Religione 2014-2015 scuole infanzia

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Religione 2014-2015 scuole infanzia
PREMESSA
L’ educazione religiosa nell’età compresa tra i tre e i cinque anni risponde al bisogno del bambino di
dare un significato alla propria esistenza, favorendo la formazione della individuale personalità
aperta ai valori della giustizia, del rispetto e della pace.
Perché una virtù al mese?
Le virtù sono i “mattoni” necessari alla costruzione di una persona felice, realizzata, saggia e di una
coscienza solida ed illuminata.
Le virtù sono “attrezzi” pedagogici che servono ai noi educatori per promuovere valori umani ed
etici con l’aiuto dei testi biblici e in relazione con situazioni quotidiane familiari, scolastiche e
sociali.
Il percorso educativo che ho scelto è legato all’età dei bambini, ai tempi e alle modalità con le quali
sviluppare i contenuti; pur mantenendo un filo conduttore comune, le schede saranno diversificate
per età e adotterò un linguaggio semplice affinchè i bambini comprendano meglio i contenuti
trasmessi.
Il progetto si articola in sei unità:
L’ accoglienza non è una “questione” che riguarda solo i primi giorni di scuola e, probabilmente,
non è da considerarsi un evento speciale, ma un modello pedagogico che si realizza
quotidianamente! Il termine accoglienza designa una serie di attività relazioni. Nel linguaggio
comune accogliere significa ricevere qualcosa o qualcuno con una disposizione d’animo positiva.
Il bambino può comprendere meglio i messaggi dell’amore di Dio solo se si sente accolto ed amato!
 OBIETTIVI FORMATIVI.
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Apprezzare il proprio nome come espressione della propria individualità.
o
Accoglienza delle differenze e l’apertura alla novità .
o
Sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni e
favorire l’accoglienza del disabile per considerare anch’esso un’importante risorsa.
 INDICAZIONI OPERATIVE.
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Narrazione della storia: “LA CASA DEI TRE LUPI”
o
Giocare con la storia utilizzando un ampio spazio per poterla ricreare.
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Predisporre dieci cartoncini colorati raffiguranti i personaggi della storia per poterli
collocare in ordine.
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Scheda diversificata per età per colorare la storia raccontata.
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Mamma e papà ci accolgono e ci vogliono sempre bene. ( Disegno libero sulla
composizione della propria famiglia ).
o
Gesù ci accoglie! E’ il nostro migliore amico ( Colora la scheda ).
E’ un valore, una virtù autentica.
Gesù vuole essere nostro amico, darci dei consigli e starci vicino quando abbiamo bisogno di lui.
“Vi ho chiamati amici perché vi ho fatto conoscere tutto quello che ho
udito dal Padre mio”. (Gv. 15,15).
 OBIETTIVI FORMATIVI
Il bambino scopre che ciascuno di noi possiede delle caratteristiche diverse, che possono arricchire
il nostro stare insieme.
o
Scoprire come sia bello e possibile condividere un gioco, i pennarelli… Gli amici si aiutano,
gli amici sono generosi, gli amici perdonano!
o
Far conoscere la figura di Don Bosco come un sacerdote amico dei giovani e dei bambini
con la “Società dell’Allegria”.
 INDICAZIONI OPERATIVE:
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Racconto della storia “ Alvin e l’amicizia “.
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Ricostruzione della storia attraverso i vari personaggi, utilizzando materiali e tecniche
diverse ( pennarelli, tempere, punteruoli, forbici e colla ).
Sentimento che dovrebbe unire tutti gli uomini. Amare gli altri è dare amore senza chiedere nulla in
cambio; attraverso la narrazione di un racconto biblico
( Atti 9, 36 ) emerge la figura di una donna di nome TABITA’ che compie gesti d’amore e aiuta chi è
in difficoltà.
Anche Gesù è un dono d’amore “ fatto “ da Dio per gli uomini!
Attraverso la narrazione di racconti biblici – evangelici inerenti la nascita di Gesù, i bambini
scoprono il motivo religioso del particolare clima di festa che si osserva nell’ambiente scolastico e
familiare.
 OBIETTIVI FORMATIVI
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Conoscenza della figura di TABITA’ e della sua bontà.
Riconoscere il significato cristiano del Natale.
Conoscere il significato di usanze natalizie legate al dono.
 INDICAZIONI OPERATIVE:
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Scheda della figura di TABITA’ sulla sua bontà.
Scheda dell’annuncio a Maria da parte dell’arcangelo Gabriele (Lc, 1, 26-38).
Nascita di Gesù.
I Re Magi con i doni per Gesù.
Simboli natalizi di polistirolo:
ALBERELLO DI NATALE ( 3 Anni )
PALLINE DI NATALE ( 4 Anni )
STELLA COMETA ( 5 Anni )
Regalino da portare a casa per abbellire il proprio albero di Natale o presepio.
Il salmo 113, 7 dice:
“ Solleva l’indigente dalla polvere, dall’immondizia rialza il
povero”.
Questo Salmo ci parla di un Dio buono, compassionevole, che aiuta i più bisognosi senza
distinzione di razza, sesso, età…
La bontà è una virtù che tutti, potenzialmente, possono avere!
Ci sono delle figure che hanno fatto della bontà una ragione di vita. Tra queste emerge un uomo
di nome Francesco che grazie al suo modo di essere “ controcorrente “ divenne SANTO!
Anche nella Vangelo emerge la figura di un uomo chiamato “ il buon Samaritano “. Dio si serve
di queste persone per far capire cos’è la bontà e come noi possiamo raggiungerla.
 OBIETTIVI FORMATIVI
o
Conoscenza della figura di San Francesco d’Assisi tramite il racconto di un episodio della
sua generosità.
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Racconto della parabola del buon Samaritano.
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Conoscenza della figura di Gesù come uomo giusto e compassionevole attraverso la
parabola de “ Il figliol prodigo “.
 INDICAZIONI OPERATIVE:
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Colorare la figura di San Francesco tra gli animali, con i quali grazie alla sua infinta bontà
riusciva a comunicare ( per i 3 anni ).
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Colorare la figura di San Francesco tra i lebbrosi ( 4-5 anni ).
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Drammatizzazione della parabola del buon Samaritano con relativa scheda diversificata per
fascia d’età.
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Colorare la parabola del figliol prodigo, diversificata per fasce d’età.
Lavorare per la pace è lavorare per ottenere una società senza odio, risentimento e ingiustizia.
Chiunque lavori per la pace è felice perché lo fa per la felicità degli altri.
Gesù ci fa conoscere e sperimentare attraverso un messaggio di pace e vita ( Pasqua ).
“ Ecco il tuo re viene a te mite e umile”
(Mt. 21,5).
Questo versetto ci ricorda Gesù quando entrò in Gerusalemme e la gente Lo ricevette con palme e
rami d’olivo.
Raramente succede che un re viaggi a dorso di un asino, perché preferisce viaggiare fra mille
comodità. Gesù è un Re “ speciale “, è un uomo come gli altri. Questo è il suo insegnamento!
 OBIETTIVI FORMATIVI
o
Conoscere la figura adulta di Gesù e, attraverso il racconto del Mistero pasquale, far scoprire
i gesti di amore ed amicizia che Gesù ha compiuto per donare la pace e la salvezza ad ogni uomo.
o
Riconoscere i segni esteriori e religiosi della Pasqua per comprendere che in essa si fonda la
religione cristiana.
 INDICAZIONI OPERATIVE:
o
Attraverso le osservazioni e le scoperte dell’alunno sull’ambiente, in merito al risveglio
stagionale, paragonare la Resurrezione alla rinascita: se prima era Inverno e tutto era congelato ora,
con il ritorno della Primavera, tutto si ricrea e tutto ritorna a vivere. Scheda sul cambio stagionale,
diversificata per età.
o
Gesù entra in Gerusalemme ( racconto + scheda ).
o
Simboli della Pasqua con l’ausilio di cartoncini
o
Gesù è risorto – scheda.
“C’è un ragazzo che ha cinque pani e due pesci…”
( Gv. 6, 9 )
…I discepoli dovevano sfamare cinquemila persone e non sapevano come fare, ma da quelle parti
passava un ragazzo che aveva cinque pani e due pesci; li diede a Gesù ed Egli li moltiplicò…
Generalmente i bambini pensano solo a se stessi, sarebbe bello educarli a rendersi conto che
bisogna pensare anche agli altri, perché è nella generosità che si trova il clima adatto per
condividere!
 OBIETTIVI FORMATIVI
o
Attraverso la narrazione biblica di alcuni miracoli compiuti da Gesù, il bambino sarà in
grado di comprendere come si possa essere generosi ed altruisti.
o
Riconoscere quali possono essere i gesti e le modalità per essere altruisti.
 INDICAZIONI OPERATIVE:
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Drammatizzazione e schede del miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Racconto della “ Minestra di Pietre “ e schede per fascia d’età.
ACCOGLIENZA
ACCOGLI
ENZA
ALTRUISMO
AMICIZIA
UNA
UNA
VIRTU’
VIRTU’
AL MESE
MESE
AL
PACE
E
GIOIA
AMORE
BONTA’