hotel bristol misano adriatico
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Misano Adriatico Misano Adriatico Il mare Misano e sport Una bella passeggiata a Portoverde Il nostro lungomare di Misano Arrivare a Misano Misano Adriatico si trova nella zona più a sud dell’EmiliaRomagna, a poca distanza dal confine con le Marche. in automobile: – si trova lungo la Strada Statale 16 – è raggiungibile dall’autostrada A14 (E45) dal casello Riccione per chi proviene da nord (distanza 6,2km) – è raggiungibile dall’autostrada A14 (E45) dal casello Cattolica per chi proviene da sud (distanza 4,2km) in autobus: è possibile arrivare, provenendo da Cattolica o da Riccione, usando il servizio di trasporto pubblico: la linea che porta a Misano è la 125. in treno: linea Adriatica, stazione di Misano Adriatico – la stazione è in centro città, a poca distanza dalla zona mare, servita da servizio taxi e bus. in aereo: – il più vicino è l’aeroporto internazionale “Federico Fellini” di Rimini, distante 9,4km – in alternativa è utilizzabile Falconara, distante circa 80km l’aeroporto di Ancona – ancora, è disponibile l’aeroporto di Forlì, distante circa 65km – ed anche l’aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna, distante circa 160km Tutti gli aeroporti sono dotati di collegamenti verso le linee ferroviarie e dispongono di autonoleggi. MISANO IERI E OGGI Circondato da verdi colline che gli fanno da corona, Misano Adriatico si sviluppa su una superficie di 22,43 Kmq tra la linea di costa Adriatica a nord-est, il corso del fiume Conca a sud-est che la separa da Cattolica e San Giovanni in Marignano, il territorio di San Clemente e Coriano a Sudovest e Riccione a nord-ovest. L’ altezza massima sul livello del mare è quella dei 145 metri di Monte Gallero. La fascia costiera, compresa tra il fiume Conca ed il Rio Alberello, è ampia 3 km Reperti archeologici di varie epoche, conservati al “Museo del territorio” di Riccione, dimostrano che l’area di Misano era abitata sin dal Paleolitico, soprattutto nei pressi del torrente Conca e del Rio Agina, dove la facilità di approvvigionamento idrico favoriva gli insediamenti primitivi. Più recentemente, ritrovamenti risalenti al IV secolo AC attestano la presenza di un insediamento dei Galli Senoni nell’attuale località Belvedere. Con la costruzione della via Flaminia nel 220 AC ebbe inizio la colonizzazione romana e la denominazione di Misano sembra proprio derivare da una delle numerose famiglie trasferitesi dal Lazio nel contado riminese (ager ariminensis). Si tratterebbe della“Gens Mesia” che forse per meriti militari, riuscì ad ottenere vaste terre nella nostra zona, il fundus Messius da cui deriva il toponimo Missiano. Era infatti nella tradizione militare di Roma premiare in questo modo i veterani di guerra o chiunque altro avesse reso notevoli servizi alla patria e segni della centuriazione romana sono ancora evidenti lungo la Via del Carro che congiunge la via Flaminia (oggi statale Adriatica) con l’entroterra. Le vicende storiche di Misano, che oggi si identifica con Misano Monte, in collina, si intrecciano con quelle di Rimini che già dal 90 a.C. era diventata Colonia di diritto latino. Il nostro territorio assunse una certa importanza allorché vi fu costruita nel 997 la Pieve di Sant’Erasmo, una delle più importanti della zona. Per oltre due secoli, precisamente dal 1295 alla fine del XV secolo Misano fu sotto il dominio dei Malatesta, signori di Rimini, che vi fecero erigere un castello, di cui oggi resta la torre con l’arco d’accesso che è il simbolo del gonfalone comunale. Estintasi la dinastia malatestiana la Romagna e quindi anche Misano entrò a far parte dello Stato Pontificio, la cui giurisdizione durò fino all’unità d’Italia. In tale periodo fatto memorabile fu la la nomina del Capitano del Castello, avvenuta nel 1511; risulta infatti da un decisione del Consiglio Comunale di Rimini che cinquecento anni fa “gli homini di Misano, Scazano e de la Corte de Lagina” chiesero ed ottennero dai Consoli di quel Consiglio di essere separati dall’Ufficio di San Clemente, a cui erano sottoposti, e di avere un Capitano loro proprio. In seguito Misano perdette, per brevi periodi e per ragioni finanziarie l’indipendenza amministrativa che riacquistò definitivamente nel 1827 , distaccandosi da San Giovanni in Marignano e divenendo Comune autonomo . Subito dopo l’unità d’Italia assunse la denominazione di “Misano in Villa Vittoria” appellativo che perdette nel 1938 con provvedimento del presidente del Consiglio Mussolini, per assumere quello di “Misano Adriatico”. “Misano è e rimarrà comune autonomo, purché resti comune agricolo”: con questa dichiarazione Mussolini, ne decretava l’autonomia e la vocazione rurale. Mai profezia fu più fallace perché proprio da questo momento la storia di Misano si intreccia con quella del suo sviluppo turistico che, dopo tiepidi albori negli anni trenta, andrà realizzandosi pienamente dopo il trasferimento delle sede comunale (1949) dall’odierna Misano Monte alla zona rivierasca. Oggi Misano figura tra le mete preferite del turismo internazionale, stazione balneare ideale per la vacanza familiare, meta di numerosi sportivi attratti dalle manifestazioni organizzate dal Comune e dal MisanoWorld Circuit, con le emozionanti velocità da brivido delle competizioni motoristiche Con la marina di Portoverde, Misano si distingue anche nel campo del turismo nautico di elite Aree pedonali colorate da mercatini serali, una spiaggia dorata e tranquilla, una promenade di 2 Km sul lungomare, isole di verde in pieno centro completano l’immagine di questa cittadina. Grazie alle strutture organizzative ed alla qualità dell’acqua di balneazione la spiaggia di Misano e Portoverde sono stati insigniti più volte, a partire dal 1989, della bandiera blu della Fondazione Europea per l’educazione ambientale (FEE). Tale riconoscimento corona anni di impegno nella tutela dell’ambiente Circondato da verdi colline che gli fanno da corona, Misano Adriatico si sviluppa su una superficie di 2.243 ettari tra la linea di costa Adriatica a nord-est, il corso del fiume Conca a sud-est che la separa da Cattolica e San Giovanni in Marignano, il territorio di San Clemente e Coriano a Sudovest e il territorio di Riccione a nord-ovest. Da quest’ultima è separata da vari corsi d’acqua: il fosso Raibano, la Fossa e il rio Alberello. Il suo territorio si estende anche nell’entroterra e, oltre ai numerosi stabilimenti balneari, alle strutture ricettive e ad un rinomato porto turistico, offre ampi spazi verdi ed un’oasi naturalistica sul fiume Conca. Le altezze sul livello del mare variano da un minimo di 1 metro ad un massimo di 167 metri nei pressi di monte Annibolina: l’altezza media si aggira intorno ai 49 metri. Il centro abitato più antico, situato in località Misano Monte, si trova ad un’altezza di 97 metri sul livello del mare. Quest’ultimo centro si trova in posizione panoramica su una collina intagliata a nord dal rio Pancione e a sud dal rio del Pozzetto, rii che confluiscono sulla sinistra del più importante rio dell’Agina che sfocia poi direttamente nel mare Adriatico e che divide in due parti il territorio comunale. Inoltre ha un corso suo proprio fino all’Adriatico anche rio Alberello che prende origine dalle colline misanesi (località Scacciano) ai confini con Riccione. Il territorio è ripartito in frazioni: oltre al centro cittadino situato nella zona a mare, ove ha sede la residenza municipale, ci sono Misano Brasile, Villaggio Argentina, Scacciano, Misano Monte, Misano Cella, Santamonica, Belvedere e Portoverde. Qui risiedono complessivamente circa 12.000 abitanti. Una fitta rete di strade mette in comunicazione i vari nuclei abitativi con il centro cittadino e con i paesi limitrofi. Le distanze con altre importanti località italiane sono le seguenti: 15km da Rimini, 120km da Bologna, 110km da Ancona, 40km da San Marino, 45km da Urbino, 10km da Gradara, 65km da Ravenna, 174km da Firenze e 225km da Venezia. La vacanza se non e’ piacere che vacanza eh! Prenota la Tua vacanza! un