Incontri con gli autori in masseria

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Incontri con gli autori in masseria
Con il patrocinio di
Regione
Puglia
Provincia di Bari
Biblioteca Provinciale
Santa Teresa dei MaschiDe Gemmis
Con il contributo
della Provincia di Lecce
e dei Comuni di
Conversano, Fasano,
Gioia del Colle, Lecce,
Monopoli, Sannicandro di Bari,
Valenzano
Partner dell’iniziativa
L’Associazione Presìdi del Libro
nasce nel 2002 con l’intento
di coinvolgere il variegato mondo
dei lettori in una rete di associazioni,
istituzioni e scuole attive nella
promozione del libro e della lettura.
I singoli Presìdi si impegnano
a realizzare, nell’ambito di diversi
progetti tematici, pubbliche iniziative
che mirano a far riscoprire il piacere
ed il valore della lettura e che
costituiscono occasione di aggregazione
e confronto sul territorio, grazie anche
al coinvolgimento crescente di enti
locali ed imprese.
La rete dei Presìdi è andata rapidamente
estendendosi in tutta la Puglia dove
si assiste al moltiplicarsi di
manifestazioni letterarie, mostre
ed eventi che hanno per protagonisti
i libri, gli autori ed i lettori;
una “febbre da libro” che sembra
contagiare il resto dell’Italia, come
dimostra la presenza dei Presìdi anche in
Piemonte, Basilicata, Sardegna,
Campania ed Emilia.
Autotrend srl
Bari, strada Palumbo 2
Taranto, Via C. Battisti 5700
Foggia, Via Manfredonia, 32/a
Si ringrazia l’editore Adda
per la concessione delle foto
dei castelli di Lecce
e di Gioia del Colle
Testi a cura di
Celeste Cera
Progetto grafico
Luigi Fabii / Pagina
Stampa
Corpo 16 Bari
Per ogni informazione
sulle attività dei Presìdi
consultare il nostro sito
www.presidi.org
o rivolgersi alla coordinatrice:
Gilda Melfi
I Presìdi del libro
c/o Biblioteca Santa Teresa
dei Maschi - De Gemmis
Strada Lamberti, 3
70122 Bari
tel e fax 080 5248098
www.presidi.org
e-mail: [email protected]
Socrate sedette e disse:
“Sarebbe bello, Agatone,
se la sapienza
potesse fluire, al solo
contatto reciproco,
dal più pieno al più vuoto
di noi, come l’acqua nei
calici scorre dai più colmi
ai più vuoti attraverso
il filo di lana”
Platone, Simposio
Tra marzo e giugno, nella cornice di alcune
delle più belle masserie di Puglia, tra uliveti secolari
e campagne assolate, alcuni personaggi di spicco
del panorama culturale italiano saranno protagonisti
di una serie di incontri conviviali.
Gli ospiti racconteranno se stessi e regaleranno
al pubblico una testimonianza della propria esperienza
umana e professionale, offrendo un’occasione
di confronto e discussione
e facendo così rivivere, sullo sfondo dei colori
e dei sapori della tradizione culinaria pugliese,
l’antichissima consuetudine del convivio.
Il tema Tracce di vita sarà il filo conduttore di tutti
gli incontri in masseria che avranno quale punto
di partenza, come è nella filosofia di ogni iniziativa
dei Presìdi del libro, i libri e la lettura: gli ospiti,
nella veste di autori o di semplici lettori, discorreranno
su quanto e come i libri abbiano influito sulla loro
formazione culturale, umana e professionale.
Un’occasione di confronto e svago, ma anche
un viaggio attraverso il percorso personale
e intellettuale di figure che hanno contribuito
alla crescita culturale del nostro Paese.
Gli incontri pubblici nei Comuni coinvolti saranno
organizzati da gruppi di lettori dei Presìdi, nella
suggestiva atmosfera dei castelli medievali pugliesi.
Ogni incontro avrà un tema di discussione
e saranno ancora una volta i libri il punto di partenza
per conversare di letteratura, arte, archeologia,
Costituzione, economia, poesia, architettura,
tutela dei minori…
Per gli incontri in masseria prenotare rivolgendosi
direttamente alle strutture, ai recapiti indicati.
Niccolò Ammaniti
incontri con gli autori tra castelli e masserie
di Valenzano fu acquistato da un nobile
di Altamura, Pietro Aurelio Martucci;
il castello è ancora oggi proprietà della
famiglia Martucci.
La narrazione: dal racconto
al romanzo
Castello baronale
Martucci di Valenzano
Niccolò Ammaniti ha esordito nel 1994
con il romanzo Branchie! (Ediesse 1994,
Einaudi 1997), secondo la leggenda nato
dall’abbozzo della sua tesi di laurea in
biologia, ed ha raggiunto il grande
pubblico nel 1996 con la raccolta di
racconti Fango (Mondadori 1996).
Autore di racconti, romanzi e
sceneggiature, ha partecipato a numerose
trasmissioni televisive e radiofoniche,
nonché a diverse manifestazioni letterarie;
ha collaborato con le riviste «Tuttolibri»,
«Pulp», «La bestia», «Musica!»,
«Micromega» e «Ciak», scrivendo di libri,
viaggi e cinema. Nel 1999 è stato dato
alle stampe Ti prendo e ti porto via
(Mondadori 1999), singolare e toccante
romanzo di formazione il cui successo
anticipava il fortunato caso letterario del
2001, Io non ho paura (Einaudi 2001). Da
questo romanzo best-seller, per il quale
l’autore ha vinto nel 2001 il Premio
Viareggio ed è stato di recente premiato a
Parigi con il Prix Grinzane France, il
regista Gabriele Salvatores ha tratto nel
2003 un film di grande successo.
Nell’estate del 2004 è uscito per Einaudi
Stile Libero Big Fa un po’ male (Einaudi
2004), una raccolta di tre storie a fumetti,
scritte in collaborazione con Daniele
Brolli. I suoi libri sono tradotti in oltre
trenta lingue incluse thailandese, estone e
mandarino; l’uscita del suo nuovo
romanzo è prevista prima dell’estate 2006.
31 marzo
La costruzione della torre
quadrangolare risale probabilmente
alla metà del XII secolo, quando
Valenzano divenne feudo dei cavalieri
normanni Melo de Sclavo e Niccolò
de Cicala; non è chiaro se allora sia
stato edificato anche il castello
annesso, poi restaurato in età
federiciana, o se sia stato proprio
Federico II a far edificare il maniero
dalle fondamenta.
Nel XIV secolo il castello si arricchì
del caratteristico torrione cilindrico
tipico dell’architettura angioina; non
subì, invece, significative
trasformazioni nei due secoli
successivi, nonostante il passaggio tra
le mani di ben nove casate di diversa
provenienza.
In una data imprecisata del 1600 la
facciata anteriore del castello fu
abbellita con una loggia coperta a tre
archi, impreziosita da mensole,
cornici, lesene e balaustre.
Il castello godeva di una posizione
favorevole ancora nel XVIII secolo,
con disponibilità di ampi spazi
nell’area circostante, ma presto una
serie di costruzioni di vario genere finì
con l’addossarsi all’edificio, rendendo
le strade vicine particolarmente
anguste. Agli inizi del 1800 il feudo
Masseria Il Frantoio
1 aprile
Tra mare e collina, nell’assolata
campagna di Ostuni ricca di ulivi,
sorge Il Frantoio, antica masseria
risalente al XVI secolo. In origine
centro olivicolo - non a caso vi si
conserva un antico frantoio ipogeo
che dà il nome alla tenuta - e fucina
dalle mille attività artigianali, la
masseria è stata trasformata in un
lussuoso albergo circa quindici anni fa,
nel riuscito intento di creare un luogo
autentico ed ospitale, dove ogni
prodotto è curato dal seme alla tavola
e tutti gli sforzi sono tesi al
raggiungimento del massimo della
qualità, come conferma l’encomio
ricevuto da parte del Ministero
dell’Agricoltura, nell’ambito del
Premio De@Terra 2005, per la
produzione del caratteristico «rosolio
d’olivo».
Armando e Rosalba Balestrazzi
s.s. 16 km. 874 72017 Ostuni (Br)
tel. 0831 330276
[email protected]
www.trecolline.it
Antonio Pinelli
indagini archeologiche e interventi di
restauro; attualmente ospita stabilmente
una gipsoteca ed è sede della
Soprintendenza per i Beni
Architettonici e del Paesaggio per le
province di Bari e Foggia.
Castello Svevo
di Bari
Antonio Pinelli è professore ordinario di
Storia dell’arte moderna, Direttore della
Scuola di Specializzazione in Storia
dell’Arte e della Scuola di Dottorato in
Storia delle Arti visive e dello spettacolo
presso l’Università di Pisa. È autore di
numerosi saggi e articoli ed è stato più
volte ospite, in qualità di Visiting
Professor o per tenere cicli di conferenze,
presso istituzioni di ricerca e museali
straniere (tra queste il Getty Center di
Los Angeles e il Musée du Louvre a
Parigi) e università statunitensi, europee e
brasiliane (tra cui la Columbia University
di New York, le Università di Francoforte
e di Leicester, l’Università di San Paolo
del Brasile). Tra i suoi libri, molti dei quali
ristampati e pubblicati in più lingue, si
ricordano: Nel segno di Giano. Passato e
futuro nell’arte europea tra Sette e Ottocento
(Carocci 2000); La bella maniera. Artisti
del ‘500 tra regola e licenza (II ed., Einaudi
2003); La bellezza impura. Arte e politica
nell’Italia del Rinascimento (Laterza 2004);
Jacques-Louis David (Edizioni Five
Continents 2004). Tra le pubblicazioni
che ha coordinato e curato: La basilica di
San Pietro in Vaticano (Panini 2000; 4
voll.); Roma del Rinascimento (Laterza
2001). Dal 1976, anno della sua
fondazione, dirige la rivista quadrimestrale
Ricerche di Storia dell’Arte (Carocci
Editore). Scrive sulle pagine culturali del
quotidiano la Repubblica.
21 aprile
Il castello di Bari occupa un’area posta
anticamente ai margini dell’abitato,
immediatamente a ridosso del mare.
Il nucleo più antico, costituito dalla
cinta muraria interna, risale ad epoca
normanna, quando Ruggero II ne
avrebbe ordinato la costruzione per
offrire alla città appena conquistata un
baluardo contro il nemico.
Le numerose sommosse popolari che
investirono la città nel XII secolo, e in
particolare l’assedio di Guglielmo il
Malo nel 1156, danneggiarono
pesantemente il castello, così che
l’imperatore Federico II dovette
procedere ad un’opera di ampia
ricostruzione della struttura originaria,
modificandone in parte l’aspetto e
rafforzandone il carattere residenziale a
scapito di quello militare.
La cinta bastionata esterna, che ancora
oggi cinge il corpo architettonico più
antico su tre lati, risale, invece, al pieno
Cinquecento; ulteriori interventi,
infatti, furono eseguiti dagli Aragonesi al
fine di adeguare la difesa ai nuovi
strumenti da guerra e di trasformare il
castello in una fastosa dimora degna di
ospitare le corti di Isabella d’Aragona e
di Bona Sforza. Prima carcere e poi
caserma nel XIX secolo, il castello è
stato oggetto negli ultimi decenni di
Masseria San Domenico
22 aprile
Una casa di vacanza trasformata in
un lussuoso albergo: oggi Masseria San
Domenico, sorta nel XV secolo come
torre di avvistamento sul litorale
tra Bari e Brindisi e per lungo tempo
dimora estiva della famiglia
Melpignano, è un raffinato albergo
membro della Leading Small Hotels
of the World. Il servizio attento ed
efficiente e la possibilità di soggiornare
in un ambiente ospitale e confortevole,
tra cibi tradizionali realizzati con i
prodotti provenienti dalle coltivazioni
della masseria, e momenti di benessere
trascorsi nel centro spa-talassoterapia
o nella spettacolare piscina circondata
da rocce e piante, rendono la
permanenza in masseria un’esperienza
indimenticabile.
Sergio e Marisa Melpignano
72010 Savelletri di Fasano (Br)
tel. 080 4827769 fax 080 4827978
[email protected]
www.masseriasandomenico.com
incontri con gli autori tra castelli e masserie
Le grandi mostre
Analisi di un fenomeno di successo
Livia Pomodoro
e sul notevole portale cinquecentesco
interno decorato da capitelli scolpiti con
il motivo delle «foglie d’acqua».
incontri con gli autori tra castelli e masserie
A quattordici smetto
Le ombre invisibili della
nostra società
Livia Pomodoro è Presidente del
Tribunale per i Minorenni di Milano.
Docente di Elementi di diritto civile e
penale della famiglia e dei minori, e di
Elementi di diritto e legislazione sociale
presso l’Università Cattolica di Milano,
è specialista dei settori giuridico sociale
e familiare. È stata Sostituto Procuratore
Generale presso la Corte d’Appello di
Milano, Magistrato di Cassazione,
Vicecapo di Gabinetto del Ministro
Rognoni e Capo di Gabinetto del
Ministro di Grazia e Giustizia. È segretario
generale del Centro Nazionale di
Prevenzione e Difesa Sociale, componente
del Comitato Scientifico del Centro di
ricerca sull’antropologia e l’epistemologia
della complessità, componente della
Società Internazionale di Difesa Sociale,
componente del board dell’ISPAC,
componente del Comitato Nazionale per
la bioetica e membro della Commissione
Nazionale Italiana per l’Unesco,
vicepresidente presso la Commissione
Tributaria Provinciale di Milano.
Ha scritto diversi testi e redatto prefazioni
a volumi relativi a problematiche familiari
e sociali; è coordinatrice editoriale e
autrice di due cd: I diritti dei minori e I diritti
della famiglia (De Agostini Professionale).
Nel 2005 ha pubblicato A quattordici
smetto (Melampo 2005), storie di vita di
ragazzi soli sul territorio italiano.
Castello Carlo V
di Lecce
12 maggio
La cosiddetta «torre quadrata»
corrisponderebbe, secondo la tradizione,
all’unica testimonianza ancora in vita
dell’originario castello realizzato a Lecce
nel XII secolo su iniziativa del re
normanno Tancredi. Rimaneggiato già
dagli Angioini - la torre delle origini
sarebbe stata trasformata in questa
circostanza in un poderoso mastio
quadrangolare provvisto di ampie sale tra il 1539 e il 1549 l’edificio medievale
fu inglobato in una possente fortezza
realizzata per volontà dell’imperatore
Carlo V da Gian Giacomo d’Acaja,
l’«ingegnere generale del regno», con
l’intento di adeguare la fortezza alle
necessità difensive imposte dalle nuove
tecniche belliche.
Il castello, uno dei più estesi della Puglia,
è costituito da una vasta costruzione a
pianta trapezoidale, con poderosi baluardi
angolari a lancia, costituita da due corpi
concentrici separati da un cortile: il
nucleo interno, più antico, era destinato
principalmente ad uso residenziale; la
parte più esterna aveva invece funzione
più spiccatamente difensiva.
Vale la pena di soffermare l’attenzione
sul vano ipogeo al di sotto del mastio
trasformato in cappella nel XVII secolo,
sulla grandiosa sala con volte ogivali di
raffinata fattura posta al piano superiore
Masseria Montelauro
13 maggio
La masseria Montelauro, che ospitava
fino a qualche decennio fa
un’erboristeria, è oggi una splendida
struttura alberghiera posta nella quiete
dell’entroterra salentino, non lontano
dal mare. Troppo grande per essere
destinata a sola dimora privata, la
masseria è stata aperta al pubblico ed
accoglie oggi i suoi ospiti con l’atmosfera
e il calore propri di una «casa», facendo
dell’ospitalità discreta e familiare il
proprio punto di forza. Le camere,
ricavate in un antico monastero,
partecipano dell’atmosfera
«mediterranea» che caratterizza l’intera
struttura; qui è possibile gustare piatti
tipici della cucina locale, recupero di una
tradizione familiare mai perduta, legata ai
sapori e agli odori della terra salentina.
Elisabetta, Caterina
e Mercedes Turgi Prosperi
Strada Prov. Otranto-Uggiano
Località Montelauro
73028 Otranto (Le)
tel. e fax 0836 806203
[email protected]
www.masseriamontelauro.it
Benedetta Craveri
Il potere delle donne
Amanti, regine e grandi dame
dei salotti parigini
Castello Carlo V
di Monopoli
19 maggio
Costruito sul promontorio più
settentrionale della città medievale, su
un’area vicinissima al mare
frequentata fin dalla media età del
Bronzo, il castello di Monopoli risale
alla metà del XVI secolo, quando
l’imperatore Carlo V fece erigere la
fortezza inglobando probabilmente un
antico nucleo normanno e resti di
alcuni edifici preesistenti, tra i quali
una porta monumentale di età romana
e una chiesa originariamente annessa
ad un convento del X secolo.
L’edificio a pianta pentagonale, cinto
su tre lati dal mare, è posto in
posizione favorevole rispetto al porto e
alla città; nel corso dei secoli il
castello ha subito numerosi
rimaneggiamenti, fino al
raggiungimento del suo assetto
definitivo attorno al 1660,
trasformandosi da fortezza difensiva in
dimora residenziale. Destinato a
carcere nel XIX secolo, fu oggetto in
questa circostanza di ulteriori
rifacimenti, fino all’abbandono nel
1969; a questa data seguì un periodo di
grande trascuratezza cui fu posta fine
nel 1983 con l’avvio di una lunga serie
di indagini archeologiche e restauri.
Attualmente il primo piano del
castello ospita il Museo Archeologico
Masseria Il Melograno
20 maggio
Originariamente destinata
all’allevamento del bestiame, la masseria
Il Melograno, nel territorio di Monopoli,
è stata trasformata circa venti anni fa in
un lussuoso hotel, grazie all’impegno e
alla passione per l’ospitalità e la
gastronomia del proprietario e mercante
d’arte Camillo Guerra.
Il raffinato gusto per l’arte della famiglia
Guerra rivive in particolare
nell’arredamento curatissimo, punto di
forza della masseria: dai rari mobili
antichi in stile liberty firmati Majorelle
ai dipinti di Nespolo, Adami, Del Pezzo,
D’Orazio e Schifano, dal grande arazzo
che campeggia nella sala da pranzo succo
d'erba dell'800 francese ai mobili
d'antiquariato in legno di Bosso
provenienti dall'altopiano della Cina,
dai raffinati tappeti antichi (Kirhman
Laver, Tabriz, Senne, Sarugh, Baktiari)
alle icone russe.
Famiglia Guerra
Masseria Torricella 70043 Monopoli (Ba)
tel. 080 6909030 fax 080 747908
[email protected]
www.melograno.com
incontri con gli autori tra castelli e masserie
Benedetta Craveri insegna Letteratura
francese all’Università degli Studi Suor
Orsola Benincasa di Napoli. Ha diretto
vari programmi culturali per Radiotre,
è membro del Consiglio della
Fondazione Benedetto Croce, del
Consiglio scientifico dell’Enciclopedia
Treccani, della Commissione per i
Premi alla Cultura della Presidenza del
Consiglio. Specialista della civiltà
letteraria francese del XVII e del XVIII
secolo, Benedetta Craveri si è
interessata in particolar modo al ruolo
che vi hanno avuto le donne.
Nel 1982 ha pubblicato Madame du
Deffand e il suo mondo (Adelphi 1982),
una fortunata biografia della celebre
epistolografa, figura centrale della vita
culturale francese del Settecento,
mentre La civiltà della conversazione
(Adelphi 2001), che ha vinto
numerosi premi ed è stata tradotta
nelle principali lingue europee,
ricostruisce il mito di quei salotti
parigini dove, fra Sei e Settecento,
l’aristocrazia elaborava un’arte del
vivere che conquistava le élites
europee e che aveva come rito centrale
quello della «conversazione».
Uscito nel settembre del 2005, sempre
da Adelphi, il suo ultimo saggio,
Amanti e regine. Il potere delle donne,
è già alla sesta edizione.
disegno di Matthew Watkins
Comunale presso il quale sono
conservati i reperti archeologici
rinvenuti nel territorio circostante.
Innocenzo Cipolletta
a dimostrazione di come il monastero
fosse ormai considerato patrimonio della
collettività. Il complesso di Santa
Scolastica è attualmente proprietà della
Provincia di Bari ed è in fase di
ristrutturazione per ospitare il Museo
Archeologico Provinciale.
incontri con gli autori tra castelli e masserie
Declino o rinascita
dell’economia italiana
Innocenzo Cipolletta è uno dei maggiori
esponenti del mondo economico italiano
e internazionale. In passato Presidente
della Marzotto SpA, è attualmente
Presidente de Il Sole 24 Ore, Presidente
della UBS Corporate Finance Italia S.p.A.
e Presidente dell’Università di Trento.
Oltre ad aver firmato numerosi articoli
scientifici e libri, ha ricoperto ruoli di
funzionario e di dirigente all'OCSE
(Organizzazione per la Cooperazione e lo
Sviluppo Economico), all’ISCO (Istituto
Nazionale per lo Studio della
Congiuntura) e a Confindustria, di cui è
stato Direttore Generale per dieci anni.
È membro del Consiglio di
Amministrazione di numerose società, da
Ericsson Italia S.p.A. a BIESSE S.p.A., da
Indesit Company S.p.A. ad Air Dolomiti
S.p.A., da Gius. Laterza & Figli S.p.A. ad
Artemide Group S.p.A., da Serono Italia
S.p.A. al Polo Tecnologico Romano
S.p.A. Ha insegnato presso l’Università
la Sapienza di Roma, Facoltà di Scienze
Statistiche, la LUISS-Guido Carli di
Roma, la Cesare Alfieri di Firenze e
l’Università di Reggio Calabria; è inoltre
pubblicista e commentatore economico di
quotidiani ed è socio di enti morali, quali
la Società Italiana di Statistica, l’Istituto
Adriano Olivetti di Studi per la Gestione
Economica e della Azienda (ISTAO)
e l’Istituto Affari Internazionali (IAI).
Innocenzo Cipolletta è Cavaliere di
Gran Croce.
Museo Archeologico
Provinciale. Complesso
di Santa Scolastica. Bari
26 maggio
La costruzione del complesso monastico
di Santa Scolastica, edificato su un’area a
margine dell’antico abitato occupata fin
dalla media età del Bronzo, andrebbe
collocata nell’VIII secolo, nell’ambito
del processo di “colonizzazione”
benedettina che vide, a partire da allora,
il moltiplicarsi di chiese e monasteri
benedettini nei territori di Canosa,
Bari e Brindisi.
La connotazione femminile del
monastero e la dedicazione a Santa
Scolastica risalgono al 1102, mentre il
chiostro e i “dormirori” sarebbero stati
costruiti alcuni decenni più tardi per
volontà dell’aristocratica Badessa Sebaste.
Alla Badessa si deve anche la costruzione
della splendida tomba marmorea in cui fu
sepolta, ricavata da un antico sarcofago
romano scalpellato. Risparmiato dal
saccheggio del re normanno Guglielmo il
Malo, nel 1156, il monastero fu
interessato nei secoli successivi da una
serie di ampliamenti e rimaneggiamenti
fino alla completa ristrutturazione della
chiesa consacrata nel 1579. Tre giorni
dopo un violento incendio distrusse un
terzo del monastero; vi si pose riparo con
una rapida ricostruzione che vide la
partecipazione dell’intera cittadinanza,
Abate Masseria & Resort
27 maggio
Sono passati più di venti anni da quando
la famiglia Tinelli, spinta dall’amore per la
natura e la vita all’aria aperta, ha rilevato
Masseria Abate, nelle verdi campagne di
Noci. Più tardi il desiderio di condividere
con altri il senso di intima appartenenza
alla natura che i soggiorni in masseria
regalavano ha dato inizio ad un’esaltante
avventura che ha visto, grazie anche al
pieno coinvolgimento dei membri più
giovani della famiglia, una vera e propria
azienda agricola con tanto di “massaro”
e animali trasformarsi in un suggestivo
albergo, capace di unire un servizio ed una
professionalità di livello internazionale al
calore e al senso di ospitalità propri di una
famiglia.
Famiglia Tinelli
Strada Prov. per Massafra km. 0,300
70015 Noci (Ba)
tel. 080 4978288 fax 080 4978023
[email protected]
www.abatemasseria.it
Carmela Decaro
oscurata da una ristrutturazione
ottocentesca che aveva modificato
fortemente l’aspetto originario della
fortezza, trasformandola in una sorta di
complesso condominiale con botteghe,
uffici, abitazioni e aule scolastiche.
Le parole della Costituzione
Castello Normanno-Svevo
di Sannicandro di Bari
9 giugno
Il castello di Sannicandro occupa la
parte sud-occidentale della città
moderna, in pieno centro storico,
un’area abitata già nel V sec. a.C. e
rioccupata dai bizantini dopo un lungo
periodo di abbandono. Fondata nel X
secolo come recinto fortificato contro le
scorribande saracene, la fortezza fu
totalmente ristrutturata dai Normanni
che conferirono alla struttura una
planimetria quadrangolare munendola di
otto torri, sei delle quali ancora visibili.
All’interno la fortezza comprendeva
diverse fabbriche, tra cui una chiesa,
menzionata in un diploma con il quale
Ruggero II d’Altavilla confermava la
donazione della stessa al monastero di
Montescaglioso. Una trasformazione
spiccata in senso residenziale, oggi
rappresentata dal recinto più esterno con
i grandi saloni disposti a nord, ebbe
luogo attorno al 1242 quando l’edificio
venne ampliato e arricchito per volontà
dell’imperatore Federico II.
Successivamente il castello è entrato a
far parte di diverse proprietà feudali, fino
a quando è confluito nella proprietà
della Basilica di San Nicola di Bari, in
cui è rimasto per diversi secoli.
Il recente e accurato restauro ha
consentito di recuperare, almeno in
parte, l’antica e compatta volumetria,
Masseria San Marco
10 giugno
Nell’entroterra barese, a pochi
chilometri dal capoluogo “lungo la via
che porta alla Marina”, sorge la Masseria
San Marco, un elegante casale di epoca
medievale. La struttura, con i suoi due
impianti rettangolari a botte realizzati in
pietra locale, reca ancora le tracce del
suo ricco passato, come testimoniano le
macine e le cisterne adattate in cavità
sotterranee ancora visibili.
La masseria comprende anche una
chiesetta rurale, documentata sin dal
1204 e arricchita da una preziosa
absidiola. Con il suo giardino in perfetto
green inglese e una grande piscina
armoniosamente inserita nel paesaggio,
la Masseria San Marco offre ai visitatori
imperdibili momenti di svago e relax.
Maria Speranza
Contrada Patierno 70032 Bitonto (Ba)
tel. e fax 080 3740336 349 2406716
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www.masseriasanmarco.com
incontri con gli autori tra castelli e masserie
Carmela Decaro è Vice Segretario
Generale e Direttore dell’ufficio della
Segreteria generale della Presidenza della
Repubblica. Docente di Diritto pubblico
comparato presso la facoltà di Scienze
Politiche alla Luiss e professore ordinario
di Diritto costituzionale italiano e
comparato, è stata dal 1979 al 2001
Consigliere della Camera dei Deputati e
dal maggio 1993 al maggio 1994 Esperto
del Comitato per l’attuazione del
programma di governo presso la
Presidenza del Consiglio durante il
Governo Ciampi.
È autrice di numerosi articoli pubblicati
su riviste italiane e straniere; tra i suoi
contributi più recenti: Il Parlamento nella
Repubblica delle Autonomie (vent’anni di
Parlamento riformatore), in Quaderno
n.14, della Serie Seminario 2003
Associazione per gli Studi e ricerche
parlamentari (G. Giappichelli Editore);
La Best Practices di Westminster: dal
parlamento ai parlamenti, in Rassegna
Parlamentare n.3, 2004; Le due
Costituzioni provvisorie (1943-1948),
in Rivista trimestrale di Scienza della
Legislazione e di Diritto Pubblico Il
Filangieri n.1 gennaio-marzo 2005
(Giuffrè Editore); Reforming the Senate:
The Upper Chamber in a devolved System
in Regional and Federal Studies (in corso
di pubblicazione). Nel 2005 ha curato il
testo Parlamenti e devolution in Gran
Bretagna (Luiss University Press 2005).
Gae Aulenti
nella camera nuziale del Guercio di
Puglia, il celebre Giangirolamo II.
Il castello ospita oggi la Pinacoteca
Comunale.
incontri con gli autori tra castelli e masserie
Esporre le opere d’arte
Musei e allestimenti temporanei
Gae Aulenti è architetto di fama
internazionale. Si occupa di progettazione
architettonica, interior e industrial design,
scenografia teatrale. Negli anni Ottanta
ha realizzato a Parigi il Musée d’Orsay e il
nuovo allestimento per il Musée National
d’Art Moderne al Centre Pompidou; negli
stessi anni ha curato la ristrutturazione di
Palazzo Grassi a Venezia. Successivamente
ha progettato il nuovo accesso alla
stazione S. Maria Novella di Firenze, il
Padiglione Italiano all’EXPO ‘92 di
Siviglia, la nuova Galleria per Esposizioni
Temporanee alla Triennale di Milano,
l’Asian Art Museum di San Francisco.
Inaugurati nel 2005 la sede della
Cancelleria dell’Ambasciata Italiana e
l’Istituto Italiano di Cultura a Tokio, oltre
al Palavela di Torino per i Giochi
Olimpici Invernali 2006. Sono in corso
d’opera la realizzazione di Città degli Studi
a Biella; la progettazione del nuovo
lungolago di Meina, presso Novara;
l’ampliamento di due centrali di
termoutilizzazione di rifiuti solidi urbani in
provincia di Rimini e Forlì; il progetto di
una nuova unità di vinificazione nella
Tenuta Campo di Sasso a Bibbona ed il
progetto di ampliamento dell’Aeroporto
di Perugia. Fra i principali riconoscimenti,
il titolo di Chevalier de la Legion
d’Honneur, di Membro Onorario
dell’American Institute of ArchitectsHon. FAIA, il titolo di Cavaliere di Gran
Croce al merito della Repubblica Italiana.
Castello Aragonese
di Conversano
16 giugno
Il castello di Conversano occupa il
margine settentrionale dell’abitato antico
e sfrutta il naturale digradare del terreno
verso il mare, trovandosi così in posizione
ottimale per la difesa della città. L’edificio
ha pianta trapezoidale e fu edificato dai
Normanni su resti di strutture più
antiche, presumibilmente una
fortificazione del VI secolo; costruito tra il
1054 e il 1187, il castello passò sotto il
dominio di vari feudatari, dai Brienne ai
d’Enghien e ai Lussemburgo, e poi
nuovamente ai Brienne, fino a quando
nel 1456 l’intera Contea di Conversano
passò alla famiglia dei conti Acquaviva
d’Aragona nelle cui mani la dimora
rimase fino alla metà del XIX secolo.
Furono proprio i rimaneggiamenti
aragonesi a modificare il volto del castello
trasformandolo da fortezza in elegante
dimora signorile.
Attualmente la proprietà è suddivisa tra
numerosi privati e l’unica parte visitabile,
oltre ad alcuni locali al primo piano, è il
cosiddetto “torrione maestro”, la
testimonianza più attendibile
dell’originario impianto normanno. Da
ammirare in particolare l’elegante cortile
porticato, su cui affaccia la loggia
rinascimentale, e la decorazione a fresco
raffigurante il ciclo della “Gerusalemme
Liberata”, realizzata da Paolo Finoglio
Masseria Borgo San Marco
17 giugno
La tenuta di Borgo San Marco, nel
territorio di Fasano, abbraccia circa 100
ettari di essenze mediterranee, olivi e
carrubi millenari, oltre a un’antichissima
e vasta cava tufacea la cui forma ricorda
quella di un anfiteatro romano.
La masseria, destinata in origine ad un uso
prettamente agricolo, è stata aperta al
pubblico circa venti anni fa, sul modello
dei castelli scozzesi che offrono ospitalità
alberghiera. Oggi Borgo San Marco è un
elegante albergo che ha saputo recuperare
la sua vocazione agro-industriale – è tra le
prime aziende agricole in Puglia ad aver
imbottigliato olio extravergine di oliva –
preservando il ricco patrimonio storicoarcheologico: qui, infatti, sorgeva un
insediamento rupestre risalente all’XI
secolo dotato di una cappella decorata da
uno splendido affresco bizantino,
testimonianza di un lontano passato in cui
vi abitava una comunità mista di monaci
e contadini.
Alessandro e Virginia Amati
Contrada S. Angelo, 33 72015 Fasano (Br)
tel. e fax 080 4395757 338 6130268
[email protected]
www.borgosanmarco.it
Paolo Matthiae
nere e rosse, vasi protoitalioti di fabbrica
tarantina e lucana, vasellame d’uso
domestico e armi in bronzo e ferro,
materiali provenienti dalle vicine
necropoli di Monte Sannace e di Santo
Mola.
Archeologia orientale
e politica internazionale
24 giugno
Fu Riccardo Siniscalco, fratello di
Roberto il Guiscardo, a fondare alla fine
dell’XI secolo il castello di Gioia del
Colle, probabilmente sui resti di un
preesistente edificio di età bizantina. La
fortezza, nata per rispondere ad esigenze
di presidio e difesa, fu ampliata da re
Ruggero II e rimaneggiata dall’imperatore
Federico II; seguirono poi interventi
parziali da parte di Angioini ed
Aragonesi, mentre l’immagine
complessiva attuale è frutto di una
ottocentesca ricomposizione del passato
in chiave “romantica”. Ad età
federiciana risale la cosiddetta “Torre
dell’Imperatrice”: si racconta che qui
l’imperatore Federico II abbia fatto
imprigionare per sospetta infedeltà
Bianca Lancia, la quale durante la
prigionia avrebbe dato alla luce
Manfredi, suo successore.
La pianta quadrangolare e le due possenti
torri situate agli estremi del fianco
meridionale ben si adattano all’originale
funzione difensiva del castello, ma con il
passare del tempo il venire meno
dell’importanza militare del sito contribuì
a mutare il carattere dell’edificio fino alla
sua destinazione al solo uso abitativo.
Oggi il castello ospita il Museo
Archeologico Nazionale, nel quale sono
raccolti vasi in ceramica attica a figure
Masseria Barsentum
23 giugno
L’uso sapiente che i trullari facevano
della pietra, abbondante risorsa del luogo
che ancora oggi emana la sua naturale
energia consentendo di catturare il calore
durante il giorno e di restituirlo al calar
della sera, rivive negli splendidi trulli del
XVII secolo che fanno da scenario alla
masseria fortificata Barsentum, tra Noci
e Putignano. Qui è possibile soggiornare
godendo dell’aria fresca che soffia sulla
collina, arrivando a scorgere nelle fredde
giornate di tramontana il profilo delle
montagne della vicina Albania. Alle
bellezze del paesaggio si unisce la forza
evocativa di un luogo carico di storia che
reca ancora le tracce di un antico
villaggio sviluppatosi attorno ad una
chiesa abbaziale del VI secolo.
Giacomo Simone
strada prov. Noci-Barsento km. 6
70017 Putignano (Ba)
tel. 080 4972366 fax 080 4974133
[email protected]
www.barsentum.it
incontri con gli autori tra castelli e masserie
Paolo Matthiae è professore ordinario di
Archeologia e storia dell’arte del Vicino
Oriente antico all’Università di Roma La
Sapienza e Pro-Rettore per le iniziative
culturali presso la medesima università.
Nel 1964 ha portato alla luce l’antico sito
di Ebla, la leggendaria città della Siria sorta
attorno al 2400 a.C. e divenuta uno dei più
importanti centri del Vicino Oriente; da
allora vi conduce regolari campagne di
scavo. Membro Corrispondente
dell’Accademia Nazionale dei Lincei e
membro delle Accademie di Francia,
d’Austria, di Svezia, di Baviera e
dell’Istituto Archeologico Germanico, è
stato insignito della Laurea Honoris Causa
dell’Università Autonoma di Madrid.
È Ufficiale al Merito di I Classe della
Repubblica Araba di Siria e, dal 1995,
Cavaliere di Gran Croce della Repubblica
Italiana. È autore di numerosi testi sulla
città di Ebla e sulla storia dell’arte del
Vicino Oriente antico; tra questi si
ricordano I tesori di Ebla (II ed., Laterza
1985), Il sovrano e l’opera. Arte e potere nella
Mesopotamia antica (Laterza 1994), Ebla.
Un impero ritrovato. Dai primi scavi alle
ultime scoperte (II ed., Einaudi 1995), L’arte
degli Assiri. Cultura e forma del rilievo storico
(Laterza 1996). Fra il 1995 e il 2000 ha
curato i tre volumi de La storia dell’arte
dell’Oriente antico (Electa 1995-2000).
Prima lezione di archeologia orientale,
edito da Laterza nel 2005, è la sua ultima
pubblicazione.
Castello Normanno-Svevo
di Gioia del Colle
Valerio Magrelli
ripristino dei muretti a secco e delle
aiuole, la realizzazione di un nuovo
efficiente sistema di illuminazione.
incontri con gli autori tra castelli e masserie
Poesie civili e familiari
Valerio Magrelli è poeta tra i più
raffinati e originali del panorama
italiano contemporaneo. Docente di
Letteratura francese all’Università di
Cassino, ha diretto, per la casa editrice
Guanda, la collana di poesia italiana e
straniera La Fenice e dirige attualmente
la serie trilingue della collana Scrittori
tradotti da scrittori per le edizioni Einaudi,
incarico per il quale il Presidente della
Repubblica e il Ministro dei Beni
Culturali gli hanno conferito nel 1996 il
Premio Nazionale per la Traduzione. Ha
pubblicato tre raccolte di poesie - Ora
serrata retinae (Feltrinelli 1980), Nature e
Venature (Mondadori 1987, vincitore del
Premio Viareggio) e Esercizi di tiptologia
(Mondadori 1992) - poi confluite nella
raccolta Poesie e altre poesie (Einaudi
1996), cui ha fatto seguito il poemetto
Didascalie per la lettura di un giornale
(Einaudi 1999). Sempre per Einaudi
sono uscite nel 2003 le prose intitolate
Nel condominio di carne. È autore del
saggio Profilo del Dada (Lucarini 1990,
Laterza 2006) e di una monografia dal
titolo La casa del pensiero. Introduzione
all’opera di Joseph Joubert (Pacini 1995).
Traduttore di Debussy, Verlaine, Valéry,
ha dedicato a quest’ultimo l’opera Vedersi
vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di
Paul Valéry (Einaudi 2002, Harmattan
2005). Nel 2002 è stato premiato
dall’Accademia dei Lincei con il Premio
Antonio Feltrinelli per la poesia italiana.
Il Minareto
Selva di Fasano
30 giugno
Il Minareto, elegante villa in stile
liberty-moresco, fu costruito agli inizi del
secolo scorso per volontà dell’estroso e
affermato pittore Damaso Bianchi, nato
a Bari ma di origini fasanesi.
Innamoratosi del particolare stile
architettonico durante un viaggio in
Oriente, Bianchi fece erigere la
costruzione per destinarla a magione
estiva familiare, ma la vocazione canora
della sua seconda moglie, Dettina
Tangari, diplomata in piano e canto
corale, contribuì a farne un tempio della
musica e del canto, frequentato dalla
borghesia barese. La villa alla morte di
Bianchi fu venduta dal figlio Giuseppe
alla Gil (Gioventù Italiana del Littorio)
con l’impegno di farne una colonia per
bambini, destinazione d’uso che durò
fino agli anni Cinquanta (nel frattempo
la struttura era passata alla Gioventù
Italiana). Da allora la villa è rimasta
chiusa per lungo tempo e solo di recente
la regione Puglia, entrata in possesso
della dimora negli anni Settanta, ha
concesso l’edificio e il parco in uso, a
titolo gratuito, al comune di Fasano che
ha avviato un consistente restauro. In tal
modo si è provveduto alla sistemazione
dell’area esterna, con il rifacimento dei
pavimenti in chianche di pietra naturale
e chianche di pietra ricomposta, il
Masseria Torre Coccaro
1 luglio
Immersa nella pianura fra Savelletri e
Fasano, circondata da ulivi, mandorli e
carrubi, la masseria Torre Coccaro, da
alcuni anni aperta al pubblico, costituisce
un emblematico esempio delle bellezze
naturali e architettoniche di cui la Puglia
è ricca. Il passato - la masseria fu eretta nel
XVI secolo contro le scorribande saracene
- si intreccia con il presente in questa
maestosa dimora, un tempo destinata
unicamente a coltivazioni e allevamento,
che ha saputo coniugare la salvaguardia
dell’antico con i bisogni della modernità,
trasformando le antiche stalle, il frantoio,
l’ovile e le grotte in cui alloggiavano i
contadini in accoglienti sale e camere da
letto destinate agli ospiti, qui accolti con
la purezza e la semplicità proprie della vita
di un tempo.
Famiglia Muolo
Contrada Coccaro, 8
72015 Savelletri di Fasano (Br)
tel 080 4829310 fax 080 4827992
[email protected]
www.masseriatorrecoccaro.com
Incontri con gli autori
nei castelli
le date, gli autori,
i temi, i comuni
marzo
venerdì 31
18.30
Niccolò Ammaniti
La narrazione: dal racconto al romanzo
Castello baronale Martucci, Valenzano (Ba)
aprile
venerdì 21
18.30
Antonio Pinelli
Le grandi mostre. Analisi di un fenomeno di successo
Castello Svevo, Bari
maggio
Livia Pomodoro
A quattordici smetto. Le ombre invisibili della nostra società
Castello Carlo V, Lecce
venerdì 19
18.30
Benedetta Craveri
Il potere delle donne. Amanti, regine e grandi dame dei salotti parigini
Castello Carlo V, Monopoli (Ba)
venerdì 26
18.30
Innocenzo Cipolletta
Declino o rinascita dell’economia italiana
Museo Archeologico Provinciale.
Complesso di Santa Scolastica, Bari
giugno
venerdì 9
18.30
venerdì 16
18.30
sabato 24
18.30
venerdì 30
18.30
Carmela Decaro
Le parole della Costituzione
Castello Normanno-Svevo, Sannicandro di Bari (Ba)
Gae Aulenti
Esporre le opere d’arte. Musei e allestimenti temporanei
Castello Aragonese, Conversano (Ba)
Paolo Matthiae
Archeologia orientale e politica internazionale
Castello Normanno-Svevo.
Museo Archeologico Nazionale, Gioia del Colle (Ba)
Valerio Magrelli
Poesie civili e familiari
Il Minareto, Selva di Fasano (Br)
incontri con gli autori tra castelli e masserie
venerdì 12
18.30
Incontri con gli autori
in masseria
Tracce di vita
le date, gli autori,
le masserie
aprile
sabato 1
18.30
sabato 22
18.30
Niccolò Ammaniti
Masseria Il Frantoio, Ostuni (Br)
Antonio Pinelli
Masseria San Domenico, Savelletri di Fasano (Br)
incontri con gli autori tra castelli e masserie
maggio
sabato 13
18.30
Livia Pomodoro
Masseria Montelauro, Otranto (Le)
sabato 20
18.30
Benedetta Craveri
Masseria Il Melograno, Monopoli (Ba)
sabato 27
18.30
Enzo Cipolletta
Abate Masseria & Resort, Noci (Ba)
giugno
sabato 10
18.30
Carmela Decaro
Masseria San Marco, Bitonto (Ba)
sabato 17
18.30
Gae Aulenti
Masseria Borgo San Marco, Fasano (Br)
venerdì 23
18.30
Paolo Matthiae
Masseria Barsentum, Putignano (Ba)
luglio
sabato 1
18.30
Valerio Magrelli
Masseria Torre Coccaro, Savelletri di Fasano (Br)
Club sostenitori
dei Presìdi*
Azienda Vitivinicola Castel di Salve
Piazza Castello, 8 • Depressa di Tricase (Le)
Tel. 0833 771041 • Fax 0833 771012
[email protected] • www.casteldisalve.com
Antico Pastificio Benedetto Cavalieri
Via Garibaldi, 64 • 73024 Maglie (Le)
Tel. 0836 484144 • Fax 0836 484140
[email protected]
Impresa Garibaldi Srl
Piazza Mercantile, 30 • 70122 Bari
Tel. 080 5237428 • Fax 080 5234756
[email protected] • www.impresagaribaldi.it
Lombardi Ecologia S.r.l.
Via Casalino, 103 • 70019 Triggiano (Ba)
Tel. 080 4681522 • Fax 080 4688916
[email protected]
Natuzzi SpA
Via Iazzitiello, 47 • 70029 Santeramo in Colle (Ba)
Tel. 080 8820111 • Fax 080 8820555
www.natuzzi.com • www.divaniedivani.it
Azienda Agraria Paolo Petrilli
Laboratorio Dr. Pasquale Pignatelli s.r.l.
Via Martiri d’Otranto, 2 • 73100 Lecce
Tel 0832 243416 • Fax 0832 242592
[email protected] • www.labpignatelli.it
Azienda Agricola Francesca Stajano
Via Tuglie, 4 • 73011 Alezio (Le)
Tel. 0833 281070 / 338 8010173 / 347 3305660 • Fax 0832 303482
[email protected] • www. tenutastajano.it
Svimservice S.p.A.
Via Massaua, 18 (Complesso Il Faro) • 70123 Bari
Tel. 080 5362111 • Fax 080 5348453
[email protected] • www.svimservice.it
* Il club è composto da aziende, associazioni e singole persone interessate
a sostenere e condividere l’attività di promozione della lettura svolta dai Presìdi del libro.
Per aderire rivolgersi alla coordinatrice Gilda Melfi
(cell. 338 7138647 · e-mail: [email protected])
incontri con gli autori tra castelli e masserie
Località Motta della Regina • 71036 Lucera (Fg)
Tel. e Fax 0881 523980
[email protected]