Giovedì 15 Ottobre 2015
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Giovedì 15 Ottobre 2015
GIOVEDI’ 15 OTTOBRE 2015 Titoli quotidiani Crisi & Imprese (Terni e Regione) La guerra della verdura Il M5S: “Il sindaco vieti le coltivazioni a rischio” (Corriere dell’Umbria pag.1-2) “Rami abbandonati, mancanza di rispetto” (Corriere dell’Umbria pag.3) Sciopero confermato, domani in Provincia due ore senza lavorare (Corriere dell’Umbria pag.4) Le Fontane, i lavoratori approvano all’unanimità l’accordo per il passaggio a Coop Centro Italia (Corriere dell’Umbria pag.5) Progetto “Un viaggio chiamato ambiente” Si va verso il porta a porta in tutta la provincia (Corriere dell’Umbria pag.6) Bando per rifugiati, Umbria tra le regioni più quotate per i posti (Corriere dell’Umbria pag.7) IDEE DI BUSINESS MADEINUMBRIA DA“ESPORTARE” (Corriere dell’Umbria pag.8) Focus fiscale - Le regole e i vantaggi del contratto a tempo determinato (Corriere dell’Umbria pag.9) Primo identikit dell’autodromo di Terni - Cecconi svela il progetto(www.tuttogginfo.it pag.10-12) Terni, la Camera di commercio dice stop al cartaceo: da giovedì tutti i documenti in digitale (www.umbria24.it pag.13-14-15-16-17) “Le Fontane” Terni, lavoratori approvano all’unanimità l’accordo con Coop Centro Italia (www.tuttogginfo.it pag.18-19-20) Province, venerdì sciopero e cortei a Perugia e Terni: «Ancora in 250 non sanno che fine faranno» (www.umbria24.it pag.21-22-23-24) La guerra alla ztl non si ferma, TpN: «Il centro morirà» (Il Giornale dell’Umbria pag.25) L’innovazione nel bicchiere, ecco il vigneto 2.0 (Il Giornale dell’Umbria pag.26) Idroelettrico, l’ombra del ricorso (Il Giornale dell’Umbria pag.27) Provincia, i dipendenti scendono in piazza: domani il corteo (Il Giornale dell’Umbria pag.28) Coop-Superconti, i lavoratori approvano l’accordo(Il Giornale dell’Umbria pag.29) Comune, la macchina scalda i motori (Il Giornale dell’Umbria pag.30) «Diversificare lo sviluppo economico della città è un’e m e rg e n z a » (Il Giornale dell’Umbria pag.31) Volante in Alcantara nell’auto di James Bond (La Nazione pag.32) Le eccellenze locali in vetrina ad Expo (La Nazione pag.33) Camera di Commercio, largo all’elettronica e stop al cartaceo (La Nazione pag.34) Nazionale Renzi rilancia sul deficit, ora vuole alzarlo al 2,4%: nuova sfida a Bruxelles (La Repubblica pag.3536) RIFORMA PENSIONI RENZI NOTIZIE OGGI QUINDICI OTTOBRE: FLESSIBILITÀ IN LEGGE DI STABILITÀ? (www.blastingnews.com pag.37-44) 15/10/2015 - PAG. 35 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| I grillini in conferenza con una cassetta di insalata “Di Girolamo, la mangi lei”. Liberati: “Il caso in Regione” La guerra della verdura IlM5S:“Ilsindacovieti le coltivazioni a rischio” A TERNI C’è una tavola imbandita con la verdura: “Questa sindaco la mangi lei”. La verdura è quella coltivata nei terreni potenzialmente pericolosi a causa dell’inquinamento. Il Movimento 5 Stelle ci mette anche un po’ di colore ma la questione secondo i consiglieri grillini è seria: “Il sindaco a questo punto - spiegano - deve emettere una ordinanza per tutelare gli agricoltori e i cittadini che stanno coltivando prodotti agricoli su terreni potenzialmente contaminati”. Secondo i consiglieri del Movimento 5 Stelle la situazione ambientale in alcune parti della città è “pesante”: “In vaste aree di Terni - ha spiegato la consigliera comunale Valentina Pococacio - ci sono esposizioni a pesanti contaminazioni, con terreni soggetti a forti ricadute delle polveri di scarto della ThyssenKrupp Ast. Tutto ciò non può far altro che farci temere che i prodotti agricoli coltivati in quelle zone sia- no contaminati”. Per questo secondo il Movimento 5 Stelle “...è necessario pensare ad una modifica del Piano regionale strategico per riuscire a prevedere provvidenze economiche per incoraggiare gli agricoltori locali a riconvertire le loro produzioni verso coltivazioni non destinate all’alimentazione”. La questione, secondo il consigliere regionale Andrea Liberati, adesso arriverà anche sui banchi di Palazzo Cesaroni: “La Regione - spiega Liberati - su questo punto non è sensibile. Intanto porteremo l’argomento nell’aula del consiglio per costringere il Palazzo ad aprire un dibattito che è caratterizzato da eccessiva superficialità, dovuta probabilmente ad una mancata presa di coscienza della gravità del problema”. Insomma nella conferenza stampa il Movimento 5 Stel- PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO PAG 1 15/10/2015 - PAG. 35 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Polemica Il Movimento 5 Stelle attacca il sindaco: “Vieti la coltivazione di alimenti nel terreni a rischio” le ha spiegato chiaramente la sua posizione: immediata ordinanza per interdire le coltivazioni nelle aree inserite nel piano regionale delle bonifiche. E mettere la vicenda al primo punto dell’ordine del giorno della riunione del tavolo tecnico istituzionale tra Asl e comuni di Terni e Narni convocato per lunedì 19. “Nell’ordine del giorno dicono i grillini - non c’è traccia del tema e pretendiamo che l’ordinanza per difendere la salute dei cittadini sia il primo punto dell’agenda politica di chi governa la città”. Puntuale nel pomeriggio è arrivata la replica dell’assessore Giacchetti affidata ad una nota stampa: “In meri- i relativi divieti”. to al piano regionale di boni- L’assessore poi ha annunciafica e alla sua attuazione si to un incontro con i proprieevince che per quanto riguar- tari dei terreni “...in cui verda i terreni di proprietà pub- ranno approfonditi tutti i teblica il Comune ha già da mi in questione. Tutta l’attività e le protempo avviato le cedure seguite procedure di dal Comune soanalisi di rischio, L’assessore no volte all’esclucome da norma. Giacchetti: sivo interesse delIl Comune lune“Avviate la tutela della sadì mattina ha inlute dei cittadini viato a tutti i prole procedure e alla salvaguarprietari le notifidi analisi” dia del territorio, che come da piaattendendoci in no regionale di bonifica. Le notifiche con- questo caso anche al princitengono i principi fissati dal pio di precauzione. Ogni alpiano regionale, tra quali an- tro obiettivo esula dalla noche gli adempimenti a cari- stra azione amministrativa e B co dei proprietari, compreso dalla nostra persona”. z y PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) PAG 2 15/10/2015 - PAG. 35 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| La Lega Nord polemizza per le potature lasciate per giorni su strade e marciapiedi “Rami abbandonati, mancanza di rispetto” A TERNI “Lo stato in cui versa la piazza principale della nostra città è la naturale conseguenza della vergognosa amministrazione comunale con cui abbiamo a che fare. Oltre a non contrastare il diffuso degrado osservabile nelle vie del centro, il Comune di Terni ha anche provveduto ad aumentarlo, lasciando per giorni e giorni le potature delle piante della piazza sui marciapiedi, impedendo ai cit- tadini azioni normali quali prendere l’autobus e addirittura ostacolando i percorsi previsti per i disabili”. La denuncia è di Federico Cini, referente ternano della Lega Nord Umbria. “Tutto ciò scrive - costituisce una ulteriore mancanza di rispetto nei confronti dei ternani, che certo merita una rapidissima soluzione. La Lega si pone di nuovo in prima linea nella battaglia contro il degrado e la mala gestione del verde pubblico”. B PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) PAG 1 15/10/2015 - PAG. 37 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| La rsu rilancia la protesta: “Manca chiarezza ancora su troppe questioni. Pari dignità con altre vertenze” Sciopero confermato, domani in Provincia due ore senza lavorare A TERNI La rsu della Provincia conferma lo sciopero di due ore domani dalle 12 alle 14. Secondo la rappresentanza sindacale persistono ancora le criticità e le motivazioni per tenere alto il livello di agitazione ed attenzione sulla vertenza. “Occorre pari dignità - scrive la rsu - rispetto ad altre crisi aziendali che hanno purtroppo già drammaticamente segnato il nostro territorio”. La rsu ritiene che esistano ancora problemi nelle funzioni dele- gate per quanto riguarda i percorsi. Chiarezza viene anche chiesta sulla polizia provinciale e le strade regionali ex Anas, temi per i quali i rappresentanti dei lavoratori esprimono “...forte preoccupazione di fronte ad una insufficiente presa in carico delle problematiche a partire dalla Regione, che non intende corrispondere le risorse necessarie per lo svolgimento dei servizi, ed arrivando sino al sistema complessivo degli enti locali umbri che solo ieri hanno informato il tavolo di PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) governance dell’avvio della ricognizione delle disponibilità assunzionali neiComuni, nonostante le nostre reiterate sollecitazioni. Sui Centri per l’impiago il percorso deve essere ancora definito nella modalità e nella tempistica”. Il tema del disavanzo dell’ente, per la rsu, è ancora una spada di Damocle in capo a coloro che svolgono le funzioni fondamentali. Per mercoledì 21 ottobre alle 15,30 nella sede di Terni della Regione Umbria è fissato un ulteriore tavolo. B PAG 1 15/10/2015 - PAG. 37 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Soddisfazione da parte della Cgil: “Mantenuti i livelli occupazionali. Intesa positiva per impieghi di qualità” Le Fontane, i lavoratori approvano all’unanimità l’accordo per il passaggio a Coop Centro Italia A TERNI Sì all’accordo. Sì unanime dei lavoratori al punto di intesa individuato tra Coop Centro Italia e sindacati. Si è svolta martedì sera nella sede della Cgil di Terni, l’assemblea dei lavoratori di Superconti, sull’ipotesi di accordosiglata da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per il passaggio di 37 lavoratori a Coop Centro Italia. L’assemblea che ha visto la partecipazione di quasi tutti i lavoratori potenzialmente interessati al trasferimento (circa 60, tra quelli dell’unità produttiva “Le Fontane” e quelli del supermercato di Borgo Rivo) ha analizzato nel dettaglio, fino a tarda notte, i contenuti del possibile accordo, poi sottoposto al voto che si è concluso con l’approvazione unanime dell’intesa stesso, che diviene così operativa. “Siamo soddisfatti per questo risultato - commenta Desirè Marchetti della Filcams Cgil di Terni in primo luogo per il mantenimento totale dei livelli occupazionali, che non era per nulla scontato, in una fase di crisi come quella attuale caratterizzata da un drastico calo dei consumi. E’ evidente, naturalmente, che questo, come ogni accordo sindacale, è frutto di una mediazione tra gli interessi delle parti, raggiunta con senso di responsabilità e in totale condivisio- ne con i lavoratori che, non a caso, hanno approvato, in assemblea pubblica e con votazione all’unanimità, i contenuti dell’intesa nella sua portata collettiva”. L’accordo prevede l’applicazione del ccnl della distribuzione coope- rativa sui contratti, da subito, a tempo indeterminato; il mantenimento dei livelli di inquadramento (con il riconoscimento di eventuali differenziali economici favorevoli determinati dal cambio di contratto); l’applicazione dell’inte- PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) grativo con tempi di maturazione differenziata; l’orario di minimo di 20 ore per i part-time (prima non garantito), con previsione di un percorso di crescita; applicazione dell’accordo sul lavoro festivo e domenicale in essere con Coop, che pone un tetto massimo di 17 domeniche lavorative e la chiusura durante i superfestivi; applicazione del capitolo su relazioni sindacali e organizzazione del lavoro (rispetto di pause, riposi e così via) come previsto dal contratto integrativo Coop. “Trattandosi di rapporti di lavoro costituiti ex novo, conseguenti alla chiusura dell’unità produttiva “Le Fontane”, non è stato possibile mantenere gli scatti di anzianità maturati con la vecchia azienda - osserva ancora Marchetti - ma siamo fiduciosi della possibilità di recuperare la perdita economica che si determinerà attraverso l’applicazione di altri istituti presenti nel contratto integrativo, da sempre corrisposti ai lavoratori Coop. In generale, siamo convinti di aver portato a casa un accordo positivo - conclude - che prevede una crescita progressiva per i lavoratori, il tutto nell’ambito di relazioni sindacali strutturate, che hanno portato a costruire negli anni occupazione di qualità e crescita professionale per le lavoratrici e i lavoratori”. B PAG 1 15/10/2015 - PAG. 37 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Notevole impegno di Asm Terni e Cosp Tecno Service per completare la distribuzione dei kit e le lezioni ai cittadini Progetto “Un viaggio chiamato ambiente” Si va verso il porta a porta in tutta la provincia A TERNI A luglio ha preso il via il progetto “Un viaggio chiamato Ambiente” promosso da Asm Terni Spa e Cosp Tecno Service, sul nuovo servizio della raccolta differenziata porta a porta per i 32 comuni della provincia. Al momento sono già stati eseguiti, grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali coinvolte, 66 incontri nel territorio. Contestualmente è stata avviata l’attività di distribuzione alle utenze dei contenitori necessari per la gestione del servizio e del materiale informativo sulle nuove modalità di conferimento dei rifiuti. A partire da agosto sono state attivate le nuove modalità di raccolta che hanno interessato Avigliano Umbro, Baschi, Allerona, Castel Viscardo, Penna in Teverina, Giove e Stroncone. Nei prossimi giorni partirà il servizio a Ferentillo, Montefranco, Porano, Castel Giorgio, Montecchio e Guardea, dove è in fase di ultimazione la distribu- zione del kit per una corretta differenziata. Così come nei Comuni di Calvi, Arrone e Polino, dove a breve sarà avviata la procedura di consegna del kit. Già sin d’ora, spiegano Asm e Cosp Tecno Service, i risultati relativi alle percentuali di raccolta differenziata vanno al di sopra degli obiettivi previsti dalla pianificazione d’ambito. Tutto questo grazie anche e soprattutto alla partecipazione dei cittadini coinvolti. Dai primi giorni di novembre sono previsti 15 incontri con i cittadini del comune di Narni e nel mese di dicembre si avvieranno gli oltre 30 incontri con la popolazione di Terni. Il nuovo kit per la raccolta differenziata, oltre ai mastelli colorati per il conferimento corretto dei rifiuti, comprende materiale informativo con l’Abecedario con circa 500 voci riguardanti il prodotto/rifiuto, il calendario perpetuo delle giornate di raccolta e un opuscolo informativo sui Centri di raccolta comunali. B PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) PAG 1 DELL’UMBRIA CORRIERE UMBRIA t Giovedì 15 Ottobre 2015 7 Via Pievaiola, 166 F-6 Tel. 075 91191 Fax 075 4659140 [email protected] Opera di sensibilizzazione nel week end che tocca le piazze di nove città Rischio sismico, la Prociv scende nelle piazze A PERUGIA Diffondere una cultura di protezione civile e di promuovere un ruolo attivo dei cittadini nella prevenzione dei rischi: è con questo obiettivo che sabato e domenica volontari e volontarie delle organiz- zazioni di protezione civile, gruppi comunali e associazioni locali saranno presenti nelle piazze di nove città umbre nell’ambito di “io non rischio”: Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio, Narni, Norcia, Orvieto, Perugia, Spoleto. B Altre 10mila unità nel progetto Sprar per il biennio 2016-2017 Il cuore verde assegna 6 punti agli enti che fanno domanda Bando per rifugiati, Umbria tra le regioni più quotate per i posti di Alessandro Antonini A PERUGIA - Si amplia l’offerta del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). Il nuovo bando da ulteriori 10mila posti per il biennio 2016-2017 pubblicato dal ministero dell’Interno vede l’Umbria tra le regioni che fannoottenere un punteggio di 6 (assieme all’Abruzzo) su un totale di 10 agli enti accreditati che ne faranno richiesta. Una premialità che si affianca ai punteggi forniti da altri requisiti base per gestire i centri Sprar. La percentuale di accolti nello Sprar in Umbria sul totale nazionale è pari all’1,7%. I dati sono del ministero e fanno riferimento al maggio 2015. A Foligno ci sono 39 posti (30 previsti dal vecchio bando più 9 aggiuntivi), a Marsciano 23 posti ordinari e 9 in aggiunta, Panicale 7 posti come da bando e 2 aggiuntivi, a Perugia 50+15, Spoleto 25+10, su tutti Narni con 81 ordinari e 27 aggiuntivi, Terni 65 +20. Per un totale com- plessivo di 373 posti, di cui 281 previsti dal bando e 92 aggiuntivi. Da maggio ad ottobre sono stati assegnati altri 5 posti aggiuntivi, facendo arrivare il numero a 378. Andando a vedere le tipologie, 333 posti sono i cosiddetti casi ordinari per rifugiati e richiedenti asilo, 11 per disagio mentale e 29 per minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo (siglati con l’acronimo msnara). Di questi ultimi in realtà al 31 maggio 2015 ne sono stati accolti 32. L’avviso E’ pubblico l’avviso pubblico sulle modalità di presentazione delle domande di contributo da parte degli enti locali che prestano o intendono prestare, nel biennio 2016-2017, servizi di accoglienza in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale e umanitaria. Al fondo possono accedere i Comuni, le unioni di Comuni, le Province – anche in forma associata - in partenariato con le realtà del privato sociale. Le domande devono essere presentate unicamente on line accedendo al sito https://fnasilo.dlci.interno.it a partire dalle ore 9 dello scorso 14 ottobre e fino al 14 gennaio 2016 ore 12 pena l’inammissibilità delle medesime. Sul sito è disponibile il modello di domanda con i relativi allegati, le linee guida per la compilazione della proposta progettuale, gli indirizzi di posta elettronica attraverso i quali è possibile porre quesiti di natura tecnica, circa l’utilizzo della piattaforma informatica, o relativi al bando stesso. I numeri totali Gli ultimi dati, aggiornati al 5 ottobre, indicano che attualmente in Umbria ci sono 1229 (effettivi) richiedenti asilo ospitati nelle strutture regionali, di cui 970 a Perugia e 259 a Terni che sommati ai 378 presenti nelle strutture Sprar portano a 1607 il numero complessivo. Il tetto previsto è di 1.932 unità totali. Un dato che è emerso nell’ultima audi- Palazzo Donini guida il progetto per “eradicare” quelli nordamericani tutelando gli autoctoni rossi Trappole contro gli scoiattoli grigi A PERUGIA Operazioni di “contenimento”, “cattura”, “eradicazione”. “Rimozione”. Torna la guerra allo scoiattolo grigio, stavolta da parte di palazzo Donini. Da alcuni giorni diverse famiglie perugine si sono viste recapitare a casa degli avvisi con marchio della Regione Umbria, inerenti ad un progetto finanziato con fondi europei ("Progetto Life U-savereds"), per la salvaguardia dello scoiattolo rosso (autoctono) e la conseguente rimozione del nordamericano, importato, scoiattolo grigio. Già nel 2012, grazie anche ad associazioni animaliste come Enpa e Lav, era stato bloccato un piano di sterminio dello scoiattolo grigio, proposto dalla Provincia di Perugia, che fino a quel momento aveva catturato e ucciso molti esemplari. Nel 2014, gli stessi sostenitori del precedente progetto, e cioè Istituto Superiore per la protezione e ricerca ambientale, Agenzia regionale parchi Regione Lazio, Istituto zooprofilattico sperimentale Umbria e Marche, Istituto Oikos srl. e Legambiente, tentano di nuovo di attuare il progetto, passando attraverso Regione Umbria e Comune di Perugia. “Il pretesto per giustificare lo sterminio dello scoiattolo grigio scrive Enpa - è il solito: la tutela dello scoiattolo rosso che sarebbe a rischio di estinzione a causa di quello grigio”. Enpa rimane aperta al dialogo con le istituzioni “per il monitoraggio e la sterilizzazione degli scoiattoli grigi, ma rifiuta nella maniera più assoluta la loro uccisione, richiedendo alle istituzioni di rivedere le modalità di intervento e ai cittadini il loro supporto nel non autorizzare il piazzamento di trappole nei loro terreni”. B Strategie europee L’Europa dopo troppe stragi e silenzi sta affrontando la questione dei flussi dei migranti zione in commissione regionale dei prefetti di Perugia e Terni è la percentuale di abbandono del territorio, senza lasciare tracce, degli stessi profughi una volta giunti in Umbria. Siamo a quota 50% e oltre. Nel 2015 (sempre fino al 5 ottobre), infatti, su 1019 arrivi 562 si sono allontanati. I siriani si allontanano con più frequenza, con eritrei, somali e sudanesi. Al 5 ottobre sono state esaminate 655 domande e di queste 459 sono state respinte. A Perugia a marzo c'è stato un bando per 671 posti di accoglienza, con un aumento possibile del 20% (805 posti). Perugia al top La Provincia di Perugia, già alla fine del 2014, era nella top 20 della classifica provinciale nazionale per numero di profughi ospitati. Se in testa c’era Tra- pani (provincia di) con 1938 migranti - tra gli stranieri ospitati nelle strutture temporanee di accoglienza e i centri Sprar, davanti a Roma (1.860), Napoli (1.322), Milano (946) e Torino (943), alla quindicesima posizione si trovava Perugia, con 482 calcolati allora. Oggi siamo a più di mille e con l’ultimo bando Sprar il numero è destinato a crescere. B Giovedì 15 Ottobre 2015 DELL’UMBRIA 12 CORRIERE u Economia P L’EVENTO Sette esperienze all’esposizione di Milano grazie a un progetto dei Giovani Imprenditori Confcommercio IDEE DI BUSINESS MADE IN UMBRIA DA “ESPORTARE” A PERUGIA Nuove idee di business da esportare. Sono quelle già testate con successo da sette giovani imprenditori umbri, che ieri si sono presentati a Milano, negli spazi messi a disposizione dalla Regione Umbria per Umbria Experience, grazie al progetto “Idea Impresa Umbria” dei Giovani Imprenditori Confcommercio della provincia di Perugia, e con il contributo del Centro Estero Umbria. Agricaffè, l’innovazione in agricoltura destinata a un’alimentazione sana e sostenibile; Birra Perugia, birrificio artigianale giovane ma con radici antiche; Etrusco Carni, macellaio “radicale” con prodotti fuori dagli schemi; Mr. Happy, l’apetto gourmet che rivisita la cucina umbra in formato street-food; Scarpetta, Maestro della pasta fresca artigianale; Squisy, portale di pranzi e cene last minute; Testone, la torta al testo, prodotto tipico umbro, trasformata in un format caratteristico. Sono questi i “magnifici sette”, che hanno raccontatola loro avventura imprenditoriale a un pubblico qualificato di interlocutori del mondo economico, accademico, dell’informazione specializzata. Sette giovani imprese umbre dell’area food, in coe- Idea Impresa Umbria Prima edizione con focus sul settore del food renza con i temi dell’Expo di Milano, per altrettanti format riproponibili e riproducibili altrove, per dimostrare che anche da una piccola regione come l’Umbria si possono “esportare” idee innovative. “L’obiettivo del progetto Idea Im- presa Umbria - spiega ChiaraPucciarini, presidente dei Giovani Imprenditori Confcommercio della provincia di Perugia - è proprio questo: valorizzare le idee di business che nascono con successo in Umbria anche nelle aree più tradi- zionali, una regione che può contare su spirito imprenditoriale, coraggio, energie. In grado di innovare, partendo dalla tradizione e puntando alla qualità. Queste idee di business meritano un palcoscenico sul quale presentarsi per poter dire al mondo che l’Umbria è anche questo: una regione fertile di giovani menti creative. Dove i giovani imprenditori vogliono essere protagonisti del cambiamento e del loro futuro. Questa prima edizione di Idea Impresa Umbria - conclude - è focalizzata sulle imprese specifiche dell’area food, una scelta dettata dal tema di Expo 2015 ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita’. Ma non ci fermeremo certamente qui. Vogliamo esplorare anche altri settori della nostra economia per valorizzare altri format imprenditoriali di successo”. Nel corso dell’evento di Milano, ognuna delle sette imprese ha animato uno spazio espositivo, proponendo una dimostrazione delle proprie attività e offrendo in degustazione una selezione dei propri prodotti, per far vedere, toccare, e soprattutto assaggiare, la qualità e l’efficacia di ogni format proposto. All’evento ha collaborato anche l’Università dei Sapori di Perugia. B BORSA DI STUDIO In memoria di Gennaro Esposito PREMIO DA 2MILA EURO ALLA MIGLIOR TESI A PERUGIA Si concluderà domani con la consegna del riconoscimento al primo classificato la prima edizione del premio di laurea intitolato alla memoria di Gennaro Esposito, compianto direttore regionale dell’Umbria dell’Agenzia delle entrate. Il vincitore - già individuato dai promotori dell’iniziativa - riceverà una borsa di studio del valore di 2mila euro (messa a disposizione dall’Adisu) e potrà svolgere uno stage, non retribuito e della durata di tre mesi, presso gli uffici della direzione regionale dell’Umbria dell’Agenzia delle entrate. Il premio verrà consegnato domani alle ore 11 all’Auditorium “Gennaro Esposito” in via Canali 12, palazzo degli Uffici Finanziari di Perugia. B DIGITALIZZAZIONE A Terni si parte oggi col nuovo sistema L’ENTE CAMERALE DICE ADDIO ALLA CARTA A PERUGIA Una Camera di commercio sempre più digitale. Parte infatti dall’ente di Largo Don Minzoni di Terni la sfida alla digitalizzazione del territorio. Da oggi la Camera si doterà di un sistema di gestione documentale (denominato Gedoc) per gestire tutti i flussi di informazione in entrata e in uscita, documenti che dovranno essere tutti in formato elettronico. L’obiettivo è quello di arrivare gradualmente a uno stop totale della circolazione della carta (come previsto dal decreto del presidente del consiglio dei ministri del 2013). Da parte del territorio, imprese e cittadini è attesa “una spinta alla digitalizzazione, la posta in entrata dovrà essere infatti soltanto in formato elettronico”. B CORRIERE DELL’UMBRIA Economia t Giovedì 15 Ottobre 2015 13 z L’ESPERTO RISPONDE P In alcune circostanze può rispondere in maniera più efficace sia alle esigenze dei datori di lavoro sia a quelle dei lavoratori LE REGOLE E I VANTAGGI DEL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO di Simone Betti A PERUGIA - Nel nostro ordinamento il rapporto di lavoro subordinato alle dipendenze di un datore di lavoro trova la sua forma comune nel contratto a tempo indeterminato, cioè in un contratto che non prevede l'indicazione di una data di conclusione del rapporto. Il contratto a tempo determinato, invece, in alcune circostanze può rispondere sia alle esigenze dei datori di lavoro sia a quelle dei lavoratori in maniera più efficace rispetto ad un contratto a tempo indeterminato. Si sono susseguiti, nel corso degli anni, diversi interventi sulla disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato, fino ad arrivare al Decreto Legislativo 81/2015 attualmente in vigore. Stipulazione del contratto. Il contratto a tempo determinato di durata superiore a 12 giorni deve essere stipulato in forma scritta e deve riportare il termine del contratto, sia che venga indicato direttamente (la data di scadenza è riportata in modo esplicito) o indirettamente (la data di scadenza è legata ad un evento che si verificherà sicuramente ma non si sa esattamente quando). Al lavoratore a tempo determinato spetta il trattamento economico e normativo in atto nell'impresa per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, intendendosi per tali quelli inquadrati nello stesso livello in forza dei criteri di classificazione stabiliti dalla contrattazione collettiva, ed in proporzione al periodo lavorativo prestato, sempre che non sia obiettivamente incompatibile con la natura del contratto a tempo determinato. Il ricorso al contratto a tempo determinato è ammesso per qualsiasi esigenza e per lo svolgimento di qualunque tipo di mansione, nel rispetto di determinati limiti di durata e numerici. Limiti di durata. Il contratto di lavoro a termine può avere una durata massima di 36 mesi. Fatte salve le diverse disposizioni dei contratti collettivi e con l'eccezione delle attività stagionali, non può superare 36 mesi la durata dei rapporti di lavoro a tempo determinato intercorsi tra lo stesso datore di lavoro e lo stesso lavoratore per effetto di una successione di contratti conclusi perlo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria legale e indipendentemente dai periodi di interruzione tra un contratto e l'altro. TUTTI I NUMERI DA TENERE D’OCCHIO I contratti a tempo determinato Possono avere dei vantaggi Un ulteriore contratto a tempo determinato fra gli stessi soggetti, della durata massima di 12 mesi, può essere stipulato presso la direzione territoriale del lavoro competente per territorio. In caso di superamento del limite di 36 mesi (sia con un unico contratto che per effetto di una successioni di contratti) o di mancato rispetto della procedura presso la Direzione Territoriale del Lavoro, il contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato dalla data della stipulazione. Limiti numerici. Salvo diversa disposizione dei contratti collettivi, non possono essere assunti lavoratori a tempo determinato in misura superiore al 20% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1˚ gennaio dell'anno di assunzione, con un arrotondamento del decimale all'unità superiore qualora esso sia eguale o superiore a 0,5. In ogni caso, per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti è sempre possibile stipulare un contratto di lavoro a tempo determinato. Non sono invece previsti limiti numerici di stipula dei contratti a termine, né legali né legati al Ccnl, nelle seguenti situazioni: a) nella fase di avvio di nuove attività b) per le imprese start-up innovative (per 4 anni dalla costituzione) c) per lo svolgimento delle attività stagionali d) per specifici spettacoli ovvero specifici programmi radiofonici o televisivi e) per sostituzione di lavoratori assenti f) con lavoratori di età' superiore a 50 anni g) contratti stipulati tra università private, istituti pubblici di ricerca ovvero enti privati di ricerca e istituti della cultura di appartenenza statale. In caso di violazione del limite percentuale, è esclusa la trasformazione dei contratti interessati in contratti a tempo indeterminato, ma si applica una sanzione amministrativa per ciascun lavoratore che supera il limite. Divieti. L'apposizione di un termine alla durata di un contratto di lavoro subordinato non è ammessa: a) per la sostituzione di lavoratori che esercitano il diritto di sciopero b) presso unità produttive nelle quali si è proceduto, entro i sei mesi precedenti, a licenziamenti collettivi che hanno riguardato lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro a tempo determinato, salvo che il contratto sia concluso per provvedere alla sostituzione di lavoratori assenti, per assumere lavoratori iscritti nelle liste di mobilità o abbia una durata iniziale non superiore a 3 mesi c) presso unità produttive nelle quali sono operanti una sospensione del lavoro o una riduzione dell'orario in regime di cassa integrazione guadagni, che interessano lavoratori adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto a tempo determinato d) da parte di datori di lavoro che non hanno effettuato la valutazione dei rischi in applicazione della normativa di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. In caso di violazione dei divieti, il contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato. Proroghe e rinnovi. Il termine del contratto a tempo determinato può essere prorogato, con il consenso del lavoratore, solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a 36 mesi e, comunque, per un massimo di cinque volte nell'arco di 36 mesi a prescindere dal numero dei contratti. Qualora il numero delle proroghe sia superiore, il contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato dalla data di decorrenza della sesta proroga. Salvo diversa previsione dei contratti collettivi, qualora il lavoratore sia riassunto a tempo determinato entro 10 giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a 6 mesi, ovvero 20 giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore a 6 mesi, il secondo contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato. Il rapporto di lavoro può continuare dopo la scadenza del termine inizialmente fissato, o successivamente prorogato, per un massimo di 50 giorni in caso di contratto iniziale di durata pari o superiore a 6 mesi, o per un massimo di 30 giorni in caso di contratto iniziale di durata inferiore a 6 mesi; in questi casi il datore di lavoro è tenuto a corrispondere al lavoratore una maggiorazione della retribuzione per ogni giorno di continuazione del rapporto pari al 20% fino al decimo giorno successivo e al 40% per ciascun giorno ulteriore. Se il rapporto di lavoro continui oltre i suddetti termini di tolleranza, il contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato. Recesso anticipato. Le parti possono recedere legittimamente dal rapporto prima della scadenza del termine. Il lavoratore può rassegnare le dimissioni solo in presenza di una giusta causa che non consenta la prosecuzione del rapporto, ed in tali ipotesi il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno, che è determinato in misura pari all'ammontare delle retribuzioni che avrebbe percepito se il contratto avesse avuto la durata prevista (salvo che nel frattempo abbia trovato un' altra occupazione). Il datore di lavoro può recedere dal contratto prima della scadenza del termine esclusivamente in presenza di giusta causa o per impossibilità sopravvenuta della prestazione se l'evento, pur se prevedibile, non era evitabile. B A - I periodi lavorati in somministrazione come si considerano ai fini del computo dei 36 mesi? Ai fini del raggiungimento della soglia limite di 36 mesi, si tiene conto anche dei periodi di missione aventi ad oggetto mansioni di pari livello e categoria legale svolti tra i medesimi soggetti nell'ambito di somministrazioni di lavoro a tempo determinato. - In riferimento ai limiti numerici previsti per i contratti a tempo determinato, come si calcola il limite del 20% per le attività iniziate nel corso dell'anno? Nelcaso di inizio dell'attività nel corso dell'anno, il limite percentuale si computa sul numero dei lavoratori a tempo indeterminato in forza al momento dell'assunzione. - A quanto ammonta la sanzione amministrativa in caso di superamento dei limiti numerici? Le sanzioni sono pari: a) al 20% della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni di durata del rapporto di lavoro, se il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale non è superiore a uno; b) al 50% della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni di durata del rapporto di lavoro, se il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale è superiore a uno. - Come si computano i lavoratori a tempo determinato nel calcolo dell' organico aziendale? Salvo che sia diversamente disposto, ai fini dell'applicazione di qualsiasi disciplina di fonte legale o contrattuale per la quale sia rilevante il computo dei dipendenti del datore di lavoro, si tiene conto del numero medio mensile di lavoratori a tempo determinato, compresi i dirigenti, impiegati negli ultimi due anni, sulla base dell'effettiva durata dei loro rapporti di lavoro. B y 15/10/2015 PRIMA PAGINA Primo identikit dell'autodromo di Terni | Cecconi svela il progetto Tuttoggi PERUGIA ECONOMIA & LAVORO EVIDENZA TERNI SPORT FOLIGNO SPOLETO CITTÀ DI CASTELLO UMBRIA | ITALIA | MONDO TERNI ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER Cerca nel Sito Search here.. La VETRINA Di TuttOggi.Info Primo identikit dell’autodromo di Terni | Cecconi svela il progetto Svolta per economia e turismo | "L'amministrazione non può perdere questa occasione" Mirco Diarena 14 ottobre 2015 0 Commenti “L’otto settembre ho presentato in Consiglio un documento frutto di un percorso che è partito da molto lontano“. È con queste parole che Marco Cecconi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale ma soprattutto grande appassionato di moto, inizia la sua lunga riflessione sull’autodromo di Terni. Che l’argomento gli stia particolarmente a cuore lo si capisce subito, da come cambia lo sguardo quando inizia a parlare dell’impianto polifunzionale per gli sport motoristici. I suoi occhi sembrano guardare lontano, proprio come fa un pilota quando cerca di anticipare una curva, come fa chi con tutte le forze desidera la realizzazione di un progetto. Ex pilota professionista, collaudatore e corrispondente di numerose riviste specializzate nel settore motoristico, nonchè unico Tecnico Federale della provincia di Terni, Marco Cecconi è un’autorità nel campo delle moto. “Ho passato la mia vita dentro gli autodromi in sella ad una moto – racconta Cecconi – e ho visto con i miei occhi i benefici che simili strutture riflettono sul territorio. La città di Terni vanta una tradizione motoristica senza eguali se la rapportiamo alla sua dimensione. La nostra è la terra di Borzacchini, Liberati, Pileri, Fosco, Giansanti (padre e figlio) e da ultimo Danilo Petrucci. Quando si parla di terra dei motori non si può far riferimento solo alla Romagna. Realizzare un impianto polifunzionale a Terni significa valorizzare il nostro passato proiettandolo nel futuro”. In Italia al momento ci sono solo quattro circuiti con la C maiuscola, ossia sopra ai quattro chilometri (la distanza minima che permette di organizzare eventi internazionali): Vallelunga, Misano, Imola e il Mugello ai quali va aggiunto Monza che ospita gare di F1. “Vallelunga – spiega Cecconi – è un ex ippodromo, Imola è stato costruito su un ex tratto stradale e il Mugello e Vallelunga sono strutture comunque datate. Non dobbiamo pensare di costruire un circuito ma bisogna puntare senza mezze misure su “il circuito”, ossia una struttura unica e polivalente capace di ospitare gare di kart, minimoto, cross, supermotard, enduro, trial, auto e auto da competizione, moto e moto da competizione. Una simile struttura sarebbe sfruttata 365 giorni l’anno e rappresenterebbe un volano senza precedenti per l‘economia locale e per il turismo. Certo, occorre un progetto lungimirante che permetta di realizzare un impianto polivalente per i motori che possa ospitare anche più tipi di manifestazioni. Pensiamo ad esempio ad un unico tracciato, comunque sezionabile, capace di ospitare gare di kart o mini moto che a loro volta potrebbero abbinarsi a una gara di cross che si svolge sulle montagne di terra rimosse per costruire la pista“. La domanda che si sono fatti in molti in questi giorni è dove può sorgere una simile struttura e quali zone della città o dei comuni limitrofi potrebbero sostenere la creazione di un’opera così complessa. “A questo quesito – risponde senza esitazioni Cecconi – devono dare una risposta l’amministrazione di Terni o quelle limitrofe. Spetta a chi gestisce il pubblico individuare un luogo dove poter far sorgere e sviluppare il progetto. È ovvio che nel ternano e non solo ci sono diverse zone che potrebbero prestarsi alla realizzazione dell’impianto ma in questa “impresa” ognuno deve svolgere il suo compito. Spetta al pubblico individuare l’area e favorire l’avvicinamento al progetto del privato che si occuperà di finanziare e realizzare l’opera. La terza forza che dovrà scendere in campo è il mondo dell’associazionismo, un settore che a Terni è molto sviluppato. A quest’ultimi http://tuttoggi.info/primoidentikitdellautodromoditernicecconisvelailprogetto/299800/ 1/3 15/10/2015 Primo identikit dell'autodromo di Terni | Cecconi svela il progetto Tuttoggi spetta il compito di organizzare eventi e promuovere iniziative”. “Con il nostro atto d’indirizzo – ha concluso il consigliere di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale – abbiamo offerto un importante assist all’amministrazione. Mi auguro che questa volta non perdano il treno. Spero che l’impianto polifunzionale non faccia la fine degli studi di Papigno, del Videocentro o ancora del progetto che prevedeva la realizzazione di Gardaland a Narni. Perdere questa occasione, per l’ennesima volta, sarebbe come segnare un autogoal all’ultimo minuto“. L’ultima considerazione del consigliere d’opposizione riguarda la possibile realizzazione di un impianto ibrido: “Dopo la presentazione del nostro atto – dice Cecconi – ho sentito tante parole. Non vorrei che si decidesse di costruire una struttura incompleta o ibrida, tanto per dire ai cittadini: ‘visto, l’abbiamo fatta’. Un simile intervento ha una sua logica solo se ogni metro di pista viene progettato da persone competenti e se si ha l’intenzione di regalare alla città di Terni una nuova prospettiva, una nuova opportunità, un volto nuovo per farsi conoscere in Italia e nel Mondo“. Riproduzione Riservata TOPICS MOTO ANDREA CECCONI MOTORI PETRUCCI AUTODROMO PILERI FRATELLI DITALIA GIANSANTI IMPIANTO POLIFUNZIONALE LIBERATI TERNI http://tuttoggi.info/primoidentikitdellautodromoditernicecconisvelailprogetto/299800/ 2/3 15/10/2015 MOTO MOTORI PETRUCCI PILERI TERNI Precedente: Geologia e Terremoti, a Spoleto Workshop per insegnanti Primo identikit dell'autodromo di Terni | Cecconi svela il progetto Tuttoggi Successivo: Si fingevano venditori di auto, in tre denunciati per truffa Mirco Diarena Sono nato nel 1977 a Umbertide, ho conseguito la laurea in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Perugia e dal 2005 esercito la professione di giornalista/pubblicista. http://tuttoggi.info/primoidentikitdellautodromoditernicecconisvelailprogetto/299800/ 3/3 15/10/2015 Terni, la Camera di commercio dice stop al cartaceo: da giovedì tutti i documenti in digitale | Umbria24.it Giovedì 15 Ottobre 2015 Aggiornato alle 07:50 Home TEMI CALDI: Cronaca Attualità Politica Economia Cultura Sport Cinema Musica idealista Altro Nestlè Perugina Riforma Province Inchiesta Gesenu Tsa CITTA': Perugia Terni Foligno Spoleto Città Di Castello Orvieto Gubbio Trasimeno Assisi Todi Narni 14 ottobre 2015 Ultimo aggiornamento alle 19:15 Terni, la Camera di commercio dice stop al cartaceo: da giovedì tutti i documenti in digitale Il segretario Piandoro: «Reali benefici per competitività e servizi alle imprese» Da giovedì stop al cartaceo e via libera ai documenti in formato digitale. La rivoluzione entra anche alla Camera di commercio di Terni che nelle prossime ore darà il via a un sistema di gestione documentale, chiamato Gedoc, per gestire tutti i flussi di informazione in entrata e in uscita con tutti i documenti in formato elettronico. Obiettivi L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare gradualmente ad uno stop totale della circolazione della carta, come previsto dal decreto del presidente del consiglio dei ministri del 2013 che detta le regole per la digitalizzazione nella pubblica amministrazione. Inizia il download Unisce Pdf, Traduce e Molto Altro. Scopri EasyPDFCombine, Scarica Ora! Vantaggi reali «Snellimento delle procedure, risparmio di tempo e impulso alla digitalizzazione sono i tre assi intorno cui ruota questo nuovo sistema che sarà realtà proprio da domani – spiega il segretario generale della Camera di commercio, Giuliana Piandoro – con l’obiettivo finale di produrre reali benefici di competitività e servizio alle imprese. Non solo. La dematerializzazione dei documenti sarà realizzata anche dentro i singoli uffici, dove si procederà via via con una fascicolazione elettronica della carta, arrivando ad una modalità di gestione condivisa e collaborativa. Da parte del territorio, imprese e cittadini ci aspettiamo una spinta alla digitalizzazione: anche la posta in entrata dovrà essere infatti soltanto in formato elettronico». Nuova sfida La Camera di commercio raccoglie dunque la sfida che la società dell’informazione ha lanciato alla pubblica amministrazione come motore dell’innovazione. I progetti per la cosiddetta ‘Camera digitale’ partono nel 2003 con l’avvento di ComUnica, lo strumento telematico a servizio del registro delle imprese e poi proseguito fino al 2012 con l’ingresso della Pec, il cui utilizzo si è più che raddoppiato nel giro di dodici mesi. Dal 2013 infatti con le Pec inviate sono state 670, mentre nel 2014 sono state 1.371. ©RIPRODUZIONE RISERVATA http://www.umbria24.it/ternilacameradicommerciodicestopalcartaceodagiovedituttiidocumentiindigitale/374803.html 1/5 15/10/2015 Terni, la Camera di commercio dice stop al cartaceo: da giovedì tutti i documenti in digitale | Umbria24.it LEGGI ANCORA DI: CAMERA COMMERCIO TERNI 7 DIGITALIZZAZIONE 1 IMPRESE 53 TERNI 12969 COMMENTA LA NOTIZIA Attezione! Per commentare puoi loggarti con l'account social che preferisci, facebook, twitter, google plus, oppure creare un nuovo account sulla piattaforma disqus. Leggi la guida su come inserire un commento ed interagire con la community. × // CONDIZIONI GENERALI DI UTILIZZO http://www.umbria24.it/ternilacameradicommerciodicestopalcartaceodagiovedituttiidocumentiindigitale/374803.html 2/5 15/10/2015 Terni, la Camera di commercio dice stop al cartaceo: da giovedì tutti i documenti in digitale | Umbria24.it 0 Commenti Consiglia 1 Umbria24.it ⤤ Condividi Entra Ordina dal migliore Inizia la discussione... Commenta per primo. CHE COS'È QUESTO? ANCHE SU UMBRIA24.IT Vanno a prostitute e vengono beccati dai vigili urbani: sono 5 umbri Stranieri, Paciullo verso la corsa in solitaria. Al momento non ci sono … 1 commento • 5 giorni fa 1 commento • 13 ore fa Francostars — Affermo che le Ordinanze Sindacali ed i gianfiorello — soltanto in questo paese, con la p minuscola, Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai … possono essere consentite queste furbate. Potrebbe … Perugia, ripulito il sottopassaggio della stazione di Fontivegge. In arrivo le … Spoleto, caccia agli sponsor per tirare a lucido la scalinata di piazza Pianciani 1 commento • 2 giorni fa 1 commento • 7 giorni fa ✉ Marco — Sono molto contento di quanto é stato fatto, sono di Alessio Marchetti — Ma di chi sono i palazzi che si affacciano sulla Rimini e vengo spesso a Perugia; credo sia stato un ottimo … piazza della scalinata? Mi viene un dubbio, ma che … Iscriviti d Aggiungi Disqus al tuo sito web ὑ Privacy Cerca Condividi 46 0 0 G + 0 OkNo http://www.umbria24.it/ternilacameradicommerciodicestopalcartaceodagiovedituttiidocumentiindigitale/374803.html 3/5 15/10/2015 Terni, la Camera di commercio dice stop al cartaceo: da giovedì tutti i documenti in digitale | Umbria24.it Altro in Economia Esternalizzazione Opera, lettera a monsignor Boccardo Solomeo, Cucinelli presenta la Ferrari 488 spider CoopSuperconti, ok dei lavoratori all'accordo Elettrocarbonium, verso pagamento stipendi arretrati Servizi Umbria24 App Umbria24 Newsletter Feed notizie Pubblicità Home / Cronaca / Attualità / Politica / Economia / Cultura / Sport / Cinema / Musica U 24 Umbria24 © 2012 Tutti i diritti riservati. Umbria24.it è un marchio di Soc. Coop. a r.l. Umbria24.it http://www.umbria24.it/ternilacameradicommerciodicestopalcartaceodagiovedituttiidocumentiindigitale/374803.html 4/5 15/10/2015 Terni, la Camera di commercio dice stop al cartaceo: da giovedì tutti i documenti in digitale | Umbria24.it Advertising Termini d'uso Privacy Cookies Faq U24 aiuto Accessibilità Contatti Redazione Credits http://www.umbria24.it/ternilacameradicommerciodicestopalcartaceodagiovedituttiidocumentiindigitale/374803.html 5/5 15/10/2015 PRIMA PAGINA “Le Fontane” Terni, lavoratori approvano all’unanimità l’accordo con Coop Centro Italia Tuttoggi PERUGIA ECONOMIA & LAVORO TERNI FOLIGNO SPOLETO CITTÀ DI CASTELLO UMBRIA | ITALIA | MONDO ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER Cerca nel Sito TERNI Search here.. La VETRINA Di TuttOggi.Info “Le Fontane” Terni, lavoratori approvano all’unanimità l’accordo con Coop Centro Italia La riunione a cui hanno partecipato circa 60 dipendenti, quasi tutti gli interessati, si è tenuta nella sede di Filcams Cgil di Terni Sponsored by Land Rover Cronaca & Ultim’Ora Redazione - 14 ottobre 2015 - 0 Commenti Terremoto rifiuti Gesenu e Tsa, cresce numero indagati: Oggi e domani ispezioni a Borgo Giglione Perugia, denunciate minorenni per furto in una abitazione Si è svolta ieri sera (13 ottobre) presso la sede della Cgil di Terni, l’assemblea dei lavoratori di Superconti, sull’ipotesi di accordo siglata dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Terni, per il passaggio di 37 lavoratori a Coop Centro Italia. L’assemblea che ha visto la partecipazione di quasi tutti i lavoratori potenzialmente interessati al trasferimento (circa 60, tra quelli dell’unità produttiva “Le Fontane” e quelli del supermercato di Borgo Rivo) ha analizzato nel dettaglio, fino a tarda notte, i contenuti dell’ipotesi di accordo, poi sottoposti al voto che si è concluso con Questo sito utilizza cookie tecnici e di pro†lazione propri e di terze per le sue l’approvazione unanime dell’accordo stesso, che diviene cosìparti operativo. funzionalità e per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di piùsoddisfatti o negare il per consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Marchetti Chiudendodella questo “Siamo questo risultato – commenta Desirè Filcams Cgil di Terni – in primo luogo per il banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunqueche suonon elemento acconsenti all’uso in una fase di crisi come quella attuale mantenimento totale dei livelli occupazionali, era per nulla scontato, dei cookie. Okcalo dei Maggiori informazioni caratterizzata da un drastico consumi. È evidente, naturalmente, che questo, come ogni accordo sindacale, è frutto di una mediazione tra gli interessi delle parti, raggiunta con senso di responsabilità e in totale condivisione con i lavoratori che, non a caso, hanno approvato, in assemblea pubblica e con votazione all’unanimità, i contenuti dell’intesa nella sua portata collettiva”. L’accordo prevede l’applicazione del ccnl della distribuzione cooperativa su contratti, da subito, a tempo indeterminato; il L’Avvocato & Il Consulente mantenimento dei livelli di inquadramento (con il riconoscimento di eventuali differenziali economici favorevoli dell’accordo sul lavoro festivo e domenicale in essere con Coop, che pone un tetto massimo di 17 domeniche lavorative Contributi per collaboratori domestici | Tutte le scadenze Contratto a Progetto, nuove regole e la chiusura durante i superfestivi; applicazione del capitolo su relazioni sindacali e organizzazione del lavoro (rispetto con il Jobs Act determinati dal cambio di contratto); l’applicazione dell’integrativo con tempi di maturazione differenziata; l’orario di minimo di 20 ore per i part-time (prima non garantito), con previsione di un percorso di crescita; applicazione di pause, riposi, etc.) come previsto dal contratto integrativo Coop. “Trattandosi di rapporti di lavoro costituiti ex novo, conseguenti alla chiusura dell’unità produttiva “Le Fontane”, non è stato possibile mantenere gli scatti di anzianità maturati con la vecchia azienda – osserva ancora Marchetti – ma siamo fiduciosi della possibilità di recuperare la perdita economica che si determinerà attraverso l’applicazione di altri istituti presenti nel contratto integrativo, da sempre corrisposti ai lavoratori Coop. In generale, siamo convinti di aver portato a casa un accordo positivo – conclude Marchetti – che prevede una crescita progressiva per i lavoratori, il tutto nell’ambito http://tuttoggi.info/lefontaneternilavoratoriapprovanoallunanimitalaccordoconcoopcentroitalia/299812/ 1/3 15/10/2015 “Le Fontane” Terni, lavoratori approvano all’unanimità l’accordo con Coop Centro Italia Tuttoggi casa un accordo positivo – conclude Marchetti – che prevede una crescita progressiva per i lavoratori, il tutto nell’ambito di relazioni sindacali strutturate, che hanno portato a costruire negli anni occupazione di qualità e crescita professionale per le lavoratrici e i lavoratori”. TOPICS ACCORDO CGIL COOP LAVORATORI LE FONTANE Precedente: Foligno, il Pd propone alla città “Uno sguardo sul Futuro” TERNI Successivo: Nomadi minorenni fermate da Polizia, una indagata da Europol di Berlino Politica & Istituzioni Paciullo si ricandida a Rettore Unistrapg Spoleto, sul Regolamento Microprogetti è polemica dopo l’approvazione Redazione 0 Commenti TuttOggi 1 Consiglia ⤤ Condividi Ordina dal migliore Entra Inizia la discussione... Commenta per primo. Spazio PUBBLICITA’ CHE COS'È QUESTO? ANCHE SU TUTTOGGI Perugia, 5 cittadini umbri sorpresi con prostitute Pd Terni, gli uomini di Renzi escono alla scoperto 1 commento • 5 giorni fa 1 commento • 14 giorni fa Francostars — Affermo che le Ordinanze Sindacali purmonite — a Terni ci sono ancora molti fascisti, ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell'Ordinamento, … democristiani e forza italia da portare nelle vostre file basta offrire loro qualche poltrona Guardia WWF minacciata da cacciatore: denuncia e sequestro armi Sapori, colori e suoni di Montone a “Franciacorta in Bianco” 1 commento • 15 giorni fa 1 commento • 8 giorni fa ✉ Daniele — Comunque... che un appartenente ad Rodorico — bellissima occasione per incontrare di una associazione/organizzazione possa ritenersi legittimato a chiedere di "consegnare il porto … nuovo gli amici di Castegnato. Noi della Società Filarmonica "Braccio Fortebraccio" di Montone … Iscriviti d Aggiungi Disqus al tuo sito web ὑ Eventi & Cultura Todi, scoperto antico organo nel Monastero della SS. Annunziata Foligno, primo appuntamento degli Amici della Musica Privacy Sport & Salute Primo identikit dell’autodromo di Terni | Cecconi svela il progetto Terni, “Rischi sanitari” per aree contaminate e il Comune si sveglia Meteo TERNI Giovedì 15 Ottobre Tmin 15.1 Tmax 21.4 Meteo Umbria © Centro Meteo Italiano TUTTOGGI.INFO I NOSTRI SOCIAL NETWORK NEWS COMMUNITY http://tuttoggi.info/lefontaneternilavoratoriapprovanoallunanimitalaccordoconcoopcentroitalia/299812/ COPYRIGHT 2/3 15/10/2015 “Le Fontane” Terni, lavoratori approvano all’unanimità l’accordo con Coop Centro Italia Tuttoggi Edizioni SYN-MEDIA Srl (P.IVA 02965540541) Iscrizione al Registro per la Pubblicazione di Giornali e Periodici del Tribunale di Spoleto n. 05/2007 del 18/09/2007 Iscrizione al ROC n. 22904 Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato sulle ultime notizie dall'Umbria Subscribe Feed Lascia i tuoi dati: Nome CONTATTI Cognome Tutti i riferimenti per metterti in contatto con i giornalisti di TuttOggi.info, segnalare notizie o risolvere problemi con il giornale Likes Email La riproduzione di articoli, foto e video contrassegnati da © è vietata con qualsiasi mezzo analogico o digitale, se non autorizzata senza il consenso scritto dell’editore. Per gli stessi sono consentite le citazioni a titolo di cronaca, studio, critica o recensione, purché accompagnate dall’indicazione della fonte e l’indirizzo http://tuttoggi.info Search here.. Procedi Tuttoggi © 2015 http://tuttoggi.info/lefontaneternilavoratoriapprovanoallunanimitalaccordoconcoopcentroitalia/299812/ credits Syn-Media Srl 3/3 15/10/2015 Province, venerdì sciopero e cortei a Perugia e Terni: «Ancora in 250 non sanno che fine faranno» | Umbria24.it Giovedì 15 Ottobre 2015 Aggiornato alle 07:47 Home TEMI CALDI: Cronaca Attualità Politica Economia Cultura Sport Cinema Musica idealista Altro Nestlè Perugina Riforma Province Inchiesta Gesenu Tsa CITTA': Perugia Terni Foligno Spoleto Città Di Castello Orvieto Gubbio Trasimeno Assisi Todi Narni 14 ottobre 2015 Ultimo aggiornamento alle 19:55 Province, venerdì sciopero e cortei a Perugia e Terni: «Ancora in 250 non sanno che fine faranno» Sindacati e lavoratori si preparano alla mobilitazione: i nodi da sciogliere riguardano polizia provinciale, dipendenti ex Anas e quelli dei Centri per l'impiego di D.B. Due manifestazioni, una a Perugia e l’altra a Terni, due ore di sciopero, dalle 12 alle 14, e circa 250 lavoratori che ancora non sanno se e dove verranno ricollocati. I dipendenti delle due Province umbre si preparano alla giornata di mobilitazione indetta per venerdì, quando nei due capoluoghi si terranno altrettanti cortei di protesta che si snoderanno lungo le vie delle città. A Perugia i lavoratori si ritroveranno alle 11.45 in via Palermo per partire in corteo alla volta di Piazza Italia. «Niente Province niente servizi» sarà lo slogan della giornata. Nelle scorse ore si è tenuto un altro tavolo tra sindacati e Regione che però non è servito a convincere i dipendenti a disdire scioperi e manifestazioni. ALCUNI DIPENDENTI DELLA PROVINCIA DI Physiogel Ipoallergenico Reintegra la barriera idrolipidica della pelle secca e sensibile. In 250 a rischio «Si avvicina inesorabile – spiegano Cgil, Cisl e Uil – la data del 31 ottobre, ultima stabilita per la definizione degli organici delle nuove aree vaste e per la definizione dell’allocazione dei servizi e dei lavoratori delle Province secondo la road map prevista dal governo». In ballo, sottolineano, ci sono ancora 250 persone che «non hanno ancora la necessaria collocazione né certezze sul futuro occupazionale». Tra questi molti sono gli agenti della polizia provinciale: ben 113 a Perugia e 20 a Terni, dei quali due terzi la Regione pensa di collocarli presso i Comuni mentre i restanti rimarrebbero in seno alle Province. A questi va aggiunto il personale ex Anas (93 a Perugia e 42 a Terni) e quello dei Centri per l’impiego. In tutto questi ultimi sono 139, dei quali 55 precari ed è proprio intorno a questi che si concentrano le maggiori preoccupazioni: «Non c’è certezza – dice la Rsu di Perugia – sulla firma della proroga del contratto in scadenza al 31 dicembre di quest’anno. Il rischio immediato – conclude la nota – è quello dell’interruzione dei servizi e dell’inserimento del personale in esubero nel portale nazionale della mobilità». Situazione complicatissima Una situazione «complicatissima» secondo i sindacati, che riconoscono come l’Umbria sia però una «tra le sette Regioni in Italia ad aver legiferato in materia». «Prendiamo atto del lavoro fatto dalla Regione e in particolare dall’assessore Bartolini – continuano , ma le risorse messe in campo ad oggi lasciano ancora troppi problemi insoluti e sopratutto non garantiscono la continuità del lavoro per tanti lavoratori pubblici che per la prima volta in assoluto rischiano di essere licenziati e di trovarsi disoccupati senza alcuna possibilità di utilizzare misure quali la disoccupazione o la cassa integrazione». Bilanci Uno spiraglio per alcuni dei 250 c’è grazie all’Anci, che sta sondando le disponibilità dei Comuni in merito a possibili assunzioni, non solo di agenti della polizia provinciale, ma ancora il percorso è lungo e il tempo stringe. Accanto a tutto ciò c’è il tema dei bilanci di previsione che i due enti, per mancanza di risorse, non sono riusciti ancora a chiudere. «Ad oggi – dice la Rsu di Perugia – non sappiamo se la Provincia dichiarerà il default. Se questo accadesse si arriverebbe a un ulteriore taglio del personale del 30 per cento, prospettiva estremamente allarmante per il personale». «Il tema del disavanzo dell’ente – aggiungono sul punto i colleghi ternani – è ancora una spada di Damocle in capo a coloro che svolgono le funzioni fondamentali». ©RIPRODUZIONE RISERVATA http://www.umbria24.it/provincevenerdiscioperoecorteiaperugiaeterniancorain250nonsannochefinefaranno/374793.html 1/4 15/10/2015 Province, venerdì sciopero e cortei a Perugia e Terni: «Ancora in 250 non sanno che fine faranno» | Umbria24.it Mi piace 38 COMMENTA LA NOTIZIA × Attezione! Per commentare puoi loggarti con l'account social che preferisci, facebook, twitter, google plus, oppure creare un nuovo account sulla piattaforma disqus. Leggi la guida su come inserire un commento ed interagire con la community. // CONDIZIONI GENERALI DI UTILIZZO 0 Commenti Consiglia 1 Umbria24.it ⤤ Condividi Entra Ordina dal migliore Inizia la discussione... Commenta per primo. CHE COS'È QUESTO? ANCHE SU UMBRIA24.IT Terni, 350 grammi di hashish nascosti nell’armadio di casa: 34enne in manette Foligno, due donne investite da un’auto pirata: muore 60enne, l’altra è grave. … 1 commento • 5 giorni fa 1 commento • 4 giorni fa chedire — E' INUTILE FARE FOGLI DI VIA OBBLIGATORI E Qwerty — L'altro giorno un marocchino uccide un vecchietto a BASTA SULLA CARTA!!!!!!!!!!!! QUESTI VENGONO … Perugia, oggi un macedone uccide una 26enne … Perugia, il figlio dell’anziano morto dopo lo scippo: «Sconvolto dalla … Diserbante sulla ciclabile SpoletoAssisi, M5s: «Scandaloso» e … 1 commento • 6 giorni fa 1 commento • 8 giorni fa ✉ Giuseppe — "Uno che spaccia non ha bisogno di scippare...." trovo claudiobiemme — A parte che, Rodeo o Trustee, sempre del queste parole del giudice estremamente … principio attivo Gliphosate si tratta (e giustamente … Iscriviti d Aggiungi Disqus al tuo sito web ὑ Privacy Cerca Condividi Mi piace Piace a 38 persone. Di' che ti piace prima di tutti i tuoi amici. 66 5 0 G + 0 OkNo http://www.umbria24.it/provincevenerdiscioperoecorteiaperugiaeterniancorain250nonsannochefinefaranno/374793.html 2/4 15/10/2015 Province, venerdì sciopero e cortei a Perugia e Terni: «Ancora in 250 non sanno che fine faranno» | Umbria24.it Altro in Attualità,in evidenza Perugino in vendita, Sodalizio ha già spedito carte alla Galleria Stranieri, Paciullo verso la corsa in solitaria Staffelli: «Il tribunale vende un Rolex tarocco» Piazza San Francesco: attese anche tre telecamere http://www.umbria24.it/provincevenerdiscioperoecorteiaperugiaeterniancorain250nonsannochefinefaranno/374793.html 3/4 15/10/2015 Province, venerdì sciopero e cortei a Perugia e Terni: «Ancora in 250 non sanno che fine faranno» | Umbria24.it Servizi Umbria24 App Umbria24 Newsletter Feed notizie Pubblicità Home / Cronaca / Attualità / Politica / Economia / Cultura / Sport / Cinema / Musica U 24 Umbria24 © 2012 Tutti i diritti riservati. 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Il gruppo consiliare di Tutti per Narni si è schierato sin dall’inizio contro i varchi ed appoggia, dunque, la presa di posizione dei commercianti e di molti cittadini che non vogliono le telecamere. «Si è parlato di scarsa partecipazione all’assemblea indetta dal sindaco la scorsa settimana per parlare dei varchi - dicono da TpN - ma nessuno ha detto che erano in pochi a sapere di questo incontro che si è poi trasformata in una gazzarra condita da uno scambio di accuse tra un consigliere dell’opposizione che era pre- PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) sente e il sindaco. Nel progetto c’è solo tanta approssimazione. Non si sa, ad esempio, quante siamo le auto dei residenti che hanno diritto di entrare nel centro storico e quante quelle dei non residenti che per vari motivi hanno lo stesso diritto». TpN contesta anche un’altra “falla” che sarebbe presente nel progetto redatto dal comune. «Ci sembra una grande contraddizione quella di rendere liberi i parcheggi del piazzale del Suffragio, questo indurrà molti automobilisti ad utilizzare il piazzale medesimo come un garage all’aperto, ergo, una volta attivi i varchi elettronici, con il parcheggio presumibilmente pieno sarà impossibile a chiunque trovare spazi liberi dove lasciare l’auto. Questo darà il colpo di grazia al nostro centro storico, già in affanno». MAURO PACELLI PAG 1 15/10/2015 - PAG. 32 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| L’innovazione nel bicchiere, ecco il vigneto 2.0 Difesa e gestione agronomica, il progetto di assistenza tecnica sperimentato a Montefalco sbarca sulla Rupe ORVIETO - Innovazione e sostenibilità. Sono queste le parole chiave del progetto “Studio di fattibilità dell’applicazione di un nuovo modello di assistenza tecnica per la gestione sostenibile del vigneto nel territorio del Consorzio Docg Sagrantino di Montefalco - Grapeassistance” che verrà presentato oggi alle aziende vitivinicole dell’Orvieto in un incontro promosso da Confagricoltura Umbria alle 15,30 a palazzo dei Sette. Un progetto, realizzato nell’ambito del Psr, che punta a rea- Oggi al palazzo dei Sette l’incontro promosso da Confagricoltura Umbria per illustrare l’iniziativa lizzare un sistema territoriale di gestione innovativa dei trattamenti fitosanitari in vigneto. Sperimentato a Montefalco con il coinvolgimento di 12 aziende vitivinicole, il modello può essere esportato e potrebbe trovare applicazione anche in altri settori dell’agricoltura. Di qui l’interesse per l’Orvietano. L’innovazione - spiegano i promotori dell'iniziativa - è costituita dall’introduzione di un sistema di supporto alle decisioni costruito su modelli matemati- ci di elaborazione che, in relazione a variabili ambientali, fenologiche, ed altri parametri di difesa e gestione agronomica della vigna, permette di aiutare il “manager del vigneto” che decide la gestione del vigneto, ad attuare soluzioni più mirate e corrette. Più semplicemente si tratta di 22 bollettini editati da uno staff di tecnici e diramati settimanalmente alle aziende vitivinicole, a cui viene così fornito un quadro chiaro sullo sviluppo di agenti patogeni e sulle condizioni meteo. Le variazioni meteorologiche dell’ultimo decennio, infatti, hanno accentuato l’esigenza degli agricoltori di avere a disposizione sistemi di supporto alle decisioni per ridurre le perdite di produzione connesse all’andamento dell’annata agraria. Tali sistemi (in inglese Decision Support Systems, DSS) sono oggi considerati lo strumento migliore per fornire tutte le informazioni necessarie ed aggiornate per la gestione di una specifica coltura, malattia o infestazione. Tra i vantaggi che il progetto promette la riduzione del 20-30% del numero dei trattamenti fitosanitari in vigneto con conseguente riduzione della dispersione dei prodotti chimici nell’ambiente, la riduzione del 30% del consumo di rame nei vigneti gestiti con il metodo biologico, il risparmio economico annuale di circa Innovazione e sostenibilità Arriva il progetto del vigneto 2.0 200 euro per ogni ettaro di vigneto trattato. Il sistema DSS utilizzato è stato ideato dallo Spinoff Horta srl in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Dopo i saluti del sindaco della città Giuseppe Germani, di Corrado Bottai Presidente sezione territoriale di Orvieto Confagricoltura Umbria ed Enzo Barbi presidente Consorzio di PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) Tutela Vini di Orvieto, seguiranno gli interventi di Bernardo Barberani (presidente sezione economica vitivinicola di Confagricoltura Umbria), Tito Caffi e Giuseppe Piacentino (Università Cattolica del Sacro Cuore), Giovanni Bigot (agronomo), Luciano Concezzi (Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria). STEFANIA TOMBA PAG 1 15/10/2015 - PAG. 21 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Idroelettrico, l’ombra del ricorso Le aziende coinvolte potrebbero contestare l’aumento del canone TERNI - Se c’è una cosa che paradossalmente accomuna un semplice cittadino e la grande multinazionale è il portafoglio. Ovvero entrambi preferiscono non essere toccati proprio lì. E l’aumento, anzi il raddoppio, del canone di concessione per lo sfruttamento dell’energia idroelettrica deciso dalla Regione andrà ad incidere sui conti delle aziende che saranno coinvolte e che operano in particolar modo sul territorio ternano. Tre nello specifico, Edison, Acea e la tedesca E.On che entro la fine dell’anno si appresta a cedere i propri impianti sul territorio alla genovese Erg. La società di Garrone si appresta dunque a rilevare strutture che fino a oggi hanno pagato un canone di 15,60 euro per kilowattora e dal primo gennaio 2016 se lo vedranno raddoppiato a 31 euro. L’operazione della Regione, dai rumors che trapelano, sarebbe sotto la lente degli uffici legali del colosso petrolifero genovese che starebbe valutando l’ipotesi di un ricorso contro gli aumenti. Anche Confindustria a Terni avrebbe avviato una verifica sulla procedura utilizzata dalla Regione. Al di là dell’eventuale battaglia legale, il timore è che l’aumento dei canoni possa avere ripercussioni sul piano industriale che Erg sta predisponendo per gli impianti ternani. Preoccupazioni che il capogruppo di FI in Regione, Raffaele Nevi, porterà in Consiglio con un’interrogazione con la quale chiederà se le aziende interessate «siano state informate dell’aumento del 100% dei canoni concessori». «Voglio sperare - afferma Nevi - che questo provvedimento sia stato ponderato e siano state considerate tutte le conseguenze che avranno, se le avranno, nei rapporti tra le multinazionali e il territorio. Non vorrei che questo atto fosse solo il frutto di un’esigenza di continuare con la politica del tassa e spendi tanto caro alla sinistra di casa nostra». Perché è stato calcolato che dall’aumento dei canoni alla Regione arriverà un extragettito di circa 5 milioni di euro di cui una parte dovrebbero poi essere girati al Comune di Terni. « Il mio gruppo - aggiunge il consigliere for- Dai tedeschi ai genovesi La centrale di Galleto passerà da E.On alla Erg zista - farà le sue considerazioni in sede di bilancio preventivo rispetto all’utilizzazione di queste somme da parte della Regione e dei Comuni per evitare la solita manovra per fare cassa o per aiutare qualche Comune amico a temperare i gravissimi problemi di bilancio, come il Comune di Terni». Ma ai dubbi e alle perples- PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) sità di Forza Italia risponde il consigliere regionale del M5S Andrea Liberati che da tempo aveva iniziato una battaglia per chiedere l’aumento dei canoni concessori poi fatta propria soltanto nell’ultima campagna dal Pd e successivamente dal vicepresidente della Regione, Fabio Paparelli. «Anziché 110 milioni di euro di utile all’anno, 108 circa. Ecco di quali grandi perdite stiamo parlando per il povero Garrone dopo l’aumento dei canoni deciso dalla Giunta dell’Umbria», dice Liberati che chiede invece di «accrescere ulteriormente i canoni sull’idroelettrico così come fatto non solo dall’Abruzzo, ma anche dalla Lombardia che impone un 30% aggiuntivo». Per Liberati la «Giunta dovrebbe chiarire secondo quali parametri, come e con quali obiettivi, intenderà redistribuire i canoni ai territori interessati dagli impianti». PAG 1 15/10/2015 - PAG. 23 ||| ||| ||| ||| ||| LA PROTESTA Provincia, i dipendenti scendono in piazza: domani il corteo TERNI - Due ore di sciopero dalle 12 alle 14 e corteo di protesta da viale della Stazione fino a piazza Valnerina passando per via Mazzini. La rsu della Provincia di Terni ha confermato la mobilitazione indetta per domani unitamente a quella dei colleghi di perugia. Secondo i sindacati «persistono ancora le criticità e le motivazioni per tenere alto il livello di agitazione ed attenzione su una vertenza che riteniamo debba essere presa in carico a livello collettivo. Occorre pari dignità rispetto ad altre crisi aziendali che hanno purtroppo già drammaticamente segnato il nostro territorio». La rsu ritiene che esistano ancora problemi nelle funzioni delegate per quanto riguarda i percorsi. Chiarezza viene anche chiesta sulla polizia provinciale e le strade regionali ex Anas, temi per i quali i rappresentanti dei lavoratori esprimono «forte preoccupazione di fronte ad una insufficiente presa in carico delle problematiche a partire dalla Regione, che non intende corrispondere le risorse necessarie per lo svolgimento dei servizi, ed arrivando sino al sistema complessivo degli enti locali umbri che solo ieri hanno informato il tavolo di governance dell’avvio della ricognizione delle disponibilità assunzionali nei Comuni, nonostante le nostre reiterate sollecitazioni». «Sui Centri per l’impiego proseguono - il percorso deve essere ancora definito nella modalità e nella tempistica, poiché ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere, come ad esempio il protocollo-convenzione in capo al governo». Il tema del disavanzo dell’ente, per la rsu, è ancora una spada di Damocle in capo a coloro che svolgono le funzioni fondamentali. Per mercoledì 21 alle 15,30 nella sede di Terni della Regione è fissato un ulteriore tavolo. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) PAG 1 15/10/2015 - PAG. 23 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Coop-Superconti, i lavoratori approvano l’accordo Con il cambio di contratto si perderanno gli scatti d’anzianità, ma ci saranno meno domeniche di lavoro TERNI - Passa all’unanimità l’accordo per il passaggio a Coop Centro Italia dei 37 lavoratori del punto vendita Superconti de “Le Fontane” a cui si aggiungeranno 12 dipendenti del supermercato di Borgo Rivo che complessivamente saranno impiegati nel nuovo centro del colosso di Castiglion del Lago che aprirà l’8 novembre a Gabelletta. L’assemblea dei lavoratori riunita martedì sera ha dato il via libera a un’intesa giudicata positivamente da tutte le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. L’accordo prevede l’applicazione del contratto della distribuzione cooperativa su contratti, da subito, a tempo indeterminato, il mantenimento dei livelli di inquadramento con il riconoscimento di eventuali differenziali economici favorevoli determinati dal cambio di contratto, l’applicazione dell’integrativo con tempi di maturazione differenziata, l’orario di minimo di 20 ore per i part-time (prima non garantito), con previsione di un percorso di crescita, l’applicazione dell’accordo sul lavoro festivo e domenicale in essere con Coop, che pone un tetto massimo di 17 domeniche lavorative e la chiusura durante i superfestivi, applicazione del capitolo su relazioni sindacali e or- ganizzazione del lavoro (rispetto di pause, riposi) come previsto dal contratto integrativo Coop. «Trattandosi di rapporti di lavoro costituiti ex novo, conseguenti alla chiusura dell’unità produttiva “Le Fontane”, non è stato possibile mantenere gli scatti di anzianità maturati - osserva Desirè Marchetti della Filcams - ma siamo fiduciosi della possibilità di recuperare la perdita economica che si determinerà attraverso l’applicazione di altri istituti presenti nel contratto integrativo Coop». «Ricordiamo che Superconti nella nostra regione - aggiunge Massimiliano Ferrante della Uil- PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) tucs - si è sempre caratterizzato per una politica aggressiva in merito alle aperture domenicali, determinando di fatto un forte peggioramento delle condizioni di vita e familiare dei suoi addetti. Con questo accordo è indubbio che i lavoratori perderanno una parte della loro retribuzione a seguito dell’azzeramento dell’anzianità, ma è altrettanto vero che ad essi saranno riconosciute condizioni di lavoro che determineranno indubbiamente un miglioramento delle condizioni di vita all’interno del posto di lavoro, ma anche e soprattutto riconoscendo spazi e tempi di riposo assolutamente migliori.». PAG 1 15/10/2015 - PAG. 23 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| Comune, la macchina scalda i motori Nuova organizzazione degli uffici, il sindaco pronto a nominare i dirigenti. Le posizioni organizzative passeranno da 61 a 47 TERNI - Alcuni nomi e punti fermi il sindaco li ha già fatti ai suoi assessori nell’ultima riunione di gabinetto della Giunta, ma non alla sua maggioranza nell’incontro che si è tenuto lunedì sera. Quelli dei dirigenti che si appresta a nominare nelle prossime ore incasellandoli nel nuovo schema di riorganizzazione della macchina amministrativa del Comune. Una riforma tanto attesa che era stata approvata dall’esecutivo a giugno, ma non ancora resa attuativa con i decreti di nomina da parte del primo cittadino da cui dipende, a cascata, tutta la nuova organizzazione degli uffici a palazzo Spada. La messa a punto della “macchina” sta tornando ad alimentare nuove fibrillazioni tra i dirigenti che si erano sopite soltanto con i ritardi accumulati sull’attuazione. Perchè la riorganizzazione non diminuirà il numero dei dirigenti ne tantomeno le indennità, ma senza dubbio li metterà in una scala gerarchica diversa. Qualche indiscrezione trapela anche se fino alla firma dei decreti qualcosa po- trebbe ancora cambiare. Certi, come anticipato già a giugno dal Giornale dell’Umbria, i quattro nuovi dipartimenti che andranno a mettere insieme vari settori e salvo sorprese dovrebbero essere certi anche i nomi di coloro che li guideranno. A capo del dipartimento Lavori pubblici che ingloberà Mobilità e Trasporti ci sarà Renato Pierdonati, il dipartimento I nomi Renato Pierdonati, Marco Fattore, Vincenza Farinelli e Andrea Zaccone dovrebbero guidare i quattro nuovi dipartimenti con Ambiente ed Edilizia sarà diretto da Marco Fattore, il dipartimento dello Sviluppo economico che riunirà anche Turismo, Sport, Cultura e Innovazione dovrebbe essere guidato da Andrea Zaccone mentre al dipartimento dei Servizi Manca la firma Il sindaco Di Girolamo si appresta a nominare i dirigenti in Comune alla Persona (Sociale e scuola) dovrebbe andare Vincenza Farinelli. Quattro le direzioni “semplici” con Elena Contessa alle Attività finanziarie, Francesco Saverio Vista al Personale, Daniela Virili agli Affari generali, Massimo Cavadenti agli Affari istituzionali e Anagrafe. Le cosiddette “unità di progetto” dovrebbero essere due, l’Urbanistica a Carla Comello e le Partecipate a Luciano Sdogati. Gli altri - Maurizio Galli, Maria Rosaria Moscatelli, Adriano Marrocco e Patrizia Pallotto andranno in staff nei vari dipartimenti mentre il comandante della polizia municipale Federico Boccolini PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) dovrebbe finire nello staff del sindaco. Quando lo schema sarà definitivo e vidimato la maggioranza potrà dare la sua valutazione del rispetto del criterio di rotazione dei dirigenti che ispirava la riforma così come suggerito dalle norme anticorruzione. Le nomine dovrebbero essere firmate all’inizio della prossima settimana e mercoledì la Giunta approverà di conseguenza la delibera sulla ripartizione delle posizioni organizzative, i cosiddetti “mini dirigenti”, che diminuiranno passando da 61 a 47. Un numero che i sindacati giudicano ancora troppo basso. PAG 1 15/10/2015 - PAG. 25 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| L’INTERVENTO «Diversificare lo sviluppo economico della città è un’emergenza» di LEO VENTURI * ’invito lanciato dal dottor Malvetani di rimettere il tema del futuro dell’Ast, e con esso dell’intero territorio, al centro di un’attenta riflessione non può che essere sostenuto. I segnali di ripresa e le ambizioni di crescita che il Paese intende perseguire devono essere colti dalla nostra città come un’importante opportunità per rilanciare alcuni grandi temi in grado di alimentare la speranza che si avvii un nuovo sviluppo economico e sociale di Terni dell’intera Umbria. Fra questi quello della diversificazione dello sviluppo, da troppo tempo annunciata senza risultati significativi, che non va derubricata, anzi perseguita per consentire al nostro tessuto produttivo di poggiare su più gambe. Certo è che di fronte alle veloci modificazioni del sistema economico, che avvengono con frequenza e con tempi molto rapidi, s’impone la necessità di guardare ai futuri scenari con tempestività e concretezza per non subire, passivamente, scelte che se non condizionate localmente rischiano di diventare ingovernabili e devastanti per il territorio. Di fronte a questa cornice è bene fissare, e possibilmente condividere, un chiaro concetto: non c’è diversificazione dello sviluppo se non si rafforzano le certezze sul futuro dell’Ast per la semplice ragione che questa realtà produttiva, unitamente all’indotto che alimenta, è, sostanzialmente, l’unica gamba su cui poggia l’economia ternana. Solo salvaguardando e definendo nuove prospettive per l’Ast si possono, realisticamente, favorire le condizioni affinchè altri settori dell’economia ternana possano affermarsi diventare forti gambe capaci di sostenere, insieme alla siderurgia, l’intera economia della L città. Se ciò è vero l’accordo sottoscritto al Mise fra le parti sociali e il Governo, epilogo della vertenza Ast, non è assolutamente sufficiente a garantire il futuro dell’Acciaieria. Quell’accordo è maturato all’interno di un quadro nazionale che vedeva la nostra fabbrica essere l’anello più forte del sistema siderurgico del Paese viste le ancor più drammatiche problematiche che altri siti produttivi, in particolare Taranto e Piombino, erano chiamati ad affrontare. Oggi siamo di fronte ad un quadro diverso e più preoccupante per la fabbrica ternana che, paradossalmente, da anello forte rischia di trasformarsi in anello debole del sistema siderurgico del Paese. Le ragioni: La prima, di ordine politico, deriva dal fatto che il Governo, considerando chiusa la vicenda ternana con l’accordo del Mise, ha attenuato l’attenzione verso la nostra realtà produttiva. La seconda, le evoluzioni positive che stanno maturando negli altri siti produttivi. A Taranto il Governo, anche attraverso la messa a disposizione d’ingenti risorse economiche della Cassa depositi e prestiti, ha avviato una concreta fase di salvataggio e rilancio, seppur in un quadro complesso, propedeutica per un positivo approdo. A Piombino, con l’intervento di Cevital, si siano create le condizioni per un rafforzamento produttivo e tecnologico dello stabilimento, unitamente ad un forte sviluppo del sistema infrastrutturale a esso legato e al rilancio internazionale delle attività portuali con particolare riferimento ai mercati nord africani. A Terni non solo emergono sistematiche difficoltà nell’attuazione dell’accordo ma si rafforzano le preoccupazioni, al di la delle rassicurazioni da parte della dirigenza Ast, per la mancanza di chiare e valide strategie industriali indispensabili per dare sufficienti garanzie di prospettiva e per rendere il sito ternano meno vulnerabile nello scacchiere del mercato siderurgico mondiale. La terza ragione deriva dalla volontà mostrata da Thyssen Krupp di muoversi all’interno di una linea strategica industriale di fondo, chiaramente delineata dopo la fusione con Siemens, che è quella di uscire dal business della siderurgia rispetto alla nuova missione che intende intraprendere o, quantomeno, considerarlo marginale. Da tutto ciò appare chiaro che le prospettive delle Acciaierie di Terni e, con esse, quelle dell’intero indotto e della diversificazione dello sviluppo rischiano di essere estremamente incerte e precarie. Per evitare che la situazione si avviti all’interno di una spirale involutiva è necessario porre in essere, in tempi brevissimi, iniziative tese a fotografare l’esistente e a definire un percorso operativo in grado di riaffermare la strategicità del sito ternano e con esso un impegno diretto del Governo. Guai ad aspettare immobili l’evolversi della situazione per evitare di correre ai ripari con i soliti ritardi. * Presidente associazione TerniOltre PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) PAG 1 15/10/2015 - PAG. 22 La Nazione - Narni Amelia ||| ||| ||| ||| NARNI DALL’AZIENDA DI NERA MONTORO UNA ‘CHICCA’ PER L’ASTON MARTIN Volante in Alcantara nell’auto di James Bond – NARNI – DALLO stabilimento di Nera Montoro alla nuova Aston Martin di 007, l’agente segreto più famoso del mondo: Alcantara (nella foto il presidente Andrea Boragno) continua a tagliare traguardi. Cosa hanno in comune la serie extralusso limitata della Lamborghini e l’artista-fashion designer Rebecca Moses? Hanno tutti scelto il potenziale creativo di Alcantara per realizzazioni che richiedevano il massimo dell’originalità, della creatività, della funzionalità e della versatilità. E sono questi i fattori che in base a una recente ricerca Interbrand hanno portato il valore del marchio a 100 milioni di euro (cresciuto in 9 anni di 15 volte), a dimostrazione della soli- dità e della fiducia di Alcantara. Il 2014, fa sapere la società, si è chiuso con un fatturato pari a 124 milioni di euro, in crescita del 12% sull’anno precedente. Alcantara è stata scelta dalla Lamborghini per il rivestimento della nuova Aventador LP 700-4 serie speciale Pirelli; sarà anche protagonista del nuovo film di James Bond «Spectre», in uscita a novembre. VEDREMO il celebre agente segreto 007 impugnare il volante rigorosamente in Alcantara della nuova Aston Martin DB9 Gt Bond Edition, un vero e proprio bolide per collezionisti.Alcantara prevede di chiudere il 2015 con un fatturato che supera oltre 150 milioni di euro. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) PAG 1 15/10/2015 - PAG. 23 La Nazione - Orvieto ||| ||| ||| ||| ||| PROMOZIONE Le eccellenze locali in vetrina ad Expo – ORVIETO – ALL’INTERNO di Expo grande consenso hanno ottenuto i due appuntamenti di promozione in forma integrata dell’8 e del 9 ottobre, che hanno visto in mostra le eccellenze del Trasimeno e dell’Orvietano: Panicalensis, il Filet di San Feliciano e il Punto perugino di Città della Pieve. La seconda serata ha portato in tavola i profumi e i sapori del territorio esaltati dagli chef del ristorante Al San Francesco di Orvieto. Formaggi e salumi tipici, zuppe di ceci e porcini, tartufi, il tipico coniglio all’orvietana, la crescionda, oltre ai grandi vini della Doc Orvieto, selezionati dal Consorzio Vini di Orvieto e il pregiato olio dell’Orvietano. A far da cornice anche in questo caso i prodotti artigianali dell’Orvietano la ceramica e il legno di Michelangeli: all’esterno del padiglione gli ospiti hanno potuto ammirare una mostra con tre opere del prestigioso artista Orvietano. Colonna sonora delle due serate il gruppo musicale «Mamma li Turchi», di Orvieto, che ha portato in scena canti della tradizione popolare. A completare l’atmosfera anche riproduzioni di immagini e video dei magnifici territori del Trasimeno e dell’Orvietano. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) PAG 1 15/10/2015 - PAG. 22 ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| ||| INNOVAZIONE DA OGGI ENTRA IN FUNZIONE IL NUOVO SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE Camera di Commercio, largo all’elettronica e stop al cartaceo – TERNI – STOP al cartaceo alla Camera di Commercio (nella foto il presidente Giuseppe Flamini): da oggi l’ente camerale utilizza un sistema di gestione documentale per gestire tutti i flussi di informazione in entrata e in uscita, documenti che dovranno essere tutti in formato elettronico. L’obiettivo è di arrivare gradualmente ad uno stop totale della circolazione della carta, come previsto dal decreto per la digitalizzazione nella pubblica amministrazione. «Snellimento delle procedure, risparmio di tempo e impulso alla digitalizzazione sono i tre assi intorno cui ruota questo nuovo sistema che sarà realtà proprio da domani – spiega il segretario generale, Giuliana Piandoro – con l’obiettivo finale di produrre reali benefici di competitività e servizio alle imprese». La dematerializzazione dei documenti sarà realizzata anche dentro i singoli uffici dell’ente. Pure la posta in entrata da parte di imprese e cittadini dovrà essere soltanto in formato elettronico. PAGINA AD USO ESCLUSIVO DEL DESTINATARIO Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) PAG 1 RICERCA TITOLO Home Finanza con Bloomberg Calcolatori Finanza Personale Osserva Italia UTENTI REGISTRATI STRUMENTI Renzi rilancia sul deficit, ora vuole alzarlo al 2,4%: nuova sfida a Bruxelles di ALBERTO D'ARGENIO 15 ottobre 2015 ROMA . Una manovra "elastica", da 27 a 30 miliardi, Europa permettendo. Una vera sfida quella che Matteo Renzi lancia all'Unione e sulla quale ieri a Chigi hanno lavorato fino a notte. Con una certezza che nei palazzi romani e brussellesi viene data per acquisita: l'Italia finanzierà le misure per la crescita e il taglio delle tasse in deficit e senza incappare nelle sanzioni europee. Originariamente il risanamento italiano, in ossequio al Fiscal Compact, avrebbe dovuto essere molto robusto: il compito che Bruxelles aveva affidato a Roma per il 2016 Matteo Renzi (fotogramma) era di portare il deficit all'1,4% del Pil. Poi la scorsa primavera la prima deroga, l'ok alla flessibilità per le riforme che ha consentito al governo di alzare il target all'1,8%. A fine settembre nell'aggiornamento del Def il governo ha alzato ulteriormente l'asticella, chiedendo nuova flessibilità per le riforme (0,1% addizionale) e per gli investimenti (0,3%) in modo da far salire il deficit fino al 2,2%. In più, sempre nel Def, Roma si è appellata alla flessibilità per i migranti, indicando che se clausola (ai tempi da poco richiesta da Austria e Italia) fosse stata creata, Roma avrebbe chiesto un altro sconto dello 0,2% sul deficit, arrivando al 2,4%. Un punto di disavanzo in più rispetto al target iniziale, circa 12 miliardi cash per finanziare la politica economica del governo. Nelle settimane tra la presentazione del Def e il varo della Legge di Stabilità, che vedrà la luce al Consiglio dei ministri di oggi, Roma ha negoziato duramente con Bruxelles per ottenere un via libera informale al 2,2%. Il grosso lo ha fatto Padoan, ma anche Renzi è intervenuto sulle autorità europee. Nelle ultime ore, rigorosamente dietro le quinte, dalla Commissione Ue sono arrivate rassicurazioni di un tale peso (anche dagli uffici del presidente Juncker) da essere ormai ritenute la promessa di semaforo verde. Di per sé già un'operazione fino a qualche mese fa impensabile visto che con il Fiscal Compact Bruxelles avrebbe il potere di bocciare l'Italia e commissariarla per anni per il solo rallentamento del risanamento pur restando sotto al tetto del 3%. A quel punto Renzi è stato tentato dal colpo di mano: far salire subito il deficit al 2,4% con la Legge di stabilità senza concordarlo con la Ue, mettendo Bruxelles di fronte al fatto compiuto visto che a inizio ottobre la Commissione ha frenato sulla clausola dei migranti, limitandosi a dire che sarà considerata paese per paese senza una regola generale valida per tutti. Listino Portafoglio L'ARTICOLO INTEGRALE SU REPUBBLICA IN EDICOLA E SU REPUBBLICA + legge di stabilità 2016 manovra economica Unione europea deficitpil Matteo Renzi pier carlo padoan © Riproduzione riservata 15 ottobre 2015 15/10/2015 Riforma pensioni Renzi notizie oggi quindici ottobre: flessibilità in Legge di Stabilità? Pubblicato il 15/10/2015 CHIARA L (/REDAZIONE/KIARAB/) Segui Esperto di Sport 0 voti RIFORMA PENSIONI RENZI NOTIZIE OGGI QUINDICI OTTOBRE: FLESSIBILITÀ IN LEGGE DI STABILITÀ? Le ultime notizie sulla riforma pensioni ad oggi 15 ottobre: a chi è rivolta la flessibilità parttime proposta dal governo Renzi? (/lavoro/2015/10/photo/photogallery riformapensionirenzinotizieoggi quindiciottobreflessibilitainleggedi stabilita459637.html) b. LAVORO (/LAVORO/) (/) http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/riformapensionirenzinotizieoggiquindiciottobreflessibilitainleggedistabilita00606531.html 1/7 15/10/2015 Riforma pensioni Renzi notizie oggi quindici ottobre: flessibilità in Legge di Stabilità? PUBBLICITÀ Nuovo dietrofront dal governo. Le ultime novità riguardanti la riforma pensioni hanno per oggetto la flessibilità parttime, che abbiamo imparato per la prima volta a conoscere ieri. È questa l'ultima soluzione proposta da Renzi, quella che è già stata ribattezzata come una sorta di antipasto della flessibilità vera e propria, con il premier che ha promesso la soluzione definitiva per la pensione anticipata tra 90 giorni (http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/pensionilavoratoriprecocinovita14ottobre renziprontoadascoltarelepersone00604753.html), alla scadenza quindi dei prossimi tre mesi. Come riporta l'agenzia Adnkronos, non c'è nulla di ufficiale, e occorrerà attendere ancora qualche ora, quando verranno rese note le misure contenute all'interno del testo della Legge di Stabilità. Rinvio sì, rinvio no. Alla fine il governo dovrebbe aver scelto per la via di mezzo, rinvio 'ni'. La flessibilità parttime infatti non può essere considerata un intervento definitivo per la tanto richiesta controriforma della legge Fornero, ma sarebbe un segnale importante da parte dell'esecutivo sul tema Guadagna fino a 150€ ad articolo previdenziale, a testimonianza di come quest'ultimo non si sia dimenticato di uno dei Accedi a Blasting News, pubblica il tuo primo articolo e inizia a guadagnare problemi più difficili da affrontare e risolvere. Accedi con Facebook Pensioni: a chi è rivolta la flessibilità parttime di Renzi L'antipasto della nuova riforma pensioni del governo Renzi consentirebbe, come sottolinea Repubblica, la flessibilità parttime per quei lavoratori che maturano i requisiti per la pensione sulla base della Legge Fornero dal 2016 a fine 2018. Ma come funziona più concretamente la flessibilità parttime? L'indiscrezione dell'agenzia Adnkronos sottolinea che, sulla base di accordi individuali, il lavoratore potrà optare per il lavoro part time al 6040 percento. In questo caso specifico, il datore di lavoro verserà in busta paga i contributi netti che invece avrebbe versato all'Inps. Una volta che il lavoratore andrà in http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/riformapensionirenzinotizieoggiquindiciottobreflessibilitainleggedistabilita00606531.html 2/7 15/10/2015 Riforma pensioni Renzi notizie oggi quindici ottobre: flessibilità in Legge di Stabilità? pensione non subirà alcuna penalizzazione sul suo assegno previdenziale. Anche la flessibilità parttime, l'ultima mossa di Renzi (http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/pensionilavoratoriprecocinovitaoggi12 ottobrerenzirinvialariforma00601307.html), avrà un costo. Secondo fonti di governo, il costo della misura sarebbe stato calcolato intorno ai 100 milioni di euro all'anno, una spesa che andrà ad impattare sul deficit e non invece sul debito, dovendo lo Stato versare i contributi figurativi. A chi è rivolta la flessibilità parttime? Potranno avvalersi di quest'ultima i lavoratori a partire dai 63 anni e 7 mesi nel 2016, come spiega l'articolo della Repubblica, i quali usufruiranno in questo modo di una finestra di 3 anni. Pensione anticipata: le prime reazioni all'antipasto di riforma Qualora fosse presentata la misura della flessibilità parttime oggi in Legge di Stabilità ci troveremmo di fronte ad un primo passo verso la riforma pensioni 2016, annunciata da Renzi attraverso le dichiarazioni rilasciate a Rtl 102.5, di cui vi abbiamo parlato nei nostri precedenti articoli. Le prime reazioni non sono però delle più entusiastiche. Ad esempio l'utente M. dice che con tale misura vengono aiutati i soliti privilegiati, statali e grandi aziende, sottolineando come le piccole ditte o aziende artigianali difficilmente daranno questa opportunità ai loro dipendenti. Sempre l'utente M. trova assurdo che l'aiuto venga dato a chi il lavoro ce l'ha, mentre chi il lavoro l'ha perso a pochi anni dalla pensione viene lasciato nelle stesse condizioni di prima. Vi trovate d'accordo con le parole dell'utente M. oppure pensate che la soluzione proposta da Renzi sia condivisibile? PUBBLICITÀ Antirughe naturale Modi per combattere le rughe in modo naturale. Info e consigli. Pensioni oggi tredici ottobre ultime notizie: opzione donna e esodati unici nelle manovra? (http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/pensionioggitrediciottobre ultimenotizieopzionedonnaeesodatiunicinellemanovra00603269.html) Pensioni anticipate 2016, novità ad oggi 13 ottobre: richiamo Ugl alla responsabilità (http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/pensionianticipate2016novitaadoggi 13ottobrerichiamouglallaresponsabilita00603141.html) http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/riformapensionirenzinotizieoggiquindiciottobreflessibilitainleggedistabilita00606531.html 3/7 15/10/2015 Riforma pensioni Renzi notizie oggi quindici ottobre: flessibilità in Legge di Stabilità? Riforma pensioni, Renzi: su flessibilità ok in pochi mesi (http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/riformapensionirenzisuflessibilitaokin pochimesi00603153.html) #Pensioni (http://it.blastingnews.com/news/tag/pensioni/) I PIÙ VISTI ARTICOLO SPONSORIZZATO Già provato BlaBlaCar? Scopri come è semplice risparmiare sui costi di viaggio! BlaBlaCar Scuola, dopo il bonus formazione arriva il rinnovo del contratto: ma sono 7 euro mensili (http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/scuola dopoilbonusformazione arrivailrinnovodel contrattomasono7euro mensili00604827.html) Scorrimento 14 ottobre http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/riformapensionirenzinotizieoggiquindiciottobreflessibilitainleggedistabilita00606531.html 4/7 15/10/2015 Riforma pensioni Renzi notizie oggi quindici ottobre: flessibilità in Legge di Stabilità? 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VENDITTI sivaversounddl polettiprendetempo C. L (/REDAZIONE/ERICA 00598945.html) 00599063.html) (/REDAZIONE/KIARA VENDITTI/) F. DARCY S. RODINÒ B/) (/REDAZIONE/FITZWILLIAM (/REDAZIONE/STEFANO DARCY/) RODINO/) PUBBLICITÀ http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/riformapensionirenzinotizieoggiquindiciottobreflessibilitainleggedistabilita00606531.html 5/7 15/10/2015 Riforma pensioni Renzi notizie oggi quindici ottobre: flessibilità in Legge di Stabilità? POTREBBERO INTERESSARTI Naso al Top? Per cambiare l’aspetto del tuo naso prova questo metodo economico Sara:Ho perso 38Kg in soli 2 mesi,leggi il mio BLOG e vedi le FOTO.Scopri come.. Angelina ha appena compiuto 40 anni e perso 16kg e racconta come ha fatto (famous (beautytipsclub.info) (wiltu.com) stars.info) Come si fa per ricevere un tablet con soli 2 euro? (maxioccasioni.com) Concorsi pubblici Riforma pensioni, Scuola, via alle nuove Pensioni, ultime infermieri con news 14 ottobre: il graduatorie Istituto: novità dal Governo assunzioni tra ottobre premier parla con iscritti potranno Renzi: ecco gli e novembre 2015: i Boeri, la strategia per rinviare assunzione interventi in legge di nuovi bandi il 2016 fase C Stabilità 2016 (http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/concorsi (http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/riforma (http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/scuola (http://it.blastingnews.com/lavo pubbliciinfermieri pensioninews14 viaallenuove ultimenovitadal conassunzionitra ottobreilpremier graduatorieistituto governorenziecco ottobreenovembre parlaconboerila iscrittipotranno gliinterventiinlegge 2015inuovibandi strategiaperil2016 rinviareassunzione distabilita2016 00603023.html) 00604767.html) fasec00603595.html) 00603469.html) M.CARRIERO F.DARCY C. C.GIUFFRIDA (/REDAZIONE/MATTEO (/REDAZIONE/FITZWILLIAM (/REDAZIONE/CARLO (/REDAZIONE/CALOGERO CARRIERO/) DARCY/) LANZONE/) GIUFFRIDA/) BLASTINGNEWS TV http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/riformapensionirenzinotizieoggiquindiciottobreflessibilitainleggedistabilita00606531.html 6/7 15/10/2015 Riforma pensioni Renzi notizie oggi quindici ottobre: flessibilità in Legge di Stabilità? (/cucinaricette/2015/06/video/dietaealimentazioneperchecisimetteadieta DIETA E ALIMENTAZIONE: PERCHÉ CI SI METTE A DIETA? 0087879.html?ref=606531) COSA NE PENSI? COMMENTA. Blasting Sagl, IDI CHE247.845.224, Via Livio 14 6830 Chiasso (Svizzera), Tel. 0041 091 690 19 19 © 20132022 The Blasting News Sicurezza dei dati e Privacy (http://www.blastingnews.com/privacy/) | Team editoriale (http://www.blastingnews.com/staff/) | Linea editoriale (http://www.blastingnews.com/editorialpolicy/) | Come contattarci (http://www.blastingnews.com/contacts/) http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/10/riformapensionirenzinotizieoggiquindiciottobreflessibilitainleggedistabilita00606531.html 7/7