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Il l voto alle d donne e: fatto ori e im mplic azion i
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Moden
na, 17 giugno 2016
2
1 OBIETTIVO DELLA RELAZIONE
Analizzare le determinanti e le implicazioni della concessione del diritto di voto
alle donne
Si adotta una prospettiva
 storica, con riferimento al periodo 1860 – 1930
 comparativa, con riferimento a 22 paesi
La metodologia è di stampo economico ma riflette contributi dalle altre scienze
sociali
2 INDICE DELLA RELAZIONE
Confronti internazionali
Le determinanti del voto alle donne
Un modello interpretativo
I dati
Le implicazioni del voto alle donne
Proiezioni
Conclusioni
Bibliografia
3 IL POTERE POLITICO DELLE DONNE: CONFRONTI INTERNAZIONALI
Anche se nella maggior parte dei paesi le donne hanno oggi il diritto di voto, il
grado di potere politico concesso alle donne presenta ancora ampie
differenziazioni tra paesi
I dati a disposizione consentono di misurare e confrontare la posizione delle
donne non solo sul piano politico, ma anche su quello economico e sociale
Il World Economic Forum fornisce un Indice del Divario di Genere che include
quattro dimensioni:




occupazione e reddito
istruzione
salute
potere politico
4 INDICE DI POTERE POLITICO DELLE DONNE
I primi dieci
Gli ultimi dieci
Islanda
Finlandia
Norvegia
Brunei
Qatar
Libano
Fonte: World Economic Forum, 2015
Oltre al diritto di voto, il potere politico riflette anche i diritti passivi, la
proporzione femminile negli organi politici, la rappresentazione femminile tra i
capi di stato, ecc.
L’Italia si colloca al 24esimo posto su 145 paesi, con un indice pari al 43%
5 LE DETERMINANTI DEL VOTO ALLE DONNE
Le determinanti della concessione del suffragio e degli altri diritti politici alle
donne sono diverse dalle determinanti rilevanti per gruppi sociali distinti in base
al reddito, la razza, o la cittadinanza
Nella maggioranza dei casi il suffragio femminile è stato introdotto dopo
l’abolizione di restrizioni basate sul censo e sul grado di istruzione
La teoria politico-economica stabilisce che il potere viene esteso da un gruppo
dominante a un gruppo non dominante quando intervengono determinati fattori
Quali sono i fattori rilevanti per il suffragio femminile?
Attenzione a fattori economici ma anche sociali e culturali
6 UN MODELLO INTERPRETATIVO
Tre ipotesi di base:
 Gli uomini hanno un reddito superiore a quello delle donne, il che implica da
parte degli uomini una preferenza per un livello di tassazione minore
 Le donne hanno una preferenza più spiccata lo stato sociale, che offre una
forma di assicurazione del rischio economico; tale rischio è maggiore,
maggiori sono l’instabilità della famiglia e la diffusione del divorzio
 L’esclusione delle donne dal potere politico comporta un costo sociale, più
ridotto in presenza di una cultura della famiglia più conservatrice, a sua
volta identificabile nel periodo 1860 – 1930 con la diffusione della religione
cattolica e di quella musulmana
7 Il diritto di voto si esercita sul livello di tassazione e sulla dimensione dello stato
sociale
Inizialmente il potere politico è in mano agli uomini
Con l’industrializzazione e la crescita economica, il divario economico di genere
tende a ridursi
A un certo punto nel tempo il costo sociale dell’esclusione supererà il costo
dell’incremento della tassazione indotto dal coinvolgimento delle donne,
inducendo gli uomini a concedere il suffragio
8 La concessione sarà anticipata di fronte alle seguenti circostanze:
 un maggiore costo dell’esclusione, ovvero una cultura più progressista,
diffusa in paesi con minore presenza cattolica o musulmana
 una minore domanda di stato sociale da parte delle donne, ovvero una
minore instabilità della famiglia, associata a una minore diffusione del
divorzio
 un minore divario di reddito, che implica una tassazione più ridotta, e che è
reso possibile con una maggiore industrializzazione e crescita del reddito
In particolare, gli uomini potrebbero concedere il diritto di voto alle donne anche
in presenza di un divario di reddito ancora spiccato, accettando quindi una
tassazione elevata, qualora il costo sociale sia alto essendo la cultura di tipo
progressista
D’altra parte, con una cultura conservatrice e un basso costo sociale
dell’esclusione, ci si dovrebbe attendere l’estensione del suffragio solo di fronte
a un divario di reddito ridotto, e/o di fronte a un basso rischio di divorzio
9 I DATI
22 paesi, 1870-1930
Variabili principali:
Anno di introduzione del suffragio femminile
Anno di introduzione del divorzio
Livello del PIL
Diffusione del cattolicesimo
10 Anno di introduzione del suffragio femminile e del divorzio
Paese
NUOVA ZELANDA
AUSTRALIA
FINLANDIA
NORVEGIA
DANIMARCA
CANADA
AUSTRIA
GERMANIA
IRLANDA
REGNO UNITO
BELGIO
PAESI BASSI
SVEZIA
USA
PORTOGALLO
SPAGNA
BRASILE
FRANCIA
ITALIA
ARGENTINA
GRECIA
Suffragio
1893
1902
1906
1913
1915
1917
1918
1918
(1918)
1918
1919
1919
1919
1920
1931
1931
1934
1944
1945
1947
1952
11 Divorzio
1867
Pre-1860
Pre-1860
Pre-1860
Pre-1860
1968
1938
1875
1996
1857
1807
Pre-1860
Pre-1860
Pre-1860
1910-1940, 1977
1932-39 1981
1975
(1792-1816) 1884
1970
1954
Pre-1860
SVIZZERA
1971
Pre-1860
RISULTATI
L’evidenza empirica conferma che la probabilità che un paese, nel periodo
considerato, introduca il suffragio femminile
 aumenta con il livello del PIL
 diminuisce con la diffusione del divorzio
 diminuisce con la diffusione del cattolicesimo
I dati confermano quindi le intuizioni del modello
12 IMPLICAZIONI DEL VOTO ALLE DONNE:
LA DIMENSIONE DELLO STATO SOCIALE
Nonostante le donne preferiscano uno stato sociale più ampio, l’evidenza empirica di
un impatto positivo del volto alle donne sulla dimensione dello stato sociale era
debole
Il modello indica che, a seguito del suffragio alle donne, si verifica un incremento della
tassazione - e quindi dello stato sociale - solo quando il costo sociale dell’esclusione è
relativamente alto rispetto al divario di reddito, ovvero in paesi con una cultura della
famiglia più progressista
Coerentemente, i dati confermano che la dimensione dello stato sociale è maggiore in
presenza di suffragio femminile, ma non nei paesi di cultura cattolica
Quando il costo sociale è limitato, il suffragio viene infatti concesso solo quando le
scelte economiche e fiscali femminili sono più allineate a quelle degli uomini, con
conseguenze quindi limitate su tassazione e stato sociale
13 PROIEZIONI PER IL FUTURO
Quale futuro per l’evoluzione del potere politico delle donne?
 I divari di genere nel reddito tendono a una progressiva riduzione
 Anche se l’instabilità della famiglia e la diffusione del divorzio sono in
aumento, questi fattori dovrebbero contare sempre meno di fronte a una
maggiore indipendenza economica delle donne
 La cultura della famiglia si evolve in una direzione progressista, aumentando
lo stigma dell’esclusione delle donne
Tutti i fattori considerati puntano quindi verso la conquista di un crescente peso
politico delle donne
14 Da notare, tuttavia, che minori differenze nella detenzione del potere politico
risultano di fatto associate a minori differenze nella posizione economica e
sociale di uomini e donne
Il modello e l’evidenza empirica suggeriscono che le donne avranno maggiore
potere politico solo quando saranno più simili agli uomini, in svariate dimensioni
Simili risultati sono stati ottenuti per quanto riguarda il raggiungimento di
posizioni apicali da parte delle donne in altri ambiti strettamente economici
15 CONCLUSIONI
Il mondo sarebbe diverso se le donne avessero il controllo del potere politico?
Le donne avranno pieni poteri politici quando diventeranno ‘identiche’ agli uomini
Difficile quindi poter contare su differenze nelle scelte che ne conseguirebbero…
16 Bibliografia
Graziella Bertocchi, Women and Politics, Vox, 30 luglio 2007
Graziella Bertocchi, The Enfranchisement of Women and the Welfare State,
European Economic Review, vol. 55, pp. 535-553, 2011
Graziella Bertocchi, Arcangelo Dimico, De Jure and de Facto Determinants of
Power: Evidence from Mississippi, CEPR Discussion Paper No. 9064, giugno 2016
Graziella Bertocchi, Arcangelo Dimico, Francesco Lancia, Alessia Russo, Youth
Enfranchisement, Political Responsiveness, and Education Expenditure:
Evidence from the U.S., mimeo, giugno 2016
Graziella Bertocchi, Chiara Strozzi, The Evolution of Citizenship: Economic and
Institutional Determinants, Journal of Law and Economics, vol. 53, pp. 95-136,
2010
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