2012 Autunno - Comune di Saint

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2012 Autunno - Comune di Saint
Saint-Christophe
notiziario comunale • nouvelles de la commune
Informazioni & numeri utili
Orario Di Apertura Al Pubblico
Da lunedì a giovedì 8,30-13,00 - venerdì 8,30-14,00
Numeri telefonici degli Uffici Comunali
Centralino 0165 26 98 11
Anagrafe 0165 26 98 05
Commercio/stato civile 0165 26 98 06-834
Polizia locale/Messi 0165 26 98 09
Ufficio tecnico - Segreteria 0165 26 98 30
Personale - Segreteria 0165 26 98 13-814
Tributi 0165 26 98 19
Protocollo 0165 26 98 21
Asilo nido 0165 26 98 20
Servizi sociali 0165 26 98 20
Ragioneria 0165 26 98 16
Scuole infanzia e primaria Pallein 0165 54 25 35
Scuole infanzia e primaria Bret 0165 54 25 69
Microcomunità per anziani 0165 54 20 07
Asilo nido 0165 54 17 91
Per i decessi sul territorio comunale
nei giorni festivi e prefestivi contattare
l'Ufficiale dello Stato Civile al n. 329 75 09 326
oppure il Sindaco al n. 366 68 71 404
Biblioteca 0165 54 28 08
dal lunedì al venerdì 14.00 - 18.00
sabato chiuso
Ufficio postale 0165 54 19 51
Ufficio della USL 0165 54 12 73
Medico di Sanità Pubblica
(dott. Domenico Pedà)
Giovedì 9,00-10,00
Assistente sanitaria (Giulia Cheraz)
solo su appuntamento al numero 0165 25 68 85
Assistente sociale (Loredana Morelli) 349 69 10 461
mercoledì ore 8.30-11.30
Logopedista (Sylvie Blanc) - su app. 334 66 62 020
solo su appuntamento
Ufficio dei consorzi di Saint-Christophe
(sotto l’androne del Municipio)
servizio segreteria 0165 26 98 17
lunedì 18,00 - 19,30
Vigili del fuoco volontari di Saint-Christophe
Capo distaccamento Giachino Corrado
335 65 59 961 - 0165 42 207
Vice capo distaccamento Branche Livio
328 4738190
Capi squadra
Bredy Germano 0165 541220
Breuvé Enrico 0165 54 16 45
Marcellan Danilo 0165 54 11 71
Turin Paolo 0165 54 13 52
La discarica è aperta il lunedì e il mercoledì dalle ore 8,30 alle ore 11,30
AMMINISTRAZIONE COMUNALE: Ricevimento
Paolo CHENEY Sindaco 366 68 71 404
riceve il mercoledì dalle 8.30 alle 11 e tutti i giorni su appuntamento
Chantal CERTAN Vice Sindaco 339 42 64 463
Assessore al Bilancio, al Personale, alla Cultura
e Innovazione Tecnologica
riceve il lunedì dalle 10.30 alle 13, tutti i giorni su appuntamento
Assessori:
il lunedì dalle 9.30 alle 11 e tutti i giorni su appuntamento:
Dino BARMASSE Assessore Politiche Sociali 366 68 71 402
Corrado GIACHINO Assessore Lavori Pubblici 329 75 09 325
Leo NEX Assessore Agricoltura e Foreste 320 42 32 122
Patrick TIBONE Assessore Protezione civile,
Ambiente, Territorio, Energie rinnovabili 366 68 71 403
Luca ZUCCOLOTTO Assessore Turismo,
Commercio, Trasporti e Sport 366 68 71 405
www.comune.saint-christophe.ao.it - [email protected] - [email protected] - polizialocale@ comune.saint-christophe.ao.it
Editoriale
È settembre il vero inizio dell’anno, finite le ferie
i ragazzi tornano a scuola ed i genitori rincominciano a lavorare, sì, insomma, riparte la vita
di tutti giorni che la stagione estiva per un motivo o per l’altro ha un poco modificato.
Anche la biblioteca e le sue attività rispettano
questa regola, a settembre ci si vede come
commissione e si “buttano giù” tutte le idee e
proposte che si ha, poi, ovviamente, il riuscire a tradurle in pratica è sempre una cosa più
complessa, limiti di budget, “tempi tecnici” o
anche una semplice mancanza di iscrizioni alle
varie attività rendono vane una parte delle belle
proposte della commissione.
Un gruppo di persone che per il terzo anno mi
onoro di presiedere e che non smetterò mai
di ringraziare per il tempo che dedica alle varie
attività, la passione che ci mette nel realizzarle
e la pazienza (eh si) che ha nei confronti del
sottoscritto (!).
Anche quest’anno si organizzeranno una molteplicità di corsi ed eventi, cercando di valorizzare sia le attività “prettamente tradizionali” o dal
“colpo sicuro” (es. la ciaspolata) che cercando
di introdurre qualche bella (e ardita!) novità. Un
occhio di riguardo verrà riservato come sempre
alle attività per i bambini e i ragazzi, visto che
oltre alla solita frase “sono il nostro futuro etc
etc…” è una fascia su cui è giusto e doveroso
che l’amministrazione pubblica investa, perché
appunto… i giovani sono il nostro futuro!
Bene, nel salutarvi vi ringrazio fin d’ora della vostra adesione alle varie iniziative e vi invito caldamente a suggerirci idee o proposte. La Biblioteca è uno spazio culturale libero ed aperto
che appartiene a tutti i Cretoblens, facciamola
vivere assieme.
Marco Gheller
Sommario
Info e numeri utili Dolcenera in concerto al Croux Sicurezza stradale Bilancio consuntivo 2011 La 10ème étape du Tour de France
à Bellegarde-sur-Valserine Maison de l'eau
Lavori pubblici
“Ami de Cerlogne” La centenaria di Saint-Christophe Merlitta storica regina 30° rencountro estivo del gruppo alpini
I nonni al nido
Becca di Vioù
Hanno collaborato:
Lea Boccaleri, Elisa Casale Brunet,
Chantal Certan, René Bétemps,
Corrado Chabloz, Paolo Cheney,
Silvana Cheney, Riccardo Diemoz.
Marco Gheller, Corrado Giachino,
Guichet Linguistique, Scuole Bret e Pallein,
Patrick Tibone, Jeannette Ollier-Chaissan,
Luca Giovanardi, Giorgio Marguerettaz,
Roberto Armenghi, Luciana Voyat
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«A più mani, a più menti:
narrazione collettiva»
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Estate in oratorio
19
Scuola dell'infanzia di Bret e Pallein20
Le classi quinte
21
Concerto di Naif 21
Libri a merenda
22
Nati per leggere23
Le scuole di artigianato ad Antey23
Corso di francoprovenzale 24
Euna veillà avouì «a cobva de Contei»
25
A la découverte de nos bourgs... Bagnère
26
Dalla polisportiva di Saint-Christophe
28
Alcune proposte dalla biblioteca
32
Immagini fotografiche:
René Bétemps, Lea Boccaleri, Cesare
Bovet, Elisa Casale Brunet, Chantal Certan,
Corrado Chabloz, Paolo Cheney, Riccardo
Diemoz, Corrado Giachino, Scuole, Biblioteca, Nido, Polisportiva, Famiglie Brillo e
Milesi, Aurelio Crétier, Elvira Juglair, Fiorina
Giuliani
Saint-Christophe
Les nouvelles, le notizie
Anno XIII n. 2 - 2012
Registrazione Tribunale
di Aosta nr 9/2000
del 24/11/2000
Comune di Saint-Christophe
11, località Chef-Lieu
Saint-Christophe
telefono 0165 26 98 88
Direttore responsabile
Alexis Bétemps
Caporedattore
Marco Gheller
Stampa
Tipografia Duc srl
località Grand Chemin, 16
11020 Saint-Christophe
4 - dall’amministrazione comunale
occasioni, nell'interesse dei lavoratori e della
comunità di Saint-Christophe e del quale conservo una cordialissima immagine.
Non si ha certamente la pretesa con queste
semplici parole di ricordare compiutamente
l'intenso impegno del Presidente Cerise per
la Valle d'Aosta, da altri è stato fatto, in questi
giorni in modo completo e preciso.
Io mi limito ad una semplice espressione di
grande considerazione per un uomo, prima dirigente dell'Amministrazione Regionale e dopo
politico della e per la Vallée, con il quale ho
avuto il piacere di potermi confrontare in molte
Alberto Cerise, Président du Conseil régional
nous a quitté. L’administration communale de
Saint-Christophe participe à la douleur de la
famille pour sa mort prématurée.
Homme brillant et de culture, il a toujours assuré avec responsabilité et compétence les
tâches qu’il a recouvert. J’aime le rappeler
comme grand travailleur, valdôtain déterminé,
franc, ayant toujours sollicité la confrontation. Il
avait un grand respect du rôle des collectivités
locales et lors des occasions institutionnelles,
il était un des rares administrateurs qui venait
saluer tous les Syndics, un chacun. Un geste,
celui du salut, simple mais important que j’ai
toujours bien apprécié.
Le Syndic
Dolcenera in concerto al Croux
Il 18 Luglio scorso al Croux con una folta partecipazione di pubblico alle ore 17,30 Emanuela
Trane in arte DOLCENERA ha appassionato con
la sua splendida voce e con il solo accompagnamento del pianoforte i presenti, moltissimi
giovani che hanno fatto grande il successo della
manifestazione. Il concerto inserito nella rassegna “Musicastelle Outdoor” e organizzato dall’ufficio regionale del turismo ha fatto quest’anno
tappa nel nostro Comune nella splendida area
Paolo CHENEY
degli sport popolari Tsan de la bara. Grazie alla
collaborazione degli uffici comunali preposti, dai
sempre presenti vigili del fuoco volontari, dal comitato per il gemellaggio e con un'ottima collaborazione con l’assessorato regionale al turismo
abbiamo come Comune potuto partecipare ad
una importante manifestazione regionale, regalando in questo caso ai giovani fans della cantante ed a tutti gli appassionati della musica due
ore di vero divertimento.
5 - dall’amministrazione comunale
Sicurezza stradale
L’argomento è stato più volte ripreso sia a titolo
informativo, attraverso questo notiziario, sia nei
dibattiti in consiglio comunale e sia individualmente attraverso incontri con le persone.
La centralità degli argomenti è la velocità delle
auto e dei mezzi a motore in generale che non
osservano le disposizioni del codice della strada e mettono in pericolo l’incolumità dei pedoni.
L’Amministrazione è intervenuta attraverso sistemi differenziati (dossi, semafori, ecc) che non
sempre hanno prodotto risultati all’altezza delle
aspettative e necessità per garantire il civile vivere. Penso che molto dipende da un sistema
culturale sempre di più focalizzato alle necessità
personali e sempre meno propenso ad una attenzione generale rispettosa degli altrui spazi di
vita. L’Amministrazione comunale, anche attraverso dibattiti in Consiglio comunale, dove più
volte è stato sollevato il problema della sicurezza
stradale ed il controllo delle zone a traffico limitato ( ZTL) si è impegnata a mettere in atto quelle
misure in coerenza con le disponibilità economi-
Bilancio consuntivo 2011
Nell'ultima seduta ordinaria del 6 luglio 2012, il
Consiglio comunale di Saint-Christophe ha approvato il bilancio consuntivo dell'anno 2011.
L'avanzo di amministrazione di 416.885,82
euro, ottenuto soprattutto grazie all'attenta
analisi e "pulizia" dei residui attivi e inattivi insussistenti (circa 70mila euro) e per una serie
di minori spese rispetto a quanto preventivato
(345mila euro).
Abbiamo costantemente monitorato le spese,
ciò che ha portato ad una crescita, seppur percentualmente minimale (+2%), dell'autofinanziamento dell'ente comunale. In un momento
come questo, limitare il più possibile le spese
e aumentare l'autofinanziamento ci sembra importante. È stata confermata integralmente la
Paolo CHENEY
che di bilancio e della possibilità di disporre di
personale adeguato, fissando e programmando
due tipi di intervento:
• Il primo attrezzando l’ufficio della polizia municipale con un sistema di controllo elettronico
della velocità.
• Il secondo nelle due zone a traffico limitato
ZTL (Chaussod-Meysattaz e Condemine) il
posizionamento di un sistema permanente di
controllo dei passaggi.
Si ricorda che nelle due ZTL sono autorizzate
al transito solamente i residenti delle zone ed i
mezzi autorizzati, qualsiasi altro mezzo è passibile di contravvenzione ai sensi del codice della
strada.
Il presente articolo deve essere visto, come un
richiamo ad una maggiore attenzione verso un
corretto modo di rapportarsi alla guida dei mezzi,
considerando che tutti hanno diritto alla propria
sicurezza fisica, naturalmente avendo ben chiaro, che chi trasgredisce le regole sarà inevitabilmente soggetto alle restrizioni di legge.
Chantal CERTAN
previsione di spesa degli investimenti in conto capitale, con una percentuale del 99,42%.
Una situazione di bilancio che risponde positivamente ai parametri dettati dal patto di stabilità, che impone regole strette che se vengono superate, impediscono al Comune altre
scelte(assunzioni, partecipazione ai FOSPI...).
In questo Consiglio è stata approvata anche
una piccola prima variazione di bilancio: una
rimodulazione per un importo di 168.920,75
euro, di cui 92mila attinti dall'avanzo di amministrazione. Tra le voci più importanti, quasi
60mila euro riguardano il capitolo delle manutenzioni straordinarie, a cui si aggiungono altri
30mila euro relativi al pozzo “Iles” e 20mila per
gli edifici scolastici.
6 - dall’amministrazione comunale
La 10ème étape du Tour de France
à Bellegarde-sur-Valserine
La commune de Bellegarde-sur-Valserine a accueilli le 12 juillet la 10ème étape du 99ème Tour de
France. L’Administration communale et le comité
du jumelage de Saint-Christophe, en tant que
Commune jumelée ont été invité à cet important évènement par le Maire Régis Petit et Odile
Gibernon, présidente du Comité du jumelage.
La délégation valdôitaine a pu visiter, dans la
matinée, le nouveau centre culturel inauguré l’an
dernier, dans l’ancienne gare, restauré pour accueillir la bibliothèque et le conservatoire musical
et les restes de l’ancienne papeterie située le
long du Rhône.
Le déjeuner en plein air organisé au Centre du
rugby a été l’occasion pour apprécier l’organisation du centre sportif de cette importante équipe
de l’ovalie.
L’après-midi a été immersion totale dans l’étape
du Tour avec les Bellegardiens.
L’organisation a été primée par la splendide
victoire d’étape, du français Thomas Voeckler,
Chantal CERTAN
vainqueur de différents autres prix.
La visite du château de Musinens et un vin
d’honneur a conclu la journée de la délégation
cretoblentse à la présence des administrateurs
Bellegardiens et de deux grands champions de
tous les temps du Tour et du cyclisme mondial:
Bernard Thévenet et Bernard Hinault.
L’occasion sportive a été une bonne occasion
pour renforcer les liens et les rapports entre les
communes jumelées.
En effet, en occasion de notre fête patronale,
Odile Gibernon et une délégation est venu à
notre fête : un grand merci à Gabriella et Aurelia
qui ont cuisiné et préparé des spécialités et un
repas super ! à nous revoir à tous bientôt, en
espérant de réussir à concerner plus de Cretoblen possible dans cet échange.
7 - dall’amministrazione comunale
Maison de l'eau
Sabato 19 maggio 2012 è stata inaugurata in
località Meysattaz la nostra casa dell’acqua. Progetto cofinanziato dal BIM partito con gli obiettivi
di creare un servizio efficiente e apprezzato dalla popolazione e allo stesso tempo di realizzare
un elemento innovativo nei processi di consumo
per la salvaguardia dell’ambiente, in particolare
un sistema semplice ed al tempo stesso efficace
di riduzione a monte dei rifiuti. Già il giorno dell’inaugurazione vista la partecipazione massiccia
della popolazione avevamo avvertito buone sensazioni che col passare del tempo si sarebbero
trasformate in dati confortanti che andavano oltre
le più rosee aspettative. Come detto un obiettivo
importante era il servizio ai cittadini, in tal senso
l’amministrazione ha deciso di rendere più semplice il pagamento dell’acqua dando la possibilità agli utenti di utilizzare, secondo le necessità
e/o possibilità, sia moneta corrente sia carta ricaricabile. Allo stesso tempo abbiamo deciso di
migliorare l’offerta inserendo anche l’erogazione
dell’acqua lievemente frizzante in modo che tutti
i “palati” fossero soddisfatti. A tal riguardo vorrei soffermarmi sulla qualità dell’acqua erogata
per tranquillizzare gli utenti che nei primi giorni
di funzionamento avevano avvertito un retro gusto anomalo. L’acqua proviene semplicemente
dall’acquedotto comunale per poi essere filtrata
meccanicamente, refrigerata e addizionata di
anidride carbonica (le bollicine!!!) secondo il proprio gusto. Il problema del retro gusto, peraltro
pienamente rientrato, era da imputarsi al fatto
che il macchinario essendo nuovo era stato disinfettato con prodotti appositi che ai palati più
fini non era sfuggito. Vorrei anche aggiungere
che l’azienda a cui ci siamo rivolti propone unicamente impianti altamente professionali, costruiti
nel rispetto di tutte le normative nazionali e internazionali (Ministero della Salute e norme CE ), e
che possono vantare le più importanti certificazioni di qualità. Altro obiettivo, non meno importante, era la riduzione della produzione dei rifiuti
nella fattispecie le bottiglie di plastica che rappresentano una quota del 5% dei rifiuti provenienti
da raccolta differenziata. Del resto l’acqua che
arriva alle fontane attraverso gli acquedotti non
Patrick TIBONE
percorre neanche un metro su strada. È un’acqua “a chilometro zero” che evita l’inquinamento
atmosferico dovuto alla produzione, al trasporto
e allo smaltimento delle bottiglie stesse e il tutto
si traduce in un risparmio di spesa e in un beneficio in termini di ambiente e salute. Il cittadino,
parte attiva dell’operazione progetto, risparmierà
per l’acquisto dell’acqua, contribuendo alla riduzione degli investimenti e dei costi di gestione
per il recupero e il riciclo della plastica e in particolare il PET. Come noto, le bottiglie di acqua
minerale sono realizzate prevalentemente con
tale materiale, al quale è associabile nel rispettivo
ciclo di vita un determinato impatto ambientale.
In fase di produzione, 1 kg di PET (25 bottiglie
da 1,5 litri) consuma 2 kg di petrolio e 17,5 litri
d’acqua, rilasciando poi nell’atmosfera prodotti
inquinanti come l’anidride carbonica (CO2) gas
responsabile dell’effetto serra. Valutando, con
dati reali, nei primi tre mesi di attività c’è stato un
prelievo di 58.900 litri (17.000 giugno - 22.000
luglio - 19.900 agosto) con una prospettiva annua di 235.600 litri ottenendo i seguenti risultati
in termini di minore/mancato impatto ambientale:
157.040 bottiglie PET 1,5 litri in meno prodotte
6280 Kg di PET in meno (40g a bottiglia) da avviare a recupero o smaltimento.
14444 Kg in meno di anidride carbonica (CO2)
necessari alla produzione del PET
11,232 Kg di monossido di carbonio (CO) necessari alla produzione del PET
4083 Kg in meno di anidride carbonica (CO2) necessari al trasporto delle bottiglie (stimando una
media di 350km)
Un ottimo risultato direi alla modica cifra di soli 5
centesimi al litro!!!
8 - dall’amministrazione comunale
Lavori pubblici
Corrado GIACHINO
Durante la chiusura estiva della scuola di Bret sono
stati eseguiti alcuni lavori all’esterno della stessa: è
stato sostituito il cancello d’ingresso con uno automatizzato e spostato più a monte in modo tale da
consentire la realizzazione di un nuovo parcheggio
pubblico con circa 20 posti auto e di un punto
raccolta rifiuti costituito da strutture seminterrate. In
occasione di tali lavori è stato ripristinato anche il
manto strade del parcheggio antistante l’ingresso
della scuola. Inoltre, si è provveduto al rifacimento
del marciapiede sito sulla strada del “Beauregard”
nel tratto compreso tra la località Bret e l’incocrio di
Coutateppaz. A breve termineranno anche i lavori
della nuova autorimessa comunale, della camera
mortuaria e del parcheggio in località Bret. Sia in
località Champapon che in località Condemine i
lavori di allargamento delle strade sono in fase di
ultimazione e nel parcheggio di Condemine sono
previsti 26 stalli auto più 1 riservato alle persone
diversamente abili.
"Ami de Cerlogne"
A l'occasion du dernier Concours Cerlogne au mois de mai 2012 Mme Elvira
Juglair a reçu le prix "Ami de Cerlogne"
pour les 50 ans de participation au
Concours Cerlogne.
Dans sa vie d'enseignante elle a dedié
beaucoup d'années à l'enseignement du
patois dans ses classes d'école, mais
aussi, pendant la retraite, a supporté les
collègues dans les classes de la Vallée
d'Aoste. Une belle expérience qui l'a
enrichie et lui a permis de conduire des
belles enquêtes avec M et Mme Schulé.
Dans ces photos nous la trouvons en
1985 à Villeneuve quand elle reçoit le
prix pour les 10 ans de concours et en
1988 à Montjovet avec ses élèves de
Villeneuve.
Le prix "ami de Cerlogne" a été dans les
années décerné d'autres enseignantes
de l'école maternelle et primaire de Pallein et de Bret pour leur 10ème participation au Concours avec les classes.
Chantal CERTAN
9 - dall’amministrazione comunale
La centenaria di Saint-Christophe
Elisa Casale-Brunet
Nonostante gli acciacchi è sempre stata il riferimento e la persona che ha tenuto stretto
l’affiatamento della famiglia, tanto che la sua
casa rappresentava il punto di ritrovo dei suoi
cari, soprattutto di tutti i nipoti e pronipoti che
l’hanno amorevolmente assistita sino all’ultimo.
Rivolgiamo un affettuoso ricordo alla centenaria
del comune, recentemente mancata: Clemenzia Brillo, detta Mance, nata il 28 agosto 1912
a Pré-Saint-Didier, seconda femmina di 12 figli.
Come tante donne valdostane di quella generazione emigrò presto in Svizzera dove lavorò per 33 anni, inizialmente in una famiglia,
poi come guardarobiera presso la “Maison de
Loex” (struttura per anziani simile alle nostre
microcomunità). Rientrata in Italia al raggiungimento della pensione, si stabilì nella casa di famiglia a Saint-Christophe in Località Meysattaz,
dove ancora serenamente abitava.
“Mance” coltivava la passione per l’orto e il giardino, ma durante la sua lunga vita si è in particolar modo dedicata con cuore e dedizione alla
cura delle sue sorelle, alcune delle quali anche
gravemente malate, con cui ha convissuto: Annetta, Giulietta (Letta), Egiziana (Sienne) e Alda.
10 - NOTIZIE DAL COMUNE
Merlitta storica regina
“Merlitta storica regina”. Così intitolava la Gazzetta Matin per commentare la vittoria della bovina
di Aurelio Crétier di Saint-Christophe, che è stata
la prima a siglare l’albo d’oro del Combat de Reines de l’Espace Mont Blanc.
Sabato 5 maggio 2012 si è svolta ad Aproz (Svizzera) il primo combat internazionale de L'Espace
Mont Blanc, meglio ribattezzata la Champions
League delle Reines, ovvero il primo combat tra
manze valdostane, svizzere e francesi.
Un boato, un’esplosione di gioia da parte del numeroso pubblico valdostano accorso ad Aproz
per l’evento, ha accompagnato la stoccata finale di Merlitta, quando quest’ultima, allontanando
nella finale Chipie di Paul Fravre di Isérables (CH)
ha conquistato il primo titolo di Reine de l'Espace Mont Blanc.
Riuscire a vincere in terra Svizzera sembrava
un’impresa assai ardua contro esemplari della
Race d'Hérens, guardati sempre con rispetto da
parte dei nostri allevatori.
I numerosi valdostani presenti hanno invaso l'arena per festeggiare l'allevatore e la sua regina
intonando «Montagnes Valdôtaines».
La gioia e la spontaneità del momento hanno
coinvolto anche gli organizzatori ed il pubblico
svizzero presente, pronti a festeggiare la regina
straniera ed a complimentarsi con i protagonisti.
Nel pomeriggio durante la pausa prima delle fasi
finali Aurelio Crétier definiva la prima edizione del
Combat de l'Espace Mont Blanc un'occasione
storica per tutti gli appassionati ed allevatori di
Reines. «Da sempre i nostri avi avevano pensato
ad un confronto di questo tipo. Noi oggi grazie
agli ideatori, all'organizzazione, ai veterinari, possiamo passare le frontiere con le nostre Reines
per incontrarci con i nostri amici dalla passione
comune. Saranno gli animali a decidere quale
sarà la regina, per me, per il mio allevamento è
già un successo essere arrivato fin qui.»
Di certo non poteva immaginare che la storia l'avrebbe scritta proprio lui con la sua Merlitta, la
prima Reina de l'Espace Mont Blanc. Bernard
Clos, presidente dell’associazione Amis des
Batailles de Reines della Valle d’Aosta, ideatore della manifestazione internazionale ha definito
l’evento: “Una vittoria nella fossa dei leoni delle
Batailles, non ho parole un’emozione al disopra
di qualsiasi immaginazione.” Clos aveva sempre
sostenuto che le bovine valdostane sarebbero
state competitive nonostante le svizzere godessero dei favori del pronostico. Ha poi voluto rin-
11 - NOTIZIE DAL COMUNE
graziare quanti hanno contribuito all’organizzazione di questa splendida manifestazione, il pubblico valdostano presente, ma soprattutto gli
allevatori che hanno ben preparato le loro Reines per questo storico
evento. Li vogliamo qui di seguito elencare insieme alle loro bovine:
Aurelio Crétier, Saint-Christophe con Merlitta e Mustang
Marco Chamonin, La Salle con Zara
Elio Montrosset, Jovençan con Manda
Loris Piellier, Fénis con Rintintin
Stefano Mosquet, Brissogne con Promesse
Christian Viale, Valsavarenche con Marylin
Claudio Berthod, Doues con Samba
Henri Tutel, Saint-Marcel con Tonnerre
Frères Clos, Jovençan con Brunie
Jean-Pierre Chaberge, Gressan con Dijon
Diego Perrin, Quart con Terrible
Rolandi Luigia, La Magdeleine con Belville
Domenico Chatillard, Valtournenche con Kayak
Stefano Linty, Issime con Baronne
Il prossimo anno toccherà alla Valle d'Aosta organizzare la seconda
edizione che potrebbe svolgersi sabato 18 ottobre, la vigilia della Finale
Regionale.
L'augurio è di poter rivivere quelle forti emozioni suscitateci dalle popolazioni che gravitano attorno al Monte Bianco, grazie alla loro passione
per le Reines.
Palmarès:
Reine: Merlitta
Aurelio Crétier
2ème: Chipie
Paul Favre
3ème: Colombin
Rolf Bratchen
4ème: Zara
Marco Chamonin
5ème: Baronne
Jean-Michel Quinodoz
6ème: Manda
Elio Montrosset
7ème: Rintintin
Loris Piellier
8ème: Amira
Kurt Andres
9ème: Diva
Jean-Louis Mollard
12 - NOTIZIE DAL COMUNE
30° rencountro estivo del gruppo alpini
Per il trentesimo anno consecutivo, nei giorni dal 14 al 17
giugno 2012 nell’area verde
attrezzata in località SeninCroux si è svolto il “rencountro
di-s-alpeun” organizzato dal
nostro gruppo alpini. Un tempo
splendido ha accompagnato
la manifestazione per tutta la
sua durata con un consueto
successo di pubblico, garantito soprattutto dai numerosi
alpini e volontari (e volontarie)
che hanno dato una mano,
consentendo così ai tanti partecipanti di apprezzare la qualità dell’ospitalità e della cucina. Non è mancato
il divertimento, con giochi per bambini e serate
danzanti, che hanno allietato tutti gli ospiti. Primo
importante appuntamento è stato quello della gara podistica di 8 km. svoltasi giovedì 14,
valevole per il campionato valdostano di martze
a pià, con la partecipazione di ben 154 atleti,
che ha visto l’affermazione di Andrea Dufour col
tempo di 29 minuti e 22 secondi davanti a Gildo
Vuillen e Marco Agostinacchio staccati, rispettivamente, di 13 e 46 secondi; la gara femminile
è stata vinta dalla triatleta di Gressan Charlotte Bonin in 33’18” davanti a Gloriana Pellissier
e Christiane Nex. Il sabato pomeriggio è stato
dedicato tutto ai bambini grazie al “Nutella party”,
mentre numerose sono state le iniziative sportive
di cornice alla manifestazione svoltesi domenica 17 a cominciare, grazie alla collaborazione
con il comitato organizzatore locale, dalla prova
Gianluca GIOVANARDI
del campionato valdostano
dei Tzarretoun, che ha visto
prevalere la coppia formata
Noussan e Sposito su Philippot Corrado e Moreno e su
Ursida e Dalbard che si sono
aggiudicati il trofeo Daniele
Rosaire come primo equipaggio di Saint-Christophe.
Notevole successo anche
per quanto riguarda la gara di
fiolet, valevole per il “Tour di
Fiolet 2012” al meglio delle 5
battute, che ha visto l’affermazione della locale sezione di
Saint-Christophe, mentre nelle gare singole il successo è andato ai seguenti
atleti: Serie A: Gemelli Ezio, Serie B: Chanoine
Enzo, Serie C: Cerisey Ferruccio, Serie D: Ursida Jean, Serie E: Angelini Xavier, Simpatizzanti:
Grosjean Mathieu; Juniores B: Charbonnier Julien; Femminile: Cabraz Michela.
La domenica ha visto la celebrazione ufficiale
della festa, con la presenza dei gagliardetti di 10
gruppi alpini valdostani a fare da degna cornice
alla manifestazione, e la preparazione del rancio alpino per oltre 200 persone. Nel pomeriggio si è svolta la gara di petanque, nella quale
la vittoria è andata a Angelo Spadotto davanti
a Romano Grange e a Patrick Bionaz; premiata
anche la prima donna classificata Viviana Grivon.
Un riconoscimento è poi andato alla madrina del
gruppo Sig.ra Rita Barmasse per i suoi 30 anni
di ininterrotta attività all’interno della nostra associazione.
13 - NOTIZIE DAL COMUNE
I nonni al nido
È frequente al nido che gli educatori incontrino i
nonni dei bambini al momento dell’accoglienza o
del ricongiungimento ed è con loro che avviene
uno scambio di informazioni sulla giornata.
Sono pertanto considerati degli interlocutori
privilegiati nella relazione tra nido e famiglia, seguono con attenzione premurosa i nipoti e allo
stesso tempo riservano gentilezze e gratitudine
al personale del servizio. Il loro contributo viene
inteso dagli educatori come un valore aggiunto a
quanto offre il nido, sono “competitivi” in termini
di affetto, fiducia, flessibilità degli orari e… spese! Per sviluppare una maggiore conoscenza e
dialogo tra nido e nonni, ma anche tra gli stessi
nonni, gli educatori organizzano ormai da un po’
di anni, una festa in loro onore. Il 20 giugno sono
stati invitati tutti i nonni (e bisnonni) a trascorrere il
pomeriggio in compagnia dei nipoti e del personale, le cuoche hanno preparato una merenda
Luciana VOYAT
speciale a base di pizza, torte e macedonia e
malgrado il tempo non abbia permesso di uscire
nell’ampio giardino del nido, tutto si è svolto con
allegria e piacere. I nonni hanno vestito i nipoti
appena svegli, li hanno accompagnati in bagno,
hanno giocato con loro negli spazi della sezione
oppure hanno cantato e ballato in salone, hanno
conosciuto altri nonni e scambiato impressioni
con gli educatori del servizio.. Il valore di questa
iniziativa è anche nella possibilità che viene offerta ai bambini di fare da “padroni di casa” conducendo i nonni per mano ad esplorare gli spazi
del nido, a conoscere i compagni, a cercare un
gioco. Nei giorni precedenti alla festa hanno realizzato una coccarda da donare ai nonni, loro
l’hanno indossata con fierezza e piacere e ora
probabilmente la conservano con le cose preziose, quelle che a guardarle ricordano momenti
unici e indimenticabili.
14 - NOTIZIE DAL COMUNE
Fuà de Saint-Pierre
Alice GEMELLI
La tradizione dei fuochi è viva a Saint-Christophe.
Quest'anno abbiamo voluto sentire la voce dei giovanissimi alla Becca di Vioù.
Biblioteca comunale di
Bibliothèque communale de
SAINT-CHRISTOPHE
Saint-Christophe
de toutes les couleurs
CONCORSO FOTOGRAFICO
Il 29 giugno, insieme a mio papà, mio fratello e
un gruppo di amici, siamo andati alla “becca di
Vioù” a fare i fuochi in occasione di San Pietro e
Paolo.
Siamo partiti dopo pranzo con i nostri zaini pesanti carichi di mangiare, di vestiario e di legna.
Dopo due ore siamo arrivati al bivacco costruito
dagli alpini e ci siamo sdraiati un attimo per sgranchirci le gambe. Dopo aver mangiato, siamo saliti
in becca e mentre aspettavamo di accendere il
fuoco abbiamo cantato e chiacchierato in allegria.
Verso mezzanotte siamo scesi al bivacco e abbiamo giocato a carte fino alle una e mezza.
Il mattino, dopo un’abbondante colazione, siamo
scesi a Blavy stanchi ma contenti.
A più mani, a più menti:
narrazione collettiva
PER ULTERIORI INFORMAZIONI E PER IL RITIRO DEL MODULO DI ISCRIZIONE
RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA (LUN-VEN 14.00-18.00) O SCARICARLO DAL SITO
www.comune.saint-christophe.ao.it
SCADENZA PRESENTAZIONE FOTO ENTRO IL 30 OTTOBRE 2012
Loc. Chef-Lieu 4, tel 0165/542808, fax 0165/542921
[email protected]
è talmente “incontenibile” che… a piccoli,
lenti passi entra nelle Vostre case,
con la seconda puntata pubblicata
nelle pagine centrali del giornale
La terza?... è ovvio,
nel prossimo notiziario del Comune.
è un gioco o no?
Per chi non resiste ed è curioso, può scaricare,
dal sito del Comune, l’intero racconto…
“A più mani, a più menti: narrazione collettiva”
15 - dall’amministrazione comunale
parte seconda - a seguire
Il sacerdote mi sorride accogliente e… ed eccola! Non l’avevo vista arrivare e me la sono trovata
lì, ben piazzata tra di noi. Apparentemente un po’
impacciata, quasi a farmi voler intendere di esser
lì per caso; ma bastano poche parole a tradire
la sua indole e la goffaggine iniziale svanisce,
soffocata da una incontenibile voglia di sapere.
Non si controlla. La curiosità straripa. Il pudore
cede rovinosamente il passo a quella curiosità
ingenua, antica, un po’ morbosa ma sterile in
quanto finalizzata ad avere conferma di quanto
già conosce.
“Dunque lei è...! Ma di quale ramo della famiglia? Siete gli emigrati in Argentina o in Canada?
Nooo? Non siete i cugini dei ramoneurs francesi? E dunque la sorella della zia acquisita è quella che ha continuato a lavorare i prati di famiglia
e per guadagnare qualcosa andava a servizio
in Svizzera nella stagione invernale. Nooo?, ma
non è possibile! Allora chi era sua nonna? Non
era forse la vicina di casa della famiglia che curava i prati della curia… ma sì, ma sì, ora che la
guardo bene lei ha lo stesso naso di…”
Il giovane prete mi libera dall’aggressione. Non
saprò mai se quella donna sia realmente esistita… diavolo di vecchia casa gialla: passa il tempo ma la tua ombra non sa stare senza grandi
emozioni.
5 (7.OZ)
Ci salutiamo con un gesto. Quasi scappo via.
La curiosità intorno alla mia persona mi infastidisce, non è per questo che sono tornato. Sotto la
chiesa ritrovo al parcheggio l'auto che ho preso
in affitto, devo tornare alla mia stanza d'albergo,
prepararmi per la cena, fare chiarezza nelle mie
emozioni. Devo anche telefonare a Meredith, si
chiederà che cosa sia successo, sono due giorni che non mi faccio vivo. Devo anche ricordarmi
di richiamare la segretaria del Notaio, sollecitare
un appuntamento, non mi posso permettere di
restare qui troppo a lungo. Sono già passati tre
giorni da quando sono arrivato. Respiro profondamente: sotto di me intravedo il nastro della
pista dell'aeroporto di Aosta. I miei vecchi non
avrebbero potuto neanche immaginarlo. Solo la
Becca di Nona sembra la stessa, ma forse è
solo un'apparenza: anche lei è mutata.
Mi allontano da Saint-Christophe, scendo verso
il centro. Attraverso la zona commerciale. Non
ho più neanche un parente qui, nessuno da cui
farmi ospitare, nessuno a cui chiedere. Molto
meglio l'Hotel. Il giovane al bureau è gentile, quasi premuroso.
– Stanza 32. No grazie, non ceno. Mi ha cercato qualcuno? No?, grazie allora. Buonanotte, a
domani.
Salgo le scale, mi sfilo meccanicamente la cravatta, come se fossi a casa, ma non sono a
casa.
(8. FDC)
Mi addormento ancora vestito, sdraiato in diagonale nel letto matrimoniale, le braccia aperte,
come in croce.
Io in un letto matrimoniale non ho mai dormito da
solo. Nell'infanzia ho avuto un lettuccio stretto e
duro che faceva prurito e mal di schiena. Il seno
di mia nonna Clémentine era per me l'unico letto
morbido, concessomi solo ogni tanto, quando
un raffreddore, uno spavento o una disperazione mi spingevano ad attaccarmi alla sua gonna e
allora lei mi prendeva in braccio e si sedeva con
me rannicchiato addosso. Poi ho avuto un letto
di paglia, lì, oltreoceano, e poi altri letti, sempre
più larghi e comodi. E, infine, il lettone grande
spartito con Meredith, primo e ultimo letto d'amore. Ma qui, in albergo, solo camere matrimoniali erano libere. E questo letto immenso per me
solo – per il mio corpo di marito lontano dalla sua
donna, per il mio corpo assottigliato e rattrappito di vecchio, per il mio piccolo fragile corpo di
bimbo smarrito – ho cercato di occuparlo tutto
stendendomi in diagonale con le braccia aperte.
Mi sono addormentato così, sognando Meredith, l'unica che quel letto avrebbe reso meno
immenso. Meredith indossava il suo vestito verde e sorrideva. Aveva fatto i miei biscotti preferiti. L'odore dolce di burro e di cannella invadeva
tutta la casa. Mi diceva “siediti, caro, sei stanco,
hai cercato troppo oggi, siediti, preparo il the”. E
spariva in cucina, e io mi sedevo al tavolo della
sala, e le mie gambe non toccavano il pavimento, e la sedia era molle, sfondata, non era la mia
sedia, non era la mia tavola, non era la mia cucina, e io non ero più un vecchio, ero un bambino,
e Meredith tornava con il the e non era più Meredith, era mia nonna Clémentine, che piangeva
16 - dall’amministrazione
comunale
piano
piano e posava sul tavolo
un bollitore con
una delle sue tisane miracolose, e si portava le
mani al viso e cominciava a pregare, sempre
piangendo piano...
Dov'è casa? Qual è terra straniera e qual è patria? Dove sono io? Quando è stato che mi sono
perso? Quando sono riusciti a strapparmi via i
ricordi e le radici? Dov'è casa, mio Dio, dove?
(9.MV)
Morfeo imperturbabile non si lascia corrompere
dalla mia sete di verità; impietosamente arriva e
mi rapisce per quasi sei ore di fila...finché tanti
coriandoli di luce penetrando dalla tapparella riescono a destarmi poco a poco.
I miei pensieri sono ora più ordinati. Grazie ai
numerosi ricordi pressati l'un l'altro come umidi granelli di sabbia, mi accingo finalmente a
prendere la forma dell'uomo gratificato dalle sue
esperienze, completo e perfettamente cosciente delle proprie origini. Il percorso della mia vita
che fino ad oggi aveva seguito uno sviluppo lineare simile al corso della djouiye, ovvero la dora
che attraversa sfregiando in due parti la valle natìa, ora si presenta chiuso come un cerchio; la
giovinezza intesa come sorgente e la foce stante
a significare l'età avanzata si collegano fondendosi in una lega omogenea. Tornando a visitare
i luoghi della mia giovinezza ho messo a tacere
la nostalgia fatta di ricordi ma anche di rimorsi
che talvolta si appropriavano del mio quotidiano; ho sciolto le catene al senso impalpabile ma
persistente di tristezza che mi accompagnava –
fedele – ormai da troppi anni.
Finalmente da ora in avanti sento che vivrò libero e spensierato le mie giornate, e la sera, appagato, dormirò sereno come in seno a nonna
Clémentine.
(10. LeB)
Dalla mia stanza d'hôtel mi affaccio alla finestra
e, fiera nella sua maestosità, la Becca di Vioù
sembra invitarmi a ripercorrere ancora i suoi
pendii come facevo da bambino, piccolo cit
all'alpeggio di Vioù.
Il richiamo è forte e i ricordi affiorano lentamente
mentre mi preparo con un abbigliamento adatto
alla montagna, non di certo le soque con i chiodi, pantaloni di velluto rattoppati e una camicia
appartenuta a qualcuno molto più grande di me.
La strada comincia subito a salire, da Sorreley a
Parléaz è tutta un tornante; allora un sentiero si
inerpicava fino all'alpeggio di Vioù. Su quel sentiero si incontrava molta gente, chi saliva affati-
cato sotto un pesante carico e chi scendeva in
paese per le proprie commissioni;
ogni pietra avrebbe potuto raccontare qualcosa
di ognuno di loro. Prima di giungere a Parléaz vi
era un piccolo tsapelleun che invitava i passanti
ad una sosta per una preghiera.
Il villaggio di Parléaz si presenta quando meno te
l'aspetti: lo ricordavo pieno di vita, donne, uomini, bambini, cani che abbaiavano, gatti, mucche
al pascolo, galline libere nelle tsarie e la cappella in cima al villaggio, dedicata a Santa Barbara, ben tenuta e sempre pronta ad accogliere
chiunque avesse voglia di entrare per godere di
quella pace che ti può dare una piccola chiesetta di montagna; ora il villaggio è lì, solo e abbandonato, e non vi è più nessuno.
Regna un silenzio malinconico, le case cadono
a pezzi e anche la cappella è stata profanata dai
vandali. Proseguo la mia strada ed a Blavy lascio
la mia auto e zaino in spalle proseguo per l'alpeggio di Vioù meta dei miei ricordi di vita passata e
ormai lontana. Salendo lentamente, passo dopo
passo, cose che credevo ormai dimenticate da
anni tornano prepotentemente in
mente, sono ricordi dolorosi fatti di nostalgia,
duro lavoro, pianti e voglia di fuggire lontano alla
ricerca di un abbraccio affettuoso da quella nonna che non c'era. Fu nonna Clémentine che un
giorno mi chiamò e disse: - Henry è ora che incominci anche tu a lavorare, ormai hai 10 anni
e quest'estate salirai all'alpeggio di Vioù a pascolare le mucche. - Non sapevo di certo quale duro
lavoro mi attendeva. Sveglia all'alba per raccogliere il latte appena munto, versarlo nella grande caldaia di rame per fare la fontina....cooula,
cooula, vitto cooula, sento ancora adesso le urla
dei mungitori ed io correvo a prendere i secchi
pieni di latte facendo attenzione a non versare
neanche una goccia, altrimenti erano guai, mi facevano saltare la colazione fatta di latte e pane
nero secco in una scodella di alluminio.
(EE)
L’escursione a Vioù è l’ultima gratificazione che
mi sono concesso. Dovevo rivedere l’alpeggio,
volevo rivederlo: quei giorni lassù furono duri, difficili ma tra i pochi felici della mia infanzia.
Durante la scorsa notte però in sogno mi si
è mostrata la strada. Un segno ecco ciò che
aspettavo. Un modo per sanare le antiche ferite e poter riconciliare quell’Henry, piccolo cit,
all’uomo che sono diventato oggi; affinché i miei
figli sappiano chi è loro padre e io possa dormi-
re, finalmente e dopo tanti anni, sonni tranquilli.
(11. AB)
Ma prima dovrò compiere la mia missione.
Non ho affrontato un così lungo viaggio solo per
imbottirmi di ricordi e non mi lascerò frenare dai
rimorsi.
Laggiù, lungo il lago, non ci pensavo spesso,
preso com’ero dagli impegni. E che impegni! Altro che Argentina o Canadà! Chicago è implacabile e senza sfumature: buono o cattivo, estate
o inverno, bianco o nero, dolce o amaro, ricco
o povero, onesto o delinquente… Così, anch’io
ho dovuto scegliere perché non si può vivere
soli.
Ma dopo aver, per tanti anni, parlato e taciuto,
detto e non detto, avuto e dato, incassato e pagato, ho sentito che dovevo tornare: per respirare le differenze, rifondere i valori, calibrare le
emozioni e soprattutto, per ristabilire l’equilibrio.
Sì, l’equilibrio…
Equilibrio perturbato che aveva cacciato le persone, cancellato i luoghi, esiliato le idee;
Clémentine non c’è più non perché fosse vecchia o ammalata, Carabina non è morto per i
tanti vini condivisi sul campanile la notte di Tutti i
Santi... E se i poteri ricevuti da nonna Clémentine sono sepolti nelle mie esperienze non è perché la trasmissione non sia stata corretta. E non
è detto che non possano riaffiorare. Se l’equilibrio ritorna…
La mia missione è ristabilire l’equilibrio. Alla mia
maniera, come si fa a Chicago. In che modo,
esattamente non lo so ancora.
Certo, dovrò lucidare la mia Carabina….
(1.AA)
Lucidare la carabina? Noo! La carabina la lascerò ancora attaccata al muro almeno per un po',
rifletterò ancora e forse deciderò di fare un viaggio non certo in Canada o Chicago, ma un paese più caldo, intanto mi fermerò ancora una
notte in albergo per riordinare le idee, voglio
staccarmi dai ricordi di nonna Clémentine, e dai
ricordi brutti, e perché voglio cercarmi una donna che mi ami veramente. Questa volta andrò in
Messico in un paese più caldo tanto per staccarmi dalla valle, cercherò spiagge calde dove il
giorno potrò passeggiare a perdi tempo.
Eccomi qui finalmente arrivato, su queste spiagge bianche incredulo mi guardo attorno vedo alberi da cocco altissimi con i suoi grappoli di frutti
che sembrano acini di uva giganti.
(EE)
Vaneggio, forse?
Piante di cocco? Spiagge?
Staccarmi dalla Valle, adesso? Messico?... per
cosa poi, per sentire il caldo umido appiccicarsi
alla pelle?... non potrà certo scaldarmi l'Anima...
Una brezza d'aria fredda mi fa rabbrividire...Quasi che l'ombra Sua si materializzi al mio fianco
e l'Amore, quello di allora, identico a quello di
oggi, diventa percepibile al tatto... e si fa calore:
sale, lento, dalla punta dei piedi sino a toccare i
capelli, imbiancati.
Una donna che mi ami veramente, come se
fosse facile, come se Lei non mi avesse amato
veramente...ancora questo dubbio, questo tarlo
che alimenta i miei pensieri...ancora domande
che attendono risposte...
Non ne posso più dei tanti ricordi che il tempo
ha sbiadito e dei dettagli, seppure insignificanti,
che ha invece ingrandito.
Riordinare le idee, riordinare le idee..., ma quali
idee, quali idee...
Mi accovaccio ai piedi del letto, stanco di pensare, stanco, stanco, stanco...
Meredith, oh Dio, Meredith, Tu qui? Non sei un
sogno, vero?
(2. LB)
“Signore si calmi la prego, che le sta succedendo si sente male! Qualcuno chiami un'ambulanza per favore.”
Apro gli occhi e non capisco dove mi trovo, vicino a me una donna vestita di bianco: “Non si
preoccupi si trova in ospedale, ha avuto una crisi di nervi; ma adesso andrà meglio, le abbiamo
somministrato un calmante.”
Richiudo gli occhi e mi riaddormento, mi sveglio dopo ore, mi sento come rinato, finalmente
quest'oppressione che mi assaliva sembra che
se ne sia andata. Troppi ricordi troppe emozioni
ma adesso basta è ora di iniziare a parlare con
qualcuno, ho passato fin troppo tempo da solo
con i ricordi.
Potrei iniziare con il signore del letto a fianco.
“Salve mi chiamo Henry e vengo dall'America”.
(3. LC)
Il mio compagno di camera sta sorseggiando un
the caldo e alle mie parole sussulta, come spaventato, rovesciando il contenuto del bicchiere
sulle lenzuola immacolate. Sul suo volto appaiono le più svariate emozioni. Rossore, stupore, incredulità… Ma cosa ho detto di sbagliato?
Lo guardo con più attenzione. Potrebbe avere
pressappoco la mia età, in passato
dev’essere stato un bell’uomo con grandi occhi
di un blu intenso. Eppure… Quegli occhi… Ma
sta piangendo? “Henry! Sei veramente tu? Dopo
tutti questi anni?”. Mi sento spiazzato. Mi rizzo a
sedere sul letto per guardarlo meglio. “Sono…”.
Non fa in tempo a pronunciare il suo nome, che
sento il mio cuore sul punto di cedere. So chi è,
dopo tutto questo tempo, e all’unisono pronunciamo il fatidico nome. Armand! Ci guardiamo
allibiti e ci stringiamo in un abbraccio, dapprima
timidamente e via via con sempre più energia.
Singhiozziamo entrambi, ma alla fine ci ricomponiamo. Armand un tempo era il mio più caro amico, ma gli eventi ci divisero e l’odio che provavo
nei suoi confronti mi annientò la ragione e mi
spinse a troncare ogni rapporto con la mia amata Valle. Eppure in questo momento, stretto a lui,
mi sembra che quell’odio si sia dissolto. È come
se solo adesso mi sentissi veramente a casa.
Eravamo inseparabili, siamo cresciuti assieme
poiché eravamo vicini di casa. Ci ingegnavamo
a costruire fionde e il nostro più grande divertimento era andare allo stagno de La Maladière,
a lanciare sassolini a delle povere ranocchie indifese. Le nostre giornate trascorrevano spensierate e allegre tra corse e giochi con acqua e
terra per creare pozioni magiche di fango, per la
disperazione delle nostre mamme. Crescendo, i
giochi hanno dovuto fare spazio alle responsabilità e ai lavori della campagna che, diventando
parte della nostra quotidianità, tracciavano la fine
della nostra infanzia e l’inizio della nostra vita da
adulti. Negli ultimi anni della vita di Clémentine,
c’era un’altra presenza femminile nella sua casa.
Era una ragazza eterea, con occhi verdi e lunghi
capelli biondi raccolti in un’unica treccia. Amélie,
questo era il suo nome, aiutava la nonna che
oramai era sempre più affaticata. Con movimenti sinuosi e aggraziati raccoglieva le erbe,
le tritava, le mescolava seguendo le direttive di
Clémentine. Mi innamorai perdutamente di lei, il
suo profumo mi perseguitava giorno e notte. Fu
un grande amore, il nostro. Ci vedevamo di nascosto, perché all’epoca non avremmo potuto
comportarci diversamente. Clémentine sapeva
e chiudeva un occhio. Un giorno decisi di fare
una sorpresa ad Amélie e di soppiatto entrai nella cucina di Clémentine, con in mano un mazzo
di fiori di campo. Mi arrestai di colpo. Un pugno
nello stomaco… Davanti ai miei occhi, Amélie e
Armand abbracciati, si stavano baciando.
(4. RC)
Ecco, ora ricordo quale era stata la causa del mio
allontanamento dalla casa di nonna Clémentine,
non potevo continuare a vivere sotto lo stesso
tetto con chi mi aveva tradito così apertamente.
E poi Armand, il mio migliore amico, l’unico a cui
avevo confidato il mio amore per Amélie… Ora
era tutto chiaro, per questo ero tornato a casa
dai miei genitori e avevo accettato l’idea di andare lontano, il più lontano possibile, per fuggire da
quel tradimento che per i miei occhi di ragazzo
era troppo umiliante, ignaro di quanti altri momenti simili avrei dovuto passare nella mia lunga vita. Tradimenti e umiliazioni di ogni genere,
l’accettazione, i diritti, il rispetto sarebbero venuti
solo in seguito, dopo molti anni. Piano piano i
ricordi prendono forma e ritrovano la loro giusta
collocazione, i tasselli di quel grande mosaico
che è la vita di ognuno di noi si dispongono ciascuno al loro giusto posto e tutto diventa come
un film che scorre davanti ai miei occhi, un film
già visto ma volutamente dimenticato ed ora,
man mano che le immagini si ripropongono, comincio a ricordare. Sì, avevo accettato di seguire
i miei genitori in quella terra lontana, oltre oceano, per fuggire da tutto e tutti, ma ora quasi mi
vergogno di non aver saputo affrontare la realtà.
Se fossi rimasto, se avessi avuto il coraggio, forse oggi non avrei questo peso che mi soffoca…
Sono trascorsi cinquant’anni eppure il viso di Armand e quello di Amélie li rivedo ancora in quella
cucina, rivedo i loro sguardi nell’avvertire la mia
presenza… Il tempo però, se da una parte aumenta i rancori, dall’altra si rivela la migliore medicina per sanarli, con il suo lento scorrere riesce
a diluire la rabbia, l’odio e porta tutto alla giusta
dimensione, forse Amélie non era innamorata di
me o non abbastanza e poi se tutto questo non
fosse successo non avrei incontrato Meredith,
Meredith… quasi mi ero scordato di lei, sarà in
pensiero, dovevo chiamarla ieri sera, più tardi lo
farò, non appena uscirò da qui… Ma che ore
sono? E’ quasi buio, credo che ormai dovrò rimandare tutto a domani. Intanto Armand continua a raccontarmi quello che ha fatto in questi
cinquant’anni, mi dice che lui è l’unico che è
rimasto della vecchia compagnia. “E Amélie?”
Anche lei è partita, emigrata in Francia poco
dopo la mia fuga e da allora più nessuna notizia.
Segue sul prossimo numero
19 - NOTIZIE DAL COMUNE
Estate in oratorio
Anche in questo anno le attività estive
dell’Oratorio sono state decisamente
significative: Campi in montagna, Estate Ragazzi e Oratorio Estivo... tutti momenti di incontro e di gioia tra bambini,
ragazzi e giovani disponibili a fare gli
animatori. I campi a Saint-Barthélemy
hanno visto la partecipazione di tanti
bambini e ragazzi che grazie a giornate di vita in
comune arricchite da giochi ed attività, ma anche di lavori pratici e momenti di incontro, hanno
vissuto la bellezza dello stare insieme nella natura, accanto alle bellezze del creato.
Poi certamente l’Estate Ragazzi che come ogni
anno è ormai un successone; tantissimi volti
sorridenti hanno popolato l’area verde del Croux
per giocare sul tema della “famiglia”, sulla ca-
Riccardo DIEMOZ
pacità cioè di crescere insieme agli
altri, sull’importanza di accogliere e
sulla bellezza dell’essere accolti ed
amati... ma il tutto condito con giochi vivacissimi, musica e allegria.
E infine l’Oratorio Estivo, quest’anno in via sperimentale svolto presso
l’Oratorio, sfruttando finalmente la
bellezza dei lavori svolti che hanno dato al nostro
Oratorio un volto nuovo decisamente accogliente. L’Oratorio non finisce però qui... ma continua per tutto l’anno come sempre con iniziative
indirizzate a bambini, ragazzi, giovani, famiglie...
insomma a tutti quelli che desiderano creare
Comunità all’interno del nostro Comune... tutti
quindi si sentano invitati e saranno certamente
accolti!
20 - SCUOLE
Scuola dell'infanzia di Bret
Nel mese di giugno nella scuola dell’infanzia di
Bret è stata allestita una mostra espositiva di
tutte le attività manipolative che i bambini hanno realizzato con gli insegnanti, e con gli esperti
nel corso dell’anno scolastico 2011-12, questo
Le insegnanti
momento di festa ha rappresentato anche l’occasione per salutare i bambini che il prossimo
anno frequenteranno la prima elementare, ai
quali come di consueto è stato consegnato un
simpatico “diploma”.
Scuola dell'infanzia di Pallein
L'anno scolastico 2011-2012 è terminato con
alcune uscite significative che hanno concluso
il nostro percorso didattico annuale riguardante
gli animali che i bambini hanno potuto vedere
e conoscere dal vivo durante la visita allo zoo
safari di Pombia.
Abbiamo partecipato al Concours Cerlogne e
ad alcune attività proposte dalla biblioteca regionale di Aosta. Il nuovo anno scolastico sta per
iniziare e le insegnanti augurano un buon rientro
a tutti i bambini della scuola di Pallein.
21 - DALLA BIBLIOTECA
Le classi quinte
Plastico in legno
realizzato dalle classi quinte
di Bret e Pallein
durante un laboratorio
di falegnameria
con Gino Chabod
a seguito della
visita di Aosta romana,
attività sostenute
dalla biblioteca.
Concerto di Naif al castello Passerin d'Entrèves
22 - DALLA BIBLIOTECA
Libri a merenda
“Apprendere l’amore
per la lettura attraverso
un gesto d’amore:
un adulto che legge una storia.”
È questo il cuore di NATI PER LEGGERE, il progetto nazionale che ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce
ai bambini di età prescolare (www.natiperleggere.it), per una tutela del bambino più
ampia, in nome del suo diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza, ma
anche dalla mancanza di adeguate occasioni di
sviluppo affettivo e cognitivo.
Alla luce di queste convinzioni e in condivisione
dei principi di Nati per Leggere, la Biblioteca comunale di Saint-Christophe propone gli incontri
di sensibilizzazione e promozione della lettura
Jeannette OLLIER-CHAISSAN
ad alta voce: “LIBRI A MERENDA”,
con l’obiettivo di iniziare alla piacevole abitudine di giocare con i libri e le
storie.
Il pomeriggio di Giovedì 19 Luglio alla
merenda speciale a base di libri, erano
stati invitati i bambini dell’asilo nido di
Saint-Christophe, Quart e Brissogne,
mentre l’incontro di martedì 24 Luglio
è stato riservato ai bambini nati nel 2011.
Entrambi si sono rivelati divertenti occasioni di
sperimentazione per la studentessa stagista
Pétey Margherita che, speriamo, possa considerarli un’esperienza arricchente.
Il prossimo 26 settembre i Lettori Volontari Nati
per Leggere aspetteranno, con tante storie, fiabe e filastrocche, i bambini dai 6 mesi a 6 anni,
accompagnati da un adulto (genitori, nonni, …).
23 - DALLA BIBLIOTECA
Nati per leggere
Venerdì 27 aprile, presso l’asilo nido di SaintChristophe, si è svolto un incontro con le famiglie dei bambini da zero a tre anni, con un invito
speciale per quelli nati nel 2011, e residenti nei
comuni di Saint-Christophe, Quart e Brissogne
sull’importanza della lettura ad alta voce fin dai
primi mesi di vita.
L’incontro è stato promosso dall’Associazione
Asilo nido in collaborazione con la Cooperativa
La Libellula e le biblioteche dei tre Comuni.
La serata ha avuto come filo conduttore il progetto Nati per Leggere e le attività sviluppate fin
dal 2000 per offrire a tutti i bambini, attraverso
l’esperienza della lettura, l’opportunità di crescere in ambienti stimolanti per il loro sviluppo cognitivo e relazionale.
Il pediatra, dottor Marco Debernardi, ha spiegato
quali sono le motivazioni per cui la lettura ad alta
voce e l’uso dei libri fin da piccolissimi fa bene ai
bambini e li aiuta a crescere.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che
la lettura ad alta voce ha effetti positivi sullo sviluppo cognitivo, linguistico, relazionale ed emotivo dei bambini e soprattutto rafforza il rapporto
del bambino con i genitori attraverso le emozioni
che il racconto suscita.
La coordinatrice dell’asilo nido di Saint-Christophe, Luciana Voyat, ha spiegato come le parole e le immagini dei libri riescano ad attivare
i processi di apprendimento dei bambini, mentre le bibliotecarie di Saint-Christophe, Quart e
Brissogne, Jeanette Ollier-Chaissan, Manuela
Alessandra MONDINO
Zilio e Marta Ambrosio, e la referente regionale
dell’Associazione Italiana Biblioteche, Enrica Belloli, hanno presentato una selezione di libri da
proporre ai bambini dai 6 ai 36 mesi secondo alcuni criteri, quali le caratteristiche fisiche del volume, le illustrazioni, l’adeguatezza del linguaggio
e della storia... e ne hanno proposto la lettura.
Infine, Alessandra Mondino ha spiegato il ruolo
dei lettori volontari del progetto Nati per Leggere,
a supporto dell’opera dei bibliotecari e dei pediatri, nella promozione della lettura in famiglia,
in particolare nell’ambito delle attività realizzate
dalle biblioteche della Comunità montana Grand
Combin.
Le scuole di artigianato ad Antey
Anche quest’anno gli allievi dei corsi di artigianato di tradizione, organizzato dalla biblioteca
con il contributo dell’amministrazione regionale,
hanno ottenuto degli ottimi risultati.
I corsi partecipanti alla 28a edizione della fiera di
Antey-Saint-André, dove vengono esposti i vari
lavori delle scuole di artigianato della Valle d’Aosta, erano quelli di attrezzi agricoli e di accessori
in pelle e cuoio.
Lea BOCCALERI
Ottimo è stato il lavoro svolto dai nostri corsisti
che con le loro opere hanno conseguito il 1°
premio con Marcello Beriat e il 2° premio con
Carlo Bortolotti per gli attrezzi agricoli (1° e 2°
anno di corso) e il 1° premio con Piergiorgio
Voulaz per il cuoio (3° e 4° anno di corso).
Una segnalazione va fatta anche per il 1° premio conferito ad Andrea Balzo che frequenta la
scuola d’intaglio a Saint-Pierre dopo la chiusu-
24 - DALLA BIBLIOTECA
ra del corso a Saint-Christophe, (3°
anno di corso).
I cretoblèn si sono ben distinti anche
alla mostra concorso, basti pensare
al 3° premio assegnato ad Andrea
Boch nell’intaglio decorativo che aveva come tema l’arco da culla ed il 3°
premio assegnato a Franco Armand
per gli oggetti torniti con la pepaiola,
ma molti altri sono stati gli artigiani di
Saint-Christophe che hanno esposto
le loro opere alla mostra.
Corsi di francoprovenzale
Nell’ambito delle iniziative di promozione del
francoprovenzale, l’Assessorato Istruzione e
Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta
organizza, ogni anno, corsi in diversi comuni
della regione, rivolti ad un pubblico vasto ed
eterogeneo (adulti e bambini) che si articolano su vari livelli (per principianti, di approfondimento, di perfezionamento). Tra questi sono
previsti anche dei corsi di teatro per adulti e
bambini, veri e propri momenti di aggregazione
e di avvicinamento alla lingua francoprovenzale. Per il secondo anno consecutivo a SaintChristophe, è stato avviato un corso di teatro
per bambini, di circa 15 incontri di due ore ciascuno (il venerdì sera dalle 17.00 alle 19.00),
che ha accolto 18 attori di età compresa fra i
4 e i 14 anni, provenienti anche da altri comuni
quali ad esempio Saint-Pierre, Saint-Vincent e
Charvensod.
Il risultato del percorso è stata la produzione di
Elisa CASALE BRUNET
una piccola pyise teatrale recitata dagli stessi
alunni in Piazza Chanoux la sera del 28 aprile,
nella casa di Babel, in occasione del Festival
della parola.
“Lo tsatte Marajà”, titolo della pyise, tratta la
storia della scoperta dell’America, raccontata attraverso una fiaba poetica e divertente. Il
protagonista è Marajà, il gatto di Cristoforo Colombo, lettore di libri e grande furbacchione.
Con il suo illustre padrone affronta un lungo
viaggio attraverso gli oceani e giunge in una
terra fino ad allora sconosciuta.
È stato uno spettacolo teatrale molto suggestivo. Sul palco si sono esibiti anche i bambini
del corso di teatro di La Salle e il gruppo di
espressione orale Tsantì.
Questa serata per i bambini di Saint-Christophe
è stata un successo ed una bellissima esperienza, grazie alla professionalità dimostrata e
all’esemplare lavoro svolto, durante l’anno, dalle metresse Nathalie Clos e Raffaella Lucianaz.
25 - DALLA BIBLIOTECA
Euna veillà avouì «a cobva de Contei»
Acapite pa tcheu le dzoo d’itre eunvià,
surtoù desì le noutre tradichoùn,
que bien de dzi aprésioun pa
tan... Lo 19 mi, eun groupe de
tradichoùn d’an seuncantèn-a
de personne que veun de la
Chouisse, A cobva de Contei,
protso de Sion, l’an voulì
tchertchì de retrouì tchica le-zorijine, é l’a pènsoù de vin-ì eun
Val d’Ousta pe le-z-acapì.
Mersì a Diego, eun métre de patoué, lo groupe de “La Cobva” l’a
contattoù Le Badeun de Chouélèy é eunsèmblo l’an prézèntoù lo leur travaille desì lo
patoué. Le Badeun dza le cougnisade, itèn pa a
no diloundjì depì! Lo groupe de Sion l’a prézèntoù trèi pyise que sèmbloun bien a salle que te
pou vére eun tchi no i Charaban ou i Printemps
Théâtral: la premiye l’iye euna counta de La Fontaine: La sigala é la froumiye; la secounda prédjave de dou tsachaou é d’eun laou, la dérìe de
dou soldà que tournoun i mitcho de eun di dou
Silvana Cheney e René BETEMPS
iou droume la sin-a fenna pitoù eunmalechaye. Eun pi, lo groupe chouisse
l’è coumpouzoù d’euna corale
fantastique, avouì de tsansoùn
que pouchoun sèmblì i noutre
pe sènque countoun, mi avouì
euna évoluchoùn totta particulliye vì que soun itoù coumpouzoù di groupe mimo.
Sènque l’a itoun-ou-no, l’è que
desì 50 personne, djeusto 5-6
prédzavoun patoué, le-z-atre l’arìan
lamoù lo savèi, mi a coza di probléme
idéolojique di-z-an 80 eun Chouisse l’an
pa aprèilo. Vére de dzouvin-o de 11 ou de 20
an dimandì “mi come se di so, come se pourìe
dée...” liye drolo... Sènque voulao dée, é sensa
gnin-e rétorique, l’iye que no fa no retin-ì fourtinoù d’itre arevoù a mantin-ì noutre tradichoùn é
noutra lènva! E que setta fourtin-a areverèn pa a
la coumprènde tanque can la perdèn pa!
P.S. La Cobva de Contey remersìe totta la populachoùn que l’a partisipoù a la souaré.
Écrit par : Silvana Cheney
Le texte en francoprovençal a été révisé
par le Guichet linguistique
Le projet est financé par la Loi 482/99
portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques.
« Lo gnalèi » se propose de publier des
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26 - DALLA BIBLIOTECA
A la découverte de nos bourgs...
Bagnère
Quest’anno è stato scelto il villaggio di Bagnère
per accogliere la quarta edizione de “à la découverte de nos bourgs”, una manifestazione che
riscuote ogni anno sempre un buon successo,
un modo differente per passare alcuni momenti
di una giornata di primavera riscoprendo i nostri
villaggi e chiacchierando con amici e conoscenti, ammirando i vari lavori dei nostri concittadini.
Gli artigiani che hanno partecipato alla manifestazione sono stati numerosi e i vari banchetti dei
corsi organizzati dalla biblioteca hanno fatto bella
mostra lungo le viuzze del villaggio: il corso di taglio e cucito, i bambini della scuole, l’asilo nido,
le poutte dell’Unicef, le landzette del carnevale di
Sorreley, i campanacci del Comité battaille des
rèines, i truccabimbi e tutti gli artigiani cretoblèn
che partecipano alla fiera di Sant’Orso.
Come sempre hanno collaborato con noi il gruppo alpini e quello de Le Badeun de Chouélèy,
intrattenendo il pubblico con uno spettacolo in
patoué dal titolo “Mariadzo bien aprestou” de
Fine é Batita.
Inoltre non potendo mancare la musica, Marco e
la sua band hanno tenuti allegri tutti quanti.
Una buona collaborazione è l’ingrediente segreto per la buona riuscita di ogni manifestazione e
così è stato a Bagnère.
Lea BOCCALERI
Un grazie a tutti e in modo particolare agli abitanti del villaggio per l’ospitalità ricevuta, che sono
stati coinvolti in una giornata un po’ fuori dal comune.
L’appuntamento per il prossimo anno sarà a....!
27 - DALLA BIBLIOTECA
Bagnère
15 maggio 2012 - REMO
Villaggio: un pastore un organetto nel mio cammino.
Bagnère polvere in fiore, uova di mattinata e la gallina nel pollaio;
il tuo mattino di contadini.
Ah!!! Scorgo mio padre e mia madre stupendi.
Bagnère con le tue albe chiare più in là il torrente.
Cala la sera, vino e festa per i tuoi amici (allegria).
Carrette alla montanara.
La tua estate, i tuoi autunni.(colori intensi).
Un lamento di animali, i tuoi inverni, famiglieal focolare il tuo sole stanco.
Bagnère casa sempre aperta, un grappolo, il tuo cuore,
succo d’aurora.
Bagnère sola, disabitata, dove sono andati:
Lisée e Simera, Bruno, Justinien, Filibert, Joseph e Sufferine,
Federicco e Pierinno, Julien e Litti, Fransoué e Viggia,
Mourisse e Michel e tanti altri ancora!
Volati via, volati via. “Ricordi e tanta nostalgia”.
Bagnère nostalgica dei nostri fienili, di stalle calde,
dei loro campi ordinati, il mulo che torna al tramonto.
“Tristezza”
Bagnère rosa nel bicchiere.
Bagnère un po’ dimenticata.
Bagnère 2012 quasi passato,
il pullman sino a qui non è ancora salito.
28 - POLISPORTIVA
Dalla Polisportiva di Saint-Christophe
Primo luglio 2008, la mia nomina a Presidente
della Polisportiva, una responsabilità non indifferente basata sul volontariato.
L’incarico, come da statuto dura 3 anni e ha i
seguenti obiettivi:
mantenere armonia nelle sezioni, incrementare
i tesseramenti, trovare eventuali nuove sezioni
sportive, privilegiare e far crescere il bacino giovanile, gestire e mantenere la struttura sportiva
denominata “Stadio” e far ripartire la tradizionale
Festa Patronale.
Siamo giunti ad agosto 2012……… e sto rivestendo tutt’ora lo stesso incarico.
Durante questo cammino, complesso e travagliato, non ci siamo fatti mancare nulla, soddisfa-
Roberto ARMENGHI
zioni, discussioni, dubbi e qualche rimpianto. Ce
l’ho messa tutta, non sono perfetto e non posso
essere simpatico a tutti, così è la vita. A breve
sono previste le elezioni del nuovo Direttivo, è
giunto il momento di lasciare il passo ad altri volontari ed io non mi ricandiderò.
Ringrazio il Sindaco e l’intera giunta, sempre disponibili a dare una mano; i presidenti di sezione,
che sono riusciti a trascinare il volontariato per
l’organizzazione delle numerose manifestazioni
sportive e l’intera comunità di Saint-Christophe,
che a modo proprio ha contribuito a mantenere
viva la Polisportiva.
Mi congedo così, mantenendo nel mio cuore e
nella mia testa i bei giorni passati insieme.
5.000 in pista
Gara delle torte
29 - POLISPORTIVA
Palet 2012
Si è appena concluso il campionato italiano individuale,
svoltosi nei campi della sezione del Marmore il 1° settembre
2012, dove si è registrata la
partecipazione di ben 8 portacolori della nostra sezione rappresentanti le varie categorie.
Purtroppo senza ottenere risultati di rilievo.
Mentre si è terminato martedì 4 settembre il trofeo “Pasquettaz Gaston”,
quest’anno gara a baraonda, dove si è riscontrata la partecipazione di 60 iscritti. A vincere è
stata la coppia composta da Stefano Bieller e
Renato Lettry, con al secondo posto Corrado
Fiolet 2012
CAMPIONATO 4 squadre e solo una finalista INDIVIDUALI Simon Charbonnier è MASTER SERIE
A Questa volta la nostra migliore squadra si è
dovuta arrendere in semifinale contro lo Charvensod 1176 a 1191, solo 15 punti ma persi
nell’ultima mano quando la tensione ha giocato
un brutto scherzo ai nostri campioni. Peccato
perché i tre pilastri Ezio Gemelli, Ezio Marguerettaz e Simon Charbonnier hanno macinato punti
tutto il campionato mentre non sempre i compagni Edy Chenal, Donato Palmet, Augusto Pepelin e Roberto Clappey hanno trovato la forma
migliore. SERIE D “Dopo una costruttiva riunione
al «tsan de la bara» in questa categoria abbiamo
presentato due squadre che sulla carta avevano entrambe la possibilità di centrare la finale ed
invece. La squadra capitanata da Lucrezio Bio-
Corrado CHABLOZ
Cerisey e Roberto Berger. Sul
podio è salito anche un giocatore della nostra sezione Ivo Magnin in copia con Loris Peaquin.
Nel campionato a coppie c’è da
registrare il buon piazzamento
della coppia Voulaz Jean-Paul
- Noussan Alessandro nella categoria C, che gli è valsa anche
la promozione nella cat. B per il
prossimo campionato. Un grande risultato arriva da Philippot André, che dopo
un 3° e 2° posto nelle edizioni precedenti, riesce
a conquistare il titolo nel campionato Juniores.
Venerdì 7 Settembre si è svolta la gara di chiusura delle gare sociali, gare organizzate a livello
sezionali libere a tutti con 10 tappe, accompagnata da una spaghettata e le premiazioni finali.
A vincere è stato Aldo David, seguito da Adriano Perrod. Sull’altro gradino del podio è salito
Corrado Chabloz, che segnerà anche il nome
sull’albo sezionale come migliore della sezione. I
prossimi impegni per il 2012 rimangono il campionato di società e il campionato invernale, che
si disputeranno al Palafent di Brissogne.
Giorgio MARGUERETTAZ
naz con i soci Luca e Danilo Marcellan, Battista
Negri, Ives ed Ivan Rosaire ed Ezio Desandré
non sono riusciti ad esprimere il loro reale valore,
mentre per l’altra composta da Jean e Paolo Ursida, Loris Marguerettaz, Jean-Paul Voulaz, Stefano Boch, Franco Anselmo e Devis Pasquettaz
ben coordinata da Angelo Ursida ha mancato
la semifinale per un soffio. Un campionato non
fortunato con alcune partite perse per pochissimi punti che hanno accentuato la fragilità e la
difficoltà di colpire il fiolet nei momenti cruciali!
SERIE E Sono mancati soli 11 punti per completare l’opera,la squadra composta dal capitano
Sergio Mathiou Ezio Pasquettaz, Daniele Maggiori, Bruno Desandré, Ives Riban, Renato Tartin
e Stephen Ceca si è arresa solo in finale per 558
a 568 contro il Sarre. Una partita bella e molto
30 - POLISPORTIVA
Simone Gemelli, vincitore dei giochi della
gioventù categoria ragazzi (figlio d’arte)
Squadra 2° classificata in categoria E
da sinistra in piedi: Daniele Maggiori, Stephen Ceca, Ives Riban, Bruno Desandré
Sotto: Ezio Pasquettaz, Renato Tartin, Sergio Mathiou
combattuta ma che purtroppo ha visto trionfare
gli avversari. Rimane comunque un ottimo risultato per questi giocatori molto affiatati sia sul
campo che nelle canzoni dopo cena! JUNIORES B un vanto per la sezione poter presentare
ben due formazioni in questa categoria. Sono
i più piccoli a dare speranze per il proseguo di
questo bel gioco.
È chiaro che il merito ed i ringraziamenti vanno
a quei genitori, quei nonni quegli appassionati
che dedicano tempo e denaro per insegnare i
trucchi, le tecniche ed il comportamento per diventare un buon giocatore di fiolet.
Detto ciò bisogna anche dire che questa primavera i risultati non sono stati esaltanti ma di tempo per migliorare ce n’è tanto perciò ci vuole solo
pazienza! Le squadre erano così composte: Jun
B1: Andrea Pasquettaz, Simone Gemelli, Matteo
Negri, Samuele Ponticelli, Mattia Berger, Nicolò
Seminara, André Chatrian, Nicolò Tibone, Rémy
Desaymonet. Jun B2: Matteo Tibone, François
Chamonin, Elia Seminara, Julien Clappey, Christian Bionaz, Francesco Vescio, Davide Vescio,
Manuel Lanaro, Elia Caruso, Nicolas Marcellan e
Thierry Henchoz.
INDIVIDUALI il baton d’or sfugge di un soffio. La
gara più prestigiosa,10 tiri al cardiopalma! La
giornata è cominciata bene perché Loris Marguerettaz con 70 punti a vinto nella Categoria
E ed addirittura fino nel primo pomeriggio era il
baton d’or virtuale ma da lì ha poco si sarebbero
sfidati i Big con grandi emozioni soprattutto per
noi granata. Per vincere il prestigioso alloro ci vogliono una serie di circostanze non indifferenti,
intanto bisogna chiaramente avere le capacità
ma poi ci vuole sangue freddo, possibilmente
tempo buono, trovare subito l'alzata e la posizione giusta, un bel pò di fortuna e magari avversari
non troppo in forma!
Ebbene ai nostri 3 Super Ezio Marguerettaz 3°
class con 92 punti, Ezio Gemelli 4° class con 91
punti e Simon Charbonnier 5° class con 90 punti è mancato veramente un niente per vincere
la gara andata poi a Michel Ronc di Saint-Oyen
con 94 punti.....piazzamenti ottimi ma ognuno
può recriminare qualcosa. Ezio M non ha trovato
il suo solito tiro eccezionale ed ha martellato attorno al 9 tutti i tiri, Ezio G e Simon invece erano
perfettamente in posizione con media attorno al
10 ma la cattiva sorte ha voluto che all'ottavo tiro
un errore sull'alzata metteva fuori dai giochi Ezio (
chiaramente disturbato da un urlo disumano dal
campo vicino) mentre per Simon è stato fatale
l'ultimo tiro...tensione a mille,silenzio assoluto...
alzata perfetta tac... il fiolet appena sfiorato dalla maciocca cade a pochi metri dalla pietra e
manda nello sconforto lui e tutti i suoi tifosi, questione di centesimi di secondo che gli negano
una vittoria che avrebbe ampiamente meritato
ma questo è lo sport e soprattutto nel fiolet nessuno e dico nessuno può vantarsi di non aver
mai sbagliato!
31 - POLISPORTIVA
Trofeo Consiglio Valle, gara sui 20 tiri
è ancora Ezio Gemelli a dare lustro alla nostra
sezione arrivando 2° nella massima categoria
con 180 punti soli 3 in meno del mitico Ivo Nex
di Porossan un terzo posto in serie E con un
pò di ramarrico per il giovane Loris Marguerettaz
che non trova una giornata buona come al baton d'or ed un quinto posto in serie D per Jean
Ursida è il bottino della gara per i nostri colori !
Giochi della Gioventù
Buon sangue non mente, Simone Gemelli vince
nella categoria «ragazzi» con 22 punti e per farlo
ha dovuto effettuare uno spareggio contro Federico Bredy dimostrando anche sangue freddo! Una grande soddisfazione per il «cucciolo
prodigio» ed il suo allenatore Ezio!
Trofei sui 5 tiri
Durante la primavera si sono anche svolti alcuni
trofei individuali sulla distanza dei 5 tiri ed anche
qui i «fantastici tre» hanno onorato alla grande la
maglia granata. Il trofeo «Betral» a Sarre è stato
vinto con 55 punti da Ezio Gemelli con secondi
classificati Simon Charbonnier e Ezio Marguerettaz con 53 punti il trofeo «Saint-Martin» giocato
a Senin è stato vinto da Simon Charbonnier con
53 punti ed il trofeo «Therivel» sempre a Senin è
stato alzato al cielo nuovamente da Ezio Gemelli
con 47 Punti con secondi a pari merito Simon
Charbonnier ed Ezio Marguerettaz con 46 punti !
Per fortuna che questi tre giocano nel SaintChristophe!!!
Gara sociale
A conclusione dell'attività primaverile a giugno si
è svolta la classica gara sociale che vede impegnati in gara sui 20 tiri giocatori «professionisti» e
molti simpatizzanti che prendono la maciocca in
mano solo per questa occasione per la cronaca
sportiva meritano la citazione i vincitori: Simon
Charbonnier per la cat A con 176 punti punti,
Jean-Paul Voulaz per la C con 114 punti, Jean
Ursida per la D con 89 punti, Ives Rosaire per
la E con 98 punti e Simone Gemelli nei juniores
con 34 punti.
Polenta, spezzatino e birra hanno allietato la giornata!
Master
Finalmente è il suo giorno, Simon Charbonnier
ha vinto il master 2012 sul bel campo di Valpelline. Una gara che lo ha visto protagonista nel
bene e nel male con tiri strepitosi ma anche con
qualche errore, ma era il suo giorno perché era
in debito con la fortuna dal giorno del baton d’or
perciò quando ha sbagliato lui hanno sbagliato anche gli avversari ed è così giunto in finale
battendo nell’ordine Leandro Battaglia di Morgex
45 a 40 Xavier Bal di Arpuilles 28 a 26 Michel
Munier di Etroubles 48 a 42, Michel Ronc di
Saint-Oyen,campione valdostano, per 43 a 28
ed in finale contro il fortissimo Enrico Francesia
di Porossan per 52 a 49 in uno scontro bellissimo dove Simon con 3 tiri da 11 consecutivi un
10 ed un 9 all’ultimo tiro ha sfogato tutta la sua
potenza vicendo alla grande ed entrando nella
storia di questa gara vinta per la terza volta consecutiva da un giocatore di Saint-Christophe nel
2010 e 2011 aveva vinto Ezio Marguerettaz.
A coronamento di questa splendida giornata il
figlio di Simon, Julien si è imposto alla grande
nel master juniores regalando così alla famiglia
Charbonnier un bis storico !
Ora si aspetta il trofeo autunnale con probabili
modifiche al regolamento da parte della commissione riguardanti quorum e serie E.
La nostra sezione farà comunque il possibile per
adeguarsi e presentare squadre in grado di ben
figurare!
ALCUNE Proposte dalla biblioteca
per l'autunno-inverno 2012/2013
Fiabe animate per bambini
Laboratori per bambini (samedi à la biblio)
Pet terapy (samedi à la biblio)
Corso di difesa fitosanitaria
Corso di fisarmonica
Corso di gioielli
Corso di trucco
Corso decorazioni torte
Realizzazione di borse in fettuccia
Corso «tricotage»: maglia a ferri
Presentazioni libri
Conferenza con Vittoria Cerutti
Gite socio-culturali
Concerto di Natale
Ciaspolata