poster 12 - Di luce in luce

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poster 12 - Di luce in luce
La luce nell’arte
Luce tra scienza e percezione
Vincent Van Gogh, Peschi in fiore, Souvenir de
Mauve, RijKsmuseum Kroeller-Mueller, Otterlo
Claude Monet, La Gare Saint-Lazare, Musée
d'Orsay, Parigi
Le scoperte scientifiche inerenti la luce e le indagini di Michel-Eugène Chevreul sul
cromatismo e la scomposizione dei colori in primari e secondari, divengono il
punto di partenza della teoria e dell'agire pittorico di Georges Seurat e Paul
Signac. Nella seconda metà del XIX secolo, dunque, si diffondono il pointillisme e il
divisionismo, basati sulla scomposizione cromatica dei colori fondamentali e
sull'accostamento di punti o tratti di colore che si imprimo sulla retina
dell'osservatore con una nitidezza luminosa stupefacente. Alla definizione della
luce e delle ombre secondo la visione degli impressionisti, pittori come Seurat
oppongono il tentativo di esprimersi attraverso l'oggettiva percezione ottica e
fisica.
Se la pittura impressionista rappresentava il tentativo di esprimere non la realtà
oggettiva ma la sua interpretazione e i sentimenti psicologici che essa suscita, le
nuove istanze artistiche contrappongono una pittura che tenta di esprimersi
attraverso la sensazione luministica e cromatica. Gli effetti formali proposti sono
profondamente differenti dalla visione poetica offerta da Pierre-Auguste Renoir,
Edgar Degas o Paul Cézanne, i cui dipinti divengono campionari della natura
mutevole sotto i raggi solari.
Lentamente, dunque, ci si allontana dalle ricerche di Vincent van Gogh e Claude
Monet che ripropongono attraverso una serie di dipinti un medesimo soggetto
(per esempio. i peschi in fiore o la cattedrale di Rouen) annotando gli effetti
cromatici che la luce provoca nelle diverse stagioni o nelle differenti ore della
giornata.
Le scoperte scientifiche sulla luce e la nascita della psicanalisi e della psicologia del
colore saranno alla base delle sperimentazioni del secolo successivo, che vedrà
manifestazioni artistiche profondamente eterogenee e l'impiego di elementi
tecnologici inaspettati, quali i materiali cangianti, le fibre ottiche e i tubi al neon.
Claude Monet, Cattedrale di Rouen, armonia
blu e oro, pieno sole, Musée d'Orsay, Parigi
Claude Monet, Cattedrale di Rouen, armonia
grigia, tempo grigio.
Claude Monet, Cattedrale di Rouen, armonia
blu, sole del mattino.