studio comparato della normativa antincendio al

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studio comparato della normativa antincendio al
 STUDIO COMPARATO DELLA NORMATIVA ANTINCENDIO AL LIVELLO EUROPEO Risultati del confronto - Resistenza al fuoco
Le caratteristiche minime per le strutture
oscillano in un intervallo compreso fra
REI 30 e REI 90, in funzione dell’altezza
dell’edificio (che viene valutata con
sfumature diverse: altezza antincendio,
altezza piano soccorritori,…)
Stru:ureesolai
RESISTENZAALFUOCO
Misuradi
prevenzione
incendi
RaccomandazioneEU
Italia
le misure previste nelle norme inglese
sono fortemente caratterizzate da un
approccio legato alla valutazione del
rischio che può cambiare di molto gli
scenari.
Francia
Germania
Stru:ureesolaidiedifici
Stru:ureesolaiedificifino h<8mdalpiano
Stru:ureesolaidiedifici
soccorritori:
a12m:R/REI30
dimassimoditrepiani
Conulterioricondizioninon-R30peredificifinoa1500Peredificicondimassimoduepianifuoriterra,
fuoriterra:R30
persone;-R60perstru:ureesolaidevonoessereresisten?alfuoco
sonorichieste
fa?salvigliedificisuun
caraIerisDcheREIdeisolai edificioltrele1500persone(nonvienespecificatalaclasse)
unicopianosenza
percomparDmenDsupiù solopianoterra:
scanDnato.
-R30perqualsiasinumero
pianifinoa4000mq
dipersone
L’unico picco è
quello della
Spagna che arriva
a livelli massimi
di REI 120-180.
RegnoUnito
Spagna
Peredificialpianoterraconmassimo60personee
peredificisuduepianiconalmenoduescale:nessun
requisito
Peredificisuduepianiconunasolascala,scala
prote:aR60acondizionechecisianomax60
personealprimopianoecheognipianononsuperi
200mq.
Peredificiconduepianifuoriterraeunpiano
StruIureesolai:
interrato,solaidiseparazioneR60trainterratoe
pianoterraescalaprote:aR60
-pianiinterraD:R/REI120
-peraltezzedievacuazionefinoa15
Peredificicon3pianifuoriterraconunasolascala, m:R/REI60
conmax60personealprimopianoeognipianonon superi200mq:scalaprote:aR60estru:ureesolai REI30
Nelcasodiedificiconduepianifuoriterraeunpiano
interrato:solaiodiseparazionetrainterratoepiano
terraescalaproteIaR60
Peredificicon3pianifuoriterraconunasolascala,
conmax60personeperpianoechel’edificionon
superigli11mdialtezza:scalaprote:aR60e
stru:ureesolaiREI30
StruIureedificiconaltezza
-da12a54m:R/REI60
Per edifici con 4 piani fuori terra con una sola scala
-sopraa54m:R/REI90
StruIureesolai:
con max 60 persone per piano: scala a prova di fumo,
StruIureedificih>8mdal
-pianiinterraD:R/REI120
Conulteriori
pianosoccorritori:
Peredificiconpiùdiduepianifuoriterra,stru:uree strutture e solai REI 30
Stru:ureesolaidiedifici
-peraltezzedievacuazioneda15m
provvedimenD:
-R60peredificifinoa1500solaidevonoessereresisten?alfuococonclasseF90 Per edifici con più di 4 piani fuori terra e fino a 18 m
conpiùditrepianifuori
a28m:R/REI90
-da12a24m–R/REI
terra:R60
di altezza: strutture e solai REI 30.
persone;-R90per(=REI90)
-sopraa28m:R/REI120
30/45
edificioltrele1500persone
Oltre i 18 m deve essere condotta specifica valutazione
-da24a54m–R/REI45
del rischio
-sopraa54m–R/REI60
Ministero dell’Interno
Per Francia e Regno
Unitodeitale
misura
anche
legata al numero di
Dipartimento
Vigili del
Fuoco, delantincendio
Soccorso Pubblico eè
della
Difesa Civile
Direzione
Centrale
per
la Prevenzione
e ladella
Sicurezza
Tecnica
occupanti presenti a qualsiasi
titolo
costruzione.
Risultati del confronto
Reazione al fuoco
Si rileva una forte variabilità
delle richieste, di fatto
influenzata sia dalla possibile
ampia gamma dei materiali
coinvolti, sia dall’approccio
m o l t o q u a l i t a t i v o
sull’argomento presente nella
raccomandazione europea.
REAZIONEALFUOCO
Misuradi
prevenzio neincendi
Per uniformità e facilità di
confronto si sono
innanzitutto equiparate le
classi nazionali richieste
per i prodotti da
costruzione alla
classificazione europea
attualmente vigente.
RaccomandazioneEU
Italia
Germania
RegnoUnito
Spagna
Francia
a) nel sistema di vie di esodo è consentito
Irives2men2internieledecorazioni
l'impiego di materiali:
debbonopresentarecara>eris2chedi
• B-s2, d0 (classe francese M1) per i soffitti
reazionealfuocotalidanon
• C-s3, d0 (classe francese M2) per le pareti
a)
nel
sistema
di
vie
di
esodo
presentarespecialirischicapacidi
è consentito l'impiego dei
verticali
contribuireeventualmentealla
materiali di classe 1 e classe 0 • DFL-s2 (classe francese M4) per i
propagazionedell'incendioealla
in percentuali che possono pavimenti
produzionedifumi.
variare in funzione di vincoli b) rivestimenti scale protette:
Questaesigenzariguardainspecial
• B-s2, d0 (classe francese M1) per i soffitti,
modolepar2dell'edificioquali:viedi o misure aggiuntive;
b) in tutti gli altri ambienti è pareti verticali e rampe
evacuazione,inpar2colarecorridoi,
• CFL-s1 (classe francese M3) per gradini e
consentito
l'impiego
dei
scaleedisimpegniqualigliatri;Locali
materiali di classe 2 e classe pianerottoli
accessibilialpubblico,inpar2colareai
1;
c) rivestimenti altri locali (tessili, decorativi,
clien2dell'albergo,trannelecamere.I
c) obbligo di classe 1 per
ecc):
rives2men2internieledecorazioni
tendaggi e classe 1 IM per
• B-s2, d0 (classe francese M1)
cuispecificamentesialludesonoin
materassi.
• C-s3, d0 (classe francese M2)
par2colare:irives2men2del
a seconda della superficie dell’elemento
pavimento,irives2men2ele
decorativo/di rivestimento
decorazionimurali,irives2men2ele
decorazionideisoffiL.
pavimenti dei
corridoi di fuga
difficilmente
infiammabili/altri
elementi pareti e
controsoffitti non
combustibili
NelleViediesodoprote>e:
pavimento classe C (M2
spagnola)
parete soffi>o classe B (M1
a) nel sistema di vie di esodo spagnola)
è consentito l'impiego di
neglialtriambien2:
pavimento classe D (M3
materiali B-s3, d2 (classe
inglese 0)
spagnola)
b) in altri ambienti materiali parete soffi>o classe C (M2
spagnola)
C-s3, d2 (classe inglese 1)
tendaggi e altri elemen2
s o s p e s i : c l a s s e B ( M 2
spagnola)
Si evidenzia una comune maggiore severità delle
prestazioni richieste per le vie di esodo e per i
Ministero dell’Interno
materialiDipartimento
impiegati
aFuoco,
soffitto
(da
classe
A1Civile
a B).
dei Vigili del
del Soccorso
Pubblico
e della Difesa
Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica
Risultati del confronto
Sistema di esodo
Le richieste delle varie
normative nazionali, così
come i metodi di calcolo
delle larghezze e del numero
di scale, sono tra loro molto
diverse e legate fortemente
a casistiche specifiche.
Misuradi
prevenzione RaccomandazioneEU
incendi
È ricorrente la richiesta di almeno due
uscite o percorsi alternativi per evitare
l’indisponibilità causata dall’incendio.
Italia
Francia
Germania
RegnoUnito
Spagna
Larghezzaviadiesodo
Per persone < 20: una uscita da 90 cm
. - La quantità e le larghezze
Fino a 60 persone:
delle vie di fuga dev’essere tale - un’uscita da 750 mm
da garantire un evacuazione
facile e senza pericoli per la via Tra 60 e 110 persone:
più breve possibile.
- due uscite da 850 mm
- Se si hanno vie di fuga comuni ciascuna
per diversi piani, il numero di
Le scale esistenti devono
avere larghezza sufficiente
persone determinante per il
Tra 110 e 220 persone:
dimensionamento si calcola
- due uscite da 1050 mm
affinché l'evacuazione degli due piani fuori terra, la larghezza Tra 51 e 100 persone:
eventuali occupanti possa
totale delle vie di uscita che
prendendo in considerazione
ciascuna
- due uscite da 90 cm
100% del piano con il numero Maggiore di 220 persone:
svolgersi in modo
immettono all'aperto viene
- un’uscita da 1,40 m completata da
massimo di persone, e
- due o tre uscite di
soddisfacente. Nuove scale calcolata sommando il massimo un’uscita accessoria di 60 cm
da costruirsi per la protezione affollamento previsto in due piani
aggiungendo 50% delle persone larghezza pari a 5mm/
degli altri piani
persona
di un albergo già esistente
consecutivi, con riferimento a
Maggiore di 100 persone:
dovranno avere una
quelli
- La larghezza di ogni parte di
- due uscite fino a 500 persone,
larghezza minima di 0,80 m. aventi maggiore affollamento.
una via di fuga dev’essere di 1m N. uscite richieste (nel
aumentate di una uscita ogni 500 persone
ogni 150 persone (è possibile
rispetto delle lunghezze di
Ammesse scale di larghezza non
o frazione.
inferiore a 90 cm con la possibilità
interpolare i valori), al minimo esodo):
- La larghezza di ciascuna uscita è pari a
però: 90 cm per le porte; 100cm - una fino a 60 persone;
di restringimenti puntuali ad 80
1
modulo
(=
60
cm)
ogni
100
posti
letto
cm.
per i corridoi e tutte le altre vie di- due da 60 a 600 persone:
o frazione; superati i 500 posti letto, un
fuga.
- tre oltre 600
modulo ogni 500
Tra 20 e 50 persone:
La larghezza totale delle uscite da
- un’uscita da 1,40 m direttamente
ogni piano, espressa in numero di
sull’esterno e con distanza da percorrere
moduli (=0,60 cm), è determinata
per raggiungerla max 25 m
dal rapporto tra il massimo
- un’uscita da 90 cm e un’altra da 60 cm
affollamento previsto e la capacità
sfocianti direttamente all’esterno o in
di deflusso del piano.
locali non a fondo cieco
Per strutture ricettive con più di
La larghezza libera di porte,
passaggi e vani previsti per le
uscite di evacuazione deve
essere al minimo di 0,80
metri.
La larghezza del battente della
porta deve essere di 1,20 metri
al massimo, mentre per le
porte a due battenti deve
essere di 0,60 metri minimo.
La larghezza libera di corridoi
e scale, previsti come percorsi
di evacuazione, deve essere di
1,00 metri minimo.
La larghezza A in metri è
uguale a P/200, dove P è il
numero di persone assegnate
all’elemento di evacuazione.
Per gli alberghi P=0,05 p/mq
Lunghezze corridoi ciechi: la raccomandazione li fissa di lunghezza massima pari a 10 m,
idem la Francia; Germania e Spagna li ammettono fino a 15 m, così come l’Italia, che però
prevede possibilità di incremento in determinati
scenari, mentre il Regno Unito ne fissa tre
Ministero dell’Interno
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
valori (9, 18 e 25m) legati alDirezione
livello
di
rischio
incendio
dell’area
servita.
Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza
Tecnica
Risultati del confronto - Presidi antincendio
Gli estintori vengono affiancati, in funzione di una
serie di parametri dipendenti da vari fattori, quali
altezza, numero occupanti, livello rischio, ecc., dagli
impianti di spegnimento manuali o automatici.
Mezziprimointervento
Presidian;ncendio
Misuradi
prevenzione
incendi
RaccomandazioneEU
Italia
Germania
RegnoUnito
Spagna
Francia
Previsti estintori uno ogni 200
mq con minimo due per ogni
Previsti estintori Almeno 1
piano di appropriata capacità
I mezzi di primo intervento hanno
ogni 300 m² classe mínima
estinguente.
lo scopo di combattere un
21A-113B
principio d'incendio
Per n. persone < 100:
Previsti estintori con minimo
Colonna secca prevista per
I mezzi di primo intervento sono
- un estintore ogni 300 mq con almeno uno ogni piano e ogni
Previste per impianti idrici
edifici con altezza di
colonne
a
secco
e
ad
umido.
costituiti da estintori portatili o da
uno per piano e uno in corrispondenza sezione antincendio;
evacuazione maggiore di 24 m
posizionati in vicinanza dellaIn edificio con vani antincendio
dispositivi equivalenti fissi. Essi Tutte le attività ricettive devonodi ogni locale a rischio specifico;
con max distanza bocca pari a
le
colonne
devono
attraversarli,
debbono essere concepiti in
essere dotate di un adeguato- nelle scale protette colonna a secco scala e ben visibile.
60 m.
numero di estintori portatili.
oppure in edifici dove non è
conformità della normativa
per edifici di h> 18 m
Impianto idrico in strutture che
consentito
l’accesso
dei
mezzi
nazionale in vigore o, ove
Gli impianti idrici possono
Devono essere definiti numero,Per edifici con più di 100 persone:
alloggiano più di 50 persone o
di soccorso. Gli idranti devono
esistano, delle relative norme
essere domandati dalle
c a p a c i t à e s t i n g u e n t e e- estintori d acqua polverizzata di
con superfici maggiori di 1000
europee.
almeno 6 litri (1 ogni 200 mq) a
autorità.
posizionamento.
essere posizionati all’interno di
m²
una struttura protetta
I mezzi di primo intervento
distanza non superiore di 30 m
La normativa prevede esami (vanoscala o filtro). Le colonne Impianto estinzione
debbono essere collocati a ogni P r e v i s t i i m p i a n t i i d r i c i- estintori adatti nei pressi di rischi
automatico ad acqua con
piano in prossimità degli accessi antincendio,
periodici delle misure di
ad uso delparticolari
ad umido sono previste per
copertura intero edificio se
edifici con altezza maggiore tra
alle scale o delle uscite, nelle vie personale interno formato, con- impianto idrico antincendio b.i. DN sicurezza in cui possono
altezza di evacuazione
essere richiesti agli alberghi piano riferimento e piano
terminali che possono essere19/6 (= naspi DN20)
di evacuazione a una distanza
maggiore di 28 m.
massima di 25 m l'uno dall'altro, naspi o idranti in funzione del
esistenti impianti sprinkler, soccorsi. Al di sotto basta
Rete idranti prevista dal piano
colonna a secco.
nonché in prossimità dei locali che n u m e r o d i p o s t i l e t t oI mezzi di primo intervento debbono di ventilazione e di
urbanistico: 1 idrante se
presentano un rischio speciale.
essere facilmente accessibili e
evacuazione del fumo, anche Bisogna prevedere impianto
dell’albergo
edificio di altezza maggiore 28
idranti per compartimenti
I mezzi di primo intervento
mantenuti in buono stato di
tramite ventilatore che
m. o maggiore 6 m. sotto piano
funzionamento.
funzioni in caso d’incendio maggiori di 280 mq, con
debbono essere facilmente
di esodo e in ogni caso se la
adeguate distanze tra le bocche
accessibili e mantenuti in buono
superficie è compresa tra 2.000
idranti.
stato di funzionamento.
e 10.000 m².
Impianti sprinkler a seguito di
valutazione del rischio
Gli estintori sono il presidio di base individuato da tutte le
Ministero
dell’Interno
normative, con scelta
di tipologia
e distribuzione
molto allineate tra
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
i vari Paesi
Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica
Risultati del confronto - Impianti di rivelazione
Francia e Regno Unito lo
prevedono in ogni caso,
estendendolo a tutta
l’attività e progettandolo
in base al livello di
rischio della stessa
L’Italia lo
richiede
sopra i 100
posti letto
RaccomandazioneEU
Impian;rivelazioneeallarme
Presidian;ncendio
Misuradi
prevenzione
incendi
Gli esercizi alberghieri debbono
essere muniti di un valido
sistema di allarme sonoro, la cui
tonalità sia distinta dalla
suoneria del telefono.
Questo sistema, di qualunque
tipo esso sia, deve presentare un
funzionamento adeguato alle
caratteristiche costruttive
dell'esercizio e consentire di
avvertire in tempo, in caso di
sinistro, tutte le persone che si
trovino nelle varie parti
dell'albergo.
L’impianto di rivelazione e
allarme incendi non è previsto
obbligatoriamente
Italia
la Germania lo
richiede sopra
i 60 posti letto
Francia
in Spagna è legato alla
superficie dell’edificio
che ospita l’attività e
diventa obbligatorio
quando tale superficie
supera i 500 mq
Germania
RegnoUnito
Spagna
L'apparecchiatura di
controllo e di
Devono essere presenti
segnalazione deve
impianti di allarme per
prevedere un dispositivo
Gli edifici, o la parte di essi
allarmare ospiti e lavoratori
che consente
destinata ad attività ricettive,
dell’albergo; per alberghi con
l'attivazione manuale e
devono essere muniti di un
più di 60 letti questi impianti
automatico di sistemi di
sistema di allarme acustico inSistema di allarme esteso a tutto
devono accendersi
grado di avvertire gli ospiti e ill’edificio
previsto sistema di allarme. L’Attivazione
automaticamente in presenza
personale presenti delle
rivelazione e allarme automatica di sistemi di
di fumo; nelle camere per
condizioni di pericolo in caso di
secondo specifiche allarme dovrebbe essere
ospiti secondo l’allarme
incendio.
norme BS/BS EN da graduata in modo che si
dev’essere sia acustico che
dimensionare in base a verifichi al massimo
visibile
caratteristiche degli cinque minuti dopo
occupanti e strategie di l'attivazione di un
evacuazione a seguito di rivelatore o un
È previsto un sistema di rivelazione
specifica valutazione del interruttore.
fumi e gas e allarme esteso a tutta
rischio
l’attività, con richiesta per locali
Impianto di rivelazione e
segnalazione incendi obbligatorio cucina di dispositivo
Impianto rivelazione
Per alberghi con più di 60 letti
termovelocimetrico.
nelle attività ricettive con
Richiesto per superficie
obbligo impianto di
capienza superiore a 100 posti
Nelle sale ristorante deve essere
edificio maggiore di 500
rivelazione e allarme incendi
prevista una doppia rilevazione.
letto
m²
L’allarme deve partire solo dopo il
consenso di due rilevatori.
Ministero
dell’Interno
La Raccomandazione
Europea
non
prescrive alcun obbligo per
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Direzione
Centrale per ladi
Prevenzione
e la Sicurezza Tecnica
l’impianto
rivelazione
ANALISI STATISTICA DEGLI INCENDI AVVENUTI IN ITALIA IN ATTIVITA’ TURISTICO -­‐ ALBERGHIERA LA EMANANDA RTV ALBERGHI RTV ALBERGHI Riferimenti
La RTV sugli alberghi nel nuovo
Codice di prevenzione incendi Regola tecnica vigente attività ricettive turistico-­‐alberghiere
CODICE DI
PREVENZIONE INCENDI
(D.M. 9/04/1994 integrato dal D.M. 6/10/2003)
(D.M. 3/08/2015)
Regola tecnica vigente attività
ricettive turistico-­‐alberghiere da 25 a 50 posti letto esistenti alla data di entrata in vigore del decreto
Piano straordinario biennale concernente l'adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi delle strutture ricettive turistico-­‐alberghiere
con oltre venticinque posti letto …
(D.M. 14/07/2015)
(D.M. 13/03/2012)
Le strutture turistico-­‐alberghiere -­‐ Studio comparato della normativa europea e indagine statistica sugli incendi avvenuti in Italia
Ministero dell’Interno
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica
LE DEROGHE SUGLI ALBERGHI n totale richieste di deroga alla norma di prevenzione incendi
suddivise per articoli del D.M. 09/04/1994
D.M. 09/04/1994
Numero Deroghe
Totale
(2011 sett 2015)
2011
2012
2013
2014
2015
(gen set)
Art. 20 Punto 4.2
Vie di uscita ad uso esclusivo (L EDIFICIO
10
È SERVITO DA UNA SOLA SCALA)
1
3
2
3
1
Art. 8
AREE ED IMPIANTI A RISCHIO
SPECIFICO
10
0
5
4
1
0
Separazioni Comunicazioni (con attività
Art. 5 Punto 2 Comma a)
non ad esse pertinenti)
6
1
0
1
2
2
Art. 18
UBICAZIONE
2
0
0
0
2
0
Art. 20
MISURE PER L EVACUAZIONE IN CASO
2
DI INCENDIO
0
2
0
0
0
Art. 20 Punto 4.1
Vie di uscita ad uso esclusivo (L EDIFICIO
2
È SERVITO DA DUE O PIÙ SCALE)
0
0
0
1
1
Art. 8 Punto 2.2.1
Impianti di produzione calore
Art. 18 Punto 5.2
Separazioni Comunicazioni
2
1
0
0
0
0
0
0
0
1
2
0
Art. 18 Punto 5.2 Comma/
Separazioni Comunicazioni
(filtri a prova di fumo o spazi scoperti)
1
1
0
0
0
0
Art. 19
CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE
1
0
1
0
0
0
407
41
93
88
103
82
Totale
distribuzione
percentuale
delle
richieste di
deroga alla
norma di
prevenzione
incendi,
suddivise per
articoli del
D.M.
09/04/1994
Alcune Considerazioni