biografie artisti - descrizione opere
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biografie artisti - descrizione opere
"ART & ENTREPRENEURSHIP” Biografie artisti/descrizione opere Allora & Calzadilla Jennifer Allora, nata nel 1974 a Philadelphia, USA, e Guillermo Calzadilla, nato nel 1972, a L'Avana, Cuba, entrambi vivono e lavorano a Porto Rico. Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla collaborano dal 1995. La loro produzione artistica spazia dalla scultura, alla performance, passando per l'architettura e l'intervento sociale o politico, riflettendo così sul complesso sovrapporsi di politica globale e identità personale. Le loro iniziative si svolgono sovente al di fuori del contesto artistico istituzionale segnalando condizioni o problematiche scomode con lo scopo di provocare una discussione aperta che in realtà sconfini verso un pubblico più vasto. Ancora più significativo è il fatto che la loro opera concettuale, benché critica, sia sottolineata da poesia e giocosità che rendono l'esperienza del tutto emozionante. Per Art & Entrepreneurship gli artisti hanno sviluppato un nuovo accostamento fotografico: Figures Of Speech. L'opera riprende il viaggio degli artisti alla scoperta del significato e dell'impatto della retorica politica sulla scena internazionale. Attraverso immagini di eventi recenti, i ritagli di giornale scandiscono citazioni in cui le immagini raccolte fungono da lettere di un particolare tipo di alfabeto umano. Le lettere fatte di immagini sillabano citazioni iconografiche dal «I Am A Contra» (sono un Contra), con cui Ronald Reagan, il 4 marzo 1987, si rivolse alla nazione sullo scandalo Iran - Contra; alla famosa citazione dell'Ayatollah Khomeini «I Don’t Feel a Thing» (non provo proprio niente) in risposta alla domanda del reporter Peter Jennings «Cosa prova a tornare in Iran?». Nel 2000 Allora & Calzadilla hanno esposto le loro opere in un grande contesto internazionale alla Biennale de L'Avana. Si sono poi susseguite la partecipazione alla Tate Modern di Londra, alla 51° Biennale di Venezia, al Palais de Tokyo, Parigi, alla Renaissance Society di Chicago, alla Kunsthalle di Zurigo e alla Serpentine Gallery di Londra nel 2007. "ART & ENTREPRENEURSHIP” ANONIMO Questo artista desidera essere citato come Anonimo in comunicati stampa, pubblicazioni, annunci e qualsiasi comunicazione o messaggio pubblico. Il suo contributo sarà incluso nella mostra itinerante e messo all'asta. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Michael Bauer Nato nel 1973 a Erkelenz, Germania centrale, vive e lavora a Colonia, Germania. Michael Bauer appartiene alla scena giovanile della pittura d'avanguardia benché risulti pressoché impossibile classificarlo come esponente di una determinata corrente. Questo artista inventa forme uniche di pittura che fanno appello alle nostre capacità percettive e ai nostri modelli interpretativi. Bauer colloca i suoi dipinti su sfondo beige o marrone. Una base neutra che ospita, come sospese, insolite composizioni. Raffigurazioni e astrazioni si fondono in forme ibride dal tratto grottesco dei sogni infantili. Associazioni surrealistiche, forme geometriche e trame spirituali ed esoteriche convergono in un nuovo «tutto» che scatena un rincorrersi di associazioni nel suo contemplatore. Michael Bauer contribuisce alla mostra itinerante Art & Entrepreneurship con una delle sue tipiche composizioni cacofoniche di elementi figurativi e ornamentali. La personalità che prende forma sulla tela può sembrare vagamente canina, sfoggia un naso tondo marrone e una mini bombetta nera. I dipinti di Bauer non vogliono caratterizzare un soggetto distinto bensì l'idea stessa di rappresentazione. In occasione dell'asta, Michael Bauer realizzerà un nuovo dipinto ispirato alla serie di valori imprenditoriali suggeriti dal Credit Suisse. La pittura di Bauer è vivacemente dinamica e ogni immagine sprigiona l'energia di un concerto rock. Non è certo una coincidenza visto che l'artista fa parte della band rumorista di Colonia Die Bäume. Qui, dipinti e musica si mescolano generando una miscela intangibile e primordiale del nuovo, un microcosmo dell'imperscrutabile e mostruoso, di concretezza pura e fantasia selvaggia. Nel 2002, insieme a Tim Berresheim, Michael Bauer ha aperto lo spazio espositivo Brotherslasher a Colonia. Ha tenuto mostre personali presso Hotel a Londra, la Galerie Peter Kilchmann di Zurigo e la Kunstverein di Bonn. Nel 2008, partecipa alla mostra The Triumph of Painting: Germania presso la Saatchi Gallery di Londra. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Heman Chong Nato nel 1977 in Malaysia, vive e lavora a Singapore e a Berlino, Germania. Heman Chong è artista e curatore con basi operative a Berlino e Singapore. Ha conseguito il Master of Arts in Communication Art & Design presso il Royal College of Art di Londra. Il suo lavoro esplora una produzione artistica e culturale che si concretizza attraverso una serie di veicoli differenti: fantascienza, Internet, organi di informazione liberamente disponibili e mondo della politica. Gli elementi primari delle sue opere sono oggetti, momenti e gaffe quotidiani, ciascuno dei quali costituisce un'identità a se stante. I suoi filmati, le sue fotografie e installazioni riflettono la sua visione unica all'interno del tutto. La sua attività perscruta inoltre le ragioni e i metodi attraverso i quali ci si immagina il futuro e studia come esso può essere rappresentato in una serie di oggetti, situazioni e testi di origine concettuale. In risposta alla serie di valori imprenditoriali proposti da Credit Suisse, Heman Chong ha scelto un approccio pragmatico, diretto e umoristico, sviluppando una serie di poster completamente inventati in cui si pubblicizzano presunti seminari scientifici che si sarebbero tenuti nel 1977 presso il Department of Future Fictions, Redhill College di Singapore. Ogni poster tratta un determinato argomento che diviene oggetto di una discussione pseudo-scientifica e propone una concezione romantica di come negli anni settanta ci si immaginava il futuro. Coniugando passate idee di fiducia nel progresso e nel miglioramento nel tempo, gli annunci colorati e graficamente piacevoli possono essere concepiti come quadri plastici e raffigurazioni di una convinzione perduta nel benessere futuro. Nel 2003, Heman Chong è stato responsabile del Padiglione di Singapore alla Biennale di Venezia. Ha tenuto mostre personali presso la Künstlerhaus Bethanien di Berlino, il Vitamin Creative Space di Guangzhou e Art in General di New York. Le sue opere possono essere consultate sul sito Internet www.hemanchong.com. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Plamen Dejanoff Nato nel 1970 a Sofia, Bulgaria, vive e lavora a Vienna, Austria. L'arte contemporanea è un caos orizzontale in cui si mescolano cultura e intrattenimento, opera d'arte e prodotto industriale, arte e design. Da questa pletora di informazioni Plamen Dejanoff si eleva in qualità di esimio rappresentante della giovane generazione di artisti concettuali, alla ricerca di una nuova connessione tra segno e simbolo. Plamen Dejanoff combina le strategie di gioco di arte e business per penetrare i confini del regno dell'arte. In passato, ha infatti elaborato una serie di progetti a lungo termine in collaborazione con società, designer e architetti. Una di queste Gesamtkunstwerke porta il nome di Planets of Comparison e prevede la ristrutturazione di sette case nel suo paese natale in Bulgaria, Veliko Tarnovo. È in questo contesto che matura un interesse particolare per il bronzo. Per Art & Entrepreneurship Plamen Dejanoff ha creato una scultura di Pinocchio alta 1,7 metri interamente realizzata in bronzo, appunto. Pinocchio, noto personaggio dell'omonimo romanzo per ragazzi, ribadisce le grandi lezioni della vita che vanno apprese lungo la strada che porta alla maturità, così alludendo ai valori imprenditoriali individuati da Credit Suisse. Oltre a questa straordinaria opera, Plamen Dejanoff ha donato alla mostra di Credit Suisse due sculture in vetro che rappresentano versioni stilizzate di un clown e un cane. La loro forma simile a un giocattolo ricorda allo spettatore le immagini di una fiaba, forma narrativa spesso scelta per insegnare morali di vita. Nel 2006, presso il MUMOK Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, si è tenuta una mostra sull'opera di Plamen Dejanoff. L'artista è stato protagonista di mostre personali presso il Palais de Tokyo di Parigi, lo Schloss Wendlinghausen di Dörentrup e il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova. Nel 2008, Plamen Dejanoff sarà ospite di diverse istituzioni d'arte in Europa insieme al maestro di Arte Povera Michelangelo Pistoletto. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Latifa Echakhch Nata nel 1974 a El Khnansa, Marocco, vive e lavora a Martigny, Svizzera, e a Parigi, Francia. Latifa Echakhch, figlia di immigrati marocchini, cresce a Parigi. La sua arte si esprime soprattutto attraverso sculture e installazioni, spesso fatte di materiali di uso quotidiano come tappeti, vestiti o cibo, ad esempio zucchero o couscous. La storia e il simbolismo di questi materiali sono parte integrante della sua opera. Partendo da tematiche che la toccano direttamente, la sua pratica artistica si concentra sui concetti di casa, origine e identità. Questo ardore politico e culturale è certamente radicato nella sua biografia. Globalizzazione, postcolonialismo e immigrazione sono realtà che Echakhch conosce non come semplici fenomeni teorici bensì come fatti concreti del suo vissuto. L'opera Untitled (Zellig) Ochre, Red, Blue, Black è una scultura piana a pavimento fatta di ritagli di linoleum che tracciano i motivi tradizionali dei pavimenti marocchini piastrellati. Questo lavoro è stato realizzato specificamente per il progetto Art & Entrepreneurship. Il suo linguaggio marocchino rappresenta il paese di origine di Echakhch, luogo in cui i valori della famiglia, della responsabilità sociale e del network godono di altissima considerazione. Echakhch unisce questo lavoro a Fantasia (Empty Flag) Corner 5 x 3, realizzato nel 2007 e composto da aste da bandiera. I bastoni nudi si estendono nello spazio senza alcun intento e questo ne mette in dubbio lo scopo stesso. L'opera può essere interpretata come sottile riferimento al fatto che il compito di una bandiera è comunicare visioni e conoscenza. Nel 2007, Echakhch partecipa alla mostra di gruppo sul femminismo globale «Global Feminism» al Brooklyn Museum di New York. Ha anche esposto a Le Magasin di Grenoble e partecipato alla prima Biennale di Salonicco. Nel 2008, le verrà dedicata una mostra personale a Umea in Svezia. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Cao Fei Nata nel 1978 a Guangzhou, Cina, vive e lavora a Pechino, Cina. Cao Fei è esponente della video art, direttrice teatrale, fotografa, scrittrice e blogger nonché uno dei nomi più conosciuti nel mondo dell'arte contemporanea cinese. Il suo nome si lega alla messa in scena di mondi visuali, all'ingegnosa combinazione di realtà e all'uso dei moderni mezzi di comunicazione con un indubbio senso dello stile. Il filmato che Cao Fei ha scelto per Art & Entrepreneurship si intitola i.Mirror by China Tracy ed è stato trasmesso alle biennali di Venezia e Istanbul nel 2007. Il lavoro è una narrazione-documentario ambientata nel mondo virtuale di Second Life (SL), dove l'artista reale conduce un'esistenza nelle vesti di China Tracy. Second Life è un mondo virtuale 3D con il proprio sistema economico, radicalmente consumistico, interamente concepito, realizzato e gestito dai suoi residenti. Il video parla di sesso e denaro, inquinamento ambientale, avatar eternamente giovani e belli, ma anche di solitudine e del desiderio di incontrare una «persona» speciale con cui condividere opinioni, sensazioni e la propria vita. Il mondo digitale di Cao Fei è un paradiso di modernità, ciononostante il suo approccio artistico dimostra come, anche nella sua moderna versione, la ricerca amorosa, antica quanto il genere umano, rimanga una questione irrisolta. Sulla stessa onda interpretativa, certi valori, venerati dall'imprenditore, rimangono immutati nel tempo. E in piena contraddizione con l'irreversibilità dell'incessante ricerca umana, il video di Cao Fei si chiude con la frase: «La vita virtuale è l'unico modo per dimenticare il buio reale». Oltre alle biennali già citate, l'opera di Cao Fei è stata proposta in diversi istituti d'arte internazionali come l'Orange County Museum of Art a Newport Beach. il Museum Het Domein di Sittard e il Para Site Art Space di Hong Kong. Per una panoramica completa sull'attività di Cao Fei: www.caofei.com "ART & ENTREPRENEURSHIP” Nicola Gobbetto Nato nel 1980 a Milano, Italia, vive e lavora a Milano, Italia. Nicola Gobbetto è interessato al linguaggio della forma e agli aspetti che essa può assumere, a figure informi e alla loro totale dissoluzione. Il suo punto di partenza sono elementi di storia dell'arte, storia popolare e del mondo infantile; con riferimento a quest'ultimo, egli interpreta in particolare le fiabe, dai fratelli Grimm a Disney. Egli arriva ad astrarre o ad alienare queste forme fino al punto da renderle irritanti e scomode. La scultura intitolata Boys & Girls creata per Art & Entrepreneurship è un accostamento di forme triangolari rosa e azzurre, ognuna montata su tre gambe dotate di rotelle industriali che consentono di mutare e rimodulare liberamente l'opera nello spazio. I colori rimandano alla convenzionale codifica cromatica dei sessi per i bambini, in netto contrasto con la forma, quasi ridicola (minitavoli su ruote), mentre allo stesso tempo il triangolo evoca le figure geometriche dell'astrazione costruttivista. L'ammirazione esplicita per i meccanismi della società è un elemento ricorrente in molte opere di Gobbetto. Qui, i minitavoli triangolari possono essere interpretati come soggetti singoli o gruppi come parte di un tutto, descrivendo letteralmente i diversi valori imprenditoriali dai quali è nata l'opera. Lo stile di quest'artista italiano colpisce per la sua ostentata ingenuità e innocenza benché carico di tratti autoriflessivi e satirici nella sua presentazione abilmente penetrativa delle convenzioni sociali. È proprio questa abilità a fare di Gobbetto un adorabile canaglia tra gli artisti di giovane generazione. Le opere di Nicola Gobbetto sono state esposte nel 2007, tra gli altri, al Centre PasquArt di Bienna, a Palazzo Fendi a Roma e al Museo Pecci di Prato. Nel 2007 è stato nominato per il rinomato Premio Furla. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Gonzalez & Russom Delia Gonzalez, nata nel 1972 a Miami, USA, e Gavin Russom, nato nel 1974 a Providence, USA, entrambi vivono e lavorano a New York, USA, e a Berlino, Germania. Delia Gonzalez e Gavin Russom lavorano in collaborazione da sette anni utilizzando svariati media. Il duo statunitense si è guadagnato un nome sia sulla scena della musica elettronica sia su quella dell'arte contemporanea, sebbene oggi sia piuttosto difficile tracciare un confine netto tra questi due territori. Per Art & Entrepreneurship Delia Gonzalez e Gavin Russom hanno prodotto una scultura sonora modulare, una sorta di labirinto contemporaneo. L'installazione accosta suoni elettronici a forme scultorie modulari ridotte. Il labirinto è storicamente un luogo di iniziazione e trasformazione. La sua configurazione conduce chi lo percorre lungo le trame di un circuito, inducendo in lui un senso di confusione e disorientamento crescente man mano che ci si avvicina al centro: una metafora del viaggio spirituale interiore. A un certo punto, si intraprende un viaggio altrettanto disorientante verso l'uscita, come metafora del ritorno alla società come individuo completo. Secondo gli artisti, la serie di valori imprenditoriali può essere interpretata in analogia a questo passaggio evolutivo attraverso il labirinto. Si descrive qui infatti il processo intrapreso dai singoli prima e dalla società poi, partendo da una visione interna per dirigersi infine, arricchiti di conoscenza, verso l'esterno, la responsabilità sociale. L'interrelazione di forme concettuali rigorose ed esperienza mitica dello spazio è una delle peculiarità uniche delle opere di Gonzalez & Russom. Nel 2006, il duo ha esposto al Migros Museum für Gegenwartskunst di Zurigo, Svizzera, e nel 2005 presso lo Sculpture Center di Long Island City, New York, USA. Si sono inoltre esibiti al Centre Georges Pompidou di Parigi, Francia, e presso l'Hamburger Kunstverein in Germania. Nel 2007, le loro opere sono state esposte anche alla Galleria Fonti di Napoli e alla sezione Art Statements di Art Basel. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Fabian Marti Nato nel 1979 a Friburgo, Svizzera, vive e lavora a Zurigo, Svizzera, e a Los Angeles, USA. Le fotografie e le sculture di Fabian Marti riflettono il suo vivo interesse per le culture primitive e i mondi simbolici che esse creano, nonché per le subculture, i circoli e le scene musicali. Le sue ampie immagini scure sono intrise di simbolismo enigmatico, esaltato dall'uso di oggetti a elevato significato simbolico, dalla loro disposizione e dalla loro singolare ripetizione. In risposta ai valori di imprenditorialità suggeriti da Credit Suisse, Fabian Marti sviluppa due immagini, entrambe interpretazioni del concetto di famiglia. Esse mostrano un palmo di mano chiaro su sfondo scuro, con le linee, i solchi e le pieghe della mano in nero, a suggerire una strana sensazione di occulto. Per ottenere questo effetto, Marti ha intriso di inchiostro il palmo della sua mano premendolo su una spugnetta per timbri, lo ha impresso su carta bianca, ha scansionato l'impressione e quindi invertito l'immagine. La famiglia è espressa da molteplici angolazioni, ognuna di esse ricorrente nella giovane opera di Fabian Marti. Da una parte vi è l'idea di genealogia e la questione delle origini e della linea del tempo. Un altro approccio è invece la raffigurazione della figura paterna come padre biologico ma anche come presenza maschile alla quale ispirarsi. Il metodo usato da Marti per produrre il suo lavoro può essere descritto come scansione fotogrammatica, poi perfezionata dall'artista. Anziché la macchina fotografica, qui si utilizza lo scanner, con gli oggetti da rappresentare posizionati direttamente sul vetro della lente ottica. Lasciando aperto il coperchio dello scanner, l'incipiente luce crea una buia profondità conferendo contemporaneamente all'oggetto un profilo sorprendentemente tridimensionale. Il simbolismo nascente di Marti riesce a creare un mondo di vita insolito e unico che si colloca in qualche modo tra i film dell'orrore e la dimensione da sogno dei romanzi rosa. L'artista ha tenuto mostre personali presso la Galerie Peter Kilchmann di Zurigo, Alexandre Pollazzon di Londra, la Volkart Stiftung di Winterthur e il Salon Vert di Praga. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Miessen & Ploughfields Markus Miessen, nato nel 1978 a Bonn, Germania, e Ralf Pflugfelder, nato nel 1975 a Kösching, Germania, entrambi vivono e lavorano a Londra, Regno Unito, a Zurigo, Svizzera, e a Berlino, Germania Miessen & Ploughfields, architetti operativi a livello globale, sono stati chiamati a progettare l'architettura della mostra Art & Entrepreneurship per il loro approccio all'architettura come punto d'incontro tra il dialogo e il loro concetto di spazio che si rifà all'arte, all'infrastruttura e a modi di produzione alternativi. L'architettura è stata progettata sulle urgenti necessità di una mostra itinerante globale, che incontra spazi profondamente diversi. Poiché la mostra trascorre più tempo in container e in viaggio per via aerea anziché all'interno di edifici che ne ospitano il contenuto, il sistema di imballaggio e deposito che garantisce la sicurezza della spedizione è considerato, come objet trouvé, parte integrante della mostra. L'installazione che ne deriva consiste di una varietà di configurazioni spaziali con casse di imballaggio che diventano la struttura primaria per esporre l'arte al pubblico. Le zone definite dal feltro grigio e da lampadine rimandano all'idea di casa del collezionista. Miessen & Ploughfields hanno realizzato uno spazio espositivo per la Max Wigram Gallery di Londra e un'installazione site-specific intitolata The Violence of Participation per la Biennale di Lione 2007. Attualmente lavorano a una serie di progetti in località che vanno dalla Svizzera al Medio Oriente, tra cui una residenza e istituto in alta montagna per accogliere la biblioteca privata del curatore svizzero Hans Ulrich Obrist, che sarà poi aperta al pubblico. Markus Miessen è architetto, ricercatore, educatore e scrittore. Si sta attualmente preparando per il dottorato presso il Centre for Research Architecture, Goldsmiths, Londra. Ralf Pflugfelder ha lavorato come architetto a Berlino, New York, Parigi e Londra. La sua opera è stata pubblicata sulle pagine di numerosi periodici internazionali dedicati all'architettura e al design. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Tzu Nyen Ho Nata nel 1976 a Singapore, vive e lavora a Singapore Tzu Nyen Ho è artista, oltre che regista e autore. Dapprima, il suo nome iniziò a circolare nel mondo della video art con progetti come Bohemian Rhapsody Project, in cui la famosa canzone dei Queen del 1974 viene presa come copione già scritto per la sua opera artistica. L'insolito lavoro fu prima trasmesso alla Biennale di Singapore nel 2006. Il video è ambientato alla Corte Suprema di Singapore e i dialoghi sono interamente tratti dal testo della canzone. A un certo punto, quasi ironicamente, fa irruzione la melodia proveniente dalla suoneria del cellulare appartenente alla madre dell'imputato. Il filmato tratta il tema della giustizia e, come molte delle opere di Ho, è strettamente correlato alla storia del suo paese natale. Egli esamina con sguardo critico il tessuto sociale e culturale di Singapore, fortemente caratterizzato da una popolazione multietnica, una lunga storia di dominazioni straniere e la forte influenza della cultura pop occidentale. Per il progetto di Credit Suisse, Ho ha eseguito una ricerca di immagini in Google sui cinque valori, visione, conoscenza, network, famiglia e responsabilità sociale. I risultati della ricerca spaziano da dipinti storicoartistici a immagini pubblicitarie passando per diagrammi scientifici e foto amatoriali. Ho ha poi organizzato il flusso di immagini in cinque collage. In questo modo sottolinea l'importanza della piattaforma Google come riflesso della conoscenza moderna, come metodo contemporaneo per accedere rapidamente al sapere e come macchina democratica. Tzu Nyen Ho scrive inoltre dei contributi su film e arte visiva ed è redattore da Singapore per la rivista Art Asia Pacific (US). La sua opera è stata messa in mostra presso lo Shanghai Zendai Museum of Modern Art, il ZKM Karlsruhe e il Contemporary Center of Art di Glasgow. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Mamiko Otsubo Nata nel 1974 a Nishinomiya City, Giappone, vive e lavora a Brooklyn, USA Le creazioni artistiche di Mamiko Otsubo si concentrano sul paesaggio: sole, nuvole, acqua e montagne sono i leitmotiv della sua opera, fratturati in astrazione. Le superfici lucide, dal colore scrupolosamente coordinato, e le combinazioni di materiali vogliono stimolare una percezione diretta e sublime di temi pittorici tradizionali. Otsubo, nata in Giappone, ora vive a New York, combina elementi visivi delle diverse culture che più l'hanno influenzata, con perfezione giocosa e una vena di umorismo. L'artista essenzializza radicalmente forme prese a prestito dalla natura e le mescola a elementi dell'architettura e del design. In questo, fa particolare ricorso al vocabolario delle forme del design modernista del XX secolo che, a sua volta, trae ispirazione dalle belle arti. La serie di lavori prodotti da Otsubo per Art & Entrepreneurship dimostra l'intero respiro della sua opera artistica. Ad esempio, la sua scultura a forma di stella, Stars, fa riferimento al classico del design degli anni sessanta chiamato The Butterfly Chair, nonché all'idea romantica di magia della notte. Nell'opera Milky Way confonde gli spettatori con un sorriso ironico, ponendoli di fronte a una panca del tutto sui generis. Piuttosto che applicare i valori imprenditoriali proposti come tema per la sua opera, Mamiko Otsubo afferma: "ho ritenuto più appropriato pensarli [i valori] come elementi essenziali in una serie di strumenti a disposizione dell'artista". L'opera di Mamiko Otsubo si colloca in un'area di conflitto in termini di teoria culturale, includendo natura, design e arte, e continua il dibattito modernista. Otsubo riceve l'attenzione del pubblico nel 2005 a New York attraverso un progetto pubblico per il famoso Public Art Funds e la sua partecipazione a mostre presso lo Sculpture Center nel 2007 a Long Island City. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Ester Partegàs Nata nel 1972 a Barcellona, Spagna, vive e lavora a Brooklyn, USA Nelle sue opere più recenti, questa artista catalana approfondisce il tema della tensione che intercorre tra consumismo ed eccesso, e la tendenza crescente di un clima di sorveglianza e controllo, ormai calato a pieno titolo su spazi pubblici e privati. Il suo lavoro si colloca formalmente nella tradizione pop pur essendo, sul piano ideologico, plasmato da una dimensione critica. La sua serie di lavori più recenti consiste di fotografie manipolate come un collage e si intitola We the People. Le fotografie in bianco e nero mostrano scene di strada a New York, dove persone si accalcano le une alle altre tenendo saldamente in mano i sacchetti della spesa. Partegàs ha usato una vernice spray dai toni brillanti per cancellare le teste delle persone. È un segno, questo, che sottolinea il lato anonimo della scena urbana oscurando le identità. Il legame ai valori imprenditoriali di Credit Suisse sta nell'approccio dell'opera al consumismo, che oscilla tra esaltazione e critica. Poiché l'arte di Ester Partegàs mette in luce la dimensione delle interazioni umane e il suo contesto sociale, il valore a cui si ispira maggiormente è quello della responsabilità sociale. Una delle domande che assorbe il suo lavoro è: «In che modo l'arte può contribuire a far emergere una società razionale nel nostro contesto consumistico occidentale?». Nelle opere di Partegàs si è soliti riconoscere una sottile provocazione che gioca su processi e convenzioni sociali. Il modello di città urbana si sta diffondendo in tutto il mondo mentre lo spazio si restringe e diventa più costoso. Indagare le condizioni delle relazioni interumane e dello scambio economico è essenziale sia per gli artisti sia per le figure di spicco in economia. Ester Partegàs realizzerà una nuova opera per Art & Entrepreneurship. Nel 2007, il suo lavoro è stato esposto alla 2a Biennale di Mosca, al Reina Sofia di Madrid e al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid, solo per citarne alcuni. www.esterpartegas.com "ART & ENTREPRENEURSHIP” Pavel Pepperstein Nato nel 1966 a Mosca, Russia, vive e lavora a Kiev, Ucraina, e a Mosca, Russia Pavel Pepperstein è tra i più influenti artisti della nuova generazione in Russia. Nel 1987 è stato cofondatore del gruppo sperimentale di artisti Inspection Medical Hermeneutics che, dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica, ha sviluppato un approccio critico verso l'influenza della cultura occidentale sulla Russia. In contrasto con lo spirito generalmente euforico di quei giorni, con il suo interesse per il nuovo, questi artisti creavano un sistema complesso e autistico di forme e linguaggio che indagava criticamente sull'infiltrazione delle influenze occidentali. Pavel Pepperstein ha risposto alla serie di valori imprenditoriali suggeriti da Credit Suisse con la messa in opera di due valori, realizzando due dipinti. Entrambi raffigurano un vasto panorama con persone minuscole che si muovono in primo piano e una linea di montagne sullo sfondo. Le figure geometriche primarie aleggiano sullo scenario come icone religiose umoristiche e svelano un'ingenuità ostentata, simile al tono dei libri per bambini. Ogni dipinto ha al centro una parola a grandi lettere, anch'essa tracciata con amorevole disciplina: Basis (base) e Hope (speranza). Entrambi i termini non rientrano tra i valori suggeriti. Tuttavia delineano una certa interpretazione del fulcro dei valori in questione. Basis è il fondamento di famiglia, conoscenza e network, mentre Hope è la forza che muove visione e responsabilità sociale. In altre parole: base e speranza alimentano i valori cari agli imprenditori. È impossibile gestire vita e affari senza base, senza speranza. L'opera di Pepperstein è stata oggetto di numerose mostre personali e di gruppo, come la prima Biennale di Mosca di Arte Contemporanea, la Moscow Conceptualists presso il Kupferstichkabinett, Berlino, Berlin / Moscow al Martin Gropius Building di Berlino e molte altre. Nel 2007, si è tenuta una particolare rappresentazione della sua opera presso la Contemporary Art Gallery di Vancouver e il Museum für Gegenwartskunst di Basilea. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Mai-Thu Perret Nata nel 1976 a Ginevra, Svizzera, vive e lavora a Ginevra, Svizzera, e a New York, USA «Questa decontestualizzazione di frammenti storici è un mio interesse ricorrente. Mi piace l'idea di attribuire un nuovo significato a una cosa, senza tuttavia cancellarne completamente il significato originario», commenta l'artista Mai-Thu Perret, che ha studiato letteratura inglese a Cambridge. Perret dedica alcuni anni alla redazione di The Crystal Frontier, un resoconto fittizio che narra di una comune femminista fondata da cinque donne nel deserto del New Mexico. The Crystal Frontier è un diario frammentato che raccoglie le riflessioni delle sue protagoniste femminili, sulle rispettive vite, speranze e delusioni passate, riflessioni poi sfociate nel progetto pionieristico di una comunità utopistica. Questo racconto, con il suo tentativo di evasione per la liberazione, rappresenta il leitmotiv dietro l'eccezionale opera di Perret, espressa in ceramica, tessuti, sculture e film, solitamente emulando una compostezza produttiva amatoriale ultrafemminile. Mai-Thu Perret ha dedicato due opere ad Art & Entrepreneurship: una bandiera, un tessuto cucito a mano che raffigura tre cerchi di colore arancione, e il pezzo No More City, un frammento di testo che lamenta la frustrazione attorno al sistema capitalista come impulso alla fuga. Nessuna delle due opere deve essere intesa come risposta diretta alla serie di valori imprenditoriali di Credit Suisse. Piuttosto, l'essenza intrinseca dell'opera di Mai-Thu Perret va decodificata come profondamente imprenditoriale nella sua richiesta insistente di una società migliore. Ricorrendo agli effetti terapeutici dell'autoespressione e quindi reinterpretando le visioni e le espressioni dei movimenti d'avanguardia del XX secolo, l'opera di Perret presenta finzioni fortemente persuasive di vita alternata. Perret ha tenuto diverse mostre importanti sia presso The Renaissance Society di Chicago sia al Bonnefanten Museum di Maastricht. Nel 2008, anche la Neue Kunst Halle di San Gallo e The Kitche di New York hanno dedicato mostre al suo lavoro. "ART & ENTREPRENEURSHIP” André Pretorius Nato nel 1967 a Bloemfontien, Sudafrica, vive e lavora a New York, USA. L'ultima serie di lavori di André Pretorius riflette la sua attrazione per il contesto urbano della società occidentale, critica ed elogiativa al tempo stesso. Nato in Sudafrica, il pittore si appropria delle scene del genere classico per trasporle in una pulsante vita moderna. Le radici delle sue composizioni e delle sue tematiche affondano nelle dimensioni dei vecchi maestri e delle saghe bibliche. In contrapposizione, il suo linguaggio formale è un'esplosione di colore e lucentezza che ricalca il pop, la fotografia, la moda contemporanea e l'isteria della celebrità. Per Credit Suisse e in risposta alla serie di valori imprenditoriali, André Pretorius ha creato un dipinto che rimanda contemporaneamente a due storie differenti. Si ispira a Il ladro di nidi di Pieter Bruegel del 1568, dipinto che interpreta in chiave grafica il proverbio anglosassone «a bird in the hand is worth two in the bush» (meglio un uovo oggi che una gallina domani). Nel quadro, il cacciatore si fa beffe di un uomo intento a rubare un nido senza rendersi conto di stare per cadere in un torrente. Come nella pittura di genere, Pretorius ritrae aspetti della vita quotidiana mostrandoci persone comuni impegnate nelle rispettive attività. Allo stesso tempo, ha compattato l'elenco di valori di Credit Suisse in un tracciato complesso di narrazione contemporanea urbana. Proprio come la sua recente opera intitolata A Bird in the Hand, la pittura di genere si basava spesso su proverbi, caricandosi di un forte contenuto morale. Collocando una grande insegna di banca sugli edifici dello sfondo, l'artista informa ironicamente il contemplatore sull'impulso da cui origina l'intero lavoro. L'ineccepibile tecnica pittorica di Pretorius apre un mondo dimenticato di bellezza sfrontata contrastata dalla trasposizione di difetti che, come ci ricorda lui stesso, sono rimasti inalterati di fronte al passare del tempo. Nel 2007, Pretorius ha presentato la sua opera alla galleria ZieherSmith di New York. www.andrepretorius.com "ART & ENTREPRENEURSHIP” David Benjamin Sherry Nato nel 1981 a Stony Brook, New York, USA, vive e lavora a New York, USA Il giovane immortalato dalla vita in su nella foto in bianco e nero di David Sherry volge lo sguardo al cielo e ha il capo circondato da rami e ramoscelli; un'immagine che svela una sensibilità maschile che raramente trova riscontro nella concezione comune. A un'osservazione più attenta, la parte superiore dell'immagine, quella strana configurazione di ramoscelli, appare speculare così da conferire un tono drammatico e astratto all'immagine. Nelle sue installazioni fotografiche, Sherry accosta questi ritratti a bozzetti, come quello di una natura morta di frutta finta sospesa a fili luccicanti su sfondo nero. Di nuovo, la configurazione di frutta appare speculare, benché più variegata, accentuando così una sorta di vena teatrale. La freschezza di queste immagini sta nel far convivere un'idea di protesta latente, radicata nel contesto urbano giovanile, romanticismo e classico, combinati in modo da scongiurare ogni ovvietà. Il controllo totale degli aspetti formali e tecnici della creazione dell'immagine, unito all'abilità di mostrare con fresca sensibilità il mondo popolato che lo circonda, è un mix di qualità raro che rende l'artista uno degli esponenti giovanili più intriganti di questa tecnica. Il mondo figurato di David Benjamin Sherry è una scelta obbligata per Art & Entrepreneurship. I valori di famiglia e network sono fortemente rappresentati nella sua capacità di creare un mondo abitato da figure eteree, benché le stesse figure non siano altro che presenze ricorrenti dell'ambiente reale che lo circonda. Il valore della visione si palesa nell'abilità unica di Sherry di caricare le sue creazioni di qualità magica, trattando tematiche sfuggevoli come la vita e la morte o la verità. Sherry sarà presente alla mostra itinerante di Credit Suisse con una serie di nuove opere. Le fotografie di David Benjamin Sherry sono state esposte in numerose gallerie di qualità dentro e fuori gli Stati Uniti, come la Galerie Lisa Ruyter di Vienna e la Team Gallery di New York. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Matthew Smith Nato nel 1976 a Burton-on-Trent, Regno Unito, vive e lavora a Londra, Regno Unito Matthew Smith in passato dichiarò che fare della buona arte significa esaltare ciò che c'è già e non proiettare qualcosa di «interiore». La manipolazione di oggetti, di cose che già esistono attorno a noi, ecco il suo punto di partenza artistico. Piumini, unghie, copertine di dischi, mensole sono tutti presentati in diverse insolite configurazioni per eludere la loro originale funzione di destinazione. Concentrarsi su questi elementi come soggetti conferisce loro un'aurea nuova e inaspettata che evoca un circuito di associazioni completamente diverso. Gli interventi di Smith nella presentazione dei suoi soggetti, spesso cose a cui è legato affettivamente, sono perspicaci. L'opera che Matthew Smith ha scelto per Art & Entrepreneurship comprende un comune piumino disposto e allestito con l'aiuto di un telaio in legno. Nella sua posa accartocciata e verticale, il soggetto «piumino», solitamente scevro da qualsiasi carica emotiva, acquista istantaneamente una personalità e rivela la predilezione di Smith per una generale semplicità, benché puntellata da un umorismo asciutto. La capacità e la volontà di percepire e apprezzare oggetti o situazioni in una veste nuova è una qualità che distingue l'imprenditore. Intravedere un'opportunità dove altri non vedono nulla. Il rigore concettuale di Smith, basato sul suo interesse verso lo «stato di cose» che nasce dalla combinazione di oggetti in maniere insolite, appare sorprendente e tenace. L'artista ha esposto le sue opere al Bloomberg New Contemporaries e alla Store Gallery di Londra e nel 2008 terrà mostre personali presso il White Columns e il Rivington Arms di New York. "ART & ENTREPRENEURSHIP” Thukral & Tagra Jiten Thukral, nato nel 1976 a Jalandhar, India, e Sumir Tagra, nato nel 1978 a Nuova Delhi, India, entrambi vivono e lavorano a Nuova Delhi, India Thukral & Tagra appartengono a una nuova generazione di artisti indiani impegnati nella riflessione sull'India e operanti proprio dall'interno di questa nazione che, nel primo decennio del XXI secolo, si presenta come luogo di forti stimoli e decadenza, desideroso di trovare una sinergia tra passato e futuro. Questi artisti forzano i confini tra mestiere artigiano e arte, oscillando tra diversi contesti e inseguendo il sogno di un'arte democratica per le masse. L'eclettica miscela di media con la quale lavorano T&T riflette l'isterica frenesia consumistica del paese: grafica, video, musica, design di interni, del prodotto, pittura, fotografia. Tutto ciò in una peripatetica estetica Technicolor che attinge da pop, cultura pop, surrealismo, fotorealismo e postmodernismo. L'idea imprenditoriale suggerita da Credit Suisse ha ispirato a T&T la creazione di un dipinto dittico di grande formato incentrato sul loro, per così dire, progetto imprenditoriale: il marchio Bosedk. File e catene di merci imballate in pacchi colorati aleggiano in una scena surreale, circondate e circoscritte da motivi decorativi fatti di piante, vegetali, animali e persone in miniatura che delineano uno strano puzzle visivo. Il dipinto invita a una lunga contemplazione mischiando idiomi della pop art (i prodotti in serie!) con riferimenti etnici e ornamenti pseudo-tradizionali. Gli artisti non hanno tradotto singoli valori, come famiglia o network, bensì hanno raffigurato la loro personale idea di imprenditorialità: creare un marchio e produrre un lavoro gradevole di portata democratica. Questa strategia artistica in passato ha coinvolto la produzione di adesivi e spille, che loro distribuivano gratuitamente invitando tutti al piacevole processo del consumo intelligente. Gli artisti hanno tenuto mostre personali alla BosePacia Gallery di New York, alla Nature Morte di Nuova Delhi e alla Jehangir Nicholson Gallery di Mumbai. Nel 2007, sono stati anche ospitati nella sezione di Art Statements, Art Basel.