indicatore 20 - Comune di Mirandola
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indicatore 20 - Comune di Mirandola
Tassa pagata - Invii senza indirizzo Autorizzazione 1426 del 1/1/99 Filiale di Modena - Poste Italiane SpA Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 16 · numero 20 · ottobre 2010 Il 31 ottobre c’è la Sgambada Sabato 23 ottobre tocca alle Medie “Montanari” del capoluogo Mirandola investe sulle Scuole Inaugurato il nuovo edificio delle Elementari di Mortizzuolo Domenica 31 ottobre a partire dalle ore 9 torna la popolare Sgambada, gara podistica giunta alla sua 39esima edizione. Ad organizzarla sono i Maratoneti Mirandolesi in collaborazione con il Comune. Partenza da piazza Costituente dalle ore 9. Sono in programma una gara competitiva, una non competitiva e una camminata ludico-motoria. I protagonisti del Premio Pico informazione a pagamento Il pittore e scultore Fernando Botero, l'Amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne, i titolari di Liu Jo Marco e Vannis Marchi, lo scrittore Giuseppe Pederiali. Sono questi i vincitori del Premio Pico della Mirandola, che verrà assegnato venerdì 5 novembre alle ore 10 in Teatro Nuovo. A pag. 23 Un momento dell'inaugurazione della nuova Scuola primaria di Mortizzuolo E’ stata inaugurata con grande partecipazione, lo scorso sabato 9 ottobre, la nuova Scuola Primaria “Gianni Rodari” in via Don Rettighieri a Mortizzuolo. All’iniziativa che si è svolta nella frazione mirandolese erano presenti il Sindaco Maino Benatti, l’Assessore ai Lavori Pubblici Sauro Prandi, l’Assessore per i Servizi alla Promozione della Persona Lara Cavicchioli, il Dirigente Scolastico della Direzione Didattica Paola Cavicchioli, l’Assessore all’Istruzione della Provincia di Modena Elena Malaguti. A benedire i locali è stato il parroco Don Carlo Bellini. La struttura, moderna e funzionale, è dotata di nuovi arredi, ha 5 aule, una sala insegnanti, un laboratorio d'artistica e un laboratorio d'informatica, oltre alla palestra con spogliatoi (già inaugu- rata nello scorso mese di luglio). Oltre a nuovi computer è presente anche una Lavagna interattiva multimediale. Per il migliore confort degli alunni e del personale scolastico è stata prevista un’ampia area attrezzata per attività all’aperto. L'edificio ha gli impianti più avanzati per il contenimento energetico: riscaldamento a pavimento in tutta la Scuola e nella palestra, condizionamento nella sede civica, produzione dell’acqua calda per mezzo di pannelli solari, produzione di energia elettrica per mezzo di pannelli fotovoltaici, impianto di recupero dell’acqua piovana da utilizzare per i bagni e di accumulo per l’impianto antincendio, impianti motorizzati per la gestione della luce nelle aule, videosorveglianza e allarme. continua a pag. 3 Don Douglas Regattieri nominato Vescovo a Cesena Don Douglas Regattieri (a sinistra nella foto insieme a Mons. Elio Tinti), nato a Vallalta 61 anni fa, è il nuovo Vescovo di Cesena e Sarsina, sostituendo l’attuale Vescovo di Modena e Nonantola Antonio Lanfranchi. La notizia ha suscitato grande soddisfazione nella Bassa, dove il sacerdote ha lasciato un ottimo ricordo. Anche il Sindaco di Mirandola, Maino Benatti, ha voluto congratularsi con Don Douglas per il nuovo importante incarico. A pag. 5 PEC: CONTO ALLA ROVESCIA UNA PROMOZIONE DI CNA A PARTIRE DA OTTOBRE L’attivazione delle PEC (le caselle di posta elettronica certificate) è un obbligo al quale tutte le aziende devono attenersi per legge. Il termine è il 29 novembre 2011: una scadenza per la quale è bene muoversi in anticipo, anche perché non basta l’apertura della Pec, ma occorre anche comunicare il relativo indirizzo al Registro Imprese. Tuttavia non si tratta soltanto di un onere. Una casella certificata, infatti, non è soltanto un obbligo legale, ma anche una forma di garanzia delle proprie comunicazioni: evita problemi legati alla contraffazione degli indirizzi di posta e rende più agevole la tracciabilità dei carteggi telematici, sostituendo in modo pratico ed economico le classiche “raccomandate”. Avere una Pec significa quindi dire addio alle file in Posta e poter fare tutto dal proprio computer, avendo comunque tutte le garanzie di legge offerte dalla raccomandata postale. La perplessità principale delle aziende che pensano di muoversi in anticipo in questo senso è di carattere economico: perché pagare un anno di licenze in più per le caselle e-mail certificate, quando è possibile risparmiare muovendosi direttamente l’anno prossimo? Per questo CNA ha deciso di favorire l’apertura immediata delle caselle e-mail di tipo PEC con un’iniziativa votata al risparmio: per dodici mesi, da ottobre 2010 a settembre 2011, tutte le aziende che si rivolgeranno a CNA per l’attivazione delle caselle PEC avranno il primo rinnovo delle licenze a titolo gratu- ito, eliminando di fatto il problema legato al pagamento di una licenza annua in più. Ecco il listino completo dei prezzi PEC, Rilascio della PEC € 32,50 Comunicazione al R.I. € 35,00 Primo rinnovo gratuito Successivi rinnovi € 15,00 Le sedi CNA dell’Area sono a disposizione per fornire tutte le informazioni del caso. 2 · ottobre 2010 «Due nuove scuole, un solo simbolo» Chi l’avrebbe mai detto che nella Bassa pianura padana, tra i Comuni più a nord della provincia di Modena, potessero sorgere in così poco tempo ben due Scuole pubbliche profondamente innovative e all’avanguardia, per tecnologie e materiali impiegati nella costruzione. Arrivato il momento dell’inaugurazione della nuova Scuola Elementare “G. Rodari” di Mortizzuolo, e della Media “F. Montanari” di Mirandola, abbiamo potuto toccare con mano i numerosi simboli che affollano già oggi e, si spera, sempre di più un domani, queste fucine di nuova scrittura e incremento dell’antica... Simboli come la scuola stessa, le lavagne, i banchi, ma anche come la disciplina, lo studio, la ritualità di certi gesti che si ripetono ogni anno: simboli che appartengono al nostro passato e che apparterranno al nostro futuro, simboli che si sciolgono nei sorrisi dei bambini e dei ragazzi, talvolta tesi, talaltra semplicemente curiosi di vivere in questa culla di sapere che è patrimonio di tutti: la scuola pubblica. Nessuno di questi simboli ha sinistre affinità con la politica con i partiti: lasciamo crescere i ragazzi sereni senza indottrinarli, che siano innanzitutto liberi di pensare… alla politica penseranno quando è ora… E non scadiamo nella retorica quando diciamo che il passo è controcorrente! La scuola pubblica è in difficoltà, criticata, rivoltata da riforme e riformine che ne cambiano il vestito senza (per fortuna!) cambiarne l’anima. Da tempo non si investe seriamente in programmi, preparazione dei docenti, qualità (e non quantità) della scuola pubblica: questo per favorire scuole private di questa o quella fazione, che promettono alta professionalità e troppo spesso garantiscono facili scorciatoie… ecco perchè chi investe in scuole pubbliche è controcorrente, ecco perché chi cerca di dare uno scossone al soporifero sistema merita una copertina ed ecco perché meritano un plauso tutti coloro che hanno lavorato a questi progetti. Un ringraziamento sincero alla lungimiranza della precedente Amministrazione comunale, che ha saputo dare forma a quel simbolo concreto e tangibile che è la Comunità in cui viviamo e all’attuale Amministrazione che sta completando l’opera. Marco Golinelli Capogruppo Italia dei Valori Tribuna I lavori del Consiglio Comunale di Mirandola nell’opinione dei Capigruppo «Nel Bilancio 2011 interventi su infanzia, disabili e anziani» In tempo di costruzione del bilancio comunale per il prossimo anno è utile fare alcune riflessioni, pur nella consapevolezza che la materia è molto vasta e si rischia di non poterla affrontare con esaustività. Innanzititutto l'attenzione alle fasce deboli, ovvero a tutti quei cittadini che a vario titolo non hanno la possibilità di prendersi cura di sé stessi totalmente o parzialmente. Penso in particolare al settore dell'infanzia, della disabilità e della non autosufficienza degli anziani. In tempi di ristrettezze economiche, bilanci magri e vincoli che impongono ai Comuni di essere severi nelle scelte, occorre mettere in fila ciò che davvero conta e non è negoziabile. Il settore dell'infanzia, la cura per i piccoli futuri cittadini di Mirandola, è un punto cardine per poter aiutare la donna a rientare con serenità nel mondo del lavoro dopo aver messo al mondo un figlio, come migliore risposta alle preoccupazioni economiche di una famiglia che si è formata da poco. Scuole pubbliche e paritarie, quindi, meritano il dovuto supporto. La risposta dei servizi del territorio alla disabilità è il fiore all'occhiello di Mirandola e dell'Area Nord. Le nostre buone pratiche sono riconosciute e apprezzate in tutta la Regione. Questo è possibile grazie all'eredità di una delle migliori intelligenze di Mirandola, Sergio Neri, e ai numerosi operatori ed educatori del settore che negli anni hanno acquisito una professionalità che non ha pari fuori dal confine dell'Area Nord. Tutto questo patrimonio, umano e scientifico, non deve andare disperso nemmeno in tempi difficili come questo. Lo stesso vale per le risposte che stiamo dando agli anziani «Delitto Novi: raptus violento o fondamentalismo islamico?» A Novi di Modena, il 3 ottobre, all'interno di una famiglia di immigrati pakistani, si è consumata una brutale aggressione da parte del capofamiglia Hamad Khan Butt e del figlio. La figlia Nosheen Butt è stata massacrata a bastonate e attualmente è ricoverata all'ospedale di Baggiovara, la madre invece, per aver difeso la ragazza, ha perso la vita dopo essere stata colpita con una spranga e sei volte con una pietra. Il caso non è isolato, nel nostro Paese infatti, si è già assistito a delitti e violenze simili, basti pensare ai casi di Hina Saleem e Sanaa Dafani, dove due ragazze hanno perso la vita, o a Poggio Rusco, dove una 18enne turca è finita all'ospedale con una prognosi di venticinque giorni, dopo essere stata picchiata dal padre e dal fratello, perché fidanzata con un ragazzo italiano e per il non rispetto dei precetti islamici, ecc. Secondo i dati dell'AMI (Avvocati matrimonialisti italiani), nel 2009 in Italia, i matrimoni combinati di spose bambine, sono stati 120, e secondo i dati del governo, il 20% sul totale delle unioni islamiche, è da ritenersi combinata. non autosufficienti. Il raccordo tra Comune, ospedale, territorio, volontariato sociale va quindi salvaguardato. Come fare a mantenere questo standard qualitativo? Come ripensare il welfare alla luce della crisi e delle necessità di fare quadrare i bilanci dei Comuni? Mettendo in pratica un federalismo fiscale che non sia solo uno slogan (mai come in questi ultimi anni con la Lega al governo sono arrivati meno soldi ai Comuni) e tagliando tutto ciò che non è fondamentale. In questa categoria il PD inserisce con convinzione il tema del ripensamento di alcuni costi della politica. Qualche margine di taglio c'è, non è risolutivo, ma va affrontato con rapidità. Siamo sicuri che l'amministrazione lavorerà in questa direzione. Cristina Ceretti capogruppo PD Questi pochi esempi, fanno pensare che non siano episodi isolati, ma la punta di un iceberg. Benché il centro sinistra ritenga tutti questi casi "normale" violenza famigliare e lo si evince anche dagli ordini del giorno presentati in regione e provincia, la Lega Nord è di tutt'altra idea. Riteniamo che non siano dovuti a raptus violenti o a situazioni drammatiche, ma alla mancata integrazione e al fondamentalismo islamico. Questi uomini infatti, non accettano che la donna sia libera di vivere e di integrarsi all'interno della società italiana, a partire dall'abbigliamento, fino ad arrivare al matrimonio. Quest'odio nei confronti della libertà occidentale, ha radici profonde e ideologiche, e spesso, viene coltivato all'interno di luoghi di culto abusivi e incontrollati. Con il buonismo della sinistra, che antepone ai doveri, la finta solidarietà e i diritti, costoro avranno le porte aperte. Noi li vogliamo fuori da casa nostra! Saluti Padani Guglielmo Golinelli Capogruppo Lega Nord-Padania come dipendenti. Guai prendere d'esempio chi, anche se di sinistra, dimostra buon senso. Alla consulenza va aggiunto il fatto che i Sindaci di Mirandola e San Felice si sono affrettati a chiedere di poter inserire la costruzione delle rispettive tangenziali come opere di compensazione finanziate dall'Autobrennero. La Regione ha realmente le risorse per mantenere tutte le promesse fatte? Probabilmente no! Il Pdl esagera? No, stando a quanto deliberato quest'estate dalla stessa Giunta di Mirandola che denuncia: «Anche in tale circostanza (riunione a fine luglio con i dirigenti tecnici della Provincia, ndr) non è stato possibile acquisire particolari ed esaustive informazioni in merito alla ricaduta dell'autostrada sulla viabilità ordinaria, confermando così le riserve Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 20.000 copie - Distribuzione gratuita Dir. responsabile: Fabio Montella Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola Fotografie: Antonio Buoli, Archivio Indicatore, Archivio Storico Comunale, Roberta Guerzoni Segretaria di Redazione: Raffella Girotti Hanno collaborato: Cristina Arbizzani, Clara Bassoli, Alberto Bergamini, Antonio Castellana, Cristina Ceretti, Guglielmo Golinelli, Marco Golinelli, Roberta Guerzoni, Quirino Mantovani, Luca Marchesi, Laura Michelini, Giovanni Moi, Giuseppe Morselli, Carolina Montosi, Antonio Platis, Guido Roveri. Stampa: Centro Stampa Editoriale - Grisignano del Zocco (VI) tel. 0444.414303 Pubblicità: New Millennium Srl - v. Pico 17 - Mirandola (MO) pubblicità tel. 334/6069932, ufficio tel. 334/5952438, fax: 0535/060139, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione il 15 ottobre 2010. Prossimo numero il 4 novembre 2010 L’Aimag SpA ha un nuovo Consiglio d’amministrazione e un nuovo Presidente. I 21 Comuni soci oltre all’assetto amministrativo hanno la responsabilità di definire le linee di sviluppo futuro dell’ azienda. Nella compagine sociale vi è anche Hera con il 25% delle azioni la quale non fa mistero di non volere “rimanere nell’attuale situazione a lungo”. Se così stanno le cose il Consiglio comunale di Mirandola, in qualità di socio rilevante di Aimag, deve necessariamente valutare la possibile evoluzione della società. Non sfugge a nessuno l’importanza della funzione di Aimag quale erogatrice di servizi essenziali ai cittadini e proprio per questo è necessario stabilirne le linee di sviluppo. E’ difficile pensare che una società come Hera abbia acquisito il 25% di Aimag con il solo intento di avere una partecipazione di minoranza; è più logico ritenere che vi sia un accordo, che attualmente non è emerso chiaramente, per acquisire una partecipazione di maggioranza che permetta a Hera di governare la nostra multiservizi. I Comuni quindi saranno chiamati a decidere se vendere ulteriori quote di Aimag. Solo così si spiegano le dichiarazioni del presidente di Hera che appunto sostiene la necessità di ampliare la propria partecipazione in Aimag. E riteniamo che questo sia logico altrimenti Hera non avrebbe nemmeno partecipato alla gara per acquisire il primo 25%. A fronte di queste problematiche il rinnovo della Presidenza e del Consiglio d’amministrazione di Aimag doveva essere una buona occasione per nominare qualificati tecnici con esperienza e professionalità. Per buona parte così non è stato in quanto hanno prevalso ancora la stretta appartenenza politica e la necessità di attribuire una poltrona a politici dismessi da altre cariche. E questo avviene purtroppo anche nei Consigli d’amministrazione delle numerose società minori controllate da Aimag stessa. In questo modo si svilisce e sminuisce automaticamente il ruolo di Aimag. Crediamo invece che la funzione di Aimag debba essere più chiara e qualificata. Lista civica “I Mirandolesi” ambiente «Cispadana, ruspe ferme, ma le consulenze fanno boom» Piangono sempre e comunque miseria, ma alla fine le risorse per un incarico d'oro sono saltate fuori. L'Unione dei Comuni Area Nord ha impiegato ben 108 mila euro per la consulenza di un superingegnere che dovrebbe migliorare l'integrazione della Cispadana con il territorio; ovviamente, senza però metter mano al tracciato imposto dall'alto. Béh, gli uffici tecnici dei vari Comuni non sono forse in grado di realizzare internamente il progetto a costo zero? Oppure la volontà è un'altra: trovare, a peso d'oro, un professionista che avvalli l'autostrada con tante criticità? All'esosa spesa però si è sottratto il Comune di Finale poiché di questi tempi è meglio tenere i soldini in cassa e mettere all'opera i validi collaboratori che già sono assunti «Aimag, rapporti con Hera e nuovo Consiglio d’amministrazione» Successo per l’Arcobaleno Antonio Platis, secondo da destra, con rappresentanti del Comitato Cispadana dal Ministro Altero Matteoli, quarto da destra ed osservazioni a suo tempo esposte». Continuiamo a buttare via dei soldi senza che le ruspe siano state messe in moto. Quando finalmente tutto sarà pronto per iniziare i lavori ci diranno che i danari per fare il secondo casello, le opere complementari e di mitigazione sono già stati spesi. La verità è che la sinistra è ostinata nel chiedere questo tracciato – che a noi pare più una insalubre gimcana tra i paesi, con un progetto oramai semisecolare – pur di non ammettere che il centrodestra ed i comitati hanno ragione. Costruiamo subito la Cispadana, ma facciamola bene. A volte ammettere di aver sbagliato è un segno di intelligenza politica, perseverare nell'errore, solo di inutile e dannosa arroganza. Antonio Platis Capogruppo PDL Mirandola Grande successo per l'Arcobaleno in città, iniziativa sull'ambiente che quest'anno ha coinvolto i nove Comuni (foto A. Buoli). Ampio servizio sul prossimo numero dell'Indicatore. ottobre 2010 · 3 mirandola Inaugurata lo scorso 9 ottobre. Tanti i cittadini presenti Una nuova scuola a Mortizzuolo Realizzato dal Comune un polo scolastico sportivo Alcuni momenti dell'inaugurazione della Scuola Primaria di Mortizzuolo. Nella foto qui sopra, da sinistra, il Vicesindaco di San Felice Giovanni Giovanelli, il Dirigente scolastico Paola Cavicchioli, l'Assessore provinciale Elena Malaguti, il Sindaco Maino Benatti e l'Assessore comunale Sauro Prandi. Nella foto in alto l'Assessore comunale Lara Cavicchioli A finanziare la realizzazione del complesso scolastico-sportivo di Mortizzuolo, che comprende Palestra con spogliatoi, Scuola e Centro civico, è stato il Comune di Mirandola, per una spesa intorno ai due milioni di euro. A realizzare i lavori sono state le ditte Coseam, Cls Mirandola, Gemelli Costruzioni di Concordia, Sinergas Mirandola e Cme di Modena. Gli arredi sono costati 60 mila e 500 euro, finanziati dal Comune (con un contributo di 1.000 euro della Banca Popolare di San Felice per l’acquisto dei tavoli porta pc). Ricordiamo che il Centro civico è dotato di saletta, ambulatorio medico e servizi, mentre la Palestra, che ha una superficie coperta di 730 metri quadrati, è omologata per la pallacane- stro e la pallavolo, con una capienza di 250 persone. L’impianto sportivo ha un accesso autonomo e indipendente dalla Scuola e dal futuro campo sportivo ed ha un pavimento in Pvc di ultima generazione. Nel corso della cerimonia inaugurale del 9 ottobre c'è stato anche un momento per la sensibilizzazione sui temi ambientali. Ricordare ai ragazzi quanto siano importanti per il nostro ambiente le piante è stato infatti il messaggio che i soci della onlus la Pìca hanno voluto dare agli alunni della Scuola elementare Gianni Rodari, attraverso la donazione di 15 alberi per il giardino della nuova Scuola. La piantumazione fa parte del progetto Impatto zero realizzato in associazione con Lifegate e Gev. educazione Scuola ecologica a Medolla è una piccola-grande Scuola materna, ospita 130 bambini, è immersa nel verde, gode della fattiva collaborazione di genitori, volontari e dell’affetto di tutto il paese. E’ la Scuola dell’Infanzia “Laura Benassi” di Medolla. Qui, dal 1 novembre, entrerà in funzione l’impianto fotovoltaico installato sulla copertura dell’edificio. E’ stata una scelta fortemente voluta dal parroco don Davide e dai membri del Consiglio. Catturare il sole per produrre energia vuole dire: non inquinare l’aria, rispettare l’ambiente, tutelare la salute dei bambini e di noi tutti, risparmiare, mettersi al passo con i tempi e gli esempi europei. Questi alcuni dei motivi che hanno sostenuto l’intervento. L'impianto fotovoltaico della Scuola consentirà di non bruciare metano o gasolio per la produzione dell' energia elettrica necessaria al proprio fabbisogno. In pratica, nei 30 anni di vita dell'impianto, non verranno immessi nell'atmosfera di Medolla almeno 346.955 chilogrammi di anidride carbonica pari a circa 347 tonnellate. E’ giusto partire dalle scuole e ci si augura di poter, orgogliosamente, diventare un paese ecologico ed all’avanguardia per numero di impianti. «Anche perché – precisa uno dei volontari che si è impegnato in prima persona per l’attuazione dell’impianto – non è necessario avere liquidità economica. Le banche finanziano completamente l'intervento. L’utente si vedrà estinto il debito, automaticamente ossia col premio di produzione previsto dalla legge, dopo circa 10-13 anni. Trascorsi questi anni l'impianto produrrà un utile di cassa fino al 20esimo anno, dopo di che non si riceverà più il premio di produzione, ma si continuerà a non pagare la bolletta della energia elettrica per tutto il tempo che l’impianto sarà funzionante (30 anni ed oltre)». Non si spiegheranno questi particolari agli allievi della Scuola, ora troppo bambini per capire, ma quando, da grandi, interrogheranno noi adulti potremo rispondere: «Abbiamo fatto la nostra parte, per proteggere l’ambiente in cui respirare e vivere». G.D. ottobre 2010 · 5 AREA NORD E un quinto mezzo arriverà da Mmg a novembre Un Ducato per anziani e disabili In comodato d’uso all’Asp grazie a un pool di sponsor UNITà D’ITALIA ATTUALITà Sette garibaldini della Bassa a Villa Glori coi fratelli Cairoli Don Douglas Regattieri nominato Vescovo a Cesena Tabacchi (comandante della prima sezione), Carlo Bonfatti, Antonio Gilioli Cesatti, Francesco Papotti, Tito Veronesi e Aristide Veronesi. Insieme ai sette partirono nel "Sacro drappello" volontari da tutta Italia: da Ancona a Bergamo, da Cremona a Napoli, da Pavia a Verona. Ad organizzare la celebrazione di Cairoli è l'Associazione Nazionale Garibaldina "Giuseppe e Anita Garibaldi". Nella foto qui sopra, il dettaglio della targa che riporta i nomi dei 78 garibaldini di Villa Glori, a Roma. RUBAVA IN UN BAR: ARRESTATO DAI cc I Carabinieri della Compagnia di Carpi hanno arrestato nella notte tra il 6 e il 7 ottobre un cittadino marocchino per tentato furto aggravato in un bar di Mirandola. Y.H, residente in città e disoccupato, dopo avere danneggiato la porta di ingresso del bar Liberty è entrato all’interno del locale. E’ allora scattato l’allarme collegato al 112 e sul luogo sono subito arrivate due pattuglie dell’Arma. I militari sono entrati nel bar e hanno sorpreso il marocchino nascosto dietro il bancone mentre fingeva di dormire. Chiaro l’intento di simulare una improbabile sonnolenza ed evitare l’arresto. L’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Modena. mega sanzione a stireria cinese Un Fiat Ducato è stato di recente donato all’Asp Area Nord nell’ambito del progetto Mobilità Garantita Gratuitamente, promosso dalla società Mmg. Il mezzo, attrezzato per il trasporto degli anziani e dei disabili, è andato all’Asp in comodato d'uso gratuito per quattro anni e sarà finanziato grazie agli spazi pubblicitari acquistati dagli imprenditori e commercianti della Bassa modenese. Lo scorso 15 settembre si è svolta la cerimonia di consegna alla presenza degli sponsor e dei Sindaci Antonella Baldini (Camposanto), Filippo Molinari (Medolla) e Mario Ferrari (San Prospero) che hanno ringraziato pubblicamente tutti i presenti. Entro la fine di novembre Mmg consegnerà all’Asp un quinto mezzo, sempre nell’ambito del medesimo progetto. Si svolgerà martedì 26 ottobre a Roma la cerimonia commemorativa della morte di Enrico Cairoli (nella foto il monumento che lo ricorda, accanto al mandorlo dove si dice che il garibaldino si appoggiò morente), nel 143esimo anniversario del fatto d'arme di Villa Glori del 23 ottobre 1867. Nel tentativo di entrare a Roma e suscitarne l'insurrezione armata durante la campagna nazionale dell'Agro romano (che si concluse con la sconfitta di Mentana ad opera dei franco-pontifici), si mobilitarono 78 garibaldini, tra i quali i fratelli Cairoli (Giovanni morì due anni dopo per le ferite riportate). Tra di loro vi era una folta rappresentanza della Bassa modenese. Da Cavezzo era partito Ernesto Papazzoni, da Mirandola Giovanni BREVI Don Douglas Regattieri (a sinistra con mons. Elio Tinti) è il nuovo Vescovo di Cesena e Sarsina, sostituendo così l’attuale Vescovo di Modena e Nonantola Antonio Lanfranchi. L’ufficializzazione è arrivata lo scorso 8 ottobre, con la nomina di Papa Bendetto XVI. «Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa di Cesena-Sarsina – ha scritto Don Douglas ai suoi nuovi fedeli non appena saputo dell’incarico – potete ben immaginare lo sconcerto e lo smarrimento che sto vivendo in quest’ora da quando, il 28 settembre, il mio Vescovo mi ha comunicato la nomina a vostro Vescovo. In questi giorni che ci separano dal momento in cui verrò da voi, sento perciò il bisogno di chiedervi anzitutto il sostegno della vostra preghiera. Mi sto affidando alla volontà di Dio e spero di poterlo fare in modo sempre più sereno, gioioso e generoso». E grande soddisfazione per la nomina di Don Douglas si è registrata anche a Mirandola, dove il sacerdote ha lasciato un ottimo ricordo, insegnando tra l’altro religione nelle scuole. Il Sindaco di Mirandola Maino Benatti si è congratulato con il sacerdote per il nuovo importante incarico a cui è stato chiamato. Don Douglas è nato a Vallalta di Concordia sulla Secchia il 5 ottobre 1949. E’ stato ordinato sacerdote da Monsignor Prati il 15 settembre 1973. Ha conseguito la licenza in teologia dell’evangelizzazione allo Studio Teologico Accademico Bolognese nel 1980. Dal 1981 fino al 1990 ha svolto l’incarico di Vicario parrocchiale di Mirandola. Nel 1990 Mons. Staffieri lo ha chiamato a dirigere alcuni uffici diocesani, tra cui la Caritas, nominandolo anche Vicario episcopale per la pastorale. Nel 1997 il Vescovo gli ha affidato la cura del Seminario, dei Seminaristi come Rettore e la responsabilità della Casa Soggiorno del Clero anziano. Il Vescovo, Monsignor Elio Tinti, nel 2001 lo ha nominato Vicario generale della Diocesi. Il 5 maggio 2008 è stato elevato alla dignità di Protonotario apostolico. I Carabinieri di Cavezzo e personale dell’Ispettorato Carabinieri del Lavoro, coadiuvati da quelli della Direzione Provinciale del Lavoro e dalla locale Polizia Municipale, hanno effettuato nei giorni scorsi il controllo di una stireria gestita da cittadini cinesi, ubicata in via Sott’Argine. A conclusione del controllo hanno arrestato una dipendente, perché colpita da un ordine di espulsione e deferito a piede libero la titolare della ditta, per aver favorito la permanenza sul territorio nazionale della clandestina. Inoltre alla stessa è stata contestata una sanzione di 14.800 euro con sospensione dell’attività lavorativa, per l’impiego di lavoratori non regolarmente assunti per oltre il 20%. presi per furto di 20 abiti usati A San Martino Spino di Mirandola i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per furto aggravato due romeni di 36 e 22 anni, entrambi domiciliati a Cavezzo, operai, sorpresi mentre stavano sottraendo 20 capi di abbigliamento usati, custoditi in un raccoglitore di indumenti ubicato a Mirandola in viale Gramsci, di proprietà della Cooperativa sociale “Il mantello”, opera della Caritas diocesana di Carpi. l’anticrimine ARRESTA 35enne Nella prima mattina del 14 ottobre Agenti del Commissariato di Mirandola hanno arrestato un cittadino marocchino, E.H., 35 anni, destinatario di un provvedimento di carcerazione per espiare una pena di cinque mesi di reclusione in Italia. L'uomo, che viveva sotto falso nome, è stato individuato dall'Anticrimine in un appartamento del centro cittadino, dove aveva momentaneamente trovato ospitalità presso altri connazionali. ottobre 2010 · 7 mirandola Dal 22 novembre si estende la raccolta differenziata Nuovi incontri sul “Porta a porta” Saranno interessati complessivamente 16 mila cittadini e 972 attività Dal 22 novembre la raccolta differenziata di rifiuti “Porta a porta” si estende nella zona urbana circostante il centro storico di Mirandola e arriverà così ad interessare complessivamente più di 16.000 cittadini e 972 attività. La nuova area è stata suddivisa in 5 “sottozone” individuate da un colore identificativo e denominate: azzurra, rossa, gialla, verde e arancio. Per saperne di più sul nuovo servizio l’Amministrazione comunale, in collaborazione con Aimag, sta organizzando una serie di incontri formativi, alcuni dei quali si sono già svolti. Gli appuntamenti proseguono martedì 26 ottobre, presso la nuova sede di Aimag, in via Maestri del Lavoro, a partire dalle 21, dove si svolgerà l’incontro destinato ai cittadini residenti nella zona arancio delimitata dalle vie per Concordia, Statale Nord, Dell’Industria, Bruino e viale Gramsci, mentre giovedì 4 novembre presso la Galleria del Centro Commerciale “Ipercoop della Mirandola”, alle 19, l’incontro è destinato agli abitanti delle zone gialla e verde delimitate dalle vie Posta, San Martino Carano e viale Agnini. Gli incontri si concluderanno con un’assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini martedì 9 novembre alle 21 presso la Sala Granda del Municipio di Mirandola. «Quando parliamo di raccolta rifiuti – afferma l’as- sessore all’Ambiente e Vicesindaco Enrico Dotti – è bene ricordare ai nostri cittadini non soltanto che da diversi anni è fatto obbligo “fare la raccolta differenziata”. Sempre più spesso, infatti, si parla di “ciclo integrato dei rifiuti” per sottolineare il fatto che è cambiato radicalmente il rapporto tra produttore-consumatore dei rifiuti e gestore del servizio di smaltimento. Così il “fine vita” del rifiuto è segnato da un percorso più articolato e complesso... Le tecnologie di cui disponiamo ci stanno insegnando che il rifiuto può costituire una risorsa. Il percorso che il rifiuto percorre dalla sua nascita, nelle nostre case, alla discarica – prosegue il Vicesindaco – non è più così lineare come un tempo. Il circuito virtuoso che da anni si sta cercando di costruire ha creato molteplici opportunità in termini di lavoro, risparmio energetico e sostenibilità ambientale. La nostra comunità è chiamata ad operare un vero e proprio salto di qualità nel sistema della raccolta differenziata in atto per poter contribuire a quella “società del riciclaggio” che l’Europa stessa ci chiede di realizzare. Anche su questi temi, del resto – conclude Dotti - si misura la solidità sociale, culturale ed economica di una società civile e moderna che guarda al suo futuro con profondo senso di responsabilità e rispetto». L'ampia area interessata dal "Porta a porta" è stata suddivisa in cinque sottosezioni, ciascuna identificata da un colore. MIRANDOLA Caldarroste in centro storico da Martini e Ortofrutta Duomo Caldarroste in centro storico a Mirandola: dal lunedì al sabato, dalle ore 18 alle 19.30, ed anche su ordina- zione, è possibile acquistare uno dei più graditi frutti di stagione. Si tratta di uno di quei servizi aggiuntivi che BREVI DUE ARRESTI PER SPACCIO Gli Agenti del Commissariato di Mirandola, a conclusione di una serie di appostamenti finalizzati ad arginare il traffico di cocaina nell’Area Nord, hanno arrestato nella notte tra l’11 e 12 ottobre due cittadini marocchini pregiudicati, regolarmente domiciliati in Italia: M.B. di 21 anni e M.E. di 25 anni, residenti rispettivamente a Camposanto e Cento di Ferrara. I due che si trovavano in compagnia di un terzo uomo, sfuggito alla cattura, sono stati intercettati mentre viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta nelle campagne di Mirandola. Alla vista di una pattuglia della squadra Volante, l’autista del veicolo è fuggito, dando vita ad un lungo inseguimento che si è concluso con l’arresto dei due immigrati, trovati in possesso di un sasso di cocaina di oltre 60 grammi, caratterizzato da un elevato principio drogante e della somma di 550 euro in contanti, probabile provento dell’attività di spaccio. I due sono stati trasferiti alla Casa circondariale di Modena a disposizione del Sostituto Procuratore Dottor Nicolini. L’operazione si colloca in una serie di attività preventive e repressive, supportate anche dal Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia che, negli ultimi giorni, hanno permesso anche di denunciare due persone responsabili di un furto all’interno del chiosco ubicato nelle vicinanze dell’Ospedale di Mirandola e di bloccare, nel corso del servizio appiedato svolto durante il mercato del sabato, un cittadino marocchino clandestino che, condannato in via definitiva per estorsione ed espulso dall’Italia, era illegalmente rientrato. PARRUCCHIERE IRREGOLARI migliorano l’atmosfera del centro e che ne aumentano l’attrattività. L’iniziativa è di due negozi particolarmente attenti al rapporto con la propria clientela: Martini di via Castelfidardo e Ortofrutta Duomo di via Pico. La Guardia di Finanza di Modena nei giorni scorsi ha ispezionato in città e provincia parrucchiere “etniche” gestite da cinesi. Su 14 parrucchiere controllate, otto sono risultate utilizzare manodopera irregolare (il 57% del totale), tutti di origine cinese. L’esame della documentazione acquisita consentirà di accertare eventuali violazioni fiscali e contributive legate all’utilizzo di manodopera irregolare impiegata. Per i titolari delle ditte utilizzatrici di lavoratori in nero, oltre all’applicazione della maxi-sanzione da 1.500 a 12.000 euro per ciascun lavoratore, è prevista la segnalazione alla competente direzione provinciale del lavoro, in conformità a quanto sancito dall’art. 14 del testo unico della sicurezza sul lavoro n. 81/2008 che impone la sospensione delle attività imprenditoriali che impiegano personale non in regola in misura pari o superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro all’atto del controllo. Il lavoro nero continua ad essere diffuso fra le aziende presenti in provincia e determina fenomeni di concorrenza sleale che mettono fuori mercato le imprese che rispettano la normativa in materia di lavoro. ottobre 2010 · 9 Ai medici di famiglia sono stati distribuiti i vaccini SALUTE Al via campagna contro l’influenza Serv Ha preso il via nei giorni scorsi in provincia di Modena la campagna vaccinale contro l’influenza. Sono infatti arrivati i vaccini che sono stati distribuiti ai medici di famiglia, i quali successivamente hanno organizzato la somministrazione nei loro ambulatori. Nella nostra provincia la campagna è organizzata dall’Azienda Usl di Modena che ha acquistato oltre 160.000 dosi di vaccino, lo scorso anno ne sono state somministrate circa 145.000. Nella campagna del 2009 è stato vaccinato oltre il 75 per cento delle persone a partire dai 65 anni. Come in passato, le categorie di persone alle quali la campagna di vaccinazione è rivolta gratuitamente, sono quelle che hanno compiuto 65 anni, quelle più giovani con patologie croniche che possono aggravarsi in conseguenza di una influenza, le donne in gravidanza al 2° e 3° trimestre durante la fase di epidemia, il personale sanitario di assistenza, soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Per bambini e adolescenti affetti da patologie a rischio, per i quali sia raccomandata la vaccinazione, il punto di riferimento per la vaccinazione sarà, come in passato, l’ambulatorio della Pediatria di Comunità del proprio Distretto sanitario. Il periodo più opportuno per vaccinarsi va dalla metà di ottobre a tutto novembre: in questo modo sarà possibile essere protetti anche nel caso di una epidemia anticipata (come è accaduto nel 2009). Il vaccino utilizzato per la campagna di vaccinazione 2010-2011 protegge sia dai virus influenzali stagionali che dal virus AH1N1, tuttora circolante, responsabile della pandemia che si è verificata nel 2009 in tante parti del mondo, Italia compresa. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha infatti definito la composizione del vaccino, che contiene anche il virus A H1N1. Tale composizione deriva dai risultati del monitoraggio dei virus influenzali circolati nella scorsa stagione invernale nell’emisfero nord del mondo e nell’ultima stagione invernale nell’emisfero sud (83 Paesi, Italia compresa). Per prevenire la dif- SALUTE Per curare il diabete mellito i medici collaborano “Diabete Mellito: gestione integrata fra medico di famiglia e diabetologo” era il tema della serata che si è svolta lo scorso 7 ottobre a Villa Fondo Tagliata di Mirandola, organizzata dal Circolo Medico “Merighi”. Relatori dell’iniziativa sono stati Nunzio Borelli, medico di famiglia, Giovanna Calzolari, diabetologa e i nefrologi Carmela Giovannone e Francesco Caruso. Il Diabete Mellito è una malattia di grande rilievo sociale con un impatto notevole sulla salute pubblica: nel 2030 infatti sono previsti nel mondo oltre 360 milioni di diabetici (dati dell'International Diabetes Federation). Dal 1998 è operativo nella Provincia di Modena il Progetto Diabete che vede la collaborazione fra medici di famiglia e diabetologi per seguire questa patologia che l'Oms ha definito una vera e propria "epidemia". Nel 2008 in provincia di Modena sono stati oltre 15.450 i pazienti diabetici seguiti dai loro medici curanti con una media di 35 diabetici ogni medico. Nell'Area Nord la media sale a 51 malati di diabete per ogni curante. In Emilia Romagna ogni anno entrano in dialisi 600 pazienti e di questi oltre 120 sono diabetici. Fra Carpi e Mirandola sono quasi 120 i pazienti seguiti in dialisi e di questi una trentina fusione dell’influenza sono anche di grande importanza semplici misure di protezione personale e di precauzione: lavarsi spesso le mani; coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani; soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo e lavarsi le mani; in caso di sintomi influenzali restare a casa e limitare i contatti con altre persone. Informazioni sulla campagna di vaccinazione, sul vaccino utilizzato, sulle precauzioni da adottare per evitare il diffondersi dei virus possono essere richieste al numero verde del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna 800/033033 (tutti i giorni feriali dalle ore 8.30 alle ore 17.30, il sabato dalle ore 8.30 alle ore 13.30). I relatori della serata sul diabete. Da sinistra, Carmela Giovannone, Francesco Caruso, Giovanna Calzolari e Nunzio Borelli sono diabetici. BREVI «CISPADANA, GLI ESPERTI SERVONO» «E’ veramente incredibile – dichiara Carlo Marchini, Presidente dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord in merito a recenti articoli di stampa – l’ultima polemica sull’incarico che i Sindaci dell’Area Nord, tranne Finale Emilia, ma con l’aggiunta del Sindaco di Novi, intendono affidare ad un competente e strutturato studio tecnico, per affiancare i Comuni in una delle fasi più delicate della procedura di realizzazione dell’Autostrada Cispadana». Fra qualche settimana infatti si aprirà la Conferenza dei Servizi, alla quale parteciperanno tutti gli enti interessati, e tra essi i Comuni. «La realizzazione dell’Autostrada – prosegue Marchini – è un evento storico per il nostro territorio, per l’impegno finanziario espresso: oltre un miliardo di euro, per tutti i benefici che porterà all’Area Nord, ma anche per la complessità dell’opera. Ci sono fiumi da superare, aree da salvaguardare, impatti sulla rete stradale da valutare. Su tutto questo i Sindaci saranno chiamati ad esprimersi. Se, come tutti sostengono, l’interesse della nostra gente è quello di fare presto e bene questa benedetta Cispadana, che attendiamo da quarant’anni, sarebbe da incoscienti non dotarsi di tutte quelle competenze necessarie ad affrontare nel modo più adeguato un’opera del genere. I nostri Uffici Tecnici hanno sicuramente validi collaboratori, ma che competenze specifiche hanno nella realizzazione di un’Autostrada?». TANTI CORSI A SAN PROSPERO Prenderanno il via nei prossimi giorni i corsi per adulti organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di San Prospero e dalla locale Biblioteca. Si comincia con due incontri per scoprire le diverse possibilità creative della carta, tenuti da Daniela Buldrini dell’Associazione Culturale Incontrarti, che si svolgeranno presso la Biblioteca comunale. Il primo sarà martedì 16 novembre alle 21 sul tema: “A Natale ghirlande di carta. Dalle riviste già lette nascono inaspettate e giocose ghirlande da appendere o regalare”. Il secondo si svolgerà martedì 30 novembre, ore 21, e avrà per argomento: “Incarti e scarti di carta. Come realizzare scatole, cestini e sacchetti originalissimi tutti rigorosamente con materiale di recupero”. Iscrizioni entro sabato 6 novembre. I corsi proseguono con “Coccoliamo i nostri piedi, imparando insieme qualche piccolo esercizio per rilassare le nostre tensioni” che si svolgerà lunedì 8 novembre alle 21 presso la Biblioteca comunale. Docente sarà la naturopata Sonia Verri. Iscrizioni entro sabato 30 ottobre. “Che cos’ho nel piatto? Viaggio alla scoperta di carboidrati, proteine, sali minerali, vitamine, per scoprire dove si trovano, a cosa servono e, soprattutto, come utilizzarli al meglio” è il titolo del corso che si svolgerà lunedì 22 novembre alle 21, sempre in Biblioteca, tenuto ancora da Sonia Verri. Iscrizioni entro sabato 6 novembre. Info: tel. 059/906010. ottobre 2010 · 11 Dalle banche alle abitazioni private AZIENDE/7 «Alla Fise blindiamo di tutto persino le camere da letto...» L’Azienda finalese garantisce sicurezza Alla metà degli anni Settanta del secolo scorso, l’Ansa marmitte attraversa uno dei periodi più floridi della sua recente storia. L’azienda finalese, fondata e gestita dalla famiglia Pola, conta su oltre 150 operai e riceve commesse significative dalle maggiori ditte automobilistiche. E così che alcuni dipendenti decidono di mettersi in proprio, continuando a svolgere lo stesso lavoro che facevano all’Ansa ma dall’esterno. Tra questi Giorgio Balboni che, in collaborazione con l’amico d’infanzia Ivano Pignatti costituisce la società “Fisa”, acquisisce un terreno a pochi passi dall’azienda madre e vi costruisce un capannone di 300 metri quadrati. Qui vengono assemblati i “semilavorati” che poi tornano all’Ansa per essere smistati in tutto il mondo. Nei due anni in cui è stato dipendente Ansa, Balboni , che ha poco più di vent’anni ed è già sposato con un figlio, ha avuto modo di sviluppare un rapporto fiduciario e di stima reciproca con la famiglia Pola. Sono proprio loro ad aiutarlo nella fase iniziale con un prestito di 600.000 lire che viene regolarmente restituito in rate mensili. La Fisa arriva a contare 21 dipendenti, quasi tutti giovanissimi che si recano al lavoro in motorino «Il più vecchio aveva 18 anni», ed è l’unica azienda dell’indotto a fornire materiale alla Ferrari. Forse anche grazie a questo, Balboni ottiene il pass per far parte dello stand che l’Ansa allestisce a Monza sul circuito di Formula 1. Può accedere di- rettamente ai box dove stringe la mano ai più famosi piloti dell’epoca come Cley Ragazzoni e Mario Andretti ma non a Niki Lauda, freddo e calcolatore anche fuori dalla pista. Nel frattempo l’attività si allarga alla costruzione di porte e finestre blindate, cancelli e inferriate. Il primo cliente è la Combipell di Finale che richiede una protezione speciale per il caveau, a cui fanno seguito l’oreficeria Caleffi situata nella centralissima piazza Garibaldi e i maggiori istituti di credito della zona. Ma sono molti anche i lavori eseguiti nelle abitazioni private come, ad esempio, l’istallazione di una porta blindata che un facoltoso mirandolese ha fatto collocare nella camera da letto. La circostanza non deve far sorridere più di tanto se si pensa che, come spiega Giorgio Balboni, «Compito della blindatura è quello di ritardare il più possibile l’accesso del malintenzionato all’interno dello spazio proibito». Un ladro professionista è in grado con un febbrile lavoro di scardinare una porta ma più tempo impiega più è a rischio di essere scoperto. Particolare attenzione viene riposta nella creazione dei vetri antiproiettile che proteggono le banche, il cui spessore non deve essere inferiore ai 28 millimetri. Attualmente la progettazione e costruzione dei sistemi di sicurezza copre il 20 % del fatturato della Fisa. Il resto della produzione viene convogliato verso la Corg di Correggio, che si occupa di attrezzature per le macchine cavagomme e l’Idrometal, che si dedica ai particolari degli autocarri. Da qualche anno ormai non c’è più alcun rapporto professionale con l’Ansa marmitte. La crisi ha interessato anche la ditta di Balboni che comunque nell’arco di oltre 30 anni ha saputo riconvertire completamente la propria produzione passando dalle marmitte alla carpenteria leggera. Oggi la Fisa si avvale di 4 dipendenti, ai 2 soci fondatori si è aggiunto Andrea Ragazzi attualmente non disponibile a causa di un grave incidente. Ben difficilmente i 3 figli di Balboni, (Andrea, Michele e Fabio), entreranno a far parte dell’impresa paterna. Sono laureati rispettivamente in ingegneria informatica, meccanica e delle telecomunicazioni. Ma il padre di questo non si rammarica, anzi ne è orgoglioso perché era proprio quello che voleva. «Ognuno deve cercare la propria strada» e, come dice lui, «l’importante è lavorare bene». Giovanni Moi design Mirandola si scopre... Fuori dalle righe «Per realizzare un'idea occorre condividerla». Con queste parole Angela Pozzetti, interior designer e creativa, lo scorso 11 settembre presso l’associazione “Quanto Basta” di via Fulvia a Mirandola, ha aperto le porte dell’esposizione “Fuori dalle Righe”. Si è trattato di un’installazione di autoproduzioni di design sostenibile realizzate tramite l’utilizzo di materiali di recupero e ha offerto ai partecipanti uno scorcio di ciò che può nascere dall’incontro tra creatività e senso artistico, prerogative di Angela, con pragmaticità e concretezza, spiccate caratteristiche di Francesca Luppi. Molto apprezzato, dai parteci- panti all’inaugurazione, il contesto in cui questa si è svolta: il gruppo musicale ”A little tune” ha eseguito diversi brani acustici inediti che hanno fatto da colonna sonora alla serata. L’atmosfera creata all’esterno dello spazio espositivo, come sottolineato da alcuni dei presenti, ha dato vita a una delle strade del centro storico mirandolese, portando un momento di aggregazione fuori dai canonici ritrovi cittadini. Per tutti i partecipanti un Cd omaggio con un brano inedito dei “A little tune” e immagini degli oggetti esposti, per portare a casa un pezzo di questa esperienza. Roberta Guerzoni V.le Campi, 9 S. Felice s/P (Mo) tel. 0535.82795 - fax 0535.670168 cell. 335.7044411 [email protected] appartamenti con due camere da letto disponibili in vendita rif.n.21 - san felice zona tranquilla piano primo recente costruzione dotato di condizionatore ,porte laccate bianche, composto da ingresso su soggiorno con parete di cottura,balcone, due camere da letto con pavimento in legno,bagno, garage attrezzato a lavanderia con accesso interno al condominio . €.125.000 rif.n.26 – san felice centro storico –piano primo-da sistemare–possibilita’ di traformarlo in ufficio , composto da ingresso, disimpegno,cucina,soggiorno con balcone, bagno, due camere da letto, garage €.110.000 rif.n.55 – san felice –zona tranquilla appartamento di recente costruzione su due livelli composto da ingresso su soggiorno con parete di cottura, balcone, una camera da letto, bagno, scala in legno a vista che porta ad un’altra stanza da letto , due garage , posto auto privato €.128.000 villette porzioni e appartamenti indipendenti rif.n.83 - san felice –zona conad – villetta indipedente in buone condizioni composta da piano terra : garage con lavanderia,cantina, taverna; piano rialzato : ingresso, disimpegno,cucina,soggiorno balcone,bagno; piano primo: due camere da letto grandi,bagno, ripostiglio; piano secondo : sottotetto .€.220.000 rif.n.91 - san felice zona campo sportivo appartamento indipedente posto al piano primo in casa a due unita’ – buone condizioni composto da : scala esterna , ingresso, soggiorno, cucina, due camere da letto, bagno, scala interna per accedere al piano terra composto da lavanderia,cantina,vano caldaia, garage, area cortiliva €.152.000 rif.n.92 - san felice –frazione mortizzuolo – porzione di casa indipedente su due piani in buone condizioni con mq.400 circa di giardino €.137.000 venite a trovarci abbiamo numerose altre proposte immobiliari in vendita informiamo la spettabile clientela che dal mese di settembre l’ufficio ha il seguente orario di apertura 9 alle 12,30 dalle 16,00 alle 19 9 alle 12,30 pomeriggio per appuntamento - sabato per appuntamento lunedi mercoledi venerdi dalle martedi, giovedi, dalle Foto di R. Guerzoni PEDODONZIA Prevenzione dentaria fin da piccoli L’odontoiatria pediatrica si occupa della salute orale dei piccoli pazienti dalla nascita sino all’adolescenza. I bambini, i ragazzi preadolescenti e gli adolescenti hanno bisogno di un approccio comportamentale differenziato a seconda della loro età. Il dentista pediatrico è un esperto in queste metodiche ed è in grado di controllare, correggere o prevenire anomalie di sviluppo dei denti e delle ossa mascellari. Compito specifico del pedodonzista è motivare i pazienti all’igiene dentale, insegnare le corrette tecniche di spazzolamento, verificare che siano presenti i principali presidi di prevenzione (Fluoro e sigillanti), prevenire e trattare malocclusioni, abitudini viziate e traumi dentali. I denti decidui (“denti da latte”) sono 20 e svolgono compiti importantissimi; pertanto devono essere mantenuti come i denti permanenti. La cura dei denti da latte è molto importante poiché svolgono diversi ruoli fondamentali: 1 mantengono lo spazio e guidano l’eruzione dei denti permanenti; 2 infiammazioni dei denti da latte possono causare macchie ed anomalie dello smalto nei denti permanenti; 3 consentono una corretta funzione masticatoria e fonetica; 4 guidano la crescita scheletrica Qualora si perdesse un dente deciduo in seguito a carie o trauma può rendersi necessario l’inserimento di un mantenitore di spazio onde evitare l’insorgenza di malocclusioni causate dallo spostamento dei denti da latte residui. Rispetto ai denti permanenti, lo smalto dei decidui è molto più sottile e delicato e pertanto necessita di maggior controllo, il che si traduce innanzitutto in visite periodiche (di solito 2-3 volte l’anno) e nell’insegnamento delle tecniche di igiene orale. All’età di 6-7 anni, poi, il bambino inizia la permuta dentale: a questo punto occorre intervenire con le sigillature e la Fluoro profilassi. A cura della Dott.ssa Carolina Montosi, Odontoiatra per i bambini “Poliamb. Città di Mirandola” ottobre 2010 · 13 AREA NORD Beneficiari saranno minorenni che frequentano i corsi Sei borse di studio per musicisti Serviranno ad agevolare la frequenza alla Scuola di Musica “Andreoli” La Fondazione Scuola di Musica “Carlo e Guglielmo Andreoli” assegna 6 borse di studio con l’intento di promuovere e agevolare la frequenza alla Scuola di Musica da parte di allievi in disagiate condizioni economiche e di incentivare la frequenza al corso di “tuba”. Beneficiari sono i minorenni iscritti e frequentanti i corsi di strumentistica per ragazzi nell’anno scolastico 2010/11. Le borse di studio saranno as- segnate a: 3 allievi individuati tra i nuovi ammessi; 2 individuati tra i riammessi, 1 allievo individuato tra i nuovi ammessi al corso di “tuba”. La borsa di studio equivale alla frequenza gratuita alla Scuola di Musica per tutto l’anno scolastico 2010/11. La Scuola nei primi anni di frequenza fornisce gratuitamente lo strumento a tutti gli allievi iscritti ai corsi di “Fiati”. Le domande dovranno pervenire, entro e non oltre il 29 ottobre 2010 (farà fede il timbro postale di accettazione) a: Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli, Via Fermi, 3 – 41037 Mirandola. Il Bando e il modulo di domanda si possono scaricare dal sito della Fondazione www.fondazionecgandreoli.it o ritirare presso le sedi della Scuola di Musica nei Comuni di residenza. Info: Scuola di Musica tel. 0535//21102 o Amministrazione Fondazione Scuola di Musica, telefono 0535/29793. affari da Mirandola – sole, mare e vento tutto l'anno, che per un appassionato di kite surf come me era importante». Da chef cosa proponi nel vostro ristorante? «Da “cheffi” –ride – come mi chiamano gli uruauensi, propongo le primizie locali cucinate all'italiana. Aragoste, tonno e crostacei cucinati con pasta e riso, ma anche carne e pesce alla griglia». La vostra giornata-tipo? «Sveglia all'alba, colazione, poi lavoro al Pc per leggere i giornali, sbrigare un po' di contabilità e chiamare casa, ovviamente. Spesa al mercato locale e un po’ di kite, poi via al ristorante fino a metà pomeriggio, un altro po’ di sport e infine, al tramonto, si parte con gli aperitivi e la cena». E i brasiliani? Ridendo, spiegano: «Il loro motto è “fica tranquilo”, che sarebbe l'equivalente del nostro “tola dolsa”». Progetti per il futuro? «Siamo là apposta per cercare nuovi spunti, sia per ampliare il ristorante di Uruaù, sia per aprirne altri in nuove location, ma per ora possiamo dichiararci davvero soddisfatti!». Roberta Guerzoni bassi brasil Passione e tradizione italiana in un angolo di paradiso «Ricordo come ora la telefonata: 'Dobbiamo comprare casa qua!', sono state le parole di Michele, la prima volta che vide il posto». A parlare è Daniele Bassi che con il fratello Michele ha aperto il Bassi Brasil drink & food, ristorante sulla spiaggia di Uruaù,a 90 km da Fortaleza, lungo la costa meridionale del Brasile (nelle foto). E continua «Mi dicevo: cavolo, Michele ha visto mezzo mondo, cosa avrà mai di speciale questo posto?». E Michele: «Arrivando a Uruaù di giorno l'immagine che ti restituisce è impressionante: una distesa di dune maestose, che cozzano contro un mare perennemente mosso dal vento, questa unione ha poi formato alcune lagune riparate». Uruaù rimane infatti un villaggio di pescatori a cui si è aggiunto da qualche hanno il Prokite Brasil, centro di kite surf al cui interno i fratelli Bassi hanno realizzato il loro ristorante, e infine qualche posada per un totale di un centinaio di posti letto per i turisti. Ma perché due imprenditori che lavoravano in tutt'altro settore si sono dati alla ristorazione? «La passione ci è stata trasmessa da nostro padre – raccontano – che, quando è arrivato a Mirandola nel '62, organizzava grandi cene con amici e clienti. Aprire un ristorante è sempre stato il suo sogno, noi siamo riusciti a concretizzarlo». Perché proprio il Brasile? «E' stato come fare 6 al superenalotto – dice Daniele, chef del BassiBrasil, che rimane all'estero circa 9 mesi l'anno, mentre Michele gestisce gli PICCOLE IMPRESE Rete anticrisi a San Felice e Camposanto Il progetto “Rinnova”, nato da una rete di imprese presenti sul territorio dell'Area Nord, offre l’opportunità di avvalersi di competenze e professionalità che le imprese stesse mettono a disposizione dei cittadini interessati ad affrontare il tema del risparmio energetico riqualificando i propri edifici. Grazie alle reti le imprese, a prescindere dalla loro attività, dalla dimensione e dal settore di appartenenza, offrono un servizio più completo, aumentando la propria forza commerciale e ampliando le proprie opportunità di mercato. E’ quanto sta accadendo, ad esempio, nel settore dell’edilizia. Parlando della riqualificazione energetica e considerando che molti edifici del territorio sono costruiti con tecniche che sono causa di notevoli dispersioni energetiche e quindi di sprechi, in termini di ambiente, alcune imprese dell’Area Nord hanno pensato di costituire una rete d’impresa per offrire interventi di riqualificazione energetica “chiavi in mano” e, soprattutto, in grado di garantire un reale ritorno economico in pochi anni. Questo è l’obiettivo di Rinnova, una rete di nove imprese dell’Area Nord (Ieci Srl, installazione impianti elettrici e fotovoltaici, Bioteco progettazioni e certificazioni, Elettroclima Srl impianti termotecnici e fotovoltaici, Matuozzo Ferdinando opere murarie, Di Marzo Vincenzo opere edili di coibentazione, Infissi Gennari installazione e produzione di infissi, Spinelli Claudio imbianchino, Edilteco produttore di materiale per l’isolamento termico, Idealtetto di Luppi Luca opere di copertura) che si è costituita nelle scorse settimane grazie all’assistenza della Cna di San Felice e di Camposanto. «L’apporto dell’Associazione – commenta Angelo Sorrentino, presidente della sede di San Felice – è stato fondamentale per facilitare l’incontro tra le imprese», una serie di norme che permettono di creare strutture leggere, poco burocratizzate e anche poco costose. Peraltro la Regione Emilia Romagna ha dimostrato di credere in queste strategie. Un particolare riconoscimento, aggiunge sempre Sorrentino, va alla Banca Popolare di San Felice, che ha concordato con “Rinnova” condizioni particolarmente vantaggiose. I Sindaci di Camposanto e San Felice, Antonella Baldini e Alberto Silvestri, intervengono a sostegno dell’iniziativa, ribadendo i molteplici vantaggi, dal possibile incoraggiamento alla ripresa dell’economia, alle maggiori garanzie che con simili strutture si possono dare al cittadino e anche al non trascurabile aspetto ecologico ed è per questo motivo che i due Comuni hanno patrocinato il progetto condividendo le finalità. ottobre 2010 · 15 compleanni I due “nonni” sono circondati dall’affetto dei parenti Festeggiati due arzilli centenari Auguri a Tisbe Schiavetti e Aldo Luppi di Mirandola commemorazioni Cavezzo e Mirandola non dimenticano Marzabotto BREVI FIERA DEL BAMBINO A GONZAGA Volete incontrare la Pimpa, Giulio Coniglio e Pippi calzelunghe? L'appuntamento è alla Fiera del Bambino a Gonzaga da venerdì 21 a domenica 23. La particolare Fiera, realizzata per la prima volta quest'anno, è curata e realizzata da una ditta Mirandolese: la Esprit di Cividale. L'azienda guidata da Margherita Vizio ha allestito nei padiglioni della Fiera millenaria una sorta di parco giochi a misura di bambino con spettacoli ed eventi con i fantastici personaggi della Panini. Oltre ai tanti divertimenti e laboratori ci saranno anche interessanti convegni ed incontri con l'autore, adatti sia ad un pubblico di piccini che di adulti. RISCHIO TRASPORTI A CAUSA DEI TAGLI Sopra, Tisbe Schiavetti, festeggiata dai parenti; sotto, da sinistra, Lara Cavicchioli, Luisa Maffei e Vergeiniea Grigoras insieme ad Aldo Luppi, neocentenario Alcuni momenti della cerimonia di commemorazione dell'eccidio di Marzabotto I tagli al trasporto pubblico locale del Governo mettono a rischio oltre 2 milioni di km/bus l'anno degli oltre 13 milioni garantiti attualmente nel modenese. L'allarme è arrivato dall'Assessore ai trasporti della Regione Emilia Romagna Alfredo Peri, che non ha fatto che confermare i timori manifestati qualche settimana fa dall'Amministratore unico di aMo Maurizio Maletti per le sorti del trasporto pubblico modenese e non solo. «L'Assessore Peri – spiega Maletti – ha parlato di un 15-20% di tagli di risorse al settore. Queste cifre, rispetto alla nostra realtà provinciale, comporterebbero la mancata copertura finanziaria per 2 milioni di km/bus l'anno dal primo gennaio 2011. Sarebbero a rischio, per esempio, 40 dei 280 pullman che in orario di punta, intorno alle 13, trasportano gli studenti verso casa. Questo significa la destrutturazione del trasporto pubblico locale, e significa soprattutto ulteriori disagi per quegli utenti che già quotidianamente chiedono un servizio migliore, con più corse, più fermate e più puntualità». TANTI APPLAUSI PER L’ELISIR Grande festa alla Casa Protetta di Mirandola per i 100 anni di Tisbe Schiavetti. Domenica 10 ottobre l’importante traguardo è stato festeggiato nella struttura che accoglie la signora. Con i parenti, gli altri ospiti e il personale del Cisa erano presenti il Sindaco Maino Benatti, che ha donato a Tisbe un mazzo di fiori a nome della città, e Loreta Gigante (direttrice dell’Asp Area Nord, che ha regalato una targa ricordo alla signora centenaria). Nella vita Tisbe ha lavorato duramente, in campagna ed anche nelle risaie del Piemonte. Alla festa erano presenti figli, nipoti e pronipoti, che le hanno trasmesso tutto il loro affetto. Qualche giorno dopo, sempre a Mirandola, è stato festeggiato un altro centenario, Aldo Luppi, che ha compiuto gli anni il 14 ottobre scorso. A fargli gli auguri, per conto dell’Amministrazione comunale e di tutta la città, è stato l’Assessore ai Ser- vizi per la Promozione della Persona Lara Cavicchioli. Aldo, che vive con la moglie 95 enne Luisa Maffei alla quale è legata da un matrimonio che dura dalla bellezza di 75 anni, è ancora lucidissimo, guarda la televisione e si concede persino qualche piccola passeggiata. Nella sua vita è stato bracciante agricolo, gran ballerino e campione di bocce. Ha avuto due figli (uno purtroppo scomparso 24 anni fa), tre nipoti e una bisnipote. Il segreto della sua longevità? Non avere mai preso la patente ed essersi sempre servito della bicicletta con cui andava persino fino a Cavalese, in Trentino. Alla sua festa non è potuto essere presente il figlio che vive negli Stati Uniti assieme alla figlia, nipote di Aldo, che di recente è diventata mamma, regalando anche un bisnipote al neocentenario. Tutti gli altri parenti si sono stretti intorno ad Aldo per celebrare l’eccezionale traguardo. Lo scorso 3 ottobre era presente anche una delegazione della Bassa alla commemorazione del drammatico eccidio di Marzabatto. Ne facevano parte rappresentanti dell’ Anpi e della Sezione combattenti di Mirandola e dell’Anpi Cavezzo, oltre all’Assessore Caterina Dellacasa, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Mirandola. Nel corso della giorna- ta si sono svolte la celebrazione religiosa e quella politica, con lettura dei messaggi delle autorità, quali il Presidente della Repubblica e il Presidente del Senato. Sono anche stati invitati ad un confronto palestinesi e israeliani. A conclusione l'onorevole Rosy Bindi ha fatto un discorso sul ricordo, sulla giustizia e sulla necessità di non dimenticare. Grande successo il 10 ottobre per "Elisir d'Amore" di Donizetti (foto di Antonio Buoli), messo in scena all'Auditorium del Castello Pico di Mirandola dagli Amici della Musica in collaborazione con l'Assessorato comunale alla Promozione della Città e del Territorio. Alla fine tanti applausi dal folto pubblico. STUDIO MIRANDOLA s.r.l. Piazza Costituente, 8 41037 Mirandola (MO) tel. 0535/610890 Cell. 348.7608879-339.3783090 [email protected] Iscr. ruolo n. 2117 VILLE……. Servite di ogni necessità del quotidiano. “”PRIMULE Village”” verrà edificato prestando grande attenzione alla scelta dei materiali ed alle rifiniture con ampia possibilità di scelta all’interno del capitolato. ( P.Terra : Soggiorno, Cucina+ Pergolato/ Porticato,Garage e ampio Verde privato. Zona Notte: 3 camere, 2 bagni e Ripostiglio). L’Impresa realizzerà CASE a BASSO CONSUMO ENERGETICO….. 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DA E. 330.000 ottobre 2010 · 17 Le Decane di Trentini e Cavazza e le Abate di Fedozzi e Fini INIZIATIVE San Possidonio incorona i Pir d’or Successo al Trofeo che valorizza il prodotto tipico Qui sopra, il Sindaco Accorsi consegna il premio per la pera Abate più pesante, andato all'azienda di Iliana Fini. A destra, il secondo classificato per l'Abate più bella (Gasparini) Un premio per valorizzare un prodotto tipico del nostro territorio. Si tratta del secondo Trofeo “Pir D’or”, che è stato assegnato nei giorni scorsi presso la trattoria “Due barche” di Pioppa di San Possidonio. Circa una trentina di aziende agricole locali hanno presto parte alla competizione. Le tipologie di pere premiate sono state due: la Decana (raccolta gli ultimi giorni di agosto) e l’Abate (raccolta a settembre). A ciascuna sono corrisposte due categorie: la pera più bella e quella più pesante. Il giudizio è stato espresso da Guido Pacchioni, tecnico di comprovata esperienza e competenza che ha consegnato il riconoscimento ai vincitori, insieme al Sindaco Rudi Accorsi e a Giancarlo Tabarroni, il ristoratore che ha ideato il Trofeo. I premi sono stati realizzati da Filippo Carnazza, artista carpigiano specializzato nella lavorazione della scagliola, un materiale molto pregiato che imita il marmo. Le aziende agricole vincitrici sono state: per la Decana più bella, Antonio Trentini (primo classificato), Samuele Turci (secondo classificato), Ivo Tassi (terzo classificato); per quanto riguarda il peso, invece, ha vinto quella di Matteo Cavazza, con un esemplare del peso di 1.025 kg. Per quanto riguarda l’Abate, ha presentato quella più bella l’azienda agricola Fedozzi, seguita da quelle di Luciano Casari Gasparini (secondo posto) e da Mauro Mazzoni (terzo posto). L’Abate più pesante è stata invece MEDOLLA Sfida a calcio e tavolata finale per il campetto di Villafranca C’era il pubblico delle grandi occasioni ad assistere all’inaugurazione del campo di calcetto di Villafranca di Medolla, proprio l’ultima giornata della Sagra di settembre. A calpestare per la prima volta il terreno di gioco sono state la formazione femminile modenese delle “Serenella Girls” e le vecchie glorie di Villafranca, guidate dal centravanti di sfondamento don Davide (qui accanto). Acceso l’incontro tra le due compagini che alla fine ho visto soccombere i villafranchesi per 6 a 4, a dispetto dell’innesto degli atletici “Maniko Sport”. Finita la partita tutti i presenti, giocatori e spettatori, si sono ritrovati a tavola con tortelloni di zucca, carne ai ferri, gnocchi fritti e tigelle. Tutti contenti, quindi, anche perché adesso Villafranca potrà contare su un nuovo luogo di aggregazione per i sempre più numerosi ragazzi della frazione. quella dell’azienda di Iliana Fini, con un peso di 1,020 kg. Un premio speciale, consistente in una targa, è stato assegnato anche a Giancarlo Lugli, decretato, migliore potatore e allo stesso Pacchioni. Alla premiazione erano presenti circa 80 persone, che hanno partecipato a una cena in cui in ogni portata era presente questo frutto. «Il trofeo - spiega Tabarroni - è nato per scherzo, l’anno scorso, quando un agricoltore mi ha portato una pera. Da lì è nato un confronto, che ha dato il via alla competizione. In seguito, vista l’ampia partecipazione da parte di aziende anche di Comuni limitrofi e parlando con il Sindaco di San Possidonio, si è pensato di dare una continuità all’evento, che si pone come obiettivo di far conoscere la pera. Questo perché molte tipologie sono richieste su altri mercati. È il caso della Decana, che di tutte le pere è la più buona, ma che è richiesta sul mercato milanese, mentre da noi sono conosciute soprattutto l’Abate e la William. Per il prossimo anno -conclude- si pensa di inserire un secondo giudice, visto l’interessamento espresso anche da un altro frigo». L’evento ha il plauso dell’Amministrazione comunale, che ne ha sostenuto l’organizzazione. «Si tratta di un’iniziativa importante – ha sottolineato il Sindaco Rudi Accorsi - che consente di valorizzare un prodotto tipico che è tra quelli di punta della nostra zona, ma che non è ancora abbastanza noto». BREVI CALDARROSTE A QUARANTOLI La Parrocchia di Quarantoli organizza la prima festa della Caldarrosta domenica 7 novembre dalle ore 14 alle 18.30 nel piazzale della Pieve. Tanti i motivi per non mancare all'appuntamento, prima di tutto il fatto che l'intero ricavato sarà devoluto alla Scuola dell'infanzia Santa Maria ad Nives di Quarantoli. Sono in programma caldarroste, vino novello, merenda gratis per i bambini, trucca bimbi, sculture di palloncini, gnocchi fritti anche da asporto (fino alle ore 19.30), mercato dell'hobbistica, artigianato e prodotti tipici ed altro ancora. In caso di maltempo la festa sarà rimandata a domenica 14 novembre. CONCORSO LETTERARIO È indetto a Finale il quarto Concorso letterario “Essere o Sentire” sul tema “Segreti e Misteri”, ovvero storie arcane lasciate a lungo in un cassetto, fra le memorie recondite, chiuse nello scrigno del cuore. Amori, tradimenti, bugie, violenze, persone care e tutto ciò che è il passato. Racconti e poesie dal tono drammatico o scherzoso, thriller o romantico, che danno voce alla positività o al lato oscuro delle situazioni e dei personaggi. Il concorso è aperto a tutti coloro che abbiano compiuto almeno 15 anni e la partecipazione è gratuita. Il concorso è suddiviso in due sezioni: Poesia (A) e Narrativa (B). Ogni partecipante può presentare una sola opera per sezione, di propria produzione, che non sia mai stata premiata o pubblicata. Le opere dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 del 30 dicembre 2010. Per ogni sezione saranno premiati i primi cinque classificati con targhe e un numero di copie del libro che conterrà i primi 10 classificati di ogni sezione. Per informazioni: Ufficio Relazioni con il Pubblico (presso il Municipio, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, e dalle ore 15,30 alle ore 18,30; e il sabato dalle ore 10 alle ore 13 – tel. 0535/788333177, urp @comunefinale.net; oppure si può contattare: Segreteria Assessorato Pari Opportunità (Municipio, 2° piano, orari pomeridiani, tel. 0535 788 140, assessori @comunefinale.net). CERCASI FOTO DI VILLEJUIF Il Comune di Mirandola cerca immagini della lunga storia di gemellaggio che lega la città dei Pico a Villejuif, municipalità che dista pochi chilometri dal centro di Parigi. Chiunque avesse materiale può contattare l'Ufficio stampa del Comune (0535/29519-29525). ottobre 2010 · 19 spettacolo Gianni Malavasi, Alberto Grillenzoni e Riccardo Marcato Un nuovo Trio sulla scena musicale I Pixinguinha hanno accompagnato Giuseppe Pederiali associazioni Dire, fare, ascoltare: sono i “Giovani nel Domani” Marco Bongiorno, secondo da sinistra, con il direttivo dei Giovani nel Domani BREVI corso di teatro a cavezzo Si svolgerà presso il Teatro Esperia di Cavezzo, con la collaborazione e il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune, un corso di recitazione teatrale, metodo Costa, con il regista Vittorio Possenti. L’iniziativa, rivolta sia a chi ha già recitato che ai principianti, si articola in 20 incontri da ottobre a marzo 2011, che si svolgeranno il martedì dalle ore 20,30 presso la Biblioteca comunale di Cavezzo. Per informazioni telefonare a Karen Viaggi 329/8608090. SERI VOLA A BARCELLONA Sopra, i Pixinguinha Trio nell'Auditorium del Castello. Sotto, da sinistra, Caterina Dellacasa, Luca Marchesi e Giuseppe Pederiali durante la presentazione Lo scorso 8 ottobre lo scrittore finalese Giuseppe Pederiali ha presentato nell'Auditorium del Castello Pico di Mirandola il suo nuovo romanzo "Camilla e il rubacuori". Insieme all'autore c'erano l'Assessore alla Promozione della Città e del Territorio, Caterina Dellacasa, il giornalista Luca Marchesi e il Pixinguinha Trio, un gruppo di recente formazione. I suoi componenti provengono da diverse esperienze musicali: Gianni Malavasi, clarinetto, dal Classico, Alberto Grillenzoni, chitarra, dal Blues e dalla musica moderna in genere e Riccardo Marcato, batteria, dal Rock-Blues. Accomunati e affascinati dalla musica sudamericana propongono brani tratti dal folklore brasiliano e sudamericano. Gianni e Alberto sono insegnanti presso la Scuola di Musica della Fondazione "C. e G. Andreoli" di Mirandola. Il nome della band è Corsi e stage al Khorovodarte La scuola di danza Khorovodarte offre a tutti gli allievi, accanto ai corsi di propedeutica e alle classi di balletto classico, anche un piano di studi per bambini, adolescenti, ragazzi. A partire dai cinque anni è previsto lo studio accademico con esami di fine anno affiliatati all’Imperial stato scelto per poter inquadrare il genere e per ricordare l'autore che più di tutti ha influenzato il gruppo. Alfredo da Rocha Viana Filho, noto con lo pseudonimo di Pixinguinha, nacque a Rio de Janeiro il 23 aprile 1897. Fra il 1916 e il 1917 compone Carinhoso, e nel 1928 Lamentos, choros famosissimi ma criticati, perché si diceva avessero troppa influenza jazz. Nel 1919 ha fondato il gruppo Oito Batutas al quale partecipavano, oltre che lui stesso al flauto, João Pernambuco e Donga alla chitarra.Fu, oltre che fecondo compositore musicale, un abile strumentista,soprattutto dedito al flauto e al sassofono, oltre che un bravissimo cantante. È stato, con Heitor Villa-Lobos uno dei capisaldi dello choro moderno. Morì a Rio de Janeiro il 17 febbraio del 1973, nella chiesa di Nossa Senhora da Paz, a Ipanema, mentre era padrino ad un battesimo. Vogliono ascoltare i cittadini, farsi portavoce delle loro necessità e rendere i giovani persone critiche nei confronti di ciò che accade intorno a loro. Sono i “Giovani nel domani”, nuova associazione che sta costituendosi in questi giorni. Tutto è iniziato nell’agosto del 2009, quando un gruppo di cinque amici ha deciso che era arrivato il momento di fare qualcosa di concreto per il proprio futuro e per quello di altri giovani. «Abbiamo già organizzato alcune iniziative – spiega il presidente, Marco Bongiorno – ed altre sono in cantiere, come la presenza in piazza a Cavezzo domenica 7 novembre e successivamente al mercato del sabato a Mirandola. Avremo un gazebo e sottoporremo un questionario ai ragazzi, per capire come la pensano». Il presidente è affiancato da un direttivo composto dal vicepresidente Abdul Samad Zar, dal coordinatore Andrea Pradella, dalla segretaria Arianna Gaddi, dall’amministratore Giovanni Malavasi e dai consiglieri Federico Colnaghi e Stefano Marchetti. «Vogliamo dialogare con i giovani attraverso sondaggi e discussioni su argomenti di interesse sociale, – precisa Bongiorno – scendere in campo con i cittadini, parlare direttamente con loro e ascoltare le loro necessità per portarle all’attenzione delle istituzioni, organizzare manifestazioni sportive rivolte ai giovani, come il torneo di calcio a sette realizzato in giugno a Cavezzo, che ha coinvolto circa 150 persone, affrontare alcuni problemi culturali e sociali importanti per cercare di migliorare la situazione nel nostro paese». Per contattare l’Associazione (che ha sede legale a San Prospero, via Neruda 2): 346/7453438, giovani.nel.domani@ live.it, www.giovanineldomani.it. È stata anche creata la pagina di Facebook “Giovani nel Domani”, dove sono attive discussioni su diversi argomenti, quali i leaders politici, la donna, la famiglia, la libertà di pensiero. L’Associazione culturale Scienza e Ricerca Infermieristica (SeRI), da poco costituita, ha condotto nella scuola infermieristica del Hospital de la Santa Creu e Sant Pau di Barcellona una ricerca-intervento. L'obiettivo dell’Associazione culturale SeRI è infatti quello di comprendere i valori e la filosofia di altre realtà universitarie europee nell'area infermieristica tramite “Ricerca/Intervento”, condotta da Mirco Magri (foto), fondatore SeRI, che afferma: «È stata un’esperienza fantastica, l’Hospital de la Santa Creu e Sant Pau di Barcellona, patrimonio dell’umanità, ha 50 anni di attività come Scuola di Infermieristica. La missione della Scuola infermieristica del Hospital de la Santa Creu e Sant Pau è quella di formare infermieri in grado di soddisfare le esigenze di assistenza delle persone, delle famiglie e della comunità, rispettando i loro diritti, valori, costumi e credenze, attraverso un processo di insegnamento e di apprendimento di alta qualità, in modo che l'infermiere possa prevedere i bisogni di assistenza richieste della società catalana. Spero di ripete al più presto con SeRI altri progetti/intervento simili a quello di Santa Creu e Sant Pau di Barcellona». Society of Teachers of Dance, Università della danza con sede a Londra. Accanto allo studio accademico sono previste classi di lavoro libero per approfondire i vari stili di danza moderna e contemporanea. L’anno scolastico prevede stage con insegnanti e ex allievi ora professionisti nel mondo della danza. In ottobre gli allievi studieranno con Samantha Franchini, ex allieva della scuola ora danzatrice nella Compagnia Zappalà Danza. Seguirà uno stage con Carole Watson, esaminatrice internazionale per il balletto classico e la danza moderna. A dicembre e gennaio lezioni con Federico Veratti, già allievo della scuola ora solista al Balletto di Milano. In primavera infine stage con Leila Filippetti, ex allieva della scuola diplomata all’Alvin Ailey di New York. La scuola ha al suo interno anche una compagnia di danza contemporanea: la Compagnia Alef, costituita da danzatori provenienti dai corsi di avviamento professionale di Khorovodarte e Tersicore e da ballerini provenienti da altre scuole. Svolge un lavoro di ricerca che spazia dalla danza contemporanea al teatro – danza. L’ultimo spettacolo “Solo de amor” è stato realizzato in collaborazione con Kousagi Project musiche originali e dal vivo di Chie Yoshida e Diego Cofone. Nello spettacolo hanno danzato anche Federico Veratti e Samantha Franchini. Il 5 novembre presso il Duomo di San Felice replica dello spettacolo “Qohelet” sul lavoro omonimo scritto da Andrea Chimenti e Fernando Maraghini. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito. 20 · ottobre 2010 BREVI LA PìCA RECUPERA UNA PIANTA BIBLICA è stato recuperato e messo a dimora nel giardino botanico la Pìca l'Issopo (foto), pianta citata sei volte nella Bibbia e sempre coltivato per le sue proprietà salutari. Il suo nome scientifico è Hyssopus officinalis L., ed appartiene alla famiglia delle Labiatae. La pianta è da sempre citata nei testi sacri e classici per le sue caratterisitiche terapeutiche ed anche oggi è coltivata a livello industriale, sia come pianta aromatica che per le sue proprietà medicinali. Si tratta di una pianta erbacea perenne, a portamente cespuglioso con fusti eretti, esili, alti fino a 60 centimetri. Le foglie sono piccole, di un bel colore verde intenso, con nervature in rilievo. I fiori sono piccoli, bluastri, riuniti in spighe unilaterali. Il frutto contiene un solo seme nero e rugoso. Dell'Issopo si utilizzano le foglie e le sommità fiorali raccolte all'inizio della fioritura. Di pregio è l’olio essenziale che se ne ricava. L'infuso e il decotto di Issopo si utilizzano come tonico del sistema nervoso nei casi di ansia, tosse, meteorismo e per problemi digestivi. Le compresse di infuso sono ottime per gli occhi stanchi, purifica la pelle e cicatrizza le ferite. I gargarismi aiutano nelle infiammazioni della gola. In cucina l'Issopo viene usato come aromatizzante. L’Issopo è stata recuperato e messo a dimora presso la Pìca dall'Associazione onlus. LIMITI AL TRAFFICO PER LA SGAMBADA Si avvisano i cittadini che domenica 31 ottobre, durante lo svolgimento della corsa podistica "La Sgambada", sono previste brevi interruzioni di traffico dalle ore 9 alle ore 11 circa, in particolare sulle seguenti strade: via Volturno, piazza Garibaldi, via Fulvia, viale Circonvallazione Est e Ovest (zona scuole elementari e semaforo sud), via San Martino Carano, via Mameli, via Sabbioni, via Posta. Info: tel. 0535/29786, [email protected]. mo.it, tel. 0535/611039, 800/197197, fax 0535/613042. ottobre 2010 · 21 BIBLIOTECA “garin” Dal 29 al 31 ottobre la quarta edizione della manifestazione Un Castello di libri ospita Bompiani Da Macchiavelli a Celli, tanti gli scrittori che saranno presenti alla kermesse Quarta edizione per “Un castello di libri”, l’iniziativa organizzata dalla Biblioteca Comunale “Eugenio Garin” che ha ospite ogni anno una casa editrice diversa. Quest’anno è il turno di Bompiani, che vedrà alternarsi presso l’Auditorium del Castello dei Pico dal 29 al 31 ottobre alcuni fra i suoi più importanti scrittori, ai quali si affiancheranno altri conosciuti autori che pubblicano per diverse case editrici. Si parte il 29 sera con un reading di Manuela Mandracchia (a destra) che prende spunto da un libro di Sergio Claudio Perroni basato sulla vita di Nilde Iotti. Si prosegue il 30 con Roberto Ippolito ed Angelo Guglielmi, che approfondiranno l’uno le tematiche relative alla conservazione dei beni culturali in Italia e l’altro le problematiche poste dalla narrativa italiana degli ultimi sessant’anni. Diego Fusaro poi analizzerà da filosofo la nostra epoca il cui motto può essere “mi affretto, dunque sono”, mentre Piero Dorfles disquisirà sul valore della cultura in parte compromessa dalla nuove tecnologie. Chiuderà la giornata Rosa Matteucci che nel suo nuovo romanzo affronta gli splendori e le miserie di una questionario utenti Biblioteca “Garin” promossa a pieni voti Fra luglio e settembre sono stati distribuiti questionari agli utenti della Biblioteca Comunale “Eugenio Garin” per valutare il grado di soddisfazione relativo al servizio. Dai 97 questionari compilati risulta un forte apprezzamento della professionalità e della cortesia delle operatrici e della qualità delle iniziative di promozione alla lettura proposte, oltre che della quantità di materiali posseduti, ad eccezione del settore audiovisivi e di quello multiculturale che molti utenti chiedono di incrementare. Osservazioni sono poi state fatte sui locali, ritenuti da alcuni mirandola utenti vetusti e inadeguati. Compatibilmente con la situazione finanziaria, la Biblioteca si adopererà per eliminare le criticità evidenziate e consolidare le positività. decadenza familiare. Domenica 31 sarà Loriano Macchiavelli ad introdurre presentando la riedizione di un suo stupefacente romanzo incentrato sulla strage alla stazione di Bologna; la giornata proseguirà con Camilla Baresani e la sua più recente prova narrativa, la cui vicenda di passioni si consuma nel corso di un’estate, cui seguiranno Mauro Ceruti e Tiziano Treu con la loro opera incentrata sul rapporto fra globalizzazione e welfare. Chiuderà Giorgio Celli (qui accanto) che relazionerà sulle astuzie e gli inganni del mondo vegetale. La sera di sabato 30 ottobre poi l’associazione Aria proporrà una lettura itinerante nelle sale del Castello accompagnata dalle voci degli attori Orfeo Orlando e Bruno Tabarroni , mentre la sera del 31 sarà allietata dalle musiche barocche dell’Ensamble “La lira d’Orfeo”. l’ospite del mese Il Premio Nobel Mario Vargas Llosa Il Premio Nobel per la Letteratura è stato assegnato a Mario Vargas Llosa. Nato ad Arequipa in Perù il 28 marzo 1936, cresce però in Bolivia, studia Lettere e Giurisprudenza e poi si sposta a Madrid, a Parigi dove lavora come giornalista, in Italia e in Inghilterra. Alterna l’impegno letterario a quello civile, aderendo inizialmente alla sinistra e poi distaccandosene completamente e si candida alle elezioni presidenziali peruviane nel 1990, dalle quali esce sconfitto. Concorso canoro sabato 6 novembre In gara sul palco del Castello ricordando Augusto Daolio Questo lo porta a prendere la nazionalità spagnola. Raggiunge il successo letterario nel 1967 con La città e i cani, opera in cui si alternano sovrapposizioni di tempi e piani, che in Perù viene considerata dissacrante ed addirittura bruciata. Con La guerra della fine del mondo del 1981 conduce una lucida analisi dei contrasti sociali brasiliani. Numerosi sono i suoi romanzi, alcuni dei quali anche trasposti in chiave cinematografica, ai quali affianca anche una decina di opere teatrali. Puoi trovare Mario Vargas Llosa in Biblioteca: - Appuntamento a Londra - La guerra della fine del mondo - Avventure della ragazza cattiva - Lettere a un aspirante romanziere - Il caporale Lituma sulle Ande-Lalibertà selvaggia: diario dall’Iraq - La casa verde - La città e i cani - Pantaleon e le visitatrici - Chi ha ucciso Palomino Molero? - Il paradiso è altrove - Conversazione nella cattedrale -Il pesce nell’acqua - I cuccioli; i capi - I quaderni di don Rigoberto - Elogio della matrigna - Storia di Mayta - La festa del Caprone - La zia Julia e lo scribacchino BREVI NUOVE LEZIONI DI COSTITUZIONE I prossimi appuntamenti in videoconferenza presso la Sala Granda del Municipio alle 17,30 saranno mercoledì 10 novembre con “Ascesa e caduta dello Stato-nazione in Europa: tra storia politica e storia culturale”, tenuta dal Prof. Francesco Tuccari e venerdì 19 novembre con “Eccedenza del potere e libertà dello sguardo : per un’antropologia dell’obbedienza” del Prof. Roberto Escobar. HALLOWEEN IN BIBLIOTECA Sabato 30 ottobre alle ore 16 riprenderanno gli incontri mensili organizzati dalla Biblioteca Comunale rivolti a bambini da 0 a 6 anni e relativi nonni e genitori all’interno del progetto “Nati per leggere”. Le lettrici volontarie si alterneranno in narrazioni e laboratori suddivisi per fasce d’età, imperniati sulla celebrazione di Halloween. Si consiglia di presentarsi in costume. Le iscrizioni si raccolgono fino al 28 ottobre per un numero massimo di 25 bambini. VISITA GUIDATA AI FONDI ANTICHI Nell’ambito delle visite guidate alla città tenute dall’associazione “La nostra Mirandola” si segnala domenica 14 novembre una visita straordinaria ai prestigiosi fondi antichi librari della Biblioteca Comunale, alla mostra sui libri di Don Gavioli che verrà inaugurata il 13 novembre (della quale si darà più ampio resoconto nell’Indicatore di novembre) e ai documenti dell’Archivio Storico Comunale. La visita sarà condotta dalla Dott.ssa Cristina Arbizzani, Responsabile della Biblioteca e dell’Archivio Storico. TANTE NOVITà AUDIOVIDEO Dvd (adulti) Fantozzi (L. Salce); Le fate ignoranti (F. Ozpetek); Hiroshima mon amour (A. Resnais); Nella valle di Elah (P. Haggis); Ottantaquattro Charing Cross Road (D. Jones); Una vita difficile (D. Risi); Dvd (ragazzi) Babe maialino coraggioso; Beethoven; Shrek. La trilogia; Star Wars Trilogy: Una nuova speranza (G. Lucas); L’Impero colpisce ancora (I. Kershner); Il ritorno dello Jedi (R. Marquand); Dvd Storia Novecento italiano. GLF Laterza 2008; In nove lezioni magistrali, gli anni cruciali che hanno dato il volto all’Italia di oggi e trasformato noi in quello che siamo. 1. Emilio Gentile: 1900. Inizia il secolo; 2. Mario Isnenghi: 1915. Cinque modi di andare alla guerra; 3. Giovanni Sabbatucci: 1924. Il delitto Matteotti; 4. Claudio Pavone: 1943. L'8 settembre; 5. Valerio Castronovo: 1960. Il miracolo economico; 6. Marco Revelli: 1968. La grande contestazione; 7. Vittorio Vidotto: 1978. Il delitto Moro; 8. Salvatore Lupo: 1986. Il maxiprocesso; 9. Ilvo Diamanti: 1992. Tangentopoli. Cd-rom Storia Storia d’Italia dall’unità ad oggi: 4 cd-rom (1820-1870; 1871-1913; 19141945; 1946-2008). Curcio Ed. 2008. PAROLE SENZA TEMPO a cura di Giampaolo Ziroldi Il nemico che è in noi L'Associazione Giovani Artisti, con il patrocinio del Comune di Mirandola, la collaborazione dell'Avis e la partecipazione della Consulta comunale del volontariato e del Consorzio di promozione del centro storico e delle sue attività di Mirandola, presenta la finalissima della quinta edizione di “Io vagabondo… Ricordando Augusto Daolio”. Il concorso canoro si svolgerà sabato 6 novembre alle ore 20.30 nell’Auditorium del Castello Pico a Mirandola. Presenterà Vittorio Cavallni di Radio Pico con la partecipazione di Giulia Polastri, vincitrice della quarta edizione, ed ospiti a sorpresa. Ai vincitori andranno targhe offerte dall'oreficeria “Al Gioiello”. L'ingresso è gratuito. Direttore artistico e organizzativo: Umberto Bardini, responsabile televisivo Giuseppe Ruffoni. Il concorso è riservato esclusivamente ad artisti under 40, che si esibiranno eseguendo uno dei successi dei Nomadi, dai tempi di Augusto fino ai giorni nostri. Il vincitore della finalissima, si esibirà sul palco in apertura del concerto dei “Nomadi” che si svolgerà a Novellara durante il tradizionale tributo ad Augusto e la premiazione della seconda edizione del Premio Poesia “Giovani Artisti”, rivolto a ragazzi e ragazze che frequentano le Scuola Primaria, Scuola superiore di primo grado, Scuole superiori di Mirandola. L’Associazione Giovani Artisti ha come scopo principale quello di dare l’opportunità ai giovani di avere la “giusta occasione” per esprimere le proprie capacità creative e artistiche. Oltre alla manifestazione canora, diventata internazionale, anche quest’anno l’Associazione si è impegnata in un concorso di poesie rivolto ai ragazzi delle Scuole di Mirandola. Novità del 2010 è che il video della serata sarà trasmessa in differita sul canale Sky 885-Tv7 Lombardia. Nella sala adiacente all’Auditorium del Castello Pico saranno inoltre esposte dal 29 ottobre al 7 novembre tutte le opere realizzate dagli studenti. «è facile denunciare le colpe dei nemici, ma dispiace confessare le nostre: e qui soccorre il latino. Un oratore pronuncerà le parole di Orazio: Iliacos intra muros peccatur et extra, cioè si pecca dentro le mura di Troia e anche fuori. Assumerà parlando un’aria conciliativa, quasi umile, ammettendo i torti del proprio partito ed attraendo così gli animi ostili e poi, rasserenato l’ambiente, cercherà di dimostrare che i torti degli avversari sono più gravi e più funesti». Dino Provenzal Dino Provenzal nacque a Livorno nel 1877. Letterato, insegnante, giornalista, umorista garbato e brillante, iniziò molto giovane a scrivere sul Giornalino della domenica e su Il Corriere dei piccoli. Nel 1904 cominciò presso l'Istituto Ignazio Calvi di Finale Emilia la sua carriera di professore che poi proseguì in varie scuole italiane. Di origine ebrea, venne colpito dalle leggi razziali fasciste, che gli impedirono per anni di svolgere mansioni. Pubblicò numerosi commenti critici ai testi più importanti della letteratura italiana, nonchè vari libri molto gradevoli in particolare dedicati alla lingua e alle sue esperienze di docente (Manuale del perfetto professore). Provenzal morì nel 1972. 22 · ottobre 2010 ottobre 2010 · 23 PIETRO ANNIGONI: i ritratti del padre Dove andiamo Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541 UN MESE DI LIBRI I più venduti di settembre 2010 Michela Murgia sale in vetta 1. Michela Murgia, Accabadora, edizioni Einaudi, pp. 166. 2. Elizabeth Gilbert, Mangia, prega, ama, edizioni Rizzoli, pp. 378. 3. Andrea Camilleri, Intermittenza, edizioni Mondadori, pp. 171. 4. Ken Follett, La caduta dei giganti, edizioni Mondadori, pp. 1.032. 5. Giulio Busi, Vera relazione sulla vita e i fatti di Giovanni Pico conte della Mirandola, Nino Aragno editore. è stata inaugurata nei giorni scorsi, presso la Sala della Fondazione Cassa di Risparmio del Castello Pico di Mirandola, la mostra: “Pietro Annigoni: I ritratti del padre e il legame con Mirandola”. L’esposizione, organizzata dall’Assessorato comunale alla Promozione della Città e del Territorio, in collaborazione con il Consiglio del Castello dei Pico, rientra nell’ambito delle iniziative organiz-zate dal Comune per celebrare il centenario della nascita dell’illustre pittore Pietro Annigoni, figlio dell’ingegnere mirandolese Ricciardo, conosciuto e apprezzato in città. La mostra potrà essere visitata fino al 20 novembre, con i seguenti orari: venerdì ore 16-19. sabato e domenica ore 10-13 e 16-19. Per informazioni Servizio Cultura e Promozione del Territorio, via Montanari 5; tel. 0535/29787-29788. PROSEGUE LA MOSTRA OLTRE LO SPECCHIO Potrà essere visitata fino al 28 novembre “Oltre lo specchio” esposizione collettiva di dieci artisti emergenti allestita negli spazi del Castello dei Pico di Mirandola grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e del Comune di Mirandola, Assessorato alla Promozione della Città e del Territorio. Orari: venerdì 16-19, sabato e domenica 10-13 e 16-19. Info: tel. 0535/29787-29788. CINEMA E NON SOLO AL FACCHINI di MEDOLLA Prosegue al Teatro Facchini di Medolla la rassegna di film. Domenica 24 ottobre, ore 21, sarà proiettata la pellicola “Miral” regia di Julian Schnabel. Venerdì 29 ottobre, sempre alle 21, sarà la volta di “La pecora nera” del regista Ascanio Celestini. “Mangia, prega ama” di Ryan Murphy sarà proiettato domenica 31 ottobre, ore 21, mentre venerdì 5 novembre, sempre alle 21, tocca a “London River” regia di Rachid Bouchareb. Segnaliamo inoltre che a Medolla, domenica 7 novembre si svolgerà nel centro del paese, dalle ore 16, la castagnata organizzata dalla locale sezione Avis. TERRAMARE EMILIA: ASPETTI GENERALI "Terramare area Emilia centrale: aspetti gene-rali" è il titolo della conferenza in programma mercoledì 3 novembre (ore 21.30 Castello Pico) a cura del Gruppo Studi Bassa Modenese, per la rassegna Preistoria e Protostoria dell'Emilia Romagna. Giunto alla sua undicesima edizione, il Premio “Pico della Mirandola” si rinnova. Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e Banca Cr Firenze hanno pensato di trasformarlo in un appuntamento sempre più partecipato; a partire dal concerto di giovedì 4 novembre, quando sul palco del Teatro Nuovo saliranno la Banda giovanile John Lennon, diretta da Mirco Besutti, e Roberto Rossi, prima tromba dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai. La cerimonia di consegna del Premio avverrà invece venerdì 5 novembre alle ore 10. Per la prima volta verrà anche letto e commentato un brano di Pico. Tutti gli appuntamenti saranno aperti al pubblico. Cinque i premiati. Al noto pittore e scultore Fernando Botero sarà assegnato il Premio internazionale; a Sergio Marchionne, Amministratore delegato di Fiat SpA quello nazionale; ai titolari di Liu Jo SpA Marco e Vannis Marchi andrà il premio locale; allo scrittore finalese e cittadino onorario di Mirandola, Giuseppe Pederiali, verrà infine consegnato il premio locale. Le laudationes saranno tenute rispettivamente da Cesare Imbriani, Rainer Masera, Luciano Nebbia ed Edmondo Trionfini. L’organizzazione è a cura della Fondazione Cr Mirandola (tel. 0535/27954, fax 0535/98781, e-mail [email protected]). A decidere i riconoscimenti è stata una Giuria che, in parte, ha modificato la sua composizione per questa undicesima edizione. Questi gli attuali nomi: Rainer S. Masera (presidente), preside della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi “Guglielmo Marconi” di Roma, Francesco Capriglione, Gino Gandolfi, Enrico Giovannini, Tullio Gregory, Vittorio Grilli, Cesare Imbriani, Antonio Marzano, Giuseppe Morbidelli, Luigi Paganetto, Giovanni Palmerio, Antonio Pedone, Salvatore Rossi e Paolo Savona. Il primo posto nella classifica dei libri più venduti a Mirandola a settembre spetta alla giovane scrittrice sarda Michela Murgia, vincitrice del premio Campiello 2010 con il suo romanzo dal titolo Accabadora. Ambientato in un piccolo paese sardo negli anni Cinquanta, i personaggi principali del libro sono Tzia Bonaria Urrai, una sarta di paese che durante la notte porta la morte pietosa alle persone che stanno soffrendo troppo e Maria, una bimba non voluta dalla madre e adottata dalla sarta. Maria non sa che la sarta, nelle sue segrete uscite notturne, dona l’ultimo respiro a uomini che in fin di vita glielo chiedono e che per tutto il paese lei non è solo la sarta ma anche “l’accabadora”, colei che finisce. Un giorno però “l’accabadora” ucciderà un amico e Maria verrà a conoscenza del suo segreto. Segue il romanzo Mangia, prega, ama di Elizabeth Gilbert, da cui è stato tratto un film interpretato da Julia Roberts. Si tratta di un romanzo autobiografico in cui l’autrice racconta ai lettori il suo anno sabbatico in giro per il mondo e il coraggio che ha avuto nel cambiare vita. Nel suo nuovo romanzo, L’intermittenza, Andrea Camilleri lascia la Sicilia e il commissario Montalbano per trasferirsi in una Milano industriale, cinica e spietata. Il thriller è ambientato ai giorni nostri con la crisi che tocca anche le aziende italiane più forti come la Manuelli. Nell’azienda a tali problemi si aggiungono le lotte interne per il potere: il fondatore dell’azienda è vecchio e si prepara a cedere il posto al suo successore. Il protagonista è il direttore generale, Mauro De Blasi. Tutto sembra andare per il meglio per il giovane ma, proprio nel momento meno opportuno, qualcosa nella sua vita e nel suo corpo inizia a reagire. Una mattina la sua mente ha un corto circuito, un blocco temporaneo dalla breve durata che lo estranea dalla realtà. Da quel momento, l’intermittenza inizierà a ripetersi quotidianamente e a colpire Mauro minando la sua lucidità e sicurezza. Chiude la classifica dei libri più venduti a Mirandola un nuovo lavoro su Giovanni Pico realizzato da Giulio Busi, professore ordinario alla Freie Universität di Berlino, dove dirige l’Istituto di giudaistica. Nella sua opera l’autore mescola le carte, mettendo assieme saggio e racconto storico. Il risultato è un esperimento espressivo che contamina generi diversi e unisce, anche nella forma, un rigoroso esercizio di riscrittura del passato alle sfide di una nuova stagione dell’avanguardia. A cura di Laura Michelini (in collaborazione con le librerie “L’Asterisco”, “Spazio”, “Vincenzi”) ottobre 2010 · 25 MAURO BuRSI ESPONE AL DAMè DI CONCORDIA Dove andiamo Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541 La lira d’Orfeo apre a Mirandola la rassegna di musica antica Estremi che si toccano, ballano, si riuniscono per dar vita ad un’arte che ben lontana dall’esser solo sperimentazione, racchiude in sè la forza del colore e della vita. Strati spessi di colore che scivolano sulla tela dando vita ad illusioni, materializzano paesaggi di sogno che travalicano il reale, lo superano mantenendo però quella bellezza semplice e quasi fuori dal tempo, dei campi e delle valli modenesi. Questa è l’arte di Mauro Bursi, pittore modenese che attualmente espone al Damè, ristorante-pizzeria di via Mazza4 a San Possidonio, nel complesso del Concordia Hotel. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 23, negli orari di apertura del Damè. Per informazioni telefonare allo 0535/ 39412 oppure 0535/30342. (D.B.) ULTIMI GIORNI PER “REMEMBER” Fino al 31 ottobre proseguirà al Castello Pico di Mirandola (Sala Leica) la mostra di foto di Vanni Calanca "Remember Scala 200 Agfa". Nella foto, un ritratto di Reinold Messner del 1998. LUOGHI, MESTIERI E VOLTI DI CAMPAGNA Domenica 7 novembre (ore 17.30), nella Sala Granda del Palazzo Municipale di Mirandola, si terrà una proiezione fotografica su "La campagna mirandolese: luoghi, volti e mestieri". Le immagini sono di Antonio Buoli. Info: 0535/29788. ARIE E DUETTI BAROCCHI Domenica 21 novembre, presso l'Auditorium del Castello Pico (ore 17), si terrà un concerto di Arie e Duetti Barocchi con Silvia Frigato, soprano, Aurelio Schiavoni, alto, e Francesca Bacchetta, clavicembalo. Il costo dei biglietti è di 10 euro (ridotti da 3 a 7 euro). Biglietteria online: www. grandezzemeraviglie.it/bigliettionline.shtml. Il concerto rientra nel cartellone di Grandezze & Meraviglie. Info: tel. 059/214333-345/8450413, [email protected]. A Mirandola apre il Festival di Musica Antica Mirandolarmonia: il Castello dei Pico farà da splendida cornice al debutto della manifestazione che si terrà domenica 31 ottobre alle ore 21. Il primo concerto vedrà la partecipazione dell'ensemble "La lira d'Orfeo", gruppo composto da giovani strumentisti (tra cui alcuni mirandolesi doc...) specializzati nel repertorio seisettecentesco su strumenti d'epoca. L'ensemble affronterà pagine di concerti strumentali di pieno Settecento, tra cui il concerto per due trombe di Vivaldi ed il celebre concerto "La tempesta di mare" per flauto ed archi dello stesso autore, ma anche meravigliose pagine di compositori meno conosciuti come Francesco Durante e Petronio Franceschini. Sucessivamente, domenica 14 novembre, presso la Pieve di Quarantoli, Fabio Giachino all'organo accompagnerà Andrea Inghisciano al cornetto, particolarissimo strumento protagonista di tutta la musica del '600 ma che, stranamente, non si ha frequente occasione di ascoltare. La stagione si conclude sabato 27 novembre, nuovamente con l'ensemble "La lira d'Orfeo", in organico rinnovato: agli archi, infatti, si accosteranno questa volta due voci, una soprano ed un contralto, con i quali il gruppo proporrà alcune tra le più belle cantate di Georg Friedric Haendel e Domenico Scarlatti. I concerti sono stati organizzati dalla neonata associazione di promozione culturale "Armonico Tributo", fondata proprio nell'intento di sensibilizzare il grande pubblico alla musica classica, promuovendo giovani musicisti di valore. L'ente che ha finanziato e di conseguenza reso possibile la stagione è ancora una volta la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. L'appuntamento dunque è per domenica 31 ottobre alle ore 21 al Castello Pico. L'ingresso è gratuito. Vale la pena di partecipare numerosi anche per incoraggiare questi giovani organizzatori che vogliono coltivare a Mirandolaun nuovo segmento e periodo del nostro enorme patrimonio musicale. Laboratori e narrazioni in sei appuntamenti in biblioteca Ha preso il via nei giorni scorsi il ciclo di 6 appuntamenti “L’incanto delle storie in biblioteca”, laboratori e narrazioni riservate ai bambini e alle loro famiglie. Tutti gli eventi sono a cura della Cooperativa Equilibri e rientrano nel percorso “Nati per leggere”, organizzato dalle Biblioteche dell’Area Nord con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola. Le iniziative sono gratuite, ma solo su iscrizione anche telefonica. Questi gli appuntamenti restanti che si concluderanno il 29 gennaio a Mirandola: sabato 23 ottobre 2010 “Lupi buoni, lupi cattivi!” con Francesca Krnjak dai 3 ai 6 anni ore 10.30 Biblioteca di Finale Emilia (tel. 0535 788331) ore 16.30 Biblioteca di San Prospero sulla Secchia (tel. 059 906010); sabato 30 ottobre 2010 “Fate e streghe di tutti i colori” con Nicoletta Ferrari dai 4 agli 8 anni ore 10.30 Biblioteca di Medolla (tel. 0535 52464); sabato 27 novembre 2010 “Il tesoro della strega Tiberia” con Alessandra Baschieri e Gianluca Magnani dai 3 ai 6 anni ore 10.30 Biblioteca di Concordia sulla Secchia (tel. 0535 412937); sabato 18 dicembre 2010 “Storie a testa in giù” con Alessandra Baschieri e Gianluca Magnani dai 3 ai 6 anni ore 10.30 Biblioteca di Camposanto (tel. 0535 L’OMBRA DELL’INQUISITORE Dopo il successo de L'ultimo custode, opera ispirata alla vita di Giovanni Pico realizzata da Carlo Adolfo Martigli (presentata a Mirandola nei mesi scorsi), si aggiungonon nuovi titoli a questo filone che mescola sapientemente fiction e storia. Ora sta diventando uno dei casi letterari dell’autunno 2010 il thriller storico di Roberto Ciai e Marco Lazzeri L’ombra dell’inquisitore (Leone Editore, 592 pagine, 18,50 euro), la cui prima edizione è andata esaurita nel giro di poche settimane e che è stato definito il libro più emozionante dal Nome della Rosa ad oggi. Siamo nel 1492 e Tomás de Torquemada è alla ricerca di un dirompente documento tramandato nei secoli e in grado di scardinare le fondamenta della Chiesa. Non sa dove sia ma dalle informazioni cavate dalla bocca di un rabbino sottoposto alle peggiori sevizie riesce a scoprire chi custodisce il segreto e dove: Giacomo Scolario, uno degli Anziani al governo della Repubblica di Lucca. Ma Cruz, lo spietato frate-sicario incaricato di torturare Scolario per farlo confessare, arriva troppo tardi: una mano misteriosa ha già assassinato il notabile toscano. Chi è l'assassino? Sa del documento? È riuscito Scolario a confidare il suo segreto a qualcuno prima di morire? Queste domande porteranno Torquemada, Cruz e il funzionario lucchese Ermete Dei Mazzei a intraprendere un irto percorso d'indagine, tra la Toscana e la Roma dei Borgia. Un cammino che verrà consparso di sangue, crudeltà e spiazzanti scoperte. L’ombra dell’inquisitore affonda le sue radici nella storia ed è frutto di tre anni di studi e ricerca su testi di religione ebraica, sulla religione cristiana del tempo, sui testi veterotestamentari, sui processi dell’Inquisizione e sulle normative redatte per regolarli, su Alessandria d’Egitto e sul leggendario Faro, sui cavalli e la loro gestione nel Cinquecento, sulla professione notarile e sui costumi delle case chiuse del tempo, sulla parassitologia, sui Borgia e i loro misteri. Un lavoro che ha portato gli autori anche a viaggiare (con sopralluoghi, fra gli altri, ai siti di Castel Sant’Angelo, l’Ospedale di Santo Spirito, il Museo Ebraico di Roma, il Portico d’Ottavia, San Pietro e così via, senza dimenticare l’estero con tappe a Valencia, Barcellona, Granada) avvalendosi anche della consulenza di esperti in vari campi, fra cui la patristica. LA “STRANA GIORNATA” DI RITA CHARBONNIER 80362); sabato 29 gennaio 2011 “L’acchiappastorie” con Alessandra Baschieri dai 3 ai 6 anni ore 16.30 Biblioteca di Mirandola (tel. 0535 29778). Martedì 26 ottobre presso la Sala Granda del Municipio di Mirandola, alle ore 21, si svolgerà l’incontro con la scrittrice Rita Charbonnier , autrice de “La strana giornata di Alexandre Dumas” (Piemme, 2009). L’iniziativa rientra nell’ambito della seconda edizione di Ottobre Rosa ed è organizzata in collaborazione con Amo e Associazione culturale Progettare. ottobre 2010 · 27 La curiosa scoperta di una lettrice la lettera «Quei cinque passerotti nati tra i miei gerani» Leggendo sull’Indicatore l’articolo “Che fine hanno fatto i passeri della Bassa”, colgo l’occasione per raccontare un aneddoto a dir poco curioso e strano. Ho sul terrazzo della cucina delle cassette contenenti piante di gerani, sulla cui terra ho messo del muschio. Una mattina, mentre tagliavo foglie secche e fiori appassiti, con grande sorpresa e meraviglia ho notato cinque testine di passerotti dentro al muschio che mamma passera aveva scelto come nido (foto). Credevo di sognare, anche perché non avevo mai visto da vicino dei passeri. Li guardavo e loro alzavano la testa con il becco aperto. Eccitata ho chiamato mia figlia e le mie nipotine, mostrando loro la sorprendente scoperta. Le bambine, incredule, mi hanno “bombardato” di domande… Pensando che avessero fame ho improvvisato un menù con acqua e briciole di pane e, prima con uno stecchino poi con un cucchiaino, ho imboccato i passerotti che hanno accettato l’insolita per loro colazione aprendo voracemente il becco. Ho telefonato anche alle mie amiche perché venissero a vederli. E pensare che quando li ho scoperti avevano già le piume! Cessato lo stupore mi sono affrettata a chiudere la tapparella della finestra, mentre dalle fessure aspettavano l’arrivo dei genitori che non hanno tardato ad arrivare. Prima la mamma (aveva le piume chiare) ha imboccato alcuni piccoli e poi è volata via. Poco dopo è arrivato il padre anche lui impegnato a saziare gli affamati. E’ stata insomma una settimana movimentata, nel corso della quale mi alternavo ai genitori quando si allontanavano per cercare il cibo. Cambiavo ogni giorno menù sapendo che i passeri mangiano insetti, grano e bruchi. E gradivano sempre tutto. Poi chiudevo piano piano le tapparelle e aspettavo l’arrivo dei genitori. Alcune volte la mamma si fermava, li osservava per un po’ e poi li copriva con le ali. Il tendone del terrazzo li proteggeva dalla pioggia e dal sole cocente. Una mattina due piccoli sono caduti sul selciato. Li ho raccolti e rimessi nel nido, notando però che uno aveva una zampetta rotta. Poi anche gli altri sono caduti dal terrazzo e, cercando di volare, si sono nascosti sotto la siepe di alloro, alta e folta. Da quel momento non abbiamo più visto volare passeri nel nido. Io nutrivo il piccolino rimasto che mangiava poco. E una mattina lo abbiamo trovato morto. Allora l’ho sepolto in giardino in una piccola bara. In quel punto ci sono ancora una croce e una lapide, ovvero un biglietto in una busta di plastica, con su scritto: “4-72010 Qui giace il passerotto Pio Pio amore mio”. Clara Bassoli Che pollaio in Castello con le galline di Baraldi! Nella foto a partire da sinistra: Gino “Cincillà” Bignardi con la moglie Carmen; Alda Bertoli, Maggiolina Garutti, Gianna, sorella della moglie di Gino Bignardi, Alba Benfatti, Rosa Costantini e infine Tama Bellia. MIRANDOLA Abbiamo “ritrovato” i ciclisti del passato Grazie alla segnalazione di un lettore Ciclisti del passato davanti al Castello Pico. L’appello lanciato dall’Indicatore a riconoscere le persone raffigurate ha avuto effetto. I ciclisti sono, da sinistra: Mario STORIA Il Congresso anarchico proibito dalla polizia Da sinistra, Errico Malatesta, Andrea Costa e Carlo Cafiero. A lato, Celso Ceretti Come tutti gli appassionati di storia mirandolese sanno, il 15 marzo 1873, avrebbe dovuto svolgersi a Mirandola il secondo Congresso italiano della federazione anarchica del nostro Paese. Fu un vero e proprio successo personale per Celso Ceretti che, almeno nelle intenzioni, avrebbe dovuto far convergere a Mirandola tutta l’elite dell’Anarchia italiana. Ma la storia racconta che le cose andarono diversamente. Fin verso il Natale del 1872 comincia l’intenso lavoro orga- MIRANDOLESI DOC nizzativo di Celso Ceretti, anche se è il romagnolo Andrea Costa a tenere ad Imola le file dell’organizzazione. Dopo aver partecipato al Congresso dell’Internazionale “antiautoritaria” che si tenne a Saint Imier, in Svizzera, Andrea Costa invia una lunga lettera a Celso Ceretti, invitandolo ad uno spirito anarchico più intransigente, meno incline allo spirito garibaldino. Celso Ceretti intanto si dà da fare e alla vigilia del 15 marzo 1873 sembra tutto pronto. Inoltre si ha notizia di Gavioli, Silvano Costa, Esarmo Paltrinieri, Giorgio Malagoli, Oliviero Luppi, Quirino Mantovani, Ildebrando Ascari, Angiolino Forti, Silvano Barbieri e Terenzio Marchesi. una “liberale offerta” degli albergatori mirandolesi, che intendono alloggiare gratuitamente tutti i congressisti. Confermano la loro disponibilità gli alberghi: “La Posta”, “La Fenice” e “L’Aquila Nera”. Altri letti vengono offerti dagli alberghi “Leopardo”, “Il Diavolo”, “Il Torrione” e “Il Pellegrino”. Pietro Magri, responsabile della sezione anarchica di Venezia, scrive parlando dei congressisti di Mirandola che si tratta di “poveri operai, oscuri proletari che scendono chi sa con quali e quanti sacrifici dalle cento città d’Italia non in una famosa capitale ma in una piccola borgata, per intendersi, affratellarsi, accomunare le idee”. Sta di fatto che messaggi di solidarietà giungono a Mirandola da Francia, Belgio e persino dalla Russia. Ma la polizia di Modena è già in allarme. Il movimento anarchico che intende abolire tutti i poteri politici tradizionali, non è affatto gradito al potere. Tutti gli anarchici che giungono a Mirandola vengono infatti arrestati. Celso Ceretti, che ha inteso essere l’anima del Congresso, verrà costretto a languire nel carcere modenese per cinque lunghi mesi, al termine dei quali Ceretti e alcuni suoi compagni vengono prosciolti per “non luogo a procedere”. A Bologna, nel frattempo, in attesa di giungere a Mirandola era- La famiglia Baraldi, costituita da brave e laboriose persone, che abitava all’interno del Castello, possedeva due cantine, ed era un lusso poterle avere all’epoca. Quest’ultime erano situate, insieme ad altre cinque, dove adesso c’ è la mostra del biomedicale. Un giorno il signor Baraldi decise di acquistare dei pulcini, affermando che quando avrebbero fatto le uova, con esse avrebbe sfamato l’intera famiglia e, quelle che avanzavano, le avrebbe vendute per guadagnare qualche lira. Il discorso venne ascoltato anche da una signora in stato di gravidanza, che gli chiese di regalargliene alcune quando sarebbe nato il suo bambino; Baraldi rispose che per due uova non era un problema donargliele, anzi, le prime due che fossero nate sarebbero state della signora. Fu così che al mercato, che ci fu di sabato, Baraldi acquistò venti pulcini. Gino “Cincillà” Bignardi, non volendo esser da meno, acquistò anch’egli dei pulcini, però solo due per mancanza di fondi. Passò il tempo e una sera, al solito ritrovo sotto il porticato del Castello, la donna incinta disse a Ba- raldi: «Va a finire che nasce prima il bimbo che le uova delle tue galline». Finalmente, dopo alcuni giorni, si iniziò a sentire ripetutamente il “canto” delle galline; così, alla sera, mentre le signore parlavano tra loro, arrivò Baraldi; le signore iniziarono a complimentarsi, perché finalmente le galline stavano iniziando a fare le uova, ma il proprietario, con tono abbattuto, disse che le sue diciassette galline, facevano solamente due o tre uova al giorno. Bignardi, che era seduto su una sedia vicina, gli rispose che le sue due galline facevano invece quindici uova al giorno. A questa affermazione tutti scoppiarono a ridere! Bignardi possedeva un comodo cesto e così tutte le galline andavano lì a covare le uova. Allora, dopo avere finalmente svelato il mistero delle poche uova, il giorno seguente, Baraldi costruì un recinto intorno al suo pollaio, in modo tale che le galline facessero le uova all’interno di esso e non da Bignardi. E così, alla fine, riuscì a dare alla signora incinta le due uova promesse. Quirino Mantovani no stati arrestati Andrea Costa, Carlo Cafiero ed Errico Malatesta, i tre personaggi più importanti del movimento anarchico italiano. Durante il processo, Andrea Costa disse, rivolto ai giudici: «Giù la maschera, come ci diceva il Pubblico Ministero. Noi non vogliamo ritorcere contro di voi questo grido, perché noi, che secondo voi non crediamo in nulla, crediamo pur sempre nella integrità della natura umana e questo insulto facciamo conto di non averlo udito, per non ritorcerlo contro di voi. Voi volete distruggere la scienza, la stessa scienza che ha mandato al rogo Giordano Bruno, la scienza che torturava Galileo, ma questa scienza non siamo noi che vogliamo distruggerla, essa è già morta. Voi non avete fede ha detto il Pubblico Ministero. Ma come sopporteremo, calmi e tranquilli, le vostre ingiurie, le vostre carceri, i vostri sbirri e le vostre continue vessazioni alle quali siamo esposti, se non avessimo fede profonda nella giustizia delle rivendicazioni sociali per le quali ci adoperiamo. E se vorrete condannarci non ci appelleremo ad una corte di Cassazione del Regno, ma ci appelleremo invece ad un tribunale, noi ci appelleremo all’avvenire e alla storia». Giuseppe Morselli Rif 156 Cavezzo in ottima posizione palazzina 5 alloggi con ingressi indipendenti di nuovacostruzione, antisismica, pannelli solari, 1 kw di luce e acqua calda, postuma decennale, fideiussione bancaria, es app.to - p.1° ingr. in soggiorno cucina abit. con ampio terrazzo 2 bagni, 1,5 camere da letto, garage. Rich. €. 185.000,00 tr P.zza Mazzini, 5 MIRANDOLA (MO) Tel. 0535.610828 Fax 0535.25906 Via Matteotti, 114 POGGIO RUSCO (MN) Tel./Fax 0386.734063 Via Mazzini, 19 CONCORDIA s./S. 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RICH. €. 89.000,00 TR ottobre 2010 · 29 LIBRI Casari riscopre un personaggio eclettico Gli scritti giovanili di Paolo Pompei E’ uscito di recente in libreria il volume curato dallo studioso mirandolese Umberto Casari: “Paolo Pompei. Scritti giovanili. 1955-1962” (Diabasis, 120 pagine, 15 euro). Si tratta di un libro per ricordare uno studioso, un umanista raffinato e curioso di letteratura, un intellettuale impegnato politicamente e socialmente. Pompei, oltre a tutto ciò, fu anche un docente che riuscì ad offrire ai propri studenti la grande lezione del suo maestro Luciano Anceschi. «La lettura dell’opera postuma – si legge nella prefazione - ha risvegliato in noi l’interesse per quel giovane professore, dall’aspetto dinoccolato, che, con poche e misurate parole, ha cercato d’infonderci curiosità e interesse per il mondo. In buona sostanza ci ricordavamo un uomo sì di profonda cultura, ma anche attento agli sviluppi della società e della politica». Di Paolo Pompei il libro presenta quattro scritti: T.S. Eliot, Donne e la tradizione della poesia; Lettura della Vita Nuova; Merleau-Ponty, politica e morale e Per l’abolizione della censura, e una lettera inedita. A conclusione del volume una testimonianza di Renato Barilli, al cui ricordo è sottotitolato il volume. Paolo Pompei (Belluno 1937Modena 2003) è stato insegnante, uomo di cultura di grande vivacità intellettuale e persona politicamente impegnata e attenta agli eventi del suo tempo. Da studente di Lettere classiche all’Università di Bologna si era dedicato agli studi di letteratura inglese, con inconsueta capacità di analisi, ad esempio su testi di John Donne ed Eliot, arrivando a collaborare con la rivista «Il Verri», diretta da Luciano Anceschi. Se dalla lezione di Anceschi aveva acquisito la capacità di discernere nell’opera di un autore la poetica e la consapevolezza circa la collocazione storica e culturale della sua creazione artistica, dal pensiero di Merleau-Ponty aveva mediato il concetto di «impegno», come compito essenziale dell’intellettuale, sia nell’attività culturale che in quella politica. Di ciò danno ragione gli scritti di cui è composto questo volume, datati tra il 1955 e il 1962. LA POESIA Un posto tranquillo (la Pieve di Quarantoli) Quattro passi, racchiusi in una parentesi breve, mi portano alla vecchia Pieve di Quarantoli, accompagnato dal fruscio leggero dell’acqua del canale Zalotta che scivola, appoggiandosi alle sponde limacciose dove le erbe palustri crescono come vogliono. Il paesaggio, pare raccontato dai colori di Monet, sotto un cielo di nuvole bianche. Una brezza leggera, qui, non è un fenomeno da inventare e i pochi alberi, aspri interlocutori di venti vagabondi, testimoni muti nella pianura, ondeggiano malamente alla tentazione del vento. Qui la quiete è assoluta. All’interno della Pieve, sono molte le cose che ci portano indietro negli anni, dove è tanta la suggestione, racchiusa fra le vecchie mura. L’odore dell’incenso e dei ceri è costante, il pulviscolo guizza, nei fasci di luce, l’atmosfera è raccolta, come un sospiro, che fa contrappunto al sussurro della preghiera. Un piccolo loggiato, talmente basso richiede un inchino profondo, su, in alto, un balconcino in ferro battuto ci rimanda ai tempi dei Pico, e tante lapidi che non chiariscono il mistero delle sepolture, il respiro lungo della memoria. Qui i fedeli, affidano all’Onnipotente i loro piccoli o grandi problemi: quanti ne sono passati? Quanti ne passeranno? Fuori, rintocchi di campane, rimbalzano come sassi sul pelo dell’acqua, il cielo, alto sulla pianura, conserva tenacemente, tracce del rosso tramonto, fra poco sarà sera. Le ombre della prima sera si fanno più intense, un senso di raccoglimento, sopraggiunge, la quiete, assoluta, invita alla preghiera… Ave Maria…piena di grazie… Guido Roveri MIRANDOLESI DOC Cavicchioni festeggia 60 anni di pittura E’ questo il momento di un doveroso tributo al più autorevole esponente della pittura figurativa mirandolese Aleardo Cavicchioni (accanto, nel ritratto di Gianni Bellini) con l’intenzione, dunque, di rendergli omaggio, ma anche con il desiderio di precisare, per quanto possibile, i contorni dell’uomo, facendolo emergere attraverso le sue opere che hanno una forza espressiva unica e particolare, fatte non solo di abilità tecnica ma anche della capacità di aggiungere ad ogni creazione un tocco di personalità e di significato fuori dal comune. L’artista Aleardo Cavicchioni celebra sessant’anni di pittura che rievocano un arco temporale tra i più fulgidi e fortunati che possa vantare. Nato a Mirandola il 22 gennaio 1929 ha cominciato a lavorare ufficialmente a 14 anni nella fabbrica di aratri di Pietro Dondi. Numerosissime sono le mostre personali e collettive al suo attivo, realizzando dipinti monumentali di grande respiro artistico e intensità. Ha illustrato alcuni libri di storia locale, il primo è stato edito dalla Tipografia Pivetti che ha pubblicato la raccolta di “Detti, proverbi e poesie” di Delio Bellodi. Ha partecipato alla realizzazione di altri tre libri editi dalla tipografia Franco Bozzoli che raccontano esperienze e vicende del popolo mirandolese. Inoltre ha raccolto nella sua vita più di ottomila santini, che conserva gelosamente, alcuni dei quali di inestimabile valore. Infine è anche autore di un libro di zirudelle cioè tiritere in dialetto mirandolese in cui prende in giro in maniera amichevole personaggi di Mirandola (macchiette) andando a cercarne i difetti anche se, commenta lo stesso Cavicchioni, «hanno anche delle buone qualità, questo l’ho fatto solo perché non posso e non voglio dimenticarli». In occasione della prossima Biennale Nazionale d’Arte di Mirandola, che si svolgerà il 20 novembre presso la Chiesa del Gesù, l’artista riceverà il premio alla carriera come giusto riconoscimento per la sua inesauribile e instancabile attività pittorica. Con le sue storie variopinte coglie la gioia e al tempo stesso la tristezza dei personaggi rappresentati e il vuoto che incombe come un macigno ieri come oggi sulle vicende delle persone umili con i grandi problemi e le incertezze che gravano sulle loro spalle. Inoltre tutti i suoi dipinti sono veri componimenti poetici, che raccontano e al tempo stesso documentano la Bassa modenese a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Un territorio triste e malinconico, in bilico tra modernità e arretratezza, tra innovazione e tradizione e, comunque, in continua trasformazione. Per l’artista non conta solo il valore affettivo e sentimentale degli avvenimenti della sua gente ma anche e soprattutto il rigenerarsi di un procedimento vitale che emerge dai suoi personaggi e traspare nella sua interezza che permette all’opera di presentarsi come un racconto a libro aperto, con le immagini che sono dirette non a porre un problema ma a liberare la schiavitù intellettuale e rendere libera l’umanità legata ad un caldo sentimento dell’esistenza anche delle cose, all’uomo nel suo rapporto con le sconvolgenti conquiste della conoscenza e dell’universo. Le immagini rappresentate sui supporti sono vissute da Cavicchioni con atavica partecipazione e sensibilità interiore che lo porta inevitabilmente a confrontarsi con le problematiche della vita immedesimandosi come se fosse uno dei suoi personaggi, proprio per questo si discosta dai precetti accademici e convenzionali dell’arte conosciuta ai più, allontanandosi da qualsiasi corrente di pensiero preesistente e ponendosi come forma d’arte originale ed immediata. In questo senso l’artista segue solamente il suo istinto, dipinge per se stesso, si immerge in una visione del tutto personale del reale, proiettandosi quasi in un mondo fiabesco fatto di forme e colori vividi e vivaci, che rimandano ai modi ed ai contenuti dei bambini e, più precisamente, dei primitivi. Antonio Castellana ottobre 2010 · 31 premio La cerimonia al Baluardo della Cittadella Franciosi della “Pico” eletto dirigente dell’anno Incoronato numero 1 per il pattinaggio artistico Antonio Franciosi (primo da destra), da anni “colonna” della Polisportiva “Pico”, è stato eletto dirigente modenese dell’anno nel settore del pattinaggio artistico. Il riconoscimento, che sottolinea il suo impegno al servizio del volontariato sportivo rivolto ai giovani, gli è stato attribuito nei giorni scorsi a Modena, nel corso di una serata che si è svolta al Baluardo della Cittadella. È stato un appuntamento magico per tutti gli appassionati degli sport a rotelle. A promuovere l’iniziativa, alla sua prima edizione, è stato il Roller Modena, in collaborazione con il Comitato provinciale della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio. Si è trattato di una serata particolarmente riuscita, presentata dalla pluricampionessa Enrica Gasparini. Di fronte ad un folto pubblico, il dirigente della Pico, residente a Concordia, è stato incoronato insieme ad altri magnifici sette personaggi modenesi: Giulia Bianchini, stella della società Junior Sacca (migliore atleta del pattinaggio), Andrea Lucchini, portacolori della Società Invicta Skate (migliore atleta di hockey), Beatrice Lotti (migliore allenatrice di artistico), William Prandini (migliore allenatore di hockey), Mauro Gualtieri della Villa d'Oro (miglior dirigente modenese di hockey) e due storici personaggi del mondo rotellistico modenese: Argo Goldoni (premio speciale del Comune di Modena per il progetto Scuole dell'Infanzia, giunto al ventunesimo anno) e Aldo Baraldi, “monumento vivente dell'hockey”, grande protagonista negli anni Sessanta dell'Amatori Modena (premio alla carriera). I riconoscimenti sono stati assegnati dopo una severa selezione, iniziata con la raccolta delle “nomination” indicate dalle stesse società sportive presenti sul territorio modenese, riunite per sostenere in modo unitario una disciplina che è molto più di un semplice sport, grazie ai valori tecnici e umani che trasmette fuori e dentro la pista. Davide Malagoli, presidente del Roller Modena, affiancato dal presidente onorario Graziano Pini e da Franco Culcasi, responsabile esecutivo della neonata società si sono detti più che soddisfatti della riuscita dell'evento. Per Franciosi è stata una graditissima sorpresa. «Ho saputo del premio soltanto il giorno prima – spiega il dirigente – e per me è stata una grande soddisfazione; ma se ho potuto ottenere questo riconoscimento – tiene a precisare Franciosi – il merito va a tutti coloro che a Mirandola contribuiscono a far crescere il movimento del pattinaggio: dagli altri dirigenti della Pico, che ringrazio per la collaborazione, al Comune, che ha creduto fermamente nella validità del nostro progetto dei Campionati italiani a Mirandola, a Iseno Manini, alla Uisp, alla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio». Il pattinaggio “Pico” intanto è già ripartito alla grande, sulle ali dell’entusiasmo dei riuscitissimi Campionati italiani di Mirandola. Molti i nuovi iscritti, anche grazie alla kermesse iridata che ha portato atleti e pubblico in città e che ha dimostrato la bellezza ed eleganza di questo sport ai massimi livelli (ricordiamo che l’Italia è ai primi posti mondiali in questa disciplina). Prossimo appuntamento per il sodalizio mirandolese sarà la Fiera di Francia Corta di novembre, quando 400 atleti, dai quartetti fino ai più grandi gruppi, si sfideranno sul parquet del Palasport nella Rassegna di Gruppi folk. tennis under 14 Enrico Muracchini è campione provinciale Lo scorso 18 settembre, presso il Club Zeta 2 di Modena, il mirandolese Enrico Muracchini ha conquistato il titolo di campione provinciale di tennis under 14. Enrico, che ora frequenta la prima classe dell’Istituto “G. Luosi”, dopo avere iniziato l’attività sportiva all’età di sei anni con il calcio, si è avvicinato al tennis muovendo i primi passi al Circolo Tennis Primavera di Mirandola. Visti i primi successi, Muracchini ha abbandonato il calcio per dedicarsi alla racchetta. Da circa tre anni divide i quattro allenamenti settimanali tra il Circolo Tennis Correggio, dove attualmente è tesserato e il prestigioso Circolo Tennis Albinea. Tra i vari successi dell’anno in corso sono da segnalare le vittorie ai tornei individuali di: Reggiolo, al Circolo Equitazione di Reggio Emilia, al torneo Ttk di Carpi e poi il secondo posto ai provinciali di Reggio Emilia e il terzo posto ai Campionati regionali a squadre. Frutto di tanti successi sono sicuramente il talento naturale, l’impegno e la costanza con cui Enrico si dedica al tennis, ma non va dimenticata l’immensa fortuna di avere un proprio “autista personale”, nonché primo tifoso, ovvero il nonno Giuseppe che lo accompagna agli allenamenti e ai vari tornei e al quale va un particolare ringraziamento. Cinque medaglie azzurre agli Europei di apnea Il Wushu vola ai Nazionali Sono numerosi gli atleti del Wushu di Mirandola dell’Italiana Academy Wushu che prenderanno parte al primo Campionato nazionale Ewu – Aics che si svolgerà al Palanderlini di Modena il 23 e 24 ottobre. A gareggiare saranno per la categoria speranze (7 - 9 anni): Leonardo Bosis, Luca Paltrinieri, Lorenzo Guidorzi, Francesco Meschieri, Gaia Giornelli; per la categoria cadetti (10-12 anni): Matilde Bettinazzi, Luca Sabatini; per la categoria juniores (13-17 anni): Giulia Paltrinieri; per la categoria seniores (17-35 anni): Lorenzo Azzolini, Davide e Marco Borellini, Matteo e Alessia Arienti, Laura Silvestri; per la categoria over (35-50 anni): Roberto Frezza, Alberto Malavasi,Claudia Dondi, Manuela Palmieri. Matilde Bettinazzi e Giulia Paltrinieri, poi, sono state selezionate per fare parte della squadra nazionale Ewu, European Wushu University, che parte- ciperà al Campionato internazionale che si svolgerà a Ibiza, in Spagna, il 20 e 21 novembre prossimi. Ad accompagnarle in questa avventura sarà il maestro Gilberto Paglia, coach della squadra under 18. Sono cinque le medaglie conquistate dagli azzurri nel Campionato Europeo di Apnea Dinamica e Jump Blue che si è svolto a Tenerife: una d'oro, due d'argento e due di bronzo. Organizzata dalla Federazione Spagnola delle Attività Subacquee (Fedas), la manifestazione si è svolta dall'8 al 13 ottobre. Della Nazionale italiana faceva parte anche il direttore tecnico prof. Maurizio Bellodi (al centro della foto) di Concordia. Sette gli atleti azzurri in gara: Monica Barbero, Isabel Rigotti, Francesca Scolari, Michele Fucarino, Michele Giurgola, Michele Tomasi e Andrea Vitturini. «Cinque medaglie sono un bottino di tutto rispetto per il Team – spiega una nota stampa del Team Italia Apnea – che ha terminato questo Campionato portando tutti i suoi atleti in finale e dimostrando che si possono raggiungere degli eccellenti risultati anche senza esasperare le prestazioni».