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Gist.it, 14 settembre 2009
A BOLZANO A CORTINA IN TRE GIORNI TRA
ANTICHE STAZIONI DI POSTA E RIFUGI IN QUOTA
13 settembre 1909-13 settembre 2009:
DA BOLZANO A CORTINA IN TRE GIORNI TRA ANTICHE
STAZIONI DI POSTA E RIFUGI IN QUOTA
Prove generali riuscite: il successo della celebrazione del centenario della
Strada delle Dolomiti dall'11 al 13 settembre è l'incentivo allo sviluppo di
un modello di turismo "lento", all'insegna della ri-scoperta dei luoghi, dei colori e dei sapori delle
vallate che quella strada collega.
E la chiusura della rievocazione storica dei 100 Anni di Strada delle Dolomiti segna
simbolicamente la fine della stagione estiva: con i 20 centimetri di neve registrati oggi sul monte
Lagazuoi ci si prepara alla stagione invernale.
Erano 30 anni che una Lancia Lambda non guadagnava il Passo Pordoi fino a sabato 12 settembre
2009 quando il modello Torpedo del 1924 ha solcato il magnifico tratto della Strada delle Dolomiti
che conduce al valico. Quello che è considerato il primo capolavoro di Vincenzo Lancia era infatti
in testa al corteo di 34 auto rappresentative degli ultimi 100 anni e a un torpedone del 1938, una
carovana che in tre giorni ha percorso l'arteria alpina inaugurata un secolo fa. Con partenza
Bolzano, questo viaggio a ritroso nel tempo ha toccato Vigo di Fassa, Canazei, Arabba per
approdare ieri a Cortina d'Ampezzo. Ed è stato il trionfale ingresso in Corso Italia l'ultimo atto della
rievocazione storica dei 100 Anni di Strada delle Dolomiti, la via che ha permesso il collegamento
di valli fino a quel momento isolate e lo sviluppo del turismo moderno. Protagoniste le vetture da
sogno selezionate dal comitato scientifico del Cortina Car Club, felice sintesi del legame
privilegiato che nella Regina delle Dolomiti corre tra territorio e motori: ben 10 Ferrari, 6 Alfa
Romeo, 4 Lancia e 2 Maserati, l'eccellenza del made in Italy riunita per un'occasione davvero
speciale. La carovana ha percorso 110 chilometri in 3 giorni, da Bolzano a Cortina: un itinerario
mozzafiato che ha regalato agli equipaggi e ai turisti panorami così inebrianti da lasciare a bocca
aperta per la generosità delle bellezze naturali prospettate ad ogni curva. Un'occasione speciale per
ri-scoprire i luoghi che hanno costruito l'autentica cultura alpina e assaporare le tradizioni
tramandate di generazione in generazione. Su e giù per i passi Costalunga, Pordoi e Falzarego, il
tempo della manifestazione è stato scandito da Valtempo, l'azienda della Val Pesarina nata come
esito produttivo del progetto "Pesariis - paese degli orologi" che, da sempre, opera per contribuire
alla riscoperta della tradizione manifatturiera dell'orologeria come cultura materiale della montagna
alpina.
A chiudere il centenario della ricorrenza le premiazioni in Corso Italia che hanno visto in palio 4
cronografi in acciaio con movimento meccanico a carica automatica: un orologio da polso Made in
Italy che Valtempo ha realizzato appositamente per il Cortina Car Club in occasione dei 100 Anni
di Strada delle Dolomiti. Alla Ferrari 430 Scuderia del 2008 guidata da Diego Gianaroli il Premio
del Pubblico che nelle diverse tappe ha espresso la sua preferenza; alla Lancia Lambda IV Serie
Torpedo di Luigi Mandredini il Premio della Critica assegnato dalla stampa che ha costituito la
giuria del Concorso di Bellezza Dinamica che si è svolto a Passo Pordoi; alla Ferrari F 129 AB del
1995 di Andrea Trombini il Premio Abilità, ottenuto grazie alla performance esibita nella gimkana
di Passo Falzarego. Ad aggiudicarsi il Premio speciale Cortina Car Club, un partecipante
d'eccezione come Kristian Ghedina - ex campione italiano di discesa libera e oggi pilota del
Campionato Superstars a bordo di una BMW 550i del team Movistar - che ha percorso la Strada
delle Dolomiti su una BMW 3.0 CSI del 1972 di proprietà del BMW Auto Club Italia.
E come 100 anni fa, il taglio del nastro alla presenza di Andrea Franceschi, sindaco di Cortina
d'Ampezzo, e Luigi Spagnolli, primo cittadino di Bolzano, che, entusiasti della rievocazione storica
dei 100 Anni di Strada delle Dolomiti, hanno visto nella tre-giorni la prova generale di un itinerario
turistico all'insegna della ri-scoperta dei luoghi e del collegamento tra le vallate. Un'idea vincente
secondo Stefano Illing, presidente di Cortina Turismo, e Andrea Weiss, direttore dell'Apt di Fassa,
che hanno già preso in considerazione la possibilità di costruire un pacchetto turistico ad hoc.