volantino esplicativo
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Settimo Binario Clip&Video Una rassegna, ma anche un momento di pausa. Uno sguardo cinematografico, ma anche un fenomeno popolare. L’associazione culturale Settimo Binario propone Clip&Video: una rassegna di videoclip di registi famosi ad intervallare le esibizioni dei gruppi musicali di No river No party. Il videoclip è un audiovisivo dalla duplice natura: un po’ arte e un po’ pubblicità, tanta immagine e tanta musica. Seduttivo, spettacolare, consumista: il videoclip si afferma con l’esplosione delle emittenti televisive tematiche e cambia le modalità di fruizione della musica. Il movimento e la gestualità governano i videoclip e li confondono tra loro, facendo perdere il confine tra la prerogativa promozionale e l’ambizione artistica. Bachelorette (Bjork, 1998, regia di Michel Gondry) incarna la tipologia di videoclip metanarrativo: il prologo parlato inizia con sgranate inquadrature in bianco e nero palesemente c i n e m a t o g ra f i c h e e G o n d r y s i d i l e t t a a g i o c a r e c o n l’ipernarratività e il concetto di finzione. Heart shaped box (Nirvana, 1993, regia di Anton Corbijn) rientra nella categoria concettuale e privilegia la libera visualizzazione delle emozioni suscitate dalla musica. Il regista realizza il video come se fosse una «recita scolastica» e lo gira in technicolor, tramutandolo poi in bianco e nero e facendo dipingere a mano ogni singolo fotogramma della pellicola; interessanti gli effetti di saturazione che ne scaturiscono. Another brick in the wall - part 2 (Pink Floyd, 1979, regia di Gerald Scarfe) si basa sul binomio inscindibile tra videomusica e cinema; è un esempio di video promotion che reclamizza sia il singolo sia il film di cui è colonna sonora. A song for the lovers (Richard Ashcroft, 1999, regia di Johnathan Glazer) è un buon esempio di sconfinamento tra sonoro diegetico ed extradiegetico: il cantante non interpreta il brano, ma sembra subirlo passivamente. In Imitation of life (R.E.M., 2001, regia di Garth Jenning) non viene rispettata la consuetudine del lyp synch, ovvero non esiste una corrispondenza diretta tra il volto e la voce dell’artista, ma il lyp synch diventa condiviso da molti personaggi. Clint Eastwood (Gorillaz, 2001, Jamie Hewlett e Pete Candeland) mostra un esempio di mickeymousing, ovvero un accompagnamento delle immagini con figure musicali perfettamente sincrone. L’occhio dello spettatore si muove virtualmente con i movimenti di macchina e aderisce all’inquadratura in Give it away (Red Hot Chili Peppers, 1991, regia di Stéphane Sednaoui); la gran parte delle opere di Sednaoui e tutta la sua produzione videomusicale si ispira allo stile pittorico di Francis Bacon per l’intenso uso del corpo tra luci e colori. Negli anni Novanta si è privilegiata la sperimentazione digitale e si sono sostituiti al montaggio sincopato dei primi videoclip lunghi piani sequenza. È il caso di Star Guitar (Chemical Brothers, 2001, Michel e Olivier Gondry), in cui il ritmo visivo è Settimo Binario dettato dalla ricorrenza dei suoni campionati del brano: in un’inquadratura soggettiva angolata, vediamo sfilare dal finestrino di un treno una serie di elementi paesaggistici generati da specifici elementi sonori scanditi dal brano. Un cantante non è un attore e dunque si rivela difficile guidarlo nella realizzazione di un videoclip; Johnny Cash è splendidamente ritratto in Hurt (Johnny Cash, 2003, regia di Mark Romanek), dove la videomusic contribuisce a valorizzare il concetto di star in senso assoluto. Attenzione per l’immagine, coesione con la musica e il sonoro, riflessione sul messaggio da trasmettere. Un audiovisivo è tutto questo e molto di più. Settimo Binario si occupa di promuoverne e diffonderne la cultura, considerandolo un manufatto artistico, ma anche uno strumento di promozione sociale e di aggregazione. Clip&Video -programma17settembre2008 Björk, Bachelorette (USA 1997), MICHEL GONDRY BN/Col. 5’ 15” Nirvana, Heart Shaped Box (GB 1993), ANTON CORBIJN Col. 4’ 56” Pink Floyd, Another Brick In The Wall (part 2) (GB 1979), GERALD SCARFE Col. 3’ 14” 19 settembre2008 Richard Ashcroft, A Song For The Lovers (GB 2000), JONATHAN GLAZER Col. 5’ 52” R.E.M., Imitation Of Life (USA 2001), GARTH JENNING Col. 4’ 02” Gorillaz, Clint Eastwood (GB 2001), JAMIE HEWLETT & PETE CANDELAND Col. 4’ 34” 20settembre2008 Red Hot Chili Peppers, Give It Away (Fr. 1991), STÉPHANE SEDNAOUI BN 4’ 33” Chemical Brothers, Star guitar (USA 2001), MICHEL e OLIVIER GONDRY Col. 4’ 03” Johnny Cash, Hurt (USA 2002), MARK ROMANEK Col. 4’ 01” associazione culturale Settimo Binario via Tominz 23, 30174 Zelarino (VE) +39 333 5229074 [email protected] www.settimobinario.it