Le ultime piogge salvano la vendemmia
Transcript
Le ultime piogge salvano la vendemmia
Sabato 22 settembre 2012 ge Isera ico Trentodoc sì la cantina trentina sceglie di puntare sul celebre metodo classico italiano ed il 27 settembre festeggia, con una mega-festa, il debutto sulla scena di una nuova etichetta nell’evento-degustazione AlpeRegis Trentodoc alla Cantina Rotari a San Michele all’Adige (www.mezzacorona.it). Novara Torna il premio «Vigna eccellente» QQQTorna il 29 settembre l’unico concorso che in Italia premia il viticoltore e non il vino. Si chiama la Vigna Eccellente ed è stato ideato da Paolo Zaniboni, segretario comunale di Isera, in provincia di Trento, e da dieci edizioni è uno dieci premi più ambiti. Che è servito a rilanciare immagine e qualità del Marzemino della Vallagarina cantato da Mozart nel Don Giovanni. La giuria tecnica presieduta da Attilio Scienza premia il miglior viticoltore, ma per il pubblico c’è spazio per le degustazioni di Marzemino e dei formaggi trentini. Tutti a «Rice, i sapori del riso» QQQRice - I sapori del riso Italiano è il titolo della manifestazione che oggi e domani animerà il Cascinale dei Nobili di Casalbeltrame nel Novarese. Sotto l’attentaregia diSlowfood, della Camera di Commercio di Novara e dell’Agenzia per lo Sviluppo Territoriale di Vigevano, sarà possibile gustare il riso in tutte le sue declinazioni. Inoltre verrà offerto un ampio ventaglio di proposte per approfondire i temi legati al riso: dalla coltivazione alla produzione, passando per la conoscenza delle «genti del riso». Per informazioni www.riceitaly.it; [email protected]; tel. 0321 394059, [email protected]; per informazioni turistiche: www.turismonovara.it. I rossi top di alta qualità Le ultime piogge salvano la vendemmia Dal Brunello al Chianti all’Amarone, i Consorzi sono ottimisti: i primi grappoli portati in cantina promettono grandi bottiglie ele di Tornareccio ria e farsi giudicare da una giuria qualificata. L’evento, inoltre, è occasione privilegiata per conoscere tutte le bellezze e le ricchezze di Tornareccio, a partire dagli splendidi mosaici che arredano il paese. Grazie ad una partnership con «Abruzzo Montano», anche quest’anno sono in programma le visite guidate alle bellezze di Tornareccio, con percorsi tematici. «Da dieci anni - dice Nicola Pallante, sindaco di Tornareccio - l’evento è la vetrina di un comparto, quello apistico, che genera un grande valore economico per tutto il territorio». QQQBrunello, Chianti Classico, Amarone, Barolo e Bolgheri: ecco i magnifici 5 dell’enologia italiana. Prodotti in luoghi tra i più belli e vocati alla vitivinicoltura, sono i grandi rossi che per storia, tradizione e costanza qualitativa gareggiano con le migliori etichette del mondo. È in questi territori che la vendemmia 2012 da cui nasceranno questi grandi vini è partita o sta per iniziare. Per il «Consorzio del Brunello di Montalcino», dove i primi grappoli sono già stati tagliati, «Il quadro complessivamente è molto buono, con uve che possono dare prodotti di qualità elevata spiega il presidente Fabrizio Bindocci - la produzione potrebbe essere più bassa del 2011, con una riduzione al momento del 10%». In Veneto, e precisamente nella Valpolicella, terra di grandi rossi, dal Recioto all’Amarone, la vendemmia, fa sapere il Consorzio, è iniziata da una settimana. La produzione totale non si discosterà molto dalle medie produttive degli ultimi anni (da uguale a -5%) e il calo previsto è attribuibile esclusivamente agli appezzamenti privi di irrigazione. «Si prospetta un’annata ::: MONTALCINO (SI) Vendemmia Luce QQQUn’annata particolare. Sì così è per Luce della Vite, laprima joint venture mai fatta in Italia tra due grandi nomi del vino mondiale: la Marchese de’ Frescobaldi e la californiana Mondavi. Per produrre un vino unico Luce che mette insieme la forza e l’eleganza del Sangiovese di Toscana, quello da cui qui a Montalcino si fa un vino-mito: il Brunello, con il frutto esuberante del Merlot. Due vitigni che vivono vite separate: l’uno tardivo, l’altro precoce, che affinano per quattro anni in legno e poi si uniscono in questa bottiglia che è diventata un simbolo della massima qualità e della più pura espressione del territorio. Ma questa è una vendemmia particolare: perché è stata una sfida contro il tempo e il termometro, ma anche perché è la ventesima di Luce della Vite: 55 ettari con rese bassissime (35 quintali di vino per ettaro) in uno dei terrori più vocati al mondo, dove la viticoltura è condotta con criteri di massima sostenibilità ambientale mentre la vinificazione coniuga tradizione e massima tecnologia. E Lamberto Frescobaldi che segue dall’inizio il progetto voluto da Vittorio Frescobaldi e Robert Mondavi, ha lavorato gomito a gomito con «i giovani» Mondavi, Michael e Tim per anni e ora che è rimasto solo alla guida di questa azienda modello fa il punto sulla ventesima vendemmia di Luce. «Abbiamo già raccolto alcuni Merlot e, a breve ma senza fretta, passeremo agli altri. Poi sarà la volta del Sangiovese, ma manca ancora qualche giorno. Tutto fa pensare che fra quattro anni stap- fC1OQv+toOf3fRZ1CupKAJlDb2vdt84CqDMqodZ+HR0= 25 assai promettente, soprattutto per l’Amarone, paragonabile a quella del 2011», conferma il presidente del Consorzio Christian Marchesini. Nel Chianti Classico, dove le operazioni di raccolta sono quasi al termine per i vitigni più precoci come il Merlot e, tra la fine settembre ed i primi di ottobre, si inizieranno a tagliare i primi grappoli di Sangiovese, spiega il Consorzio, dare una valutazione compiuta sulla qualità è al momento difficile, dopo una delle estati più calde degli ultimi anni. Sembra però essere tornato il tempo adatto per un’ottima vendemmia. L’andamento climatico, infatti, sembra aver inciso solo sulla quantità di uva con un calo di circa il 15%, ma per quanto riguarda la qualità, c’è ottimismo. Il direttore del «Consorzio Barolo Barbaresco Langhe Roero», Andrea Ferrero, si mostra ottimista sulla vendemmia dei «Dolcetto, che è già in pieno svolgimento, e che dovrebbe dare vini di grande piacevolezza. La vendemmia delle Barbera è altrettanto promettente, e ci si aspetta una delle più riuscite degli ultimi tempi. Le quantità, anche se è ancora difficile stabilire un dato certo, sono in calo. I Nebbiolo da Barolo e Barbaresco sono ancora in pianta e cominceranno ad essere raccolti fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre». Il «Consorzio di tutela dei vini di Bolgheri» fa sapere che la vendemmia è già stata completata per la maggior parte dei vitigni precoci, mentre i tardivi cominceranno ad essere raccolti la prossima settimana. C’è un leggero anticipo sul 2011. Le uve sono però sane e la vendemmia 2012 sarà ricordata per essere a «macchia di leopardo». Non sarà una raccolta da cinque stelle, ma sarà senz’altro buona, con quantitativi in calo tra il 15 e il 20%. Il verdetto finale? Spetta al bicchiere. QQQMiss Italia, Giusy Buscemi, arriva da Menfi, in provincia di Agrigento, e per lei il vino non è certo uno sconosciuto. Sindaco e concittadini l’hanno accolta tra i vigneti, corona in testa e ceste d’uva tra le braccia. Sul suo profilo Facebook, la più bella d’Italia - che ha un legame fortissimo con la sua terra d’origine, la Sicilia consiglia l’Alastro, grecanico in purezza firmato Planeta. E, intanto, Cantine Settesoli, di cui la madre della Buscemi è socia, ha realizzato recentemente una nuova edizione. La bottiglia vegetariana QQQPresto anche vegetariani e vegani potranno scegliere il vino che fa per loro. A rilasciare la certificazione sarà l’Avi-Associazione Vegetariana Italiana insieme a Valoritalia. «I vegetariani sono il 10% della popolazione d’Italia, prima c’è solo l’India - spiega a WineNews, Carmen Nicchi Somaschi, presidente Avi - il nostro mercato è una realtà in crescita, e va tutelato, anche per il vino. Da qui la scelta di lavorare con Csqa e Valoritalia per certificare che il prodotto è controllato al 100%». WINENEWS A Montalcino un’annata di caratura internazionale Lamberto Frescobaldi Olycom Il vino di Miss Italia peremo un grandissimo Luce per celebrarne i vent’anni». Dunque a dispetto di chi giudica la vendemmia 2012 come molto problematica qui si pensa che sarà non solo particolare ma anche un’ottima annata. Anche se oggi la joint-venture Frescobaldi-Mondavi è stata sciolta resta l’esperienza che è stata maturata in questa collaborazione che è stata il presupposto del successo di questo vino. «Quest’anno - sottolinea Lamberto Frescobaldi - abbiamo avuto un’ottima primavera dopo un intenso freddo invernale. Pioggia a maggio e giugno, in ritardo rispetto agli ultimi anni. Ma un ritardo positivo, perché poter vendemmiare quando le giornate diventano più fresche è spesso una garanzia per la qualità. L’estate è stata calda e molto siccitosa, quindi la vite ha lavorato lentamente. Poi, i primi giorni di settembre, il tempo si è rotto e abbiamo avuto un abbassamento delle temperature dovuto a quattro giorni di pioggia. Non avremmo potuto desiderare nulla di meglio. Ora la vite ha assorbito l’acqua, gli acini sono diventati più turgidi e stiamo attendendo di raggiungere la giusta maturazione. Senza fretta, con il massimo della precisione». E ascoltando le previsioni di Lamberto Fescobaldi c’è da pensare che anche per il Brunello (i Frescobaldi producono una prestigiosa etichetta: Castelgiocondo) la vendemmia 2012 sarà di alto livello qualitativo. Le prospettive sono che la bottiglia del ventennale di Luce sarà un vino dai toni caldi, con tannini dolci e carattere toscanissimo, ma con un’allure internazionale. Del resto venti anni fa questo vino era stato concepito proprio così: anima toscana, vocazione mondiale.