estratto - Memento Pratico

Transcript

estratto - Memento Pratico
TR
AT
TO
ES
MEMENTO PRATICO
CONTABILE 2017
Realizzato dagli esperti di PwC, espone con un
approccio pratico la disciplina contabile delle
imprese sia per la gestione corrente sia per le
operazioni straordinarie.
La nuova edizione contiene le applicazioni pratiche
Caratteristiche
dei nuovi principi contabili OIC e tutte le novità
Aggiornato al 12 ottobre 2016
della Riforma Contabile 2016 entrata in vigore dal
Prezzo: 148,00 €
Codice: 00202241
1 gennaio 2016 per recepimento Direttiva Europea
2013/34.
Numerosi casi pratici, esempi e tabelle completano la trattazione.
Principali novità:
Bilancio 2016: nuovi schemi, effetto dei nuovi principi, adattamento dei dati comparativi.
Modifiche introdotte dalla Riforma Contabile: applicabili agli esercizi iniziati dal 1 gennaio 2016
• Rendiconto finanziario: obbligatorio dal 1 gennaio 2016
• Dati comparativi 2015/2016: adattamento delle voci di bilancio ai nuovi schemi
derivanti dalla Riforma Contabile
• Crediti, debiti, e titoli immobilizzati: nuova valutazione con il metodo del costo
ammortizzato
• Modifica OIC 29: spostamento dell’effetto dei cambiamenti dei principi contabili e
delle correzioni di errori dal conto economico allo stato patrimoniale
• Nuovo OIC su strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura: nuove voci di
bilancio
• Costi di ricerca e pubblicità: nuovo obbligo di imputazione a conto economico
• Esposizione separata delle voci di bilancio per proventi e oneri derivanti dai rapporti
infragruppo
• Eliminazione delle voci: proventi e oneri straordinari e conti d’ordine
• Modifiche agli OIC esistenti:
– classificazione del cash pooling
– contabilizzazione dei dividendi
– acquisto di titoli in borsa: precisazioni sulla data di rilevazione contabile
• Azioni proprie: spostate da attività a riserva negativa nello stato patrimoniale
Nuovi capitoli e riorganizzazione della struttura.
PIANO GENERALE DELL’OPERA
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
37
Piano generale
dell’opera
Introduzione
TITOLO I
Regole di base della contabilità
CAP. I
CAP. II
Regole base di contabilità ........................................................................................................
Obblighi generali ............................................................................................................................
TITOLO II
L’attività corrente dell’impresa
CAP. III
CAP. IV
CAP. V
CAP. VI
CAP. VII
CAP. VIII
CAP. IX
CAP. X
CAP. XI
CAP. XII
CAP. XIII
CAP. XIV
CAP. XV
CAP. XVI
CAP. XVII
VAI ALL’ESTRATTO
Ricavi e crediti .................................................................................................................................
VAI ALL’ESTRATTO
Costi di esercizio e debiti ..........................................................................................................
Rimanenze di magazzino .........................................................................................................
Lavori in corso su ordinazione ...............................................................................................
Immobilizzazioni materiali ........................................................................................................
Immobilizzazioni immateriali ...................................................................................................
Titoli e partecipazioni ..................................................................................................................
VAI ALL’ESTRATTO
Liquidità, crediti finanziari e debiti a M/L termine ......................................................
VAI ALL’ESTRATTO
Derivati ................................................................................................................................................
Ratei e risconti attivi e passivi ................................................................................................
Fondi ....................................................................................................................................................
Patrimonio netto ...........................................................................................................................
Conto economico .........................................................................................................................
VAI ALL’ESTRATTO
Documenti di sintesi ...................................................................................................................
Imprese minori ...............................................................................................................................
TITOLO III
Gruppi societari e operazioni straordinarie
CAP. XVIII
CAP. XIX
CAP. XX
CAP. XXI
CAP. XXII
CAP. XXIII
CAP. XXIV
CAP. XXV
Organizzazioni senza scopo di lucro ..................................................................................
Costituzione della società .........................................................................................................
Trasformazione ...............................................................................................................................
Liquidazione .....................................................................................................................................
Aggregazioni aziendali ................................................................................................................
Fusioni e scissioni ..........................................................................................................................
Sedi secondarie e contabilità plurimonetaria ................................................................
Bilancio consolidato .....................................................................................................................
TITOLO IV
Informazione e controllo
CAP. XXVI
CAP. XXVII
CAP. XXVIII
Pubblicità e controllo .................................................................................................................. 75000
Revisione legale .............................................................................................................................. 76000
Attualità e prospettive ................................................................................................................ 82000
Appendice
Indice analitico
5
1000
6000
10000
14000
18000
22000
26000
29000
32000
35000
39000
40000
42000
45000
48000
51000
52000
59000
61000
62000
64000
67000
70000
71000
90000
pag. 1591
cambiamenti di stima che coinvolgono anche esercizi successivi, le rettifiche conseguenti
influenzeranno, per la parte di competenza, sia l’esercizio corrente sia quelli successivi.
I cambiamenti di stima possono alterare significativamente la comparabilità
dei bilanci. In
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
4124 RICAVI E CREDITI
questi casi, il principio contabile OIC n. 29.36 stabilisce che la nota integrativa deve illustrare
le ragioni del cambiamento, il criterio di determinazione degli effetti del cambiamento di
originarie
di credito
commerciale.
Dunque, nonl’effetto
è necessaria
una riclassifica
dei crediti
stima, il metodo
utilizzato
in tale determinazione,
sul bilancio
del cambiamento
e la
quando
questi
risultano
scaduti
da
oltre
12
mesi.
relativa incidenza fiscale.
(omissis)
Ai sensi dell’OIC 15 però i crediti sono rappresentati in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti. Un credito deve essere svalutato nell’esercizio in cui si ritiene probabile che il
credito abbia perso valore (v. n. 6420 e s.).
Alla chiusura dell’esercizio, il valore dei crediti valutati al costo ammortizzato è pari al valore
attuale dei flussi finanziari futuri scontati al tasso di interesse effettivo. L’OIC 15 dispone che
il procedimento per determinare,
successivamente
alla rilevazione iniziale, il valore dei
II. Regole
di valutazione
crediti valutati al costo ammortizzato da iscrivere in bilancio è il seguente:
a) determinare l’ammontare degli interessi calcolati con il criterio del tasso di interesse
effettivo sul valore
contabiledei
del crediti
credito all’inizio
o alla più
recente
di
6350 Rilevazione
iniziale
(art. 2426 n.dell’esercizio,
8 c.c.) La rilevazione
iniziale
del data
credito
rilevazione
iniziale;
Q
Ed. Ipsoa - Francis
Lefebvre
RICAVI
E CREDITI
125
rappresenta
il diritto
ad esigere l’ammontare di disponibilità liquide
da clienti
o da altri
b) aggiungere
l’ammontare
interessihacosı̀
ottenuto
precedente
contabile
del
soggetti.
Il n. 8 dell’art.
6 del degli
DLgs 139/15
introdotto
nelalcodice
civile,valore
a partire
dai bilanci
credito;
degli esercizi 2016, un nuovo modello di valutazione: il modello del costo ammortizzato, da 6350
c) sottrarre
per interessi
e capitale
periodo;
(segue)
utilizzare
perglilaincassi
valutazione
dei crediti
(e dei intervenuti
debiti e deinel
titoli
immobilizzati).
d) sottrarre
le svalutazioni
distabilisce
presumibile
e lerilevati
perdite
su crediti.
Precisazione
: L’art. 2426,alc. valore
1, n. 8 c.c.
«crediti erealizzo
i debiti sono
in bilancio
secondo il criterio
L’importo
della
svalutazione
allaconto
data del
di fattore
bilancio
(v. n. 6455
s.) è riguarda
pari alla
differenza
tra diil
del costo
ammortizzato,
tenendo
temporale
e, per e
quanto
i crediti,
del valore
realizzo
valorepresumibile
contabile
e il». valore dei flussi finanziari futuri stimati, ridotti degli importi che si
Per
i crediti
si introducono
dunque due
importanti
novità:effettivo
il costooriginario
ammortizzato
(che
prevede
di non
incassare, attualizzato
al tasso
di interesse
del credito
assume
quando l’operazione
comporta
rilevanti
costi di iniziale).
transazione,
v. n. 6140)
(ossia alrilevanza
tasso di interesse
effettivo calcolato
in sede
di rilevazione
L’importo
della
esvalutazione
il fattore temporale
cherilevato
diventanelle
un elemento
pereconomico.
giudicare se effettuare l’atdeve essere
apposite importante
voci di conto
tualizzazione
momento
della
rilevazione
(v. n. 6351).
In ogni caso ialcrediti
scaduti
devono
essereiniziale
attentamente
valutati al momento della prediLa
novellatadelnormativa
rimandaloaistanziamento
principi contabili
internazionali
per inle modo
definizioni
di
sposizione
bilancio tramite
del fondo
svalutazione,
che essi
«costo
ammortizzato».
proponerealizzo.
la seguente definizione di costo ammortizzato:
siano esposti
al valore Lo
delIAS
loro39presunto
La normativa
deve influenzare
le valutazioni
creditidei
scaduti
nel bilancio
esercizio.
«valorePrecisazione:
di rilevazione
inizialefiscale
dellononstrumento
finanziario,
al dei
netto
rimborsi
di dicapitale,
aumentato o diminuito dell’ammortamento complessivo, utilizzando il criterio dell’interesse
6300 effettivo,
Cambiamenti
di stima
I cambiamenti
di stima
rappresentano normali operazioni
delle differenze
tra il valore
iniziale e il valore
a scadenza».
gestionedel
e secondo
le disposizioni
29 comportano
generalmente
effetti
prospetIldicriterio
costo ammortizzato
puòdell’OIC
non essere
applicato ai
crediti se gli
effetti
sono
tici. Di conseguenza,
gli effetti
ad 4:
unlocambiamento
di una
stima contabile
come ad
irrilevanti,
ai sensi dell’art.
2423dovuti
comma
stabilisce l’OIC
15. Tuttavia
non è possibile,
l’adeguamento
del del
fondo
svalutazione
essere rilevati
nel conto
aesempio
priori, stabilire
l’irrilevanza
fattore
temporalecrediti
e dei devono
costi accessori:
è necessaria
una
economico del
nelle
stesse righecirca
in cui
erano stati del
effettuati
precedenti accantonamenti, o
valutazione
management
l’applicabilità
costo iammortizzato.
: L’OIC
15 (par.
31) stabilisce
che si può presumere che gli effetti siano irrilevanti se i crediti
nellaPrecisazione
voce che, per
natura,
identifica
l’operazione.
sono a breve
(ossia con in
scadenza
ai 12 mesi)
o se i costi di transazione,
e ogni
Ad esempio,
setermine
nell’esercizio
corsoinferiore
si modifica
la percentuale
stimata dile commissioni
irrecuperabilità
altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo. In tal caso la società non applica il
di uncosto
credito,
l’effetto
di
tale
cambiamento
deve
essere
fatto
affluire
nelle
rettifiche
di
valore
ammortizzato, rileva i crediti al valore nominale, salvo effettuare le attualizzazioni quando ricorrono le
dei crediti
(voce
B10.d
del conto
economico).
condizioni
previste
dal principio
contabile
(v. n. 6440).
Naturalmente
un
cambiamento
di
può avere
effetti solo
in corso
oppure
L’OIC 15.32 stabilisce che quandostima
un credito
è rilevato
persull’esercizio
la prima volta,
il valore
di
anche sugli
esercizi
futuri: salvo dal
i casi
in cui
il cambiamento
in realtà,
la
iscrizione
iniziale
è rappresentato
valore
nominale
del credito,dialstima
nettosia,
di tutti
i premi,
correzione
di
un
errore,
gli
effetti
del
cambiamento
di
stima
devono
essere
contabilizzati
gli sconti, gli abbuoni ed inclusivo degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transacompletamente
a contoileconomico
la parte
competenza
classificati
nella2016
voceper
di
zione
che ha generato
credito. A per
partire
dagli diesercizi
iniziatiedal
1º gennaio
conto
economico
corrispondente
all’elemento
patrimoniale
oggetto
di
stima.
Nel
caso
di
l’iscrizione iniziale del credito si devono tenere in considerazione i seguenti elementi:
cambiamenti
di stima
chesecoinvolgono
esercizi
successivi,
le rettifiche
1)
l’effetto temporale,
cioè
è prevedibileanche
che i crediti
saranno
incassati
oltre i 12conseguenti
mesi senza
influenzeranno,
per
la
parte
di
competenza,
sia
l’esercizio
corrente
sia
quelli successivi.
la corresponsione di interessi espliciti oppure se il tasso di interesse desumibile
dalle conI cambiamenti
di stima
significativamente
la comparabilità
bilanci. in
In
dizioni
contrattuali
(v. n.possono
6142) sialterare
discosta
in modo significativo
dai tassi dideimercato;
questi casi,
principio
contabile
OIC n. 29.36 (v.
stabilisce
che la nota integrativa deve illustrare
questo
casoilsarà
necessaria
l’attualizzazione
n. 6370);
le iragioni
del cambiamento,
il criterio
di determinazione
effetti
cambiamento
di
2)
costi accessori
per concedere
la dilazione
di pagamento: ildegli
criterio
deldel
costo
ammortizzato
stima, il metodo
utilizzato
in tale determinazione,
sul bilancio
del cambiamento
e la
ammortizza
i costi
di transazione
(generalmentel’effetto
di natura
finanziaria)
in base al tasso
relativa di
incidenza
fiscale.
interno
rendimento
dell’operazione (e non a quote costanti). Se i costi di transazione
sono rilevanti l’iscrizione iniziale del credito non è al valore nominale bensı̀ aumentato dei
costi di transazione che negli esercizi successivi saranno imputati al conto economico come
interessi;
3) gli interessi attivi applicati alla dilazione: se i crediti hanno un tasso di interesse desumibile
dalle condizioni contrattuali (v. n. 6142) che si discosta significativamente dal tasso di
II.effetti
Regole
di valutazione
interesse di mercato e se gli
sono rilevanti
ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del codice
civile, occorre attualizzare i flussi finanziari futuri al tasso di interesse di mercato (v. n. 6370);
4) il tasso di interesse effettivo: al fine dell’iscrizione iniziale del credito, nel caso dei costi di
Rilevazione
creditideterminare
(art. 2426 n. 8 c.c.) La rilevazione iniziale del credito
6350 transazione
«non iniziale
irrilevanti» dei
è necessario
il tasso di interesse effettivo. In generappresenta
il
diritto
ad
esigere
l’ammontare
di disponibilità
liquide da per
clienti
o da altri
rale la nuova norma impone alle società l’utilizzo
del costo ammortizzato
la rappresensoggetti.dei
Il n.crediti,
8 dell’art.
6 del
DLgsdell’effetto
139/15 ha introdotto
tazione
tenuto
conto
temporale.nel codice civile, a partire dai bilanci
L’Organismo Italiano di contabilità ha declinato operativamente il concetto di «rilevanza»
nell’applicazione del metodo del costo ammortizzato e delle attualizzazioni al momento della
rilevazione iniziale del credito.
Innanzitutto ha stabilito una norma generale attraverso la quale scegliere se non applicare il
2) i costi accessori per concedere la dilazione di pagamento: il criterio del costo ammortizzato
ammortizza i costi di transazione (generalmente di natura finanziaria) in base al tasso
interno di rendimento dell’operazione (e non a quote costanti). Se i costi di transazione
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
RICAVI
CREDITI 125
sono
rilevanti l’iscrizione iniziale del credito non è al valore nominale
bensı̀Eaumentato
dei5
Q
Ed. di
Ipsoa
- Francis Lefebvre
E CREDITI come
125
costi
transazione
che negli esercizi successivi saranno imputati al RICAVI
conto economico
degli esercizi 2016, un nuovo modello di valutazione: il modello del costo ammortizzato, da 6350
interessi;
(segue)
utilizzare
per 2016,
la
valutazione
dei
creditidi(evalutazione:
deii crediti
debiti hanno
eil dei
titoli
immobilizzati).
3)
gli esercizi
interessi
attivi
applicati
dilazione:
se
un tasso
di interesse
desumibile
degli
un
nuovoalla
modello
modello
del costo
ammortizzato,
da 6350
Precisazione
:
L’art.
2426,
c.
1,
n.
8
c.c.
stabilisce
«
crediti
e
i
debiti
sono
rilevati
in
bilancio
secondo
il
criterio
(segue)
dalle condizioni
contrattualidei(v.crediti
n. 6142)
chedebiti
si discosta
significativamente
utilizzare
per la valutazione
(e dei
e dei titoli
immobilizzati). dal tasso di
del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di
Precisazione
: L’art.
2426,
1, n. 8 sono
c.c. stabilisce
«crediti
e i debiti
sono rilevati
bilancio secondo
criterio
interesse
di mercato
e se
gli c.effetti
rilevanti
ai sensi
dell’art.
2423in comma
4 del ilcodice
presumibile realizzo».
del
costo ammortizzato,
tenendo
conto
del fattore
temporale
e,diper
quanto riguarda
i crediti,
del
valore
di
civile,
occorre
attualizzare
i
flussi
finanziari
futuri
al
tasso
interesse
di
mercato
(v.
n.
6370);
Per ipresumibile
crediti sirealizzo
introducono
due importanti novità: il costo ammortizzato (che
».effettivo: dunque
4)
il
tasso
di
interesse
al
fine
dell’iscrizione
iniziale
del
credito,
nel
caso
dei
costi
di
assume
rilevanza
quando l’operazione
comporta
rilevanti
costiil di
transazione,
v. n. 6140)
Per
i crediti
si introducono
due
importanti
costo
ammortizzato
(che
transazione
«non
irrilevanti»
èdunque
necessario
determinare
ilnovità:
tassoper
di giudicare
interesse
effettivo.
In genee il fattore
temporale
che l’operazione
diventa
un elemento
importante
se effettuare
l’atassume
rilevanza
quando
comporta
rilevanti
costi
di
transazione,
v.
n. 6140)
rale
la
nuova
norma
impone
alle
società
l’utilizzo
del
costo
ammortizzato
per
la
rappresentualizzazione
al momento
della rilevazione
iniziale
(v. n. 6351).
etazione
il fattore
temporale
che
diventa
un
elemento
importante
per
giudicare
se
effettuare
l’atdei crediti,
tenutorimanda
conto dell’effetto
temporale.
La novellata
normativa
ai principiiniziale
contabili
per le definizioni di
tualizzazione
al
momento
della rilevazione
(v. n.internazionali
6351).
L’Organismo
Italiano
diLocontabilità
ha declinato
operativamente
di «rilevanza»
«costo
ammortizzato».
IAS
39
propone
la
seguente
definizioneil concetto
di per
costo
ammortizzato:
La
novellata
normativa
rimanda
ai
principi
contabili
internazionali
lemomento
definizioni
di
nell’applicazione
del
metodo
del
costo
ammortizzato
e
delle
attualizzazioni
al
della
«valoreammortizzato».
di rilevazione iniziale
strumento
finanziario,
al netto dei
rimborsi
di capitale,
«costo
Lo
IAS dello
39 propone
la seguente
definizione
di costo
ammortizzato:
rilevazione
iniziale
del
credito.
aumentato
o diminuitoiniziale
dell’ammortamento
complessivo,
criterio dell’interesse
«valore
di rilevazione
dello strumento
finanziario, utilizzando
al netto
deiil rimborsi
capitale,il
Innanzitutto
hadifferenze
stabilito una
quale
scegliere
se nondi
applicare
effettivo, delle
tra ilnorma
valore generale
iniziale complessivo,
e attraverso
il valore alascadenza».
aumentato
o
diminuito
dell’ammortamento
utilizzando
il
criterio
dell’interesse
costo
ammortizzato
e
l’attualizzazione
al
momento
della
rilevazione
iniziale:
generalmente
Il criteriodelle
del differenze
costo ammortizzato
none ilessere
applicato
ai crediti se gli effetti sono
effettivo,
tra il valore può
iniziale
valore
a scadenza».
questi
due aimetodi
di rappresentazione
dei
crediti
(costo
ammortizzato
e non
attualizzazione)
irrilevanti,
sensi
2423 comma
4: lo
stabilisce
l’OIC
15.
Tuttaviase
è possibile,
Ilpossono
criterionon
delessere
costodell’art.
ammortizzato
può
non
essere
applicato
ai
crediti
gli effetti
sono
applicati: del fattore temporale e dei costi accessori:
a
priori,
stabilire
l’irrilevanza
è
necessaria
una
irrilevanti,
ai
sensi
dell’art.
2423
comma
4:
lo
stabilisce
l’OIC
15.
Tuttavia
non
è
possibile,
a.
ai crediti con
scadenza inferiore
ai 12 mesi o del costo ammortizzato.
valutazione
del management
circafattore
l’applicabilità
ab.
priori,
stabilire
l’irrilevanza
del
temporale
e
dei
costi
accessori:
è
necessaria
una
nelPrecisazione
caso di crediti
con
scadenza
superiore
ai 12
mesi quando
i costi
transazione,
le
: L’OIC
15 (par.
31) stabilisce
che si può
presumere
che gli effetti
sianodiirrilevanti
se i crediti
valutazione
del
management
circa
l’applicabilità
del
costo
ammortizzato.
commissioni
pagate
tra(ossia
le parti
e ogni
differenza
valore
e valore lea commissioni
scadenza sono
sono a breve
termine
con scadenza
inferiore ai 12tra
mesi)
o se i iniziale
costi di transazione,
e ogni
Precisazione
: L’OIC 15 (par. 31) stabilisce che si può presumere che gli effetti siano irrilevanti se i crediti
altra differenza
di scarso
rilievo. tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo. In tal caso la società non applica il
sono a breve termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi) o se i costi di transazione, le commissioni e ogni
costo
ammortizzato,
rileva
i crediti alinizialmente
valore nominale,
effettuare
le attualizzazioni
quando
ricorrono
le
126
RICAVI
E
CREDITI
Qdiminuito
Ed.
- Francis
Lefebvre
In questi
casi il credito
è iniziale
rilevato
alsalvo
valore
nominale,
delle
altra differenza
tra valore
e valore a scadenza sono
di scarso
rilievo. In tal
casoIpsoa
la società
nonsvalutaapplica
il
condizioni previste dal principio contabile (v. n. 6440).
zioni costo
di inesigibilità
per
adeguarlo
valore
di realizzo,
come leinattualizzazioni
passato. Gliquando
eventuali
costi
ammortizzato,
rileva
i crediti al al
valore
nominale,
salvo effettuare
ricorrono
le
L’OICcondizioni
15.32 stabilisce
che
quando
un
credito
è
rilevato
per
la
prima
volta,
il
valore
di
previste
dal
principio contabile
n. 6440).
6350 iscrizione
di transazione
(non
significativi)
sono (v.
rilevati
tra i risconti
nella
D tutti
dell’attivo
di
è rappresentato
nominale
delattivi,
credito,
al classe
netto
di
i premi,
(segue)
L’OIC
15.32iniziale
stabilisce
che quandodal
unvalore
credito
è rilevato
per
la prima
volta,
il valore
di
stato
patrimoniale.
gli
sconti,
gli
abbuoni
ed
inclusivo
degli
eventuali
costi
direttamente
attribuibili
alla
transaiscrizione
iniziale
è rappresentato
daldisciplina
valore nominale
del
credito, al netto
diattualizzazioni.
tutti i premi,
L’Organismo
italiano
Contabilità
il costo
ammortizzato
senza
zione
cheglihaabbuoni
generatodi
credito. Adegli
partire
dagli
esercizi
iniziati dalattribuibili
1º gennaio
per
gli
sconti,
edil inclusivo
eventuali
costi
direttamente
alla2016
transaInfatti
se
i costi di transazione
(v.
n.
6140)
sono rilevanti
(v.
n.
499
e
v.
n.
6270)
ma
l’effetto
l’iscrizione
iniziale
del credito
si devono
tenere
inesercizi
considerazione
i seguenti
elementi:
zione
che
ha
generato
il
credito.
A
partire
dagli
iniziati
dal
1º
gennaio
2016
per
temporale non lo è, si applica il criterio del costo ammortizzato, senza attualizzazioni. In
1)
l’effetto temporale,
se è prevedibile
che i crediti
saranno incassati
oltre ielementi:
12 mesi senza
l’iscrizione
delcioè
si devono
tenere
considerazione
i seguenti
questo
casoiniziale
il valore
dicredito
iscrizione
del credito
èsein
pari
a: di interesse
la
corresponsione
dicioè
interessi
espliciti
oppure
il tasso
desumibile
dallesenza
con1)
l’effetto
temporale,
se
è
prevedibile
che
i
crediti
saranno
incassati
oltre
i
12
mesi
— il valore
nominale
del
credito
dizioni
contrattuali
(v.
n.
6142)
si
discosta
in
modo
significativo
dai
tassi
di
mercato;
in
la—corresponsione
digli
interessi
espliciti
oppure se il tasso di interesse desumibile dalle con(meno)
i sarà
premi,
abbuoni
e gli sconti
questo
caso
necessaria
l’attualizzazione
(v.modo
n. 6370);
dizioni
contrattuali
(v.
n.
6142)
si
discosta
in
significativo
dai
tassi
di
mercato;
in
— i(più)
i costi di per
transazione.
2)
costi
accessori
concedere
la dilazione di(v.pagamento:
il criterio del costo ammortizzato
questo
caso
saràfatto
necessaria
l’attualizzazione
n. 6370);
Sulla base
del
chetransazione
il valore
di(generalmente
iscrizione iniziale
del credito
differisce
valore
alla
ammortizza
i
costi
di
di natura
finanziaria)
in dal
base
al tasso
2)
i
costi
accessori
per
concedere
la
dilazione
di
pagamento:
il
criterio
del costo
ammortizzato
scadenza,
si
rende
necessario
«ammortizzare»
il
differenziale
tra
il
valore
di
iscrizione
(cominterno di rendimento
dell’operazione
(e non a quote
costanti).
Se i costi
transazione
ammortizza
costi edi costi
transazione
(generalmente
di natura
finanziaria)
in di
base
tasso
prensivo
di isconti
di transazione)
enon
il valore
a scadenza,
utilizzando
il al
tasso
di
sono
rilevanti
l’iscrizione
iniziale
del credito
è al valore
nominale
bensı̀
aumentato
dei
interno
di
rendimento
dell’operazione
(e
non
a
quote
costanti).
Se
i
costi
di
transazione
interesse
effettivo
(v.
n.
6351).
In
questi
casi,
dunque,
si
procede
all’utilizzo
del
costo
ammorcosti rilevanti
di transazione
che negli
esercizi
successivi
imputati
al conto
economico
come
sono
l’iscrizione
iniziale
del credito
nonsaranno
è al valore
nominale
bensı̀
aumentato
dei
tizzato senza attualizzazione (v. esempio n. 6355). L’OIC 15 chiarisce che questo accade
interessi;
costi
di
transazione
che
negli
esercizi
successivi
saranno
imputati
al
conto
economico
come
quando
l’effetto
temporale
è rilevante,secioè
nonhanno
ci sonounrilevanti
tra il tasso
3)
gli interessi
attivi
applicatinon
alla dilazione:
i crediti
tasso di differenze
interesse desumibile
interessi;
desumibile
dal contratto
e i tassi
di
mercato
(v. sin. discosta
6370). significativamente dal tasso di
dalle
condizioni
contrattuali
(v.
n.
6142)
che
3) gli interessi attivi applicati alla dilazione: se i crediti hanno un tasso di interesse desumibile
Se, invece,
l’effetto
sia i rilevanti
costi di transazione
sono2423
rilevanti,
allora
l’OIC
15
interesse
di sia
mercato
e setemporale,
gli effetti
sensi dell’art.
comma
4 deltasso
codice
dalle
condizioni
contrattuali
(v. n.sono
6142) che siaidiscosta
significativamente
dal
di
dispone
(par. 39-43)
di applicare
il metodofuturi
del costo
ammortizzato
con
attualizzazione
. Con
civile,
occorre
attualizzare
i
flussi
finanziari
al
tasso
di
interesse
di
mercato
(v.
n.
6370);
interesse di mercato e se gli effetti sono rilevanti ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del codice
questo
metodo
il valore
di iscrizione
iniziale del credito
èdel
paricredito,
al valore
dei
flussi
4)
il tasso
di interesse
effettivo:
al finanziari
fine dell’iscrizione
iniziale
nel attuale
caso(v.
dein.
costi
di
civile,
occorre
attualizzare
i flussi
futuri al tasso
di interesse
di mercato
6370);
finanziari futuri
più
gli eventuali
costi di transazione
(v.
esempio
n. 6375).effettivo. In genetransazione
«non
irrilevanti»
è
necessario
determinare
il
tasso
di
interesse
4) il tasso di interesse effettivo: al fine dell’iscrizione iniziale del credito, nel caso dei costi di
Una la
volta
determinato
il valore
disocietà
iscrizione
iniziale
seguito dell’attualizzazione,
occorre
rale
nuova
norma
impone
l’utilizzo
delacosto
per la rappresentransazione
«non
irrilevanti»
èalle
necessario
determinare
il tassoammortizzato
di interesse effettivo.
In genecalcolare
il
tasso
di
interesse
effettivo,
ossia
il
tasso
interno
di
rendimento,
costante
lungo
tazione
dei
crediti,
tenuto
conto
dell’effetto
temporale.
rale la nuova norma impone alle società l’utilizzo del costo ammortizzato per la rappresenla durata
credito,
checontabilità
rende dell’effetto
uguale
il valore
attuale
dei flussi ilfinanziari
derivanti
L’Organismo
Italiano
di
ha declinato
operativamente
concettofuturi
di «rilevanza»
tazione
deidel
crediti,
tenuto
conto
temporale.
dal credito eItaliano
il suo
didel
rilevazione
iniziale.operativamente
See ildelle
tasso
di interesse
determinell’applicazione
delvalore
metodo
costo
attualizzazioni
aleffettivo
momento
della
L’Organismo
di
contabilità
ha ammortizzato
declinato
il concetto
di «rilevanza»
nato in sedeiniziale
di rilevazione
iniziale
successivamente si discosta dai tassi di mercato, esso
rilevazione
credito.
nell’applicazione
deldel
metodo
del costo ammortizzato e delle attualizzazioni al momento della
non è comunque
aggiornato,
fatto salvo
il caso
in cui illa tasso
interessesecontrattuale
Innanzitutto
ha stabilito
una norma
generale
attraverso
qualediscegliere
non applicaresia
il
rilevazione
iniziale
del credito.
indicizzato.
In questo
ultimo
caso dunque,
iattraverso
costi di
transazione
(v.iniziale:
n. 6140),
leapplicare
eventuali
costo
ammortizzato
e l’attualizzazione
al momento
della
generalmente
Innanzitutto
ha
stabilito
una norma
generale
la rilevazione
quale scegliere
se non
il
commissioni
attivedi
passive e ogni aldifferenza
valore
inizialeiniziale:
e valore
nominale a
questi
due metodi
rappresentazione
dei
credititra
(costo
ammortizzato
e attualizzazione)
costo
ammortizzato
eel’attualizzazione
momento
della
rilevazione
generalmente
scadenza
sono
inclusi
nel calcolo
del costo
ammortizzato
utilizzando ile criterio
dell’intepossono
non
essere
:
questi
due
metodi
diapplicati
rappresentazione
dei crediti
(costo ammortizzato
attualizzazione)
resse
effettivo.
a.
ai
crediti
con
scadenza
inferiore
ai
12
mesi
o
possono non essere applicati:
Precisazione
: Il tasso
interesse
di mercato
è il tasso
chemesi
sarebbe
stato applicato
duetransazione,
parti indipendenti
b. ainelcrediti
caso con
di crediti
condiinferiore
scadenza
quando
i costise di
le
a.
scadenza
aisuperiore
12con
mesi
oai e12
avessero negoziato
un’operazione
similare
terminitra
condizioni
comparabili
con quella
oggetto di esame
commissioni
pagate
tra
le
parti
e
ogni
differenza
valore
iniziale
e
valore
a
scadenza
sono
b. nelche
caso
di crediti
con scadenza superiore ai 12 mesi quando i costi di transazione, le
ha generato
il credito.
di scarso rilievo.
commissioni
tra ammortizzato
le parti e ogni (e
differenza
tra valore
iniziale e valore
a scadenza
Per il calcolo pagate
del costo
delle eventuali
attualizzazioni)
sono
necessari:sono
In scarso
questi rilievo.
casi il credito è rilevato inizialmente al valore nominale, diminuito delle svalutadi
1) la stima
attesa dei flussi finanziari spettanti alla società sulla base delle condizioni apzioni
di inesigibilità
per èadeguarlo
al valore di realizzo,
in passato.
Gli eventuali
costi
In
questi
il credito
rilevato
inizialmente
valore come
nominale,
diminuito
delle svalutaplicate
alcasi
cliente
al momento
della
dilazione dial pagamento;
zioni
inesigibilità
per adeguarlo
2) la di
date
previste degli
incassi; al valore di realizzo, come in passato. Gli eventuali costi
3) la quantificazione dei costi di transazione (v. n. 6140), cioè di tutti i costi che l’impresa
sostiene per la concessione della dilazione di pagamento e del diritto di esigere flussi
finanziari determinati;
6350
(segue)
6350
(segue)
quando l’effetto temporale non è rilevante, cioè non ci sono rilevanti differenze tra il tasso
desumibile dal contratto e i tassi di mercato (v. n. 6370).
Se, invece, sia l’effetto temporale, sia i costi di transazione sono rilevanti, allora l’OIC 15
6126 RICAVI E CREDITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
dispone (par. 39-43) di applicare il metodo del costo ammortizzato con attualizzazione. Con
questo metodo il valore di iscrizione iniziale del credito è pari al valore attuale dei flussi
di transazione
significativi)
rilevati
tra i risconti
attivi, nella
classe D dell’attivo di
finanziari
futuri(non
più gli
eventuali sono
costi di
transazione
(v. esempio
n. 6375).
stato
patrimoniale.
Una volta determinato il valore di iscrizione iniziale a seguito dell’attualizzazione, occorre
L’Organismo
italiano
di Contabilità
disciplina
il costo
ammortizzato
senza costante
attualizzazioni.
calcolare il tasso
di interesse
effettivo,
ossia il tasso
interno
di rendimento,
lungo
Infatti
se
i
costi
di
transazione
(v.
n.
6140)
sono
rilevanti
(v.
n.
499
e
v.
n.
6270)
maderivanti
l’effetto
la durata del credito, che rende uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri
temporale
è, valore
si applica
il criterio del
costoSeammortizzato,
senza attualizzazioni.
In
dal creditonon
e illosuo
di rilevazione
iniziale.
il tasso di interesse
effettivo determiquesto
caso
il
valore
di
iscrizione
del
credito
è
pari
a:
nato in sede di rilevazione iniziale successivamente si discosta dai tassi di mercato, esso
—
nominale
del credito
nonil èvalore
comunque
aggiornato,
fatto salvo il caso in cui il tasso di interesse contrattuale sia
—
(meno)
i
premi,
gli
abbuoni
e gli
sconti i costi di transazione (v. n. 6140), le eventuali
indicizzato. In questo ultimo
caso
dunque,
—
(più) i costiattive
di transazione.
commissioni
e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a
Sulla
basesono
del fatto
chenel
il valore
iscrizione
iniziale del credito
differisce
dal valore
alla
scadenza
inclusi
calcolodidel
costo ammortizzato
utilizzando
il criterio
dell’intescadenza,
si rende necessario «ammortizzare» il differenziale tra il valore di iscrizione (comresse effettivo.
prensivo
di sconti: Iletasso
costi
di transazione)
il valore
a scadenza,
utilizzando
tasso di
Precisazione
di interesse
di mercato è eil tasso
che sarebbe
stato applicato
se due parti ilindipendenti
interesse
effettivo
(v. un’operazione
n. 6351). In similare
questi con
casi,termini
dunque,
si procede
all’utilizzo
deloggetto
costo ammoravessero
negoziato
e condizioni
comparabili
con quella
di esame
chesenza
ha generato
il credito. (v. esempio n. 6355). L’OIC 15 chiarisce che questo accade
tizzato
attualizzazione
Per il calcolo
del temporale
costo ammortizzato
(e dellecioè
eventuali
sono necessari:
quando
l’effetto
non è rilevante,
non ciattualizzazioni)
sono rilevanti differenze
tra il tasso
1) la stima dal
attesa
dei flussi
spettanti
società sulla base delle condizioni apdesumibile
contratto
e i finanziari
tassi di mercato
(v.alla
n. 6370).
plicate
al cliente
al momento
della sia
dilazione
Se,
invece,
sia l’effetto
temporale,
i costi di pagamento;
transazione sono rilevanti, allora l’OIC 15
2) la date(par.
previste
degli
incassi; il metodo del costo ammortizzato con attualizzazione. Con
dispone
39-43)
di applicare
3) la quantificazione
dei di
costi
di transazione
6140), ècioè
i costi
che l’impresa
questo
metodo il valore
iscrizione
iniziale (v.
deln.credito
paridialtutti
valore
attuale
dei flussi
sostiene per
la più
concessione
della
dilazione
di pagamento
e deln. diritto
finanziari
futuri
gli eventuali
costi
di transazione
(v. esempio
6375). di esigere flussi
finanziari
Una
volta determinati;
determinato il valore di iscrizione iniziale a seguito dell’attualizzazione, occorre
4) la quantificazione
delle eventuali
e passive
e di ognicostante
differenza
tra
calcolare
il tasso di interesse
effettivo,commissioni
ossia il tassoattive
interno
di rendimento,
lungo
valore
iniziale
e valoreche
nominale
a scadenza
del attuale
credito;dei flussi finanziari futuri derivanti
la
durata
del credito,
rende uguale
il valore
5) lacredito
determinazione
del TIR,
cioè del tasso
interno
effettivo
(v. n. 6351);
dal
e il suo valore
di rilevazione
iniziale.
Sediil rendimento
tasso di interesse
effettivo
determi6) uninadeguato
tasso di attualizzazione
(v. n. 6370 e s.).
nato
sede di rilevazione
iniziale successivamente
si discosta dai tassi di mercato, esso
La rilevazione
iniziale
del credito
dei costi
accessori
basatadisul
metodocontrattuale
dell’amortized
non
è comunque
aggiornato,
fattoesalvo
il caso
in cui ilè tasso
interesse
sia
cost che utilizza
il tassoultimo
effettivo
di dunque,
interesse iper
ammortizzare
i costi
e accessori.
In
indicizzato.
In questo
caso
costi
di transazione
(v. iniziali
n. 6140),
le eventuali
sostanza, rispetto
al passato,
i costi
nondifferenza
saranno più
nell’attivo
patrimoniale
commissioni
attive
e passive
e ogni
tracapitalizzati
valore iniziale
e valore
nominaleeda
ammortizzati
a quote
bensı̀del
portati
aumento del utilizzando
valore di iscrizione
iniziale
del
scadenza
sono
inclusicostanti,
nel calcolo
costoadammortizzato
il criterio
dell’intecreditoeffettivo.
e successivamente ammortizzati.
resse
Precisazione: IlGlitasso
sconti
gli abbuoni
di naturaè ilfinanziaria
esempio
pagamento
cassa), che
di einteresse
di mercato
tasso che(per
sarebbe
statoper
applicato
se duea pronta
parti indipendenti
non hanno
concorsoun’operazione
al computo del
costo ammortizzato
perché noncomparabili
prevedibili con
al momento
della rilevazione
avessero
negoziato
similare
con termini e condizioni
quella oggetto
di esame
iniziale
credito,
sono rilevati al momento dell’incasso come oneri di natura finanziaria.
che
ha del
generato
il credito.
Dal ilpunto
di del
vistacosto
pratico
il costo ammortizzato
è il criterio
attraverso il sono
qualenecessari:
la rilevazione
Per
calcolo
ammortizzato
(e delle eventuali
attualizzazioni)
iniziale
dell’attività
o della
finanziaria
modifica
tempo
tenere
in conside1) la stima
attesa dei
flussipassività
finanziari
spettanti sialla
societànel
sulla
baseper
delle
condizioni
aprazione
adeguato
ammortamento
degli oneri
e proventi iniziali sostenuti (maturati). In
plicate aluncliente
al momento
della dilazione
di pagamento;
altre
il costodegli
ammortizzato
2) la parole
date previste
incassi; è il metodo che consente di «spalmare» nel tempo la
Q Ed.
Ipsoa -tra
Francis
Lefebvre
RICAVI
CREDITI
127
differenza
il costo
iniziale
e transazione
il valore di (v.
rimborso
finale
oE della
passività
3)
la quantificazione
dei
costi di
n. 6140),
cioèdell’attività
di tutti
i costi
che l’impresa
finanziaria,
il tasso d’interesse
effettivo.
Il modello èe basato
sul tasso
di interesse
sostiene perattraverso
la concessione
della dilazione
di pagamento
del diritto
di esigere
flussi
effettivo (TIR)
che è il tasso che rende uguali i futuri flussi di cassa (pagamenti e incassi)
finanziari
determinati;
contrattuali,
senza tener
di eventuali
stimeattive
di perdita
e il evalore
dello
4)
la quantificazione
delleconto
eventuali
commissioni
e passive
di ognicontabile
differenza
tra
valore
iniziale e valore nominale a scadenza del credito;
strumento.
5) la determinazione del TIR, cioè del tasso interno di rendimento effettivo (v. n. 6351);
6)
un adeguato
tasso di
attualizzazione
n. 6370 oe tasso
s.). interno di rendimento (denomiTasso
effettivo
Il tasso
di interesse(v.effettivo,
La
creditoloeIAS
dei39costi
accessori
è basataglisul
metodo
dell’amortized
natorilevazione
nella prassiiniziale
TIR) è,del
secondo
il tasso
che attualizza
incassi
futuri
lungo la vita
cost
utilizza il tasso effettivo di interesse per ammortizzare i costi iniziali e accessori. In
attesache
dell’operazione.
sostanza,
passato,(TIR)
i costisoddisfa
non saranno
più capitalizzati
Il tasso di rispetto
interessealeffettivo
la seguente
equazione:nell’attivo patrimoniale ed
ammortizzati a quote costanti, bensı̀ portati ad aumento del valore di iscrizione iniziale del
1
1
kX
¼m
kX
¼m
credito e successivamente ammortizzati.
Ak
A1 k 1
Precisazione: Gli sconti e gli abbuoni di natura
finanziaria (per esempio
tk ¼
t 1k per pagamento a pronta cassa), che
þ TieÞ
ð1 þ TieÞ
non hanno concorso al computo
delð1costo
ammortizzato
non prevedibili al momento della rilevazione
k¼1
k1 ¼1 perché
iniziale del credito, sono rilevati al momento dell’incasso come oneri di natura finanziaria.
Tie punto
= tasso
interesse
Dal
di di
vista
praticoeffettivo
il costo ammortizzato è il criterio attraverso il quale la rilevazione
k
= numero
d’ordine
un credito
iniziale
dell’attività
o delladipassività
finanziaria si modifica nel tempo per tenere in conside1
k
= numero
d’ordine
di un rimborso
razione
un adeguato
ammortamento
degli oneri e proventi iniziali sostenuti (maturati). In
Ak =parole
importo
dell’erogazione
numero
K
altre
il costo
ammortizzato
è il metodo
che consente di «spalmare» nel tempo la
differenza
tra il dicosto
iniziale
il valoreK di rimborso finale dell’attività o della passività
rimborso
delenumero
A1K1 = importo
finanziaria,
attraverso
il tasso
d’interesse
effettivo. Il modello è basato sul tasso di interesse
m = numero
d’ordine
dell’ultima
erogazione
m1 = numero d’ordine dell’ultimo rimborso
tK = intervallo espresso in anni (o frazione) tra la data dell’erogazione n. 1 e le date delle
ulteriori erogazioni da 2 a m
t1K = intervallo espresso in anni (o frazione) tra la data dell’erogazione n. 1 e le date dei
6351
effettivo (TIR) che è il tasso che rende uguali i futuri flussi di cassa (pagamenti e incassi)
contrattuali, senza tener conto di eventuali stime di perdita e il valore contabile dello
Q
Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
RICAVI E CREDITI 1277
strumento.
effettivo effettivo
(TIR) che è ilIltasso
rende uguali
i futuri
flussiinterno
di cassa
incassi) 6351
Tasso
tassoche
di interesse
effettivo,
o tasso
di (pagamenti
rendimento e(denomicontrattuali,
senza
conto lo
di IAS
eventuali
stime
perdita gli
e incassi
il valorefuturi
contabile
nato nella prassi
TIR)tener
è, secondo
39 il tasso
chediattualizza
lungo ladello
vita
strumento.
attesa dell’operazione.
Il tasso di interesse effettivo (TIR) soddisfa la seguente equazione:
Tasso effettivo Il tasso di interesse effettivo,
o tasso interno di rendimento (denomi1
kX
¼m
kX
¼m1
nato nella prassi TIR) è, secondo
lo IAS
che attualizza
gli incassi futuri lungo la vita
Ak39 il tasso
A1 k 1
¼
t
attesa dell’operazione.
k
t 1k
ð1
þ
TieÞ
TieÞ
k¼1
k1 ¼1 ð1 þequazione:
Il tasso di interesse effettivo (TIR)
soddisfa la seguente
Tie = tasso di interesse effettivo
1
kX
¼m
kX
¼m1
A1 k 1
k
= numero d’ordine di un creditoAk
¼
1
t 1k
k
= numero d’ordine di unk¼1
rimborso
ð1 þ TieÞtk
k1 ¼1 ð1 þ TieÞ
Ak = importo dell’erogazione numero K
1 1 = tasso di interesse effettivo
Tie
A
K = importo di rimborso del numero K
k
numero d’ordine
d’ordine dell’ultima
di un credito
m
== numero
erogazione
11
k
numero d’ordine
d’ordine dell’ultimo
di un rimborso
m
== numero
rimborso
A
importo dell’erogazione
K
tKk == intervallo
espresso in anninumero
(o frazione)
tra la data dell’erogazione n. 1 e le date delle
m
importo erogazioni
di rimborsodadel2 anumero
K
A1K1 = ulteriori
1
tm
intervallod’ordine
espressodell’ultima
in anni (oerogazione
frazione) tra la data dell’erogazione n. 1 e le date dei
= numero
K
rimborsi d’ordine
da 1 a mdell’ultimo rimborso
m1 = numero
d’interesse
effettivo
è il (o
tasso
che rende
il valore attuale,
tIlK tasso
= intervallo
espresso
in anni
frazione)
tra la nullo
data dell’erogazione
n. 1all’epoca
e le date della
delle
valutazione,
delerogazioni
cash flow complessivo,
ulteriori
da 2 a m i pagamenti e gli incassi futuri stimati lungo la durata
1
Con riferimento
crediti
e ai titoli tra
il tasso
d’interesse
effettivon.è 1anche
definito
tdel
= intervallo
espresso in aianni
(o frazione)
la data
dell’erogazione
e le date
dei
K credito.
tasso interno
di rendimento
rimborsi
da 1 a m , che misura il rendimento netto dei capitali gestiti con lo strumento
Il tassofinanziario.
d’interesse effettivo è il tasso che rende nullo il valore attuale, all’epoca della
L’OIC
15 stabilisce
che è necessario
valutare
flussi finanziari
attesi
tenendo
in
valutazione,
del cashinoltre
flow complessivo,
i pagamenti
e gliiincassi
futuri stimati
lungo
la durata
considerazione
i terminiaicontrattuali
finanziario
(per esempio,
il pagadel credito. Contutti
riferimento
crediti e aidello
titoli strumento
il tasso d’interesse
effettivo
è anche definito
mento
anticipato,
un’opzione
callmisura
e simili),
ma non si devono
considerare
le perdite
tasso interno
di rendimento
, che
il rendimento
netto dei
capitali gestiti
con lofuture
strusu
crediti
(v. n. 6455 e s.).
mento
finanziario.
IlL’OIC
calcolo
del TIR include
oneri e i punti
basei pagati
o ricevuti attesi
tra le tenendo
parti di un
15 stabilisce
inoltre tutti
che gli
è necessario
valutare
flussi finanziari
in
contratto
che sono
integrante
del tasso
di interesse
effettivo,
i costi
di transazione
tutti
considerazione
tuttiparte
i termini
contrattuali
dello
strumento
finanziario
(per
esempio, il epagagli
altri anticipato,
premi o sconti.
mento
un’opzione call e simili), ma non si devono considerare le perdite future
L’OIC
15 presume
chee is.).
flussi finanziari e la vita attesa di un gruppo di strumenti finanziari
su crediti
(v. n. 6455
similari
possano
valutati
Tuttavia,
rari tra
casileinparti
cui non
Il calcolo
del TIRessere
include
tutti in
gli modo
oneri attendibile.
e i punti base
pagatiino quei
ricevuti
di unè
possibile
in integrante
modo attendibile
finanziari
o la vita
attesa
di uno strumento
contratto determinare
che sono parte
del tassoi flussi
di interesse
effettivo,
i costi
di transazione
e tutti
finanziario
(o ogruppo
gli altri premi
sconti.di strumenti finanziari), l’entità deve utilizzare i flussi finanziari contrattuali
tutta lache
durata
delfinanziari
contratto edello
strumento
di strumenti
L’OIC
15per
presume
i flussi
la vita
attesa difinanziario
un gruppo(o
di gruppo
strumenti
finanziari
finanziari)».
similari
possano essere valutati in modo attendibile. Tuttavia, in quei rari casi in cui non è
Il tasso di determinare
interesse effettivo
è costante
durante
la durata
del ocredito,
del caso
possibile
in modo
attendibile
i flussi
finanziari
la vita fatta
attesaeccezione
di uno strumento
in cui sono(o
pattuiti
interessi
attivi variabili:
in quest’ultimo
il TIRi èflussi
rimisurato
ad ogni
finanziario
gruppo
di strumenti
finanziari),
l’entità deve caso
utilizzare
finanziari
condata contrattuale
che
determina
una fuoriuscita
finanziaria
(v. n. 6405).
trattuali
per tutta la
durata
del contratto
dello strumento
finanziario
(o gruppo di strumenti
finanziari)».
Il tasso di interesse
effettivo è costante
durata del credito,
fatta eccezione
caso
Esempio:
ammortamento
dei durante
costi dila transazione
rilevanti
Al 1º del
gennaio
in cui sono2016
pattuiti
interessi
attivi variabili:
in quest’ultimo
caso ilnominale
TIR è rimisurato
ad ogni
dell’anno
la società
concede
un finanziamento
del valore
in linea capitale
data
contrattuale
che
determinacosti
una di
fuoriuscita
finanziaria
(v. n. Il6405).
di
5.000.000
di euro
sostenendo
transazione
pari a 75.000.
finanziamento concesso
al cliente prevede la corresponsione di un tasso di interesse attivo nominale del 2% annuo
con pagamento
delle rate posticipate
31 dicembre
per 5 anni.rilevanti Al 1º gennaio
Esempio:
ammortamento
dei al
costi
di transazione
In questo 2016
caso lail società
finanziamento,
maturando undel
tasso
di interesse
dalle
dell’anno
concede pur
un finanziamento
valore
nominaledesumibile
in linea capitale
condizioni
in linea costi
con di
il mercato,
comporta
dei costi
di transazione
che la
di 5.000.000contrattuali
di euro sostenendo
transazione
pari a 75.000.
Il finanziamento
concesso
società
ritiene
rilevanti.
Pertanto la società
applica
criterio attivo
del costo
ammortizzato
senza
al cliente
prevede
la corresponsione
di un tasso
di ilinteresse
nominale
del 2% annuo
effettuare
l’attualizzazione.
I costi di transazione
iniziali
l’effettivo rendimento
con
pagamento
delle rate posticipate
al 31 dicembre
per abbassano
5 anni.
dell’operazione
è necessario
determinare
tasso di
di interesse effettivo
dell’opeIn
questo caso eil pertanto
finanziamento,
pur maturando
unil tasso
desumibile
dalle
razione. In contrattuali
altre paroleinglilinea
interessi
che saranno
tradii transazione
proventi finanziari
condizioni
con ilattivi
mercato,
comportaimputati
dei costi
che la
società ritiene rilevanti. Pertanto la società applica il criterio del costo ammortizzato senza
effettuare l’attualizzazione. I costi di transazione iniziali abbassano l’effettivo rendimento
dell’operazione e pertanto è necessario determinare il tasso di interesse effettivo dell’operazione. In altre parole gli interessi attivi che saranno imputati tra i proventi finanziari
6351
6355
6355
8
128
RICAVI E CREDITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
6355 durante la durata del finanziamento non saranno quelli incassati al valore nominale, bensı̀
(segue)
quelli che corrispondono all’effettivo rendimento di questa operazione.
1) determinazione del tasso di interesse effettivo
Con le formule della matematica finanziaria si deve identificare quel tasso che rende uguali i
flussi finanziari all’inizio dell’operazione (cioè al 1º gennaio dell’anno 2016):
5.075.000 ¼ 100.000 � (1 þ X)-1 + 100.000 � (1 þ X)-2 þ 100.000 � (1 þ X)-3 þ 100.000 � (1
þ X)-4 þ 5.100.000 � (1 þ X)-5
X ¼ 1, 6847%
Il calcolo è facilmente effettuabile con un foglio elettronico. Ad esempio, con excel, utilizzando la formula IRR (o TIR, a seconda che si utilizzi la versione in inglese o in italiano) si
individuano i flussi finanziari previsti e si iscrivono in apposite celle (nell’esempio le celle
B1-B6). Sono stati infatti individuati i seguenti flussi:
1) il flusso totale fuoriuscito alla data iniziale del contratto (5.000.000 il finanziamento più i
costi di transazione);
2) gli interessi nominali incassati annualmente (2% di 5.000.000);
3) il flusso finale che estingue il finanziamento, comprensivo degli interessi.
Il TIR è quel tasso che rende il totale delle uscite al 1º gennaio (5.075.000) uguale valore
attuale delle entrate attese.
Il tasso di interesse dell’1,6847% che risulta dal calcolo corrisponde al tasso di interesse
effettivo.
2) Soluzione
È possibile dimostrare che per ripartire gli interessi nominali e i costi di transazione iniziali
lungo la durata del credito a un tasso costante da applicarsi al valore contabile del credito
all’inizio del periodo, essi devono maturare a un tasso di interesse effettivo dell’1,6847%.
Precisazione: Nella prassi operativa il tasso effettivo di interesse è denominato anche tasso interno di
rendimento o TIR.
Dunque, il credito è rilevato inizialmente al valore di 5.075.000. La tavola che segue identifica gli interessi attivi da imputare al conto economico negli esercizi successivi.
RICAVI E CREDITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
1299
Valore contabile
all’inizio
dell’esercizio
Interessi attivi
calcolati in base
all’IRR
Flussi finanziari
in entrata
Differenziale
Valore contabile
del credito
alla fine
dell’esercizio
a
b ¼ a � 1,6499%
c ¼ 5.000.000 � 2%
d¼c�b
e¼a�d
01/01/2016
5.075.000,00
—
—
—
—
31/12/2016
5.075.000,00
85.496,96
(100.000)
(14.503)
5.060.496,96
31/12/2017
5.060.496,96
85.252,63
(100.000)
(14.747)
5.045.749,59
31/12/2018
5.045.749,59
85.004,19
(100.000)
(14.996)
5.030.753,77
31/12/2019
5.030.753,77
84.751,56
(100.000)
(15.248)
5.015.505,33
31/12/2020
5.015.505,33
84.494,67
(100.000)
(15.505)
5.000.000,00
Il credito è rilevato inizialmente a E 5.075.000. Le scritture contabili sono le seguenti:
CREDITI FINANZIARI
1/1/2016
a
BANCA C/C
5.000.000
Erogato finanziamento di 5.000.000, scadente 31/12/2020, tasso nominale
al 2%
COSTI DI TRANSAZIONE
1/1/2016
a
BANCA C/C
75.000
Sostenuti costi generali di transazione relativi alla concessione del
finanziamento e costituti dai costi di istruttoria, costi per le informazioni
commerciali e commissioni varie
CREDITI FINANZIARI
1/1/2016
a
COSTI DI TRANSAZIONE
75.000
Capitalizzati i costi generali di transazione
Rilevazioni successive (v. n. 6400)
La rilevazione dell’incasso degli interessi annuali comporta l’accredito al conto economico
degli interessi in base al tasso effettivo: il differenziale è in contropartita del credito.
BANCA C/C
31/12/2016
a
DIVERSI
100.000
Rilevato l’incasso degli interessi attivi in base al costo ammortizzato
a
a
Attualizzazione
INTERESSI ATTIVI
CREDITI FINANZIARI
85.496
14.503
L’art. 2426, comma 1, n. 8, c.c. prescrive che si deve tenere in considerazione il «fattore temporale» nella valutazione dei crediti. Questo significa che si deve
rappresentare in bilancio l’effetto economico sul valore di iscrizione dei crediti causato dal
«trascorrere del tempo». Ciò equivale alla rappresentazione contabile di una regola generale
della finanza in base alla quale un flusso di cassa ricevuto domani vale meno di un flusso di
cassa dello stesso ammontare ricevuto oggi. I motivi che supportano questa «regola» sono
riconducibili in primis al fatto che la promessa di un flusso di cassa potrebbe non essere
mantenuta, per diversi motivi, e in secondo luogo al fatto che in presenza di inflazione
monetaria il valore del denaro diminuisce nel tempo. Quest’ultima condizione, con gli attuali
tassi di inflazione risulta poco rilevante.
In particolare l’OIC 15 chiarisce che la previsione normativa che prevede l’obbligo, per i
crediti e i debiti (ma non per i titoli di debito), di tenere conto del «fattore temporale» nella
6370
10
130
RICAVI E CREDITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
valutazione al costo ammortizzato comporta, come conseguenza, un procedimento di attualizzazione dei crediti utilizzando il tasso di interesse di mercato in sede di rilevazione
iniziale. Questo processo di attualizzazione si rende necessario quando, appunto, il tasso
di interesse desumibile dal contratto o dall’operazione (v. n. 6142) si discosta significativamente dal tasso di interesse di mercato, sempreché gli effetti dell’attualizzazione producano
effetti rilevanti sul bilancio.
Precisazione: Sul concetto di rilevanza v. n. 499 e v. 6270.
Il procedimento di attualizzazione consente di convertire dei flussi di cassa futuri in equivalenti flussi di cassa attuali.
Il tasso di interesse di mercato è il tasso che sarebbe stato applicato se due parti indipendenti avessero negoziato un’operazione similare di finanziamento con termini e altre condizioni comparabili a quella oggetto di esame. Dunque il tasso di mercato tiene conto anche
del merito creditizio del debitore.
Qualora il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali sia significativamente
diverso dal tasso di interesse di mercato, il tasso di interesse di mercato deve essere utilizzato
per attualizzare i flussi finanziari futuri derivanti dal credito al fine di determinare il suo
valore iniziale di iscrizione.
Precisazione: L’OIC 15 contiene la facoltà di non attualizzare i crediti se gli effetti sono irrilevanti rispetto al
valore non attualizzato, ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del codice civile. Oltre al caso in cui il tasso di interesse
effettivo non è significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato, si può presumere che gli effetti
siano irrilevanti se i crediti sono a breve termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi).
Ai sensi dell’OIC 15 i crediti commerciali con scadenza oltre i 12 mesi dal momento della
rilevazione iniziale, infruttiferi, ovvero senza corresponsione di interessi, o con interessi
significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato e i corrispondenti ricavi si rilevano
inizialmente al valore determinato attualizzando i flussi finanziari futuri al tasso di interesse
di mercato.
La differenza tra il valore di rilevazione iniziale del credito attualizzato e il valore a termine è
rilevata a conto economico come provento finanziario lungo la durata del credito utilizzando
il criterio del tasso di interesse effettivo (v. n. 6351).
Precisazione: Coerentemente con gli obiettivi di semplificazione introdotti dalle nuove norme di legge, le
precedenti disposizioni sullo scorporo degli interessi impliciti nel caso di crediti commerciali con scadenza oltre
i 12 mesi non sono da applicare per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e per le microimprese che si avvalgano della facoltà concessa dal legislatore di non applicare il criterio del costo ammortizzato e
di iscrivere i crediti al valore nominale o al minor valore di presumibile realizzo (v. n. 6390).
Nel caso dei crediti finanziari, la differenza tra le disponibilità liquide erogate al cliente ed il
valore dei flussi finanziari futuri è rilevata tra gli oneri finanziari o tra i proventi finanziari del
conto economico al momento della rilevazione iniziale, salvo che la sostanza dell’operazione
o del contratto non inducano ad attribuire a tale componente una diversa natura. In tal caso
secondo l’OIC 15 la società deve tenere in considerazione ogni fatto e circostanza che
caratterizza il contratto o l’operazione, ponendo particolare attenzione alle ragioni sottostanti alla scelta delle parti di concludere un contratto o un’operazione a condizioni significativamente diverse da quelle di mercato.
In sostanza il valore di iscrizione iniziale del credito, quando oltre al costo ammortizzato si
effettuano le attualizzazioni è pari a:
— il valore attuale dei flussi finanziari futuri utilizzando il tasso di interesse di mercato;
— (più) i costi di transazione rilevanti;
— calcolare il tasso di interesse effettivo;
— utilizzare il tasso effettivo per le valutazioni successive del credito al costo ammortizzato.
6375 Esempio: l’effetto temporale Il 1º gennaio 2016 la società vende una partita di
merci per 5.000.000 di euro concedendo una dilazione di pagamento a 30 mesi. I costi di
transazione non sono rilevanti. La società concede al cliente le seguenti condizioni di
incasso:
— tasso contrattuale annuo del 3% con pagamento trimestrale;
— rimborso della quota capitale di E 500.000 ogni trimestre.
Se il tasso desumibile dal contratto del 3% annuo è in linea con i tassi di mercato e il credito
è iscritto inizialmente per il valore nominale di 5.000.000 di euro, e gli interessi sono rilevati
RICAVI E CREDITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
11
131
tra i proventi finanziari sulla base degli interessi effettivamente incassati secondo il piano
riportato nella tavola seguente:
Rimborso della
quota capitale
Credito residuo
Interessi
nominali (3%
annuo
posticipato)
Pagamento rata
01/04/2016
500.000,00
4.500.000,00
37.500,00
537.500,00
01/07/2016
500.000,00
4.000.000,00
33.750,00
533.750,00
01/10/2016
500.000,00
3.500.000,00
30.000,00
530.000,00
01/01/2017
500.000,00
3.000.000,00
26.250,00
526.250,00
01/04/2017
500.000,00
2.500.000,00
22.500,00
522.500,00
01/07/2017
500.000,00
2.000.000,00
18.750,00
518.750,00
01/10/2017
500.000,00
1.500.000,00
15.000,00
515.000,00
01/01/2018
500.000,00
1.000.000,00
11.250,00
511.250,00
01/04/2018
500.000,00
500.000,00
7.500,00
507.500,00
01/07/2018
500.000,00
—
3.750,00
503.750,00
206.250,00
5.206.250,00
Finanziamento
01/01/2016
5.000.000,00
5.000.000,00
Se, invece, il tasso d’interesse desumibile dal contratto pari al 3% annuo con pagamento
trimestrale posticipato fosse significativamente diverso dal tasso di mercato, che si potrebbe assumere pari al 6% annuo, con pagamento trimestrale posticipato, gli effetti potrebbero essere rilevanti ai sensi dell’articolo 2423 c. 4, c.c. In questo caso, secondo l’OIC 15 e
il nuovo modello di costo ammortizzato, è necessario attualizzare i flussi finanziari futuri
derivanti dal credito, utilizzando il tasso di mercato del 6% per ottenere il suo valore di
iscrizione iniziale.
Il calcolo per la valorizzazione del valore di iscrizione iniziale è contenuto nella formula
seguente. Si tratta del valore attuale dei flussi finanziari futuri che saranno incassati dalla
società secondo le previsioni contrattuali (cioè le rate trimestrali previste dal contratto, pari
al rimborso di 500.000 euro ogni trimestre più gli interessi). Pertanto il valore di iscrizione
iniziale è il valore attuale dei flussi finanziari futuri attualizzati con il tasso di mercato (6%) in
base alla seguente formula:
537.500 � (1 þ 6%)-3/12 þ 533.750 � (1 þ 6%)-6/12 þ 530.000 � (1 þ 6%)-9/12 þ 526.250 � (1
þ 6%)-1 þ 522.500 � (1 þ 6%)-1,25 þ 518.750 � (1 þ 6%)-1,50 þ 515.000 � =(O/S)
(1 þ 6%)-1,75 þ
511.250 � (1 þ 6%)-2 þ 507.500 � (1 þ 6%),2,25 þ 503.750 � (1 þ 6%)2,50=
Il valore attuale può essere calcolato in modo più semplice con un foglio elettronico utilizzando una tabella contenente le date e gli ammontari dei pagamenti, come quella riprodotta
di seguito:
Data
Pagamento rata
01/01/2016
0
01/04/2016
537.500,00
01/07/2016
533.750,00
01/10/2016
530.000,00
01/01/2017
526.250,00
01/04/2017
522.500,00
01/07/2017
518.750,00
6375
(segue)
12
132
RICAVI E CREDITI
6375
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Data
Pagamento rata
(segue)
01/10/2017
515.000,00
01/01/2018
511.250,00
01/04/2018
507.500,00
01/07/2018
503.750,00
La funzione da utilizzare è quella che fornisce il valore attuale di flussi di cassa non necessariamente periodici.
Impegando la funzione XNPV (VAN.X nella versione italiana) con un tasso del 6% e i
pagamenti e le date descritte in tabella si ottiene un valore attuale di 4.813.740,05 che
rappresenta il valore di iscrizione iniziale del credito e del ricavo di vendita. A questo valore
è necessario aggiungere i costi di transazione, che in questo esempio sono pari a zero.
Pertanto in questo caso il tasso di mercato e il tasso effettivo (TIR) sono identici (pari al 6%).
Precisazione: Se i costi di transazione fossero invece rilevanti sarebbe necessario calcolare il tasso effettivo
e utilizzarlo per le valutazioni successive al costo ammortizzato (v. esempio n. 6355).
La differenza tra il valore di iscrizione iniziale (4.813.740,05) e il valore a termine del credito
(5.000.000), pari a 186.259,95 è rilevata come provento finanziario negli esercizi successivi,
imputando al conto economico gli interessi attivi utilizzando il tasso di mercato (6%).
Questo differenziale in pratica rappresenta un minor ricavo iniziale (infatti non è compreso
nei ricavi di vendita al momento della rilevazione iniziale dell’operazione) che sarà imputato al conto economico degli esercizi successivi, sulla base della durata dell’operazione e
del tasso effettivo.
La tavola seguente dimostra come, utilizzando un tasso di interesse di mercato del 6%, i
maggiori interessi da contabilizzare compensano esattamente il minor ricavo derivante dalla
vendita.
Data
Incasso rata
Interessi
Capitale rimborsato
Credito residuo
01/01/2016
0,00
4.813.750,05
01/04/2016
537.500,00
70.441,29
467.058,71
4.346.691,34
01/07/2016
533.750,00
63.606,66
470.143,34
3.876.548,00
01/10/2016
530.000,00
57.354,85
472.645,15
3.403.902,85
01/01/2017
526.250,00
50.361,90
475.888,10
2.928.014,75
01/04/2017
522.500,00
42.372,43
480.127,57
2.447.887,18
01/07/2017
518.750,00
35.820,79
482.929,21
1.964.957,97
01/10/2017
515.000,00
29.072,22
485.927,78
1.479.030,19
01/01/2018
511.250,00
21.882,76
489.367,24
989.662,95
01/04/2018
507.500,00
14.321,80
493.178,20
496.484,75
0,00
01/07/2018
503.750,00
7.265,25
496.484,75
TOTALI
5.206.250,00
392.499,95
4.813.750,05
Le scritture contabili di questo esempio sono le seguenti:
CREDITI
1/1/2016
a
RICAVI DI VENDITA
Vendute merci per nominali 5.000.000; concessa dilazione di pagamento
a 30 mesi (scadente 1/7/2018), con addebito di un tasso nominale al 3%.
Il tasso di mercato per un’operazione simile è il 6%
4.813.740,05
RICAVI E CREDITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
CASSA
1/4/2016
a
DIVERSI
13
133
537.500
Incasso della rata trimestrale, pari a 500.000 in conto capitale e 37.500 in
conto interessi. Per effetto del metodo del costo ammortizzato la società
imputa al conto economico gli interessi attivi in base al tasso effettivo di
interesse, che in questo caso, in assenza di costi di transazione, coincide
con il tasso di mercato (6%).
a
INTERESSI ATTIVI
a
CREDITI
70.441
467.058
Si noti che gli interessi attivi accreditati al conto economico sono conteggiati in base al TIR
(6%), che corrisponde al tasso di mercato con il quale sono state effettuate le attualizzazioni.
I ricavi di vendita non sono al valore nominale (5 milioni) ma al valore attualizzato; negli
esercizi successivi la società imputa al conto economico interessi attivi maggiori rispetto a
quelli incassati, perché la competenza degli stessi è determinata con il tasso di interesse di
mercato, pari al 6%.
Costo ammortizzato, costi di transazione rilevanti e attualizzazio- 6380
in bilancio di un credito con il metodo del costo
ni La procedura per la rappresentazione(omissis)
ammortizzato nel caso in cui:
— l’effetto temporale è rilevante, e
— i costi di transazione sono rilevanti
è la seguente. Il valore attuale del credito e di iscrizione iniziale del credito è pari al valore
attuale dei flussi finanziari futuri più gli eventuali costi di transazione (v. n. 6140). Il tasso di
interesse desumibile dalle condizioni contrattuali (v. n. 6142), da confrontare con il tasso di
mercato, include le commissioni contrattuali tra le parti dell’operazione e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza e non comprende i costi di transazione; tuttavia,
se le commissioni contrattuali tra le parti e ogni altra differenza tra il valore iniziale e il valore
a scadenza non sono significativi, il tasso desumibile dalle condizioni contrattuali dell’operazione può essere approssimato dal tasso di interesse nominale.
Dopo aver determinato il valore di iscrizione iniziale a seguito dell’attualizzazione, si deve
determinare il tasso di interesse effettivo, ossia il tasso interno di rendimento, costante lungo
la durata del credito (v. n. 6351).
I crediti commerciali infruttiferi che hanno una scadenza oltre i 12 mesi (dal momento della
rilevazione iniziale), oppure i crediti commerciali con interessi espliciti significativamente
diversi dai tassi di interesse di mercato, ed i relativi ricavi, si rilevano inizialmente al valore
determinato attualizzando i flussi finanziari futuri il credito al tasso di interesse di mercato.
La differenza tra tale valore di rilevazione iniziale del credito cosı̀ determinato e il valore a
termine deve essere rilevata a conto economico come provento finanziario lungo la durata
del credito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (v. esempio n. 6381).
Per i crediti finanziari valgono le medesime regole, ma la differenza tra le disponibilità liquide
erogate ed il valore dei flussi finanziari futuri è rilevata tra gli oneri finanziari o tra i proventi
finanziari del conto economico al momento della rilevazione iniziale (v. esempio n. 6382),
salvo che la sostanza dell’operazione faccia propendere il management a considerare per
tale componente una diversa natura. In tal caso, la direzione deve valutare ogni fatto e
circostanza che caratterizza il contratto o l’operazione, ponendo particolare attenzione alle
ragioni sottostanti alla scelta delle parti di concludere un contratto o un’operazione a
condizioni significativamente diverse da quelle di mercato.
Esempio: costo ammortizzato e attualizzazione
Il 1º gennaio 2016 la società eroga un finanziamento ad un cliente del valore nominale in linea capitale di E 10.000
sostenendo costi di transazione pari a E 150. Il tasso di interesse nominale è del 2% annuo e genera interessi attivi
da incassarsi posticipatamente al 31 dicembre per i successivi cinque anni (31 dicembre 2016–31 dicembre 2020).
Il rimborso del capitale avviene alla scadenza del quinto anno.
Il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali, che non deve includere l’effetto dei costi di
transazione, è pari al 2% annuo. In questo esempio si suppone che i tassi di mercato per operazioni simili sono
pari al 4%. Il management quindi considera gli effetti rilevanti ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del codice civile, e
6381
10130
10125
10132
10130
10132
colonna nel passivo dello stato patrimoniale dei debiti considerati a medio-lungo termine, la
scadenza oltre 5 anni assume rilevanza per la corretta informazione nella nota integrativa. Il
codice civile (art. 2427 n. 6 c.c.) richiede che siano forniti nella nota integrativa «... l’ammontare dei
crediti
dei debiti con
durata residua superiore a 5 anni». Lo
stesso
226
COSTI
DI eESERCIZIO
E DEBITI
Q Ed.
Ipsoaarticolo
- Francisrichiede
Lefebvre
14
inoltre che siano indicati nella nota integrativa i «... debiti assistiti da garanzie reali su beni
sociali, con
specifica indicazione
della
natura delle
(v. la
n. classificazione
4605).
bilancio
intervengono
nuovi accordi
contrattuali
chegaranzie»
legittimano
del debito
Precisazione: I principi contabili internazionali (IAS 1) richiedono che un’impresa distingua nel prospetto
comedello
a M/L,
è
possibile
tenere
in
considerazione
questo
evento
successivo.
stato patrimoniale le passività correnti da quelle non correnti. Le passività correnti sono, come regola
(omissis)
L’OICgenerale,
19 stabilisce
l’evento
è rilevante
è necessario
dare specifiche
informazioni
quelle che
che insebase
ai termini
di contratto,
d’uso, ecc. dovrebbero
essere estinte
entro dodicinella
mesi
nota dalla
relativa,
prevede
l’OICIFRS
29n.per
data disecondo
riferimentoquanto
del bilancio.
(v. Memento
574).i fatti intervenuti dopo la chiusura
dell’esercizio.
Se
la conclusione
della negoziazione
tuttavia Questa
avvienedefinizione
dopo la data
di formazione
delse,
bilanTasso
desumibile
dal contratto
è utile
per valutare
alla
cio
dopo la iniziale
data di del
approvazione
da parte del
consiglio di
amministrazione
del
data(cioè
di rilevazione
debito (commerciale
o finanziario)
è necessario
procedere
progetto
di bilancio)
previsione non è consentita e pertanto il debito è da classificare
all’attualizzazione
(v. tale
n. 10225).
come
debito adesumibile
breve termine.
Il tassoun
di interesse
dalle condizioni contrattuali (v. anche 6142) è il tasso che prende
Precisazione: tutti
Si rammenta
IAS 1 non
consente
gli eventi
avvenuti
alla
in considerazione
i flussiche
di locassa
pagati
tra ledi considerare
parti e previsti
dalsuccessivi
contratto
(es.:fino
comdata di
formazione anticipati
del bilancio: eseogni
alla data
di chiusura
dell’esercizio
non iniziale
è già intervenuta
conmissioni,
pagamenti
altra
differenza
tra valore
e valorela modifica
a scadenza
trattuale il debito è riclassificato interamente tra le poste breve termine (v. Memento Principi contabili interdel debito),
ma non considera i costi di transazione.
nazionali n. 576).
Spesso può coincidere con il tasso di interesse nominale del debito (anche definito tasso
contrattuale),
quando non sitermine
sostengono Quando
altri costi
accessori di
con
stessasupera
controparte
Debiti
a medio-lungo
la scadenza
unladebito
l’eser(diversi
dai
costi
di
transazione).
Il
tasso
di
interesse
nominale
di
un
debito
è
tasso di
cizio successivo è da ritenersi un «debito a medio-lungo termine». Nonostante la ilscadenza
interesse
contrattuale
applicato
al suo
nominale,
determinare
i flussi
non
assuma
particolareche,
rilevanza
in tema
di valore
classificazione
deiconsente
debiti indibilancio,
in quanto
il
finanziari
costituiti
da
interessi
passivi
nominali
lungo
la
durata
del
debito.
disposto delle norme di legge impone una classificazione in base alla natura degli stessi
nelle categorie stabilite dall’art. 2424 c.c., l’individuazione dei debiti che scadono oltre
Tasso disuccessivo
interesse
di mercato
tasso di
interesse di
mercatocivile
è il (art.
tasso2424
che
l’esercizio
è necessaria
per una Ilcorretta
informativa.
Il codice
Q Ed. Ipsoa
- Francis
Lefebvre
COSTI
DI ESERCIZIO
E DEBITI
227
sarebbe
stato
applicato
parti
negoziato
similare
c.c.)
impone
infatti
che se
la due
classe
deiindipendenti
debiti indichiavessero
separatamente
«...un’operazione
per ciascuna voce,
...
con
termini
e
condizioni
comparabili
con
quella
oggetto
di
esame
che
ha
generato
il
debito.
gli importi esigibili oltre l’esercizio successivo». Di conseguenza le passività devono essere
Generalmente
questo
tasso assume
distinte
nello stato
patrimoniale
tra:rilevanza quando la società ottiene dei finanziamenti per
i quali
paga aunbreve
interesse
desumibile
contrattuali
diverse
rispetto alle
—
passività
o correnti:
e cioèdalle
con condizioni
scadenza entro
l’esercizio
successivo,
con conscadizioniindeterminata
di mercato: inovvero
questi pagabili
casi si procede
con del
l’attualizzazione
denza
su richiesta
creditore; del debito.
— passività a medio e lungo termine o non correnti: e cioè con scadenza oltre l’esercizio
Costo ammortizzato La riforma contabile 2016 ha disciplinato l’entrata in vigore del
successivo.
costo
ammortizzato
come effettuata
regola di sulla
valutazione
debiti,
al posto del annuale:
valore nominale
La
separazione
deve essere
base deldei
periodo
amministrativo
il principrevisto
dai precedenti
principi
contabili.
pio
contabile
OIC n. 12 precisa
a tal
proposito che sono debiti a breve quelli che scadono entro
Le novità sono
pertanto
le seguenti: quelli che scadono oltre.
l’esercizio
successivo,
a medio-lungo
—
metodo
del
costo
ammortizzato:
può assume
essere applicato
con
senzaindicazione
attualizzazione
(v. n.
Se la scadenza oltre l’esercizio successivo
rilevanza ai
finiodella
in apposita
10215 e s.);
colonna
nel passivo dello stato patrimoniale dei debiti considerati a medio-lungo termine, la
— valore oltre
temporale:
nuovarilevanza
norma diper
legge
(art. 2426
c.c. n. 8) prevede
l’obbligo,
perIli
scadenza
5 anni la
assume
la corretta
informazione
nella nota
integrativa.
crediti ecivile
i debiti
i titoli
di debito),
di tenere
del «fattore
temporale»
nella
codice
(art.(ma
2427non
n. 6per
c.c.)
richiede
che siano
forniticonto
nella nota
integrativa
«... l’ammonvalutazione
al costo
ammortizzato;
in particolare
da taleaprevisione
il procedimentare
dei crediti
e dei debiti
con durata
residua superiore
5 anni». Lodiscende
stesso articolo
richiede
to di attualizzazione dei debiti utilizzando il tasso di interesse di mercato in sede di rilevainoltre che siano indicati nella nota integrativa i «... debiti assistiti da garanzie reali su beni
zione iniziale quando il tasso di interesse desumibile dal contratto o dall’operazione (v. n.
sociali, con specifica indicazione della natura delle garanzie» (v. n. 4605).
10130)
si discosti significativamente
dal tasso di interesse di mercato (v. n. 10132), semprePrecisazione
: I principi contabili internazionali (IAS 1) richiedono che un’impresa distingua nel prospetto
ché gli
effetti
effetti
bilancio.
dello
stato dell’attualizzazione
patrimoniale le passività producano
correnti da quelle
nonrilevanti
correnti. Lesul
passività
correnti sono, come regola
L’OICgenerale,
19 comunque
una semplificazione
perecc.
le dovrebbero
società che
redigono
il bilancio
in
quelle cheprevede
in base ai termini
di contratto, d’uso,
essere
estinte entro
dodici mesi
data di riferimento
del bilancio.
(v. Memento
n. 574).
formadalla
ordinaria:
generalmente,
il criterio
del IFRS
costo
ammortizzato e della connessa attualizzazione può non essere applicato:
a. ai debiti
con scadenzadal
inferiore
ai 12 mesiQuesta
o
Tasso
desumibile
contratto
definizione è utile per valutare se, alla
b. neldicaso
di debiti
con scadenza
ai 12 mesi
quando i ècosti
di transazione,
le
data
rilevazione
iniziale
del debitosuperiore
(commerciale
o finanziario)
necessario
procedere
commissioni pagate
parti e ogni differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono
all’attualizzazione
(v.tra
n. le10225).
scarso
rilievo. desumibile dalle condizioni contrattuali (v. anche 6142) è il tasso che prende
Ilditasso
di interesse
L’OIC
19 «Debiti» tutti
inoltre,
fornisce
indicazioni
di
in
considerazione
i flussi
di cassa
pagati trasull’applicazione
le parti e previstideldalprincipio
contrattogenerale
(es.: comredazionepagamenti
del bilancio
che prevede
che differenza
«la rilevazione
e la iniziale
presentazione
voci è
missioni,
anticipati
e ogni altra
tra valore
e valoredelle
a scadenza
effettuata
tenendo
della isostanza
del
debito),
ma nonconto
considera
costi di dell’operazione
transazione. o del contratto» (art. 2423-bis, n. 1bis), c.c.)
riferimento
differenza
inizialenominale
positiva odel
negativa
in caso
di attualizSpesso
puòcon
coincidere
conalla
il tasso
di interesse
debitoche
(anche
definito
tasso
zazione si determina
confronto
tra le disponibilità
ricevute
valorecontroparte
attuale dei
contrattuale),
quandodalnon
si sostengono
altri costi liquide
accessori
con ed
la ilstessa
flussi finanziari
In applicazione
di tale
norma, nominale
la società divaluta
gli specifici
fattidie
(diversi
dai costifuturi.
di transazione).
Il tasso
di interesse
un debito
è il tasso
circostanze
che caratterizzano
il contratto
o l’operazione,
attenzione
interesse
contrattuale
che, applicato
al suo valore
nominale,ponendo
consente particolare
di determinare
i flussi
alle ragionicostituiti
sottostanti
alla sceltapassivi
delle parti
di concludere
un contratto
o un’operazione che
finanziari
da interessi
nominali
lungo la durata
del debito.
prevede un tasso di interesse significativamente diverso da quello di mercato. Tale analisi
può in alcuni
casi portaredia concludere
tale differenza
non abbia
naturache
di
Tasso
di interesse
mercato che
Il tasso
di interesseiniziale
di mercato
è il tasso
proventostato
od onere
finanziario
di conto
economico.
In proposito
il principio
affronta
i casi
sarebbe
applicato
se due parti
indipendenti
avessero
negoziato
un’operazione
similare
del finanziamento
infruttifero
o a tassicon
inferiori
mercatodierogato
dallahasocietà
controllante
con
termini e condizioni
comparabili
quellaaloggetto
esame che
generato
il debito.
alla controllata.
Precisazione: Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e le microimprese (v. n. 51000 e s.)
hanno la facoltà di non utilizzare il metodo dell’amortized cost.
10140
Generalmente questo tasso assume rilevanza quando la società ottiene dei finanziamenti per
i quali paga un interesse desumibile dalle condizioni contrattuali diverse rispetto alle conQ Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
COSTI DI ESERCIZIO E DEBITI 227
15
dizioni di mercato: in questi casi si procede con l’attualizzazione
del debito.
Generalmente
questo tasso assume
rilevanza
quando
la ha
società
ottiene dei
finanziamenti
Costo ammortizzato
La riforma
contabile
2016
disciplinato
l’entrata
in vigore per
del
i qualiammortizzato
paga un interesse
condizioni
contrattuali
diverse
alle concosto
comedesumibile
regola di dalle
valutazione
dei debiti,
al posto
del rispetto
valore nominale
dizioni didai
mercato:
in questi
casicontabili.
si procede con l’attualizzazione del debito.
previsto
precedenti
principi
Le novità sono pertanto le seguenti:
Costo
ammortizzato
La riforma
2016 hacon
disciplinato
in vigore
—
metodo
del costo ammortizzato:
può contabile
essere applicato
o senza l’entrata
attualizzazione
(v.del
n.
costo ammortizzato
come regola di valutazione dei debiti, al posto del valore nominale
10215
e s.);
previsto
precedenti
contabili.
—
valoredai
temporale:
la principi
nuova norma
di legge (art. 2426 c.c. n. 8) prevede l’obbligo, per i
Le novità
seguenti:
crediti
e i sono
debitipertanto
(ma nonleper
i titoli di debito), di tenere conto del «fattore temporale» nella
— metodo del
costoammortizzato;
ammortizzato:inpuò
essere applicato
con o senza
attualizzazione
(v. n.
valutazione
al costo
particolare
da tale previsione
discende
il procedimen10215
e s.);
to
di attualizzazione
dei debiti utilizzando il tasso di interesse di mercato in sede di rileva—
valore
temporale:
di legge
(art. 2426
n. 8) prevede
l’obbligo, (v.
pern.i
zione
iniziale
quandolail nuova
tasso dinorma
interesse
desumibile
dal c.c.
contratto
o dall’operazione
crediti esii discosti
debiti (ma
non per i titoli di
tenere conto
del «fattore
nella
10130)
significativamente
daldebito),
tasso didiinteresse
di mercato
(v. n.temporale»
10132), semprevalutazione
costo ammortizzato;producano
in particolare
da rilevanti
tale previsione
discende il procedimenché gli effettialdell’attualizzazione
effetti
sul bilancio.
to di attualizzazione
debitiuna
utilizzando
il tassoper
di interesse
mercato
in sede
di rilevaL’OIC
19 comunque dei
prevede
semplificazione
le societàdiche
redigono
il bilancio
in
zione
quando
il tasso diilinteresse
desumibile
dal contrattoe odella
dall’operazione
(v. n.
forma iniziale
ordinaria:
generalmente,
criterio del
costo ammortizzato
connessa attualiz10130)
discosti
significativamente
zazionesipuò
non essere
applicato: dal tasso di interesse di mercato (v. n. 10132), sempreché
effetti
dell’attualizzazione
rilevanti sul bilancio.
a. ai gli
debiti
con
scadenza inferioreproducano
ai 12 mesieffetti
o
L’OIC
comunque
una semplificazione
permesi
le società
chei costi
redigono
il bilancio in
b. nel 19
caso
di debiti prevede
con scadenza
superiore ai 12
quando
di transazione,
le
forma ordinaria:
generalmente,
criterio
del costo
attualizcommissioni
pagate
tra le parti eilogni
differenza
tra ammortizzato
valore iniziale ee della
valoreconnessa
a scadenza
sono
zazione
non essere applicato:
di
scarsopuò
rilievo.
a.
ai debiti
con scadenza
12 mesi o sull’applicazione del principio generale di
L’OIC
19 «Debiti»
inoltre, inferiore
fornisce ai
indicazioni
b.
nel casodel
di debiti
conche
scadenza
12 mesi quando
i costi di transazione,
redazione
bilancio
prevedesuperiore
che «la ai
rilevazione
e la presentazione
delle voci leè
commissioni
pagate
tra
le
parti
e
ogni
differenza
tra
valore
iniziale
e
valore
a
scadenza
effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto» (art. 2423-bis, sono
n. 1di
scarso
bis),
c.c.) rilievo.
con riferimento alla differenza iniziale positiva o negativa che in caso di attualizL’OIC
inoltre,
fornisce tra
indicazioni
sull’applicazione
del ed
principio
di
zazione19si «Debiti»
determina
dal confronto
le disponibilità
liquide ricevute
il valoregenerale
attuale dei
redazione
del bilancio
prevede che
«la rilevazione
e la presentazione
delle voci
flussi finanziari
futuri. Inche
applicazione
di tale
norma, la società
valuta gli specifici
fatti èe
effettuata
conto della ilsostanza
dell’operazione
o del
contratto
» (art. 2423-bis,
n. 1circostanzetenendo
che caratterizzano
contratto
o l’operazione,
ponendo
particolare
attenzione
bis),
c.c.) con
riferimento
differenza
iniziale
positiva ounnegativa
che
in caso di attualizalle ragioni
sottostanti
alla alla
scelta
delle parti
di concludere
contratto
o un’operazione
che
zazione siundetermina
dal confronto
tra le disponibilità
liquide
ricevutedied
il valoreTale
attuale
dei
prevede
tasso di interesse
significativamente
diverso
da quello
mercato.
analisi
flussi
futuri.
In applicazione
di che
tale tale
norma,
la società
valuta
gli abbia
specifici
fatti die
può infinanziari
alcuni casi
portare
a concludere
differenza
iniziale
non
natura
circostanze
caratterizzano
il contratto
o l’operazione,
ponendo
particolare
attenzione
provento
odche
onere
finanziario di
conto economico.
In proposito
il principio
affronta
i casi
alle
ragioni sottostanti
alla scelta
parti di concludere
contratto
un’operazione
che
del finanziamento
infruttifero
o adelle
tassi inferiori
al mercato un
erogato
dallaosocietà
controllante
prevede
un tasso di interesse significativamente diverso da quello di mercato. Tale analisi
alla
controllata.
può in
alcuni casi: Leportare
a concludere
che in
tale
differenza
non abbia
Precisazione
società che
redigono il bilancio
forma
abbreviatainiziale
e le microimprese
(v. n.natura
51000 e di
s.)
hannood
la facoltà
non utilizzaredi
il metodo
provento
oneredifinanziario
conto dell’amortized
economico.cost.
In proposito il principio affronta i casi
del finanziamento infruttifero o a tassi inferiori al mercato erogato dalla società controllante
alla controllata.
10140
10140
Precisazione: Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e le microimprese (v. n. 51000 e s.)
(omissis)IIcost.
hanno la facoltà di non utilizzare il metodoSEZIONE
dell’amortized
Criteri di valutazione
SEZIONE II
Criteri di valutazione
I. Regole generali
Valutazione delle obbligazioni
I debiti e le altre passività iscritti in bilancio
devono rappresentare tutte le obbligazioni
verso
fornitori ed altri terzi.
I. Regole
generali
Il debito che sorge in capo all’acquirente (ed il costo connesso) relativo all’acquisto di un
bene è la contropartita del credito (e del ricavo) sorto in capo al venditore al momento della
Valutazione
delle
obbligazioni
debiti applicabili
e le altre passività
bilancio
vendita. Sulla base
di questa
premessa, le Iregole
ai creditiiscritti
e alleinvendite
si
devono
tutteper
le obbligazioni
fornitorie ed
altri terzi.
possonorappresentare
impiegare anche
i debiti e perverso
gli acquisti,
precisamente:
Il debito che sorge in capo all’acquirente (ed il costo connesso) relativo all’acquisto di un
bene è la contropartita del credito (e del ricavo) sorto in capo al venditore al momento della
vendita. Sulla base di questa premessa, le regole applicabili ai crediti e alle vendite si
possono impiegare anche per i debiti e per gli acquisti, e precisamente:
10200
10200
di E 33.300 e sostenendo spese di emissione del prestito (spese legali e commissioni) per E 12.000.
Le obbligazioni danno diritto a ricevere interessi al tasso di interesse nominale del 2% annuo con pagamento al 31
dicembre di ogni anno. Il rimborso del prestito è previsto per il 31 dicembre dell’anno 20X4 con facoltà di rimborso
anticipato per l’emittente a partire dal 31 gennaio 20X2.
16
800 LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Soluzione
Il disaggio di emissione (33.300) sommato ai costi di transazione (12.000) rappresenta un «ammontare non irrilevante»
sono
inclusi nel calcolo
del costo
ammortizzato
utilizzando ilIl criterio
dell’interesse
effettivo,
e conseguentemente
di deve applicare
il metodo
del costo ammortizzato.
valore di iscrizione
inziale del
prestito
che
implica che
siano
ammortizzati
lungo Per
la durata
attesa
delnominali,
prestito.
obbligazionario
è pari essi
a 254.700
(300.000
– 33.300 – 12.000).
ripartire gli
interessi
il disaggio di emissione
(omissis)
e i costi di transazione
iniziali (Eo12.000)
sono
imputati
al conto
economico
lungo la al
durata
del prestito
a un
Il(E 33.300)
loro ammortamento
integra
rettifica
gli
interessi
passivi
calcolati
tasso
nominale
tasso di interesse la
costante
da applicarsi
al valore contabile
prestito
all’inizio del periodo.
Il tassoche
effettivo
è paridi
al
(seguendone
medesima
classificazione
nel del
conto
economico),
di modo
il tasso
tasso di interesse
effettivo
delrimanere
2,4296% annuo
(v. n. di
32518).
interesse
effettivo
possa
un tasso
interesse costante lungo la durata del debito da
applicarsi al suo valore contabile.
32510 IlEmissione
di obbligazioni
una
società emette
un prestito
obbligazionatasso di interesse
effettivo, secondoQuando
il criterio
dell’interesse
effettivo,
è calcolato
al mo-
32510
rio, il prezzo
di emissione
può essere
stabilito
seguenti per
criteri:
mento
della rilevazione
iniziale
del debito
ed ècon
poi iutilizzato
la sua valutazione succes1) alla
pari: ildiprezzo
di emissione
con il di
valore
nominalecostante
delle obbligazioni;
siva.
Il tasso
interesse
effettivo è coincide
il tasso interno
rendimento,
lungo la durata
2) sotto
la pari:
il prezzo
di emissione
è inferiore
al valore
nominale
obbligazioni;
del
debito,
che rende
uguale
il valore attuale
dei flussi
finanziari
futuri delle
derivanti
dal debito e
sopra
la pari:
il prezzo diiniziale.
emissione è superiore al valore nominale delle obbligazioni.
il3)suo
valore
di rilevazione
obbligazionari
formedidiinteresse
finanziamento
e l’OIC
19 dispone
II prestiti
flussi finanziari
futuri rappresentano
utili al calcolodelle
del tasso
effettivo
includono
ancheche
il
l’iscrizione di
debito di
finanziamento
all’erogazione
del finanziamento.
pagamento
diun
eventuali
premi
riservati aiavviene
possessori
di obbligazioni
estratte a sorte.Pertanto
obbligazionari
sono iscrittisuccessivamente
al momento dellaalla
sottoscrizione.
Ili prestiti
procedimento
per determinare,
rilevazione iniziale, il valore dei
Al momento
dell’emissione
del prestito
il valore
iscrizione iniziale corrisponde al valore
prestiti
obbligazionari
da iscrivere
in bilancio
è ildiseguente:
nominale
del debito
(a scadenza)
al netto calcolati
degli aggi/disaggi
di emissione
deiinteresse
costi di
a)
determinare
l’ammontare
degli interessi
con il criterio
del tassoe di
transazione
e
collocamento.
effettivo sul valore contabile del prestito all’inizio dell’esercizio, o alla più recente data di
Dunque le spese
di istruttoria (v. n. 32825), le eventuali commissioni attive e passive iniziali,
rilevazione
iniziale;
le
spese
di
emissione
delle obbligazioni
legaliale precedente
commissionivalore
iniziali)
gli aggidel
(v.
b) aggiungere l’ammontare
degli interessi(es.:
cosı̀spese
ottenuto
contabile
n. 32515) e i disaggi di emissione (v. n. 32518) e ogni altra differenza tra valore iniziale e
debito;
valore
nominale
a scadenza
sono inclusi
nel calcolo
del costo
ammortizzato utilizzando il
c)
sottrarre
i pagamenti
per interessi
e capitale
intervenuti
nel periodo.
criterio dell’interesse effettivo.
Esempio:
Prestito
sotto latali
parioneri iniziali non sono più iscritti separatamente
Con il metodo
delobbligazionario
costo ammortizzato
La
società X emette un
prestito
obbligazionario
del VN di E 300.000
sotto
pari (a 88,90) con un disaggio
di emissione
dall’ammontare
del
debito
(né tra i ratei/risconti
né tra
lelaimmobilizzazioni
immateriali)
ma
di E 33.300 e sostenendo spese di emissione del prestito (spese legali e commissioni) per E 12.000.
sono
portati
in
variazione
del
valore
di
iscrizione
iniziale
e
ammortizzati
lungo
la
durata
Le obbligazioni danno diritto a ricevere interessi al tasso di interesse nominale del 2% annuo con pagamento al 31
attesa del
debito.
loro ammortamento
integra
interessi
calcolati
al
dicembre
di ogni
anno. Il
Il rimborso
del prestito è previsto
per ilo31rettifica
dicembre gli
dell’anno
20X4 passivi
con facoltà
di rimborso
tasso nominale
(seguendone
anticipato
per l’emittente
a partire dalla31medesima
gennaio 20X2.classificazione nel conto economico), di modo
Q
Ed.ilIpsoa
Lefebvre
CREDITI lungo
E DEBITI
801
che
tasso- Francis
di interesse
effettivo possa rimanere un tasso LIQUIDITÀ,
di interesse costante
la durata
Soluzione
debito
da applicarsi
al suo valore
contabile.
Ildel
disaggio
di emissione
(33.300) sommato
ai costi di
transazione (12.000) rappresenta un «ammontare non irrilevante»
conseguentemente
di deveutili
applicare
il metodo
costodi
ammortizzato.
Il valore disono
iscrizione
inziale del prestito
Ie flussi
finanziari futuri
al calcolo
deldeltasso
interesse effettivo
determinati
tenenobbligazionario
è pari a 254.700
– 33.300
– 12.000). Per
ripartire
gli interessiche
nominali,
il disaggio diilemissione
do
in considerazione
tutti(300.000
i termini
contrattuali
della
transazione
ha originato
debito,
(E 33.300) e i costi di transazione iniziali (E 12.000) sono imputati al conto economico lungo la durata del prestito a un
incluse
le scadenze previste di incasso e pagamento, la natura dei flussi finanziari (capitale o
tasso di interesse costante da applicarsi al valore contabile del prestito all’inizio del periodo. Il tasso effettivo è pari al
interessi),
e, quando
tasso di interesse
effettivocontrattualmente
del 2,4296% annuo (v.previsto,
n. 32518). la probabilità che l’estinzione anticipata del
debito si verifichi. Essi includono, nel caso di prestiti obbligazionari, anche il pagamento di
eventuali
premidiriservati
ai possessori Quando
di obbligazioni
estratte
a sorte.
Emissione
obbligazioni
una società
emette
un prestito obbligaziona: Per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata esiste la possibilità di non utilizzare
rio, ilPrecisazione
prezzo di emissione
può essere stabilito con i seguenti criteri:
il metodo dell’amortized cost. In questo caso i disaggi e gli aggi di emissione sono ancora rilevati con il metodo
1) allaa quote
pari: costanti
il prezzo
di emissione
coincide
con(v.il n.).
valore nominale delle obbligazioni;
attraverso
il ricorso dei
ratei/risconti
2) sotto la pari: il prezzo di emissione è inferiore al valore nominale delle obbligazioni;
3) sopra
pari: il prezzo
emissione
è superiore
nominale
delle
obbligazioni.
Aggi
di la
emissione
Sediil prestito
è emesso
sopraallavalore
pari, la
differenza
rispetto
al valore
I prestiti obbligazionari
rappresentano
delle(o
forme
di finanziamento
e l’OIC
19 dispone
che
nominale
costituisce l’aggio
di emissione
sovrapprezzo
di emissione
). L’aggio
di emisl’iscrizione
un debito
di finanziamento
avvienelaall’erogazione
del finanziamento.
sione
di undiprestito
obbligazionario
è dunque
differenza positiva
tra il prezzo Pertanto
di emisi prestiti
obbligazionari
iscritti
al momento
della
sottoscrizione.
sione
delle
obbligazionisono
e il loro
valore
nominale
(prestito
obbligazionario emesso sopra
Al pari).
momento
dell’emissione
del prestito
il valoreun
di «costo
iscrizione
iniziale corrisponde
valore
la
Questo
valore differenziale
costituisce
di transazione»
e per le alimprese
nominale
del debito
(a scadenza)
al netto degli
di che
emissione
e dei
costi
di
che
redigono
il bilancio
in forma ordinaria
è unaaggi/disaggi
componente
grava sui
conti
ecotransazione
collocamento.
nomici
deglie esercizi
successivi utilizzando il tasso di interesse effettivo (tasso interno di
Dunque le spese di istruttoria (v. n. 32825), le eventuali commissioni attive e passive iniziali,
rendimento.
le spese
di emissione
obbligazioni
(es.: spese
legali
e commissioni
iniziali)
gli aggideve
(v.
Precisazione
: perdelle
le imprese
che non utilizzano
il metodo
dell’amortized
cost, l’aggio
di emissione
n. 32515)
i disaggi
emissione
(v. lan.durata
32518)
ogni altra (voce
differenza
valore iniziale
e
essereesospeso
fra idi
risconti
passivi per
del e
finanziamento
E. «Rateitrae risconti»).
Nel conto
deve
rilevata
la quota
di competenza
del periodo
riferita
alla durata (v. n.).utilizzando il
valoreeconomico
nominale
a essere
scadenza
sono
inclusi
nel calcolo
del costo
ammortizzato
criterio dell’interesse effettivo.
Disaggi
di emissione
Il disaggio di
di unnon
prestito
è la diffeCon il metodo
del costo ammortizzato
taliemissione
oneri iniziali
sono obbligazionario
più iscritti separatamente
renza
negativa tradel
il prezzo
delle obbligazioni
e il loro valore nominale
(prestito
dall’ammontare
debito di
(néemissione
tra i ratei/risconti
né tra le immobilizzazioni
immateriali)
ma
obbligazionario
emesso sotto
pari). di iscrizione iniziale e ammortizzati lungo la durata
sono portati in variazione
dellavalore
Tale
un «costo
finanziario»
sostenuto
per ilglireperimento
dei mezzi
finanattesavoce
del costituisce
debito. Il loro
ammortamento
integra
o rettifica
interessi passivi
calcolati
al
ziari
che conseguentemente
essereclassificazione
ripartito sullanel
base
della
durata deldiprestito
tasso enominale
(seguendone la deve
medesima
conto
economico),
modo
onde
pervenire
alla corretta
determinazione
d’interesse
effettivo.lungo
In sostanza
si
che il tasso
di interesse
effettivo
possa rimaneredel
un tasso di
interesse costante
la durata
può
considerare
come un
maggiore
finanziario che si riferisce a tutto il prestito e
del debito
da applicarsi
al suo
valore onere
contabile.
che conseguentemente deve essere ammortizzato annualmente: tale processo contabile è
definito «ammortamento del disaggio di emissione» e la quota annua di competenza dell’ammortamento deve essere determinata ripartendo il valore complessivo del disaggio o
perdita per le quote d’interesse risultanti dal piano d’ammortamento. Il disaggio di emis-
32515
32518
debito si verifichi. Essi includono, nel caso di prestiti obbligazionari, anche il pagamento di
eventuali premi riservati ai possessori di obbligazioni estratte a sorte.
Precisazione: Per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata esiste la possibilità di non utilizzare
17
Q Ed. ilIpsoa
- Francis
Lefebvrecost. In questo caso i disaggi e gli aggi diLIQUIDITÀ,
CREDITI
E DEBITI
801
metodo
dell’amortized
emissione sono
ancora rilevati
con il metodo
a quote costanti attraverso il ricorso dei ratei/risconti (v. n.).
I flussi finanziari futuri utili al calcolo del tasso di interesse effettivo sono determinati tenenAggi
di emissione tutti
Seiiltermini
prestitocontrattuali
è emesso sopra
la pari, la differenza
rispetto ilaldebito,
valore
do in considerazione
della transazione
che ha originato
nominale
costituisce
l’aggiodidiincasso
emissione
(o sovrapprezzo
emissione
). L’aggio
di emis-o
incluse
le scadenze
previste
e pagamento,
la naturadidei
flussi finanziari
(capitale
sione
di un
dunque lala probabilità
differenza che
positiva
tra il prezzo
di emisinteressi),
e, prestito
quando obbligazionario
contrattualmenteèprevisto,
l’estinzione
anticipata
del
sione
obbligazioni
e il loro valore
nominale
obbligazionario
sopra
debitodelle
si verifichi.
Essi includono,
nel caso
di prestiti(prestito
obbligazionari,
anche il emesso
pagamento
di
la
pari). Questo
valore differenziale
un «costo
di transazione»
e per le imprese
eventuali
premi riservati
ai possessoricostituisce
di obbligazioni
estratte
a sorte.
Precisazione
: Per le società
che redigono
il bilancio
in forma
abbreviata esiste
di non
utilizzare
che redigono
il bilancio
in forma
ordinaria
è una
componente
chela possibilità
grava sui
conti
ecoil metodo
cost. In questo
caso i disaggi
e gli aggi
emissione sono
ancora(tasso
rilevati con
il metodo
nomici
degli dell’amortized
esercizi successivi
utilizzando
il tasso
didiinteresse
effettivo
interno
di
a quote costanti attraverso il ricorso dei ratei/risconti (v. n.).
rendimento.
Precisazione: per le imprese che non utilizzano il metodo dell’amortized cost, l’aggio di emissione deve
Aggiessere
di emissione
Se il passivi
prestito
sopra
la pari, (voce
la differenza
sospeso fra i risconti
perèlaemesso
durata del
finanziamento
E. «Ratei erispetto
risconti»).al
Nelvalore
conto
economico
deve essere
rilevatadila emissione
quota di competenza
del periodo riferita
alla durata
n.).
nominale
costituisce
l’aggio
(o sovrapprezzo
di emissione
). (v.L’aggio
di emissione di un prestito obbligazionario è dunque la differenza positiva tra il prezzo di emisDisaggi
diobbligazioni
emissionee ilIl loro
disaggio
di nominale
emissione (prestito
di un prestito
obbligazionario
è lasopra
diffesione
delle
valore
obbligazionario
emesso
renza
negativa
il prezzo
di emissione
delle obbligazioni
loro valore nominale
la
pari).
Questotravalore
differenziale
costituisce
un «costo ediil transazione»
e per le (prestito
imprese
obbligazionario
la pari).
che
redigono il emesso
bilanciosotto
in forma
ordinaria è una componente che grava sui conti ecoTale voce
costituisce
«costo finanziario»
il reperimento
dei mezzi
finannomici
degli
esercizi un
successivi
utilizzando ilsostenuto
tasso di per
interesse
effettivo (tasso
interno
di
ziari e che conseguentemente deve essere ripartito sulla base della durata del prestito
rendimento.
: percorretta
le imprese
che non utilizzano del
il metodo
l’aggio di
deve
ondePrecisazione
pervenire alla
determinazione
tassodell’amortized
d’interessecost,
effettivo.
Inemissione
sostanza
si
essere sospeso come
fra i risconti
passivi per la
duratafinanziario
del finanziamento
(voce
E. «Rateia etutto
risconti»).
Nel conto
può considerare
un maggiore
onere
che si
riferisce
il prestito
e
economico deve essere rilevata la quota di competenza del periodo riferita alla durata (v. n.).
che conseguentemente
deve essere ammortizzato annualmente: tale processo contabile è
definito «ammortamento del disaggio di emissione» e la quota annua di competenza delDisaggi
di emissione
Il disaggio
di emissione
di un
prestito
obbligazionario
è la diffe-o
l’ammortamento
deve essere
determinata
ripartendo
il valore
complessivo
del disaggio
renza
negativa
tra
il
prezzo
di
emissione
delle
obbligazioni
e
il
loro
valore
nominale
perdita per le quote d’interesse risultanti dal piano d’ammortamento. Il disaggio (prestito
di emisobbligazionario
emesso
sotto la pari).
sione (come l’aggio
di emissione)
non può più essere ripartito in quote costanti attraverso
Tale
voce costituisce
«costo finanziario»
per il reperimento
dei mezzi
finanla classificazione
tra i un
ratei/risconti
e ripartitosostenuto
in quote costanti
lungo la durata
del prestito
ziari
e
che
conseguentemente
deve
essere
ripartito
sulla
base
della
durata
del
prestito
obbligazionario. Con la riforma 2016 è entrato in vigore il metodo del costo ammortizzato
onde
pervenire
allasostenuti
corretta determinazione
del tassodel
d’interesse
effettivo. In
sostanza
si
e i valori
up-front
alla data di emissione
prestito (disaggi)
sono
ripartiti
può
considerare
come
un
maggiore
onere
finanziario
che
si
riferisce
a
tutto
il
prestito
attraverso l’utilizzo del tasso effettivo di interesse ed imputati al conto economico pere
che
conseguentemente deve essere ammortizzato annualmente: tale processo contabile è
competenza.
definito
«ammortamento del disaggio di emissione» e la quota annua di competenza delNei paragrafi
seguenti sono illustrati alcuni casi operativi.
l’ammortamento deve essere determinata ripartendo il valore complessivo del disaggio o
Esempio
perdita per le quote d’interesse risultanti dal piano d’ammortamento. Il disaggio di emisIlsione
1º gennaio
X0 la
societàdi
emette
un prestito
obbligazionario
del valore
nominale
di E2.000.000
al corso
di 98,50
(come
l’aggio
emissione)
non
può più essere
ripartito
in quote
costanti
attraverso
(prestito emesso sotto la pari con un disaggio di emissione di E15.000). La società sostiene spese di emissione del
la classificazione tra i ratei/risconti e ripartito in quote costanti lungo la durata del prestito
prestito (spese legali, costi di collocamento e commissioni bancarie) per E5.000.
Con la riforma
2016alètasso
entrato
in vigore
il metodo
costo
Ilobbligazionario.
prestito prevede il pagamento
di interessi
di interesse
nominale
del 1% del
annuo
con ammortizzato
pagamento al 31
e i valori
up-front
dataè previsto
di emissione
del prestito
(disaggi)
sonodi ripartiti
dicembre
di ogni
anno. Ilsostenuti
rimborso delalla
prestito
per il 31 dicembre
dell’anno
X4 con facoltà
rimborso
anticipato
perl’utilizzo
l’emittente del
a partire
dal effettivo
31 gennaio di
20X2.
attraverso
tasso
interesse ed imputati al conto economico per
competenza.
Soluzione
Nei
paragrafi
seguenti
illustrati
alcuni
casi operativi.
Si
deve
determinare
il tasso sono
effettivo
di interesse
al momento
della rilevazione iniziale del debito (cioè alla data di
erogazione del prestito): si tratta del tasso interno di rendimento, costante lungo la durata del debito, che rende
Esempio
uguale
il valore attuale dei flussi finanziari futuri derivanti dal debito e il suo valore di rilevazione iniziale. In questo
Il 1º gennaio
la società emette
prestito
valore nominale di E2.000.000 al corso di 98,50
caso
di tratta X0
di determinare
il tassounche
rende obbligazionario
uguali i seguentidel
flussi:
(prestito emesso sotto la pari con un disaggio di emissione di E15.000). La società sostiene spese di emissione del
-1
-2
-3
+ 20.000 (1e+commissioni
X) + 20.000bancarie)
(1 + X)per
+ E5.000.
20.000 (1 + X)-4 + 2.020.000 (1 + X)-5
1.980.000(spese
= 20.000
costi
(1 + X)di collocamento
prestito
legali,
1,20731%
IlX =
prestito
prevede il pagamento di interessi al tasso di interesse nominale del 1% annuo con pagamento al 31
dicembre
di ilogni
anno.diIl emissione
rimborso del
prestito
previsto periniziali
il 31 dicembre
dell’anno
X4 con
facoltà diobbligaziorimborso
Per ripartire
disaggio
(15.000)
e leècommissioni
(5.000) lungo
la durata
del prestito
anticipato
per l’emittente
a partire
31 gennaiodevono
20X2. essere conteggiati utilizzando il tasso effettivo di interesse
nario, gli interessi
addebitati
al contodaleconomico
(1,20731%) e non il tasso nominale (1%). Inoltre il valore di iscrizione inziale del prestito obbligazionario non è il valore
Soluzione
nominale
(2 milioni) bensı̀
il valore
netto
incassato al
(1.980.000).
identificato
il TIR
possibile
procedere
Si deve determinare
il tasso
effettivo
di interesse
momentoUna
dellavolta
rilevazione
iniziale
delè debito
(cioè
alla dataalla
di
costruzione
della
seguente
tabella:del tasso interno di rendimento, costante lungo la durata del debito, che rende
erogazione del
prestito):
si tratta
uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri derivanti dal debito e il suo valore di rilevazione iniziale. In questo
caso di tratta di determinare il tasso che rende uguali i seguenti flussi:
1.980.000 = 20.000 (1 + X)-1 + 20.000 (1 + X)-2 + 20.000 (1 + X)-3 + 20.000 (1 + X)-4 + 2.020.000 (1 + X)-5
X = 1,20731%
Per ripartire il disaggio di emissione (15.000) e le commissioni iniziali (5.000) lungo la durata del prestito obbligazionario, gli interessi addebitati al conto economico devono essere conteggiati utilizzando il tasso effettivo di interesse
(1,20731%) e non il tasso nominale (1%). Inoltre il valore di iscrizione inziale del prestito obbligazionario non è il valore
nominale (2 milioni) bensı̀ il valore netto incassato (1.980.000). Una volta identificato il TIR è possibile procedere alla
costruzione della seguente tabella:
32515
32515
32518
32518
802
18
LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI
Data
Valore contabile
del debito all’inizio
dell’esercizio a
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Interessi passivi
addebitati al CE
b = a 1,20731%
Flussi finanziari in
uscita c
Valore contabile
del debito alla fine
dell’esercizio
d=a+b+c
1/1/X0
1.980.000
31/12/X0
1.980.000
23.839
(20.000)
1.983.839
31/12/X1
1.983.839
24.017
(20.000)
1.987.856
31/12/X2
1.987.856
24.000
(20.000)
1.991.855
31/12/X3
1.991.855
24.048
(20.000)
1.995.903
31/12/X4
1.995.903
24.097
(2.020.000)
-0
Se il tasso di interesse non si discosta significativamente dai tassi di mercato, il prestito obbligazionario è iscritto per
1.980.000 in sede di rilevazione iniziale. Le scritture contabili sono le seguenti:
OBBL. STI C/SOTTOSCRIZ.
1/1/X0
a
PRESTITO OBBLIGAZ.
1.980.000
OBBL. C/TO SOTTOSCRIZ.
1.980.000
Emissione del prestito obbligazionario.
BANCA C/C
1/1/X0
a
Incasso del prestito obbligazionario emesso (in presenza di un emissione
sotto la pari)
Alla data di pagamento delle cedole (annuali):
INTERESSI PASSIVI
31/12/X0
a
23.839
Rilevate cedole maturate periodo 1-1 / 31-12: tasso nominale 1%, tasso
effettivo 1,2073%
a
a
OBBL.STI C/INTERESSI
OBBL.STI C/INTERESSI
PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
31/12/X0
a
BANCA
20.000
3.839
20.000
Pagati agli obbligazionisti interessi relativi al periodo 1-4 / 1-10
32520
Collocamento delle obbligazioni Il collocamento può essere effettuato con tre
modalità:
1) il collocamento è effettuato lo stesso giorno di decorrenza degli interessi (questa è la soluzione più diffusa);
Esempio: la sottoscrizione ed il pagamento di un prestito obbligazionario di E 3.000.000 (alla pari e senza oneri di
transazione) avvengono contemporaneamente nel giorno in cui iniziano a decorrere gli interessi.
OBBL. STI C/SOTTOSCRIZ.
a
Emissione del prestito obbligazionario.
PRESTITO OBBLIGAZ.
3.000.000,00
LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
BANCA C/C
1/4/X
a
19
803
3.000.000,00
OBBL. C/TO SOTTOSCRIZ.
Incasso del prestito obbligazionario emesso (in presenza di un emissione
alla pari)
2) il collocamento è effettuato anteriormente alla decorrenza degli interessi; il capitale obbligazionario non genera interessi e i sottoscrittori delle obbligazioni si trattengono anticipatamente il mancato provento sul capitale versando una somma inferiore al prezzo di emissione;
ESEMPIO In data 7/4 è interamente collocato un prestito obbligazionario di E 300.000, tasso 7% godimento
1/5, al prezzo di emissione alla pari.
OBBL.STI C/ SOTTOSCRIZ.
7/4
a
PRESTITI OBBLIGAZ.
300.000,00
OBBLIG.STI C/SOTTOSCRIZ.
300.000,00
Sottoscrizione del prestito obbligazionario.
DIVERSI
7/4
a
Incasso del prestito obbligazionario
INTERESSI PASSIVI
BANCA
1.380,82
298.619,18
N.B. Per semplicità sono state omesse le ritenute fiscali.
3) gli interessi decorrono da una data anteriore a quella in cui è effettuato il regolamento finanziario. I sottoscrittori rimborsano all’emittente gli interessi maturati in questo periodo intermedio.
ESEMPIO Si considerino gli stessi dati dell’esempio precedente, ma il collocamento è effettuato in data 20/5.
OBBL.STI C/ SOTTOSCRIZ.
20/5
a
300.000,00
PRESTITI OBBLIGAZ.
Sottoscrizione del prestito obbligazionario da parte di n. ... sottoscrittori
BANCA
a
DIVERSI
a
a
OBBL.STI C/SOTT.
INT. PASSIVI SU OBBL.
301.150,68
incasso delle obbligazioni
300.000,00
1.150,68
N.B. Per semplicità sono state omesse le ritenute fiscali.
Il conto «interessi passivi su obbligazioni» è una rettifica di costo, da portare in deduzione degli oneri finanziari.
Liquidazione degli interessi e relativo pagamento
Gli interessi passivi
che maturano sui prestiti obbligazionari devono essere imputati al conto economico, alla
voce C.17 «interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese
controllate, collegate e verso controllanti» secondo il principio di competenza. Al momento
della predisposizione del bilancio (o dei rendiconti periodici) è necessario calcolare il rateo
di interessi maturato dalla data dell’ultima cedola pagata fino alla data di chiusura dell’esercizio.
Precisazione: Questo esempio si riferisce al caso in cui non si applica il metodo del costo ammortizzato,
perché gli effetti delle attualizzazioni e dei costi di transazione sono irrilevanti. Pertanto si imputano al conto
economico gli interessi nominali (3,25%). L’esempio relativo all’addebito di interessi con il metodo del costo
ammortizzato è al n. 32518.
32522
20
804
LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Esempio: Si suppongano i seguenti dati:
Valore nominale prestito obbligazionario
Date di godimento delle cedole
Tasso di interesse annuale
5.000.000
1.4 - 1.10
3,25%
In ogni data di godimento, e cioè ogni 1/4 e 1/10 verranno messi in liquidazione gli interessi del semestre, e nel
momento in cui l’obbligazionista si presenta con le obbligazioni saranno staccate le cedole e pagati gli interessi.
5:000:000 � 3; 25%
¼ 82:158; 78
2
INTERESSI PASSIVI
1/10
a
82.158,78
OBBL.STI C/INTERESSI
Rilevate cedole maturate periodo 1/4-1/10
1/10
a
OBBL.STI C/INTERESSI
BANCA
Pagati agli obbligazionisti interessi relativi al periodo 1/4-1/10
82.158,78
Ratei passivi di competenza Si suppone una data di chiusura dell’esercizio al 31/12, i giorni di competenza dal 1/10 al
31/12 sono 91 sui 182 totali del semestre
5:000:000 � 3; 25% � 91
¼ 41:076; 40
2 � 182
31/12
a
INTERESSI PASSIVI
RATEI PASSIVI
Rilevati interessi passivi di competenza su prestiti obbligazionari in corso di
maturazione periodo 1/10-31/12
41.076,40
All’inizio dell’esercizio è possibile rilevare i ratei passivi direttamente a storno degli interessi passivi, oppure effettuare la registrazione al momento della liquidazione della cedola successiva
Caso 1
1/1
a
RATEI PASSIVI
INTERESSI PASSIVI
Giroconto degli interessi passivi di competenza dell’esercizio in corso
41.076,40
Con tale rilevazione contabile al momento della liquidazione della cedola successiva si rileva la maturazione dell’intera
cedola: avendo stornato il rateo direttamente negli interessi passivi, il saldo di tale conto fornisce la quota degli
interessi di competenza dell’esercizio in corso.
in alternativa Caso 2
Interessi maturati periodo 1-10/1-4
5:000:000 � 3; 25%
¼ 81:250
2
1/4
a
DIVERSI
OBBL.STI C/INTERESSI
Rilevati dalla cedola periodo 1/10-1/4; giroconto dei ratei di competenza dell’esercizio precedente
INTERESSI PASSIVI
RATEI PASSIVI
32525
Rimborso delle obbligazioni
81.250,00
40.173,60
41.076,40
In base al regolamento del prestito il rimborso può
avvenire al nominale o ad un importo diverso che può essere predeterminato o variabile in
(omissis)
funzione di specifici parametri (prestiti indicizzati).
Il rimborso del prestito obbligazionario può essere effettuato con le seguenti forme:
a) rimborso alla scadenza naturale;
b) rimborso mediante acquisto sul mercato (se le obbligazioni sono quotate).
In particolare il rimborso alla scadenza naturale può avvenire:
1) in un’unica soluzione;
32826
32826
32827
32827
di credito all’altro: di solito è prevista la restituzione in un’unica soluzione, aggiungendo
l’ammontare previsto alla prima rata, soprattutto se si tratta di prestiti di piccola entità.
Alcune finanziarie o banche scelgono invece di diluire i costi su tutta la durata del finanziamento.
21
812
LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Parimenti, è facoltà di ciascuna banca o finanziaria stabilire in quale percentuale applicare
le speseimmateriali
di istruttoriabensı̀
sul finanziamento
se, per del
quanto
riguarda
i prestiti,
le cifredel
si
attività
si portano in anche
diminuzione
valore
di iscrizione
iniziale
aggirano
intorno
all’1%
del
capitale
finanziato.
Va
precisato
che
queste
spese
non
includono
prestito e contribuiscono alla determinazione del tasso di interesse effettivo.
le imposte
di bollo,
le tasse.
Precisazione
: Inepassato
(ante 2016) le spese di istruttoria erano capitalizzate nell’attivo patrimoniale tra le
(omissis)
Può capitare
che leimmateriali
finanziarie
in anticipo
di questi
costi,
immobilizzazioni
al parichiedano
degli oneri pluriennali.
Conillapagamento
riforma del diritto
societario
questiriconducosti non
possono
esserediiscritti
nell’attivo patrimoniale
ma si portano prestito.
in diminuzione
del valore
del tali
prestito
al
cendoli
alle più
spese
consulenza
collegate all’apertura
In questi
casi
costi
momento
dellaassolti
rilevazione
iniziale.
dovranno
essere
indipendentemente
dal costo della pratica.
Le modalità di rimborso delle spese di istruttoria sono discrezionali e variano da un istituto
di
creditoammortizzato
all’altro: di solito èI prevista
restituzione ina medio/lungo
un’unica soluzione,
Costo
mutui e la
i finanziamenti
termineaggiungendo
sono rapprel’ammontare
previsto
primadel
rata,
soprattutto
se si soprattutto
tratta di prestiti
piccola
entità.
sentati in bilancio
con ilalla
metodo
costo
ammortizzato,
quandodii costi
di istruttoAlcune
o banche
scelgono
invece
di diluireapplicato
i costi sudalla
tuttabanca
la durata
deldata
finanria sonofinanziarie
rilevanti, oppure
quando
il tasso
di interesse
è, alla
di
ziamento.
rilevazione iniziale, diverso dai tassi di interesse di mercato. Invece, se successivamente alla
Parimenti,
facoltàdel
di ciascuna
finanziaria
stabilire indalle
quale
percentuale
applicaresi
rilevazioneèiniziale
mutuo il banca
tasso dio interesse
desumibile
condizioni
contrattuali
le
spese dai
di istruttoria
sul finanziamento
ancheeffettuare
se, per quanto
i prestiti,
cifre si
discosta
tassi di mercato,
non è necessario
nessunariguarda
ri-misurazione
e silecontinua
aggirano
intorno
all’1%
del
capitale
finanziato.
Va
precisato
che
queste
spese
non
includono
ad applicare l’amortized cost.
le
Se,imposte
invece: di bollo, e le tasse.
Può
le finanziarie
chiedano
anticipo ilcontrattuali
pagamentoèdiinquesti
— ilcapitare
tasso diche
interesse
desumibile
dalle incondizioni
linea costi,
con iricondutassi di
cendoli
mercato;alle spese di consulenza collegate all’apertura prestito. In questi casi tali costi
dovranno
essere
assolti indipendentemente
costo
della pratica.
— i costi di
transazione
e i costi di istruttoriadalsono
irrilevanti;
— non sono richiesti up-front iniziali;
Costo
ammortizzato
I mutui
e i finanziamenti a medio/lungo termine sono rappre— il valore
temporale del denaro
è irrilevante
sentati
il metodo
del costo
ammortizzato,
soprattutto
quando
i costi di
il mutoinè bilancio
iscritto alcon
valore
nominale
e gli interessi
addebitati
al conto
economico
in istruttobase al
ria
sono
rilevanti,Inoltre
oppure
quando
il tasso
di interesse
applicato
dalla
banca
è, tra
allai risconti
data di
tasso
nominale.
i costi
accessori
(spese
di istruttoria
e varie)
sono
rilevati
rilevazione
diverso
dai tassi
di interesse
di la
mercato.
se successivamente
attivi e sonoiniziale,
addebitati
a conto
economico
lungo
durata Invece,
del prestito
a quote costantialla
ad
rilevazione
del mutuo
il tasso
di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali si
integrazioneiniziale
degli interessi
passivi
nominali.
discosta
dai tassi
di mercato,
è necessario
nessuna
ri-misurazione
e sicon
continua
Nei paragrafi
successivi
sononon
esaminati
alcunieffettuare
esempi di
valutazione
dei mutui
il mead
applicare
l’amortized
cost.
todo
del costo
ammortizzato:
Se,
invece:
— nel
caso in cui sia previsto il rimborso del mutuo in un’unica soluzione (v. n. 32827)
—
il tasso
desumibile
dallecon
condizioni
contrattuali
è ininteressi
linea con
di
— nel
casodiin interesse
cui il rimborso
sia a rate,
quote capitale
e quote
(v. n.i tassi
32830).
mercato;
—
i costi di rimborso
transazione eini costi
di soluzione
istruttoria sonoOttenuto
irrilevanti;
Esempio:
unica
un mutuo di 5.000.000 al tasso
—
non sono
up-front iniziali;
nominale
delrichiesti
2%, rimborsabile
a 5 anni in un’unica rata. Al momento dell’erogazione del
—
il valore temporale
denaro spese
è irrilevante
finanziamento
la bancadeladdebita
di istruttoria 0,35%. La società sostiene anche altri
iloneri
mutoaccessori:
è iscrittospese
al valore
nominale
e gliimposte
interessiipotecarie
addebitatiEal6.500,
contooneri
economico
in base alE
di perizia
E 5.000,
di assicurazione
tasso
nominale.
Inoltre
costi accessori
(spese
di istruttoria
e varie)
sono rilevati
tra i risconti–
17.000,
spese notarli
E i10.000.
La società
dunque
incassa, netti,
4.944.000
euro (5.000.000
attivi
addebitati
conto –economico
17.500e –sono
5.000
– 6.500 –a17.000
10.000). lungo la durata del prestito a quote costanti ad
integrazione degli interessi passivi nominali.
Soluzione
Nei
paragrafi successivi sono esaminati alcuni esempi di valutazione dei mutui con il meIl tasso
di rendimento è pari a 2,23930% ed è il risultato della seguente formula:
todo
deleffettivo
costo ammortizzato:
1
2
—
nel caso
in cui sia
previsto
il rimborso
mutuo
in un’unica
(v. n./ (1
32827)
+ 100.000
/ (1 del
+ x1)
+ 100.000
/ (1 + soluzione
x)3 + 100.000
+ x)4 +
4.944.000
= 100.000
/ (1+x)
5
—
nel caso
in +cui
5.100.000
/ (1
x) il rimborso sia a rate, con quote capitale e quote interessi (v. n. 32830).
X = 2,23930%
Esempio:
rimborso
in unica
soluzione Ottenuto un mutuo di 5.000.000 al tasso
È possibile costruire
la seguente
tabella.
nominale del 2%, rimborsabile a 5 anni in un’unica rata. Al momento dell’erogazione del
finanziamento la banca addebita spese di istruttoria 0,35%. La società sostiene anche altri
oneri accessori: spese di perizia E 5.000, imposte ipotecarie E 6.500, oneri di assicurazione E
17.000, spese notarli E 10.000. La società dunque incassa, netti, 4.944.000 euro (5.000.000 –
17.500 – 5.000 – 6.500 – 17.000 – 10.000).
Soluzione
Il tasso effettivo di rendimento è pari a 2,23930% ed è il risultato della seguente formula:
4.944.000 = 100.000 / (1+x)1 + 100.000 / (1 + x1)2 + 100.000 / (1 + x)3 + 100.000 / (1 + x)4 +
5.100.000 / (1 + x)5
X = 2,23930%
È possibile costruire la seguente tabella.
LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
813
22
Tavola 32927: Costo ammortizzato
Anno
Valore contabile
del debito all’inizio
dell’esercizio
Interessi passivi
calcolati al tasso di
interesse effettivo
Flussi finanziari in
uscita per cedole
interessi passivi
Valore contabile
del debito alla fine
dell’esercizio
a
b = a 2,23930%
c
d=a+b+c
20X0
4.944.000
110.404
(100.000)
4.954.404
20X1
4.954.404
111.251
(100.000)
4.965.655
20X2
4.965.655
111.196
(100.000)
4.976.851
20X3
4.976.851
111.446
(100.000)
4.988.297
20X4
4.988.297
111.703
(5.100.000)
—
Se gli interessi passivi in base al tasso desumibile dalle condizioni contrattuali sono tassi in
linea con il mercato, al momento della rilevazione iniziale i costi accessori complessivi (E
56.000) sono portati in diminuzione del valore di iscrizione del debito. Gli interessi passivi
addebitati al conto economico sono conteggiati applicando il tasso del 2,2393% e non in
base al tasso nominale.
Se gli interessi passivi non fossero a tassi di mercato v. n. 32087.
Le scritture contabili sono le seguenti:
1/01/x0
a
BANCA C/C
MUTUI PASSIVI
Sottoscritto finanziamento di 5.000.000 al tasso nominale del 2%,
scadenza a 5 anni.
4.944.000
Rilevazioni successive Gli interessi addebitati al conto economico sono calcolati in
32828
base al TIR del 2,2393%%: la differenza rispetto agli interessi pagati (calcolati in base al tasso
nominale del 2%) va ad aumentare il valore del debito finanziario.
31/12/x0
a
INTERESSI PASSIVI
DIVERSI
Rilevati oneri finanziari in base al tasso di mercato (5%); addebitati
gli interessi passivi al tasso nominale (1%)
a
BANCA C/c
a
DEBITI FINANZIARI
110.404
100.000
10.404
Esempio: Rimborso a rate In data 30/6/2017 la società ha ottenuto un mutuo di
1.000.000 al tasso nominale del 2%, rimborsabile a rate costanti semestrali posticipate. La
scadenza del mutuo è il 30/6/2022 (5 anni). La rata pattuita con la banca è pari a E
105.582,08. Il piano di ammortamento è il seguente.
Tavola 30830 Piano di ammortamento
Rata
Scadenza
Prestito
Quota
interessi
Quota
capitale
Debito
residuo
Totale
interessi
Totale
pagato
1
01/01/2018
1.000.000
10.000,00
95.582,08
904.417,92
9.044,18
105.582,08
2
30/06/2018
904.418
9.044,18
96.537,90
807.880,03
17.122,98
211.164,15
3
01/01/2019
807.880
8.078,80
97.503,28
710.376,75
24.226,75
316.746,23
4
30/06/2019
710.377
7.103,77
98.478,31
611.898,44
30.345,73
422.328,31
5
01/01/2020
611.898
6.118,98
99.463,09
512.435,35
35.470,08
527.910,38
6
30/06/2020
512.435
5.124,35
100.457,72
411.977,63
39.589,86
633.492,46
7
01/01/2021
411.978
4.119,78
101.462,30
310.515,33
42.695,01
739.074,54
8
30/06/2021
310.515
3.105,15
102.476,92
208.038,40
44.775,40
844.656,61
9
01/01/2022
208.038
2.080,38
103.501,69
104.536,71
45.820,77
950.238,69
10
30/06/2022
104.537
1.045,37
104.536,71
0,00
45.820,77
1.055.820
32830
814
23
LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Se la società ritiene irrilevanti gli oneri di transazione e il tasso di interesse nominale (2%) è
in linea con i tassi idi mercato, la quota interessi calcolata dalla Banca è imputata al conto
economico tra gli oneri finanziari (voce C.17).
Se, viceversa, i costi di transazione sono significativi (in questo caso si suppone siano pari a
45.000 E) diventa rilevante l’applicazione del costo ammortizzato.
Il TIR è il tasso che rende equivalente i flussi in entrata e in uscita all’anno 0. Pertanto la
società incassa, netti, 955.000 E (1.000.000 – 45.000) e paga rate semestrali di E 105.582,08. il
TIR è il 3,76141%.
955.000 = 105.582,08 1/(1 + x)182/365 + 105.582,08 1/(1 + x) 365/365 + 105.582,08 1/(1 + x)551/365 +
+ 105.582,08 1/(1 + x)731/365 + 105.582,08 1/(1 + x)916/365 + 105.582,08 1/(1 + x)1096/365 +
+ 105.582,08 1/(1 + x)1281/365 + 105.582,08 1/(1 + x)1461/365 + 105.582,08 1/(1 + x)1646/365 +
+ 105.582,08 1/(1 + x)1827/365
x = 3,76141%
Dunque, a prescindere dal piano di ammortamento originario, l’ammortamento dei costi di
transazione (45.000) non può essere effettuato capitalizzando tali oneri nell’attivo ed ammortizzandoli a quote costanti, come si faceva in passato. Ora il codice civile stabilisce di
applicare il metodo del costo ammortizzato, attraverso il quale i costi di transazione si
iscrivono in diminuzione del valore del debito, al momento della rilevazione iniziale.
Precisazione: L’OIC 19 ritiene che per i debiti di natura finanziaria, possono prodursi effetti per quelli di
medio-lungo termine con costi di transazione di importo rilevante oppure senza corresponsione di interessi, o
con interessi significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato.
32832
Rilevazione iniziale Avendo determinato il TIR (3,76141%) è possibile predisporre la
solita tabella che illustra il costo ammortizzato del mutuo:
Tavola 32832: Costo ammortizzato
Data
Valore contabile
del debito ad inizio
periodo
Rata pagata
Interessi passivi
calcolati al tasso di
interesse effettivo
a
b
c = a x 3,76141%
30/06/2017
955.0000
01/01/208
955.0000
-105582,08
18.041,01
867.459
955.000
30/06/2018
867.459
-105582,08
16.029,69
777.907
01/01/2019
777.907
-105582,08
14.695,52
687.020
30/06/2019
687.020
-105582,08
12.624,59
594.062
01/01/2020
594.062
-105582,08
11.222,50
499.703
30/06/2020
499.703
-105582,08
9.182,48
403.303
01/01/2021
403.303
-105582,08
7.618,85
305.340
30/06/2021
305.340
-105582,08
5.610,89
205.369
01/01/2022
867.459
-105582,08
3.879,65
103.666
30/06/2022
205.369
-105582,08
1.915,64
0
30/06/17
a
BANCA C/C
MUTUI PASSIVI
Sottoscritto mutuo di 1.000.000 al tasso nominale del 2%, scadenza a
5 anni, rata semestrale fissa E 105.582,08.
32833
Valore contabile
del debito alla fine
del peridodo
4,944.000
Rilevazioni successive Al momento del pagamento della rata si devono scomporre la
quota interessi e la quota capitale. Si precisa che gli interessi da addebitare al conto economico non sono quelli nominali (2%)m, dei quali la Banca fornisce il piano di ammortamento (v. n. 32830), bensı̀ quelli calcolati con il TIR (3,76141%), riporti nella tavola 32832.
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI
1/1/ 2018
a
BANCA C/C
Pagata rata semestrale e imputati interessi passivi per competenza, con il
metodo del costo ammortizzato
DEBITI FINANZIARI
INTERESSI PASSIVI
24
815
105.582
7.541,07
18.041,01
Anticipazione bancaria
Le anticipazioni bancarie consentono all’azienda di reperire mezzi finanziari attraverso la costituzione in garanzia di alcuni beni o crediti (v. n.
32325).
(omissis)
Di norma, l’importo dell’anticipazione viene totalmente versato dall’azienda nel momento di
stipulazione dell’operazione e la società si impegna a rimborsare la somma ottenuta in
prestito a una certa scadenza. La banca non concede un’anticipazione pari al valore di
mercato dei titoli o delle merci ricevuti a garanzia, ma eroga un importo inferiore per tenere
conto delle eventuali oscillazioni che possono subire i corsi dei titoli durante l’operazione.
La differenza tuttavia costituisce un semplice differenziale di garanzia trattenuto dalla banca
che non influisce sulla rappresentazione contabile del debito finanziario.
Inoltre generalmente per questo tipo di operazioni si può ritenere che il cambiamento
normativo dell’amortized cost e le modifiche apportate all’OIC 19 (versione 2016) non
producono modifiche rispetto al passato. Infatti si può ritenere che queste operazioni sono
tipicamente a breve termine e con modesti costi di transazione. Pertanto l’effetto temporale
del denaro e il tema delle attualizzazioni potrebbe essere non rilevante.
Tuttavia qualora i tassi di interesse applicati dall’Istituto di credito si discostino significativamente dai tassi di mercato risulterà necessario procedere all’attualizzazione del debito in
base ai tassi di interesse di mercato e all’imputazione immediata al conto economico del
valore differenziale che si genera al momento della rilevazione iniziale.
32835
Prefinanziamento
A volte può rendersi necessario disporre in anticipo del denaro
necessario ad iniziare i lavori edili, oppure per gli acconti destinati all’acquisto di un’abitazione. Il prefinanziamento consiste in un prestito ottenuto in anticipo rispetto al momento
della concessione del mutuo. Dietro richiesta del mutuatario, una volta che la fase di
istruttoria è giunta al termine e che la banca ha deliberato l’erogazione del prestito, l’istituto
di credito può stanziare parte del denaro richiesto in prestito prima che l’atto di mutuo
venga formalizzato.
Nel caso in cui questa richiesta di anticipo del denaro venga accolta, la formula con la quale
il debitore può entrare in possesso del denaro è quella dello scoperto di conto corrente. La
banca autorizza un’apertura di credito in conto corrente che consente al debitore di ritirare
la cifra di cui ha bisogno anche se il denaro non è fisicamente presente sul conto. Una volta
prelevato il denaro chi ha fatto richiesta del mutuo sarà tenuto a pagare la commissione di
scoperto e gli interessi passivi previsti dal contratto di conto corrente. Una volta erogato il
mutuo e successivamente alla stipula dell’atto di mutuo, lo scoperto in conto corrente verrà
riassorbito per effetto dell’accredito della somma finanziata.
Fra l’erogazione del mutuo e il decorrere della prima rata di pagamenti intercorre un
periodo, durante il quale il mutuatario può essere chiamato a pagare gli interessi per la
somma erogata. Se il mutuo è garantito da un’ipoteca, il cliente pagherà gli interessi in base
al tasso capitale pattuito con la banca. Se l’erogazione precede la data del rogito, il cliente
beneficia di un’apertura di credito senza garanzie reali, di un prefinanziamento, per il quale
gli interessi applicati potrebbero essere più elevati.
In ogni caso, la somma dovrà essere immediatamente rimborsata dal cliente, o al momento
della successiva erogazione del mutuo, o al momento della mancata erogazione dello stesso
(v. n. 32280 e s.).
32836
Bilancio abbreviato
32838
Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata redatto
ai sensi dell’art. 2435-bis del codice civile possono valutare i debiti al valore nominale senza
applicare il criterio di valutazione del costo ammortizzato e l’attualizzazione. Si tratta di
un’opzione e non di un obbligo.
Tuttavia se la società vuole avvalersi di questa facoltà, la rilevazione iniziale del mutuo è in
33025
seguente:
a) determinare l’ammontare degli interessi calcolati con il criterio del tasso di interesse
effettivo sul valore contabile del debito all’inizio dell’esercizio, o alla più recente data di
25
Q Ed. Ipsoa - Francis
Lefebvre
LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI 821
rilevazione
iniziale;
b) aggiungere l’ammontare degli interessi cosı̀ ottenuto al precedente valore contabile del
debito;
c) di
sottrarre
i pagamenti
interessièevariabile
capitale, invece,
intervenuti
nel periodo.
Se il tasso
interesse
nominale per
del prestito
è necessario
il ricalcolo, con
decorrenza dalla data in cui lo stesso è stato rilevato in base al contratto.
Tasso
interesse
Generalmente
il TIR (tassoèdivariabile
interesseeeffettivo)
determinato
in
Quando di
il tasso
di interesse
nominale contrattuale
parametrato
ai tassi di
sede
di rilevazione
inizialefuturi
nonsono
è successivamente
ricalcolato ed èper
applicato
all’estinmercato,
i flussi finanziari
rideterminati periodicamente
rifletterefino
le variazioni
zione
deldidebito.
dei tassi
interesse di mercato e il tasso di interesse effettivo è ricalcolato con decorrenza
Nella
versione
dell’OIC
19 rilevato
viene data
rilevanza,
oltre alNon
tasso
effettivo,
anche il tasso
dalla data
in cui2016
lo stesso
è stato
in base
al contratto.
occorre
ricalcolare
tasso
desumibile
condizioni
contrattuali
il tassonominale
che prende
in considerazione
flussi
di interessedalle
effettivo
quando
il tasso ,dicioè
interesse
aumenta
o diminuiscetutti
in imodo
di
cassa pagati
le parti econtrattuali
previsti dalecontratto
(es.: commissioni,
pagamenti
anticipati e
prestabilito
dalletraprevisioni
le sue variazioni
non sono dovute
a indicizzazioni
ogni
differenza
valore 15
iniziale
e valore
a scadenza
del debito),
senza di
considerare
legatealtra
a parametri
di tra
mercato;
può essere
il caso
delle clausole
contrattuali
«step-up» oi
Q Ed.
Ipsoa
- Francis
Lefebvre
LIQUIDITÀ,
CREDITI
E DEBITI
821
costi
di
transazione.
Se questo tasso
di discosta
in modo
significativo
daitasso
tassi
di interesse
mercato
di
«step-down»
che
prevedono
incrementi
o decrementi
prestabiliti
del
di
Q Ed. Ipsoa
- Francis Lefebvre
LIQUIDITÀ,
CREDITI
E DEBITI
821
occorre
condel
l’attualizzazione
delanno,
debitodelal 6%
momento
della
rilevazione
iniziale.
nominaleprocedere
(es.:
il tasso
4% per il primo
per il secondo
e dell’8%
dal terzo
Se il tasso
interesse
nominale
del prestito è variabile, invece, è necessario il ricalcolo, con
anno
e finodialla
data di
scadenza).
Se
il tasso didalla
interesse
del prestito
decorrenza
data nominale
in cui lo stesso
è statoè variabile
rilevato ,ininvece,
base alè necessario
contratto. il ricalcolo, con
decorrenza
dalla
data
in cui loSe,
stesso
è stato
rilevato
base al contratto.
Quando il tasso
di interesse
nominale
contrattuale
variabile
einiziale,
parametrato
ai tassi
di
Rimborso
anticipato
successivamente
allaèinrilevazione
la società
rivede
Quando
tassofinanziari
di flussi
interesse
contrattuale
è variabile
eper
parametrato
tassiantidi
mercato,
futurinominale
sonofuturi
rideterminati
periodicamente
riflettere
leaivariazioni
le
proprieili flussi
stime
di
finanziari
(es.: prevede
che il debito
sarà
rimborsato
mercato,
i flussi
finanziari
futuri sono
rideterminati
periodicamente
per
riflettere
variazioni
dei tassi di
interesse
di
e il tasso
interesse
effettivo
è ricalcolato
con
cipatamente
rispetto
allamercato
scadenza),
essa di
deve
rettificare
il valore
contabile
delledecorrenza
debito
per
dei
di mercato
erilevato
il tasso
interesse
effettivoNon
è ricalcolato
con decorrenza
dallatassi
datadi
ininteresse
cui lo stesso
è stato
indibase
al contratto.
occorre ricalcolare
il tasso
riflettere
i rideterminati
flussi
finanziari
stimati.
dalla
data in
cui lo stesso
è stato
rilevato
in debito
base alnominale
contratto.
Non
occorre
ricalcolare
tasso
di interesse
effettivo
il tasso
didel
interesse
o della
diminuisce
inilmodo
La
società
ricalcola
ilquando
valore
contabile
alla
data diaumenta
revisione
stima dei
flussi
di
interesse
effettivo
quando
il tasso diflussi
interesse
nominale
aumenta
o diminuisce
in modo
prestabilito
dalle
previsioni
contrattuali
e le sue
variazioni
non
dovute
a indicizzazioni
finanziari
attualizzando
i rideterminati
finanziari
al tasso
disono
interesse
effettivo
calcolato
prestabilito
dalle previsioni
contrattuali
e le tra
sue
non sono
dovute adel
indicizzazioni
legate
di mercato;
15 differenza
può essere
il caso
delleattuale
clausole
contrattuali
di «step-up»
in
sedeadiparametri
rilevazione
iniziale.
La
ilvariazioni
valore
rideterminato
debito allao
legate
parametri
di prevedono
mercato;
15incrementi
può essere
caso
delle
contrattuali
didi
«step-up»
o
di «step-down»
che
oil decrementi
prestabiliti
del tasso
interesse
data
dia revisione
della
stima dei
flussi
finanziari
futuri
e ilclausole
suo precedente
valore
contabile
di
«step-down»
prevedono
incrementi
o decrementi
delfinanziari.
di interesse
nominale
dela4%
per
il primo anno,
6% per
il secondo
etasso
dell’8%
dal terzo
alla
stessa (es.:
data ilche
è tasso
rilevata
conto
economico
neglideloneri
oprestabiliti
nei
proventi
nominale
tassodianticipata
delscadenza).
4% perdiil un
primo
anno,
del 6% pero ilinsecondo
e dell’8%
terzo
annocaso
e fino
allail data
Nel
di(es.:
estinzione
debito
a condizioni
tempi non
previstidal
nell’amanno
e finostima
alla data
di scadenza).
bito della
dei flussi
finanziari futuri, la differenza tra il valore contabile residuo del
Rimborso
anticipato
Se, successivamente
alla rilevazione
iniziale,
la società
rivede
debito
al momento
dell’estinzione
anticipata e l’esborso
di disponibilità
liquide
è rilevata
nel
Rimborso
anticipato
Se,osuccessivamente
alla rilevazione
iniziale,
la
società
rivede
le proprie
stime
ditraflussi
finanziari
(es.: finanziari.
prevede
che
sarà
rimborsato
anticonto
economico
i proventi
trafuturi
gli oneri
Ciòilsidebito
applica
anche
nel caso
di
le
proprie anticipata
stime
di flussi
finanziari
futuri
il debito
sarà rimborsato
cipatamente
rispetto
allaunscadenza),
essa (es.:
deve prevede
rettificareche
il valore
contabile
del debitoantiper
estinzione
di
prestito obbligazionario.
cipatamente
rispetto allaflussi
scadenza),
essa
deve rettificare il valore contabile del debito per
riflettere i rideterminati
finanziari
stimati.
riflettere
flussi
finanziari
stimati.
La societài rideterminati
ricalcola
il valore
alla data di
della
stima dei
flussi
Esempio
La società
X hacontabile
in corsodel
undebito
finanziamento
direvisione
1 milione
di euro,
ottenuto
La
societàattualizzando
ricalcola
valore
contabile
del debito
alla data
didegli
revisione
della
dei flussi
finanziari
i rideterminati
flussi
finanziari
al tasso
di interesse
effettivo
calcolato
nell’esercizio
X0 al iltasso
del
2% annuo
con
pagamento
interessi
alstima
31 dicembre
finanziari
i rideterminati
finanziari
alattuale
tassoAl
dirideterminato
interesse effettivo
calcolato
in sede diattualizzando
rilevazione
iniziale.
La differenza
tra
il al
valore
del erogazione
debito
alla
posticipati,
e il rimborso
del capitale
èflussi
previsto
31/12/X4.
momento
della
in
sede
rilevazione
iniziale.
La differenza
traistruttoria
il valore
rideterminato
deliniziale
debito
alla
data
di di
revisione
dellaaveva
stimasostenuto
dei
flussispese
finanziari
futuri eattuale
il suo
precedente
valore
contabile
del
prestito
la società
di
per
20.000
euro e il TIR
(che
data
di revisione
della
stima
dei
flussi
finanziari
futuri
e era
ilosuo
precedente
valore contabile
allaquesto
stessa
data èè in
rilevata
a conto
economico
oneri
nei
proventi
finanziari.
in
caso
linea
con
le condizioni
di negli
mercato)
pari
al 2,4296%.
alla
stessa
è rilevata
a conto
economico
negli
oneri o nei
proventi
finanziari.
Nel caso
didata
estinzione
anticipata
un debito
a condizioni
o inanticipatamente
tempi non
previsti
nell’amAlla
chiusura
dell’esercizio
X2 la di
società
decide
di rimborsare
il prestito
il
Nel
caso
estinzione
anticipata
di un
debito
a condizioni
tempicontabile
non previsti
nell’ambitodicembre
delladistima
dei flussi
finanziari
futuri,
la differenza
traoilinvalore
residuo
del
31
20X3.
bito
della
stima
deidell’estinzione
flussi finanziari
lae differenza
il valore contabile
debito
al momento
l’esborso ditradisponibilità
liquide èresiduo
rilevata del
nel
La
tavola
del
costo
ammortizzato
èanticipata
lafuturi,
seguente:
debito
al momentotra
dell’estinzione
e l’esborso
di disponibilità
rilevata
conto economico
i proventi o anticipata
tra gli oneri
finanziari.
Ciò si applicaliquide
ancheè nel
casonel
di
Tavola economico
33032 - Costotra
conto
i proventi
o tra
gli oneri finanziari. Ciò si applica anche nel caso di
estinzione
anticipataammortizzato
di
un prestito
obbligazionario.
estinzione anticipata Valore
di uncontabile
prestito obbligazionario.
Valore contabile
Flussi finanziari in
Interessi passivi
del euro,
debito alla
fine
uscita
cedole
calcolati
al tasso di
Anno La società
del debito
Esempio
X haall’inizio
in corso
un finanziamento
di per
1 milione
di
ottenuto
dell’esercizio
interessi
interesse
effettivo
dell’esercizio
Esempio
X del
ha in
uncon
finanziamento
didegli
1 passivi
milione
ottenuto
nell’esercizioLaX0società
al tasso
2%corso
annuo
pagamento
interessidialeuro,
31 dicembre
nell’esercizio
al tassodel
del
2% annuo
pagamento
interessi della
al d 31
posticipati, e ilX0rimborso
è bprevisto
al 31/12/X4.degli
Alc momento
a capitale
= con
a 2,496%
= aerogazione
+dicembre
b+c
posticipati,
ela ilsocietà
rimborso
delsostenuto
capitale
è previsto
al
31/12/X4.
Al momento
erogazione
del prestito
aveva
spese
di istruttoria
per 20.000
euro e ildella
TIR iniziale
(che
20X0
980.000
23.810
(20.000)
983.810
del
prestitocaso
la società
avevacon
sostenuto
spese didiistruttoria
e il TIR iniziale (che
in questo
è in linea
le condizioni
mercato)per
era20.000
pari aleuro
2,4296%.
20X1
23.900
987.710 il
in
questo
casodell’esercizio
è in linea con
lelacondizioni
di mercato)
era parianticipatamente
al(20.000)
2,4296%. il prestito
Alla
chiusura
X2983.810
società decide
di rimborsare
Alla
chiusura
dell’esercizio X2987.710
la società decide 24.000
di rimborsare anticipatamente
il prestito
31 dicembre
20X2 20X3.
(20.000)
991.710 il
31
20X3.
La dicembre
tavola
del
costo
ammortizzato
è
la
seguente:
20X3
991.710
(20.000)
996.810
La tavola
del costo ammortizzato
è la seguente: 24.100
Tavola 33032 - Costo ammortizzato
20X4
996.810
Tavola 33032 - Costo ammortizzato
24.190
(1.020.000)
33025
33030
33030
33030
33032
33032
33032
—
Valore contabile
Flussi finanziari in
Interessi passivi
Valore contabile
del
debito
alla fine
uscitafinanziari
per cedole
tasso di
Anno
del
debito
all’inizio calcolati
Valore
contabile
Flussi
in
Interessialpassivi
Valore
contabile
interessi
interesse
effettivo
del dell’esercizio
debito
finedi
uscita
perpassivi
cedole
calcolati
tasso finanziari
di
Anno
del dell’esercizio
debito
Soluzione
La società
deveall’inizio
rideterminare
ialflussi
futuri
e attualizzarli
alalla
tasso
passivi
interesse effettivo
dell’esercizio
interesse effettivo calcolato
iniziale interessi
per trovare
il valoredell’esercizio
ain sede di rilevazione
b = a 2,496%
c
dcontabile
= a + b + c del
debito da
iscrivere in bilancio
a al 31 dicembre
b = a 20X2.
2,496%Alla chiusurac dell’eserciziod20X2
= a + bil+valore
c
20X0
980.000
23.810
(20.000)
983.810
di iscrizione
del
debito
è
calcolato
come
valore
attuale
dei
rideterminati
flussi
finanziari
20X0
980.000
23.810
(20.000)
983.810
20X1 segue:
983.810
23.900
(20.000)
987.710
futuri come
20X1
23.900
(20.000)
987.710
1.020 / (1,024296)1
= 995,81 983.810
20X2
987.710
24.000
(20.000)
991.710
Il valore20X2
contabile del debito al987.710
31 dicembre 20X2,24.000
prima della contabilizzazione
degli991.710
effetti
(20.000)
20X3
991.710
24.100
(20.000)
996.810
20X3
991.710
24.100
(20.000)
996.810
20X4
996.810
24.190
(1.020.000)
—
20X4
996.810
24.190
(1.020.000)
—
33034
posticipati, e il rimborso del capitale è previsto al 31/12/X4. Al momento della erogazione
del prestito la società aveva sostenuto spese di istruttoria per 20.000 euro e il TIR iniziale (che
in questo caso è in linea con le condizioni di mercato) era pari al 2,4296%.
26 chiusura
822
LIQUIDITÀ,
CREDITI EX2
DEBITI
Q Ed. Ipsoa - Francis
Lefebvre
Alla
dell’esercizio
la società decide di rimborsare anticipatamente
il prestito
il
31 dicembre 20X3.
La
tavola
del costo ammortizzato
è la seguente:
della
rideterminazione
dei flussi finanziari
futuri, è pari a E 991,71 (si veda tabella precedente).
La
differenza
di
E
4,10
tra
il
valore
attuale rideterminato del debito alla data di
Tavola 33032 - Costo ammortizzato
revisione della stima dei flussi finanziari futuri (E 995,81) e il suo precedente valore contabile alla stessa data (E
991,71)
è rilevata
a conto
economico
negli oneri
a fronte
Valore contabile
Flussi finanziari
in finanziari
Interessi
passivi
Valore
contabile
del debito alla fine
uscita per cedole
calcolati
al tasso di
Anno
debitocontabile
all’inizio del
dell’incremento
del del
valore
debito.
interessi passivi
interesse effettivo
dell’esercizio
In tal caso nell’esercizio
20X2 la rappresentazione
di bilancio
muta come dell’esercizio
illustrato nella
a
b = a 2,496%
c
d=a+b+c
seguente tabella:
20X0 - Costo ammortizzato
980.000
Tavola 33034
rideterminato 23.810
20X1
Valore contabile
del debito
Anno 20X2
all’inizio
20X3dell’esercizio
20X4
20X0
983.810
Interessi passivi
calcolati
al tasso
987.710
di interesse
991.710
effettivo
23.900
Flussi finanziari
in uscita
per
24.000
cedole interessi
24.100
passivi
b = 996.810
a 2,496%
a
980.000
23.810
24.190
c
(20.000)
(20.000)
(20.000)
Rettifica del
valore contabile
(20.000)
per rimborso
(20.000)
anticipato
(1.020.000)
983.810
987.710
Valore contabile
991.710
del debito
alla
fine dell’esercizio
996.810
d=a+b+c—
983.810
20X1
23.900
987.710di
Soluzione
La 983.810
società deve rideterminare
i flussi(20.000)
finanziari futuri e attualizzarli al tasso
33050
33060
33065
33050
33060
interesse
effettivo 987,710
calcolato in sede24.000
di rilevazione iniziale
valore contabile
del
20X2
(20.000) per trovare il4,10
996,810
debito
da iscrivere995,81
in bilancio al 31 24.190
dicembre 20X2.
Alla chiusura dell’esercizio 20X2 il valore
20X3
(1.020.000)
0
di iscrizione del debito è calcolato come valore attuale dei rideterminati flussi finanziari
20X4come segue:
futuri
822
CREDITI
E DEBITI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
1.020 LIQUIDITÀ,
/ (1,024296)1
= 995,81
Il valore contabile del debito al 31 dicembre 20X2, prima della contabilizzazione degli effetti
Sconti
e abbuonideiGliflussi
sconti
e gli abbuoni
natura
finanziaria
(pertabella
esempio
per
della
rideterminazione
finanziari
futuri, è di
pari
a E 991,71
(si veda
precepagamento
a pronta cassa),
che tra
nonil hanno
al computo del costo
dente).
La differenza
di E 4,10
valore concorso
attuale rideterminato
debitoammortizzato
alla data di
perché non
prevedibili
momento
della
rilevazione
iniziale
delprecedente
debito, sono
rilevati
al
revisione
della
stima dei alflussi
finanziari
futuri
(E 995,81)
e il suo
valore
contamomento
del pagamento
comeèproventi
naturaeconomico
finanziaria.negli oneri finanziari a fronte
bile
alla stessa
data (E 991,71)
rilevata adiconto
dell’incremento del valore contabile del debito.
In
tal caso nell’esercizio
20X2 la rappresentazione
di bilancio
illustrato
Violazione
di una clausola
contrattuale
Nel casomuta
in cuicome
la società
violinella
una
seguente
tabella:
clausola contrattuale
(covenants) prevista per un debito a lungo termine entro la data di
riferimento del bilancio l’OIC 19 stabilisce che si deve classificare il debito a breve termine.
Tavola 33034 - Costo ammortizzato rideterminato
Infatti la conseguenza contrattuale della violazione dei covenants è che il debito diventa
immediatamente
esigibile.Interessi passivi
Rettifica del
Flussi finanziari
Valore contabile
Valore contabile
valore
in uscita
persolo se
del debito
LaAnno
classificazione
a brevecalcolati
termineal tasso
può essere
evitata
tra contabile
la data di chiusura
del debito dell’ealla
per rimborso
cedole interessi
di interesse
all’inizio
fine dell’esercizio
sercizio e prima
della data dieffettivo
formazione del bilancio,
intervengano
nuovi accordi
contratanticipato
passivi
dell’esercizio
tuali che legittimano la classificazione come debiti a lungo termine.
= a rilevante,
2,496% tale evento
c è illustrato nella nota integrativa
d = a + b secon+c
L’OIC 19 precisaa inoltre cheb se
do 20X0
quanto previsto
dall’OIC 29 per23.810
i fatti intervenuti
dopo la chiusura dell’esercizio.983.810
980.000
(20.000)
20X1
983.810
23.900
Ristrutturazione del debito
(20.000)
987.710
L’OIC ha emesso in passato il principio contabile
4,10
996,810
del debito
di(20.000)
bilancio». Il documento
tratta essenzialmente
finanziarie del debitore e che comportano
20X3 le ristrutturazioni
995,81 connesse alle
24.190difficoltà (1.020.000)
0
concessioni
da parte del
creditore rispetto
alle condizioni
originarie del - contratto.
20X4
Il principio tratta principalmente le ristrutturazioni connesse a istituti previsti dalla legge
fallimentare:
concordato preventivo (art. 160 l.f.);
Sconti
Glidei
sconti
e gli
abbuoni
di natura finanziaria (per esempio per
(omissis)
accordi edi abbuoni
ristrutturazione
debiti
(art.
182-bis l.f.);
pagamento
a
pronta
cassa),
che
non
hanno
concorso
piani di risanamento della posizione debitoria (art. 67alc.computo
3 l.f.). del costo ammortizzato
perché
non effetti
prevedibili
al momento
della rilevazione
debito,
sono del
rilevati
al
I principali
contabili
della ristrutturazione
sono iniziale
connessidelalla
riduzione
valore
momento
del debito
pagamento
comeessere
proventi
di natura
nominale del
che deve
rilevata
comefinanziaria.
provento straordinario.
La rimodulazione delle scadenze dei pagamenti non incide necessariamente sul valore del
Violazione
dilauna
clausola
contrattuale
caso
in cuisulla valore
societàattuale
violi una
debito e pertanto
rilevazione
di proventi
e di oneri nonNel
deve
basarsi
dei
clausola
contrattuale
flussi di cassa
futuri. (covenants) prevista per un debito a lungo termine entro la data di
riferimento
del bilancio
l’OIC 19 stabilisce
che si devedevono
classificare
il debito
breve termine.
I costi riconducibili
all’operazione
di ristrutturazione
essere
rilevatianell’esercizio
di
Infatti
la conseguenza
della violazione
dei covenants
è che
diventa
maturazione
all’internocontrattuale
degli oneri straordinari
del conto
economico
(OICil 6debito
par. 6.3).
Essi
immediatamente
esigibile.
sono generalmente
costituiti da:
La
classificazione
a breve termine può essere evitata solo se tra la data di chiusura dell’e spese
legali e notarili;
sercizio
e prima
dataincaricati
di formazione
del bilancio, intervengano
compensi
per idella
soggetti
della predisposizione
del piano; nuovi accordi contrattuali che legittimano la classificazione come debiti a lungo termine.
L’OIC 19 precisa inoltre che se rilevante, tale evento è illustrato nella nota integrativa secondo quanto previsto dall’OIC 29 per i fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
987,710
OIC20X2
6 «Ristrutturazione
e24.000
informativa
33034
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
869
869
27
Il contratto primario è successivamente valutato secondo i criteri di valutazione del principio
Il contratto primario è successivamente valutato secondo i criteri di valutazione del principio
contabile nazionale di riferimento per quella tipologia di contratto.
contabile nazionale di riferimento per quella
tipologia di contratto.
(omissis)
II.
II. Swap
Swap
Definizione
Gli swaps sono contratti con cui due soggetti si scambiano flussi di cassa 35500
Definizione
Gli swaps sono contratti con cui due soggetti si scambiano flussi di cassa 35500
sulla base dell’andamento dei parametri contrattuali prefissati; non si tratta di contratti
sulla base dell’andamento dei parametri contrattuali prefissati; non si tratta di contratti
standardizzati ma di accordi presi ad hoc dalle parti in base alle specifiche esigenze.
standardizzati ma di accordi presi ad hoc dalle parti in base alle specifiche esigenze.
Le caratteristiche essenziali dello swap sono;
Le caratteristiche essenziali dello swap sono;
— la predeterminazione del tasso di cambio o di interesse correlati ad un capitale nozionale
— la predeterminazione del tasso di cambio o di interesse correlati ad un capitale nozionale
o la fissazione dei parametri che ne permettono la determinazione;
o la fissazione dei parametri che ne permettono la determinazione;
— lo scambio di due posizioni debitorie.
— lo scambio di due posizioni debitorie.
L’effetto tipico del contratto, vale a dire lo scambio a termine della posizione debitoria, può
L’effetto tipico del contratto, vale a dire lo scambio a termine della posizione debitoria, può
rispondere ad esigenze diverse per ogni operatore: ad esempio può essere conveniente
rispondere ad esigenze diverse per ogni operatore: ad esempio può essere conveniente
scambiare un debito in una valuta rispetto ad un’altra, oppure scambiare un tasso d’intescambiare un debito in una valuta rispetto ad un’altra, oppure scambiare un tasso d’interesse fisso con uno variabile, e viceversa.
resse fisso con uno variabile, e viceversa.
Naturalmente lo swap porta a risultati diversi a seconda dell’intento dell’operatore:
Naturalmente lo swap porta a risultati diversi a seconda dell’intento dell’operatore:
se di copertura, il differenziale dello swap servirà a compensare il risultato delle oscilla se di copertura, il differenziale dello swap servirà a compensare il risultato delle oscillazioni dell’attività, della passività, degli oneri o dei proventi cui si riferisce;
zioni dell’attività, della passività, degli oneri o dei proventi cui si riferisce;
se speculativo, il differenziale dello swap costituisce un margine di guadagno o di perdita.
se speculativo, il differenziale dello swap costituisce un margine di guadagno o di perdita.
Interest
rate swap (IRS) è un contratto in base al quale
Interest rate
rate swaps
swaps (IRS)
(IRS) L’interest
L’interest rate swap (IRS) è un contratto in base al quale
due soggetti si scambiano periodicamente flussi di pagamenti calcolati assumendo quale
due soggetti si scambiano periodicamente flussi di pagamenti calcolati assumendo quale
riferimento un capitale nominale (nozionale) e tassi di interesse il cui livello o parametro di
riferimento un capitale nominale (nozionale) e tassi di interesse il cui livello o parametro di
indicizzazione è stabilito al momento di stipula. Generalmente uno dei due soggetti riconoindicizzazione è stabilito al momento di stipula. Generalmente uno dei due soggetti riconosce alla controparte un tasso fisso mentre quest’ultima riconosce al primo un tasso variabile
sce alla controparte un tasso fisso mentre quest’ultima riconosce al primo un tasso variabile
legato ad un parametro di indicizzazione. Il regolamento finanziario riguarda unicamente il
legato ad un parametro di indicizzazione. Il regolamento finanziario riguarda unicamente il
differenziale fra i due tassi di interesse applicato al capitale nominale. È una delle forme più
differenziale fra i due tassi di interesse applicato al capitale nominale. È una delle forme più
diffuse di derivato finanziario e che permette la «ristrutturazione» delle passività mediante il
diffuse di derivato finanziario e che permette la «ristrutturazione» delle passività mediante il
«passaggio» da un tasso fisso ad un tasso variabile e viceversa.
«passaggio» da un tasso fisso ad un tasso variabile e viceversa.
L’elemento sottostante è costituito dall’andamento dell’indice di un tasso di interesse.
L’elemento sottostante è costituito dall’andamento dell’indice di un tasso di interesse.
Le due parti (la banca ed il cliente) si obbligano ad effettuare dei reciproci pagamenti,
Le due parti (la banca ed il cliente) si obbligano ad effettuare dei reciproci pagamenti,
secondo un piano di scadenze concordate, sulla base di un differenziale tra due tassi di
secondo un piano di scadenze concordate, sulla base di un differenziale tra due tassi di
interesse diversi (di solito uno fisso ed uno variabile) entrambi applicati ad un determinato
interesse diversi (di solito uno fisso ed uno variabile) entrambi applicati ad un determinato
capitale nozionale di riferimento.
capitale nozionale di riferimento.
In linea teorica, una impresa può essere interessata a stipulare un contratto IRS per contraIn linea teorica, una impresa può essere interessata a stipulare un contratto IRS per contrastare o eliminare l’incertezza legata ad un debito contratto a tassi variabili, specie in un
stare o eliminare l’incertezza legata ad un debito contratto a tassi variabili, specie in un
contesto previsionale di ipotetico rialzo dei tassi: in tal caso, il prodotto dovrebbe assolvere
contesto previsionale di ipotetico rialzo dei tassi: in tal caso, il prodotto dovrebbe assolvere
alla cosiddetta funzione di copertura.
alla cosiddetta funzione di copertura.
Nella sua forma più diffusa (cd. plain vanilla interest rate swap), una delle due controparti
Nella sua forma più diffusa (cd. plain vanilla interest rate swap), una delle due controparti
effettua i pagamenti sulla base di un «tasso fisso», mentre l’altra li effettua sulla base di un
effettua i pagamenti sulla base di un «tasso fisso», mentre l’altra li effettua sulla base di un
«tasso variabile», indicizzato a un parametro di mercato (ad esempio, Euribor 6 mesi).
«tasso variabile», indicizzato a un parametro di mercato (ad esempio, Euribor 6 mesi).
Il contratto derivato interest rate swap (Irs) presenta le seguenti caratteristiche:
Il contratto derivato interest rate swap (Irs) presenta le seguenti caratteristiche:
è di tipo non standardizzato, in quanto perfezionato su base bilaterale e «personalizzato»
è di tipo non standardizzato, in quanto perfezionato su base bilaterale e «personalizzato»
in relazione alle esigenze dei contraenti che ne stabiliscono liberamente tutte le caratteriin relazione alle esigenze dei contraenti che ne stabiliscono liberamente tutte le caratteristiche (importo, scadenza, ecc.);
stiche (importo, scadenza, ecc.);
è simmetrico: ovvero al guadagno di una parte corrisponde una perdita speculare per
è simmetrico: ovvero al guadagno di una parte corrisponde una perdita speculare per
l’altra;
l’altra;
è senza scambio di capitale: il capitale nozionale non viene trasferito tra le parti; esso
è senza scambio di capitale: il capitale nozionale non viene trasferito tra le parti; esso
viene utilizzato esclusivamente come ammontare di riferimento per il calcolo degli interessi.
viene utilizzato esclusivamente come ammontare di riferimento per il calcolo degli interessi.
Gli elementi distintivi del contratto sono:
Gli elementi distintivi del contratto sono:
notional amount: capitale nozionale di riferimento per il calcolo dei flussi di interesse a
notional amount: capitale nozionale di riferimento per il calcolo dei flussi di interesse a
tasso fisso (fixed amount) e a tasso variabile (floating amount);
tasso fisso (fixed amount) e a tasso variabile (floating amount);
35510
35510
28
870
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
trade date: data di stipula del contratto;
effective date: data di decorrenza effettiva del contratto;
maturity date: data di scadenza del contratto;
payment date: date intermedie in cui vengono liquidati i flussi di interessi maturati;
calculation period: periodo di riferimento per il calcolo dei flussi di interesse, tale periodo
intercorre tra due payment date;
fixing date: data in cui viene rilevato il tasso da utilizzare per il calcolo dei flussi di
interesse a tasso variabile;
frequency: è la frequenza con cui viene rilevato il tasso variabile;
fixed rate: tasso fisso individuato al momento della stipula del contratto;
floating rate: tasso variabile agganciato a un parametro di mercato, rilevato in momenti
successivi alla stipula del contratto;
cash flow: importo liquidato a ogni payment date. Nel caso in cui la payment date del
flusso di interesse a tasso variabile coincida con la payment date del flusso di interesse a
tasso fisso, l’importo che verrà liquidato sarà pari alla «differenza» tra il floating amount ed il
fixed amount;
base di calcolo: «act/360», dove «act» = giorni effettivi di calendario di durata del calculation period, mentre «360» è il numero di giorni che convenzionalmente compongono
l’anno.
Il calcolo di ciascun pagamento periodico dei flussi di interesse a tasso variabile e fisso,
avviene in base alle seguenti formule:
floating amount = flusso finanziario riferito al tasso variabile = capitale nozionale tasso
variabile % (act/360);
fixed amount = flusso finanziario riferito al tasso fisso = capitale nozionale tasso fisso %
(act/360).
35512
Esempio La società A ha in essere un finanziamento di 1 milione di euro, con scadenza
al 31 dicembre X5, con rimborso del capitale a scadenza. Gli interessi passivi semestrali sono
calcolati in baso al tasso d interesse indicizzato Euribor a 6 mesi. Temendo un rialzo dei tassi
di interesse, la società A stipula in data 29 giugno X0 un IRS con la controparte Banca xyz
con le seguenti condizioni:
trade date (data dell’operazione): 29 giugno X0;
effective date (data di inizio periodo): 30 giugno X0;
fixing date (data di rilevazione tasso): due giorni lavorativi antecedenti l’inizio di ogni
semestre (set in advanced);
settlement date (data di pagamento): semestrale;
maturity date (data di scadenza): 31 dicembre X6;
notional amount (ammontare nozionale): E 1.000.000;
controparte che incassa il flusso finanziario riferito al tasso variabile (floating amount):
società A S.p.a.;
controparte che incassa il flusso finanziario riferito al tasso fisso (fixed amount): banca
Xyz;
payment frequency (frequenza dei pagamenti): semestrale;
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
29
871
tasso variabile di riferimento: Euribor 6 mesi; basis (base di calcolo di giorni): gg effettivi/360 (Act/360);
tasso fisso: 2,10%; basis (base di calcolo di giorni): 180 (30 giorni x 6 mesi).
In questo modo la società A, a fronte del contratto Irs sottoscritto, per ciascuna scadenza
semestrale pagherà alla banca xyz i flussi di interesse a tasso fisso (pari al 3,50%) ed
incasserà i flussi di interesse a tasso variabile, calcolati sulla base del fixing (valore rilevato
alle date di riferimento) Euribor 6 Mesi. Nell’esempio, la società A utilizzerà gli eventuali
flussi di cassa generati dal derivato per «compensare» il pagamento degli interessi del
finanziamento. Si noti che, in questo caso, poiché la periodicità dei flussi a tasso variabile
coincide con quella dei flussi a tasso fisso, si avrà che i pagamenti tra banca Xyz e società A
verranno calcolati «al netting»: cioè, in pratica, ad ogni scadenza semestrale, la società A si
vedrà addebitato o accreditato il differenziale dei tassi. La società A incasserà dei differenziali nel caso in cui il tasso variabile di riferimento (Euribor 6 mesi), alla data di rilevazione,
venga fissato oltre il 2,10% (area di utile), mentre pagherà dei differenziali nel caso in cui il
tasso variabile di riferimento (Euribor 6 mesi) venga fissato al di sotto del 2,10% (area di
perdita).
Di seguito viene illustrato il calcolo dei flussi differenziali generati dall’interest rate swap per
il periodo che va dal 1º luglio X0 al 31 dicembre X6 sulla base del tasso Euribor 6 mesi fissato
alle date di rilevazione. Gli «importi in entrata» e gli «importi in uscita» dalla società A
vengono calcolati sulla base della rispettiva convenzione di calcolo dei giorni (basis) utilizzando la formula degli interessi semplici (cioè nozionale tasso giorni/360). Si sottolinea che per la società A gli importi in entrata e quelli in uscita sono solo virtuali. Infatti,
considerata la coincidenza nella periodicità dei flussi a tasso variabile con quella dei flussi a
tasso fisso (cd. «netting»), alla società A sarà addebitato o accreditato, ad ogni singola
scadenza semestrale, rispettivamente un differenziale negativo o positivo sul proprio conto
corrente.
Data
di fixing
variabile
Flusso finanziario riferito al tasso
di interesse variabile
Flusso finanziario al tasso
di interesse fisso (2,10%)
Data
di liquidazione
Differenziale
Euribor
a 6 mesi
(ipot.)
gg
effettivi
30/06/X1
0,320%
182
1.617,8
2,1%
180
10.500,0
31/12/X1
– 8.882,2
29/12/X1
0,360%
183
1.830,0
2,1%
180
10.500,0
30/6/X2
– 8.670,0
28/30/X2
0,330%
182
1.668,3
2,1%
180
10.500,0
31/12/X2
– 8.831,7
29/12/X2
0,600%
183
3.050,0
2,1%
180
10.500,0
30/6/X3
– 7.450,0
28/30/X3
0,970%
182
4.903,9
2,1%
180
10.500,0
31/12/X3
– 5.596,1
29/12/X3
1,150%
183
5.845,8
2,1%
180
10.500,0
30/6/X4
– 4.654,2
28/30/X4
1,300%
182
6.572,2
2,1%
180
10.500,0
31/12/X4
– 3.927,8
29/12/X4
1,800%
183
9.150,0
2,1%
180
10.500,0
30/6/X5
– 1.350,0
28/30/X5
2,100%
182
10.616,7
2,1%
180
10.500,0
31/12/X5
116,7
29/12/X5
2,350%
183
11.945,8
2,1%
180
10.500,0
30/6/X6
1.445,8
28/30/X6
2,550%
182
12.891,7
2,1%
180
10.500,0
31/12/X6
2.391,7
Flusso
Tasso fisso
in entrata
gg 30
Flusso
in uscita
Precisazione: La società determina il fair value dello strumento effettuando le attualizzazioni dei flussi
sopraindicati.
Fair value di un IRS
L’IRS non è un contratto standardizzato e pertanto il fair value
deriva da un modello di valutazione. Nella prassi operativa si utilizza frequentemente denominare «gamba fissa» e «gamba variabile» dell’IRS gli ammontari che periodicamente le
due parti si scambiano. Il flusso dei pagamenti di interessi a tasso fisso è detto «gamba fissa»;
il controvalore di ciascun pagamento è dato dal prodotto del capitale nozionale per il tasso
35520
30
872
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
fisso contrattualmente stabilito e riferito alla frazione d’anno di pertinenza (fixed rate day
count fraction).
Il flusso dei pagamenti a tasso variabile è detto «gamba variabile»; il relativo controvalore
unitario è il risultato del prodotto del capitale nozionale per il tasso variabile fissato alla data
di rilevazione indicata nel contratto (fixing date) e riferito alla frazione d’anno di pertinenza
(floating rate day count fraction). Spesso per determinare il tasso variabile atteso dei periodi
successivi alla data di valutazione si utilizza la curva dei tassi futuri. Si definisce tasso swap
(c.d. swap rate) quel valore del tasso fisso che rende nullo il valore del contratto al momento
della sua stipula. Il tasso swap si determina eguagliando il valore attuale dell’insieme dei
pagamenti della gamba fissa al valore attuale dell’insieme dei pagamenti della gamba
variabile. In queste condizioni, le due prestazioni, al momento della stipula, sono equivalenti e si ha un «at-the-money par swap». Per calcolare il valore dell’IRS è necessario determinare il fair value dei flussi attesi (calcolati in base al tasso fisso e alla previsione del tasso
variabile) utilizzando il modello «Discount Cash Flow Model». Questa tecnica di valutazione
consiste nel calcolo del valore attualizzato dei flussi di cassa di ciascuna gamba del derivato.
La differenza tra:
— il valore attuale dei flussi di cassa in uscita corrispondenti all’interesse fisso applicato al
nozionale e
— il valore attuale dei flussi di cassa in entrata calcolati sulla base di quello che ci si attende
essere il tasso variabile ad ogni data di regolamento,
costituisce il «netting» previsionale di cassa. Il calcolo si effettua a tutte le date di regolamento. Ogni tranche di importo «netto» è attualizzata sulla base di uno specifico tasso di
attualizzazione. Il fair value dell’IRS è dunque pari alla differenza tra il fair value della gamba
variabile (ricevuta) e quello della gamba fissa (pagata).
I dati di mercato necessari per il calcolo sono rappresentati dalle curve dei tassi di interesse
necessarie per la stima dei tassi Euribor futuri della gamba variabile e per la stima dei tassi di
attualizzazione dei flussi delle due gambe. I fattori di sconto sono stimati utilizzando la curva
dei tassi Euribor della data di valutazione, ricavata a partire da strumenti quotati o contribuiti
da information-provider (depositi, Forward Rate Agreement, Future, Swap), aventi come
sottostante il tasso Euribor.
Durante la vita del contratto, la valutazione ad un dato momento di uno swap è data dalla
differenza tra i valori attuali dei flussi di pagamenti delle due gambe - fissa e variabile ancora dovuti in base alla previsione contrattuale.
Le variazioni del tasso variabile, rispetto ai livelli ipotizzati al momento della conclusione del
contratto, determinano il profilo di rischio/rendimento del plain vanilla swap. In particolare,
se il tasso variabile risulta superiore alle aspettative, l’acquirente dello swap, cioè colui che è
obbligato a pagare il tasso fisso, matura un profitto (in quanto, fermo restando i pagamenti a
tasso fisso cui è obbligato, riceverà pagamenti a tasso variabile di importo superiore a
quanto previsto) ed il venditore una perdita, mentre se il tasso variabile scende è il venditore
a conseguire un profitto.
Il fair value cosı̀ calcolato è un valore che non tiene conto del rischio di credito (v. n. 35314)
che non considera cioè il merito creditizio delle due controparti dello strumento, la Società
e la controparte finanziaria.
35521
Esempio Riprendendo l’esempio precedente (v. n. 35512) la società X al 31/12/X1 de-
termina il fair value del derivato procedendo all’attualizzazione dei flussi attesi per il periodo
1/1/X2-31/12/X6. Il tasso di attualizzazione reputato congruo è l’1,30%.
Per determinare il fair value dello swap la società utilizza la curva dei tassi spot al 31
dicembre X1. Nel corso dell’anno X1 i tassi di interesse hanno iniziato a salire. La curva
dei tassi che risulta al 31 dicembre X1 è la seguente:
— Euribor
— Tasso spot Eur +100 bsp = 1,50%
— Tasso forward Eur – da calendario
Il tasso forward è stato calcolato per poter determinare l’ammontare dei flussi che si prevede
la società pagherà ogni anno successivo, mentre il coefficiente di attualizzazione, determinato sulla base del tasso spot serve ad attualizzare al 31 dicembre 2017 i flussi attesi dello
swap.
1. se l’indice-prezzo della materia prima diminuisce genera oscillazioni negative nelle attività in magazzino e
performance non in linea con gli obiettivi: dunque la società è a rischio prezzo commodity;
2. se i tassi di mercato variano la società è a rischio tasso di interesse per pagamento dilazionato.
In questo caso la società può decidere di coprirsi anche solo da uno dei due rischi identificati. Questo è possibile
31
900
STRUMENTI
FINANZIARI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
se il rischio
è identificabile
e valutabileDERIVATI
in modo attendibile.
Dunque è possibile che la società opti per coprirsi dal rischio di oscillazioni del prezzo del petrolio e non coprirsi
rischio sul tasso di interesse decidendo di designare il rischio di prezzo sul rame come elemento coperto. Ciò
—dalinvestimenti
netti in una gestione estera.
è consentito dall’OIC 32 perché tale rischio è identificabile e valutabile attendibilmente. Identificabile perché nella
Unformula
elemento
di
Patrimonio
nonseparatamente
può essere edesignato
come elemento
di prezzo del
contratto èNetto
evidenziato
valutabile separatamente
perchécoperto.
dipende da un
(omissis)
Seindice
l’elemento
è un’operazione
programmata
(o sua componente), il verificarsi in
di prezzo coperto
le cui quotazioni
sono facilmente
riscontrabili sul mercato.
futuro di tale operazione deve essere altamente probabile. Ciò significa che la probabilità di
verificarsi dell’operazione è ben superiore al 51%.
Esempio
La società A opera nel campo dei metalli vende rame sulla base di contratti che prevedono la consegna settimanale della materia prima. Normalmente la società incassa le proprie vendite con una dilazione di 90 giorni.
Per l’impresa questo tipo di transazioni sono soggette a diversi rischi finanziari:
1. se l’indice-prezzo della materia prima diminuisce genera oscillazioni negative nelle attività in magazzino e
performance non in linea con gli obiettivi: dunque la società è a rischio prezzo commodity;
2. se i tassi di mercato
variano la società
è a rischio tasso
per finanziari,
pagamento dilazionato.
Gli strumenti
di copertura
sonodi interesse
strumenti
in genere strumenti
In questoche
caso consentono
la società può decidere
di coprirsi
solo da
unorischi
dei dueassunti
rischi identificati.
Questo èdella
possibile
derivati,
alle imprese
dianche
tutelarsi
dai
nell’esercizio
prose il rischio è identificabile e valutabile in modo attendibile.
pria
attività.
È
infatti
assodato
che
ogni
impresa
si
trova
esposta
al
rischio
di
perdite
dovute
Dunque è possibile che la società opti per coprirsi dal rischio di oscillazioni del prezzo del petrolio e non coprirsi
alla
delledi interesse
variabilidecidendo
di mercato;
se l’entità
decide
disulnon
gli evendal volatilità
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di designare
il rischio
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comesopportare
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Ciò
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di Risk management,
è consentito
perché
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attendibilmente.
perché nella
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separatamente
e valutabile separatamente perché dipende da un
operazioni
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a neutralizzare
gli effetti
di tali rischi.
di prezzodilecopertura
cui quotazioni
facilmente
riscontrabili
sul mercato.
Leindice
operazioni
, insono
senso
economico,
sono
finalizzate a neutralizzare le perdite
I. Relazioni di copertura
36050
36050
Premessa
rilevabili su un determinato elemento o un determinato gruppo di elementi (hedge item),
attribuibili a uno specifico rischio (per esempio un rialzo dei tassi di interesse) tramite gli
utili rilevabili su un diverso elemento o un diverso gruppo di elementi (hedging instrument)
nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi.
Operativamente si tratta di entrare in posizioni speculari a quella del rischio assunto annulI. risultati
Relazioni
copertura
lando gli effetti negativi con
di segnodi
opposto
(economic hedging). I principi contabili (OIC 32, IAS 39) le modalità di gestione degli strumenti di copertura e delle attività
oggetto di copertura con l’obiettivo di eliminare eventuali asimmetrie contabili che queste
Premessa
Gli strumenti
di copertura sono strumenti finanziari, in genere strumenti
operazioni possono
comportare.
derivati,
che consentono
imprese
di tutelarsi
dai rischi in
assunti
della proLe asimmetrie
contabili sialle
possono
verificare
nel momento
cui lenell’esercizio
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È infattisono
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di mercato;
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di non voler sopportare gli evencui tra
lo strumento
di copertura
e quello
si generino:
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Risk management,
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operazioni
volte
a
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gli
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di
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rischi.
valutata con il criterio del costo, mentre la copertura viene valutata a fair value;
Le
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, in senso
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su
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determinato
elemento
o
un
determinato
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(hedge
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di
attribuibili
a uno
specifico
rischio
(per esempio
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dei tassi di
interesse)
tramite
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essendo
soggetti
a medesima
valutazione,
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diversa
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su di
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diverso
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variazioni
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nel
caso in cui
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dovesse
effettivamente
manifestarsi.
differenze
nella
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iniziale:
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che sia prevista,
per esempio, la rilevaOperativamente
si
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di
entrare
in
posizioni
speculari
a
quella
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o di unassunto
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hedging).
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invece
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obbligo
di rilevazione
per lo strumento
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Un
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32, IAS 39)
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esempio
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di pagamento
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vengono iscritti solo nel momento di rilevazione;
Le
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in cui leviene
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coperte
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esistenze:sisipossono
verificano
nel caso
cui la copertura
riferita
ad operacorrelate coperture sono soggette a procedure contabili non omogenee, ovvero nei casi in
cui tra lo strumento di copertura e quello coperto si generino:
differenze di valutazione: questo succede, per esempio, quando la posizione coperta è
valutata con il criterio del costo, mentre la copertura viene valutata a fair value;
differenze relative all’iscrizione degli utili e delle perdite nei prospetti contabili: tali differenze si possono generare nel momento in cui un’operazione coperta e lo strumento di
copertura, pur essendo soggetti a medesima valutazione, prevedono una rilevazione diversa
delle variazioni di fair value;
differenze nella rilevazione iniziale: può capitare che sia prevista, per esempio, la rilevazione o meno in Stato Patrimoniale di un’obbligazione contrattuale o di un diritto e che
prevedano invece il contestuale obbligo di rilevazione per lo strumento di copertura. Un
esempio operativo sono i leasing con canoni di pagamento in valuta estesa soggetti a
copertura: il derivato viene rilevato immediatamente in bilancio mentre i canoni di leasing
vengono iscritti solo nel momento di rilevazione;
differenze di esistenze: si verificano nel caso in cui la copertura viene riferita ad opera-
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
32
901
zioni future; in questo caso la posizione coperta non ha ancora prodotto effetti e non è
rilavata in bilancio, mentre lo strumento di copertura è esposto in bilancio e soggetto a
valutazione.
In merito alla tipologie di rischio oggetto di copertura le coperture si possono classificare:
1. esposizioni al rischio di variazione del fair value di attività/passività in bilancio o di
impegni irrevocabili (firm commitments);
2. esposizioni al rischio di variazione di cash flow relativi ad attività/passività in bilancio o a
transazioni future;
3. esposizioni al rischio di cambio di un investimento netto in un’organizzazione estera.
Rapporto di copertura
Il rapporto di copertura è il rapporto tra la quantità dello
strumento di copertura e la quantità dell’elemento coperto in termini di peso relativo.
Nel valutare il rapporto economico tra strumento di copertura ed elemento coperto la
società si può trovare nella condizione in cui i sottostanti dello strumento di copertura e
dell’elemento coperto siano diversi ma uniti da una relazione economica. In tale situazione
può accadere che il valore dello strumento di copertura e dell’elemento coperto evolvano
nella stessa direzione, ad esempio perché la differenza di prezzo tra i due sottostanti varia
anche in mancanza di una variazione significativa dei due sottostanti. La coerenza con la
relazione economica tra lo strumento di copertura e l’elemento coperto resta assicurata se ci
si può comunque attendere che all’evolvere dei sottostanti il valore dello strumento di
copertura e dell’elemento coperto varino in direzione opposta.
36051
Precisazione: La verifica dei criteri di ammissibilità deve essere fatta in via continuativa. L’OIC 32 stabilisce
che ad ogni data di chiusura del bilancio la società deve valutare se la relazione di copertura soddisfi ancora i
requisiti di efficacia (v. n. 36071 e s.).
In caso di cambiamenti significativi nel rapporto economico tra elemento coperto e strumento di copertura oppure di incremento significativo del rischio di credito, è necessario
applicare le regole di cessazione di una relazione di copertura (v. n. 36090 e s.).
Designazione La società può scegliere di designare una relazione di copertura tra uno
o più strumenti di copertura e uno o più elementi coperti. Le relazioni di copertura sono di
due tipi:
a) copertura delle variazioni di fair value (v. n. 36300 e s.): si applica nei casi in cui
l’obiettivo della copertura è quello di limitare l’esposizione al rischio delle variazioni di fair
value di attività, passività iscritte in bilancio o impegni irrevocabili;
b) copertura di flussi finanziari (v. n. 36500 e s.): si applica nei casi in cui l’obiettivo della
copertura è quello di limitare l’esposizione al rischio di variabilità dei flussi finanziari attribuibili ad attività, passività iscritte in bilancio, ad impegni irrevocabili oppure operazioni
programmate altamente probabili.
L’OIC 32 ammette le c.d. «contabilizzazioni di copertura» (hedge accounting) solo per i
seguenti rischi:
a) rischio di tasso d’interesse, ad esempio, di uno strumento di debito rilevato al costo
ammortizzato;
b) rischio di cambio, ad esempio il rischio di cambio su un acquisto futuro altamente
probabile in valuta estera;
c) rischio di prezzo, ad esempio di una merce in magazzino o di un titolo azionario detenuto
dalla società;
d) rischio di credito (ad esclusione del rischio di credito proprio della società).
Spesso le imprese progettano le proprie operazioni di copertura mediante strumenti finanziari derivati aventi caratteristiche del tutto simili a quelle dell’elemento coperto, quali la
scadenza, il valore nominale, la data di regolamento dei flussi finanziari ed il sottostante
(definite «relazioni di copertura semplici») e in cui il fair value dello strumento finanziario
derivato è prossimo allo zero alla data di rilevazione iniziale. In questo caso l’OIC 32
consente di effettuare solo dei test qualitativi (v. n. 36072) per l’utilizzo dell’hedge accounting.
Inoltre l’OIC 32 (in analogia allo IAS 39) ammette che qualsiasi strumento derivato possa
essere designato come strumento di copertura, ad eccezione delle opzioni (put e call)
vendute. Chiaramente nel caso esista una compensazione con un’opzione (put o call)
acquistata l’opzione put venduta può essere designata di copertura.
36055
33
902
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Da un punto di vista tecnico inoltre l’OIC 32 stabilisce che per la copertura dei rischi
finanziari possono essere designati di copertura:
a) il solo valore intrinseco (o variazione di valore del prezzo a pronti) del fair value di
un’opzione (put o call) acquistata. Il valore intrinseco dell’opzione rappresenta la differenza
tra il prezzo di mercato unitario del sottostante e il prezzo di esercizio dell’opzione moltiplicata per il sottostante. Ciò che residua rispetto al fair value dell’opzione è il valore temporale, ossia la probabilità che, con il passare del tempo, il valore intrinseco aumenti;
b) il solo elemento spot di un contratto forward.; e
c) una quota dell’intero strumento di copertura, quale ad esempio il 50% del sottostante. La
restante quota rappresenta uno strumento finanziario derivato non di copertura. Tuttavia, lo
strumento di copertura non può essere designato per una parte del periodo di tempo in cui
lo strumento è in circolazione.
Secondo l’OIC 32 una società può designare una parte del fair value o dei flussi finanziari
attesi di un elemento coperto o gruppi di elementi coperti solo se attribuibile:
a) alle variazioni dei flussi finanziari o del fair value di uno specifico rischio o di specifici
rischi, a condizione che la componente di rischio sia identificabile separatamente e valutabile attendibilmente;
b) a uno o più flussi finanziari contrattuali;
c) ad una parte determinata dell’importo dell’elemento coperto, ad esempio il 50% oppure
uno strato del valore nominale dell’elemento coperto.
La componente dei flussi finanziari di un elemento finanziario o non finanziario designata
come elemento coperto dev’essere inferiore o uguale ai flussi finanziari totali dell’intero
elemento.
36058
Componenti di un elemento coperto
36059
Copertura di una componente di rischio È possibile designare una componente
Una delle condizioni per poter designare contabilmente un derivato come uno strumento di copertura (v. n. 36051) è che sia
possibile identificare separatamente il rischio coperto e che questo sia valutabile in modo
attendibile. Queste condizioni sono esplicitamente previste dallo IAS 39; anche l’OIC 32
prevede questa condizione sia per dimostrare la copertura di fair value, sia per dimostrare
una copertura di variabilità dei flussi finanziari attesi. Il par. 63 dell’OIC 32 prevede le alcune
condizioni per designare una componente di rischio di un elemento coperto. In particolare
è possibile designare una parte del fair value o dei flussi finanziari attesi di un elemento
coperto o gruppi di elementi coperti solo se questo è attribuibile:
a) alle variazioni dei flussi finanziari o del fair value di uno specifico rischio o di specifici
rischi, a condizione che la componente di rischio sia identificabile separatamente e valutabile attendibilmente;
b) a uno o più flussi finanziari contrattuali;
c) ad una parte determinata dell’importo dell’elemento coperto, ad esempio il 50% oppure
uno strato del valore nominale dell’elemento coperto.
Il principio contabile nazionale dispone anche che la componente dei flussi finanziari di un
elemento finanziario o non finanziario designata come elemento coperto dev’essere inferiore o uguale ai flussi finanziari totali dell’intero elemento (v. n. 36060).
di rischio come «elemento coperto» se si dimostra che alle variazioni dei flussi finanziari o
del fair value di uno specifico rischio o di specifici rischi si configura una variazione
dell’elemento coperto (o del gruppo di elementi coperti). Tuttavia l’OIC 32 dispone che è
necessario che la componente di rischio sia identificabile separatamente e valutabile attendibilmente.
Esempio
La società A acquista il rame sulla base di un contratto che prevede la consegna mensile del materiale.
Il pagamento della merce avviene contrattualmente 3 mesi dopo la consegna e pertanto il prezzo della merce è
determinato in base a due elementi:
— indice di prezzo sulla materia prima (rame);
— tasso di interesse per pagamento dilazionato (es.: indicizzato ad Euribor).
La società intende coprirsi dal rischio di oscillazioni del prezzo del rame e non è invece interessata a coprirsi dal
rischio sul tasso di interesse.
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
903
34
Soluzione
È possibile designare il rischio di prezzo sul rame come elemento coperto. L’OIC 32 consente la copertura di una
componente di rischio quando tale rischio è identificabile e valutabile attendibilmente. In questo caso il rischio è
identificabile perché nella formula del prezzo della commodity il contratto evidenzia separatamente l’indice
prezzo e il tasso di interesse per pagamento dilazionato; inoltre il rischio è valutabile separatamente perché
dipende da un indice di prezzo le cui quotazioni sono facilmente riscontrabili sul mercato.
Flussi finanziari contrattuali e component dell’importo La società A ha ottenuto un finanziamento di Euro 300 mila ad un tasso variabile Euribor + spread 150 bps per 5
anni. Parte del finanziamento è stato impiegato (alla stessa data in cui è stato erogato il
finanziamento) per l’acquisto di un’obbligazione di Euro 120 mila a tasso variabile indicizzata all’euribor + spread 150 bps per 2 anni. La società ha dunque due esposizioni differenti
al rischio di tasso di interesse:
— esposizione per due anni al rischio tasso Euribor su un importo di Euro 180 mila;
— esposizione dal terzo al quinto anno al rischio tasso Euribor su un importo di Euro 300
mila.
36060
Soluzione
Le due esposizioni al rischio tasso Euribor sono designabili come elemento coperto in una
relazione di copertura.
Copertura di gruppi di elementi
L’OIC 32 consente di designare di copertura
una parte di un elemento coperto. Pertanto è di copertura una parte del fair value o dei flussi
finanziari attesi di un elemento coperto o gruppi di elementi coperti solo se attribuibile:
a) alle variazioni dei flussi finanziari o del fair value di uno specifico rischio o di specifici
rischi, a condizione che la componente di rischio sia identificabile separatamente e valutabile attendibilmente;
b) a uno o più flussi finanziari contrattuali;
c) ad una parte determinata dell’importo dell’elemento coperto, ad esempio il 50% oppure
uno strato del valore nominale dell’elemento coperto.
Alcune casistiche che l’OIC 32 illustra ricorrenti sono le seguenti:
a) una quantità fisica (ad esempio 5 tonnellate di un magazzino di commodities quotate);
b) una quantità in un’operazione di vendita, come per esempio le prime 100 confezioni di
farmaci venduti nel mese di aprile 2018;
c) i flussi finanziari in dollari derivanti dai primi 5 milioni di Euro di vendite in dollari nel
mese di giugno 2018;
d) un importo nominale come per esempio gli ultimi 50 milioni di Euro incassati su un
portafoglio crediti.
La componente dei flussi finanziari di un elemento finanziario o non finanziario designata
come elemento coperto dev’essere inferiore o uguale ai flussi finanziari totali dell’intero
elemento.
36062
Copertura di posizioni nette L’OIC 32 ammette che un gruppo di elementi
possano essere considerati di copertura se:
a) è costituito da elementi (o componenti di elementi) che individualmente sono elementi
ammissibili per la copertura;
b) gli elementi del gruppo sono utilizzati nell’insieme ai fini della gestione del rischio
oggetto di copertura; e
c) la designazione della posizione netta stabilisce l’esercizio in cui si prevede che le operazioni programmate incidano sull’utile (perdita) d’esercizio, nonché la loro natura e l’ammontare atteso.
Purché ciò sia coerente con gli obiettivi della gestione del rischio della società, è possibile
designare una componente di un gruppo di elementi nel seguente modo:
a) una percentuale del gruppo di elementi;
b) uno strato del gruppo di elementi (es. le prime 20 operazioni programmate del mese
successivo se altamente probabili oppure i primi 20 milioni di divisa estera incassati nel
36065
35
904
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
successivo trimestre) sempreché la società sia in grado di tracciare le operazioni designate e
verificarne nel tempo la conformità ai criteri di ammissibilità per le coperture.
La contabilizzazione delle operazioni di copertura su base netta può avvenire solo se il fatto
che la società usa tale tipo di copertura risulta anche dalla realtà dei fatti e non da una
semplice affermazione o dalla sola documentazione. La copertura delle posizioni nette deve
essere supportata dalla strategia della società nella gestione del rischio.
Se un gruppo di elementi che costituiscono una posizione netta è designato come elemento
coperto, la società deve designare tutto il gruppo di elementi. La società non può designare
un importo indefinito di una posizione netta.
36068
Documentazione formale
Per poter accedere all’hedge accounting (v. n. 36012)
le norme di legge richiedono che esista, fin dalla data di sottoscrizione del derivato una
«stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell’operazione
coperti e quelle dello strumento di copertura» (art. 2426, n. 11-bis, c.c.). La stretta e documentata correlazione è, in pratica, una documentazione formale della relazione di copertura v.
n. 36051). La norma di legge non fornisce ulteriori precisazioni in merito ma l’OIC 32, al
paragrafo 66, richiede che oltre alla designazione e documentazione formale della relazione
di copertura, la società documenti formalmente anche le seguenti condizioni:
— gli obiettivi della società nella gestione del rischio;
— la strategia nell’effettuare la copertura.
Dunque l’OIC 32, in coerenza con lo IAS 39, dispone che la documentazione formale
richiesta dalla norma di legge includa:
1) l’individuazione dello strumento di copertura e dell’elemento coperto;
2) la descrizione della natura del rischio coperto e di come la società valuterà se la relazione
di copertura soddisfa i requisiti di efficacia della copertura (compresa la sua analisi delle
fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il rapporto di copertura);
3) la descrizione degli obiettivi della società nella gestione del rischio e della strategia
nell’effettuare la copertura.
Dal momento che ci deve essere la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura al momento della stipula della copertura, può sussistere il dubbio che
una relazione di copertura non possa essere designata in modo retrospettivo. L’OIC 32 non
prende posizioni rigide al riguardo e lo IAS 39 non richiede di stabilire una relazione di
copertura al momento della sottoscrizione del derivato. Per esempio, è consentito designare
e formalmente documentare un contratto derivato come strumento di copertura dopo aver
sottoscritto il contratto derivato, anche se la documentazione relativa alle politiche di risk
management e le strategie nell’effettuare le coperture dei propri rischi finanziari non possono essere scritte a posteriori e, a nostro avviso, devono risultare da atti formali del Consiglio
di Amministrazione.
Né l’OIC 32 né lo IAS 39 impongono dei formati standard per documentare la relazione di
copertura e, quindi, in pratica, la natura e lo stile dei documenti possono variare da impresa
ad impresa. La cosa importante da notare è che la documentazione deve includere tutti i
contenuti di base richiesti dall’OIC 32 e deve essere redatta al momento della costituzione
della copertura.
Esempio: documentazione formale
Tipo di copertura
e di rischio
coperto
Conversione di debito a tasso fisso
in debito a tasso variabile con un
Interest rate swap
Copertura di un’operazione di
acquisto di valuta estera di
altamente probabile
Fair value hedge
Tasso di interesse
Cash flow hedge
Tasso di cambio
Elemento
coperto
e strumento
di copertura
Test di efficacia
Altri elementi
Tasso di interesse
fisso su un
finanziamento/
Interest rate swap
Dollar offset using
clean market
values, sensitivity
analysis approach
Rischio di credito
non coperto
Spot/spot rate
Transazione futura
designation altamente
probabile/contratto Change in timing of
cash flows - Basis
forward
adjustment
Credit risk sul
finanziamento
escluso - Effetti
sulle perdite
complessive
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
36
905
Criteri di ammissibilità
Ai sensi di legge (art. 2426 n.11-bis c.c.) per rappresentare
in bilancio le operazioni di copertura considerando in modo congiunto gli effetti che genera
lo strumento finanziario derivato con quelli sorti dall’elemento coperto è necessario il
rispetto di alcuni criteri di ammissibilità.
Precisazione: L’art. 2426 n. 11-bis c.c. dispone: «... si considera sussistente la copertura in presenza, fin
dall’inizio, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell’operazione coperti e quelle dello strumento di copertura...».
Pertanto per accedere alle regole del cosiddetto «hedge accounting» (v. n. 36300 e s.) la
legge richiede:
1. una relazione di copertura fin dall’inizio dell’operazione che dimostri una «elevata correlazione» tra i due strumenti (v. n. 36050);
2. una documentazione formale (v. n. 36068) a supporto della «elevata correlazione» tra il
derivato e lo strumento coperto.
Né la norma di legge né la relazione ministeriale al decreto contengono disposizioni di
dettaglio per il rispetto delle richieste legislative: ad integrazione della norma l’OIC 32
stabilisce precisi criteri di ammissibilità sia con riferimento alla designazione dei derivati
a copertura di specifici rischi (v. n. 36055), sia con riferimento alle regole, peraltro dettate già
dai principi contabili internazionali, per l’utilizzo delle «scritture contabili di copertura».
L’OIC 32 stabilisce alcune condizioni che devono essere tutte soddisfatte per soddisfare i
criteri di ammissibilità all’hedge accounting. Secondo l’OIC 32 la relazione di copertura
soddisfa i criteri di ammissibilità se sono valide tutte le seguenti condizioni:
1. la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili ed elementi
coperti ammissibili;
2. all’inizio della relazione di copertura vi è una designazione formale della relazione di
copertura e soprattutto esiste una documentazione formale nella quale sono descritti obiettivi della società nella gestione del rischio e della strategia nell’effettuare la copertura. La
documentazione, secondo il par. 69b) dell’OIC 32 deve includere l’individuazione dello
strumento di copertura, dell’elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come
la società valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura
(compresa la sua analisi delle fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il
rapporto di copertura);
3. vi è un rapporto economico tra l’elemento coperto e lo strumento di copertura. Ciò
implica che il valore dello strumento di copertura varia al variare, in relazione al rischio
oggetto della copertura, nella direzione opposta di quello dell’elemento coperto. Ci si deve
pertanto attendere una variazione sistematica del valore dello strumento di copertura e del
valore dell’elemento coperto in conseguenza ai movimenti dello stesso sottostante;
4. l’effetto del rischio di credito della controparte dello strumento finanziario derivato e dell’elemento coperto, qualora il rischio di credito non sia il rischio oggetto di copertura, non
prevale sulle variazioni di valore risultanti dal rapporto economico. Pertanto ci si attende
che il rischio di credito non incida significativamente sul fair value dello strumento di
copertura e dell’elemento coperto;
5. viene determinato il rapporto di copertura pari al rapporto tra le quantità di strumenti
finanziari derivati utilizzati e le quantità di elementi coperti. Normalmente questo rapporto è,
secondo l’OIC 32, 1:1 (uno strumento finanziario derivato copre esattamente l’elemento
coperto) sebbene in alcuni casi possa essere differente. Il calcolo del rapporto di copertura
deve essere tale da non determinare ex ante inefficacia della copertura (esempio copertura
di un nozionale superiore di quello dell’elemento coperto).
La valutazione dell’efficacia della copertura può essere di tipo qualitativo (v. n. 36072) o
quantitativo (v. n. 30074).
Esempio
La società B ha debiti in valuta estera sia verso clienti di Hong Kong per 100 mila dollari di Hong Kong
(HKD) sia verso clienti americani per 200 mila Dollari americani (USD).
Per coprirsi dal rischio di variazione del tasso di cambio la società ricerca due contratti derivati per coprirsi dal
rischio cambi. Tuttavia non esistono contratti forward disponibili con sottostante il dollaro di Hong Kong.
La società però identifica una relazione di correlazione tra l’andamento del dollaro di honk kong rispetto all’andamento del dollaro americano. un’analisi di quotazioni storiche delle due valute stabilisce che il dollaro di Hong
Kong è ancorato al dollaro americano in un rapporto economico che oscilla tra 5 e 5,5.
L’esposizione a 100 mila HKD corrisponde dunque ad un ammontare compreso tra 18,182 mila USD e 20 mila
36070
37
906
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
USD. La società decide dunque di acquistare un forward su un sottostante di 219 mila USD destinato a coprire il
rischio tasso su USD per 200 mila e il rischio tasso su HKD per 19 mila.
Il rapporto di copertura è dunque pari a 1:1 sullo USD e 1:5,3 sul HKD. Nei limiti in cui il tasso di cambio HKD/USD
rimane nell’intervallo 5-5,5 si possono generare degli sfridi tra la valutazione dell’elemento coperto e di quello di
copertura che sono rilevati a conto economico. Se il tasso di cambio esce al di fuori di detto intervallo si potrebbe
rendere necessario rideterminare
36071
Efficacia delle coperture L’efficacia della copertura è il livello a cui le variazioni
nel fair value o nei flussi finanziari dell’elemento coperto, che sono attribuibili a un rischio
coperto, sono compensate dalle variazioni nel fair value o nei flussi finanziari dello strumento di copertura.
Al contrario, l’inefficacia della copertura è il grado in cui le variazioni del fair value o dei flussi
finanziari dello strumento di copertura superano o sono inferiori a quelle dell’elemento
coperto.
Precisazione: Per calcolare la variazione di valore dell’elemento coperto al fine di valutare l’inefficacia della
copertura, la società può usare la tecnica del derivato ipotetico.
L’utilizzo dell’hedge accounting è condizionato dal sussistere di alcune condizioni. La norma di legge (n. 11-bis art. 2426 c.1 c.c.) dispone che «... si considera sussistente la copertura
in presenza, fin dall’inizio, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello
strumento o dell’operazione coperti e quelle dello strumento di copertura». Dunque è necessaria che la correlazione sia esistente e, soprattutto, che sia documentata fin dall’inizio
dell’operazione. L’OIC 32 dispone inoltre che è necessario che all’inizio della relazione di
copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura,
degli obiettivi della società nella gestione del rischio e della strategia nell’effettuare la
copertura. La documentazione deve includere l’individuazione dello strumento di copertura, dell’elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come la società valuterà se la
relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura (compresa la sua analisi
delle fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il rapporto di copertura).
36072
Test qualitativo L’OIC 32 (par. 70) dispone che la verifica dell’efficacia della copertura
può avvenire in via qualitativa quando gli elementi portanti dello strumento di copertura e
dell’elemento coperto corrispondono o sono strettamente allineati.
Dunque sono elementi portanti: l’importo nominale; la data regolamento flussi finanziari; la
scadenza ed il sottostante. In tal caso è possibile concludere che il valore dello strumento di
copertura evolve nella direzione opposta di quello dell’elemento coperto per effetto di uno
stesso rischio e che, quindi, tra elemento coperto e strumento di copertura esiste un rapporto economico non casuale.
36074
Test quantitativo Per una valutazione sotto il profilo quantitativo dell’efficacia del
rapporto economico è possibile ricorrere a varie metodologie, anche statistiche, normalmente utilizzate in azienda nell’attività di risk management. L’esistenza di una correlazione
statistica fra due variabili rappresenta un’utile l’elemento coperto. In alcune circostanze,
specialmente in presenza di sottostanti differenti tra elemento coperto e strumento di copertura, può essere necessario corroborare la mera analisi statistica con altre valutazioni
quantitative quali ad esempio le tecniche utilizzate per la determinazione del livello di
inefficacia, e la tecnica del derivato ipotetico o altre metodologie quali, ad esempio, studi
di sensitività. La valutazione in via quantitativa del rapporto economico può essere utilizzata
per il calcolo della componente di inefficacia della copertura da determinare per le coperture dei flussi finanziari.
36080
Valutazioni successiva dei criteri di ammissibilità
L’OIC 32, in analogia
con lo IAS 39 dispone che la verifica della sussistenza dei criteri di ammissibilità deve essere
fatta in via continuativa. Ad ogni data di chiusura del bilancio la società deve valutare se la
relazione di copertura soddisfi ancora i requisiti di efficacia.
In caso di cambiamenti significativi nel rapporto economico tra elemento coperto e strumento di copertura oppure di incremento significativo del rischio di credito, è necessario
applicare le regole di cessazione di una relazione di copertura. Se il cambiamento del
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
38
907
rapporto economico tra elemento coperto e strumento di copertura è tale da portare ad una
cessazione della relazione di copertura e l’obiettivo della gestione del rischio per la relazione di copertura designata rimane lo stesso, è necessario operare una revisione del rapporto
di copertura per evitare che ulteriori variazioni di tale rapporto possano successivamente
comportare la cessazione della copertura per inefficacia.
La revisione del rapporto di copertura non può essere attuata se è evidente che sia stata fatta
per raggiungere un determinato effetto di bilancio, quale ad esempio quello di determinare
una sistematica inefficacia della copertura per ottenere utili o perdite a conto economico.
Pertanto la revisione del rapporto di copertura può essere attuata solo nel caso in cui la
variazione del rapporto economico oltre i limiti definiti nella documentazione a supporto
della copertura è determinata da fattori esogeni alla società.
Copertura di operazioni semplici Sovente le imprese manifatturiere e di servizi
compiono operazioni di copertura semplici con l’utilizzo di strumenti finanziari derivati non
complessi e con caratteristiche del tutto simili a quelle dell’elemento coperto (definite «plain
vanilla»). Il modello contabile proposto dall’OIC 32 in tali circostanze e solo nel caso di
coperture specifiche prevede alcuni passaggi, descritti nei paragrafi seguenti.
36085
Designazione della copertura All’inizio della relazione di copertura la società di-
36086
spone di una documentazione formale della relazione di copertura e designa in modo
specifico lo strumento di copertura e l’elemento o gli elementi coperti.
Precisazione: l’OIC 32 precisa che la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili (v. n. 36020) ed elementi coperti ammissibili (v. n. 36070).
All’inizio della relazione di copertura la società dispone anche di una documentazione
formale che contiene degli obiettivi della società nella gestione del rischio e della strategia
nell’effettuare la copertura. La documentazione deve includere l’individuazione dello strumento di copertura, dell’elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come la
società valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura
(compresa la sua analisi delle fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il
rapporto di copertura).
Efficacia della copertura La relazione di copertura si considera efficace semplicemente verificando che gli elementi portanti (quali importo nominale, scadenza e sottostante) dello strumento di copertura e dell’elemento coperto corrispondano o siano strettamente
allineati e il rischio di credito della controparte non sia tale da incidere significativamente
sul fair value sia dello strumento di copertura sia dello strumento coperto.
Se il fair value del derivato al momento della stipula è prossimo allo zero, la società è
esonerata dal calcolare la componente di inefficacia ad ogni data di bilancio.
36087
Cessazione di una relazione di copertura
36090
L’OIC 32 stabilisce che se si
manifestano dei cambiamenti significativi nel rapporto economico tra elemento coperto e
lo strumento di copertura oppure si verifica un incremento significativo del rischio di credito
(v. n. 35314 e v. n. 36002), è necessario applicare le regole di cessazione di una relazione di
copertura. Infatti se la relazione di copertura fosse portata avanti darebbe luogo ad un
importo significativo di inefficacia e quindi è necessario interrompere l’hedge accounting.
Diversamente dallo IAS 39 però l’OIC 32 non stabilisce una soglia quantitativa oltre la quale è
necessario cessare la copertura. L’OIC 32 stabilisce però che è necessario rivedere il rapporto di copertura, ogni qualvolta si siano verificate delle variazioni del rapporto economico
tra l’elemento coperto e lo strumento di copertura.
Se il cambiamento del rapporto economico tra elemento coperto e strumento di copertura è
tale da portare ad una cessazione della relazione di copertura e l’obiettivo della gestione del
rischio per la relazione di copertura designata rimane lo stesso, è necessario operare una
revisione del rapporto di copertura per evitare che ulteriori variazioni di tale rapporto possano
successivamente comportare la cessazione della copertura per inefficacia.
La revisione del rapporto di copertura (v. n. 36091) non può essere attuata se è evidente che
sia stata fatta per raggiungere un determinato effetto di bilancio, quale ad esempio quello di
determinare una sistematica inefficacia della copertura per ottenere utili o perdite a conto
39
908
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
economico. Pertanto la revisione del rapporto di copertura può essere attuata solo nel caso
in cui la variazione del rapporto economico oltre i limiti di copertura può essere attuata solo
nel caso in cui la variazione del rapporto economico oltre i limiti definiti nella documentazione a supporto della copertura è determinata da fattori esogeni alla società.
Si deve cessare di applicare prospetticamente la contabilizzazione delle operazioni di copertura soltanto e dalla data in cui la relazione di copertura (o una parte di essa) cessa di
soddisfare i criteri di ammissibilità. A questo scopo, la sostituzione dello strumento di
copertura con un altro strumento di copertura prevista nell’originaria strategia di copertura
oppure come conseguenza di una normativa o di regolamenti esistenti o dell’introduzione di
leggi o regolamenti non è da considerarsi una scadenza o una cessazione.
L’OIC 32 stabilisce che la società non deve riclassificare e quindi non deve cessare, una
relazione di copertura che:
a) risponde ancora all’obiettivo di gestione del rischio in base al quale è stata ammessa alla
contabilizzazione delle operazioni di copertura;
b) continua a soddisfare tutti gli altri criteri di ammissibilità (una volta tenuto conto di
un’eventuale revisione della relazione di copertura, se del caso).
36091
Cessazione del cash-flow hedge Nel modello contabile del cash flow hedge (v. n.
36500 e s.), ad ogni chiusura di bilancio, la società rileva nello stato patrimoniale il fair value
(positivo o negativo) del derivato e in contropartita alimenta la riserva per operazioni di
copertura di flussi finanziari attesi. Tale riserva di patrimonio netto non può accogliere le
componenti inefficaci della copertura contabile, cioè le variazioni di fair value del derivato alle
quali non corrisponde una variazione di segno contrario dei flussi finanziari attesi sull’elemento coperto.
In effetti se l’ammontare delle variazioni di fair value intervenute nello strumento di copertura è superiore alle variazioni di fair value intervenute nell’elemento coperto dall’inizio
della relazione di copertura, l’eccedenza rappresenta la parte di inefficacia della copertura.
L’OIC 32 stabilisce che la componente di inefficacia è rilevata nella sezione D del conto
economico.
L’OIC 32 (par. 97) dispone che la società deve cessare prospetticamente la contabilizzazione
di copertura dei flussi finanziari solo in questi casi:
a) quando lo strumento di copertura scade, è venduto o cessato;
b) la copertura non soddisfa più i criteri per la contabilizzazione di copertura;
c) in una copertura di un’operazione programmata, l’operazione programmata non è più
altamente probabile.
La cessazione del cash flow hedge comporta le seguenti scritture:
Se la società cessa il cash flow hedge deve contabilizzare l’importo accumulato nella riserva
per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi, come segue:
a) se si prevede che si verifichino ancora futuri flussi finanziari dall’elemento coperto,
l’importo deve rimanere nella riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi fino
al verificarsi dei flussi finanziari futuri;
b) se non si prevedono più flussi finanziari futuri l’importo della riserva deve essere riclassificato immediatamente nella sezione D) in quanto l’ammontare della riserva è divenuto
inefficace.
Nel caso in cui il cash flow hedge sia riferito ad un’operazione programmata od a un impegno
irrevocabile, l’OIC 32 stabilisce alcune norme particolari. Infatti se l’elemento coperto è
un’operazione programmata o un impegno irrevocabile di acquisto di un’attività o una
passività, la variazione del valore temporale imputata a conto economico nell’esercizio è
sospesa a risconto attivo o passivo. Alla cessazione della copertura il risconto è rilevato
come componente del valore contabile dell’attività o passività derivante dal concretizzarsi
dell’operazione programmata o dell’impegno irrevocabile.
36092
Esempio: cessazione in previsione del verificarsi di flussi futuri Al 30 giugno 2018 la società A programma l’acquisto di 10 kg di una commodity quotata (merce A)
per il 20 marzo 2019.
Contestualmente la società sottoscrive 2 contratti forward per 5 kg di merca A l’uno che
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
40
909
fissano il prezzo ad Euro 3.185 al kg designandoli come copertura di flussi finanziari di
un’operazione programmata.
La società determina l’efficacia confrontando la variazione cumulata del fair value dei
contratti forward con le variazioni dei flussi finanziari dell’operazione programmata.
La società si aspetta che le variazioni del fair value dei contratti forward siano altamente efficaci
nel compensare le variazioni attese dei flussi finanziari dell’operazione programmata.
Il fair value del derivato è il seguente:
— zero al momento della sottoscrizione
— positivo per Euro 420 al 31 dicembre 2018
— negativo per Euro 150 al 1 febbraio 2019.
Al 1º febbraio 2019 la società A cessa la copertura e chiude i contratti ma ha ancora
intenzione di acquistare la merce A a scadenza. La riserva accoglie perdite sui contratti
forward rilevati sin a quel momento per Euro 150 che rimarranno a riserva fin tanto che i
prodotti finiti saranno acquistati.
Soluzione
Le scritture contabili sono le seguenti:
STRUMENTI DERIVATI
ATTIVI
31/12/18
a
420,00
RISERVA PER COPERTURA
FLUSSI FINANZIARI
Valutato il fair value del derivato forward al 31/12/2018
La riserva per copertura dei flussi finanziari è classificata alla voce A.VII del passivo patrimoniale mentre il derivato attivo è classificato nell’attivo circolante alla voce C.III.5.
Al 1º febbraio 2019 la società cessa la copertura perché il derivato non è più efficace. Dato
però che la società intende ancora acquistare le commodities, rileva il fair value del derivato
e utilizza la riserva di copertura.
RISERVA PER COPERTURA
FLUSSI FINANZIARI
1/2/19
a
570,00
DIVERSI
Valutato il fair value del derivato forward al 1/2/2019
a
a
STRUMENTI DERIVATI
PASSIVI
1/2/19
a
STRUMENTI DERIVATI ATTIVI
STRUMENTI DERIVATI PASSIVI
CASSA
420,00
150,00
150,00
Valutato il fair value del derivato forward al 31/12/2018
Al 20 marzo 2019, alla scadenza del contratto la società acquista la merce al prezzo di
mercato. Si supponga che il prezzo di mercato in quella data sia pari a 3150. La società
rileva l’acquisto della merce ma rigira la riserva (pari a 150) in contropartita al costo di
acquisto della merce.
ACQUISTO DI MERCI
20/3/19
a
CASSA
31.500,00
Rigiro della riserva e chiusura della stessa a conto economico
ACQUISTO DI MERCI
20/3/19
a
RISERVA PER COPERTURA
FLUSSI FINANZIARI
Chiusi i contratti forward pagando il fair value dei derivati alla data
150,00
36092
(segue)
41
910
36093
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Esempio: operazione altamente probabile Si suppongano gli stessi dati dell’esempio 36092 ad eccezione del fatto che la società A non interrompe più la copertura ma il
1º febbraio l’operazione non è più considerata altamente probabile.
Il fair value del derivato è il seguente:
— zero al momento della sottoscrizione
— positivo per Euro 420 al 31 dicembre 2018
— negativo per Euro 150 al 1 febbraio 2019
— negativo per Euro 100 al 20 marzo 2019
Di seguito si riportano gli effetti dell’attivazione della copertura e del rilascio della riserva a
seguito del fatto che l’operazione non è più altamente probabile:
Soluzione
Le scritture contabili sono le seguenti:
STRUMENTI DERIVATI
ATTIVI
31/12/18
a
420,00
RISERVA PER COPERTURA
FLUSSI FINANZIARI
Valutato il fair value del derivato forward al 31/12/2018
La riserva per copertura dei flussi finanziari è classificata alla voce A.VII del passivo patrimoniale mentre il derivato attivo è classificato nell’attivo circolante alla voce C.III.5.
Al 1º febbraio 2019 la società non cessa la copertura e rileva il fair value del derivato
negativo. Tuttavia al 1º febbraio la società svaluta il derivato e rileva la riserva di copertura
in contropartita alla svalutazione. Infatti, rispetto all’esempio precedente, la società non paga
il fair value del derivato (150) ma ne rileva la svalutazione.
RISERVA PER COPERTURA
FLUSSI FINANZIARI
1/2/19
a
570,00
DIVERSI
Valutato il fair value del derivato forward al 1/2/2019
a
a
SVALUTAZIONE STRUMENTI
DERIVATI
1/2/19
a
STRUMENTI DERIVATI ATTIVI
STRUMENTI DERIVATI PASSIVI
RISERVA PER COPERTURA
FLUSSI FINANZIARI
420,00
150,00
150,00
Svalutazione del derivato
Il conto «Svalutazione di derivati» è classificato nel conto economico alla voce D.19.d).
Al 20 marzo 2019 il derivato ha un fair value negativo di 100: conseguentemente deve essere
rivalutato di 50. Al 20 marzo inoltre la società paga il fair value del derivato e rileva la
fuoriuscita di cassa per 100.
STRUMENTI DERIVATI
PASSIVI
20/3/19
a
RIVALUTAZIONE DI
DERIVATI PASSIVI
50,00
Rigiro della riserva e chiusura della stessa a conto economico
STRUMENTI DERIVATI
PASSIVI
20/3/19
a
CASSA
Chiusi i contratti forward pagando il fair value dei derivati alla data
100,00
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
42
911
Revisione di una rapporto di copertura
Le tecniche per operare una revisione del rapporto di copertura (riequilibrio della copertura) sono le seguenti:
a) revisione del rapporto di copertura tramite aumento delle quantità dell’elemento coperto
designate per la copertura. Tale approccio non comporta una rettifica del metodo di rilevazione delle variazioni del fair value dello strumento di copertura e non comporta una
rettifica della rilevazione delle variazioni del fair value dell’elemento coperto con riferimento
alla quantità designata all’inizio della copertura. Le variazioni del valore dell’elemento
coperto comprendono la variazione del valore della quantità supplementare di elemento
coperto dalla data del riequilibrio e non alla data di designazione della relazione di copertura;
b) revisione del rapporto di copertura tramite riduzione delle quantità dello strumento di
copertura designate per la copertura. Tale approccio non comporta una rettifica del metodo
di rilevazione delle variazioni del valore dell’elemento coperto e non comporta una rettifica
della rilevazione delle variazioni del fair value dello strumento di copertura relativo alla
quantità che resta designata dopo la riduzione. Dalla data del riequilibrio, tuttavia, la quantità di cui è stato ridotto lo strumento di copertura cessa di far parte della relazione di
copertura ed è contabilizzata a fair value rilevato nel conto economico sezione D);
c) revisione del rapporto di copertura tramite aumento delle quantità dello strumento di copertura designate per la copertura. Tale approccio non comporta una rettifica del metodo di
rilevazione delle variazioni del valore dell’elemento coperto e non comporta una rettifica
del metodo di rilevazione delle variazioni del fair value dello strumento di copertura relativo
alla quantità designata all’inizio della copertura. Le variazioni del fair value dello strumento
di copertura comprendono anche le variazioni del valore della quantità supplementare di
strumento di copertura dalla data del riequilibrio dalla data di designazione della relazione
di copertura;
d) revisione del rapporto di copertura tramite riduzione delle quantità dell’elemento coperto
designate per la copertura. Tale approccio non comporta una rettifica del metodo di rilevazione delle variazioni del fair value dello strumento di copertura e non comporta una
rettifica della rilevazione delle variazioni del valore dell’elemento coperto relativo alla
quantità che resta designata. Dalla data del riequilibrio, tuttavia, la quantità di cui è stato
ridotto l’elemento coperto sono contabilizzate conformemente ai requisiti per la cessazione
delle operazioni di copertura.
In ogni caso l’OIC 32 stabilisce che all’atto della revisione del rapporto di copertura è
necessario calcolare l’inefficacia della copertura che va imputata al conto economico dell’esercizio nella sezione D) prima di rettificare prospetticamente il rapporto di copertura.
Esempio
La società A opera nel settore petrolifero. Al 31 ottobre 2018 si impegna ad acquistare nei prossimi 12 mesi
10.000 barili di greggio. Il prezzo del greggio è indicizzato al Brent, che è una commodity quotata.
Per coprirsi dal rischio di oscillazione del Brent la società acquista un contratto forward su un indice di prezzo del
petrolio correlato al Brent (il WTi crude oil price) con il quale fissa il prezzo dell’acquisto a 400 mila dollari.
Sapendo che la correlazione tra Brent e WTi è pari a 1,05 (ossia ad una variazione di un dollaro del prezzo del
WTi coincide una variazione di 1,05 dollari del Brent), la società fissa il sottostante del forward a 10.500 barili di
greggio.
Dunque il contratto forward prevede che al 31 ottobre 2018 la società regolerà al netto con la controparte la
differenza tra l’equivalente di 10.500 barili di petrolio valutate al WTi (diritto a ricevere) e 400 mila dollari (obbligo
a pagare). In questo modo, se il rapporto economico tra Brent e WTi resta invariato.
Con questa operazione la società si è assicurata di fissare il prezzo del petrolio a 40 dollari al barile. Infatti se il
prezzo WTi al 31 ottobre fosse pari a 45 dollari al barile la società avrebbe un obbligo a pagare alla controparte del
forward 400 mila, ma nel contempo avrebbe diritto a ricevere 472,5 mila di dollari (WTi price per 10.500 barili),
che regolato al netto significa un incasso per la società pari 72,5 mila dollari.
Se il rapporto Brent/WTi rimane pari a 1,05 ci si attende che il prezzo del Brent sarà 47,25 dollari al barile, che,
moltiplicato per l’impegno ad acquistare 10.000 barili di greggio, rappresenta un esborso per la società pari a
472,5 mila dollari. Nel complesso dunque la società avrebbe un debito per 472,5 mila dollari verso il fornitore e un
credito per 72,5 mila dollari verso la controparte del forward. Di fatto ha fissato il prezzo di 10.000 barili di
petrolio a 400 mila dollari.
Soluzione
In questa operazione di copertura il rapporto di copertura è pari a 1,05 (rapporto tra barili usati nello strumento
di copertura e barili usati nell’elemento coperto).
Si ipotizzi che al 31 dicembre 2018 la correlazione attesa tra Brent e WTi sia scesa a 0,97. In questo caso la società
36094
43
912
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
rileva l’inefficacia, nella sezione D) del conto economico e rivede il rapporto di copertura diminuendo le quantità
dello strumento di copertura destinate alla copertura contabile e definendo tale rapporto pari a 0,97. Nello
specifico significa che al 31 dicembre 2018 la variazione di valore esclusa dal nuovo rapporto della copertura è
imputata prospetticamente a conto economico.
36095
Valore temporale Nei casi in cui lo strumento di copertura sia:
— un’opzione acquistata (put o call) oppure
— un contratto forward.
Il solo valore intrinseco può essere utilizzato per coprire le variazioni di flussi finanziari
attribuibili al rischio coperto. La variazione del valore temporale, separata, è imputata nella
sezione D) del conto economico dell’esercizio per tutta la durata della copertura.
L’OIC 32 (par. 25 a) consente di designare come copertura dei flussi finanziari, il solo valore
intrinseco (o variazione di valore del prezzo a pronti) del fair value di un’opzione (put o call)
acquistata. Il valore intrinseco dell’opzione rappresenta la differenza tra il prezzo di mercato
unitario del sottostante e il prezzo di esercizio dell’opzione moltiplicata per il sottostante.
Ciò che residua rispetto al fair value dell’opzione è il valore temporale, ossia la probabilità
che, con il passare del tempo, il valore intrinseco aumenti.
(omissis)
II. Copertura del fair value
36300
L’OIC 32 (par. 80) stabilisce che la copertura di fair value può essere attivata solo se il fair
value dell’elemento coperto, con riferimento al solo rischio oggetto di copertura, può essere
valutato attendibilmente.
La copertura di fair value è utilizzabile quando l’elemento coperto è:
— un’attività oppure una passività iscritta in bilancio (a rischio fair value)
— un impegno irrevocabile.
Precisazione: Un impegno irrevocabile è un accordo vincolante per lo scambio di una quantità prestabilita
di risorse ad un prezzo prestabilito ad una data o più date future prestabilite.
Nelle operazioni di copertura del rischio di oscillazione del fair value le norme di legge
impongono che (art. 2426, c.1, n. 11-bis c.c.): «Gli strumenti finanziari derivati, anche se
incorporati in altri strumenti finanziari, sono iscritti al fair value. Le variazioni del fair value
sono imputate al conto economico. Gli elementi oggetto di copertura contro il rischio di
variazioni dei tassi di interesse o dei tassi di cambio o dei prezzi di mercato o contro il rischio
di credito sono valutati simmetricamente allo strumento derivato di copertura».
La norma dispone inoltre Non sono distribuibili gli utili che derivano dalla valutazione al fair
value degli strumenti finanziari derivati non utilizzati o non necessari per la copertura.
36310
Aspetti contabili
Se si dimostra «l’elevata correlazione tra correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell’operazione coperti e quelle dello strumento di copertura (v.
n. 36071 e s.) è possibile accedere all’hedge accounting attraverso il quale si deroga dalla
norma generale che vede il derivato valutato a fair value con contropartita il conto economico e l’elemento coperto sulla base delle disposizioni generali stabilite da ogni principio
contabile (ad es. se si tratta di magazzino l’OIC 13 o se si tratta di titoli obbligazionari l’OIC
20). Al contrario i due elementi dell’operazione di coperta (derivato ed elemento coperto)
sono valutati in modo simmetrico, e, dunque, al fair value.
Da un punto di vista pratico la copertura di fair value è rilevata in partita doppia, durante la
durata dell’operazione, con queste disposizioni:
— lo strumento di copertura (cioè lo strumento finanziario derivato) deve essere valutato al
fair value e quindi rilevato nello stato patrimoniale come un’attività o una passività;
— l’elemento coperto è valutato nei seguenti modi. Se si tratta di un’attività o una passività
iscritta in bilancio, il valore contabile è adeguato per tener conto della valutazione al fair
value della componente relativa rischio oggetto di copertura. Se si tratta di un impegno
irrevocabile, il fair value della componente relativa al rischio oggetto di copertura è iscritta
che la norma prevede debbano essere mantenute separate; non si configura tale ipotesi,
invece, quando è la norma stessa che richiede sia indicata in bilancio la somma algebrica
tra voci dello stato patrimoniale o del conto economico. Rientrano, quindi, tra le compensazioni
di -partite
(contabili) consentite ed, anzi, imposte dalle
disposizioni
normative,
la
44
Q
Ed. Ipsoa
Francis Lefebvre
DOCUMENTI
DI SINTESI
1103
diretta deduzione dei fondi rettificativi dalle voci dell’attivo cui gli stessi si riferiscono e
l’indicazione, nel conto economico, della sola variazione delle rimanenze senza indicare
Altre
disposizioni La legge stabilisce altre disposizioni aventi natura generale:
separatamente le rimanenze iniziali e quelle finali.
1. l’obbligo
di indicare,
per ogni voce, l’importo della voce corrispondente del precedente
Precisazione:
Rientrano inoltre tra le compensazioni consentite tutte le correzioni di errori che provveesercizio (art. 2423-ter c. 5, c.c.), cosı̀ da(omissis)
permettere al lettore del bilancio di effettuare un
48230
dono alla diretta eliminazione della registrazione errata, le rettifiche di costi e ricavi determinate da note di
immediato
importi relativi
a due
esercizi
consecutivi.
credito confronto
o da risconti tra
e le gli
compensazioni
di crediti
e debiti
descritte
al n. 6530. Qualora, per effetto di
suddivisioni, raggruppamenti, aggiunte o adattamenti delle voci relative al bilancio dell’eSchema
tipico non
di un
bilancio
d’esercizio
Si forniscela un
esempio deidiprosercizio in chiusura,
sia possibile
effettuare
in modo immediato
comparazione
cui
spetti di
bilancio.
sopra,
è fatto
obbligo agli amministratori di adattare le voci relative all’esercizio precedente.
La nota integrativa deve indicare i casi di non comparabilità e di31conseguente
adattamento,
31
ovvero i casi in cui ciò sia impossibile;
dicembre Variazione
Attivo
dicembre
48240
Precisazione: Nel progetto di rivisitazione condotto dall’Organismo Italiano
X0 durante il 2016 è
X1 di Contabilità
stato introdotto un cambiamento rilevante in merito alla iscrizione dei dati comparativi, soprattutto nei casi in
0
0
cui si cambia un principio contabile (in modo volontario e per legge) e nella correzione
degli 0errori.
B. Immobilizzazioni
In particolare è stato previsto che i cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati sul saldo d’apertura del
I. Immobilizzazioni
immateriali
patrimonio netto
dell’esercizio in cui avviene il cambiamento di principio. Ai soli fini comparativi, è stato
Costi di
impianto
di ampliamento
216.436contabile
52.064
richiesto
dierettificare
i dati comparativi dell’esercizio precedente come se268.500
il nuovo principio
fosse
II. Immobilizzazioni
0
sempre statomateriali
applicato (v. n. 45200 e s.). Tuttavia sono state previste due agevolazioni:
Impianti
830.976
839.554
(8.578)
i. quando non è fattibile determinare l’effetto di competenza dell’esercizio
precedente,
la società non
deve
Altri beni
2.556
2.334
222
rettificare i dati comparativi;
ii. quando non è fattibile determinare l’effetto cumulato pregresso del cambiamento di principio contabile la
833.532
841.888
(8.356)
società deve applicare il nuovo principio contabile a partire dalla prima data in cui ciò risulti fattibile.
III. Immobilizzazioni finanziare
0
Per la correzione di errori inoltre l’OIC 29 ora dispone la correzione di errori rilevanti commessi in esercizi
Partecipazioni in controllate
65.240
65.240
0
precedenti
contabilizzata
sul
saldo
d’apertura
del
patrimonio
netto
dell’esercizio
in
cui
si
individua
l’errore,
Partecipazioni in collegate
2.134
1.154
980
mentre
e s.).
Derivati
attivi gli errori irrilevanti sono contabilizzati a conto economico (v. n. 45300
1.334
1.998
(664)
A. Crediti verso soci
2. il divieto di effettuare compensi di partite (art. 2423-ter c. 6, c.c.).
Si verifica
una compen68.708
68.392
316
sazione
di
partite
giuridicamente
non
consentita
quando
si
sommano
algebricamente
voci
Totale immobilizzazioni
1.170.740
1.126.716
44.024
che la norma prevede debbano essere mantenute separate; non si configura tale ipotesi,
C. Attivoquando
circolanteè la norma stessa che richiede sia indicata in bilancio la somma algebrica
invece,
I. Rimanenze
tra
voci
dello
stato patrimoniale o del conto economico. Rientrano,
tra le compenMaterie prime e sussidiarie
150.556quindi,
134.567
15.989
sazioni
di partite (contabili) consentite ed, anzi, imposte dalle 12.345
disposizioni
normative,
Semilavorati
11.000
1.345la
Prodotti deduzione
finiti
334.556
88.558e
diretta
dei fondi rettificativi dalle voci dell’attivo cui
gli stessi245.998
si riferiscono
391.565
105.892
l’indicazione, nel conto economico, della sola variazione delle497.457
rimanenze
senza indicare
separatamente le rimanenze iniziali e quelle finali.
Precisazione: Rientrano inoltre tra le compensazioni consentite tutte le correzioni di errori che provvedono alla diretta eliminazione della registrazione errata, le rettifiche di costi e ricavi determinate da note di
credito o da risconti e le compensazioni di crediti e debiti descritte al n. 6530.
Schema tipico di un bilancio d’esercizio
Si fornisce un esempio dei pro-
spetti di bilancio.
Attivo
31
dicembre
X1
31
dicembre
X0
Variazione
0
0
0
B. Immobilizzazioni
I. Immobilizzazioni immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
268.500
216.436
II. Immobilizzazioni materiali
Impianti
Altri beni
830.976
2.556
839.554
2.334
52.064
0
(8.578)
222
833.532
841.888
65.240
2.134
1.334
68.708
65.240
1.154
1.998
68.392
(8.356)
0
0
980
(664)
316
1.170.740
1.126.716
44.024
150.556
12.345
334.556
497.457
134.567
11.000
245.998
391.565
15.989
1.345
88.558
105.892
A. Crediti verso soci
III. Immobilizzazioni finanziare
Partecipazioni in controllate
Partecipazioni in collegate
Derivati attivi
Totale immobilizzazioni
C. Attivo circolante
I. Rimanenze
Materie prime e sussidiarie
Semilavorati
Prodotti finiti
48240
45
1104
DOCUMENTI DI SINTESI
48240
(segue)
Attivo
II. Crediti
verso clienti
verso controllate
verso collegate
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
31
dicembre
X1
31
dicembre
X0
Variazione
655.778
45.009
234
701.021
455.667
23.887
123
479.677
200.111
21.122
111
221.344
106.000
106.000
-
106.000
106.000
-
IV. Disponibilità liquide
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità liquide
145.000
2.345
234.000
1.550
(89.000)
795
147.345
235.550
(88.205)
Totale attivo circolante
1.451.823
1.212.792
239.031
56
56
76
76
(20)
(20)
2.622.619
2.339.584
283.035
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Altri titoli
D. Ratei e risconti
Totale ratei e risconti
Totale attivo
31
dicembre
X1
31
dicembre
X0
Variazione
A. patrimonio netto
Capitale
Riserva sovrapprezzo azioni
Riserva legale
Altre riserve
Utile dell’esercizio
789.669
63.762
5.424
15.906
34.556
789.669
62.334
4.498
12.304
25.167
0
1.428
926
3.602
9.389
Totale patrimonio netto
Passivo
909.317
893.972
15.345
B. Fondi per rischi ed oneri
Strumenti derivati passivi
45.990
34.556
11.434
Totale fondi
45.990
34.556
11.434
C. Trattamento di fine rapporto
12.345
11.234
1.111
356.000
524.000
649.090
5.678
889
23.455
94.878
350.000
423.456
344.000
3.998
556
15.456
261.911
6.000
100.544
305.090
1.680
333
7.999
(167.033)
1.653.990
1.399.377
254.613
977
445
532
D. Debiti
Obbligazioni
Debiti verso banche
Debiti verso fornitori
Debiti verso controllate
Debiti verso collegate
Debiti tributari
Altri debiti
Totale debiti
E. Ratei e risconti
Totale ratei e risconti
977
445
532
2.622.619
2.339.584
283.035
31
dicembre
X1
31
dicembre
X0
Variazione
A. valore della produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi
3.456.778
243.457
2.877.989
234.556
578.789
8.901
Totale
3.700.235
3.112.545
587.690
Totale passivo
Conto economico
DOCUMENTI DI SINTESI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
46
1105
31
dicembre
X1
31
dicembre
X0
Variazione
1.755.878
345.599
1.644.556
255.655
111.322
89.944
560.999
218.990
31.367
10.890
822.246
504.899
197.091
28.230
9.801
740.021
56.100
21.899
3.137
1.089
82.225
Ammortamenti e svalutazioni
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
45.900
184.665
41.000
169.887
4.900
14.778
Altri oneri della gestione
230.565
345.989
210.887
134.568
19.678
211.421
3.500.277
2.985.687
649.158
Differenza tra valore e costi della produzione
199.958
126.858
(61.468)
C. Proventi finanziari
Proventi da partecipazione
Interessi e altri oneri finanziari
35.600
108.467
13.000
74.135
22.600
34.332
Totale oneri e proventi finanziari
144.067
87.135
56.932
0
0
0
Risultato prima delle imposte
55.891
39.723
16.168
Imposte dell’esercizio, correnti, differite e anticipate
21.335
14.556
6.779
Utile dell’esercizio
34.556
25.167
9.389
Conto economico
B. Costi della produzione
per materie prime e sussidiarie
per servizi
per il personale
— salari e stipendi
— oneri sociali
— trattamento di fine rapporto
— altri costi
Totale costi della produzione
D. Rettifiche di valore
Precisazione: lo schema di bilancio previsto dal codice civile non prevede la colonna relativa alle variazioni.
Lo schema suggerito è a nostro avviso quello che fornisce evidenza immediata della movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio.
SEZIONE II
(omissis)
Struttura del bilancio
I. Stato patrimoniale
Schema
Lo schema dello stato patrimoniale fissato dal codice civile (art. 2424 c.c.)
prevede la presentazione a sezioni contrapposte dei conti dell’attivo, del passivo e del
patrimonio netto.
Precisazione: a partire dal 2016 lo schema di stato patrimoniale previsto dal codice civile contiene alcune
modifiche. Lo stabilisce il DLgs 139/15 che recepisce la direttiva 2013/34.
Lo schema identifica, nel complesso, nove gruppi principali, cosı̀ suddivisi:
ATTIVO:
Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti (contraddistinti dalla lettera A)
Immobilizzazioni (contraddistinte dalla lettera B)
Attivo circolante (contraddistinto dalla lettera C)
Ratei e risconti (contraddistinti dalla lettera D)
48300
48535
48535
48536
48536
essere intesa sia in termini di rilevanza della voce rispetto al complesso dell’attivo o del passivo
sia con riguardo all’entità ed alle cause delle variazioni, che hanno interessato la voce stessa.
47
1122
DOCUMENTI
DI SINTESI
Q Ed.i Ipsoa
Lefebvre
La
norma
richiede inoltre
che gli amministratori illustrino in dettaglio
fondi- Francis
per rischi
ed
oneri ed il trattamento di fine rapporto. Per essi si deve dare informazione circa la formaessere eintesa
sia in del
termini
di rilevanza
della
rispetto
al complesso
dell’attivo
o del passivo
zione
gli utilizzi
fondo.
La norma
nonvoce
indica
il numero
degli esercizi
precedenti
per i
sia confornire
riguardo
all’entità ed dell’avvenuta
alle cause delleutilizzazione
variazioni, che
hanno interessato
la voceA stessa.
quali
l’informazione
e formazione
di tali fondi.
nostro
(omissis)illustrino in dettaglio i fondi per rischi ed
La
norma
richiede inoltre
che che
gli amministratori
è ragionevole
assumere
un’informazione
riferita agli utilizzi dei fondi e del TFR
avviso
oneri
ed negli
il trattamento
fine rapporto.
si devesufficiente.
dare informazione circa la formaavvenuti
ultimi trediesercizi
possa diPer
peressi
sé essere
zione e gli utilizzi del fondo. La norma non indica il numero degli esercizi precedenti per i
quali
fornire con
l’informazione
utilizzazione
e formazione
di tali fondi.
A nostro
Rapporti
impresedell’avvenuta
consociate
Con riferimento
al recepimento
in Italia
della
è ragionevole
assumere
chesono
un’informazione
agli utilizzi
dei fondinel
e del
TFR
avviso
direttiva
34/2013 (DLgs
139/2015)
state introdotteriferita
specifiche
voci nell’attivo,
passivo
avvenuti neglie ultimi
tre esercizi
possariferite
di peralle
sé operazioni
essere sufficiente.
patrimoniale
nel conto
economico
effettuate con altre imprese che
sono sottoposte al controllo delle controllanti.
imprese
Con riferimento
al recepimento
della
IlRapporti
tema dellacon
rilevanza
delle consociate
operazioni effettuate
con le imprese
sottopostein aItalia
comune
direttiva 34/2013
(DLgs
state introdotte
specifiche
voci nell’attivo,
passivo
controllo
in passato
non139/2015)
era stato sono
disciplinato
dalla normativa.
I principi
contabilinel
nazionali,
patrimoniale
nel conto economico
riferite alle operazioni
effettuate
altre«Consociate»,
imprese che
nella versionee pubblicata
nel 2005, disciplinavano
le operazioni
concon
le c.d.
sono
sottoposte
al
controllo
delle
controllanti.
che era un’altra definizione, meno precisa, per identificare le «imprese sottoposte al conIl tema
della
rilevanza delle
operazioni
effettuate
con le imprese
sottoposte
comune
trollo
delle
controllanti».
Nella prassi
talvolta
sono denominate
«consorelle»
oppurea «imprese
controllo
noncomune».
era stato disciplinato dalla normativa. I principi contabili nazionali,
sottoposteinalpassato
controllo
nella
versione
pubblicata
nel 2005,delle
disciplinavano
operazioni con le c.d. «Consociate»,
Le
imprese
sottoposte
al controllo
controllantilesono:
che
era un’altra
definizione,
meno precisa,
per identificare
le «imprese
sottoposte al con le società
controllate
dalla controllante
diretta
e diverse dalle
proprie controllate;
delle controllanti».
Nellacontrollanti
prassi talvolta
sono denominate
«consorelle»
oppure «imprese
trollo
le società
controllate dalle
indirette
e diverse dalle
proprie controllate.
sottoposte
al controllo
comune».
Non sono imprese
sottoposte
al controllo delle controllanti le proprie controllate, collegate e
imprese
sottoposteminori,
al controllo
delle controllanti
iLepropri
investimenti
né le collegate
e le altre sono:
imprese del gruppo che non rientrano
le società
controllate dalla controllante diretta e diverse dalle proprie controllate;
nell’area
di consolidamento.
Ailesensi
società
dalle controllanti
indirette
e diverse
dalle proprie
controllate.
dellacontrollate
nuova normativa
devono essere
esposti
separatamente
i crediti
e i debiti (v. n.
Non sono
sottoposte
al controllo
controllanti
le proprie
controllate,
collegate
48550),
le imprese
partecipazioni
(v. n.
48540) e delle
i proventi
finanziari.
Il legislatore
non ha
ritenutoe
iopportuno
propri investimenti
né le collegate
le altre
imprese
del gruppo
non
rientrano
richiedereminori,
l’esposizione
separataenel
conto
economico
ancheche
degli
oneri
finannell’area
di consolidamento.
ziari
e degli
interessi passivi (art. 2425 c.c.).
Ai sensi della nuova normativa devono essere esposti separatamente i crediti e i debiti (v. n.
48550),
le partecipazioni
(v. controllo
n. 48540) e delle
i proventi
finanziari. Il Si
legislatore
non
Imprese
sottoposte al
controllanti
supponga
chehail ritenuto
gruppo
opportuno
richiedere
l’esposizione
separata nel conto economico anche degli oneri finan«ABCD» possegga
la seguente
struttura:
ziari e degli interessi passivi (art. 2425 c.c.).
Imprese sottoposte al controllo delle controllanti Si supponga che il gruppo
«ABCD» possegga la seguente struttura:
Per la società B. le imprese sottoposte al controllo della controllante sono:
C, C1, C2, C3 (C4 no perché è una collegata di C3, a meno che il gruppo «@123» abbia
l’influenza dominante in base ad altri elementi diversi dalle partecipazioni al capitale sociale);
D, D1, D2 (D3 no perché è collegata di D)
PerE1,
la società
B. le imprese sottoposte al controllo della controllante sono:
E,
E2
C, F1
C1,(F2
C2,noC3perché
(C4 noè un
perché
è una collegata
F,
investimento
minore)di C3, a meno che il gruppo «@123» abbia
l’influenza dominante in base ad altri elementi diversi dalle partecipazioni al capitale sociale);
Per la società C4 non esistono imprese sottoposte al controllo della controllante del gruppo
D,
D1, D2 (D3 no perché è collegata di D)
«@123».
E,
E1, E2Se C4 ha una controllante, questa non fa parte del gruppo «@123»
F, F1 (F2 no perché è un investimento minore)
non esistono imprese sottoposte al controllo della controllante del gruppo
«@123». Se C4 ha una controllante, questa non fa parte del gruppo «@123»
Per la società C4
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
DOCUMENTI DI SINTESI
48
1123
Per la società D1,
le imprese sottoposte al controllo della controllante sono:
B
C, C1, C2, C3 (C4 no perché è una collegata di C3, a meno che il gruppo «@123» abbia
l’influenza dominante in base ad altri elementi diversi dalle partecipazioni al capitale sociale);
D2 (D no perché è la sua controllante; D3 no perché è collegata di D)
E, E1, E2
F, F1 (F2 no perché è un investimento minore)
Informazioni sulle partecipazioni in imprese del gruppo Con riferimento alle partecipazioni detenute in società del gruppo il codice civile richiede che esse
siano esposte in modo separato tra le immobilizzazioni finanziarie o nell’attivo circolante in
queste sotto-categorie:
— imprese controllate;
— imprese collegate;
— imprese controllanti;
— imprese sottoposte al controllo delle controllanti;
— altre imprese.
L’OIC 21 «Partecipazioni» nell’illustrare le modalità di fornire le informazioni richieste dal
codice civile, richiede anche la redazione di queste informazioni:
— nel caso di partecipazioni immobilizzate, le ragioni, nel caso di «perdita durevole» di valore
della partecipazione, dell’adozione di valore inferiore al costo o al valore contabile precedente
e gli elementi che hanno costituito base o riferimento per l’adozione del valore minore;
— nel caso di partecipazioni non immobilizzate, il mercato cui si è fatto riferimento per
comparare il costo;
— le partecipazioni, con relativo importo, che hanno costituito oggetto di cambiamento di
destinazione e le relative ragioni; inoltre è indicata l’influenza del cambiamento sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico;
— informazioni sulle operazioni di aumento di capitate (a pagamento o gratuito) deliberate
dalla società partecipata che ne descrivono le modalità di effettuazione e le conseguenze
per la partecipante;
— se gli organi amministrativi della partecipante considerano la perdita di valore non
durevole, danno esplicita illustrazione nella nota integrativa, indicando gli elementi caratterizzanti dei piani/programmi che consentiranno il recupero della perdita di valore, ivi inclusa l’indicazione del tempo atteso per il recupero della perdita.
48540
Partecipazioni rivalutate
Nel caso la società abbia, anche in esercizi passati,
rivalutato le partecipazioni (immobilizzate) ai sensi di legge occorre indicare la legge relativa, l’ammontare della rivalutazione, il trattamento contabile della riserva da rivalutazione,
suoi utilizzi e restrizioni all’utilizzo. Se la (omissis)
tassazione della riserva di rivalutazione è soggetta
alla condizione sospensiva della sua distribuzione e la tassazione di tale riserva è indipendente dall’alienazione dei cespiti ai quali la rivalutazione si riferisce, qualora non siano
accantonate imposte, gli organi amministrativi debbono dichiarare che la distribuzione sarà
differita a tempo indefinito.
48541
Importo superiore al fair value
Ai sensi dell’articolo 2427-bis, per le partecipazioni immobilizzate, diverse da quelle detenute in controllate o collegate ai sensi dell’articolo
2359 e da quelle in joint venture, che siano iscritte a un valore superiore al loro fair value:
— il valore contabile e il fair value delle singole partecipazioni;
— i motivi per i quali il valore contabile non è stato ridotto, inclusa la natura degli elementi
sostanziali sui quali si basa il convincimento che tale valore possa essere recuperato.
48452
Proventi da partecipazioni
48543
I proventi dell’investimento in partecipazioni costituiti dai dividendi sono rilevati nella voce C15) «proventi da partecipazioni», con separata
indicazione di quelli relativi ad imprese controllate collegate e di quelli relativi a controllanti
e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime.
Non rileva, ai fini della classificazione, il fatto che la partecipazione sia iscritta nelle immobilizzazioni o nell’attivo circolante.