ANNO XXXII - N. 1-2 GENNAIO
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ANNO XXXII - N. 1-2 GENNAIO
MENSILE DI INFORMAZIONE SU TECNOLOGIE, APPLICAZIONI E PROBLEMATICHE DELLA SICUREZZA ANNO XXXII - N. 1-2 GENNAIO-FEBBRAIO 2012 NVR-Mini The Intelligent Surveillance Solution Videoregistratori digitali per telecamere IP Sistema operativo Linux embedded Gestione livelli RAID 0, 1, 5, 10 Gestisce fino a 16 connessioni remote contemporanee Possibilità di alloggiare fino a 4 dischi SATA II da 2 TB Registrazione in tempo reale dei segnali video e audio Registra anche a computer spento Riconosce e supporta 800 Notifiche eventi su e-mail telecamere IP di 30 marche diverse Supporta formati H.264 e Megapixel Disponibili modelli fino a 16 canali www.hesa.com OUTDOOR DIGITAL SCAN AVS ELECTRONICS S.p.A. Via Valsugana, 63, 35010, Curtarolo, (PD), Italy, Tel. +39049 9698 411 - Fax +39049 9698 407 [email protected] www.avselectronics.com RIELLO ELETTRONICA RIELLO ELETTRONICA Outspider di AVS ELECTRONICS è la gamma di sensori passivi per la protezione esterna digitale più completa, affidabile e versatile che c’è. Puro concentrato di tecnologia, Outspider PA è il doppio infrarosso passivo digitale e Outspider DT, il sensore a doppia tecnologia digitale. Massima flessibilità via radio con i sensori Outspider PA WS, doppio infrarosso e Outspider DT WS, doppia tecnologia. Outspider: la sicurezza, in ogni condizione. Edito riale La canzone del 2012 W arren Buffet, miliardario e filantropo americano, si è messo su internet cantando “I’ve been working on the railroad” per salutare il capodanno cinese. Il 2012 è l’anno del Drago, che simboleggia la Forza, l’Impegno, la Costanza: doti che bisogna avere dentro di sé anche per lavorare sui binari. Ed a Pechino dicono che ce ne sarà un gran bisogno, data l’aria che quest’anno tira pure da loro… Da noi, la manovra di Monti è ancor più “lacrime e sangue” di quanto si temesse alla vigilia, ma il Professore riscuote la fiducia del 65% degli italiani, a dimostrazione della consapevolezza che per uscire dalla crisi servono forza, impegno e costanza anche a palazzo Chigi e nel giardino di casa nostra. Lo scorso anno si è chiuso alla grande per il mercato della sicurezza e l’automazione, con una crescita del 4,9% a 1,917 md di euro rispetto all’anno precedente, soprattutto grazie al fatto che l’export è aumentato del 22,9% a 250 milioni, toccando il 13% della produzione totale. Dati ancora più significativi se confrontati con quelli dell’intero comparto elettronico, che nei primi 11 mesi aveva perso il 4,6%, e che fanno accendere i riflettori su quella che appare sempre più una nicchia di eccellenza del made in Italy. Non è un caso che gli analisti di borsa di tutto il mondo scommettano sui titoli della sicurezza, i cui protagonisti stanno perfezionando acquisizioni e fusioni a pieno ritmo, nel dichiarato intento di conquistare posizioni di rilievo in uno dei pochissimi settori che sta resistendo alla crisi. Ad esempio, Stanley Black & Decker ha strappato di forza il controllo di Niscayah – leader europeo dei servizi tecnologici di sicurezza - alla svedese Securitas dopo aver comprato qualche anno prima ADT France, mentre in Italia due diversi fondi di private equity sono entrati nel capitale di due tra le società di vigilanza maggiormente orientate verso l’integrazione tra tecnologie e servizi di sicurezza, per sostenerne i programmi di crescita. L’aspetto più importante di questa nuova situazione del “pianeta sicurezza”, è che il dissolvimento dei confini geofisici e settoriali stia avvenendo sotto la spinta di una globalizzazione industriale e non finanziaria, quasi un ritorno al passato ed ai suoi valori che anche il buon Buffet ha evocato con il suo ukulele davanti ad un plastico ferroviario: una bella canzone per il 2012! gennaio-febbraio 2012 • essecome • 7 10 84 Sommario Attualità Security SCENARI 10 18 S+S+S: la Sicurezza Olistica 30 La sicurezza del cittadino passa dalla sicurezza partecipata 100 anni di Conforti: la sicurezza è ancora una chiave in tasca INTERVISTA 14 16 20 34 42 Il valore aggiunto di Notifier ADI: Partner tra Partners Il Piano dell’Offerta Formativa di Axis FIERE & EVENTI 26 L’integrazione totale dei sistemi con semplicità ed interattività 60 Nel Messinese un impianto fotovoltaico al sicuro dai furti 64 Iperview dirige il parcheggio di Moscova a Milano WHITE PAPER 52 Biglietterie informatizzate: storia e attualità 68 Maggior controllo e una normativa chiara e precisa 70 La sicurezza e l’internet via satellite di Open Sky Banche e Sicurezza del Denaro FONDAZIONE ENZO HRUBY 36 La voce alla professionalità dell’installazione TECNOLOGIE 108 - 109 - 110 - 111 8 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Megapixel sotto i riflettori INTERVISTA IFSEC 2012: in crescita INCONTRI 28 50 Le soluzioni tangibili di Beta Cavi SST: la Russia, la ricerca e l’innovazione La realtà virtuale per la sicurezza reale CASE HISTORY Quando la risposta sta nel “Maze” SECURITY POF 22 SCENARI 46 SCENARI 74 82 BCC, una biodiversità bancaria da tutelare 84 Interoperabilità nella sicurezza fisica: un impulso alla progettazione “liberalizzata” 1° luglio 2012: entra in funzione il Portale del Contante di BankItalia 90 INTERVISTA 78 88 Nuove professionalità per la nuova sicurezza bancaria IL PARERE DELL’ESPERTO “Nuvole” sul cielo d’Italia: sarà “cloud” anche per il BMS? SCENARI 92 Energy@home: così si migliora l’efficienza energetica della casa 98 Il Parco Tecnologico di Vimercate: “platino” per efficienza non solo energetica CASE HISTORY Safety SCENARI 100 Stupidità del singolo o stupidità del business? Dal Giglio la necessità di una riflessione globale FIERE & EVENTI 104 In copertina... Diebold, soluzioni per il mercato bancario Bms e Domotica 90 100 HI CARE e l’integrazione della sicurezza sul territorio Saet SpA è l’azienda italiana, proprietaria del marchio registrato “Saet” che opera in campo nazionale nel settore dell’impiantistica di sicurezza e controllo dal 1976. Oggi è presente sul territorio nazionale con oltre 50 concessionari per una immediata assistenza ai propri Clienti. Il marchio Saet rappresenta da oltre 30 anni una realtà produttiva e commerciale finalizzata a soddisfare, con tecnologie elettroniche e con sistemi progettati e realizzati ad hoc, le attuali esigenze della sicurezza in tutti i settori: civile, commerciale, industriale, militare, bancario. Nel corso del tempo il concetto di “sicurezza” si è modificato, accresciuto e dilatato, modellandosi sui mutamenti della realtà sociale ed economica; la tecnica ha fornito nuove soluzioni adeguate ad esigenze sempre più complesse. Lo scopo però è sempre lo stesso, antico come il mondo: soddisfare il primario bisogno della sicurezza. Per comprendere nella sua totalità la filosofia Saet, occorre però affiancare al termine “sicurezza” un altro significativo concetto: la “qualità”. Questo binomio esprime al tempo stesso la finalità e la metodologia di intervento e accompagna ogni punto chiave del percorso Saet. SAET ITALIA S.p.A. Via F. Paciotti, 30 00176 Roma Tel. +39 06 24402008 Fax +39 06 24406999 [email protected] gennaio-febbraio 2012 • essecome • 9 Sce nari S+S+S : la Sicurezza Olistica di Monica Bertolo Il MIT, il Massachussets Institute of Technology visto da Boston 10 • essecome • gennaio-febbraio 2012 S Sce nari e la parola chiave per i Fashion Desiners di questi tempi è “Amalgamare”, e ne sono la dimostrazione i mix tra materiali diversi, ispirazioni e temi da culture diverse, addirittura tecniche diverse di lavorazione, per gli Esperti di Sicurezza la parola chiave sta diventando Sicurezza Olistica, cioè Security+Safety+Services = S+S+S. Si era già parlato in Essecome di “olistico” in comunicazione, quando (ndr. Essecome 10/2009) cercavamo di traslare, nel mondo della comunicazione della sicurezza in Italia, la dottrina kotleriana della comunicazione e del marketing olistico. Bene, oggi il concetto di olistico passa dalla comunicazione alla materia stessa del nostro comunicare, che è la Sicurezza, un po’ come se si passasse dalla potenza all’atto, di aristoteliana memoria. Di atti, di concretezza, di sostanza, di contenuti veri e di immagine... pulita e sana sappiamo bene quanto la nostra economia ed il nostro Paese abbiano bisogno, e, anche noi, tutti noi che ci occupiamo a vario titolo di questo settore, chi come comunicatore, chi come produttore, distributore, installatore, system integrator, progettista, consulente, etc… stiamo facendo la nostra parte. S+S+S sta diventando sempre più realtà, ed anche qui Essecome, Vigilanza e dintorni e Securindex hanno lanciato per primi, in tempi non sospetti, il concetto di Integrazione tra tecnologie e servizi, tra safety e security . Ecco perché, sul solco tracciato già allora da Paolo Tura, abbiamo deciso, all’interno di quell’olistico modo di comunicare che sono diventati Essecome e Securindex.com, di approfondire su ogni numero della rivista e ogni giorno sul portale, le diverse facce del poliedro: la SECURITY nelle tecnologie e nei servizi, nell’Urban, nelle Scuole, negli Ospedali, nel pubblico e nel privato, etc..; la SICUREZZA DEL DENARO, nelle banche, nelle Poste, nella GDO, nel Retail, nella Trasporto Valori, etc..; il BMS e la DOMOTICA, nell’aziendale, nel residenziale, etc..; la SAFETY nelle tecnologie e nei servizi, e soprattutto il cross-border tra Security + Safety, con l’aggiunta dei Services. Tutto in stretta sintonia con l’attualità e, nello stesso tempo, facendo anche noi della “ricerca e sviluppo” il nostro motto, per anticipare le tendenze, per riuscire a proporre le risposte ai futuri bisogni in un gennaio-febbraio 2012 • essecome • 11 Sce nari mercato in velocissimo cambiamento e svilup- Standard (ndr. pag. 16) nel descrivere il con- po come il nostro: il Panta Rei della Sicurezza. cetto di domotica, afferma che la parola chia- Ecco perché Essecome non si lega più ad un ve è “coesistenza” tra i diversi tools, e servizi. “piano editoriale su base annua”, bensì presen- Volendo approfondire il concetto, ci aiuta An- ta una struttura editoriale che da risposte, con- drea Moneta, Responsabile Commerciale e Mkt tenuti up-dated ogni mese su tutti i fronti, grazie Italia di Beta Cavi, (ndr. pag 22) nel sottolineare all’integrazione “intelligente” delle verticalità. che il “mezzo trasmissivo” è al centro del si- Ecco perchè l’ADV è una parte, solo una parte, stema, e la provocazione dell’ICIP (ndr. Esse- del comunicare un prodotto, un’azienda, una come 12/2011) di Antonio Razzano di DSpro realtà di Branding, che, essendo fatta di perso- con il nuovo ruolo dell’Installatore, non fa che ne, di studio, di tentativi, di ricerca, di intuizio- confermare il tutto. Non solo i singoli, natural- ni, di sogni e di sensazioni, di numeri, di fatiche, mente, stanno costruendo questa Sicurezza di squadra, di partners dentro e fuori l’azienda, Olistica. Pensiamo alla citazione di Loris Brizio, ha bisogno del ROI anche sull’investimento in Responsabile Sicurezza FABI, al convegno sul- Comunicazione. Ecco perché le aziende faran- la “Nuova Sicurezza Bancaria” (ndr. Essecome no sempre meno pagine “tabellari”, per puntare 12/2011) o alle affermazioni di Franco Dischi, su contenuti di approfondimento, sui White Pa- Presidente Assosicurezza, quando, (ndr Esse- pers, sui risultati delle proprie Best Practices. E come 11/2011) non solo presenta dal punto non solo sulla carta, ma sempre più sul web, e di vista tecnologico la valenza di integrare l’IP sulla webTv, che diventa streaming, che diven- nella Sicurezza, ma anche quando afferma che ta Webinar, come ci dice bene anche Axis, con deve essere la Fiera ad andare verso l’espo- Rosalba Convertino (ndr. pag. 20). sitore e verso l’end user e non viceversa, (ndr Ecco perché, quindi, abbiamo superato il con- Essecome 8-9/2011) E, alcune Fiere lo stan- cetto di “inserzionista”: noi lavoriamo con voi, no capendo, o lo hanno già capito. Non è un noi lavoriamo con dei partners, coloro che co- caso che Fiera di Vicenza abbia lanciato Secu- municano con noi i cambiamenti, le evoluzioni, rity Exhibition, un B2B innovativo che si integra le difficoltà, le soluzioni, i prodotti e le tecno- con il B2C, ed infatti Corrado Facco, Direttore logie di questo olistico sistema che è la sicu- Generale di Fiera di Vicenza, aveva affermato ai rezza. Una testimonianza viene da ADI, che sul nostri microfoni che Security Exhibition vuole concetto di partner basa la sua mission (ndr. rappresentare un format nuovo nello scenario pag. 42) della sicurezza, proprio perché non è solo rivol- Ma non solo. In una nostra recente intervista ta al “trade”, al business ma è rivolta anche al tematica Carlo Hruby, vice presidente della cittadino e all’end-user. E anche Fiere storiche Fondazione Enzo Hruby, vede l’evoluzione della stanno andando in tal senso: pensiamo al mes- Sicurezza come lo scorrere di un fiume verso saggio di IFSEC, che, nella comunicazione per il Mare Magnum dell’integrazione e della glo- l’edizione 2012, parla proprio di end-user. balizzazione, (ndr Schedule #1 - Uno sguardo Sicurezza Olistica, dicevamo. E, se pensiamo dal ponte - SecurindexTv Live). Bene, questa è che l’approccio Olistico alla ricerca è stato svi- un’ulteriore dimostrazione del concetto di Oli- luppato al MIT, ovvero al Massachussets In- stico in Sicurezza. E, se il Consorzio Seelution stitute of Technology, una delle più importanti (ndr Essecome 12/2011) ha ben visto nella fu- università di ricerca del mondo, dedicata alla sione tra tecnologie, quelle di Promelit, Saet IS, ricerca applicata all’industria, questo ci fa ben Selesta Ingegneria, ed i servizi, di Metrovox e sperare per il futuro dell’industria e del busi- Sipro, la possibilità di dare una soluzione com- ness della sicurezza e per la sicurezza di tutti pleta, Luca Capula, Marketing Director Gps noi. • 12 • essecome • gennaio-febbraio 2012 il Leader nei sistemi video in Megapixel Innovazioni all’avanguardia Prestazioni superiori La più vasta gamma di telecamere megapixel +44 (1440) 858 054 [email protected] arecontvision.com prodotto negli Stati Uniti Inter vista Il valore aggiunto di Notifier a colloquio con Franco Dischi, Managing Director Notifier Italia - www.notifier.it a cura di Monica Bertolo D ottor Dischi, Notifier è uno dei nomi storici della sicurezza nel nostro Paese e, ancor più, nel mondo, visto che da oltre 50 opera world-wide. Se le chie- dessi di fotografare Notifier Italia oggi, febbraio 2012, che particolarità avrebbe la sua foto? Notifier Italia oggi può riassumersi così: Leader in Italia nella rivelazione automatica d’incendio con il doppio delle quote di mercato del concorrente immediatamente dietro, sette Possiamo ancora aspettarci uno scenario eco- uffici regionali che forniscono training tecnici e nomico globale caratterizzato da una crescita commerciali a 112 clienti, o clienti potenziali, lenta nel 2012. Il mercato della sicurezza in la settimana, 85 dipendenti (solo dipendenti di- Italia è praticamente stagnante, caratterizzato retti) con un volume di vendite di quasi 45 mill. dalla mancanza di investimenti pubblici, dal- Euro nel 2011 (crescita rispetto al 2010 +9%). la pubblica amministrazione che non paga e La società è certificata sia ISO 9000 sia 14000 dall’impossibilità per la piccola e media azienda (ambiente) ed è presente in quasi tutti i comitati di ricorrere al credito, visto il perdurare dell’at- compreso UNI, CEI, ecc. Da circa 14 anni No- teggiamento di chiusura che le banche hanno tifier, da fornitore di prodotti, è diventata forni- verso la parte del paese che produce. Fanno tore di soluzioni di sicurezza sempre al servizio eccezione i prodotti legati alla videosorveglian- dell’installatore. za, che crescono in valore più che in volumi, e quelli legati all’esistenza di normative cogenti Dal suo punto di vista particolarmente privi- (es.: antincendio) dove per poter aprire o con- legiato, in quanto amministratore di una del- tinuare una attività imprenditoriale il legislato- le realtà più dinamiche ed affermate nel con- re ha previsto di ottemperare ad alcuni, pochi testo sicurezza da una parte, ed in quanto per la verità, requisiti di sicurezza che tendo- presidente di Assosicurezza dall’altra, come no a salvaguardare le vite umane, oltre che i vede e valuta il mercato della sicurezza in Ita- beni materiali. Quindi, di fronte ad un mercato lia e, in particolare, quello dell’anti-incendio? che non cresce, è fondamentale per le aziende 14 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Inter vista ricorrere alle nuove tecnologie per essere più settori adiacenti quali la gestione del pericolo avvantaggiate delle altre, ed anche di guardare attraverso sistemi di evacuazione sonora e an- fuori dall’Italia, dove nei paesi emergenti (India, che sistemi di Building Management; Cina, Nord Africa, Brasile, ecc.) il mercato della - la produttività, indispensabile per poter cre- sicurezza è molto più fiorente. scere. Siamo oggi nella condizione di poter crescere più velocemente dei nostri concorren- Il gruppo Stanley - Black & Decker ha recen- ti, perché stiamo vedendo dei grandi progressi temente acquistato il gruppo Niscayah pa- presso buoni clienti (clienti con grande capacità gandolo 1,2 md, dopo aver comprato qual- di acquisto), che dimostrano di apprezzare i no- che anno prima ADT France. Questa ed altre stri miglioramenti nella qualità del servizio che operazioni segnalano, che anche in Europa, diamo loro, nello sviluppo veloce di nuovi pro- il mercato della sicurezza sta andando sem- dotti e nelle trasformazioni funzionali all’inter- pre più verso l’integrazione tra tecnologie e no del nostro gruppo, che creano una azienda servizi, sulla spinta dei grandi player ame- sempre più efficiente. Abbiamo inoltre raggiun- ricani. Come valuta questa situazione, con- to un’efficienza nelle consegne, che ci consen- siderando anche che Notifier fa capo a Ho- te di essere tempestivi, nonostante lo stock neywell? copra meno di metà mese di valore di vendita; Per fortuna ci siamo accorti circa 15 anni fa che - la liquidità, quella che gli americani chiamano non era più possibile vendere le apparecchia- il free cash flow. Nel nostro caso la conversione ture “a peso”, ma bisognava metterci vicino un in liquidità è mediamente superiore al 130%; “valore aggiunto percepito dal cliente”: tutte le - le persone, viene apprezzato il nostro impe- aziende che stanno andando bene come noi, gno a gratificare i collaboratori con piani di in- sono quelle che hanno capito che una volta ac- centivazione a tutti i livelli. Siamo infatti presso- quisito il cliente, bisogna fornirgli tutto. Il clien- ché a turn-over vicino allo zero in quanto esiste te si deve affidare completamente per tutte le una precisa politica di “ritenzione dei talenti”; sue esigenze di sicurezza e confort energetico. - gli strumenti, grande attenzione alla qualità Quello che non tutti riescono a fare, perché co- con metriche applicate a tutti i processi azien- sta sotto ogni punto di vista, è corrispondere dali con verifiche giornaliere, settimanali e bi- al 100% alle aspettative. Solo un cliente com- settimanali a seconda della opportunità e a se- pletamente soddisfatto non abbandonerà mai il conda del reparto. Per fare un esempio, ogni suo fornitore, anche se necessariamente costa mattina dalle 8,30 alle 8,50 si svolge in una un po’ di più. certa posizione dell’azienda (una posizione fisica che è stata istituita appositamente con una Guardare lontano, come lei ci insegna, è il specifica cartellonistica sostanzialmente simile metodo migliore per crescere. Se già ne- a quella che usa la Toyota in Giappone) l’esame gli anni ’60, come risulta dagli archivi della delle problematiche emerse il giorno prima re- Compagnia, Notifier si impegnava a fornire lativamente al reparto spedizioni dove utilizzan- la protezione anti-incendio per il primo al- do un sistema a livello gerarchico distribuito, bergo sulla Luna, quali sono gli steps ed i immediatamente si riesce a valutare eventuali programmi futuri che lei vede per la sua so- situazioni critiche e a porre immediatamente la cietà? correzione. Sono 5 i pilastri su cui poggiamo la nostra at- Grazie a questi aspetti, che ho brevemente pre- tività. Molto brevemente ed in ordine di impor- sentato, possiamo affermare di avere una soli- tanza sono: da base per il miglioramento continuo. • - la crescita, aggiungendo al “core business” i gennaio-febbraio 2012 • essecome • 15 Inter vista Quando la risposta sta nel “Maze” a colloquio con Luca Capula, Marketing Director Gps Standard - www.gps-standard.com a cura di Monica Bertolo G PS Standard è una delle aziende che hanno registrato i maggiori tassi di crescita negli ultimi anni, malgrado la crisi economica mondiale. Quali sono, dottor Capula, i motivi principali di tale affermazione? La nostra più importante ricetta anti crisi è rappresentata dai continui e costanti investimenti in ricerca e sviluppo. Da sempre GPS-Standard ha individuato la strada della ricerca come via maestra per restare ai vertici dei mercati mondiali: attualmente investiamo circa il 18% del nostro fatturato in R&D. Oltre a questo, uno degli elementi che hanno contribuito a questi ottimi risultati è rappresentato da una corretta pianificazione degli investimenti, messa in pratica già negli anni passati. Questa attività ci ha permesso di affrontare nel modo migliore la grave nodo cruciale e strategico per una ripresa di congiuntura economica di questi ultimi anni. tutto il comparto della sicurezza. Per questo settore, nel quale stiamo investendo da anni, I dati aggregati del comparto evidenziano GPS ha visto, nel 2010, il lancio di Radar. Que- che è cresciuta la quota di fatturato realiz- sto sistema a onde elettromagnetiche per la zata all’estero, mentre il mercato interno ha protezione di perimetri ha il pregio di coniuga- subito flessioni significative. Diversi analisti re tecnologia e design italiano. Radar è stato ritengono, tuttavia, che il 2012 segnerà una premiato nel settembre 2010 a Stoccolma dalla ripresa della domanda interna, trainata dal giuria del Detektor International Award come segmento residenziale. GPS condivide que- miglior prodotto dell’anno e a novembre 2010 sta previsione? con il “Premio innovazione” del prestigioso Crediamo che il segmento residenziale sia un “Security and Safety Award 2010”, assegna- 16 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Inter vista to a Milano in occasione di “Sicurezza 2010”. costantemente aggiornato. Un sistema di solu- Inoltre, il 2012 vedrà l’uscita di un prodotto che zioni tecniche integrate che sfruttano al meglio rivoluzionerà non solo il mercato della sicurezza le sinergie ottenibili tra i diversi apparecchi che domestica ma anche della domotica. Si tratta abbiamo in casa. Ogni elettrodomestico, ogni di Maze, un avanzato sistema Security Home servizio dell’abitazione non sarà più separato e and Building Automation su base Android, in- isolato dagli altri, ma integrato in un ambiente teramente progettato dai laboratori di ricerca e dove coesistenza diventa la parola chiave. Ge- sviluppo di GPS Standard, per difendere in ma- stione dell’ambiente, gestione degli apparec- niera efficace da furti e rapine sia le abitazioni chi, comunicazione e informazione, sicurezza. private che i luoghi di lavoro. La tecnologia di MAZE ridefinisce il concetto di casa intelligente, con un occhio di riguardo ai Security e domotica: due mondi che stanno sistemi di risparmio energetico. convergendo in modo sempre più sistemati- co, per offrire soluzioni che integrano anche Parlando di prodotto, quali sono i segmenti la gestione dei sistemi. Qual è la posizione e le gamme sulle quali GPS Standard intende di GPS Standard su questo tema, di cruciale focalizzarsi nel prossimo 2012? rilevanza per il prossimo futuro? I due punti di forza per il 2012 sono senza dub- Come già detto, il nostro laboratorio di ricer- bio i perimetrali, segmento nel quale siamo da ca e sviluppo ha messo a punto un innovativo sempre all’avanguardia, grazie ai nostri brevetti sistema di Security Home and Building Auto- come il G.P.S. plus -Ground Perimeter System- mation, studiato per la sicurezza residenziale e più in generale tutti i sistemi di sicurezza pe- e i luoghi di lavoro. I sistemi proprietari sono rimetrale invisibili. Il secondo punto di forza è stati per anni un freno al settore della domoti- rappresentato dal segmento residenziale, come ca. Oggi, per GPS Standard la parola d’ordine già detto in precedenza, sia per quanto riguar- è integrazione e Maze è in grado di integrare da la sicurezza, che per l’aspetto di domotica, autonomamente i dispositivi di altri produtto- legato all’automatizzazione degli ambienti e alla ri collegati via LAN, RS-485 e KNX, Modbus e gestione ed al risparmio dei consumi energeti- wireless, fornendo la possibilità di gestire an- ci.• che altri aspetti del quotidiano per un’esperienza domotica a 360°. L’interfaccia di gestione utente e di programmazione è stata realizzata su piattaforma Android. Questa peculiarità permette di implementare continuamente le funzionalità di Maze, in modo da avere un prodotto gennaio-febbraio 2012 • essecome • 17 Sce nari 100 anni di Conforti: la sicurezza è ancora una chiave in tasca di Raffaello Juvara L a gratitudine è la più squisita forma della sua capaci- di cortesia. Con questa massima di tà manuale. Nel François de La Rochefoucault inizia 1914 la Cassa di il capitolo più significativo del libro Risparmio di Ve- “Cent’anni con gratitudine” di Marco rona gli ordinò un Ongaro, che la Conforti spa di Verona ha stam- primo forziere e pato per celebrare il suo primo secolo di vita. da lì iniziò un per- Una parola chiave piuttosto inusuale di questi corso che ha por- tempi, scelta per sottolineare la cifra stilistica tato, oggi, a due di una famiglia, giunta alla quarta generazio- “pietre ne alla guida di un’azienda il cui nome, anche l’integrazione tra nell’era dell’immaterialità, evoca nell’immagi- la fisicità della sicurezza passiva e l’intelligenza nario collettivo l’idea di “sicurezza” più di ogni di quella logica, riassunte nel neologismo “si- altro marchio. Gratitudine, anzi riconoscenza, curezza fisitronica“ coniato negli anni ‘80; più verso le generazioni che hanno preceduto, i recentemente, l’integrazione tra tecnologia e collaboratori, i clienti, i partners, che il presi- servizi. dente Leopoldo Conforti tributa loro con il gar- Il direttore RS, Luigi Rubinelli sintetizza la visio- bo e la signorilità che gli appartiene, nel libro ne attuale dell’azienda: “Più la tecnologia si fa e nello spettacolo teatrale messo in scena al eterea, maggiore dev’essere la base concreta “Teatro Nuovo” di Verona lo scorso 21 gennaio. su cui poggiare la sicurezza, che non può av- Un evento per ringraziare chi ha lavorato nell’a- valersi solo di elementi lontani dalla materialità, zienda anche negli anni passati, e la città stes- per quanto raffinati ed avveniristici: la chiave sa di Verona, al cui tessuto la Conforti è tanto in tasca rimane un solido simbolo di sicurez- legata. za. Con i servizi si perviene al valore aggiunto: Nel 1912 il ventunenne Silvio Conforti vinse il centralizzazione, monitoraggio, segnalazione premio “Weil Weiss” di lire 450 con una cassa- delle anomalie, istruzione sui protocolli da se- forte in puro stile Liberty realizzata interamente guire, gestione delle coperture assicurative, in a mano, un capolavoro nel senso artistico ed conclusione la fisitronica nel suo insieme. Ma il in quello artigianale, quando chi voleva esse- mezzo forte continuerà ad esistere, con la po- re assunto in fabbrica doveva dare un saggio tenza dissuasiva della solidità”. • 18 • essecome • gennaio-febbraio 2012 miliari”: Mettetevi nelle nostre mani. Proteggiamo il vostro business. Progettiamo soluzioni di sicurezza per il mercato Retail: sistemi Eas, videosorveglianza, controllo flussi e contapersone, assicurando ai nostri clienti la massima personalizzazione e qualità del servizio. Affidabili e sicuri, siamo curiosi e aperti al futuro, in grado di offrire innovazione, flessibilità e reattività quando serve. Ben strutturati perché possiate fidarvi di noi, dinamici perché possiate dialogare e interagire con noi. Questo per noi, e per voi, fa la differenza. GDO ELETTRONICA FAIDATE PROFUMERIA www.aremaretail.it ABBIGLIAMENTO Inter vista Le soluzioni tangibili di Beta Cavi a colloquio con Andrea Moneta, Responsabile Commerciale & MKT Italia Beta Cavi - www.betacavi.com a cura di Monica Bertolo D ottor Moneta, da gennaio 2011 investe moltissimo in ricerca e sviluppo, tanto lei ricopre il ruolo di Responsa- che riesce a progettare e realizzare i cavi di pari bile Commerciale & MKT Italia passo all’evoluzione tecnologica. in Beta Cavi. In precedenza ha In realtà da “sistemistica” a “mezzo trasmissi- ricoperto una posizione impor- vo” il passo è molto più corto di quello che si tante in un’azienda multinazionale specializ- possa immaginare. Concettualmente il metodo zata nella produzione di apparati per la si- di lavoro non è cambiato , dal momento che curezza. per comprendere come progettare il mezzo tra- Quali motivazioni, quali differenze e che tipo smissivo, al fine di ottimizzare le performance di approccio ha dovuto affrontare nella tran- del sistema, dobbiamo innanzitutto compren- sizione da “sistemistica” a “componente dere il funzionamento del sistema stesso. passivo”? Per quanto riguarda le motivazioni, posso an- Come sta evolvendo la struttura organizza- ticiparle che il “progetto” BETA CAVI ha origini tiva, quali saranno le priorità e quali i focus molto profonde. Ho avuto modo nel corso degli strategici in Italia a breve e a medio termine anni di seguire molto da vicino la trasformazio- di Beta Cavi? ne di questa azienda ed il modello di business Le idee e gli obiettivi per il prossimo triennio che propone credo non abbia precedenti nel sono suo genere. aspetta è enorme, ma questo francamente non Quando mi è stata offerta questa opportunità ci spaventa. Priorità verrà data all’innovazio- non ho esitato a coglierla in quanto, essendo ne e al fatto di rendere più facile, trasparente un’azienda con una dirigenza giovane, siamo e comprensibile l’aspetto normativo legato al aperti al dialogo e condividiamo le strategie mondo dei sistemi e del mezzo trasmissivo. con obiettivi comuni. Ogni membro della diri- Particolare attenzione infatti verrà data a sensi- genza ha esperienze decennali nel settore, in bilizzare l’utenza sia in ambito progettuale che aziende molto diverse tra loro, ed ognuno di noi installativo proponendo soluzioni tangibili. Arri- ha modo di portare il suo contributo: questo è veremo a fare questo percorrendo varie strade, stato sicuramente un grosso incentivo nel con- a più livelli, ma con in mente un obiettivo co- vincermi a sposare la causa. mune a tutti. molto chiari e la mole di lavoro che ci In merito alle differenze ed al tipo di approccio, consideri che questa azienda tutta Italiana, 20 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Tra i vostri programmi l’HD Tour 2012, che Inter vista vi vedrà in prima linea con Samsung Techwin in ben 12 tappe italiane, tra febbraio e marzo. Quale il motivo di questa sinergia e quali i temi che verranno approfonditi? L’HD Tour 2012 ad esempio è la riprova tangibile del nostro impegno. E’ una bellissima sinergia spontanea che si è creata con Samsung Techwin, dal momento che entrambe le aziende hanno manifestato l’esigenza di approcciare e sensibilizzare i professionisti del settore, dando un’opportunità a tutti gli specialisti sul territorio nazionale di partecipare a seminari esclusivamente di carattere tecnico e gratuiti. L’HD Tour 2012 si compone di due sessioni nell’arco TV all’estero avviene per mezzo di reti interrate della mattinata, la prima parte sarà dedicata alla (Televisione via cavo) di cui BETA CAVI è uno tecnologia HDSDI (di derivazione broadcasting) dei principali player. I mercati esteri nei quali si mentre la seconda parte si focalizzerà sulla tec- evince maggiormente la presenza della nostra nologia IP, sia su cavo trasmissione dati, che azienda sono: Spagna, Germania, Russia, Gre- su cavo coassiale. In ogni caso, entrambe le cia, Belgio, Kossovo. tecnologie, parleranno di HD. Oltre, infatti, alla sinergia con Samsung TeBeta Cavi è un’azienda internazionale, che chwin in Italia, avete definito la stessa anche copre vari mercati. Brevemente, quali sono con Samsung Iberia, esatto? i mercati esteri di riferimento ed in che cosa Corretto! Il progetto HD Tour 2012 è molto am- un’azienda italiana specializzata in cavi ec- bizioso e ci vede impegnati a 360 gradi su tutti celle in tali contesti? i fronti. Il “Leitmotiv” è sempre lo stesso, per tutti i seg- Posso in ogni caso anticipare che il modello menti di mercato in cui operiamo: il mezzo tra- HD Tour 2012 è stato esportato, e a breve verrà smissivo al centro del sistema. Questo ci per- data comunicazione ufficiale delle tappe che ci mette di offrire innanzitutto soluzioni ottimali. vedranno impegnati con Samsung Techwin in Consideri che l’azienda ha iniziato a muovere i Spagna ed in Portogallo. primi passi oltre 35 anni fa nel mondo del cavo coassiale per distribuzione del segnale TV. Tale A livello di prodotto, ci fa qualche anticipa- aspetto ha consentito all’azienda di penetrare zione per il 2012? i mercati in ambito internazionale riscuotendo Abbiamo mire nel settore industriale, in parti- eccellenti risultati. Pochi sanno che BETA CAVI colare dell’automazione. Anche in questo caso è una delle principali aziende europee che pro- stiamo lavorando con i principali player del set- duce cavi per reti HFC ( Hybrid Fiber Coax ). Ec- tore, per capirne le esigenze ed essere pronti a cetto che in Italia, la distribuzione del segnale fornire le più adeguate risposte. • gennaio-febbraio 2012 • essecome • 21 Security POF Il Piano dell’Offerta Formativa di Axis a colloquio con Rosalba Convertino, Regional Marketing Specialist Axis Communications - www.axis.com a cura di Monica Bertolo D ottoressa Convertino, Axis Communication’s Academy rappresenta, per il contesto italiano della sicurezza, un modo decisamente innovativo nel fare Formazione professionale. Quali sono i focus e come è strutturato il vostro Piano dell’Offerta Formativa? L’Academy è il fiore all’occhiello della formazione per le tecnologie video di rete Axis, non solo per il mercato italiano, ma a livello globale. Per Axis è di fondamentale importanza strategica, in quanto la conoscenza approfondita del mer- cato è la chiave per l’affermazione aziendale. L’obiettivo è fornire ai nostri partner un aggiornamento ed una formazione costanti sulle ultime soluzioni tecnologiche e novità di prodotto per consentire loro di offrire il migliore servizio possibile all’utenza finale. Concretamente l’Academy si articola in una va- con esercizi di laboratorio: ogni partecipante rietà di strumenti di grande utilità. Si parte con riceve un kit con i prodotti Axis e i tools per i corsi in classe, che si differenziano tra Funda- esercitarsi concretamente nell’allestimento, sia mentals, in cui nell’arco di due giornate i pro- in classe che a posteriori. fessionisti che lavorano nel campo dell’integra- Per consentire agli iscritti di essere seguiti nel zione di sistemi e della progettazione del video migliore dei modi, l’affluenza ai corsi in classe di rete possono acquisire tutte le conoscenze è limitata ad un numero che non supera i 12 utili per sviluppare correttamente un sistema di studenti. video sorveglianza su IP, e due corsi specifici Si passa poi ai webinar, seminari e tutorial onli- della durata di un giorno ciascuno: Axis Camera ne, oltre ad applicazioni per la progettazione Station, che riguarda l’omonimo software per la dei sistemi di videosorveglianza che semplifi- gestione video, e l’Encoder, che è focalizzato cano la selezione della telecamera o del codi- sui codificatori video di rete. Tutti i corsi in clas- ficatore più adatto al progetto, e aiutano a tro- se prevedono una parte teorica ed una pratica vare gli accessori e a determinare i requisiti di 22 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Security POF archiviazione e larghezza di banda del sistema. strumento davvero utile e costruito ad hoc per l’occasione. Per venire incontro alle necessità Soffermiamoci sui webinar, modalità ancora dei partner i corsi in classe sono sviluppati su poco conosciuta e quindi poco usata e prati- diverse sedi con un modulo comune per l’Italia, cata in Italia. Quali sono i vantaggi di questa la Francia, la Spagna e il Portogallo, ma con i metodologia e come Axis la propone ai pro- materiali offerti in lingua locale, cosa piuttosto pri partners? rara nel nostro settore operativo. Ciò che contraddistingue i webinar dai seminari Vista la complessità dell’offerta formativa, fin e dai tutorial online, è l’interattività: i webinar dalla sua nascita, che risale al 2004, il program- sono delle vere e proprie lezioni in diretta della ma Academy è di competenza di un gruppo di durata di 30 – 40 minuti. L’utente, all’ora prefis- risorse che a livello corporate è dedicato speci- sata, si connette ad una piattaforma web Ado- ficatamente al suo sviluppo, all’aggiornamento be Connect, che non necessita di installazione, delle proposte e anche alla sua localizzazione e assiste alla lezione dal vivo con la possibilità nelle varie lingue, interfacciandosi con i vari Ac- di interagire con il docente attraverso la chat count Manager. A loro spetta anche il compito o anche telefonicamente. Gli argomenti ven- di individuare nuove possibilità e nuovi stru- gono fissati all’inizio di ogni trimestre, tenendo menti che apportino un sempre maggior sup- conto delle segnalazioni d’interesse provenien- porto ai partner Axis. ti dai partner che ricevono poi comunicazione dell’appuntamento formativo tramite invito di- In linea con il vostro concetto di “servizio gitale, la newsletter mensile, le partner pages post vendita”, proponete anche un “servizio o consultando direttamente il profilo Facebook post corso” o “post webinar”? E, con quali aziendale. eventuali modalità? La facilità di accesso ai webinar è uno dei mo- Certamente, il contatto con i partner va oltre tivi che li rende particolarmente seguiti, senza i momenti in cui si concretizza l’offerta for- contare che ogni sessione viene registrata e mativa. Innanzitutto i nostri Account Manager resa disponibile sempre online. Naturalmente, raccolgono i feedback dei partecipanti ai corsi in questo ultimo caso, si perde l’interattività, per evidenziare possibili miglioramenti. I loro ri- ma questo consente di rivedere la lezione a chi scontri e suggerimenti sono per noi molto utili necessità di un ulteriore ripasso o a chi, per per mantenere l’Academy un programma vivo, qualche ragione, ha dovuto rinunciare all’ultimo capace appunto di proporre costantemente momento. nuove tematiche e nuove modalità, per essere sempre un passo avanti a livello di offerta for- Sul sito di Axis, nella sezione “Academy”, è mativa. Il modo migliore per avere un servizio possibile visitare il programma 2012. Con- post-corso o post-webinar è quello di conti- sultandolo ho notato che una delle sue pe- nuare a seguire la nostra offerta formativa via culiarità è quella di essere un programma web, innescando così un ‘circolo virtuoso’ che vivo, definito progressivamente anche in col- riteniamo premiante. Inoltre i trainer Axis sono laborazione con i partner, capace pertanto di ingegneri di prevendita e quindi rientra a pieno proporre sempre nuove tematiche per essere titolo nei loro compiti istituzionali fornire una di- quasi un “just in time” a livello di offerta for- sponibilità completa nella fase di progettazione mativa. È esatto? e tutta l’assistenza necessaria per la migliore Possiamo dire che l’evoluzione dei contenuti configurazione di un prodotto, affinché possa è in linea con le esigenze del mercato, spesso essere sfruttato al massimo delle sue potenzia- anticipandole. Questo ci permette di offrire uno lità. • gennaio-febbraio 2012 • essecome • 23 News & News ADT Italia: Renato Ricciardi nuovo Amministratore Delegato Assago (MI). Renato Brugora Ricciardi è stato nominato Amministratore Delegato di ADT Fire & Security, società del gruppo TYCO International e leader internazionale nella fornitura di soluzioni globali di sicurezza. Ricciardi gestirà le attività nazionali dell’azienda, con piena responsabilità sulle strategie operative e commerciali e con l’obiettivo di guidarne la crescita presso clienti e nuovi mercati, continuando a mantenere anche il ruolo di Direttore Vendite e Marketing di ADT Italia, alla guida dei mercati Retail, Fire e Security. Dopo aver maturato esperienza in una realtà multinazionale come Philips S.p.A., Ricciardi entra in Tyco Integrated Systems nel luglio 2000. Nel 2005, assume la responsabilità commercia- le dei sistemi antincendio, venendo così nominato anche Direttore Vendite di Wormald Italiana, società del gruppo Tyco. Dalla fusione con ADT nasce, nel 2007, ADT Fire & Security Italia, al cui sviluppo ha contribuito anche Ricciardi ricoprendo il ruolo di Direttore Vendite per il settore Retail e ridefinendo il profilo della struttura commerciale, tecnica e logistica. “Avendo dimostrato nel corso degli anni di essere dotato delle competenze, dell’esperienza e della leadership richieste per questo ruolo - afferma Roland Billeter, General Manager ADT Continental Europe - Renato rappresenta la scelta giusta per garantire ad ADT Italia una guida e una gestione eccellenti, in grado di aiutare l’intero gruppo a muoversi verso un futuro di ancora maggiore successo.” “La nomina ad amministratore delegato di ADT Italia – dichiara Ricciardi - mi riempie di orgoglio. Sono conscio dell’importanza di questo ruolo e delle responsabilità da esso derivanti. Da parte mia farò il massimo per garantire all’azienda un futuro di crescita e successi di business”. Eduard J. Emde il primo presidente non statunitense di ASIS International Alexandria, Virginia (USA). Per la prima volta nella storia di ASIS International, la più grande organizzazione al mondo che raccoglie i professionisti che operano nel campo della gestione della sicurezza a livello globale, è stato nominato un Presidente non statunitense, Eduard J. Emde, professionista certificato CPP. Eduard Emde è infatti nato nei Paesi Bassi ed ha oltre 20 anni di esperienza nel campo della gestione dei sistemi di sicurezza e dei rischi correlati. In precedenza, è stato direttore dei servizi di consulenza per Interseco, una società con sede a l’Aia (Paesi Bassi), nonché capo della sicurezza presso l’European Space Research and Technology Centre (il Centro europeo di ricerche e tecnologie per lo spazio) dell’Agenzia spaziale europea (l’European Space Agency), oltre ad aver lavorato come consulente per la sicurezza dei servizi forensi e di integrità di KPMG e come vice-presidente del gruppo addetto alla sicurezza di ABN AMRO Bank. Eduard Emde è il consulente responsabile per l’Europa di BMKISS, un’organizzazione indipendente fornitrice di supporto ai sistemi di sicurezza con sede nei Paesi Bassi, nonché il 24 • essecome • gennaio-febbraio 2012 primo professionista non statunitense a divenire Presidente dell’ASIS, alla quale si è iscritto nel 1990, quando era ancora uno studente. “Il valore intrinseco dell’ASIS - ha dichiarato Emde - consiste nella struttura del suo sistema di affiliazione. Nel corso della sua lunga e ricca storia, l’ASIS si è affermata come il principale forum aperto ai professionisti della sicurezza ed è in grado di fornire un servizio di approfondimento ed ampliamento delle relative competenze nel campo delle pratiche più innovative in materia. Questo grazie ad un sistema di formazione peer-to-peer (ossia, tra pari) e networking. Il mio obiettivo primario come Presidente è quello di incrementare ulteriormente l’adesione alla nostra associazione a livello globale, pur continuando ad ampliare e arricchire l’esperienza complessiva di partecipazione all’ASIS per tutti i nostri membri”. Eduard Emde è stato, inoltre, membro dei consigli di diverse associazioni operanti nel campo della gestione del rischio e della sicurezza, tra cui la Dutch Society for Risk Management (Società olandese per la gestione del rischio) e l’OSAC dei Paesi Bassi. Stai pensando all’IP? Vorrei... trasmettere un segnale video IP su coassiale fino a 750 metri, installare una telecamera megapixel ed alimentarla tramite PoE fino a 45 watts, evitare interruzioni di servizio, avere una protezione della linea contro le scariche e la garanzia a vita. Installalo. Su coassiale! Ora puoi convertire qualsiasi installazione TVCC analogica su coassiale senza spendere per sostituire i cavi. Il nuovo transceiver NV-EC1701 di NVT permette la trasmissione di segnale Ethernet/video IP su cavo coassiale, anche preesistente, così le telecamere analogiche posso facilmente essere sostituite con apparati IP, anche megapixel. Per scoprire i nuovi prodotti NVT, contatta ADI. . ADI Global Distribution www.adiglobal.com/it www.adicatalogo.it ADI è una denominazione commerciale di Honeywell Security Italia S.p.A. Fiere & Eventi IFSEC 2012: in crescita di Alessio Olivo D al 14 al 17 maggio 2012 al NEC di di comunicazione e prodotti di sicurezza su IP, Birmingham, si terrà IFSEC 2012, Kaba (UK) Ltd, produttore di sistemi di controllo la più grande fiera annuale sulla accessi, rilevazione presenze e raccolta dati e sicurezza, che si appresta a supe- Nortech Control System Ltd, specializzata nel- rare gli oltre 25.000 visitatori della la progettazione, produzione e distribuzione di scorsa edizione. soluzioni di controllo accessi. Una fiera dedicata ad otto specifiche aree: con- “Nuove aziende – dichiara Charlie Cracknell, trollo accessi, cctv, counter terror, soluzioni in- Event Director IFSEC International – hanno cendio, intrusione, soluzioni ip/network, safety espresso il loro interesse nei confronti di IFSEC e sicurezza fisica. Non mancheranno, inoltre, le 2012 e questo è la conseguenza della nostra conferenze e i workshops che caratterizzano da continua ricerca e dei nostri investimenti. La sempre IFSEC. costante crescita della manifestazione è carat- Questa edizione vede l’affacciarsi di nuovi pla- terizzata dalla presenza dell’intera filiera d’ac- yers che hanno scelto la kermesse inglese. Tra quisto, dal produttore all’installatore. IFSEC questi, Anixter (UK) Ltd, fornitore di tecnologie 2012 fornirà la più completa piattaforma di business per il mercato della sicurezza, riunendo insieme le novità di prodotto e i servizi.” Lo sviluppo di una vasta area dedicata alle soluzioni antincendio è la conseguenza dell’interesse da parte di grandi gruppi presenti nel mercato inglese e internazionale come C-TEC, produttore di apparecchiature per la safety e Apollo Fire Detectors, azienda che produce e distribuisce rivelatori di fumo in tutto il mondo. Infine, una peculiarità di IFSEC 2012 sarà il “New Product Innovation Showcase”, una piattaforma per presentare i nuovi prodotti e le nuove soluzioni. Considerato che il 67% dei visitatori ha dichiarato che è alla ricerca di nuovi prodotti e/o fornitori, questa fun- 26 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Fiere & Eventi zione semplificherà la loro identificazione. - CCTV Camera Equipment of the Year Come ogni anno, anche ad IFSEC 2012 si ter- - CCTV System of the Year (Excluding Camera ranno gli IFSEC International Security Industry and Lens) Awards. Organizzati in collaborazione con la - Intruder Alarm or Exterior Deterrent Product British Security Industry Association (BSIA), gli of the Year International Security Industry Awards premia- - Physical Security Product of the Year no le persone, i prodotti e i progressi tecnolo- - Access Control Product of the Year (Including gici che hanno svolto un ruolo importante nel Biometrics) settore della sicurezza nel corso dello scorso - Communication Product of the Year anno. - Integrated Security Product of the Year Sponsorizzati da Norbain Group, culmineranno “IFSEC Internazional 2012 – ha dichiarato Char- ad IFSEC International 2012 con una cena di lie Cracknell, Event Director for IFSEC Interna- gala che si terrà lunedì 14 maggio 2012 presso tional – segnerà un altro importante anno per la l’Hilton Birmingham Metropole Hotel. sicurezza globale, in termini di prodotti e tecno- Il termine ultimo per presentare la domanda di logie innovative e gli IFSEC Internazional Secu- iscrizione è il 9 marzo 2012. rity Industry Awards sono pronti a dimostrarlo. Nello specifico, queste sono le categorie aperte Non vediamo l’ora di festeggiare con i migliori a tutti, espositori e non: del settore alla cena di gala di quest’anno”. - Best Policing Partnership of the Year IFSEC ha quindi tutte le carte in regola per con- - Guarding Service Delivery to Customer fermasi come un’importante occasione di busi- - Security Project or Installation of the Year ness, di incontro e di informazione per il merca- Mentre le seguenti categorie sono aperte solo to della sicurezza a livello internazionale. • ai partecipanti di IFSEC International 2012: gennaio-febbraio 2012 • essecome • 27 In contri Biglietterie informatizzate: storia e attualità (parte prima) a colloquio con Daniele Leoni, l’ “inventore” della vendita di biglietti online a cura di Arturo Viale M età anni Ottanta, Lugo di Ro- prenotati o venduti, con dati anagrafici dello magna. Abbandonando un’at- spettatore, importi pagati, possibilità di gestire tività giornalistica di divulga- abbonamenti, amministrazione e statistiche. Il zione scientifica, Daniele Leoni biglietto è emesso in tempo reale: una rivolu- segue un’idea nata durante una zione, in un’epoca in cui i biglietti sono anco- sperimentazione nella sua città. Il Comune pro- ra ‘lavorati’ a mano, le piante degli spettacoli move spettacoli all’aperto per migliaia di spet- sono ‘cartacee’ e gli strumenti di lavoro sono tatori e gli chiede aiuto per trovare sul mercato matite colorate e gomme per cancellare…! Am- un sistema elettronico capace di visualizzare i ministratori teatrali di tutt’Italia vengono a Bo- posti liberi. Non trovando nulla di confacente, logna per vedere la biglietteria elettronica: in Leoni pensa a un’applicazione per un pc Ibm. breve ecco le commesse del Teatro alla Scala, Nasce l’intuizione: “Volevo cogliere l’occasio- del Teatro Donizetti di Bergamo, del Teatro Valli ne per ‘inventare’ qualcosa di completamente di Reggio Emilia e di quasi tutti i maggiori teatri nuovo – dice Leoni – con l’informatica…!”. Le- del centro-nord Italia.” oni crea una società ad hoc: il primo passo è Pensando agli effetti positivi derivati dall’infor- un anno di lavoro, non pagato, per realizzare matizzazione delle biglietterie, e successiva- un prototipo funzionante: il Comune, come con- mente dalla ‘internettizzazione’ nella vendita tropartita, consente di lavorare in un ‘ambiente dei biglietti, anche sul piano della sicurezza, pilota’. Nonostante difficoltà iniziali, specie con Leoni sostiene che “Mettere a sedere ordinata- la SIAE, l’avventura parte, e l’esperimento de- mente migliaia di persone con biglietti nomina- sta l’interesse del Teatro Comunale di Bologna: tivi sgombrò il campo da molte difficoltà. Velo- “Accettai un accordo per trasferire tutto a Bolo- cità di emissione, sveltimento delle procedure gna, alle stesse condizioni: nessun compenso, e trasparenza della disponibilità prevennero di- solo rimborsi spese, e un altro anno a disposi- sagi, tensioni, problemi di ordine pubblico. Con zione per fornire l’operatività.” l’aumento della velocità di internet, la vendita Nel 1987 nasce quindi, a Bologna, la prima bi- dei biglietti online iniziò di lì a poco, nel 1998, glietteria elettronica omologata da SIAE e Mini- sempre alla Scala, subito seguìta dalla quasi stero delle Finanze: “Spettacolo per spettaco- totalità degli altri teatri clienti, frattanto ormai lo, i posti si visualizzano su schermo all’istante, una cinquantina: fu un successo clamoroso e con colori diversi a indicare se sono liberi, inatteso, con echi a livello internazionale. La 28 • essecome • gennaio-febbraio 2012 In contri ricerca e l’innovazione venivano premiate: la che seguirono l’esempio. Ricordo che a Roma, nostra società, che aveva assunto il nome di dove la quasi totalità dei teatri adottò la nostra ‘CHARTA’, divenne prima in Italia per fattura- biglietteria, circolavano biglietti ‘free’, che era- to online, dopo le società di telefonìa mobile, e no, letteralmente, dei falsi numerati, la cui ven- prima in assoluto per vendite online all’estero: dita riempiva le tasche di certi truffatori. In un USA e Giappone coprivano un terzo del fattu- anno la truffa fu debellata, solo grazie all’effetto rato. La strada è spianata per le evoluzioni che ‘trasparenza’ che le biglietterie informatizzate in breve vengono attuate in altri settori, uno per inducevano. Per non dire dell’ vera e propria tutti quello del trasporto aereo. Sul piano della ‘anagrafe’ degli spettatori che il nostro sistema sicurezza si osserva che non si verificano più rendeva possibile col minimo impegno. La bi- quei disordini davanti al botteghino che prima – glietteria online, oltre ad essere un registratore ad esempio alla Scala – erano abituali, spesso di cassa sofisticato, con opzioni infinite, dutti- obbligando la polizia a intervenire. La drastica le alla fantasia degli organizzatori, è anche un riduzione della circolazione di contante nelle bi- ottimo strumento per il controllo degli accessi. glietterie riduce poi i rischi di rapine: esse non Se da un lato garantisce lo spettatore facilitan- sono più ‘obiettivi sensibili’, e la necessità di do scelta, acquisto e pagamento contestuale, protezione ‘fisica’ scende nella lista delle pri- dall’altro garantisce l’organizzatore avvicinan- orità.” dolo al pubblico, specie dei non residenti, met- Chiediamo quali sono stati i vantaggi non solo tendo fuori gioco intermediari indesiderati e fa- dal punto di vista economico-organizzativo, vorendo intermediari professionali e autorizzati, ma anche da quello del controllo degli accessi. funzionali alla ‘mission’ dell’organizzazione.” “Molteplici: innanzi tutto economici e di fruibi- Nella seconda puntata, Leoni affronterà il tema lità da parte del pubblico. Fra il 1991 e il 1992 dell’evoluzione del controllo accessi nei luoghi la Scala raddoppiò l’incasso al botteghino. Tra- di spettacolo e negli impianti sportivi, alla luce sparenza e accessibilità fecero crollare bagari- dei mutamenti di tendenza delle abitudini e del- naggio e contraffazione di biglietti, e portarono le richieste del pubblico, con un occhio partico- inaspettate risorse alla Scala e agli altri teatri lare alle esigenze della sicurezza. • gennaio-febbraio 2012 • essecome • 29 Sce nari La sicurezza del cittadino passa dalla sicurezza partecipata di Romano Pietra L a vigilanza privata sta vivendo una Civis elabo- fase di estrema delicatezza, gli sche- rò mi tradizionali che hanno consentito progetto lo sviluppo di un settore, che oggi introducen- questo da lavoro a circa 40.000 guardie giu- do a bordo, rate, stanno attraversando una fase di grandi nelle tratte cambiamenti che si manifestano in più ambiti, a di maggiore partire dal contratto di lavoro, che è in questo rischio, una momento uno dei nodi centrali. guardia giurata, con compiti di deterrenza ge- Un impiego, possiamo dire, evoluto delle guar- nerale e di protezione del mezzo. die giurate, consente di valorizzare la loro pro- Ci siamo da subito accorti dell’ampio consenso fessionalità e, al contempo, assicurare la sicu- da parte degli utilizzatori di questo tipo di ser- rezza delle persone che utilizzano il servizio di vizio perché, specialmente le fasce più deboli, trasporto pubblico. come le ragazze, le persone anziane e le don- Stiamo parlando, infatti, della nuova collabora- ne, dimostravano approvazione sia a noi che ad zione tra CIVIS e l’Azienda Trasporti di Verona. ATV per questo tipo di attività, perché si senti- Lo stesso Plinio Carolla, Responsabile della vano rassicurate nel viaggiare anche in orario sede di Verona del gruppo Civis, ci fornisce una notturno. prima indicazione su quella che è l’esperienza Poi c’è stata una seconda evoluzione, quella che Civis sta portando avanti a Verona assieme molto più importante, dove ATV con questa in- all’Azienda di Trasporti pubblici. tuizione, ci ha chiesto di ottenere il titolo di cer- “ATV tre anni fa ci chiamò perché sentiva la tificatori del titolo di viaggio, per cui attraver- necessità di garantire, specialmente nelle ore so un corso stilato dalla provincia di Verona, il notturne, maggiore sicurezza sugli autobus, in nostro personale ha ottenuto questo titolo, che primo luogo sulle linee urbane ed extra urbane. ci ha permesso di allargare lo spettro della no- Maggiore sicurezza intesa in termini di tutela stra attività, rendendo questo tipo di persona- del patrimonio viaggiante, ma anche del citta- le adatto al pubblico servizio, con la facoltà di dino che usufruisce del servizio pubblico. elevare sanzioni amministrative: questo rappre- 30 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Plinio Carolla, Responsabile della sede di Verona del Gruppo Civis Sce nari Massimo Bettarello, Presidente dell’Azienda di Trasporti di Verona senta per il sce diurne e alle realtà extra urbane, dato che nostro setto- ci pervenivano segnalazioni di atti di bullismo re una svolta e vandalismo che i nostri operatori non riusci- epocale. vano in nessun modo a tenere sotto controllo. Nello specifi- I risultati che oggi abbiamo ottenuto sono molti. co, Massimo Come prima cosa sono sparite le segnalazioni Bettarello, riguardanti queste situazioni di disagio, anche Presiden- se hanno cominciato a farsi sentire le interpel- te dell’Azienda di Trasporti di Verona, ci spie- lanze di chi pensava che militarizzassimo i mez- ga: “Il servizio ha cominciato ad avere una zi pubblici. svolta quando i collaboratori del Civis han- Abbiamo, inoltre, avuto un aumento della per- no sostenuto il corso della provincia per po- cezione del senso di sicurezza, i dati, infatti, ci ter effettuare la verifica dei titoli di viaggio. dicono che abbiamo superato ampiamente il Io sono presente nell’azienda da poco, dalla voto sette: abbiamo quindi avuto un aumento fine del 2010, ho analizzato il rapporto costi- del 10% rispetto a quello di partenza. benefici di questo servizio, l’ho confrontato con Il rapporto costi-benefici, ovvero la differenza i dati aziendali e ho cercato di capire quali era- tra costi del servizio e entrate derivanti da san- no le problematiche da affrontare. zioni erogate, è di 1 a 4, un dato molto signifi- La principale era quella del poco senso di sicu- cativo che rappresenta l’equità tra le persone rezza nei nostri mezzi, emerso dai nostri que- che usufruivano del servizio pagando regolar- stionari di customer satisfaction, dove raggiun- mente e quelle che, invece, salivano senza es- gevamo di poco la sufficienza. sere munite di titolo di viaggio. Avevamo bisogno di essere più incisivi, per cui La pressione dovuta dall’aumento di controlli ho deciso di estendere il servizio anche alle fa- ha portato, però, ad episodi di reazioni violen- gennaio-febbraio 2012 • essecome • 31 Sce nari te, noi come azienda siamo intervenuti facendo dia, tra urbano ed extra urbano, si è attestata un’apposita polizza di copertura assicurativa attorno al 4%, a confronto del 10% che supe- nei confronti dei nostri addetti, proprio un’assi- ravamo dieci anni fa. Abbiamo ottenuto un no- curazione specifica per le aggressioni.” tevole risultato, ma il problema che si presenta I dati avvalorano l’utilizzo di questa nuova at- è quello dell’incasso delle somme dei verbali tività e lo stesso Carolla analizza la situazione: emessi, in quanto l’attuale normativa non con- “Sono oltre 6.000 i verbali emessi da Gennaio sente ai nostri operatori, con titolo di incari- ad Ottobre 2011: questo è un dato importante cati al pubblico servizio, di poter richiedere i per ATV, ma anche per altre società di traspor- documenti e questo implica, in molti casi, l’e- to, dato che il 99% dell’evasione è rappresen- missione di verbali con generalità non corrette. tata dalla mancanza di titolo di viaggio. Abbia- Io auspico quindi ad una riforma della norma- mo una composizione di tre guardie particolari tiva di settore, dato che, per esempio, se ora i giurate sul servizio urbano, perché è un servizio nostri operatori trovano dei passeggeri senza di forte impatto e per questo necessita di un biglietto in un nostro autobus, non possono farli gruppo di persone che si muova assieme, che scendere, o se una persona vuole salire senza migri in maniera random verso le zone che ATV documenti può farlo liberamente; per queste ci indica quali più a rischio e quali più pericolo- ragioni credo si necessiti di un intervento da se. I bus controllati nel periodo preso in esame parte del legislatore, altrimenti si corre il rischio sono oltre 4.000, ma il dato più significativo è che i nostri sforzi siano vanificati e che passi che abbiamo controllato oltre 41.000 passeg- il messaggio che salendo sull’autobus e dando geri, infondendo quindi un notevole senso di false generalità, si possa viaggiare gratis.” sicurezza. Un esempio, quindi, di sicurezza partecipata, Abbiamo anche un ulteriore dato, che ATV ha ovvero un caso dove il soggetto privato colla- concesso con la massima trasparenza: dalla ri- bora col soggetto pubblico per offrire un servi- scossione delle somme previste dai 6.000 ver- zio al cittadino, che può essere esportato an- bali, è venuta ad esserci un’entrata di 250.000 che in altre realtà. • euro che, anche se ancora virtuale, è superiore al costo del nostro servizio, che è pari a 65.000 euro. A mio avviso sono dati molto significativi in quanto, non solo allargano lo spettro dei servizi della vigilanza privata, ma sono anche un esempio di come un’attività possa sovvenzionarsi da sola.” In conclusione, Bettarello commenta gli sforzi fatti, espone quanto si possa ancora fare ed auspica una riforma della normativa per rendere ancora più incisiva questa collaborazione. “Per quanto riguarda l’attività a Verona, è nei nostri progetti aumentare questo tipo di sinergia. I dati esposti precedentemente riguardano la collaborazione con Civis, ma noi come azienda effettuiamo più di 300.000 controlli l’anno; abbiamo una percentuale di evasione che di me- 32 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Milano. Samsung Techwin annuncia il nuovo accordo con Compass Distribution, nuovo distributore a valore aggiunto per soluzioni di networking e security, che prevede la distribuzione della gamma di prodotti e soluzioni IP di Samsung per la videosorveglianza. Samsung Techwin, presente in Italia dal 2009, è divenuta un punto di riferimento nel settore grazie ad una gamma completa di soluzioni, sia analogiche che IP. La costante attenzione nei confronti delle esigenze del mercato e la considerazione della crescita del segmento IP in particolare, hanno portato Samsung Techwin a siglare l’accordo con Compass Distribution, distributore a valore aggiunto con una solida Business Unit e un affidabile team di professionisti dedicati alla Security. Compass Distribution, assorbendo l’esperienza ventennale di Agencavi, si colloca sul mercato italiano con oltre 5.000 mq di magazzino a Torino, Milano, Bologna, Roma, Prato, Vicenza e Napoli. Ciascuna filiale distribuisce prodotti in stock per una pronta consegna in tutta Italia e offre un sistema di e-commerce con verifica degli ordini online. L’expertise di Compass Distribution è messo a disposizione a supporto dell’offerta di Samsung Techwin, con l’intento di proporre e integrare soluzioni di videosorveglianza in progetti più ampi. A tal fine la partnership con Compass Distribution assicurerà attività di consulenza e formazione attraverso corsi tecnici adattati alle necessità dei clienti, con contenuti teorici e approfondimenti pratici, oltre ad un affidabile supporto tecnico commerciale di pre e post vendita. “Puntiamo molto - dichiara Giampaolo Sabbatani, CEO di Compass Security - su questa nuova partnership che contribuirà sicuramente alla crescita di Compass in materia di sicurezza, grazie alla possibilità di proporre l’offerta di eccezionale affidabilità di Samsung. Siamo felici e onorati di intraprendere questo nuova collaborazione con un vendor di cosi alta qualità e leader di settore. Si tratta certamente di una scelta strategica per proporre soluzioni sempre più complete ai nostri clienti in tema di sicurezza e videosorveglianza.” “Ai nostri partner diretti e certificati - dichiara Fabio Andreoni, Country Manager di Samsung Techwin in Italia - richiediamo competenza tecnica, capillarità sul territorio e affidabilità nel fornire servizi pre e post vendita. Questo ci permette di garantire un elevato livello di attenzione nei confronti dei nostri clienti, che deve essere il giusto completamento della qualitá e della affidabilità delle nostre soluzioni. L’accordo siglato con Compass Distribution va proprio in questa direzione e rafforza l’intenzione di Samsung di essere più vicina a un canale particolarmente interessato alle nuove opportunità che la videosorveglianza IP può offrire”. SIOUX Nuovo accordo tra Samsung Techwin e Compass Distribution 3D MEMS FENCE SENSOR SYSTEM SISTEMA ANTINTRUSIONE PERIMETRALE SU RECINZIONI ZONE 3 ZONE 2 ZONE 1 oint Pin P ion t Loca H& TOUC ™ ZONE ZONE START ZONE END Y FUZZ C I G LO E INSID nzia Gara ni 6 an NT PATE G DIN PEN CARATTERISTICHE SPECIALI: • TOUCH & ZONE ™ • PATENT PENDING • AGGIORNAMENTI FW DA REMOTO • POWER OVER ETHERNET (POE) • IP NATIVE • PIN POINT LOCATION PROSSIMO SHOW 23-26/04/2012 POSNAN, PL IP e nativ 14-17/05/2012 NEC BIRMINGHAM, UK PER L’ELENCO COMPLETO DI FIERE ED EVENTI VISITA IL NOSTRO SITO WWW.CIAS.IT EXTREME SECURITY CIAS ELETTRONICA SRL VIA DURANDO, 38 20158 MILANO | ITALY T +39 02 3767161 F +39 02 39311225 WWW.CIAS.IT | [email protected] Inter vista SST: la Russia, la ricerca e l’innovazione a colloquio con Andrey Miroshkin, Direttore Generale e Proprietario di Groteck Business Media, Organizzatori del Forum Security And Safety Technologies - www.tbforum.ru a cura di Alessio Olivo I l Forum SST, durante i suoi 16 anni, ha molte nuove soluzioni, che sono ora utilizzate costantemente rafforzato la sua posizio- dall’industria fieristica russa, sono state pre- ne. Quali sono i motivi che hanno portato sentate in questi anni al Forum SST, per esem- SST a questi livelli? pio: cataloghi elettronici e on-line, trasmissioni Sono tre i motivi principali che hanno video live, conferenze di acquirenti, cerimonie reso importante il Forum Security and Safety di premiazione, etc... Technologies di Mosca. Noi di Groteck Business Media siamo orgogliosi Prima di tutto è una fiera nativa Russa creata da di tenere alta la bandiera ed incrementare ul- professionisti del settore sicurezza per l’indu- teriormente i servizi offerti tra cui: esteso sup- stria stessa con chiare specifiche di mercato. E’ porto marketing come servizio di base per tutti, specializzata sulle ultime tecnologie e sull’am- tecnologie di match-making, marketing, zone biente, sulle regole e sulle normative e sulla di- dimostrative condivise, generazione di contatti stribuzione regionale e nazionale. qualificati e visitatori on-line ed in fiera. Tutto In secondo luogo, contano molto la continua ciò garantisce servizi personalizzati e traspa- ricerca e i continui investimenti da parte degli renti nel mercato ed un investimento di marke- organizzatori del Forum SST. Il business pro- ting più sicuro per i nostri clienti. Non sarà fa- gram del Forum è sempre in aggiornamento e cile per il nostro lettore trovare così tanti servizi con decine di conferenze e seminari. Molti sono nel mercato Europeo. gli argomenti trattati e i format utilizzati: tecnologia, strategia di business, presentazione di Il Forum Security and Safety Technologies progetti, conferenze di acquirenti e tavole ro- ha sempre avuto l’appoggio dello Stato e tonde. Quest’anno, inoltre, sono state allestite quest’anno, 20 ministri e autorità daranno il molte zone dimostrative per aiutare i visitato- loro supporto professionale e governativo. ri ad interagire con l’hardware e il software in Quanto incide questo apporto sulle dinami- esposizione e confrontare le particolarità di so- che della fiera e quali sono gli sviluppi pos- luzioni e prodotti. sibili? Infine, il terzo motivo è l’innovazione. Infatti, Il forte supporto delle Autorità Governative e 34 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Inter vista delle Associazioni Professionali porta agli espo- medie realtà sitori un gran numero di contatti con gli acqui- come sono renti e fornisce non solo le ultime informazioni molte aziende circa investimenti nella sicurezza dell’economia italiane. Russa, ma anche relazioni ed un corretto con- Groteck testo per fare business ed introdurre gli ultimi siness sviluppi, nuovi prodotti e soluzioni. Molti degli fornisce il giu- BuMedia espositori usano queste opportunità per entrare sto nel mercato, per trovare il giusto distributore e to ed inoltre, vendere la propria competenza ed esperienza. stiamo Le conferenze degli acquirenti forniscono agli ando espositori i giusti contatti aiutandoli a fare buo- collaborazioni ne trattative. per Infine, quest’anno ci siamo concentrati sul tra- costi doganali sporto antiterrorismo, sui nuovi sviluppi della e di spedizio- sicurezza per il settore energia, sulle norme ne. aggiornate in merito ad oggetti pericolosi ed Poi, giunge il momento della fiera, durante la assicurazioni, sui sistemi speciali per garantire quale il cliente vuole avere una buona assisten- la sicurezza nell’arte e nei beni culturali, sulle za tecnica, per esempio durante il montaggio, e situazioni nei luoghi sportivi in visione dei Gio- per un’azienda straniera questo fa la differenza. chi Olimpici e della Coppa del Mondo di Calcio, Quando la fiera termina, noi regolarmente chie- sulla sicurezza sulle strade e sui progetti sulla diamo un feed-back ai nostri clienti per capire sicurezza urbana. cosa possiamo fare per migliorare la loro soddi- Lo Stato, inoltre, supporta il nostro nuovo pro- sfazione. Ogni “critica costruttiva” che provie- gramma per gli espositori denominato “Innova- ne dai nostri clienti è per noi un grande regalo zioni nella Difesa Nazionale”. che ci aiuta a migliorare ed a costruire il miglior supporcrespeciali ridurre i evento possibile. Le aziende italiane e il mercato russo. Qual è Inoltre, un’azienda straniera ha bisogno di ca- la situazione attuale e quali sono gli scenari pire come funziona il mercato in Russia al fine futuri che si stanno delineando? di incontrare i maggiori protagonisti del merca- Le aziende italiane sono particolarmente impor- to. Per garantire questo, organizziamo speciali tanti per noi e, grazie all’esperienze dei nostri sessioni con i distributori, eventi preliminari e organizzatori, sappiamo cosa stanno cercan- panoramiche sul mercato e di business per i do in un mercato tanto vasto quanto speciale nuovi espositori. come quello russo. Cosa altro possiamo fare per rendere la parte- Quando i nostri clienti, o potenziali, arrivano da cipazione più produttiva? Aiutare il potenziale un altro Paese, il nostro impegno è di lavora- partner del nostro espositore ad essere ben in- re a stretto contatto con loro, seguendo le loro formato e preparato. Un mese prima della fie- necessità, non solo in fiera ma anche prima e ra noi chiediamo a tutti gli espositori dei Paesi dopo l’evento. Per un’azienda italiana prendere esteri una descrizione dei loro interessi e le pe- parte ad una fiera specializzata in Russia signi- culiarità dei loro prodotti. Queste informazioni fica confrontarsi con problematiche di traspor- saranno distribuite ai visitatori e agli espositori to, regole doganali e problemi generali di natura tramite varie tipologie di supporto. • logistica. Ogni informazione può essere cruciale, soprattutto quando parliamo di piccole e gennaio-febbraio 2012 • essecome • 35 Fondazione Hruby La voce alla professionalità dell’installazione a cura di Monica Bertolo proprio nella capacità di fornire una manutenzione molto precisa. Una delle nostre caratteristiche è, infatti, il fatto di non aver mai sposato nessuna tipologia di apparecchiatura, una determinata marca o uno specifico modello. Per questo motivo siamo in grado di lavorare su ogni tipo di impianto, anche se non recente, e farne senza problemi la manutenzione, anche perché in trent’anni abbiamo accumulato molte parti di ricambio, anche di aziende che oggi non Vincenzo Dezani, esistono più. Amministratore Delegato di G&G Electric Relativamente al lavoro che vi ha permesso Signor Dezani la vostra azienda vanta di aggiudicarvi il premio, cosa ci può dire? trent’anni di esperienza. Innanzitutto che il nostro cliente finale, una Esatto. Trent’anni sono un bel traguardo che ho multinazionale americana, è rimasto molto sod- raggiunto con il mio socio ed i miei collabora- disfatto. In questo caso il nostro cliente finale è tori e che ci ha permesso di compiere questa la QVC, dalla quale abbiamo ricevuto molti ap- realizzazione e poter meritare l’ambito premio. prezzamenti nella persona del Dott. Paolo Pel- Questo riconoscimento rappresenta per noi una lati, ma il nostro committente era Icet Studio, e soddisfazione notevole, in quanto siamo una ringrazio quindi il Dott. Guido Corti e l’architet- piccola azienda, che ha sempre lavorato al me- to Eleonora Fontana. glio per farsi conoscere dai clienti. E’ stato un lavoro molto importante: l’impianto Una particolarità della vostra azienda sta 36 • essecome • gennaio-febbraio 2012 basti è davvero pensare che grande e all’interno complesso, dell’edifi- Fondazione Hruby cio lavorano oltre quattrocento persone. Inoltre, abbiamo avuto anche delle difficoltà proprio a livello progettuale, dato che c’erano Di questo impianto, G&G Electric si è occu- delle condizioni non facili, come per esempio pata specificatamente di che cosa? l’incostanza di energia elettrica, che è stata Abbiamo curato la progettazione e la realizza- colmata con la creazione di un sistema molto zione di tutto l’apparato di sicurezza, integran- particolare di UPS. do tutto ciò che è sicurezza, quindi video sorve- Un altro problema era l’impossibilità di connet- glianza, controllo accessi, rilevazione incendio tersi a internet, che ci ha obbligati a lavorare e spegnimento, telecamere, diffusione sonora. con un sistema Wi-Fi Ora ci occupiamo della manutenzione di tutto La difficoltà maggiore, però, è stata l’approv- il sistema. vigionamento delle attrezzature. Infatti, siamo stati costretti a portarci tutto il materiale occorrente alla realizzazione dell’opera direttamente dall’Italia. Un’azienda italiana in Nigeria. Come mai, secondo lei, proprio un’azienda italiana? L’azienda è stata scelta direttamente dal Governo, che cercava un’azienda europea, e più precisamente italiana. E’ stata fatta una cernita tra numerose aziende e siamo stati scelti noi grazie alla nostra capacità tecnica, alla flessibilità e soprattutto grazie al tipo di sistema che abbiamo proposto. Luciano Gubert, Titolare Gubert System Quest’anno il Premio H d’Oro ha inserito una nuova categoria, l’International Award e lei è risultato il vincitore. Di che cosa si tratta? Si tratta di un progetto pilota che stiamo portando avanti da circa due anni e che finora si è sviluppato con la realizzazione di una control room per il Governo, con collegate inizialmente quattro telecamere che hanno la funzione di monitorare una determinata area cittadina. Il progetto è già destinato a crescere, con l’aggiunta di altre telecamere. La particolarità è che Giulio Iucci, non è stato realizzato in Italia, ma in Nigeria. Amministratore Delegato di Metrovox Cosa significa lavorare all’estero, nello specifico in Nigeria? Metrovox e la vigilanza, un connubio nato Nello specifico, si è presentata una serie di decenni fa. problematiche, sia per il trasporto, che per la Esatto. Metrovox è nata nei primi anni Settanta dogana. e fu tra le prime a installare sistemi di sicurez- gennaio-febbraio 2012 • essecome • 37 Fondazione Hruby za di vario tipo, TVCC, anti-intrusione, controllo terno delle sale, addirittura con dei palmari, per accessi. vedere sia gli allarmi che le telecamere, avendo Vent’anni dopo è stata rilevata dal gruppo Si- il controllo di tutto. pro, il cui fondatore aveva la lungimiranza di Oltre questo l’estrema discrezione degli appa- vedere quello di cui si parla molto in questo rati all’interno delle sale: se si va a verificare periodo, ovvero l’integrazione tra tecnologia e non si riesce a notare alcuna tecnologia pre- uomini. È così che ebbe l’intuizione di creare il sente. connubio tra tecnologia e vigilanza. Trenta, quarant’anni fa le tecnologie erano risibili rispetto ad oggi e la vigilanza ancora pionieristica, però si credette in questo tipo di unione e si portò avanti questa politica che, ha pagato evidentemente, dal momento che sono tra i primi in Italia dopo tanti anni. Quali, quindi, le ultime novità? Stiamo rilanciando una sfida che è proprio quella della commistione totale tra tecnologia software e mente umana, con sistemi di video analisi intelligente su reti neurali, ed una nuova tecnologia , della quale si sentirà parlare a breGiacomo Zonin, ve sull’ “Analisi della Scena”. Progettista di Te.si.s. Metrovox è vincitore del Premio H d’Oro per la sezione “Beni Culturali”. Ci può spiegare Dal 2007, Te.si.s si presenta sul mercato che cosa vi ha permesso di aggiudicarvi que- come un’azienda specializzata in integrazio- sto ambito riconoscimento? ne di sistemi. Questo progetto è proprio l’esempio di quello Esattamente. Noi siamo un’azienda giovane, che dicevo prima, la perfetta unione tra la vigi- che sta crescendo rapidamente e cerchiamo di lanza e la tecnologia, tanto che in questa sede imporci nel mercato, dando ai nostri clienti pro- siamo presenti in veste di Istituto di Vigilanza. dotti all’avanguardia e funzionalità. L’aspetto vincente è stato proprio quello di tra- Lavoriamo con una clientela alta, quindi diamo sformare il committente in un partner, quindi il massimo per garantire la sicurezza che ci vie- tutta la parte di Risk Assessment e Risk Mana- ne ampiamente richiesta, sia per la protezione gement, ovvero l’analisi del rischio, è stata fatta dei beni, che per la protezione della persona con il committente, cosa che ci ha consentito stessa. di essere puntuali nella ricerca della tecnologia migliore. In particolare, vi occupate di integrazione. Le problematiche erano varie, a partire da quel- Sì. Te.si.s per integrazione intende il costrui- la di far confluire in un’unica control room tutte re dei sistemi che siano attorno al cliente, che le tecnologie di controllo accessi, tvcc, anti- possono andare dall’anti-intrusione ai sistemi intrusione con la possibilità per i nostri uomini video, ma anche il controllo di accessi partico- della vigilanza, attraverso fibre ottiche, di mo- lari che, nel caso di clienti di alto livello proteg- nitorare tutti i processi, tutte le cose che pote- gono quella che è la vita del cliente stesso. vano accadere all’interno dei perimetri e all’in- 38 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Fondazione Hruby In effetti, vi siete posizionati al Premio H tempo è stata l’innovazione, il fatto di andare d’Oro con ben due installazioni di rilievo. sempre a ricercare soluzioni mirate per il clien- Esatto. Quest’anno abbiamo realizzato due in- te, con tecnologie moderne che non tutti sono stallazioni di rilievo, in due settori diversi, molto in grado di proporre e utilizzare. Un esempio particolari. può essere quello dei sistemi di building auto- Nel primo caso ci è stata richiesta la protezio- mation, dell’integrazione tra i vari sotto sistemi, ne di un garage di auto d’epoca di elevatissimo per semplificare l’utilizzo di questi sistemi che valore. In questa situazione serviva un sistema risultano spesso ostici all’utente normale. immediato di tutela da rapina o aggressione, e Storicamente, ci siamo sempre dedicati a quel- quindi questo è un esempio di protezione dei la che è l’impiantistica speciale dei sistemi, dal- beni. le reti informatiche a quella che è la sicurezza L’altra realizzazione era mirata alla protezione classica. delle persone ed è stata effettuata su un intero Abbiamo anche realizzato, dato che non esiste- palazzo, soggetto molto spesso a furti. va sul mercato, un software per la gestione di Oltre ad un sistema di video controllo ad alta questi sistemi di centralizzazione, la cui pecu- qualità, è stata pensata l’installazione di un si- liarità principale, rispetto a tanti competitor che stema di comunicazione e di richiamo dell’at- ci sono nel mercato, è il fatto di poter dialoga- tenzione in caso di rapina ed un controllo degli re con tutti i sotto sistemi che oggi esistono, a accessi sia diurni che notturni, per evitare i di- prescindere dal loro modello o dalla loro marca, sagi che le persone residenti, alcune conosciu- cosa che precedentemente a questa invenzione te nel mondo dello spettacolo, erano costrette non era possibile. a sopportare. Grazie a questo abbiamo realizzato diverse infrastrutture, anche importanti, come la Galleria Nazionale dell’Umbria, il controllo su tutta la gestione della parte energia di una metropolitana di superficie a Perugia o anche le varie installazioni che abbiamo fatto qui, alla Biblioteca Nazionale di Firenze; è un prodotto quindi che ci sta dando notevoli soddisfazioni e che ci permette di continuare a distinguerci da quello che è il mercato comune. E per quale lavoro specifico vi è stato conferito il Premio dell’H d’Oro? Abbiamo realizzato durante la ristrutturazione del Palazzo Bonacquisti, palazzo settecentesco ad Assisi di proprietà della Cassa di Risparmio Gianluca Ragni, di Perugia, i sistemi “classici” che si utilizzano Responsabile Comm. di Umbra Control all’interno di edifici come questo, che vanno dalla rilevazione incendio all’anti-intrusione. Quali sono le peculiarità ed i punti di forza Abbiamo installato un sistema di video-sor- all’interno della vostra azienda? veglianza su rete, quindi di tipo IP, ma anche Noi siamo un’azienda nata circa trentacinque un sistema di amplificazione che è quello che anni fa e ci siamo sempre occupati di sistemi di svolge più ruoli: ha la funzione di informare il sicurezza. La cosa che ci ha sempre distinto nel pubblico, di trasmettere musica in sottofondo, gennaio-febbraio 2012 • essecome • 39 Fondazione Hruby ma soprattutto, in caso di emergenza, quello di È un sistema flessibile, in quanto è in grado di segnalare l’evento pericoloso per creare un’e- adeguarsi a quello che è l’allestimento della vacuazione corretta. Questo secondo una nor- mostra in quel momento proposta, e in più è in mativa europea che in Italia non è stata ancora collegamento con un centro remoto, dal quale è recepita, ma che noi cerchiamo comunque di possibile vedere le strutture quando sono chiu- seguire. se, in caso di intrusioni, ma anche quando ci L’edificio è stato completamente integrato: sono situazioni pericolose durante un evento. • questo sta a significare che c’è un punto presidiato locale quando ci sono gli eventi, da cui Tutte le interviste sono disponibili su: una persona controlla attraverso la videosorve- www.securindex.com/securindextv glianza le sale espositive, ed inoltre, sono state protette le opere. 40 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Inter vista ADI: Partner tra Partners a cura di Monica Bertolo S empre di più il valore di un’azienda sta nella qualità dei “suoi uomini” sia indoor che outdoor e quindi dei suoi partners. ADI Global Distribution si pone da sempre come “partner tra partners”, considerandosi un partner per i suoi clienti e considerando partners i suoi vendors. La volta precedente avevamo dato voce a Beta Cavi, Honeywell e Samsung; qui ad Acme, Axis Communications, D-Link, Milestone Systems, Pelco, TechnoAware, Tekno System. Mauro Bianchi, gistico, ovvero per la tracciatura dei materiali AcmE all’entrata e all’uscita del magazzino. Diciamo che la nostra è una proposta traLa tecnologia RFID è sversale, che si propone ad una serie di il vostro punto di for- settori differenti e che permette di offri- za. re la massima flessibilità ai nostri clienti. Sì, è il nostro punto di forza perché sviluppia- Alessandro Galasso, mo soluzioni sia har- Axis COMMUNICATIONS dware che software, tecno- I prodotti Axis sono logia RFID. Ci siamo specializzati nella tecno- sempre stati rivolu- logia UHF passiva e abbiamo sviluppato delle zionari, vero? soluzioni in ambiti diversi, come per esempio Sì, molti dei model- quello dei cantieri. In questo contesto, abbiamo li proposti da Axis dei sistemi di controllo degli accessi che rico- hanno rivoluzionato il noscono anche i dispositivi di protezione indi- mercato e rappresen- viduale che le persone indossano, come elmetti tato delle innovazioni o giubbini ad alta visibilità. tecnologiche. Applichiamo la stessa tecnologia anche ad al- Per esempio la prima telecamera HDTV, la tri contesti, come per esempio nel settore retail prima telecamera termica IP, la nuova Speed per l’antitaccheggio, per la gestione inventaria- dome HDTV a 2 megapixel ed altre telecamere le del punto vendita e anche per l’aspetto lo- appartenenti alla fascia M che quindi rispondo- riguardanti 42 • essecome • gennaio-febbraio 2012 la Inter vista no bene alle esigenze più legate a delle instal- latore, il rivenditore ed il professionista perché lazioni da interno. ognuno può utilizzare il nostro prodotto. I Mi- Il minimo comune denominatore dei nostri pro- lestone Solutions Partner e tutti produttori di dotti è il processore, che rappresenta il cuore telecamere possono così creare un’offerta per del sistema e che è in grado di sfruttare del- il cliente finale. le capacità computazionali non comuni in altri prodotti, e che ha la possibilità di essere a sua Andrea Fontana, volta arricchito con degli applicativi, che pos- Pelco sono risiedere a bordo, e quindi insieme offrire una soluzione che sia vicina alle esigenze del Pelco ha lanciato re- cliente finale. centemente due pro- Infine, prossimamente daremo delle risposte dotti: uno a livello di ai segmenti verticali, uscendo con dei prodotti camera e uno a livello che si sposano con quelle che sono le tipiche di registrazione, è cor- richieste per questi settori del mercato. retto? Sì, abbiamo cercato di Riccardo Cerion, creare un piccolo siste- D-link ma IP, partendo da quelle che sono le novità del mercato della videosorveglianza che Pelco Ci può presentare D- ha introdotto. Link? Per quanto riguarda la camera abbiamo cerca- D-link sviluppa pro- to di migliorare e far apprezzare ancora di più dotti per il networking il megapixel, utilizzando sulla telecamera delle di alta qualità e con tecnologie in grado di acquistare nitidezza di standard europei. Si immagine, soprattutto in quelle situazioni dove pone sul mercato in la luminosità è difficoltosa o dove sono presenti competizione, dei controluce. anche selvaggia, con aziende cinesi, che vendono a E’ per questo che abbiamo sviluppato quella prezzi bassissimi, ma che ovviamente non pos- che noi chiamiamo tecnologia Sure Vision, una sono competere a livello di affidabilità. nuova tecnologia integrata in tutte le teleca- Noi, infatti, abbiamo un supporto italiano, ab- mere IP Pelco, per migliorare l’acquisizione del biamo tutti i tecnici e gli installatori italiani, punto di ripresa. quindi ogni giorno ci mettiamo la faccia. Per la parte di registrazione, invece, abbiamo inserito una soluzione, che è nata per impianti Klaus Ronning, molto grossi, in un hardware: in questo modo Milestone Systems possiamo portare lo stesso livello di tecnologia e di sicurezza della soluzione, anche in contesti Open Un più piccoli, quindi dove serve un minor nume- concetto sempre più platform. ro di telecamere, ma l’affidabilità è ugualmente riconosciuto ed ap- importante. prezzato. Questa soluzione si chiama EnduraXpress, è L’open platform è la disponibile con tagli di trentadue o di sessan- base della nostra of- taquattro telecamere, ed è idonea dove serve ferta. una facilità di installazione, che non va però ad Riusciamo ad interagire con l’instal- abbassare il livello delle performances. gennaio-febbraio 2012 • essecome • 43 Inter vista quali sono i vostri Simone De TitTa, prodotti di punta? TechnoAware Tra i prodotti di punta che Tekno System TechnoAware e analisi distribuisce troviamo video. Il giusto connu- gli illuminatori a LED bio? e delle custodie Hi- Esattamente. TechnoA- PoE. ware si occupa princi- Le custodie HiPoE sono state sviluppate per palmente di analisi vi- soddisfare le elevate prestazioni delle teleca- deo e prodotti dedicati. mere IP professionali di ultima generazione. Grazie alla nostra pro- Per quanto riguarda gli illuminatori, invece, fessionalità e ai nostri prodotti, in meno di un possiamo trovarli ad infrarosso o a luce bianca. anno siamo presenti in trentadue Paesi al mon- Nel mercato troviamo sempre più telecamere do. Questo perché forniamo le giuste risposte megapixel che richiedono una maggiore lumi- e le possibili soluzioni reali, integrando la vera nosità e per questo abbiamo sviluppato questi analisi video. La video analisi è un concetto ma- illuminatori, anche per l’applicazione in campi tematico di approssimazione della realtà. fotovoltaici, oltre che per la videosorveglianza normale. Chiara Battistin A breve presenteremo inoltre un faro HiPoE, di Tekno System ulteriore proposta delle nostra gamma prodotti HiPoE, da noi sviluppati. • In qualità di Sales Manager Tekno System, 44 • essecome • gennaio-febbraio 2012 RIPRENDE ANALIZZA REGISTRA DECIDI Soluzioni Network Samsung Immagini in alta definizione Analisi video intelligente Registrazione scalabile Gestione e visione da remoto Con le telecamere HD e Full HD Samsung é possibile ottenere un livello di dettaglio fino a 5 volte superiore rispetto alle telecamere con risoluzione standard. La ripresa di immagini HD (fino a 1080p), la registrazione e la visualizzazione sono combinati per offrire un sistema di sicurezza professionale in cui i dettagli delle immagini risultano incredibilmente nitidi e precisi. Le telecamere e i monitor HD di Samsung offrono un’ampia visualizzazione della scena in 16:9 e permettono agli operatori di individuare specifiche aree di interesse per un controllo ravvicinato, evitando la perdita di definizione e i problemi di pixelizzazione. Grazie a un’ampia gamma di telecamere e alle funzioni avanzate di analisi video e codifica, Samsung permette di realizzare la soluzione per la sicurezza professionale più adatta per qualsiasi esigenza. Soluzioni Samsung HD Network Security. Sicurezza intelligente, in ogni dettaglio. Sce nari La realtà virtuale per la sicurezza reale di Michele Vicentino, TRS Srl - Milestone Solution Partner L a gestione della sicurezza di una bilmente, anzi dovrà necessariamente produrre, struttura, di una organizzazione o di un notevole flusso di dati, che è caratterizzato un bene, come ormai ben noto sia agli da un forte tasso di dinamismo, sia in assenza operatori del settore sia agli utenti fi- di minacce alla sicurezza che nel corso di si- nali, non è mai affrontabile con l’ado- tuazioni di crisi. Ma il dispositivo di sicurezza zione dell’ultima - per ora - “killer technology”. non si può limitare a collezionare e visualizzare A meno di contesti “semplici”, quando si parla i dati raccolti, operazione se si vuole piuttosto di sistemi di gestione della sicurezza si è sem- “semplice”. L’apparato decisionale del sistema pre di fronte a una inevitabile integrazione di di- tout-court di sicurezza, fatto di sistemi tecno- versi “sistemi”, magari preesistenti, costituiti logici e risorse umane – quest’ultime chiamate sia da apparati tecnologici, che devono essere sia a prendere decisioni che ad intervenire sul costantemente in grado di segnalare eventuali campo - ha bisogno di “informazioni”, che sono minacce attraverso strumenti gestionali inte- presenti nei dati acquisiti ma spesso anche grati, sia da processi operativi, così come da “nascoste”. Ovvero, ciò di cui si ha necessità risorse umane opportunamente addestrate ad è la possibilità e la capacità di analizzare e di intervenire sullo specifico teatro operativo. In interpretare il flusso dei dati per tradurlo in “in- altri termini, la gestione della sicurezza di una formazioni”, in tempo reale. “struttura complessa” è articolata in termini di In termini generali, è la Visual Analytics che sotto-sistemi che rispondono principalmente a studia e si occupa di individuare le metodolo- due entità: la prima è immateriale, ed è data gie di rappresentazione visuale e di interazione da informazioni, procedure e know-how, men- uomo-macchina per i processi che si caratte- tre la seconda è costituita dalle strutture fisiche rizzano per la integrazione di un flusso di dati (i beni da proteggere, gli edifici, gli impianti, massivo, eterogeneo e dinamico, in cui è richie- ecc) insieme alle persone - e non solo a quelle sta una interpretazione valutativa degli eventi dedicate alla sicurezza - che incarnano il corpo in corso – demandata, senza che se ne possa dell’organizzazione, alla quale la struttura ap- fare a meno, alla componente umana che può e partiene o dalla quale è rappresentata. E qua- deve saper individuare e scegliere gli interventi lunque sia la piattaforma tecnologica e opera- da intraprendere. Nel campo della sicurezza è tiva dedicata alla gestione della sicurezza della possibile individuare una specifica declinazio- “struttura complessa”, questa produrrà inevita- ne di questo approccio che va sotto il nome 46 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Sce nari di PSIM (Physical Security Information Mana- organizzativo ed operativo all’integrazione di gement), e in questo contesto una nuova e di- sistemi per la gestione della sicurezza di una versa proposizione metodologica e tecnologica cosiddetta “struttura complessa”. di TRS fa leva sull’utilizzo della Realtà Virtua- In un sistema di controllo che opera secondo le Aumentata quale paradigma per il supporto il paradigma dato dal ciclo “modella la realtà, gennaio-febbraio 2012 • essecome • 47 Sce nari osserva gli eventi, pianifica le contromisure, il sistema di sicurezza consiste nella possibi- valuta i risultati, affina i modelli e/o i piani”, la lità di eseguire al suo interno, e attraverso di sua efficacia e efficienza dipendono principal- esso, attività di tipo progettuale. Ad esempio, mente da come i modelli e i processi in esso l’impianto di videosorveglianza è il risultato di rappresentati forniscono una rappresentazio- un processo che per ogni videocamera dell’im- ne aderente alla realtà, sia in termini qualitati- pianto comporta la scelta della risoluzione del vi che quantitativi. Nella nostra proposizione è sensore, della focale dell’ottica, del posiziona- lo stesso modello virtuale del sito che abilita il mento ed eventualmente del suo orientamento. processo di raccolta dei dati ambientali, con- Si tratta spesso di un processo iterativo, che ri- sentendone la loro astrazione e la messa in re- chiede la valutazione di diverse scelte tecniche, lazione con la codifica della geometria (lo spa- e necessita in alcuni casi di verifiche sul campo. zio, da cui ne deriva l’informazione posizionale La rappresentazione virtuale della videocame- dei dati) e della topologia (l’appartenenza, cioè ra, attraverso il suo “modello di vista” integrato la loro associazione con gli ambienti in cui si nel modello 3D, consente di validare l’efficacia trovano e in cui sono in relazione di prossimità, di differenti scelte di videocamere, verificando di raggiungibilità, ecc) del sito. È questo insie- ex-ante l’effettivo grado di copertura visivo che me di modelli, relazioni e dati che sono in grado con esse è possibile ottenere. Altro esempio è di restituire il teatro degli eventi e delle attività l’implementazione di un sistema di program- svolte negli ambienti, dove le interazioni e le re- mazione visuale, basato sul paradigma degli lazioni reciproche ripetono nel mondo virtuale automi, che consente di produrre in modalità la “realtà vera” del sito che necessita di essere automatica (i.e., zero-programming) i processi presidiato e preservato. di monitoring ambientale desiderati, facendo Un valore aggiunto che deriva dalla adozione leva sulla virtualizzazione della stessa sensor di un modello geometrico virtuale 3D quale network nel modello geometrico 3D e all’utilizzo rappresentazione del sito in cui implementare di un CEP (Complex Event Processing) engine.• 48 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Case History L’integrazione totale dei sistemi con semplicità ed interattività L’ESIGENZA N Lo sviluppo del progetto ha prediletto la facilità d’uso e l’interattività da un’unica piattaforma ell’abitazione di un noto profes- così da semplificare l’utilizzo quotidiano dei si- sionista di Curno, in provincia di stemi. Bergamo, i proprietari avevano Il primo obiettivo è stato quello di intervenire l’esigenza di installare un im- sul perimetro esterno, con un sistema di rile- pianto di sicurezza e di gestire vazione attivo abbinato a quello di videosorve- con poche operazioni degli scenari automati- glianza che interagisse in parallelo. L’edificio ci riguardanti la gestione della climatizzazio- è stato poi dotato di una centrale SATEL che ne, dell’illuminazione, delle automazioni, delle gestisce la rilevazione delle aperture dei serra- tapparelle, nonché del sistema di videosorve- menti, porte e persiane motorizzate ed i sensori glianza. Il committente, a causa dei frequenti di movimento a doppia tecnologia. Sono state viaggi di lavoro, aveva espresso il desiderio di installate due tastiere touch sempre di marca raggiungere sempre e comunque il suo impian- SATEL che con 4 comodi pulsanti permettono to anche tramite IPhone e Ipad e da interfacce la gestione tutti gli impianti per mezzo di 64 web. scenari o inserimenti/disinserimenti mirati. Gli stessi scenari sono richiamabili da web at- LA SOLUZIONE traverso le intuitive mappe grafiche del software GUARDX di SATEL, con dei pulsanti posizionati Le aziende ELETTRONICA NOVARESE di Prelli nelle zone di appartenenza, premendo sempli- Giacinto ed RD di Marco Dini, si sono occupa- cemente con il mouse il nome dello scenario. te del progetto e della realizzazione dei sistemi Gli stessi scenari gestibili da tastiera sono ri- coordinandoli tra loro per mezzo di un impianto chiamabili da IPHONE e IPAD utilizzando una domotico interfacciato con tutti i dispositivi del tastiera virtuale. Sono stati poi realizzati anche sistema di sicurezza. La committenza, durante degli scenari automatici legati alle luci e alle la fase di progettazione dei lavori, ha inoltre ri- tapparelle: se il sistema non rileva nessuna pre- chiesto di sviluppare un sistema che simulasse senza al termine del tempo di uscita program- la presenza di persone in casa a determinate mato, spegne automaticamente le luci lascian- fasce orarie, con determinate caratteristiche e do le eventuali luci notturne esterne accese o movimentazioni di scenari al fine di innalzare il che seguano la loro normale programmazione. livello di sicurezza dell’abitazione. Come da richiesta del committente, per elevare 50 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Case History ulteriormente il livello di sicurezza sono state implementate molteplici routine. Ogni sera alle 20:00, se il sistema non rileva presenze invierà automaticamente un comando di chiusura totale delle tapparelle, lo stesso comando verrà inviato alle 24:00 sempre che non ci sia nessuno nei locali. Se invece vi è movimento, il comando viene ignorato ed accetterà solo comandi manuali dai pulsanti, dagli scenari in tastiera o dalle pagine web. Se suona l’allarme e non c’è a casa nessuno il sistema invia, dopo un ritardo di 20 secondi, un comando di apertura che alza solo alcune tapparelle per pochi centimetri e nel contempo accende alcune luci interne simulando la presenza di persone all’interno. Inoltre, se le luci esterne erano state spente vengono riaccese e non si spegneranno più fino al mattino, mentre le tapparelle e le luci si richiuderanno in automatico dopo 15 minuti dal cessato allarme. Nel contempo il sistema di allarme avvia la sirena e fa partire delle chiamate vocali con messaggio dedicato per ogni zona. L’utente può controllare il sistema da remoto con una chiamata telefonica che attiva un menù vocale interattivo con 16 macro comandi integrati, attraverso la tastiera virtuale sul telefono, attraverso la pagina web o ancora attraverso il software di gestione remota con mappe grafiche GUARDX di SATEL che riporteranno sia lo stato in tempo reale che la possibilità di consultare tutti gli eventi passati. Dal software gestio- la centrale di allarme SATEL come cuore di tut- ne mappe grafiche GUARDX è possibile anche to il sistema. richiamare il live delle telecamere integrate nei La soddisfazione completa del committente è sensori esterni o le relative registrazioni. stata una sfida vinta per Elettronica Novarese ed IL VANTAGGIO RD, poiché i sistemi realizzati e curati in ogni minimo dettaglio hanno potuto soddisfare ogni richiesta del cliente senza far mancare l’e- Nonostante la complessità di progettazione e quilibrio fondamentale tra sicurezza, tecnologia l’alto livello di tecnologia “integrata”, è stata ed investimento. • adottata una soluzione per cui il cliente gestisce tutte le sue funzioni in maniera semplice e intuitiva. Le interfacce “user frendly” permettono infatti controlli immediati e sofisticati da qualsiasi piattaforma accedendo al sistema in ogni momento e da ogni luogo utilizzando solo CONTATTI SATEL ITALIA - www.satel-italia.it assieme a Elettronica Novarese ed RD gennaio-febbraio 2012 • essecome • 51 White Paper Megapixel sotto i riflettori di Scott Schafer, Vicepresidente Esecutivo Reparto Vendite e Marketing Arecont Vision - www.arecontvision.com C ome tutti sappiamo, un’immagi- dard di compressione video ad elevata efficien- ne vale più di mille parole. Nel za, come l’H.264. Questo utilissimo standard settore delle soluzioni video me- riduce notevolmente i requisiti in termini di lar- gapixel, un’immagine dice tutto. ghezza di banda e spazio di archiviazione. Alcuni fattori di mercato hanno Un quarto fattore essenziale per il mercato è la contribuito a creare le condizioni per una rapi- cooperazione tra fornitori di tecnologie mega- da diffusione delle tecnologie video megapixel pixel e fornitori di sistemi di gestione video, fi- nella maggior parte delle principali applicazioni nalizzata all’introduzione di risoluzioni superiori di videosorveglianza. all’interno dei nuovi sistemi. Uno dei fattori principali è rappresentato dal- Infine, i vantaggi offerti dalle tecnologie video la transizione ai sistemi video IP. Il crescente megapixel dal punto di vista delle prestazioni, numero di utenti che abbandonano i sistemi della funzionalità e della convenienza sono per- analogici ha già influito sul mercato, favorendo fettamente in linea con l’attenzione dei clienti lo sviluppo di telecamere dotate di risoluzioni al ritorno sull’investimento, oltre che con la ne- superiori. cessità di aziende e organizzazioni di giustifica- Un altro importante fattore di mercato è il ra- re i costi sostenuti in termini di vantaggi finali. pido sviluppo di nuovi prodotti. Stiamo assi- I ricercatori di mercato prevedono, nei prossimi stendo alla rapida evoluzione delle telecamere tre anni, una rapida diffusione delle telecame- ad alta risoluzione, destinate a una gamma di re megapixel nel settore della sorveglianza. Ad applicazioni sempre più ampia. Il maggior van- esempio, IMS Research ha previsto che oltre il taggio per l’utente finale è il prezzo contenuto 50% delle telecamere di rete consegnate nel di tali prodotti. 2014 sarà costituito da telecamere ad alta defi- Un terzo fattore è dato dalla diffusione di stan- nizione (HD) o con risoluzione megapixel. 52 • essecome • gennaio-febbraio 2012 White Paper Grazie ai progressi tecnologici che hanno reso l’elaborazione delle immagini migliore e più rapida e alla diffusione dello standard di compressione H.264, le telecamere megapixel dispongono di maggiori funzionalità e possono essere utilizzate in una vasta gamma di applicazioni. L’uso delle telecamere megapixel non è più confinato ad applicazioni di nicchia. Le installazioni esistenti possono ora usufruire della migliore qualità delle immagini garantita dalle tecnologie video megapixel. Il potenziale delle soluzioni video megapixel consente di ottimizzare qualsiasi sistema di sicurezza; gli integratori, gli utenti finali e i fornitori di tecnologie giocano un ruolo fondamentale nella piena realizzazione di tale potenziale. Analizziamo ora nel dettaglio i ruoli di ognuno. Il ruolo degli integratori di sistemi Gli integratori hanno competenze e conoscenze sempre più approfondite riguardo all’uso delle telecamere megapixel. Molti dei pregiudizi 10.000.000 pixel e oltre. sulle difficoltà legate all’integrazione di siste- Il costo complessivo di una soluzione non è più mi megapixel sono stati sconfitti grazie al loro un aspetto problematico nella sostituzione di si- operato. Alcuni di questi pregiudizi si basano stemi analogici o IP a definizione standard con sulla mancanza di informazioni aggiornate su- soluzioni megapixel. Non solo il numero di tele- gli sviluppi tecnologici più recenti. Per offrire un camere necessarie è minore, ma i costi relativi servizio migliore ai propri clienti, è necessario ad accessori, licenze, cablaggio, installazione che gli integratori siano costantemente aggior- e interventi di manutenzione sono ridotti. I van- nati sui prodotti e sulle soluzioni attualmente taggi di scalabilità dei sistemi in rete, i vantaggi disponibili sul mercato. dei video megapixel dal punto di vista forense Al di là degli aspetti tecnologici, gli integratori e la maggiore funzionalità delle soluzioni me- di sistemi devono essere in grado non solo di gapixel sono soltanto alcuni dei vantaggi che progettare e proporre sistemi video megapixel, i sistemi analogici non sono in grado di offrire. ma anche di giustificare i costi ad essi corre- Affrontando l’argomento del ritorno sull’investi- lati. Il prezzo non rappresenta più un grande mento (ROI) con i clienti, gli integratori possono ostacolo rispetto a qualche anno fa. Attualmen- fare riferimento all’effettiva possibilità di utiliz- te, il prezzo di molte telecamere megapixel è zare un minor numero di telecamere per coprire paragonabile a quello delle telecamere di rete aree più grandi (grazie alla risoluzione mega- a risoluzione standard; inoltre, le telecamere pixel) e ai vantaggi funzionali, fra cui la possi- megapixel offrono una risoluzione video idea- bilità di effettuare lo zoom su aree specifiche le ai fini forensi. Rispetto ai 300.000-400.000 di un’immagine piuttosto che dover investire pixel della definizione standard, le telecamere in telecamere con ingrandimento, movimento megapixel offrono una risoluzione di 1.000.000- orizzontale e verticale manuali. In poche parole, gennaio-febbraio 2012 • essecome • 53 White Paper è importante che i clienti comprendano piena- una migliore comprensione dei vantaggi delle mente i vantaggi qualitativi, economici, di ritor- soluzioni video megapixel e delle loro possibi- no sull’investimento e funzionali delle soluzioni li applicazioni, finalizzate all’ottimizzazione di video megapixel. un sistema di sicurezza di livello aziendale. La Infine, gli integratori devono essere in grado di conoscenza consente inoltre agli utenti finali di progettare e installare i sistemi megapixel, for- rivolgersi con fiducia agli integratori e ai forni- nendo l’assistenza necessaria e con una chiara tori per usufruire dei sistemi da loro progettati, comprensione delle funzionalità megapixel, in installati e monitorati. modo da promuoverle adeguatamente. Gli in- Una volta compresi i vantaggi a disposizione, tegratori devono essere inoltre in grado di con- è bene che l’utente finale sviluppi un piano a sigliare il modello ideale di telecamera megapi- lungo termine per la transizione ad un sistema xel in base alle esigenze del cliente. In ultima video megapixel per la sicurezza aziendale, allo analisi, ciò che il cliente desidera è un sistema scopo di realizzare i propri obiettivi in tal senso. funzionale e affidabile, ricco di funzionalità utili Le aziende che decidono di installare un nuovo a realizzare il proprio obiettivo: la tutela della sistema in un’unica soluzione rappresentano la propria organizzazione, dei propri beni, del pro- minoranza. L’utente finale necessita pertanto di prio personale e dei propri clienti. Il cliente de- collaborare con il proprio partner per l’integra- sidera un sistema con risoluzione video elevata, zione di sistemi per varare un piano di transi- che consenta di ottenere informazioni utili sulla zione graduale ad un sistema video megapixel, propria sede e sui frequentatori abituali. I siste- iniziando dalle nuove sedi e sostituendo i siste- mi video megapixel sono in grado di soddisfare mi obsoleti con tecnologie innovative. tali esigenze. La formazione sul valore del video megapixel deve coinvolgere non solo il personale addetto IL RUOLO DEGLI UTENTI FINALI alle operazioni di sicurezza, ma anche il personale addetto alle tecnologie informatiche e Gli utenti finali stanno rapidamente scoprendo i dirigenti dell’organizzazione. Con l’interope- il ritorno sull’investimento e la qualità d’im- rabilità garantita dalle soluzioni di sicurezza magine superiore delle telecamere megapixel. IP odierne, l’utente finale può sperimentare La maggiore conoscenza dei prodotti porta a un’ampia gamma di configurazioni per i sistemi Immagine da videocamera panoramica Arecont Vision 54 • essecome • gennaio-febbraio 2012 White Paper video megapixel, a qualsiasi livello. alle principali applicazioni di videosorveglianza. Oltre a informare la dirigenza sui vantaggi e sul- I fornitori hanno inoltre la possibilità di diffon- la convenienza dei sistemi video megapixel, il dere sul mercato informazioni sui vantaggi dei responsabile alla sicurezza deve collaborare in sistemi video megapixel e sugli sviluppi tec- maniera efficiente con il reparto tecnologie in- nologici che li rendono ideali nelle applicazio- formatiche (IT) aziendale. Il coinvolgimento del ni di videosorveglianza più diffuse. I fornitori reparto IT è essenziale per la corretta gestione possono contribuire a sfatare i pregiudizi legati della piattaforma di registrazione e archiviazio- ai costi e alle problematiche di rete. Ad esem- ne e delle infrastrutture di rete. Il supporto del pio, l’uso dello standard H.264 garantisce una reparto IT è fondamentale per l’implementazio- maggiore efficienza in termini di compressione, ne di sistemi di imaging megapixel. risolvendo i problemi in termini di larghezza di banda e spazio di archiviazione. Grazie a forum, IL RUOLO DEI FORNITORI corsi, seminari e simposi didattici, i rivenditori e gli utenti finali hanno la possibilità di passare I fornitori di tecnologie video megapixel offrono rapidamente alle soluzioni tecnologiche mega- prodotti di qualità superiore sulla base di com- pixel. petenze tecnologiche e della conoscenza delle Uno dei modi migliori in cui i fornitori possono esigenze del mercato. Data la vasta gamma di promuovere l’uso di sistemi video megapixel è applicazioni per il settore dei sistemi di sicu- quello di stabilire parametri di misurazione e di- rezza, è opportuno che il fornitore offra diverse mostrare il valore del video megapixel in termini opzioni, al fine di garantire al cliente il modello di vantaggi finali. I fornitori conoscono meglio ideale di telecamera a seconda dell’applicazio- di chiunque altro le potenzialità di questa tec- ne. Gli esempi includono telecamere giorno/ nologia e beneficiano inoltre di un’ampia pro- notte e ideali per l’uso in condizioni di scarsa spettiva sulle modalità di funzionamento delle luminosità, a 180 e a 360 gradi, telecamere do- telecamere megapixel all’interno di vari sistemi, tate di cupola integrata, ad elevata frequenza in diversi settori industriali. Documentare la ca- di fotogrammi e ad elevati standard qualitativi. pacità di utilizzare un minor numero di teleca- Con una gamma di modelli così vasta, i fornitori mere all’interno di un’applicazione (infrastruttu- possono soddisfare le diverse esigenze legate re ridotte) e/o quantificare i vantaggi dei sistemi gennaio-febbraio 2012 • essecome • 55 White Paper video ad alta risoluzione in una specifica applicazione e la riduzione del personale di sicurezza necessario all’uso efficiente del nuovo sistema: ecco alcuni modi per dimostrare il ritorno sull’investimento. Spesso i fornitori collaborano con gli integratori all’analisi delle applicazioni specifiche, allo scopo di combinare il valore di un’alta definizione d’immagi- ne con uno standard di compressione all’avanguardia. Essi possono contribuire a dimostrare la capacità di effettuare zoom, movimento verticale e orizzontale in modalità digitale all’interno di immagini registrate, illustrando il valore di queste funzionalità. I fornitori, essendo sensibili alle preoccupa- zioni riguardanti i prez- Dettaglio da videocamera Megapixel zi, spesso stabiliscono prezzi vantaggiosi e strategici per favorire la cono al minimo i tempi e gli errori di installa- diffusione dell’uso dei propri sistemi. La colla- zione. borazione continua con i fornitori di software di gestione video (VMS), archiviazione, analisi e UNA TRANSIZIONE OTTIMIZZATA infrastrutture di rete è fondamentale per la semplificazione dell’integrazione dei sistemi video È tempo che le figure principali del settore della megapixel. sicurezza - integratori, utenti finali e fornitori – In breve, l’approccio dei fornitori non deve con- collaborino all’ottimizzazione della transizione centrarsi esclusivamente sugli aspetti tecnici, ai sistemi video megapixel. L’imaging ad alta ma anche sui vantaggi finali delle funzionalità risoluzione non deve più essere considerato megapixel per integratori e utenti finali. I forni- una mera caratteristica di sistema, ma la base tori semplificano la catena di fornitura megapi- fondamentale di un sistema, al fine di fornire xel, a vantaggio degli installatori e degli utenti una risoluzione video e un valore superiori alle finali, fornendo servizi preconfigurati che ridu- organizzazioni clienti. • 56 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Fiera Milano (Rho) Biennale internazionale dei settori antintrusione, rilevazione antincendio, difese passive, home & building automation, intelligence e antiterrorismo, prodotti e servizi per forze di Polizia e Vigilanza Privata Fiera Milano SpA - Strada Statale del Sempione, 28 - 20017 Rho, Milano Tel. +39 02 4997.6223-6224 - Fax +39 02 4997.6252 - [email protected] Promossa da www.sicurezza.it 7-9 NOVEMBRE 2012 In contemporanea con News & News La videosorveglianza estrema targata Panasonic Panasonic presenta la nuova telecamera WVSW396, una Dome di rete progettata per resistere a sollecitazioni estreme, dal punto di vista ambientale e strutturale. Questo nuovo modello supporta uno zoom ottico 36x e resiste a temperature operative estreme, comprese tra -50°C e +50°C. Ideale per ambienti esterni particolarmente difficili, la videocamera è totalmente isolata da polvere, acqua e da altri potenziali agenti dannosi, con una classificazione certificata Ingress Protection IP66. Per garantire il monitoraggio simultaneo, le immagini con risoluzione HD pari a 1.280 x 960 vengono trasmesse in rete mediante streaming multipli con codifica H.264 e JPEG, mentre la registrazione HD è resa possibile da UniPhier®, la piattaforma LSI di proprietà di Panasonic. Con una risoluzione HD pari a 720p, le immagini a scansione progressiva vengono realizzate a non meno di 30 fotogrammi al secondo, permettendo così ai professionisti di gestire il sistema di sicurezza in modo capillare, attraverso l’ispezione di ogni singolo dettaglio. Inoltre, la telecamera risulta interamente classificata secondo il protocollo ONVIF per i dispositivi video di rete, che comprende rilevazione automatica dei dispositivi, streaming video e metadati intelligenti. Lo zoom ottico (36x), in dotazione standard, unito a quello digitale (12x) consente di raggiungere livelli di ingrandimento pari a 432x o addirittura superiori (fino a 864x) in risoluzione VGA. Inoltre, grazie alla funzionalità di tracciamento e monitoraggio, una connessione elettronica tra videocamere invia un allarme a un massimo di 8 videocamere in sequenza, per consentire la sorveglianza di un movimento sospetto tra le zone di copertura. Rispetto ai tradizionali strumenti di sorveglianza, le tecnologie MEGA SuperDynamic e ABS (Adaptive Black Stretch) permettono di ottenere una gamma dinamica 128 volte più ampia, mentre la tecnologia Face Super Dynamic garantisce la riproduzione estremamente nitida dei volti. Per un monitoraggio 24h, l’alta sensibilità fornita dalla funzione Day&Night permette di effettuare riprese a 0,5 lux in modalità a colori e a 0,06 lux in bianco e nero, con un’apertura F-stop di 1,4 per rilevazioni eccellenti sia di notte che di giorno. Infine, è possibile eseguire una panoramica a 360° e il controllo PTZ, fluidi e progressivi, con 16 velocità di panoramica/inclinazione e attraverso la nuova funzione di “trascinamento e zoom”. Sono disponibili fino a 256 velocità di controllo quando il modello Panasonic WV-CU950 viene utilizzato con il controller di sistema Ethernet, mentre con il tracciamento automatico avanzato la videocamera compie automaticamente panoramiche e inclinazioni per seguire un soggetto in movimento mantenendolo sempre al centro dell’immagine. Qualsiasi applicazione sugli strumenti di identificazione a mia scelta News & News ADI distribuisce la soluzione Ethernet-over-Coax di NVT ADI annuncia la distribuzione di NV-1701, un nuovo transceiver Ethernet-over-Coax (EoC) di Network Video Technologies (NVT), che rende la trasformazione di un sistema analogico in Over IP semplice e non eccessivamente onerosa. NV-EC1701 è un convertitore di dimensioni compatte che permette la trasmissione dati 10/100 BaseT Ethernet e alimentazione PoE fino a 750 metri, le connessioni si possono configurare in modalità punto-punto o puntomultipunto su cavo coassiale preesistente o di nuova installazione. Supportando alimentazione PoE fino a 45 Watt, i 48VDC di una sorgente d’alimentazione vengono distribuiti su un singolo cavo coassiale fino a 4 transceivers remoti e le loro rispettive telecamere IP/PoE (o altri dispositivi). Permettendo di evitare di cablare nuovamente l’infrastruttura esistente e di conseguenza con un risparmio nella rimozione dei cavi e del loro smaltimento, NV-EC1701 libera dalla complessità di una progettazione/installazione IP. I transceiver EC-1701 garantiscono una connettività trasparente senza complessità di indirizzamenti di rete o problematiche di compatibilità. “Attraverso l’introduzione dei prodotti EoC dichiara Steve Proctor, Direttore Commerciale NVT - forniremo ai clienti un’opportunità vantaggiosa nel portare telecamere IP su connessioni coassiali preesistenti, con distanze e livelli di alimentazione ben superiori a quelli ottenibili con il cablaggio PoE convenzionale. L’avanza- ta tecnologia nella trasmissione dell’alimentazione e del segnale video fornisce una solida connettività full-duplex per tutte le telecamere IP, incluse le megapixel, permettendo una facile evoluzione verso l’IP”. Tutto il servizio che posso immaginare, tutta la sicurezza che posso desiderare. Tutto su un chip. Provato. Un investimento a lungo termine. )) Tecnologia smart card senza contatto: www.legic.it )) Case History Nel Messinese un impianto fotovoltaico al sicuro dai furti L’Esigenza U n supermer- cato vincia in prodi Messina ha installato un im- pianto fotovoltaico sul tetto per soddisfare il fabbisogno energetico della struttura commerciale e beneficiando delle tariffe incentivanti e dei premi previsti dal Conto Energia 2007 (DM 19/02/2007), conformemente al quale è stato realizzato. L’impianto fotovoltaico conta 1000 pannelli fotovoltaici per una potenza totale di 200 kW. La Soluzione Al momento dell’installazione, il proprietario ha evidenziato la necessità di proteggere l’impian- Per tale esigenza è stato scelto il sistema So- to e quindi l’investimento realizzato, cercando lar Defender a Fibra Ottica di Marss. Il sistema, comunque di ottimizzare i costi di sicurezza, operante in modalità stand-alone, è risultato sfruttando il sistema d’allarme e di video-sor- la soluzione più adatta, in grado di soddisfa- veglianza già esistente nella struttura commer- re, da un lato le esigenze di sicurezza dell’in- ciale. stallazione fotovoltaica in questione e dall’altro 60 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Case History le specifiche richieste del proprietario. Il cavo ne del sistema di Marss, si può citare il ten- in fibra ottica plastica è risultato ottimale per tato furto avvenuto nelle ore di chiusura della semplicità, efficacia e facilità di installazione. Il struttura commerciale, ad opera di esperti che sistema fornito da Marss, tramite il suo partner si sono avventurati sul tetto del supermercato locale CDA, si compone di 1500 metri di fibra nel tentativo di rimuovere i pannelli dalla pro- ottica plastica gestita da 4 moduli concentratori pria struttura. Il colpo ha però richiesto il taglio che si interfacciano con il sistema d’allarme già della fibra ottica “cucita” tra i pannelli: al primo presente nella struttura commerciale. Per il fis- tentativo di taglio, il sistema Solar Defender è saggio della fibra ai pannelli sono stati utilizzati entrato in azione, generando l’allarme che ha 1000 Sigilli Solar Defender. permesso il tempestivo intervento del servizio Nello specifico, sono stati installati: il modulo di vigilanza e del proprietario. Il sistema Solar concentratore per Fibra Ottica Solar Defender Defender è stato ripristinato immediatamente modello AML-6813; il Sigillo Solar Defender nelle parti tagliate grazie all’utilizzo dell’inno- modello ALM-6006, il sistema brevettato da vativo sistema di giuntura di segmenti di fibra MARSS per il fissaggio della fibra ottica instal- ottica di Marss, in attesa della sostituzione del- lata ad anello chiuso tra pannelli; la Fibra ottica la tratta di fibra danneggiata. Il committente si plastica modello ALM-6008; il Connettore per è quindi dichiarato soddisfatto del sistema in- Fibra Ottica Solar Defender modello ALM-6009 stallato. • per realizzare giunzioni di segmenti di cavo di fibra ottica plastica in caso di rottura. Il vantaggio A riprova dei vantaggi ottenuti con l’installazio- CONTATTI MARSS - www.marss.eu assieme a CDA gennaio-febbraio 2012 • essecome • 61 News & News Schneider Electric leader nel mercato DCIM secondo la società di analisi IDC Stezzano (BG). La società di analisi IDC nomina Schneider Electric Leader di Mercato nel settore Data Center Infrastructure Management (DCIM) dalla società di analisi IDC. Il report, che esamina in dettaglio l’attuale situazione ed estensione del mercato DCIM, posiziona Schneider Electric nella categoria più alta dei Leader di Mercato, comparandola con un’ampia gamma di soluzioni proposte dalla concorrenza. Il report IDC dal titolo “IDC MarketScape: Worldwide Datacenter Infrastructure Management (DCIM) 2011 Vendor Analysis” evidenzia come il mercato DCIM stia continuando nella sua rapida evoluzione, con un buon numero di vendor che si stanno attivando per inserirsi stabilmente al suo interno. Il report, pubblicato nel gennaio 2012, posiziona Schneider Electric come azienda all’avanguardia nello sviluppo delle tecnologie DCIM, saldamente alla guida dell’evoluzione del settore. “Schneider Electric è leader a livello mondiale in IDC MarketScape” riporta il report. “L’azienda si è ben comportata nell’analisi relativa alla capacità di business ed alle strategie, in particolar modo relativamente alla strategie per la crescita, l’innovazione e la gestione della forza lavoro”. La valutazione è basata su un modello onnicomprensivo che analizza i vendor in base ad un ampio insieme di criteri tecnologici e operativi, bilanciati da una serie di fattori che IDC ritiene avranno forte influenza sul merca- to nei prossimi tre-cinque anni. “Venire indicati da IDC come Market Leader nello spazio DCIM - ha dichiarato Soeren Brogaard Jensen, Vice President, Enterprise Software di Schneider Electric - è una grande conferma dell’efficacia delle nostre soluzioni DCIM. Seguendo la crescita e l’evoluzione di questo mercato, Schneider Electric proseguirà nel suo impegno ad offrire ai suoi clienti la più robusta e innovativa linea di soluzioni DCIM disponibile, per rendere ancora più snella ed efficace la gestione delle infrastrutture IT e facility.” Le soluzioni avanzate DCIM di Schneider Electric sono presenti in StruxureWare™ for Data Centers, una suite software integrata di gestione che risponde a tutte le esigenze dell’infrastruttura fisica nel Data Center, così da ottenere la massima disponibilità ed efficienza. La recente acquisizione della proprietà intellettuale della piattaforma EnergyCenter 2.0 di Viridity, arricchisce ulteriormente StruxureWare for Data Center, aggiungendo nuove funzionalità alla suite software. Il software EnergyCenter 2.0 permette l’individuazione in automatico di tutti gli asset IT, per ottimizzare l’utilizzo della capacità disponibile a livello di ogni singolo elemento. Viridity è stata indicata nel report IDC fra i Mayor Player del mercato DCIM, annotando in particolare “la semplicità di installazione di EnergyCenter 2.0, uno strumento che risolve molte delle principali preoccupazioni di chi opera nei data center”. Rilasciata la VMware vCenter Operations Management Suite di VMware Milano. VMware Inc. ha annunciato la disponibilità di VMware vCenter Operations Management Suite, suite sviluppata per aiutare i clienti a fornire l’IT sotto forma di servizio semplificando e automatizzando le operazioni degli ambienti virtuali e cloud. “La natura altamente dinamica dell’infrastruttura cloud - ha osservato Rob Smoot, Director, Product Marketing, Enterprise Management di Vmware - ha sorpassato le tradizionali metodologie per la gestione operativa, richiedendo ai clienti di pensare in modo differente alla gestione dei propri ambienti virtualizzati e di cloud. La nuova VMware vCenter Operations Management Suite mette a disposizione dei clienti una migliore visibilità delle loro infrastrutture e fornisce adeguati strumenti di intelligence per ottimizzare i livelli di efficienza, supportare la conformi- 62 • essecome • gennaio-febbraio 2012 tà e gestire proattivamente i livelli di servizio”. Tra gli aggiornamenti introdotti dalla VMware vCenter Operations Management Suite, una maggiore integrazione fra le funzioni per la gestione della configurazione e della capacità e nuovi livelli di “application awareness” che consentono di ottimizzare il funzionamento dell’infrastruttura sulla base delle reali esigenze applicative. Tra le nuove funzionalità troviamo: - Maggiore integrazione tra performance, capacità e gestione della configurazione - Nuovi cruscotti e “smart-alerts” per analisi più rapide ed efficaci sullo stato di salute del sistema - La nuova funzione “Application Awareness” ottimizza l’infrastruttura per le applicazioni business-critical News & News Accordo tra Opgal e Celte per le soluzioni di imaging termico per la sicurezza Karmiel (Israele). Un nuovo contratto di rivendita è stato siglato tra Opgal Optronic Industries, fornitore israeliano di innovative soluzioni di imaging termico e di illuminazione con vicino infrarosso nel settore delle applicazioni per la sicurezza, e Celte SRL, distributore italiano specializzato in componenti elettronici per le telecomunicazioni, l’high-tech, le applicazioni industriali e di sicurezza. Opgal offre una delle linee di prodotti più ampia attualmente disponibile nel campo dell’imaging termico e illuminazione con vicino infrarosso. I prodotti sono destinati alle applicazioni per la sicurezza, attraverso fotocamere con e senza raffreddamento, per offrire un’alta qualità delle immagini e consentire accurate analisi. La società fornisce da trent’anni soluzioni di imaging termico utilizzate da centinaia di clienti in oltre cinquanta paesi. Celte SRL è un distributore italiano e fornitore chiave dei Vigili del Fuoco italiani, così come di numerose società operanti nel settore della sicurezza e dell’energia elettrica in Europa. “Questa collaborazione - ha dichiarato Diego Carraro, CEO di Celte - ci consente di offrire l’ampia linea di prodotti Opgal alla nostra estesa base clienti. Contando anche sulla ricettività e attenzione ai clienti di Opgal, siamo sicuri di schiudere insieme nuove opportunità sul mercato europeo, specialmente grazie a innovative applicazioni di Opgal, quali ad esempio la capacità di rilevare gli incendi attraverso la tecnologia a infrarossi”. “L’accordo di distribuzione con Celte - ha dichiarato Yair M. Sakov, Vice President Security Business Unit di Opgal - testimonia la cordiale accoglienza che stiamo ricevendo durante l’espansione della nostra base di partner. Grazie a un’esperienza pluridecennale, siamo in grado di fornire soluzioni di imaging termico uniche e innovative che consentono ai nostri partner di differenziarsi sensibilmente dalla concorrenza nel rispondere alle specifiche esigenze dei clienti. Questa partnership, combinando l’esperienza pluriennale di Celte sul mercato italiano e sul mercato europeo, garantirà sicuramente il successo per i nostri clienti e per le nostre aziende”. Case History Iperview dirige il parcheggio di Moscova a Milano L’Esigenza I l parcheggio sotterraneo in fase di ultimazione in zona Moscova, a Milano, necessitava di un sistema di integrazione dei vari sottosistemi che caratterizzano la struttura del valore di 13.000.000 di Euro. Grazie all’impiego di solai autoportanti alveolari precompressi, permette di ospitare 790 posti auto, ed inoltre, prevede anche la valorizzazione dell’area sovrastante, attraverso la costruzione di un centro sportivo, dotato di campi da calcio e pallacanestro ed un’area piantumata arricchita con fontane ornamentali. La soluzione La committenza ha scelto la soluzione del Gruppo Urmet che permette di integrare tutti i sistemi in un unico impianto tramite Iperview, un sistema in grado di centralizzare e supervisionare un elevato numero di sottosistemi. L’opera vede come protagonisti i prodotti di Urmet per il sistema di TVCC, Antincendio e Sicurezza, di Aprimatic per la parte di Automazione e Controllo accessi, di GLT per le soluzioni di Building Automation e, infine, di Prodel per il sistema integrato di Comunicazione. 64 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Case History Tali sottosistemi sono tutti diretti da Iperview: realizzazione del sistema di automazione var- basato su mappe grafiche, il sistema riporta chi, la cui apertura e chiusura viene gestita con tutti gli stati dei sottosistemi e determina il loro un software di controllo GIST dell’Azienda GLT. comportamento in base alle informazioni rice- Quest’ultimo, gestisce anche tutti i corpi illu- vute e alle politiche di gestione dello stabile. minanti dell’edificio, garantendo così un livello Il sottosistema integrato di TVCC, nello spe- ottimale di illuminazione durante tutto il giorno. cifico, è composto da 90 telecamere Urmet Sono state, inoltre, installate 39 postazioni per Day&Night ad alta risoluzione e sistemi di ar- le Comunicazioni di emergenza, PTC Prodel, chiviazione digitale con DVR, serie System, e provviste di posto telefonico con 2 tasti: uno registra e comunica costantemente con il Si- per contattare l’operatore ed uno per le chia- stema di supervisione attraverso la rete LAN. mate di emergenza. Al verificarsi di un evento, il software provvede Infine, i dispositivi di tutti i sottosistemi comu- autonomamente alla visualizzazione, sulla map- nicano costantemente tra loro e con il sistema pa, della telecamera corrispondente e del luogo di supervisione Iperview di Urmet, utilizzando interessato ed attua le procedure automatiche il protocollo IP attraverso una rete LAN e una previste dal Sistema. rete di Building Automation realizzata con LON Il sistema antincendio è realizzato con una cen- Works. trale modulare per sistema digitale Fire Serie 500 Urmet, con schede di espansione loop e Il vantaggio 240 gruppi di sensori e rilevatori antincendio di tipo termovelocimetrico, pulsanti manuali e si- Il sistema proposto da Urmet ha risposto effica- stema di comando per le serrande tagliafuoco e cemente alla richiesta della Committenza: ave- per le porte di compartimentazione. L’impianto re un’unica e semplice interfaccia di gestione integrato di rilevazione gas è invece composto per i sistemi di tutto l’edificio, affidabile, sicura da 2 centrali Urmet con 24 moduli di espansio- e flessibile nel tempo. • ne. Inoltre, sono stati installati 65 rilevatori per monitorare costantemente la concentrazione di CO2 e di ulteriori 65 dispositivi per i vapori di benzina. Le barriere elettromeccaniche Harrier, sono invece le soluzioni di Aprimatic utilizzate per la CONTATTI URMET - www.urmet.it assieme a Aprimatic, GLT, LON Works, Prodel gennaio-febbraio 2012 • essecome • 65 News & News Fly Communications sigla l'accordo di distribuzione dei prodotti Deltalink Scorzè (VE). Fly Communications, società italiana che progetta, produce e vende sistemi per le telecomunicazioni radio, annuncia l’accordo di distribuzione delle parabole Deltalink, azienda turca con sede a Istanbul da 15 anni nel mercato dell’elettronica. I prodotti della serie Nebula, marchio distintivo di Fly Communications, si arricchiscono quindi con la nuova gamma di parabole specialistiche nella frequenza dei 5GHz, a singola e doppia polarità e specifiche tecniche che certificano performance di primo piano. Con questa scelta di mercato l’azienda vuole offrire ai propri clienti una maggiore panoramica di strumenti che permetta loro di realizzare progetti a 360° con un unico fornitore. “La capacità di intervenire tempestivamente - spiega Alessandro Campanella, CEO di Fly Communications - proprio quando insorgono dei problemi di connessione è una delle caratteristiche che ci vengono maggiormente riconosciute. Vendere e distribuire sistemi per le telecomunicazioni wireless significa rispettare tutti i parametri logici per cui una rete di instal- lazione si può definire completa, stabile ed osservante le norme vigenti. Un’interpretazione, quella di Fly Communications, che permette al cliente di comunicare con un unico referente, con conseguente risparmio di tempo e quindi economico, e a noi di dare un servizio ancor più puntuale e preciso. La scelta - conclude Campanella - di rivendere le parabole della Deltalink deriva da una visione del mercato che abbiamo in comune con questa azienda: alta qualità ed eccellenti prestazioni a prezzi contenuti. “Abbiamo pensato a Fly Communications spiega Ahmad Mortazavi, CEO di Deltalink come distributore in Italia poiché è l’azienda che più si avvicina al nostro concetto di sviluppo economico e progettuale: per noi l’innovazione e la qualità sono i punti cardine per il buon funzionamento del mercato. Fly Communications rispecchia queste caratteristiche”. Le antenne paraboliche di Deltalink sono disponibili anche dual polarity (MIMO) e dotate di radome, sono progettate per soddisfare esigenze di backhauling wireless ad alta velocità. Il Network Consolidation di Allied Telesis per andare sulla “nuvola” Milano. Allied Telesis presenta il Network Consolidation, una soluzione che permette di migrare da un’infrastruttura tradizionale ad un paradigma cloud, sia privato sia pubblico. Questa soluzione fornisce uno schema di riferimento per aiutare le aziende a risolvere il problema e per sfruttare la propria infrastruttura ICT in maniera efficiente, ottimizzando gli investimenti e rendendola uno strumento essenziale per il successo. Immaginando alcuni scenari sul Cloud Networking del prossimo futuro, un aspetto fondamentale dell’infrastruttura di rete per il cloud è associato al costo di gestione e manutenzione dell’infrastruttura stessa. La Virtualizzazione della rete è fondamentale, ma è solo un aspetto del processo di consolidamento di un’architettura ICT. Non si può ottenere una rete consolidata senza opportuni meccanismi di protezione della rete, una resilienza garantita, una gestione affidabile della QoS per 66 • essecome • gennaio-febbraio 2012 le VLAN e una capacità di stacking VLAN. Sono proprio questi i punti di forza delle architetture realizzate da Allied Telesis. Le tecnologie avanzate quali Virtual Chassis Stacking, l’Ethernet Protection Switching Ring, l’alimentazione ridondata integrata, le unità di alimentazione hot swappable, la gestione del traffico avanzata, solo per citarne alcune, consentono appunto la resilienza della rete. Il cloud networking deve essere al passo con le aspettative degli utenti finali, senza nessun compromesso e, secondo Allied Telesis, i servizi professionali, che gli esperti possono fornire, aiuteranno utenti e operatori. Non esiste ancora una rete “certificata per il cloud”, ma, come quando si tratta di progettare un’architettura complessa come le Enterprise Architecture a servizio del Cloud Computing, si tratta di scegliere l’architettura ICT migliore per i servizi da fornire. COUNTER TERROR EXPO 25 – 26 April 20I2 Olympia London www.counterterrorexpo.com The UK’s largest show for International counter terrorism and specialist security 400 Security & Counter Terrorism Focused Exhibitors OVER 9,000 International Attendees FIVE High Level Conferences FREE Workshop Programme covering the latest technologies LIVE Demonstrations for IEDD & Access Control NEW Light Armoured & Support Vehicle Display INTERNATIONAL Meet the VIP Buyer Programme PRE-REGISTRATION ADMITANCE ONLY. NO ONSITE REGISTRATION. Register Now at www.counterrorexpo.com/advert Conference Partner Network Reception Sponsor (UK) LIMITED Supported by Co-located Inter vista Maggior controllo e una normativa chiara e precisa a colloquio con Marisa Converti, Amministratore Delegato di CDS Secutity - www.cdssecurity.com a cura di Monica Bertolo Q uali sono, signora Converti, le esigenze del settore degli installatori degli impianti tecnologici? A mio avviso, le normative che ci sono, devono essere più chiare e precise. Le leggi dovrebbero essere più specifiche. Un’altra cosa fondamentale è avere organi di controllo efficienti ed efficaci nel settore, in modo tale da scoraggiare tutte quelle persone che si improvvisano installatori di impianti, di qualunque genere essi siano. Solo così si può dare una certezza all’utente finale, potendogli nutenzione nel tempo e l’assistenza necessaria. offrire una certificazione precisa e degli impianti che siano a regola d’arte, come previsto dalla Quindi possiamo dire che alla base ci deve legge. essere una corretta e approfondita informazione. Quale suggerimento può dare affinché gli im- Sì, questo è importante, ma anche difficile, in pianti possano essere fatti a regola d’arte? quanto il mondo degli installatori non è struttu- Il consiglio che posso dare io è quello di avva- rato per avere una divisione marketing. Possia- lersi di aziende strutturate, che siano presenti mo dire però che, se l’utente finale non si limita da diversi anni nel settore. Sicuramente avran- ad affidarsi all’azienda che gli propone il prezzo no un costo leggermente superiore al piccolo più basso, o all’amico dell’amico, ma si guarda artigiano che lavora fuori regola o emettendo un po’ attorno, per esempio avvalendosi di in- micro fatture, se vogliamo chiamarle così, ma le ternet, può certamente individuare le aziende aziende strutturate potranno assicurare la ma- delle quali si può fidare. • 68 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Se sei un installatore di impianti di allarme, un istituto di vigilanza, un fornitore di porte blindate, serrature e casseforti CASAMIASICURA.IT è il B2C che cercavi www.casamiasicura.it by Securindex Inter vista La sicurezza e l’internet via satellite di Open Sky a colloquio con Walter Munarini, Direttore Generale Open Sky - www.open-sky.it a cura di Monica Bertolo S ignor Munarini, di cosa si occupa Open Sky? Open Sky vende e distribuisce sistemi internet via satellite in tutto il territorio italiano: abbiamo infatti ben 1500 installatori. Siamo il referente italiano di Eutelsat, che è il secondo operatore mondiale per importanza, noto anche per aver lanciato in orbita un satellite innovativo, e distribuiamo per suo conto il prodotto Tooway. è una macchina stupenda, che funziona benis- Il mercato italiano è molto importante in questo simo, addirittura meglio del previsto, dal punto settore. Open Sky è il numero 2 in tutta Europa di vista tecnico. Ovviamente tutta la complessi- e noi rappresentiamo il primo distributore qui in tà della macchina gestita da Eutelsat, alla fine, Italia: ci occupiamo della vendita, della distri- viene semplificata agli occhi del cliente e tutto buzione e dell’assistenza al cliente. risulta come una banale e ordinaria connessione internet. Quindi si parla di satelliti, di internet e di IP, Chiaramente ora siamo in una nuova era, pri- ci spieghi meglio. ma avevamo un prodotto per le emergenze, per La confusione è giustificata. Dopo decenni di la protezione civile, adesso internet via satelli- satelliti per la televisione, quindi progettati pro- te, con questa nuova soluzione, è un prodotto prio per supportare la televisione, è nato final- principalmente consumer. Stiamo, infatti, ven- mente l’anno scorso il primo satellite pensato dendo moltissimi impianti dove non c’è l’ADSL, appositamente per internet. in quanto l’alternativa unica adesso è il satel- Eutelsat è stato il primo operatore al mondo a lite, grazie alla quale riusciamo a dare prezzi lanciare un satellite di questo tipo, che è ca- e prestazioni assolutamente da ADSL. Siamo ratterizzato dal fatto di non avere un’unica co- molto orgogliosi di questo. pertura europea, ovvero un unico spot, ma ben Con il nuovo satellite è nata anche una cu- ottanta. stomizzazione/specializzazione del prodotto, È una cosa straordinaria per gli addetti ai lavori: perché quando siamo in una piattaforma IP è 70 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Inter vista tutto molto flessibile. Sono nati, infatti, degli automation, piuttosto che di videosorveglianza. strumenti professionali, che sono altre forme di Io dico spesso: navighi quando sei a casa e vi- internet e di connettività progettate e tagliate deosorvegli quando non ci sei. su opportune esigenze, come telemetria, tele- Da qui parte una serie di applicazioni che non controllo e video sorveglianza. sono più seguite da noi: ci sono diverse realtà e diverse aziende che ci approcciano, c’è la Nello specifico, di che applicazioni stiamo videosorveglianza in HD, ed un’infinità di appli- parlando? cazioni, che, grazie al mondo IP ed al satellite, Una cosa che ci ha stupito e colpito moltissimo, nascono da sole, sul campo. è il fatto che noi vendiamo solo la connettività, cioè la connessione satellitare, ma molte azien- Ci ha dato veramente delle notizie importan- de ci hanno chiesto il servizio per completare ti. C’è qualcosa d’altro che bolle in pentola? il loro lavoro: sono aziende che fanno integra- Sì, noi ora stiamo sviluppando un filone consu- zione di servizi di allarme, monitoraggio, tele- mer, che ci da molta soddisfazione, in quanto metria. molte persone in digital divided hanno la pos- Abbiamo molti impianti solari, controllati da re- sibilità di entrare nella modernità di internet, moto nelle prestazioni, nell’allarmistica e anche senza la quale, in questo momento storico, sa- nella videosorveglianza, in quanto il bello del rebbe impossibile vivere anche la quotidianità. satellite è che è “democratico”, ovvero il segna- Nel professionale ci stiamo divertendo, in quan- le è uguale dappertutto, in tutta Italia, quindi to questo strumento è molto flessibile e noi, non ci sono zone di serie A e di serie B: quello come Open Sky, siamo il referente per tutte le che testi in laboratorio lo puoi portare in qual- costumizzazioni, quindi stiamo offrendo molte- siasi luogo e funziona allo stesso modo. Quindi plici servizi su misura: dall’applicazione speci- monitoraggio di impianti solari, eolici, ma an- fica di videosorveglianza, alla semplice teleme- che sicurezza residenziale, seconde case con- tria. • trollate da remoto, sia nell’impianto di building gennaio-febbraio 2012 • essecome • 71 News & News Vise: siglato l’accordo di distribuzione dei nebbiogeni SmokeCloak Reggio Emilia. ViSe, distributore nazionale di soluzioni per la sicurezza, ha siglato un accordo per la distribuzione dei prodotti SmokeCloak della danese MSS Professional, azienda specializzata nel mercato dei sistemi nebbiogeni. “Da sempre in prima linea - ha dichiarato Gabriele Spaggiari, Amministratore Unico di ViSe - nell’individuare e proporre ai nostri clienti le novità più interessanti e innovative nel mercato della sicurezza, non potevano sfuggirci le soluzioni nebbiogene che, crediamo, abbiano ottime potenzialità di sviluppo proprio in virtù della loro estrema efficacia e sicurezza. Abbiamo, quindi, svolto un’accurata selezione delle soluzioni disponibili - ha proseguito Spaggiari - e la nostra scelta è ricaduta su SmokeCloak, un prodotto all’avanguardia, ma già ben collaudato sul mercato ed estremamente affidabile, tanto da essere stato riconosciuto dalla Polizia Britannica quale migliore sistema di sicurezza.” I prodotti SmokeCloak, facili da installare, a soffitto o a parete, sono in grado di riempire rapidamente l’ambiente con una densa coltre di nebbia, impedendo ai ladri di vedere tutto ciò che sta loro intorno e costringendoli, quindi, ad abbandonare subito i locali. Al momento dell’ef- frazione, infatti, si attiva all’istante un sistema brevettato che dà origine a un’espulsione immediata della nebbia, la cui miscela è assolutamente innocua per la salute umana, su prodotti e attrezzature elettroniche ed è conforme anche ai parametri richiesti dall’industria alimentare. Tre i nebbiogeni SmokeCloak che saranno inseriti nel catalogo ViSe il modello SY 2000, il VALI V10 e il VALI V20, andando così a coprire differenti esigenze in termini di dimensioni dei locali da proteggere, nonché di budget e caratteristiche dell’ambiente. I nebbiogeni sono, infatti, sistemi adatti alla protezione di esercizi commerciali di vario tipo, come gioiellerie, ottici, negozi di abbigliamento, ma anche uffici, sale mostra, magazzini, supermercati e così via. “Siamo molto fiduciosi - ha commentato Massimo Rizzieri, Direttore Commerciale Italia, MSS Professional - riguardo ai risultati che deriveranno da questa nuova partnership con ViSe. E siamo certi che ViSe ci supporterà al meglio nel far ulteriormente conoscere e apprezzare nel nostro paese i nebbiogeni SmokeCloak, presenti sul mercato da oltre vent’anni e distribuiti in oltre cinquanta paesi al mondo.” Honeywell a MCE 2012 porta il residenziale, la gestione edifici e l’OEM Milano. Honeywell Environmental Control (EVC Italia), azienda che progetta e realizza soluzioni di regolazione automatica per il mercato residenziale, sarà presente alla 38esima edizione di Mostra Convegno Expocomfort (MCE), che si terrà dal 27 al 30 marzo 2012, a Rho Fiera. Lo spazio espositivo di Honeywell (Padiglione 7 - Stand P41 S50) ospiterà diverse divisioni aziendali. Una nuova area espositiva sarà dedicata a Centraline, il marchio di sistemi di controllo degli edifici ad alta efficienza energetica, basato su tecnologia Honeywell, introdotto in Italia lo scorso anno e già diffuso a livello europeo sin dal 2004. Centraline offre soluzioni intelligenti per il riscaldamento, la ventilazione e l’aria condizionata e vanta un’ampia esperienza anche nell’integrazione in edifici commerciali. Uno spazio sarà, invece, dedicato a Honeywell Environmental Control EVC, che torna quest’anno in fiera con tante novità e con una gamma ampia e completa di prodotti e sistemi di regolazione automatica per il residenziale, per la 72 • essecome • gennaio-febbraio 2012 gestione del comfort e dell’acqua potabile, nel rispetto delle diverse esigenze abitative: soluzioni per la contabilizzazione, ripartizione del calore e regolazione della temperatura (ripartitori, termostati digitali, cronotermostati, valvole termostatiche, regolatori multizona) e per la filtrazione e salvaguardia dell’acqua (miscelatori termostatici, filtri, valvole, riduttori di pressione, addolcitori d’acqua). Inoltre, altro importante focus di Honeywell sarà la gamma di prodotti Alerton, piattaforma di Building Management System (BMS), lanciata in Italia a inizio 2011, attraverso la quale è possibile controllare efficacemente qualunque tipo di impianto presente nell’edificio, compreso quello di illuminazione ed elettrico. Infine, una sezione dello stand sarà interamente riservata alla divisione Honeywell OEM ECC, che si occupa della vendita diretta ai costruttori di componenti (quali caldaie, pompe di calore, condizionamento, impianti a pavimento etc). Hot Spot 2012: Il mercato internazionale per la sicurezza e la protezione antincendio vi attende! Attraente gruppo target: Oltre 41.000 operatori del settore da 113 nazioni Eccellenti opportunità commerciali: Elevata propensione all’investimento, 90% dei decisori Creazione di tendenze a livello globale: Le più recenti evoluzioni e innovazione del settore Una tradizione gloriosa: Fiera leader mondiale alla sua 20. edizione ioni! z i r c s i e l te Sono aper rity-essen.de www.secu 2012 20th edition Sce nari BCC, una biodiversità bancaria da tutelare di Raffaello Juvara O ltre 4.400 sportelli, ripartiti tra sione di sportelli ed organici che, in molti casi, 414 banche presenti in 2.683 ha snaturato il modello originario per cui erano comuni (pari al 33% del tota- state concepite e strutturate all’origine. le nazionale), tra i quali in 550 A posteriori, le BCC stanno subendo gli effet- sono l’unica presenza banca- ti della crisi finanziaria internazionale in modo ria, mentre oltre 1.800 hanno meno di 25.000 abitanti; la raccolta diretta al 30 giugno 2011 era di 150,6 miliardi, contro 137,8 di impieghi; 37.000 i dipendenti, cresciuti del 21,7% tra il 2005 ed il 2011, a fronte del 3,7% per le banche ordinarie; circa 1.500 sportelli, pari al 35% del totale, sono in capo a 48 BCC che, da sole, raccolgono il 40% degli attivi; 10% dei dipendenti, il 13% degli sportelli, il 7% del mercato. Numeri e percentuali che sintetizzano i punti di forza e di debolezza del movimento del credito cooperativo, la quarta banca virtuale italiana. Nell’ultimo decennio, il movimento ha dovuto accollarsi il compito, forse troppo grande per le sue forze, di surrogare a livello locale il ruolo delle banche ordinarie, passate alla dimensione nazionale e, in qualche caso, transnazionale. Il brusco allontanamento di queste ultime dalle rispettive matrici territoriali ha infatti provocato la migrazione di centinaia di correntisti al giorno verso gli istituti locali, in particolare quelli di credito cooperativo. Nel giro di pochi anni, una buona parte del retail si è quindi riversata verso il sistema delle BCC, provocando un’espanAnna Maria Tarantola, Vice direttore generale di Bankitalia 74 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Sce nari ancora più pesante delle banche ordinarie per motivi diversi, fra i quali si evidenziano i limiti operativi delle strutture, le maggiori insolvenze della clientela più fragile ma anche l’obbligo di adempiere a normative generali rivolte in modo indifferenziato a tutti gli operatori del credito, senza guardare alle differenze dimensionali tra i diversi soggetti ai quali sono dirette. L’esempio citato da più “addetti ai lavori” è quello delle risorse da dedicare alla funzione di compliance, impostata senza tener conto delle dimensioni della banca, con il risultato di penalizzare pesantemente quelle più piccole. Sembra, tuttavia, che qualcosa si stia muovendo, anche per la consapevolezza da parte delle Autorità tutorie che in questo periodo di credit crunch la banca cooperativa – no profit ed accumulatrice strutturale di patrimonio - sia più efficace (per se stessa e l’economia) della public company manageriale. Il vice direttore generale di Bankitalia, Anna Maria Tarantola, intervenuta al Congresso di Federcasse lo scorso 8 dicembre, ha riconosciuto il ruolo sta- Alessandro Azzi, presidente di Federcasse bilizzante del movimento per l’economia nazionale, che ha garantito la continuità dei prestiti do inoltre che l’aumento di capitale di ICCREA alle piccole imprese pagando di tasca propria, Holding è solo un primo passo per recuperare come viene dimostrato dal fatto che gli impie- l’efficienza operativa del movimento. Un pen- ghi sono stati superiori del 5,4% rispetto al si- siero condiviso da una gran parte della sua stema, mentre gli utili sono diminuiti del 90% “base” che si esprime, come ha fatto il direttore nell’ultimo triennio. di un istituto veneto, con convinzione e passio- Riconoscimento che si è concretizzato con ne sulla necessità che il movimento recuperi l’approvazione, da parte dell’Autorità di Vigilan- identità cooperativistica e vocazione mutua- za, dello Statuto del Fondo di Garanzia Istitu- listica, per poter stare vicino alle imprese ed zionale del credito cooperativo, che consentirà alle famiglie del proprio territorio, mettendo in ad ogni BCC di presentarsi come un gruppo secondo piano redditività e remunerazione del bancario integrato. In relazione a ciò, ICCREA capitale, come recita lo statuto di ogni banca Holding, la capogruppo del sistema, ha appena cooperativa. concluso un aumento di capitale di 500 milioni, Il quadro delle “cose” ancora da fare per rima- facendo salire il patrimonio di vigilanza ad 1,45 nere sul mercato, nel rispetto dei presupposti miliardi ed il Tier 1 al 9%. ideali del movimento, è comunque piuttosto ar- Alessandro Azzi, presidente di Federcasse, ha ticolato: il piano di uscite volontarie incentivate affermato che, in tempi di inquietudini e timo- non ha ancora raggiunto gli obiettivi; le struttu- ri, il modello delle BCC deve salvaguardare la re di secondo livello dovrebbero unificarsi per propria “biodiversità bancaria” per poter contri- garantire il supporto necessario senza gabbie buire al futuro del sistema Paese, sottolinean- geografiche; le partnership operative con l’isti- gennaio-febbraio 2012 • essecome • 75 Sce nari La presenza sul territorio di BCC Credito Cooperativo tuto centrale delle banche popolari (Icbpi) per la monetica ed i sistemi pagamento devono venire riviste; la supply chain non è efficiente come quella delle grandi banche, facendo costare di più gli stessi strumenti operativi. Per non parlare della distribuzione degli sportelli sul territorio, dove sono troppo numerosi i casi di sovrapposizione tra BCC di campanili diversi: una situazione che aggrava il problema dell’over banking del movimento, e rende ancor più cogente la prospettiva di chiusure e ristrutturazioni che, peraltro, interessa l’intero sistema bancario italiano. Il recentissimo rinnovo del contratto di lavoro per le banche ordinarie potrebbe tuttavia aprire nuovi scenari anche per le BCC. In particolare, l’estensione dell’orario di apertura degli sportelli fino a sera e nei gior- La distribuzione territoriale degli sportelli BCC Credito Cooperativo ni festivi, potrebbe rappresentare un’opportunità in più per gli istituti locali, naturalmente orientati al rapporto diretto con la clientela retail. Se questa è la situazione delle BCC all’inizio del 2012, la necessità di trovare soluzioni innovative che contribuiscano al contenimento dei costi di struttura, è ancor più pressante che per le banche ordinarie, con i conseguenti risvolti per security, safety e trattamento del denaro, tre voci di spesa che pesano sul risultato di gestione. La struttura a rete delle banche di credito cooperativo suggerisce che la filiera dei fornitori di tecnologie e servizi si organizzi a propria volta in tal senso, per proporre le soluzioni più adeguate, riducendo i costi per l’utente finale senza compromettere qualità ed efficienza. • 76 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Inter vista Diebold, soluzioni per il mercato bancario a colloquio con Niccolò Garzelli, Regional Service Director Diebold EMEA - www.diebold.com a cura di Romano Pietra I l sistema bancario italiano ha bisogno di soluzioni più efficienti per la gestione del contante, ancora troppo legato all’handling nella maggior parte degli sportelli. Quali soluzioni propone Die- bold, magari già sperimentate in altri Paesi? Lo sportello bancomat ha subito grandi cambiamenti in questi anni: l’ATM (Automated Teller Machine) è passato dalla mera funzione di dispensatore di denaro contante a funzioni più sofisticate come quelle che permettono il deposito di assegni, fino alle modalità più all’avanguardia di riciclo del contante. Gli ultimi modelli proposti da Diebold al mercato presentano delle funzioni di recycling del denaro contante, cioè soluzioni che consentono di utilizzare il contante già presente nello sportello, depositato da un cliente, per l’erogazione ad un altro utente che ne faccia richiesta. Sono evidenti i vantaggi sia in termini di migliore utilizzo del personale bancario dedicato a queste funzioni che di riduzione dei costi legati agli spostamenti fisici di denaro contante. In questo particolare momento di mercato gli istituti finanziari guardano con particolare attenzione alle soluzioni che comportano una riduzione dei costi: la movimentazione del denaro 78 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Inter vista rappresenta una voce importante del tco (total sempre più specifiche e complesse degli istituti cost of ownership) dei canali automatizzati. finanziari. L’investimento negli ATM più evoluti presentati L’ultimo fiore all’occhiello di Diebold è l’ATM da Diebold ha un ritorno previsto, rispetto alle virtuale. Diebold è la prima società al mondo normali macchine di deposito, nell’arco di 24 ad avere realizzato un prototipo virtualizzato mesi a fronte di una vita attesa di circa sette che sfrutta la tecnologia cloud computing per anni. uno sportello sempre più affidabile e per ridur- Oltre a queste soluzioni proposte da Diebold sul re la complessità della gestione del canale self piano dell’hardware si stanno affermando molte service. In pratica il computer, che è il cuore altre con forte componente di software come il dell’ATM, non è più dentro lo sportello ma è cash planning che permette alle filiali bancarie spostato in rete ed è gestibile direttamente dal- di ottimizzare la gestione dei suoi canali. Le fi- la sede centrale della banca con evidenti van- liali bancarie si dotano così di terminali sempre taggi in termini di velocità dell’aggiornamento più specializzati per il prelievo di contante, che dei software o di riparazione dei guasti. Questa prevede anche la possibilità di effettuare pre- soluzione avrà quindi un impatto notevole an- lievi in valuta, oltre al deposito di assegni e an- che dal punto di vista della riduzione dei costi che funzionalità di dispositiva bancaria a tutto per l’istituto finanziario. vantaggio dell’efficienza dell’istituto bancario. Secondo gli studi di settore, oltre all’increDiebold è una multinazionale americana en- mento del denaro elettronico, il contante trata nel mercato italiano attraverso l’acqui- circolerà sempre più presso soggetti esterni sizione delle attività di Olivetti nel 2000. Può (gdo, retail, stazioni di servizio, sale da gio- raccontarci brevemente il profilo della socie- co ecc) passando direttamente dai punti di tà ed i programmi per il futuro, in uno scena- raccolta a quelli di distribuzione senza tran- rio pieno di aspettative ed opportunità per sitare per la filiale bancaria. In che modo le chi sappia proporsi come problem solving in banche potranno essere propositive verso i questo momento? propri clienti per la gestione delle transazio- Diebold è una società leader nell’automazione ni? dei canali di self service finanziario, presente Il denaro elettronico cresce meno del previsto sul mercato da oltre 150 anni e soggetto attivo e anche nei punti della GDO, ad esempio, il dell’evoluzione dei processi di automazione de- contante circola in quantitativi importanti. Per gli ATM (automated teller machine, lo sportello questo molte banche stanno sperimentando bancomat). In Italia, attraverso il suo indotto, l’attivazione di sportelli destinati al versamento impiega circa 200 persone ed ha sede a Milano dei quantitativi di contante presenti nel punto e Roma per essere vicino ai suoi clienti, le ban- vendita. Il vantaggio per l’utente che decide di che italiane di tutte le dimensioni. ricorrere a questa soluzione è quello di vedere Diebold oggi non è solo un produttore di har- subito il trasferimento della proprietà alla ban- dware per il self service finanziario ma punta ca, con conseguente accredito delle somme molto anche sul software e sui servizi, che co- versate in modo da essere sollevati dagli oneri stituiscono oramai oltre il 50% del suo fatturato connessi alla gestione di tale contante. Questo mondiale. meccanismo può essere molto apprezzato da- In particolare la divisone “Integrated & mana- gli esercenti. Naturalmente gli investimenti in ged services” è finalizzata alla realizzazione di questa direzione devono essere valutati, sia da soluzioni che combinano hardware, software parte della banca che dell’esercente, a fronte di e servizi in modo da rispondere alle esigenze una corretta valutazione dei volumi di contante gennaio-febbraio 2012 • essecome • 79 Inter vista effettivamente movimentati nel punto vendita e vanno oltre valutazioni di ordine strettamente preso in considerazione. economico o finanziario. In alcuni casi non è indifferente anche il peso delle variabili psicolo- Quali sono le vostre previsioni in merito giche sulla circolazione del contante. Per quan- all’utilizzo del contante in Italia che, secon- to questa convinzione sia priva di fondamento, do ABI, costa al sistema Paese 10 miliardi molte persone pensano di avere un maggiore all’anno? controllo sulla quantità di denaro speso se lo Il denaro contante e la sua gestione sono un gestiscono fisicamente. Capita, ad esempio, di elemento importante del mercato italiano. Nel- vedere delle persone che prelevano del contan- la realtà l’affermazione del denaro elettronico è te prima di recarsi a fare la spesa. meno importante di quello che ipotizzano molte Sulla scelta di detenere denaro contante influ- previsioni. Il contante circola ancora in misura iscono poi anche variabili legate al contesto importante e tale peso non sembra destinato a economico di riferimento. In una situazione di diminuire. Secondo alcuni dati della Banca cen- crisi economica, ovviamente, cresce la volontà trale europea , infatti, l’aumento del contante di controllare le spese e di combattere i fenome- non è un fenomeno che riguarda solo l’Italia ma ni di evasione in qualche modo legati all’utilizzo è diffuso in tutti i paesi europei in maniera omo- del contante. Ma perché avvenga un’inversione genea. L’aumento del transato, in particolare, di tendenza della diffusione del contante, a mio è in crescita anche per le banconote di gros- parere, bisogna immaginare dei provvedimenti so taglio, come quelle da 100 euro. Le ragioni normativi espressamente concepiti per limitare di questo fenomeno sono difficili da spiegare l’uso del contante. • 80 • essecome • gennaio-febbraio 2012 14-17 may 2012 nEC bIrmIngham www.ifsec.co.uk BRINGING THE ENTIRE INTERNATIONAL SECURITY BUYING CHAIN TOGETHER IFSEC IntErnatIonal IS thE only plaCE to mEEt thE ComplEtE SECurIty InduStry Supply ChaIn InCludIng manuFaCturErS, dIStrIbutorS, InStallErS, SyStEmS IntEgratorS, ConSultantS and End uSErS. ovEr 90% oF Floor SpaCE IS alrEady Sold! book your Stand today - vISIt www.IFSEC.Co.uk/ExhIbIt or ContaCt uS by EmaIl at [email protected] or Call +44 (0)20 7921 8284 IFSEC IS part oF thE protECtIon & managEmEnt SErIES, unItIng SECurIty and FIrE wIth FaCIlItIES and SaFEty proFESSIonalS. SUppOrted BY 24% Of IfSEC INTERNATIONAL vISITORS HAvE pURCHASING pOwER Of OvER £1 mILLION SEARCH IfSEC: Official media partner OrganiSed BY Sce nari 1° luglio 2012: entra in funzione il Portale del Contante di BankItalia di Raffaello Juvara S ta per concluder- si la fase preliminare dell’entrata in funzione del “Portale del contante”, finalizzato alla raccolta via internet delle informazioni previste dal nuovo schema segnaletico sul ricircolo del denaro, attivato dalla Banca d’Italia in armonia con le modalità in uso negli altri Paesi dell’Eurozona. Alla fine del 2011, il Servizio Cassa Generale della Banca d’Italia ha inviato una nota di aggiornamento sull’entrata in funzione del portale alle associazioni che rappresentano gli operatori del trasporto valori. Operatori che, ricorda la nota, devono essere in possesso delle autorizzazioni di pubblica sicurezza previste per le classi D ed E del DM 269 1° dicembre 2010. Nel 2011 il portale, strutturato secondo le modalità U2A (User to Application), aveva funzionato in “fase Beta” per la messa a punto del software e la formazione degli operatori che devono trasmettere i dati richiesti. 82 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Sce nari Nel 2012 potranno venire utilizzate liberamente quattro finestre temporali (17-19 gennaio, 15- Assovalori chiede aiuto a Poste Tutela 17 febbraio, 20-22 marzo e 3-5 maggio) per le attività in parallelo relative alle segnalazioni del A causa della riduzione secondo semestre 2011, che tuttavia devono delle filiali di Bankitalia venire inoltrate ancora con le modalità utiliz- abilitate a ricevere il de- zate per i semestri precedenti. Banca d’Italia naro, i criteri di suddivi- ha infatti precisato che, in ogni caso, i dati ca- sione in lotti dell’appalto ricati in questa fase nel Portale non verranno del trasporto valori adot- acquisiti ufficialmente, non potendo sostituire tati da Poste Tutela crea- in alcun modo le segnalazioni relative al secon- no ulteriori problemi agli do semestre 2011 trasmesse con le modalità operatori del settore ed precedenti. espongono Viene dunque confermata la data del 1 luglio rischi le guardie giurate 2012 per l’entrata a regime del portale, con l’obbligo di comunicazione dei dati di ricirco- Antonio Staino, Presidente Assovalori a maggiori adibite ad un servizio di pubblica utilità. lo relativi al primo semestre 2012 con la nuova Assovalori ha inviato una nota alla direzione della so- modalità. cietà preposta da Poste Italiane a gestire la sicurezza La lettera di Bankitalia alle associazioni segna- ed il trasporto valori per le sue oltre 14.000 filiali, se- la anche di aver constatato “significativi ritardi gnalando che, in molti casi si verifica un esponen- da parte degli operatori nell’adeguamento al ziale aumento delle percorrenze e quindi dei tempi nuovo sistema di rilevazione” e chiede loro di di espletamento dei servizi di trasporto, con conse- “sollecitare cortesemente i propri aderenti af- guenze non soltanto sul piano economico/organizza- finché siano intraprese le azioni necessarie per tivo ma anche sul piano della sicurezza pubblica e dei adeguarsi tempestivamente al nuovo sistema lavoratori. segnaletico, in modo di poter partecipare alle Un problema questo molto delicato, alla luce della prove di accesso al Portale e di inoltro delle se- recrudescenza degli assalti ai furgoni porta valori, gnalazioni” previste entro il 30 giugno. che ha già fatto pervenire ad Assovalori preoccupate I ritardi segnalati da Bankitalia sono in lar- segnalazioni da parte delle Organizzazioni Sindacali ga parte dovuti alla complessità ed all’o- della categoria. nerosità delle azioni di adeguamento strutturale richieste agli operatori, che trova nell’utilizzo del Portale solamente un punto di arrivo. Ad esempio, la possibilità di usare so- operatori italiani, secondo gli auspici della stes- lamente apparecchiature omologate BCE ha sa BCE e di Bankitalia. implicato programmi di investimento impor- Nel 2009, gli operatori accreditati presso le filia- tanti, accompagnati da interventi formativi per li di Bankitalia erano ancora oltre 170, mentre in gli addetti di sala altrettanto impegnativi, che ognuno degli altri Paesi dell’Eurozona erano già non tutte le aziende – e non solo quelle mi- inferiori a 10, con la particolarità di essere, nella nori – avevano già completato entro il 2011. maggior parte di questi casi, filiali di operatori Una situazione che, andandosi a sovrapporre internazionali. BCE può in tal modo monitorare ai mutamenti strutturali dei flussi del denaro e gestire il flussi del contante nell’Eurozona in- determinati dall’entrata in vigore dei limiti alle terfacciandosi con un numero molto ristretto di operazioni in contanti, andrà inevitabilmente operatori, con compliance più facilmente con- ad accelerare il processo di aggregazione degli divise, applicabili e controllabili. • gennaio-febbraio 2012 • essecome • 83 Sce nari Interoperabilità nella sicurezza fisica: impulso alla progettazione “liberalizzata” di Bruno Fazzini Potente e aperto, potente e chiuso oppure i protocolli pubblici ma monodireziona- oppure debole e aperto? li su reti commutate o condivise, lente e meno C proteggibili. on l’articolo “Sicurezza fisica in Ci si potrebbe quindi chiedere chi può anco- architettura multiforni- ra fare scelte diverse dal protocollo potente, tore: l’Italia davanti a tutti” su sicuro e pubblico. In passato effettivamente è Essecome di novembre 2011 ho mancata la rete di trasporto più adatta: una rete aperta sostenuto che l’Italia della sicu- digitale a larga diffusione. E questa mancanza rezza fisica presenta un terreno di coltura par- è la spiegazione di una parte delle incertezze ticolarmente favorevole all’innovazione nella e dei ritardi, fino a quando le connessioni IP in continua rincorsa predatore-depredato, e che rete aziendale o di tipo VPN su base ADSL non le soluzioni di supervisione e telegestione made ne hanno fatto una commodity. Lo conferma il in Italy basate sulla gestione dell’allarme sono fatto che il CEI 79/5-6 ha avuto una diffusione le più evolute tra quelle di mercato. significativa fuori dal settore bancario proprio Il terreno è stato fertilizzato dal protocollo CEI in corrispondenza della propagazione delle reti 79/5-6 (detto CEI-ABI perché voluto dall’uten- IP. Oggi, almeno per quanto riguarda Citel, la za bancaria via Associazione Bancaria Italiana) sicurezza fisica (non la sola videosorveglianza) che ha introdotto nella sicurezza fisica 20 anni viaggia su IP oltre che nelle principali banche e orsono il concetto innovativo di sistemi di sicu- in Poste, anche in ENI, ENEL GP, Selex, COOP rezza multifornitore basato sul rapporto bidire- e, da qualche anno, anche per i servizi delle zionale e protetto tra la centrale di allarme ed nuove società di security come Axitea, Bassi- il sistema di supervisione su una rete digitale. lichi, Coopservice, Niscayah, per citare solo i In altre parole, un protocollo potente, sicuro e nomi noti a tutti. pubblico rispetto quanto proposto in alternativa Con questo non credo serva aggiungere altro dal mercato internazionale, e cioè i protocolli per affermare che il protocollo pubblico bidi- potenti ma proprietari e quindi mono-fornitore, rezionale CEI 79/5-6 (alias CEI-ABI) è il pro- 84 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Sce nari tagonista del mercato italiano nella fascia di sate al muro, che bisogno poteva esserci di mo- applicazioni riconducibili alla telegestione del- dificare il software? Oggi, non capita di sentirsi la sicurezza fisica, che si traduce nel ricevere più rivolgere una simile domanda anzi, mentre allarmi e nel trasmettere comandi con livelli di il mondo va ancora avanti col firmware, in Italia sicurezza adeguati anche ad un caveau e con oggi il cliente si preoccupa che la centralina ab- una lunga lista di annessi (centrali di gestione bia funzioni espandibili in teleassistenza, senza eventi) e connessi (DVR, serrature, erogatori, necessità di far intervenire il manutentore. misuratori, sistemi di video-analisi, misuratori di consumi, ecc.) decisamente, quindi, nel terri- La liberalizzazione che torio avanzato dei processi integrati, della mul- non fa notizia tifunzionalità e della multimedialità. Niente più a che fare con la centrale di allarme La notazione riguardo alla teleassistenza intro- classica e potenzialità tecniche e flessibilità di duce un’altra faccia del cambiamento in atto, impiego incomparabilmente maggiori. E pen- quella che riguarda l’uomo della sicurezza. Il sare che quando Citel introdusse sul mercato linguaggio che parliamo oggi con i nostri in- quattro anni fa la prima centrale con sistema terlocutori, utilizzatori, ma anche impiantisti operativo Linux e un processore in architettura evoluti e progettisti, usa un lessico sempre più RISC riusciva difficile rispondere alla doman- informatico e attribuisce un senso sempre più da del cliente sul perché un sistema operativo consapevole al sistema ed alla sua valenza in quando le centraline di mercato erano rigorosa- quanto tale piuttosto che soffermarsi sul singo- mente basate su firmware perché una volta fis- lo dispositivo. Questo cambiamento nei nostri gennaio-febbraio 2012 • essecome • 85 Sce nari interlocutori è dovuto solo in parte all’immis- tizzato e quindi qualificante, evolutivo e di im- sione nella sicurezza di personale proveniente patto interno. E un atteggiamento nelle scelte dall’informatica. Ma per buona parte è dovuto e negli orientamenti più professionale e coin- ad una crescita spontanea e autodidattica delle volto, che può scaturire in quelle circostanze figure più motivate e stimolate dall’evoluzione fortunate e sempre più frequenti dove è l’intera- indotta dal CEI 79/5-6 abbinato al trasporto IP zione utente – costruttore a generare il progetto e alla liberalizzazione progettuale impensabile e non la delega rinunciataria al fornitore. nei sistemi ad architettura proprietaria. Lo stesso varrà per gli studi di progettazione Per un manager della sicurezza, ovunque nel di impianti non residenziali che potranno – più mondo è possibile oggi realizzare in tempi bre- spesso di ieri – pensare di utilizzare i cataloghi vi uno strumento di supervisione professionale solo per apparati e sensoristica, progettando che può arrivare in ogni punto dell’infrastruttura invece il sistema in base alla propria interpreta- aziendale su una LAN / WAN a costo di traspor- zione delle esigenze del committente e secon- to zero o quasi, con la possibilità di comporlo do idee progettuali derivanti dalla preparazione come un “Lego” . e dall’esperienza. Ma è solo in Italia che è possibile farlo sce- Le altre categorie coinvolte in questi movimenti gliendo liberamente sul mercato i mattoncini evolutivi sono i sistemisti integratori e i fornitori che servono, quando servono e rivolgendosi di servizi che hanno percepito le tendenze in non più alla Lego ma ad un fornitore che offre atto e, almeno in parte, sono in movimento per il miglior rapporto prezzo / prestazioni / servi- cavalcarle. zio, e quindi liberandosi dal vincolo pressoché indissolubile – nel bene e nel male - al fornitore Il seguito e gli approfondimenti originario. In Italia l’utente avveduto e informato ha infatti Con le possibilità insite nella telegestione, in la possibilità di scegliere un sistema di super- proprio o presso un fornitore di servizi, si è ac- visione della sicurezza fisica su una LAN/WAN, celerato lo sviluppo di moduli intelligenti mul- con la prospettiva di continuare a scegliere ne- tifunzione con connessioni LAN a monte e a gli anni su basi meritocratiche i moduli che ser- valle, che chiamiamo ancora centrali di allarme vono per l’evoluzione del sistema iniziale, i for- nell’attesa di un termine più adeguato. La vide- nitori di servizi di manutenzione e gestione; con osorveglianza può essere strettamente integra- il risultato non secondario di abbattere il TCO ta e correlata con gli allarmi, mentre le teleca- del sistema e di perpetuarne il ciclo di vita utile. mere vengono realmente gestite come sensori. Come spesso accade, una discontinuità inne- La videosorveglianza è ora bidirezionale, in- sca un processo virtuoso che, in un contesto a tegra la fonia digitale e permette nuovi servizi lungo compresso da vincoli esterni, libera oltre ad alta efficienza con economie di scala e di il prevedibile idee, energie, e – si spera - inve- scopo. Nei prossimi numeri di Essecome questi stimenti per l’efficienza. argomenti saranno trattati con un taglio tecni- Il processo virtuoso ha riguardato i costruttori, co funzionale assolutamente legato alla realtà e questo è ovvio; ma è stato interessante e gra- dell’utenza italiana. Gli argomenti pianificati al tificante – per noi di Citel – rilevare un nuovo di- momento sono: namismo degli operatori della sicurezza presso - videosorveglianza 2.0: interattiva e integrata l’utenza; manager e tecnici che hanno iniziato nell’ambito di un sistema di supervisione a vedere con occhi diversi la propria missione, - le centrali di gestione eventi basate su cor- con una diversa propensione a sperimentare e relazione tra sottosistemi e interazione con la progettare in un contesto sempre più informa- supervisione. • 86 • essecome • gennaio-febbraio 2012 News & News Presentate le novità per il 2012 di Wincor Nixdorf Milano. Wincor Nixdorf, uno dei protagonisti mondiali nella fornitura di soluzioni avanzate e di servizi integrati per banche e retail, e More One, software house romana specializzata nelle soluzioni “chiavi in mano“ per banche, P.A. e utilities, hanno stretto una partnership strategica. Dal 1 gennaio 2012, More One è infatti partner esclusivo di Wincor Nixdorf in Italia per la promozione presso le banche italiane delle soluzioni e dei servizi della multinazionale tedesca. Tra gli obiettivi dei due partners spiccano l’innovazione dei processi di gestione del contante per abbatterne i costi e migliorare il livello dei servizi rivolti ai clienti, e l’introduzione di soluzioni self-service, ampiamente consolidate nel mondo bancario, nei servizi della Pubblica Amministrazione. Wincor Nixdorf pone sempre attenzione alla componente “sicurezza” per le banche, ritenen- do che sia necessario coprire l’intero processo di gestione del rischio, dall’analisi alla prevenzione, dal controllo al contenimento dei potenziali danni. Sul fronte delle soluzioni per la sicurezza fisica, l’azienda tedesca ha presentato di recente la cassaforte anti esplosione per ATM fronte-strada. Si tratta della prima soluzione nativa certificata, concepita per resistere ad esplosioni con oltre 100 litri di miscela esplosiva. Da segnalare inoltre: la nuova soluzione SID (Security Interlock Device) per contrastare gli attacchi con esplosivi solidi, che stanno diventando sempre più frequenti; il dispositivo anti skimming per rilevare e disturbare strumenti fraudolenti applicati sulla bocchetta della carta Bancomat; il dispositivo per evitare la collocazione di shutter falsi; la soluzione per monitorare mediante fotocamere i tentativi di manomissione. S.I.R.F.E.: il nuovo sistema di rilevazione dei falsi Roma. Presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è tenuto un seminario tecnico finalizzato ad illustrare dettagliatamente l’architettura del nuovo Sistema Informatizzato Rilevazioni Falsificazioni Euro (S.I.R.F.E) e di affrontare le relative problematiche di implementazione del sistema. Organizzato dall’UCAMP (Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento), l’incontro ha avuto come target i rappresentanti degli istituti di credito e delle società di trasporto e custodia denaro. I rappresentanti dell’UCAMP hanno comunicato che il nuovo sistema di rilevazione dei falsi entrerà a regime appena saranno diramate le disposizioni applicative stabilite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con provvedimento che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (comma 152 dell’art. 2 del DL 3 ottobre 2006, n. 262, come modificato dalla legge di conversione 24 novembre 2006, n. 286, così come modificato dal recente DL 24 gennaio 2012, n. 1 (art. 97). Al momento è operativa la fase di popolamento/ accreditamento al nuovo sistema da parte dei gestori del contante. Per l’avvio del nuovo sistema, infatti, è necessario l’accreditamento di ogni soggetto interessato il quale deve provvedere a creare la propria struttura di dialogo con il sistema stesso. Ad oggi, in base ai dati comunicati dal Ministero dell’Economia e del Tesoro risultano accreditati il 51% degli istituti di credito e il 10% delle società di trasporto e custodia denaro. Ideato per consentire l’inserimento elettronico dei verbali direttamente nel sistema, utilizzando un’interfaccia unica e condivisa (web service), il S.I.R.F.E. consente di avere una numerazione univoca dei verbali e di automatizzare la riconciliazione dei verbali con l’esito delle perizie. Tra le caratteristiche del nuovo sistema si evidenzia l’immissione obbligatoria nel verbale, da parte delle Società di trasporto e custodia denaro, dei codici ABI e CAB, consentendo così di individuare il rapporto contrattuale tra Istituto di credito e società di trasporto e custodia denaro. gennaio-febbraio 2012 • essecome • 87 Inter vista Nuove professionalità per la nuova sicurezza bancaria a colloquio con Marco Iaconis, Vice Presidente di OSSIF - www.ossif.it a cura di Raffaello Juvara S icurezza per le banche, in un momento particolarmente difficile per tutto il sistema. Quale, dottor Iaconis, il punto di vista di OSSIF? Negli ultimi anni abbiamo vissuto una maggiore tranquillità sotto il profilo del contenimento dei diversi eventi criminosi che possono andare a danneggiare l’attività bancaria. Questo significa che gli investimenti fatti in questo senso, sono stati fatti nel modo corretto, quindi nei sistemi e Parliamo di coloro che forniscono i servizi e i nei servizi di sicurezza, che effettivamente ser- sistemi alle banche, che devono quindi poter vivano nel contesto bancario. dare un contributo adeguato al contesto che Indubbiamente, le prospettive future neces- si sta vivendo adesso. sitano di nuove idee, in quanto ci sono anche Sì, parlo principalmente di loro. Noi abbiamo nuove forme criminali che possono danneggiare creato, nel contesto di Ossif, un modo di lavoro l’attività bancaria. che prevede il coinvolgimento diretto e fattivo Questo sarà un qualcosa da fare insieme, non delle aziende. Penso alle tante linee guida che fermandosi a ragionare all’interno di gruppi in- abbiamo diramato alle banche, che sono frutto terbancari, ma attraverso il dialogo con le azien- proprio del contributo di idee e di esperienze de, con le forze dell’ordine e con le università, delle aziende. Ne sono un esempio le linee guida in quanto si necessita di nuove professionalità sull’utilizzo dei sistemi biometrici o agli accorgi- in ambito sicurezza. La sicurezza cambia e cre- menti per limitare le falsificazioni degli assegni. do che insieme si potranno affrontare le nuove Sono davvero tanti gli ambiti dove le aziende sfide che ci aspettano. hanno collaborato attivamente con noi. • 88 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Il Parere dell’Esperto “Nuvole” sul cielo d’Italia: sarà “cloud” anche per il BMS? di Paolo Laganà U na “nuvola” si aggira nel cielo so- combattere contro i proverbiali mulini a vento. pra di noi. Negli ultimi mesi, infat- E, a proposito di vento, torniamo alle nuvole. In ti, tutto quello che non è “cloud”, teoria, il cloud sembrerebbe la soluzione perfet- sembra essere decisamente “out”: ta per tutti i problemi possibili e immaginabili… il 2012 appena iniziato, sarà dav- infrastrutture, piattaforme, software disponibili vero l’anno della mitica ”nuvoletta”? E, allora, da remoto e, in molti casi, che prevedono addi- vediamo cosa potrebbe significare per il nostro rittura il pagamento “on demand”… settore, che è quello del BMS e della sicurezza. Però, ecco che sorgono i problemi, e non sono In linea teorica, una vera e propria rivoluzione, pochi. In particolare per ciò che riguarda la si- un po’ come era successo, o avrebbe dovuto, curezza dei dati, proprio quello che chi si occu- per l’IP che è ormai diventato fondamentale per pa di automazione di sicurezza ha l’obbligo di tutto, sistemi come dispositivi. fornire. Vale la pena di ricordare, sia pure senza Facciamo un esempio pratico, desunto dal entrare nei meandri della tecnologia cloud, che, mondo del TVCC. Oggi, la maggior parte delle a differenza delle soluzioni “tradizionali”, i dati telecamere sono IP. Peccato che in Italia l’80% si trovano sul server della società scelta per del fatturato dei sistemi di videosorveglianza il servizio “cloud” e quindi, potrebbero essere sia ancora analogico, contrariamente a quello alla mercé di occhi indiscreti. che succede in altri Paesi, come gli Stati Uniti. A ciò si aggiunge il problema, particolarmen- Perché succede questo? Ma perché a noi piac- te italiano, della famosa “privacy”: le immagini ciono molto quei robusti cavi coassiali che, in desunte dai sistemi di videosorveglianza, per fondo, si trovano dappertutto ed è quindi più tornare all’esempio precedente, certo non pos- facile mantenerli e sfruttarli… sono essere messe “in piazza” e nemmeno su Eppure, il mercato non si ferma: oggi, le più una nuvola… grandi aziende, in tutti i settori, vanno su IP Le principali aziende che forniscono servizi di e, quindi, è inevitabile adeguarsi. Altrimen- cloud (un nome per tutti, Microsoft…) hanno, ti, davvero, si finisce come Don Chisciotte, a ovviamente, studiato soluzioni tecnologiche per 90 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Il Parere dell’Esperto bypassare questo aspetto non certo seconda- lavorare con i prodotti e i dispositivi “di sem- rio, ma nella mente dei più resta una sorta di pre”, ma è inevitabile che questi diventino ob- resistenza ad affidarsi “al vento” e a preferire, soleti nel momento stesso in cui li installiamo. come già dicevamo prima, il tradizionale cavo. Fra l’altro, rischiamo di mettere in piedi impianti Ma non dobbiamo essere troppo conservatori. e sistemi i cui componenti, nel giro di qualche E’ vero che, tutti e tutti i giorni, ci scontriamo mese, non si troveranno nemmeno più nei ca- con una serie di problematiche non da poco, taloghi dei fornitori, soppiantati dalle soluzioni come, per esempio, la mancanza di fondi o di che sfruttano, giustamente e comodamente, In- investimenti, però abbiamo, dalla nostra, dei ternet… potenti “alleati”: tecnologie, come l’IP oppure Lasciamo il cavo a terra, voliamo più in alto, il cloud, che, nel giro di anni se non di mesi, si fino a raggiungere le “nuvole”: non chiudiamoci sono fatte sempre più perfezionate e “disponi- nel nostro guscio, ma “apriamoci”, se non con bili”. entusiasmo, almeno con la necessaria profes- Quindi, per questo 2012 appena iniziato, anche sionalità, alle novità del settore…e chissà, ma- noi, operatori del BMS e della sicurezza, dob- gari anche nel BMS non si addenseranno più biamo fare uno sforzo in più e investire in infor- tanti temporali… • mazione e comunicazione. Certo, è più facile gennaio-febbraio 2012 • essecome • 91 Sce nari Energy@home: così si migliora l’efficienza energetica della casa di Annalisa Coviello S i chiama Energy@home (www. energy-home.it) ed è un progetto a cura di Enel, Electrolux, Indesit e Telecom Italia per migliorare l’efficienza energetica del sistema casa. Il progetto prevede un’infrastruttura di Da un punto di vista funzionale, il progetto comunicazione che consente una serie di servi- espone dettagliatamente un sistema che può zi basati sullo scambio di informazioni relative fornire all’utilizzatore informazioni sul consumo all’utilizzo, al consumo e alle tariffe energetiche della casa direttamente sul display di un dispo- in una HAN (home area network). sitivo apposito oppure su uno smartphone o sul Dato che, proprio di recente, abbiamo trattato pc. Ci si augura che, grazie al facile accesso delle HAN, riteniamo opportuno approfondire alle informazioni sui consumi, i proprietari siano questo progetto, con l’aiuto di Claudio Borean, in grado di utilizzare le proprie applicazioni in che si occupa delle attività di ricerca sulle smart un modo “intelligente”, migliorando l’efficienza grid e sull’home energy management per Tele- energetica dell’intera casa. com Italia, Andrea Ricci, assistente ricercatore Per esempio, gli elettrodomestici intelligenti presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Infor- possono iniziare a funzionare nelle ore in cui mazione dell’Università di Parma e consulente non c’è il picco energetico e che, quindi, di so- di Indesit e Gabriele Merlonghi, project leader lito sono più vantaggiose, oltre a interagire per di Indesit ed esperto dei più avanzati progetti evitare i sovraccarichi bilanciando i consumi in di home automation, che ci hanno autorizzato a maniera automatica senza compromettere la riprendere un loro articolo pubblicato sull’auto- corretta esecuzione dei loro cicli. revole Metering International. Il progetto è importante da due punti di vista. 92 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Sce nari Figura n.1 In primo luogo, gli scenari e i servizi delle ap- ro, consentiranno uno scambio di informazioni plicazioni sono stati esaminati nel dettaglio, reciproco e in tempo reale tra le utilities e gli per incrementare l’interoperabilità e fornire così elettrodomestici di una casa, in modo che l’u- all’utilizzatore differenti livelli di servizi, parten- tilizzatore, che è veramente al centro di tutto il do dalla semplice consapevolezza dei consumi sistema, sia in grado di gestire in maniera auto- fino ad arrivare a un sistema di energy manage- noma il proprio comportamento energetico, in ment completamente integrato. relazione alla disponibilità di corrente e ai prez- Secondariamente, è stato proposto un proto- zi dell’energia. collo di livello di applicazione che definisce la L’architettura generale del progetto Energy@ cooperazione tra i dispositivi interessati nell’e- home si può vedere nella figura 1. nergy management residenziale, protocollo che L’area punteggiata (che include la HAN e la HN, è stato progettato come un’estensione dei pro- home network) rappresenta il dominio dell’uti- fili applicativi ZigBee, per integrare sia gli elet- lizzatore, dove tutti gli “attori” (elettrodomestici trodomestici sia le caratteristiche specifiche intelligenti, gateway, dispositivi per le informa- dell’energy management. zioni e interfaccia utente) possono interagire at- Insomma, il progetto rappresenta un passo ul- traverso dei meccanismi di comunicazione (ad teriore verso lo sviluppo delle “smart grid”, le esempio, ZigBee e WiFi). reti elettriche intelligenti (di cui ci siamo recen- Lo scenario proposto per la casa, infatti, com- temente occupati su Essecome), che, in futu- prende numerosi “attori”: gennaio-febbraio 2012 • essecome • 93 Sce nari - Contatori elettronici, che forniscono dati di ottimizzare il loro comportamento energetico. misura certificati. La misura viene interfacciata - Interfaccia cliente, cioè tutti quei dispositivi attraverso un dispositivo di nuova generazione, utilizzati dal cliente per monitorare e configu- chiamato “smart info”, che rende possibili le rare il proprio comportamento energetico. Tali comunicazioni con le infrastrutture e i disposi- dispositivi possono mostrare le informazioni tivi della casa. sull’utilizzo dell’energia, come la corrente mo- - Elettrodomestici intelligenti, che consentono mentanea, lo storico dei dati, le informazio- la connessione tra l’ambiente casa e le smart ni contrattuali dall’intera casa e trasmettere i grid, reti intelligenti, e hanno alcuni servizi e messaggi di controllo per richiedere delle mo- funzionalità innovative, come un display con difiche sui consumi o cambiare il profilo impo- le informazioni sul consumo energetico, l’invio stato (ed esempio, il pc può essere utilizzato delle stesse alla HAN, la capacità di adattare per “dire” a un termostato di attivarsi solo in un autonomamente il proprio comportamento in determinato orario). L’interfaccia cliente, quin- base alle informazioni sul consumo energetico di, è connessa sia alla HN sia alla HAN. Di so- all’interno della casa (ad esempio, ridurre il ca- lito, le interfacce sono i pc, gli smart phones, i rico quando il consumo globale supera certi li- PDA, display specifici, sistemi di entertainment miti), la cooperazione con gli altri dispositivi per e simili. L’applicativo software può essere lo- ottimizzare l’uso dell’energia attraverso lo spo- cale, nel dispositivo, o remoto, collocato in un stamento e l’interruzione del carico. Particolare altro dispositivo (ad esempio il gateway) e vi si molto importante: tutte le operazioni di control- accede attraverso i web services. lo dei carichi, sia che siano condotte autono- Ci sono poi altri componenti del sistema che si mamente sia tramite supervisione, sono sotto il trovano al di fuori del dominio, che sono i WSN- controllo completo del dispositivo, in modo da C (Wireless Sensor Network Centre), che, insie- assicurare la corretta esecuzione del ciclo. Ad me con i gateway, gestiscono i dispositivi HAN esempio, una lavatrice intelligente, se le viene e forniscono un’interfaccia servizi per lo svilup- richiesto di modificare il consumo, deve garan- po delle applicazioni delle terze parti, e i misu- tire comunque il ciclo completo di lavaggio. ratori di elettricità, che misurano e registrano i - Prese intelligenti, che possono collegare i dati dati in tempi differenti e li trasmettono al siste- di misura e implementare i semplici controlli on/ ma centrale delle utilities. Inoltre, tali dispositivi off sui dispositivi non intelligenti (ad esempio, possono fornire la comunicazione bidirezionale illuminazione, dispositivi A/V ecc). e garantire così la gestione da remoto. - Gateways residenziali, che agiscono come co- Per un utilizzo “intelligente” dell’energia, gli ordinatori centrali dell’intera casa: rappresenta- elettrodomestici devono avere un ruolo attivo no il link tra la HAN, la HN e la WAN (ad esem- nel sistema di gestione, per controllare il loro pio, Internet), e sono in grado di interfacciare gli processo e offrire, grazie a un dialogo attivo elettrodomestici intelligenti e gli altri dispositivi con l’utilizzatore e le fonti energetiche, la flessi- attraverso il protocollo di comunicazione utiliz- bilità in termini di tempo e di profilo energetico. zato nella HAN (ad esempio ZigBee) e nella HN Per contro, l’utilizzatore (ad esempio, IP/http) e di fornire una connessio- pevole sui consumi e i costi dell’energia sfrut- ne a banda larga a Internet (di solito tramite una tando le informazioni che gli arrivano dalla connessione ADSL standard). Inoltre, i gateway rete e dalla casa. Tali dati comprendono, ad possono raccogliere i dati energetici e altre in- esempio, il tipo di contratto, l’utilizzo attuale formazioni dai dispositivi, diffonderli nella HAN della corrente e la sua tariffa, uno storico dei e nella HN e utilizzare i dati raccolti per control- consumi e anche gli allarmi di sovraccarico. lare gli elettrodomestici intelligenti in modo da Ci sono poi due modi di gestione dei disposi- 94 • essecome • gennaio-febbraio 2012 deve essere consa- Sce nari tivi: autonomo e coordinato. Il modo autonomo ne comunicato al gateway, a cui si può acce- è quello in cui ogni elettrodomestico riceve da dere dall’interfaccia utente per controllare se il un dispositivo (smart info, contatore intelligen- dispositivo funziona o se è programmato. te o gateway) i dati di prezzo e volume e pro- Nel caso in cui il controllo remoto sia disabili- pone all’utilizzatore il tempo migliore, in base tato, comunque, il gateway non può controllare alle tariffe, per iniziare il proprio ciclo. L’utiliz- né l’elettrodomestico né i suoi consumi. zatore, se è necessario, può non tenere conto Al contrario, quando è attivato il controllo ener- della proposta. Questo avviene in maniera in- getico da remoto, il sistema è in grado di ope- dipendente e senza coordinazione con gli altri rare in maniera autonoma e di fornire all’utente dispositivi. i maggiori benefici. La procedura di controllo Nel modo coordinato, invece, ogni elettrodo- è una soluzione realmente efficace nei casi di mestico, appunto, si coordina con il gateway, il tariffe energetiche dinamiche, con molti sche- quale, “dialogando” con gli altri dispositivi, pro- mi, che non possono venir facilmente trattati gramma le operazioni tenendo conto del prez- dall’utilizzatore, oppure quando ci sono molti zo dell’energia, delle scelte e delle necessità elettrodomestici intelligenti connessi. dell’utilizzatore. Se poi si trovano nel sistema elettrodomesti- Un elemento chiave dell’intero sistema è il ci che non possono essere controllati perché concetto di “profilo energetico”, cioè la stima non sono “intelligenti”, c’è comunque il modo dell’energia che un elettrodomestico utilizza di gestirli: il gateway programma delle pause durante uno specifico ciclo o programma. Que- sugli elettrodomestici intelligenti per evitare un sto profilo può essere suddiviso in differenti fasi possibile sovraccarico sull’intera rete domesti- energetiche e i parametri che caratterizzano ca. Questo tipo di controllo può anche essere ogni singola fase sono: gestito da altri dispositivi, come le prese intelli- - la durata prevista, che è la durata stimata di genti con le caratteristiche on/off. una specifica fase; Le specifiche tecniche del progetto descri- - il picco di energia, che è l’energia stimata per vono le caratteristiche del protocollo di co- una specifica fase; municazione - l’energia, che è il consumo stimato per una li i casi definiti dai partner. Tali specifiche specifica fase. Il valore dell’energia soddisfa la definiscono il protocollo wireless da adottare, condizione: energia ≤ picco di energia • durata il modello dei dati, la serie dei messaggi ap- prevista. plicativi e il diagramma della sequenza di at- - il massimo ritardo di attivazione, che indica il tività che mostra l’interazione tra i dispositivi. tempo massimo di interruzione tra la fine della Energy@home è partito avendo come punto di fase precedente e l’inizio della fase specifica. riferimento le soluzioni e le tecnologie standard, Il controllo energetico della rete può essere fa- per sfruttare caratteristiche ben sperimenta- cilmente attivato o disattivato dall’utente. Tra te. Solo quando non è stato possibile trovare le caratteristiche del controllo remoto, c’è lo le specifiche appropriate, ne sono state fornite scheduling automatico degli elettrodomestici, delle nuove per colmare il vuoto nelle soluzioni per minimizzare i costi ed evitare il picco ener- esistenti. getico e, di conseguenza, il sovraccarico. Un Se il controllo remoto è disattivato, il profilo fatti, è che le soluzioni tecniche devono energetico può ancora essere modificato dall’e- essere aperte e scalabili rispetto agli al- lettrodomestico per ottenere le informazioni sul tri servizi e dispositivi, in modo da co- prezzo associate al programma selezionato struire dall’utente e lo stato dell’elettrodomestico vie- Seguendo questa linea, il progetto fornisce punto un HAN che fondamentale vero rendono del “ecosistema” possibi- progetto, nella in- HAN. gennaio-febbraio 2012 • essecome • 95 Sce nari Figura n.2 un’estensione dello standard ZigBee Public ta l’interfaccia utente, viene usata per racco- Profiles (nello specifico, il profilo Home Auto- gliere le informazioni dal contatore attraverso mation) integrando gli elettrodomestici connes- il dispositivo smart info e i consumi e lo stato si, l’interfaccia per la misura dell’energia (smart dagli elettrodomestici intelligenti. info) e il sistema di energy management. L’uso totale dell’energia, misurato dal contatore Per definire il modello di interazione con gli e trasferito alla HAN attraverso lo smart info, elettrodomestici intelligenti, è stato adottato si vede al centro. Da qui possono partire allar- lo standard CENELEC EN50523 come speci- mi e warning ai dispositivi connessi alla HAN ficato dall’European Committee of Domestic ed è anche possibile comparare la performan- Equipment Manufacturers (CECED). ce energetica attuale con lo storico dei dati, in Energy@home sta anche lavorando con ZigBee modo da avere un riscontro circa i comporta- Alliance, CECED menti energetici durante un determinato perio- e Home Gateway Initiative (HGI) per promuovere le richieste per l’home do di tempo. energy management e il controllo adottan- Inoltre, vengono comunicate all’utente anche do un approccio standard. Nello specifico, altre informazioni, che includono il numero di è auspicabile per le aziende che partecipa- sovraccarichi previsti dal sistema e il risparmio no a economico che si ricava utilizzando le program- Energy@home avere un supporto per le caratteristiche dei profili energetici degli mazioni degli elettrodomestici intelligenti. elettrodomestici intelligenti e per i dispositi- Il progetto è ancora in fieri, però già sono stati vi di controllo, inclusi nell’ultimo elenco del- fatti notevoli passi in avanti e altri ne saranno le specifiche ZigBee per l’home automation. fatti in un futuro che, ormai, si annuncia essere Nella figura n.2, l’interfaccia TV, che rappresen- davvero prossimo. • 96 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Campagna Abbonamenti 2012 Se ti interessa la cultura della sicurezza abbonati e leggi Essecome - 9 numeri a 60 Euro Vigilanza e dintorni - 4 numeri a 30 Euro Essecome e Vigilanza e dintorni a 75 euro www.securindex.com/abbonamenti Case History Il Parco Tecnologico di Vimercate: “platino” per efficienza non solo energetica L’esigenza I osorveglianza oltre a una particolare dotazione di parcheggi e di spazi verdi a disposizione di l case history che vi presentiamo di segui- tutti gli utilizzatori. to è molto particolare: si tratta, infatti, del L’edificio, per sua stessa natura e per le linee primo edificio in Italia a ottenere la certifi- guida LEED, è “ibrido”, ospita, cioè differenti cazione LEED Platinum con 45 punti su 61. funzioni e diverse utenze: uffici, ma anche labo- L’edificio in questione è stato realizzato ratori, spazi per la ricerca…E’stato, infatti, stu- da SEGRO (www.segro.com), mentre il coordi- diato per consentire ad ogni piano di risultare namento generale e la progettazione architet- indipendente dagli altri. tonica sono stati seguite da Garretti Associati Le esigenze imprescindibili restano, comunque, (www.garrettiassociati.it) e il progetto impianti- uguali per tutti: flessibilità, sicurezza, comfort stico ed elettrico da Lombardini22 (www.lom- e, soprattutto, riduzione dei consumi energetici. bardini22.it), tutte aziende associate a GBC Italia. La soluzione Si tratta del Building 03 del Parco Tecnologico Energy Park di Vimercate (MB): il Parco occupa Per ottenere la certificazione LEED, è stato in- un’area di 160.000 mq e ospita già alcune im- dispensabile prevedere un’area urbana dotata portanti aziende, come Alcatel Lucent e SAP. di infrastrutture ma che, nello stesso tempo, Su quest’area, verranno edificati 8 nuovi edifi- salvaguardasse le aree verdi e gli habitat natu- ci, il primo dei quali è, appunto, il Building 03 di rali, ottimizzando le risorse e utilizzando i ma- 11.500 mq. Il Parco Tecnologico offrirà inoltre teriali locali. una serie di servizi comuni a tutte le aziende Per questo motivo, nel Parco Tecnologico di Vi- quali ad esempio l’asilo, studi medici, la mensa, mercate sono state ridotte le “isole di calore”, bar, sale meeting, bus navetta, servizi di vide- (cioè le differenze di gradiente termico tra zone 98 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Case History edificate e non), e le emissioni luminose pro- le, temperatura traformatori MT/BT); gli allarmi venienti dall’edificio, ottimizzate le risorse idri- antincendio; il comando di movimentazione che e i consumi d’acqua potabile e riutilizzati delle tende esterne motorizzate (secondo l’e- materiali provenienti dalle demolizioni e legno sposizione dei fronti, sole e vento); il sistema di provenienza certificata. Anche l’energia che di controllo di illuminazione di sicurezza; il con- viene utilizzata è certificata e proviene al 100% trollo accessi; il controllo delle luci delle parti da fonti rinnovabili certificate RECs. comuni. Altri “obblighi” previsti dalla certificazione e L’illuminazione è stata realizzata con apparec- adempiuti nella struttura sono la riduzione dei chi illuminanti fluorescenti lineari continui ad problemi legati al livello di qualità dell’aria; la alta efficienza montati a soffitto, completi di flessibilità nella gestione del sistema di control- diffusore e regolatore elettronico di corrente. lo termico, che prevede soluzioni diverse per i diversi spazi; l’ottimizzazione della luce na- IL VANTAGGIO turale tramite schermature solari costituite da frangisole fissi e da tende esterne comandate Grazie all’attenzione posta a numerosi elemen- da sistema BMS, in grado di regolare l’illumina- ti, come l’involucro esterno, le caratteristiche zione degli ambienti. dei materiali scelti, l’impiego delle risorse na- Vediamo, a titolo esemplificativo, la soluzione turali, la facciata a parete ventilata, il recupe- adottata per gli impianti di climatizzazione di ro dell’acqua di falda per il riscaldamento o il tipo misto, fan coil e aria primaria. La distribu- raffreddamento, la schermatura solare costi- zione primaria scorre attraverso 4 cavedi creati tuita da frangisole esterni fissi e le tecnologie in corrispondenza dei due corpi scala, la distri- impiantistiche, è stato possibile raggiungere buzione secondaria passa invece nel contro- l’obiettivo della riduzione del consumo energe- soffitto, nella zona corrispondente alla circo- tico globale fino al 40% rispetto ad altri edifici lazione primaria degli uffici. Le unità terminali tradizionali con la stessa destinazione d’uso. sono costituite da fan coils collegati a diffusori Tornando al caso della climatizzazione, il van- ad alta induzione a soffitto, l’aria primaria viene taggio delle unità polivalenti deriva dal pieno convogliata nella rete di distribuzione dei fan sfruttamento in recupero delle richieste con- coils ed immessa nell’ambiente. La produzione temporanee di caldo e freddo da parte dell’e- di fluidi è affidata a due unità polivalenti a con- dificio. Tale possibilità va ad accrescere note- densazione ibrida. volmente le già ottime prestazioni delle unità, a Il sistema di regolazione, a seconda delle con- tutto vantaggio dell’efficienza energetica degli dizioni climatiche e delle richieste dell’edificio, spazi. decide la priorità di una delle due unità, una Come tutti gli edifici certificati LEED, inoltre, la condensata ad aria e l’altra condensata ad ac- struttura garantisce benefici volumetrici e sgra- qua. Il circuito di condensazione ad acqua è vi fiscali ai proprietari, agli utilizzatori finali e costituito da un pozzo di presa e uno di resa, alle imprese; consente la riduzione delle emis- disconnessi idraulicamente dal circuito di con- sioni di gas serra e contribuisce a rendere più densazione dei gruppi polivalente attraverso sano l’ambiente per chi ci vive, chi ci lavora e uno scambiatore a piastre. per l’intera comunità. Il BMS, collegato da remoto tramite Internet, Fra l’altro, proprio nel Parco Tecnologico è pre- controlla e gestisce gli allarmi di operatività de- vista l’attivazione di e-mobility Italy, esclusivo gli impianti e fornisce la possibilità di regola- progetto di mobilità elettrica per promuovere la zione (UTA, gruppi frigo, pompe impianto, fan diffusione e l’utilizzo di veicoli elettrici con tec- coil, gruppi ventilanti, quadro elettrico genera- nologie di ricarica all’avanguardia. • gennaio-febbraio 2012 • essecome • 99 Sce nari Stupidità del singolo o stupidità del business? Dal Giglio la necessità di una riflessione globale di Raffaello Juvara D a quando “Costa Concordia” è af- straordinaria telefonata con la Capitaneria, nul- fondata davanti al porto dell’isola la è mancato di ciò che in altri tempi avrebbe del Giglio, si sprecano i commenti fatto dondolare dal pennonne più alto quello sulla fellonia del suo mitico co- che, al momento, appare il più incredibile stupi- mandante, riuscito a compiere in do della storia della marineria italiana. pochi attimi più malefatte di quanto si possa Ma poiché, come dice il saggio, “la madre degli immaginare navigando una vita intera. Dallo stupidi è sempre incinta”, anche quando l’odio- sciagurato “inchino” per compiacere i beoti di sa carcassa sarà scomparsa dagli schermi te- terra e di mare, alla fuga mentre i passeggeri levisivi, innumerevoli epigoni del nostro Mitico erano ancora a bordo, per concludere con la continueranno a cimentarsi (ahinoi) nel Darwin 100 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Sce nari Award, che premia lo Stupido dell’Anno. Una Che, dunque, poassano essere i comportamen- volta lo vinse una guardia giurata di Torino che, ti volontari e non quelli accidentali a provocare di piantone in una raffineria, ingannava il tem- i disastri più gravi, in termini di vite umane, di po bucando un fazzoletto di carta con la brace danni ambientali ed economici, è un fatto asso- della sigaretta: il fumo del rogo che ne seguì dato ormai anche per la magistratura. Il proble- fu visto fin da Ivrea. Più recentemente, se l’è ma del risk manager sarà dunque l’individuazio- aggiudicato quell’ingegnere romano che mandò ne del momento in cui la stupidità può prendere all’altro mondo una collega, e per poco anche forma, per impedire che provochi i suoi effetti una seconda, durante un maldestro tentativo di devastanti. sesso estremo nel garage aziendale… Torniamo allo scempio del Giglio vedendolo da gennaio-febbraio 2012 • essecome • 101 Sce nari un’altra ottica: la suprema stupidità di “andar simili e salvare un business che, in fondo, vale per mare” con oggetti come la “Costa Con- lo 0,3% del PIL. cordia” e le consorelle che le stanno soprav- Ma se quel business porta con sé la tara di ri- vivendo, obbrobriose negazioni dei principi schi strutturali - con l’aggravante della futilità - sacri della navigazione: il timore per la natura, sarà sufficiente intervenire sul comportamento il senso della misura, l’umiltà. Principi consa- dei singoli, dato che l’esposizione all’eventua- crati dall’esperienza dalla notte dei tempi, che lità del disastro è intrinseca al business stes- devono manifestarsi e concretizzarsi fin dalla so? Il dubbio è che, in caso di disastro, pos- progettazione, dalla scelta dei materiali, dall’a- sa configurarsi un “dolo eventuale” in capo al bilità dei carpentieri, dalla composizione dell’e- mandante di quel business – e non solo all’au- quipaggio, per l’unico, nobile fine di navigare tore materiale del misfatto - proprio come nel in armonia con il mare. Cosa c’è di sacro ed caso dell’azienda che fa lavorare i suoi operai armonico in quei mastodonti inquinanti quanto in condizioni di pericolo prevedibile. E questo 14.000 automobili messe insieme, costruiti per senza neanche toccare l’aspetto dell’efficienza propinare a 3 mila persone alla volta surroga- dei mezzi e delle procedure di emergenza, che ti solamente volgari dell’andar per mare, di cui si dovrebbe dare per scontata ovunque e co- nulla gli rimarrà dopo lo sbarco, oltre all’adre- munque. nalina dell’insulso inchino all’isola del Giglio? Il risk manager, dopo il Giglio, cosa dovrebbe Certo, in questi giorni si leggono anche le dife- dunque fare? Cercar di impedire che la stupidi- se d’ufficio dell’industria italiana delle crocie- tà del singolo colpisca ancora, per poter con- re che, con € 4,5 md, vale il 10% del business tinuare a mandare assurdi oggetti per i sette mondiale, e che genera un indotto altrettanto mari (e nella laguna di Venezia), fino a quando considerevole: pare che ogni passeggero spen- mareggiate, guasti, pirati e terroristi non procu- da in media $ 100 in ogni porto toccato, e gli reranno altri disastri? O dovrebbe invece con- scali di Civitavecchia e Venezia sono da anni sigliare un ripensamento globale del problema, tra i primi del Mediterraneo per numero di pas- fin dalle sue fondamenta? seggeri transitati. Per di più, tra il 2010 ed il Ad esempio, navi più piccole e rispettose 2014, sono state ordinate navi ai cantieri italiani dell’ambiente, quindi più marinare e più sicure per $ 10,3 md. Di fronte a queste cifre, c’è ov- per se stesse e gli altri, potrebbero lo stesso viamente chi sostiene che l’errore umano (o la portare a spasso tanti crocieristi, facendogli follia) stia nel novero delle cose possibili e che, sentire di più il salso e forse anche il mal di dopo la punizione dei responsabili, si dovranno mare. Così ricorderebbero meglio l’esperienza semplicemente attuare le azioni correttive più e poi, anche se il comandante desse di matto, opportune per evitare che si ripetano altri fatti gli effetti sarebbero più contenuti… • 102 • essecome • gennaio-febbraio 2012 zoom riviste informazione cultura community tv protagonisti case history fiere securindex eventi business formazione interviste comunicazione web tecnologie facci amo insieme cultura e busi n ess della sicurezza: di ven ta n ostro partner comuni can do c on i nostri media .com Tv Fiere & Eventi HI CARE e l’integrazione della sicurezza sul territorio la Redazione C ambiamento è la parola chiave “gli italiani siano grandiosi nella reazione alle del convegno organizzato dalla emergenze, ma purtroppo ancora carenti nella Fondazione HI CARE, tenutosi il prevenzione”. L’invito a tutti i presenti, senza 25 Gennaio, presso l’Urban Cen- strumentalizzare le recenti disgrazie e sen- ter di Milano, dal titolo “La Sicu- za quindi alimentare inutili polemiche, è stato rezza Integrata sul Territorio - il caso Milano”. quello di essere pro-attivi nella costruzione di Di fronte ad una folta ed attenta platea, il Pre- una propria consapevolezza circa la necessità sidente della Fondazione HI CARE, Gianna De- di una corretta gestione e prevenzione delle toni, ha ribadito nel corso dell’incontro come situazioni di crisi. I relatori, esponenti di note aziende italiane operan- ti principalmente nell’area urbana di Milano, hanno risposto a questa esigenza esponendo il loro esempio di organizzazione aziendale del Crisis Management. La finalità è stata quella di condividere le criticità e le possibili soluzioni in materia di Sicurezza con il network di Fondazione HI CARE. Il convegno è stato aperto da Gianna Detoni che ha spiegato i concetti e i principi portati avanti con convinzione dalla Fondazione e dai suoi aderenti: la Gianna Detoni e Claudio Pantaleo 104 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Fiere & Eventi Giancarlo Bianchi, Presidente AIAS, durante il suo intervento con Gianna Detoni e Manuele Vitali volontà di creare una cultura della prevenzione concretamente per migliorare la Sicurezza del e della costante collaborazione tra tutti i sog- territorio seguendo il principio della collabo- getti coinvolti in un potenziale scenario di crisi. razione, in particolare con le Istituzioni. Carlo Claudio Pantaleo, Security Manager di ATM, ha Loveri e Giulio Massa, Consiglieri della Fonda- mostrato per primo con chiarezza e passione zione HI CARE, hanno infatti presentato il co- il programma di sicurezza di ATM, un’azienda siddetto “Progetto Scuola”, il primo passo con- certamente strategica nella gestione delle crisi creto in questo senso. con impatto sul territorio cittadino. Manuele Vi- Il progetto ha lo scopo di creare la consapevo- tali, Security Manager di AMSA, ha parlato del- lezza in materia di Sicurezza in tutte le Scuole le minacce alla Sicurezza di AMSA spiegando sfruttando l’esperienza delle aziende aderenti come vengono affrontate le emergenze e come alla Fondazione per dotare gli Istituti Scolastici, viene applicata la prevenzione nella sua azien- che ne faranno parte, delle migliori procedure da. Francesco Capone, Security Manager di per la gestione delle emergenze. Giulio Massa, A2A, ha poi presentato le sfide della Corporate tra l’altro Amministratore Delegato degli Istituti Security in una grande azienda come A2A, por- De Amicis di Milano, ha ricordato in particolare tando a conoscenza del network le implicazioni che “La Sicurezza dei nostri figli è essenziale che potrebbe avere una crisi sulla sua azienda e perché ognuno di noi, anche in quanto pro- quindi sulla società nel suo complesso. fessionista di aziende critiche per la Sicurezza Infine, Fondazione HI CARE ha confermato la della Società nel suo complesso, possa gestire sua volontà di non connotarsi esclusivamente correttamente una crisi”. • come un ente che fa cultura, ma di voler agire gennaio-febbraio 2012 • essecome • 105 News & News La misurazione dei gas targata Dräger Safety Corsico (Milano). Dräger Safety presenta la pompa automatica X-act® 5000, un unico strumento, tecnologicamente avanzatissimo, che permette di effettuare in tutta sicurezza operazioni quali la misurazione e il campionamento dei gas, riducendo i tempi e con un elevato grado di affidabilità. La pompa automatica per fiale Dräger X-act 5000 convoglia facilmente l’aria da misurare attraverso le apposite fiale Dräger. Si tratta di uno strumento molto versatile, in quanto è compatibile sia con le fiale di rilevamento rapido che con quelle per campionamento. Può essere trasportata comodamente a mano o mediante una tracolla ed è facile da usare anche quando si indossano guanti protettivi. La struttura a menu, semplice e intuitiva, consente all’operatore un utilizzo efficiente, con una minima pressione dei tasti. Dotata di una pompa interna progettata per utilizzare tubi di raccordo lunghi fino a 30 metri, Dräger X-act 5000 può essere usata anche in condizioni di scarsa luminosità grazie a un display retroilluminato. Essendo certificata a sicurezza intrinseca, garantisce un ottimo funzio- namento anche all’interno di spazi confinati e in aree classificate. Tutti i parametri di misurazione rilevanti sono contenuti in un codice a barre stampato sulla confezione delle fiale rapide Dräger. Semplicemente passando il codice a barre sopra il lettore della pompa, si visualizzano automaticamente sul display il nome della sostanza da misurare, il numero di pompate necessarie e il campo di misurazione corrispondente. Infine, a seconda del sistema o della fiala di campionamento, i parametri necessari per il test si possono impostare direttamente, senza l’ausilio di un flussimetro esterno. Nuova normativa antincendio: proroga per gli alberghi con più di 25 posti letto L’Accordo Stato-Regioni sulla Formazione di Dirigenti, Preposti, Lavoratori e Datori di Lavoro/RSPP è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2012. Gli accordi dello scorso 21 dicembre 2011, approvati dalla Conferenza Stato-Regioni, entrano quindi immediatamente in vigore. Queste le novità più importanti introdotte: - 3 fasce di rischio per la classificazione di tutte le aziende e conseguente diversa durata della formazione - Formazione particolare aggiuntiva per il Preposto - Formazione specifica del Dirigente - Obbligo di aggiornamento quinquennale Al fine di consentire la piena ed effettiva attuazione degli obblighi formativi, i datori di lavoro sono tenuti ad avviare i Dirigenti e i Preposti a corsi di formazione di contenuto coerente con le disposizioni normative entro e non oltre il termine di 18 mesi dalla pubblicazione dell’accordo in GU. Il personale di nuova assunzione deve essere avviato ai rispettivi corsi di formazione anteriormente o contestualmente all’assunzione (entro e non oltre 60 gg.). 106 • essecome • gennaio-febbraio 2012 I Lavoratori ed i Preposti per i quali la formazione sia stata erogata da più di 5 anni, dalla data di pubblicazione dell’accordo, hanno l’obbligo di aggiornamento entro 12 mesi. ISFoP, l’Istituto Superiore di Formazione alla Prevenzione del Network AIAS, per rispondere alle nuove esigenze scaturite da questo ultimo accordo, ha attivato alcuni corsi personalizzati per Dirigenti, Preposti, Lavoratori e Datori di lavoro che svolgono il ruolo di RSPP in collaborazione con le Aziende e progettati in base a realtà e problematiche specifiche. Questi i prossimi Corsi di Formazione in programma: - Corso per Dirigenti (16 ore): Milano, 15-16 febbraio oppure 2-3 aprile - Corso particolare per Preposti (8 ore): Milano, 14 febbraio - Corso di aggiornamento per Preposti (6 ore): Milano, 20 aprile. A breve sarà disponibile il programma e la scheda di iscrizione - Corso di aggiornamento per Dirigenti (6 ore): Milano, 30 aprile. A breve sarà disponibile il programma e la scheda di iscrizione Redazionali Tecnologie AREMA RETAIL (+39) 0521645118 www.aremaretail.it AVS ELECTRONICS (+39) 049 9698411 www.avselectronics.com AXIS COMMUNICATIONS (+39) 049 9698411 www.avselectronics.it Integrazione semplice per il retail La domotica facile Codificatore video blade a quattro canali Arema Retail presenta CrossCONNECT Access Point di Cross Point, un prodotto che permette di integrare vari componenti come il conteggio dei visitatori, il POS ed i sistemi Eas, in un unico sistema. CrossCONNECT Access Point rende questo possibile raccogliendo le informazioni necessarie per il confronto dei negozi e sviluppando analisi di conversione. I dati ottenuti possono essere combinati e trattati attraverso soluzioni software fornite da Cross Point oppure integrate in un sistema gestionale. Grazie a Access Point è inoltre possibile avvalersi del servizio di assistenza tecnica da remoto su tutte le installazioni ottenendo un notevole contenimento di costi e tempi di risoluzione dei problemi tecnici oltre ad avere informazioni real-time online sui sistemi, reports e connettività degli elementi presenti sul negozio. Inoltre, Access Point ha la possibilità di spegnere e riaccendere automaticamente i sistemi collegati ad esso ad orari prestabiliti consentendo così un notevole risparmio energetico. È tutta all’insegna della flessibilità d’uso e delle avanzate funzioni domotiche la nuova scheda XWEB creata da AVS ELECTRONICS. Con XWEB, l’utente può raggiungere il proprio impianto semplicemente digitando l’indirizzo web sull’apposita barra dei più diffusi browser e disporre di avanzate funzioni di verifica dello stato in real-time su mappa grafica pre-caricata, di attivazione e spegnimento e di attivazione e disattivazione uscite OC. L’utilizzo combinato del sistema XTREAM, noto per la sua grande flessibilità, con la scheda XWEB, è la soluzione ottimale per chi vuole esaltare le potenzialità del sistema XWEB coniugando tempestività di reazione con la massima sicurezza. La tecnologia “AJAX”, su cui si basa XWEB, consente lo scambio di dati in background fra web browser e server, permettendo un aggiornamento dinamico di una pagina web senza interferire con il comportamento della pagina esistente. Infine, XWEB garantisce la gestione contemporanea fino a 16 utenti collegati on line e la libertà di operare ciascuno liberamente in funzione delle proprie autorizzazioni preimpostate. Axis Communications presenta Q7414, un codificatore video blade con supporto H.264 ad alte prestazioni, multi-streaming effettivo e supporto audio bidirezionale su ciascun canale, che consente agli operatori di comunicare con i visitatori. Il nuovo codificatore video consente l’integrazione delle telecamere analogiche in un sistema di videosorveglianza più potente, basato su IP. Il codificatore video blade converte i segnali analogici in flussi digitali che vengono quindi trasmessi tramite la rete IP in modo che possano essere visualizzati e registrati su tutti i computer della rete e supporta tutti i tipi di telecamere analogiche. AXIS Q7414 dispone di quattro canali video analogici e quattro canali audio bidirezionali, ed è in grado di fornire più flussi video per ciascun canale, configurabili singolarmente alla massima velocità e a tutte le risoluzioni. La sorgente di potenza virtuale integrata con guadagno regolabile in ingresso semplifica l’installazione di microfoni bilanciati. AXIS Q7414 dispone di funzioni video intelligenti, come il rilevamento di oggetti in movimento e l’allarme antimanomissione attivo, oltre al supporto PTZ su ciascun canale. 108 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Redazionali Tecnologie CIAS ELETTRONICA (+39) 02 3767161 www.cias.it Elkron (39) 011 3986711 www.elkron.it FRACARRO (+39) 0423 7361 www.fracarro.com Sistema antintrusione perimetrale I rivelatori della gamma convenzionale Il controllo completo dei sistemi di videosorveglianza Sioux è l’innovativo sistema antintrusione perimetrale su recinzioni, frutto di uno studio di ricerca effettuato in collaborazione con il Politecnico di Milano con il quale sono stati depositati congiuntamente 3 brevetti. Il sistema utilizza dei sensori accelerometrici triassiali di tipo MEMS. Grazie alla tecnologia utilizzata, SIOUX è in grado di conoscere l’esatta collocazione topologica per ogni evento di intrusione, identificandola puntualmente con la precisione di 1 metro. L’analisi effettuata da SIOUX utilizza regole “fuzzy” logic che consentono di stabilire con precisione se i segnali percepiti siano da attribuirsi a disturbi oppure siano prodotti da un tentativo di intrusione umana. SIOUX gestisce un massimo di 20 zone per CU che possono essere comodamente configurate dall’operatore passeggiando lungo il perimetro e “toccando” fisicamente i sensori per selezionare l’inizio e la fine di ognuna delle zone disponibili. Questa possibilità rende molto più immediata, semplice e veloce l’operazione, pur rimanendo disponibile anche la configurazione da remoto attraverso il software sioux-test. Elkron presenta la nuova linea di rivelatori certificati EN54 e resistenti a temperature che oscillano tra i -10°C e i 55°C. Dotato della funzione di controllo automatico di guadagno, il rivelatore ottico di fumo FDO400 basa il proprio principio di funzionamento sull’effetto Tyndall, ossia la diffusione della luce causata dalle particelle di fumo presenti nell’aria. Questo dispositivo è provvisto di un microcontrollore che calcola la compensazione della lettura per mantenere una sensibilità costante nel tempo. Invece, i due modelli di rilevatori termici discriminano la temperatura in un ambiente: FDT400, tarato sul calore statico, ne controlla la soglia, mentre FDTD400 calibrato sul calore dinamico, ne verifica l’incremento. Entrambi hanno un sensore di precisione di tipo NTC che invia segnali ad un microcontrollore per farli analizzare e confrontare. Nel primo caso si attiva al raggiungimento dei 58°C, invece nel secondo caso si aziona con un incremento termico di 5° C al minuto. Infine, per ambienti particolarmente complessi che richiedono una maggiore attenzione, FDOT400 mette a disposizione un doppio controllo e integra le tecnologie ottiche e termiche. Disponibile gratuitamente su Apple Store e Android Market, Fracarro iDVR è l’applicazione che consente di gestire tutti i DVR Fracarro direttamente da Smart Phone. Semplice da utilizzare, ma in grado di effettuare un completo controllo di tutte le funzioni del videoregistratore, l’applicazione rende possibile ad esempio la ricezione delle segnalazioni di allarme, la verifica dell’effettiva situazione attraverso filmati o immagini, l’attivazione di allarmi o di altre funzioni e il controllo del movimento di eventuali telecamere Speed Dome Fracarro. Fracarro iDVR controlla trasversalmente tutte le gamme di DVR Fracarro, permettendo all’utente di utilizzare un’unica “App”, anche per impianti complessi, e facilitando il lavoro dell’installatore che ha a disposizione soluzioni dotate di uno stesso linguaggio di gestione e di servizi compatibili. I DVR Fracarro sono compatibili anche con tutti gli altri telefoni cellulari dotati di connessione a internet, garantendo funzioni basilari come il controllo delle immagini live, la gestione degli allarmi e l’attivazione di contatti da remoto. gennaio-febbraio 2012 • essecome • 109 Redazionali Tecnologie GUNNEBO ITALIA (+39) 02 267101 www.gunnebo.it HESA (+39) 02 380361 www.hesa.it MARSS (+39) 0833 531175 www.marss.eu Gestione dei flussi di contante all’interno del negozio Sicurezza ed estetica il giusto connubio La sicurezza per gli impianti fotovoltaici Gunnebo presenta SafeCash Retail Station (SCRS), un sistema per la gestione dei flussi di contante all’interno del negozio. L’interfaccia è semplice da utilizzare e permette anche di differenziare le operazioni effettuabili dai diversi addetti in base al tipo di login. Studiato per semplificare le operazioni di back office, SCRS è un sistema completo in quanto permette di gestire anche monete, grazie al sidecar apposito del quale è dotato. Il dispositivo può contare fino a 700 monete al minuto e 8 banconote al secondo, consentendo di inserire fino a 200 banconote e svuotare l’intero cassetto delle monete. SCRS conta e certifica il tutto, prima di rilasciare la ricevuta. SCRS è flessibile. Infatti, è possibile in fase di configurazione impostare per ogni cassetto diverse modalità di funzionamento (accettazione, ricircolo, deposito). Il sistema, inoltre, può essere installato nello stesso punto vendita o punti vendita diversi dello stesso retailer in cui è presente l’SCRD (Safe Cash Retail Deposit), il sistema Gunnebo riservato al solo deposito. Hesa presenta HesaVision, una nuova serie di telecamere a totale scomparsa. Le telecamere sono disponibili anche montate su scheda elettronica (TLC-SC04), ad alta miniaturizzazione e quasi completamente invisibili. La versione più nuova è la TCC-F1, ad alta definizione, a colori, occultata in un faretto da incasso per installazioni a soffitto, montabile anche nella soluzione a soffitto ribassato. È dotata di una risoluzione di 540 linee, ottima per normali condizioni di luce; per ambienti dove non esiste l’illuminazione è fornita con la ghiera di illuminatori. Incassata a soffitto, può ruotare e basculare in modo da venire regolata facilmente e con precisione e, dovendo operare da posizione fissa, rappresenta una soluzione ottima per ambienti interni. Le micro-telecamere HesaVision hanno una grande flessibilità d’uso e una qualità ottimale di ripresa anche in non eccellenti condizioni ambientali e di illuminazione. Il fatto di venire montate in una posizione precisa e con un’inquadratura definita, significa che all’installatore vengono richieste meno manovre per i settaggi in fase i montaggio. Marss presenta Solar Defender POCKET GSM, una soluzione di sicurezza per la protezione di impianti fotovoltaici di taglio residenziale e commerciale e comunque fino a 20 Kwp. POCKET GSM è parte integrante dell’offerta di antifurti per pannelli fotovoltaici di MARSS e coniuga, l’affidabilità e sicurezza dei sistemi della linea Solar Defender, all’estrema semplicità di installazione e gestione del sistema, nonché all’ottimo rapporto qualità-prezzo. Solar Defender POCKET GSM è infatti un sistema plug&play e si basa sull’installazione della Fibra Ottica Plastica sui pannelli, in modo da rendere impossibile il furto senza la rottura o torsione della stessa. Interfacciabile con qualsiasi sistema di rilevazione e segnalazione eventi allarme, POCKET integra al suo interno un modulo GSM che consente l’invio di un SMS d’allarme a ben 5 numeri di telefono in contemporanea, per una gestione altamente sicura degli eventi. Lo stesso sistema POCKET GSM può essere programmato e gestito via SMS pre-impostati e funziona come un combinatore telefonico stand-alone. 110 • essecome • gennaio-febbraio 2012 Redazionali Tecnologie PROMELIT (+39) 02 660871 www.promelit.it UNIVET (+39) 030 249941 www.univet.it VENITEM (+39) 041 5740374 www.venitem.com Intelligenza ed elevate prestazioni Un dispositivo oculare per la protezione da sorgenti laser Alimentatore per telecamere da esterno Promelit presenta la piattaforma di videosorveglianza Ikos, una nuova gamma di NVR che comprende modelli da 4 a 50 canali e che permettono la completa gestione di telecamere IP a risoluzione standard e Megapixel. La tecnologia di Ikos è in grado di gestire i flussi video utilizzando la compressione H.264, MJPEG, MPEG4 e fornisce il completo supporto per le telecamere Promelit iMega con risoluzione da Full HD a 5 megapixel. Ikos Web permette agli amministratori ed agli utenti di configurare velocemente ogni NVR Ikos, grazie all’interfaccia grafica particolarmente semplice ed intuitiva. Tramite Ikos Network Monitor è possibile visualizzare le immagini su qualsiasi monitor dotato di ingresso VGA o HDMI. Telecamere fisse, ciclici di telecamere o di diversi layout: la visualizzazione delle telecamere installate non potrebbe essere più semplice di così. La versatilità nell’archiviazione rappresenta il punto di forza di Ikos: il codec di compressione H.264, la gestione della funzione RAID e le elevate capacità di storage interno ne fanno la piattaforma ideale per le esigenze di massima sicurezza. Univet presenta 559 Goggle, un dispositivo oculare per la protezione da sorgenti Laser ad alta potenza, in grado di raggiungere il livello di protezione D LB8. 559 Goggle ha una struttura all’avanguardia composta da un guscio in lega di alluminio spesso 2mm che garantisce massima protezione anche in caso di irraggiamento diretto da parte di un fascio laser. Questo modello può montare filtri in vetro interferenziali o filtri ad assorbimento in policarbonato o vetro, fornendo così protezione contro una vastissima gamma di sorgenti laser. 559 Goggle è dotato di una fascia elastica in tessuto che assicura perfetta aderenza al viso e stabilità ottimale del dispositivo in fase di lavorazione, distribuendo perfettamente il peso dell’occhiale ed evitando così fastidiosi punti di pressione sul naso o sulle orecchie. Il disegno avvolgente di 559 Goggle dona una massima sensazione di copertura e protezione all’utilizzatore che può continuare a lavorare indossando i propri occhiali correttivi senza percepire alcun disagio o fastidio. TL 1215 è l’unico alimentatore per telecamere disponibile sul mercato ideato da Venitem per operare al massimo delle prestazioni in ambienti esterni (se debitamente protetto l’ingresso 220V). Tale prodotto risulta particolarmente adatto alla gestione di impianti con più telecamere, permettendo il decentramento dell’alimentazione tra gruppi di telecamere. Venitem ha voluto presentare al mercato una soluzione davvero innovativa per gli impianti TVCC, trattando l’alimentatore con una resinatura speciale sottovuoto che lo rende particolarmente protetto e funzionale anche in presenza di condizioni climatiche decisamente critiche. Inoltre, la sua forma molto compatta e funzionale permette una collocazione molto pratica e versatile. Principali dati tecnici: alimentazione di ingresso da 110 a 260 Vac 50/60 Hz, alimentazione di uscita 12 Vdc, corrente MAX uscita 1,5 A, led di segnalazione presenza alimentazione in uscita, rumore residuo 120 mA, MTBF > 100.000 ore, morsettiera estraibile con viti in acciaio inox, protezione in ingresso fusibile/PTC, protezione in uscita sovraccaricocortocircuito-sovratensione. gennaio-febbraio 2012 • essecome • 111 Colo phon ELENCO TECNOLOGIE ISSN: 0394-8625 xxxII ANNO Mensile fondato da Paolo Tura Direttore responsabile Monica Bertolo AREMA RETAIL www.aremaretail.it AVS ELECTRONICS www.avselectronics.it AXIS COMMUNICATIONS www.axis.com Coordinamento editoriale Alessio Olivo [email protected] CIAS ELETTRONICA www.cias.it Redazione Monica Bertolo, Annalisa Coviello,Raffaello Juvara, Alessio Olivo ELKRON www.elkron.it FRACARRO www.fracarro.com GUNNEBO ITALIA www.gunnebo.it HESA www.hesa.it MARSS www.marss.eu PROMELIT www.promelit.it UNIVET www.univet.it VENITEM www.venitem.com Segreteria di redazione [email protected] (+39) 0424 514067 Grafica / impaginazione [email protected] Ufficio estero [email protected] Pubblicità [email protected] Abbonamenti [email protected] Sede Legale Via V. Monti, 41 20123 Milano (MI) Direzione, redazione, amministrazione Securindex Srl Galleria Firenze, 12 36022 Bassano Est (VI) (+39) 0424 514067 Registrazione Tribunale di Bologna al n° 4864-26 Gennaio 1981 Iscrizione al ROC Securindex Srl è iscritta al ROC (Registro Operatori di Comunicazione) Al n. 20572 del 14/12/2010 Stampa Peruzzo Industrie Grafiche SpA CASAMIASICURA.IT il motore di ricerca per la sicurezza residenziale COME CONTATTARCI in Italia Securindex S.r.l Milano – Bassano d. G. Tel. (+39) 0424 514067 Fax (+39) 0424 390038 [email protected] www.securindex.com PROMOZIONE E PUBBLICITÀ Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST - Certificazione Stampa Specializzata Tecnica Vi -aspettiamo al 514067 [email protected] Tel. (+39) 0424 talk show in diretta webTv PRIVACy (BANCHE DATI) Per il periodo 1/1/2010 – 31/12/2010 Tiratura media n. 6.000 • Diffusione media n. 5.873 Certificato CSST n. 2010-2129 del 28 febbraio 2011 Società di revisione: PKF 112 • essecome • gennaio-febbraio 2012 19 novembre alle orein15.00 Il responsabile sabato del trattamento dei dati raccolti banche dati ad uso nello Spazio Securindex redazionale è il direttore responsabile a cui, presso la Securindex S.r.l. sul colonnato alBassano centro del salone Galleria Firenze, 12 – 36022 Est (VI), ci sifieristico può rivolgere per per presentarvi tutti i diritti previsti dal D.Lgs 196/03. Casamiasicura.it dove trovi la sicurezza che cerchi in questo numero I nostri Partners ADI AIAS ARECONT VISION AREMA RETAIL ASIS INTERNATIONAL ASSOVALORI A.V.S. ELECTRONICS AXIS COMMUNICATIONS BETA CAVI CIAS ELETTRONICA CIVIS CITEL COUNTER TERROR EXPO GPS STANDARD FONDAZIONE ENZO HRUBY HESA IFSEC INDIGOVISION ISAF LEGIC MARSS NOTIFIER OSSIF SAMSUNG SAET ITALIA SATEL ITALIA SECURITY ESSEN SECURITY EXHIBITION SICUREZZA SST TECNOALARM URMET VENITEM www.adiglobal.com www.aias-sicurezza.it www.arecontvision.com www.aremaretail.it www.asisonline.org www.assovalori.it www.avselectronics.com www.axis.com www.betacavi.it www.cias.it www.civis.it www.citel.it www.counterterrorexpo.com www.gps-standard.com www.fondazionehruby.org www.hesa.it www.ifsec.co.uk www.indigovision.com www.isaffuari.com www.legic.com www.marss.eu www.notifier.it www.ossif.it www.samsungsecurity.it www.saetitalia.it www.satel-italia.it www.security-messe.de www.securityexhibition.it www.sicurezza.it www.tbforum.ru www.tecnoalarm.com www.urmet.it www.venitem.com 25-42-59 106 13-52 19 24 83 6 20-42 22-41 33 30-77 84 67 IV COP-16 36 II COP 26-81 63 107 58-59 60 3-14 88 45-33 I COP 50 73 III COP 57 34-89 TWINS 4-5 64 49 ed inoltre... Acme, ADT Italia, Allied Telesis, Assosicurezza, CDS Security, Celte, Compass Distribution, D-Link, Deltalink, Diebold, Draeger Safety, Fly Communications, G&G Electric, Gubert System, Honeywell, Metrovox, Milestone Systems, NVT, Open Sky, Opgal, Panasonic, Pelco, Schneider Electric, Te.si.s., TechnoAware, Tekno System, Umbra Control, Vise, Vmware, Wincor Nixdorf Punti di distribuzione Punti di distribuzione Punti di distribuzione Punti di distribuzione ABRUZZO DIME SRL – Divisione Sicurezza Via Aterno, 11 66020 San Giovanni Teatino (CH) CAMPANIA HESA S.P.A. - MILANO Via Triboniano, 25 20156 Milano ADI Arezzo Via Einstein, 45/47/49 52100 Arezzo (AR) MESA NORD SRL Via dell’Edilizia, 25/27 20026 Novate Milanese (MI) ADI Pisa Via di Mezzo - Zona Industriale I. Moretti 56012 Calcinaia (PI) CIA TRADING SRL Via Provinciale di Caserta, 218 80144 Napoli (NA) SICURIT ALARMITALIA SPA Via Gadames, 91 20151 Milano (MI) Ditta Razzano Antonio Via Lima 2/A2 81024 Maddaloni (CE) SICURTEC BRESCIA Srl Via Bernini, 14 25010 San Zeno Naviglio (BS) EMILIA ROMAGNA ADI Riccione Via dell’Economia, 5 47838 Riccione (RN) ETER SRL Piazza Gramsci, 3 42048 Rubiera (RE) SICURIT EMILIA ROMAGNA Via Del Sostegno, 24 40131 Bologna (BO) LAZIO ADI Roma Via Prenestina, 16 00176 Roma (RM) CHECKPOINT SRL Viale della Musica, 20 00144 Roma (RM) HESA S.P.A. - ROMA Via Alessandro De Stefani, 42/56 00137 Roma SICURIT LAZIO Via Luigi Perna, 37 00142 Roma LOMBARDIA ADI Headquarter e Branch Milano Via della Resistenza, 53/59 20090 Buccinasco (MI) EUROGROUP SRL Via Magenta, 77 – Edificio 13H 20017 Rho (MI) 114 • essecome • gennaio-febbraio 2012 LIGURIA RICORDA ALESSIO Via Milano, 164 LR 16126 Genova (GE) MARCHE SICURIT MARCHE- ABRUZZO MOLISE Via Guido Rossa, 12 60020 Ancona (AN) SATEL ITALIA SRL Via Ischia Prima, 280 63013 Grottammare (AP) PIEMONTE SICURIT PIEMONTE Via Lesna, 22 10095 Grugliasco (TO) PUGLIA HESA S.P.A. - BARI S.S. 96, km 119.874 70026 Modugno (BA) MARSS SRL via Cavallo, 73 73030 Tiggiano (Le) OLIVIERI SRL Via Villa Castelli, 8/F 74015 Martina Franca (TA) TOSCANA ADI Firenze Via Siena, 45 - Interno 31 50142 Firenze (FI) HESA S.P.A. - FIRENZE Via Ilio Barontini, 22/24A 50018 Scandicci (FI) MESA SRL Località Indicatore, 60/G 52100 Arezzo (AR) SICURIT TOSCANA Via Di Porto, 17-19-21-25-27 Località Badia a Settimo 50010 Firenze (FI) VENETO ADI Treviso Via Treviso, 2/4 31020 San Vendemiano (TV) SICURIT VENETO E FRIULI Viale dell’Industria, 23 35100 Padova (PD) SICILIA SICURIT SICILIA Via Giuffrida Castorina, 11/13/15 95128 Catania (CT) Esibiamo sicurezza Rassegna sulla sicurezza della persona, della casa, dell’ azienda, del negozio e della città. 23-25 NOVEMBRE 2012 FIERA DI VICENZA www.securityexhibition.it info: 0444969111 Partner tecnico - scientifico e main media partner CASAMIASICURA.IT ... dove trovi la sicurezza che cerchi www.securindex.com - [email protected] Sponsor Ufficiale Fiera di V icenza