Bancomat esplosi, raid notturno - ASL 1
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Bancomat esplosi, raid notturno - ASL 1
-MSGR - 08 ABRUZZO - 41 - 09/05/13-N: Abruzzo METEO (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Teramo Pescara L'AQUILA Chieti Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze [email protected] www.ilmessaggero.it Giovedì 9 Maggio 2013 Pescara Chieti P. Duca d'Aosta, 34 (PE) T 085/28141/2/3 F 085/4221462 f L'Aquila Teramo Viale della Croce Rossa, 119 (AQ) T 0862/410244 F 0862/410164 Il progetto Bike sharing Lanciano punta sulla mobilità sostenibile La nomina Fli elegge Daniele Toto coordinatore nazionale Teramo M. Giancristofaro a pag. 53 Occhiuto a pag. 42 Di Biagio a pag.54 Ruzzo travolto dai debiti la guerra Gatti-Ciapanna Crisi bis all’interno del consorzio che gestistisce il servizio idrico Il Cda di fatto è azzerato: l’assemblea del 25 deve nominare il nuovo Bancomat esplosi, raid notturno Primo colpo a Pescara sfruttando un impianto a gas: bottino di cinquantamila euro `Un’ora dopo bis alla periferia di Giulianova ma stavolta le banconote vanno in fumo ` Francesco Marcozzi . GIULIANOVA Torna la banda che fa saltare in aria i bancomat. Era accaduto nello scorso mese di giugno, e la cosa si è ripetuta anche ieri notte: con esiti diversi, però. Perchè nella filiale della Banca dell' Adriatico di Colleranesco tutto è davvero andato in fumo, anche il migliaio di euro in banconote, tutte annerite e inservibili mentre l’aria si faceva pesante per l’odore di polvere da sparo che ammorbava la zona di Colleranesco. Poco prima, invece, era andata meglio, a Pescara probabilmente alla stessa banda, che ha operato nella not- te: alle 2,30 nel capoluogo adriatico e alle 3,40 a Colleranesco. Anche a Pescara è stata colpita la Banca popolare dell'Adriatico, nella filiale sulla via Tiburtina. In questo caso le immagini dell'impianto di videosorveglianza hanno svelato quattro persone mentre arrivavano davanti alla filiale su un'Audi nera. Con grande velocità hanno collegato l'impianto a gas dell' automobile al bancomat e poi hanno dato fuoco, facendo esplodere tutto e mandano la cassa continua in mille pezzi, ma riuscendo, tra il fumo e le macerie, a «recuperare» circa cinquantamila euro. Continua a pag.42 Il prefetto: «Cialente riprenda la fascia» Letta: venga a Roma Caso urbanistica, le motivazioni Il giudice: «Lista Dezio? Soldi ai partiti» Luciano D’Alfonso PESCARA «Questo giudice non ritiene provata la circostanza che le somme riportate nella lista Dezio siano da ricondurre al prezzo per accordi corruttivi tra le parti, ritenendosi invece le stesse riferite a finanziamenti al partito politico La Margherita». È il cuore delle motivazioni che hanno portato il Gup Sarandrea a prosciogliere i 19 imputati dell’inchiesta sull’urbanistica al Comune di Pescara, che vedeva in primo piano l’ex sindaco Luciano D'Alfonso, dirigenti comunali e molti dei più importanti imprenditori pescaresi. Cirillo a pag. 49 Calcio serie A. Bombe carta e catene: arrestati due tifosi `L’Aquila, il sindaco risponde ad Alecci Antonella Calcagni Claudio Fazzi . L’AQUILA Quasi una sfida tra il prefetto Francesco Alecci e Massimo Cialente. Il sindaco rischia di essere sospeso dalle sue funzioni e, in un clima da rivolta, ipotizza la sollevazione popolare se ciò dovesse accadere. Cialente è stato diffidato per aver fatto rimuovere le bandiere da uffici e scuole (alcuni dirigenti scolastici si sarebbero opposti) e per la restituzione al Quirinale della fascia tricolore in quanto la condotta determinerebbe «potenziali turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica» e il prestigio dello Stato potrebbe «essere leso da tali manifestazioni di dissenso». Il prefetto diffida il sindaco a ripristinare «senza indugio» la bandiera nazionale all’esterno degli uffici comunali e delle scuole. Decreta, infine, che «l’eventuale persistenza della condotta posta in essere dal primo cittadino potrà costituire oggetto di valutazione per l’adozione del provvedimento di sospensione dalle sue funzioni». «Sono orgoglioso di essere cacciato», replica Cialente in una lunga lettera allemassimeautoritàdelloStato. Continua a pag. 43 PESCARA Lo scudetto appena vinto dalla Juventus ha reso l'Italia più felice di ben 7 punti percentuali. E l’Abruzzo addirittura di 24,7 punti. Parola di Voices from the Blogs, progetto di ricerca e da dicembre 2012 spin-off dell' università di Milano: osservatorio permanente di quanto si scrive in rete attraverso l’impiego, per la prima volta in Italia, di una tecnologia avanzatissima per la «sentiment analysis». Insomma, la felicità bianconera ha contagiato l’Abruzzo. Continua a pag.42 Claudio Valente . PESCARA Luciano Di Tizio è il presidente regionale del Wwf. Da giornalista ha seguito per più di trent’anni le vicende abruzzesi. Ambientalista lo è sempre stato, ora ha anche un incarico che lo spinge a maggior ragione a guardare con occhi «verdi» la sua regione. La sintesi delle sue due esperienze è nelle risposte all’intervista che segue, capitolo odierno di Abruzzo Open Source. Di Tizio, la crisi è l’amaro leit-motiv degli ultimi anni. Dobbiamo continuare a implorare soccorso o si possono trovare opportunità nelle pieghe di un disagio? «Non si può sperare di uscire da una pesantissima crisi economica continuando a perseguire le stesse scelte che l’hanno creata. I punti di forza dell’Abruzzo, non da oggi, sono l’ambiente e il suo patrimonio storico e culturale, materiale e immateriale. Una classe politica che abbia a cuore lo sviluppo del territorio dovrebbe puntare su agricoltura, turismo verde, commercio diffuso, artigianato di pregio. Luciano Di Tizio Il solito Pescara alla passerella Milan PESCARA Il solito Pescara alla passerella del Milan (qui Perin osserva Balotelli, Fotomax): 4-0. Arrestati due tifosi trovati con bombe carta e catene. D’Angelo, Marchetti e Rapa alle pagine 51, 56 e 57 Curiosità Vince la Juve Abruzzo felice L’INTERVISTA «LA POLITICA DOVREBBE VALORIZZARE LE ECCELLENZE NOSTRANE» «Non se ne parla, piuttosto rimuovetemi» IL DECRETO Di Tizio «La scelta verde è una necessità non una moda» L’ORECCHIO UMANO PUÒ AVER BISOGNO DI MAICO PESCARA - Corso Vittorio Emanuele II, 108 Tel. 085/4224030 CHIETI - Corso Marrucino, 133 Tel. 0871/347466 LANCIANO - Piazza Plebiscito, 57 Tel. 0872/700492 DAL 1937 LA SOLUZIONE GIUSTA PER SENTIRE MEGLIO CONTROLLO GRATUITO DELL’UDITO PROVA GRATUITA degli invisibili Microtimpani FORNITURA ASL-INAIL agli aventi diritto VASTO - Piazza Rossetti, 35 Tel. 0873/378800 TERAMO - Piazza Martiri della Libertà, 34 Tel. 0861/248826 GIULIANOVA - Piazza Roma, 26 Tel. 085/8004088 L’AQUILA - Via Strinella, 70 Tel. 0862/414894 AVEZZANO - Via Marruvio, 38 Tel. 0863/416301 SULMONA - Via Cornacchiola, 52 Tel. 0864/210297 Dovrebbe, insomma, credere nelle peculiarità, nelle eccellenze della regione e valorizzarle al massimo, non cercare di imporre modelli estranei che creano più danni che vantaggi». La battaglia contro gli insediamenti petroliferi è quella che ha più impegnato la sua associazione. Battaglia inevitabile? «L’installazione di ulteriori piattaforme petrolifere, ammesso e non concesso che siano verosimili i numeri sull’occupazione divulgati da chi le propone, rappresenterebbe un danno mortale per l’economia regionale perché, a fronte di poche decine di occupati per una ventina di anni, si metterebbero a rischio migliaia di aziende commerciali, turistiche, della pesca e dell’agricoltura. Basta un esempio: in Abruzzo operano 18mila aziende viticole e 220 imbottigliatrici che danno lavoro a oltre 40mila persone. La produzione annua si aggira sui 3,5 milioni di quintali di uva, 2,6 milioni di ettolitri di vino più 1,5 milioni di ettolitri di vini di alta qualità con un valore dell' export che per il 2012 è stato di circa 108 milioni di euro. Un settore che, pur in sofferenza per la crisi, non ha ridotto la produzione e non ha licenziato». Continua a pag.42 -MSGR - 08 ABRUZZO - 42 - 09/05/13-N: 42 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Abruzzo TRENI INTERROGAZIONE DI MELILLA Il bancomat fatto saltare in aria a Pescara FOTO MAX SCHIAZZA Banditi fanno esplodere due bancomat nella notte `Pescara, portati via cinquantamila euro Giulianova, soldi bruciati segue dalla prima Avevano tutti il volto nascosto da passamontagna. Sul posto si sono portati gli uomini del comando carabinieri e del Nucleo investigativo di Pescara. Si è appreso che nei cassetti della cassa c'erano altri soldi che i banditi hanno, però, ignorato. Gravissimi i danni causati dall'esplosione. Poco più di un'ora dopo, la frazione giuliese di Colleranesco è stata svegliata da un boato che ha spinto molta gente in strada. In questo caso manca ancora il conforto delle immagini delle telecamere, non ancora disponibili, ma è stato ugualmente possibile da parte dei carabinieri ricostruire l'accaduto. La tecnica è stata diversa da quella usata poco prima a Pescara, identica però a quella di giugno, sempre ai danni della filiale della Popolare che si affaccia sulla Teramo-Giulianova e che dista pochi chilometri dal casello autostradale di Mosciano. I malviventi sono entrati in banca forzando la porta principale con una specie di grimaldello: una corda, che non si sa a cosa sia servita, è stata lasciata sul posto. Subito dopo è stato posto un ordigno che ha fatto saltare il bancomat, aprendo un grosso buco sul muro e mandando in frantumi tutti i vetri, danneggiando anche le scrivanie ed altri oggetti. La forza dell'esplosione ha fatto saltare parte della controsoffittatura, danneggiando perfino un muro dell'appartamen- to sovrastante la banca. Insomma, danni ingentissimi, di gran lunga superiori a quelli determinati dalla precedente esplosione. Ma il risultato in termini di bottino è stato magro: il bancomat non era stato ricaricato e dentro c'erano pochi soldi. Il sistema di sicurezza denominato Protezione Ariete ha resistito e non ha fatto aprire i cassetti che contenevano pochi euro, per cui i ladri sarebbero fuggiti con pochi soldi se non addirittura niente. Anche in questo caso banca chiusa per tutta la giornata con gli operai al lavoro per risistemare il tutto. Sono intervenuti i carabinieri e gli uomini di un istituto di vigilanza. Svegliata nella notte la direttrice Franca Della Vedova, residente a Piano della Lenta di Teramo. Francesco Marcozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA Il deputato di Sel Gianni Melilla ha rivolto un’interrogazione al ministro dei Trasporti sulla tratta ferroviaria Pescara-Roma: «E’ insostenibile un tempo di percorrenza di quattro ore per una distanza di 200 chilometri, su treni vecchi, poco puliti, senza alcun servizio per i passeggeri. Nel 1980 si impiegavano tre ore e 17 minuti, trent’anni dopo ce ne vogliono quattro. Eppure basterebbe poco per migliorare il servizio, a meno non si voglia chiudere la relazione tra l’Abruzzo e la Capitale, come già fatto con il collegamento Pescara-Napoli». Melilla chiede «iniziative nei confronti di Trenitalia che sta affossando la relazione ferroviaria tra Pescara e Roma a tutto vantaggio del trasporto privato su gomma». SENATO COMMISSIONE INDUSTRIA PELINO VICEPRESIDENTE La senatrice del Pdl Paola Pelino è stata eletta vicepresidente della commissione Industria, commercio e turismo di Palazzo Madama. Pelino: «Sono determinata a dare un contributo concreto per soluzioni che rilancino il Paese». AGENZIA ENTRATE LOTTA ALL’EVASIONE FIRMATO UN PROTOCOLLO Firmato ieri all’Aquila nella direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate il protocollo d’intesa con Inps, Inail ed Equitalia per il coordinamento delle attività dei principali attori, in Abruzzo, della lotta all’evasione fiscale, contributiva e al lavoro irregolare. Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Di Tizio: «La scelta verde è una necessità» `Il presidente del Wwf «Società più sostenibile? In Abruzzo c’è già» segue dalla prima L’alternativa «verde» ha sostenitori numerosi e appassionati. Ma gran parte dell’imprenditoria è scettica se non ostile, e la politica a dir poco sfuggente. «La scelta verde è fondamentale per il futuro della regione. Parchi e aree protette offrono occupazione diretta e indiretta. Il Parco della Costa teatina rappresenterà un marchio di qualità fondamentale per il rilancio del territorio. È vero, possono esserci parchi gestiti in contrasto con i legittimi interessi delle comunità locali: allora bisogna cambiarne i dirigenti e i sindaci devono farsi sentire. Il legittimo interesse però non può essere quello di continuare a costruire e a consumare il suolo. Non si combatte la crisi dell’edilizia moltiplicando i palazzi: ci sono un’infinità di appartamenti vuoti nella regione. Bisogna puntare su ristrutturazione e riqualificazione dell’esistente, risparmio ed efficienza energetica, anche con l’aiuto di incentivi mirati. Migliorare il patrimonio abitativo senza moltiplicare le aree cementificate. L’economia se ne gioverà». Quando si parla di sviluppo sostenibile molti lo fanno con entusiasmo ma troppa superficialità, altri s’irrigidiscono immaginando un nemico che è solo frutto dell’incapacità di rinunciare a preconcetti. Si può parlarne con serenità? «Certo. Le fonti rinnovabili nel 2011 contribuivano per oltre il 40% al fabbisogno di energia elettrica regionale. Decine di migliaia di persone vivono grazie all' uso consapevole delle risorse ambientali del territorio, dalle spiagge ai prodotti agricoli di qualità. L'Abruzzo sta già dimostrando nei fatti che una società più sostenibile è possibile. Difendere l’ambiente dall’inquinamento e lo sfruttamento irresponsabile del territorio non è una moda, ma un investimento per il futuro. Anche lo Statuto regionale, del resto, afferma che la Regione protegge e valorizza paesaggio, bellezze naturali, ambiente, biodiversità, risorse genetiche autoctone e assetto del territorio, garantendone a tutti la fruizione. Farlo davvero sarebbe un vantaggio per tutti». Parliamo d’acqua. La falla non è solo nelle condotte-colabrodo. «Vero. La gestione sin qui attuata è stata fallimentare, con svantaggi per gli utenti e spreco di denaro pubblico. Bisogna cambiare totalmente registro. C’è una proposta di legge popolare che non è stata neppure discussa in Consiglio regionale. Avviare un serio confronto su questo tema servirebbe anche a restituire fiducia in una classe politica che sembra aver dimenticato di essere al servizio dei cittadini e non il contrario». Claudio Valente © RIPRODUZIONE RISERVATA Luciano Di Tizio Fli, Toto nominato coordinatore nazionale PESCARA Dopo Gianfranco Fini c'è Daniele Toto nel futuro di Fli. Il partito nato tre anni fa dallo strappo con Berlusconi ha affidato a lui, il 41enne imprenditore abruzzese con una sola legislatura alle spalle trascorsa sui banchi della Camera, il ruolo di coordinatore nazionale. L'incarico è arrivato al termine dell'assemblea nazionale di ieri che si è tenuta nella Capitale, segnata dalle dimissioni dello stesso Fini dalla carica di presidente. Toto succede nell'incarico di coordinatore nazionale a Roberto Menia, che assume a sua volta quello di presidente nazionale di Fli lasciato vuoto da Fini dopo un dibattito che apre molti scenari sul nuovo riposizionamento del partito, soprattutto per «NON INTERROMPEREMO LE ESPERIENZE DI GOVERNO IN ABRUZZO CON IL PD» Daniele Toto Coordinatore nazionale Fli quel che riguarda il quadro delle alleanze. «PDL AUTOREFERENZIALE» Inevitabile la prima domanda a caldo rivolta a Toto dopo la nomina a coordinatore nazionale su quel che succederà adesso in Abruzzo: «Abbiamo sempre detto che il nostro partito parla attraverso i programmi. Dall'assemblea regionale che si è tenuta qualche giorno fa a Pescara è emerso un mandato chiaro, che è quello di non interrompere le esperienze di governo avviate in alcuni Comuni con il Pd e altre forze politiche. Del resto in Abruzzo il Pdl ha insistito con un atteggiamento di autoreferenzialità che non ci ha mai convinto sino ad oggi. Vedremo se qualcosa cambierà con una maggiore coscienza critica». Toto aggiunge però un'altra argomentazione importante: «Il messaggio di Fini che è passato all'assemblea nazionale è che in Abruzzo il partito, sotto il mio coordinamento, ha fatto un buon lavoro». Un invito esplicito ad andare avanti. Quanto al peso del nuovo incarico nazionale: «E' molto difficile costruire qualcosa dopo Gianfranco Fini, ma è anche vero che un partito può chiamarsi tale se riesce a sopravvivere ai propri leader». L'altro messaggio forte arrivato dall'assemblea nazionale di Fli, vista l'esiguità dei numeri a disposizione, è quello di ricucire lo strappo con gli ex An dispersi oggi tra Pdl, Fratelli d'Italia e la Lista civica di Monti. Una doppia fatica per il neo coordinatore nazionale lungo il tragitto Roma-Pescara. Saverio Occhiuto © RIPRODUZIONE RISERVATA Successive sedute del Convegno Giovedi 9 Maggio 9:30 - 11:30 • Auditorium del Parco Inaugurazione del Convegno La Juve campione d’Italia CONDIVISIONE DI COGNIZIONI Scudetto alla Juve l’Abruzzo è più felice Capitali Europee della Cultura: un incontro su Passato e Futuro Confronto di idee e esperienze tra quattro città che sono state, saranno o aspirano a essere Capitali Europee della Cultura, le cui caratteristiche storiche, culturali, economiche e antropologiche esemplificano l’intreccio di diversità e analogie che sostanzia la complessiva ricchezza di valori e potenzialità dell’Unione Europea: Guimarães (Portogallo) Capitale per il 2012 Valletta (Malta) Capitale per il 2018 Sofia (Bulgaria) Città Candidata per il 2019 L’Aquila (Italia) Città Candidata per il 2019 segue dalla prima Voices from the Blogs ha creato iHappy, indice di misurazione della felicità che, analizzando i tweet degli italiani, valuta le reazioni sugli avvenimenti che possono incidere sul livello di felicità. E alla fine di Juve-Palermo che ha consegnato lo scudetto ai bianconeri, l’Italia si è scoperta più felice di quasi 7 punti percentuali. Un dato rilevato in quasi tutte le regioni, del resto la Juve è la squadra con più tifosi in Italia. Il picco in Abruzzo: +24,7 punti. Seguono Valle d'Aosta (+16) ed Emilia Romagna (+14,6). Quanto alle province, il record è a Reggio Emilia (+55), ma subito dopo ci sono Pescara (+31,4) e L’Aquila (+29). Del resto proprio a Pescara, anzi a Manoppello, è nato quel tifoso bianconero che aveva sperato tanto di passare dall’una all’altra delle sue squadre del cuore, Pescara e Juve, e che gli ingorghi del mercato hanno invece portato a Parigi: Marco Verratti. Massimo Cialente Sindaco dell’Aquila João Serra Fundação Cidade de Guimarães, Presidente Karsten Xuereb Valletta 2018 Foundation, Coordinatore della Candidatura Costanza Ivanova Comune di Sofia, Primo Esperto per la Candidatura 2019 Stefania Pezzopane Senatore della Repubblica, Assessore alla Cultura Motivi della partecipazione alla competizione per il titolo di Capitale Europea della Cultura. Obiettivi della città per l’anno da Capitale. • Parco del Castello CANTIAMO L’EUROPA DEI POPOLI 11:30 - 12:30 Isole musicali, Fratelli d’Italia, Inno alla Gioia Orchestra, Coro e Banda - Scuole Medie Mazzini e Patini Alzabandiera - Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ONEGROUP.IT POLITICA Giovedi 9 Maggio • Sala Assessorato Ambiente 17:30 - 19:30 Errico Centofanti Coordinatore Candidatura L’Aquila 2019 Carlo Martins Guimarães 2012, Direttore Esecutivo Ruben Zahra Valletta 2018 Foundation, Direttore del Programma Artistico Denitza Lozanova Sofia Development Association, Direttore dei Programmi Struttura del Progetto per l’anno da Capitale (linee di orientamento, impostazione tematica dell’evento) e durata del Programma. Venerdi 10 Maggio 9:30 - 11:30 • Sala Assessorato Ambiente Stefania Pezzopane Senatore della Repubblica, Assessore alla Cultura João Serra Fundação Cidade de Guimarães, Presidente Karsten Xuereb Valletta 2018 Foundation, Coordinatore della Candidatura Costanza Ivanova Comune di Sofia, Primo Esperto per la Candidatura 2019 Tipo di struttura incaricata dell’organizzazione e realizzazione del Progetto e natura delle sue relazioni con le autorità comunali. Budget complessivo relativo agli anni di preparazione e all’anno da Capitale. Piano per il coinvolgimento di sponsorizzazioni. 11:30 - 12:30 • Sala Assessorato Ambiente Conferenza Stampa 16:00 - 18:00 • Sala Assessorato Ambiente Incontro seminariale dei Relatori con i PR di AQ19 Modalità di partecipazione attiva di organizzazioni non lucrative, volontari, artisti, operatori del mondo socio-culturale e abitanti del territorio interessato dal Progetto. -MSGR - 08 ABRUZZO - 43 - 09/05/13-N: 43 «LA CONDOTTA DETERMINA POTENZIALI TURBATIVE ALLA SICUREZZA PUBBLICA E ALL’ORDINE» (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 L'Aquila Francesco Alecci Prefetto Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Fax: 0862 410164 e-mail: [email protected] Cialente rassicurato soldi in arrivo `Filo diretto con i ministri Trigilia e Delrio LA RICOSTRUZIONE La sede municipale di Villa Gioia senza la bandiera tricolore (FOTO RENATO VITTURINI) Bandiera e fascia tricolore il prefetto diffida il sindaco `Il premier Letta convoca per oggi il primo cittadino segue dalla prima pagina «Respingo la diffida - prosegue - per cui mi aspetto che il Governo Italiano si assuma la responsabilità di rimuovermi da sindaco, oggi stesso o domanialmassimo.Comesifaperisindaci mafiosi». Cialente ricorda che «la bandiera non si onora solo in modo formale. I bambini non si turbano perché non vedono il tricolore! Sono turbati perché vivono in case di fortuna o perché vanno a scuola in moduli prefabbricati di latta. Invece arrivano la diffida e la minaccia di cacciarmi. Come un sindaco mafioso. Il Consiglio comunale dell’Aquila vienesciolto come i comuni mafiosi. Sarà il pri- mo sindaco non mafioso rimosso. Mi aspettavo una lettera di scuse, invece mi si caccia! Nel riconfermare che assolutamente non intendo retrocedereda quanto dame deciso, insieme alla Giunta comunale, sino a quando lo Stato non darà risposte al cratere, confermo al presidente del Consiglio ealministrodegliInternidiaspettare nella giornata odierna o al massimo di domani la mia rimozione da sindaco». Numerosi gli attestati di solidarietà da cittadini comuni, su Face- «RESPINGO IL DIKTAT ASPETTO CHE IL GOVERNO MI RIMUOVA» Massimo Cialente Sindaco MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze AnconaTel. 071 2149811 Lecce Tel. 083 22781 Milano Tel. 02 757091 Napoli Tel. 081 2473111 Roma Tel. 06 377081 Fax 071 45020 Fax 083 2278222 Fax 02 75709244 Fax 081 2473220 Fax 06 37708415 SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PER IL PAESAGGIO PER LʼABRUZZO COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER LʼESPROPRIO DI TERRENI NEL COMUNE DI BUSSI SUL TIRINO (PE) IL Soprintendente B.A.P. per LʼAbruzzo RENDE NOTO Che intende procedere allʼesproprio per pubblica utilità dei terreni: Comune Fg. Mappale sup. proprietà Bussi sul Tirino 11 44 320 Liberatore Bice nata a Bussi(PE). il 21.05. 1921 Bussi sul Tirino 11 177 345 Villa Fortunata nata a Popoli(PE) il 02.01.1898 Maggiori informazioni, inclusa la documentazione progettuale, sono reperibili presso il Comune di Bussi sul Tirino(PE). Informazioni e prenotazioni PIEMME SpA Concessionaria di pubblicità Professione Lavoro è sul Messaggero ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DELL’AQUILA Convocazione Assemblea degli Iscritti (Ai sensi dell’art. 26 del R.D. 23/10/1925 N. 2537) L’Assemblea generale degli iscritti è convocata, in adunanza ordinaria il giorno lunedì 20 maggio 2013 alle ore 12,30 in prima convocazione – presso la sede dell’Ordine in L’Aquila – Via Saragat n. 32 - Località Campo di Pile ed in seconda convocazione il giorno giovedì 23 maggio 2013 alle ore 16,30 presso la sede dell’Ordine in L’Aquila – Via Saragat n. 32 Località Campo di Pile con il seguente ordine del giorno: 1. Relazione del Presidente; 2. Esame e conseguenti determinazioni relativi al Conto Consuntivo 2012; 3. Assestamento Bilancio Preventivo 2013; 4. Formazione continua permanente; 5. Problematiche professionali: Assicurazioni e Onorari; 6. Problematiche ricostruzione. PRESIDENTE Dott. Ing. Paolo De Santis book, ai consiglieri provinciali e al segretario cittadino del Pd, in due note distinte («Siamo con il sindaco, vada avanti»), a Giovanni Lolli: «L’atto compiuto dalla prefettura mi lascia costernato. Minacciare il sindaco di rimozione, procedura che si applica ai sindaci e ai Comuni collusi con la mafia, è semplicemente inaudito. Mi auguro che il provvedimento venga ritirato». La senatrice Stefania Pezzopane ha annunciato una interrogazione urgente a Letta e Alfano: «Rimuoverelecausedellaprotestaenon minacciare nessuno perché Cialente stadifendendolasuacittà».Ilsindaco è stato convocato a Roma dal presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta e sarà ricevuto questa mattina dai sottosegretari Filippo Bubbico e Giovanni Legnini: «L’incontro è statoorganizzatoperchiarireerisolvere la situazione». «È un maestro Cialente nello spostare l’attenzione dai pro- blemiveri»è,invece,ilcommentodel presidente della Giunta regionale, GianniChiodi. IL CENTRO STORICO Prima dell’emissione del decreto il prefetto aveva avuto ancora una divergenza con il primo cittadino. «Il centro storico va chiuso perché non è sicuro» aveva detto durante una visita in Municipio. «Io gli ho detto che non chiuderò - svela Cialente -. Se dovessi blindare il centro dopo quattro anni dal sisma, la gente verrebbe a prendermi, non con le carriole, ma con i forconi perché recepirebbe questa mossa come un segnale negativo sulla ricostruzione. La vera sicurezza potrà essere garantita solo dalla rapida apertura dei cantieri nel cuore storicodellacittà». Antonella Calcagni Claudio Fazzi © RIPRODUZIONE RISERVATA Mentre dal Quirinale tutto tace, i ministri giungono, anche se solo telefonicamente, al capezzale della «Repubblica indipendente dell’abbandono». Nuove stelle polari per L’Aquila sono il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia, e il collega con delega agli Affari regionali, Graziano Delrio. Cialente ha un filo diretto con entrambi. Il primo cittadino ora è più rilassato, il volto meno tirato: «Il ministro Trigilia, che mi aveva chiesto 24 ore per capire, mi ha assicurato che, martedì, 255 milioni relativi alla annualità in corso (finora impantanati nella sabbie mobili della burocrazia ndr) saranno accreditati al comune dell’Aquila. Subito procederemo alla pubblicazione di tutti i progetti in elenco (quelli che figurano già nella lista del sito del Comune in attesa di finanziamento) che riguardano soprattutto le case della periferia». Al sindaco è stato inoltre assicurato che in 20 giorni si trasformeranno in cassa per il Comune anche i 570 milioni di euro (sempre relativi alla delibera Cipe del dicembre scorso) relativi alla annualità 2014 anticipati grazie a una variazione di bilancio, frutto della protesta delle carriole a Roma. «Ciò significa che tra 20 giorni altri 300 milioni saranno indirizzati ai progetti - aggiunge -. Con queste somme a disposizione potremo attivare progetti per un miliardo e 100 milioni di euro. Il ministro IL CASO L’AQUILA TRA LE MISURE URGENTI DEL DECRETO SPESA Delrio ha dato inoltre assicurazione che il caso L’Aquila farà parte delle misure urgenti del decreto Spesa di imminente pubblicazione. Insomma, nel provvedimento sarà inserita la norma che prevede la riattivazione del mutuo Cassa depositi e prestiti dello Stato per un miliardo di euro. Un mutuo che costerà poco più di 50 milioni l’anno all’Italia ma che avrà un effetto moltiplicatore in termini di posti di lavoro e Iva che torna nelle casse dello Stato». Questo dunque il pallottoliere della ricostruzione. Ancora tutto da tradurre in fatti. «Se tutto ciò non accadrà andremo avanti con la protesta - ha continuato Cialente -. Se invece, come credo, tutto andrà per il meglio, a questo punto ci aspettiamo che i cittadini presentino subito i progetti perché con i due miliardi a disposizione potremo onorare il cronoprogramma e magari anticipare anche qualche altra parte di centro storico oltre all’asse centrale». C’è tuttavia ancora incredulità e diffidenza: «Mi aspettocheilpremierEnricoLettametta questa tabella di marcia nero su bianco e che faccia tutto quanto; è una questione di vita o di morte. Se icantierinonpartono entrogiugno perderemounaltro anno». A.Cal. © RIPRODUZIONE RISERVATA Massimo Cialente -MSGR - 08 ABRUZZO - 44 - 09/05/13-N: 44 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 “ “ Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Ogni giorno hai un’ottima ragione per seguirci on line. Anzi, dieci. Vai su ilmessaggero.it Il sito che si fa in dieci per te. PIÙ VICINO PIÙ OPINIONI PIÙ SERVIZI PIÙ MULTIMEDIALE PIÙ SOCIAL PIÙ ATTIVO PIÙ SPORT PIÙ CULTURA PIÙ RUBRICHE “SPECIALI” PIÙ TECNOLOGIA ilmessaggero.it è dieci volte nuovo, ogni giorno. Vieni a trovarci sul sito che ti sorprende ogni volta! -MSGR - 08 ABRUZZO - 45 - 09/05/13-N: 45 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 L'Aquila RASSEGNA INCONTRI DI PRIMAVERA Prosegue la rassegna Incontri di Primavera, organizzata dai Solisti Aquilani, questa sera, alle 21, al Palazzetto dei Nobili. Protagonista della serata, Bruno Persico, pianista e compositore napoletano che ha svolto un intensa attività concertistica. MOSTRA FOTO «IN VISTA» La mostra di fotografia «In vista», nella quale sono esposte anche foto di Gianni Berengo Gardin e Roberto Grillo, sarà inaugurata oggi alle 18.30 allo spazio espositivo della direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici, a cura dell’istitutoLeonardodaVinci. Un poliziotto indica la cassaforte aperta al supermercato Europlanet Anche l’esercito contro furti e rapine `Task force voluta dal prefetto per servizi mirati I CONTROLLI Prorogato fino al 31 dicembre l’utilizzo in città di 135 militari del 33˚ reggimento artiglieria terrestre Acqui nell’ambito dell’operazione «Aquila» mentre si tinge di giallo la rapina avvenuta all’Europlanet nel centro commerciale Globo. Nell’ambito dell’ordine e sicurezza pubblica, i militari continueranno a presidiare e a vigilare le zone a rischio furti in città, comprese le zone ritenute sensibili, tra cui il Tribunale, la Procura, la Corte di Appello e vari depositi di beni rinvenuti a seguito del ter- remoto e non ancora restituiti agli aventi diritto. In questi giorni si susseguono i contatti con la prefettura perché a giugno ci sarà il passaggio delle consegne tra il 33˚ reggimento (in via di scioglimento) con il 9˚ alpini dell’Aquila. Attività sono in corso per perfezionare anche la task-force interforze voluta dal prefetto. In particolare si stanno studiando servizi mirati (come ad esempio in orari di apertura o chiusura delle attività commerciali) volti a scongiurare il fenomeno delle rapine. E proprio sulla rapina che ha fruttato un bottino di 31 mila euro all’Europlanet, gli investigatori della Squadra mobile, diretti da Maurilio Grasso, proseguono nell’attività di visione delle telecamere e nell’audizione del personale dipendente. E proprio i filmati (almeno fino ai riscontri di ieri) sia MOVIEPLEX CONSEGNA DI FONDI quelli registrati internamente all’area del Globo (non vi sono telecamere interne al supermercato) che quelli delle telecamere esterne non avrebbero rilevato nessun movimento sospetto, particolare che non chiarisce l’aggressione subita dal direttore dell’esercizio commerciale, l’unico ad aver notato (l’uomo era girato di spalle quando è stato aggredito dal malvivente) i pantaloni e le scarpe indossati dal rapinatore. Sulla rapina gli investigatori sono ancora molto cauti e non si sbilanciano in alcuna ipotesi. C’è da dire che il direttore, a seguito della violenza subita, ha riportato contusioni guaribili in una decina di giorni, dopo essere stato sbattuto prima contro una porta poi scaraventato a terra e picchiato. Marcello Ianni © RIPRODUZIONE RISERVATA Rubarono due tonnellate di rame romeni condannati dal Gip TRIBUNALE Nel loro palmarès criminale figura anche un furto di due tonnellate e 300 chilogrammi di cavi di rame sguainati, rubati alla società Alenia che li custodiva in un capannone, oltre all’aver investito Liliana Curtacci, sindacalista molto stimata in città mentre tornava nella propria abitazione a San Gregorio. Nel corso del rito abbreviato, due cittadini di nazionalità romena sono stati duramente condannati dal Gip, Chiara Schettini (per il nuovo magistratoin forza all’Aquilaè stata la prima udienza), rispettivamente a 5 anni di reclusione e a 2 anni e 4mesi di reclusione per una serie di reati chevanno dal furto di slot machine, a quello di rame, fino alla ricettazione di veicoli. Su Daniel Iordache ha pesato anche il reato di lesioni gravi nei riguardi della Curtacci, investita in pieno mentre si trovava sulla propria auto, dal furgone spinto a folle velocità dal romeno (che si trovava in compagnia di Marius Adrian Manghiuc condannato a 2 anni e 4 mesi ma estraneo al reato di lesioni), inseguito dagli agenti della polizia perché carico di 2 tonnellatecirca di rame rubato nella frazione di Pianola. I due sono stati scagionati dal reato di associazione per delinquere. Infine il giudice Schettini ha disposto per Iordache il pagamento di una provvisionale di 100 mila euro per i danni fisici cagionati alla sindacalista, costretta a una lunga terapia riabilitativa ancora non terminata (dopo essere stata ricoverata in rianimazione). Il pm Simonetta Ciccarelli, nel corso dell’udienza, avevachiesto per entrambi la condanna a 3 anni di reclusione. I due erano assistiti dagli avvocati Silvia Ricci e Cinzia Simonetti. La parte civile era rappresentata dall’avvocato Massimo Manieri. La posizione di altri 4 imputati (sempre romeni) è stata a suo tempo stralciata. I quattro sono recentemente comparsi dinanzi al Tribunale dell’Aquila ma l’istruttoria non si è ancoraconclusa. M.I. © RIPRODUZIONE RISERVATA Video e saggi a Casa Onna Milano Tel. 02757091 Fax 0275709244 Napoli Tel. 0812473111 Fax 0812473220 Roma Tel. 06377081 Fax 0637708415 Oggi, alle 18.15, a Casa Onna, incontro su: la Madonna delle Grazie di Onna, storia, arte, immagini. Interverrà Marta Vittorini della Soprintendenza ai beni artistici. Due saggi di Marta Vittorini sulla Madonna delle Grazie di Onna sono stati raccolti in un opuscolo disponibile per chi vuole approfondire l’argomento. Sarà proiettato un video del regista aquilano Febo Grimaldi sulla discesa della Madonna, cerimonia che si svolgeva nella chiesa parrocchiale di Onna fino al terremoto del 6 aprile 2009. Il video di Grimaldi si riferisce alla festa parrocchiale del maggio 1996. Alla fine visita alla statua lignea della Madonna delle Grazie (secolo XV) conservata per qualche giorno nella Casa della cultura di recente inaugurata a Onna. Sul Burat numero 45 ʻSpeciale Bandi Galʼ del 30 aprile 2013 sono stati pubblicati i primi due bandi del Gal Gran Sasso Velino rivolti a beneficiari terzi. Le due misure di intervento prevedono, rispettivamente, lʼAmmodernamento delle aziende agricole per il miglioramento del rendimento e dei processi produttivi e lʼIncentivazione delle attività turistiche che intendono valorizzare i percorsi storico-culturali e la conoscenza delle tipicità agricole nei territori rurali. Le domande dovranno pervenire entro 60 giorni dalla data di pubblicazione. Il primo bando relativo alla misura 1.2.1 riguarda lʼ ʻAmmodernamento delle aziende agricoleʼ il cui importo ammonta 748.626,50 euro di investimenti con un contributo a fondo perduto, in funzione delle caratteristiche del beneficiario e dellʼarea di intervento, variabile dal 40 al 60%. Il secondo bando è relativo alla misura 4.1.3 Azione 313 ʻIncentivazione di attività turisticheʼ ammontano a 177.675,91 euro di investimenti, finanziabili dal 60 allʼ80% in funzione delle caratteristiche del beneficiario. Per tutte le informazioni relative, consultare il sito istituzionale del Gal: www.galgransassovelino.it sezione albo pretorio. GAL GRAN SASSO VELINO Via Mulino di Pile, 27 - 67100 LʼAquila email: [email protected] - PEC: [email protected] Tel. +39 0862 701065 - Fax +39 0862 701066. Oggi, alle 11, al Movieplex, a un anno dalla presentazione del loro film L’Aquila a.d. 2009, i ragazzi della scuola media Don Lorenzo Milani di Pizzoli-Cagnano consegnano i fondi raccolti con la vendita del dvd (6.000 euro) alla direzione regionale per i Beni e le Attività culturali, per il tramite della soprintendente Lucia Arbace. I fondi saranno utilizzati per il restauro di due affreschi staccati del complesso conventuale della Beata Antonia. CERIMONIA TORNA L’URNA DI SAN BERNARDINO Il 20 maggio è prevista una cerimonia per il ritorno dell’urna di San Bernardino da Siena nella seconda chiesa a lui dedicata, quella nata a piazza d’Armi dopo il sisma del 6 aprile 2009. Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Abuso edilizio assolti i Giacco e Iannini LA SENTENZA Assolti con la formula perché il fatto non sussiste. Così il Tribunale dell’Aquila ha messo la parola fine a una vicenda giudiziaria piuttosto dibattuta in città: quella della ricollocazione di imprese commerciali a seguito del terremoto di quattro anni fa. Nella fattispecie, sotto processo erano finiti Chiara Giacco, 37 anni, il padre Rodolfo Giacco (ex city manager del Comune dell’Aquila) e, infine, l’imprenditore Giovanni Iannini, 50 anni, tutti dell’Aquila. In particolare Chiara Giacco in qualità di amministratore della S-Print srl e committente dell’opera finita sotto la lente di ingrandimento della procura della Repubblica; il padre Rodolfo in qualità di direttore dei lavori e, infine, Iannini, ammi- nistratore della società Ziaca srl, in qualità di costruttore. I tre erano accusati di aver realizzato a Roio Piano, opere edilizie in assenza del permesso di costruire. Si trattava di un manufatto in acciaio e cemento armato su tre livelli di notevoli dimensioni. Sempre i tre erano accusati di aver arbitrariamente invaso un’area del demanio delo Stato, ramo stradale. Infatti le parti offese e per questo costituite parti offese in giudizio, erano la Strada dei Parchi; il Comunedell’Aquilae ilDemanio. Le indagini erano state portate avanti dalla Sezione di polizia giudiziaria della Polizia di Stato in servizio presso la Procura a Bazzano. Gli imputati erano assistiti dagli avvocati Stefano Rossi, FaustoCorti e MassimoManieri. M.I. © RIPRODUZIONE RISERVATA Aggrediscono una compagna fratello e sorella denunciati L’INDAGINE I carabinieri della Compagnia dell’Aquila, al termine di una serie di accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà due ragazzi, fratello e sorella, di Avezzano, entrambi studenti di un istituto scolastico aquilano, dei quali uno minorenne, con l’accusa di aver aggredito, nel mese di novembre scorso, una compagna di scuola. In particolare i fratelli, residenti in città, per futili motivi riconducibili a problematiche di carattere sentimentale, hanno aggredito la loro coetanea anche lei di Avezzano, dinanzi agli occhi stupefatti di altri compagni di scuola pro- curandole delle lesioni personali non gravi, refertate successivamente all’ospedale di Avezzano. L’attività di indagine svolta dalla stazione carabinieri dell’Aquila, a seguito della denuncia presentata dalla madre della vittima presso la stazione carabinieri di Avezzano, ha permesso di ricostruire l’accaduto e identificare i due responsabili. L’esito delle indagini è stato trasmesso sia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dell’Aquila che alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila, luogo in cui i due fratelli sono stati denunciati in stato di libertà. M.I. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 08 ABRUZZO - 46 - 09/05/13-N: 46 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it -MSGR - 08 ABRUZZO - 47 - 09/05/13-N: 47 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Avezzano Sulmona La sfida di La Civita «con me Sulmona torna protagonista» `Il candidato sindaco del Pdl si definisce «politico maturo» SULMONA Guai a definirlo "giovane". Luigi La Civita, candidato sindaco del Pdl «all'attacco», schivo a parlare della sua famiglia «che è un'altra cosa rispetto alla politica», e sempre attento «a leggere le nuove norme per tenermi aggiornato sul lavoro», si sente maturo. «L'età che ho è quella giusta per potere affrontare i problemi della Città sulla scia del rinnovamento della classe politica». La Civita ci accoglie nel suo comitato elettorale al civico 81 di corso Ovidio. «Non sono un politico da marciapiede. Detesto coloro che trascorrono il loro tempo in giro, improvvisando sedi. La politica si fa nei luoghi opportuni come in questo posto». Trench blu, occhiali più o meno dello stesso colore, il forzista La Civita, come ci tiene a ricordare, che ascolta Fiorella Mannoia, sembra non lasciare nulla al caso. «Indipendenza, concretezza e umiltà. Sono queste le tre parole che mi caratterizzano. Sono abituato a vivere la vita da protagonista. Non ho né rimorsi né rimpianti. Ho sempre fatto quello che ho voluto». Porta con sé alcune foto che lo ritraggono, per esempio, da bambino durante uno spettacolo; oppure, da ragazzo, che corre, come membro della Confraternita di Santa Maria di Loreto, la domenica di Pasqua, in qualità di componente della quadriglia che fa "scap- pare la Madonna". Si entusiasma quando ci fa vedere la sua immagine dietro la bandiera di Forza Italia: «Sono stato uno dei fondatori del partito a Sulmona» e ricorda come una lezione importante «l' essere stato difensore della squadra di calcio del Sulmona. In quegli anni ho imparato cosa significhi fare gioco di squadra ed essere determinati». Si vanta di non essere mai stato espulso. «Sono una persona coerente e al mio amico Peppino (Ranalli candidato sindaco per il centrosinistra ndc) rimprovero il contrario. Ho un rispetto profondo per la persona ma non ho mai condiviso, ad esempio, la sua scelta di andare all'Idv. Un' incoerenza politica che non mi appartiene». La Civita, ci va giù duro anche con gli altri avversari politici. «La coalizione Sulmona Unita, non è altro che una prova generale, una sorta di primarie in vista delle regionali. Sulmona non ha bisogno di ambiguità. Mi domando ad esempio perché Andrea Gerosolimo (riferimento della lista Sulmona al centro, ndc), non sia sceso direttamente in campo. Poi, ai miei amici (l'altra parte del centrodestra che ha candidato Enea di Ianni a sindaco) dico: con me marsicani e aquilani non pascoleranno più in Città». La Civita parla con calma. «Non mi arrabbio mai - dice - perché ho un profondo rispetto delle persone e un grande senso morale. Se dovessi scegliere un monumento della Città sceglierei l'Annunziata perché è stato il primo ospedale di Sulmona e quindi un luogo dove chi aveva bisogno poteva trovare soccorso». Ornella La Civita © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Ombre sul nuovo ospedale costi alti e tempi lunghi SULMONA A sentire il responsabile del Tribunale per i diritti del malato, Edoardo Facchini, sulla delibera della Asl del 30 aprile scorso, quella che, tra l'altro, prevede lo stanziamento di 2 milioni e 800 mila euro per garantire la stabilità dell'ala nuova dell'ospedale, potrebbe allungarsi l'ombra della Corte dei Conti. «Nella lettera firmata dalla San Panfilo Spa, titolare delle due palazzine in costruzione a fianco dell'ospedale, la ditta mette in evidenza come la loro struttura di tremila metriquadri, è a disposizione, da subito, con un affitto annuo di 600 mila euro, trattabili fino a 540 mila. La Asl, invece, prefe- Perquisito appartamento di un affiliato ai Casalesi Cam, la storia non finisce mai e proprio alla vigilia di un nuovo periodo di siccità nel Fucino: nell’incontro con le organizzazioni sindacali, l’amministratore delegato Luca Ciarlini ha comunicato che porterà all’ordine del giorno dell’assemblea dei sindaci, prevista per il 14, la risoluzione del rapporto di lavoro per 30 dei 139 dipendenti del Cam di Avezzano. «Tale operazione consentirà un risparmio di 1 milione e 300mila euro, a fronte dei 50 milioni di euro di debiti contratti dalla precedente amministrazione dell’ente». E’ quanto dichiara Massimiliano Razzaia, segretario Femca-Cisl della provincia dell’Aquila. «Abbiamo manifestato dice Razzaia - disapprovazione ri- SULMONA Il candidato sindaco del Pdl Luigi La Civita Il profilo Architetto col pallone nel cuore Luigi La Civita è nato a Sulmona 44 anni fa. Sposato con due figlie fa l'architetto. Dopo il diploma presso l'istituto tecnico statale per geometri Morandi ha conseguito la laurea in Architettura presso la facoltà degli studi D'Annunzio di Pescara nel 1996. Interessato alla vita sociale e culturale della Città ha rivestito il ruolo di presidente dell'Archeoclub di Sulmona. Membro della comunità Parco della Maiella, è stato anche socio fondatore dell'associazione Itinerari. Negli anni Novanta ha giocato come difensore nella squadra del Sulmona calcio. Tra il 2004 e il 2006 ha ricoperto il ruolo di vice sindaco nel Comune di Roccacasale oltre che ad essere stato assessore per un anno e consigliere comunale negli anni a seguire. Cofondatore a Sulmona del partito di Forza Italia. spetto alle soluzioni prospettate per ripianare i debiti in bilancio. Il tutto parte, infatti, da una semplice esposizione di natura contabile, non supportata da un reale piano di riorganizzazione del Cam. Manca un piano industriale, mentre risulta evidente come l’attuale organico sia appena sufficiente a garantire i servizi del consorzio». L’ultimo piano d’ambito, approvato dal cda del Cam e dall’assemblea dei sindaci, prevedeva un implemento, in pianta organica, di 18 unità. «L’unica soluzione che ci è stata prospettata per sanare il debito contratto - sottolinea Paolo Sangermano, segretario Cisl della provincia dell’Aquila - è il licenziamento di 30 unità. Avremmo auspicato che, prima di intervenire sul personale e sull’organizzazione aziendale, si fossero avviate azioni di rivalsa nei confronti della precedente amministrazione del Cam e degli organi di controllo, rispetto alla gestione dell’ente, e che gli attuali amministratori avessero rivisto al ribasso i propri compensi tuttora sovradimensionati rispetto alle norme di legge. A pagare lo scotto, ancora una volta, sono solo i lavoratori. E’ inaccettabile che, a fronte di una maldestra gestione delle risorse pubbliche, si prospetti un piano di riordino che taglia il 30 per cento del personale - conclude Sangermano - ora anche i cittadini saranno chiamati a risanare, di tasca propria, il bilancio attraverso un aumento delle bollette e la ricapitalizzazione del Consorzio con un intervento economico diretto da parte dei Comuni». Pino Veri © RIPRODUZIONE RISERVATA CASTEL DI SANGRO C'è anche un appartamento nel centro di Castel di Sangro, tra i luoghi perquisiti dai carabinieri del Reparto operativo dell'Aquila, nell'ambito di una maxi inchiesta condotta dalla Direzione investigativa antimafia (Dia) di Salerno. E ancora una volta il sospetto è che si tratta di una residenza estiva di un affiliato al sodalizio criminale dei Casalesi. Per tutta la giornata di ieri 80 agenti della Dia di Salerno nell'ambito dell'operazione “Alma” hanno eseguito misure cautelari personali e reali e numerose perquisizioni a carico di personaggi politici di Salerno imprenditori e dipendenti di amministrazioni pubbliche accusati di turbativa d’asta aggravata dalla finalità mafiosa, concussione, corruzione di Pubblico ufficiale, abuso d’ufficio ed interposizione fittizia. M.I. © RIPRODUZIONE RISERVATA Difesa del tribunale, incarico a Legnini AVEZZANO «Un territorio a rischio criminalità, le forze che la contrastano andrebbero rafforzate» - lo ha scritto al ministro Cancellieri la senatrice Stefania Pezzopane ma, insomma, è la linea che tutta la Marsica esprime a difesa del tribunale. Sulla mancata nomina di due magistrati foriera di notizie pessime sulla permanenza dell’importante struttura giudiziaria ad Avezzano si è tenuto ieri un summit con il sottosegretario Giovanni Legnini al quale ha partecipato l’amministrazione comunale al completo ma anche rappresentanze di magistrati e avvocati. E’ stata predisposta una linea di azione che è stata delegata a Legnini, d’altronde quelle dell’Aquila e di Avezzano sono batta- © RIPRODUZIONE RISERVATA Furti, allarme per i cittadini attenti alle auto di lusso Tre colpi negli ultimi dieci giorni e decine negli ultimi mesi: ormai è allarme a Sulmona e dintorni sui furti in appartamento, il più inquietante dei quali si è consumato l'altra notte, quando una quarantenne ha dovuto far finta di dormire mentre i malviventi le svaligiavano casa. Comportamento consigliato, quest' ultimo, dalle forze dell'ordine che invitano i cittadini a non reagire, anche se la tipologia di ladri in questione, si presume sempre la stessa banda probabilmente aiutata da un basista locale, non è di quelle aggressive. «Di solito - spiegano - si tratta di ladri specializzati che al minimo allarme preferiscono la fu- Cam, ora si tratta sui trenta esuberi AVEZZANO risce andare per le lunghe con la realizzazione di una nuova struttura tanto che i famosi moduli non saranno disponibili prima di 4 anni». Un tempo troppo lungo secondo Facchini che chiede, ora, di esaminare la proposta della San Panfilo. «D' altra parte - conclude il responsabile del Tdm - al momento non ci sono euro a disposizione dell'ospedale se non quelli per le cosiddette iniezioni di cemento che dovrebbero consolidare la parte meno vecchia del nosocomio. Sull'altra ala, quella inagibile, non si vedono soluzioni nell'immediato. Chiediamo, dunque, a sindaci e sindacati di valutare bene i tempi». O. La Civ. glie comuni. Come già qualche tempo fa ebbe a dichiarare anche il Sindaco dell’Aquila Cialente: il capoluogo non ce la fa a smaltire tutto il vasto contenzioso. Circostanza che è stata ripresa dalla stessa Pezzopane che scrive al ministro «per portare all’attenzione del governo la questione della Procura di Avezzano, esclusa dall’elenco delle sedi dove saranno assegnati i magistrati di nuova nomina. Il Ministro dovrà darci delle spiegazioni precise- commenta la senatrice- Questa decisione penalizzerà fortemente il nostro territorio e la città di Avezzano, provocando un rallentamento della giustizia e una penalizzazione dei cittadini, in termini di disservizi. Non possiamo permettere un fatto così grave». Pi.Ver. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’assemblea di ieri ad Avezzano col neo sottosegretario Legnini FARMACIE L’Aquila. Turno feriale: Sericchi, statale 17, Bazzano, tel. 0862.785170. Turno notturno: Battibocca, Sant’Antonio, tel. 0862.312405. Avezzano. Santa Caterina, via Marcantonio Colonna 30, tel. 0863.415960. Sulmona. Leone, piazza del Carmine 6/9, tel. 0864.51260. CINEMA Movieplex L’Aquila (tel. 0862. 319773). Mi rifaccio vivo (18- 20.30- 22.30); L’uomo con i pugni di ferro (18- 20.3022.30); Iron man 3 3D (17.3020- 22.30); Hansel & Gretel 3D (18- 20.30- 22.30); La casa (1820.30- 22.30); Fire with fire (18- 20.30- 22.30); Effetti collaterali (18- 20.30- 22.30); A simple life (18- 20.15) per la rassegna d’essai. Da oggi, al Movieplex, come in tutta Italia, prende il via la festa del cinema. Per otto giorni, fino al 16 maggio, il biglietto per l’ingresso nella sale sarà ridotto: 3 euro per i film in 2D e 5 per quelli in 3D. Multiplex Astra Avezzano (0863. 445590): Iron man 3 (18.20- 21.10); L’uomo con i pugni di ferro (18.30- 20.4522.45); La casa (18.15- 2122.50); Ci vediamo domani (18.10); Snitch - L’infiltrato (20.30- 22.45); Mi rifaccio vivo (18.15- 20.30- 22.40); Effetti collaterali (18.2020.3022.40); Hansel e Gretel 3D (18.30- 20.50- 22.50); Fire with fire (18.20- 20.40- 22.45). Igioland Corfinio (0864. 576040): Iron man 3 (18.3021.10); Mi rifaccio vivo (18.3021.30); Hansel e Gretel (18.2020.10- 22). ga, piuttosto che affrontare una colluttazione». Per chi ce l'ha è bene attivare gli allarmi acustici volumetrici (nell'ultimo colpo, la sorte ha voluto che il sistema si fosse scaricato due giorni prima), per gli altri il consiglio è quello di disporre oggetti sparsi nelle stanze che possano procurare rumore. «La banda in questione mira soprattutto al furto di auto di grossa cilindrata - continuano le forze dell'ordine - per questo è meglio cambiare le abitudini, non lasciando le chiavi del garage e dell'auto in vista e cercando di togliere dalla portata gli oggetti di maggior valore». Consigli e deterrenti utili ad arginare i danni, ma a quanto pare non il fenomeno. P.Iav. © RIPRODUZIONE RISERVATA Si finge avvocato e ruba dati sensibili AVEZZANO Una donna milanese si finge avvocato per farsi ospitare una settimana gratis a casa da una famiglia e promette di risolvere una questione ereditaria sorta tra parenti. Protagonista della vicenda una donna di 41 anni, T.R., che poi si è scoperto essere un'abile truffatrice. La famiglia che abita ad Avezzano ha conosciuto il falso legale all' ospedale di Palermo facendo visita ai familiari ricoverati. La 41enne è entrata in confidenza con la famiglia, si è guadagnata la sua fiducia ed è riuscita anche a farsi ospitare mentre era a Palermo, in casa per una settimana dormendo e mangiando a sbafo. Durante l'ospitalità il sedicente avvocato ha capito che tra parenti c'erano liti per una eredità e così si è offerta per trovare una soluzione ai problemi legali attraverso il suo studio milanese. Oltre a fotocopiarsi le varie carte si è anche fatta rilasciare i documenti dell'uomo per avviare le pratiche. Finita l'ospitalità la donna è scomparsa e non si è fatta più viva. Solo allora la famiglia ha scoperto che era stata ingannata e così si è rivolta al commissariato di Avezzano dove ha denunciato la donna per il reato di sostituzione di persona. La denuncia è stata fatta anche per la tutela dei dati sensibili di cui il finto avvocato era entrato in possesso e si temeva che potessero essere usati per altri fini. Ma.Bian. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 08 ABRUZZO - 48 - 09/05/13-N: 48 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it -MSGR - 08 ABRUZZO - 49 - 09/05/13-N: 49 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 L’EX SINDACO D’ALFONSO TRA I PRINCIPALI INDAGATI PER IL GUP NON SPETTA AL GIUDICE PENALE SINDACARE GLI ACCORDI DI PROGRAMMA Pescara Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Fax: 085 4221462 e-mail: [email protected] Finanze e servizi per i revisori il conto non torna `Ranieri evidenzia i costi di musei e impianti sportivi COMUNE L’ex sindaco Luciano D’Alfonso, in alto, era il principale indagato per gli accordi urbanistici tra Comune e privati «I soldi della lista Dezio? Contributi per il partito» `Caso urbanistica le motivazioni dei 19 proscioglimenti LA SENTENZA «Questo giudice non ritiene provata la circostanza che le somme riportate nella lista Dezio siano da ricondurre al prezzo per accordi corruttivi tra le parti, ritenendosi invece le stesse riferite a finanziamenti al partito politico La Margherita». Una lista che può ben riportare «il resoconto di contributi di diversi soggetti al gruppo politico sopra menzionato e che iN alcun modo la stessa sia dunque da ricondurre all’attività amministrativa svolta dai vertici del Comune di Pescara in relazione ai piani di intervento proposti dai vari imprenditori privati». È il cuore delle motivazioni che hanno portato il Gup Gianluca Sarandrea a prosciogliere i 19 imputati dell’inchiesta sull’urbanistica al Comune di Pescara, che vedeva in primo piano l’ex sindaco Luciano D'Alfonso, dirigenti comunali e molti dei più importanti imprenditori pescaresi. Una ventina di pagine depositate il 4 maggio scorso per spiegare il perché della decisione, contro la quale il Pm Gennaro Varone ha già inoltrato il ricorso in Cassazione. Il giudice, capo per capo, smonta la tesi accusatoria e afferma fra le altre cose che «non si ravvisa alcun vizio di legittimità negli accordi di programma adottati dal Comune di Pescara», spiegando nel dettaglio cosa sono e a cosa servono, e aggiungendo che «esula dal sindacato del giudice penale ogni valutazione sul merito delle scelte dell’amministrazione e dunque in ordine al raggiungimento di un interesse pubblico realizzato con tali atti». Quanto alla corruzione contestata a D’Alfonso circa il viaggio a New York del giugno del 2006, pagato all’allora sindaco, al figlio e al suo entourage, dai titolari della Mediterranea life in riferimento ad un accordo di programma presentato dalla stessa società, il giudice afferma che non sarebbe stato provato «l’assunto accusatorio in ordine alla illegittimità dell’atto in esame e dunque non può conseguentemente ritenersi che le spese sostenute da Nicola Di Mascio e Alessandro Di Carlo siano da leggere nell’ottica di una contropartita per l’approvazione di tale atto, potendo lo stesso trovare le più diverse giustificazioni, ma non quella di un collegamento con l’accordo di programma della Mediterranea life». Il futuro Domenica all’Aurum incontro con Emiliano Appuntamento domenica all’Aurum, dalle 17,30, per il secondo degli appuntamenti organizzati da Luciano D’Alfonso, l’ex sindaco tornato alla politica attiva dopo due significativi proscioglimenti, per celebrare i dieci anni della sua prima elezione al Comune di Pescara. L’ospite d’onore, stavolta, sarà il sindaco di Bari Michele Emiliano, che in uno dei luoghi simbolo della stagione di D’Alfonso, l’ex distilleria restaurata e restituita alla città, parlerà del passato, ma soprattutto del futuro dell’esponente pd lanciato verso la candidatura alla presidenza della Regione. Il successivo appuntamento il 9 giugno al Ponte del mare. «Posto che - prosegue il gup - occorre che l’illecita dazione abbia direttamente condizionato l’agire dell’amministrazione e considerato che l’assunto accusatorio in ordine a futuri favoritismi appare senz’altro generico e privo di un dimostrabile fondamento, gli imputati devono essere prosciolti dai reati loro ascritti per insussistenza del fatto». Non ci sarebbe nessuna prova neppure per quanto riguarda gli episodi che coinvolgono l’ex presidente della commissione edilizia, Vincenzo Dogali, o l’ex assessore Licio Di Biase. «Va poi considerato che alcun elemento di prova porta a rilevare come le fatture indicate in rubrica abbiano rappresentato lo schermo per il Di Biase per la percezione di illecite dazioni di denaro in contropartita di favore che avrebbe dovuto effettuare al Lamante». E lo stesso discorso vale anche per il costruttore Sciarra: «Non emerge che siano state realizzate attività illegittime sotto il profilo amministrativo né siano stati effettuati favoritismi nei riguardi dello Sciarra». Insomma per il giudice non esistono prove per sostenere un dibattimento in relazione ad un castello di accuse che non hanno trovato fondamento. Maurizio Cirillo © RIPRODUZIONE RISERVATA «E’ possibile che una città turistica incassi solo 67mila euro dai musei, gallerie e mostre e spenda un milione per la loro gestione, pari al 7 per cento dei costi?». Domanda di sostanza quella posta da Renato Ranieri, consigliere comunale di Fli, alla vigilia della discussione sul bilancio consuntivo e in vista del conto preventivo in consiglio comunale. Ranieri sottolinea con l’evidenziatore anche i quasi 4 milioni di spesa pubblica per impianti sportivi che ridanno alle casse cittadine appena il 15%. Si attesta al 25 per cento il rientro delle spese per gli asili nido. Percentuali troppo limitate, rileva Ranieri, la cui analisi è condivisa dai revisori dei conti del Comune che nella relazione legata al consuntivo suggeriscono una maggiore organizzazione ed efficienza per alcuni servizi a domanda individuale «altrimenti sarebbe meglio affidare la gestione a terzi» dice l’esponente di Fli. La relazione dei revisori accende qualche campanello d’allarme: oltre ai servizi a domanda individuale, spiccano problematiche legate ai residui passivi. «Criticità già evidenziate dalla ispezione della ragioneria generale dello Stato in occasione della verifica dello scorso anno e della Corte dei Conti in sede di referto ai consuntivi 2009 e 2010» si legge nella nota. Tale delicatissima situazione «esplicita l’utilizzo da parte dell’ente di risorse vincolate per il pagamento delle spese correnti (per i 21 milioni, NUOVA GRANA UDC DOGALI DICE NO ALLA CHIUSURA DI CORSO VITTORIO ALLE AUTO E CHIEDE RIGORE SULLA SPESA ndr) con evidenti riflessi negativi nella consistenza della cassa che va assottigliandosi di anno in anno...». Nella relazione si parla anche di «modesta velocità di riscossione dei residui attivi di parte corrente». Aspetti che gli esperti della ragioneria leggono cercando di limitare gli allarmismi. «Il bilancio comunale ha margini di manovra sempre più ristretti per il patto di stabilità» osserva Camillo D’Angelo, Pd. Le conseguenze della gestione finanziaria ricadono anche sulla politica. In contrasto su temi scottanti quali bilancio e Pescara parcheggi, l’Udc ha disertato il tavolo di maggioranza. Il capogruppo Dogali ha chiesto al sindaco Mascia un confronto bilaterale previsto per oggi. «Sui residui passivi ci trasciniamo un grave problema da anni - ha detto Dogali -. Le entrate dai servizi a domanda individuale coprono il 15% anziché almeno il 35% della spesa e così non si va da nessuna parte. Urge una linea di rigore e se non ci troveremo d’acordo, potremmo non essere della partita» ha sentenziato Dogali. Netta contrarietà è stata espressa dall’Udc anche sulla pedonalizzazione di corso Vittorio: «La bretella nell’area di risulta richiede una variante al Prg - ha detto Dogali -. Non ha senso chiudere 300 metri di strada e senza un’alternativa credibile non se ne farà nulla». Renato Ranieri Bella ciao, la scuola smentisce Albore Mascia L’opposizione vuole il consiglio 25 APRILE Le bacchettate del sindaco Mascia per la cerimonia del 25 aprile hanno prodotto numerose telefonate di solidarietà ad Assunta D’Emilio, dirigente del Settimo circolo e dunque della scuola “11 febbraio 1944” a Colle Pineta. Martedì l’ha chiamata anche l’attore e musicista Marco Bricco, autore dell’Inno dei Bambini, testo che il sindaco Mascia aveva severamente criticato nella missiva alla preside. A quella censura la D’Emilio ha risposto con una nota di otto pagine e si è detta ferita e amareggiata per il fatto che parte dello scambio epistolare tra Istituzioni sia stato reso pubblico, peraltro senza un minimo di verifica preventiva da parte del sindaco. Per ristabilire la verità dei fatti, «a tutela della serietà, del- la onorabilità, della dignità della sua comunità educante, il Consiglio dell’istituto comprensivo Pescara 7, presieduto da Roberto Giuliani, riunito in seduta straordinaria, «smentisce seccamente le dichiarazioni del sindaco Luigi Albore Mascia sui fatti avvenuti il 25 aprile nel cortile della scuola primaria 11 febbraio 1944». Aggiunge di «non aver organizzato né ospitato manifestazioni, ma solo concesso all’Anpi gli spazi richiesti». La presenza di alunni, genitori e insegnanti è stata «libera e volontaria» nel giorno di festa a scuola chiusa. Ancora: l’Istituto era lì «per ritirare il premio Gocce nel mare per il progetto di educazione alla pace e alla cittadinanza». La precisazione del Consiglio d’istituto va oltre: «Il canto Bambini d’Italia, che sulle note dell’inno nazionale porta le parole di Marco Bricco e che ha ri- La festa del 25 aprile a Colle Pineta cevuto il plauso del presidente Giorgio Napolitano per il 150˚ dell’Unità d’Italia, ha concluso la partecipazione della scuola». Dunque, nessuna coercizione dei piccoli nel cantare o accompagnare con battito delle mani Bella Ciao «intonata dai musicisti dell’Anpi al termine della cerimonia, quando i bambini erano con i propri genitori». A fare da sfondo alla vicenda c’è un giallo che sta facendo molto discutere: il sindaco dice d’aver sollevato il caso dopo aver letto su un giornale una lettera di protesta della mamma di un alunno della “11 febbraio 44”. «Quel nome non appartiene all’anagrafe genitori della scuola». E neppure risulta all’anagrafe del Comune. «L’Istituto Pescara 7 ha ben presente le finalità istituzionali e i doveri della Scuola: non ha bisogno di lezioni da alcuno, né di bacchettate» ha concluso Giuliani. il sindaco: canzone politica LA POLEMICA «Se il consiglio comunale straordinario non sarà convocato secondo legge entro venti giorni, bloccheremo le sedute consiliari finché il sindaco non verrà a spiegare le ragioni della sua lettera alla preside della scuola 11 febbraio 1944». L’opposizione insiste nel chiedere chiarezza sul caso del 25 aprile a Colle Pineta e sollecita il presidente De Camillis, che ha preso 24 ore di tempo, ad adempiere al suo compito istituzionale. Il sindaco Luigi Albore Mascia dovrebbe riferire in aula e non è certo lo faccia, tuttavia ha già detto come la pensa: i bambini della scuola, dal suo punto di vista, sono stati «resi partecipi e protago- nisti involontari in canzoni che hanno chiaramente un marchio politico... Ancora più grave che a quegli stessi studenti di sei, sette od otto anni, sia stato insegnato un Inno di Mameli, ovvero l’Inno di tutti gli Italiani, in una versione riveduta e corretta». Parole scritte nella sua lettera di biasimo alla preside. NECROLOGIA GIULIANA ASTORRI MAURO con i suoi figli partecipa con infinito amore e rimpianto la morte della carissima sorella ADRIANA ASTORRI Ved. Massignani Pescara, 08 maggio 2013 -MSGR - 08 ABRUZZO - 50 - 09/05/13-N: 50 Pescara (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Verso il processo vip e pornostar con i conti a Madeira `Richiesta di rinvio a giudizio per i 45 imputati MAXI EVASIONE Arriva la richiesta di rinvio a giudizio per i 45 indagati dell’operazione Paradiso sulla presunta maxi frode fiscale internazionale operata attraverso una serie di società portoghesi. Il Pm Paolo Pompa ha firmato ieri la richiesta di processo per tutti, a partire dai cinque cui viene contestata l’associazione per delinquere (Del Federico, Va- lentini, Savino, Sozio e Correia Trinidade). Al centro dell’inchiesta il ruolo del commercialista Luca Del Federico, uno dei più esperti fiscalisti, punto di riferimento di imprenditori e vip locali e di altre regioni, che volevano sfruttare il particolare regime fiscale agevolato dell’isola di Madeira. Di questa opportunità, in termini tecnici esterovestizione, avrebbero approfittato molti personaggi noti come Vincenzo Marinelli e sua figlia Silvia; il re della moda Paride Albanese; i fratelli Fioravante e Antonella Allegrino; il titolare delle concessionarie, Giuseppe Epifano; Leonardo e Angelo Alimonti che operano nel settore del grano; le sorelle pescaresi Simona e Maria Teresa Di Bello; gli immobiliaristi del Teramano, Giuseppe e Lucio Diodoro. Ma anche tanti altri che avevano aziende fuori dell’Abruzzo e persino la pornostar Jessica Rizzo (Eugenia Valentini al secolo) e suo marito Giancarlo Fiorani, in arte Marco Toto. Una indagine complessa che ha impegno a fondo gli uomini delle fiamme gialle coordinati dal colonnello Mauro Odorisio, che hanno dovuto ricostruire la fitta rete di rapporti tra gli imprenditori e le società che avevano sede a Madeira. Tanti i milioni di euro che secondo le indagini sarebbero stati evasi proprio grazie a queste socie- tà ufficialmente domiciliate all’estero, ma di fatto gestite in Italia come risulterebbe dalle circa 15 mila mail sequestrate nelle sedi italiane. Insieme al commercialista Del Federico, sempre secondo l’accusa che punta a dimostrare che le società aperte a Madeira avevano il solo compito di evadere il fisco italiano, un ruolo importante avrebbe rivestito anche l’avvocato Francesco Valentini, il professionista che si occupava delle società in Portogallo. Il meccanismo era piuttosto semplice. Gli imprenditori italiani, secondo la procura, fatturavano prestazioni varie, peraltro inesistenti, alle società portoghesi. Così facendo ot- Jessica Rizzo, la pornodiva coinvolta nell’inchiesta `Al Flaiano l’incontro prattutto questo significato: con i ragazzi, ricordo di Moro al Classico MARCHIO STORICO © RIPRODUZIONE RISERVATA Lo stabilimento Aurum a Città Sant’Angelo © RIPRODUZIONE RISERVATA Giornata della legalità con Marco Alessandrini Sciopero all’Aurum contro la chiusura CITTA’ SANT’ANGELO Hanno incrociato le braccia, ieri, atto primo di sciopero che si ripeterà domani: i lavoratori dello stabilimento Aurum di Città Sant’Angelo si preparano al vertice con l’azienda, la Real Aromi del gruppo Illva di Saronno, da cui aspettano sia fatta chiarezza sul loro destino. L’incontro in Prefettura è stato spostato a domani. Ma allo sciopero non hanno rinunciato, con un’adesione che sarebbe stata di oltre l’80% tra i 24 lavoratori impiegati nello stabilimento che a Città Sant’Angelo produce estratti e aromi naturali sotto l’insegna storica Aurum. Il rischio che l’azienda possa chiudere l’impianto per spostare le produzioni a Saronno ha innescato la vertenza, raccolta dalla Flai Cgil che aveva chiesto un tavolo di mediazione in Prefettura con l’azienda. Ci sarà domani: i lavoratori lo accompagneranno con un nuovo sciopero e un presidio in piazza Italia. La battaglia è a difesa dei posti di lavoro, ma anche per la permanenza dell’insegna Aurum nella provincia di Pescara: da decenni lo stabilimento era stato spostato a Città Sant’Angelo, ma anche nel nome il marchio resta un pezzo di storia della Pescara dannunziana. La vertenza approda anche sui tavoli romani: Gianni Melilla, deputato pescarese, ha presentato una interrogazione al ministro del lavoro «per sapere quali iniziative intenda assumere per una soluzione positiva della vertenza in direzione della salvaguardia dell’occupazione e del sito produttivo di Città Sant’Angelo». Nella premessa c’è tutto il valore del marchio storico, e le cicatrici che un eventuale trasferimento produrrebbe. «Tale scelta mortifica il territorio pescarese, getta nella disperazione le famiglie dei lavoratori che perdono il proprio posto di lavoro - avverte Melilla -, aggrava la situazione occupazionale della provincia di Pescara». R.Fran. tenevano un duplice vantaggio: abbattevano i costi in Italia e abbassavano o azzeravano la tassazione nel nostro Paese e nello stesso tempo creavano in Portogallo un fondo che veniva gestito per essere utilizzato in altri investimenti eseguiti però a costo zero per il regime che vige a Madeira. Una vicenda complessa che passa ora al vaglio del giudice dell’udienza preliminare che dovrà decidere se mandare o meno tutti davanti ad un collegio, o magari rivedere qualche posizione ed operare eventualmente dei proscioglimenti. M.Cir. LA RICORRENZA Giuseppina Niro, madre di Tommaso Salvatore Cagnetta, con il marito «Non deve uscire più» l’ira della mamma `Seconda udienza del processo per il delitto Cagnetta L’ACCUSA CHIETI «No, non lo devono far uscire più, se non lo fanno uscire più sono contentissima». Giuseppina Niro, che non nomina mai il presunto assassino di suo figlio, ha sfogato così le tensioni di una mattinata passata ad ascoltare la ricostruzione dell’omicidio di suo figlio, Tommaso Salvatore Cagnetta, lei che con l’ex marito Michele è parte civile nel processo che ieri (seconda udienza) è entrato nel vivo davanti alla Corte d’Assise di Chieti presieduta da Geremia Spiniello, con a latere il togato Paolo Di Geronimo e la giuria popolare. Tommaso, che aveva 42 anni, fu ucciso al Ferro di cavallo di Rancitelli il pomeriggio del 2 luglio dell’anno scorso: un colpo al fianco sinistro, esploso da oltre 70-90 centimetri, che non rimbalzò, che cioè non urtò superfici dure come l’asfalto, sparato ad altezza d’uomo. Per l’accusa, sostenuta in aula dal Pm Valentina D'Agostino, a sparare fu Angelo Ciarelli, pure lui in aula. Il processo ha visto sfilare tra i numerosi testimoni il capo della Mobile di Pescara Pier Francesco Muriana e i suoi uomini: «Le fonti confidenziali si rivelarono decisive», ha detto tra l’altro il vice questore. Spazio poi al medico le- gale Cristian D'Ovidio, al perito balistico Gaetano Rizza e ai testimoni presenti quel pomeriggio a Rancitelli, fra i quali Vittorio Guarnieri che portò Cagnetta in ospedale. La parte civile, con gli avvocati Giulio Lazzaro e Cristiana Valentini, non ha dubbi sugli elementi che inchiodano Ciarelli: in particolare le sue impronte rinvenute su una Renault Clio della coppia che era lì per comprare droga, e che secondo gli inquirenti collocano l’imputato in quel luogo al momento del fatto; c’è poi l’esisto dell’esame dello stub, risultato positivo sugli abiti al contrario di quello effettuato sulle mani: secondo Muriana Ciarelli, «che si presentò in questura due ore dopo i fatti, evidentemente si era lavato ma non era riuscito a cambiarsi». Ci sono poi i 13 proiettili dentro un calzino ritrovati in un tombino di vicolo Moro, dove Ciarelli aveva il suo domicilio di fatto: quei proiettili risulteranno compatibili con l’ogiva estratta dal corpo di Cagnetta mentre il calzino - ha detto sempre Muriana - è uguale a quello che quel giorno era stato steso ad asciugare sul parapetto di casa Ciarelli. C’è poi la ALLA SBARRA IN CORTE D’ASSISE IL ROM ANGELO CIARELLI IL CAPO DELLA MOBILE «ECCO LE PROVE CHE LO INCASTRANO» chiazza di sangue lasciata sull’asfalto al ferro di cavallo in via Tavo e coperta dalla ruota di una Golf di proprietà di Eva Ciarelli, la sorella di Angelo. Non si è mai trovato, invece, il revolver che fece fuoco. Di segno diverso la prospettazione della difesa, con gli avvocati Franco Metta e Giancarlo De Marco. Il legale pugliese con quel «siete riusciti a dare un movente a questo omicidio?» rivolto a Muriana, che in quel momento è sul banco dei testimoni, lascia intendere chiaramente quale sarà il terreno su cui giocherà la partita decisiva del processo visto che la risposta non arriva e che il movente classico non c’è. Lo stesso Metta, a fine udienza, dice: «Noi non abbiamo un teorema, stiamo seguendo l’esposizione della Procura. Nessuno ha spiegato chi e perché voleva la morte di Ciarelli. Esiste l’omicidio preterintenzionale, quello colposo: il processo serve per questo, per stabilire cosa è successo» mentre per De Marco quello che uccise Cagnetta è un colpo partito per sbaglio, «si tratta di omicidio colposo». Michele Cagnetta non riesce a trattenere le lacrime, ogni volta che parla di suo figlio: «Abito in una traversa di via Tavo e ci passo due, tre volte al giorno, ci passo anche forzatamente perché vorrei vincere la paura del ricordo - dice Michele. Le persone che hanno testimoniato spesso le vedo lì, sanno meglio di me cosa succede». Prossima udienza il 22 maggio Alfredo D’Alessandro © RIPRODUZIONE RISERVATA Saranno loro, i circa cinquecento studenti delle scuole secondarie superiori provenienti da tutto l’Abruzzo i protagonisti della Giornata regionale della Legalità che si celebra per il terzo anno consecutivo nel ricordo del giudice Emilio Alessandrini. Appuntamento alle 9 all’Auditorium Flaiano del lungomare Cristoforo Colombo, dove si alterneranno momenti di musica e di riflessione con un ospite d’eccezione chiamato a fare da testimonial all’evento: l’artista abruzzese Giò Di Tonno. L’assessore regionale Carlo Masci, promotore dell’iniziativa, non nasconde la sua soddisfazione per il contributo fornito quest’anno dagli istituti scolastici del territorio nell’attività di ricerca, informazione e aggiornamento su un tema così importante come quello della educazione alla legalità. IL GIUDICE EROE Anche Marco Alessandrini, consigliere comunale del Pd, figlio del giudice pescarese assassinato a Milano il 29 gennaio del 1979 da un commando di Prima linea, si appresta a vivere questa giornata con le emozioni di sempre: «È una occasione importante di dialogo con le nuove generazioni che si rinnova per ribadire l’importanza del rispetto delle regole. Certo, il momento è quello che è, con la credibilità delle istituzioni ridotta ai minimi storici, ma credo che utilizzare la figura di Emilio per parlare ai ragazzi abbia so- FARMACIE Pescara: Alby, via Gobetti 166; Di Giamberardino, via del Santuario 75. Francavilla: Russo, via Adriatica 342. Montesilvano: Cantò, viale Europa 22. CINEMA Pescara. Massimo: Effetti collaterali: 16 - 18,10 - 20,20 -22,30. Mi rifaccio vivo: 16 - 18,10 - 20,20 22,30. Il cecchino: 16,30- 18,20- 20,10- 22. Bomber: 16,30 - 18,15 - 20 - 21,45. Circus: Uno nessuno e centomila: teatro a favore dell’Aism (16- 21,30) S. Andrea: Viaggio da sola: 16 17,10 - 19,20 - 21. Francavilla. Asterope: Mi rifaccio vivo: 17 - 19,15 - 21,30. Montesilvano. Space Cinema Mi rifaccio vivo: 16,05 - 18,35 21,30. Kiki: 15,15. Iron Man 3: 16,05 - 17,30 - 18,50 - far capire che dietro le fredde mura dei palazzi ci sono sempre gli uomini». Emozione doppia, per Marco Alessandrini, perché quella di oggi non è una data scelta a caso per celebrare la Giornata della Legalità. La data del calendario indica anche la ricorrenza del delitto Moro, punto di culmine degli anni di piombo, ed è dedicata a tutte le vittime del terrorismo. MORO E IMPASTATO Il 9 maggio del 1978 l’Italia fu segnata in realtà da due eventi drammatici: il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro nel bagaglio della famosa R4 rossa abbandonata a Roma, in via Caetani, tra le sedi del Pci e della Democrazia cristiana, e la scoperta del corpo dilaniato del giovane Peppino Impastato, fondatore di Radio Aut, lungo un tratto della ferrovia Palermo-Trapani. Due eventi che saranno celebrati sempre questa mattina, alle 11, con la Maratona oratoria organizzata da Espressione libre nell’aula magna del liceo classico D'Annunzio. Prevista la partecipazione del giornalista-scrittore Giulietto Chiesa. Saverio Occhiuto © RIPRODUZIONE RISERVATA Marco Alessandrini 19,50 - 21,35 - 22,35. The croods: 15,20 - 17,35. Snitch-L’infiltrato: 20,15 - 22,40. Taddeo Jones: 15,50. Il cecchino: 18,05. Attacco al potere: 20,05 - 22,40. La casa: 16,15 - 18,40 - 20,45 - 22,50. L’uomo con i pugni di ferro: 16,10 18,20 - 20,30 - 22,40. Fire with fire: 16,15 - 18,25 - 20,35 22,45. Hansel e Gretel 3D: 16,10 - 18,15 20,20 - 22,25. 20 anni di meno: 16 - 19 - 21,40. Effetti collaterali: 15,30 - 17,50 20,10 - 22,30. Scary movie 5: 20,40 - 22,40. Spoltore. Multiplex Arca 20 anni di meno: 15,50 - 18 - 20,40 22,40. Mi rifaccio vivo: 16,20 - 18,30 20,45 - 22,55. Iron man 3: 15,40 - 18,20 - 21,10 22,45; in 3D: 16,10 - 22,20. Il cecchino: 18,40 - 20,30. Effetti collaterali: 15,50 - 18 - 20,45 22,50. L’uomo con i pugni di ferro: 16,10 18,15 - 20,50 - 23. Fire with fire: 16 - 18,15 - 20,50 - 23. Attacco al potere: 15,45 - 18,10. Snitch-L’infiltrato: 20,40 - 22,55. Viaggio sola: 16,30 - 18,20 - 20,50. La casa: 16,50 - 18,45 - 21,10 - 23. Hansel e Gretel 3D: 16,20 - 18,15 22,50. Taddeo l’esploratore: 16,40. Miele: 18,30 - 20,30 - 22,30. -MSGR - 08 ABRUZZO - 51 - 09/05/13-N: 51 Pescara Metropolitana (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 GIRO D’ITALIA SCUOLE CHIUSE A PESCARA Scuole di ogni ordine e grado chiuse, domani alle 12 in punto, per permettere ai ragazzi di rincasare in tempo per assistere al passaggio della settima tappa del Giro d’Italia arriverà a Pescara. Divieti di sosta verrano istituiti su corso Vittorio Emanuele e piazza della Repubblica dalle 19 di oggi. Chiusi, per l’intera giornata di venerdì, i parcheggi delle aree di risulta, piazza Primo Maggio e via Gramsci. Dalle 13 il traffico veicolare subirà consistenti limitazioni. Le misure adottate dal Comune sono state annunciate dagli assessori Fiorilli e Ricotta. Erbacce nelle aiuole di Montesilvano Cartoline dalla savana le erbacce dilagano `Un dossier fotografico insetti. Le sue sono immagini dimentichino facilmente che la inviato da un cittadino al sindaco Di Mattia MALI DI STAGIONE MONTESILVANO Se le proteste per telefono o via web non sortiscono l’effetto desiderato, qualcuno ha fatto ricorso alle fotografie, come Alfredo Di Blasio di Montesilvano. Ha inviato al primo cittadino Attilio Di Mattia una dettagliata documentazione fotografica sul degrado, in cui versano le aiuole ed alcuni tratti del lungomare della città. Nella sua missiva invita il sindaco ad aggiungere nell’elenco delle strade da pulire anche il lato nord di via Finlandia, assalito da sterpaglie ed che si commentano da sole e dimostrano come le pastoie burocratiche spesso impediscono operazioni di natura igienica come lo sfalcio delle erbe. Il sindaco aveva promesso qualche giorno fa che avrebbe risolto il problema in tempo per l’inizio della stagione balneare ed è riuscito ad appaltare i lavori a 4 ditte diverse, con una gara di affidamento. Le quattro squadre dovrebbero lavorare nei parchi, sulle aree verdi che circondano le scuole, sulle aiuole delle rotatorie, ma portare a termine l'operazione richiederà almeno un mese. In pratica, se non si vorrà intervenire di persona, i cittadini dovranno attendere ancora alcune settimane per un radicale intervento sulle erbacce. Dispiace che gli amministratori natura non fa sconti ed a primavera rifiorisce in tutto il suo splendore. Quindi le erbacce andavano tagliate prima che raggiungessero il metro di altezza. Un po’ di lungimiranza non guasta mai. Vero che la città, anche se non ce ne rendiamo conto, deve curare 200 mila metri quadrati di verde, con decine di parchi ai quattro angoli della stessa (sempre ben poca cosa per un centro turistico), ma proprio in virtù di questo prezioso patrimonio arboreo deve assumere idonee iniziative di tutela. Non dimentichino insomma che le erbacce con relativi insetti sono un pericolo per la salute pubblica, bene primario, e che il degrado squalifica la città. Piergiorgio Orsini © RIPRODUZIONE RISERVATA Due ultrà arrestati in via Pepe con catene e bombe carta di armi e di materiale pirotecnico. Questo, per le forze dell’ordine, è l’unico episodio rilevante di una partita che ha richiamato migliaia di tifosi, più per la squadra di Allegri che per i biancazzurri ormai di ritorno verso la serie B. Tuttavia, nei pressi dello stadio, soprattutto prima della partita, si sono registrati diversi episodi di intolleranza: minacce e insulti rivolti ai tifosi milanisti, e non solo questo, è volato anche qualche schiaffone agli incauti che hanno osato andare allo stadio con la maglietta rossonera. All’estero è normale indossare i colori della propria squadra, in Italia, a Pescara come nel resto del Paese, no. Nessuna denuncia è stata presentata, almeno fino a tarda serata. Allo stadio, sempre prima che la gara avesse inizio, i sostenitori del Pescara hanno ricordato Domenico Rigante, il tifoso biancazzurro, ucciso a 24 anni, il primo maggio del 2012, da un commando secondo l’accusa formato da rom che proprio oggi compariranno in giudizio. I giocatori del Pescara Antonio Balzano, Emanuel Cascione e Antonio Bocchetti hanno depositato un mazzo di fiori sotto il settore di curva Nord dove è stato esposto un enorme striscione con su scritto: «Domenico nel Cuore». C’erano anche la moglie di Domenico e la loro bambina, e il fratello gemello Antonio. Altro che riconversione cassa integrazione alla Solvay sposizione 50 milioni di euro per la reindustrializzazione, la Solvay decida di abbandonare il sito di sua proprietà e di sfruttare la cassa integrazione facendo pagare due volte la decisione ai lavoratori». Con la chiusura dei due impianti Solvay, nel polo chimico ormai deserto, resterebbero in meno di cento. E con nessuna prospettiva, se si esclude il progetto Toto per la creazione di una cementeria, sull’arrivo del quale è calato il silenzio. «Non capiamo - continua la lettera aperta dei lavoratori - l’impazienza e la fretta con cui Solvay ha deciso di annunciare la chiusura degli impianti a fronte di una trattativa di vendita ad un altro imprenditore». Tra tanti interrogativi, un’unica certezza: la disperazione di chi non avrà oltre occasioni oltre la fabbrica. Floriana Bucci ALLO STADIO Due pescaresi, ventenni, sono stati arrestati ieri pomeriggio nei pressi dello stadio, prima dell'inizio della partita Pescara-Milan. Li hanno fermati agenti della Digos mentre camminavano in via Pepe. Un atteggiamento sospetto, così è stato descritto il comportamento degli ultrà. A una più attenta verifica, infatti, i due giovani, peraltro incensurati, sono stati trovati in possesso di bombe carta e di una catena metallica lunga due metri. E’ scattato subito l’arresto, stamane compariranno dinanzi al giudice. L’accusa è porto illecito POLO CHIMICO BUSSI Ai ministeri dell’Ambiente e del Lavoro conoscono bene il caso Bussi dove, due governi fa, sono stati investiti 50 milioni di euro per ripulire il polo chimico e dintorni dai rifiuti tossici accumulati nell’era Montedison. Ma forse non sanno che qui, aspettando la bonifica e la reindustrializzazione, chiudono anche gli ultimi impianti. E proprio a loro si rivolgono i 22 lavoratori della Solvay che, a breve, andranno in cassa integrazione. Poche righe, inviate anche ai presidenti di Regione e Provincia e ai sindacati nazionali, dettate dalla disperazione di giovani padri di fami- glia, tutti lontani dall’età della pensione. «Non riusciamo a capire - scrivono i lavoratori degli impianti silicato e chimica fine - come mai una multinazionale decida di chiudere due impianti produttivi, visto che il bilancio degli ultimi anni ha chiuso in positivo dopo precedenti ristrutturazioni a carico dei lavoratori, ormai disoccupati. E non riusciamo a capire perché ha deciso di spostare le attività produttive della chimica fine e dell’impianto silicati versi altre ditte senza fare tentativi di eventuali recuperi economici o miglioramenti tecnici sui nostri impianti. Ma, soprattutto, non riusciamo a capire perché in un Sin, dove sono stati messi a di- © RIPRODUZIONE RISERVATA LA POLEMICA «VALLELUNGA E’ UN TORRENTE» Si chiama Torrente e non Fosso Vallelunga. A precisarlo, dopo l’iniziativa del Wwf per il corso d’acqua a confine tra Pescara e Francavilla, è Genesio Pitucci, segretario cittadino della Lega nord. Non per pignoleria, ma per rimarcare l’importanza del luogo che, dice Pitucci, si insiste a definire Fosso «per poterlo prima o poi eliminare completamente». MONTESILVANO DISTRETTO SANITARIO APERTURA VICINA In dirittura d’arrivo il tanto discusso distretto sanitario di base di Montesilvano. Ieri in Comune l’apertura delle buste per l’appalto della seconda tranche di lavori. Sarà l’impresa Italo Feliciani di Teramo ad eseguire rifinitura e completamento del terzo e quarto piano dell’immobile per un costo di 395 mila euro. Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Pirandello di solidarietà Alex Ricci ad Alt music fest C’E’ DA FARE Ci sono appuntamenti da non mancare, come quello con la messa in scena di Uno, nessuno e centomila, da uno dei più famosi romanzi di Luigi Pirandello, al Circus alle ore 16 e alle 21,30 con la compagnia di Enzo Rapisarda. Da non perdere perché i proventi andranno tutti all’Aism, l’associazione italiana sclerosi multipla. «Che colpa abbiamo, io e voi, se le parole, per sé, sono vuote?» lamenta il protagonista della pièce; appunto è di gesti concreti che la onlus ha bisogno, e i pescaresi dimostrano in queste occasione sempre grande generosità: biglietti 20 euro per la pomeridiana e 25 per la serale, tel. 08575184. Sempre oggi il primo concerto dell’Alt music fest, rassegna ideata da Altotenore per dare spazio fino a settembre a musicisti abruzzesi e non solo, e fare cultura anche in luoghi non scontati. L’anteprima, presso l'osteria da Nonna Bruna in via Michelangelo Forti (traversa di via Mazzini), è affidata ad Alex Ricci: il chitarrista degli Après la Classe presenterà dalle ore 19 un live in equilibrio tra blues e pop d’autore. Alex presenterà il primo disco a suo nome, Gonnarossa, pubblicato con l'etichetta pugliese Auand Songs, disponibile anche in digitale su Itunes e Spotify. L'intero programma della rassegna su www.altotenore.com/altmusicfest. L.Val. © RIPRODUZIONE RISERVATA Ferrovia, binari sognanti per i 150 anni dell’Adriatica LA KERMESSE Questa mattina i passanti del centralissimo corso Umberto s’imbatteranno sorpresi in binari sognanti, strutture sostenibili ed ecologiche collegare la stazione con la sede della fondazione PescarAbruzzo, partoriti dalla creatività degli studenti dell’Istituto superiore industrie artistiche. L’originale installazione apre le celebrazioni per il 150˚ della Ferrovia Adriatica e anticipa la mostra olografica intitolata I binari di un sogno che sarà allestita presso la Fondazione per ricordare il sogno di crescita e sviluppo scaturito intorno la stazione centra- le. Ma ci sarà anche un treno didattico che partirà alle ore 9,30 da Pescara Portanuova, sabato un convegno e la presentazione del volume 150 anni di binari tra Ancona e Pescara, alle 18,30 l’inaugurazione della prima mostra olografica d’Abruzzo e di Diorami ferromodellistici del tracciato Pescara-Penne. Domenica si continuerà con altre iniziative: rimane solo il rimpianto che del sogno realizzato del primo grande esempio di unificazione del Paese unificato, oggi rimanga in gran parte la delusione cocente per l’esclusione dell’Abruzzo dai progetti di alta velocità. L.Val. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 08 ABRUZZO - 52 - 09/05/13-N: 52 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 «I SENZATETTO ENTRANO BEVONO, E PORTANO CANI QUESTO È LUOGO DI STUDIO NON UN LOCALE PUBBLICO» Chieti DAL 25 APRILE AL 12 MAGGIO ARTE & SHOPPING Filippo Del Vecchio direttore della d’Annunzio Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Fax: 085 4224529 e-mail: [email protected] Università, chiude l’emeroteca rabbia e proteste `In un giorno due visite di un clochard e l’ateneo chiama il 112 LA POLEMICA Un clochard entra e s'intrattiene all'interno dell'emeroteca dell'ateneo e il direttore generale, dopo aver chiamato i carabinieri, dispone la chiusura del locale. È successo martedì pomeriggio alla d'Annunzio. La denuncia arriva dai collettivi universitari La Mala Education e Rivolta l'università: «È una decisione di stampo autoritario ed antidemocratico: l'emeroteca è stata sgomberata senza che ai presenti sia stato fornito un preavviso o una motivazione valida e chiara». L’ASSOCIAZIONE 360 GRADI CHE GESTISCE LA STRUTTURA «UN PROVVEDIMENTO MOLTO GRAVE» Stipendi a rischio per i 216 dipendenti di "Chieti solidale". L'azienda multiservizi attende il versamento dei contributi del Comune nei confronti del quale vanta crediti per oltre un milione e mezzo di euro. La direzione dell'azienda speciale sta sollecitando l'amministrazione ad erogare quanto dovuto, facendo presente che se almeno una parte dei fondi non verrà versata entro la fine della settimana, le retribuzioni al personale non potranno essere erogate. Si sta ripetendo il caso esploso due mesi fa e che costituì anche oggetto di un duro scontro politico-amministrativo in consiglio comunale. 185 dipendenti sono assunti con contratto a tempo indeterminato mentre 31 a tempo determinato, per un costo annuo di 3 milioni 400 mila euro. Situazione esplosiva che ha allertato l'assessore al patrimonio e alle società partecipate Marco D'Ingiullo che promette di «intervenire subito per verificare la possibilità di sbloccare un po' di risorse onde garantire il pagamento degli stipendi». Aggiunge: «E' noto a tutti che il Comune versa in una condizione critica, di difficoltà economica. Si stanno calendarizzando i debiti, anche tenendo conto dei decreti ingiuntivi che ci piovono addosso per situazioni debitorie ereditate. Entro il 15 maggio dovremmo avere da Roma conferma del mutuo per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Ad ogni modo, si farà ogni sforzo per assicurare i finanziamenti necessari per le retribuzioni al personale». Al 31 dicembre 2012 l'azienda doveva `Buracchio: «Il partito non è morto c’è e rilancia la sfida» Aggiungono gli studenti Simone Matina e Paolo Mantini: «Quello del clochard è solo un pretesto: non abbiamo nessuna autorità per cacciarlo via dall'università». POLITICA LA REAZIONE Spiega il dg Filippo Del Vecchio: «Ci hanno segnalato che diverse volte, con una certa accondiscendenza, l'associazione cui è stata affidata l'emeroteca (360 Gradi, ndc) permette a personaggi che nulla hanno a che vedere con l'ateneo, classificabili come senzatetto, di entrare nel locale. Queste persone bevono, si ubriacano e portano al seguito cani randagi. Alcuni studenti, familiarizzando con loro, introducevano anche alcolici all'interno della struttura. Dopo che mi è giunta voce che queste manifestazioni avvenivano anche durante visite di orientamento, ho incontrato i responsabili chiedendo di evitare che ciò avvenisse: l'emeroteca non è un locale pubblico, ma è riservato a tutti gli studenti iscritti». E martedì cos'è successo? «In mattinata, gli uscieri hanno segnalato che era in corso uno di questi eventi poco simpatici. Ho chiamato la polizia, che è riuscita a far allontanare il senzatetto. Nel pome- Chieti solidale, a rischio le paghe dei dipendenti LAVORO L’Udc si riorganizza inaugurata nuova sede avere dal Comune oltre 2 milioni 680 mila euro per l'espletamento dei servizi socio assistenziali ed educativi, ridottosi a fine marzo scorso a un milione e mezzo che comunque resta elevatissimo e mette in ginocchio Chieti solidale. L'Azienda invoca da tempo ma invano il «rimborso programmatico e sistematico delle fatture relative ai servizi sociali, anche per rispettare gli impegni contrattuali sia verso i fornitori delle farmacie che verso le associazioni convenzionate per l'esecuzione dei servizi socio-assistenziali, in quanto l'insufficienza di risorse finanziarie provoca gravi danni alla stessa gestione aziendale», si sottolinea nel bilancio approvato dal Cda (presidente Giuseppe Melchiorre; membri Angela Davide, Stefano Di Renzo, Giuseppe Ialacci e Marcello Pescara). A.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA I sigilli posti all’ingresso dell’emeroteca riggio sono stato chiamato un'altra volta, perché era ancora lì ubriaco. A quel punto, sono andato personalmente sul posto, l'ho invitato ad andare via, ho chiamato i carabinieri e sono stato minacciato e aggredito verbalmente. Quindi, ho deciso di chiudere l'emeroteca, perché se tali episodi sono accaduti due volte in una sola giornata significa che la situazione è diventata ingestibile». All'arrivo dei carabinieri, il clochard era andato via. Oggi è in programma un incontro con i rappresentati di 360 Marco D’Ingiullo Assessore al patrimonio © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA L’inaugurazione della sede dell’Udc LANCIANO OPERAZIONE CUPOLA LE RICHIESTE DEL PM Verso la sentenza il processo per l’operazione Cupola che nel dicembre 2007 portò a tre arresti e 22 denunce per una presunta associazione a delinquere finalizzata a truffa, usura, estorsione e ricettazione. Dopo 3 ore e mezza di requisitoria il pm Francesco Menditto ha chiesto per il principale imputato, Antonio Dell'Orefice, detto il Papa, di Perano, la condanna a 8 anni e 30 mila euro di multa; per il fratello Domenico 4 anni e 25 mila euro; per Angelo Di Ghionno, di Tollo, 6 anni e 10 mesi più 28 mila euro; per Franco Ficca, di Torricella Peligna, 4 anni e 6 mesi e 10 mila euro; 5 anni e 4 mesi e 12 mila euro per Domenico D'Alonzo, di Archi; 5 anni e 15 mila euro per Mario Picciotti, di Altino; 4 anni e 10 mila euro per Giovanni Marrone, di Lanciano. Per Carmine Scutti 3 anni e 6 mesi e 15 mila euro, per Nicola Picciotti, di Altino, 3 anni e 3 mila euro, infine 2 anni di reclusione per Rosalba Abbonizio, di S. Maria Imbaro. Unica assoluzione chiesta per Paolo Mastrippolito, di Fara S.Martino. Sentenza il 31 maggio. CHIETI VERTENZA SIXTY ATTESA PER LA CASSA «LA SITUAZIONE DEL COMUNE E’ CRITICA MA SBLOCCHEREMO UN PO’ DI RISORSE» Gradi: «Sono pronto a riconsegnare le chiavi dopo la sottoscrizione di un documento - chiude Del Vecchio - perché finora non sono riusciti a gestire avvisi verbali ed è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Al momento, infatti, se succede qualcosa i responsabili sono il sottoscritto e il rettore». Da 360 Gradi precisano: «Sottolineando la gravità dell'accaduto, aspettiamo la riunione odierna per chiarire la situazione». Gianluca Lettieri L’Udc si riorganizza, avvia la ricostruzione per i prossimi appuntamenti elettorali. Non è cosa da poco né semplice. Malgrado la pesante batosta subito nella consultazione politica che «ha fatto registrare il peggior risultato della nostra storia - ha affermato Andrea Buracchio, commissario provinciale nell'inaugurare la nuova sede dell'Udc - il partito non è morto. C'è e rilancia la sfida». Circa cento tra assessori, consiglieri, dirigenti, iscritti del capoluogo e della provinciai, il presidente e il coordinatore comunali Marcuccitti e Sarodi, hanno risposto all'invito e animato con un franco dibattito l'inaugurazione della sede di piazza Matteotti. Con la presenza del commissario regionale Armando Dionisi e il vice Giorgio De Matteis. «Anche questo momento testimonia - ha sottolineato Buracchio - la volontà di tutte le articolazioni politiche della nostra formazione, di proseguire nel lavoro di ricompattare tutta l' area dei moderati». Primo obiettivo è superare le «profonde lacerazioni interne». Gli altri: riscoprire e far conoscere i valori tradizionali dell'Udc con un impegno di coerenza e spirito di appartenenza; sviluppare una politica fatta di confronto, di dibattito, di ascolto delle esigenze della gente. Per De Matteis è essenziale ricucire tutta l'area dei moderati perché l'Udc intende «candidarsi a svolgere un ruolo importante, determinante» nello scacchiere regionale abruzzese. Si deve «attrezzare con programmi e obiettivi per far superare all'Abruzzo la crisi in cui versa. Dobbiamo recuperare e trasmettere entusiasmo, trasmettere i valori della tradizione storica e sociale dell'Udc». Per le future alleanze «ogni scelta oggi è prematura». A.C. Continua l'attesa per l'eventuale autorizzazione del giudice in merito all'anticipazione per l'anno di cassa integrazione straordinaria dei lavoratori. Nel frattempo, a margine dell'incontro di ieri al Ministero dello sviluppo economico, Giuseppe Rucci (Filctem-Cgil) sottolinea: «Il periodo tra il 19 marzo e l'11 aprile sarà coperto dalla cassa integrazione ordinaria e, per l'anticipazione, non sarà possibile attingere dal Tfr. Purtroppo, poi, il progetto per partecipare ai bandi sullo start-up non è stato ancora presentato dall'azienda». COMUNE di BUCCHIANICO -MSGR - 08 ABRUZZO - 53 - 09/05/13-N: 53 Lanciano Vasto Ortona (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Rapina alle Poste: «Tranquilli, siamo padri di famiglia» `I banditi alla direttrice entrati in azione in via Sebenico, tiera dell'auto. Due uomini, cap- capito che tutto il personale era «Non vi accadrà nulla» Bottino 80 mila euro VASTO nei pressi della dismessa stazione ferroviaria di piazza Fiume. Un colpo da manuale, studiato nei dettagli, che ha visto le quattro dipendenti sotto il tiro delle pistole per un quarto d'ora. NESSUNA TRACCIA «Signora stia calma, siamo padri di famiglia, faccia come le diciamo, non accadrà niente a nessuno». Così, ieri mattina, è stata accolta a Vasto Marina la direttrice dell'ufficio postale rapinato da due banditi che, armi in pugno, se ne sono andati con un bottino di 80 mila euro. Rapinatori bisognosi ma gentiluomini quelli che sono I carabinieri cercano i malviventi a sud, in Puglia, ma fino ad ora di loro non v'è traccia. Solo le immagini delle telecamere di sorveglianza, al vaglio della scientifica e le testimonianze dei dipendenti. Erano quasi le 8 quando Clelia Milantoni, direttrice dell'ufficio alla marina, giunta nel piazzale interno dell'agenzia, ha aperto la por- pellino in testa e volto coperto, pistola in pugno le hanno intimato di seguire le loro istruzioni. Rapinatori esperti, lucidi e freddi, neanche un'esitazione nei gesti. E poi quelle parole, poche, ma scandite in italiano, accento meridionale, quasi a rassicurare la direttrice: «Non si preoccupi, siamo padri di famiglia, non vogliamo far male a nessuno». La donna altro non ha potuto che aprire la porta sul retro delle poste, quella utilizzata dal personale, dove i banditi l'hanno seguita. Non hanno preso subito di mira le casse, però, i malviventi: una ad una hanno atteso l'arrivo delle altre tre impiegate e, sul ormai sul posto, le hanno chiuse in bagno. Non prima di aver fatto togliere le batterie dai telefonini. Così, mentre uno dei banditi le teneva a bada, in silenzio, l'altro ha intimato alla direttrice di aprire cassaforte e postamat. Operazione complessa, specie quest'ultima, tempo medio stimato 15 minuti: dall'una l'uomo ha prelevato 35 mila euro, dallo sportello automatico altri 45 mila. Con calma ha infilato i soldi in un sacchetto e, assieme al complice, si è poi subito allontanato a piedi. Ad attendere la coppia in un'auto, forse in sosta proprio in piazza Fiume, probabilmente un terzo uomo. Ma è solo Un auto della Polizia © RIPRODUZIONE RISERVATA Droga, inflitti dieci anni a Cozzolino e alla moglie Malato l’impiegato chiusa la biglietteria `Pene più lievi alla figlia e ad altri nove imputati VASTO Impiegato in malattia, biglietteria della stazione chiusa. Da ieri chi deve partire dallo scalo ferroviario di Vasto-San Salvo e non ha già il titolo di viaggio in tasca ha solo un'opzione per comprare il biglietto: l'erogatrice automatica. Trenitalia però rassicura: indisponibilità momentanea, presto sportello riaperto anche di pomeriggio, sabato compreso. Non hanno nascosto sorpresa e indignazione, ieri, i viaggiatori giunti alla stazione di località San Tommaso: la grande vetrata della biglietteria era chiusa e un avviso scritto a mano ricordava agli utenti che lo sportello sarebbe rimasto chiuso fino a nuove disposizioni. L'unico impiegato in servizio, ammalatosi, non poteva garantire il servizio. E' stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: i meno avvezzi all'uso della macchinetta automatica si sono innervositi nel digitare i tasti giusti, mentre altri hanno ironizzato: la mazzata finale sulla stazione, dove è già arrivato disco verde per lo smantellamento di alcuni binari riservati ai convogli merci. Per non dire delle polemiche legate alle fermate dei treni a lunga percorrenza, ritenute poche per la stazione di due località di soggiorno come Vasto e San Salvo. Dall’ufficio stampa della direzione Abruzzo di Trenitalia ecco giustificazioni, ma anche promesse e novità: «L'indisponibilità dell’impiegato è temporanea e si spera che il disagio possa durare poco. Dalla direzione nazionale - questo è il fatto nuovo - Trenitalia Abruzzo ha però ora ereditato il servizio regionale, sicché è possibile adesso riorganizzare il personale. Nel gruppo, infatti, è stata avviata un'interpellanza (si chiama così in gergo) per capire chi sia intenzionato a prendere servizio a Vasto-San Salvo. Una volta a regime - è la promessa - lo sportello ora aperto solo di mattina tornerà disponibile anche di pomeriggio, sabato compreso, con due impiegati». G.Q. © RIPRODUZIONE RISERVATA La biglietteria della stazione chiusa un'ipotesi: nessuno, pare, ha visto niente, infatti, né auto né banditi in fuga. I clienti delle poste erano dall'altra parte, davanti all'ingresso principale, in attesa dell'apertura delle poste, alle 8,30. Le porte, però, stranamente erano rimaste chiuse. Solo quando la direttrice, ancora tesa per il faccia a faccia da brivido ha dato l'allarme, gli utenti hanno capito: poste chiuse per rapina. Il colpo di ieri, il primo a mano armata nel tranquillo ufficio alla marina, ha rinfocolato le polemiche in città: Riccardo Alinovi, portavoce, di Codici, teme che si sia abbassata la guardia. Gianni Quagliarella LA SENTENZA Il traffico nel centro di Chieti Contro la morsa del traffico ecco le bici in affitto e i taxi `Il progetto di due piste ciclopedonali via del mare a senso unico LANCIANO Si rivedono i taxi, a Lanciano, dopo più di dieci anni. Senza dubbio una piacevole sorpresa, anche perché contemporaneamente, a partire da sabato prossimo, prende l'avvio in città l'innovativo progetto di "bike-sharing" (biciclette condivise), con rastrelliere in vari punti del centro urbano. Saranno a disposizione 66 biciclette pubbliche, tra quelle con pedalata assistita, a ricarica elettrica, e quelle a pedalata libera. LE NOVITA’ «Due novità - dice il sindaco Pupillo - tra i vari aspetti positivi quello di indirizzare la collettività verso forme alternative di mobilità urba- na in grado di assicurare una migliore qualità della vita. E in questa ottica, abbiamo pure in programma la realizzazione di due piste ciclopedonali, in viale Cappuccini e in via Mare, che, in parte, diventeranno a senso unico». LE AREE DI SOSTA Tornando ai taxi, se ne avvertiva la mancanza, soprattutto da quando la stazione della ferrovia Sangritana si è trasferita dal centro in periferia, in via Bergamo. «Le licenze rilasciate sono due - dice l'assessore al traffico e alle attività produttive Pino Valente - mentre «FORME ALTERNATIVE DI MOBILITA’ PER UNA MIGLIORE QUALITA’ DELLA VITA» Mario Pupillo Sindaco di Lanciano sono sei le aree di sosta individuate dall'amministrazione: si trovano nel piazzale della vecchia stazione, nel nuovo scalo ferroviario di via Bergamo, nel terminal bus della Pietrosa, nel quartiere Santa Rita, nei pressi della farmacia comunale, davanti all'ospedale Renzetti e nel piazzale adiacente alla chiesa di San Pietro, in viale Cappuccini». I COSTI Per i costi è previsto uno scatto alla partenza di 3 euro, con una tariffa chilometrica di 1,30 euro e uno sconto del 10% per particolari categorie di utenti. «Le tariffe precisa Valente - sono state concordate con le associazioni di categoria e l'Unione consumatori, tenendo conto di quelle applicate in altri Comuni della regione». Per usufruire del servizio si possono chiamare i numeri telefonici disponibili nelle aree di sosta. Mario Giancristofaro © RIPRODUZIONE RISERVATA Dieci anni di reclusione a Lorenzo Cozzolino, il boss campano da anni trapiantato a Gissi, altrettanti alla moglie, Italia Belsole, sei alla figlia della coppia, Giovanna. Sono queste le condanne più pesanti inflitte in tribunale a Vasto nell'ambito della maxi inchiesta antidroga della procura vastese denominata Tramonto. Altri nove imputati sono stati condannati a pene variabili dai tre ai sei anni. Per tutti il giudice Giovanni Falcione ha disposto anche la condanna accessoria all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e multe dai 3 mila ai 30 mila euro. Al capolinea, ieri, al palazzo di giustizia di via Bachelet, il filone più importante del processo di primo grado legato alla monumentale operazione che, coordinata dal procuratore Francesco Prete, disarticolò una presunta organizzazione dedita allo spaccio di droga nel Vastese. A decine all'inizio del 2012 scattarono gli arresti, 63 per la precisione, non solo in Abruzzo, ma anche in altre cinque regioni italiane, con 89 indagati complessivi. Nella circostanza furono impiegati 300 militari sotto la guida del comando provinciale di Chieti. Secondo l'accusa era Lorenzo Cozzolino, da Gissi, a tenere le fila dell'organizzazione, sostenuto nella gestione del narcotraffico dalla moglie e, sulle prime almeno, anche dalla figlia che, a un certo punto, avrebbe però preso le distanze dai genitori. Per questo la condanna per lei è stata severa ma meno pesante. Una famiglia, quella campana, ritenuta dalla Un musical per aiutare la scuola ORTONA I genitori degli alunni dell'istituto comprensivo uno "San Giuseppe" in scena per raccogliere fondi per la scuola. I genitori dei bimbi dell’istituto comprensivo per far fronte all'esiguità di fondi a disposizione della scuola hanno messo in scena al cinema Zambra il musical "Svitati in convento" il cui ricavato è stato devoluto alla scuola. Nella mattinata di ieri una rappresentanza dei genitori, riunitisi in un'associazione dal nome "Genitori degli alunni dell’istituto comprensivo uno" (Gaicu) hanno consegnato al dirigente scolastico dell’istituto, Francesca Licenziato, la ricevuta del versamento effettuato in banca a favore della scuola. Gli spettacoli del musical, messo in scena da 18 genitori, hanno incassato 2 mila euro. I genitori, per donare il più possibile alla scuola, hanno pagato di tasca loro le spese dei costumi e dei manifesti pubblicitari. LA PARODIA DI SISTER ACT Il musical è una parodia del film "Sister act": i genitori hanno scritto i testi, creato le coreografie e i cori. A dar loro una mano una sola professionista: la regista Cristiana Accardi. Tutto è partito da una mamma, Rita Viscione: «I tagli alla scuola sono sempre più pesanti e la crisi economica rendeva poco praticabile l'idea di realizzare una cassa comune come gli altri anni. Mi è venuta allora l'idea di realizzare uno spettacolo per racimolare un po' di soldi». Rita contatta gli altri genitori fino a formare un gruppo di 18 attori e con un lavoro di 8 mesi riesce ad allestire un vero musical. «A decidere la destinazione dei fondi- spiega la dirigente Francesca Licenziato- saranno gli organi collegiali scolastici, dal canto mio farò proposte sull'utilizzazione dei fondi che potrebbero essere destinati a nuovi progetti o al proseguimento di attività già avviate». In estate sono previste due date, questa volta al Teatro Tosti, il 20 e il 21 luglio. Il gruppo si è trovato così bene insieme che l’intenzione è progettare nuovi eventi: «Abbiamo dovuto superare la paura di renderci ridicoli spiega Rita - e il musical ci è costato tempo e fatica, ma oltre al risultato economico, sono nate splendide amicizie». Daniela Cesarii © RIPRODUZIONE RISERVATA FARMACIE Chieti: Ferri. Chieti Scalo: Paterno. Lanciano: Giacci. Vasto: Savelli. Ortona: Cameranesi. CINEMA Chieti. Movielandcinema Effetti collaterali (18.10, 20.20, 22.30); La casa in 2K (18.40, 20.40, 22.40); Iron man 3 (17.45, 20.20, 22.40); Iron man 3 in 3D (22); Viaggio sola (18.20, 20.20); Scary movie (18.15); Snitch l’infiltrato (20.30, 22.30); Mi rifaccio vivo (18.10, 20.10, 22.10); Hansel e Gretel (18.30, 20.30, procura vastese il nucleo operativo di alcuni dei filoni di spaccio di stupefacenti più preoccupanti e invasivi sul territorio. I loro legali ricorreranno in appello avverso la sentenza, anche nel caso di Giovanna, avvocato Nicola Artese, alla quale non sarebbe stato riconosciuta la collaborazione con la magistratura durante le indagini. Le altre condanne, come detto dai 3 ai 6 anni, sono state inflitte ieri a Fabio e Sandra Martusciello, Antonio Sacco, Corrado Piazzese, Franco Pennese, Michele D'Aurizio, Daniel Vito De Nicolis, Luciano De Fazio, Laura Cetrullo e Simone Forlini. Al termine della requisitoria, il 13 marzo scorso, il pubblico ministero Giancarlo Ciani aveva chiesto condanne complessive per oltre cent'anni di reclusione (altri avevano già patteggiato la pena). Nutrito, ieri, lo stuolo delle difese: oltre ad Artese, tra gli altri, Giovanni Cerella, Alessandra Cappa, Arnaldo Tascione e i colleghi campani Coccoli e Micco. In attesa dei processi d'appello nessun commento dalla procura, ma palpabile la soddisfazione per un verdetto che riconosce il fondamento dell'impianto accusatorio. G.Q. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il procuratore di Vasto Francesco Prete 22.30); Fire with fire (18.10, 20.20, 22.40); L’uomo con I pugni di ferro (18.30, 20.30, 22.30). Lanciano Ciakcity: chiuso per ferie. Polycenter: La casa (18.15, 20.50, 22.50); Mi rifaccio vivo (18.10, 20.30, 22.40); Iron man 3 (18.30, 21.10); Le avventure di Taddeo (18.20); Effetti collaterali (20.40, 22.45); L’uomo da pugni di ferro (18.15, 20.40, 22.45); Hansel e Gretel (18.30, 20.50, 22.50). Vasto. Multisala Movieland L’uomo dai pugni fi ferro (20.30, 22.30); Hansel e Gretel (20.40, 22.30); Iron man no 3D (22.30); Effetti collaterali (20.20); Mi rifaccio vico (20.20, 22.30); Snitch l’infiltrato (20.20, 22.30). Globo: chiuso. Ortona Zambra: riposo. -MSGR - 08 ABRUZZO - 54 - 09/05/13-N: 54 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 «IN REALTA’ SIAMO DI FRONTE A CATENE DI SANT'ANTONIO TELEMATICHE» Teramo Pasquale Di Ferdinando Presidente Robin Hood Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Fax: 0862 410164 e-mail: [email protected] Miraggio dei rimborsi Tia, ricorso all’Antitrust Interventi abusivi il processo è da rifare IL CASO E-mail, messaggi su Facebook e banner pubblicitari che promettevano di far ottenere il rimborso dell'Iva sulla Tia, la tariffa di igiene ambientale. Si trattava, in realtà, solo di «catene di Sant'Antonio telematiche» realizzate da associazioni con lo scopo di ottenere dei contributi economici o delle iscrizioni a pagamento. Per questo l'associazione in difesa dei consumatori Robin Hood, dopo aver effettuato le dovute verifiche, ha deciso di rivolgersi all'Antitrust e alla Polizia postale. «Dalle segnalazioni che ci sono arrivate da alcuni uten- ti - afferma il presidente dell'associazione Pasquale Di Ferdinando risulta che alcuni di questi soggetti che promettevano di fare avere i rimborsi dell'Iva sulla Tia affermavano anche di aver aperto dei procedimenti presso i Comuni di riferimento, ma noi abbiamo riscontrato che non c'è nessuna traccia delle azioni promosse. La prospettiva di recupero sulla dichiarazione dei redditi è inoltre di fatto sfumata, anche se la situazione è ancora in attesa di definizione». Sembra insomma che le associazioni in questione cavalchino un problema ancora molto sentito dai cittadini per ottenere delle somme in denaro. «Ciò che non viene specifi- cato inoltre - afferma Di Ferdinando - è che, in seguito alla sentenza della Corte di Cassazione del 2009 l'Iva sulla Tia non viene più applicata e quindi sarebbe inutile chiedere il rimborso per queste annualità». Sull'argomento c'è stata una grande discussione, tanto da spingere anche il sindaco Brucchi e l'ex presidente della Team Raimondo Micheli, nel 2010, ad inviare una lettera ai cittadini tentando di fare chiarezza sull'argomento: nella missiva si consigliava ai teramani di non presentare alcuna domanda, perché, in sostanza, una volta chiariti i termini della questione, il rimborso, se dovuto, sarebbe stato ga- rantito a tutti. In quell'occasione la stessa associazione Robin Hood consigliò comunque ai cittadini di presentare l'istanza di rimborso, per bloccare quindi i termini per la prescrizione. «Quando si tratta di queste campagne per così dire di massa - specifica Di Ferdinando la nostra associazione fornisce consigli e documentazione in modo del tutto gratuito a chiunque ne faccia richiesta». In tutto sono circa 4mila i teramani che attendono questo famoso rimborso, di cui, però, al momento non si sa nulla di certo e, a quanto pare, c'è chi tenta di speculare su questa incertezza. Valentina Procopio © RIPRODUZIONE RISERVATA SCERNE VIOLENZE SESSUALE CORSO DI ASSISTENZA «Pronto soccorsi contro la violenza sulle donne e i bambini». Prenderà il via domani, alle 9, al Centro Studi Sociali di Scerne di Pineto, un corso sulla prima assistenza sanitaria alle donne vittima di violenza sessuale, domestica e stalking, finanziato dal Ministero delle Pari Opportunità e finalizzato ad attivare in Abruzzo sezioni di pronto soccorso specializzate nell'assistenza alle vittime di violenza. Il corso prevede la formazione di 40 operatori. CIVITELLA APPUNTAMENTI ELETTORALI Il vicepresidente della Ruzzo Reti, Carlo Ciapanna e, a destra, l’assessore regionale Paolo Gatti Ruzzo, lo scontro è Gatti-Ciapanna `Azzerato il cda di un ente con settanta milioni di debiti LA FAIDA Con le dimissioni fatte registrare martedì scorso dal presidente Scuteri e dai consiglieri Impaloni e Martini il cda della Ruzzo reti è di fatto azzerato: ora toccherà all’assemblea dei sindaci, in agenda per il prossimo 25 maggio, a nominarne uno. Il litigio nel Consiglio al momento della presentazione del piano di risanamento tra il presidente e il suo vice ha rappresentato la tipica goccia che ha fatto traboccare il vaso di un rapporto ormai incrinato da tempo tra gattiani e lo stesso Ciapanna: sullo sfondo un ente con 70 milioni di debiti e con una marea di problemi che vengono da lontano. «Prima Strozzieri, poi Scuteri cerca di fare chiarezza Paolo Gatti - non sono riusciti a portare una discontinuità con le amministrazioni precedenti, evidentemente non agevolati dal vicepresidente (Ciapanna, ndr)». Ma la domanda che si pone l’assessore regionale al lavoro è un’altra: «Voglio conoscere chi ha prodotto i 70 milioni di debito in una spa pubblica; perché e come sono stati contratti? Ci arriveremo a saperlo, statene certi». Tutto il resto è solo «una cortina fumogena per coprire cosa finora non è andato», il vero nocciolo resta la Ruzzo reti e i suoi problemi di sempre. «Settanta assunzioni illegittime pagate coi soldi pubblici di cui non c’era bisogno, ne vogliamo parlare- rincara la dose Gatti-: chi l’ha fatte?». Ma le due fazioni divergono anche sul nome del manager: Ciapanna, come del resto Di Dalmazio, chiede uno che sia capace di risanare l’ente, Gatti invece potrebbe scorgere dietro l’operazione «una marchetta da fare verso qualcuno». Ma la faida ha origini che si perdono anche in alcune vicende umane: «Risale – specifica Ciapanna – a quando Gatti mise il becco nelle mie vicende fa- VERROCCHIO (PD) «FINIAMOLA CON LE FAIDE INTERNE AL CENTRODESTRA CHE SI CONSUMANO A DANNO DELLA SPA» miliari e giudiziarie, da quel giorno lui per me è segnato». Accusa Scuteri e Strozzieri «di non aver rappresentato la discontinuità e di aver lasciato la Ruzzo reti spa senza un timoniere: io per contro mi sono assunto molte responsabilità, sostituendo lo stesso Scuteri che non voleva firmare alcuni atti». La vicenda della Ruzzo reti spa senza più cda ha originato una serie di commenti politici in città: «Finiamola con le faide interne al centrodestra che si consumano a danno della società – interviene il coordinatore provinciale del Pd, Robert Verrocchio i sindaci non sono mai stati convocati, i debiti sono aumentati, il piano di rientro non c'è. Non mi viene in mente nessuna misura concreta portata avanti negli ultimi due anni, se non le dimissioni di due presidenti senza nessuna motivazione ufficiale». Verrocchio raccomanda di non guardare ad equilibri partitici, perché «quello che è successo è un brutto spettacolo. Forse- conclude- se l'anno scorso la nostra richiesta di un bando pubblico per la selezione del Cda fosse stata ascoltata, oggi non ci ritroveremo punto e daccapo». Maurizio Di Biagio © RIPRODUZIONE RISERVATA La lista civica «Impegno Civico» capitanata dal candidato sindaco di Civitella del Tronto, Luca D'Alessio, organizza la prima assemblea programmatica per la cittadinanza. L'incontro si terrà domani, alle 20.30, al ristorante Miami di Villa Lempa. Per l'occasione parteciperanno l'on. Paolo Tancredi, il segretario generale della Regione Enrcio Mazzarelli, l'assessore regionale Mauro Di Dalmazio e il presidente della Provincia Valter Catarra. COMUNE DI BONAVENTURA LASCIA l’IDV Il consigliere comunale Valdo Di Bonaventura (nella foto) lascia l'Idv, il partito in cui ha militato da aprile 2010. «Le ultime vicissitudini del partito- afferma in una notami hanno portato a questa sofferta decisione dopo tre anni di impegno, profuso sempre con entusiasmo e `Chirurgia estetica in ospedale: nuovo capo d’imputazione L’INCHIESTA Interventi di chirurgia estetica in ospedale, è da riformulare il capo d'imputazione nei confronti del medico che alla Asl effettuava interventi che rientrerebbero tra le prestazioni sanitarie escluse dai cosiddetti Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea). Lo ha deciso il gup Giovanni De Rensis che, ieri, avrebbe dovuto emettere la sentenza con il rito abbreviato nei confronti di Michelangelo Milani, 62 anni, ex chirurgo dell' ospedale di Sant'Omero, oggi in pensione, accusato di peculato e abuso d'ufficio (le due ipotesi di reato per le quali è stato rinviato a giudizio). E invece il giudice ha emesso un'ordinanza con la quale ha rinviato gli atti al Pm per truffa aggravata. Tutto da rifare, insomma. Anche se per l'accusa gli elementi per chiedere il processo restano. In camera di consiglio il Pm Silvia Scamurra aveva chiesto, ieri mattina, due anni di reclusione per il medico. Con quegli interventi di pura chirurgia estetica effettuati in ospedale, Milani avrebbe causato un danno patrimoniale di circa 200mila eu- © RIPRODUZIONE RISERVATA L’ospedale di Sant’Omero Assenteismo, conferme anche in Corte d’Appello ASL Assenteismo alla Asl, i giudici della Corte d'Appello dell'Aquila hanno confermato il castello accusatorio nell'inchiesta sul Sian dopo il ricorso presentato dalla Procura di Teramo per due dei quattro indagati per truffa nei confronti dei quali il gip aveva rigettato una misura cautelare ed una misura interdittiva. Per Guido De Carolis, 57 anni di Bisenti, tecnico della prevenzione del settore impiantistico ed antinfortunistico del Servizio prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro della Asl, i giudici di secondo grado hanno applicato l'obbligo di presen- tazione alla polizia giudiziaria. Rigettato, invece, per difetto di esigenze cautelari, l'Appello presentato sempre dalla Procura che riguardava il dirigente del settore impiantistico ed antinfortunistico del Sian nei confronti del quale il Pm Davide Rosati si era visto rigettare a sua volta dal gip una richiesta di misura interdittiva. Tuttavia nell'ordinanza dei giudici aquilani si conferma il castello accusatorio, smontando quando invece sostenuto dal giudice per le indagini preliminari all'indomani degli interrogatori di garanzia. De Carolis potrebbe reiterare il reato. T.Poe. © RIPRODUZIONE RISERVATA «Vietiamo le slot machine e i gratta e vinci ai minori» PROVINCIA sempre in prima linea». Di Bonaventura, che ringrazia i vertici del partito e auspica che l'Idv possa «continuare le sue lotte con l'originaria forza» resterà comunque tra i banchi dell'opposizione, tornando a far parte della lista civica di provenienza, Città di Virtù. ro alla Asl, come ipotizzato dai consulenti. Sedici sono gli interventi che vengono contestati a Milani (il quale non ha alcuna specializzazione in chirurgia estetica) e che, secondo i consulenti nominati dalla Procura in fase di indagini, rientrerebbero tra le prestazioni sanitarie escluse dai cosiddetti Livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea). Si parla di lifting di entrambe le cosce il cui costo è di oltre 1.300 euro, blefaroplastiche inferiori bilaterali (quasi 3.900 euro), addominoplastica sottombelicale (2.900 euro), revisione cicatrici mammelle (2.500 euro), lifting temporale (267 euro), mastopessi bilaterale, revisione alloggiamento protesi (2.500 euro) ed altro ancora. T.Poe. Se Teramo ha il triste primato nazionale di coloro che si perdono tra le braccia dei videopoker e affini, i consiglieri provinciali Vincenzo Montebello e Luca Corona, entrambi del Pdl, presenteranno in aula un ordine del giorno da inviare al Presidente della Repubblica e a Ministro degli Interni. L’intento è quello di chiedere l’applicazione di misure restrittive nei confronti del gioco d’azzardo «legalizzato» e prevenire quella che è codificata come una vera e propria patologia: la ludopatia. Un fenomeno che con l’attuale crisi riveste un carattere molto pregnante, visto che questo, come scrivono Montebello e Corona, «purtroppo attanaglia l’intero paese e gran parte della Comunità europea, sicché sempre più persone si aggrappano alla vana speranza del colpo di fortuna, ovvero della vincita al gioco, sperando così di risolvere in un sol colpo i propri problemi e questa viene vista come l’unica via d’uscita rispetto alla situazione di grave disagio vissuto». I due dichiarano l’avanzata terribile di questa «malattia sociale» che si ripercuote inevitabilmente sul tessuto sociale e famigliare minandolo alla base «a causa dei debiti contratti, una piaga che genera un aumento esponenziale del rischio di cadere nel gravissimo fenomeno dell’usura». M.D.Biag. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 08 ABRUZZO - 55 - 09/05/13-N: 55 Giulianova Roseto Val Vibrata (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Patria potestà tolta alla madre che rapì il figlio `Il Tribunale dei minori affida Matteo al padre il bimbo sarebbe a Roma GIULIANOVA Ieri sera si è sparsa la voce che il piccolo Matteo si trovi a Roma, ospite con la mamma brasiliana in una sede del «Telefono rosa», ma non c'è stata ancora la conferma. Intanto, nella vicenda del piccolo Matteo sottratto al padre dalla mamma brasiliana due mesi fa e culminata nella decisione di Francesco Presta, papà del bimbo di sei anni «rapito» in un asilo di Giulianova, di tappezzare di manifesta tutta la costa da Giulianova a Pescara, si è inserito ieri, con una importantissima decisione il Tribunale per i minori d'Abruzzo Quest' ultimo ha stabilito si sospendere la madre del piccolo, la brasiliana Michele Das Neves della potestà genitoriale del minore Matteo Presta, con divieto di espatrio per il minore stresso e il suo affidamento in via esclusiva al padre, ordinando, nel contempo, «l'immediato rintraccio del minore sull'intero territorio nazionale, e sua consegna al padre, incaricando dell'incombenza il Commissariato di Atri e il Comando dei carabinieri di Giulianova. Il Tribunale si è riservato di ascoltare la madre all'esito del rintraccio. Una decisione abbastanza clamorosa. La sospensione della potestà genitoriale nei confronti della mamma brasiliana di Matteo e l'affidamento «in via esclusiva» al padre in attesa che la mamma si fac- cia viva. E che cos'è accaduto ieri? E' arrivato alla redazione della trasmissione televisiva «Chi l'ha visto?» , che si apprestava a mandare in onda un servizio sulla comparsa di Matteo, una, diffida da parte dell'associazione «Telefono rosa» in difesa dei diritti della madre. A questo punto, sulla scorta del numero di fax si chiederà all'associazione che ha la sede centrale a Roma e sedi distaccate in tutt'Italia, di far conoscere il luogo dove si trovano mamma e figlio. E meno male che l'avvocato Gialluca, che sostiene i diritti di Francesco Presta, era riuscito a far revocare il passaporto alla donna ed ecco perché l'operaio giuliese si dice convinto che l'ormai ex moglie sia ancora in Italia . In precedenza, il tribunale di Teramo, all'atto della separazione dei due coniugi, aveva stabilito di affidare il figlio Matteo ad entrambi i genitori, con collocazione prevalente presso la madre e con diritto-dovere del padre di tenerlo con sé secondo le cadenze e modalità indicate in narrativa, assegnare al padre la casa coniugale sita a Giulianova in via Sabotino 46, di sua proprietà esclusiva; porre a carico del padre, quale contributo per il mantenimento del figlio, un assegno mensile non superiore all'importo di 150, euro da rivalutarsi annualmente secondo gli indici Istat da corrispondersi in via anticipata entro il giorno 5 di ogni mese, oltre il 50% delle spese mediche, scolastiche, ricreative e sportive necessarie per il minore, le quali dovranno essere previamente concordate ed approvate dalle parti. Francesco Marcozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Via Cupa, il piano integrato approda in Consiglio GIULIANOVA Finalmente il piano integrato di via Cupa approva il Consiglio comunale, convocato per lunedì 13 (ed il 20 ce ne sarà un altri che verterà soprattutto sull'adozione del piano spiaggia). Nel dettaglio l'ordine del giorno prevede l'approvazione del regolamento per la partecipazione popolare; la variazione al piano urbanistico commerciale e quindi il piano di lottizzazione, attuativo del programma integrato d'intervento dell'area in via cupa d'iniziativa del comune di Giuluianova- Arpa e Cerulli Irelli Serafino - controdeduzione all'unica osservazione presentata dal Cittadino Governante ed ancora Lite tra ditta appaltatrice e Ruzzo Controguerra è uno dei dei tre centri della Val Vibrata (gli altri due sono Alba e Civitella) dove tra meno di un mese si vota per il rinnovo del consesso civico. I favori del pronostico sono tutti per la lista «Insieme per Controguerra», una lista di centrosinistra che riparte dall'ingegner Franco Carletta, erede naturale del sindaco uscente Mauro Scarpantonio, non rieleggibile come sindaco e quindi presente come consigliere potenziale. A Controguerra circola questa frase: «Un uomo solo al comando, il suo nome è Franco Carletta». Per dire della stima e della considerazione che hanno i cittadini di Controguerra nei confronti di un professionista serio, Francesco Presta, papà del bimbo di sei anni «rapito» in un asilo Denuncia in Procura Scoperta discarica di buste sul fiume A circa cinque chilometri dalla foce del fiume Tordino, lato sud, zona di Cologna, i ragazzi del Cingevo capitanati da Walter Squeo, hanno individuato un'enorme discarica di buste di immondizia sotterrate. Il fiume per la corrente causata dalla pioggia di ieri l'altro sta scavando la zona e gradualmente porta verso il mare quell'immondizia, come tutti possono vedere. «Ci chiediamosi chiede Squeo- dove sono i signori del Wwf che continuamente attaccano i pescatori di vongole? E' una vergogna vessare continuamente i pescatori e poi chiudere gli occhi su queste gravi problematiche che gravano sui fiumi e che minacciano turismo e pesca». Il Cogevo torna a ribadire che è pronto a fare la raccolta di rifiuti in mare nel momento che si avrà un' isola ecologica di raccolta differenziata sul porto di Giulianova pacato, concreto, mai sopra le righe. Di area Pd, un misto tra tecnico e politico. Carletta tende a smorzare i toni trionfalistici di chi lo circonda mantenendo un profilo basso. Anche se tutti lo danno per vincente, con percentuali che oscillano dal 70 all'85%. «La vittoria elettoraledice il candidato sindaco di Insieme per Controguerra- ce la dobbiamo conquistare. Il mio slogan, che precede il programma, non a caso è: La mia gente, l'impegno per ciò che conta». Il programma è molto circostanziato, con in evidenza i punti da migliorare rispetto al passato: la viabilità, il sociale, i trasporti, il centro storico da mettere a punto e, in particolare, la questione della sicurezza e del decoro dei cittadini verso la Bonifica Tronto, la strada dell'amore. «Puntiamo- specifica Franco Carletta- ad intensificare i controlli anche attraverso una sinergia con i corpi dei vigili urbani di Ancarano e Colonnella». Le novità della lista sono rappresentate in primis dallo stesso candidato sindaco. E poi dalla presenza di due donne, Cinzia Mariani e Laura Montori. Ad opporsi a questa corazzata, la lista civica di centrodestra Patto per Controguerra, con Piero Fioretti, consigliere di minoranza ed ex commissario del Consorzio Bonifica Nord, candidato primo cittadino. Anche se ultimata in extremis, la lista darà battaglia e punterà sul rinnovamento con molti militanti del Movimento 5 Stelle che dovrebbero appoggiarla. Michele Narcisi © RIPRODUZIONE RISERVATA TORTORETO I lavori per la messa a punto del territorio lidense procedono speditamente da parte della ditta appaltatrice pungolata dalla Giunta Monti anche per l'approssimarsi della stagione estiva. L'imperativo è fare presto. La scadenza del 31 maggio non potrà giocoforza essere rispettata. Entro il 20 giugno il grosso dei lavori dovrebbe comunque essere completato. Una spiacevole interruzione c'è stata pochissimi giorni fa, con il sindaco Monti che è andato su tutte le furie: arrabbiato nero per via di un problema tutto interno alla società del Ruzzo chiamata ad intervenire per questioni molto tecniche dalla ditta che sta svolgendo i lavori. Dopo il chiarimento dato da Antonio Di Giovanni (nella foto), che detiene anche la delega alla Viabilità, tutto è tornato alla normalità, ed i lavori sono ricominciati. M.N. © RIPRODUZIONE RISERVATA Due auto in dotazione ai nonni vigili ROSETO L'associazione Nonni Vigili si dota di due vetture per svolgere al meglio i servizi già garantiti sul territorio. In particolare l'associazione, che conta 17 soci, si occupa della sorveglianza dei plessi scolastici e collabora con il Comune in occasione delle manifestazioni, assicurando la presenza anche durante fiere e mercati e con la possibilità, inoltre, di svolgere numerosi altri servizi quali la sorveglianza della sosta e di parchi, giardini e aree pubbliche, come previsto dallo statuto sociale. Le due autovetture in dotazione ai Nonni Vigili sono una Fiat Panda, messa a disposizione dalla concessionaria Progetto Auto, e una Suzuki Santana, concessa in comodato gratuito dal presidente dell'associazione, Ignazio Tad- © RIPRODUZIONE RISERVATA Campagna elettorale senza precedenti ALBA Campagna elettorale comunale senza precedenti, per raffica di incontri quotidiani con i 7 candidati a sindaco, in campo anche nelle stesse ore, ovunque. Di giorno la cittadina costiera è percorsa da grandi vele pubblicitarie che si incrociano con tanto di spot elettorali amplificati e sottofondo musicale. Di sera, invece, è costellata e animata da vivaci gruppi di persone che si danno appuntamento nei vari locali pubblici. La caccia al voto è assillante e alle liste non manca la mappatura di tutte le zone del territorio comunale, per controllare gli avversari e per rastrellare più voti possibili nelle famiglie residenti. Restano meno di venti giorni al voto e tutti i can- A Controguerra favorito è Carletta ELEZIONI l'adozione in variante del piano di lottizzazione dell'unità minima d'intervento della zona c.7 a Colleranesco (ditta Tea immobiliare srl) e infine la discussione della mozione presentata dal Cittadino Governante avente per oggetto «pagamento del debito formatosi nella ristrutturazione delle scuole di zona Orti». Intanto è polemica sulla lentezza con la quale i progetti vengono presentati in commissione: stasera tocca a quelli presentati addirittura sette mesi fa. Strano anche il fatto che il Comune non faccia ancora riaprire la strada che porta al mare dagli alberghi nonostante le diffide e le richieste di risarcimento ricevute. F.M. dei, e messa a punto gratuitamente dall'officina meccanica Luigi De Leonardis. «Un ringraziamento alla disponibilità dimostrata dagli operatori economici, la concessionaria Progetto Auto e l'officina meccanica Luigi De Leonardis; al presidente Taddei e a tutti i volontari dell'associazione Nonni Vigilidichiara il sindaco Enio Pavone-, che potranno svolgere in maniera ancora più capillare ed efficace la loro preziosa opera di stretta collaborazione con il Comune e a servizio dell'intera collettività rosetana, limitando così l'uso, e i relativi costi, delle autovetture personali. Un' associazione, quella dei Nonni Vigili, nata da poco ma che si è già distinta in tante iniziative e risulta molto apprezzata da moltissimi cittadini rosetani». Sara Rocchegiani © RIPRODUZIONE RISERVATA L’auto donata all’associazione dei Nonni Vigili FARMACIE DI TURNO Teramo: Delle Grazie, via Lucidi 3/5, tel.0861-246950. Giulianova: Del Vomano, via Nazario Sauro 7, tel. 085-8006710. Roseto: Comunale, via Mazzini 9, tel. 085-991652. CINEMA Teramo. Comunale: chiuso. Smeraldo: Hansel & Gretel: Cacciatori di streghe (3D) (17.30 - 19.15 - 21 - 22.40); Iron Man 3 (3D) (17.30 - 20 - 22.30); Mi rifaccio vivo (18 - 20.15 22.30). Giulianova. Iron Man 3 (21.15); Mi rifaccio vivo (20.30 - 22.45); Attacco al potere (21.15). Roseto. Mi rifaccio vivo (18.10 - 20.30 - 22.40); Iron Man 3 (18.20 - 21.10); Hansel & Gretel: Cacciatori di streghe (18.15 - 20.45 - 22.40). NUMERI UTILI Questura 0861/2591, Polizia Stradale 0861/25731, Carabinieri 08611/35347, Protezione civile 0861/242346, Corpo Forestale 0861/250965, Ferrovie 147/88088, Camera di Commercio 0861/3351, Provveditorato agli Studi 0861/240040, Genio civile 0861/3621, Ispettorato del lavoro 0861/30311, Ufficio provinciale del lavoro e massima occupazione 0861/3692, Università degli studi di Teramo 0861/12661, Asl 0861/4291, Consorzio Agrario Provinciale 0861/3881, Direzione provinciale del Tesoro 0861/243341, Ufficio Distrettuale Imposte Dirette 0861/241392, Uffici giudiziari 0861/3261, Uffici finanziari 0861/243241, Istituto case popolari 0861/242348, Poste centrali 0861/2651, Istituto Zooprofilattico 0861/33251, Acquedotto Del Ruzzo 0861/3101, Enel-servizio clienti e segnalazione guasti 0861/245615, Telecom-segnalazione guasti 0861/3301. didati si mostrano convinti di vincere. In effetti, il pronostico è molto difficile, in quanto l'estrema frammentazione (117 concorrenti complessivi) presenta valutazioni e variabili prima mai esistite. Al momento, 5 delle 7 liste potrebbero registrare uno scarto minimo di voti tra loro. Il tradizionale ambiente politico albense pone fuori gioco la lista di Alba Dorata (che, ieri, ha espulso il locale coordinatore del partito, Massimo Censori), e quella del M5S. Quest'ultima nelle recenti Politiche ha fatto però il pieno, con 2.531 voti e la loro squadra, con candidato a sindaco Luca L'Innocente, cercherà di smentire le previsioni di una consistente perdita di consensi. Bernardo D’Eugenio © RIPRODUZIONE RISERVATA Sit-in «pacifico» in spiaggia per i cani GIULIANOVA La dottoressa Giusy Branella, che ha lanciato la scorsa estate la spiaggia per cani denominata Unica Beach, ha reso che il raduno di sabato sul lungomare Rodi di Giulianova organizzato dai Gruppi di Jack Russell di Abruzzo e Marche, non è una manifestazione di protesta nei riguardi delle scelte dell'amministrazione di Giulianova. L'evento è un semplice raduno di cani di razza e vedrà soltanto lo svolgimento di giochi. La partecipazione è gratuita, aperta a chiunque e a tutti i cani di qualsiasi razza e meticci. Tra i vincitori delle differenti gare, alla fine verrà eletto il più bello del raduno. I premi sono gentilmente offerti da Forza 10 e verranno regalate foto ricordo della giornata realizzate dal fotografo Ugo Genovese. Sarà distribuito materiale informativo sul progetto Unica Beach come forma di informazione e non di protesta. «La finalità dell'evento è soltanto di solidarietà e approvazione nei riguardi dell'iniziativa che è stata realizzata l'anno passato. La raccolta firme, che attualmente è sotto la verifica della Commissione di Garanzia, è di consenso nei riguardi della scelta effettuata dall'amministrazione Mastromauro nell'estate scorsa. Il mio dissenso nel collocare la spiaggia senza divieto ai cani, alla foce di un fiume non è da confondere con polemiche nei suoi riguardi». -MSGR - 08 ABRUZZO - 56 - 09/05/13-N: 56 (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Abruzzo sport Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Fax: 085 4214064 e-mail: [email protected] Cosic e Zauri due errori determinanti Perin 5,5 Una buona parata a metà ripresa quando frena il destro di Pazzini, ma anche non impeccabile sul destro sporco di Muntari. Accolto dai fischi all’ingresso in campo. Anche per lui la fine di questo campionato sarà una liberazione. Zauri 5 A un discreto primo tempo nel quale fronteggia bene Robinho, contrappone una brutta ripresa che si apre con un erroraccio non degno di lui: il goffo retropassaggio di destro dal quale nasce il gol di Flamini. Cosic PESCARA Il portiere pescarese Perin esce sull’attaccante milanista El Shaarawy sotto lo sguardo di Capuano e Rizzo FOTO SERVIZIO DI MAX SCHIAZZA PESCARA, TROPPO MILAN Ennesima brutta figura per i biancazzurri che cedono senza lottare contro Balotelli & c. ` PESCARA MILAN 0 CALCIO SERIE A 4 PESCARA Tutto come temeva il Pe- Pescara: (4-2-3-1) Perin 5,5, Zauri 5 Cosic 5 Capuano 5 Balzano 5,5; Togni 5 Rizzo 5; Di Francesco 5,5 (41’st Catalano ng) , Cascione 5,5 (30’st Mancini ng) , Sculli 5 (1’st Celik 5,5) A disposizione: Falso, Zanon, Kroldrup, Bjarnason, Abbruscato, Bocchetti, Bianchi Arce, Iannascoli, Caraglio. Allenatore: Nobili Bucchi Milan: (4-3-3) Abbiati n.g.; Abate 6, Zapata 6, Yepes 6, Constant 6; Flamini 6,5 (13’st Traorè 6), Muntari 6,5, Nocerino 6; Niang 6,5 (18’st Pazzini 6), Balotelli 7,5 Robinho 6,5 (27’st El Shaarawy). A disposizione: Amelia, Gabriel, De Sciglio, Mexes, Salamon, Ambrosini, Cristante. Allenatore: Allegri Arbitro: Russo di Nola 6,5 Reti 9’Balotelli (rig), 32’ Muntari, 6’st Flamini, 12’st Balotelli Note spettatori 18.000 circa. Ammoniti: Rizzo scara. Tutto come voleva il Milan. In casa biancazzurra la paura era che, una volta arrivata la retrocessione matematica, neanche le parole dure di Bucchi sarebbero bastate a motivare una squadra da sempre senz’anima. Così è stato, come dice lo 0-4 finale. Nè l’allenatore, nè lo stadio pieno, nè l’avversario di rango sono stati sufficienti per accendere una scintilla, magari piccola, che tenesse in vita la gara almeno per un po’, come era successo contro il Napoli. Tutto come sperava il Milan, si diceva. I rossoneri volevano blindare il terzo posto, possibilmente spendendo il minimo possibile, perché la lunghissima rincorsa è stata faticosa e le energie vanno gestite e perché tra pochi giorni c’è la Roma. Piano riuscito alla perfezione, forse addirittura meglio del previsto. Perché il rigore dopo appena 9’(sciocchezza di Co- Niente agonismo e i soliti errori difensivi SuperMario domina: due gol e una traversa ` sic su Nocerino e trasformazione di Balotelli), ha consentito alla squadra di Massimiliano Allegri di condurre la partita dando appena un filo di gas. Il problema vero, per un Milan con un centrocampo tutto muscolare, poteva essere quello di sbloccare il risultato. Balotelli ci ha provato subito timbrando la traversa, poi ha fatto centro dal dischetto. A quel punto, sarebbe toccato al Pescara provare a fare qualcosa per vivacizzare il pomeriggio dell’Adriatico. Ma, a parte la scontata differenza di valori in campo, non c’è stato mai un segnale, neanche minimo, che qualcosa potesse accadere GARA SUBITO IN SALITA PER UN RIGORE REGALATO DA COSIC NEL FINALE DEBUTTANO I GIOVANISSIMI MANCINI E CATALANO dalle parti di Abbiati che, in 90 minuti, si è sporcato i guanti solo per un errore di Muntari che lo ha costretto a un’uscita precipitosa. I rossoneri giocano sotto ritmo, palleggiano lungamente per provare a far venir fuori i biancazzurri, e poi al primo accenno di pressing piazzano il cambio di fronte o la verticalizzazione per Balotelli che comanda la partita a suo piacimento. Del Pescara nessuna traccia, come spesso è capitato in questa stagione. Il raddoppio di Muntari al 32’toglie anche gli ultimi dubbi su come finirà la partita. I microfoni indiscreti di Sky captano le parole di Bucchi che minaccia calci nel sedere al primo dei suoi che smetterà di combattere: ma quest’anno non valgono nè consigli nè minacce. Il Milan ha una flemma olimpica, amministra, fa correre gli avversari, e poi accelera all’improvviso, cinque minuti di pressing e rubare palla e ripartire. E quando anche un giocatore esperto come Zauri sbaglia il più semplice dei passaggi (sul quale Robinho assiste Flamini per il 3-0) verrebbe veramente da chiedere, come nel baseball, la sospensione del match per manifesta inferiorità. Fortuna che il Milan non ha interesse a infierire. Balotelli sigla il poker senza opposizione da parte di Capuano, e poi scodella un assist che Pazzini sciupa. Il resto è accademia. Il Pescara conta i giorni che lo separano dal traguardo. Oggi l’unica cosa urgente è programmare al meglio il prossimo campionato di B. I dirigenti aspettano una risposta di Zeman che però non deve e non può arrivare troppo tardi. Lui può essere l’uomo giusto per ricostruire. Di sicuro è uno dei pochi che in questo momento può ripartire con un patrimonio di credibilità nei confronti dell’ambiente. Serve un segnale e serve adesso. Perché questo campionato finalmente è quasi finito. Ammesso che sia mai cominciato. Pierpaolo Marchetti © RIPRODUZIONE RISERVATA Allegri: «Spero di rivedervi presto in serie A» IL GRANDE EX PESCARA Quando è spuntato dal tunnel e ha rivisto quegli spalti pieni ha avuto un brivido. L'ultimo Pescara - Milan lui l'aveva vissuto al contrario, da calciatore, con la maglia biancazzurra. Era un idolo allora, è un idolo oggi, nonostante sia l'allenatore avversario. Max Allegri e il Pescara, una storia d'amore mai finita. «All'ingresso in campo mi è tornato in mente quel pomeriggio del 5 a 4, ma ho sperato dentro di me che non venisse fuori una partita come quella: non so se avrei retto l'emozione e il pathos di quel giorno. Il ricordo più bello che ho di Pescara? Tutta la città, tutte le persone che ho cono- sciuto. E il mare. Una meraviglia», ha detto l'allenatore rossonero in sala stampa. Il Delfino di oggi è stato peggiore di quello di ieri, il suo. «Mi dispiace tantissimo - attacca Allegri - . Era stata una grande gioia rivedere il Pescara in serie A dopo tanti, dopo un girone d'andata alla grande, sembrava potesse salvarsi, ma questo è un campionato micidia- «RIENTRARE OGGI IN QUESTO STADIO MI HA REGALATO UNA GRANDE EMOZIONE AUGURO AL DELFINO DI RISALIRE SUBITO» le. Peccato sia andata a finire così. Ma non è detto che i biancazzurri non possano tornare subito in questa categoria. La società ha lavorato benissimo negli ultimi anni, ha entusiasmo e voglia di continuare a fare calcio ai massimi livelli. E la gente merita questo palcoscenico. Ci sono tutti i presupposti per riprovarci l'anno prossimo». Allegri osannato dai tifosi pescaresi e da quelli milanisti. Una processione quella che è costretto a fare per uscire dallo stadio e risalire sul pullman del suo club. La vittoria di Pescara gli ha praticamente regalato il terzo posto che vale la Champions, salva la sua stagione e gli varrà probabilmente una conferma in panchina. «Ci mancano i tre punti per chiudere il discorso qualificazione, una vittoria che dovremo ottenere contro la Roma alla prossima giornata oppure all'ultima a Siena. I ragazzi sono stati bravi, soprattutto nell'approccio alla partita: era importante vincere e non subire gol, siamo riusciti a centrare entrambi gli obiettivi che ci eravamo prefissati alla vigilia». In sala stampa passa anche Bruno Nobili, tutor di Bucchi, a commentare l'ennesima sconfitta. «Peccato per i soliti errori con cui ci condanniamo praticamente da soli. I valori in campo erano troppo diversi, abbiamo provato a fare la nostra partita, ma il Milan non ce lo ha permesso». Orlando D'Angelo Massimiliano Allegri © RIPRODUZIONE RISERVATA 5 Una sua sciocchezza colossale (palla persa in uscita e falo da rigore su Nocerino) spiana la strada alla vittoria del Milan. Accusa il colpo anche se prova a tamponare al centro dell’area dove il Milan non ha grande presenza, visto che Balotelli viene molto fuori a giocare. Capuano 5 Sul quarto gol Balotelli si gira sul destro senza trovare alcuna opposizione. Balzano 5,5 Nel primo tempo è quello che tiene meglio, anche perché Niang solo una volta riesce a puntarlo. Ma non riesce a sostenere l’azione. Togni 5 Non riesce mai a cucire una parvenza di gioco. Un po’ per suoi demeriti e un po’ per la totale inconsistenza offensiva della squadra. Rizzo 5 Prova a metterci un po’ di grinta e di corsa, ma anche sotto quell’aspetto, il centrocampo muscolare del Milan controlla la situazione senza fare una piega. Di Francesco 5,5 E’ l’unico che riesce a dare qualche accelerata alla squadra, ma insufficiente per creare problemi a Constant nell’uno contro uno. Cascione 5,5 Nell’ormai solita posizione alle spalle dell’unica punta, non riesce a trovare spunti di rilievo malgrado la generosità. Qualcosa di meglio lo fa quando lavora per impedire l’impostazione avversaria. Sculli 5 Non lascia traccia sulla partita, nè quando dovrebbe inseguire Abate nè quando dovrebbe attaccarlo. Sforzini 5,5 Stavolta non trova quasi mai il modo di rendersi utile perché quasi mai la squadra riesce a giocare il pallone e creare qualcosa che possa essere paragonata a un’occasione da gol. Celik 5,5 Entra quando la partita è già finita, e non sono certi i suoi pochi guizzi individuali a poter mettere individuali a poter mettere in difficoltà Abate e Zapata. P.P.M. © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 08 ABRUZZO - 57 - 09/05/13-N: 57 Sport (C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148 Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Roseto vuol chiudere i conti, l’Amatori si gioca tutto ` Melillo a Bisceglie ritrova Stanic Pescara riceve Scauri BASKET DNB PESCARA In una serie al meglio delle tre partite, come avviene in questo playoff DNB, il fattore campo è sempre importantissimo. Per questo la Mec Energy Roseto, che pur soffrendo ha fatto propria gara-1 domenica scorsa, tra le mura amiche del PalaMaggetti, ha adesso il dovere di tentare il grande colpaccio, passando do- mani sera al Pala Dolmen dell’Ambrosia Bisceglie. Una cosa non impossibile, visto il divario tecnico e fisico tra le due squadre, se non fosse per i guai fisici che hanno colpito gli Sharks: dapprima si era fermato Stanic, play argentino e leader della squadra per ruolo e capacità di creare gioco, neanche sceso in campo finora nei playoff per colpa di una botta al ginocchio rimediata in allenamento, che lo ha costretto a turni ravvicinati di riabilitazione. E poi va considerata la posizione di Marcante, polivalente ala biancazzurra, che domenica, si è dovuto fermare per colpa di una caduta strana nella quale si è infortunato alla mano si- nistra, lui che è mancino. Le ultime indiscrezioni dall’infermeria parlano di una micro frattura, probabilmente gestibile con un tutore tra qualche giorno, per cui si può escludere la sua presenza domani in campo. Stanic invece sembra sulla via del rientro, e quindi il suo impiego appare certo, con il minutaggio legato all’andamento della gara. Un match che i rosetani possono far proprio, facendo leva sull’orgoglio, giocando di squadra ed affidandosi ai suoi esperti giocatori, gente in grado di fare la differenza quando il gioco si fa importante. E poi ci sono sempre i giovani squaletti, che sull’onda dell’entusiasmo di gara-1, vorranno anco- ra farsi trovare pronti da Melillo. L’AMATORI PER IL PARI Ultimo appello per l'Amatori Pescara nella gara di ritorno dei quarti di finale play-off. Questa sera alle 20,30 al Palaelettra Di Carmine e compagni ospitano l'Autosoft Scauri, che domenica scorsa ha divorato in un boccone il quintetto abruzzese, Non è stato in realtà difficile per i laziali sopraffare un avversario capace di dare solo il peggio di sé, soprattutto in fase offensiva: percentuali di 3/30 da tre punti , 46% da due, 60% nei tiri liberi sono state il record negativo stagionale dei biancorossi che oggi devono solo vincere per trasci- Cristian Di Giuliomaria A&S e Pescara cercano il passaggio in semifinale «NON SARA’ FACILE RIPARTIRE» CALCIO A 5 te esterno Troianiello, infortunatosi venerdì scorso contro il Padova. Sabato saranno numerosi i tifosi neroverdi presenti in curva Nord, convinti di poter festeggiare la promozione. Obiettivo vittoria anche in casa Virtus. Troppo rischioso ipotizzare che due pareggi nelle gare che restano da giocare possano bastare per la salvezza diretta. Contro il Sassuolo servirà la partita della vita, gettare il cuore oltre l'ostacolo per conquistare quei tre punti che mancano ormai da troppo tempo. Gautieri non avrà a disposizione il difensore Almici al cui posto dovrebbe giocare Di Cecco; a centrocampo solito dubbio tra D'Aversa e Minotti con il primo favorito. Tifosi rossoneri in fibrillazione: ieri erano stati già venduti quasi tutti i biglietti del settore distinti; circa trecento ne erano ancora disponibili per la Curva Sud e la Tribuna laterale. Luca Giancristofaro PESCARA Lontane dal proprio pubblico, ma con qualche decina di tifosi al seguito, Acqua & Sapone Fiderma e Pescara tentano su Lazio e Asti un colpo che le porterebbe diritte in semifinale play-off. Alle 20 le due abruzzesi saranno in campo per la gara-2 dei quarti di finale. Al contrario della blasonata Lazio, l'Acqua & Sapone Fiderma non ha la costrizione psicologica della vittoria per poter rimanere in corsa. Il quintetto di Bellarte, 5 giorni fa ha aperto le danze dei play-off con il convincente successo di 3-1 dando ai biancocelesti lezioni di umiltà e buon gioco. C' è da scommettere che la compagine di D'Orto non sarà la stessa di sabato scorso, ma avrà la forza dei propri tifosi e della consapevolezza degli errori commessi al Palaroma. I nerazzurri non vogliono però lasciarsi sfuggire l'occasione di chiudere il conto aperto con Ippoliti e compagni in due sole battute e mettere in tasca il passaporto per una semifinale da disputare contro la vincente tra Luparense e Marca Futsal. Quanto al fattore campo avverso, non è detto che per l'Acqua 6 Sapone Fiderma si tratti di uno svantaggio visto che i migliori risultati in campionato , gli abruzzesi li hanno ottenuti proprio fuori dal Palacastagna. Capitan Zaramello rientra nei ranghi dopo la squalifica e riprende tra i pali il posto in cui lo ha sostituito egregiamente il giovane Montefalcone. Anche Foglia,sul fronte opposto, ha scontato la squalifica e torna a disposizione. Arbitri Giada di Mestre e Rutigliano di Bari. Il Pescara a caccia di un altro risultato storico, ricordando l'impresa di 2 anni fa che portò i biancoazzurri alla finalissima con la Marca Futsal dopo aver eliminato Lazio e Luparense. Il quintetto di Patriarca è già riuscito a sovvertire i pronostici impattando con la primadonna Asti al Palarigopiano all'andata e questa sera cerca il colpaccio al PalaSanQuirico, tempio inviolato degli uomini di Tabbia. Chi si aggiudicherà il confronto volerà in semifinale e se la vedrà con la migliore tra Cogianco Genzano e Marca Futsal. Un nuovo pareggio imporrebbe invece alle due sfidanti la disputa di una bella che si giocherebbe dopodomani in Piemonte. Mister Patriarca può reintegrare Ghiotti al rientro da una squalifica. Dubbio tra i pali dell'Asti dove il giovane Casazza potrebbe sostituire Bernardi, infortunatosi ad un dito nel debutto di venerdì. Arbitri designati Leonforte di Vicenza e Vidotto di San Donà di Piave Le due partite di questa sera saranno visibili all'indirizzo web http://new.livestream.com/calcioa5 Mila Cantagallo © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Capuano: «Perdere sempre così è umiliante, specie per un pescarese» Balzano: «Torna Zeman? Magari» ` SERIE A/ I PROTAGONISTI PESCARA Tutto secondo copione: il Diavolo, pur non facendo nulla di trascendentale, passeggia sulle spoglie del Delfino, nuovamente imbarazzante al cospetto della massima serie, e blinda il terzo posto in graduatoria che significa preliminari di Champions League. «Abbiamo fatto il nostro», dichiara il vice allenatore dei rossoneri Mauro Tassotti, «dovevamo solo vincere e l’abbiamo fatto. La partita si è messa subito bene grazie al rigore e poi tutto è stato più facile». Il concetto del collaboratore di Allegri, per quanto laconico, rappresenta la migliore istantanea di una partita che ha regalato in casa Pescara una sola gioia, il debutto assoluto dei due giovanissimi Andrea Mancini, classe 1996, figlio dell’ex biancazzurro Felice, e Giovanbattista Catalano, classe 1994. In mixed zone ci si sofferma sull’analisi di questa annata sciagurata e sulle prospettive della prossima. «Sappiamo anche noi di essere i più scarsi di questa Serie A, dobbiamo guardare la realtà e non prenderci in giro», è l’incipit molto crudo di Marco Capuano, «è brutto perdere sempre con quattro reti sul groppone ed essere visti come una Cenerentola in tutta Italia. Per me che sono di Pescara è ancora peggio, lotto per la maglia ma non basta: come facciamo un errore veniamo puniti e subentra in noi la paura perché pensiamo che non riusciremo a rimontare. Non sappiamo nemmeno noi cosa ci sia successo dopo Firenze, non ce lo riusciamo proprio a spiegare. Forse con l’accumularsi delle sconfitte abbiamo sentito troppo la pressione mentre nel girone d’andata questo aspetto lo pativamo meno». Sarà IL CENTRALE: «FORSE ABBIAMO SENTITO LE PRESSIONI MA DI CERTO NON ABBIAMO FATTO UNA BELLA FIGURA» difficile ricreare entusiasmo sin dall’inizio della prossima stagione e lui stesso non sa se farà parte del nuovo progetto dopo aver preso parte alla spedizione azzurra Under 21 al Campionato Europeo di categoria. «Vedremo a fine campionato, ma l’importante è che il Pescara riparta con un buon programma. C’è una società forte ed è un aspetto fondamentale ». Anche Antonio Balzano trova con difficoltà le parole per spiegare il cammino nerissimo dei biancazzurri: «credo che un gruppo giovane come questo abbia pagato la sua inesperienza a grandi livelli. Moltissimi di noi non avevano mai giocato in Serie A, me compreso, e probabilmente non abbiamo retto alle pressioni e allo sconforto dopo le ripetute sconfitte». L’assenza di una spina dorsale importante nello spogliatoio è stata indicata come uno dei problemi principali: «concordo, servono persone di carattere». Circa il futuro, resterebbe volentieri in riva all’Adriatico. «Ho ancora un contratto in essere con il Pescara, a fine stagione mi siederò ad un tavolo con la società e parleremo ma da parte mia c’è l’intenzione di restare qua dove mi trovo benissimo. Sono ormai legato a questi colori. Se tornasse Zeman? Sarei felicissimo, ovviamente». Il tormentone sul ritorno del boemo è già partito, ma solo a fine campionato la società illustrerà i programmi: si dovranno attendere ancora almeno dieci giorni, dunque, per conoscere il nome del nuovo condottiero. «Non escludo nulla, come fai a non avere l’idea di riportare uno come Zeman a Pescara dopo quello che è stato fatto l’anno scorso?», aveva detto in tv il Presidente Sebastiani alla vigilia di Pescara-Milan. «Se dipendesse solo da me lo riporterei domani mattina. C’è un rapporto splendido, lo sapete. Possibilità di riportarlo da uno a cento? Credo poche ma spero di averne novanta…», la sibillina chiosa sull’argomento. Di certo si ripartirà da bilanci sani e dall’ingresso nei ranghi societari di Victor Mesa con una quota che dovrebbe essere del 10%». Luciano Rapa © RIPRODUZIONE RISERVATA nare gli ospiti in gara 3. Della prestazione di quattro giorni fa al Palaborrelli, i pescaresi salveranno solo la difesa (che non ha concesso al team Padovano di realizzare più di 62 punti) , potenziandola con opportuni accorgimenti. Attraverso un atteggiamento mentale diverso, l'Amatori punterà su un attacco più incisivo e sulla velocità, sfruttando un fattore campo che nella regular season è stato sempre favorevole agli abruzzesi (tranne con la capolista Corato). Ma spetterà anche al pubblico fare la sua parte e sostenere i biancorossi nel match che vale una stagione. L’eventuale bella si giocherà domenica a Scauri. In alto Mario Balotelli cerca di liberarsi del centrocampista pescarese Togni In basso a sinistra Sforzini e Zapata a destra Di Francesco contro Robinho FOTOMAX Pavoletti, lo strano destino del grande ex «Lanciano scusami, ma sabato voglio la A» SERIE B LANCIANO Baci e abbracci prima della gara, ma al fischio d'inizio suderà e lotterà per la sua maglia. E non sarà quella rossonera della Virtus, ma quella neroverde del Sassuolo. Strano destino per Leonardo Pavoletti che lo scorso anno ha trascinato il Lanciano in B e che ora, da avversario, rischia di condannarlo ai play-out. Perché sabato il suo Sassuolo sarà al Biondi e per conquistare la A dovrà cercare di vincere. «Siamo primi con quattro punti di vantaggio sul Livorno e tre sul Verona - ha detto il bomber - e loro devono preoccuparsi più di noi. Dobbiamo essere ottimisti, la vittoria finale è a portata di mano. A Lanciano speravamo di arrivare con la A già in tasca, invece sarà un'altra battaglia e speriamo sia la volta buona». Il futuro si scontra con il passato, emergono i ricordi e le belle amicizie, ma l'approdo nella massima serie è il sogno di ogni calciatore ed anche quello di Pavoletti. «Rientrare al Biondi - ha aggiunto - sarà una bella emozione però io voglio andare in serie A. A Lanciano sanno che gioco sempre per vincere e l'anno scorso lo dimostra. Penso che molti tifosi rossoneri saranno contenti di rivedermi, ma giustamente tiferanno per il Lanciano e spingeranno la squadra. Per noi non sarà facile ma in trasferta abbiamo dimostrato di poter di fare il nostro gioco. Al Lanciano, naturalmente, auguro di restare in B. Su questo non ci sono dubbi». Il Sassuolo sarà in ritiro in Abruzzo già da questa sera; quasi certamente non ci sarà l'attaccan- «HO LA VIRTUS NEL CUORE CENTRERANNO LA SALVEZZA MA NOI ORA NON POSSIAMO FALLIRE» -MSGR - 08 ABRUZZO - 58 - 09/05/13-N: 58 Giovedì 9 Maggio 2013 www.ilmessaggero.it Cronaca di Roma Sui sondaggi è scontro e Marchini attacca Marino `Botta e risposta sui dati di Spincon: sindaco in rimonta Regione, parte il valzer delle poltrone per i dirigenti LE NOMINE È cominciata la serie di nomine di Nicola Zingaretti, presidente della Regione, che sta riorganizzando la macchina operativa con i dirigenti scelti da lui. Su 12 direzioni per ora sono stati nominati i vertici di nove, tutti interni. Ancora da definire, ad esempio, sanità e trasporti. Intanto sta prendendo forma l’ufficio del commissario ad acta della sanità, con una cabina di regia guidata da Alessio D’Amato al quale saranno affiancati dieci tecnici presi dalle Asl o da altri enti della Regione. abbandono totale del project financing ma «più soldi pubblici troviamo meglio è, l'ideale sarebbe averne il 100% pubbliche». L’INCONTRO CON IL PAPA LA POLITICA Le urne si avvicinano e la temperatura aumenta. Ci si scontra su tutto, persino sui sondaggi. L’ultima rilevazione è di SpinCon per il sito Notapolitica.it e vede una situazione molto più aperta rispetto a quella di altri sondaggi: Ignazio Marino 34.3%, Gianni Alemanno 33.4%, Marcello De Vito 15.6%, Alfio Marchini 12%, altri 4.7%. Il margine tra i primi due, quindi, sarebbe inferiore all’uno per cento. Il sindaco è felice: «C’è una battaglia aperta, da giocare fino all’ultimo minuto». Il comitato di Marino non si fida: «Sappiamo tutti che Spincon è una società legata a Crespi, ex spin doctor di Alemanno. Un sondaggio di questa società il 5 febbraio segnalava Storace a 3,6 punti da Zingaretti. Tutti sappiamo come è andata a finire, con un distacco di 12 punti». La società Spincon smentisce: «Nessun rapporto con Crespi o con Alemanno». La Federlazio continua a i suoi incontri con i candidati, ieri è stato il turno di Alemanno, mentre oggi toccherà a De Vito dei 5 Stelle. L’associazione, prima ancora di avanzare proposte, vuole «sapere quale sarà l'ammontare delle risorse che intendono destinare allo sviluppo e agli investimenti in opere e infrastrutture», dichiara il presidente Maurizio Flammini. Il sindaco parla di opere pubbliche: «Al Cipe dobbiamo chiedere un completamento dei percorsi per i finanziamenti per le grandi opere come la metro C almeno fino a Piazza Venezia o fino alla Farnesina che non può essere finanziata né da noi né da privati». Non è un CRITICHE AL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA «SI È DIMESSO IN RITARDO DAL SENATO» LA REPLICA: NON È VERO Ignazio Marino in mattinata ha partecipato all’udienza del Papa insieme a un’associazione di disabili. Il chirurgo ha stretto la mano a Bergoglio e gli ha donato una copia del suo libro «Credere e conoscere», scritto insieme al cardinal Martini. Nella libro una dedica: «A Papa Francesco, con profonda ammirazione«. Il candidato del centrosinistra è oggetto di critiche: «Quando si votano le sue dimissioni da Palazzo Madama?», chiedono alcuni senatori del Pdl (Augello, Fazzone, Giro e Aracri). La vicenda è questa: subito dopo la vittoria alle primarie Marino aveva annunciato la rinuncia al seggio, «ho consegnato una lettera al capogruppo Pd Zanda». Ma soltanto ieri Grasso nella riunione della capigruppo ha fatto cenno alla missiva, cosa che ha fatto sorgere qualche sospetto nel centrodestra: «Ci riesce difficile credere che il presidente del Senato abbia così tanto a lungo trattenuto una lettera, non sarà forse che Marino non l'abbia presentata, né dopo la vittoria delle primarie e neppure il 22 aprile, ma in epoca assai più recente». Marino insiste che la lettera è stata presentata a Zanda (come da prassi). Marchini attacca: «Le dimissioni si danno non si annunciano». L’imprenditore candidato sindaco non si sbilancia su una sua eventuale squadra di governo: «I nomi ce li ho chiari, ma ora è prematuro dirli». Marchini però cita Walter Tocci, ex assessore di Rutelli, «un politico vero di una specie in estinzione». GASBARRA SI SFOGA Il Pd, intanto, viene scosso dalle parole del suo segretario regionale Enrico Gasbarra: «Dalle dimissioni di Bersani in poi ho capito ben poco delle motivazioni che hanno portato a scegliere all'interno o a condividere col Pdl gli incarichi parlamentari e di governo». Le critiche sono forti ma trattenute: «Mi sono imposto il silenzio fino alle amministrative». Francesco Olivo © RIPRODUZIONE RISERVATA IL PUZZLE PALAZZO SENATORIO Rush finale per le elezioni comunali La giunta approva il taglio dell’Imu non la pagheranno 376mila famiglie `La decisione riguarda i redditi Isee inferiori ai 15 mila euro IL PROVVEDIMENTO Non pagheranno l’Imu 376 mila famiglie romane: quelle con reddito Isee inferiore a 15 mila euro annui. L’iniziativa del Campidoglio, annunciata nelle scorse settimane da Gianni Alemanno, ieri è stata formalmente approvata dalla giunta capitolina, con una memoria che incaricato il dipartimento risorse economiche di dare attuazione alle nuove agevolazioni. La copertura finanziaria dei costi necessari per mettere in campo queste agevolazioni, assicurano a Palazzo Senatorio, sarà garantita «dai maggiori introiti garantiti dalla rivalutazione delle rendite catastali degli immobili situati nelle zone di pregio di Roma». La revisione degli estimi, si legge in una nota, «riguarderà il 7,49 per cento delle prime case a Roma, oltre a immobili non uso abitazione o seconde case per le quali si sono concluse le procedure di riclassificazione e adeguamento della rendita catastale a quello di mercato». Il maggior gettito per le nuove rendite, in base alle stesse aliquote Imu dello scorso anno, è stimato in 116,2 milioni di euro. Il sindaco è però da sempre favorevole all’abolizione totale dell’imposta sugli immobili per quanto riguarda le prime case, che compete al governo: «I proventi dell’Imu sulla prima casa sono quattro miliardi, la spesa pubblica in Italia ammonta a 810 miliardi - spiega Alemanno - Pensare che sia impossibile trovare quattro miliardi mi sembra una forzatura. Se siamo riusciti noi a to- COPERTURA DEI COSTI GRAZIE AI MAGGIORI INTROITI CON LE RENDITE CATASTALI gliere l’Imu sul 36 per cento delle prime case con le forze del Comune vuol dire che si può fare». I COMMENTI Federico Guidi (Pdl), presidente della commissione capitolina bilancio, parla di «un atto lungimirante, chiaro: il fine è quello di andare concretamente incontro a chi patisce i duri contraccolpi della crisi economica e si trova ad affrontare anche il peso di un balzello iniquo». Il prossimo passo da compere, aggiunge Guidi, «è quello di abolire definitivamente questa imposta». Dubbi dai sindacati, invece, sul congelamento della rata Imu di giugno, annunciato dal governo: secondo il il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Pierpaolo Bombardieri, «porterebbe a un risparmio momentaneo per le famiglie romane pari a 269 euro e contemporaneamente ad una difficoltà di cassa per il Comune pari a 283 milioni». Fabio Rossi © RIPRODUZIONE RISERVATA Nel Bollettino ufficiale della Regione sono indicate le nomine che vanno a coprire le caselle della maggior parte delle direzioni. Per i nove dirigenti prescelti, interni, la retribuzione annua lorda è di 155.294 euro a cui si aggiunge, in alcuni casi, il 30 per cento legato al risultato. Nel dettaglio: alla direzione dell’Agricoltura va Roberto Ottaviani. Ha 54 anni, si tratta di una conferma. Per «Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio» il prescelto è Marco Marafini, 45 anni, anche per lui è una conferma, per 29 mesi ha collaborato con l’ex assessore al Bilancio, Stefano Cetica. La direzione «Formazione, ricerca e innovazione, scuola e università, diritto allo studio» è stata assegnata a Paola Bottaro, che era in aspettativa perché lavorava in Provincia dove dirigeva il dipartimento per la Formazione. Per la direzione «Cultura, Sport e Politiche giovanili» Miriam Cipriani, reatina, 50 anni; per il Lavoro, la nomina va a Marco Noccioli, romano, 58 anni, che si occupava di Tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa. BANCA IMPRESA LAZIO Alle Attività produttive Rosanna Bellotti, 61 anni, romana. «Politiche sociali e integrazione» per Guido Magrini, 63 anni, storico dirigente del bilancio. Alla Centrale Acquisti Elisabetta Longo, 53 anni, già direttore della formazione professionale. Direttore dell’Agenzia regionale parchi Vito Consoli, 56 anni. Intanto, ieri l’assessore Guido Fabiani ha annunciato che la Bil (Banca Impresa Lazio) è stato trasformata in intermediario finanziario. «Dal 2007 ad oggi Bil ha accumulato perdite per 4 milioni, mantenendo un livello di operatività al di sotto delle aspettative». Mauro Evangelisti © RIPRODUZIONE RISERVATA