E, di rilevanza ancora maggiore, quante operazioni all’anno
effettua di persona il chirurgo? Un altro aspetto da tenere
in conto è l’esecuzione da parte del chirurgo o dell’ospedale
di un eventuale controllo di qualità sui risultati delle
operazioni portate a termine.
Per concludere: ha fatto
fatica ad abituarsi a non
lavorare più direttamente
al tavolo operatorio?
All’inizio sì. Desidero tuttavia precisare
che durante un intervento di chirurgia
robotica il chirurgo operatore siede alla
console di comando ad alcuni metri di
distanza dal tavolo operatorio. Un secondo
chirurgo, il cosiddetto «patient side»,
funge da braccio operativo, intervenendo
con i propri strumenti direttamente sul
paziente. Questa procedura consente a
un team affiatato ed esperto di lavorare
in modo molto preciso, risparmiando i
tessuti.
Mille grazie, Dottor Mattei,
per questa interessante
conversazione!
Doppio parere medico
prima di un’operazione
CONCORDIA
Info
Il previsto intervento chirurgico è veramente Per rispondere a queste domande può
opportuno e necessario? Un secondo parere medico talora rivelarsi utile richiedere un secondo
permette di dissipare eventuali dubbi. parere medico («second opinion» in
Un’operazione solleva numerosi interrogativi nella mente tanto del medico
quanto del paziente. Di regola il medico
competente formula la diagnosi con la
massima cura e spesso, prima di raccomandare la soluzione chirurgica, ha già
sollecitato il giudizio di un collega a tale
proposito.
inglese), ossia una valutazione supplementare rilasciata da un altro medico
prima di un intervento chirurgico
programmato. La CONCORDIA propone un servizio neutrale di secondo
parere medico ai propri assicurati. Chi ha
sottoscritto un’assicurazione ospedaliera
beneficia di tale prestazione a titolo
gratuito (vedi riquadro).
Dissolvere ogni dubbio
Evidentemente anche il paziente si pone
molte domande prima di affrontare
un’imminente operazione. L’intervento è
veramente necessario? Esistono dei
metodi di operazione alternativi?
Conosco tutti i rischi?
Prendere la decisione giusta
Stando al medico di fiducia Dott. Julius
Schultz, il servizio di secondo parere
medico della CONCORDIA è particolarmente richiesto dagli assicurati in procinto di sottoporsi a un intervento di
ortopedia. La maggioranza dei pazienti
23
CONCORDIA
Info
vuole in particolare sapere se l’imminente
operazione è realmente indispensabile,
soprattutto in materia di protesi articolari (dell’anca, del ginocchio). In questi
frangenti, afferma il Dott. Schultz, una
richiesta di secondo parere medico è pienamente giustificata dato che in Svizzera,
in quest’ambito, si tende generalmente
ad abusare degli interventi. Spesso è perciò opportuno riconsiderare la diagnosi e
verificare se l’impianto di una protesi è
davvero irrinunciabile.
Un supporto decisionale ...
Il parere del secondo medico è uno strumento per agevolare il processo decisionale del paziente, benché la scelta finale
competa unicamente a quest’ultimo.
... non indicato per i casi
d’urgenza
Un secondo parere medico potrebbe
tuttavia ritardare l’esecuzione di
un’operazione chirurgica ed è pertanto
inappropriato in caso d’interventi
urgenti.
Il servizio di secondo parere medico della
CONCORDIA
La CONCORDIA propone ai propri assicurati un
servizio di secondo parere medico. Dovete affrontare
un importante intervento e desiderate conoscere
l’opinione di un altro medico? Potete rivolgervi alla
cellula di coordinamento di secondo parere medico
presso il Servizio dei medici di fiducia:
• Telefono 041 228 03 41
• Fax 041 228 03 78
• [email protected]
Questo servizio è gratuito per i nostri clienti che hanno stipulato
un’assicurazione ospedaliera complementare.
Richiedere l’opinione di un secondo
medico può rivelarsi appropriato anche
in altre circostanze, ad esempio allo
scopo di determinare una forma di trattamento per i pazienti colpiti da cancro,
di valutare la necessità di una degenza
ospedaliera prolungata al termine di un
intervento chirurgico oppure di verificare
l’eventualità d’importanti effetti secondari in seguito all’assunzione di medicamenti.
24
Una gelida sera di dicembre...
e ll o
U n t r o vat
p e c ia le
s
da v v e r o
Illustrazioni
Amadeus
Waltenspühl
Idea e testi
Astrid Brändlin
Sì, e fa anche
freddo!
Ora è già buio
alle 5 del
pomeriggio.
L’inverno è arrivato
per davvero!
Yu-yuyuuuu!
Sta tremando dal
freddo. E credo che
abbia fame.
Oh, un cane! Di
chi sarà mai?
Allora portiamolo con noi
al calduccio!
Nel tepore della cucina, il cane
si ristora mangiando...
È senza collare e
medaglietta.
Però ha un
aspetto pulito e
sano.
Possiamo
tenerlo?
No di certo! Dobbiamo
scoprire a chi appartiene. Il suo padrone lo
starà sicuramente
cercando.
Per il momento il trovatello può rimanere al caldo.
PECCATO! SAREBBE
CERTAMENTE DIVENTATO UN ECCELLENTE
CANE DA GUARDIA.
L’AVREI CHIAMATO
FIDO.
Il mattino seguente...
Che bello. Oggi è
sabato.
Sì, dobbiamo ripassare i
canti natalizi.
Guardate, Fido
sta ballando!
Cool! Gli piace
la musica!
Certo! Andiamoci
con le slitte.
Ragazzi, ho
dimenticato di
comprare il latte.
Potreste fare un
salto in negozio?
Una sorpresa li
attende sulla via di
casa...
È proprio lui!
È un artista di
circo!
Guardate...
Ecco
perché sa
ballare!
CIRCO
NON PERDETEVI IL
Signor Camillo
C’è Fido sul
cartellone!
E I SUOI
CANI BALLERINI
e così...
Bono, il mio
Bono! Dov’eri
finito?
Arf! Arf!
Fido si chiama Bono...
E quale ringraziamento per aver riportato
Bono, la famiglia riceve in omaggio dei
bigliet ti per lo spettacolo.
Bravo!
Bravo
Fido!
Bravo
Bono!
CONCORDIA
Info
Assicurazione di base:
correzione dei premi nel 2016
Gli squilibri cantonali dei premi sono riappianati dal
2015 al 2017. Cosa implica per voi la correzione dei
premi ai sensi dell’articolo 106 della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) nel 2016? La risposta nel
presente articolo.
Tra il 1996 e il 2013 si sono verificati
degli squilibri tra i Cantoni per quanto
attiene al livello dei premi. Tali scompensi sono riconducibili alle variazioni
del rapporto tra i premi dell’assicurazione obbligatoria delle cure medicosanitarie e i costi delle prestazioni nei
singoli cantoni. Nella primavera 2014 il
Parlamento ha deciso che la compensazione dei livelli dei premi non avverrà
più, come previsto finora, procedendo ad
adeguamenti di questi ultimi a posteriori, bensì mediante una ridistribuzione
retroattiva durante il periodo dal 2015 al
2017. Il Consiglio federale ha in seguito
fissato le modalità di attuazione per via
di ordinanza.
Chi beneficerà della
ridistribuzione nel 2016?
Nel 2016 beneficeranno di questo accredito dei premi gli assicurati che il 1° gennaio sono domiciliati nei Cantoni
Appenzello Interno, Friburgo, Ginevra,
Grigioni, Ticino, Turgovia, Vaud, Zugo e
Zurigo. L’importo corrispondente sarà
versato loro nel mese di giugno 2016.
28
Chi dovrà pagare un supplemento di
premio nel 2016?
Gli assicurati che il 1° gennaio 2016 hanno il proprio domicilio nei Cantoni Appenzello Esterno, Berna, Basilea Campagna,
Giura, Glarona, Lucerna, Nidvaldo, Obvaldo, San Gallo,
Sciaffusa, Soletta, Uri e Vallese saranno chiamati a cofinanziare
una parte di questa ridistribuzione versando un supplemento
mensile di premio. Tale supplemento, che comunque non
supererà l’importo del rimborso delle tasse ambientali, varierà
da Cantone a Cantone. L’importo del supplemento è indicato
sulla polizza degli assicurati interessati come supplemento
cantonale art. 106 cpv. 1 LAMal.
Chi non è interessato dalla ridistribuzione?
Per i Cantoni Argovia, Basilea Città, Neuchâtel e Svitto non
risultano differenze per quanto attiene ai livelli dei premi.
Pertanto gli assicurati domiciliati in questi Cantoni non beneficeranno di alcun rimborso ma in compenso non dovranno
versare alcun supplemento.
Vantaggi per gli assicurati
della CONCORDIA
Anche nel 2016 potrete direttamente
trarre beneficio dalla solida situazione
delle riserve della CONCORDIA. In
virtù della legge, infatti, gli assicuratori
malattie sono tenuti a finanziare una
parte supplementare di questa compensazione imponendo nuovi aumenti dei
premi oppure utilizzando le proprie
riserve. Dal momento che gode di ottima
salute sotto il profilo finanziario, la
CONCORDIA potrà rinunciare a nuovi
incrementi dei premi e garantire il proprio contributo ai fini della compensazione attingendo alle riserve esistenti.
CONCORDIA
ACTIVE
CARE 4 / Dicembre 2015
Vi ringraziamo
della vostra
fedeltà e vi
auguriamo buon
divertimento
Avvertenza importante
• Le offerte CONCORDIA Active sono riservate
esclusivamente agli assicurati della CONCORDIA.
• I partner convenzionati si riservano il diritto di
verificare la tessera d’assicurato al momento della
consegna del buono.
• I buoni sono validi esclusivamente in originale.
È vietato copiarli, venderli, rivenderli o consegnarli
a terzi.
Vi occorrono dei buoni Active supplementari? Potete ordinarli semplicemente alla pagina www.concordia.ch/active
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Telefono 061 826 24 24
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Informazioni sugli orari di apertura
e sulle condizioni meteo al numero
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Validità: dal 1.12.2015 al 30.11.2016
Validità: dal 19.12.2015 al 3.4.2016
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Validità: dal 1.12.2015 al 31.3.2016
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Venerdì/sabato
Domenica
ore 9 – 22
ore 9 – 20
Validità: dal 22.11.2015 al 31.5.2016
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valida nel comprensorio sciistico
Engelberg–Brunni
20 % di sconto sull’entrata singola
ai bagni
20 % di sconto sulla carta
giornaliera o sulla carta mezza
giornata
• Buono valido per 1 persona
• Non cumulabile con altre riduzioni
• Riduzione non valida per le carte
a punti
• Buono valido per 1 persona
• Non cumulabile con altre riduzioni
• Buono valido per 2 persone al massimo
• Non cumulabile con altre riduzioni
• Non applicabile alle carte famiglia e
allo skilift per bambini Tal
Apertura
Aperto tutti i giorni dalle 9 alle 16
Apertura
• Buono valido per 1 persona (piscine,
sauna e terme romano-irlandesi)
• Buono valido dietro presentazione
della la tessera d’assicurato della
CONCORDIA (1 persona per tessera)
• Non cumulabile con altre riduzioni
(in caso di forte vento sono chiusi
singoli impianti di risalita)
Informazioni sugli orari di apertura e sulle
condizioni meteo al numero
041 639 60 66 o sotto www.brunni.ch
Apertura
Consultare il sito www.swissholidaypark.ch
Validità: dal 1.12.2015 al 30.5.2016
Validità: dal 19.12.2015 al 28.3.2016
(a seconda delle condizioni della neve)
Validità: dal 4.1.2016 al 3.4.2016
Da lunedì a sabato,
esclusi domenica e giorni festivi
(eccetto 24.12.2015 – 6.1.2016)
Apertura
Informazioni sugli orari di apertura e
di esercizio sotto www.marbachegg.ch
o chiamando il servizio telefonico
automatico allo 034 493 36 37.
Validità: dal 19.12.2015 al 20.3.2016
Buono valido solo per gli assicurati della
Buono valido solo per gli assicurati della
Buono valido solo per gli assicurati della
Buono valido solo per gli assicurati della
CONCORDIA. È vietato consegnarlo a terzi. CONCORDIA. È vietato consegnarlo a terzi. CONCORDIA. È vietato consegnarlo a terzi. CONCORDIA. È vietato consegnarlo a terzi.
L’elenco degli ospedali
della CONCORDIA:
all’insegna della trasparenza
Nell’interesse dei propri assicurati,
la CONCORDIA s’impegna a favore di
una medicina di qualità elevata a prezzi
vantaggiosi e in quest’ottica si adopera
per concludere contratti con gli ospedali
a condizioni sostenibili. Tuttavia non
sempre le trattative sfociano in una
soluzione valida: in tutta la Svizzera
esiste un numero esiguo di cliniche con
tariffe eccessive. Un contratto tra la
CONCORDIA e questi istituti comporterebbe un aumento dei premi delle
assicurazioni ospedaliere.
CONCORDIA
Info
Per questo motivo la CONCORDIA
stila un elenco delle cliniche e degli ospedali con cui non è stata ancora raggiunta
un’intesa contrattuale. L’elenco completo
è pubblicato in Internet al seguente indirizzo: www.concordia.ch/listaospedali.
Naturalmente, se vi occorrono informazioni sulla copertura assicurativa presso
una clinica specifica, potete sempre
rivolgervi anche alla vostra agenzia
CONCORDIA.
Informatevi prima del ricovero se la clinica o il reparto da voi prescelti sono
riconosciuti e sarete certi di beneficiare
della copertura assicurativa.
Ulteriori
informazioni
www.concordia.ch/
listaospedali
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Tenete gli
occhi aperti!
L’assicurazione malattia è ancora
adeguata alle vostre esigenze? La
vostra situazione familiare è cambiata?
Rivolgetevi alla vostra CONCORDIA
per una breve verifica.
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ai pratici link diretti.
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