ANNO XXXII - N. 1-2 GENNAIO

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ANNO XXXII - N. 1-2 GENNAIO
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ANNO XXXII - N. 1-2 GENNAIO-FEBBRAIO 2012
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Edito
riale
La canzone del 2012
W
arren Buffet, miliardario e filantropo americano, si è messo su
internet
cantando
“I’ve been working on
the railroad” per salutare il capodanno
cinese. Il 2012 è l’anno del Drago, che
simboleggia la Forza, l’Impegno, la Costanza: doti che bisogna avere dentro
di sé anche per lavorare sui binari. Ed a
Pechino dicono che ce ne sarà un gran
bisogno, data l’aria che quest’anno tira
pure da loro…
Da noi, la manovra di Monti è ancor più
“lacrime e sangue” di quanto si temesse alla vigilia, ma il Professore riscuote la fiducia del 65%
degli italiani, a dimostrazione della consapevolezza che per uscire dalla crisi servono forza,
impegno e costanza anche a palazzo Chigi e nel giardino di casa nostra.
Lo scorso anno si è chiuso alla grande per il mercato della sicurezza e l’automazione, con una
crescita del 4,9% a 1,917 md di euro rispetto all’anno precedente, soprattutto grazie al fatto
che l’export è aumentato del 22,9% a 250 milioni, toccando il 13% della produzione totale. Dati
ancora più significativi se confrontati con quelli dell’intero comparto elettronico, che nei primi
11 mesi aveva perso il 4,6%, e che fanno accendere i riflettori su quella che appare sempre più
una nicchia di eccellenza del made in Italy.
Non è un caso che gli analisti di borsa di tutto il mondo scommettano sui titoli della sicurezza, i
cui protagonisti stanno perfezionando acquisizioni e fusioni a pieno ritmo, nel dichiarato intento
di conquistare posizioni di rilievo in uno dei pochissimi settori che sta resistendo alla crisi. Ad
esempio, Stanley Black & Decker ha strappato di forza il controllo di Niscayah – leader europeo
dei servizi tecnologici di sicurezza - alla svedese Securitas dopo aver comprato qualche anno
prima ADT France, mentre in Italia due diversi fondi di private equity sono entrati nel capitale
di due tra le società di vigilanza maggiormente orientate verso l’integrazione tra tecnologie e
servizi di sicurezza, per sostenerne i programmi di crescita.
L’aspetto più importante di questa nuova situazione del “pianeta sicurezza”, è che il dissolvimento dei confini geofisici e settoriali stia avvenendo sotto la spinta di una globalizzazione industriale e non finanziaria, quasi un ritorno al passato ed ai suoi valori che anche il buon Buffet
ha evocato con il suo ukulele davanti ad un plastico ferroviario: una bella canzone per il 2012!
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
7
10
84
Sommario
Attualità
Security
SCENARI
10
18
S+S+S: la Sicurezza Olistica
30
La sicurezza del cittadino passa dalla
sicurezza partecipata
100 anni di Conforti:
la sicurezza è ancora una chiave in tasca
INTERVISTA
14
16
20
34
42
Il valore aggiunto di Notifier
ADI: Partner tra Partners
Il Piano dell’Offerta Formativa di Axis
FIERE & EVENTI
26
L’integrazione totale dei sistemi con
semplicità ed interattività
60
Nel Messinese un impianto fotovoltaico al
sicuro dai furti
64
Iperview dirige il parcheggio di Moscova a
Milano
WHITE PAPER
52
Biglietterie informatizzate: storia e attualità
68
Maggior controllo e una normativa
chiara e precisa
70
La sicurezza e l’internet via satellite
di Open Sky
Banche e Sicurezza del Denaro
FONDAZIONE ENZO HRUBY
36
La voce alla professionalità
dell’installazione
TECNOLOGIE
108 - 109 - 110 - 111
8 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Megapixel sotto i riflettori
INTERVISTA
IFSEC 2012: in crescita
INCONTRI
28
50
Le soluzioni tangibili di Beta Cavi
SST: la Russia, la ricerca e l’innovazione
La realtà virtuale per la sicurezza reale
CASE HISTORY
Quando la risposta sta nel “Maze”
SECURITY POF
22
SCENARI
46
SCENARI
74
82
BCC, una biodiversità bancaria da tutelare
84
Interoperabilità nella sicurezza fisica: un
impulso alla progettazione “liberalizzata”
1° luglio 2012: entra in funzione il Portale del
Contante di BankItalia
90
INTERVISTA
78
88
Nuove professionalità per la nuova
sicurezza bancaria
IL PARERE DELL’ESPERTO
“Nuvole” sul cielo d’Italia: sarà “cloud”
anche per il BMS?
SCENARI
92
Energy@home: così si migliora
l’efficienza energetica della casa
98
Il Parco Tecnologico di Vimercate: “platino”
per efficienza non solo energetica
CASE HISTORY
Safety
SCENARI
100
Stupidità del singolo o stupidità del
business? Dal Giglio la necessità di una
riflessione globale
FIERE & EVENTI
104
In copertina...
Diebold, soluzioni per il mercato bancario
Bms e Domotica
90
100
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una realtà produttiva e commerciale finalizzata a soddisfare, con tecnologie elettroniche e con sistemi progettati e realizzati ad
hoc, le attuali esigenze della sicurezza in
tutti i settori: civile, commerciale, industriale, militare, bancario.
Nel corso del tempo il concetto di “sicurezza” si è modificato, accresciuto e dilatato,
modellandosi sui mutamenti della realtà
sociale ed economica; la tecnica ha fornito
nuove soluzioni adeguate ad esigenze sempre più complesse. Lo scopo però è sempre
lo stesso, antico come il mondo: soddisfare il primario bisogno della sicurezza. Per
comprendere nella sua totalità la filosofia
Saet, occorre però affiancare al termine “sicurezza” un altro significativo concetto: la
“qualità”. Questo binomio esprime al tempo
stesso la finalità e la metodologia di intervento e accompagna ogni punto chiave del
percorso Saet.
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gennaio-febbraio 2012 • essecome •
9
Sce
nari
S+S+S :
la Sicurezza Olistica
di Monica Bertolo
Il MIT, il Massachussets Institute of Technology visto da Boston
10 • essecome • gennaio-febbraio 2012
S
Sce
nari
e la parola chiave per i Fashion Desiners
di questi tempi è “Amalgamare”, e ne sono
la dimostrazione i mix tra materiali diversi,
ispirazioni e temi da culture diverse, addirittura tecniche diverse di lavorazione, per
gli Esperti di Sicurezza la parola chiave sta diventando Sicurezza Olistica, cioè Security+Safety+Services =
S+S+S.
Si era già parlato in Essecome di “olistico” in comunicazione, quando (ndr. Essecome 10/2009) cercavamo di
traslare, nel mondo della comunicazione della sicurezza in Italia, la dottrina kotleriana della comunicazione e
del marketing olistico. Bene, oggi il concetto di olistico
passa dalla comunicazione alla materia stessa del nostro comunicare, che è la Sicurezza, un po’ come se si
passasse dalla potenza all’atto, di aristoteliana memoria.
Di atti, di concretezza, di sostanza, di contenuti veri e
di immagine... pulita e sana sappiamo bene quanto la
nostra economia ed il nostro Paese abbiano bisogno,
e, anche noi, tutti noi che ci occupiamo a vario titolo di questo settore, chi come comunicatore, chi come
produttore, distributore, installatore, system integrator,
progettista, consulente, etc… stiamo facendo la nostra
parte.
S+S+S sta diventando sempre più realtà, ed anche qui
Essecome, Vigilanza e dintorni e Securindex hanno lanciato per primi, in tempi non sospetti, il concetto di Integrazione tra tecnologie e servizi, tra safety e security .
Ecco perché, sul solco tracciato già allora da Paolo
Tura, abbiamo deciso, all’interno di quell’olistico modo
di comunicare che sono diventati Essecome e Securindex.com, di approfondire su ogni numero della rivista
e ogni giorno sul portale, le diverse facce del poliedro:
la SECURITY nelle tecnologie e nei servizi, nell’Urban,
nelle Scuole, negli Ospedali, nel pubblico e nel privato,
etc..; la SICUREZZA DEL DENARO, nelle banche, nelle
Poste, nella GDO, nel Retail, nella Trasporto Valori, etc..;
il BMS e la DOMOTICA, nell’aziendale, nel residenziale,
etc..; la SAFETY nelle tecnologie e nei servizi, e soprattutto il cross-border tra Security + Safety, con l’aggiunta dei Services. Tutto in stretta sintonia con l’attualità
e, nello stesso tempo, facendo anche noi della “ricerca
e sviluppo” il nostro motto, per anticipare le tendenze,
per riuscire a proporre le risposte ai futuri bisogni in un
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
11
Sce
nari
mercato in velocissimo cambiamento e svilup-
Standard (ndr. pag. 16) nel descrivere il con-
po come il nostro: il Panta Rei della Sicurezza.
cetto di domotica, afferma che la parola chia-
Ecco perché Essecome non si lega più ad un
ve è “coesistenza” tra i diversi tools, e servizi.
“piano editoriale su base annua”, bensì presen-
Volendo approfondire il concetto, ci aiuta An-
ta una struttura editoriale che da risposte, con-
drea Moneta, Responsabile Commerciale e Mkt
tenuti up-dated ogni mese su tutti i fronti, grazie
Italia di Beta Cavi, (ndr. pag 22) nel sottolineare
all’integrazione “intelligente” delle verticalità.
che il “mezzo trasmissivo” è al centro del si-
Ecco perchè l’ADV è una parte, solo una parte,
stema, e la provocazione dell’ICIP (ndr. Esse-
del comunicare un prodotto, un’azienda, una
come 12/2011) di Antonio Razzano di DSpro
realtà di Branding, che, essendo fatta di perso-
con il nuovo ruolo dell’Installatore, non fa che
ne, di studio, di tentativi, di ricerca, di intuizio-
confermare il tutto. Non solo i singoli, natural-
ni, di sogni e di sensazioni, di numeri, di fatiche,
mente, stanno costruendo questa Sicurezza
di squadra, di partners dentro e fuori l’azienda,
Olistica. Pensiamo alla citazione di Loris Brizio,
ha bisogno del ROI anche sull’investimento in
Responsabile Sicurezza FABI, al convegno sul-
Comunicazione. Ecco perché le aziende faran-
la “Nuova Sicurezza Bancaria” (ndr. Essecome
no sempre meno pagine “tabellari”, per puntare
12/2011) o alle affermazioni di Franco Dischi,
su contenuti di approfondimento, sui White Pa-
Presidente Assosicurezza, quando, (ndr Esse-
pers, sui risultati delle proprie Best Practices. E
come 11/2011) non solo presenta dal punto
non solo sulla carta, ma sempre più sul web, e
di vista tecnologico la valenza di integrare l’IP
sulla webTv, che diventa streaming, che diven-
nella Sicurezza, ma anche quando afferma che
ta Webinar, come ci dice bene anche Axis, con
deve essere la Fiera ad andare verso l’espo-
Rosalba Convertino (ndr. pag. 20).
sitore e verso l’end user e non viceversa, (ndr
Ecco perché, quindi, abbiamo superato il con-
Essecome 8-9/2011) E, alcune Fiere lo stan-
cetto di “inserzionista”: noi lavoriamo con voi,
no capendo, o lo hanno già capito. Non è un
noi lavoriamo con dei partners, coloro che co-
caso che Fiera di Vicenza abbia lanciato Secu-
municano con noi i cambiamenti, le evoluzioni,
rity Exhibition, un B2B innovativo che si integra
le difficoltà, le soluzioni, i prodotti e le tecno-
con il B2C, ed infatti Corrado Facco, Direttore
logie di questo olistico sistema che è la sicu-
Generale di Fiera di Vicenza, aveva affermato ai
rezza. Una testimonianza viene da ADI, che sul
nostri microfoni che Security Exhibition vuole
concetto di partner basa la sua mission (ndr.
rappresentare un format nuovo nello scenario
pag. 42)
della sicurezza, proprio perché non è solo rivol-
Ma non solo. In una nostra recente intervista
ta al “trade”, al business ma è rivolta anche al
tematica Carlo Hruby, vice presidente della
cittadino e all’end-user. E anche Fiere storiche
Fondazione Enzo Hruby, vede l’evoluzione della
stanno andando in tal senso: pensiamo al mes-
Sicurezza come lo scorrere di un fiume verso
saggio di IFSEC, che, nella comunicazione per
il Mare Magnum dell’integrazione e della glo-
l’edizione 2012, parla proprio di end-user.
balizzazione, (ndr Schedule #1 - Uno sguardo
Sicurezza Olistica, dicevamo. E, se pensiamo
dal ponte - SecurindexTv Live). Bene, questa è
che l’approccio Olistico alla ricerca è stato svi-
un’ulteriore dimostrazione del concetto di Oli-
luppato al MIT, ovvero al Massachussets In-
stico in Sicurezza. E, se il Consorzio Seelution
stitute of Technology, una delle più importanti
(ndr Essecome 12/2011) ha ben visto nella fu-
università di ricerca del mondo, dedicata alla
sione tra tecnologie, quelle di Promelit, Saet IS,
ricerca applicata all’industria, questo ci fa ben
Selesta Ingegneria, ed i servizi, di Metrovox e
sperare per il futuro dell’industria e del busi-
Sipro, la possibilità di dare una soluzione com-
ness della sicurezza e per la sicurezza di tutti
pleta, Luca Capula, Marketing Director Gps
noi. •
12 • essecome • gennaio-febbraio 2012
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Inter
vista
Il valore aggiunto
di Notifier
a colloquio con Franco Dischi, Managing Director Notifier Italia - www.notifier.it
a cura di Monica Bertolo
D
ottor Dischi, Notifier è uno dei
nomi storici della sicurezza nel
nostro Paese e, ancor più, nel
mondo, visto che da oltre 50
opera world-wide. Se le chie-
dessi di fotografare Notifier Italia oggi, febbraio 2012, che particolarità avrebbe la sua
foto?
Notifier Italia oggi può riassumersi così: Leader in Italia nella rivelazione automatica d’incendio con il doppio delle quote di mercato
del concorrente immediatamente dietro, sette
Possiamo ancora aspettarci uno scenario eco-
uffici regionali che forniscono training tecnici e
nomico globale caratterizzato da una crescita
commerciali a 112 clienti, o clienti potenziali,
lenta nel 2012. Il mercato della sicurezza in
la settimana, 85 dipendenti (solo dipendenti di-
Italia è praticamente stagnante, caratterizzato
retti) con un volume di vendite di quasi 45 mill.
dalla mancanza di investimenti pubblici, dal-
Euro nel 2011 (crescita rispetto al 2010 +9%).
la pubblica amministrazione che non paga e
La società è certificata sia ISO 9000 sia 14000
dall’impossibilità per la piccola e media azienda
(ambiente) ed è presente in quasi tutti i comitati
di ricorrere al credito, visto il perdurare dell’at-
compreso UNI, CEI, ecc. Da circa 14 anni No-
teggiamento di chiusura che le banche hanno
tifier, da fornitore di prodotti, è diventata forni-
verso la parte del paese che produce. Fanno
tore di soluzioni di sicurezza sempre al servizio
eccezione i prodotti legati alla videosorveglian-
dell’installatore.
za, che crescono in valore più che in volumi, e
quelli legati all’esistenza di normative cogenti
Dal suo punto di vista particolarmente privi-
(es.: antincendio) dove per poter aprire o con-
legiato, in quanto amministratore di una del-
tinuare una attività imprenditoriale il legislato-
le realtà più dinamiche ed affermate nel con-
re ha previsto di ottemperare ad alcuni, pochi
testo sicurezza da una parte, ed in quanto
per la verità, requisiti di sicurezza che tendo-
presidente di Assosicurezza dall’altra, come
no a salvaguardare le vite umane, oltre che i
vede e valuta il mercato della sicurezza in Ita-
beni materiali. Quindi, di fronte ad un mercato
lia e, in particolare, quello dell’anti-incendio?
che non cresce, è fondamentale per le aziende
14 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Inter
vista
ricorrere alle nuove tecnologie per essere più
settori adiacenti quali la gestione del pericolo
avvantaggiate delle altre, ed anche di guardare
attraverso sistemi di evacuazione sonora e an-
fuori dall’Italia, dove nei paesi emergenti (India,
che sistemi di Building Management;
Cina, Nord Africa, Brasile, ecc.) il mercato della
- la produttività, indispensabile per poter cre-
sicurezza è molto più fiorente.
scere. Siamo oggi nella condizione di poter
crescere più velocemente dei nostri concorren-
Il gruppo Stanley - Black & Decker ha recen-
ti, perché stiamo vedendo dei grandi progressi
temente acquistato il gruppo Niscayah pa-
presso buoni clienti (clienti con grande capacità
gandolo 1,2 md, dopo aver comprato qual-
di acquisto), che dimostrano di apprezzare i no-
che anno prima ADT France. Questa ed altre
stri miglioramenti nella qualità del servizio che
operazioni segnalano, che anche in Europa,
diamo loro, nello sviluppo veloce di nuovi pro-
il mercato della sicurezza sta andando sem-
dotti e nelle trasformazioni funzionali all’inter-
pre più verso l’integrazione tra tecnologie e
no del nostro gruppo, che creano una azienda
servizi, sulla spinta dei grandi player ame-
sempre più efficiente. Abbiamo inoltre raggiun-
ricani. Come valuta questa situazione, con-
to un’efficienza nelle consegne, che ci consen-
siderando anche che Notifier fa capo a Ho-
te di essere tempestivi, nonostante lo stock
neywell? copra meno di metà mese di valore di vendita;
Per fortuna ci siamo accorti circa 15 anni fa che
- la liquidità, quella che gli americani chiamano
non era più possibile vendere le apparecchia-
il free cash flow. Nel nostro caso la conversione
ture “a peso”, ma bisognava metterci vicino un
in liquidità è mediamente superiore al 130%;
“valore aggiunto percepito dal cliente”: tutte le
- le persone, viene apprezzato il nostro impe-
aziende che stanno andando bene come noi,
gno a gratificare i collaboratori con piani di in-
sono quelle che hanno capito che una volta ac-
centivazione a tutti i livelli. Siamo infatti presso-
quisito il cliente, bisogna fornirgli tutto. Il clien-
ché a turn-over vicino allo zero in quanto esiste
te si deve affidare completamente per tutte le
una precisa politica di “ritenzione dei talenti”;
sue esigenze di sicurezza e confort energetico.
- gli strumenti, grande attenzione alla qualità
Quello che non tutti riescono a fare, perché co-
con metriche applicate a tutti i processi azien-
sta sotto ogni punto di vista, è corrispondere
dali con verifiche giornaliere, settimanali e bi-
al 100% alle aspettative. Solo un cliente com-
settimanali a seconda della opportunità e a se-
pletamente soddisfatto non abbandonerà mai il
conda del reparto. Per fare un esempio, ogni
suo fornitore, anche se necessariamente costa
mattina dalle 8,30 alle 8,50 si svolge in una
un po’ di più.
certa posizione dell’azienda (una posizione fisica che è stata istituita appositamente con una
Guardare lontano, come lei ci insegna, è il
specifica cartellonistica sostanzialmente simile
metodo migliore per crescere. Se già ne-
a quella che usa la Toyota in Giappone) l’esame
gli anni ’60, come risulta dagli archivi della
delle problematiche emerse il giorno prima re-
Compagnia, Notifier si impegnava a fornire
lativamente al reparto spedizioni dove utilizzan-
la protezione anti-incendio per il primo al-
do un sistema a livello gerarchico distribuito,
bergo sulla Luna, quali sono gli steps ed i
immediatamente si riesce a valutare eventuali
programmi futuri che lei vede per la sua so-
situazioni critiche e a porre immediatamente la
cietà?
correzione.
Sono 5 i pilastri su cui poggiamo la nostra at-
Grazie a questi aspetti, che ho brevemente pre-
tività. Molto brevemente ed in ordine di impor-
sentato, possiamo affermare di avere una soli-
tanza sono:
da base per il miglioramento continuo. •
- la crescita, aggiungendo al “core business” i
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
15
Inter
vista
Quando la risposta sta
nel “Maze”
a colloquio con Luca Capula, Marketing Director Gps Standard - www.gps-standard.com
a cura di Monica Bertolo
G
PS Standard è una delle aziende
che
hanno
registrato
i
maggiori tassi di crescita negli ultimi anni, malgrado la crisi economica mondiale. Quali
sono, dottor Capula, i motivi principali di tale
affermazione?
La nostra più importante ricetta anti crisi è rappresentata dai continui e costanti investimenti
in ricerca e sviluppo. Da sempre GPS-Standard
ha individuato la strada della ricerca come via
maestra per restare ai vertici dei mercati mondiali: attualmente investiamo circa il 18% del
nostro fatturato in R&D. Oltre a questo, uno degli elementi che hanno contribuito a questi ottimi risultati è rappresentato da una corretta pianificazione degli investimenti, messa in pratica
già negli anni passati. Questa attività ci ha permesso di affrontare nel modo migliore la grave
nodo cruciale e strategico per una ripresa di
congiuntura economica di questi ultimi anni.
tutto il comparto della sicurezza. Per questo
settore, nel quale stiamo investendo da anni,
I dati aggregati del comparto evidenziano
GPS ha visto, nel 2010, il lancio di Radar. Que-
che è cresciuta la quota di fatturato realiz-
sto sistema a onde elettromagnetiche per la
zata all’estero, mentre il mercato interno ha
protezione di perimetri ha il pregio di coniuga-
subito flessioni significative. Diversi analisti
re tecnologia e design italiano. Radar è stato
ritengono, tuttavia, che il 2012 segnerà una
premiato nel settembre 2010 a Stoccolma dalla
ripresa della domanda interna, trainata dal
giuria del Detektor International Award come
segmento residenziale. GPS condivide que-
miglior prodotto dell’anno e a novembre 2010
sta previsione?
con il “Premio innovazione” del prestigioso
Crediamo che il segmento residenziale sia un
“Security and Safety Award 2010”, assegna-
16 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Inter
vista
to a Milano in occasione di “Sicurezza 2010”.
costantemente aggiornato. Un sistema di solu-
Inoltre, il 2012 vedrà l’uscita di un prodotto che
zioni tecniche integrate che sfruttano al meglio
rivoluzionerà non solo il mercato della sicurezza
le sinergie ottenibili tra i diversi apparecchi che
domestica ma anche della domotica. Si tratta
abbiamo in casa. Ogni elettrodomestico, ogni
di Maze, un avanzato sistema Security Home
servizio dell’abitazione non sarà più separato e
and Building Automation su base Android, in-
isolato dagli altri, ma integrato in un ambiente
teramente progettato dai laboratori di ricerca e
dove coesistenza diventa la parola chiave. Ge-
sviluppo di GPS Standard, per difendere in ma-
stione dell’ambiente, gestione degli apparec-
niera efficace da furti e rapine sia le abitazioni
chi, comunicazione e informazione, sicurezza.
private che i luoghi di lavoro.
La tecnologia di MAZE ridefinisce il concetto di
casa intelligente, con un occhio di riguardo ai
Security e domotica: due mondi che stanno
sistemi di risparmio energetico.
convergendo in modo sempre più sistemati-
co, per offrire soluzioni che integrano anche
Parlando di prodotto, quali sono i segmenti
la gestione dei sistemi. Qual è la posizione
e le gamme sulle quali GPS Standard intende
di GPS Standard su questo tema, di cruciale
focalizzarsi nel prossimo 2012?
rilevanza per il prossimo futuro?
I due punti di forza per il 2012 sono senza dub-
Come già detto, il nostro laboratorio di ricer-
bio i perimetrali, segmento nel quale siamo da
ca e sviluppo ha messo a punto un innovativo
sempre all’avanguardia, grazie ai nostri brevetti
sistema di Security Home and Building Auto-
come il G.P.S. plus -Ground Perimeter System-
mation, studiato per la sicurezza residenziale
e più in generale tutti i sistemi di sicurezza pe-
e i luoghi di lavoro. I sistemi proprietari sono
rimetrale invisibili. Il secondo punto di forza è
stati per anni un freno al settore della domoti-
rappresentato dal segmento residenziale, come
ca. Oggi, per GPS Standard la parola d’ordine
già detto in precedenza, sia per quanto riguar-
è integrazione e Maze è in grado di integrare
da la sicurezza, che per l’aspetto di domotica,
autonomamente i dispositivi di altri produtto-
legato all’automatizzazione degli ambienti e alla
ri collegati via LAN, RS-485 e KNX, Modbus e
gestione ed al risparmio dei consumi energeti-
wireless, fornendo la possibilità di gestire an-
ci.•
che altri aspetti del quotidiano per un’esperienza domotica a 360°. L’interfaccia di gestione
utente e di programmazione è stata realizzata
su piattaforma Android. Questa peculiarità permette di implementare continuamente le funzionalità di Maze, in modo da avere un prodotto
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
17
Sce
nari
100 anni di Conforti:
la sicurezza è ancora
una chiave in tasca
di Raffaello Juvara
L
a gratitudine è la più squisita forma
della sua capaci-
di cortesia. Con questa massima di
tà manuale. Nel
François de La Rochefoucault inizia
1914 la Cassa di
il capitolo più significativo del libro
Risparmio di Ve-
“Cent’anni con gratitudine” di Marco
rona gli ordinò un
Ongaro, che la Conforti spa di Verona ha stam-
primo forziere e
pato per celebrare il suo primo secolo di vita.
da lì iniziò un per-
Una parola chiave piuttosto inusuale di questi
corso che ha por-
tempi, scelta per sottolineare la cifra stilistica
tato, oggi, a due
di una famiglia, giunta alla quarta generazio-
“pietre
ne alla guida di un’azienda il cui nome, anche
l’integrazione tra
nell’era dell’immaterialità, evoca nell’immagi-
la fisicità della sicurezza passiva e l’intelligenza
nario collettivo l’idea di “sicurezza” più di ogni
di quella logica, riassunte nel neologismo “si-
altro marchio. Gratitudine, anzi riconoscenza,
curezza fisitronica“ coniato negli anni ‘80; più
verso le generazioni che hanno preceduto, i
recentemente, l’integrazione tra tecnologia e
collaboratori, i clienti, i partners, che il presi-
servizi.
dente Leopoldo Conforti tributa loro con il gar-
Il direttore RS, Luigi Rubinelli sintetizza la visio-
bo e la signorilità che gli appartiene, nel libro
ne attuale dell’azienda: “Più la tecnologia si fa
e nello spettacolo teatrale messo in scena al
eterea, maggiore dev’essere la base concreta
“Teatro Nuovo” di Verona lo scorso 21 gennaio.
su cui poggiare la sicurezza, che non può av-
Un evento per ringraziare chi ha lavorato nell’a-
valersi solo di elementi lontani dalla materialità,
zienda anche negli anni passati, e la città stes-
per quanto raffinati ed avveniristici: la chiave
sa di Verona, al cui tessuto la Conforti è tanto
in tasca rimane un solido simbolo di sicurez-
legata.
za. Con i servizi si perviene al valore aggiunto:
Nel 1912 il ventunenne Silvio Conforti vinse il
centralizzazione, monitoraggio, segnalazione
premio “Weil Weiss” di lire 450 con una cassa-
delle anomalie, istruzione sui protocolli da se-
forte in puro stile Liberty realizzata interamente
guire, gestione delle coperture assicurative, in
a mano, un capolavoro nel senso artistico ed
conclusione la fisitronica nel suo insieme. Ma il
in quello artigianale, quando chi voleva esse-
mezzo forte continuerà ad esistere, con la po-
re assunto in fabbrica doveva dare un saggio
tenza dissuasiva della solidità”. •
18 • essecome • gennaio-febbraio 2012
miliari”:
Mettetevi nelle nostre mani.
Proteggiamo il vostro business.
Progettiamo soluzioni di sicurezza per il mercato Retail: sistemi Eas, videosorveglianza,
controllo flussi e contapersone, assicurando ai nostri clienti la massima
personalizzazione e qualità del servizio. Affidabili e sicuri, siamo curiosi e aperti
al futuro, in grado di offrire innovazione, flessibilità e reattività quando serve.
Ben strutturati perché possiate fidarvi di noi, dinamici perché possiate
dialogare e interagire con noi. Questo per noi, e per voi, fa la differenza.
GDO
ELETTRONICA
FAIDATE
PROFUMERIA
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ABBIGLIAMENTO
Inter
vista
Le soluzioni tangibili
di Beta Cavi
a colloquio con Andrea Moneta, Responsabile Commerciale & MKT Italia Beta Cavi - www.betacavi.com
a cura di Monica Bertolo
D
ottor Moneta, da gennaio 2011
investe moltissimo in ricerca e sviluppo, tanto
lei ricopre il ruolo di Responsa-
che riesce a progettare e realizzare i cavi di pari
bile Commerciale & MKT Italia
passo all’evoluzione tecnologica.
in Beta Cavi. In precedenza ha
In realtà da “sistemistica” a “mezzo trasmissi-
ricoperto una posizione impor-
vo” il passo è molto più corto di quello che si
tante in un’azienda multinazionale specializ-
possa immaginare. Concettualmente il metodo
zata nella produzione di apparati per la si-
di lavoro non è cambiato , dal momento che
curezza.
per comprendere come progettare il mezzo tra-
Quali motivazioni, quali differenze e che tipo
smissivo, al fine di ottimizzare le performance
di approccio ha dovuto affrontare nella tran-
del sistema, dobbiamo innanzitutto compren-
sizione da “sistemistica” a “componente
dere il funzionamento del sistema stesso.
passivo”?
Per quanto riguarda le motivazioni, posso an-
Come sta evolvendo la struttura organizza-
ticiparle che il “progetto” BETA CAVI ha origini
tiva, quali saranno le priorità e quali i focus
molto profonde. Ho avuto modo nel corso degli
strategici in Italia a breve e a medio termine
anni di seguire molto da vicino la trasformazio-
di Beta Cavi?
ne di questa azienda ed il modello di business
Le idee e gli obiettivi per il prossimo triennio
che propone credo non abbia precedenti nel
sono
suo genere.
aspetta è enorme, ma questo francamente non
Quando mi è stata offerta questa opportunità
ci spaventa. Priorità verrà data all’innovazio-
non ho esitato a coglierla in quanto, essendo
ne e al fatto di rendere più facile, trasparente
un’azienda con una dirigenza giovane, siamo
e comprensibile l’aspetto normativo legato al
aperti al dialogo e condividiamo le strategie
mondo dei sistemi e del mezzo trasmissivo.
con obiettivi comuni. Ogni membro della diri-
Particolare attenzione infatti verrà data a sensi-
genza ha esperienze decennali nel settore, in
bilizzare l’utenza sia in ambito progettuale che
aziende molto diverse tra loro, ed ognuno di noi
installativo proponendo soluzioni tangibili. Arri-
ha modo di portare il suo contributo: questo è
veremo a fare questo percorrendo varie strade,
stato sicuramente un grosso incentivo nel con-
a più livelli, ma con in mente un obiettivo co-
vincermi a sposare la causa.
mune a tutti.
molto chiari e la mole di lavoro che ci
In merito alle differenze ed al tipo di approccio, consideri che questa azienda tutta Italiana,
20 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Tra i vostri programmi l’HD Tour 2012, che
Inter
vista
vi vedrà in prima linea con
Samsung Techwin in ben 12
tappe italiane, tra febbraio e
marzo. Quale il motivo di questa sinergia e quali i temi che
verranno approfonditi?
L’HD Tour 2012 ad esempio è la
riprova tangibile del nostro impegno. E’ una bellissima sinergia
spontanea che si è creata con
Samsung Techwin, dal momento
che entrambe le aziende hanno
manifestato l’esigenza di approcciare e sensibilizzare i professionisti del settore, dando un’opportunità a tutti gli specialisti sul
territorio nazionale di partecipare
a seminari esclusivamente di carattere tecnico e gratuiti. L’HD
Tour 2012 si compone di due sessioni nell’arco
TV all’estero avviene per mezzo di reti interrate
della mattinata, la prima parte sarà dedicata alla
(Televisione via cavo) di cui BETA CAVI è uno
tecnologia HDSDI (di derivazione broadcasting)
dei principali player. I mercati esteri nei quali si
mentre la seconda parte si focalizzerà sulla tec-
evince maggiormente la presenza della nostra
nologia IP, sia su cavo trasmissione dati, che
azienda sono: Spagna, Germania, Russia, Gre-
su cavo coassiale. In ogni caso, entrambe le
cia, Belgio, Kossovo.
tecnologie, parleranno di HD.
Oltre, infatti, alla sinergia con Samsung TeBeta Cavi è un’azienda internazionale, che
chwin in Italia, avete definito la stessa anche
copre vari mercati. Brevemente, quali sono
con Samsung Iberia, esatto?
i mercati esteri di riferimento ed in che cosa
Corretto! Il progetto HD Tour 2012 è molto am-
un’azienda italiana specializzata in cavi ec-
bizioso e ci vede impegnati a 360 gradi su tutti
celle in tali contesti?
i fronti.
Il “Leitmotiv” è sempre lo stesso, per tutti i seg-
Posso in ogni caso anticipare che il modello
menti di mercato in cui operiamo: il mezzo tra-
HD Tour 2012 è stato esportato, e a breve verrà
smissivo al centro del sistema. Questo ci per-
data comunicazione ufficiale delle tappe che ci
mette di offrire innanzitutto soluzioni ottimali.
vedranno impegnati con Samsung Techwin in
Consideri che l’azienda ha iniziato a muovere i
Spagna ed in Portogallo.
primi passi oltre 35 anni fa nel mondo del cavo
coassiale per distribuzione del segnale TV. Tale
A livello di prodotto, ci fa qualche anticipa-
aspetto ha consentito all’azienda di penetrare
zione per il 2012?
i mercati in ambito internazionale riscuotendo
Abbiamo mire nel settore industriale, in parti-
eccellenti risultati. Pochi sanno che BETA CAVI
colare dell’automazione. Anche in questo caso
è una delle principali aziende europee che pro-
stiamo lavorando con i principali player del set-
duce cavi per reti HFC ( Hybrid Fiber Coax ). Ec-
tore, per capirne le esigenze ed essere pronti a
cetto che in Italia, la distribuzione del segnale
fornire le più adeguate risposte. •
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
21
Security
POF
Il Piano dell’Offerta
Formativa di Axis
a colloquio con Rosalba Convertino, Regional Marketing Specialist Axis Communications - www.axis.com
a cura di Monica Bertolo
D
ottoressa
Convertino,
Axis
Communication’s Academy rappresenta, per il contesto italiano della sicurezza, un modo
decisamente innovativo nel fare
Formazione professionale. Quali sono i focus
e come è strutturato il vostro Piano dell’Offerta Formativa?
L’Academy è il fiore all’occhiello della formazione per le tecnologie video di rete Axis, non solo
per il mercato italiano, ma a livello globale. Per
Axis è di fondamentale importanza strategica,
in quanto la conoscenza approfondita del mer-
cato è la chiave per l’affermazione aziendale.
L’obiettivo è fornire ai nostri partner un aggiornamento ed una formazione costanti sulle ultime soluzioni tecnologiche e novità di prodotto
per consentire loro di offrire il migliore servizio
possibile all’utenza finale.
Concretamente l’Academy si articola in una va-
con esercizi di laboratorio: ogni partecipante
rietà di strumenti di grande utilità. Si parte con
riceve un kit con i prodotti Axis e i tools per
i corsi in classe, che si differenziano tra Funda-
esercitarsi concretamente nell’allestimento, sia
mentals, in cui nell’arco di due giornate i pro-
in classe che a posteriori.
fessionisti che lavorano nel campo dell’integra-
Per consentire agli iscritti di essere seguiti nel
zione di sistemi e della progettazione del video
migliore dei modi, l’affluenza ai corsi in classe
di rete possono acquisire tutte le conoscenze
è limitata ad un numero che non supera i 12
utili per sviluppare correttamente un sistema di
studenti.
video sorveglianza su IP, e due corsi specifici
Si passa poi ai webinar, seminari e tutorial onli-
della durata di un giorno ciascuno: Axis Camera
ne, oltre ad applicazioni per la progettazione
Station, che riguarda l’omonimo software per la
dei sistemi di videosorveglianza che semplifi-
gestione video, e l’Encoder, che è focalizzato
cano la selezione della telecamera o del codi-
sui codificatori video di rete. Tutti i corsi in clas-
ficatore più adatto al progetto, e aiutano a tro-
se prevedono una parte teorica ed una pratica
vare gli accessori e a determinare i requisiti di
22 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Security
POF
archiviazione e larghezza di banda del sistema.
strumento davvero utile e costruito ad hoc per
l’occasione. Per venire incontro alle necessità
Soffermiamoci sui webinar, modalità ancora
dei partner i corsi in classe sono sviluppati su
poco conosciuta e quindi poco usata e prati-
diverse sedi con un modulo comune per l’Italia,
cata in Italia. Quali sono i vantaggi di questa
la Francia, la Spagna e il Portogallo, ma con i
metodologia e come Axis la propone ai pro-
materiali offerti in lingua locale, cosa piuttosto
pri partners?
rara nel nostro settore operativo.
Ciò che contraddistingue i webinar dai seminari
Vista la complessità dell’offerta formativa, fin
e dai tutorial online, è l’interattività: i webinar
dalla sua nascita, che risale al 2004, il program-
sono delle vere e proprie lezioni in diretta della
ma Academy è di competenza di un gruppo di
durata di 30 – 40 minuti. L’utente, all’ora prefis-
risorse che a livello corporate è dedicato speci-
sata, si connette ad una piattaforma web Ado-
ficatamente al suo sviluppo, all’aggiornamento
be Connect, che non necessita di installazione,
delle proposte e anche alla sua localizzazione
e assiste alla lezione dal vivo con la possibilità
nelle varie lingue, interfacciandosi con i vari Ac-
di interagire con il docente attraverso la chat
count Manager. A loro spetta anche il compito
o anche telefonicamente. Gli argomenti ven-
di individuare nuove possibilità e nuovi stru-
gono fissati all’inizio di ogni trimestre, tenendo
menti che apportino un sempre maggior sup-
conto delle segnalazioni d’interesse provenien-
porto ai partner Axis.
ti dai partner che ricevono poi comunicazione
dell’appuntamento formativo tramite invito di-
In linea con il vostro concetto di “servizio
gitale, la newsletter mensile, le partner pages
post vendita”, proponete anche un “servizio
o consultando direttamente il profilo Facebook
post corso” o “post webinar”? E, con quali
aziendale.
eventuali modalità?
La facilità di accesso ai webinar è uno dei mo-
Certamente, il contatto con i partner va oltre
tivi che li rende particolarmente seguiti, senza
i momenti in cui si concretizza l’offerta for-
contare che ogni sessione viene registrata e
mativa. Innanzitutto i nostri Account Manager
resa disponibile sempre online. Naturalmente,
raccolgono i feedback dei partecipanti ai corsi
in questo ultimo caso, si perde l’interattività,
per evidenziare possibili miglioramenti. I loro ri-
ma questo consente di rivedere la lezione a chi
scontri e suggerimenti sono per noi molto utili
necessità di un ulteriore ripasso o a chi, per
per mantenere l’Academy un programma vivo,
qualche ragione, ha dovuto rinunciare all’ultimo
capace appunto di proporre costantemente
momento.
nuove tematiche e nuove modalità, per essere
sempre un passo avanti a livello di offerta for-
Sul sito di Axis, nella sezione “Academy”, è
mativa. Il modo migliore per avere un servizio
possibile visitare il programma 2012. Con-
post-corso o post-webinar è quello di conti-
sultandolo ho notato che una delle sue pe-
nuare a seguire la nostra offerta formativa via
culiarità è quella di essere un programma
web, innescando così un ‘circolo virtuoso’ che
vivo, definito progressivamente anche in col-
riteniamo premiante. Inoltre i trainer Axis sono
laborazione con i partner, capace pertanto di
ingegneri di prevendita e quindi rientra a pieno
proporre sempre nuove tematiche per essere
titolo nei loro compiti istituzionali fornire una di-
quasi un “just in time” a livello di offerta for-
sponibilità completa nella fase di progettazione
mativa. È esatto?
e tutta l’assistenza necessaria per la migliore
Possiamo dire che l’evoluzione dei contenuti
configurazione di un prodotto, affinché possa
è in linea con le esigenze del mercato, spesso
essere sfruttato al massimo delle sue potenzia-
anticipandole. Questo ci permette di offrire uno
lità. •
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
23
News
& News
ADT Italia: Renato Ricciardi nuovo Amministratore Delegato
Assago (MI). Renato Brugora Ricciardi è stato nominato
Amministratore Delegato di ADT Fire
& Security, società
del gruppo TYCO International e leader
internazionale nella
fornitura di soluzioni
globali di sicurezza.
Ricciardi gestirà le
attività nazionali dell’azienda, con piena responsabilità sulle strategie operative e commerciali e con l’obiettivo di guidarne la crescita
presso clienti e nuovi mercati, continuando a
mantenere anche il ruolo di Direttore Vendite e
Marketing di ADT Italia, alla guida dei mercati
Retail, Fire e Security.
Dopo aver maturato esperienza in una realtà
multinazionale come Philips S.p.A., Ricciardi entra in Tyco Integrated Systems nel luglio
2000.
Nel 2005, assume la responsabilità commercia-
le dei sistemi antincendio, venendo così nominato anche Direttore Vendite di Wormald Italiana, società del gruppo Tyco. Dalla fusione con
ADT nasce, nel 2007, ADT Fire & Security Italia,
al cui sviluppo ha contribuito anche Ricciardi ricoprendo il ruolo di Direttore Vendite per il settore Retail e ridefinendo il profilo della struttura
commerciale, tecnica e logistica.
“Avendo dimostrato nel corso degli anni di essere dotato delle competenze, dell’esperienza
e della leadership richieste per questo ruolo - afferma Roland Billeter, General Manager
ADT Continental Europe - Renato rappresenta
la scelta giusta per garantire ad ADT Italia una
guida e una gestione eccellenti, in grado di aiutare l’intero gruppo a muoversi verso un futuro
di ancora maggiore successo.”
“La nomina ad amministratore delegato di ADT
Italia – dichiara Ricciardi - mi riempie di orgoglio. Sono conscio dell’importanza di questo
ruolo e delle responsabilità da esso derivanti. Da parte mia farò il massimo per garantire
all’azienda un futuro di crescita e successi di
business”.
Eduard J. Emde il primo presidente non statunitense di ASIS International
Alexandria, Virginia (USA). Per la prima volta
nella storia di ASIS International, la più grande
organizzazione al mondo che raccoglie i professionisti che operano nel campo della gestione
della sicurezza a livello globale, è stato nominato un Presidente non statunitense, Eduard J.
Emde, professionista certificato CPP.
Eduard Emde è infatti nato nei Paesi Bassi ed
ha oltre 20 anni di esperienza nel campo della gestione dei sistemi di sicurezza e dei rischi
correlati. In precedenza, è stato direttore dei
servizi di consulenza per Interseco, una società
con sede a l’Aia (Paesi Bassi), nonché capo della sicurezza presso l’European Space Research
and Technology Centre (il Centro europeo di ricerche e tecnologie per lo spazio) dell’Agenzia
spaziale europea (l’European Space Agency),
oltre ad aver lavorato come consulente per la
sicurezza dei servizi forensi e di integrità di
KPMG e come vice-presidente del gruppo addetto alla sicurezza di ABN AMRO Bank.
Eduard Emde è il consulente responsabile per
l’Europa di BMKISS, un’organizzazione indipendente fornitrice di supporto ai sistemi di
sicurezza con sede nei Paesi Bassi, nonché il
24 • essecome • gennaio-febbraio 2012
primo professionista non statunitense a divenire Presidente dell’ASIS, alla quale si è iscritto
nel 1990, quando era ancora uno studente.
“Il valore intrinseco dell’ASIS - ha dichiarato
Emde - consiste nella struttura del suo sistema
di affiliazione. Nel corso della sua lunga e ricca
storia, l’ASIS si è affermata come il principale
forum aperto ai professionisti della sicurezza ed
è in grado di fornire un servizio di approfondimento ed ampliamento delle relative competenze nel campo delle pratiche più innovative
in materia. Questo grazie ad un sistema di formazione peer-to-peer (ossia, tra pari) e networking. Il mio obiettivo primario come Presidente
è quello di incrementare ulteriormente l’adesione alla nostra associazione a livello globale, pur
continuando ad ampliare e arricchire l’esperienza complessiva di partecipazione all’ASIS
per tutti i nostri membri”.
Eduard Emde è stato, inoltre, membro dei consigli di diverse associazioni operanti nel campo della gestione del rischio e della sicurezza,
tra cui la Dutch Society for Risk Management
(Società olandese per la gestione del rischio) e
l’OSAC dei Paesi Bassi.
Stai pensando all’IP?
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trasmettere un segnale video
IP su coassiale fino a 750 metri, installare una
telecamera megapixel ed alimentarla tramite PoE fino a 45 watts, evitare interruzioni di servizio, avere una protezione
della linea contro le scariche e la
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coassiale senza spendere per sostituire i cavi.
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preesistente, così le telecamere analogiche posso facilmente
essere sostituite con apparati IP, anche megapixel.
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ADI è una denominazione commerciale di Honeywell Security Italia S.p.A.
Fiere
& Eventi
IFSEC 2012:
in crescita
di Alessio Olivo
D
al 14 al 17 maggio 2012 al NEC di
di comunicazione e prodotti di sicurezza su IP,
Birmingham, si terrà IFSEC 2012,
Kaba (UK) Ltd, produttore di sistemi di controllo
la più grande fiera annuale sulla
accessi, rilevazione presenze e raccolta dati e
sicurezza, che si appresta a supe-
Nortech Control System Ltd, specializzata nel-
rare gli oltre 25.000 visitatori della
la progettazione, produzione e distribuzione di
scorsa edizione.
soluzioni di controllo accessi.
Una fiera dedicata ad otto specifiche aree: con-
“Nuove aziende – dichiara Charlie Cracknell,
trollo accessi, cctv, counter terror, soluzioni in-
Event Director IFSEC International – hanno
cendio, intrusione, soluzioni ip/network, safety
espresso il loro interesse nei confronti di IFSEC
e sicurezza fisica. Non mancheranno, inoltre, le
2012 e questo è la conseguenza della nostra
conferenze e i workshops che caratterizzano da
continua ricerca e dei nostri investimenti. La
sempre IFSEC.
costante crescita della manifestazione è carat-
Questa edizione vede l’affacciarsi di nuovi pla-
terizzata dalla presenza dell’intera filiera d’ac-
yers che hanno scelto la kermesse inglese. Tra
quisto, dal produttore all’installatore. IFSEC
questi, Anixter (UK) Ltd, fornitore di tecnologie
2012 fornirà la più completa piattaforma di business per il mercato della sicurezza, riunendo
insieme le novità di prodotto e i servizi.”
Lo sviluppo di una vasta area dedicata alle soluzioni antincendio è la conseguenza dell’interesse da parte di grandi gruppi presenti nel
mercato inglese e internazionale come C-TEC,
produttore di apparecchiature per la safety e
Apollo Fire Detectors, azienda che produce e
distribuisce rivelatori di fumo in tutto il mondo.
Infine, una peculiarità di IFSEC 2012 sarà il
“New
Product
Innovation
Showcase”,
una
piattaforma per presentare i nuovi prodotti
e le nuove soluzioni. Considerato che il 67%
dei visitatori ha dichiarato che è alla ricerca di nuovi prodotti e/o fornitori, questa fun-
26 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Fiere
& Eventi
zione semplificherà la loro identificazione.
- CCTV Camera Equipment of the Year
Come ogni anno, anche ad IFSEC 2012 si ter-
- CCTV System of the Year (Excluding Camera
ranno gli IFSEC International Security Industry
and Lens)
Awards. Organizzati in collaborazione con la
- Intruder Alarm or Exterior Deterrent Product
British Security Industry Association (BSIA), gli
of the Year
International Security Industry Awards premia-
- Physical Security Product of the Year
no le persone, i prodotti e i progressi tecnolo-
- Access Control Product of the Year (Including
gici che hanno svolto un ruolo importante nel
Biometrics)
settore della sicurezza nel corso dello scorso
- Communication Product of the Year
anno.
- Integrated Security Product of the Year
Sponsorizzati da Norbain Group, culmineranno
“IFSEC Internazional 2012 – ha dichiarato Char-
ad IFSEC International 2012 con una cena di
lie Cracknell, Event Director for IFSEC Interna-
gala che si terrà lunedì 14 maggio 2012 presso
tional – segnerà un altro importante anno per la
l’Hilton Birmingham Metropole Hotel.
sicurezza globale, in termini di prodotti e tecno-
Il termine ultimo per presentare la domanda di
logie innovative e gli IFSEC Internazional Secu-
iscrizione è il 9 marzo 2012.
rity Industry Awards sono pronti a dimostrarlo.
Nello specifico, queste sono le categorie aperte
Non vediamo l’ora di festeggiare con i migliori
a tutti, espositori e non:
del settore alla cena di gala di quest’anno”.
- Best Policing Partnership of the Year
IFSEC ha quindi tutte le carte in regola per con-
- Guarding Service Delivery to Customer
fermasi come un’importante occasione di busi-
- Security Project or Installation of the Year
ness, di incontro e di informazione per il merca-
Mentre le seguenti categorie sono aperte solo
to della sicurezza a livello internazionale. •
ai partecipanti di IFSEC International 2012:
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
27
In
contri
Biglietterie
informatizzate:
storia e attualità (parte prima)
a colloquio con Daniele Leoni, l’ “inventore” della vendita di biglietti online
a cura di Arturo Viale
M
età anni Ottanta, Lugo di Ro-
prenotati o venduti, con dati anagrafici dello
magna. Abbandonando un’at-
spettatore, importi pagati, possibilità di gestire
tività giornalistica di divulga-
abbonamenti, amministrazione e statistiche. Il
zione scientifica, Daniele Leoni
biglietto è emesso in tempo reale: una rivolu-
segue un’idea nata durante una
zione, in un’epoca in cui i biglietti sono anco-
sperimentazione nella sua città. Il Comune pro-
ra ‘lavorati’ a mano, le piante degli spettacoli
move spettacoli all’aperto per migliaia di spet-
sono ‘cartacee’ e gli strumenti di lavoro sono
tatori e gli chiede aiuto per trovare sul mercato
matite colorate e gomme per cancellare…! Am-
un sistema elettronico capace di visualizzare i
ministratori teatrali di tutt’Italia vengono a Bo-
posti liberi. Non trovando nulla di confacente,
logna per vedere la biglietteria elettronica: in
Leoni pensa a un’applicazione per un pc Ibm.
breve ecco le commesse del Teatro alla Scala,
Nasce l’intuizione: “Volevo cogliere l’occasio-
del Teatro Donizetti di Bergamo, del Teatro Valli
ne per ‘inventare’ qualcosa di completamente
di Reggio Emilia e di quasi tutti i maggiori teatri
nuovo – dice Leoni – con l’informatica…!”. Le-
del centro-nord Italia.”
oni crea una società ad hoc: il primo passo è
Pensando agli effetti positivi derivati dall’infor-
un anno di lavoro, non pagato, per realizzare
matizzazione delle biglietterie, e successiva-
un prototipo funzionante: il Comune, come con-
mente dalla ‘internettizzazione’ nella vendita
tropartita, consente di lavorare in un ‘ambiente
dei biglietti, anche sul piano della sicurezza,
pilota’. Nonostante difficoltà iniziali, specie con
Leoni sostiene che “Mettere a sedere ordinata-
la SIAE, l’avventura parte, e l’esperimento de-
mente migliaia di persone con biglietti nomina-
sta l’interesse del Teatro Comunale di Bologna:
tivi sgombrò il campo da molte difficoltà. Velo-
“Accettai un accordo per trasferire tutto a Bolo-
cità di emissione, sveltimento delle procedure
gna, alle stesse condizioni: nessun compenso,
e trasparenza della disponibilità prevennero di-
solo rimborsi spese, e un altro anno a disposi-
sagi, tensioni, problemi di ordine pubblico. Con
zione per fornire l’operatività.”
l’aumento della velocità di internet, la vendita
Nel 1987 nasce quindi, a Bologna, la prima bi-
dei biglietti online iniziò di lì a poco, nel 1998,
glietteria elettronica omologata da SIAE e Mini-
sempre alla Scala, subito seguìta dalla quasi
stero delle Finanze: “Spettacolo per spettaco-
totalità degli altri teatri clienti, frattanto ormai
lo, i posti si visualizzano su schermo all’istante,
una cinquantina: fu un successo clamoroso e
con colori diversi a indicare se sono liberi,
inatteso, con echi a livello internazionale. La
28 • essecome • gennaio-febbraio 2012
In
contri
ricerca e l’innovazione venivano premiate: la
che seguirono l’esempio. Ricordo che a Roma,
nostra società, che aveva assunto il nome di
dove la quasi totalità dei teatri adottò la nostra
‘CHARTA’, divenne prima in Italia per fattura-
biglietteria, circolavano biglietti ‘free’, che era-
to online, dopo le società di telefonìa mobile, e
no, letteralmente, dei falsi numerati, la cui ven-
prima in assoluto per vendite online all’estero:
dita riempiva le tasche di certi truffatori. In un
USA e Giappone coprivano un terzo del fattu-
anno la truffa fu debellata, solo grazie all’effetto
rato. La strada è spianata per le evoluzioni che
‘trasparenza’ che le biglietterie informatizzate
in breve vengono attuate in altri settori, uno per
inducevano. Per non dire dell’ vera e propria
tutti quello del trasporto aereo. Sul piano della
‘anagrafe’ degli spettatori che il nostro sistema
sicurezza si osserva che non si verificano più
rendeva possibile col minimo impegno. La bi-
quei disordini davanti al botteghino che prima –
glietteria online, oltre ad essere un registratore
ad esempio alla Scala – erano abituali, spesso
di cassa sofisticato, con opzioni infinite, dutti-
obbligando la polizia a intervenire. La drastica
le alla fantasia degli organizzatori, è anche un
riduzione della circolazione di contante nelle bi-
ottimo strumento per il controllo degli accessi.
glietterie riduce poi i rischi di rapine: esse non
Se da un lato garantisce lo spettatore facilitan-
sono più ‘obiettivi sensibili’, e la necessità di
do scelta, acquisto e pagamento contestuale,
protezione ‘fisica’ scende nella lista delle pri-
dall’altro garantisce l’organizzatore avvicinan-
orità.”
dolo al pubblico, specie dei non residenti, met-
Chiediamo quali sono stati i vantaggi non solo
tendo fuori gioco intermediari indesiderati e fa-
dal punto di vista economico-organizzativo,
vorendo intermediari professionali e autorizzati,
ma anche da quello del controllo degli accessi.
funzionali alla ‘mission’ dell’organizzazione.”
“Molteplici: innanzi tutto economici e di fruibi-
Nella seconda puntata, Leoni affronterà il tema
lità da parte del pubblico. Fra il 1991 e il 1992
dell’evoluzione del controllo accessi nei luoghi
la Scala raddoppiò l’incasso al botteghino. Tra-
di spettacolo e negli impianti sportivi, alla luce
sparenza e accessibilità fecero crollare bagari-
dei mutamenti di tendenza delle abitudini e del-
naggio e contraffazione di biglietti, e portarono
le richieste del pubblico, con un occhio partico-
inaspettate risorse alla Scala e agli altri teatri
lare alle esigenze della sicurezza. •
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
29
Sce
nari
La sicurezza del
cittadino passa dalla
sicurezza partecipata
di Romano Pietra
L
a vigilanza privata sta vivendo una
Civis elabo-
fase di estrema delicatezza, gli sche-
rò
mi tradizionali che hanno consentito
progetto
lo sviluppo di un settore, che oggi
introducen-
questo
da lavoro a circa 40.000 guardie giu-
do a bordo,
rate, stanno attraversando una fase di grandi
nelle tratte
cambiamenti che si manifestano in più ambiti, a
di maggiore
partire dal contratto di lavoro, che è in questo
rischio, una
momento uno dei nodi centrali.
guardia giurata, con compiti di deterrenza ge-
Un impiego, possiamo dire, evoluto delle guar-
nerale e di protezione del mezzo.
die giurate, consente di valorizzare la loro pro-
Ci siamo da subito accorti dell’ampio consenso
fessionalità e, al contempo, assicurare la sicu-
da parte degli utilizzatori di questo tipo di ser-
rezza delle persone che utilizzano il servizio di
vizio perché, specialmente le fasce più deboli,
trasporto pubblico.
come le ragazze, le persone anziane e le don-
Stiamo parlando, infatti, della nuova collabora-
ne, dimostravano approvazione sia a noi che ad
zione tra CIVIS e l’Azienda Trasporti di Verona.
ATV per questo tipo di attività, perché si senti-
Lo stesso Plinio Carolla, Responsabile della
vano rassicurate nel viaggiare anche in orario
sede di Verona del gruppo Civis, ci fornisce una
notturno.
prima indicazione su quella che è l’esperienza
Poi c’è stata una seconda evoluzione, quella
che Civis sta portando avanti a Verona assieme
molto più importante, dove ATV con questa in-
all’Azienda di Trasporti pubblici.
tuizione, ci ha chiesto di ottenere il titolo di cer-
“ATV tre anni fa ci chiamò perché sentiva la
tificatori del titolo di viaggio, per cui attraver-
necessità di garantire, specialmente nelle ore
so un corso stilato dalla provincia di Verona, il
notturne, maggiore sicurezza sugli autobus, in
nostro personale ha ottenuto questo titolo, che
primo luogo sulle linee urbane ed extra urbane.
ci ha permesso di allargare lo spettro della no-
Maggiore sicurezza intesa in termini di tutela
stra attività, rendendo questo tipo di persona-
del patrimonio viaggiante, ma anche del citta-
le adatto al pubblico servizio, con la facoltà di
dino che usufruisce del servizio pubblico.
elevare sanzioni amministrative: questo rappre-
30 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Plinio Carolla, Responsabile della sede di Verona del
Gruppo Civis
Sce
nari
Massimo Bettarello, Presidente dell’Azienda di
Trasporti di Verona
senta per il
sce diurne e alle realtà extra urbane, dato che
nostro setto-
ci pervenivano segnalazioni di atti di bullismo
re una svolta
e vandalismo che i nostri operatori non riusci-
epocale.
vano in nessun modo a tenere sotto controllo.
Nello specifi-
I risultati che oggi abbiamo ottenuto sono molti.
co, Massimo
Come prima cosa sono sparite le segnalazioni
Bettarello,
riguardanti queste situazioni di disagio, anche
Presiden-
se hanno cominciato a farsi sentire le interpel-
te dell’Azienda di Trasporti di Verona, ci spie-
lanze di chi pensava che militarizzassimo i mez-
ga: “Il servizio ha cominciato ad avere una
zi pubblici.
svolta quando i collaboratori del Civis han-
Abbiamo, inoltre, avuto un aumento della per-
no sostenuto il corso della provincia per po-
cezione del senso di sicurezza, i dati, infatti, ci
ter effettuare la verifica dei titoli di viaggio.
dicono che abbiamo superato ampiamente il
Io sono presente nell’azienda da poco, dalla
voto sette: abbiamo quindi avuto un aumento
fine del 2010, ho analizzato il rapporto costi-
del 10% rispetto a quello di partenza.
benefici di questo servizio, l’ho confrontato con
Il rapporto costi-benefici, ovvero la differenza
i dati aziendali e ho cercato di capire quali era-
tra costi del servizio e entrate derivanti da san-
no le problematiche da affrontare.
zioni erogate, è di 1 a 4, un dato molto signifi-
La principale era quella del poco senso di sicu-
cativo che rappresenta l’equità tra le persone
rezza nei nostri mezzi, emerso dai nostri que-
che usufruivano del servizio pagando regolar-
stionari di customer satisfaction, dove raggiun-
mente e quelle che, invece, salivano senza es-
gevamo di poco la sufficienza.
sere munite di titolo di viaggio.
Avevamo bisogno di essere più incisivi, per cui
La pressione dovuta dall’aumento di controlli
ho deciso di estendere il servizio anche alle fa-
ha portato, però, ad episodi di reazioni violen-
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
31
Sce
nari
te, noi come azienda siamo intervenuti facendo
dia, tra urbano ed extra urbano, si è attestata
un’apposita polizza di copertura assicurativa
attorno al 4%, a confronto del 10% che supe-
nei confronti dei nostri addetti, proprio un’assi-
ravamo dieci anni fa. Abbiamo ottenuto un no-
curazione specifica per le aggressioni.”
tevole risultato, ma il problema che si presenta
I dati avvalorano l’utilizzo di questa nuova at-
è quello dell’incasso delle somme dei verbali
tività e lo stesso Carolla analizza la situazione:
emessi, in quanto l’attuale normativa non con-
“Sono oltre 6.000 i verbali emessi da Gennaio
sente ai nostri operatori, con titolo di incari-
ad Ottobre 2011: questo è un dato importante
cati al pubblico servizio, di poter richiedere i
per ATV, ma anche per altre società di traspor-
documenti e questo implica, in molti casi, l’e-
to, dato che il 99% dell’evasione è rappresen-
missione di verbali con generalità non corrette.
tata dalla mancanza di titolo di viaggio. Abbia-
Io auspico quindi ad una riforma della norma-
mo una composizione di tre guardie particolari
tiva di settore, dato che, per esempio, se ora i
giurate sul servizio urbano, perché è un servizio
nostri operatori trovano dei passeggeri senza
di forte impatto e per questo necessita di un
biglietto in un nostro autobus, non possono farli
gruppo di persone che si muova assieme, che
scendere, o se una persona vuole salire senza
migri in maniera random verso le zone che ATV
documenti può farlo liberamente; per queste
ci indica quali più a rischio e quali più pericolo-
ragioni credo si necessiti di un intervento da
se. I bus controllati nel periodo preso in esame
parte del legislatore, altrimenti si corre il rischio
sono oltre 4.000, ma il dato più significativo è
che i nostri sforzi siano vanificati e che passi
che abbiamo controllato oltre 41.000 passeg-
il messaggio che salendo sull’autobus e dando
geri, infondendo quindi un notevole senso di
false generalità, si possa viaggiare gratis.”
sicurezza.
Un esempio, quindi, di sicurezza partecipata,
Abbiamo anche un ulteriore dato, che ATV ha
ovvero un caso dove il soggetto privato colla-
concesso con la massima trasparenza: dalla ri-
bora col soggetto pubblico per offrire un servi-
scossione delle somme previste dai 6.000 ver-
zio al cittadino, che può essere esportato an-
bali, è venuta ad esserci un’entrata di 250.000
che in altre realtà. •
euro che, anche se ancora virtuale, è superiore
al costo del nostro servizio, che è pari a 65.000
euro.
A mio avviso sono dati molto significativi in
quanto, non solo allargano lo spettro dei servizi della vigilanza privata, ma sono anche un
esempio di come un’attività possa sovvenzionarsi da sola.”
In conclusione, Bettarello commenta gli sforzi
fatti, espone quanto si possa ancora fare ed auspica una riforma della normativa per rendere
ancora più incisiva questa collaborazione.
“Per quanto riguarda l’attività a Verona, è nei
nostri progetti aumentare questo tipo di sinergia.
I dati esposti precedentemente riguardano la
collaborazione con Civis, ma noi come azienda
effettuiamo più di 300.000 controlli l’anno; abbiamo una percentuale di evasione che di me-
32 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Milano. Samsung Techwin annuncia il nuovo accordo
con Compass Distribution, nuovo distributore a valore aggiunto per soluzioni di networking e security,
che prevede la distribuzione della gamma di prodotti
e soluzioni IP di Samsung per la videosorveglianza.
Samsung Techwin, presente in Italia dal 2009, è divenuta un punto di riferimento nel settore grazie ad
una gamma completa di soluzioni, sia analogiche che
IP. La costante attenzione nei confronti delle esigenze del mercato e la considerazione della crescita del
segmento IP in particolare, hanno portato Samsung
Techwin a siglare l’accordo con Compass Distribution, distributore a valore aggiunto con una solida
Business Unit e un affidabile team di professionisti
dedicati alla Security.
Compass Distribution, assorbendo l’esperienza ventennale di Agencavi, si colloca sul mercato italiano
con oltre 5.000 mq di magazzino a Torino, Milano,
Bologna, Roma, Prato, Vicenza e Napoli. Ciascuna filiale distribuisce prodotti in stock per una pronta consegna in tutta Italia e offre un sistema di e-commerce
con verifica degli ordini online.
L’expertise di Compass Distribution è messo a disposizione a supporto dell’offerta di Samsung Techwin,
con l’intento di proporre e integrare soluzioni di videosorveglianza in progetti più ampi. A tal fine la partnership con Compass Distribution assicurerà attività
di consulenza e formazione attraverso corsi tecnici
adattati alle necessità dei clienti, con contenuti teorici e approfondimenti pratici, oltre ad un affidabile
supporto tecnico commerciale di pre e post vendita.
“Puntiamo molto - dichiara Giampaolo Sabbatani,
CEO di Compass Security - su questa nuova partnership che contribuirà sicuramente alla crescita di
Compass in materia di sicurezza, grazie alla possibilità di proporre l’offerta di eccezionale affidabilità
di Samsung. Siamo felici e onorati di intraprendere
questo nuova collaborazione con un vendor di cosi
alta qualità e leader di settore. Si tratta certamente di
una scelta strategica per proporre soluzioni sempre
più complete ai nostri clienti in tema di sicurezza e
videosorveglianza.”
“Ai nostri partner diretti e certificati - dichiara Fabio
Andreoni, Country Manager di Samsung Techwin in
Italia - richiediamo competenza tecnica, capillarità
sul territorio e affidabilità nel fornire servizi pre e post
vendita. Questo ci permette di garantire un elevato
livello di attenzione nei confronti dei nostri clienti, che
deve essere il giusto completamento della qualitá e
della affidabilità delle nostre soluzioni. L’accordo siglato con Compass Distribution va proprio in questa
direzione e rafforza l’intenzione di Samsung di essere più vicina a un canale particolarmente interessato
alle nuove opportunità che la videosorveglianza IP
può offrire”.
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Nuovo accordo tra Samsung Techwin e
Compass Distribution
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ZONE 1
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Inter
vista
SST:
la Russia, la ricerca e
l’innovazione
a colloquio con Andrey Miroshkin, Direttore Generale e Proprietario di Groteck Business Media,
Organizzatori del Forum Security And Safety Technologies - www.tbforum.ru
a cura di Alessio Olivo
I
l Forum SST, durante i suoi 16 anni, ha
molte nuove soluzioni, che sono ora utilizzate
costantemente rafforzato la sua posizio-
dall’industria fieristica russa, sono state pre-
ne. Quali sono i motivi che hanno portato
sentate in questi anni al Forum SST, per esem-
SST a questi livelli?
pio: cataloghi elettronici e on-line, trasmissioni
Sono tre i motivi principali che hanno
video live, conferenze di acquirenti, cerimonie
reso importante il Forum Security and Safety
di premiazione, etc...
Technologies di Mosca.
Noi di Groteck Business Media siamo orgogliosi
Prima di tutto è una fiera nativa Russa creata da
di tenere alta la bandiera ed incrementare ul-
professionisti del settore sicurezza per l’indu-
teriormente i servizi offerti tra cui: esteso sup-
stria stessa con chiare specifiche di mercato. E’
porto marketing come servizio di base per tutti,
specializzata sulle ultime tecnologie e sull’am-
tecnologie di match-making, marketing, zone
biente, sulle regole e sulle normative e sulla di-
dimostrative condivise, generazione di contatti
stribuzione regionale e nazionale.
qualificati e visitatori on-line ed in fiera. Tutto
In secondo luogo, contano molto la continua
ciò garantisce servizi personalizzati e traspa-
ricerca e i continui investimenti da parte degli
renti nel mercato ed un investimento di marke-
organizzatori del Forum SST. Il business pro-
ting più sicuro per i nostri clienti. Non sarà fa-
gram del Forum è sempre in aggiornamento e
cile per il nostro lettore trovare così tanti servizi
con decine di conferenze e seminari. Molti sono
nel mercato Europeo.
gli argomenti trattati e i format utilizzati: tecnologia, strategia di business, presentazione di
Il Forum Security and Safety Technologies
progetti, conferenze di acquirenti e tavole ro-
ha sempre avuto l’appoggio dello Stato e
tonde. Quest’anno, inoltre, sono state allestite
quest’anno, 20 ministri e autorità daranno il
molte zone dimostrative per aiutare i visitato-
loro supporto professionale e governativo.
ri ad interagire con l’hardware e il software in
Quanto incide questo apporto sulle dinami-
esposizione e confrontare le particolarità di so-
che della fiera e quali sono gli sviluppi pos-
luzioni e prodotti.
sibili?
Infine, il terzo motivo è l’innovazione. Infatti,
Il forte supporto delle Autorità Governative e
34 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Inter
vista
delle Associazioni Professionali porta agli espo-
medie
realtà
sitori un gran numero di contatti con gli acqui-
come
sono
renti e fornisce non solo le ultime informazioni
molte aziende
circa investimenti nella sicurezza dell’economia
italiane.
Russa, ma anche relazioni ed un corretto con-
Groteck
testo per fare business ed introdurre gli ultimi
siness
sviluppi, nuovi prodotti e soluzioni. Molti degli
fornisce il giu-
BuMedia
espositori usano queste opportunità per entrare
sto
nel mercato, per trovare il giusto distributore e
to ed inoltre,
vendere la propria competenza ed esperienza.
stiamo
Le conferenze degli acquirenti forniscono agli
ando
espositori i giusti contatti aiutandoli a fare buo-
collaborazioni
ne trattative.
per
Infine, quest’anno ci siamo concentrati sul tra-
costi doganali
sporto antiterrorismo, sui nuovi sviluppi della
e di spedizio-
sicurezza per il settore energia, sulle norme
ne.
aggiornate in merito ad oggetti pericolosi ed
Poi, giunge il momento della fiera, durante la
assicurazioni, sui sistemi speciali per garantire
quale il cliente vuole avere una buona assisten-
la sicurezza nell’arte e nei beni culturali, sulle
za tecnica, per esempio durante il montaggio, e
situazioni nei luoghi sportivi in visione dei Gio-
per un’azienda straniera questo fa la differenza.
chi Olimpici e della Coppa del Mondo di Calcio,
Quando la fiera termina, noi regolarmente chie-
sulla sicurezza sulle strade e sui progetti sulla
diamo un feed-back ai nostri clienti per capire
sicurezza urbana.
cosa possiamo fare per migliorare la loro soddi-
Lo Stato, inoltre, supporta il nostro nuovo pro-
sfazione. Ogni “critica costruttiva” che provie-
gramma per gli espositori denominato “Innova-
ne dai nostri clienti è per noi un grande regalo
zioni nella Difesa Nazionale”.
che ci aiuta a migliorare ed a costruire il miglior
supporcrespeciali
ridurre
i
evento possibile.
Le aziende italiane e il mercato russo. Qual è
Inoltre, un’azienda straniera ha bisogno di ca-
la situazione attuale e quali sono gli scenari
pire come funziona il mercato in Russia al fine
futuri che si stanno delineando?
di incontrare i maggiori protagonisti del merca-
Le aziende italiane sono particolarmente impor-
to. Per garantire questo, organizziamo speciali
tanti per noi e, grazie all’esperienze dei nostri
sessioni con i distributori, eventi preliminari e
organizzatori, sappiamo cosa stanno cercan-
panoramiche sul mercato e di business per i
do in un mercato tanto vasto quanto speciale
nuovi espositori.
come quello russo.
Cosa altro possiamo fare per rendere la parte-
Quando i nostri clienti, o potenziali, arrivano da
cipazione più produttiva? Aiutare il potenziale
un altro Paese, il nostro impegno è di lavora-
partner del nostro espositore ad essere ben in-
re a stretto contatto con loro, seguendo le loro
formato e preparato. Un mese prima della fie-
necessità, non solo in fiera ma anche prima e
ra noi chiediamo a tutti gli espositori dei Paesi
dopo l’evento. Per un’azienda italiana prendere
esteri una descrizione dei loro interessi e le pe-
parte ad una fiera specializzata in Russia signi-
culiarità dei loro prodotti. Queste informazioni
fica confrontarsi con problematiche di traspor-
saranno distribuite ai visitatori e agli espositori
to, regole doganali e problemi generali di natura
tramite varie tipologie di supporto. •
logistica. Ogni informazione può essere cruciale, soprattutto quando parliamo di piccole e
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
35
Fondazione
Hruby
La voce alla
professionalità
dell’installazione
a cura di Monica Bertolo
proprio nella capacità di fornire una manutenzione molto precisa.
Una delle nostre caratteristiche è, infatti, il fatto
di non aver mai sposato nessuna tipologia di
apparecchiatura, una determinata marca o uno
specifico modello.
Per questo motivo siamo in grado di lavorare
su ogni tipo di impianto, anche se non recente,
e farne senza problemi la manutenzione, anche
perché in trent’anni abbiamo accumulato molte
parti di ricambio, anche di aziende che oggi non
Vincenzo Dezani,
esistono più.
Amministratore Delegato di G&G Electric
Relativamente al lavoro che vi ha permesso
Signor
Dezani
la
vostra
azienda
vanta
di aggiudicarvi il premio, cosa ci può dire?
trent’anni di esperienza.
Innanzitutto che il nostro cliente finale, una
Esatto. Trent’anni sono un bel traguardo che ho
multinazionale americana, è rimasto molto sod-
raggiunto con il mio socio ed i miei collabora-
disfatto. In questo caso il nostro cliente finale è
tori e che ci ha permesso di compiere questa
la QVC, dalla quale abbiamo ricevuto molti ap-
realizzazione e poter meritare l’ambito premio.
prezzamenti nella persona del Dott. Paolo Pel-
Questo riconoscimento rappresenta per noi una
lati, ma il nostro committente era Icet Studio, e
soddisfazione notevole, in quanto siamo una
ringrazio quindi il Dott. Guido Corti e l’architet-
piccola azienda, che ha sempre lavorato al me-
to Eleonora Fontana.
glio per farsi conoscere dai clienti.
E’ stato un lavoro molto importante: l’impianto
Una particolarità della vostra azienda sta
36 • essecome • gennaio-febbraio 2012
basti
è
davvero
pensare
che
grande
e
all’interno
complesso,
dell’edifi-
Fondazione
Hruby
cio
lavorano
oltre
quattrocento
persone.
Inoltre, abbiamo avuto anche delle difficoltà
proprio a livello progettuale, dato che c’erano
Di questo impianto, G&G Electric si è occu-
delle condizioni non facili, come per esempio
pata specificatamente di che cosa?
l’incostanza di energia elettrica, che è stata
Abbiamo curato la progettazione e la realizza-
colmata con la creazione di un sistema molto
zione di tutto l’apparato di sicurezza, integran-
particolare di UPS.
do tutto ciò che è sicurezza, quindi video sorve-
Un altro problema era l’impossibilità di connet-
glianza, controllo accessi, rilevazione incendio
tersi a internet, che ci ha obbligati a lavorare
e spegnimento, telecamere, diffusione sonora.
con un sistema Wi-Fi
Ora ci occupiamo della manutenzione di tutto
La difficoltà maggiore, però, è stata l’approv-
il sistema.
vigionamento delle attrezzature. Infatti, siamo
stati costretti a portarci tutto il materiale occorrente alla realizzazione dell’opera direttamente
dall’Italia.
Un’azienda italiana in Nigeria. Come mai, secondo lei, proprio un’azienda italiana?
L’azienda è stata scelta direttamente dal Governo, che cercava un’azienda europea, e più
precisamente italiana.
E’ stata fatta una cernita tra numerose aziende
e siamo stati scelti noi grazie alla nostra capacità tecnica, alla flessibilità e soprattutto grazie al tipo di sistema che abbiamo proposto.
Luciano Gubert,
Titolare Gubert System
Quest’anno il Premio H d’Oro ha inserito una
nuova categoria, l’International Award e lei
è risultato il vincitore. Di che cosa si tratta?
Si tratta di un progetto pilota che stiamo portando avanti da circa due anni e che finora si
è sviluppato con la realizzazione di una control
room per il Governo, con collegate inizialmente quattro telecamere che hanno la funzione di
monitorare una determinata area cittadina. Il
progetto è già destinato a crescere, con l’aggiunta di altre telecamere. La particolarità è che
Giulio Iucci,
non è stato realizzato in Italia, ma in Nigeria.
Amministratore Delegato di Metrovox
Cosa significa lavorare all’estero, nello specifico in Nigeria?
Metrovox e la vigilanza, un connubio nato
Nello specifico, si è presentata una serie di
decenni fa.
problematiche, sia per il trasporto, che per la
Esatto. Metrovox è nata nei primi anni Settanta
dogana.
e fu tra le prime a installare sistemi di sicurez-
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
37
Fondazione
Hruby
za di vario tipo, TVCC, anti-intrusione, controllo
terno delle sale, addirittura con dei palmari, per
accessi.
vedere sia gli allarmi che le telecamere, avendo
Vent’anni dopo è stata rilevata dal gruppo Si-
il controllo di tutto.
pro, il cui fondatore aveva la lungimiranza di
Oltre questo l’estrema discrezione degli appa-
vedere quello di cui si parla molto in questo
rati all’interno delle sale: se si va a verificare
periodo, ovvero l’integrazione tra tecnologia e
non si riesce a notare alcuna tecnologia pre-
uomini. È così che ebbe l’intuizione di creare il
sente.
connubio tra tecnologia e vigilanza.
Trenta, quarant’anni fa le tecnologie erano risibili rispetto ad oggi e la vigilanza ancora pionieristica, però si credette in questo tipo di unione
e si portò avanti questa politica che, ha pagato
evidentemente, dal momento che sono tra i primi in Italia dopo tanti anni.
Quali, quindi, le ultime novità?
Stiamo rilanciando una sfida che è proprio
quella della commistione totale tra tecnologia
software e mente umana, con sistemi di video
analisi intelligente su reti neurali, ed una nuova
tecnologia , della quale si sentirà parlare a breGiacomo Zonin,
ve sull’ “Analisi della Scena”.
Progettista di Te.si.s.
Metrovox è vincitore del Premio H d’Oro per
la sezione “Beni Culturali”. Ci può spiegare
Dal 2007, Te.si.s si presenta sul mercato
che cosa vi ha permesso di aggiudicarvi que-
come un’azienda specializzata in integrazio-
sto ambito riconoscimento?
ne di sistemi.
Questo progetto è proprio l’esempio di quello
Esattamente. Noi siamo un’azienda giovane,
che dicevo prima, la perfetta unione tra la vigi-
che sta crescendo rapidamente e cerchiamo di
lanza e la tecnologia, tanto che in questa sede
imporci nel mercato, dando ai nostri clienti pro-
siamo presenti in veste di Istituto di Vigilanza.
dotti all’avanguardia e funzionalità.
L’aspetto vincente è stato proprio quello di tra-
Lavoriamo con una clientela alta, quindi diamo
sformare il committente in un partner, quindi
il massimo per garantire la sicurezza che ci vie-
tutta la parte di Risk Assessment e Risk Mana-
ne ampiamente richiesta, sia per la protezione
gement, ovvero l’analisi del rischio, è stata fatta
dei beni, che per la protezione della persona
con il committente, cosa che ci ha consentito
stessa.
di essere puntuali nella ricerca della tecnologia
migliore.
In particolare, vi occupate di integrazione.
Le problematiche erano varie, a partire da quel-
Sì. Te.si.s per integrazione intende il costrui-
la di far confluire in un’unica control room tutte
re dei sistemi che siano attorno al cliente, che
le tecnologie di controllo accessi, tvcc, anti-
possono andare dall’anti-intrusione ai sistemi
intrusione con la possibilità per i nostri uomini
video, ma anche il controllo di accessi partico-
della vigilanza, attraverso fibre ottiche, di mo-
lari che, nel caso di clienti di alto livello proteg-
nitorare tutti i processi, tutte le cose che pote-
gono quella che è la vita del cliente stesso.
vano accadere all’interno dei perimetri e all’in-
38 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Fondazione
Hruby
In effetti, vi siete posizionati al Premio H
tempo è stata l’innovazione, il fatto di andare
d’Oro con ben due installazioni di rilievo.
sempre a ricercare soluzioni mirate per il clien-
Esatto. Quest’anno abbiamo realizzato due in-
te, con tecnologie moderne che non tutti sono
stallazioni di rilievo, in due settori diversi, molto
in grado di proporre e utilizzare. Un esempio
particolari.
può essere quello dei sistemi di building auto-
Nel primo caso ci è stata richiesta la protezio-
mation, dell’integrazione tra i vari sotto sistemi,
ne di un garage di auto d’epoca di elevatissimo
per semplificare l’utilizzo di questi sistemi che
valore. In questa situazione serviva un sistema
risultano spesso ostici all’utente normale.
immediato di tutela da rapina o aggressione, e
Storicamente, ci siamo sempre dedicati a quel-
quindi questo è un esempio di protezione dei
la che è l’impiantistica speciale dei sistemi, dal-
beni.
le reti informatiche a quella che è la sicurezza
L’altra realizzazione era mirata alla protezione
classica.
delle persone ed è stata effettuata su un intero
Abbiamo anche realizzato, dato che non esiste-
palazzo, soggetto molto spesso a furti.
va sul mercato, un software per la gestione di
Oltre ad un sistema di video controllo ad alta
questi sistemi di centralizzazione, la cui pecu-
qualità, è stata pensata l’installazione di un si-
liarità principale, rispetto a tanti competitor che
stema di comunicazione e di richiamo dell’at-
ci sono nel mercato, è il fatto di poter dialoga-
tenzione in caso di rapina ed un controllo degli
re con tutti i sotto sistemi che oggi esistono, a
accessi sia diurni che notturni, per evitare i di-
prescindere dal loro modello o dalla loro marca,
sagi che le persone residenti, alcune conosciu-
cosa che precedentemente a questa invenzione
te nel mondo dello spettacolo, erano costrette
non era possibile.
a sopportare.
Grazie a questo abbiamo realizzato diverse infrastrutture, anche importanti, come la Galleria
Nazionale dell’Umbria, il controllo su tutta la
gestione della parte energia di una metropolitana di superficie a Perugia o anche le varie
installazioni che abbiamo fatto qui, alla Biblioteca Nazionale di Firenze; è un prodotto quindi
che ci sta dando notevoli soddisfazioni e che ci
permette di continuare a distinguerci da quello
che è il mercato comune.
E per quale lavoro specifico vi è stato conferito il Premio dell’H d’Oro?
Abbiamo realizzato durante la ristrutturazione
del Palazzo Bonacquisti, palazzo settecentesco
ad Assisi di proprietà della Cassa di Risparmio
Gianluca Ragni,
di Perugia, i sistemi “classici” che si utilizzano
Responsabile Comm. di Umbra Control
all’interno di edifici come questo, che vanno
dalla rilevazione incendio all’anti-intrusione.
Quali sono le peculiarità ed i punti di forza
Abbiamo installato un sistema di video-sor-
all’interno della vostra azienda?
veglianza su rete, quindi di tipo IP, ma anche
Noi siamo un’azienda nata circa trentacinque
un sistema di amplificazione che è quello che
anni fa e ci siamo sempre occupati di sistemi di
svolge più ruoli: ha la funzione di informare il
sicurezza. La cosa che ci ha sempre distinto nel
pubblico, di trasmettere musica in sottofondo,
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
39
Fondazione
Hruby
ma soprattutto, in caso di emergenza, quello di
È un sistema flessibile, in quanto è in grado di
segnalare l’evento pericoloso per creare un’e-
adeguarsi a quello che è l’allestimento della
vacuazione corretta. Questo secondo una nor-
mostra in quel momento proposta, e in più è in
mativa europea che in Italia non è stata ancora
collegamento con un centro remoto, dal quale è
recepita, ma che noi cerchiamo comunque di
possibile vedere le strutture quando sono chiu-
seguire.
se, in caso di intrusioni, ma anche quando ci
L’edificio è stato completamente integrato:
sono situazioni pericolose durante un evento. •
questo sta a significare che c’è un punto presidiato locale quando ci sono gli eventi, da cui
Tutte le interviste sono disponibili su:
una persona controlla attraverso la videosorve-
www.securindex.com/securindextv
glianza le sale espositive, ed inoltre, sono state
protette le opere.
40 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Inter
vista
ADI: Partner tra
Partners
a cura di Monica Bertolo
S
empre di più il valore di un’azienda sta nella qualità dei “suoi uomini” sia indoor che
outdoor e quindi dei suoi partners.
ADI Global Distribution si pone da sempre come “partner tra partners”, considerandosi
un partner per i suoi clienti e considerando partners i suoi vendors.
La volta precedente avevamo dato voce a Beta Cavi, Honeywell e Samsung; qui ad
Acme, Axis Communications, D-Link, Milestone Systems, Pelco, TechnoAware, Tekno System.
Mauro Bianchi,
gistico, ovvero per la tracciatura dei materiali
AcmE
all’entrata e all’uscita del magazzino.
Diciamo che la nostra è una proposta traLa tecnologia RFID è
sversale, che si propone ad una serie di
il vostro punto di for-
settori differenti e che permette di offri-
za.
re la massima flessibilità ai nostri clienti.
Sì, è il nostro punto di
forza perché sviluppia-
Alessandro Galasso,
mo soluzioni sia har-
Axis COMMUNICATIONS
dware che software,
tecno-
I prodotti Axis sono
logia RFID. Ci siamo specializzati nella tecno-
sempre stati rivolu-
logia UHF passiva e abbiamo sviluppato delle
zionari, vero?
soluzioni in ambiti diversi, come per esempio
Sì, molti dei model-
quello dei cantieri. In questo contesto, abbiamo
li proposti da Axis
dei sistemi di controllo degli accessi che rico-
hanno rivoluzionato il
noscono anche i dispositivi di protezione indi-
mercato e rappresen-
viduale che le persone indossano, come elmetti
tato delle innovazioni
o giubbini ad alta visibilità.
tecnologiche.
Applichiamo la stessa tecnologia anche ad al-
Per esempio la prima telecamera HDTV, la
tri contesti, come per esempio nel settore retail
prima telecamera termica IP, la nuova Speed
per l’antitaccheggio, per la gestione inventaria-
dome HDTV a 2 megapixel ed altre telecamere
le del punto vendita e anche per l’aspetto lo-
appartenenti alla fascia M che quindi rispondo-
riguardanti
42 • essecome • gennaio-febbraio 2012
la
Inter
vista
no bene alle esigenze più legate a delle instal-
latore, il rivenditore ed il professionista perché
lazioni da interno.
ognuno può utilizzare il nostro prodotto. I Mi-
Il minimo comune denominatore dei nostri pro-
lestone Solutions Partner e tutti produttori di
dotti è il processore, che rappresenta il cuore
telecamere possono così creare un’offerta per
del sistema e che è in grado di sfruttare del-
il cliente finale.
le capacità computazionali non comuni in altri
prodotti, e che ha la possibilità di essere a sua
Andrea Fontana,
volta arricchito con degli applicativi, che pos-
Pelco
sono risiedere a bordo, e quindi insieme offrire
una soluzione che sia vicina alle esigenze del
Pelco ha lanciato re-
cliente finale.
centemente due pro-
Infine, prossimamente daremo delle risposte
dotti: uno a livello di
ai segmenti verticali, uscendo con dei prodotti
camera e uno a livello
che si sposano con quelle che sono le tipiche
di registrazione, è cor-
richieste per questi settori del mercato.
retto?
Sì, abbiamo cercato di
Riccardo Cerion,
creare un piccolo siste-
D-link
ma IP, partendo da quelle che sono le novità
del mercato della videosorveglianza che Pelco
Ci può presentare D-
ha introdotto.
Link?
Per quanto riguarda la camera abbiamo cerca-
D-link sviluppa pro-
to di migliorare e far apprezzare ancora di più
dotti per il networking
il megapixel, utilizzando sulla telecamera delle
di alta qualità e con
tecnologie in grado di acquistare nitidezza di
standard europei. Si
immagine, soprattutto in quelle situazioni dove
pone sul mercato in
la luminosità è difficoltosa o dove sono presenti
competizione,
dei controluce.
anche
selvaggia, con aziende cinesi, che vendono a
E’ per questo che abbiamo sviluppato quella
prezzi bassissimi, ma che ovviamente non pos-
che noi chiamiamo tecnologia Sure Vision, una
sono competere a livello di affidabilità.
nuova tecnologia integrata in tutte le teleca-
Noi, infatti, abbiamo un supporto italiano, ab-
mere IP Pelco, per migliorare l’acquisizione del
biamo tutti i tecnici e gli installatori italiani,
punto di ripresa.
quindi ogni giorno ci mettiamo la faccia.
Per la parte di registrazione, invece, abbiamo
inserito una soluzione, che è nata per impianti
Klaus Ronning,
molto grossi, in un hardware: in questo modo
Milestone Systems
possiamo portare lo stesso livello di tecnologia
e di sicurezza della soluzione, anche in contesti
Open
Un
più piccoli, quindi dove serve un minor nume-
concetto sempre più
platform.
ro di telecamere, ma l’affidabilità è ugualmente
riconosciuto ed ap-
importante.
prezzato.
Questa soluzione si chiama EnduraXpress, è
L’open platform è la
disponibile con tagli di trentadue o di sessan-
base della nostra of-
taquattro telecamere, ed è idonea dove serve
ferta.
una facilità di installazione, che non va però ad
Riusciamo
ad
interagire con l’instal-
abbassare il livello delle performances.
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
43
Inter
vista
quali sono i vostri
Simone De TitTa,
prodotti di punta?
TechnoAware
Tra i prodotti di punta che Tekno System
TechnoAware e analisi
distribuisce troviamo
video. Il giusto connu-
gli illuminatori a LED
bio?
e delle custodie Hi-
Esattamente. TechnoA-
PoE.
ware si occupa princi-
Le custodie HiPoE sono state sviluppate per
palmente di analisi vi-
soddisfare le elevate prestazioni delle teleca-
deo e prodotti dedicati.
mere IP professionali di ultima generazione.
Grazie alla nostra pro-
Per quanto riguarda gli illuminatori, invece,
fessionalità e ai nostri prodotti, in meno di un
possiamo trovarli ad infrarosso o a luce bianca.
anno siamo presenti in trentadue Paesi al mon-
Nel mercato troviamo sempre più telecamere
do. Questo perché forniamo le giuste risposte
megapixel che richiedono una maggiore lumi-
e le possibili soluzioni reali, integrando la vera
nosità e per questo abbiamo sviluppato questi
analisi video. La video analisi è un concetto ma-
illuminatori, anche per l’applicazione in campi
tematico di approssimazione della realtà.
fotovoltaici, oltre che per la videosorveglianza
normale.
Chiara Battistin
A breve presenteremo inoltre un faro HiPoE,
di Tekno System
ulteriore proposta delle nostra gamma prodotti
HiPoE, da noi sviluppati. •
In qualità di Sales Manager Tekno System,
44 • essecome • gennaio-febbraio 2012
RIPRENDE
ANALIZZA
REGISTRA
DECIDI
Soluzioni Network Samsung
Immagini in alta
definizione
Analisi video
intelligente
Registrazione
scalabile
Gestione e
visione da
remoto
Con le telecamere HD e Full HD Samsung é possibile ottenere un livello di
dettaglio fino a 5 volte superiore rispetto alle telecamere con risoluzione
standard.
La ripresa di immagini HD (fino a 1080p), la registrazione e la visualizzazione
sono combinati per offrire un sistema di sicurezza professionale in cui i
dettagli delle immagini risultano incredibilmente nitidi e precisi.
Le telecamere e i monitor HD di Samsung offrono un’ampia visualizzazione
della scena in 16:9 e permettono agli operatori di individuare specifiche aree
di interesse per un controllo ravvicinato, evitando la perdita di definizione e i
problemi di pixelizzazione.
Grazie a un’ampia gamma di telecamere e alle funzioni avanzate di analisi
video e codifica, Samsung permette di realizzare la soluzione per la sicurezza
professionale più adatta per qualsiasi esigenza.
Soluzioni Samsung HD Network Security.
Sicurezza intelligente, in ogni dettaglio.
Sce
nari
La realtà virtuale per la
sicurezza reale
di Michele Vicentino, TRS Srl - Milestone Solution Partner
L
a gestione della sicurezza di una
bilmente, anzi dovrà necessariamente produrre,
struttura, di una organizzazione o di
un notevole flusso di dati, che è caratterizzato
un bene, come ormai ben noto sia agli
da un forte tasso di dinamismo, sia in assenza
operatori del settore sia agli utenti fi-
di minacce alla sicurezza che nel corso di si-
nali, non è mai affrontabile con l’ado-
tuazioni di crisi. Ma il dispositivo di sicurezza
zione dell’ultima - per ora - “killer technology”.
non si può limitare a collezionare e visualizzare
A meno di contesti “semplici”, quando si parla
i dati raccolti, operazione se si vuole piuttosto
di sistemi di gestione della sicurezza si è sem-
“semplice”. L’apparato decisionale del sistema
pre di fronte a una inevitabile integrazione di di-
tout-court di sicurezza, fatto di sistemi tecno-
versi “sistemi”, magari preesistenti, costituiti
logici e risorse umane – quest’ultime chiamate
sia da apparati tecnologici, che devono essere
sia a prendere decisioni che ad intervenire sul
costantemente in grado di segnalare eventuali
campo - ha bisogno di “informazioni”, che sono
minacce attraverso strumenti gestionali inte-
presenti nei dati acquisiti ma spesso anche
grati, sia da processi operativi, così come da
“nascoste”. Ovvero, ciò di cui si ha necessità
risorse umane opportunamente addestrate ad
è la possibilità e la capacità di analizzare e di
intervenire sullo specifico teatro operativo. In
interpretare il flusso dei dati per tradurlo in “in-
altri termini, la gestione della sicurezza di una
formazioni”, in tempo reale.
“struttura complessa” è articolata in termini di
In termini generali, è la Visual Analytics che
sotto-sistemi che rispondono principalmente a
studia e si occupa di individuare le metodolo-
due entità: la prima è immateriale, ed è data
gie di rappresentazione visuale e di interazione
da informazioni, procedure e know-how, men-
uomo-macchina per i processi che si caratte-
tre la seconda è costituita dalle strutture fisiche
rizzano per la integrazione di un flusso di dati
(i beni da proteggere, gli edifici, gli impianti,
massivo, eterogeneo e dinamico, in cui è richie-
ecc) insieme alle persone - e non solo a quelle
sta una interpretazione valutativa degli eventi
dedicate alla sicurezza - che incarnano il corpo
in corso – demandata, senza che se ne possa
dell’organizzazione, alla quale la struttura ap-
fare a meno, alla componente umana che può e
partiene o dalla quale è rappresentata. E qua-
deve saper individuare e scegliere gli interventi
lunque sia la piattaforma tecnologica e opera-
da intraprendere. Nel campo della sicurezza è
tiva dedicata alla gestione della sicurezza della
possibile individuare una specifica declinazio-
“struttura complessa”, questa produrrà inevita-
ne di questo approccio che va sotto il nome
46 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Sce
nari
di PSIM (Physical Security Information Mana-
organizzativo ed operativo all’integrazione di
gement), e in questo contesto una nuova e di-
sistemi per la gestione della sicurezza di una
versa proposizione metodologica e tecnologica
cosiddetta “struttura complessa”.
di TRS fa leva sull’utilizzo della Realtà Virtua-
In un sistema di controllo che opera secondo
le Aumentata quale paradigma per il supporto
il paradigma dato dal ciclo “modella la realtà,
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
47
Sce
nari
osserva gli eventi, pianifica le contromisure,
il sistema di sicurezza consiste nella possibi-
valuta i risultati, affina i modelli e/o i piani”, la
lità di eseguire al suo interno, e attraverso di
sua efficacia e efficienza dipendono principal-
esso, attività di tipo progettuale. Ad esempio,
mente da come i modelli e i processi in esso
l’impianto di videosorveglianza è il risultato di
rappresentati forniscono una rappresentazio-
un processo che per ogni videocamera dell’im-
ne aderente alla realtà, sia in termini qualitati-
pianto comporta la scelta della risoluzione del
vi che quantitativi. Nella nostra proposizione è
sensore, della focale dell’ottica, del posiziona-
lo stesso modello virtuale del sito che abilita il
mento ed eventualmente del suo orientamento.
processo di raccolta dei dati ambientali, con-
Si tratta spesso di un processo iterativo, che ri-
sentendone la loro astrazione e la messa in re-
chiede la valutazione di diverse scelte tecniche,
lazione con la codifica della geometria (lo spa-
e necessita in alcuni casi di verifiche sul campo.
zio, da cui ne deriva l’informazione posizionale
La rappresentazione virtuale della videocame-
dei dati) e della topologia (l’appartenenza, cioè
ra, attraverso il suo “modello di vista” integrato
la loro associazione con gli ambienti in cui si
nel modello 3D, consente di validare l’efficacia
trovano e in cui sono in relazione di prossimità,
di differenti scelte di videocamere, verificando
di raggiungibilità, ecc) del sito. È questo insie-
ex-ante l’effettivo grado di copertura visivo che
me di modelli, relazioni e dati che sono in grado
con esse è possibile ottenere. Altro esempio è
di restituire il teatro degli eventi e delle attività
l’implementazione di un sistema di program-
svolte negli ambienti, dove le interazioni e le re-
mazione visuale, basato sul paradigma degli
lazioni reciproche ripetono nel mondo virtuale
automi, che consente di produrre in modalità
la “realtà vera” del sito che necessita di essere
automatica (i.e., zero-programming) i processi
presidiato e preservato.
di monitoring ambientale desiderati, facendo
Un valore aggiunto che deriva dalla adozione
leva sulla virtualizzazione della stessa sensor
di un modello geometrico virtuale 3D quale
network nel modello geometrico 3D e all’utilizzo
rappresentazione del sito in cui implementare
di un CEP (Complex Event Processing) engine.•
48 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Case
History
L’integrazione totale dei
sistemi con semplicità
ed interattività
L’ESIGENZA
N
Lo sviluppo del progetto ha prediletto la facilità
d’uso e l’interattività da un’unica piattaforma
ell’abitazione di un noto profes-
così da semplificare l’utilizzo quotidiano dei si-
sionista di Curno, in provincia di
stemi.
Bergamo, i proprietari avevano
Il primo obiettivo è stato quello di intervenire
l’esigenza di installare un im-
sul perimetro esterno, con un sistema di rile-
pianto di sicurezza e di gestire
vazione attivo abbinato a quello di videosorve-
con poche operazioni degli scenari automati-
glianza che interagisse in parallelo. L’edificio
ci riguardanti la gestione della climatizzazio-
è stato poi dotato di una centrale SATEL che
ne, dell’illuminazione, delle automazioni, delle
gestisce la rilevazione delle aperture dei serra-
tapparelle, nonché del sistema di videosorve-
menti, porte e persiane motorizzate ed i sensori
glianza. Il committente, a causa dei frequenti
di movimento a doppia tecnologia. Sono state
viaggi di lavoro, aveva espresso il desiderio di
installate due tastiere touch sempre di marca
raggiungere sempre e comunque il suo impian-
SATEL che con 4 comodi pulsanti permettono
to anche tramite IPhone e Ipad e da interfacce
la gestione tutti gli impianti per mezzo di 64
web.
scenari o inserimenti/disinserimenti mirati.
Gli stessi scenari sono richiamabili da web at-
LA SOLUZIONE
traverso le intuitive mappe grafiche del software
GUARDX di SATEL, con dei pulsanti posizionati
Le aziende ELETTRONICA NOVARESE di Prelli
nelle zone di appartenenza, premendo sempli-
Giacinto ed RD di Marco Dini, si sono occupa-
cemente con il mouse il nome dello scenario.
te del progetto e della realizzazione dei sistemi
Gli stessi scenari gestibili da tastiera sono ri-
coordinandoli tra loro per mezzo di un impianto
chiamabili da IPHONE e IPAD utilizzando una
domotico interfacciato con tutti i dispositivi del
tastiera virtuale. Sono stati poi realizzati anche
sistema di sicurezza. La committenza, durante
degli scenari automatici legati alle luci e alle
la fase di progettazione dei lavori, ha inoltre ri-
tapparelle: se il sistema non rileva nessuna pre-
chiesto di sviluppare un sistema che simulasse
senza al termine del tempo di uscita program-
la presenza di persone in casa a determinate
mato, spegne automaticamente le luci lascian-
fasce orarie, con determinate caratteristiche e
do le eventuali luci notturne esterne accese o
movimentazioni di scenari al fine di innalzare il
che seguano la loro normale programmazione.
livello di sicurezza dell’abitazione.
Come da richiesta del committente, per elevare
50 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Case
History
ulteriormente il livello di sicurezza sono state
implementate molteplici routine. Ogni sera alle
20:00, se il sistema non rileva presenze invierà
automaticamente un comando di chiusura totale delle tapparelle, lo stesso comando verrà inviato alle 24:00 sempre che non ci sia nessuno
nei locali. Se invece vi è movimento, il comando viene ignorato ed accetterà solo comandi
manuali dai pulsanti, dagli scenari in tastiera o
dalle pagine web. Se suona l’allarme e non c’è
a casa nessuno il sistema invia, dopo un ritardo
di 20 secondi, un comando di apertura che alza
solo alcune tapparelle per pochi centimetri e nel
contempo accende alcune luci interne simulando la presenza di persone all’interno. Inoltre, se
le luci esterne erano state spente vengono riaccese e non si spegneranno più fino al mattino,
mentre le tapparelle e le luci si richiuderanno
in automatico dopo 15 minuti dal cessato allarme. Nel contempo il sistema di allarme avvia
la sirena e fa partire delle chiamate vocali con
messaggio dedicato per ogni zona.
L’utente può controllare il sistema da remoto
con una chiamata telefonica che attiva un menù
vocale interattivo con 16 macro comandi integrati, attraverso la tastiera virtuale sul telefono,
attraverso la pagina web o ancora attraverso il
software di gestione remota con mappe grafiche GUARDX di SATEL che riporteranno sia lo
stato in tempo reale che la possibilità di consultare tutti gli eventi passati. Dal software gestio-
la centrale di allarme SATEL come cuore di tut-
ne mappe grafiche GUARDX è possibile anche
to il sistema.
richiamare il live delle telecamere integrate nei
La soddisfazione completa del committente è
sensori esterni o le relative registrazioni.
stata una sfida vinta per Elettronica Novarese
ed
IL VANTAGGIO
RD, poiché i sistemi realizzati e curati in
ogni minimo dettaglio hanno potuto soddisfare
ogni richiesta del cliente senza far mancare l’e-
Nonostante la complessità di progettazione e
quilibrio fondamentale tra sicurezza, tecnologia
l’alto livello di tecnologia “integrata”, è stata
ed investimento. •
adottata una soluzione per cui il cliente gestisce tutte le sue funzioni in maniera semplice e
intuitiva. Le interfacce “user frendly” permettono infatti controlli immediati e sofisticati da
qualsiasi piattaforma accedendo al sistema in
ogni momento e da ogni luogo utilizzando solo
CONTATTI
SATEL ITALIA - www.satel-italia.it
assieme a
Elettronica Novarese ed RD
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
51
White
Paper
Megapixel sotto
i riflettori
di Scott Schafer, Vicepresidente Esecutivo Reparto Vendite e Marketing
Arecont Vision - www.arecontvision.com
C
ome tutti sappiamo, un’immagi-
dard di compressione video ad elevata efficien-
ne vale più di mille parole. Nel
za, come l’H.264. Questo utilissimo standard
settore delle soluzioni video me-
riduce notevolmente i requisiti in termini di lar-
gapixel, un’immagine dice tutto.
ghezza di banda e spazio di archiviazione.
Alcuni fattori di mercato hanno
Un quarto fattore essenziale per il mercato è la
contribuito a creare le condizioni per una rapi-
cooperazione tra fornitori di tecnologie mega-
da diffusione delle tecnologie video megapixel
pixel e fornitori di sistemi di gestione video, fi-
nella maggior parte delle principali applicazioni
nalizzata all’introduzione di risoluzioni superiori
di videosorveglianza.
all’interno dei nuovi sistemi.
Uno dei fattori principali è rappresentato dal-
Infine, i vantaggi offerti dalle tecnologie video
la transizione ai sistemi video IP. Il crescente
megapixel dal punto di vista delle prestazioni,
numero di utenti che abbandonano i sistemi
della funzionalità e della convenienza sono per-
analogici ha già influito sul mercato, favorendo
fettamente in linea con l’attenzione dei clienti
lo sviluppo di telecamere dotate di risoluzioni
al ritorno sull’investimento, oltre che con la ne-
superiori.
cessità di aziende e organizzazioni di giustifica-
Un altro importante fattore di mercato è il ra-
re i costi sostenuti in termini di vantaggi finali.
pido sviluppo di nuovi prodotti. Stiamo assi-
I ricercatori di mercato prevedono, nei prossimi
stendo alla rapida evoluzione delle telecamere
tre anni, una rapida diffusione delle telecame-
ad alta risoluzione, destinate a una gamma di
re megapixel nel settore della sorveglianza. Ad
applicazioni sempre più ampia. Il maggior van-
esempio, IMS Research ha previsto che oltre il
taggio per l’utente finale è il prezzo contenuto
50% delle telecamere di rete consegnate nel
di tali prodotti.
2014 sarà costituito da telecamere ad alta defi-
Un terzo fattore è dato dalla diffusione di stan-
nizione (HD) o con risoluzione megapixel.
52 • essecome • gennaio-febbraio 2012
White
Paper
Grazie ai progressi tecnologici che hanno reso
l’elaborazione delle immagini migliore e più
rapida e alla diffusione dello standard di compressione H.264, le telecamere megapixel dispongono di maggiori funzionalità e possono
essere utilizzate in una vasta gamma di applicazioni. L’uso delle telecamere megapixel non è
più confinato ad applicazioni di nicchia.
Le installazioni esistenti possono ora usufruire
della migliore qualità delle immagini garantita
dalle tecnologie video megapixel. Il potenziale delle soluzioni video megapixel consente di
ottimizzare qualsiasi sistema di sicurezza; gli
integratori, gli utenti finali e i fornitori di tecnologie giocano un ruolo fondamentale nella piena
realizzazione di tale potenziale. Analizziamo ora
nel dettaglio i ruoli di ognuno.
Il ruolo degli integratori di sistemi
Gli integratori hanno competenze e conoscenze
sempre più approfondite riguardo all’uso delle telecamere megapixel. Molti dei pregiudizi
10.000.000 pixel e oltre.
sulle difficoltà legate all’integrazione di siste-
Il costo complessivo di una soluzione non è più
mi megapixel sono stati sconfitti grazie al loro
un aspetto problematico nella sostituzione di si-
operato. Alcuni di questi pregiudizi si basano
stemi analogici o IP a definizione standard con
sulla mancanza di informazioni aggiornate su-
soluzioni megapixel. Non solo il numero di tele-
gli sviluppi tecnologici più recenti. Per offrire un
camere necessarie è minore, ma i costi relativi
servizio migliore ai propri clienti, è necessario
ad accessori, licenze, cablaggio, installazione
che gli integratori siano costantemente aggior-
e interventi di manutenzione sono ridotti. I van-
nati sui prodotti e sulle soluzioni attualmente
taggi di scalabilità dei sistemi in rete, i vantaggi
disponibili sul mercato.
dei video megapixel dal punto di vista forense
Al di là degli aspetti tecnologici, gli integratori
e la maggiore funzionalità delle soluzioni me-
di sistemi devono essere in grado non solo di
gapixel sono soltanto alcuni dei vantaggi che
progettare e proporre sistemi video megapixel,
i sistemi analogici non sono in grado di offrire.
ma anche di giustificare i costi ad essi corre-
Affrontando l’argomento del ritorno sull’investi-
lati. Il prezzo non rappresenta più un grande
mento (ROI) con i clienti, gli integratori possono
ostacolo rispetto a qualche anno fa. Attualmen-
fare riferimento all’effettiva possibilità di utiliz-
te, il prezzo di molte telecamere megapixel è
zare un minor numero di telecamere per coprire
paragonabile a quello delle telecamere di rete
aree più grandi (grazie alla risoluzione mega-
a risoluzione standard; inoltre, le telecamere
pixel) e ai vantaggi funzionali, fra cui la possi-
megapixel offrono una risoluzione video idea-
bilità di effettuare lo zoom su aree specifiche
le ai fini forensi. Rispetto ai 300.000-400.000
di un’immagine piuttosto che dover investire
pixel della definizione standard, le telecamere
in telecamere con ingrandimento, movimento
megapixel offrono una risoluzione di 1.000.000-
orizzontale e verticale manuali. In poche parole,
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
53
White
Paper
è importante che i clienti comprendano piena-
una migliore comprensione dei vantaggi delle
mente i vantaggi qualitativi, economici, di ritor-
soluzioni video megapixel e delle loro possibi-
no sull’investimento e funzionali delle soluzioni
li applicazioni, finalizzate all’ottimizzazione di
video megapixel.
un sistema di sicurezza di livello aziendale. La
Infine, gli integratori devono essere in grado di
conoscenza consente inoltre agli utenti finali di
progettare e installare i sistemi megapixel, for-
rivolgersi con fiducia agli integratori e ai forni-
nendo l’assistenza necessaria e con una chiara
tori per usufruire dei sistemi da loro progettati,
comprensione delle funzionalità megapixel, in
installati e monitorati.
modo da promuoverle adeguatamente. Gli in-
Una volta compresi i vantaggi a disposizione,
tegratori devono essere inoltre in grado di con-
è bene che l’utente finale sviluppi un piano a
sigliare il modello ideale di telecamera megapi-
lungo termine per la transizione ad un sistema
xel in base alle esigenze del cliente. In ultima
video megapixel per la sicurezza aziendale, allo
analisi, ciò che il cliente desidera è un sistema
scopo di realizzare i propri obiettivi in tal senso.
funzionale e affidabile, ricco di funzionalità utili
Le aziende che decidono di installare un nuovo
a realizzare il proprio obiettivo: la tutela della
sistema in un’unica soluzione rappresentano la
propria organizzazione, dei propri beni, del pro-
minoranza. L’utente finale necessita pertanto di
prio personale e dei propri clienti. Il cliente de-
collaborare con il proprio partner per l’integra-
sidera un sistema con risoluzione video elevata,
zione di sistemi per varare un piano di transi-
che consenta di ottenere informazioni utili sulla
zione graduale ad un sistema video megapixel,
propria sede e sui frequentatori abituali. I siste-
iniziando dalle nuove sedi e sostituendo i siste-
mi video megapixel sono in grado di soddisfare
mi obsoleti con tecnologie innovative.
tali esigenze.
La formazione sul valore del video megapixel
deve coinvolgere non solo il personale addetto
IL RUOLO DEGLI UTENTI FINALI
alle operazioni di sicurezza, ma anche il personale addetto alle tecnologie informatiche e
Gli utenti finali stanno rapidamente scoprendo
i dirigenti dell’organizzazione. Con l’interope-
il ritorno sull’investimento e la qualità d’im-
rabilità garantita dalle soluzioni di sicurezza
magine superiore delle telecamere megapixel.
IP odierne, l’utente finale può sperimentare
La maggiore conoscenza dei prodotti porta a
un’ampia gamma di configurazioni per i sistemi
Immagine da videocamera panoramica Arecont Vision
54 • essecome • gennaio-febbraio 2012
White
Paper
video megapixel, a qualsiasi livello.
alle principali applicazioni di videosorveglianza.
Oltre a informare la dirigenza sui vantaggi e sul-
I fornitori hanno inoltre la possibilità di diffon-
la convenienza dei sistemi video megapixel, il
dere sul mercato informazioni sui vantaggi dei
responsabile alla sicurezza deve collaborare in
sistemi video megapixel e sugli sviluppi tec-
maniera efficiente con il reparto tecnologie in-
nologici che li rendono ideali nelle applicazio-
formatiche (IT) aziendale. Il coinvolgimento del
ni di videosorveglianza più diffuse. I fornitori
reparto IT è essenziale per la corretta gestione
possono contribuire a sfatare i pregiudizi legati
della piattaforma di registrazione e archiviazio-
ai costi e alle problematiche di rete. Ad esem-
ne e delle infrastrutture di rete. Il supporto del
pio, l’uso dello standard H.264 garantisce una
reparto IT è fondamentale per l’implementazio-
maggiore efficienza in termini di compressione,
ne di sistemi di imaging megapixel.
risolvendo i problemi in termini di larghezza di
banda e spazio di archiviazione. Grazie a forum,
IL RUOLO DEI FORNITORI
corsi, seminari e simposi didattici, i rivenditori
e gli utenti finali hanno la possibilità di passare
I fornitori di tecnologie video megapixel offrono
rapidamente alle soluzioni tecnologiche mega-
prodotti di qualità superiore sulla base di com-
pixel.
petenze tecnologiche e della conoscenza delle
Uno dei modi migliori in cui i fornitori possono
esigenze del mercato. Data la vasta gamma di
promuovere l’uso di sistemi video megapixel è
applicazioni per il settore dei sistemi di sicu-
quello di stabilire parametri di misurazione e di-
rezza, è opportuno che il fornitore offra diverse
mostrare il valore del video megapixel in termini
opzioni, al fine di garantire al cliente il modello
di vantaggi finali. I fornitori conoscono meglio
ideale di telecamera a seconda dell’applicazio-
di chiunque altro le potenzialità di questa tec-
ne. Gli esempi includono telecamere giorno/
nologia e beneficiano inoltre di un’ampia pro-
notte e ideali per l’uso in condizioni di scarsa
spettiva sulle modalità di funzionamento delle
luminosità, a 180 e a 360 gradi, telecamere do-
telecamere megapixel all’interno di vari sistemi,
tate di cupola integrata, ad elevata frequenza
in diversi settori industriali. Documentare la ca-
di fotogrammi e ad elevati standard qualitativi.
pacità di utilizzare un minor numero di teleca-
Con una gamma di modelli così vasta, i fornitori
mere all’interno di un’applicazione (infrastruttu-
possono soddisfare le diverse esigenze legate
re ridotte) e/o quantificare i vantaggi dei sistemi
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
55
White
Paper
video ad alta risoluzione
in una specifica applicazione e la riduzione del
personale di sicurezza
necessario all’uso efficiente del nuovo sistema: ecco alcuni modi
per dimostrare il ritorno
sull’investimento.
Spesso i fornitori collaborano con gli integratori all’analisi delle
applicazioni specifiche,
allo scopo di combinare il valore di un’alta
definizione
d’immagi-
ne con uno standard di
compressione all’avanguardia. Essi possono
contribuire a dimostrare
la capacità di effettuare
zoom, movimento verticale e orizzontale in modalità digitale all’interno
di immagini registrate,
illustrando il valore di
queste
funzionalità.
I
fornitori, essendo sensibili
alle
preoccupa-
zioni riguardanti i prez-
Dettaglio da videocamera Megapixel
zi, spesso stabiliscono
prezzi vantaggiosi e strategici per favorire la
cono al minimo i tempi e gli errori di installa-
diffusione dell’uso dei propri sistemi. La colla-
zione.
borazione continua con i fornitori di software
di gestione video (VMS), archiviazione, analisi e
UNA TRANSIZIONE OTTIMIZZATA
infrastrutture di rete è fondamentale per la semplificazione dell’integrazione dei sistemi video
È tempo che le figure principali del settore della
megapixel.
sicurezza - integratori, utenti finali e fornitori –
In breve, l’approccio dei fornitori non deve con-
collaborino all’ottimizzazione della transizione
centrarsi esclusivamente sugli aspetti tecnici,
ai sistemi video megapixel. L’imaging ad alta
ma anche sui vantaggi finali delle funzionalità
risoluzione non deve più essere considerato
megapixel per integratori e utenti finali. I forni-
una mera caratteristica di sistema, ma la base
tori semplificano la catena di fornitura megapi-
fondamentale di un sistema, al fine di fornire
xel, a vantaggio degli installatori e degli utenti
una risoluzione video e un valore superiori alle
finali, fornendo servizi preconfigurati che ridu-
organizzazioni clienti. •
56 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Fiera Milano (Rho)
Biennale internazionale dei settori
antintrusione, rilevazione antincendio,
difese passive, home & building automation,
intelligence e antiterrorismo, prodotti e servizi
per forze di Polizia e Vigilanza Privata
Fiera Milano SpA - Strada Statale del Sempione, 28 - 20017 Rho, Milano
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7-9 NOVEMBRE 2012
In contemporanea con
News
& News
La videosorveglianza estrema targata Panasonic
Panasonic presenta la
nuova telecamera WVSW396, una Dome di
rete progettata per resistere a sollecitazioni estreme, dal punto
di vista ambientale e
strutturale.
Questo nuovo modello supporta uno zoom
ottico 36x e resiste a
temperature operative estreme, comprese
tra -50°C e +50°C. Ideale per ambienti esterni
particolarmente difficili, la videocamera è totalmente isolata da polvere, acqua e da altri potenziali agenti dannosi, con una classificazione
certificata Ingress Protection IP66.
Per garantire il monitoraggio simultaneo, le immagini con risoluzione HD pari a 1.280 x 960
vengono trasmesse in rete mediante streaming
multipli con codifica H.264 e JPEG, mentre la
registrazione HD è resa possibile da UniPhier®,
la piattaforma LSI di proprietà di Panasonic.
Con una risoluzione HD pari a 720p, le immagini a scansione progressiva vengono realizzate
a non meno di 30 fotogrammi al secondo, permettendo così ai professionisti di gestire il sistema di sicurezza in modo capillare, attraverso
l’ispezione di ogni singolo dettaglio. Inoltre, la
telecamera risulta interamente classificata secondo il protocollo ONVIF per i dispositivi video
di rete, che comprende rilevazione automatica
dei dispositivi, streaming video e metadati intelligenti.
Lo zoom ottico (36x), in dotazione standard,
unito a quello digitale (12x) consente di raggiungere livelli di ingrandimento pari a 432x o
addirittura superiori (fino a 864x) in risoluzione
VGA. Inoltre, grazie alla funzionalità di tracciamento e monitoraggio, una connessione elettronica tra videocamere invia un allarme a un
massimo di 8 videocamere in sequenza, per
consentire la sorveglianza di un movimento
sospetto tra le zone di copertura. Rispetto ai
tradizionali strumenti di sorveglianza, le tecnologie MEGA SuperDynamic e ABS (Adaptive Black Stretch) permettono di ottenere una
gamma dinamica 128 volte più ampia, mentre
la tecnologia Face Super Dynamic garantisce la
riproduzione estremamente nitida dei volti. Per
un monitoraggio 24h, l’alta sensibilità fornita
dalla funzione Day&Night permette di effettuare
riprese a 0,5 lux in modalità a colori e a 0,06
lux in bianco e nero, con un’apertura F-stop di
1,4 per rilevazioni eccellenti sia di notte che di
giorno.
Infine, è possibile eseguire una panoramica
a 360° e il controllo PTZ, fluidi e progressivi,
con 16 velocità di panoramica/inclinazione e
attraverso la nuova funzione di “trascinamento e zoom”. Sono disponibili fino a 256 velocità di controllo quando il modello Panasonic
WV-CU950 viene utilizzato con il controller di
sistema Ethernet, mentre con il tracciamento
automatico avanzato la videocamera compie
automaticamente panoramiche e inclinazioni
per seguire un soggetto in movimento mantenendolo sempre al centro dell’immagine.
Qualsiasi applicazione sugli strumenti di
identificazione a mia scelta
News
& News
ADI distribuisce la soluzione Ethernet-over-Coax di NVT
ADI annuncia la distribuzione di NV-1701, un
nuovo transceiver Ethernet-over-Coax (EoC) di
Network Video Technologies (NVT), che rende la
trasformazione di un sistema analogico in Over
IP semplice e non eccessivamente onerosa.
NV-EC1701 è un convertitore di dimensioni
compatte che permette la trasmissione dati
10/100 BaseT Ethernet e alimentazione PoE
fino a 750 metri, le connessioni si possono
configurare in modalità punto-punto o puntomultipunto su cavo coassiale preesistente o di
nuova installazione. Supportando alimentazione PoE fino a 45 Watt, i 48VDC di una sorgente
d’alimentazione vengono distribuiti su un singolo cavo coassiale fino a 4 transceivers remoti e le loro rispettive telecamere IP/PoE (o altri
dispositivi).
Permettendo di evitare di cablare nuovamente
l’infrastruttura esistente e di conseguenza con
un risparmio nella rimozione dei cavi e del loro
smaltimento, NV-EC1701 libera dalla complessità di una progettazione/installazione IP. I transceiver EC-1701 garantiscono una connettività
trasparente senza complessità di indirizzamenti
di rete o problematiche di compatibilità.
“Attraverso l’introduzione dei prodotti EoC dichiara Steve Proctor, Direttore Commerciale
NVT - forniremo ai clienti un’opportunità vantaggiosa nel portare telecamere IP su connessioni coassiali preesistenti, con distanze e livelli
di alimentazione ben superiori a quelli ottenibili
con il cablaggio PoE convenzionale. L’avanza-
ta tecnologia nella trasmissione dell’alimentazione e del segnale video fornisce una solida
connettività full-duplex per tutte le telecamere
IP, incluse le megapixel, permettendo una facile
evoluzione verso l’IP”.
Tutto il servizio che posso
immaginare, tutta la sicurezza che
posso desiderare.
Tutto su un chip. Provato.
Un investimento a lungo termine.
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Case
History
Nel Messinese un
impianto fotovoltaico
al sicuro dai furti
L’Esigenza
U
n
supermer-
cato
vincia
in
prodi
Messina ha installato un im-
pianto fotovoltaico sul tetto
per soddisfare il fabbisogno
energetico
della
struttura
commerciale e beneficiando delle tariffe incentivanti e dei premi previsti dal
Conto Energia 2007 (DM
19/02/2007), conformemente al quale è stato realizzato.
L’impianto fotovoltaico conta 1000 pannelli fotovoltaici
per una potenza totale di
200 kW.
La Soluzione
Al momento dell’installazione, il proprietario ha
evidenziato la necessità di proteggere l’impian-
Per tale esigenza è stato scelto il sistema So-
to e quindi l’investimento realizzato, cercando
lar Defender a Fibra Ottica di Marss. Il sistema,
comunque di ottimizzare i costi di sicurezza,
operante in modalità stand-alone, è risultato
sfruttando il sistema d’allarme e di video-sor-
la soluzione più adatta, in grado di soddisfa-
veglianza già esistente nella struttura commer-
re, da un lato le esigenze di sicurezza dell’in-
ciale.
stallazione fotovoltaica in questione e dall’altro
60 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Case
History
le specifiche richieste del proprietario. Il cavo
ne del sistema di Marss, si può citare il ten-
in fibra ottica plastica è risultato ottimale per
tato furto avvenuto nelle ore di chiusura della
semplicità, efficacia e facilità di installazione. Il
struttura commerciale, ad opera di esperti che
sistema fornito da Marss, tramite il suo partner
si sono avventurati sul tetto del supermercato
locale CDA, si compone di 1500 metri di fibra
nel tentativo di rimuovere i pannelli dalla pro-
ottica plastica gestita da 4 moduli concentratori
pria struttura. Il colpo ha però richiesto il taglio
che si interfacciano con il sistema d’allarme già
della fibra ottica “cucita” tra i pannelli: al primo
presente nella struttura commerciale. Per il fis-
tentativo di taglio, il sistema Solar Defender è
saggio della fibra ai pannelli sono stati utilizzati
entrato in azione, generando l’allarme che ha
1000 Sigilli Solar Defender.
permesso il tempestivo intervento del servizio
Nello specifico, sono stati installati: il modulo
di vigilanza e del proprietario. Il sistema Solar
concentratore per Fibra Ottica Solar Defender
Defender è stato ripristinato immediatamente
modello AML-6813; il Sigillo Solar Defender
nelle parti tagliate grazie all’utilizzo dell’inno-
modello ALM-6006, il sistema brevettato da
vativo sistema di giuntura di segmenti di fibra
MARSS per il fissaggio della fibra ottica instal-
ottica di Marss, in attesa della sostituzione del-
lata ad anello chiuso tra pannelli; la Fibra ottica
la tratta di fibra danneggiata. Il committente si
plastica modello ALM-6008; il Connettore per
è quindi dichiarato soddisfatto del sistema in-
Fibra Ottica Solar Defender modello ALM-6009
stallato. •
per realizzare giunzioni di segmenti di cavo di
fibra ottica plastica in caso di rottura.
Il vantaggio
A riprova dei vantaggi ottenuti con l’installazio-
CONTATTI
MARSS - www.marss.eu
assieme a
CDA
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
61
News
& News
Schneider Electric leader nel mercato DCIM secondo la società di analisi IDC
Stezzano (BG). La società di analisi IDC nomina Schneider Electric Leader di Mercato nel
settore Data Center Infrastructure Management
(DCIM) dalla società di analisi IDC. Il report,
che esamina in dettaglio l’attuale situazione
ed estensione del mercato DCIM, posiziona
Schneider Electric nella categoria più alta dei
Leader di Mercato, comparandola con un’ampia gamma di soluzioni proposte dalla concorrenza.
Il report IDC dal titolo “IDC MarketScape:
Worldwide Datacenter Infrastructure Management (DCIM) 2011 Vendor Analysis” evidenzia
come il mercato DCIM stia continuando nella
sua rapida evoluzione, con un buon numero
di vendor che si stanno attivando per inserirsi
stabilmente al suo interno. Il report, pubblicato
nel gennaio 2012, posiziona Schneider Electric
come azienda all’avanguardia nello sviluppo
delle tecnologie DCIM, saldamente alla guida
dell’evoluzione del settore.
“Schneider Electric è leader a livello mondiale
in IDC MarketScape” riporta il report. “L’azienda si è ben comportata nell’analisi relativa alla
capacità di business ed alle strategie, in particolar modo relativamente alla strategie per la
crescita, l’innovazione e la gestione della forza
lavoro”. La valutazione è basata su un modello
onnicomprensivo che analizza i vendor in base
ad un ampio insieme di criteri tecnologici e
operativi, bilanciati da una serie di fattori che
IDC ritiene avranno forte influenza sul merca-
to nei prossimi tre-cinque anni. “Venire indicati
da IDC come Market Leader nello spazio DCIM
- ha dichiarato Soeren Brogaard Jensen, Vice
President, Enterprise Software di Schneider
Electric - è una grande conferma dell’efficacia
delle nostre soluzioni DCIM. Seguendo la crescita e l’evoluzione di questo mercato, Schneider Electric proseguirà nel suo impegno ad offrire ai suoi clienti la più robusta e innovativa
linea di soluzioni DCIM disponibile, per rendere
ancora più snella ed efficace la gestione delle
infrastrutture IT e facility.”
Le soluzioni avanzate DCIM di Schneider Electric sono presenti in StruxureWare™ for Data
Centers, una suite software integrata di gestione che risponde a tutte le esigenze dell’infrastruttura fisica nel Data Center, così da ottenere
la massima disponibilità ed efficienza.
La recente acquisizione della proprietà intellettuale della piattaforma EnergyCenter 2.0 di
Viridity, arricchisce ulteriormente StruxureWare
for Data Center, aggiungendo nuove funzionalità alla suite software. Il software EnergyCenter
2.0 permette l’individuazione in automatico di
tutti gli asset IT, per ottimizzare l’utilizzo della capacità disponibile a livello di ogni singolo
elemento. Viridity è stata indicata nel report IDC
fra i Mayor Player del mercato DCIM, annotando in particolare “la semplicità di installazione
di EnergyCenter 2.0, uno strumento che risolve molte delle principali preoccupazioni di chi
opera nei data center”.
Rilasciata la VMware vCenter Operations Management Suite di VMware
Milano. VMware Inc. ha annunciato la disponibilità di VMware vCenter Operations Management Suite, suite sviluppata per aiutare i clienti
a fornire l’IT sotto forma di servizio semplificando e automatizzando le operazioni degli ambienti virtuali e cloud.
“La natura altamente dinamica dell’infrastruttura cloud - ha osservato Rob Smoot, Director,
Product Marketing, Enterprise Management di
Vmware - ha sorpassato le tradizionali metodologie per la gestione operativa, richiedendo ai
clienti di pensare in modo differente alla gestione dei propri ambienti virtualizzati e di cloud. La
nuova VMware vCenter Operations Management
Suite mette a disposizione dei clienti una migliore visibilità delle loro infrastrutture e fornisce
adeguati strumenti di intelligence per ottimizzare i livelli di efficienza, supportare la conformi-
62 • essecome • gennaio-febbraio 2012
tà e gestire proattivamente i livelli di servizio”.
Tra gli aggiornamenti introdotti dalla VMware
vCenter Operations Management Suite, una
maggiore integrazione fra le funzioni per la gestione della configurazione e della capacità e
nuovi livelli di “application awareness” che consentono di ottimizzare il funzionamento dell’infrastruttura sulla base delle reali esigenze applicative.
Tra le nuove funzionalità troviamo:
- Maggiore integrazione tra performance, capacità e gestione della configurazione
- Nuovi cruscotti e “smart-alerts” per analisi
più rapide ed efficaci sullo stato di salute del
sistema
- La nuova funzione “Application Awareness”
ottimizza l’infrastruttura per le applicazioni business-critical
News
& News
Accordo tra Opgal e Celte per le soluzioni di imaging termico per la sicurezza
Karmiel (Israele). Un nuovo contratto di rivendita è stato siglato tra Opgal Optronic Industries, fornitore israeliano di innovative soluzioni
di imaging termico e di illuminazione con vicino infrarosso nel settore delle applicazioni per
la sicurezza, e Celte SRL, distributore italiano
specializzato in componenti elettronici per le
telecomunicazioni, l’high-tech, le applicazioni
industriali e di sicurezza.
Opgal offre una delle linee di prodotti più ampia
attualmente disponibile nel campo dell’imaging
termico e illuminazione con vicino infrarosso. I
prodotti sono destinati alle applicazioni per la
sicurezza, attraverso fotocamere con e senza
raffreddamento, per offrire un’alta qualità delle
immagini e consentire accurate analisi. La società fornisce da trent’anni soluzioni di imaging
termico utilizzate da centinaia di clienti in oltre
cinquanta paesi.
Celte SRL è un distributore italiano e fornitore
chiave dei Vigili del Fuoco italiani, così come
di numerose società operanti nel settore della
sicurezza e dell’energia elettrica in Europa.
“Questa collaborazione - ha dichiarato Diego
Carraro, CEO di Celte - ci consente di offrire
l’ampia linea di prodotti Opgal alla nostra estesa base clienti. Contando anche sulla ricettività
e attenzione ai clienti di Opgal, siamo sicuri di
schiudere insieme nuove opportunità sul mercato europeo, specialmente grazie a innovative
applicazioni di Opgal, quali ad esempio la capacità di rilevare gli incendi attraverso la tecnologia a infrarossi”.
“L’accordo di distribuzione con Celte - ha dichiarato Yair M. Sakov, Vice President Security
Business Unit di Opgal - testimonia la cordiale
accoglienza che stiamo ricevendo durante l’espansione della nostra base di partner. Grazie
a un’esperienza pluridecennale, siamo in grado
di fornire soluzioni di imaging termico uniche
e innovative che consentono ai nostri partner
di differenziarsi sensibilmente dalla concorrenza nel rispondere alle specifiche esigenze dei
clienti. Questa partnership, combinando l’esperienza pluriennale di Celte sul mercato italiano
e sul mercato europeo, garantirà sicuramente
il successo per i nostri clienti e per le nostre
aziende”.
Case
History
Iperview dirige il
parcheggio di Moscova
a Milano
L’Esigenza
I
l parcheggio sotterraneo in fase di ultimazione in zona Moscova, a Milano, necessitava di un sistema di integrazione dei vari
sottosistemi che caratterizzano la struttura del valore di 13.000.000 di Euro. Grazie
all’impiego di solai autoportanti alveolari precompressi, permette di ospitare 790 posti auto,
ed inoltre, prevede anche la valorizzazione
dell’area sovrastante, attraverso la costruzione
di un centro sportivo, dotato di campi da calcio
e pallacanestro ed un’area piantumata arricchita con fontane ornamentali.
La soluzione
La committenza ha scelto la soluzione del
Gruppo Urmet che permette di integrare tutti i
sistemi in un unico impianto tramite Iperview,
un sistema in grado di centralizzare e supervisionare un elevato numero di sottosistemi.
L’opera vede come protagonisti i prodotti di Urmet per il sistema di TVCC, Antincendio e Sicurezza, di Aprimatic per la parte di Automazione
e Controllo accessi, di GLT per le soluzioni di
Building Automation e, infine, di Prodel per il
sistema integrato di Comunicazione.
64 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Case
History
Tali sottosistemi sono tutti diretti da Iperview:
realizzazione del sistema di automazione var-
basato su mappe grafiche, il sistema riporta
chi, la cui apertura e chiusura viene gestita con
tutti gli stati dei sottosistemi e determina il loro
un software di controllo GIST dell’Azienda GLT.
comportamento in base alle informazioni rice-
Quest’ultimo, gestisce anche tutti i corpi illu-
vute e alle politiche di gestione dello stabile.
minanti dell’edificio, garantendo così un livello
Il sottosistema integrato di TVCC, nello spe-
ottimale di illuminazione durante tutto il giorno.
cifico, è composto da 90 telecamere Urmet
Sono state, inoltre, installate 39 postazioni per
Day&Night ad alta risoluzione e sistemi di ar-
le Comunicazioni di emergenza, PTC Prodel,
chiviazione digitale con DVR, serie System, e
provviste di posto telefonico con 2 tasti: uno
registra e comunica costantemente con il Si-
per contattare l’operatore ed uno per le chia-
stema di supervisione attraverso la rete LAN.
mate di emergenza.
Al verificarsi di un evento, il software provvede
Infine, i dispositivi di tutti i sottosistemi comu-
autonomamente alla visualizzazione, sulla map-
nicano costantemente tra loro e con il sistema
pa, della telecamera corrispondente e del luogo
di supervisione Iperview di Urmet, utilizzando
interessato ed attua le procedure automatiche
il protocollo IP attraverso una rete LAN e una
previste dal Sistema.
rete di Building Automation realizzata con LON
Il sistema antincendio è realizzato con una cen-
Works.
trale modulare per sistema digitale Fire Serie
500 Urmet, con schede di espansione loop e
Il vantaggio
240 gruppi di sensori e rilevatori antincendio di
tipo termovelocimetrico, pulsanti manuali e si-
Il sistema proposto da Urmet ha risposto effica-
stema di comando per le serrande tagliafuoco e
cemente alla richiesta della Committenza: ave-
per le porte di compartimentazione. L’impianto
re un’unica e semplice interfaccia di gestione
integrato di rilevazione gas è invece composto
per i sistemi di tutto l’edificio, affidabile, sicura
da 2 centrali Urmet con 24 moduli di espansio-
e flessibile nel tempo. •
ne. Inoltre, sono stati installati 65 rilevatori per
monitorare costantemente la concentrazione di
CO2 e di ulteriori 65 dispositivi per i vapori di
benzina.
Le barriere elettromeccaniche Harrier, sono invece le soluzioni di Aprimatic utilizzate per la
CONTATTI
URMET - www.urmet.it
assieme a
Aprimatic, GLT, LON Works, Prodel
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
65
News
& News
Fly Communications sigla l'accordo di distribuzione dei prodotti Deltalink
Scorzè (VE). Fly Communications, società italiana che progetta, produce e vende sistemi per
le telecomunicazioni radio, annuncia l’accordo
di distribuzione delle parabole Deltalink, azienda turca con sede a Istanbul da 15 anni nel
mercato dell’elettronica.
I prodotti della serie Nebula, marchio distintivo
di Fly Communications, si arricchiscono quindi
con la nuova gamma di parabole specialistiche
nella frequenza dei 5GHz, a singola e doppia
polarità e specifiche tecniche che certificano
performance di primo piano.
Con questa scelta di mercato l’azienda vuole
offrire ai propri clienti una maggiore panoramica di strumenti che permetta loro di realizzare
progetti a 360° con un unico fornitore.
“La capacità di intervenire tempestivamente
- spiega Alessandro Campanella, CEO di Fly
Communications - proprio quando insorgono
dei problemi di connessione è una delle caratteristiche che ci vengono maggiormente riconosciute. Vendere e distribuire sistemi per le
telecomunicazioni wireless significa rispettare
tutti i parametri logici per cui una rete di instal-
lazione si può definire completa,
stabile ed osservante le norme vigenti. Un’interpretazione, quella di Fly Communications,
che permette al cliente di comunicare con un
unico referente, con conseguente risparmio di
tempo e quindi economico, e a noi di dare un
servizio ancor più puntuale e preciso.
La scelta - conclude Campanella - di rivendere
le parabole della Deltalink deriva da una visione
del mercato che abbiamo in comune con questa azienda: alta qualità ed eccellenti prestazioni a prezzi contenuti.
“Abbiamo pensato a Fly Communications spiega Ahmad Mortazavi, CEO di Deltalink come distributore in Italia poiché è l’azienda
che più si avvicina al nostro concetto di sviluppo economico e progettuale: per noi l’innovazione e la qualità sono i punti cardine per il
buon funzionamento del mercato. Fly Communications rispecchia queste caratteristiche”.
Le antenne paraboliche di Deltalink sono disponibili anche dual polarity (MIMO) e dotate di radome, sono progettate per soddisfare esigenze
di backhauling wireless ad alta velocità.
Il Network Consolidation di Allied Telesis per andare sulla “nuvola”
Milano. Allied Telesis presenta il Network Consolidation, una soluzione che permette di migrare da un’infrastruttura tradizionale ad un paradigma cloud, sia privato sia pubblico. Questa
soluzione fornisce uno schema di riferimento
per aiutare le aziende a risolvere il problema e
per sfruttare la propria infrastruttura ICT in maniera efficiente, ottimizzando gli investimenti
e rendendola uno strumento essenziale per il
successo.
Immaginando alcuni scenari sul Cloud Networking del prossimo futuro, un aspetto fondamentale dell’infrastruttura di rete per il cloud è
associato al costo di gestione e manutenzione
dell’infrastruttura stessa.
La Virtualizzazione della rete è fondamentale,
ma è solo un aspetto del processo di consolidamento di un’architettura ICT. Non si può ottenere una rete consolidata senza opportuni meccanismi di protezione della rete, una resilienza
garantita, una gestione affidabile della QoS per
66 • essecome • gennaio-febbraio 2012
le VLAN e una capacità di stacking VLAN. Sono
proprio questi i punti di forza delle architetture
realizzate da Allied Telesis. Le tecnologie avanzate quali Virtual Chassis Stacking, l’Ethernet
Protection Switching Ring, l’alimentazione ridondata integrata, le unità di alimentazione hot
swappable, la gestione del traffico avanzata,
solo per citarne alcune, consentono appunto la
resilienza della rete.
Il cloud networking deve essere al passo con
le aspettative degli utenti finali, senza nessun
compromesso e, secondo Allied Telesis, i servizi professionali, che gli esperti possono fornire, aiuteranno utenti e operatori. Non esiste
ancora una rete “certificata per il cloud”, ma,
come quando si tratta di progettare un’architettura complessa come le Enterprise Architecture a servizio del Cloud Computing, si tratta di
scegliere l’architettura ICT migliore per i servizi
da fornire.
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vista
Maggior controllo e
una normativa
chiara e precisa
a colloquio con Marisa Converti, Amministratore Delegato di CDS Secutity - www.cdssecurity.com
a cura di Monica Bertolo
Q
uali sono, signora Converti,
le esigenze del settore degli
installatori degli impianti tecnologici?
A mio avviso, le normative che
ci sono, devono essere più chiare e precise. Le
leggi dovrebbero essere più specifiche.
Un’altra cosa fondamentale è avere organi di
controllo efficienti ed efficaci nel settore, in
modo tale da scoraggiare tutte quelle persone
che si improvvisano installatori di impianti, di
qualunque genere essi siano. Solo così si può
dare una certezza all’utente finale, potendogli
nutenzione nel tempo e l’assistenza necessaria.
offrire una certificazione precisa e degli impianti che siano a regola d’arte, come previsto dalla
Quindi possiamo dire che alla base ci deve
legge.
essere una corretta e approfondita informazione.
Quale suggerimento può dare affinché gli im-
Sì, questo è importante, ma anche difficile, in
pianti possano essere fatti a regola d’arte?
quanto il mondo degli installatori non è struttu-
Il consiglio che posso dare io è quello di avva-
rato per avere una divisione marketing. Possia-
lersi di aziende strutturate, che siano presenti
mo dire però che, se l’utente finale non si limita
da diversi anni nel settore. Sicuramente avran-
ad affidarsi all’azienda che gli propone il prezzo
no un costo leggermente superiore al piccolo
più basso, o all’amico dell’amico, ma si guarda
artigiano che lavora fuori regola o emettendo
un po’ attorno, per esempio avvalendosi di in-
micro fatture, se vogliamo chiamarle così, ma le
ternet, può certamente individuare le aziende
aziende strutturate potranno assicurare la ma-
delle quali si può fidare. •
68 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Se sei
un installatore di impianti di allarme,
un istituto di vigilanza,
un fornitore di porte blindate,
serrature e casseforti
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è il B2C che cercavi
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vista
La sicurezza e l’internet
via satellite di Open Sky
a colloquio con Walter Munarini, Direttore Generale Open Sky - www.open-sky.it
a cura di Monica Bertolo
S
ignor Munarini, di cosa si occupa Open Sky?
Open Sky vende e distribuisce sistemi internet via satellite in tutto
il territorio italiano: abbiamo infatti
ben 1500 installatori.
Siamo il referente italiano di Eutelsat, che è il
secondo operatore mondiale per importanza,
noto anche per aver lanciato in orbita un satellite innovativo, e distribuiamo per suo conto il
prodotto Tooway.
è una macchina stupenda, che funziona benis-
Il mercato italiano è molto importante in questo
simo, addirittura meglio del previsto, dal punto
settore. Open Sky è il numero 2 in tutta Europa
di vista tecnico. Ovviamente tutta la complessi-
e noi rappresentiamo il primo distributore qui in
tà della macchina gestita da Eutelsat, alla fine,
Italia: ci occupiamo della vendita, della distri-
viene semplificata agli occhi del cliente e tutto
buzione e dell’assistenza al cliente.
risulta come una banale e ordinaria connessione internet.
Quindi si parla di satelliti, di internet e di IP,
Chiaramente ora siamo in una nuova era, pri-
ci spieghi meglio.
ma avevamo un prodotto per le emergenze, per
La confusione è giustificata. Dopo decenni di
la protezione civile, adesso internet via satelli-
satelliti per la televisione, quindi progettati pro-
te, con questa nuova soluzione, è un prodotto
prio per supportare la televisione, è nato final-
principalmente consumer. Stiamo, infatti, ven-
mente l’anno scorso il primo satellite pensato
dendo moltissimi impianti dove non c’è l’ADSL,
appositamente per internet.
in quanto l’alternativa unica adesso è il satel-
Eutelsat è stato il primo operatore al mondo a
lite, grazie alla quale riusciamo a dare prezzi
lanciare un satellite di questo tipo, che è ca-
e prestazioni assolutamente da ADSL. Siamo
ratterizzato dal fatto di non avere un’unica co-
molto orgogliosi di questo.
pertura europea, ovvero un unico spot, ma ben
Con il nuovo satellite è nata anche una cu-
ottanta.
stomizzazione/specializzazione del prodotto,
È una cosa straordinaria per gli addetti ai lavori:
perché quando siamo in una piattaforma IP è
70 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Inter
vista
tutto molto flessibile. Sono nati, infatti, degli
automation, piuttosto che di videosorveglianza.
strumenti professionali, che sono altre forme di
Io dico spesso: navighi quando sei a casa e vi-
internet e di connettività progettate e tagliate
deosorvegli quando non ci sei.
su opportune esigenze, come telemetria, tele-
Da qui parte una serie di applicazioni che non
controllo e video sorveglianza.
sono più seguite da noi: ci sono diverse realtà e diverse aziende che ci approcciano, c’è la
Nello specifico, di che applicazioni stiamo
videosorveglianza in HD, ed un’infinità di appli-
parlando?
cazioni, che, grazie al mondo IP ed al satellite,
Una cosa che ci ha stupito e colpito moltissimo,
nascono da sole, sul campo.
è il fatto che noi vendiamo solo la connettività,
cioè la connessione satellitare, ma molte azien-
Ci ha dato veramente delle notizie importan-
de ci hanno chiesto il servizio per completare
ti. C’è qualcosa d’altro che bolle in pentola?
il loro lavoro: sono aziende che fanno integra-
Sì, noi ora stiamo sviluppando un filone consu-
zione di servizi di allarme, monitoraggio, tele-
mer, che ci da molta soddisfazione, in quanto
metria.
molte persone in digital divided hanno la pos-
Abbiamo molti impianti solari, controllati da re-
sibilità di entrare nella modernità di internet,
moto nelle prestazioni, nell’allarmistica e anche
senza la quale, in questo momento storico, sa-
nella videosorveglianza, in quanto il bello del
rebbe impossibile vivere anche la quotidianità.
satellite è che è “democratico”, ovvero il segna-
Nel professionale ci stiamo divertendo, in quan-
le è uguale dappertutto, in tutta Italia, quindi
to questo strumento è molto flessibile e noi,
non ci sono zone di serie A e di serie B: quello
come Open Sky, siamo il referente per tutte le
che testi in laboratorio lo puoi portare in qual-
costumizzazioni, quindi stiamo offrendo molte-
siasi luogo e funziona allo stesso modo. Quindi
plici servizi su misura: dall’applicazione speci-
monitoraggio di impianti solari, eolici, ma an-
fica di videosorveglianza, alla semplice teleme-
che sicurezza residenziale, seconde case con-
tria. •
trollate da remoto, sia nell’impianto di building
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
71
News
& News
Vise: siglato l’accordo di distribuzione dei nebbiogeni SmokeCloak
Reggio Emilia. ViSe, distributore nazionale di
soluzioni per la sicurezza, ha siglato un accordo per la distribuzione dei prodotti SmokeCloak
della danese MSS Professional, azienda specializzata nel mercato dei sistemi nebbiogeni.
“Da sempre in prima linea - ha dichiarato Gabriele Spaggiari, Amministratore Unico di ViSe
- nell’individuare e proporre ai nostri clienti le
novità più interessanti e innovative nel mercato della sicurezza, non potevano sfuggirci le
soluzioni nebbiogene che, crediamo, abbiano
ottime potenzialità di sviluppo proprio in virtù
della loro estrema efficacia e sicurezza. Abbiamo, quindi, svolto un’accurata selezione delle
soluzioni disponibili - ha proseguito Spaggiari
- e la nostra scelta è ricaduta su SmokeCloak,
un prodotto all’avanguardia, ma già ben collaudato sul mercato ed estremamente affidabile,
tanto da essere stato riconosciuto dalla Polizia
Britannica quale migliore sistema di sicurezza.”
I prodotti SmokeCloak, facili da installare, a
soffitto o a parete, sono in grado di riempire
rapidamente l’ambiente con una densa coltre di
nebbia, impedendo ai ladri di vedere tutto ciò
che sta loro intorno e costringendoli, quindi, ad
abbandonare subito i locali. Al momento dell’ef-
frazione, infatti, si attiva all’istante un sistema
brevettato che dà origine a un’espulsione immediata della nebbia, la cui miscela è assolutamente innocua per la salute umana, su prodotti
e attrezzature elettroniche ed è conforme anche
ai parametri richiesti dall’industria alimentare.
Tre i nebbiogeni SmokeCloak che saranno inseriti nel catalogo ViSe il modello SY 2000, il
VALI V10 e il VALI V20, andando così a coprire
differenti esigenze in termini di dimensioni dei
locali da proteggere, nonché di budget e caratteristiche dell’ambiente. I nebbiogeni sono,
infatti, sistemi adatti alla protezione di esercizi
commerciali di vario tipo, come gioiellerie, ottici, negozi di abbigliamento, ma anche uffici,
sale mostra, magazzini, supermercati e così via.
“Siamo molto fiduciosi - ha commentato Massimo Rizzieri, Direttore Commerciale Italia, MSS
Professional - riguardo ai risultati che deriveranno da questa nuova partnership con ViSe. E
siamo certi che ViSe ci supporterà al meglio nel
far ulteriormente conoscere e apprezzare nel
nostro paese i nebbiogeni SmokeCloak, presenti sul mercato da oltre vent’anni e distribuiti
in oltre cinquanta paesi al mondo.”
Honeywell a MCE 2012 porta il residenziale, la gestione edifici e l’OEM
Milano. Honeywell Environmental Control (EVC
Italia), azienda che progetta e realizza soluzioni
di regolazione automatica per il mercato residenziale, sarà presente alla 38esima edizione
di Mostra Convegno Expocomfort (MCE), che si
terrà dal 27 al 30 marzo 2012, a Rho Fiera.
Lo spazio espositivo di Honeywell (Padiglione
7 - Stand P41 S50) ospiterà diverse divisioni
aziendali.
Una nuova area espositiva sarà dedicata a Centraline, il marchio di sistemi di controllo degli
edifici ad alta efficienza energetica, basato su
tecnologia Honeywell, introdotto in Italia lo
scorso anno e già diffuso a livello europeo sin
dal 2004. Centraline offre soluzioni intelligenti
per il riscaldamento, la ventilazione e l’aria condizionata e vanta un’ampia esperienza anche
nell’integrazione in edifici commerciali.
Uno spazio sarà, invece, dedicato a Honeywell
Environmental Control EVC, che torna quest’anno in fiera con tante novità e con una gamma
ampia e completa di prodotti e sistemi di regolazione automatica per il residenziale, per la
72 • essecome • gennaio-febbraio 2012
gestione del comfort e dell’acqua potabile, nel
rispetto delle diverse esigenze abitative: soluzioni per la contabilizzazione, ripartizione del
calore e regolazione della temperatura (ripartitori, termostati digitali, cronotermostati, valvole
termostatiche, regolatori multizona) e per la filtrazione e salvaguardia dell’acqua (miscelatori
termostatici, filtri, valvole, riduttori di pressione, addolcitori d’acqua).
Inoltre, altro importante focus di Honeywell
sarà la gamma di prodotti Alerton, piattaforma
di Building Management System (BMS), lanciata in Italia a inizio 2011, attraverso la quale è
possibile controllare efficacemente qualunque
tipo di impianto presente nell’edificio, compreso quello di illuminazione ed elettrico.
Infine, una sezione dello stand sarà interamente riservata alla divisione Honeywell OEM ECC,
che si occupa della vendita diretta ai costruttori
di componenti (quali caldaie, pompe di calore,
condizionamento, impianti a pavimento etc).
Hot Spot 2012:
Il mercato internazionale per
la sicurezza e la protezione antincendio
vi attende!
Attraente gruppo target:
Oltre 41.000 operatori del settore da 113 nazioni
Eccellenti opportunità commerciali:
Elevata propensione all’investimento, 90% dei decisori
Creazione di tendenze a livello globale:
Le più recenti evoluzioni e innovazione del settore
Una tradizione gloriosa:
Fiera leader mondiale alla sua 20. edizione
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2012
20th edition
Sce
nari
BCC, una biodiversità
bancaria da tutelare
di Raffaello Juvara
O
ltre 4.400 sportelli, ripartiti tra
sione di sportelli ed organici che, in molti casi,
414 banche presenti in 2.683
ha snaturato il modello originario per cui erano
comuni (pari al 33% del tota-
state concepite e strutturate all’origine.
le nazionale), tra i quali in 550
A posteriori, le BCC stanno subendo gli effet-
sono l’unica presenza banca-
ti della crisi finanziaria internazionale in modo
ria, mentre oltre 1.800 hanno meno di 25.000
abitanti; la raccolta diretta al 30 giugno 2011
era di 150,6 miliardi, contro 137,8 di impieghi;
37.000 i dipendenti, cresciuti del 21,7% tra il
2005 ed il 2011, a fronte del 3,7% per le banche ordinarie; circa 1.500 sportelli, pari al 35%
del totale, sono in capo a 48 BCC che, da sole,
raccolgono il 40% degli attivi; 10% dei dipendenti, il 13% degli sportelli, il 7% del mercato.
Numeri e percentuali che sintetizzano i punti di
forza e di debolezza del movimento del credito
cooperativo, la quarta banca virtuale italiana.
Nell’ultimo decennio, il movimento ha dovuto
accollarsi il compito, forse troppo grande per
le sue forze, di surrogare a livello locale il ruolo
delle banche ordinarie, passate alla dimensione
nazionale e, in qualche caso, transnazionale.
Il brusco allontanamento di queste ultime dalle
rispettive matrici territoriali ha infatti provocato
la migrazione di centinaia di correntisti al giorno verso gli istituti locali, in particolare quelli di
credito cooperativo. Nel giro di pochi anni, una
buona parte del retail si è quindi riversata verso il sistema delle BCC, provocando un’espanAnna Maria Tarantola, Vice direttore generale di Bankitalia
74 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Sce
nari
ancora più pesante delle banche ordinarie per
motivi diversi, fra i quali si evidenziano i limiti
operativi delle strutture, le maggiori insolvenze
della clientela più fragile ma anche l’obbligo di
adempiere a normative generali rivolte in modo
indifferenziato a tutti gli operatori del credito,
senza guardare alle differenze dimensionali tra i
diversi soggetti ai quali sono dirette. L’esempio
citato da più “addetti ai lavori” è quello delle
risorse da dedicare alla funzione di compliance,
impostata senza tener conto delle dimensioni
della banca, con il risultato di penalizzare pesantemente quelle più piccole.
Sembra, tuttavia, che qualcosa si stia muovendo, anche per la consapevolezza da parte
delle Autorità tutorie che in questo periodo di
credit crunch la banca cooperativa – no profit
ed accumulatrice strutturale di patrimonio - sia
più efficace (per se stessa e l’economia) della
public company manageriale. Il vice direttore
generale di Bankitalia, Anna Maria Tarantola, intervenuta al Congresso di Federcasse lo
scorso 8 dicembre, ha riconosciuto il ruolo sta-
Alessandro Azzi, presidente di Federcasse
bilizzante del movimento per l’economia nazionale, che ha garantito la continuità dei prestiti
do inoltre che l’aumento di capitale di ICCREA
alle piccole imprese pagando di tasca propria,
Holding è solo un primo passo per recuperare
come viene dimostrato dal fatto che gli impie-
l’efficienza operativa del movimento. Un pen-
ghi sono stati superiori del 5,4% rispetto al si-
siero condiviso da una gran parte della sua
stema, mentre gli utili sono diminuiti del 90%
“base” che si esprime, come ha fatto il direttore
nell’ultimo triennio.
di un istituto veneto, con convinzione e passio-
Riconoscimento che si è concretizzato con
ne sulla necessità che il movimento recuperi
l’approvazione, da parte dell’Autorità di Vigilan-
identità cooperativistica e vocazione mutua-
za, dello Statuto del Fondo di Garanzia Istitu-
listica, per poter stare vicino alle imprese ed
zionale del credito cooperativo, che consentirà
alle famiglie del proprio territorio, mettendo in
ad ogni BCC di presentarsi come un gruppo
secondo piano redditività e remunerazione del
bancario integrato. In relazione a ciò, ICCREA
capitale, come recita lo statuto di ogni banca
Holding, la capogruppo del sistema, ha appena
cooperativa.
concluso un aumento di capitale di 500 milioni,
Il quadro delle “cose” ancora da fare per rima-
facendo salire il patrimonio di vigilanza ad 1,45
nere sul mercato, nel rispetto dei presupposti
miliardi ed il Tier 1 al 9%.
ideali del movimento, è comunque piuttosto ar-
Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, ha
ticolato: il piano di uscite volontarie incentivate
affermato che, in tempi di inquietudini e timo-
non ha ancora raggiunto gli obiettivi; le struttu-
ri, il modello delle BCC deve salvaguardare la
re di secondo livello dovrebbero unificarsi per
propria “biodiversità bancaria” per poter contri-
garantire il supporto necessario senza gabbie
buire al futuro del sistema Paese, sottolinean-
geografiche; le partnership operative con l’isti-
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
75
Sce
nari
La presenza sul territorio di BCC Credito Cooperativo
tuto centrale delle banche popolari
(Icbpi) per la monetica ed i sistemi
pagamento devono venire riviste; la
supply chain non è efficiente come
quella delle grandi banche, facendo
costare di più gli stessi strumenti
operativi.
Per non parlare della distribuzione
degli sportelli sul territorio, dove
sono troppo numerosi i casi di sovrapposizione tra BCC di campanili
diversi: una situazione che aggrava il
problema dell’over banking del movimento, e rende ancor più cogente
la prospettiva di chiusure e ristrutturazioni che, peraltro, interessa l’intero sistema bancario italiano.
Il recentissimo rinnovo del contratto
di lavoro per le banche ordinarie potrebbe tuttavia aprire nuovi scenari anche per le BCC. In particolare,
l’estensione dell’orario di apertura
degli sportelli fino a sera e nei gior-
La distribuzione territoriale degli sportelli BCC Credito Cooperativo
ni festivi, potrebbe rappresentare
un’opportunità in più per gli istituti
locali, naturalmente orientati al rapporto diretto con la clientela retail.
Se questa è la situazione delle BCC
all’inizio del 2012, la necessità di
trovare soluzioni innovative che contribuiscano al contenimento dei costi di struttura, è ancor più pressante che per le banche ordinarie, con
i conseguenti risvolti per security,
safety e trattamento del denaro, tre
voci di spesa che pesano sul risultato di gestione. La struttura a rete
delle banche di credito cooperativo
suggerisce che la filiera dei fornitori di tecnologie e servizi si organizzi a propria volta in tal senso, per
proporre le soluzioni più adeguate,
riducendo i costi per l’utente finale
senza compromettere qualità ed efficienza. •
76 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Inter
vista
Diebold, soluzioni per
il mercato bancario
a colloquio con Niccolò Garzelli, Regional Service Director Diebold EMEA - www.diebold.com
a cura di Romano Pietra
I
l sistema bancario italiano ha bisogno
di soluzioni più efficienti per la gestione del contante, ancora troppo legato
all’handling nella maggior parte degli
sportelli. Quali soluzioni propone Die-
bold, magari già sperimentate in altri Paesi?
Lo sportello bancomat ha subito grandi cambiamenti in questi anni: l’ATM (Automated Teller Machine) è passato dalla mera funzione di
dispensatore di denaro contante a funzioni più
sofisticate come quelle che permettono il deposito di assegni, fino alle modalità più all’avanguardia di riciclo del contante. Gli ultimi modelli
proposti da Diebold al mercato presentano delle
funzioni di recycling del denaro contante, cioè
soluzioni che consentono di utilizzare il contante già presente nello sportello, depositato da
un cliente, per l’erogazione ad un altro utente
che ne faccia richiesta. Sono evidenti i vantaggi
sia in termini di migliore utilizzo del personale
bancario dedicato a queste funzioni che di riduzione dei costi legati agli spostamenti fisici
di denaro contante.
In questo particolare momento di mercato gli
istituti finanziari guardano con particolare attenzione alle soluzioni che comportano una riduzione dei costi: la movimentazione del denaro
78 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Inter
vista
rappresenta una voce importante del tco (total
sempre più specifiche e complesse degli istituti
cost of ownership) dei canali automatizzati.
finanziari.
L’investimento negli ATM più evoluti presentati
L’ultimo fiore all’occhiello di Diebold è l’ATM
da Diebold ha un ritorno previsto, rispetto alle
virtuale. Diebold è la prima società al mondo
normali macchine di deposito, nell’arco di 24
ad avere realizzato un prototipo virtualizzato
mesi a fronte di una vita attesa di circa sette
che sfrutta la tecnologia cloud computing per
anni.
uno sportello sempre più affidabile e per ridur-
Oltre a queste soluzioni proposte da Diebold sul
re la complessità della gestione del canale self
piano dell’hardware si stanno affermando molte
service. In pratica il computer, che è il cuore
altre con forte componente di software come il
dell’ATM, non è più dentro lo sportello ma è
cash planning che permette alle filiali bancarie
spostato in rete ed è gestibile direttamente dal-
di ottimizzare la gestione dei suoi canali. Le fi-
la sede centrale della banca con evidenti van-
liali bancarie si dotano così di terminali sempre
taggi in termini di velocità dell’aggiornamento
più specializzati per il prelievo di contante, che
dei software o di riparazione dei guasti. Questa
prevede anche la possibilità di effettuare pre-
soluzione avrà quindi un impatto notevole an-
lievi in valuta, oltre al deposito di assegni e an-
che dal punto di vista della riduzione dei costi
che funzionalità di dispositiva bancaria a tutto
per l’istituto finanziario.
vantaggio dell’efficienza dell’istituto bancario.
Secondo gli studi di settore, oltre all’increDiebold è una multinazionale americana en-
mento del denaro elettronico, il contante
trata nel mercato italiano attraverso l’acqui-
circolerà sempre più presso soggetti esterni
sizione delle attività di Olivetti nel 2000. Può
(gdo, retail, stazioni di servizio, sale da gio-
raccontarci brevemente il profilo della socie-
co ecc) passando direttamente dai punti di
tà ed i programmi per il futuro, in uno scena-
raccolta a quelli di distribuzione senza tran-
rio pieno di aspettative ed opportunità per
sitare per la filiale bancaria. In che modo le
chi sappia proporsi come problem solving in
banche potranno essere propositive verso i
questo momento?
propri clienti per la gestione delle transazio-
Diebold è una società leader nell’automazione
ni?
dei canali di self service finanziario, presente
Il denaro elettronico cresce meno del previsto
sul mercato da oltre 150 anni e soggetto attivo
e anche nei punti della GDO, ad esempio, il
dell’evoluzione dei processi di automazione de-
contante circola in quantitativi importanti. Per
gli ATM (automated teller machine, lo sportello
questo molte banche stanno sperimentando
bancomat). In Italia, attraverso il suo indotto,
l’attivazione di sportelli destinati al versamento
impiega circa 200 persone ed ha sede a Milano
dei quantitativi di contante presenti nel punto
e Roma per essere vicino ai suoi clienti, le ban-
vendita. Il vantaggio per l’utente che decide di
che italiane di tutte le dimensioni.
ricorrere a questa soluzione è quello di vedere
Diebold oggi non è solo un produttore di har-
subito il trasferimento della proprietà alla ban-
dware per il self service finanziario ma punta
ca, con conseguente accredito delle somme
molto anche sul software e sui servizi, che co-
versate in modo da essere sollevati dagli oneri
stituiscono oramai oltre il 50% del suo fatturato
connessi alla gestione di tale contante. Questo
mondiale.
meccanismo può essere molto apprezzato da-
In particolare la divisone “Integrated & mana-
gli esercenti. Naturalmente gli investimenti in
ged services” è finalizzata alla realizzazione di
questa direzione devono essere valutati, sia da
soluzioni che combinano hardware, software
parte della banca che dell’esercente, a fronte di
e servizi in modo da rispondere alle esigenze
una corretta valutazione dei volumi di contante
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
79
Inter
vista
effettivamente movimentati nel punto vendita
e vanno oltre valutazioni di ordine strettamente
preso in considerazione.
economico o finanziario. In alcuni casi non è
indifferente anche il peso delle variabili psicolo-
Quali sono le vostre previsioni in merito
giche sulla circolazione del contante. Per quan-
all’utilizzo del contante in Italia che, secon-
to questa convinzione sia priva di fondamento,
do ABI, costa al sistema Paese 10 miliardi
molte persone pensano di avere un maggiore
all’anno?
controllo sulla quantità di denaro speso se lo
Il denaro contante e la sua gestione sono un
gestiscono fisicamente. Capita, ad esempio, di
elemento importante del mercato italiano. Nel-
vedere delle persone che prelevano del contan-
la realtà l’affermazione del denaro elettronico è
te prima di recarsi a fare la spesa.
meno importante di quello che ipotizzano molte
Sulla scelta di detenere denaro contante influ-
previsioni. Il contante circola ancora in misura
iscono poi anche variabili legate al contesto
importante e tale peso non sembra destinato a
economico di riferimento. In una situazione di
diminuire. Secondo alcuni dati della Banca cen-
crisi economica, ovviamente, cresce la volontà
trale europea , infatti, l’aumento del contante
di controllare le spese e di combattere i fenome-
non è un fenomeno che riguarda solo l’Italia ma
ni di evasione in qualche modo legati all’utilizzo
è diffuso in tutti i paesi europei in maniera omo-
del contante. Ma perché avvenga un’inversione
genea. L’aumento del transato, in particolare,
di tendenza della diffusione del contante, a mio
è in crescita anche per le banconote di gros-
parere, bisogna immaginare dei provvedimenti
so taglio, come quelle da 100 euro. Le ragioni
normativi espressamente concepiti per limitare
di questo fenomeno sono difficili da spiegare
l’uso del contante. •
80 • essecome • gennaio-febbraio 2012
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Sce
nari
1° luglio 2012: entra in
funzione il Portale del
Contante di BankItalia
di Raffaello Juvara
S
ta
per
concluder-
si la fase preliminare
dell’entrata in funzione del “Portale del
contante”, finalizzato
alla raccolta via internet delle informazioni previste dal nuovo schema
segnaletico sul ricircolo del denaro,
attivato dalla Banca d’Italia in armonia con le modalità in uso negli
altri Paesi dell’Eurozona.
Alla fine del 2011, il Servizio Cassa Generale della Banca d’Italia ha
inviato una nota di aggiornamento
sull’entrata in funzione del portale
alle associazioni che rappresentano gli operatori del trasporto valori.
Operatori che, ricorda la nota, devono essere in possesso delle autorizzazioni di pubblica sicurezza
previste per le classi D ed E del DM
269 1° dicembre 2010.
Nel 2011 il portale, strutturato secondo le modalità U2A (User to
Application),
aveva funzionato in
“fase Beta” per la messa a punto
del software e la formazione degli
operatori che devono trasmettere i
dati richiesti.
82 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Sce
nari
Nel 2012 potranno venire utilizzate liberamente
quattro finestre temporali (17-19 gennaio, 15-
Assovalori chiede aiuto a Poste Tutela
17 febbraio, 20-22 marzo e 3-5 maggio) per le
attività in parallelo relative alle segnalazioni del
A causa della riduzione
secondo semestre 2011, che tuttavia devono
delle filiali di Bankitalia
venire inoltrate ancora con le modalità utiliz-
abilitate a ricevere il de-
zate per i semestri precedenti. Banca d’Italia
naro, i criteri di suddivi-
ha infatti precisato che, in ogni caso, i dati ca-
sione in lotti dell’appalto
ricati in questa fase nel Portale non verranno
del trasporto valori adot-
acquisiti ufficialmente, non potendo sostituire
tati da Poste Tutela crea-
in alcun modo le segnalazioni relative al secon-
no ulteriori problemi agli
do semestre 2011 trasmesse con le modalità
operatori del settore ed
precedenti.
espongono
Viene dunque confermata la data del 1 luglio
rischi le guardie giurate
2012 per l’entrata a regime del portale, con
l’obbligo di comunicazione dei dati di ricirco-
Antonio Staino,
Presidente Assovalori
a
maggiori
adibite ad un servizio di
pubblica utilità.
lo relativi al primo semestre 2012 con la nuova
Assovalori ha inviato una nota alla direzione della so-
modalità.
cietà preposta da Poste Italiane a gestire la sicurezza
La lettera di Bankitalia alle associazioni segna-
ed il trasporto valori per le sue oltre 14.000 filiali, se-
la anche di aver constatato “significativi ritardi
gnalando che, in molti casi si verifica un esponen-
da parte degli operatori nell’adeguamento al
ziale aumento delle percorrenze e quindi dei tempi
nuovo sistema di rilevazione” e chiede loro di
di espletamento dei servizi di trasporto, con conse-
“sollecitare cortesemente i propri aderenti af-
guenze non soltanto sul piano economico/organizza-
finché siano intraprese le azioni necessarie per
tivo ma anche sul piano della sicurezza pubblica e dei
adeguarsi tempestivamente al nuovo sistema
lavoratori.
segnaletico, in modo di poter partecipare alle
Un problema questo molto delicato, alla luce della
prove di accesso al Portale e di inoltro delle se-
recrudescenza degli assalti ai furgoni porta valori,
gnalazioni” previste entro il 30 giugno.
che ha già fatto pervenire ad Assovalori preoccupate
I ritardi segnalati da Bankitalia sono in lar-
segnalazioni da parte delle Organizzazioni Sindacali
ga parte dovuti alla complessità ed all’o-
della categoria.
nerosità delle azioni di adeguamento strutturale
richieste
agli
operatori,
che
trova
nell’utilizzo del Portale solamente un punto di
arrivo. Ad esempio, la possibilità di usare so-
operatori italiani, secondo gli auspici della stes-
lamente apparecchiature omologate BCE ha
sa BCE e di Bankitalia.
implicato programmi di investimento impor-
Nel 2009, gli operatori accreditati presso le filia-
tanti, accompagnati da interventi formativi per
li di Bankitalia erano ancora oltre 170, mentre in
gli addetti di sala altrettanto impegnativi, che
ognuno degli altri Paesi dell’Eurozona erano già
non tutte le aziende – e non solo quelle mi-
inferiori a 10, con la particolarità di essere, nella
nori – avevano già completato entro il 2011.
maggior parte di questi casi, filiali di operatori
Una situazione che, andandosi a sovrapporre
internazionali. BCE può in tal modo monitorare
ai mutamenti strutturali dei flussi del denaro
e gestire il flussi del contante nell’Eurozona in-
determinati dall’entrata in vigore dei limiti alle
terfacciandosi con un numero molto ristretto di
operazioni in contanti, andrà inevitabilmente
operatori, con compliance più facilmente con-
ad accelerare il processo di aggregazione degli
divise, applicabili e controllabili. •
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
83
Sce
nari
Interoperabilità nella
sicurezza fisica: impulso
alla progettazione
“liberalizzata”
di Bruno Fazzini
Potente e aperto, potente e chiuso
oppure i protocolli pubblici ma monodireziona-
oppure debole e aperto?
li su reti commutate o condivise, lente e meno
C
proteggibili.
on l’articolo “Sicurezza fisica in
Ci si potrebbe quindi chiedere chi può anco-
architettura
multiforni-
ra fare scelte diverse dal protocollo potente,
tore: l’Italia davanti a tutti” su
sicuro e pubblico. In passato effettivamente è
Essecome di novembre 2011 ho
mancata la rete di trasporto più adatta: una rete
aperta
sostenuto che l’Italia della sicu-
digitale a larga diffusione. E questa mancanza
rezza fisica presenta un terreno di coltura par-
è la spiegazione di una parte delle incertezze
ticolarmente favorevole all’innovazione nella
e dei ritardi, fino a quando le connessioni IP in
continua rincorsa predatore-depredato, e che
rete aziendale o di tipo VPN su base ADSL non
le soluzioni di supervisione e telegestione made
ne hanno fatto una commodity. Lo conferma il
in Italy basate sulla gestione dell’allarme sono
fatto che il CEI 79/5-6 ha avuto una diffusione
le più evolute tra quelle di mercato.
significativa fuori dal settore bancario proprio
Il terreno è stato fertilizzato dal protocollo CEI
in corrispondenza della propagazione delle reti
79/5-6 (detto CEI-ABI perché voluto dall’uten-
IP. Oggi, almeno per quanto riguarda Citel, la
za bancaria via Associazione Bancaria Italiana)
sicurezza fisica (non la sola videosorveglianza)
che ha introdotto nella sicurezza fisica 20 anni
viaggia su IP oltre che nelle principali banche e
orsono il concetto innovativo di sistemi di sicu-
in Poste, anche in ENI, ENEL GP, Selex, COOP
rezza multifornitore basato sul rapporto bidire-
e, da qualche anno, anche per i servizi delle
zionale e protetto tra la centrale di allarme ed
nuove società di security come Axitea, Bassi-
il sistema di supervisione su una rete digitale.
lichi, Coopservice, Niscayah, per citare solo i
In altre parole, un protocollo potente, sicuro e
nomi noti a tutti.
pubblico rispetto quanto proposto in alternativa
Con questo non credo serva aggiungere altro
dal mercato internazionale, e cioè i protocolli
per affermare che il protocollo pubblico bidi-
potenti ma proprietari e quindi mono-fornitore,
rezionale CEI 79/5-6 (alias CEI-ABI) è il pro-
84 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Sce
nari
tagonista del mercato italiano nella fascia di
sate al muro, che bisogno poteva esserci di mo-
applicazioni riconducibili alla telegestione del-
dificare il software? Oggi, non capita di sentirsi
la sicurezza fisica, che si traduce nel ricevere
più rivolgere una simile domanda anzi, mentre
allarmi e nel trasmettere comandi con livelli di
il mondo va ancora avanti col firmware, in Italia
sicurezza adeguati anche ad un caveau e con
oggi il cliente si preoccupa che la centralina ab-
una lunga lista di annessi (centrali di gestione
bia funzioni espandibili in teleassistenza, senza
eventi) e connessi (DVR, serrature, erogatori,
necessità di far intervenire il manutentore.
misuratori, sistemi di video-analisi, misuratori
di consumi, ecc.) decisamente, quindi, nel terri-
La liberalizzazione che
torio avanzato dei processi integrati, della mul-
non fa notizia
tifunzionalità e della multimedialità.
Niente più a che fare con la centrale di allarme
La notazione riguardo alla teleassistenza intro-
classica e potenzialità tecniche e flessibilità di
duce un’altra faccia del cambiamento in atto,
impiego incomparabilmente maggiori. E pen-
quella che riguarda l’uomo della sicurezza. Il
sare che quando Citel introdusse sul mercato
linguaggio che parliamo oggi con i nostri in-
quattro anni fa la prima centrale con sistema
terlocutori, utilizzatori, ma anche impiantisti
operativo Linux e un processore in architettura
evoluti e progettisti, usa un lessico sempre più
RISC riusciva difficile rispondere alla doman-
informatico e attribuisce un senso sempre più
da del cliente sul perché un sistema operativo
consapevole al sistema ed alla sua valenza in
quando le centraline di mercato erano rigorosa-
quanto tale piuttosto che soffermarsi sul singo-
mente basate su firmware perché una volta fis-
lo dispositivo. Questo cambiamento nei nostri
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
85
Sce
nari
interlocutori è dovuto solo in parte all’immis-
tizzato e quindi qualificante, evolutivo e di im-
sione nella sicurezza di personale proveniente
patto interno. E un atteggiamento nelle scelte
dall’informatica. Ma per buona parte è dovuto
e negli orientamenti più professionale e coin-
ad una crescita spontanea e autodidattica delle
volto, che può scaturire in quelle circostanze
figure più motivate e stimolate dall’evoluzione
fortunate e sempre più frequenti dove è l’intera-
indotta dal CEI 79/5-6 abbinato al trasporto IP
zione utente – costruttore a generare il progetto
e alla liberalizzazione progettuale impensabile
e non la delega rinunciataria al fornitore.
nei sistemi ad architettura proprietaria.
Lo stesso varrà per gli studi di progettazione
Per un manager della sicurezza, ovunque nel
di impianti non residenziali che potranno – più
mondo è possibile oggi realizzare in tempi bre-
spesso di ieri – pensare di utilizzare i cataloghi
vi uno strumento di supervisione professionale
solo per apparati e sensoristica, progettando
che può arrivare in ogni punto dell’infrastruttura
invece il sistema in base alla propria interpreta-
aziendale su una LAN / WAN a costo di traspor-
zione delle esigenze del committente e secon-
to zero o quasi, con la possibilità di comporlo
do idee progettuali derivanti dalla preparazione
come un “Lego” .
e dall’esperienza.
Ma è solo in Italia che è possibile farlo sce-
Le altre categorie coinvolte in questi movimenti
gliendo liberamente sul mercato i mattoncini
evolutivi sono i sistemisti integratori e i fornitori
che servono, quando servono e rivolgendosi
di servizi che hanno percepito le tendenze in
non più alla Lego ma ad un fornitore che offre
atto e, almeno in parte, sono in movimento per
il miglior rapporto prezzo / prestazioni / servi-
cavalcarle.
zio, e quindi liberandosi dal vincolo pressoché
indissolubile – nel bene e nel male - al fornitore
Il seguito e gli approfondimenti
originario.
In Italia l’utente avveduto e informato ha infatti
Con le possibilità insite nella telegestione, in
la possibilità di scegliere un sistema di super-
proprio o presso un fornitore di servizi, si è ac-
visione della sicurezza fisica su una LAN/WAN,
celerato lo sviluppo di moduli intelligenti mul-
con la prospettiva di continuare a scegliere ne-
tifunzione con connessioni LAN a monte e a
gli anni su basi meritocratiche i moduli che ser-
valle, che chiamiamo ancora centrali di allarme
vono per l’evoluzione del sistema iniziale, i for-
nell’attesa di un termine più adeguato. La vide-
nitori di servizi di manutenzione e gestione; con
osorveglianza può essere strettamente integra-
il risultato non secondario di abbattere il TCO
ta e correlata con gli allarmi, mentre le teleca-
del sistema e di perpetuarne il ciclo di vita utile.
mere vengono realmente gestite come sensori.
Come spesso accade, una discontinuità inne-
La videosorveglianza è ora bidirezionale, in-
sca un processo virtuoso che, in un contesto a
tegra la fonia digitale e permette nuovi servizi
lungo compresso da vincoli esterni, libera oltre
ad alta efficienza con economie di scala e di
il prevedibile idee, energie, e – si spera - inve-
scopo. Nei prossimi numeri di Essecome questi
stimenti per l’efficienza.
argomenti saranno trattati con un taglio tecni-
Il processo virtuoso ha riguardato i costruttori,
co funzionale assolutamente legato alla realtà
e questo è ovvio; ma è stato interessante e gra-
dell’utenza italiana. Gli argomenti pianificati al
tificante – per noi di Citel – rilevare un nuovo di-
momento sono:
namismo degli operatori della sicurezza presso
- videosorveglianza 2.0: interattiva e integrata
l’utenza; manager e tecnici che hanno iniziato
nell’ambito di un sistema di supervisione
a vedere con occhi diversi la propria missione,
- le centrali di gestione eventi basate su cor-
con una diversa propensione a sperimentare e
relazione tra sottosistemi e interazione con la
progettare in un contesto sempre più informa-
supervisione. •
86 • essecome • gennaio-febbraio 2012
News
& News
Presentate le novità per il 2012 di Wincor Nixdorf
Milano. Wincor Nixdorf, uno dei protagonisti
mondiali nella fornitura di soluzioni avanzate e
di servizi integrati per banche e retail, e More
One, software house romana specializzata nelle
soluzioni “chiavi in mano“ per banche, P.A. e
utilities, hanno stretto una partnership strategica. Dal 1 gennaio 2012, More One è infatti
partner esclusivo di Wincor Nixdorf in Italia per
la promozione presso le banche italiane delle
soluzioni e dei servizi della multinazionale tedesca.
Tra gli obiettivi dei due partners spiccano l’innovazione dei processi di gestione del contante
per abbatterne i costi e migliorare il livello dei
servizi rivolti ai clienti, e l’introduzione di soluzioni self-service, ampiamente consolidate nel
mondo bancario, nei servizi della Pubblica Amministrazione.
Wincor Nixdorf pone sempre attenzione alla
componente “sicurezza” per le banche, ritenen-
do che sia necessario coprire l’intero processo
di gestione del rischio, dall’analisi alla prevenzione, dal controllo al contenimento dei potenziali danni.
Sul fronte delle soluzioni per la sicurezza fisica,
l’azienda tedesca ha presentato di recente la
cassaforte anti esplosione per ATM fronte-strada. Si tratta della prima soluzione nativa certificata, concepita per resistere ad esplosioni con
oltre 100 litri di miscela esplosiva.
Da segnalare inoltre: la nuova soluzione SID
(Security Interlock Device) per contrastare gli
attacchi con esplosivi solidi, che stanno diventando sempre più frequenti; il dispositivo anti
skimming per rilevare e disturbare strumenti
fraudolenti applicati sulla bocchetta della carta
Bancomat; il dispositivo per evitare la collocazione di shutter falsi; la soluzione per monitorare mediante fotocamere i tentativi di manomissione.
S.I.R.F.E.: il nuovo sistema di rilevazione dei falsi
Roma. Presso il Ministero dell’Economia e delle
Finanze si è tenuto un seminario tecnico finalizzato ad illustrare dettagliatamente l’architettura
del nuovo Sistema
Informatizzato Rilevazioni Falsificazioni Euro
(S.I.R.F.E) e di affrontare le relative problematiche di implementazione del sistema.
Organizzato dall’UCAMP (Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento), l’incontro ha
avuto come target i rappresentanti degli istituti
di credito e delle società di trasporto e custodia
denaro.
I rappresentanti dell’UCAMP hanno comunicato che il nuovo sistema di rilevazione dei falsi
entrerà a regime appena saranno diramate le
disposizioni applicative stabilite dal Ministero
dell’Economia e delle Finanze con provvedimento che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica Italiana (comma 152 dell’art. 2
del DL 3 ottobre 2006, n. 262, come modificato
dalla legge di conversione 24 novembre 2006,
n. 286, così come modificato dal recente DL 24
gennaio 2012, n. 1 (art. 97).
Al momento è operativa la fase di popolamento/
accreditamento al nuovo sistema da parte dei
gestori del contante. Per l’avvio del nuovo sistema, infatti, è necessario l’accreditamento di
ogni soggetto interessato il quale deve provvedere a creare la propria struttura di dialogo con
il sistema stesso.
Ad oggi, in base ai
dati comunicati dal
Ministero dell’Economia e del Tesoro
risultano accreditati
il 51% degli istituti
di credito e il 10%
delle società di trasporto e custodia
denaro.
Ideato per consentire
l’inserimento
elettronico dei verbali
direttamente
nel sistema, utilizzando un’interfaccia unica e condivisa (web service), il
S.I.R.F.E. consente
di avere una numerazione univoca dei verbali
e di automatizzare la riconciliazione dei verbali
con l’esito delle perizie.
Tra le caratteristiche del nuovo sistema si evidenzia l’immissione obbligatoria nel verbale, da
parte delle Società di trasporto e custodia denaro, dei codici ABI e CAB, consentendo così
di individuare il rapporto contrattuale tra Istituto di credito e società di trasporto e custodia
denaro.
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
87
Inter
vista
Nuove professionalità
per la nuova
sicurezza bancaria
a colloquio con Marco Iaconis, Vice Presidente di OSSIF - www.ossif.it
a cura di Raffaello Juvara
S
icurezza per le banche, in un
momento particolarmente difficile per tutto il sistema. Quale,
dottor Iaconis, il punto di vista di
OSSIF?
Negli ultimi anni abbiamo vissuto una maggiore
tranquillità sotto il profilo del contenimento dei
diversi eventi criminosi che possono andare a
danneggiare l’attività bancaria. Questo significa
che gli investimenti fatti in questo senso, sono
stati fatti nel modo corretto, quindi nei sistemi e
Parliamo di coloro che forniscono i servizi e i
nei servizi di sicurezza, che effettivamente ser-
sistemi alle banche, che devono quindi poter
vivano nel contesto bancario.
dare un contributo adeguato al contesto che
Indubbiamente, le prospettive future neces-
si sta vivendo adesso.
sitano di nuove idee, in quanto ci sono anche
Sì, parlo principalmente di loro. Noi abbiamo
nuove forme criminali che possono danneggiare
creato, nel contesto di Ossif, un modo di lavoro
l’attività bancaria.
che prevede il coinvolgimento diretto e fattivo
Questo sarà un qualcosa da fare insieme, non
delle aziende. Penso alle tante linee guida che
fermandosi a ragionare all’interno di gruppi in-
abbiamo diramato alle banche, che sono frutto
terbancari, ma attraverso il dialogo con le azien-
proprio del contributo di idee e di esperienze
de, con le forze dell’ordine e con le università,
delle aziende. Ne sono un esempio le linee guida
in quanto si necessita di nuove professionalità
sull’utilizzo dei sistemi biometrici o agli accorgi-
in ambito sicurezza. La sicurezza cambia e cre-
menti per limitare le falsificazioni degli assegni.
do che insieme si potranno affrontare le nuove
Sono davvero tanti gli ambiti dove le aziende
sfide che ci aspettano.
hanno collaborato attivamente con noi. •
88 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Il Parere
dell’Esperto
“Nuvole” sul cielo
d’Italia: sarà “cloud”
anche per il BMS?
di Paolo Laganà
U
na “nuvola” si aggira nel cielo so-
combattere contro i proverbiali mulini a vento.
pra di noi. Negli ultimi mesi, infat-
E, a proposito di vento, torniamo alle nuvole. In
ti, tutto quello che non è “cloud”,
teoria, il cloud sembrerebbe la soluzione perfet-
sembra essere decisamente “out”:
ta per tutti i problemi possibili e immaginabili…
il 2012 appena iniziato, sarà dav-
infrastrutture, piattaforme, software disponibili
vero l’anno della mitica ”nuvoletta”? E, allora,
da remoto e, in molti casi, che prevedono addi-
vediamo cosa potrebbe significare per il nostro
rittura il pagamento “on demand”…
settore, che è quello del BMS e della sicurezza.
Però, ecco che sorgono i problemi, e non sono
In linea teorica, una vera e propria rivoluzione,
pochi. In particolare per ciò che riguarda la si-
un po’ come era successo, o avrebbe dovuto,
curezza dei dati, proprio quello che chi si occu-
per l’IP che è ormai diventato fondamentale per
pa di automazione di sicurezza ha l’obbligo di
tutto, sistemi come dispositivi.
fornire. Vale la pena di ricordare, sia pure senza
Facciamo un esempio pratico, desunto dal
entrare nei meandri della tecnologia cloud, che,
mondo del TVCC. Oggi, la maggior parte delle
a differenza delle soluzioni “tradizionali”, i dati
telecamere sono IP. Peccato che in Italia l’80%
si trovano sul server della società scelta per
del fatturato dei sistemi di videosorveglianza
il servizio “cloud” e quindi, potrebbero essere
sia ancora analogico, contrariamente a quello
alla mercé di occhi indiscreti.
che succede in altri Paesi, come gli Stati Uniti.
A ciò si aggiunge il problema, particolarmen-
Perché succede questo? Ma perché a noi piac-
te italiano, della famosa “privacy”: le immagini
ciono molto quei robusti cavi coassiali che, in
desunte dai sistemi di videosorveglianza, per
fondo, si trovano dappertutto ed è quindi più
tornare all’esempio precedente, certo non pos-
facile mantenerli e sfruttarli…
sono essere messe “in piazza” e nemmeno su
Eppure, il mercato non si ferma: oggi, le più
una nuvola…
grandi aziende, in tutti i settori, vanno su IP
Le principali aziende che forniscono servizi di
e, quindi, è inevitabile adeguarsi. Altrimen-
cloud (un nome per tutti, Microsoft…) hanno,
ti, davvero, si finisce come Don Chisciotte, a
ovviamente, studiato soluzioni tecnologiche per
90 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Il Parere
dell’Esperto
bypassare questo aspetto non certo seconda-
lavorare con i prodotti e i dispositivi “di sem-
rio, ma nella mente dei più resta una sorta di
pre”, ma è inevitabile che questi diventino ob-
resistenza ad affidarsi “al vento” e a preferire,
soleti nel momento stesso in cui li installiamo.
come già dicevamo prima, il tradizionale cavo.
Fra l’altro, rischiamo di mettere in piedi impianti
Ma non dobbiamo essere troppo conservatori.
e sistemi i cui componenti, nel giro di qualche
E’ vero che, tutti e tutti i giorni, ci scontriamo
mese, non si troveranno nemmeno più nei ca-
con una serie di problematiche non da poco,
taloghi dei fornitori, soppiantati dalle soluzioni
come, per esempio, la mancanza di fondi o di
che sfruttano, giustamente e comodamente, In-
investimenti, però abbiamo, dalla nostra, dei
ternet…
potenti “alleati”: tecnologie, come l’IP oppure
Lasciamo il cavo a terra, voliamo più in alto,
il cloud, che, nel giro di anni se non di mesi, si
fino a raggiungere le “nuvole”: non chiudiamoci
sono fatte sempre più perfezionate e “disponi-
nel nostro guscio, ma “apriamoci”, se non con
bili”.
entusiasmo, almeno con la necessaria profes-
Quindi, per questo 2012 appena iniziato, anche
sionalità, alle novità del settore…e chissà, ma-
noi, operatori del BMS e della sicurezza, dob-
gari anche nel BMS non si addenseranno più
biamo fare uno sforzo in più e investire in infor-
tanti temporali… •
mazione e comunicazione. Certo, è più facile
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
91
Sce
nari
Energy@home:
così si migliora
l’efficienza energetica
della casa
di Annalisa Coviello
S
i
chiama
Energy@home
(www.
energy-home.it) ed è un progetto
a cura di Enel, Electrolux, Indesit e Telecom Italia per migliorare
l’efficienza energetica del sistema
casa. Il progetto prevede un’infrastruttura di
Da un punto di vista funzionale, il progetto
comunicazione che consente una serie di servi-
espone dettagliatamente un sistema che può
zi basati sullo scambio di informazioni relative
fornire all’utilizzatore informazioni sul consumo
all’utilizzo, al consumo e alle tariffe energetiche
della casa direttamente sul display di un dispo-
in una HAN (home area network).
sitivo apposito oppure su uno smartphone o sul
Dato che, proprio di recente, abbiamo trattato
pc. Ci si augura che, grazie al facile accesso
delle HAN, riteniamo opportuno approfondire
alle informazioni sui consumi, i proprietari siano
questo progetto, con l’aiuto di Claudio Borean,
in grado di utilizzare le proprie applicazioni in
che si occupa delle attività di ricerca sulle smart
un modo “intelligente”, migliorando l’efficienza
grid e sull’home energy management per Tele-
energetica dell’intera casa.
com Italia, Andrea Ricci, assistente ricercatore
Per esempio, gli elettrodomestici intelligenti
presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Infor-
possono iniziare a funzionare nelle ore in cui
mazione dell’Università di Parma e consulente
non c’è il picco energetico e che, quindi, di so-
di Indesit e Gabriele Merlonghi, project leader
lito sono più vantaggiose, oltre a interagire per
di Indesit ed esperto dei più avanzati progetti
evitare i sovraccarichi bilanciando i consumi in
di home automation, che ci hanno autorizzato a
maniera automatica senza compromettere la
riprendere un loro articolo pubblicato sull’auto-
corretta esecuzione dei loro cicli.
revole Metering International.
Il progetto è importante da due punti di vista.
92 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Sce
nari
Figura n.1
In primo luogo, gli scenari e i servizi delle ap-
ro, consentiranno uno scambio di informazioni
plicazioni sono stati esaminati nel dettaglio,
reciproco e in tempo reale tra le utilities e gli
per incrementare l’interoperabilità e fornire così
elettrodomestici di una casa, in modo che l’u-
all’utilizzatore differenti livelli di servizi, parten-
tilizzatore, che è veramente al centro di tutto il
do dalla semplice consapevolezza dei consumi
sistema, sia in grado di gestire in maniera auto-
fino ad arrivare a un sistema di energy manage-
noma il proprio comportamento energetico, in
ment completamente integrato.
relazione alla disponibilità di corrente e ai prez-
Secondariamente, è stato proposto un proto-
zi dell’energia.
collo di livello di applicazione che definisce la
L’architettura generale del progetto Energy@
cooperazione tra i dispositivi interessati nell’e-
home si può vedere nella figura 1.
nergy management residenziale, protocollo che
L’area punteggiata (che include la HAN e la HN,
è stato progettato come un’estensione dei pro-
home network) rappresenta il dominio dell’uti-
fili applicativi ZigBee, per integrare sia gli elet-
lizzatore, dove tutti gli “attori” (elettrodomestici
trodomestici sia le caratteristiche specifiche
intelligenti, gateway, dispositivi per le informa-
dell’energy management.
zioni e interfaccia utente) possono interagire at-
Insomma, il progetto rappresenta un passo ul-
traverso dei meccanismi di comunicazione (ad
teriore verso lo sviluppo delle “smart grid”, le
esempio, ZigBee e WiFi).
reti elettriche intelligenti (di cui ci siamo recen-
Lo scenario proposto per la casa, infatti, com-
temente occupati su Essecome), che, in futu-
prende numerosi “attori”:
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
93
Sce
nari
- Contatori elettronici, che forniscono dati di
ottimizzare il loro comportamento energetico.
misura certificati. La misura viene interfacciata
- Interfaccia cliente, cioè tutti quei dispositivi
attraverso un dispositivo di nuova generazione,
utilizzati dal cliente per monitorare e configu-
chiamato “smart info”, che rende possibili le
rare il proprio comportamento energetico. Tali
comunicazioni con le infrastrutture e i disposi-
dispositivi possono mostrare le informazioni
tivi della casa.
sull’utilizzo dell’energia, come la corrente mo-
- Elettrodomestici intelligenti, che consentono
mentanea, lo storico dei dati, le informazio-
la connessione tra l’ambiente casa e le smart
ni contrattuali dall’intera casa e trasmettere i
grid, reti intelligenti, e hanno alcuni servizi e
messaggi di controllo per richiedere delle mo-
funzionalità innovative, come un display con
difiche sui consumi o cambiare il profilo impo-
le informazioni sul consumo energetico, l’invio
stato (ed esempio, il pc può essere utilizzato
delle stesse alla HAN, la capacità di adattare
per “dire” a un termostato di attivarsi solo in un
autonomamente il proprio comportamento in
determinato orario). L’interfaccia cliente, quin-
base alle informazioni sul consumo energetico
di, è connessa sia alla HN sia alla HAN. Di so-
all’interno della casa (ad esempio, ridurre il ca-
lito, le interfacce sono i pc, gli smart phones, i
rico quando il consumo globale supera certi li-
PDA, display specifici, sistemi di entertainment
miti), la cooperazione con gli altri dispositivi per
e simili. L’applicativo software può essere lo-
ottimizzare l’uso dell’energia attraverso lo spo-
cale, nel dispositivo, o remoto, collocato in un
stamento e l’interruzione del carico. Particolare
altro dispositivo (ad esempio il gateway) e vi si
molto importante: tutte le operazioni di control-
accede attraverso i web services.
lo dei carichi, sia che siano condotte autono-
Ci sono poi altri componenti del sistema che si
mamente sia tramite supervisione, sono sotto il
trovano al di fuori del dominio, che sono i WSN-
controllo completo del dispositivo, in modo da
C (Wireless Sensor Network Centre), che, insie-
assicurare la corretta esecuzione del ciclo. Ad
me con i gateway, gestiscono i dispositivi HAN
esempio, una lavatrice intelligente, se le viene
e forniscono un’interfaccia servizi per lo svilup-
richiesto di modificare il consumo, deve garan-
po delle applicazioni delle terze parti, e i misu-
tire comunque il ciclo completo di lavaggio.
ratori di elettricità, che misurano e registrano i
- Prese intelligenti, che possono collegare i dati
dati in tempi differenti e li trasmettono al siste-
di misura e implementare i semplici controlli on/
ma centrale delle utilities. Inoltre, tali dispositivi
off sui dispositivi non intelligenti (ad esempio,
possono fornire la comunicazione bidirezionale
illuminazione, dispositivi A/V ecc).
e garantire così la gestione da remoto.
- Gateways residenziali, che agiscono come co-
Per un utilizzo “intelligente” dell’energia, gli
ordinatori centrali dell’intera casa: rappresenta-
elettrodomestici devono avere un ruolo attivo
no il link tra la HAN, la HN e la WAN (ad esem-
nel sistema di gestione, per controllare il loro
pio, Internet), e sono in grado di interfacciare gli
processo e offrire, grazie a un dialogo attivo
elettrodomestici intelligenti e gli altri dispositivi
con l’utilizzatore e le fonti energetiche, la flessi-
attraverso il protocollo di comunicazione utiliz-
bilità in termini di tempo e di profilo energetico.
zato nella HAN (ad esempio ZigBee) e nella HN
Per contro, l’utilizzatore
(ad esempio, IP/http) e di fornire una connessio-
pevole sui consumi e i costi dell’energia sfrut-
ne a banda larga a Internet (di solito tramite una
tando le informazioni che gli arrivano dalla
connessione ADSL standard). Inoltre, i gateway
rete e dalla casa. Tali dati comprendono, ad
possono raccogliere i dati energetici e altre in-
esempio, il tipo di contratto, l’utilizzo attuale
formazioni dai dispositivi, diffonderli nella HAN
della corrente e la sua tariffa, uno storico dei
e nella HN e utilizzare i dati raccolti per control-
consumi e anche gli allarmi di sovraccarico.
lare gli elettrodomestici intelligenti in modo da
Ci sono poi due modi di gestione dei disposi-
94 • essecome • gennaio-febbraio 2012
deve essere consa-
Sce
nari
tivi: autonomo e coordinato. Il modo autonomo
ne comunicato al gateway, a cui si può acce-
è quello in cui ogni elettrodomestico riceve da
dere dall’interfaccia utente per controllare se il
un dispositivo (smart info, contatore intelligen-
dispositivo funziona o se è programmato.
te o gateway) i dati di prezzo e volume e pro-
Nel caso in cui il controllo remoto sia disabili-
pone all’utilizzatore il tempo migliore, in base
tato, comunque, il gateway non può controllare
alle tariffe, per iniziare il proprio ciclo. L’utiliz-
né l’elettrodomestico né i suoi consumi.
zatore, se è necessario, può non tenere conto
Al contrario, quando è attivato il controllo ener-
della proposta. Questo avviene in maniera in-
getico da remoto, il sistema è in grado di ope-
dipendente e senza coordinazione con gli altri
rare in maniera autonoma e di fornire all’utente
dispositivi.
i maggiori benefici. La procedura di controllo
Nel modo coordinato, invece, ogni elettrodo-
è una soluzione realmente efficace nei casi di
mestico, appunto, si coordina con il gateway, il
tariffe energetiche dinamiche, con molti sche-
quale, “dialogando” con gli altri dispositivi, pro-
mi, che non possono venir facilmente trattati
gramma le operazioni tenendo conto del prez-
dall’utilizzatore, oppure quando ci sono molti
zo dell’energia, delle scelte e delle necessità
elettrodomestici intelligenti connessi.
dell’utilizzatore.
Se poi si trovano nel sistema elettrodomesti-
Un elemento chiave dell’intero sistema è il
ci che non possono essere controllati perché
concetto di “profilo energetico”, cioè la stima
non sono “intelligenti”, c’è comunque il modo
dell’energia che un elettrodomestico utilizza
di gestirli: il gateway programma delle pause
durante uno specifico ciclo o programma. Que-
sugli elettrodomestici intelligenti per evitare un
sto profilo può essere suddiviso in differenti fasi
possibile sovraccarico sull’intera rete domesti-
energetiche e i parametri che caratterizzano
ca. Questo tipo di controllo può anche essere
ogni singola fase sono:
gestito da altri dispositivi, come le prese intelli-
- la durata prevista, che è la durata stimata di
genti con le caratteristiche on/off.
una specifica fase;
Le specifiche tecniche del progetto descri-
- il picco di energia, che è l’energia stimata per
vono le caratteristiche del protocollo di co-
una specifica fase;
municazione
- l’energia, che è il consumo stimato per una
li i casi definiti dai partner. Tali specifiche
specifica fase. Il valore dell’energia soddisfa la
definiscono il protocollo wireless da adottare,
condizione: energia ≤ picco di energia • durata
il modello dei dati, la serie dei messaggi ap-
prevista.
plicativi e il diagramma della sequenza di at-
- il massimo ritardo di attivazione, che indica il
tività che mostra l’interazione tra i dispositivi.
tempo massimo di interruzione tra la fine della
Energy@home è partito avendo come punto di
fase precedente e l’inizio della fase specifica.
riferimento le soluzioni e le tecnologie standard,
Il controllo energetico della rete può essere fa-
per sfruttare caratteristiche ben sperimenta-
cilmente attivato o disattivato dall’utente. Tra
te. Solo quando non è stato possibile trovare
le caratteristiche del controllo remoto, c’è lo
le specifiche appropriate, ne sono state fornite
scheduling automatico degli elettrodomestici,
delle nuove per colmare il vuoto nelle soluzioni
per minimizzare i costi ed evitare il picco ener-
esistenti.
getico e, di conseguenza, il sovraccarico.
Un
Se il controllo remoto è disattivato, il profilo
fatti, è che le soluzioni tecniche devono
energetico può ancora essere modificato dall’e-
essere aperte e scalabili rispetto agli al-
lettrodomestico per ottenere le informazioni sul
tri servizi e dispositivi, in modo da co-
prezzo associate al programma selezionato
struire
dall’utente e lo stato dell’elettrodomestico vie-
Seguendo questa linea, il progetto fornisce
punto
un
HAN
che
fondamentale
vero
rendono
del
“ecosistema”
possibi-
progetto,
nella
in-
HAN.
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
95
Sce
nari
Figura n.2
un’estensione dello standard ZigBee Public
ta l’interfaccia utente, viene usata per racco-
Profiles (nello specifico, il profilo Home Auto-
gliere le informazioni dal contatore attraverso
mation) integrando gli elettrodomestici connes-
il dispositivo smart info e i consumi e lo stato
si, l’interfaccia per la misura dell’energia (smart
dagli elettrodomestici intelligenti.
info) e il sistema di energy management.
L’uso totale dell’energia, misurato dal contatore
Per definire il modello di interazione con gli
e trasferito alla HAN attraverso lo smart info,
elettrodomestici intelligenti, è stato adottato
si vede al centro. Da qui possono partire allar-
lo standard CENELEC EN50523 come speci-
mi e warning ai dispositivi connessi alla HAN
ficato dall’European Committee of Domestic
ed è anche possibile comparare la performan-
Equipment Manufacturers (CECED).
ce energetica attuale con lo storico dei dati, in
Energy@home sta anche lavorando con ZigBee
modo da avere un riscontro circa i comporta-
Alliance, CECED
menti energetici durante un determinato perio-
e Home Gateway Initiative
(HGI) per promuovere le richieste per l’home
do di tempo.
energy management e il controllo adottan-
Inoltre, vengono comunicate all’utente anche
do un approccio standard. Nello specifico,
altre informazioni, che includono il numero di
è auspicabile per le aziende che partecipa-
sovraccarichi previsti dal sistema e il risparmio
no a
economico che si ricava utilizzando le program-
Energy@home avere un supporto per
le caratteristiche dei profili energetici degli
mazioni degli elettrodomestici intelligenti.
elettrodomestici intelligenti e per i dispositi-
Il progetto è ancora in fieri, però già sono stati
vi di controllo, inclusi nell’ultimo elenco del-
fatti notevoli passi in avanti e altri ne saranno
le specifiche ZigBee per l’home automation.
fatti in un futuro che, ormai, si annuncia essere
Nella figura n.2, l’interfaccia TV, che rappresen-
davvero prossimo. •
96 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Campagna
Abbonamenti
2012
Se ti interessa
la cultura della sicurezza
abbonati e leggi
Essecome - 9 numeri a 60 Euro
Vigilanza e dintorni - 4 numeri a 30 Euro
Essecome e Vigilanza e dintorni a 75 euro
www.securindex.com/abbonamenti
Case
History
Il Parco Tecnologico
di Vimercate: “platino”
per efficienza non solo
energetica
L’esigenza
I
osorveglianza oltre a una particolare dotazione
di parcheggi e di spazi verdi a disposizione di
l case history che vi presentiamo di segui-
tutti gli utilizzatori.
to è molto particolare: si tratta, infatti, del
L’edificio, per sua stessa natura e per le linee
primo edificio in Italia a ottenere la certifi-
guida LEED, è “ibrido”, ospita, cioè differenti
cazione LEED Platinum con 45 punti su 61.
funzioni e diverse utenze: uffici, ma anche labo-
L’edificio in questione è stato realizzato
ratori, spazi per la ricerca…E’stato, infatti, stu-
da SEGRO (www.segro.com), mentre il coordi-
diato per consentire ad ogni piano di risultare
namento generale e la progettazione architet-
indipendente dagli altri.
tonica sono stati seguite da Garretti Associati
Le esigenze imprescindibili restano, comunque,
(www.garrettiassociati.it) e il progetto impianti-
uguali per tutti: flessibilità, sicurezza, comfort
stico ed elettrico da Lombardini22 (www.lom-
e, soprattutto, riduzione dei consumi energetici.
bardini22.it), tutte aziende associate a GBC
Italia.
La soluzione
Si tratta del Building 03 del Parco Tecnologico
Energy Park di Vimercate (MB): il Parco occupa
Per ottenere la certificazione LEED, è stato in-
un’area di 160.000 mq e ospita già alcune im-
dispensabile prevedere un’area urbana dotata
portanti aziende, come Alcatel Lucent e SAP.
di infrastrutture ma che, nello stesso tempo,
Su quest’area, verranno edificati 8 nuovi edifi-
salvaguardasse le aree verdi e gli habitat natu-
ci, il primo dei quali è, appunto, il Building 03 di
rali, ottimizzando le risorse e utilizzando i ma-
11.500 mq. Il Parco Tecnologico offrirà inoltre
teriali locali.
una serie di servizi comuni a tutte le aziende
Per questo motivo, nel Parco Tecnologico di Vi-
quali ad esempio l’asilo, studi medici, la mensa,
mercate sono state ridotte le “isole di calore”,
bar, sale meeting, bus navetta, servizi di vide-
(cioè le differenze di gradiente termico tra zone
98 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Case
History
edificate e non), e le emissioni luminose pro-
le, temperatura traformatori MT/BT); gli allarmi
venienti dall’edificio, ottimizzate le risorse idri-
antincendio; il comando di movimentazione
che e i consumi d’acqua potabile e riutilizzati
delle tende esterne motorizzate (secondo l’e-
materiali provenienti dalle demolizioni e legno
sposizione dei fronti, sole e vento); il sistema
di provenienza certificata. Anche l’energia che
di controllo di illuminazione di sicurezza; il con-
viene utilizzata è certificata e proviene al 100%
trollo accessi; il controllo delle luci delle parti
da fonti rinnovabili certificate RECs.
comuni.
Altri “obblighi” previsti dalla certificazione e
L’illuminazione è stata realizzata con apparec-
adempiuti nella struttura sono la riduzione dei
chi illuminanti fluorescenti lineari continui ad
problemi legati al livello di qualità dell’aria; la
alta efficienza montati a soffitto, completi di
flessibilità nella gestione del sistema di control-
diffusore e regolatore elettronico di corrente.
lo termico, che prevede soluzioni diverse per
i diversi spazi; l’ottimizzazione della luce na-
IL VANTAGGIO
turale tramite schermature solari costituite da
frangisole fissi e da tende esterne comandate
Grazie all’attenzione posta a numerosi elemen-
da sistema BMS, in grado di regolare l’illumina-
ti, come l’involucro esterno, le caratteristiche
zione degli ambienti.
dei materiali scelti, l’impiego delle risorse na-
Vediamo, a titolo esemplificativo, la soluzione
turali, la facciata a parete ventilata, il recupe-
adottata per gli impianti di climatizzazione di
ro dell’acqua di falda per il riscaldamento o il
tipo misto, fan coil e aria primaria. La distribu-
raffreddamento, la schermatura solare costi-
zione primaria scorre attraverso 4 cavedi creati
tuita da frangisole esterni fissi e le tecnologie
in corrispondenza dei due corpi scala, la distri-
impiantistiche, è stato possibile raggiungere
buzione secondaria passa invece nel contro-
l’obiettivo della riduzione del consumo energe-
soffitto, nella zona corrispondente alla circo-
tico globale fino al 40% rispetto ad altri edifici
lazione primaria degli uffici. Le unità terminali
tradizionali con la stessa destinazione d’uso.
sono costituite da fan coils collegati a diffusori
Tornando al caso della climatizzazione, il van-
ad alta induzione a soffitto, l’aria primaria viene
taggio delle unità polivalenti deriva dal pieno
convogliata nella rete di distribuzione dei fan
sfruttamento in recupero delle richieste con-
coils ed immessa nell’ambiente. La produzione
temporanee di caldo e freddo da parte dell’e-
di fluidi è affidata a due unità polivalenti a con-
dificio. Tale possibilità va ad accrescere note-
densazione ibrida.
volmente le già ottime prestazioni delle unità, a
Il sistema di regolazione, a seconda delle con-
tutto vantaggio dell’efficienza energetica degli
dizioni climatiche e delle richieste dell’edificio,
spazi.
decide la priorità di una delle due unità, una
Come tutti gli edifici certificati LEED, inoltre, la
condensata ad aria e l’altra condensata ad ac-
struttura garantisce benefici volumetrici e sgra-
qua. Il circuito di condensazione ad acqua è
vi fiscali ai proprietari, agli utilizzatori finali e
costituito da un pozzo di presa e uno di resa,
alle imprese; consente la riduzione delle emis-
disconnessi idraulicamente dal circuito di con-
sioni di gas serra e contribuisce a rendere più
densazione dei gruppi polivalente attraverso
sano l’ambiente per chi ci vive, chi ci lavora e
uno scambiatore a piastre.
per l’intera comunità.
Il BMS, collegato da remoto tramite Internet,
Fra l’altro, proprio nel Parco Tecnologico è pre-
controlla e gestisce gli allarmi di operatività de-
vista l’attivazione di e-mobility Italy, esclusivo
gli impianti e fornisce la possibilità di regola-
progetto di mobilità elettrica per promuovere la
zione (UTA, gruppi frigo, pompe impianto, fan
diffusione e l’utilizzo di veicoli elettrici con tec-
coil, gruppi ventilanti, quadro elettrico genera-
nologie di ricarica all’avanguardia. •
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
99
Sce
nari
Stupidità del singolo o
stupidità del business?
Dal Giglio la necessità di
una riflessione globale
di Raffaello Juvara
D
a quando “Costa Concordia” è af-
straordinaria telefonata con la Capitaneria, nul-
fondata davanti al porto dell’isola
la è mancato di ciò che in altri tempi avrebbe
del Giglio, si sprecano i commenti
fatto dondolare dal pennonne più alto quello
sulla fellonia del suo mitico co-
che, al momento, appare il più incredibile stupi-
mandante, riuscito a compiere in
do della storia della marineria italiana.
pochi attimi più malefatte di quanto si possa
Ma poiché, come dice il saggio, “la madre degli
immaginare navigando una vita intera. Dallo
stupidi è sempre incinta”, anche quando l’odio-
sciagurato “inchino” per compiacere i beoti di
sa carcassa sarà scomparsa dagli schermi te-
terra e di mare, alla fuga mentre i passeggeri
levisivi, innumerevoli epigoni del nostro Mitico
erano ancora a bordo, per concludere con la
continueranno a cimentarsi (ahinoi) nel Darwin
100 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Sce
nari
Award, che premia lo Stupido dell’Anno. Una
Che, dunque, poassano essere i comportamen-
volta lo vinse una guardia giurata di Torino che,
ti volontari e non quelli accidentali a provocare
di piantone in una raffineria, ingannava il tem-
i disastri più gravi, in termini di vite umane, di
po bucando un fazzoletto di carta con la brace
danni ambientali ed economici, è un fatto asso-
della sigaretta: il fumo del rogo che ne seguì
dato ormai anche per la magistratura. Il proble-
fu visto fin da Ivrea. Più recentemente, se l’è
ma del risk manager sarà dunque l’individuazio-
aggiudicato quell’ingegnere romano che mandò
ne del momento in cui la stupidità può prendere
all’altro mondo una collega, e per poco anche
forma, per impedire che provochi i suoi effetti
una seconda, durante un maldestro tentativo di
devastanti.
sesso estremo nel garage aziendale…
Torniamo allo scempio del Giglio vedendolo da
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
101
Sce
nari
un’altra ottica: la suprema stupidità di “andar
simili e salvare un business che, in fondo, vale
per mare” con oggetti come la “Costa Con-
lo 0,3% del PIL.
cordia” e le consorelle che le stanno soprav-
Ma se quel business porta con sé la tara di ri-
vivendo, obbrobriose negazioni dei principi
schi strutturali - con l’aggravante della futilità -
sacri della navigazione: il timore per la natura,
sarà sufficiente intervenire sul comportamento
il senso della misura, l’umiltà. Principi consa-
dei singoli, dato che l’esposizione all’eventua-
crati dall’esperienza dalla notte dei tempi, che
lità del disastro è intrinseca al business stes-
devono manifestarsi e concretizzarsi fin dalla
so? Il dubbio è che, in caso di disastro, pos-
progettazione, dalla scelta dei materiali, dall’a-
sa configurarsi un “dolo eventuale” in capo al
bilità dei carpentieri, dalla composizione dell’e-
mandante di quel business – e non solo all’au-
quipaggio, per l’unico, nobile fine di navigare
tore materiale del misfatto - proprio come nel
in armonia con il mare. Cosa c’è di sacro ed
caso dell’azienda che fa lavorare i suoi operai
armonico in quei mastodonti inquinanti quanto
in condizioni di pericolo prevedibile. E questo
14.000 automobili messe insieme, costruiti per
senza neanche toccare l’aspetto dell’efficienza
propinare a 3 mila persone alla volta surroga-
dei mezzi e delle procedure di emergenza, che
ti solamente volgari dell’andar per mare, di cui
si dovrebbe dare per scontata ovunque e co-
nulla gli rimarrà dopo lo sbarco, oltre all’adre-
munque.
nalina dell’insulso inchino all’isola del Giglio?
Il risk manager, dopo il Giglio, cosa dovrebbe
Certo, in questi giorni si leggono anche le dife-
dunque fare? Cercar di impedire che la stupidi-
se d’ufficio dell’industria italiana delle crocie-
tà del singolo colpisca ancora, per poter con-
re che, con € 4,5 md, vale il 10% del business
tinuare a mandare assurdi oggetti per i sette
mondiale, e che genera un indotto altrettanto
mari (e nella laguna di Venezia), fino a quando
considerevole: pare che ogni passeggero spen-
mareggiate, guasti, pirati e terroristi non procu-
da in media $ 100 in ogni porto toccato, e gli
reranno altri disastri? O dovrebbe invece con-
scali di Civitavecchia e Venezia sono da anni
sigliare un ripensamento globale del problema,
tra i primi del Mediterraneo per numero di pas-
fin dalle sue fondamenta?
seggeri transitati. Per di più, tra il 2010 ed il
Ad esempio, navi più piccole e rispettose
2014, sono state ordinate navi ai cantieri italiani
dell’ambiente, quindi più marinare e più sicure
per $ 10,3 md. Di fronte a queste cifre, c’è ov-
per se stesse e gli altri, potrebbero lo stesso
viamente chi sostiene che l’errore umano (o la
portare a spasso tanti crocieristi, facendogli
follia) stia nel novero delle cose possibili e che,
sentire di più il salso e forse anche il mal di
dopo la punizione dei responsabili, si dovranno
mare. Così ricorderebbero meglio l’esperienza
semplicemente attuare le azioni correttive più
e poi, anche se il comandante desse di matto,
opportune per evitare che si ripetano altri fatti
gli effetti sarebbero più contenuti… •
102 • essecome • gennaio-febbraio 2012
zoom
riviste
informazione
cultura
community
tv
protagonisti
case history
fiere
securindex
eventi
business
formazione
interviste
comunicazione
web
tecnologie
facci amo insieme
cultura e busi n ess della sicurezza:
di ven ta n ostro partner
comuni can do c on i nostri media
.com
Tv
Fiere
& Eventi
HI CARE e l’integrazione
della sicurezza
sul territorio
la Redazione
C
ambiamento è la parola chiave
“gli italiani siano grandiosi nella reazione alle
del convegno organizzato dalla
emergenze, ma purtroppo ancora carenti nella
Fondazione HI CARE, tenutosi il
prevenzione”. L’invito a tutti i presenti, senza
25 Gennaio, presso l’Urban Cen-
strumentalizzare le recenti disgrazie e sen-
ter di Milano, dal titolo “La Sicu-
za quindi alimentare inutili polemiche, è stato
rezza Integrata sul Territorio - il caso Milano”.
quello di essere pro-attivi nella costruzione di
Di fronte ad una folta ed attenta platea, il Pre-
una propria consapevolezza circa la necessità
sidente della Fondazione HI CARE, Gianna De-
di una corretta gestione e prevenzione delle
toni, ha ribadito nel corso dell’incontro come
situazioni di crisi. I relatori, esponenti di note
aziende
italiane
operan-
ti principalmente nell’area
urbana di Milano, hanno
risposto a questa esigenza
esponendo il loro esempio
di organizzazione aziendale del Crisis Management.
La finalità è stata quella
di condividere le criticità
e le possibili soluzioni in
materia di Sicurezza con il
network di Fondazione HI
CARE.
Il convegno è stato aperto da Gianna Detoni che
ha spiegato i concetti e i
principi portati avanti con
convinzione dalla Fondazione e dai suoi aderenti: la
Gianna Detoni e Claudio Pantaleo
104 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Fiere
& Eventi
Giancarlo Bianchi, Presidente AIAS, durante il suo intervento con Gianna Detoni e Manuele Vitali
volontà di creare una cultura della prevenzione
concretamente per migliorare la Sicurezza del
e della costante collaborazione tra tutti i sog-
territorio seguendo il principio della collabo-
getti coinvolti in un potenziale scenario di crisi.
razione, in particolare con le Istituzioni. Carlo
Claudio Pantaleo, Security Manager di ATM, ha
Loveri e Giulio Massa, Consiglieri della Fonda-
mostrato per primo con chiarezza e passione
zione HI CARE, hanno infatti presentato il co-
il programma di sicurezza di ATM, un’azienda
siddetto “Progetto Scuola”, il primo passo con-
certamente strategica nella gestione delle crisi
creto in questo senso.
con impatto sul territorio cittadino. Manuele Vi-
Il progetto ha lo scopo di creare la consapevo-
tali, Security Manager di AMSA, ha parlato del-
lezza in materia di Sicurezza in tutte le Scuole
le minacce alla Sicurezza di AMSA spiegando
sfruttando l’esperienza delle aziende aderenti
come vengono affrontate le emergenze e come
alla Fondazione per dotare gli Istituti Scolastici,
viene applicata la prevenzione nella sua azien-
che ne faranno parte, delle migliori procedure
da. Francesco Capone, Security Manager di
per la gestione delle emergenze. Giulio Massa,
A2A, ha poi presentato le sfide della Corporate
tra l’altro Amministratore Delegato degli Istituti
Security in una grande azienda come A2A, por-
De Amicis di Milano, ha ricordato in particolare
tando a conoscenza del network le implicazioni
che “La Sicurezza dei nostri figli è essenziale
che potrebbe avere una crisi sulla sua azienda e
perché ognuno di noi, anche in quanto pro-
quindi sulla società nel suo complesso.
fessionista di aziende critiche per la Sicurezza
Infine, Fondazione HI CARE ha confermato la
della Società nel suo complesso, possa gestire
sua volontà di non connotarsi esclusivamente
correttamente una crisi”. •
come un ente che fa cultura, ma di voler agire
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
105
News
& News
La misurazione dei gas targata Dräger Safety
Corsico (Milano). Dräger Safety presenta la
pompa automatica X-act® 5000, un unico strumento, tecnologicamente avanzatissimo, che
permette di effettuare in tutta sicurezza operazioni quali la misurazione e il campionamento
dei gas, riducendo i tempi e con un elevato grado di affidabilità.
La pompa automatica per fiale Dräger X-act
5000 convoglia facilmente l’aria da misurare attraverso le apposite fiale Dräger. Si tratta di uno
strumento molto versatile, in quanto è compatibile sia con le fiale di rilevamento rapido che
con quelle per campionamento. Può essere trasportata comodamente a mano o mediante una
tracolla ed è facile da usare anche quando si indossano guanti protettivi. La struttura a menu,
semplice e intuitiva, consente all’operatore un
utilizzo efficiente, con una minima pressione
dei tasti.
Dotata di una pompa interna progettata per utilizzare tubi di raccordo lunghi fino a 30 metri,
Dräger X-act 5000 può essere usata anche in
condizioni di scarsa luminosità grazie a un display retroilluminato. Essendo certificata a sicurezza intrinseca, garantisce un ottimo funzio-
namento anche all’interno di spazi confinati e in
aree classificate.
Tutti i parametri di misurazione rilevanti sono
contenuti in un codice a barre stampato sulla
confezione delle fiale rapide Dräger. Semplicemente passando il codice a barre sopra il lettore
della pompa, si visualizzano automaticamente
sul display il nome della sostanza da misurare,
il numero di pompate necessarie e il campo di
misurazione corrispondente.
Infine, a seconda del sistema o della fiala di
campionamento, i parametri necessari per il
test si possono impostare direttamente, senza
l’ausilio di un flussimetro esterno.
Nuova normativa antincendio: proroga per gli alberghi con più di 25 posti letto
L’Accordo Stato-Regioni sulla Formazione di
Dirigenti, Preposti, Lavoratori e Datori di Lavoro/RSPP è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2012.
Gli accordi dello scorso 21 dicembre 2011, approvati dalla Conferenza Stato-Regioni, entrano
quindi immediatamente in vigore.
Queste le novità più importanti introdotte:
- 3 fasce di rischio per la classificazione di tutte
le aziende e conseguente diversa durata della
formazione
- Formazione particolare aggiuntiva per il Preposto
- Formazione specifica del Dirigente
- Obbligo di aggiornamento quinquennale
Al fine di consentire la piena ed effettiva attuazione degli obblighi formativi, i datori di lavoro
sono tenuti ad avviare i Dirigenti e i Preposti a
corsi di formazione di contenuto coerente con
le disposizioni normative entro e non oltre il termine di 18 mesi dalla pubblicazione dell’accordo in GU.
Il personale di nuova assunzione deve essere
avviato ai rispettivi corsi di formazione anteriormente o contestualmente all’assunzione (entro
e non oltre 60 gg.).
106 • essecome • gennaio-febbraio 2012
I Lavoratori ed i Preposti per i quali la formazione sia stata erogata da più di 5 anni, dalla data
di pubblicazione dell’accordo, hanno l’obbligo
di aggiornamento entro 12 mesi.
ISFoP, l’Istituto Superiore di Formazione alla
Prevenzione del Network AIAS, per rispondere
alle nuove esigenze scaturite da questo ultimo
accordo, ha attivato alcuni corsi personalizzati per Dirigenti, Preposti, Lavoratori e Datori di
lavoro che svolgono il ruolo di RSPP in collaborazione con le Aziende e progettati in base a
realtà e problematiche specifiche.
Questi i prossimi Corsi di Formazione in programma:
- Corso per Dirigenti (16 ore): Milano, 15-16
febbraio oppure 2-3 aprile
- Corso particolare per Preposti (8 ore): Milano,
14 febbraio
- Corso di aggiornamento per Preposti (6 ore):
Milano, 20 aprile. A breve sarà disponibile il
programma e la scheda di iscrizione
- Corso di aggiornamento per Dirigenti (6 ore):
Milano, 30 aprile. A breve sarà disponibile il
programma e la scheda di iscrizione
Redazionali
Tecnologie
AREMA RETAIL
(+39) 0521645118
www.aremaretail.it
AVS ELECTRONICS
(+39) 049 9698411
www.avselectronics.com
AXIS COMMUNICATIONS
(+39) 049 9698411
www.avselectronics.it
Integrazione semplice
per il retail
La domotica facile
Codificatore video blade
a quattro canali
Arema Retail presenta CrossCONNECT Access Point di Cross Point,
un prodotto che permette di integrare vari componenti come il conteggio dei visitatori, il POS ed i sistemi
Eas, in un unico sistema.
CrossCONNECT Access Point rende
questo possibile raccogliendo le informazioni necessarie per il confronto dei negozi e sviluppando analisi di
conversione.
I dati ottenuti possono essere combinati e trattati attraverso soluzioni
software fornite da Cross Point oppure integrate in un sistema gestionale.
Grazie a Access Point è inoltre possibile avvalersi del servizio di assistenza tecnica da remoto su tutte le
installazioni ottenendo un notevole
contenimento di costi e tempi di risoluzione dei problemi tecnici oltre
ad avere informazioni real-time online sui sistemi, reports e connettività
degli elementi presenti sul negozio.
Inoltre, Access Point ha la possibilità
di spegnere e riaccendere automaticamente i sistemi collegati ad esso
ad orari prestabiliti consentendo così
un notevole risparmio energetico.
È tutta all’insegna della flessibilità
d’uso e delle avanzate funzioni domotiche la nuova scheda XWEB creata da AVS ELECTRONICS.
Con XWEB, l’utente può raggiungere
il proprio impianto semplicemente
digitando l’indirizzo web sull’apposita barra dei più diffusi browser e disporre di avanzate funzioni di verifica dello stato in real-time su mappa
grafica pre-caricata, di attivazione e
spegnimento e di attivazione e disattivazione uscite OC.
L’utilizzo combinato del sistema
XTREAM, noto per la sua grande
flessibilità, con la scheda XWEB, è
la soluzione ottimale per chi vuole
esaltare le potenzialità del sistema
XWEB coniugando tempestività di
reazione con la massima sicurezza.
La tecnologia “AJAX”, su cui si basa
XWEB, consente lo scambio di dati
in background fra web browser e
server, permettendo un aggiornamento dinamico di una pagina web
senza interferire con il comportamento della pagina esistente.
Infine, XWEB garantisce la gestione
contemporanea fino a 16 utenti collegati on line e la libertà di operare ciascuno liberamente in funzione
delle proprie autorizzazioni preimpostate.
Axis Communications presenta
Q7414, un codificatore video blade
con supporto H.264 ad alte prestazioni, multi-streaming effettivo e
supporto audio bidirezionale su ciascun canale, che consente agli operatori di comunicare con i visitatori.
Il nuovo codificatore video consente
l’integrazione delle telecamere analogiche in un sistema di videosorveglianza più potente, basato su IP.
Il codificatore video blade converte i
segnali analogici in flussi digitali che
vengono quindi trasmessi tramite
la rete IP in modo che possano essere visualizzati e registrati su tutti i
computer della rete e supporta tutti
i tipi di telecamere analogiche. AXIS
Q7414 dispone di quattro canali video analogici e quattro canali audio
bidirezionali, ed è in grado di fornire
più flussi video per ciascun canale,
configurabili singolarmente alla massima velocità e a tutte le risoluzioni.
La sorgente di potenza virtuale integrata con guadagno regolabile in
ingresso semplifica l’installazione di
microfoni bilanciati.
AXIS Q7414 dispone di funzioni video intelligenti, come il rilevamento
di oggetti in movimento e l’allarme
antimanomissione attivo, oltre al
supporto PTZ su ciascun canale.
108 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Redazionali
Tecnologie
CIAS ELETTRONICA
(+39) 02 3767161
www.cias.it
Elkron
(39) 011 3986711
www.elkron.it
FRACARRO
(+39) 0423 7361
www.fracarro.com
Sistema antintrusione
perimetrale
I rivelatori della gamma
convenzionale
Il controllo completo dei
sistemi di
videosorveglianza
Sioux è l’innovativo sistema antintrusione perimetrale su recinzioni, frutto
di uno studio di ricerca effettuato in
collaborazione con il Politecnico di
Milano con il quale sono stati depositati congiuntamente 3 brevetti. Il
sistema utilizza dei sensori accelerometrici triassiali di tipo MEMS.
Grazie alla tecnologia utilizzata,
SIOUX è in grado di conoscere l’esatta collocazione topologica per
ogni evento di intrusione, identificandola puntualmente con la precisione di 1 metro. L’analisi effettuata
da SIOUX utilizza regole “fuzzy” logic che consentono di stabilire con
precisione se i segnali percepiti siano da attribuirsi a disturbi oppure
siano prodotti da un tentativo di intrusione umana.
SIOUX gestisce un massimo di 20
zone per CU che possono essere
comodamente configurate dall’operatore passeggiando lungo il perimetro e “toccando” fisicamente i
sensori per selezionare l’inizio e la
fine di ognuna delle zone disponibili.
Questa possibilità rende molto più
immediata, semplice e veloce l’operazione, pur rimanendo disponibile
anche la configurazione da remoto
attraverso il software sioux-test.
Elkron presenta la nuova linea di rivelatori certificati EN54 e resistenti a
temperature che oscillano tra i -10°C
e i 55°C. Dotato della funzione di
controllo automatico di guadagno,
il rivelatore ottico di fumo FDO400
basa il proprio principio di funzionamento sull’effetto Tyndall, ossia
la diffusione della luce causata dalle
particelle di fumo presenti nell’aria.
Questo dispositivo è provvisto di un
microcontrollore che calcola la compensazione della lettura per mantenere una sensibilità costante nel tempo. Invece, i due modelli di rilevatori
termici discriminano la temperatura
in un ambiente: FDT400, tarato sul
calore statico, ne controlla la soglia,
mentre FDTD400 calibrato sul calore
dinamico, ne verifica l’incremento.
Entrambi hanno un sensore di precisione di tipo NTC che invia segnali
ad un microcontrollore per farli analizzare e confrontare. Nel primo caso
si attiva al raggiungimento dei 58°C,
invece nel secondo caso si aziona
con un incremento termico di 5° C al
minuto. Infine, per ambienti particolarmente complessi che richiedono
una maggiore attenzione, FDOT400
mette a disposizione un doppio controllo e integra le tecnologie ottiche
e termiche.
Disponibile gratuitamente su Apple
Store e Android Market, Fracarro
iDVR è l’applicazione che consente
di gestire tutti i DVR Fracarro direttamente da Smart Phone.
Semplice da utilizzare, ma in grado
di effettuare un completo controllo di
tutte le funzioni del videoregistratore, l’applicazione rende possibile
ad esempio la ricezione delle segnalazioni di allarme, la verifica dell’effettiva situazione attraverso filmati
o immagini, l’attivazione di allarmi
o di altre funzioni e il controllo del
movimento di eventuali telecamere
Speed Dome Fracarro.
Fracarro iDVR controlla trasversalmente tutte le gamme di DVR Fracarro, permettendo all’utente di utilizzare un’unica “App”, anche per
impianti complessi, e facilitando il
lavoro dell’installatore che ha a disposizione soluzioni dotate di uno
stesso linguaggio di gestione e di
servizi compatibili.
I DVR Fracarro sono compatibili anche con tutti gli altri telefoni cellulari dotati di connessione a internet,
garantendo funzioni basilari come il
controllo delle immagini live, la gestione degli allarmi e l’attivazione di
contatti da remoto.
gennaio-febbraio 2012 • essecome •
109
Redazionali
Tecnologie
GUNNEBO ITALIA
(+39) 02 267101
www.gunnebo.it
HESA
(+39) 02 380361
www.hesa.it
MARSS
(+39) 0833 531175
www.marss.eu
Gestione dei flussi di
contante all’interno del
negozio
Sicurezza ed estetica il
giusto connubio
La sicurezza per
gli impianti fotovoltaici
Gunnebo presenta SafeCash Retail
Station (SCRS), un sistema per la
gestione dei flussi di contante all’interno del negozio.
L’interfaccia è semplice da utilizzare
e permette anche di differenziare le
operazioni effettuabili dai diversi addetti in base al tipo di login.
Studiato per semplificare le operazioni di back office, SCRS è un sistema completo in quanto permette
di gestire anche monete, grazie al
sidecar apposito del quale è dotato.
Il dispositivo può contare fino a 700
monete al minuto e 8 banconote al
secondo, consentendo di inserire
fino a 200 banconote e svuotare l’intero cassetto delle monete. SCRS
conta e certifica il tutto, prima di rilasciare la ricevuta.
SCRS è flessibile. Infatti, è possibile
in fase di configurazione impostare
per ogni cassetto diverse modalità
di funzionamento (accettazione, ricircolo, deposito). Il sistema, inoltre,
può essere installato nello stesso
punto vendita o punti vendita diversi
dello stesso retailer in cui è presente
l’SCRD (Safe Cash Retail Deposit),
il sistema Gunnebo riservato al solo
deposito.
Hesa presenta HesaVision, una nuova serie di telecamere a totale scomparsa. Le telecamere sono disponibili anche montate su scheda elettronica (TLC-SC04), ad alta miniaturizzazione e quasi completamente
invisibili. La versione più nuova è la
TCC-F1, ad alta definizione, a colori,
occultata in un faretto da incasso per
installazioni a soffitto, montabile anche nella soluzione a soffitto ribassato. È dotata di una risoluzione di
540 linee, ottima per normali condizioni di luce; per ambienti dove non
esiste l’illuminazione è fornita con
la ghiera di illuminatori. Incassata a
soffitto, può ruotare e basculare in
modo da venire regolata facilmente
e con precisione e, dovendo operare
da posizione fissa, rappresenta una
soluzione ottima per ambienti interni.
Le micro-telecamere HesaVision
hanno una grande flessibilità d’uso e
una qualità ottimale di ripresa anche
in non eccellenti condizioni ambientali e di illuminazione. Il fatto di venire
montate in una posizione precisa e
con un’inquadratura definita, significa che all’installatore vengono richieste meno manovre per i settaggi
in fase i montaggio.
Marss presenta Solar Defender POCKET GSM, una soluzione di sicurezza per la protezione di impianti
fotovoltaici di taglio residenziale e
commerciale e comunque fino a 20
Kwp.
POCKET GSM è parte integrante
dell’offerta di antifurti per pannelli fotovoltaici di MARSS e coniuga,
l’affidabilità e sicurezza dei sistemi
della linea Solar Defender, all’estrema semplicità di installazione e gestione del sistema, nonché all’ottimo
rapporto qualità-prezzo.
Solar Defender POCKET GSM è infatti un sistema plug&play e si basa
sull’installazione della Fibra Ottica
Plastica sui pannelli, in modo da
rendere impossibile il furto senza la
rottura o torsione della stessa. Interfacciabile con qualsiasi sistema
di rilevazione e segnalazione eventi
allarme, POCKET integra al suo interno un modulo GSM che consente
l’invio di un SMS d’allarme a ben 5
numeri di telefono in contemporanea, per una gestione altamente sicura degli eventi.
Lo stesso sistema POCKET GSM
può essere programmato e gestito
via SMS pre-impostati e funziona
come un combinatore telefonico
stand-alone.
110 • essecome • gennaio-febbraio 2012
Redazionali
Tecnologie
PROMELIT
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VENITEM
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Intelligenza ed elevate
prestazioni
Un dispositivo oculare
per la protezione
da sorgenti laser
Alimentatore per
telecamere da esterno
Promelit presenta la piattaforma di
videosorveglianza Ikos, una nuova gamma di NVR che comprende
modelli da 4 a 50 canali e che permettono la completa gestione di telecamere IP a risoluzione standard e
Megapixel.
La tecnologia di Ikos è in grado di gestire i flussi video utilizzando la compressione H.264, MJPEG, MPEG4 e
fornisce il completo supporto per le
telecamere Promelit iMega con risoluzione da Full HD a 5 megapixel.
Ikos Web permette agli amministratori ed agli utenti di configurare
velocemente ogni NVR Ikos, grazie
all’interfaccia grafica particolarmente semplice ed intuitiva.
Tramite Ikos Network Monitor è possibile visualizzare le immagini su
qualsiasi monitor dotato di ingresso
VGA o HDMI. Telecamere fisse, ciclici di telecamere o di diversi layout:
la visualizzazione delle telecamere
installate non potrebbe essere più
semplice di così.
La versatilità nell’archiviazione rappresenta il punto di forza di Ikos: il
codec di compressione H.264, la
gestione della funzione RAID e le
elevate capacità di storage interno
ne fanno la piattaforma ideale per le
esigenze di massima sicurezza.
Univet presenta 559 Goggle, un dispositivo oculare per la protezione
da sorgenti Laser ad alta potenza, in
grado di raggiungere il livello di protezione D LB8.
559 Goggle ha una struttura all’avanguardia composta da un guscio
in lega di alluminio spesso 2mm che
garantisce massima protezione anche in caso di irraggiamento diretto
da parte di un fascio laser. Questo
modello può montare filtri in vetro
interferenziali o filtri ad assorbimento
in policarbonato o vetro, fornendo
così protezione contro una vastissima gamma di sorgenti laser.
559 Goggle è dotato di una fascia
elastica in tessuto che assicura
perfetta aderenza al viso e stabilità ottimale del dispositivo in fase
di lavorazione, distribuendo perfettamente il peso dell’occhiale
ed evitando così fastidiosi punti di
pressione sul naso o sulle orecchie.
Il disegno avvolgente di 559 Goggle
dona una massima sensazione di
copertura e protezione all’utilizzatore
che può continuare a lavorare indossando i propri occhiali correttivi senza percepire alcun disagio o fastidio.
TL 1215 è l’unico alimentatore per
telecamere disponibile sul mercato ideato da Venitem per operare
al massimo delle prestazioni in ambienti esterni (se debitamente protetto l’ingresso 220V).
Tale prodotto risulta particolarmente
adatto alla gestione di impianti con
più telecamere, permettendo il decentramento dell’alimentazione tra
gruppi di telecamere.
Venitem ha voluto presentare al mercato una soluzione davvero innovativa per gli impianti TVCC, trattando
l’alimentatore con una resinatura
speciale sottovuoto che lo rende
particolarmente protetto e funzionale anche in presenza di condizioni
climatiche decisamente critiche.
Inoltre, la sua forma molto compatta
e funzionale permette una collocazione molto pratica e versatile.
Principali dati tecnici: alimentazione
di ingresso da 110 a 260 Vac 50/60
Hz, alimentazione di uscita 12 Vdc,
corrente MAX uscita 1,5 A, led di
segnalazione presenza alimentazione in uscita, rumore residuo 120
mA, MTBF > 100.000 ore, morsettiera estraibile con viti in acciaio inox,
protezione in ingresso fusibile/PTC,
protezione in uscita sovraccaricocortocircuito-sovratensione.
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25-42-59
106
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IV COP-16
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II COP
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I COP
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73
III COP
57
34-89
TWINS 4-5
64
49
ed inoltre...
Acme, ADT Italia, Allied Telesis, Assosicurezza, CDS Security, Celte, Compass Distribution, D-Link, Deltalink, Diebold, Draeger Safety, Fly Communications, G&G Electric,
Gubert System, Honeywell, Metrovox, Milestone Systems, NVT, Open Sky, Opgal, Panasonic, Pelco, Schneider Electric, Te.si.s., TechnoAware, Tekno System, Umbra Control,
Vise, Vmware, Wincor Nixdorf
Punti di distribuzione
Punti di distribuzione
Punti di distribuzione
Punti di distribuzione
ABRUZZO
DIME SRL – Divisione Sicurezza
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66020 San Giovanni Teatino (CH)
CAMPANIA
HESA S.P.A. - MILANO
Via Triboniano, 25
20156 Milano
ADI Arezzo
Via Einstein, 45/47/49
52100 Arezzo (AR)
MESA NORD SRL
Via dell’Edilizia, 25/27
20026 Novate Milanese (MI)
ADI Pisa
Via di Mezzo - Zona Industriale I.
Moretti
56012 Calcinaia (PI)
CIA TRADING SRL
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80144 Napoli (NA)
SICURIT ALARMITALIA SPA
Via Gadames, 91
20151 Milano (MI)
Ditta Razzano Antonio
Via Lima 2/A2
81024 Maddaloni (CE)
SICURTEC BRESCIA Srl
Via Bernini, 14
25010 San Zeno Naviglio (BS)
EMILIA ROMAGNA
ADI Riccione
Via dell’Economia, 5
47838 Riccione (RN)
ETER SRL
Piazza Gramsci, 3
42048 Rubiera (RE)
SICURIT EMILIA ROMAGNA
Via Del Sostegno, 24
40131 Bologna (BO)
LAZIO
ADI Roma
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00176 Roma (RM)
CHECKPOINT SRL
Viale della Musica, 20
00144 Roma (RM)
HESA S.P.A. - ROMA
Via Alessandro De Stefani, 42/56
00137 Roma
SICURIT LAZIO
Via Luigi Perna, 37
00142 Roma
LOMBARDIA
ADI Headquarter e Branch Milano
Via della Resistenza, 53/59
20090 Buccinasco (MI)
EUROGROUP SRL
Via Magenta, 77 – Edificio 13H
20017 Rho (MI)
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LIGURIA
RICORDA ALESSIO
Via Milano, 164 LR
16126 Genova (GE)
MARCHE
SICURIT MARCHE- ABRUZZO MOLISE
Via Guido Rossa, 12
60020 Ancona (AN)
SATEL ITALIA SRL
Via Ischia Prima, 280
63013 Grottammare (AP)
PIEMONTE
SICURIT PIEMONTE
Via Lesna, 22
10095 Grugliasco (TO)
PUGLIA
HESA S.P.A. - BARI
S.S. 96, km 119.874
70026 Modugno (BA)
MARSS SRL
via Cavallo, 73
73030 Tiggiano (Le)
OLIVIERI SRL
Via Villa Castelli, 8/F
74015 Martina Franca (TA)
TOSCANA
ADI Firenze
Via Siena, 45 - Interno 31
50142 Firenze (FI)
HESA S.P.A. - FIRENZE
Via Ilio Barontini, 22/24A
50018 Scandicci (FI)
MESA SRL
Località Indicatore, 60/G
52100 Arezzo (AR)
SICURIT TOSCANA
Via Di Porto, 17-19-21-25-27
Località Badia a Settimo
50010 Firenze (FI)
VENETO
ADI Treviso
Via Treviso, 2/4
31020 San Vendemiano (TV)
SICURIT VENETO E FRIULI
Viale dell’Industria, 23
35100 Padova (PD)
SICILIA
SICURIT SICILIA
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95128 Catania (CT)
Esibiamo sicurezza
Rassegna sulla sicurezza della persona,
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