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Emozioni sulla pelle
Eliseo Ielpo è sempre alla ricerca di una realizzazione che rappresenti al meglio il suo centro
Revolution Car, progettando e lavorando su auto demo in maniera pressoché continua,
con tanta passione ed impegno. Stavolta, con questa Nissan Qashqai, ha toccato nuove vette.
VINCENZO MARAGONI
P
ersonalmente conosco Eliseo e il suo lavoro da qualche anno: ho toccato con
mano l’evoluzione della sua professionalità e i diversi traguardi raggiunti di volta in
volta. Ho constatato come le grandi aziende
del settore hanno sempre dato credito a questo
ragazzone che sprizza entusiasmo ad ogni
nuova impresa da raggiungere. In questa occasione è entrata in gioco MTX, per realizzare
un’auto demo clamorosa. Lo è, soprattutto,
per la presenza a bordo di quel peso massimo
che risponde al nome di T9922 o come è conosciuto da molti con il “nome di battaglia” di
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JackHammer. Un altoparlante che riassume in
sé la tecnologia e l’esperienza di una delle
non tantissime aziende che ancora provvedono a produrre per conto proprio; un altoparlante grande, pesante, costoso, difficile da pilotare e anche solo da spostare considerando
la sua stazza. Un altoparlante che, per certi
versi, non avrebbe motivo di esistere come
non avrebbero motivo di esistere certe muscle
car dai motori esageratamente... esagerati. Eppure sia per queste che per “Jack” gli appassionati ancora girano la testa per guardarli...
Magari rappresentano ancora la vera passio-
ne, quella che va oltre i numeri e i ragionamenti di ecologisti e marketing, sfidando qualsiasi logica e imponendo la loro presenza.
Subwoofer da prestazioni elevatissime, anzi
estreme, di quelli che vedi quasi soltanto nelle
manifestazioni importanti (C.E.S., Car+
Sound...) e che poi non ritrovi quasi mai nelle
auto degli appassionati. E invece noi di ACS
siamo già al secondo JackHammer “privato”
(il primo su ACS 173), in pratica tutti quelli installati in Italia. Questo trova posto nella personale Nissan Qashqai che Eliseo ha appena
completato per rappresentare il suo Revolu-
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Sembra quasi originale questa portiera per quanto è “pulita” e lineare,
nonostante la presenza di tanti elementi: invece è stata completamente
stravolta per sostenere adeguatamente l’onda d’urto dei quattro woofer
del sistema TH8652.
tion Car. Un sistema che, nonostante
l’ingombrante presenza del megasubwoofer,
riesce ad essere ancora elegante, raffinato,
quasi discreto! Eliseo ha progetto il sistema,
infatti, non per colpire semplicemente la vista
ma per arrivare a risultati estremi da un punto
di vista audio. Mi ha raccontato, divertito e anche un po’ orgoglioso, del rimprovero del proprietario di un albergo dalle parti del suo centro per il continuo “rumore” percepito dai
clienti in fase di taratura dell’impianto. O ancora di come vorrebbe proporre la sua auto
come sistema mobile di sonorizzazione da festa del paese: “è sufficiente che apra bagagliaio e portiere per avere tutta la musica che
serve, magari aggiungo un mixer e sono pronto!”. È un progetto che parte da lontano, da
qualche mese addietro, anzi Eliseo me ne ha
accennato qualcosa durante l’edizione 2008
del “My Special Car”. Un progetto da curare in
ogni particolare, in ogni minimo elemento
tecnico vista la complessità della realizzazione e il ruolo di auto rappresentativa del centro.
Da subito Eliseo ha premesso che avrebbe realizzato un sistema non “spaccone”, non di
quelli tutto muscoli e poco cervello: nelle sue
intenzioni c’era un impianto che potesse suonare (e bene!) anche con un mostro del genere piazzato là dietro. E alla fine il risultato è
quello di un’auto esternamente per nulla caratterizzata (addirittura di colore bianco per la
carrozzeria!) e per l’interno strutture ancora
non devastate, nonostante la scomparsa del
divano posteriore resa necessaria per alloggia-
La vista laterale ci permette di percepire bene l’ingombro e le
dimensioni del grande box che ospita i tre subwoofer del sistema. Anche
per questo completo rivestimento in pelle, rossa per i lati e bianca per il
pannello superiore.
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Più essenziale la porta posteriore, con un solo sistema TH8652; rimane
anche qui (come per l’anteriore) il monitor TME-M780. Gli inserti di pelle
rossa non sono di serie: Eliseo ha incaricato un tappezzerie di sua fiducia
di realizzare queste modifiche.
re Mister Jack. Per metà l’abitacolo è stato rivestito in pelle rossa, così da dare di primo impatto la sensazione di una struttura elegante e
allo stesso tempo molto tecnologica considerando che quasi tutti gli elementi dell’impianto sono a vista. In plancia si parte subito con
un pezzo “pesante” che risponde al nome di
Alpine IVA-W505R, sorgente moderna, flessibile e ricca di possibili utilizzi anche con ulteriori sorgenti esterne in modo da avere sotto
mano tutti i possibile file audio, video, foto e
navigazione oggi disponibili. Oltre al suo monitor integrato Eliseo ne ha voluti altri sei sparsi nell’auto: quattro TME-M780, uno per ogni
portiera, e due grandi PKG-850P piazzati scenograficamente sul portellone. A questi aggiungiamo il modulo per la ricezione del digi-
Sono bene integrati nella struttura della portiera i quattro tweeter di ogni
canale. Ognuno di essi è angolato in maniera differente dagli altri, così da
regolare in via passiva e meccanica l’emissione delle alte frequenze.
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In altri impianti demo curati direttamente da MTX su auto USA la
tendenza è quella di esagerare, sia con le misure che con l’estetica. La
scelta di Eliseo è stata differente, con design lineare e pulito, al punto che il
JackHammer sembra un po’ meno... mostruoso di quanto non sia in realtà.
tale terrestre TUE-T150DV e la telecamera per
la parte posteriore dell’auto. Prima di arrivare
alla sezione di potenza, il segnale passa per un
Arc Audio XEQ: processore/equalizzatore che
permette di gestire in maniera semplice e veloce anche la gamma ultrabassa del subwoofer. Da qui il segnale prende la strada di altoparlanti e amplificatori tutti firmati MTX. Per la
gamma intera il sistema anteriore è il top di
gamma TH8652, in quattro unità per canale
con i woofer nella parte bassa della portiera e
i tweeter su quella alta. Eliseo è intervenuto
Tra i componenti audio e le strutture realizzate appositamente (tra cui la
staffa in acciaio di cui si vede in foto un particolare) il peso della Qashqai
di Revolution Car è aumentato di circa 600 chili!
personalmente sui crossover passivi forniti per
fare due piccole, ma importanti, modifiche
che permettono di entrare in uno solo di essi e
distribuire il segnale automaticamente agli altri e di cambiare leggermente la frequenza di
taglio. Una ulteriore coppia di TH8652 è stata
utilizzata nelle portiere posteriori. I calibri più
pesanti arrivano, ovviamente, per la gamma
bassa. Tolto il divano posteriore c’è spazio per
l’immenso box per caricare non solo il
JackHammer ma anche una ulteriore coppia
di TH812, ai quali è stato demandato il com-
pito di raccordo tra i woofer da 165 mm anteriori e i 22 pollici del grande subwoofer. Questo box raccoglie i carichi di lavoro dei tre
grandi woofer posteriori, ovviamente con altrettante camere divise, con quattro condotti
reflex (due per il JackHammer e uno per ogni
TH812) che emettono sulla parte superiore del
box. A subwoofer esagerato deve corrispondere, per forza di cose, amplificatore altrettanto prestazionale. La scelta di Eliseo è andata su
una coppia di TH4000D utilizzata in configurazione “master/slave” con un finale per ogni
Questi enormi “buchi” sono ovviamente i
condotti reflex dei tre subwoofer. In primo
piano quello di uno dei due TH812, a seguire i
due più grandi che corrispondono al
JackHammer e in fondo l’altro per il secondo
TH812. Quella che ricopre il pannello è pelle
bianca.
Un’altra caratteristica estetica dell’impianto è
l’installazione a vista degli amplificatori. Sono
stati semplicemente imbullonati sul box dei
subwoofer, così da lasciarli ben visibili, grazie
anche al loro stile molto hi-tech.
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otto condensatori di alimentazione e barre
sulla distribuzione di corrente. In un prossimo
approfondimento su questo impianto andremo ad analizzare e mostrarvi i particolari della progettazione e della realizzazione: in quella occasione riusciremo a mostrarvi anche
qualche piccolo segreto sui metodi scelti per
ottimizzare il passaggio di così tanta corrente.
L’ascolto
In primo piano due degli otto condensatori di alimentazione dell’impianto; in
fondo uno dei due TH812: Eliseo li ha voluti per coprire adeguatamente la gamma
bassa tra i piccoli woofer anteriori e il grande JackHammer.
bobina, in modo da avere alla fine dei conti
circa 8.000 watt. Per la gamma intera del sistema anteriore sono stati utilizzati due
TH904, uno per canale, utilizzati a ponte con
un canale per i tweeter e uno per i woofer di
ogni portiera, per circa 1.200 watt in totale.
L’ulteriore TH8652 posteriore è alimentato da
un X702, mentre per la coppia di TH812 è stato utilizzato un TH1500D. Con tutta questa
potenza in circolazione, tutto il sistema di alimentazione è stato surdimensionato e curato
nei minimi particolari: tre batterie dedicate,
Riporto una frase di Eliseo ripresa da qualche
riga più in alto: “è sufficiente che apra bagagliaio e portiere per avere tutta la musica che
serve, magari aggiungo un mixer e sono pronto!”. Forse sono queste poche parole a sintetizzare al meglio il carattere sonoro di questo impianto. Forse non siamo più nemmeno di fronte ad un impianto per auto, forse qui siamo già
nel campo del professionale da palco, quello
che arriva dai grandi monitor per concerti,
quelli dove conta la pressione indistorta e le
emozioni che questo suono riesce a darti. Ad
un concerto non si va per ascoltare la migliore
scena, né per verificare se il cantante è perfettamente al centro, né se quel determinato strumento è riprodotto uguale uguale all’originale.
Chi va sotto il palco ci va per sentire lo spostamento d’aria, per sentire le vibrazioni che ti
smuovono la schiena, per i suoni che non ti
fanno ascoltare nemmeno la tua voce. “Tu
chiamale se vuoi emozioni” diceva qualche
anno fa un certo Lucio Battisti...
Per informazioni:
Eliseo Ielpo
REVOLUTION CAR
Via San Vito, 12 - Potenza
Tel. 0971 56849
www.revolutioncar.it
SCHEDA DELL’IMPIANTO
Tre fusibili da 200 A l’uno, barre piene invece dei cavi in uscita dal distributore: segnali che
lasciano intendere chiaramente che qui dentro di corrente ne scorre parecchia e che Eliseo, da
bravo professionista, ha curato per bene anche questi elementi.
ACS-AudioCarStereo n. 185
SintoDVD: Alpine IVA-W505R
Processore: Arc Audio XEQ
Monitor: (4x) Alpine TME-M780
Monitor: (2x) Alpine PKG-850P
Tuner TV digitale: Alpine TUE-T150DV
Sistema anteriore: (4x) MTX TH8652
Sistema posteriore: MTX TH8652
Subwoofer: (2x) MTX TH812 Subwoofer, MTX T9922
JackHammer
Amplificatore sistema anteriore: (2x) MTX TH904
Amplificatore sistema posteriore: MTX X702
Amplificatore subwoofer: (2x) MTX TH1500D; (2x)
MTXTH4000D
Condensatori di alimentazione: (8x) Impact 1 Farad
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