Africa AGIP 1958-1962 - Associazione Pionieri e Veterani Eni

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Africa AGIP 1958-1962 - Associazione Pionieri e Veterani Eni
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Dal libro di G. Accorinti:
quando Mattei era l’impresa energetica io c’ero
AGIP in AFRICA: 1958 -1962
IL DOWN STREAM ai TEMPI di ENRICO MATTEI
1. in 24 Paesi presenza con RETE STRADALE,RAFFINERIE e DEPOSITI
dai quali, dopo la tragica scomparsa di Enrico MATTEI, si iniziò a
smobilitare progressivamente la presenza fino all’abbandono
definitivo nel 1999 dagli ultimi 11 Paesi rimasti:ZAMBIA, UGANDA,
TANZANIA, SUDAN, COSTA D’AVORIO, ZAIRE, KENYA, ETHIOPIA,
NIGERIA, CAMEROUN, [ il che, casualmente?- avvenne quando andarono in
pensione gli ultimi Manager della generazione Matteiana]
2. in 6 PAESI erano AVVIATE TRATTATIVE COMMERCIALI per la
realizzazione di una Rete stradale INTERROTTE dopo la TRAGICA
SCOMPARSA dell’ Ing. MATTEI per cambio radicale nella politica ENI
verso l’AFRICA.
1. DATI di SINTESI sulle PRESENZE nei 24 PAESI
 PERSONALE comprendendo le 6 raffinerie: circa 6.000 unità, delle quali circa 350
dall’Italia nella fase di start up [5,9%] e poi ridotti a poco più di 120 [2%]quando le
Società –tra il 4° e il 5° anno- erano andate a regime. Una curiosità: nei Paesi Ex
Francesi del WEST AFRICA il personale AGIP era chiamato “les garçons de Matte”i
 IMPIANTI STRADALI n° 907
 RAFFINERIE n° 6: MOANDA (Congo ex Belga-Zaire); THEMA (Ghana);
MOHAMMEDIA [Marocco]; DAR ES SALAAM [Tanzanya] –BISERTA [Tunisia]
‘NDOLA [Zambia]
 PALAZZI Uffici di PROPRIETA’ n° 5 a DOUALA(Cameroun)- a BRAZZAVILLE (Congo
ex Francese)- a NAIROBI [Kenya]-TANANARIVE [Madagascar];LIBREVILLE (Gabon)
 MOTELAGIP- n°6- DAOUALA (Cameroun) YAMOUSSUKRO( Costa d’AVORIO) –
KOMBOLCHIA(Etiopia); NAIROBI [KENYA] TANANARIVE [Madagscar] DAR ES
SALAAM [Tanzanya
 RISTORAGIP: n°5 DOUALA (Cameroun) YAMOUSSUKRO (Cote d’Ivoire)-NAIROBI
(Kenya)- TANANARIVE[Madagascar]- DAR ES SALAAM [Tanzanya]
CAMEROUN
Anno 1961 - società Agip Cameroun (100% Agip) Palazzo Uffici di proprietà- venduta nel
1998/2000 Deposito costiero: Douala 7.000 metri cubi - Stazioni di servizio e rifornimento:
52, Q.M. 11% Personale: circa 100 unita, dall’Italia 10 all’inizio e poi a regime 4- Palazzo
uffici: di proprietà a Douala con ristorante, bar e piccolo motel Servizio bunkeraggi avio per
conto di Esso Africa.
CONGO BRAZZAVILLE –
ex francese (ora Repubblica del Congo) Anno 1961 Agip Brazzaville (100% Agip)
nazionalizzata nel 1975 -Stazioni di servizio e rifornimento: 25 Q.M. 9% Deposito costiero:
Pointe Noire, 7.000 metri cubi- Deposito interno: Brazzaville Personale: circa 80 unita,
dall’Italia 4 all’inizio e 2 a regime 2 (piu 2 già locali) Palazzo uffici: di proprietà a Brazzaville
CONGO EX BELGA (ex Zaire ora Repubblica Democratica del Congo)
Anno 1961 - societa Agip Congo S.A. con sede a Goma; piu tardi Agip Zaire, con sede a
Kinshasa Societa e Raffineria al 50% con il governo, vendute negli anni '90 - Stazioni di
servizio e rifornimento: 12, QM. 5% Raffineria: Moanda, societa SOZIR 750.000
2
tonnellate/anno; capitale sociale in partecipazione al 50% con il governo, prodotti spediti
via fiume Congo fino al deposito comune di Matadi collegato in oleodotto alla capitale
Kinshasa Personale: 720 unita, compresa la raffineria, dall’Italia 12 agli inizi poi ridotti a
regime a 5
AGIP COTE D’IVOIRE
(100% Agip) - Anno 1961 -Societa venduta nel 1998/2000 Deposito costiero: Abidjan (Vridi),
7.000 metri cubi Stazioni di servizio e rifornimento: 77, Q.M.. 22% Personale: circa 200 unita,
dall’ItaIia 10 agli inizi poi ridotti a regime 4 Motelagip: a Yamoussukro, 12 stanze con
ristorante bar.
DAHOMEY (ora Benin)
Anno 1961 - societa Agip Dahomey (100% Agip) venduta alla fine degli anni '70 a British
Petroleum - Stazioni di servizio e rifornimento: 27 (piu 30 impianti “petrolbar”per la vendita
di petrolio al dettaglio) Personale: circa 80 unita, dall’Italia agli inizi 6 a regime 3
Rifornimento: prodotti dal vicino Togo
ERITREA Anno 1956 - recuperata la vecchia filiale Agip esistente prima della guerra; poi
fusa con l’Agip Ethiopia quando il Negus annesse temporaneamente l’Eritrea all’Etiopia
(100% Agip)Societa venduta nel 1998/2000 Deposito costiero: Massaua, 6.000 metri cubi
Deposito interno: Asmara Stazioni di servizio e rifornimento: circa 100, Q.M.. 30%
Personale: circa 100 unita, dall’Italia agli inizi 4 a regime 2
ETIOPIA
Anno 1958 - societa Agip Ethiopia Ltd con sede a Addis Abeba (100% Agip) venduta alla
fine degli anni '90 Deposito interno: Addis Abeba Rifornimento: da raffineria Assab e Gibuti
in ferro cisterne Stazioni di servizio e rifornimento: 91,Q.M.. 29,5% Personale: 151 unita,
dall’Italia 8 agli inizi poi a regime 3 - Motelagip: a Kombolchia, 20 stanze, venduto nel 19982000
GABON
Anno 1961 - societa Agip Gabon (100% Agip)- a Libreville Palazzo Uffici di proprietà-anche
RISTORAGIP venduta alla Shell alla fine degli anni '70 Stazioni di servizio: 12, Q.M. 5%
Riforniment: prodotti da Agip Togo Personale: 50 unita, dall’Italia 4 agli inizi a regime 2
GHANA
Anno 1961 - societa Agip Ghana (100% Agip) venduta nel 1974 al governo del Ghana
Deposito costiero: Takoradi, 12.000 metri cubi Deposito interno: Kumasi Stazioni di servizio
e rifornimento: 40, Q.,M. 12% Personale: circa 200 unita, dall’Italia 12 agli inizi a regime 5
RAFFINERIA societa GHAIP (a Thema), 750.000 tonnellate, ceduta nel 1974 al governo del
Ghana; personale: circa 600 unita, dall’Italia 12 agli inizi poi ridotti a regime a 5
KENYA Anno 1958 - societa Agip Kenya Ltd (100% Agip) venduta nel 1998/2000 Deposito
costiero: Mombasa, 12.000 metri cubi Deposito interno: Nairobi, 6 milioni di litri -Stazioni di
servizio e rifornimento: 75, Q.M. 12% Personale: 239 unita, dall’Italia agli inizi 20 poi ridotti a
5 a regime Palazzo Uffici a NAIIROBI che ha ospitato anche la Dante Alighieri- MOTELAGIP
. 50 stanze, con ristorante e bar Vendita di gpl in bombole, leader nel paese con il 23% del
mercato Rifornimento internazionale avio negli aeroporti di Nairobi e Mombasa
LIBIA (o Grande Jamahiriya Araba di Libia Popolare e Socialista) Anno 1957 - societa
Asseil (50% Agip - 50% privati libici) Partecipazione Agip venduta per nazionalizzazione nel
1970 Deposito costiero: Tripoli, 6.000 metri cubi, e Bengasi, 3.000 metri cubi Stazioni di
servizio e rifornimento: 40, Q.M. 18% - Personale: 250 unita, all’Italia 20 agli inizi poi ridotti a
regime a 8 LIBERIA
Anno 1961 - societa Agip Liberia (100% Agip) venduta alla fine degli anni ‘70 alla British
Petroleum Stazioni di servizio e rifornimento: 12, Q.M. 5% Personale: 50 unita, dall’Italia agli
inizi 5 poi ridotti a regiime a 2
MADAGASCAR
Anno 1958 - societa Agip Madagascar (100% Agip) venduta per nazionalizzazione nel 1976
Deposito costiero: Manajari, 5.000 metri cubi Stazioni di servizio e di rifornimento: 70, Q.M.
8% Personale: 90 unita, dall’Italia 12 agli inizi poi ridotti a regime a 4 Palazzo uffici: di
proprieta a Tananarive MOTELAGIP: Tananarive, con ristorante e bar Deposito costiero:
Manajari, 5.000 metri cubi Stazioni di servizio e di rifornimento: 70, Q.M.8% Personale: 90
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unita, dall’Italia 12 agli inizi poi ridotti a 4 a regime. Palazzo uffici: di proprieta a Tananarive
MOTELAGIP: Tananarive, con ristorante e bar.
MAROCCO
Anno 1959 - societa Agip Casablanca (100% Agip) venduta al governo del Marocco nel 1974
Depositi interni: Casablanca, Rabat, Meknes Stazioni di servizio e rifornimento: 50, Q.M.11%
Personale: 200 unita, dall’Italia 15 agli inizi poi ridotti a regime a 8 Uffici commerciali
periferici: Fes, Meknes, Marrakech
- Raffineria: a Mohammedia 600.000 tonnellate/anno, societa SAMIR al 50% con il governo
del Marocco, poi ceduta al governo nel 1976; personale: circa 600 unita, 12 dall’Italia agli
inizi poi ridotti a 5 a regime .
NIGERIA
- Anno 1961 - societa Agip Nigeria Ltd (60% Agip - 40% privati)ì quotata alla Borsa valori di
Lagos Societa venduta nel 1998-2000 Stazioni di servizio e rifornimento: 100, Q.M.. 5%
Personale: 130 unita, dall’Italia agli inizi 10 poi ridotti a regime a 5 Uffici commerciali
periferici a Ibadan, Kano, PortHarcourt, Enugu Deposito costiero: Apapa (Lagos), 6.000
metri cubi.
REPUBBLICA Centroafricana
-Anno 1962 - societa Agip Bangui S.A. (100% Agip) Societa venduta per nazionalizzazione
nel 1974 Rifornimento: da Kinshasa tramite il fiume Obangui Stazioni di servizio e
rifornimento: 3 Q.M. 5% Personale:50 unità- dall’Italia.agli inizi 5 ridotto a 1 a regime
SIERRA Leone
- Anno 1962 - societa Agip Sierra Leone (100% Agip) venduta alla fine degli anni '70 alla
British Petroleum - Stazioni di servizio e rifornimento: 12, Q.M. 5% Personale: circa 25 unita,
dall’Italia. agli inizi 5 poi ridotti a 2 a regime
SOMALIA
- Anno 1958 - societa Agip Somalia (100% Agip) venduta per nazionalizzazione tra il 1970 e
il 1975 Deposito costiero: Mogadiscio 5.000 metri cubi Stazioni di servizio e rifornimento:
30, Q.M.. 10% Personale: 80 unita, dall’Italia agli inizi 4 poi ridotti a regime a 2.
SUDAN
- Anno 1959 - societa Agip Sudan Ltd (100% Agip) venduta nel 1998/200 Deposito costiero:
Port Sudan, 6.000 metri cubi Deposito interno: Kartoum, 2.000 metri cubi, e 6 piccoli
depositi interni
- Stazioni di servizio: 42, Q.M. 16,5 -Personale: 169 unita, dall’Italia agli inizi10 poi ridotti a
regime a 5
TANZANYA
- Anno 1966 - societa Agip Tanzanya Ltd (Agip 50% - governo Tanzanya 50%)Partecipazione
Agip venduta nel 2000 Stazioni di servizio e rifornimento: 62, Q.M. 23,5% Personale: 255
unita, dall’Italia agli inizi 12 poi ridotti a regime a 5 Vendita anche di gpl in bombole con 2
stabilimenti di imbottigliamento. MOTELAGIP: a Dar es Salaam, 60 stanze, con
RISTORAGIP, bar,pizzeria
- Raffineria: a Dar es Salaam, 750.000 tonnellate/anno, societa TIPER capitale sociale 50%
Agip - 50% governo; personale: 461 unita, dall’Italia agli inizi 15 a regime 8.
TOGO (ora Repubblica Togolese)
- Anno 1961 - societa Agip Togo (100% Agip) venduta alla fine degli anni '70 alla British
Petroleum
- Deposito costiero: Kipeme (Lome), 5.000 metri cubi Stazioni di servizio e rifornimento: 21
+ 30 petrolbar per la vendita del petrolio nell’interno del paese, Q.M. 5% Personale: circa 30
unita, dall’Italia agli inizi 5 poi ridotti a regime a 3
TUNISIA
- Anno 1959 - Societa Agip Tunis (50% Agip - 50% governo Tunisia) Il 50% Agip e stato
ceduto al governo tunisino nel 1975 Stazioni di servizio e rifornimento: 30,- Q.M.10%
Personale circa 100 unita, dall’Italia agli inizi 12 poi ridotti a regime a 5 Raffineria:
BISERTA, 750.000 tonnellate anno, societa STIR 50% con il governo, il 50% Anic ceduto nel
1975; personale: 600 unita, dall’Italia. agli inizi 15° poi ridotti a regime a 8
4
UGANDA
- Anno 1966 - societa Agip Uganda Ltd (50% - 50% governo Uganda) ceduta al governo nel
1998/2000 Stazioni di servizio: 50, Q.M.. 15,2% Rifornimento da raffineria: Mombasa e da
Nairobi
- Depositi interni: Kampala, Gigni, Mbale Personale: 82 unita, dall’Italia agli inizi 8 poi ridotti
a regime a 3
ZAMBIA
- Anno 1967 - societa Agip Zambia Ltd (50% Eni - 50% governo) ceduta al governo nel
1998/2000
- Stazioni di servizio e di rifornimento: 19, Q.M.. 32% Personale: 100 unita, dall’Italia agli
inizi 8 poi ridotti a regime a 3
- Raffineria: a NDOLA, 1.000.000 tonnellate/anno societa INDENI 50% con il governo, ceduta
al governo nel 1998; personale: 600 unita, dall’Italia agli inizi 10 poi ridotti a regime a 6 –
collegata al mare da un Oleodotto di circa 1.000 km da Dar es Salaam (per greggio e
gasolio), opera, realizzata dalla Saipem, unica struttura di questa lunghezza. In tutta l’Africa.
2. ELEMENTI di SINTESI sulle trattative commerciali in corso in
6 PAESI
da parte ENI del programma AGIP di
poi lasciate tutte cadere per la la cancellazione
ulteriore sviluppo della presenza in AFRICA:
 Alto Volta (ora Burkina Faso): contatti in vista della costituzione della nuova Società
 Guinea Conakry: primi contatti in vista della costituzione della nuova Società
 Niger: primi contatti in vista della costituzione della nuova Società
 Mali: era un Paese che, pur piccolo, interessava molto all’Ing.MATTEI da un punto di
vista della politica più generale dell’AGIP in Africa OCCIDENTALE tant’è che l’ultima
volta che mi chiamò per parlare con Lui al 20°piano del PALAZZO dell’EUR -primi di
Settembre del 1962- il tema era proprio il MALI e, man mano che parlavo capii che c’era
un vivo interesse da parte Sua e quindi cominciai a rivedere il mio primo giudizio
negativo su una nostra presenza; naturalmente mi adeguai anche se non capivo il
perché che, poi, mi fu chiaro: voleva una presenza di tipo geopolitico perché il MALI del
Presidente MODIBO KEYTA era il I° Paese Socialista dell’Africa Ex Francese, e la
Francia in quella Zona d’Africa era stata presente in molti Paesi e lo era ancora dal
punto di vista finanziario perché i Paesi avevano accettato come moneta il franco C.F.A.
il cui cambio favoriva solo gli scambi con la ex-madepatria. L’Ing. MATTEI voleva una
presenza AGIP in MALI per far vedere che noi c’eravamo ed eravamo pronti nel caso in
cui altri Paesi diventassero socialisti e si staccassero dalla Francia soprattutto
economicamente –politicamente lo erano già-; cosa che fece il Presidente MODIBO
KEYTA che, addirittura, fece saltare alcuni Km. della ferrovia fatta dai francesi che
collegava la capitale del MALI’ BAMAKO a DAKAR in Senegal e quindi al mare.

Senegal: offrimmo al grande Capo di Stato SENGHOR –premio Nobel per la letteraturala realizzazione della Rete AGIP ma fu contrario perché giudicava il proprio Paese
sufficientemente già servito. Invece aveva proprio bisogno di noi perché voleva che
prendessimo una quota nella costruenda Raffineria di DAKAR e nel contempo
gestissimo anche il 50% che spettava al Governo –evidentemente non si fidava troppo
della Compagnie Internazionali. Purtroppo l’Ing. MATTEI era tragicamente scomparso
da qualche mese e noi non eravamo in condizione di affrontare questo investimento:
sarebbe stato un grandissimo affare perché alla I^ crisi petrolifera che comportò la
chiusura del Canale di SUEZ e che costringeva le navi che dall’Oriente erano dirette in
Europa a fare il giro dell’Africa e quindi la Raffineria di Dakar divenne una delle basi più
interessanti per i bunkeraggi navali e. in alcuni periodi il prezzo dell’O.C sfiorò quello
della benzina..-sic!! TCHAD: qualcosa di più dei primi contatti in vista della costituzione della Società perché
ci fu un contatto agevolate dalle Nazioni Unite che avrebbero finanziato al 100% in
piccola Raffineria; il Paese poi sembrava promettente dal punto di vista minerario anche
dal punto di vista nucleare.