Activities Report - Ricerca per la vita
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Activities Report - Ricerca per la vita
Activities Report 2007 - 2012 1 A. Carenzi stabili, degli impianti e delle tecnologie. La scelta immediatamente successiva fu di tipo strategico: la trasformazione del sito in un Bioparco destinato ad ospitare nel 70% degli spazi disponibili gruppi e imprese operanti autonomamente in diversi settori della ricerca biotecnologica, riservando l’uso del restante 30% alle attività di ricerca direttamente operate dalla Fondazione con propri ricercatori, per valorizzare al meglio il patrimonio intellettuale ricevuto. Attualmente nel Bioparco sono incubate diciotto aziende, che operano nei diversi settori della ricerca, dalle terapie avanzate all’innovazione in diagnostica. La Fondazione ha avviato progetti per la ricerca di nuovi farmaci antitumorali, di nuovi antibiotici e di nuove terapie per il morbo celiaco, progetti che vedono oggi il coinvolgimento di importanti enti nazionali di ricerca e ospedalieri. Inoltre sono stati recentemente estesi gli accordi di collaborazione con realtà statunitensi per lo studio delle proprietà dei nostri estratti nella terapia della tubercolosi e nel campo degli antiparassitari. Un importante progetto di collaborazione con il Canton Ticino, ha visto impegnata la Fondazione nella ricerca di nuove modalità per l’impianto di cellule staminali adulte nei tessuti da risanare, a testimonianza della vocazione transnazionale della Fondazione stessa. Sei anni di attività nel campo della ricerca non sono molti; tuttavia ci sembra di poter affermare che le iniziative messe in atto siano coerenti con il mandato di tutelare l’innovazione nel nostro territorio e che alcuni obiettivi siano stati raggiunti: il mantenimento e lo sviluppo del sito e dell’occupazione, la promozione della ricerca nell’Insubria, la realizzazione di un network internazionale e la facilitazione di sinergie tra mondo accademico e imprese e l’ottenimento di due brevetti. Questi risultati sono stati possibili grazie anche alla continua attenzione dei Fondatori e al valido contribuito che i loro rappresentanti hanno dato nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione. – Presidente Fondazione Istituto Insubrico Ricerca per la Vita La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita è stata voluta dalla Provincia di Varese alla fine del 2006, quale soggetto preposto a promuovere la ricerca medico scientifica ed a presidiare l’innovazione biotecnologica nel territorio dell’Insubria. All’iniziativa della Provincia hanno aderito quali fondatori, l’Università dell’Insubria, il Comune di Busto Arsizio, il governo del Canton Ticino, la Regio Insubrica , la Fondazione Cardiocentro Ticino Lugano e più recentemente il Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation a testimonianza della volontà delle più importanti istituzioni di governo del territorio e di enti che svolgono attività medico-scientifiche e di ricerca biotecnologica di eccellenza, di creare un ambito di collaborazione transnazionale che favorisca le sinergie tra ricerca di base e applicata e il dialogo tra il mondo accademico e quello delle imprese. Nel marzo del 2007, la Fondazione ha ricevuto in donazione da Vicuron-Pfizer i laboratori di ricerca siti in Gerenzano (Va), che inizialmente appartenevano ad una illustre azienda farmaceutica italiana, la Lepetit. Questi laboratori, che si erano resi noti in passato perché sede di grandi scoperte che hanno contribuito significativamente al potenziamento della terapia antibiotica, sono stati consegnati completi di impianti e tecnologie d’avanguardia, in grado di diventare immediatamente operativi. Oltre agli immobili e alle tecnologie, la Fondazione ha ricevuto un patrimonio intellettuale di grande interesse, costituito da metodologie di ricerca, da un imponente database contenente i risultati originali della discovery in decenni di attività, una libreria di estratti prodotti da microorganismi, una libreria chimica, una biblioteca scientifica di enorme interesse e una animal house. Sono trascorsi ormai cinque anni dal conferimento di questo patrimonio e sembra opportuno proporre una riflessione su quanto è stato fatto. La prima preoccupazione è stata quella di garantire al meglio la funzionalità del sito: per questo, il primo atto della Fondazione è stato quello di costituire un’azienda di servizi che, con la riassunzione del personale tecnico di Vicuron-Pfzier, ha assicurato la manutenzione degli Introduzione 3 Istituto Insubrico Ricerca per la Vita A. Gambini – Direttore Fondazione Introduzione 4 Sono passati sei anni da quando abbiamo iniziato questa bellissima sfida e oggi possiamo trarre le prime conclusioni. Nel corso di questi anni infatti con l’impegno, il lavoro e la disponibilità da parte di tutti siamo riusciti ad ottenere questi risultati: • Insediate 18 aziende BIOTECH •200 ricercatori ed impiegati ogni giorno lavorano in questo sito • Depositato 1 Brevetto Europeo di una molecola attiva contro il glutine e quindi per il morbo celiaco • Depositato un brevetto Europeo di una molecola antinfiammatoria • Collaborazione a livello internazionale con la Texas University • Collaborazione a livello internazionale con la Dow Agroscience • Partecipazione a numerosi progetti regionali nazionali ed internazionali Tutto questo è stato possibile da una parte grazie ai soci fondatori che hanno dato un contributo iniziale per far partire tutte queste attività, dall’altra grazie all’impegno quotidiano di tutte le persone che lavorano insieme a me. Concludendo posso affermare che siamo riusciti insieme a far ripartire questo sito. Infatti oggi tutti gli spazi all’interno dell’Insubrias Biopark sono occupati. Considerando però che abbiamo molte richieste di nuove aziende sembra opportuno riflettere ed impegnarsi in questa nuova sfida, magari da realizzare nei prossimi sei anni, ossia quella di costituire un nuovo BUILDING. Grazie ancora a tutti. Fondatori Istituzionali Presidente Provincia di Varese D. Galli Fondatori Istituzionali 6 E’ stato un anno importante per l’Insubrias BioPark, che può così tracciare un bilancio più che positivo in termini di risultati scientifici, progettuali e di credibilità internazionale. Gli obiettivi raggiunti sono motivo d’orgoglio anche per l’Amministrazione provinciale, che non solo ha con convinzione contribuito alla nascita di un polo che sapesse valorizzare le potenzialità del nostro territorio anche nel campo della ricerca per la vita e le biotecnologie, ma continua a seguire da vicino e con grande interesse gli sviluppi di questo affascinante percorso. Abbiamo, infatti, appreso con grande soddisfazione i progressi nel campo della ricerca sulla celiachia e l’importante finanziamento internazionale ottenuto per reclutare giovani ricercatori con il doppio obiettivo di limitare la “fuga dei cervelli” all’estero e al contempo creare posti di lavoro sul territorio. Tutto questo in un periodo non certo roseo sotto il profilo economico. Oggi non è certo facile mantenere punti di eccellenza nel campo della ricerca farmacologica. Esserci riusciti è un merito che va a tutto il personale e agli addetti dell’Insubrias e alle Istituzioni che continuano a credere in questo progetto, nella speranza che il Paese riesca al più presto a trovare una nuova configurazione industriale funzionale al rilancio dell’intero sistema socio economico. G. Farioli che, partendo da ciò che ha superato crisi, resistenze ed ostruzionismi, magari proprio da chi teme il cambiamento e la messa in discussione di alcuni equilibri, si rilanci e, oltre a chiamare sempre più realtà a condividere questo sforzo, sempre più si inserisca l’esperienza dell’Istituto nella rete di tutte le piattaforme da costruire per il concreto rilancio di una politica di crescita. Per una ricerca che non si appaghi dell’accademia, dell’università spesso autoreferenziali, ma veda nelle imprese, ed in particolare nelle piccole medie imprese del territorio che sanno resistere alla tentazione dell’abbandono, un loro fulcro. E’ l’unica vera speranza che abbiamo per dare un senso al nostro impegno. Impegno di amministratori locali, politici che non intendano cedere alla disaffezione, al disimpegno e all’antipolitica, uomini che vogliano dare concreta fiducia alle giovani generazioni. E’anche il momento di stimolare giovani e capaci ricercatori a investire i loro talenti nel nostro Paese e non vederlo soltanto come una base di partenza. Check in incluso. Sindaco Busto Arsizio Innovazione, ricerca, competitività: se ne parla da molto, le si invoca da tutti e, costantemente, anche nell’epoca dei professori, paiono parole per riempire relazioni, al massimo buoni auspici per lastricare vie di sempre più probabili inferni terreni. Ecco perché con uno scatto di coraggio quasi superiore all’improntitudine, con una determinazione, forse meritevole di essere apprezzata e seguita anche da molti colleghi, come sindaco di Busto Arsizio proposi al consiglio comunale di sostenere sin dalla fondazione l’Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita. Oggi, nonostante le difficoltà crescenti, una crisi internazionale e finanziaria che non accenna a dare segnali di fine, i concreti risultati che l’annuario allegato conferma con i numeri, i progetti e le persone sottese più di ogni parola, c’è persino l’orgoglio di aver voluto essere tra i fondatori. Un orgoglio però che non si appaga e che ha bisogno di diventare consapevolezza di più enti e persone, di sempre maggiori associazioni, imprese ed università. Proprio quest’anno, anno in cui dopo aver seminato spesso in un deserto la necessità di porre anche i comuni alla testa di un progetto di rete che sappia essere attrattivo per il territorio e per le imprese di risorse pubbliche, private e comunitarie che ne garantiscano un futuro, occorre ancor di più Gigi Farioli Sindaco di Busto Arsizio Fondatori Istituzionali 7 Nel 2007 il Cantone Ticino aderì con convinzione alla proposta di partecipare, quale ente fondatore, alla Fondazione dell’Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita, poiché ritenne interessanti le finalità che furono proposte da parte dall’allora Presidente della Provincia di Varese, onorevole Marco Giovanni Reguzzoni. Questa Fondazione è infatti nata con il preciso obiettivo di stimolare e supportare iniziative di sviluppo delle biotecnologie rivolte alle scienze della vita e alla salvaguardia della salute dell’uomo, di coordinare progetti di ricerca per lo sviluppo di nuovi prodotti e protocolli nell’ambito delle scienze della vita, di promuovere sinergie nelle attività di ricerca in questo settore, di promuovere sinergie e collaborazioni a vari livelli con realtà importanti della ricerca privata attive nella Regione insubrica, quindi anche con il Cantone Ticino, di favorire il trasferimento tecnologico e l’innovazione all’industria privata, catalizzandone e ottimizzandone gli investimenti e, quale ultimo punto, di interfacciare industria e ricerca nei rapporti con le istituzioni, in primo luogo quelle accademiche. Il Consiglio di Stato del Cantone Ticino mantiene e ribadisce il proprio interessamento per questa lodevole iniziativa, di cui va segnalato l’assiduo impegno del professor Angelo Carenzi e degli altri membri del Consiglio di Fondazione. In effetti il settore della ricerca scientifica, in particolare nell’ambito delle scienze della biomedicina, racchiude in sé un formidabile potenziale di crescita e di sviluppo, sia dal profilo disciplinare che da quello economico. Vi sono poi i migliori presupposti affinché la Fondazione di Gerenzano possa aprire e approfondire collaborazioni e sinergie con alcuni centri di eccellenza presenti nel nostro Cantone, centri già affermati nel panorama scientifico nazionale e internazionale. Mi riferisco all’Istituto di ricerche in biomedicina (IRB) e all’Istituto oncologico della Svizzera italiana (IOSI), entrambi a Bellinzona, al Cardiocentro Ticino di Lugano e all’Istituto alpino di chimica e tossicologia di Blenio. Senza dimenticare le relazioni virtuose che si possono instaurare con il polo universitario ticinese, l’Università della Svizzera italiana (USI), soprattutto con la sua Facoltà in scienze informatiche e il relativo Istituto in scienze computazionali, e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI), con il suo Dipartimento della sanità, ma anche con il potente supporto scientifico costituito dal Centro svizzero di calcolo scientifico (CSCS), il cui ruolo nella ricerca, anche nelle scienze della vita, assumerà un peso determinante. In questa prospettiva, come presidente del Consiglio di Stato del Cantone Ticino, ma anche come direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, auspico che l’Istituto insubrico di ricerca per la vita possa conseguire al meglio gli obiettivi che si è prefissato nel 2007 e che riesca a promuovere, attraverso il proprio Comitato scientifico, dei progetti di ricerca innovativi che sappiano coinvolgere anche il nostro Cantone, mettendo a frutto l’enorme potenziale intellettuale e scientifico disponibile nella Regione insubrica. Alle autorità politiche e agli amministratori locali spetta il compito, per la verità non facile in un periodo di bassa congiuntura economica, di creare le migliori condizioni quadro possibili, ricordando che quello della ricerca scientifica è un investimento che merita attenzione da parte degli enti pubblici, oltre che per ragioni etiche, anche per le importanti ricadute economiche che sa generare. Fondatori Istituzionali Repubblica e Cantone Ticino Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport Repubblica e Cantone Ticino Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport 8 Giampiero Gianella là dei confini istituzionali, nella geografia, nella storia, nella cultura e nella lingua; opera nella convinzione che l’integrazione, attraverso la cooperazione, delle grandi risorse del territorio insubrico e la sua evoluzione in uno spazio funzionale, potranno liberare nuove risorse e nuove energie e dare nuove prospettive di crescita a chi vive, lavora e trascorre il proprio tempo libero in questa regione. La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita si colloca esattamente in questo contesto di aggregazione delle eccellenze presenti sul territorio per presentarsi al resto dell’Europa in una veste più competitiva e quindi atta a tradursi in sviluppo e innovazione a favore delle popolazioni che lo abitano. La vocazione transfrontaliera che è insita in questo progetto assicura, a questa importante piattaforma a favore della ricerca, di farsi interprete delle aspettative comuni di passaggio dalle mere dichiarazioni d’intesa alla realizzazione di strategie di sviluppo reali e fortemente condivise. Segretario Regio Insubrica La Regione insubrica è una delle regioni più belle, laboriose e ricche d’Europa e sancisce una fusione tra italicità - matrice comune di tutto il suo territorio - ed elveticità, creando un connubio unico di valori, modi di sentire, pensare e operare simili o altrimenti fortemente complementari e con un potenziale altissimo ancora inespresso. Nel segno di un confine che unisce, la Regio Insubrica si offre, nel rispetto delle competenze istituzionali dei suoi membri, come uno strumento giovane e flessibile di management strategico del territorio. Essa invita i suoi attori a superare le logiche puramente localistiche, senza misconoscere le differenze che sono fonte di arricchimento, e a cooperare nel nome di quanto unisce questo territorio. La Regio Insubrica, costituita nel 1995 a Varese, è composta attualmente dal Cantone Ticino (Svizzera) e dalle Province di Como, Lecco, Novara, Varese e del Verbano Cusio Ossola (Italia), allo scopo di promuovere la cooperazione transfrontaliera nella regione italo-svizzera dei Laghi Prealpini e di favorire la presa di coscienza dell’appartenenza ad un territorio che è iscritto, al di Fondatori Istituzionali 9 Magnifico Rettore Università degli Studi dell’Isubria R. Dionigi Fondatori Istituzionali 10 Negli ultimi mesi la Fondazione Istituto Insubrico Ricerca perla Vita ha rinnovato, al compimento del primo quinquennio di attività, il proprio Consiglio di Amministrazione e si ripropone nella confermata decisione di incrementare e sviluppare i numerosi progetti scientifici, all’ interno di rapporti sinergici con centri di ricerca nazionali ed internazionali. Come fondazione a carattere scientifico ha saputo sostenere attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico, rivelandosi uno strumento adeguato a valorizzare la cultura della partecipazione, a sollecitare la capacità di instaurare un circuito di riproduzione delle risorse, a implementare progetti secondo la logica del capital risk. Nei prossimi mesi l’ Università degli Studi dell’ Insubria porterà a compimento tutti i molteplici adempimenti indicati nella legge di riforma degli studi universitari, rinnovando funzioni, organi e strutture accademiche. In questa prospettiva, la capacità di fare ricerca come compito proprio del sistema universitario e come contenuto di collaborazioni scientifiche con realtà intra - ed extra-accademiche, continuerà ad essere, ancor più che per il passato, uno dei principali parametri di valutazione accademica, che tuttora colloca stabilmente il nostro Ateneo tra i primi venti del panorama nazionale. L’ Università degli Studi dell’ Insubria ha perciò rinnovato con convinta responsabilità la sua adesione al FIIRV, assecondando e riconfermando le motivazioni che l’ hanno vista socio fondatore, accanto ad altre realtà istituzionali e scientifiche. Sono certo, ed è anche il mio augurio, che la collaborazione tra il nostro Ateneo e la Fondazione saprà svilupparsi e trovare ipotesi innovative di ricerca scientifica, con l’ auspicio che possa affermarsi anche come elemento significativo per la crescita culturale ed economica del suo territorio di elezione. G. Giudici Un’idea di sanità, un’idea di medicina, un’idea di sviluppo del territorio, anche sviluppo sociale ed economico, sottende alla nostro impegno e al nostro ruolo nel polo bio-tecnologico lombardo. La stessa idea che ci ha consentito di raggiungere, proprio in questi mesi, un traguardo storico per il sistema sanitario ticinese e per il Ticino. Grazie a un accordo con l’Università di Zurigo, che prevede l’avvio di un’intensa collaborazione nella formazione, nella ricerca e nello sviluppo di terapie d’avanguardia, il Cardiocentro Ticino è oggi “istituto associato” al prestigioso ateneo zurighese e assume ufficialmente lo status di clinica universitaria, la prima nella Svizzera italiana. È un ulteriore, deciso passo verso il traguardo di avere finalmente in Ticino una facoltà di medicina, fondamentale nel potenziamento di quella rete di collaborazioni e di sinergie – con i migliori istituti universitari oltralpe, con l’Europa e ovviamente con la vicina Lombardia – che rappresenta il coronamento del nostro progetto e consentirà un ulteriore miglioramento della qualità già eccellente della nostra medicina. Presidente Cardiocentro Ticino e Lugano La partecipazione come ente fondatore al progetto dell’Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita ha rappresentato e ancora rappresenta per la Fondazione Cardiocentro Ticino il naturale corollario di una strategia di sviluppo perseguita negli anni con una forte consapevolezza: solo una prospettiva transnazionale e traslazionale, solo un deciso impegno nella ricerca e nell’aggiornamento tecnologico, solo lo scambio continuo delle esperienze e delle conoscenze consentono a un “piccolo” ospedale, ma forse si dovrebbe dire a un ospedale tout-court, di sottrarsi a un destino di marginalità e retroguardia. Poiché, al contrario, vogliamo essere un ospedale moderno e coltiviamo ambizioni di eccellenza, abbiamo il dovere di aprirci alla ricerca e alla formazione, di partecipare attivamente all’evoluzione del sapere scientifico, di metterci in rete come soggetto attivo e propositivo. È d’altra parte sempre più chiaro che ogni investimento nella ricerca e nella formazione si traduce pressoché immediatamente in miglioramento nella cura: in altre parole, la ricerca alimenta la formazione e la qualità dell’assistenza. Significa che al nostro paziente possiamo offrire le terapie più moderne e i medici più aggiornati e competenti. Fondatori Istituzionali 11 Direttore Scientifico Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation G. Banfi Fondatori Istituzionali 12 La Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation, nata nel 1995, è un’organizzazione senza scopo di lucro che ha il fine di promuovere la ricerca, gli studi e gli scambi culturali nel campo delle scienze biomediche e dell’organizzazione sanitaria. La Fondazione sostiene e realizza progetti scientifici in aree strategiche della ricerca biomedica per il presente ed il futuro del nostro Paese, avvalendosi della collaborazione di altri enti di ricerca, strutture sanitarie, università, istituzioni, enti pubblici e privati. Oggi il Gruppo Ospedaliero San Donato porta il suo aiuto a un gran numero di malati: ogni anno sono oltre 2 milioni i pazienti, 200.000 i ricoveri e sono più di 9.000 i medici, gli infermieri e il restante personale tecnico e amministrativo che lavorano all’interno del Gruppo. Sede dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia e delle Scuole di Specialità delle Università degli Studi di Milano e di Pavia, con oltre 2.000 tra docenti universitari, medici specialisti e ricercatori che svolgono la loro attività clinica, didattica e scientifica presso le strutture del Gruppo. Per garantire la salute di tutti i suoi pazienti, il Gruppo Ospedaliero San Donato è impegnato in un ambizioso programma di costruzione di nuove strutture edilizie, nell’acquisizione di innovative attrezzature tecnologiche e nella realizzazione di specifici progetti sanitari e scientifici d’avanguardia, nel trasferimento alla pratica clinica di metodiche diagnostiche e terapeutiche innovative. A partire dal 2009 la GSD Foundation e la FIIRV collaborano per il perseguimento di scopi comuni di ricerca, sperimentazione, sviluppo e trasferimento di pratiche diagnostiche e terapeutiche innovative, in un contesto di cooperazione e interscambio. Tra le due fondazioni esiste coincidenza di interessi scientifici per la realizzazione di progetti di ricerca traslazionale che utilizzino le potenzialità e le risorse umane e finanziarie di entrambe. L’interesse della Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation è concentrato in particolare sulla Medicina Rigenerativa, in collaborazione con enti di ricerca e industria. “Nonostante i notevoli progressi e miglioramenti introdotti dalla chirurgia, dalla tecnologia e dalla farmacologia, non si è sempre in grado di rispondere adeguatamente ai danni più gravi che il nostro organismo può subire. Oggi si sta affermando e diffondendo un nuovo approccio terapeutico che vede una grande collaborazione tra le competenze dei medici, dei biologi e degli ingegneri: la Medicina Rigenerativa.” G. Banfi La Fondazione La Fondazione La Fondazione Ricerca e tecnologia al servizio del territorio 14 La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita (FIIRV) è nata il 12 ottobre 2006, senza fini di lucro, grazie all’impegno della Provincia di Varese, dello Stato e Repubblica del Cantone Ticino, della Comunità di Lavoro Regio Insubrica, dell’Universtà dell’Insubria di Varese e Como, della Fondazione Cardiocentro Ticino di Lugano e del Comune di Busto Arsizio e più recentemente il Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation, tali istituzioni hanno promosso la realizzazione di FIIRV con il chiaro obiettivo di sostenere, promuovere e tutelare la ricerca medico scientifica e biotecnologica in un contesto transfrontaliero di grandi potenzialità. Il secondo articolo dello statuto della Fondazione specifica che FIIRV si pone l’obiettivo di stimolare e supportare iniziative di sviluppo delle biotecnologie rivolte alla scienza della vita, alla salvaguardia della salute dell’uomo e alle biotecnologie industriali ad alta accettabilità con particolare riferimento all’area geografica sovranazionale della Regione Insubrica. L’obiettivo ambizioso che FIIRV si pone è infine quello di trasferire nel territorio conoscenze e tecnologie sfruttando le sinergie e la collaborazione fra enti istituzionali, strutture qualificate e istituti accademici, stimolando lo sviluppo della ricerca biotecnologica nelle scienze della vita e la nascita di iniziative di alta competitività. La Fondazione svolge anzitutto attività di ricerca con un proprio team di ricercatori nel campo della farmacologia, della microbiologia e della chimica analitica. FIIRV possiede un patrimonio che consiste in una rarissima collezione di 180.000 estratti microbici e 15.000 microrganismi e si trova all’interno del centro di ricerca Insubrias Biopark. Nella gestione del Bioparco, FIIRV supporta aziende in fase di startup e spin-off, con l’obiettivo di creare valore aggiunto e di rendere l’Insubrias Biopark un punto di riferimento e di collegamento per tutti gli attori del territorio, dalle imprese fino agli istituti accademici e di ricerca. La Fondazione svolge attività di ricerca con un proprio team di esperti nel campo della farmacologia, della microbiologia e della chimica analitica. Nella gestione del Bioparco, FIIRV supporta aziende in fase di startup e spin-off, con l’obiettivo di creare valore aggiunto e di rendere l’Insubrias Biopark un punto di riferimento e di collegamento per tutti gli attori del territorio. La Fondazione Istituto Insubrico Ricerca per la Vita è gestita da un Consiglio di Amministrazione composto dal Presidente e da vari membri, di cui due nominati dalla Provincia di Varese, uno dalla Comunità di Lavoro Regio Insubrica, uno dall’Università dell’Insubria, uno dal Comune di Busto Arsizio, uno dal Governo del Canton Ticino e uno dalla Fondazione Cardiocentro Ticino-Lugano I Fondatori che hanno tale qualifica ai sensi dell’art. 6, comma 2, possono nominare un proprio rappresentante all’interno del C.d.A. sino alla concorrenza di trenta membri. Sono membri dell’attuale Consiglio di Amministrazione: • Angelo Carenzi, Presidente della Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita; • Andrea Barlocco, Consigliere in rappresentanza del Comune di Busto Arsizio; • Avv. Andrea Masetti Vice Presidente di FIIRV e Consigliere in rappresentanza della Provincia di Varese; • Patrizio Castelli, Consigliere in rappresentanza dell’Università dell’Insubria; • Giampiero Gianella, in rappresentanza di Comunità di Lavoro Regio Insubrica; • Giuseppe Banfi, in rappresentanza del Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation • Fabio Rezzonico, Consigliere in rappresentanza della Fondazione Cardiocentro Ticino Partecipa ai lavori del C.d.a. il direttore Andrea Gambini. Collegio dei Revisori dei Conti: • Fabio Frattini, Presidente; • Giorgio Faroni; • Alberto Zanetti Per l’attività di ricerca e per la gestione la Fondazione si avvale di un team di dipendenti: alcuni sono ricercatori impiegati a vario titolo nei diversi progetti, altri sono impiegati amministrativi. Inoltre, la società Servire Srl, totalmente posseduta dalla Fondazione, è incaricata della manutenzione del patrimonio immobiliare e dell’erogazione dei servizi per il funzionamento del Bioparco. Gli Organi della Fondazione Organizzazione e gestione della struttura La Fondazione 15 La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita ha sede a Gerenzano (VA) presso l’Insubrias Biopark. Il Bioparco, di proprietà della Fondazione, è immerso in un’area verde naturale e si estende su una superficie totale di cinquantaduemila metri quadrati, di cui quindicimila esclusivamente dedicati a laboratori e uffici. Questo polo di ricerca di altissimo livello è inserito in un contesto ambientale strategico, crocevia fra Milano, Varese, gli aeroporti internazionali di Malpensa e Linate e la Svizzera italiana. FIIRV occupa una posizione rilevante nel cuore della Lombardia, uno dei quattro motori dell’economia europea. In questo territorio si individuano particolari elementi di forza, rappresentati da un’offerta accademica di alta qualità e dalla disponibilità di strutture qualificate che insieme sostengono ed alimentano la base scientifica della Fondazione, creando le opportunità per un efficace trasferimento tecnologico. Far parte di un tale contesto significa poter usufruire di un canale di assoluto valore per visibilità, condivisione di conoscenze e network, sia a livello nazionale che internazionale, e poter unire e potenziare in modo strategico le competenze di un territorio straordinariamente ricco. Proprio la collocazione della Fondazione ed i rapporti di partnership stretti con il Governo del Canton Ticino e la Regio Insubrica, evidenziano la vocazione internazionale di FIIRV, che vede una grande sinergia fra le due regioni, in continua collaborazione a livello di ricerca scientifica e progetti innovativi. La Sede Location strategica e di riferimento La sede della Fondazione è immersa in un’area verde naturale e si estende su una superficie totale di cinquantaduemila metri quadrati, di cui quindicimila esclusivamente dedicati a laboratori e uffici. In previsione prossimi ampliamenti per soddisfare le richieste di numerose aziende che vorrebbero insediarsi qui. La Fondazione • 17 Il Patrimonio La Fondazione 18 Tra eredità e nuove acquisizioni La Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita possiede un patrimonio di grande valore ereditato da Pfizer Vicuron e da tutte le realtà di ricerca applicata che hanno operato nel sito di Gerenzano a partire dagli anni ’80. Il valore di questo patrimonio consiste nella varietà degli elementi che lo compongono: competenze, tecnologie, una libreria di estratti microbici, una libreria di ceppi di microorganismi, una libreria di composti chimici, una imponente biblioteca scientifica e una animal house. Grazie all’attività di ricerca svolta autonomamente in questi sei anni la Fondazione ha aumentato la consistenza del patrimonio ricevuto che oggi può vantare una collezione di 180.000 estratti, una libreria microbica di 15.000 ceppi e una libreria chimica di circa 10.000 diversi composti. Allo scopo di incrementare e svolgere al meglio le attività di ricerca, la Fondazione possiede strumenti ad elevato contenuto tecnologico, quali: • 6 stazioni robotiche per effettuare test in High Throughput Screening (HTS) sugli estratti microbici; • 1 nuova stazione robotizzata Perkin Elmerr con 11 moduli RapidTrace SPE utilizzabile per la preparazione degli estratti microbici; • Apparecchi cromatografici e HPLC per lo studio delle molecole; • Impianto pilota costituito da bioreattori con volumi da 3 a 2.000 litri e attrezzature per estrazione, frazionamento e purificazione di elevate quantità di campioni; • Spettrometri di massa per analizzare nel dettaglio gli estratti microbici e individuare possibili nuove molecole definendone le caratteristiche chimico-fisiche; • Camere termo-climatiche per ricreare le diverse condizioni di temperatura (dai 4 ai 28° C) e umidità; • 7 autoclavi di cui 4 compiuterizzate con volume fino a 800 litri; • Camere bianche; • Ultracentrifughe; • Sequenziatore genico; • Oscilloscopi; • Impianti di microfiltrazione; • Impianto di produzione di acqua demineralizzata per osmosi da utilizzare all’interno dei laboratori del Centro. Grazie all’attività di ricerca svolta autonomamente in questi sei anni la Fondazione ha aumentato la consistenza del patrimonio ricevuto in eredità, che oggi può vantare una collezione di 180.000 estratti, una libreria microbica di 15.000 ceppi e una libreria chimica di circa 10.000 diversi composti. I Progetti di ricerca in corso Dal 2011 la Fondazione svolge ricerca su nuovi farmaci antitumorali, in collaborazione con l’Ospedale Niguarda di Milano. Tale collaborazione rappresenta un importante sviluppo dell’attività svolta dal FIIRV già dal 2009. Il progetto di ricerca si articola in due linee: la prima riguarda la ricerca di nuovi antitumorali inibitori di una proteina nodale (Hsp90) coinvolta nella proliferazione cellulare e della neoangiogenesi (vasi sanguigni indispensabili per lo sviluppo delle metastasi). Il programma di discovery riguarda lo screening della ricca collezione di estratti microbici di proprietà della Fondazione che contengono metaboliti secondari potenzialmente in grado di interferire con detta proteina. La seconda linea di ricerca intende approfondire sistemi diagnostici che permettono di definire in maniera relativamente semplice e poco costosa – rispetto ad altre tecniche – il cosidetto ‘cariotipo’ dei pazienti affetti dalle diverse forme di leucemie e linfomi. Riuscire ad identificare queste sottospecie di patologie è importante per scegliere in modo appropriato la terapia e per fare una diagnosi accurata sulle probabilità di guarigione dalla malattia stessa. Antitumorali Ricerca di nuovi farmaci antitumorali di origine naturale e di sistemi diagnostici innovativi per le leucemie e i disordini mieloproliferativi Nel 2010 sono stati approvati, per un supporto significativo da parte di Regione Lombardia, 3 progetti proposti dalla Fondazione da realizzarsi in collaborazione con 3 aziende ospedaliere milanesi. Il progetto di ricerca, in corso dal 2011, vede coinvolti la Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita in collaborazione con la Fondazione I.R.C.C.S. Cà Granda – Ospedale Maggiore Policlinico. Si tratta dell’evoluzione di un progetto sul quale la Fondazione stava già operando dal 2009. La ricerca mira a trovare una terapia orale per una malattia autoimmune, la celiachia appunto, che attualmente viene ‘curata’ solo con una dieta completamente priva di glutine per tutta la vita. La ricerca in questo campo prevede l’individuazione e la caratterizzazione di un enzima prodotto da microrganismi in grado di prevenire le reazioni infiammatorie e autoimmuni causate dal glutine nei pazienti celiaci. Recentemente è stata depositata una domanda di brevetto. Celiachia Ricerca di nuove glutenasi di origine microbica per la terapia orale I Progetti di ricerca in corso 21 Nuovi antibiotici I Progetti di ricerca in corso 22 Due linee di ricerca in collaborazione con l’Ospedale Sacco E’ in corso dal 2011 il progetto “Nuovi Antibiotici” attivato dalla Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita in collaborazione con il Dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Luigi Sacco. Partendo dal presupposto che la perdita di efficacia delle terapie antibiotiche minaccia sempre di più la salute umana e che numerose case farmaceutiche si sono ritirate da investimenti su nuovi farmaci antimicrobici perché poco redditizi, la Fondazione intende affrontare la ricerca di ‘nuovi antibiotici’ seguendo due linee di sviluppo: la prima riguarda lo studio degli effetti degli estratti prodotti dai microrganismi contenuti nella nuova collezione allestita dalla Fondazione su germi diventati resistenti ai comuni antibiotici; la seconda intende indagare i meccanismi che sostengono la patogenicità di alcuni batteri per individuare composti in grado di inibirla. L’Ospedale Sacco in particolare fornisce gli isolati con profilo di resistenza agli antibiotici e alcune metodologie di ricerca. Questo progetto, approvato da Regione Lombardia nel 2010, permette di valorizzare la nuova ceppoteca di proprietà della Fondazione. Infatti l’Istituto Insubrico aveva già lavorato, negli anni scorsi, per creare le condizioni di fattibilità del progetto “Nuovi antibiotici“ ed in particolare si era concentrato sulla costituzione di una nuova collezione di ceppi di microrganismi e di estratti da loro prodotti che non erano mai stati studiati per le loro proprietà antibiotiche. “Sviluppo di processi di produzione di sostanze chimiche e biologiche con applicazione di concetti di QbD (Quality by Design) mediante l’applicazione di microtecnologie intensificate e tecnologie analitiche di processo (PAT) in tempo reale”: è questo il nome completo del progetto che ha come obiettivo quello di sperimentare nuove tecnologie per ridurre l’inquinamento attraverso l’utilizzo di micro-reattori, la realizzazione e lo sviluppo di tecnologie di microscala all’avanguardia. In sostanza a partire da luglio 2011, per 2 anni, all’Insubrias BioPark si lavora su come ottimizzare i processi produttivi di sostanze chimiche grazie all’uso di ‘microreattori’. A capo del progetto il Prof. Ray W. Chrisman, autorevole ricercatore in chimica inorganica, con pluridecennale esperienza in materia di biotecnologie e micro tecnologie per applicazioni medicoscientifiche e papà dei microreattori. Il Prof. Ray W. Chrisman, di Seattle, per due anni -e non meno di 8 mesi l’anno- seguirà il progetto presso la struttura dell’Insubrias BioPark, a Gerenzano, formando e coordinando tre giovani ricercatori italiani. Il progetto è stato candidato dall’Insubrias BioPark tra i bandi 2010 di Fondazione Cariplo che mirano a ‘Promuovere progetti internazionali finalizzati al reclutamento di giovani ricercatori’ ed è stato promosso a pieni voti e finanziato con 400 mila euro in due anni. In particolare si tratta del primo progetto a carattere internazionale finanziato da Fondazione Cariplo in Provincia di Varese. Gli obiettivi del bando mirano infatti a promuovere progetti ad elevato profilo qualitativo per cui un riconosciuto ricercatore straniero coordini un team di giovani ricercatori italiani ai quali viene fornita la possibilità di collaborare con autorevoli istituti di ricerca nazionali e internazionali e di consolidare così il proprio percorso formativo. Ancora più ambiziose le mire dello staff dell’Insubrias BioPark che, con questo progetto in primo luogo, intende creare le condizioni per invertire il flusso migratorio dei cervelli in fuga e far crescere team di giovani ricercatori inserendoli in progetti eccellenti che possano valorizzare il capitale umano e formarlo, incrementarlo e soprattutto trattenerlo per non perdere un vantaggio competitivo che altrimenti finirebbe altrove. In secondo luogo, al termine dei 2 anni di ricerche, previsto per il 30 luglio 2013, avere anche un prodotto concreto da mettere sul mercato, dando così un futuro ai giovani ricercatori e una speranza di vita ‘migliore’. Infine utilizzando micro-reattori si riduce in modo significativo la quantità di solventi utilizzati per le reazioni chimiche e, in tal modo, si rispetta l’ambiente. Microreattori Un progetto internazionale per ridurre ‘l’inquinamento’ e la ‘fuga di cervelli’ 400 mila euro finanziati da Fondazione Cariplo, 2 anni di lavoro, un professionista di fama internazionale e tre giovani ricercatori coinvolti per sperimentare nuove tecnologie al fine di ridurre l’inquinamento attraverso l’utilizzo di micro-reattori nei processi di sintesi chimica. Obiettivo finale: nel 2013 immettere un prodotto concreto sul mercato. I Progetti di ricerca in corso 23 Collaborazioni internazionali I Progetti di ricerca in corso 24 Estesa la collaborazione con la Texas University contro malaria e tubercolosi E’ stata estesa per altri 2 anni (primo accordo nel 2009) la collaborazione con la Texas University per proseguire la ricerca e studiare le possibili cure contro tubercolosi e malaria, patologie che negli ultimi anni hanno registrato un aumento di casi di resistenza (riduzione dell’efficacia di un farmaco nel trattamento della malattia) ai farmaci già disponibili. La Texas University ha infatti studiato circa 50.000 estratti della libreria della Fondazione, in particolare sul micobatterio della Tubercolosi. Da questo primo screening sono emersi circa 600 campioni di interesse. Dato il numero elevato dei campioni si sono confrontati i risultati ottenuti in Texas con quelli rilevati in Italia da FIIRV e, un team di esperti di ambedue le istituzioni, si è ritrovato a Houston per operare una migliore selezione che ha portato a identificare 90 campioni ritenuti più interessanti. Questi ultimi sono stati sottoposti ad ulteriori approfondimenti, con l’intento di ottenere un nuovo composto dalla proprietà terapeutiche desiderate. Prosegue l’accordo con Dow AgroScience per gli antiparassitari Nel 2008 la Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita ha siglato un accordo internazionale con Dow AgroScience (Usa) per lo studio nel campo degli antiparassitari. L’azienda americana ricerca, sviluppa e produce prodotti e tecnologie per l’agricoltura; in particolare tenta di fornire a tale campo un nuovo impulso con sempre maggiore specificità e garanzia di un costante ed efficace controllo dei parassiti animali e vegetali. Dow AgroSciences ha acquistato da FIIRV circa 20.000 estratti per effettuare test di screening e verificare l’attività antiparassitaria degli stessi. Da questi una cinquantina sono risultati di potenziale interesse e Dow AgroScience ha chiesto un nuovo invio dei campioni individuati per approfondimenti. Allo stesso tempo, dato l’interesse suscitato da questi risultati, la società americana ha deciso di acquistarne altri 10.000 e di estendere il contratto di collaborazione per altri 2 anni (fino al 2013). Il Bioparco L’Insubrias Biopark è l’ottavo (in ordine cronologico) parco scientifico tecnologico e incubatore di imprese in Italia nel settore biotech. Il progetto è nato e si è sviluppato nella regione insubrica con lo scopo di preservare un grande patrimonio di ricerca medico scientifica e biotecnologica, il cui valore - tra struttura, laboratori e materiali - si aggira intorno ai venti milioni di euro. Il Bioparco ospita aziende e promuove la ricerca attraverso la disponibilità di laboratori ed attrezzature all’avanguardia. Esso offre inoltre tutti i servizi tecnici, logistici, informatici e telematici, di promozione, formazione, supporto e consulenza necessari ad incentivare la ricerca per la vita, lo sviluppo e l’innovazione tecnologica. La storia del Bioparco ha inizio nel 1964 quando Dow Chemical acquisisce il Gruppo Lepetit noto per la scoperta della rifampicina . Negli anni seguenti l’attività dei Laboratori Ricerca Lepetit continua con successo, con la scoperta della teicoplanina e della lipiarmicina Nel 1987 la Marion Merrell Dow decide di potenziare la ricerca sugli antibiotici che viene trasferita nel nuovo Centro Ricerche del Gruppo Lepetit, popolarmente noto come Centro di Gerenzano . Nel nuovo centro le ricerche prosperano. Il Centro viene considerato di eccellenza a livello mondiale nella ricerca farmaceutica e precisamente nello sviluppo di antibiotici. Nel dicembre 1996, in seguito ad un’operazione di management buy out, fa il suo ingresso nel Centro Ricerche di Gerenzano la Biosearch Italia S.p.A., che si distinguerà per l’attività di ricerca: essa svilupperà infatti due molecole anti-infettive, la Ramoplanina e successivamente, dopo la fusione con la società americana Versicor Inc, da cui nasce Vicuron, la Dalbavancina. L’estrema importanza di queste scoperte è confermata dal successivo intervento del colosso americano Pfizer Inc, che acquistò la neonata società, il Centro Ricerche e i brevetti delle scoperte. Il cardine delle attività di ricerca del Centro era basato sulla diversità chimica ottenuta da una delle più grandi collezioni esistenti al mondo di microorganismi produttori di principi attivi. Dopo l’acquisizione di Vicuron, Pfizer ha deciso di donare il Centro di Ricerca di Gerenzano ed una serie di “assets” di ricerca a “Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita”, quale organizzazione che ha offerto le maggiori garanzie di riuscita nella valorizzazione di tali “assets”, trasformato dalla Fondazione in un parco biotecnologico, oggi il Centro di Ricerca di Gerenzano è denominato “Insubrias Biopark” . Insubrias Biopark L’incubatore di imprese con una nobile eredità È l’ottavo parco scientifico tecnologico e incubatore di imprese in Italia nel settore biotech. Il progetto è nato e si è sviluppato con lo scopo di preservare un grande patrimonio di ricerca medico scientifica e biotecnologica, il cui valore - tra struttura, laboratori e conoscenze - si aggira intorno ai venti milioni di euro. Il Bioparco 27 Insubrias Biopark Il Bioparco 28 Servizi L’Insubrias Biopark, oltre ad essere un centro di ricerca nei settori farmaceutico, ambientale ed alimentare, è un incubatore di imprese e, come tale, offre servizi alle aziende insediate. Oltre agli ampi spazi, ai numerosi laboratori e uffici e ai quindicimila metri quadrati dotati di apparecchiature all’avanguardia, tra i servizi che Insubrias Biopark offre alle aziende incubate si evidenziano: • Assistenza e consulenza per l’implementazione di progetti di ricerca coerenti con le attività della Fondazione; • Iniziative di trasferimento tecnologico; • Supporto alle aziende nei campi del marketing e della comunicazione; • Informazione tecnico-scientifica attraverso l’abbonamento on-line alle maggiori riviste scientifiche; • Accesso alla documentazione della biblioteca composta da oltre 7.000 volumi puntualmente catalogati; • Consultazione di raccolte storiche di abbonamenti, riviste specialistiche e letteratura nel settore della biologia, della microbiologia e della chimica; • Utilizzo di strumenti tecnologici di archiviazione e raccolta digitalizzata; • Auditorium; • Quattro sale riunioni di diverse dimensioni, ideali per ospitalità e funzionalità, in cui promuovere e comunicare progetti, lavori ed idee ed ospitare meeting e convegni. A richiesta, tali spazi vengono predisposti da staff qualificato per organizzare al meglio ogni iniziativa congressuale. Le aziende insediate usufruiscono inoltre dei servizi tecnici, logistici e di sicurezza quali: • Rilevazione di presenze; • Rete informatica centralizzata; • Linee telefoniche e linee dati internet in fibra ottica; • Mensa aziendale; • Manutenzione ordinaria e straordinaria; • Vigilanza; • Reception, centralino e segreteria; • Smistamento della posta e invio della corrispondenza; • Gestione e smaltimento dei rifiuti urbani; • Prevenzione e protezione; • Sorveglianza sanitaria; • Pulizie. Oltre ad essere un centro di ricerca nei settori farmaceutico, ambientale ed alimentare, è un incubatore di imprese ed offre servizi alle aziende che scelgono di insediarsi qui. Le aziende incubate rappresentano un punto di forza dell’Insubrias Biopark, che all’interno delle proprie strutture raggruppa una grande varietà di competenze e specializzazioni. L’orientamento del Parco è in linea con la mission della Fondazione cioè supporto, promozione e sviluppo della ricerca biotecnologica. Per questa ragione il Bioparco accoglie aziende il cui core business è attività di ricerca e sviluppo nei settori farmaceutico, diagnostico, agroalimentare, chimico, di ingegneria biomedica e servizi ad essi collegati. Durante un incontro senza impegno fra le parti vengono verificate le attività e i progetti di sviluppo dell’azienda e le possibilità di insediamento nella realtà strategica e operativa di Insubrias Biopark. Oltre agli spazi e alle attrezzature all’avanguardia, motivo di interesse determinante per l’insediamento di aziende, atenei, spin-off da altre istituzioni scientifiche è la posizione geografica strategica e la vocazione internazionale del Centro, che vede una profonda sinergia fra il territorio italiano e della vicina Svizzera, in continua collaborazione a livello di ricerca scientifica e progetti innovativi. Il know-how acquisito in vent’anni di esperienza e le strutture d’avanguardia fanno dell’Insubrias Biopark un’opportunità unica per iniziative e progetti di ricerca innovativi ed un elemento di grande valore aggiunto per imprese in fase di start-up e spin-off, tanto che l’Insubrias Biopark ha diciotto aziende al suo interno. Le aziende insediate sono: • Actygea • Areta International • Chorisis • Cyathus Exquirere • DaSP • D-namic • Diasorin • Dr. Alberto Milanese • Emmtech • GeXNano • HO.p.e. • Industrie Biomediche Insubri S.A. • Istituto Ortopedico Galeazzi • I.S.B. • Matric Europa • Media For Health • Spepharm • Trueblue Insubrias Biopark Diciotto aziende insediate Il know-how acquisito in vent’anni di esperienza e le strutture d’avanguardia fanno dell’Insubrias Biopark un’opportunità unica per iniziative e progetti di ricerca innovativi ed un elemento di grande valore aggiunto per imprese in fase di start-up e spin-off. Il Bioparco 29 E’ una micro impresa biotecnologica, fondata nel 2007 e insediata nel bioparco dal 01.01.2008. La missione dell’azienda è fornire microrganismi e processi produttivi a base microbiologica ottimizzati ed utilizzabili a livello industriale. Actygea ha sviluppato metodiche proprietarie che implementano i due elementi cruciali dell’evoluzione dei processi produttivi con base microbiologica: modifica genetica dei ceppi e screening delle condizioni di fermentazione. L’attività operativa dell’azienda è garantita da duecento metri quadrati di laboratori microbiologici e di analisi, equipaggiati con 5 HPLC analitici, 1 HPLC preparativo e sistemi di purificazione a media pressione. La capacità fermentativa di Actygea si avvantaggia di un impianto pilota con bioreattori da 5 (4 unità), 20 (4 unità), 50 (2 unità), 70 (1 unità), 300 (2 unità) e 3000 (1 unità) litri. Le capacità fermentative e le annesse attrezzature per la lavorazione dei brodi (microfiltrazione, ultrafiltrazione e cromatografia) consentono la produzione e la purificazione di quantità di metaboliti e proteine fino ad alcune centinaia di grammi. Aziende Insediate Actygea Il Bioparco 31 Aziende Insediate Il Bioparco 32 Areta International Si tratta di una società biotech, fondata alla fine del 1999, la cui mission è sviluppare e produrre farmaci biologici innovativi e proporsi come partner per permettere ai progetti più promettenti, ancora in fase di ricerca, di realizzare un prodotto che potrà essere utilizzato a scopi clinici. Areta è dotata di un impianto GMP autorizzato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per la produzione di biofarmaci come: anticorpi monoclonali, proteine ricombinanti, cellule e DNA. La strategia di Areta è basata su un consolidato sistema di qualità e su un’organizzazione flessibile, che ha permesso alla società di sviluppare un know how unico nel settore dei nuovi farmaci biologici, offrendo ai propri clienti soluzioni su misura. La competitività di Areta è il frutto, inoltre, di un costante investimento in ricerca, il cui risultato è un portafoglio di importanti collaborazioni con università, istituti di ricerca e imprese sia italiane che internazionali, con cui Areta condivide numerosi progetti finanziati sia a livello regionale che nazionale ed europeo, mettendo a disposizione la propria abilità a lavorare in multiproject e la capacità di trasformare progetti di ricerca in industriali. I progetti di ricerca e sviluppo riguardano prevalentemente: terapie cellulari per la ricostruzione dell’osso o per la rigenerazione del tessuto miocardico, vaccini a DNA per i linfomi con metodi di somministrazione innovativi, anticorpi altamente specifici per l’immunoterapia dei tumori ed enzimi per la terapia enzimatica sostitutiva nelle malattie rare. Areta opera in tutte le fasi di sviluppo di biomolecole e farmaci per terapie avanzate offrendo servizi nell’ambito dello sviluppo di processo, produzione, filling in asepsi, sviluppo di nuovi metodi analitici, analisi di controllo di qualità, rilascio di lotti e studi di stabilità, offrendo anche attività di consulenza altamente qualificata e personalizzata. E’ una Contract Research Organisation che opera nel settore chimico e chimico farmaceutico ed è insediata nel bioparco dal 15-04-2008. L’azienda è strutturata in tre macro aree: analisi, purificazione e sintesi. 1 - L’area analisi si occupa di: • Sviluppo e validazione metodi analitici HPLC secondo norme ICH • Screening rapidi delle fasi stazionarie • Ottimizzazione selettività e robustezza mediante tecniche statistiche (Design of Experiment); analisi statistica multivariata • Studi di degradazione accelerata: sviluppo Stability Indicating Analyical Method • Controllo identità e purezza picchi mediante LC/ MS e UV/DAD • Rivelazioni combinate UV, RI, Fluorimetria,ELSD e LC/MS;GC/MS • Studi di derivatizzazione per rivelazioni selettive, limiti di rivelabilità, separazioni chirali • Screening fasi chirali 2 - L’area purificazione si occupa di: • Isolamento, caratterizzazione e conferma per sintesi di impurezze • Sviluppo e scale-up di processi di purificazione industriale • Purificazioni ad alta efficienza (HPLC preparativa) su larga scala 10-20 kg/anno • Estrazione da matrici complesse (brodi di fermentazione, estratti vegetali, liquidi fisiologici, acque madri, ecc.) • Preparazione di standard certificati • Separazioni chirali • Studio e sviluppo di fasi stazionarie ad hoc per purificazioni cromatografiche (brevettabili e parti integranti dei dmf) • Semplificazione della fase mobile (da miscela solventi a solventi puri) • Ottimizzazione della selettività della fase stazionaria (aumento produttività e purezza) • Preparazione di derivati per il miglioramento della solubilità e/o cromatografabilità • Ricupero e purificazione da acque madri (aumento rese) 3 - L’area sintesi si occupa di: • Ottimizzazione dei processi produttivi • Design of Experiment: applicazione di analisi m ultivariata allo studio dei parametri critici di singoli step sintetici • Sintesi di Standard analitici ad alto grado di purezza certificati • Sviluppo sintesi industrializzabili da prodotti di Medicinal Chemistry • Flow Chemistry: studio cinetico e fattibilità in laboratorio di reazioni in continuo. Scelta della tipologia di reattore: CSTR/PFR • Studi ingegneristici di scale-up e trasferimento di tecnologia. Aziende Insediate Chorisis Il Bioparco 33 Aziende Insediate Il Bioparco 34 Cyathus Exquirere Italia Cyathus Exquirere Italia Srl, è stata fondata nel 2008. La sua sede operativa è situata nell’Insubrias Biopark a Gerenzano (VA), Italia. Cyathus è una Full Service CRO che opera in campo non-clinico e clinico. L’expertise di Cyathus include le seguenti attività: • Sviluppo analitico e dosaggi Sviluppo e convalida di metodi di adeguata specificità e sensibilità - Identificazione di impurezze e prodotti di degradazione - Dosaggio di principi attivi e impurezze nella sostanza attiva e nel prodotto finito. - Determinazione quali-quantitativa del farmaco e dei suoi metaboliti nelle diverse matrici biologiche di origine umana ed animale - Analisi di residui di tracce di farmaci in tessuti e liquidi biologici (farmaci veterinari) • Studi di farmacocinetica Pacchetto globale di servizi - Pianificazione progettazione ed esecuzione dello studio - Analisi statistica dei dati - Allestimento del rapporto di studio in accordo con i requisiti ICH - Supporto globale dopo il completamento dello studio • R & D di nuove formulazioni Selezione, ottimizzazione e sviluppo di sistemi di rilascio adeguati - Messa a punto di formulazioni: liquide e semisolide per somministrazioni topiche, orali, nasali. - Studi di permeabilità in vitro su pelle umana - Scelta di devices adeguati alla somministrazione prevista - Studi di stabilità accelerata e a lungo termine secondo ICH • Biotecnologie & Scienze Biomediche. Servizio di analisi quali- quantitativo nel settore delle scienze OMICHE. Il servizio e’ fornito, in collaborazione, con i laboratori di ISB - Ion Source & Biotechnologies srl. - Tecnologie: Liquido Cromatografia - Surface Activated Chemical Ionization - Spettrometria di Massa (LC-SACI-MS). Identificazione, quantificazione e caratterizzazione di molecole biologiche. - I maggiori benefici della tecnologia SACI sono ottenuti in termini di: stabilità e riproducibilità dei dati quantitativi e qualitativi. - Elaborazioni bioinformatiche avanzate. L’organizzazione e le attività di Cyathus si svolgono in accordo con i requisiti GXP e tutto il sistema opera sotto la supervisione di una unità indipendente di Assicurazione di Qualità. Cyathus offre un pannello di servizi completo di alta qualità e affidabilità basati su protocolli consolidati volti a soddisfare le richieste dei clienti e le raccomandazioni regolatorie. Se necessario Cyathus può operare con partner strategici (unità di Farmacologia Clinica in Italia e in altri Paesi). • Certificazioni - Certificazione GLP rilasciata dal Ministero della Salute Italiano nel febbraio 2010 - Dichiarazione di idoneità per il trattamento di campioni biologici provenienti da studi clinici, rilasciato dalla competente Autorità Italiana (ASL Varese), agosto 2009 • Riconoscimenti dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) Cyathus è inserita nei seguenti “Registri” - “Laboratori Privati” - “Organizzazioni di Ricerca a Contratto (CRO) autocertificate” DaSP rappresenta il primo channel partner italiano del gruppo AB SCIEX. La società nasce dall’incontro di un gruppo di professionisti nel campo della spettrometria di massa, che vantano un’esperienza decennale nel settore ed opera nell’ambito della ricerca, dello sviluppo e della creazione di turn-key solution nel campo del settore Environmental & Food Safety e soprattutto in quello Clinical & Toxicology. Inoltre offre servizio di formazione ad hoc svolte direttamente presso la propria sede oppure direttamente presso il laboratorio del cliente. DaSP opera nel territorio italiano attraverso una propria rete commerciale di venditori e agenzie. Un team di specialisti applicativi, in costante contatto con i più importanti centri universitari e di ricerca, è in grado di fornire le più avanzate soluzioni analitiche per dare risposte a tutti i problemi riguardanti la messa in opera di nuovi metodi di analisi. Aziende Insediate DaSP Il Bioparco 35 Aziende Insediate D-namic D-NAMIC® S.R.L. opera al servizio di imprese, enti di ricerca ed enti pubblici offrendo un sistema di servizi integrato, con una marcata specializzazione nei settori ad alta innovazione come, in particolare, quello delle biotecnologie, delle nanotecnolgie e dei nuovi materiali. I servizi offerti sono strutturati in 5 business units: • Consulting: L’attività di consulenza è concentrata nell’area economico finanziaria, partendo dal supporto alla nascita di idee imprenditoriali e alla valorizzazione delle stesse in un percorso di nascita e di crescita condivisa con il team dei promotori. La competenza sui temi della finanza d’impresa, anche a carattere speciale (agevolativa), nonché quella nel management e coordinamento di progetto, pongono D-NAMIC® come interlocutore sia di supporto ai processi di innovazione che di possibile partnership nello sviluppo degli stessi. Fanno da contorno, ma ne sono elemento sostanziale, competenze dirette nell’ambito della gestione della proprietà intellettuale e nella sua valorizzazione strategica. D-NAMIC® da tempo studia l’Open Innovation come “sistema” applicativo per lo sviluppo dell’innovazione, e su di esso ha teorizzato e verificato l’esistenza di modelli rappresentativi, sulla base dei quali ha sviluppato un pacchetto di servizi in grado di rispondere alla diverse esigenze ed aspettative degli attori coinvolti nei processi di innovation, con soluzioni di servizio calibrate in base alla tipologia di interlocutore. Il Bioparco • Research and Development: registrata presso il sistema regionale Questio, si occupa di ricerca e sviluppo di biomateriali per applicazioni 36 biotencologiche unitamente allo sviluppo di nanomateriali per applicazioni umane, con la finalità di creare potenziali brevetti da valorizzare e cedere sul mercato. Svolge in alcuni contesti il ruolo di partners nei processi di R&D condotti in forma aggregata ed in cluster. Offre servizi scientifici e di ricerca su commessa. • Europalab®: all’interno della propria struttura aziendale ha organizzato un gruppo di lavoro, distinto e specializzato da oltre 10 anni nel metodo, nei modelli operativi ed organizzativi necessari per operare nell’ambito dei programmi europei. Ha parallelamente sviluppato un network composto da centri di ricerca pubblici e privati, aziende, organizzazioni profit e non profit, enti pubblici che operano già nell’ambito dei programmi comunitari. • Training: gestisce ed organizza anche per conto di enti locali (come ad esempio Comune di Brescia e Camera di Commercio di Brescia) corsi di formazione specialistica sulle tematiche legate allo start up di impresa rivolte ad aspiranti imprenditori, nonché corsi specialistici in ambito economico e finanziario aziendale. • Microventure: ultima sfida nata in ordine di tempo vede D-NAMIC® coinvolta come socio promotore e sostenitore nell’avio e nella gestione di nuove iniziative imprenditoriali di particolare valore e merito, con lo scopo di valorizzare le competenze e gli “asset” presenti nel contesto specifico, in un ottica di supporto temporaneo e di accompagnamento verso il mercato e verso soluzioni di sviluppo dell’attività che necessitano anche la partecipazione di investitori istituzionali che la stessa D-NAMIC® contribuisce a coinvolgere nelle proprie iniziative di investimento. Diasorin, presente presso FIIRV dal 1 aprile 2010 con un gruppo di giovani ricercatori, da quarant’anni opera a livello internazionale nel mercato della diagnostica in vitro, nello specifico segmento dell’immunodiagnostica, che raggruppa le classi merceologiche dell’immunochimica e dell’immunologia infettiva. La dizione “in vitro” indica il mercato dei prodotti diagnostici utilizzati su campione prelevato dal paziente (sangue, urina etc.) e li differenzia da quelli “in vivo”, ovverosia iniettabili, che vengono somministrati direttamente al paziente. I prodotti sviluppati dall’azienda vengono utilizzati nei laboratori di analisi presenti sia all’interno delle strutture ospedaliere sia in laboratori diagnostici presenti a livello territoriale e servono in generale per aiutare il medico nella diagnosi delle diverse patologie, nella definizione del progredire delle malattie, oppure nella verifica dell’efficacia del trattamento farmacologico. In particolare, Diasorin produce kit di reagenti e strumenti utilizzati nella diagnosi di patologie tra cui epatiti, HIV, forme tumorali, malattie infettive, malattie cardiache, disfunzioni ormonali, patologie della tiroide e della fertilità. Oggi il Gruppo: • Dispone di uno dei più ampi menù di prodotti presenti sul mercato, in cui accanto a quelli di uso generale sono disponibili molti altri di specialità, ovverosia caratteristici dell’offerta Diasorin, che hanno permesso al gruppo di raggiungere posizioni primarie nei relativi segmenti di mercato; • è fornitore esclusivo delle piattaforme Liaison e Liaison XL, strumentazioni chiuse completamente automatizzate e tecnologicamente avanzate; • Può vantare una presenza commerciale globale diretta e indiretta, con un’offerta differenziata di tecnologie in funzione del mercato di riferimento; • Gestisce internamente i principali processi relativi alla filiera di ricerca, produttiva e distributiva, vale a dire il processo che partendo dallo sviluppo dei nuovi prodotti conduce alla messa in commercio degli stessi. Il Gruppo Diasorin, quotato in Borsa nell’indice FTSE MIB (che raggruppa le quaranta maggiori capitalizzazioni del mercato italiano), è composto da ventotto società con sede in Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, Asia ed Africa; impiega quasi millecinquecento dipendenti di cui circa centodieci dedicati all’attività di ricerca e sviluppo, e dispone di sei siti produttivi e di ricerca: Saluggia (VC, Italia), Dietzenbach (Germania), Stillwater (USA), Dublino (Irlanda), Dartford (Regno Unito) e Kyalami (Sud Africa). Diasorin, grazie ad una rete di vendita diretta affiancata da una rete internazionale di oltre ottanta distributori indipendenti, è presente in oltre sessanta Paesi. Aziende Insediate Diasorin Il Bioparco 37 Aziende Insediate Il Bioparco 38 Dott. Alberto Milanese L’azienda, nata nel 2003 e insediata presso FIIRV dal 1 maggio 2008, offre servizi professionali di ricerca e sviluppo per l’industria Chimico-Farmaceutica, Cosmetica ed Agro-Alimentare Ad aziende specializzate in tale ambito fornisce servizi finalizzati alla messa a punto di processi industriali di sintesi di prodotti finiti o intermedi e può produrre lotti di sostanze chimiche su scala pilota. Basandosi prevalentemente sull’attività svolta nei propri laboratori, i servizi offerti sono: • Consulenza ed assistenza alla progettazione della sintesi; • Esame della situazione brevettuale; • Definizione di materiali, attrezzature e costi; • Prove sperimentali di laboratorio; • Produzione di campioni su scala di laboratorio; • Definizione del metodo di produzione industriale; • Definizione dei controlli e delle analisi necessarie; • Esecuzione di analisi chimiche; • Messa a punto e avviamento del metodo sugli impianti, sia pilota che produttivi, dell’Azienda cliente; • Studio e risoluzione di problemi che possono presentarsi in corso di produzione; • Adattamento dei processi ad esigenze di sicurezza; • Piccole produzioni di sostanze chimiche su scala pilota (lotti da 30 a 100 Kg). Nei laboratori in dotazione sono eseguibili tutte le reazioni di chimica organica di sintesi con l’eccezione, per ora, di fluorurazioni e reazioni sotto pressione elevata. EMMtech S.r.l. è nata nel 2009 ed ha come obiettivo la standardizzazione e la realizzazione di dispositivi sanitari CE-IVD, volti a garantire la tracciabilità e la privacy dei dati prodotti in diversi campi di applicazione medico-clinici. La Mission aziendale vede EMMtech costantemente impegnata nel proporre soluzioni tecnologiche innovative, alle esigenze di diversi campi della diagnostica umana e medicina clinica con un unico obiettivo: l’ottimizzazione e la tracciabilità dei processi diagnostici e procedure cliniche attraverso l’automazione. I prodotti e i progetti di ricerca di EMMtech, hanno un vasto campo di applicazione che spazia dall’Anatomia Patologica in ambito oncologico e genetico, alla chimica clinica che sfrutta la tecnologia di spettrometria di massa per diverse applicazioni, fino alla medicina nutrizionale. Le linee di prodotto EMMtech esistenti sono: 1 - CodeSlide™ CodeSlide™ è un sistema costituito da un vetrino da microscopia innovativo, un hardware e un software dedicati. Il vetrino riporta sulla banda d’identificazione un codice a barre bidimensionale, unico e progressivo: tale codice sfrutta la tecnologia DataMatrix ed è stampato con un metodo che lo rende indelebile, totalmente atossico e chimicamente resistente. Il codice presente sul vetrino, può essere letto da un dispositivo ottico dedicato. I dati associati ai vetrini, sono gestiti da un software “stand alone” sviluppato da EMMtech. L’intero sistema costituisce una soluzione completa ed esclusiva, alle esigenze di tracciabilità e privacy dell’intero processo diagnostico fino allo stoccaggio. 2 - ULTRAm@ss – Kits per l’analisi di campioni biologici in LC-MS La linea di prodotti ULTRAm@ss, è costituita da kit per la preparazione del campione biologico destinato all’analisi mediante spettrometria di massa per diverse applicazioni: • Dosaggio dei livelli ematici di farmaci immunosoppressori, per il monitoraggio della terapia volta a prevenire fenomeni di rigetto dopo trapianto d’organo. • Determinazione di droghe d’abuso in campioni biologici in test di medicina forense. • Analisi di campioni biologici in LC-MS finalizzati alla diagnosi microbiologica. Aziende Insediate Emmtech 3 - Progetti di sviluppo in pipeline I progetti in questo momento ancora in fase di ricerca e sviluppo, riguardano l’area della medicina nutrizionale, con diversi sbocchi sia in applicazioni di massa: quali l’area del “fitness”, come un uso clinico da parte di medici dietologi. Il Bioparco 39 Aziende Insediate Il Bioparco 40 GexNano Il recente interesse sia da parte dell’opinione pubblica che di quella scientifica sulle nanoparticelle ingegnerizzate (ENMs) è giustificata dal fatto che oggi-giorno l’utilizzo delle nanotecnologie si identifica in una grande varietà di prodotti commerciali con un incremento del 500% negli ultimi cinque anni. Questo sviluppo ha visto l’implementazione di devices sia per applicazioni industriali che biomediche nel campo della nanomedicina. Questo incremento è principalemente dovuto alle loro caratteristiche fisico-chimiche che li distinguono da tutte le altre sostanze sia prodotte dall’uomo che di origine ambientale. In questo contesto le informazioni relative ai loro potenziali effetti tossici sono ancora limitate, confuse o inesistenti. In questo scenario GeXNano srl vuole diventare punto di riferimento e centro di eccellenza per lo studio dei potenziali effetti tossici dei nanomateriali (citotossicità, genotossicità, immunotossicità, cancerogenesi) utilizzando sia modelli in vitro (modelli cellulari, tissutali e 3D) ed in vivo (Daphnia magna, Zebrafish). In parallelo GeXNano, in collaborazione con istituzioni nazionali ed internazionali, lavora sull’implementazione e prototipizzazione di nanomaterials-based medical devices (nanovettori) per il targeted drug/ gene delivery tramite un approccio teragnostico (diagnosi e terapia) per patologie di interesse sociale (neoplasie e patologie acute e croniche, diabete...). HO.p.e. - Hormonal Profile Evaluation - è stata costituita nel giugno 2007, presso FIIRV dal 1 marzo 2009, ed ha l’obiettivo di sviluppare kit diagnostici per testare l’ormone della crescita umana e le molecole correlate nei fluidi biologici degli atleti. HO.p.e è uno spin-off dell’Università degli Studi di Milano nell’ambito del progetto Bioiniziativa, è nata grazie ad un gruppo di professori del dipartimento di Farmacologia medica dell’Università degli Studi di Milano, esperti nello studio del controllo nervoso della secrezione di ormoni nell’ipofisi anteriore con particolare attenzione all’ormone della crescita (somatotropo Gh), e dalla divisione di ricerca di Areta International Srl, leader nel settore della generazione di anticorpi monoclonali e nella messa a punto di saggi immunoenzimatici. Le competenze e la generazione di anticorpi monoclonali specifici per ogni tipo di antigene e il loro uso nella creazione di diversi tipi di test ELISA (sandwich, competitivi, indiretti, diretti) proveniente da Areta, insieme al know-how consolidato nei meccanismi che regolano gli ormoni ipofisari in vitro e in vivo, patrimonio del gruppo universitario, sono una combinazione complementare e rappresentano l’esperienza unica che consente alla nuova società HO.p.e. di realizzare un kit diagnostico nel campo del doping sportivo capace di superare i limiti dei tradizionali sistemi che si basano sui parametri ematochimici e sulla valutazione radioimmunologica. Il nuovo kit, che sarà sviluppato da HO.p.e., consentirà un’analisi integrata della maggior parte dei parametri funzionalmente collegati all’ormone della crescita umano. Il test permetterà la determinazione di più parametri allo stesso tempo in modo che il test ELISA, semplice ed affidabile, fornisca una valutazione competitiva ed economica nel campo del doping. La tecnologia per lo sviluppo di test ELISA e il knowhow relativo al controllo della secrezione ormonale ipofisaria sono attualmente disponibili in azienda oltre a un portfolio di anticorpi specifici selezionati per gli ormoni: osteocalcina, somatropina e insulin-like growth factor 1. Il lavoro di messa a punto è attualmente in corso. La metodologia e la tecnologia per lo sviluppo del kit saranno brevettate. Aziende Insediate HO.p.e. Il Bioparco 41 Aziende Insediate Il Bioparco 42 Industrie Biomediche Insubri S.A. IBI S.A. è una innovativa società biomedica svizzera che si occupa di biomateriali per l’ingegneria dei tessuti viventi e per la medicina rigenerativa. IBI è infatti focalizzata sulla ricerca, lo sviluppo e la produzione di un ampio spettro di prodotti biomedicali quali sostituti ossei, standard e su misura, scaffolds e matrici bi- e tridimensionali per la ricostruzione dei connettivi. La filosofia di IBI si basa sulla forte convinzione che la medicina rigenerativa e l’ingegneria tissutale siano il vero futuro in campo medico. Con le sue forti competenze nel campo della lavorazione dei biomateriali, IBI punta a diventare leader mondiale e attore di prim’ordine nel campo della medicina rigenerativa e dei dispositivi per l’ingegneria tissutale. Grazie alle sue capacità integrate di sviluppo, ingegnerizzazione e produzione, IBI ha brevettato tecnologie che le hanno permesso di offrire prodotti e servizi all’avanguardia, tra cui: - SmartBone: è un sostituto osseo, con marchio CE, sviluppato specificamente per la rigenerazione ossea nella chirurgia ricostruttiva orale e maxillofacciale. Imita l’osso umano, è rigido ma modellabile, resistente alle viti di fissaggio e alle manovre chirurgiche. SmartBone si ottiene combinando le strutture minerali naturali con polimeri bioattivi. - SmartBone On Demand: partendo da una TAC, IBI è in grado di modellare innesti ossei su misura per interventi di chirurgia ricostruttiva specifici, anche di natura complessa. Oltre all’innovazione IBI punta alla comunità scientifica, offrendo accesso web gratuito ai casi clinici effettuati coi propri prodotti e servizi, e dando ampio spazio ai clienti per la condivisione di opinioni, foto e video. IBI, fondata nel 2008 con sede a Mezzovico, Ticino, presta particolare attenzione alla sicurezza e alla qualità: è certificata ISO13485 e ISO9001 e la sua produzione è certificata GMP. Per maggiori informazioni: www.ibi-sa.com L’Istituto Ortopedico Galeazzi, primo Centro della Lombardia per la cura delle patologie muscoloscheletriche, con alta capacità di attrazione extraregionale, è presente dal 1 gennaio 2010. Il Galeazzi nel 2011 ha eseguito circa 13.600 interventi chirurgici, fornito 17.000 ricoveri e 25.000 accessi al Pronto Soccorso. Dal 2006 è stato riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico ai sensi del D.Lgs. 288/03 per la disciplina “Malattie dell’apparato locomotore”. L’Istituto si prefigge di promuovere un sistema clinico assistenziale e di ricerca di eccellenza nell’ambito delle patologie dell’apparato locomotore, nel solco di una tradizione di più di quarant’anni, alla luce delle nuove scoperte ed acquisizioni scientifiche nel campo della medicina, della chirurgia, della bioingegneria e delle biotecnologie mediche. Si prefigge inoltre di assicurare al Servizio Sanitario Nazionale attività di formazione e qualificazione permanente delle risorse umane tecnicoprofessionali, di promuovere l’innovazione nel campo dell’organizzazione e gestione dei servizi sanitari e di fornire ai cittadini informazione sanitaria sulla prevenzione, la cura e la riabilitazione delle patologie dell’apparato locomotore. L’Istituto ha deciso di insediarsi all’interno dell’Insubrias Biopark per condurre ricerche sul Danio Rerio (Zebrafish) e studiare tecniche di ricostruzione ossea e cartilaginea. (Vedi progetto Zebrafish nella sezione “Collaborazione e attività“). Aziende Insediate Istituto Ortopedico Galeazzi Il Bioparco 43 Aziende Insediate Il Bioparco 44 I.S.B. ISB – Ion Source & Biotechnologies Srl, presente all’interno dell’Insubrias BioPark dal 1° novembre 2010, si pone nel campo biotechnologico come centro di eccellenza nell’attività di Studio e produzione di kit per il mercato clinico/diagnostico basati sulla spettrometria di massa. Progetti di ricerca e sviluppo di strategie innovative. ISB grazie al significativo know-how acquisito dai ricercatori interni , ai dispositivi dotati di una tecnologia innovativa ed all’ampio pannello di collaborazioni scientifiche, ha sviluppato strategie innovative volte allo studio ed individuazione di potenziali biomarcatori tumorali. ISB ha brevettato due sorgenti innovative (SACI ed USIS ) per la spettrometria di massa che permettono un notevole abbattimento di tempi e costi di analisi; brevetti applicati nel proprio laboratorio ed anche nei laboratori di terzi. Le sorgenti sono fornite in abbinamento a Kit preparativi frutto di una ricerca personalizzata sulle esigenze specifiche del cliente. MATRIC Europa Srl è la filiale europea di MATRIC USA, (Mid-Atlantic Technology, Research & Innovation Center), centro che opera nel settore chimico e sviluppa in questo contesto nuovi processi tecnologicamente avanzati nei campi dei biocarburanti ed energie alternative, sintesi chimiche e biotecnologie. MATRIC Europa, insediata al Bioparco da aprile 2010, opera inoltre con il supporto tecnologico del CPAC, Center for Process Analysis and Control, consorzio costituito dall’Università di Washington a Seattle (WA) con lo scopo di promuovere lo sviluppo e l’applicazione di tecniche analitiche avanzate on-line, real-time in campo industriale. La divisione europea di MATRIC USA si occupa dello studio e dell’ottimizzazione dei processi chimici per l’industria chimica e chimicofarmaceutica mediante applicazione di tecnologie abilitanti e PAT. Matric Europa opera creando IP nei settori di eccellenza della società con un’enfasi sull’applicazione dei microreattori e più in generale della chimica in continuo ai processi industriali anche nel contesto dei vincoli introdotti dalla regolamentazione REACH, avvalendosi delle nuove tecnologie microanalitiche sviluppate dal CPAC. MATRIC Europa costituisce un’opportunità per quelle aziende che, pur comprendendo gli enormi vantaggi economici derivanti dall’applicazione di queste nuove tecnologie, non hanno le conoscenze, strutture, risorse umane e rete di contatti necessarie per svilupparne internamente l’applicazione. Aziende Insediate Matric Europa Il Bioparco 45 Aziende Insediate Il Bioparco 46 Media For Health Media For Health è una società di comunicazione e marketing specializzata nel settore della salute con un forte orientamento su Internet. L’azienda sviluppa progetti di comunicazione diretti sia al personale medico che al pubblico tramite l’utilizzo dei media digitali. Media For Health gestisce un network di siti rivolti sia al pubblico che ai medici tra i più rilevanti in Italia con più di 1,5 milioni di visitatori mensili e più di 5 milioni di pagine lette. E’ possibile raggiungere con comunicazioni personalizzare più di 500.000 persone in Italia e più di 100.000 medici. La società ha sviluppato piattaforme relazionali, strumenti di brand reputation e applicazioni social per l’esecuzione di test su patologie, sondaggi su prodotti e altre iniziative sul brand raccogliendo negli anni oltre 1 milione di test su patologie e migliaia di testimonianze sul web. Insediata al Bioparco dal 1 gennaio 2011 SpePharm è società farmaceutica che focalizza la propria attività, non sulla ricerca o sulla specializzazione terapeutica, ma su persone speciali. Ci sono pazienti che affrontano lunghe terapie, spesso debilitanti, comunque con effetti collaterali che richiedono specifiche cure di supporto. Spepharm è nata per migliorare la qualità di vita di questi pazienti, sviluppando il massimo della competenza e del servizio nella “supportive care”. Jean Francois Labbè ha riunito intorno a sé, in tutta Europa, un team manageriale, di provata esperienza e con una consolidata e approfondita conoscenza del mondo specialistico. Professionisti con un collaudato percorso di successo nello sviluppo, registrazione e commercializzazione di prodotti terapeutici di qualità, nei trattamenti di supporto per pazienti oncologici, ematologici o con malattie rare. Spepharm Italia inizia la sua attività nel 2009 e ad oggi collabora con gli specialisti ospedalieri per quanto riguarda i trattamenti legati a mucositi, xerostomia, “fatigue”, cachessia, stravasi da antracicline, ipertermia maligna, SLA, fibrosi cistica, e sempre con una particolare attenzione al paziente. Nel Biopark, Spepharm ha trovato l’ambiente ideale per concentrarsi sul proprio “core business” e lasciare ad altri specialisti le attività non ad esso strettamente correlate, ma necessarie alla sopravvivenza di un’azienda. Aziende Insediate Spepharm Il Bioparco 47 Aziende Insediate Il Bioparco 48 Trueblue Trueblue, insediata dal 1 maggio 2008, è una società con competenze specialistiche maturate nel supportare le attività di marketing e vendita farmaceutiche attraverso le proprie soluzioni di customer relationship management e servizi a valore aggiunto. Trueblue supporta le aziende farmaceutiche nell’implementazione e nella trasformazione dei processi organizzativi traendo il massimo beneficio dalle tecnologie dell’informazione. L’azienda unisce una profonda conoscenza delle problematiche di settore con una competenza tecnologica all’avanguardia ed una costante innovazione. Trueblue ha progettato infatti un modello dei dati - CRM Analitico Farmaceutico - nel quale il cliente dell’azienda farmaceutica è al centro di tutti i processi aziendali. Il Data Warehouse consente di integrare tutte le informazioni rilevanti per i processi di marketing e vendita farmaceutica e di essere la base per tutti i processi di analisi, reporting e management dashboard. L’azienda ha sviluppato inoltre il CRM Operativo Farmaceutico che mantiene ed ottimizza le relazioni tra azienda farmaceutica e cliente nelle sue diverse espressioni. Si realizza ponendo le esigenze del cliente al centro dei processi di business ed integrandole con la strategia societaria, le persone e la tecnologia. Grazie al contatto diretto con le direzioni Market Research dei propri clienti, Trueblue è in grado di organizzare e gestire il field work necessario per le ricerche di mercato nonché di analizzare i dati raccolti in collaborazione con esperti di ricerche di mercato e di assistere i propri clienti in progetti di profiling, segmentazione e targeting grazie all’esperienza sviluppata lavorando a stretto contatto con le direzioni vendite farmaceutiche. Trueblue gestisce in outsourcing le esigenze di commercial operation dell’azienda farmaceutica quali la produzione e distribuzione di analisi e report alle varie funzioni aziendali nonché ogni richiesta ad hoc. L’azienda, in collaborazione con diverse Università, sta mettendo a punto nuovi canali per divulgare l’informazione scientifica sul farmaco ai medici. Bilanci di Gestione 2008-2011 Estratti di Bilancio 50 Principali dati economici Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello degli esercizi precedenti è il seguente (in Euro): Ricavi netti Costi esterni Valore aggiunto Costo del lavoro Margine operativo lordo Ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti Risultato operativo Proventi diversi Proventi e oneri finanziari Risultato ordinario Componenti straordinarie nette Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito Risultato netto 31/12/2008 163.321 1.044.074 (880.753) 495.408 (1.376.161) 31/12/2009 380.871 1.501.673 (1.120.802) 637.253 (1.758.055) 31/12/2010 444.829 1.047.265 (602.436) 642.184 (1.244.620) 31/12/2011 426.448 1.336.231 (909.783) 644.816 (1.554.599) 279.426 (1.655.587) 803.142 43.328 (809.117) 2.638 (806.479) 48.250 (854.729) 284.347 (2.042.402) 1.743.657 (14.189) (312.934) 9.996 (322.930) 59.489 (382.419) 313.151 (1.557.771) 1.434.707 (16.910) (139.974) 11.558 (128.416) 76.105 (204.521) 364.787 (1.919.386) 2.078.037 (26.171) (132.480) 10.627 (143.107) 98.506 (44.601) Principali dati patrimoniali Lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello degli esercizi precedenti è il seguente (in Euro): Immobilizzazioni immateriali nette Immobilizzazioni materiali nette Partecipazioni ed altre immobilizzazioni finanziarie Capitale immobilizzato Rimanenze di magazzino Crediti verso Clienti Altri crediti Ratei e risconti attivi Attività d’esercizio a breve termine 31/12/2008 87.992 5.281.755 41.600 5.411.347 31/12/2009 76.850 4.615.380 53.450 4.745.680 31/12/2010 103.149 4.515.898 56.183 4.675.230 31/12/2011 108.640 4.566.530 56.183 4.731.353 6.226 576.236 377 582.839 261.808 1.434.413 12.512 1.708.733 257.367 354.000 192.811 804.178 413.820 235.650 140.124 789.594 987.789 377.628 385.764 124.367 24.180 39.481 565.656 157.605 13.380 47.462 604.211 Debiti verso fornitori Acconti Debiti tributari e previdenziali Altri debiti Ratei e risconti passivi Passività d’esercizio a breve termine 42.880 35.184 25.587 1.091.438 714.239 2.640 71.439 5.151 54.597 848.066 Capitale d’esercizio netto (508.599) 860.667 (238.522) (185.383) 19.260 28.231 36.480 56.913 19.260 28.231 36.480 56.913 Patrimonio netto Posizione finanziaria netta a medio lungo termine Posizione finanziaria netta a breve termine 4.883.488 (4.600.481) (1.299.550) 1.076.543 5.576.266 (4.149.496) 1.486.850 (2.913.620) 3.929.981 (4.073.765) 1.473.466 1.329.682 3.835.682 (4.118.365) 1.580.890 1.298.204 Mezzi propri e indebitamento finanziario netto (4.883.488) (5.576.270) (3.929.981) (3.835.682) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Debiti tributari e previdenziali (oltre 12 mesi) Altre passività a medio e lungo termine Passività a medio lungo termine Capitale investito FIIRV Ann_11-2012 Il presente Activities Report è stato realizzato dalla Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita con il contributo di: D. Galli – Presidente Provincia di Varese G. Farioli – Sindaco Busto Arsizio Repubblica e Cantone Ticino G. Gianella – Segretario Regio Insubrica R. Dionigi – Magnifico Rettore Università dell’Insubria G. Giudici – Presidente Cardiocentro Ticino e Lugano G. Banfi –Direttore Scientifico Gruppo Ospedaliero San Donato Foundation Tutte le aziende incubate a Novembre 2012 Progetto e realizzazione grafica a cura di Imaginor Srl Largo Camussi 1, 21013 Gallarate (Varese) www.imaginor.it Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita Via Roberto Lepetit, 34 - 21040 Gerenzano (VA) - Italia Tel. +39 02 964.741 - Fax +39 02 96474.238 www.ricercaperlavita.it - [email protected]