Classe 5°A spec. ELETTRONICA - www.itiscannizzarocolleferro.it
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Istituto Tecnico Industriale Statale “Stanislao Cannizzaro” Via Consolare Latina, 263 00034 Colleferro - Roma a.s. 2015/2016 Documento del Consiglio di Classe Classe V sez. A Elettronica ed Elettrotecnica Articolazione Elettronica Esame di Stato CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE Educazione fisica Elettrotecnica ed Elettronica Inglese Italiano Lab. T P S Lab. Elettrotecnica ed Elettronica Lab. Sistemi Matematica Religione Sistemi automatici Storia Tecnologia e Progettazione dei sistemi elettrici ed elettronici(TPS) Sostegno Sostegno DOCENTI CARROZZI CESARE MOLINARO AGOSTINO MAGNOSI LUISA CINQUEGRANA CINZIA LANNA STEFANO LANNA STEFANO CESARINI CLAUDIO FATTORI RACHELE SICONOLFI MICHELE FELICIANGELI MARIA CARMELA CINQUEGRANA CINZIA DI CRISTOFARO GIANDOMENICO CAPONE LIBERA FELICI LUCIANO PROFILO PROFESSIONALE DEL PERITO TECNICO, SPECIALIZZAZIONE ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA L’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” propone una formazione polivalente che unisce i principi, le tecnologie e le pratiche di tutti i sistemi elettrici, rivolti sia alla produzione, alla distribuzione e all’utilizzazione dell’energia elettrica, sia alla generazione, alla trasmissione e alla elaborazione di segnali analogici e digitali, sia alla creazione di sistemi automatici. Grazie a questa ampia conoscenza di tecnologie i diplomati dell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” sono in grado di operare in molte e diverse situazioni: Il Diplomato in "Elettronica ed Elettrotecnica": • ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; • nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È in grado di: • operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi; • sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; • utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; • integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; • intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; nell’ambito delle normative vigenti; • collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. La padronanza tecnica è una parte fondamentale degli esiti di apprendimento. L’acquisizione dei fondamenti concettuali e delle tecniche di base dell’elettrotecnica si sviluppa principalmente nel terzo e quarto anno. La progettazione, lo studio dei processi produttivi e il loro inquadramento nel sistema aziendale sono presenti in tutti e tre gli ultimi anni, ma specialmente nel quinto vengono condotte in modo sistematico su problemi e situazioni complesse. L’attenzione per i problemi sociali e organizzativi accompagna costantemente l’acquisizione della padronanza tecnica. In particolare sono studiati, anche con riferimento alle normative, i problemi della sicurezza sia ambientale sia lavorativa. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe Va elettronica è attualmente composta da 21 studenti, uno studente si è infatti ritirato agli inizi del secondo quadrimestre. Il gruppo è il risultato di due classi del biennio A e B del corso di elettronica che si sono unificate nel terzo anno. Il numero degli studenti provenienti dalla sezione A è di nove allievi di cui uno diversamente abile che si avvale di un P.E.I. a conclusione di un suo percorso formativo. Il numero proveniente dalla sezione B è di dodici allievi tra cui uno studente diversamente abile che si avvale di una programmazione per obiettivi minimi ma coerente con i programmi ministeriali. Da questa presentazione si evince la notevole complessità e problematicità di una classe la cui unione fin dal terzo anno ha creato non pochi problemi sia nell’ambito didattico che in quello disciplinare. Oltre la diverse metodologie di studio e di approccio ai saperi che hanno reso differenti i due gruppi (almeno all’inizio), si è notato come non si sviluppasse un’adeguata attenzione allo studio tesa a colmare vuoti e lacune all’ interno di una preparazione spesso frammentaria. L’atteggiamento di questo gruppo è sostanzialmente quello di un “tirare a campare” nella consapevolezza di prendere comunque un diploma per fare altro. Tuttavia c’è da rilevare come in questa classe ha prevalso un forte spirito di unione e di empatia con i due allievi diversamente abili e ha maturato una maggiore consapevolezza sui propri limiti dal punto di vista scolastico. Nella storia della classe si deve notare come non soltanto nel biennio i due gruppi avessero avuto insegnanti diversi in tutte le discipline, ma anche nel triennio non hanno avuto una continuità, cambiando spesso insegnanti soprattutto nelle materie d’indirizzo come è avvenuto pure quest’anno per molte fondamentali discipline. Come si evince da quanto scritto finora si tratta di un gruppo che si è “unito per forza” e che mostra una eterogeneità negli atteggiamenti e nei comportamenti e quindi anche nella riuscita nello studio per potersi approcciare alla vita con un progetto personale anche e soprattutto al di là del diploma. ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ In considerazione delle finalità previste dalle norme sulla autonomia scolastica e in conformità con il piano dell’offerta formativa dell’istituto il C.d.c. ha operato per il conseguimento di: OBIETTIVI GENERALI: • • • Garantire il successo formativo Evitare il rischio di abbandono scolastico e di dispersione Formare menti aperte e flessibili che sappiano cogliere la complessità del mondo moderno OBIETTIVI EDUCATIVI: • • • Educare all’autonomia, intesa come capacità di assumere decisioni, sia nell’ambito scolastico che personale Mostrare agli studenti una realtà ampia e articolata predisponendoli al rispetto di sé, degli altri e delle diversità individuali Stimolare il dialogo, il confronto e la collaborazione OBIETTIVI DIDATTICI: • • • • • Saper rielaborare informazioni e utilizzarle in modo consapevole e critico Possedere nozioni e procedimenti per organizzare le tematiche culturali, anche in prospettiva pluridisciplinare Saper operare in modo autonomo Saper comunicare con linguaggi tecnici specifici Saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche necessari per la progettazione PERCORSO FORMATIVO I CONTENUTI Nell’organizzazione didattica, la progettazione e la programmazione hanno rivestito un ruolo centrale e si sono configurate in rapporto allo standard da raggiungere in uscita. Sono stati individuati obiettivi, finalità e si è tenuto conto delle risorse a disposizione. Gli insegnanti attraverso programmazioni modulari, unità didattiche e, ove previsto, attività di laboratorio hanno seguito metodologie differenziate in relazione alle specificità delle discipline, cercando di valorizzare i contributi che ognuna di esse apporta all’acquisizione, da parte degli allievi, di abilità trasversali. I contenuti sono stati scelti in relazione agli apprendimenti acquisiti dalla classe, agli interessi dimostrati, alla disponibilità dei sussidi didattici. I contenuti disciplinari scelti ed affrontati sono riportati nelle relazioni finali dei docenti della classe, allegate al presente documento. OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI Gli obiettivi generali raggiunti hanno favorito: • Il consolidamento e il potenziamento di un efficace e personale metodo di studio • Il rafforzamento della capacità di sintesi, di analisi e di logica • La comunicazione in forma chiara e corretta sia orale che scritta • L’organizzazione dei saperi acquisiti in forma pluridisciplinare • L’autonomia personale nella risoluzione di situazioni anche problematiche • La capacità di sape leggere e decodificare i messaggi • La capacità di saper ideare e realizzare un progetto Gli obiettivi educativi raggiunti hanno favorito: • Le qualità delle relazioni alunno-insegnante e alunno-alunno • Il dialogo, il confronto, la collaborazione • Il rispetto di sé, degli altri e delle diversità individuali • Il rispetto delle regole e degli impegni Gli obiettivi didattici raggiunti hanno sviluppato negli alunni: • Capacità di acquisizione, comprensione, rielaborazione dei contenuti proposti dalle singole discipline • Capacità linguistico-espressive e logiche • Capacità di operare in modo autonomo e critico • Capacità nell’utilizzo di metodi, strumenti e tecniche • Capacità di orientarsi in un colloquio pluridisciplinare • Capacità di comunicare, adoperando linguaggi tecnici specifici • Capacità nel partecipare ad un lavoro organizzativo individualmente o in gruppo, accogliendo ed esercitando il dovuto coordinamento Metodi e strumenti: • Lezioni frontali • Lavori di gruppo • Attività di recupero, consolidamento e potenziamento • Discussione e colloqui • Laboratori e sussidi audiovisivi • Riviste e testi specialistici • Biblioteca Metodi Adottati Italiano Area culturale Storia Inglese Lab Matemat. Sist. Aut. TPS Lavori di gruppo Elettrotec. Ed Elettronica Lab sistemi T.P.S Ed. Fis. X X X X X Lezioni frontali X X Processi individ.li X X Recupero X X X Colloqui X X X Analisi del testo X X X Lezioni partecip. X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Rel. X X X X X X X X X X X Elaborati grafici X X X Esercizi ginnici X UTILIZZO DI LABORATORI E AULE SPECIALI Italiano Storia Inglese Lab Mate mat. Sist. Aut. TPS Lab. Multimed. Videoteca Elettrotec. Ed elettronica Lab sistemi X X X TPS Ed. Fis. X X X Sala Ginnica X Palestra Campi Esterni X Biblioteca X X Postazione Internet X Laboratori d’Indirizzo X X X X X Rel. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 1. Criteri di valutazione Il C.d.c, tenendo conto delle linee programmatiche ha utilizzato i criteri di valutazione riportati nella tabella seguente VOTO/GIUDIZIO 2/3 NULLO/SCARSO 4/5 INSUFFICENTE/MEDIOCRE 6 SUFFICIENTE 7 DISCRETO 8 BUONO 9/10 OTTIMO/ECCELLENTE L’ALIEVO E’ IN GRADO DI L’alunno possiede scarse conoscenze; le applica con gravi errori; elabora con difficoltà. L’alunno possiede conoscenze frammentarie; le applica in modo parziale/inadeguato; elabora con difficoltà. L’alunno possiede conoscenze essenziali; le applica pur con qualche errore o con imprecisioni, elabora in modo semplice, ma globalmente corretto. L’alunno possiede conoscenze complete abbastanza approfondite; le applica in modo organico; elabora con apprezzabile padronanza e correttezza. L’alunno possiede conoscenze approfondite; elabora con corretti procedimenti di analisi e sintesi; opera valutazioni critiche appropriate. L’alunno possiede conoscenze complete, organiche e approfondite, sostenute anche da interessi personali; elabora in modo sicuro e autonomo, con appropriati procedimenti di analisi e di sintesi, con spirito critico e originalità di impostazione 2. Verifiche e valutazioni Per le verifiche sono state utilizzate: • Prove soggettive di profitto: colloqui, discussioni, esercitazioni scritte ed elaborati • Prove oggettive di profitto: test semistrutturati e questionari • Prove di laboratorio Tali verifiche hanno avuto carattere di continuità ed hanno determinato una valutazione sia formativa (al termine di ogni unità didattica o modulo), che sommativa. Sono state, altresì, effettuate verifiche quotidiane e periodiche al fine di valutare il reale grado di acquisizione delle conoscenze, capacità e competenze raggiunte da ogni singolo alunno. Per la valutazione è stata utilizzata l’intera scala decimale da 1 a 10. Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata operata una corrispondenza tra voto e abilità conseguite, adattata anche alla personalità dell’alunno in riferimento ai progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza. E’ stato valutato sufficiente l’alunno che ha raggiunto gli obiettivi minimi. STRUMENTI PER L’ACCERTAMENTO DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Italiano Storia Colloqui X X Quesiti a risposta aperta X Quesiti a scelta multipla Inglese Lab TPS Matem at. X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Prove tradizion. X X X X X X X Analisi del testo X X X Saggi brevi, articoli X X Prove pluridisc. X X X Sist. Aut. Elettrotec. Ed Elettronica Lab Sistemi X X TPS X Rel X X X X X X X Elaborati grafici X X X Prove ginnicosportive Compiti a casa Ed. Fis. X X X X X X X X X Per tutte le discipline sono state proposte prove conformi alle tipologie previste per l’Esame di Stato PROGETTO CLIL - RELAZIONE FINALE DOCENTI: Maria Carmela Feliciangeli - Claudio Cesarini - Maria Laura Felici DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE E SISTEMI AUTOMATICI. ARGOMENTO: AM (Amplitude Modulation), FM (Frequency Modulation); Multiplexing: Digital Modulation Schemes (ASK-FSF-PSK) DURATA: 8 ORE Il modulo si è articolato in 7 incontri in co-presenza, che hanno avuto luogo nelle seguenti date: 4 aprile (1h) 11 aprile (1h) 18 aprile (1h) 2 maggio (1h) 9 maggio (1h) 13 maggio (2h) 16 maggio (1h) FINALITA': Potenziamento dell'apprendimento delle lingue straniere in una dimensione interculturale e interdisciplinare. L'obiettivo principale è l'educazione plurilingue. OBIETTIVI: Organizzare un approccio innovativo dell'apprendimento, in quanto tentativo di superare i limiti dei curricoli scolastici tradizionali, per migliorare l'integrazione curricolare e la conoscenza "complessa" e "integrata" del sapere. Creare uno strumento flessibile che permetta l'insegnamento per alcune lezioni durante l'anno scolastico di un modulo parte di una materia. Produrre uno strumento migliorativo che sviluppi la competenza della seconda lingua e le conoscenze e le abilità nelle aree non linguistiche. METODI: Lezione frontale. Presentazione Power Point. STRUMENTI: Internet, lezione frontale, Power Point. STRUMENTI DI VERIFICA: Valutazione della produzione scritta: al termine del percorso, agli studenti è stato chiesto di preparare una presentazione in Power Point sugli argomenti trattati. Valutazione della produzione orale: è stata inoltre richiesta agli studenti l'esposizione orale in L2. Particolare risalto è stato dato all'acquisizione della terminologia specifica. Simulazioni prove d’esame PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA (26/02/2016) M320 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA (Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi del progetto sperimentale “Sirio”) Si deve rilevare l’umidità relativa RH % presente in un ambiente, nell’intervallo 10%÷90%, e visualizzarla su di un display numerico. A tale scopo si utilizza un sensore capacitivo le cui caratteristiche sono riportate nelle figure 1 e 2. Per determinare la tensione V0 , proporzionale alla RH % , si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: 1. generatore di onda quadra non alternativa di ampiezza 5 V e frequenza f = 10 KHz che fornisce il clock per la commutazione dei monostabili; 2. multivibratore monostabile di taratura che fornisce impulsi positivi di ampiezza 5V e durata determinata dalla capacità corrispondente all’umidità relativa del 10%; 3. multivibratore monostabile, nel quale è inserito il sensore capacitivo, che fornisce impulsi positivi di ampiezza 5V e durata proporzionale al valore di umidità relativa rilevata; 4. circuito EX-OR che confronta gli impulsi di taratura VT con quelli di durata variabile VS; 5. circuito integratore in grado di rilevare il valore medio della tensione VC all’uscita dell’EX- OR; 6. amplificatore di segnale; 7. convertitore analogico digitale M320 – ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA (Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi del progetto sperimentale “Sirio”) 2 1 VT CK VC 4 3 VS 5 V0 6 VA 7 Fig.3 Il candidato, formulate le eventuali ipotesi aggiuntive: a- dia una spiegazione puntuale del funzionamento dello schema proposto b- progetti e dimensioni il blocco 1 c- progetti e dimensioni il blocco 2 utilizzando come capacità di taratura quella corrispondente all’umidità relativa del 10% d- progetti e dimensioni il blocco 3 individuando la durata degli impulsi di uscita VS per valori di umidità pari al 10% , 50% , 90% e- disegni le forme d’onda all’uscita dei blocchi 1,2, 3 e 4, per i tre valori di umidità proposti, correlandole fra di loro in opportuna scala f- progetti e dimensioni il blocco 5 calcolando i valori della tensione V0 per le forme d’onda corrispondenti ai tre valori di umidità relativa g- progetti e dimensioni il blocco 6 affinché l’uscita VA valga 5V quando è presente l’umidità del 90% Per la visualizzazione su un display numerico dell’umidità relativa il candidato scelga un opportuno convertitore ADC e descriva le necessarie interfacce fra ADC e display. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrici non programmabili. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA (06/04/2016) ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITEC – ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA ARTICOLAZIONE ELETTRONICA Tema di: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ESEMPIO PROVA Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Il miscelatore di un colorificio utilizza per la realizzazione di tinture uno strumento che rileva, mediante appositi sensori, la composizione del colore scelto dal campionario (pantone). Tale sistema fornisce in uscita tre tensioni dipendenti dalle lunghezze d’onda delle tre componenti fondamentali del colore (Red, Green, Blue) secondo la relazione generale: V c= 10 −1e Kc c [V] Dove il pedice “c” indica il colore (R, G, B) e λc rappresenta la relativa lunghezza d’onda delle componenti fondamentali, che sono: λR = 0,65 [µm] λG = 0,51 [µm] λB = 0,45 [µm] Il termine Kc rappresenta il coefficiente relativo alla percentuale della singola componente di colore presente nella luce composta (0 ≤ KR/G/B ≤ 1 [µm]-1) . Si tenga conto che il colore bianco è ottenuto con KR = KG = KB = 1 e il nero con KR = KG = KB = 0. Un sistema programmabile è proposto all'acquisizione dei singoli segnali e della loro somma mediante un convertitore ADC con dinamica di ingresso compresa tra 0 e 5 Volt. Il candidato, fatte le eventuali ipotesi aggiuntive che ritiene opportune deve: 1. progettare i circuiti che implementano il condizionamento dei singoli segnali provenienti dai sensori e del circuito che ne effettua la somma, sapendo che la luce rilevata può variare in tutto la gamma di colori, dal bianco al nero; 2. determinare la dipendenza funzionale tra la tensione prodotta dal circuito di somma e le tre lunghezze d’onda componenti la luce; 3. determinare le caratteristiche del convertitore adatto alle specifiche richieste, sapendo che l’errore massimo accettabile nella rilevazione, riferito ai massimi livelli della dinamica, è di 0,25%; 4. definire un apparato di misura per la messa a punto delle interfacce precedentemente dimensionate specificando strumenti e procedure sperimentali. SECONDA PARTE 1. Si vuole comandare lo Start of Conversion di un ADC con un segnale di clock a frequenza variabile e Duty Cycle del 20%. Si dimensioni un circuito di temporizzazione sapendo che il tempo di conversione dell’ADC è di 200 μs e l'intervallo massimo tra due successive acquisizioni non può superare i 400 μs. 2. Al segnale proveniente da una sorgente sinusoidale di frequenza 4 KHz si sovrappone un disturbo alla frequenza di 850 Hz. Il segnale in oggetto deve essere filtrato del disturbo per essere poi successivamente trattato. Volendo assicurare un guadagno della componente segnale pari a 23 dB e inferiore a –10 dB per la componente disturbo, determinare la tipologia e l’ordine del filtro necessario allo scopo e dimensionarne i componenti. 3. Il circuito di figura, in cui R = 2,2 KΩ produce una tensione in uscita proporzionale al valore della resistenza presentata dal termistore Rt. Sapendo che il range di temperatura rilevata T è compreso tra 10°C e 90°C e il termistore varia la propria resistenza secondo la relazione: Rt (T) = 12,5 · T + 50 [Ω] determinare il valore della tensione di riferimento Vref in modo che l'Amplificatore Operazionale non esca dal suo campo di linearità. 4. Si vogliono valutare le prestazioni di un oscillatore a ponte di Wien come in figura: Si proponga l’allestimento di un banco di prova individuando le grandezze oggetto di misura, gli strumenti idonei e la configurazione del banco nel suo complesso. Si definiscano quindi le procedure di misura da effettuare e una modalità di rappresentazione dei risultati ottenuti (tabellare, grafica, relazione tecnica o altro) Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso di manuali tecnici e di calcolatrice non programmabile. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. PRIMA SIMULAZIONE di Terza prova ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ S. Cannizzaro” Colleferro Simulazione terza prova Materie 1) 2) 3) 4) INGLESE SISTEMI AUTOMATICI TPS STORIA Tipologia B Durata 120 minuti Candidato____________________________________________ Classe 5 AELE Data, 17/03/2016 LINGUA INGLESE READ THE TEXT BELOW AND ANALYSE THE FIRST TWO REQUIRED POINTS. Microprocessors A microprocessor (also known as a microchip, or just a chip) is a small, thin piece of silicon that has been printed with transistors. One chip can contain hundreds of millions of transistors, performing billions of calculations each second. It is the most complex product that has ever been made. Microprocessors are the brains of your personal computer. They control everything in our lives. They are used in all digital devices – calculators, cameras, radios, ovens fridges, washing machines, DVDs and watches. Without microprocessors, modern cars wouldn’t start or stop, TV remotes wouldn’t switch channels, doctors wouldn’t be able to diagnose, treat or operate and we couldn’t text each other on our mobiles. Transistors are microscopic electronic switches that turn on and off billions of times a second. To process the words, images and sounds we use every day, computers and other devices (such as CD players) transform these communications into a simple code that uses the numerals 0 and 1 to represent the on and off states of a transistor. This language of 0s an 1s is Known as digital information. Anyway, the digital world is only a few decades old. There are still countless more things we could do with microprocessors. Soon they’ll be able to fix themselves and even make themselves. No one knows what will happen. The future hasn’t happened yet. 1) Illustrate what microprocessors are and their main uses. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 2) Explain what is known as digital information. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 3) Define what an electronic circuit is and the difference between analogue and digital circuits. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ __________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ __________________________________________________________________ SISTEMI AUTOMATICI 1) Illustrare cosa si intende con il termine "quantizzazione" riferito ad un sistema di acquisizione dati. _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 2) Confrontare un sistema di controllo ad anello aperto con un sistema di controllo ad anello chiuso e discutere sui vantaggi e gli svantaggi di ciascun tipo di regolazione. _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ 3) Illustrare brevemente il principio di funzionamento di un circuito Sample and Hold e spiegare in quale caso è necessario utilizzarlo. _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ___________________________________________________________________ TPS Differenza tra automazione in logica cablata e in logica programmata ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ Cosa sono trasduttori di temperatura e quali sono stati usati in laboratorio. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ Descrivere una possibile applicazione con un trasduttore di posizione. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ STORIA 1) Elenca le principali riforme operate da Giovanni Giolitti __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 2) Illustra i principali motivi che hanno prodotto la prima guerra mondiale __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ __________________________________________________________________ 3) Presenta i principali motivi che hanno prodotto la crisi del 1929 ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ SECONDA SIMULAZIONE di Terza prova ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ S. Cannizzaro” Colleferro Simulazione terza prova Materie 5) 6) 7) 8) INGLESE SISTEMI AUTOMATICI TPS EDUCAZIONE FISICA Tipologia B Durata 120 minuti Candidato____________________________________________ Classe 5 AELE Data, 09/05/2016 LINGUA INGLESE Illustrate the main characteristics of electronic circuits. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Write a short paragraph introducing transistors. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Describe the essential features of amplifiers. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ SISTEMI AUTOMATICI Con riferimento ad un sistema di controllo ad anello chiuso del primo ordine descrivere le caratteristiche della precisione statica riferendosi ai due casi di ingresso a gradino e di ingresso a rampa. Individuare inoltre, nel caso di ingresso a gradino, i parametri caratterizzanti il transitorio ed i loro valori auspicabili. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Inquadrare il problema della trasmissione di segnali digitali e discutere le possibili soluzioni. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Dopo aver spiegato quali sono le ragioni che obbligano a modulare un segnale radiofonico per poterlo trasmettere, illustrare vantaggi e svantaggi della modulazione AM e di quella FM. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ TPS Scrivere un segmento di programma per il controllo di un ingresso digitale in un sistema a scelta tra quelli studiati (PLC, PIC, arduino) ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Spiegare come funziona un motore passo-passo a quattro fili. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Elencare i rifiuti pericolosi urbani e speciali. ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________ Educazione fisica 1) Classificazione dei diversi tipi di resistenza: ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 2) Quali sono i motivi che ti spingono a fare movimento ? ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ 3) Quali sono le gare che si disputano in corsia ? ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA DESCRITTORI GENERALI ADERENZA ALLA TRACCIA CORRETTEZZA E PROPRIETA’ NELL’USO DELLA LINGUA POSSESSO DI ADEGUATE CONOSCENZE RELATIVE ALL’ARGOMENTO SCELTO E AL QUADRO DI RIFERIMENTO GENERALE A CUI SI RIFERISCE ATTITUDINI ALLA COSTRUZIONE DI UN DISCORSO ORGANICO E COERENTE PUNTI a Ha correttamente inteso la traccia 2 b Ha in parte frainteso la traccia 1 c Decisamente fuori tema 0 a E’ corretto 3 b 2 c Presenta qualche improprietà morfosintattica Presenta diffusi errori 1 a Padroneggia gli argomenti scelti 6 b c Comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi essenziali Conosce in modo parziale gli argomenti trattati 4 d Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti trattati 3 a Sa argomentare in modo logico e coerente Sa argomentare in modo abbastanza coerente Sa argomentare in modo parzialmente coerente Argomenta in modo incoerente 4 b c d STUDENTE_______________________________ CLASSE_________ SEZ. _____ PUNTEGGIO TOTALE_____________ 5 3 2 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Obiettivo Conoscenza dei contenuti (A) Livello Conoscenza gravemente lacunosa Conoscenza lacunosa e frammentaria Conoscenza non del tutto completa dei contenuti fondamentali Conoscenza completa dei contenuti Conoscenza completa e approfondita dei contenuti Dimostra incapacità di risolvere semplici problemi Dimostra alcune difficoltà nella risoluzione di semplici problemi Applicazione delle conoscenze (B) Risolve semplici problemi riproducendo situazioni note Risolve in modo autonomo problemi più complessi riproducendo situazioni note Risolve in modo autonomo problemi complessi in situazioni nuove Prova con numerosi errori e incompleta. Scarso utilizzo della terminologia Correttezza di completezza di Prova con lievi errori. Svolgimento esecuzione. Utilizzo di terminologia sufficientemente completo. Adeguato e simbologia specifica (C) l’utilizzo della terminologia specifica Prova corretta e completa. Preciso l’utilizzo della terminologia specifica La valutazione totale è la somma dei voti ottenuti nelle voci A) , B), e C). VALUTAZIONE FINALE: /15 Valutazione 2 3 4 5 6 2 3 4 5 6 1 2 3 Voto GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA Classe 5^ Elettronica Candidato________________________ Materia 1 Materia 2 Materia 3 Materia 4 Conoscenza 1.5 Elaborazione 2 Linguaggio specifico 1.5 Totale VOTAZIONE FINALE : _____/15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO Descrittori GR.IN S 7/30 Padronanza Vari registri linguistici Esposizione (ordine logico coerenza) Possesso conoscenze Capacità collegamenti e approfond. in ogni disciplina Capacità collegamenti e approf. interdiscipl. Rielaborazio ne critica e autonoma SCARS O 10/30 MEDI O 15/30 LIVELLI SUFFI DISCR C. E 20/30 25/30 BUON O 27/30 OTTIM O 30/30 PROGRAMMI E RELAZIONI RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA La classe, composta da 21 allievi, è partita da una situazione di base più che sufficiente, in cui si sono messe in evidenza le buone capacità motorie di base di quasi tutti gli alunni. L’andamento della classe è stato ottimo, sia per quanto riguarda il profitto che la condotta. Tutti gli alunni hanno seguito costantemente le lezioni con senso di responsabilità, raggiungendo gli obiettivi prefissi, quali : 1) Il potenziamento fisiologico (resistenza, velocità, elasticità articolare) 2) Rielaborazione degli schemi motori 3) Conoscenza e pratica di alcune attività sportive (calcetto, pallavolo, pallamano, basket) 4) Informazioni fondamentali sulle tutela della salute e sul pronto soccorso. Il programma è stato svolto secondo quanto previsto in sede di programmazione. Il programma di Educazione fisica è composto anche della parte teorica, sono state prodotte dispense riguardanti argomenti come: • Gli aspetti bioenergetici della resistenza • La resistenza organica o aerobica • La resistenza muscolare o anaerobica Si è raggiunto un buon livello nell’area sociale, emotiva e intellettuale, sviluppando le capacità di collaborazione di integrazione con il gruppo, cercando di favorire il controllo dell’emotività, dell’impulsività aiutando lo sviluppo dei processi percettivi motori. I criteri di valutazione adottati sono i seguenti: 0-4 NON PORTA SEMPRE L’OCCORRENTE PER SVOLGERE LA LEZIONE 5 6 7 8 IMPEGNO E PARTECIPAZIONE DISCONTINUI PARTECIPA ALLE LEZIONI CON SUFFICIENTE IMPEGNO E INTERESSE IMPEGNO E PARTECIPAZIONE ATTIVA IMPEGNO COSTANTE, PARTECIPAZIONE COSTRUTTIVA CON RENDIMENTO OTTIMO PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Il potenziamento fisiologico( resistenza, velocità, elasticità articolare) Rielaborazione degli schemi motori di base Informazioni fondamentali sulla tutela della salute sul pronto soccorso Gli aspetti bioenergetici della resistenza La resistenza organica o aerobica La resistenza muscolare o anaerobica PALLAVOLO Regole fondamentali del gioco e concetti illustrativi I fondamenti individuali Il palleggio : tecnica del palleggio, difetti più frequenti del palleggio, esercizi per impostare ed apprendere il palleggio Riprese basse : riprese basse sulla rullata Tecnica e meccanica del bagher La battuta : battute dall’alto a tennis e a bilanciere, battuta bassa all’italiana La schiacciata : procedimento didattico per l’insegnamento della schiacciata Il muro : tecnica e meccanica del muro, muro a due, esercitazioni del muro PALLACANESTRO Regolamenti della pallacanestro, la posizione fondamentale della pallacanestro. Gli arresti in campo in un tempo e in due tempi. Il terzo tempo. I vari passaggi : due mani al petto, passaggio ad uncino, laterale, due mani alto, con battuta a terra. La difesa Il blocco : tipi di blocco ( davanti, laterale, dietro, cieco) La partita con tutte le regole della pallacanestro. RELAZIONE DI ELETTRONICA La classe V A è attualmente formata da 21 alunni (inizialmente 22) di cui due diversamente abili. Dal punto di vista delle relazioni umane gli alunni hanno mostrato rispetto tra loro e nei confronti dell’insegnante. Il loro comportamento è notevolmente migliorato rispetto agli anni precedenti. Purtroppo dal punto di vista didattico le cose non sono andate altrettanto bene. All’inizio dell’anno sono stati avvertiti del fatto che questo era un anno importante a conclusione di un percorso scolastico e che non dovevano fare confronti con gli anni precedenti ma sin dall’inizio dell’anno hanno trascurato lo studio ritrovandosi poi alla fine del trimestre con un profitto molto scarso. Gli allievi sono quindi stati sollecitati ad impegnarsi per porre rimedio alla situazione, ma dopo le varie promesse di impegno si sono ritrovati ad affrontare le simulazioni d’esame dove i risultati tranne pochi casi sono stati scarsi. Tutto ciò ha ovviamente portato a un rallentamento dello svolgimento del programma anche se sono stati svolti quasi tutti gli argomenti. PROGRAMMA DI ELETTRONICA Modulo 1. AMPLIFICATORI OPERAZIONALI Unità didattica 1. Applicazioni lineari degli amplificatori operazionali 1.1 L’ amplificatore operazionale ( A.O.), 1.2 Parametri degli A.O. 1.3 A.O. ad anello chiuso 1.4 Configurazione invertente e non invertente 1.5 Sommatore invertente e non invertente 1.6 Inseguitore di tensione 1.7 Amplificatore differenziale 1.8 Convertitore corrente - tensione 1.9 Convertitore tensione – corrente 1.10 Caratteristiche degli amplificatori reali 1.11 Derivatore 1.12 Integratore 1.13 Generatore di corrente costante Unità didattica 2. Applicazioni non lineari degli A.O. 2.1 Amplificatore logaritmico e antilogaritmico 2.2 Raddrizzatore ad una e due semionde 2.3 Comparatore, caratteristiche del comparatore, rivelatore di zero 2.4 Comparatore con isteresi 2.5 Trigger di Schmitt invertente e non invertente Modulo 2. FILTRI ATTIVI Concetti generali Filtri passivi Filtri attivi a reazione positiva semplice di Sallen-key Filtri a reazione negativa multipla Filtri universali Modulo 3. GENERATORI DI SEGNALI Unità didattica 1. Generatori di segnali sinusoidali in bassa e alta frequenza 1.1 Introduzione agli oscillatori, criterio di Barkhausen 1.2 Schema a blocchi completo di un oscillatore 1.3 Classificazione degli oscillatori 1.4 Oscillatore a sfasamento : calcolo della frequenza di oscillazione 1.5 Oscillatore a ponte di Wien : calcolo della frequenza di oscillazione 1.6 Oscillatori per alta frequenza : oscillatori a tre punti, oscillatore Hartley, Colpitts Unità didattica 2. Generatori di segnali non sinusoidali : multivibratori 1.1 Introduzione. Tecniche circuitali 1.2 Elementi di temporizzazione 1.3 Classificazione dei multivibratori 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 1.9 Multivibratore astabile con operazionale: calcolo della frequenza Multivibratore monostabile con operazionale: calcolo della frequenza Il temporizzatore integrato 555 Multivibratori astabili con timer 555 Monostabile con 555 Generatore di onda triangolare LABORATORIO: Lab.1 Lab.2 Lab.3 Lab.4 Lab.5 Lab.6 Lab.7 Lab.8 Lab.9 Lab.10 Lab.11 Lab.12 Lab.13 Lab.14 Strumentazione di laboratorio Strumentazione di laboratorio Operazionale ad anello aperto Configurazioni base Rilievo di temperatura Integratore Derivatore Comparatore a finestra Trigger di Schmitt Oscillatore a sfasamento Oscillatore a ponte di Wien Multivibratori ad operazionale Il timer 555 Astabile con 555 RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE PROFILO DELLA CLASSE La classe V A.Elettronica risulta composta da 21 studenti, tutti provenienti dallo stesso gruppo classe, di cui due seguiti dall’insegnante di sostegno. Dal punto di vista disciplinare e comportamentale essa non ha presentatogravi problemi, anche se, avendo un orario settimanale incentrato su tre prime ore, numerosissime sono state per alcuni studenti le assenze e i ritardi effettuati. Nonostante questo gli studenti si sono dimostrati nel complesso abbastanzadisponibili al dialogo educativo, nonostante questo sia stato il primo anno in cui si è lavorato insieme. Tuttavia, nella maggior parte di loro, si sono evidenziate carenze pregresse che non sono state colmate neppure in questo anno scolastico da un impegno adeguato. Per quanto concerne la lingua scritta, la maggior parte degli alunni, opportunamente guidata, riesce a comprendere gli elementi essenziali di un testo tecnico, a comporre e completare un testo e sa ricavare informazioni da tabelle. Le difficoltà maggiori emergono invece nella produzione orale e nellarielaborazione personale degli argomenti trattati, tranne qualche eccezione. La padronanza linguistica risulta essere spesso non adeguata, anche a causa di uno scarso impegno a casa e di una mancanza di concentrazione a scuola. Nonostante tale situazione si è comunque cercato di impostare lo studio della disciplina sia nei suoi contenuti strutturali che tecnici, cercando di ribadire il concetto di lingua come strumento e non come fine dell’apprendimento, pur sottolineando di continuo l’importanza della correttezza grammaticale, fonetica ed ortografica, in quanto insieme di regole di base condivise dalla comunità dei parlanti, indispensabili per comprendere e per farsi comprendere. L’uso della lingua viva e parlata è stato inoltre stimolato da un uso abbastanza regolare del laboratorio linguistico per l’ascolto di brani, visione di filmati di argomento tecnico in lingua originale, spesso con sottotitoli in inglese, e uso della rete,per effettuare approfondimenti in lingua su argomenti tecnici, stabilendo dove possibile collegamenti con la materie di indirizzo. Obiettivi disciplinari Gli obiettivi specifici sono stati individuati in termine di conoscenze, competenze e capacità, così come esplicitato nella programmazione annuale e nella riunione per materie. All’interno della classe tali obiettivi sono stati conseguiti secondo livelli differenti ed il livello della classe si può definire nel complesso appena sufficiente, salvo rare eccezioni. Conoscenze Gli alunni conoscono argomenti tecnici concernenti il loro corso di studi, nonché le principali funzioni comunicative e le strutture grammaticali della lingua, nella loro essenzialità. Competenze Gli alunni sono in grado di: Sostenereuna conversazione su un argomento di carattere tecnico, se opportunamente guidati. - Comprendere, analizzare e comporre semplici testi. Capacità - Utilizzare sufficientemente lo strumento linguistico. Organizzare il proprio lavoro in modo abbastanza autonomo, operando in alcuni casi anche gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Metodologia e Mezzi Per far conseguire gli obiettivi precedentemente esplicitati si è usato il metodo induttivo, soprattutto nell’analisi di testi di carattere tecnico-scientifico, e deduttivo, in cui la lezione frontale ha avuto un importante ruolo. I mezzi utilizzati sono stati l’uso del laboratorio linguistico, le ricerche su internet, le fotocopie da altri testi, la visione di filmati in lingua e la stesura di mappe concettuali e schemi,nel tentativo di semplificare gli argomenti per gli alunni meno motivati. Tempi e modalità delle Verifiche Sono state effettuate, secondo la scansione temporale del trimestre e del pentamestre stabilita a livello d’istituto,5 verifiche scritte ed un congruo numero diverifiche orali,ritenute necessarie nei diversi casi specifici. Si è proceduto all’analisi ed alla elaborazione di testi scritti (questionari, quesiti a risposta singola,quesiti a risposta multipla, clozetests, true and false exercises, summaries…) La comprensione e produzione orale della lingua sono state verificate tramite domande flash, interrogazioni tradizionali ed esercizi di comprensione, spesso coadiuvati dall’uso del dizionario monolingue. Valutazione La valutazione ha tenuto conto dei livelli di partenza e dei progressi effettuati dagli alunni, della conoscenza dei contenuti e del lessico specifico, dell’interesse, dell’ impegno e della partecipazione al dialogo educativo, nonché della capacità di rielaborazione personale e di quella di individuare analogie, differenze e collegamenti con altre discipline di indirizzo. PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE Libro di testo in adozione Piccioli Ilaria “Connect” Editrice San Marco MODULE 4 Electronics What is Electronics? Analogue and Digital Systems Superconductors Boolean Algebra Electronic Wiring Symbols Transistors Bipolar transistors Unipolar transistors Amplifiers (fotocopia) Operational Amplifiers Oscillators (fotocopia) Resistors Transducers Measuring devices Robotics Artificial Intelligence MODULE 5 Telecommunications What are Telecommunications? Radio How Radio transmission works Television Recent developments in the world of television Telephone How telephone works Mobile phones How mobile phones work Communication satellites Radars Optical fibres RELAZIONE ITALIANO E STORIA La classe quinta si compone di 21 studenti, di cui un gruppo, quello proveniente dal corso B di elettronica è conosciuto dall’insegnante a partire dal primo anno. Fin dall’inizio si sono evidenziate le difficoltà nel gestire didatticamente il gruppo iniziale per la scarsa motivazione allo studio e per una certa difficoltà nei rapporti interpersonali. Nel secondo anno la classe si è dimostrata più tranquilla e sono stati pienamente raggiunti gli obiettivi della disciplina, anche per via di una certa “selezione” che era stata effettuata alla fine del primo anno. Le vicende del terzo anno sono state di nuovo un po’ burrascose per l’unione di due gruppi provenienti dalle sezioni A e B che manifestavano attitudini, abilità, atteggiamenti diversi tra di loro. Alla fine del terzo la classe risultava tuttavia amalgamata sul piano dei rapporti personali e sociali ed invece appariva piuttosto restia ad impegnarsi seriamente. C’è da dire che gli sforzi fatti per vivacizzare e, nello stesso tempo mettere ordine, nel loro patrimonio dei saperi, nell’ambito degli argomenti oggetto delle discipline letterarie, ha avuto diversi risultati. In alcuni ragazzi si è notato come l’approccio alla letteratura ed alla storia sia stato positivo perché ha costituito un elemento di crescita personale. Per altri studenti, sicuramente più interessati ad altre discipline d’indirizzo, l’interesse è stato scarso e privo di un’effettiva continuità di studio e di profitto. Si può però aggiungere che l’applicazione delle ultime riforme ha, a mio avviso, ulteriormente danneggiato la preparazione degli studenti in ambito umanistico. Soprattutto nel quinto anno si verifica una forte spinta alla specializzazione con discipline impegnative dal punto di vista teorico e pratico che sono totalmente sganciate dalle materie umanistiche e non sono nemmeno più ammorbidite dalle discipline economiche e giuridiche che potevano fornire integrazioni e relazioni per la formulazione delle stesse mappe concettuali. Lo sforzo dell’insegnante è stato quello di dare senso ed interesse ai contenuti disciplinari come elementi vivi nella formazione della persona umana e non di confinarli ad argomenti nozionistici su cui dare una valutazione. In questo senso e al momento in cui si scrive sicuramente si assiste ad una situazione in termini di profitto ancora molto varia ed eterogenea PROGRAMMA DI STORIA Nella formulazione del programma di storia si è tenuto conto degli obiettivi perseguiti nella classe quarta e delle caratteristiche del gruppo-classe piuttosto restio ad un’acquisizione sistematica dei contenuti e delle nozioni relative alla disciplina. I contenuti storici presenti nel primo modulo riguardano percorsi relativi al 1800 a completamento del programma del quarto anno che vanno dal periodo postnapoleonico alle guerre d’indipendenza. Il secondo modulo ha posto in rilievo le principali questioni relative all’Unità d’Italia- le politiche della Destra e della Sinistra storiche; questioni economiche e sociali di fine secolo:emigrazione, politiche imperialiste, colonialismo, La questione meridionale. L’età giolittiana e della sua politica tra ambiguità e tentativi di riforme mentre si formano sindacati e partiti politici moderni-la rivoluzione russa. La prima guerra mondiale, l’immediato dopoguerra e la nascita del fascismo: la crisi delle democrazie europee tra gli anni venti e trenta ed il crollo della borsa di Wall street. Il terzo modulo ha evidenziato la formazione dei totalitarismi e la sua incidenza sul sociale, sulle questioni relative alla diffusione dei mezzi di comunicazioni di massa da parte dei regimi autoritari. La seconda guerra mondiale; la divisione del mondo in due blocchi; la progressiva liberazione dei popoli dal colonialismo. Le vicende degli ultimi decenni ed il mondo contemporaneo come area interconnessa e globalizzata. PROGRAMMA DI ITALIANO Nella strutturazione del programma d’italiano ci si è posti il problema di come proporre parti di storia della letteratura con gli autori più significativi, in modo interessante per studenti ben poco motivati. Il programma di italiano ha dovuto tener conto di alcuni argomenti non completati nel programma del quarto anno, considerati fondamentali per comprendere le tematiche del 1900. Per il primo modulo si sono evidenziati:l’esempio di Leopardi, la sua poetica e la sua idea dell’esistenza ne L’Infinito e nelle Operette morali, in particolare nel Dialogo di un venditore d’almanacchi ed un passeggere, alcune tematiche relative all’ultima produzione. La tendenza al realismo che si sviluppa inizialmente con la via di Manzoni al vero attestata dalle Lettere e dalla sua idea di Romanzo, vede poi verso fine secolo concretizzarsi con l’opera di Verga e del suo ciclo dei vinti. Nel secondo modulo si sono poste le basi per comprendere la crisi di fine ottocento, la reazione al positivismo e l’affermarsi del Decadentismo con una serie di autori Pascoli, D’Annunzio, Svevo e Pirandello insieme ad altri autori quali Ungaretti e Montale ma anche Saba e Quasimodo che hanno offerto lo spunto per percorsi individuali di studi sia per le letture antologiche che per gli approfondimenti individuali. Un successivo modulo vede la rinascita del romanzo con la pubblicazione nel 1929 de “ Gli indifferenti” di Moravia e la costruzione di quadri d’insieme storico-culturali fino ai giorni d’oggi aperti alla discussione ed al confronto con la classe e al momento in cui si scrive in fase di realizzazione. Sono state assegnate tutte le tipologie previste per la prova scritta d’italiano. RELAZIONE MATEMATICA La classe è costituita da 21 ragazzi di cui due con insegnante di sostegno. Ho conosciuto la classe solo nell’ultima parte dell’anno scolastico avendo preso servizio il 30 Marzo 2016 in qualità di supplente. Nonostante ciò, ho subito instaurato con lo loro un rapporto spontaneo e basato soprattutto sul dialogo che ha permesso di svolgere le lezioni in un clima sereno e tranquillo. I ragazzi non hanno presentato particolari problemi di ordine disciplinare. Io sono stata la terza insegnante che li ha seguiti in questo anno scolastico e ciò penso abbia in parte condizionato il regolare svolgimento del programma didattico. Per alcuni di loro comunque il livello raggiunto è buono per capacità proprie e interesse personale per la materia. Solo qualche allievo ha ottenuto risultati poco soddisfacenti per lo scarso impegno ed interesse mostrato. Altri non hanno raggiunto invece risultati apprezzabili soprattutto a causa di lacune pregresse non colmate nel corso degli anni e di un atteggiamento passivo durante lo svolgimento delle lezioni. PROGRAMMA MATEMATICA LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ (Richiami) - La funzione logaritmica - La funzione esponenziale - Le funzioni razionali fratte: Asintoti e grafico probabile di una funzione razionale fratta LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE - Il concetto di derivata e significato geometrico Derivate delle funzioni elementari Algebra delle derivate La derivata di una funzione composta La derivata di una funzione inversa La retta tangente ad una curva TEOREMI SULLE FUNZIONI DERIVABILI - Il Teorema di Rolle - Il Teorema di Lagrange - Il Teorema di de l’Hôpital LO STUDIO DELLE FUNZIONI - Le funzioni crescenti e decrescenti Ricerca di massimi e minimi Flessi e derivata seconda Schema per lo studio del grafico di una funzione Funzioni algebriche razionali Funzioni irrazionali Funzioni logaritmiche L’INTEGRALE INDEFINITO - Primitive di una funzione e integrale indefinito - Integrali immediati e integrazione per scomposizione - Integrazione di funzioni razionali frazionarie L’INTEGRALE DEFINITO - Il concetto di integrale definito e il problema del calcolo delle aree RELAZIONE RELIGIONE Gli alunni non hanno presentato particolari problemi di ordine disciplinare, essendo stati sempre corretti e assidui alle lezioni. Lo svolgimento dei programmi ministeriali è stato regolare ed agevole. Gli alunni si sono interessati ed hanno colto la sequenza logica degli argomenti. Sono state trattate alcune tematiche interdisciplinari. Gli alunni hanno raggiunto un buon grado di comprensione, proporzionato all’interesse e all’impegno di ognuno. PROGRAMMA DI RELIGIONE OBIETTIVI EDUCATIVI: Si intende far raggiungere all’alunno, in quanto persona, la capacità di socializzazione, di dialogo, di critica, di ricerca autonoma di riflessione, di applicazione e di rielaborazione personale. Nel quadro dell’età giovanile, quale l’alunno vive, ci si adopererà per aiutare lo sviluppo psicofisico in modo armonioso ed equilibrato, favorendo e stimolando la curiosità di apprendimento,la volontà di iniziativa, l’osservazione e scoperta del mondo circostante, la conoscenza e meraviglia dell’Altro. Particolare risalto verrà dato alla tolleranza o per dir meglio al pluralismo, così che la ricchezza di ogni ambiente socio-culturale diverso possa contribuire alla formazione dell’unità ‘classe’ e domani a quella di ‘famiglia-società’. Verrà tenuto in considerazione il rispetto civico, nell’osservanza puntuale e diligente del proprio lavoro, delle regole che aiutano e formano la convivenza scolastica e sociale. OBIETTIVI COGNITIVI: Capacità di cogliere i segni di religiosità presenti nel proprio ambiente, facendo particolare riferimento all’esperienza cristiana e all’apporto di quest’ultima all’edificazione della nostra civiltà e cultura. Capacità di comprensione del ‘fatto religioso’ e ‘linguaggio religioso’, dando risalto al fattore antropologico volto ad evidenziare le domande caratterizzanti e fondamentali dell’uomo, il porsi della coscienza come elemento distintivo dell’essere umano, facendo riferimento alla storia europea ed extra europea. Far maturare una capacità critica volta al superamento degli schemi infantili, quali la concezione magico-superstiziosa e orientata verso un modello di valori umani e di autentica indagine critica, alla luce della Rivelazione cristiana. Saper comprendere ed esplicitare il linguaggio religioso a partire dall’analisi di un testo, evidenziando il contesto che quello implicitamente o esplicitamente sottintende. Saper guardare dentro se stessi, per stimolare la capacità di discernimento delle realtà interiori, in vista di una effettiva ed autentica maturazione umana. CONTENUTI: Come l’intesa concordataria ha previsto, l’insegnamento della religione nella scuola ha un carattere esclusivamente culturale e, seppure confessionale nei contenuti, sicuramente non catechetico nelle finalità. Pertanto, riguardo ai contenuti si fa riferimento alle nuove indicazioni nazionali date dal competente Ufficio Scuola, elaborate ed adattate dall’insegnante che tiene presente il grado di cultura, la situazione esistenziale e gli interessi degli alunni. OBIETTIVI METACOGNITIVI: Saper vivere bene con se stessi, in un atteggiamento aperto e riflessivo nella ricerca di un proprio equilibrio psico-fisico. Saper vivere comunitariamente nel rispetto e nell’integrazione con le minoranze o più genericamente con coloro che sono diversi dal proprio ambiente culturale. Saper suscitare il desiderio di Bene, attraverso la comunicazione di esperienze prese dalla vita quotidiana. METODI: Riguardo alla scelta del metodo, si privilegerà quello induttivo e quello deduttivo. Per il primo si partirà dall’osservazione puntuale della realtà e via via, per gradi, arrivare all’astratto; per il secondo si farà cogliere come un’enunciazione di principio possa essere estesa a casi concreti (analisi e sintesi). STRUMENTI: E’ indicato il libro di testo, come riferimento oggettivo e pratico per una cognizione sistematica delle tematiche affrontate. Si utilizzerà la Sacra Scrittura come documento e ‘codice’ della nostra cultura, oltre che come testimonianza della Rivelazione e come riferimento a tematiche attuali quali l’ingegneria e la manipolazione genetica, l’uso del mondo creato, rapporto scienza-fede. Si indicheranno anche libri, films, giornali e riviste con riferimenti significativi alle problematiche trattate. L’insegnante integrerà la didattica con schemi ed appunti personali. MEZZI: Audiovisivi, cartelloni, quaderno personale, illustrazioni fotografiche, video registratore, libro di testo. Se possibile, anche delle visite di istruzione in luoghi significativi. VERIFICHE: Nel 1° e 2° periodo, saranno articolate verifiche orali: ogni alunno verrà personalmente interrogato sui contenuti proposti almeno due volte per periodo. Tutto il lavoro di verifica sarà finalizzato prevalentemente all’acquisizione dei saperi essenziali. Programma MESE settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno TEMATICHE Presentazione del programma annuale: l'essere umano nel piano della Creazione. Aspetti dottrinali e scientifici. La questione dell'origine dell'uomo: le teorie scientifiche e creazioniste. Disamina dei dati scientifici e dei racconti biblici. Rapporto tra fede e scienza. La possibilità di una conoscenza meta-fisica. La struttura dell'uomo: corpo e anima. La questione dell'esistenza dell'anima. Le prerogative umane: intelligenza, volontà, amore, libertà. La libertà dei figli di Dio a confronto con le schiavitù umane. La Rivelazione che libera e le false religioni che schiavizzano. La coscienza umana: luogo decisionale in cui l'uomo incontra il Creatore, centro d'identità e deposito delle esperienze passate. Il bene e il male. Le morali e la morale cristiana. Alcuni casi concreti di morale personale e sociale. Trattazione di alcuni argomenti di morale: la sessualità nel piano di Dio; le nuove prospettive dell'ingegneria genetica e la sacralità della vita. L'uomo e il suo epilogo: la morte come "fine" di tutto o come "confine". La prospettiva cristiana sull'esempio di Cristo "risorto". La speranza e il senso cristiano della vita. RELAZIONE FINALE DI SISTEMI AUTOMATICI La classe, inizialmente composta da 23 alunni, si è successivamente ridotta di numero in seguito al ritiro di 2 allievi. Uno di questi non ha mai frequentato, mentre il secondo si è ritirato nel mese di marzo. Del gruppo classe fanno parte un allievo che segue la programmazione curricolare con gli obiettivi minimi ed una altro con PEI. La classe, che inizialmente si presentava disponibile all'apprendimento, al momento, per diffusa carente disponibilità all'attività di rielaborazione e studio personale, presenta non poche situazioni di criticità per quanto riguarda il profitto. Il lavoro svolto durante l'anno è stato faticoso e continuamente soggetto a cambiamenti e rivalutazioni per favorire il coinvolgimento del maggior numero possibile di allievi nell'attività educativa. A questo va aggiunta la diffusa sporadica frequenza di un discreto gruppo di allievi alle lezioni, soprattutto nel secondo periodo dell'anno scolastico. Le capacità di studio degli allievi suggeriscono la possibilità di un recupero ma è possibile immaginare, per alcuni aspetti, una preparazione viziata dalla discontinuità. In questo contesto difficile di lavoro spicca un ristretto gruppo di allievi che si sono impegnati attivamente nello studio e nelle attività educative proposte dai docenti della disciplina nel corso del triennio. Il loro profitto è positivo e la loro presenza un importante punto di riferimento per la classe e la sua crescita. PROGRAMMA di SISTEMI AUTOMATICI al 15 Maggio 2016 MODULO 1 SISTEMI DI ACQUISIZIONE E DISTRIBUZIONE DATI Acquisizione, digitalizzazione e distribuzione dati Conversione digitale-analogico Campionamento Conversione analogico-digitale Condizionamento MODULO 2 CONTROLLI AUTOMATICI Il controllo automatico Controllo statico e dinamico MODULO 3 TELECOMUNICAZIONI E TRASMISSIONE DATI Analisi armonica dei segnali Banda di un segnale Modulazioni analogiche Trasmissine FDM Modulazioni digitali Trasmissione TDM MODULO 4 PLC E PROGRAMMAZIONE LADDER PLC e suo utilizzo per il controllo di sistemi Struttura di un PLC Fasi di lavoro e definizione tempo di scansione e immagine di processo Struttura area di memoria funzionale alla programmazione Logica della programmazione Ladder Programmazione Ladder per controllo di un montacarichi, di un cancello automatico, di un sistema a 2 motori comandati da un unico pulsante. Attività specifiche di laboratorio di supporto allo svolgimento dei moduli sopra individuati Utilizzo dell'applicazione Proteus per la progettazione e la simulazione: interfacciamento ADCmicrocontrollore, digitalizzazione e ricostruzione di un segnale. Utilizzo di Excel per la rappresentazione grafica di segnali ottenuti come somma di sinusoidi secondo lo sviluppo in serie di Fourier: onda quadra e triangolare. Obiettivi Minimi Per obiettivi minimi si intendono la conoscenza degli argomenti specifici nella loro forma più generale e la realizzazione di almeno una delle applicazioni proposte per ciascun argomento. Nel PEI della classe vengono individuati come obiettivi: - Conoscenza degli elementi principali che compongono un PC. Utilizzo di un PC per video scrittura, per creare presentazioni multimediali e per comunicare e ricercare informazioni su Internet. - Potenziamento delle capacità comunicative scritte e verbali dell'allievo. Metodologie e strumenti Sono stati utilizzati nella gestione dell'azione didattico educativa: - lezioni frontali; - esercitazioni di laboratorio di gruppo e a coppie; - attività guidate individuali, di gruppo e a coppie per l'acquisizione di un concetto o di un'abilità attraverso il lavoro di analisi; - confronto collettivo dopo il lavoro di gruppo; - momenti di verifica; - attività di autocorrezione, correzione comune e discussione degli elaborati. Si è fatto ricorso, laddove possibile, ad una didattica laboratoriale incentrata sull'operatività degli studenti, sul loro saper fare, sulle strategie della scoperta. Metodologia CLIL Otto ore del modulo "Telecomunicazioni e Trasmissione Dati" sono state svolte, in compresenza con il docente di lingua inglese affiancato alla classe per lo svolgimento di questa attività, utilizzando la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), così come deciso in sede di Consiglio di Classe per ottemperare alle indicazioni di legge. Per quanto riguarda le specifiche del progetto si fa riferimento alla relazione allegata. Metodi e strumenti di valutazione Gli strumenti di verifica utilizzati si distinguono in: - verifiche "formative ", in cui si è ricorso anche a metodi di registrazione informali; - verifiche "sommative". Sono state utilizzate a seconda delle necessità: - prove scritte; - prove orali, colloqui e/o interrogazioni brevi e/o lunghe, per la verifica delle abilità di comunicazione e per il controllo dei processi di apprendimento e di organizzazione dei contenuti. Relazione Finale TPS La classe V A è attualmente formata da 21 alunni (inizialmente 22) di cui due diversamente abili. Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno mostrato notevoli miglioramenti rispetto all'inizio dell'anno. La metodologia adottata è stata quella di bilanciare le lezioni frontali, la ricerca autonoma, le discussioni guidate per poi concretizzare le varie proposte in laboratorio. Va segnalato che alcuni alunni hanno partecipato alla realizzazione di un apparato per la produzione di filo per stampanti 3D. Il programma è stato svolto nella sua interezza anche se in maniera non approfondita, le attrezzature obsolete, in primo luogo i PC, a volte sono stato motivo di forti rallentamenti e demotivazione degli alunni. Gli argomenti trattati sono stati scelti per dare agli allievi una buona conoscenza sulle problematiche relative alla programmazione di microcontrollori e all’interfacciamento dei circuiti elettronici con i sistemi di elaborazione e controllo dei processi. Per motivare gli alunni è stato loro permesso di scegliere quali progetti completare e le modalità di esecuzione ( linguaggio di programmazione e /o microcontrollore da utilizzare). A tutti gli alunni è stato richiesto di completare almeno un progetto da portare eventualmente all'esame. I risultati, come ovvio, non sono stati omogenei. Alcuni elementi hanno fatto propri gli argomenti sviluppati mostrando interesse ed attitudine per la materia, riuscendo a raggiungere un buon livello di preparazione. Il resto della classe, a causa di lacune nelle conoscenze di base, alla mancanza di mezzi espressivi efficaci e di un esiguo impegno prestato nello studio, hanno raggiunto un profitto non sufficiente o appena accettabile. PROGRAMMA al 15/05/2016 TECNOLOGIA E PROGETTAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI AMPLIFICATORI OPERAZIONALI L’amplificatore operazionale: alimentazione e introduzione alle configurazioni Amplificatore operazionale: configurazione invertente Amplificatore operazionale: configurazione non invertente Amplificatore operazionale: configurazione differenziale uA741/747 PIC 16F684 Introduzione ai PIC Che cosa sono i PIC I port nel PIC 16fxx Stadi d'uscita delle linee di I/O Resistenze di pull up e pull down ASSEMBLER Le principali istruzioni assembler nel PIC 16fxx Scrittura e compilazione di un programma in assembler Analisi di un source assembler Compilazione di un souce assembler PLC Cenni sui linguaggi di programmazione AWL, KOP E FUP AUTOMAZIONE DI UN PARCHEGGIO MEDIANTE PLC ARDUINO Introduzione all'utilizzo di Arduino Richiami di programmazione in C Arduino Ingressi digitale ed analogici PWM SISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI Esempi di catena di acquisizione dati Trasduttori Sensori: termocoppie, fotoresistenze, sensori di luminosità, sensori di posizione (misure di lunghezza e angoli), microfoni. Attuatori: altoparlanti, principio di funzionamento delle macchine elettriche (cenni), motori passo passo, servomotori. ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA DI IMPRESA LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI La gestione dei rifiuti Il trattamento dei rifiuti Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) IMPATTO AMBIENTALE Premessa I settori oggetto di valutazione Evoluzione della normativa La procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) Valutazione del Ciclo di Vita (LCA) Gli alunni hanno partecipato ad una conferenza relativa al trattamento dei rifiuti LABORATORIO Agli alunni è stato permesso di scegliere quale sistema programmabile utilizzare e quale progetti seguire e completare. Realizzazione di un semplice lampeggiatore a LED Realizzazione di un circuito per "Luci in sequenza" Realizzazione di un circuito simulante un impianto semaforico Realizzazione di un controllore di motori DC Realizzazione di un controllore di motori stepper Realizzazione di un controllore di servomotori Altri progetti individuali scelti dai singoli alunni STAMPA 3D Utilizzo della stampante 3d per realizzare semplici elementi in PLA PROGRAMMI UTILIZZATI ISIS (PROTEUS): Realizzazione degli schemi elettrici dei progetti proposti e loro simulazione MPLAB: Programmazione in assembler di pic 16f684 e 16f877A ARDUINO 1.6.9: The open-source Arduino Software (IDE) Cognome e nome Firme dei componenti del consiglio di classe Educazione fisica_____________________________________________ Elettrotecnica ed Elettronica____________________________________ Inglese_____________________________________________________ Italiano_____________________________________________________ Lab. T P S __________________________________________________ Lab. Elettrotecnica ed Elettronica________________________________ Lab. Sistemi_________________________________________________ Matematica__________________________________________________ Religione____________________________________________________ Sistemi automatici ____________________________________________ Storia_______________________________________________________ Tecn. e Prog. di sistemi elettrici ed elettronici(TPS)__________________ Sostegno____________________________________________________ Sostegno____________________________________________________ Colleferro 15/05/2015 Il Dirigente Scolastico