documento elaborato dal gruppo di lavoro asf
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documento elaborato dal gruppo di lavoro asf
ROMA 12 MARZO 2014 PRESIDENTE INVALSI Prof. Anna Maria Ajello e-mail : [email protected] UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Direttore Generale: Maria Maddalena Novelli e-mail: [email protected] Direzione Generale INVALSI Direttore Generale: Dott.ssa Lucrezia Stellacci e-mail : [email protected] Servizi Segretariali INVALSI e-mail: [email protected] Servizio Protocollo e Affari della Ricerca INVALSI e-mail: [email protected] DOCUMENTO ELABORATO DAL GRUPPO DI LAVORO ASF Interprete delle difficoltà segnalate da diverse istituzioni scolastiche l'associazione SCUOLAFACENDO ha elaborato un documento al fine di superare le problematiche che nascono durante la valutazione degli alunni non certificati bes nel corso degli esami di 1^ ciclo. Sul versante della scuola secondaria di 2^grado è invece necessario sburocratizzare e semplificare il lavoro docente. Cordialità. - PROVA INVALSI NEGLI ESAMI DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI I^GRADO PER ALUNNI BES NON CERTIFICATI COMPILAZIONE E TRASMISSIONE DEI DATI INVALSI SCUOLA SECONDARIA DI II^ GRADO La scuola dell’inclusione, si propone come finalità l’accoglienza nel contesto scolastico degli alunni con "bisogni educativi speciali (BES)", bisogni derivanti da disabilità o DSA, ovvero da situazioni di svantaggio socio-culturale, CHE RISCHIANO DI ESCLUDERLI dalle opportunità scolastiche. La continua espansione del fenomeno dei disagi sociali degli alunni, mette in evidenza le grosse fragilità del sistema valutativo italiano, soprattutto in merito alla prova Invalsi somministrata negli esami di stato a conclusione del primo di ciclo di scuola (III classe sec. I grado). L'INVALSI, con la nota esplicativa sullo svolgimento delle prove nazionali per gli alunni con BES, ha fornito chiarimenti, esclusivamente, per le prove delle classi II e V scuola Primaria, classe I scuola sec. I grado, classe II scuola sec. II grado, lasciando un vuoto normativo per la prova Nazionale Invalsi prevista per gli esami conclusivi III Media. Ciò determina l’impossibilità o l’enorme difficoltà per gli alunni con BES non certificati di affrontare tale prova, in quanto le esigenze degli allievi con particolari bisogni educativi sono, per natura, molteplici e difficilmente individuabili, a priori, in modo completo ed esaustivo. Pertanto, onde permettere una vera inclusione di tutti gli alunni e la conseguente relativa valutazione degli apprendimenti da loro conseguiti, SI CHIEDE CHE anche per la prova INVALSI conclusiva degli esami, la valutazione del singolo caso possa essere effettuata in modo soddisfacente solo dal Dirigente scolastico che conosce esattamente la situazione del singolo studente. Solo la scuola può conoscere conoscere la specificità di ogni situazione e valutare, quindi, la scelta più opportuna per adottare tutte le misure idonee a coniugare, da un lato, le necessità di ogni allievo con bisogni educativi speciali e, dall’altro, il regolare svolgimento delle prove, anche alla luce delle linee guida per l’integrazione, emanate il 19 febbraio 2014. Sul versante della scuola secondaria di II° grado al fine di rendere efficiente la compilazione e trasmissione dei dati invalsi si sottolinea la necessità di far compilare i modelli su foglio elettronico direttamente dagli alunni evitando cosi una lunga perdita di tempo e di lavoro noioso agli insegnanti per ricopiare quanto hanno scritto gli studenti (come accade adesso) e alla obiezione della presenza di domande a risposta aperta che devono essere per forza corrette dagli insegnanti la risposta e´ che si potrebbe eliminarle tutte proponendo solo quelle a risposta chiusa anche perché spesso vengono corrette da insegnanti di classi diversi o di materia diversa. E ancora per accelerare la trasmissione e l´analisi dei test si potrebbe procedere come per l´ultimo concorso a cattedra dove la compilazione veniva fatta on-line dagli insegnanti stessi e immediatamente dopo la compilazione il sistema rilasciava una valutazione. Piattaforma gia´ sperimentata ed in possesso al MIUR quindi senza costi aggiuntivi. Si ovvierebbe in questo modo alla perdita di tempo per inviare i questionari via corriere per esaminarli poi dai funzionari Invalsi e per fornire infine una risposta o feedback alla scuola in tempo reale. Alfonso Mirabelli Portavoce associazione Scuolafacendo www.scuolafacendo.it [email protected]