Tirana, accordo con l`Italia per rilanciare il Corridoio 8

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Tirana, accordo con l`Italia per rilanciare il Corridoio 8
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Sabato 1 maggio 2010
ECONOMIA&FINANZA
Tirana, accordo con l’Italia
per rilanciare il Corridoio 8
APERTURA
Un momento
della inaugurazione della
Fiera in
Albania, con il
presidente
della Fiera del
Levante,
Lacirignola (a
destra) e
l’ambasciatore
italiano Saba
d’Elia
Insieme a Macedonia e Bulgaria nuova intesa sull'asse
Adriatico-Mar Nero. L’Ance Puglia: occasione di lavoro
l TIRANA. Siglato a Tirana un
memorandum di intesa sull'asse
di trasporto pan-europeo che dalla
Puglia porta al Mar Nero, alla presenza del premier albanese Sali
Berisha, del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, e dei
colleghi Sokol Olldashi per l'Albania, Mile Janakieski per la Macedonia e Aleksander Tsvetkov
per la Bulgaria. I quattro Paesi
interessati a velocizzare lo scambio di merci e conoscenze lungo
l'asse balcanico intendono così
lanciare un allarme all'Unione europea: se non si procede con i progetti infrastrutturali già programmati si rischia di perdere ulteriori opportunità di coesione e
di uscita dalla crisi.
Il memorandum è stato firmato
durante la conferenza «Corridoio
VIII: un ponte fra l’Adriatico e il
Mar Nero», organizzata dall'ambasciata d'Italia a Tirana con il
patrocinio dei ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico. Alla giornata di studi erano presenti rappresentanti della
Commissione europea, delle agenzie delle Dogane dei Paesi dei Balcani, delle istituzioni finanziarie
internazionali e del settore privato. Il presidente di Fiera del Le-
vante Servizi Antonio Ciuffreda,
in una relazione presentata ai ministri dei Paesi presenti, ha ricordato l'impegno della Puglia, attraverso Fiera del Levante, per
non fermare progetti e cantieri
lungo il Corridoio VIII: «come se-
de del Segretariato tecnico, Bari
ha avuto un mandato preciso dal
Governo italiano, che attraverso il
ministero dello Sviluppo economico affida a Fiera del Levante
Servizi l'attuazione della legge 84
per i Balcani, uno strumento in-
della fattibilità e bancabilità dei
progetti: il messaggio dei ministri
presenti oggi va in questa direzione». Il ruolo della Puglia, anche
grazie all'impegno della Regione,
della Provincia e delle organizzazioni imprenditoriali, è stato sot-
«Turismo, la regia a Bari»
La Federalberghi di Puglia: serve una cabina per gli appuntamenti congressuali
l BARI. «Alla nuova squadra di governo regionale faremo presente l’esigenza che Bari sia dotata di un palazzo
degli eventi che faccia da catalizzatore
per tutti gli appuntamenti congressuali
e sia il punto di riferimento dell’intera
provincia e mi auguro di tutta la regione.
Sono convinto che quello d’affari, insieme al culturale ed enogastronomico,
siano i segmenti che potrebbero destagionalizzare appieno il nostro turismo.
La struttura potrebbe sorgere - per esempio - all’interno della Fiera del Levante
quale punto strategico per i collegamenti con la rete autostradale, ferroviaria,
aeroportuale. Se scoprissimo che non è
SENTENZA PUGLIA, FUORI DUE TV: NON VERSAVANO CONTRIBUTI AI GIORNALISTI
Tar, soldi a tv locali
solo se in regola
l BARI. Chi non è in regola con
i contributi previdenziali non ha
titolo per partecipare alla ripartizione dei fondi destinati alle
emittenti locali. Il Tar Puglia mette una pietra miliare in una vicenda che finora aveva visto
un’applicazione a macchia di leopardo. Oggetto della contesa i fondi ministeriali destinati alle emittenti locali: per legge, i finanziamenti a disposizione sono distribuiti per un quito in misura uguale fra tutte le emittenti aventi diritto al contributo, i restanti quattro quinti secondo criteri e calcoli
predeterminati. Ma non è tutto: il
totale delle istanze da finanziare è
calcolato nella misura massima
del 37% di quelle in graduatoria.
E veniamo al caso della Puglia.
La vicenda esaminata dai giudici
amministrativi della III sezione
(presidente Pietro Morea, relatore Francesca Petrucciani)
con la sentenza 1388/2010 riguarda l’esclusione - dalla lista delle
beneficiarie del contributo statale - dell’emittente «Canale 7« di
Monopoli (difesa dall’avv. Natalia Pinto), collocatasi al 18esimo
posto in una graduatoria in cui
erano finanziate 17 società pugliesi per un totale di 15milioni e
767mila euro..
«Canale 7», ritenendo illegittima tale penalizzazione, ha così
chiesto e ottenuto di accedere alla
documentazione amministrativa
delle altre imprese editoriale in
graduatoria. In difesa della pro-
dispensabile per portare avanti la
progettualità italiana tra Albania,
Macedonia e Bulgaria. A Bari sono stati prodotti tre studi di prefattibilità su autostrade, ferrovie e
porti del Corridoio VIII, si tratta
ora di passare alla fase due, quella
pria posizione, l’emittente ha esibito gli statini dei lavoratori assunti attestando di avere nel libro
paga sia 3 giornalisti pubblicisti
sia altri 8 dipendenti.
Ed ecco la sorpresa. Curiosando tra le carte di altre emittenti,
tra cui «Rts», «Teleradioerre» collocatesi al 14esimo e 15esimo posto, è stato accertato che entrambe non versavano i contributi
all’Inpgi (istituto di previdenza
dei giornalisti) rispettivamente
dal gennaio 2007 e dal 2006. Per
una terza, Teleblu (16esima in lista), è stata «contestata» la stessa
cosa con la differenza che esiste
un contenzioso in atto per cui la
posizione è stata «stralciata».
Per i giudici del Tar, la graduatoria (pubblicata dal Corecom
Puglia) è illegittima in quanto il
requisito delle regolarità contributiva è uno sbarramento da considerare a monte della domanda,
e non a valle, dopo la graduatoria.
Per farla breve, non si può essere
in regola al momento dell’incasso
ma prima della presentazione
dell’istanza: diversamente sarebbe concorrenza sleale. Un particolare: mentre per «Canale 7» si
dovranno rivedere i calcoli, va da
sè che «Tale radio Erre» ed «Rts»
sono escluse dal contributo. Da
quanto si è appreso, «Rts» sarebbe
riuscita a incassare oltre 331mila
euro alla vigilia dell’udienza in
Consiglio di stato che, in sede cautelare, aveva comunque dato ragione a «Canale 7».
[n. p.]
tra le priorità della Regione, costituiremo un consorzio privato e per quanto
riguarda la location abbiamo già individuato due siti possibili». Questo è stato
uno dei tanti temi affrontati dal presidente di Federalberghi Puglia, Daniele
Degennaro, durante la recente assemblea organizzata da Federalberghi Bari.
«Se Bari si dotasse di un tale contenitore potrebbe candidarsi ad ospitare
eventi di qualunque natura e tipologia
con innumerevoli ricadute sul territorio
in termini occupazionali, di rilancio economico, sociale e culturale». «Federalberghi Bari nell’ultimo periodo è cresciuta molto, conta infatti circa 100
iscritti. Mi sembra pertanto naturale
che - nel prossimo cda dell’ente camerale
barese - la Confcommercio indichi, per il
settore turismo, un esponente indicato
dalla nostra associazione che attualmente rappresenta il maggior numero degli
albergatori pugliesi», ha aggiunto.
Ha poi annunciato che all’interno del
Distretto turistico pugliese sarà costituito un osservatorio che avrà, tra l’altro,
il compito di verifica dell’attività promozionale realizzata per valorizzare i
nostri territori sui mercati esteri. Ed
affrontato la spinosa questione dei collegamenti aerei nazionali e internazionali, da e per la Puglia.
Terza edizione dell’iniziativa
«La Puglia sbarca in Oriente»
missione di imprese a Shangai
Terza edizione per «La Puglia sbarca in Oriente»,
con una delegazione di imprenditori pugliesi a Shanghai dal 13 al 20 giugno 2010 (in concomitanza con
l’Expo) per seminari ed incontri tra manager ed industriali che da tutto il mondo stanno investendo in
Oriente. Le due precedenti missioni (a dicembre 2009
e un mese e mezzo fa) hanno prodotto buoni risultati.
Gli imprenditori che aderiscono all’iniziativa potranno
scegliere di visitare le realtà industriali di loro interesse. «Organizzeremo incontri istituzionali per consolidare queste partnership internazionali sia in Cina che
in Italia - spiega l’organizzatore dell’iniziativa, l’ingegnere foggiano Danilo Russo - avremo incontri e seminari con general manager e imprenditori di il mondo». Info www.lapugliasbarcainoriente.com oppure
327.57615018 .
tolineato da Massimo Lupis, amministratore delegato di Fiera del
Levante Servizi, che ha presentato le future attività del Segretariato del Corridoio VIII: «con la
recente approvazione del progetto
Amico (Albania, Italia, Macedonia: collaborazioni operative), il
ministero dello Sviluppo economico ha individuato una serie di
attività di scambi con i Paesi balcanici interessati all'asse di trasporti. Fiera del Levante Servizi
sarà la cabina di regia delle piccole e medie imprese interessate
ad investire».
Alla conferenza ha preso parte
il vice presidente dell’Ance e presidente dell’Ance Puglia Salvatore Matarrese che tra l’altro ha dichiarato: «Il Corridoio VIII è
un’opportunità di lavoro per le imprese del Mezzogiorno. I Balcani
rappresentano un’area geopolitica nevralgica e la realizzazione del
Corridoio VIII ha una valenza
strategica significativa sia come
asse di trasporto vero e proprio tra
l’area balcanica e le regioni del
Mezzogiorno, sia come strumento
di integrazione economica tra i
territori interessati, favorendo lo
sviluppo di attività economiche,
commerciali e produttive».
AGROALIMENTARE I VERDETTI DEL PREMIO INTERNAZIONALE
Due oli pugliesi
premiati al Biol
l L’Italia, in particolare la Sicilia, si conferma ai vertici
d’eccellenza dell’olivicoltura biologica mondiale. E’ infatti
l’extravergine siciliano “Primo Bio” dei Frantoi Cutrera
di Ragusa il miglior olio biologico del 2010: lo sancisce il
principale verdetto del Premio Biol, la kermesse internazionale per i migliori oli bio, che da quindici anni in
Puglia assegna i più importanti riconoscimenti mondiali
del settore. Il “Primo Bio” è risultato il migliore assoluto
tra i circa 350 oli in gara giunti da 17 paesi. Secondo posto
ex aequo per il “Terraliva” dell’azienda Cherubino di
Siracusa e il portoghese “Risca Grande”. Premio Biolblended all’umbro
“Terra
Olivata”,
Biolpack per il packaging al pugliese
“De Carlo” di Bitritto. Sempre ottima la
qualità degli oli pugliesi: quest’anno
ad aggiudicarsi il
BiolPuglia è stato il
fruttato
leggero
“Masseriola” prodotto dall’azienda SUL PODIO Il tavolo con gli oli premiati
omonima di Ascoli
Satriano. Infine premio BiolKids della giuria dei bambini
al californiano “Lunigiana”, e BiolEthic alla cooperativa
cilena Lolol.
Si chiude dunque la kermesse che per una settimana ha
reso Bari epicentro internazionale del movimento olivicolo biologico, grazie al susseguirsi di iniziative collaterali di vario tipo, fra convegni, corsi, laboratori, mostre, degustazioni e cultura, con epicentro il Festival sempre pieno di visitatori - che con i suoi stand e iniziative
ha allargato le tematiche al concetto di crescita sostenibile.
Il Premio Biol è stato organizzato dal CiBi e patrocinato da
Ifoam, Ministero delle Politiche Agricole, Regione Puglia,
Provincia di Bari, Comune di Bari, in collaborazione con
vari organismi di settore tra cui Icea - Istituto Certificazione Etica e Ambientale e Consorzio Puglia Natura, e
gli sponsor Amenduni spa e Gruppo Pieralisi.