19/06/2016 Avvenire - Spoerri La purezza inattesa

Transcript

19/06/2016 Avvenire - Spoerri La purezza inattesa
SPOERRI
La purezza inattesa
Carrara
L'artista celebre per la messa
in scena degli avanzi alimentari
nei "tableaux-pièges" torna
a esporre le sue "Ultime Cene",
ricchissime di suggestioni sacre
ALESSANDRO ZACCURI
INVIATO A CARRARA
I
l sapere e più ancora la sapienza
sono spesso in debito nei confronti dell'errore. Pensate all'America.
Cristoforo Colombo ci arriva per
sbaglio, convinto di aver raggiunto
le coste dell'India. Qualche secolo
più tardi Franz Kafka combina un
aftro pasticcio scrivendo che la Statua della Libertà tiene in mano una spada anziché una fiaccola. Ma è grazie a Colombo
che il mondo è diventato più grande, è grazie a Kafka se la durezza di quel Nuovo
Mondo ci è un po' più chiara. Un errore c'è
anche nelle Ultime Cene che Daniel Spoerri toma a esporre in una mostra fortemente
personale e selettiva fin daltitolo(Unadura scelta, a cura di Luciano Massari, aperta fino all' 11 settembre presso il Centro Arti Plastiche di Carrara). E non è un errore da
poco. Riguarda l'Ultima Cena per eccellenza, quella consumata da Gesù alla vigilia della Passione. Dalla lastra di marmo emergono il pane spezzato e la brocca del vino, mentre il piatto è occupato da un pesce arrostito, pietanza niente affatto festiva. Per rappresentare con precisione documentaria il banchetto pasquale ebraico
occorrerebbe la menzione visiva dell'agnello, ma Spoerri - splendido e taciturno
ottantaseienne - non sembra farci caso. Il
pesce, in effetti, è un richiamo ricchissimo
di significati: simbolo dei primi credenti (in
greco la parola ichtus si com-
MEDIA
pone delle iniziali dellaformula "Gesù Cristo, Figlio di Dio e
Salvatore), è il cibo che il Risorto sembra prediligere nel
racconto sia di Luca sia, a maggior ragione, di Giovanni, dove
il Maestto si manifesta addirittura come cuoco. E i pesci, insieme con i pani, sono all'origine della moltiplicazione miracolosa alla quale si accompagna - sempre secondo Giovanni-l'invito a raccogliere gli
avanzi, affinché nulla di quel
prodigio vada perduto.
Realizzate nel 2007 e inizialmente esposte
a Milano presso la Galleria del Credito Valtellinese, le Ultime Cene non sono avare di
suggestioni spirituali. Sulla tavola di Sigmund Freud, per esempio, veglia una riproduzione della Grande Madre mediterranea nelle fattezze assai psicoanalitiche
dell'Artemide di Efeso, e poi c'è la ciotola di
riso del Buddha, c'è - assoluta nella sua
semplicità - la tazza da cui Socrate sorbisce la cicuta. Ma anche un'opera di tutt'altra concezione come la Natività al contrario, con lo scheletrino dell'infante portato
in dono dalla cicogna, non è altro che un
memento mori monastico portato alle estreme conseguenze. Allo stesso modo, la
categoria dell'idolo o, meglio ancora, del
totem è la più adatta per descrivere le sculture di Spoerri che dal 24 giugno al 30 luglio si pottanno ammirare a Spoleto in
BronzeAge (a cura di Achille Bonito Oliva,
catalogo Mudima), una delle mostre che
accompagneranno lo svolgimento del Festival dei Due Mondi.
Nato nel 1930 in Romania, il Paese in cui il
padre, Isaac Feinstein, era missionario luterano, e formatosi a partire dal 1942 aZurigo, nella casa dello zio materno, il filologo Theophil Spoerri (il cambio di cognome
fu una decisione di famiglia), Spoerri è uno dei grandi irregolari dell'arte contemporanea. Il suo è un percorso originalissimo e sorprendente, avviato da un'espe-
rienza giovanile di danzatore e coreografo.
Dalla fine degli anni Cinquanta, la sua esplorazione si estende alle arti figurative e
approda presto all'invenzione dei tableauxpièges, i "quadrittappola"che cristallizzano i resti - reali o fittizi - di un pranzo. Per
un certo periodo, all'origine di queste piccole installazioni permanenti ci sono i pasti che lo stesso Spoerri serve nel ristorante da lui aperto a Dusseldorf, in Germania.
A Carrara i tableaux-pièges propriamente
detti non sono presenti (se ne sono visti in
abbondanza qualche mese fa a Chiasso e
aModena, sedi di un'altraimportante mostra di Spoerri, EatArt in transformation),
ma non passa inosservata La tavola caduta, dalla quale piatti e bicchieri, bottiglie e
posate continuano aprecipitare, in un tempo sospeso più mistico che beffardo.
Come ricorda Antonio d'Avossa nel saggio
critico compreso nel catalogo di Una dura
scelta, Spoerri è di casa in Italia almeno dal
1961, anno della sua prima personale alla
DAL MARMO
Due "Ultime Cene"
di Spoerri in mostra
in questi giorni
al Cap di Carrara:
Sigmund Freud
e Gesù Cristo
MEDIA
Galleria Schwarz di Milano. Oggi l'artista
vive tra Vienna (in queste stesse settimane
nella capitale viennese la Galerie Krizinger
ospita un' altra sua mostra, Wasbleibt, "Che
cosa rimane") e Seggiano, in provincia di
Grosseto. Qui si trova il Giardino dal quale
proviene L'ombelico del mondo, l'installazione ora temporaneamente trasferita presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara a
completamento della rassegna al Cap: un
cerchio composto da nove unicorni monumentali, numero perfetto applicato all'animale leggendario che è emblema di
purezza. Non per niente, negli ultimi anni
il bianco è sempre più presente nella ricerca di Spoerri, quasi a suggerire che dal disordine del mondo (a Carrara sono esposte, tra l'altro, alcune delle sequenze di oggetti che formano la Catena genetica del
Mercato delle pulci) può affiorare in qualsiasi momento un'ombra di candore, nella speranza che qualcosa veramente rimanga, che nulla vada mai perduto.
MAESTRO. Daniel Spoerri
MEDIA
26 A G O R A
cultura
Domenica
19 Giugno 2016
Roma. Cirillo e Metodio fanno
ponte tra Oriente e Occidente
Torino. Il Centro Peirone e le Paoline varano
una nuova collana per rendere «semplice» l'islam
Cesena. Le poesie di Casadei
ispirate da articoli di «Avvenire»
U
S
un libro di poesie
costruito in dialogo
con una giornalista.
Marina Corradi inviato di «Avvenire». Cosi
Franco Casadei Impensato
n approfondimento
storico delle figure
che-per il loro modo
parifico di edificale la
Chiesa - possono essere con siricrare un "ponte" fra finente e Occidente. È il tema
di'/.sanliCirillo tfMrttitlit/, il
miiivnvolumeedllndaHiì Libreria Editrice Vaticana a CURI di Emilia Hrabovcc, PJoitmlonioPiaLiieRila'Iolomeu.
Il libro sarà presentato a Roma manedì 21 giugno alle 17
presso la Cappella gentilizia
dell'hotel Auùco Palazzo Rospigliosi (via Liberiana, 21).
T .'in coni m veri rà la parte ripazione di Bernard Ani urti, presidente del Pontificio Contilata di Scienze Storiche, del
cardinale Jnztf loniko, del
professori Adriano liuccucci
e Krassimir Slanlchev.
I intitolano Commi e lihad i primi due
volumi della nuova collana editoriale
delle Paoline «Islam. Saperne di più": si
Lralta di dieci volumi di facile consultazione per conoscere hi religione musulmana
noi suoi diversi aspetti ifodc, cnsnune, cultura) e superare opinioni parziali rispondendo
alle molle domande sull'islam che nascono
dalla curiositi!, dal desiderio ili conoscenza e
di dialogo, a volte dal dubbio e dal Limole.
La collana è ideata e prodotta con la collaborazione del Centro Lederico Peirone per fi dia-
logo cristiano-Islamico di l'orino. .Serietà e precisione nelle informazioni e semplicità nello
sviluppo dei temi caratterizzano i libri, scritti
da SLLidiosi die da anni approfondiscono la
conoscenza dell'islam [i primi due fittili sono
open rlspertivamciiTe di Augusta Negri e .Slitta Scaranarilnirovigne) e accessibili a un vaslo pubblico anche perii prezzo con lenuio (11
eurol. Ad arricchire ogni volume pensano poi
le noie e una bibliografia con testi facilmente
reperibili o consultabili, per approfondire il
tema.
E
Lafirmasegreta, 46suoi te-
sli pomici ispirali daaltmilantl articoli.
Il volume, edito da Itaca,
viene presentato da Casadei e Corradi martedì 21
&
giugno alle 21,15 presso il
Salone di Palazzo Chini a
Cesena (corso Sozzi 39),
nell'ambito della rassegna
«Poeti a San Giovanni» organizzata dal Centro culturale Campo della stella e
dalla Fondazione del Sacro
Cuore. Nella stessa seraia si
presa i iaanche 11 testo poetico Di una nulle- morente
ili Gianfranco Lauretano.
DAL MARMO
Due "Ultime Cene"
di Spoerri in mostra
in questi giorni
al Cap di Carrara:
Sigmund Freud
e Gesù Cristo
la recensione
Né colpevole né innocente
11 profilo di Ponzio Pilato
contro la luce della storia
ALESSANDRO ZACCURI
INVIATO A CAHBAHA
I
l sapere, e più ancora la sapienza
ROBERTO TIMOSSI
sono spesso in dehiin nei confronti dell'errore, l'elisale all'America.
Cristoforo Colombo ci arriva per
sbaglio, convinto di aver raggi un lo
le caste dell'India. Qualche secolo
pio Tardi Franz Kafka combina un
ahhip.LsMa io se: i\L'nJ<u:lK'l;i Slama della Liberia tiene in mano una spada anziché una fiaccola. Ma è grazie a Colombo
cheil mondo è diventato più grande, è grazie a Kafka se la durezza di quel Nuovo
Mondo ci è lai pi >' pili chiara. Un errore c'è
anche nelle Ullìtnt'Cì.'iii'vUt' I taniel.SpoerritnniaaRsjioiT-p in mia mostra foiipiiiputc
persoualee selci uva Un didlilolo [Unailura.sa'ìiu, a cura (fi Luciano Massari, aperta finn all'I! settanb tejwesso il Centro Arti Plastìchedi Ginaia).E noii è unerrorc da
poco. Riguarda l'Ultima Cena pei eccellenza, quella consumata dal lesti alla vigilia della l'assioli!'. Dalla lustra di marmo emergnnnilpancspc/zaloela liniccadLl vino, munire il piallo ù occupalo da un pesce amnstiio. pietanza niente anatro festiva. Per rappresentare con precisione doeumeniariail band ietta insonnie ebraico
occorrerebbe la menzione visiva dell'agnello, ma Spoerri - splendido e Uicilurno
nilariiaseienne- non sembra farci caso, li
pesca in effetti, r. un richiamo ricchissimo
di significali: simbolndci primi credenti [In
greco la parola iclaus si compone delle iniziali dellafnrmula"Cesti Cristo, Figlio di Dio e
C S I T S T S
Salvatore), è il cibo che il Ri- W B " • • " * •
SOTlO sembra prediliucre nel
P
SPOERRI
La purezza inattesa
posale conti laiaiiu a |)ieci|iiiare, in un lem|io sospeso piti mistico che bellajdo.
Comericorda.^luruod'Avossa nel saggio
critico
compreso nel catalogo di Uria diali
raccoiìtosiatiincasìa.amiìg- L'artista celebre per la messa
.velia, Spoerri e di casa in Italia almeno rial
ginr ragione.di Giovanni, dove
IHfìl. anno della sua prima personale alla
ilM.n'suii si manifesta addilli- in scena degli avanzi alimentari
Galleria Stimar/ di Milano, Oggi l'ari isui
tura come cuoco. F i pesci, in- nei "tableaux-ptèges" torna
vive ini Vienna (In quesle slesse sei limane
sieme eoo I paift sono all'orinella capi itile viennese la Calerle Krizinger
gine d*. Ila un illipli eazione mi- a esporre le sue "Ultime Cene",
ospita un'altra sua mostra. WaxMni.!M."Chc.
racolosa alla quale .si accom- ricchissime di suggestioni sacre
cosa rimane") e Seggiano, in provincia di
pagna - sempre secondo GioGrosseto. Qui si Uova il Giardino dal quale
vanni-l'im'ilo a raccoglietegli
MAESTRO. Dai
Spoem
proviene Vornhelim de/ intuirla, l'installaavanzi, affinché nulla di quel
prodi gin vada perduto.
categoria dell'idolo o. meglio ancora, del
ricnxagiovanik'diiianziiioii" i. co reo erralo. zione ora temporaneamente uasferita presso l'Accademia di Belle .'\rd di Carrara a
f t e.--1 liz/an nel 2IH)7e inizi alni cn le esposte lui cm è la più adaila ptTdescri vere le scul- Dalla fine degli ma ti Cinqiiania, la sua ecompletilo lento della rassegna al Cap: un
a Milano presso la Galleria del Credilo VaJture di Spoerri che dal 24 gi ugno al 30 lusplorazione si estende alle orti figurative e
cerchio composto da nove unicorni moLeilinese. le Ultime Ceifenon sono avare di glio si pulronou ammirare a Spoleto in
approda presto all'in veozionedet/rfWi'r/fjAsi ingestioni spirituali Sulla lavoladi SigTiimizr -Igt ia ri ira di AIIIÌIIL- P.r miir p Oliva, /uY'e.c.s, i "quadri ir.-jppnla" i.1 IH • fri stai lizza- numentali, nunicni perielio applicato all'animale leggendario che è emblema ui
mund Freud, per esempio, veglia una ricataloga Mudimaj, una delle mosim che
no iresd-reali a [inizi -di un pranza Per
purezza. Non pei mente negli ullimianni
produzione della Claude Madre luediLerun certo periodo, all'origine ili queste pic•ili
| .i|-" >
l i . - . .1.-Mli.il-ll ,il bianco è sentore più presente nella ricerranea nelle fattezze assai psiroanaliiiche
Khleinslitlla/.ioni
perniiineiili
ci
sono
i
pastiviti dei Due Mondi.
ca di Spoerri, quasi a suggerire che dal dideir\rlemidediEfeso,epoìc'èlaciotoiadi
sti che lo slesso Spoem serve nel ristoranNatone! IiJ30inllnrrjaiiia, il I*aese In culli
sordine
del mondo la Carrara sono esporiso del Buddha, c'è - assoluta nella sua
te da lui aperto a Dusseldorf, in Germania.
padre, Isaac Fcinstcin. era missionario lusemplicità - la lazza da cui Socrate sorbiA Carrara i tabkau.x-i'ii'gcs propriamente ste. iral'alLro. alcune delle sequenze di ogterano, e formatosi a parure dai 1912 aZugetti che ronfiano la Calcila genetica del
sce la Cicilia. Ma anche un'opera di lull'aldell
i
non
sol
io
presenli
(se
ne
sono
visti
in
rigo, nella casa dello zio materno, Il lìlolnVrrraro fii'IIr l'ii/ri) può ri trionim in qualrrn concezione come la NaTiwtàalrmmngoTlieophilSprinti lii cai nino di cognome anliond^iiza qunlchcme.se fa a Chiasso e
siasi momento un'ombra di candore, nelrui, con In.sLliL'I'.'Irinu dellinlaiue portalo fu una decisione di kiniiglia.i. Spoerri e tiaMndena. sedi di un'altra ini portante mola speranza clic qualcosa veramente riin dono dalia cicogna, non è altro che un
stra
di
Spoerri,
Eoi
Ari
in
liwiiffimiutionl,
no dei grandi irregolari dell'arie contemmanga, che nulla vada mai perduta
memento mori monastico portato alle ema non passa Inosservata la tamia caduporanea. Il suo e un percorso originalissisireme conseguenze. Allo stesso modo, la
to, dalla quale piani e bicchieri, bnuigliee
mo e sorprendente, avviato da un'espe-
ii saggio. La fotografìa sul lettino dello psicoanalista
MARCO BENEDETTELI!
F
otografar psicanalisi sono mite nelloslcssu periodo, al punto che l'urte della pellicola Ita influenzalo
In siile e lo viluppo del pensiero
freudiano fin dalla nascita. Quel
rapporto oggi è ancora quanto
mai fecondo, consideralo che già
dalla Erte degli aiuti 'M l'uso della fototerapia sta guadagnando uno spazio sempre piti rilevarne
nella psicnieiapia. Qui. guidalo
dallo psicoterapeuta, il paziente
impania dialogare con la propria
storia psichica prendendo Musarne materiale l'olografico che lo
riguarda, suoi lina Iti, album difamigJia. o suoi propri scatti. Immagini cariaci di.superare la resislenza verbale; r> fa voti mima nar-
razione del sé più diretta,
fi in quesln solco che nasce Olire
l'ìmuiunine. hictuiscio e fotogra/ÌHfPuslcart, etiru 25,00) acttra ili
SaraCuenini, photo edii or e consulente per la fotografia, e Gabriella Gilli, docente difsicolngia
e direttore dell'unità di ricerca di
Psicologia dell'arie ilellTJniversha tamilica di Milano. IA< curatrici Iranno individuato cinque
niacrotenii da sempre oggetto
della comprensione del se" e del
inondo: identità e corpo, autoritratto, relazioni, moria lunghi.Per
ognuno di questi nuclei sono stati scelli tre fotografi di lama intern a i ori al e o emergenti, che hanno declinato iirapportocol sé. coi
propri traumi e leprnpric Lraslorniazioni: Lui Bolin. NaLasha Cantami, Hlittor Canicci, Antonie
In "Oltre l'immagine"
un .gruppo di ricercatori
esarnina quindici
fotografi e il loro lavoro
dal punto di vista
dell'inconscio
e di categorie come
identità, corpo, morte
D'Agala, Guidi i Guidi. IhddHido,
Julia Kof.erski, Molly Landredt,
Diana Markosian, Arno Rafael
Minkkinen, Moira Ricci, MicheJle Sank, Phillip Tolcdano, Paolo
Ventura. l'eterVan Agtmael.
Oltre l'immagine ha cltiestn agli
artisti di iaccnn(jrsii'(ji.i,p!(.''J:.iii'
le proprie fotografie a un gruppo
di psicologhe epsicorompeutee-
sperre. in fototerapia. Da quelle
spontanee confessioni, a metà
slrada Tra inlervisla e seduLa sul
lettinodeUopsicanalista, linaio il
lesto del libro. Ugni psicologa ha
incrocialo il narrarsi spontaneo
del suo intedoculore alla sua arte fotografica, rintracciandovi,
con la lenle delle teorie psicanalitiche e psicologiche, i nodi che
hanno portato alla creazione del
le opere. Si compie così un viaggio sia nella fotografia contemporanea sia nella psicanalisi applicala all'arie. Capitolo dopo capìtolo si incontrano artisti checoi
loro staiti hanno compiuto un'essenziale opera di scavo nelle ossessioni e nel vissuto dei nostri
gioirli. Qimu. per esempio, nelle
"liiLogrolie brillali'"di lidiaKozerski, chesvilnpp.1 un lavoro di ae-
MEDIA
rici proprio corpo defurniaui da problemi alimentati - e del proprio intimo tormento. O nelle opere di Mona Ricci, che nelle sue l'olu di liuniglia
aggiunge col foloritocco la propria immagine accanili a quella
della madre decedula. in pose che
«cercatao] insisienlemenie lo
sguardo della marini in uno scambio silenzioso e a noi segreto»'.
Guido Gtiidi. invece, negli scorci
di reallàdc] paesaggio melLeanudo lo scorrere del tempo, e quindi il susseguirsi delle trasformazioni che dialogano col mutamemo della nosmi psiche. Sono
esempi Irai Latiti, perché ogni fotografo esaminato nasconde un
enigmacun messaggio dentro cui
speceliiarsi e ritrovarsi.
assim xitl}I'iìiiiw filato, cmt:ilìxia,monuiis et
sepulnts\«l'àù sono l'ondo Pilato, fu
crocifisso, mori e fu sepolto»): cosi rectlail
Sjflttitohatt Apostaticum, che si colloca alle
remoteonginnir H'nmiidr nosoo Crriio.Scoisi
pensa un animo ci si tende conio che il Piclelto della
Giudea (dal 26 al .Ili rl.C.j è l'unica figura slorica che,
oltre ( iesù, novo da .subito posto nella preghiera
ufficiale della prima comunità cristiana; e ciò
avvenne proprio per segnare il fondamento slonco
della fede. In questa maniera perii Ponzio Piliuolu
marchia Lo da imperi luru discredi io per aver
mandalo a morie un innocente, clipper giunta era il
Messiti; e li use anche per questo motivo è slato per
Lungo tempo scisiLUIZÌ; Jineuie lettorato dalla
sioriogralìa. \egli ultimi decenni si e invece assisrito
a una ripresa di in Icressc per questo personaggio,
che a seconda dei punti di vista assume la veste
dell'iniquo e spielalo ufficiale romano oppure litiasi
di tuia vittima inconsapevole, incappala in
circostanze ilei unto siciiiunali1 die fecero si che sì
trovasse arivestiresuo malgrado il molo del
carnefice di Gesù Cristo. Lia noi ili questa seconda
versione si è l'ai lodi recente portavoce Corrado
Aujrias [LeallinH'iUnorinnivd/Gisù, Einaudi), Il
quale in un'iniinaginiaiaautiidik'sa mette iuboccaa
Pilato una qucnmnniu nei confronti del sommo
sacrari ri ir Olila, accusalo di averlo trascinato in
diversi tranelli, e la giiisiillc.irfonr della senrem-a di
mone conno II Naxarciin per molivi d'ordine
puhhlicn rimante la Pasqua. Dopo questa
ricostruzione romanzata torna quindi utile che uno
storico di professione amie Aldo Schiavone cerchi di
delincale la pei sonatila del pi elei lo romano più
tinioso della siona seduti iclo l'og;:einvila delle fonti
emettendo a fuoco quel (poco) che di reno si sa di
lui. V non c'oda stupirsi che gran parte del suo libro
si concentri sul suo confronto con Gesù, sicuramente
il fatto piiidocumcnialoi Iella sua vita. Come scrive
Schlavone, «dui: iìgun: si front L:ggiann. riseli la rute
dalla luce del primo mai lino. Sono vietile, si parlano,
condividono il medesimo sp;iy.iri:.>, eppure l'uomo
che detiene il potere e conduce l'incliiesla è come
soggii igaio dalla •<poleuza in visibile- ili eia gL" sia
davanti, secondo fautnm «da duemila anni Pilato è
una Figura ili iniersezione fra la memoria e la storia,
come Romolo, o Re :\rrii, o Giovanna (t'Arco* e ciò
rende particolarmente complicato ti lavoro dello
storico, che non deve riarsi condizionare
dall'immagine mitologi co-popolare e deve scavare
per cercare di scoprire come ve rosi oi il mente si sono
svolli i falli Ticluavonc precisa di non ritenere i
Vangeli fonti storiche nel senso Iraril/.ionale e ttiuavia
non rinuncia ad aLlingervi, In particolare al racconto
del Vangelo di Giovanni, per ricostruire le fasi
antecedenti la ero ce [iasione. Si nolapure lo sforzo di
collocare gli eventi eie testimonianze nel conlesto
storico del morirlo giudaico ridl'epnrn, quindi la
tenuen/.a a ideimi iene il dato li munii icn tale in un
compii Uh i anligesuann ordito del "piatilo" drà
Sadducei, dominatori del Sinedrio e molto inclini al
compromesso e alla collaborazione con lloma. Agli
occhi di costoro il Maestro di Nazaret era percepito
come potenzialmente pericoloso, anche perché non
mancava di lusiignri1 pubblicamente le loro credenze
e i loro comportainenti, rome dimostra l'episodio
della cacciata dei mercanti del Tempio. Questa
interpretazione storica serve a Sehiavoue per
prendere con forza le disianzerinllatesi di ima
responsabili li; ci illeili va dell'in leu ipopoli ) ebraico
nella condanna a morie di Gesù, come è nolo da
tempo abbandonala lana i dagli storici che dalla
Chiesa, filaccia a faccia ira Pilato e Gesti viene
ricusi iiiiio con pagine ben scrii le e avvincenll,
ail'inlemo delle quali -i coglie il teniativo del pmfetlo
romano diricondi UTC il N,iz;uenc negli schemi alni
famigliari (un pericoloso ribelle ebraico, un gallino
ridi insti a pagare le lasse, un innocui! punitela
visionario, eie. i e invece si uova difronteun
individuo che sfugge a Lulle ie calegorie, che alla
domanda -sei in il re dei Giudei';» replica con un
disarmante «il mio Regno non e di questo mondo».
Ado ccrvone
PONZIO PILATO
Un enigma tra stona e memoria