PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE – prof. PRETIS ROBERTO A.S.

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PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE – prof. PRETIS ROBERTO A.S.
ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE “VINCENZO MANZINI”
Piazza IV Novembre – 33038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD)
PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE – prof. PRETIS ROBERTO
A.S. 2016/2017
CLASSE
MATERIA: scienze motorie
5^C.A.T.
Moduli contenutistici:
1.
2.
3.
4.
tecniche di allenamento sportivo: riscaldamento finalizzato, stretching, esercizi di mobilità
articolare e di tonificazione, sviluppo delle capacità condizionali (forza, velocità, resistenza), body
building, Pilates, ginnastica posturale, tecniche di rilassamento.
sport individuali: ginnastica, badminton, tennis tavolo, tennis, acrosport.
sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio, calcetto.
teoria dell’educazione fisica: approfondimenti sui paramorfismi e dimorfismi della colonna
vertebrale, principi di primo soccorso e di fisiologia umana, apparato cardio-vascolare e sistemi
energetici, alimentazione, doping e dipendenze, SNC e SNP, sistema endocrino e correlazioni con
il movimento, tecniche di allenamento per il fitness.
Collocazione temporale: moduli contenutistici di lavoro avranno uno sviluppo temporale in parallelo. In
particolare le attività/sport individuali e/o collettivi saranno distribuiti sull’intero anno scolastico.
Competenze generali e d’asse culturale: come esplicitate nel Piano di Lavoro di classe.
Strategie didattiche: lezione frontale, osservazione e controllo del lavoro, progressione didattica del
gesto atletico di tipo analitico e approccio globale al gesto sportivo, visione filmati, LIM, tornei interni,
rilevamenti temporali e spaziali.
Raccordo interdisciplinare: discipline dell’asse scientifico e dei linguaggi.
Collegamento con attività integrative: conferenze, manifestazioni sportive e non, incontri teorici a
tema, uscite didattiche sul territorio e attività sportive pomeridiane.
Allievi con certificazione (L.104/..): ove previsto programmazione semplificata o individualizzata allegata
ai singoli PEI.
1° AMBITO: MOVIMENTO
CONOSCENZA
Riconoscere le diverse caratteristiche
personali in ambito motorio e sportivo.
Conoscere le caratteristiche del
territorio e le azioni per tutelarlo, in
prospettiva di tutto l’arco della vita.
ABILITA'
Avere consapevolezza delle
proprie attitudini nell’attività
motoria e sportiva.
Mettere in atto comportamenti
responsabili e di tutela del bene
comune come stile di vita: long
life learning.
MATERIALI
Piccoli attrezzi (palloni,
funicelle, racchette,
bacchette, attrezzi da
lancio, bande elastiche,
elastici tubolari,fit-ball
ecc.)
Grandi attrezzi (trave,
spalliera, quadro svedese,
cavi, cavallina)
Impianti in dotazione alla
scuola (palestra interna,
campo esterno)
Libro di testo e supporto
multimediale
2° AMBITO: LINGUAGGI DEL CORPO
CONOSCENZA
ABILITA’
Conoscere possibili interazioni tra
linguaggi espressivi e altri contesti
(letterario, artistico, musicale, teatrale,
filmico…)
Padroneggiare gli aspetti
comunicativi, culturali,e
relazionali dell’espressività
corporea nell’ambito di progetti e
percorsi anche interdisciplinari.
Conoscere gli aspetti della
comunicazione non verbale per
migliorare l’espressività e l’efficacia
delle relazioni interpersonali.
Individuare tra le diverse tecniche
espressive quella più congeniale
alla propria modalità espressiva.
MATERIALI
Piccoli attrezzi (palloni,
funicelle, racchette,
bacchette, attrezzi da
lancio, bande elastiche,
elastici tubolari,fit-ball
ecc.)
Grandi attrezzi (trave,
spalliera, quadro svedese,
cavi, cavallina)
Impianti in dotazione alla
scuola (palestra interna,
campo esterno)
Libro di testo e supporto
multimediale
3° AMBITO: SPORT
CONOSCENZA
Conoscere i fenomeni di massa legati
al mondo sportivo.
Padroneggiare terminologia,
regolamento tecnico, fair play e
modelli organizzativi (tornei, feste
sportive….)
ABILITA’
Interpretare con senso critico i
fenomeni di massa legati al
mondo sportivo (tifo, doping,
professionismo, scommesse….)
Svolgere ruoli di direzione,
organizzazione e gestione di
eventi sportivi.
MATERIALI
Piccoli attrezzi (palloni,
funicelle, racchette,
bacchette, attrezzi da
lancio, bande elastiche,
elastici tubolari,fit-ball
ecc.)
Grandi attrezzi (trave,
spalliera, quadro svedese,
cavi, cavallina)
Impianti in dotazione alla
scuola (palestra interna,
campo esterno)
Libro di testo e supporto
multimediale
4° AMBITO: SALUTE E BENESSERE
CONOSCENZA
Approfondire gli aspetti scientifici e
sociali delle problematiche alimentari,
delle dipendenze e dell’uso di sostanze
ABILITA’
Scegliere autonomamente di
adottare corretti stili di vita.
MATERIALI
Piccoli attrezzi (palloni,
funicelle, racchette,
bacchette, attrezzi da
illecite.
Approfondire gli effetti positivi di uno
stile di vita attivo per il benessere
fisico e socio-relazionale della persona.
Adottare autonomamente stili di
vita attivi che durino nel tempo:
long life learning.
lancio, bande elastiche,
elastici tubolari,fit-ball
ecc.)
Grandi attrezzi (trave,
spalliera, quadro svedese,
cavi, cavallina)
Impianti in dotazione alla
scuola (palestra interna,
campo esterno)
Libro di testo e supporto
multimediale
Nota allegata al Piano di Lavoro
Ritengo utile precisare che l’educazione fisica è una materia con caratteristiche
peculiari, questo la rende unica nel panorama delle discipline insegnate nella scuola.
Sulla base di questa constatazione non sarà necessariamente doveroso rispettare un
rigido processo didattico in evoluzione con il passaggio dalla classe prima alla classe
quinta. Ad esempio, se un quattordicenne, un sedicenne e un diciottenne
frequentassero un corso di roccia, a tutti loro l’istruttore insegnerebbe le tecniche di
arrampicata allo stesso modo, nodi compresi. La differenza sarebbe esclusivamente
prestativa per il diverso livello di sviluppo fisico dei discenti.
I programmi ministeriali sono poi molto vasti e per questo è lasciata ampia libertà ai
docenti di programmare l’insegnamento delle più disparate attività, che quindi, non
necessariamente, devono essere sviluppate nell’arco di un quinquennio. Molto spesso
invece sono affrontate annualmente, soprattutto nei casi in cui gli insegnanti cambino
ogni anno. In dette circostanze se le attività risultano sconosciute agli allievi, la
metodologia di insegnamento non è particolarmente differenziata per le diverse fasce
di età, per i motivi già esposti in precedenza.
Inoltre essendo l’educazione fisica una materia che prevede esercitazioni all’aperto, o
per lo meno che richiede una convivenza in palestra di più insegnanti, e quindi di più
squadre, è doveroso ricordare come la materia si svincoli dagli obblighi di seguire una
scansione temporale rigida, tante sono le variabili che vanno a influenzare
l’andamento didattico (clima, disponibilità del materiale, etc.). Va considerata anche la
scansione settimanale, che aumenta notevolmente il rischio di intoppi di vario genere
(vedi uscite, manifestazioni, assemblee, scioperi, etc.).
San Daniele del Friuli, 27/11/2016
Prof. Pretis Roberto