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Rugby
Rovigo
NEWS
A TUTTA
POTENZA!
Rugby
Rovigo
NEWS
Opera ideata e realizzata da Digital Ink srl. Supplemento stampato della testata “RovigoOggi.it”. Aut. Trib. di Rovigo n° 6/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - Direttore Responsabile: Irene Lissandrin
FemiCz Rugby Rovigo vs Castres Olimpique - Sabato 17 ottobre 2009 ore 15.00 - Stadio “M. Battaglini”
Prepariamoci
a combattere
EUROPEAN CHALLANGE CUP
Si attende al Battaglini il Castres Olimpyque
Quinto confronto di sempre
con la compagine francese.
I bersaglieri sono tenuti vendere cara
la pelle nel campo de “Le Grand Batà”
C
apoclassifica di Premiership domenica scorsa, seconda di Top14 quest’oggi. Non può certo lamentarsi
la FemiCz Rovigo rispetto alle possibilità di confronto
con l’elite europea, che si riproporrà tra poche ore con
la presenza sul prato del “Battaglini” del Castres Olimpyque, la squadra europea più nota in città per i precedenti 4 confronti andati in scena tra ‘99 e ‘03. Lontano da considerazioni
tecnico-tattiche, fuori luogo rispetto a profondità della rosa, qualità
del gioco ed obiettivi stagionali, da parte bersagliere è richiesta
un’altra coriacea prestazione, per confermare quanto di buono
mostrato dal veneto ovale nel 1° turno. A testimonianza di quanto
sia sensata una modifica verso il rugby europeo di club, che
possa essere sostenibile da parte dei club più di un vertiginoso
impegno in Celtic League.
Considerato il 27-29 di Padova ed il 36-12 di Watford, viene infatti
spontaneo chiedersi come sarebbero finite le due gare, se fossero state affrontate da selezioni di dogiesca nomea e memoria.
Alberto Gambator
2
Rugby
Rovigo
NEWS
Mi ritorni
in mente...
EUROPEAN CHALLANGE CUP
I ricordi dei protagonisti
che hanno incontrato il Castres
Emanuel Pellegrini, Marco Barion
e Giovanni Boccalon rimembrano
i loro ricordi dei match già giocati
contro il Castres
D
ei due precedenti col Castres,
stagioni
1999/2000
e
2003/2004 sono rimasti cinque
atleti: Marco Barion, il più gettonato rossoblu in coppa (30
caps), Emanuele Pellegrini,
Giovanni Boccalon, titolari e Rik Dolcetto
e Niccolò Badocchi, subentrati nel corso
degli incontri.
Emanuele Pellegrini, tre quarti centro,
era già in rosa nella gestione Guy Pardies, la prima ad affrontare una competizione europea per club, ma non entrò
mai in campo, bloccato dalla pubalgia.
Nell'era Mike Bayly Emanuele viene ritenuto non idoneo fisicamente al contesto
internazionale e salta la partita di Castres
del 20 novembre 1999, persa 27-12. Si
arrabbia? Affatto, infatti gioca con i gallesi
di Newport e poi con gli inglesi di Bedford. Nel ritorno col Castres al Battaglini
(16 gennaio 2000, ko per 26-59) Pellegrini è secondo centro titolare in coppia
con “Ciacci” Cavecchia. Davanti i vari
Rolleston, Sarramèa, Castaignede, Artiguste, Fabre, uno squadrone: “Che
squadra! Ricordo le nostre facce tumefatte al rientro degli spogliatoi...Una fisicità tremenda, dovevamo fare grandi
partite difensive su contatti duri. Avevano
dei ritmi velocissimi...”. “Il Castres di sabato prossimo ha perso in casa col Tolone in coppa – continua Emanuele - ma
in campionato avevano vinto e adesso
sono stanchi per le tante partite recuperate in poco tempo. Io spero di essere in
campo perchè le partite con avversari
così forti sono l'occasione migliore per
poter dimostrare a me stesso e agli altri di
essere competitivo. Ho un'esperienza
per cui vado in campo tranquillo e do
tutto. Chi ha visto le nostre partite al “Battaglini” sa che esco dal campo che non
mi reggo in piedi”. Pellegrini merita un
plauso particolare: non particolarmente
dotato sul piano fisico, ha sopperito nel
tempo con esperienza, forza caratteriale
e tanto lavoro. Sempre disponibile e
umile in allenamento, pronto a rivestire
ruoli non suoi senza lamentarsi come
l'anno scorso in campionato quando ha
giocato persino flanker in una situazione
di inferiorità numerica. E' stato anche capitano rossoblu.
Marco Barion, seconda/terza linea ricorda quel 20 novembre 1999: “Era una
delle prime partite di coppa del Rovigo,
pioveva, faceva un freddo boia. Con noi
giocava Massimo Giovannelli, dopo tanti
anni passati nel campionato francese,
così quelli del Castres si avventavano su
Massimo per regolare qualche vecchio
conto in sospeso, che botte ragazzi!”.
“Con Mike Bayly facemmo per la prima
volta la preparazione al match col videotape – accenna Marco - Mike guardava
le nostre partite ventidue volte se eravamo in ventidue e poi per ognuno di noi
ci diceva cosa avevamo fatto, gli errori, i
3
European Challange Cup
POOL 1
9/10/09
10/10/09
17/10/09
18/10/09
Bourgoin 29 - 19 Leeds
Bucuresti Oaks 21 - 9 Rugby Parma FC
Bucuresti Oaks v Bourgoin
Leeds v Rugby Parma FC
European Challange Cup
POOL 2
8/10/09 Worcester 17 - 22 Montpellier
9/10/09 Connacht 46 - 6 Olympus Rugby
16/10/09 Montpellier v Connacht
17/10/09 Olympus Rugby v Worcester
European Challange Cup
POOL 3
9/10/09 Castres 17 - 33 Toulon
11/10/09 Saracens 36 - 12 Rugby Rovigo
15/10/09 Toulon v Saracens
17/10/09 Rugby Rovigo v Castres
European Challange Cup
POOL 4
9/10/09 Bayonne 61 - 3 Rugby Roma
11/10/09 Wasps 18 - 13 Racing Métro 92 Pari
17/10/09 Rugby Roma v Wasps
17/10/09 Racing Métro 92 Pari v Bayonne
A sinistra
Emanuel Pellegrini
Sopra
Marco Barion
A destra
Giovanni Boccalon
European Challange Cup
POOL 5
9/10/09 Albi 7 - 17 Montauban
10/10/09 Petrarca Padova 27 - 29 Falcons
16/10/09 Montauban v Petrarca Padova
18/10/09 Falcons v Albi
placcaggi...al lunedì avevamo la nostra
scheda personale per preparare la partita
successiva”
Giovanni Boccalon, pilone: “Ricordo la
partita in casa (6 dicembre 2003, ko per
14-53), dove come mischia andammo
piuttosto bene, avevo davanti un pilone
italiano, Galasso, mentre al ritorno (13 dicembre 2003, ko per 75-10), nonostante
fossimo sempre gli stessi, io, Stefano
Codo e Marcel Socaciu, venimmo messi
sotto. Ricorderò per tutta la vita i guantini
arancioni del pilone argentino Mauricio
Reggiardo che dopo una mischia ordinata riuscì ad andare in sostegno all'ala
e a marcare una meta strepitosa in bandierina!” In quella prima linea del Castres
c'era il tallonatore della nazionale argentina Mario Ledesma e negli altri reparti
fuoriclasse come Lobbe, Sadourny,
Dourthe, Mola. Giovanni sorride: “Verso
la fine del primo tempo, loro hanno
aperto un pallone al largo, la palla arriva
all'ala e io sono riuscito a recuperarlo,
placcandolo alle spalle proprio davanti
agli spogliatoi”.
Alberto Guerrini
Rugby
Rovigo
NEWS
4
Rugby
Rovigo
NEWS
Abadje Alejandro
1985 - 3a linea
Anouer Younes
1984 - 3a linea
Andrea Bacchetti
1988 - Ala
Niccolò Badocchi
1982 - 2a linea
Jacopo Badocchi
1990 - Utility back
German Bustos
1977 - Apertura
Pablo Calanchini
1974 - Ala/Estremo
Stefano Canale
1985 - M. mischia
Andrea Scanavacca
Team Manager
Umberto Casellato
Allenatore
Rick Dolcetto
1979 - Pilone
Braam Immelman
1981 - 3a linea
Juan Cruz Legora
1976 - M. mischia
Giovanni Pavan
1990 - 3a linea
Roberto Pedrazzi
1976 - Centro/Ala
Emanuel Pellegrini
1978 - Centro/Ala
Massimiliano Ravalle
1988 - Pilone
Tommaso Reato
1984 - 2a linea
Andrea Sartoretto
1984 - Ala
Gianfranco Breda
Preparatore atletico
Rugby
2009
5
Marco Barion
1975 - 2a/3a linea
Stefan Basson
1982 - Estremo
Giovanni Boccalon
1972 - Pilone
Riccardo Bocchino
1988 - Apertura
Gonzalo Buquete
1982 - Pilone
Alessandro Cossu
vice allenatore
Alessandro Coppo
vice allenatore
Flavio Damiano
1980 - Pilone/Tall
Marcello De Gasperi
1988 - Centro/Ala
Andrea De Marchi
1988 - Pilone
Edoardo Lubian
1990 - 3a linea
Lorenzo Lubian
1991 - Centro/Ala
Luke Mahoney
1980 - Tallonatore
Gabriel Pizarro
1979 - Centro
Andrea Pratichetti
1988 - Centro/Ala
Nicola Quaglio
1991 - Pilone
Pietro Travagli
1981 - M.mischia
Daniele Tumiati
1979 - 2a linea
Schalk V. der Merwe
1982 - 3a linea
Rovigo
2010
Michele Bazzeato
Preparatore atletico
Rugby
Rovigo
NEWS
6
Rugby
Rovigo
NEWS
foto digitalink 2009
7
Rugby
Rovigo
NEWS
Rugby
Rovigo
NEWS
6
giocatori
da guardare
8
Carl Hoeft, nato
ad Auckland (NZ)
il 13/11/1974, 183
cm per 114 kg,
ex-Otago (ANZC),
Highlanders (S14),
All Blacks.
La Rovigo
Francese
EUROPEAN CHALLANGE CUP
Akvsenti
Giorgadze, nato
a Kutaisi (GEO)
il 04/06/76, 179 cm
per 104 kg,
ex-Rovigo,
Georgia.
Chris Masoe, nato
a Savai'i (FIJ) il
15/05/79, 183 cm per
106 kg, ex Wellington,
Taranaki (ANZC),
Hurricanes, Chiefs
(S14), All Blacks.
Castres Olimpyque nell'ombra tanti anni
ma ora è di nuovo protagonista nel grande
palcoscenico del rugby internazionale
4
3mila abitanti per una città che
respira soltanto rugby, all’interno
di una regione (i Midi Pyrénées)
che è la culla ovale della nazione. Sembra Rovigo, invece è
Castres, municipalità di chiara
origine romana (Castrum) e luogo natale
del pittore Goya (con esaustivo museo annesso) dotata di portacolori rugbystica dal
lontano 1898, per merito di un gruppo di
ex-studenti del College locale che costituirono la società polisportiva cittadina.
Ad entrambe le guerre lasciate alle spalle,
arriva il periodo d’oro per il club grigibiancoblu: una Coppa di Francia nel ’48 e due
scudetti consecutivi nel ‘49 e ’50, riflesso
della forte attività industriale di tutta la provincia, a tutt’oggi la terza più importante di
Francia in tal senso.
Il capitano è Jean Pierre-Antoine, a cui lo
stadio castrista verrà dedicato in seguito
il tallonatore georgiano
Akvsenti Giorgadze
torna all’età di 33 anni a calcare
il campo del Battaglini
alla tragica morte qualche anno più tardi,
poco prima di un match a soli 31 anni. Seguono anni bui, interrotti soltanto nell’88
dall’acquisto del club da parte del magnate
farmaceutico locale Pierre Fabre; il C.O.
diventa campione di Francia di seconda
divisione (ProD2) nell’89 sotto l’egida del
presidente Pierre-Yves Revol, attualmente
in carica della Lega Nazionale. Crescono
campioni locali (Laurent Labit, Alain Gaillard, Francis Rui) e ne arrivano di stranieri,
quali l’allblack fresco campione del mondo
Gary Whetton, con risultati conseguenti:
una semifinale nel ‘92 contro il Tolone ed il
ritorno sulla vetta di Francia al termine
della finale contro il Grenoble di Jaques
Fouroux l’anno successivo, in cui il sodalizio grigiobiancoblu manca per poco la
storica doppietta campionato/coppa, perdendo la finale di quest’ultima contro Tolosa per 13-8. Un’altra finale scudetto
persa nel ’95, sempre contro Tolosa in rimonta (31-16, 6-16 all’intervallo) e tre dolorosi epiloghi tra il ’98 ed il 2000, con
altrettante eliminazioni ai quarti di finale.
La permanenza della piccola realtà castri-
sta ad alti livelli nazionale ed europeo partecipazioni regolari ad Heineken e
Challenge dal ’96 - è resa possibile dal
grande lavoro sul vivaio e dal fiuto per il
Fabio Staibano,
nato a Eboli
il 20/04/83,
183 cm
per 123 kg,
ex-Parma,
Italia.
Una dedizione nel far crescere
le formazioni giovanili,
ottenere il meglio
dai propri giocatori ed il risultato
sono i primi posti in Top 14
e d in Premiership
mercato, che a ridosso
del terzo millennio vede
calcare
il
“Jeanne
Pierre-Antoine” atleti del
calibro di Rafael Ibanez,
Gregor Townsend ed
Ismael Lassisi. Ancora
una semifinale dal triste
epilogo nel ‘01 contro manco a dirlo - ancora
Tolosa, quando soddisfazioni iniziano a giungere
anche
dal
palcoscenico europeo:
una semifinale di Heineken Cup conquistata nel
’02, due finali di Challenge raggiunte nel ’97 e
nel 2000 e la prestigiosa
conquista dell’European
Shield nel ’03.
Il presente parla dell’addio dello storico tecnico
Alain Gaillard dopo più
di due lustri e di una
nuova guida tecnica rappresentata da Laurent
Travers e Laurent Labit
(ex-apertura di Castres
‘80/’90) provenienti da
Montauban, che portano
con sè Yoan Audrin,
Matthias Rolland, Yannick Caballero and Ibrahim Diarra.
Il modo migliore per sopperire alla rinuncia a
punte di diamante
del calibro di
capitan Lionel
Nallet,
Senio,
Carballo,
Mazars e
Faure,
con la
c o n ferma del
talentuoso mediano
di
mischia e nazionale Sébastien Tillous Borde, degli ex-allblack Chris Masoe, Carl
Hoeft con il connazionale Cameron McIntyre, l’azzurro Fabio Staibano ed
il puma Capo Ortega. Risultato: secondo
posto in classifica dopo 9 giornate, con 6
vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte.
Ma l’attualità parla anche di soddisfazioni
in arrivo dal proprio centro di formazione
(tre titoli nazionali: ’03, ‘08, ’09), che per
l’attuale stagione porta alla rosa castrense
ben dieci elementi di prima scelta tra i 19
e 21 anni.
Alberto Gambato
Sebastien
Tillous-Borde,
nato a Biarritz
(FRA) il 29/04/85,
176 cm per 92 kg,
ex-Biarritz (Top14),
Francia
6
giocatori
da guardare
Cameron McIntyre,
nato a Christchurch
(NZ) il 03/06/81,
181 cm per 91 kg,
ex-Canterbury
(ANZC), Crusaders,
Highlanders (S14).
Castre Olimpique
la rosa completa
Albouy Alexandre
Andreu Marc
Audrin Yoan
Bonello Mathieu
Boscus Romain
Bouquié Thomas
Bourret Matthieu
Boyer Maxime
Caballero Yannick
Cabannes Romain
Capo Ortega Rodrigo
Christophers Philip
Coetzee Michaël
Dalla Riva Anthony
Diarra Ibrahim
Ducalcon Luc
Forestier Yannick
Foucras Adrien
Garcia Pierre-Manuel
Giorgadze Akvsenti
Hoeft Carl
Kulemin Kirill
Lacroix Mickaël
Lensing Gideon
Masoe Chris
Malonga Steve
McIntyre Cameron
Michaux Ludovic
Miralles Roman
Nell Darron
Nicolas Matthieu
Rallier Marc-Antoine
Rayssac Yoann
Rolland Matthias
Saayman Daniel
Sanchou Thomas
Staibano Fabio
Sika Charles
Tekori Joe
Teulet Romain
Tillous-Borde Sébastien
1979 M.Mischia
1985 Ala
1981 Centro
1982 Tallonatore
1987 Apertura
1984 Estremo
1985 Ala
1988 Apertura
1983 3a linea
1984 Centro
1980 2a linea
1980 Centro
1979 Pilone
1988 M.Mischia
1983 3a linea
1984 Pilone
1982 Pilone
1988 3a linea
1983 Centro
1976 Tallonatore
1974 Pilone
1980 2a linea
1987 2a linea
1978 Pilone
1979 3a linea
1985 3a linea
1981 Apertura
1982 2a linea
1979 Estremo
1980 3a linea
1987 Ala
1988 Tallonatore
1987 Pilone
1979 2a linea
1974 Pilone
1981 Centro
1983 Pilone
1980 Ala
1983 2a linea
1978 Apertura
1985 M.Mischia
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Rugby
Rovigo
NEWS
10
RUGBY SERIE A
Lo Zhermack deve conoscersi
per ottenere buoni risultati
Juan Cruz Sanchez
commenta
l'andamento
del campionato
del Badia dopo tre
giornate.
L'ex rossoblu
è fiducioso
per il futuro
Rugby
Rovigo
NEWS
Collin White
e Juan Cruz Sanchez
uomini di qualità
per una campionato
difficile ed insidioso
“Abbiamo
T
giocato contro
le squadre
più forti”
Juan Cruz Sanchez
la scorsa stagione
ha disputato un campionato
esaltante con i Bersaglieri
ra i protagonisti della rimonta del Rovigo della primavera 2009 culminata
con il successo di Favaro Veneto sul
Casinò di Venezia che ha sancito
l'accesso alla semifinale col Viadana
c'è stato Juan Cruz Sanchez, tre
quarti centro/ala di Salta, Argentina.
Classe 1982, Sanchez ha iniziato la carriera di
rugbysta nel Universitario Rugby Club di
Salta, poi ha giocato nel Lince di Tucuman
quindi il salto transoceanico in Italia: quattro
stagioni tra Benevento e Rovigo, dove ha iniziato la stagione da riserva ma si è rivelato
una pedina fondamentale ogni volta che è
sceso in campo, guadagnandosi molto
spesso i galloni di titolare dal primo minuto,
marcando mete importantissime per il campionato rossoblu. Dalla scorsa estate Sanchez, pur rimanendo cittadino di Rovigo (con
la moglie e la figlioletta Carola) si è accasato
al Badia. Un bel colpo di mercato per la squadra del presidente Golfetti.
Tre partite e due sconfitte in casa. Ti aspettavi un inizio così in serie A?
“No, non me l'aspettavo di cominciare così,
ma abbiamo sbagliato noi. Ci sono molte cose
da aggiustare nel nostro gioco e specialmente
la partita col Firenze l'abbiamo gettata al vento
nel secondo tempo dopo che l'avevamo saldamente in mano”.
Avete affrontato l'attuale capolista e una
squadra, il Noceto, allestita per vincere il
campionato.
“Abbiamo affrontato squadre molto forti in mischia e noi abbiamo otto giocatori nuovi da inserire, molti giovani che sono bravi ma
pagano con la poca esperienza. Sono contento perchè vedo che possiamo migliorare
tanto”
In effetti il coach Pier Paolo Tellarini non
ha mai fatto mistero di poter contare su
Sanchez non solo per le tue indubbie qualità tecniche ma anche per fare da “chioccia” ai giovani.
“Sì, accetto questa responsabilità, parlo molto
coi ragazzi in campo. In partita a volte basta
un istante di decocentrazione e arriva l'errore
11
Rugby
Rovigo
NEWS
Qui sopra
Juan Cruz Sanchez
l’ex rossoblu
ora in forza al Badia
del presidente Golfetti
A destra
Lo scozzese Collin White
punto di forza della formazione
Risultati
3a giornata - campionato Serie A
AMATORI MILANO - LIVORNO RUGBY
ZHERMACK BADIA - VIBU NOCETO
GIUNTI FIRENZE - BANCO DI BRESCIA
BLUGEO COLORNO - ORVED SAN DONÀ
UDINE RUGBY - PIACENZA RUGBY
MANTOVANI LAZIO - M. MOGLIANO
che poi paghi alla fine della partita. Ci vorrà
ancora tempo”
Il nuovo numero otto, lo scozzese Colin
White, potrà diventare il pack leader che
era il neozelandese Nordstrom?
“Adesso Colin si sta sacrificando, sta facendo
un grosso lavoro sporco in difesa, visto anche
gli avversari che abbiamo incontrato. Certo
spero di poter avere qualche terza linea da utilizzare con noi in attacco, ma prima dobbiamo
aggiustare il gioco di squadra e poi l'individualità di White verrà fuori”.
Venerdì pomeriggio rifinitura e poi trasferta sabato 17, nella tana del Livorno, nobile decaduta e squadra temibile e ostica specialmente
sul terreno amico. La partita è stata anticipata
su richiesta dei labronici, kickoff alle 17, arbitrerà il signor Mancini di Frascati.
Alberto Guerrini
Il coach
Pier Paolo
Tellarini
La classifica
Serie A - girone 1
GIUNTI FIRENZE
COLORNO
VIBU NOCETO
MOGLIANO
MANTOVANI LAZIO
LIVORNO
15
13
12
10
9
6
13 - 06
08 - 22
46 - 17
20 - 00
21 - 13
12 - 24
ZHERMACK BADIA
UDINE
AMATORI MILANO
BANCO DI BRESCIA
ORVED SAN DONÀ
PIACENZA
Prossimo turno
dom. 18 ottobre 2009 - 4a giornata
VIBU NOCETO – AMATORI MILANO
RUGBY LIVORNO – ZHERMACK BADIA
ORVED SAN DONÀ – GIUNTI FIRENZE
BANCO DI BRESCIA – BLUGEO COLORNO
PIACENZA RUGBY – MANTOVANI LAZIO
MOGLIANO – UDINE
5
5
5
2
2
1
12
Rugby
Rovigo
NEWS
Due vittorie
in altrettanti
match
RUGBY SERIE B
La Fulvia Tour Rugby Villadose
continua a fare progressi
La formazione di Flaviano
Brizzante continua
a migliorarsi di settimana in
settimana, seppur deficitari
di giocaontinua
tori la striscia
positiva di vittorie
C
Paolo
Battilana
della Fulvia Tour
Rugby Villadose,
che risale la china
della classifica
dopo l'inizio con l'handicap
con 4 punti di penalizzazione.
La prima giornata di campionato ha visto gli uomini di Flavianno Brizzante impegnati
nel difficile confronto con il
Rugby Tarvisium. Il match ha
regalato molteplici emozioni
agli spettatori che hanno assistito al un incontro equilibrato
e deciso solo dal fischio finale
dell'arbitro. I neroverdi hanno
condotto tutto il match in vantaggio, ma la formazione
ospite rispondeva punto su
punto. “Con il Tarvisium abbiamo rotto il ghiaccio – commenta fiero del risultato
Flaviano Brizzante – abbiamo
giocato bene in attacco e sofferto in difesa, però abbiamo
imparato ad essere più accorti e ripiegare sugli attacchi
avversari”.
Il secondo match ha visto i villadosani imporsi sul difficile
campo di Casale, dove, solamente un anno fa, la Fulvia
Tour incassava una sonora
sconfitta. Il match è stato deciso dalla precisione di Perazzo e da Lodi, che con due
calci a testa hanno determinato la vittoria per 12 a zero.
“Contro il Casale ho visto giocare la squadra compatta,
come voglio io – commenta
Flaviano Brizzante – era-
Risultati
2a giornata - campionato Serie B
RUGGERS TARVISIUM V ASR BELLUNO
CUS PADOVA V VALSUGANA RUGBY
RUGBY CASALE V FULVIA TOUR VILLADOSE
RC VALPOLICELLA V ASR PAESE
ROCCIA RUBANO V MONTEBELLUNA
ASR FELTRE V RUGBY BASSANO
La classifica
Serie B - girone 3
VALPOLICELLA
CUS PADOVA
ROCCIA RUBANO
MONTEBELLUNA
RUGGERS TARVISIUM
VILLADOSE
10
9
8
6
5
5
FELTRE
VALSUGANA
CASALE
PAESE
BASSANO
BELLUNO
22 - 00 (4 - 0)
44 - 08 (5 - 0)
00 - 12 (0 - 4)
38 - 03 (5 - 0)
17 - 10 (4 - 1)
19 - 18 (4 - 1)
4
2
2
1
1
0
Prossimo turno
dom. 18 ottobre 2009 - 3a giornata
RUGBY BELLUNO-ROCCIA RUBANO
CUS PADOVA RUGBY-RUGBY CLUB VALPOLICELLA
VALSUGANA RUGBY PD-ASS. R. FELTRE
FULVIA TOUR RUGBY VILLADOSE-METODO RUGBY BASSANO
ASD RUGBY PAESE-RUGBY CASALE ASD
MONTEBELLUNA RUGBY-RUGGERS TARVISIUM
vamo tesi e consci della
sconfitta dell'anno prima, ma i
ragazzi hanno rispettato le
consegne”.
Domenica 18 ottobre il Villadose sarà nuovamente tra le
Nicolas
Perazzo
mura amiche ed ospiterà la
compagine del Rugby Bassano, calcio d'inizio ore 14.30.
Alberto Gambato
Flaviano
Brizzante
coach
del Villadose
A
nche il basket professionistico
copia il terzo tempo, anzi il
primo. In occasione di Carife
Ferrara vs Teramo la societa’
estense ha organizzato prima
del match, trasmesso in diretta
su sky alle ore 14, uno stand adiacente
al palazzetto dello sport con un noto ristorante cittadino dove poter consumare
un pasto caldo. Unico neo la mancata
presenza della birra, peccato!
Il rugby
insegna!
Trionfo a metà
RUGBY GIOVANILE
Luci ed ombre per le formazioni cadette
L
a Rugby Rovigo Junior
u.20 ha esordito con la
vittoria… a tavolino nei
confronti del Montebelluna, dato per forfait. I ragazzi di Coppo e Frezzato sono
dunque ancora attesi ad un debutto vero e proprio sul campo.
E’ cominciato bene anche il
cammino dell’u.16 che, ospite
del Tarvisium, ha conquistato la
vittoria con bonus. Dopo un
primo tempo sofferto (12-12) la
gara ha preso la giusta piega
con 2 mete dopo l’intervallo.
Durante la partita c’è stato spazio per tutta la panchina. In dettaglio, 2 mete di Marco Ferro
(‘94) trasformate da Pasini ed
una meta per Lucchin e Patrian,
per il risultato di 24-20. L’allenatore Minotto: “Partita dura,
molto combattuta, contro un
Tarvisium molto organizzato nei
punti d’incontro; abbiamo portato a casa comunque 5 punti,
un ottimo risultato”.
Sconfitta onorevole, anche se
amara perché maturata contro
il Petrarca, per l’u.18. I rossoblù
si sono presentati a Padova con
soli 18 elementi in distinta e
presto Bianchini ha dovuto lasciare per infortunio (dentro
Mancin). La gara si era anche
messa bene con un 6-0 per Rovigo (due cp di Baracco, che ha
giocato con una vistosa fasciatura alla mano). Sul finale di
primo tempo grazie ad un’inge-
CURIOSITA’
nuità difensiva i tuttineri sono
andati in vantaggio con una
meta trasformata, andando poi
negli spogliatoi sul 10-6. Il rientro ha visto salire i padroni di
casa e scendere Rovigo che, a
detta del tecnico Bordin, ha disputato una gara di grande determinazione ed aggressività.
La differenza l’hanno fatta le
touche, 8 i lanci rubati da parte
del Petrarca. In mischia ordinata, nonostante il deficit di
peso, Rovigo ha retto bene;
dunque il lavoro svolto con
Cossu sta portando i suoi frutti.
“Ci siamo confrontati con gli attuali campioni d’Italia - continua
Bordin - ma non abbiamo sfigurato; peccato per la panchina
cortissima, la vera differenza in
prospettiva con una squadra
come il Petrarca è quella, perché sulle touche si può lavorare
e la qualità dei nostri ragazzi
non è inferiore a quella delle
squadre migliori”.
Un cartolina
da Rovigo
IL CONCORSO
H
a vinto una foto di Rugby il
concorso dedicato agli studenti
universitari di Rovigo. Il primo
premio di Lovepostcard è
stato assegnato ad Andrea Siviero che ha ritratto alcuni tifosi
di Rugby che, in occasione della semi finale di andata Rovigo Viadana, hanno
colorato le loro maglie con la scritta Rovigo, per identificare la loro appartenenza sportiva e territoriale. La foto
vincitrice è stata stampata dell'associozaione Tumbo per essere venduta come
cartolina ricordo per i turisti di Rovigo.
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Rugby
Rovigo
NEWS
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Rugby
Rovigo
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La carica
dei 2000
MINIRUGBY
La Monti si mette in luce
Successo organizzativo per il classico
appuntamento del minirugby italiano
La classifica
Under 8
1
MOGLIANO RUGBY
2
MONTI RUGBY ROVIGO
3
FORMICHE PESARO RUGBY
4
US ROCCIA RUGBY RUBANO
5
CUS PADOVA RUGBY
6
BENETTON RUGBY TREVISO 1
La classifica
Under 10
1
MONTI RUGBY ROVIGO ROSSA
2
BENETTON RUGBY TREVISO 2
3
UR CAPITOLINA ROMA
4
CUS PADOVA RUGBY
5
BENETTON RUGBY TREVISO 1
6
US ROCCIA RUGBY RUBANO
15
Rugby
Rovigo
NEWS
La classifica
Serie 12
1
PETRARCA RUGBY PADOVA
2
MONTI RUGBY ROVIGO ROSSA
3
VALSUGANA RUGBY PADOVA 2
4
BENETTON RUGBY TREVISO 2
5
US ROCCIA RUGBY RUBANO
6
US RUGBY FIRENZE 81
7
MOGLIANO RUGBY
8
ASR MILANO
9
CUS PADOVA RUGBY 1
10
CUS PADOVA RUGBY 2
11
RUGBY JUNIOR BADIA
12
BENETTON RUGBY TREVISO 1
13
FORMICHE PESARO RUGBY
14
RUGBY STANGHELLA
15
VALSUGANA RUGBY PADOVA 1
16
UR CAPITOLINA ROMA
F O R
R U G B Y