brochure dress - Dress In Dreams

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brochure dress - Dress In Dreams
EVENTS
Fin dalla sua creazione nel 1811, la storia della Maison
Perrier-Jouët è l’espressione di un mito… forse frutto di un
incontro passionale tra Pierre Nicolas Perrier e Adele Jouët
nato sotto il segno della cometa di Halley, osservata per la
prima volta quell’anno... o forse perché la Maison
personalizza ognuna delle sue bottiglie della cuvée Belle
Epoque, champagne preferito da Grace Kelly, con gli
anemoni del maestro Emile Gallé, figura incontrastata dell’Art
Nouveau. Dall’artigianato artistico al piacere di sensi, Perrier-Jouët è, e sarà
sempre un inno alla bellezza e all’estetica dl piacere intesa come leggera
stravaganza e “art de vivre”. Da questa filosofia nasce il matrimonio con il
cinema, inteso come forma di espressione artistica più libera e alta.
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INDIRIZZI DELLA RASSEGNA
REGINA HOTEL BAGLIONI
si ringrazia
Via V. Veneto, 72 Roma
THE WESTIN EXCELSIOR
Via V. Veneto, 125 Roma
MARRIOTT GRAND HOTEL FLORA
Via V. Veneto, 191 Roma
HARRY’S BAR
Via V.Veneto, 150 Roma
CASA DEL CINEMA
Largo Marcello Mastroianni, Villa Borghese Roma
DRESS IN DREAMS
via Sardegna, 43 00187 Roma
[email protected]
C I N E M A . F E S TA I N T E R N A Z I O N A L E D I R O M A
V E N E T O
E V E N T S
D R E S S
I N
D R E A M S
foto © Corrado De Grazia
V I A
SARLI, IL SARTO DELLE DIVE
L'AMORE AL CINEMA
“Attualità e ricerca” potrebbe essere la definizione del suo stile sartoriale: attraverso l'invenzione di forme, l'uso
di nuovi materiali e di tecniche antiche, magnificenze di tessuti e originali strutture costruttive, Fausto Sarli si
pone, con la sua poliedrica e cinquantennale attività, come uno degli indiscussi leader dell'Alta Moda Italiana.
Il maestro Sarli nasce a Napoli dove, attivo già dagli Anni Cinquanta, forma la propria mirabile tecnica sartoriale
presso l’atelier materno. Ancora giovane, partecipa alle manifestazioni organizzate dal Centro Mediterraneo
della Moda e dell'Artigianato di Napoli ottenendo riconoscimenti importanti.
L’incontro fortunato con un altro maestro dell’epoca, Federico Schuberth, lo indirizza all’atelier romano, in via
Condotti, del sarto De Luca, il quale vestiva allora il mondo dell’aristocrazia italiana e attrici di fama
internazionale. Proprio qui Sarli realizzerà, ignaro del destinatario della sua creazione, il suo primo abito per
l’attrice Silvana Mangano.
Negli Anni Sessanta la capitale lo scopre e la TV lo cerca per le vedette del sabato sera come Giardino d'inverno
e Studio uno, dando così il via ad una fertile collaborazione con il mondo del jet set.
Restano celebri gli abiti creati per Mina, per le gemelle Kesller e ancora Ornella Vanoni, Carla Fracci,
Valentina Cortese, Carla Bruni, Valeria Mazza; per il cinema veste attrici come Liz Taylor (conosciuta durante
le riprese di Cleopatra del 1963), Silvana Mangano e, in seguito, Sabrina Ferilli, Monica Bellucci, Penelope
Cruz, Carol Alt, Barbara Bouchet.
Tra gli Anni Settanta e Ottanta la fama del maestro assume proporzioni internazionali: è apprezzato e richiesto
in Usa, in Canada, in Giappone. Estende negli anni, aprendosi ad un pubblico più ampio, il proprio raggio di
azione alla cosmetica (con il profumo Sarli), agli abiti da sposa con la Linea Sarli Sposa Prêt-à-Porter, alle
collezioni maschili, all’ottica, con la linea Sarli Occhiali, rendendo così ancor più completa e accessibile la sua
proposta di un look elegante, sofisticato, curato.
Una carriera durevole e prolifica quella del maestro Sarli, pertanto riconosciuta dalla critica e dalla stampa
specializzata e coronata da innumerevoli premi, come i prestigiosi Tiberio D’oro, I maestri della Moda, il premio
Città di Milano, il premio La lupa, il Calamaio d’oro.
Festeggia 50 anni di attività con una memorabile sfilata a Roma in Piazza del Campidoglio; in tale occasione il
vicesindaco di Roma gli consegna un premio appositamente coniato: il Marco Aurelio con lo sfondo del Colosseo.
Nel 2006 riceve l’Oscar alla carriera durante la manifestazione La Kore a Taormina.
Solare, ingenua ma allo stesso tempo forte, determinata, romantica con un velo di malinconia, Antonella
Cappuccio da più di trent’anni dipinge con passione e pregevole varietà di tecniche volti, storie, vite.
The more-than-fifty-years-old carrier of the Divas’ Taylor Fausto Sarli will be celebrated in the Via Veneto
exhibition: inside the unique frame of the most important hotels hall (the Excelsior, the Regina Baglioni and
the Flora Marriot), a collection of the dresses created by Sarli for some international movie stars like Liz
Taylor, Penelope Cruz, Gina Lollobrigida, Monica Bellucci will be shown. A tribute to a fashion designer who
exported the Italian style worldwide.
Proveniente da una famiglia d’artisti (la madre pianista, la nonna cantante lirica, il fratello doppiatore, i figli
Gabriele regista e Silvio attore e al suo esordio come regista) debutta giovanissima come costumista e
scenografa per la Rai; dopo 20 anni di carriera, sceglie coraggiosamente la strada della pittura, il suo vero
grande amore.
Ha all’attivo opere per Istituzioni (l’Arma dei Carabinieri), per la Chiesa (molte sue produzioni sono in
Vaticano ed è la ritrattista ufficiale di Papa Benedetto XVI), per collezionisti d’arte internazionali. Ha esposto
al Palazzo Ducale di Mantova, a Castel Sant’Angelo, a Palazzo Venezia, al Museo Italo – Americano di San
Francisco. Prossimamente sarà presente alla Galleria d’Arte Moderna di New Heaven, a New York.
WALK ON FAME
Via Veneto come Hollywood Boulevard… seppur con la sua peculiare strada delle celebrità, la Walk on Fame.
L’Instant Artist Maurizio Galimberti propone i suoi personalissimi ritratti delle grandi star in un red carpet
d’eccezione: ritratti a mosaico impressi su lastre resinate a foggia di stella, disposte lungo i marciapiedi di via
Veneto, una vera e propria passeggiata in mezzo alle star, dall’Hotel Excelsior alla Casa del Cinema.
Fotografo poliedrico e sperimentatore, Maurizio Galimberti ha scelto la Polaroid come strumento d’espressione
privilegiato. Attraverso la scomposizione di un’immagine, ecco nascerne una nuova, dotata di nuovo significato, di
rinnovata carica emotiva. Il desiderio è quello di reinventare un’immagine già conosciuta, in questo caso quella
dei volti noti delle star del cinema internazionale. Ecco dunque apparire Johnny Deep, George Clooney, Catherine
Zeta-Jones, Monica Bellucci, Benicio del Toro, Stefano Accorsi nei Ritratti a Mosaico che ne celebrano
l’espressività. In un’epoca in cui prevale la ricerca spasmodica di realizzare qualcosa di nuovo, il segreto, il
compito, il lavoro del fotografo-artista sta nella capacità di “leggere” quello che già c’è con i propri strumenti e
rielaborarlo nel proprio processo creativo.
Un percorso “stellare” dunque, snodato lungo tutta la Business Street sino alla Casa del Cinema di Villa
Borghese, dove la mostra ha il suo clou con i ritratti originali di registi come Robert Altman, Michelangelo
Antonioni, Gabriele Muccino e tanti altri, in mostra nelle sale superiori.
Altri mosaici, tra i quali quelli raffiguranti, Isabella Ferrari e Valeria Golino, sono esposti all’H Club Doney.
Il “fotografo delle Polaroid” ha alle spalle una brillante carriera: nel 1992 ottiene il prestigioso Gran Prix Kodak
Pubblicità Italia. E’stato Instant Artist Fuji Italia e Polaroid Italia oltre che ideatore della Polaroid Collection
Italiana. Ha collaborato con le maggiori pubblicazioni internazionali e ha realizzato numerose immagini
pubblicitarie e cover aziendali. Accompagna all’attività di fotografo quella di docente, tenendo numerosi stage
creativi durante i più importanti work shop fotografici italiani e collaborando con la Domus Academy di Milano,
con l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano e con l’Istituto Europeo di Design di Torino.
Ha collaborato con la prestigiosa Fondazione delle Arti e dei Mestieri Cologni alla realizzazione del volume Il
Fotografo, Mestiere D’arte realizzato e curato da Giuliana Scimé.
Like a peculiar red carpet, the Instant Artist Maurizio Galimberti’s Mosaic Portaits will be displayed all along
the Business Street - Via Veneto, from the Excelsior Hotel to the Casa del Cinema. A star itinerary among
the best known Hollywood personalities, like George Clooney, Monica Bellucci, Johnny Deep, Catherine
Zeta-Jones: all the “stars” are realized with a special technique, a mosaic of several Polaroid pictures.
The show has its centre on the Original Director’s portraits exhibition in a dedicated room at the Casa del
Cinema of Villa Borghese.
L’Amore al Cinema è l’amore per il cinema e i suoi grandi personaggi. Ma è anche voler sottolineare come
il Cinema ha spesso avuto nell’amore il suo protagonista principale.
Antonella decide di omaggiare la Settima Arte con un’installazione multiforme: in un gioco di rimandi
iconici, Pittura e Cinema si incontrano nell’installazione di Largo Fellini.
Su una “pellicola cinematografica” di vetro su specchio (dal titolo Quereste-t-il de nos amours?), usata
come tela, sono rappresentate le scene più emblematiche di alcuni film che hanno fatto la storia del Cinema
italiano e mondiale quali Blow up di Michelangelo Antonioni, grande regista recentemente scomparso;
Casanova di Federico Fellini con la simbolica “donna meccanica”; La Strada, sempre di Fellini, vincitore del
Premio Oscar come miglior film straniero; C'eravamo tanto amati di Ettore Scola con l’indimenticabile
Vittorio Gassmann ed una bellissima Stefania Sandrelli; Ultimo tango a Parigi nella scabrosa scena d’amore
tra i due protagonisti; Una giornata particolare con la coppia d’oro del cinema italiano Sofia Loren e Marcello
Mastroianni; C'era una volta l'America con un intenso primo piano degli occhi di Robert De Niro; La vita è
bella con i due protagonisti gioiosi ed innamorati prima della tragedia del campo di concentramento;
L'ultimo bacio di suo figlio Gabriele Muccino rappresentato da un tenero bacio tra Giovanna Mezzogiorno e
Stefano Accorsi. Infine, in una sfumata dissolvenza, un scena di Parlami d'amore di Silvio Muccino, che
arriverà sul grande schermo il 14 febbraio 2008.
Accanto alla pellicola è proiettata una clip che ritrae l’artista a lavoro, musicalmente accompagnata da uno
dei brani di Parlami d’Amore.
Antonella Cappuccio, Gabriele and Silvio Muccino’s mother, pays her tribute to the movies and to the love
represented in the movies, with a special installation called “Love at the Cinema”: she portraits, on the
peculiar glass on mirror support, the very best love scenes of the italian movie history (from Last tango in
Paris to Life is Beautiful, from A special day to Fellini’s Casanova).
Beside, a clip with the artist at work (directed by the painter’s son Silvio) shows us the creative process.