rassegna stampa

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RASSEGNA STAMPA
Dicembre 2014
UFFICIO STAMPA
Carmela Grasso
[email protected]
mobile 349.26.84.564
A ETNAPOLIS LA SIMPATIA
DELLO CHEF
CANNAVACCIUOLO
CATANIA - Con la simpatia di Antonio Cannavacciuolo, atteso domani,
martedì 9 dicembre, dalle 17 alle 19, si conclude a Etnapolis il ciclo di
eventi che ha visto in passerella i migliori testimoni dello show cooking
televisivo. Dopo Antonella Clerici, Caterina Balivo e Alessandro Circiello
di Rai Gulp domani tocca allo chef napoletano, celebre sia per la creatività
con cui riesce a far conciliare a tavola le tradizioni culinarie del sud (le
sue) con quelle della moglie (originaria del nord Italia), che per le incursioni in certe “cucine da incubo” durante le quali cerca di dare i migliori
consigli a ristoratori in crisi fra ricette inflazionate e temporanee “crisi
creative” ai fornelli.
Ad affiancare Cannavacciuolo ad Etnapolis saranno gli chef dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei guidati dal loro presidente Seby Sorbello.
Terreno di gioco fra le due scuole culinarie – partenopea e siciliana – saranno i menù degli ormai imminenti cenoni di Natale e Capodanno: un
divertente dialogo fra interpreti della cucina del Sud con il supporto di prodotti “Made in Sicily” che rappresentano le eccellenze
del territorio.
Nella città del tempo ritrovato lo chef Antonino Cannavacciuolo, con
occhio ‘indagatore’, osserva la preparazione dei piatti natalizi a cura di
Seby Sorbello, presidente dell’associazione provinciale cuochi etnei e
del suo staff
ARRIVA A ETNAPOLIS LA
SIMPATIA PROROMPENTE
DELLO CHEF ANTONINO
CANNAVACCIUOLO
Dopo la Balivo, la Clerici, lo chef dei bambini, Circiello la galleria di Etnapolis è stata investita dalla prorompente simpatia dello chef Antonino
Cannavacciuolo. E’ esattamente come si vede in televisione, una sorta di
montagna umana, disponibile, che ti scruta con occhi indagatori, ma benevoli. Dopo aver scattato foto con i numerosi fan e rilasciato autografi
si è esibito in incursioni culinarie ‘da incubo’, osservando ai fornelli, il
presidente dell’Associazione provinciale cuochi etnei, Seby Sorbello, con tutto lo staff, preparando delle ricette della tradizione
culinaria siciliana. Dal piatto ‘dall’Etna al mare’, al companaggio, al piatto del porco, suino, maiale, preparato con il suino nero
dei Nebrodi, al meraviglioso dolce preparato con la ricotta, un odore invitante si è sparso in tutta la galleria, facendo venire l’acquolina in bocca a tutto il pubblico. Cannavacciuolo ha profuso parole di incoraggiamento e di speranza per tutto il Sud, tra cui
l’apertura di un suo nuovo ristorante, che potrebbe dare nuovi posti di lavoro.
Le iniziative nei giorni di festa
AD ETNAPOLIS ARRIVA BABBO
NATALE SI LAVORA AL GRANDE
PRANZO PER CARITAS
Migliaia di lucine blu e una gigantesca installazione luminosa a forma di
albero accolgono da qualche giorno i visitatori di Etnapolis dove il Natale,
festa della luce e degli affetti più cari, è un omaggio all’accoglienza, all’arte di ricevere e alla gioia dello stare insieme.
Festa per i bambini, prima di tutto, che vengono accolti da Babbo Natale
e dal suo staff di elfi pronti ad ascoltare le più curiose richieste di doni o
giocattoli da trovare sotto l’albero. La casa di Babbo Natale – dove i bimbi
potranno anche farsi la foto insieme al vecchietto vestito di rosso – è
“aperta” ogni weekend fino al 24 dicembre (compresi il 22 e il 23) dalle
10.30 alle 14 e dalle 15 alle 20.
I professionisti di Panta Rhei, esperti creativi nell’organizzazione di matrimoni e cerimonie fashion, saranno ancora a Etnapolis
sabato pomeriggio con il loro corso gratuito per wedding planner: un modo per conoscere i dettagli più glamour per il giorno del
sì e magari imparare i primi rudimenti di quella che per alcuni è diventata una vera professione (dalle 17 alle 19).
In programma, sabato 13, la tecnica di ferratura di fiori e foglie per creare i centro tavola (utile anche per le apparecchiature di
Natale e Capodanno) secondo le tendenze attuali: a forma di sfera o a cubo con i boccioli compatti.
Domenica invece è tempo di cucina con gli chef dell’associazione Provinciale Cuochi Etnei diretta da Seby Sorbello che il giorno
di Natale prepareranno il grande pranzo augurale – offerto da Etnapolis in collaborazione con Iperfamila e il Gruppo Abate – servito nella Chiesa del Carmine di Catania ai circa 500 ospiti della Caritas. Due le lezioni degli chef di domenica 13: risotti al
mattino (11-13) e cucina senza glutine nel pomeriggio (17-19).
Presenta il nuovo album “a verità”
ETNAPOLIS ACCENDE LE FESTE
MERCATINI, CHEF E…BABBO
NATALE
Un fine settimana ricco di appuntamenti a Etnapolis. Nel segno della cucina d’autore e degli show cooking di diretta importazione televisiva il
primo appuntamento di domenica 7, quello con lo chef dei bambini, Alessandro Circiello, popolare conduttore di trasmissioni per i più piccoli ai
quali insegna facili ricette per preparare da soli, sorvegliati da mamma e
papà, golose merende da gustare in compagnia.
Doppio appuntamento: al mattino dalle 11 alle 13; pomeriggio 17-19.
Chiude il ciclo degli appuntamenti di Etnapolis dedicati ai grandi chef –
e che in novembre hanno già visto la presenza di due star come Antonella
Clerici e Caterina Balivo – la simpatia di Antonino Cannavacciuolo che
martedì 9 dicembre, dalle 17 alle 19, si esibirà in incursioni culinarie “da incubo” osservando ai fornelli Seby Sorbello, presidente
dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, e i suoi colleghi chef alle prese con ricette della tradizione. Conduce gli spettacoli
Sabina Rossi.
Proseguono sempre nel weekend (e fino al 1 febbraio) gli appuntamenti con i wedding planner professionisti di Panta Rhei per
conoscere tutti i temi cruciali per organizzare un matrimonio trendy. L’appuntamento è sabato 6, dalle 17 alle 19 e il tema stavolta
sarà la realizzazione dei coni portariso per il lancio beneaugurale dopo il sì. Domenica 7, dalle 10 alle 20, raduno degli appassionati
di tuning e hi-fi car organizzato dal Club Racing Sicilia. Per tutta la giornata esposizione delle automobili con le modifiche all’impianto audio realizzate dai cultori del genere (car audio) con potenti amplificatori. Una vera competizione che si concluderà
con la premiazione alle 20.
Al via in questi giorni i consueti mercatini di Natale con decine di artigiani e creativi che, come in un grande laboratorio aperto
al pubblico, mostreranno dal vivo come nascono i propri manufatti. Ogni weekend fino a Natale (ma anche l’8, il 22, 23 e 24 dicembre) tanta animazione per i bambini (10.30-14 e 15-20) con Babbo Natale, gli elfi suoi aiutanti, la leggendaria slitta per vivere
da vicino una emozionante atmosfera da fiaba natalizia, consegnare letterine per i regali sotto l’albero e magari farsi anche una
foto.
NATALE FELICE PER I BAMBINI
E WEDDING PLANNER AD
ETNAPOLIS
Migliaia di lucine blu e una gigantesca installazione luminosa a forma di
albero accolgono da qualche giorno i visitatori di Etnapolis dove il Natale,
festa della luce e degli affetti più cari, è un omaggio all’accoglienza, all’arte di ricevere e alla gioia dello stare insieme. Festa per i bambini, prima
di tutto, che vengono accolti da Babbo Natale in carne e ossa (e barba
bianca) e dal suo staff di elfi pronti ad ascoltare le più curiose richieste di
doni o giocattoli da trovare sotto l’albero.
La casa di Babbo Natale – dove i bimbi potranno anche farsi la foto insieme al vecchietto vestito di rosso – è “aperta” ogni weekend fino al 24
dicembre (compresi il 22 e il 23) dalle 10.30 alle 14 e dalle 15 alle 20.
I professionisti di Panta Rhei, esperti creativi nell’organizzazione di matrimoni e cerimonie fashion, saranno ancora a Etnapolis
sabato pomeriggio con il loro corso gratuito per wedding planner: un modo per conoscere i dettagli più glamour per il giorno del
sì e magari imparare i primi rudimenti di quella che per alcuni è diventata una vera professione (dalle 17 alle 19). In programma,
sabato 13, la tecnica di ferratura di fiori e foglie per creare i centro tavola (utile anche per le apparecchiature di Natale e Capodanno)
secondo le tendenze attuali: a forma di sfera o a cubo con i boccioli compatti.
Domenica invece è tempo di cucina con gli chef dell’associazione provinciale cuochi etnei diretta da Seby Sorbello che il giorno
di Natale prepareranno il grande pranzo augurale – offerto da Etnapolis in collaborazione con Iperfamila e il Gruppo Abate – servito nella Chiesa del Carmine di Catania ai circa 500 ospiti della Caritas. Due le lezioni degli chef di domenica 13: risotti al
mattino (11-13) e cucina senza glutine nel pomeriggio (17-19).
ETNAPOLIS, ULTIMO WEEKEND
DI PREPARATIVI AL NATALE
CATANIA - Il menù di Natale, croce e delizia di tutte le padrone di casa
che per le feste riuniscono attorno alla propria tavola familiari e amici di
tutte le età – gusti, capricci e persino intolleranze alimentari – potranno
ricevere interessanti suggerimenti per le pietanze di facile preparazione
partecipando domenica 21 dicembre alla scuola di cucina di Etnapolis organizzata in collaborazione con l’Associazione Provinciale Cuochi Etnei
diretta dallo chef Seby Sorbello.
L’appuntamento è domenica, sia al mattino (11-13) che al pomeriggio (1719). Con due programmi: al mattino si lavorerà proprio al menù di Natale,
con strategici consigli per affrontare con calma la tavola della vigilia e
quella del pranzo dell’indomani. Mentre nel pomeriggio si parlerà di dolci
da preparare con il classico panettone, il dolce lievitato di tradizione lombarda ormai diventato il sinonimo del Natale italiano e realizzato con
grande sapienza artigianale anche da abili pasticceri siciliani.
Per apparecchiare e addobbare la tavola del Natale assolutamente da non perdere il corso di Panta Rhei (sabato 20 dalle 15 alle
19) quando i professionisti nell’organizzazione di matrimoni da favola (sono affermati wedding planners) si diletteranno a creare
il centrotavola ideale (che segua cioè la forma del tavolo) con essenze e bacche tipiche del Natale e beneaugurali per l’anno nuovo:
abete, pungitopo e agrifoglio.
Entrambi i corsi sono gratuiti. Per tutti i bambini l’accoglienza festosa e l’animazione della casa di Babbo Natale e dei suoi elfi,
pronti a raccogliere gli ultimi desideri per i giocattoli da trovare sotto l’albero. I corsi di wedding planners e cucina torneranno
con l’anno nuovo sabato 3 e domenica 4 gennaio.
Giovedì 25 ore 13 “Maria SS. Annunziata al Carmine” di Catania: Il
pranzo per più di 600 persone è offerto dal C.C Etnapolis, Iperfamila,
Gruppo Abate in collaborazione con gli chef dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei
PRANZO DI NATALE CON I POVERI: LA GRANDE FAMIGLIA
DELLA CARITAS DIOCESANA DI
CATANIA
Il giorno di Natale la Caritas Diocesana di Catania, insieme ai volontari
e agli operatori lo trascorrerà accanto ai più bisognosi: perché i poveri
sono la famiglia della Caritas. Quest’anno il pranzo di Natale, per più di
600 persone, si svolgerà, giovedì 25, alle ore 13:00, all’interno della
Chiesa “Maria SS. Annunziata al Carmine” in piazza Carlo Alberto in
collaborazione con la Caritas Carmelitana e sarà offerto dal C.C Etnapolis,
Iperfamila, e Gruppo Abate.
L’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, diretta dal presidente Seby Sorbello, provvederà a cucinare, con una decina di chef affiancati dai ragazzi degli istituti alberghieri della provincia di Catania che si metteranno al servizio dei poveri della città. Questa
la squadra dei cuochi che lasceranno le proprie famiglie per stare accanto ai più bisognosi: Fabio Fidotta, Nino Caramma, Michele
Caramma, Francesco Lazzara, Filippo Galletta, Francesco Siragusa, Gaetano Orlando.
Il pranzo sarà preparato presso l’Experia Palace di Zafferana per gentile concessione di Seby Sorbello e Enza Cutuli e poi sarà
portato con appositi contenitori termici alla basilica del Carmine. Un menù semplice ma degno di un giorno di festa: pasta al
forno, arrosto di tacchino in salsa vellutata, patate al forno e tiramisù con pandoro. Bevande e spumante inclusi.
Tutto l’approvvigionamento e il necessario per la realizzazione del pranzo sarà offerto per intero dal centro commerciale etneo:
80 kg di pasta, 140 kg di fesa di tacchino, 150 kg di patate e più di 50 pandori. Comprese tovaglie, piatti, bicchieri e posate. Il
Comune di Catania, invece, concederà gratuitamente tavoli e sedie.
Per molti che vivono in strada o che si trovano in una situazione temporanea di precarietà sarà come sentirsi in famiglia per una
giornata all’insegna della condivisione e della fratellanza.
Dopo il pranzo, infatti, i soci del Lions di Misterbianco doneranno generi alimentari, pacchi regalo per le famiglie, mentre i Lions
Catania Faro Biscari, Mediterraneo, Gioeni, Porto Ulisse, Acireale, Taormina, Randazzo, Paternò, e Adrano-Bronte-Biancavilla,
provvederanno a consegnare doni per i più piccoli. E arriverà anche Babbo Natale.
Don Piero Galvano, direttore Caritas, per il Natale ha rivolto un messaggio di speranza alla città, ai volontari e agli operatori Caritas: “Nel mondo di oggi, durante il periodo di Natale, sorgono tante stelle comete che si posano sui luoghi più disparati: le vedete
nei centri commerciali, in tutti i negozi, nei ristoranti, presso i centri estetici e in tanti altri posti lontani dalla “grotta di Betlemme”
dove è nato Gesù, in umiltà e povertà. Non lasciamoci ingannare dalle “luci” artificiali. Apriamo il nostro cuore al Signore Gesù
che vuole “nascere” in ciascuno di noi, nelle nostre famiglie. Riconosciamolo in ogni volto umano e facciamo “qualcosa di più
” nei confronti dei poveri e dei bisognosi, sia italiani che stranieri”.
ETNAPOLIS ACCENDE LE FESTE
MERCATINI, CHEF E…BABBO
NATALE
Un fine settimana ricco di appuntamenti a Etnapolis. Nel segno della cucina d’autore e degli show cooking di diretta importazione televisiva il
primo appuntamento di domenica 7, quello con lo chef dei bambini, Alessandro Circiello, popolare conduttore di trasmissioni per i più piccoli ai
quali insegna facili ricette per preparare da soli, sorvegliati da mamma e
papà, golose merende da gustare in compagnia.
Doppio appuntamento: al mattino dalle 11 alle 13; pomeriggio 17-19.
Chiude il ciclo degli appuntamenti di Etnapolis dedicati ai grandi chef –
e che in novembre hanno già visto la presenza di due star come Antonella
Clerici e Caterina Balivo – la simpatia di Antonino Cannavacciuolo che
martedì 9 dicembre, dalle 17 alle 19, si esibirà in incursioni culinarie “da
incubo” osservando ai fornelli Seby Sorbello, presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, e i suoi colleghi chef alle prese con ricette della tradizione. Conduce gli spettacoli Sabina Rossi.
Proseguono sempre nel weekend (e fino al 1 febbraio) gli appuntamenti con i wedding planner professionisti di Panta Rhei per
conoscere tutti i temi cruciali per organizzare un matrimonio trendy. L’appuntamento è sabato 6, dalle 17 alle 19 e il tema stavolta
sarà la realizzazione dei coni portariso per il lancio beneaugurale dopo il sì. Domenica 7, dalle 10 alle 20, raduno degli appassionati
di tuning e hi-fi car organizzato dal Club Racing Sicilia. Per tutta la giornata esposizione delle automobili con le modifiche all’impianto audio realizzate dai cultori del genere (car audio) con potenti amplificatori. Una vera competizione che si concluderà
con la premiazione alle 20.
Al via in questi giorni i consueti mercatini di Natale con decine di artigiani e creativi che, come in un grande laboratorio aperto al
pubblico, mostreranno dal vivo come nascono i propri manufatti. Ogni weekend fino a Natale (ma anche l’8, il 22, 23 e 24 dicembre)
tanta animazione per i bambini (10.30-14 e 15-20) con Babbo Natale, gli elfi suoi aiutanti, la leggendaria slitta per vivere da vicino
una emozionante atmosfera da fiaba natalizia, consegnare letterine per i regali sotto l’albero e magari farsi anche una foto.
POVERTÀ. PRANZO DI NATALE
PER 600 PERSONE ALLA
CARITAS DIOCESANA
Catania. L’attività della Caritas Diocesana non si ferma nemmeno il giorno
del Santo Natale. Grazie alla collaborazione della Caritas Carmelitana,
all’Associazione Arovinciale Cuochi Etnei e al cibo offerto da Gruppo
Abate, Iperfamila e Centro Commerciale Etnapolis, sarà possibile allestire, presso la chiesa “Maria SS. Annunziata al Carmine” di piazza Carlo
Alberto, un pranzo per 600 persone bisognose. Tutto ciò sarà possibile
grazie alla disponibilità dei volontari della Caritas, che passeranno il Natale con la “loro grande famiglia”, ai cuochi dell’associazione (Fabio Fidotta, Nino Caramma, Michele Caramma, Francesco Lazzara, Filippo
Galletta, Francesco Siragusa, Gaetano Orlando) e al ristorante Esperia Palace di Zafferana Etnea, che ha messo a disposizione le proprie cucine
per preparare le pietanze.
Gruppo Abate, Iperfamila e Centro Commerciale Etnapolis metteranno a disposizione 80 kg di pasta, 140 kg di fesa di tacchino,
150 kg di patate e più di 50 pandori. Comprese tovaglie, piatti, bicchieri e posate. Il Comune di Catania, invece, concederà gratuitamente tavoli e sedie. Dopo il pranzo, i Lions di Misterbianco ed i soci doneranno generi alimentari, pacchi regalo per le famiglie, mentre Lions Mediterraneo, Gioeni, Porto Ulisse, Acireale, Taormina, Cesare Palumbo, Randazzo, Paternò, ed Adrano,
provvederanno a consegnare doni per i più piccoli. E arriverà anche Babbo Natale.
Don Piero Galvano, direttore Caritas, per il Natale ha rivolto un messaggio di speranza alla città, ai volontari e agli operatori Caritas: “Nel mondo di oggi, durante il periodo di Natale, sorgono tante stelle comete che si posano sui luoghi più disparati: le vedete
nei centri commerciali, in tutti i negozi, nei ristoranti, presso i centri estetici e in tanti altri posti lontani dalla “grotta di Betlemme”
dove è nato Gesù, in umiltà e povertà. Non lasciamoci ingannare dalle “luci” artificiali. Apriamo il nostro cuore al Signore Gesù
che vuole “nascere” in ciascuno di noi, nelle nostre famiglie. Riconosciamolo in ogni volto umano e facciamo “qualcosa di più”
nei confronti dei poveri e dei bisognosi, sia italiani che stranieri ”.
Quest’anno il pranzo di Natale, per più di 600 persone, si svolgerà giovedì 25 alle 13:00 all’interno della Chiesa “Maria SS. Annunziata al
Carmine” in piazza Carlo Alberto in collaborazione con la Caritas
Carmelitana e sarà offerto dal C.C Etnapolis, Iperfamila, e Gruppo
Abate
CARITAS: PRANZO DI NATALE
PER I BISOGNOSI
L‘ Associazione Provinciale Cuochi Etnei, diretta dal presidente Seby Sorbello, provvederà a cucinare, con una decina di chef affiancati dai ragazzi
degli istituti alberghieri della provincia di Catania che si metteranno al
servizio dei poveri della città. Questa la squadra dei cuochi che lasceranno
le proprie famiglie per stare accanto ai più bisognosi: Fabio Fidotta, Nino
Caramma, Michele Caramma,Francesco Lazzara, Filippo Galletta, Francesco Siragusa, Gaetano Orlando. Il pranzo sarà preparato presso l’Experia Palace di Zafferana per gentile concessione di Seby Sorbello e Enza
Cutuli e poi sarà portato con appositi contenitori termici alla basilica del
Carmine. Un menù semplice ma degno di un giorno di festa: pasta al forno, arrosto di tacchino in salsa vellutata, patate al forno
e tiramisù con pandoro. Bevande e spumante incluse.
Tutto l’approvvigionamento e il necessario per la realizzazione del pranzo sarà offerto per intero dal centro commerciale etneo:
80 kg di pasta, 140 kg di fesa di tacchino, 150 kg di patate e più di 50 pandori. Comprese tovaglie, piatti, bicchieri e posate. Il
Comune di Catania, invece, concederà gratuitamente tavoli e sedie. Per molti che vivono in strada o che si trovano in una situazione
temporanea di precarietà sarà come sentirsi in famiglia per una giornata all’insegna della condivisione e della fratellanza. Dopo
il pranzo, infatti, i Lions di Misterbianco ed i soci doneranno generi alimentari, pacchi regalo per le famiglie, mentre i Lions
Catania Faro Biscari, Mediterraneo, Gioeni, Porto Ulisse, Acireale, Taormina, Randazzo, Paternò, e Adrano-Bronte-Biancavilla
provvederanno a consegnare doni per i più piccoli. E arriverà anche Babbo Natale.
DIVORZIATI E PROFESSIONISTI
I NUOVI POVERI
PRANZO CON 600 PERSONE CHE
HANNO PERSO TUTTO
CATANIA- Si aggirano a testa bassa per le vie del centro, affrontano il
giorno e la notte sapendo di aver perso tutto, anche con una laurea e una
professione che sembrava avviata. Tra i nuovi poveri ci sono avvocati, ex
impiegati licenziati e uomini che con il divorzio hanno perso casa e affetti.
Ogni giorno e ogni notte i volontari della Caritas guidati da Don Piero
fronteggiano l'ondata di grave crisi che si è abbattuta sulla città. Una crisi
senza precedenti che ha colpito tutti e i dati della Caritas tracciano inesorabili i confini di una terra che sembra giunta al punto di non ritorno.
“Al centro di ascolto di via Acquicella -spiega Don Piero a LivesiciliaCatania- il 100% delle persone che si presentano sono catanesi costretti ad
affrontare gravi difficoltà. Vengono intere famiglie, c'è chi ha necessità
di pagare una bolletta, chi la rata del mutuo perché rischia di perdere la casa, chi non riesce ad affrontare la quotidianità, a garantire
un pasto e un letto a sé e ai propri cari. Noi -aggiunge- non possiamo sostituirci allo Stato, ma cerchiamo di fare tutto il possibile,
guidati dalla Fede”.
L'EMERGENZA- E' proprio puntando sulla solidarietà che Don Piero e la Caritas affrontano ogni giornata, l'help center che lambisce
la stazione dei treni è diventato un punto di riferimento per chi, ogni giorno, ha bisogno di confidare almento in un pasto caldo.
“La fascia più critica -racconta Don Piero- è quella dei catanesi che hanno un'età compresa tra i 45 e i 60 anni. Sono disposti a
fare qualunque lavoro, anche quelli che prima facevano i migranti: domestica, badante e pulizie. Sono molti i professionisti, anche
avvocati, che devono chiudere il proprio studio, per mancanza di lavoro. Stiamo cercando una struttura da adibire a uomini soli,
ma anche ad uomini che perdono le cause di divorzio e si trovano in gravissime difficoltà. Stiamo cercando una struttura per organizzare un dormitorio per uomini. La locanda dei Vincenziani è piena, stiamo cercando altri posti letto”.
Lontani dai salotti buoni della politica, 100 catanesi che hanno perso tutto sono rimasti senza una casa, per aiutarli la Caritas ha
deciso di acquistare dei sacchi a pelo: “Viste le risorse disponibili in questa condizione di emergenza -racconta ancora Don Pieroho parlato con il mio capo scout e abbiamo concluso che è fondamentale assicurare almeno un giaciglio caldo per affrontare la
notte, così abbiamo pensato ai sacchi a pelo che consentono di sopportare l'inverno”.
IL PRANZO DI NATALE. Piazza Carlo Alberto e la sua cattedrale hanno ospitato il pranzo di Natale con 600 pasti che sono stati
assicurati ai più bisognosi. Un momento di solidarietà che è stato possibile grazie al sostegno di Etnapolis, Iperfamila e del gruppo
Abate.
“Alfio Mosca, presidente di Etnapolis -confida Don Piero- mi ha detto <quando ha bisogno bussi, tutto l'anno>, l'ho apprezzato
molto”. Con il pranzo di Natale sono stati garantiti anche cento pasti a chi è senza tetto, a distribuirli 80 volontari. Il pranzo è
stato preparato dall'associazione cuochi etnei presieduta da Seby Sorbello. Dieci cuochi hanno servito ai tavoli insieme a Don
Piero. Sobrio il menù: “Pasta al forno senza carne di maiale -spiega Don Piero- per rispettare i musulmani, arrosto di tacchino
con salsa vellutata, patate al forno, tiramisù e pandoro, bevande varie, ma niente alcolici. Anche la Caritas carmelitana ha offerto
un pacco dono a ciascuna famiglia”.
LA RICETTA DELLA FEDE- Don Piero: “E' inevitabile che anche Catania sia colpita da questa crisi di cui tutti parlano. Il mio
pensiero è che la crisi economica esiste e i numeri parlano chiaro. Sono convinto che sia la conseguenza della crisi dei valori
umani. La povertà spirituale è la causa prioritaria della povertà materiale
Coloro che ci governano fanno scelte contrarie a quelle del Vangelo.
Attraverso la solidarietà e la condivisione dei beni si possono risolvere problemi concreti”.
MENSA DELL’HELP CENTER
APERTA ANCHE DURANTE I
GIORNI FESTIVI, UN PRESEPE
VIVENTE, EVENTI BENEFICI E
INCONTRI SPIRITUALI.
Un calendario dell’Avvento ricco di iniziative, quello promosso dalla Caritas Diocesana, nel segno dell’accoglienza e della solidarietà.
Per tutto il mese di dicembre la mensa dell’Help Center (Stazione Centrale, angolo Viale Africa) resterà aperta anche durante i giorni festivi.
Porte aperte infatti a partire dalle 18:30 anche per la vigilia di Natale, per
il giorno di Santo Stefano, per San Silvestro e alle 12:30 per il pranzo di
Capodanno,
Mentre il consueto ‘Pranzo di Natale’ si svolgerà all’interno della Chiesa
“Maria SS. Annunziata al Carmine” in piazza Carlo Alberto in collaborazione con la Caritas Carmelitana. Quest’anno il pranzo per più di 600 persone sarà offerto dal Centro Commerciale Etnapolis
preparato dall’Associazione Provinciale Cuochi Etnei’ diretti dal cuoco Seby Sorbello. A seguire i Lions offriranno pacchi dono
per le famiglie e giocattoli per i bambini.
Aperture straordinarie a partire da domenica 7 dicembre alle 12:30, con la presenza dell’Arcivescovo Mons. Gristina e del Sindaco
Enzo Bianco che pranzeranno con i poveri della città.
Mercoledì 10 dicembre alle 18, presso la Curia Arcivescovile, sarà inoltre organizzata una raccolta di coperte promossa dalla
Consulta delle aggregazioni laicali per fronteggiare efficacemente l’emergenza freddo delle prossime settimane.
Il 21 dicembre saranno invece i Lions club – Gruppo Etna ad offrire il pranzo domenicale.
Ci sarà spazio anche per iniziative benefiche con il ‘Concerto Pro Caritas’ del 20 dicembre, alle 20:45, presso la Basilica di “Maria
SS. Annunziata al Carmine” di piazza Carlo Alberto. Grazie al contributo del Coro Polifonico ‘San Giorgio’ diretto dal MAestro
Giovanni Raddino e dell’Orchestra ‘Haffner’ diretta dal MAestro Antonella Fiorino. L’ingresso è libero. Il ricavato della serata
sarà destinato esclusivamente per l’ampliamento dei locali della mensa dell’Help Center. Un modo per avvicinare la città alla solidarietà e rendere i catanesi partecipi come è accaduto nella precedente raccolta fondi che ha permesso di ammodernare la cucina
della mensa.
Altro appuntamento che coinvolgerà i cittadini, sarà quello del giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, dalle 16, è infatti prevista una
‘Sacra rappresentazione della Natività’ che attraverserà il centro storico. Si tratta di un presepe vivente organizzato dall’Associazione artistico-culturale “Vita Cultura e Tradizione” di Misterbianco. Più di 30 figuranti in vestiti d’epoca sfileranno da Piazza
Stesicoro fino al sagrato della Basilica Cattedrale dove sarà allestita una grotta che accoglierà la ‘Natività’. Anche in questa occasione sarà promossa una raccolta pubblica di fondi da destinare sempre per l’ampliamento dei locali della mensa dell’Help
Center.
E non mancheranno neanche gli incontri spirituali per volontari e operatori Caritas. Il 13 dicembre, alle 16, si svolgerà il Ritiro
di Avvento con celebrazione eucaristica presso la Parrocchia “Beato Padre Pio da Pietrelcina” (Stradale Cardinale,31 – 95121 S.
Giorgio) mentre i 21 dicembre alle 11, ci sarà il consueto scambio d’auguri di Natale all’Help Center.
AVVENTO DI FRATERNITÀ:
LE INIZIATIVE DELLA CARITAS
DIOCESANA DI CATANIA
...Quest'anno il pranzo per più di 600 persone sarà offerto dal C.C Etnapolis preparato dall'Associazione Provinciale Cuochi Etnei' diretti dal
cuoco Seby Sorbello. A seguire i Lions offriranno pacchi dono per le famiglie e giocattoli per i bambini.
DIOCESI: CARITAS CATANIA,
IERI PRANZO DI NATALE PER
CIRCA 600 PERSONE
Circa 600 persone hanno partecipato al pranzo di Natale promosso, presso
la basilica di Maria SS.ma al Carmine di Catania, dalla Caritas diocesana
di Catania, in collaborazione con la Caritas Carmelitana e offerto dal C.C
Etnapolis, con il sostegno di Iperfamila e del Gruppo Abate. Il pranzo è
stato preparato dagli chef dell’Associazione provinciale cuochi etnei, diretta dal presidente Seby Sorbello, affiancati dai ragazzi degli istituti alberghieri della provincia di Catania. Una squadra di dieci cuochi che ha
lasciato le proprie famiglie per l’iniziativa benefica. Il pranzo è stato preparato presso l’Experia Palace di Zafferana e trasportato all’interno della
basilica. Tutto l’approvvigionamento e il necessario per la realizzazione
del pranzo sono stati offerti dal centro commerciale etneo. Comprese tovaglie, piatti, bicchieri e posate. Il Comune di Catania, invece, ha concesso
gratuitamente tavoli e sedie. Presenti anche numerosi volontari che hanno
passato il giorno di Natale al servizio dei più bisognosi. Dopo il pranzo, i Lions Club di Misterbianco hanno donato generi alimentari, pacchi regalo per le famiglie, mentre i Lions Biscari, Mediterraneo, Gioeni, Porto Ulisse, Acireale, Taormina, Randazzo,
Paternò, Biancavilla-Adrano-Bronte hanno provveduto a consegnare giocattoli per i più piccoli.
SOLIDARIETÀ
Pasta al forno, tacchino con patate e tiramisù con fette di pandoro. È il
menù del Pranzo di Natale per i circa 600 ospiti della Caritas di Catania
offerto oggi da Etnapolis in collaborazione con Iperfamila e il Gruppo
Abate. Oltre una dozzina gli chef dell’Associazione Provinciae Cuochi
Etnei che, guidati dal presidente Seby Sorbello, in queste ore stanno preparando il gran ragù della prima portata – senza maiale, secondo la regola
alimentare degli ospiti di fede musulmana – insieme all’arrosto di tacchino e al dolce previsti nel menù. In cucina, sul tavolo da lavoro è già
stata consegnata la spesa: 150 chili di patate, 140 di tacchino, estratto,
passata di pomodori e carne di vitello per il sugo, 50 pandori per il dolce.
Il pranzo della Caritas, come è ormai tradizione, sarà allestito lungo la
navata della grande Chiesa del Carmine, nell’omonima Piazza che ogni
giorno ospita uno dei due mercati storici all’aperto di Catania. È qui che,
conclusa l’ultima messa del giorno di Natale, una cinquantina di volontari
della Caritas Diocesana e della Caritas Carmelitana, sgombreranno la navata dalle panche e allestiranno lunghissime tavolate con i supporti forniti
dal Comune di Catania (Assessorato alla Welfare) e apparecchieranno per 600 coperti con tovaglie, stoviglie, bevande e colorati
centrotavola natalizi messi a disposizione dalle imprese partner della grande iniziativa benefica: Etnapolis, Iperfamila e il Gruppo
Abate. Proprio il cibo – inteso come dono, come espressione della gioia di vivere e dello stare insieme è stato il tema scelto da
Etnapolis per il nono anniversario della struttura.
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SABATO 6 DICEMBRE 2014
GIORNO & NOTTE
INAUGURATO IERI SERA LO SPAZIO PER USATO SELEZIONATO, COLLEZIONISMO E VINTAGE
“Novecento”, la nuova casa del modernariato
Vi sarà capitato di sognare di sbarazzarvi
del tavolino della zia che da decenni ingombra la soffitta o di aver bisogno di una
lampada dal gusto retrò che regali tutt’altra luce a quell’angolo di casa. Da ieri si può
vendere e comprare in un nuovo spazio,
“Novecento”, proprio in centro città (nei locali storici della Ricordi in via S. Euplio a
Catania), dedicato a usato selezionato, collezionismo e modernariato con la formula
del conto vendita. In tempi di crisi, ma anche di una nuova sensibilità su riuso, recupero, risparmio, l’arredo usato è un po’
una necessità ma anche una delle tendenze più in crescita. «Un modo per far rivivere l’oggetto abbandonato. Negli ultimi 30
anni le nostre case si sono riempite, ma invece di buttare tutto si può pensare di vendere all’interno di questo sistema - spiega
uno dei soci, l’antiquario Francesco Parisi si tratta di un usato selezionato, di articoli
in buone condizioni, di mobili originali
che possono inserirsi con facilità nell’arredamento. Ci sono anche pezzi antichi dell’inizio del secolo. Uno spazio sarà dedicato ai libri».
La formula garantisce il venditore che dà
un mandato per 60 giorni a un prezzo concordato, dopo questa data quelli invendu-
ti vengono scontati. E se non vengono ritirati dal proprietario, trascorsi 90 giorni,
vengono venduti a un prezzo simbolico o
ceduti (in città il ritiro è gratuito fino a
gennaio). «Il nostro impegno è quello di avvisare i proprietari dell’approssimarsi della scadenza del mandato via sms, telefono
o e-mail. In qualsiasi momento durante il
mandato è possibile ritirare i beni purché
non siano già stati venduti». Oggetti nuovi
e antichi, collezionismo (dalle penne a giocattoli di latta), abiti e borse griffate vintage, arredi originali (come il bel mobile bar
anni 60) o utili (le poltrone di vimini), Novecento offre con molto stile tante possibilità di tuffarsi nell’arredamento del passato. «Un modo facile di realizzare piccoli e
grandi desideri nati perché si è cambiato
appartamento, perché si è assedati da oggetti e arredi che non piacciono o non servono più o molto semplicemente per la voglia di cambiare - aggiunge un altro socio,
l’artista Sergio Fiorentino - con l’arredo
usato si riesce a dare un tocco personale».
Anche ai regali, «ci sono oggetti di tutti i tipi, a partire da un euro», per far trovare sotto l’albero la borsa alla moda o il cavalluccio da barbiere.
OMBRETA GRASSO
L’attore in scena
alla Sala Harpago
Il grande attore palermitano torna al
suo primo amore, il cabaret,
riproponendo alcuni pezzi “storici”
del suo repertorio. Repliche sino al 14
Pino Caruso sul
palco della Sala
Harpago, il teatro
sede della
compagnia
“Gatto Blu”
Pino Caruso, vaccino anti insipienza
Zelig e dintorni, Pino Caruso non è
primus inter pares. Lui è primus e basta.
Due leggìi a fargli da bussola per un
comandante vero e senza “inchini”
che naviga su un’onda d’analisi invidiabile, fascinosa, inchiodante.
La prima rotta è un’affinata “routine” fatta di ingorghi (“quelli fatti a
mano e quelli fatti dal vigile urbano”)
con l’automobile-rito religioso (“Molti credono che deus ex machina è Dio
che esce dalla macchina, del resto il
giorno della creazione disse: Fiat”) e
ne imbocca un’altra di fatti e misfatti
dell’Italia (“A Roma un treno dal Sud è
CARMELITA CELI
Forse basterebbe solo riferire, sic et
simpliciter, ciò che Pino Caruso, con
invisibili lenti d’ingrandimento che
possiede dalla nascita, nota e “contronota” (direbbe Ionesco) dello stato
“reale” delle cose.
O forse è sufficiente rivedere quel
tonante, insinuante, strepitoso “Venga a prendere il caffè da noi” (nella tv
pensante del Pleistocene) per capire
quanto quella perfezione drammaturgica, mimetica, autorale, a un passo dal delirio e a uno e mezzo dal
grottesco, sia insuperata e modernissima.
E quel suo (s) parlare di mafia che è
chimica educativa e inarrivabile di
beffa e serietà, tra un calembour (“La
Sicilia è luparadiso…che viene da lupara”), una strizzata d’occhio all’ “alta”
letteratura (l’omertà “suggerita” da
Pirandello: “Chi è stato? Uno, nessuno
e centomila. Dov’è successo? Liolà.
Ma come andrà a finire? Così è se vi
pare”) e un’intuizione profetica che ti
gela il sangue: “I confini della mafia
sono quelli del sistema”.
Ma forse bisogna solo andare a vederlo alla Sala Harpago fino al 14 in
“Riflessioni” con due complici d’eccezione, Ficarra&Picone, felicemente
presenti in sala alla “prima”, l’uno
“addetto alle luci”, l’altro alla regìa.
Basta eccome per riprenderselo tutto
intero, Pino Caruso, 4 volte vent’anni,
unico nell’unicità dello spettacolo “in
corpore vivo” che ti restituisce le difese immunitarie contro l’insipienza,
l’indifferenza, l’omologazione.
Saranno pure tutti suoi figli, tutti
suoi allievi, tutti suoi fan: certo è che
in quel rigoglioso vivaio di comici talentuosi che (nonostante “mascelloni”
viveur e sacre ampolle) è l’Italia, da
IL WEEKEND «ALLUNGATO» A ETNAPOLIS
Lo chef dei bimbi aspettando quello degli... incubi
Ancora un weekend ricco di appuntamenti a Etnapolis. Nel segno della cucina d’autore e degli show
cooking della tv l’appuntamento di domani (dalle
11 alle 13 e poi dalle 17 alle 19) con lo chef dei bambini, Alessandro Circiello, popolare conduttore di
trasmissioni per i più piccoli ai quali insegna facili
ricette per preparare da soli, sorvegliati da mamma
e papà, golose merende da gustare in compagnia.
Chiuderà il ciclo degli appuntamenti di Etnapolis
dedicati ai grandi chef - aperto lo scorso mese da
Antonella Clerici e Caterina Balivo - la simpatia di
Antonino Cannavacciuolo che martedì prossimo,
dalle 17 alle 19, si esibirà in incursioni culinarie “da
incubo” osservando ai fornelli Seby Sorbello, presi-
dente dell’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, e
i suoi colleghi chef alle prese con ricette della tradizione. Conduce gli spettacoli Sabina Rossi.
Sempre nel weekend (e fino al 1 febbraio) proseguono gli appuntamenti con i wedding planner
professionisti di Panta Rhei per conoscere tutti i temi cruciali per organizzare un matrimonio trendy.
Il tema di oggi (dalle 17 alle 19) è la realizzazione dei
coni portariso per il lancio beneaugurale dopo il sì;
domani, dalle 10 alle 20, raduno degli appassionati di tuning e hi-fi car organizzato dal Club Racing
Sicilia Per tutta la giornata esposizione delle automobili con le modifiche all’impianto audio realizzate dai cultori del genere. Alle 20 la premiazione.
arrivato PUNTUALE: hanno aperto
un’inchiesta”) che “è stata divisa nel
momento in cui l’hanno unita” e “se si
deve fare qualsiasi cosa si parte dal
Nord, persino nelle previsioni del
tempo”. Industria al Nord, mafia al
Sud e qui “lo Stato non era colluso
con la mafia ma non c’era proprio”. E
in Cosa nostra, Caruso intercetta
un’inquietante “anticipazione” socratica (“Io so di non sapere nulla”) e diverse “scuole” di pensiero: la surrealista di Riina (“io sono un altro, mi
faccio i fatti miei”) e la metafisica di
Badalamenti che arriva a negare la
propria esistenza.
Eppoi le storie della sua storia. La
povertà vera della giovinezza per cui
poco valgono le migrazioni poetiche
di Benigni (“La povertà è ricchezza, dice lui. E se uno n’avi chi mangiari?
Forse lo dicono i ricchi per scoraggiare i poveri ed eventuali concorrenze”) e la sua “chiamata” al teatro che
lui scambia per vocazione ché era stato il prete sul pulpito a folgorarlo. E i
primi passi d’attore a Roma quando
furono le 20 lire d’un generoso mendicante a permettergli di prendere
l’autobus e raggiungere casa della ragazza dove, se non l’amore di lei,
avrebbe almeno rimediato la cena.
I suoi “miti”, Totò, Visconti, l’inattesa scrittura per “Il gattopardo”, i ricordi catanesi al Teatro Stabile e stralci
struggenti (come quello del
“morto/vivo”) delle sue fantastiche
fantasticherie letterarie.
E tutto ciò senza neppure il sospetto dell’autoreferenzialità. Al contrario,
lucidità attenta al “noi” e allertata da
“5 sensi+1, il senso dell’umorismo”. Lo
stesso che, mescolato a spiritualità
terragna e umanissima, gli fa dire:
“Dio, anche se non ci sei, aiutaci lo
stesso”.
LA SICILIA
CATANIA .39
omnibus
Il governatore Ingrassia in visita ai Lions
Certamente uno degli avvenimenti più rilevante ed atteso per un club service è la visita ufficiale del Governatore. E questo importante evento è toccato
a cinque club Lions della Zona 12, e cioè ai club Catania Nord, Catania Gioeni, Catania Faro Biscari, Catania Vallis Viridis e Catania Ovest, presente tutto
lo staff del Governatore ing. Salvatore Ingrassia, e i rappresentanti di club service. I presidenti dei cinque club hanno svolto una sintetica relazione su quanto è stato realizzato da ogni club e su ciò che si intende fare nell’immediato futuro. Ogni club ha consegnato un contributo per la Fondazione Internazionale Lions, e il presidente del Lions Catania Nord dott. Carlo Maugeri, a nome dei
cinque club festeggianti, ha fatto omaggio al Governatore di un prezioso souvenir a ricordo della serata. Il 2° Vice Governatore dott. Vincenzo Spata si è
congratulato con i cinque club che li ha definiti “in grande vitalità ed operosità”. Il 1° Vice Governatore Freni Terranova ha ricordato che l’obiettivo principale del Lions è quello di migliorare la società. Il Past Presidente del Consiglio dei Governatori avv. Salvatore Giacona ha detto tra l’altro: “Bisogna credere nel lionismo e lo si deve vivere intensamente”. Quindi il Cerimoniere della Divisione prof. Giuseppe Castorina ha presentato il Governatore Ingrassia,
evidenziando il suo corposo curriculum di professionista e di Lions. Ha preso, quindi, la parola il Governatore Ingrassia, il quale ha ricordato che fra tre
anni il Lions festeggerà i cento anni della sua fondazione. “Dobbiamo essere
orgogliosi – ha dichiarato- di appartenere alla più grande organizzazione umanitaria del pianeta. Dobbiamo svolgere col massimo impegno un’azione di
sensibilizzazione sui gravi temi che investono l’umanità che vanno dalla nutrizione, alla salute, alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo sostenibile”. “Uno
dei progetti più ambiziosi che il Lions ha in cantiere- ha continuato- è quello di debellare il morbillo nel mondo entro tre anni. Com’è noto questo male
non curato porta alla cecità e anche alla morte. E purtroppo sono milioni di
bambini che muoiono ogni anno a causa di questa patologia. Raccoglieremoha concluso- trenta milioni di dollari, grazie ai quali raggiungeremo il nostro
obiettivo. Dobbiamo operare con la gente e per la gente; solo così potremo
mutare in meglio la società”.
ANTONIO DI PAOLA
Incontro sul tango al Rotary Catania sud
Arte, danza, seduzione, passione, e dal 2009 patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO: il tango, che personifica sia la diversità culturale, sia il dialogo, rappresentando l’essenza di una comunità. La sua origine risale ai primi del ‘900 quando a Buenos Aires giungevano immigrati europei che contaminavano le loro culture con quelle delle popolazioni locali e delle comunità
di origine africana che giungevano dal Centro America, rispecchiando il
dramma di un’epoca e la voglia di vivere. Il tango unisce musica e ballo quali risultato di una
miscela di ritmi
e melodie con
una forte connotazione nostalgica e sentimentale, simbolo di
unione. Nella sede del Rotary
Club
Catania
Sud, nei giorni
scorsi, il maestro
Angelo Grasso e
l’attrice/tutor
Elena Ragaglia
hanno intrattenuto i soci sull’argomento. Angelo Grasso, ben noto nell’ambiente tanghero, ha esaltato la facilità del tango sottolineando come lo si possa intraprendere a qualsiasi età, descrivendone gli stili e le forme, a partire dalle sue origini di danza popolare fino ad arrivare alle evoluzioni tipiche delle
nuove tendenze che, nella continua ricerca fra tradizione e novità, riescono a
fondere in maniera unica corpo e musica. Dopo avere incontrato il tango argentino nel 1997, Angelo Grasso, che da allora ha studiato con numerosi i maestri argentini, è stato protagonista della scena tanghera catanese e siciliana,
frequentando i maggiori Festival del Tango mondiali ed organizzando, dal
2001, con l’associazione culturale “Caminito Tango”, il CataniaTangoFestival,
kermesse internazionale che nella sua ultima edizione ha attratto numerosi
turisti nel capoluogo etneo. Le note del relatore sono state scandite dalla lettura da parte dell’attrice Elena Ragaglia di alcuni brani bibliografici. L’incontro non è che il punto di partenza per un’attività di raccolta fondi pro Rotary
Foundation a scopo solidaristico. Nei prossimi mesi il Rotary Club Catania Sud,
di concerto con l’associazione Caminito Tango, organizzerà una serata “tanghera” a scopo divulgativo, ludico e benefico.
Rotary Aci Castello al fianco del Banco alimentare
Il Rotary Club Aci Castello ha aderito alla colletta alimentare organizzata dal
Banco Alimentare, prestando con i propri soci servizio come volontari nel punto vendita Famila
di via Messina, a
Catania. Un appuntamento di
solidarietà
al
quale il Rotary
Club Aci Castello, così come tutti i Rotary Club
del
Distretto
2110 Sicilia-Malta, non ha voluto
mancare. Si tratta di una attività
di supporto che
non si esaurisce in occasione della colletta alimentare ma avviene in maniera continuativa durante tutto l’anno, con l’assistenza alla Caritas della Parrocchia di San Mauro ad Aci Castello. Nel corso della colletta alimentare, grazie
alle donazioni effettuate dai clienti del supermercato nel corso della intera
giornata sono stati raccolti 121 colli per un totale di 1.070 kg di alimenti.
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LA SICILIA
6.
SABATO 6 DICEMBRE 2014
la POLITICA
IL RAPPORTO ISTAT. L’ammontare delle erogazioni previdenziali è stato di 272,7 miliardi nel 2013: il 16,85% del Pil
Le pensioni sono più basse
Sale la spesa complessiva, ma scende l’importo medio: effetto della riforma Fornero
Quattro trattamenti su dieci sono sotto i mille euro. Nel Meridione il 28% del totale
LA SALA D’ATTESA DI UN UFFICIO INPS A NAPOLI, IN UNA FOTO D’ARCHIVIO
ROMA. Oltre il 41% dei pensionati ha
un reddito da pensione inferiore a
1.000 euro al mese: è quanto risulta
dal Rapporto Istat su trattamenti pensionistici e beneficiari 2013 nel quale
si sottolinea come la percentuale salga al 50,5% tra le donne. La spesa complessiva nell’anno è aumentata dello
0,7% rispetto al 2012 (arrivando a
272,7 miliardi di euro) portando la
percentuale sul Pil al 16,85%.
La fotografia dell’Istat evidenzia anche una rapida tendenza al ribasso
delle pensioni, che registrano quelli
che possono essere considerati i primi
effetti della riforma Fornero. I nuovi
pensionati (coloro che hanno iniziato
a percepire l’assegno nel 2012) sono
559.634 e in media hanno un reddito
di 13.152 euro, più basso di quello della media dei pensionati sopravviventi nell’anno (16.761 euro, ma molti di
loro cumulano più pensioni) ma soprattutto inferiore ai nuovi pensionati 2012 di circa 900 euro. Questo può
essere spiegato proprio come un effet-
I DATI DI BANKITALIA. AL VERTICE DELL’EUROPA LA DANIMARCA (48,8%)
Pressione fiscale al 43,3%
ancora un record
ma nell’Ue l’Italia è quarta
ROMA. Una corsa che non si ferma arrivando al record del 43,3% del Pil. È
quella della pressione del fisco in Italia, che nel 2013 cresce ancora dello
0,1% rispetto al 43,2 del 2012. A certificarlo è Bankitalia in un supplemento al suo bollettino dedicato alla finanza pubblica dei Paesi europei, da
cui emerge che l’Italia può contare in
una magra consolazione, quella di
aver ceduto il terzo posto tra i Paesi
“tassatori” alla Finlandia, scalando così al quarto.
Intanto le entrate dei primi dieci
mesi dell’anno, secondo il Bollettino
del Mef, registrano una frenata (0,3%), per effetto del calo delle impo-
ste dirette del 2,9%, compensato però
da un aumento di quelle indirette della stessa percentuale.
E proprio per effetto delle imposte
indirette la pressione fiscale, ricorda la
Cgia di Mestre citando i dati dell’Ufficio parlamentare di bilancio, è destinata a non fermarsi, arrivando nel
2016 e 2017 al 43,6%, se il governo
non riuscirà a sterilizzare le clausole
di salvaguardia introdotte con la legge di Stabilità sull’aumento dell’Iva.
Anche al quarto posto, il livello di
tassazione del Belpaese rimane comunque di 2,1 punti sopra la media
Euro, che arrivano a 3,3 punti sulla
media Ue.
Peraltro nella serie storica della
pressione fiscale emerge un vero e
proprio balzo del peso del fisco italiano negli ultimi tre anni: si è saliti dal
41,6% del 2010-2011 al 43,3% attuale.
Otto anni prima, nel 2005, la tassazione si attestava ancora sotto la soglia del 40%, al 29,1% del Pil.
Il 2013 rappresenta così un record
assoluto e per il secondo anno si supera anche il livello raggiunto nel 1997,
con l’eurotassa per entrare in Europa,
quando gli italiani hanno versato nelle casse dell’erario il 42,3% della ricchezza prodotta.
L’ultimo anno, nonostante il record,
ci consegna però un miglioramento
to della legge Fornero: il 2013 è il primo anno di entrata in vigore reale del
provvedimento (nel 2012 sono usciti
ancora coloro che beneficiavano delle
vecchie regole e della finestra mobile)
e sono diminuite in modo consistente le pensioni di vecchiaia (nelle quali sono inserite anche i trattamenti di
anzianità), passate da 316.000 a
245.000. Poiché queste ultime sono le
pensioni con gli importi più consistenti (oltre 16.000 euro annui medi
di importo a fronte degli 8.439 degli
assegni di invalidità, degli 8.408 di
quelli ai superstiti e dei 4.899 di quelli di invalidità civile) la media degli
importi annui percepiti dai neo pen-
sionati si è abbassata notevolmente.
L’Istat segnala anche che il 47,8%
delle pensioni è erogato al Nord (per il
50,6% della spesa), il 20,5% al Centro
(per il 21,4% della spesa) e il 31,8% nel
Mezzogiorno (per il 28% della spesa).
Circa un quarto dei pensionati ha meno di 65 anni mentre il 51% ha tra i 65
e i 79 anni. I pensionati nel complesso
sono 16,4 milioni, circa 200.000 meno
del 2012, e prendono in media 16.638
euro all’anno tenuto conto del fatto
che in circa un terzo dei casi prendono più di un assegno.
Lo Spi-Cgil ha chiesto al governo di
«ricordarsi» dei pensionati. «Nella legge di stabilità in discussione - afferma
il segretario generale, Carla
Catone - per queste persone
non c’è nulla. Chiediamo
con insistenza di prevedere
qualcosa anche per loro perché da molti anni vivono in
una condizione di assoluta
difficoltà».
Proprio ieri Silvio Berlu-
Pressione fiscale in Area Euro
% del Pil
ITALIA
Belgio
Germania
Estonia
Irlanda
Grecia
Spagna
Francia
Cipro
Lussemburgo
Malta
Paesi Bassi
Austria
Portogallo
Slovenia
Slovacchia
Finlandia
Area euro
Ue
Fonte: Banca d'Italia
43,3
47,2
39,4
31,9
30,2
37,0
33,7
47,6
31,6
40,4
34,1
37,3
43,3
37,0
37,2
30,2
44,0
41,2
40,0
sconi ha ipotizzato una «no tax area»
sotto i 13.000 euro proprio per favorire la consistente fascia dei pensionati
che ha redditi inferiori a questa cifra
anche se l’obiettivo per il leader di
Forza Italia dovrebbe essere di portare le pensioni minime a 1.000 euro.
«La stragrande maggioranza dei
pensionati italiani - sottolinea il Codacons - non riesce a condurre una vita
dignitosa e può considerarsi a tutti gli
effetti povera. Le pensioni italiane “da
fame” non solo sono le più basse d’Europa, ma anche le più tassate».
Da parte sua Federpensionati Coldiretti sostiene che in Italia ci sono più
di 800 mila pensionati coltivatori diretti con pensioni non superiori a 480
euro al mese che stanno vivendo un
periodo estremamente difficile ma
che, nonostante questo, sono anche
impegnati nel presidio territoriale
nelle aree rurali. «Questa situazione riguarda la maggioranza dei coltivatori
diretti pensionati», afferma il presidente di Federpensionati, Antonio
Mansueto. «I nostri pensionati - continua - comprendono la difficile situazione del Paese, ma non possono tacere sull’insostenibilità sociale della loro situazione su quali si vanno sempre
più scaricando i disservizi e le insufficienze dell’intervento pubblico». Da
qui la necessità di intervenire per recuperare il potere di acquisto delle
pensioni più basse, conclude la federazione.
GA. BE.
LEGGE DI STABILITÀ
Bonus bebè, il nuovo Isee riduce i beneficiari
Slitta l’introduzione del canone Rai in bolletta
e per la local tax probabile un decreto ad hoc
ANSA
nel contesto europeo: passiamo appunto dal terzo al quarto posto, “discesa” dovuta al fatto che la Finlandia
ha drenato risorse fiscali, passando
da una pressione del 42,9 al 44%: ha
quindi sorpassato l’Italia, che è inoltre
stata affiancata, con un ex equo al
43,3%, dall’Austria che prima era al
42,4%. In testa - tra i Paesi dell’euro rimane comunque la Francia, con il
47,6% di pressione fiscale, seguita dal
Belgio con il 47,2%. Se si guarda a tutta l’Ue, invece, la medaglia d’oro di
paese “tassatore” resta legata al primato, incontrastato da molti anni,
della Danimarca, dove il peso di tasse
e contributi è al 48,8%.
ROMA. Ottantacinquemila persone non lo potranno incassare, al
contrario delle previsioni iniziali, ma altrettante avranno invece un
assegno doppio. Il Bonus bebè dopo il passaggio alla Camera cambia
volto: a fare la differenza è l’introduzione dell’uso dell’Isee, vale a
dire l’indicatore della condizione economica del nucleo familiare, che
fa scendere la platea da 415mila a 330mila beneficiari. La norma,
votata alla Camera, è stato un cavallo di battaglia della minoranza Pd
punta a favorire le famiglie meno ricche, prevedendo un bonus
doppio per chi ha un Isee sotto la soglia dei 7mila euro. A fare i conti,
quando ormai la manovra si appresta a iniziare l’iter al Senato, è la
nuova relazione tecnica del provvedimento che la legge chiede sia
predisposta in vista del secondo passaggio parlamentare. Passaggio
durante il quale arriveranno novità anche se non alcune delle più
attese: salterebbero infatti sia l’introduzione della local tax, secondo
quanto si apprende, sia il canone Rai in bolletta. Per la prima, infatti,
il tempo a disposizione è troppo poco e forse, come ha anticipato il
Sottosegretario al Tesoro Zanetti, servirà un decreto ad hoc; la
seconda invece non convincerebbe nel merito innanzitutto il premier
Renzi, che ieri a Palazzo Chigi ha incontrato il ministro dell’Economia
Padoan. Tra le misure che andranno riviste sicuramente nei prossimi
giorni c’è quella relativa alla fusione dei Comuni: in particolare la
relazione tecnica alla manovra, che si occupa di valutare l’impatto
delle misure, chiarisce come la norma, che consente agli enti locali
che si fondono di non dover sottostare al Patto di stabilità interno per
5 anni, non sia coperta. Fondi pensione, Tfr e Regioni sono capitoli
che pure verranno affrontati. Possibili pure ritocchi ulteriori al taglio
dei fondi per i patronati e qualche novità per il settore dei giochi.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE A CURA DELLA PKSUD
Etnapolis, assaggi di Natale fuori dagli schermi
Appuntamento con i grandi chef della televisione e spazi espositivi sotto il segno di Santa Klaus
Con le prime luci del Natale e l’omaggio
di vetrinisti e creativi alla festa più bella dell’anno torna, nella galleria di Etnapolis, la cucina d’autore con i più popolari protagonisti dello show-cooking televisivo.
Il primo appuntamento è quello di domenica 7, con lo “chef dei ragazzi”,
Alessandro Circiello, apprezzato conduttore di trasmissioni per i più piccoli
ai quali insegna divertenti ricette per
imparare a destreggiarsi fra uova, latte,
farina zucchero e sale a seconda che si
tratti di merende dolci o salate. Sempre
gradita la presenza “vigilante” di mamma e papà, anche per evitare di fare pasticci e mettere in giro, sporchi, decine
di pentoline, posate e inutili aggeggi.
Con Circiello, domenica, doppio appuntamento: al mattino dalle 11 alle
13; pomeriggio 17-19. Chiude il ciclo
della grande cucina a Etnapolis – che in
novembre ha già visto la presenza di
star come Antonella Clerici e Caterina
Balivo - la simpatia partenopea di Antonino Cannavacciuolo, lo chef “made in
Sud” che martedì 9 dicembre, dalle 17
alle 19, si esibirà in incursioni culinarie
“da incubo” spiando ai fornelli Seby
Sorbello, presidente dell’Associazione
Provinciale Cuochi Etnei, e i colleghi
chef alle prese con ricette della tradizione. A condurre gli spettacoli la presen-
Alessandro Circiello (sopra), a destra
Antonino Cannavacciuolo e due
immagini degli spazi natalizi di Etnapolis
tatrice Sabina Rossi.
Oggi, sabato, nuova lezione di wedding
planner con i professionisti di Panta
Rhei, che organizzano in Sicilia e in tutta Italia indimenticabili matrimoni glamour. Le lezioni sono gratuite e si svolgeranno tutti i sabati fino al 1° febbraio.
L’appuntamento di oggi è dalle 17 alle
19 e il tema sarà la realizzazione dei coni portariso per il lancio beneaugurale.
Domani, dalle 10 alle 20, raduno a Etnapolis degli appassionati di tuning e hi-fi
car organizzato dal Club Racing Sicilia.
Per tutta la giornata in mostra le automobili con strategiche modifiche all’im-
pianto audio realizzate, con estrema cura di dettagli tecnici ed estetici, dai cultori del genere (il car audio). Una vera
competizione fra maniaci della purezza
del suono, anche in auto, che si concluderà con la premiazione della migliore
vettura modificata alle 20.
Tornano a Etnapolis anche quest’anno
i tradizionali mercatini di Natale, una
spazio dedicato ad artigiani e creativi
che mostreranno dal vivo come nascono i propri manufatti. E come da tradizione, nascosto da cappello rosso e
lunga barba bianca, ecco Babbo Natale
accompagnato dai suoi aiutanti, i pic-
coli elfi dalle orecchie a punta, e con la
sua vettura d’ordinanza: la magica slitta trainata da renne che, sfidando il
tempo e le distanze, nella Notte di Natale corre da una parte all’altra del pianeta per portare i doni ai bambini. Sarà
la volta buona per consegnare “brevi
manu” la letterina con la lista dei giochi tanto desiderati. E nell’attesa che il
sogno si realizzi, farsi una foto insieme
a Santa Klaus che a Etnapolis sarà presente ogni weekend fino a Natale (ma
anche l’8, il 22, 23 e 24 dicembre) in
due fasce orarie: mattino 10.30-14 e
pomeriggio 15-20.
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LA SICILIA
4.
DOMENIC A 7 DICEMBRE 2014
la POLITICA
Caso Agueci-Contrafatto
Crocetta fa il pacificatore
Il procuratore Agueci, da parte sua,
apprezza «molto le parole del presidente della Regione siciliana Rosario
Crocetta che oggi (ieri per chi legge,
ndr) ha dimostrato di avere compreso
perfettamente il carattere generale
delle mie osservazioni sulla decisione
dei pm che scelgono di entrare in politica».
Lo stesso Agueci, tornando a parlare
dei magistrati ieri criticati, che hanno
scelto di fare l’assessore «andando direttamente dalla Procura al Governo
regionale», tiene a sottolineare: «È vero, il pm Massimo Russo non è andato
al governo Lombardo direttamente
dalla Procura di Palermo, ma in quel
periodo aveva un incarico ministeriale. Anche se poi ha svolto l’incarico di
assessore nella stessa regione in cui
poco tempo prima rivestiva la carica di
magistrato».
«Nessuna polemica con la Procura, e l’assessore avrà autorevolezza»
GIOVANNI CIANCIMINO
QUESTIONE STATUTO
PALERMO. Il presidente della Regione
Rosario Crocetta interviene nella polemica esplosa venerdì tra il procuratore aggiunto e capo provvisorio della
Procura di Palermo Leonardo Agueci e
Vania Contrafatto neo assessore all’Energia del governo regionale proveniente dalla Procura della Repubblica
quale sostituto.
Questo l’antefatto: il procuratore aggiunto Agueci, premettendo che il suo
intervento non è determinato da fatti
personali, rileva che la scelta della collega Contrafatto «scredita tutta la magistratura» ed auspica «un intetervento legislativo immediato» ed anche del
Consiglio superiore della magistratura
«affinchè vieti i passaggi diretti dalla
magistratura all’incarico politico». Ancora Agueci: «Fosse per me un magistrato dovrebbe fare politica solo dopo
la pensione».
Replica dell’assessore Contrafatto:
«Le dichiarazioni di Leonardo Agueci
sono del tutto intempestive ed ingenerose, soprattutto sbagliate nel merito e
nel metodo».
Il presidente della Regione Crocetta,
a sua volta, si cimenta in un intervento improntato alla moderazione e alla
mediazione, insolito per un rivoluzionario qual si definisce. Ma nel caso
specifico non poteva fare diversamente: quale uomo antimafia e legalitario
non poteva schierarsi contro un magistrato; quale governatore e capo dell’esecutivo della Regione non poteva non
difendere un assessore della sua giunta.
Ecco Crocetta: «Ho grande rispetto e
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Giudice: per ora
sospendere
le trivellazioni
PALERMO. Salvo Giudice (Pdr), a
seguito del dibattito che si è svolto
a Palazzo dei Normanni tra tutta la
deputazione nazionale siciliana
sulla questione dell’art. 36 dello
Statuto della Regione Siciliana, nelle
more che questa riforma venga
varata da Camera e Senato con la
procedura della modifica
costituzionale chiede la
sospensione delle perforazioni.
«Vanno sospese le trivellazioni sostiene - rispetto alle quali non
sono contrario in senso assoluto,
ma è necessario che il problema
venga affrontato meglio. Oggi però
ritengo più opportuno ed
auspicabile adoperarsi e pressare
affinché venga al più presto
incardinato, discusso ed approvato
nei tempi più brevi da una delle due
Camere, il disegno di legge sulla
modifica del comma due
dell’articolo 36 dello Statuto
siciliano e solo allora riprendere il
dibattito sull’opportunità o meno
delle trivellazioni in Sicilia. Ritengo
necessario, vista anche la
delicatezza del tema in oggetto,
che si possa discutere di trivellazioni
dopo che si sarà fatta chiarezza con
un approccio giuridico organico a
livello nazionale ad una materia cosi
delicata».
Direzione e redazione:
v.le Odorico da Pordenone, 50
95126 Catania
tel. 095 330544
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parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant’altro pubblicato in questo giornale sono
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competente è quello di Catania.
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LA SICILIA è una testata indipendente e
come tale non percepisce contributi pubblici come previsti dalla Legge n° 250/90
stima per il lavoro della Procura di Palermo e del procuratore Leonardo
Agueci». E poi: «Non esiste alcuna polemica tra governo regionale e Procura sulla vicenda della nomina dell’assessore Contrafatto. Credo che il procuratore Agueci abbia fatto valutazioni generali sulla differenza che ci deve
essere tra il ruolo della magistratura e
quello della politica. Questa considerazione è fortemente condivisibile e da
ieri l’assessore Contrafatto è in aspettativa ed è incaricata nell esercizio di
un ruolo di governo che, sono convinto, verrà esercitato con autorevolezza,
dignità e con spirito di collaborazione,
cosa che distingue questo governo, con
le altre istituzioni».
ROSARIO CROCETTA
IERI RIUNIONE A PALERMO, CON UN INTERVENTO TELEFONICO DI BERLUSCONI
Fi Sicilia cerca di mettere assieme le varie anime
SILVIO BERLUSCONI
Il Cav difende il
patto del
Nazareno: «Non
sono venuto meno
alla nostra
coerenza»
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PALERMO. Manifestazione di Fi in un locale cinematografico del capoluogo siciliano col proposito di mettere assieme le varie anime del
movimento berlusconiano, primo passo per la
più ambiziosa ed anche più difficile operazione di unificazione del centrodestra. Si parte
dai 1.600 club Forza Silvio nati in Sicilia. Forza Italia, quindi, chiama a raccolta i suoi: dal
coordinatore regionale Vincenzo Giibino a
Domenico Scilipoti ai deputati regionali, consiglieri comunali. Tra i big sponsor anche
Gianfranco Miccichè, che dal palco senza giri
di parole ha cominciato il suo intervento certo del fatto che «in Sicilia Forza Italia ripartirà
dal 30%. Questo è un Paese fallito, siamo schiavi di altri che utilizzano l’Italia per arricchirsi.
La Lega e il suo leader rischiano di prendere il
posto di Beppe Grillo».
Parlando con i giornalisti Miccichè dice di
Berlusconi: «È in grandissima forma, l’ho
sentito in questi giorni e questo mi ha spinto a ritornare. Quando Berlusconi tornerà
nelle piazze tra la gente tornerà di nuovo
l’entusiasmo».
Da parte sua, il coordinatore regionale di Fi,
guardando al fututo della Regione, indica «l’obiettivo di togliere dall’immobilismo quest’isola governata da Crocetta e giungere a un
presidente, a una giunta a un Parlamento che
rilancino lo sviluppo economico di questa
terra».
In collegamento telefonico Berlusconi, definisce «scandalose tutte le storie che raccontano sul patto del Nazareno». E dopo essersi
posto l’interrogativo su cosa sia il patto del Nazareno, spiega: « Avevamo fatto le riforme.
Sappiamo che l’Italia così non è governabile. Il
presidente del Consiglio non ha potere, non
può fare il decreto legge, per approvare le
leggi ci vogliono da 400 a 600 giorni; con una
sola Camera si scende a 100 giorni. Noi avevamo proposto che fosse il Senato; ma la sinistra, che ha la maggioranza, ha proposto la Camera».
«Abbiamo in mente un modo di governare
il Paese - aggiunge Berlusconi - che è quello
delle grandi democrazie come Francia e Inghilterra. Ultimamente in tutti i Paesi si è
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creato un terzo incomodo: Grillo da noi, altri
in Gran Bretagna e questo non fa bene al governo del Paese. Credo che andare verso un bipartitismo sia una cosa da perseguire. Se arriva un signore che con grande abilità è diventato il leader del Pd e, da non comunista, ci
presenta un progetto uguale ai nostri, per
l’interesse dal Paese come potevo venir meno
alla nostra coerenza? ».
«Il patto del Nazareno è solo questo - ha
concluso - Per le riforme costituzionali maggioranza e opposizione fanno qualcosa in comune; anche per la nomina del capo dello
Stato è logico che si segua lo stesso criterio. Il
presidente della Repubblica deve essere qualcuno non di parte, una persona equilibrata e
di buon senso e di garanzia per tutti i cittadini».
Saverio Romano (Fi-componente Fitto) da
Siracusa: «Prevalga l’umiltà. La nuova Fi ritorni al dialogo diretto con i suoi elettori, nelle
strade, guardando negli occhi le persone. Un
partito che sia aperto, inclusivo e di territorio».
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Reg.Trib.Catania n.8
[cron.8750]
del 7giugno 1948
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PEFC/18-31-493
IERI IL PRANZO PER 350 PERSONE ALL’HELP CENTER DELLA CARITAS
Gristina e Bianco fra i fornelli per i poveri
Volontari per un giorno alla mensa della
Caritas dell’Help Center. L’arcivescovo
mons. Salvatore Gristina e il sindaco Enzo Bianco ieri hanno servito il pranzo
per i poveri all’Help Center. Una promessa mantenuta fatta a settembre, durante l’inaugurazione della nuova cucina
della mensa, al direttore della Caritas
Diocesana, don Piero Galvano.
Una giornata speciale quella vissuta
dai due volontari d’eccezione con tanto
di grembiule e cappellino che hanno
passato parte della mattinata tra i fornelli della mensa a imbastire il pranzo per
350 persone, con l’aiuto dei numerosi
volontari. Un menù semplice e genuino:
pasta con i ceci, cotolette, contorno e
panettone come dolce. Bevande incluse.
All’apertura, alle 13, il sindaco ha versato la pasta nei piatti mentre l’arcivescovo si è dedicato al servizio ai tavoli.
Durante il pranzo, poi, mons. Gristina si
è seduto a tavola confrontandosi con gli
ospiti della Caritas per una chiacchierata cordiale e fraterna, condividendo anche pasta e ceci. Si è trattato di un segno
concreto di vicinanza verso i più bisognosi, un modo diretto per rinsaldare
l’impegno della Diocesi e del Comune
contro l’emergere delle nuove povertà. In
totale sono stati preparati e serviti 350
pasti, distribuiti su più turni, dato che i
locali dell’Help Center possono ospitare
un massimo di 50 persone. Nei prossimi
mesi, infatti, è previsto l’ampliamento
dei locali con la concessione da parte
delle Ferrovie degli spazi adiacenti non
utilizzati: si aspetta soltanto la delibera
comunale. Mentre il Comune ha già concesso in comodato gratuito due locali
non più in uso ai vigili urbani - sempre
attigui all’Help Center - che permetteranno il decentramento di alcuni servizi.
Infine, in occasione delle festività natalizie la mensa resterà aperta, dalle
18,30, la vigilia di Natale, Santo Stefano e
il 31 dicembre e per il pranzo di Capodanno alle 12.30. Mentre il Pranzo di
Natale, alle 12, si svolgerà nella chiesa
Maria Santissima Annunziata al Carmine, in piazza Carlo Alberto, in collaborazione con la Caritas Carmelitana. Quest’anno il pranzo per più di 600 persone
sarà offerto dal Centro commerciale Etnapolis preparato dall’Associazione Cuochi Etnei diretta dallo chef Seby Sorbello.
ANTONINO BLANDINI
LA SICILIA
20.
LUNEDÌ 8 DICEMBRE 2014
CATANIA
MEDICARE ONLUS. Grazie alla donazione della signora Rosaria Cavallaro, una struttura in grado di ospitare pazienti e accompagnatori
Una casa per i malati oncologici «fuori sede»
I malati oncologici che devono effettuare lunghe terapie
lontano da casa possono ricevere un’adeguata assistenza
nella prima casa di accoglienza messa a disposizione da
Medicare onlus, nella struttura di via Umberto Cagni 9, a
Picanello, dedicata alla memoria della signora Lina Comis
ed appena inaugurata. Presenti la figlia della signora Comis, Rossella Massimino, nonché la signora Rosaria Cavallaro (che ha donato l’appartamento), alla cerimonia erano presenti anche molte personalità del settore della sanità.
E’ ovvio che tale struttura potrà essere mantenuta con
il fondamentale contributo di tutte le persone che desiderano condividere con Medicare onlus il costante impegno nella promozione della salute, nella prevenzione
delle malattie neoplastiche e nel supporto al malato oncologico. «La casa - spiega il dottor Fabio Guardalà - comprende 6 posti letto ed è dotata di tutti i comfort neces-
UN MOMENTO DELLA CERIMONIA DI INAUGURAZIONE
La campagna
sanitaria
Nonostante le rassicurazioni
dell’Aifa sulla campagna
di vaccinazione i pazienti si tengono
lontani dai centri medici
sari a ospitare gratuitamente i pazienti con un accompagnatore al seguito». «Questa nuova concreta iniziativa di
Medicare-Onlus - dichiara il presidente Pietro Giuffrida nasce nello spirito di accoglienza e di supporto al malato oncologico che contraddistingue la nostra Onlus e
grazie alla generosità fattiva di persone che hanno già vissuto un percorso di cure oncologiche; si completa con il
servizio navetta gratuito MedicareBus, già attivo al fine di
favorire l’accesso dei malati oncologici siciliani senza i costi spesso insostenibili e ostativi per le loro famiglie».
La struttura comprende tre stanze arredate, un soggiorno, un bagno e una cucina ed è dotata da tutti gli accorgimenti per potere assistere i malati. «La Medicare
(MEDIterranean CAncer support and REhabilitation) spiega il prof. Piero Banna, responsabile del Comitato tecnico-scientifico - è un’associazione fondata il 28 ottobre
2011 da otto volontari con diverse professionalità. La fi-
nalità della Onlus è offrire un supporto materiale, morale e psicologico al malato oncologico, migliorarne l’assistenza, sostenerne la qualità di vita e la riabilitazione funzionale e lavorativa. Medicare vuole contribuire a diffondere la conoscenza e la cultura della prevenzione, in ambito oncologico, tra i paesi del bacino del Mediterraneo e
in ambito internazionale. Il personale che vi opera è tutto volontario, motivo per cui la struttura è pronta ad accogliere chi può garantire soprattutto il servizio di accompagnamento gratuito di pazienti in Radioterapia con vettura della Onlus, chiedendo la disponibilità di poche ore
al mese a chiunque possa/voglia offrire il suo tempo per
aiutare». La struttura viene sostenuta economicamente
con l’aiuto delle donazioni: «Nessun contributo -spiega il
presidente Giuffrida - è troppo piccolo e ogni aiuto è importante, perchè un aiuto è per noi motivo di gioia».
I medici invitano a superare
la psicosi: «La vaccinazione
è l’unica arma contro
le complicanze dell’influenza»
Vaccinazioni, poliambulatori vuoti
C’è paura tra gli utenti che preferiscono rinunciare al vaccino antinfluenzale
ANGELO TORRISI
Adesso che la «grande paura» nei confronti della vaccinazione antinfluenzale si è notevolmente affievolita grazie alle rassicurazioni degli esperti
dell’Aifa e del ministero della Sanità,
c’è da chiedersi sino a qual punto il panico che è scaturito dal blocco di taluni ben specificati lotti di farmaco (il
Fluad, per la precisione) sia stato dannoso ai fini del proseguo della campagna vaccinale è, più in generale, ai fini
della fiducia, da parte di tutti nei confronti di tale tipo di prevenzione primaria.
Il primo dato, o meglio, il primo risvolto è positivo: il provvedimento ha
documentato in maniera chiara che la
rete di farmacovigilanza attivata preliminarmente dall’Aifa in collaborazione con tutta una fitta rete di figure
professionali, funziona alla perfezione
anche se una tale diligenza può scatenare, talvolta una vera psicosi che non
si coniuga con il raziocinio. L’unico
sia pur lieve ritardo si è verificato a livello burocratico. Come dichiara infatti il dott. Mario Cuccia, medico responsabile del settore epidemiologia
e prevenzione dell’Asp di Catania, è
intercorso un lasso di tempo tra la richiesta di valutazione avanzata dalla
stessa Aifa all’EuropeanMedicines
Agency che l’unico organismo preposto per l’autorizzazione definitiva per
tutti i farmaci è stata la stessa Agenzia
inglese a dichiarare appunto che «non
c’è alcuna correlazione tra la morte di
alcuni anziani e la loro precedente
vaccinazione». E l’Aifa, da parte sua, ha
fatto bene provvedendo alla sospen-
sione cautelativa di due lotti di Fluad
perché considerata la correlazione
temporale tra il decesso e la vaccinazione andava verificata l’ipotesi di un
nesso causale malgrado il vaccino medesimo sia utilizzato da 15 anni.
La seconda considerazione invece
induce all’amarezza e a un certo grado di apprensione. Essa infatti scaturisce da una realtà incontrovertibile e
largamente prevista: quella, cioè, che
fa vedere compromessa in maniera e
in misura pressoché totale - a Catania
come in tutto il resto dello Stivale, la
campagna antinfluenzale di quest’anno a causa, per l’appunto, di un residuo di timore presso tutti gli strati di
popolazione che è per cosi dire fisiologico. Basta infatti un sondaggio sia
presso i vari centri dislocati da parte
dell’azienda sanitaria provinciale in
tutti i punti strategici della città come
anche presso gli ambulatori dei medici di medicina generale che supportano la campagna medesima per notare
come l’adesione da parte di cittadini
di ogni età si è bruscamente fermata
per via di quel residuo di preoccupazione e a nulla valgono le rassicurazioni da parte delle autorità sanitarie e
degli stessi medici di famiglia volte a
indicare nel provvedimento di blocco
dei lotti medesimi solo l’espressione
di un sospetto che poi si è sciolto, per
fortuna, come neve al sole confermando appieno che i decessi posti in
relazione con la vaccinazione erano da
correlare a una pura coincidenza con
siasi sistema di allarme, più lo vogliamo efficace, rendendolo più sensibile,
più facilmente esso scatterà anche per
ragioni non valide. Dobbiamo, quindi,
valutare quanto accaduto come un
elemento di qualità del nostro sistema
sanitario. Sarebbe negativo se a fronte di un aspetto positivo del sistema
(capacità di sorveglianza e controllo)
ne scaturisse uno negativo: la caduta
delle coperture vaccinali contro l’influenza. Infatti, il comunicato del
03.12.2014 dell’EMA raccomanda appunto la vaccinazione, che rappresenta attualmente la migliore arma di cui
disponiamo per contrastare una malattia che, soprattutto nei soggetti
“fragili”, può essere causa di gravi
complicanze».
LA CHILDREN’S AGORÀ OPERERÀ NEL REPARTO DI PEDIATRIA DEL GARIBALDI
Associazione di volontariato per i bimbi ricoverati
Nel giorno dell’Immacolata concezione nasce l’Associazione onlus Children’s Agorà, una realtà catanese che riunisce i genitori che hanno vissuto la più triste esperienza della vita: l’ospedalizzazione del loro bimbo nel reparto di
chirurgia pediatrica. Il movimento, coordinato dal sig.
Antonio Rosano, vuole diventare la risposta concreta di
una comunità che intende mettere al centro la cura e il benessere fisico dei bambini. L’obiettivo è racchiudere in modo emblematico uno spazio di pensiero e di operosità attraverso cui immaginare e realizzare un territorio del desiderabile per la nuova generazione, una Piazza per chi
vuole fare, dire e pensare; un luogo diretto ad aggregare
chi ha ancora la fantasia, la fede e l’immaginazione di credere che insieme si può realizzare un mondo da consegna-
re ai più piccoli. Le attività di Children’s Agorà ruoteranno
intorno all’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Pediatrica del Garibaldi, diretta da Sebastiano Cacciaguerra,
grazie alla volontà del direttore dell’azienda Giorgio Santonocito. L’ Agorà non sarà solo luogo di relazioni e appuntamenti, ma di decisioni e cambiamenti: “Children’s Agorà
si ispira alla forza protettiva e rigenerativa che una comunità può e sa dedicare non solo ai propri figli ma a tutti i
bambini - spiega Cacciaguerra - una grande donna,
Eglathine Jebb, nel 1919 sosteneva: “Ogni bambino affamato deve essere nutrito, ogni bambino malato deve essere curato, ogni bambino ai margini della società deve essere supportato». Ogni giorno nel reparto ci sono neonati
che, insieme alle loro famiglie, hanno bisogno di attenzio-
IERI IL PRANZO PER 350 PERSONE ALL’HELP CENTER DELLA CARITAS
Gristina e Bianco fra i fornelli per i poveri
Volontari per un giorno alla mensa della
Caritas dell’Help Center. L’arcivescovo
mons. Salvatore Gristina e il sindaco Enzo Bianco ieri hanno servito il pranzo
per i poveri all’Help Center. Una promessa mantenuta fatta a settembre, durante l’inaugurazione della nuova cucina
della mensa, al direttore della Caritas
Diocesana, don Piero Galvano.
Una giornata speciale quella vissuta
dai due volontari d’eccezione con tanto
di grembiule e cappellino che hanno
passato parte della mattinata tra i fornelli della mensa a imbastire il pranzo per
350 persone, con l’aiuto dei numerosi
volontari. Un menù semplice e genuino:
pasta con i ceci, cotolette, contorno e
panettone come dolce. Bevande incluse.
All’apertura, alle 13, il sindaco ha versato la pasta nei piatti mentre l’arcivescovo si è dedicato al servizio ai tavoli.
Durante il pranzo, poi, mons. Gristina si
è seduto a tavola confrontandosi con gli
ospiti della Caritas per una chiacchierata cordiale e fraterna, condividendo anche pasta e ceci. Si è trattato di un segno
concreto di vicinanza verso i più bisognosi, un modo diretto per rinsaldare
l’impegno della Diocesi e del Comune
l’avvento o l’aggravamento di una patologia peraltro in un’età molto avanzata.
A seguito di tutto ciò avremo con
molta probabilità una influenza maggiormente diffusa anche se la “fetta”
di popolazione che ne sta rimanendo
scoperta risulta ridimensionata da
una vaccinazione già in precedenza
avvenuta tra gli stessi anziani.
Chiediamo allo stesso dott. Cuccia
qual è la “lezione” da trarre. «Il sistema
di vigilanza sui vaccini in Italia è molto rigoroso ed efficace. Bisogna avere,
però, riconoscere che il massimo di sicurezza ha un “prezzo” ben preciso:
l’incremento di allarmi che spesso
possono alla resa dei conti risultare ingiustificati. E’ quello che vale per qual-
contro l’emergere delle nuove povertà. In
totale sono stati preparati e serviti 350
pasti, distribuiti su più turni, dato che i
locali dell’Help Center possono ospitare
un massimo di 50 persone. Nei prossimi
mesi, infatti, è previsto l’ampliamento
dei locali con la concessione da parte
delle Ferrovie degli spazi adiacenti non
utilizzati: si aspetta soltanto la delibera
comunale. Mentre il Comune ha già concesso in comodato gratuito due locali
non più in uso ai vigili urbani - sempre
attigui all’Help Center - che permetteranno il decentramento di alcuni servizi.
Infine, in occasione delle festività natalizie la mensa resterà aperta, dalle
18,30, la vigilia di Natale, Santo Stefano e
il 31 dicembre e per il pranzo di Capodanno alle 12.30. Mentre il Pranzo di
Natale, alle 12, si svolgerà nella chiesa
Maria Santissima Annunziata al Carmine, in piazza Carlo Alberto, in collaborazione con la Caritas Carmelitana. Quest’anno il pranzo per più di 600 persone
sarà offerto dal Centro commerciale Etnapolis preparato dall’Associazione Cuochi Etnei diretta dallo chef Seby Sorbello.
ANTONINO BLANDINI
ne e protezione, anche e solo con un semplice sorriso. Quest’associazione di volontari svilupperà reti attraverso cui
i genitori si sosterranno tra loro, promuoverà processi di
conoscenza che aiuteranno le famiglie a decidere consapevolmente per se è per i loro piccoli, avvierà azioni di sostegno per sensibilizzare la comunità e il territorio». Con
Children’s Agorà i giochi dei bimbi diventeranno il condimento delle loro lunghe giornate, che si trasformeranno in
meraviglia e inventiva, in fiaba e serenità. Il primo appuntamento è fissato per il 18 dicembre, giorno in cui tra i piccoli lettini del reparto farà ingresso Nau, il robot di Behaviours Labs che augurerà buon Natale a tutti i piccoli pazienti, costretti a una degenza in ospedale che - oggi più
che mai - dev’essere illuminata dalla speranza.
GIUSEPPE PETRALIA
ASS. MEDITERRANEA
Bianco martedì
a Lisbona per parlare
di immigrazione
Il sindaco di Catania Enzo Bianco sarà relatore, martedì, 9 dicembre a Lisbona, nel
corso di una riunione del Bureau Allargato
dell’Assemblea Parlamentare dell’Unione
per il Mediterraneo, composto dai presidenti dei parlamenti della Giordania, del
Marocco e del Parlamento europeo, nonché
dai presidenti delle sei commissioni tematiche.
Bianco è stato invitato dalla presidente
dell’Assemblea della Repubblica del Portogallo Maria da Assunção Esteves, che dal 9
febbraio scorso presiede anche l’Assemblea Parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo, composta da 44 Parlamenti Nazionali, delle due sponde del Mediterraneo.
L’agenda della Presidenza portoghese si
centra su un tema specifico e attuale: le politiche migratorie.
Secondo la presidente Esteves la presenza di Bianco «Riveste una grande importanza per il tema, visto che la città di Catania affronta pressioni migratorie provenienti dal Sud verso il Nord, e dall’esperienza quotidiana del sindaco ci attendiamo
idee che ci condurranno alle giuste soluzioni».
«Sono onorato di quest’invito – ha detto
Bianco – che rappresenta un riconoscimento alla grande generosità messa in mostra
dalla città di Catania. Qui, pur tra le mille
difficoltà dovute alla crisi, abbiamo saputo
fare con dignità e spirito di fratellanza la
nostra parte, dimostrando come la cultura
dell’accoglienza sia parte integrante del
modo di essere dei siciliani. La riunione
del Bureau rappresenterà un’occasione per
fare sentire direttamente ai rappresentanti delle istituzioni europee e mediterranee,
la voce dei sindaci e la voce dei Siciliani.
Perché la nostra Isola rappresenta per questi disperati la frontiera di un’Europa vista
come terra di libertà, di civiltà, disalvezza».
Nella lettera d’invito la presidente della Repubblica del Portogallo, che ha visitato in ottobre Lampedusa, afferma: «le
Istituzioni hanno il dovere morale e politico di affrontare il fenomeno delle migrazioni, che rappresenta una questione di
giustizia globale e di equilibrio tra gli individui: la dignità dei migranti è anche la
nostra dignità».
«SHOW COOKING», SUCCESSO AD ETNAPOLIS CON ALESSANDRO CIRCIELLO
Merluzzo nello stecco e tiramisù col panettoncino al caffè d’orzo e profumo
d’arancia. Sono le due ricette per ragazzi preparate dal vivo a Etnapolis
durante lo show cooking di Alessandro Circiello, lo chef del canale Tv Rai
Gulp ospite del ciclo di appuntamenti dedicati alla cucina d’autore. Uno
spettacolo seguito con grande attenzione dai ragazzini insieme ai loro
genitori visto che Circiello è un personaggio della Tv molto popolare e
considerato “uno di famiglia”. In mattinata per i visitatori il consueto corso
di cucina dell’associazione Provinciale Cuochi Etnei che saranno ancora
protagonisti domani, martedì 9, al fianco del loro presidente, Seby Sorbello,
durante lo show cooking di Antonino Cannavacciuolo. Il simpaticissimo chef
della Tv, conosciuto anche per le sue incursioni nelle “cucine da incubo”,
sarà l’ospite speciale di Etnapolis per siglare il ciclo di appuntamenti legati al
nono compleanno. Ai fornelli gli chef catanesi alle prese con ricette della
tradizione e non solo. Ogni weekend fino a Natale, infine, animazione per
bambini e l’angolo di Babbo Natale in compagnia degli amici elfi.
@
LUNEDÌ 8 DICEMBRE 2014
GIORNO & NOTTE
Teatro
Bellini
omnibus
Caffè educativo sul magistero di Papa Francesco
In scena la Compagnia nazionale
di danza storica per far rivivere le
tradizioni nobiliari e supportare il
progetto del Lions “One shot One life”
Le magiche atmosfere della Trinacria
Tradizioni nobiliari; storia, arte e letteratura della Trinacria; atmosfere d’un
tempo che tratteggiano dame e cavalieri a passeggio nelle corti imperiali.
Tutto questo è la Compagnia nazionale di danza storica, che negli ultimi anni ha portato il nome della Sicilia in giro per il mondo, rappresentando attraverso la danza l’eccellenza culturale legata al territorio e ai suoi fasti. In
scena l’altra sera al Teatro Massimo
Bellini, per supportare il progetto
“One shot One life” sostenuto dalla
Fondazione internazionale Lions, oltre
60 danzatori - sulle note del valzer
gattopardiano - hanno dato il via all’evento promosso per la raccolta fondi
contro il morbillo. «Salviamoli con la
musica», iniziativa voluta dal coordinatore della Fondazione del Distretto
Lions Sicilia 108Y/B, Maurizio Gibilaro, e dal presidente Lions Club Catania
Mediterraneo, Giusi Belluomo, ha ricevuto un grande riscontro in termini
di partecipazione e di solidarietà.
A fare gli onori di casa è stato Nino
Graziano Luca, che ha vestito i panni
di conduttore della serata e danzatore della Compagnia, della quale è direttore artistico e presidente.
Dopo il Gran Ballo imperiale di Parigi, ospiti della serata di beneficenza
organizzata dalla baronessa Maria
Elena Saint Didier; dopo il successo
romano del Gran Ballo di Sissi, che a
Palazzo Brancaccio ha visto la partecipazione di Matilde Brandi e Attilio
Fontana, per rievocare i fasti dell’Impero asburgico, ieri “Il Thé Dansant de
Noel”, nello storico Salone Pio IX della caserma di Castro Pretorio, ha visto
volteggiare splendide divise, vaporosi abiti con crinolina, pizzi e sete, impeccabili frac, oltre a generali in divise storiche, dell’associazione dei garibaldini, della banda dell’esercito militare e di oltre 100 danzatori in costu-
Sopra un
momento
della serata
e qui accanto il
direttore artistico
della Compagnia,
Nino Graziano
Luica, con un
cavaliere
e una dama
me d’epoca.
Il 10 gennaio sarà poi la volta del
Gran Ballo Russo al St Regis (ex Grand
Hotel) di Roma, dove «davanti a centinaia di ospiti, nobili e rappresentanti
dell’alta società provenienti da tutto il
mondo - spiega Nino Graziano Luca porteremo in scena la migliore cultura europea attraverso il coinvolgimento di danzatori siciliani. Un successo
dopo l’altro, segnato da riconoscimenti internazionali, come quello recentemente ricevuto dalla televisione americana Pbs (Public Broadcasting Service), uno dei più grandi network nel
mondo che riunisce 349 stazioni televisive pubbliche nazionali, che nel suo
“Dream of Italy” ha dedicato un intero spazio alla Compagnia nazionale
di danza Storica, per raccontare le meraviglie del Bel Paese. E quest’anno
ricco di soddisfazioni si concluderà
con le riprese del film su Giuseppe
Verdi, girato dalla regista francese Anne Camille Charliat con la registrazione della puntata di “Detto fatto”, che
andrà in onda il 31 dicembre su Rai2.
Catania come fosse un circo
acrobazie tra liscìa e spirtizza
“Pipi rubbati di notti a Chiana” proclama
un cartello su una cornucopia di succosi e
lucenti ortaggi messi in vendita alla “Fera ’o
Luni”. Un prezzo invitante. Una autodenuncia di furto. Sarà protervia di ladro, o
non piuttosto quel che Cicerone (che in
Per iniziativa dell’Unione ex allievi dell’Istituto “San Francesco di Sales” di via Cifali ha avuto luogo nella sala della famiglia salesiana il “Caffè educativo”, un incontro formativo con l’ascolto di una voce esperta sul compito educativo dei genitori degli alunni dal tema “Primerear, l’educazione in famiglia”, riflessioni in margine al n. 24 di “Evangelii gaudium” di Papa Francesco guidate dall’ispettore dei salesiani di Sicilia don Pippo
Ruta sulla scia di un’affermazione significativa: “La Chiesa ‘in uscita’ è la comunità
di discepoli missionari che
prendono l’iniziativa, che si
coinvolgono, che accompagnano, che fruttificano e festeggiano”. «Non è un abuso
sostituire Chiesa con famiglia piccola chiesa domestica
- ha detto don Ruta - oppure
con comunità cristiana e salesiana. Sono cinque verbi di
movimento che il Papa propone alle famiglie e che scandiscono un cammino di risveglio e di rinascita». La comunità evangelizzatrice sperimenta che il Signore ha preso l’iniziativa, l’ha preceduta nell’amore e per questo essa sa fare il primo passo senza paura, andare incontro, cercare i lontani e arrivare agli incroci delle strade per invitare gli esclusi. Vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia, frutto dell’aver sperimentato
l’infinita misericordia del Padre e la sua forza diffusiva. In ciò sta l’origine del sistema preventivo di Don Bosco. «Come conseguenza - ha evidenziato l’ispettore - la
Chiesa sa coinvolgersi. Gesù ha lavato i piedi ai suoi discepoli. Il Signore si coinvolge e coinvolge i suoi, mettendosi in ginocchio davanti agli altri per lavarli. La comunità evangelizzatrice si abbassa fino all’umiliazione e tocca la carne sofferente di
Cristo nel popolo. Gli evangelizzatori hanno così ‘odore di pecore’ e queste ascoltano la loro voce. La comunità accompagna l’umanità in tutti i suoi processi, per
quanto duri e prolungati possano essere». «Fedele al dono del Signore - ha proseguito il prof. Ruta - sa anche fruttificare, si prende cura del grano e non perde la pace a causa della zizzania. La comunità evangelizzatrice gioiosa, infine, sa sempre
festeggiare, si fa bellezza nella liturgia in mezzo all’esigenza quotidiana di far progredire il bene. In conclusione l’oratore ha sintetizzato che i sacramenti non servono a decorare la vita: il matrimonio non è una bella cerimonia». “I cristiani - afferma il Papa - si sposano nel sacramento perché sono consapevoli di averne bisogno per essere uniti tra loro e per compiere la missione di genitori nella gioia e nel
dolore, nella salute e nella malattia. E nel loro matrimonio pregano insieme e con
la comunità. Lo fanno perché ne hanno bisogno, per il lungo viaggio che devono fare insieme e dura tutta la vita, e hanno bisogno dell’aiuto di Gesù, per camminare insieme con fiducia, per accogliersi e perdonarsi l’un l’altro ogni giorno”.
ANTONINO BLANDINI
I migranti minorenni al Kiwanis Est
O PRESENTATO IL LIBRO DI GIUSEPPE LAZZARO DANZUSO
quella medesima fiera avrà fatto qualche
acquisto qualche millennio addietro) chiamava dolus bonus? Un “imbroglio sorridente”, per giustificare il prezzo stracciato
della mercanzia? Forse un pizzico dell’una
cosa e una manciata dell’altra. In ogni caso è la prova evidente e precisa del carattere catanese: cialtrone, bonaccione, sorridente, astuto, come Ulisse che forse si aggirò per i nostri colli come raccontarono gli
Omeridi.
Sul gran tema del carattere dei Catanesi ha scritto un libro di episodi veri narrati
con finissimo gusto ironico e profonda saggezza sorridente, Giuseppe Lazzaro Danzuso, stile raffinatissimo, autoironico e mordace come tutti i veri catanesi, e lo ha intitolato “Gran Circo Catania” e lo ha presentato sabato sera al Palazzo della Cultura,
con grande affluenza della intellighenzia
cittadina.
Alcune pagine eroicomiche del volume
sono state messe in pittura dagli allievi
dell’accademia di Belle Arti allestendo una
mostra (presso il medesimo Palazzo), da
cui, a colpo d’occhio, si ricava lo spirito
dell’intrigante silloge narrativa e della cittadinanza ineffabile che la ispira.
A discutere del volume che ha subito suscitato un entusiasmo di consensi e di vendite (i proventi sono stati tutti devoluti ad
iniziative benefiche) - dopo la introduzione della docente universitaria Dora Marchese, e la lepida lettura di alcuni stralci da
LA SICILIA
CATANIA .25
parte di Gino Astorina, è stata Carmelita
Celi, firma eminente della nostra testata, la
quale ha esaminato i rapporti tra la catanesità festaiola e sfacciata e gli scritti del
galiziano don Ramón del Valle Inclán, concludendo con un epifonema scespiriano.
Ma è ovvio che la discussione si è spostata subito sulle attestazioni vive che nel libro
e fuori del libro rendono il catanese il perfetto erede di Ulisse: gaglioffo e immancabilmente vincitore. Esempio (raccontato
da Gino Astorina): mentre camminava tra
le strade del centro un parcheggiatore abusivo gli si accosta esigendo la tariffa (due
euro): “Ma iu sugnu a pedi, nun haiu machina”... “Allura facemu sulu un euru! ” E
davanti a tale iperbolico sillogismo non si
può che mollare l’obolo. Il nostro capocronista, Antonello Piraneo, che dalla sua quotidiana specola osserva e annota, ha ri-
Al tavolo da sinistra Gino Astorina, Giuseppe Lazzaro Danzuso, Antonello Piraneo
Dora Marchese, Enzo Bianco, Carmelita Celi e Orazio Licandro (Foto Zappalà)
cordato alcuni episodi di “industriosità”
catanese più o meno codificabile, auspicando che la “spirtizza, nella sua accezione
positiva, e la liscìa” valgano a superare le
attuali difficoltà. Orazio Licandro (nelle
vesti di assessore alla Cultura e nella sostanza di finissimo storico del diritto romano) si è soffermato sui portentosi mostri
della logica catanese suddetta con una
analisi continuata dal sindaco, Enzo Bianco che è giunto ad una sottilissima, e simpaticissima, ironia. Il Catanese è anarchico,
generoso, ma soprattutto lisciu e spettu. E
poi, quando ha preso la parola l’autore, lo
spirito catanese è dilagato in una serie di
episodi estemporanei in cui si è intrecciato
l’editore Giuseppe Pennisi, acitano, con
motteggi e frizzi che dimostrano che con
tale carica vitale Catania, dopo aver superato nei millenni tante catastrofi, saprà
avere la meglio sulla presente, che tra l’altro non è delle più gravi della sua quasi trimillenaria cronaca.
Sul fenomeno migratorio, e in particolare su quello che si riferisce ai minori, si è
tenuto un interessante incontro, a cura del Kiwanis Catania Est, all’Istituto “Ardizzone Gioeni”. Il dott. Adorna, segretario generale dell’Istituto, ha porto il saluto del
presidente, prof. Gianluca Rapisarda. Alla presenza del presidente del Kiwanis, prof.
Francesco Tomasello, la dott. ssa Emma Pulvirenti, direttore del Dipartimento di
Medicina preventiva di Catania, ha affermato che i minori emigranti che sbarcano in Italia sono il 10% del totale degli extracomunitari arrivati in Italia e che nel primo semestre dell’anno sono arrivati in Italia più di 9mila minori, dei quali 6mila
non accompagnati. Si tratta
in gran parte di ragazzi dai
quindici anni in giù e spesso
addirittura di neonati. La
dott. ssa Rosaria Giuffrè, viceprefetto di Catania e capo
di Gabinetto della Prefettura
di Agrigento, ha fatto una
meticolosa analisi dei problemi: dall’accoglienza, agli
interventi sanitari. Particolare attenzione vengono riservate ai minori, perché più
vulnerabili: questi giovani
vengo avviati in centri di accoglienza adatti alla loro età e, successivamente, smistati in tutta Italia, pronti a iniziare il loro inserimento nella nostra società. La Sicilia attualmente ospita da 3 a
4mila minori. Arginare il flusso migratorio alle origini è impossibile perché questa gente fugge dai propri paesi per fame, per terrore, perché braccata da governi
dittatoriali. Il dott. Roberto Lisi, dirigente il Dipartimento Talassemia dell’ospedale Garibaldi, ha fatto un attento esame delle varie malattie genetiche, soffermandosi in particolare sulle malattie del sangue, sui difetti genetici ereditari e quindi
sui mali che oggi affliggono buona parte dell’Africa equatoriale: la malaria e l’ebola, la peste del secolo. La dott. ssa Flavia Lo Verde, medico volontario del Corpo Soccorso Ordine di Malta, ha fatto rivivere, con immagini toccanti, il lavoro prezioso
svolto dai volontari che giornalmente affrontano gravi disagi per portare soccorso a questi emarginati ed evitare le frequenti tragedie del mare. Ha concluso il luogotenente governatore, dott. Carmelo Cunsolo.
ANTONIO DI PAOLA
SERGIO SCIACCA
«SHOW COOKING», SUCCESSO AD ETNAPOLIS CON ALESSANDRO CIRCIELLO
Merluzzo nello stecco e tiramisù col panettoncino al caffè d’orzo e profumo
d’arancia. Sono le due ricette per ragazzi preparate dal vivo a Etnapolis
durante lo show cooking di Alessandro Circiello, lo chef del canale Tv Rai
Gulp ospite del ciclo di appuntamenti dedicati alla cucina d’autore. Uno
spettacolo seguito con grande attenzione dai ragazzini insieme ai loro
genitori visto che Circiello è un personaggio della Tv molto popolare e
considerato “uno di famiglia”. In mattinata per i visitatori il consueto corso
di cucina dell’associazione Provinciale Cuochi Etnei che saranno ancora
protagonisti domani, martedì 9, al fianco del loro presidente, Seby Sorbello,
durante lo show cooking di Antonino Cannavacciuolo. Il simpaticissimo chef
della Tv, conosciuto anche per le sue incursioni nelle “cucine da incubo”,
sarà l’ospite speciale di Etnapolis per siglare il ciclo di appuntamenti legati al
nono compleanno. Ai fornelli gli chef catanesi alle prese con ricette della
tradizione e non solo. Ogni weekend fino a Natale, infine, animazione per
bambini e l’angolo di Babbo Natale in compagnia degli amici elfi.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
@
MARTEDÌ 9 DICEMBRE 2014
GIORNO & NOTTE
CENTRO ZO: ADRIANO FAZIO INTERPRETA BACH
omnibus
Domani mercoledì 10 dicembre nel Centro Zo alle 21.15 Adriano Fazio
(violoncello barocco) in “Bach secondo me! ”. Musiche di J. S. Bach, D. Gabrielli,
G. B. Vitali, G. M. Dall’Abaco. Adriano Fazio, vincendo a Napoli il Premio delle
Arti, promosso dal Miur sezione Musica Antica-Solisti e a Parigi il Prix musical
de l’Ambassadeur de Suisse en France et de la Fondation Royaumont, si è
affermato come giovane talento nel panorama internazionale della musica
antica. Il suo brillante percorso artistico ha inizio appena quindicenne,
chiamato ad esibirsi a Chicago in tournée con il
pianista John Smith per la Fondazione “Belcanto” e
per la North Western University. Diciassettenne e
non ancora diplomato, è stato ammesso alla
Hochschule di Berna, scuola di alto
perfezionamento musicale, dove ha studiato con
Antonio Meneses. Da allievo effettivo
dell’Accademia Chigiana di Siena ha seguito i corsi
di perfezionamento tenuti dallo stesso Meneses.
Contemporaneamente agli studi in Svizzera si è
diplomato in Italia con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di
Musica “Vincenzo Bellini” di Palermo sotto la guida di Carmelo Nicotra. Nel
proprio personale percorso di ricerca delle potenzialità espressive dello
strumento, ha concentrato la propria attenzione sulle sonorità e le architetture
della musica barocca. Dedicatosi dunque allo studio del violoncello barocco, ha
conseguito la laurea di secondo livello con il massimo dei voti, la lode e la
menzione speciale sotto la guida di Andrea Fossà.
Alberghiero, spettacolo su Falcone e Borsellino
UNA CATANESE. Rosalba Margani scelta dalla regista Roberta Torre per uno spettacolo itinerante
Morbidosa in “Elogio della leggerezza”
oggi dove
Sala Harpago. Alle 21,15
“Riflessioni” di e con Pino
Caruso, regia Valentino
Picone.
Caserma Guardia di
Finanza. Nella sala Koinè
della caserma di piazza S.
Francesco d’Assisi, mostra
“Filippo Liardo, un pittore tra
verità di storia e verità di
natura”. La mostra, con
ingresso gratuito, è visitabile
fino all’11 dicembre, tutti i
giorni dalle 9 alle 13 (anche
domenica e festivi).
MF Museum. In via Museo
Biscari 16, sino al 26 marzo,
“Réclame: Icone e Creature
Gli splendidi anni del
miracolo italiano”. Visitabile
dal martedì alla domenica
dalle 10 alle 19; lunedì chiuso.
Castello Ursino. Aperto da
lunedì a sabato dalle 9 alle 19
e domenica dalle 9 alle 13. Per
prenotazioni gruppi e visite
guidate, tel. 095.345830.
Palazzo della Cultura. In
via Vittorio Emanuele 121, è
aperto da lunedì a sabato
dalle 9 alle 19, domenica dalle
9 alle 13. L’area permanente
di libero scambio di libri per
bambini e adulti è aperta da
lunedì a venerdì dalle 9 alle
13 e sabato dalle 9 alle 12.
Ingresso libero.
Chiesa San Francesco
Borgia. Apertura tutti i
giorni (domenica e festivi
compresi) dalle ore 9 alle 20.
Visite guidate nei giorni 8, 21,
26 dicembre, dalle ore 16,30
alle 19,30.
Museo Belliniano. Aperto
da lunedì a sabato dalle 9 alle
19 e domenica dalle 9 alle 13.
Ingresso a pagamento.
Segnalazioni al fax 095253495 o
cronaca@lasicilia. it.
MARIO BRUNO
“Ragazze morbidose… anche per noi
ogni tanto i sogni diventano realtà! ”.
Così, entusiasta, esclama Rosalba Margani, giornalista pubblicista catanese scelta dalla regista Roberta Torre
per uno spettacolo itinerante
ovviamente ideato e diretto
dalla brava director che qualche tempo fa ha girato a Librino un interessante film a
sfondo sociale. «Stento a crederci io stessa - gioisce Rosalba - ma è ufficiale! Sono la
prima – davvero ci hanno tenuto a sottolinearlo, mantenendo fede a quel che mi
hanno detto nei giorni scorsi
al telefono –, la prima in assoluto a essere selezionata per l’iniziativa “Elogio della leggerezza”, un workshop di teatro e
movimento di Roberta Torre e della coreografa Silvia Gribaudi, in scena per tre
stagioni. Sarò una… Dea dell’aria».
Lo spettacolo prevede la presenza di
signore e signorine extralarge che si fan-
LA SICILIA
CATANIA .29
Rosalba Margani (nella foto) è giornalista
pubblicista e vive a Catania. È interprete
del nuovo lavoro teatrale della regista
Roberta Torre, nel quale si prevede
signore e signorine di taglia extra large,
apprezzate per la loro simpatia
no apprezzare per la loro simpatia, il loro ottimismo, il loro sorriso aperto e contagioso, come peraltro anni fa fece notare il cantautore Fabio Concato con la sua
“Rosalina” (chissà perché le magre sono
sempre tristi e invece tu hai sempre voglia di cantare…) ”.
Uno spettacolo, dunque, che si prean-
nuncia interessante e che girerà l’Italia
per tre mesi portando sui palcoscenici
“l’insostenibile leggerezza dell’essere rotondetta”. Rosalba Margani, come detto,
lavora come redattrice in una rivista specializzata in eventi ed è stata pure collaboratrice de “La Sicilia”. «In precedenza informa - ho avuto un’esperienza cinematografica, ho interpretato infatti una
suora in un mediometraggio e l’ambiente artistico mi piace molto. Mi incuriosisce e mi galvanizza l’avventura che dovrò
affrontare con Roberta Torre, che ammiro per la sua fantasia e la sua genialità.
Le prove dovrebbero cominciare a breve
a Reggio Emilia, poi andremo in giro per
i teatri dello Stivale rappresentando una
storia che per ora è top secret. Naturalmente continuerò a fare la giornalista
perché coordino la rivista e, oltre a esserne redattrice, scrivo quasi tutti gli articoli. Il giornalismo, poi, resta il primo amore e come tale non si scorda mai».
Intanto m’imbarco in questa iniziativa,
poi si vedrà. Come si dice: se son rose fioriranno. E a me le rose (e la buona cucina) piacciono tanto”.
DISUM: OGGI AI BENEDETTINI HEINZ HERMANNS PRESENTA L’INTERFILMBERLIN
Oggi nel Coro di notte del Monastero
dei Benedettini alle 16 quarto
appuntamento di I. m. ide (inquadrare
l’Immaginario, rievocare la Memoria,
negoziare l’Identità), ciclo di seminari
volto a far conoscere le possibilità
espressive degli archivi audiovisivi.
Il ciclo è organizzato dal prof.
Alessandro De Filippo, docente di
Storia e critica del cinema,
nell’ambito dei laboratori didattici
attivati dal Dipartimento di Scienze
Umanistiche. Heinz Hermanns,
fondatore e direttore a rtistico
dell’”InterfilmBerlin”, presenterà il
suo festival internazionale del
cortometraggio, giunto nel novembre
2014 alla trentesima edizione.
Quest’anno ha presentato 600 film,
provenienti da tutto il mondo.
L’ultimo incontro di I. m. ide è
previsto il 15 dicembre, ed è dedicato
al cinema amatoriale e di famiglia
All’Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania spettacolo-lezione “Paolo e Giovanni” ricordando Falcone e Borsellino Lella Battiato. Lo spettacolo, svoltosi nell’aula magna di via Lizio Bruno dell’Alberghiero”, era dedicato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, assassinati dalla mafia. L’iniziativa si inquadra nell’ambito del progetto della legalità, indirizzato agli alunni delle classi IV e V, attraverso un percorso integrato.
Il dirigente scolastico dott. Daniela Di Piazza osserva: «Una nuova modalità
didattica di organizzare una lezione spettacolo coinvolgendo tutti i plessi,
per ricordare che la morte dei due giudici non è stata vana, e la lotta alla mafia ha ottenuto importanti vittorie».
Gli alunni hanno partecipato attivamente ascoltando e dialogando con
proposte interessanti. Il lavoro ha visto in scena due
attori, Nicola Diodati e
Gianluca Barbagallo, nel
ruolo dei giudici Falcone e
Borsellino, due grandi eroi
dei tempi moderni. Gli
studenti hanno seguito un
percorso attorno alle vite
dei due giudici, approfondendo anche la storia della Sicilia e la storia moderna dell’Italia
Gli attori sottolineano: «L’Istituto alberghiero di Catania a distanza di un anno ha voluto ripetere l’esperienza di questo spettacolo, allargando la possibilità di visione a tutti gli alunni, compresi gli altri plessi. In diverse mattinate noi attori ci siamo confrontati con centinaia di ragazzi che, oltre a vedere lo spettacolo, ci hanno coinvolto in piacevolissimi dibattiti. L’Alberghiero di Catania ci ha portato molta fortuna e la novità di quest’anno vedrà lo
spettacolo in giro per l’Italia in tournée, e addirittura varcherà i confini nazionali, tant’è che a giugno rappresenterà l’Italia ad un festival mondiale di
drammaturgia contemporanea. Una bella soddisfazione ma anche un grosso carico di responsabilità perché raccontiamo un messaggio forte, in maniera diretta e senza fronzoli, costringendo lo spettatore a subire quasi un
pugno allo stomaco. Ma raccontare la storia del nemico oscuro che ha sopraffatto i nostri “eroi moderni” credo sia doveroso e sopratutto d’obbligo
verso le nuove generazioni». Parole toccanti che hanno riscosso meritatissimi applausi, riuscendo ad entrare in contatto con la platea degli studenti
(nella foto sopra studenti e docenti dell’Alberghiero impegnati nello spettacolo).
LELLA BATTIATO
Lions Aci Castello, le ricchezze artistiche di Sicilia
Nel corso di un interessante meeting, curato dal Lions Acicastello- Riviera dei
Ciclopi, sono stati ampiamente dibattuti i temi che si riferiscono alla cultura, alle tradizioni e alle risorse della nostra terra. La dott. ssa Carmela Pisano, presidente di Circoscrizione, ha esordito ricordando che la Sicilia ha un
patrimonio artistico di vastissime proporzioni, che tutti ci invidiano, ma che
spesso non viene valorizzato al meglio.
Il Presidente del club, dott. Carmelo Busà, ha evidenziato che la scelta dell’argomento molto allettante, intende promuovere lo sviluppo e la tutela della cultura, dei beni culturali e delle tradizioni. «La Sicilia - ha concluso - è ricchissima di bellezze legate al territorio, al paesaggio, alla cultura, e Catania,
in particolar modo, possiede un vastissimo patrimonio artistico, punto di
forza per una crescita sociale ed economica».
Per la prof. Lina Severino,
delegata dal governatore,
il Lions si è occupato del
Ponte sullo Stretto, dell’Etna, del barocco delle nostre città, della cucina Mediterranea, ed è opportuno
occuparci anche dei riti,
delle tradizioni, della cultura siciliana e della sua
storia. Il prof. Gianpiero
Vincenzo, docente universitario di Discipline sociologiche, ha messo in luce l’importanza dei comportamenti ritualizzati, delle corrispondenti narrazioni e di come certi aspetti della cultura contemporanea - dall’arte alla pubblicità - possono essere lette come forme rituali più
o meno reificate. La festa di S. Agata è il paradigma di un grande evento rituale che rifonda e rinnova lo spirito di una città. La prospettiva rituale che
il relatore ha affrontato, permette di comprendere quali sono le chiavi su cui
si fonda il successo delle iniziative culturali, in particolare in una regione, come la Sicilia, ricca di elementi storici e mitologici. Ha concluso l’avv. Salvatore Giacona, Past Presidente del Consiglio dei Governatori, che ha avuto parole di elogio per gli interventi sulle nostre ricchezze artistiche e architettoniche, nonché sulla dotta relazione del prof. Vincenzo.
ANTONIO DI PAOLA
ETNAPOLIS: OGGI LO SHOW COOKING CON CANNAVACCIUOLO
Con la simpatia di Antonio Cannavacciuolo (nella foto), atteso oggi,
dalle 17 alle 19, si conclude a Etnapolis il ciclo di eventi che ha visto in
passerella i migliori testimoni dello show cooking televisivo. Dopo le
simpatiche e apprezzate presenze di Antonella Clerici, Caterina Balivo
e Alessandro Circiello di Rai Gulp oggi tocca allo chef napoletano,
celebre sia per la creatività con cui riesce a far conciliare a tavola le
tradizioni culinarie del Sud (le
sue) con quelle della moglie
(originaria del Nord Italia), che
per le incursioni in certe
“cucine da incubo” durante le
quali cerca di dare i migliori
consigli a ristoratori in crisi fra
ricette inflazionate e
temporanee “crisi creative” ai
fornelli.
Ad affiancare Cannavacciuolo
ad Etnapolis saranno gli chef
dell’Associazione provinciale
cuochi etnei, guidati dal loro
presidente Seby Sorbello. Terreno di gioco fra le due scuole culinarie –
partenopea e siciliana – saranno i menù degli ormai imminenti cenoni
di Natale e Capodanno: un divertente dialogo fra interpreti della
cucina del Sud con il supporto di prodotti “Made in Sicily” che
rappresentano le eccellenze del territorio.
@L'uso o la riproduzione, anche parziale - con qualunque mezzo e a qualsivoglia titolo - degli articoli e di quant'altro pubblicato in questo giornale sono assolutamente riservate, e quindi vietate se non espressamente autorizzate. Per qualunque controversia il Foro competente quello e' di Catania
Questioni
di Gusto
Saper fare la spesa: ecco il segreto
di uno chef bravo. Parola di
Antonino Cannavacciuolo, ospite
di Etnapolis per uno showcooking
«La buona cucina nasce al mercato»
Continua la “festa di compleanno” di
Etnapolis. Ieri pomeriggio le “cucine”
hanno visto protagonista Antonino
Cannavacciuolo direttamente da “Cucine da incubo” in onda su Fox Life. Lo
chef campano è stato ospite dell’iniziativa che ha come filo conduttore la
cucina. Tanti gli appuntamenti che si
sono susseguiti da Caterina Balivo ad
Antonella Clerici, passando per Matteo Torretta, Tommaso Arrigoni e Alessandro Circiello. Ad accumunare tutti
gli appuntamenti è stata proprio la
solidarietà. Grazie ad una idea del direttore di Etnapolis, Alfio Mosca, gli
chef etnei cucineranno il Pranzo di
Natale della Caritas per i poveri della
città. Ad affiancare i cuochi diretti dallo chef Seby Sorbello saranno 80 volontari, fra cui tanti giovani che quotidianamente assistono con cibo, abiti e
coperte i senza tetto di Catania.
A sposare questo evento di solidarietà anche Antonino Cannavacciulo, per la prima volta in Sicilia,
che ieri pomeriggio ha effettuato
uno showcooking davanti ai numerosi presenti. A condurre l’incontro
Sabina Rossi.
Come si spiega l’enorme successo
che la cucina ricopre nella tv di oggi?
«La domanda è: perché solo oggi e
non prima? Girando il mondo vedo
che tutti parlano dei prodotti italiani,
delle nostre materie prime e dei nostri sapori e profumi. Ci invidia tutto
il mondo. Qualcuno oggi, finalmente,
se ne è accorto ed è approdato tutto
in tv. Il futuro del paese m igliorerà
puntando sui nostri ingredienti e
coltivando i nostri terreni. Portare i
nostri prodotti in tutto il mondo e
contrastare i prodotti taroccati».
Lo chef Gennaro
Cannavacciulo,
noto anche al
pubblico
televisivo, nel
corso dello
showcooking a
Etnapolis
Quanto la crisi ha influito nel vostro
settore?
«Purtroppo la crisi c’è, ma da noi si
sente di meno perché una data parti-
colare si festeggia sempre al ristorante. Poi i giovani si stanno avvicinando
all’alta ristorazione. Tanti ragazzi che
fanno i corsi da sommelier o da cuco
proprio perché vogliono imparare a
mangiare e bere sano. E poi a casa si
cucina sempre meno. Una volta c’erano la mamma e la nonna».
Che consigli si sente di dare ai ragazzi?
«Girare il mondo e conoscere diversi
aspetti della quotidianità. La cucina
non può essere improvvisata ma bisogna avere studiato. Come si vede nel
mio programma tutto parte anche dal
sapere fare la spesa al supermercato.
Dalla scelta dei prodotti e soprattutto
dalla sua qualità».
SIMONE RUSSO
O MONASTERO DEI BENEDETTINI
I segreti dei dolci della tradizione siciliana
In occasione dell’arrivo delle festività natalizie al Monastero dei Benedettini ritornaCATANIA .35
no gli aromi e i profumi della cucina tradizionale. Officine Culturali e l’associazione
IORNO & OTTE
Cotumè invitano a scoprire e riscoprire le ricette di pasticceria siciliana. Sabato prossimo al monastero sarà possibile partecipare ad una visita guidata speciale abbinaomnibus
ta ad una classe di cucina che si svolgerà proprio all’interno del monastero. Dalle ore
Dibattito sull’osteoporosi con le socie Ammi
9,30 fino alle 13,30 infatti i partecipanti potranno scoprire le bellezze del monastero e realizzare e per poi gustare diverse tipologie di dolci natalizi. Dopo la visita guidata negli spazi del complesso monumentale, si indosseranno i grembiuli per cimentarsi nella preparazione di alcuni tra i dolci, cominciando dalla cuccìa di Santa
della
Lucia, tradizionalmente legato alla festa
Questioni
Si prosePatrona siracusana del 13 dicembre. di
guirà, poi, con la preparazione di mustazzoli
Saper fare la spesa:e
ecco il segreto
di uno chef bravo. Parola di
invece i
nucatoli. Per i dolci di origine popolare
Antonino Cannavacciuolo, ospite
di Etnapolis per uno showcooking
seguenpartecipanti prepareranno le cuffitedde,
in- cucina nasce al mercato»
do la ricetta custodita all’interno del taccuino
«La buona
giallito di Nonna Concetta. A guidare la classe di pasticceria la chef Fanny, esperta di
farine storiche siciliane, cresciuta all’interno di un’antica e importante famiglia che
“conciliava in sé modalità e culture sia aristocratiche (la raffinata tradizione dei monsù) che popolari (le grandi tavolate conviviali, l’uso di ingredienti poveri e stagionaNino Bulla, il “Socrate della poesia siciliana”
li) ” da cui ha ereditato l’amore per il cibo, e la ricerca storico-filosofica.
O
@
MERCOLEDÌ 10 DICEMBRE 2014
G
LA SICILIA
N
REGISTRO DELLE EREDITÀ IMMATERIALI
RICONOSCIMENTO PER MAESTRI DELL’ARTE DEL CARRETTO SICILIANO
Cinque artisti del “carretto siciliano” iscritti nel Registro delle eredità
immateriali della regione siciliana, Libro dei Tesori Umani Viventi, su richiesta
della Provincia di Catania. Si tratta dei maestri del “carretto siciliano” Antonio
Zappalà (pittore decoratore), nato ad Aci S. Antonio, Venera Chiarenza, detta
Nerina, (pittore decoratore), nata ad Acireale, Rosario D’Agata (scultore)
nato ad Aci S. Antonio, Salvatore
Chiarenza (scultore) nato ad
Acireale e Paolo Rapisarda
(fabbro/ferraio), nato a Aci S.
Antonio, che si aggiungono al
maestro Domenico Di Mauro
(pittore decoratore), nato ad
Acireale, già iscritto nel
medesimo Libro. Un
riconoscimento attribuito dalla
Commissione Eredità Immateriali
della Regione siciliana a
“collettività e gruppi individuati
come unici detentori di particolari conoscenze e abilità” che in questo caso ha
premiato artisti che prestano la loro opera in territorio acese dimostrando,
ancor oggi, maestria e talento. Il Registro delle Eredità Immateriali è costituito
dai seguenti quattro Libri, ciascuno dei quali raccoglie una particolare Eredità
Immateriale a seconda della sua natura: il Libro dei Saperi, il Libro delle
Celebrazioni, il Libro delle Espressioni, il Libro dei Tesori Umani Viventi.
Gusto
Continua la “festa di compleanno” di
Etnapolis. Ieri pomeriggio le “cucine”
hanno visto protagonista Antonino
Cannavacciuolo direttamente da “Cucine da incubo” in onda su Fox Life. Lo
chef campano è stato ospite dell’iniziativa che ha come filo conduttore la
cucina. Tanti gli appuntamenti che si
sono susseguiti da Caterina Balivo ad
Antonella Clerici, passando per Matteo Torretta, Tommaso Arrigoni e Alessandro Circiello. Ad accumunare tutti
gli appuntamenti è stata proprio la
solidarietà. Grazie ad una idea del direttore di Etnapolis, Alfio Mosca, gli
chef etnei cucineranno il Pranzo di
Natale della Caritas per i poveri della
città. Ad affiancare i cuochi diretti dallo chef Seby Sorbello saranno 80 volontari, fra cui tanti giovani che quotidianamente assistono con cibo, abiti e
coperte i senza tetto di Catania.
A sposare questo evento di solidarietà anche Antonino Cannavacciulo, per la prima volta in Sicilia,
che ieri pomeriggio ha effettuato
uno showcooking davanti ai numerosi presenti. A condurre l’incontro
Sabina Rossi.
Come si spiega l’enorme successo
che la cucina ricopre nella tv di oggi?
«La domanda è: perché solo oggi e
non prima? Girando il mondo vedo
che tutti parlano dei prodotti italiani,
delle nostre materie prime e dei nostri sapori e profumi. Ci invidia tutto
il mondo. Qualcuno oggi, finalmente,
se ne è accorto ed è approdato tutto
in tv. Il futuro del paese m igliorerà
puntando sui nostri ingredienti e
coltivando i nostri terreni. Portare i
nostri prodotti in tutto il mondo e
contrastare i prodotti taroccati».
Lo chef Gennaro
Cannavacciulo,
noto anche al
pubblico
televisivo, nel
corso dello
showcooking a
Etnapolis
Quanto la crisi ha influito nel vostro
settore?
«Purtroppo la crisi c’è, ma da noi si
sente di meno perché una data parti-
colare si festeggia sempre al ristorante. Poi i giovani si stanno avvicinando
all’alta ristorazione. Tanti ragazzi che
fanno i corsi da sommelier o da cuco
proprio perché vogliono imparare a
mangiare e bere sano. E poi a casa si
cucina sempre meno. Una volta c’erano la mamma e la nonna».
Che consigli si sente di dare ai ragazzi?
«Girare il mondo e conoscere diversi
aspetti della quotidianità. La cucina
non può essere improvvisata ma bisogna avere studiato. Come si vede nel
mio programma tutto parte anche dal
sapere fare la spesa al supermercato.
Dalla scelta dei prodotti e soprattutto
dalla sua qualità».
SIMONE RUSSO
A cent’anni dalla nascita, il Centro culturale “V. Paternò-Tedeschi” ha commemorato a Catania il poeta dialettale Nino Bulla (1914-1991). Aprendo
i lavori, il presidente dott. Santo Privitera ha tracciato in sintesi il profilo
MONASTERO DEI BENEDETTINI
I segreti dei dolci della tradizione siciliana
In occasione dell’arrivo delle festività natalizie al Monastero dei Benedettini ritornano gli aromi e i profumi della cucina tradizionale. Officine Culturali e l’associazione
Cotumè invitano a scoprire e riscoprire le ricette di pasticceria siciliana. Sabato prossimo al monastero sarà possibile partecipare ad una visita guidata speciale abbinata ad una classe di cucina che si svolgerà proprio all’interno del monastero. Dalle ore
9,30 fino alle 13,30 infatti i partecipanti potranno scoprire le bellezze del monastero e realizzare e per poi gustare diverse tipologie di dolci natalizi. Dopo la visita guidata negli spazi del complesso monumentale, si indosseranno i grembiuli per cimentarsi nella preparazione di alcuni tra i dolci, cominciando dalla cuccìa di Santa
Lucia, tradizionalmente legato alla festa della
Patrona siracusana del 13 dicembre. Si proseguirà, poi, con la preparazione di mustazzoli e
nucatoli. Per i dolci di origine popolare invece i
partecipanti prepareranno le cuffitedde, seguendo la ricetta custodita all’interno del taccuino ingiallito di Nonna Concetta. A guidare la classe di pasticceria la chef Fanny, esperta di
farine storiche siciliane, cresciuta all’interno di un’antica e importante famiglia che
“conciliava in sé modalità e culture sia aristocratiche (la raffinata tradizione dei monsù) che popolari (le grandi tavolate conviviali, l’uso di ingredienti poveri e stagionali) ” da cui ha ereditato l’amore per il cibo, e la ricerca storico-filosofica.
SABATO IL TRADIZIONALE APPUNTAMENTO CONDOTTO DA SALVO LA ROSA
Sul palco delle Ciminiere s’accende il Natale di Telethon
E’ uno dei momenti cruciali dell’attività
annuale: sta per accendersi il Natale Telethon, con tutte le iniziative dislocate
sul territorio provinciale, che contribuiscono ad alimentare la
ricerca. La maratona prenderà il via sabato prossimo
alle ore 20.30, alle Ciminiere con la serata, presentata
come le scorse edizioni da
Salvo La Rosa, pensata per dar
voce a tutti i protagonisti che
ogni giorno lavorano per la Fondazione,
in primo luogo i volontari oltre alle associazioni vicine, Baco di Rame, con il pre-
Alla base dell’escalation di fratture ossee che è facile osservare soprattutto nell’età piuttosto avanzata c’è l’osteoporosi, ovvero la condizione patologica che consiste nella rarefazione del tessuto osseo e la conseguente fragilità scheletrica. E su tale realtà -che comporta assai spesso disabilità e deterioramento della qualità di vita- che ha tenuto una conferenza alle socie dell’Ammi (Associazione mogli medici italiani) il dott. Nino
Rizzo specialista reumatologo e consigliere dell’Ordine dei medici. Eloquente il titolo della sua conversazione (“Un calcio all’osteoporosi”): un
invito cioè a porre in atto sin dalla giovane età tutti gli accorgimenti volti a prevenire - attraverso il movimento, l’esposizione al sole e l’alimentazione oltre che con i farmaci - appunto il nemico numero uno dell’integrità dell’apparato locomotore.
Presentato dalla presidente Dora Coco il dott. Rizzo ha dapprima illustrato le metodiche strumentali e le sedi di misurazione della mineralizzazione dello scheletro indicando nella mocdexa la tecnica diagnostica più
indicata e affidabile da eseguire nella sede lombare nei soggetti di età inferiore ai 65 anni, e nella sede femorale dopo i 65 anni.
Essenziale inoltre ai fini di una prevenzione taluni accorgimenti nella dieta: occorre cioè privilegiare il latte, i formaggi, la frutta secca, il pesce azzurro, determinate acque minerali, le verdure a foglia larga, i legumi e limitare invece il caffè, gli alcolici, gli alimenti ricchi di fibre, l’eccessiva introduzione di carni e
di sale. Altrettanto importante conoscere i
farmaci che possano
determinare o aggravare l’osteoporosi: attenzione cioè ai cortisonici, ai diuretici, agli
antiepilettici, agli antiacidi contenenti alluminio, alle eparine,
agli immunosoppressori ed ai chemioterapici, agli ormoni tiroidei in eccesso. Preziosa
infine l’attività fisica.
Non occorre -come
sottoòioneato dal professionista- fare attività sportiva ma occorre muoversi: può quindi andare benissimo camminare, salire e scendere le scale, ballare; poco indicato invece il nuoto e tutte quelle attività che prevedano saltelli o movimenti di torsione della colonna. Affrontato, in appendice, un tema che molto allarme ha suscitato recentemente tra i pazienti e i medici e in particolare tra i dentisti: il rapporto tra le cure odontoiatriche e l’uso di bifosfonati. Il dott. Rizzo ha tranquillizzato tutti i presenti affermando che non
esiste alcun pericolo nel praticare cure dentistiche a pazienti in trattamento con bifosfonati con i dosaggi che vengono utilizzati nell’osteoporosi. Se pericolo esiste in questa associazione è solo per i dosaggi e per i
bifosfonati utilizzati in campo oncologico.
Quindi nessuna paura per i pazienti, nessuna paura per i dentisti: basta
praticare un’adeguata profilassi e terapia antibiotica per scongiurare
ogni pericolo. Non occorre altresì sospendere la terapia con i farmaci per
l’osteoporosi in prossimità dell’intervento odontoiatrico. Vivace il dibattito che ha fatto seguito alla conversazione del dott. Rizzo con tante domande e con l’esposizione di tanti dubbi che hanno avuto da parte dell’oratore la più ampia delucidazione.
A. TOR.
sidente Bruno Andò; Le Aquile, con il
presidente Giuseppe Coco, parte integrante del coordinamento Telethon;
l’Anfi, associazione nazionale finanziari, guidata dal tenente Valerio
Lollo. Ma sarà anche l’occasione
per presentare le adesioni più
recenti, come quella dell’Asa,
associazione solidarietà adozioni onlus, presieduta da Marina Virgillito. E ancora, tra le
nuove aggregazioni, la Fitel, federazione italiana tempo libero, rappresentata dalla presidente Daniela Sangiorgi,
e l’Anfas, associazione nazionale fami-
glie di persone con disabilità intellettiva
e\o relazionale, con la presidente Antonella Di Blasi. Si tratta di realtà che contano numerosissimi associati, così come
l’associazione San Marco (donatori di
sangue) con circa 5000 iscritti.
Sul palco delle Ciminiere, assieme a
Salvo La Rosa e Maurizio Gibilaro, quest’ultimo, anima del coordinamento catanese, saliranno giovani cantanti che
si esibiranno per concorrere ad un inedito che sarà offerto loro da una nota casa
discografica. Ad accompagnarli, un’orchestra di giovani musicisti, in tutto 70
elementi, diretta dal Maestro William
D’Arrigo. Immancabile il cantautore Mario Incudine (nella foto). «La campagna
di raccolta fondi di quest’anno con la
vendita dei cuori di cioccolato al costo di
10 euro in tutta Italia – dice Gibilaro - sta
già dando ottimi risultati in termini di
interesse, saranno infatti circa 50 i banchetti che i volontari delle associazioni
afferenti alla Protezione civile, che collaborano con Telethon Catania, metteranno in campo in tutta la provincia e saranno oltre 400 i volontari, donne, uomini
ragazze e ragazzi, coordinati dal vice
coordinatore provinciale Telethon Concetto Nicolosi».
biografico di questo poeta che il critico Benedetto Macaronio in un suo
saggio definì il “Socrate della poesia siciliana”. Prima del recital presentato da Nunzio Spitalieri, al quale hanno preso parte anche i poeti Gaetano Petralia e Ciccio Sciuto, si sono alternati gli interventi dell’avv. Renato Pennisi e della prof. Rosetta Di Bella che con Bulla, tra gli anni ’70 e ’80,
condivisero un intenso e proficuo percorso letterario. Nato ad Adrano nel
1914, Bulla si trasferì a Catania in età adolescenziale. Svolse l’attività di segantino nella bottega attigua alla sua abitazione di via Pietra dell’Ova (da
qui l’appellativo “’U pueta ‘do Cannalicchiu”) ma coltivò la poesia da autodidatta con meticolosità e impegno. Di formazione popolare, anti-accademico per convinzione, darà vita al “Centro d’Arte e Poesia” destinato ad accogliere e formare schiere di giovani poeti di nuova generazione.
Da questa iniziativa scaturirà la pubblicazione periodica dell’omonima
raccolta poetica che tanto successo a quell’epoca riscosse. Organizzatore instancabile, negli anni ’70 fonda col compianto Maestro Maglia un
gruppo Folklorico composto di soli bambini dagli 8 ai 12 anni. Scrisse una
decina di opere dialettali, tra le quali: “Lu Regnu di li Dei” (1935); “Gulera d’oru” (1957); “Canti a lu Ventu” (1972); “Numeroscopia” (testo di
scienze divinatorie, 1973); “Adrano” (1975); “Zuccuru di Sciara” (1977);
“Rosi e Ruvetti” (1987); “Usanzi, dialughi e raccunti” (1990). Raffinato paroliere, alcuni suoi componimenti destarono l’attenzione di noti musicisti. “L’Inno Democratico” composto nell’immediato dopoguerra su musica del M° Giuseppe Russotto, venne inciso dal coro e dall’orchestra del
Teatro Massimo Bellini di Catania.
«Bulla - ha puntualizzato Pennisi nel suo articolato intervento - pur essendo stato collocato tra gli autori cosiddetti illetterati, fu di gran lunga
il poeta estemporaneo catanese più apprezzato del suo tempo». Molti critici si occuparono di lui; i giudizi furono quasi tutti unanimi nel considerarlo poeta dalle mille risorse. Pubblicò su quotidiani e riviste. Si spense
improvvisamente nel gennaio del 1991. il Comune di Catania gli ha intitolato uno slargo nelle vicinanze del Tondo Gioeni.
R. CR.
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@
SABATO 13 DICEMBRE 2014
GIORNO & NOTTE
LA SICILIA
CATANIA .49
O AL PICCOLO TEATRO
In scena spettacolo tratto
dall’Antologia di Spoon River
Stasera alle 21, con replica domani alle 17,30, al Piccolo Teatro di via Ciccaglione, va
in scena “La Città di Spoon River”, con la regia di Gianni Salvo, maestro nel rendere
gli umori poetici e i soprassalti fantastici di quel secolo meravigliosamente breve che
fu il Novecento, nella interpretazione della compagnia degli “Instabili”, che porterà
in scena Giovanni Calabretta, Luciana Camano, Anna Di Mauro, Letizia Ferlito, Maribella Piana, Rita Patti, Gabriella Russo, Marika Russo, Carmelo Scaccianoce e Sergio Trefiletti.
L’antologia di “Spoon River”, che scosse notevolmente le correnti della cultura occidentale nel secolo scorso, è una ripresa dell’Antologia Palatina: una vera antologia, nel senso che raccoglieva brani di varissimi autori, su temi quanto mai diversi.
La prima, cioè quella di “Spoon River”, era una antologia per finta, nel senso che non
fu compilata ma scritta, non da parecchi autori ma da uno solo, Lee Masters. E anche il tema è sostanzialmente unico: l’esaltazione della vita attraverso il riverbero
della sua fine. La delicatezza dell’essere quando è venuto meno, ovvero, in altri termini, la lirica della vita (dell’amore, delle passioni) non nel loro momentaneo sviluppo ma nella sostanza della loro conclusione: valeva la pena darsi tanto da fare per una
speranza illusoria, per sogni inconsistenti, per realtà evanescenti? Il poeta finge di
leggere le epigrafi tombali, in effetti insegna ai viventi il vero valore della esistenza.
SE. SCI.
CAMERA DI COMMERCIO. Da ieri e sino al 6 gennaio la mostra d’antiquariato
La Sicilia raccontata attraverso l’arte
Una mostra che racconta la Sicilia (e non
solo) dal XVI al XX secolo; una carrellata di dipinti che hanno fatto la storia di
un’epoca; una parentesi di cultura che si
manifesta attraverso l’arte. Ieri pomeriggio nella Sala delle Grida della Camera di
Commercio di Catania ha preso il via la
mostra “Antiquamente”, organizzata
dall’Ente Camerale, in collaborazione
con la galleria Antiquaria e col patrocinio
del Comune di Catania. Dagli artisti del
Seicento (Mario Minniti), a quelli che
hanno caratterizzato la
storia pittorica più recente, come Giuseppe Sciuti,
Natale Attanasio e Alberto
Abate, passando per le ceramiche di Caltagirone e
le opere lignee, in vetrina
c’è una selezione di pregio
e alto valore culturale, con
una collaterale di tappeti
antichi a cura dell’architetto Toluian. «Questa manifestazione rappresenta
certamente uno spaccato di storia da
promuovere, soprattutto nel periodo
delle festività, che vede l’aumento dei
flussi turistici - ha sottolineato il segretario generale della Camera, Alfio Pagliaro
S. FRANCESCO BORGIA
MOSTRA SULLA FEDE POPOLARE
L’inaugurazione,
ieri alla Camera di
commercio, della
mostra
Antiquaria. In
basso una delle
opere esposte
- il fascino dell’arte antica da sempre richiama l’attenzione di appassionati, estimatori e anche semplici curiosi: mai come in questo momento di crisi è necessario offrire iniziative attrattive per rilan-
ciare il comparto commerciale e il territorio etneo». A tagliare il nastro della
mostra, che sarà aperta tutti i giorni fino
al 6 gennaio, dalle 10.30 alle 20.30, con
ingresso libero (giovedì 25 dicembre
chiusura intera giornata; giovedì 1 gennaio chiusura dalle 10.30 alle 15, riapertura a partire dalle 15.30), oltre a Giacomo La Rosa e Ada Proto della Galleria
“Antiquaria”, anche l’assessore alle Attività Produttive Angela Mazzola. Tra gli
altri, presente all’inaugurazione di Antiquamente anche il Commissario Ad Acta della Camera di Commercio Roberto
Rizzo, il presidente di Confcommercio
Sicilia Pietro Agen e di Confcommercio
Catania Riccardo Galimberti.
WEEKEND A ETNAPOLIS
TORNANO I CORSI GRATUITI DI WEDDING PLANNER E CUCINA
Migliaia di lucine blu e una gigantesca installazione luminosa a forma di
albero accolgono da qualche giorno i visitatori di Etnapolis dove il Natale,
festa della luce e degli affetti più cari, è un omaggio all’accoglienza, all’arte
di ricevere e alla gioia dello stare insieme. Festa per i bambini, prima di
tutto, che vengono accolti da Babbo Natale in carne e ossa (e barba bianca)
e dal suo staff di elfi pronti ad ascoltare le più curiose richieste di doni o
giocattoli da trovare sotto l’albero. La casa di Babbo Natale – dove i bimbi
potranno anche farsi la foto insieme al vecchietto vestito di rosso - è
“aperta” ogni weekend fino al 24 dicembre (compresi il 22 e il 23) dalle
10.30 alle 14 e dalle 15 alle 20. I professionisti di Panta Rhei, esperti creativi
nell’organizzazione di matrimoni e cerimonie fashion, saranno ancora a
Etnapolis questo pomeriggio con il loro corso gratuito per wedding
planner: un modo per conoscere i dettagli più glamour per il giorno del sì e
magari imparare i primi rudimenti di quella che per alcuni è diventata una
vera professione (dalle 17 alle 19). In programma la tecnica di ferratura di
fiori e foglie per creare i centro tavola (utile anche per le apparecchiature di
Natale e Capodanno) secondo le tendenze attuali: a forma di sfera o a cubo
con i boccioli compatti. Domani invece è tempo di cucina con gli chef
dell’Associazione provinciale cuochi etnei diretta da Seby Sorbello che il
giorno di Natale prepareranno il grande pranzo augurale - offerto da
Etnapolis in collaborazione con Iperfamila e il Gruppo Abate – servito nella
Chiesa del Carmine di Catania ai circa 500 ospiti della Caritas. Due le lezioni
degli chef risotti al mattino (11-13) e cucina senza glutine nel pomeriggio
(17-19).
Sarà inaugurata oggi alle 17, nella
chiesa di S. Francesco Borgia, la
mostra “La bellezza della fede
popolare” ideata e curata dal
sovrintendente ai Beni culturali,
Fulvia Caffo, e da Benedetto
Caruso. I visitatori potranno
ammirare il presepe di Occhiolà e
30 figurine di terracotta trovate
durante le operazioni di scavo tra
le rovine di Noto dopo il
terremoto del 1693. In mostra
anche un messale del XVII secolo,
illustrato da pregiate incisioni
attribuite alla scuola di Rubens.
Provenienti dal museo regionale
di Adrano, dal museo diocesano
di Catania, dal museo Tempo di
Canicatti e da collezioni private,
piccoli bambinelli in cera esposti
sugli altari. La mostra sarà aperta
tutti i giorni dalle ore 9 alle 19. Le
visite guidate da martedì a
venerdì dalle 10 alle 12. Per le
scolaresche prenotazione allo
095-74722783.
omnibus
“Simply per Telethon”: stasera contest canoro
Ancora una volta Catania prende parte alla maratona natalizia nazionale, che si
conclude domani, per “fare bene” alla ricerca. Grazie al sostegno di Simply, stasera alle 20,30, alle Ciminiere, il coordinamento provinciale, guidato da Maurizio Gibilaro, “corre” con tutte le proprie energie affinché quanto prima si trovi una cura alle malattie genetiche rare. Agli incassi della Fondazione Telethon, Simply partecipa ogni anno con un contributo eccezionale, 1 milione 200mila euro, su tutto
il territorio nazionale e, lo ricordiamo, per tutto il mese di dicembre nei supermercati Simply della città sarà possibile fare una donazione. Sul palco, con Salvo La Rosa, sarà tutta un’emozione in musica, tra sorprese e novità: l’anfiteatro del centro
fieristico, infatti, ospiterà un contest canoro. In gara giovani artisti emergenti che
si esibiranno per concorrere a un inedito che sarà offerto loro da una nota casa discografica. Ad accompagnarli, un’orchestra di giovani musicisti, in tutto 70 elementi, diretta dal maestro William D’Arrigo. E ancora, l’eclettismo e l’originalità di Mario Incudine accompagneranno la maratona, per un evento, è il caso di dire “corale”. «Corale - spiega Gibilaro - proprio perché raccoglie le adesioni di artisti vicini
a noi in questa dura battaglia, ma anche associazioni, comuni cittadini e come sempre un grazie di cuore va ai volontari. In tutta la provincia, voglio ricordarlo, saranno oltre 400: donne, uomini ragazze e ragazzi, coordinati dal vice coordinatore provinciale Telethon, Concetto Nicolosi, che si avvicenderanno nei banchetti».
Per tutto il periodo natalizio, a Mascalucia, Bronte, Adrano, Caltagirone e ancora Catania, tanti saranno gli spettacoli finalizzati alla raccolta fondi.
A Viagrande si lancia il progetto della Casa di Toti
Quando il sogno diventa realtà è sempre una grande vittoria, ma prima di arrivare al traguardo occorre superare tante piccole sfide. Questo lo sa bene la signora
Muni Sigona, mamma di Toti, un ragazzo di 15 anni “diversamente speciale” - come ama definirlo la madre - affetto da una grave forma di psicosi. E così che, pensando al futuro di chi, come lui, condivide lo stesso destino, nasce l’associazione
onlus “La casa di Toti”, sulle basi di un sogno più grande: creare una comunità albergo etico a Modica, restaurando un palazzo famigliare. «Occorre l’aiuto - dice la
signora Sigona - di tutti. Raccoglieremo fondi tramite eventi di fundraising e realizzeremo progetti per aiutare nell’immediato le famiglie che, come me, hanno bisogno di sostegno morale a domicilio perché i nostri ragazzi vogliono abitare nel
luogo che considerano il loro mondo protetto. Cerchiamo, pertanto, sponsor a livello nazionale e internazionale. E già qualcosa si muove: alcune banche mi hanno proposto di inserirmi nei loro uffici di solidarietà; uno studio tecnico di Modica mi ha offerto un servizio per i rilevamenti geofisici del terreno su cui nasce il casale; un ingegnere seguirà il progetto gratuitamente e il notaio non ha chiesto onorario per la costituzione dell’associazione».
La presentazione di questa orchestra di solidarietà è prevista oggi alla villa di Viagrande dove, alle 16,30, numerose magliette “Calle Calle” realizzate da Toti e dai
suoi amici, sfileranno per chiedere sostegno al progetto. «Il problema - prosegue
Muni - per i ragazzi come Toti è che non è facile trovare realtà che siano in grado
di gestirli e le famiglie in questi casi sono lasciate sole. Nostro figlio c’è stato dato
indietro due volte con la motivazione di “struttura non idonea”. Che poi è vero, perché ragazzi come lui non possono essere parcheggiati assieme ad altri con disabilità totalmente diverse. Un anno e mezzo fa abbiamo provato, su consiglio dei medici, a metterlo in un centro privato ma è stato doloroso, ci siamo fatti violenza. Mi
dicevano che lontano da noi gli avrebbero insegnato le autonomie e che sarebbe
migliorato. Ma è stato un disastro. Vogliamo creare una comunità che possa essere accreditata. Ci saranno laboratori occupazionali di pittura, ceramica e meccanica fondamentali per i ragazzi con disabilità. Allo stesso tempo potranno gestire la
villa, accompagnati dai tutor, così che possano sentirsi utili e integrati. Sono convinta che la Casa di Toti sarà una struttura d’eccellenza e che sul nostro esempio
nasceranno in Sicilia e nel resto d’Italia tante altre comunità come la nostra, perché sono moltissime le famiglie che hanno ragazzi come Toti. Poche ne parlano, ma
per tutte la preoccupazione è sempre la stessa: dare un futuro che sia diverso dal
parcheggiarli in comunità gestite con logiche da ex manicomio. Ospite d’onore della serata sarà Giuseppe Castiglia, il comico che ha regalato sempre sorrisi a Toti. Ci
aspettiamo tanta solidarietà perché “La casa di Toti” si farà grazie all’amore, alla disponibilità e alla comprensione di tanta gente che ha un cuore grande».
PIERANGELA CANNONE
COMMEDIA DI ALDO LO CASTRO
TEATRO A TRE ALTERAZIONE
Una vigilia di Capodanno col botto e tante risate
Si ride e si riflette con un barbone a colazione
Dopo “Vigilia di Natale… con l’ostaggio”, divertente pièce andata in scena lo scorso anno, arriva la commedia “Vigilia di Capodanno… col botto! ”, sempre firmata da Aldo Lo Castro e
proposta da Aulos – Centro Ricerche Tradizioni Popolari. Oggi alle 21 e domani alle 18 al teatro Grotta Smeralda di Acicastello, la divertente commedia in due atti sarà interpretata dal
cast composto da Raimondo Catania, Martina Longo, Alessandro Giuffrida, Carmelo Di Benedetto, Antonio Cantarella, Federica Gianino, Silvana Lena, Roberta Furnò, Daniela Colombo.
Con la regia dello stesso Lo Castro, protagonisti della messinscena saranno ancora una volta i due litigiosi coniugi Maria e
Carmelo, insieme al travolgente nonno Pasquale, allo svitato
Anselmo, all’ossessionato zio Ernesto e al nevrotico ispettore.
Accanto ad essi, in questo secondo episodio si muoveranno altri personaggi, non meno stravaganti ed imprevedibili.
Quando l’apparenza conta più dell’essere. Quando la “fame” di
potere e di gloria prevale sui buoni sentimenti e sulla solidarietà. Si ride, ma allo stesso tempo si riflette, con la commedia
in due atti di Salvatore Sottile “Un barbone a colazione” che la
compagnia Teatro a Tre Alterazione proporrà sul palcoscenico
del teatro Don Bosco oggi alle 17 e alle ore 21 e domani alle ore
18. Con la regia curata dallo stesso autore, la trama della messinscena si snoderà attorno al diabolico piano messo in atto
dalla spregiudicata imprenditrice Lina De Marco (Melina Distefano) che, con l’aiuto del remissivo marito Matteo Mangiafame (Giovanni Puglisi), intende con tutti i mezzi raggiungere un
unico obiettivo: conseguire l’onoreficenza di “cavaliere del lavoro”. E così, senza alcuno scrupolo o dubbio di coscienza, decide di puntare sulla “falsa” solidarietà, invitando a pranzo un
clochard (Salvatore Sottile) per entrare nelle grazie del vescovo (Tino Mazzaglia) e di un onorevole (Santi Cavallaro).
ANTONIO LONGO
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SABATO 20 DICEMBRE 2014
GIORNO & NOTTE
TORNA A SCENARIO PUBBLICO «ORATORIO PER EVA»
LA SICILIA
CATANIA .41
GIOVANNI SOLLIMA A SAN NICOLÒ L’ARENA PER L’«AME»
Tra repertorio barocco e musica contemporanea
Torna in scena Oratorio per Eva della Compagnia Zappalà Danza. Dopo il
bel successo riscontrato per la prima assoluta nel magnifico Teatro Odeon
di Vienna nell’ambito della Notte Italiana e quello registrato per la prima
italiana da Scenario pubblico negli scorsi 12, 13 e 14 dicembre, oggi e
domani si replica sempre da Scenario Pubblico, residenza della Compagnia
Zappalà danza. Insieme alla grazia e alle emozioni regalate dalla danzatrice
in scena anche un coro di voci a cappella, il Quintetto Zefiro, e il violinista
Giovanni Seminerio, che è anche l’autore delle musiche originali dello
spettacolo e anche un gruppo di amatori selezionati dal pubblico dopo
aver seguito un laboratorio con il coreografo.
Nelle mani di Giovanni Sollima il violoncello è
uno strumento che sa essere magico e stravagante al tempo stesso. La magia è quella della centralità del violoncello nel repertorio più sinfonico, la
stravaganza è figlia dell’eclettismo musicale del
musicista e compositore palermitano, uno che ha
amato sempre abbattere ogni confine stilisticotemporale nella musica contaminandosi di jazz, di
folk, di rock. E rieccolo a Catania, stasera nella
chiesa di San Nicolò l’Arena, tra gli ospiti di pregio
della stagione dell’Associazione Musicale Etnea.
Affiancato dall’Arianna Art Ensemble della sua
città (Francesco Colletti violino, Katarzyna Solecka violino, Raffaele Nicoletti viola, Andrea Rigano violoncello, Paolo Rigano arciliuto e tar armeno, Cinzia Guarino clavicembalo), per spaziare tra
repertorio barocco e musica contemporanea, tra
sonorità antiche e moderne grazie agli arrangiamenti messi a punto dallo stesso Giovanni Sollima.
Nel programma di sala di stasera per l’Ame,
pagine di Giovanni Battista Costanzi, Luigi Boc-
cherini e di Paolo Rigano, tre canti dell’antica tradizione armena. Sollima, sarà anche autore del
Concerto Rotondo per violoncello e archi del
2008. Fondato nel 2007 dal liutista e compositore Paolo Rigano e dalla clavicembalista Cinzia
Guarino, l’Ariana Art Ensemble promuove la diffusione del repertorio vocale e strumentale seisettecentesco, attraverso esecuzioni con strumenti d’epoca e anche attraverso la sperimentazione e l esecuzione di brani di musica contemporanea con strumenti antichi.
E’ stato un altro anno importante questo che
si avvia alla conclusione per Sollima, sempre più
ambasciatore di creatività italiana nel mondo,
avviato dalla brillante esecuzione di inizio anno
al Symphony Center di Chicago al fianco del violoncellista sino-americano Yo-Yo Ma e della
Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti, e proseguito con la lunga tournée
primaverile in Australia.
GIANNI NICOLA CARACOGLIA
CONCORSO PER STUDENTI. Racconti e illustrazioni ispirati a identità e territorio
Creatività all’ombra del Vulcano
“Territorio”, come metafora di tradizione culturale, e “giovani”, come risorsa preziosa della società. Sono queste le due parole chiave del concorso
letterario “Storie sotto il vulcano. I ragazzi raccontano”, promosso dalla
Giuseppe Maimone Editore in partenariato con i Comuni del territorio etneo, che permetterà agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Catania di
sperimentare il loro talento nella scrittura.
«Al centro di questo progetto ci sono
il territorio e la creatività dei nostri
giovani – ha spiegato l’editore Giuseppe Maimone -. Un territorio inteso non
nella sua semplice accezione di luogo
geografico, ma come fondamentale
memoria per i ragazzi, che devono
portare il proprio contributo in Europa,
consapevoli e orgogliosi della loro
identità siciliana».
Identità che si costruisce appunto
attraverso la conoscenza delle proprie
radici culturali. «La crisi che stiamo attraversando – ha continuato Maimone
- è prima di tutto una crisi di valori, in
questo senso la cultura non può essere solo un insieme di conoscenze, ma
l’elemento da cui trarre tante risposte
ai problemi della società. Ecco perché
un concorso letterario dedicato a studenti della provincia di Catania, per
onorare un territorio che ha ospitato la
nostra casa editrice per trent’anni e
per stimolare le nuove generazioni con
iniziative culturali».
«Iniziative come queste non possono non essere accolte – ha aggiunto
Santa Caruso, capo di Gabinetto della
Provincia Regionale di Catania, ente
che ha sostenuto il progetto – perché
hanno un grande valore culturale e soprattutto coinvolgono i giovani».
Ma i giovani non sono solo i destinatari del progetto, ma sono anche protagonisti nella promozione e nel sostegno dell’iniziativa, gli studenti del liceo
artistico “Lazzaro” hanno infatti realizzato tre video promozionali, mentre
l’ufficio stampa del progetto sarà supportato dall’Istituto “San Giuseppe”.
SUOR AGNESE, LA DOTT. SANTA CARUSO E L’EDITORE GIUSEPPE MAIMONE
Non resta quindi che partecipare,
scrivendo un breve racconto con tema
libero o realizzando un disegno inedito. Il concorso è diviso in due sezioni:
una per gli studenti di scuola seconda-
OGGI E DOMANI “LEZIONI” A ETNAPOLIS
COSA CUCINARE E COME ADDOBBARE LA TAVOLA PER LE FESTE NATALIZIE
Il Menù di Natale, croce e delizia di tutte le padrone di casa che per le feste
riuniscono attorno alla propria tavola familiari e amici di tutte le età - gusti,
capricci e persino intolleranze alimentari - potranno ricevere interessanti
suggerimenti per le pietanze di imminente preparazione partecipando
domani alla scuola di cucina di Etnapolis organizzata in collaborazione con
l’Associazione Provinciale Cuochi Etnei diretta dallo chef Seby Sorbello.
L’appuntamento di domani è sia al mattino (11-13) sia nel pomeriggio (1719). Con due programmi: al mattino si lavorerà proprio al Menù di Natale,
con strategici consigli per affrontare con calma la tavola della vigilia e quella
del pranzo dell’indomani. Mentre nel pomeriggio si parlerà di dolci da
preparare con il classico panettone, il dolce lievitato di tradizione lombarda
ormai diventato il sinonimo del Natale italiano e realizzato con grande
sapienza artigianale anche da abili pasticceri siciliani. Per apparecchiare e
addobbare la tavola del Natale assolutamente da non perdere il corso di
Panta Rhei (oggi dalle 15 alle 19) quando i professionisti nell’organizzazione
di matrimoni da favola (sono affermati wedding planners) si diletteranno a
creare il centrotavola ideale (che segua cioè la forma del tavolo) con essenze
e bacche tipiche del Natale e beneaugurali per l’anno nuovo: abete,
pungitopo e agrifoglio. Entrambi i corsi sono gratuiti. Per tutti i bambini
l’accoglienza festosa e l’animazione della casa di Babbo Natale e dei suoi
elfi, pronti a raccogliere gli ultimi desideri per i giocattoli da trovare sotto
l’albero. I corsi di wedding planners e cucina torneranno con l’anno nuovo
sabato 3 e domenica 4 gennaio.
@
[FOTO SANTI ZAPPALÀ]
ria di primo grado e l’altra per quelli di
secondo.
Tra questi lavori saranno selezionati venti racconti per ogni sezione, che
saranno pubblicati nei due volumi del-
la collana “Storie sotto il vulcano”.
Saranno inoltre scelti quattro vincitori, ancora per ogni sezione, premiati con prodotti informatici offerti dallo
sponsor dell’iniziativa, il Gruppo Papino. E due di questi otto premi saranno
dedicati alle illustrazioni migliori, che
costituiranno anche le copertine dei
volumi della collana.
I comuni partner del progetto sono
Adrano, Belpasso, Biancavilla, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo, Giarre, Gravina di Catania, Linguaglossa, Maniace, Mascali, Milo, Nicolosi, Pedara, Piedimonte Etneo, Randazzo, Riposto, San Gregorio, San Giovanni La Punta, Sant’Alfio, Sant’Agata li
Battiati, Santa Venerina, Trecastagni e
Zafferana Etnea.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www. storiesottoilvulcano. it
ANGELA PRINCIPATO
Agenda del Natale
NATALE BUONO In piazza Federico di Svevia, per la rassegna «Piazza dei Libri
Fest». «Restituiamo alla città la sua piazza: il libro va incontro alle scuole». Alle 11
la scrittrice Maria Attanasio, incontra gli studenti delle scuole catanesi. Modera:
Dario Stazzone. Alle 15 Caccia al libro, gioco interattivo all’aperto per grandi e
piccini. Alle 16.30 «Il piacere di raccontarsi storie, letture e reading a cura di
giovani scrittori ed attori. Per «Le trattative con il grande schermo», alle 18.30 «La
Trattativa», presentazione e proiezione del film documentario, con la regista
Sabina Guzzanti e gli attori Filippo Luna, Franz Cantalupo, ed Enzo Lombardo, Alle
22 «Musica vs le Mafie», Gill in concerto. Stand e banchetti espositivi di: Becco
Giallo editore, Duepunti edizioni, Piano B edizioni, Euno Edizioni, Lettera22
edizioni, Edizioni dell’Asino, e molti altri. A cura del Circolo Arci Gammazita. Tutti
gli eventi in programma sono rigorosamente gratuiti.
A Palazzo della Cultura, Corte esterna e Sala refettorio alle ore 16,30-18,00
Laboratorio didattico per bambini e ragazzi «Sulla scia della cometa» di Gaetano
Scandariato. A cura di Alchimie D’Arte Ingresso a pagamento.
Al Museo Belliniano ed Emilio Greco dalle 19 alle 22 apertura straordinaria con
visite guidate, lettura di testi relativi i due artisti, percorsi tematici e proiezione di
un film di montaggio sulla musica di Vincenzo Bellini nel cinema.
Al Castello Ursino, Piazza Federico di Svevia, sala delle armi alle 20,00
«Raccontando Verga: Attimi di teatro», recital di brani tratti da opere di Verga,
Capuana, De Roberto, Tomasi di Lampedusa. Nel corso della serata sarà
consegnato il premio Verga Fita per il teatro. A cura della Fita di Catania. Ingresso
gratuito.
Nella 4° Circoscrizione, Slargo di Via Don Minzoni a San Giovanni Galermo, alle 21
Spettacolo musicale «Tour Sicilia» con Giovannella Urso, Alida, Umberto, Saretto
Calì, e la partecipazione speciale di Franco Morgia, presenta Simona Dellera.
Infine al Castello Ursinoore alle 10, consegna Stelle al merito sportivo,
organizzazione Coni provinciale.
CARITAS Oggi sabato alle 20.45 nella basilica santuario parrocchia Maria Ss. ma
Annunziata al Carmine concerto di beneficenza pro Caritas a cura del Coro
Polifonico San Giorgio in San Francesco di Paola diretto dal m° Giovanni Raddino,
di Haffner orchestra diretta dal m° Antonella Fiorino, della Federazione nazionale
italiana associazioni regionali corali, dell’Associazione regionale cori siciliani e
della Caritas diocesana. Info contributo per l’ingresso: 3471520833 –
3396162967. Il ricavato della serata, presentata dal prof. Salvatore Sapienza, sarà
destinato esclusivamente per l’ampliamento dei locali della mensa dell’Help
Center. Il Gran Concerto per coro, orchestra e soli vedrà come protagonisti i
soprani Angela Curiale e Graziella Reina, e i tenori Alfio Marletta Valori, Antonio
Costa e Carmelo Panebianco. Il coro e l’orchestra avranno il supporto del giovane
percussionista Giuseppe Valguarnera e dei M° Paolo Cipolla e Alessandro Tudisco
all’organo. I brani spazieranno dai famosi pezzi d’Opera ai brani di musica sacra,
dalle colonne sonore ai grandi classici della musica italiana.
VILLAGGIO DUSMET Oggi, dalle 16 alle 17.45 nella parrocchia S. Giovanni
apostolo ed evangelista al Villaggio Dusmet tombola natalizia per tutte le tappe
del catechismo guidata dal gruppo Giovani di San Giovanni; dalle 17.30 alle 19.30
pesca parrocchiale; alle 18 s. messa domenicale IV di Avvento del Signore,
scambio di auguri di Natale da parte del parroco con tutti i genitori dei fanciulli.
BABBI NATALE MOTORIZZATI A cura dell’associazione motociclisti
«muvemuni» domani alle 17 con partenza da piazzale Asia (a ridosso delle
ciminiere) sfilata di Babbo Natale in moto a Catania. Vestiti da Babbo Natale circa
400 partecipanti sfilano tra le strade più affilate della città ad augurare buone
feste e dividere caramelle ai bambini. Sosta con foto di gruppo in piazza Duomo
alle 19 e sfilata per via Etnea per l’ultimo saluto alla città. L’evento si concluderà
con un saluto da parte del sindaco e del vicesindaco di Catania alle 20.
CORO «IMAGO VOCIS» La tournée natalizia del Coro polifonico “Imago Vocis”
diretto da Salvatore Resca comincerà domani allo Yachting Club e proseguirà con
il seguente calendario: 23 dicembre, martedì, Chiesa di San Domenico, Catania,
alle ore 20; domenica 28 dicembre, Santuario Madonna del Carmelo, a Santa
Teresa Riva, ore 20; domenica 4 gennaio, Parrocchia San Michele Arcangelo, San
Nullo, Catania; martedì 6 gennaio concerto finale, nella chiesa dei Santi Pietro e
Paolo, in via Siena, Catania, alle ore 20,30. Il repertorio comprende brani natalizi
che vanno dal gregoriano alla musica contemporanea, nonché brani classici e
della tradizione popolare. L’ensemble, composto da circa 60 elementi è
accompagnato da un’orchestra di 10 strumentisti. Il coro Imago Vocis, che
rappresenta una delle iniziative musicali più valide sul territorio catanese
nell’ambito della coralità ha già superato i venticinque anni di vita ed ha, al suo
attivo, una intensa attività concertistica sia in Italia che all’estero. Al suo interno si
svolge anche un programma di “Avviamento alla polifonia” per quanti vogliono
perfezionarsi nel canto ed apprezzano la musica corale.
LA SICILIA
MARTEDÌ 23 DICEMBRE 2014
30. CATANIA
Povertà
e solidarietà
Le strutture che salvano dalla
strada chi si trova in difficoltà,
catanesi come immigrati,
costano 110.000 euro l’anno
La Diocesi ne offre 50mila
Ognuno può dare il proprio
contributo e se 600 famiglie
benestanti dessero 100 euro...
Offri «Due denari», come il Samaritano
La Locanda chiede aiuto ai catanesi
Campagna di raccolta fondi sulle orme della parabola evangelica
PINELLA LEOCATA
L’ultimo a trovare accoglienza alla Locanda del Samaritano, in via Montevergine 3, è stato un uomo di 64 anni. Ha
fatto il muratore per una vita, riuscendo
a mantenere la famiglia con decoro. Poi
la perdita del lavoro, l’impossibilità di
pagare l’affitto, lo sfratto, la moglie e la figlia ricoverate nel dormitorio femminile e lui alla Locanda. «Pensavo di ripartire serenamente dalla pensione e, invece,
alla mia età, mi trovo a ripartire dalla
strada».
E’ una delle tante storie di ordinario
impoverimento, storie simili, talvolta sovrapponibili. Storie di chi si trova in
strada perché ha perso il
lavoro e di chi, pur avendolo, non riesce comunque a soddisfare i bisogni
primari della propria famiglia. Non era mai successo prima. E non è un
caso se tra gli attuali 45
ospiti della Locanda del
Samaritano la metà sono
catanesi. E anche questo
non era mai successo.
Roberto, ultracinquantenne, era responsabile di reparto in un
supermercato. Quando lo hanno licenziato per la chiusura del centro, è caduto in depressione, sono cominciati i conflitti in famiglia, si è separato ed è rimasto senza casa, lasciata alla moglie e ai figli. E’ riuscito a prenderne una in affitto
per pochi mesi, ma non aveva i soldi per
andare avanti. Se non ci fosse stata la Locanda del Samaritano sarebbe finito in
strada. Invece ha fatto un corso di badante per anziani e si sforza di ripartire. Co-
Sopra, l’ingresso
alla Locanda del
Samaritano su via
Montevergine 3,
angolo con via
Santa Maddalena.
In alto, l’incontro
di ieri nel corso
del quale è stata
lanciata la
campagna «Due
denari»
sì pure Toni, 58 anni, che nella sua vita di
prima faceva il rappresentante. Poi la
perdita del lavoro, la crisi familiare, la separazione, la strada. Un copione che si ripete tragicamente uguale. E ci sono gli
immigrati che hanno affrontato la morte pur di fuggire alla guerra o alla miseria, sperando in una vita migliore in Italia, e si trovano a sperimentare la durezza della miseria, della solitudine, dell’esclusione e, talvolta, della violenza. Alla
Locanda trovano accoglienza uomini,
donne, ragazze e famiglie di diverse etnie, lingue e religioni e tutti vivono insieme alla Locanda, imparando a rispettarsi e a sperimentare percorsi nuovi per
reinventarsi un lavoro, la vita. Ad occuparsi di loro 6 persone a tempo pieno,
per i quali è previsto un rimborso spese,
e una quarantina di volontari. E ce ne sarebbe bisogno di altri, soprattutto per il
sabato e la domenica, magari bravi in cucina. E, soprattutto, c’è bisogno del sostegno economico di chi può, come può.
Il direttore della Locanda, padre Mario
Sirica, spiega che, per sostenere le quattro strutture di accoglienza dei vincenziani - la Locanda del Samaritano, il dormitorio femminile di via Santa Maddalena e quello maschile di via Plebiscito e i
gruppi appartamento di via Righi e di via
Santa Maddalena - occorrono circa
110.000 euro l’anno. L’arcivescovo offre
50.000 euro, e per la restante parte le
strutture devono contare sulla generosità dei catanesi. Di qui la campagna
«Due denari» lanciata da padre Mario
Sirica, un nome che evoca la parabola del
Buon Samaritano raccontata nel Vangelo di Luca. Il Samaritano fu l’unico a fermarsi a soccorrere un uomo derubato e
massacrato dai briganti. Lo portò in una
locanda e diede due denari all’albergatore dicendogli «abbi cura di lui, ciò che
spenderai in più te lo ripagherò al mio ritorno». L’invito di padre Mario Sirica è di
farci samaritani. «Noi accogliamo chi ha
bisogno, ma non lasciateci soli». E aggiunge. «Alle persone accolte alla Locanda del Samaritano offriamo aiuto nei bisogni essenziali e un progetto individualizzato costruito partendo dalle attitudini, dalle competenze e dalle esigenze personali e finalizzato ad emancipare
la persona dalla schiavitù della povertà,
a trovare un lavoro. Le loro fragilità sono
anche le nostre, ma loro, a differenza di
tanti di noi, non hanno un supporto familiare e di affetti alle spalle. Per questo
hanno bisogno di sostegno economico,
ma anche di affetto, di ricostruirsi una
rete di relazioni».
Di qui la richiesta d’aiuto, economico
e non solo. Chi volesse può rivolgersi alla casa di via Montevergine 3, o effettuare un versamento a favore della Locanda
del Samaritano codice
IBAN:
IT39RO335901600100000070722
Ognuno è chiamato a dare l’aiuto che
può, quando può. Sappiamo bene che i
più generosi sono i meno abbienti, che la
solidarietà è più forte tra chi ha bisogno,
ma se 600 famiglie benestanti catanesi
versassero 100 euro l’anno, la Locanda e
le altre strutture ad essa connesse, potrebbero continuare a garantire ai propri
ospiti un tetto, un riparo, un possibile futuro migliore.
IL FOCUS PROMOSSO DA MICHELA GIUFFRIDA, EUROPARLAMENTARE DEL PD
«Dall’Ue input per dare più diritti ai diversamente abili»
Un «piano urbanistico per l’abbattimento delle barriere architettoniche» che la Commissione europea deve sollecitare ai singoli Stati; la garanzia che «parte dei fondi strutturali» siano destinati a «infrastrutture e servizi per garantire la fruibilità anche alle persone con disabilità»; «azioni positive per assicurare un elevato livello di integrazione e di partecipazione indipendente alla vita sociale». Questi i tre punti principali di
un’interrogazione che l’eurodeputato del Pd, Michela Giuffrida, ha presentato alla Commissione europea.
Il contenuto dell’atto parlamentare è stato anticipato nel
corso del focus “L’Europa per i diritti delle persone con disabilità”, svoltosi ieri allo Sheraton con il patrocinio del gruppo S&D
(Alleanza progressista dei Socialisti&Democratici) al Parlamento europeo. «L’Ue - ha affermato l’on. Giuffrida - deve sostenere e completare le azioni nazionali indirizzate a migliorare l’accessibilità dei disabili e a lottare contro la discriminazione attraverso i canali di finanziamenti ordinari, alla corretta applicazione dell’articolo 16 del regolamento generale sui
Fondi strutturali, e massimizzando i requisiti in materia di accessibilità nelle procedure di appalti pubblici».
Un riferimento preciso anche allo scenario siciliano: «Nella
programmazione dei fondi comunitari 2014/2020, ad esempio,
bisogna vigilare affinché la Regione, oltre che prevedere delle misure ad hoc per la disabilità, inserisca trasversalmente in
tutto il “pacchetto” delle azioni che possano trasversalmente
migliorare l’inclusione sociale e la qualità della vita delle persone disabili», ha affermato il parlamentare europeo del Pd,
concludendo: «Soltanto così possiamo arrivare a un risultato
per il quale io sto lavorando a Bruxelles e a Strasburgo: far sì
che l’Europa unita della moneta, della crisi economica e dei
buoni propositi diventi anche l’Europa unita del cuore».
Nel corso del focus il sindaco Enzo Bianco e l’assessore al
Welfare, Angelo Villari, hanno annunciato un piano «per una
città a misura di disabile», sollecitando inoltre «un’azione vigorosa nei confronti della Regione per il recepimento di tutte
le norme nazionali». Raffaele Ciccio (Assemblea italiana disabled people international) ha sottolineato l’aspetto della «tutela della persona disabile come rientrante nella categoria
dei diritti umani», ammettendo che in Sicilia il livello di indipendenza è «piuttosto basso soprattutto in assistenza e trasporti». Giuseppe Di Natale, portavoce del Forum terzo settore Sicilia, ha ricordato che «la legislazione siciliana in materia
è avanzata, non dobbiamo inventarci nulla, ma basta applicare gli strumenti che abbiamo». Francesco Marcellino (consulente legale disabilità) ha fatto un excursus sulla Convenzione
Onu sui diritti delle persone con disabilità, ammettendo che
«in Italia e in Sicilia è rimasta quasi un libro dei sogni». Santino Scirè (vicepresidente nazionale Acli), stigmatizzando «il sostanziale fallimento della legge 68/99 sull’occupazione», ha
Il tavolo dei
relatori al focus
sui diritti delle
persone con
disabilità,
promosso
dall’on. Michela
Giuffrida,
europarlamentar
e del Pd
lanciato una proposta rivoluzionaria: «Creare una corsia previdenziale privilegiata per il prepensionamento dei genitori di
figli con disabilità». Salvo Sorbello (delegato nazionale Anci famiglia) si è invece soffermato sull’abbattimento delle barriere architettoniche. affermando che «non sono in questione i diritti dei disabili come categoria da proteggere, ma della persona in quanto tale»; Roberto Speziale (presidente nazionale Anfass) ha ammesso che «dalla comparazione fra Europa e Italia
si evince che nel nostro Paese c’è un ottimo assetto normativo ma una pessima applicazione della norma stessa».
«Inclusione sociale, diritti dei disabili, abbattimento delle
barriere architettoniche: devono essere fatti concreti in tutti i
Paesi dell’Ue, perché è un’assurdità - ha concluso Michela
Giuffrida - non uniformare la qualità del welfare per i disabili in tutti gli Stati membri. E un questo contesto, ve lo assicuro, la nostra Sicilia sarà una protagonista di primissimo piano».
A NATALE AL CARMINE
Pranzo della Caritas
per oltre 600 bisognosi
Il santuario del Carmine ospiterà giovedì il pranzo di Natale
della Caritas. Più di 600 le persone disagiate che saranno
accolte da volontari e operatori della Caritas, collaborata
dalla Caritas Carmelitana. Il pranzo sarà offerto da
Etnapolis, Iperfamila e Gruppo Abate e sarà preparato
dall’Associazione Provinciale Cuochi Etnei, diretta dal
presidente Seby Sorbello, con una decina di chef affiancati
dai ragazzi degli istituti alberghieri di Catania che si
metteranno al servizio dei poveri della città. Faranno parte
della squadra dei cuochi Fabio Fidotta, Nino Caramma,
Michele Caramma, Francesco Lazzara, Filippo Galletta,
Francesco Siragusa, Gaetano Orlando. Il pranzo sarà
preparato all’Experia Palace di Zafferana per gentile
concessione di Seby Sorbello e Enza Cutuli e poi sarà
portato con appositi contenitori termici alla basilica del
Carmine. Un menù semplice ma degno di un giorno di
festa: pasta al forno, arrosto di tacchino in salsa vellutata,
patate al forno e tiramisù con pandoro. Bevande e
spumante inclusi. Tutto l’approvvigionamento e il
necessario per la realizzazione del pranzo sarà offerto per
intero dal centro commerciale etneo: 80 kg di pasta, 140
kg di fesa di tacchino, 150 kg di patate e più di 50 pandori.
Comprese tovaglie, piatti, bicchieri e posate. Il Comune di
Catania, invece, concederà gratuitamente tavoli e sedie.
Per molti che vivono in strada o che si trovano in una
situazione temporanea di precarietà sarà come sentirsi in
famiglia per una giornata all’insegna della condivisione e
della fratellanza. Dopo il pranzo, infatti, i Lions di
Misterbianco e i soci doneranno generi alimentari, pacchi
regalo per le famiglie, mentre Lions Mediterraneo, Gioeni,
Porto Ulisse, Acireale, Taormina, Faro Biscari, Randazzo,
Paternò e Adrano, provvederanno a consegnare doni per i
più piccoli. E arriverà anche Babbo Natale.
«Trascorreremo il Natale con i più bisognosi perché i poveri
sono la famiglia della Caritas - dice don Piero Galvano,
direttore Caritas - nel mondo di oggi, durante il periodo di
Natale, sorgono tante stelle comete che si posano sui
luoghi più disparati: le vedete nei centri commerciali, in
tutti i negozi, nei ristoranti, presso i centri estetici e in tanti
altri posti lontani dalla “grotta di Betlemme” dove è nato
Gesù, in umiltà e povertà. Non lasciamoci ingannare dalle
“luci” artificiali. Apriamo il nostro cuore al Signore Gesù
che vuole “nascere” in ciascuno di noi, nelle nostre
famiglie. Riconosciamolo in ogni volto umano e facciamo
“qualcosa di più” nei confronti dei poveri e dei bisognosi,
sia italiani che stranieri».
SOLIDARIETÀ ED ENTI LOCALI
Le proposte condivise
contro povertà e disagio
Sono stati presentati, da padre Mario Sirica, i progetti
collegati alla locanda del Samaritano.
Ad affrontare il delicato tema erano presenti: il sindaco
Enzo Bianco, il consigliere comunale Elisabetta Vanin, il
Coordinatore Sportello Avvocati di Strada (sede di
Catania) avvocato Giuseppe Rapisarda; il professore
Carlo Colloca dell’Università (Dipartimento Scienze
Politiche e Sociali); padre Gianni Notari, parroco della
Chiesa Crocifisso dei Miracoli, l’avvocato Massimo
Asero, dottore di ricerca in diritto pubblico dell’
Università di Roma Tor Vergata, il direttore Centro studi
monsignor Cataldo Naro e Gabriella Virgillito, direttrice
responsabile di TeleStrada. In collegamento Skype
l’avvocato Antonio Mumolo, Presidente Nazionale
Avvocato di Strada.
Il giornale diretto da Gabriella Virgilito ha come
redattori persone senza fissa dimora e la stessa
direttrice durante l’incontro ha spiegato la forza di un
progetto che da anni vede coinvolte parrocchie,
associazioni e dal mese di gennaio anche il Comune di
Catania, dove sarà possibile vendere il mensile
prodotto.
Tra i risultati raggiunti la “residenza virtuale”, attivata
sul territorio catanese, che permette ai senza tetto la
possibilità di ottenere un indirizzo di residenza presso le
sedi di alcune associazioni. Il sociologo Carlo Colloca ha
affermato che son circa 76milai servizi erogati tra il
2011 e 2014 a Catania, per affrontare le diverse
tipologie di povertà, assoluta e relativa, tra chi non ha
ambizione e vive al limite e chi, invece, non riesce a
provvedere ai mezzi di sussistenza. Servizi che il sindaco
Bianco ha annunciato di voler migliorare per far sentire
la vicinanza delle istituzioni ai senza fissa dimora.
EMERGENZA CASA
Proroga sfratti in scadenza
il Codacons lancia l’allarme
A partire dal prossimo 1 gennaio migliaia di anziani,
disabili e malati anche gravi rischiano di perdere la
propria abitazione e ritrovarsi sotto un ponte. La
denuncia arriva Francesco Tanasi, segretario nazionale
del Codacons, ricordando che il 31 dicembre scadrà la
proroga di un anno all’esecuzione degli sfratti decisa
lo scorso anno dal Governo. «Dal prossimo 1 gennaio afferma Tanasi appellandosi al premier Reenzi per
trovare una soluzione - diverranno esecutivi gli sfratti
a danno di migliaia e migliaia di utenti. Si tratta di
famiglie, anziani, invalidi e persone malate che, a
causa della crisi economica e della situazione di
indigenza in cui versano, non riescono più a pagare gli
affitti perché non hanno i soldi per farlo». Il Codacons
ricorda anche i dati dell’emergenza abitativa, che
trova a Catania uno dei picchi più significativi: nel
2013 gli sfratti sono stati 31.399, con un incremento
del 7,7% rispetto all’anno precedente. Negli ultimi 5
anni il totale degli sfratti ha raggiunto quota 332.169,
di cui 288.934 per morosità. E per il 2014 si prosegue
al ritmo di circa 150 sfratti al giorno.
LA SICILIA
MERCOLEDÌ 24 DICEMBRE 2014
CATANIA .33
Nella zona di corso Sicilia ceduti ad associazione benefica
Posti letto per altri 30 homeless
in appartamenti concessi da privati
AGENDA DEL NATALE
SCAMBIO DI AUGURI ALLA CONFESERCENTI
Si è tenuto nella sede della Confesercenti il tradizionale scambio di auguri per le
festività natalizie, alla presenza dei funzionari e dei dirigenti della Confesercenti e di
numerosi imprenditori. A fare gli onori di casa sono stati il presidente di Confesercenti
Catania, Filippo Guzzardi, il direttore
Salvo Politino e il presidente onorario,
Innocenza Lombardo.
Presenti l’assessore alle Attività
produttive, Angela Mazzola, Massimo
Pesce, Mimmo Fragalà e Francesco
Saieva, Renato Mancini, Paolo
Giarratana, Valerio Valzelli, il segretario
della Cisl, Rosaria Rotolo, il presidente di
Confcommercio, Riccardo Galimberti, il
direttore della Cna, Andrea Milazzo, il
presidente della Coldiretti, Giovanni
Pappalardo, il direttore della Coldiretti, Lorenzo Cusimano, il presidente di Assotir,
Pino Bulla, il responsabile della Cisal, Paolo Magrì. Sono inoltre giunti i messaggi di
auguri da parte della Confindustria, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, della
Cidec, della Cgil, dell’Ugl e della Uil.
Dopo il saluto del presidente Guzzardi, che ha rinnovato questo appuntamento
annuale con l’Associazione, è intervenuto l’assessore Mazzola, evidenziando la
collaborazione propositiva e costruttiva avviata con la Confesercenti Catania.
«Un’occasione - ha concluso il direttore Politino - anche per scambiarsi opinioni e
informazioni sulla situazione economica e sociale del territorio e in particolare
sull’andamento del settore commerciale e turistico». E come abitudine la
Confesercenti ha sintetizzato in un manifesto di saluto gli auguri di quest’anno,
simboleggiati da un albero di Natale riportante alle radici un richiamo alla mission
associativa “Vicini alle imprese, vicini alle persone”. Politino nel suo intervento ha
espresso attenzione e vicinanza per il bene comune e per la vicinanza alle persone e
alle imprese in difficoltà.
ASSOSTAMPA, INCONTRO DI FINE ANNO
Rosaria Rotolo, segretario provinciale della Cisl, e Alessandro Cappellani, presidente
dell’Ersu, assieme al padrone di casa, Giuseppe Calaciura, del Teatro del canovaccio,
Luigi Ronsisvalle, vicesegretario vicario della Federazione nazionale della stampa, e
Daniele Lo Porto, segretario provinciale, hanno presenziato agli auguri tra i giornalisti
dell’Assostampa. Hanno partecipato anche il segretario della Cgil, Giacomo Rota, e il
deputato regionale Concetta Raia. Un messaggio augurale è stato inviato da Carmelo
Mazzeo, segretario Ugl, e Filippo Parisi, segretario Uil, fuori Catania. Assente
giustificato anche il segretario regionale Alberto Cicero, che non ha fatto mancare,
anche se a distanza, il suo saluto.
Numerosi colleghi hanno partecipato
all’ormai tradizionale appuntamento di
fine anno. La segreteria provinciale al
completo, con Giovanni Lo Faro e Rosa
Maria Di Natale, i “regionali” Giuseppe
Petralia e Paolo Licciardello, il segretario
dell’Ordine, Concetto Mannisi, il
commissario dell’Ussi di Catania,
Gaetano Rizzo, e tanti altri giornalisti,
provenienti anche da fuori città o da altra
provincia. Dolci fatti in casa, panettoni e
spumante hanno accompagnato i sobri
auguri di rito, nella consapevolezza di una situazione di grande difficoltà per l’intero
sistema, che richiede, ora più che mai, unità, collaborazione, spirito di sacrificio.
GARIBALDI, DONI AI BIMBI RICOVERATI IN PEDIATRIA
Una mattinata di sorrisi tra i corridoi delle Unità operative di chirurgia pediatrica e
pediatria del presidio ospedaliero Garibaldi-Nesima, dirette rispettivamente da
Sebastiano Cacciaguerra e Antonio Palermo. A creare un clima natalizio di festa, i
volontari di Children’s Agorà, l’associazione presieduta da Antonio Rosano, che
riunisce i genitori che hanno vissuto l’esperienza dell’ospedalizzazione e vogliono
supportare il lavoro di quanti ogni giorno
si spendono per la cura e il benessere
psicofisico dei piccoli degenti. La onlus è
stata presentata ufficialmente alla
presenza del direttore sanitario
dell’Azienda, Giuseppe Giammanco, e
del direttore del presidio, Graziella
Manciagli, dal presidente della
Fondazione Svp, Elita Schillaci. Non solo
animazione con musiche a tema,
trampolieri, Babbi Natale e doni, a
rallegrare i reparti c’era alche “Pleo”, il robot-dinosauro di Behaviours Labs, ideato
con l’obiettivo di interagire con i bambini per far realizzare loro esercizi e registrare in
tempo reale le reazioni. A presentarlo allo staff medico il catanese Daniele Lombardo,
fondatore della start-up tecnologica al servizio della sanità.
ASSEMBLEA ANNUALE DELL’UNMS
L’assemblea annuale della sezione provinciale dell’Unione Nazionale Mutilati e
Invalidi per Servizio Istituzionale è stata l’occasione per il tradizionale scambio di
auguri in vista delle festività natalizie e per tracciare il bilancio di un anno di attività
dell’ente morale, che presta assistenza ai mutilati e agli invalidi per cause di servizio,
che a Catania e provincia conta 800 soci.
All’incontro, dedicato quest’anno ai due
marò in stato d’arresto in India, hanno
preso parte il presidente nazionale
Antonino Mondello, il presidente
provinciale Domenico Mondello, i
presidenti di Palermo, Trapani, Messina e
Caltanissetta, il sottosegretario
Giuseppe Castiglione, il capogruppo del
Nuovo Centrodestra all’Ars, Nino
D’Asero, il maggiore Salvatore Trovato,
in rappresentanza del Centro documentale dell’Esercito di Catania, Carmelo Poma,
della sede etnea della Ragioneria generale dello Stato, e l’avvocato Piero Di Giovanni,
ex legale del ministero del Tesoro presso la Corte dei Conti.
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Venti homeless hanno già trovato
posto e altri dieci potranno averlo
già da oggi in alcuni appartamenti nella zona di corso Sicilia ceduti
da privati in comodato d’uso a
tempo indeterminato all’associazione “Accoglienza e solidarietà”.
«Dobbiamo dire grazie di cuore ha detto il sindaco Enzo Bianco - a
chi offre un aiuto concreto per i
più bisognosi, a cominciare da
quelle associazioni di volontariato
che stanno lavorando in maniera
straordinaria e sono fondamentali per rendere migliore la nostra
città».
Bianco ha detto che sono allo
studio «forme di incentivazione
per questo tipo di iniziative sociali in maniera da far crescere il numero di coloro i quali potrebbero
mettere a disposizione gratuitamente e per questi fini benefici i
propri immobili non utilizzati».
I posti letto finora disponibili a
Catania per i senza dimora erano
in tutto 65: 50 – 25 uomini e 25
donne – nel Centro di accoglienza
della Caritas e 15 nel Gruppo appartamento gestito dal Comune.
«Ieri – ha spiegato l’assessore al
Welfare Angelo Villari – 20 posti
letto sono stati assegnati nel corso
di un coordinamento tra le associazioni che si occupano di questi
temi. E stasera pensiamo di assegnare altri dieci posti, seguendo il
modello adottato dal mio predecessore Fiorentino Trojano. Si tratta di un altro bel risultato ottenuto
dal Presidio leggero, la rete di associazioni che fanno parte dell’Unità
INTERVENTO
POMERIGGIO DANZANTE ALL’IPAB MONS. VENTIMIGLIA
LA NATIVITÀ
COME DONO
P. GIANNI NOTARI *
note solenni dell’Adeste Fideles e quelle bonarie del nostro “E susa pasturi
non dormiri chiù…” tutti, generosi benefattori e pargoli, studenti liceali che
devolvono il tempo libero nella concreta solidarietà e genitori, religiosi e secolari, tutti hanno vissuto la santità del
Natale. Non ci poteva essere migliore
augurio per questa società affannata.
“Non c’è speranza nell’uomo se non nell’amore che uccide l’odio, nella carità che uccide cupidigie e rancori e ingiustizie. I potenti rammentino che la felicità non nasce dalla ricchezza né dal potere, ma dal piacere di donare. La
morte è rimorso per chi non ha saputo aprirsi,
in vita, alla compassione”. Queste parole di Fabrizio De Andrè sottolineano il senso di una vita donata. Un tema particolarmente importante nei giorni in cui si ricorda la Natività.
Il dono cui ci richiama il Natale non è l’opulenza sotto l’albero né le luminarie sul balcone;
è la cura e la responsabilità verso i nostri fratelli. È la forza delle cose semplici e della gratuità. Una scelta di condivisione.
Oggi, le relazioni sono improntate prevalentemente a logiche strumentali: dare per ricevere qualcosa in cambio. Quasi nulla viene fatto
senza un corrispettivo. In tal senso vi è una
forma di cupidigia anche come possesso dell’altro, rubando a esso il sogno della vita, svuotando i suoi progetti, imponendogli il silenzio. L’altro è per me, oppure non mi serve. Non si riesce,
in tal modo, ad instaurare relazioni autentiche. L’unico senso diviene l’uso. Si vale se si possiede.
Nell’aridità di questo deserto, le luci del Natale non devono essere sterili decori del nostro
vuoto, ma un invito ad aprirsi alla vita e alla
compassione: “soffrire con”, è il sentimento
della partecipazione alle sofferenze altrui che
può essere sostanziato nell’umanizzazione di
Dio in Gesù.
Oggi vengono meno molte certezze, le sicurezze vengono messe in discussione ma insieme a questo si diventa sempre più estranei alla vita dell’altro.
Abbrutiti dalla povertà delle risorse, non si
guarda più con fiducia alla possibilità di una vita diversa. Ci si chiude nella solitudine dei rapporti strumentali per cui l’altro non è compagno di cammino. Non si è più capaci di “compassione”; si perde il “piacere di donare”. Si
cammina in questo mondo nell’indifferenza
verso i volti di quanti ci interpellano quotidianamente. Chi non ha, chi è senza nulla, è tenuto distante. La crisi antropologica e di senso che
viviamo ha posto l’essere umano in una gabbia
di amarezze in cui la tenerezza diviene un sogno, l’empatia un’abilità perduta.
Anche la nostra interiorità diventa impermeabile. In tal senso ci ricorda Papa Francesco:
“Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di
Dio, non si gode più della dolce gioia del suo
amore, non palpita l’entusiasmo di fare il bene”.
La fragilità diventa la qualità fondante delle
identità contemporanee ma anche dei legami
che esse costruiscono, sempre più esposti alla
frattura.
L’icona della Natività è un bambino venuto a
rinsaldare i legami stabilendone, da subito, uno
profondo fra la nostra povertà e l’infinito di
Dio. La tenerezza di un bimbo che tende le mani verso il mondo, già accogliendolo, è un invito a ricordare ciò che veramente è importante
nella vita. Egli ci riporta in contatto con la compassione e la misericordia, ovvero la prossimità che si fa accoglienza e riconciliazione. Invita ad andare oltre il nichilismo e ad abbracciare l’impegno per una diversa qualità delle relazioni, centrate sulla cura e la responsabilità.
Chiediamoci quindi: dove vado, cosa rende la
mia esistenza realmente densa di significati?
Senza parole vuote, senza relazioni vuote?
Questo Natale, in tal modo, diventa un compito: accettare la sfida di un amore vissuto nella concretezza di un “io” che riconosce un “tu”
e rende a esso la possibilità di vivere una vita
nella pienezza.
Congediamoci, quindi, dalla retorica del Natale liberandolo da ciò che è inutile e ridando ad
esso la dignità fondante che è la decisione di un
Dio di farsi prossimo alla nostra esistenza.
La scena della natività invita ad una vita semplice; lo sguardo del bambino nato interpella la
nostra esistenza e ci chiama all’essenzialità e alla tensione verso la realizzazione della parte
migliore di noi.
È un invito a ricordare che c’è anche altro nella scena di questo mondo; non il gioco delle
parti dove ognuno indossa le sue maschere.
Oggi incrociamo lo sguardo di Gesù che nasce. I suoi occhi incrociano i nostri aprendoci all’orizzonte di un infinito che scioglie le ambiguità e ci fa scoprire la misericordia per cui
l’altro diviene importante, non da usare ma da
accogliere. È il senso del Natale.
SERGIO SCIACCA
* Parroco Crocifsso dei Miracoli
Un pomeriggio danzante organizzato insieme agli anziani del centro
diurno dell’Ipab Mons. Ventimiglia, interamente dedicato ai disabili delle
strutture pubbliche di tutta la città, conclusosi con la tradizionale cena
natalizia. Ad accogliere gli ospiti, il commissario Maria Grisanti che ha
ringraziato i presenti ponendo l’attenzione sulle iniziative portate avanti
dall’Ipab. «L’Opera Pia, attiva da più di 17 anni, è sempre stata attenta ai
problemi del territorio e cerca di essere punto di riferimento dei meno
fortunati». Grisanti ha ricordato il difficile periodo che tutte le Ipab
stanno vivendo: «E’ un momento importante e decisivo, dobbiamo
cominciare ad intraprendere un’azione giusta. L’Ipab Mons. Ventimiglia
corre seri rischi e ci auguriamo che con il nuovo anno vengano potenziati
e ripresi alcuni servizi fondamentali per gli anziani del comprensorio».
di strada e che si occupa, con il
coordinamento del Comune, dell’assistenza ai senza dimora e delle nuove povertà».
Filippo Immè, portavoce di “Accoglienza e solidarietà”, ha spiegato come i tre appartamenti nella
zona di corso Sicilia abbiano ciascuno in media dieci posti letto e
offriranno soltanto ospitalità notturna con la presenza di volontari.
Per il momento non si parla di pasti caldi, ma si sta lavorando anche
a questo.
«Si tratta ovviamente - ha detto
Angelo Villari - soltanto del primo
step di un progetto che potrà essere ulteriormente arricchito grazie
al contributo di tutti, accrescendo
sempre di più la rete della solidarietà».
L. S.
Pranzo di Natale al Carmine offerto
da Etnapolis per 600 ospiti Caritas
NATALE IN CATTEDRALE
Oggi alle 10, in Cattedrale, S. Messa
dell’ultimo giorno di Avvento,
conclusiva della novena predicata da
mons. Giuseppe Bruno, parroco
emerito di Sant’Euplio martire; alle
23,15, solenne veglia in Nativitate
Domini e S. Messa della notte
presieduta dall’arcivescovo, mons.
Salvatore Gristina. Domani, giovedì
25, alle 8 S. Messa stazionale
dell’aurora; alle 9,30 S. Messa del
giorno di Natale; alle 11 solenne
pontificale presieduto dal
metropolita, il quale impartirà la
benedizione apostolica con
l’indulgenza plenaria. I canti
saranno animati dalla Cappella
musicale del Duomo diretta da
mons. Nunzio Schilirò con
all’organo il can. Giuseppe Maieli; il
servizio liturgico sarà curato dagli
alunni del Seminario arcivescovile.
Alle 18,30 S. Messa solenne
celebrata dal delegato arcivescovile,
mons. Barbaro Scionti, e animata
dalla Corale della Cattedrale.
Pasta al forno, tacchino con patate e tiramisù con fette di pandoro. È il menu del pranzo di Natale per i circa 600 ospiti della Caritas offerto domani, 25, da Etnapolis in collaborazione con Iperfamila e il Gruppo Abate. Oltre una dozzina gli chef dell’Associazione provinciale cuochi etnei che, guidati dal presidente Seby Sorbello, in queste ore stanno preparando il gran
ragù della prima portata – senza maiale, secondo la regola alimentare degli ospiti di fede musulmana – insieme all’arrosto di tacchino e al dolce
previsti nel menu.
In cucina, sul tavolo da lavoro, è già
stata consegnata
la spesa: 150 chili
di patate, 140 di
tacchino, estratto,
passata di pomodori e carne di vitello per il sugo, 50
pandori.
Il pranzo della
Caritas sarà allestito lungo la navata della grande chiesa del Carmine, nell’omonima piazza
che ogni giorno ospita uno dei due mercati storici all’aperto di Catania. È
qui che, conclusa l’ultima messa del giorno di Natale, 50 volontari della Caritas libereranno la navata dalle panche e allestiranno lunghissime tavolate con i supporti forniti dal Comune, e apparecchieranno per 600 coperti con tovaglie, stoviglie, bevande e colorati centritavola natalizi messi a
disposizione dalle imprese partner della grande iniziativa benefica. Proprio il cibo inteso come dono, espressione della gioia di vivere e dello stare insieme, è stato il tema scelto da Etnapolis per il 9° anniversario.
La favola dei «Musicanti dei Cappuccini»
C’era anche Laura Salafia - la coraggiosa studentessa simbolo vivente della
forza di resistere alle difficoltà anche
più dolorose - ieri sera al teatro dell’Oratorio Salesiano di fronte al Teatro Greco, per applaudire al “Musicanti dei
Cappuccini” una graziosa favola di Natale messa in scena dai ragazzini assistiti dall’Associazione Cappuccini ed educati amorosamente dalle suore Bethlemite.
Un’azione scenica che raffigura la
vittoria della semplicità contro il male,
del vangelo pastorale contro le prepotenze dei potenti, prepotenti e farisei di
ogni secolo. I bambini sono sostenuti
dalla solidarietà generosa di cittadini
che non mirano alla pubblicità, vengono avviati nei primi passi scolastici, si
abituano a conoscere la civiltà dello stare insieme e del collaborare. Quello che
neanche gli adulti, talora, sanno fare
bene.
Con i loro educatori, hanno raffigura-
to la storia degli animali che destinati al
macello da padroni-sfruttatori, trovano
nel canto e nella semplicità evangelica
la pace dell’anima, ma anche la serenità
della vita.
Insegnamento che da millenni si
conserva sotto l’apparenza di storie fiabesche: ma la bontà non è una favola e
quando a fine recita i ragazzini, gli educatori, e il pubblico hanno intonato le
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LA SICILIA
SABATO 27 DICEMBRE 2014
CATANIA .27
Il soccorso
salvavita
I tracciati degli
elettrocardiogrammi
saranno inviati agli ospedali
dalle ambulanze del 118
Sarà così possibile indirizzare
il paziente nel posto più
adatto e prevedere subito
l’intervento necessario
Attiva la rete contro l’infarto acuto
Un sistema per ridurre le morti
ECHI DI NATALE
Pranzo di Natale Caritas offerto a 600 persone
Si è svolto nella basilica Maria Ss. Annunziata al Carmine il pranzo di Natale promosso dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Caritas carmelitana e offerto dal Centro commerciale Etnapolis, con il sostegno di Iperfamila e del gruppo Abate. Il pranzo per circa 600 persone è stato preparato dagli chef dell’Associazione provinciale cuochi etnei diretta dal presidente Seby Sorbello, affiancati dai ragazzi degli istituti alberghieri della provincia. Una squadra di 10 cuochi
Teletrasmissione dei dati agli ospedali con emodinamica
E’ partita la rete per l’infarto miocardico acuto. Grazie all’azione coordinata
fra assessorato regionale alla Salute, il
118 e le Cardiologie degli ospedali, è finalmente operativa la rete organizzativa che garantisce l’assistenza immediata ai pazienti affetti da infarto
miocardico acuto, una
delle prime cause di decesso nelle nostre popolazioni.
A comunicarlo è il professor Corrado Tamburino, direttore della Cardiologia Ospedaliero-Universitaria della nostra città e
coordinatore regionale per la MacroArea Sicilia Sud-Est (CT-SR-RG) della rete per l’infarto.
«Grazie a un enorme sforzo organizzativo - dice il professor Tamburino -
siamo finalmente riusciti a far partire,
prima lentamente, poi, dopo una fase di
rodaggio, in maniera completa, il sistema di teletrasmissione dei tracciati elettrocardiografici che, direttamente dalle
ambulanze del 118, vengono trasmessi ai centri
ospedalieri dotati di
emodinamica. In caso di
responso positivo per infarto, allora il paziente
verrebbe trasferito direttamente in emodinamica
per ricevere un’angioplastica primaria, atta a riaprire l’arteria occlusa. Si
tratta di un’autentica rivoluzione in quanto finora i pazienti
con infarto venivano trasferiti al pronto
soccorso più vicino e successivamente
da lì ai centri con emodinamica. Tutto
ciò, comportando notevoli, inutili e dan-
nosi ritardi».
Oggi, grazie al grande impegno del
118, diretto dalla dottoressa Bartoli, e
delle cardiologie tutte, sia con che senza emodinamica, si è in grado finalmente di assistere tutti i pazienti che facessero ricorso al 118, in maniera tempestiva e appropriata rispetto alla tipologia di cardiopatia ischemica. In particolare sono coinvolte nella rete per la
macroarea di Catania le cardiologie con
emodinamica del Ferrarotto e Vittorio
Emanuele (Prof. C. Tamburino, Dr. G.
Rapisarda) e del Cannizzaro (Dr. A. Fiscella) - quanto prima anche il Centro
Cuore Morgagni di Pedara (Dr. Tolaro) , un ruolo importantissimo è infine
quello del Garibaldi (Dr. S. Felis e M.
Gulizia) che rimane come centro di supporto per tutte le forme di cardiopatia
non correlate all’infarto e nel caso in
cui ci dovessero essere carenze di posti
letto nei centri con emodinamica. Grazie a questa organizzazione e distribuzione di compiti viene ad essere completamente coperta la nostra area comprendente circa ottocentomila abitanti,
fin tutte le zone etnee e ioniche Fra breve inoltre inizierà anche il centro di Caltagirone (Dr. G. Chiarandà), completandosi così, con un numero più che sufficiente di emodinamiche, la rete per la
tutta provincia catanese. Ci saranno infatti ben quattro centri con emodinamica per circa un milione di abitanti, rispettandosi ampiamente tutti gli standard previsti.
Si tratta di un grande successo organizzativo e di una rivoluzione culturale,
che nel tempo ridurrà sempre più il ricorso spontaneo e spesso inappropriato o tardivo al Pronto Soccorso, preferendosi il 118, il che consentirà così di ridurre ancora di più la morte per infarto.
che hanno lasciato le proprie famiglie per l’iniziativa benefica: Fabio Fidotta, Nino Caramma, Michele Caramma, Francesco Lazzara, Filippo Galletta, Francesco
Siragusa, Gaetano Orlando. Il pranzo è stato preparato all’Experia Palace di Zafferana Etnea per gentile concessione di Seby Sorbello ed Enza Cutuli e trasportato all’interno della basilica. Un menu semplice ma degno di un giorno di festa: pasta al forno, arrosto di tacchino in salsa vellutata, patate al forno e tiramisù con fette di pandoro. Bevande e spumante inclusi. Tutto l’approvvigionamento e il necessario per la realizzazione del pranzo sono stati offerti dal centro commerciale etneo, compresi tovaglie, piatti, bicchieri e posate. Il Comune
di Catania, invece, ha concesso gratuitamente tavoli e sedie. Presenti anche numerosi volontari che hanno passato il giorno di Natale al servizio dei più bisognosi. Dopo il pranzo, i Lions Club di Misterbianco hanno donato generi alimentari, pacchi regalo per le famiglie, mentre i Lions Biscari, Mediterraneo, Gioeni,
Porto Ulisse, Acireale, Taormina, Randazzo, Paternò, Biancavilla-Adrano-Bronte hanno provveduto a consegnare giocattoli per i più piccoli.
ANTONINO BLANDINI
Pranzo con i poveri al Crocifisso dei Miracoli
PROGETTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “FONTANAROSSA” PER SENSIBILIZZARE ALLA FRATELLANZA E ALLA TOLLERANZA
Messaggio da Librino: «E se scoppiasse la pace?»
“E se scoppiasse la Pace? ” No, non è una
domanda. E’ un messaggio di tolleranza
e rispetto interculturale che da Librino si
diffonde in tutto il mondo. Dalla periferia catanese prosegue l’iniziativa che
mira ad abbattere tutti i muri e gli ostacoli che creano distruzione, intolleranza
e divisione. Simbolo di questo progetto
è l’Etna, patrimonio dell’Unesco e orgoglio di Catania. «Tutto è cominciato a
settembre - afferma la dirigente dell’istituto comprensivo “Fontanarossa”, Concetta Tumminia - dopo il corso di formazione sull’educazione interculturale, il
professor Giovanni Pamparini ha lanciato quasi per gioco una raccolta firme
per la gente del nostro territorio. Una
petizione con i fogli legati uno all’altro
per la realizzazione di una “mega-sciarpa” che potesse idealmente avvolgere
l’Etna».
Un messaggio recepito dai ragazzi,
dai genitori, dai professori e dall’intero
quartiere di Librino e non solo. Ragazzi
e adulti che tre mesi fa, contemporaneamente e in tutti i 7 plessi della “Fontanarossa”, hanno fatto volare alcuni palloncini blu a cui erano stati attaccati mes-
saggi d’amore e fratellanza scritti da loro. Una preghiera collettiva per gettare le
basi di una collaborazione interculturale.
«Si tratta di un progetto che prevede
varie tappe - prosegue Tumminia - Prima la videoconferenza con il dirigente
dell’Unesco, Zaccarias, e con altri illustri
esponenti sparsi per tutta Europa attraverso Skype. Una tavola rotonda, con
collegamenti anche dalla Francia e dal
Portogallo, per ribadire che la pace non
conosce confini. Un progetto a cui stanno aderendo molte scuole catanesi e
che prende vita proprio da un territorio
socialmente martoriato come Librino».
Ed ecco che le scuole diventano piccole isole di pace in un territorio dove
prendere la strada sbagliata è molto
semplice. «E’ proprio qui che bisogna
discutere di fratellanza e tolleranza - è
sempre la dirigente della “Fontanarossa”
a parlare - un concetto “sposato” anche
dall’amministrazione comunale che, at-
traverso la presenza dell’assessore Scialfa e del sindaco Bianco, hanno voluto rimarcare la vicinanza delle istituzioni in
questi contesti delicati».
Adesso, ultimata questa fase, il prossimo passo è previsto per il 4 giugno dell’anno prossimo. Anche in quella occasione gli studenti della “Fontanarossa”
(e non solo) saranno protagonisti di opere e iniziative interculturali contro la
guerra con l’Etna ancora protagonista.
DAMIANO SCALA
I più poveri di Catania continuano a festeggiare il Natale. Dopo i pranzi offerti
nei giorni scorsi dalle diverse realtà della città, anche la parrocchia Crocifisso dei
Miracoli, per il quarto anno consecutivo, ha organizzato un pranzo “con” i poveri nel giorno di Santo Stefano. Coinvolta tutta la comunità con uno stile sempre più chiaro: “stare con i poveri” e non “fare per i poveri”. 450 circa le persone, quasi tutte catanesi, che sono state accolte nei locali parrocchiali, sempre più
spesso aperti alla città per molteplici iniziative: dalla cultura alla spiritualità,
dall’accoglienza concreta di chi vive nel disagio alla formazione dei giovani. Oltre 200 i volontari della parrocchia che si sono coinvolti nella preparazione del
pranzo e nel servizio ai fratelli più bisognosi della città, con l’intento di condividere non solo il pasto natalizio, ma soprattutto una giornata festosa “in famiglia”, fatta di calore, di ascolto, di attenzione, di speranza. Tanti i catanesi che
sperimentano in questo tempo la solitudine, la povertà, l’esclusione, ma altrettanti i volontari che ogni giorno, scelgono la strada del dono e della gratuità, della cura e della responsabilità verso i più fragili di questa nostra città. È la forza
delle cose semplici. E’ una scelta di condivisione.
Festa al Garibaldi per i nati nel 2014
Il Natale al Garibaldi con i bambini nati nel presidio di Nesima durante l’anno,
organizzato come sempre dal Dipartimento Materno-Infantile del dott. Giuseppe Ettore, ha compiuto undici anni, facendolo ancora una volta con una festa ricca di sorprese. Quasi 1500 pargoletti venuti alla luce nell’anno in corso sono tornati in ospedale all’antivigilia di Natale, non per fruire di prestazioni sanitarie
ma per donare, agli operatori che li hanno aiutati a venire al mondo e assistiti,
la gioia di rivederli sani e già inseriti felicemente nel contesto familiare. Consegnato l’attestato di nascita alla presenza dell’assessore alla pubblica istruzione
Valentina Scialfa e del delegato del sindaco alle politiche sanitarie, Francesco
Santocono. Durante la manifestazione si sono esibiti: i ballerini di Danse la vie
diretti da Giusy Vittorino; la squadra di rowing “Guerre Stellari” dell’Associazione Italiana Persone Down, con la direzione di Anna Firrarello; e i Cantori del Rosario, diretti di Anna Miceli. L’accoglienza degli ospiti all’interno del presidio
ospedaliero, invece, è stata affidata alle musiche natalizie della Street Band. A
presentare l’evento Barbara Busà, farmacista presso la stessa azienda ospedaliera. A conclusione della festa, il direttore generale del “Garibaldi”, Giorgio Santonocito, ha ringraziato gli intervenuti.
Chiesa S. Francesco Borgia
Oggi alle ore 17, “Occhiolà, un presepe dei Monti Erei”, proiezione docufilm, regia di Lorenzo Daniele. Conversazione con Andrea Patanè, consulente scientifico e direttore degli scavi di Occhiolà.
Museo Belliniano ed Emilio Greco
Oggi alle ore 19 e alle 21, apertura straordinaria con visite guidate, lettura di testi relativi i due artisti, percorsi tematici e proiezione di un film di montaggio
sulla musica di Vincenzo Bellini nel cinema.
Prima circoscrizione
Stasera alle 21, Natale Insieme, concerto di Nino Marchi con la partecipazione
straordinaria di Brigantony.
Concerto natalizio Santa Maria della Mercede
Oggi alle 19,30, nella chiesa parrocchiale S. Maria della Mercede di via Caronda, concerto natalizio di beneficenza eseguito dalla Cappella Musicale del
Duomo diretta dal maestro mons. Nunzio Schilirò con all’organo il maestro can.
Giuseppe Maieli.
Presepe vivente a San Giorgio
Oggi alle 19, nella chiesa filiale San Massimiliano Maria Kolbe all’Immacolata,
filiale della parrocchia Beata Maria Vergine del Carmelo e Santa Maria Goretti
di San Giorgio, dopo la celebrazione eucaristica, nell’anfiteatro di via dell’Iris, sacra rappresentazione del presepe vivente dal tema “Dal cielo alla terra”.
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