SOLENNITA` DELL `ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE II DOMENICA

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SOLENNITA` DELL `ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE II DOMENICA
SANTE MESSE UNITA’ PASTORALE DEL VANOI
4 – 10 APRILE 2016
Lunedì
4 aprile
SOLENNITA’ DELL ‘ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
Mercoledì
6 aprile
Ore 16.00: Santa Messa a Canal San Bovo (Casa di Riposo)
Secondo intenzione di un offerente – d. Giancarlo Barbieri
Giovedì
7 aprile
Ore 15.30: Santa Messa a Caoria (cappella)
Ore 18.00: Santa Messa a Prade
Venerdì
8 aprile
Ore 8.00: Santa Messa a Zortea
Sabato
9 aprile
Ore 15.30: Santa Messa a Ronco
Ore 11.00: Matrimonio a Caoria
di Patrizia Taufer ed Emanuele Tessaro
Ore 16.00: Santa Messa prefestiva in Casa di Riposo
Ore 18.00: Santa Messa prefestiva a Gobbera:
Domenica
10 aprile
III di Pasqua
Ore 9.15: Santa Messa a Ronco
Secondo l’intenzione di un offerente - d. Tarcisio Fontana (ann)
d. Domenica Rattin – d. Maria Rattin (Gril)
Domenica
10 aprile
III di Pasqua
Ore 10.00: Santa Messa a Zortea
Celebrazione del Battesimo di Brian Campanelli
con la presenza dei fidanzati che hanno partecipato al fine settimana
in preparazione al Matrimonio
d. Aldo Romagna - d. Vilda Zortea – d. Ernesto Caserotto
d. Giuseppe Caserotto – d. Dario Caserotto – d. Libera Caserotto
d. Pina e Lorenzo – d. Mario Loss (ann)
Domenica
10 aprile
III di Pasqua
Ore 10.45: Santa Messa a Caoria
d. Gervasio e Luigina (ann) – d. China Cecco (ann)
d. Vigilio e Bruna Loss – d. Raffaele Taufer
d. Francesca e Giacomo Corona
Domenica
10 aprile
III di Pasqua
Ore 18.00: Santa Messa a Canal San Bovo
d. Davide Sperandio, Luigia Gobber, Giacobbe Loss, Pacifica Rattin
d. Giancarlo Barbieri – d. Pietro Fabbris
II DOMENICA DI PASQUA
DELLA DIVINA MISERICORDIA
3 aprile 2016
Oggi alle 15.30 nella Cattedrale di Trento Mons Lauro Tisi verrà ordinato Vescovo e
diventerà il nuovo Arcivescovo di Trento. In questa e nelle prossime domeniche del
tempo pasquale proponiamo una catechesi sul significato e l’importanza della figura
del vescovo. Siamo invitati ad accompagnare con la preghiera, la vicinanza e fattiva
collaborazione Mons. Lauro all’inizio del suo Ministero Episcopale
CATECHESI SULLA FIGURA DEL VESCOVO
NELLA TRACCIA DELL’OMELIA
DAL RITO DELL’ORDINAZIONE DEL VESCOVO
Riflettiamo attentamente a quale alta responsabilità ecclesiale
viene promosso questo nostro fratello Lauro.
Il Signore nostro Gesù Cristo, inviato dal Padre a redimere gli
uomini, mandò a sua volta nel mondo i dodici Apostoli, perché pieni
della potenza dello Spirito Santo, annunziassero il Vangelo a tutti i
popoli, e riunendoli sotto l’unico Pastore, li santificassero e li guidassero
alla salvezza.
Al fine di perpetuare di generazione in generazione questo
ministero apostolico, i Dodici si aggregarono dei collaboratori
trasmettendo loro, con l'imposizione delle mani, il dono dello Spirito
ricevuto da Cristo, che conferiva la pienezza del sacramento dell'Ordine.
Così, attraverso l'ininterrotta successione dei vescovi nella tradizione
vivente della Chiesa, si è conservato questo ministero primario e l'opera
del Salvatore continua e si sviluppa fino ai nostri tempi.
Nel vescovo circondato dai suoi presbiteri è presente in mezzo a
voi lo stesso Signore nostro Gesù Cristo, sommo sacerdote in eterno.
È Cristo infatti che nel ministero del vescovo continua a predicare
il Vangelo di salvezza e a santificare i credenti mediante i Sacramenti
della fede; è Cristo che nella paternità del vescovo accresce di nuove
membra il suo corpo che è la Chiesa; è Cristo che nella sapienza e
prudenza del vescovo guida il popolo di Dio nel pellegrinaggio terreno
fino alla felicità eterna.
Accogliete dunque con gioia e gratitudine questo nostro fratello
Lauro che, con l'imposizione delle mani, viene associato al collegio
episcopale. Rendete a lui l'onore che si deve al ministro di Cristo e al
dispensatore dei misteri di Dio, al quale è affidata la testimonianza del
Vangelo e il ministero dello Spirito per la santificazione. Ricordatevi delle
parole di Gesù agli Apostoli: «Chi ascolta voi, ascolta me; chi disprezza
voi, disprezza me; e chi disprezza me, disprezza colui che mi ha
mandato» (Lc 10, 16).
Quanto a te, don Lauro, eletto dal Signore, rifletti che sei stato
scelto fra gli uomini e per gli uomini, sei stato costituito nelle cose che
riguardano Dio. Episcopato infatti è il nome di un servizio, non di un
onore, poiché al vescovo compete più il servire che il dominare, secondo
il comandamento del Maestro: «Chi è il più grande tra voi, diventi come il
più piccolo, e chi governa come colui che serve» (Lc 22, 26).
Annunzia la Parola in ogni occasione opportuna e non opportuna;
ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. E,
mediante l'orazione e l'offerta del Sacrificio per il tuo popolo, attingi dalla
pienezza della santità di Cristo la multiforme ricchezza della divina
grazia.
Nella Chiesa di Trento a te affidata sii fedele custode e
dispensatore dei misteri di Cristo. Posto dal Padre a capo della sua
famiglia, segui sempre l'esempio del Buon Pastore, che conosce le sue
pecore, da esse è conosciuto e per esse non ha esitato a dare la vita.
Ama con amore di padre e di fratello tutti coloro che Dio ti affida:
anzitutto i presbiteri e i diaconi, tuoi collaboratori nel ministero; ma
anche i poveri, gli indifesi e quanti hanno bisogno di accoglienza e di
aiuto. Esorta i fedeli a cooperare all'impegno apostolico e ascoltali
volentieri.
Abbi viva attenzione a quanti non appartengono all'unico ovile di
Cristo, perché essi pure ti sono stati affidati nel Signore.
Ricordati che nella Chiesa cattolica, radunata nel vincolo della
carità, sei unito al collegio dei vescovi e devi portare in te la sollecitudine
di tutte le Chiese, soccorrendo generosamente quelle che sono più
bisognose di aiuto.
Veglia con amore su tutto il gregge, nel quale lo Spirito Santo ti
pone a reggere la Chiesa di Dio: nel nome del Padre, del quale rendi
presente l'immagine; nel nome di Gesù Cristo suo Figlio, dal quale sei
costituito maestro, sacerdote e pastore; e nel nome dello Spirito Santo,
che con la sua potenza sostiene la nostra debolezza.
AVVISI
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Martedì 5 aprile alle 20.15 all’oratorio di Canal San Bovo si incontrano
le coppie partecipanti al corso fidanzati.
Venerdì 8 aprile alle 20.15 all’oratorio di Pieve si riunisce il Gruppo
Missionario Decanale
Da venerdì 8 aprile a domenica 10 aprile fine settimana in preparazione
al Matrimonio all’oratorio di Canal San Bovo. Le coppie partecipanti
concluderanno con la Santa Messa alle 10.00 a Zortea.
Sabato 9 aprile alle 11.00 a Caoria Matrimonio di Patrizia Taufer ed
Emanuele Tessaro
Domenica 10 aprile alle 10.00 a Zortea Battesimo di Brian Campanelli
Domenica 10 aprile festa diocesana delle famiglie a Trento
La festa della Divina Misericordia è stata istituita
ufficialmente da Giovanni Paolo II nel 1992 che la fissò
per tutta la Chiesa nella prima domenica dopo Pasqua, la
cosiddetta “Domenica in albis”. Gesù, secondo le visioni
avute da suor Faustina Kowalska e annotate nel Diario,
parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa
festa a suor Faustina a Płock nel 1931, quando le
trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il
quadro: "Io desidero che vi sia una festa della
Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il
pennello, venga solennemente benedetta nella prima
domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la
festa della Misericordia". Negli anni successivi Gesù è
ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14
apparizioni definendo con precisione il giorno della festa
nel calendario liturgico della Chiesa, la causa e lo scopo della sua istituzione, il
modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie ad essa legate. La scelta
della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo
stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia,
cosa che ha notato anche suor Faustina Kowalska: "Ora vedo che l'opera della
Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore".