Il l voto alle d donne e: fatto ori e im mplic azion i
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Il l voto alle d donne e: fatto ori e im mplic azion i
Ill voto alle d donne e: fatto ori e im mplicazioni Un’a analisi econo omica di d lungo o perio odo G Graziellla Berttocchi Dipartim mento di Eco onomia Marc co Biagi e RECent R Il 2 Giugno 1946 6: 70° Annivers sario della nasc cita della Repu ubblica Italiana e Voto alle donne d in Italia.. Un valore u uguale per tutti e tutte Moden na, 17 giugno 2016 2 1 OBIETTIVO DELLA RELAZIONE Analizzare le determinanti e le implicazioni della concessione del diritto di voto alle donne Si adotta una prospettiva storica, con riferimento al periodo 1860 – 1930 comparativa, con riferimento a 22 paesi La metodologia è di stampo economico ma riflette contributi dalle altre scienze sociali 2 INDICE DELLA RELAZIONE Confronti internazionali Le determinanti del voto alle donne Un modello interpretativo I dati Le implicazioni del voto alle donne Proiezioni Conclusioni Bibliografia 3 IL POTERE POLITICO DELLE DONNE: CONFRONTI INTERNAZIONALI Anche se nella maggior parte dei paesi le donne hanno oggi il diritto di voto, il grado di potere politico concesso alle donne presenta ancora ampie differenziazioni tra paesi I dati a disposizione consentono di misurare e confrontare la posizione delle donne non solo sul piano politico, ma anche su quello economico e sociale Il World Economic Forum fornisce un Indice del Divario di Genere che include quattro dimensioni: occupazione e reddito istruzione salute potere politico 4 INDICE DI POTERE POLITICO DELLE DONNE I primi dieci Gli ultimi dieci Islanda Finlandia Norvegia Brunei Qatar Libano Fonte: World Economic Forum, 2015 Oltre al diritto di voto, il potere politico riflette anche i diritti passivi, la proporzione femminile negli organi politici, la rappresentazione femminile tra i capi di stato, ecc. L’Italia si colloca al 24esimo posto su 145 paesi, con un indice pari al 43% 5 LE DETERMINANTI DEL VOTO ALLE DONNE Le determinanti della concessione del suffragio e degli altri diritti politici alle donne sono diverse dalle determinanti rilevanti per gruppi sociali distinti in base al reddito, la razza, o la cittadinanza Nella maggioranza dei casi il suffragio femminile è stato introdotto dopo l’abolizione di restrizioni basate sul censo e sul grado di istruzione La teoria politico-economica stabilisce che il potere viene esteso da un gruppo dominante a un gruppo non dominante quando intervengono determinati fattori Quali sono i fattori rilevanti per il suffragio femminile? Attenzione a fattori economici ma anche sociali e culturali 6 UN MODELLO INTERPRETATIVO Tre ipotesi di base: Gli uomini hanno un reddito superiore a quello delle donne, il che implica da parte degli uomini una preferenza per un livello di tassazione minore Le donne hanno una preferenza più spiccata lo stato sociale, che offre una forma di assicurazione del rischio economico; tale rischio è maggiore, maggiori sono l’instabilità della famiglia e la diffusione del divorzio L’esclusione delle donne dal potere politico comporta un costo sociale, più ridotto in presenza di una cultura della famiglia più conservatrice, a sua volta identificabile nel periodo 1860 – 1930 con la diffusione della religione cattolica e di quella musulmana 7 Il diritto di voto si esercita sul livello di tassazione e sulla dimensione dello stato sociale Inizialmente il potere politico è in mano agli uomini Con l’industrializzazione e la crescita economica, il divario economico di genere tende a ridursi A un certo punto nel tempo il costo sociale dell’esclusione supererà il costo dell’incremento della tassazione indotto dal coinvolgimento delle donne, inducendo gli uomini a concedere il suffragio 8 La concessione sarà anticipata di fronte alle seguenti circostanze: un maggiore costo dell’esclusione, ovvero una cultura più progressista, diffusa in paesi con minore presenza cattolica o musulmana una minore domanda di stato sociale da parte delle donne, ovvero una minore instabilità della famiglia, associata a una minore diffusione del divorzio un minore divario di reddito, che implica una tassazione più ridotta, e che è reso possibile con una maggiore industrializzazione e crescita del reddito In particolare, gli uomini potrebbero concedere il diritto di voto alle donne anche in presenza di un divario di reddito ancora spiccato, accettando quindi una tassazione elevata, qualora il costo sociale sia alto essendo la cultura di tipo progressista D’altra parte, con una cultura conservatrice e un basso costo sociale dell’esclusione, ci si dovrebbe attendere l’estensione del suffragio solo di fronte a un divario di reddito ridotto, e/o di fronte a un basso rischio di divorzio 9 I DATI 22 paesi, 1870-1930 Variabili principali: Anno di introduzione del suffragio femminile Anno di introduzione del divorzio Livello del PIL Diffusione del cattolicesimo 10 Anno di introduzione del suffragio femminile e del divorzio Paese NUOVA ZELANDA AUSTRALIA FINLANDIA NORVEGIA DANIMARCA CANADA AUSTRIA GERMANIA IRLANDA REGNO UNITO BELGIO PAESI BASSI SVEZIA USA PORTOGALLO SPAGNA BRASILE FRANCIA ITALIA ARGENTINA GRECIA Suffragio 1893 1902 1906 1913 1915 1917 1918 1918 (1918) 1918 1919 1919 1919 1920 1931 1931 1934 1944 1945 1947 1952 11 Divorzio 1867 Pre-1860 Pre-1860 Pre-1860 Pre-1860 1968 1938 1875 1996 1857 1807 Pre-1860 Pre-1860 Pre-1860 1910-1940, 1977 1932-39 1981 1975 (1792-1816) 1884 1970 1954 Pre-1860 SVIZZERA 1971 Pre-1860 RISULTATI L’evidenza empirica conferma che la probabilità che un paese, nel periodo considerato, introduca il suffragio femminile aumenta con il livello del PIL diminuisce con la diffusione del divorzio diminuisce con la diffusione del cattolicesimo I dati confermano quindi le intuizioni del modello 12 IMPLICAZIONI DEL VOTO ALLE DONNE: LA DIMENSIONE DELLO STATO SOCIALE Nonostante le donne preferiscano uno stato sociale più ampio, l’evidenza empirica di un impatto positivo del volto alle donne sulla dimensione dello stato sociale era debole Il modello indica che, a seguito del suffragio alle donne, si verifica un incremento della tassazione - e quindi dello stato sociale - solo quando il costo sociale dell’esclusione è relativamente alto rispetto al divario di reddito, ovvero in paesi con una cultura della famiglia più progressista Coerentemente, i dati confermano che la dimensione dello stato sociale è maggiore in presenza di suffragio femminile, ma non nei paesi di cultura cattolica Quando il costo sociale è limitato, il suffragio viene infatti concesso solo quando le scelte economiche e fiscali femminili sono più allineate a quelle degli uomini, con conseguenze quindi limitate su tassazione e stato sociale 13 PROIEZIONI PER IL FUTURO Quale futuro per l’evoluzione del potere politico delle donne? I divari di genere nel reddito tendono a una progressiva riduzione Anche se l’instabilità della famiglia e la diffusione del divorzio sono in aumento, questi fattori dovrebbero contare sempre meno di fronte a una maggiore indipendenza economica delle donne La cultura della famiglia si evolve in una direzione progressista, aumentando lo stigma dell’esclusione delle donne Tutti i fattori considerati puntano quindi verso la conquista di un crescente peso politico delle donne 14 Da notare, tuttavia, che minori differenze nella detenzione del potere politico risultano di fatto associate a minori differenze nella posizione economica e sociale di uomini e donne Il modello e l’evidenza empirica suggeriscono che le donne avranno maggiore potere politico solo quando saranno più simili agli uomini, in svariate dimensioni Simili risultati sono stati ottenuti per quanto riguarda il raggiungimento di posizioni apicali da parte delle donne in altri ambiti strettamente economici 15 CONCLUSIONI Il mondo sarebbe diverso se le donne avessero il controllo del potere politico? Le donne avranno pieni poteri politici quando diventeranno ‘identiche’ agli uomini Difficile quindi poter contare su differenze nelle scelte che ne conseguirebbero… 16 Bibliografia Graziella Bertocchi, Women and Politics, Vox, 30 luglio 2007 Graziella Bertocchi, The Enfranchisement of Women and the Welfare State, European Economic Review, vol. 55, pp. 535-553, 2011 Graziella Bertocchi, Arcangelo Dimico, De Jure and de Facto Determinants of Power: Evidence from Mississippi, CEPR Discussion Paper No. 9064, giugno 2016 Graziella Bertocchi, Arcangelo Dimico, Francesco Lancia, Alessia Russo, Youth Enfranchisement, Political Responsiveness, and Education Expenditure: Evidence from the U.S., mimeo, giugno 2016 Graziella Bertocchi, Chiara Strozzi, The Evolution of Citizenship: Economic and Institutional Determinants, Journal of Law and Economics, vol. 53, pp. 95-136, 2010 17