News Letter UILT MI ACC di Aprile 2011

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News Letter UILT MI ACC di Aprile 2011
MAGAZINE D’INFORMAZIONE
15 APRILE 2011
NEWSLETTER di APRILE
UIL-T MILANO ACC
Biocarburanti: il Governo Spagnolo, Iberia
ed Airbus lanciano una nuova iniziativa
Ordine da 4 miliardi di
dollari per il Gruppo
Lufthansa
Lufthansa riparte con gli investimenti. Dopo l'annuncio
dei risultati preliminari, che
Il governo spagnolo, Iberia Arlines ed
Airbus hanno firmato un accordo per
dare vita in Spagna a una filiera commerciale, completa e nazionale per lo
sviluppo di biocarburanti sostenibili e
rinnovabili destinati al settore del trasporto aereo.
Lʼaccordo è stato firmato a Madrid da
Isaías Táboas, Ministro dei Trasporti
spagnolo, Suárez Antonio Vazquez,
chairman Iberia Airlines, e Tom Enders,
presidente e CEO di Airbus.
Lʼaccordo mira a promuovere e sostenere iniziative volte a sviluppare una
filiera nazionale per la produzione di
biocarburanti per il trasporto aereo
spagnolo, utilizzando risorse sostenibili
dalla produzione al consumo, con particolare attenzione allʼanalisi economica
e tecnica.
“Lʼutilizzo di biocarburanti da parte dellʼindustria del trasporto aereo spagnola
e lo sviluppo di una ʻcatena del valoreʼ
spagnola permetterà al nostro paese di
ridurre la propria dipendenza dai carburanti fossili, aumenterà la competitività
delle nostre aziende riducendo i costi
associati alle emissioni di CO2 e creerà
valore e ricchezza per la nostra economia” ha dichiarato il Ministro dei Trasporti spagnolo. “Siamo convinti che il
settore pubblico e quello privato lavoreranno insieme per lo sviluppo e lʼimplementazione di questa importante
iniziativa”.
“I cambiamenti climatici pongono
unʼimportante sfida al nostro settore.
Lʼambizioso traguardo di riduzione delle emissioni di CO2 che il settore del
trasporto aereo si è posto può essere
raggiunto solo se i biocarburanti diventano una realtà. Nellʼambito di questa
iniziativa Iberia contribuisce la propria
esperienza nelle operazioni di volo e
nella manutenzione degli aeromobili,
elementi fondamentali per portare a
termine le sperimentazioni che renderanno questo obiettivo raggiungibile”,
ha commentato il chairman di Iberia
Airlines. Airbus contribuirà il proprio
know-how in termini di studi di fattibilità,
ciclo di vita e analisi della sostenibilità
del progetto. “I biocarburanti rappresentano una strada obbligata per lʼindustria del trasporto aereo se desideera raggiungere gli obiettivi ambiziosi di
riduzione delle emissioni di CO2 che si
è data. Noi crediamo che i biocarburanti debbano essere esclusivamente utilizzati nel comparto del trasporto aereo,
un settore che non ha altre alternative
energetiche”, ha dichiarato il presidente
e CEO di Airbus. “Tutti gli attori dellʼindustria dellʼaviazione, inclusi i governi,
giocano un ruolo importante nella riduzione dei livelli di CO2 rilasciati nellʼatmosfera. Airbus supporta lo sviluppo di
filiere per la produzione di biocarburanti
con lʼobiettivo di accelerare la commercializzazione di questi carburanti per
lʼaviazione”.
prevedono per l'esercizio
2010 un utile superiore al miliardo di euro, il gruppo tedesco si prepara ad una serie
di ordini di aeromobili volti a
rinnovare la flotta. Nel dettaglio si tratta di un ordine da 4
miliardi di dollari suddiviso tra
Airbus e Boeing. Nel primo
caso DLH ha in programma
di acquistare 25 A320 e 5
A321 di nuova generazione,
mentre sul fronte del colosso
Usa ci sarebbe un ordine per
5 B777 da dedicare al cargo.
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MAGAZINE D’INFORMAZIONE
15 APRILE 2011
NOVITÀ SINDACALI ENAV
Il giorno 12 aprile si sono incontrate presso la
Sede Centrale, ENAV e le OOSSNN in merito alla
Circolare applicativa sul trattamento economico
diffusa lo scorso 30 marzo. La Società ha comunicato
lʼesigenza di un confronto paritetico con una
delegazione delle OOSSNN per il tramite di una
commissione allo scopo costituita.
ENAV ha, quindi, accettato di ritirare la Circolare di
cui sopra riportando la situazione a prima di tale data
ed ha inoltre accettato la richiesta delle OOSSNN di
esaminare più attentamente i punti ritenuti ancora
poco chiari nellʼapplicazione delle norme contrattuali.
La prima riunione della Commissione Paritetica si è
svolta il 13 Aprile 2011.
Il prossimo 19 Aprile 2011 si terrà invece una riunione
in cui ENAV SpA fornirà degli aggiornamenti sulle
metodologie di invio a visita medica per lʼaccertamento dellʼassenza di tossicodipendenze per il personale
CTA.
Accelera il maxi polo degli aeroporti del Nord, Bonomi a
Verona per illustrare il progetto holding
Verona punta sulla SEA, che controlla Linate e Malpensa, per costituire un maxi polo degli aeroporti
del Nord che comprende anche gli
scali di Brescia e Bergamo.
La scelta strategica, secondo
quanto risulta a Radiocor, sarà
esaminata dal vertice di aprile tra i
soci scaligeri dell'Aeroporto Valerio
Catullo, che in questi giorni sta
anche finalizzando l'alleanza con
Brescia, e il management della
SEA, a sua volta impegnato nelle
trattative con la SACBO di Berga-
mo (Orio al Serio) e nell'iter di Di pari passo, in questi giorni, proquotazione in borsa.
cedono le grandi manovre per
un'eventuale aggregazione tra
Nell'incontro di aprile, il sindaco SEA e SACBO con la creazione di
veronese Flavio Tosi chiederà al una holding comune.
presidente Giuseppe Bonomi di
illustrare il progetto che potenzial- Un'architettura che continua a lamente coinvolge anche la SACBO. sciare perplessi alcuni soci pubblici
bergamaschi, anche se Ubi Banca
I soci forti del Catullo (Camera di (primo azionista privato di SACBO
Commercio, Comune e Provincia), con il 17,9%) non avrebbe preclunon intendono limitarsi all'alleanza sioni se si trova una soluzione vacon Brescia e, prima di definirne i lida per tutti in termini di numeri e
dettagli, vogliono precisare il futuro governance.
strategico del proprio polo aeroportuale, puntando all'intesa con Milano, anziché con Venezia.
Brescia, a breve, dovrebbe sottoscrivere un aumento di capitale
che la porterebbe al 25% del Catullo, ma ci sono da limare alcuni
dettagli su governance e valutazioni.
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Star Alliance: durante l'estate
rimane costante la presenza
negli aeroporti italiani
Con il nuovo orario estivo 2011 Star Alliance mantiene costante la propria presenza in Italia grazie alle
1.649 frequenze operate da 17 aeroporti italiani
(estivo 2010: 1.642). Nel 2010 sono stati circa
37.500 i passeggeri in transito su voli Star Alliance
allʼaeroporto di Milano Malpensa a conferma che,
grazie sia allʼelevato numero di vettori membri dellʼalleanza presenti sullo scalo sia alla massa critica di
frequenze settimanali operate, lo scalo milanese sta
assumendo in via del tutto spontanea un ruolo di hub
per Star Alliance.
"Con il nuovo orario," spiega una nota dell'alleanza,
"Star Alliance continua a confermare il proprio ruolo
di alleanza di riferimento allʼaeroporto di Milano Malpensa dove opera 550 frequenze settimanali (estivo
2010: 540 frequenze). Sono invece 322 le frequenze
operate da Roma Fiumicino (estivo 2010: 318), 158
da Venezia (estivo 2010: 163) e 118 da Bologna
(estivo 2010: 120)."
15 APRILE 2011
Milano Malpensa rappresenta il 33% dei collegamenti complessivamente operati da Star Alliance in Italia,
Roma Fiumicino il 20%, Venezia il 9%, mentre Bologna il 7%. Con lʼorario estivo 2011 sono 20 i vettori
Star Alliance che operano nel nostro paese servendo
direttamente 17 aeroporti italiani dai quali i passeggeri in partenza possono accedere alla rete di collegamenti globali Star Alliance che serve 1.160 destinazioni in 181 paesi nel mondo.
“Dopo diversi anni di crescita ininterrotta si consolida
la presenza dei vettori membri di Star Alliance sugli
scali italiani alla luce anche della situazione generale
del paese che vede da un lato una ripresa economica modesta e dallʼaltra una crescita del BSP anchʼessa modesta”, ha commentato Luca Graf, presidente del Comitato di Direzione di Star Alliance in
Italia. “Star Alliance continua a essere lʼalleanza di
riferimento a Milano Malpensa dove emerge tuttavia
un dato molto interessante, ovvero quello relativo ai
passeggeri in transito su voli Star Alliance allo scalo
milanese. Si tratta di una rilevazione effettuata per la
prima volta questʼanno e che mette in evidenza come 37.500 passeggeri trasportati dai vettori membri
di Star Alliance abbiano usato Malpensa per imbarcarsi su voli in coincidenza operati dallʼalleanza.
Questo evidenzia come lʼelevata presenza di vettori
membri di Star Alliance sullo scalo e lʼelevato numero di frequenze operate stiano spontaneamente ritagliando per Malpensa un piccolo ruolo di hub per la
nostra alleanza”.
Cagliari: Meridiana fly vettore ufficiale Routes Europeʻ11
Meridiana fly sarà il vettore ufficiale
della manifestazione Routes Europe
Cagliari 2011. La compagnia sarda,
nata nel febbraio 2010 dalla fusione
di Meridiana ed Eurofly, è una delle
principali compagnie che operano
sullo scalo del capoluogo isolano.
Lʼaeroporto di Cagliari Elmas ospiterà
Routes Europe, il più importante
evento europeo per lo sviluppo di
nuove rotte aeree, dallʼ 8 al 10 maggio prossimi. Eʼ la prima volta che le
compagnie aeree e gli aeroporti di
tutto il vecchio continente si danno
appuntamento in Italia per ampliare il
proprio network e creare nuove partnership con gli altri operatori del settore.
"Il fatto che il vettore ufficiale di Routes Europe Cagliari 2011 sia Meridia-
na fly, la compagnia aerea sarda, aggiunge prestigio alla regione ospitante che sarà in vetrina per tutta la durata della manifestazione." spiega
una nota.
Per rendere gradevole fino allʼultimo
istante il soggiorno dei 750 delegati
del settore aereo attesi in Sardegna,
Meridiana fly ha messo a disposizione anche la sua VIP lounge ʻAli di
Porporaʼ, situata nel molo imbarchi
dellʼAeroporto di Cagliari subito dopo
i controlli di sicurezza.
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15 APRILE 2011
ENAC presenta uno studio di KPMG sul fenomeno low cost
È stato presentato al presidente dellʼENAC, Vito Riggio, e al
direttore generale Alessio Quaranta uno studio sullʼevoluzione
del fenomeno low cost a livello nazionale ed europeo. Lʼanalisi,
commissionata dall'ente alla società KPMG, ha preso in esame
alcuni aeroporti italiani che ospitano voli low cost e li ha confronti con altri scali nei principali paesi europei, analizzando la
rilevanza del comparto in termini di volumi di traffico e di incidenza sul segmento nazionale e internazionale. Obiettivo del
progetto è stato quello di fornire allʼEnac un quadro conoscitivo
completo del fenomeno low cost e ha riguardato: a)la rilevanza
dei vettori low cost per il traffico italiano rispetto agli altri Paesi
europei; b) lʼevoluzione del traffico low cost in Italia evidenziando differenze e analogie rispetto al contesto europeo; c) gli effetti economici e sociali dello sviluppo di traffico low cost sulle
economie locali e regionali.
Il documento ha evidenziato come il traffico generato dai vettori
low cost sia stato negli ultimi anni, e continui ad essere, un
elemento di grande propulsione dello sviluppo del settore a
fronte di un andamento sostanzialmente stabile dei vettori tradizionali.
Preso atto dei contenuti dello studio, il presidente e il direttore
generale dellʼENAC hanno deciso di convocare a breve un incontro allargato alle principali compagnie aeree e alle più importanti società di gestione aeroportuale per condividere i contenuti
dello studio stesso e per avviare una riflessione coordinata sul
crescente fenomeno low cost, sulle implicazioni che lʼaumento
di questo segmento di traffico determina sugli aeroporti interessati, soprattutto su scali grandi che gestiscono principalmente
traffico con vettori ʻtradizionaliʼ. In tale occasione verrà presentata una sintesi del documento con i dati emersi a livello italiano
e con il confronto con lʼEuropa.
Lʼente, inoltre, intende avviare al proprio interno unʼanalisi in
merito allʼimpatto del traffico low cost sulla regolamentazione
del settore. Il fenomeno, infatti, sia a livello nazionale che europeo, non interessa più solo scali minori, ma anche aeroporti che
ospitano principalmente traffico di aviazione commerciale con
compagnie ʻtradizionaliʼ. Questo comporta la valutazione sulla
necessità di elaborare una apposita regolamentazione che
permetta la convivenza senza problemi per le due tipologie di
traffico aereo.
Riggio ha dichiarato: “Anche da questo studio emerge che la
crescita del settore è dovuta allʼapporto delle low cost e alla
forte concorrenza introdotta nel mercato grazie alla liberalizzazione. Viene evidenziato anche come gli aeroporti non possano
essere affidati a operazioni finanziarie, ma debbano essere affidati a importanti e complesse strutture industriali. Il compito della regolazione del comparto diventa sempre più essenziale e
pertanto non può essere messo in discussione da parte di singoli operatori”.
Rallenta a febbraio la crescita del trasporto aereo
La difficile situazione politica in
Medio Oriente e Nord Africa a
febbraio ha infatti portato ad un
taglio del traffico internazionale
di circa l'1 per cento. Inoltre il
drammatico calo del trasporto
merci è dovuto al Capodanno
cinese, che quest'anno è caduto
nella prima metà del 2011.
A febbraio il traffico passeggeri
ha riportato un aumento del 6
per cento mentre quello cargo
del 2,3 per cento rispetto allo
stesso mese del 2010. Un aumento decisamente più basso
rispetto a quello riportato a gennaio, quando passeggeri e cargo
erano cresciuti rispettivamente
dell'8,4 e dell'8,7 per cento.
manda a marzo. I fondamenti
dell'industria sono buoni ma circostanze straordinarie hanno
reso il primo trimestre del 2011
molto difficile», ha commentato
Giovanni Bisignani, direttore generale e ceo della Iata.
Febbraio ha segnato anche un
calo del load factor sia cargo che
«Un'altra serie di difficoltà stan- passeggeri, segnando rispettino intaccando la ripresa dell'in- vamente per i settori la perdita di
dustria. Dopo che i disordini dal- 4 e di 2,2 punti percentuali.
la Tunisia e dall'Egitto si sono
diffusi in tutto il Medio Oriente e
il Nord Africa, la crescita della
domanda nella regione ha fatto
un passo indietro. Il tragico terremoto e lo tsunami in Giappone
porteranno sicuramente ad un
ulteriore rallentamento della doPAGINA 4
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15 APRILE 2011
Finnair investe in una compagnia aerea all-cargo
A causa dellʼaumentata domanda di trasporto aereo di
merci, Finnair Cargo, società del gruppo finlandese Finnair, ha deciso di partecipare, in qualità di azionista di
minoranza, nella Nordic Global Airlines Ltd (NGA), una
nuova compagnia aerea all-cargo con sede a Helsinki, in
Finlandia. Questa decisione è in linea con i piani precedentemente annunciati da Finnair e riflette la strategia
dell'azienda di investire in settori di crescita del settore
del trasporto aereo.
"Questa partecipazione ci fornirà ulteriori capacità di carico economicamente efficiente, consentendo una crescita costante nei mercati asiatici in costante crescita del
trasporto merci", dichiara Antero Lahtinen, dirigente del
settore merci Finnair, Cargo. "Questa mossa riflette la
nostra strategia a lungo termine della ricerca di una crescita profittevole, attraverso la partnership con altri operatori del settore nelle zone in cui ci identifichiamo interessanti opportunità di affari."
Per diritti aeroportuali e concessioni chiesta proroga al 31 dicembre
portuali al tasso d'inflazione programmata, della previsione relativa
alla decadenza dell'aggiornamento
qualora i concessionari non presentino istanza di stipula del contratto di
programma, del termine relativo alla
sospensione degli adeguamenti tariffari, del termine per l'emanazione dei
decreti relativi agli affidamenti in
Il ministero delle Infrastrutture e dei concessione delle gestioni totali aeTrasporti ha richiesto la proroga al 31 roportuali.
dicembre prossimo del termine – già
posticipato dall'ultimo decreto-legge Il decreto-legge "milleproroghe" pre"milleproroghe" al 31 marzo 2011 – vedeva la possibilità di un'ulteriore
per l'aggiornamento dei diritti aero- proroga al 31 dicembre 2011 dei
termini indicati nella tabella 1 allegata al provvedimento urgente da
attuarsi con uno o più decreti del
Presidente del Consiglio di concerto
con il ministro dell'Economia e delle
Finanze.
Gli schemi di decreti – relativi alle
varie proroghe richieste dai ministeri
– sono stati trasmessi al Parlamento
e saranno esaminati dalla commissione parlamentare per la Semplificazione che dovrà esprimere il prescritto parere entro il 26 marzo.
Livingston: UP difende tentativo di rilancio
«In un mercato del Trasporto aereo già gravemente provato sarebbe paradossale ed inaccettabile che per meri interessi di concorrenza, che nulla hanno a che fare con la mobilità dei cittadini, si affossi definitivamente una Compagnia ricca di Professionalità ed un patrimonio della
comunità.» Così Unione Piloti ha risposto con una nota stampa alle critiche espresse da alcune compagnie al piano di rilancio di Livingston predisposto dal commissario straordinario Daniele Discepolo in base allʼipotesi di continuità aziendale prevista dalla legge Marzano. UP
sottolinea il fatto che il piano di rilancio non prevede lʼelargizione di fondi ma solo lʼemissione
da parte del Tesoro di una garanzia fidejussoria da presentare agli istituti bancari per ottenere i
fondi necessari al riavvio delle operazioni di volo. Non si tratta insomma di aiuti di Stato.
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15 APRILE 2011
Non è più il tempo delle attese
Nel mondo del traffico aereo non
è più il tempo di riflessioni. LʼEuropa sta pagando a caro prezzo i
costi della frammentazione del
proprio cielo, della mancanza di
una normativa chiara sui costi di
esercizio, della difformità di regolamentazioni presso ogni singolo
provider e della carenza di investimenti nelle infrastrutture. Una
gestione moderna ed efficace del
traffico aereo, indirizzata verso
lʼottimizzazione degli spazi aerei
sulla base dei reali flussi di traffico anzichè sulle obsolete frontiere nazionali, creata cioè allo
scopo di migliorare le prestazioni della navigazione aerea attraverso rotte dirette ed uniformi cambi di quota, è elemento
essenziale per la realizzazione di un vero progetto di rilancio
del settore.
di Angelo Minafra
zio aereo unico deve essere senzʼaltro abbinata ad una profonda riorganizzazione delle strutture tecniche e logistiche
nonchè delle modalità di utilizzo dello spazio aereo stesso. Ad
oggi sussistono profonde differenze tra i vari Stati sulla valutazione delle prestazioni del sistema di gestione del traffico aereo, sulla pianificazione delle capacità, sullo sviluppo tecnologico e sullʼarmonizzazione dei sistemi e dellʼimpiego del personale operativo. Ecco perciò che, affinchè il nuovo spazio
aereo possa rispondere a criteri di efficacia, nella ristrutturazione dei sistemi ATC, nella suddivisione dei settori e nella
riorganizzazione delle rotte non si potranno più prendere a
riferimento i vecchi confini dei singoli provider, ma si dovrà
tenere conto delle reali richieste operative raggruppando porzioni di spazio aereo sovranazionali al fine di ricercare le migliori performances. Per ottimizzare la realizzazione del progetto ed evitare ulteriori ritardi e fallimenti, come accaduto tra
il 2000 ed il 2002, la Commissione Europea già nel 2007 aveva previsto sia un dialogo con le parti sociali, ovvero con coloro che utilizzeranno e faranno funzionare la spazio areo unico,
sia la costituzione di un gruppo di lavoro composto dai responsabili della gestione ATC negli Stati membri.
Sistema ATC
Aeroporti
Già da qualche tempo i providers europei hanno concordato
un piano di azione comune allo scopo di realizzare un nuovo
quadro normativo che includa uno schema di gestione del
traffico aereo basato solo sulle prestazioni e con due obiettivi
chiari: aumento della capacità e garanzia di un buon rapporto
costo/efficienza. Dʼaltra parte gli studi pubblicati negli ultimi tre
anni parlano chiaro: dopo anni di buona crescita del traffico,
lʼEuropa ha registrato una netta diminuzione soltanto in parte
dovuta alla recente crisi economica mondiale. Anche i dati del
primo trimestre 2011 confermano un trend di scarsa crescita in
tutti i suoi Paesi, Italia in particolare. La responsabilità della
sofferenza del trasporto aereo sta nellʼincapacità di molti dei
soggetti coinvolti nellʼadempiere al modello proposto dalla
Commissione Europea. Appare evidente che il mercato non
può piegarsi a logiche nazionali, ma deve essere regolato in
ottica trasversale e continentale. Sicuramente la scelta della
UE di emanare solo Direttive piuttosto che un Regolamento ha
lasciato troppo spazio ai singoli Stati, i quali hanno stabilito
modalità di applicazione non molto fedeli allo spirito comunitario. Eʼ opinione comune che si debbano avviare ulteriori azioni
atte a garantire che la gestione del traffico aereo risponda
sempre più al principio comunitario del buon funzionamento
del mercato interno così da creare un effettivo spazio aereo
comune. La congestione del traffico aereo che ha caratterizzato e, per taluni versi, ancora caratterizza lo spazio aereo europeo è uno degli aspetti più evidenti della necessità di queste
azioni. I ritardi che si verificano in Europa su diverse tratte
sono dovuti spesso alla saturazione dello spazio disponibile,
alla inadeguatezza dei sistemi di controllo e allʼinsufficienza
delle infrastrutture a terra. Questa congestione esige la realizzazione di misure atte a prevenire situazioni di crisi per tutti gli
utenti. In questo contesto la necessaria creazione di uno spa-
Il settore aeroportuale in Italia è in una situazione problematica parzialmente differente da quello del resto dʼEuropa. Queste difficoltà provocano una ulteriore diminuzione dellʼaccessibilità intercontinentale ed internazionale con conseguenti penalizzazioni dal punto di vista turistico e commerciale dellʼintero sistema Paese, oltrechè indebolire un settore vitale per
lʼeconomia che ha importanti effetti economici diretti, indiretti
ed indotti. Un sistema del trasporto aereo efficiente è strategico per lʼItalia in quanto influenza le scelte localizzative delle
imprese del settore e delle multinazionali. In questʼottica il
nostro sistema ha bisogno di un quadro regolatorio capace di
garantire ai gestori certezze nel lungo termine per effettuare
gli opportuni investimenti, per poter accedere al Mercato dei
capitali e per poter contare sulla giusta remunerazione del
capitale investito. Solo così si può garantire lo sviluppo di uno
degli assi fondamentali del trasporto moderno. In Italia, invece, si investe poco per due motivi: primo perchè le tariffe aeroportuali sono tra le più basse in Europa (nel contesto continentale si applica un sistema tariffario superiore almeno del
50% rispetto alla media italiana con punte fino al 90%), secondo perchè mancano le norme legislative atte a garantire il
ritorno dei capitali investiti (nel nostro Paese mediamente ogni
quattro anni nuove Leggi e Decreti modificano significativamente le regole del gioco). Nel recente passato le privatizzazioni sono state additate come la causa dei mancati investimenti sugli scali dimenticando che lo è stata piuttosto la sciagurata scelta fatta nel 2001 di bloccare le tariffe allo scopo,
rivelatosi poi inutile, di salvare Alitalia. La Legge sui requisiti di
sistema fu un tragico errore che forse dietro aveva qualche
presupposto ragionevole, ma che oggi non va assolutamente
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ripetuto. In sè lʼattuale crisi economica potrebbe rappresentare un bene perchè in Italia si vola meno e, quindi, gli scali non
si congestionano lasciando tempo utile a produrre decisivi interventi di riqulificazione. Ma anche se oggi fosse già operativo
un piano globale di interventi, e non ve ne sono, abbinato ad
un sistema di tariffe super remunerativo, il privato non riuscirebbe comunque a produrre investimenti perchè frenato dal
vuoto normativo sui capitali investiti. Considerato che le previsioni di traffico indicano un raddoppio del numero di passeggeri in Italia nei prossimi 10/15 anni, ecco che gli scali devono
prepararsi già da oggi ad affrontare importanti lavori di miglioramento logistico e di connessione intermodale. Ed in presenza di un piano normativo confuso, contraddittorio ed instabile
tutto diviene più difficile. Oggi le vecchie Direttive Europee
vanno riprese e rielaborate partendo però da un preciso punto
fermo: adeguare e sostenere i grandi scali privati, quelli che
già oggi sviluppano un numero di passeggeri al di sopra dei
cinque milioni, i quali dovranno rientrare sotto la supervisione
dellʼEnte Regolatore (lʼENAC) al fine di garantire i giusti livelli
di esercizio, concentrare gli sforzi sui pochi poli con numeri
significativi (Malpensa- Linate-Orio che oggi sviluppa 36,5 milioni di passeggeri, Roma Fiumicino-Ciampino 34,6, VeneziaTreviso 7,6), abbandonare tutti quegli scali che non arrivano al
milione di passeggeri annuali, ovvero dove si lavora in perdita.
Considerando le analisi e gli studi pubblicati in Europa è facile
immaginare nei prossimi 10/20 anni unʼimpennata dei movimenti nel nordovest italiano dovuto, per esempio, allʼExpo
2015 con il raddoppio dei passeggeri ed arrivando ad ipotizzare per la sola Malpensa un numero di passeggeri superiore a
quello odierno di oltre 20 milioni di unità (quindi oltre 40 milioni). Ecco, perciò, che già oggi la capacità complessiva disponibile, infrastrutturale e commerciale, del sistema lombardo
appare elemento fortemente critico, in quanto la sua capacità
attuale non può superare complessivamente i 45 milioni di
passeggeri. Le infrastrutture che saranno necessarie a sostenere una tale crescita al momento non sono state nè finanziate
nè progettate nè analizzate nè tantomeno prese in considerazione in alcun tavolo di lavoro. Così facendo lʼaspetto più necessario, ovvero la rielaborazione di una normativa complessiva definitiva ed univoca che renda più omogenea la gestione
dellʼintero sistema italiano di trasporto aereo, rimane ancora
oggi completamente trascurato e dimenticato dai soggetti attivi
(gestori e società aeronautiche) e da quelli politici.
15 APRILE 2011
Tipologia di traffico
Lo sviluppo del trasporto aereo europeo negli ultimi anni è stato guidato principalmente dalle Compagnie a basso costo a
fronte di un andamento sostanzialmente stabile dei vettori tradizionali, così come emerge dalle analisi recentemente effettuate in Europa. Gli studi hanno preso in esame alcuni scali
che ospitano voli a basso costo e li ha confrontati con altri scali
nei principali Paesi europei analizzando la rievanza del comparto in termini di volumi di traffico e di incidenza sul segmento
nazionale ed internazionale. Questa rilevanza per il traffico
aereo italiano rispetto agli altri Paesi è risultata assai evidente
con alcune differenze, ma anche sostanziali analogie rispetto
al contesto europeo e significativi effetti economici e sociali
dello sviluppo di questo traffico sulle economie locali e regionali. Su questo aspetto occorre, quindi, avviare una ulteriore
riflessione coordinata tenendo presente la crescita costante
del fenomeno a basso costo, le implicazioni che lʼaumento di
questo segmento di traffico determina sugli scali, lʼimpatto dato
da questa nuova tipologia di traffico sulla regolamentazione
del settore. Gli scali italiani non possono essere affidati a operazioni finanziarie isolate, ma devono sottostare a importanti e
complesse strutture industriali al fine di garantire la miglior gestione delle risorse umane e tecnologiche passando anche
attraverso importanti piani di assunzione e formazione. Il compito della regolazione del comparto diventa, perciò, sempre più
essenziale alla luce di una decisa interconnessione con la trasformazione e riorganizzazione normativa dellʼintero spazio
aereo europeo.
Conclusioni
Consolidare un progetto complessivo in vista dei possibili futuri
aumenti del traffico aereo e delle trasformazioni tecnologiche
nei sistemi ATC che investiranno nei prossimi 15 anni il settore
del trasporto aereo è, quindi, oggi più che mai necessario. A
questo scopo risulta necessario rilanciare lo sviluppo dei sistemi di controllo interconnessi tra ogni provider per il miglioramento del servizio e contemporaneamente la riduzione dei
costi. Sistemi nuovi, normative nuove più mirate, spazi aerei
interamente percorribili, scali più efficienti e raggiungibili sono
perciò gli aspetti decisivi per poter gestire proficuamente i previsti sviluppi ed incrementi preventivati nei prossimi decenni.
Gulf Air apre il Milano-Bahrein
Dal 27 marzo Gulf Air opera il volo Il vettore da oggi pure collega il
diretto da Milano a Bahrein. Il col- paese mediorientale da Ginevra
legamento viene effettuato quattro tre volte alla settimana.
volte alla settimana .
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15 APRILE 2011
ENAV, Corte dei Conti: Giudizio positivo, tra migliori
service provider Ue
di servizio), che di rotta (-6% di unità di servizio) che ha
comportato una riduzione dei ricavi, determinando una
riduzione di 37,9 milioni di Euro del traffico pagante; la
svalutazione dei crediti per circa 4 milioni di euro derivanti principalmente dalla situazione di insolvenza di
alcuni vettori di diversa nazionalità nel corso del 2009; il
maggior carico fiscale per 16,4 milioni di euro che, rispetto al precedente anno, risente del mancato effetto
positivo derivante dalle imposte differite passive.
La relazione al
Parlamento della
Corte dei conti sul
controllo eseguito
sulla gestione di
ENAV S.p.A. conclude, anche per lʼesercizio 2009, con
un giudizio positivo, evidenziando come il provider italiano si confermi tra i migliori service providers ATC euDa rilevare come il risultato dellʼanno risenta anche delropei.
lʼeffetto degli interessi passivi per 5,6 milioni di euro deNella relazione la Corte sottolinea come ENAV abbia rivanti dal ricorso al mercato bancario che si è reso nemigliorato ulteriormente la propria efficienza operativa e cessario in attesa della riscossione dei crediti verso lo
gestionale, grazie anche allʼimpiego di consistenti risor- Stato collegati alla stipula, non ancora avvenuta, dei
se finanziarie per garantire, con nuovi investimenti tec- contratti di servizio 2007 – 2009 e 2010 – 2012 con lo
nologici, i sempre più elevati standard di affidabilità e di Stato. In proposito, come nelle precedenti relazioni, la
qualità del settore. ENAV ha continuato ad investire Corte ha confermato lʼauspicio che lo Stato, nello spirito
gran parte delle proprie disponibilità per assicurare ai di necessaria collaborazione istituzionale, indirizzi la
propria azione a sostegno della missione cui ENAV è
massimi livelli la sicurezza dei voli.
deputata, provvedendo alla tempestiva erogazione alla
Per il raggiungimento di tali risultati, fondamentali sono società delle somme concernenti i servizi istituzionalstati non soltanto gli ingenti investimenti in tecnologia, mente resi, i costi connessi ai numerosi nuovi aeroporti
ma anche lʼintegrazione dei processi produttivi dei ser- militari in transito, nonché i fondamentali (ed onerosi)
vizi di assistenza al volo con quelli di gestione e manu- programmi internazionali di ricerca e di investimento sui
tenzione degli impianti che continua ad incidere in modo sistemi di controllo del traffico aereo nel Cielo Unico
rilevante sulla performance complessiva in termini di Europeo del futuro.
puntualità e di business
Le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto i vercontinuity.
tici dellʼEnte hanno indotto gli organi di controllo ad acDi rilievo sono state altresì la costanza e la qualità dei quisire puntuali informazioni su alcune procedure conrapporti intrattenuti con le organizzazioni sindacali che trattuali sia di ENAV che della controllata Tecno-Sky.
hanno determinato anche per lʼanno 2009 lʼassenza di Gli accertamenti effettuati dalla funzione Audit di ENAV
hanno fato rilevare per quanto riguarda i rapporti tra la
qualsiasi azione di sciopero di carattere nazionale.
Lʼesercizio 2009 si chiude con un utile ante imposte di controllata Tecno-Sky ed una società esterna, gravi e
35,6 milioni di euro, che, detratte le imposte, determina ripetute irregolarità ed anomalie procedimentali.
un utile netto di 7,8 milioni di euro in contrazione rispetto
a quello ottenuto nel 2008 (23,7 milioni di euro). Su tale
risultato hanno soprattutto inciso: la forte contrazione
della domanda di traffico sia di terminale (-3,3% di unità
Ryanair: da marzo Bergamo-Lourdes
Dal 29 marzo Ryanair ha iniziato i voli tra Orio al Serio (BG) Lourdes, ai quali
sono seguiti il 30 marzo i voli per Lappeenranta, in Finlandia. Il 28 sono iniziati i servizi per Costanza (Romania) e Santiago de Compostela.
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MAGAZINE D’INFORMAZIONE
15 APRILE 2011
Bologna: traffico in crescita 11,7% in marzo
A marzo sullʼaeroporto di Bologna sono
transitati 470.890 passeggeri, con aumento
dellʼ11,7%. Lʼincremento - spiega il gestore
aeroportuale SAB nella propria nota mensile
- tocca il 15% per i voli nazionali, che però
rappresentano solo il 40% del totale. In forte
calo il dato relativo ai passeggeri charter:
secondo SAB si sarebbero persi 21.000
passeggeri per lʼEgitto e di 1.500 per la
Tunisia, più 15.000 passeggeri in meno
registrati in febbraio da/per lʼEgitto. Il dato
cargo è cresciuto del 23,3% grazie ai voli
speciali con i grandi Boeing 747.
Lufthansa celebra i 40 anni di presenza a Torino
Il 1° aprile di quaranta anni fa un Boeing
737 della Lufthansa diede il via ai primi
collegamenti tra Francoforte ed il capoluogo piemontese. Da quel volo, si è
giunti oggi a 78 collegamenti settimanali
verso gli hub tedeschi, a dimostrazione di
come Torino rappresenti uno scalo di
riferimento per Lufthansa.
I risultati operativi della compagnia tedesca, nonostante gli ultimi anni di crisi
economica, sono stati di segno positivo e
lo scalo di Torino ha contribuito non poco
al raggiungimento di questi risultati grazie
allʼincremento globale del traffico del
10% nel corso del 2010.
Ieri, per celebrare quel primo volo del
1971, Lufthansa ha operato il volo da
Francoforte con un Airbus 321 con la
livrea storica degli anni '50; un vero ambasciatore della compagnia aerea nei
cieli europei. I fortunati passeggeri di
questo volo sono stati accolti da un equipaggio con divise in stile retrò, adeguate
alla vecchia livrea dell'aeromobile.
Maurizio Montagnese, presidente di SAGAT-Aeroporto di Torino, ha illustrato i
risultati conseguiti dallo scalo torinese in
questi anni ed il contributo fornito da
Lufthansa per questi risultati. Negli ultimi
10 anni, oltre 3,5 milioni di passeggeri
sono transitati per lo scalo torinese sui
voli Lufthansa.
Wolfgang Schmidt, direttore generale di
Lufthansa in Italia, giunto con il volo da
Francoforte, ha confermato l'importanza
strategica che lo scalo di Torino rappresenta per la compagnia tedesca. Lufthansa, con le sue 76 frequenze settimanali è il più importante vettore dello scalo
torinese. Il Gruppo Lufthansa garantisce
15 mila posti settimanali per le sue destinazioni in Germania e Belgio grazie alla
partnership con Brussels Airlines e Air
Dolomiti. Torino, infatti, è meta di interesse per gli ospiti tedeschi che desiderano
scoprirne l'arte, la cultura ed i percorsi
enogastronomici.
Schmidt, si è poi soffermato su quelli che
saranno i futuri investimenti di Lufthansa.
L'entrata in servizio dei nuovi Airbus 380
e la sostituzione dei Boeing 747 della
serie 400 con la nuovissima serie 800,
consentirà di operare sulle lunghe tratte
l'aeromobi le più idoneo ed economicamente vantaggioso garantendo, nel contempo, la continua formazione degli
equipaggi di volo. Pisa: traffico passeggeri +13% in marzo
Lʼaeroporto di Pisa ha registrato nel marzo 2011 una crescita del traffico passeggeri del 13,0%, rispetto allo stesso mese del 2010, per un totale di 287.744 passeggeri trasportati. Lo annuncia il gestore aeroportuale SAT, sottolineando come
nel primo trimestre 2011 i passeggeri complessivi sono stati 729.735, per una crescita del +12,8% sullo stesso periodo del 2010.
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