19/06/2016 Avvenire - Spoerri La purezza inattesa
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19/06/2016 Avvenire - Spoerri La purezza inattesa
SPOERRI La purezza inattesa Carrara L'artista celebre per la messa in scena degli avanzi alimentari nei "tableaux-pièges" torna a esporre le sue "Ultime Cene", ricchissime di suggestioni sacre ALESSANDRO ZACCURI INVIATO A CARRARA I l sapere e più ancora la sapienza sono spesso in debito nei confronti dell'errore. Pensate all'America. Cristoforo Colombo ci arriva per sbaglio, convinto di aver raggiunto le coste dell'India. Qualche secolo più tardi Franz Kafka combina un aftro pasticcio scrivendo che la Statua della Libertà tiene in mano una spada anziché una fiaccola. Ma è grazie a Colombo che il mondo è diventato più grande, è grazie a Kafka se la durezza di quel Nuovo Mondo ci è un po' più chiara. Un errore c'è anche nelle Ultime Cene che Daniel Spoerri toma a esporre in una mostra fortemente personale e selettiva fin daltitolo(Unadura scelta, a cura di Luciano Massari, aperta fino all' 11 settembre presso il Centro Arti Plastiche di Carrara). E non è un errore da poco. Riguarda l'Ultima Cena per eccellenza, quella consumata da Gesù alla vigilia della Passione. Dalla lastra di marmo emergono il pane spezzato e la brocca del vino, mentre il piatto è occupato da un pesce arrostito, pietanza niente affatto festiva. Per rappresentare con precisione documentaria il banchetto pasquale ebraico occorrerebbe la menzione visiva dell'agnello, ma Spoerri - splendido e taciturno ottantaseienne - non sembra farci caso. Il pesce, in effetti, è un richiamo ricchissimo di significati: simbolo dei primi credenti (in greco la parola ichtus si com- MEDIA pone delle iniziali dellaformula "Gesù Cristo, Figlio di Dio e Salvatore), è il cibo che il Risorto sembra prediligere nel racconto sia di Luca sia, a maggior ragione, di Giovanni, dove il Maestto si manifesta addirittura come cuoco. E i pesci, insieme con i pani, sono all'origine della moltiplicazione miracolosa alla quale si accompagna - sempre secondo Giovanni-l'invito a raccogliere gli avanzi, affinché nulla di quel prodigio vada perduto. Realizzate nel 2007 e inizialmente esposte a Milano presso la Galleria del Credito Valtellinese, le Ultime Cene non sono avare di suggestioni spirituali. Sulla tavola di Sigmund Freud, per esempio, veglia una riproduzione della Grande Madre mediterranea nelle fattezze assai psicoanalitiche dell'Artemide di Efeso, e poi c'è la ciotola di riso del Buddha, c'è - assoluta nella sua semplicità - la tazza da cui Socrate sorbisce la cicuta. Ma anche un'opera di tutt'altra concezione come la Natività al contrario, con lo scheletrino dell'infante portato in dono dalla cicogna, non è altro che un memento mori monastico portato alle estreme conseguenze. Allo stesso modo, la categoria dell'idolo o, meglio ancora, del totem è la più adatta per descrivere le sculture di Spoerri che dal 24 giugno al 30 luglio si pottanno ammirare a Spoleto in BronzeAge (a cura di Achille Bonito Oliva, catalogo Mudima), una delle mostre che accompagneranno lo svolgimento del Festival dei Due Mondi. Nato nel 1930 in Romania, il Paese in cui il padre, Isaac Feinstein, era missionario luterano, e formatosi a partire dal 1942 aZurigo, nella casa dello zio materno, il filologo Theophil Spoerri (il cambio di cognome fu una decisione di famiglia), Spoerri è uno dei grandi irregolari dell'arte contemporanea. Il suo è un percorso originalissimo e sorprendente, avviato da un'espe- rienza giovanile di danzatore e coreografo. Dalla fine degli anni Cinquanta, la sua esplorazione si estende alle arti figurative e approda presto all'invenzione dei tableauxpièges, i "quadrittappola"che cristallizzano i resti - reali o fittizi - di un pranzo. Per un certo periodo, all'origine di queste piccole installazioni permanenti ci sono i pasti che lo stesso Spoerri serve nel ristorante da lui aperto a Dusseldorf, in Germania. A Carrara i tableaux-pièges propriamente detti non sono presenti (se ne sono visti in abbondanza qualche mese fa a Chiasso e aModena, sedi di un'altraimportante mostra di Spoerri, EatArt in transformation), ma non passa inosservata La tavola caduta, dalla quale piatti e bicchieri, bottiglie e posate continuano aprecipitare, in un tempo sospeso più mistico che beffardo. Come ricorda Antonio d'Avossa nel saggio critico compreso nel catalogo di Una dura scelta, Spoerri è di casa in Italia almeno dal 1961, anno della sua prima personale alla DAL MARMO Due "Ultime Cene" di Spoerri in mostra in questi giorni al Cap di Carrara: Sigmund Freud e Gesù Cristo MEDIA Galleria Schwarz di Milano. Oggi l'artista vive tra Vienna (in queste stesse settimane nella capitale viennese la Galerie Krizinger ospita un' altra sua mostra, Wasbleibt, "Che cosa rimane") e Seggiano, in provincia di Grosseto. Qui si trova il Giardino dal quale proviene L'ombelico del mondo, l'installazione ora temporaneamente trasferita presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara a completamento della rassegna al Cap: un cerchio composto da nove unicorni monumentali, numero perfetto applicato all'animale leggendario che è emblema di purezza. Non per niente, negli ultimi anni il bianco è sempre più presente nella ricerca di Spoerri, quasi a suggerire che dal disordine del mondo (a Carrara sono esposte, tra l'altro, alcune delle sequenze di oggetti che formano la Catena genetica del Mercato delle pulci) può affiorare in qualsiasi momento un'ombra di candore, nella speranza che qualcosa veramente rimanga, che nulla vada mai perduto. MAESTRO. Daniel Spoerri MEDIA 26 A G O R A cultura Domenica 19 Giugno 2016 Roma. Cirillo e Metodio fanno ponte tra Oriente e Occidente Torino. Il Centro Peirone e le Paoline varano una nuova collana per rendere «semplice» l'islam Cesena. Le poesie di Casadei ispirate da articoli di «Avvenire» U S un libro di poesie costruito in dialogo con una giornalista. Marina Corradi inviato di «Avvenire». Cosi Franco Casadei Impensato n approfondimento storico delle figure che-per il loro modo parifico di edificale la Chiesa - possono essere con siricrare un "ponte" fra finente e Occidente. È il tema di'/.sanliCirillo tfMrttitlit/, il miiivnvolumeedllndaHiì Libreria Editrice Vaticana a CURI di Emilia Hrabovcc, PJoitmlonioPiaLiieRila'Iolomeu. Il libro sarà presentato a Roma manedì 21 giugno alle 17 presso la Cappella gentilizia dell'hotel Auùco Palazzo Rospigliosi (via Liberiana, 21). T .'in coni m veri rà la parte ripazione di Bernard Ani urti, presidente del Pontificio Contilata di Scienze Storiche, del cardinale Jnztf loniko, del professori Adriano liuccucci e Krassimir Slanlchev. I intitolano Commi e lihad i primi due volumi della nuova collana editoriale delle Paoline «Islam. Saperne di più": si Lralta di dieci volumi di facile consultazione per conoscere hi religione musulmana noi suoi diversi aspetti ifodc, cnsnune, cultura) e superare opinioni parziali rispondendo alle molle domande sull'islam che nascono dalla curiositi!, dal desiderio ili conoscenza e di dialogo, a volte dal dubbio e dal Limole. La collana è ideata e prodotta con la collaborazione del Centro Lederico Peirone per fi dia- logo cristiano-Islamico di l'orino. .Serietà e precisione nelle informazioni e semplicità nello sviluppo dei temi caratterizzano i libri, scritti da SLLidiosi die da anni approfondiscono la conoscenza dell'islam [i primi due fittili sono open rlspertivamciiTe di Augusta Negri e .Slitta Scaranarilnirovigne) e accessibili a un vaslo pubblico anche perii prezzo con lenuio (11 eurol. Ad arricchire ogni volume pensano poi le noie e una bibliografia con testi facilmente reperibili o consultabili, per approfondire il tema. E Lafirmasegreta, 46suoi te- sli pomici ispirali daaltmilantl articoli. Il volume, edito da Itaca, viene presentato da Casadei e Corradi martedì 21 & giugno alle 21,15 presso il Salone di Palazzo Chini a Cesena (corso Sozzi 39), nell'ambito della rassegna «Poeti a San Giovanni» organizzata dal Centro culturale Campo della stella e dalla Fondazione del Sacro Cuore. Nella stessa seraia si presa i iaanche 11 testo poetico Di una nulle- morente ili Gianfranco Lauretano. DAL MARMO Due "Ultime Cene" di Spoerri in mostra in questi giorni al Cap di Carrara: Sigmund Freud e Gesù Cristo la recensione Né colpevole né innocente 11 profilo di Ponzio Pilato contro la luce della storia ALESSANDRO ZACCURI INVIATO A CAHBAHA I l sapere, e più ancora la sapienza ROBERTO TIMOSSI sono spesso in dehiin nei confronti dell'errore, l'elisale all'America. Cristoforo Colombo ci arriva per sbaglio, convinto di aver raggi un lo le caste dell'India. Qualche secolo pio Tardi Franz Kafka combina un ahhip.LsMa io se: i\L'nJ<u:lK'l;i Slama della Liberia tiene in mano una spada anziché una fiaccola. Ma è grazie a Colombo cheil mondo è diventato più grande, è grazie a Kafka se la durezza di quel Nuovo Mondo ci è lai pi >' pili chiara. Un errore c'è anche nelle Ullìtnt'Cì.'iii'vUt' I taniel.SpoerritnniaaRsjioiT-p in mia mostra foiipiiiputc persoualee selci uva Un didlilolo [Unailura.sa'ìiu, a cura (fi Luciano Massari, aperta finn all'I! settanb tejwesso il Centro Arti Plastìchedi Ginaia).E noii è unerrorc da poco. Riguarda l'Ultima Cena pei eccellenza, quella consumata dal lesti alla vigilia della l'assioli!'. Dalla lustra di marmo emergnnnilpancspc/zaloela liniccadLl vino, munire il piallo ù occupalo da un pesce amnstiio. pietanza niente anatro festiva. Per rappresentare con precisione doeumeniariail band ietta insonnie ebraico occorrerebbe la menzione visiva dell'agnello, ma Spoerri - splendido e Uicilurno nilariiaseienne- non sembra farci caso, li pesca in effetti, r. un richiamo ricchissimo di significali: simbolndci primi credenti [In greco la parola iclaus si compone delle iniziali dellafnrmula"Cesti Cristo, Figlio di Dio e C S I T S T S Salvatore), è il cibo che il Ri- W B " • • " * • SOTlO sembra prediliucre nel P SPOERRI La purezza inattesa posale conti laiaiiu a |)ieci|iiiare, in un lem|io sospeso piti mistico che bellajdo. Comericorda.^luruod'Avossa nel saggio critico compreso nel catalogo di Uria diali raccoiìtosiatiincasìa.amiìg- L'artista celebre per la messa .velia, Spoerri e di casa in Italia almeno rial ginr ragione.di Giovanni, dove IHfìl. anno della sua prima personale alla ilM.n'suii si manifesta addilli- in scena degli avanzi alimentari Galleria Stimar/ di Milano, Oggi l'ari isui tura come cuoco. F i pesci, in- nei "tableaux-ptèges" torna vive ini Vienna (In quesle slesse sei limane sieme eoo I paift sono all'orinella capi itile viennese la Calerle Krizinger gine d*. Ila un illipli eazione mi- a esporre le sue "Ultime Cene", ospita un'altra sua mostra. WaxMni.!M."Chc. racolosa alla quale .si accom- ricchissime di suggestioni sacre cosa rimane") e Seggiano, in provincia di pagna - sempre secondo GioGrosseto. Qui si Uova il Giardino dal quale vanni-l'im'ilo a raccoglietegli MAESTRO. Dai Spoem proviene Vornhelim de/ intuirla, l'installaavanzi, affinché nulla di quel prodi gin vada perduto. categoria dell'idolo o. meglio ancora, del ricnxagiovanik'diiianziiioii" i. co reo erralo. zione ora temporaneamente uasferita presso l'Accademia di Belle .'\rd di Carrara a f t e.--1 liz/an nel 2IH)7e inizi alni cn le esposte lui cm è la più adaila ptTdescri vere le scul- Dalla fine degli ma ti Cinqiiania, la sua ecompletilo lento della rassegna al Cap: un a Milano presso la Galleria del Credilo VaJture di Spoerri che dal 24 gi ugno al 30 lusplorazione si estende alle orti figurative e cerchio composto da nove unicorni moLeilinese. le Ultime Ceifenon sono avare di glio si pulronou ammirare a Spoleto in approda presto all'in veozionedet/rfWi'r/fjAsi ingestioni spirituali Sulla lavoladi SigTiimizr -Igt ia ri ira di AIIIÌIIL- P.r miir p Oliva, /uY'e.c.s, i "quadri ir.-jppnla" i.1 IH • fri stai lizza- numentali, nunicni perielio applicato all'animale leggendario che è emblema ui mund Freud, per esempio, veglia una ricataloga Mudimaj, una delle mosim che no iresd-reali a [inizi -di un pranza Per purezza. Non pei mente negli ullimianni produzione della Claude Madre luediLerun certo periodo, all'origine ili queste pic•ili | .i|-" > l i . - . .1.-Mli.il-ll ,il bianco è sentore più presente nella ricerranea nelle fattezze assai psiroanaliiiche Khleinslitlla/.ioni perniiineiili ci sono i pastiviti dei Due Mondi. ca di Spoerri, quasi a suggerire che dal dideir\rlemidediEfeso,epoìc'èlaciotoiadi sti che lo slesso Spoem serve nel ristoranNatone! IiJ30inllnrrjaiiia, il I*aese In culli sordine del mondo la Carrara sono esporiso del Buddha, c'è - assoluta nella sua te da lui aperto a Dusseldorf, in Germania. padre, Isaac Fcinstcin. era missionario lusemplicità - la lazza da cui Socrate sorbiA Carrara i tabkau.x-i'ii'gcs propriamente ste. iral'alLro. alcune delle sequenze di ogterano, e formatosi a parure dai 1912 aZugetti che ronfiano la Calcila genetica del sce la Cicilia. Ma anche un'opera di lull'aldell i non sol io presenli (se ne sono visti in rigo, nella casa dello zio materno, Il lìlolnVrrraro fii'IIr l'ii/ri) può ri trionim in qualrrn concezione come la NaTiwtàalrmmngoTlieophilSprinti lii cai nino di cognome anliond^iiza qunlchcme.se fa a Chiasso e siasi momento un'ombra di candore, nelrui, con In.sLliL'I'.'Irinu dellinlaiue portalo fu una decisione di kiniiglia.i. Spoerri e tiaMndena. sedi di un'altra ini portante mola speranza clic qualcosa veramente riin dono dalia cicogna, non è altro che un stra di Spoerri, Eoi Ari in liwiiffimiutionl, no dei grandi irregolari dell'arie contemmanga, che nulla vada mai perduta memento mori monastico portato alle ema non passa Inosservata la tamia caduporanea. Il suo e un percorso originalissisireme conseguenze. Allo stesso modo, la to, dalla quale piani e bicchieri, bnuigliee mo e sorprendente, avviato da un'espe- ii saggio. La fotografìa sul lettino dello psicoanalista MARCO BENEDETTELI! F otografar psicanalisi sono mite nelloslcssu periodo, al punto che l'urte della pellicola Ita influenzalo In siile e lo viluppo del pensiero freudiano fin dalla nascita. Quel rapporto oggi è ancora quanto mai fecondo, consideralo che già dalla Erte degli aiuti 'M l'uso della fototerapia sta guadagnando uno spazio sempre piti rilevarne nella psicnieiapia. Qui. guidalo dallo psicoterapeuta, il paziente impania dialogare con la propria storia psichica prendendo Musarne materiale l'olografico che lo riguarda, suoi lina Iti, album difamigJia. o suoi propri scatti. Immagini cariaci di.superare la resislenza verbale; r> fa voti mima nar- razione del sé più diretta, fi in quesln solco che nasce Olire l'ìmuiunine. hictuiscio e fotogra/ÌHfPuslcart, etiru 25,00) acttra ili SaraCuenini, photo edii or e consulente per la fotografia, e Gabriella Gilli, docente difsicolngia e direttore dell'unità di ricerca di Psicologia dell'arie ilellTJniversha tamilica di Milano. IA< curatrici Iranno individuato cinque niacrotenii da sempre oggetto della comprensione del se" e del inondo: identità e corpo, autoritratto, relazioni, moria lunghi.Per ognuno di questi nuclei sono stati scelli tre fotografi di lama intern a i ori al e o emergenti, che hanno declinato iirapportocol sé. coi propri traumi e leprnpric Lraslorniazioni: Lui Bolin. NaLasha Cantami, Hlittor Canicci, Antonie In "Oltre l'immagine" un .gruppo di ricercatori esarnina quindici fotografi e il loro lavoro dal punto di vista dell'inconscio e di categorie come identità, corpo, morte D'Agala, Guidi i Guidi. IhddHido, Julia Kof.erski, Molly Landredt, Diana Markosian, Arno Rafael Minkkinen, Moira Ricci, MicheJle Sank, Phillip Tolcdano, Paolo Ventura. l'eterVan Agtmael. Oltre l'immagine ha cltiestn agli artisti di iaccnn(jrsii'(ji.i,p!(.''J:.iii' le proprie fotografie a un gruppo di psicologhe epsicorompeutee- sperre. in fototerapia. Da quelle spontanee confessioni, a metà slrada Tra inlervisla e seduLa sul lettinodeUopsicanalista, linaio il lesto del libro. Ugni psicologa ha incrocialo il narrarsi spontaneo del suo intedoculore alla sua arte fotografica, rintracciandovi, con la lenle delle teorie psicanalitiche e psicologiche, i nodi che hanno portato alla creazione del le opere. Si compie così un viaggio sia nella fotografia contemporanea sia nella psicanalisi applicala all'arie. Capitolo dopo capìtolo si incontrano artisti checoi loro staiti hanno compiuto un'essenziale opera di scavo nelle ossessioni e nel vissuto dei nostri gioirli. Qimu. per esempio, nelle "liiLogrolie brillali'"di lidiaKozerski, chesvilnpp.1 un lavoro di ae- MEDIA rici proprio corpo defurniaui da problemi alimentati - e del proprio intimo tormento. O nelle opere di Mona Ricci, che nelle sue l'olu di liuniglia aggiunge col foloritocco la propria immagine accanili a quella della madre decedula. in pose che «cercatao] insisienlemenie lo sguardo della marini in uno scambio silenzioso e a noi segreto»'. Guido Gtiidi. invece, negli scorci di reallàdc] paesaggio melLeanudo lo scorrere del tempo, e quindi il susseguirsi delle trasformazioni che dialogano col mutamemo della nosmi psiche. Sono esempi Irai Latiti, perché ogni fotografo esaminato nasconde un enigmacun messaggio dentro cui speceliiarsi e ritrovarsi. assim xitl}I'iìiiiw filato, cmt:ilìxia,monuiis et sepulnts\«l'àù sono l'ondo Pilato, fu crocifisso, mori e fu sepolto»): cosi rectlail Sjflttitohatt Apostaticum, che si colloca alle remoteonginnir H'nmiidr nosoo Crriio.Scoisi pensa un animo ci si tende conio che il Piclelto della Giudea (dal 26 al .Ili rl.C.j è l'unica figura slorica che, oltre ( iesù, novo da .subito posto nella preghiera ufficiale della prima comunità cristiana; e ciò avvenne proprio per segnare il fondamento slonco della fede. In questa maniera perii Ponzio Piliuolu marchia Lo da imperi luru discredi io per aver mandalo a morie un innocente, clipper giunta era il Messiti; e li use anche per questo motivo è slato per Lungo tempo scisiLUIZÌ; Jineuie lettorato dalla sioriogralìa. \egli ultimi decenni si e invece assisrito a una ripresa di in Icressc per questo personaggio, che a seconda dei punti di vista assume la veste dell'iniquo e spielalo ufficiale romano oppure litiasi di tuia vittima inconsapevole, incappala in circostanze ilei unto siciiiunali1 die fecero si che sì trovasse arivestiresuo malgrado il molo del carnefice di Gesù Cristo. Lia noi ili questa seconda versione si è l'ai lodi recente portavoce Corrado Aujrias [LeallinH'iUnorinnivd/Gisù, Einaudi), Il quale in un'iniinaginiaiaautiidik'sa mette iuboccaa Pilato una qucnmnniu nei confronti del sommo sacrari ri ir Olila, accusalo di averlo trascinato in diversi tranelli, e la giiisiillc.irfonr della senrem-a di mone conno II Naxarciin per molivi d'ordine puhhlicn rimante la Pasqua. Dopo questa ricostruzione romanzata torna quindi utile che uno storico di professione amie Aldo Schiavone cerchi di delincale la pei sonatila del pi elei lo romano più tinioso della siona seduti iclo l'og;:einvila delle fonti emettendo a fuoco quel (poco) che di reno si sa di lui. V non c'oda stupirsi che gran parte del suo libro si concentri sul suo confronto con Gesù, sicuramente il fatto piiidocumcnialoi Iella sua vita. Come scrive Schlavone, «dui: iìgun: si front L:ggiann. riseli la rute dalla luce del primo mai lino. Sono vietile, si parlano, condividono il medesimo sp;iy.iri:.>, eppure l'uomo che detiene il potere e conduce l'incliiesla è come soggii igaio dalla •<poleuza in visibile- ili eia gL" sia davanti, secondo fautnm «da duemila anni Pilato è una Figura ili iniersezione fra la memoria e la storia, come Romolo, o Re :\rrii, o Giovanna (t'Arco* e ciò rende particolarmente complicato ti lavoro dello storico, che non deve riarsi condizionare dall'immagine mitologi co-popolare e deve scavare per cercare di scoprire come ve rosi oi il mente si sono svolli i falli Ticluavonc precisa di non ritenere i Vangeli fonti storiche nel senso Iraril/.ionale e ttiuavia non rinuncia ad aLlingervi, In particolare al racconto del Vangelo di Giovanni, per ricostruire le fasi antecedenti la ero ce [iasione. Si nolapure lo sforzo di collocare gli eventi eie testimonianze nel conlesto storico del morirlo giudaico ridl'epnrn, quindi la tenuen/.a a ideimi iene il dato li munii icn tale in un compii Uh i anligesuann ordito del "piatilo" drà Sadducei, dominatori del Sinedrio e molto inclini al compromesso e alla collaborazione con lloma. Agli occhi di costoro il Maestro di Nazaret era percepito come potenzialmente pericoloso, anche perché non mancava di lusiignri1 pubblicamente le loro credenze e i loro comportainenti, rome dimostra l'episodio della cacciata dei mercanti del Tempio. Questa interpretazione storica serve a Sehiavoue per prendere con forza le disianzerinllatesi di ima responsabili li; ci illeili va dell'in leu ipopoli ) ebraico nella condanna a morie di Gesù, come è nolo da tempo abbandonala lana i dagli storici che dalla Chiesa, filaccia a faccia ira Pilato e Gesti viene ricusi iiiiio con pagine ben scrii le e avvincenll, ail'inlemo delle quali -i coglie il teniativo del pmfetlo romano diricondi UTC il N,iz;uenc negli schemi alni famigliari (un pericoloso ribelle ebraico, un gallino ridi insti a pagare le lasse, un innocui! punitela visionario, eie. i e invece si uova difronteun individuo che sfugge a Lulle ie calegorie, che alla domanda -sei in il re dei Giudei';» replica con un disarmante «il mio Regno non e di questo mondo». Ado ccrvone PONZIO PILATO Un enigma tra stona e memoria