partiamo da qui

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partiamo da qui
BASKET L'amaro epilogo della finale di coppa lascia una certezza: Varese ha fame
Una piazza H
I
e il suo grido f
«Vogliamo W * ^^
una vittoria»
^V^
k
T ^
A
Piazza Monte Grappa piena di tifosi, bambini, famiglie e bandiere per la finale di coppa: questa città chiede a gran voce una vittoria, proviamo a regalargliela?
BASKET Una piazza piena per la finale di coppa è la vera vittoria. C'è tanta rabbia, ma anche tanta speranza
^ ^ _
Oli
III
I
PARTIAMO DA QUI
«Riproviamoci tra un anno»
di Fabio Gandini
H Non passa. Non può passare.
Ci sarà tempo per dirsi "bravi",
per guardare il bicchiere per
quello che è, ovvero quasi colmo
quando doveva essere completamente vuoto e buttato direttamente nella differenziata. Ci sarà, ma non è ora. Non lo può essere per una persona, prima che
un giocatore, abituata a dire
quello che pensa, a non nascondere la verità dei suoi sentimenti. Daniele Cavaliero, capitano
della Openjobmetis Varese versione 2015/2016, ieri era un'anima triste.
Come va Daniele? È riuscito a metabolizzare la sconfitta? A dare un peso diverso ai perché, ad analizzare
con la mente più fresca?
No, purtroppo non va meglio di
domenica sera. A freddo di solito
capisci le cose più chiaramente,
stavolta no: oggi la delusione
non mi permette ancora di vedere bene. Sto continuamente pensando alla gara contro Francoforte: è stata una partita tosta,
non molto bella esteticamente
forse, ma tecnica e molto tattica.
Quando domini per 39 minuti e
poi perdi, però, l'amaro in bocca
non va via facilmente. Un tiro
sbagliato, un tagliafuori mancato, un falletto che non ci stava...
e cambia tutto.
Episodi, si dice... Ma in una finale valgono doppio...
In una finale a basso punteggio
ancora di più: fanno la differenza. Dovrei dire che siamo contenti, che siamo orgogliosi del
cammino che abbiamo fatto: a
tempo debito lo farò. Ma adesso
no: meritavamo di alzare quella
coppa e di aggiungere uno stendardo a quelli che sono presenti
al palazzetto. Non è successo.
Possono essere una consolazione i
5 0 0 tifosi di Chalon e una piazza
Monte Grappa piena sia in semifinale
che in finale?
La partecipazione dei nostri
tifosi mi suscita due emozioni
contrastanti. La prima è di grande orgoglio e gioia: dopo una stagione di momenti bassi, dai quali
non intendiamo minimamente
nasconderci, siamo riusciti a riportare la voglia di basket a una
città in cui stava scemando. La
seconda... non riesco nemmeno
a spiegarla... Prima ho accompagnato mia mamma alla stazione
per prendere il biglietto del treno: domani (oggi) tornerà a casa
dopo essere venuta anche lei a
Chalon. Siamo passati davanti a
piazza Monte Grappa e... immaginarla piena, ma senza coppa,
mi ha fatto male.
Resta qualcosa di bello dell'esperienza Final Four?
Il sentirsi per qualche giorno al
centro del basket europeo e il
fatto di aver giocato una finale: a
settembre avremmo sputato
contro il soffitto per prenderci a
vicenda se ce lo avessero detto...
I secondi, però, alla fine non contano nulla.
I secondi, invece, potrebbero diventare primi nel futuro prossimo se
non verranno smontati come pezzi
di Lego. Lei ci pensa mai, da giocatore, a quanto sarebbe importante ripartire con una buona base della
Openjobmetis attuale a settembre?
Sì, ce l'ho in testa e nel cuore:
dovessimo confermare questo
nucleo avremmo un grande vantaggio rispetto ad altri. Io, tuttavia, sono solo un soldatino di un
esercito: spetterà alla società
decidere. Per il momento posso
dire di essere fiero di una cosa:
questa squadra, a un certo punto, ha capito come salvare se
stessa. Con la difesa, rispettando
le gerarchie, credendo nei propri
mezzi. Stiamo bene insieme, e
penso che si veda anche da fuori.
Domani c'è Cantù e un ottavo posto
rà anche stavolta. Ovvio che non
Lo faremo grazie al nostro staff, sarà semplice, credetemi, perché
che per tutta la stagione ci ha la finale persa è stata una botta
dato la possibilità di capire gli per tutti. Ritengo, però, che baavversari e di avere tutte le in- sterà entrare al Pianella per riacformazioni necessarie: succede- cendere la luce. •
da conquistare: come ripartirete?
Tutta la delusione dipinta sui volti dei tifosi biancorossi che domenica sera hanno riempito piazza Monte Grappa: dalla speranza alla disperazione, ma il popolo biancorosso ha vinto Varese Press
Daniele Cavaliere capitano e simbolo di Varese