District Heating Extension Project in Rousse

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District Heating Extension Project in Rousse
Case study 295: Université Paul Sabatier-Toulouse 3 , Francia
Energy Efficient Residential Lighting Initiative
(EnERLIn, Iniziativa europea per un’illuminazione residenziale efficiente)
Université Paul Sabatier – Toulouse 3, Francia
Descrizione
Nell’ambito dell’accordo di Kyoto, la Commissione europea e i singoli Stati membri sono alla ricerca di misure
efficaci sotto il profilo dei costi al fine di ridurre le emissioni di CO 2 e affrontare il cambiamento climatico. A
questo scopo la Commissione europea ha realizzato il Programma europeo per il cambiamento climatico
(ECCP), nel corso del quale ha identificato, in collaborazione con le parti interessate, azioni non dispendiose in
grado di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO 2. L’ECCP ha individuato nell’illuminazione residenziale
un ambito importante, ma per ottenere risparmi considerevoli in questo settore si rende necessaria una
strategia coerente per trasformarne il mercato. Al fine di garantire una crescita e un uso sostenibili delle
lampade fluorescenti compatte (CFL), intendiamo sviluppare validi argomenti promozionali e attuare campagne
coerenti volte a sensibilizzare gli utenti finali per favorire un incremento autonomo dell'uso delle CFL. Per
quanto riguarda i risparmi energetici ottenuti con le CFL, sostituendo una sola lampada a incandescenza (GLS)
in più con una CFL si può ottenere un guadagno di 11 TWh per famiglia, equivalenti a 1,2 Mt di CO 2 in meno
all’anno. Il lavoro del consorzio si concentra su una più vasta promozione delle lampade fluorescenti compatte
per uso residenziale. I risultati principali di questo progetto saranno la creazione di una nuova European CFL
Quality Charter (la carta europea di qualità per le CFL), la messa a punto di campagne promozionali credibili in
materia e la creazione di criteri di qualità per queste lampade e di banche dati esaustive.
Settore di pertinenza
Pubblico di riferimento
Nuovi edifici
Cittadini
Rinnovo di edifici
Trasporti e mobilità
Strumenti finanziari
Industria
Iniziative giuridiche (regolamenti, direttive
ecc.)
Pianificazione
Comunità sostenibili
Comportamento dell’utente
Istruzione
Altro
Famiglie
Proprietari
Scuole e università
Decisori
Enti locali e regionali
Aziende di trasporto
Aziende di pubblica utilità
ESCO
Architetti e ingegneri
Istituzioni finanziarie
Altro
Area tecnica
Efficienza
energetica
Riscaldamento
Raffreddamento
Elettrodomestici
Illuminazione
Cogenerazione
(CHP)
Teleriscaldamento
Energia solare
Biomassa
Energia eolica
Energia geotermica
Energia idroelettrica
Altro
Contesto
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Negli ultimi anni, le CFL hanno acquisito una posizione di preminenza sia nell’ambito delle vendite sia in
quello normativo. I produttori, ad esempio, ora imballano le CFL in modo da far capire a chi acquista che ci
si trova in presenza di un sistema ottimizzato. Inoltre, il risparmio energetico può essere incoraggiato dalla
normativa, da incentivi e/o da campagne di sensibilizzazione. Motivati dai risparmi, dagli sconti sui servizi
pubblici e dagli incentivi della gestione della domanda, i proprietari di alloggi sostituiranno i sistemi
d’illuminazione esistenti e inefficaci con altri a maggior risparmio energetico. Le riduzioni sulle bollette
indurranno molti utenti finali ad ammodernare i propri sistemi d'illuminazione. In seguito, malgrado la
diminuzione degli incentivi e degli sconti, gli adeguamenti dovrebbero proseguire comunque. I consumatori
di energia non avranno più motivi per tergiversare, perché saranno stati formati a riconoscere i vantaggi di
un’illuminazione efficiente. Molte nuove installazioni possono essere finanziate in modo che i risparmi
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energetici ripaghino abbondantemente i costi del nuovo impianto d'illuminazione e in alcuni casi i proprietari
di alloggi registrano addirittura un flusso di cassa positivo.
Obiettivi
Il progetto EnERLIn (EIE-05-0176) sfrutta al massimo le competenze del consorzio per affrontare le tematiche
seguenti:
 Standard di qualità: si prenderanno come riferimento i risultati della European CFL Quality Charter; inoltre,
diversi membri del consorzio rivestono il ruolo di agenzie nazionali per l'energia e hanno dunque la
possibilità di recepire lo standard della carta nei rispettivi paesi.
 Identificazione delle argomentazioni negative che i potenziali utenti potrebbero addurre a rifiuto delle CFL:
questa problematica può essere affrontata perfettamente nell’ambito del progetto tramite sondaggi e
questionari da sottoporre sia ai singoli utenti sia ai professionisti che sono a contatto con i clienti e che
ricevono “lamentele”.
 Argomenti scientifici: il consorzio include alcuni istituti accademici che contribuiranno all’elaborazione di
protocolli unificati da utilizzare nei centri di prova. Parallelamente, alcuni membri del consorzio dispongono
di impianti di prova CFL che possono essere utilizzati ai fini del progetto. Infine, verrà creata un’unica
struttura di prova coordinata dagli istituti accademici in collaborazione con le agenzie nazionali per
l'energia.
 Formazione: il consorzio dispone di tutte le competenze necessarie in questo ambito. Gli istituti accademici
possono contribuire alla creazione di percorsi formativi e alla loro verifica su scala locale. La definizione di
tali percorsi verrà effettuata congiuntamente a tutti gli altri membri del consorzio consapevoli delle reali
esigenze in questo settore. L’ENEA creerà moduli di e-learning con la supervisione degli istituti accademici.
Materiale interessante per le campagne promozionali sulle CFL: il consorzio utilizzerà tutto il materiale raccolto
e l'esperienza maturata al fine di mettere a punto gli scenari della campagna promozionale. Il consorzio definirà
il tipo di mezzo di comunicazione alla base di ogni campagna. Potrebbero essere condotte alcune campagne
preliminari sperimentali su scala ridotta prima di passare a un'operazione su scala reale. Una volta definiti tutti i
parametri relativi alla campagna, la produzione di materiale promozionale verrà esternalizzata a professionisti
del settore delle comunicazioni.
Procedura
Al fine di garantire una crescita e un uso sostenibili delle CFL, intendiamo sviluppare validi argomenti
promozionali e attuare campagne coerenti volte a sensibilizzare gli utenti finali per favorire un incremento
autonomo dell'uso delle CFL. Un obiettivo importante del progetto è l’identificazione di tutti i possibili motivi di
rifiuto delle CFL, la loro compilazione e la ricerca di buone risposte da tradurre in un’argomentazione chiara e
comprensibile per i non addetti ai lavori. Intendiamo dunque sviluppare e convalidare scenari solidi per le
campagne promozionali delle CFL a livello europeo, nazionale e regionale. Al contempo, il progetto mira a
promuovere una carta di qualità presso tutte le parti interessate, al fine di garantire che le CFL
commercializzate e pubblicizzate possano garantire risparmi duraturi e rispondere alle aspettative del cliente in
merito a un'illuminazione di alta qualità. Naturalmente, l’obiettivo ultimo del progetto è aumentare in modo
sensibile l'efficienza dell'illuminazione residenziale.
I principali destinatari sono: le agenzie nazionali per l’energia, le aziende di pubblica utilità, i fabbricanti di
impianti di illuminazione, le associazioni a difesa dei consumatori, i singoli consumatori, i rivenditori di lampade
e luminarie, i responsabili politici, gli architetti e gli ingegneri civili. Questi gruppi di destinatari sono stati scelti
considerando la loro diretta partecipazione nel settore dell’illuminazione residenziale e della produzione di
energia. Si considerano qui sia i consumatori sia l’industria.
Il progetto deve prevedere le seguenti fasi:
 Prima fase: revisione dell’attuale European CFL Quality Charter ed esame delle problematiche relative a
qualità ed efficienza per pervenire a una nuova versione.
 Seconda fase: pianificazione di una campagna promozionale comune per le CFL. Il progetto includerà lo
sviluppo di materiale informativo e divulgativo comune ben strutturato e di meccanismi di finanziamento
innovativi (ESCO, gestione della domanda, aziende di pubblica utilità).
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Terza fase: attuazione di campagne promozionali a livello nazionale/regionale.
Quarta fase: raccolta dei risultati delle campagne e valutazione generale dell’efficacia delle stesse.
Il progetto raccoglierà tutte le informazioni sulla penetrazione a livello residenziale delle CFL e sul potenziale di
mercato al fine di sviluppare parametri di riferimento (scenari BAU). Quinta fase: creazione di un pacchetto
divulgativo per consentire a paesi/regioni/parti interessate che non partecipano al progetto di beneficiare dei
risultati e dell’esperienza fatta, al fine di progettare, realizzare e valutare nuove campagne promozionali sulle
CFL.
Risorse finanziarie e partner
Costo totale del progetto: 1.871.000 euro (contributo UE-EACI, Agenzia esecutiva per la competitività e
l’innovazione: 48,53%; autofinanziamento del consorzio: 51,47%).
Consorzio:
Université Toulouse 3
Agência para a Energia
Berliner Energieagentur GmbH
e-Ster Bvba
EKODOMA
Ente per le Nuove Tecnologie,
l'Energia e l'Ambiente
OÜ Energiasäästubüroo
Krajowa Agencja Poszanowania
Energii S.A.
Respect Europe
Sofia Energy Centre
Stredisko pro efektivni vyuzivani
energie, o.p.s.
Universitatea Tehnica din ClujNapoca
Dansk Energi Net
Central European University
Istituto accademico COORDINATORE
Agenzia per l’energia
Fornitore di energia
Consulenti per l’energia
Francia
Consulenti per l’energia
Agenzia per l’energia
Lettonia
Italia
Consulenti per l’energia
Agenzia per l’energia
Estonia
Polonia
ONG
Agenzia per l’energia
Agenzia per l’energia
Svezia
Bulgaria
Repubblica Ceca
Istituto accademico
Romania
Associazione di fornitori di
energia
Istituto accademico
Danimarca
Portogallo
Germania
Belgio
Ungheria
Risultati
Le iniziative nazionali relative alle campagne promozionali sulle CFL, accompagnate da incentivi in vari paesi,
hanno dimostrato che è possibile aumentare il numero di lampade di questo tipo utilizzate dalle famiglie. Il
nostro obiettivo nell’ambito di EnERLIn è lanciare una campagna promozionale coordinata a livello europeo
che possa tradursi in un incremento del 50% del numero delle CFL per famiglia nei paesi partecipanti. Anche
nel caso in cui ogni famiglia nell’Unione europea sostituisse in media una sola lampadina GLS da 75 W con
una CFL da 15 W, il guadagno energetico sarebbe davvero considerevole. La differenza di potenza tra i due
tipi di lampadina è di 60 W. In media, una lampadina per interni rimane accesa per circa 2.500 ore all’anno (in
base alla posizione geografica e anche al tipo di stanza in cui è installata la lampada): in questo caso il
risparmio energetico per famiglia sarebbe nell’ordine dei 150 kWh. Supponendo che vi siano 150 milioni di
famiglie in Europa, il risparmio energetico ottenuto sostituendo una sola lampadina sarebbe dunque nell’ordine
dei 22,5 TWh o 4 MTEP (1 MWh equivale a 0,285 TEP, tonnellate equivalenti di petrolio). A questo va aggiunto
che una CFL di buona qualità vanta una durata di oltre 10.000 ore rispetto alle 2.000 ore di una GLS.
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Un compito importante nell’ambito di EnERLIn è capire perché l’utente finale evita (o non apprezza) le CFL per
uso residenziale. Dopo aver raccolto varie informazioni provenienti da diversi paesi, abbiamo stilato il seguente
elenco di ostacoli:
 il consumatore non apprezza le forme classiche delle CFL, e queste spesso non sono adatte a luminarie di
design;
 al consumatore non piace la temperatura e la resa dei colori delle CFL;
 le CFL di buona qualità sono ancora costose, mentre quelle a buon mercato non sono affidabili;
 il tempo di ritorno è breve ma “diluito” e direttamente osservabile;
 la luminosità delle CFL Plug & Play non può essere affievolita;
 il consumatore ha bisogno di un’illuminazione totale istantanea, mentre le CFL richiedono del tempo per
riscaldarsi;
 le CFL non prediligono il ciclo ON-OFF rapido o casuale (random) e sono incompatibili con i rivelatori di
presenza;
 l’alimentazione delle CFL presenta problemi a causa delle fluttuazioni di tensione della rete.
È stata effettuata un’analisi dei possibili ostacoli all'uso delle CFL per comprendere i motivi che spingono le
persone ad accettarle o rifiutarle. Il risultato mostra che circa il 30% delle famiglie non vuole utilizzare CFL a
casa e che i motivi di tale rifiuto sono molti.
Da un’analisi dei dati di mercato relativi alle vendite delle CFL da parte dei principali importatori di luminarie
emerge una crescita costante. Nel 1999 in Lettonia sono state vendute 0,03 milioni di CFL-i, mentre nel 2005
questa cifra è salita a 0,41 milioni. Riteniamo che questo rapido incremento delle vendite, soprattutto tra il 2001
e il 2004 (vedere grafico qui sotto), sia collegato direttamente e indirettamente alle campagne promozionali.
L’anno scorso, dalla metà del 2004 all’inizio del 2006, le vendite delle 3 maggiori aziende del settore hanno
registrato una stagnazione.
Sono state raccolte anche informazioni sul mercato generale in Europa e nel mondo. I grafici che seguono, ad
esempio, si riferiscono all'industria dell'illuminazione nell’ambito dell’azione EU-COST 259 "Efficient Lightning
st
for the 21 century” (Un’illuminazione efficiente per il XXI secolo) e illustrano la penetrazione nel mercato di vari
tipi di lampade per l’illuminazione generale.
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In Svezia la potenza media di un impianto di illuminazione è di circa 1.480 kW per famiglia. I grafici che
seguono mostrano l'incidenza relativa del consumo di luce per famiglia per ogni ora di un giorno feriale.
Conoscenze acquisite e replicabilità
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È stato istituito e utilizzato un primo strumento per calcolare il consumo di energia legato all’illuminazione
nel settore residenziale al fine di preconizzare l’impatto dei vari scenari da qui al 2030. È emerso che il
passaggio degli utenti finali a un maggiore utilizzo di CFL di buona qualità, anziché di lampadine classiche,
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potrebbe produrre un guadagno energetico del 21% associato a un aumento del 13% della luce disponibile
rispetto alla situazione del 2006. Al contrario, se non si otterranno risultati in questa direzione, il consumo
energetico per l'illuminazione crescerà del 24% con un aumento della luce inferiore: 11%.
Il consorzio ha identificato alcuni motivi che frenano i consumatori dall'utilizzare le CFL nel settore
residenziale: al consumatore non piacciono le forme classiche delle CFL, che spesso non si adeguano alle
luminarie di design; il consumatore non apprezza la temperatura e la resa del colore delle CFL; le CFL di
buona qualità sono tutt'oggi costose, mentre quelle a buon mercato non sono affidabili; il tempo di ritorno è
breve, ma “diluito” e osservabile direttamente; la luce nella maggior parte delle CFL Plug & Play non può
essere affievolita; il consumatore ha bisogno di un’illuminazione completa immediata, mentre le CFL
richiedono del tempo per riscaldarsi; le CFL non prediligono il ciclo ON-OFF rapido o casuale (random) e
sono incompatibili con i rivelatori di presenza; l’alimentazione delle CFL è sensibile alle fluttuazioni di
tensione della rete.
L’utente finale è molto sensibile alla qualità delle CFL. Prodotti di bassa qualità “inquinano” il mercato e
ostacolano gravemente la penetrazione di questa tecnologia efficiente dal punto di vista energetico. Si
rende necessario un controllo sistematico di qualità delle CFL a livello comunitario, tramite l’adozione di un
protocollo di prova unico e ben definito, associato a un’etichettatura leggibile e obbligatoria.
È stata rilevata una significativa mancanza di conoscenze e dati in merito alla penetrazione e alle tendenze
nell'uso delle varie tecnologie d'illuminazione nelle famiglie. Questo vale soprattutto per i paesi dell’Europa
orientale, e per questo è difficile definire chiaramente i risultati auspicabili da una campagna e il preciso
pubblico di riferimento al fine di aumentare la penetrazione delle tecnologie d’illuminazione efficienti.
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Informazioni:
Sito Web del progetto: http://www.enerlin.enea.it
Organizzazione / Agenzia: Université Paul Sabatier – Toulouse 3
Persona di contatto: Prof. Georges Zissis
Indirizzo: LAPLACE – 3R2, 118 rte de Narbonne, 31062 Tolosa, Francia
Tel.: +33 5 61556996
Fax: +33 5 61558447
E-mail: [email protected]
Sito Web: http://www.laplace.univ-tlse.fr
Rapporti cartacei o altri documenti disponibili:
Titolo: EnERLIn Interim Technical Report
(Relazione tecnica intermedia EnERLIn), settembre 2007
Titolo: Manual for CFL campaign design and questionnaires
(Manuale per la pianificazione della campagna per le CFL e
questionari), settembre 2007
Titolo: Energy efficiency in interior lighting – a Romanian case
study (Efficienza energetica nell’illuminazione
di
interni – un case study romeno), F.Pop et al, relatore ospite,
ottobre 2006
Titolo: The quest of the perfect light source (La ricerca della
sorgente luminosa perfetta), G.Zissis et al,
relatore ospite, giugno 2007
Titolo: Sources de lumière et éclairage: de la technologie
aux economies d’énergie, G.Zissis, Nouvelles
Technologies de l’Energie vol. 4, Edition Lavoisier,
ISBN 978-2-7462-1716-4, 2007
Titolo: Proceedings Illuminat 07 (atti della conferenza
“Illuminat 07”; Cluj-Napoca), curatore F. Pop, 2007
Prezzo: gratuito (su richiesta)
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Altri contatti:
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