Bancomat esplosi, raid notturno - ASL 1

Transcript

Bancomat esplosi, raid notturno - ASL 1
-MSGR - 08 ABRUZZO - 41 - 09/05/13-N:
Abruzzo
METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Teramo
Pescara
L'AQUILA
Chieti
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
[email protected]
www.ilmessaggero.it
Giovedì 9
Maggio 2013
Pescara Chieti P. Duca d'Aosta, 34 (PE) T 085/28141/2/3 F 085/4221462 f L'Aquila Teramo Viale della Croce Rossa, 119 (AQ) T 0862/410244 F 0862/410164
Il progetto
Bike sharing
Lanciano punta
sulla mobilità
sostenibile
La nomina
Fli elegge
Daniele Toto
coordinatore
nazionale
Teramo
M. Giancristofaro a pag. 53
Occhiuto a pag. 42
Di Biagio a pag.54
Ruzzo travolto dai debiti
la guerra Gatti-Ciapanna
Crisi bis all’interno del consorzio che gestistisce il servizio idrico
Il Cda di fatto è azzerato: l’assemblea del 25 deve nominare il nuovo
Bancomat esplosi, raid notturno
Primo colpo a Pescara sfruttando un impianto a gas: bottino di cinquantamila euro
`Un’ora dopo bis alla periferia di Giulianova ma stavolta le banconote vanno in fumo
`
Francesco Marcozzi
.
GIULIANOVA Torna la banda che fa
saltare in aria i bancomat. Era accaduto nello scorso mese di giugno, e la cosa si è ripetuta anche ieri notte: con esiti diversi, però. Perchè nella filiale della Banca dell'
Adriatico di Colleranesco tutto è
davvero andato in fumo, anche il
migliaio di euro in banconote, tutte annerite e inservibili mentre
l’aria si faceva pesante per l’odore
di polvere da sparo che ammorbava la zona di Colleranesco. Poco
prima, invece, era andata meglio,
a Pescara probabilmente alla stessa banda, che ha operato nella not-
te: alle 2,30 nel capoluogo adriatico e alle 3,40 a Colleranesco. Anche a Pescara è stata colpita la
Banca popolare dell'Adriatico, nella filiale sulla via Tiburtina. In questo caso le immagini dell'impianto
di videosorveglianza hanno svelato quattro persone mentre arrivavano davanti alla filiale su un'Audi nera. Con grande velocità hanno collegato l'impianto a gas dell'
automobile al bancomat e poi hanno dato fuoco, facendo esplodere
tutto e mandano la cassa continua
in mille pezzi, ma riuscendo, tra il
fumo e le macerie, a «recuperare»
circa cinquantamila euro.
Continua a pag.42
Il prefetto: «Cialente
riprenda la fascia»
Letta: venga a Roma
Caso urbanistica, le motivazioni
Il giudice: «Lista Dezio? Soldi ai partiti»
Luciano D’Alfonso
PESCARA «Questo giudice non
ritiene provata la
circostanza che le somme
riportate nella lista Dezio
siano da ricondurre al
prezzo per accordi corruttivi
tra le parti, ritenendosi
invece le stesse riferite a
finanziamenti al partito
politico La Margherita». È il
cuore delle motivazioni che
hanno portato il Gup
Sarandrea a prosciogliere i
19 imputati dell’inchiesta
sull’urbanistica al Comune
di Pescara, che vedeva in
primo piano l’ex sindaco
Luciano D'Alfonso, dirigenti
comunali e molti dei più
importanti imprenditori
pescaresi.
Cirillo a pag. 49
Calcio serie A. Bombe carta e catene: arrestati due tifosi
`L’Aquila, il sindaco risponde ad Alecci
Antonella Calcagni
Claudio Fazzi
.
L’AQUILA Quasi una sfida tra il prefetto Francesco Alecci e Massimo
Cialente. Il sindaco rischia di essere
sospeso dalle sue funzioni e, in un
clima da rivolta, ipotizza la sollevazione popolare se ciò dovesse accadere. Cialente è stato diffidato per
aver fatto rimuovere le bandiere da
uffici e scuole (alcuni dirigenti scolastici si sarebbero opposti) e per la
restituzione al Quirinale della fascia tricolore in quanto la condotta
determinerebbe «potenziali turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica» e il prestigio dello Stato potrebbe «essere leso da tali manifestazioni di dissenso». Il prefetto diffida il
sindaco a ripristinare «senza indugio» la bandiera nazionale all’esterno degli uffici comunali e delle scuole. Decreta, infine, che «l’eventuale
persistenza della condotta posta in
essere dal primo cittadino potrà costituire oggetto di valutazione per
l’adozione del provvedimento di sospensione dalle sue funzioni». «Sono orgoglioso di essere cacciato»,
replica Cialente in una lunga lettera
allemassimeautoritàdelloStato.
Continua a pag. 43
PESCARA Lo scudetto appena vinto dalla Juventus ha reso l'Italia
più felice di ben 7 punti percentuali. E l’Abruzzo addirittura di
24,7 punti. Parola di Voices from
the Blogs, progetto di ricerca e
da dicembre 2012 spin-off dell'
università di Milano: osservatorio permanente di quanto si scrive in rete attraverso l’impiego,
per la prima volta in Italia, di una
tecnologia avanzatissima per la
«sentiment analysis». Insomma,
la felicità bianconera ha contagiato l’Abruzzo.
Continua a pag.42
Claudio Valente
.
PESCARA Luciano Di Tizio è il
presidente regionale del Wwf.
Da giornalista ha seguito per
più di trent’anni le vicende
abruzzesi. Ambientalista lo è
sempre stato, ora ha anche un
incarico che lo spinge a maggior ragione a guardare con occhi «verdi» la sua regione. La
sintesi delle sue due esperienze
è nelle risposte all’intervista
che segue, capitolo odierno di
Abruzzo Open Source.
Di Tizio, la crisi è l’amaro
leit-motiv degli ultimi anni.
Dobbiamo continuare a implorare soccorso o si possono
trovare opportunità nelle pieghe di un disagio?
«Non si può sperare di uscire da
una pesantissima crisi economica continuando a perseguire
le stesse scelte che l’hanno creata. I punti di forza dell’Abruzzo,
non da oggi, sono l’ambiente e il
suo patrimonio storico e culturale, materiale e immateriale.
Una classe politica che abbia a
cuore lo sviluppo del territorio
dovrebbe puntare su agricoltura, turismo verde, commercio
diffuso, artigianato di pregio.
Luciano
Di Tizio
Il solito Pescara alla passerella Milan
PESCARA Il solito Pescara alla passerella del Milan (qui Perin osserva Balotelli, Fotomax): 4-0. Arrestati
due tifosi trovati con bombe carta e catene. D’Angelo, Marchetti e Rapa alle pagine 51, 56 e 57
Curiosità
Vince la Juve
Abruzzo felice
L’INTERVISTA
«LA POLITICA
DOVREBBE
VALORIZZARE
LE ECCELLENZE
NOSTRANE»
«Non se ne parla, piuttosto rimuovetemi»
IL DECRETO
Di Tizio
«La scelta verde
è una necessità
non una moda»
L’ORECCHIO
UMANO
PUÒ AVER
BISOGNO
DI MAICO
PESCARA - Corso Vittorio Emanuele II, 108
Tel. 085/4224030
CHIETI - Corso Marrucino, 133
Tel. 0871/347466
LANCIANO - Piazza Plebiscito, 57
Tel. 0872/700492
DAL 1937 LA SOLUZIONE
GIUSTA PER SENTIRE MEGLIO
CONTROLLO GRATUITO DELL’UDITO
PROVA GRATUITA degli invisibili Microtimpani
FORNITURA ASL-INAIL agli aventi diritto
VASTO - Piazza Rossetti, 35
Tel. 0873/378800
TERAMO - Piazza Martiri della Libertà, 34
Tel. 0861/248826
GIULIANOVA - Piazza Roma, 26
Tel. 085/8004088
L’AQUILA - Via Strinella, 70
Tel. 0862/414894
AVEZZANO - Via Marruvio, 38
Tel. 0863/416301
SULMONA - Via Cornacchiola, 52
Tel. 0864/210297
Dovrebbe, insomma, credere
nelle peculiarità, nelle eccellenze della regione e valorizzarle
al massimo, non cercare di imporre modelli estranei che creano più danni che vantaggi».
La battaglia contro gli insediamenti petroliferi è quella che
ha più impegnato la sua associazione. Battaglia inevitabile?
«L’installazione di ulteriori
piattaforme petrolifere, ammesso e non concesso che siano
verosimili i numeri sull’occupazione divulgati da chi le propone, rappresenterebbe un danno
mortale per l’economia regionale perché, a fronte di poche
decine di occupati per una ventina di anni, si metterebbero a
rischio migliaia di aziende commerciali, turistiche, della pesca
e dell’agricoltura. Basta un
esempio: in Abruzzo operano
18mila aziende viticole e 220 imbottigliatrici che danno lavoro
a oltre 40mila persone. La produzione annua si aggira sui 3,5
milioni di quintali di uva, 2,6
milioni di ettolitri di vino più 1,5
milioni di ettolitri di vini di alta
qualità con un valore dell'
export che per il 2012 è stato di
circa 108 milioni di euro. Un settore che, pur in sofferenza per
la crisi, non ha ridotto la produzione e non ha licenziato».
Continua a pag.42
-MSGR - 08 ABRUZZO - 42 - 09/05/13-N:
42
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Abruzzo
TRENI
INTERROGAZIONE
DI MELILLA
Il bancomat fatto saltare in aria a Pescara FOTO MAX SCHIAZZA
Banditi fanno esplodere
due bancomat nella notte
`Pescara, portati via
cinquantamila euro
Giulianova, soldi bruciati
segue dalla prima
Avevano tutti il volto nascosto da
passamontagna. Sul posto si sono
portati gli uomini del comando
carabinieri e del Nucleo investigativo di Pescara. Si è appreso che
nei cassetti della cassa c'erano altri soldi che i banditi hanno, però,
ignorato. Gravissimi i danni causati dall'esplosione.
Poco più di un'ora dopo, la frazione giuliese di Colleranesco è
stata svegliata da un boato che ha
spinto molta gente in strada. In
questo caso manca ancora il conforto delle immagini delle telecamere, non ancora disponibili, ma
è stato ugualmente possibile da
parte dei carabinieri ricostruire
l'accaduto. La tecnica è stata diversa da quella usata poco prima
a Pescara, identica però a quella
di giugno, sempre ai danni della filiale della Popolare che si affaccia
sulla Teramo-Giulianova e che dista pochi chilometri dal casello
autostradale di Mosciano. I malviventi sono entrati in banca forzando la porta principale con una
specie di grimaldello: una corda,
che non si sa a cosa sia servita, è
stata lasciata sul posto. Subito dopo è stato posto un ordigno che ha
fatto saltare il bancomat, aprendo
un grosso buco sul muro e mandando in frantumi tutti i vetri,
danneggiando anche le scrivanie
ed altri oggetti. La forza dell'esplosione ha fatto saltare parte della
controsoffittatura, danneggiando
perfino un muro dell'appartamen-
to sovrastante la banca. Insomma, danni ingentissimi, di gran
lunga superiori a quelli determinati dalla precedente esplosione.
Ma il risultato in termini di bottino è stato magro: il bancomat non
era stato ricaricato e dentro c'erano pochi soldi. Il sistema di sicurezza denominato Protezione
Ariete ha resistito e non ha fatto
aprire i cassetti che contenevano
pochi euro, per cui i ladri sarebbero fuggiti con pochi soldi se non
addirittura niente. Anche in questo caso banca chiusa per tutta la
giornata con gli operai al lavoro
per risistemare il tutto. Sono intervenuti i carabinieri e gli uomini di un istituto di vigilanza. Svegliata nella notte la direttrice
Franca Della Vedova, residente a
Piano della Lenta di Teramo.
Francesco Marcozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il deputato di Sel Gianni
Melilla ha rivolto
un’interrogazione al ministro
dei Trasporti sulla tratta
ferroviaria Pescara-Roma: «E’
insostenibile un tempo di
percorrenza di quattro ore per
una distanza di 200 chilometri,
su treni vecchi, poco puliti,
senza alcun servizio per i
passeggeri. Nel 1980 si
impiegavano tre ore e 17
minuti, trent’anni dopo ce ne
vogliono quattro. Eppure
basterebbe poco per
migliorare il servizio, a meno
non si voglia chiudere la
relazione tra l’Abruzzo e la
Capitale, come già fatto con il
collegamento Pescara-Napoli».
Melilla chiede «iniziative nei
confronti di Trenitalia che sta
affossando la relazione
ferroviaria tra Pescara e Roma
a tutto vantaggio del trasporto
privato su gomma».
SENATO
COMMISSIONE INDUSTRIA
PELINO VICEPRESIDENTE
La senatrice del Pdl Paola
Pelino è stata eletta
vicepresidente della
commissione Industria,
commercio e turismo di
Palazzo Madama. Pelino:
«Sono determinata a dare un
contributo concreto per
soluzioni che rilancino il
Paese».
AGENZIA ENTRATE
LOTTA ALL’EVASIONE
FIRMATO UN PROTOCOLLO
Firmato ieri all’Aquila nella
direzione regionale
dell’Agenzia delle Entrate il
protocollo d’intesa con Inps,
Inail ed Equitalia per il
coordinamento delle attività
dei principali attori, in
Abruzzo, della lotta
all’evasione fiscale,
contributiva e al lavoro
irregolare.
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Di Tizio: «La scelta verde
è una necessità»
`Il presidente del Wwf
«Società più sostenibile?
In Abruzzo c’è già»
segue dalla prima
L’alternativa «verde» ha sostenitori numerosi e appassionati.
Ma gran parte dell’imprenditoria è scettica se non ostile, e la
politica a dir poco sfuggente.
«La scelta verde è fondamentale
per il futuro della regione. Parchi
e aree protette offrono occupazione diretta e indiretta. Il Parco della Costa teatina rappresenterà un
marchio di qualità fondamentale
per il rilancio del territorio. È vero, possono esserci parchi gestiti
in contrasto con i legittimi interessi delle comunità locali: allora
bisogna cambiarne i dirigenti e i
sindaci devono farsi sentire. Il legittimo interesse però non può
essere quello di continuare a costruire e a consumare il suolo.
Non si combatte la crisi dell’edilizia moltiplicando i palazzi: ci sono un’infinità di appartamenti
vuoti nella regione. Bisogna puntare su ristrutturazione e riqualificazione dell’esistente, risparmio ed efficienza energetica, anche con l’aiuto di incentivi mirati.
Migliorare il patrimonio abitativo senza moltiplicare le aree cementificate. L’economia se ne
gioverà».
Quando si parla di sviluppo sostenibile molti lo fanno con entusiasmo ma troppa superficialità, altri s’irrigidiscono immaginando un nemico che è solo
frutto dell’incapacità di rinunciare a preconcetti. Si può parlarne con serenità?
«Certo. Le fonti rinnovabili nel
2011 contribuivano per oltre il
40% al fabbisogno di energia elettrica regionale. Decine di migliaia di persone vivono grazie all'
uso consapevole delle risorse ambientali del territorio, dalle spiagge ai prodotti agricoli di qualità.
L'Abruzzo sta già dimostrando
nei fatti che una società più sostenibile è possibile. Difendere l’ambiente dall’inquinamento e lo
sfruttamento irresponsabile del
territorio non è una moda, ma un
investimento per il futuro. Anche
lo Statuto regionale, del resto, afferma che la Regione protegge e
valorizza paesaggio, bellezze naturali, ambiente, biodiversità, risorse genetiche autoctone e assetto del territorio, garantendone a
tutti la fruizione. Farlo davvero
sarebbe un vantaggio per tutti».
Parliamo d’acqua. La falla non
è solo nelle condotte-colabrodo.
«Vero. La gestione sin qui attuata
è stata fallimentare, con svantaggi per gli utenti e spreco di denaro pubblico. Bisogna cambiare totalmente registro. C’è una proposta di legge popolare che non è
stata neppure discussa in Consiglio regionale. Avviare un serio
confronto su questo tema servirebbe anche a restituire fiducia
in una classe politica che sembra
aver dimenticato di essere al servizio dei cittadini e non il contrario».
Claudio Valente
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Luciano Di Tizio
Fli, Toto nominato
coordinatore nazionale
PESCARA Dopo Gianfranco Fini
c'è Daniele Toto nel futuro di Fli.
Il partito nato tre anni fa dallo
strappo con Berlusconi ha affidato a lui, il 41enne imprenditore abruzzese con una sola legislatura alle spalle trascorsa sui
banchi della Camera, il ruolo di
coordinatore nazionale. L'incarico è arrivato al termine dell'assemblea nazionale di ieri che si è
tenuta nella Capitale, segnata
dalle dimissioni dello stesso Fini
dalla carica di presidente.
Toto succede nell'incarico di
coordinatore nazionale a Roberto Menia, che assume a sua volta
quello di presidente nazionale di
Fli lasciato vuoto da Fini dopo
un dibattito che apre molti scenari sul nuovo riposizionamento del partito, soprattutto per
«NON INTERROMPEREMO
LE ESPERIENZE
DI GOVERNO IN ABRUZZO
CON IL PD»
Daniele Toto
Coordinatore nazionale Fli
quel che riguarda il quadro delle
alleanze.
«PDL AUTOREFERENZIALE»
Inevitabile la prima domanda a
caldo rivolta a Toto dopo la nomina a coordinatore nazionale
su quel che succederà adesso in
Abruzzo: «Abbiamo sempre detto che il nostro partito parla attraverso i programmi. Dall'assemblea regionale che si è tenuta qualche giorno fa a Pescara è
emerso un mandato chiaro, che
è quello di non interrompere le
esperienze di governo avviate in
alcuni Comuni con il Pd e altre
forze politiche. Del resto in
Abruzzo il Pdl ha insistito con
un
atteggiamento
di
autoreferenzialità che non ci ha
mai convinto sino ad oggi. Vedremo se qualcosa cambierà
con una maggiore coscienza critica».
Toto aggiunge però un'altra
argomentazione importante: «Il
messaggio di Fini che è passato
all'assemblea nazionale è che in
Abruzzo il partito, sotto il mio
coordinamento, ha fatto un
buon lavoro». Un invito esplicito
ad andare avanti. Quanto al peso
del nuovo incarico nazionale:
«E' molto difficile costruire qualcosa dopo Gianfranco Fini, ma è
anche vero che un partito può
chiamarsi tale se riesce a sopravvivere ai propri leader».
L'altro messaggio forte arrivato dall'assemblea nazionale di
Fli, vista l'esiguità dei numeri a
disposizione, è quello di ricucire
lo strappo con gli ex An dispersi
oggi tra Pdl, Fratelli d'Italia e la
Lista civica di Monti. Una doppia fatica per il neo coordinatore
nazionale lungo il tragitto Roma-Pescara.
Saverio Occhiuto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Successive sedute del Convegno
Giovedi 9 Maggio
9:30 - 11:30 • Auditorium del Parco
Inaugurazione del Convegno
La Juve campione d’Italia
CONDIVISIONE DI COGNIZIONI
Scudetto
alla Juve
l’Abruzzo
è più felice
Capitali Europee della Cultura:
un incontro su Passato e Futuro
Confronto di idee e esperienze tra quattro città che sono state, saranno o aspirano a
essere Capitali Europee della Cultura, le cui caratteristiche storiche, culturali, economiche e antropologiche esemplificano l’intreccio di diversità
e analogie che sostanzia la complessiva ricchezza
di valori e potenzialità dell’Unione Europea:
Guimarães (Portogallo) Capitale per il 2012
Valletta (Malta) Capitale per il 2018
Sofia (Bulgaria) Città Candidata per il 2019
L’Aquila (Italia) Città Candidata per il 2019
segue dalla prima
Voices from the Blogs ha creato
iHappy, indice di misurazione
della felicità che, analizzando i
tweet degli italiani, valuta le reazioni sugli avvenimenti che possono incidere sul livello di felicità. E alla fine di Juve-Palermo
che ha consegnato lo scudetto
ai bianconeri, l’Italia si è scoperta più felice di quasi 7 punti percentuali. Un dato rilevato in
quasi tutte le regioni, del resto
la Juve è la squadra con più tifosi in Italia.
Il picco in Abruzzo: +24,7
punti. Seguono Valle d'Aosta
(+16) ed Emilia Romagna
(+14,6). Quanto alle province, il
record è a Reggio Emilia (+55),
ma subito dopo ci sono Pescara
(+31,4) e L’Aquila (+29). Del resto proprio a Pescara, anzi a Manoppello, è nato quel tifoso
bianconero che aveva sperato
tanto di passare dall’una all’altra delle sue squadre del cuore,
Pescara e Juve, e che gli ingorghi del mercato hanno invece
portato a Parigi: Marco Verratti.
Massimo Cialente
Sindaco dell’Aquila
João Serra
Fundação Cidade de Guimarães, Presidente
Karsten Xuereb
Valletta 2018 Foundation, Coordinatore della Candidatura
Costanza Ivanova
Comune di Sofia, Primo Esperto per la Candidatura 2019
Stefania Pezzopane
Senatore della Repubblica, Assessore alla Cultura
Motivi della partecipazione alla competizione
per il titolo di Capitale Europea della Cultura.
Obiettivi della città per l’anno da Capitale.
• Parco del Castello
CANTIAMO L’EUROPA DEI POPOLI
11:30 - 12:30
Isole musicali, Fratelli d’Italia,
Inno alla Gioia
Orchestra, Coro e Banda - Scuole Medie Mazzini e Patini
Alzabandiera - Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
ONEGROUP.IT
POLITICA
Giovedi 9 Maggio
• Sala Assessorato Ambiente
17:30 - 19:30
Errico Centofanti
Coordinatore Candidatura L’Aquila 2019
Carlo Martins
Guimarães 2012, Direttore Esecutivo
Ruben Zahra
Valletta 2018 Foundation, Direttore del Programma Artistico
Denitza Lozanova
Sofia Development Association, Direttore dei Programmi
Struttura del Progetto per l’anno da Capitale
(linee di orientamento, impostazione tematica dell’evento) e durata del Programma.
Venerdi 10 Maggio
9:30 - 11:30
• Sala Assessorato Ambiente
Stefania Pezzopane
Senatore della Repubblica, Assessore alla Cultura
João Serra
Fundação Cidade de Guimarães, Presidente
Karsten Xuereb
Valletta 2018 Foundation, Coordinatore della Candidatura
Costanza Ivanova
Comune di Sofia, Primo Esperto per la Candidatura 2019
Tipo di struttura incaricata dell’organizzazione
e realizzazione del Progetto e natura delle sue
relazioni con le autorità comunali. Budget complessivo relativo agli anni di preparazione e all’anno da Capitale.
Piano per il coinvolgimento di sponsorizzazioni.
11:30 - 12:30
• Sala Assessorato Ambiente
Conferenza Stampa
16:00 - 18:00
• Sala Assessorato Ambiente
Incontro seminariale dei Relatori con i PR di AQ19
Modalità di partecipazione attiva di organizzazioni non lucrative, volontari, artisti, operatori
del mondo socio-culturale e abitanti del territorio interessato dal Progetto.
-MSGR - 08 ABRUZZO - 43 - 09/05/13-N:
43
«LA CONDOTTA DETERMINA
POTENZIALI TURBATIVE
ALLA SICUREZZA PUBBLICA
E ALL’ORDINE»
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
L'Aquila
Francesco Alecci
Prefetto
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Fax: 0862 410164
e-mail: [email protected]
Cialente rassicurato
soldi in arrivo
`Filo diretto
con i ministri
Trigilia e Delrio
LA RICOSTRUZIONE
La sede municipale di Villa Gioia senza la bandiera tricolore (FOTO RENATO VITTURINI)
Bandiera e fascia tricolore
il prefetto diffida il sindaco
`Il premier Letta
convoca per oggi
il primo cittadino
segue dalla prima pagina
«Respingo la diffida - prosegue - per
cui mi aspetto che il Governo Italiano
si assuma la responsabilità di rimuovermi da sindaco, oggi stesso o domanialmassimo.Comesifaperisindaci
mafiosi». Cialente ricorda che «la
bandiera non si onora solo in modo
formale. I bambini non si turbano
perché non vedono il tricolore! Sono
turbati perché vivono in case di fortuna o perché vanno a scuola in moduli
prefabbricati di latta. Invece arrivano
la diffida e la minaccia di cacciarmi.
Come un sindaco mafioso. Il Consiglio comunale dell’Aquila vienesciolto come i comuni mafiosi. Sarà il pri-
mo sindaco non mafioso rimosso. Mi
aspettavo una lettera di scuse, invece
mi si caccia! Nel riconfermare che assolutamente non intendo retrocedereda quanto dame deciso, insieme alla Giunta comunale, sino a quando lo
Stato non darà risposte al cratere,
confermo al presidente del Consiglio
ealministrodegliInternidiaspettare
nella giornata odierna o al massimo
di domani la mia rimozione da sindaco». Numerosi gli attestati di solidarietà da cittadini comuni, su Face-
«RESPINGO IL DIKTAT
ASPETTO
CHE IL GOVERNO
MI RIMUOVA»
Massimo Cialente
Sindaco
MINISTERO PER I BENI
E LE ATTIVITÀ CULTURALI
Rubrica di Gare, Aste,
Appalti e Sentenze
AnconaTel. 071 2149811
Lecce Tel. 083 22781
Milano Tel. 02 757091
Napoli Tel. 081 2473111
Roma Tel. 06 377081
Fax 071 45020
Fax 083 2278222
Fax 02 75709244
Fax 081 2473220
Fax 06 37708415
SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER
IL PAESAGGIO PER LʼABRUZZO COMUNICAZIONE DI
AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER LʼESPROPRIO DI
TERRENI NEL COMUNE DI BUSSI SUL TIRINO (PE)
IL Soprintendente B.A.P. per LʼAbruzzo
RENDE NOTO
Che intende procedere allʼesproprio per pubblica utilità
dei terreni: Comune Fg. Mappale sup. proprietà Bussi
sul Tirino 11 44 320 Liberatore Bice nata a Bussi(PE). il
21.05. 1921 Bussi sul Tirino 11 177 345 Villa Fortunata nata
a Popoli(PE) il 02.01.1898 Maggiori informazioni, inclusa
la documentazione progettuale, sono reperibili presso il
Comune di Bussi sul Tirino(PE).
Informazioni e prenotazioni
PIEMME SpA
Concessionaria di pubblicità
Professione Lavoro è sul Messaggero
ORDINE DEGLI INGEGNERI
DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA
Convocazione Assemblea degli Iscritti
(Ai sensi dell’art. 26 del R.D. 23/10/1925 N. 2537)
L’Assemblea generale degli iscritti è convocata, in adunanza ordinaria il giorno lunedì 20 maggio 2013 alle ore 12,30 in prima convocazione – presso la sede dell’Ordine in L’Aquila – Via Saragat n.
32 - Località Campo di Pile ed in seconda convocazione il giorno
giovedì 23 maggio 2013 alle ore 16,30 presso la sede dell’Ordine in
L’Aquila – Via Saragat n. 32 Località Campo di Pile con il seguente
ordine del giorno:
1. Relazione del Presidente;
2. Esame e conseguenti determinazioni
relativi al Conto Consuntivo 2012;
3. Assestamento Bilancio Preventivo 2013;
4. Formazione continua permanente;
5. Problematiche professionali: Assicurazioni e Onorari;
6. Problematiche ricostruzione.
PRESIDENTE Dott. Ing. Paolo De Santis
book, ai consiglieri provinciali e al segretario cittadino del Pd, in due note
distinte («Siamo con il sindaco, vada
avanti»), a Giovanni Lolli: «L’atto
compiuto dalla prefettura mi lascia
costernato. Minacciare il sindaco di
rimozione, procedura che si applica
ai sindaci e ai Comuni collusi con la
mafia, è semplicemente inaudito. Mi
auguro che il provvedimento venga
ritirato». La senatrice Stefania Pezzopane ha annunciato una interrogazione urgente a Letta e Alfano: «Rimuoverelecausedellaprotestaenon
minacciare nessuno perché Cialente
stadifendendolasuacittà».Ilsindaco
è stato convocato a Roma dal presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta e sarà ricevuto questa mattina dai sottosegretari Filippo Bubbico
e Giovanni Legnini: «L’incontro è statoorganizzatoperchiarireerisolvere
la situazione». «È un maestro Cialente nello spostare l’attenzione dai pro-
blemiveriȏ,invece,ilcommentodel
presidente della Giunta regionale,
GianniChiodi.
IL CENTRO STORICO
Prima dell’emissione del decreto il
prefetto aveva avuto ancora una divergenza con il primo cittadino. «Il
centro storico va chiuso perché non è
sicuro» aveva detto durante una visita in Municipio. «Io gli ho detto che
non chiuderò - svela Cialente -. Se dovessi blindare il centro dopo quattro
anni dal sisma, la gente verrebbe a
prendermi, non con le carriole, ma
con i forconi perché recepirebbe questa mossa come un segnale negativo
sulla ricostruzione. La vera sicurezza
potrà essere garantita solo dalla rapida apertura dei cantieri nel cuore storicodellacittà».
Antonella Calcagni
Claudio Fazzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Mentre dal Quirinale tutto tace, i
ministri giungono, anche se solo telefonicamente, al capezzale della
«Repubblica indipendente dell’abbandono». Nuove stelle polari per
L’Aquila sono il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, e il
collega con delega agli Affari regionali, Graziano Delrio. Cialente ha
un filo diretto con entrambi. Il primo cittadino ora è più rilassato, il
volto meno tirato: «Il ministro Trigilia, che mi aveva chiesto 24 ore
per capire, mi ha assicurato che,
martedì, 255 milioni relativi alla
annualità in corso (finora impantanati nella sabbie mobili della burocrazia ndr) saranno accreditati al
comune dell’Aquila. Subito procederemo alla pubblicazione di tutti i
progetti in elenco (quelli che figurano già nella lista del sito del Comune in attesa di finanziamento) che
riguardano soprattutto le case della periferia». Al sindaco è stato inoltre assicurato che in 20 giorni si trasformeranno in cassa per il Comune anche i 570 milioni di euro (sempre relativi alla delibera Cipe del dicembre scorso) relativi alla
annualità 2014 anticipati grazie a
una variazione di bilancio, frutto
della protesta delle carriole a Roma. «Ciò significa che tra 20 giorni
altri 300 milioni saranno indirizzati ai progetti - aggiunge -. Con queste somme a disposizione potremo
attivare progetti per un miliardo e
100 milioni di euro. Il ministro
IL CASO
L’AQUILA
TRA LE MISURE
URGENTI
DEL DECRETO
SPESA
Delrio ha dato inoltre assicurazione che il caso L’Aquila farà parte
delle misure urgenti del decreto
Spesa di imminente pubblicazione. Insomma, nel provvedimento
sarà inserita la norma che prevede
la riattivazione del mutuo Cassa depositi e prestiti dello Stato per un
miliardo di euro. Un mutuo che costerà poco più di 50 milioni l’anno
all’Italia ma che avrà un effetto
moltiplicatore in termini di posti di
lavoro e Iva che torna nelle casse
dello Stato». Questo dunque il pallottoliere della ricostruzione. Ancora tutto da tradurre in fatti. «Se tutto ciò non accadrà andremo avanti
con la protesta - ha continuato Cialente -. Se invece, come credo, tutto
andrà per il meglio, a questo punto
ci aspettiamo che i cittadini presentino subito i progetti perché con i
due miliardi a disposizione potremo onorare il cronoprogramma e
magari anticipare anche qualche
altra parte di centro storico oltre all’asse centrale». C’è tuttavia ancora
incredulità e diffidenza: «Mi aspettocheilpremierEnricoLettametta
questa tabella di marcia nero su
bianco e che faccia tutto quanto; è
una questione di vita o di morte. Se
icantierinonpartono entrogiugno
perderemounaltro anno».
A.Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Massimo Cialente
-MSGR - 08 ABRUZZO - 44 - 09/05/13-N:
44
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
“
“
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Ogni giorno hai un’ottima ragione
per seguirci on line. Anzi, dieci.
Vai su ilmessaggero.it Il sito che si fa in dieci per te.
PIÙ VICINO
PIÙ OPINIONI
PIÙ SERVIZI
PIÙ MULTIMEDIALE
PIÙ SOCIAL
PIÙ ATTIVO
PIÙ SPORT
PIÙ CULTURA
PIÙ RUBRICHE “SPECIALI”
PIÙ TECNOLOGIA
ilmessaggero.it è dieci volte nuovo, ogni giorno.
Vieni a trovarci sul sito che ti sorprende ogni volta!
-MSGR - 08 ABRUZZO - 45 - 09/05/13-N:
45
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
L'Aquila
RASSEGNA
INCONTRI
DI PRIMAVERA
Prosegue la rassegna
Incontri di Primavera,
organizzata dai Solisti
Aquilani, questa sera, alle 21,
al Palazzetto dei Nobili.
Protagonista della serata,
Bruno Persico, pianista e
compositore napoletano che
ha svolto un intensa attività
concertistica.
MOSTRA
FOTO
«IN VISTA»
La mostra di fotografia «In vista», nella quale sono esposte
anche foto di Gianni Berengo
Gardin e Roberto Grillo, sarà
inaugurata oggi alle 18.30 allo
spazio espositivo della direzione regionale per i beni culturali
e paesaggistici, a cura dell’istitutoLeonardodaVinci.
Un poliziotto indica la cassaforte aperta al supermercato Europlanet
Anche l’esercito
contro furti e rapine
`Task force voluta
dal prefetto
per servizi mirati
I CONTROLLI
Prorogato fino al 31 dicembre
l’utilizzo in città di 135 militari del
33˚ reggimento artiglieria terrestre Acqui nell’ambito dell’operazione «Aquila» mentre si tinge di
giallo la rapina avvenuta all’Europlanet nel centro commerciale
Globo. Nell’ambito dell’ordine e
sicurezza pubblica, i militari continueranno a presidiare e a vigilare le zone a rischio furti in città,
comprese le zone ritenute sensibili, tra cui il Tribunale, la Procura,
la Corte di Appello e vari depositi
di beni rinvenuti a seguito del ter-
remoto e non ancora restituiti
agli aventi diritto. In questi giorni
si susseguono i contatti con la prefettura perché a giugno ci sarà il
passaggio delle consegne tra il
33˚ reggimento (in via di scioglimento) con il 9˚ alpini dell’Aquila. Attività sono in corso per perfezionare anche la task-force interforze voluta dal prefetto. In particolare si stanno studiando servizi
mirati (come ad esempio in orari
di apertura o chiusura delle attività commerciali) volti a scongiurare il fenomeno delle rapine.
E proprio sulla rapina che ha fruttato un bottino di 31 mila euro all’Europlanet, gli investigatori della Squadra mobile, diretti da Maurilio Grasso, proseguono nell’attività di visione delle telecamere e
nell’audizione del personale dipendente. E proprio i filmati (almeno fino ai riscontri di ieri) sia
MOVIEPLEX
CONSEGNA
DI FONDI
quelli registrati internamente all’area del Globo (non vi sono telecamere interne al supermercato)
che quelli delle telecamere esterne non avrebbero rilevato nessun
movimento sospetto, particolare
che non chiarisce l’aggressione
subita dal direttore dell’esercizio
commerciale, l’unico ad aver notato (l’uomo era girato di spalle
quando è stato aggredito dal malvivente) i pantaloni e le scarpe indossati dal rapinatore. Sulla rapina gli investigatori sono ancora
molto cauti e non si sbilanciano in
alcuna ipotesi. C’è da dire che il direttore, a seguito della violenza
subita, ha riportato contusioni
guaribili in una decina di giorni,
dopo essere stato sbattuto prima
contro una porta poi scaraventato
a terra e picchiato.
Marcello Ianni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Rubarono due tonnellate di rame
romeni condannati dal Gip
TRIBUNALE
Nel loro palmarès criminale figura anche un furto di due tonnellate e 300 chilogrammi di cavi di
rame sguainati, rubati alla società Alenia che li custodiva in un
capannone, oltre all’aver investito Liliana Curtacci, sindacalista
molto stimata in città mentre tornava nella propria abitazione a
San Gregorio. Nel corso del rito
abbreviato, due cittadini di nazionalità romena sono stati duramente condannati dal Gip, Chiara Schettini (per il nuovo magistratoin forza all’Aquilaè stata la
prima udienza), rispettivamente
a 5 anni di reclusione e a 2 anni e
4mesi di reclusione per una serie
di reati chevanno dal furto di slot
machine, a quello di rame, fino
alla ricettazione di veicoli. Su Daniel Iordache ha pesato anche il
reato di lesioni gravi nei riguardi
della Curtacci, investita in pieno
mentre si trovava sulla propria
auto, dal furgone spinto a folle velocità dal romeno (che si trovava
in compagnia di Marius Adrian
Manghiuc condannato a 2 anni e
4 mesi ma estraneo al reato di lesioni), inseguito dagli agenti della polizia perché carico di 2 tonnellatecirca di rame rubato nella
frazione di Pianola. I due sono
stati scagionati dal reato di associazione per delinquere. Infine il
giudice Schettini ha disposto per
Iordache il pagamento di una
provvisionale di 100 mila euro
per i danni fisici cagionati alla
sindacalista, costretta a una lunga terapia riabilitativa ancora
non terminata (dopo essere stata
ricoverata in rianimazione). Il
pm Simonetta Ciccarelli, nel corso dell’udienza, avevachiesto per
entrambi la condanna a 3 anni di
reclusione. I due erano assistiti
dagli avvocati Silvia Ricci e Cinzia Simonetti. La parte civile era
rappresentata dall’avvocato Massimo Manieri. La posizione di altri 4 imputati (sempre romeni) è
stata a suo tempo stralciata. I
quattro sono recentemente comparsi dinanzi al Tribunale dell’Aquila ma l’istruttoria non si è
ancoraconclusa.
M.I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Video e saggi
a Casa Onna
Milano Tel. 02757091 Fax 0275709244
Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220
Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415
Oggi, alle 18.15, a Casa Onna, incontro su: la Madonna delle Grazie di
Onna, storia, arte, immagini. Interverrà Marta Vittorini della Soprintendenza ai beni artistici. Due saggi di Marta Vittorini sulla Madonna delle Grazie di Onna sono stati
raccolti in un opuscolo disponibile
per chi vuole approfondire l’argomento. Sarà proiettato un video
del regista aquilano Febo Grimaldi sulla discesa della Madonna, cerimonia che si svolgeva nella chiesa parrocchiale di Onna fino al terremoto del 6 aprile 2009. Il video
di Grimaldi si riferisce alla festa
parrocchiale del maggio 1996. Alla
fine visita alla statua lignea della
Madonna delle Grazie (secolo XV)
conservata per qualche giorno nella Casa della cultura di recente
inaugurata a Onna.
Sul Burat numero 45 ʻSpeciale Bandi Galʼ del 30 aprile 2013 sono
stati pubblicati i primi due bandi del Gal Gran Sasso Velino rivolti a beneficiari terzi. Le due misure di intervento prevedono, rispettivamente,
lʼAmmodernamento delle aziende agricole per il miglioramento del rendimento e dei processi produttivi e lʼIncentivazione delle attività turistiche che intendono valorizzare i percorsi storico-culturali e la
conoscenza delle tipicità agricole nei territori rurali. Le domande dovranno
pervenire entro 60 giorni dalla data di pubblicazione.
Il primo bando relativo alla misura 1.2.1 riguarda lʼ ʻAmmodernamento
delle aziende agricoleʼ il cui importo ammonta 748.626,50 euro di investimenti con un contributo a fondo perduto, in funzione delle caratteristiche del beneficiario e dellʼarea di intervento, variabile dal 40 al 60%.
Il secondo bando è relativo alla misura 4.1.3 Azione 313 ʻIncentivazione
di attività turisticheʼ ammontano a 177.675,91 euro di investimenti, finanziabili dal 60 allʼ80% in funzione delle caratteristiche del beneficiario.
Per tutte le informazioni relative, consultare il sito istituzionale del Gal:
www.galgransassovelino.it sezione albo pretorio.
GAL GRAN SASSO VELINO Via Mulino di Pile, 27 - 67100 LʼAquila email: [email protected] - PEC: [email protected] Tel. +39 0862 701065 - Fax +39 0862 701066.
Oggi, alle 11, al Movieplex, a
un anno dalla presentazione
del loro film L’Aquila a.d.
2009, i ragazzi della scuola
media Don Lorenzo Milani di
Pizzoli-Cagnano consegnano
i fondi raccolti con la vendita
del dvd (6.000 euro) alla
direzione regionale per i
Beni e le Attività culturali,
per il tramite della
soprintendente Lucia
Arbace. I fondi saranno
utilizzati per il restauro di
due affreschi staccati del
complesso conventuale della
Beata Antonia.
CERIMONIA
TORNA L’URNA
DI SAN BERNARDINO
Il 20 maggio è prevista una
cerimonia per il ritorno
dell’urna di San Bernardino
da Siena nella seconda
chiesa a lui dedicata, quella
nata a piazza d’Armi dopo il
sisma del 6 aprile 2009.
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Abuso edilizio
assolti i Giacco e Iannini
LA SENTENZA
Assolti con la formula perché il
fatto non sussiste. Così il Tribunale dell’Aquila ha messo la parola
fine a una vicenda giudiziaria
piuttosto dibattuta in città: quella
della ricollocazione di imprese
commerciali a seguito del terremoto di quattro anni fa. Nella fattispecie, sotto processo erano finiti Chiara Giacco, 37 anni, il padre
Rodolfo Giacco (ex city manager
del Comune dell’Aquila) e, infine,
l’imprenditore Giovanni Iannini,
50 anni, tutti dell’Aquila. In particolare Chiara Giacco in qualità di
amministratore della S-Print srl e
committente dell’opera finita sotto la lente di ingrandimento della
procura della Repubblica; il padre Rodolfo in qualità di direttore
dei lavori e, infine, Iannini, ammi-
nistratore della società Ziaca srl,
in qualità di costruttore. I tre erano accusati di aver realizzato a
Roio Piano, opere edilizie in assenza del permesso di costruire.
Si trattava di un manufatto in acciaio e cemento armato su tre livelli di notevoli dimensioni. Sempre i tre erano accusati di aver arbitrariamente invaso un’area del
demanio delo Stato, ramo stradale. Infatti le parti offese e per questo costituite parti offese in giudizio, erano la Strada dei Parchi; il
Comunedell’Aquilae ilDemanio.
Le indagini erano state portate
avanti dalla Sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato in
servizio presso la Procura a Bazzano. Gli imputati erano assistiti
dagli avvocati Stefano Rossi, FaustoCorti e MassimoManieri.
M.I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Aggrediscono una compagna
fratello e sorella denunciati
L’INDAGINE
I carabinieri della Compagnia
dell’Aquila, al termine di una serie di accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà due
ragazzi, fratello e sorella, di
Avezzano, entrambi studenti di
un istituto scolastico aquilano,
dei quali uno minorenne, con
l’accusa di aver aggredito, nel
mese di novembre scorso, una
compagna di scuola. In particolare i fratelli, residenti in città,
per futili motivi riconducibili a
problematiche di carattere sentimentale, hanno aggredito la loro coetanea anche lei di Avezzano, dinanzi agli occhi stupefatti
di altri compagni di scuola pro-
curandole delle lesioni personali non gravi, refertate successivamente all’ospedale di Avezzano.
L’attività di indagine svolta dalla stazione carabinieri dell’Aquila, a seguito della denuncia presentata dalla madre della vittima presso la stazione carabinieri di Avezzano, ha permesso di
ricostruire l’accaduto e identificare i due responsabili. L’esito
delle indagini è stato trasmesso
sia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dell’Aquila che alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i
Minorenni di L’Aquila, luogo in
cui i due fratelli sono stati denunciati in stato di libertà.
M.I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 08 ABRUZZO - 46 - 09/05/13-N:
46
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
-MSGR - 08 ABRUZZO - 47 - 09/05/13-N:
47
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Avezzano Sulmona
La sfida di La Civita
«con me Sulmona
torna protagonista»
`Il
candidato sindaco
del Pdl si definisce
«politico maturo»
SULMONA
Guai a definirlo "giovane". Luigi
La Civita, candidato sindaco del
Pdl «all'attacco», schivo a parlare
della sua famiglia «che è un'altra
cosa rispetto alla politica», e sempre attento «a leggere le nuove
norme per tenermi aggiornato sul
lavoro», si sente maturo. «L'età
che ho è quella giusta per potere
affrontare i problemi della Città
sulla scia del rinnovamento della
classe politica». La Civita ci accoglie nel suo comitato elettorale al
civico 81 di corso Ovidio. «Non sono un politico da marciapiede. Detesto coloro che trascorrono il loro tempo in giro, improvvisando
sedi. La politica si fa nei luoghi opportuni come in questo posto».
Trench blu, occhiali più o meno
dello stesso colore, il forzista La
Civita, come ci tiene a ricordare,
che ascolta Fiorella Mannoia, sembra non lasciare nulla al caso. «Indipendenza, concretezza e umiltà.
Sono queste le tre parole che mi
caratterizzano. Sono abituato a vivere la vita da protagonista. Non
ho né rimorsi né rimpianti. Ho
sempre fatto quello che ho voluto». Porta con sé alcune foto che lo
ritraggono, per esempio, da bambino durante uno spettacolo; oppure, da ragazzo, che corre, come
membro della Confraternita di
Santa Maria di Loreto, la domenica di Pasqua, in qualità di componente della quadriglia che fa "scap-
pare la Madonna". Si entusiasma
quando ci fa vedere la sua immagine dietro la bandiera di Forza Italia: «Sono stato uno dei fondatori
del partito a Sulmona» e ricorda
come una lezione importante «l'
essere stato difensore della squadra di calcio del Sulmona. In quegli anni ho imparato cosa significhi fare gioco di squadra ed essere
determinati». Si vanta di non essere mai stato espulso. «Sono una
persona coerente e al mio amico
Peppino (Ranalli candidato sindaco per il centrosinistra ndc) rimprovero il contrario. Ho un rispetto profondo per la persona ma
non ho mai condiviso, ad esempio,
la sua scelta di andare all'Idv. Un'
incoerenza politica che non mi appartiene». La Civita, ci va giù duro
anche con gli altri avversari politici. «La coalizione Sulmona Unita,
non è altro che una prova generale, una sorta di primarie in vista
delle regionali. Sulmona non ha
bisogno di ambiguità. Mi domando ad esempio perché Andrea Gerosolimo (riferimento della lista
Sulmona al centro, ndc), non sia
sceso direttamente in campo. Poi,
ai miei amici (l'altra parte del centrodestra che ha candidato Enea
di Ianni a sindaco) dico: con me
marsicani e aquilani non pascoleranno più in Città». La Civita parla
con calma. «Non mi arrabbio mai
- dice - perché ho un profondo rispetto delle persone e un grande
senso morale. Se dovessi scegliere
un monumento della Città sceglierei l'Annunziata perché è stato il
primo ospedale di Sulmona e
quindi un luogo dove chi aveva bisogno poteva trovare soccorso».
Ornella La Civita
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Ombre sul nuovo ospedale
costi alti e tempi lunghi
SULMONA
A sentire il responsabile del Tribunale per i diritti del malato,
Edoardo Facchini, sulla delibera della Asl del 30 aprile scorso,
quella che, tra l'altro, prevede lo
stanziamento di 2 milioni e 800
mila euro per garantire la stabilità dell'ala nuova dell'ospedale,
potrebbe allungarsi l'ombra della Corte dei Conti. «Nella lettera
firmata dalla San Panfilo Spa, titolare delle due palazzine in costruzione a fianco dell'ospedale, la ditta mette in evidenza come la loro struttura di tremila
metriquadri, è a disposizione,
da subito, con un affitto annuo
di 600 mila euro, trattabili fino
a 540 mila. La Asl, invece, prefe-
Perquisito
appartamento
di un affiliato
ai Casalesi
Cam, la storia non finisce mai e
proprio alla vigilia di un nuovo periodo di siccità nel Fucino: nell’incontro con le organizzazioni sindacali, l’amministratore delegato Luca Ciarlini ha comunicato che porterà all’ordine del giorno dell’assemblea dei sindaci, prevista per il
14, la risoluzione del rapporto di lavoro per 30 dei 139 dipendenti del
Cam di Avezzano. «Tale operazione consentirà un risparmio di 1 milione e 300mila euro, a fronte dei
50 milioni di euro di debiti contratti dalla precedente amministrazione dell’ente». E’ quanto dichiara
Massimiliano Razzaia, segretario
Femca-Cisl della provincia dell’Aquila. «Abbiamo manifestato dice Razzaia - disapprovazione ri-
SULMONA
Il candidato sindaco del Pdl Luigi La Civita
Il profilo
Architetto col pallone nel cuore
Luigi La Civita è nato a
Sulmona 44 anni fa. Sposato
con due figlie fa l'architetto.
Dopo il diploma presso
l'istituto tecnico statale per
geometri Morandi ha
conseguito la laurea in
Architettura presso la facoltà
degli studi D'Annunzio di
Pescara nel 1996. Interessato
alla vita sociale e culturale
della Città ha rivestito il ruolo
di presidente dell'Archeoclub
di Sulmona. Membro della
comunità Parco della Maiella, è
stato anche socio fondatore
dell'associazione Itinerari.
Negli anni Novanta ha giocato
come difensore nella squadra
del Sulmona calcio. Tra il 2004
e il 2006 ha ricoperto il ruolo di
vice sindaco nel Comune di
Roccacasale oltre che ad essere
stato assessore per un anno e
consigliere comunale negli
anni a seguire. Cofondatore a
Sulmona del partito di Forza
Italia.
spetto alle soluzioni prospettate
per ripianare i debiti in bilancio. Il
tutto parte, infatti, da una semplice esposizione di natura contabile,
non supportata da un reale piano
di riorganizzazione del Cam. Manca un piano industriale, mentre risulta evidente come l’attuale organico sia appena sufficiente a garantire i servizi del consorzio». L’ultimo piano d’ambito, approvato dal
cda del Cam e dall’assemblea dei
sindaci, prevedeva un implemento, in pianta organica, di 18 unità.
«L’unica soluzione che ci è stata
prospettata per sanare il debito
contratto - sottolinea Paolo Sangermano, segretario Cisl della provincia dell’Aquila - è il licenziamento di 30 unità. Avremmo auspicato che, prima di intervenire
sul personale e sull’organizzazione aziendale, si fossero avviate
azioni di rivalsa nei confronti della
precedente amministrazione del
Cam e degli organi di controllo, rispetto alla gestione dell’ente, e che
gli attuali amministratori avessero
rivisto al ribasso i propri compensi
tuttora sovradimensionati rispetto alle norme di legge. A pagare lo
scotto, ancora una volta, sono solo
i lavoratori. E’ inaccettabile che, a
fronte di una maldestra gestione
delle risorse pubbliche, si prospetti un piano di riordino che taglia il
30 per cento del personale - conclude Sangermano - ora anche i cittadini saranno chiamati a risanare, di tasca propria, il bilancio attraverso un aumento delle bollette
e la ricapitalizzazione del Consorzio con un intervento economico
diretto da parte dei Comuni».
Pino Veri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CASTEL DI SANGRO
C'è anche un appartamento
nel centro di Castel di Sangro,
tra i luoghi perquisiti dai carabinieri del Reparto operativo
dell'Aquila, nell'ambito di una
maxi inchiesta condotta dalla
Direzione investigativa antimafia (Dia) di Salerno. E ancora una volta il sospetto è che si
tratta di una residenza estiva
di un affiliato al sodalizio criminale dei Casalesi. Per tutta
la giornata di ieri 80 agenti
della Dia di Salerno nell'ambito dell'operazione “Alma” hanno eseguito misure cautelari
personali e reali e numerose
perquisizioni a carico di personaggi politici di Salerno imprenditori e dipendenti di amministrazioni pubbliche accusati di turbativa d’asta aggravata dalla finalità mafiosa,
concussione, corruzione di
Pubblico ufficiale, abuso d’ufficio ed interposizione fittizia.
M.I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Difesa del tribunale, incarico a Legnini
AVEZZANO
«Un territorio a rischio criminalità, le forze che la contrastano andrebbero rafforzate» - lo ha scritto al ministro Cancellieri la senatrice Stefania Pezzopane ma, insomma, è la linea che tutta la
Marsica esprime a difesa del tribunale. Sulla mancata nomina di
due magistrati foriera di notizie
pessime sulla permanenza dell’importante struttura giudiziaria ad Avezzano si è tenuto ieri un
summit con il sottosegretario
Giovanni Legnini al quale ha partecipato l’amministrazione comunale al completo ma anche
rappresentanze di magistrati e
avvocati. E’ stata predisposta una
linea di azione che è stata delegata a Legnini, d’altronde quelle dell’Aquila e di Avezzano sono batta-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Furti, allarme per i cittadini
attenti alle auto di lusso
Tre colpi negli ultimi dieci giorni e decine negli ultimi mesi: ormai è allarme a Sulmona e dintorni sui furti in appartamento,
il più inquietante dei quali si è
consumato l'altra notte, quando
una quarantenne ha dovuto far
finta di dormire mentre i malviventi le svaligiavano casa. Comportamento consigliato, quest'
ultimo, dalle forze dell'ordine
che invitano i cittadini a non reagire, anche se la tipologia di ladri in questione, si presume
sempre la stessa banda probabilmente aiutata da un basista locale, non è di quelle aggressive.
«Di solito - spiegano - si tratta di
ladri specializzati che al minimo allarme preferiscono la fu-
Cam, ora si tratta sui trenta esuberi
AVEZZANO
risce andare per le lunghe con
la realizzazione di una nuova
struttura tanto che i famosi moduli non saranno disponibili
prima di 4 anni». Un tempo
troppo lungo secondo Facchini
che chiede, ora, di esaminare la
proposta della San Panfilo. «D'
altra parte - conclude il responsabile del Tdm - al momento
non ci sono euro a disposizione
dell'ospedale se non quelli per
le cosiddette iniezioni di cemento che dovrebbero consolidare
la parte meno vecchia del nosocomio. Sull'altra ala, quella inagibile, non si vedono soluzioni
nell'immediato.
Chiediamo,
dunque, a sindaci e sindacati di
valutare bene i tempi».
O. La Civ.
glie comuni. Come già qualche
tempo fa ebbe a dichiarare anche
il Sindaco dell’Aquila Cialente: il
capoluogo non ce la fa a smaltire
tutto il vasto contenzioso. Circostanza che è stata ripresa dalla
stessa Pezzopane che scrive al ministro «per portare all’attenzione
del governo la questione della
Procura di Avezzano, esclusa dall’elenco delle sedi dove saranno
assegnati i magistrati di nuova
nomina. Il Ministro dovrà darci
delle spiegazioni precise- commenta la senatrice- Questa decisione penalizzerà fortemente il
nostro territorio e la città di Avezzano, provocando un rallentamento della giustizia e una penalizzazione dei cittadini, in termini di disservizi. Non possiamo
permettere un fatto così grave».
Pi.Ver.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’assemblea di ieri
ad Avezzano col neo
sottosegretario Legnini
FARMACIE
L’Aquila. Turno feriale: Sericchi, statale 17, Bazzano, tel.
0862.785170. Turno notturno: Battibocca, Sant’Antonio,
tel. 0862.312405.
Avezzano. Santa Caterina, via
Marcantonio Colonna 30, tel.
0863.415960.
Sulmona. Leone, piazza del
Carmine 6/9, tel. 0864.51260.
CINEMA
Movieplex L’Aquila (tel.
0862. 319773). Mi rifaccio vivo
(18- 20.30- 22.30); L’uomo con
i pugni di ferro (18- 20.3022.30); Iron man 3 3D (17.3020- 22.30); Hansel & Gretel 3D
(18- 20.30- 22.30); La casa (1820.30- 22.30); Fire with fire
(18- 20.30- 22.30); Effetti collaterali (18- 20.30- 22.30); A
simple life (18- 20.15) per la
rassegna d’essai. Da oggi, al
Movieplex, come in tutta Italia, prende il via la festa del
cinema. Per otto giorni, fino al
16 maggio, il biglietto per
l’ingresso nella sale sarà ridotto: 3 euro per i film in 2D e 5
per quelli in 3D.
Multiplex Astra Avezzano
(0863. 445590): Iron man 3
(18.20- 21.10); L’uomo con i
pugni di ferro (18.30- 20.4522.45); La casa (18.15- 2122.50); Ci vediamo domani
(18.10); Snitch - L’infiltrato
(20.30- 22.45); Mi rifaccio vivo
(18.15- 20.30- 22.40); Effetti
collaterali
(18.2020.3022.40); Hansel e Gretel 3D
(18.30- 20.50- 22.50); Fire with
fire (18.20- 20.40- 22.45).
Igioland Corfinio (0864.
576040): Iron man 3 (18.3021.10); Mi rifaccio vivo (18.3021.30); Hansel e Gretel (18.2020.10- 22).
ga, piuttosto che affrontare una
colluttazione». Per chi ce l'ha è
bene attivare gli allarmi acustici
volumetrici (nell'ultimo colpo,
la sorte ha voluto che il sistema
si fosse scaricato due giorni prima), per gli altri il consiglio è
quello di disporre oggetti sparsi
nelle stanze che possano procurare rumore. «La banda in questione mira soprattutto al furto
di auto di grossa cilindrata - continuano le forze dell'ordine - per
questo è meglio cambiare le abitudini, non lasciando le chiavi
del garage e dell'auto in vista e
cercando di togliere dalla portata gli oggetti di maggior valore».
Consigli e deterrenti utili ad arginare i danni, ma a quanto pare
non il fenomeno.
P.Iav.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Si finge
avvocato
e ruba
dati sensibili
AVEZZANO
Una donna milanese si finge
avvocato per farsi ospitare una
settimana gratis a casa da una
famiglia e promette di risolvere una questione ereditaria sorta tra parenti. Protagonista della vicenda una donna di 41 anni, T.R., che poi si è scoperto essere un'abile truffatrice. La famiglia che abita ad Avezzano
ha conosciuto il falso legale all'
ospedale di Palermo facendo
visita ai familiari ricoverati. La
41enne è entrata in confidenza
con la famiglia, si è guadagnata la sua fiducia ed è riuscita
anche a farsi ospitare mentre
era a Palermo, in casa per una
settimana dormendo e mangiando a sbafo. Durante l'ospitalità il sedicente avvocato ha
capito che tra parenti c'erano
liti per una eredità e così si è offerta per trovare una soluzione
ai problemi legali attraverso il
suo studio milanese. Oltre a fotocopiarsi le varie carte si è anche fatta rilasciare i documenti
dell'uomo per avviare le pratiche. Finita l'ospitalità la donna
è scomparsa e non si è fatta più
viva. Solo allora la famiglia ha
scoperto che era stata ingannata e così si è rivolta al commissariato di Avezzano dove ha denunciato la donna per il reato
di sostituzione di persona. La
denuncia è stata fatta anche
per la tutela dei dati sensibili di
cui il finto avvocato era entrato
in possesso e si temeva che potessero essere usati per altri fini.
Ma.Bian.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 08 ABRUZZO - 48 - 09/05/13-N:
48
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
-MSGR - 08 ABRUZZO - 49 - 09/05/13-N:
49
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
L’EX SINDACO D’ALFONSO
TRA I PRINCIPALI INDAGATI
PER IL GUP NON SPETTA
AL GIUDICE PENALE
SINDACARE
GLI ACCORDI DI PROGRAMMA
Pescara
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Fax: 085 4221462
e-mail: [email protected]
Finanze e servizi
per i revisori
il conto non torna
`Ranieri evidenzia
i costi di musei
e impianti sportivi
COMUNE
L’ex sindaco Luciano D’Alfonso, in alto, era il principale indagato per gli accordi urbanistici tra Comune e privati
«I soldi della lista Dezio?
Contributi per il partito»
`Caso urbanistica
le motivazioni
dei 19 proscioglimenti
LA SENTENZA
«Questo giudice non ritiene provata la circostanza che le somme
riportate nella lista Dezio siano
da ricondurre al prezzo per accordi corruttivi tra le parti, ritenendosi invece le stesse riferite a finanziamenti al partito politico La
Margherita». Una lista che può
ben riportare «il resoconto di contributi di diversi soggetti al gruppo politico sopra menzionato e
che iN alcun modo la stessa sia
dunque da ricondurre all’attività
amministrativa svolta dai vertici
del Comune di Pescara in relazione ai piani di intervento proposti
dai vari imprenditori privati». È il
cuore delle motivazioni che hanno portato il Gup Gianluca Sarandrea a prosciogliere i 19 imputati
dell’inchiesta sull’urbanistica al
Comune di Pescara, che vedeva in
primo piano l’ex sindaco Luciano
D'Alfonso, dirigenti comunali e
molti dei più importanti imprenditori pescaresi. Una ventina di
pagine depositate il 4 maggio
scorso per spiegare il perché della decisione, contro la quale il Pm
Gennaro Varone ha già inoltrato
il ricorso in Cassazione. Il giudice, capo per capo, smonta la tesi
accusatoria e afferma fra le altre
cose che «non si ravvisa alcun vizio di legittimità negli accordi di
programma adottati dal Comune
di Pescara», spiegando nel dettaglio cosa sono e a cosa servono, e
aggiungendo che «esula dal sindacato del giudice penale ogni valutazione sul merito delle scelte
dell’amministrazione e dunque
in ordine al raggiungimento di un
interesse pubblico realizzato con
tali atti».
Quanto alla corruzione contestata a D’Alfonso circa il viaggio a
New York del giugno del 2006, pagato all’allora sindaco, al figlio e
al suo entourage, dai titolari della
Mediterranea life in riferimento
ad un accordo di programma presentato dalla stessa società, il giudice afferma che non sarebbe stato provato «l’assunto accusatorio
in ordine alla illegittimità dell’atto in esame e dunque non può
conseguentemente ritenersi che
le spese sostenute da Nicola Di
Mascio e Alessandro Di Carlo siano da leggere nell’ottica di una
contropartita per l’approvazione
di tale atto, potendo lo stesso trovare le più diverse giustificazioni,
ma non quella di un collegamento con l’accordo di programma
della Mediterranea life».
Il futuro
Domenica all’Aurum
incontro con Emiliano
Appuntamento domenica
all’Aurum, dalle 17,30, per il
secondo degli appuntamenti
organizzati da Luciano
D’Alfonso, l’ex sindaco tornato
alla politica attiva dopo due
significativi proscioglimenti,
per celebrare i dieci anni della
sua prima elezione al Comune
di Pescara. L’ospite d’onore,
stavolta, sarà il sindaco di Bari
Michele Emiliano, che in uno
dei luoghi simbolo della
stagione di D’Alfonso, l’ex
distilleria restaurata e
restituita alla città, parlerà del
passato, ma soprattutto del
futuro dell’esponente pd
lanciato verso la candidatura
alla presidenza della Regione.
Il successivo appuntamento il 9
giugno al Ponte del mare.
«Posto che - prosegue il gup - occorre che l’illecita dazione abbia
direttamente condizionato l’agire dell’amministrazione e considerato che l’assunto accusatorio
in ordine a futuri favoritismi appare senz’altro generico e privo
di un dimostrabile fondamento,
gli imputati devono essere prosciolti dai reati loro ascritti per insussistenza del fatto». Non ci sarebbe nessuna prova neppure per
quanto riguarda gli episodi che
coinvolgono l’ex presidente della
commissione edilizia, Vincenzo
Dogali, o l’ex assessore Licio Di
Biase. «Va poi considerato che alcun elemento di prova porta a rilevare come le fatture indicate in
rubrica abbiano rappresentato lo
schermo per il Di Biase per la percezione di illecite dazioni di denaro in contropartita di favore che
avrebbe dovuto effettuare al Lamante». E lo stesso discorso vale
anche per il costruttore Sciarra:
«Non emerge che siano state realizzate attività illegittime sotto il
profilo amministrativo né siano
stati effettuati favoritismi nei riguardi dello Sciarra».
Insomma per il giudice non esistono prove per sostenere un dibattimento in relazione ad un castello di accuse che non hanno
trovato fondamento.
Maurizio Cirillo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«E’ possibile che una città turistica incassi solo 67mila euro dai
musei, gallerie e mostre e spenda
un milione per la loro gestione,
pari al 7 per cento dei costi?». Domanda di sostanza quella posta
da Renato Ranieri, consigliere
comunale di Fli, alla vigilia della
discussione sul bilancio consuntivo e in vista del conto preventivo in consiglio comunale. Ranieri sottolinea con l’evidenziatore
anche i quasi 4 milioni di spesa
pubblica per impianti sportivi
che ridanno alle casse cittadine
appena il 15%. Si attesta al 25 per
cento il rientro delle spese per gli
asili nido. Percentuali troppo limitate, rileva Ranieri, la cui analisi è condivisa dai revisori dei
conti del Comune che nella relazione legata al consuntivo suggeriscono una maggiore organizzazione ed efficienza per alcuni servizi a domanda individuale «altrimenti sarebbe meglio affidare
la gestione a terzi» dice l’esponente di Fli.
La relazione dei revisori accende qualche campanello d’allarme: oltre ai servizi a domanda
individuale, spiccano problematiche legate ai residui passivi.
«Criticità già evidenziate dalla
ispezione della ragioneria generale dello Stato in occasione della verifica dello scorso anno e
della Corte dei Conti in sede di referto ai consuntivi 2009 e 2010»
si legge nella nota. Tale delicatissima situazione «esplicita l’utilizzo da parte dell’ente di risorse
vincolate per il pagamento delle
spese correnti (per i 21 milioni,
NUOVA GRANA UDC
DOGALI DICE NO
ALLA CHIUSURA
DI CORSO VITTORIO
ALLE AUTO E CHIEDE
RIGORE SULLA SPESA
ndr) con evidenti riflessi negativi
nella consistenza della cassa che
va assottigliandosi di anno in anno...». Nella relazione si parla anche di «modesta velocità di riscossione dei residui attivi di parte corrente». Aspetti che gli
esperti della ragioneria leggono
cercando di limitare gli allarmismi. «Il bilancio comunale ha
margini di manovra sempre più
ristretti per il patto di stabilità»
osserva Camillo D’Angelo, Pd.
Le conseguenze della gestione
finanziaria ricadono anche sulla
politica. In contrasto su temi
scottanti quali bilancio e Pescara
parcheggi, l’Udc ha disertato il tavolo di maggioranza. Il capogruppo Dogali ha chiesto al sindaco Mascia un confronto bilaterale previsto per oggi. «Sui residui passivi ci trasciniamo un grave problema da anni - ha detto
Dogali -. Le entrate dai servizi a
domanda individuale coprono il
15% anziché almeno il 35% della
spesa e così non si va da nessuna
parte. Urge una linea di rigore e
se non ci troveremo d’acordo, potremmo non essere della partita» ha sentenziato Dogali. Netta
contrarietà è stata espressa dall’Udc anche sulla pedonalizzazione di corso Vittorio: «La bretella
nell’area di risulta richiede una
variante al Prg - ha detto Dogali -.
Non ha senso chiudere 300 metri
di strada e senza un’alternativa
credibile non se ne farà nulla».
Renato Ranieri
Bella ciao, la scuola smentisce Albore Mascia L’opposizione vuole il consiglio
25 APRILE
Le bacchettate del sindaco Mascia
per la cerimonia del 25 aprile hanno prodotto numerose telefonate
di solidarietà ad Assunta D’Emilio,
dirigente del Settimo circolo e dunque della scuola “11 febbraio 1944”
a Colle Pineta. Martedì l’ha chiamata anche l’attore e musicista
Marco Bricco, autore dell’Inno dei
Bambini, testo che il sindaco Mascia aveva severamente criticato
nella missiva alla preside. A quella
censura la D’Emilio ha risposto
con una nota di otto pagine e si è
detta ferita e amareggiata per il fatto che parte dello scambio epistolare tra Istituzioni sia stato reso
pubblico, peraltro senza un minimo di verifica preventiva da parte
del sindaco. Per ristabilire la verità
dei fatti, «a tutela della serietà, del-
la onorabilità, della dignità della
sua comunità educante, il Consiglio dell’istituto comprensivo Pescara 7, presieduto da Roberto Giuliani, riunito in seduta straordinaria, «smentisce seccamente le dichiarazioni del sindaco Luigi Albore Mascia sui fatti avvenuti il 25
aprile nel cortile della scuola primaria 11 febbraio 1944». Aggiunge
di «non aver organizzato né ospitato manifestazioni, ma solo concesso all’Anpi gli spazi richiesti». La
presenza di alunni, genitori e insegnanti è stata «libera e volontaria»
nel giorno di festa a scuola chiusa.
Ancora: l’Istituto era lì «per ritirare il premio Gocce nel mare per il
progetto di educazione alla pace e
alla cittadinanza». La precisazione
del Consiglio d’istituto va oltre: «Il
canto Bambini d’Italia, che sulle
note dell’inno nazionale porta le
parole di Marco Bricco e che ha ri-
La festa del 25 aprile
a Colle Pineta
cevuto il plauso del presidente
Giorgio Napolitano per il 150˚ dell’Unità d’Italia, ha concluso la partecipazione della scuola». Dunque,
nessuna coercizione dei piccoli nel
cantare o accompagnare con battito delle mani Bella Ciao «intonata
dai musicisti dell’Anpi al termine
della cerimonia, quando i bambini
erano con i propri genitori». A fare
da sfondo alla vicenda c’è un giallo
che sta facendo molto discutere: il
sindaco dice d’aver sollevato il caso dopo aver letto su un giornale
una lettera di protesta della mamma di un alunno della “11 febbraio
44”. «Quel nome non appartiene
all’anagrafe genitori della scuola».
E neppure risulta all’anagrafe del
Comune. «L’Istituto Pescara 7 ha
ben presente le finalità istituzionali e i doveri della Scuola: non ha bisogno di lezioni da alcuno, né di
bacchettate» ha concluso Giuliani.
il sindaco: canzone politica
LA POLEMICA
«Se il consiglio comunale straordinario non sarà convocato secondo legge entro venti giorni,
bloccheremo le sedute consiliari
finché il sindaco non verrà a spiegare le ragioni della sua lettera alla preside della scuola 11 febbraio
1944». L’opposizione insiste nel
chiedere chiarezza sul caso del
25 aprile a Colle Pineta e sollecita
il presidente De Camillis, che ha
preso 24 ore di tempo, ad adempiere al suo compito istituzionale. Il sindaco Luigi Albore Mascia
dovrebbe riferire in aula e non è
certo lo faccia, tuttavia ha già detto come la pensa: i bambini della
scuola, dal suo punto di vista, sono stati «resi partecipi e protago-
nisti involontari in canzoni che
hanno chiaramente un marchio
politico... Ancora più grave che a
quegli stessi studenti di sei, sette
od otto anni, sia stato insegnato
un Inno di Mameli, ovvero l’Inno
di tutti gli Italiani, in una versione riveduta e corretta». Parole
scritte nella sua lettera di biasimo alla preside.
NECROLOGIA
GIULIANA ASTORRI MAURO con i
suoi figli partecipa con infinito
amore e rimpianto la morte della
carissima sorella
ADRIANA ASTORRI
Ved. Massignani
Pescara, 08 maggio 2013
-MSGR - 08 ABRUZZO - 50 - 09/05/13-N:
50
Pescara
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Verso il processo vip e pornostar con i conti a Madeira
`Richiesta di rinvio
a giudizio
per i 45 imputati
MAXI EVASIONE
Arriva la richiesta di rinvio a giudizio per i 45 indagati dell’operazione Paradiso sulla presunta maxi frode fiscale internazionale operata attraverso una serie di società
portoghesi. Il Pm Paolo Pompa ha
firmato ieri la richiesta di processo per tutti, a partire dai cinque
cui viene contestata l’associazione
per delinquere (Del Federico, Va-
lentini, Savino, Sozio e Correia Trinidade). Al centro dell’inchiesta il
ruolo del commercialista Luca
Del Federico, uno dei più esperti fiscalisti, punto di riferimento di imprenditori e vip locali e di altre regioni, che volevano sfruttare il
particolare regime fiscale agevolato dell’isola di Madeira. Di questa
opportunità, in termini tecnici
esterovestizione, avrebbero approfittato molti personaggi noti
come Vincenzo Marinelli e sua figlia Silvia; il re della moda Paride
Albanese; i fratelli Fioravante e
Antonella Allegrino; il titolare delle concessionarie, Giuseppe Epifano; Leonardo e Angelo Alimonti
che operano nel settore del grano;
le sorelle pescaresi Simona e Maria Teresa Di Bello; gli immobiliaristi del Teramano, Giuseppe e Lucio Diodoro. Ma anche tanti altri
che avevano aziende fuori dell’Abruzzo e persino la pornostar
Jessica Rizzo (Eugenia Valentini
al secolo) e suo marito Giancarlo
Fiorani, in arte Marco Toto.
Una indagine complessa che ha
impegno a fondo gli uomini delle
fiamme gialle coordinati dal colonnello Mauro Odorisio, che hanno dovuto ricostruire la fitta rete
di rapporti tra gli imprenditori e le
società che avevano sede a Madeira. Tanti i milioni di euro che secondo le indagini sarebbero stati
evasi proprio grazie a queste socie-
tà ufficialmente domiciliate all’estero, ma di fatto gestite in Italia
come risulterebbe dalle circa 15
mila mail sequestrate nelle sedi
italiane. Insieme al commercialista Del Federico, sempre secondo
l’accusa che punta a dimostrare
che le società aperte a Madeira
avevano il solo compito di evadere
il fisco italiano, un ruolo importante avrebbe rivestito anche l’avvocato Francesco Valentini, il professionista che si occupava delle
società in Portogallo. Il meccanismo era piuttosto semplice. Gli
imprenditori italiani, secondo la
procura, fatturavano prestazioni
varie, peraltro inesistenti, alle società portoghesi. Così facendo ot-
Jessica Rizzo, la pornodiva
coinvolta nell’inchiesta
`Al Flaiano l’incontro prattutto questo significato:
con i ragazzi, ricordo
di Moro al Classico
MARCHIO STORICO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo stabilimento Aurum
a Città Sant’Angelo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giornata della legalità
con Marco Alessandrini
Sciopero
all’Aurum
contro
la chiusura
CITTA’ SANT’ANGELO Hanno incrociato le braccia, ieri, atto
primo di sciopero che si ripeterà domani: i lavoratori dello
stabilimento Aurum di Città
Sant’Angelo si preparano al
vertice con l’azienda, la Real
Aromi del gruppo Illva di Saronno, da cui aspettano sia fatta chiarezza sul loro destino.
L’incontro in Prefettura è stato
spostato a domani. Ma allo
sciopero non hanno rinunciato, con un’adesione che sarebbe stata di oltre l’80% tra i 24 lavoratori impiegati nello stabilimento che a Città Sant’Angelo
produce estratti e aromi naturali sotto l’insegna storica Aurum. Il rischio che l’azienda
possa chiudere l’impianto per
spostare le produzioni a Saronno ha innescato la vertenza,
raccolta dalla Flai Cgil che aveva chiesto un tavolo di mediazione in Prefettura con l’azienda. Ci sarà domani: i lavoratori
lo accompagneranno con un
nuovo sciopero e un presidio
in piazza Italia.
La battaglia è a difesa dei posti di lavoro, ma anche per la
permanenza dell’insegna Aurum nella provincia di Pescara:
da decenni lo stabilimento era
stato spostato a Città Sant’Angelo, ma anche nel nome il
marchio resta un pezzo di storia della Pescara dannunziana.
La vertenza approda anche sui
tavoli romani: Gianni Melilla,
deputato pescarese, ha presentato una interrogazione al ministro del lavoro «per sapere
quali iniziative intenda assumere per una soluzione positiva della vertenza in direzione
della salvaguardia dell’occupazione e del sito produttivo di
Città Sant’Angelo». Nella premessa c’è tutto il valore del
marchio storico, e le cicatrici
che un eventuale trasferimento produrrebbe. «Tale scelta
mortifica il territorio pescarese, getta nella disperazione le
famiglie dei lavoratori che perdono il proprio posto di lavoro
- avverte Melilla -, aggrava la situazione occupazionale della
provincia di Pescara».
R.Fran.
tenevano un duplice vantaggio:
abbattevano i costi in Italia e abbassavano o azzeravano la tassazione nel nostro Paese e nello stesso tempo creavano in Portogallo
un fondo che veniva gestito per essere utilizzato in altri investimenti eseguiti però a costo zero per il
regime che vige a Madeira.
Una vicenda complessa che passa
ora al vaglio del giudice dell’udienza preliminare che dovrà decidere
se mandare o meno tutti davanti
ad un collegio, o magari rivedere
qualche posizione ed operare
eventualmente dei proscioglimenti.
M.Cir.
LA RICORRENZA
Giuseppina Niro, madre di Tommaso Salvatore Cagnetta, con il marito
«Non deve uscire più»
l’ira della mamma
`Seconda udienza
del processo
per il delitto Cagnetta
L’ACCUSA
CHIETI «No, non lo devono far uscire più, se non lo fanno uscire più
sono contentissima». Giuseppina
Niro, che non nomina mai il presunto assassino di suo figlio, ha
sfogato così le tensioni di una mattinata passata ad ascoltare la ricostruzione dell’omicidio di suo figlio, Tommaso Salvatore Cagnetta, lei che con l’ex marito Michele è
parte civile nel processo che ieri
(seconda udienza) è entrato nel vivo davanti alla Corte d’Assise di
Chieti presieduta da Geremia Spiniello, con a latere il togato Paolo
Di Geronimo e la giuria popolare.
Tommaso, che aveva 42 anni, fu
ucciso al Ferro di cavallo di Rancitelli il pomeriggio del 2 luglio dell’anno scorso: un colpo al fianco sinistro, esploso da oltre 70-90 centimetri, che non rimbalzò, che cioè
non urtò superfici dure come
l’asfalto, sparato ad altezza d’uomo. Per l’accusa, sostenuta in aula
dal Pm Valentina D'Agostino, a
sparare fu Angelo Ciarelli, pure lui
in aula. Il processo ha visto sfilare
tra i numerosi testimoni il capo
della Mobile di Pescara Pier Francesco Muriana e i suoi uomini: «Le
fonti confidenziali si rivelarono decisive», ha detto tra l’altro il vice
questore. Spazio poi al medico le-
gale Cristian D'Ovidio, al perito balistico Gaetano Rizza e ai testimoni presenti quel pomeriggio a Rancitelli, fra i quali Vittorio Guarnieri
che portò Cagnetta in ospedale.
La parte civile, con gli avvocati
Giulio Lazzaro e Cristiana Valentini, non ha dubbi sugli elementi che
inchiodano Ciarelli: in particolare
le sue impronte rinvenute su una
Renault Clio della coppia che era lì
per comprare droga, e che secondo gli inquirenti collocano l’imputato in quel luogo al momento del
fatto; c’è poi l’esisto dell’esame dello stub, risultato positivo sugli abiti al contrario di quello effettuato
sulle mani: secondo Muriana Ciarelli, «che si presentò in questura
due ore dopo i fatti, evidentemente
si era lavato ma non era riuscito a
cambiarsi». Ci sono poi i 13 proiettili dentro un calzino ritrovati in
un tombino di vicolo Moro, dove
Ciarelli aveva il suo domicilio di
fatto: quei proiettili risulteranno
compatibili con l’ogiva estratta dal
corpo di Cagnetta mentre il calzino - ha detto sempre Muriana - è
uguale a quello che quel giorno era
stato steso ad asciugare sul parapetto di casa Ciarelli. C’è poi la
ALLA SBARRA
IN CORTE D’ASSISE
IL ROM ANGELO CIARELLI
IL CAPO DELLA MOBILE
«ECCO LE PROVE
CHE LO INCASTRANO»
chiazza di sangue lasciata sull’asfalto al ferro di cavallo in via
Tavo e coperta dalla ruota di una
Golf di proprietà di Eva Ciarelli, la
sorella di Angelo. Non si è mai trovato, invece, il revolver che fece
fuoco. Di segno diverso la prospettazione della difesa, con gli avvocati Franco Metta e Giancarlo De
Marco. Il legale pugliese con quel
«siete riusciti a dare un movente a
questo omicidio?» rivolto a Muriana, che in quel momento è sul banco dei testimoni, lascia intendere
chiaramente quale sarà il terreno
su cui giocherà la partita decisiva
del processo visto che la risposta
non arriva e che il movente classico non c’è. Lo stesso Metta, a fine
udienza, dice: «Noi non abbiamo
un teorema, stiamo seguendo
l’esposizione della Procura. Nessuno ha spiegato chi e perché voleva
la morte di Ciarelli. Esiste l’omicidio preterintenzionale, quello colposo: il processo serve per questo,
per stabilire cosa è successo» mentre per De Marco quello che uccise
Cagnetta è un colpo partito per
sbaglio, «si tratta di omicidio colposo». Michele Cagnetta non riesce a trattenere le lacrime, ogni
volta che parla di suo figlio: «Abito
in una traversa di via Tavo e ci passo due, tre volte al giorno, ci passo
anche forzatamente perché vorrei
vincere la paura del ricordo - dice
Michele. Le persone che hanno testimoniato spesso le vedo lì, sanno
meglio di me cosa succede». Prossima udienza il 22 maggio
Alfredo D’Alessandro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Saranno loro, i circa cinquecento studenti delle scuole secondarie superiori provenienti da tutto l’Abruzzo i protagonisti della Giornata regionale
della Legalità che si celebra
per il terzo anno consecutivo
nel ricordo del giudice Emilio
Alessandrini. Appuntamento
alle 9 all’Auditorium Flaiano
del lungomare Cristoforo Colombo, dove si alterneranno
momenti di musica e di riflessione con un ospite d’eccezione chiamato a fare da testimonial all’evento: l’artista abruzzese Giò Di Tonno. L’assessore regionale Carlo Masci, promotore dell’iniziativa, non nasconde la sua soddisfazione
per il contributo fornito quest’anno dagli istituti scolastici
del territorio nell’attività di ricerca, informazione e aggiornamento su un tema così importante come quello della
educazione alla legalità.
IL GIUDICE EROE
Anche Marco Alessandrini,
consigliere comunale del Pd,
figlio del giudice pescarese assassinato a Milano il 29 gennaio del 1979 da un commando
di Prima linea, si appresta a vivere questa giornata con le
emozioni di sempre: «È una
occasione importante di dialogo con le nuove generazioni
che si rinnova per ribadire
l’importanza del rispetto delle
regole. Certo, il momento è
quello che è, con la credibilità
delle istituzioni ridotta ai minimi storici, ma credo che utilizzare la figura di Emilio per
parlare ai ragazzi abbia so-
FARMACIE
Pescara: Alby, via Gobetti 166; Di
Giamberardino, via del Santuario
75. Francavilla: Russo, via Adriatica 342. Montesilvano: Cantò,
viale Europa 22.
CINEMA
Pescara. Massimo:
Effetti collaterali: 16 - 18,10 - 20,20
-22,30.
Mi rifaccio vivo: 16 - 18,10 - 20,20 22,30.
Il cecchino: 16,30- 18,20- 20,10- 22.
Bomber: 16,30 - 18,15 - 20 - 21,45.
Circus: Uno nessuno e centomila:
teatro a favore dell’Aism (16- 21,30)
S. Andrea: Viaggio da sola: 16 17,10 - 19,20 - 21.
Francavilla. Asterope: Mi rifaccio vivo: 17 - 19,15 - 21,30.
Montesilvano. Space Cinema
Mi rifaccio vivo: 16,05 - 18,35 21,30. Kiki: 15,15.
Iron Man 3: 16,05 - 17,30 - 18,50 -
far capire che dietro le fredde
mura dei palazzi ci sono sempre gli uomini».
Emozione doppia, per Marco Alessandrini, perché quella di oggi non è una data scelta
a caso per celebrare la Giornata della Legalità. La data del
calendario indica anche la ricorrenza del delitto Moro,
punto di culmine degli anni di
piombo, ed è dedicata a tutte
le vittime del terrorismo.
MORO E IMPASTATO
Il 9 maggio del 1978 l’Italia
fu segnata in realtà da due
eventi drammatici: il ritrovamento del cadavere di Aldo
Moro nel bagaglio della famosa R4 rossa abbandonata a Roma, in via Caetani, tra le sedi
del Pci e della Democrazia cristiana, e la scoperta del corpo
dilaniato del giovane Peppino
Impastato, fondatore di Radio
Aut, lungo un tratto della ferrovia Palermo-Trapani. Due
eventi che saranno celebrati
sempre questa mattina, alle 11,
con la Maratona oratoria organizzata da Espressione libre nell’aula magna del liceo
classico D'Annunzio. Prevista
la partecipazione del giornalista-scrittore Giulietto Chiesa.
Saverio Occhiuto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Marco Alessandrini
19,50 - 21,35 - 22,35.
The croods: 15,20 - 17,35.
Snitch-L’infiltrato: 20,15 - 22,40.
Taddeo Jones: 15,50.
Il cecchino: 18,05.
Attacco al potere: 20,05 - 22,40.
La casa: 16,15 - 18,40 - 20,45 - 22,50.
L’uomo con i pugni di ferro: 16,10 18,20 - 20,30 - 22,40.
Fire with fire: 16,15 - 18,25 - 20,35 22,45.
Hansel e Gretel 3D: 16,10 - 18,15 20,20 - 22,25.
20 anni di meno: 16 - 19 - 21,40.
Effetti collaterali: 15,30 - 17,50 20,10 - 22,30.
Scary movie 5: 20,40 - 22,40.
Spoltore. Multiplex Arca
20 anni di meno: 15,50 - 18 - 20,40 22,40.
Mi rifaccio vivo: 16,20 - 18,30 20,45 - 22,55.
Iron man 3: 15,40 - 18,20 - 21,10 22,45; in 3D: 16,10 - 22,20.
Il cecchino: 18,40 - 20,30.
Effetti collaterali: 15,50 - 18 - 20,45 22,50.
L’uomo con i pugni di ferro: 16,10 18,15 - 20,50 - 23.
Fire with fire: 16 - 18,15 - 20,50 - 23.
Attacco al potere: 15,45 - 18,10.
Snitch-L’infiltrato: 20,40 - 22,55.
Viaggio sola: 16,30 - 18,20 - 20,50.
La casa: 16,50 - 18,45 - 21,10 - 23.
Hansel e Gretel 3D: 16,20 - 18,15 22,50. Taddeo l’esploratore: 16,40.
Miele: 18,30 - 20,30 - 22,30.
-MSGR - 08 ABRUZZO - 51 - 09/05/13-N:
51
Pescara Metropolitana
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
GIRO D’ITALIA
SCUOLE CHIUSE
A PESCARA
Scuole di ogni ordine e grado
chiuse, domani alle 12 in
punto, per permettere ai
ragazzi di rincasare in
tempo per assistere al
passaggio della settima
tappa del Giro d’Italia
arriverà a Pescara. Divieti di
sosta verrano istituiti su
corso Vittorio Emanuele e
piazza della Repubblica
dalle 19 di oggi. Chiusi, per
l’intera giornata di venerdì, i
parcheggi delle aree di
risulta, piazza Primo Maggio
e via Gramsci. Dalle 13 il
traffico veicolare subirà
consistenti limitazioni. Le
misure adottate dal Comune
sono state annunciate dagli
assessori Fiorilli e Ricotta.
Erbacce nelle aiuole di Montesilvano
Cartoline dalla savana
le erbacce dilagano
`Un dossier fotografico insetti. Le sue sono immagini dimentichino facilmente che la
inviato da un cittadino
al sindaco Di Mattia
MALI DI STAGIONE
MONTESILVANO Se le proteste per
telefono o via web non sortiscono l’effetto desiderato, qualcuno
ha fatto ricorso alle fotografie,
come Alfredo Di Blasio di Montesilvano. Ha inviato al primo cittadino Attilio Di Mattia una dettagliata documentazione fotografica sul degrado, in cui versano le
aiuole ed alcuni tratti del lungomare della città. Nella sua missiva invita il sindaco ad aggiungere nell’elenco delle strade da pulire anche il lato nord di via Finlandia, assalito da sterpaglie ed
che si commentano da sole e dimostrano come le pastoie burocratiche spesso impediscono
operazioni di natura igienica come lo sfalcio delle erbe.
Il sindaco aveva promesso qualche giorno fa che avrebbe risolto
il problema in tempo per l’inizio
della stagione balneare ed è riuscito ad appaltare i lavori a 4 ditte diverse, con una gara di affidamento. Le quattro squadre dovrebbero lavorare nei parchi,
sulle aree verdi che circondano
le scuole, sulle aiuole delle rotatorie, ma portare a termine l'operazione richiederà almeno un
mese. In pratica, se non si vorrà
intervenire di persona, i cittadini
dovranno attendere ancora alcune settimane per un radicale intervento sulle erbacce.
Dispiace che gli amministratori
natura non fa sconti ed a primavera rifiorisce in tutto il suo
splendore. Quindi le erbacce andavano tagliate prima che raggiungessero il metro di altezza.
Un po’ di lungimiranza non guasta mai. Vero che la città, anche
se non ce ne rendiamo conto, deve curare 200 mila metri quadrati di verde, con decine di parchi
ai quattro angoli della stessa
(sempre ben poca cosa per un
centro turistico), ma proprio in
virtù di questo prezioso patrimonio arboreo deve assumere idonee iniziative di tutela. Non dimentichino insomma che le erbacce con relativi insetti sono un
pericolo per la salute pubblica,
bene primario, e che il degrado
squalifica la città.
Piergiorgio Orsini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Due ultrà arrestati in via Pepe
con catene e bombe carta
di armi e di materiale pirotecnico.
Questo, per le forze dell’ordine, è
l’unico episodio rilevante di una
partita che ha richiamato migliaia di tifosi, più per la squadra di
Allegri che per i biancazzurri ormai di ritorno verso la serie B.
Tuttavia, nei pressi dello stadio,
soprattutto prima della partita,
si sono registrati diversi episodi
di intolleranza: minacce e insulti
rivolti ai tifosi milanisti, e non
solo questo, è volato anche qualche schiaffone agli incauti che
hanno osato andare allo stadio
con la maglietta rossonera. All’estero è normale indossare i colori della propria squadra, in Italia, a Pescara come nel resto del
Paese, no. Nessuna denuncia è
stata presentata, almeno fino a
tarda serata.
Allo stadio, sempre prima che la
gara avesse inizio, i sostenitori
del Pescara hanno ricordato Domenico Rigante, il tifoso biancazzurro, ucciso a 24 anni, il primo maggio del 2012, da un commando secondo l’accusa formato da rom che proprio oggi compariranno in giudizio. I giocatori
del Pescara Antonio Balzano,
Emanuel Cascione e Antonio
Bocchetti hanno depositato un
mazzo di fiori sotto il settore di
curva Nord dove è stato esposto
un enorme striscione con su
scritto: «Domenico nel Cuore».
C’erano anche la moglie di Domenico e la loro bambina, e il
fratello gemello Antonio.
Altro che riconversione
cassa integrazione alla Solvay
sposizione 50 milioni di euro per
la reindustrializzazione, la Solvay decida di abbandonare il sito
di sua proprietà e di sfruttare la
cassa integrazione facendo pagare due volte la decisione ai lavoratori».
Con la chiusura dei due impianti
Solvay, nel polo chimico ormai
deserto, resterebbero in meno di
cento. E con nessuna prospettiva, se si esclude il progetto Toto
per la creazione di una cementeria, sull’arrivo del quale è calato
il silenzio. «Non capiamo - continua la lettera aperta dei lavoratori - l’impazienza e la fretta con
cui Solvay ha deciso di annunciare la chiusura degli impianti a
fronte di una trattativa di vendita ad un altro imprenditore».
Tra tanti interrogativi, un’unica
certezza: la disperazione di chi
non avrà oltre occasioni oltre la
fabbrica.
Floriana Bucci
ALLO STADIO
Due pescaresi, ventenni, sono
stati arrestati ieri pomeriggio
nei pressi dello stadio, prima
dell'inizio della partita Pescara-Milan. Li hanno fermati agenti della Digos mentre camminavano in via Pepe. Un atteggiamento sospetto, così è stato descritto il comportamento degli
ultrà. A una più attenta verifica,
infatti, i due giovani, peraltro incensurati, sono stati trovati in
possesso di bombe carta e di una
catena metallica lunga due metri.
E’ scattato subito l’arresto, stamane compariranno dinanzi al
giudice. L’accusa è porto illecito
POLO CHIMICO
BUSSI Ai ministeri dell’Ambiente
e del Lavoro conoscono bene il
caso Bussi dove, due governi fa,
sono stati investiti 50 milioni di
euro per ripulire il polo chimico
e dintorni dai rifiuti tossici accumulati nell’era Montedison. Ma
forse non sanno che qui, aspettando la bonifica e la reindustrializzazione, chiudono anche gli
ultimi impianti. E proprio a loro
si rivolgono i 22 lavoratori della
Solvay che, a breve, andranno in
cassa integrazione. Poche righe,
inviate anche ai presidenti di Regione e Provincia e ai sindacati
nazionali, dettate dalla disperazione di giovani padri di fami-
glia, tutti lontani dall’età della
pensione.
«Non riusciamo a capire - scrivono i lavoratori degli impianti silicato e chimica fine - come mai
una multinazionale decida di
chiudere due impianti produttivi, visto che il bilancio degli ultimi anni ha chiuso in positivo dopo precedenti ristrutturazioni a
carico dei lavoratori, ormai disoccupati. E non riusciamo a capire perché ha deciso di spostare
le attività produttive della chimica fine e dell’impianto silicati
versi altre ditte senza fare tentativi di eventuali recuperi economici o miglioramenti tecnici sui
nostri impianti. Ma, soprattutto,
non riusciamo a capire perché in
un Sin, dove sono stati messi a di-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA POLEMICA
«VALLELUNGA
E’ UN TORRENTE»
Si chiama Torrente e non
Fosso Vallelunga. A
precisarlo, dopo l’iniziativa
del Wwf per il corso d’acqua
a confine tra Pescara e
Francavilla, è Genesio
Pitucci, segretario cittadino
della Lega nord. Non per
pignoleria, ma per
rimarcare l’importanza del
luogo che, dice Pitucci, si
insiste a definire Fosso «per
poterlo prima o poi
eliminare completamente».
MONTESILVANO
DISTRETTO SANITARIO
APERTURA VICINA
In dirittura d’arrivo il tanto
discusso distretto sanitario
di base di Montesilvano. Ieri
in Comune l’apertura delle
buste per l’appalto della
seconda tranche di lavori.
Sarà l’impresa Italo Feliciani
di Teramo ad eseguire
rifinitura e completamento
del terzo e quarto piano
dell’immobile per un costo
di 395 mila euro.
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Pirandello di solidarietà
Alex Ricci ad Alt music fest
C’E’ DA FARE
Ci sono appuntamenti da non
mancare, come quello con la
messa in scena di Uno, nessuno
e centomila, da uno dei più famosi romanzi di Luigi Pirandello, al Circus alle ore 16 e alle
21,30 con la compagnia di Enzo
Rapisarda. Da non perdere perché i proventi andranno tutti all’Aism, l’associazione italiana
sclerosi multipla. «Che colpa
abbiamo, io e voi, se le parole,
per sé, sono vuote?» lamenta il
protagonista della pièce; appunto è di gesti concreti che la
onlus ha bisogno, e i pescaresi
dimostrano in queste occasione sempre grande generosità:
biglietti 20 euro per la pomeridiana e 25 per la serale, tel.
08575184.
Sempre oggi il primo concerto
dell’Alt music fest, rassegna
ideata da Altotenore per dare
spazio fino a settembre a musicisti abruzzesi e non solo, e fare
cultura anche in luoghi non
scontati. L’anteprima, presso
l'osteria da Nonna Bruna in via
Michelangelo Forti (traversa di
via Mazzini), è affidata ad Alex
Ricci: il chitarrista degli Après
la Classe presenterà dalle ore 19
un live in equilibrio tra blues e
pop d’autore. Alex presenterà il
primo disco a suo nome, Gonnarossa, pubblicato con l'etichetta pugliese Auand Songs,
disponibile anche in digitale su
Itunes e Spotify. L'intero programma della rassegna su
www.altotenore.com/altmusicfest.
L.Val.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ferrovia, binari sognanti
per i 150 anni dell’Adriatica
LA KERMESSE
Questa mattina i passanti del
centralissimo corso Umberto
s’imbatteranno sorpresi in binari sognanti, strutture sostenibili ed ecologiche collegare la
stazione con la sede della fondazione PescarAbruzzo, partoriti dalla creatività degli studenti dell’Istituto superiore industrie artistiche. L’originale installazione apre le celebrazioni
per il 150˚ della Ferrovia Adriatica e anticipa la mostra olografica intitolata I binari di un sogno che sarà allestita presso la
Fondazione per ricordare il sogno di crescita e sviluppo scaturito intorno la stazione centra-
le. Ma ci sarà anche un treno didattico che partirà alle ore 9,30
da Pescara Portanuova, sabato
un convegno e la presentazione
del volume 150 anni di binari
tra Ancona e Pescara, alle 18,30
l’inaugurazione della prima
mostra olografica d’Abruzzo e
di Diorami ferromodellistici
del tracciato Pescara-Penne.
Domenica si continuerà con altre iniziative: rimane solo il
rimpianto che del sogno realizzato del primo grande esempio
di unificazione del Paese unificato, oggi rimanga in gran parte la delusione cocente per
l’esclusione dell’Abruzzo dai
progetti di alta velocità.
L.Val.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 08 ABRUZZO - 52 - 09/05/13-N:
52
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
«I SENZATETTO ENTRANO
BEVONO, E PORTANO CANI
QUESTO È LUOGO DI STUDIO
NON UN LOCALE PUBBLICO»
Chieti
DAL 25 APRILE AL 12 MAGGIO
ARTE &
SHOPPING
Filippo Del Vecchio
direttore della d’Annunzio
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Fax: 085 4224529
e-mail: [email protected]
Università, chiude
l’emeroteca
rabbia e proteste
`In un giorno due visite
di un clochard
e l’ateneo chiama il 112
LA POLEMICA
Un clochard entra e s'intrattiene
all'interno dell'emeroteca dell'ateneo e il direttore generale, dopo
aver chiamato i carabinieri, dispone la chiusura del locale. È successo martedì pomeriggio alla d'Annunzio. La denuncia arriva dai collettivi universitari La Mala Education e Rivolta l'università: «È una
decisione di stampo autoritario ed
antidemocratico: l'emeroteca è stata sgomberata senza che ai presenti sia stato fornito un preavviso o
una motivazione valida e chiara».
L’ASSOCIAZIONE
360 GRADI
CHE GESTISCE
LA STRUTTURA
«UN PROVVEDIMENTO
MOLTO GRAVE»
Stipendi a rischio per i 216 dipendenti di "Chieti solidale".
L'azienda multiservizi attende il
versamento dei contributi del
Comune nei confronti del quale
vanta crediti per oltre un milione e mezzo di euro. La direzione
dell'azienda speciale sta sollecitando l'amministrazione ad erogare quanto dovuto, facendo
presente che se almeno una parte dei fondi non verrà versata entro la fine della settimana, le retribuzioni al personale non potranno essere erogate. Si sta ripetendo il caso esploso due mesi
fa e che costituì anche oggetto di
un duro scontro politico-amministrativo in consiglio comunale. 185 dipendenti sono assunti
con contratto a tempo indeterminato mentre 31 a tempo determinato, per un costo annuo di 3
milioni 400 mila euro. Situazione esplosiva che ha allertato l'assessore al patrimonio e alle società partecipate Marco D'Ingiullo che promette di «intervenire subito per verificare la possibilità di sbloccare un po' di risorse onde garantire il pagamento degli stipendi». Aggiunge: «E' noto a tutti che il Comune
versa in una condizione critica,
di difficoltà economica. Si stanno calendarizzando i debiti, anche tenendo conto dei decreti ingiuntivi che ci piovono addosso
per situazioni debitorie ereditate. Entro il 15 maggio dovremmo
avere da Roma conferma del
mutuo per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Ad ogni modo, si farà
ogni sforzo per assicurare i finanziamenti necessari per le retribuzioni al personale». Al 31 dicembre 2012 l'azienda doveva
`Buracchio: «Il partito
non è morto
c’è e rilancia la sfida»
Aggiungono gli studenti Simone
Matina e Paolo Mantini: «Quello
del clochard è solo un pretesto:
non abbiamo nessuna autorità per
cacciarlo via dall'università».
POLITICA
LA REAZIONE
Spiega il dg Filippo Del Vecchio:
«Ci hanno segnalato che diverse
volte, con una certa accondiscendenza, l'associazione cui è stata affidata l'emeroteca (360 Gradi, ndc)
permette a personaggi che nulla
hanno a che vedere con l'ateneo,
classificabili come senzatetto, di
entrare nel locale. Queste persone
bevono, si ubriacano e portano al
seguito cani randagi. Alcuni studenti, familiarizzando con loro, introducevano anche alcolici all'interno della struttura. Dopo che mi
è giunta voce che queste manifestazioni avvenivano anche durante visite di orientamento, ho incontrato i responsabili chiedendo di
evitare che ciò avvenisse: l'emeroteca non è un locale pubblico, ma è
riservato a tutti gli studenti iscritti». E martedì cos'è successo? «In
mattinata, gli uscieri hanno segnalato che era in corso uno di questi
eventi poco simpatici. Ho chiamato la polizia, che è riuscita a far allontanare il senzatetto. Nel pome-
Chieti solidale, a rischio
le paghe dei dipendenti
LAVORO
L’Udc si riorganizza
inaugurata nuova sede
avere dal Comune oltre 2 milioni 680 mila euro per l'espletamento dei servizi socio assistenziali ed educativi, ridottosi a fine
marzo scorso a un milione e
mezzo che comunque resta elevatissimo e mette in ginocchio
Chieti solidale. L'Azienda invoca da tempo ma invano il «rimborso programmatico e sistematico delle fatture relative ai servizi sociali, anche per rispettare
gli impegni contrattuali sia verso i fornitori delle farmacie che
verso le associazioni convenzionate per l'esecuzione dei servizi
socio-assistenziali, in quanto
l'insufficienza di risorse finanziarie provoca gravi danni alla
stessa gestione aziendale», si
sottolinea nel bilancio approvato dal Cda (presidente Giuseppe
Melchiorre; membri Angela Davide, Stefano Di Renzo, Giuseppe Ialacci e Marcello Pescara).
A.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I sigilli posti all’ingresso dell’emeroteca
riggio sono stato chiamato un'altra volta, perché era ancora lì
ubriaco. A quel punto, sono andato personalmente sul posto, l'ho invitato ad andare via, ho chiamato i
carabinieri e sono stato minacciato e aggredito verbalmente. Quindi, ho deciso di chiudere l'emeroteca, perché se tali episodi sono accaduti due volte in una sola giornata
significa che la situazione è diventata ingestibile». All'arrivo dei carabinieri, il clochard era andato
via. Oggi è in programma un incontro con i rappresentati di 360
Marco D’Ingiullo
Assessore al patrimonio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’inaugurazione
della sede dell’Udc
LANCIANO
OPERAZIONE CUPOLA
LE RICHIESTE DEL PM
Verso la sentenza il processo per
l’operazione Cupola che nel
dicembre 2007 portò a tre arresti e
22 denunce per una presunta
associazione a delinquere
finalizzata a truffa, usura,
estorsione e ricettazione. Dopo 3
ore e mezza di requisitoria il pm
Francesco Menditto ha chiesto per
il principale imputato, Antonio
Dell'Orefice, detto il Papa, di
Perano, la condanna a 8 anni e 30
mila euro di multa; per il fratello
Domenico 4 anni e 25 mila euro;
per Angelo Di Ghionno, di Tollo, 6
anni e 10 mesi più 28 mila euro; per
Franco Ficca, di Torricella
Peligna, 4 anni e 6 mesi e 10 mila
euro; 5 anni e 4 mesi e 12 mila euro
per Domenico D'Alonzo, di Archi;
5 anni e 15 mila euro per Mario
Picciotti, di Altino; 4 anni e 10 mila
euro per Giovanni Marrone, di
Lanciano. Per Carmine Scutti 3
anni e 6 mesi e 15 mila euro, per
Nicola Picciotti, di Altino, 3 anni e
3 mila euro, infine 2 anni di
reclusione per Rosalba Abbonizio,
di S. Maria Imbaro. Unica
assoluzione chiesta per Paolo
Mastrippolito, di Fara S.Martino.
Sentenza il 31 maggio.
CHIETI
VERTENZA SIXTY
ATTESA PER LA CASSA
«LA SITUAZIONE
DEL COMUNE E’ CRITICA
MA SBLOCCHEREMO
UN PO’ DI RISORSE»
Gradi: «Sono pronto a riconsegnare le chiavi dopo la sottoscrizione
di un documento - chiude Del Vecchio - perché finora non sono riusciti a gestire avvisi verbali ed è
giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Al momento,
infatti, se succede qualcosa i responsabili sono il sottoscritto e il
rettore». Da 360 Gradi precisano:
«Sottolineando la gravità dell'accaduto, aspettiamo la riunione odierna per chiarire la situazione».
Gianluca Lettieri
L’Udc si riorganizza, avvia la ricostruzione per i prossimi appuntamenti elettorali. Non è cosa da poco né semplice. Malgrado la pesante batosta subito nella consultazione politica che «ha fatto registrare il peggior risultato della
nostra storia - ha affermato Andrea Buracchio, commissario
provinciale nell'inaugurare la
nuova sede dell'Udc - il partito
non è morto. C'è e rilancia la sfida». Circa cento tra assessori,
consiglieri, dirigenti, iscritti del
capoluogo e della provinciai, il
presidente e il coordinatore comunali Marcuccitti e Sarodi, hanno risposto all'invito e animato
con un franco dibattito l'inaugurazione della sede di piazza Matteotti. Con la presenza del commissario regionale Armando Dionisi e il vice Giorgio De Matteis.
«Anche questo momento testimonia - ha sottolineato Buracchio - la volontà di tutte le articolazioni politiche della nostra formazione, di proseguire nel lavoro di ricompattare tutta l' area dei
moderati». Primo obiettivo è superare le «profonde lacerazioni
interne». Gli altri: riscoprire e far
conoscere i valori tradizionali
dell'Udc con un impegno di coerenza e spirito di appartenenza;
sviluppare una politica fatta di
confronto, di dibattito, di ascolto
delle esigenze della gente. Per De
Matteis è essenziale ricucire tutta l'area dei moderati perché
l'Udc intende «candidarsi a svolgere un ruolo importante, determinante» nello scacchiere regionale abruzzese. Si deve «attrezzare con programmi e obiettivi per
far superare all'Abruzzo la crisi
in cui versa. Dobbiamo recuperare e trasmettere entusiasmo, trasmettere i valori della tradizione
storica e sociale dell'Udc». Per le
future alleanze «ogni scelta oggi
è prematura».
A.C.
Continua l'attesa per l'eventuale
autorizzazione del giudice in
merito all'anticipazione per l'anno
di cassa integrazione
straordinaria dei lavoratori. Nel
frattempo, a margine dell'incontro
di ieri al Ministero dello sviluppo
economico, Giuseppe Rucci
(Filctem-Cgil) sottolinea: «Il
periodo tra il 19 marzo e l'11 aprile
sarà coperto dalla cassa
integrazione ordinaria e, per
l'anticipazione, non sarà possibile
attingere dal Tfr. Purtroppo, poi, il
progetto per partecipare ai bandi
sullo start-up non è stato ancora
presentato dall'azienda».
COMUNE di BUCCHIANICO
-MSGR - 08 ABRUZZO - 53 - 09/05/13-N:
53
Lanciano Vasto Ortona
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Rapina alle Poste: «Tranquilli, siamo padri di famiglia»
`I banditi alla direttrice entrati in azione in via Sebenico, tiera dell'auto. Due uomini, cap- capito che tutto il personale era
«Non vi accadrà nulla»
Bottino 80 mila euro
VASTO
nei pressi della dismessa stazione
ferroviaria di piazza Fiume. Un
colpo da manuale, studiato nei
dettagli, che ha visto le quattro dipendenti sotto il tiro delle pistole
per un quarto d'ora.
NESSUNA TRACCIA
«Signora stia calma, siamo padri
di famiglia, faccia come le diciamo, non accadrà niente a nessuno». Così, ieri mattina, è stata accolta a Vasto Marina la direttrice
dell'ufficio postale rapinato da
due banditi che, armi in pugno, se
ne sono andati con un bottino di
80 mila euro. Rapinatori bisognosi ma gentiluomini quelli che sono
I carabinieri cercano i malviventi
a sud, in Puglia, ma fino ad ora di
loro non v'è traccia. Solo le immagini delle telecamere di sorveglianza, al vaglio della scientifica e
le testimonianze dei dipendenti.
Erano quasi le 8 quando Clelia Milantoni, direttrice dell'ufficio alla
marina, giunta nel piazzale interno dell'agenzia, ha aperto la por-
pellino in testa e volto coperto, pistola in pugno le hanno intimato
di seguire le loro istruzioni. Rapinatori esperti, lucidi e freddi, neanche un'esitazione nei gesti. E
poi quelle parole, poche, ma scandite in italiano, accento meridionale, quasi a rassicurare la direttrice: «Non si preoccupi, siamo padri di famiglia, non vogliamo far
male a nessuno». La donna altro
non ha potuto che aprire la porta
sul retro delle poste, quella utilizzata dal personale, dove i banditi
l'hanno seguita. Non hanno preso
subito di mira le casse, però, i malviventi: una ad una hanno atteso
l'arrivo delle altre tre impiegate e,
sul ormai sul posto, le hanno chiuse in bagno. Non prima di aver fatto togliere le batterie dai telefonini. Così, mentre uno dei banditi le
teneva a bada, in silenzio, l'altro
ha intimato alla direttrice di aprire cassaforte e postamat. Operazione complessa, specie quest'ultima, tempo medio stimato 15 minuti: dall'una l'uomo ha prelevato 35
mila euro, dallo sportello automatico altri 45 mila. Con calma ha infilato i soldi in un sacchetto e, assieme al complice, si è poi subito
allontanato a piedi. Ad attendere
la coppia in un'auto, forse in sosta
proprio in piazza Fiume, probabilmente un terzo uomo. Ma è solo
Un auto della Polizia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Droga, inflitti dieci anni
a Cozzolino e alla moglie
Malato
l’impiegato
chiusa
la biglietteria
`Pene più lievi
alla figlia e ad altri
nove imputati
VASTO
Impiegato in malattia, biglietteria della stazione chiusa. Da
ieri chi deve partire dallo scalo
ferroviario di Vasto-San Salvo
e non ha già il titolo di viaggio
in tasca ha solo un'opzione per
comprare il biglietto: l'erogatrice automatica. Trenitalia però
rassicura: indisponibilità momentanea, presto sportello riaperto anche di pomeriggio, sabato compreso. Non hanno nascosto sorpresa e indignazione, ieri, i viaggiatori giunti alla
stazione di località San Tommaso: la grande vetrata della
biglietteria era chiusa e un avviso scritto a mano ricordava
agli utenti che lo sportello sarebbe rimasto chiuso fino a
nuove disposizioni. L'unico impiegato in servizio, ammalatosi, non poteva garantire il servizio. E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: i meno avvezzi all'uso della macchinetta
automatica si sono innervositi
nel digitare i tasti giusti, mentre altri hanno ironizzato: la
mazzata finale sulla stazione,
dove è già arrivato disco verde
per lo smantellamento di alcuni binari riservati ai convogli
merci. Per non dire delle polemiche legate alle fermate dei
treni a lunga percorrenza, ritenute poche per la stazione di
due località di soggiorno come
Vasto e San Salvo. Dall’ufficio
stampa della direzione Abruzzo di Trenitalia ecco giustificazioni, ma anche promesse e novità: «L'indisponibilità dell’impiegato è temporanea e si spera che il disagio possa durare
poco. Dalla direzione nazionale - questo è il fatto nuovo - Trenitalia Abruzzo ha però ora
ereditato il servizio regionale,
sicché è possibile adesso riorganizzare il personale. Nel
gruppo, infatti, è stata avviata
un'interpellanza (si chiama così in gergo) per capire chi sia
intenzionato a prendere servizio a Vasto-San Salvo. Una volta a regime - è la promessa - lo
sportello ora aperto solo di
mattina tornerà disponibile anche di pomeriggio, sabato compreso, con due impiegati».
G.Q.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La biglietteria
della stazione chiusa
un'ipotesi: nessuno, pare, ha visto
niente, infatti, né auto né banditi
in fuga. I clienti delle poste erano
dall'altra parte, davanti all'ingresso principale, in attesa dell'apertura delle poste, alle 8,30. Le porte,
però, stranamente erano rimaste
chiuse. Solo quando la direttrice,
ancora tesa per il faccia a faccia da
brivido ha dato l'allarme, gli utenti hanno capito: poste chiuse per
rapina. Il colpo di ieri, il primo a
mano armata nel tranquillo ufficio alla marina, ha rinfocolato le
polemiche in città: Riccardo Alinovi, portavoce, di Codici, teme
che si sia abbassata la guardia.
Gianni Quagliarella
LA SENTENZA
Il traffico nel centro di Chieti
Contro la morsa del traffico
ecco le bici in affitto e i taxi
`Il progetto di due piste
ciclopedonali
via del mare a senso unico
LANCIANO
Si rivedono i taxi, a Lanciano, dopo più di dieci anni. Senza dubbio
una piacevole sorpresa, anche perché contemporaneamente, a partire da sabato prossimo, prende l'avvio in città l'innovativo progetto di
"bike-sharing" (biciclette condivise), con rastrelliere in vari punti
del centro urbano. Saranno a disposizione 66 biciclette pubbliche, tra quelle con pedalata assistita, a ricarica elettrica, e quelle a
pedalata libera.
LE NOVITA’
«Due novità - dice il sindaco Pupillo - tra i vari aspetti positivi quello
di indirizzare la collettività verso
forme alternative di mobilità urba-
na in grado di assicurare una migliore qualità della vita. E in questa ottica, abbiamo pure in programma la realizzazione di due piste ciclopedonali, in viale Cappuccini e in via Mare, che, in parte, diventeranno a senso unico».
LE AREE DI SOSTA
Tornando ai taxi, se ne avvertiva
la mancanza, soprattutto da quando la stazione della ferrovia Sangritana si è trasferita dal centro in
periferia, in via Bergamo. «Le licenze rilasciate sono due - dice
l'assessore al traffico e alle attività
produttive Pino Valente - mentre
«FORME ALTERNATIVE
DI MOBILITA’
PER UNA MIGLIORE
QUALITA’ DELLA VITA»
Mario Pupillo
Sindaco di Lanciano
sono sei le aree di sosta individuate dall'amministrazione: si trovano nel piazzale della vecchia stazione, nel nuovo scalo ferroviario
di via Bergamo, nel terminal bus
della Pietrosa, nel quartiere Santa
Rita, nei pressi della farmacia comunale, davanti all'ospedale Renzetti e nel piazzale adiacente alla
chiesa di San Pietro, in viale Cappuccini».
I COSTI
Per i costi è previsto uno scatto alla partenza di 3 euro, con una tariffa chilometrica di 1,30 euro e
uno sconto del 10% per particolari
categorie di utenti. «Le tariffe precisa Valente - sono state concordate con le associazioni di categoria e l'Unione consumatori, tenendo conto di quelle applicate in
altri Comuni della regione». Per
usufruire del servizio si possono
chiamare i numeri telefonici disponibili nelle aree di sosta.
Mario Giancristofaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Dieci anni di reclusione a Lorenzo Cozzolino, il boss campano da anni trapiantato a Gissi,
altrettanti alla moglie, Italia
Belsole, sei alla figlia della coppia, Giovanna. Sono queste le
condanne più pesanti inflitte in
tribunale a Vasto nell'ambito
della maxi inchiesta antidroga
della procura vastese denominata Tramonto. Altri nove imputati sono stati condannati a
pene variabili dai tre ai sei anni.
Per tutti il giudice Giovanni Falcione ha disposto anche la condanna accessoria all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e
multe dai 3 mila ai 30 mila euro.
Al capolinea, ieri, al palazzo di
giustizia di via Bachelet, il filone più importante del processo
di primo grado legato alla monumentale operazione che, coordinata dal procuratore Francesco Prete, disarticolò una presunta organizzazione dedita allo spaccio di droga nel Vastese.
A decine all'inizio del 2012 scattarono gli arresti, 63 per la precisione, non solo in Abruzzo,
ma anche in altre cinque regioni italiane, con 89 indagati complessivi. Nella circostanza furono impiegati 300 militari sotto
la guida del comando provinciale di Chieti. Secondo l'accusa
era Lorenzo Cozzolino, da Gissi, a tenere le fila dell'organizzazione, sostenuto nella gestione
del narcotraffico dalla moglie e,
sulle prime almeno, anche dalla figlia che, a un certo punto,
avrebbe però preso le distanze
dai genitori. Per questo la condanna per lei è stata severa ma
meno pesante. Una famiglia,
quella campana, ritenuta dalla
Un musical per aiutare la scuola
ORTONA
I genitori degli alunni dell'istituto
comprensivo uno "San Giuseppe"
in scena per raccogliere fondi per
la scuola. I genitori dei bimbi dell’istituto comprensivo per far
fronte all'esiguità di fondi a disposizione della scuola hanno messo
in scena al cinema Zambra il musical "Svitati in convento" il cui ricavato è stato devoluto alla scuola. Nella mattinata di ieri una rappresentanza dei genitori, riunitisi
in un'associazione dal nome "Genitori degli alunni dell’istituto
comprensivo uno" (Gaicu) hanno
consegnato al dirigente scolastico
dell’istituto, Francesca Licenziato, la ricevuta del versamento effettuato in banca a favore della
scuola. Gli spettacoli del musical,
messo in scena da 18 genitori, hanno incassato 2 mila euro. I genitori, per donare il più possibile alla
scuola, hanno pagato di tasca loro
le spese dei costumi e dei manifesti pubblicitari.
LA PARODIA DI SISTER ACT
Il musical è una parodia del film
"Sister act": i genitori hanno scritto i testi, creato le coreografie e i
cori. A dar loro una mano una sola professionista: la regista Cristiana Accardi. Tutto è partito da una
mamma, Rita Viscione: «I tagli alla scuola sono sempre più pesanti
e la crisi economica rendeva poco
praticabile l'idea di realizzare una
cassa comune come gli altri anni.
Mi è venuta allora l'idea di realizzare uno spettacolo per racimolare un po' di soldi». Rita contatta
gli altri genitori fino a formare un
gruppo di 18 attori e con un lavoro
di 8 mesi riesce ad allestire un vero musical. «A decidere la destinazione dei fondi- spiega la dirigente Francesca Licenziato- saranno
gli organi collegiali scolastici, dal
canto mio farò proposte sull'utilizzazione dei fondi che potrebbero essere destinati a nuovi progetti o al proseguimento di attività
già avviate». In estate sono previste due date, questa volta al Teatro Tosti, il 20 e il 21 luglio. Il gruppo si è trovato così bene insieme
che l’intenzione è progettare nuovi eventi: «Abbiamo dovuto superare la paura di renderci ridicoli spiega Rita - e il musical ci è costato tempo e fatica, ma oltre al risultato economico, sono nate splendide amicizie».
Daniela Cesarii
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FARMACIE
Chieti: Ferri. Chieti Scalo: Paterno. Lanciano: Giacci. Vasto:
Savelli. Ortona: Cameranesi.
CINEMA
Chieti. Movielandcinema
Effetti collaterali (18.10, 20.20,
22.30); La casa in 2K (18.40,
20.40, 22.40); Iron man 3 (17.45,
20.20, 22.40); Iron man 3 in 3D
(22); Viaggio sola (18.20, 20.20);
Scary movie (18.15); Snitch l’infiltrato (20.30, 22.30); Mi rifaccio vivo (18.10, 20.10, 22.10);
Hansel e Gretel (18.30, 20.30,
procura vastese il nucleo operativo di alcuni dei filoni di spaccio di stupefacenti più preoccupanti e invasivi sul territorio. I
loro legali ricorreranno in appello avverso la sentenza, anche nel caso di Giovanna, avvocato Nicola Artese, alla quale
non sarebbe stato riconosciuta
la collaborazione con la magistratura durante le indagini. Le
altre condanne, come detto dai
3 ai 6 anni, sono state inflitte ieri a Fabio e Sandra Martusciello, Antonio Sacco, Corrado Piazzese, Franco Pennese, Michele
D'Aurizio, Daniel Vito De Nicolis, Luciano De Fazio, Laura Cetrullo e Simone Forlini. Al termine della requisitoria, il 13
marzo scorso, il pubblico ministero Giancarlo Ciani aveva
chiesto condanne complessive
per oltre cent'anni di reclusione (altri avevano già patteggiato la pena). Nutrito, ieri, lo stuolo delle difese: oltre ad Artese,
tra gli altri, Giovanni Cerella,
Alessandra Cappa, Arnaldo Tascione e i colleghi campani Coccoli e Micco. In attesa dei processi d'appello nessun commento dalla procura, ma palpabile la soddisfazione per un verdetto che riconosce il fondamento dell'impianto accusatorio.
G.Q.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il procuratore di Vasto
Francesco Prete
22.30); Fire with fire (18.10,
20.20, 22.40); L’uomo con I
pugni di ferro (18.30, 20.30,
22.30).
Lanciano
Ciakcity: chiuso per ferie.
Polycenter: La casa (18.15,
20.50, 22.50); Mi rifaccio vivo
(18.10, 20.30, 22.40); Iron man 3
(18.30, 21.10); Le avventure di
Taddeo (18.20); Effetti collaterali (20.40, 22.45); L’uomo da
pugni di ferro (18.15, 20.40,
22.45); Hansel e Gretel (18.30,
20.50, 22.50).
Vasto. Multisala Movieland
L’uomo dai pugni fi ferro
(20.30, 22.30); Hansel e Gretel
(20.40, 22.30); Iron man no 3D
(22.30);
Effetti
collaterali
(20.20); Mi rifaccio vico (20.20,
22.30); Snitch l’infiltrato (20.20,
22.30).
Globo: chiuso.
Ortona Zambra: riposo.
-MSGR - 08 ABRUZZO - 54 - 09/05/13-N:
54
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
«IN REALTA’ SIAMO
DI FRONTE A CATENE
DI SANT'ANTONIO
TELEMATICHE»
Teramo
Pasquale Di Ferdinando
Presidente Robin Hood
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Fax: 0862 410164
e-mail: [email protected]
Miraggio dei rimborsi Tia, ricorso all’Antitrust Interventi abusivi
il processo è da rifare
IL CASO
E-mail, messaggi su Facebook e
banner pubblicitari che promettevano di far ottenere il rimborso
dell'Iva sulla Tia, la tariffa di igiene
ambientale. Si trattava, in realtà,
solo di «catene di Sant'Antonio telematiche» realizzate da associazioni con lo scopo di ottenere dei
contributi economici o delle iscrizioni a pagamento. Per questo l'associazione in difesa dei consumatori Robin Hood, dopo aver effettuato le dovute verifiche, ha deciso
di rivolgersi all'Antitrust e alla Polizia postale. «Dalle segnalazioni
che ci sono arrivate da alcuni uten-
ti - afferma il presidente dell'associazione Pasquale Di Ferdinando risulta che alcuni di questi soggetti
che promettevano di fare avere i
rimborsi dell'Iva sulla Tia affermavano anche di aver aperto dei procedimenti presso i Comuni di riferimento, ma noi abbiamo riscontrato che non c'è nessuna traccia
delle azioni promosse. La prospettiva di recupero sulla dichiarazione dei redditi è inoltre di fatto sfumata, anche se la situazione è ancora in attesa di definizione». Sembra insomma che le associazioni
in questione cavalchino un problema ancora molto sentito dai cittadini per ottenere delle somme in
denaro. «Ciò che non viene specifi-
cato inoltre - afferma Di Ferdinando - è che, in seguito alla sentenza
della Corte di Cassazione del 2009
l'Iva sulla Tia non viene più applicata e quindi sarebbe inutile chiedere il rimborso per queste
annualità».
Sull'argomento c'è stata una grande discussione, tanto da spingere
anche il sindaco Brucchi e l'ex presidente della Team Raimondo Micheli, nel 2010, ad inviare una lettera ai cittadini tentando di fare chiarezza sull'argomento: nella missiva si consigliava ai teramani di
non presentare alcuna domanda,
perché, in sostanza, una volta chiariti i termini della questione, il rimborso, se dovuto, sarebbe stato ga-
rantito a tutti. In quell'occasione la
stessa associazione Robin Hood
consigliò comunque ai cittadini di
presentare l'istanza di rimborso,
per bloccare quindi i termini per la
prescrizione. «Quando si tratta di
queste campagne per così dire di
massa - specifica Di Ferdinando la nostra associazione fornisce
consigli e documentazione in modo del tutto gratuito a chiunque ne
faccia richiesta». In tutto sono circa 4mila i teramani che attendono
questo famoso rimborso, di cui, però, al momento non si sa nulla di
certo e, a quanto pare, c'è chi tenta
di speculare su questa incertezza.
Valentina Procopio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SCERNE
VIOLENZE
SESSUALE
CORSO DI ASSISTENZA
«Pronto soccorsi contro la
violenza sulle donne e i
bambini». Prenderà il via
domani, alle 9, al Centro Studi
Sociali di Scerne di Pineto, un
corso sulla prima assistenza
sanitaria alle donne vittima di
violenza sessuale, domestica e
stalking, finanziato dal
Ministero delle Pari
Opportunità e finalizzato ad
attivare in Abruzzo sezioni di
pronto soccorso specializzate
nell'assistenza alle vittime di
violenza. Il corso prevede la
formazione di 40 operatori.
CIVITELLA
APPUNTAMENTI
ELETTORALI
Il vicepresidente della Ruzzo Reti, Carlo Ciapanna e, a destra, l’assessore regionale Paolo Gatti
Ruzzo, lo scontro
è Gatti-Ciapanna
`Azzerato il cda
di un ente con settanta
milioni di debiti
LA FAIDA
Con le dimissioni fatte registrare
martedì scorso dal presidente
Scuteri e dai consiglieri Impaloni e Martini il cda della Ruzzo reti è di fatto azzerato: ora toccherà all’assemblea dei sindaci, in
agenda per il prossimo 25 maggio, a nominarne uno. Il litigio
nel Consiglio al momento della
presentazione del piano di risanamento tra il presidente e il suo
vice ha rappresentato la tipica
goccia che ha fatto traboccare il
vaso di un rapporto ormai incrinato da tempo tra gattiani e lo
stesso Ciapanna: sullo sfondo un
ente con 70 milioni di debiti e
con una marea di problemi che
vengono da lontano.
«Prima Strozzieri, poi Scuteri cerca di fare chiarezza Paolo Gatti - non sono riusciti a portare
una discontinuità con le amministrazioni precedenti, evidentemente non agevolati dal vicepresidente (Ciapanna, ndr)». Ma la
domanda che si pone l’assessore
regionale al lavoro è un’altra:
«Voglio conoscere chi ha prodotto i 70 milioni di debito in una
spa pubblica; perché e come sono stati contratti? Ci arriveremo
a saperlo, statene certi». Tutto il
resto è solo «una cortina fumogena per coprire cosa finora non è
andato», il vero nocciolo resta la
Ruzzo reti e i suoi problemi di
sempre. «Settanta assunzioni illegittime pagate coi soldi pubblici di cui non c’era bisogno, ne vogliamo parlare- rincara la dose
Gatti-: chi l’ha fatte?».
Ma le due fazioni divergono anche sul nome del manager: Ciapanna, come del resto Di Dalmazio, chiede uno che sia capace di
risanare l’ente, Gatti invece potrebbe scorgere dietro l’operazione «una marchetta da fare verso
qualcuno». Ma la faida ha origini
che si perdono anche in alcune
vicende umane: «Risale – specifica Ciapanna – a quando Gatti mise il becco nelle mie vicende fa-
VERROCCHIO (PD)
«FINIAMOLA
CON LE FAIDE INTERNE
AL CENTRODESTRA
CHE SI CONSUMANO
A DANNO DELLA SPA»
miliari e giudiziarie, da quel giorno lui per me è segnato». Accusa
Scuteri e Strozzieri «di non aver
rappresentato la discontinuità e
di aver lasciato la Ruzzo reti spa
senza un timoniere: io per contro mi sono assunto molte responsabilità, sostituendo lo stesso Scuteri che non voleva firmare alcuni atti».
La vicenda della Ruzzo reti spa
senza più cda ha originato una
serie di commenti politici in città: «Finiamola con le faide interne al centrodestra che si consumano a danno della società – interviene il coordinatore provinciale del Pd, Robert Verrocchio i sindaci non sono mai stati convocati, i debiti sono aumentati, il
piano di rientro non c'è. Non mi
viene in mente nessuna misura
concreta portata avanti negli ultimi due anni, se non le dimissioni di due presidenti senza nessuna motivazione ufficiale». Verrocchio raccomanda di non
guardare ad equilibri partitici,
perché «quello che è successo è
un brutto spettacolo. Forse- conclude- se l'anno scorso la nostra
richiesta di un bando pubblico
per la selezione del Cda fosse stata ascoltata, oggi non ci ritroveremo punto e daccapo».
Maurizio Di Biagio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La lista civica «Impegno
Civico» capitanata dal
candidato sindaco di Civitella
del Tronto, Luca D'Alessio,
organizza la prima assemblea
programmatica per la
cittadinanza. L'incontro si
terrà domani, alle 20.30, al
ristorante Miami di Villa
Lempa. Per l'occasione
parteciperanno l'on. Paolo
Tancredi, il segretario
generale della Regione Enrcio
Mazzarelli, l'assessore
regionale Mauro Di Dalmazio
e il presidente della Provincia
Valter Catarra.
COMUNE
DI BONAVENTURA
LASCIA l’IDV
Il consigliere comunale Valdo
Di Bonaventura (nella foto)
lascia l'Idv, il partito in cui ha
militato da aprile 2010. «Le
ultime vicissitudini del
partito- afferma in una notami hanno portato a questa
sofferta decisione dopo tre
anni di impegno, profuso
sempre con entusiasmo e
`Chirurgia estetica
in ospedale: nuovo
capo d’imputazione
L’INCHIESTA
Interventi di chirurgia estetica in
ospedale, è da riformulare il capo
d'imputazione nei confronti del
medico che alla Asl effettuava interventi che rientrerebbero tra le
prestazioni sanitarie escluse dai
cosiddetti Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea). Lo ha deciso il gup Giovanni De Rensis
che, ieri, avrebbe dovuto emettere la sentenza con il rito abbreviato nei confronti di Michelangelo
Milani, 62 anni, ex chirurgo dell'
ospedale di Sant'Omero, oggi in
pensione, accusato di peculato e
abuso d'ufficio (le due ipotesi di
reato per le quali è stato rinviato
a giudizio). E invece il giudice ha
emesso un'ordinanza con la quale ha rinviato gli atti al Pm per
truffa aggravata. Tutto da rifare,
insomma. Anche se per l'accusa
gli elementi per chiedere il processo restano. In camera di consiglio il Pm Silvia Scamurra aveva
chiesto, ieri mattina, due anni di
reclusione per il medico. Con
quegli interventi di pura chirurgia estetica effettuati in ospedale,
Milani avrebbe causato un danno
patrimoniale di circa 200mila eu-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ospedale di Sant’Omero
Assenteismo, conferme
anche in Corte d’Appello
ASL
Assenteismo alla Asl, i giudici
della Corte d'Appello dell'Aquila hanno confermato il castello
accusatorio nell'inchiesta sul
Sian dopo il ricorso presentato
dalla Procura di Teramo per
due dei quattro indagati per
truffa nei confronti dei quali il
gip aveva rigettato una misura
cautelare ed una misura interdittiva. Per Guido De Carolis, 57
anni di Bisenti, tecnico della
prevenzione del settore impiantistico ed antinfortunistico del
Servizio prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro della Asl,
i giudici di secondo grado hanno applicato l'obbligo di presen-
tazione alla polizia giudiziaria.
Rigettato, invece, per difetto di
esigenze cautelari, l'Appello
presentato sempre dalla Procura che riguardava il dirigente
del settore impiantistico ed antinfortunistico del Sian nei confronti del quale il Pm Davide
Rosati si era visto rigettare a
sua volta dal gip una richiesta
di misura interdittiva. Tuttavia
nell'ordinanza dei giudici aquilani si conferma il castello accusatorio, smontando quando invece sostenuto dal giudice per
le indagini preliminari all'indomani degli interrogatori di garanzia. De Carolis potrebbe reiterare il reato.
T.Poe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«Vietiamo le slot machine
e i gratta e vinci ai minori»
PROVINCIA
sempre in prima linea». Di
Bonaventura, che ringrazia i
vertici del partito e auspica
che l'Idv possa «continuare le
sue lotte con l'originaria
forza» resterà comunque tra i
banchi dell'opposizione,
tornando a far parte della lista
civica di provenienza, Città di
Virtù.
ro alla Asl, come ipotizzato dai
consulenti. Sedici sono gli interventi che vengono contestati a
Milani (il quale non ha alcuna
specializzazione in chirurgia
estetica) e che, secondo i consulenti nominati dalla Procura in fase di indagini, rientrerebbero tra
le prestazioni sanitarie escluse
dai cosiddetti Livelli essenziali di
assistenza sanitaria (Lea). Si parla di lifting di entrambe le cosce il
cui costo è di oltre 1.300 euro, blefaroplastiche inferiori bilaterali
(quasi 3.900 euro), addominoplastica sottombelicale (2.900 euro),
revisione cicatrici mammelle
(2.500 euro), lifting temporale
(267 euro), mastopessi bilaterale,
revisione alloggiamento protesi
(2.500 euro) ed altro ancora.
T.Poe.
Se Teramo ha il triste primato
nazionale di coloro che si perdono tra le braccia dei videopoker e
affini, i consiglieri provinciali
Vincenzo Montebello e Luca Corona, entrambi del Pdl, presenteranno in aula un ordine del giorno da inviare al Presidente della
Repubblica e a Ministro degli Interni. L’intento è quello di chiedere l’applicazione di misure restrittive nei confronti del gioco
d’azzardo «legalizzato» e prevenire quella che è codificata come
una vera e propria patologia: la
ludopatia. Un fenomeno che con
l’attuale crisi riveste un carattere
molto pregnante, visto che questo, come scrivono Montebello e
Corona, «purtroppo attanaglia
l’intero paese e gran parte della
Comunità europea, sicché sempre più persone si aggrappano alla vana speranza del colpo di fortuna, ovvero della vincita al gioco, sperando così di risolvere in
un sol colpo i propri problemi e
questa viene vista come l’unica
via d’uscita rispetto alla situazione di grave disagio vissuto».
I due dichiarano l’avanzata terribile di questa «malattia sociale»
che si ripercuote inevitabilmente sul tessuto sociale e famigliare
minandolo alla base «a causa dei
debiti contratti, una piaga che genera un aumento esponenziale
del rischio di cadere nel gravissimo fenomeno dell’usura».
M.D.Biag.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 08 ABRUZZO - 55 - 09/05/13-N:
55
Giulianova Roseto Val Vibrata
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Patria potestà
tolta alla madre
che rapì il figlio
`Il Tribunale dei minori
affida Matteo al padre
il bimbo sarebbe a Roma
GIULIANOVA
Ieri sera si è sparsa la voce che il
piccolo Matteo si trovi a Roma,
ospite con la mamma brasiliana in
una sede del «Telefono rosa», ma
non c'è stata ancora la conferma.
Intanto, nella vicenda del piccolo
Matteo sottratto al padre dalla
mamma brasiliana due mesi fa e
culminata nella decisione di Francesco Presta, papà del bimbo di sei
anni «rapito» in un asilo di Giulianova, di tappezzare di manifesta
tutta la costa da Giulianova a Pescara, si è inserito ieri, con una importantissima decisione il Tribunale per i minori d'Abruzzo Quest'
ultimo ha stabilito si sospendere la
madre del piccolo, la brasiliana Michele Das Neves della potestà genitoriale del minore Matteo Presta,
con divieto di espatrio per il minore stresso e il suo affidamento in
via esclusiva al padre, ordinando,
nel contempo, «l'immediato rintraccio del minore sull'intero territorio nazionale, e sua consegna al
padre, incaricando dell'incombenza il Commissariato di Atri e il Comando dei carabinieri di Giulianova. Il Tribunale si è riservato di
ascoltare la madre all'esito del rintraccio.
Una decisione abbastanza clamorosa. La sospensione della potestà
genitoriale nei confronti della
mamma brasiliana di Matteo e l'affidamento «in via esclusiva» al padre in attesa che la mamma si fac-
cia viva. E che cos'è accaduto ieri?
E' arrivato alla redazione della trasmissione televisiva «Chi l'ha visto?» , che si apprestava a mandare in onda un servizio sulla comparsa di Matteo, una, diffida da
parte dell'associazione «Telefono
rosa» in difesa dei diritti della madre. A questo punto, sulla scorta
del numero di fax si chiederà all'associazione che ha la sede centrale
a Roma e sedi distaccate in tutt'Italia, di far conoscere il luogo dove si
trovano mamma e figlio. E meno
male che l'avvocato Gialluca, che
sostiene i diritti di Francesco Presta, era riuscito a far revocare il
passaporto alla donna ed ecco perché l'operaio giuliese si dice convinto che l'ormai ex moglie sia ancora in Italia .
In precedenza, il tribunale di Teramo, all'atto della separazione dei
due coniugi, aveva stabilito di affidare il figlio Matteo ad entrambi i
genitori, con collocazione prevalente presso la madre e con diritto-dovere del padre di tenerlo con
sé secondo le cadenze e modalità
indicate in narrativa, assegnare al
padre la casa coniugale sita a Giulianova in via Sabotino 46, di sua
proprietà esclusiva; porre a carico
del padre, quale contributo per il
mantenimento del figlio, un assegno mensile non superiore all'importo di 150, euro da rivalutarsi annualmente secondo gli indici Istat
da corrispondersi in via anticipata
entro il giorno 5 di ogni mese, oltre
il 50% delle spese mediche, scolastiche, ricreative e sportive necessarie per il minore, le quali dovranno essere previamente concordate
ed approvate dalle parti.
Francesco Marcozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Via Cupa, il piano integrato
approda in Consiglio
GIULIANOVA
Finalmente il piano integrato di
via Cupa approva il Consiglio comunale, convocato per lunedì 13
(ed il 20 ce ne sarà un altri che
verterà soprattutto sull'adozione del piano spiaggia). Nel dettaglio l'ordine del giorno prevede
l'approvazione del regolamento
per la partecipazione popolare;
la variazione al piano urbanistico commerciale e quindi il piano di lottizzazione, attuativo del
programma integrato d'intervento dell'area in via cupa d'iniziativa del comune di Giuluianova- Arpa e Cerulli Irelli Serafino
- controdeduzione all'unica osservazione presentata dal Cittadino Governante ed ancora
Lite
tra ditta
appaltatrice
e Ruzzo
Controguerra è uno dei dei tre
centri della Val Vibrata (gli altri
due sono Alba e Civitella) dove tra
meno di un mese si vota per il rinnovo del consesso civico. I favori
del pronostico sono tutti per la lista «Insieme per Controguerra»,
una lista di centrosinistra che riparte dall'ingegner Franco Carletta, erede naturale del sindaco
uscente Mauro Scarpantonio,
non rieleggibile come sindaco e
quindi presente come consigliere
potenziale. A Controguerra circola questa frase: «Un uomo solo al
comando, il suo nome è Franco
Carletta». Per dire della stima e
della considerazione che hanno i
cittadini di Controguerra nei confronti di un professionista serio,
Francesco Presta, papà del bimbo di sei anni «rapito» in un asilo
Denuncia in Procura
Scoperta discarica di buste sul fiume
A circa cinque chilometri dalla
foce del fiume Tordino, lato sud,
zona di Cologna, i ragazzi del
Cingevo capitanati da Walter
Squeo, hanno individuato
un'enorme discarica di buste di
immondizia sotterrate. Il fiume
per la corrente causata dalla
pioggia di ieri l'altro sta
scavando la zona e gradualmente
porta verso il mare
quell'immondizia, come tutti
possono vedere. «Ci chiediamosi chiede Squeo- dove sono i
signori del Wwf che
continuamente attaccano i
pescatori di vongole? E' una
vergogna vessare
continuamente i pescatori e poi
chiudere gli occhi su queste gravi
problematiche che gravano sui
fiumi e che minacciano turismo e
pesca». Il Cogevo torna a ribadire
che è pronto a fare la raccolta di
rifiuti in mare nel momento che
si avrà un' isola ecologica di
raccolta differenziata sul porto
di Giulianova
pacato, concreto, mai sopra le righe. Di area Pd, un misto tra tecnico e politico.
Carletta tende a smorzare i toni
trionfalistici di chi lo circonda
mantenendo un profilo basso. Anche se tutti lo danno per vincente,
con percentuali che oscillano dal
70 all'85%. «La vittoria elettoraledice il candidato sindaco di Insieme per Controguerra- ce la dobbiamo conquistare. Il mio slogan,
che precede il programma, non a
caso è: La mia gente, l'impegno
per ciò che conta». Il programma
è molto circostanziato, con in evidenza i punti da migliorare rispetto al passato: la viabilità, il sociale,
i trasporti, il centro storico da
mettere a punto e, in particolare,
la questione della sicurezza e del
decoro dei cittadini verso la Bonifica Tronto, la strada dell'amore.
«Puntiamo- specifica Franco Carletta- ad intensificare i controlli
anche attraverso una sinergia con
i corpi dei vigili urbani di Ancarano e Colonnella». Le novità della
lista sono rappresentate in primis
dallo stesso candidato sindaco. E
poi dalla presenza di due donne,
Cinzia Mariani e Laura Montori.
Ad opporsi a questa corazzata, la
lista civica di centrodestra Patto
per Controguerra, con Piero Fioretti, consigliere di minoranza ed
ex commissario del Consorzio Bonifica Nord, candidato primo cittadino. Anche se ultimata in extremis, la lista darà battaglia e
punterà sul rinnovamento con
molti militanti del Movimento 5
Stelle che dovrebbero appoggiarla.
Michele Narcisi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TORTORETO
I lavori per la messa a punto del
territorio lidense procedono
speditamente da parte della ditta appaltatrice pungolata dalla
Giunta Monti anche per l'approssimarsi della stagione estiva. L'imperativo è fare presto.
La scadenza del 31 maggio non
potrà giocoforza essere rispettata. Entro il 20 giugno il grosso
dei lavori dovrebbe comunque
essere completato. Una spiacevole interruzione c'è stata pochissimi giorni fa, con il sindaco Monti che è andato su tutte le
furie: arrabbiato nero per via di
un problema tutto interno alla
società del Ruzzo chiamata ad
intervenire per questioni molto
tecniche dalla ditta che sta svolgendo i lavori. Dopo il chiarimento dato da Antonio Di Giovanni (nella foto), che detiene
anche la delega alla Viabilità,
tutto è tornato alla normalità,
ed i lavori sono ricominciati.
M.N.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Due auto in dotazione ai nonni vigili
ROSETO
L'associazione Nonni Vigili si dota
di due vetture per svolgere al meglio i servizi già garantiti sul territorio. In particolare l'associazione,
che conta 17 soci, si occupa della
sorveglianza dei plessi scolastici e
collabora con il Comune in occasione delle manifestazioni, assicurando la presenza anche durante
fiere e mercati e con la possibilità,
inoltre, di svolgere numerosi altri
servizi quali la sorveglianza della
sosta e di parchi, giardini e aree
pubbliche, come previsto dallo statuto sociale. Le due autovetture in
dotazione ai Nonni Vigili sono una
Fiat Panda, messa a disposizione
dalla concessionaria Progetto Auto, e una Suzuki Santana, concessa
in comodato gratuito dal presidente dell'associazione, Ignazio Tad-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Campagna elettorale
senza precedenti
ALBA
Campagna elettorale comunale
senza precedenti, per raffica di incontri quotidiani con i 7 candidati a sindaco, in campo anche nelle
stesse ore, ovunque. Di giorno la
cittadina costiera è percorsa da
grandi vele pubblicitarie che si incrociano con tanto di spot elettorali amplificati e sottofondo musicale. Di sera, invece, è costellata
e animata da vivaci gruppi di persone che si danno appuntamento
nei vari locali pubblici. La caccia
al voto è assillante e alle liste non
manca la mappatura di tutte le
zone del territorio comunale, per
controllare gli avversari e per rastrellare più voti possibili nelle famiglie residenti. Restano meno
di venti giorni al voto e tutti i can-
A Controguerra favorito è Carletta
ELEZIONI
l'adozione in variante del piano
di lottizzazione dell'unità minima d'intervento della zona c.7 a
Colleranesco (ditta Tea immobiliare srl) e infine la discussione
della mozione presentata dal
Cittadino Governante avente
per oggetto «pagamento del debito formatosi nella ristrutturazione delle scuole di zona Orti».
Intanto è polemica sulla lentezza con la quale i progetti vengono presentati in commissione:
stasera tocca a quelli presentati
addirittura sette mesi fa. Strano
anche il fatto che il Comune non
faccia ancora riaprire la strada
che porta al mare dagli alberghi
nonostante le diffide e le richieste di risarcimento ricevute.
F.M.
dei, e messa a punto gratuitamente dall'officina meccanica Luigi De
Leonardis. «Un ringraziamento alla disponibilità dimostrata dagli
operatori economici, la concessionaria Progetto Auto e l'officina
meccanica Luigi De Leonardis; al
presidente Taddei e a tutti i volontari dell'associazione Nonni Vigilidichiara il sindaco Enio Pavone-,
che potranno svolgere in maniera
ancora più capillare ed efficace la
loro preziosa opera di stretta collaborazione con il Comune e a servizio dell'intera collettività rosetana,
limitando così l'uso, e i relativi costi, delle autovetture personali. Un'
associazione, quella dei Nonni Vigili, nata da poco ma che si è già distinta in tante iniziative e risulta
molto apprezzata da moltissimi
cittadini rosetani».
Sara Rocchegiani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’auto donata all’associazione
dei Nonni Vigili
FARMACIE DI TURNO
Teramo: Delle Grazie, via Lucidi 3/5, tel.0861-246950. Giulianova: Del Vomano, via Nazario
Sauro
7,
tel.
085-8006710. Roseto: Comunale, via Mazzini 9, tel.
085-991652.
CINEMA
Teramo. Comunale: chiuso.
Smeraldo: Hansel & Gretel:
Cacciatori di streghe (3D)
(17.30 - 19.15 - 21 - 22.40); Iron
Man 3 (3D) (17.30 - 20 - 22.30);
Mi rifaccio vivo (18 - 20.15 22.30). Giulianova. Iron Man
3 (21.15); Mi rifaccio vivo
(20.30 - 22.45); Attacco al
potere (21.15). Roseto. Mi rifaccio vivo (18.10 - 20.30 - 22.40);
Iron Man 3 (18.20 - 21.10);
Hansel & Gretel: Cacciatori di
streghe (18.15 - 20.45 - 22.40).
NUMERI UTILI
Questura 0861/2591, Polizia
Stradale 0861/25731, Carabinieri 08611/35347, Protezione
civile 0861/242346, Corpo Forestale 0861/250965, Ferrovie
147/88088, Camera di Commercio 0861/3351, Provveditorato agli Studi 0861/240040,
Genio civile 0861/3621, Ispettorato del lavoro 0861/30311,
Ufficio provinciale del lavoro
e
massima
occupazione
0861/3692, Università degli
studi di Teramo 0861/12661,
Asl 0861/4291, Consorzio Agrario Provinciale 0861/3881, Direzione provinciale del Tesoro
0861/243341, Ufficio Distrettuale
Imposte
Dirette
0861/241392, Uffici giudiziari
0861/3261, Uffici finanziari
0861/243241, Istituto case popolari 0861/242348, Poste centrali 0861/2651, Istituto Zooprofilattico 0861/33251, Acquedotto Del Ruzzo 0861/3101,
Enel-servizio clienti e segnalazione guasti 0861/245615, Telecom-segnalazione
guasti
0861/3301.
didati si mostrano convinti di vincere. In effetti, il pronostico è
molto difficile, in quanto l'estrema frammentazione (117 concorrenti complessivi) presenta valutazioni e variabili prima mai esistite. Al momento, 5 delle 7 liste
potrebbero registrare uno scarto
minimo di voti tra loro. Il tradizionale ambiente politico albense pone fuori gioco la lista di Alba
Dorata (che, ieri, ha espulso il locale coordinatore del partito,
Massimo Censori), e quella del
M5S. Quest'ultima nelle recenti
Politiche ha fatto però il pieno,
con 2.531 voti e la loro squadra,
con candidato a sindaco Luca
L'Innocente, cercherà di smentire le previsioni di una consistente
perdita di consensi.
Bernardo D’Eugenio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sit-in
«pacifico»
in spiaggia
per i cani
GIULIANOVA
La dottoressa Giusy Branella,
che ha lanciato la scorsa estate la spiaggia per cani denominata Unica Beach, ha reso che
il raduno di sabato sul lungomare Rodi di Giulianova organizzato dai Gruppi di Jack
Russell di Abruzzo e Marche,
non è una manifestazione di
protesta nei riguardi delle
scelte dell'amministrazione
di Giulianova. L'evento è un
semplice raduno di cani di
razza e vedrà soltanto lo svolgimento di giochi. La partecipazione è gratuita, aperta a
chiunque e a tutti i cani di
qualsiasi razza e meticci. Tra i
vincitori delle differenti gare,
alla fine verrà eletto il più bello del raduno. I premi sono
gentilmente offerti da Forza
10 e verranno regalate foto ricordo della giornata realizzate dal fotografo Ugo Genovese. Sarà distribuito materiale
informativo sul progetto Unica Beach come forma di informazione e non di protesta.
«La finalità dell'evento è soltanto di solidarietà e approvazione nei riguardi dell'iniziativa che è stata realizzata l'anno passato. La raccolta firme,
che attualmente è sotto la verifica della Commissione di
Garanzia, è di consenso nei riguardi della scelta effettuata
dall'amministrazione Mastromauro nell'estate scorsa. Il
mio dissenso nel collocare la
spiaggia senza divieto ai cani,
alla foce di un fiume non è da
confondere con polemiche
nei suoi riguardi».
-MSGR - 08 ABRUZZO - 56 - 09/05/13-N:
56
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Abruzzo sport
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Fax: 085 4214064
e-mail: [email protected]
Cosic
e Zauri
due errori
determinanti
Perin
5,5
Una buona parata a metà ripresa
quando frena il destro di Pazzini,
ma anche non impeccabile sul
destro sporco di Muntari. Accolto
dai fischi all’ingresso in campo.
Anche per lui la fine di questo
campionato sarà una liberazione.
Zauri
5
A un discreto primo tempo nel
quale fronteggia bene Robinho,
contrappone una brutta ripresa che
si apre con un erroraccio non degno
di lui: il goffo retropassaggio di
destro dal quale nasce il gol di
Flamini.
Cosic
PESCARA Il portiere pescarese Perin esce sull’attaccante milanista El Shaarawy sotto lo sguardo di Capuano e Rizzo FOTO SERVIZIO DI MAX SCHIAZZA
PESCARA, TROPPO MILAN
Ennesima brutta figura per i biancazzurri
che cedono senza lottare contro Balotelli & c.
`
PESCARA
MILAN
0 CALCIO SERIE A
4 PESCARA Tutto come temeva il Pe-
Pescara: (4-2-3-1) Perin 5,5, Zauri 5 Cosic 5 Capuano 5 Balzano 5,5; Togni 5
Rizzo 5; Di Francesco 5,5 (41’st Catalano ng) , Cascione 5,5 (30’st Mancini ng)
, Sculli 5 (1’st Celik 5,5) A disposizione:
Falso, Zanon, Kroldrup, Bjarnason, Abbruscato, Bocchetti, Bianchi Arce, Iannascoli, Caraglio. Allenatore: Nobili Bucchi
Milan: (4-3-3) Abbiati n.g.; Abate 6, Zapata 6, Yepes 6, Constant 6; Flamini
6,5 (13’st Traorè 6), Muntari 6,5, Nocerino 6; Niang 6,5 (18’st Pazzini 6), Balotelli 7,5 Robinho 6,5 (27’st El Shaarawy).
A disposizione: Amelia, Gabriel, De Sciglio, Mexes, Salamon, Ambrosini, Cristante. Allenatore: Allegri
Arbitro: Russo di Nola 6,5
Reti 9’Balotelli (rig), 32’ Muntari, 6’st
Flamini, 12’st Balotelli
Note spettatori 18.000 circa. Ammoniti: Rizzo
scara. Tutto come voleva il Milan.
In casa biancazzurra la paura era
che, una volta arrivata la retrocessione matematica, neanche le parole dure di Bucchi sarebbero bastate a motivare una squadra da
sempre senz’anima. Così è stato,
come dice lo 0-4 finale. Nè l’allenatore, nè lo stadio pieno, nè l’avversario di rango sono stati sufficienti per accendere una scintilla,
magari piccola, che tenesse in vita
la gara almeno per un po’, come
era successo contro il Napoli.
Tutto come sperava il Milan, si
diceva. I rossoneri volevano blindare il terzo posto, possibilmente
spendendo il minimo possibile,
perché la lunghissima rincorsa è
stata faticosa e le energie vanno
gestite e perché tra pochi giorni
c’è la Roma. Piano riuscito alla
perfezione, forse addirittura meglio del previsto. Perché il rigore
dopo appena 9’(sciocchezza di Co-
Niente agonismo e i soliti errori difensivi
SuperMario domina: due gol e una traversa
`
sic su Nocerino e trasformazione
di Balotelli), ha consentito alla
squadra di Massimiliano Allegri
di condurre la partita dando appena un filo di gas. Il problema vero,
per un Milan con un centrocampo tutto muscolare, poteva essere
quello di sbloccare il risultato. Balotelli ci ha provato subito timbrando la traversa, poi ha fatto
centro dal dischetto. A quel punto, sarebbe toccato al Pescara provare a fare qualcosa per vivacizzare il pomeriggio dell’Adriatico.
Ma, a parte la scontata differenza
di valori in campo, non c’è stato
mai un segnale, neanche minimo,
che qualcosa potesse accadere
GARA SUBITO IN SALITA
PER UN RIGORE
REGALATO DA COSIC
NEL FINALE DEBUTTANO
I GIOVANISSIMI
MANCINI E CATALANO
dalle parti di Abbiati che, in 90
minuti, si è sporcato i guanti solo
per un errore di Muntari che lo ha
costretto a un’uscita precipitosa.
I rossoneri giocano sotto ritmo,
palleggiano lungamente per provare a far venir fuori i biancazzurri, e poi al primo accenno di pressing piazzano il cambio di fronte
o la verticalizzazione per Balotelli
che comanda la partita a suo piacimento. Del Pescara nessuna
traccia, come spesso è capitato in
questa stagione. Il raddoppio di
Muntari al 32’toglie anche gli ultimi dubbi su come finirà la partita.
I microfoni indiscreti di Sky captano le parole di Bucchi che minaccia calci nel sedere al primo dei
suoi che smetterà di combattere:
ma quest’anno non valgono nè
consigli nè minacce. Il Milan ha
una flemma olimpica, amministra, fa correre gli avversari, e poi
accelera all’improvviso, cinque
minuti di pressing e rubare palla e
ripartire. E quando anche un giocatore esperto come Zauri sbaglia
il più semplice dei passaggi (sul
quale Robinho assiste Flamini
per il 3-0) verrebbe veramente da
chiedere, come nel baseball, la sospensione del match per manifesta inferiorità. Fortuna che il Milan non ha interesse a infierire.
Balotelli sigla il poker senza opposizione da parte di Capuano, e poi
scodella un assist che Pazzini
sciupa. Il resto è accademia.
Il Pescara conta i giorni che lo
separano dal traguardo. Oggi
l’unica cosa urgente è programmare al meglio il prossimo campionato di B. I dirigenti aspettano
una risposta di Zeman che però
non deve e non può arrivare troppo tardi. Lui può essere l’uomo
giusto per ricostruire. Di sicuro è
uno dei pochi che in questo momento può ripartire con un patrimonio di credibilità nei confronti
dell’ambiente. Serve un segnale e
serve adesso. Perché questo campionato finalmente è quasi finito.
Ammesso che sia mai cominciato.
Pierpaolo Marchetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Allegri: «Spero di rivedervi presto in serie A»
IL GRANDE EX
PESCARA Quando è spuntato dal
tunnel e ha rivisto quegli spalti
pieni ha avuto un brivido. L'ultimo Pescara - Milan lui l'aveva
vissuto al contrario, da calciatore, con la maglia biancazzurra.
Era un idolo allora, è un idolo oggi, nonostante sia l'allenatore avversario. Max Allegri e il Pescara, una storia d'amore mai finita.
«All'ingresso in campo mi è tornato in mente quel pomeriggio
del 5 a 4, ma ho sperato dentro di
me che non venisse fuori una
partita come quella: non so se
avrei retto l'emozione e il pathos
di quel giorno. Il ricordo più bello che ho di Pescara? Tutta la città, tutte le persone che ho cono-
sciuto. E il mare. Una meraviglia», ha detto l'allenatore rossonero in sala stampa. Il Delfino di
oggi è stato peggiore di quello di
ieri, il suo. «Mi dispiace tantissimo - attacca Allegri - . Era stata
una grande gioia rivedere il Pescara in serie A dopo tanti, dopo
un girone d'andata alla grande,
sembrava potesse salvarsi, ma
questo è un campionato micidia-
«RIENTRARE OGGI
IN QUESTO STADIO
MI HA REGALATO
UNA GRANDE EMOZIONE
AUGURO AL DELFINO
DI RISALIRE SUBITO»
le. Peccato sia andata a finire così. Ma non è detto che i biancazzurri non possano tornare subito in questa categoria. La società
ha lavorato benissimo negli ultimi anni, ha entusiasmo e voglia
di continuare a fare calcio ai
massimi livelli. E la gente merita
questo palcoscenico. Ci sono tutti i presupposti per riprovarci
l'anno prossimo».
Allegri osannato dai tifosi pescaresi e da quelli milanisti. Una
processione quella che è costretto a fare per uscire dallo stadio e
risalire sul pullman del suo club.
La vittoria di Pescara gli ha praticamente regalato il terzo posto
che vale la Champions, salva la
sua stagione e gli varrà probabilmente una conferma in panchina. «Ci mancano i tre punti per
chiudere il discorso qualificazione, una vittoria che dovremo ottenere contro la Roma alla prossima giornata oppure all'ultima
a Siena. I ragazzi sono stati bravi,
soprattutto nell'approccio alla
partita: era importante vincere e
non subire gol, siamo riusciti a
centrare entrambi gli obiettivi
che ci eravamo prefissati alla vigilia». In sala stampa passa anche Bruno Nobili, tutor di Bucchi, a commentare l'ennesima
sconfitta. «Peccato per i soliti errori con cui ci condanniamo praticamente da soli. I valori in campo erano troppo diversi, abbiamo provato a fare la nostra partita, ma il Milan non ce lo ha permesso».
Orlando D'Angelo
Massimiliano Allegri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5
Una sua sciocchezza colossale
(palla persa in uscita e falo da
rigore su Nocerino) spiana la strada
alla vittoria del Milan. Accusa il
colpo anche se prova a tamponare
al centro dell’area dove il Milan non
ha grande presenza, visto che
Balotelli viene molto fuori a
giocare.
Capuano
5
Sul quarto gol Balotelli si gira sul
destro senza trovare alcuna
opposizione.
Balzano
5,5
Nel primo tempo è quello che tiene
meglio, anche perché Niang solo
una volta riesce a puntarlo. Ma non
riesce a sostenere l’azione.
Togni
5
Non riesce mai a cucire una
parvenza di gioco. Un po’ per suoi
demeriti e un po’ per la totale
inconsistenza offensiva della
squadra.
Rizzo
5
Prova a metterci un po’ di grinta e di
corsa, ma anche sotto
quell’aspetto, il centrocampo
muscolare del Milan controlla la
situazione senza fare una piega.
Di Francesco
5,5
E’ l’unico che riesce a dare qualche
accelerata alla squadra, ma
insufficiente per creare problemi a
Constant nell’uno contro uno.
Cascione
5,5
Nell’ormai solita posizione alle
spalle dell’unica punta, non riesce
a trovare spunti di rilievo malgrado
la generosità. Qualcosa di meglio lo
fa quando lavora per impedire
l’impostazione avversaria.
Sculli
5
Non lascia traccia sulla partita, nè
quando dovrebbe inseguire Abate
nè quando dovrebbe attaccarlo.
Sforzini
5,5
Stavolta non trova quasi mai il
modo di rendersi utile perché quasi
mai la squadra riesce a giocare il
pallone e creare qualcosa che
possa essere paragonata a
un’occasione da gol.
Celik
5,5
Entra quando la partita è già finita, e
non sono certi i suoi pochi guizzi
individuali a poter mettere
individuali a poter mettere in
difficoltà Abate e Zapata.
P.P.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 08 ABRUZZO - 57 - 09/05/13-N:
57
Sport
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Roseto vuol chiudere i conti, l’Amatori si gioca tutto
` Melillo a Bisceglie
ritrova Stanic
Pescara riceve Scauri
BASKET DNB
PESCARA In una serie al meglio delle tre partite, come avviene
in questo playoff DNB, il fattore
campo è sempre importantissimo. Per questo la Mec Energy Roseto, che pur soffrendo ha fatto
propria gara-1 domenica scorsa,
tra le mura amiche del PalaMaggetti, ha adesso il dovere di tentare
il grande colpaccio, passando do-
mani sera al Pala Dolmen dell’Ambrosia Bisceglie. Una cosa non impossibile, visto il divario tecnico e
fisico tra le due squadre, se non
fosse per i guai fisici che hanno
colpito gli Sharks: dapprima si era
fermato Stanic, play argentino e
leader della squadra per ruolo e
capacità di creare gioco, neanche
sceso in campo finora nei playoff
per colpa di una botta al ginocchio
rimediata in allenamento, che lo
ha costretto a turni ravvicinati di
riabilitazione. E poi va considerata la posizione di Marcante, polivalente ala biancazzurra, che domenica, si è dovuto fermare per
colpa di una caduta strana nella
quale si è infortunato alla mano si-
nistra, lui che è mancino. Le ultime indiscrezioni dall’infermeria
parlano di una micro frattura, probabilmente gestibile con un tutore
tra qualche giorno, per cui si può
escludere la sua presenza domani
in campo. Stanic invece sembra
sulla via del rientro, e quindi il suo
impiego appare certo, con il minutaggio legato all’andamento della
gara. Un match che i rosetani possono far proprio, facendo leva sull’orgoglio, giocando di squadra ed
affidandosi ai suoi esperti giocatori, gente in grado di fare la differenza quando il gioco si fa importante. E poi ci sono sempre i giovani squaletti, che sull’onda dell’entusiasmo di gara-1, vorranno anco-
ra farsi trovare pronti da Melillo.
L’AMATORI PER IL PARI
Ultimo appello per l'Amatori Pescara nella gara di ritorno dei
quarti di finale play-off. Questa sera alle 20,30 al Palaelettra Di Carmine e compagni ospitano l'Autosoft Scauri, che domenica scorsa
ha divorato in un boccone il quintetto abruzzese, Non è stato in realtà difficile per i laziali sopraffare
un avversario capace di dare solo
il peggio di sé, soprattutto in fase
offensiva: percentuali di 3/30 da
tre punti , 46% da due, 60% nei tiri
liberi sono state il record negativo
stagionale dei biancorossi che oggi devono solo vincere per trasci-
Cristian Di Giuliomaria
A&S e Pescara
cercano
il passaggio
in semifinale
«NON SARA’
FACILE
RIPARTIRE»
CALCIO A 5
te esterno Troianiello, infortunatosi venerdì scorso contro il Padova.
Sabato saranno numerosi i tifosi
neroverdi presenti in curva Nord,
convinti di poter festeggiare la promozione.
Obiettivo vittoria anche in casa
Virtus. Troppo rischioso ipotizzare che due pareggi nelle gare che
restano da giocare possano bastare per la salvezza diretta. Contro il
Sassuolo servirà la partita della vita, gettare il cuore oltre l'ostacolo
per conquistare quei tre punti che
mancano ormai da troppo tempo.
Gautieri non avrà a disposizione il
difensore Almici al cui posto dovrebbe giocare Di Cecco; a centrocampo solito dubbio tra D'Aversa
e Minotti con il primo favorito. Tifosi rossoneri in fibrillazione: ieri
erano stati già venduti quasi tutti i
biglietti del settore distinti; circa
trecento ne erano ancora disponibili per la Curva Sud e la Tribuna
laterale.
Luca Giancristofaro
PESCARA Lontane dal proprio pubblico, ma con qualche decina di tifosi al seguito, Acqua & Sapone Fiderma e Pescara tentano su Lazio
e Asti un colpo che le porterebbe
diritte in semifinale play-off. Alle
20 le due abruzzesi saranno in
campo per la gara-2 dei quarti di
finale.
Al contrario della blasonata Lazio, l'Acqua & Sapone Fiderma
non ha la costrizione psicologica
della vittoria per poter rimanere
in corsa. Il quintetto di Bellarte, 5
giorni fa ha aperto le danze dei
play-off con il convincente successo di 3-1 dando ai biancocelesti lezioni di umiltà e buon gioco. C' è
da scommettere che la compagine di D'Orto non sarà la stessa di
sabato scorso, ma avrà la forza
dei propri tifosi e della consapevolezza degli errori commessi al Palaroma. I nerazzurri non vogliono
però lasciarsi sfuggire l'occasione
di chiudere il conto aperto con Ippoliti e compagni in due sole battute e mettere in tasca il passaporto per una semifinale da disputare contro la vincente tra Luparense e Marca Futsal. Quanto al fattore campo avverso, non è detto che
per l'Acqua 6 Sapone Fiderma si
tratti di uno svantaggio visto che i
migliori risultati in campionato ,
gli abruzzesi li hanno ottenuti
proprio fuori dal Palacastagna.
Capitan Zaramello rientra nei ranghi dopo la squalifica e riprende
tra i pali il posto in cui lo ha sostituito egregiamente il giovane
Montefalcone. Anche Foglia,sul
fronte opposto, ha scontato la
squalifica e torna a disposizione.
Arbitri Giada di Mestre e Rutigliano di Bari.
Il Pescara a caccia di un altro risultato storico, ricordando l'impresa di 2 anni fa che portò i biancoazzurri alla finalissima con la
Marca Futsal dopo aver eliminato
Lazio e Luparense. Il quintetto di
Patriarca è già riuscito a sovvertire i pronostici impattando con la
primadonna Asti al Palarigopiano all'andata e questa sera cerca il
colpaccio al PalaSanQuirico, tempio inviolato degli uomini di Tabbia. Chi si aggiudicherà il confronto volerà in semifinale e se la vedrà con la migliore tra Cogianco
Genzano e Marca Futsal. Un nuovo pareggio imporrebbe invece alle due sfidanti la disputa di una
bella che si giocherebbe dopodomani in Piemonte. Mister Patriarca può reintegrare Ghiotti al rientro da una squalifica. Dubbio tra i
pali dell'Asti dove il giovane Casazza potrebbe sostituire Bernardi, infortunatosi ad un dito nel debutto di venerdì.
Arbitri designati Leonforte di
Vicenza e Vidotto di San Donà di
Piave
Le due partite di questa sera saranno visibili all'indirizzo web http://new.livestream.com/calcioa5
Mila Cantagallo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Capuano: «Perdere sempre così
è umiliante, specie per un pescarese»
Balzano: «Torna Zeman? Magari»
`
SERIE A/ I PROTAGONISTI
PESCARA Tutto secondo copione: il
Diavolo, pur non facendo nulla di
trascendentale, passeggia sulle
spoglie del Delfino, nuovamente
imbarazzante al cospetto della
massima serie, e blinda il terzo
posto in graduatoria che significa
preliminari di Champions League. «Abbiamo fatto il nostro», dichiara il vice allenatore dei rossoneri Mauro Tassotti, «dovevamo
solo vincere e l’abbiamo fatto. La
partita si è messa subito bene grazie al rigore e poi tutto è stato più
facile». Il concetto del collaboratore di Allegri, per quanto laconico,
rappresenta la migliore istantanea di una partita che ha regalato
in casa Pescara una sola gioia, il
debutto assoluto dei due giovanissimi Andrea Mancini, classe 1996,
figlio dell’ex biancazzurro Felice,
e Giovanbattista Catalano, classe
1994. In mixed zone ci si sofferma
sull’analisi di questa annata sciagurata e sulle prospettive della
prossima. «Sappiamo anche noi
di essere i più scarsi di questa Serie A, dobbiamo guardare la realtà e non prenderci in giro», è l’incipit molto crudo di Marco Capuano, «è brutto perdere sempre con
quattro reti sul groppone ed essere visti come una Cenerentola in
tutta Italia. Per me che sono di Pescara è ancora peggio, lotto per la
maglia ma non basta: come facciamo un errore veniamo puniti e subentra in noi la paura perché pensiamo che non riusciremo a rimontare. Non sappiamo nemmeno noi cosa ci sia successo dopo
Firenze, non ce lo riusciamo proprio a spiegare. Forse con l’accumularsi delle sconfitte abbiamo
sentito troppo la pressione mentre nel girone d’andata questo
aspetto lo pativamo meno». Sarà
IL CENTRALE:
«FORSE ABBIAMO
SENTITO LE PRESSIONI
MA DI CERTO
NON ABBIAMO FATTO
UNA BELLA FIGURA»
difficile ricreare entusiasmo sin
dall’inizio della prossima stagione e lui stesso non sa se farà parte
del nuovo progetto dopo aver preso parte alla spedizione azzurra
Under 21 al Campionato Europeo
di categoria. «Vedremo a fine
campionato, ma l’importante è
che il Pescara riparta con un buon
programma. C’è una società forte
ed è un aspetto fondamentale ».
Anche Antonio Balzano trova con
difficoltà le parole per spiegare il
cammino nerissimo dei biancazzurri: «credo che un gruppo giovane come questo abbia pagato la
sua inesperienza a grandi livelli.
Moltissimi di noi non avevano
mai giocato in Serie A, me compreso, e probabilmente non abbiamo retto alle pressioni e allo sconforto dopo le ripetute sconfitte».
L’assenza di una spina dorsale importante nello spogliatoio è stata
indicata come uno dei problemi
principali: «concordo, servono
persone di carattere». Circa il futuro, resterebbe volentieri in riva
all’Adriatico. «Ho ancora un contratto in essere con il Pescara, a fine stagione mi siederò ad un tavolo con la società e parleremo ma
da parte mia c’è l’intenzione di restare qua dove mi trovo benissimo. Sono ormai legato a questi colori. Se tornasse Zeman? Sarei felicissimo, ovviamente». Il tormentone sul ritorno del boemo è già
partito, ma solo a fine campionato la società illustrerà i programmi: si dovranno attendere ancora
almeno dieci giorni, dunque, per
conoscere il nome del nuovo condottiero. «Non escludo nulla, come fai a non avere l’idea di riportare uno come Zeman a Pescara
dopo quello che è stato fatto l’anno scorso?», aveva detto in tv il
Presidente Sebastiani alla vigilia
di Pescara-Milan. «Se dipendesse
solo da me lo riporterei domani
mattina. C’è un rapporto splendido, lo sapete. Possibilità di riportarlo da uno a cento? Credo poche
ma spero di averne novanta…», la
sibillina chiosa sull’argomento.
Di certo si ripartirà da bilanci sani
e dall’ingresso nei ranghi societari di Victor Mesa con una quota
che dovrebbe essere del 10%».
Luciano Rapa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
nare gli ospiti in gara 3. Della prestazione di quattro giorni fa al Palaborrelli, i pescaresi salveranno
solo la difesa (che non ha concesso al team Padovano di realizzare
più di 62 punti) , potenziandola
con opportuni accorgimenti. Attraverso un atteggiamento mentale diverso, l'Amatori punterà su
un attacco più incisivo e sulla velocità, sfruttando un fattore campo
che nella regular season è stato
sempre favorevole agli abruzzesi
(tranne con la capolista Corato).
Ma spetterà anche al pubblico fare la sua parte e sostenere i biancorossi nel match che vale una stagione. L’eventuale bella si giocherà domenica a Scauri.
In alto Mario Balotelli cerca di liberarsi
del centrocampista pescarese Togni
In basso a sinistra Sforzini e Zapata
a destra Di Francesco contro Robinho FOTOMAX
Pavoletti, lo strano destino del grande ex
«Lanciano scusami, ma sabato voglio la A»
SERIE B
LANCIANO Baci e abbracci prima della gara, ma al fischio d'inizio suderà e lotterà per la sua maglia. E non
sarà quella rossonera della Virtus,
ma quella neroverde del Sassuolo.
Strano destino per Leonardo Pavoletti che lo scorso anno ha trascinato il Lanciano in B e che ora, da avversario, rischia di condannarlo ai
play-out. Perché sabato il suo Sassuolo sarà al Biondi e per conquistare la A dovrà cercare di vincere.
«Siamo primi con quattro punti di
vantaggio sul Livorno e tre sul Verona - ha detto il bomber - e loro
devono preoccuparsi più di noi.
Dobbiamo essere ottimisti, la vittoria finale è a portata di mano. A
Lanciano speravamo di arrivare
con la A già in tasca, invece sarà
un'altra battaglia e speriamo sia la
volta buona». Il futuro si scontra
con il passato, emergono i ricordi e
le belle amicizie, ma l'approdo nella massima serie è il sogno di ogni
calciatore ed anche quello di Pavoletti. «Rientrare al Biondi - ha aggiunto - sarà una bella emozione
però io voglio andare in serie A. A
Lanciano sanno che gioco sempre
per vincere e l'anno scorso lo dimostra. Penso che molti tifosi rossoneri saranno contenti di rivedermi, ma giustamente tiferanno per
il Lanciano e spingeranno la squadra. Per noi non sarà facile ma in
trasferta abbiamo dimostrato di
poter di fare il nostro gioco. Al Lanciano, naturalmente, auguro di restare in B. Su questo non ci sono
dubbi». Il Sassuolo sarà in ritiro in
Abruzzo già da questa sera; quasi
certamente non ci sarà l'attaccan-
«HO LA VIRTUS
NEL CUORE
CENTRERANNO
LA SALVEZZA
MA NOI ORA
NON POSSIAMO
FALLIRE»
-MSGR - 08 ABRUZZO - 58 - 09/05/13-N:
58
Giovedì 9 Maggio 2013
www.ilmessaggero.it
Cronaca di Roma
Sui sondaggi
è scontro
e Marchini
attacca Marino
`Botta e risposta
sui dati di Spincon:
sindaco in rimonta
Regione,
parte il valzer
delle poltrone
per i dirigenti
LE NOMINE
È cominciata la serie di nomine
di Nicola Zingaretti, presidente
della Regione, che sta riorganizzando la macchina operativa
con i dirigenti scelti da lui. Su 12
direzioni per ora sono stati nominati i vertici di nove, tutti interni. Ancora da definire, ad
esempio, sanità e trasporti. Intanto sta prendendo forma l’ufficio del commissario ad acta
della sanità, con una cabina di
regia guidata da Alessio D’Amato al quale saranno affiancati
dieci tecnici presi dalle Asl o da
altri enti della Regione.
abbandono totale del project financing ma «più soldi pubblici
troviamo meglio è, l'ideale sarebbe averne il 100% pubbliche».
L’INCONTRO CON IL PAPA
LA POLITICA
Le urne si avvicinano e la temperatura aumenta. Ci si scontra su
tutto, persino sui sondaggi. L’ultima rilevazione è di SpinCon per il
sito Notapolitica.it e vede una situazione molto più aperta rispetto a quella di altri sondaggi: Ignazio Marino 34.3%, Gianni Alemanno 33.4%, Marcello De Vito
15.6%, Alfio Marchini 12%, altri
4.7%. Il margine tra i primi due,
quindi, sarebbe inferiore all’uno
per cento. Il sindaco è felice: «C’è
una battaglia aperta, da giocare fino all’ultimo minuto». Il comitato
di Marino non si fida: «Sappiamo
tutti che Spincon è una società legata a Crespi, ex spin doctor di
Alemanno. Un sondaggio di questa società il 5 febbraio segnalava
Storace a 3,6 punti da Zingaretti.
Tutti sappiamo come è andata a finire, con un distacco di 12 punti».
La società Spincon smentisce:
«Nessun rapporto con Crespi o
con Alemanno».
La Federlazio continua a i suoi
incontri con i candidati, ieri è stato il turno di Alemanno, mentre
oggi toccherà a De Vito dei 5 Stelle. L’associazione, prima ancora
di avanzare proposte, vuole «sapere quale sarà l'ammontare delle risorse che intendono destinare allo sviluppo e agli investimenti in
opere e infrastrutture», dichiara il
presidente Maurizio Flammini. Il
sindaco parla di opere pubbliche:
«Al Cipe dobbiamo chiedere un
completamento dei percorsi per i
finanziamenti per le grandi opere
come la metro C almeno fino a
Piazza Venezia o fino alla Farnesina che non può essere finanziata
né da noi né da privati». Non è un
CRITICHE
AL CANDIDATO
DEL CENTROSINISTRA
«SI È DIMESSO IN
RITARDO DAL SENATO»
LA REPLICA: NON È VERO
Ignazio Marino in mattinata ha
partecipato all’udienza del Papa
insieme a un’associazione di disabili. Il chirurgo ha stretto la mano
a Bergoglio e gli ha donato una copia del suo libro «Credere e conoscere», scritto insieme al cardinal
Martini. Nella libro una dedica:
«A Papa Francesco, con profonda
ammirazione«.
Il candidato del centrosinistra
è oggetto di critiche: «Quando si
votano le sue dimissioni da Palazzo Madama?», chiedono alcuni senatori del Pdl (Augello, Fazzone,
Giro e Aracri). La vicenda è questa: subito dopo la vittoria alle primarie Marino aveva annunciato
la rinuncia al seggio, «ho consegnato una lettera al capogruppo
Pd Zanda». Ma soltanto ieri Grasso nella riunione della capigruppo ha fatto cenno alla missiva, cosa che ha fatto sorgere qualche sospetto nel centrodestra: «Ci riesce
difficile credere che il presidente
del Senato abbia così tanto a lungo trattenuto una lettera, non sarà forse che Marino non l'abbia
presentata, né dopo la vittoria delle primarie e neppure il 22 aprile,
ma in epoca assai più recente».
Marino insiste che la lettera è stata presentata a Zanda (come da
prassi). Marchini attacca: «Le dimissioni si danno non si annunciano». L’imprenditore candidato
sindaco non si sbilancia su una
sua eventuale squadra di governo: «I nomi ce li ho chiari, ma ora
è prematuro dirli». Marchini però
cita Walter Tocci, ex assessore di
Rutelli, «un politico vero di una
specie in estinzione».
GASBARRA SI SFOGA
Il Pd, intanto, viene scosso dalle
parole del suo segretario regionale Enrico Gasbarra: «Dalle dimissioni di Bersani in poi ho capito
ben poco delle motivazioni che
hanno portato a scegliere all'interno o a condividere col Pdl gli incarichi parlamentari e di governo».
Le critiche sono forti ma trattenute: «Mi sono imposto il silenzio fino alle amministrative».
Francesco Olivo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
IL PUZZLE
PALAZZO SENATORIO Rush finale per le elezioni comunali
La giunta approva il taglio dell’Imu
non la pagheranno 376mila famiglie
`La
decisione riguarda
i redditi Isee
inferiori ai 15 mila euro
IL PROVVEDIMENTO
Non pagheranno l’Imu 376 mila famiglie romane: quelle con
reddito Isee inferiore a 15 mila
euro annui. L’iniziativa del
Campidoglio, annunciata nelle
scorse settimane da Gianni
Alemanno, ieri è stata formalmente approvata dalla giunta
capitolina, con una memoria
che incaricato il dipartimento
risorse economiche di dare attuazione alle nuove agevolazioni. La copertura finanziaria dei
costi necessari per mettere in
campo queste agevolazioni, assicurano a Palazzo Senatorio,
sarà garantita «dai maggiori introiti garantiti dalla rivalutazione delle rendite catastali degli immobili situati nelle zone
di pregio di Roma». La revisione degli estimi, si legge in una
nota, «riguarderà il 7,49 per
cento delle prime case a Roma,
oltre a immobili non uso abitazione o seconde case per le
quali si sono concluse le procedure di riclassificazione e adeguamento della rendita catastale a quello di mercato». Il
maggior gettito per le nuove
rendite, in base alle stesse aliquote Imu dello scorso anno, è
stimato in 116,2 milioni di euro.
Il sindaco è però da sempre favorevole all’abolizione totale
dell’imposta sugli immobili
per quanto riguarda le prime
case, che compete al governo:
«I proventi dell’Imu sulla prima casa sono quattro miliardi,
la spesa pubblica in Italia ammonta a 810 miliardi - spiega
Alemanno - Pensare che sia impossibile trovare quattro miliardi mi sembra una forzatura. Se siamo riusciti noi a to-
COPERTURA
DEI COSTI
GRAZIE AI
MAGGIORI
INTROITI CON
LE RENDITE
CATASTALI
gliere l’Imu sul 36 per cento
delle prime case con le forze
del Comune vuol dire che si
può fare».
I COMMENTI
Federico Guidi (Pdl), presidente della commissione capitolina bilancio, parla di «un atto
lungimirante, chiaro: il fine è
quello di andare concretamente incontro a chi patisce i duri
contraccolpi della crisi economica e si trova ad affrontare
anche il peso di un balzello iniquo». Il prossimo passo da
compere, aggiunge Guidi, «è
quello di abolire definitivamente questa imposta». Dubbi
dai sindacati, invece, sul congelamento della rata Imu di giugno, annunciato dal governo:
secondo il il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio,
Pierpaolo Bombardieri, «porterebbe a un risparmio momentaneo per le famiglie romane
pari a 269 euro e contemporaneamente ad una difficoltà di
cassa per il Comune pari a 283
milioni».
Fabio Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nel Bollettino ufficiale della Regione sono indicate le nomine
che vanno a coprire le caselle
della maggior parte delle direzioni. Per i nove dirigenti prescelti, interni, la retribuzione
annua lorda è di 155.294 euro a
cui si aggiunge, in alcuni casi, il
30 per cento legato al risultato.
Nel dettaglio: alla direzione dell’Agricoltura va Roberto Ottaviani. Ha 54 anni, si tratta di
una conferma. Per «Programmazione economica, bilancio,
demanio e patrimonio» il prescelto è Marco Marafini, 45 anni, anche per lui è una conferma, per 29 mesi ha collaborato
con l’ex assessore al Bilancio,
Stefano Cetica. La direzione
«Formazione, ricerca e innovazione, scuola e università, diritto allo studio» è stata assegnata
a Paola Bottaro, che era in
aspettativa perché lavorava in
Provincia dove dirigeva il dipartimento per la Formazione. Per
la direzione «Cultura, Sport e
Politiche giovanili» Miriam Cipriani, reatina, 50 anni; per il
Lavoro, la nomina va a Marco
Noccioli, romano, 58 anni, che
si occupava di Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa.
BANCA IMPRESA LAZIO
Alle Attività produttive Rosanna Bellotti, 61 anni, romana.
«Politiche sociali e integrazione» per Guido Magrini, 63 anni,
storico dirigente del bilancio.
Alla Centrale Acquisti Elisabetta Longo, 53 anni, già direttore
della formazione professionale. Direttore dell’Agenzia regionale parchi Vito Consoli, 56 anni. Intanto, ieri l’assessore Guido Fabiani ha annunciato che
la Bil (Banca Impresa Lazio) è
stato trasformata in intermediario finanziario. «Dal 2007 ad
oggi Bil ha accumulato perdite
per 4 milioni, mantenendo un
livello di operatività al di sotto
delle aspettative».
Mauro Evangelisti
© RIPRODUZIONE RISERVATA