Relazione Generale Analitica dello Stato di Fatto

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Relazione Generale Analitica dello Stato di Fatto
COMUNE DI POLIGNANO A MARE
Provincia di Bari
PIANO DI ZONIZZAZIONE ELETTROMAGNETICA
per impianti di trasmissione ad alta frequenza 100 KHZ - 300 GHZ
(“Piano di Installazione Comunale” - art. 5, c. 2 Regolamento Comunale per
l’insediamento urbanistico e territoriale degli impianti per telefonia mobile e per
telecomunicazioni
radiotelevisive
e
minimizzazione
dell’esposizione
della
popolazione ai Campi Elettrici e Magnetici -19 gennaio 2005, Delibera C.C. n. 5/2005)
Relazione Generale
Analitica dello Stato di Fatto
Data ultimo aggiornamento:
Gennaio 2007
Redattore incaricato dall’A.C.:
Dott. Ing. Pasquale FANTASIA
La presente relazione è composta da N° 39 pagine e N°20 allegati
Il suo contenuto è di proprietà dell’autore e ad uso della parte committente.
Vietata la divulgazione senza esplicito consenso.
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SOMMARIO
1 Introduzione e sintesi del lavoro
2
3
4
LA SITUAZIONE ESISTENTE A POLIGNANO
2.1 Tipologie delle aree del territorio
7
2.2 Sorgenti presenti sul territorio
7
2.3 Impianti telefonia mobile
8
2.4 Impianti radiofonici
14
2.5 Siti (ricettori) sensibili soggetti agli obiettivi di qualità
15
LE INDAGINI ambientali sui CEM
3.1 Metodologia ed esecuzione delle misure
16
3.2 Norme tecniche di riferimento per l’esecuzione delle misure
18
3.3 Valutazioni preliminari campagna di misure
19
3.4 Indagini A.P.A.T.
(Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici)
19
Ministero dell’Ambiente
3.5 Indagini A.R.P.A.
(Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente)
25
Ministero dell’Ambiente
3.6 Indagini effettuate dal Consulente Tecnico del Comune
33
3.7 Risultati delle indagini
39
4 Conclusioni
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Elenco degli elaborati ALLEGATI:
•
•
CATASTO DELLE SORGENTI TELEFONIA MOBILE
N° 1 Ta/Tb
TIM Italia s.p.a. GSM/ DCS
N° 2 T
TIM Italia s.p.a. GSM
N° 3 T
Vodafone Omnitel NV GSM
N° 4 T
Vodafone Omnitel NV GSM
N° 5 Ta/Tb
WIND Telecomunicazioni s.p.a GSM/DCS
N° 6 T
WIND Telecomunicazioni s.p.a GSM
N° 7 T
H3G s.p.a. UMTS
SCHEDE DI MISURA
Aree circostanti agli impianti di Telefonia Mobile
N° 2
TIM Italia s.p.a.
N° 8
TIM Italia s.p.a.
N° 10
Vodafone Omnitel NV
N° 4
Vodafone Omnitel NV
N° 7
WIND Telecomunicazioni s.p.a
N° 9
WIND Telecomunicazioni s.p.a
N° 8
H3G s.p.a.
Aree circostanti agli impianti di Radiofonici
N° 1
Radio Amicizia
N° 2
Radio Elle Stereo
N° 5 - 6 - 3 Radio Incontro
Aree circostanti Siti sensibili
N° 1 - 4
Scuola Elementare “Don G. Bosco”
N° 3 - 5
Scuola Elementare “G.Rodari”
N° 6
Scuola Media “P.Sarnelli”
N° 11
Scuola Materna “San F. D’Assisi”
Aree circostanti Siti potenzialmente idonei
N° 12
Campo Sportivo
N° 13
Sito località San Vito
N° 14
Zona cimiteriale
• TAVOLA 1: Impianti esistenti e siti sensibili
• TAVOLE 2a, 2b, 2c, 2d: Planimetrie della distribuzione del campo elettrico a 2,
5, 15 m dal suolo ed alla quota del centro elettrico delle antenne
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Introduzione e sintesi del lavoro
1
La presente relazione illustra lo “stato di fatto” della problematica oggetto del presente
Piano, ovvero la situazione esistente circa l’esposizione ai campi elettromagnetici generati da
impianti di trasmissione per telecomunicazioni nel territorio comunale del Comune di
Polignano a Mare, ed è divisa in più sezioni.
Nella prima parte viene fatta un’analisi degli impianti di trasmissione presenti sul territorio,
suddividendoli per tipologia, al fine di formare il CATASTO COMUNALE DEGLI IMPIANTI,
costituito dalle nove Schede Tecniche per ogni singolo impianto, che si trovano allegate alla
presente relazione. All’interno di questa prima parte viene fatta una descrizione dei siti
sensibili presenti e riportati nelle varie campagne di indagini, nonché riassunte nelle
quattordici Schede Di Misura delle quali undici sono allegate alla presente relazione;
quest’ultime sono relative, oltre ai citati siti sensibili anche all’intorno di ogni singolo impianto
presente sul territorio.
Da sottolineare che, oltre alle schede tecniche e di misura, ogni fase del PZE è stata
riportata in elaborato grafico, ovvero le tavole n°1 e n°2 (a,b,c,d), allegate alla presente
relazione e le tavole n°3 e n°4 allegate alla Relazione illustrativa finale di Piano.
La tavola 1, infatti, riporta l’intero territorio comunale con indicazione degli impianti
esistenti ed attivi, e dei siti sensibili individuati.
La seconda parte della relazione riguarda le indagini ambientali di misura e
monitoraggio dei CEM che sono state effettuate nel territorio comunale allo scopo di
verificare il rispetto dei limiti di legge e degli obiettivi di qualità fissati per il PZE. In questa
seconda parte sono infatti descritte le metodologie e le normative di riferimento per
l’esecuzione delle misure ed uno storico delle indagini effettuate dal maggio 2005 a
novembre 2006, dagli organi di controllo del territorio APAT per il Ministero dell’Ambiente,
e ARPA per la Regione Puglia, interessati dal Comune di Polignano su suggerimento dello
scrivente che ne ha curato i rapporti e coordinato le azioni.
Nelle tavole 2a, 2b, 2c, 2d sono infine riscontrate le conclusioni di queste indagini di
misura; infatti tali elaborati, riassumono graficamente il campo elettromagnetico previsto con
apposito software di simulazione (NFA3d, Aldena Software), ed è facile mostrare come la
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previsione di campo sia cautelativa rispetto a quanto rilevato. La tavola è stata suddivisa in 4
sezioni, in quanto la simulazione è stata effettuata a diverse quote sul piano stradale,
rispettivamente, a 2 m (quota piano terra), a 5 m (corrispondente alla quota media di una
persona che si trovi al primo piano di un edificio standard), a 15 m (corrispondente alla quota
media di una persona che si trovi sul lastrico solare di un edificio di 4 piani) ed alla quota del
centro elettrico delle varie antenne. È opportuno precisare che quest’ultimo elaborato ha
valore indicativo, in quanto sia la quota di centro elettrico delle varie antenne presenti non è
sempre la stessa, e sia nessun edificio o struttura accessibile si trova alla stessa quota del
centro elettrico delle antenne. Purtuttavia, essa è stata prodotta allo scopo di fornire un’idea
più chiara sull’andamento reale del campo elettromagnetico nella sezione orizzontale più
alta, e quindi quella che risulta maggiormente interessata da valori elevati di Campo Elettrico.
Di questo si ha pronto riscontro analizzando una qualsiasi sezione verticale degli impianti di
trasmissione per telefonia mobile che formano un “effetto ombrello” con i propri lobi di
irradiazione principali, distribuendo il campo prodotto nella parte alta ed evitando
l’irradiazione degli edifici circostanti, cosa non sempre riscontrabile per gli impianti radiofonici.
Da rilevare infine, che il software non tiene conto degli ostacoli presenti, e vale all’aperto,
per cui all’interno degli edifici sicuramente si ha un’attenuazione del segnale proveniente
dall’esterno, e questo è uno dei motivi per cui la simulazione offre in genere valori un po’ più
elevati di quelli misurati. Ulteriori condizioni, ad esempio come quelle meteo sfavorevoli,
abbattono ulteriormente i valori di campo.
Da precisare infine che la cartografia fornita dal committente Comune di Polignano a
Mare, ed utilizzata negli elaborati grafici delle tavole e delle schede tecniche e di misura
allegate al PZE, in alcuni casi, può risultare non rispondente alla situazione reale per recenti
edificazioni o modifiche in variante alla documentazione disponibile, pur trattandosi di quella
più recente disponibile.
Fatta questa doverosa premessa, è possibile scendere un po’ più nel dettaglio, a partire da
premesse del tutto generali che però risultano indispensabili per comprendere esattamente
cosa è stato fatto ed in che ambito.
Intanto, è da precisare che sono stati presi in considerazione i campi elettromagnetici
rientranti nel campo delle cosiddette “alte frequenze”, e non pare affatto ingiustificato fare
una precisazione di carattere generale sui cosiddetti, e talvolta anche “misteriosi” “campi
magnetici”.
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Oggetto del presente studio è il campo elettromagnetico, che si propaga nello spazio alla
velocità della luce, sotto forma di onde elettromagnetiche. Come già intuibile dal nome,
queste onde sono caratterizzate da una componente elettrica e da una componente
magnetica, e queste due componenti sono legate tra loro, sia come direzione di
propagazione, sia come intensità, al variare del materiale in cui si propagano. Tali relazioni
sono note dalla letteratura, per cui è sufficiente riferirsi ad una sola di queste componenti per
ricavare anche l’altra.
La frequenza delle onde elettromagnetiche è un dato fondamentale per la loro
classificazione, in quanto il loro insieme compone lo spettro elettromagnetico (volendo fare
un paragone, è l’analogo dei colori dell’arcobaleno, tutti necessari a comporre lo spettro della
luce bianca).
Le onde elettromagnetiche sono utilizzate in numerosissimi campi, ad esempio quello
industriale, civile e sanitario.
La presente indagine ha preso in esame i campi elettromagnetici rientranti nel campo di
frequenze comprese tra 100 kHz e 3 GHz, che in generale comprende quelli generati dagli
impianti radiotelevisivi e per le telecomunicazioni. Nell’ambito di questo lavoro sono stati
pertanto esclusi i campi emessi dalle sorgenti industriali quelli degli elettrodotti e quelli
generati da sorgenti per applicazioni biomedicali.
Nell’ambito del range di frequenza preso in considerazione, può essere utile una
rappresentazione schematica in tabella, al fine di inquadrare meglio il problema.
Denominazione
Sigla
frequenze basse
LF
(onde lunghe)
(low frequency)
medie frequenze
MF
(onde medie)
(medium frequency)
RADIOFREQUENZE (RF)
HF
alte frequenze
(high frequency)
frequenze altissime
VHF
(onde metriche)
(very high frequency)
onde decimetriche
MICROONDE (MW)
Frequenza
onde centimetriche
onde millimetriche
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UHF
(ultra high frequency)
SHF
(super high frequency)
EHF
(extremely high frequency)
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30 – 300 kHz
300 kHz – 3 MHz
3 – 30 MHz
30 – 300 MHz
300 MHz – 3 GHz
3 – 30 GHz
30 – 300 GHz
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LA SITUAZIONE ESISTENTE A POLIGNANO
2
Dopo il doveroso inquadramento generale, si entra nell’analisi particolare del Comune di
Polignano a Mare.
2.1
TIPOLOGIE DELLE AREE DEL TERRITORIO
Nell’ambito del territorio comunale del comune di Polignano è stato possibile individuare
3 aree con caratteristiche omogenee:
•
•
•
Area urbana;
Area suburbana;
Area rurale.
Ovviamente, il confine tra le aree suddette non è da intendersi netto, non esiste una linea
di confine che li separa, e del resto la stessa definizione di “area suburbana” potrebbe dare
adito a perplessità. Nel presente piano si è osservato il principio di cautela, assegnando nei
casi dubbi una zona alla categoria più a rischio.
2.2
SORGENTI PRESENTI SUL TERRITORIO e CATASTO COMUNALE
Ai fini della costituzione di un Catasto Comunale degli impianti così come previsto
dall’Art. 7 del “Regolamento Comunale per l’insediamento urbanistico e territoriale degli
impianti per telefonia mobile e per telecomunicazioni radiotelevisive e minimizzazione
dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”, si riporta in questo paragrafo il
riepilogo riassuntivo delle allegate Schede Tecniche e l’analisi di dettaglio per ognuna delle
sorgenti presenti sul territorio comunale.
Sul territorio comunale di Polignano risultano presenti impianti di diffusione radioelettrica
di diversa natura, e tipologia, che possono essere inquadrati nelle seguenti categorie:
•
Impianti di telefonia mobile;
•
Impianti radiofonici.
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2.3
IMPIANTI DI TELEFONIA MOBILE
Analizzando per prima la prima categoria, notiamo che a sua volta non risulta omogenea,
includendo impianti di varia tipologia, più precisamente, sono presenti:
•
N. 6 impianti di trasmissione GSM, aventi frequenza di trasmissione a 900 Mhz,
dei quali 2 sono di proprietà del gestore TIM Italia S.p.A., 2 del gestore Vodafone Omnitel
NV, e 2 del gestore Wind Telecomunicazioni S.p.A.;
•
N. 2 impianti di trasmissione DCS, aventi frequenza di trasmissione a 1800 Mhz,
dei quali, uno è di proprietà della TIM Italia S.p.A. e l’altro è della Wind Telecomunicazioni
S.p.A.
•
N. 1 impianto di trasmissione UMTS, di proprietà della H3G S.p.A.
Alla data di conferimento dell’incarico, era presente inoltre un impianto di trasmissione
con tecnologia TACS, di proprietà della TIM Italia S.p.A., sito in contrada Badello, ma
questo impianto, come tutti quelli di analoga tecnologia presenti sul territorio nazionale, ha
cessato le sue trasmissioni a far tempo dal 01 gennaio 2006, per l’avvenuta dismissione
della rete.
Per ogni impianto, sono state redatte le schede tecniche dettagliate, che riportano ogni
caratteristica radioelettrica del sistema, delle foto significative, ed uno stralcio planimetrico
che riporta anche una schematica rappresentazione delle direzioni di irraggiamento. Un
primo quadro riassuntivo delle schede è il seguente:
Tabella riepilogativa delle schede tecniche per il Catasto Comunale degli Impianti di
Telefonia mobile
GESTORE
UBICAZIONE SITO
Sistema
TIM Italia s.p.a.
C.da Badello
GSM
N° 1 Ta
TIM Italia s.p.a.
C.da Badello
DCS
N° 1 Tb
TIM Italia s.p.a.
c/o polivalente
GSM
N° 2 T
Vodafone Omnitel NV
C.da Fusella
GSM
N° 3 T
Vodafone Omnitel NV
Via Bellipario
GSM
N° 4 T
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WIND Telecomunicazioni s.p.a
Prov. Polignano-Conversano
GSM
N° 5 Ta
WIND Telecomunicazioni s.p.a
Prov. Polignano-Conversano
DCS
N° 5 Tb
WIND Telecomunicazioni s.p.a
Polignano sud – C.da Forca
GSM
N°6 T
c/o polivalente
UMTS
N° 7 T
H3G s.p.a.
Successivamente, come si vedrà meglio nel seguito, sono state effettuate operazioni di misura del
fondo elettromagnetico presente, e per ciascuna installazione sono state redatte apposite schede
di misura.
Scendendo nel dettaglio, riportiamo un elenco degli impianti presenti sul territorio, analizzandoli
uno per uno, precisando che coesistono impianti di diversa tecnologia, dello stesso gestore o di
gestori diversi, in diversi di questi impianti.
•
Scheda 1 Ta - Impianto GSM TIM Italia S.p.A. in Contrada Badello:
Su questo impianto coesistono sistemi di
trasmissione
di
diversa
tipologia,
tutti
appartenenti alla TIM Italia S.p.A., e, come detto
sopra, fino agli inizi dell’anno in corso, era attivo
anche un impianto TACS. Attualmente sullo
stesso impianto sono installate apparecchiature
di trasmissione GSM e DCS. Per quanto
riguarda le prime, si rileva che: trattasi di
impianto di tipo “roof top”, cioè avente un
supporto antenne posizionato sul tetto di un
edificio esistente. Il sistema presenta 3 antenne,
ciascuna delle quali invia segnale in una
specifica direzione e definisce quello che
tecnicamente è detto “settore”. Le direzioni sono
all’incirca parallele alla vicina ferrovia, ed una
invece punta verso il centro storico del paese.
Ci sono due antenne di dimensione 2,20 m, ed
una più piccola (circa 1,90 m). L’altezza dal
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suolo dal centro delle antenne è di 17,1 m. Le potenze irradiate sono comprese tra 30 e 50
watt, a seconda del settore considerato. Questo sito è ubicato in area urbana.
•
Scheda 1 Tb - Impianto DCS TIM Italia S.p.A. in Contrada Badello:
Questo impianto (v. Foto pag. precedente) è coubicato con il precedente ed utilizza lo stesso
palo e gli stessi sbracci di quello. E’ formato da una singola antenna o settore, che punta in
direzione parallela al tracciato della ferrovia, verso nord. L’antenna ha le dimensioni di 1,30
m, la quota del suo centro dal suolo è di 16,65 m, e la potenza dell’impianto è compresa tra
20 e 25 watt (23,6 watt);
•
Scheda 2 T - Impianto GSM TIM Italia S.p.A. presso il Centro Sportivo
Polivalente:
Questo impianto e’ dato da un’installazione
provvisoria
mobile,
in
condivisione
con
l’impianto UMTS del gestore H3G. S.p.A., di
cui parleremo in seguito. L’installazione in
questo caso è di tipo “raw land”, cioè la
struttura parte dal suolo senza alcun edificio
su cui poggiarsi. In questo caso, si tratta di un
carrello mobile, su ruote, munito di traliccetto
telescopico che porta in sommità le antenne.
Quelle poste più in alto sono quelle del
gestore TIM Italia S.p.A. Anche in questo
caso, si individuano 3 settori, due pressoché
paralleli alla vicina S.S.16, ed uno parallelo
alla S.P.121, che collega Polignano a Mare
con il comune di Conversano, diretto verso il
paese di Polignano a Mare. Le 3 antenne
hanno altezza di circa 2,6 m (2,58 m, per
l’esattezza), sono poste a 28,70 m dalla
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quota del suolo (intendendo come altezza delle antenne quella del loro centro elettrico), e la
potenza irradiata è poco superiore ai 15 watt. Questo sito è ubicato in area suburbana.
•
Scheda 3 T - Impianto GSM VODAFONE Omnitel NV in Contrada Fusella:
Questo sito è di tipo raw land, costituito da un
traliccio in acciaio portante le antenne montate su
appositi sbracci metallici. Sono presenti 3 settori, , i
cui
orientamenti
sono
approssimativamente
paralleli alla S.S.16, in direzione nord, e paralleli
alla S.P.121, che collega il paese con il vicino
comune di Conversano. Le 3 antenne, uguali tra
loro, hanno altezza di circa 2,58 m, sono poste a
39,3 m sul piano di base del traliccio (quota di
centro elettrico) e la potenza irradiata da ciascun
settore, è variabile, a seconda della direzione, tra
25 e 32,6 watt. Questo sito è ubicato in area rurale.
•
•
•
•
Scheda 4 T – Impianto GSM VODAFONE Omnitel NV in via Bellipario:
Sito di topologia roof top, presenta le antenne installate su
una palina metallica, priva di sbracci orizzontali, e sono
presenti 2 settori, uno dei quali è diretto in direzione est, e
l’altro in direzione nord ovest, in modo da evitare la vicina
scuola elementare “San Giovanni Bosco”. Le antenne hanno
dimensione leggermente superiore ai 2 m, sono poste ad una
quota di centro elettrico di 27,1 m sul piano stradale, e la
potenza di ciascun settore è di 15,9 watt. Questo sito è posto
in area urbana.
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Scheda 5 Ta – Impianto GSM Wind Telecomunicazioni S.p.A., in C.da Bagiolaro:
L’impianto in oggetto è di tipo raw land, e
il supporto antenne è una torre faro,
portante, oltre alle antenne, anche una
corona di fari di illuminazione. Sul fusto di
tale palo sono agganciate le antenne, che
individuano 3 settori. Due dei quali sono
praticamente
paralleli
alla
adiacente
S.P.121 Polignano – Conversano, ed il
terzo
punta
Dall’analisi
esattamente
della
scheda,
a
nord.
dovrebbero
trovarsi 3 antenne tutte della dimensione
di
1,936
m,
mentre
visivamente
si
osservano antenne di dimensione diversa.
E’ stata posizionata anche una parabola,
necessaria al trasferimento dati della
stazione, ma ininfluente dal punto di vista
della trasmissione dell’impianto ai telefoni
cellulari, posta sopra la corona portafari.
La quota del centro delle antenne dal
suolo è di 28 m circa, e la potenza
dichiarata per ciascun settore è di 31,2
watt. Il sito è da considerarsi posto in area suburbana. Su questo impianto sono posizionate
anche le antenne di cui al punto successivo, posta più in basso.
•
Scheda 5 Tb – Impianto DCS WIND Telecomunicazioni S.p.A. in C.da Bagiolaro:
Questo impianto condivide con il precedente la struttura portantenne, avendo i suoi 3 settori
posta sullo stesso palo, ma più in basso. Le antenne sono alte 1,3 m, il loro centro è alla
quota di 26,15 m dal suolo, e gli orientamenti sono identici a quelli del sistema precedente.
La potenza per ogni antenna è di 28 watt.
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Scheda 6 T – Impianto GSM WIND Telecomunicazioni S.p.A. in C.da Forca:
Questo impianto è di tipo raw land, la struttura
portantenne è data da un palo in acciaio,
stabilizzato con tiranti in acciaio, ed è montato
su un apposito rimorchio mobile su ruote.
Presenta due distinti piani di antenne, che
dalla scheda tecnica dovrebbero essere tutte
uguali e delle dimensioni di 1,94 m circa, ma
anche qui, dall’analisi visiva si evidenziano
due ordini di antenne dalle dimensioni e
caratteristiche
totalmente
differenti
(sono
stati indicati con una freccia rossa i settori
non corrispondenti alla concessione). E’
tuttavia da ritenersi valida la quota del centro
delle
antenne,
data
rispettivamente
per
ciascun livello da 31,50 m e 33,95 m sul livello del terreno. Gli orientamenti dei 3 settori
presenti sono all’incirca paralleli alla S.S.16, mentre il terzo punta in direzione delle spiagge a
sud del paese. La potenza dichiarata per ogni singola antenna è di 31,2 watt, ed il sito è da
ritenersi in area suburbana.
•
Scheda 7 T – Impianto UMTS H3G S.p.A. sito presso il campo sportivo
Polivalente:
Si tratta dell’unico impianto di telefonia di terza generazione attualmente presente sul
territorio comunale c/o Centro sportivo Polivalente. Condivide la struttura provvisoria mobile
portantenne del sito del gestore TIM Italia S.p.A. (v. Foto relativa a quest’ultimo gestore
trattandosi della stessa struttura porta-antenne) presente sullo stesso luogo, e le antenne di
questo gestore sono poste sotto le antenne della TIM. Sono presenti 3 settori, i cui
orientamenti sono all’incirca paralleli alla vicina S.S.16, mentre il terzo è circa parallelo alla
S.P.121, che collega Polignano a Conversano, in direzione di Polignano. Le antenne hanno
tutte altezza di 1,3 m, e la quota del centro elettrico è di 26,15 m sul livello del suolo. La
potenza di ogni settore è fissata in 20 watt per antenna. Il sito è in area suburbana.
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IMPIANTI RADIOFONICI
2.4
Il quadro complessivo della situazione è quello riportato nella tabella seguente:
Tabella riepilogativa degli Impianti Radiofonici
POTENZA NOMINALE
GESTORE
UBICAZIONE SITO
SISTEMA e Frequenza
Radio Amicizia
Via Martiri di Dogali
Radio FM / 104,3 MHz
250 watt
C.da Badello
Radio FM / 99,6 MHz
300 watt
c/o P.zza S.Antonio
Radio FM / 93,9 MHz
300 watt
Radio Elle Stereo
Radio Incontro
IMPIANTO
A differenza di quanto accaduto per gli impianti di telefonia mobile,
per gli impianti radiofonici presenti sul territorio comunale non è
stato possibile redigere nessuna scheda tecnica, a causa della
mancanza di dati. I gestori degli impianti infatti non hanno mai
fornito i dati tecnici degli impianti. Gli unici dati disponibili erano
quelli dichiarati ufficialmente in fase di concessione, come la
potenza nominale dell’impianto e la frequenza di trasmissione
forniti
allo
scrivente
dall’Ispettorato
Territoriale
delle
Comunicazioni.
Radio Amicizia
A tal proposito va evidenziato che per effetto del nuovo
REGOLAMENTO REGIONALE 14 settembre 2006, n. 14 già citato
nella Relazione Preliminare del PZE, nella sezione “H. - Primi
adempimenti a carico degli operatori”, entro il 19 dicembre
2006 “tutti gli operatori che non abbiano già provveduto a quanto
stabilito dall’art.12, comma 2, della l.r. 5/2002, ovvero che, pur
avendo ottemperato a quanto previsto da detta disposizione,
abbiano in seguito apportato modifiche ai propri impianti, devono
presentare al Comune e ad ARPA Puglia istanza di verifica della
Radio Elle Stereo
compatibilità dei limiti applicabili. E’ ammessa l’integrazione della documentazione già
prodotta. La dichiarazione dovrà essere resa sotto forma di perizia giurata e dovrà essere
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prodotta secondo le modalità riportate nell’Allegato 13 – Modello A del Codice delle
Comunicazioni”
Si rimanda pertanto il Comune di Polignano all’acquisizione dei
dati mancati al fine di integrare successivamente a questo lavoro
di Piano il Catasto già costituito per gli impianti di telefonia mobile
anche per gli impianti radiofonici.
Radio Incontro
2.5
SITI (RICETTORI) SENSIBILI SOGGETTI AGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ
Prima di procedere all’analisi delle misure effettuate, ed all’illustrazione delle relative schede di
misura, è opportuno indicare che per “siti sensibili” sono stati considerati quelli dati dalle scuole e
dagli ospedali presenti sul territorio. Un elenco è dato in tabella seguente:
Tabella riepilogativa Siti sensibili
DENOMINAZIONE SITO
Scuola Elementare “Don G. Bosco”
Scuola Elementare “G.Rodari”
UBICAZIONE
Viale Rimembranza
Via Vivarini
Scuola Media “P.Sarnelli”
Via Pompeo Sarnelli
Scuola Materna “Scorza Monacelle”
Via Scorza Monacelle
Scuola Materna “San F. D’Assisi”
Pronto Soccorso Ospedaliero
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Viale S. Francesco d’Assisi
Piazza S. Antonio
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LE INDAGINI ambientali sui CEM
3
Per ognuna delle sorgenti di emissione sono state condotte le opportune campagne di
misura dei livelli di campo elettromagnetico presenti nei dintorni degli impianti. La scelta dei
punti di misura è stata effettuata tenendo conto dei punti sensibili presenti nelle vicinanze, e
dei punti in cui si prevede la maggiore esposizione e permanenza delle persone.
3.1
METODOLOGIA ED ESECUZIONE DELLE MISURE
Prima di effettuare una misura di campi elettromagnetici, è fondamentale acquisire il
maggior numero possibile di informazioni sulle sorgenti e sulle caratteristiche dei campi da
esse generati. Questo studio preventivo del sito di misura, se fatto in modo approfondito e se
considera le sorgenti, i manufatti presenti e la morfologia del terreno, permetterà la scelta più
adatta della strumentazione e della procedura di misura da utilizzare. Le informazioni
raccolte permetteranno in primo luogo di orientarsi sul tipo di zona di campo (reattivo o
radiativo) che si intende investigare e di definire quindi le grandezze da misurare
successivamente e le relative tecniche da adottare. Infatti, le metodologie tecniche da
adottare per l’effettuazione delle misure sono normate dalle norme CEI (Comitato
Elettrotecnico Italiano), ed in particolare, per quanto ci riguarda, si hanno due distinte norme
a seconda delle frequenze analizzate, la CEI 211/7 per le alte frequenze, e la CEI 211/6 per
le basse frequenze.
Ovviamente, gli strumenti utilizzati variano a seconda della tipologia di misura che si
intende adottare, ed in particolare risulta rilevante capire se effettuare:
Misure a banda larga: tali misure vengono eseguite con l'impiego di strumenti che,
entro un certo intervello di frequenza, hanno una risposta (sensibilità) pressoché
indipendente dalla frequenza. Questi strumenti forniscono il valore globale del campo
elettrico o magnetico nell'intervallo di frequenza considerato non fornendo alcuna
informazione relativa alla frequenza dei segnali ricevuti, alla posizione delle rispettive
emittenti e ai relativi contributi di ognuna. La larghezza di banda impiegata deve essere
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abbastanza ampia da consentire la misura di tutte le frequenze rilevanti, ad esempio, le alte
o le basse frequenze in generale.
Misure a banda stretta: tali misure, dette anche selettive, vengono eseguite con
l'impiego di strumenti (in genere analizzatori di spettro) che hanno la possibilità di essere
sintonizzati su una frequenza selezionata fornendone il relativo contributo di campo. Al
contrario delle misure in banda larga, in questo caso si riescono ad ottenere i singoli
contributi delle emittenti al campo totale. Si tratta comunque di misure molto più complesse e
costose rispetto a quelle banda in larga.
La scelta tra le diverse modalità e strumentazioni di misura è legata agli scopi dell’indagine.
Più precisamente, si effettuano misure a banda larga se:
•
Le misure sono volte ad individuare punti critici in una zona in cui insistono
più impianti; la tecnica di misura in banda larga è infatti preferibile in un
indagine di primo livello in relazione soprattutto alla sua semplicità di
esecuzione;
•
Il valore misurato in banda larga non supera il 75% del valore limite più
basso applicabile fra quelli relativi alle frequenze di emissione delle
sorgenti presenti.
Viceversa, è necessario effettuare misure in banda stretta se:
•
Sono presenti più sorgenti che emettono in intervalli di frequenza su cui
devono essere applicati differenti valori limite e il valore precedentemente
misurato in banda larga è superiore al 75% del limite più basso;
•
Mediante la misura in banda larga viene evidenziato un superamento del
limite per cui si rende necessaria la riduzione a conformità, procedura che
richiede di valutare i diversi contributi forniti singolarmente da ogni
sorgente.
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Le norme indicano anche la durata delle misure da effettuare. Infatti, i valori limite dettati
dalle normative sono riferiti a medie spaziali e temporali, e pertanto anche le misure devono
essere effettuate in modo da consentire di ricavare i valori medi. Tali valori medi sono ottenuti
come media aritmetica della densità di potenza, o alternativamente come media quadratica
dei valori dei campi. E’ logico poi che, non essendo il corpo umano un elemento puntuale,
ma avendo una sua dimensione finita, si dovrebbe utilizzare un’antenna grande come il
corpo umano medio, al fine di valutare correttamente l’esposizione, ma questo è difficilmente
realizzabile, per cui, avendo un’antenna molto più piccola, risulta necessario effettuare più
misure, e poi valutarne una media significativa. Le norme consigliano di effettuare misure ad
altezze standard, di 1,1 m, 1,5 m ed 1,9 m dal piano di calpestio, considerando 3 punti
significativi del tronco di un essere umano di altezza media.
Anche il tempo di misura deve essere protratta in modo da poter valutare correttamente
anche campi magnetici che possono essere variabili in maniera significativa nel tempo, ed è
consigliata una durata minima di alcuni minuti.
Opportunamente, le norme suggeriscono che la procedura sia estremamente rigorosa per
misure che rilevano valori di campo prossimi ai limiti di esposizione o di qualità, ma che
possa essere velocizzata o opportunamente modificata per misure che offrono valori di
campo molto al di sotto di detti limiti.
NORME TECNICHE DI RIFERIMENTO PER L’ESECUZIONE DELLE MISURE
3.2
Da quanto detto sopra, risulta evidente che la nostra attenzione è stata rivolta nei confronti
delle alte frequenze, e le misure siano state condotte in banda larga, alla luce anche dei
valori di campo rilevati, tutti molto al di sotto dei valori limite fissati dalla normativa. Pertanto,
le misure dei campi elettromagnetici sono state eseguite secondo le recenti norme tecniche
emanate dal C.E.I. (C.E.I. 211-7) e le linee guida emanate dall’ANPA, in particolare
ricordiamo:
•
CEI 211-7 “Guida per la misura e per la valutazione dei campi
elettromagnetici nell’intervallo di frequenza 10 kHz – 300 GHz, con
riferimento all’esposizione umana”.
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•
Linee guida applicative del Decreto del Ministero dell’Ambiente 10
settembre 1998 n° 381. Documento elaborato dal Gruppo di Lavoro
Interministeriale di cui al Decreto del Ministero dell’Ambiente 2 giugno
1997 e curato dall’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente
(ANPA).
Sono state tenute in opportuna considerazione, ove applicabili, le indicazioni di organismi
internazionali di riconosciuta competenza quali lo IEEE (Std C95.3-1991) e l'FCC (OET
Bulletin 65).
3.3
VALUTAZIONI PRELIMINARI CAMPAGNA DI MISURE
La campagna di misure effettuata non poteva non tener conto della realtà territoriale specifica del
comune interessato. Sono state effettuate, con le modalità sopra descritte, misurazioni in
prossimità delle sorgenti si emissione dei campi elettromagnetici, ed inoltre in prossimità dei “siti
sensibili” del territorio comunale.
3.4
INDAGINI A.P.A.T.
(Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici)
Ministero dell’Ambiente
Sulla scorta dei contatti e delle procedure suggerite dallo scrivente Consulente del Comune
di Polignano, si sono attivate, già dal maggio 2005, una serie di attività con la finalità di
svolgere una campagna di indagini avvalendosi della più alta professionalità disponibile sul
territorio nazionale, quella dell’ Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici
del Ministero dell’Ambiente.
Infatti, in data 20 maggio 2005, il Comune di Polignano a Mare, con lettera n. 221/Amb-Fis,
richiedeva all’APAT – Servizio Agenti Fisici la realizzazione di una campagna di misurazioni
volta a verificare la conformità alla vigente normativa in materia di esposizione della
popolazione ai campi elettromagnetici presenti sul territorio comunale.
La richiesta veniva effettuata ai sensi della Legge n. 36 “Legge quadro sulla protezione
dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici” del 22 febbraio 2001, art.
14, comma 2.
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In data 25 maggio 2005, l’APAT, nelle persone del p. i. F. Giuliani, del p. i. M. Riccardi e
dell’ing. V. Cané, partecipava, nella sede della Polizia Municipale di Polignano, ad un
incontro preliminare (Vedasi verbale allegato alla presente) per concordare tempi e modi di
realizzazione della suddetta campagna di misurazioni sul territorio comunale. Nella stessa
data veniva effettuato un primo accertamento in situ del numero e della tipologia degli
impianti a radiofrequenza da indagare.
Il Servizio Amb – Fis dell’APAT si attivava, dunque, programmando, concordemente con le
parti interessate, una campagna di misure dal 29 giugno al 9 luglio 2005 al fine di:
•
valutare i livelli di campo elettromagnetico sia in alta che in bassa frequenza
presenti sul territorio comunale;
•
rilevare, mediante misure in banda larga, il livello di fondo elettromagnetico
esistente in alcuni siti prescelti dal Comune per la potenziale installazione di nuovi
impianti di trasmissione.
Le indagini sono state coordinate dallo scrivente consulente tecnico del Comune.
Nella presente relazione sono dunque riportati in sunto gli esiti delle indagini effettuate nel
suddetto periodo e riportata nel dettaglio nella relazione consegnata dall’APAT al II settore
Ambiente – Polizia Municipale, così come da verbale di conclusione dei lavori allegato alla
presente.
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“Scuola elementare San Giovanni Bosco”
Rilevamento effettuato sia sul lastrico solare, sia in alcune aule al primo piano. Ovviamente, anche
alla luce di quanto detto nella parte relativa alle schede di misura, la situazione più gravosa dal
punto di vista del valore di fondo si rileva sul lastrico solare, con un valore di fondo pari al massimo
a
1,25
V/m,
mentre
all’interno delle aule i valori
scendevano
notevole,
in
maniera
portandosi
al
massimo, nell’aula 37, al
valore di 0,50 V/m.
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“Zona artigianale”
La seconda indagine è
stata condotta in vicinanza
dell’impianto TIM di
contrada Badello e Radio
ELLE. Ad una distanza di
circa 50 m dagli impianti, si
è avuta la situazione
peggiore, con un campo di
1,90 V/m sul lastrico solare
di un edificio vicino.
“Zona Ospedale”
Si è proceduto alla
misurazione sul lastrico di
un edificio in via Luigi
Sturzo, su cui il campo è
risultato inferiore alla
sensibilità degli strumenti, a
70 m dall’impianto, il che
mostra che l’impianto di
Radio Incontro non
doveva essere attivo a
quella data.
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“Zona San Cosma”
L’indagine è stata condotta su un
lastrico in via Principe Amedeo, nei
presso dell’impianto di radio
Amicizia. Su questo lastrico,
distante una trentina di metri
dall’impianto, la misurazione è stata
di 1,20 V/m. Data la particolare
ubicazione di questo impianto ed il
valore rilevato, si è proceduto ad
una ulteriore verifica su un altro
lastrico solare, anch’esso alla
stessa distanza approssimativa
dall’impianto, in via Bovio, e questa
verifica ha fornito il valore di 1,42
V/m come massimo rilevato.
“Misure di fondo per sito
potenziale”
Sono state effettuate ulteriori
misure in alta frequenza a banda
larga presso il “Polivalente”
all’epoca non ancora interessato
dall’impianto in co-ubicazione H3G
– TIM: le stesse misure sono state
utili per verificare preventivamente
la compatibilità del sito
potenzialmente idoneo, valutando
appunto i valori di fondo presenti
nella zona.
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“Misure cella bassa frequenza – campi magnetici”
Passando ora alle misure effettuate in
bassa frequenza, queste sono state
effettuate presso la scuola materna “San
Francesco d’Assisi” in data 7 luglio 2005.
Le verifiche hanno riguardato sia gli
ambienti scolastici, sia i luoghi all’aperto
accessibili agli scolari.
Il valore più elevato si è avuto in uno
spogliatoio, che ospita anche il quadro
elettrico dell’edificio (Vedi foto a fianco), in
cui si sono raggiunti e superati i valori di
0,180 µT.
Nell’aula, il valore misurato è stato di 0,006 µT.
L’indagine è stata estesa anche all’aperto, in
prossimità della ferrovia, ed il valore rilevato è
stato di 0,003 µT.
Le indagini si sono concluse il giorno 8 luglio 2005
così come da Verbale allegato.
Le conclusioni della relazione, successivamente
consegnata al Comune in data 2 settembre 2005,
hanno evidenziato che i campi
elettromagnetici presenti sul
territorio sono conformi alle leggi
vigenti, sia in alta, sia in bassa
frequenza. Nei siti individuati
come potenzialmente idonei il
fondo era estremamente basso,
al punto da ritenerli adatti alle
future installazioni.
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INDAGINI A.R.P.A. (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente)
3.5
Regione Puglia
A seguito delle risultanze
dell’indagine
scrivente,
APAT,
suggerisce
committente
Comune
lo
al
di
Polignano di fare richiesta
all’ARPA di centraline per il
monitoraggio in continuo
dei CEM su quei siti che
suscitano
maggiormente
l’apprensione dei cittadini,
ma che già dalle indagini
condotte dall’APAT e dalle
misure
effettuate
dal
Consulente risultano essere abbondantemente sotto il limiti di legge e nel rispetto anche dei
più recenti obbiettivi di qualità Regionali, nonché di quelli prefissati nel PZE.
Nell’ottobre 2005 l’ARPA Puglia posiziona la sua prima centralina proprio sulla scuola
elementare San Giovanni Bosco (vedi foto) per una durata di ca. un mese e
successivamente (fino a metà di quest’anno) ha installato diverse centraline in vari punti del
centro abitato. I dati e gli andamenti giornalieri sulle 24 ore sono disponibili sul sito internet
della Fondazione Ugo Bordoni convenzionata con il Ministero dell’Ambiente all’indirizzo:
http://www.monitoraggio.fub.it/areadati .
Di seguito si riportano le tabelle degli andamenti giornalieri sulle 24 ore dei valori di campo
elettrico in V/m per i siti monitorati in diverse date campione rispetto all’intera campagna di
monitoraggio che ha riguardato un arco temporale di 12 mesi:
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Nome del sito
Data Inizio
Misure
Data Fine
Misure
Elementare San Giovanni Bosco
28/10/2005
14/12/2005
Scuola materna Pino Pascali
05/07/2006
23/08/2006
Scuola materna San Francesco D'Assisi
05/07/2006
23/08/2006
Scuola media Pompeo Sarnelli
05/07/2006
23/08/2006
Scuola materna Scorza Monacelli
05/07/2006
23/08/2006
Scuola elementare Rodari
05/07/2006
23/08/2006
Scuola Materna Carlo Collodi
23/08/2006
06/09/2006
Palazzo Comunale
23/08/2006
06/09/2006
Scuola Materna San Giovanni Bosco
23/08/2006
06/09/2006
Centro Comunale per anziani - Gioia di vivere
06/09/2006
21/09/2006
Palazzo Comunale Pino Pascali
06/09/2006
21/09/2006
Scuola Materna ed elementare Don Milani
06/09/2006
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3.4
INDAGINI EFFETTUATE DAL CONSULENTE TECNICO DEL COMUNE
L’elenco delle schede di misura è quello riportato nella tabella seguente, che indica anche
il numero delle misure effettuate ed il massimo valore del campo magnetico rilevato. Le
misure sono state estese a tutti i gestori presenti, inclusi quelli radiofonici, ai siti sensibili
presenti sul territorio ed ai siti definiti come potenzialmente idonei alle installazioni di telefonia
mobile. Il tutto è riassunto nella tabella seguente:
Telefonia mobile
GESTORE
NUMERO
UBICAZIONE SITO
MISURE
MAX VALORE
SCHEDA
MISURATO [V/m]
TIM Italia s.p.a.
C.da Badello
4
N° 2
1,90*
TIM Italia s.p.a.
c/o polivalente
4
N° 8
0,75
Vodafone Omnitel NV
C.da Fusella
6
N° 10
0,45
Vodafone Omnitel NV
Via Bellipario
7
N° 4
0,79
WIND Telecomunicazioni s.p.a
Prov. Polignano-Conversano
4
N° 7
0,65
WIND Telecomunicazioni s.p.a
Polignano sud – C.da Forca
6
N°9
0,5
c/o polivalente
4
N° 8
0,75
H3G s.p.a.
Radiofonici
NUMERO
UBICAZIONE SITO
Radio Amicizia
Via Martiri di Dogali
5
N°1
1,70
C.da Badello
4
N°2
1,90*
c/o P.zza S.Antonio
12
N°5 - 6 - 3
< 0,3
Radio Elle Stereo
Radio Incontro
MISURE
SCHEDA
MAX VALORE
GESTORE
MISURATO [V/m]
* Contributo al 20% dall’impianto di telefonia GSM (TIM) e all’80% dall’impianto radiofonico (RadioElleStereo)
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Siti sensibili
DENOMINAZIONE SITO
NUMERO
UBICAZIONE
MISURE
SCHEDA
MAX VALORE
MISURATO [V/m]
Scuola Elementare
Viale Rimembranza
121
N° 1 - 4
1,70
Via Vivarini
8
N° 3 - 5
0,52
Via Pompeo Sarnelli
4
N° 6
< 0,30
Largo S. Francesco d’Assisi
4
N° 11
< 0,30
“Don G. Bosco”
Scuola Elementare
“G.Rodari”
Scuola Media
“P.Sarnelli”
Scuola Materna
“San F. D’Assisi”
Passando ad un’analisi puntuale delle schede di misura sopra elencate,
analogamente a quanto già fatto per le schede tecniche, si precisa che queste saranno analizzate
in ordine di numero identificativo, come riportato sopra.
•
Scheda n.1: Radio Amicizia: Di questo impianto, come già stato detto,
non sono stati forniti i dati tecnici. Ciononostante, sono state effettuate
delle campagne di misura, di cui sono riportati i valori significativi, sempre
nell’ottica del principio di precauzione. Come si può facilmente individuare
nella planimetria inserita nella scheda, il sito sensibile “scuola elementare
Don G. Bosco” si trova a breve distanza dall’impianto e ne condivide la
stessa scheda tecnica. A proposito di questo, è costituito, nella sua parte
radiante, da un traliccetto leggero in acciaio, situato sul tetto della chiesa,
che sostiene 4 antenne direzionali, poste su due livelli ed a 90 gradi tra
loro. La potenza massima dichiarata per questo impianto è di 250 watt. Le
misure, estese dal luglio 2005 all’aprile 2006, hanno riguardato i lastrici
solari degli edifici più vicini alla stazione, presumibilmente i più esposti, ed
il lastrico della scuola elementare, nel punto più vicino e nel punto
1
Monitoraggio continuo mese di Maggio 2005
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centrale, punto che potenzialmente risulta esposto anche all’irraggiamento
della stazione Vodafone, ben visibile in planimetria, Sulla scuola non si è
superato il valore di 1,28 V/m, mentre il valore più elevato è stato di 1,71
V/m, sul lastrico di un edificio molto vicino alla stazione. Come evidenziato
nelle conclusioni della scheda di misura, tutti i valori misurati sono ben al
di sotto della soglia imposta dalle normative, di 6 V/m, e comunque non
superano il valore di 2 V/m, fissato come valore obiettivo di qualità del
presente PZE.
•
Scheda n.2: Radio Elle Stereo e TIM Contrada Badello:Per questo sito
è stata redatta una scheda di misura unica in comune con la stazione TIM
presente sullo stesso lastrico solare. Infatti, sarebbe stato inutile
suddividere il contributo delle emissioni dei due impianti presenti sul
lastrico, al di là di una disquisizione teorica, in quanto i residenti sono
comunque soggetti al campo elettromagnetico risultante. Non sono
presenti siti sensibili nelle vicinanze del sito. Dal punto di vista visivo,
l’impianto radio è dato da un traliccetto metallico leggero, portante le
antenne su più livelli. La potenza massima dichiarata dell’impianto è di 300
watt. La stazione TIM, già introdotta sopra, a proposito delle schede
tecniche, presenta un palo metallico con sbracci orizzontali che portano
antenne di diversa tecnologia trasmissiva: TACS (ora disattivata, come già
detto), GSM, DCS. Le misure in questo caso sono state condotte sui
lastrici solari viciniori al sito ed a livello stradale, nei punti più esposti, nel
periodo compreso tra il luglio 2005 ed il maggio 2006, ed hanno rilevato
valori di campo con valori massimi in corrispondenza dei lastrici solari, con
un valore massimo assoluto di 1,90 V/m. Al livello stradale non si è
superato il valore di 1 V/m. Questo era da attendersi, come risultato, in
quanto le antenne installate sono direttive, ed il massimo irraggiamento si
verifica in una ristretta fascia orizzontale attorno alle antenne. Anche in
questo caso, i valori di campo rilevati rispettano gli obiettivi di qualità fissati
dal PZE.
•
Scheda n.3: Radio Incontro: Questo impianto radiofonico è situato in
prossimità del Pronto Soccorso, ed in vicinanza della scuola elementare
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“Gianni Rodari”, con cui condivide la scheda di misura (ma meglio definita
nella successiva scheda n.5). La potenza dichiarata dell’impianto è di 300
watt, ma all’epoca delle misure, l’impianto risultava probabilmente inattivo,
ed infatti tutte le misurazioni effettuate, hanno dato risultati molto bassi, ed
addirittura inferiori alla sensibilità dello strumento sui lastrici solari
adiacenti l’impianto. Il valore massimo misurato in strada nel punto 2 è
stato di 0,52 V/m. Ovviamente, per questo sito valgono le considerazioni
già fatte per i siti precedenti in merito al rispetto dei limiti ed obiettivi del
PZE.
•
Scheda n.4: Impianto VODAFONE Omnitel in via Bellipario: Questo
sito si trova in vicinanza della stazione ferroviaria, ed è a breve distanza
dalla scuola elementare “Don G. Bosco”, per cui le misure riportate si
riferiscono anche a questo sito sensibile. Data la vastità dell’edificio
scolastico, le porzioni di lastrico solare oggetto di indagine poste a nord
sono state inserite nella scheda di misura relativa all’impianto radiofonico
di “Radio Amicizia” (scheda n.1), mentre i punti più vicini all’impianto
Vodafone sono inclusi nella scheda presente. Sono state effettuate
numerose misurazioni, sia sul lastrico solare della scuola, sia all’interno
delle aule più esposte, sia a livello stradale, sia in corrispondenza della
suola, sia verso la stazione ferroviaria. All’interno dell’istituto scolastico il
campo elettromagnetico era al di sotto del limite minimo di sensibilità degli
strumenti utilizzati, mentre il valore massimo si è avuto sul lastrico solare
della scuola, nel punto più vicino all’impianto, ma è da segnalare che tale
valore è inferiore ad 1 V/m, per l’esattezza di 0,79 V/m, anche a causa
della differenza di quota tra il lastrico solare della scuola e le antenne, per
quanto detto in precedenza, differenza di quota ben evidente dalla foto
riportata nella scheda di misura. La stazione emittente presenta un palo
metallico che sostiene le antenne, tutte alla stessa quota. Questo impianto
rispetta ampiamente gli obiettivi del PZE.
•
Scheda n.5: Analisi del punto sensibile “Scuola Elementare Gianni
Rodari”: Per questo sito sensibile è stata già riportata parziale menzione
nella scheda n. 3. Onde verificare l’effettiva esposizione ai campi nei
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pressi della scuola, sono state effettuate svariate misure a livello stradale
in vari punti e tutte hanno dato valori di campo inferiori alla sensibilità dello
strumento utilizzato. A causa dello schermo rappresentato dalle pareti
dell’edificio, all’interno dell’edificio, i valori di campo sono ancora inferiori a
quelli riportati, comunque molto bassi.
•
Scheda n.6: Analisi del punto sensibile “Scuola media Pompeo
Sarnelli”: Questo istituto dista qualche isolato dall’impianto di “Radio
Incontro”, di cui si è parlato nella precedente scheda numero 3. Anche per
questo istituto valgono tutte le considerazioni già fatte per il sito sensibile
precedente: tutti i valori di campo elettromagnetico rilevati sono al di sotto
della soglia di sensibilità dello strumento, in svariati punti all’esterno della
scuola, per cui all’interno di essa saranno ancora inferiori.
•
Scheda n.7: Impianto di telefonia mobile WIND, in C.da Bagiolaro: Per
questo impianto, sito in zona suburbana, lungo la S.P.121 Polignano –
Conversano, sono state effettuate svariate misure, e tutte hanno fornito
risultati molto bassi, il più alto dei quali (0,32 V/m) è appena sopra la soglia
di sensibilità dello strumento. Le misure sono state effettuate nel mese di
luglio 2006, quando l’impianto ha assunto la configurazione di regime,
indicata nelle schede tecniche già analizzate in altra parte della presente
relazione.
•
Scheda n.8: impianto di telefonia mobile TIM Italia S.p.A. presso
Polivalente: Su questo impianto coesiste l’installazione di un impianto
UMTS della società H3G S.p.A., per cui, per le stesse ragioni già esposte
nell’analisi della scheda n. 2, un’unica scheda riporta le misure
complessive dei due impianti. In questo caso, il sito individuato è
potenzialmente idoneo per l’installazione di un impianto definitivo in cui
ospitare anche altri impianti, con gli accorgimenti che saranno esposti in
altra apposita sezione del PZE. Tornando alle misure, i valori misurati
sono stati molto bassi, mai superiori ai 0,32 V/m, o inferiori alla capacità di
misura dello strumento. Le misure sono state effettuate in svariati punti,
sia dalla parte della vicina strada provinciale, sia nei pressi dei campi da
gioco, ed in tutti i casi hanno dato risultati molto bassi, come appena detto.
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•
Scheda n.9: Impianto di telefonia mobile WIND Telecomunicazioni
S.p.A. in Contrada Forca: Per questo impianto sono state effettuate
diverse misurazioni nei vari punti accessibili intorno all’impianto. Il valore
massimo misurato è stato di 0,57 V/m. si sottolinea che l’impianto non
risulta conforme ai dati forniti, avendo installato un numero e tipologia di
antenne diversa da quella oggetto di concessione. Purtuttavia, il valore di
campo misurato è, come detto, molto basso. E’ significativo il fatto,
evidenziabile facilmente data l’assenza di rilievi e la vastità di spazi a
disposizione, che i valori più alti si sono misurati nei unti più lontani
dall’impianto. Esiste in effetti il fenomeno del cosiddetto “effetto ombrello”,
che, come si è detto più volte sopra, vede i punti posti a quota molto
diversa
dalle
antenne
soggetti
a
campo
minore.
Allontanandosi
dall’impianto, l’angolo sotto cui la stazione “vede” l’osservatore si avvicina
all’orizzontale e pertanto, entro certi limiti, il campo aumenta. Altrettanto
ovvio è poi che l’attenuazione legata all’aria ed alla dispersione del
segnale porta ad una diminuzione del campo oltre una certa distanza, il
tutto in linea con le misure effettuate in tutti gli impianti. Anche questo sito,
con tutte le more già espresse, risulta rispondente agli obiettivi del PZE.
•
Scheda n.10: Impianto VODAFONE Omnitel sito in Contrada Fusella:
Si tratta, come già detto, di impianto di tipo rurale, composto da un traliccio
di 40 m, con antenne montate su sbracci. Le misure sono state effettuate
in svariati punti, sia nei pressi dell’impianto, sia ad una certa distanza da
esso, al fine di evitare falsamenti legati all’”effetto ombrello”, e che, in tutti i
punti, hanno evidenziato valori di campo molto piccoli, mai superiori a 0,37
V/m. Anche questo sito rispetta i limiti e gli obiettivi stabiliti per il PZE.
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CONCLUSIONI
4
Dalle misure di fondo e di esposizione locale su tutto il territorio del Comune di Polignano
a Mare si può concludere che, allo stato attuale, i livelli di esposizione della
cittadinanza sono conformi con il limite di 6 V/m indicato dalla vigente normativa.
Inoltre, tutti valori di campo elettrico si attestano sotto il valore di 2 V/m, che
rappresenta l’obiettivo di qualità fissato per il presente PZE.
Dall’esame delle misure di esposizione locale i livelli di esposizione della cittadinanza
risultano mediamente inferiori a 1 V/m ad eccezione di 3 punti di misura, tutti in
corrispondenza di impianti radiofonici, dove i livelli sono comunque inferiori a 2 V/m.
Nel punto maggiormente esposto (lastrico solare di un edificio in c.da Badello; cfr.
pagg. 22 e 33 e scheda di misura N°2 ) l’esposizione è pari a 1.90 V/m corrispondente al
9.5 % del limite applicabile (20 V/m). Si ribadisce che il sito ricade in prossimità di due
impianti di trasmissione: l’impianto Radiofonico di Radio Elle Stereo e quello di telefonia
mobile GSM della Telecom Italia S.p.A., che contribuiscono al valore di 1,90 V/m
rispettivamente con un contributo dell’80% il primo, e del rimanente 20% il secondo.
Nei siti sensibili considerati, il massimo valore registrato è stato pari a 1.70 V/m
(terrazzo della “scuola elementare Don G. Bosco”; cfr. pagg. 21 e 34 e schede di misura
NN°1 e 4), anche in questo caso il contributo maggiore è da imputare alle emissioni di un
impianto radiofonico (Radio Amicizia).
É stato inoltre calcolato che, mediamente, il livello espositivo indoor (interno alle
abitazioni e ai luoghi di permanenza superiori alle 4 ore) è inferiore al 25 % del
corrispondente valore outdoor (esterno).
In conclusione, da tutte le indagini effettuate non sono stati riscontrati livelli di
esposizione anomali rispetto alla tipologia degli impianti (cfr. schede tecniche del Catasto
Comunale degli Impianti allegate alla presente). Ciononostante, qualora variasse la
dislocazione, la tipologia e il numero degli impianti anche alla luce delle scelte che si
illustreranno nella successiva Relazione Illustrativa Finale è opportuno che tali valori siano
tenuti costantemente sotto controllo, o con verifiche periodiche programmate, o con
una rete di monitoraggio continuo, il cui schema progettuale è indicato negli elaborati
allegati a questo Piano.
Il tecnico Redattore di Piano:
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