Giornalino Natale 2013

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Giornalino Natale 2013
Il giornalino della scuola “A. Manzoni”
Natale 2013
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Nelson Mandela
Concerto di Natale
Lavoretti di Natale
Intervista al prof. Pistore
Il patentino
Orientamento alle scuole superiori
Il CERN
Bullismo sui social network
Problemi dell’adolescenza
Moda autunno-inverno
L’alimentazione dello sportivo
Usain Bolt
Pugilato
Videogiochi: le novità
Musica: Bob Marley
Passatempi
La redazione
Laura Z., Elena R., Chiara R., Luca P., Davide X., Devis T., Matteo T., Roberta A.,
Manuel A., Maddalena B., Ania D., Giada A., Mirco B., Filippo P., Alex P., Rawnaq M.,
Marta R., Beatrice O., Fabio M., Riccardo C., Denis C., Laura D., Mattia F., Elisa P.,
Samanta M., Michela R., Matteo B., Sandy B., Emily D., Ilenia M., Megan M.,
Chiara M., Luca H., Edoardo F., Emily B., Alessia B., Mariavittoria F., Barbara F.,
Alexandru G.
Insegnanti: Roberta Sorrentino, Mauro Dainese
Augura buone feste
“Nelson Mandela, addio al padre della lotta
contro l’apartheid”
Aveva 95 anni ed era malato da tempo. Ha fatto 27 anni di carcere: una volta libero non
ha mai parlato di vendetta!
Il Sudafrica era da mesi con il fiato sospeso per le condizioni di salute dell'eroe della lotta
all'apartheid, Mandela è stato stroncato dalle infezioni causate dalla tubercolosi contratta nei
27 anni di detenzione. Vittima del regime segregazionista, non ha mai pronunciato la parola
vendetta. E' stato uno dei Grandi dell'umanità.
Nelson Mandela (Mvezo 18 luglio 1918) conosciuto con il nomignolo di Madiba, è stato il massimo rappresentante dell’ultima
lotta dell’Africa nera contro la dominazione bianca nel continente. Ha provato in prima persona la durezza del regime dell’apartheid razzista vigente in Sudafrica dal 1948 al 1994, diventando il leader di coloro che lo combattevano. Nel 1942 si
unì all’African National Congress e due anni dopo fu tra i fondatori dell’associazione giovanile Youth League.
Dopo la vittoria nel 1948 del Partito Nazionale, sostenitore dell’apartheid, Mandela aumentò
ancor di più le sue attività contro la segregazione razziale. Ha abbracciato e guidato la lotta
armata, trascorrendo quasi un terzo della vita in carcere; liberato nel 1990, ha scelto la strada del perdono e della riconciliazione con gli antichi persecutori. Col suo carisma e la sua scelta di pace, ha evitato al suo Paese di cadere in una violenta spirale di vendette e di sangue.
Tale ruolo gli è stato riconosciuto nel 1993, con l’assegnazione del premio Nobel per la Pace.
Inoltre è stato Presidente sudafricano dal 1994 al 1999. Venne arrestato con altre 150 persone nel dicembre 1956 e accusato di tradimento. Dopo un lungo processo fu assolto nel 1961.
Nel 2004 annuncia l’intenzione di ritirarsi per dedicarsi alla famiglia. Appare sempre più raramente in pubblico e ogni volta sembra più fragile e debole. Negli ultimi anni passa la maggior
parte del tempo a Qunu, il villaggio della sua famiglia, ma dopo il suo ultimo ricovero in dicembre si è trasferito in un quartiere residenziale di Johannesburg, più vicino a centri medici di
eccellenza. E infine il 5 Dicembre 2013 ha intrapreso il suo ultimo viaggio verso il Paradiso.
CITAZIONI
“La pace non è un sogno: può diventare realtà; ma per custodirla bisogna essere capaci di sognare.”
“L'educazione è l'arma più potente che può cambiare il mondo.”
“Io credo che i bambini nel mondo debbano essere liberi di crescere e diventare adulti, in salute, pace e dignità.”
“Un vincitore è solo un sognatore che non si è arreso.”
Laura D. & Chiara R.
CONCERTO DI NATALE
Sabato 21 Dicembre 2013 presso la Palestra comunale si terrà il tradizionale Concerto di Natale della Scuola “A. Manzoni” di Correzzola...siete tutti invitati!!
Addobberemo insieme l’albero di note e ci scambieremo gli auguri ascoltando i brani
corali e strumentali eseguiti dagli alunni delle classi prime, seconde e terze, guidati
dalla prof.ssa Baldo.
“Dove le parole finiscono, inizia la musica” (H. Heine)
quindi...BUONA
MUSICA e BUON ASCOLTO!!!
AMITIÉ
A comme Ami Fidèle
M comme Moments Précieux
I comme Immortels Souvenirs
T comme Tojour Ensemble
I comme Infini Amitié
È comme Écoute Reciproque
Voilá, pour nous c’est ça l’amitié
LAVORETTI NATALIZI
FIOCCHI DI NEVE
OCCORRENTE
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cartoncino bianco
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plastica adesiva blu
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carta dorata
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carta bianca
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nastro biadesivo
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forbici
INTERVISTA AL PROFESSOR MAURIZIO PISTORE:
GIRO DEL MONDO IN MOTO
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Come si chiama la moto con cui ha viaggiato?
Quadro 350 D ed è uno scooter a tre ruote: due anteriori e una posteriore.
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Quanti giorni ha impiegato per compiere il suo viaggio?
311 giorni, ho attraversato 35 paesi, 5 continenti e 97000 km.
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Quali sono stati i paesi che l’hanno colpita di più?
Tutti.
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Prima di andare, cosa la incuriosiva di più?
La conoscenza del mondo, di persone di differente nazionalità e soprattutto per conoscere
me, per vedere come me la sarei cavata.
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Ha programmato dove di volta in volta avrebbe dormito?
No, sono andato all’avventura.
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Ha viaggiato da solo o in compagnia?
Ho viaggiato da solo, ma durante il mio percorso ho incontrato altri viaggiatori come me.
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Che lingue ha parlato?
Spagnolo, portoghese, inglese, italiano e in alcuni posti dove non
conoscevo la lingua, mi esprimevo a gesti.
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Ha imparato qualche nuova lingua ?
Ho imparato a leggere e dire qualche parola in russo.
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Che parole?
“voda” (= acqua), “dobreden” (= buongiorno),
“dobrevecer” (=buonasera), “spassibo” (= grazie) “akuda” (=da
dove vieni?) e molte altre.
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Quando è tornato a casa qual è stata la prima cosa che ha fatto?
Sono arrivato nella piazza di Pontelongo dove ad aspettarmi c’erano molte persone e sono salito in piedi sulla sella della moto, ho alzato le mani al cielo urlando “SIIIIIIII” e poi sono sceso e ho abbracciato forte mia moglie.
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A che scopo è stato fatto il viaggio, oltre all’avventura personale?
Il viaggio è stato anche una maniera per sensibilizzare la gente per raccogliere fondi a favore
della più importante organizzazione umanitaria italiana: Emergency, fondata dal Dr. Gino Strada, e che opera in tutti i paesi martoriati dalla guerra e dalla povertà.
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Cosa ne pensava sua moglie del viaggio?
Io penso di essere molto fortunato perché mia moglie Anna è una persona eccezionale e, sapendo quanto io ci tenessi a questo viaggio, non solo non mi ha posto obiezioni, ma è stata pur
da casa un continuo aiuto ed uno stimolo.
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Durante il viaggio, come ha fatto a restare in contatto con amici e parenti?
Per comunicare con mia moglie, gli amici e i parenti in tutti i mesi in cui sono stato via, ho utilizzato principalmente Skype, le E-Mail e mai il telefono, solo qualche rara volta per inviare
messaggi.
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Ha sentito la mancanza degli alunni e della scuola?
Abbastanza, nel senso che quando sono partito non ci pensavo proprio, ma mano a mano che il
tempo passava sentivo sempre più nostalgia della scuola e dei miei alunni.
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Ha assaggiato nuovi cibi?
In Namibia si mangiano “caterpiller” (Vermi molto gustosi). In Perù si mangia il “cuy” (una specie di roditore senza orecchie). In Patagonia si mangia la “centolla” (un enorme granchio di oltre 1m) In Siberia il “bonsc” (brodo di carne e verdure).
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E tra tutte queste pietanze, qual è stata la più buona?
In Patagonia il “cordero”, ovvero un agnello aperto alla brace.
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Ha portato con sè molti bagagli oppure solo il minimo indispensabile?
Un paio di pantaloni lunghi, un paio di pantaloncini corti, un beauty, cinque magliette, cinque
calzini, le mutande, due felpe, una giacca pesante, un paio di scarpe e un paio di sandali.
Ania D.
Beatrice O.
Mariavittoria F.
Marta R.
PATENTINO
Il patentino per i ciclomotori è detto anche Certificato d’idoneità alla guida: se ne è parlato
forse troppo, ma mai con chiarezza.
Il patentino è diventato obbligatorio il 1° luglio 2004 per tutti i ragazzi minorenni, dai 14 ai 18
anni non compiuti e serve per guidare un ciclomotore fino a 50 cc, una minicar, un ATV.
Il patentino non è obbligatorio per tutti i ragazzi in possesso di patente A e che hanno minimo
16 anni.
Il corso
Per ottenere il patentino bisogna prima sostenere un corso obbligatorio che si può seguire
gratuitamente a scuola o a pagamento presso un’autoscuola.
Il corso dura 12 ore in autoscuola e 20 ore a scuola perché alle lezioni sul codice della strada
si aggiungono 8 ore di educazione alla legalità.
Durante il corso sono ammesse al massimo 3 ore di assenza; se si perdono 4 ore di corso bisogna rifarlo dall’inizio.
Possono seguire il corso presso la scuola anche i ragazzi di 13 anni compiuti, ma che compiranno 14 anni entro la fine dell’anno scolastico in corso. L’esame si può sostenere solo a 14 anni
compiuti, perché il rilascio del patentino è immediato.
L’esame
Completato il corso bisogna sostenere un esame solo scritto, non esistono infatti prova orale
e prova pratica.
Per iscriversi all'esame bisogna presentare una richiesta firmata da un genitore o dal tutore,
redatta su un modello apposito.
L'esame è costituito da una scheda contenente 10 domande da 3 risposte ciascuna.
Il numero massimo di errori consentito è di 4 a scheda. Chi viene bocciato all’esame può ripeterlo per un numero infinito di volte entro una anno dalla fine del corso. Passati 12 mesi deve
rifare il corso.
Fino al superamento dell’esame NON si può guidare il motorino. Non succede infatti come nell’esame per la patente A dove all’iscrizione viene rilasciato un foglio rosa per l’esercitazione alla
pratica. Quando ci si iscrive al patentino NON viene rilasciato nessun foglio rosa perché non
esistendo un esame pratico, non occorre esercitarsi alla guida ma solo imparare il Codice della
Strada.
Cosa portare.
Il patentino è un documento senza foto, che va accompagnato sempre da un documento d’identità con foto. Per i minori di 15 anni, che non possono avere la carta d’identità bisogna portare
il passaporto o la carta d’identità per minori di 15 anni.
Matteo T. Manuel A.
Matteo B. Devis T.
QUALE SCUOLA VORRESTI FREQUENTARE ?
Che scuola superiore vorresti fare? È questa la domanda che abbiamo fatto agli alunni delle
classi terze.
La scelta della scuola superiore è molto importante, perché è ciò che sarai probabilmente da
grande.
La maggior parte degli alunni ha nominato le solite scuole, come meccanica, liceo, informatica e
tecnica, ma altrettanti hanno detto di non avere alcuna idea su che scuola superiore vorrebbero fare, quindi, per tutti quelli che non hanno ancora scelto la scuola, non preoccupatevi e pensate bene alla vostra scelta.
Personalmente vi consigliamo di non scegliere una scuola troppo complicata per le vostre abilità, ma neanche troppo facile.
Se siete indecisi su più scuole, invece, potreste vedere quale si adatta meglio alle vostre abilità. Un altro aiuto potrebbe darvelo un insegnante o un genitore.
Vi potete basare anche sulle materie dove siete più portati o portate, senza vergognarvi delle
vostre scelte.
Per quelli che invece hanno già scelto, non abbiamo molti consigli da dare, ma ci proveremo: le
superiori sono molto difficili, non solo nei compiti (che sono molti), ma anche lo studio è molto
tosto.
Andare a scuola non è mai molto facile, specialmente per noi ragazzi di oggi: molti sono distratti, giocherelloni, burloni, ma se si impegnassero un po’ di più potrebbero ottenere dei risultati più alti di quelli che hanno.
Alex P.
Riccardo C.
3 MEDIA... E DOPO?!?!
La scelta della scuola superiore è una decisione molto importante che richiede non solo l'attenta valutazione delle attitudini personali, ma anche delle concrete possibilità occupazionali
che quell'indirizzo può offrire a fine degli studi. Anche quest'anno i ragazzi di terza media
hanno intrapreso il percorso di orientamento per la scelta della scuola superiore. Il 25 ottobre 2013 è venuto il dottor Zanella e abbiamo svolto dei test di italiano, matematica e una
parte relativa alle nostre preferenze e interessi. Il 25 novembre siamo andati in visita alle
scuole del Piovese. Alcuni hanno scelto il Liceo (con il Cardano), altri l'Istituto tecnico (nei vari
campi) e altri il Centro di Formazione Professionale (anche l’agrario è stata una delle scelte).
Ma sappiamo cosa offrono?
• LICEI (linguistico, scientifico, scienze applicate, classico, scienze umane, artistico, musicale,...): offre un'attenta preparazione all'università.
• ISTITUTO TECNICO (turistico, agrario, alberghiero, ragioneria,...): offre una preparazione al lavoro oltre che a quella teorica.
• ISTITUTO PROFESSIONALE: (elettrico, meccanico, informatico, chimico,...): offre una
preparazione orientata soprattutto all’ambito lavorativo (le ore di pratica sono più della teoria), ma si tratta sempre di cinque anni!
• CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE (elettrico, meccanico, termo-idraulico,
acconciatore, addetto alle vendite,…): preparazione triennale al mondo del lavoro.
Abbiamo chiesto ai ragazzi alcune informazioni:
SAPPIAMO VERAMENTE COSA VOGLIAMO FARE?
SI (15 su 34)
NO (16 su 34)
Un piccolo test potrebbe aiutare (più o meno) la vostra scelta per la scuola superiore sulla
quale sareste più portati!
In quali materie vai meglio?
Le materie letterarie
Le materie scientifiche
Le materie tecniche
Dopo la scuola cosa vorresti fare?
Andare a studiare all'estero
Cercare lavoro
Andare all'università
Come pensi di scegliere la scuola a cui iscriverti?
Pensando a una scuola che mi offra maggiori possibilità di studio e lavoro
Pensando a una scuola che mi insegni un lavoro
Pensando a una scuola che mi prepari all'università
Quanto conta la vicinanza della scuola nella tua scelta?
Poco, mi allontanerei da casa per frequentare una scuola migliore
Molto, voglio frequentare una scuola vicino casa
Per niente, l'importante è che sia la scuola che mi piace di più
Ti lasci influenzare dalle scelte dei tuoi amici?
No, non posso scegliere la scuola in base ai loro interessi
Un po', ma cerco di capire se quel tipo di scuola piacerebbe anche a me
Sì, vorrei avere già qualche amico nella nuova classe
Ti iscriveresti ad una scuola solo perché lo vogliono i tuoi genitori?
No, poi devo essere io a studiare
Sì, loro sanno cosa è meglio per me
Non lo so
IL TUO RISULTATO:
Liceo - Profilo A (maggioranza b)
Dopo le scuole superiori vuoi continuare a studiare iscrivendoti all'università. L'ideale per te è
iscriverti ad un liceo, in modo da avere un'ottima preparazione culturale di base, che può preparare sia alla continuazione degli studi che essere idonea a favorire l'ingresso nel mondo del
lavoro.
Istituto tecnico - Profilo B (maggioranza c)
Tutto ciò che è tecnico e scientifico ti ha sempre interessato. Sei portato maggiormente per
gli istituti tecnici, che offrono una solida base culturale in ambito scientifico e tecnologico e
permettono di far acquisire agli studenti le competenze necessarie per un rapido inserimento
nel mondo del lavoro o per l'accesso all'università.
Istituto professionale - Profilo C (maggioranza a)
Non sei molto portato per lo studio e vorresti entrare subito nel mondo del lavoro. L'ideale
per te è scegliere un istituto professionale per specializzarti in un determinato settore e, una
volta ottenuto il diploma, confrontarti subito con le richieste del mondo del lavoro. Senza tuttavia precluderti l'accesso all'università nel caso in cui in questi anni decidessi di continuare
gli studi.
Maddalena e Ilenia
GINEVRA, IL CERN
A settembre sono andata a Ginevra per vedere il famoso Cern (Organizzazione europea per la ricerca nucleare), il più grande laboratorio al mondo di fisica e di particelle.
Il progetto a cui lavorano molti scienziati è la ricerca in fisica delle alte energie. Gli
acceleratori di particelle fanno orbitare lungo due fasci, che si estendono lungo una
circonferenza per 27 km tra Svizzera e Francia, ad una velocità di circa trecento mila km al secondo, dei protoni in fasci opposti l’uno all’altro e in questi acceleratori
(sono 7) gli scienziati li fanno scontrare. Da ciò gli studiosi ricavano migliaia di dati e
informazioni al secondo e, passando per dei filtri che li riducono a poche centinaia, li
esaminano.
A Ginevra ci sono stata in occasione degli “opendays”, ovvero dei giorni in cui questo
grande sito viene aperto per incontri programmati e ho visitato i vari acceleratori.
Marta R.
BULLISMO SUI SOCIAL NETWORK
Negli ultimi tempi Facebook e Twitter sono diventati i luoghi più popolari per farsi nuovi amici,
ma il rapporto tra i social network e gli adolescenti mostra anche un aspetto preoccupante:
l’aumento dei casi di bullismo. Per la maggior parte degli adolescenti, questi sono spazi di emozioni e gratificazione, ma la maggioranza ha visto anche la possibilità di un lato oscuro.
I CASI:
“Hello <3. I’ve decided to tell you about my never ending story.”
Così inizia il video che precede la tragedia; così dà il suo saluto al mondo la piccola Amanda
Todd, 15 anni, tradita da quel mondo (internet) in cui riponeva la sua fiducia.
Siamo in Canada, a Vancouver, e la giovane Amanda, nata il 27 Novembre 1996, si sta intrattenendo in chat con un interlocutore a lei sconosciuto.
Quest’ultimo la invita a “mostrare le proprie grazie” scattandosi una foto con la webcam, per
aumentare l’intimità della conversazione, e Amanda, probabilmente sospinta dall’ingenuità che
accomuna la maggior parte degli adolescenti, si concede a degli scatti che finiranno poi per
essere l’inizio della sua rovina.
L’uomo, un cyber-bullo, non appena ottenuti gli scatti comincia con un crudele terrorismo psicologico minacciando Amanda e obbligandola a dare spettacolo di sé, pena la pubblicazione delle foto sul web; pubblicazione avvenuta comunque. Le foto girano il mondo, raggiungono l’ambiente vicino alla giovane ed è un agente di polizia della zona residenziale di Amanda a metterla a conoscenza del fatto; andando a casa della famiglia di lei e sottolineando, con poche parole, che “ti hanno vista tutti”. Amanda prova a reagire allo scherno in qualche modo, raccontando la propria, insostenibile, condizione di ragazzina imbrogliata e violentata socialmente, ma
alla fine non regge e decide che non ha più voglia di lottare...
Dopo ciò che è successo, si può solo che far tesoro degli spiragli di riflessione che questa storia porta con sé: spiragli che non possono e non devono essere trascurati. Il mondo del web è,
ed è stato fin dal giorno della sua invenzione, una rivoluzione in tutti i sensi, ma è proprio questo filo rosso tra un singolo utente ed il resto del pianeta che spesso viene tralasciato: la parola “Internet” va a braccetto con la parola “mondo”, il che significa che scrivere un commento
e postarlo sul web non è come scrivere un bigliettino al compagno di scuola che ci sta antipatico, ma risulta essere un’effigie trascritta in eterno su uno spazio dove può essere letta da
migliaia di persone, la maggior parte delle quali sono obbligatoriamente sconosciuti.
Questo deve essere l’insegnamento che possiamo trarre dalla storia di Amanda: fare molta
attenzione a tutto quello che si scrive, si pubblica, si fotografa, si commenta e si sostiene sul
web; perché le persone sanno essere cattive tra di loro già a viso aperto, figurarsi poi se col
viso nascosto da uno schermo!
I CASI DI BULLISMO SU ASK.FM.
Ultimamente il social che annovera circa 60 milioni di utenti è passato alla cronaca per l’elevato numero di episodi di cyber-bullismo dal purtroppo triste epilogo, in cui i protagonisti erano
poco più che teen-ager
Ask.fm. nasce come un sito di domande e risposte molto usato dai teenager. Fondato da due
fratelli lettoni, nel 2010, il social consente agli iscritti di postare domande anche in anonimo e
ottenere risposte scritte, insieme alla condivisione di foto, video o app nelle risposte. Proprio
l’anonimato dei messaggi contenenti gli insulti potrebbe aver conferito potenza allo strumento
e portare all’aumento di episodi di stalking e cyber-bullismo.
ELENA R.
ROBERTA A.
PROBLEMI DELL’ADOLESCENZA
L’adolescenza è un periodo della vita tra i 12 e i 18 anni, quando si diventa ormai adulti. E’ uno
dei periodi più belli della vita, si cresce fisicamente e mentalmente, nascono i primi amori, sorgono i primi veri litigi tra amici e si inizia ad essere responsabili delle proprie azioni. Ci sono
però dei “contro” in questa fase della crescita da cercare di evitare.
I problemi principali e più frequenti tra i ragazzi adolescenti sono: l’anoressia, il fumo e l’alcol.
Vediamoli meglio insieme.
-L’ANORESSIA
L’anoressia è un disturbo fisico e psicologico che provoca la mancanza di appetito. E’ un sintomo che provoca diverse malattie molto rischiose. Alcuni psicologi parlano di anoressia nervosa,
ma ne esistono molti tipi.
Questo sintomo colpisce principalmente le ragazze in età adolescenziale.
Il corpo si indebolisce moltissimo, perché vengono a mancare le sostanze base del nostro organismo e quindi non abbiamo più forza per muoverci.
-IL FUMO
I motivi per i quali un adolescente può iniziare a fumare sono molteplici ma non del tutto chiari. Sicuramente entrano in gioco fattori sociali, personali e familiari. In molti casi un ragazzo
prende in mano la prima sigaretta perché la maggior parte dei suoi amici fuma; altre volte ciò
che lo spinge ad iniziare a fumare è un momento “critico”, come il passaggio dalle scuole medie
alle superiori, in questo caso c’è la voglia di adeguarsi al nuovo ambiente e il desiderio di sentirsi “grandi”. Infine recenti studi dimostrano che i figli di fumatori hanno una possibilità maggiore di iniziare a fumare. In questo caso, infatti, entra in gioco la consuetudine familiare per
cui il ragazzo trova normale il fumo perché vede i genitori fumare.
Il fumo provoca vari danni all’organismo infatti le sostanze generate dalla combustione della
sigaretta provocano seri danni agli apparati respiratorio e vascolare (con ripercussioni cardiache, cerebrali, e circolazione arteriosa periferica).
-L’ALCOOL
Sempre più diffusa tra gli adolescenti è la "moda" di bere alcolici
anche in grande quantità, soprattutto quando escono il sabato sera e
si ritrovano con gli amici.
Tra i possibili danni a lungo termine derivanti dell'abuso di alcol protratto nel tempo e dalla sua
dipendenza vi sono danni gastrici, epatici, problemi cardiaci, al sistema nervoso, tumori.
Quando la dose di alcolici ingerita supera i limiti di tolleranza, ne può derivare un'intossicazione acuta, una condizione medica pericolosa, che necessita di monitoraggio medico.
Una buona educazione alla salute nelle scuole, già prima del periodo sensibile, sarebbe davvero
utilissima per creare nei ragazzi la consapevolezza di cosa l'alcol è in realtà, dei rischi a cui
conduce il bere irresponsabilmente.
Molti altri sono i problemi tra gli adolescenti, tipo la violenza, il razzismo, il bullismo, l’uso di sostanze stupefacenti, i problemi con i genitori, le brutte compagnie, ma ci possono essere moltissime altre difficoltà, da superare con i genitori, insegnanti e amici.
Laura D. & Chiara R.
Moda: vestiti
Questa stagione vede nelle passerelle molti abiti
scintillanti per la notte ma... per il giorno e la scuola??
La moda non impone molti trend ma di sicuro la felpa
elegante o sportiva, small o oversize non passa mai!
Che sia stampata o tinta unita non fa nessuna differenza: con un paio di jeans è molto sportiva mentre
con i leggins è in versione più chic. Inoltre quest’ anno
va molto di moda il leopardato. Passando alle scarpe
sono di tendenza i biker boots e gli anfibi o, in alternativa, le sneakers alte. Per i ragazzi invece ci sono
felpe con scritte e stampe varie e i jeans accompagnati solitamente da una cintura griffata e da sneakers.
Trend: make up
Make up autunno inverno 2013??
Pelle "nude" e ciglia appena colorate con un velo di mascara trasparente. La bocca è appena lucidata
da un gloss o un burro cacao
Trend: unghie
I colori per la manicure autunno inverno
‘13/ ’14 sono color rosa chiaro, rosso,
beige e tutti i colori tenui…
Ritorno dal passato
Quest’anno torna di moda dagli anni passati
vestire anni ’50 con gonne a ruota vaporose.
Sono ritornate le pumps (scarpe con tacco e
plateau altissimi) e vanno di moda cerchietti
e fermagli.
Capelli
I capelli sono lisci ma non piatti, un
po' in movimento, oppure sono l'esatto opposto: gonfi e mossi, addirittura frisè per creare un look stile
"zucchero filato". Per raccoglierli
invece si può usare un effetto finto
spettinato, "out of the bed"!!
Sandy B.
Giada A.
Emily D.
L’alimentazione dello sportivo
Gli sportivi che si dedicano allo sport (maratona, ciclismo, sci, fondo e mezzofondo)
hanno bisogno di una grande carica di carboidrati che garantiscano la loro corretta
alimentazione. Una corretta alimentazione è la base necessaria per chi vuole praticare
un’attività fisica. Durante i periodi di allenamento e le fasi di intenso agonismo è essenziale seguire delle abitudini alimentari.
La piramide alimentare
In alto ci sono dolci che contengono la vitamina D e la vitamina B12, in basso si trova la
carne, pollo, uova, in basso abbiamo la frutta e la verdura, alla fine abbiamo il pane, i
cereali, riso e acqua.
Alexandru G. Denis C.
Usain Bolt nasce a Trelawny (Giamaica) il 21 agosto 1986. Per il suo talento è soprannominato
"Lightning Bolt", che significa fulmine. Nel 2001 Usain Bolt vince la sua prima medaglia sulla
distanza dei 200 metri nel campionato scolastico; partecipa alla sua prima competizione a
livello nazionale ottenendo una medaglia d'argento sui 400. La prima occasione per mostrare
il suo talento a livello internazionale arriva con i Campionati Mondiali Juniores del 2002. Nella
gara dei 200 metri stabilisce il suo nuovo record personale ed ottiene la medaglia d'oro; aiuta la squadra giamaicana nelle due staffette, portando a casa due argenti e stabilendo due
ottimi tempi. Nel 2004 Bolt inizia la sua carriera e va in Grecia per partecipare alle Olimpiadi
di Atene, ma a causa di un infortunio non si qualifica per la finale. Il 2005 è un anno fondamentale per Bolt cambiando il coach; stabilisce il tempo di 19"99 sui 200 metri; si infortuna e
arriva ultimo nei mondiali del 2005. Tra il 2005 e il 2006 entra nella top 5 del ranking mondiale, migliora il suo record personale nei 200 metri: corre la distanza in 19"88 al Grand Prix
di Losanna, ottenendo una medaglia di bronzo. Durante tutto il 2007 Bolt fa registrare ottimi risultati, vincendo medaglie e soprattutto abbassando in continuazione i suoi primati personali. Nei Campionati del mondo di atletica del 2007 vince una medaglia d'argento, con il
tempo di 19"91. Si avvicina il grande evento delle Olimpiadi di Pechino e il 3 maggio 2008
Bolt compie un'impresa straordinaria: realizza la seconda miglior prestazione di ogni tempo
sui 100 metri piani. Usain Bolt nell'occasione fa registrare il tempo di 9"76 a soli due centesimi dal primato mondiale. Ma la grande impresa si fa attendere solo pochi giorni: a New
York, nel corso del Reebok Grand Prix, Usain Bolt stabilisce il primato mondiale sui 100 metri
facendo fermare il cronometro sui 9"72. Il 16 agosto 2008 si corre la finale dei 100 metri
piani: Bolt stabilisce il nuovo primato mondiale di 9"69.
Il 20 agosto 2008, Usain domina anche la finale dei
200 metri piani stabilendo il nuovo record mondiale con
19"30. In questa occasione Bolt fa registrare la massima velocità media con partenza da fermo mai raggiunta
da un uomo: 37,3km/h. Due giorni più tardi vince la terza medaglia d'oro olimpica, stabilendo ancora un record
mondiale: la gara è quella della staffetta 4x100.
Il 2009 è l'anno dei mondiali di atletica che si svolgono
a Berlino: Bolt strabilia i suoi precedenti record sia sui 100 che sui 200 metri. Ai mondiali
del 2011 viene squalificato per falsa partenza nella gara dei 100 metri; vince tuttavia quella
dei 200 e stabilisce, insieme ai compagni di squadra connazionali giamaicani, il nuovo record
del mondo nella staffetta 4x100. Dopo quattro anni, alle Olimpiadi di Londra 2012, Bolt si
riconferma re dei 100 metri, vincendo una nuova medaglia d'oro. Anche l'anno successivo ai
mondiali 2013 non si smentisce, vincendo l'oro nei 100 metri.
Qual è il segreto della velocità di Bolt? Perché è imbattibile e corre così veloce?
Un primo motivo risiede nella forma del suo corpo. O meglio, nelle sue spalle: perfettamente allineate alle anche. Una caratteristica che rende il corpo di Usain più efficiente
dal punto di vista energetico. Anche le braccia sono speciali: muovendosi in sincrono con
le gambe aiutano l’atleta a non perdere l’equilibrio quando corre.
Un secondo motivo è nelle falcate della lunghezza massima di 3,50 metri.
Dieta: Bolt mantiene i suoi 86kg e 193 cm di altezza con una semplice dieta.
Predilige una dieta fortemente calorica divisa in 6 pasti. Ha dichiarato di mangiare molto
filetto di pollo, carne di maiale e pesce. Bolt ama anche i suoi yams, un tubero tropicale
che può essere spesso acquistato nei negozi delle comunità caraibiche.
Edoardo F. Fabio M. Mirco B.
Il pugilato
Categoria
Mini Mosca
Mosca
Gallo
Piuma
Leggeri
Super Leggeri
Welter
Super Welter
Medi
Medio Massimi
Massimi
Super Massimi
Limite di peso
fino a 48 kg
fino a 51 Kg
fino a 54 Kg
fino a 57 Kg
fino a 60 Kg
fino a 63,5 Kg
fino a 67 Kg
fino a 71 Kg
fino a 75 Kg
fino a 81 Kg
fino a 91 Kg
oltre 91 Kg
Il pugilato nasce come sport da difesa personale,
e nel tempo diventa pure uno sport da combattimento. A livello competitivo esso si svolge all'interno di uno spazio quadrato chiamato ring tra
due atleti che si affrontano colpendosi con i pugni chiusi (protetti da appositi guantoni) allo scopo di indebolire e atterrare l’avversario.
La storia
Sport amato perché storicamente importante, perché è un mix di passione e sudore, di fatica e
di impegno.
Ma anche sport contestato perché fa gioco a molti cancellarlo dai libri, dai palinsesti televisivi,
dalle competizioni sportive più o meno importanti perché considerato violento.
Quante volte avete visto darsele di santa ragione, al termine di una partita, giocatori di due
squadre deluse dal risultato? E quanti arbitri sono stati malmenati in campo dagli stessi giocatori? E negli spogliatoi? C’è più rabbia su un campo di calcio sia su un ring.
E quante volte, al contrario, avete osservato, al termine di un match di pugilato, i contendenti
abbracciarsi?
Le origini del pugilato risalgono all'antichità. Alcuni incontri famosi sono descritti nell'Iliade e
nell'Eneide. I combattenti usavano proteggersi le mani con lacci di cuoio rinforzati con placche
di piombo. Il pugilato iniziò a far parte del programma olimpico nel 688 a.C.
Mattia F.
Luca P.
La Play Station 4 o abbreviato PS4 uscirà il 29 novembre e costerà 399 €.
La console non avrà l’obbligo di giochi usati e di essere
connessi a internet per giocare.
Il dispositivo potrà essere controllato con PSVITA,
PSM e anche dispositivi portatili (tablet, smartphone,
computer …).
La console tenta di indovinare i gusti del giocatore e
inizia, senza che l'utente avvii alcunché, a scaricare giochi affini a quelli già comprati. In questo modo, appena questi vorrà comprare un gioco già parzialmente scaricato, potrà iniziare a
giocare immediatamente.
FIFA 14 è un videogioco di calcio. È stato pubblicato da Electronic Art il 25 settembre 2013
in Italia. Le piattaforme finora confermate sono Wii, Playstation 3 (con supporto PlayStation
Move), Xbox 360 (con Kinect), PC, PlayStation 2, Nintendo 3DS, PlayStation Portable,
PlayStation Vita, iPhone, iPad, iPod touch,
Android e per la prima volta su PlayStation
4 e Xbox One. È il 21º titolo della serie
FIFA.
Il rilascio della demo di gioco è avvenuto il 10
settembre per PC e Xbox360, l'11 settembre
per PS3 come annunciato su Twitter l'8 settembre da parte dello staff dell'Electronic
Art. Lo slogan del gioco è "We are FIFA 14".
GTA
è un videogioco di azione-avventura open
world sviluppato da Rockstar North. È il settimo capitolo
della serie GTA e complessivamente il dodicesimo e pubblicato il 17 settembre 2013 per PlayStation 3 e Xbox
360. Il gioco è ambientato a Los Santos e dintorni e ha 3
protagonisti.
Luca H.
Filippo P.
Robert Nesta Marley, conosciuto come Bob, nasce a Nine Mine in Giamaica il 6 febbraio 1945 e
muore a Miami l'11 maggio 1981 a soli 36 anni.
Marley è stato un cantautore, chitarrista e attivista giamaicano.
Viene generalmente identificato con il genere di musica reggae, che pertanto lo rese popolare
fuori dalla Giamaica.
Bob ha avuto 13 figli, tre con sua moglie Rita, due adottati da due relazioni di Rita e gli altri otto da relazioni con donne da cui si è poi separato.
La sua attività iniziò nel 1961 con il suo primo singolo ''Judge not'', ma questa canzone, anche se
molto innovativa, non ebbe molto successo e quindi nel 1964 Bob decise di formare la band ''The
Wailers''.
PREMI E RICONOSCIMENTI:
• 1976: Band of the year (band dell'anno)
• 1981: Insignito del Jamaican Orden Of Merit
• 1994: Inserito nella Rock and Roll Hall of fame
• 2001: E' stato inserito nella Hollywood Walk of fame
• 2004: Inserito ''Get Up Stand up'' inserita al 296° posto tra le 500 migliori canzoni
LA MORTE DI BOB MARLEY
Molto spesso capita di sentire qualcuno ancora convinto che Bob Marley sia morto di
overdose… Non è andata proprio così.
Bob era un accanito giocatore di pallone, tanto da far affermare al suo chitarrista che
se avesse potuto scegliere probabilmente Bob avrebbe preferito essere un calciatore.
Un giorno, durante una partita con i suoi amici, dovette interrompere l’incontro per un
persistente dolore. In seguito ad una visita medica, gli venne diagnosticato un melanoma
ad un dito del piede.
Bob però non sentiva ancora alcun disturbo fisico, così rifiutò di farsi amputare il dito,
come gli avevano caldamente consigliato i medici. E così si trascinò avanti per altri due
anni finché il 21 settembre del 1980, una domenica mattina, mentre faceva jogging al
Central Park di New York, in compagnia dell’ amico, Marley cadde a terra colpito da un
collasso. L’amico accompagnò Bob in albergo dove piano piano si riprese. Fu visitato da
un medico, la diagnosi fu di quelle senza scampo: cancro al cervello.
Bob era dimagrito parecchio, pesava poco più di 40 kg , il suo dottore era riuscito a
farlo vivere sei mesi in più di quanto previsto, ma alla fine dovette arrendersi anche lui.
Bob chiese di poter morire nella sua Giamaica. Durante il volo di ritorno fece l’ultima
tappa all’ ospedale di Miami. Alle 11:30 dell’11 maggio 1981 la mamma di Bob pregava in
lacrime il figlio. Con un filo di voce Bob disse: “ Non piangere per me mamma, andrà tutto bene”.
Pochi minuti più tardi chiese dell’acqua e la madre fu contenta, poiché erano giorni che
non mangiava ne beveva.
Poco dopo disse che si sentiva stanco, che aveva voglia di dormire, strinse la mano alla
madre e sussurrò: “ Vieni più in qua, stammi più vicina…” fu allora che perse conoscenza,
i suoi occhi ruotarono all’indietro e cominciò a rantolare, finché un’ infermiera non gli
mise una maschera d’ossigeno per aiutare il respiro.
La madre lasciò la stanza e pochi minuti dopo un dottore uscì, e disse che Bob se n’era
andato.
Allora Cedella, la madre, tornò dentro, appariva calmo e rilassato per la prima volta dopo mesi…
Aveva 36 anni…
Era mezzogiorno dell’undici maggio del 1981…
Chiara M.
Laura Z.
Megan M.
Rawnaq M.
Barbara F.