2012 Autunno - Comune di Saint
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2012 Autunno - Comune di Saint
Saint-Christophe notiziario comunale • nouvelles de la commune Informazioni & numeri utili Orario Di Apertura Al Pubblico Da lunedì a giovedì 8,30-13,00 - venerdì 8,30-14,00 Numeri telefonici degli Uffici Comunali Centralino 0165 26 98 11 Anagrafe 0165 26 98 05 Commercio/stato civile 0165 26 98 06-834 Polizia locale/Messi 0165 26 98 09 Ufficio tecnico - Segreteria 0165 26 98 30 Personale - Segreteria 0165 26 98 13-814 Tributi 0165 26 98 19 Protocollo 0165 26 98 21 Asilo nido 0165 26 98 20 Servizi sociali 0165 26 98 20 Ragioneria 0165 26 98 16 Scuole infanzia e primaria Pallein 0165 54 25 35 Scuole infanzia e primaria Bret 0165 54 25 69 Microcomunità per anziani 0165 54 20 07 Asilo nido 0165 54 17 91 Per i decessi sul territorio comunale nei giorni festivi e prefestivi contattare l'Ufficiale dello Stato Civile al n. 329 75 09 326 oppure il Sindaco al n. 366 68 71 404 Biblioteca 0165 54 28 08 dal lunedì al venerdì 14.00 - 18.00 sabato chiuso Ufficio postale 0165 54 19 51 Ufficio della USL 0165 54 12 73 Medico di Sanità Pubblica (dott. Domenico Pedà) Giovedì 9,00-10,00 Assistente sanitaria (Giulia Cheraz) solo su appuntamento al numero 0165 25 68 85 Assistente sociale (Loredana Morelli) 349 69 10 461 mercoledì ore 8.30-11.30 Logopedista (Sylvie Blanc) - su app. 334 66 62 020 solo su appuntamento Ufficio dei consorzi di Saint-Christophe (sotto l’androne del Municipio) servizio segreteria 0165 26 98 17 lunedì 18,00 - 19,30 Vigili del fuoco volontari di Saint-Christophe Capo distaccamento Giachino Corrado 335 65 59 961 - 0165 42 207 Vice capo distaccamento Branche Livio 328 4738190 Capi squadra Bredy Germano 0165 541220 Breuvé Enrico 0165 54 16 45 Marcellan Danilo 0165 54 11 71 Turin Paolo 0165 54 13 52 La discarica è aperta il lunedì e il mercoledì dalle ore 8,30 alle ore 11,30 AMMINISTRAZIONE COMUNALE: Ricevimento Paolo CHENEY Sindaco 366 68 71 404 riceve il mercoledì dalle 8.30 alle 11 e tutti i giorni su appuntamento Chantal CERTAN Vice Sindaco 339 42 64 463 Assessore al Bilancio, al Personale, alla Cultura e Innovazione Tecnologica riceve il lunedì dalle 10.30 alle 13, tutti i giorni su appuntamento Assessori: il lunedì dalle 9.30 alle 11 e tutti i giorni su appuntamento: Dino BARMASSE Assessore Politiche Sociali 366 68 71 402 Corrado GIACHINO Assessore Lavori Pubblici 329 75 09 325 Leo NEX Assessore Agricoltura e Foreste 320 42 32 122 Patrick TIBONE Assessore Protezione civile, Ambiente, Territorio, Energie rinnovabili 366 68 71 403 Luca ZUCCOLOTTO Assessore Turismo, Commercio, Trasporti e Sport 366 68 71 405 www.comune.saint-christophe.ao.it - [email protected] - [email protected] - polizialocale@ comune.saint-christophe.ao.it Editoriale È settembre il vero inizio dell’anno, finite le ferie i ragazzi tornano a scuola ed i genitori rincominciano a lavorare, sì, insomma, riparte la vita di tutti giorni che la stagione estiva per un motivo o per l’altro ha un poco modificato. Anche la biblioteca e le sue attività rispettano questa regola, a settembre ci si vede come commissione e si “buttano giù” tutte le idee e proposte che si ha, poi, ovviamente, il riuscire a tradurle in pratica è sempre una cosa più complessa, limiti di budget, “tempi tecnici” o anche una semplice mancanza di iscrizioni alle varie attività rendono vane una parte delle belle proposte della commissione. Un gruppo di persone che per il terzo anno mi onoro di presiedere e che non smetterò mai di ringraziare per il tempo che dedica alle varie attività, la passione che ci mette nel realizzarle e la pazienza (eh si) che ha nei confronti del sottoscritto (!). Anche quest’anno si organizzeranno una molteplicità di corsi ed eventi, cercando di valorizzare sia le attività “prettamente tradizionali” o dal “colpo sicuro” (es. la ciaspolata) che cercando di introdurre qualche bella (e ardita!) novità. Un occhio di riguardo verrà riservato come sempre alle attività per i bambini e i ragazzi, visto che oltre alla solita frase “sono il nostro futuro etc etc…” è una fascia su cui è giusto e doveroso che l’amministrazione pubblica investa, perché appunto… i giovani sono il nostro futuro! Bene, nel salutarvi vi ringrazio fin d’ora della vostra adesione alle varie iniziative e vi invito caldamente a suggerirci idee o proposte. La Biblioteca è uno spazio culturale libero ed aperto che appartiene a tutti i Cretoblens, facciamola vivere assieme. Marco Gheller Sommario Info e numeri utili Dolcenera in concerto al Croux Sicurezza stradale Bilancio consuntivo 2011 La 10ème étape du Tour de France à Bellegarde-sur-Valserine Maison de l'eau Lavori pubblici “Ami de Cerlogne” La centenaria di Saint-Christophe Merlitta storica regina 30° rencountro estivo del gruppo alpini I nonni al nido Becca di Vioù Hanno collaborato: Lea Boccaleri, Elisa Casale Brunet, Chantal Certan, René Bétemps, Corrado Chabloz, Paolo Cheney, Silvana Cheney, Riccardo Diemoz. Marco Gheller, Corrado Giachino, Guichet Linguistique, Scuole Bret e Pallein, Patrick Tibone, Jeannette Ollier-Chaissan, Luca Giovanardi, Giorgio Marguerettaz, Roberto Armenghi, Luciana Voyat 2 4 5 5 6 7 8 8 9 10 12 13 14 «A più mani, a più menti: narrazione collettiva» 15 Estate in oratorio 19 Scuola dell'infanzia di Bret e Pallein20 Le classi quinte 21 Concerto di Naif 21 Libri a merenda 22 Nati per leggere23 Le scuole di artigianato ad Antey23 Corso di francoprovenzale 24 Euna veillà avouì «a cobva de Contei» 25 A la découverte de nos bourgs... Bagnère 26 Dalla polisportiva di Saint-Christophe 28 Alcune proposte dalla biblioteca 32 Immagini fotografiche: René Bétemps, Lea Boccaleri, Cesare Bovet, Elisa Casale Brunet, Chantal Certan, Corrado Chabloz, Paolo Cheney, Riccardo Diemoz, Corrado Giachino, Scuole, Biblioteca, Nido, Polisportiva, Famiglie Brillo e Milesi, Aurelio Crétier, Elvira Juglair, Fiorina Giuliani Saint-Christophe Les nouvelles, le notizie Anno XIII n. 2 - 2012 Registrazione Tribunale di Aosta nr 9/2000 del 24/11/2000 Comune di Saint-Christophe 11, località Chef-Lieu Saint-Christophe telefono 0165 26 98 88 Direttore responsabile Alexis Bétemps Caporedattore Marco Gheller Stampa Tipografia Duc srl località Grand Chemin, 16 11020 Saint-Christophe 4 - dall’amministrazione comunale occasioni, nell'interesse dei lavoratori e della comunità di Saint-Christophe e del quale conservo una cordialissima immagine. Non si ha certamente la pretesa con queste semplici parole di ricordare compiutamente l'intenso impegno del Presidente Cerise per la Valle d'Aosta, da altri è stato fatto, in questi giorni in modo completo e preciso. Io mi limito ad una semplice espressione di grande considerazione per un uomo, prima dirigente dell'Amministrazione Regionale e dopo politico della e per la Vallée, con il quale ho avuto il piacere di potermi confrontare in molte Alberto Cerise, Président du Conseil régional nous a quitté. L’administration communale de Saint-Christophe participe à la douleur de la famille pour sa mort prématurée. Homme brillant et de culture, il a toujours assuré avec responsabilité et compétence les tâches qu’il a recouvert. J’aime le rappeler comme grand travailleur, valdôtain déterminé, franc, ayant toujours sollicité la confrontation. Il avait un grand respect du rôle des collectivités locales et lors des occasions institutionnelles, il était un des rares administrateurs qui venait saluer tous les Syndics, un chacun. Un geste, celui du salut, simple mais important que j’ai toujours bien apprécié. Le Syndic Dolcenera in concerto al Croux Il 18 Luglio scorso al Croux con una folta partecipazione di pubblico alle ore 17,30 Emanuela Trane in arte DOLCENERA ha appassionato con la sua splendida voce e con il solo accompagnamento del pianoforte i presenti, moltissimi giovani che hanno fatto grande il successo della manifestazione. Il concerto inserito nella rassegna “Musicastelle Outdoor” e organizzato dall’ufficio regionale del turismo ha fatto quest’anno tappa nel nostro Comune nella splendida area Paolo CHENEY degli sport popolari Tsan de la bara. Grazie alla collaborazione degli uffici comunali preposti, dai sempre presenti vigili del fuoco volontari, dal comitato per il gemellaggio e con un'ottima collaborazione con l’assessorato regionale al turismo abbiamo come Comune potuto partecipare ad una importante manifestazione regionale, regalando in questo caso ai giovani fans della cantante ed a tutti gli appassionati della musica due ore di vero divertimento. 5 - dall’amministrazione comunale Sicurezza stradale L’argomento è stato più volte ripreso sia a titolo informativo, attraverso questo notiziario, sia nei dibattiti in consiglio comunale e sia individualmente attraverso incontri con le persone. La centralità degli argomenti è la velocità delle auto e dei mezzi a motore in generale che non osservano le disposizioni del codice della strada e mettono in pericolo l’incolumità dei pedoni. L’Amministrazione è intervenuta attraverso sistemi differenziati (dossi, semafori, ecc) che non sempre hanno prodotto risultati all’altezza delle aspettative e necessità per garantire il civile vivere. Penso che molto dipende da un sistema culturale sempre di più focalizzato alle necessità personali e sempre meno propenso ad una attenzione generale rispettosa degli altrui spazi di vita. L’Amministrazione comunale, anche attraverso dibattiti in Consiglio comunale, dove più volte è stato sollevato il problema della sicurezza stradale ed il controllo delle zone a traffico limitato ( ZTL) si è impegnata a mettere in atto quelle misure in coerenza con le disponibilità economi- Bilancio consuntivo 2011 Nell'ultima seduta ordinaria del 6 luglio 2012, il Consiglio comunale di Saint-Christophe ha approvato il bilancio consuntivo dell'anno 2011. L'avanzo di amministrazione di 416.885,82 euro, ottenuto soprattutto grazie all'attenta analisi e "pulizia" dei residui attivi e inattivi insussistenti (circa 70mila euro) e per una serie di minori spese rispetto a quanto preventivato (345mila euro). Abbiamo costantemente monitorato le spese, ciò che ha portato ad una crescita, seppur percentualmente minimale (+2%), dell'autofinanziamento dell'ente comunale. In un momento come questo, limitare il più possibile le spese e aumentare l'autofinanziamento ci sembra importante. È stata confermata integralmente la Paolo CHENEY che di bilancio e della possibilità di disporre di personale adeguato, fissando e programmando due tipi di intervento: • Il primo attrezzando l’ufficio della polizia municipale con un sistema di controllo elettronico della velocità. • Il secondo nelle due zone a traffico limitato ZTL (Chaussod-Meysattaz e Condemine) il posizionamento di un sistema permanente di controllo dei passaggi. Si ricorda che nelle due ZTL sono autorizzate al transito solamente i residenti delle zone ed i mezzi autorizzati, qualsiasi altro mezzo è passibile di contravvenzione ai sensi del codice della strada. Il presente articolo deve essere visto, come un richiamo ad una maggiore attenzione verso un corretto modo di rapportarsi alla guida dei mezzi, considerando che tutti hanno diritto alla propria sicurezza fisica, naturalmente avendo ben chiaro, che chi trasgredisce le regole sarà inevitabilmente soggetto alle restrizioni di legge. Chantal CERTAN previsione di spesa degli investimenti in conto capitale, con una percentuale del 99,42%. Una situazione di bilancio che risponde positivamente ai parametri dettati dal patto di stabilità, che impone regole strette che se vengono superate, impediscono al Comune altre scelte(assunzioni, partecipazione ai FOSPI...). In questo Consiglio è stata approvata anche una piccola prima variazione di bilancio: una rimodulazione per un importo di 168.920,75 euro, di cui 92mila attinti dall'avanzo di amministrazione. Tra le voci più importanti, quasi 60mila euro riguardano il capitolo delle manutenzioni straordinarie, a cui si aggiungono altri 30mila euro relativi al pozzo “Iles” e 20mila per gli edifici scolastici. 6 - dall’amministrazione comunale La 10ème étape du Tour de France à Bellegarde-sur-Valserine La commune de Bellegarde-sur-Valserine a accueilli le 12 juillet la 10ème étape du 99ème Tour de France. L’Administration communale et le comité du jumelage de Saint-Christophe, en tant que Commune jumelée ont été invité à cet important évènement par le Maire Régis Petit et Odile Gibernon, présidente du Comité du jumelage. La délégation valdôitaine a pu visiter, dans la matinée, le nouveau centre culturel inauguré l’an dernier, dans l’ancienne gare, restauré pour accueillir la bibliothèque et le conservatoire musical et les restes de l’ancienne papeterie située le long du Rhône. Le déjeuner en plein air organisé au Centre du rugby a été l’occasion pour apprécier l’organisation du centre sportif de cette importante équipe de l’ovalie. L’après-midi a été immersion totale dans l’étape du Tour avec les Bellegardiens. L’organisation a été primée par la splendide victoire d’étape, du français Thomas Voeckler, Chantal CERTAN vainqueur de différents autres prix. La visite du château de Musinens et un vin d’honneur a conclu la journée de la délégation cretoblentse à la présence des administrateurs Bellegardiens et de deux grands champions de tous les temps du Tour et du cyclisme mondial: Bernard Thévenet et Bernard Hinault. L’occasion sportive a été une bonne occasion pour renforcer les liens et les rapports entre les communes jumelées. En effet, en occasion de notre fête patronale, Odile Gibernon et une délégation est venu à notre fête : un grand merci à Gabriella et Aurelia qui ont cuisiné et préparé des spécialités et un repas super ! à nous revoir à tous bientôt, en espérant de réussir à concerner plus de Cretoblen possible dans cet échange. 7 - dall’amministrazione comunale Maison de l'eau Sabato 19 maggio 2012 è stata inaugurata in località Meysattaz la nostra casa dell’acqua. Progetto cofinanziato dal BIM partito con gli obiettivi di creare un servizio efficiente e apprezzato dalla popolazione e allo stesso tempo di realizzare un elemento innovativo nei processi di consumo per la salvaguardia dell’ambiente, in particolare un sistema semplice ed al tempo stesso efficace di riduzione a monte dei rifiuti. Già il giorno dell’inaugurazione vista la partecipazione massiccia della popolazione avevamo avvertito buone sensazioni che col passare del tempo si sarebbero trasformate in dati confortanti che andavano oltre le più rosee aspettative. Come detto un obiettivo importante era il servizio ai cittadini, in tal senso l’amministrazione ha deciso di rendere più semplice il pagamento dell’acqua dando la possibilità agli utenti di utilizzare, secondo le necessità e/o possibilità, sia moneta corrente sia carta ricaricabile. Allo stesso tempo abbiamo deciso di migliorare l’offerta inserendo anche l’erogazione dell’acqua lievemente frizzante in modo che tutti i “palati” fossero soddisfatti. A tal riguardo vorrei soffermarmi sulla qualità dell’acqua erogata per tranquillizzare gli utenti che nei primi giorni di funzionamento avevano avvertito un retro gusto anomalo. L’acqua proviene semplicemente dall’acquedotto comunale per poi essere filtrata meccanicamente, refrigerata e addizionata di anidride carbonica (le bollicine!!!) secondo il proprio gusto. Il problema del retro gusto, peraltro pienamente rientrato, era da imputarsi al fatto che il macchinario essendo nuovo era stato disinfettato con prodotti appositi che ai palati più fini non era sfuggito. Vorrei anche aggiungere che l’azienda a cui ci siamo rivolti propone unicamente impianti altamente professionali, costruiti nel rispetto di tutte le normative nazionali e internazionali (Ministero della Salute e norme CE ), e che possono vantare le più importanti certificazioni di qualità. Altro obiettivo, non meno importante, era la riduzione della produzione dei rifiuti nella fattispecie le bottiglie di plastica che rappresentano una quota del 5% dei rifiuti provenienti da raccolta differenziata. Del resto l’acqua che arriva alle fontane attraverso gli acquedotti non Patrick TIBONE percorre neanche un metro su strada. È un’acqua “a chilometro zero” che evita l’inquinamento atmosferico dovuto alla produzione, al trasporto e allo smaltimento delle bottiglie stesse e il tutto si traduce in un risparmio di spesa e in un beneficio in termini di ambiente e salute. Il cittadino, parte attiva dell’operazione progetto, risparmierà per l’acquisto dell’acqua, contribuendo alla riduzione degli investimenti e dei costi di gestione per il recupero e il riciclo della plastica e in particolare il PET. Come noto, le bottiglie di acqua minerale sono realizzate prevalentemente con tale materiale, al quale è associabile nel rispettivo ciclo di vita un determinato impatto ambientale. In fase di produzione, 1 kg di PET (25 bottiglie da 1,5 litri) consuma 2 kg di petrolio e 17,5 litri d’acqua, rilasciando poi nell’atmosfera prodotti inquinanti come l’anidride carbonica (CO2) gas responsabile dell’effetto serra. Valutando, con dati reali, nei primi tre mesi di attività c’è stato un prelievo di 58.900 litri (17.000 giugno - 22.000 luglio - 19.900 agosto) con una prospettiva annua di 235.600 litri ottenendo i seguenti risultati in termini di minore/mancato impatto ambientale: 157.040 bottiglie PET 1,5 litri in meno prodotte 6280 Kg di PET in meno (40g a bottiglia) da avviare a recupero o smaltimento. 14444 Kg in meno di anidride carbonica (CO2) necessari alla produzione del PET 11,232 Kg di monossido di carbonio (CO) necessari alla produzione del PET 4083 Kg in meno di anidride carbonica (CO2) necessari al trasporto delle bottiglie (stimando una media di 350km) Un ottimo risultato direi alla modica cifra di soli 5 centesimi al litro!!! 8 - dall’amministrazione comunale Lavori pubblici Corrado GIACHINO Durante la chiusura estiva della scuola di Bret sono stati eseguiti alcuni lavori all’esterno della stessa: è stato sostituito il cancello d’ingresso con uno automatizzato e spostato più a monte in modo tale da consentire la realizzazione di un nuovo parcheggio pubblico con circa 20 posti auto e di un punto raccolta rifiuti costituito da strutture seminterrate. In occasione di tali lavori è stato ripristinato anche il manto strade del parcheggio antistante l’ingresso della scuola. Inoltre, si è provveduto al rifacimento del marciapiede sito sulla strada del “Beauregard” nel tratto compreso tra la località Bret e l’incocrio di Coutateppaz. A breve termineranno anche i lavori della nuova autorimessa comunale, della camera mortuaria e del parcheggio in località Bret. Sia in località Champapon che in località Condemine i lavori di allargamento delle strade sono in fase di ultimazione e nel parcheggio di Condemine sono previsti 26 stalli auto più 1 riservato alle persone diversamente abili. "Ami de Cerlogne" A l'occasion du dernier Concours Cerlogne au mois de mai 2012 Mme Elvira Juglair a reçu le prix "Ami de Cerlogne" pour les 50 ans de participation au Concours Cerlogne. Dans sa vie d'enseignante elle a dedié beaucoup d'années à l'enseignement du patois dans ses classes d'école, mais aussi, pendant la retraite, a supporté les collègues dans les classes de la Vallée d'Aoste. Une belle expérience qui l'a enrichie et lui a permis de conduire des belles enquêtes avec M et Mme Schulé. Dans ces photos nous la trouvons en 1985 à Villeneuve quand elle reçoit le prix pour les 10 ans de concours et en 1988 à Montjovet avec ses élèves de Villeneuve. Le prix "ami de Cerlogne" a été dans les années décerné d'autres enseignantes de l'école maternelle et primaire de Pallein et de Bret pour leur 10ème participation au Concours avec les classes. Chantal CERTAN 9 - dall’amministrazione comunale La centenaria di Saint-Christophe Elisa Casale-Brunet Nonostante gli acciacchi è sempre stata il riferimento e la persona che ha tenuto stretto l’affiatamento della famiglia, tanto che la sua casa rappresentava il punto di ritrovo dei suoi cari, soprattutto di tutti i nipoti e pronipoti che l’hanno amorevolmente assistita sino all’ultimo. Rivolgiamo un affettuoso ricordo alla centenaria del comune, recentemente mancata: Clemenzia Brillo, detta Mance, nata il 28 agosto 1912 a Pré-Saint-Didier, seconda femmina di 12 figli. Come tante donne valdostane di quella generazione emigrò presto in Svizzera dove lavorò per 33 anni, inizialmente in una famiglia, poi come guardarobiera presso la “Maison de Loex” (struttura per anziani simile alle nostre microcomunità). Rientrata in Italia al raggiungimento della pensione, si stabilì nella casa di famiglia a Saint-Christophe in Località Meysattaz, dove ancora serenamente abitava. “Mance” coltivava la passione per l’orto e il giardino, ma durante la sua lunga vita si è in particolar modo dedicata con cuore e dedizione alla cura delle sue sorelle, alcune delle quali anche gravemente malate, con cui ha convissuto: Annetta, Giulietta (Letta), Egiziana (Sienne) e Alda. 10 - NOTIZIE DAL COMUNE Merlitta storica regina “Merlitta storica regina”. Così intitolava la Gazzetta Matin per commentare la vittoria della bovina di Aurelio Crétier di Saint-Christophe, che è stata la prima a siglare l’albo d’oro del Combat de Reines de l’Espace Mont Blanc. Sabato 5 maggio 2012 si è svolta ad Aproz (Svizzera) il primo combat internazionale de L'Espace Mont Blanc, meglio ribattezzata la Champions League delle Reines, ovvero il primo combat tra manze valdostane, svizzere e francesi. Un boato, un’esplosione di gioia da parte del numeroso pubblico valdostano accorso ad Aproz per l’evento, ha accompagnato la stoccata finale di Merlitta, quando quest’ultima, allontanando nella finale Chipie di Paul Fravre di Isérables (CH) ha conquistato il primo titolo di Reine de l'Espace Mont Blanc. Riuscire a vincere in terra Svizzera sembrava un’impresa assai ardua contro esemplari della Race d'Hérens, guardati sempre con rispetto da parte dei nostri allevatori. I numerosi valdostani presenti hanno invaso l'arena per festeggiare l'allevatore e la sua regina intonando «Montagnes Valdôtaines». La gioia e la spontaneità del momento hanno coinvolto anche gli organizzatori ed il pubblico svizzero presente, pronti a festeggiare la regina straniera ed a complimentarsi con i protagonisti. Nel pomeriggio durante la pausa prima delle fasi finali Aurelio Crétier definiva la prima edizione del Combat de l'Espace Mont Blanc un'occasione storica per tutti gli appassionati ed allevatori di Reines. «Da sempre i nostri avi avevano pensato ad un confronto di questo tipo. Noi oggi grazie agli ideatori, all'organizzazione, ai veterinari, possiamo passare le frontiere con le nostre Reines per incontrarci con i nostri amici dalla passione comune. Saranno gli animali a decidere quale sarà la regina, per me, per il mio allevamento è già un successo essere arrivato fin qui.» Di certo non poteva immaginare che la storia l'avrebbe scritta proprio lui con la sua Merlitta, la prima Reina de l'Espace Mont Blanc. Bernard Clos, presidente dell’associazione Amis des Batailles de Reines della Valle d’Aosta, ideatore della manifestazione internazionale ha definito l’evento: “Una vittoria nella fossa dei leoni delle Batailles, non ho parole un’emozione al disopra di qualsiasi immaginazione.” Clos aveva sempre sostenuto che le bovine valdostane sarebbero state competitive nonostante le svizzere godessero dei favori del pronostico. Ha poi voluto rin- 11 - NOTIZIE DAL COMUNE graziare quanti hanno contribuito all’organizzazione di questa splendida manifestazione, il pubblico valdostano presente, ma soprattutto gli allevatori che hanno ben preparato le loro Reines per questo storico evento. Li vogliamo qui di seguito elencare insieme alle loro bovine: Aurelio Crétier, Saint-Christophe con Merlitta e Mustang Marco Chamonin, La Salle con Zara Elio Montrosset, Jovençan con Manda Loris Piellier, Fénis con Rintintin Stefano Mosquet, Brissogne con Promesse Christian Viale, Valsavarenche con Marylin Claudio Berthod, Doues con Samba Henri Tutel, Saint-Marcel con Tonnerre Frères Clos, Jovençan con Brunie Jean-Pierre Chaberge, Gressan con Dijon Diego Perrin, Quart con Terrible Rolandi Luigia, La Magdeleine con Belville Domenico Chatillard, Valtournenche con Kayak Stefano Linty, Issime con Baronne Il prossimo anno toccherà alla Valle d'Aosta organizzare la seconda edizione che potrebbe svolgersi sabato 18 ottobre, la vigilia della Finale Regionale. L'augurio è di poter rivivere quelle forti emozioni suscitateci dalle popolazioni che gravitano attorno al Monte Bianco, grazie alla loro passione per le Reines. Palmarès: Reine: Merlitta Aurelio Crétier 2ème: Chipie Paul Favre 3ème: Colombin Rolf Bratchen 4ème: Zara Marco Chamonin 5ème: Baronne Jean-Michel Quinodoz 6ème: Manda Elio Montrosset 7ème: Rintintin Loris Piellier 8ème: Amira Kurt Andres 9ème: Diva Jean-Louis Mollard 12 - NOTIZIE DAL COMUNE 30° rencountro estivo del gruppo alpini Per il trentesimo anno consecutivo, nei giorni dal 14 al 17 giugno 2012 nell’area verde attrezzata in località SeninCroux si è svolto il “rencountro di-s-alpeun” organizzato dal nostro gruppo alpini. Un tempo splendido ha accompagnato la manifestazione per tutta la sua durata con un consueto successo di pubblico, garantito soprattutto dai numerosi alpini e volontari (e volontarie) che hanno dato una mano, consentendo così ai tanti partecipanti di apprezzare la qualità dell’ospitalità e della cucina. Non è mancato il divertimento, con giochi per bambini e serate danzanti, che hanno allietato tutti gli ospiti. Primo importante appuntamento è stato quello della gara podistica di 8 km. svoltasi giovedì 14, valevole per il campionato valdostano di martze a pià, con la partecipazione di ben 154 atleti, che ha visto l’affermazione di Andrea Dufour col tempo di 29 minuti e 22 secondi davanti a Gildo Vuillen e Marco Agostinacchio staccati, rispettivamente, di 13 e 46 secondi; la gara femminile è stata vinta dalla triatleta di Gressan Charlotte Bonin in 33’18” davanti a Gloriana Pellissier e Christiane Nex. Il sabato pomeriggio è stato dedicato tutto ai bambini grazie al “Nutella party”, mentre numerose sono state le iniziative sportive di cornice alla manifestazione svoltesi domenica 17 a cominciare, grazie alla collaborazione con il comitato organizzatore locale, dalla prova Gianluca GIOVANARDI del campionato valdostano dei Tzarretoun, che ha visto prevalere la coppia formata Noussan e Sposito su Philippot Corrado e Moreno e su Ursida e Dalbard che si sono aggiudicati il trofeo Daniele Rosaire come primo equipaggio di Saint-Christophe. Notevole successo anche per quanto riguarda la gara di fiolet, valevole per il “Tour di Fiolet 2012” al meglio delle 5 battute, che ha visto l’affermazione della locale sezione di Saint-Christophe, mentre nelle gare singole il successo è andato ai seguenti atleti: Serie A: Gemelli Ezio, Serie B: Chanoine Enzo, Serie C: Cerisey Ferruccio, Serie D: Ursida Jean, Serie E: Angelini Xavier, Simpatizzanti: Grosjean Mathieu; Juniores B: Charbonnier Julien; Femminile: Cabraz Michela. La domenica ha visto la celebrazione ufficiale della festa, con la presenza dei gagliardetti di 10 gruppi alpini valdostani a fare da degna cornice alla manifestazione, e la preparazione del rancio alpino per oltre 200 persone. Nel pomeriggio si è svolta la gara di petanque, nella quale la vittoria è andata a Angelo Spadotto davanti a Romano Grange e a Patrick Bionaz; premiata anche la prima donna classificata Viviana Grivon. Un riconoscimento è poi andato alla madrina del gruppo Sig.ra Rita Barmasse per i suoi 30 anni di ininterrotta attività all’interno della nostra associazione. 13 - NOTIZIE DAL COMUNE I nonni al nido È frequente al nido che gli educatori incontrino i nonni dei bambini al momento dell’accoglienza o del ricongiungimento ed è con loro che avviene uno scambio di informazioni sulla giornata. Sono pertanto considerati degli interlocutori privilegiati nella relazione tra nido e famiglia, seguono con attenzione premurosa i nipoti e allo stesso tempo riservano gentilezze e gratitudine al personale del servizio. Il loro contributo viene inteso dagli educatori come un valore aggiunto a quanto offre il nido, sono “competitivi” in termini di affetto, fiducia, flessibilità degli orari e… spese! Per sviluppare una maggiore conoscenza e dialogo tra nido e nonni, ma anche tra gli stessi nonni, gli educatori organizzano ormai da un po’ di anni, una festa in loro onore. Il 20 giugno sono stati invitati tutti i nonni (e bisnonni) a trascorrere il pomeriggio in compagnia dei nipoti e del personale, le cuoche hanno preparato una merenda Luciana VOYAT speciale a base di pizza, torte e macedonia e malgrado il tempo non abbia permesso di uscire nell’ampio giardino del nido, tutto si è svolto con allegria e piacere. I nonni hanno vestito i nipoti appena svegli, li hanno accompagnati in bagno, hanno giocato con loro negli spazi della sezione oppure hanno cantato e ballato in salone, hanno conosciuto altri nonni e scambiato impressioni con gli educatori del servizio.. Il valore di questa iniziativa è anche nella possibilità che viene offerta ai bambini di fare da “padroni di casa” conducendo i nonni per mano ad esplorare gli spazi del nido, a conoscere i compagni, a cercare un gioco. Nei giorni precedenti alla festa hanno realizzato una coccarda da donare ai nonni, loro l’hanno indossata con fierezza e piacere e ora probabilmente la conservano con le cose preziose, quelle che a guardarle ricordano momenti unici e indimenticabili. 14 - NOTIZIE DAL COMUNE Fuà de Saint-Pierre Alice GEMELLI La tradizione dei fuochi è viva a Saint-Christophe. Quest'anno abbiamo voluto sentire la voce dei giovanissimi alla Becca di Vioù. Biblioteca comunale di Bibliothèque communale de SAINT-CHRISTOPHE Saint-Christophe de toutes les couleurs CONCORSO FOTOGRAFICO Il 29 giugno, insieme a mio papà, mio fratello e un gruppo di amici, siamo andati alla “becca di Vioù” a fare i fuochi in occasione di San Pietro e Paolo. Siamo partiti dopo pranzo con i nostri zaini pesanti carichi di mangiare, di vestiario e di legna. Dopo due ore siamo arrivati al bivacco costruito dagli alpini e ci siamo sdraiati un attimo per sgranchirci le gambe. Dopo aver mangiato, siamo saliti in becca e mentre aspettavamo di accendere il fuoco abbiamo cantato e chiacchierato in allegria. Verso mezzanotte siamo scesi al bivacco e abbiamo giocato a carte fino alle una e mezza. Il mattino, dopo un’abbondante colazione, siamo scesi a Blavy stanchi ma contenti. A più mani, a più menti: narrazione collettiva PER ULTERIORI INFORMAZIONI E PER IL RITIRO DEL MODULO DI ISCRIZIONE RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA (LUN-VEN 14.00-18.00) O SCARICARLO DAL SITO www.comune.saint-christophe.ao.it SCADENZA PRESENTAZIONE FOTO ENTRO IL 30 OTTOBRE 2012 Loc. Chef-Lieu 4, tel 0165/542808, fax 0165/542921 [email protected] è talmente “incontenibile” che… a piccoli, lenti passi entra nelle Vostre case, con la seconda puntata pubblicata nelle pagine centrali del giornale La terza?... è ovvio, nel prossimo notiziario del Comune. è un gioco o no? Per chi non resiste ed è curioso, può scaricare, dal sito del Comune, l’intero racconto… “A più mani, a più menti: narrazione collettiva” 15 - dall’amministrazione comunale parte seconda - a seguire Il sacerdote mi sorride accogliente e… ed eccola! Non l’avevo vista arrivare e me la sono trovata lì, ben piazzata tra di noi. Apparentemente un po’ impacciata, quasi a farmi voler intendere di esser lì per caso; ma bastano poche parole a tradire la sua indole e la goffaggine iniziale svanisce, soffocata da una incontenibile voglia di sapere. Non si controlla. La curiosità straripa. Il pudore cede rovinosamente il passo a quella curiosità ingenua, antica, un po’ morbosa ma sterile in quanto finalizzata ad avere conferma di quanto già conosce. “Dunque lei è...! Ma di quale ramo della famiglia? Siete gli emigrati in Argentina o in Canada? Nooo? Non siete i cugini dei ramoneurs francesi? E dunque la sorella della zia acquisita è quella che ha continuato a lavorare i prati di famiglia e per guadagnare qualcosa andava a servizio in Svizzera nella stagione invernale. Nooo?, ma non è possibile! Allora chi era sua nonna? Non era forse la vicina di casa della famiglia che curava i prati della curia… ma sì, ma sì, ora che la guardo bene lei ha lo stesso naso di…” Il giovane prete mi libera dall’aggressione. Non saprò mai se quella donna sia realmente esistita… diavolo di vecchia casa gialla: passa il tempo ma la tua ombra non sa stare senza grandi emozioni. 5 (7.OZ) Ci salutiamo con un gesto. Quasi scappo via. La curiosità intorno alla mia persona mi infastidisce, non è per questo che sono tornato. Sotto la chiesa ritrovo al parcheggio l'auto che ho preso in affitto, devo tornare alla mia stanza d'albergo, prepararmi per la cena, fare chiarezza nelle mie emozioni. Devo anche telefonare a Meredith, si chiederà che cosa sia successo, sono due giorni che non mi faccio vivo. Devo anche ricordarmi di richiamare la segretaria del Notaio, sollecitare un appuntamento, non mi posso permettere di restare qui troppo a lungo. Sono già passati tre giorni da quando sono arrivato. Respiro profondamente: sotto di me intravedo il nastro della pista dell'aeroporto di Aosta. I miei vecchi non avrebbero potuto neanche immaginarlo. Solo la Becca di Nona sembra la stessa, ma forse è solo un'apparenza: anche lei è mutata. Mi allontano da Saint-Christophe, scendo verso il centro. Attraverso la zona commerciale. Non ho più neanche un parente qui, nessuno da cui farmi ospitare, nessuno a cui chiedere. Molto meglio l'Hotel. Il giovane al bureau è gentile, quasi premuroso. – Stanza 32. No grazie, non ceno. Mi ha cercato qualcuno? No?, grazie allora. Buonanotte, a domani. Salgo le scale, mi sfilo meccanicamente la cravatta, come se fossi a casa, ma non sono a casa. (8. FDC) Mi addormento ancora vestito, sdraiato in diagonale nel letto matrimoniale, le braccia aperte, come in croce. Io in un letto matrimoniale non ho mai dormito da solo. Nell'infanzia ho avuto un lettuccio stretto e duro che faceva prurito e mal di schiena. Il seno di mia nonna Clémentine era per me l'unico letto morbido, concessomi solo ogni tanto, quando un raffreddore, uno spavento o una disperazione mi spingevano ad attaccarmi alla sua gonna e allora lei mi prendeva in braccio e si sedeva con me rannicchiato addosso. Poi ho avuto un letto di paglia, lì, oltreoceano, e poi altri letti, sempre più larghi e comodi. E, infine, il lettone grande spartito con Meredith, primo e ultimo letto d'amore. Ma qui, in albergo, solo camere matrimoniali erano libere. E questo letto immenso per me solo – per il mio corpo di marito lontano dalla sua donna, per il mio corpo assottigliato e rattrappito di vecchio, per il mio piccolo fragile corpo di bimbo smarrito – ho cercato di occuparlo tutto stendendomi in diagonale con le braccia aperte. Mi sono addormentato così, sognando Meredith, l'unica che quel letto avrebbe reso meno immenso. Meredith indossava il suo vestito verde e sorrideva. Aveva fatto i miei biscotti preferiti. L'odore dolce di burro e di cannella invadeva tutta la casa. Mi diceva “siediti, caro, sei stanco, hai cercato troppo oggi, siediti, preparo il the”. E spariva in cucina, e io mi sedevo al tavolo della sala, e le mie gambe non toccavano il pavimento, e la sedia era molle, sfondata, non era la mia sedia, non era la mia tavola, non era la mia cucina, e io non ero più un vecchio, ero un bambino, e Meredith tornava con il the e non era più Meredith, era mia nonna Clémentine, che piangeva 16 - dall’amministrazione comunale piano piano e posava sul tavolo un bollitore con una delle sue tisane miracolose, e si portava le mani al viso e cominciava a pregare, sempre piangendo piano... Dov'è casa? Qual è terra straniera e qual è patria? Dove sono io? Quando è stato che mi sono perso? Quando sono riusciti a strapparmi via i ricordi e le radici? Dov'è casa, mio Dio, dove? (9.MV) Morfeo imperturbabile non si lascia corrompere dalla mia sete di verità; impietosamente arriva e mi rapisce per quasi sei ore di fila...finché tanti coriandoli di luce penetrando dalla tapparella riescono a destarmi poco a poco. I miei pensieri sono ora più ordinati. Grazie ai numerosi ricordi pressati l'un l'altro come umidi granelli di sabbia, mi accingo finalmente a prendere la forma dell'uomo gratificato dalle sue esperienze, completo e perfettamente cosciente delle proprie origini. Il percorso della mia vita che fino ad oggi aveva seguito uno sviluppo lineare simile al corso della djouiye, ovvero la dora che attraversa sfregiando in due parti la valle natìa, ora si presenta chiuso come un cerchio; la giovinezza intesa come sorgente e la foce stante a significare l'età avanzata si collegano fondendosi in una lega omogenea. Tornando a visitare i luoghi della mia giovinezza ho messo a tacere la nostalgia fatta di ricordi ma anche di rimorsi che talvolta si appropriavano del mio quotidiano; ho sciolto le catene al senso impalpabile ma persistente di tristezza che mi accompagnava – fedele – ormai da troppi anni. Finalmente da ora in avanti sento che vivrò libero e spensierato le mie giornate, e la sera, appagato, dormirò sereno come in seno a nonna Clémentine. (10. LeB) Dalla mia stanza d'hôtel mi affaccio alla finestra e, fiera nella sua maestosità, la Becca di Vioù sembra invitarmi a ripercorrere ancora i suoi pendii come facevo da bambino, piccolo cit all'alpeggio di Vioù. Il richiamo è forte e i ricordi affiorano lentamente mentre mi preparo con un abbigliamento adatto alla montagna, non di certo le soque con i chiodi, pantaloni di velluto rattoppati e una camicia appartenuta a qualcuno molto più grande di me. La strada comincia subito a salire, da Sorreley a Parléaz è tutta un tornante; allora un sentiero si inerpicava fino all'alpeggio di Vioù. Su quel sentiero si incontrava molta gente, chi saliva affati- cato sotto un pesante carico e chi scendeva in paese per le proprie commissioni; ogni pietra avrebbe potuto raccontare qualcosa di ognuno di loro. Prima di giungere a Parléaz vi era un piccolo tsapelleun che invitava i passanti ad una sosta per una preghiera. Il villaggio di Parléaz si presenta quando meno te l'aspetti: lo ricordavo pieno di vita, donne, uomini, bambini, cani che abbaiavano, gatti, mucche al pascolo, galline libere nelle tsarie e la cappella in cima al villaggio, dedicata a Santa Barbara, ben tenuta e sempre pronta ad accogliere chiunque avesse voglia di entrare per godere di quella pace che ti può dare una piccola chiesetta di montagna; ora il villaggio è lì, solo e abbandonato, e non vi è più nessuno. Regna un silenzio malinconico, le case cadono a pezzi e anche la cappella è stata profanata dai vandali. Proseguo la mia strada ed a Blavy lascio la mia auto e zaino in spalle proseguo per l'alpeggio di Vioù meta dei miei ricordi di vita passata e ormai lontana. Salendo lentamente, passo dopo passo, cose che credevo ormai dimenticate da anni tornano prepotentemente in mente, sono ricordi dolorosi fatti di nostalgia, duro lavoro, pianti e voglia di fuggire lontano alla ricerca di un abbraccio affettuoso da quella nonna che non c'era. Fu nonna Clémentine che un giorno mi chiamò e disse: - Henry è ora che incominci anche tu a lavorare, ormai hai 10 anni e quest'estate salirai all'alpeggio di Vioù a pascolare le mucche. - Non sapevo di certo quale duro lavoro mi attendeva. Sveglia all'alba per raccogliere il latte appena munto, versarlo nella grande caldaia di rame per fare la fontina....cooula, cooula, vitto cooula, sento ancora adesso le urla dei mungitori ed io correvo a prendere i secchi pieni di latte facendo attenzione a non versare neanche una goccia, altrimenti erano guai, mi facevano saltare la colazione fatta di latte e pane nero secco in una scodella di alluminio. (EE) L’escursione a Vioù è l’ultima gratificazione che mi sono concesso. Dovevo rivedere l’alpeggio, volevo rivederlo: quei giorni lassù furono duri, difficili ma tra i pochi felici della mia infanzia. Durante la scorsa notte però in sogno mi si è mostrata la strada. Un segno ecco ciò che aspettavo. Un modo per sanare le antiche ferite e poter riconciliare quell’Henry, piccolo cit, all’uomo che sono diventato oggi; affinché i miei figli sappiano chi è loro padre e io possa dormi- re, finalmente e dopo tanti anni, sonni tranquilli. (11. AB) Ma prima dovrò compiere la mia missione. Non ho affrontato un così lungo viaggio solo per imbottirmi di ricordi e non mi lascerò frenare dai rimorsi. Laggiù, lungo il lago, non ci pensavo spesso, preso com’ero dagli impegni. E che impegni! Altro che Argentina o Canadà! Chicago è implacabile e senza sfumature: buono o cattivo, estate o inverno, bianco o nero, dolce o amaro, ricco o povero, onesto o delinquente… Così, anch’io ho dovuto scegliere perché non si può vivere soli. Ma dopo aver, per tanti anni, parlato e taciuto, detto e non detto, avuto e dato, incassato e pagato, ho sentito che dovevo tornare: per respirare le differenze, rifondere i valori, calibrare le emozioni e soprattutto, per ristabilire l’equilibrio. Sì, l’equilibrio… Equilibrio perturbato che aveva cacciato le persone, cancellato i luoghi, esiliato le idee; Clémentine non c’è più non perché fosse vecchia o ammalata, Carabina non è morto per i tanti vini condivisi sul campanile la notte di Tutti i Santi... E se i poteri ricevuti da nonna Clémentine sono sepolti nelle mie esperienze non è perché la trasmissione non sia stata corretta. E non è detto che non possano riaffiorare. Se l’equilibrio ritorna… La mia missione è ristabilire l’equilibrio. Alla mia maniera, come si fa a Chicago. In che modo, esattamente non lo so ancora. Certo, dovrò lucidare la mia Carabina…. (1.AA) Lucidare la carabina? Noo! La carabina la lascerò ancora attaccata al muro almeno per un po', rifletterò ancora e forse deciderò di fare un viaggio non certo in Canada o Chicago, ma un paese più caldo, intanto mi fermerò ancora una notte in albergo per riordinare le idee, voglio staccarmi dai ricordi di nonna Clémentine, e dai ricordi brutti, e perché voglio cercarmi una donna che mi ami veramente. Questa volta andrò in Messico in un paese più caldo tanto per staccarmi dalla valle, cercherò spiagge calde dove il giorno potrò passeggiare a perdi tempo. Eccomi qui finalmente arrivato, su queste spiagge bianche incredulo mi guardo attorno vedo alberi da cocco altissimi con i suoi grappoli di frutti che sembrano acini di uva giganti. (EE) Vaneggio, forse? Piante di cocco? Spiagge? Staccarmi dalla Valle, adesso? Messico?... per cosa poi, per sentire il caldo umido appiccicarsi alla pelle?... non potrà certo scaldarmi l'Anima... Una brezza d'aria fredda mi fa rabbrividire...Quasi che l'ombra Sua si materializzi al mio fianco e l'Amore, quello di allora, identico a quello di oggi, diventa percepibile al tatto... e si fa calore: sale, lento, dalla punta dei piedi sino a toccare i capelli, imbiancati. Una donna che mi ami veramente, come se fosse facile, come se Lei non mi avesse amato veramente...ancora questo dubbio, questo tarlo che alimenta i miei pensieri...ancora domande che attendono risposte... Non ne posso più dei tanti ricordi che il tempo ha sbiadito e dei dettagli, seppure insignificanti, che ha invece ingrandito. Riordinare le idee, riordinare le idee..., ma quali idee, quali idee... Mi accovaccio ai piedi del letto, stanco di pensare, stanco, stanco, stanco... Meredith, oh Dio, Meredith, Tu qui? Non sei un sogno, vero? (2. LB) “Signore si calmi la prego, che le sta succedendo si sente male! Qualcuno chiami un'ambulanza per favore.” Apro gli occhi e non capisco dove mi trovo, vicino a me una donna vestita di bianco: “Non si preoccupi si trova in ospedale, ha avuto una crisi di nervi; ma adesso andrà meglio, le abbiamo somministrato un calmante.” Richiudo gli occhi e mi riaddormento, mi sveglio dopo ore, mi sento come rinato, finalmente quest'oppressione che mi assaliva sembra che se ne sia andata. Troppi ricordi troppe emozioni ma adesso basta è ora di iniziare a parlare con qualcuno, ho passato fin troppo tempo da solo con i ricordi. Potrei iniziare con il signore del letto a fianco. “Salve mi chiamo Henry e vengo dall'America”. (3. LC) Il mio compagno di camera sta sorseggiando un the caldo e alle mie parole sussulta, come spaventato, rovesciando il contenuto del bicchiere sulle lenzuola immacolate. Sul suo volto appaiono le più svariate emozioni. Rossore, stupore, incredulità… Ma cosa ho detto di sbagliato? Lo guardo con più attenzione. Potrebbe avere pressappoco la mia età, in passato dev’essere stato un bell’uomo con grandi occhi di un blu intenso. Eppure… Quegli occhi… Ma sta piangendo? “Henry! Sei veramente tu? Dopo tutti questi anni?”. Mi sento spiazzato. Mi rizzo a sedere sul letto per guardarlo meglio. “Sono…”. Non fa in tempo a pronunciare il suo nome, che sento il mio cuore sul punto di cedere. So chi è, dopo tutto questo tempo, e all’unisono pronunciamo il fatidico nome. Armand! Ci guardiamo allibiti e ci stringiamo in un abbraccio, dapprima timidamente e via via con sempre più energia. Singhiozziamo entrambi, ma alla fine ci ricomponiamo. Armand un tempo era il mio più caro amico, ma gli eventi ci divisero e l’odio che provavo nei suoi confronti mi annientò la ragione e mi spinse a troncare ogni rapporto con la mia amata Valle. Eppure in questo momento, stretto a lui, mi sembra che quell’odio si sia dissolto. È come se solo adesso mi sentissi veramente a casa. Eravamo inseparabili, siamo cresciuti assieme poiché eravamo vicini di casa. Ci ingegnavamo a costruire fionde e il nostro più grande divertimento era andare allo stagno de La Maladière, a lanciare sassolini a delle povere ranocchie indifese. Le nostre giornate trascorrevano spensierate e allegre tra corse e giochi con acqua e terra per creare pozioni magiche di fango, per la disperazione delle nostre mamme. Crescendo, i giochi hanno dovuto fare spazio alle responsabilità e ai lavori della campagna che, diventando parte della nostra quotidianità, tracciavano la fine della nostra infanzia e l’inizio della nostra vita da adulti. Negli ultimi anni della vita di Clémentine, c’era un’altra presenza femminile nella sua casa. Era una ragazza eterea, con occhi verdi e lunghi capelli biondi raccolti in un’unica treccia. Amélie, questo era il suo nome, aiutava la nonna che oramai era sempre più affaticata. Con movimenti sinuosi e aggraziati raccoglieva le erbe, le tritava, le mescolava seguendo le direttive di Clémentine. Mi innamorai perdutamente di lei, il suo profumo mi perseguitava giorno e notte. Fu un grande amore, il nostro. Ci vedevamo di nascosto, perché all’epoca non avremmo potuto comportarci diversamente. Clémentine sapeva e chiudeva un occhio. Un giorno decisi di fare una sorpresa ad Amélie e di soppiatto entrai nella cucina di Clémentine, con in mano un mazzo di fiori di campo. Mi arrestai di colpo. Un pugno nello stomaco… Davanti ai miei occhi, Amélie e Armand abbracciati, si stavano baciando. (4. RC) Ecco, ora ricordo quale era stata la causa del mio allontanamento dalla casa di nonna Clémentine, non potevo continuare a vivere sotto lo stesso tetto con chi mi aveva tradito così apertamente. E poi Armand, il mio migliore amico, l’unico a cui avevo confidato il mio amore per Amélie… Ora era tutto chiaro, per questo ero tornato a casa dai miei genitori e avevo accettato l’idea di andare lontano, il più lontano possibile, per fuggire da quel tradimento che per i miei occhi di ragazzo era troppo umiliante, ignaro di quanti altri momenti simili avrei dovuto passare nella mia lunga vita. Tradimenti e umiliazioni di ogni genere, l’accettazione, i diritti, il rispetto sarebbero venuti solo in seguito, dopo molti anni. Piano piano i ricordi prendono forma e ritrovano la loro giusta collocazione, i tasselli di quel grande mosaico che è la vita di ognuno di noi si dispongono ciascuno al loro giusto posto e tutto diventa come un film che scorre davanti ai miei occhi, un film già visto ma volutamente dimenticato ed ora, man mano che le immagini si ripropongono, comincio a ricordare. Sì, avevo accettato di seguire i miei genitori in quella terra lontana, oltre oceano, per fuggire da tutto e tutti, ma ora quasi mi vergogno di non aver saputo affrontare la realtà. Se fossi rimasto, se avessi avuto il coraggio, forse oggi non avrei questo peso che mi soffoca… Sono trascorsi cinquant’anni eppure il viso di Armand e quello di Amélie li rivedo ancora in quella cucina, rivedo i loro sguardi nell’avvertire la mia presenza… Il tempo però, se da una parte aumenta i rancori, dall’altra si rivela la migliore medicina per sanarli, con il suo lento scorrere riesce a diluire la rabbia, l’odio e porta tutto alla giusta dimensione, forse Amélie non era innamorata di me o non abbastanza e poi se tutto questo non fosse successo non avrei incontrato Meredith, Meredith… quasi mi ero scordato di lei, sarà in pensiero, dovevo chiamarla ieri sera, più tardi lo farò, non appena uscirò da qui… Ma che ore sono? E’ quasi buio, credo che ormai dovrò rimandare tutto a domani. Intanto Armand continua a raccontarmi quello che ha fatto in questi cinquant’anni, mi dice che lui è l’unico che è rimasto della vecchia compagnia. “E Amélie?” Anche lei è partita, emigrata in Francia poco dopo la mia fuga e da allora più nessuna notizia. Segue sul prossimo numero 19 - NOTIZIE DAL COMUNE Estate in oratorio Anche in questo anno le attività estive dell’Oratorio sono state decisamente significative: Campi in montagna, Estate Ragazzi e Oratorio Estivo... tutti momenti di incontro e di gioia tra bambini, ragazzi e giovani disponibili a fare gli animatori. I campi a Saint-Barthélemy hanno visto la partecipazione di tanti bambini e ragazzi che grazie a giornate di vita in comune arricchite da giochi ed attività, ma anche di lavori pratici e momenti di incontro, hanno vissuto la bellezza dello stare insieme nella natura, accanto alle bellezze del creato. Poi certamente l’Estate Ragazzi che come ogni anno è ormai un successone; tantissimi volti sorridenti hanno popolato l’area verde del Croux per giocare sul tema della “famiglia”, sulla ca- Riccardo DIEMOZ pacità cioè di crescere insieme agli altri, sull’importanza di accogliere e sulla bellezza dell’essere accolti ed amati... ma il tutto condito con giochi vivacissimi, musica e allegria. E infine l’Oratorio Estivo, quest’anno in via sperimentale svolto presso l’Oratorio, sfruttando finalmente la bellezza dei lavori svolti che hanno dato al nostro Oratorio un volto nuovo decisamente accogliente. L’Oratorio non finisce però qui... ma continua per tutto l’anno come sempre con iniziative indirizzate a bambini, ragazzi, giovani, famiglie... insomma a tutti quelli che desiderano creare Comunità all’interno del nostro Comune... tutti quindi si sentano invitati e saranno certamente accolti! 20 - SCUOLE Scuola dell'infanzia di Bret Nel mese di giugno nella scuola dell’infanzia di Bret è stata allestita una mostra espositiva di tutte le attività manipolative che i bambini hanno realizzato con gli insegnanti, e con gli esperti nel corso dell’anno scolastico 2011-12, questo Le insegnanti momento di festa ha rappresentato anche l’occasione per salutare i bambini che il prossimo anno frequenteranno la prima elementare, ai quali come di consueto è stato consegnato un simpatico “diploma”. Scuola dell'infanzia di Pallein L'anno scolastico 2011-2012 è terminato con alcune uscite significative che hanno concluso il nostro percorso didattico annuale riguardante gli animali che i bambini hanno potuto vedere e conoscere dal vivo durante la visita allo zoo safari di Pombia. Abbiamo partecipato al Concours Cerlogne e ad alcune attività proposte dalla biblioteca regionale di Aosta. Il nuovo anno scolastico sta per iniziare e le insegnanti augurano un buon rientro a tutti i bambini della scuola di Pallein. 21 - DALLA BIBLIOTECA Le classi quinte Plastico in legno realizzato dalle classi quinte di Bret e Pallein durante un laboratorio di falegnameria con Gino Chabod a seguito della visita di Aosta romana, attività sostenute dalla biblioteca. Concerto di Naif al castello Passerin d'Entrèves 22 - DALLA BIBLIOTECA Libri a merenda “Apprendere l’amore per la lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia.” È questo il cuore di NATI PER LEGGERE, il progetto nazionale che ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età prescolare (www.natiperleggere.it), per una tutela del bambino più ampia, in nome del suo diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza, ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Alla luce di queste convinzioni e in condivisione dei principi di Nati per Leggere, la Biblioteca comunale di Saint-Christophe propone gli incontri di sensibilizzazione e promozione della lettura Jeannette OLLIER-CHAISSAN ad alta voce: “LIBRI A MERENDA”, con l’obiettivo di iniziare alla piacevole abitudine di giocare con i libri e le storie. Il pomeriggio di Giovedì 19 Luglio alla merenda speciale a base di libri, erano stati invitati i bambini dell’asilo nido di Saint-Christophe, Quart e Brissogne, mentre l’incontro di martedì 24 Luglio è stato riservato ai bambini nati nel 2011. Entrambi si sono rivelati divertenti occasioni di sperimentazione per la studentessa stagista Pétey Margherita che, speriamo, possa considerarli un’esperienza arricchente. Il prossimo 26 settembre i Lettori Volontari Nati per Leggere aspetteranno, con tante storie, fiabe e filastrocche, i bambini dai 6 mesi a 6 anni, accompagnati da un adulto (genitori, nonni, …). 23 - DALLA BIBLIOTECA Nati per leggere Venerdì 27 aprile, presso l’asilo nido di SaintChristophe, si è svolto un incontro con le famiglie dei bambini da zero a tre anni, con un invito speciale per quelli nati nel 2011, e residenti nei comuni di Saint-Christophe, Quart e Brissogne sull’importanza della lettura ad alta voce fin dai primi mesi di vita. L’incontro è stato promosso dall’Associazione Asilo nido in collaborazione con la Cooperativa La Libellula e le biblioteche dei tre Comuni. La serata ha avuto come filo conduttore il progetto Nati per Leggere e le attività sviluppate fin dal 2000 per offrire a tutti i bambini, attraverso l’esperienza della lettura, l’opportunità di crescere in ambienti stimolanti per il loro sviluppo cognitivo e relazionale. Il pediatra, dottor Marco Debernardi, ha spiegato quali sono le motivazioni per cui la lettura ad alta voce e l’uso dei libri fin da piccolissimi fa bene ai bambini e li aiuta a crescere. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la lettura ad alta voce ha effetti positivi sullo sviluppo cognitivo, linguistico, relazionale ed emotivo dei bambini e soprattutto rafforza il rapporto del bambino con i genitori attraverso le emozioni che il racconto suscita. La coordinatrice dell’asilo nido di Saint-Christophe, Luciana Voyat, ha spiegato come le parole e le immagini dei libri riescano ad attivare i processi di apprendimento dei bambini, mentre le bibliotecarie di Saint-Christophe, Quart e Brissogne, Jeanette Ollier-Chaissan, Manuela Alessandra MONDINO Zilio e Marta Ambrosio, e la referente regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche, Enrica Belloli, hanno presentato una selezione di libri da proporre ai bambini dai 6 ai 36 mesi secondo alcuni criteri, quali le caratteristiche fisiche del volume, le illustrazioni, l’adeguatezza del linguaggio e della storia... e ne hanno proposto la lettura. Infine, Alessandra Mondino ha spiegato il ruolo dei lettori volontari del progetto Nati per Leggere, a supporto dell’opera dei bibliotecari e dei pediatri, nella promozione della lettura in famiglia, in particolare nell’ambito delle attività realizzate dalle biblioteche della Comunità montana Grand Combin. Le scuole di artigianato ad Antey Anche quest’anno gli allievi dei corsi di artigianato di tradizione, organizzato dalla biblioteca con il contributo dell’amministrazione regionale, hanno ottenuto degli ottimi risultati. I corsi partecipanti alla 28a edizione della fiera di Antey-Saint-André, dove vengono esposti i vari lavori delle scuole di artigianato della Valle d’Aosta, erano quelli di attrezzi agricoli e di accessori in pelle e cuoio. Lea BOCCALERI Ottimo è stato il lavoro svolto dai nostri corsisti che con le loro opere hanno conseguito il 1° premio con Marcello Beriat e il 2° premio con Carlo Bortolotti per gli attrezzi agricoli (1° e 2° anno di corso) e il 1° premio con Piergiorgio Voulaz per il cuoio (3° e 4° anno di corso). Una segnalazione va fatta anche per il 1° premio conferito ad Andrea Balzo che frequenta la scuola d’intaglio a Saint-Pierre dopo la chiusu- 24 - DALLA BIBLIOTECA ra del corso a Saint-Christophe, (3° anno di corso). I cretoblèn si sono ben distinti anche alla mostra concorso, basti pensare al 3° premio assegnato ad Andrea Boch nell’intaglio decorativo che aveva come tema l’arco da culla ed il 3° premio assegnato a Franco Armand per gli oggetti torniti con la pepaiola, ma molti altri sono stati gli artigiani di Saint-Christophe che hanno esposto le loro opere alla mostra. Corsi di francoprovenzale Nell’ambito delle iniziative di promozione del francoprovenzale, l’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta organizza, ogni anno, corsi in diversi comuni della regione, rivolti ad un pubblico vasto ed eterogeneo (adulti e bambini) che si articolano su vari livelli (per principianti, di approfondimento, di perfezionamento). Tra questi sono previsti anche dei corsi di teatro per adulti e bambini, veri e propri momenti di aggregazione e di avvicinamento alla lingua francoprovenzale. Per il secondo anno consecutivo a SaintChristophe, è stato avviato un corso di teatro per bambini, di circa 15 incontri di due ore ciascuno (il venerdì sera dalle 17.00 alle 19.00), che ha accolto 18 attori di età compresa fra i 4 e i 14 anni, provenienti anche da altri comuni quali ad esempio Saint-Pierre, Saint-Vincent e Charvensod. Il risultato del percorso è stata la produzione di Elisa CASALE BRUNET una piccola pyise teatrale recitata dagli stessi alunni in Piazza Chanoux la sera del 28 aprile, nella casa di Babel, in occasione del Festival della parola. “Lo tsatte Marajà”, titolo della pyise, tratta la storia della scoperta dell’America, raccontata attraverso una fiaba poetica e divertente. Il protagonista è Marajà, il gatto di Cristoforo Colombo, lettore di libri e grande furbacchione. Con il suo illustre padrone affronta un lungo viaggio attraverso gli oceani e giunge in una terra fino ad allora sconosciuta. È stato uno spettacolo teatrale molto suggestivo. Sul palco si sono esibiti anche i bambini del corso di teatro di La Salle e il gruppo di espressione orale Tsantì. Questa serata per i bambini di Saint-Christophe è stata un successo ed una bellissima esperienza, grazie alla professionalità dimostrata e all’esemplare lavoro svolto, durante l’anno, dalle metresse Nathalie Clos e Raffaella Lucianaz. 25 - DALLA BIBLIOTECA Euna veillà avouì «a cobva de Contei» Acapite pa tcheu le dzoo d’itre eunvià, surtoù desì le noutre tradichoùn, que bien de dzi aprésioun pa tan... Lo 19 mi, eun groupe de tradichoùn d’an seuncantèn-a de personne que veun de la Chouisse, A cobva de Contei, protso de Sion, l’an voulì tchertchì de retrouì tchica le-zorijine, é l’a pènsoù de vin-ì eun Val d’Ousta pe le-z-acapì. Mersì a Diego, eun métre de patoué, lo groupe de “La Cobva” l’a contattoù Le Badeun de Chouélèy é eunsèmblo l’an prézèntoù lo leur travaille desì lo patoué. Le Badeun dza le cougnisade, itèn pa a no diloundjì depì! Lo groupe de Sion l’a prézèntoù trèi pyise que sèmbloun bien a salle que te pou vére eun tchi no i Charaban ou i Printemps Théâtral: la premiye l’iye euna counta de La Fontaine: La sigala é la froumiye; la secounda prédjave de dou tsachaou é d’eun laou, la dérìe de dou soldà que tournoun i mitcho de eun di dou Silvana Cheney e René BETEMPS iou droume la sin-a fenna pitoù eunmalechaye. Eun pi, lo groupe chouisse l’è coumpouzoù d’euna corale fantastique, avouì de tsansoùn que pouchoun sèmblì i noutre pe sènque countoun, mi avouì euna évoluchoùn totta particulliye vì que soun itoù coumpouzoù di groupe mimo. Sènque l’a itoun-ou-no, l’è que desì 50 personne, djeusto 5-6 prédzavoun patoué, le-z-atre l’arìan lamoù lo savèi, mi a coza di probléme idéolojique di-z-an 80 eun Chouisse l’an pa aprèilo. Vére de dzouvin-o de 11 ou de 20 an dimandì “mi come se di so, come se pourìe dée...” liye drolo... Sènque voulao dée, é sensa gnin-e rétorique, l’iye que no fa no retin-ì fourtinoù d’itre arevoù a mantin-ì noutre tradichoùn é noutra lènva! E que setta fourtin-a areverèn pa a la coumprènde tanque can la perdèn pa! P.S. La Cobva de Contey remersìe totta la populachoùn que l’a partisipoù a la souaré. Écrit par : Silvana Cheney Le texte en francoprovençal a été révisé par le Guichet linguistique Le projet est financé par la Loi 482/99 portant sauvegarde et soutien des langues minoritaires historiques. « Lo gnalèi » se propose de publier des textes en patois afin de stimuler tous les lecteurs à entrer en contact avec ses collaborateurs : souhaitez-vous contribuer au travail du guichet pour que votre patois reste toujours vivant ? Assessorat de l’éducation et de la culture Lo Gnalèi - Guetset Leungueusteucco : 16/18, rue Croix-de-Ville - 11100 Aoste Tél. 0165 32 413 - Fax 0165 44 491 Usager Skype : gnalei [email protected] [email protected] Site Internet : www.patoisvda.org Nous sommes à votre disposition pour suggestions, conseils, documentation ! 26 - DALLA BIBLIOTECA A la découverte de nos bourgs... Bagnère Quest’anno è stato scelto il villaggio di Bagnère per accogliere la quarta edizione de “à la découverte de nos bourgs”, una manifestazione che riscuote ogni anno sempre un buon successo, un modo differente per passare alcuni momenti di una giornata di primavera riscoprendo i nostri villaggi e chiacchierando con amici e conoscenti, ammirando i vari lavori dei nostri concittadini. Gli artigiani che hanno partecipato alla manifestazione sono stati numerosi e i vari banchetti dei corsi organizzati dalla biblioteca hanno fatto bella mostra lungo le viuzze del villaggio: il corso di taglio e cucito, i bambini della scuole, l’asilo nido, le poutte dell’Unicef, le landzette del carnevale di Sorreley, i campanacci del Comité battaille des rèines, i truccabimbi e tutti gli artigiani cretoblèn che partecipano alla fiera di Sant’Orso. Come sempre hanno collaborato con noi il gruppo alpini e quello de Le Badeun de Chouélèy, intrattenendo il pubblico con uno spettacolo in patoué dal titolo “Mariadzo bien aprestou” de Fine é Batita. Inoltre non potendo mancare la musica, Marco e la sua band hanno tenuti allegri tutti quanti. Una buona collaborazione è l’ingrediente segreto per la buona riuscita di ogni manifestazione e così è stato a Bagnère. Lea BOCCALERI Un grazie a tutti e in modo particolare agli abitanti del villaggio per l’ospitalità ricevuta, che sono stati coinvolti in una giornata un po’ fuori dal comune. L’appuntamento per il prossimo anno sarà a....! 27 - DALLA BIBLIOTECA Bagnère 15 maggio 2012 - REMO Villaggio: un pastore un organetto nel mio cammino. Bagnère polvere in fiore, uova di mattinata e la gallina nel pollaio; il tuo mattino di contadini. Ah!!! Scorgo mio padre e mia madre stupendi. Bagnère con le tue albe chiare più in là il torrente. Cala la sera, vino e festa per i tuoi amici (allegria). Carrette alla montanara. La tua estate, i tuoi autunni.(colori intensi). Un lamento di animali, i tuoi inverni, famiglieal focolare il tuo sole stanco. Bagnère casa sempre aperta, un grappolo, il tuo cuore, succo d’aurora. Bagnère sola, disabitata, dove sono andati: Lisée e Simera, Bruno, Justinien, Filibert, Joseph e Sufferine, Federicco e Pierinno, Julien e Litti, Fransoué e Viggia, Mourisse e Michel e tanti altri ancora! Volati via, volati via. “Ricordi e tanta nostalgia”. Bagnère nostalgica dei nostri fienili, di stalle calde, dei loro campi ordinati, il mulo che torna al tramonto. “Tristezza” Bagnère rosa nel bicchiere. Bagnère un po’ dimenticata. Bagnère 2012 quasi passato, il pullman sino a qui non è ancora salito. 28 - POLISPORTIVA Dalla Polisportiva di Saint-Christophe Primo luglio 2008, la mia nomina a Presidente della Polisportiva, una responsabilità non indifferente basata sul volontariato. L’incarico, come da statuto dura 3 anni e ha i seguenti obiettivi: mantenere armonia nelle sezioni, incrementare i tesseramenti, trovare eventuali nuove sezioni sportive, privilegiare e far crescere il bacino giovanile, gestire e mantenere la struttura sportiva denominata “Stadio” e far ripartire la tradizionale Festa Patronale. Siamo giunti ad agosto 2012……… e sto rivestendo tutt’ora lo stesso incarico. Durante questo cammino, complesso e travagliato, non ci siamo fatti mancare nulla, soddisfa- Roberto ARMENGHI zioni, discussioni, dubbi e qualche rimpianto. Ce l’ho messa tutta, non sono perfetto e non posso essere simpatico a tutti, così è la vita. A breve sono previste le elezioni del nuovo Direttivo, è giunto il momento di lasciare il passo ad altri volontari ed io non mi ricandiderò. Ringrazio il Sindaco e l’intera giunta, sempre disponibili a dare una mano; i presidenti di sezione, che sono riusciti a trascinare il volontariato per l’organizzazione delle numerose manifestazioni sportive e l’intera comunità di Saint-Christophe, che a modo proprio ha contribuito a mantenere viva la Polisportiva. Mi congedo così, mantenendo nel mio cuore e nella mia testa i bei giorni passati insieme. 5.000 in pista Gara delle torte 29 - POLISPORTIVA Palet 2012 Si è appena concluso il campionato italiano individuale, svoltosi nei campi della sezione del Marmore il 1° settembre 2012, dove si è registrata la partecipazione di ben 8 portacolori della nostra sezione rappresentanti le varie categorie. Purtroppo senza ottenere risultati di rilievo. Mentre si è terminato martedì 4 settembre il trofeo “Pasquettaz Gaston”, quest’anno gara a baraonda, dove si è riscontrata la partecipazione di 60 iscritti. A vincere è stata la coppia composta da Stefano Bieller e Renato Lettry, con al secondo posto Corrado Fiolet 2012 CAMPIONATO 4 squadre e solo una finalista INDIVIDUALI Simon Charbonnier è MASTER SERIE A Questa volta la nostra migliore squadra si è dovuta arrendere in semifinale contro lo Charvensod 1176 a 1191, solo 15 punti ma persi nell’ultima mano quando la tensione ha giocato un brutto scherzo ai nostri campioni. Peccato perché i tre pilastri Ezio Gemelli, Ezio Marguerettaz e Simon Charbonnier hanno macinato punti tutto il campionato mentre non sempre i compagni Edy Chenal, Donato Palmet, Augusto Pepelin e Roberto Clappey hanno trovato la forma migliore. SERIE D “Dopo una costruttiva riunione al «tsan de la bara» in questa categoria abbiamo presentato due squadre che sulla carta avevano entrambe la possibilità di centrare la finale ed invece. La squadra capitanata da Lucrezio Bio- Corrado CHABLOZ Cerisey e Roberto Berger. Sul podio è salito anche un giocatore della nostra sezione Ivo Magnin in copia con Loris Peaquin. Nel campionato a coppie c’è da registrare il buon piazzamento della coppia Voulaz Jean-Paul - Noussan Alessandro nella categoria C, che gli è valsa anche la promozione nella cat. B per il prossimo campionato. Un grande risultato arriva da Philippot André, che dopo un 3° e 2° posto nelle edizioni precedenti, riesce a conquistare il titolo nel campionato Juniores. Venerdì 7 Settembre si è svolta la gara di chiusura delle gare sociali, gare organizzate a livello sezionali libere a tutti con 10 tappe, accompagnata da una spaghettata e le premiazioni finali. A vincere è stato Aldo David, seguito da Adriano Perrod. Sull’altro gradino del podio è salito Corrado Chabloz, che segnerà anche il nome sull’albo sezionale come migliore della sezione. I prossimi impegni per il 2012 rimangono il campionato di società e il campionato invernale, che si disputeranno al Palafent di Brissogne. Giorgio MARGUERETTAZ naz con i soci Luca e Danilo Marcellan, Battista Negri, Ives ed Ivan Rosaire ed Ezio Desandré non sono riusciti ad esprimere il loro reale valore, mentre per l’altra composta da Jean e Paolo Ursida, Loris Marguerettaz, Jean-Paul Voulaz, Stefano Boch, Franco Anselmo e Devis Pasquettaz ben coordinata da Angelo Ursida ha mancato la semifinale per un soffio. Un campionato non fortunato con alcune partite perse per pochissimi punti che hanno accentuato la fragilità e la difficoltà di colpire il fiolet nei momenti cruciali! SERIE E Sono mancati soli 11 punti per completare l’opera,la squadra composta dal capitano Sergio Mathiou Ezio Pasquettaz, Daniele Maggiori, Bruno Desandré, Ives Riban, Renato Tartin e Stephen Ceca si è arresa solo in finale per 558 a 568 contro il Sarre. Una partita bella e molto 30 - POLISPORTIVA Simone Gemelli, vincitore dei giochi della gioventù categoria ragazzi (figlio d’arte) Squadra 2° classificata in categoria E da sinistra in piedi: Daniele Maggiori, Stephen Ceca, Ives Riban, Bruno Desandré Sotto: Ezio Pasquettaz, Renato Tartin, Sergio Mathiou combattuta ma che purtroppo ha visto trionfare gli avversari. Rimane comunque un ottimo risultato per questi giocatori molto affiatati sia sul campo che nelle canzoni dopo cena! JUNIORES B un vanto per la sezione poter presentare ben due formazioni in questa categoria. Sono i più piccoli a dare speranze per il proseguo di questo bel gioco. È chiaro che il merito ed i ringraziamenti vanno a quei genitori, quei nonni quegli appassionati che dedicano tempo e denaro per insegnare i trucchi, le tecniche ed il comportamento per diventare un buon giocatore di fiolet. Detto ciò bisogna anche dire che questa primavera i risultati non sono stati esaltanti ma di tempo per migliorare ce n’è tanto perciò ci vuole solo pazienza! Le squadre erano così composte: Jun B1: Andrea Pasquettaz, Simone Gemelli, Matteo Negri, Samuele Ponticelli, Mattia Berger, Nicolò Seminara, André Chatrian, Nicolò Tibone, Rémy Desaymonet. Jun B2: Matteo Tibone, François Chamonin, Elia Seminara, Julien Clappey, Christian Bionaz, Francesco Vescio, Davide Vescio, Manuel Lanaro, Elia Caruso, Nicolas Marcellan e Thierry Henchoz. INDIVIDUALI il baton d’or sfugge di un soffio. La gara più prestigiosa,10 tiri al cardiopalma! La giornata è cominciata bene perché Loris Marguerettaz con 70 punti a vinto nella Categoria E ed addirittura fino nel primo pomeriggio era il baton d’or virtuale ma da lì ha poco si sarebbero sfidati i Big con grandi emozioni soprattutto per noi granata. Per vincere il prestigioso alloro ci vogliono una serie di circostanze non indifferenti, intanto bisogna chiaramente avere le capacità ma poi ci vuole sangue freddo, possibilmente tempo buono, trovare subito l'alzata e la posizione giusta, un bel pò di fortuna e magari avversari non troppo in forma! Ebbene ai nostri 3 Super Ezio Marguerettaz 3° class con 92 punti, Ezio Gemelli 4° class con 91 punti e Simon Charbonnier 5° class con 90 punti è mancato veramente un niente per vincere la gara andata poi a Michel Ronc di Saint-Oyen con 94 punti.....piazzamenti ottimi ma ognuno può recriminare qualcosa. Ezio M non ha trovato il suo solito tiro eccezionale ed ha martellato attorno al 9 tutti i tiri, Ezio G e Simon invece erano perfettamente in posizione con media attorno al 10 ma la cattiva sorte ha voluto che all'ottavo tiro un errore sull'alzata metteva fuori dai giochi Ezio ( chiaramente disturbato da un urlo disumano dal campo vicino) mentre per Simon è stato fatale l'ultimo tiro...tensione a mille,silenzio assoluto... alzata perfetta tac... il fiolet appena sfiorato dalla maciocca cade a pochi metri dalla pietra e manda nello sconforto lui e tutti i suoi tifosi, questione di centesimi di secondo che gli negano una vittoria che avrebbe ampiamente meritato ma questo è lo sport e soprattutto nel fiolet nessuno e dico nessuno può vantarsi di non aver mai sbagliato! 31 - POLISPORTIVA Trofeo Consiglio Valle, gara sui 20 tiri è ancora Ezio Gemelli a dare lustro alla nostra sezione arrivando 2° nella massima categoria con 180 punti soli 3 in meno del mitico Ivo Nex di Porossan un terzo posto in serie E con un pò di ramarrico per il giovane Loris Marguerettaz che non trova una giornata buona come al baton d'or ed un quinto posto in serie D per Jean Ursida è il bottino della gara per i nostri colori ! Giochi della Gioventù Buon sangue non mente, Simone Gemelli vince nella categoria «ragazzi» con 22 punti e per farlo ha dovuto effettuare uno spareggio contro Federico Bredy dimostrando anche sangue freddo! Una grande soddisfazione per il «cucciolo prodigio» ed il suo allenatore Ezio! Trofei sui 5 tiri Durante la primavera si sono anche svolti alcuni trofei individuali sulla distanza dei 5 tiri ed anche qui i «fantastici tre» hanno onorato alla grande la maglia granata. Il trofeo «Betral» a Sarre è stato vinto con 55 punti da Ezio Gemelli con secondi classificati Simon Charbonnier e Ezio Marguerettaz con 53 punti il trofeo «Saint-Martin» giocato a Senin è stato vinto da Simon Charbonnier con 53 punti ed il trofeo «Therivel» sempre a Senin è stato alzato al cielo nuovamente da Ezio Gemelli con 47 Punti con secondi a pari merito Simon Charbonnier ed Ezio Marguerettaz con 46 punti ! Per fortuna che questi tre giocano nel SaintChristophe!!! Gara sociale A conclusione dell'attività primaverile a giugno si è svolta la classica gara sociale che vede impegnati in gara sui 20 tiri giocatori «professionisti» e molti simpatizzanti che prendono la maciocca in mano solo per questa occasione per la cronaca sportiva meritano la citazione i vincitori: Simon Charbonnier per la cat A con 176 punti punti, Jean-Paul Voulaz per la C con 114 punti, Jean Ursida per la D con 89 punti, Ives Rosaire per la E con 98 punti e Simone Gemelli nei juniores con 34 punti. Polenta, spezzatino e birra hanno allietato la giornata! Master Finalmente è il suo giorno, Simon Charbonnier ha vinto il master 2012 sul bel campo di Valpelline. Una gara che lo ha visto protagonista nel bene e nel male con tiri strepitosi ma anche con qualche errore, ma era il suo giorno perché era in debito con la fortuna dal giorno del baton d’or perciò quando ha sbagliato lui hanno sbagliato anche gli avversari ed è così giunto in finale battendo nell’ordine Leandro Battaglia di Morgex 45 a 40 Xavier Bal di Arpuilles 28 a 26 Michel Munier di Etroubles 48 a 42, Michel Ronc di Saint-Oyen,campione valdostano, per 43 a 28 ed in finale contro il fortissimo Enrico Francesia di Porossan per 52 a 49 in uno scontro bellissimo dove Simon con 3 tiri da 11 consecutivi un 10 ed un 9 all’ultimo tiro ha sfogato tutta la sua potenza vicendo alla grande ed entrando nella storia di questa gara vinta per la terza volta consecutiva da un giocatore di Saint-Christophe nel 2010 e 2011 aveva vinto Ezio Marguerettaz. A coronamento di questa splendida giornata il figlio di Simon, Julien si è imposto alla grande nel master juniores regalando così alla famiglia Charbonnier un bis storico ! Ora si aspetta il trofeo autunnale con probabili modifiche al regolamento da parte della commissione riguardanti quorum e serie E. La nostra sezione farà comunque il possibile per adeguarsi e presentare squadre in grado di ben figurare! ALCUNE Proposte dalla biblioteca per l'autunno-inverno 2012/2013 Fiabe animate per bambini Laboratori per bambini (samedi à la biblio) Pet terapy (samedi à la biblio) Corso di difesa fitosanitaria Corso di fisarmonica Corso di gioielli Corso di trucco Corso decorazioni torte Realizzazione di borse in fettuccia Corso «tricotage»: maglia a ferri Presentazioni libri Conferenza con Vittoria Cerutti Gite socio-culturali Concerto di Natale Ciaspolata