estratto - Memento Pratico
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TR AT TO ES MEMENTO PRATICO CONTABILE 2017 Realizzato dagli esperti di PwC, espone con un approccio pratico la disciplina contabile delle imprese sia per la gestione corrente sia per le operazioni straordinarie. La nuova edizione contiene le applicazioni pratiche Caratteristiche dei nuovi principi contabili OIC e tutte le novità Aggiornato al 12 ottobre 2016 della Riforma Contabile 2016 entrata in vigore dal Prezzo: 148,00 € Codice: 00202241 1 gennaio 2016 per recepimento Direttiva Europea 2013/34. Numerosi casi pratici, esempi e tabelle completano la trattazione. Principali novità: Bilancio 2016: nuovi schemi, effetto dei nuovi principi, adattamento dei dati comparativi. Modifiche introdotte dalla Riforma Contabile: applicabili agli esercizi iniziati dal 1 gennaio 2016 • Rendiconto finanziario: obbligatorio dal 1 gennaio 2016 • Dati comparativi 2015/2016: adattamento delle voci di bilancio ai nuovi schemi derivanti dalla Riforma Contabile • Crediti, debiti, e titoli immobilizzati: nuova valutazione con il metodo del costo ammortizzato • Modifica OIC 29: spostamento dell’effetto dei cambiamenti dei principi contabili e delle correzioni di errori dal conto economico allo stato patrimoniale • Nuovo OIC su strumenti finanziari derivati e operazioni di copertura: nuove voci di bilancio • Costi di ricerca e pubblicità: nuovo obbligo di imputazione a conto economico • Esposizione separata delle voci di bilancio per proventi e oneri derivanti dai rapporti infragruppo • Eliminazione delle voci: proventi e oneri straordinari e conti d’ordine • Modifiche agli OIC esistenti: – classificazione del cash pooling – contabilizzazione dei dividendi – acquisto di titoli in borsa: precisazioni sulla data di rilevazione contabile • Azioni proprie: spostate da attività a riserva negativa nello stato patrimoniale Nuovi capitoli e riorganizzazione della struttura. PIANO GENERALE DELL’OPERA Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 37 Piano generale dell’opera Introduzione TITOLO I Regole di base della contabilità CAP. I CAP. II Regole base di contabilità ........................................................................................................ Obblighi generali ............................................................................................................................ TITOLO II L’attività corrente dell’impresa CAP. III CAP. IV CAP. V CAP. VI CAP. VII CAP. VIII CAP. IX CAP. X CAP. XI CAP. XII CAP. XIII CAP. XIV CAP. XV CAP. XVI CAP. XVII VAI ALL’ESTRATTO Ricavi e crediti ................................................................................................................................. VAI ALL’ESTRATTO Costi di esercizio e debiti .......................................................................................................... Rimanenze di magazzino ......................................................................................................... Lavori in corso su ordinazione ............................................................................................... Immobilizzazioni materiali ........................................................................................................ Immobilizzazioni immateriali ................................................................................................... Titoli e partecipazioni .................................................................................................................. VAI ALL’ESTRATTO Liquidità, crediti finanziari e debiti a M/L termine ...................................................... VAI ALL’ESTRATTO Derivati ................................................................................................................................................ Ratei e risconti attivi e passivi ................................................................................................ Fondi .................................................................................................................................................... Patrimonio netto ........................................................................................................................... Conto economico ......................................................................................................................... VAI ALL’ESTRATTO Documenti di sintesi ................................................................................................................... Imprese minori ............................................................................................................................... TITOLO III Gruppi societari e operazioni straordinarie CAP. XVIII CAP. XIX CAP. XX CAP. XXI CAP. XXII CAP. XXIII CAP. XXIV CAP. XXV Organizzazioni senza scopo di lucro .................................................................................. Costituzione della società ......................................................................................................... Trasformazione ............................................................................................................................... Liquidazione ..................................................................................................................................... Aggregazioni aziendali ................................................................................................................ Fusioni e scissioni .......................................................................................................................... Sedi secondarie e contabilità plurimonetaria ................................................................ Bilancio consolidato ..................................................................................................................... TITOLO IV Informazione e controllo CAP. XXVI CAP. XXVII CAP. XXVIII Pubblicità e controllo .................................................................................................................. 75000 Revisione legale .............................................................................................................................. 76000 Attualità e prospettive ................................................................................................................ 82000 Appendice Indice analitico 5 1000 6000 10000 14000 18000 22000 26000 29000 32000 35000 39000 40000 42000 45000 48000 51000 52000 59000 61000 62000 64000 67000 70000 71000 90000 pag. 1591 cambiamenti di stima che coinvolgono anche esercizi successivi, le rettifiche conseguenti influenzeranno, per la parte di competenza, sia l’esercizio corrente sia quelli successivi. I cambiamenti di stima possono alterare significativamente la comparabilità dei bilanci. In Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 4124 RICAVI E CREDITI questi casi, il principio contabile OIC n. 29.36 stabilisce che la nota integrativa deve illustrare le ragioni del cambiamento, il criterio di determinazione degli effetti del cambiamento di originarie di credito commerciale. Dunque, nonl’effetto è necessaria una riclassifica dei crediti stima, il metodo utilizzato in tale determinazione, sul bilancio del cambiamento e la quando questi risultano scaduti da oltre 12 mesi. relativa incidenza fiscale. (omissis) Ai sensi dell’OIC 15 però i crediti sono rappresentati in bilancio al netto del fondo svalutazione crediti. Un credito deve essere svalutato nell’esercizio in cui si ritiene probabile che il credito abbia perso valore (v. n. 6420 e s.). Alla chiusura dell’esercizio, il valore dei crediti valutati al costo ammortizzato è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri scontati al tasso di interesse effettivo. L’OIC 15 dispone che il procedimento per determinare, successivamente alla rilevazione iniziale, il valore dei II. Regole di valutazione crediti valutati al costo ammortizzato da iscrivere in bilancio è il seguente: a) determinare l’ammontare degli interessi calcolati con il criterio del tasso di interesse effettivo sul valore contabiledei del crediti credito all’inizio o alla più recente di 6350 Rilevazione iniziale (art. 2426 n.dell’esercizio, 8 c.c.) La rilevazione iniziale del data credito rilevazione iniziale; Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre RICAVI E CREDITI 125 rappresenta il diritto ad esigere l’ammontare di disponibilità liquide da clienti o da altri b) aggiungere l’ammontare interessihacosı̀ ottenuto precedente contabile del soggetti. Il n. 8 dell’art. 6 del degli DLgs 139/15 introdotto nelalcodice civile,valore a partire dai bilanci credito; degli esercizi 2016, un nuovo modello di valutazione: il modello del costo ammortizzato, da 6350 c) sottrarre per interessi e capitale periodo; (segue) utilizzare perglilaincassi valutazione dei crediti (e dei intervenuti debiti e deinel titoli immobilizzati). d) sottrarre le svalutazioni distabilisce presumibile e lerilevati perdite su crediti. Precisazione : L’art. 2426,alc. valore 1, n. 8 c.c. «crediti erealizzo i debiti sono in bilancio secondo il criterio L’importo della svalutazione allaconto data del di fattore bilancio (v. n. 6455 s.) è riguarda pari alla differenza tra diil del costo ammortizzato, tenendo temporale e, per e quanto i crediti, del valore realizzo valorepresumibile contabile e il». valore dei flussi finanziari futuri stimati, ridotti degli importi che si Per i crediti si introducono dunque due importanti novità:effettivo il costooriginario ammortizzato (che prevede di non incassare, attualizzato al tasso di interesse del credito assume quando l’operazione comporta rilevanti costi di iniziale). transazione, v. n. 6140) (ossia alrilevanza tasso di interesse effettivo calcolato in sede di rilevazione L’importo della esvalutazione il fattore temporale cherilevato diventanelle un elemento pereconomico. giudicare se effettuare l’atdeve essere apposite importante voci di conto tualizzazione momento della rilevazione (v. n. 6351). In ogni caso ialcrediti scaduti devono essereiniziale attentamente valutati al momento della prediLa novellatadelnormativa rimandaloaistanziamento principi contabili internazionali per inle modo definizioni di sposizione bilancio tramite del fondo svalutazione, che essi «costo ammortizzato». proponerealizzo. la seguente definizione di costo ammortizzato: siano esposti al valore Lo delIAS loro39presunto La normativa deve influenzare le valutazioni creditidei scaduti nel bilancio esercizio. «valorePrecisazione: di rilevazione inizialefiscale dellononstrumento finanziario, al dei netto rimborsi di dicapitale, aumentato o diminuito dell’ammortamento complessivo, utilizzando il criterio dell’interesse 6300 effettivo, Cambiamenti di stima I cambiamenti di stima rappresentano normali operazioni delle differenze tra il valore iniziale e il valore a scadenza». gestionedel e secondo le disposizioni 29 comportano generalmente effetti prospetIldicriterio costo ammortizzato puòdell’OIC non essere applicato ai crediti se gli effetti sono tici. Di conseguenza, gli effetti ad 4: unlocambiamento di una stima contabile come ad irrilevanti, ai sensi dell’art. 2423dovuti comma stabilisce l’OIC 15. Tuttavia non è possibile, l’adeguamento del del fondo svalutazione essere rilevati nel conto aesempio priori, stabilire l’irrilevanza fattore temporalecrediti e dei devono costi accessori: è necessaria una economico del nelle stesse righecirca in cui erano stati del effettuati precedenti accantonamenti, o valutazione management l’applicabilità costo iammortizzato. : L’OIC 15 (par. 31) stabilisce che si può presumere che gli effetti siano irrilevanti se i crediti nellaPrecisazione voce che, per natura, identifica l’operazione. sono a breve (ossia con in scadenza ai 12 mesi) o se i costi di transazione, e ogni Ad esempio, setermine nell’esercizio corsoinferiore si modifica la percentuale stimata dile commissioni irrecuperabilità altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo. In tal caso la società non applica il di uncosto credito, l’effetto di tale cambiamento deve essere fatto affluire nelle rettifiche di valore ammortizzato, rileva i crediti al valore nominale, salvo effettuare le attualizzazioni quando ricorrono le dei crediti (voce B10.d del conto economico). condizioni previste dal principio contabile (v. n. 6440). Naturalmente un cambiamento di può avere effetti solo in corso oppure L’OIC 15.32 stabilisce che quandostima un credito è rilevato persull’esercizio la prima volta, il valore di anche sugli esercizi futuri: salvo dal i casi in cui il cambiamento in realtà, la iscrizione iniziale è rappresentato valore nominale del credito,dialstima nettosia, di tutti i premi, correzione di un errore, gli effetti del cambiamento di stima devono essere contabilizzati gli sconti, gli abbuoni ed inclusivo degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transacompletamente a contoileconomico la parte competenza classificati nella2016 voceper di zione che ha generato credito. A per partire dagli diesercizi iniziatiedal 1º gennaio conto economico corrispondente all’elemento patrimoniale oggetto di stima. Nel caso di l’iscrizione iniziale del credito si devono tenere in considerazione i seguenti elementi: cambiamenti di stima chesecoinvolgono esercizi successivi, le rettifiche 1) l’effetto temporale, cioè è prevedibileanche che i crediti saranno incassati oltre i 12conseguenti mesi senza influenzeranno, per la parte di competenza, sia l’esercizio corrente sia quelli successivi. la corresponsione di interessi espliciti oppure se il tasso di interesse desumibile dalle conI cambiamenti di stima significativamente la comparabilità bilanci. in In dizioni contrattuali (v. n.possono 6142) sialterare discosta in modo significativo dai tassi dideimercato; questi casi, principio contabile OIC n. 29.36 (v. stabilisce che la nota integrativa deve illustrare questo casoilsarà necessaria l’attualizzazione n. 6370); le iragioni del cambiamento, il criterio di determinazione effetti cambiamento di 2) costi accessori per concedere la dilazione di pagamento: ildegli criterio deldel costo ammortizzato stima, il metodo utilizzato in tale determinazione, sul bilancio del cambiamento e la ammortizza i costi di transazione (generalmentel’effetto di natura finanziaria) in base al tasso relativa di incidenza fiscale. interno rendimento dell’operazione (e non a quote costanti). Se i costi di transazione sono rilevanti l’iscrizione iniziale del credito non è al valore nominale bensı̀ aumentato dei costi di transazione che negli esercizi successivi saranno imputati al conto economico come interessi; 3) gli interessi attivi applicati alla dilazione: se i crediti hanno un tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali (v. n. 6142) che si discosta significativamente dal tasso di II.effetti Regole di valutazione interesse di mercato e se gli sono rilevanti ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del codice civile, occorre attualizzare i flussi finanziari futuri al tasso di interesse di mercato (v. n. 6370); 4) il tasso di interesse effettivo: al fine dell’iscrizione iniziale del credito, nel caso dei costi di Rilevazione creditideterminare (art. 2426 n. 8 c.c.) La rilevazione iniziale del credito 6350 transazione «non iniziale irrilevanti» dei è necessario il tasso di interesse effettivo. In generappresenta il diritto ad esigere l’ammontare di disponibilità liquide da per clienti o da altri rale la nuova norma impone alle società l’utilizzo del costo ammortizzato la rappresensoggetti.dei Il n.crediti, 8 dell’art. 6 del DLgsdell’effetto 139/15 ha introdotto tazione tenuto conto temporale.nel codice civile, a partire dai bilanci L’Organismo Italiano di contabilità ha declinato operativamente il concetto di «rilevanza» nell’applicazione del metodo del costo ammortizzato e delle attualizzazioni al momento della rilevazione iniziale del credito. Innanzitutto ha stabilito una norma generale attraverso la quale scegliere se non applicare il 2) i costi accessori per concedere la dilazione di pagamento: il criterio del costo ammortizzato ammortizza i costi di transazione (generalmente di natura finanziaria) in base al tasso interno di rendimento dell’operazione (e non a quote costanti). Se i costi di transazione Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre RICAVI CREDITI 125 sono rilevanti l’iscrizione iniziale del credito non è al valore nominale bensı̀Eaumentato dei5 Q Ed. di Ipsoa - Francis Lefebvre E CREDITI come 125 costi transazione che negli esercizi successivi saranno imputati al RICAVI conto economico degli esercizi 2016, un nuovo modello di valutazione: il modello del costo ammortizzato, da 6350 interessi; (segue) utilizzare per 2016, la valutazione dei creditidi(evalutazione: deii crediti debiti hanno eil dei titoli immobilizzati). 3) gli esercizi interessi attivi applicati dilazione: se un tasso di interesse desumibile degli un nuovoalla modello modello del costo ammortizzato, da 6350 Precisazione : L’art. 2426, c. 1, n. 8 c.c. stabilisce « crediti e i debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio (segue) dalle condizioni contrattualidei(v.crediti n. 6142) chedebiti si discosta significativamente utilizzare per la valutazione (e dei e dei titoli immobilizzati). dal tasso di del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e, per quanto riguarda i crediti, del valore di Precisazione : L’art. 2426, 1, n. 8 sono c.c. stabilisce «crediti e i debiti sono rilevati bilancio secondo criterio interesse di mercato e se gli c.effetti rilevanti ai sensi dell’art. 2423in comma 4 del ilcodice presumibile realizzo». del costo ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale e,diper quanto riguarda i crediti, del valore di civile, occorre attualizzare i flussi finanziari futuri al tasso interesse di mercato (v. n. 6370); Per ipresumibile crediti sirealizzo introducono due importanti novità: il costo ammortizzato (che ».effettivo: dunque 4) il tasso di interesse al fine dell’iscrizione iniziale del credito, nel caso dei costi di assume rilevanza quando l’operazione comporta rilevanti costiil di transazione, v. n. 6140) Per i crediti si introducono due importanti costo ammortizzato (che transazione «non irrilevanti» èdunque necessario determinare ilnovità: tassoper di giudicare interesse effettivo. In genee il fattore temporale che l’operazione diventa un elemento importante se effettuare l’atassume rilevanza quando comporta rilevanti costi di transazione, v. n. 6140) rale la nuova norma impone alle società l’utilizzo del costo ammortizzato per la rappresentualizzazione al momento della rilevazione iniziale (v. n. 6351). etazione il fattore temporale che diventa un elemento importante per giudicare se effettuare l’atdei crediti, tenutorimanda conto dell’effetto temporale. La novellata normativa ai principiiniziale contabili per le definizioni di tualizzazione al momento della rilevazione (v. n.internazionali 6351). L’Organismo Italiano diLocontabilità ha declinato operativamente di «rilevanza» «costo ammortizzato». IAS 39 propone la seguente definizioneil concetto di per costo ammortizzato: La novellata normativa rimanda ai principi contabili internazionali lemomento definizioni di nell’applicazione del metodo del costo ammortizzato e delle attualizzazioni al della «valoreammortizzato». di rilevazione iniziale strumento finanziario, al netto dei rimborsi di capitale, «costo Lo IAS dello 39 propone la seguente definizione di costo ammortizzato: rilevazione iniziale del credito. aumentato o diminuitoiniziale dell’ammortamento complessivo, criterio dell’interesse «valore di rilevazione dello strumento finanziario, utilizzando al netto deiil rimborsi capitale,il Innanzitutto hadifferenze stabilito una quale scegliere se nondi applicare effettivo, delle tra ilnorma valore generale iniziale complessivo, e attraverso il valore alascadenza». aumentato o diminuito dell’ammortamento utilizzando il criterio dell’interesse costo ammortizzato e l’attualizzazione al momento della rilevazione iniziale: generalmente Il criteriodelle del differenze costo ammortizzato none ilessere applicato ai crediti se gli effetti sono effettivo, tra il valore può iniziale valore a scadenza». questi due aimetodi di rappresentazione dei crediti (costo ammortizzato e non attualizzazione) irrilevanti, sensi 2423 comma 4: lo stabilisce l’OIC 15. Tuttaviase è possibile, Ilpossono criterionon delessere costodell’art. ammortizzato può non essere applicato ai crediti gli effetti sono applicati: del fattore temporale e dei costi accessori: a priori, stabilire l’irrilevanza è necessaria una irrilevanti, ai sensi dell’art. 2423 comma 4: lo stabilisce l’OIC 15. Tuttavia non è possibile, a. ai crediti con scadenza inferiore ai 12 mesi o del costo ammortizzato. valutazione del management circafattore l’applicabilità ab. priori, stabilire l’irrilevanza del temporale e dei costi accessori: è necessaria una nelPrecisazione caso di crediti con scadenza superiore ai 12 mesi quando i costi transazione, le : L’OIC 15 (par. 31) stabilisce che si può presumere che gli effetti sianodiirrilevanti se i crediti valutazione del management circa l’applicabilità del costo ammortizzato. commissioni pagate tra(ossia le parti e ogni differenza valore e valore lea commissioni scadenza sono sono a breve termine con scadenza inferiore ai 12tra mesi) o se i iniziale costi di transazione, e ogni Precisazione : L’OIC 15 (par. 31) stabilisce che si può presumere che gli effetti siano irrilevanti se i crediti altra differenza di scarso rilievo. tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo. In tal caso la società non applica il sono a breve termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi) o se i costi di transazione, le commissioni e ogni costo ammortizzato, rileva i crediti alinizialmente valore nominale, effettuare le attualizzazioni quando ricorrono le 126 RICAVI E CREDITI Qdiminuito Ed. - Francis Lefebvre In questi casi il credito è iniziale rilevato alsalvo valore nominale, delle altra differenza tra valore e valore a scadenza sono di scarso rilievo. In tal casoIpsoa la società nonsvalutaapplica il condizioni previste dal principio contabile (v. n. 6440). zioni costo di inesigibilità per adeguarlo valore di realizzo, come leinattualizzazioni passato. Gliquando eventuali costi ammortizzato, rileva i crediti al al valore nominale, salvo effettuare ricorrono le L’OICcondizioni 15.32 stabilisce che quando un credito è rilevato per la prima volta, il valore di previste dal principio contabile n. 6440). 6350 iscrizione di transazione (non significativi) sono (v. rilevati tra i risconti nella D tutti dell’attivo di è rappresentato nominale delattivi, credito, al classe netto di i premi, (segue) L’OIC 15.32iniziale stabilisce che quandodal unvalore credito è rilevato per la prima volta, il valore di stato patrimoniale. gli sconti, gli abbuoni ed inclusivo degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transaiscrizione iniziale è rappresentato daldisciplina valore nominale del credito, al netto diattualizzazioni. tutti i premi, L’Organismo italiano Contabilità il costo ammortizzato senza zione cheglihaabbuoni generatodi credito. Adegli partire dagli esercizi iniziati dalattribuibili 1º gennaio per gli sconti, edil inclusivo eventuali costi direttamente alla2016 transaInfatti se i costi di transazione (v. n. 6140) sono rilevanti (v. n. 499 e v. n. 6270) ma l’effetto l’iscrizione iniziale del credito si devono tenere inesercizi considerazione i seguenti elementi: zione che ha generato il credito. A partire dagli iniziati dal 1º gennaio 2016 per temporale non lo è, si applica il criterio del costo ammortizzato, senza attualizzazioni. In 1) l’effetto temporale, se è prevedibile che i crediti saranno incassati oltre ielementi: 12 mesi senza l’iscrizione delcioè si devono tenere considerazione i seguenti questo casoiniziale il valore dicredito iscrizione del credito èsein pari a: di interesse la corresponsione dicioè interessi espliciti oppure il tasso desumibile dallesenza con1) l’effetto temporale, se è prevedibile che i crediti saranno incassati oltre i 12 mesi — il valore nominale del credito dizioni contrattuali (v. n. 6142) si discosta in modo significativo dai tassi di mercato; in la—corresponsione digli interessi espliciti oppure se il tasso di interesse desumibile dalle con(meno) i sarà premi, abbuoni e gli sconti questo caso necessaria l’attualizzazione (v.modo n. 6370); dizioni contrattuali (v. n. 6142) si discosta in significativo dai tassi di mercato; in — i(più) i costi di per transazione. 2) costi accessori concedere la dilazione di(v.pagamento: il criterio del costo ammortizzato questo caso saràfatto necessaria l’attualizzazione n. 6370); Sulla base del chetransazione il valore di(generalmente iscrizione iniziale del credito differisce valore alla ammortizza i costi di di natura finanziaria) in dal base al tasso 2) i costi accessori per concedere la dilazione di pagamento: il criterio del costo ammortizzato scadenza, si rende necessario «ammortizzare» il differenziale tra il valore di iscrizione (cominterno di rendimento dell’operazione (e non a quote costanti). Se i costi transazione ammortizza costi edi costi transazione (generalmente di natura finanziaria) in di base tasso prensivo di isconti di transazione) enon il valore a scadenza, utilizzando il al tasso di sono rilevanti l’iscrizione iniziale del credito è al valore nominale bensı̀ aumentato dei interno di rendimento dell’operazione (e non a quote costanti). Se i costi di transazione interesse effettivo (v. n. 6351). In questi casi, dunque, si procede all’utilizzo del costo ammorcosti rilevanti di transazione che negli esercizi successivi imputati al conto economico come sono l’iscrizione iniziale del credito nonsaranno è al valore nominale bensı̀ aumentato dei tizzato senza attualizzazione (v. esempio n. 6355). L’OIC 15 chiarisce che questo accade interessi; costi di transazione che negli esercizi successivi saranno imputati al conto economico come quando l’effetto temporale è rilevante,secioè nonhanno ci sonounrilevanti tra il tasso 3) gli interessi attivi applicatinon alla dilazione: i crediti tasso di differenze interesse desumibile interessi; desumibile dal contratto e i tassi di mercato (v. sin. discosta 6370). significativamente dal tasso di dalle condizioni contrattuali (v. n. 6142) che 3) gli interessi attivi applicati alla dilazione: se i crediti hanno un tasso di interesse desumibile Se, invece, l’effetto sia i rilevanti costi di transazione sono2423 rilevanti, allora l’OIC 15 interesse di sia mercato e setemporale, gli effetti sensi dell’art. comma 4 deltasso codice dalle condizioni contrattuali (v. n.sono 6142) che siaidiscosta significativamente dal di dispone (par. 39-43) di applicare il metodofuturi del costo ammortizzato con attualizzazione . Con civile, occorre attualizzare i flussi finanziari al tasso di interesse di mercato (v. n. 6370); interesse di mercato e se gli effetti sono rilevanti ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del codice questo metodo il valore di iscrizione iniziale del credito èdel paricredito, al valore dei flussi 4) il tasso di interesse effettivo: al finanziari fine dell’iscrizione iniziale nel attuale caso(v. dein. costi di civile, occorre attualizzare i flussi futuri al tasso di interesse di mercato 6370); finanziari futuri più gli eventuali costi di transazione (v. esempio n. 6375).effettivo. In genetransazione «non irrilevanti» è necessario determinare il tasso di interesse 4) il tasso di interesse effettivo: al fine dell’iscrizione iniziale del credito, nel caso dei costi di Una la volta determinato il valore disocietà iscrizione iniziale seguito dell’attualizzazione, occorre rale nuova norma impone l’utilizzo delacosto per la rappresentransazione «non irrilevanti» èalle necessario determinare il tassoammortizzato di interesse effettivo. In genecalcolare il tasso di interesse effettivo, ossia il tasso interno di rendimento, costante lungo tazione dei crediti, tenuto conto dell’effetto temporale. rale la nuova norma impone alle società l’utilizzo del costo ammortizzato per la rappresenla durata credito, checontabilità rende dell’effetto uguale il valore attuale dei flussi ilfinanziari derivanti L’Organismo Italiano di ha declinato operativamente concettofuturi di «rilevanza» tazione deidel crediti, tenuto conto temporale. dal credito eItaliano il suo didel rilevazione iniziale.operativamente See ildelle tasso di interesse determinell’applicazione delvalore metodo costo attualizzazioni aleffettivo momento della L’Organismo di contabilità ha ammortizzato declinato il concetto di «rilevanza» nato in sedeiniziale di rilevazione iniziale successivamente si discosta dai tassi di mercato, esso rilevazione credito. nell’applicazione deldel metodo del costo ammortizzato e delle attualizzazioni al momento della non è comunque aggiornato, fatto salvo il caso in cui illa tasso interessesecontrattuale Innanzitutto ha stabilito una norma generale attraverso qualediscegliere non applicaresia il rilevazione iniziale del credito. indicizzato. In questo ultimo caso dunque, iattraverso costi di transazione (v.iniziale: n. 6140), leapplicare eventuali costo ammortizzato e l’attualizzazione al momento della generalmente Innanzitutto ha stabilito una norma generale la rilevazione quale scegliere se non il commissioni attivedi passive e ogni aldifferenza valore inizialeiniziale: e valore nominale a questi due metodi rappresentazione dei credititra (costo ammortizzato e attualizzazione) costo ammortizzato eel’attualizzazione momento della rilevazione generalmente scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando ile criterio dell’intepossono non essere : questi due metodi diapplicati rappresentazione dei crediti (costo ammortizzato attualizzazione) resse effettivo. a. ai crediti con scadenza inferiore ai 12 mesi o possono non essere applicati: Precisazione : Il tasso interesse di mercato è il tasso chemesi sarebbe stato applicato duetransazione, parti indipendenti b. ainelcrediti caso con di crediti condiinferiore scadenza quando i costise di le a. scadenza aisuperiore 12con mesi oai e12 avessero negoziato un’operazione similare terminitra condizioni comparabili con quella oggetto di esame commissioni pagate tra le parti e ogni differenza valore iniziale e valore a scadenza sono b. nelche caso di crediti con scadenza superiore ai 12 mesi quando i costi di transazione, le ha generato il credito. di scarso rilievo. commissioni tra ammortizzato le parti e ogni (e differenza tra valore iniziale e valore a scadenza Per il calcolo pagate del costo delle eventuali attualizzazioni) sono necessari:sono In scarso questi rilievo. casi il credito è rilevato inizialmente al valore nominale, diminuito delle svalutadi 1) la stima attesa dei flussi finanziari spettanti alla società sulla base delle condizioni apzioni di inesigibilità per èadeguarlo al valore di realizzo, in passato. Gli eventuali costi In questi il credito rilevato inizialmente valore come nominale, diminuito delle svalutaplicate alcasi cliente al momento della dilazione dial pagamento; zioni inesigibilità per adeguarlo 2) la di date previste degli incassi; al valore di realizzo, come in passato. Gli eventuali costi 3) la quantificazione dei costi di transazione (v. n. 6140), cioè di tutti i costi che l’impresa sostiene per la concessione della dilazione di pagamento e del diritto di esigere flussi finanziari determinati; 6350 (segue) 6350 (segue) quando l’effetto temporale non è rilevante, cioè non ci sono rilevanti differenze tra il tasso desumibile dal contratto e i tassi di mercato (v. n. 6370). Se, invece, sia l’effetto temporale, sia i costi di transazione sono rilevanti, allora l’OIC 15 6126 RICAVI E CREDITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre dispone (par. 39-43) di applicare il metodo del costo ammortizzato con attualizzazione. Con questo metodo il valore di iscrizione iniziale del credito è pari al valore attuale dei flussi di transazione significativi) rilevati tra i risconti attivi, nella classe D dell’attivo di finanziari futuri(non più gli eventuali sono costi di transazione (v. esempio n. 6375). stato patrimoniale. Una volta determinato il valore di iscrizione iniziale a seguito dell’attualizzazione, occorre L’Organismo italiano di Contabilità disciplina il costo ammortizzato senza costante attualizzazioni. calcolare il tasso di interesse effettivo, ossia il tasso interno di rendimento, lungo Infatti se i costi di transazione (v. n. 6140) sono rilevanti (v. n. 499 e v. n. 6270) maderivanti l’effetto la durata del credito, che rende uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri temporale è, valore si applica il criterio del costoSeammortizzato, senza attualizzazioni. In dal creditonon e illosuo di rilevazione iniziale. il tasso di interesse effettivo determiquesto caso il valore di iscrizione del credito è pari a: nato in sede di rilevazione iniziale successivamente si discosta dai tassi di mercato, esso — nominale del credito nonil èvalore comunque aggiornato, fatto salvo il caso in cui il tasso di interesse contrattuale sia — (meno) i premi, gli abbuoni e gli sconti i costi di transazione (v. n. 6140), le eventuali indicizzato. In questo ultimo caso dunque, — (più) i costiattive di transazione. commissioni e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a Sulla basesono del fatto chenel il valore iscrizione iniziale del credito differisce dal valore alla scadenza inclusi calcolodidel costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’intescadenza, si rende necessario «ammortizzare» il differenziale tra il valore di iscrizione (comresse effettivo. prensivo di sconti: Iletasso costi di transazione) il valore a scadenza, utilizzando tasso di Precisazione di interesse di mercato è eil tasso che sarebbe stato applicato se due parti ilindipendenti interesse effettivo (v. un’operazione n. 6351). In similare questi con casi,termini dunque, si procede all’utilizzo deloggetto costo ammoravessero negoziato e condizioni comparabili con quella di esame chesenza ha generato il credito. (v. esempio n. 6355). L’OIC 15 chiarisce che questo accade tizzato attualizzazione Per il calcolo del temporale costo ammortizzato (e dellecioè eventuali sono necessari: quando l’effetto non è rilevante, non ciattualizzazioni) sono rilevanti differenze tra il tasso 1) la stima dal attesa dei flussi spettanti società sulla base delle condizioni apdesumibile contratto e i finanziari tassi di mercato (v.alla n. 6370). plicate al cliente al momento della sia dilazione Se, invece, sia l’effetto temporale, i costi di pagamento; transazione sono rilevanti, allora l’OIC 15 2) la date(par. previste degli incassi; il metodo del costo ammortizzato con attualizzazione. Con dispone 39-43) di applicare 3) la quantificazione dei di costi di transazione 6140), ècioè i costi che l’impresa questo metodo il valore iscrizione iniziale (v. deln.credito paridialtutti valore attuale dei flussi sostiene per la più concessione della dilazione di pagamento e deln. diritto finanziari futuri gli eventuali costi di transazione (v. esempio 6375). di esigere flussi finanziari Una volta determinati; determinato il valore di iscrizione iniziale a seguito dell’attualizzazione, occorre 4) la quantificazione delle eventuali e passive e di ognicostante differenza tra calcolare il tasso di interesse effettivo,commissioni ossia il tassoattive interno di rendimento, lungo valore iniziale e valoreche nominale a scadenza del attuale credito;dei flussi finanziari futuri derivanti la durata del credito, rende uguale il valore 5) lacredito determinazione del TIR, cioè del tasso interno effettivo (v. n. 6351); dal e il suo valore di rilevazione iniziale. Sediil rendimento tasso di interesse effettivo determi6) uninadeguato tasso di attualizzazione (v. n. 6370 e s.). nato sede di rilevazione iniziale successivamente si discosta dai tassi di mercato, esso La rilevazione iniziale del credito dei costi accessori basatadisul metodocontrattuale dell’amortized non è comunque aggiornato, fattoesalvo il caso in cui ilè tasso interesse sia cost che utilizza il tassoultimo effettivo di dunque, interesse iper ammortizzare i costi e accessori. In indicizzato. In questo caso costi di transazione (v. iniziali n. 6140), le eventuali sostanza, rispetto al passato, i costi nondifferenza saranno più nell’attivo patrimoniale commissioni attive e passive e ogni tracapitalizzati valore iniziale e valore nominaleeda ammortizzati a quote bensı̀del portati aumento del utilizzando valore di iscrizione iniziale del scadenza sono inclusicostanti, nel calcolo costoadammortizzato il criterio dell’intecreditoeffettivo. e successivamente ammortizzati. resse Precisazione: IlGlitasso sconti gli abbuoni di naturaè ilfinanziaria esempio pagamento cassa), che di einteresse di mercato tasso che(per sarebbe statoper applicato se duea pronta parti indipendenti non hanno concorsoun’operazione al computo del costo ammortizzato perché noncomparabili prevedibili con al momento della rilevazione avessero negoziato similare con termini e condizioni quella oggetto di esame iniziale credito, sono rilevati al momento dell’incasso come oneri di natura finanziaria. che ha del generato il credito. Dal ilpunto di del vistacosto pratico il costo ammortizzato è il criterio attraverso il sono qualenecessari: la rilevazione Per calcolo ammortizzato (e delle eventuali attualizzazioni) iniziale dell’attività o della finanziaria modifica tempo tenere in conside1) la stima attesa dei flussipassività finanziari spettanti sialla societànel sulla baseper delle condizioni aprazione adeguato ammortamento degli oneri e proventi iniziali sostenuti (maturati). In plicate aluncliente al momento della dilazione di pagamento; altre il costodegli ammortizzato 2) la parole date previste incassi; è il metodo che consente di «spalmare» nel tempo la Q Ed. Ipsoa -tra Francis Lefebvre RICAVI CREDITI 127 differenza il costo iniziale e transazione il valore di (v. rimborso finale oE della passività 3) la quantificazione dei costi di n. 6140), cioèdell’attività di tutti i costi che l’impresa finanziaria, il tasso d’interesse effettivo. Il modello èe basato sul tasso di interesse sostiene perattraverso la concessione della dilazione di pagamento del diritto di esigere flussi effettivo (TIR) che è il tasso che rende uguali i futuri flussi di cassa (pagamenti e incassi) finanziari determinati; contrattuali, senza tener di eventuali stimeattive di perdita e il evalore dello 4) la quantificazione delleconto eventuali commissioni e passive di ognicontabile differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza del credito; strumento. 5) la determinazione del TIR, cioè del tasso interno di rendimento effettivo (v. n. 6351); 6) un adeguato tasso di attualizzazione n. 6370 oe tasso s.). interno di rendimento (denomiTasso effettivo Il tasso di interesse(v.effettivo, La creditoloeIAS dei39costi accessori è basataglisul metodo dell’amortized natorilevazione nella prassiiniziale TIR) è,del secondo il tasso che attualizza incassi futuri lungo la vita cost utilizza il tasso effettivo di interesse per ammortizzare i costi iniziali e accessori. In attesache dell’operazione. sostanza, passato,(TIR) i costisoddisfa non saranno più capitalizzati Il tasso di rispetto interessealeffettivo la seguente equazione:nell’attivo patrimoniale ed ammortizzati a quote costanti, bensı̀ portati ad aumento del valore di iscrizione iniziale del 1 1 kX ¼m kX ¼m credito e successivamente ammortizzati. Ak A1 k 1 Precisazione: Gli sconti e gli abbuoni di natura finanziaria (per esempio tk ¼ t 1k per pagamento a pronta cassa), che þ TieÞ ð1 þ TieÞ non hanno concorso al computo delð1costo ammortizzato non prevedibili al momento della rilevazione k¼1 k1 ¼1 perché iniziale del credito, sono rilevati al momento dell’incasso come oneri di natura finanziaria. Tie punto = tasso interesse Dal di di vista praticoeffettivo il costo ammortizzato è il criterio attraverso il quale la rilevazione k = numero d’ordine un credito iniziale dell’attività o delladipassività finanziaria si modifica nel tempo per tenere in conside1 k = numero d’ordine di un rimborso razione un adeguato ammortamento degli oneri e proventi iniziali sostenuti (maturati). In Ak =parole importo dell’erogazione numero K altre il costo ammortizzato è il metodo che consente di «spalmare» nel tempo la differenza tra il dicosto iniziale il valoreK di rimborso finale dell’attività o della passività rimborso delenumero A1K1 = importo finanziaria, attraverso il tasso d’interesse effettivo. Il modello è basato sul tasso di interesse m = numero d’ordine dell’ultima erogazione m1 = numero d’ordine dell’ultimo rimborso tK = intervallo espresso in anni (o frazione) tra la data dell’erogazione n. 1 e le date delle ulteriori erogazioni da 2 a m t1K = intervallo espresso in anni (o frazione) tra la data dell’erogazione n. 1 e le date dei 6351 effettivo (TIR) che è il tasso che rende uguali i futuri flussi di cassa (pagamenti e incassi) contrattuali, senza tener conto di eventuali stime di perdita e il valore contabile dello Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre RICAVI E CREDITI 1277 strumento. effettivo effettivo (TIR) che è ilIltasso rende uguali i futuri flussiinterno di cassa incassi) 6351 Tasso tassoche di interesse effettivo, o tasso di (pagamenti rendimento e(denomicontrattuali, senza conto lo di IAS eventuali stime perdita gli e incassi il valorefuturi contabile nato nella prassi TIR)tener è, secondo 39 il tasso chediattualizza lungo ladello vita strumento. attesa dell’operazione. Il tasso di interesse effettivo (TIR) soddisfa la seguente equazione: Tasso effettivo Il tasso di interesse effettivo, o tasso interno di rendimento (denomi1 kX ¼m kX ¼m1 nato nella prassi TIR) è, secondo lo IAS che attualizza gli incassi futuri lungo la vita Ak39 il tasso A1 k 1 ¼ t attesa dell’operazione. k t 1k ð1 þ TieÞ TieÞ k¼1 k1 ¼1 ð1 þequazione: Il tasso di interesse effettivo (TIR) soddisfa la seguente Tie = tasso di interesse effettivo 1 kX ¼m kX ¼m1 A1 k 1 k = numero d’ordine di un creditoAk ¼ 1 t 1k k = numero d’ordine di unk¼1 rimborso ð1 þ TieÞtk k1 ¼1 ð1 þ TieÞ Ak = importo dell’erogazione numero K 1 1 = tasso di interesse effettivo Tie A K = importo di rimborso del numero K k numero d’ordine d’ordine dell’ultima di un credito m == numero erogazione 11 k numero d’ordine d’ordine dell’ultimo di un rimborso m == numero rimborso A importo dell’erogazione K tKk == intervallo espresso in anninumero (o frazione) tra la data dell’erogazione n. 1 e le date delle m importo erogazioni di rimborsodadel2 anumero K A1K1 = ulteriori 1 tm intervallod’ordine espressodell’ultima in anni (oerogazione frazione) tra la data dell’erogazione n. 1 e le date dei = numero K rimborsi d’ordine da 1 a mdell’ultimo rimborso m1 = numero d’interesse effettivo è il (o tasso che rende il valore attuale, tIlK tasso = intervallo espresso in anni frazione) tra la nullo data dell’erogazione n. 1all’epoca e le date della delle valutazione, delerogazioni cash flow complessivo, ulteriori da 2 a m i pagamenti e gli incassi futuri stimati lungo la durata 1 Con riferimento crediti e ai titoli tra il tasso d’interesse effettivon.è 1anche definito tdel = intervallo espresso in aianni (o frazione) la data dell’erogazione e le date dei K credito. tasso interno di rendimento rimborsi da 1 a m , che misura il rendimento netto dei capitali gestiti con lo strumento Il tassofinanziario. d’interesse effettivo è il tasso che rende nullo il valore attuale, all’epoca della L’OIC 15 stabilisce che è necessario valutare flussi finanziari attesi tenendo in valutazione, del cashinoltre flow complessivo, i pagamenti e gliiincassi futuri stimati lungo la durata considerazione i terminiaicontrattuali finanziario (per esempio, il pagadel credito. Contutti riferimento crediti e aidello titoli strumento il tasso d’interesse effettivo è anche definito mento anticipato, un’opzione callmisura e simili), ma non si devono considerare le perdite tasso interno di rendimento , che il rendimento netto dei capitali gestiti con lofuture strusu crediti (v. n. 6455 e s.). mento finanziario. IlL’OIC calcolo del TIR include oneri e i punti basei pagati o ricevuti attesi tra le tenendo parti di un 15 stabilisce inoltre tutti che gli è necessario valutare flussi finanziari in contratto che sono integrante del tasso di interesse effettivo, i costi di transazione tutti considerazione tuttiparte i termini contrattuali dello strumento finanziario (per esempio, il epagagli altri anticipato, premi o sconti. mento un’opzione call e simili), ma non si devono considerare le perdite future L’OIC 15 presume chee is.). flussi finanziari e la vita attesa di un gruppo di strumenti finanziari su crediti (v. n. 6455 similari possano valutati Tuttavia, rari tra casileinparti cui non Il calcolo del TIRessere include tutti in gli modo oneri attendibile. e i punti base pagatiino quei ricevuti di unè possibile in integrante modo attendibile finanziari o la vita attesa di uno strumento contratto determinare che sono parte del tassoi flussi di interesse effettivo, i costi di transazione e tutti finanziario (o ogruppo gli altri premi sconti.di strumenti finanziari), l’entità deve utilizzare i flussi finanziari contrattuali tutta lache durata delfinanziari contratto edello strumento di strumenti L’OIC 15per presume i flussi la vita attesa difinanziario un gruppo(o di gruppo strumenti finanziari finanziari)». similari possano essere valutati in modo attendibile. Tuttavia, in quei rari casi in cui non è Il tasso di determinare interesse effettivo è costante durante la durata del ocredito, del caso possibile in modo attendibile i flussi finanziari la vita fatta attesaeccezione di uno strumento in cui sono(o pattuiti interessi attivi variabili: in quest’ultimo il TIRi èflussi rimisurato ad ogni finanziario gruppo di strumenti finanziari), l’entità deve caso utilizzare finanziari condata contrattuale che determina una fuoriuscita finanziaria (v. n. 6405). trattuali per tutta la durata del contratto dello strumento finanziario (o gruppo di strumenti finanziari)». Il tasso di interesse effettivo è costante durata del credito, fatta eccezione caso Esempio: ammortamento dei durante costi dila transazione rilevanti Al 1º del gennaio in cui sono2016 pattuiti interessi attivi variabili: in quest’ultimo caso ilnominale TIR è rimisurato ad ogni dell’anno la società concede un finanziamento del valore in linea capitale data contrattuale che determinacosti una di fuoriuscita finanziaria (v. n. Il6405). di 5.000.000 di euro sostenendo transazione pari a 75.000. finanziamento concesso al cliente prevede la corresponsione di un tasso di interesse attivo nominale del 2% annuo con pagamento delle rate posticipate 31 dicembre per 5 anni.rilevanti Al 1º gennaio Esempio: ammortamento dei al costi di transazione In questo 2016 caso lail società finanziamento, maturando undel tasso di interesse dalle dell’anno concede pur un finanziamento valore nominaledesumibile in linea capitale condizioni in linea costi con di il mercato, comporta dei costi di transazione che la di 5.000.000contrattuali di euro sostenendo transazione pari a 75.000. Il finanziamento concesso società ritiene rilevanti. Pertanto la società applica criterio attivo del costo ammortizzato senza al cliente prevede la corresponsione di un tasso di ilinteresse nominale del 2% annuo effettuare l’attualizzazione. I costi di transazione iniziali l’effettivo rendimento con pagamento delle rate posticipate al 31 dicembre per abbassano 5 anni. dell’operazione è necessario determinare tasso di di interesse effettivo dell’opeIn questo caso eil pertanto finanziamento, pur maturando unil tasso desumibile dalle razione. In contrattuali altre paroleinglilinea interessi che saranno tradii transazione proventi finanziari condizioni con ilattivi mercato, comportaimputati dei costi che la società ritiene rilevanti. Pertanto la società applica il criterio del costo ammortizzato senza effettuare l’attualizzazione. I costi di transazione iniziali abbassano l’effettivo rendimento dell’operazione e pertanto è necessario determinare il tasso di interesse effettivo dell’operazione. In altre parole gli interessi attivi che saranno imputati tra i proventi finanziari 6351 6355 6355 8 128 RICAVI E CREDITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 6355 durante la durata del finanziamento non saranno quelli incassati al valore nominale, bensı̀ (segue) quelli che corrispondono all’effettivo rendimento di questa operazione. 1) determinazione del tasso di interesse effettivo Con le formule della matematica finanziaria si deve identificare quel tasso che rende uguali i flussi finanziari all’inizio dell’operazione (cioè al 1º gennaio dell’anno 2016): 5.075.000 ¼ 100.000 � (1 þ X)-1 + 100.000 � (1 þ X)-2 þ 100.000 � (1 þ X)-3 þ 100.000 � (1 þ X)-4 þ 5.100.000 � (1 þ X)-5 X ¼ 1, 6847% Il calcolo è facilmente effettuabile con un foglio elettronico. Ad esempio, con excel, utilizzando la formula IRR (o TIR, a seconda che si utilizzi la versione in inglese o in italiano) si individuano i flussi finanziari previsti e si iscrivono in apposite celle (nell’esempio le celle B1-B6). Sono stati infatti individuati i seguenti flussi: 1) il flusso totale fuoriuscito alla data iniziale del contratto (5.000.000 il finanziamento più i costi di transazione); 2) gli interessi nominali incassati annualmente (2% di 5.000.000); 3) il flusso finale che estingue il finanziamento, comprensivo degli interessi. Il TIR è quel tasso che rende il totale delle uscite al 1º gennaio (5.075.000) uguale valore attuale delle entrate attese. Il tasso di interesse dell’1,6847% che risulta dal calcolo corrisponde al tasso di interesse effettivo. 2) Soluzione È possibile dimostrare che per ripartire gli interessi nominali e i costi di transazione iniziali lungo la durata del credito a un tasso costante da applicarsi al valore contabile del credito all’inizio del periodo, essi devono maturare a un tasso di interesse effettivo dell’1,6847%. Precisazione: Nella prassi operativa il tasso effettivo di interesse è denominato anche tasso interno di rendimento o TIR. Dunque, il credito è rilevato inizialmente al valore di 5.075.000. La tavola che segue identifica gli interessi attivi da imputare al conto economico negli esercizi successivi. RICAVI E CREDITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 1299 Valore contabile all’inizio dell’esercizio Interessi attivi calcolati in base all’IRR Flussi finanziari in entrata Differenziale Valore contabile del credito alla fine dell’esercizio a b ¼ a � 1,6499% c ¼ 5.000.000 � 2% d¼c�b e¼a�d 01/01/2016 5.075.000,00 — — — — 31/12/2016 5.075.000,00 85.496,96 (100.000) (14.503) 5.060.496,96 31/12/2017 5.060.496,96 85.252,63 (100.000) (14.747) 5.045.749,59 31/12/2018 5.045.749,59 85.004,19 (100.000) (14.996) 5.030.753,77 31/12/2019 5.030.753,77 84.751,56 (100.000) (15.248) 5.015.505,33 31/12/2020 5.015.505,33 84.494,67 (100.000) (15.505) 5.000.000,00 Il credito è rilevato inizialmente a E 5.075.000. Le scritture contabili sono le seguenti: CREDITI FINANZIARI 1/1/2016 a BANCA C/C 5.000.000 Erogato finanziamento di 5.000.000, scadente 31/12/2020, tasso nominale al 2% COSTI DI TRANSAZIONE 1/1/2016 a BANCA C/C 75.000 Sostenuti costi generali di transazione relativi alla concessione del finanziamento e costituti dai costi di istruttoria, costi per le informazioni commerciali e commissioni varie CREDITI FINANZIARI 1/1/2016 a COSTI DI TRANSAZIONE 75.000 Capitalizzati i costi generali di transazione Rilevazioni successive (v. n. 6400) La rilevazione dell’incasso degli interessi annuali comporta l’accredito al conto economico degli interessi in base al tasso effettivo: il differenziale è in contropartita del credito. BANCA C/C 31/12/2016 a DIVERSI 100.000 Rilevato l’incasso degli interessi attivi in base al costo ammortizzato a a Attualizzazione INTERESSI ATTIVI CREDITI FINANZIARI 85.496 14.503 L’art. 2426, comma 1, n. 8, c.c. prescrive che si deve tenere in considerazione il «fattore temporale» nella valutazione dei crediti. Questo significa che si deve rappresentare in bilancio l’effetto economico sul valore di iscrizione dei crediti causato dal «trascorrere del tempo». Ciò equivale alla rappresentazione contabile di una regola generale della finanza in base alla quale un flusso di cassa ricevuto domani vale meno di un flusso di cassa dello stesso ammontare ricevuto oggi. I motivi che supportano questa «regola» sono riconducibili in primis al fatto che la promessa di un flusso di cassa potrebbe non essere mantenuta, per diversi motivi, e in secondo luogo al fatto che in presenza di inflazione monetaria il valore del denaro diminuisce nel tempo. Quest’ultima condizione, con gli attuali tassi di inflazione risulta poco rilevante. In particolare l’OIC 15 chiarisce che la previsione normativa che prevede l’obbligo, per i crediti e i debiti (ma non per i titoli di debito), di tenere conto del «fattore temporale» nella 6370 10 130 RICAVI E CREDITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre valutazione al costo ammortizzato comporta, come conseguenza, un procedimento di attualizzazione dei crediti utilizzando il tasso di interesse di mercato in sede di rilevazione iniziale. Questo processo di attualizzazione si rende necessario quando, appunto, il tasso di interesse desumibile dal contratto o dall’operazione (v. n. 6142) si discosta significativamente dal tasso di interesse di mercato, sempreché gli effetti dell’attualizzazione producano effetti rilevanti sul bilancio. Precisazione: Sul concetto di rilevanza v. n. 499 e v. 6270. Il procedimento di attualizzazione consente di convertire dei flussi di cassa futuri in equivalenti flussi di cassa attuali. Il tasso di interesse di mercato è il tasso che sarebbe stato applicato se due parti indipendenti avessero negoziato un’operazione similare di finanziamento con termini e altre condizioni comparabili a quella oggetto di esame. Dunque il tasso di mercato tiene conto anche del merito creditizio del debitore. Qualora il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali sia significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato, il tasso di interesse di mercato deve essere utilizzato per attualizzare i flussi finanziari futuri derivanti dal credito al fine di determinare il suo valore iniziale di iscrizione. Precisazione: L’OIC 15 contiene la facoltà di non attualizzare i crediti se gli effetti sono irrilevanti rispetto al valore non attualizzato, ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del codice civile. Oltre al caso in cui il tasso di interesse effettivo non è significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato, si può presumere che gli effetti siano irrilevanti se i crediti sono a breve termine (ossia con scadenza inferiore ai 12 mesi). Ai sensi dell’OIC 15 i crediti commerciali con scadenza oltre i 12 mesi dal momento della rilevazione iniziale, infruttiferi, ovvero senza corresponsione di interessi, o con interessi significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato e i corrispondenti ricavi si rilevano inizialmente al valore determinato attualizzando i flussi finanziari futuri al tasso di interesse di mercato. La differenza tra il valore di rilevazione iniziale del credito attualizzato e il valore a termine è rilevata a conto economico come provento finanziario lungo la durata del credito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (v. n. 6351). Precisazione: Coerentemente con gli obiettivi di semplificazione introdotti dalle nuove norme di legge, le precedenti disposizioni sullo scorporo degli interessi impliciti nel caso di crediti commerciali con scadenza oltre i 12 mesi non sono da applicare per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e per le microimprese che si avvalgano della facoltà concessa dal legislatore di non applicare il criterio del costo ammortizzato e di iscrivere i crediti al valore nominale o al minor valore di presumibile realizzo (v. n. 6390). Nel caso dei crediti finanziari, la differenza tra le disponibilità liquide erogate al cliente ed il valore dei flussi finanziari futuri è rilevata tra gli oneri finanziari o tra i proventi finanziari del conto economico al momento della rilevazione iniziale, salvo che la sostanza dell’operazione o del contratto non inducano ad attribuire a tale componente una diversa natura. In tal caso secondo l’OIC 15 la società deve tenere in considerazione ogni fatto e circostanza che caratterizza il contratto o l’operazione, ponendo particolare attenzione alle ragioni sottostanti alla scelta delle parti di concludere un contratto o un’operazione a condizioni significativamente diverse da quelle di mercato. In sostanza il valore di iscrizione iniziale del credito, quando oltre al costo ammortizzato si effettuano le attualizzazioni è pari a: — il valore attuale dei flussi finanziari futuri utilizzando il tasso di interesse di mercato; — (più) i costi di transazione rilevanti; — calcolare il tasso di interesse effettivo; — utilizzare il tasso effettivo per le valutazioni successive del credito al costo ammortizzato. 6375 Esempio: l’effetto temporale Il 1º gennaio 2016 la società vende una partita di merci per 5.000.000 di euro concedendo una dilazione di pagamento a 30 mesi. I costi di transazione non sono rilevanti. La società concede al cliente le seguenti condizioni di incasso: — tasso contrattuale annuo del 3% con pagamento trimestrale; — rimborso della quota capitale di E 500.000 ogni trimestre. Se il tasso desumibile dal contratto del 3% annuo è in linea con i tassi di mercato e il credito è iscritto inizialmente per il valore nominale di 5.000.000 di euro, e gli interessi sono rilevati RICAVI E CREDITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 11 131 tra i proventi finanziari sulla base degli interessi effettivamente incassati secondo il piano riportato nella tavola seguente: Rimborso della quota capitale Credito residuo Interessi nominali (3% annuo posticipato) Pagamento rata 01/04/2016 500.000,00 4.500.000,00 37.500,00 537.500,00 01/07/2016 500.000,00 4.000.000,00 33.750,00 533.750,00 01/10/2016 500.000,00 3.500.000,00 30.000,00 530.000,00 01/01/2017 500.000,00 3.000.000,00 26.250,00 526.250,00 01/04/2017 500.000,00 2.500.000,00 22.500,00 522.500,00 01/07/2017 500.000,00 2.000.000,00 18.750,00 518.750,00 01/10/2017 500.000,00 1.500.000,00 15.000,00 515.000,00 01/01/2018 500.000,00 1.000.000,00 11.250,00 511.250,00 01/04/2018 500.000,00 500.000,00 7.500,00 507.500,00 01/07/2018 500.000,00 — 3.750,00 503.750,00 206.250,00 5.206.250,00 Finanziamento 01/01/2016 5.000.000,00 5.000.000,00 Se, invece, il tasso d’interesse desumibile dal contratto pari al 3% annuo con pagamento trimestrale posticipato fosse significativamente diverso dal tasso di mercato, che si potrebbe assumere pari al 6% annuo, con pagamento trimestrale posticipato, gli effetti potrebbero essere rilevanti ai sensi dell’articolo 2423 c. 4, c.c. In questo caso, secondo l’OIC 15 e il nuovo modello di costo ammortizzato, è necessario attualizzare i flussi finanziari futuri derivanti dal credito, utilizzando il tasso di mercato del 6% per ottenere il suo valore di iscrizione iniziale. Il calcolo per la valorizzazione del valore di iscrizione iniziale è contenuto nella formula seguente. Si tratta del valore attuale dei flussi finanziari futuri che saranno incassati dalla società secondo le previsioni contrattuali (cioè le rate trimestrali previste dal contratto, pari al rimborso di 500.000 euro ogni trimestre più gli interessi). Pertanto il valore di iscrizione iniziale è il valore attuale dei flussi finanziari futuri attualizzati con il tasso di mercato (6%) in base alla seguente formula: 537.500 � (1 þ 6%)-3/12 þ 533.750 � (1 þ 6%)-6/12 þ 530.000 � (1 þ 6%)-9/12 þ 526.250 � (1 þ 6%)-1 þ 522.500 � (1 þ 6%)-1,25 þ 518.750 � (1 þ 6%)-1,50 þ 515.000 � =(O/S) (1 þ 6%)-1,75 þ 511.250 � (1 þ 6%)-2 þ 507.500 � (1 þ 6%),2,25 þ 503.750 � (1 þ 6%)2,50= Il valore attuale può essere calcolato in modo più semplice con un foglio elettronico utilizzando una tabella contenente le date e gli ammontari dei pagamenti, come quella riprodotta di seguito: Data Pagamento rata 01/01/2016 0 01/04/2016 537.500,00 01/07/2016 533.750,00 01/10/2016 530.000,00 01/01/2017 526.250,00 01/04/2017 522.500,00 01/07/2017 518.750,00 6375 (segue) 12 132 RICAVI E CREDITI 6375 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Data Pagamento rata (segue) 01/10/2017 515.000,00 01/01/2018 511.250,00 01/04/2018 507.500,00 01/07/2018 503.750,00 La funzione da utilizzare è quella che fornisce il valore attuale di flussi di cassa non necessariamente periodici. Impegando la funzione XNPV (VAN.X nella versione italiana) con un tasso del 6% e i pagamenti e le date descritte in tabella si ottiene un valore attuale di 4.813.740,05 che rappresenta il valore di iscrizione iniziale del credito e del ricavo di vendita. A questo valore è necessario aggiungere i costi di transazione, che in questo esempio sono pari a zero. Pertanto in questo caso il tasso di mercato e il tasso effettivo (TIR) sono identici (pari al 6%). Precisazione: Se i costi di transazione fossero invece rilevanti sarebbe necessario calcolare il tasso effettivo e utilizzarlo per le valutazioni successive al costo ammortizzato (v. esempio n. 6355). La differenza tra il valore di iscrizione iniziale (4.813.740,05) e il valore a termine del credito (5.000.000), pari a 186.259,95 è rilevata come provento finanziario negli esercizi successivi, imputando al conto economico gli interessi attivi utilizzando il tasso di mercato (6%). Questo differenziale in pratica rappresenta un minor ricavo iniziale (infatti non è compreso nei ricavi di vendita al momento della rilevazione iniziale dell’operazione) che sarà imputato al conto economico degli esercizi successivi, sulla base della durata dell’operazione e del tasso effettivo. La tavola seguente dimostra come, utilizzando un tasso di interesse di mercato del 6%, i maggiori interessi da contabilizzare compensano esattamente il minor ricavo derivante dalla vendita. Data Incasso rata Interessi Capitale rimborsato Credito residuo 01/01/2016 0,00 4.813.750,05 01/04/2016 537.500,00 70.441,29 467.058,71 4.346.691,34 01/07/2016 533.750,00 63.606,66 470.143,34 3.876.548,00 01/10/2016 530.000,00 57.354,85 472.645,15 3.403.902,85 01/01/2017 526.250,00 50.361,90 475.888,10 2.928.014,75 01/04/2017 522.500,00 42.372,43 480.127,57 2.447.887,18 01/07/2017 518.750,00 35.820,79 482.929,21 1.964.957,97 01/10/2017 515.000,00 29.072,22 485.927,78 1.479.030,19 01/01/2018 511.250,00 21.882,76 489.367,24 989.662,95 01/04/2018 507.500,00 14.321,80 493.178,20 496.484,75 0,00 01/07/2018 503.750,00 7.265,25 496.484,75 TOTALI 5.206.250,00 392.499,95 4.813.750,05 Le scritture contabili di questo esempio sono le seguenti: CREDITI 1/1/2016 a RICAVI DI VENDITA Vendute merci per nominali 5.000.000; concessa dilazione di pagamento a 30 mesi (scadente 1/7/2018), con addebito di un tasso nominale al 3%. Il tasso di mercato per un’operazione simile è il 6% 4.813.740,05 RICAVI E CREDITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre CASSA 1/4/2016 a DIVERSI 13 133 537.500 Incasso della rata trimestrale, pari a 500.000 in conto capitale e 37.500 in conto interessi. Per effetto del metodo del costo ammortizzato la società imputa al conto economico gli interessi attivi in base al tasso effettivo di interesse, che in questo caso, in assenza di costi di transazione, coincide con il tasso di mercato (6%). a INTERESSI ATTIVI a CREDITI 70.441 467.058 Si noti che gli interessi attivi accreditati al conto economico sono conteggiati in base al TIR (6%), che corrisponde al tasso di mercato con il quale sono state effettuate le attualizzazioni. I ricavi di vendita non sono al valore nominale (5 milioni) ma al valore attualizzato; negli esercizi successivi la società imputa al conto economico interessi attivi maggiori rispetto a quelli incassati, perché la competenza degli stessi è determinata con il tasso di interesse di mercato, pari al 6%. Costo ammortizzato, costi di transazione rilevanti e attualizzazio- 6380 in bilancio di un credito con il metodo del costo ni La procedura per la rappresentazione(omissis) ammortizzato nel caso in cui: — l’effetto temporale è rilevante, e — i costi di transazione sono rilevanti è la seguente. Il valore attuale del credito e di iscrizione iniziale del credito è pari al valore attuale dei flussi finanziari futuri più gli eventuali costi di transazione (v. n. 6140). Il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali (v. n. 6142), da confrontare con il tasso di mercato, include le commissioni contrattuali tra le parti dell’operazione e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza e non comprende i costi di transazione; tuttavia, se le commissioni contrattuali tra le parti e ogni altra differenza tra il valore iniziale e il valore a scadenza non sono significativi, il tasso desumibile dalle condizioni contrattuali dell’operazione può essere approssimato dal tasso di interesse nominale. Dopo aver determinato il valore di iscrizione iniziale a seguito dell’attualizzazione, si deve determinare il tasso di interesse effettivo, ossia il tasso interno di rendimento, costante lungo la durata del credito (v. n. 6351). I crediti commerciali infruttiferi che hanno una scadenza oltre i 12 mesi (dal momento della rilevazione iniziale), oppure i crediti commerciali con interessi espliciti significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato, ed i relativi ricavi, si rilevano inizialmente al valore determinato attualizzando i flussi finanziari futuri il credito al tasso di interesse di mercato. La differenza tra tale valore di rilevazione iniziale del credito cosı̀ determinato e il valore a termine deve essere rilevata a conto economico come provento finanziario lungo la durata del credito utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (v. esempio n. 6381). Per i crediti finanziari valgono le medesime regole, ma la differenza tra le disponibilità liquide erogate ed il valore dei flussi finanziari futuri è rilevata tra gli oneri finanziari o tra i proventi finanziari del conto economico al momento della rilevazione iniziale (v. esempio n. 6382), salvo che la sostanza dell’operazione faccia propendere il management a considerare per tale componente una diversa natura. In tal caso, la direzione deve valutare ogni fatto e circostanza che caratterizza il contratto o l’operazione, ponendo particolare attenzione alle ragioni sottostanti alla scelta delle parti di concludere un contratto o un’operazione a condizioni significativamente diverse da quelle di mercato. Esempio: costo ammortizzato e attualizzazione Il 1º gennaio 2016 la società eroga un finanziamento ad un cliente del valore nominale in linea capitale di E 10.000 sostenendo costi di transazione pari a E 150. Il tasso di interesse nominale è del 2% annuo e genera interessi attivi da incassarsi posticipatamente al 31 dicembre per i successivi cinque anni (31 dicembre 2016–31 dicembre 2020). Il rimborso del capitale avviene alla scadenza del quinto anno. Il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali, che non deve includere l’effetto dei costi di transazione, è pari al 2% annuo. In questo esempio si suppone che i tassi di mercato per operazioni simili sono pari al 4%. Il management quindi considera gli effetti rilevanti ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del codice civile, e 6381 10130 10125 10132 10130 10132 colonna nel passivo dello stato patrimoniale dei debiti considerati a medio-lungo termine, la scadenza oltre 5 anni assume rilevanza per la corretta informazione nella nota integrativa. Il codice civile (art. 2427 n. 6 c.c.) richiede che siano forniti nella nota integrativa «... l’ammontare dei crediti dei debiti con durata residua superiore a 5 anni». Lo stesso 226 COSTI DI eESERCIZIO E DEBITI Q Ed. Ipsoaarticolo - Francisrichiede Lefebvre 14 inoltre che siano indicati nella nota integrativa i «... debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali, con specifica indicazione della natura delle (v. la n. classificazione 4605). bilancio intervengono nuovi accordi contrattuali chegaranzie» legittimano del debito Precisazione: I principi contabili internazionali (IAS 1) richiedono che un’impresa distingua nel prospetto comedello a M/L, è possibile tenere in considerazione questo evento successivo. stato patrimoniale le passività correnti da quelle non correnti. Le passività correnti sono, come regola (omissis) L’OICgenerale, 19 stabilisce l’evento è rilevante è necessario dare specifiche informazioni quelle che che insebase ai termini di contratto, d’uso, ecc. dovrebbero essere estinte entro dodicinella mesi nota dalla relativa, prevede l’OICIFRS 29n.per data disecondo riferimentoquanto del bilancio. (v. Memento 574).i fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio. Se la conclusione della negoziazione tuttavia Questa avvienedefinizione dopo la data di formazione delse, bilanTasso desumibile dal contratto è utile per valutare alla cio dopo la iniziale data di del approvazione da parte del consiglio di amministrazione del data(cioè di rilevazione debito (commerciale o finanziario) è necessario procedere progetto di bilancio) previsione non è consentita e pertanto il debito è da classificare all’attualizzazione (v. tale n. 10225). come debito adesumibile breve termine. Il tassoun di interesse dalle condizioni contrattuali (v. anche 6142) è il tasso che prende Precisazione: tutti Si rammenta IAS 1 non consente gli eventi avvenuti alla in considerazione i flussiche di locassa pagati tra ledi considerare parti e previsti dalsuccessivi contratto (es.:fino comdata di formazione anticipati del bilancio: eseogni alla data di chiusura dell’esercizio non iniziale è già intervenuta conmissioni, pagamenti altra differenza tra valore e valorela modifica a scadenza trattuale il debito è riclassificato interamente tra le poste breve termine (v. Memento Principi contabili interdel debito), ma non considera i costi di transazione. nazionali n. 576). Spesso può coincidere con il tasso di interesse nominale del debito (anche definito tasso contrattuale), quando non sitermine sostengono Quando altri costi accessori di con stessasupera controparte Debiti a medio-lungo la scadenza unladebito l’eser(diversi dai costi di transazione). Il tasso di interesse nominale di un debito è tasso di cizio successivo è da ritenersi un «debito a medio-lungo termine». Nonostante la ilscadenza interesse contrattuale applicato al suo nominale, determinare i flussi non assuma particolareche, rilevanza in tema di valore classificazione deiconsente debiti indibilancio, in quanto il finanziari costituiti da interessi passivi nominali lungo la durata del debito. disposto delle norme di legge impone una classificazione in base alla natura degli stessi nelle categorie stabilite dall’art. 2424 c.c., l’individuazione dei debiti che scadono oltre Tasso disuccessivo interesse di mercato tasso di interesse di mercatocivile è il (art. tasso2424 che l’esercizio è necessaria per una Ilcorretta informativa. Il codice Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre COSTI DI ESERCIZIO E DEBITI 227 sarebbe stato applicato parti negoziato similare c.c.) impone infatti che se la due classe deiindipendenti debiti indichiavessero separatamente «...un’operazione per ciascuna voce, ... con termini e condizioni comparabili con quella oggetto di esame che ha generato il debito. gli importi esigibili oltre l’esercizio successivo». Di conseguenza le passività devono essere Generalmente questo tasso assume distinte nello stato patrimoniale tra:rilevanza quando la società ottiene dei finanziamenti per i quali paga aunbreve interesse desumibile contrattuali diverse rispetto alle — passività o correnti: e cioèdalle con condizioni scadenza entro l’esercizio successivo, con conscadizioniindeterminata di mercato: inovvero questi pagabili casi si procede con del l’attualizzazione denza su richiesta creditore; del debito. — passività a medio e lungo termine o non correnti: e cioè con scadenza oltre l’esercizio Costo ammortizzato La riforma contabile 2016 ha disciplinato l’entrata in vigore del successivo. costo ammortizzato come effettuata regola di sulla valutazione debiti, al posto del annuale: valore nominale La separazione deve essere base deldei periodo amministrativo il principrevisto dai precedenti principi contabili. pio contabile OIC n. 12 precisa a tal proposito che sono debiti a breve quelli che scadono entro Le novità sono pertanto le seguenti: quelli che scadono oltre. l’esercizio successivo, a medio-lungo — metodo del costo ammortizzato: può assume essere applicato con senzaindicazione attualizzazione (v. n. Se la scadenza oltre l’esercizio successivo rilevanza ai finiodella in apposita 10215 e s.); colonna nel passivo dello stato patrimoniale dei debiti considerati a medio-lungo termine, la — valore oltre temporale: nuovarilevanza norma diper legge (art. 2426 c.c. n. 8) prevede l’obbligo, perIli scadenza 5 anni la assume la corretta informazione nella nota integrativa. crediti ecivile i debiti i titoli di debito), di tenere del «fattore temporale» nella codice (art.(ma 2427non n. 6per c.c.) richiede che siano forniticonto nella nota integrativa «... l’ammonvalutazione al costo ammortizzato; in particolare da taleaprevisione il procedimentare dei crediti e dei debiti con durata residua superiore 5 anni». Lodiscende stesso articolo richiede to di attualizzazione dei debiti utilizzando il tasso di interesse di mercato in sede di rilevainoltre che siano indicati nella nota integrativa i «... debiti assistiti da garanzie reali su beni zione iniziale quando il tasso di interesse desumibile dal contratto o dall’operazione (v. n. sociali, con specifica indicazione della natura delle garanzie» (v. n. 4605). 10130) si discosti significativamente dal tasso di interesse di mercato (v. n. 10132), semprePrecisazione : I principi contabili internazionali (IAS 1) richiedono che un’impresa distingua nel prospetto ché gli effetti effetti bilancio. dello stato dell’attualizzazione patrimoniale le passività producano correnti da quelle nonrilevanti correnti. Lesul passività correnti sono, come regola L’OICgenerale, 19 comunque una semplificazione perecc. le dovrebbero società che redigono il bilancio in quelle cheprevede in base ai termini di contratto, d’uso, essere estinte entro dodici mesi data di riferimento del bilancio. (v. Memento n. 574). formadalla ordinaria: generalmente, il criterio del IFRS costo ammortizzato e della connessa attualizzazione può non essere applicato: a. ai debiti con scadenzadal inferiore ai 12 mesiQuesta o Tasso desumibile contratto definizione è utile per valutare se, alla b. neldicaso di debiti con scadenza ai 12 mesi quando i ècosti di transazione, le data rilevazione iniziale del debitosuperiore (commerciale o finanziario) necessario procedere commissioni pagate parti e ogni differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono all’attualizzazione (v.tra n. le10225). scarso rilievo. desumibile dalle condizioni contrattuali (v. anche 6142) è il tasso che prende Ilditasso di interesse L’OIC 19 «Debiti» tutti inoltre, fornisce indicazioni di in considerazione i flussi di cassa pagati trasull’applicazione le parti e previstideldalprincipio contrattogenerale (es.: comredazionepagamenti del bilancio che prevede che differenza «la rilevazione e la iniziale presentazione voci è missioni, anticipati e ogni altra tra valore e valoredelle a scadenza effettuata tenendo della isostanza del debito), ma nonconto considera costi di dell’operazione transazione. o del contratto» (art. 2423-bis, n. 1bis), c.c.) riferimento differenza inizialenominale positiva odel negativa in caso di attualizSpesso puòcon coincidere conalla il tasso di interesse debitoche (anche definito tasso zazione si determina confronto tra le disponibilità ricevute valorecontroparte attuale dei contrattuale), quandodalnon si sostengono altri costi liquide accessori con ed la ilstessa flussi finanziari In applicazione di tale norma, nominale la società divaluta gli specifici fattidie (diversi dai costifuturi. di transazione). Il tasso di interesse un debito è il tasso circostanze che caratterizzano il contratto o l’operazione, attenzione interesse contrattuale che, applicato al suo valore nominale,ponendo consente particolare di determinare i flussi alle ragionicostituiti sottostanti alla sceltapassivi delle parti di concludere un contratto o un’operazione che finanziari da interessi nominali lungo la durata del debito. prevede un tasso di interesse significativamente diverso da quello di mercato. Tale analisi può in alcuni casi portaredia concludere tale differenza non abbia naturache di Tasso di interesse mercato che Il tasso di interesseiniziale di mercato è il tasso proventostato od onere finanziario di conto economico. In proposito il principio affronta i casi sarebbe applicato se due parti indipendenti avessero negoziato un’operazione similare del finanziamento infruttifero o a tassicon inferiori mercatodierogato dallahasocietà controllante con termini e condizioni comparabili quellaaloggetto esame che generato il debito. alla controllata. Precisazione: Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e le microimprese (v. n. 51000 e s.) hanno la facoltà di non utilizzare il metodo dell’amortized cost. 10140 Generalmente questo tasso assume rilevanza quando la società ottiene dei finanziamenti per i quali paga un interesse desumibile dalle condizioni contrattuali diverse rispetto alle conQ Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre COSTI DI ESERCIZIO E DEBITI 227 15 dizioni di mercato: in questi casi si procede con l’attualizzazione del debito. Generalmente questo tasso assume rilevanza quando la ha società ottiene dei finanziamenti Costo ammortizzato La riforma contabile 2016 disciplinato l’entrata in vigore per del i qualiammortizzato paga un interesse condizioni contrattuali diverse alle concosto comedesumibile regola di dalle valutazione dei debiti, al posto del rispetto valore nominale dizioni didai mercato: in questi casicontabili. si procede con l’attualizzazione del debito. previsto precedenti principi Le novità sono pertanto le seguenti: Costo ammortizzato La riforma 2016 hacon disciplinato in vigore — metodo del costo ammortizzato: può contabile essere applicato o senza l’entrata attualizzazione (v.del n. costo ammortizzato come regola di valutazione dei debiti, al posto del valore nominale 10215 e s.); previsto precedenti contabili. — valoredai temporale: la principi nuova norma di legge (art. 2426 c.c. n. 8) prevede l’obbligo, per i Le novità seguenti: crediti e i sono debitipertanto (ma nonleper i titoli di debito), di tenere conto del «fattore temporale» nella — metodo del costoammortizzato; ammortizzato:inpuò essere applicato con o senza attualizzazione (v. n. valutazione al costo particolare da tale previsione discende il procedimen10215 e s.); to di attualizzazione dei debiti utilizzando il tasso di interesse di mercato in sede di rileva— valore temporale: di legge (art. 2426 n. 8) prevede l’obbligo, (v. pern.i zione iniziale quandolail nuova tasso dinorma interesse desumibile dal c.c. contratto o dall’operazione crediti esii discosti debiti (ma non per i titoli di tenere conto del «fattore nella 10130) significativamente daldebito), tasso didiinteresse di mercato (v. n.temporale» 10132), semprevalutazione costo ammortizzato;producano in particolare da rilevanti tale previsione discende il procedimenché gli effettialdell’attualizzazione effetti sul bilancio. to di attualizzazione debitiuna utilizzando il tassoper di interesse mercato in sede di rilevaL’OIC 19 comunque dei prevede semplificazione le societàdiche redigono il bilancio in zione quando il tasso diilinteresse desumibile dal contrattoe odella dall’operazione (v. n. forma iniziale ordinaria: generalmente, criterio del costo ammortizzato connessa attualiz10130) discosti significativamente zazionesipuò non essere applicato: dal tasso di interesse di mercato (v. n. 10132), sempreché effetti dell’attualizzazione rilevanti sul bilancio. a. ai gli debiti con scadenza inferioreproducano ai 12 mesieffetti o L’OIC comunque una semplificazione permesi le società chei costi redigono il bilancio in b. nel 19 caso di debiti prevede con scadenza superiore ai 12 quando di transazione, le forma ordinaria: generalmente, criterio del costo attualizcommissioni pagate tra le parti eilogni differenza tra ammortizzato valore iniziale ee della valoreconnessa a scadenza sono zazione non essere applicato: di scarsopuò rilievo. a. ai debiti con scadenza 12 mesi o sull’applicazione del principio generale di L’OIC 19 «Debiti» inoltre, inferiore fornisce ai indicazioni b. nel casodel di debiti conche scadenza 12 mesi quando i costi di transazione, redazione bilancio prevedesuperiore che «la ai rilevazione e la presentazione delle voci leè commissioni pagate tra le parti e ogni differenza tra valore iniziale e valore a scadenza effettuata tenendo conto della sostanza dell’operazione o del contratto» (art. 2423-bis, sono n. 1di scarso bis), c.c.) rilievo. con riferimento alla differenza iniziale positiva o negativa che in caso di attualizL’OIC inoltre, fornisce tra indicazioni sull’applicazione del ed principio di zazione19si «Debiti» determina dal confronto le disponibilità liquide ricevute il valoregenerale attuale dei redazione del bilancio prevede che «la rilevazione e la presentazione delle voci flussi finanziari futuri. Inche applicazione di tale norma, la società valuta gli specifici fatti èe effettuata conto della ilsostanza dell’operazione o del contratto » (art. 2423-bis, n. 1circostanzetenendo che caratterizzano contratto o l’operazione, ponendo particolare attenzione bis), c.c.) con riferimento differenza iniziale positiva ounnegativa che in caso di attualizalle ragioni sottostanti alla alla scelta delle parti di concludere contratto o un’operazione che zazione siundetermina dal confronto tra le disponibilità liquide ricevutedied il valoreTale attuale dei prevede tasso di interesse significativamente diverso da quello mercato. analisi flussi futuri. In applicazione di che tale tale norma, la società valuta gli abbia specifici fatti die può infinanziari alcuni casi portare a concludere differenza iniziale non natura circostanze caratterizzano il contratto o l’operazione, ponendo particolare attenzione provento odche onere finanziario di conto economico. In proposito il principio affronta i casi alle ragioni sottostanti alla scelta parti di concludere contratto un’operazione che del finanziamento infruttifero o adelle tassi inferiori al mercato un erogato dallaosocietà controllante prevede un tasso di interesse significativamente diverso da quello di mercato. Tale analisi alla controllata. può in alcuni casi: Leportare a concludere che in tale differenza non abbia Precisazione società che redigono il bilancio forma abbreviatainiziale e le microimprese (v. n.natura 51000 e di s.) hannood la facoltà non utilizzaredi il metodo provento oneredifinanziario conto dell’amortized economico.cost. In proposito il principio affronta i casi del finanziamento infruttifero o a tassi inferiori al mercato erogato dalla società controllante alla controllata. 10140 10140 Precisazione: Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e le microimprese (v. n. 51000 e s.) (omissis)IIcost. hanno la facoltà di non utilizzare il metodoSEZIONE dell’amortized Criteri di valutazione SEZIONE II Criteri di valutazione I. Regole generali Valutazione delle obbligazioni I debiti e le altre passività iscritti in bilancio devono rappresentare tutte le obbligazioni verso fornitori ed altri terzi. I. Regole generali Il debito che sorge in capo all’acquirente (ed il costo connesso) relativo all’acquisto di un bene è la contropartita del credito (e del ricavo) sorto in capo al venditore al momento della Valutazione delle obbligazioni debiti applicabili e le altre passività bilancio vendita. Sulla base di questa premessa, le Iregole ai creditiiscritti e alleinvendite si devono tutteper le obbligazioni fornitorie ed altri terzi. possonorappresentare impiegare anche i debiti e perverso gli acquisti, precisamente: Il debito che sorge in capo all’acquirente (ed il costo connesso) relativo all’acquisto di un bene è la contropartita del credito (e del ricavo) sorto in capo al venditore al momento della vendita. Sulla base di questa premessa, le regole applicabili ai crediti e alle vendite si possono impiegare anche per i debiti e per gli acquisti, e precisamente: 10200 10200 di E 33.300 e sostenendo spese di emissione del prestito (spese legali e commissioni) per E 12.000. Le obbligazioni danno diritto a ricevere interessi al tasso di interesse nominale del 2% annuo con pagamento al 31 dicembre di ogni anno. Il rimborso del prestito è previsto per il 31 dicembre dell’anno 20X4 con facoltà di rimborso anticipato per l’emittente a partire dal 31 gennaio 20X2. 16 800 LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Soluzione Il disaggio di emissione (33.300) sommato ai costi di transazione (12.000) rappresenta un «ammontare non irrilevante» sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando ilIl criterio dell’interesse effettivo, e conseguentemente di deve applicare il metodo del costo ammortizzato. valore di iscrizione inziale del prestito che implica che siano ammortizzati lungo Per la durata attesa delnominali, prestito. obbligazionario è pari essi a 254.700 (300.000 – 33.300 – 12.000). ripartire gli interessi il disaggio di emissione (omissis) e i costi di transazione iniziali (Eo12.000) sono imputati al conto economico lungo la al durata del prestito a un Il(E 33.300) loro ammortamento integra rettifica gli interessi passivi calcolati tasso nominale tasso di interesse la costante da applicarsi al valore contabile prestito all’inizio del periodo. Il tassoche effettivo è paridi al (seguendone medesima classificazione nel del conto economico), di modo il tasso tasso di interesse effettivo delrimanere 2,4296% annuo (v. n. di 32518). interesse effettivo possa un tasso interesse costante lungo la durata del debito da applicarsi al suo valore contabile. 32510 IlEmissione di obbligazioni una società emette un prestito obbligazionatasso di interesse effettivo, secondoQuando il criterio dell’interesse effettivo, è calcolato al mo- 32510 rio, il prezzo di emissione può essere stabilito seguenti per criteri: mento della rilevazione iniziale del debito ed ècon poi iutilizzato la sua valutazione succes1) alla pari: ildiprezzo di emissione con il di valore nominalecostante delle obbligazioni; siva. Il tasso interesse effettivo è coincide il tasso interno rendimento, lungo la durata 2) sotto la pari: il prezzo di emissione è inferiore al valore nominale obbligazioni; del debito, che rende uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri delle derivanti dal debito e sopra la pari: il prezzo diiniziale. emissione è superiore al valore nominale delle obbligazioni. il3)suo valore di rilevazione obbligazionari formedidiinteresse finanziamento e l’OIC 19 dispone II prestiti flussi finanziari futuri rappresentano utili al calcolodelle del tasso effettivo includono ancheche il l’iscrizione di debito di finanziamento all’erogazione del finanziamento. pagamento diun eventuali premi riservati aiavviene possessori di obbligazioni estratte a sorte.Pertanto obbligazionari sono iscrittisuccessivamente al momento dellaalla sottoscrizione. Ili prestiti procedimento per determinare, rilevazione iniziale, il valore dei Al momento dell’emissione del prestito il valore iscrizione iniziale corrisponde al valore prestiti obbligazionari da iscrivere in bilancio è ildiseguente: nominale del debito (a scadenza) al netto calcolati degli aggi/disaggi di emissione deiinteresse costi di a) determinare l’ammontare degli interessi con il criterio del tassoe di transazione e collocamento. effettivo sul valore contabile del prestito all’inizio dell’esercizio, o alla più recente data di Dunque le spese di istruttoria (v. n. 32825), le eventuali commissioni attive e passive iniziali, rilevazione iniziale; le spese di emissione delle obbligazioni legaliale precedente commissionivalore iniziali) gli aggidel (v. b) aggiungere l’ammontare degli interessi(es.: cosı̀spese ottenuto contabile n. 32515) e i disaggi di emissione (v. n. 32518) e ogni altra differenza tra valore iniziale e debito; valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il c) sottrarre i pagamenti per interessi e capitale intervenuti nel periodo. criterio dell’interesse effettivo. Esempio: Prestito sotto latali parioneri iniziali non sono più iscritti separatamente Con il metodo delobbligazionario costo ammortizzato La società X emette un prestito obbligazionario del VN di E 300.000 sotto pari (a 88,90) con un disaggio di emissione dall’ammontare del debito (né tra i ratei/risconti né tra lelaimmobilizzazioni immateriali) ma di E 33.300 e sostenendo spese di emissione del prestito (spese legali e commissioni) per E 12.000. sono portati in variazione del valore di iscrizione iniziale e ammortizzati lungo la durata Le obbligazioni danno diritto a ricevere interessi al tasso di interesse nominale del 2% annuo con pagamento al 31 attesa del debito. loro ammortamento integra interessi calcolati al dicembre di ogni anno. Il Il rimborso del prestito è previsto per ilo31rettifica dicembre gli dell’anno 20X4 passivi con facoltà di rimborso tasso nominale (seguendone anticipato per l’emittente a partire dalla31medesima gennaio 20X2.classificazione nel conto economico), di modo Q Ed.ilIpsoa Lefebvre CREDITI lungo E DEBITI 801 che tasso- Francis di interesse effettivo possa rimanere un tasso LIQUIDITÀ, di interesse costante la durata Soluzione debito da applicarsi al suo valore contabile. Ildel disaggio di emissione (33.300) sommato ai costi di transazione (12.000) rappresenta un «ammontare non irrilevante» conseguentemente di deveutili applicare il metodo costodi ammortizzato. Il valore disono iscrizione inziale del prestito Ie flussi finanziari futuri al calcolo deldeltasso interesse effettivo determinati tenenobbligazionario è pari a 254.700 – 33.300 – 12.000). Per ripartire gli interessiche nominali, il disaggio diilemissione do in considerazione tutti(300.000 i termini contrattuali della transazione ha originato debito, (E 33.300) e i costi di transazione iniziali (E 12.000) sono imputati al conto economico lungo la durata del prestito a un incluse le scadenze previste di incasso e pagamento, la natura dei flussi finanziari (capitale o tasso di interesse costante da applicarsi al valore contabile del prestito all’inizio del periodo. Il tasso effettivo è pari al interessi), e, quando tasso di interesse effettivocontrattualmente del 2,4296% annuo (v.previsto, n. 32518). la probabilità che l’estinzione anticipata del debito si verifichi. Essi includono, nel caso di prestiti obbligazionari, anche il pagamento di eventuali premidiriservati ai possessori Quando di obbligazioni estratte a sorte. Emissione obbligazioni una società emette un prestito obbligaziona: Per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata esiste la possibilità di non utilizzare rio, ilPrecisazione prezzo di emissione può essere stabilito con i seguenti criteri: il metodo dell’amortized cost. In questo caso i disaggi e gli aggi di emissione sono ancora rilevati con il metodo 1) allaa quote pari: costanti il prezzo di emissione coincide con(v.il n.). valore nominale delle obbligazioni; attraverso il ricorso dei ratei/risconti 2) sotto la pari: il prezzo di emissione è inferiore al valore nominale delle obbligazioni; 3) sopra pari: il prezzo emissione è superiore nominale delle obbligazioni. Aggi di la emissione Sediil prestito è emesso sopraallavalore pari, la differenza rispetto al valore I prestiti obbligazionari rappresentano delle(o forme di finanziamento e l’OIC 19 dispone che nominale costituisce l’aggio di emissione sovrapprezzo di emissione ). L’aggio di emisl’iscrizione un debito di finanziamento avvienelaall’erogazione del finanziamento. sione di undiprestito obbligazionario è dunque differenza positiva tra il prezzo Pertanto di emisi prestiti obbligazionari iscritti al momento della sottoscrizione. sione delle obbligazionisono e il loro valore nominale (prestito obbligazionario emesso sopra Al pari). momento dell’emissione del prestito il valoreun di «costo iscrizione iniziale corrisponde valore la Questo valore differenziale costituisce di transazione» e per le alimprese nominale del debito (a scadenza) al netto degli di che emissione e dei costi di che redigono il bilancio in forma ordinaria è unaaggi/disaggi componente grava sui conti ecotransazione collocamento. nomici deglie esercizi successivi utilizzando il tasso di interesse effettivo (tasso interno di Dunque le spese di istruttoria (v. n. 32825), le eventuali commissioni attive e passive iniziali, rendimento. le spese di emissione obbligazioni (es.: spese legali e commissioni iniziali) gli aggideve (v. Precisazione : perdelle le imprese che non utilizzano il metodo dell’amortized cost, l’aggio di emissione n. 32515) i disaggi emissione (v. lan.durata 32518) ogni altra (voce differenza valore iniziale e essereesospeso fra idi risconti passivi per del e finanziamento E. «Rateitrae risconti»). Nel conto deve rilevata la quota di competenza del periodo riferita alla durata (v. n.).utilizzando il valoreeconomico nominale a essere scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato criterio dell’interesse effettivo. Disaggi di emissione Il disaggio di di unnon prestito è la diffeCon il metodo del costo ammortizzato taliemissione oneri iniziali sono obbligazionario più iscritti separatamente renza negativa tradel il prezzo delle obbligazioni e il loro valore nominale (prestito dall’ammontare debito di (néemissione tra i ratei/risconti né tra le immobilizzazioni immateriali) ma obbligazionario emesso sotto pari). di iscrizione iniziale e ammortizzati lungo la durata sono portati in variazione dellavalore Tale un «costo finanziario» sostenuto per ilglireperimento dei mezzi finanattesavoce del costituisce debito. Il loro ammortamento integra o rettifica interessi passivi calcolati al ziari che conseguentemente essereclassificazione ripartito sullanel base della durata deldiprestito tasso enominale (seguendone la deve medesima conto economico), modo onde pervenire alla corretta determinazione d’interesse effettivo.lungo In sostanza si che il tasso di interesse effettivo possa rimaneredel un tasso di interesse costante la durata può considerare come un maggiore finanziario che si riferisce a tutto il prestito e del debito da applicarsi al suo valore onere contabile. che conseguentemente deve essere ammortizzato annualmente: tale processo contabile è definito «ammortamento del disaggio di emissione» e la quota annua di competenza dell’ammortamento deve essere determinata ripartendo il valore complessivo del disaggio o perdita per le quote d’interesse risultanti dal piano d’ammortamento. Il disaggio di emis- 32515 32518 debito si verifichi. Essi includono, nel caso di prestiti obbligazionari, anche il pagamento di eventuali premi riservati ai possessori di obbligazioni estratte a sorte. Precisazione: Per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata esiste la possibilità di non utilizzare 17 Q Ed. ilIpsoa - Francis Lefebvrecost. In questo caso i disaggi e gli aggi diLIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI 801 metodo dell’amortized emissione sono ancora rilevati con il metodo a quote costanti attraverso il ricorso dei ratei/risconti (v. n.). I flussi finanziari futuri utili al calcolo del tasso di interesse effettivo sono determinati tenenAggi di emissione tutti Seiiltermini prestitocontrattuali è emesso sopra la pari, la differenza rispetto ilaldebito, valore do in considerazione della transazione che ha originato nominale costituisce l’aggiodidiincasso emissione (o sovrapprezzo emissione ). L’aggio di emis-o incluse le scadenze previste e pagamento, la naturadidei flussi finanziari (capitale sione di un dunque lala probabilità differenza che positiva tra il prezzo di emisinteressi), e, prestito quando obbligazionario contrattualmenteèprevisto, l’estinzione anticipata del sione obbligazioni e il loro valore nominale obbligazionario sopra debitodelle si verifichi. Essi includono, nel caso di prestiti(prestito obbligazionari, anche il emesso pagamento di la pari). Questo valore differenziale un «costo di transazione» e per le imprese eventuali premi riservati ai possessoricostituisce di obbligazioni estratte a sorte. Precisazione : Per le società che redigono il bilancio in forma abbreviata esiste di non utilizzare che redigono il bilancio in forma ordinaria è una componente chela possibilità grava sui conti ecoil metodo cost. In questo caso i disaggi e gli aggi emissione sono ancora(tasso rilevati con il metodo nomici degli dell’amortized esercizi successivi utilizzando il tasso didiinteresse effettivo interno di a quote costanti attraverso il ricorso dei ratei/risconti (v. n.). rendimento. Precisazione: per le imprese che non utilizzano il metodo dell’amortized cost, l’aggio di emissione deve Aggiessere di emissione Se il passivi prestito sopra la pari, (voce la differenza sospeso fra i risconti perèlaemesso durata del finanziamento E. «Ratei erispetto risconti»).al Nelvalore conto economico deve essere rilevatadila emissione quota di competenza del periodo riferita alla durata n.). nominale costituisce l’aggio (o sovrapprezzo di emissione ). (v.L’aggio di emissione di un prestito obbligazionario è dunque la differenza positiva tra il prezzo di emisDisaggi diobbligazioni emissionee ilIl loro disaggio di nominale emissione (prestito di un prestito obbligazionario è lasopra diffesione delle valore obbligazionario emesso renza negativa il prezzo di emissione delle obbligazioni loro valore nominale la pari). Questotravalore differenziale costituisce un «costo ediil transazione» e per le (prestito imprese obbligazionario la pari). che redigono il emesso bilanciosotto in forma ordinaria è una componente che grava sui conti ecoTale voce costituisce «costo finanziario» il reperimento dei mezzi finannomici degli esercizi un successivi utilizzando ilsostenuto tasso di per interesse effettivo (tasso interno di ziari e che conseguentemente deve essere ripartito sulla base della durata del prestito rendimento. : percorretta le imprese che non utilizzano del il metodo l’aggio di deve ondePrecisazione pervenire alla determinazione tassodell’amortized d’interessecost, effettivo. Inemissione sostanza si essere sospeso come fra i risconti passivi per la duratafinanziario del finanziamento (voce E. «Rateia etutto risconti»). Nel conto può considerare un maggiore onere che si riferisce il prestito e economico deve essere rilevata la quota di competenza del periodo riferita alla durata (v. n.). che conseguentemente deve essere ammortizzato annualmente: tale processo contabile è definito «ammortamento del disaggio di emissione» e la quota annua di competenza delDisaggi di emissione Il disaggio di emissione di un prestito obbligazionario è la diffe-o l’ammortamento deve essere determinata ripartendo il valore complessivo del disaggio renza negativa tra il prezzo di emissione delle obbligazioni e il loro valore nominale perdita per le quote d’interesse risultanti dal piano d’ammortamento. Il disaggio (prestito di emisobbligazionario emesso sotto la pari). sione (come l’aggio di emissione) non può più essere ripartito in quote costanti attraverso Tale voce costituisce «costo finanziario» per il reperimento dei mezzi finanla classificazione tra i un ratei/risconti e ripartitosostenuto in quote costanti lungo la durata del prestito ziari e che conseguentemente deve essere ripartito sulla base della durata del prestito obbligazionario. Con la riforma 2016 è entrato in vigore il metodo del costo ammortizzato onde pervenire allasostenuti corretta determinazione del tassodel d’interesse effettivo. In sostanza si e i valori up-front alla data di emissione prestito (disaggi) sono ripartiti può considerare come un maggiore onere finanziario che si riferisce a tutto il prestito attraverso l’utilizzo del tasso effettivo di interesse ed imputati al conto economico pere che conseguentemente deve essere ammortizzato annualmente: tale processo contabile è competenza. definito «ammortamento del disaggio di emissione» e la quota annua di competenza delNei paragrafi seguenti sono illustrati alcuni casi operativi. l’ammortamento deve essere determinata ripartendo il valore complessivo del disaggio o Esempio perdita per le quote d’interesse risultanti dal piano d’ammortamento. Il disaggio di emisIlsione 1º gennaio X0 la societàdi emette un prestito obbligazionario del valore nominale di E2.000.000 al corso di 98,50 (come l’aggio emissione) non può più essere ripartito in quote costanti attraverso (prestito emesso sotto la pari con un disaggio di emissione di E15.000). La società sostiene spese di emissione del la classificazione tra i ratei/risconti e ripartito in quote costanti lungo la durata del prestito prestito (spese legali, costi di collocamento e commissioni bancarie) per E5.000. Con la riforma 2016alètasso entrato in vigore il metodo costo Ilobbligazionario. prestito prevede il pagamento di interessi di interesse nominale del 1% del annuo con ammortizzato pagamento al 31 e i valori up-front dataè previsto di emissione del prestito (disaggi) sonodi ripartiti dicembre di ogni anno. Ilsostenuti rimborso delalla prestito per il 31 dicembre dell’anno X4 con facoltà rimborso anticipato perl’utilizzo l’emittente del a partire dal effettivo 31 gennaio di 20X2. attraverso tasso interesse ed imputati al conto economico per competenza. Soluzione Nei paragrafi seguenti illustrati alcuni casi operativi. Si deve determinare il tasso sono effettivo di interesse al momento della rilevazione iniziale del debito (cioè alla data di erogazione del prestito): si tratta del tasso interno di rendimento, costante lungo la durata del debito, che rende Esempio uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri derivanti dal debito e il suo valore di rilevazione iniziale. In questo Il 1º gennaio la società emette prestito valore nominale di E2.000.000 al corso di 98,50 caso di tratta X0 di determinare il tassounche rende obbligazionario uguali i seguentidel flussi: (prestito emesso sotto la pari con un disaggio di emissione di E15.000). La società sostiene spese di emissione del -1 -2 -3 + 20.000 (1e+commissioni X) + 20.000bancarie) (1 + X)per + E5.000. 20.000 (1 + X)-4 + 2.020.000 (1 + X)-5 1.980.000(spese = 20.000 costi (1 + X)di collocamento prestito legali, 1,20731% IlX = prestito prevede il pagamento di interessi al tasso di interesse nominale del 1% annuo con pagamento al 31 dicembre di ilogni anno.diIl emissione rimborso del prestito previsto periniziali il 31 dicembre dell’anno X4 con facoltà diobbligaziorimborso Per ripartire disaggio (15.000) e leècommissioni (5.000) lungo la durata del prestito anticipato per l’emittente a partire 31 gennaiodevono 20X2. essere conteggiati utilizzando il tasso effettivo di interesse nario, gli interessi addebitati al contodaleconomico (1,20731%) e non il tasso nominale (1%). Inoltre il valore di iscrizione inziale del prestito obbligazionario non è il valore Soluzione nominale (2 milioni) bensı̀ il valore netto incassato al (1.980.000). identificato il TIR possibile procedere Si deve determinare il tasso effettivo di interesse momentoUna dellavolta rilevazione iniziale delè debito (cioè alla dataalla di costruzione della seguente tabella:del tasso interno di rendimento, costante lungo la durata del debito, che rende erogazione del prestito): si tratta uguale il valore attuale dei flussi finanziari futuri derivanti dal debito e il suo valore di rilevazione iniziale. In questo caso di tratta di determinare il tasso che rende uguali i seguenti flussi: 1.980.000 = 20.000 (1 + X)-1 + 20.000 (1 + X)-2 + 20.000 (1 + X)-3 + 20.000 (1 + X)-4 + 2.020.000 (1 + X)-5 X = 1,20731% Per ripartire il disaggio di emissione (15.000) e le commissioni iniziali (5.000) lungo la durata del prestito obbligazionario, gli interessi addebitati al conto economico devono essere conteggiati utilizzando il tasso effettivo di interesse (1,20731%) e non il tasso nominale (1%). Inoltre il valore di iscrizione inziale del prestito obbligazionario non è il valore nominale (2 milioni) bensı̀ il valore netto incassato (1.980.000). Una volta identificato il TIR è possibile procedere alla costruzione della seguente tabella: 32515 32515 32518 32518 802 18 LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI Data Valore contabile del debito all’inizio dell’esercizio a Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Interessi passivi addebitati al CE b = a 1,20731% Flussi finanziari in uscita c Valore contabile del debito alla fine dell’esercizio d=a+b+c 1/1/X0 1.980.000 31/12/X0 1.980.000 23.839 (20.000) 1.983.839 31/12/X1 1.983.839 24.017 (20.000) 1.987.856 31/12/X2 1.987.856 24.000 (20.000) 1.991.855 31/12/X3 1.991.855 24.048 (20.000) 1.995.903 31/12/X4 1.995.903 24.097 (2.020.000) -0 Se il tasso di interesse non si discosta significativamente dai tassi di mercato, il prestito obbligazionario è iscritto per 1.980.000 in sede di rilevazione iniziale. Le scritture contabili sono le seguenti: OBBL. STI C/SOTTOSCRIZ. 1/1/X0 a PRESTITO OBBLIGAZ. 1.980.000 OBBL. C/TO SOTTOSCRIZ. 1.980.000 Emissione del prestito obbligazionario. BANCA C/C 1/1/X0 a Incasso del prestito obbligazionario emesso (in presenza di un emissione sotto la pari) Alla data di pagamento delle cedole (annuali): INTERESSI PASSIVI 31/12/X0 a 23.839 Rilevate cedole maturate periodo 1-1 / 31-12: tasso nominale 1%, tasso effettivo 1,2073% a a OBBL.STI C/INTERESSI OBBL.STI C/INTERESSI PRESTITO OBBLIGAZIONARIO 31/12/X0 a BANCA 20.000 3.839 20.000 Pagati agli obbligazionisti interessi relativi al periodo 1-4 / 1-10 32520 Collocamento delle obbligazioni Il collocamento può essere effettuato con tre modalità: 1) il collocamento è effettuato lo stesso giorno di decorrenza degli interessi (questa è la soluzione più diffusa); Esempio: la sottoscrizione ed il pagamento di un prestito obbligazionario di E 3.000.000 (alla pari e senza oneri di transazione) avvengono contemporaneamente nel giorno in cui iniziano a decorrere gli interessi. OBBL. STI C/SOTTOSCRIZ. a Emissione del prestito obbligazionario. PRESTITO OBBLIGAZ. 3.000.000,00 LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre BANCA C/C 1/4/X a 19 803 3.000.000,00 OBBL. C/TO SOTTOSCRIZ. Incasso del prestito obbligazionario emesso (in presenza di un emissione alla pari) 2) il collocamento è effettuato anteriormente alla decorrenza degli interessi; il capitale obbligazionario non genera interessi e i sottoscrittori delle obbligazioni si trattengono anticipatamente il mancato provento sul capitale versando una somma inferiore al prezzo di emissione; ESEMPIO In data 7/4 è interamente collocato un prestito obbligazionario di E 300.000, tasso 7% godimento 1/5, al prezzo di emissione alla pari. OBBL.STI C/ SOTTOSCRIZ. 7/4 a PRESTITI OBBLIGAZ. 300.000,00 OBBLIG.STI C/SOTTOSCRIZ. 300.000,00 Sottoscrizione del prestito obbligazionario. DIVERSI 7/4 a Incasso del prestito obbligazionario INTERESSI PASSIVI BANCA 1.380,82 298.619,18 N.B. Per semplicità sono state omesse le ritenute fiscali. 3) gli interessi decorrono da una data anteriore a quella in cui è effettuato il regolamento finanziario. I sottoscrittori rimborsano all’emittente gli interessi maturati in questo periodo intermedio. ESEMPIO Si considerino gli stessi dati dell’esempio precedente, ma il collocamento è effettuato in data 20/5. OBBL.STI C/ SOTTOSCRIZ. 20/5 a 300.000,00 PRESTITI OBBLIGAZ. Sottoscrizione del prestito obbligazionario da parte di n. ... sottoscrittori BANCA a DIVERSI a a OBBL.STI C/SOTT. INT. PASSIVI SU OBBL. 301.150,68 incasso delle obbligazioni 300.000,00 1.150,68 N.B. Per semplicità sono state omesse le ritenute fiscali. Il conto «interessi passivi su obbligazioni» è una rettifica di costo, da portare in deduzione degli oneri finanziari. Liquidazione degli interessi e relativo pagamento Gli interessi passivi che maturano sui prestiti obbligazionari devono essere imputati al conto economico, alla voce C.17 «interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate, collegate e verso controllanti» secondo il principio di competenza. Al momento della predisposizione del bilancio (o dei rendiconti periodici) è necessario calcolare il rateo di interessi maturato dalla data dell’ultima cedola pagata fino alla data di chiusura dell’esercizio. Precisazione: Questo esempio si riferisce al caso in cui non si applica il metodo del costo ammortizzato, perché gli effetti delle attualizzazioni e dei costi di transazione sono irrilevanti. Pertanto si imputano al conto economico gli interessi nominali (3,25%). L’esempio relativo all’addebito di interessi con il metodo del costo ammortizzato è al n. 32518. 32522 20 804 LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Esempio: Si suppongano i seguenti dati: Valore nominale prestito obbligazionario Date di godimento delle cedole Tasso di interesse annuale 5.000.000 1.4 - 1.10 3,25% In ogni data di godimento, e cioè ogni 1/4 e 1/10 verranno messi in liquidazione gli interessi del semestre, e nel momento in cui l’obbligazionista si presenta con le obbligazioni saranno staccate le cedole e pagati gli interessi. 5:000:000 � 3; 25% ¼ 82:158; 78 2 INTERESSI PASSIVI 1/10 a 82.158,78 OBBL.STI C/INTERESSI Rilevate cedole maturate periodo 1/4-1/10 1/10 a OBBL.STI C/INTERESSI BANCA Pagati agli obbligazionisti interessi relativi al periodo 1/4-1/10 82.158,78 Ratei passivi di competenza Si suppone una data di chiusura dell’esercizio al 31/12, i giorni di competenza dal 1/10 al 31/12 sono 91 sui 182 totali del semestre 5:000:000 � 3; 25% � 91 ¼ 41:076; 40 2 � 182 31/12 a INTERESSI PASSIVI RATEI PASSIVI Rilevati interessi passivi di competenza su prestiti obbligazionari in corso di maturazione periodo 1/10-31/12 41.076,40 All’inizio dell’esercizio è possibile rilevare i ratei passivi direttamente a storno degli interessi passivi, oppure effettuare la registrazione al momento della liquidazione della cedola successiva Caso 1 1/1 a RATEI PASSIVI INTERESSI PASSIVI Giroconto degli interessi passivi di competenza dell’esercizio in corso 41.076,40 Con tale rilevazione contabile al momento della liquidazione della cedola successiva si rileva la maturazione dell’intera cedola: avendo stornato il rateo direttamente negli interessi passivi, il saldo di tale conto fornisce la quota degli interessi di competenza dell’esercizio in corso. in alternativa Caso 2 Interessi maturati periodo 1-10/1-4 5:000:000 � 3; 25% ¼ 81:250 2 1/4 a DIVERSI OBBL.STI C/INTERESSI Rilevati dalla cedola periodo 1/10-1/4; giroconto dei ratei di competenza dell’esercizio precedente INTERESSI PASSIVI RATEI PASSIVI 32525 Rimborso delle obbligazioni 81.250,00 40.173,60 41.076,40 In base al regolamento del prestito il rimborso può avvenire al nominale o ad un importo diverso che può essere predeterminato o variabile in (omissis) funzione di specifici parametri (prestiti indicizzati). Il rimborso del prestito obbligazionario può essere effettuato con le seguenti forme: a) rimborso alla scadenza naturale; b) rimborso mediante acquisto sul mercato (se le obbligazioni sono quotate). In particolare il rimborso alla scadenza naturale può avvenire: 1) in un’unica soluzione; 32826 32826 32827 32827 di credito all’altro: di solito è prevista la restituzione in un’unica soluzione, aggiungendo l’ammontare previsto alla prima rata, soprattutto se si tratta di prestiti di piccola entità. Alcune finanziarie o banche scelgono invece di diluire i costi su tutta la durata del finanziamento. 21 812 LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Parimenti, è facoltà di ciascuna banca o finanziaria stabilire in quale percentuale applicare le speseimmateriali di istruttoriabensı̀ sul finanziamento se, per del quanto riguarda i prestiti, le cifredel si attività si portano in anche diminuzione valore di iscrizione iniziale aggirano intorno all’1% del capitale finanziato. Va precisato che queste spese non includono prestito e contribuiscono alla determinazione del tasso di interesse effettivo. le imposte di bollo, le tasse. Precisazione : Inepassato (ante 2016) le spese di istruttoria erano capitalizzate nell’attivo patrimoniale tra le (omissis) Può capitare che leimmateriali finanziarie in anticipo di questi costi, immobilizzazioni al parichiedano degli oneri pluriennali. Conillapagamento riforma del diritto societario questiriconducosti non possono esserediiscritti nell’attivo patrimoniale ma si portano prestito. in diminuzione del valore del tali prestito al cendoli alle più spese consulenza collegate all’apertura In questi casi costi momento dellaassolti rilevazione iniziale. dovranno essere indipendentemente dal costo della pratica. Le modalità di rimborso delle spese di istruttoria sono discrezionali e variano da un istituto di creditoammortizzato all’altro: di solito èI prevista restituzione ina medio/lungo un’unica soluzione, Costo mutui e la i finanziamenti termineaggiungendo sono rapprel’ammontare previsto primadel rata, soprattutto se si soprattutto tratta di prestiti piccola entità. sentati in bilancio con ilalla metodo costo ammortizzato, quandodii costi di istruttoAlcune o banche scelgono invece di diluireapplicato i costi sudalla tuttabanca la durata deldata finanria sonofinanziarie rilevanti, oppure quando il tasso di interesse è, alla di ziamento. rilevazione iniziale, diverso dai tassi di interesse di mercato. Invece, se successivamente alla Parimenti, facoltàdel di ciascuna finanziaria stabilire indalle quale percentuale applicaresi rilevazioneèiniziale mutuo il banca tasso dio interesse desumibile condizioni contrattuali le spese dai di istruttoria sul finanziamento ancheeffettuare se, per quanto i prestiti, cifre si discosta tassi di mercato, non è necessario nessunariguarda ri-misurazione e silecontinua aggirano intorno all’1% del capitale finanziato. Va precisato che queste spese non includono ad applicare l’amortized cost. le Se,imposte invece: di bollo, e le tasse. Può le finanziarie chiedano anticipo ilcontrattuali pagamentoèdiinquesti — ilcapitare tasso diche interesse desumibile dalle incondizioni linea costi, con iricondutassi di cendoli mercato;alle spese di consulenza collegate all’apertura prestito. In questi casi tali costi dovranno essere assolti indipendentemente costo della pratica. — i costi di transazione e i costi di istruttoriadalsono irrilevanti; — non sono richiesti up-front iniziali; Costo ammortizzato I mutui e i finanziamenti a medio/lungo termine sono rappre— il valore temporale del denaro è irrilevante sentati il metodo del costo ammortizzato, soprattutto quando i costi di il mutoinè bilancio iscritto alcon valore nominale e gli interessi addebitati al conto economico in istruttobase al ria sono rilevanti,Inoltre oppure quando il tasso di interesse applicato dalla banca è, tra allai risconti data di tasso nominale. i costi accessori (spese di istruttoria e varie) sono rilevati rilevazione diverso dai tassi di interesse di la mercato. se successivamente attivi e sonoiniziale, addebitati a conto economico lungo durata Invece, del prestito a quote costantialla ad rilevazione del mutuo il tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali si integrazioneiniziale degli interessi passivi nominali. discosta dai tassi di mercato, è necessario nessuna ri-misurazione e sicon continua Nei paragrafi successivi sononon esaminati alcunieffettuare esempi di valutazione dei mutui il mead applicare l’amortized cost. todo del costo ammortizzato: Se, invece: — nel caso in cui sia previsto il rimborso del mutuo in un’unica soluzione (v. n. 32827) — il tasso desumibile dallecon condizioni contrattuali è ininteressi linea con di — nel casodiin interesse cui il rimborso sia a rate, quote capitale e quote (v. n.i tassi 32830). mercato; — i costi di rimborso transazione eini costi di soluzione istruttoria sonoOttenuto irrilevanti; Esempio: unica un mutuo di 5.000.000 al tasso — non sono up-front iniziali; nominale delrichiesti 2%, rimborsabile a 5 anni in un’unica rata. Al momento dell’erogazione del — il valore temporale denaro spese è irrilevante finanziamento la bancadeladdebita di istruttoria 0,35%. La società sostiene anche altri iloneri mutoaccessori: è iscrittospese al valore nominale e gliimposte interessiipotecarie addebitatiEal6.500, contooneri economico in base alE di perizia E 5.000, di assicurazione tasso nominale. Inoltre costi accessori (spese di istruttoria e varie) sono rilevati tra i risconti– 17.000, spese notarli E i10.000. La società dunque incassa, netti, 4.944.000 euro (5.000.000 attivi addebitati conto –economico 17.500e –sono 5.000 – 6.500 –a17.000 10.000). lungo la durata del prestito a quote costanti ad integrazione degli interessi passivi nominali. Soluzione Nei paragrafi successivi sono esaminati alcuni esempi di valutazione dei mutui con il meIl tasso di rendimento è pari a 2,23930% ed è il risultato della seguente formula: todo deleffettivo costo ammortizzato: 1 2 — nel caso in cui sia previsto il rimborso mutuo in un’unica (v. n./ (1 32827) + 100.000 / (1 del + x1) + 100.000 / (1 + soluzione x)3 + 100.000 + x)4 + 4.944.000 = 100.000 / (1+x) 5 — nel caso in +cui 5.100.000 / (1 x) il rimborso sia a rate, con quote capitale e quote interessi (v. n. 32830). X = 2,23930% Esempio: rimborso in unica soluzione Ottenuto un mutuo di 5.000.000 al tasso È possibile costruire la seguente tabella. nominale del 2%, rimborsabile a 5 anni in un’unica rata. Al momento dell’erogazione del finanziamento la banca addebita spese di istruttoria 0,35%. La società sostiene anche altri oneri accessori: spese di perizia E 5.000, imposte ipotecarie E 6.500, oneri di assicurazione E 17.000, spese notarli E 10.000. La società dunque incassa, netti, 4.944.000 euro (5.000.000 – 17.500 – 5.000 – 6.500 – 17.000 – 10.000). Soluzione Il tasso effettivo di rendimento è pari a 2,23930% ed è il risultato della seguente formula: 4.944.000 = 100.000 / (1+x)1 + 100.000 / (1 + x1)2 + 100.000 / (1 + x)3 + 100.000 / (1 + x)4 + 5.100.000 / (1 + x)5 X = 2,23930% È possibile costruire la seguente tabella. LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 813 22 Tavola 32927: Costo ammortizzato Anno Valore contabile del debito all’inizio dell’esercizio Interessi passivi calcolati al tasso di interesse effettivo Flussi finanziari in uscita per cedole interessi passivi Valore contabile del debito alla fine dell’esercizio a b = a 2,23930% c d=a+b+c 20X0 4.944.000 110.404 (100.000) 4.954.404 20X1 4.954.404 111.251 (100.000) 4.965.655 20X2 4.965.655 111.196 (100.000) 4.976.851 20X3 4.976.851 111.446 (100.000) 4.988.297 20X4 4.988.297 111.703 (5.100.000) — Se gli interessi passivi in base al tasso desumibile dalle condizioni contrattuali sono tassi in linea con il mercato, al momento della rilevazione iniziale i costi accessori complessivi (E 56.000) sono portati in diminuzione del valore di iscrizione del debito. Gli interessi passivi addebitati al conto economico sono conteggiati applicando il tasso del 2,2393% e non in base al tasso nominale. Se gli interessi passivi non fossero a tassi di mercato v. n. 32087. Le scritture contabili sono le seguenti: 1/01/x0 a BANCA C/C MUTUI PASSIVI Sottoscritto finanziamento di 5.000.000 al tasso nominale del 2%, scadenza a 5 anni. 4.944.000 Rilevazioni successive Gli interessi addebitati al conto economico sono calcolati in 32828 base al TIR del 2,2393%%: la differenza rispetto agli interessi pagati (calcolati in base al tasso nominale del 2%) va ad aumentare il valore del debito finanziario. 31/12/x0 a INTERESSI PASSIVI DIVERSI Rilevati oneri finanziari in base al tasso di mercato (5%); addebitati gli interessi passivi al tasso nominale (1%) a BANCA C/c a DEBITI FINANZIARI 110.404 100.000 10.404 Esempio: Rimborso a rate In data 30/6/2017 la società ha ottenuto un mutuo di 1.000.000 al tasso nominale del 2%, rimborsabile a rate costanti semestrali posticipate. La scadenza del mutuo è il 30/6/2022 (5 anni). La rata pattuita con la banca è pari a E 105.582,08. Il piano di ammortamento è il seguente. Tavola 30830 Piano di ammortamento Rata Scadenza Prestito Quota interessi Quota capitale Debito residuo Totale interessi Totale pagato 1 01/01/2018 1.000.000 10.000,00 95.582,08 904.417,92 9.044,18 105.582,08 2 30/06/2018 904.418 9.044,18 96.537,90 807.880,03 17.122,98 211.164,15 3 01/01/2019 807.880 8.078,80 97.503,28 710.376,75 24.226,75 316.746,23 4 30/06/2019 710.377 7.103,77 98.478,31 611.898,44 30.345,73 422.328,31 5 01/01/2020 611.898 6.118,98 99.463,09 512.435,35 35.470,08 527.910,38 6 30/06/2020 512.435 5.124,35 100.457,72 411.977,63 39.589,86 633.492,46 7 01/01/2021 411.978 4.119,78 101.462,30 310.515,33 42.695,01 739.074,54 8 30/06/2021 310.515 3.105,15 102.476,92 208.038,40 44.775,40 844.656,61 9 01/01/2022 208.038 2.080,38 103.501,69 104.536,71 45.820,77 950.238,69 10 30/06/2022 104.537 1.045,37 104.536,71 0,00 45.820,77 1.055.820 32830 814 23 LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Se la società ritiene irrilevanti gli oneri di transazione e il tasso di interesse nominale (2%) è in linea con i tassi idi mercato, la quota interessi calcolata dalla Banca è imputata al conto economico tra gli oneri finanziari (voce C.17). Se, viceversa, i costi di transazione sono significativi (in questo caso si suppone siano pari a 45.000 E) diventa rilevante l’applicazione del costo ammortizzato. Il TIR è il tasso che rende equivalente i flussi in entrata e in uscita all’anno 0. Pertanto la società incassa, netti, 955.000 E (1.000.000 – 45.000) e paga rate semestrali di E 105.582,08. il TIR è il 3,76141%. 955.000 = 105.582,08 1/(1 + x)182/365 + 105.582,08 1/(1 + x) 365/365 + 105.582,08 1/(1 + x)551/365 + + 105.582,08 1/(1 + x)731/365 + 105.582,08 1/(1 + x)916/365 + 105.582,08 1/(1 + x)1096/365 + + 105.582,08 1/(1 + x)1281/365 + 105.582,08 1/(1 + x)1461/365 + 105.582,08 1/(1 + x)1646/365 + + 105.582,08 1/(1 + x)1827/365 x = 3,76141% Dunque, a prescindere dal piano di ammortamento originario, l’ammortamento dei costi di transazione (45.000) non può essere effettuato capitalizzando tali oneri nell’attivo ed ammortizzandoli a quote costanti, come si faceva in passato. Ora il codice civile stabilisce di applicare il metodo del costo ammortizzato, attraverso il quale i costi di transazione si iscrivono in diminuzione del valore del debito, al momento della rilevazione iniziale. Precisazione: L’OIC 19 ritiene che per i debiti di natura finanziaria, possono prodursi effetti per quelli di medio-lungo termine con costi di transazione di importo rilevante oppure senza corresponsione di interessi, o con interessi significativamente diversi dai tassi di interesse di mercato. 32832 Rilevazione iniziale Avendo determinato il TIR (3,76141%) è possibile predisporre la solita tabella che illustra il costo ammortizzato del mutuo: Tavola 32832: Costo ammortizzato Data Valore contabile del debito ad inizio periodo Rata pagata Interessi passivi calcolati al tasso di interesse effettivo a b c = a x 3,76141% 30/06/2017 955.0000 01/01/208 955.0000 -105582,08 18.041,01 867.459 955.000 30/06/2018 867.459 -105582,08 16.029,69 777.907 01/01/2019 777.907 -105582,08 14.695,52 687.020 30/06/2019 687.020 -105582,08 12.624,59 594.062 01/01/2020 594.062 -105582,08 11.222,50 499.703 30/06/2020 499.703 -105582,08 9.182,48 403.303 01/01/2021 403.303 -105582,08 7.618,85 305.340 30/06/2021 305.340 -105582,08 5.610,89 205.369 01/01/2022 867.459 -105582,08 3.879,65 103.666 30/06/2022 205.369 -105582,08 1.915,64 0 30/06/17 a BANCA C/C MUTUI PASSIVI Sottoscritto mutuo di 1.000.000 al tasso nominale del 2%, scadenza a 5 anni, rata semestrale fissa E 105.582,08. 32833 Valore contabile del debito alla fine del peridodo 4,944.000 Rilevazioni successive Al momento del pagamento della rata si devono scomporre la quota interessi e la quota capitale. Si precisa che gli interessi da addebitare al conto economico non sono quelli nominali (2%)m, dei quali la Banca fornisce il piano di ammortamento (v. n. 32830), bensı̀ quelli calcolati con il TIR (3,76141%), riporti nella tavola 32832. Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI 1/1/ 2018 a BANCA C/C Pagata rata semestrale e imputati interessi passivi per competenza, con il metodo del costo ammortizzato DEBITI FINANZIARI INTERESSI PASSIVI 24 815 105.582 7.541,07 18.041,01 Anticipazione bancaria Le anticipazioni bancarie consentono all’azienda di reperire mezzi finanziari attraverso la costituzione in garanzia di alcuni beni o crediti (v. n. 32325). (omissis) Di norma, l’importo dell’anticipazione viene totalmente versato dall’azienda nel momento di stipulazione dell’operazione e la società si impegna a rimborsare la somma ottenuta in prestito a una certa scadenza. La banca non concede un’anticipazione pari al valore di mercato dei titoli o delle merci ricevuti a garanzia, ma eroga un importo inferiore per tenere conto delle eventuali oscillazioni che possono subire i corsi dei titoli durante l’operazione. La differenza tuttavia costituisce un semplice differenziale di garanzia trattenuto dalla banca che non influisce sulla rappresentazione contabile del debito finanziario. Inoltre generalmente per questo tipo di operazioni si può ritenere che il cambiamento normativo dell’amortized cost e le modifiche apportate all’OIC 19 (versione 2016) non producono modifiche rispetto al passato. Infatti si può ritenere che queste operazioni sono tipicamente a breve termine e con modesti costi di transazione. Pertanto l’effetto temporale del denaro e il tema delle attualizzazioni potrebbe essere non rilevante. Tuttavia qualora i tassi di interesse applicati dall’Istituto di credito si discostino significativamente dai tassi di mercato risulterà necessario procedere all’attualizzazione del debito in base ai tassi di interesse di mercato e all’imputazione immediata al conto economico del valore differenziale che si genera al momento della rilevazione iniziale. 32835 Prefinanziamento A volte può rendersi necessario disporre in anticipo del denaro necessario ad iniziare i lavori edili, oppure per gli acconti destinati all’acquisto di un’abitazione. Il prefinanziamento consiste in un prestito ottenuto in anticipo rispetto al momento della concessione del mutuo. Dietro richiesta del mutuatario, una volta che la fase di istruttoria è giunta al termine e che la banca ha deliberato l’erogazione del prestito, l’istituto di credito può stanziare parte del denaro richiesto in prestito prima che l’atto di mutuo venga formalizzato. Nel caso in cui questa richiesta di anticipo del denaro venga accolta, la formula con la quale il debitore può entrare in possesso del denaro è quella dello scoperto di conto corrente. La banca autorizza un’apertura di credito in conto corrente che consente al debitore di ritirare la cifra di cui ha bisogno anche se il denaro non è fisicamente presente sul conto. Una volta prelevato il denaro chi ha fatto richiesta del mutuo sarà tenuto a pagare la commissione di scoperto e gli interessi passivi previsti dal contratto di conto corrente. Una volta erogato il mutuo e successivamente alla stipula dell’atto di mutuo, lo scoperto in conto corrente verrà riassorbito per effetto dell’accredito della somma finanziata. Fra l’erogazione del mutuo e il decorrere della prima rata di pagamenti intercorre un periodo, durante il quale il mutuatario può essere chiamato a pagare gli interessi per la somma erogata. Se il mutuo è garantito da un’ipoteca, il cliente pagherà gli interessi in base al tasso capitale pattuito con la banca. Se l’erogazione precede la data del rogito, il cliente beneficia di un’apertura di credito senza garanzie reali, di un prefinanziamento, per il quale gli interessi applicati potrebbero essere più elevati. In ogni caso, la somma dovrà essere immediatamente rimborsata dal cliente, o al momento della successiva erogazione del mutuo, o al momento della mancata erogazione dello stesso (v. n. 32280 e s.). 32836 Bilancio abbreviato 32838 Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata redatto ai sensi dell’art. 2435-bis del codice civile possono valutare i debiti al valore nominale senza applicare il criterio di valutazione del costo ammortizzato e l’attualizzazione. Si tratta di un’opzione e non di un obbligo. Tuttavia se la società vuole avvalersi di questa facoltà, la rilevazione iniziale del mutuo è in 33025 seguente: a) determinare l’ammontare degli interessi calcolati con il criterio del tasso di interesse effettivo sul valore contabile del debito all’inizio dell’esercizio, o alla più recente data di 25 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI 821 rilevazione iniziale; b) aggiungere l’ammontare degli interessi cosı̀ ottenuto al precedente valore contabile del debito; c) di sottrarre i pagamenti interessièevariabile capitale, invece, intervenuti nel periodo. Se il tasso interesse nominale per del prestito è necessario il ricalcolo, con decorrenza dalla data in cui lo stesso è stato rilevato in base al contratto. Tasso interesse Generalmente il TIR (tassoèdivariabile interesseeeffettivo) determinato in Quando di il tasso di interesse nominale contrattuale parametrato ai tassi di sede di rilevazione inizialefuturi nonsono è successivamente ricalcolato ed èper applicato all’estinmercato, i flussi finanziari rideterminati periodicamente rifletterefino le variazioni zione deldidebito. dei tassi interesse di mercato e il tasso di interesse effettivo è ricalcolato con decorrenza Nella versione dell’OIC 19 rilevato viene data rilevanza, oltre alNon tasso effettivo, anche il tasso dalla data in cui2016 lo stesso è stato in base al contratto. occorre ricalcolare tasso desumibile condizioni contrattuali il tassonominale che prende in considerazione flussi di interessedalle effettivo quando il tasso ,dicioè interesse aumenta o diminuiscetutti in imodo di cassa pagati le parti econtrattuali previsti dalecontratto (es.: commissioni, pagamenti anticipati e prestabilito dalletraprevisioni le sue variazioni non sono dovute a indicizzazioni ogni differenza valore 15 iniziale e valore a scadenza del debito), senza di considerare legatealtra a parametri di tra mercato; può essere il caso delle clausole contrattuali «step-up» oi Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI 821 costi di transazione. Se questo tasso di discosta in modo significativo daitasso tassi di interesse mercato di «step-down» che prevedono incrementi o decrementi prestabiliti del di Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre LIQUIDITÀ, CREDITI E DEBITI 821 occorre condel l’attualizzazione delanno, debitodelal 6% momento della rilevazione iniziale. nominaleprocedere (es.: il tasso 4% per il primo per il secondo e dell’8% dal terzo Se il tasso interesse nominale del prestito è variabile, invece, è necessario il ricalcolo, con anno e finodialla data di scadenza). Se il tasso didalla interesse del prestito decorrenza data nominale in cui lo stesso è statoè variabile rilevato ,ininvece, base alè necessario contratto. il ricalcolo, con decorrenza dalla data in cui loSe, stesso è stato rilevato base al contratto. Quando il tasso di interesse nominale contrattuale variabile einiziale, parametrato ai tassi di Rimborso anticipato successivamente allaèinrilevazione la società rivede Quando tassofinanziari di flussi interesse contrattuale è variabile eper parametrato tassiantidi mercato, futurinominale sonofuturi rideterminati periodicamente riflettere leaivariazioni le proprieili flussi stime di finanziari (es.: prevede che il debito sarà rimborsato mercato, i flussi finanziari futuri sono rideterminati periodicamente per riflettere variazioni dei tassi di interesse di e il tasso interesse effettivo è ricalcolato con cipatamente rispetto allamercato scadenza), essa di deve rettificare il valore contabile delledecorrenza debito per dei di mercato erilevato il tasso interesse effettivoNon è ricalcolato con decorrenza dallatassi datadi ininteresse cui lo stesso è stato indibase al contratto. occorre ricalcolare il tasso riflettere i rideterminati flussi finanziari stimati. dalla data in cui lo stesso è stato rilevato in debito base alnominale contratto. Non occorre ricalcolare tasso di interesse effettivo il tasso didel interesse o della diminuisce inilmodo La società ricalcola ilquando valore contabile alla data diaumenta revisione stima dei flussi di interesse effettivo quando il tasso diflussi interesse nominale aumenta o diminuisce in modo prestabilito dalle previsioni contrattuali e le sue variazioni non dovute a indicizzazioni finanziari attualizzando i rideterminati finanziari al tasso disono interesse effettivo calcolato prestabilito dalle previsioni contrattuali e le tra sue non sono dovute adel indicizzazioni legate di mercato; 15 differenza può essere il caso delleattuale clausole contrattuali di «step-up» in sedeadiparametri rilevazione iniziale. La ilvariazioni valore rideterminato debito allao legate parametri di prevedono mercato; 15incrementi può essere caso delle contrattuali didi «step-up» o di «step-down» che oil decrementi prestabiliti del tasso interesse data dia revisione della stima dei flussi finanziari futuri e ilclausole suo precedente valore contabile di «step-down» prevedono incrementi o decrementi delfinanziari. di interesse nominale dela4% per il primo anno, 6% per il secondo etasso dell’8% dal terzo alla stessa (es.: data ilche è tasso rilevata conto economico neglideloneri oprestabiliti nei proventi nominale tassodianticipata delscadenza). 4% perdiil un primo anno, del 6% pero ilinsecondo e dell’8% terzo annocaso e fino allail data Nel di(es.: estinzione debito a condizioni tempi non previstidal nell’amanno e finostima alla data di scadenza). bito della dei flussi finanziari futuri, la differenza tra il valore contabile residuo del Rimborso anticipato Se, successivamente alla rilevazione iniziale, la società rivede debito al momento dell’estinzione anticipata e l’esborso di disponibilità liquide è rilevata nel Rimborso anticipato Se,osuccessivamente alla rilevazione iniziale, la società rivede le proprie stime ditraflussi finanziari (es.: finanziari. prevede che sarà rimborsato anticonto economico i proventi trafuturi gli oneri Ciòilsidebito applica anche nel caso di le proprie anticipata stime di flussi finanziari futuri il debito sarà rimborsato cipatamente rispetto allaunscadenza), essa (es.: deve prevede rettificareche il valore contabile del debitoantiper estinzione di prestito obbligazionario. cipatamente rispetto allaflussi scadenza), essa deve rettificare il valore contabile del debito per riflettere i rideterminati finanziari stimati. riflettere flussi finanziari stimati. La societài rideterminati ricalcola il valore alla data di della stima dei flussi Esempio La società X hacontabile in corsodel undebito finanziamento direvisione 1 milione di euro, ottenuto La societàattualizzando ricalcola valore contabile del debito alla data didegli revisione della dei flussi finanziari i rideterminati flussi finanziari al tasso di interesse effettivo calcolato nell’esercizio X0 al iltasso del 2% annuo con pagamento interessi alstima 31 dicembre finanziari i rideterminati finanziari alattuale tassoAl dirideterminato interesse effettivo calcolato in sede diattualizzando rilevazione iniziale. La differenza tra il al valore del erogazione debito alla posticipati, e il rimborso del capitale èflussi previsto 31/12/X4. momento della in sede rilevazione iniziale. La differenza traistruttoria il valore rideterminato deliniziale debito alla data di di revisione dellaaveva stimasostenuto dei flussispese finanziari futuri eattuale il suo precedente valore contabile del prestito la società di per 20.000 euro e il TIR (che data di revisione della stima dei flussi finanziari futuri e era ilosuo precedente valore contabile allaquesto stessa data èè in rilevata a conto economico oneri nei proventi finanziari. in caso linea con le condizioni di negli mercato) pari al 2,4296%. alla stessa è rilevata a conto economico negli oneri o nei proventi finanziari. Nel caso didata estinzione anticipata un debito a condizioni o inanticipatamente tempi non previsti nell’amAlla chiusura dell’esercizio X2 la di società decide di rimborsare il prestito il Nel caso estinzione anticipata di un debito a condizioni tempicontabile non previsti nell’ambitodicembre delladistima dei flussi finanziari futuri, la differenza traoilinvalore residuo del 31 20X3. bito della stima deidell’estinzione flussi finanziari lae differenza il valore contabile debito al momento l’esborso ditradisponibilità liquide èresiduo rilevata del nel La tavola del costo ammortizzato èanticipata lafuturi, seguente: debito al momentotra dell’estinzione e l’esborso di disponibilità rilevata conto economico i proventi o anticipata tra gli oneri finanziari. Ciò si applicaliquide ancheè nel casonel di Tavola economico 33032 - Costotra conto i proventi o tra gli oneri finanziari. Ciò si applica anche nel caso di estinzione anticipataammortizzato di un prestito obbligazionario. estinzione anticipata Valore di uncontabile prestito obbligazionario. Valore contabile Flussi finanziari in Interessi passivi del euro, debito alla fine uscita cedole calcolati al tasso di Anno La società del debito Esempio X haall’inizio in corso un finanziamento di per 1 milione di ottenuto dell’esercizio interessi interesse effettivo dell’esercizio Esempio X del ha in uncon finanziamento didegli 1 passivi milione ottenuto nell’esercizioLaX0società al tasso 2%corso annuo pagamento interessidialeuro, 31 dicembre nell’esercizio al tassodel del 2% annuo pagamento interessi della al d 31 posticipati, e ilX0rimborso è bprevisto al 31/12/X4.degli Alc momento a capitale = con a 2,496% = aerogazione +dicembre b+c posticipati, ela ilsocietà rimborso delsostenuto capitale è previsto al 31/12/X4. Al momento erogazione del prestito aveva spese di istruttoria per 20.000 euro e ildella TIR iniziale (che 20X0 980.000 23.810 (20.000) 983.810 del prestitocaso la società avevacon sostenuto spese didiistruttoria e il TIR iniziale (che in questo è in linea le condizioni mercato)per era20.000 pari aleuro 2,4296%. 20X1 23.900 987.710 il in questo casodell’esercizio è in linea con lelacondizioni di mercato) era parianticipatamente al(20.000) 2,4296%. il prestito Alla chiusura X2983.810 società decide di rimborsare Alla chiusura dell’esercizio X2987.710 la società decide 24.000 di rimborsare anticipatamente il prestito 31 dicembre 20X2 20X3. (20.000) 991.710 il 31 20X3. La dicembre tavola del costo ammortizzato è la seguente: 20X3 991.710 (20.000) 996.810 La tavola del costo ammortizzato è la seguente: 24.100 Tavola 33032 - Costo ammortizzato 20X4 996.810 Tavola 33032 - Costo ammortizzato 24.190 (1.020.000) 33025 33030 33030 33030 33032 33032 33032 — Valore contabile Flussi finanziari in Interessi passivi Valore contabile del debito alla fine uscitafinanziari per cedole tasso di Anno del debito all’inizio calcolati Valore contabile Flussi in Interessialpassivi Valore contabile interessi interesse effettivo del dell’esercizio debito finedi uscita perpassivi cedole calcolati tasso finanziari di Anno del dell’esercizio debito Soluzione La società deveall’inizio rideterminare ialflussi futuri e attualizzarli alalla tasso passivi interesse effettivo dell’esercizio interesse effettivo calcolato iniziale interessi per trovare il valoredell’esercizio ain sede di rilevazione b = a 2,496% c dcontabile = a + b + c del debito da iscrivere in bilancio a al 31 dicembre b = a 20X2. 2,496%Alla chiusurac dell’eserciziod20X2 = a + bil+valore c 20X0 980.000 23.810 (20.000) 983.810 di iscrizione del debito è calcolato come valore attuale dei rideterminati flussi finanziari 20X0 980.000 23.810 (20.000) 983.810 20X1 segue: 983.810 23.900 (20.000) 987.710 futuri come 20X1 23.900 (20.000) 987.710 1.020 / (1,024296)1 = 995,81 983.810 20X2 987.710 24.000 (20.000) 991.710 Il valore20X2 contabile del debito al987.710 31 dicembre 20X2,24.000 prima della contabilizzazione degli991.710 effetti (20.000) 20X3 991.710 24.100 (20.000) 996.810 20X3 991.710 24.100 (20.000) 996.810 20X4 996.810 24.190 (1.020.000) — 20X4 996.810 24.190 (1.020.000) — 33034 posticipati, e il rimborso del capitale è previsto al 31/12/X4. Al momento della erogazione del prestito la società aveva sostenuto spese di istruttoria per 20.000 euro e il TIR iniziale (che in questo caso è in linea con le condizioni di mercato) era pari al 2,4296%. 26 chiusura 822 LIQUIDITÀ, CREDITI EX2 DEBITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Alla dell’esercizio la società decide di rimborsare anticipatamente il prestito il 31 dicembre 20X3. La tavola del costo ammortizzato è la seguente: della rideterminazione dei flussi finanziari futuri, è pari a E 991,71 (si veda tabella precedente). La differenza di E 4,10 tra il valore attuale rideterminato del debito alla data di Tavola 33032 - Costo ammortizzato revisione della stima dei flussi finanziari futuri (E 995,81) e il suo precedente valore contabile alla stessa data (E 991,71) è rilevata a conto economico negli oneri a fronte Valore contabile Flussi finanziari in finanziari Interessi passivi Valore contabile del debito alla fine uscita per cedole calcolati al tasso di Anno debitocontabile all’inizio del dell’incremento del del valore debito. interessi passivi interesse effettivo dell’esercizio In tal caso nell’esercizio 20X2 la rappresentazione di bilancio muta come dell’esercizio illustrato nella a b = a 2,496% c d=a+b+c seguente tabella: 20X0 - Costo ammortizzato 980.000 Tavola 33034 rideterminato 23.810 20X1 Valore contabile del debito Anno 20X2 all’inizio 20X3dell’esercizio 20X4 20X0 983.810 Interessi passivi calcolati al tasso 987.710 di interesse 991.710 effettivo 23.900 Flussi finanziari in uscita per 24.000 cedole interessi 24.100 passivi b = 996.810 a 2,496% a 980.000 23.810 24.190 c (20.000) (20.000) (20.000) Rettifica del valore contabile (20.000) per rimborso (20.000) anticipato (1.020.000) 983.810 987.710 Valore contabile 991.710 del debito alla fine dell’esercizio 996.810 d=a+b+c— 983.810 20X1 23.900 987.710di Soluzione La 983.810 società deve rideterminare i flussi(20.000) finanziari futuri e attualizzarli al tasso 33050 33060 33065 33050 33060 interesse effettivo 987,710 calcolato in sede24.000 di rilevazione iniziale valore contabile del 20X2 (20.000) per trovare il4,10 996,810 debito da iscrivere995,81 in bilancio al 31 24.190 dicembre 20X2. Alla chiusura dell’esercizio 20X2 il valore 20X3 (1.020.000) 0 di iscrizione del debito è calcolato come valore attuale dei rideterminati flussi finanziari 20X4come segue: futuri 822 CREDITI E DEBITI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 1.020 LIQUIDITÀ, / (1,024296)1 = 995,81 Il valore contabile del debito al 31 dicembre 20X2, prima della contabilizzazione degli effetti Sconti e abbuonideiGliflussi sconti e gli abbuoni natura finanziaria (pertabella esempio per della rideterminazione finanziari futuri, è di pari a E 991,71 (si veda precepagamento a pronta cassa), che tra nonil hanno al computo del costo dente). La differenza di E 4,10 valore concorso attuale rideterminato debitoammortizzato alla data di perché non prevedibili momento della rilevazione iniziale delprecedente debito, sono rilevati al revisione della stima dei alflussi finanziari futuri (E 995,81) e il suo valore contamomento del pagamento comeèproventi naturaeconomico finanziaria.negli oneri finanziari a fronte bile alla stessa data (E 991,71) rilevata adiconto dell’incremento del valore contabile del debito. In tal caso nell’esercizio 20X2 la rappresentazione di bilancio illustrato Violazione di una clausola contrattuale Nel casomuta in cuicome la società violinella una seguente tabella: clausola contrattuale (covenants) prevista per un debito a lungo termine entro la data di riferimento del bilancio l’OIC 19 stabilisce che si deve classificare il debito a breve termine. Tavola 33034 - Costo ammortizzato rideterminato Infatti la conseguenza contrattuale della violazione dei covenants è che il debito diventa immediatamente esigibile.Interessi passivi Rettifica del Flussi finanziari Valore contabile Valore contabile valore in uscita persolo se del debito LaAnno classificazione a brevecalcolati termineal tasso può essere evitata tra contabile la data di chiusura del debito dell’ealla per rimborso cedole interessi di interesse all’inizio fine dell’esercizio sercizio e prima della data dieffettivo formazione del bilancio, intervengano nuovi accordi contratanticipato passivi dell’esercizio tuali che legittimano la classificazione come debiti a lungo termine. = a rilevante, 2,496% tale evento c è illustrato nella nota integrativa d = a + b secon+c L’OIC 19 precisaa inoltre cheb se do 20X0 quanto previsto dall’OIC 29 per23.810 i fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.983.810 980.000 (20.000) 20X1 983.810 23.900 Ristrutturazione del debito (20.000) 987.710 L’OIC ha emesso in passato il principio contabile 4,10 996,810 del debito di(20.000) bilancio». Il documento tratta essenzialmente finanziarie del debitore e che comportano 20X3 le ristrutturazioni 995,81 connesse alle 24.190difficoltà (1.020.000) 0 concessioni da parte del creditore rispetto alle condizioni originarie del - contratto. 20X4 Il principio tratta principalmente le ristrutturazioni connesse a istituti previsti dalla legge fallimentare: concordato preventivo (art. 160 l.f.); Sconti Glidei sconti e gli abbuoni di natura finanziaria (per esempio per (omissis) accordi edi abbuoni ristrutturazione debiti (art. 182-bis l.f.); pagamento a pronta cassa), che non hanno concorso piani di risanamento della posizione debitoria (art. 67alc.computo 3 l.f.). del costo ammortizzato perché non effetti prevedibili al momento della rilevazione debito, sono del rilevati al I principali contabili della ristrutturazione sono iniziale connessidelalla riduzione valore momento del debito pagamento comeessere proventi di natura nominale del che deve rilevata comefinanziaria. provento straordinario. La rimodulazione delle scadenze dei pagamenti non incide necessariamente sul valore del Violazione dilauna clausola contrattuale caso in cuisulla valore societàattuale violi una debito e pertanto rilevazione di proventi e di oneri nonNel deve basarsi dei clausola contrattuale flussi di cassa futuri. (covenants) prevista per un debito a lungo termine entro la data di riferimento del bilancio l’OIC 19 stabilisce che si devedevono classificare il debito breve termine. I costi riconducibili all’operazione di ristrutturazione essere rilevatianell’esercizio di Infatti la conseguenza della violazione dei covenants è che diventa maturazione all’internocontrattuale degli oneri straordinari del conto economico (OICil 6debito par. 6.3). Essi immediatamente esigibile. sono generalmente costituiti da: La classificazione a breve termine può essere evitata solo se tra la data di chiusura dell’e spese legali e notarili; sercizio e prima dataincaricati di formazione del bilancio, intervengano compensi per idella soggetti della predisposizione del piano; nuovi accordi contrattuali che legittimano la classificazione come debiti a lungo termine. L’OIC 19 precisa inoltre che se rilevante, tale evento è illustrato nella nota integrativa secondo quanto previsto dall’OIC 29 per i fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio. 987,710 OIC20X2 6 «Ristrutturazione e24.000 informativa 33034 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 869 869 27 Il contratto primario è successivamente valutato secondo i criteri di valutazione del principio Il contratto primario è successivamente valutato secondo i criteri di valutazione del principio contabile nazionale di riferimento per quella tipologia di contratto. contabile nazionale di riferimento per quella tipologia di contratto. (omissis) II. II. Swap Swap Definizione Gli swaps sono contratti con cui due soggetti si scambiano flussi di cassa 35500 Definizione Gli swaps sono contratti con cui due soggetti si scambiano flussi di cassa 35500 sulla base dell’andamento dei parametri contrattuali prefissati; non si tratta di contratti sulla base dell’andamento dei parametri contrattuali prefissati; non si tratta di contratti standardizzati ma di accordi presi ad hoc dalle parti in base alle specifiche esigenze. standardizzati ma di accordi presi ad hoc dalle parti in base alle specifiche esigenze. Le caratteristiche essenziali dello swap sono; Le caratteristiche essenziali dello swap sono; — la predeterminazione del tasso di cambio o di interesse correlati ad un capitale nozionale — la predeterminazione del tasso di cambio o di interesse correlati ad un capitale nozionale o la fissazione dei parametri che ne permettono la determinazione; o la fissazione dei parametri che ne permettono la determinazione; — lo scambio di due posizioni debitorie. — lo scambio di due posizioni debitorie. L’effetto tipico del contratto, vale a dire lo scambio a termine della posizione debitoria, può L’effetto tipico del contratto, vale a dire lo scambio a termine della posizione debitoria, può rispondere ad esigenze diverse per ogni operatore: ad esempio può essere conveniente rispondere ad esigenze diverse per ogni operatore: ad esempio può essere conveniente scambiare un debito in una valuta rispetto ad un’altra, oppure scambiare un tasso d’intescambiare un debito in una valuta rispetto ad un’altra, oppure scambiare un tasso d’interesse fisso con uno variabile, e viceversa. resse fisso con uno variabile, e viceversa. Naturalmente lo swap porta a risultati diversi a seconda dell’intento dell’operatore: Naturalmente lo swap porta a risultati diversi a seconda dell’intento dell’operatore: se di copertura, il differenziale dello swap servirà a compensare il risultato delle oscilla se di copertura, il differenziale dello swap servirà a compensare il risultato delle oscillazioni dell’attività, della passività, degli oneri o dei proventi cui si riferisce; zioni dell’attività, della passività, degli oneri o dei proventi cui si riferisce; se speculativo, il differenziale dello swap costituisce un margine di guadagno o di perdita. se speculativo, il differenziale dello swap costituisce un margine di guadagno o di perdita. Interest rate swap (IRS) è un contratto in base al quale Interest rate rate swaps swaps (IRS) (IRS) L’interest L’interest rate swap (IRS) è un contratto in base al quale due soggetti si scambiano periodicamente flussi di pagamenti calcolati assumendo quale due soggetti si scambiano periodicamente flussi di pagamenti calcolati assumendo quale riferimento un capitale nominale (nozionale) e tassi di interesse il cui livello o parametro di riferimento un capitale nominale (nozionale) e tassi di interesse il cui livello o parametro di indicizzazione è stabilito al momento di stipula. Generalmente uno dei due soggetti riconoindicizzazione è stabilito al momento di stipula. Generalmente uno dei due soggetti riconosce alla controparte un tasso fisso mentre quest’ultima riconosce al primo un tasso variabile sce alla controparte un tasso fisso mentre quest’ultima riconosce al primo un tasso variabile legato ad un parametro di indicizzazione. Il regolamento finanziario riguarda unicamente il legato ad un parametro di indicizzazione. Il regolamento finanziario riguarda unicamente il differenziale fra i due tassi di interesse applicato al capitale nominale. È una delle forme più differenziale fra i due tassi di interesse applicato al capitale nominale. È una delle forme più diffuse di derivato finanziario e che permette la «ristrutturazione» delle passività mediante il diffuse di derivato finanziario e che permette la «ristrutturazione» delle passività mediante il «passaggio» da un tasso fisso ad un tasso variabile e viceversa. «passaggio» da un tasso fisso ad un tasso variabile e viceversa. L’elemento sottostante è costituito dall’andamento dell’indice di un tasso di interesse. L’elemento sottostante è costituito dall’andamento dell’indice di un tasso di interesse. Le due parti (la banca ed il cliente) si obbligano ad effettuare dei reciproci pagamenti, Le due parti (la banca ed il cliente) si obbligano ad effettuare dei reciproci pagamenti, secondo un piano di scadenze concordate, sulla base di un differenziale tra due tassi di secondo un piano di scadenze concordate, sulla base di un differenziale tra due tassi di interesse diversi (di solito uno fisso ed uno variabile) entrambi applicati ad un determinato interesse diversi (di solito uno fisso ed uno variabile) entrambi applicati ad un determinato capitale nozionale di riferimento. capitale nozionale di riferimento. In linea teorica, una impresa può essere interessata a stipulare un contratto IRS per contraIn linea teorica, una impresa può essere interessata a stipulare un contratto IRS per contrastare o eliminare l’incertezza legata ad un debito contratto a tassi variabili, specie in un stare o eliminare l’incertezza legata ad un debito contratto a tassi variabili, specie in un contesto previsionale di ipotetico rialzo dei tassi: in tal caso, il prodotto dovrebbe assolvere contesto previsionale di ipotetico rialzo dei tassi: in tal caso, il prodotto dovrebbe assolvere alla cosiddetta funzione di copertura. alla cosiddetta funzione di copertura. Nella sua forma più diffusa (cd. plain vanilla interest rate swap), una delle due controparti Nella sua forma più diffusa (cd. plain vanilla interest rate swap), una delle due controparti effettua i pagamenti sulla base di un «tasso fisso», mentre l’altra li effettua sulla base di un effettua i pagamenti sulla base di un «tasso fisso», mentre l’altra li effettua sulla base di un «tasso variabile», indicizzato a un parametro di mercato (ad esempio, Euribor 6 mesi). «tasso variabile», indicizzato a un parametro di mercato (ad esempio, Euribor 6 mesi). Il contratto derivato interest rate swap (Irs) presenta le seguenti caratteristiche: Il contratto derivato interest rate swap (Irs) presenta le seguenti caratteristiche: è di tipo non standardizzato, in quanto perfezionato su base bilaterale e «personalizzato» è di tipo non standardizzato, in quanto perfezionato su base bilaterale e «personalizzato» in relazione alle esigenze dei contraenti che ne stabiliscono liberamente tutte le caratteriin relazione alle esigenze dei contraenti che ne stabiliscono liberamente tutte le caratteristiche (importo, scadenza, ecc.); stiche (importo, scadenza, ecc.); è simmetrico: ovvero al guadagno di una parte corrisponde una perdita speculare per è simmetrico: ovvero al guadagno di una parte corrisponde una perdita speculare per l’altra; l’altra; è senza scambio di capitale: il capitale nozionale non viene trasferito tra le parti; esso è senza scambio di capitale: il capitale nozionale non viene trasferito tra le parti; esso viene utilizzato esclusivamente come ammontare di riferimento per il calcolo degli interessi. viene utilizzato esclusivamente come ammontare di riferimento per il calcolo degli interessi. Gli elementi distintivi del contratto sono: Gli elementi distintivi del contratto sono: notional amount: capitale nozionale di riferimento per il calcolo dei flussi di interesse a notional amount: capitale nozionale di riferimento per il calcolo dei flussi di interesse a tasso fisso (fixed amount) e a tasso variabile (floating amount); tasso fisso (fixed amount) e a tasso variabile (floating amount); 35510 35510 28 870 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre trade date: data di stipula del contratto; effective date: data di decorrenza effettiva del contratto; maturity date: data di scadenza del contratto; payment date: date intermedie in cui vengono liquidati i flussi di interessi maturati; calculation period: periodo di riferimento per il calcolo dei flussi di interesse, tale periodo intercorre tra due payment date; fixing date: data in cui viene rilevato il tasso da utilizzare per il calcolo dei flussi di interesse a tasso variabile; frequency: è la frequenza con cui viene rilevato il tasso variabile; fixed rate: tasso fisso individuato al momento della stipula del contratto; floating rate: tasso variabile agganciato a un parametro di mercato, rilevato in momenti successivi alla stipula del contratto; cash flow: importo liquidato a ogni payment date. Nel caso in cui la payment date del flusso di interesse a tasso variabile coincida con la payment date del flusso di interesse a tasso fisso, l’importo che verrà liquidato sarà pari alla «differenza» tra il floating amount ed il fixed amount; base di calcolo: «act/360», dove «act» = giorni effettivi di calendario di durata del calculation period, mentre «360» è il numero di giorni che convenzionalmente compongono l’anno. Il calcolo di ciascun pagamento periodico dei flussi di interesse a tasso variabile e fisso, avviene in base alle seguenti formule: floating amount = flusso finanziario riferito al tasso variabile = capitale nozionale tasso variabile % (act/360); fixed amount = flusso finanziario riferito al tasso fisso = capitale nozionale tasso fisso % (act/360). 35512 Esempio La società A ha in essere un finanziamento di 1 milione di euro, con scadenza al 31 dicembre X5, con rimborso del capitale a scadenza. Gli interessi passivi semestrali sono calcolati in baso al tasso d interesse indicizzato Euribor a 6 mesi. Temendo un rialzo dei tassi di interesse, la società A stipula in data 29 giugno X0 un IRS con la controparte Banca xyz con le seguenti condizioni: trade date (data dell’operazione): 29 giugno X0; effective date (data di inizio periodo): 30 giugno X0; fixing date (data di rilevazione tasso): due giorni lavorativi antecedenti l’inizio di ogni semestre (set in advanced); settlement date (data di pagamento): semestrale; maturity date (data di scadenza): 31 dicembre X6; notional amount (ammontare nozionale): E 1.000.000; controparte che incassa il flusso finanziario riferito al tasso variabile (floating amount): società A S.p.a.; controparte che incassa il flusso finanziario riferito al tasso fisso (fixed amount): banca Xyz; payment frequency (frequenza dei pagamenti): semestrale; STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 29 871 tasso variabile di riferimento: Euribor 6 mesi; basis (base di calcolo di giorni): gg effettivi/360 (Act/360); tasso fisso: 2,10%; basis (base di calcolo di giorni): 180 (30 giorni x 6 mesi). In questo modo la società A, a fronte del contratto Irs sottoscritto, per ciascuna scadenza semestrale pagherà alla banca xyz i flussi di interesse a tasso fisso (pari al 3,50%) ed incasserà i flussi di interesse a tasso variabile, calcolati sulla base del fixing (valore rilevato alle date di riferimento) Euribor 6 Mesi. Nell’esempio, la società A utilizzerà gli eventuali flussi di cassa generati dal derivato per «compensare» il pagamento degli interessi del finanziamento. Si noti che, in questo caso, poiché la periodicità dei flussi a tasso variabile coincide con quella dei flussi a tasso fisso, si avrà che i pagamenti tra banca Xyz e società A verranno calcolati «al netting»: cioè, in pratica, ad ogni scadenza semestrale, la società A si vedrà addebitato o accreditato il differenziale dei tassi. La società A incasserà dei differenziali nel caso in cui il tasso variabile di riferimento (Euribor 6 mesi), alla data di rilevazione, venga fissato oltre il 2,10% (area di utile), mentre pagherà dei differenziali nel caso in cui il tasso variabile di riferimento (Euribor 6 mesi) venga fissato al di sotto del 2,10% (area di perdita). Di seguito viene illustrato il calcolo dei flussi differenziali generati dall’interest rate swap per il periodo che va dal 1º luglio X0 al 31 dicembre X6 sulla base del tasso Euribor 6 mesi fissato alle date di rilevazione. Gli «importi in entrata» e gli «importi in uscita» dalla società A vengono calcolati sulla base della rispettiva convenzione di calcolo dei giorni (basis) utilizzando la formula degli interessi semplici (cioè nozionale tasso giorni/360). Si sottolinea che per la società A gli importi in entrata e quelli in uscita sono solo virtuali. Infatti, considerata la coincidenza nella periodicità dei flussi a tasso variabile con quella dei flussi a tasso fisso (cd. «netting»), alla società A sarà addebitato o accreditato, ad ogni singola scadenza semestrale, rispettivamente un differenziale negativo o positivo sul proprio conto corrente. Data di fixing variabile Flusso finanziario riferito al tasso di interesse variabile Flusso finanziario al tasso di interesse fisso (2,10%) Data di liquidazione Differenziale Euribor a 6 mesi (ipot.) gg effettivi 30/06/X1 0,320% 182 1.617,8 2,1% 180 10.500,0 31/12/X1 – 8.882,2 29/12/X1 0,360% 183 1.830,0 2,1% 180 10.500,0 30/6/X2 – 8.670,0 28/30/X2 0,330% 182 1.668,3 2,1% 180 10.500,0 31/12/X2 – 8.831,7 29/12/X2 0,600% 183 3.050,0 2,1% 180 10.500,0 30/6/X3 – 7.450,0 28/30/X3 0,970% 182 4.903,9 2,1% 180 10.500,0 31/12/X3 – 5.596,1 29/12/X3 1,150% 183 5.845,8 2,1% 180 10.500,0 30/6/X4 – 4.654,2 28/30/X4 1,300% 182 6.572,2 2,1% 180 10.500,0 31/12/X4 – 3.927,8 29/12/X4 1,800% 183 9.150,0 2,1% 180 10.500,0 30/6/X5 – 1.350,0 28/30/X5 2,100% 182 10.616,7 2,1% 180 10.500,0 31/12/X5 116,7 29/12/X5 2,350% 183 11.945,8 2,1% 180 10.500,0 30/6/X6 1.445,8 28/30/X6 2,550% 182 12.891,7 2,1% 180 10.500,0 31/12/X6 2.391,7 Flusso Tasso fisso in entrata gg 30 Flusso in uscita Precisazione: La società determina il fair value dello strumento effettuando le attualizzazioni dei flussi sopraindicati. Fair value di un IRS L’IRS non è un contratto standardizzato e pertanto il fair value deriva da un modello di valutazione. Nella prassi operativa si utilizza frequentemente denominare «gamba fissa» e «gamba variabile» dell’IRS gli ammontari che periodicamente le due parti si scambiano. Il flusso dei pagamenti di interessi a tasso fisso è detto «gamba fissa»; il controvalore di ciascun pagamento è dato dal prodotto del capitale nozionale per il tasso 35520 30 872 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre fisso contrattualmente stabilito e riferito alla frazione d’anno di pertinenza (fixed rate day count fraction). Il flusso dei pagamenti a tasso variabile è detto «gamba variabile»; il relativo controvalore unitario è il risultato del prodotto del capitale nozionale per il tasso variabile fissato alla data di rilevazione indicata nel contratto (fixing date) e riferito alla frazione d’anno di pertinenza (floating rate day count fraction). Spesso per determinare il tasso variabile atteso dei periodi successivi alla data di valutazione si utilizza la curva dei tassi futuri. Si definisce tasso swap (c.d. swap rate) quel valore del tasso fisso che rende nullo il valore del contratto al momento della sua stipula. Il tasso swap si determina eguagliando il valore attuale dell’insieme dei pagamenti della gamba fissa al valore attuale dell’insieme dei pagamenti della gamba variabile. In queste condizioni, le due prestazioni, al momento della stipula, sono equivalenti e si ha un «at-the-money par swap». Per calcolare il valore dell’IRS è necessario determinare il fair value dei flussi attesi (calcolati in base al tasso fisso e alla previsione del tasso variabile) utilizzando il modello «Discount Cash Flow Model». Questa tecnica di valutazione consiste nel calcolo del valore attualizzato dei flussi di cassa di ciascuna gamba del derivato. La differenza tra: — il valore attuale dei flussi di cassa in uscita corrispondenti all’interesse fisso applicato al nozionale e — il valore attuale dei flussi di cassa in entrata calcolati sulla base di quello che ci si attende essere il tasso variabile ad ogni data di regolamento, costituisce il «netting» previsionale di cassa. Il calcolo si effettua a tutte le date di regolamento. Ogni tranche di importo «netto» è attualizzata sulla base di uno specifico tasso di attualizzazione. Il fair value dell’IRS è dunque pari alla differenza tra il fair value della gamba variabile (ricevuta) e quello della gamba fissa (pagata). I dati di mercato necessari per il calcolo sono rappresentati dalle curve dei tassi di interesse necessarie per la stima dei tassi Euribor futuri della gamba variabile e per la stima dei tassi di attualizzazione dei flussi delle due gambe. I fattori di sconto sono stimati utilizzando la curva dei tassi Euribor della data di valutazione, ricavata a partire da strumenti quotati o contribuiti da information-provider (depositi, Forward Rate Agreement, Future, Swap), aventi come sottostante il tasso Euribor. Durante la vita del contratto, la valutazione ad un dato momento di uno swap è data dalla differenza tra i valori attuali dei flussi di pagamenti delle due gambe - fissa e variabile ancora dovuti in base alla previsione contrattuale. Le variazioni del tasso variabile, rispetto ai livelli ipotizzati al momento della conclusione del contratto, determinano il profilo di rischio/rendimento del plain vanilla swap. In particolare, se il tasso variabile risulta superiore alle aspettative, l’acquirente dello swap, cioè colui che è obbligato a pagare il tasso fisso, matura un profitto (in quanto, fermo restando i pagamenti a tasso fisso cui è obbligato, riceverà pagamenti a tasso variabile di importo superiore a quanto previsto) ed il venditore una perdita, mentre se il tasso variabile scende è il venditore a conseguire un profitto. Il fair value cosı̀ calcolato è un valore che non tiene conto del rischio di credito (v. n. 35314) che non considera cioè il merito creditizio delle due controparti dello strumento, la Società e la controparte finanziaria. 35521 Esempio Riprendendo l’esempio precedente (v. n. 35512) la società X al 31/12/X1 de- termina il fair value del derivato procedendo all’attualizzazione dei flussi attesi per il periodo 1/1/X2-31/12/X6. Il tasso di attualizzazione reputato congruo è l’1,30%. Per determinare il fair value dello swap la società utilizza la curva dei tassi spot al 31 dicembre X1. Nel corso dell’anno X1 i tassi di interesse hanno iniziato a salire. La curva dei tassi che risulta al 31 dicembre X1 è la seguente: — Euribor — Tasso spot Eur +100 bsp = 1,50% — Tasso forward Eur – da calendario Il tasso forward è stato calcolato per poter determinare l’ammontare dei flussi che si prevede la società pagherà ogni anno successivo, mentre il coefficiente di attualizzazione, determinato sulla base del tasso spot serve ad attualizzare al 31 dicembre 2017 i flussi attesi dello swap. 1. se l’indice-prezzo della materia prima diminuisce genera oscillazioni negative nelle attività in magazzino e performance non in linea con gli obiettivi: dunque la società è a rischio prezzo commodity; 2. se i tassi di mercato variano la società è a rischio tasso di interesse per pagamento dilazionato. In questo caso la società può decidere di coprirsi anche solo da uno dei due rischi identificati. Questo è possibile 31 900 STRUMENTI FINANZIARI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre se il rischio è identificabile e valutabileDERIVATI in modo attendibile. Dunque è possibile che la società opti per coprirsi dal rischio di oscillazioni del prezzo del petrolio e non coprirsi rischio sul tasso di interesse decidendo di designare il rischio di prezzo sul rame come elemento coperto. Ciò —dalinvestimenti netti in una gestione estera. è consentito dall’OIC 32 perché tale rischio è identificabile e valutabile attendibilmente. Identificabile perché nella Unformula elemento di Patrimonio nonseparatamente può essere edesignato come elemento di prezzo del contratto èNetto evidenziato valutabile separatamente perchécoperto. dipende da un (omissis) Seindice l’elemento è un’operazione programmata (o sua componente), il verificarsi in di prezzo coperto le cui quotazioni sono facilmente riscontrabili sul mercato. futuro di tale operazione deve essere altamente probabile. Ciò significa che la probabilità di verificarsi dell’operazione è ben superiore al 51%. Esempio La società A opera nel campo dei metalli vende rame sulla base di contratti che prevedono la consegna settimanale della materia prima. Normalmente la società incassa le proprie vendite con una dilazione di 90 giorni. Per l’impresa questo tipo di transazioni sono soggette a diversi rischi finanziari: 1. se l’indice-prezzo della materia prima diminuisce genera oscillazioni negative nelle attività in magazzino e performance non in linea con gli obiettivi: dunque la società è a rischio prezzo commodity; 2. se i tassi di mercato variano la società è a rischio tasso per finanziari, pagamento dilazionato. Gli strumenti di copertura sonodi interesse strumenti in genere strumenti In questoche caso consentono la società può decidere di coprirsi solo da unorischi dei dueassunti rischi identificati. Questo èdella possibile derivati, alle imprese dianche tutelarsi dai nell’esercizio prose il rischio è identificabile e valutabile in modo attendibile. pria attività. È infatti assodato che ogni impresa si trova esposta al rischio di perdite dovute Dunque è possibile che la società opti per coprirsi dal rischio di oscillazioni del prezzo del petrolio e non coprirsi alla delledi interesse variabilidecidendo di mercato; se l’entità decide disulnon gli evendal volatilità rischio sul tasso di designare il rischio di prezzo ramevoler comesopportare elemento coperto. Ciò tuali oneri odall’OIC rischi32deve definire, inècoerenza le proprie politiche Identificabile di Risk management, è consentito perché tale rischio identificabilecon e valutabile attendibilmente. perché nella formula di prezzo contratto è evidenziato separatamente e valutabile separatamente perché dipende da un operazioni volte del a neutralizzare gli effetti di tali rischi. di prezzodilecopertura cui quotazioni facilmente riscontrabili sul mercato. Leindice operazioni , insono senso economico, sono finalizzate a neutralizzare le perdite I. Relazioni di copertura 36050 36050 Premessa rilevabili su un determinato elemento o un determinato gruppo di elementi (hedge item), attribuibili a uno specifico rischio (per esempio un rialzo dei tassi di interesse) tramite gli utili rilevabili su un diverso elemento o un diverso gruppo di elementi (hedging instrument) nel caso in cui quel particolare rischio dovesse effettivamente manifestarsi. Operativamente si tratta di entrare in posizioni speculari a quella del rischio assunto annulI. risultati Relazioni copertura lando gli effetti negativi con di segnodi opposto (economic hedging). I principi contabili (OIC 32, IAS 39) le modalità di gestione degli strumenti di copertura e delle attività oggetto di copertura con l’obiettivo di eliminare eventuali asimmetrie contabili che queste Premessa Gli strumenti di copertura sono strumenti finanziari, in genere strumenti operazioni possono comportare. derivati, che consentono imprese di tutelarsi dai rischi in assunti della proLe asimmetrie contabili sialle possono verificare nel momento cui lenell’esercizio posizioni coperte e le pria attività. È infattisono assodato che aogni impresacontabili si trova esposta al rischioovvero di perdite correlate coperture soggette procedure non omogenee, nei dovute casi in alla volatilità delle variabili di mercato; se coperto l’entità decide di non voler sopportare gli evencui tra lo strumento di copertura e quello si generino: tuali oneri o di rischi deve definire, in succede, coerenza per con esempio, le propriequando politicheladiposizione Risk management, differenze valutazione: questo coperta è operazioni volte a neutralizzare gli effetti di tali rischi. valutata con il criterio del costo, mentre la copertura viene valutata a fair value; Le operazionirelative di copertura , in senso economico, sono finalizzate a neutralizzare perdite differenze all’iscrizione degli utili e delle perdite nei prospetti contabili:letali differilevabili su un determinato elemento o un determinato gruppo di elementi (hedge item), renze si possono generare nel momento in cui un’operazione coperta e lo strumento di attribuibili a uno specifico rischio (per esempio un rialzoprevedono dei tassi di interesse) tramite gli copertura, pur essendo soggetti a medesima valutazione, una rilevazione diversa utili su di unfair diverso dellerilevabili variazioni value;elemento o un diverso gruppo di elementi (hedging instrument) nel caso in cui quel particolare rischiopuò dovesse effettivamente manifestarsi. differenze nella rilevazione iniziale: capitare che sia prevista, per esempio, la rilevaOperativamente si tratta di entrare in posizioni speculari a quella del rischio zione o meno in Stato Patrimoniale di un’obbligazione contrattuale o di unassunto diritto annule che lando gli effetti negativi con risultati di segno opposto (economic hedging). principi conprevedano invece il contestuale obbligo di rilevazione per lo strumento di Icopertura. Un tabili (OICoperativo 32, IAS 39) le imodalità strumenti di e delle attivitàa esempio sono leasing di congestione canoni degli di pagamento in copertura valuta estesa soggetti oggetto di copertura di eliminare eventuali asimmetrie queste copertura: il derivato con vienel’obiettivo rilevato immediatamente in bilancio mentrecontabili i canoniche di leasing operazioni possono comportare. vengono iscritti solo nel momento di rilevazione; Le asimmetriedi contabili verificare nelinmomento in cui leviene posizioni coperte e le differenze esistenze:sisipossono verificano nel caso cui la copertura riferita ad operacorrelate coperture sono soggette a procedure contabili non omogenee, ovvero nei casi in cui tra lo strumento di copertura e quello coperto si generino: differenze di valutazione: questo succede, per esempio, quando la posizione coperta è valutata con il criterio del costo, mentre la copertura viene valutata a fair value; differenze relative all’iscrizione degli utili e delle perdite nei prospetti contabili: tali differenze si possono generare nel momento in cui un’operazione coperta e lo strumento di copertura, pur essendo soggetti a medesima valutazione, prevedono una rilevazione diversa delle variazioni di fair value; differenze nella rilevazione iniziale: può capitare che sia prevista, per esempio, la rilevazione o meno in Stato Patrimoniale di un’obbligazione contrattuale o di un diritto e che prevedano invece il contestuale obbligo di rilevazione per lo strumento di copertura. Un esempio operativo sono i leasing con canoni di pagamento in valuta estesa soggetti a copertura: il derivato viene rilevato immediatamente in bilancio mentre i canoni di leasing vengono iscritti solo nel momento di rilevazione; differenze di esistenze: si verificano nel caso in cui la copertura viene riferita ad opera- Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 32 901 zioni future; in questo caso la posizione coperta non ha ancora prodotto effetti e non è rilavata in bilancio, mentre lo strumento di copertura è esposto in bilancio e soggetto a valutazione. In merito alla tipologie di rischio oggetto di copertura le coperture si possono classificare: 1. esposizioni al rischio di variazione del fair value di attività/passività in bilancio o di impegni irrevocabili (firm commitments); 2. esposizioni al rischio di variazione di cash flow relativi ad attività/passività in bilancio o a transazioni future; 3. esposizioni al rischio di cambio di un investimento netto in un’organizzazione estera. Rapporto di copertura Il rapporto di copertura è il rapporto tra la quantità dello strumento di copertura e la quantità dell’elemento coperto in termini di peso relativo. Nel valutare il rapporto economico tra strumento di copertura ed elemento coperto la società si può trovare nella condizione in cui i sottostanti dello strumento di copertura e dell’elemento coperto siano diversi ma uniti da una relazione economica. In tale situazione può accadere che il valore dello strumento di copertura e dell’elemento coperto evolvano nella stessa direzione, ad esempio perché la differenza di prezzo tra i due sottostanti varia anche in mancanza di una variazione significativa dei due sottostanti. La coerenza con la relazione economica tra lo strumento di copertura e l’elemento coperto resta assicurata se ci si può comunque attendere che all’evolvere dei sottostanti il valore dello strumento di copertura e dell’elemento coperto varino in direzione opposta. 36051 Precisazione: La verifica dei criteri di ammissibilità deve essere fatta in via continuativa. L’OIC 32 stabilisce che ad ogni data di chiusura del bilancio la società deve valutare se la relazione di copertura soddisfi ancora i requisiti di efficacia (v. n. 36071 e s.). In caso di cambiamenti significativi nel rapporto economico tra elemento coperto e strumento di copertura oppure di incremento significativo del rischio di credito, è necessario applicare le regole di cessazione di una relazione di copertura (v. n. 36090 e s.). Designazione La società può scegliere di designare una relazione di copertura tra uno o più strumenti di copertura e uno o più elementi coperti. Le relazioni di copertura sono di due tipi: a) copertura delle variazioni di fair value (v. n. 36300 e s.): si applica nei casi in cui l’obiettivo della copertura è quello di limitare l’esposizione al rischio delle variazioni di fair value di attività, passività iscritte in bilancio o impegni irrevocabili; b) copertura di flussi finanziari (v. n. 36500 e s.): si applica nei casi in cui l’obiettivo della copertura è quello di limitare l’esposizione al rischio di variabilità dei flussi finanziari attribuibili ad attività, passività iscritte in bilancio, ad impegni irrevocabili oppure operazioni programmate altamente probabili. L’OIC 32 ammette le c.d. «contabilizzazioni di copertura» (hedge accounting) solo per i seguenti rischi: a) rischio di tasso d’interesse, ad esempio, di uno strumento di debito rilevato al costo ammortizzato; b) rischio di cambio, ad esempio il rischio di cambio su un acquisto futuro altamente probabile in valuta estera; c) rischio di prezzo, ad esempio di una merce in magazzino o di un titolo azionario detenuto dalla società; d) rischio di credito (ad esclusione del rischio di credito proprio della società). Spesso le imprese progettano le proprie operazioni di copertura mediante strumenti finanziari derivati aventi caratteristiche del tutto simili a quelle dell’elemento coperto, quali la scadenza, il valore nominale, la data di regolamento dei flussi finanziari ed il sottostante (definite «relazioni di copertura semplici») e in cui il fair value dello strumento finanziario derivato è prossimo allo zero alla data di rilevazione iniziale. In questo caso l’OIC 32 consente di effettuare solo dei test qualitativi (v. n. 36072) per l’utilizzo dell’hedge accounting. Inoltre l’OIC 32 (in analogia allo IAS 39) ammette che qualsiasi strumento derivato possa essere designato come strumento di copertura, ad eccezione delle opzioni (put e call) vendute. Chiaramente nel caso esista una compensazione con un’opzione (put o call) acquistata l’opzione put venduta può essere designata di copertura. 36055 33 902 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Da un punto di vista tecnico inoltre l’OIC 32 stabilisce che per la copertura dei rischi finanziari possono essere designati di copertura: a) il solo valore intrinseco (o variazione di valore del prezzo a pronti) del fair value di un’opzione (put o call) acquistata. Il valore intrinseco dell’opzione rappresenta la differenza tra il prezzo di mercato unitario del sottostante e il prezzo di esercizio dell’opzione moltiplicata per il sottostante. Ciò che residua rispetto al fair value dell’opzione è il valore temporale, ossia la probabilità che, con il passare del tempo, il valore intrinseco aumenti; b) il solo elemento spot di un contratto forward.; e c) una quota dell’intero strumento di copertura, quale ad esempio il 50% del sottostante. La restante quota rappresenta uno strumento finanziario derivato non di copertura. Tuttavia, lo strumento di copertura non può essere designato per una parte del periodo di tempo in cui lo strumento è in circolazione. Secondo l’OIC 32 una società può designare una parte del fair value o dei flussi finanziari attesi di un elemento coperto o gruppi di elementi coperti solo se attribuibile: a) alle variazioni dei flussi finanziari o del fair value di uno specifico rischio o di specifici rischi, a condizione che la componente di rischio sia identificabile separatamente e valutabile attendibilmente; b) a uno o più flussi finanziari contrattuali; c) ad una parte determinata dell’importo dell’elemento coperto, ad esempio il 50% oppure uno strato del valore nominale dell’elemento coperto. La componente dei flussi finanziari di un elemento finanziario o non finanziario designata come elemento coperto dev’essere inferiore o uguale ai flussi finanziari totali dell’intero elemento. 36058 Componenti di un elemento coperto 36059 Copertura di una componente di rischio È possibile designare una componente Una delle condizioni per poter designare contabilmente un derivato come uno strumento di copertura (v. n. 36051) è che sia possibile identificare separatamente il rischio coperto e che questo sia valutabile in modo attendibile. Queste condizioni sono esplicitamente previste dallo IAS 39; anche l’OIC 32 prevede questa condizione sia per dimostrare la copertura di fair value, sia per dimostrare una copertura di variabilità dei flussi finanziari attesi. Il par. 63 dell’OIC 32 prevede le alcune condizioni per designare una componente di rischio di un elemento coperto. In particolare è possibile designare una parte del fair value o dei flussi finanziari attesi di un elemento coperto o gruppi di elementi coperti solo se questo è attribuibile: a) alle variazioni dei flussi finanziari o del fair value di uno specifico rischio o di specifici rischi, a condizione che la componente di rischio sia identificabile separatamente e valutabile attendibilmente; b) a uno o più flussi finanziari contrattuali; c) ad una parte determinata dell’importo dell’elemento coperto, ad esempio il 50% oppure uno strato del valore nominale dell’elemento coperto. Il principio contabile nazionale dispone anche che la componente dei flussi finanziari di un elemento finanziario o non finanziario designata come elemento coperto dev’essere inferiore o uguale ai flussi finanziari totali dell’intero elemento (v. n. 36060). di rischio come «elemento coperto» se si dimostra che alle variazioni dei flussi finanziari o del fair value di uno specifico rischio o di specifici rischi si configura una variazione dell’elemento coperto (o del gruppo di elementi coperti). Tuttavia l’OIC 32 dispone che è necessario che la componente di rischio sia identificabile separatamente e valutabile attendibilmente. Esempio La società A acquista il rame sulla base di un contratto che prevede la consegna mensile del materiale. Il pagamento della merce avviene contrattualmente 3 mesi dopo la consegna e pertanto il prezzo della merce è determinato in base a due elementi: — indice di prezzo sulla materia prima (rame); — tasso di interesse per pagamento dilazionato (es.: indicizzato ad Euribor). La società intende coprirsi dal rischio di oscillazioni del prezzo del rame e non è invece interessata a coprirsi dal rischio sul tasso di interesse. Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 903 34 Soluzione È possibile designare il rischio di prezzo sul rame come elemento coperto. L’OIC 32 consente la copertura di una componente di rischio quando tale rischio è identificabile e valutabile attendibilmente. In questo caso il rischio è identificabile perché nella formula del prezzo della commodity il contratto evidenzia separatamente l’indice prezzo e il tasso di interesse per pagamento dilazionato; inoltre il rischio è valutabile separatamente perché dipende da un indice di prezzo le cui quotazioni sono facilmente riscontrabili sul mercato. Flussi finanziari contrattuali e component dell’importo La società A ha ottenuto un finanziamento di Euro 300 mila ad un tasso variabile Euribor + spread 150 bps per 5 anni. Parte del finanziamento è stato impiegato (alla stessa data in cui è stato erogato il finanziamento) per l’acquisto di un’obbligazione di Euro 120 mila a tasso variabile indicizzata all’euribor + spread 150 bps per 2 anni. La società ha dunque due esposizioni differenti al rischio di tasso di interesse: — esposizione per due anni al rischio tasso Euribor su un importo di Euro 180 mila; — esposizione dal terzo al quinto anno al rischio tasso Euribor su un importo di Euro 300 mila. 36060 Soluzione Le due esposizioni al rischio tasso Euribor sono designabili come elemento coperto in una relazione di copertura. Copertura di gruppi di elementi L’OIC 32 consente di designare di copertura una parte di un elemento coperto. Pertanto è di copertura una parte del fair value o dei flussi finanziari attesi di un elemento coperto o gruppi di elementi coperti solo se attribuibile: a) alle variazioni dei flussi finanziari o del fair value di uno specifico rischio o di specifici rischi, a condizione che la componente di rischio sia identificabile separatamente e valutabile attendibilmente; b) a uno o più flussi finanziari contrattuali; c) ad una parte determinata dell’importo dell’elemento coperto, ad esempio il 50% oppure uno strato del valore nominale dell’elemento coperto. Alcune casistiche che l’OIC 32 illustra ricorrenti sono le seguenti: a) una quantità fisica (ad esempio 5 tonnellate di un magazzino di commodities quotate); b) una quantità in un’operazione di vendita, come per esempio le prime 100 confezioni di farmaci venduti nel mese di aprile 2018; c) i flussi finanziari in dollari derivanti dai primi 5 milioni di Euro di vendite in dollari nel mese di giugno 2018; d) un importo nominale come per esempio gli ultimi 50 milioni di Euro incassati su un portafoglio crediti. La componente dei flussi finanziari di un elemento finanziario o non finanziario designata come elemento coperto dev’essere inferiore o uguale ai flussi finanziari totali dell’intero elemento. 36062 Copertura di posizioni nette L’OIC 32 ammette che un gruppo di elementi possano essere considerati di copertura se: a) è costituito da elementi (o componenti di elementi) che individualmente sono elementi ammissibili per la copertura; b) gli elementi del gruppo sono utilizzati nell’insieme ai fini della gestione del rischio oggetto di copertura; e c) la designazione della posizione netta stabilisce l’esercizio in cui si prevede che le operazioni programmate incidano sull’utile (perdita) d’esercizio, nonché la loro natura e l’ammontare atteso. Purché ciò sia coerente con gli obiettivi della gestione del rischio della società, è possibile designare una componente di un gruppo di elementi nel seguente modo: a) una percentuale del gruppo di elementi; b) uno strato del gruppo di elementi (es. le prime 20 operazioni programmate del mese successivo se altamente probabili oppure i primi 20 milioni di divisa estera incassati nel 36065 35 904 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre successivo trimestre) sempreché la società sia in grado di tracciare le operazioni designate e verificarne nel tempo la conformità ai criteri di ammissibilità per le coperture. La contabilizzazione delle operazioni di copertura su base netta può avvenire solo se il fatto che la società usa tale tipo di copertura risulta anche dalla realtà dei fatti e non da una semplice affermazione o dalla sola documentazione. La copertura delle posizioni nette deve essere supportata dalla strategia della società nella gestione del rischio. Se un gruppo di elementi che costituiscono una posizione netta è designato come elemento coperto, la società deve designare tutto il gruppo di elementi. La società non può designare un importo indefinito di una posizione netta. 36068 Documentazione formale Per poter accedere all’hedge accounting (v. n. 36012) le norme di legge richiedono che esista, fin dalla data di sottoscrizione del derivato una «stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell’operazione coperti e quelle dello strumento di copertura» (art. 2426, n. 11-bis, c.c.). La stretta e documentata correlazione è, in pratica, una documentazione formale della relazione di copertura v. n. 36051). La norma di legge non fornisce ulteriori precisazioni in merito ma l’OIC 32, al paragrafo 66, richiede che oltre alla designazione e documentazione formale della relazione di copertura, la società documenti formalmente anche le seguenti condizioni: — gli obiettivi della società nella gestione del rischio; — la strategia nell’effettuare la copertura. Dunque l’OIC 32, in coerenza con lo IAS 39, dispone che la documentazione formale richiesta dalla norma di legge includa: 1) l’individuazione dello strumento di copertura e dell’elemento coperto; 2) la descrizione della natura del rischio coperto e di come la società valuterà se la relazione di copertura soddisfa i requisiti di efficacia della copertura (compresa la sua analisi delle fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il rapporto di copertura); 3) la descrizione degli obiettivi della società nella gestione del rischio e della strategia nell’effettuare la copertura. Dal momento che ci deve essere la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura al momento della stipula della copertura, può sussistere il dubbio che una relazione di copertura non possa essere designata in modo retrospettivo. L’OIC 32 non prende posizioni rigide al riguardo e lo IAS 39 non richiede di stabilire una relazione di copertura al momento della sottoscrizione del derivato. Per esempio, è consentito designare e formalmente documentare un contratto derivato come strumento di copertura dopo aver sottoscritto il contratto derivato, anche se la documentazione relativa alle politiche di risk management e le strategie nell’effettuare le coperture dei propri rischi finanziari non possono essere scritte a posteriori e, a nostro avviso, devono risultare da atti formali del Consiglio di Amministrazione. Né l’OIC 32 né lo IAS 39 impongono dei formati standard per documentare la relazione di copertura e, quindi, in pratica, la natura e lo stile dei documenti possono variare da impresa ad impresa. La cosa importante da notare è che la documentazione deve includere tutti i contenuti di base richiesti dall’OIC 32 e deve essere redatta al momento della costituzione della copertura. Esempio: documentazione formale Tipo di copertura e di rischio coperto Conversione di debito a tasso fisso in debito a tasso variabile con un Interest rate swap Copertura di un’operazione di acquisto di valuta estera di altamente probabile Fair value hedge Tasso di interesse Cash flow hedge Tasso di cambio Elemento coperto e strumento di copertura Test di efficacia Altri elementi Tasso di interesse fisso su un finanziamento/ Interest rate swap Dollar offset using clean market values, sensitivity analysis approach Rischio di credito non coperto Spot/spot rate Transazione futura designation altamente probabile/contratto Change in timing of cash flows - Basis forward adjustment Credit risk sul finanziamento escluso - Effetti sulle perdite complessive Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 36 905 Criteri di ammissibilità Ai sensi di legge (art. 2426 n.11-bis c.c.) per rappresentare in bilancio le operazioni di copertura considerando in modo congiunto gli effetti che genera lo strumento finanziario derivato con quelli sorti dall’elemento coperto è necessario il rispetto di alcuni criteri di ammissibilità. Precisazione: L’art. 2426 n. 11-bis c.c. dispone: «... si considera sussistente la copertura in presenza, fin dall’inizio, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell’operazione coperti e quelle dello strumento di copertura...». Pertanto per accedere alle regole del cosiddetto «hedge accounting» (v. n. 36300 e s.) la legge richiede: 1. una relazione di copertura fin dall’inizio dell’operazione che dimostri una «elevata correlazione» tra i due strumenti (v. n. 36050); 2. una documentazione formale (v. n. 36068) a supporto della «elevata correlazione» tra il derivato e lo strumento coperto. Né la norma di legge né la relazione ministeriale al decreto contengono disposizioni di dettaglio per il rispetto delle richieste legislative: ad integrazione della norma l’OIC 32 stabilisce precisi criteri di ammissibilità sia con riferimento alla designazione dei derivati a copertura di specifici rischi (v. n. 36055), sia con riferimento alle regole, peraltro dettate già dai principi contabili internazionali, per l’utilizzo delle «scritture contabili di copertura». L’OIC 32 stabilisce alcune condizioni che devono essere tutte soddisfatte per soddisfare i criteri di ammissibilità all’hedge accounting. Secondo l’OIC 32 la relazione di copertura soddisfa i criteri di ammissibilità se sono valide tutte le seguenti condizioni: 1. la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili ed elementi coperti ammissibili; 2. all’inizio della relazione di copertura vi è una designazione formale della relazione di copertura e soprattutto esiste una documentazione formale nella quale sono descritti obiettivi della società nella gestione del rischio e della strategia nell’effettuare la copertura. La documentazione, secondo il par. 69b) dell’OIC 32 deve includere l’individuazione dello strumento di copertura, dell’elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come la società valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura (compresa la sua analisi delle fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il rapporto di copertura); 3. vi è un rapporto economico tra l’elemento coperto e lo strumento di copertura. Ciò implica che il valore dello strumento di copertura varia al variare, in relazione al rischio oggetto della copertura, nella direzione opposta di quello dell’elemento coperto. Ci si deve pertanto attendere una variazione sistematica del valore dello strumento di copertura e del valore dell’elemento coperto in conseguenza ai movimenti dello stesso sottostante; 4. l’effetto del rischio di credito della controparte dello strumento finanziario derivato e dell’elemento coperto, qualora il rischio di credito non sia il rischio oggetto di copertura, non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal rapporto economico. Pertanto ci si attende che il rischio di credito non incida significativamente sul fair value dello strumento di copertura e dell’elemento coperto; 5. viene determinato il rapporto di copertura pari al rapporto tra le quantità di strumenti finanziari derivati utilizzati e le quantità di elementi coperti. Normalmente questo rapporto è, secondo l’OIC 32, 1:1 (uno strumento finanziario derivato copre esattamente l’elemento coperto) sebbene in alcuni casi possa essere differente. Il calcolo del rapporto di copertura deve essere tale da non determinare ex ante inefficacia della copertura (esempio copertura di un nozionale superiore di quello dell’elemento coperto). La valutazione dell’efficacia della copertura può essere di tipo qualitativo (v. n. 36072) o quantitativo (v. n. 30074). Esempio La società B ha debiti in valuta estera sia verso clienti di Hong Kong per 100 mila dollari di Hong Kong (HKD) sia verso clienti americani per 200 mila Dollari americani (USD). Per coprirsi dal rischio di variazione del tasso di cambio la società ricerca due contratti derivati per coprirsi dal rischio cambi. Tuttavia non esistono contratti forward disponibili con sottostante il dollaro di Hong Kong. La società però identifica una relazione di correlazione tra l’andamento del dollaro di honk kong rispetto all’andamento del dollaro americano. un’analisi di quotazioni storiche delle due valute stabilisce che il dollaro di Hong Kong è ancorato al dollaro americano in un rapporto economico che oscilla tra 5 e 5,5. L’esposizione a 100 mila HKD corrisponde dunque ad un ammontare compreso tra 18,182 mila USD e 20 mila 36070 37 906 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre USD. La società decide dunque di acquistare un forward su un sottostante di 219 mila USD destinato a coprire il rischio tasso su USD per 200 mila e il rischio tasso su HKD per 19 mila. Il rapporto di copertura è dunque pari a 1:1 sullo USD e 1:5,3 sul HKD. Nei limiti in cui il tasso di cambio HKD/USD rimane nell’intervallo 5-5,5 si possono generare degli sfridi tra la valutazione dell’elemento coperto e di quello di copertura che sono rilevati a conto economico. Se il tasso di cambio esce al di fuori di detto intervallo si potrebbe rendere necessario rideterminare 36071 Efficacia delle coperture L’efficacia della copertura è il livello a cui le variazioni nel fair value o nei flussi finanziari dell’elemento coperto, che sono attribuibili a un rischio coperto, sono compensate dalle variazioni nel fair value o nei flussi finanziari dello strumento di copertura. Al contrario, l’inefficacia della copertura è il grado in cui le variazioni del fair value o dei flussi finanziari dello strumento di copertura superano o sono inferiori a quelle dell’elemento coperto. Precisazione: Per calcolare la variazione di valore dell’elemento coperto al fine di valutare l’inefficacia della copertura, la società può usare la tecnica del derivato ipotetico. L’utilizzo dell’hedge accounting è condizionato dal sussistere di alcune condizioni. La norma di legge (n. 11-bis art. 2426 c.1 c.c.) dispone che «... si considera sussistente la copertura in presenza, fin dall’inizio, di stretta e documentata correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell’operazione coperti e quelle dello strumento di copertura». Dunque è necessaria che la correlazione sia esistente e, soprattutto, che sia documentata fin dall’inizio dell’operazione. L’OIC 32 dispone inoltre che è necessario che all’inizio della relazione di copertura vi è una designazione e documentazione formale della relazione di copertura, degli obiettivi della società nella gestione del rischio e della strategia nell’effettuare la copertura. La documentazione deve includere l’individuazione dello strumento di copertura, dell’elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come la società valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura (compresa la sua analisi delle fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il rapporto di copertura). 36072 Test qualitativo L’OIC 32 (par. 70) dispone che la verifica dell’efficacia della copertura può avvenire in via qualitativa quando gli elementi portanti dello strumento di copertura e dell’elemento coperto corrispondono o sono strettamente allineati. Dunque sono elementi portanti: l’importo nominale; la data regolamento flussi finanziari; la scadenza ed il sottostante. In tal caso è possibile concludere che il valore dello strumento di copertura evolve nella direzione opposta di quello dell’elemento coperto per effetto di uno stesso rischio e che, quindi, tra elemento coperto e strumento di copertura esiste un rapporto economico non casuale. 36074 Test quantitativo Per una valutazione sotto il profilo quantitativo dell’efficacia del rapporto economico è possibile ricorrere a varie metodologie, anche statistiche, normalmente utilizzate in azienda nell’attività di risk management. L’esistenza di una correlazione statistica fra due variabili rappresenta un’utile l’elemento coperto. In alcune circostanze, specialmente in presenza di sottostanti differenti tra elemento coperto e strumento di copertura, può essere necessario corroborare la mera analisi statistica con altre valutazioni quantitative quali ad esempio le tecniche utilizzate per la determinazione del livello di inefficacia, e la tecnica del derivato ipotetico o altre metodologie quali, ad esempio, studi di sensitività. La valutazione in via quantitativa del rapporto economico può essere utilizzata per il calcolo della componente di inefficacia della copertura da determinare per le coperture dei flussi finanziari. 36080 Valutazioni successiva dei criteri di ammissibilità L’OIC 32, in analogia con lo IAS 39 dispone che la verifica della sussistenza dei criteri di ammissibilità deve essere fatta in via continuativa. Ad ogni data di chiusura del bilancio la società deve valutare se la relazione di copertura soddisfi ancora i requisiti di efficacia. In caso di cambiamenti significativi nel rapporto economico tra elemento coperto e strumento di copertura oppure di incremento significativo del rischio di credito, è necessario applicare le regole di cessazione di una relazione di copertura. Se il cambiamento del Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 38 907 rapporto economico tra elemento coperto e strumento di copertura è tale da portare ad una cessazione della relazione di copertura e l’obiettivo della gestione del rischio per la relazione di copertura designata rimane lo stesso, è necessario operare una revisione del rapporto di copertura per evitare che ulteriori variazioni di tale rapporto possano successivamente comportare la cessazione della copertura per inefficacia. La revisione del rapporto di copertura non può essere attuata se è evidente che sia stata fatta per raggiungere un determinato effetto di bilancio, quale ad esempio quello di determinare una sistematica inefficacia della copertura per ottenere utili o perdite a conto economico. Pertanto la revisione del rapporto di copertura può essere attuata solo nel caso in cui la variazione del rapporto economico oltre i limiti definiti nella documentazione a supporto della copertura è determinata da fattori esogeni alla società. Copertura di operazioni semplici Sovente le imprese manifatturiere e di servizi compiono operazioni di copertura semplici con l’utilizzo di strumenti finanziari derivati non complessi e con caratteristiche del tutto simili a quelle dell’elemento coperto (definite «plain vanilla»). Il modello contabile proposto dall’OIC 32 in tali circostanze e solo nel caso di coperture specifiche prevede alcuni passaggi, descritti nei paragrafi seguenti. 36085 Designazione della copertura All’inizio della relazione di copertura la società di- 36086 spone di una documentazione formale della relazione di copertura e designa in modo specifico lo strumento di copertura e l’elemento o gli elementi coperti. Precisazione: l’OIC 32 precisa che la relazione di copertura consiste solo di strumenti di copertura ammissibili (v. n. 36020) ed elementi coperti ammissibili (v. n. 36070). All’inizio della relazione di copertura la società dispone anche di una documentazione formale che contiene degli obiettivi della società nella gestione del rischio e della strategia nell’effettuare la copertura. La documentazione deve includere l’individuazione dello strumento di copertura, dell’elemento coperto, della natura del rischio coperto e di come la società valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura (compresa la sua analisi delle fonti di inefficacia della copertura e di come essa determina il rapporto di copertura). Efficacia della copertura La relazione di copertura si considera efficace semplicemente verificando che gli elementi portanti (quali importo nominale, scadenza e sottostante) dello strumento di copertura e dell’elemento coperto corrispondano o siano strettamente allineati e il rischio di credito della controparte non sia tale da incidere significativamente sul fair value sia dello strumento di copertura sia dello strumento coperto. Se il fair value del derivato al momento della stipula è prossimo allo zero, la società è esonerata dal calcolare la componente di inefficacia ad ogni data di bilancio. 36087 Cessazione di una relazione di copertura 36090 L’OIC 32 stabilisce che se si manifestano dei cambiamenti significativi nel rapporto economico tra elemento coperto e lo strumento di copertura oppure si verifica un incremento significativo del rischio di credito (v. n. 35314 e v. n. 36002), è necessario applicare le regole di cessazione di una relazione di copertura. Infatti se la relazione di copertura fosse portata avanti darebbe luogo ad un importo significativo di inefficacia e quindi è necessario interrompere l’hedge accounting. Diversamente dallo IAS 39 però l’OIC 32 non stabilisce una soglia quantitativa oltre la quale è necessario cessare la copertura. L’OIC 32 stabilisce però che è necessario rivedere il rapporto di copertura, ogni qualvolta si siano verificate delle variazioni del rapporto economico tra l’elemento coperto e lo strumento di copertura. Se il cambiamento del rapporto economico tra elemento coperto e strumento di copertura è tale da portare ad una cessazione della relazione di copertura e l’obiettivo della gestione del rischio per la relazione di copertura designata rimane lo stesso, è necessario operare una revisione del rapporto di copertura per evitare che ulteriori variazioni di tale rapporto possano successivamente comportare la cessazione della copertura per inefficacia. La revisione del rapporto di copertura (v. n. 36091) non può essere attuata se è evidente che sia stata fatta per raggiungere un determinato effetto di bilancio, quale ad esempio quello di determinare una sistematica inefficacia della copertura per ottenere utili o perdite a conto 39 908 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre economico. Pertanto la revisione del rapporto di copertura può essere attuata solo nel caso in cui la variazione del rapporto economico oltre i limiti di copertura può essere attuata solo nel caso in cui la variazione del rapporto economico oltre i limiti definiti nella documentazione a supporto della copertura è determinata da fattori esogeni alla società. Si deve cessare di applicare prospetticamente la contabilizzazione delle operazioni di copertura soltanto e dalla data in cui la relazione di copertura (o una parte di essa) cessa di soddisfare i criteri di ammissibilità. A questo scopo, la sostituzione dello strumento di copertura con un altro strumento di copertura prevista nell’originaria strategia di copertura oppure come conseguenza di una normativa o di regolamenti esistenti o dell’introduzione di leggi o regolamenti non è da considerarsi una scadenza o una cessazione. L’OIC 32 stabilisce che la società non deve riclassificare e quindi non deve cessare, una relazione di copertura che: a) risponde ancora all’obiettivo di gestione del rischio in base al quale è stata ammessa alla contabilizzazione delle operazioni di copertura; b) continua a soddisfare tutti gli altri criteri di ammissibilità (una volta tenuto conto di un’eventuale revisione della relazione di copertura, se del caso). 36091 Cessazione del cash-flow hedge Nel modello contabile del cash flow hedge (v. n. 36500 e s.), ad ogni chiusura di bilancio, la società rileva nello stato patrimoniale il fair value (positivo o negativo) del derivato e in contropartita alimenta la riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi. Tale riserva di patrimonio netto non può accogliere le componenti inefficaci della copertura contabile, cioè le variazioni di fair value del derivato alle quali non corrisponde una variazione di segno contrario dei flussi finanziari attesi sull’elemento coperto. In effetti se l’ammontare delle variazioni di fair value intervenute nello strumento di copertura è superiore alle variazioni di fair value intervenute nell’elemento coperto dall’inizio della relazione di copertura, l’eccedenza rappresenta la parte di inefficacia della copertura. L’OIC 32 stabilisce che la componente di inefficacia è rilevata nella sezione D del conto economico. L’OIC 32 (par. 97) dispone che la società deve cessare prospetticamente la contabilizzazione di copertura dei flussi finanziari solo in questi casi: a) quando lo strumento di copertura scade, è venduto o cessato; b) la copertura non soddisfa più i criteri per la contabilizzazione di copertura; c) in una copertura di un’operazione programmata, l’operazione programmata non è più altamente probabile. La cessazione del cash flow hedge comporta le seguenti scritture: Se la società cessa il cash flow hedge deve contabilizzare l’importo accumulato nella riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi, come segue: a) se si prevede che si verifichino ancora futuri flussi finanziari dall’elemento coperto, l’importo deve rimanere nella riserva per operazioni di copertura di flussi finanziari attesi fino al verificarsi dei flussi finanziari futuri; b) se non si prevedono più flussi finanziari futuri l’importo della riserva deve essere riclassificato immediatamente nella sezione D) in quanto l’ammontare della riserva è divenuto inefficace. Nel caso in cui il cash flow hedge sia riferito ad un’operazione programmata od a un impegno irrevocabile, l’OIC 32 stabilisce alcune norme particolari. Infatti se l’elemento coperto è un’operazione programmata o un impegno irrevocabile di acquisto di un’attività o una passività, la variazione del valore temporale imputata a conto economico nell’esercizio è sospesa a risconto attivo o passivo. Alla cessazione della copertura il risconto è rilevato come componente del valore contabile dell’attività o passività derivante dal concretizzarsi dell’operazione programmata o dell’impegno irrevocabile. 36092 Esempio: cessazione in previsione del verificarsi di flussi futuri Al 30 giugno 2018 la società A programma l’acquisto di 10 kg di una commodity quotata (merce A) per il 20 marzo 2019. Contestualmente la società sottoscrive 2 contratti forward per 5 kg di merca A l’uno che STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 40 909 fissano il prezzo ad Euro 3.185 al kg designandoli come copertura di flussi finanziari di un’operazione programmata. La società determina l’efficacia confrontando la variazione cumulata del fair value dei contratti forward con le variazioni dei flussi finanziari dell’operazione programmata. La società si aspetta che le variazioni del fair value dei contratti forward siano altamente efficaci nel compensare le variazioni attese dei flussi finanziari dell’operazione programmata. Il fair value del derivato è il seguente: — zero al momento della sottoscrizione — positivo per Euro 420 al 31 dicembre 2018 — negativo per Euro 150 al 1 febbraio 2019. Al 1º febbraio 2019 la società A cessa la copertura e chiude i contratti ma ha ancora intenzione di acquistare la merce A a scadenza. La riserva accoglie perdite sui contratti forward rilevati sin a quel momento per Euro 150 che rimarranno a riserva fin tanto che i prodotti finiti saranno acquistati. Soluzione Le scritture contabili sono le seguenti: STRUMENTI DERIVATI ATTIVI 31/12/18 a 420,00 RISERVA PER COPERTURA FLUSSI FINANZIARI Valutato il fair value del derivato forward al 31/12/2018 La riserva per copertura dei flussi finanziari è classificata alla voce A.VII del passivo patrimoniale mentre il derivato attivo è classificato nell’attivo circolante alla voce C.III.5. Al 1º febbraio 2019 la società cessa la copertura perché il derivato non è più efficace. Dato però che la società intende ancora acquistare le commodities, rileva il fair value del derivato e utilizza la riserva di copertura. RISERVA PER COPERTURA FLUSSI FINANZIARI 1/2/19 a 570,00 DIVERSI Valutato il fair value del derivato forward al 1/2/2019 a a STRUMENTI DERIVATI PASSIVI 1/2/19 a STRUMENTI DERIVATI ATTIVI STRUMENTI DERIVATI PASSIVI CASSA 420,00 150,00 150,00 Valutato il fair value del derivato forward al 31/12/2018 Al 20 marzo 2019, alla scadenza del contratto la società acquista la merce al prezzo di mercato. Si supponga che il prezzo di mercato in quella data sia pari a 3150. La società rileva l’acquisto della merce ma rigira la riserva (pari a 150) in contropartita al costo di acquisto della merce. ACQUISTO DI MERCI 20/3/19 a CASSA 31.500,00 Rigiro della riserva e chiusura della stessa a conto economico ACQUISTO DI MERCI 20/3/19 a RISERVA PER COPERTURA FLUSSI FINANZIARI Chiusi i contratti forward pagando il fair value dei derivati alla data 150,00 36092 (segue) 41 910 36093 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Esempio: operazione altamente probabile Si suppongano gli stessi dati dell’esempio 36092 ad eccezione del fatto che la società A non interrompe più la copertura ma il 1º febbraio l’operazione non è più considerata altamente probabile. Il fair value del derivato è il seguente: — zero al momento della sottoscrizione — positivo per Euro 420 al 31 dicembre 2018 — negativo per Euro 150 al 1 febbraio 2019 — negativo per Euro 100 al 20 marzo 2019 Di seguito si riportano gli effetti dell’attivazione della copertura e del rilascio della riserva a seguito del fatto che l’operazione non è più altamente probabile: Soluzione Le scritture contabili sono le seguenti: STRUMENTI DERIVATI ATTIVI 31/12/18 a 420,00 RISERVA PER COPERTURA FLUSSI FINANZIARI Valutato il fair value del derivato forward al 31/12/2018 La riserva per copertura dei flussi finanziari è classificata alla voce A.VII del passivo patrimoniale mentre il derivato attivo è classificato nell’attivo circolante alla voce C.III.5. Al 1º febbraio 2019 la società non cessa la copertura e rileva il fair value del derivato negativo. Tuttavia al 1º febbraio la società svaluta il derivato e rileva la riserva di copertura in contropartita alla svalutazione. Infatti, rispetto all’esempio precedente, la società non paga il fair value del derivato (150) ma ne rileva la svalutazione. RISERVA PER COPERTURA FLUSSI FINANZIARI 1/2/19 a 570,00 DIVERSI Valutato il fair value del derivato forward al 1/2/2019 a a SVALUTAZIONE STRUMENTI DERIVATI 1/2/19 a STRUMENTI DERIVATI ATTIVI STRUMENTI DERIVATI PASSIVI RISERVA PER COPERTURA FLUSSI FINANZIARI 420,00 150,00 150,00 Svalutazione del derivato Il conto «Svalutazione di derivati» è classificato nel conto economico alla voce D.19.d). Al 20 marzo 2019 il derivato ha un fair value negativo di 100: conseguentemente deve essere rivalutato di 50. Al 20 marzo inoltre la società paga il fair value del derivato e rileva la fuoriuscita di cassa per 100. STRUMENTI DERIVATI PASSIVI 20/3/19 a RIVALUTAZIONE DI DERIVATI PASSIVI 50,00 Rigiro della riserva e chiusura della stessa a conto economico STRUMENTI DERIVATI PASSIVI 20/3/19 a CASSA Chiusi i contratti forward pagando il fair value dei derivati alla data 100,00 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 42 911 Revisione di una rapporto di copertura Le tecniche per operare una revisione del rapporto di copertura (riequilibrio della copertura) sono le seguenti: a) revisione del rapporto di copertura tramite aumento delle quantità dell’elemento coperto designate per la copertura. Tale approccio non comporta una rettifica del metodo di rilevazione delle variazioni del fair value dello strumento di copertura e non comporta una rettifica della rilevazione delle variazioni del fair value dell’elemento coperto con riferimento alla quantità designata all’inizio della copertura. Le variazioni del valore dell’elemento coperto comprendono la variazione del valore della quantità supplementare di elemento coperto dalla data del riequilibrio e non alla data di designazione della relazione di copertura; b) revisione del rapporto di copertura tramite riduzione delle quantità dello strumento di copertura designate per la copertura. Tale approccio non comporta una rettifica del metodo di rilevazione delle variazioni del valore dell’elemento coperto e non comporta una rettifica della rilevazione delle variazioni del fair value dello strumento di copertura relativo alla quantità che resta designata dopo la riduzione. Dalla data del riequilibrio, tuttavia, la quantità di cui è stato ridotto lo strumento di copertura cessa di far parte della relazione di copertura ed è contabilizzata a fair value rilevato nel conto economico sezione D); c) revisione del rapporto di copertura tramite aumento delle quantità dello strumento di copertura designate per la copertura. Tale approccio non comporta una rettifica del metodo di rilevazione delle variazioni del valore dell’elemento coperto e non comporta una rettifica del metodo di rilevazione delle variazioni del fair value dello strumento di copertura relativo alla quantità designata all’inizio della copertura. Le variazioni del fair value dello strumento di copertura comprendono anche le variazioni del valore della quantità supplementare di strumento di copertura dalla data del riequilibrio dalla data di designazione della relazione di copertura; d) revisione del rapporto di copertura tramite riduzione delle quantità dell’elemento coperto designate per la copertura. Tale approccio non comporta una rettifica del metodo di rilevazione delle variazioni del fair value dello strumento di copertura e non comporta una rettifica della rilevazione delle variazioni del valore dell’elemento coperto relativo alla quantità che resta designata. Dalla data del riequilibrio, tuttavia, la quantità di cui è stato ridotto l’elemento coperto sono contabilizzate conformemente ai requisiti per la cessazione delle operazioni di copertura. In ogni caso l’OIC 32 stabilisce che all’atto della revisione del rapporto di copertura è necessario calcolare l’inefficacia della copertura che va imputata al conto economico dell’esercizio nella sezione D) prima di rettificare prospetticamente il rapporto di copertura. Esempio La società A opera nel settore petrolifero. Al 31 ottobre 2018 si impegna ad acquistare nei prossimi 12 mesi 10.000 barili di greggio. Il prezzo del greggio è indicizzato al Brent, che è una commodity quotata. Per coprirsi dal rischio di oscillazione del Brent la società acquista un contratto forward su un indice di prezzo del petrolio correlato al Brent (il WTi crude oil price) con il quale fissa il prezzo dell’acquisto a 400 mila dollari. Sapendo che la correlazione tra Brent e WTi è pari a 1,05 (ossia ad una variazione di un dollaro del prezzo del WTi coincide una variazione di 1,05 dollari del Brent), la società fissa il sottostante del forward a 10.500 barili di greggio. Dunque il contratto forward prevede che al 31 ottobre 2018 la società regolerà al netto con la controparte la differenza tra l’equivalente di 10.500 barili di petrolio valutate al WTi (diritto a ricevere) e 400 mila dollari (obbligo a pagare). In questo modo, se il rapporto economico tra Brent e WTi resta invariato. Con questa operazione la società si è assicurata di fissare il prezzo del petrolio a 40 dollari al barile. Infatti se il prezzo WTi al 31 ottobre fosse pari a 45 dollari al barile la società avrebbe un obbligo a pagare alla controparte del forward 400 mila, ma nel contempo avrebbe diritto a ricevere 472,5 mila di dollari (WTi price per 10.500 barili), che regolato al netto significa un incasso per la società pari 72,5 mila dollari. Se il rapporto Brent/WTi rimane pari a 1,05 ci si attende che il prezzo del Brent sarà 47,25 dollari al barile, che, moltiplicato per l’impegno ad acquistare 10.000 barili di greggio, rappresenta un esborso per la società pari a 472,5 mila dollari. Nel complesso dunque la società avrebbe un debito per 472,5 mila dollari verso il fornitore e un credito per 72,5 mila dollari verso la controparte del forward. Di fatto ha fissato il prezzo di 10.000 barili di petrolio a 400 mila dollari. Soluzione In questa operazione di copertura il rapporto di copertura è pari a 1,05 (rapporto tra barili usati nello strumento di copertura e barili usati nell’elemento coperto). Si ipotizzi che al 31 dicembre 2018 la correlazione attesa tra Brent e WTi sia scesa a 0,97. In questo caso la società 36094 43 912 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre rileva l’inefficacia, nella sezione D) del conto economico e rivede il rapporto di copertura diminuendo le quantità dello strumento di copertura destinate alla copertura contabile e definendo tale rapporto pari a 0,97. Nello specifico significa che al 31 dicembre 2018 la variazione di valore esclusa dal nuovo rapporto della copertura è imputata prospetticamente a conto economico. 36095 Valore temporale Nei casi in cui lo strumento di copertura sia: — un’opzione acquistata (put o call) oppure — un contratto forward. Il solo valore intrinseco può essere utilizzato per coprire le variazioni di flussi finanziari attribuibili al rischio coperto. La variazione del valore temporale, separata, è imputata nella sezione D) del conto economico dell’esercizio per tutta la durata della copertura. L’OIC 32 (par. 25 a) consente di designare come copertura dei flussi finanziari, il solo valore intrinseco (o variazione di valore del prezzo a pronti) del fair value di un’opzione (put o call) acquistata. Il valore intrinseco dell’opzione rappresenta la differenza tra il prezzo di mercato unitario del sottostante e il prezzo di esercizio dell’opzione moltiplicata per il sottostante. Ciò che residua rispetto al fair value dell’opzione è il valore temporale, ossia la probabilità che, con il passare del tempo, il valore intrinseco aumenti. (omissis) II. Copertura del fair value 36300 L’OIC 32 (par. 80) stabilisce che la copertura di fair value può essere attivata solo se il fair value dell’elemento coperto, con riferimento al solo rischio oggetto di copertura, può essere valutato attendibilmente. La copertura di fair value è utilizzabile quando l’elemento coperto è: — un’attività oppure una passività iscritta in bilancio (a rischio fair value) — un impegno irrevocabile. Precisazione: Un impegno irrevocabile è un accordo vincolante per lo scambio di una quantità prestabilita di risorse ad un prezzo prestabilito ad una data o più date future prestabilite. Nelle operazioni di copertura del rischio di oscillazione del fair value le norme di legge impongono che (art. 2426, c.1, n. 11-bis c.c.): «Gli strumenti finanziari derivati, anche se incorporati in altri strumenti finanziari, sono iscritti al fair value. Le variazioni del fair value sono imputate al conto economico. Gli elementi oggetto di copertura contro il rischio di variazioni dei tassi di interesse o dei tassi di cambio o dei prezzi di mercato o contro il rischio di credito sono valutati simmetricamente allo strumento derivato di copertura». La norma dispone inoltre Non sono distribuibili gli utili che derivano dalla valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati non utilizzati o non necessari per la copertura. 36310 Aspetti contabili Se si dimostra «l’elevata correlazione tra correlazione tra le caratteristiche dello strumento o dell’operazione coperti e quelle dello strumento di copertura (v. n. 36071 e s.) è possibile accedere all’hedge accounting attraverso il quale si deroga dalla norma generale che vede il derivato valutato a fair value con contropartita il conto economico e l’elemento coperto sulla base delle disposizioni generali stabilite da ogni principio contabile (ad es. se si tratta di magazzino l’OIC 13 o se si tratta di titoli obbligazionari l’OIC 20). Al contrario i due elementi dell’operazione di coperta (derivato ed elemento coperto) sono valutati in modo simmetrico, e, dunque, al fair value. Da un punto di vista pratico la copertura di fair value è rilevata in partita doppia, durante la durata dell’operazione, con queste disposizioni: — lo strumento di copertura (cioè lo strumento finanziario derivato) deve essere valutato al fair value e quindi rilevato nello stato patrimoniale come un’attività o una passività; — l’elemento coperto è valutato nei seguenti modi. Se si tratta di un’attività o una passività iscritta in bilancio, il valore contabile è adeguato per tener conto della valutazione al fair value della componente relativa rischio oggetto di copertura. Se si tratta di un impegno irrevocabile, il fair value della componente relativa al rischio oggetto di copertura è iscritta che la norma prevede debbano essere mantenute separate; non si configura tale ipotesi, invece, quando è la norma stessa che richiede sia indicata in bilancio la somma algebrica tra voci dello stato patrimoniale o del conto economico. Rientrano, quindi, tra le compensazioni di -partite (contabili) consentite ed, anzi, imposte dalle disposizioni normative, la 44 Q Ed. Ipsoa Francis Lefebvre DOCUMENTI DI SINTESI 1103 diretta deduzione dei fondi rettificativi dalle voci dell’attivo cui gli stessi si riferiscono e l’indicazione, nel conto economico, della sola variazione delle rimanenze senza indicare Altre disposizioni La legge stabilisce altre disposizioni aventi natura generale: separatamente le rimanenze iniziali e quelle finali. 1. l’obbligo di indicare, per ogni voce, l’importo della voce corrispondente del precedente Precisazione: Rientrano inoltre tra le compensazioni consentite tutte le correzioni di errori che provveesercizio (art. 2423-ter c. 5, c.c.), cosı̀ da(omissis) permettere al lettore del bilancio di effettuare un 48230 dono alla diretta eliminazione della registrazione errata, le rettifiche di costi e ricavi determinate da note di immediato importi relativi a due esercizi consecutivi. credito confronto o da risconti tra e le gli compensazioni di crediti e debiti descritte al n. 6530. Qualora, per effetto di suddivisioni, raggruppamenti, aggiunte o adattamenti delle voci relative al bilancio dell’eSchema tipico non di un bilancio d’esercizio Si forniscela un esempio deidiprosercizio in chiusura, sia possibile effettuare in modo immediato comparazione cui spetti di bilancio. sopra, è fatto obbligo agli amministratori di adattare le voci relative all’esercizio precedente. La nota integrativa deve indicare i casi di non comparabilità e di31conseguente adattamento, 31 ovvero i casi in cui ciò sia impossibile; dicembre Variazione Attivo dicembre 48240 Precisazione: Nel progetto di rivisitazione condotto dall’Organismo Italiano X0 durante il 2016 è X1 di Contabilità stato introdotto un cambiamento rilevante in merito alla iscrizione dei dati comparativi, soprattutto nei casi in 0 0 cui si cambia un principio contabile (in modo volontario e per legge) e nella correzione degli 0errori. B. Immobilizzazioni In particolare è stato previsto che i cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati sul saldo d’apertura del I. Immobilizzazioni immateriali patrimonio netto dell’esercizio in cui avviene il cambiamento di principio. Ai soli fini comparativi, è stato Costi di impianto di ampliamento 216.436contabile 52.064 richiesto dierettificare i dati comparativi dell’esercizio precedente come se268.500 il nuovo principio fosse II. Immobilizzazioni 0 sempre statomateriali applicato (v. n. 45200 e s.). Tuttavia sono state previste due agevolazioni: Impianti 830.976 839.554 (8.578) i. quando non è fattibile determinare l’effetto di competenza dell’esercizio precedente, la società non deve Altri beni 2.556 2.334 222 rettificare i dati comparativi; ii. quando non è fattibile determinare l’effetto cumulato pregresso del cambiamento di principio contabile la 833.532 841.888 (8.356) società deve applicare il nuovo principio contabile a partire dalla prima data in cui ciò risulti fattibile. III. Immobilizzazioni finanziare 0 Per la correzione di errori inoltre l’OIC 29 ora dispone la correzione di errori rilevanti commessi in esercizi Partecipazioni in controllate 65.240 65.240 0 precedenti contabilizzata sul saldo d’apertura del patrimonio netto dell’esercizio in cui si individua l’errore, Partecipazioni in collegate 2.134 1.154 980 mentre e s.). Derivati attivi gli errori irrilevanti sono contabilizzati a conto economico (v. n. 45300 1.334 1.998 (664) A. Crediti verso soci 2. il divieto di effettuare compensi di partite (art. 2423-ter c. 6, c.c.). Si verifica una compen68.708 68.392 316 sazione di partite giuridicamente non consentita quando si sommano algebricamente voci Totale immobilizzazioni 1.170.740 1.126.716 44.024 che la norma prevede debbano essere mantenute separate; non si configura tale ipotesi, C. Attivoquando circolanteè la norma stessa che richiede sia indicata in bilancio la somma algebrica invece, I. Rimanenze tra voci dello stato patrimoniale o del conto economico. Rientrano, tra le compenMaterie prime e sussidiarie 150.556quindi, 134.567 15.989 sazioni di partite (contabili) consentite ed, anzi, imposte dalle 12.345 disposizioni normative, Semilavorati 11.000 1.345la Prodotti deduzione finiti 334.556 88.558e diretta dei fondi rettificativi dalle voci dell’attivo cui gli stessi245.998 si riferiscono 391.565 105.892 l’indicazione, nel conto economico, della sola variazione delle497.457 rimanenze senza indicare separatamente le rimanenze iniziali e quelle finali. Precisazione: Rientrano inoltre tra le compensazioni consentite tutte le correzioni di errori che provvedono alla diretta eliminazione della registrazione errata, le rettifiche di costi e ricavi determinate da note di credito o da risconti e le compensazioni di crediti e debiti descritte al n. 6530. Schema tipico di un bilancio d’esercizio Si fornisce un esempio dei pro- spetti di bilancio. Attivo 31 dicembre X1 31 dicembre X0 Variazione 0 0 0 B. Immobilizzazioni I. Immobilizzazioni immateriali Costi di impianto e di ampliamento 268.500 216.436 II. Immobilizzazioni materiali Impianti Altri beni 830.976 2.556 839.554 2.334 52.064 0 (8.578) 222 833.532 841.888 65.240 2.134 1.334 68.708 65.240 1.154 1.998 68.392 (8.356) 0 0 980 (664) 316 1.170.740 1.126.716 44.024 150.556 12.345 334.556 497.457 134.567 11.000 245.998 391.565 15.989 1.345 88.558 105.892 A. Crediti verso soci III. Immobilizzazioni finanziare Partecipazioni in controllate Partecipazioni in collegate Derivati attivi Totale immobilizzazioni C. Attivo circolante I. Rimanenze Materie prime e sussidiarie Semilavorati Prodotti finiti 48240 45 1104 DOCUMENTI DI SINTESI 48240 (segue) Attivo II. Crediti verso clienti verso controllate verso collegate Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 31 dicembre X1 31 dicembre X0 Variazione 655.778 45.009 234 701.021 455.667 23.887 123 479.677 200.111 21.122 111 221.344 106.000 106.000 - 106.000 106.000 - IV. Disponibilità liquide Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale disponibilità liquide 145.000 2.345 234.000 1.550 (89.000) 795 147.345 235.550 (88.205) Totale attivo circolante 1.451.823 1.212.792 239.031 56 56 76 76 (20) (20) 2.622.619 2.339.584 283.035 III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Altri titoli D. Ratei e risconti Totale ratei e risconti Totale attivo 31 dicembre X1 31 dicembre X0 Variazione A. patrimonio netto Capitale Riserva sovrapprezzo azioni Riserva legale Altre riserve Utile dell’esercizio 789.669 63.762 5.424 15.906 34.556 789.669 62.334 4.498 12.304 25.167 0 1.428 926 3.602 9.389 Totale patrimonio netto Passivo 909.317 893.972 15.345 B. Fondi per rischi ed oneri Strumenti derivati passivi 45.990 34.556 11.434 Totale fondi 45.990 34.556 11.434 C. Trattamento di fine rapporto 12.345 11.234 1.111 356.000 524.000 649.090 5.678 889 23.455 94.878 350.000 423.456 344.000 3.998 556 15.456 261.911 6.000 100.544 305.090 1.680 333 7.999 (167.033) 1.653.990 1.399.377 254.613 977 445 532 D. Debiti Obbligazioni Debiti verso banche Debiti verso fornitori Debiti verso controllate Debiti verso collegate Debiti tributari Altri debiti Totale debiti E. Ratei e risconti Totale ratei e risconti 977 445 532 2.622.619 2.339.584 283.035 31 dicembre X1 31 dicembre X0 Variazione A. valore della produzione Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi 3.456.778 243.457 2.877.989 234.556 578.789 8.901 Totale 3.700.235 3.112.545 587.690 Totale passivo Conto economico DOCUMENTI DI SINTESI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 46 1105 31 dicembre X1 31 dicembre X0 Variazione 1.755.878 345.599 1.644.556 255.655 111.322 89.944 560.999 218.990 31.367 10.890 822.246 504.899 197.091 28.230 9.801 740.021 56.100 21.899 3.137 1.089 82.225 Ammortamenti e svalutazioni Ammortamenti immobilizzazioni immateriali Ammortamenti immobilizzazioni materiali 45.900 184.665 41.000 169.887 4.900 14.778 Altri oneri della gestione 230.565 345.989 210.887 134.568 19.678 211.421 3.500.277 2.985.687 649.158 Differenza tra valore e costi della produzione 199.958 126.858 (61.468) C. Proventi finanziari Proventi da partecipazione Interessi e altri oneri finanziari 35.600 108.467 13.000 74.135 22.600 34.332 Totale oneri e proventi finanziari 144.067 87.135 56.932 0 0 0 Risultato prima delle imposte 55.891 39.723 16.168 Imposte dell’esercizio, correnti, differite e anticipate 21.335 14.556 6.779 Utile dell’esercizio 34.556 25.167 9.389 Conto economico B. Costi della produzione per materie prime e sussidiarie per servizi per il personale — salari e stipendi — oneri sociali — trattamento di fine rapporto — altri costi Totale costi della produzione D. Rettifiche di valore Precisazione: lo schema di bilancio previsto dal codice civile non prevede la colonna relativa alle variazioni. Lo schema suggerito è a nostro avviso quello che fornisce evidenza immediata della movimentazione avvenuta nel corso dell’esercizio. SEZIONE II (omissis) Struttura del bilancio I. Stato patrimoniale Schema Lo schema dello stato patrimoniale fissato dal codice civile (art. 2424 c.c.) prevede la presentazione a sezioni contrapposte dei conti dell’attivo, del passivo e del patrimonio netto. Precisazione: a partire dal 2016 lo schema di stato patrimoniale previsto dal codice civile contiene alcune modifiche. Lo stabilisce il DLgs 139/15 che recepisce la direttiva 2013/34. Lo schema identifica, nel complesso, nove gruppi principali, cosı̀ suddivisi: ATTIVO: Crediti verso i soci per versamenti ancora dovuti (contraddistinti dalla lettera A) Immobilizzazioni (contraddistinte dalla lettera B) Attivo circolante (contraddistinto dalla lettera C) Ratei e risconti (contraddistinti dalla lettera D) 48300 48535 48535 48536 48536 essere intesa sia in termini di rilevanza della voce rispetto al complesso dell’attivo o del passivo sia con riguardo all’entità ed alle cause delle variazioni, che hanno interessato la voce stessa. 47 1122 DOCUMENTI DI SINTESI Q Ed.i Ipsoa Lefebvre La norma richiede inoltre che gli amministratori illustrino in dettaglio fondi- Francis per rischi ed oneri ed il trattamento di fine rapporto. Per essi si deve dare informazione circa la formaessere eintesa sia in del termini di rilevanza della rispetto al complesso dell’attivo o del passivo zione gli utilizzi fondo. La norma nonvoce indica il numero degli esercizi precedenti per i sia confornire riguardo all’entità ed dell’avvenuta alle cause delleutilizzazione variazioni, che hanno interessato la voceA stessa. quali l’informazione e formazione di tali fondi. nostro (omissis)illustrino in dettaglio i fondi per rischi ed La norma richiede inoltre che che gli amministratori è ragionevole assumere un’informazione riferita agli utilizzi dei fondi e del TFR avviso oneri ed negli il trattamento fine rapporto. si devesufficiente. dare informazione circa la formaavvenuti ultimi trediesercizi possa diPer peressi sé essere zione e gli utilizzi del fondo. La norma non indica il numero degli esercizi precedenti per i quali fornire con l’informazione utilizzazione e formazione di tali fondi. A nostro Rapporti impresedell’avvenuta consociate Con riferimento al recepimento in Italia della è ragionevole assumere chesono un’informazione agli utilizzi dei fondinel e del TFR avviso direttiva 34/2013 (DLgs 139/2015) state introdotteriferita specifiche voci nell’attivo, passivo avvenuti neglie ultimi tre esercizi possariferite di peralle sé operazioni essere sufficiente. patrimoniale nel conto economico effettuate con altre imprese che sono sottoposte al controllo delle controllanti. imprese Con riferimento al recepimento della IlRapporti tema dellacon rilevanza delle consociate operazioni effettuate con le imprese sottopostein aItalia comune direttiva 34/2013 (DLgs state introdotte specifiche voci nell’attivo, passivo controllo in passato non139/2015) era stato sono disciplinato dalla normativa. I principi contabilinel nazionali, patrimoniale nel conto economico riferite alle operazioni effettuate altre«Consociate», imprese che nella versionee pubblicata nel 2005, disciplinavano le operazioni concon le c.d. sono sottoposte al controllo delle controllanti. che era un’altra definizione, meno precisa, per identificare le «imprese sottoposte al conIl tema della rilevanza delle operazioni effettuate con le imprese sottoposte comune trollo delle controllanti». Nella prassi talvolta sono denominate «consorelle» oppurea «imprese controllo noncomune». era stato disciplinato dalla normativa. I principi contabili nazionali, sottoposteinalpassato controllo nella versione pubblicata nel 2005,delle disciplinavano operazioni con le c.d. «Consociate», Le imprese sottoposte al controllo controllantilesono: che era un’altra definizione, meno precisa, per identificare le «imprese sottoposte al con le società controllate dalla controllante diretta e diverse dalle proprie controllate; delle controllanti». Nellacontrollanti prassi talvolta sono denominate «consorelle» oppure «imprese trollo le società controllate dalle indirette e diverse dalle proprie controllate. sottoposte al controllo comune». Non sono imprese sottoposte al controllo delle controllanti le proprie controllate, collegate e imprese sottoposteminori, al controllo delle controllanti iLepropri investimenti né le collegate e le altre sono: imprese del gruppo che non rientrano le società controllate dalla controllante diretta e diverse dalle proprie controllate; nell’area di consolidamento. Ailesensi società dalle controllanti indirette e diverse dalle proprie controllate. dellacontrollate nuova normativa devono essere esposti separatamente i crediti e i debiti (v. n. Non sono sottoposte al controllo controllanti le proprie controllate, collegate 48550), le imprese partecipazioni (v. n. 48540) e delle i proventi finanziari. Il legislatore non ha ritenutoe iopportuno propri investimenti né le collegate le altre imprese del gruppo non rientrano richiedereminori, l’esposizione separataenel conto economico ancheche degli oneri finannell’area di consolidamento. ziari e degli interessi passivi (art. 2425 c.c.). Ai sensi della nuova normativa devono essere esposti separatamente i crediti e i debiti (v. n. 48550), le partecipazioni (v. controllo n. 48540) e delle i proventi finanziari. Il Si legislatore non Imprese sottoposte al controllanti supponga chehail ritenuto gruppo opportuno richiedere l’esposizione separata nel conto economico anche degli oneri finan«ABCD» possegga la seguente struttura: ziari e degli interessi passivi (art. 2425 c.c.). Imprese sottoposte al controllo delle controllanti Si supponga che il gruppo «ABCD» possegga la seguente struttura: Per la società B. le imprese sottoposte al controllo della controllante sono: C, C1, C2, C3 (C4 no perché è una collegata di C3, a meno che il gruppo «@123» abbia l’influenza dominante in base ad altri elementi diversi dalle partecipazioni al capitale sociale); D, D1, D2 (D3 no perché è collegata di D) PerE1, la società B. le imprese sottoposte al controllo della controllante sono: E, E2 C, F1 C1,(F2 C2,noC3perché (C4 noè un perché è una collegata F, investimento minore)di C3, a meno che il gruppo «@123» abbia l’influenza dominante in base ad altri elementi diversi dalle partecipazioni al capitale sociale); Per la società C4 non esistono imprese sottoposte al controllo della controllante del gruppo D, D1, D2 (D3 no perché è collegata di D) «@123». E, E1, E2Se C4 ha una controllante, questa non fa parte del gruppo «@123» F, F1 (F2 no perché è un investimento minore) non esistono imprese sottoposte al controllo della controllante del gruppo «@123». Se C4 ha una controllante, questa non fa parte del gruppo «@123» Per la società C4 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre DOCUMENTI DI SINTESI 48 1123 Per la società D1, le imprese sottoposte al controllo della controllante sono: B C, C1, C2, C3 (C4 no perché è una collegata di C3, a meno che il gruppo «@123» abbia l’influenza dominante in base ad altri elementi diversi dalle partecipazioni al capitale sociale); D2 (D no perché è la sua controllante; D3 no perché è collegata di D) E, E1, E2 F, F1 (F2 no perché è un investimento minore) Informazioni sulle partecipazioni in imprese del gruppo Con riferimento alle partecipazioni detenute in società del gruppo il codice civile richiede che esse siano esposte in modo separato tra le immobilizzazioni finanziarie o nell’attivo circolante in queste sotto-categorie: — imprese controllate; — imprese collegate; — imprese controllanti; — imprese sottoposte al controllo delle controllanti; — altre imprese. L’OIC 21 «Partecipazioni» nell’illustrare le modalità di fornire le informazioni richieste dal codice civile, richiede anche la redazione di queste informazioni: — nel caso di partecipazioni immobilizzate, le ragioni, nel caso di «perdita durevole» di valore della partecipazione, dell’adozione di valore inferiore al costo o al valore contabile precedente e gli elementi che hanno costituito base o riferimento per l’adozione del valore minore; — nel caso di partecipazioni non immobilizzate, il mercato cui si è fatto riferimento per comparare il costo; — le partecipazioni, con relativo importo, che hanno costituito oggetto di cambiamento di destinazione e le relative ragioni; inoltre è indicata l’influenza del cambiamento sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico; — informazioni sulle operazioni di aumento di capitate (a pagamento o gratuito) deliberate dalla società partecipata che ne descrivono le modalità di effettuazione e le conseguenze per la partecipante; — se gli organi amministrativi della partecipante considerano la perdita di valore non durevole, danno esplicita illustrazione nella nota integrativa, indicando gli elementi caratterizzanti dei piani/programmi che consentiranno il recupero della perdita di valore, ivi inclusa l’indicazione del tempo atteso per il recupero della perdita. 48540 Partecipazioni rivalutate Nel caso la società abbia, anche in esercizi passati, rivalutato le partecipazioni (immobilizzate) ai sensi di legge occorre indicare la legge relativa, l’ammontare della rivalutazione, il trattamento contabile della riserva da rivalutazione, suoi utilizzi e restrizioni all’utilizzo. Se la (omissis) tassazione della riserva di rivalutazione è soggetta alla condizione sospensiva della sua distribuzione e la tassazione di tale riserva è indipendente dall’alienazione dei cespiti ai quali la rivalutazione si riferisce, qualora non siano accantonate imposte, gli organi amministrativi debbono dichiarare che la distribuzione sarà differita a tempo indefinito. 48541 Importo superiore al fair value Ai sensi dell’articolo 2427-bis, per le partecipazioni immobilizzate, diverse da quelle detenute in controllate o collegate ai sensi dell’articolo 2359 e da quelle in joint venture, che siano iscritte a un valore superiore al loro fair value: — il valore contabile e il fair value delle singole partecipazioni; — i motivi per i quali il valore contabile non è stato ridotto, inclusa la natura degli elementi sostanziali sui quali si basa il convincimento che tale valore possa essere recuperato. 48452 Proventi da partecipazioni 48543 I proventi dell’investimento in partecipazioni costituiti dai dividendi sono rilevati nella voce C15) «proventi da partecipazioni», con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate collegate e di quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime. Non rileva, ai fini della classificazione, il fatto che la partecipazione sia iscritta nelle immobilizzazioni o nell’attivo circolante.