omnibus - Corpo Forestale dello Stato
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OMNIBUS Case di bambù Miracolo marchigiano Dopo le case di legno, in paglia, di pallet, di spazzatura, ecco quelle di bambù. E non saranno i panda a viverci. Un’idea che ha fruttato il Premio “Bando 2008” della Fondazione Altran al ricercatore basco Francisco Gallo Mejia che ha ideato case costruite con il bambù Guadua per ridurre il consumo di energia, di acqua e di materiali come legno, mattoni e metallo. Il bambù è stato da poco incluso tra i materiali certificati da costruzione in Europa, Stati Uniti e Canada. Una casa di bambù dura come una di legno e in Giappone ce ne sono di 200 anni, ancora in buone condizioni. La particolarità del bio-composto progettato da Gallo Mejia è che immagazzina il carbonio assorbito dal bambù. Si tratta di una tecnologia innovativa che combina lo sviluppo sociale ed economico dei paesi tropicali, basati su piccole reti di aziende. Il tutto nel rispetto per l’ambiente, poiché questa tecnologia contribuisce alla riduzione dell'anidride carbonica nell’atmosfera. A Moie, nelle Marche, esiste una discarica che produce elettricità gratuita per il paese. Tutto ebbe inizio circa 20 anni fa. La discarica venne scavata scegliendo un sito che poteva garantire una perfetta impermeabilità grazie a uno strato sotterraneo di argilla spesso due chilometri e mezzo; prevedendo anche un sistema di recupero dei gas di fermentazione e uno di riciclo dei rifiuti organici in fertilizzanti di qualità. Il risultato è sbalorditivo: visitando il luogo anche in una giornata calda e senza vento, si stenta a credere di trovarsi in una discarica che smaltisce circa 180 mila tonnellate l’anno tra rifiuti urbani e speciali. Una volta esaurita, la discarica diventerà un bosco perché il terreno verrà, e in parte viene già oggi, ricoperto e piantumato. L’immondizia viene scaricata sul fondo di un cratere di un milione di metri cubi e interrata entro le 24 ore successive. Non solo, le tubazioni convogliano il biogas a una centrale di conversione che produce elettricità per 40 milioni di kW l’anno, più del fabbisogno dell’intero Comune di seimila abitanti. Dormire in una casa albero Può accogliere più di 5 persone ed è equipaggiata con un’attrezzata cucina, è fornita di riscaldamento, televisione al plasma e iPod docking station. Si tratta della prima casa albero a 5 stelle anglosassone, inaugurata nel Somerset, nel sud ovest d’Inghilterra. The Treehouse a West Hayes, nei pressi di Taunton, è un nuovo concetto di vacanze di lusso alternativa. C’è anche un camino e un letto matrimoniale nella camera principale. I pasti possono essere ordinati ad un servizio catering, che li consegna a domicilio. The Treehouse è stata costruita attorno ad un antico albero di tiglio all’interno di una fattoria di proprietà della famiglia Rucklidge e i loro 4 bambini, e posseggono pecore, maiali, pony, polli e cani. I proprietari della fattoria pian48 - Il Forestale n. 49 teranno un nuovo albero per ogni prenotazione. Per maggiori informazioni: www.treehouseholidays.com OMNIBUS Il clown d’argento a due agricoltori Un anno sul Delta “È la prima volta che un coltivatore ottiene l’oscar circense, il Clown d’argento. Sono orgoglioso che dalla terra veneta venga una forte testimonianza della passione per i cavalli.” Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia accoglie la notizia del successo italiano alla 33ma edizione del festival internazionale del Circo di Montecarlo. A ottenere il prestigioso riconoscimento sono due fratelli di Castelgugliemo (Rovigo) Alex e Pierre Giona, di 34 e 31 anni, proprietari di un’azienda agricola di famiglia e un allevamento di cavalli. La regia dello spettacolo è del veronese Antonio Giarola. Il numero dei fratelli Giona consiste nel guidare sette cavalli bianchi di razza mista in totale libertà, senza l’ausilio del classico frustino o dei finimenti, solo con la voce di Alex e una piuma, in una coreografia delicata e di grande impatto visivo. Gli agricoltori sono in grado di domare l’animale senza l’uso di fruste o altri strumenti, insegnando il grande rispetto che si deve portare agli animali. Compie un anno l’Oasi faunistica di Valle CannevièPorticino (Ferrara), un biotopo di elevato valore naturalistico gestito da Ekoclub International. “Valle Canneviè riveste un notevole interesse per l’avifauna sia durante il volo di migrazione autunnale e primaverile, sia come zona di sosta per il periodo invernale, sia infine come area di nidificazione” spiega Gianluca Bardelli, direttore relazioni esterne di Ekoclub. La Valle deve il nome al settecentesco “casone”, che sorge nel suo margine occidentale e la cui architettura risente di influssi veneti. In prossimità di questo edificio, sorgono tre installazioni da pesca: i “tabarri” di valle. Anch’essi ristrutturati, sono rispettivamente riservati a centro visite, centro congressi e ristorante. “All’interno dell’oasi è possibile accedere con un camminamento pedonale, al quale sono collegati vari punti di osservazione opportunamente schermati per consentire l’avvistamento degli uccelli acquatici senza arrecare loro disturbo” spiega Bardelli. “Una vera oasi ecologica per il birdwatching di cui andiamo fieri”. Pastore maremmano protegge i pinguini Allevato per proteggere le pecore dell’Appennino dai predatori di casa nostra, il cane da pastore maremmanoabruzzese ha riscosso un particolare successo nella lontana Australia. È risultato infatti particolarmente adatto a custodire le colonie di pinguini che abitano nelle isole centrali della costa meridionale. Stando al direttore del progetto, Ian Fitzgibbons, un gruppo di maremmaniabruzzesi ha adottato i pinguini come se appartenessero al loro branco, proteggendoli dagli attacchi di volpi e altri animali. L’obiettivo è ora di addestrare questi cani grandi e fedeli a proteggere altri animali in pericolo di estinzione. Da anni le organizzazioni in difesa degli animali tentavano invano di proteggere la colonia di pinguini azzurri, passati in pochi anni da cinquemila unità ad appena poche centinaia. L’esperimento con i cani pastore rappresentava l’ultimo tentativo. Il Forestale n. 49 - 49