AGLI ORGANI D`INFORMAZIONE

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AGLI ORGANI D`INFORMAZIONE
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Comune di Sondrio
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AGLI ORGANI
D’INFORMAZIONE
COMUNICATO n. 17
del 12.02.2016
ATTIVITÀ INTENSA PER LA POLIZIA LOCALE DI SONDRIO.
Attività intensa per la Polizia Locale di Sondrio nella giornata di giovedì 11 febbraio. Nella mattinata
verso le h. 10.00 una pattuglia, a seguito di segnalazione telefonica pervenuta alla Centrale operativa,
interveniva in via Don Guanella ove alcuni cittadini avevano notato la presenza di un soggetto con un
cane che si era intrufolato in una cantina condominiale. Gli Agenti si introducevano nell’immobile ed
individuavano il soggetto, un ragazzo di 30 anni residente a Berbenno, il quale alla richiesta di
identificazione forniva le proprie generalità (rivelatesi poi false) e cercava quindi di darsi alla fuga.
Immediatamente immobilizzato, in ragione delle circostanze riscontrate il soggetto veniva sottoposto a
perquisizione personale a seguito della quale si accertava la detenzione di una modica quantità di
sostanza stupefacente, immediatamente sottoposta a sequestro. Il soggetto veniva poi accompagnato
presso il Comando di PL ove si procedeva alla denuncia dello stesso all’Autorità giudiziaria per il
reato di cui all’art. 495 del codice penale (false dichiarazioni rese a pubblico ufficiale sulla propria
identità personale), ed altresì alla segnalazione al Prefetto di Sondrio per l’applicazione delle sanzioni
amministrative di cui all’art. 75 del D.P.R. n. 309/1990 (Testo Unico in materia di sostanze
stupefacenti) in ragione della riconduzione della detenzione della sostanza al consumo personale con
applicazione delle sanzioni amministrative in luogo di quelle di carattere penale.
Più complessa ed articolata l’attività di polizia giudiziaria positivamente condotta a soluzione dagli
uomini del Comando nella stessa giornata. Ma prima l’antefatto. In data 09 febbraio si presentava
presso il Comando un soggetto il quale sporgeva formale denuncia per il furto del portafoglio.
Rappresentava il soggetto di essersi recato presso uno sportello bancomat della banca Popolare di
Sondrio per effettuare un prelievo e di aver dimenticato all’interno del locale il proprio portafoglio con
tutti i documenti ed una somma pari a € 180. Accortosi del fatto ritornava immediatamente sul luogo
ma doveva constatare che il portafoglio era sparito, risolvendosi quindi a sporgere denuncia. Dopo
aver analizzato immediatamente i riscontri filmati delle telecamere pubbliche installate nei pressi
dell’istituto bancario, che non davano esito positivo, il Comando chiedeva alla banca di mettere a
disposizione i filmati delle telecamere a circuito chiuso installate all’interno del locale bancomat. I
filmati venivano resi immediatamente disponibili e visionati dagli operatori di PL, ed effettuati i debiti
riscontri le indagini convergevano su di una donna di anni 45 residente nel capoluogo e già conosciuta
dagli investigatori (circostanza rivelatasi decisiva per il riconoscimento). La donna veniva
immediatamente rintracciata e condotta presso il Comando. Inizialmente negava ogni addebito ma poi,
posta di fronte alla puntuale ricostruzione dei fatti effettuata dagli investigatori, rendeva spontanea
dichiarazione in ordine alla propria responsabilità per il furto del portafoglio. Dichiarava di essersi
impossessata del portafoglio trovato presso il bancomat e di averne prelevato l’intera somma in
denaro, immediatamente spesa, per poi depositare il tutto presso una cassetta postale nei pressi di L.go
Sindelfingen. Gli uomini di palazzo Pretorio effettuavano i debiti riscontri, accertando che
effettivamente operatori del servizio postale avevano rinvenuto il portafoglio all’interno della cassetta
e lo avevano depositato presso la sede centrale delle Poste. La donna veniva quindi denunciata in stato
di libertà per il reato di furto aggravato. Il denunciante rientrerà fortunatamente in possesso di tutto i
documenti contenuti nel portafoglio, ma difficilmente potrà recuperare la somma di denaro,
interamente spesa dalla donna subito dopo il furto.
Il Comandante della Polizia Locale
Comm. Capo dott. Bradanini Mauro