Mago di Oz con i genitori - Aprile 2014 637.03 KB

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Mago di Oz con i genitori - Aprile 2014 637.03 KB
20 aprile 2013
A dicembre 2012, i genitori della Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato “ Giardino
della Pace” di Baldaria, quasi per gioco, iniziano un “laboratorio teatrale “ con la
regia della maestra Gabriella Meneguzzo e mettono in scena un Musical: “C’era una
volta” che ha sabato 20 aprile 2013 ha riempito il Teatro Comunale di Cologna
Veneta.
Mensili di cronaca, informazione e cultura come AREA3, IL BASSO VICENTINO e
SAMBONINIFACESE hanno riportato l’evento con cura di particolari.
Il successo è stato strepitoso e allora perché non ripetere
l’entusiasmante esperienza???
5 aprile 2014
Detto fatto... il laboratorio teatrale ha messo in piedi la favola
“
IL Mago di OZ”
di Lyman Frank Baum
Quattro mesi di prove, ma quale soddisfazione alla
fine... Anche quest’anno il successo e la critica sono
stati ottimi.
La frase di Dorothy :
” ora so che se deciderò di andare in cerca della
felicità, non dovrò cercarla oltre i confini del
mio giardino”....
è stata applaudita più che mai perché anche da una fiaba
per bambini si può ricavare qualcosa di interessante.
La favola è un racconto semplice e comunicativo e
ognuno ci può vedere dentro quello che vuole.
I bambini possono essere curiosi di vedere chi è il
Mago di Oz e se riesce a fare le sue magie.
Invece, le magie, si trovano in ogni passo della storia:
quando ognuno dei protagonisti cerca di fare coraggio
agli altri per arrivare al castello,
quando ognuno tira fuori il meglio di sé per aiutare gli altri,
quando si comprende che non si è soli e gli amici daranno il loro aiuto.
E, alla fine, è stupendo scoprire che quello che si è tanto cercato c’era sempre
stato dentro i protagonisti, solo non riusciva a venire fuori:
per il leone il coraggio, celato dalla paura
per lo spaventapasseri le idee , nascoste dal timore di sbagliare
per l’uomo di latta il cuore, messo da parte per non soffrire
e per Dorothy la voglia di un viaggio, con la certezza che alla fine potrà tornare a
casa.
Tanto, tanto lavoro per tante persone: la regista Gabriella Meneguzzo, i genitori, i
bambini ex alunni della scuola materna, le sarte che hanno preparato gratuitamente i
costumi, la signora Ivana Pozzan, che ha regalato tutte le stoffe per i costumi, le
mamme che hanno aiutato durante le prove con le musiche, con gli avvisi e
comunicazioni a tutto il gruppo.
Ma la soddisfazione di tanto lavoro è stata ripagata nel vedere il teatro pieno di
genitori, bambini, nonni che applaudivano e ridevano.
Anche i bambini molto piccoli non si sono mossi dalle sedie e hanno assistito allo
spettacolo estasiati fino alla chiusura del sipario...
e allora, al momento dei saluti, la domanda è sorta spontanea: pensiamo già allo
spettacolo del prossimo anno?? E tutti in coro hanno urlato:
soddisfazione migliore???
Siiiiiii...quale
E per chi non conosce la storia, ecco un breve riassunto:
Il mago di Oz - Riassunto
Lyman Frank Baum
IL MAGO DI OZ
La piccola Dorothy, rimasta orfana, vive nella casa dello Zio Enrico e della
Zia Emma, situata in una grande prateria del Kansas. Alla fattoria le vogliono bene, sia gli zii che i
tre braccianti, ma la bimba si sente sola e vorrebbe "volare oltre l'arcobaleno", invece deve
accontentarsi di giocare solo col suo cagnolino Toto'. Una ricca vicina, cattiva, brutta e vecchia
glielo porta via perche', dice, e' stata morsa dalla bestiola, Toto' pero' riesce a fuggire dal cesto
della vecchia e torna dalla padroncina. Dorothy per salvare il suo cagnolino scappa di casa e lungo
la via incontra un cartomante girovago che, avendo capito la situazione e fingendo di essere un
mago, la convince a tornare indietro per non addolorare la zia Emma che lui ha visto piangere nella
"sfera di cristallo". Intanto si leva un gran vento e da lontano si vede arrivare l'uragano, tutti, zii e
contadini, dopo avere invano cercato e chiamato Dorothy, si rifugiano nella cantina, solo lei rimane
chiusa fuori: con il suo amato Toto' cerca di ripararsi in casa, ma una finestra si spalanca e la
piccola viene colpita alla testa... Ogni cosa comincia a ruotare, la casetta viene sollevata dal
ciclone e trasportata chissa' dove, forse proprio "oltre l'arcobaleno". Questa prima parte del film e'
in bianco e nero, poi quando la casa smette di girare e Dorothy esce all'aperto, inizia il colore e la
serie di avventure che faranno di una bimba annoiata e scontenta, una donnina seria e felice. Il
primo incontro e' con la Fata buona del Nord che le spiega dove si trova: nel paese dei Munchkin,
un popolo di esseri piccoli ma in gran festa perche' sono stati liberati dalla cattiva strega dell'Est,
rimasta uccisa sotto la casa di Dorothy nell'atterraggio...la Fata fa indossare alla bambina le
scarpette rosse della strega morta, scarpette fatate, molto ambite dalla cattiva strega dell'Ovest,
che da questo momento diventa la sua nemica mortale... Dorothy, vorrebbe tornare a casa, la Fata
la indirizza al Mago di Oz, che e' molto buono e potente e puo' esaudire tutti i desideri; per
arrivare da lui, che abita nella Citta' di Smeraldo, bisogna seguire il Sentiero di mattoni gialli. Il
viaggio ha inizio e per un po' Dorothy e Toto' camminano tranquilli, ma ad un certo punto compare
un bivio: ci sono due sentieri di mattoni gialli, qui la bimba incontra quello che sara' il suo primo
compagno di avventura: lo Spaventapasseri di paglia. Dorothy l'aiuta a scendere dal palo a cui e'
appeso e, saputo che desidera ardentemente un "cervello" per poter pensare, lo invita ad
accompagnarla; il Mago di Oz potra' sicuramente esaudire anche il suo desiderio. Cosi' parlando
proseguono insieme sul sentiero "giusto". Intanto la strega dell'Ovest (che ha il volto della vicina
cattiva) spia i passi della sua nemica e poiche' si e' fatta notte, cerca di opporle gli alberi della
foresta. Mentre Dorothy e lo Spaventapasseri tentano di difendersi odono dei gemiti: scoprono cosi'
il Boscaiolo di Latta, che non puo' muoversi perche' tutto arrugginito per aver preso la pioggia. I
due si affrettano ad oliarlo con cura ed ecco il terzo compagno di viaggio: lui non ha il cuore e ne
desidera uno per poter "sentire", andra' con loro dal Mago di Oz per avere un cuore.
I tre amici camminano con Toto' nella foresta quando su di loro si precipita un grosso Leone
ruggendo... vuole mangiare Toto'. Dorothy difende arditamente il suo cagnolino e cosi' facendo
rimprovera aspramente il Leone, questi si mette a piangere e confessa di essere molto codardo,
vorrebbe tanto avere un po' di coraggio... forse glielo potra' dare il mago di Oz. Ora i viaggiatori
sono quattro e la meta sembra quasi vicina quando la strega cattiva opera una magia e crea un
campo di papaveri velenosi per farli addormentare e impedire il loro cammino. Ben presto Toto',
Dorothy e il Leone si addormentano... ma la buona Fata del Nord manda la neve per neutralizzare
il maleficio della strega cosi' nostri eroi giungono finalmente alla Citta' di Smeraldo. Dopo qualche
difficolta' vengono ricevuti dal Mago che di sicuro e' molto strano: nessuno infatti l'ha mai visto;
egli si mostra loro come una grossa testa senza corpo, e promette di esaudire i desideri esposti solo
se gli porteranno la scopa della strega dell'Ovest. Ed ecco di nuovo i nostri eroi in viaggio alla
ricerca del castello della strega. Ma questa non ha perso tempo ed ha inviato i suoi fedeli servitori,
le Scimmie Alate, a catturare Dorothy e Toto' e a disperdere i suoi tre amici. La scimmie
ubbidiscono all'ordine della strega: Dorothy e' fatta prigioniera: la strega vorrebbe prenderle subito
le scarpette rosse, ma viene respinta da una forza invisibile: allora promette alla bambina che
scaduto il tempo di una clessidra, l'uccidera'. Toto' intanto e' riuscito a fuggire ed ha ritrovato i tre
amici sperduti; seguendolo, essi arrivano fino al castello e, travestiti da Scimmie Alate,
raggiungono Dorothy per liberarla. Vengono pero' scoperti e inseguiti, ma quando la strega sta per
dar fuoco alla paglia dello Spaventapasseri, Dorothy le getta contro un secchio d'acqua. La strega
dell'Ovest che non puo' essere bagnata, si scioglie all'istante e muore. La scopa della strega e' ora
di Dorothy. Le Scimmie Alate, prima schiave, ora libere, lasciano ripartire i nostri eroi che tornano
dal Mago di Oz. Ma il Mago non e' un vero Mago, e' solo un impostore, un viaggiatore di aerostato
capitato in quella citta' per sbaglio tanti anni prima. Egli puo' dare allo Spaventapasseri un
"diploma", con quello sara' come avere un cervello anche se non lo si ha... puo' dare al Boscaiolo di
Latta un orologio a forma di cuore: il suo tic-tac sara' come un battito...puo' consegnare al Leone
codardo una "medaglia al valore" e sara' come aver dimostrato di essere stato coraggioso. I tre
amici rimangono soddisfatti; per accontentare Dorothy egli e' disposto a far ripartire il suo pallone
volante e tentare di ritornare nel Kansas... ma mentre stanno per salpare, Toto' scappa e Dorothy
lo insegue e il pallone si innalza con l'ex Mago di Oz solo a bordo.
Tutto sembra perduto per Dorothy, quando compare la buona Fata del Nord a spiegarle che con le
sue scarpette rosse, ora che sa veramente quello che vuole, Dorothy puo' tornare a casa e
ritrovare gli zii e i tre amici che lavorano con loro e che hanno gli stessi volti dello
Spaventapasseri, del Boscaiolo di Latta, del Leone senza Coraggio, amici che le vogliono tanto
bene e che aspettano solo che lei si svegli dal sogno meraviglioso che ha vissuto.