Classe 5°A spec. ELETTRONICA - www.itiscannizzarocolleferro.it

Transcript

Classe 5°A spec. ELETTRONICA - www.itiscannizzarocolleferro.it
Istituto Tecnico Industriale Statale
“Stanislao Cannizzaro”
Via Consolare Latina, 263 00034 Colleferro - Roma
a.s. 2015/2016
Documento del Consiglio di Classe
Classe V sez. A Elettronica ed Elettrotecnica
Articolazione Elettronica
Esame di Stato
CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
Educazione fisica
Elettrotecnica ed Elettronica
Inglese
Italiano
Lab. T P S
Lab. Elettrotecnica ed Elettronica
Lab. Sistemi
Matematica
Religione
Sistemi automatici
Storia
Tecnologia e Progettazione dei sistemi elettrici ed
elettronici(TPS)
Sostegno
Sostegno
DOCENTI
CARROZZI CESARE
MOLINARO AGOSTINO
MAGNOSI LUISA
CINQUEGRANA CINZIA
LANNA STEFANO
LANNA STEFANO
CESARINI CLAUDIO
FATTORI RACHELE
SICONOLFI MICHELE
FELICIANGELI MARIA CARMELA
CINQUEGRANA CINZIA
DI CRISTOFARO GIANDOMENICO
CAPONE LIBERA
FELICI LUCIANO
PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO TECNICO, SPECIALIZZAZIONE
ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA
L’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” propone una formazione polivalente che unisce i
principi, le tecnologie e le pratiche di tutti i sistemi elettrici, rivolti sia alla produzione, alla
distribuzione e all’utilizzazione dell’energia elettrica, sia alla generazione, alla trasmissione e alla
elaborazione di segnali analogici e digitali, sia alla creazione di sistemi automatici.
Grazie a questa ampia conoscenza di tecnologie i diplomati dell’indirizzo “Elettronica ed
Elettrotecnica”
sono in grado di operare in molte e diverse situazioni:
Il Diplomato in "Elettronica ed Elettrotecnica":
• ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi
elettrici,
elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali
elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica
e dei relativi impianti di distribuzione;
• nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi
elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È in grado di:
• operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
• sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati
elettronici;
• utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;
• integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire
nell’automazione
industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire
all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di
produzione;
• intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro
controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle
normative sulla sicurezza; nell’ambito delle normative vigenti;
• collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al
miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende.
La padronanza tecnica è una parte fondamentale degli esiti di apprendimento. L’acquisizione dei
fondamenti concettuali e delle tecniche di base dell’elettrotecnica si sviluppa principalmente nel
terzo e quarto anno. La progettazione, lo studio dei processi produttivi e il loro inquadramento nel
sistema aziendale sono presenti in tutti e tre gli ultimi anni, ma specialmente nel quinto vengono
condotte in modo sistematico su problemi e situazioni complesse.
L’attenzione per i problemi sociali e organizzativi accompagna costantemente l’acquisizione della
padronanza tecnica. In particolare sono studiati, anche con riferimento alle normative, i problemi
della sicurezza sia ambientale sia lavorativa.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe Va elettronica è attualmente composta da 21 studenti, uno studente si è
infatti ritirato agli inizi del secondo quadrimestre. Il gruppo è il risultato di due
classi del biennio A e B del corso di elettronica che si sono unificate nel terzo
anno. Il numero degli studenti provenienti dalla sezione A è di nove allievi di cui
uno diversamente abile che si avvale di un P.E.I. a conclusione di un suo percorso
formativo. Il numero proveniente dalla sezione B è di dodici allievi tra cui uno
studente diversamente abile che si avvale di una programmazione per obiettivi
minimi ma coerente con i programmi ministeriali.
Da questa presentazione si evince la notevole complessità e problematicità di una
classe la cui unione fin dal terzo anno ha creato non pochi problemi sia nell’ambito
didattico che in quello disciplinare. Oltre la diverse metodologie di studio e di
approccio ai saperi che hanno reso differenti i due gruppi (almeno all’inizio), si è
notato come non si sviluppasse un’adeguata attenzione allo studio tesa a colmare
vuoti e lacune all’ interno di una
preparazione spesso frammentaria.
L’atteggiamento di questo gruppo è sostanzialmente quello di un “tirare a
campare” nella consapevolezza di prendere comunque un diploma per fare altro.
Tuttavia c’è da rilevare come in questa classe ha prevalso un forte spirito di unione
e di empatia con i due allievi diversamente abili e ha maturato una maggiore
consapevolezza sui propri limiti dal punto di vista scolastico.
Nella storia della classe si deve notare come non soltanto nel biennio i due gruppi
avessero avuto insegnanti diversi in tutte le discipline, ma anche nel triennio non
hanno avuto una continuità, cambiando spesso insegnanti soprattutto nelle materie
d’indirizzo come è avvenuto pure quest’anno per molte fondamentali discipline.
Come si evince da quanto scritto finora si tratta di un gruppo che si è “unito per
forza” e che mostra una eterogeneità negli atteggiamenti e nei comportamenti e
quindi anche nella riuscita nello studio per potersi approcciare alla vita con un
progetto personale anche e soprattutto al di là del diploma.
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ
In considerazione delle finalità previste dalle norme sulla autonomia scolastica e in conformità
con il piano dell’offerta formativa dell’istituto il C.d.c. ha operato per il conseguimento di:
OBIETTIVI GENERALI:
•
•
•
Garantire il successo formativo
Evitare il rischio di abbandono scolastico e di dispersione
Formare menti aperte e flessibili che sappiano cogliere la complessità del mondo
moderno
OBIETTIVI EDUCATIVI:
•
•
•
Educare all’autonomia, intesa come capacità di assumere decisioni, sia nell’ambito
scolastico che personale
Mostrare agli studenti una realtà ampia e articolata predisponendoli al rispetto di sé, degli
altri e delle diversità individuali
Stimolare il dialogo, il confronto e la collaborazione
OBIETTIVI DIDATTICI:
•
•
•
•
•
Saper rielaborare informazioni e utilizzarle in modo consapevole e critico
Possedere nozioni e procedimenti per organizzare le tematiche culturali, anche in
prospettiva pluridisciplinare
Saper operare in modo autonomo
Saper comunicare con linguaggi tecnici specifici
Saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche necessari per la progettazione
PERCORSO FORMATIVO
I CONTENUTI
Nell’organizzazione didattica, la progettazione e la programmazione hanno rivestito un ruolo centrale e si
sono configurate in rapporto allo standard da raggiungere in uscita.
Sono stati individuati obiettivi, finalità e si è tenuto conto delle risorse a disposizione.
Gli insegnanti attraverso programmazioni modulari, unità didattiche e, ove previsto, attività di laboratorio
hanno seguito metodologie differenziate in relazione alle specificità delle discipline, cercando di valorizzare i
contributi che ognuna di esse apporta all’acquisizione, da parte degli allievi, di abilità trasversali.
I contenuti sono stati scelti in relazione agli apprendimenti acquisiti dalla classe, agli interessi dimostrati, alla
disponibilità dei sussidi didattici.
I contenuti disciplinari scelti ed affrontati sono riportati nelle relazioni finali dei docenti della classe, allegate
al presente documento.
OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI
Gli obiettivi generali raggiunti hanno favorito:
• Il consolidamento e il potenziamento di un efficace e personale metodo di studio
• Il rafforzamento della capacità di sintesi, di analisi e di logica
• La comunicazione in forma chiara e corretta sia orale che scritta
• L’organizzazione dei saperi acquisiti in forma pluridisciplinare
• L’autonomia personale nella risoluzione di situazioni anche problematiche
• La capacità di sape leggere e decodificare i messaggi
• La capacità di saper ideare e realizzare un progetto
Gli obiettivi educativi raggiunti hanno favorito:
• Le qualità delle relazioni alunno-insegnante e alunno-alunno
• Il dialogo, il confronto, la collaborazione
• Il rispetto di sé, degli altri e delle diversità individuali
• Il rispetto delle regole e degli impegni
Gli obiettivi didattici raggiunti hanno sviluppato negli alunni:
• Capacità di acquisizione, comprensione, rielaborazione dei contenuti proposti dalle singole discipline
• Capacità linguistico-espressive e logiche
• Capacità di operare in modo autonomo e critico
• Capacità nell’utilizzo di metodi, strumenti e tecniche
• Capacità di orientarsi in un colloquio pluridisciplinare
• Capacità di comunicare, adoperando linguaggi tecnici specifici
• Capacità nel partecipare ad un lavoro organizzativo individualmente o in gruppo, accogliendo ed
esercitando il dovuto coordinamento
Metodi e strumenti:
• Lezioni frontali
• Lavori di gruppo
• Attività di recupero, consolidamento e potenziamento
• Discussione e colloqui
• Laboratori e sussidi audiovisivi
• Riviste e testi specialistici
• Biblioteca
Metodi Adottati
Italiano
Area culturale
Storia
Inglese
Lab
Matemat.
Sist.
Aut.
TPS
Lavori di
gruppo
Elettrotec.
Ed
Elettronica
Lab
sistemi
T.P.S
Ed.
Fis.
X
X
X
X
X
Lezioni
frontali
X
X
Processi
individ.li
X
X
Recupero
X
X
X
Colloqui
X
X
X
Analisi del
testo
X
X
X
Lezioni
partecip.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Rel.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Elaborati
grafici
X
X
X
Esercizi
ginnici
X
UTILIZZO DI LABORATORI E AULE SPECIALI
Italiano
Storia
Inglese
Lab
Mate
mat.
Sist.
Aut.
TPS
Lab. Multimed.
Videoteca
Elettrotec.
Ed
elettronica
Lab
sistemi
X
X
X
TPS
Ed.
Fis.
X
X
X
Sala Ginnica
X
Palestra Campi
Esterni
X
Biblioteca
X
X
Postazione
Internet
X
Laboratori
d’Indirizzo
X
X
X
X
X
Rel.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
1. Criteri di valutazione
Il C.d.c, tenendo conto delle linee programmatiche ha utilizzato i criteri di valutazione riportati nella tabella
seguente
VOTO/GIUDIZIO
2/3 NULLO/SCARSO
4/5 INSUFFICENTE/MEDIOCRE
6 SUFFICIENTE
7 DISCRETO
8 BUONO
9/10 OTTIMO/ECCELLENTE
L’ALIEVO E’ IN GRADO DI
L’alunno possiede scarse conoscenze; le applica con gravi
errori; elabora con difficoltà.
L’alunno possiede conoscenze frammentarie; le applica in
modo parziale/inadeguato; elabora con difficoltà.
L’alunno possiede conoscenze essenziali; le applica pur con
qualche errore o con imprecisioni, elabora in modo
semplice, ma globalmente corretto.
L’alunno possiede conoscenze complete abbastanza
approfondite; le applica in modo organico; elabora con
apprezzabile padronanza e correttezza.
L’alunno possiede conoscenze approfondite; elabora con
corretti procedimenti di analisi e sintesi; opera valutazioni
critiche appropriate.
L’alunno possiede conoscenze complete, organiche e
approfondite, sostenute anche da interessi personali; elabora
in modo sicuro e autonomo, con appropriati procedimenti di
analisi e di sintesi, con spirito critico e originalità di
impostazione
2. Verifiche e valutazioni
Per le verifiche sono state utilizzate:
• Prove soggettive di profitto: colloqui, discussioni, esercitazioni scritte ed elaborati
• Prove oggettive di profitto: test semistrutturati e questionari
• Prove di laboratorio
Tali verifiche hanno avuto carattere di continuità ed hanno determinato una valutazione sia formativa (al
termine di ogni unità didattica o modulo), che sommativa.
Sono state, altresì, effettuate verifiche quotidiane e periodiche al fine di valutare il reale grado di acquisizione
delle conoscenze, capacità e competenze raggiunte da ogni singolo alunno.
Per la valutazione è stata utilizzata l’intera scala decimale da 1 a 10.
Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata operata una corrispondenza tra voto e abilità conseguite,
adattata anche alla personalità dell’alunno in riferimento ai progressi ottenuti rispetto alla situazione di
partenza.
E’ stato valutato sufficiente l’alunno che ha raggiunto gli obiettivi minimi.
STRUMENTI PER L’ACCERTAMENTO DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
Italiano
Storia
Colloqui
X
X
Quesiti a
risposta
aperta
X
Quesiti a
scelta
multipla
Inglese
Lab
TPS
Matem
at.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Prove
tradizion.
X
X
X
X
X
X
X
Analisi del
testo
X
X
X
Saggi brevi,
articoli
X
X
Prove
pluridisc.
X
X
X
Sist.
Aut.
Elettrotec.
Ed
Elettronica
Lab
Sistemi
X
X
TPS
X
Rel
X
X
X
X
X
X
X
Elaborati
grafici
X
X
X
Prove
ginnicosportive
Compiti a
casa
Ed.
Fis.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Per tutte le discipline sono state proposte prove conformi alle tipologie previste per l’Esame di Stato
PROGETTO CLIL - RELAZIONE FINALE
DOCENTI: Maria Carmela Feliciangeli - Claudio Cesarini - Maria Laura Felici
DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE E SISTEMI AUTOMATICI.
ARGOMENTO: AM (Amplitude Modulation), FM (Frequency Modulation);
Multiplexing: Digital Modulation Schemes (ASK-FSF-PSK)
DURATA: 8 ORE
Il modulo si è articolato in 7 incontri in co-presenza, che hanno avuto luogo nelle seguenti
date:
4 aprile (1h)
11 aprile (1h)
18 aprile (1h)
2 maggio (1h)
9 maggio (1h)
13 maggio (2h)
16 maggio (1h)
FINALITA': Potenziamento dell'apprendimento delle lingue straniere in una dimensione
interculturale e interdisciplinare. L'obiettivo principale è l'educazione plurilingue.
OBIETTIVI:
Organizzare un approccio innovativo dell'apprendimento, in quanto tentativo di superare i
limiti dei curricoli scolastici tradizionali, per migliorare l'integrazione curricolare e la
conoscenza "complessa" e "integrata" del sapere.
Creare uno strumento flessibile che permetta l'insegnamento per alcune lezioni durante l'anno
scolastico di un modulo parte di una materia.
Produrre uno strumento migliorativo che sviluppi la competenza della seconda lingua e le
conoscenze e le abilità nelle aree non linguistiche.
METODI:
Lezione frontale.
Presentazione Power Point.
STRUMENTI: Internet, lezione frontale, Power Point.
STRUMENTI DI VERIFICA:
Valutazione della produzione scritta: al termine del percorso, agli studenti è stato chiesto di
preparare una presentazione in Power Point sugli argomenti trattati.
Valutazione della produzione orale: è stata inoltre richiesta agli studenti l'esposizione orale in
L2.
Particolare risalto è stato dato all'acquisizione della terminologia specifica.
Simulazioni prove d’esame
PRIMA SIMULAZIONE
SECONDA PROVA (26/02/2016)
M320 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
CORSO DI ORDINAMENTO
Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Tema di: ELETTRONICA
(Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi del progetto sperimentale “Sirio”)
Si deve rilevare l’umidità relativa RH % presente in un ambiente, nell’intervallo 10%÷90%, e
visualizzarla su di un display numerico. A tale scopo si utilizza un sensore capacitivo le cui
caratteristiche sono riportate nelle figure 1 e 2.
Per determinare la tensione V0 , proporzionale alla RH % , si fa riferimento allo schema di figura
3 composto dai seguenti blocchi:
1. generatore di onda quadra non alternativa di ampiezza 5 V e frequenza f = 10 KHz che fornisce il
clock per la commutazione dei monostabili;
2. multivibratore monostabile di taratura che fornisce impulsi positivi di ampiezza 5V e durata
determinata dalla capacità corrispondente all’umidità relativa del 10%;
3. multivibratore monostabile, nel quale è inserito il sensore capacitivo, che fornisce impulsi positivi
di ampiezza 5V e durata proporzionale al valore di umidità relativa rilevata;
4. circuito EX-OR che confronta gli impulsi di taratura VT con quelli di durata variabile VS;
5. circuito integratore in grado di rilevare il valore medio della tensione VC all’uscita dell’EX- OR;
6. amplificatore di segnale;
7. convertitore analogico digitale
M320 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
CORSO DI ORDINAMENTO
Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Tema di: ELETTRONICA
(Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi del progetto sperimentale “Sirio”)
2
1
VT
CK
VC
4
3
VS
5
V0
6
VA
7
Fig.3
Il candidato, formulate le eventuali ipotesi aggiuntive:
a- dia una spiegazione puntuale del funzionamento dello schema
proposto b- progetti e dimensioni il blocco 1
c- progetti e dimensioni il blocco 2 utilizzando come capacità di taratura quella corrispondente
all’umidità relativa del 10%
d- progetti e dimensioni il blocco 3 individuando la durata degli impulsi di uscita VS per valori di
umidità pari al 10% , 50% , 90%
e- disegni le forme d’onda all’uscita dei blocchi 1,2, 3 e 4, per i tre valori di umidità proposti,
correlandole fra di loro in opportuna scala
f- progetti e dimensioni il blocco 5 calcolando i valori della tensione V0 per le forme d’onda
corrispondenti ai tre valori di umidità relativa
g- progetti e dimensioni il blocco 6 affinché l’uscita VA valga 5V quando è presente l’umidità del 90%
Per la visualizzazione su un display numerico dell’umidità relativa il candidato scelga un
opportuno convertitore ADC e descriva le necessarie interfacce fra ADC e display.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SECONDA SIMULAZIONE
SECONDA PROVA (06/04/2016)
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITEC – ELETTRONICA ED
ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE
ELETTRONICA
Tema di: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
ESEMPIO PROVA
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Il miscelatore di un colorificio utilizza per la realizzazione di tinture uno strumento che rileva,
mediante appositi sensori, la composizione del colore scelto dal campionario (pantone). Tale
sistema fornisce in uscita tre tensioni dipendenti dalle lunghezze d’onda delle tre componenti
fondamentali del colore (Red, Green, Blue) secondo la relazione generale:
V c= 10 −1e Kc
c
[V]
Dove il pedice “c” indica il colore (R, G, B) e λc rappresenta la relativa lunghezza d’onda
delle componenti fondamentali, che sono:
λR = 0,65 [µm]
λG = 0,51
[µm]
λB = 0,45
[µm]
Il termine Kc rappresenta il coefficiente relativo alla percentuale della singola componente di
colore presente nella luce composta (0 ≤ KR/G/B ≤ 1 [µm]-1) . Si tenga conto che il colore
bianco è ottenuto con KR = KG = KB = 1 e il nero con KR = KG = KB = 0.
Un sistema programmabile è proposto all'acquisizione dei singoli segnali e della loro
somma mediante un convertitore ADC con dinamica di ingresso compresa tra 0 e 5 Volt.
Il candidato, fatte le eventuali ipotesi aggiuntive che ritiene opportune deve:
1.
progettare i circuiti che implementano il condizionamento dei singoli segnali provenienti dai
sensori e del circuito che ne effettua la somma, sapendo che la luce rilevata può variare in
tutto la gamma di colori, dal bianco al nero;
2.
determinare la dipendenza funzionale tra la tensione prodotta dal circuito di somma e le tre
lunghezze d’onda componenti la luce;
3. determinare le caratteristiche del convertitore adatto alle specifiche richieste, sapendo che
l’errore massimo accettabile nella rilevazione, riferito ai massimi livelli della dinamica, è di 0,25%;
4.
definire un apparato di misura per la messa a punto delle interfacce precedentemente
dimensionate specificando strumenti e procedure sperimentali.
SECONDA PARTE
1.
Si vuole comandare lo Start of Conversion di un ADC con un segnale di clock a frequenza variabile
e Duty Cycle del 20%. Si dimensioni un circuito di temporizzazione sapendo che il tempo di
conversione dell’ADC è di 200 μs e l'intervallo massimo tra due successive acquisizioni non può
superare i 400 μs.
2.
Al segnale proveniente da una sorgente sinusoidale di frequenza 4 KHz si sovrappone un disturbo
alla frequenza di 850 Hz. Il segnale in oggetto deve essere filtrato del disturbo per essere poi
successivamente trattato. Volendo assicurare un guadagno della componente segnale pari a 23
dB e inferiore a –10 dB per la componente disturbo, determinare la tipologia e l’ordine del filtro
necessario allo scopo e dimensionarne i componenti.
3.
Il circuito di figura, in cui R = 2,2 KΩ produce una tensione in uscita proporzionale al valore della
resistenza presentata dal termistore Rt. Sapendo che il range di temperatura rilevata T è
compreso tra 10°C e 90°C e il termistore varia la propria resistenza secondo la relazione:
Rt (T) = 12,5 · T + 50
[Ω]
determinare il valore della tensione di riferimento Vref in modo che l'Amplificatore
Operazionale non esca dal suo campo di linearità.
4.
Si vogliono valutare le prestazioni di un oscillatore a ponte di Wien come in figura:
Si proponga l’allestimento di un banco di prova individuando le grandezze oggetto di
misura, gli strumenti idonei e la configurazione del banco nel suo complesso. Si
definiscano quindi le procedure di misura da effettuare e una modalità di
rappresentazione dei risultati ottenuti (tabellare, grafica, relazione tecnica o altro)
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
PRIMA SIMULAZIONE
di
Terza prova
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ S. Cannizzaro”
Colleferro
Simulazione terza prova
Materie
1)
2)
3)
4)
INGLESE
SISTEMI AUTOMATICI
TPS
STORIA
Tipologia B
Durata 120 minuti
Candidato____________________________________________
Classe 5 AELE
Data, 17/03/2016
LINGUA INGLESE
READ THE TEXT BELOW AND ANALYSE THE FIRST TWO REQUIRED
POINTS.
Microprocessors
A microprocessor (also known as a microchip, or just a chip) is a small, thin piece of
silicon that has been printed with transistors. One chip can contain hundreds of millions
of transistors, performing billions of calculations each second. It is the most complex
product that has ever been made. Microprocessors are the brains of your personal
computer. They control everything in our lives. They are used in all digital devices –
calculators, cameras, radios, ovens fridges, washing machines, DVDs and watches.
Without microprocessors, modern cars wouldn’t start or stop, TV remotes wouldn’t
switch channels, doctors wouldn’t be able to diagnose, treat or operate and we couldn’t
text each other on our mobiles.
Transistors are microscopic electronic switches that turn on and off billions of times a
second. To process the words, images and sounds we use every day, computers and other
devices (such as CD players) transform these communications into a simple code that
uses the numerals 0 and 1 to represent the on and off states of a transistor. This language
of 0s an 1s is Known as digital information.
Anyway, the digital world is only a few decades old. There are still countless more
things we could do with microprocessors. Soon they’ll be able to fix themselves and
even make themselves. No one knows what will happen. The future hasn’t happened yet.
1) Illustrate what microprocessors are and their main uses.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
2) Explain what is known as digital information.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
3) Define what an electronic circuit is and the difference between analogue and
digital circuits.
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
__________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
__________________________________________________________________
SISTEMI AUTOMATICI
1) Illustrare cosa si intende con il termine "quantizzazione" riferito ad un sistema di
acquisizione dati.
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
2) Confrontare un sistema di controllo ad anello aperto con un sistema di controllo
ad anello chiuso e discutere sui vantaggi e gli svantaggi di ciascun tipo di
regolazione.
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
___________________________________________________________________
3) Illustrare brevemente il principio di funzionamento di un circuito Sample and Hold
e spiegare in quale caso è necessario utilizzarlo.
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
___________________________________________________________________
TPS
Differenza tra automazione in logica cablata e in logica programmata
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
Cosa sono trasduttori di temperatura e quali sono stati usati in laboratorio.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
Descrivere una possibile applicazione con un trasduttore di posizione.
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
STORIA
1) Elenca le principali riforme operate da Giovanni Giolitti
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
2) Illustra i principali motivi che hanno prodotto la prima guerra mondiale
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
__________________________________________________________________
3) Presenta i principali motivi che hanno prodotto la crisi del 1929
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
SECONDA SIMULAZIONE
di
Terza prova
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ S. Cannizzaro”
Colleferro
Simulazione terza prova
Materie
5)
6)
7)
8)
INGLESE
SISTEMI AUTOMATICI
TPS
EDUCAZIONE FISICA
Tipologia B
Durata 120 minuti
Candidato____________________________________________
Classe 5 AELE
Data, 09/05/2016
LINGUA INGLESE
Illustrate the main characteristics of electronic circuits.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
Write a short paragraph introducing transistors.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
Describe the essential features of amplifiers.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
SISTEMI AUTOMATICI
Con riferimento ad un sistema di controllo ad anello chiuso del primo ordine descrivere le
caratteristiche della precisione statica riferendosi ai due casi di ingresso a gradino e di ingresso a
rampa. Individuare inoltre, nel caso di ingresso a gradino, i parametri caratterizzanti il
transitorio ed i loro valori auspicabili.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Inquadrare il problema della trasmissione di segnali digitali e discutere le possibili soluzioni.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
Dopo aver spiegato quali sono le ragioni che obbligano a modulare un segnale radiofonico per
poterlo trasmettere, illustrare vantaggi e svantaggi della modulazione AM e di quella FM.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
TPS
Scrivere un segmento di programma per il controllo di un ingresso digitale in un
sistema a scelta tra quelli studiati (PLC, PIC, arduino)
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
Spiegare come funziona un motore passo-passo a quattro fili.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
Elencare i rifiuti pericolosi urbani e speciali.
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
Educazione fisica
1) Classificazione dei diversi tipi di resistenza:
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2)
Quali sono i motivi che ti spingono a fare movimento ?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3) Quali sono le gare che si disputano in corsia ?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
DESCRITTORI GENERALI
ADERENZA ALLA TRACCIA
CORRETTEZZA E PROPRIETA’
NELL’USO DELLA LINGUA
POSSESSO DI ADEGUATE
CONOSCENZE
RELATIVE
ALL’ARGOMENTO SCELTO E
AL QUADRO DI RIFERIMENTO
GENERALE
A
CUI
SI
RIFERISCE
ATTITUDINI ALLA
COSTRUZIONE DI UN
DISCORSO ORGANICO E
COERENTE
PUNTI
a
Ha correttamente inteso la traccia
2
b
Ha in parte frainteso la traccia
1
c
Decisamente fuori tema
0
a
E’ corretto
3
b
2
c
Presenta qualche improprietà morfosintattica
Presenta diffusi errori
1
a
Padroneggia gli argomenti scelti
6
b
c
Comprende gli argomenti affrontati,
individuandone
gli
elementi
essenziali
Conosce in modo parziale gli
argomenti trattati
4
d
Conosce in modo frammentario e
superficiale gli argomenti trattati
3
a
Sa argomentare in modo logico e
coerente
Sa argomentare in modo abbastanza
coerente
Sa
argomentare
in
modo
parzialmente coerente
Argomenta in modo incoerente
4
b
c
d
STUDENTE_______________________________ CLASSE_________ SEZ. _____
PUNTEGGIO TOTALE_____________
5
3
2
1
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Obiettivo
Conoscenza dei contenuti (A)
Livello
Conoscenza gravemente lacunosa
Conoscenza lacunosa e frammentaria
Conoscenza non del tutto completa dei
contenuti fondamentali
Conoscenza completa dei contenuti
Conoscenza completa e approfondita dei
contenuti
Dimostra incapacità di risolvere semplici
problemi
Dimostra alcune difficoltà nella risoluzione
di semplici problemi
Applicazione delle conoscenze (B) Risolve semplici problemi riproducendo
situazioni note
Risolve in modo autonomo problemi più
complessi riproducendo situazioni note
Risolve in modo autonomo problemi
complessi in situazioni nuove
Prova con numerosi errori e incompleta.
Scarso utilizzo della terminologia
Correttezza di completezza di
Prova con lievi errori. Svolgimento
esecuzione. Utilizzo di terminologia sufficientemente completo. Adeguato
e simbologia specifica (C)
l’utilizzo della terminologia specifica
Prova corretta e completa. Preciso l’utilizzo
della terminologia specifica
La valutazione totale è la somma dei voti ottenuti nelle voci A) , B), e C).
VALUTAZIONE FINALE:
/15
Valutazione
2
3
4
5
6
2
3
4
5
6
1
2
3
Voto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
Classe 5^ Elettronica
Candidato________________________
Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4
Conoscenza
1.5
Elaborazione
2
Linguaggio specifico 1.5
Totale
VOTAZIONE FINALE : _____/15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
Descrittori
GR.IN
S
7/30
Padronanza
Vari registri
linguistici
Esposizione
(ordine logico
coerenza)
Possesso
conoscenze
Capacità
collegamenti
e approfond.
in ogni
disciplina
Capacità
collegamenti
e approf.
interdiscipl.
Rielaborazio
ne critica e
autonoma
SCARS
O
10/30
MEDI
O
15/30
LIVELLI
SUFFI DISCR
C.
E
20/30
25/30
BUON
O
27/30
OTTIM
O
30/30
PROGRAMMI E RELAZIONI
RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
La classe, composta da 21 allievi, è partita da una situazione di base più
che sufficiente, in cui si sono messe in evidenza le buone capacità motorie
di base di quasi tutti gli alunni.
L’andamento della classe è stato ottimo, sia per quanto riguarda il profitto
che la condotta. Tutti gli alunni hanno seguito costantemente le lezioni con
senso di responsabilità, raggiungendo gli obiettivi prefissi, quali :
1) Il potenziamento fisiologico (resistenza, velocità, elasticità articolare)
2) Rielaborazione degli schemi motori
3) Conoscenza e pratica di alcune attività sportive (calcetto, pallavolo,
pallamano, basket)
4) Informazioni fondamentali sulle tutela della salute e sul pronto
soccorso.
Il programma è stato svolto secondo quanto previsto in sede di
programmazione.
Il programma di Educazione fisica è composto anche della parte teorica,
sono state prodotte dispense riguardanti argomenti come:
• Gli aspetti bioenergetici della resistenza
• La resistenza organica o aerobica
• La resistenza muscolare o anaerobica
Si è raggiunto un buon livello nell’area sociale, emotiva e intellettuale,
sviluppando le capacità di collaborazione di integrazione con il gruppo,
cercando di favorire il controllo dell’emotività, dell’impulsività aiutando
lo sviluppo dei processi percettivi motori.
I criteri di valutazione adottati sono i seguenti:
0-4 NON PORTA SEMPRE L’OCCORRENTE PER SVOLGERE LA LEZIONE
5
6
7
8
IMPEGNO E PARTECIPAZIONE DISCONTINUI
PARTECIPA ALLE LEZIONI CON SUFFICIENTE IMPEGNO E INTERESSE
IMPEGNO E PARTECIPAZIONE ATTIVA
IMPEGNO COSTANTE, PARTECIPAZIONE COSTRUTTIVA CON
RENDIMENTO OTTIMO
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Il potenziamento fisiologico( resistenza, velocità, elasticità articolare)
Rielaborazione degli schemi motori di base
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute sul pronto soccorso
Gli aspetti bioenergetici della resistenza
La resistenza organica o aerobica
La resistenza muscolare o anaerobica
PALLAVOLO
Regole fondamentali del gioco e concetti illustrativi
I fondamenti individuali
Il palleggio : tecnica del palleggio, difetti più frequenti del palleggio, esercizi per
impostare ed apprendere il palleggio
Riprese basse : riprese basse sulla rullata
Tecnica e meccanica del bagher
La battuta : battute dall’alto a tennis e a bilanciere, battuta bassa all’italiana
La schiacciata : procedimento didattico per l’insegnamento della schiacciata
Il muro : tecnica e meccanica del muro, muro a due, esercitazioni del muro
PALLACANESTRO
Regolamenti della pallacanestro, la posizione fondamentale della
pallacanestro. Gli arresti in campo in un tempo e in due tempi.
Il terzo tempo.
I vari passaggi : due mani al petto, passaggio ad uncino, laterale, due mani
alto, con battuta a terra.
La difesa
Il blocco : tipi di blocco ( davanti, laterale, dietro, cieco)
La partita con tutte le regole della pallacanestro.
RELAZIONE DI ELETTRONICA
La classe V A è attualmente formata da 21 alunni (inizialmente 22) di cui
due diversamente abili. Dal punto di vista delle relazioni umane gli alunni
hanno mostrato rispetto tra loro e nei confronti dell’insegnante. Il loro
comportamento è notevolmente migliorato rispetto agli anni precedenti.
Purtroppo dal punto di vista didattico le cose non sono andate altrettanto
bene. All’inizio dell’anno sono stati avvertiti del fatto che questo era un
anno importante a conclusione di un percorso scolastico e che non
dovevano fare confronti con gli anni precedenti ma sin dall’inizio
dell’anno hanno trascurato lo studio ritrovandosi poi alla fine del trimestre
con un profitto molto scarso. Gli allievi sono quindi stati sollecitati ad
impegnarsi per porre rimedio alla situazione, ma dopo le varie promesse di
impegno si sono ritrovati ad affrontare le simulazioni d’esame dove i
risultati tranne pochi casi sono stati scarsi. Tutto ciò ha ovviamente portato
a un rallentamento dello svolgimento del programma anche se sono stati
svolti quasi tutti gli argomenti.
PROGRAMMA DI ELETTRONICA
Modulo 1. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Unità didattica 1. Applicazioni lineari degli amplificatori operazionali
1.1 L’ amplificatore operazionale ( A.O.),
1.2 Parametri degli A.O.
1.3 A.O. ad anello chiuso
1.4 Configurazione invertente e non invertente
1.5 Sommatore invertente e non invertente
1.6 Inseguitore di tensione
1.7 Amplificatore differenziale
1.8 Convertitore corrente - tensione
1.9 Convertitore tensione – corrente
1.10 Caratteristiche degli amplificatori reali
1.11 Derivatore
1.12 Integratore
1.13 Generatore di corrente costante
Unità didattica 2. Applicazioni non lineari degli A.O.
2.1
Amplificatore logaritmico e antilogaritmico
2.2
Raddrizzatore ad una e due semionde
2.3
Comparatore, caratteristiche del comparatore, rivelatore di zero
2.4
Comparatore con isteresi
2.5
Trigger di Schmitt invertente e non invertente
Modulo 2. FILTRI ATTIVI
Concetti generali
Filtri passivi
Filtri attivi a reazione positiva semplice di Sallen-key
Filtri a reazione negativa multipla
Filtri universali
Modulo 3. GENERATORI DI SEGNALI
Unità didattica 1. Generatori di segnali sinusoidali in bassa e alta frequenza
1.1
Introduzione agli oscillatori, criterio di Barkhausen
1.2
Schema a blocchi completo di un oscillatore
1.3
Classificazione degli oscillatori
1.4
Oscillatore a sfasamento : calcolo della frequenza di oscillazione
1.5
Oscillatore a ponte di Wien : calcolo della frequenza di oscillazione
1.6
Oscillatori per alta frequenza : oscillatori a tre punti, oscillatore Hartley, Colpitts
Unità didattica 2. Generatori di segnali non sinusoidali : multivibratori
1.1
Introduzione. Tecniche circuitali
1.2
Elementi di temporizzazione
1.3
Classificazione dei multivibratori
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
Multivibratore astabile con operazionale: calcolo della frequenza
Multivibratore monostabile con operazionale: calcolo della frequenza
Il temporizzatore integrato 555
Multivibratori astabili con timer 555
Monostabile con 555
Generatore di onda triangolare
LABORATORIO:
Lab.1
Lab.2
Lab.3
Lab.4
Lab.5
Lab.6
Lab.7
Lab.8
Lab.9
Lab.10
Lab.11
Lab.12
Lab.13
Lab.14
Strumentazione di laboratorio
Strumentazione di laboratorio
Operazionale ad anello aperto
Configurazioni base
Rilievo di temperatura
Integratore
Derivatore
Comparatore a finestra
Trigger di Schmitt
Oscillatore a sfasamento
Oscillatore a ponte di Wien
Multivibratori ad operazionale
Il timer 555
Astabile con 555
RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V A.Elettronica risulta composta da 21 studenti, tutti provenienti dallo stesso
gruppo classe, di cui due seguiti dall’insegnante di sostegno. Dal punto di vista
disciplinare e comportamentale essa non ha presentatogravi problemi, anche se, avendo
un orario settimanale incentrato su tre prime ore, numerosissime sono state per alcuni
studenti le assenze e i ritardi effettuati. Nonostante questo gli studenti si sono dimostrati
nel complesso abbastanzadisponibili al dialogo educativo, nonostante questo sia stato il
primo anno in cui si è lavorato insieme.
Tuttavia, nella maggior parte di loro, si sono evidenziate carenze pregresse che non sono
state colmate neppure in questo anno scolastico da un impegno adeguato.
Per quanto concerne la lingua scritta, la maggior parte degli alunni, opportunamente
guidata, riesce a comprendere gli elementi essenziali di un testo tecnico, a comporre e
completare un testo e sa ricavare informazioni da tabelle.
Le difficoltà maggiori emergono invece nella produzione orale e nellarielaborazione
personale degli argomenti trattati, tranne qualche eccezione. La padronanza linguistica
risulta essere spesso non adeguata, anche a causa di uno scarso impegno a casa e di
una mancanza di concentrazione a scuola.
Nonostante tale situazione si è comunque cercato di impostare lo studio della disciplina
sia nei suoi contenuti strutturali che tecnici, cercando di ribadire il concetto di lingua
come strumento e non come fine dell’apprendimento, pur sottolineando di continuo
l’importanza della correttezza grammaticale, fonetica ed ortografica, in quanto insieme di
regole di base condivise dalla comunità dei parlanti, indispensabili per comprendere e per
farsi comprendere.
L’uso della lingua viva e parlata è stato inoltre stimolato da un uso abbastanza regolare
del laboratorio linguistico per l’ascolto di brani, visione di filmati di argomento tecnico in
lingua originale, spesso con sottotitoli in inglese, e uso della rete,per effettuare
approfondimenti in lingua su argomenti tecnici, stabilendo dove possibile collegamenti
con la materie di indirizzo.
Obiettivi disciplinari
Gli obiettivi specifici sono stati individuati in termine di conoscenze, competenze e
capacità, così come esplicitato nella programmazione annuale e nella riunione per
materie.
All’interno della classe tali obiettivi sono stati conseguiti secondo livelli differenti ed il
livello della classe si può definire nel complesso appena sufficiente, salvo rare eccezioni.
Conoscenze
Gli alunni conoscono argomenti tecnici concernenti il loro corso di studi, nonché le
principali funzioni comunicative e le strutture grammaticali della lingua, nella loro
essenzialità.
Competenze
Gli alunni sono in grado di:
Sostenereuna conversazione su un argomento di carattere tecnico, se opportunamente
guidati.
- Comprendere, analizzare e comporre semplici testi.
Capacità
-
Utilizzare sufficientemente lo strumento linguistico.
Organizzare il proprio lavoro in modo abbastanza autonomo, operando in alcuni casi
anche gli opportuni collegamenti interdisciplinari.
Metodologia e Mezzi
Per far conseguire gli obiettivi precedentemente esplicitati si è usato il metodo induttivo,
soprattutto nell’analisi di testi di carattere tecnico-scientifico, e deduttivo, in cui la lezione
frontale ha avuto un importante ruolo. I mezzi utilizzati sono stati l’uso del laboratorio
linguistico, le ricerche su internet, le fotocopie da altri testi, la visione di filmati in lingua
e la stesura di mappe concettuali e schemi,nel tentativo di semplificare gli argomenti per
gli alunni meno motivati.
Tempi e modalità delle Verifiche
Sono state effettuate, secondo la scansione temporale del trimestre e del pentamestre
stabilita a livello d’istituto,5 verifiche scritte ed un congruo numero diverifiche
orali,ritenute necessarie nei diversi casi specifici.
Si è proceduto all’analisi ed alla elaborazione di testi scritti (questionari, quesiti a risposta
singola,quesiti a risposta multipla, clozetests, true and false exercises, summaries…)
La comprensione e produzione orale della lingua sono state verificate tramite domande
flash, interrogazioni tradizionali ed esercizi di comprensione, spesso coadiuvati dall’uso
del dizionario monolingue.
Valutazione
La valutazione ha tenuto conto dei livelli di partenza e dei progressi effettuati dagli
alunni, della conoscenza dei contenuti e del lessico specifico, dell’interesse, dell’ impegno
e della partecipazione al dialogo educativo, nonché della capacità di rielaborazione
personale e di quella di individuare analogie, differenze e collegamenti con altre
discipline di indirizzo.
PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Libro di testo in adozione
Piccioli Ilaria “Connect” Editrice San Marco
MODULE 4
Electronics
What is Electronics?
Analogue and Digital Systems
Superconductors
Boolean Algebra
Electronic Wiring Symbols
Transistors
Bipolar transistors
Unipolar transistors
Amplifiers (fotocopia)
Operational Amplifiers
Oscillators (fotocopia)
Resistors
Transducers
Measuring devices
Robotics
Artificial Intelligence
MODULE 5
Telecommunications
What are Telecommunications?
Radio
How Radio transmission works
Television
Recent developments in the world of television
Telephone
How telephone works
Mobile phones
How mobile phones work
Communication satellites
Radars
Optical fibres
RELAZIONE ITALIANO E STORIA
La classe quinta si compone di 21 studenti, di cui un gruppo, quello proveniente dal
corso B di elettronica è conosciuto dall’insegnante a partire dal primo anno. Fin
dall’inizio si sono evidenziate le difficoltà nel gestire didatticamente il gruppo
iniziale per la scarsa motivazione allo studio e per una certa difficoltà nei rapporti
interpersonali. Nel secondo anno la classe si è dimostrata più tranquilla e sono stati
pienamente raggiunti gli obiettivi della disciplina, anche per via di una certa
“selezione” che era stata effettuata alla fine del primo anno. Le vicende del terzo
anno sono state di nuovo un po’ burrascose per l’unione di due gruppi provenienti
dalle sezioni A e B che manifestavano attitudini, abilità, atteggiamenti diversi tra di
loro. Alla fine del terzo la classe risultava tuttavia amalgamata sul piano dei rapporti
personali e sociali ed invece appariva piuttosto restia ad impegnarsi seriamente. C’è
da dire che gli sforzi fatti per vivacizzare e, nello stesso tempo mettere ordine, nel
loro patrimonio dei saperi, nell’ambito degli argomenti oggetto delle discipline
letterarie, ha avuto diversi risultati. In alcuni ragazzi si è notato come l’approccio alla
letteratura ed alla storia sia stato positivo perché ha costituito un elemento di crescita
personale. Per altri studenti, sicuramente più interessati ad altre discipline d’indirizzo,
l’interesse è stato scarso e privo di un’effettiva continuità di studio e di profitto. Si
può però aggiungere che l’applicazione delle ultime riforme ha, a mio avviso,
ulteriormente danneggiato la preparazione degli studenti in ambito umanistico.
Soprattutto nel quinto anno si verifica una forte spinta alla specializzazione con
discipline impegnative dal punto di vista teorico e pratico che sono totalmente
sganciate dalle materie umanistiche e non sono nemmeno più ammorbidite dalle
discipline economiche e giuridiche che potevano fornire integrazioni e relazioni per
la formulazione delle stesse mappe concettuali. Lo sforzo dell’insegnante è stato
quello di dare senso ed interesse ai contenuti disciplinari come elementi vivi nella
formazione della persona umana e non di confinarli ad argomenti nozionistici su cui
dare una valutazione. In questo senso e al momento in cui si scrive sicuramente si
assiste ad una situazione in termini di profitto ancora molto varia ed eterogenea
PROGRAMMA DI STORIA
Nella formulazione del programma di storia si è tenuto conto degli obiettivi
perseguiti nella classe quarta e delle caratteristiche del gruppo-classe piuttosto restio
ad un’acquisizione sistematica dei contenuti e delle nozioni relative alla disciplina.
I contenuti storici presenti nel primo modulo riguardano percorsi relativi al 1800 a
completamento del programma del quarto anno che vanno dal periodo postnapoleonico alle guerre d’indipendenza.
Il secondo modulo ha posto in rilievo le principali questioni relative all’Unità
d’Italia- le politiche della Destra e della Sinistra storiche; questioni economiche e
sociali di fine secolo:emigrazione, politiche imperialiste, colonialismo, La questione
meridionale.
L’età giolittiana e della sua politica tra ambiguità e tentativi di riforme mentre si
formano sindacati e partiti politici moderni-la rivoluzione russa.
La prima guerra mondiale, l’immediato dopoguerra e la nascita del fascismo: la crisi
delle democrazie europee tra gli anni venti e trenta ed il crollo della borsa di Wall
street.
Il terzo modulo ha evidenziato la formazione dei totalitarismi e la sua incidenza sul
sociale, sulle questioni relative alla diffusione dei mezzi di comunicazioni di massa
da parte dei regimi autoritari.
La seconda guerra mondiale; la divisione del mondo in due blocchi; la progressiva
liberazione dei popoli dal colonialismo. Le vicende degli ultimi decenni ed il mondo
contemporaneo come area interconnessa e globalizzata.
PROGRAMMA DI ITALIANO
Nella strutturazione del programma d’italiano ci si è posti il problema di come
proporre parti di storia della letteratura con gli autori più significativi, in modo
interessante per studenti ben poco motivati. Il programma di italiano ha dovuto tener
conto di alcuni argomenti non completati nel programma del quarto anno, considerati
fondamentali per comprendere le tematiche del 1900.
Per il primo modulo si sono evidenziati:l’esempio di Leopardi, la sua poetica e la sua
idea dell’esistenza ne L’Infinito e nelle Operette morali, in particolare nel Dialogo di
un venditore d’almanacchi ed un passeggere, alcune tematiche relative all’ultima
produzione.
La tendenza al realismo che si sviluppa inizialmente con la via di Manzoni al vero
attestata dalle Lettere e dalla sua idea di Romanzo, vede poi verso fine secolo
concretizzarsi con l’opera di Verga e del suo ciclo dei vinti.
Nel secondo modulo si sono poste le basi per comprendere la crisi di fine ottocento,
la reazione al positivismo e l’affermarsi del Decadentismo con una serie di autori
Pascoli, D’Annunzio, Svevo e Pirandello insieme ad altri autori quali Ungaretti e
Montale ma anche Saba e Quasimodo che hanno offerto lo spunto per percorsi
individuali di studi sia per le letture antologiche che per gli approfondimenti
individuali.
Un successivo modulo vede la rinascita del romanzo con la pubblicazione nel 1929
de “ Gli indifferenti” di Moravia e la costruzione di quadri d’insieme storico-culturali
fino ai giorni d’oggi aperti alla discussione ed al confronto con la classe e al
momento in cui si scrive in fase di realizzazione.
Sono state assegnate tutte le tipologie previste per la prova scritta d’italiano.
RELAZIONE MATEMATICA
La classe è costituita da 21 ragazzi di cui due con insegnante di sostegno.
Ho conosciuto la classe solo nell’ultima parte dell’anno scolastico avendo preso
servizio il 30 Marzo 2016 in qualità di supplente. Nonostante ciò, ho subito
instaurato con lo loro un rapporto spontaneo e basato soprattutto sul dialogo che ha
permesso di svolgere le lezioni in un clima sereno e tranquillo. I ragazzi non hanno
presentato particolari problemi di ordine disciplinare. Io sono stata la terza insegnante
che li ha seguiti in questo anno scolastico e ciò penso abbia in parte condizionato il
regolare svolgimento del programma didattico. Per alcuni di loro comunque il livello
raggiunto è buono per capacità proprie e interesse personale per la materia. Solo
qualche allievo ha ottenuto risultati poco soddisfacenti per lo scarso impegno ed
interesse mostrato. Altri non hanno raggiunto invece risultati apprezzabili soprattutto
a causa di lacune pregresse non colmate nel corso degli anni e di un atteggiamento
passivo durante lo svolgimento delle lezioni.
PROGRAMMA MATEMATICA
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ (Richiami)
- La funzione logaritmica
- La funzione esponenziale
- Le funzioni razionali fratte: Asintoti e grafico probabile di una funzione
razionale fratta
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
-
Il concetto di derivata e significato geometrico
Derivate delle funzioni elementari
Algebra delle derivate
La derivata di una funzione composta
La derivata di una funzione inversa
La retta tangente ad una curva
TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI
- Il Teorema di Rolle
- Il Teorema di Lagrange
- Il Teorema di de l’Hôpital
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
-
Le funzioni crescenti e decrescenti
Ricerca di massimi e minimi
Flessi e derivata seconda
Schema per lo studio del grafico di una funzione
Funzioni algebriche razionali
Funzioni irrazionali
Funzioni logaritmiche
L’INTEGRALE INDEFINITO
- Primitive di una funzione e integrale indefinito
- Integrali immediati e integrazione per scomposizione
- Integrazione di funzioni razionali frazionarie
L’INTEGRALE DEFINITO
- Il concetto di integrale definito e il problema del calcolo delle aree
RELAZIONE RELIGIONE
Gli alunni non hanno presentato particolari problemi di ordine disciplinare, essendo
stati sempre corretti e assidui alle lezioni.
Lo svolgimento dei programmi ministeriali è stato regolare ed agevole. Gli alunni si
sono interessati ed hanno colto la sequenza logica degli argomenti.
Sono state trattate alcune tematiche interdisciplinari.
Gli alunni hanno raggiunto un buon grado di comprensione, proporzionato
all’interesse e all’impegno di ognuno.
PROGRAMMA DI RELIGIONE
OBIETTIVI EDUCATIVI:
Si intende far raggiungere all’alunno, in quanto persona, la capacità di
socializzazione, di dialogo, di critica, di ricerca autonoma di riflessione, di
applicazione e di rielaborazione personale.
Nel quadro dell’età giovanile, quale l’alunno vive, ci si adopererà per aiutare lo
sviluppo psicofisico in modo armonioso ed equilibrato, favorendo e stimolando la
curiosità di apprendimento,la volontà di iniziativa, l’osservazione e scoperta del
mondo circostante, la conoscenza e meraviglia dell’Altro.
Particolare risalto verrà dato alla tolleranza o per dir meglio al pluralismo, così che
la ricchezza di ogni ambiente socio-culturale diverso possa contribuire alla
formazione dell’unità ‘classe’ e domani a quella di ‘famiglia-società’.
Verrà tenuto in considerazione il rispetto civico, nell’osservanza puntuale e
diligente del proprio lavoro, delle regole che aiutano e formano la convivenza
scolastica e sociale.
OBIETTIVI COGNITIVI:
Capacità di cogliere i segni di religiosità presenti nel proprio ambiente, facendo
particolare riferimento all’esperienza cristiana e all’apporto di quest’ultima
all’edificazione della nostra civiltà e cultura.
Capacità di comprensione del ‘fatto religioso’ e ‘linguaggio religioso’, dando
risalto al fattore antropologico volto ad evidenziare le domande caratterizzanti e
fondamentali dell’uomo, il porsi della coscienza come elemento distintivo
dell’essere umano, facendo riferimento alla storia europea ed extra europea.
Far maturare una capacità critica volta al superamento degli schemi infantili, quali
la concezione magico-superstiziosa e orientata verso un modello di valori umani
e di autentica indagine critica, alla luce della Rivelazione cristiana.
Saper comprendere ed esplicitare il linguaggio religioso a partire dall’analisi di un
testo, evidenziando il contesto che quello implicitamente o esplicitamente
sottintende.
Saper guardare dentro se stessi, per stimolare la capacità di discernimento delle
realtà interiori, in vista di una effettiva ed autentica maturazione umana.
CONTENUTI:
Come l’intesa concordataria ha previsto, l’insegnamento della religione nella
scuola ha un carattere esclusivamente culturale e, seppure confessionale nei
contenuti, sicuramente non catechetico nelle finalità. Pertanto, riguardo ai contenuti si
fa riferimento alle nuove indicazioni nazionali date dal competente Ufficio Scuola,
elaborate ed adattate dall’insegnante che tiene presente il grado di cultura, la
situazione esistenziale e gli interessi degli alunni.
OBIETTIVI METACOGNITIVI:
Saper vivere bene con se stessi, in un atteggiamento aperto e riflessivo nella ricerca
di un proprio equilibrio psico-fisico.
Saper vivere comunitariamente nel rispetto e nell’integrazione con le minoranze o
più genericamente con coloro che sono diversi dal proprio ambiente culturale.
Saper suscitare il desiderio di Bene, attraverso la comunicazione di esperienze
prese dalla vita quotidiana.
METODI:
Riguardo alla scelta del metodo, si privilegerà quello induttivo e quello deduttivo.
Per il primo si partirà dall’osservazione puntuale della realtà e via via, per gradi,
arrivare all’astratto; per il secondo si farà cogliere come un’enunciazione di principio
possa essere estesa a casi concreti (analisi e sintesi).
STRUMENTI:
E’ indicato il libro di testo, come riferimento oggettivo e pratico per una
cognizione sistematica delle tematiche affrontate. Si utilizzerà la Sacra Scrittura come
documento e ‘codice’ della nostra cultura, oltre che come testimonianza della
Rivelazione e come riferimento a tematiche attuali quali l’ingegneria e la
manipolazione genetica, l’uso del mondo creato, rapporto scienza-fede. Si
indicheranno anche libri, films, giornali e riviste con riferimenti significativi alle
problematiche trattate. L’insegnante integrerà la didattica con schemi ed appunti
personali.
MEZZI:
Audiovisivi, cartelloni, quaderno personale, illustrazioni fotografiche, video
registratore, libro di testo. Se possibile, anche delle visite di istruzione in luoghi
significativi.
VERIFICHE:
Nel 1° e 2° periodo, saranno articolate verifiche orali: ogni alunno verrà
personalmente interrogato sui contenuti proposti almeno due volte per periodo. Tutto
il lavoro di verifica sarà finalizzato prevalentemente all’acquisizione dei saperi
essenziali.
Programma
MESE
settembre
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
TEMATICHE
Presentazione del programma annuale: l'essere umano nel piano
della Creazione. Aspetti dottrinali e scientifici.
La questione dell'origine dell'uomo: le teorie scientifiche e
creazioniste. Disamina dei dati scientifici e dei racconti biblici.
Rapporto tra fede e scienza. La possibilità di una conoscenza
meta-fisica.
La struttura dell'uomo: corpo e anima. La questione dell'esistenza
dell'anima. Le prerogative umane: intelligenza, volontà, amore,
libertà.
La libertà dei figli di Dio a confronto con le schiavitù umane. La
Rivelazione che libera e le false religioni che schiavizzano.
La coscienza umana: luogo decisionale in cui l'uomo incontra il
Creatore, centro d'identità e deposito delle esperienze passate.
Il bene e il male. Le morali e la morale cristiana. Alcuni casi
concreti di morale personale e sociale.
Trattazione di alcuni argomenti di morale: la sessualità nel piano
di Dio; le nuove prospettive dell'ingegneria genetica e la sacralità
della vita.
L'uomo e il suo epilogo: la morte come "fine" di tutto o come
"confine".
La prospettiva cristiana sull'esempio di Cristo "risorto". La
speranza e il senso cristiano della vita.
RELAZIONE FINALE DI SISTEMI AUTOMATICI
La classe, inizialmente composta da 23 alunni, si è successivamente ridotta di numero
in seguito al ritiro di 2 allievi. Uno di questi non ha mai frequentato, mentre il
secondo si è ritirato nel mese di marzo. Del gruppo classe fanno parte un allievo che
segue la programmazione curricolare con gli obiettivi minimi ed una altro con PEI.
La classe, che inizialmente si presentava disponibile all'apprendimento, al momento,
per diffusa carente disponibilità all'attività di rielaborazione e studio personale,
presenta non poche situazioni di criticità per quanto riguarda il profitto.
Il lavoro svolto durante l'anno è stato faticoso e continuamente soggetto a
cambiamenti e rivalutazioni per favorire il coinvolgimento del maggior numero
possibile di allievi nell'attività educativa. A questo va aggiunta la diffusa sporadica
frequenza di un discreto gruppo di allievi alle lezioni, soprattutto nel secondo periodo
dell'anno scolastico. Le capacità di studio degli allievi suggeriscono la possibilità di
un recupero ma è possibile immaginare, per alcuni aspetti, una preparazione viziata
dalla discontinuità.
In questo contesto difficile di lavoro spicca un ristretto gruppo di allievi che si sono
impegnati attivamente nello studio e nelle attività educative proposte dai docenti della
disciplina nel corso del triennio. Il loro profitto è positivo e la loro presenza un
importante punto di riferimento per la classe e la sua crescita.
PROGRAMMA di SISTEMI AUTOMATICI al 15 Maggio 2016
MODULO 1
SISTEMI DI ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DATI
Acquisizione, digitalizzazione e distribuzione dati
Conversione digitale-analogico
Campionamento
Conversione analogico-digitale
Condizionamento
MODULO 2
CONTROLLI AUTOMATICI
Il controllo automatico
Controllo statico e dinamico
MODULO 3
TELECOMUNICAZIONI E TRASMISSIONE DATI
Analisi armonica dei segnali
Banda di un segnale
Modulazioni analogiche
Trasmissine FDM
Modulazioni digitali
Trasmissione TDM
MODULO 4
PLC E PROGRAMMAZIONE LADDER
PLC e suo utilizzo per il controllo di sistemi
Struttura di un PLC
Fasi di lavoro e definizione tempo di scansione e immagine di processo
Struttura area di memoria funzionale alla programmazione
Logica della programmazione Ladder
Programmazione Ladder per controllo di un montacarichi, di un cancello automatico, di un sistema
a 2 motori comandati da un unico pulsante.
Attività specifiche di laboratorio di supporto allo svolgimento dei moduli sopra individuati
Utilizzo dell'applicazione Proteus per la progettazione e la simulazione: interfacciamento ADCmicrocontrollore, digitalizzazione e ricostruzione di un segnale.
Utilizzo di Excel per la rappresentazione grafica di segnali ottenuti come somma di sinusoidi
secondo lo sviluppo in serie di Fourier: onda quadra e triangolare.
Obiettivi Minimi
Per obiettivi minimi si intendono la conoscenza degli argomenti specifici nella loro forma più
generale e la realizzazione di almeno una delle applicazioni proposte per ciascun argomento.
Nel PEI della classe vengono individuati come obiettivi:
- Conoscenza degli elementi principali che compongono un PC. Utilizzo di un PC per video
scrittura, per creare presentazioni multimediali e per comunicare e ricercare informazioni su
Internet.
- Potenziamento delle capacità comunicative scritte e verbali dell'allievo.
Metodologie e strumenti
Sono stati utilizzati nella gestione dell'azione didattico educativa:
- lezioni frontali;
- esercitazioni di laboratorio di gruppo e a coppie;
- attività guidate individuali, di gruppo e a coppie per l'acquisizione di un concetto o di un'abilità
attraverso il lavoro di analisi;
- confronto collettivo dopo il lavoro di gruppo;
- momenti di verifica;
- attività di autocorrezione, correzione comune e discussione degli elaborati.
Si è fatto ricorso, laddove possibile, ad una didattica laboratoriale incentrata sull'operatività degli
studenti, sul loro saper fare, sulle strategie della scoperta.
Metodologia CLIL
Otto ore del modulo "Telecomunicazioni e Trasmissione Dati" sono state svolte, in compresenza
con il docente di lingua inglese affiancato alla classe per lo svolgimento di questa attività,
utilizzando la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), così come deciso in
sede di Consiglio di Classe per ottemperare alle indicazioni di legge.
Per quanto riguarda le specifiche del progetto si fa riferimento alla relazione allegata.
Metodi e strumenti di valutazione
Gli strumenti di verifica utilizzati si distinguono in:
- verifiche "formative ", in cui si è ricorso anche a metodi di registrazione informali;
- verifiche "sommative".
Sono state utilizzate a seconda delle necessità:
- prove scritte;
- prove orali, colloqui e/o interrogazioni brevi e/o lunghe, per la verifica delle abilità di
comunicazione e per il controllo dei processi di apprendimento e di organizzazione dei contenuti.
Relazione Finale
TPS
La classe V A è attualmente formata da 21 alunni (inizialmente 22) di cui due
diversamente abili. Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno mostrato notevoli
miglioramenti rispetto all'inizio dell'anno.
La metodologia adottata è stata quella di bilanciare le lezioni frontali, la ricerca
autonoma, le discussioni guidate per poi concretizzare le varie proposte in
laboratorio. Va segnalato che alcuni alunni hanno partecipato alla realizzazione di
un apparato per la produzione di filo per stampanti 3D.
Il programma è stato svolto nella sua interezza anche se in maniera non approfondita,
le attrezzature obsolete, in primo luogo i PC, a volte sono stato motivo di forti
rallentamenti e demotivazione degli alunni.
Gli argomenti trattati sono stati scelti per dare agli allievi una buona conoscenza sulle
problematiche relative alla programmazione di microcontrollori e
all’interfacciamento dei circuiti elettronici con i sistemi di elaborazione e controllo
dei processi.
Per motivare gli alunni è stato loro permesso di scegliere quali progetti completare e
le modalità di esecuzione ( linguaggio di programmazione e /o microcontrollore da
utilizzare). A tutti gli alunni è stato richiesto di completare almeno un progetto da
portare eventualmente all'esame. I risultati, come ovvio, non sono stati omogenei.
Alcuni elementi hanno fatto propri gli argomenti sviluppati mostrando interesse ed
attitudine per la materia, riuscendo a raggiungere un buon livello di preparazione. Il
resto della classe, a causa di lacune nelle conoscenze di base, alla mancanza di mezzi
espressivi efficaci e di un esiguo impegno prestato nello studio, hanno raggiunto un
profitto non sufficiente o appena accettabile.
PROGRAMMA al 15/05/2016
TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI ED
ELETTRONICI
AMPLIFICATORI OPERAZIONALI
L’amplificatore operazionale: alimentazione e introduzione alle configurazioni
Amplificatore operazionale: configurazione invertente
Amplificatore operazionale: configurazione non invertente
Amplificatore operazionale: configurazione differenziale
uA741/747
PIC 16F684
Introduzione ai PIC
Che cosa sono i PIC
I port nel PIC 16fxx
Stadi d'uscita delle linee di I/O
Resistenze di pull up e pull down
ASSEMBLER
Le principali istruzioni assembler nel PIC 16fxx
Scrittura e compilazione di un programma in assembler
Analisi di un source assembler
Compilazione di un souce assembler
PLC
Cenni sui linguaggi di programmazione AWL, KOP E FUP
AUTOMAZIONE DI UN PARCHEGGIO MEDIANTE PLC
ARDUINO
Introduzione all'utilizzo di Arduino
Richiami di programmazione in C
Arduino Ingressi digitale ed analogici
PWM
SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI
Esempi di catena di acquisizione dati
Trasduttori
Sensori: termocoppie, fotoresistenze, sensori di luminosità, sensori di posizione (misure di
lunghezza e angoli), microfoni.
Attuatori: altoparlanti, principio di funzionamento delle macchine elettriche (cenni), motori passo
passo, servomotori.
ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA DI IMPRESA
LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
La gestione dei rifiuti
Il trattamento dei rifiuti
Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
IMPATTO AMBIENTALE
Premessa
I settori oggetto di valutazione
Evoluzione della normativa
La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA)
Valutazione del Ciclo di Vita (LCA)
Gli alunni hanno partecipato ad una conferenza relativa al trattamento dei rifiuti
LABORATORIO
Agli alunni è stato permesso di scegliere quale sistema programmabile utilizzare e quale
progetti seguire e completare.
Realizzazione di un semplice lampeggiatore a LED
Realizzazione di un circuito per "Luci in sequenza"
Realizzazione di un circuito simulante un impianto semaforico
Realizzazione di un controllore di motori DC
Realizzazione di un controllore di motori stepper
Realizzazione di un controllore di servomotori
Altri progetti individuali scelti dai singoli alunni
STAMPA 3D
Utilizzo della stampante 3d per realizzare semplici elementi in PLA
PROGRAMMI UTILIZZATI
ISIS (PROTEUS): Realizzazione degli schemi elettrici dei progetti proposti e loro simulazione
MPLAB: Programmazione in assembler di pic 16f684 e 16f877A
ARDUINO 1.6.9: The open-source Arduino Software (IDE)
Cognome e nome
Firme dei componenti del consiglio di classe
Educazione fisica_____________________________________________
Elettrotecnica ed Elettronica____________________________________
Inglese_____________________________________________________
Italiano_____________________________________________________
Lab. T P S __________________________________________________
Lab. Elettrotecnica ed Elettronica________________________________
Lab. Sistemi_________________________________________________
Matematica__________________________________________________
Religione____________________________________________________
Sistemi automatici ____________________________________________
Storia_______________________________________________________
Tecn. e Prog. di sistemi elettrici ed elettronici(TPS)__________________
Sostegno____________________________________________________
Sostegno____________________________________________________
Colleferro 15/05/2015
Il Dirigente Scolastico