Options for a sustainable EU renewable energy policy Conference

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Options for a sustainable EU renewable energy policy Conference
TITOLO
Options for a sustainable EU renewable
energy policy
LUOGO E DATA
Conference Room, CEPS, Place du Congrès
1, Bruxelles, 12 Novembre 2015
ORGANIZZATORE
CEPS, Centre for European Policy Studies
RELAZIONE
In data 12 Novembre ha avuto luogo l’evento “Options for a sustainable EU renewable energy
policy”. Il compito di gestire gli interventi e presentare il tema e gli invitati è stato affidato a
Fabio Genoese, Reaserch Fellow, CEPS.
Il primo a prendere parola è stato Mario Ragwitz, Fraunhofer ISI. Quest’ultimo ha dato una
prima analisi del progetto DIA-CORE, mettendone in luce gli aspetti e gli elementi più
importanti. C’è bisogno di maggiori aiuti politici, un monitoraggio più accurato delle attività,
un continuo dialogo tra stakeholders con un impegno a livello nazionale ed europeo. I punti
chiave del progetto sono:
 un database interattivo, basato sul web, che monitora i risultati politici;
 valutazione dei costi/benefici del RES (Renewable Energy Sources);
 rischi relativi alla politica che minacciano gli investimenti nel settore RES;
 cooperazione e coordinamento;
 analisi statistica dei data e degli investimenti;
 consultazione di stakeholders;
 analisi di mercato e interazioni politiche;
 studi scientifici-tecnologici sulla biomassa e PV (Photovoltaic System) solare.
A seguire l’intervento di Ivo Schmidt, European Commission, ha dato inizio alle presentazioni
dei progetti. Gli elementi della Energy Union che sono stati messi in luce sono:
 un economica a basso tenore di carbonio;
 la de carbonizzazione;
 ricerca, innovazione e competitività.
Per raggiungere un ambiente favorevole per le energie rinnovabili, c’è bisogno di sinergie con
altri settori, un quadro di investimento stabile per il finanziamento a basso costo e un
supporto basato sul mercato.
Nell’esposizione, ha avuto modo di dare un’idea di quelle che saranno le linee guida
dell’Energy Policy 2030:
 una nuova direttiva sulle energie rinnovabili per raggiungere almeno il 27% dell’attività
a livello europeo;
 connettere piani nazionali sull’energia e il clima;
 un nuovo disegno di mercato fondamentale per individuare i segnali;
 EFSI (European Fund for Strategic Investments), fondi regionali, una nuova R&I
(Research and Innovation) strategia,ETS (Emissions Trading System);
A questo punto, Mario Ragwitz ha ripreso la parola. Lo scopo del progetto è, dunque,
aumentare l'efficacia e l'efficienza delle politiche energetiche rinnovabili attraverso
l'ottimizzazione del quadro economico e non. Lavora in ambito di problemi nella ricerca e
innovazione, in ambito di analisi politica e di finanziamento delle energie rinnovabili, di
derivazione di strategie di R&S (Ricerca e Sviluppo), di strategie per il lancio sul mercato di
tecnologie energetiche rinnovabili e di sistemi energetici con vettori energetici rinnovabili. Tra
i progetti a cui si è dedicato, il “DIA-CORE: dialogo politico sulla valutazione e la convergenza
delle politiche RES negli Stati membri dell'UE” è stato presentato in mattinata al CEPS.
L'obiettivo del progetto è quello di facilitare e guidare il dialogo politico RES per il periodo che
guarda verso il 2030. Questa iniziativa strategica mira ad un intenso dialogo con gli
stakeholders e stabilisce una visione europea di un futuro quadro politico RES. Sono state,
inoltre, proposte opzioni politiche per la pianificazione territoriale con un approccio regionale
centralizzato e una guida e un supporto maggiori agli amministratori locali.
A seguire, Robert Brückmann, Eclareon, è intervenuto per l’attuazione di politiche
intelligenti nel ridurre i costi di capitale di energia rinnovabile. Tra i Policy Consulting Project,
al fine di agevolare il processo decisionale, DIA-CORE offre valutazioni politiche di fondo
dettagliate, presentate in un database interattivo di valutazione della politica RES. DIA-CORE
produrrà i seguenti principali risultati:
 istituzione di un database interattivo su parametri di input fondamentali per l'attuazione
delle politiche;
 una valutazione completa dei costi e dei benefici delle RES oggi e nel futuro, dei costi di
generazione,
delle
esternalità,
degli
effetti
distributivi
e
degli
impatti
macroeconomici;
 soluzioni mirate di cooperazione e coordinamento;
 un dialogo politico intenso e interattivo con le principali parti interessate a livello
europeo e nazionale sulla base di una serie di workshop di attualità;
 un pacchetto politica DIA-CORE, costituito da una breve relazione di sintesi delle
principali priorità politiche RES accompagnate da una relazione DIA-CORE finale di tutte
le informazioni rilevanti.
A supporto di una serie di grafici, Barbara Breitschopf, Fraunhofer ISI, ha continuato
l’esposizione del progetto, facendo nuovamente riferimento al database costi-benefici ed i
grafici successivi. Questi prevedono una serie di distinti RES indicatori di percorsi politici su
investimenti, costi e benefici connessi con l'impiego di fonti energetiche rinnovabili nell'UE-28
e negli Stati membri per il periodo fino al 2020. Tutti i dati derivano dall’uso del modello
Green-X.
Gli interventi successivi sono stati affidati a Marijke Welisch e Sebastian Busch, Vienna
University of Technology. La loro presentazione si è soffermata sul rapporto tra i prezzi di
mercato dell'energia elettrica all'ingrosso e la produzione di elettricità rinnovabile attraverso
l’analisi di grafici e calcoli relativi al settore.
Con l'utilizzo di un modello di sistema energetico specializzato (Green-X), una valutazione
quantitativa era stata condotta per mostrare percorsi di possibili sviluppi RES fino al 2030.
Come i precedenti progetti europei, il Green-X model era applicato per effettuare una
valutazione quantitativa dettagliata del futuro dispiegamento di energie rinnovabili sul paese,
settore e livello di tecnologia. La forza di base di questo strumento sta nella dettagliata risorsa
e tecnologia RES che valuta diverse opzioni strategiche con rispetto ai conseguenti costi e
benefici.
A concludere la mattinata è stato David de Jager, Ecofys. L’invitato ha sottolineato
l’importanza che i rischi politici rivestono in questo settore, al fine di dare vita ad una politica
finanziaria efficace ed efficiente. Ha messo in luce, dunque, una serie di rischi necessari da
evitare:
 rischi interni al Paese (per una stabilità politica, sociale, nella struttura del governo, del
sistema legale…);
 rischi amministrativi (lunghe e complesse strategie aumentano i rischi del progetto);
 rischi finanziari;
 rischi tecnici e di gestione (del budget e della produzione);
 rischi di accesso alla rete;
 rischi di mercato collegati alla strategia del governo e alla liberalizzazione del mercato
energia.
Infine, riassumendo, all’interno di questo progetto sono state identificate alternative che
consentono un facile accesso al capitale e analizzati possibili coinvolgimenti da parte
dei governi e suggerimenti per il miglioramento dell'accesso del settore al capitale.
LINK:
https://www.ceps.eu/events/options-sustainable-eu-renewable-energy-policy
Eseguito da
Marta Verza
UNIONCAMERE DEL VENETO
Delegazione di Bruxelles
Av. de Tervueren 67 - B-1040 Bruxelles
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