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 NOTIZIE PER LA STAMPA TRAFFICO ILLECITO DI ANIMALI? GLI ZOO CHIAMATI IN ACCUSA RESPINGONO OGNI ACCUSA L’Unione Italiana Zoo e Acquari respinge le accuse e nega fermamente qualsiasi coinvolgimento 25 marzo 2013 ‐ Traffico illecito di animali? Vendita? Acquisto? I Giardini Zoologici chiamati in causa respingono il coinvolgimento e accusano: “una imputazione inaccettabile, nessuna vendita di animali si è mai verificata ma anzi il collocamento presso di noi avviene con l’assenso delle Autorità, in presenza del Corpo Forestale dello Stato e peraltro a nostro totale carico economico”. False e gravissime le affermazioni contenute nell’articolo pubblicato su La Nazione il 21.3.2013 e poi ripreso da altre testate locali e nazionali circa un coinvolgimento dei Giardini Zoologici di Pistoia, Valcorba e Falconara nei fatti in corso di verifica presso il Centro di Recupero di Semproniano. L’U.I.Z.A. (Unione Italiana Zoo e Acquari) unitamente ai Giardini Zoologici di Falconara, Pistoia e Valcorba, respingono gli attacchi e negano qualunque coinvolgimento nei fatti oggetto dell’indagine della magistratura penale. Nessun traffico illecito di specie selvatiche e esotiche né alcuna vendita di animali si è mai verificata tra il CRASE di Semproniano (o altro centro di recupero) e i Giardini Zoologici privati sopra menzionati. Gli spostamenti dei 10 esemplari: 2 leonesse, 4 tigri e 4 scimmie sono avvenuti o su richiesta delle Autorità centrale o in presenza del Corpo Forestale dello Stato o comunque con informativa espressa ad esso, per esigenze di tutela dell’animale e per motivi della sua sicurezza. Al Ministero dell’Ambiente i Giardini Zoologici ospitanti hanno fornito nel tempo tutte le informazioni sui decessi intervenuti e sugli esemplari ancora in vita; il collocamento e il mantenimento degli animali sono avvenuti a titolo gratuito. Tutti i Giardini Zoologici e gli Acquari aderenti all’U.I.Z.A. rappresentano un presidio di fondamentale importanza contro il traffico illegale e restano un pilastro per la conservazione e la tutela degli animali: per questa ragione dal 1992 il Ministero dell’Ambiente e il Corpo Forestale dello Stato ne chiedono la continua collaborazione per l’allocazione degli esemplari confiscati e sequestrati. L’U.I.Z.A. di fatto, in accordo con gli Enti competenti dello Stato e con i Centri di Recupero, mette a disposizione le proprie strutture, le competenze e le risorse necessarie per garantire il welfare di animali oggetto di traffici illeciti e pertanto sequestrati dalla Magistratura. Va inoltre evidenziato che, al contrario di quanto accade nei centri di recupero convenzionati, la collaborazione con le Autorità centrali e locali avviene a titolo gratuito, senza riconoscimento di alcun rimborso o di compenso e dunque il costo per la tenuta degli esemplari confiscati è ad esclusivo carico della struttura zoologica. La notizia pubblicata lede profondamente l’immagine e la reputazione dei Giardini Zoologici e del loro organismo rappresentativo. In maniera arbitraria e senza alcun fondamento, le notizie diffuse sviliscono e pongono in una ingiustificata cattiva luce il serio lavoro che queste strutture compiono quotidianamente con riconosciuta professionalità per il recupero di esemplari oggetto di traffici illeciti e per la conservazione. Unione Italiana Giardini Zoologici e Acquari Ufficio Stampa  Luana Amadei  tel 348 9019524  e‐mail: [email protected] www.uiza.org