entra nella divisione risorse umane e gestisci i talenti

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entra nella divisione risorse umane e gestisci i talenti
3˚stage internazionale/parigi, londra, madrid
o düsseldorf
entra nella divisione risorse
umane e gestisci i talenti
I miei consigli per vivere
al meglio il vostro stage internazionale
Cristina Scialino ha fatto un percorso
di carriera internazionale e ora
è il direttore delle risorse umane della
Divisione Grande Pubblico in Francia.
Uno stage
retribuito
di sei mesi
nelle risorse
umane.
La gestione
dei talenti
Per attrarre i
migliori candidati,
L’Oréal si
è data l’obiettivo
di essere
riconosciuta come
“employer of
choice”, miglior
datore di lavoro
in tutti i Paesi
in cui opera.
Vuoi prendere parte alla sfida?
Sono quattro le priorità strategiche
per le Risorse Umane di L’Oréal:
attrarre i migliori talenti, promuovere la diversità, sviluppare le doti
dei collaboratori e favorire le carriere internazionali.
1
cosa prevede lo stage
La gestione di un progetto HR: recruiting, rapporti con le
università, formazione... Lo stage
è retribuito, è previsto un rimborso delle spese di viaggio e, in alcuni
casi, l’alloggio in condivisione. La
scelta della sede sarà fatta in base
alle esigenze dell’azienda e alle conoscenze linguistiche.
2
TUTTI I requisiti per
candidarti
Una laurea con un voto non inferiore al 105/110. Dato che non
è richiesta una laurea specifica, è
gradita una preparazione nelle risorse umane con un corso, un master o uno stage nel settore. Un’ottima conoscenza dell’inglese e della lingua del Paese ospitante. Le
soft skills più apprezzate: capacità
di ascolto, empatia, pragmatismo,
energia e proattività.
3
Come candidarti
Per ciascuno dei tre stage
è prevista una sfida. Quella per
candidarsi alla divisione Risorse
Umane consiste nell’ideazione,
con presentazione in un massimo
di 3 slide, di un test prova per misurare la creatività dei candidati
del marketing. Bisogna inviare il
dossier insieme a un cv a: L’Oréal
Italia, via Primaticcio 155, 20147
Milano, all’attenzione di Nathalie
Angulo, entro il 20 agosto 2009.
LORO HANNO
INIZIATO
in l’OrÉal CON
UNO STAGE
Uno stage da noi è un’esperienza superformativa, anzi ricordo lo
shock delle responsabilità che mi
diedero dopo qualche settimana.
Ma è solo così che impari».
Preparati alle responsabilità «Ho 26 anni, una lau-
Una dote? Saper
chiedere Ha una
rea in Scienze Politiche e due master: uno in Human Resources a
Londra e l’altro in Organizzazione
del Personale in Bocconi».
laurea triennale in
Psicologia del lavoro e una specialistica in Gestione delle Risorse
Umane e Sviluppo Organizzativo.
Chiara Vayr, 25 anni, stava facendo
uno stage a Milano quando ha capito che in L’Oréal offrivano l’opportunità ai migliori talenti di fare
un’esperienza all’estero. «Ho chiesto di poterlo fare anch’io. Questa
azienda premia la tua imprenditorialità, la tua voglia di crescere.
Puoi, anzi devi, chiedere. Così a fine 2008 sono partita per Parigi».
Gabriele Silva dopo lo stage è
stato assunto a tempo indeterminato. «Mi sono occupato del re-
cruiting attraverso i business game, dei rapporti con le università e
ora seguo i social network. Anche
su Facebook ho creato una pagina per dialogare con i giovani che
vorrebbero lavorare con noi. Si
chiama L’Oréal Italia-Business
for beauty e ha già più di 600 fan.
• Dottoressa Scialino, chi è il talento
in L’Oréal? Chi è capace di accettare le sfide. Chi ha
obiettivi ambiziosi. E vive il lavoro con serenità e coraggio.
• Lo stage è effettivamente una porta di ingresso
per entrare in azienda? Assolutamente sì, da noi è
l’accesso privilegiato perché è organizzato in modo da
offrire allo stagista la possibilità vera di misurarsi con un
progetto concreto, misurato e controllato nel tempo. Se
poi è vissuto all’estero diventa una sfida più tosta.
• In che senso? Uno stage all’estero è un’esperienza
complessa. Oltre a imparare un mestiere, devi capire
una cultura, confrontarti con un mondo nuovo.
Racconto sempre che quando sono arrivata qui ho
dovuto reimparare anche a scrivere le e-mail.
I francesi usano un tono diverso, meno soft del nostro.
• Allora, come va vissuta questa esperienza? Ci
vuole flessibilità, tanta curiosità, la voglia di mettersi alla
prova. Per essere più concreta, vi consiglio di evitare
di chiudervi nel vostro ruolo, di fare il vostro compitino.
Chiedete, informatevi, raccogliete materiale sul vostro
lavoro. Non aspettate ordini dal capo, ma gestite il
vostro stage come fosse una piccola impresa.
• Ci dà un consiglio per superare le vostre selezioni?
Nel cv apprezziamo quelle attività extra che arrichiscono
la persona. Parlo di musica, sport, volontariato...
• E nel colloquio? Ci piacciono le persone che sanno
dare di sé un messaggio preciso, fanno domande di senso.
Ma evitate discorsi troppo preparati, suonano falsi.
nuove tecnologie per
scegliere i talenti
Per attrarre i talenti, il
gruppo francese usa al
meglio le nuove tecnologie.
Ha creato una pagina su
Facebook per dialogare
con i potenziali candidati
e ha ideato due business
game. L’Oréal e-Strat
Challenge, un gioco on
line di strategia aziendale
aperto a tutti, e L’Oréal
Brandstorm, per gli studenti
di marketing di alcune
università selezionate.