Activities Report - Ricerca per la vita

Transcript

Activities Report - Ricerca per la vita
Activities
Report
2007 - 2012
1
A. Carenzi
stabili, degli impianti e delle tecnologie. La scelta
immediatamente successiva fu di tipo strategico: la
trasformazione del sito in un Bioparco destinato ad
ospitare nel 70% degli spazi disponibili gruppi e
imprese operanti autonomamente in diversi settori
della ricerca biotecnologica, riservando l’uso del
restante 30% alle attività di ricerca direttamente
operate dalla Fondazione con propri ricercatori, per
valorizzare al meglio il patrimonio intellettuale
ricevuto.
Attualmente nel Bioparco sono incubate diciotto
aziende, che operano nei diversi settori della ricerca,
dalle terapie avanzate all’innovazione in diagnostica.
La Fondazione ha avviato progetti per la ricerca di
nuovi farmaci antitumorali, di nuovi antibiotici e di
nuove terapie per il morbo celiaco, progetti che
vedono oggi il coinvolgimento di importanti enti
nazionali di ricerca e ospedalieri.
Inoltre sono stati recentemente estesi gli accordi di
collaborazione con realtà statunitensi per lo studio
delle proprietà dei nostri estratti nella terapia della
tubercolosi e nel campo degli antiparassitari.
Un importante progetto di collaborazione con il
Canton Ticino, ha visto impegnata la Fondazione nella
ricerca di nuove modalità per l’impianto di cellule
staminali adulte nei tessuti da risanare, a
testimonianza della vocazione transnazionale della
Fondazione stessa. Sei anni di attività nel campo della
ricerca non sono molti; tuttavia ci sembra di poter
affermare che le iniziative messe in atto siano coerenti
con il mandato di tutelare l’innovazione nel nostro
territorio e che alcuni obiettivi siano stati raggiunti: il
mantenimento e lo sviluppo del sito e
dell’occupazione, la promozione della ricerca
nell’Insubria, la realizzazione di un network
internazionale e la facilitazione di sinergie tra mondo
accademico e imprese e l’ottenimento di due brevetti.
Questi risultati sono stati possibili grazie anche alla
continua attenzione dei Fondatori e al valido
contribuito che i loro rappresentanti hanno dato nel
Consiglio di Amministrazione della Fondazione.
– Presidente Fondazione
Istituto Insubrico Ricerca per la Vita
La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita è
stata voluta dalla Provincia di Varese alla fine del
2006, quale soggetto preposto a promuovere la
ricerca medico scientifica ed a presidiare l’innovazione
biotecnologica nel territorio dell’Insubria. All’iniziativa
della Provincia hanno aderito quali fondatori,
l’Università dell’Insubria, il Comune di Busto Arsizio, il
governo del Canton Ticino, la Regio Insubrica , la
Fondazione Cardiocentro Ticino Lugano e più
recentemente il Gruppo Ospedaliero San Donato
Foundation a testimonianza della volontà delle più
importanti istituzioni di governo del territorio e di enti
che svolgono attività medico-scientifiche e di ricerca
biotecnologica di eccellenza, di creare un ambito di
collaborazione transnazionale che favorisca le
sinergie tra ricerca di base e applicata e il dialogo tra il
mondo accademico e quello delle imprese. Nel marzo
del 2007, la Fondazione ha ricevuto in donazione da
Vicuron-Pfizer i laboratori di ricerca siti in Gerenzano
(Va), che inizialmente appartenevano ad una illustre
azienda farmaceutica italiana, la Lepetit.
Questi laboratori, che si erano resi noti in passato
perché sede di grandi scoperte che hanno contribuito
significativamente al potenziamento della terapia
antibiotica, sono stati consegnati completi di impianti
e tecnologie d’avanguardia, in grado di diventare
immediatamente operativi. Oltre agli immobili e alle
tecnologie, la Fondazione ha ricevuto un patrimonio
intellettuale di grande interesse, costituito da
metodologie di ricerca, da un imponente database
contenente i risultati originali della discovery in
decenni di attività, una libreria di estratti prodotti da
microorganismi, una libreria chimica, una biblioteca
scientifica di enorme interesse e una animal house.
Sono trascorsi ormai cinque anni dal conferimento di
questo patrimonio e sembra opportuno proporre una
riflessione su quanto è stato fatto. La prima
preoccupazione è stata quella di garantire al meglio la
funzionalità del sito: per questo, il primo atto della
Fondazione è stato quello di costituire un’azienda di
servizi che, con la riassunzione del personale tecnico
di Vicuron-Pfzier, ha assicurato la manutenzione degli
Introduzione
3
Istituto Insubrico Ricerca per la Vita
A. Gambini – Direttore Fondazione
Introduzione
4
Sono passati sei anni da quando abbiamo iniziato questa bellissima sfida e oggi possiamo trarre le prime
conclusioni. Nel corso di questi anni infatti con l’impegno, il lavoro e la disponibilità da parte di tutti siamo
riusciti ad ottenere questi risultati:
• Insediate 18 aziende BIOTECH
•200 ricercatori ed impiegati ogni giorno lavorano in
questo sito
• Depositato 1 Brevetto Europeo di una molecola
attiva contro il glutine e quindi per il morbo celiaco
• Depositato un brevetto Europeo di una molecola
antinfiammatoria
• Collaborazione a livello internazionale con la
Texas University
• Collaborazione a livello internazionale con la Dow
Agroscience
• Partecipazione a numerosi progetti regionali
nazionali ed internazionali
Tutto questo è stato possibile da una parte grazie
ai soci fondatori che hanno dato un contributo
iniziale per far partire tutte queste attività, dall’altra
grazie all’impegno quotidiano di tutte le persone che
lavorano insieme a me.
Concludendo posso affermare che siamo riusciti
insieme a far ripartire questo sito. Infatti oggi tutti gli
spazi all’interno dell’Insubrias Biopark sono occupati.
Considerando però che abbiamo molte richieste
di nuove aziende sembra opportuno riflettere
ed impegnarsi in questa nuova sfida, magari da
realizzare nei prossimi sei anni, ossia quella di
costituire un nuovo BUILDING.
Grazie ancora a tutti.
Fondatori Istituzionali
Presidente Provincia di Varese
D. Galli
Fondatori Istituzionali
6
E’ stato un anno importante per l’Insubrias BioPark,
che può così tracciare un bilancio più che positivo
in termini di risultati scientifici, progettuali e di
credibilità internazionale.
Gli obiettivi raggiunti sono motivo d’orgoglio anche
per l’Amministrazione provinciale, che non solo ha
con convinzione contribuito alla nascita di un polo
che sapesse valorizzare le potenzialità del nostro
territorio anche nel campo della ricerca per la vita e
le biotecnologie, ma continua a seguire da vicino e
con grande interesse gli sviluppi di questo
affascinante percorso.
Abbiamo,
infatti,
appreso
con
grande
soddisfazione i progressi nel campo della ricerca
sulla celiachia e l’importante finanziamento
internazionale ottenuto per reclutare giovani
ricercatori con il doppio obiettivo di limitare la “fuga
dei cervelli” all’estero e al contempo creare posti di
lavoro sul territorio.
Tutto questo in un periodo non certo roseo sotto il
profilo economico.
Oggi non è certo facile mantenere punti di
eccellenza nel campo della ricerca farmacologica.
Esserci riusciti è un merito che va a tutto il
personale e agli addetti dell’Insubrias e alle
Istituzioni che continuano a credere in questo
progetto, nella speranza che il Paese riesca al più
presto a trovare una nuova configurazione
industriale funzionale al rilancio dell’intero sistema
socio economico.
G. Farioli
che, partendo da ciò che ha superato crisi,
resistenze ed ostruzionismi, magari proprio da chi
teme il cambiamento e la messa in discussione di
alcuni equilibri, si rilanci e, oltre a chiamare sempre
più realtà a condividere questo sforzo, sempre più si
inserisca l’esperienza dell’Istituto nella rete di tutte
le piattaforme da costruire per il concreto rilancio di
una politica di crescita. Per una ricerca che non si
appaghi dell’accademia, dell’università spesso
autoreferenziali, ma veda nelle imprese, ed in
particolare nelle piccole medie imprese del
territorio che sanno resistere alla tentazione
dell’abbandono, un loro fulcro.
E’ l’unica vera speranza che abbiamo per dare un
senso al nostro impegno.
Impegno di amministratori locali, politici che non
intendano cedere alla disaffezione, al disimpegno e
all’antipolitica, uomini che vogliano dare concreta
fiducia alle giovani generazioni. E’anche il momento
di stimolare giovani e capaci ricercatori a investire i
loro talenti nel nostro Paese e non vederlo soltanto
come una base di partenza. Check in incluso.
Sindaco Busto Arsizio
Innovazione, ricerca, competitività: se ne parla da
molto, le si invoca da tutti e, costantemente, anche
nell’epoca dei professori, paiono parole per riempire
relazioni, al massimo buoni auspici per lastricare vie
di sempre più probabili inferni terreni. Ecco perché
con uno scatto di coraggio quasi superiore
all’improntitudine, con una determinazione, forse
meritevole di essere apprezzata e seguita anche da
molti colleghi, come sindaco di Busto Arsizio
proposi al consiglio comunale di sostenere sin dalla
fondazione l’Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita.
Oggi, nonostante le difficoltà crescenti, una crisi
internazionale e finanziaria che non accenna a dare
segnali di fine, i concreti risultati che l’annuario
allegato conferma con i numeri, i progetti e le
persone sottese più di ogni parola, c’è persino
l’orgoglio di aver voluto essere tra i fondatori.
Un orgoglio però che non si appaga e che ha
bisogno di diventare consapevolezza di più enti e
persone, di sempre maggiori associazioni, imprese
ed università. Proprio quest’anno, anno in cui dopo
aver seminato spesso in un deserto la necessità di
porre anche i comuni alla testa di un progetto di rete
che sappia essere attrattivo per il territorio e per le
imprese di risorse pubbliche, private e comunitarie
che ne garantiscano un futuro, occorre ancor di più
Gigi Farioli
Sindaco di Busto Arsizio
Fondatori Istituzionali
7
Nel 2007 il Cantone Ticino aderì con convinzione alla
proposta di partecipare, quale ente fondatore, alla
Fondazione dell’Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita,
poiché ritenne interessanti le finalità che furono
proposte da parte dall’allora Presidente della Provincia
di Varese, onorevole Marco Giovanni Reguzzoni.
Questa Fondazione è infatti nata con il preciso
obiettivo di stimolare e supportare iniziative di sviluppo
delle biotecnologie rivolte alle scienze della vita e alla
salvaguardia della salute dell’uomo, di coordinare
progetti di ricerca per lo sviluppo di nuovi prodotti e
protocolli nell’ambito delle scienze della vita, di
promuovere sinergie nelle attività di ricerca in questo
settore, di promuovere sinergie e collaborazioni a vari
livelli con realtà importanti della ricerca privata attive
nella Regione insubrica, quindi anche con il Cantone
Ticino, di favorire il trasferimento tecnologico e
l’innovazione all’industria privata, catalizzandone e
ottimizzandone gli investimenti e, quale ultimo punto, di
interfacciare industria e ricerca nei rapporti con le
istituzioni, in primo luogo quelle accademiche.
Il Consiglio di Stato del Cantone Ticino mantiene e
ribadisce il proprio interessamento per questa lodevole
iniziativa, di cui va segnalato l’assiduo impegno del
professor Angelo Carenzi e degli altri membri del
Consiglio di Fondazione. In effetti il settore della ricerca
scientifica, in particolare nell’ambito delle scienze della
biomedicina, racchiude in sé un formidabile potenziale
di crescita e di sviluppo, sia dal profilo disciplinare che da
quello economico. Vi sono poi i migliori presupposti
affinché la Fondazione di Gerenzano possa aprire e
approfondire collaborazioni e sinergie con alcuni centri
di eccellenza presenti nel nostro Cantone, centri già
affermati nel panorama scientifico nazionale e
internazionale. Mi riferisco all’Istituto di ricerche in
biomedicina (IRB) e all’Istituto oncologico della Svizzera
italiana (IOSI), entrambi a Bellinzona, al Cardiocentro
Ticino di Lugano e all’Istituto alpino di chimica e
tossicologia di Blenio. Senza dimenticare le relazioni
virtuose che si possono instaurare con il polo
universitario ticinese, l’Università della Svizzera italiana
(USI), soprattutto con la sua Facoltà in scienze
informatiche e il relativo Istituto in scienze
computazionali, e la Scuola universitaria professionale
della Svizzera italiana (SUPSI), con il suo Dipartimento
della sanità, ma anche con il potente supporto
scientifico costituito dal Centro svizzero di calcolo
scientifico (CSCS), il cui ruolo nella ricerca, anche nelle
scienze della vita, assumerà un peso determinante.
In questa prospettiva, come presidente del Consiglio
di Stato del Cantone Ticino, ma anche come
direttore del Dipartimento dell’educazione, della
cultura e dello sport, auspico che l’Istituto insubrico
di ricerca per la vita possa conseguire al meglio gli
obiettivi che si è prefissato nel 2007 e che riesca a
promuovere, attraverso il proprio Comitato
scientifico, dei progetti di ricerca innovativi che
sappiano coinvolgere anche il nostro Cantone,
mettendo a frutto l’enorme potenziale intellettuale e
scientifico disponibile nella Regione insubrica.
Alle autorità politiche e agli amministratori locali
spetta il compito, per la verità non facile in un periodo
di bassa congiuntura economica, di creare le migliori
condizioni quadro possibili, ricordando che quello
della ricerca scientifica è un investimento che merita
attenzione da parte degli enti pubblici, oltre che per
ragioni etiche, anche per le importanti ricadute
economiche che sa generare.
Fondatori Istituzionali
Repubblica e Cantone Ticino
Repubblica e Cantone Ticino
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport
Repubblica e Cantone Ticino
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport
8
Giampiero Gianella
là dei confini istituzionali, nella geografia, nella storia,
nella cultura e nella lingua; opera nella convinzione
che l’integrazione, attraverso la cooperazione,
delle grandi risorse del territorio insubrico e la
sua evoluzione in uno spazio funzionale, potranno
liberare nuove risorse e nuove energie e dare nuove
prospettive di crescita a chi vive, lavora e trascorre
il proprio tempo libero in questa regione.
La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per
la Vita si colloca esattamente in questo contesto
di aggregazione delle eccellenze presenti sul
territorio per presentarsi al resto dell’Europa in
una veste più competitiva e quindi atta a tradursi
in sviluppo e innovazione a favore delle popolazioni
che lo abitano.
La vocazione transfrontaliera che è insita in
questo progetto assicura, a questa importante
piattaforma a favore della ricerca, di farsi interprete
delle aspettative comuni di passaggio dalle mere
dichiarazioni d’intesa alla realizzazione di strategie
di sviluppo reali e fortemente condivise.
Segretario Regio Insubrica
La Regione insubrica è una delle regioni più belle,
laboriose e ricche d’Europa e sancisce una fusione
tra italicità - matrice comune di tutto il suo territorio
- ed elveticità, creando un connubio unico di valori,
modi di sentire, pensare e operare simili o altrimenti
fortemente complementari e con un potenziale
altissimo ancora inespresso.
Nel segno di un confine che unisce, la Regio
Insubrica si offre, nel rispetto delle competenze
istituzionali dei suoi membri, come uno strumento
giovane e flessibile di management strategico
del territorio. Essa invita i suoi attori a superare
le logiche puramente localistiche, senza
misconoscere le differenze che sono fonte di
arricchimento, e a cooperare nel nome di quanto
unisce questo territorio.
La Regio Insubrica, costituita nel 1995 a Varese,
è composta attualmente dal Cantone Ticino
(Svizzera) e dalle Province di Como, Lecco,
Novara, Varese e del Verbano Cusio Ossola
(Italia), allo scopo di promuovere la cooperazione
transfrontaliera nella regione italo-svizzera dei
Laghi Prealpini e di favorire la presa di coscienza
dell’appartenenza ad un territorio che è iscritto, al di
Fondatori Istituzionali
9
Magnifico Rettore Università degli Studi dell’Isubria
R. Dionigi
Fondatori Istituzionali
10
Negli ultimi mesi la Fondazione Istituto Insubrico
Ricerca perla Vita ha rinnovato, al compimento del
primo quinquennio di attività, il proprio Consiglio di
Amministrazione e si ripropone nella confermata
decisione di incrementare e sviluppare i numerosi
progetti scientifici, all’ interno di rapporti sinergici con
centri di ricerca nazionali ed internazionali. Come
fondazione a carattere scientifico ha saputo sostenere
attività di ricerca, formazione e trasferimento
tecnologico, rivelandosi uno strumento adeguato a
valorizzare la cultura della partecipazione, a sollecitare
la capacità di instaurare un circuito di riproduzione delle
risorse, a implementare progetti secondo la logica del
capital risk.
Nei prossimi mesi l’ Università degli Studi dell’ Insubria
porterà a compimento tutti i molteplici adempimenti
indicati nella legge di riforma degli studi universitari,
rinnovando funzioni, organi e strutture accademiche.
In questa prospettiva, la capacità di fare ricerca
come compito proprio del sistema universitario e
come contenuto di collaborazioni scientifiche con
realtà intra - ed extra-accademiche, continuerà ad
essere, ancor più che per il passato, uno dei principali
parametri di valutazione accademica, che tuttora
colloca stabilmente il nostro Ateneo tra i primi venti del
panorama nazionale.
L’ Università degli Studi dell’ Insubria ha perciò rinnovato
con convinta responsabilità la sua adesione al FIIRV,
assecondando e riconfermando le motivazioni che
l’ hanno vista socio fondatore, accanto ad altre realtà
istituzionali e scientifiche.
Sono certo, ed è anche il mio augurio, che la
collaborazione tra il nostro Ateneo e la Fondazione
saprà svilupparsi e trovare ipotesi innovative di ricerca
scientifica, con l’ auspicio che possa affermarsi anche
come elemento significativo per la crescita culturale ed
economica del suo territorio di elezione.
G. Giudici
Un’idea di sanità, un’idea di medicina, un’idea di
sviluppo del territorio, anche sviluppo sociale
ed economico, sottende alla nostro impegno e al
nostro ruolo nel polo bio-tecnologico lombardo.
La stessa idea che ci ha consentito di raggiungere,
proprio in questi mesi, un traguardo storico
per il sistema sanitario ticinese e per il Ticino.
Grazie a un accordo con l’Università di Zurigo,
che prevede l’avvio di un’intensa collaborazione
nella formazione, nella ricerca e nello sviluppo
di terapie d’avanguardia, il Cardiocentro Ticino
è oggi “istituto associato” al prestigioso ateneo
zurighese e assume ufficialmente lo status di clinica
universitaria, la prima nella Svizzera italiana.
È un ulteriore, deciso passo verso il traguardo di
avere finalmente in Ticino una facoltà di medicina,
fondamentale nel potenziamento di quella rete di
collaborazioni e di sinergie – con i migliori istituti
universitari oltralpe, con l’Europa e ovviamente
con la vicina Lombardia – che rappresenta il
coronamento del nostro progetto e consentirà un
ulteriore miglioramento della qualità già eccellente
della nostra medicina.
Presidente Cardiocentro Ticino e Lugano
La partecipazione come ente fondatore al
progetto dell’Istituto Insubrico di Ricerca per la
Vita ha rappresentato e ancora rappresenta per
la Fondazione Cardiocentro Ticino il naturale
corollario di una strategia di sviluppo perseguita
negli anni con una forte consapevolezza: solo una
prospettiva transnazionale e traslazionale, solo un
deciso impegno nella ricerca e nell’aggiornamento
tecnologico, solo lo scambio continuo delle
esperienze e delle conoscenze consentono a
un “piccolo” ospedale, ma forse si dovrebbe dire
a un ospedale tout-court, di sottrarsi a un destino
di marginalità e retroguardia. Poiché, al contrario,
vogliamo essere un ospedale moderno e coltiviamo
ambizioni di eccellenza, abbiamo il dovere di
aprirci alla ricerca e alla formazione, di partecipare
attivamente all’evoluzione del sapere scientifico, di
metterci in rete come soggetto attivo e propositivo.
È d’altra parte sempre più chiaro che ogni
investimento nella ricerca e nella formazione
si traduce pressoché immediatamente in
miglioramento nella cura: in altre parole, la ricerca
alimenta la formazione e la qualità dell’assistenza.
Significa che al nostro paziente possiamo offrire
le terapie più moderne e i medici più aggiornati e
competenti.
Fondatori Istituzionali
11
Direttore Scientifico Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation
G. Banfi
Fondatori Istituzionali
12
La Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation,
nata nel 1995, è un’organizzazione senza scopo
di lucro che ha il fine di promuovere la ricerca, gli
studi e gli scambi culturali nel campo delle scienze
biomediche e dell’organizzazione sanitaria. La
Fondazione sostiene e realizza progetti scientifici
in aree strategiche della ricerca biomedica per il
presente ed il futuro del nostro Paese, avvalendosi
della collaborazione di altri enti di ricerca, strutture
sanitarie, università, istituzioni, enti pubblici e privati.
Oggi il Gruppo Ospedaliero San Donato porta il suo
aiuto a un gran numero di malati: ogni anno sono
oltre 2 milioni i pazienti, 200.000 i ricoveri e sono
più di 9.000 i medici, gli infermieri e il restante
personale tecnico e amministrativo che lavorano
all’interno del Gruppo. Sede dei Corsi di Laurea in
Medicina e Chirurgia e delle Scuole di Specialità
delle Università degli Studi di Milano e di Pavia,
con oltre 2.000 tra docenti universitari, medici
specialisti e ricercatori che svolgono la loro attività
clinica, didattica e scientifica presso le strutture del
Gruppo.
Per garantire la salute di tutti i suoi pazienti, il
Gruppo Ospedaliero San Donato è impegnato in
un ambizioso programma di costruzione di nuove
strutture edilizie, nell’acquisizione di innovative
attrezzature tecnologiche e nella realizzazione di
specifici progetti sanitari e scientifici d’avanguardia,
nel trasferimento alla pratica clinica di metodiche
diagnostiche e terapeutiche innovative.
A partire dal 2009 la GSD Foundation e la FIIRV
collaborano per il perseguimento di scopi comuni di
ricerca, sperimentazione, sviluppo e trasferimento
di pratiche diagnostiche e terapeutiche innovative,
in un contesto di cooperazione e interscambio. Tra
le due fondazioni esiste coincidenza di interessi
scientifici per la realizzazione di progetti di ricerca
traslazionale che utilizzino le potenzialità e le
risorse umane e finanziarie di entrambe.
L’interesse della Gruppo Ospedaliero San Donato
Foundation è concentrato in particolare sulla
Medicina Rigenerativa, in collaborazione con enti di
ricerca e industria. “Nonostante i notevoli progressi
e miglioramenti introdotti dalla chirurgia, dalla
tecnologia e dalla farmacologia, non si è sempre
in grado di rispondere adeguatamente ai danni più
gravi che il nostro organismo può subire. Oggi si
sta affermando e diffondendo un nuovo approccio
terapeutico che vede una grande collaborazione
tra le competenze dei medici, dei biologi e degli
ingegneri: la Medicina Rigenerativa.”
G. Banfi
La Fondazione
La Fondazione
La Fondazione
Ricerca e tecnologia al servizio del territorio
14
La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la
Vita (FIIRV) è nata il 12 ottobre 2006, senza fini di
lucro, grazie all’impegno della Provincia di Varese,
dello Stato e Repubblica del Cantone Ticino, della
Comunità di Lavoro Regio Insubrica, dell’Universtà
dell’Insubria di Varese e Como, della Fondazione
Cardiocentro Ticino di Lugano e del Comune di
Busto Arsizio e più recentemente il Gruppo
Ospedaliero San Donato Foundation, tali istituzioni
hanno promosso la realizzazione di FIIRV con il
chiaro obiettivo di sostenere, promuovere e
tutelare la ricerca medico scientifica e
biotecnologica in un contesto transfrontaliero di
grandi potenzialità.
Il secondo articolo dello statuto della Fondazione
specifica che FIIRV si pone l’obiettivo di stimolare e
supportare iniziative di sviluppo delle biotecnologie
rivolte alla scienza della vita, alla salvaguardia della
salute dell’uomo e alle biotecnologie industriali ad
alta accettabilità con particolare riferimento all’area
geografica sovranazionale della Regione Insubrica.
L’obiettivo ambizioso che FIIRV si pone è infine
quello di trasferire nel territorio conoscenze e
tecnologie sfruttando le sinergie e la collaborazione
fra enti istituzionali, strutture qualificate e istituti
accademici, stimolando lo sviluppo della ricerca
biotecnologica nelle scienze della vita e la nascita di
iniziative di alta competitività.
La Fondazione svolge anzitutto attività di ricerca
con un proprio team di ricercatori nel campo della
farmacologia, della microbiologia e della chimica
analitica.
FIIRV possiede un patrimonio che consiste in una
rarissima collezione di 180.000 estratti microbici e
15.000 microrganismi e si trova all’interno del
centro di ricerca Insubrias Biopark. Nella gestione
del Bioparco, FIIRV supporta aziende in fase di startup e spin-off, con l’obiettivo di creare valore
aggiunto e di rendere l’Insubrias Biopark un punto di
riferimento e di collegamento per tutti gli attori del
territorio, dalle imprese fino agli istituti accademici e
di ricerca.
La Fondazione svolge attività di
ricerca con un proprio team di
esperti
nel
campo
della
farmacologia, della microbiologia e
della chimica analitica.
Nella gestione del Bioparco, FIIRV
supporta aziende in fase di startup e spin-off, con l’obiettivo di
creare valore aggiunto e di rendere
l’Insubrias Biopark un punto di
riferimento e di collegamento per
tutti gli attori del territorio.
La Fondazione Istituto Insubrico Ricerca per la Vita è
gestita da un Consiglio di Amministrazione
composto dal Presidente e da vari membri, di cui due
nominati dalla Provincia di Varese, uno dalla
Comunità di Lavoro Regio Insubrica, uno
dall’Università dell’Insubria, uno dal Comune di Busto
Arsizio, uno dal Governo del Canton Ticino e uno
dalla Fondazione Cardiocentro Ticino-Lugano
I Fondatori che hanno tale qualifica ai sensi dell’art. 6,
comma 2, possono nominare un proprio
rappresentante all’interno del C.d.A. sino alla
concorrenza di trenta membri.
Sono
membri
dell’attuale
Consiglio
di
Amministrazione:
• Angelo Carenzi, Presidente della Fondazione
Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita;
• Andrea Barlocco, Consigliere in rappresentanza
del Comune di Busto Arsizio;
• Avv. Andrea Masetti Vice Presidente di FIIRV e
Consigliere in rappresentanza della Provincia di
Varese;
• Patrizio Castelli, Consigliere in rappresentanza
dell’Università dell’Insubria;
• Giampiero Gianella, in rappresentanza di
Comunità di Lavoro Regio Insubrica;
• Giuseppe Banfi, in rappresentanza del Gruppo
Ospedaliero San Donato Foundation
• Fabio Rezzonico, Consigliere in rappresentanza
della Fondazione Cardiocentro Ticino
Partecipa ai lavori del C.d.a. il direttore Andrea
Gambini.
Collegio dei Revisori dei Conti:
• Fabio Frattini, Presidente;
• Giorgio Faroni;
• Alberto Zanetti
Per l’attività di ricerca e per la gestione la
Fondazione si avvale di un team di dipendenti: alcuni
sono ricercatori impiegati a vario titolo nei diversi
progetti, altri sono impiegati amministrativi. Inoltre, la
società Servire Srl, totalmente posseduta dalla
Fondazione, è incaricata della manutenzione del
patrimonio immobiliare e dell’erogazione dei servizi
per il funzionamento del Bioparco.
Gli Organi della Fondazione
Organizzazione e gestione della struttura
La Fondazione
15
La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la
Vita ha sede a Gerenzano (VA) presso l’Insubrias
Biopark.
Il Bioparco, di proprietà della Fondazione, è immerso
in un’area verde naturale e si estende su una
superficie totale di cinquantaduemila metri quadrati,
di cui quindicimila esclusivamente dedicati a
laboratori e uffici.
Questo polo di ricerca di altissimo livello è inserito in
un contesto ambientale strategico, crocevia fra
Milano, Varese, gli aeroporti internazionali di
Malpensa e Linate e la Svizzera italiana.
FIIRV occupa una posizione rilevante nel cuore della
Lombardia, uno dei quattro motori dell’economia
europea. In questo territorio si individuano
particolari elementi di forza, rappresentati da
un’offerta accademica di alta qualità e dalla
disponibilità di strutture qualificate che insieme
sostengono ed alimentano la base scientifica della
Fondazione, creando le opportunità per un efficace
trasferimento tecnologico.
Far parte di un tale contesto significa poter usufruire
di un canale di assoluto valore per visibilità,
condivisione di conoscenze e network, sia a livello
nazionale che internazionale, e poter unire e
potenziare in modo strategico le competenze di un
territorio straordinariamente ricco.
Proprio la collocazione della Fondazione ed i
rapporti di partnership stretti con il Governo del
Canton Ticino e la Regio Insubrica, evidenziano la
vocazione internazionale di FIIRV, che vede una
grande sinergia fra le due regioni, in continua
collaborazione a livello di ricerca scientifica e
progetti innovativi.
La Sede
Location strategica e di riferimento
La sede della Fondazione è
immersa in un’area verde
naturale e si estende su una
superficie
totale
di
cinquantaduemila metri quadrati,
di cui quindicimila esclusivamente
dedicati a laboratori e uffici. In
previsione prossimi ampliamenti
per soddisfare le richieste di
numerose aziende che vorrebbero
insediarsi qui.
La Fondazione
•
17
Il Patrimonio
La Fondazione
18
Tra eredità e nuove acquisizioni
La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la
Vita possiede un patrimonio di grande valore
ereditato da Pfizer Vicuron e da tutte le realtà di
ricerca applicata che hanno operato nel sito di
Gerenzano a partire dagli anni ’80.
Il valore di questo patrimonio consiste nella varietà
degli elementi che lo compongono: competenze,
tecnologie, una libreria di estratti microbici, una
libreria di ceppi di microorganismi, una libreria di
composti chimici, una imponente biblioteca
scientifica e una animal house.
Grazie all’attività di ricerca svolta autonomamente
in questi sei anni la Fondazione ha aumentato la
consistenza del patrimonio ricevuto che oggi può
vantare una collezione di 180.000 estratti, una
libreria microbica di 15.000 ceppi e una libreria
chimica di circa 10.000 diversi composti.
Allo scopo di incrementare e svolgere al meglio le
attività di ricerca, la Fondazione possiede strumenti
ad elevato contenuto tecnologico, quali:
• 6 stazioni robotiche per effettuare test in High
Throughput Screening (HTS) sugli estratti
microbici;
• 1 nuova stazione robotizzata Perkin Elmerr con 11
moduli RapidTrace SPE utilizzabile per la
preparazione degli estratti microbici;
• Apparecchi cromatografici e HPLC per lo studio
delle molecole;
• Impianto pilota costituito da bioreattori con
volumi da 3 a 2.000 litri e attrezzature per
estrazione, frazionamento e purificazione di
elevate quantità di campioni;
• Spettrometri di massa per analizzare nel
dettaglio gli estratti microbici e individuare
possibili nuove molecole definendone le
caratteristiche chimico-fisiche;
• Camere termo-climatiche per ricreare le
diverse condizioni di temperatura (dai 4 ai 28° C)
e umidità;
• 7 autoclavi di cui 4 compiuterizzate con volume
fino a 800 litri;
• Camere bianche;
• Ultracentrifughe;
• Sequenziatore genico;
• Oscilloscopi;
• Impianti di microfiltrazione;
• Impianto di produzione di acqua demineralizzata
per osmosi da utilizzare all’interno dei laboratori
del Centro.
Grazie all’attività di ricerca svolta
autonomamente in questi sei anni la
Fondazione ha aumentato la
consistenza del patrimonio ricevuto
in eredità, che oggi può vantare una
collezione di 180.000 estratti, una
libreria microbica di 15.000 ceppi e
una libreria chimica di circa 10.000
diversi composti.
I Progetti di ricerca in corso
Dal 2011 la Fondazione svolge ricerca su nuovi
farmaci antitumorali, in collaborazione con
l’Ospedale Niguarda di Milano. Tale collaborazione
rappresenta un importante sviluppo dell’attività
svolta dal FIIRV già dal 2009.
Il progetto di ricerca si articola in due linee: la prima
riguarda la ricerca di nuovi antitumorali inibitori
di una proteina nodale (Hsp90) coinvolta nella
proliferazione cellulare e della neoangiogenesi
(vasi sanguigni indispensabili per lo sviluppo delle
metastasi).
Il programma di discovery riguarda lo screening
della ricca collezione di estratti microbici di
proprietà della Fondazione che contengono
metaboliti secondari potenzialmente in grado di
interferire con detta proteina.
La seconda linea di ricerca intende approfondire
sistemi diagnostici che permettono di definire in
maniera relativamente semplice e poco costosa –
rispetto ad altre tecniche – il cosidetto ‘cariotipo’
dei pazienti affetti dalle diverse forme di leucemie
e linfomi.
Riuscire ad identificare queste sottospecie di
patologie è importante per scegliere in modo
appropriato la terapia e per fare una diagnosi
accurata sulle probabilità di guarigione dalla
malattia stessa.
Antitumorali
Ricerca di nuovi farmaci antitumorali di origine naturale
e di sistemi diagnostici innovativi per le leucemie
e i disordini mieloproliferativi
Nel 2010 sono stati approvati, per un supporto significativo da parte di
Regione Lombardia, 3 progetti proposti dalla Fondazione da realizzarsi
in collaborazione con 3 aziende ospedaliere milanesi.
Il progetto di ricerca, in corso dal 2011, vede coinvolti
la Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la
Vita in collaborazione con la Fondazione I.R.C.C.S.
Cà Granda – Ospedale Maggiore Policlinico. Si
tratta dell’evoluzione di un progetto sul quale la
Fondazione stava già operando dal 2009. La ricerca
mira a trovare una terapia orale per una malattia
autoimmune, la celiachia appunto, che attualmente
viene ‘curata’ solo con una dieta completamente
priva di glutine per tutta la vita. La ricerca in questo
campo prevede l’individuazione e la caratterizzazione
di un enzima prodotto da microrganismi in grado di
prevenire le reazioni infiammatorie e autoimmuni
causate dal glutine nei pazienti celiaci. Recentemente
è stata depositata una domanda di brevetto.
Celiachia
Ricerca di nuove glutenasi di origine microbica
per la terapia orale
I Progetti di ricerca in corso
21
Nuovi antibiotici
I Progetti di ricerca in corso
22
Due linee di ricerca
in collaborazione con l’Ospedale Sacco
E’ in corso dal 2011 il progetto “Nuovi Antibiotici”
attivato dalla Fondazione Istituto Insubrico
di Ricerca per la Vita in collaborazione con il
Dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Luigi
Sacco.
Partendo dal presupposto che la perdita di efficacia
delle terapie antibiotiche minaccia sempre di più la
salute umana e che numerose case farmaceutiche
si sono ritirate da investimenti su nuovi farmaci
antimicrobici perché poco redditizi, la Fondazione
intende affrontare la ricerca di ‘nuovi antibiotici’
seguendo due linee di sviluppo: la prima riguarda
lo studio degli effetti degli estratti prodotti dai
microrganismi contenuti nella nuova collezione
allestita dalla Fondazione su germi diventati
resistenti ai comuni antibiotici; la seconda
intende indagare i meccanismi che sostengono
la patogenicità di alcuni batteri per individuare
composti in grado di inibirla.
L’Ospedale Sacco in particolare fornisce gli isolati
con profilo di resistenza agli antibiotici e alcune
metodologie di ricerca.
Questo progetto, approvato da Regione
Lombardia nel 2010, permette di valorizzare la
nuova ceppoteca di proprietà della Fondazione.
Infatti l’Istituto Insubrico aveva già lavorato, negli
anni scorsi, per creare le condizioni di fattibilità
del progetto “Nuovi antibiotici“ ed in particolare si
era concentrato sulla costituzione di una nuova
collezione di ceppi di microrganismi e di estratti da
loro prodotti che non erano mai stati studiati per le
loro proprietà antibiotiche.
“Sviluppo di processi di produzione di sostanze
chimiche e biologiche con applicazione di concetti di
QbD (Quality by Design) mediante l’applicazione di
microtecnologie intensificate e tecnologie analitiche
di processo (PAT) in tempo reale”: è questo il nome
completo del progetto che ha come obiettivo
quello di sperimentare nuove tecnologie per ridurre
l’inquinamento attraverso l’utilizzo di micro-reattori, la
realizzazione e lo sviluppo di tecnologie di microscala
all’avanguardia.
In sostanza a partire da luglio 2011, per 2 anni,
all’Insubrias BioPark si lavora su come ottimizzare i
processi produttivi di sostanze chimiche grazie all’uso
di ‘microreattori’.
A capo del progetto il Prof. Ray W. Chrisman,
autorevole ricercatore in chimica inorganica, con
pluridecennale esperienza in materia di biotecnologie
e micro tecnologie per applicazioni medicoscientifiche e papà dei microreattori. Il Prof. Ray W.
Chrisman, di Seattle, per due anni -e non meno di 8
mesi l’anno- seguirà il progetto presso la struttura
dell’Insubrias BioPark, a Gerenzano, formando e
coordinando tre giovani ricercatori italiani.
Il progetto è stato candidato dall’Insubrias BioPark
tra i bandi 2010 di Fondazione Cariplo che mirano
a ‘Promuovere progetti internazionali finalizzati
al reclutamento di giovani ricercatori’ ed è stato
promosso a pieni voti e finanziato con 400 mila euro
in due anni.
In particolare si tratta del primo progetto a carattere
internazionale finanziato da Fondazione Cariplo in
Provincia di Varese. Gli obiettivi del bando mirano infatti
a promuovere progetti ad elevato profilo qualitativo
per cui un riconosciuto ricercatore straniero coordini
un team di giovani ricercatori italiani ai quali viene
fornita la possibilità di collaborare con autorevoli istituti
di ricerca nazionali e internazionali e di consolidare
così il proprio percorso formativo.
Ancora più ambiziose le mire dello staff dell’Insubrias
BioPark che, con questo progetto in primo luogo,
intende creare le condizioni per invertire il flusso
migratorio dei cervelli in fuga e far crescere team di
giovani ricercatori inserendoli in progetti eccellenti
che possano valorizzare il capitale umano e formarlo,
incrementarlo e soprattutto trattenerlo per non
perdere un vantaggio competitivo che altrimenti
finirebbe altrove. In secondo luogo, al termine dei 2 anni
di ricerche, previsto per il 30 luglio 2013, avere anche
un prodotto concreto da mettere sul mercato, dando
così un futuro ai giovani ricercatori e una speranza di
vita ‘migliore’. Infine utilizzando micro-reattori si riduce
in modo significativo la quantità di solventi utilizzati per
le reazioni chimiche e, in tal modo, si rispetta l’ambiente.
Microreattori
Un progetto internazionale per ridurre
‘l’inquinamento’ e la ‘fuga di cervelli’
400 mila euro finanziati da
Fondazione Cariplo, 2 anni di lavoro, un
professionista di fama internazionale
e tre giovani ricercatori coinvolti per
sperimentare nuove tecnologie al fine
di ridurre l’inquinamento attraverso
l’utilizzo di micro-reattori nei processi
di sintesi chimica. Obiettivo finale: nel
2013 immettere un prodotto concreto
sul mercato.
I Progetti di ricerca in corso
23
Collaborazioni internazionali
I Progetti di ricerca in corso
24
Estesa la collaborazione con la Texas University
contro malaria e tubercolosi
E’ stata estesa per altri 2 anni (primo accordo nel
2009) la collaborazione con la Texas University
per proseguire la ricerca e studiare le possibili cure
contro tubercolosi e malaria, patologie che negli
ultimi anni hanno registrato un aumento di casi di
resistenza (riduzione dell’efficacia di un farmaco nel
trattamento della malattia) ai farmaci già disponibili.
La Texas University ha infatti studiato circa 50.000
estratti della libreria della Fondazione, in particolare
sul micobatterio della Tubercolosi. Da questo
primo screening sono emersi circa 600 campioni
di interesse. Dato il numero elevato dei campioni
si sono confrontati i risultati ottenuti in Texas con
quelli rilevati in Italia da FIIRV e, un team di esperti
di ambedue le istituzioni, si è ritrovato a Houston
per operare una migliore selezione che ha portato
a identificare 90 campioni ritenuti più interessanti.
Questi ultimi sono stati sottoposti ad ulteriori
approfondimenti, con l’intento di ottenere un nuovo
composto dalla proprietà terapeutiche desiderate.
Prosegue l’accordo con Dow AgroScience per gli
antiparassitari
Nel 2008 la Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca
per la Vita ha siglato un accordo internazionale con
Dow AgroScience (Usa) per lo studio nel campo
degli antiparassitari.
L’azienda americana ricerca, sviluppa e produce
prodotti e tecnologie per l’agricoltura; in particolare
tenta di fornire a tale campo un nuovo impulso
con sempre maggiore specificità e garanzia di un
costante ed efficace controllo dei parassiti animali
e vegetali.
Dow AgroSciences ha acquistato da FIIRV circa
20.000 estratti per effettuare test di screening e
verificare l’attività antiparassitaria degli stessi.
Da questi una cinquantina sono risultati di potenziale
interesse e Dow AgroScience ha chiesto un nuovo
invio dei campioni individuati per approfondimenti.
Allo stesso tempo, dato l’interesse suscitato da
questi risultati, la società americana ha deciso di
acquistarne altri 10.000 e di estendere il contratto di
collaborazione per altri 2 anni (fino al 2013).
Il Bioparco
L’Insubrias Biopark è l’ottavo (in ordine cronologico)
parco scientifico tecnologico e incubatore di imprese
in Italia nel settore biotech.
Il progetto è nato e si è sviluppato nella regione
insubrica con lo scopo di preservare un grande
patrimonio di ricerca medico scientifica e
biotecnologica, il cui valore - tra struttura, laboratori e
materiali - si aggira intorno ai venti milioni di euro.
Il Bioparco ospita aziende e promuove la ricerca
attraverso la disponibilità di laboratori ed
attrezzature all’avanguardia. Esso offre inoltre tutti i
servizi tecnici, logistici, informatici e telematici, di
promozione, formazione, supporto e consulenza
necessari ad incentivare la ricerca per la vita, lo
sviluppo e l’innovazione tecnologica.
La storia del Bioparco ha inizio nel 1964 quando Dow
Chemical acquisisce il Gruppo Lepetit noto per la
scoperta della rifampicina .
Negli anni seguenti l’attività dei Laboratori Ricerca
Lepetit continua con successo, con la scoperta della
teicoplanina e della lipiarmicina
Nel 1987 la Marion Merrell Dow decide di potenziare
la ricerca sugli antibiotici che viene trasferita nel
nuovo Centro Ricerche del Gruppo Lepetit,
popolarmente noto come Centro di Gerenzano .
Nel nuovo centro le ricerche prosperano. Il Centro
viene considerato di eccellenza a livello mondiale
nella ricerca farmaceutica e precisamente nello
sviluppo di antibiotici.
Nel dicembre 1996, in seguito ad un’operazione di
management buy out, fa il suo ingresso nel Centro
Ricerche di Gerenzano la Biosearch Italia S.p.A., che
si distinguerà per l’attività di ricerca: essa svilupperà
infatti due molecole anti-infettive, la Ramoplanina e
successivamente, dopo la fusione con la società
americana Versicor Inc, da cui nasce Vicuron, la
Dalbavancina.
L’estrema importanza di queste scoperte è
confermata dal successivo intervento del colosso
americano Pfizer Inc, che acquistò la neonata
società, il Centro Ricerche e i brevetti delle scoperte.
Il cardine delle attività di ricerca del Centro era basato
sulla diversità chimica ottenuta da una delle più
grandi collezioni esistenti al mondo di
microorganismi produttori di principi attivi.
Dopo l’acquisizione di Vicuron, Pfizer ha deciso di
donare il Centro di Ricerca di Gerenzano ed una serie
di “assets” di ricerca a “Fondazione Istituto Insubrico
di Ricerca per la Vita”, quale organizzazione che ha
offerto le maggiori garanzie di riuscita nella
valorizzazione di tali “assets”, trasformato dalla
Fondazione in un parco biotecnologico, oggi il Centro
di Ricerca di Gerenzano è denominato “Insubrias
Biopark” .
Insubrias Biopark
L’incubatore di imprese con una nobile eredità
È l’ottavo parco scientifico tecnologico e incubatore di imprese in Italia nel
settore biotech. Il progetto è nato e si è sviluppato con lo scopo di preservare
un grande patrimonio di ricerca medico scientifica e biotecnologica, il cui valore
- tra struttura, laboratori e conoscenze - si aggira intorno ai venti milioni di euro.
Il Bioparco
27
Insubrias Biopark
Il Bioparco
28
Servizi
L’Insubrias Biopark, oltre ad essere un centro di
ricerca nei settori farmaceutico, ambientale ed
alimentare, è un incubatore di imprese e, come tale,
offre servizi alle aziende insediate.
Oltre agli ampi spazi, ai numerosi laboratori e uffici e
ai quindicimila metri quadrati dotati di
apparecchiature all’avanguardia, tra i servizi che
Insubrias Biopark offre alle aziende incubate si
evidenziano:
• Assistenza e consulenza per l’implementazione
di progetti di ricerca coerenti con le attività della
Fondazione;
• Iniziative di trasferimento tecnologico;
• Supporto alle aziende nei campi del marketing e
della comunicazione;
• Informazione tecnico-scientifica attraverso
l’abbonamento on-line alle maggiori riviste
scientifiche;
• Accesso alla documentazione della biblioteca
composta da oltre 7.000 volumi puntualmente
catalogati;
• Consultazione di raccolte storiche di
abbonamenti, riviste specialistiche e letteratura
nel settore della biologia, della microbiologia e della
chimica;
• Utilizzo di strumenti tecnologici di archiviazione e
raccolta digitalizzata;
• Auditorium;
• Quattro sale riunioni di diverse dimensioni, ideali
per ospitalità e funzionalità, in cui promuovere e
comunicare progetti, lavori ed idee ed ospitare
meeting e convegni. A richiesta, tali spazi vengono
predisposti da staff qualificato per organizzare al
meglio ogni iniziativa congressuale.
Le aziende insediate usufruiscono inoltre dei servizi
tecnici, logistici e di sicurezza quali:
• Rilevazione di presenze;
• Rete informatica centralizzata;
• Linee telefoniche e linee dati internet in fibra
ottica;
• Mensa aziendale;
• Manutenzione ordinaria e straordinaria;
• Vigilanza;
• Reception, centralino e segreteria;
• Smistamento della posta e invio della
corrispondenza;
• Gestione e smaltimento dei rifiuti urbani;
• Prevenzione e protezione;
• Sorveglianza sanitaria;
• Pulizie.
Oltre ad essere un centro di ricerca
nei settori farmaceutico, ambientale
ed alimentare, è un incubatore di
imprese ed offre servizi alle aziende
che scelgono di insediarsi qui.
Le aziende incubate rappresentano un punto di
forza dell’Insubrias Biopark, che all’interno delle
proprie strutture raggruppa una grande varietà di
competenze e specializzazioni.
L’orientamento del Parco è in linea con la mission
della Fondazione cioè supporto, promozione e
sviluppo della ricerca biotecnologica. Per questa
ragione il Bioparco accoglie aziende il cui core
business è attività di ricerca e sviluppo nei settori
farmaceutico,
diagnostico,
agroalimentare,
chimico, di ingegneria biomedica e servizi ad essi
collegati.
Durante un incontro senza impegno fra le parti
vengono verificate le attività e i progetti di sviluppo
dell’azienda e le possibilità di insediamento nella
realtà strategica e operativa di Insubrias Biopark.
Oltre agli spazi e alle attrezzature all’avanguardia,
motivo di interesse determinante per
l’insediamento di aziende, atenei, spin-off da altre
istituzioni scientifiche è la posizione geografica
strategica e la vocazione internazionale del
Centro, che vede una profonda sinergia fra il
territorio italiano e della vicina Svizzera, in
continua collaborazione a livello di ricerca
scientifica e progetti innovativi.
Il know-how acquisito in vent’anni di esperienza e
le strutture d’avanguardia fanno dell’Insubrias
Biopark un’opportunità unica per iniziative e
progetti di ricerca innovativi ed un elemento di
grande valore aggiunto per imprese in fase di
start-up e spin-off, tanto che l’Insubrias Biopark ha
diciotto aziende al suo interno.
Le aziende insediate sono:
• Actygea
• Areta International
• Chorisis
• Cyathus Exquirere
• DaSP
• D-namic
• Diasorin
• Dr. Alberto Milanese
• Emmtech
• GeXNano
• HO.p.e.
• Industrie Biomediche Insubri S.A.
• Istituto Ortopedico Galeazzi
• I.S.B.
• Matric Europa
• Media For Health
• Spepharm
• Trueblue
Insubrias Biopark
Diciotto aziende insediate
Il know-how acquisito in vent’anni
di esperienza e le strutture
d’avanguardia fanno dell’Insubrias
Biopark un’opportunità unica
per iniziative e progetti di ricerca
innovativi ed un elemento di grande
valore aggiunto per imprese in fase
di start-up e spin-off.
Il Bioparco
29
E’ una micro impresa biotecnologica, fondata nel
2007 e insediata nel bioparco dal 01.01.2008. La
missione dell’azienda è fornire microrganismi
e processi produttivi a base microbiologica
ottimizzati ed utilizzabili a livello industriale.
Actygea ha sviluppato metodiche proprietarie che
implementano i due elementi cruciali dell’evoluzione
dei processi produttivi con base microbiologica:
modifica genetica dei ceppi e screening delle
condizioni di fermentazione.
L’attività operativa dell’azienda è garantita da
duecento metri quadrati di laboratori microbiologici
e di analisi, equipaggiati con 5 HPLC analitici, 1 HPLC
preparativo e sistemi di purificazione a media
pressione.
La capacità fermentativa di Actygea si avvantaggia
di un impianto pilota con bioreattori da 5 (4 unità),
20 (4 unità), 50 (2 unità), 70 (1 unità), 300 (2 unità)
e 3000 (1 unità) litri. Le capacità fermentative e le
annesse attrezzature per la lavorazione dei brodi
(microfiltrazione, ultrafiltrazione e cromatografia)
consentono la produzione e la purificazione di
quantità di metaboliti e proteine fino ad alcune
centinaia di grammi.
Aziende Insediate
Actygea
Il Bioparco
31
Aziende Insediate
Il Bioparco
32
Areta International
Si tratta di una società biotech, fondata alla fine del
1999, la cui mission è sviluppare e produrre farmaci
biologici innovativi e proporsi come partner per
permettere ai progetti più promettenti, ancora in
fase di ricerca, di realizzare un prodotto che potrà
essere utilizzato a scopi clinici.
Areta è dotata di un impianto GMP autorizzato
dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per
la produzione di biofarmaci come: anticorpi
monoclonali, proteine ricombinanti, cellule e DNA.
La strategia di Areta è basata su un consolidato
sistema di qualità e su un’organizzazione flessibile,
che ha permesso alla società di sviluppare un know
how unico nel settore dei nuovi farmaci biologici,
offrendo ai propri clienti soluzioni su misura.
La competitività di Areta è il frutto, inoltre, di un
costante investimento in ricerca, il cui risultato
è un portafoglio di importanti collaborazioni con
università, istituti di ricerca e imprese sia italiane
che internazionali, con cui Areta condivide
numerosi progetti finanziati sia a livello regionale
che nazionale ed europeo, mettendo a disposizione
la propria abilità a lavorare in multiproject e la
capacità di trasformare progetti di ricerca in
industriali.
I progetti di ricerca e sviluppo riguardano
prevalentemente: terapie cellulari per la
ricostruzione dell’osso o per la rigenerazione del
tessuto miocardico, vaccini a DNA per i linfomi con
metodi di somministrazione innovativi, anticorpi
altamente specifici per l’immunoterapia dei tumori
ed enzimi per la terapia enzimatica sostitutiva nelle
malattie rare.
Areta opera in tutte le fasi di sviluppo di biomolecole
e farmaci per terapie avanzate offrendo servizi
nell’ambito dello sviluppo di processo, produzione,
filling in asepsi, sviluppo di nuovi metodi analitici,
analisi di controllo di qualità, rilascio di lotti e studi
di stabilità, offrendo anche attività di consulenza
altamente qualificata e personalizzata.
E’ una Contract Research Organisation che opera
nel settore chimico e chimico farmaceutico ed è
insediata nel bioparco dal 15-04-2008. L’azienda è
strutturata in tre macro aree: analisi, purificazione e
sintesi.
1 - L’area analisi si occupa di:
• Sviluppo e validazione metodi analitici HPLC
secondo norme ICH
• Screening rapidi delle fasi stazionarie
• Ottimizzazione selettività e robustezza
mediante tecniche statistiche (Design of
Experiment); analisi statistica multivariata
• Studi di degradazione accelerata: sviluppo
Stability Indicating Analyical Method
• Controllo identità e purezza picchi mediante LC/
MS e UV/DAD
• Rivelazioni combinate UV, RI, Fluorimetria,ELSD
e LC/MS;GC/MS
• Studi di derivatizzazione per rivelazioni
selettive, limiti di rivelabilità, separazioni chirali
• Screening fasi chirali
2 - L’area purificazione si occupa di:
• Isolamento, caratterizzazione e conferma per
sintesi di impurezze
• Sviluppo e scale-up di processi di purificazione
industriale
• Purificazioni ad alta efficienza (HPLC
preparativa) su larga scala 10-20 kg/anno
• Estrazione da matrici complesse (brodi di
fermentazione, estratti vegetali, liquidi fisiologici,
acque madri, ecc.)
• Preparazione di standard certificati
• Separazioni chirali
• Studio e sviluppo di fasi stazionarie ad hoc per
purificazioni cromatografiche (brevettabili e parti
integranti dei dmf)
• Semplificazione della fase mobile (da miscela
solventi a solventi puri)
• Ottimizzazione della selettività della fase
stazionaria (aumento produttività e purezza)
• Preparazione di derivati per il miglioramento
della solubilità e/o cromatografabilità
• Ricupero e purificazione da acque madri
(aumento rese)
3 - L’area sintesi si occupa di:
• Ottimizzazione dei processi produttivi
• Design of Experiment: applicazione di analisi m
ultivariata allo studio dei parametri critici di singoli
step sintetici
• Sintesi di Standard analitici ad alto grado di
purezza certificati
• Sviluppo sintesi industrializzabili da prodotti di
Medicinal Chemistry
• Flow Chemistry: studio cinetico e fattibilità in
laboratorio di reazioni in continuo. Scelta della
tipologia di reattore: CSTR/PFR
• Studi ingegneristici di scale-up e trasferimento
di tecnologia.
Aziende Insediate
Chorisis
Il Bioparco
33
Aziende Insediate
Il Bioparco
34
Cyathus Exquirere Italia
Cyathus Exquirere Italia Srl, è stata fondata nel
2008. La sua sede operativa è situata nell’Insubrias
Biopark a Gerenzano (VA), Italia.
Cyathus è una Full Service CRO che opera in campo
non-clinico e clinico.
L’expertise di Cyathus include le seguenti attività:
• Sviluppo analitico e dosaggi
Sviluppo e convalida di metodi di adeguata specificità
e sensibilità
- Identificazione di impurezze e prodotti di
degradazione
- Dosaggio di principi attivi e impurezze nella
sostanza attiva e nel prodotto finito.
- Determinazione quali-quantitativa del farmaco e
dei suoi metaboliti nelle diverse matrici biologiche
di origine umana ed animale
- Analisi di residui di tracce di farmaci in tessuti e
liquidi biologici (farmaci veterinari)
• Studi di farmacocinetica
Pacchetto globale di servizi
- Pianificazione progettazione ed esecuzione
dello studio
- Analisi statistica dei dati
- Allestimento del rapporto di studio in accordo
con i requisiti ICH
- Supporto globale dopo il completamento dello
studio
• R & D di nuove formulazioni
Selezione, ottimizzazione e sviluppo di sistemi di
rilascio adeguati
- Messa a punto di formulazioni: liquide e
semisolide per somministrazioni topiche, orali, nasali.
- Studi di permeabilità in vitro su pelle umana
- Scelta di devices adeguati alla somministrazione
prevista
- Studi di stabilità accelerata e a lungo termine
secondo ICH
• Biotecnologie & Scienze Biomediche.
Servizio di analisi quali- quantitativo nel settore delle
scienze OMICHE. Il servizio e’ fornito, in
collaborazione, con i laboratori di ISB - Ion Source &
Biotechnologies srl.
- Tecnologie: Liquido Cromatografia - Surface
Activated Chemical Ionization - Spettrometria di
Massa (LC-SACI-MS).
Identificazione,
quantificazione
e
caratterizzazione di molecole biologiche.
- I maggiori benefici della tecnologia SACI sono
ottenuti in termini di: stabilità e riproducibilità dei dati
quantitativi e qualitativi.
- Elaborazioni bioinformatiche avanzate.
L’organizzazione e le attività di Cyathus si svolgono in
accordo con i requisiti GXP e tutto il sistema opera
sotto la supervisione di una unità indipendente di
Assicurazione di Qualità.
Cyathus offre un pannello di servizi completo di alta
qualità e affidabilità basati su protocolli consolidati volti
a soddisfare le richieste dei clienti e le raccomandazioni
regolatorie. Se necessario Cyathus può operare
con partner strategici (unità di Farmacologia Clinica in
Italia e in altri Paesi).
• Certificazioni
- Certificazione GLP rilasciata dal Ministero della
Salute Italiano nel febbraio 2010
- Dichiarazione di idoneità per il trattamento di
campioni biologici provenienti da studi clinici,
rilasciato dalla competente Autorità Italiana (ASL
Varese), agosto 2009
• Riconoscimenti dell’Agenzia Italiana del
Farmaco (AIFA)
Cyathus è inserita nei seguenti “Registri”
- “Laboratori Privati”
- “Organizzazioni di Ricerca a Contratto (CRO)
autocertificate”
DaSP rappresenta il primo channel partner italiano
del gruppo AB SCIEX.
La società nasce dall’incontro di un gruppo di
professionisti nel campo della spettrometria di
massa, che vantano un’esperienza decennale nel
settore ed opera nell’ambito della ricerca, dello
sviluppo e della creazione di turn-key solution nel
campo del settore Environmental & Food Safety e
soprattutto in quello Clinical & Toxicology.
Inoltre offre servizio di formazione ad hoc svolte
direttamente presso la propria sede oppure
direttamente presso il laboratorio del cliente.
DaSP opera nel territorio italiano attraverso una
propria rete commerciale di venditori e agenzie.
Un team di specialisti applicativi, in costante
contatto con i più importanti centri universitari e di
ricerca, è in grado di fornire le più avanzate soluzioni
analitiche per dare risposte a tutti i problemi
riguardanti la messa in opera di nuovi metodi di
analisi.
Aziende Insediate
DaSP
Il Bioparco
35
Aziende Insediate
D-namic
D-NAMIC® S.R.L. opera al servizio di imprese, enti di
ricerca ed enti pubblici offrendo un sistema di servizi
integrato, con una marcata specializzazione nei
settori ad alta innovazione come, in particolare, quello
delle biotecnologie, delle nanotecnolgie e dei nuovi
materiali.
I servizi offerti sono strutturati in 5 business units:
• Consulting: L’attività di consulenza è concentrata
nell’area economico finanziaria, partendo dal
supporto alla nascita di idee imprenditoriali e alla
valorizzazione delle stesse in un percorso di nascita
e di crescita condivisa con il team dei promotori. La
competenza sui temi della finanza d’impresa, anche
a carattere speciale (agevolativa), nonché quella
nel management e coordinamento di progetto,
pongono D-NAMIC® come interlocutore sia di
supporto ai processi di innovazione che di possibile
partnership nello sviluppo degli stessi. Fanno da
contorno, ma ne sono elemento sostanziale,
competenze dirette nell’ambito della gestione della
proprietà intellettuale e nella sua valorizzazione
strategica.
D-NAMIC® da tempo studia l’Open Innovation
come “sistema” applicativo per lo sviluppo
dell’innovazione, e su di esso ha teorizzato e
verificato l’esistenza di modelli rappresentativi,
sulla base dei quali ha sviluppato un pacchetto di
servizi in grado di rispondere alla diverse esigenze
ed aspettative degli attori coinvolti nei processi di
innovation, con soluzioni di servizio calibrate in base
alla tipologia di interlocutore.
Il Bioparco
• Research and Development: registrata presso
il sistema regionale Questio, si occupa di ricerca
e sviluppo di biomateriali per applicazioni
36
biotencologiche unitamente allo sviluppo di
nanomateriali per applicazioni umane, con la finalità
di creare potenziali brevetti da valorizzare e cedere
sul mercato. Svolge in alcuni contesti il ruolo di
partners nei processi di R&D condotti in forma
aggregata ed in cluster. Offre servizi scientifici e di
ricerca su commessa.
• Europalab®: all’interno della propria struttura
aziendale ha organizzato un gruppo di lavoro,
distinto e specializzato da oltre 10 anni nel metodo,
nei modelli operativi ed organizzativi necessari
per operare nell’ambito dei programmi europei. Ha
parallelamente sviluppato un network composto
da centri di ricerca pubblici e privati, aziende,
organizzazioni profit e non profit, enti pubblici che
operano già nell’ambito dei programmi comunitari.
• Training: gestisce ed organizza anche per conto
di enti locali (come ad esempio Comune di Brescia
e Camera di Commercio di Brescia) corsi di
formazione specialistica sulle tematiche legate allo
start up di impresa rivolte ad aspiranti imprenditori,
nonché corsi specialistici in ambito economico e
finanziario aziendale.
• Microventure: ultima sfida nata in ordine di
tempo vede D-NAMIC® coinvolta come socio
promotore e sostenitore nell’avio e nella gestione
di nuove iniziative imprenditoriali di particolare
valore e merito, con lo scopo di valorizzare le
competenze e gli “asset” presenti nel contesto
specifico, in un ottica di supporto temporaneo e
di accompagnamento verso il mercato e verso
soluzioni di sviluppo dell’attività che necessitano
anche la partecipazione di investitori istituzionali
che la stessa D-NAMIC® contribuisce a
coinvolgere nelle proprie iniziative di investimento.
Diasorin, presente presso FIIRV dal 1 aprile
2010 con un gruppo di giovani ricercatori, da
quarant’anni opera a livello internazionale nel
mercato della diagnostica in vitro, nello specifico
segmento dell’immunodiagnostica, che raggruppa
le classi merceologiche dell’immunochimica e
dell’immunologia infettiva. La dizione “in vitro”
indica il mercato dei prodotti diagnostici utilizzati
su campione prelevato dal paziente (sangue, urina
etc.) e li differenzia da quelli “in vivo”, ovverosia
iniettabili, che vengono somministrati direttamente
al paziente.
I prodotti sviluppati dall’azienda vengono utilizzati
nei laboratori di analisi presenti sia all’interno delle
strutture ospedaliere sia in laboratori diagnostici
presenti a livello territoriale e servono in generale
per aiutare il medico nella diagnosi delle diverse
patologie, nella definizione del progredire delle
malattie, oppure nella verifica dell’efficacia del
trattamento farmacologico. In particolare, Diasorin
produce kit di reagenti e strumenti utilizzati nella
diagnosi di patologie tra cui epatiti, HIV, forme
tumorali, malattie infettive, malattie cardiache,
disfunzioni ormonali, patologie della tiroide e della
fertilità.
Oggi il Gruppo:
• Dispone di uno dei più ampi menù di prodotti
presenti sul mercato, in cui accanto a quelli di uso
generale sono disponibili molti altri di specialità,
ovverosia caratteristici dell’offerta Diasorin, che
hanno permesso al gruppo di raggiungere posizioni
primarie nei relativi segmenti di mercato;
• è fornitore esclusivo delle piattaforme Liaison e
Liaison XL, strumentazioni chiuse completamente
automatizzate e tecnologicamente avanzate;
• Può vantare una presenza commerciale globale
diretta e indiretta, con un’offerta differenziata di
tecnologie in funzione del mercato di riferimento;
• Gestisce internamente i principali processi
relativi alla filiera di ricerca, produttiva e distributiva,
vale a dire il processo che partendo dallo sviluppo
dei nuovi prodotti conduce alla messa in commercio
degli stessi.
Il Gruppo Diasorin, quotato in Borsa nell’indice
FTSE MIB (che raggruppa le quaranta maggiori
capitalizzazioni del mercato italiano), è composto
da ventotto società con sede in Europa, Stati Uniti,
Centro e Sud America, Asia ed Africa; impiega quasi
millecinquecento dipendenti di cui circa centodieci
dedicati all’attività di ricerca e sviluppo, e dispone
di sei siti produttivi e di ricerca: Saluggia (VC, Italia),
Dietzenbach (Germania), Stillwater (USA), Dublino
(Irlanda), Dartford (Regno Unito) e Kyalami (Sud
Africa).
Diasorin, grazie ad una rete di vendita diretta
affiancata da una rete internazionale di oltre
ottanta distributori indipendenti, è presente in oltre
sessanta Paesi.
Aziende Insediate
Diasorin
Il Bioparco
37
Aziende Insediate
Il Bioparco
38
Dott. Alberto Milanese
L’azienda, nata nel 2003 e insediata presso FIIRV dal
1 maggio 2008, offre servizi professionali di ricerca e
sviluppo per l’industria Chimico-Farmaceutica,
Cosmetica ed Agro-Alimentare Ad aziende
specializzate in tale ambito fornisce servizi
finalizzati alla messa a punto di processi industriali di
sintesi di prodotti finiti o intermedi e può produrre
lotti di sostanze chimiche su scala pilota.
Basandosi prevalentemente sull’attività svolta nei
propri laboratori, i servizi offerti sono:
• Consulenza ed assistenza alla progettazione
della sintesi;
• Esame della situazione brevettuale;
• Definizione di materiali, attrezzature e costi;
• Prove sperimentali di laboratorio;
• Produzione di campioni su scala di laboratorio;
• Definizione del metodo di produzione industriale;
• Definizione dei controlli e delle analisi necessarie;
• Esecuzione di analisi chimiche;
• Messa a punto e avviamento del metodo sugli
impianti, sia pilota che produttivi, dell’Azienda
cliente;
• Studio e risoluzione di problemi che possono
presentarsi in corso di produzione;
• Adattamento dei processi ad esigenze di
sicurezza;
• Piccole produzioni di sostanze chimiche su scala
pilota (lotti da 30 a 100 Kg).
Nei laboratori in dotazione sono eseguibili tutte le
reazioni di chimica organica di sintesi con
l’eccezione, per ora, di fluorurazioni e reazioni sotto
pressione elevata.
EMMtech S.r.l. è nata nel 2009 ed ha come obiettivo
la standardizzazione e la realizzazione di dispositivi
sanitari CE-IVD, volti a garantire la tracciabilità e la
privacy dei dati prodotti in diversi campi di applicazione
medico-clinici.
La Mission aziendale vede EMMtech costantemente
impegnata nel proporre soluzioni tecnologiche
innovative, alle esigenze di diversi campi della
diagnostica umana e medicina clinica con un unico
obiettivo: l’ottimizzazione e la tracciabilità dei
processi diagnostici e procedure cliniche attraverso
l’automazione.
I prodotti e i progetti di ricerca di EMMtech, hanno
un vasto campo di applicazione che spazia
dall’Anatomia Patologica in ambito oncologico e
genetico, alla chimica clinica che sfrutta la tecnologia
di spettrometria di massa per diverse applicazioni, fino
alla medicina nutrizionale.
Le linee di prodotto EMMtech esistenti sono:
1 - CodeSlide™
CodeSlide™ è un sistema costituito da un vetrino da
microscopia innovativo, un hardware e un software
dedicati. Il vetrino riporta sulla banda d’identificazione
un codice a barre bidimensionale, unico e progressivo:
tale codice sfrutta la tecnologia DataMatrix ed è
stampato con un metodo che lo rende indelebile,
totalmente atossico e chimicamente resistente.
Il codice presente sul vetrino, può essere letto da un
dispositivo ottico dedicato. I dati associati ai vetrini,
sono gestiti da un software “stand alone” sviluppato da
EMMtech. L’intero sistema costituisce una soluzione
completa ed esclusiva, alle esigenze di tracciabilità
e privacy dell’intero processo diagnostico fino allo
stoccaggio.
2 - ULTRAm@ss – Kits per l’analisi di campioni biologici
in LC-MS
La linea di prodotti ULTRAm@ss, è costituita da kit
per la preparazione del campione biologico destinato
all’analisi mediante spettrometria di massa per diverse
applicazioni:
• Dosaggio dei livelli ematici di farmaci
immunosoppressori, per il monitoraggio della
terapia volta a prevenire fenomeni di rigetto dopo
trapianto d’organo.
• Determinazione di droghe d’abuso in campioni
biologici in test di medicina forense.
• Analisi di campioni biologici in LC-MS finalizzati alla
diagnosi microbiologica.
Aziende Insediate
Emmtech
3 - Progetti di sviluppo in pipeline
I progetti in questo momento ancora in fase di ricerca e
sviluppo, riguardano l’area della medicina nutrizionale,
con diversi sbocchi sia in applicazioni di massa: quali
l’area del “fitness”, come un uso clinico da parte di
medici dietologi.
Il Bioparco
39
Aziende Insediate
Il Bioparco
40
GexNano
Il recente interesse sia da parte dell’opinione
pubblica che di quella scientifica sulle nanoparticelle
ingegnerizzate (ENMs) è giustificata dal fatto
che oggi-giorno l’utilizzo delle nanotecnologie
si identifica in una grande varietà di prodotti
commerciali con un incremento del 500% negli
ultimi cinque anni.
Questo sviluppo ha visto l’implementazione
di devices sia per applicazioni industriali che
biomediche nel campo della nanomedicina. Questo
incremento è principalemente dovuto alle loro
caratteristiche fisico-chimiche che li distinguono
da tutte le altre sostanze sia prodotte dall’uomo
che di origine ambientale. In questo contesto le
informazioni relative ai loro potenziali effetti tossici
sono ancora limitate, confuse o inesistenti.
In questo scenario GeXNano srl vuole diventare
punto di riferimento e centro di eccellenza
per lo studio dei potenziali effetti tossici dei
nanomateriali
(citotossicità,
genotossicità,
immunotossicità, cancerogenesi) utilizzando
sia modelli in vitro (modelli cellulari, tissutali e 3D)
ed in vivo (Daphnia magna, Zebrafish). In parallelo
GeXNano, in collaborazione con istituzioni nazionali
ed internazionali, lavora sull’implementazione
e prototipizzazione di nanomaterials-based
medical devices (nanovettori) per il targeted drug/
gene delivery tramite un approccio teragnostico
(diagnosi e terapia) per patologie di interesse
sociale (neoplasie e patologie acute e croniche,
diabete...).
HO.p.e. - Hormonal Profile Evaluation - è stata
costituita nel giugno 2007, presso FIIRV dal 1 marzo
2009, ed ha l’obiettivo di sviluppare kit diagnostici
per testare l’ormone della crescita umana e le
molecole correlate nei fluidi biologici degli atleti.
HO.p.e è uno spin-off dell’Università degli Studi di
Milano nell’ambito del progetto Bioiniziativa, è nata
grazie ad un gruppo di professori del dipartimento
di Farmacologia medica dell’Università degli Studi
di Milano, esperti nello studio del controllo nervoso
della secrezione di ormoni nell’ipofisi anteriore con
particolare attenzione all’ormone della crescita
(somatotropo Gh), e dalla divisione di ricerca di
Areta International Srl, leader nel settore della
generazione di anticorpi monoclonali e nella messa
a punto di saggi immunoenzimatici.
Le competenze e la generazione di anticorpi
monoclonali specifici per ogni tipo di antigene e il
loro uso nella creazione di diversi tipi di test ELISA
(sandwich, competitivi, indiretti, diretti) proveniente
da Areta, insieme al know-how consolidato nei
meccanismi che regolano gli ormoni ipofisari in
vitro e in vivo, patrimonio del gruppo universitario,
sono una combinazione complementare e
rappresentano l’esperienza unica che consente
alla nuova società HO.p.e. di realizzare un kit
diagnostico nel campo del doping sportivo
capace di superare i limiti dei tradizionali sistemi
che si basano sui parametri ematochimici e sulla
valutazione radioimmunologica.
Il nuovo kit, che sarà sviluppato da HO.p.e.,
consentirà un’analisi integrata della maggior parte
dei parametri funzionalmente collegati all’ormone
della crescita umano. Il test permetterà la
determinazione di più parametri allo stesso tempo
in modo che il test ELISA, semplice ed affidabile,
fornisca una valutazione competitiva ed economica
nel campo del doping.
La tecnologia per lo sviluppo di test ELISA e il
knowhow relativo al controllo della secrezione
ormonale ipofisaria sono attualmente disponibili
in azienda oltre a un portfolio di anticorpi
specifici selezionati per gli ormoni: osteocalcina,
somatropina e insulin-like growth factor 1. Il lavoro
di messa a punto è attualmente in corso. La
metodologia e la tecnologia per lo sviluppo del kit
saranno brevettate.
Aziende Insediate
HO.p.e.
Il Bioparco
41
Aziende Insediate
Il Bioparco
42
Industrie Biomediche Insubri S.A.
IBI S.A. è una innovativa società biomedica
svizzera che si occupa di biomateriali per
l’ingegneria dei tessuti viventi e per la medicina
rigenerativa. IBI è infatti focalizzata sulla ricerca, lo
sviluppo e la produzione di un ampio spettro di
prodotti biomedicali quali sostituti ossei, standard
e su misura, scaffolds e matrici bi- e tridimensionali per la ricostruzione dei connettivi.
La filosofia di IBI si basa sulla forte convinzione che
la medicina rigenerativa e l’ingegneria tissutale
siano il vero futuro in campo medico.
Con le sue forti competenze nel campo della
lavorazione dei biomateriali, IBI punta a diventare
leader mondiale e attore di prim’ordine nel campo
della medicina rigenerativa e dei dispositivi per
l’ingegneria tissutale.
Grazie alle sue capacità integrate di sviluppo,
ingegnerizzazione e produzione, IBI ha brevettato
tecnologie che le hanno permesso di offrire
prodotti e servizi all’avanguardia, tra cui:
- SmartBone: è un sostituto osseo, con marchio
CE, sviluppato specificamente per la rigenerazione
ossea nella chirurgia ricostruttiva orale e maxillofacciale. Imita l’osso umano, è rigido ma
modellabile, resistente alle viti di fissaggio e alle
manovre chirurgiche. SmartBone si ottiene
combinando le strutture minerali naturali con
polimeri bioattivi.
- SmartBone On Demand: partendo da una TAC, IBI
è in grado di modellare innesti ossei su misura per
interventi di chirurgia ricostruttiva specifici, anche
di natura complessa.
Oltre all’innovazione IBI punta alla comunità
scientifica, offrendo accesso web gratuito ai casi
clinici effettuati coi propri prodotti e servizi, e
dando ampio spazio ai clienti per la condivisione di
opinioni, foto e video.
IBI, fondata nel 2008 con sede a Mezzovico,
Ticino, presta particolare attenzione alla sicurezza
e alla qualità: è certificata ISO13485 e ISO9001 e la
sua produzione è certificata GMP.
Per maggiori informazioni: www.ibi-sa.com
L’Istituto Ortopedico Galeazzi, primo Centro della
Lombardia per la cura delle patologie muscoloscheletriche, con alta capacità di attrazione extraregionale, è presente dal 1 gennaio 2010.
Il Galeazzi nel 2011 ha eseguito circa 13.600
interventi chirurgici, fornito 17.000 ricoveri e
25.000 accessi al Pronto Soccorso. Dal 2006
è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a
Carattere Scientifico ai sensi del D.Lgs. 288/03 per
la disciplina “Malattie dell’apparato locomotore”.
L’Istituto si prefigge di promuovere un sistema
clinico assistenziale e di ricerca di eccellenza
nell’ambito
delle
patologie
dell’apparato
locomotore, nel solco di una tradizione di più
di quarant’anni, alla luce delle nuove scoperte
ed acquisizioni scientifiche nel campo della
medicina, della chirurgia, della bioingegneria e delle
biotecnologie mediche.
Si prefigge inoltre di assicurare al Servizio Sanitario
Nazionale attività di formazione e qualificazione
permanente delle risorse umane tecnicoprofessionali, di promuovere l’innovazione nel
campo dell’organizzazione e gestione dei servizi
sanitari e di fornire ai cittadini informazione sanitaria
sulla prevenzione, la cura e la riabilitazione delle
patologie dell’apparato locomotore.
L’Istituto ha deciso di insediarsi all’interno
dell’Insubrias Biopark per condurre ricerche sul
Danio Rerio (Zebrafish) e studiare tecniche di
ricostruzione ossea e cartilaginea. (Vedi progetto
Zebrafish nella sezione “Collaborazione e attività“).
Aziende Insediate
Istituto Ortopedico Galeazzi
Il Bioparco
43
Aziende Insediate
Il Bioparco
44
I.S.B.
ISB – Ion Source & Biotechnologies Srl, presente
all’interno dell’Insubrias BioPark dal 1° novembre
2010, si pone nel campo biotechnologico come
centro di eccellenza nell’attività di Studio e
produzione di kit per il mercato clinico/diagnostico
basati sulla spettrometria di massa.
Progetti di ricerca e sviluppo di strategie innovative.
ISB grazie al significativo know-how acquisito dai
ricercatori interni , ai dispositivi dotati di una
tecnologia
innovativa ed all’ampio pannello di
collaborazioni scientifiche, ha sviluppato strategie
innovative volte allo studio ed individuazione di
potenziali biomarcatori tumorali.
ISB ha brevettato due sorgenti innovative (SACI
ed USIS ) per la spettrometria di massa che
permettono un notevole abbattimento di tempi e
costi di analisi; brevetti applicati nel proprio
laboratorio ed anche nei laboratori di terzi. Le
sorgenti sono fornite in abbinamento a Kit
preparativi frutto di una ricerca personalizzata sulle
esigenze specifiche del cliente.
MATRIC Europa Srl è la filiale europea di MATRIC
USA, (Mid-Atlantic Technology, Research &
Innovation Center), centro che opera nel settore
chimico e sviluppa in questo contesto nuovi
processi tecnologicamente avanzati nei campi
dei biocarburanti ed energie alternative, sintesi
chimiche e biotecnologie. MATRIC Europa,
insediata al Bioparco da aprile 2010, opera inoltre
con il supporto tecnologico del CPAC, Center for
Process Analysis and Control, consorzio costituito
dall’Università di Washington a Seattle (WA) con lo
scopo di promuovere lo sviluppo e l’applicazione di
tecniche analitiche avanzate on-line, real-time in
campo industriale. La divisione europea di MATRIC
USA si occupa dello studio e dell’ottimizzazione dei
processi chimici per l’industria chimica e chimicofarmaceutica mediante applicazione di tecnologie
abilitanti e PAT.
Matric Europa opera creando IP nei settori
di eccellenza della società con un’enfasi
sull’applicazione dei microreattori e più in generale
della chimica in continuo ai processi industriali
anche nel contesto dei vincoli introdotti dalla
regolamentazione REACH, avvalendosi delle nuove
tecnologie microanalitiche sviluppate dal CPAC.
MATRIC Europa costituisce un’opportunità per
quelle aziende che, pur comprendendo gli enormi
vantaggi economici derivanti dall’applicazione
di queste nuove tecnologie, non hanno le
conoscenze, strutture, risorse umane e rete di
contatti necessarie per svilupparne internamente
l’applicazione.
Aziende Insediate
Matric Europa
Il Bioparco
45
Aziende Insediate
Il Bioparco
46
Media For Health
Media For Health è una società di comunicazione e
marketing specializzata nel settore della salute con
un forte orientamento su Internet.
L’azienda sviluppa progetti di comunicazione diretti
sia al personale medico che al pubblico tramite
l’utilizzo dei media digitali.
Media For Health gestisce un network di siti rivolti
sia al pubblico che ai medici tra i più rilevanti in Italia
con più di 1,5 milioni di visitatori mensili e più di 5
milioni di pagine lette. E’ possibile raggiungere con
comunicazioni personalizzare più di 500.000
persone in Italia e più di 100.000 medici.
La società ha sviluppato piattaforme relazionali,
strumenti di brand reputation e applicazioni social
per l’esecuzione di test su patologie, sondaggi su
prodotti e altre iniziative sul brand raccogliendo
negli anni oltre 1 milione di test su patologie e migliaia
di testimonianze sul web.
Insediata al Bioparco dal 1 gennaio 2011 SpePharm
è società farmaceutica che focalizza la propria
attività, non sulla ricerca o sulla specializzazione
terapeutica, ma su persone speciali.
Ci sono pazienti che affrontano lunghe terapie,
spesso debilitanti, comunque con effetti collaterali
che richiedono specifiche cure di supporto.
Spepharm è nata per migliorare la qualità di vita
di questi pazienti, sviluppando il massimo della
competenza e del servizio nella “supportive care”.
Jean Francois Labbè ha riunito intorno a sé, in tutta
Europa, un team manageriale, di provata esperienza
e con una consolidata e approfondita conoscenza
del mondo specialistico. Professionisti con un
collaudato percorso di successo nello sviluppo,
registrazione e commercializzazione di prodotti
terapeutici di qualità, nei trattamenti di supporto per
pazienti oncologici, ematologici o con malattie rare.
Spepharm Italia inizia la sua attività nel 2009 e ad
oggi collabora con gli specialisti ospedalieri per
quanto riguarda i trattamenti legati a mucositi,
xerostomia, “fatigue”, cachessia, stravasi da
antracicline, ipertermia maligna, SLA, fibrosi
cistica, e sempre con una particolare attenzione al
paziente.
Nel Biopark, Spepharm ha trovato l’ambiente
ideale per concentrarsi sul proprio “core business”
e lasciare ad altri specialisti le attività non ad
esso strettamente correlate, ma necessarie alla
sopravvivenza di un’azienda.
Aziende Insediate
Spepharm
Il Bioparco
47
Aziende Insediate
Il Bioparco
48
Trueblue
Trueblue, insediata dal 1 maggio 2008, è una
società con competenze specialistiche maturate
nel supportare le attività di marketing e vendita
farmaceutiche attraverso le proprie soluzioni di
customer relationship management e servizi a
valore aggiunto. Trueblue supporta le aziende
farmaceutiche nell’implementazione e nella
trasformazione dei processi organizzativi
traendo il massimo beneficio dalle tecnologie
dell’informazione.
L’azienda unisce una profonda conoscenza delle
problematiche di settore con una competenza
tecnologica all’avanguardia ed una costante
innovazione.
Trueblue ha progettato infatti un modello dei dati
- CRM Analitico Farmaceutico - nel quale il cliente
dell’azienda farmaceutica è al centro di tutti i
processi aziendali. Il Data Warehouse consente di
integrare tutte le informazioni rilevanti per i processi
di marketing e vendita farmaceutica e di essere
la base per tutti i processi di analisi, reporting e
management dashboard. L’azienda ha sviluppato
inoltre il CRM Operativo Farmaceutico che
mantiene ed ottimizza le relazioni tra azienda
farmaceutica e cliente nelle sue diverse
espressioni. Si realizza ponendo le esigenze
del cliente al centro dei processi di business ed
integrandole con la strategia societaria, le persone
e la tecnologia.
Grazie al contatto diretto con le direzioni Market
Research dei propri clienti, Trueblue è in grado di
organizzare e gestire il field work necessario per
le ricerche di mercato nonché di analizzare i dati
raccolti in collaborazione con esperti di ricerche
di mercato e di assistere i propri clienti in progetti
di profiling, segmentazione e targeting grazie
all’esperienza sviluppata lavorando a stretto
contatto con le direzioni vendite farmaceutiche.
Trueblue gestisce in outsourcing le esigenze di
commercial operation dell’azienda farmaceutica
quali la produzione e distribuzione di analisi e report
alle varie funzioni aziendali nonché ogni richiesta ad
hoc.
L’azienda, in collaborazione con diverse Università,
sta mettendo a punto nuovi canali per divulgare
l’informazione scientifica sul farmaco ai medici.
Bilanci di Gestione 2008-2011
Estratti di Bilancio
50
Principali dati economici
Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello degli esercizi precedenti è il seguente (in Euro):
Ricavi netti
Costi esterni
Valore aggiunto
Costo del lavoro
Margine operativo lordo
Ammortamenti, svalutazioni ed altri
accantonamenti
Risultato operativo
Proventi diversi
Proventi e oneri finanziari
Risultato ordinario
Componenti straordinarie nette
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
Risultato netto
31/12/2008
163.321
1.044.074
(880.753)
495.408
(1.376.161)
31/12/2009
380.871
1.501.673
(1.120.802)
637.253
(1.758.055)
31/12/2010
444.829
1.047.265
(602.436)
642.184
(1.244.620)
31/12/2011
426.448
1.336.231
(909.783)
644.816
(1.554.599)
279.426
(1.655.587)
803.142
43.328
(809.117)
2.638
(806.479)
48.250
(854.729)
284.347
(2.042.402)
1.743.657
(14.189)
(312.934)
9.996
(322.930)
59.489
(382.419)
313.151
(1.557.771)
1.434.707
(16.910)
(139.974)
11.558
(128.416)
76.105
(204.521)
364.787
(1.919.386)
2.078.037
(26.171)
(132.480)
10.627
(143.107)
98.506
(44.601)
Principali dati patrimoniali
Lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello degli esercizi precedenti è il seguente (in Euro):
Immobilizzazioni immateriali nette
Immobilizzazioni materiali nette
Partecipazioni ed altre immobilizzazioni finanziarie
Capitale immobilizzato
Rimanenze di magazzino
Crediti verso Clienti
Altri crediti
Ratei e risconti attivi
Attività d’esercizio a breve termine
31/12/2008
87.992
5.281.755
41.600
5.411.347
31/12/2009
76.850
4.615.380
53.450
4.745.680
31/12/2010
103.149
4.515.898
56.183
4.675.230
31/12/2011
108.640
4.566.530
56.183
4.731.353
6.226
576.236
377
582.839
261.808
1.434.413
12.512
1.708.733
257.367
354.000
192.811
804.178
413.820
235.650
140.124
789.594
987.789
377.628
385.764
124.367
24.180
39.481
565.656
157.605
13.380
47.462
604.211
Debiti verso fornitori
Acconti
Debiti tributari e previdenziali
Altri debiti
Ratei e risconti passivi
Passività d’esercizio a breve termine
42.880
35.184
25.587
1.091.438
714.239
2.640
71.439
5.151
54.597
848.066
Capitale d’esercizio netto
(508.599)
860.667
(238.522)
(185.383)
19.260
28.231
36.480
56.913
19.260
28.231
36.480
56.913
Patrimonio netto
Posizione finanziaria netta a medio lungo termine
Posizione finanziaria netta a breve termine
4.883.488
(4.600.481)
(1.299.550)
1.076.543
5.576.266
(4.149.496)
1.486.850
(2.913.620)
3.929.981
(4.073.765)
1.473.466
1.329.682
3.835.682
(4.118.365)
1.580.890
1.298.204
Mezzi propri e indebitamento finanziario netto
(4.883.488)
(5.576.270)
(3.929.981)
(3.835.682)
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Debiti tributari e previdenziali (oltre 12 mesi)
Altre passività a medio e lungo termine
Passività a medio lungo termine
Capitale investito
FIIRV Ann_11-2012
Il presente Activities Report è stato realizzato
dalla Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita
con il contributo di:
D. Galli – Presidente Provincia di Varese
G. Farioli – Sindaco Busto Arsizio
Repubblica e Cantone Ticino
G. Gianella – Segretario Regio Insubrica
R. Dionigi – Magnifico Rettore Università dell’Insubria
G. Giudici – Presidente Cardiocentro Ticino e Lugano
G. Banfi –Direttore Scientifico Gruppo Ospedaliero San Donato
Foundation
Tutte le aziende incubate a Novembre 2012
Progetto e realizzazione grafica a cura di Imaginor Srl
Largo Camussi 1, 21013 Gallarate (Varese)
www.imaginor.it
Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita
Via Roberto Lepetit, 34 - 21040 Gerenzano (VA) - Italia
Tel. +39 02 964.741 - Fax +39 02 96474.238
www.ricercaperlavita.it - [email protected]