Rubriche - Cortesie per gli ospiti
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Rubriche - Cortesie per gli ospiti
80 — architettura L’architettura incontra il mondo È di Manuela Pivato la prima Biennale di Architettura diretta da una architettura donna e una delle prime ad avere un titolo forte e chiaro, che dice quello che c’è e non quello che uno immagina. «People Meet in Architecture», ovvero gli architetti di tutto il mondo che mettono in mostra loro stessi, quasi un tema libero, insomma, per avere una moltiplicità di sguardi invece di un indirizzo comune. Così è e sarà fino al 21 novembre la XII Mostra Internazionale di Architettura tra i Giardini di Castello, sonale del tema della Biennale. Ognuno di loro esprime le proprie posizioni realizzando inediti scenari di interazione tra ambiente e società. Ogni partecipante diventa curatore di se stesso e la mostra si arricchisce di una molteplicità di sguardi, piuttosto che rispondere a un orientamento univoco». La Biennale di Architettura di quest’anno risulta particolarmente animata anche grazie a due progetti di punta: «I Sabati dell’Architettura» e «Destinazione Biennale di Venezia. Universities Meet in Architecture». I Sabati dell’Architettura consistono in una serie di conversazioni e momenti di discussione settimanali con architetti e critici per ripercorrere la storia delle mostre che si sono succedute. Tra gli ospiti, Vittorio Gregotti, Francesco Dal Co, Massimiliano Fuksas, Kurt Forster, Richard Burdett. Destinazione Biennale, invece, coinvolge Uni- le Corderie dell’Arsenale e una miriade di palazzi, fondazioni, musei che accolgono plastici, modellini, lucidi, gigantografie dell’immenso universo del nostro vivere. L’architetto giapponese Kazuyo Semjia (già Pritzker Architecture Prize 2010) ha infatti preso in mano le redini della sua Biennale con piglio volitivo, riuscendo a mettere insieme i progetti di una cinquantina di paesi partecipanti – con Albania, Iran, Malesia, Marocco e Ruanda per la prima volta – tra studi, architetti, ingegneri e artisti arrivati dai cinque continenti. Spiega Semjia: «Il primo decennio del ventunesimo secolo si sta chiudendo in un susseguirsi di cambiamenti radicali. In questo contesto in rapida evoluzione, l’architettura può farsi portavoce di nuovi valori e moderni stili di vita? Questa mostra è l’occasione per sperimentare le molteplici possibilità dell’architettura e per dar conto della sua pluralità di approcci. Ogni suo orientamento è in funzione di un modo di vivere diverso. Ciascun partecipante è stato invitato a gestire in modo autonomo il proprio spazio espositivo e a offrire un’interpretazione per- versità e Istituti e vede convergere ai Giardini della Biennale studenti di tutto il mondo. «Nasce così una nuova Biennale – spiega il presidente Paolo Baratta – che vede affiancati i padiglioni stranieri come partecipanti e le università di vari paesi come fruitrici. Una nuova alleanza nel nome dell’architettura e delle varie discipline collegate e un ulteriore impulso alla Biennale di Architettura come luogo di pellegrinaggio internazionale per docenti e studenti». Quasi incontenibile, spalmata in tutta la città con un prodigioso effetto visivo, la Biennale di Architettura può contare anche su venti eventi collaterali che vanno da «Asian View of Life» agli ex Magazzini del Sale all’omaggio all’Energia della Fondazione Cini, dagli «Immaterial Spaces» sull’Isola di San Servolo alle Cattedrali del vino – cioè le cantine più belle del mondo – all’hotel Danieli. ◼ Amateur Architecture Studio, Decay of a dom, 2010 (legno, m 10x8x4,2 © Amateur Architecture Studio). Kazuyo Sejima, direttore della xii Mostra Internazionale di Architettura (foto di Giorgio Zucchiatti, La Biennale di Venezia). zoom — 81 prosa La Biennale Teatro di Àlex Rigola apre alla formazione e alla ricerca Si denota con sempre maggior precisione il nuovo corso della Biennale di Venezia per le arti dello spettacolo – fortemente voluto dal presidente Paolo Baratta – che abbraccia i festival in un disegno complessivo, integrandoli ad attività di formazione e ricerca durante l’arco dell’anno. Nello specifico della Biennale Teatro, nasce quest’anno un progetto pensato ed elaborato in una prospettiva di continuità: un nucleo di sette laboratori dove le esperienze di grandi registi possano essere trasmesse e confrontate, ma siano anche premessa necessaria all’impegno produttivo del festival nel 2011. Il neodirettore Àlex Rigola ha individuato in Rodrigo García de La Carnicería Teatro di Madrid, Thomas Ostermeier della Schaubühne di Berlino – che proprio alla Biennale fece il suo debutto italiano nel 1999 – Jan Lauwers della belga Needcompany, Romeo Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio e già direttore della Biennale Teatro 2005, i registi a cui affidare la fase laboratoriale della Biennale Teatro 2010-2011. Ed è con le radicali poetiche di questi artisti – cui si aggiungeranno altri tre esponenti di punta della scena internazionale – e le diverse metodologie che li contraddistinguono, che i giovani attori prescelti per i laboratori saranno chiamati a confrontarsi nello sforzo comune di Àlex Rigola (labiennale.org). formulare ed elaborare ipotesi di interpretazione della contemporaneità. Rivolti ad attori professionisti e della durata di una settimana ciascuno, i sette laboratori, nella loro prima fase, si succederanno a Venezia tra il 12 ottobre e il 31 dicembre nella restaurata Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian e al Teatro Piccolo Arsenale, e troveranno un secondo momento di elaborazione e un esito spettacolare nel corso del xli Festival Internazionale del Teatro, che si svolgerà a otto- bre 2011. Il bando di partecipazione ai laboratori del settore Teatro sarà pubblicato sul sito della Biennale di Venezia i primi di settembre. (Info: www. labiennale.org) in vetrina La Nouvelle École des Maîtres, un progetto nel tempo L’École des Maîtres nasce nel 1990 da un suggerimento di Peter Stein, che immagina un laboratorio teatrale che coinvolga studenti e registi di varia nazionalità. Su queste basi, Franco Quadri decide di fondare una scuola internazionale di alta formazione dedicata ai giovani attori diplomati nelle accademie teatrali europee, a cui viene offerta la possibilità di lavorare con i più importanti registi della scena contemporanea. Promosso da CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Campania del Festival/Napoli Teatro Festival Italia ed ETI Ente Teatrale Italiano, con la collaborazione di numerosi e qualificati partner europei – Francia, Belgio, Portogallo – il progetto giunge quest’anno alla sua XIX edizione. Il corso di perfezionamento, che, iniziato il 2 agosto, si svilupperà fino al 14 settembre, sarà diretto quest’anno dal regista Matthew Lenton e avrà due sedi di lavoro: Udine (Teatro San Giorgio) e Napoli (Spazio Körper e Teatro San Lazzaro). Il titolo scelto da Lenton, Wonderland, indica una precisa linea di lavoro: «Come Alice nel Paese delle Meraviglie», spiega il regista, «anche durante l’École andiamo ad affrontare un nostro viaggio verso l’ignoto, usando la curiosità come punto di partenza: un lavoro di creazione collettiva Peter Stein (nationaltheatre.org). zoom a cura di Ilaria Pellanda 82 — zoom attraverso l’improvvisazione, la recitazione e l’avventura condivisa di sedici attori, diretti da un regista». Gli esiti del lavoro verranno presentati al pubblico in una serie di dimostrazioni finali in programma in cinque sedi europee secondo il seguente calendario: l’8 settembre a Napoli, l’11 a Bruxelles, il 14 a Lisbona, l’11 dicembre a Reims. (Info: tel. 0432 504765; www. cssudine.it) alla canzone spagnola: da L’Arlesienne Suite di Georges Bizet ai Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, dalla Cavalle- Giovani), fondata nel 1999 con la finalità di far rinascere gli storici rapporti che la corte di Dresda durante ria Rusticana di Pietro Mascagni a Core n’grato di Salvatore Cardillo, e molti altri brani senza tempo. (Info: tel. 0445 360516) i secoli xvii e xviii intratteneva con la cultura musicale veneziana, consentendo alle giovani leve musicali della Sassonia di partecipare in Italia – insieme a coetanei delle Tre Venezie, di Milano ma anche della Francia, della Lituania e di altri paesi dell’Europa orientale – a un apposito workshop di perfezionamento. Insieme ai loro docenti, gli allievi possono cimentarsi con l’arte di interpretare la musica veneziana. Il 16 settembre alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice ci sarà un Concerto straordinario in collaborazione con l’Associazione Culturale Italo-Tedesca Venezia e il Teatro stesso, mentre il concerto finale di gala si terrà il 17 settembre alle 20.00 in quella che è tra le più belle architetture di Andrea Palladio: Villa Emo, appunto. La manifestazione italiana sarà ripresa due mesi più tardi a Dresda, con un concerto nel Castello di Albrechtsberg. La prassi musicale e vocale barocca, soprattutto la loro virtuosistica «rilettura» contemporanea, costituisce per i giovani artisti una tappa importante nel loro sviluppo artistico: privilegi che lo Junges Musikpodium può loro assicurare grazie al prezioso aiuto di numerosi sponsor: il progetto viene infatti sostenuto da importanti istituzioni ufficiali, da rinomate ditte, da privati cittadini in Germania e in Italia. (Info: tel. 0445 888388; www.junges-musikpodium.de) la cornice sinfonica Josè Carreras in concerto a Marostica con l’Orchestra dell’Olimpico zoom Il tenore Josè Carreras, consacrato al grande pubblico con l’esibizione «The Three Tenors» del 1990 (assieme a Luciano Pavarotti e Placido Domingo), si esibirà a Marostica il 14 settembre, a ridosso del fine settimana in cui si disputerà la Partita a Scacchi Viventi in ricordo della sfida che nel Quattrocento si tenne, al posto del più classico duello a fil di spada, per decide- re chi avrebbe conquistato la mano della Bella Lionora. Ad accompagnare Carreras, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza diretta da David Gimenez e la soprano Gladys Rossi, in un viaggio musicale tra le arie che lo hanno reso celebre fino ai successi dei più famosi musical internazionali, includendo anche un omaggio alla canzone italiana e, ovviamente, Josè Carreras (foto di Ricardo Carreon flickr.com). in vetrina A Villa Emo gli «Incontri musicali Dresda-Venezia» Dal 13 al 19 settembre a Villa Emo, a Fanzolo di Vedelago in provincia di Treviso, si terrà il «Workshop giovanile europeo sulla prassi musicale veneziana nel Seicento e Settecento», organizzato dall’associazione Junges Musikpodium (Podio Musicale dei Un’allieva del Junges Musikpodium. zoom — 83 contemporanea carta canta – dischi Il Festival Chitarristico Internazionale «Delle due Città» Hugh Laurie-Dr. House: l’attore debutta… in blues Torna a settembre il Festival Chitarristico Internazionale «Delle due Città» Treviso-Roma, considerato tra le più importanti manifestazioni al mondo dedicate alle sei corde, sponsorizzata dal Gruppo Compiano Iniziative Culturali, Comune e Provincia di Treviso e che si avvale ogni anno di altre numerose importanti collaborazioni. Acqua e Metamorfismi. Identità e Alterità è il titolo e il filo conduttore della manifestazione. Il festival si svolgerà dall’1 al 23 settembre, tra Treviso e Roma, per l’appunto, con concerti, cortometraggi, incontri con gli artisti, conferenze, un’esposizione di pittura, masterclass dei concertisti, una mostra di liuteria, tutti eventi che porteranno il pubblico attraverso la magia e i segreti di luoghi lontani, che descriveranno le atmosfere, le sensazioni, le diversità che nella musica e nell’arte si fondono e si completano tra loro. Anche quest’an- Sarà pubblicato in autunno dalla Warner Brothers il disco di debutto di Hugh Laurie, attore britannico univer- no il direttore artistico Andrea Vettoretti (uno dei più apprezzati chitarristi attuali a livello internazionale) ha realizzato un cartellone che spazia nella classica, nel flamenco, nella musica spagnola, nel soul e nella musica mediterranea in un intreccio di stili e fusioni. Il tutto interpretato dai migliori concertisti attuali. (Info: tel. 0422.405764; 320.0517000; www. musikrooms.com) salmente noto per aver dato il volto all’amatissimo personaggio televisivo di Dr. House: stando a quanto riferito dall’edizione online del «New Musical Express», l’album sarà improntato al blues di New Orleans, e sarà prodotto da Joe Henry. «Sono ebbro di entusiasmo», ha dichiarato Laurie a proposito del suo debutto come musicista. «So che per gli attori il passaggio dal set alla sala di registrazione non Amadeus Guitar Duo (foto di Christian Melzer). Hugh Laurie (stardustmovies.com). è stato facile, ma prometto che per quanto mi riguarda questo passo sarà indolore. Nello specifico, sono molto contento di poter lavorare con Joe Henry, uno dei miei produttori preferiti di sempre». (www.rockol.it) carta canta – dischi Tim Robbins: da regista e attore a cantante folk-rock zoom Tim Robbins, attore famoso per le interpretazioni in film come Le ali della libertà, Mystic River, La guerra dei mondi – solo per citarne davvero pochi – e regista altrettanto noto per film come Bob Roberts, Dead Man Walking e Il prezzo della verità, il 27 settembre uscirà con il suo primo disco. Con la produzione del leggendario Hal Wilner, ha infatti inciso un album vero e proprio di canzoni folk, ognuna delle quali è quasi un piccolo film. Tim Robbins & The Rogues Gallery Band, questo il titolo dell’inedita uscita discografica, contiene nove raffinate canzoni da can- tautore folk-rock, brani che parlano di Mandela, di gioventù disperate, di sogni, di memorie e di amori che cambiano la vita. Nove pezzi, dunque, con musicisti di culto come Roger Eno (fratello di Brian), Kate St John e Joan As Police Woman. Il ritorno al cinema è previsto per il 2011, con Green Lantern. Tim Robbins (brooklynvegan.com). 84 — zoom contemporanea Con «Bianco&Nero» un settembre tra musica, arte e fotografia dintorni – arte Greenaway dà nuova vita a Paolo Veronese A un anno dall’allestimento di luci e musiche per la copia delle Nozze di Cana di Paolo Veronese ospitata sull’isola di San Giorgio Maggiore, Peter Greenaway torna a Venezia. È infatti in cantiere un nuovo progetto con- certato con Vittorio Sgarbi – sovrintendente del polo museale veneziano – per le Gallerie dell’Accademia. Il regista britannico, che ha dato vita ad alcuni dei quadri più famosi del mondo, dalla Ronda di notte di Rembrandt all’Ultima cena di Leonardo da Vinci, riapproda in laguna per un nuovo e visionario allestimento di Cena in casa Levi del Veronese, contribuendo così al rilancio sulla scena storica dell’arte di uno dei pittori veneziani più importanti ma spesso messo in ombra da altri maggiormente conosciuti, dal Bellini al Tintoretto. Se per le Nozze di Cana erano state utilizzate le musiche di Sollima e Gabrieli, per il nuovo allestimento Greenaway, come egli zoom Dal 2 al 12 settembre si terrà a Udine la seconda edizione di «Bianco&Nero», un evento che ospiterà grandi protagonisti della scena italiana e internazionale, anteprime assolute e appuntamenti innovativi a base di arte, musica, cinema, giornalismo, fotografia. Sarà presente il duo Dalla-De Gregori, si potrà assistere alla proiezione del restaurato Metropolis di Fritz Lang, alla mostra fotografica Sumo di Helmut Newton, all’esposizione degli scatti più famosi di Henri Cartier-Bresson e all’allestimento antologico dedicato a Maurits Cornelis Escher. (Info: http://biancoeneroudine.blogspot. com) stesso racconta, si muoverà in modo sperimentale, cercando come sempre di capire il quadro nel dettaglio, ricostruendolo passo a passo come ha fatto il pittore. («Corriere del Veneto», sabato 10 luglio 2010) dintorni – danza Nuove audizioni per l’Arsenale della Danza di Ismael Ivo Helmut Newton e Benedikt Taschen e la prima copia di SUMO (helmutnewtonsumo.com). Paolo Veronese, Cena in casa Levi, (wga.hu) Prendono il via in ottobre le nuove audizioni per il terzo anno consecutivo di corso dell’Arsenale della Danza, il centro di alta formazione nella danza contemporanea a cui la Biennale di Venezia ha dato vita per incentivare e sviluppare le energie creative delle nuove generazioni. L’Arsenale è affidato alla direzione di Ismael Ivo, che sarà a Ve- zoom — 85 nezia il 23 e il 24 ottobre per la nuova selezione che avrà luogo al Teatro Piccolo Arsenale. Le audizioni avverranno sulla base di una preselezione delle richieste che perverranno entro il 9 ottobre. (Info: www.labiennale.org) la cornice sinfonica I primi venticinque anni della Stagione sinfonica e da camera del Toniolo zoom Compie venticinque anni la Stagione di musica sinfonica e da camera di Mestre, che il Comune di Venezia, Produzioni Culturali e Spettacolo, organizza al Teatro Toniolo in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Mestre. La rassegna apre il sipario il 6 ottobre con il pianista rumeno Radu Lupu, dando il via a un percorso che il direttore artistico Mario Brunello ha ideato ancora una volta vario e ricco di stimoli, basti pensare a un altro nome – per citare solo un ulteriore esempio – invitato alla manifestazione: si tratta di Ivo Pogorelich, grande interprete del repertorio pianistico, che salirà sul palco del Toniolo per il concerto di fine stagione, quello del venticinquesimo compleanno. (Info: tel. 041 971666) carta canta – dischi In cd «Mìrando» di Pietro Tonolo (Egea Music sca149) Trentesimo disco per il sassofonista e compositore Pietro Tonolo, nato a Mirano cinquantun anni fa; e ottavo album, da Sotto la luna a Italian Songs, per l’etichetta saluzzese, che del «mirante» ha saputo cogliere il lato più fiabesco, onirico, romanticheggiante, pur nel solco di un jazz autenticamente colto e votato alle moderne tradizioni. Assieme a Gil Goldstein (pianoforte e fisarmonica), Riccardo Del Fra (contrabbasso), Francesco Sotgiu (batteria) e, in quattro brani, Paolo Birro (piano) e David Boato (tromba), Pietro Tonolo al tenore e al soprano in Mìrando offre un progetto artistico quasi narrativo, dove, in dieci songs/capitoli, il richiamo va innanzitutto alle proprie radici, inoltrandosi nella terra familiare, in cui a sua volIsmael Ivo con i ballerini dell’Arsenale della danza (labiennale.org). Ivo Pogorelich (foto di Grzegorz Galasinski). Pietro Tonolo (barganews.com). 86 — zoom ta il suono diviene ricordo, istantanea, racconto, memoria, affiorando dalle liriche note in pacato movimento. Il fraseggio di Tonolo ai sax parla dunque «mìrando», quasi a dipingere lo spazio e il tempo, i paesaggi interiori e i corpi vibranti, via via tra luce mattutina e nebbia soffusa, nuvole intense e sole pomeridiano. (Guido Michelone) che le informazioni relative alla grafica e all’impaginazione, raccontate dal nostro art director Luca Colferai. Dopo questa fase preliminare, gli iscritti – suddivisi in gruppi in base agli interessi manifestati per questo o quel segmento del complesso percorso che darà vita al periodico – avranno la pos- dintorni – laboratorio «VeneziaMusica e dintorni» diventa laboratorio Adolph Gottlieb al Guggenheim di Venezia Si potrà visitare fino al 9 gennaio del 2011 la mostra Adolph Gottlieb. Una retrospettiva, esposizione ospitata negli spazi del Guggenheim di Venezia e curata da Luca Massimo Barbero. Si tratta della prima retrospettiva in Italia dedicata all’opera dell’artista americano (1903-1974), dai lavori iniziali d’influenza surrealista, all’approdo all’espressionismo e all’astrattismo. La sua popolarità deriva in primis dall’aver inventato un linguaggio visivo privo di simboli storicizzati, un codice più universale ed essenziale di qualsiasi altro linguaggio scritto. Le sue Pittografie sono caratterizzate da simboli di aspetto arcaico collocati in griglie irregolari, mentre i suoi Bursts e Landscapes si distinguono per essere simboli di una forma cosmica e universale, oltre che opere di grande valore estetico. In mostra saranno inoltre presenti schizzi, stampe e scul- zoom Un numero speciale di «VeneziaMusica e dintorni», costruito dagli iscritti a un laboratorio «misto», che vede uniti due progetti pilota della Fondazione di Venezia: «Giovani a teatro» e «Leggere la scrittura». L’iniziativa per la prima volta unifica due delle principali attività dell’ente veneziano in ambito formativo, e prende la nostra rivista a spunto per creare un giornale, che vedrà la luce in primavera, interamente costruito dai partecipanti al la- dintorni – arte boratorio. L’iter prevede alcuni momenti propedeutici, dove verranno presi in considerazione tutti gli aspetti e le fasi che riguardano la nascita e la costruzione di un giornale dedicato alle arti dello spettacolo. Queste finestre esplicative saranno gestite dalla redazione ma anche da esperti esterni al giornale come Fabio Achilli (comunicazione, promozione e marketing editoriale), Enrico Bettinello (critica musicale) e Valeria Ottolenghi (critica teatrale), cui si aggiungeranno anComposizione tipografica a caratteri mobili (foto Oficina Tipográfica São Paulo). sibilità di approfondire sul campo le nozioni acquisite, creando secondo il proprio gusto e la propria sensibilità un’edizione «zero» totalmente autogestita. Nel loro iter editoriale potranno sempre e in qualsiasi momento ricorrere ai propri tutor per ogni dubbio o perplessità. L’obiettivo è fornire strumenti pratici e professionali a giovani che si interessano di editoria, grafica e soprattutto del variegato universo dell’arte scenica. Adolph Gottlieb, Burst 1973, (1973, acrilico e smalto su tela, © Adolph and Esther Gottlieb Foundation). ture. La mostra è organizzata in collaborazione con la Adolph and Esther Gottlieb Foundation di New York. Include inoltre prestiti provenienti dall’American Contemporary Art Gallery di Monaco, da collezioni private, nonché da importanti istituzioni museali quali il museo Solomon R. Guggenheim, il Musée National d’Art Moderne (Centre Pompidou), e il Museum Frieder Burda. (Info: tel. 041 2405411; [email protected]; www.guggenheim-venice.it). ◼ Luca Massimo Barbero. 87 Abraham Bosse (Parigi 1602 – 1676) La bottega dello stampatore (disegno, 261 x 362 mm, Museo Rembrandthuis, Amsterdam, wga.hu). Le collaborazioni di questo numero • Enrico Bettinello (p. 16 e p. 25) – Critico musicale – Direttore Artistico del Teatro Fondamenta Nuove • Eugenio Bernardi (pp. 57-59) – già Ordinario di Letteratura Tedesca all’Università Ca’ Foscari – Venezia • Gualtiero Bertelli (pp. 44-45) – Cantautore • Cinzia Cimalando (pp. 78-79) – Studiosa ed esperta di cinema estremorientale • Giovanni Dell’Olivo (p. 41) – Cantautore – Chitarrista • Marco Del Monte (p. 48) – Assegnista presso il Dipartimento di Storia delle arti e Conservazione dei beni artistici «G. Mazzariol» – Università Ca’ Foscari – Venezia • Giovanni Greto (p. 53 e p. 76) – Critico musicale • Peter Kammerer (p. 24) Associato di Sociologia all’Università di Urbino – Traduttore • Giuseppina La Face Bianconi (p. 50) – Ordinario di Musicologia e Storia della musica e Direttore del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna • Andrea Oddone Martin (p. 14 e p. 47) – Critico musicale • Guido Michelone (p. 40) – Docente di Storia del Jazz all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e al Conservatorio «Antonio Vivaldi» di Alessandria – Critico musicale • Letizia Michielon (p. 15 e p. 52) – Musicista – Critico musicale • Gian Paolo Minardi (p. 13) – già Docente di Storia della Musica Moderna e Contemporanea all’Università di Parma – Critico musicale • Giorgio Pagannone (pp. 28-29) – Ricercatore in Musicologia e Storia della musica all’Università di ChietiPescara «G. D’Annunzio» • Renato Palazzi (pp. 64-65) – Critico teatrale • Patrizia Parnisari (pp. 32-33) – Critico musicale – Scrittrice • Paolo Petazzi (pp. 10-12 e pp. 36-37) – Critico musicale – Docente di Storia della Musica al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano • Manuela Pivato (p. 75 e p. 80) – Giornalista • Andrea Porcheddu (p. 63) – Docente di Metodologia della critica al Clast dello Iuav – Critico teatrale • Quirino Principe (p. 49) – Musicologo – Storico della musica – Scrittore • Franco Quadri (pp. 54-56) – Critico teatrale • Eva Rico (p. 74) – Storica dell’arte • Klaudia Ruschkowski (p. 24) – Drammaturga – Traduttrice – Curatrice di mostre e laboratori internazionali • Mirko Schipilliti (p. 35) – Musicista – Critico musicale • Vitaliano Trevisan (p. 61) – Scrittore – Drammaturgo • John Vignola (p. 39) – Critico musicale VeneziaMusica e dintorni Bimestrale di musica e spettacolo Prezzo unitario: 5 euro Abbonamento ordinario a sei numeri: 25 euro Abbonamento sostenitori a sei numeri: 40 euro 041 2201932 041 2201939 [email protected] www.euterpevenezia.it - Speciale anatolij VaSil’eV - DoSSier licei muSicali Anno VII - marzo / aprile 2010 - n. 33 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241 Anno VII - maggio / giugno 2010 - n. 34 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241 Anno VII - luglio / agosto 2010 - n. 35 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241 tel. fax e-mail web Anno VI - luglio / agosto 2009 - n. 29 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241 foto Monika Rittershaus Anno VII - gennaio / febbraio 2010 - n. 32 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241 Anno VI - novembre / dicembre 2009 - n. 31 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241 D o n G ’ liv io D Fe v im s a n usi tiv n ca al i e co int l n er uo te n m az m po io D r na i s an l a ea e ss o Anno VII - settembre / ottobre 2010 - n. 36 - bimestrale - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB PD - ISSN 1971-8241 Per informazioni: chance to change le esperienze di giovani a teatro 2010 VeneziaMusica e dintorni è distribuita nelle principali edicole del Triveneto, grazie a Umberto Allemandi, insieme al «Giornale dell’Arte». La si può inoltre trovare nei tradizionali punti di distribuzione presso: Associazione Culturale Spiazzi, Castello 3865 Venezia; Bookshop del Teatro La Fenice, San Marco 1965 Venezia; Bottega d’Arte San Vio, Dorsoduro 720/B Venezia; Chiesa di San Maurizio, San Marco 2603 Venezia; La botteg@, San Marco 2970 Venezia; Libreria Cafoscarina, Dorsoduro 3259 Venezia; Libreria Goldoni, San Marco 4742, Venezia; Libreria IUAV-Tolentini, Santa Croce 191, Venezia; Libreria Mondadori, San Marco 1345, Venezia; Libreria Toletta, Dorsoduro 1213, Venezia; Cantinone Già Schiavi, Dorsoduro 992, Venezia; Discoland, campo San Barnaba, Venezia; Teatro Fondamenta Nuove, Cannaregio 5013, Venezia; Vivaldi Store/Nalesso, San Marco 5537, Venezia; Curcuma – Bottega del commercio equo e solidale, via Felisati 20, Mestre; Effe Bi Musica, via Cardinal Massaia 35, Mestre; Libreria Feltrinelli, piazza XXVII Ottobre 1, Mestre; Zydeco sas, via Verdi 43, Mestre; Musica e Suono, via Galilei 2, Portogruaro. 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