Alla ricerca dell`identità culturale del comprensorio aquilano

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Alla ricerca dell`identità culturale del comprensorio aquilano
Alla ricerca
dell'identità culturale
del comprensorio aquilano
Il progetto EQUAL CANTIERE CULTURA (ottobre 2005 - gennaio 2008) ha avuto l'obiettivo
di individuare le condizioni per l'attivazione nel comprensorio aquilano di un processo di
sviluppo socio-economico di natura distrettuale, fondato sulla cultura.
Partner di Progetto
Fondazione della Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila capofila, Comune dell'Aquila,
Università degli Studi dell'Aquila Facoltà di Scienze, CRESA Centro Regionale di studi e
ricerche economico-sociali, Cassa di Risparmio della provincia dell'Aquila, Abruzzo Incoming
Srl, Consorzio di Operatori turistici Promotour.
Partner di rete
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per l'Abruzzo, Amministrazione
Provinciale dell'Aquila, Comunità Montana Sirentina, Comunità Montana Campo Imperatore
e Piana di Navelli, Comunità Montana Amiternina, Parco Naturale Regionale Sirente-Velino,
Consorzio dei Beni Culturali della Provincia dell'Aquila.
Il CRESA Centro regionale di studi e ricerche economico-sociali delle Camere di Commercio
abruzzesi, fin dal 1968, anno della sua costituzione, si occupa di evidenziare, analizzare e
approfondire aspetti, temi e problemi della realtà regionale. Obiettivo del Centro è offrire al
territorio contributi di conoscenza e avanzare proposte per lo sviluppo socio-economico del
territorio regionale.
Sede: L’Aquila, C.so Vittorio Emanuele II, 112
Tel. 0862 25335 - Fax 0862 419951 sito web: www.cresa.it
Gruppo di lavoro:
Metodologia e coordinamento
Reperimento e analisi fonti
Elaborazione testi
Organizzazione dati e elaborazioni statistiche
Elaborazioni cartografiche
Supporto informatico
e-mail: [email protected]
Rodolfo Berardi e Loretta Del Papa
Matilde Fiocco
Matilde Fiocco e Concettina Pascetta (cap. 4.2.1.2)
Matilde Fiocco e Maurizio Tani
Concettina Pascetta
Valerio Tempesta
Si ringraziano per i contributi di conoscenza e di pensiero:
dott. Paolo Antonetti
Servizio Beni culturali della Regione Abruzzo
arch. Augusto Cicciotti
Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo
arch. Giuseppe Chiarizia
Istituto Italiano dei Castelli sezione Abruzzo
prof.ssa Gianna Colagrande Istituto Tecnico Industriale Amedea d'Aosta - L’Aquila
Settore Promozione Culturale Turismo Provincia dell’Aquila
dott. Paolo Collacciani
ing. Franco Dus
Associazione Aquilana Amici dei Musei
Istituto d’Istruzione Superiore D. Cotugno L’Aquila
prof.ssa Elda Fainella
don Mario Marcocci
Ufficio Beni Culturali dell'Arcidiocesi dell’Aquila
dott. Paolo Muzi
Archivio di Stato dell’Aquila
arch. Marcello Pezzuti
Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Abruzzo
arch. Giuseppe Tempesta
Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi dell’Aquila
Si autorizza la riproduzione, la diffusione e l'utilizzazione anche parziale del volume con l'obbligo della citazione della fonte.
2008 CRESA Centro di studi e ricerche economico-sociali L'Aquila
PREFAZIONE
Il presente volume esprime uno dei risultati raggiunti con la realizzazione del progetto
Equal “Cantiere Cultura: beni culturali, turismo come risorsa di sviluppo locale”. Progetto che nacque da una precisa scelta programmatica della Fondazione della Cassa di
Risparmio della provincia dell’Aquila che, prendendo spunto da quanto si andava promuovendo all’interno del “Progetto Sviluppo Sud” dell’ACRI (Associazione italiana delle Fondazioni delle Casse di Risparmio), ebbe l’intuizione di avvalersi dei Fondi Comunitari Equal per mettere a punto un modello di sviluppo del comprensorio aquilano.
Per la realizzazione del progetto fu costituito un partenariato composto dalla Fondazione con il ruolo di capofila, e da altri sei attori locali, portatori delle migliori competenze in materia di sviluppo locale e di capacità progettuali e realizzative riguardo ai
principali filoni su cui si sarebbe sviluppato il progetto. Essi sono Abruzzo Incoming
srl, CARISPAQ Spa, Comune dell’Aquila, Consorzio Operatori turistici - Promotour,
Università degli Studi dell’Aquila - Facoltà di Scienze e CRESA.
Allo stato attuale il percorso del progetto è giunto alla fase conclusiva, con il raggiungimento di risultati importanti nel campo della conoscenza, della formazione
professionale, della promozione, della sensibilizzazione del territorio e degli scambi
transnazionali.
Per il proseguimento del progetto verso il traguardo della realizzazione del Distretto,
tra gli altri risultati, si è considerato fondamentale quello prodotto dal Cresa con l’attività di ricognizione e di analisi riportata nel presente volume. Le informazioni acquisite, sicuramente non definitive a ragione delle multiformi identità presenti nel
territorio, costituiscono una base conoscitiva fondamentale ed irrinunciabile nel processo di costruzione del Distretto, considerato che in essa sono rintracciabili i potenziali possibili percorsi su cui costruire un processo per la realizzazione di una sorta di
patto territoriale.
Nell’attuale fase conclusiva la Fondazione Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, partner capofila, raccogliendo le potenzialità e la carica inerziale del percorso sinora sviluppato, ma soprattutto rispondendo ad una logica di più aderente visione delle problematiche del territorio a cui essa fa riferimento, ha ritenuto di avviare immediatamente la realizzazione di un percorso che conduca alla creazione di un “Distretto
Culturale”. Distretto che sappia mettere a sistema il patrimonio culturale della provincia dell’Aquila e creare sinergie utili alla promozione dei suoi poli principali, agevolandone la fruibilità, e favorendone l’utilizzo come risorsa per lo sviluppo della nostra
economia.
Nel momento in cui la Fondazione si avvia ad assumere l’onere di attivare il Distretto
culturale non può non esprimere un sentito ringraziamento a tutti i partner che all’interno di “Cantiere Cultura” hanno, ognuno per la loro competenza e specificità, realizzato parti importanti di quanto si ha oggi a disposizione: non solo l’importante ricerca
condotta dal Cresa, ma anche la pagina Web realizzata dall’Università, o i tanti giovani
formati da Abruzzo Incoming srl, per non sottacere delle azioni di promozione della
Banca Cassa di Risparmio, o del Consorzio Promotour o dello stesso Comune dell’A-
quila. Non va dimenticato Roberto Museo che più degli altri, in collaborazione con la
Fondazione, ha contribuito al lavoro non solo ideandolo e progettandolo, ma supportandolo operativamente anche nell’esecuzione.
In vista dell’impegno che ci aspetta, ci auguriamo, e questo sarà ancora più necessario
in relazione alle maggiori difficoltà a cui andremo incontro, di poter contare sulla collaborazione di soggetti ed istituzioni altrettanto validi, affinché la nostra iniziativa possa
ottenere ancora buoni esiti e, soprattutto, possa raggiungere il principale obiettivo di
portare sviluppo economico alla nostra provincia.
ROBERTO MAROTTA
Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila
PRESENTAZIONE
Il presente volume, che comprende il lavoro di ricognizione ed analisi del patrimonio
culturale del comprensorio aquilano, è il risultato del lavoro realizzato all’interno del
più ampio progetto Equal “Cantiere Cultura” promosso dalla Fondazione della Cassa di
Risparmio dell’Aquila.
A questa parte del progetto ha atteso il Cresa, Centro di ricerche di matrice camerale,
assumendone la totale responsabilità e curandone per intero l’attività di ricerca. La scelta ed il coinvolgimento del Cresa in tale progetto trova spiegazione principalmente nella pluriennale esperienza che il Centro ha maturato nei suoi lunghi anni di attività nel
campo non solo della ricerca ma anche della predisposizione e della definizione di piani
di sviluppo delle economie locali. Il lavoro è stato eseguito mettendo in campo pressoché la maggior parte delle risorse umane presenti nel Centro che, in sintonia con gli altri partner e sperimentando l’efficacia di collaborazioni tra soggetti aventi competenze
diverse e trasversali, decisamente molto utili in materie complesse come quelle dello sviluppo locale, ha sicuramente espresso il meglio di sé.
I risultati raggiunti rappresentano, da un lato, un modello esemplare di metodologia
applicata e, dall’altro, un quadro conoscitivo ampio ed articolato del patrimonio culturale del comprensorio aquilano oggetto dello studio. Con il lavoro è stato, infatti, possibile delineare la rete delle risorse attraverso una mappatura puntuale di tutte le tipologie
riguardo ai loro specifici caratteri, come ad esempio la catalogazione delle risorse materiali fisiche presenti nel territorio.
Quanto emerge, anche attraverso un rapido esame delle pagine, consente di avere precisi e specifici campi di osservazione, indispensabili per le scelte che dovranno effettuarsi
per l’individuazione delle modalità d’uso e delle funzioni più appropriate per la realizzazione delle azioni e dei programmi di intervento. Inoltre la metodologia sviluppata ed
applicata si caratterizza per una agevole replicabilità e quindi per essere utilizzata anche
per gli altri due ambiti comprensoriali non considerati nel presente lavoro.
La Fondazione, sulla scorta del percorso sinora tracciato, ha avviato l’azione per la realizzazione del Distretto Culturale per l’intero territorio della provincia dell’Aquila. In
vista di tale obiettivo è importante che la stessa voglia servirsi dei più appropriati sostegni coinvolgendo i soggetti che, per competenza ed esperienza, sono in grado di rispondere a tutte le esigenze conoscitive ed operative.
In tale prospettiva la Fondazione della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila sicuramente saprà avvalersi di tutti i soggetti portatori di interessi tra i quali la Camera di
Commercio, come sede di rappresentanza istituzionale della realtà economico-produttiva della provincia, non potrà non fare la propria parte concorrendo alla migliore realizzazione del disegno tracciato nel corso dei due anni di lavoro preparatorio, nel quale si
inserisce il significativo e concreto contributo del Cresa, centro di ricerche di diretta
espressione del sistema camerale regionale,
GIORGIO RAINALDI
Presidente del Cresa
Sommario
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 11
SEZIONE 1 - METODOLOGIA E IMPOSTAZIONE
1. Il progetto “Cantiere cultura: beni culturali e turismo come risorsa di sviluppo locale”
1.1 Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
15
1.2 Analisi, ricerca e ricognizione: i presupposti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
16
2. Il percorso metodologico
2.1 Gli obiettivi della ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
17
2.2 Definizione del campo di indagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
17
2.3 Impianto della ricerca e classificazione delle informazioni . . . . . . . . . . . . . »
19
2.4 Schema dell'indagine e nomenclatura dei termini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
21
2.5 Criteri di acquisizione delle informazioni e fonti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
25
SEZIONE 2 - LE INFORMAZIONI
3. Il milieu socio-culturale
3.1. Il territorio e le infrastrutture . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
29
3.2 La struttura socio-demografica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
32
3.3 La cultura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
34
3.3.1 Legislazione e strumenti di programmazione regionali . . . . . . . . . »
34
3.3.2 Alcuni dati statistici sulla cultura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
41
4. Il giacimento culturale
4.1 Le componenti attive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
43
4.2 Le componenti passive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
52
4.2.1 Le componenti passive materiali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
54
4.2.1.1 Beni architettonici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
54
4.2.1.2 Beni ambientali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
57
4.2.1.3 Luoghi della cultura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
60
4.2.1.4 Luoghi dello spettacolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
62
4.2.1.5 I prodotti tipici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
62
4.2.2 Le componenti passive immateriali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
67
4.2.2.1 Le manifestazioni della tradizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
67
4.2.2.2 Le manifestazioni della cultura e dello spettacolo . . . . . . . »
70
5. Le risorse turistiche
5.1 Le componenti attive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
5.2 Le componenti turistiche passive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
5.2.1 Le strutture ricettive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
5.2.2 Le strutture pararicettive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
5.2.3 Le strutture complementari (sportive e del tempo libero) . . . . . . . »
5.2.4 I siti web . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
71
73
73
73
78
78
ALLEGATI
A. 1 Università degli Studi dell'Aquila Corsi di Laurea, Master e Centri di Eccellenza - Anno Accademico 2007/2008 . . . »
A. 2 Associazioni Pro-Loco iscritte all'albo Provinciale al 31/12/2005 . . . . . . . . . . . . »
A. 3 Elenco “Altre Oragnizzazioni private” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
A. 4 Elenco beni architettonici del comprensorio aquilano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
A. 5 Elenco luoghi della cultura del comprensorio aquilano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
A. 6 Elenco luoghi dello spettacolo del comprensorio aquilano . . . . . . . . . . . . . . . . . »
A. 7 Elenco manifestazioni della tradizione del comprensorio aquilano . . . . . . . . . . . »
A. 8 Elenco luoghi dello spettacolo del comprensorio aquilano . . . . . . . . . . . . . . . . . »
85
88
89
92
107
109
110
116
Indice delle figure . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 119
Indice delle tabelle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 120
Sitografia
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 121
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 125
Sezione 1 - Metodologia e impostazione
INTRODUZIONE
L’obiettivo originario con il quale nasce
Cantiere Cultura è la realizzazione di un
Piano di sviluppo del comprensorio
aquilano basato sulla valorizzazione e
sulla utilizzazione delle risorse culturali
locali. L’obiettivo in particolare, è stato
quello di elaborare un modello operativo articolato secondo vari filoni, che
vanno dalla costruzione di un sistema di
riferimenti del contesto socio-culturale
allo sviluppo di processi di formazione e
di acquisizione di buone pratiche, sino
all’avvio di percorsi promozionali del
territorio.
Il metodo adottato per lo sviluppo del
progetto è stato quello della concertazione finalizzata alla costruzione di un
Distretto turistico-culturale come modello idoneo a incentivare l’economia ed
a incrementare e a qualificare l’occupazione. Coerentemente con tale strategia
sono state sviluppate numerose azioni di
animazione che hanno coinvolto varie
categorie di attori locali istituzionali e
privati.
All’interno dell’impianto generale del
progetto Cantiere Cultura il Cresa si è
occupato della ricognizione delle analisi delle risorse culturali e della individuazione di un possibile modello di distretto.
In una prima fase il lavoro ha riguardato
lo sviluppo di una serie di percorsi conoscitivi attraverso i quali sono state raccolte informazioni di base riguardanti l’insieme delle componenti identitarie del
patrimonio del comprensorio aquilano.
Successivamente, a partire dal bagaglio
di conoscenza acquisito, si è provveduto
a realizzare una catalogazione ragionata
dei “beni” finalizzata ad evidenziare il sistema di relazioni presenti tra le varie
componenti del patrimonio culturale locale (soggetti, beni ed attività) da cui far
scaturire il disegno di un modello si sviluppo socio-economico del territorio di
carattere distrettuale.
Il cammino è stato lungo e complesso,
sia nella parte che ha riguardato la ricerca ed analisi delle informazioni, sia in
quella relativa all’individuazione di specifiche caratterizzazioni culturali del territorio (asset) che potessero costituire i
pilastri portanti del distretto culturale.
Nel presente lavoro sono riportati i principali risultati riferiti alla conoscenza delle componenti del sistema delle risorse
culturali presenti sul territorio e che sono stati raggiunti nella fase di ricerca, ricognizione ed analisi delle risorse culturali del comprensorio aquilano.
I risultati acquisiti sono sicuramente apprezzabili ed ancor di più lo sono quelli
inerenti alla metodologia messa a punto
nello sviluppo del lavoro.
Gli obiettivi che hanno guidato l’impostazione della ricerca e lo sviluppo delle
analisi sono stati:
- ricercare e raccogliere in modo accurato e puntuale il maggior numero di
informazioni allo scopo di cogliere caratteri distintivi, possibili modi d’uso e
potenzialità delle risorse presenti sul
territorio;
- mettere a punto criteri di catalogazione
delle informazioni idonei ad evidenzia-
11
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
re non solo i caratteri intrinseci delle
variabili prese in considerazione ma
anche le relazioni e le connessioni tra le
varie componenti del sistema.
Sotto il profilo del metodo si è lavorato
alla definizione del campo di indagine
che è stato articolato in:
contesto socio-culturale,
giacimento culturale,
risorse turistiche.
Le macrocategorie così individuate sono
state scomposte in categorie e sottocategorie sino a raggiungere il livello di dettaglio ritenuto soddisfacente (si veda
fig. 2).
Relativamente al contesto socio-culturale
e alle risorse turistiche, conformemente
alle priorità individuate in fase di progettazione della ricerca, si è raggiunto un
grado di approfondimento che ha permesso di tracciarne i caratteri essenziali.
Maggiore complessità e completezza è
stata richiesta all’indagine sul patrimonio
culturale che costituisce il fulcro del lavoro ed è il perno del distretto culturale.
Complessa è stata la definizione dell’arti-
colazione in categorie, elevato il grado di
approfondimento delle informazioni ed
elaborato il metodo descrittivo adottato
che tuttavia garantisce efficacia descrittiva e semplicità di lettura.
Tutto questo ha portato ad un risultato
che al di là degli specifici aspetti metodologici e delle singole informazioni, ha
permesso di individuare le connotazioni
di fondo del patrimonio culturale del
comprensorio aquilano. Il panorama
tracciato nelle parti centrali del lavoro,
come si può constatare, si completa in
maniera puntuale negli allegati al lavoro
dove con minuzia di dettagli, ma soprattutto con una articolazione territoriali
quasi topografica il lettore può ottenere
informazioni a tutto campo per le varie
componenti del patrimonio culturale
che sono state indagate.
L’auspicio è che lo sforzo fatto, da una
parte, produca frutti concreti dei quali
possa beneficiare il territorio preso in
esame e, dall’altra, contribuisca alla diffusione di un approccio alla cultura in linea con gli standards internazionali.
RODOLFO BERARDI
Direttore del Cresa
12
Sezione 1
Metodologia
e impostazione
Sezione 1 - Metodologia e impostazione
1. IL PROGETTO “CANTIERE CULTURA: BENI CULTURALI E TURISMO
COME RISORSA DI SVILUPPO LOCALE”
1.1 PREMESSA
Il progetto Cantiere Cultura è stato finanziato dall’Unione Europea con i fondi
EQUAL Fase 2 - Azione 2. Esso ha visto la
partnership di sette attori pubblici e privati
(Fondazione della Cassa di Risparmio delle
provincia dell’Aquila, Comune dell’Aquila,
Università degli Studi dell’Aquila - Facoltà
di Scienze, CRESA, Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, Abruzzo Incoming
Srl e Consorzio Promotur) che, con competenze diverse e a diverso titolo, operano nella provincia e hanno dimostrato negli anni
un radicato interesse per la valorizzazione
del territorio.
L’intervento proposto ha interessato il comprensorio dell’Aquila che coincide con l’area
programmatica del Quadro Territoriale di
Riferimento (L.R. 70/95).
Si tratta, in particolare, del comune dell’Aquila e dei comuni che compongono le Comunità Montane:
- Amiternina (Barete, Cagnano Amiterno,
Campotosto, Capitignano, Fossa, Lucoli,
Montereale, Ocre, Pizzoli, S. Eusanio Forconese, Scoppito, Tornimparte e Villa S.
Angelo);
- Campo Imperatore - Piana di Navelli (Barisciano, Calascio, Capestrano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte,
Castelvecchio Calvisio, Collepietro, Navelli, Ofena, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, S. Benedetto in Perillis, S. Pio delle
Camere, S. Stefano di Sessanio, Villa S.
Lucia degli Abruzzi);
- Sirentina (Acciano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli,
Molina Aterno, Ovindoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, S. Demetrio ne’ Vestini, Secinaro e Tione degli Abruzzi).
Il progetto aveva quale obiettivo la costruzione di un piano di interventi omogenei e
coerenti che, partendo dal patrimonio cul-
turale locale, interconnettesse in modo razionale e sistematico tutte le risorse al fine
di valorizzare lo stesso, massimizzare le sue
interazioni con il territorio, creare occupazione e sviluppo economico.
La strategia adottata è stata la creazione di
un “patto territoriale” per la costruzione del
distretto turistico-culturale dell’Aquila al fine di incentivare un’economia, quale quella
legata alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale ed ambientale, a carattere “labour intensive” e, pertanto, tale da generare
opportunità di occupazione, qualificazione e
riqualificazione delle risorse umane operanti
nella filiera turistico-culturale. In tale “patto” sono coinvolti in qualche modo anche i
cittadini i quali, per fatto naturale, veicolano l’immagine dell’identità del territorio
verso i soggetti ad esso estranei dal momento che costituiscono la prima interfaccia tra
il territorio stesso e quanti arrivano nel comprensorio interessato.
Il percorso finalizzato a realizzare quanto
suindicato ha previsto la realizzazione di
azioni che possono essere così sintetizzate:
- creazione di un organismo di sviluppo del
distretto allo scopo di garantire una gestione attiva, propositiva, competente,
unitaria e coordinata delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale ed ambientale della provincia dell’Aquila;
- organizzazione di attività di:
- orientamento alla cultura (riappropriazione della cultura locale da parte dei
cittadini ed operatori),
- orientamento al cambiamento (consapevolezza della ricchezza materiale ed immateriale che la cultura può generare),
- orientamento all’empowerment (capacità di pensare ad una molteplicità di alternative tra le quali scegliere).
Il progetto si è articolato in fasi ed azioni
ciascuna delle quali ha visto la responsabilità
di un partner di progetto. Si riporta di seguito l’articolazione per fasi.
15
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
MACROFASE 1 - Gestione
MACROFASE 2 - Modello di intervento
MACROFASE 3 - Sperimentazione
MACROFASE 4 - Transnazionale
MACROFASE 5 - Monitoraggio, valutazione e mainstreaming
1.2 ANALISI, RICERCA E
RICOGNIZIONE: I PRESUPPOSTI
Il CRESA è stato responsabile, nell’ambito
della Macrofase 2 “Modello dell’intervento”,
dell’attività di “Analisi, ricerca e ricognizione delle prassi esistenti” (Fase 2.1) il cui
obiettivo era fornire la base di informazioni
a partire dalle quali il partenariato di Cantiere Cultura potesse articolare concretamente le azioni successive.
Il presente documento costituisce la presentazione dei risultati raggiunti a conclusione dell’attività di ricognizione ed analisi delle risorse culturali e dell’offerta dei servizi turisticoculturali presenti nel comprensorio aquilano.
Nelle pagine che seguono verrà illustrata la
metodologia seguita nell’impostazione dell’impianto della ricerca e saranno presentati
e analizzati i dati raccolti.
Il lavoro si colloca in un ambito, quale quello dello studio delle prospettive di sviluppo
economico e sociale connesse alla valorizzazione del patrimonio culturale di un territorio, caratterizzato a livello nazionale e non
solo da un insieme dinamico di iniziative
sempre più stimolanti e che rappresenta un
polo costante di attenzione per le imprese e
per gli attori pubblici.
È stato inevitabile guardare al turismo quale
volano di una crescita economica “culture
based” in considerazione non solo dell’attrattività esercitata sulla domanda turistica
da motivazioni culturali o del sistema dell’offerta dei servizi turistici primari, ma anche dell’incremento di attività indotte e
connesse direttamente o indirettamente con
la valorizzazione a fini turistici delle attività
culturali.
Il lavoro è stato, cioè, impostato secondo
una logica distrettualistica che si richiama
16
alla capacità di un territorio di autosostenersi e crescere attraverso l’adozione di un “modello di specializzazione economico-produttiva nella quale la cultura costituisce una
fonte eminente di valore aggiunto”.1
Un distretto è qualcosa che va molto al di là
di un fenomeno meramente economico dal
momento che sottintende “comportamenti,
relazioni, attitudini e atteggiamenti mentali”
univoci e convergenti da parte del territorio
nel suo complesso.
Proprio sulla base di tale prospettiva l’impostazione adottata si fonda sull’idea che la
cultura di un territorio ne costituisca il codice genetico, rappresenti, cioè, il prodotto
unico ed irripetibile dell’interazione casuale,
cioè non deterministica, millenaria delle variabili storiche, linguistiche, sociali e di costume che hanno interessato quel territorio.
Passo successivo rispetto a tale assunto è
che la cultura possa generare benefici effetti
socio-economici solo se essa costituisce patrimonio consapevole di tutti gli abitanti i
quali devono formare una comunità socialmente coesa il cui legante è costituito dal
senso di appartenenza al territorio e di
identificazione con la cultura locale.
Altro presupposto fondante di tutto il lavoro risiede nella convinzione che la cultura
sia un “bene” che non solo non si esaurisce
se consumato ma si potenzia e rivivifica
vieppiù con l’utilizzo. Unica precauzione
necessaria è che tale utilizzo sia sempre corretto ed abbia, quindi, come obiettivo la
conservazione e, meglio ancora, la valorizzazione del patrimonio stesso.
Nel presente lavoro è illustrata la metodologia adottata, sono presentate ed esaminate
tutte le componenti del sistema culturale e
turistico che hanno costituito oggetto di
analisi e commentati in un quadro d’insieme il livello e le modalità attuali di interrelazione tra cultura e turismo nonché le prospettive di sviluppo.
Pier Luigi Sacco, Sabrina Pedrini, “Il distretto culturale: mito o opportunità?”.
1
Sezione 1 - Metodologia e impostazione
2. IL PERCORSO METODOLOGICO
Il punto di partenza del percorso di ricerca è
stato la definizione di una metodologia di
individuazione e rilevamento delle informazioni quantitative e qualitative riguardanti il
giacimento culturale disponibile nonché
l’offerta turistica.
2.1 GLI OBIETTIVI DELLA RICERCA
In prima battuta e da un punto di vista generale ed astratto è apparso sin dall’inizio
necessario, per il buon esito del lavoro e per
soddisfare appieno i requisiti impliciti ed
espliciti dell’impianto del progetto “Cantiere Cultura”, elaborare un modello di ricerca
che fosse esemplare e al contempo ripetibile
in altri contesti.
Tale modello, inoltre, doveva essere in grado
di fornire gli strumenti necessari per acquisire ed elaborare le informazioni da un punto di vista tecnico e in modo funzionale rispetto al governo del territorio.
In particolare, si è adottato un metodo che
da consentisse di cogliere, il più sistematicamente possibile, le tipologie di risorse disponibili tenendo conto delle seguenti necessità:
- semplicità ed immediatezza dell’impostazione dell’archivio anche in previsione di
possibili ampliamenti dei livelli di informazione,
- esaustività delle informazioni raccolte rispetto agli obiettivi di Cantiere Cultura.
Sotto un altro profilo, il metodo doveva
portare benefici sia in termini conoscitivi,
fornendo informazioni riguardanti le aree
indagate e, al contempo, una lettura complessiva del fenomeno turistico-culturale, sia
in termini comunicativi, consentendo la circolazione orizzontale e verticale tra i soggetti
che, a diverso titolo e livello, direttamente o
indirettamente, operano nel campo della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale del comprensorio.
2.2 DEFINIZIONE DEL CAMPO DI
INDAGINE
La messa in moto di un meccanismo di crescita socio-economica di un territorio attraverso l’organizzazione di un sistema razionale di azioni di valorizzazione del patrimonio
culturale porta in sé l’idea di creazione di un
distretto culturale che, nel caso specifico, ha
risvolti prevalentemente orientati al turismo.
Il lavoro è iniziato, pertanto, con un’attenta
lettura della letteratura sui distretti culturali.
L’impostazione concettuale data al fenomeno dai professori Maurizio Carta, Pierluigi
Sacco, Walter Santagata e Pietro Valentino è
stata esaminata a fondo e ci si è dedicati alla
lettura di “casi di successo” italiani, europei
ed americani.
Da questa lettura generale sono stati desunti
i caratteri peculiari dei distretti culturali italiani con particolare attenzione alle loro differenziazioni rispetto a quelli ubicati al di
fuori del contesto nazionale.
L’impostazione concettuale del lavoro ha
preso le mosse dal “Sistema di relazioni del
distretto per la valorizzazione dei beni culturali” elaborato da Pietro Valentino2 (fig. 1).
Tale sistema è imperniato su beni ed istituzioni culturali che si ipotizza siano la risorsa più
pregiata del territorio (asset) e si articola in un
reticolo di relazioni (scambio di informazioni,
valori, prodotti, materie prime, semilavorati,
tecnologie, servizi, ecc.) che connette tutte le
componenti del distretto culturale.
Lo schema riportato non è apparso applicabile interamente in una realtà quale quella
del comprensorio aquilano ancora lontana
dall’essere un distretto turistico-culturale e
rappresenta piuttosto il punto di arrivo di
un lavoro di progettazione di un sistema organizzato di gestione delle risorse.
Pietro Valentino, “I distretti culturali. Nuove opportunità di sviluppo del territorio”, Associazione
Civita, Roma, 2001.
2
17
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Si è ritenuto tuttavia che tale impostazione
fosse di grande utilità perché comprende in
sé tutte le componenti di un distretto culturale organizzate nelle seguenti categorie:
- risorse culturali,
- servizi di accoglienza,
- infrastrutture territoriali,
- settori connessi.
Tali componenti sono collocate in un ambito territoriale, che costituisce il contesto in
cui il distretto si inserisce. Il contesto comprende, oltre alla natura fisico-geografica
dell’area, la sua struttura socio-demografica,
nonché le politiche di gestione del territorio
con particolare riguardo agli aspetti culturali.
Allo scopo di identificare e circoscrivere la
realtà da indagare in modo efficace rispetto
agli obiettivi di progetto, si è posta la necessità preliminare di definire in modo puntuale il concetto di risorse culturali e, preliminarmente, di cultura. La parola cultura ha,
infatti, assunto soprattutto negli ultimi anni
una valenza molto ampia: si è passati ad integrare una visione fortemente antropocentrica e, in qualche misura, elitaria nella quale
la parola identificava contemporaneamente
l’istruzione e la competenza dei singoli individui con un’idea di natura antropologica e
sociale in cui essa definisce non più il patrimonio del singolo ma il patrimonio di una
comunità, risultanza della presenza, dell’interazione e dell’elaborazione collettiva di tutti i
fenomeni che hanno inciso sulla sua storia.
Nel contesto specifico del progetto, si è ritenuto di dover integrare tale accezione di cultura con l’inserimento di quelle componenti, quali il mondo della formazione e le politiche degli enti locali, che proiettano il presente nel futuro e che rappresentano le basi
per uno sviluppo socio-economico del territorio durevole e crescente.
Partendo dall’assunto che le potenzialità di
una crescita socio-economica incentrata sulla valorizzazione del giacimento culturale
sono tanto maggiori quanto maggiore è il
grado di consapevolezza che di esso ha la
comunità residente, si è deciso di considerare tra le componenti della cultura locale anche il senso di appartenenza e di identifica-
18
zione che lega la popolazione al territorio.
Conseguentemente a quanto argomentato,
indagare sul patrimonio culturale di un territorio significa:
- cogliere le tracce materiali che la storia, le
arti figurative (pittura, scultura, architettura) e l’urbanistica hanno lasciato,
- individuare le modalità assolutamente specifiche con cui tali fenomeni si sono innestati nella mentalità delle popolazioni residenti, producendo quella che viene definita cultura popolare, vale a dire la summa
di usanze, costumi e tradizioni che trova la
sua espressione anche nell’artigianato e
nella gastronomia tipici,
- identificare le fucine locali attuali di produzione e distribuzione della cultura,
- far emergere le peculiarità della struttura
geografica ed orografica del territorio allo
scopo di individuare i beni ambientali di
maggior pregio,
- analizzare le competenze istituzionali dei
diversi enti pubblici che si occupano di
cultura,
- far emergere le politiche e le strategie di
tutela, conservazione, sviluppo e valorizzazione del patrimonio culturale locale,
- rilevare se e in quale misura esiste una
consapevolezza da parte della popolazione
residente di appartenenza e di identificazione con il territorio.
La sfera dei servizi di accoglienza acquista
nello specifico contesto del progetto maggiore significato dal momento che si è previsto quale sbocco prevalente del distretto il
mercato turistico.
Tale categoria comprende:
- la ricettività (alberghiera e non) intesa come insieme di strutture tese a soddisfare il
bisogno di pernottamento e
- la para-ricettività intesa come insieme di
strutture tese a soddisfare il bisogno di ristorazione.
L’ambito delle infrastrutture territoriali
comprende l’insieme degli elementi presenti
sul territorio strutturati in modo che uniti
formino allo stato attuale o, nel caso specifico, in potenza una struttura funzionante per
uno scopo preciso.
Sezione 1 - Metodologia e impostazione
Le infrastrutture territoriali comprendono:
- la rete stradale e ferroviaria,
- il trasporto pubblico,
- i luoghi della cultura e dello spettacolo
- le strutture sportive e ricreative.
I settori connessi comprendono tutte le organizzazioni che operano nella filiera della
cultura e, nel caso specifico, del turismo. In
particolare, esse operano nei seguenti campi:
- ricerca,
- progettazione,
- costruzioni,
- chimica,
- meccanica di precisione,
- informatica,
- artigianato,
- editoria, comunicazione e multimedialità,
- servizi turistici tesi ed agevolare la fruizione da parte dei consumatori finali del patrimonio culturale.
2.3 IMPIANTO DELLA RICERCA E
CLASSIFICAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Partendo dallo schema delle relazioni delle
componenti di un distretto culturale elaborato da Valentino (fig. 1) e passando attraverso un lavoro che ha richiesto numerose
revisioni e svariati aggiustamenti via via che
l’impianto prendeva forma ed emergevano
dall’indagine desk e sul campo fattori di
omogeneità o disomogeneità all’interno delle categorie e trasversalmente ad esse, si è
giunti a definire l’impianto della ricerca.
Allo scopo di chiarire il processo logico seguito si illustrano, nella prima parte del presente capitolo, i criteri che hanno portato
all’individuazione delle macrocategorie
principali (impianto generale della ricerca)
e, nella seconda parte, lo schema dell’indagine (classificazione delle informazioni e contenuto delle categorie).
Tutto il lavoro è stato impostato avendo
quale finalità la costruzione di un sistema
modulare delle informazioni da raccogliere
ed analizzare che consentisse di definire categorie e sottocategorie, individuate sulla
base della natura degli elementi che le compongono, che possano essere valutate singolarmente poiché autoconsistenti e anche nel
loro insieme, in una interconnessione dinamica quale quella che una lettura del sistema culturale in chiave turistica necessariamente richiede. Infatti, si è consapevoli che
la valorizzazione delle risorse culturali non
passa tanto attraverso azioni che incidono
sulle singole componenti, ma interessa soprattutto le relazioni tra di esse e consiste
nella capacità di concepire un processo
omogeneo che vede nella loro messa “a fattor comune” il proprio punto di forza.
Tale impostazione dell’impianto della ricognizione si è resa necessaria, inoltre, in considerazione del fatto che l’indagine sull’offerta turistico–culturale del comprensorio è
iscritta in un più ampio percorso, che è
quello di Cantiere Cultura, di individuazione di possibilità e modalità di valorizzazione
socio-economica del patrimonio culturale e,
pertanto, non può limitarsi a fotografare la
situazione esistente ma deve essere concepita
in modo tale da consentire anche l’emergere
di potenzialità non ancora “sfruttate” insite
nel patrimonio disponibile.
Si è partiti dal presupposto che analizzare
l’offerta dei servizi turistico-culturali di
un’area significasse studiare tre ambiti diversi anche se inscindibilmente connessi e interdipendenti:
- macroambiente,
- cultura,
- turismo.
Ciò ha significato ricondurre in tali tre categorie le più numerose tipologie di componenti individuate da Valentino, operando in
tal modo un processo di “accorpamento” e
semplificazione allo scopo di agevolare e
rendere più chiara la lettura del contesto ed
esaltare le interrelazioni tra le diverse categorie di informazioni.
In particolare, le ampie e variegate categorie
“infrastrutture territoriali” e “settori connessi con la cultura e il turismo” individuate da
Valentino (fig. 1) sono state scomposte nelle
loro singole componenti, alcune delle quali,
quelle ritenute più importanti, sono state
19
20
Beni e
istituzioni
culturali
Infrastrutture
del territorio
Fig. 1
Schema delle relazioni tra le componenti di un distretto culturale
Settori
connessi
Altre risorse della
cultura e dei prodotti
del territorio
o territoriale
Ambit
Servizi di
accoglienza
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Sezione 1 - Metodologia e impostazione
inserite in quelle tra le tre macrocategorie
individuate più adatte per contenuto.
Per quanto attiene i “settori connessi con la
cultura” si precisa che, dopo aver operato
una valutazione basata su dati di fatto, si è
deciso di inserire nell’indagine le imprese che
forniscono servizi di interfaccia tra il giacimento culturale e il consumatore finale o direttamente nell’ambito della filiera turistica.
Per macroambiente nell’ambito specifico si
intende il quadro generale del contesto in cui
cultura e turismo sono inseriti. Il macroambiente, definito nella ricerca “milieu socioculturale” comprende tutte quelle informazioni di carattere qualitativo e quantitativo
che definiscono il contesto territoriale con
particolare riguardo, quando del caso, agli
aspetti connessi con la cultura e il turismo.
L’ambito della cultura, allo scopo di valorizzare e porre l’accento sul valore del complesso
delle risorse culturali presenti sul territorio, è
stato denominato “giacimento culturale”.
Infine, per sottolineare il ruolo che il turismo è chiamato a giocare all’interno del
progetto, si è pensato di indicare tale ambito
con la denominazione “risorse turistiche”.
Si sono poi scisse, nell’ambito delle sfere attinenti la cultura e il turismo, le componenti attive dalle componenti passive.
Per componenti attive si intende il complesso di soggetti pubblici e privati che, con diverse competenze e a diversi livelli, agiscono
per la tutela, la conservazione, la produzione
e la valorizzazione del giacimento culturale
o operano nel settore turistico.
Le componenti passive sono invece costituite dall’insieme di beni materiali e immateriali gestito dalle componenti attive.
Preme sottolineare che nello sviluppo del
processo di ricerca, relativamente ad ogni categoria e sottocategoria individuata, si è tenuto conto di una molteplicità di fattori quali:
- esistenza e consistenza delle risorse,
- loro natura,
- (quando possibile) soggetto proprietario,
- (quando possibile) soggetto gestore,
- disponibilità alla fruizione,
- modalità di fruizione.
2.4 SCHEMA DELL’INDAGINE E NOMENCLATURA DEI TERMINI
Come già precisato nel paragrafo precedente, dopo numerose revisioni volte, da una
parte, alla semplificazione dell’impianto dell’indagine e, dall’altra, alla razionalizzazione
dell’impianto stesso, il campo di ricerca “offerta dei servizi turistico-culturali” è stato
scomposto in tre macrocategorie principali:
milieu socio-economico, giacimento culturale e risorse turistiche.
Le tre macrocategorie individuate sono state
quindi articolate, sulla base dell’esperienza e
conoscenza acquisita anche attraverso la lettura di consistente documentazione in materia, per via deduttiva in categorie via via
più specifiche.
Nella fig. 2 si riporta lo schema di indagine.
1. Milieu socio-culturale
Fondamentale è apparsa la contestualizzazione dell’indagine soprattutto in considerazione del fatto che la ricognizione attuale è
il primo passo verso la creazione di un progetto di crescita socio-economica il cui successo dipenderà fortemente dalle condizioni
“a contorno”.
Il milieu socio-culturale è stato articolato in
tre componenti ritenute fondamentali:
1.a) territorio (profilo geografico e organizzativo). Sono state considerate in particolare, l’estensione della superficie, le
caratteristiche orografiche e di conformazione del territorio, la struttura amministrativa (comuni, comunità montane), la presenza di aree protette.
1.b) struttura socio-demografica della popolazione e, in particolare, la densità abitativa, l’età, la scolarizzazione, il tasso
di disoccupazione, ecc.
1.c) cultura. In tale categoria sono state
ascritte diverse voci che hanno come
denominatore comune il fatto di afferire, direttamente o indirettamente, in
quanto pre-condizioni necessarie, all’offerta e domanda culturale e di non
essere ascrivibili in nessun’altra categoria. Questa categoria raccoglie un in-
21
Fig. 2
Schema di indagine
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
22
Sezione 1 - Metodologia e impostazione
sieme di informazioni qualitative (legislazione locale in materia, strumenti di
programmazione) e quantitative (dati
statistici sull’offerta e domanda culturale e turistica). Quando non è stato
possibile il dettaglio comprensoriale
sono stati riportati dati a livello regionale.
2. Giacimento culturale
Si tratta di un insieme articolato ed estremamente complesso di soggetti, beni ed attività
che costituiscono il cuore dell’indagine. Come già per il milieu socio-culturale anche
per il giacimento culturale le analisi sono
state sviluppate cercando di cogliere le potenzialità sulle quali fondare ipotesi di sviluppo basate sull’uso dei beni culturali. A
tale fine le varie componenti del giacimento
culturale sono state catalogate per categorie
e sottocategorie con lo scopo di consentire,
da una parte, un’interpretazione tematica
del territorio e, dall’altra, attraverso la lettura comparata e incrociata delle diverse categorie, una valutazione sulle peculiarità e sulle caratteristiche vocazionali dello stesso.
Le componenti del giacimento culturale sono state così articolate:
2.a) componenti attive (soggetti che istituzionalmente o volontariamente agiscono per la tutela, la conservazione, la
produzione e la valorizzazione del giacimento culturale passivo) a loro volta
distinte in:
2.a.1 soggetti pubblici
2.a.2 enti ecclesiastici
2.a.3 soggetti privati
Oltre alla parte anagrafica, si è operata una
ricognizione, per i soggetti pubblici, delle
competenze specifiche e, per i privati, della
distribuzione geografica e del settore di attività che è stato così classificato:
- arti figurative,
- letteratura,
- musica,
- ricerca scientifica,
- storia e tradizioni,
- teatro e spettacolo,
- cultura per attività non classificabili altri-
menti, come per esempio nel caso delle
Associazioni Pro-Loco non riconosciute.
2.b) componenti passive (insieme di beni di
valore storico, artistico e naturalistico
e di attività culturali che sono il prodotto e la testimonianza della cultura
locale e che contribuiscono alla sua
produzione) classificate in:
2.b.1 materiali (beni fisici)
2.b.2 immateriali (attività)
I beni culturali materiali (2.b.1) sono stati
distinti in:
2.b.1.a Beni architettonici. L’articolazione in
sottocategorie significative quanto ad attrattività turistica è stata fatta considerando:
- la natura dei beni,
- le modalità prevalenti e comuni di gestione,
- le tipologie di turismo specifico che possono attrarre.
Le sette diverse tipologie individuate sono:
- chiese: insieme dei luoghi di culto presenti
sul territorio. La ricognizione considera
anche quelli che nel tempo hanno cambiato destinazione d’uso o che si trovano in
cattivo stato;
- castelli: opere che hanno svolto nel tempo
una funzione di difesa e/o controllo del
territorio;
- palazzi: tipologie abitative testimonianza
della cultura locale che possono anche aver
cambiato nel tempo destinazione d’uso;
- borghi: centri rurali che, presentando realtà
edilizie ed architettoniche inserite in un
contesto territoriale integrato, consentono
di cogliere il passato storico del luogo;
- edifici rurali: masserie, cascine, mulini;
- aree archeologiche: aree in cui sono raccolte testimonianze dell’epoca romana o precedenti con un qualche livello di strutturazione interna;
- altri monumenti: tutto ciò che non è incluso nelle categorie precedentemente delineate (fontane, resti di acquedotti romani, cisterne, cartiere, fornaci).
Sono state acquisite, quando possibile, le seguenti informazioni:
- comune,
- località,
- denominazione,
23
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
- datazione,
- proprietà,
- gestione,
- stato di conservazione.
2.b.1.b Beni ambientali: complesso di beni
naturali di particolare pregio per la presenza
di elementi/qualità fortemente caratterizzanti. Sono stati delineati i caratteri geografici del territorio e individuate e descritte le
principali emergenze naturali nonché le aree
protette.
2.b.1.c Luoghi della cultura: strutture che
ospitano stabilmente attività di carattere
culturale. Essi sono stati localizzati e distinti
in archivi, biblioteche, cineteche e mediateche, sale congressi, giardini botanici, laboratori di ricerca e musei.
2.b.1.d Luoghi dello spettacolo: strutture che
ospitano spettacoli dal vivo, eventi o rassegne cinematografiche, teatrali, e culturali.
Le informazioni raccolte riguardano la localizzazione, la denominazione e la tipologia
(auditorium, cinema e teatri).
2.b.1.e Prodotti tipici: insieme dei prodotti
agro-alimentari che si legano alle tradizioni
locali per tipicità ed esclusività. Per ciascuno
di essi è stata segnalata l’area di produzione
e delineate le modalità di commercializzazione.
I beni culturali immateriali (2.b.2) sono stati
distinti in:
2.b.2.a Manifestazioni della tradizione: insieme delle manifestazioni della cultura locale
riconducibili ad eventi di natura religiosa, a
rituali di origine pagana o a sagre e fiere fortemente radicate sul territorio anche in relazione a produzioni tipiche gastronomiche e
non. Per tali eventi è indicata la localizzazione, la denominazione, la natura (cultura locale, feste religiose, fiere e mercati, sagre e
manifestazioni eno-gastronomiche) ed il periodo di svolgimento.
2.b.2.b Manifestazioni della cultura e dello
spettacolo: insieme delle manifestazioni periodiche organizzate dai soggetti attivi anche
al fine di promuovere e rendere visibile il
patrimonio culturale locale. È indicata la localizzazione, la denominazione, la natura
(manifestazioni della cultura, manifestazioni
24
letterarie, cinematografiche e fotografiche,
premi e spettacoli dal vivo) ed il periodo di
svolgimento.
3. Risorse turistiche
Analogamente a quanto fatto e già illustrato
per il giacimento culturale anche in questo
caso si sono distinte:
3.a Componenti attive: complesso di soggetti che istituzionalmente operano nel settore
e soggetti che agiscono quali creatori, intermediari di mercato o fornitori di servizi di
natura turistica. Esse sono state distinte in:
3.a.1 Soggetti pubblici
3.a.2 Soggetti privati
Oltre alla parte anagrafica, si è operata per i
soggetti pubblici una ricognizione delle
competenze istituzionali specifiche e per i
soggetti privati un’analisi per tipologia di attività.
3.b Componenti passive: insieme di beni materiali e immateriali creati per potenziare la
domanda turistica dell’area. Esse sono state
suddivise in quattro sottocategorie specifiche:
3.b.1 Strutture ricettive: sono quelle che soddisfano il bisogno di pernottamento: alberghi, agriturismi, pensioni, affittacamere,
B&B, campeggi, ecc. Per ogni categoria così
individuata è stato indicato il numero delle
strutture, delle camere, dei letti e dei bagni.
3.b.2 Strutture pararicettive: sono quelle che
soddisfano il bisogno di ristorazione:
ristoranti, trattorie, pizzerie presenti sul
territorio.
3.b.3 Strutture complementari: sono quelle
che soddisfano il bisogno di svago: campi
sportivi, da tennis, da calcetto, da bocce,
piscine, palestre pubbliche, piste di
pattinaggio, maneggi, impianti polivalenti,
palazzetti dello sport e del ghiaccio, nonché
discoteche e sale da ballo. In tale categoria
sono state incluse anche le piste da sci di
fondo e da discesa. Relativamente a tale
voce è stata considerata la numerosità delle
strutture e la loro distribuzione sul
territorio.
3.b.4 Siti web: in considerazione della crescente importanza che va assumendo la co-
Sezione 1 - Metodologia e impostazione
municazione attraverso la rete INTERNET si è
ritenuto necessario effettuare una ricognizione dei siti e dei portali dedicati a L’Aquila
allo scopo di apprendere come la città-territorio è presentata all’esterno.
2.5 CRITERI DI ACQUISIZIONE DELLE
INFORMAZIONI E FONTI
Premessa necessaria è che nel selezionare i
diversi criteri di acquisizione delle informazioni e le fonti si sono predilette quelle modalità che, oltre a garantire completezza,
esaustività e raffrontabilità, consentissero
anche di mettere in moto in maniera positiva e propositiva quei meccanismi di promozione del progetto, creazione di sinergie, di
consensi e di interazioni che rappresentano
il fine ultimo di Cantiere Cultura.
Per quanto attiene il milieu socio-culturale,
l’indagine è stata condotta con metodologia
desk utilizzando le banche dati ufficiali
(ISTAT, Ministero Beni Culturali), il Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, nonché i dati ufficiali in possesso delle Amministrazioni locali.
Il CRESA ha, inoltre, fatto ricorso alla propria decennale esperienza nel campo delle
indagini socio-economiche allo scopo di fornire un quadro esauriente del settore selezionando quelle informazioni che potevano
fornire indicazioni significative.
Per quanto riguarda le componenti attive
pubbliche del giacimento culturale e delle
risorse turistiche, le informazioni sono state
raccolte attraverso l’individuazione e ricostruzione delle competenze tra i diversi soggetti istituzionali.Fonti di tale settore di indagine sono state i siti web dei diversi enti
statali e locali nonché la normativa riguardante l’organizzazione della pubblica amministrazione.
Tali soggetti hanno rappresentato in una fase successiva la fonte prima, anche se non
unica, delle informazioni riguardanti le
componenti attive private e le componenti
passive del giacimento culturale e delle risorse turistiche.
Ciò che ha caratterizzato il lavoro di ricerca
in tali ambiti è stata la grande difficoltà nel
reperire informazioni organiche, sistematizzate ed esaustive poiché esse sono patrimonio di diversi soggetti pubblici e privati i
quali non sempre ne dispongono in modo
organico, completo e fruibile. Essendo le
competenze in materia frammentate tra diversi enti, settori e uffici e dal momento
che non è mai stato condotto una ricognizione sistematica, in considerazione anche
della vastezza e complessità del campo, è
stato necessario adottare più di un metodo
di ricerca.
Inizialmente sono stati coinvolti alcuni soggetti aventi funzioni istituzionali in materia.
Obiettivo di tale attività è stato anche, come
già detto, la promozione del progetto “Cantiere Cultura” presso attori qualificati e partner di rete che, in qualche modo, rappresentano importanti centri decisionali e, quindi,
di potere in materia. I contatti hanno avuto
carattere formale, sono iniziati con una breve presentazione del progetto fatta “de visu”
cui è seguita una richiesta scritta di informazioni specifiche. In questa fase sono stati
coinvolti:
- la Direzione Regionale per i Beni Paesaggistici e Culturali,
- la Regione Abruzzo (Assessorato alla Cultura - Servizi Beni culturali e Attività culturali - Assessorato al Turismo),
- la Provincia dell’Aquila (Settore Promozione Culturale Biblioteca, Turismo),
- l’Arcidiocesi dell’Aquila (Ufficio Beni culturali).
Le informazioni raccolte in tal modo sono
state poi integrate con un lavoro di ricerca
condotto su INTERNET attraverso il quale si è
giunti ad un livello ritenuto soddisfacente di
esaustività della ricognizione.
Per quanto attiene la valutazione di alcune
componenti passive del giacimento culturale
e delle loro potenzialità, sono stati intervistati esperti per avere indicazioni sulle modalità attuali di gestione delle risorse e su
quelle potenziali volte ad una più efficace
valorizzazione del patrimonio esistente.
25
Sezione 2
Le informazioni
Sezione 2 - Le informazioni
3. IL MILIEU SOCIO-CULTURALE
3.1. IL TERRITORIO E LE INFRASTRUTTURE
L’area oggetto dell’indagine è quella del
comprensorio aquilano come individuato
dalla L.R. 70/95 (Quadro Territoriale di Riferimento) (Figura 3).
Essa si estende per 1.999 kmq e interessa il
territorio di 44 comuni, incluso il capoluogo di regione. L’intero comprensorio è classificato come “montagna interna” e comprende altitudini che vanno dai 400 ai 2900
metri sul livello del mare e, ad eccezione del
solo comune dell’Aquila, è articolato in tre
Comunità Montane (Amiternina, Campo
Imperatore-Piana di Navelli e Sirentina).
L’area è interessata dalla presenza del Parco
Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della
Laga e del Parco Regionale del Velino-Sirente e di comuni estremamente omogenei sotto il profilo orografico con un’altitudine
media minima di 626 m. e massima di
1.736 m. È tuttavia frammentata in numerose unità di governo locale (44) che presentano una superficie media di dimensioni assai ridotte (45,43 kmq considerando L’Aquila e 35,63 kmq escludendo il capoluogo
di regione).
Si rileva, in particolare, che i comuni di Fossa, S. Eusanio Forconese e Villa S. Angelo
non raggiungono l’estensione di 10 kmq
l’uno e che il comune dell’Aquila rappresenta il 23% dell’intero territorio considerato
(Figure 4, 5, 6, 7).
Nella Tabella 1 si forniscono informazioni
di dettaglio comunale.
Il comprensorio, per fatti essenzialmente
connessi con la conformazione dello stesso,
non è ben collegato con l’esterno.
Le principali arterie stradali sono:
Autostrada A24: Roma-L’Aquila-Teramo gestita dalla “Strada dei Parchi” sulla quale si
innesta l’A25 che collega il capoluogo
abruzzese con la città di Pescara e, quindi, la
costa adriatica;
SS 80 L’Aquila-Giulianova che attraversa il
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti
della Laga,
SS 17 dell’Appennino abruzzese ed AppuloSannico: Antrodoco-Foggia
SS 17 bis della Funivia del Gran Sasso e
Campo Imperatore
SS 5 bis Vestina-Sirentina: L’Aquila-Celano
La maggior parte del traffico passeggeri da e
per la città viaggia tramite autobus delle seguenti compagnie: A.R.P.A. (da e verso Roma, le principali città abruzzesi e numerosi
comuni del comprensorio); Paoli Bus (da e
verso la valle Subequana con 15 autobus di
cui 7 Gran Turismo e 8 su servizio di linea);
Co.Tra.L (L’Aquila-Borgorose), Baltur Ciarrocchi (da e verso Bologna, Milano, Firenze,
Perugia, Pisa, Livorno, Lugano, Foggia, Bari, Taranto).
La rete ferroviaria è poco rilevante e costituita da una sola linea non elettrificata che
collega, con poche corse al giorno, L’Aquila
con Terni e Sulmona.
Per quanto riguarda le strutture aeroportuali
e i relativi collegamenti, gli aeroporti con
voli di linea più vicini sono quelli di Roma
(“Leonardo da Vinci” e “G.B. Pastine”) e
l’Aeroporto Internazionale d’Abruzzo di Pescara. Quest’ultimo ha attivato voli nazionali da e verso Milano, Olbia, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia e voli internazionali (anche low cost) da e verso Barcellona, Bruxelles, Bucarest, Creta, Francoforte,
Kiev, Londra, Lviv, Monaco, Mosca, New
York, Parigi, Spalato e Toronto. Il traffico
che fa capo a tale struttura ha conosciuto
negli ultimi anni un andamento fortemente
positivo come indicato dai dati esposti nella
tabella che segue (Tabella 2).
Si segnala, infine la presenza a L’Aquila
(fraz. Preturo) di un aeroporto turistico con
una sola pista (Aeroporto dei Parchi).
29
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Fig. 3
Localizzazione del Comprensorio aquilano
Fonte: elaborazione CRESA
Legenda
C.M. Amiternina
Legenda
C.M. Amiternina
C.M. Campo Imperatore-Piana di Navelli
C.M. Sirentina
Confine delle C.M.
Fonte: elaborazione CRESA
Area dei Parchi
Area dei Parchi
Fig. 4
Comprensorio aquilano:
Comunità Montane e Parchi
Fig. 5
Il Comune dell’Aquila e i Comuni
della Comunità Montana Amiternina
Fonte: elaborazione CRESA
Comune dell’Aquila
Comune dell’Aquila
Legenda
C.M. Sirentina
Legenda
C.M. Campo Imperatore-Piana di Navelli
Area dei Parchi
Area dei Parchi
Confine delle C.M.
I Comuni della Comunità Montana
Campo Imperatore-Piana di Navelli
30
Fig. 7
I Comuni della
Comunità Montana Sirentina
Fonte: elaborazione CRESA
Fig. 6
Fonte: elaborazione CRESA
Confine delle C.M.
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 1 Descrizione geo-politica del territorio
Comune
Superficie
(kmq)
Altitudine
(min-max)
Comunità
Montana
Parco
Acciano
32,36
450 - 1 303
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
Barete
24,33
705 - 1531
Amiternina
Nazionale del Gran Sasso
Barisciano
78,56
568 - 1.965
Campo Imperatore
Nazionale del Gran Sasso
Cagnano Amiterno
60,24
733 - 1.805
Amiternina
Nazionale del Gran Sasso
Calascio
39,84
600 - 2.561
Campo Imperatore
Nazionale del Gran Sasso
Campotosto
51,58
1.017 - 2.270
Amiternina
Nazionale del Gran Sasso
Capestrano
43,08
320 - 1.432
Campo Imperatore
Nazionale del Gran Sasso
Capitignano
30,62
817 - 1.603
Amiternina
Nazionale del Gran Sasso
Caporciano
18,29
727 - 1.200
Campo Imperatore
-----
Carapelle Calvisio
14,48
500 - 2.469
Campo Imperatore
Nazionale del Gran Sasso
Castel del Monte
57,83
1.062 - 2.564
Campo Imperatore
Nazionale del Gran Sasso
Castel di Ieri
18,79
489 - 1.255
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
Castelvecchio Calvisio
15,09
443 - 2.561
Campo Imperatore
Nazionale del Gran Sasso
Castelvecchio Subequo
19,23
409 - 1.507
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
Collepietro
15,24
500 - 929
Campo Imperatore
-----
Fagnano Alto
24,48
532 - 1.475
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
Fontecchio
16,89
510 - 1.440
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
Fossa
Gagliano Aterno
Goriano Sicoli
565 - 933
Amiternina
-----
33,36
8,63
510 - 2.275
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
21,77
540 - 1.317
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
L'Aquila
466,96
575 - 2.635
-----
Nazionale del Gran Sasso (in parte)
Lucoli
109,74
772 - 2.174
Amiternina
-----
11,84
409 - 1.237
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
104,39
945 - 1.504
Amiternina
Nazionale del Gran Sasso
Molina Aterno
Montereale
Navelli
42,12
444 - 1.249
Campo Imperatore
-----
Ocre
23,54
597 - 2.209
Amiternina
Regionale Sirente - Velino
Ofena
36,72
350 - 1.771
Campo Imperatore
Nazionale del Gran Sasso
Ovindoli
58,84
800 - 2.220
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
Pizzoli
56,11
682 - 2.132
Amiternina
Nazionale del Gran Sasso
Poggio Picenze
11,62
569 - 1.300
Campo Imperatore
-----
Prata d'Ansidonia
19,66
700 - 1.135
Campo Imperatore
-----
Rocca di Cambio
27,62
1.258 - 2.209
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
Rocca di Mezzo
87,14
925 - 2.271
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
San Benedetto in Perillis
19,01
450 - 1.237
Campo Imperatore
-----
San Demetrio ne' Vestini
16,33
525 - 1.209
Sirentina
-----
San Pio delle Camere
17,27
743 - 1.384
Campo Imperatore
---------
Sant'Eusanio Forconese
7,97
560 - 1.175
Amiternina
Santo Stefano di Sessanio
33,29
958 - 2.364
Campo Imperatore
Nazionale del Gran Sasso
Scoppito
53,04
670 - 1.898
Amiternina
-----
Secinaro
32,05
555 - 2.348
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
Tione degli Abruzzi
40,24
475 - 1.430
Sirentina
Regionale Sirente - Velino
Tornimparte
65,87
706 - 2.000
Amiternina
-----
Villa S. Lucia degli Abruzzi
27,67
400 - 1.801
Campo Imperatore
-----
5,26
555 - 1.107
Amiternina
-----
Villa S. Angelo
Fonte: elaborazione CRESA
31
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
3.2 LA STRUTTURA SOCIODEMOGRAFICA
Per quanto attiene la popolazione1, l’area
conta 105.151 abitanti di cui 50.899 maschi e 54.252 femmine. La connotazione
geografica di “montagna interna” influenza
fortemente la densità abitativa che è, nel
comprensorio aquilano particolarmente bassa, pari a 52,6 abitanti per chilometro quadro, che costituisce un valore inferiore sia rispetto al dato regionale (117 ab./kmq) sia a
quello provinciale (59 ab./kmq). Escludendo il comune dell’Aquila, nel quale è presente il 63,3% dei residenti dell’intero comprensorio, la densità abitativa scende a
23,92 ab./kmq. Nel territorio preso in esame insistono 4 comuni (Calascio, Carapelle
Calvisio, S. Benedetto in Perillis e S. Stefano
di Sessanio) la cui popolazione è inferiore ai
200 abitanti.
L’andamento demografico2 fa registrare un
saldo naturale del -0,3%. Il saldo migratorio
si chiude con un +0,9% che imprime al fenomeno nel complesso un valore modestamente positivo (+0,6%). La sia pur lieve
crescita della popolazione, quindi, è generata da fenomeni migratori nell’ambito dei
quali, peraltro, il numero di iscrizioni da
parte di persone provenienti dall’estero rappresenta il 25% del totale dei flussi migratori in entrata e costituisce in valore assoluto
più del doppio del saldo naturale (734 su
351). Il comprensorio denota, pertanto, una
certa capacità di attrazione dall’esterno anche se parte del fenomeno è imputabile al
rientro di emigrati.
La distribuzione della popolazione in base
all’età3 fa rilevare che la fascia dei giovani (0
– 19 anni) rappresenta il 17,8% della popolazione residente; la fascia che va dai 20 ai
64 anni il 60,4% e quella dai 65 anni in su
il 21,8%. Lo squilibrio che emerge tra la fascia dei giovani e quella degli anziani, superiore anche a quello che si rileva a livello
provinciale (pari rispettivamente al 18,8% e
21,3% della popolazione residente) è una
caratteristica della popolazione del comprensorio aquilano. Questa struttura per età
32
concorre a prefigurare ripercussioni complesse e prolungate nel tempo in diversi settori socio-economici, di tipo quantitativo e
qualitativo. In questo scenario si inserisce il
processo in corso di incremento della popolazione straniera immigrata. Tale incremento
potrà delineare nuovi scenari anche in relazione alla struttura della popolazione.
Per quanto riguarda la distribuzione della
popolazione per titolo di studio4, il 23,9%
possiede la licenza elementare, il 24,2%
quella di scuola media inferiore, il 31,7%
quella di scuola media superiore e solo
l’11,1% la laurea. La popolazione residente
senza alcun titolo di studio rappresenta il
9,1% e solo lo 0,5% è analfabeta; tale categoria è costituita per il 67,3% da persone
con più di 65 anni. L’indice di dipendenza
(rapporto percentuale tra l’insieme della popolazione con età compresa tra 0-14 anni e
65 anni e più e la popolazione con età da 15
a 64 anni) si attesta a livello comprensoriale
sul 52,2% con punte che superano il 100%
in comuni quali Acciano, Castelvecchio Calvisio, Collepietro, San Benedetto in Perillis,
Tione e Villa Santa Lucia degli Abruzzi.
Si riportano in Tabella 3 alcuni dati relativi
all’occupazione.
Da quanto suesposto emerge riguardo alla
popolazione una forte connotazione di marginalità. Il comprensorio presenta tutte le
caratteristiche delle zone interne montuose
che, tranne pochi e prestigiosi casi, pur essendo dotate di risorse naturali, umane, artistiche e storiche di indubbio valore sono penalizzate dall’attuale impossibilità di garantire soddisfacenti condizioni di vita e di sviluppo economico a causa della carenza di
servizi e della difficile accessibilità dei luoghi
cui si aggiunge nel contesto specifico una
congiuntura economica negativa che nel
complesso generano fenomeni migratori e
di spopolamento.
Il sistema produttivo è basato sull’edilizia e
ISTAT, Censimento della popolazione, 2001.
ISTAT, Bilancio demografico, 2004.
3
ISTAT, Censimento della popolazione, 2001.
4
ISTAT, Censimento della popolazione, 2001.
1
2
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 2 Traffico Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Dati 1996/2005
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
4,1
4,6
6,4
6,3
9,9
6,7
11,6
10,9
10,1
10,3
71,9
73
104
105
114
153
295,9
301,8
335
350
152
195
56
476
2.106
3.115
1.913
1.795
2.151
2.390
Movimenti
(in migliaia)
Passeggeri
(in migliaia)
Merci
(in tonnellate)
Fonte: S.A.G.A Spa
Tabella 3 Indicatori sull'occupazione
Indicatore
Comprensorio
Provincia L'Aquila
Abruzzo
Italia Meridionale
N. Occupati
N. Forza lavoro5
38.745
43.330
102.903
117.223
451.764
504.017
3.942.274
5.070.610
Tasso di attività6
Tasso occupazione7
57,2%
45,45%
46,4%
44,0%
48,6%
42,1%
10,6%
39,9%
12,2%
41,6%
10,4%
34,2%
22,2%
42,9%
11,6%
Tasso disoccupazione8
Italia
20.993.732
23.742.262
Fonte: elaborazione CRESA su dati Censimento della popolazione 2001, ISTAT
sul terziario. Per avere un’idea della consistenza delle attività economiche si può fare
riferimento al tasso di imprenditorialità dato dal rapporto tra il numero delle unità locali attive e quello degli abitanti, moltiplicando il risultato per mille. In questa maniera è possibile ottenere una misura standardizzata della presenza di attività imprenditoriali, ossia di valori omogenei con cui
confrontare, per ciascun ambito di attività
economica, aree geografiche diverse. Prendendo la media regionale come termine di
paragone, l’indicatore relativo al comprensorio aquilano, riferito al totale delle unità
locali, appare sensibilmente più basso (90
imprese ogni mille abitanti a fronte delle
114 di tutto l’Abruzzo). Se riferito all’industria manifatturiera, l’indice presenta valori
più bassi della media regionale mentre il divario si assottiglia notevolmente con riferimento a tutto il comparto del terziario
(21,2 imprese per mille abitanti nel comprensorio, 21,7 in Abruzzo). Si sottolinea,
nell’ambito del terziario, la rilevante presenza di unità locali, sempre in rapporto alla
popolazione, che operano nelle attività collegate al turismo ed alla ristorazione. Le imprese attive nel comparto delle costruzioni
raggiungono un valore che supera le 15
unità per mille abitanti a fronte di una media regionale di poco superiore a 13. Il comparto dell’edilizia riveste un ruolo primario
nell’economia del comprensorio aquilano,
con un peso elevato e crescente in termini di
valore aggiunto ed occupazione. L’edilizia
privata, dopo un periodo più o meno prolungato di ristagno, sembra vivere una fase
di ripresa, con un forte aumento delle im-
Insieme di occupati e in cerca di occupazione.
Rapporto percentuale avente al numeratore la popolazione di 15 anni e più appartenente alle forze di
lavoro e al denominatore il totale della popolazione
della stessa classe di età.
7
Rapporto percentuale avente al numeratore la popolazione di 15 anni e più occupata e al denominatore il totale della popolazione della stessa classe di età.
8
Rapporto percentuale avente al numeratore la popolazione di 15 anni e più in cerca di occupazione e
al denominatore le forze di lavoro della stessa classe
di età.
5
6
33
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
prese attive e dei livelli occupazionali. Per
quanto riguarda l’agricoltura si registrano,
negli anni ultimi, alcuni segnali positivi relativi ad attività sviluppatesi in forza di rilevanti specificità presenti in talune aree (prodotti tipici, allevamento, trasformazione
agro-alimentare) oppure al margine di attività tipicamente agricole (turismo rurale,
agriturismo). Si tratta, per queste ultime, di
aspetti dell’attività turistica che si integrano
validamente con le forme più tradizionali e
praticate di turismo, quello montano, culturale, naturalistico, sebbene anche in questi
casi gli elementi di fragilità, non rari, sono
dovuti a problemi oggettivi di programmazione e anche ad una eccessiva frammentazione dei soggetti con responsabilità di governo e delle relative competenze.
Anche dai risultati dell’indicatore del livello
di vita emergono considerevoli differenze rispetto al resto della regione. Il reddito disponibile pro capite risulta superiore, in media, a quello regionale (quasi 15 mila euro
pro capite a fronte di circa 13 mila dell’Abruzzo). Anche in termini di ricchezza immobiliare e delle relative imposte i valori pro
capite del comprensorio aquilano risultano
sensibilmente superiori a quelli della provincia e della media regionale. Altri indicatori,
come consumi elettrici per famiglia e abbonamenti Tv collocano invece il comprensorio al di sotto della media della regione.
La dotazione di servizi costituisce la più diretta risposta ad alcune esigenze di carattere
fondamentale di qualsiasi nucleo sociale.
Esigenze, in questo caso, principalmente
soddisfatte ovunque dalle Amministrazioni
Pubbliche, attraverso la presenza sul territorio di proprie unità locali (ospedali, scuole,
polizia, poste, ecc.) e, secondariamente, dai
privati, attraverso servizi accessori quali ad
esempio le unità commerciali e bancarie.
Sotto questo profilo si rilevano gli effetti
della presenza del capoluogo di regione all’interno del comprensorio che si traduce
soprattutto in una forte componente istituzionale. Nel comprensorio sono infatti presenti circa 103 occupati nelle pubbliche amministrazioni ogni mille abitanti a fronte dei
34
circa 66 dell’intera regione. In numerosi casi
gli indicatori disponibili pongono il comprensorio in linea con la media regionale:
alunni delle scuole dell’obbligo, pubblici
esercizi, terziario, servizi bancari presentano
valori simili a quelli dell’Abruzzo.
3.3 LA CULTURA
Allo scopo di mettere a fuoco le caratteristiche del comprensorio per quanto attiene agli
aspetti connessi con la cultura, si è fatto riferimento alle attività istituzionali degli enti deputati al governo del territorio e alla gestione
delle risorse culturali ivi presenti. A tal fine
sono state prese in considerazione le seguenti
attività in materia di cultura e turismo:
- l’attività legislativa regionale,
- l’attività di programmazione regionale.
In conclusione sono state riportate alcune
statistiche elaborate dall’ISTAT inerenti agli
indicatori sulla cultura. Si precisa al riguardo che non è stato possibile reperire le
informazioni a livello comprensoriale e che,
pertanto, i dati riguardano l’intera regione
Abruzzo.
3.3.1 Legislazione e strumenti di
programmazione regionali
Si presenta nella Tabella 4 un elenco delle
leggi emanate dalla Regione Abruzzo in materia di cultura e turismo dal 2000 al 2006.
La ricognizione effettuata non ha l’obiettivo
di essere esaustiva ma di evidenziare le direttrici sulla base delle quali è stata impostata
la politica regionale in materia di cultura.
Allo scopo di rendere maggiormente leggibile il contesto, si sono raggruppate le leggi in
base all’oggetto specifico. Sono state individuate le seguenti categorie:
- Organizzazione/regolamentazione del settore cultura
- Attività di tutela di beni culturali
- Provvedimenti a sostegno di organizzazioni/attività culturali
- Organizzazione/regolamentazione dei beni
ambientali
- Organizzazione/regolamentazione del settore turismo
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 4 Le leggi regionali in materia di cultura e turismo (anni 2000-2006)
Anno Num.
2001
37
2005
2006
22
25
2000
2000
2000
29
89
120
2001
2002
53
33
2004
13
2000
2000
15
51
2000
2000
2000
2005
74
90
101
19
2000
2000
2001
2003
2003
2004
2006
95
48
33
2
11
49
2
2000
2
2003
24
2004
2004
2006
2006
17
30
23
42
2000
8
2000
2001
77
75
2003
2003
2006
4
16
9
2000
2001
20
85
2003
6
2004
2004
2005
6
44
24
Titolo
ORGANIZZAZIONE/REGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE CULTURA
Modifiche ed integrazioni alla L.R. 27.4.1999, n. 22: Individuazione dei Comuni a prevalente economia turistica città
d'arte e comuni di interesse storico-artistico-culturale, e determinazione della deroga agli orari di vendita ai fini dell'applicazione degli artt. 12 e 13 del D. Lgs. 114/1998
Istituzione dei distretti culturali
Individuazione comuni ad economia turistica, città d'arte e comuni di interesse storico-artistico
ATTIVITÀ DI TUTELA DI BENI CULTURALI
Interventi urgenti in occasione del Giubileo 2000 per la conservazione di edifici destinati al culto
Contributi straordinari per la manutenzione straordinaria di chiese nella regione Abruzzo
Rifinanziamento della L.R. 121/97 e successive modifiche ed integrazioni - Provvidenze regionali per promuovere il
recupero dei centri storici
Opere ed interventi di interesse regionale
Contributi per il completamento ed il restauro conservativo di immobili adibiti, nell'esercizio del ministero pastorale,
ad attività ricreative e culturali che non abbiano fine di lucro
Provvidenze per il recupero e la valorizzazione dei Centri Storici
PROVVEDIMENTI A SOSTEGNO DI ORGANIZZAZIONI/ATTIVITÀ CULTURALI
Disciplina per la promozione delle attività musicali nella Regione Abruzzo
Modifiche ed integrazioni alle LL.RR. 49/1999 e 56/1999 - Interventi finanziari per realizzare progetti di rilevante interesse culturale o sportivo…(omissis)
Contributi ad enti per interventi con finalità sociali, culturali, economiche e di sistemazione del territorio
Interventi a sostegno di attività culturali, sociali e sportive
Disciplina delle strade del vino in Abruzzo
Norme per la costituzione dei Consorzi dei Beni Culturali, delega di funzioni regionali
ORGANIZZAZIONE/REGOLAMENTAZIONE DEI BENI AMBIENTALI
Nuove norme per lo sviluppo delle zone montane
Norme sulla fruibilità dei bacini lacustri per attività nautiche, sportive e turistiche, e valorizzazione delle aree lacustri
Modifica alla L.R. 18.5.2000, n. 95: Nuove norme per lo sviluppo delle zone montane
Disposizioni in materia di beni paesaggistici e ambientali (artt. 150 e 151 D.Lgs. 29.10.1999, n° 490)
Norme in materia di Comunità montane
Modifica alla L.R. 13.2.2003, n. 2: Disposizioni in materia di beni paesaggistici e ambientali
Modifiche e integrazioni alla L.R. 21.6.1996, n. 38: Legge quadro sulle aree protette della Regione Abruzzo per l'Appennino Parco d'Europa
ORGANIZZAZIONE/REGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE TURISMO
Interpretazione autentica dell'art. 19 della L.R. 26 giugno 1997, n. 54 Ordinamento dell'Organizzazione Turistica Regionale
Modifiche ed integrazioni alla L.R. 12 gennaio 1998, n. 1 recante: Nuova normativa sulla disciplina delle agenzie di
viaggi e turismo e della professione di direttore tecnico
Sistemi turistici locali
Riorganizzazione e finanziamento delle Associazioni pro-loco
Nuovo ordinamento delle professioni legate al turismo “Maestro di mountain bike e ciclismo fuoristrada”
Disposizioni urgenti in materia di demanio marittimo, turismo e attività sportive
STRUTTURE TURISTICHE
Modifica termine finale della L.R. 21.9.1999, n. 83 sulle superfici minime delle camere nelle strutture alberghiere e
115/98 e successiva modificazione
Interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore del turismo
Modifiche e integrazioni alla L.R. 28.4.2000, n. 77: Interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore
del turismo
Modifiche ed integrazioni alla L.R. 31.5.1994, n° 32 recante: Nuove norme in materia di agriturismo
Disciplina delle strutture ricettive all'aria aperta
Integrazione alla L.R. 28 aprile 1995, n. 75 recante: "Disciplina delle strutture turistiche extralberghiere"
STRUTTURE SPORTIVE
Testo unico in materia di sport e impiantistica sportiva
Modifiche ed integrazioni alla L.R. 67/1995 concernente: Interventi per la riqualificazione, il potenziamento e l'adeguamento degli impianti di risalita in Abruzzo
Modifiche ed integrazioni alla L.R. 9.9.1983, n° 61 recante: “Disciplina in materia di funivie, seggiovie, piste di discesa
e relative infrastrutture” e abrogazione L.R. 10/1998
Finanziamento degli interventi in ambito di impianti sportivo-ricreativi
Interventi per la riqualificazione, il potenziamento e l'adeguamento dei sistemi di trasporto funiviario in Abruzzo
Testo Unico in materia di sistemi di trasporto a mezzo di impianti a fune, o ad essi assimilati, piste da sci ed infrastrutture accessorie
Fonte: elaborazione CRESA su dati Regione Abruzzo
35
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
- Strutture turistiche
- Strutture sportive
Da una lettura complessiva del quadro legislativo regionale si evince la volontà di regolamentare i settori Cultura e Turismo in
modo organico ed organizzato anche se
un’attenta lettura dei provvedimenti legislativi adottati, in particolar modo della L.R.
17/04 (Sistemi Turistici locali) e relativi regolamenti di attuazione e della L.R. 22/05
(Distretti culturali) denuncia una genericità
dei disposti che non apre la strada concretamente a provvedimenti operativi di organizzazione delle materie.
Nell’ambito delle molteplici e complesse attività in cui si articola la programmazione
regionale sono stati esaminati i soli aspetti
inerenti alla cultura, all’ambiente e al turismo. I documenti analizzati sono:
1 Documento Strategico preliminare (novembre 2005),
2 Documento di programmazione economico-finanziaria 2007-2009,
3 Programma Operativo Regionale FESR
2007-2013,
4 Piano triennale del turismo 2006-2008,
5 Piano di Sviluppo rurale 2007-2013,
6 Intesa Istituzionale di Programma tra il
Governo della Repubblica e la Giunta Regionale d’Abruzzo,
7 Accordi di programma quadro (APQ).
1. Documento Strategico preliminare (novembre 2005)
Nel Documento Strategico preliminare per
la redazione del Quadro di Riferimento
Strategico Nazionale (QSN) la Regione
Abruzzo individua come obiettivo, conformemente alla strategia di crescita economica
e sociale promossa a partire dai Consigli europei di Lisbona e di Göteborg, il “rilancio
del processo di sviluppo regionale e la valorizzazione delle risorse umane, ambientali e
culturali endogene”. Si vuole, in tal modo,
provocare, tra l’altro, un innalzamento degli
indici riferiti alla fruizione di cultura quanto
meno al di sopra dei valori medi meridionali e un nuovo posizionamento del mercato
36
turistico nazionale ed internazionale dell’Abruzzo e del suo marchio (brand). A tal fine,
si punta alla valorizzazione del patrimonio
ambientale intesa come promozione dell’uso
sostenibile delle risorse, alla tutela del patrimonio ambientale, alla gestione efficiente e
innovativa delle risorse ambientali, alla promozione delle attività di filiera.
2. Documento di programmazione economicofinanziaria 2007-2009
Il Documento di programmazione economico-finanziaria 2007-2009 individua tra le
altre le seguenti linee prioritarie.
La politica agricola e dello sviluppo rurale
articolata in due filoni di intervento:
- integrazione, con particolare riguardo per
le zone interne, del mondo rurale e delle
sue attività economiche (non solo agricole) nell’economia e nel contesto regionale.
Il documento fa espresso riferimento alla
diversificazione dell’assetto produttivo delle aree rurali attraverso l’integrazione con
le attività industriali e terziarie ad esso collegate in filiera (agroindustria, agriturismo, artigianato tipico e rurale, turismo
culturale e naturalistico, forestazione);
- capacità dei sistemi agricoli regionali e locali di sostenere le sfide del mercato attraverso la competizione basata, tra l’altro,
sulla qualità dei prodotti e del loro legame
con il territorio. Ciò richiede la realizzazione di azioni che hanno per obiettivo il
miglioramento delle attività di commercializzazione, sia attraverso la promozione
di consorzi di tutela, di produzione e di
vendita (associazionismo), sia con la creazione delle condizioni di contesto necessarie per la valorizzazione dei prodotti tipici
e di qualità (marchi).
La politica per il turismo fondata:
- sulla revisione dell’assetto organizzativo
del sistema di governo del settore,
- sul consolidamento delle iniziative già avviate (Forum per il Turismo, Comitato regionale del turismo),
- sulla revisione delle due leggi organiche in
materia di turismo e sport,
- sull’attuazione di politiche di promozione
Sezione 2 - Le informazioni
del turismo volte a garantire una maggiore
visibilità soprattutto all’estero, a sostenere
un’immagine unitaria della regione come
terra di qualità ambientale, a valorizzare le
diversità e specificità locali come elementi
di ricchezza dell’offerta turistica regionale.
La politica per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. In tale ambito il Dpef prevede, tra
l’altro:
- la redazione del Piano regionale per l’Ambiente, strumento innovativo di definizione ed attuazione integrata di tutte le politiche di settore, e quella del nuovo Piano
Paesistico Regionale. L’introduzione del
Nuovo codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/04), infatti, impone
quale obiettivi della politica dei “beni paesaggistici” la costituzione di un osservatorio per il paesaggio naturale e costruito
nonchè un’adeguata pianificazione regionale alla quale dovranno conformarsi tutti
gli strumenti di settore, di controllo e di
gestione dei beni soggetti a tutela. Il nuovo Piano paesistico Regionale dovrà mirare a valorizzare la qualità architettonica ed
urbanistica del territorio regionale e realizzare politiche attive per la valorizzazione
del paesaggio agricolo e del patrimonio
storico-architettonico;
- l’attivazione di politiche per la valorizzazione delle risorse endogene nelle aree di
maggiore pregio ambientale attraverso
l’ampliamento ed il rilancio del Progetto
APE e la realizzazione della rete delle riserve naturali regionali finalizzate ad attivare
flussi costanti di investimenti ed iniziative
progettuali locali che siano in grado di aumentare il valore ambientale e turistico
delle stesse e facilitare la loro fruibilità. Per
quanto riguarda il progetto APE, che collega la regione Abruzzo ad un contesto sovraregionale (area dell’intero Appennino),
si prevede il ricorso ai Progetti integrati
d’area che, da una parte, rafforzano le reti
tra attori e, dall’altra, creano percorsi di
valorizzazione integrata e sostenibile del
patrimonio umano, ambientale, storico e
culturale locale. Il progetto della rete delle
riserve naturali regionali riguarda le ventu-
no Riserve naturali “minori” e consiste
nella creazione di un circuito (parco diffuso) che ne consenta miglioramento della
fruibilità ed efficienza nella gestione. Esso
prevede anche l’utilizzo di un sito web
unico (www.riserveabruzzo.it) e la pubblicazione di una rivista.
La politica per le attività ed i beni culturali.
La Regione si prefigge di realizzare una
riforma generale improntata ai criteri della
programmazione e della trasparenza e di sostenere la partecipazione di soggetti pubblici
e privati a bandi comunitari. Sono confermati gli obiettivi di:
- promozione del multiculturalismo e di
esperienze di formazione con la creazione
diffusa di nuove professionalità e competenze,
- costituzione di un osservatorio regionale
sul lavoro culturale,
- creazione di reti di operatori culturali di
rilevanza per progetti multidisciplinari,
- valorizzazione delle migliori esperienze sul
territorio attraverso l’attivazione di interventi di sostegno su scala regionale all’industria e all’imprenditoria culturale nonché allo sviluppo delle nuove tecnologie
digitali ed informatiche nel settore.
Viene ribadita la necessità di investire ingenti risorse per la riqualificazione del sistema dei beni culturali regionali e sottolineata
la volontà di concentrare le risorse sulle proposte di progetti integrati e su itinerari culturali delle province.
Si prevede la revisione dell’attuale disciplina
delle attività culturale e dello spettacolo in
due distinte leggi organiche i cui fondamenti sono:
- il miglioramento dell’accesso alle informazioni (con l’istituzione di infopoint e servizi di tutoraggio alla progettazione) e la
semplificazione delle procedure,
- la realizzazione di un sistema di accreditamento per le istituzioni culturali della Regione che realizzano un’attività continuativa all’interno del territorio, con iniziative
di carattere nazionale od internazionale,
- il miglioramento del sistema di valutazione dei progetti,
37
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
- la distinzione formale e tecnica tra progetti culturali relativi alla produzione e alla
creazione (laboratori, produzione di spettacoli, film, video, ecc.) e quelli basati sulla fruizione (rassegne, festival, mostre, premi, iniziative varie),
- il monitoraggio dei progetti e delle iniziative finanziate con il contributo della Regione Abruzzo come strumento di programmazione culturale e razionalizzazione
delle spese,
- la conoscenza da parte del grosso del pubblico abruzzese delle iniziative in materia
di spettacolo, attività e beni culturali.
Si riconosce l’importanza che le azioni sul
patrimonio rivestono per lo sviluppo del turismo e la rilevanza delle loro ricadute nei
settori dell’artigianato tipico, della piccola
ricettività turistica, dei servizi turistici e
connessi alla gestione dei beni, delle attività
commerciali connesse alla fruizione dell’offerta culturale, della comunicazione, in particolare multimediale, dell’edilizia, del recupero e del restauro.
3. Programma Operativo Regionale FESR
2007-2013
Tra gli assi di sviluppo del Programma rileva
l’asse IV “Sviluppo territoriale” che ha per
obiettivo la promozione dell’attrattività e
della competitività regionale attraverso l’attuazione di politiche di custodia, prevenzione e valorizzazione dell’ambiente naturale.
Le strade individuate per il perseguimento
di tale obiettivo sono:
- la promozione dello sviluppo delle città
capoluogo di provincia attraverso il sostegno ai Piani Integrati di Sviluppo Urbano
(PISU) volti a rimuovere le principali criticità (degrado urbanistico e ambientale,
debole offerta dei servizi di trasporto pubblico, ecc.),
- il sostegno allo sviluppo delle aree montane attraverso la rinascita dei centri storici e
dei borghi dei piccoli comuni sia sotto il
profilo dei beni materiali che sotto quello
della cultura ed identità delle comunità residenti. Le attività da sostenere, anche attraverso 8 Progetti Integrati Territoriali
38
(PIT) (L’Aquila, Avezzano, Sulmona,
Chieti, Lanciano, Vasto, Pescara e Teramo) sono quelle volte a sviluppare attività
economiche connesse con il patrimonio
culturale e ambientale e a incoraggiare il
turismo sostenibile,
- l’attuazione di piani e programmi volti a
prevenire e gestire i rischi naturali.
4. Piano triennale del turismo 2006-2008
Il Piano triennale del turismo 2006-2008 è
stato elaborato a partire dall’idea che è necessario per l’Abruzzo progettare un’immagine fortemente distintiva imperniata sulla
marca regionale.
Le linee guida individuate sono
- la politica di marca che ha a fondamento
l’ampliamento della conoscenza, il potenziamento nella distribuzione e la riaffermazione sistematica degli elementi di
identità. L’unitarietà della marca Abruzzo,
declinata in linee e gamme di prodotti, e
l’esaltazione delle differenze sono assi portanti della politica di creazione del brand.
È la marca “ombrello”, nell’ambito della
quale il concetto di Regione-Parco rappresenta l’elemento principale di differenziazione dai concorrenti e argomento principe di acquisto per i visitatori;
- l’integrazione territoriale e di filiera che ha
alla base la concertazione e l’integrazione
tra gli attori pubblici e privati che direttamente o indirettamente partecipano alla
creazione di nuove offerte e alla qualità/efficienza nella loro erogazione come precondizione necessaria per la competitività
dell’offerta;
- la qualità come filosofia regionale: nella riqualificazione dei servizi pubblici e privati
e dell’ambiente è individuato il caposaldo
dello sviluppo presente e futuro;
- la raggiungibiità dell’Abruzzo con particolare riguardo per quella aerea attraverso
l’apertura di nuovi collegamenti dai mercati obiettivo (italiani e esteri) verso l’aeroporto di Pescara e con accordi con le compagnie che volano su Roma e transfer
da/per le destinazioni abruzzesi;
- il sistema informativo turistico centrale, il
Sezione 2 - Le informazioni
portale, la rete di distribuizione capillare
dell’informazione. In particolare, relativamente alla rete IAT si prevede: la fissazione di standard estetici, funzionali, informativi, informatici; la gestione diretta APTR di 3-4 IAT “chiave” (nei punti di accesso principale); la gestione in carico agli
Enti Locali (in prospettiva dei STL) degli
altri, attraverso un sistema “secondario”
più capillare che verrà adeguatamente dotato; la chiusura di possibili Accordi di
programma con soggetti privati (ivi comprese le agenzie di viaggio già esistenti) per
consentire l’allestimento di punti di presidio territoriale di informazione-assistenzaaccoglienza in esercizi pubblici;
- dalla promozione del territorio alla distribuzione di offerte di soggiorno: la strategia regionale è fare meno promozione generica che nel passato (certamente necessaria ma da sola non sufficiente e il cui ritorno è tra l’altro difficilmente misurabile) e più promozione di concrete soluzioni
di soggiorno;
- il co-marketing per rinforzare la notorietà
e l’immagine della marca turistica, valorizzare l’immagine, arricchire la proposta turistica e favorire la penetrazione di nuovi
mercati;
- un solido programma di ricerche e verifiche per orientare le decisioni volto a: misurare le performance del turismo abruzzese in termini fisici e possibilmente monetari; misurare la conoscenza e l’immagine
percepita della destinazione turistica regionale e delle sue componenti; verificare le
caratteristiche dei clienti attuali e la loro
soddisfazione nei confronti dei prodotti
turistici abruzzesi; verificare i trend di
mercato, le potenzialità di nuovi prodotti
e/o nuovi bacini o segmenti di domanda;
verificare l’efficacia in termini di costi e ritorni delle azioni realizzate; divulgare sistematicamente i risultati di quanto sopra.
A tal scopo si prevede il potenziamento
delle attività di ricerca e divulgazione dell’Osservatorio Turistico Regionale fino a
farlo diventare strumento per le decisioni
pubbliche e private;
- continuità e visione di medio-lungo termine attraverso il sostegno alle iniziative
storiche di successo, la capitalizzazione di
quanto è stato fatto in passato e la costruzione di elementi strategici che saranno
portanti anche per il futuro. Si propone,
in questo modo, di far diventare il Piano
triennale del turismo un vero e proprio
piano di marketing strategico;
- trasparenza e condivisione come metodologia di lavoro, organizzazione efficiente
nella realizzazione del programma. Il metodo proposto «è una costante sensibilizzazione e coinvolgimento coordinato degli
operatori pubblici e privati» che consenta
alla Regione di elaborare linee guida e
programmi operativi sulla base delle indicazioni provenienti dagli attori del sistema
turistico.
Per quanto riguarda gli obiettivi quantitativi, si prevede nel triennio 2006-2008 una
crescita dell’Abruzzo superiore rispetto a
quella nazionale e, precisamente, del 9,5%
in termini di arrivi e del 7,4% in termini di
pernottamenti; la previsione della domanda
estera è di +19,5% degli arrivi e +11% delle
presenze da ottenersi attraverso la “pacchettizzazione” dell’offerta, gli accordi con compagnie low cost e tour operator, l’e-booking,
la realizzazione di eventi in Abruzzo, il comarketing con operatori locali già presenti
all’estero, ecc. Si prevede una crescita, anche
se meno importante di quella estera, anche
della domanda interna (+8,2% degli arrivi e
+6,9% dei pernottamenti) grazie ad un rilancio delle stagioni intermedie e del periodo invernale.
Viene anche contemplato l’ampliamento del
portafoglio turistico da ottenersi affiancando
i tre consolidati prodotti turistici (mare, neve
e turismo natura) con altri che presentano
attualmente significative opportunità di sviluppo (ecoturismo e vacanza attiva, didattica
naturalistica, turismo culturale, turismo religioso, fly & drive, turismo congressuale, turismo sportivo, turismo ”di ritorno”, wellness e golf, diportismo nautico, ecc.).
Il piano si articola in 7 assi:
1) Qualità del Sistema e dei Servizi,
39
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
2) Informazione e assistenza all’ospite,
3) Comunicazione,
4) Promozione e vendite,
5) Sviluppo prodotti e offerte integrati,
6) Progetti speciali (accordi per apertura di
nuove rotte aeree, azioni di penetrazione in
nuovi mercati, sperimentazione di nuovi
servizi tecnologici, ecc.),
7) Sistema informativo di marketing.
5. Piano di Sviluppo rurale 2007-2013
Tale documento è stato concepito in conformità alle indicazioni strategiche dettate a livello comunitario e nazionale che sono
esemplificabili come di seguito.
- Livello comunitario:
- concentrazione degli sforzi nei settori capaci di creare maggiore valore aggiunto,
- coerenza con le politiche comunitarie
ambientali e di coesione.
- Livello nazionale:
- valorizzazione dell’ambiente,
- miglioramento della qualità della vita e
del territorio nelle zone rurali,
- diversificazione delle attività economiche.
Il Piano di Sviluppo rurale, impostato secondo un approccio strategico, integrato e
territorializzato, prevede la concentrazione
delle risorse nelle attività di sostegno diretto
e indiretto alle principali filiere produttive
nelle aree a forte specializzazione agro-alimentare e di supporto all’integrazione tra i
diversi settori (artigianato, ambiente, turismo, cultura, sociale) allo scopo di aumentare il reddito agricolo e rallentare il fenomeno dello spopolamento nelle aree a più
spiccata vocazione rurale.
Il Piano si fonda sulla condivisione da parte
degli operatori locali di obiettivi pubblici
cioè non direttamente riportabili agli interessi dei singoli e sostiene la logica della progettazione integrata (Progetti Integrati di Filiera, Piani di Sviluppo Locale, ecc) e della
sinergia tra interventi.
Il Piano di Sviluppo Rurale si articola in 4
assi:
Asse 1 - Miglioramento della competitività
del settore agricolo e forestale (44% della
40
dotazione complessiva del PSR): punta sul
trasferimento di conoscenze, sulla modernizzazione, sull’innovazione, sulla qualità
nella catena alimentare prevedendo investimenti sul capitale materiale (ambientale e
aziendale) e immateriale (umano, comunicazione, promozione, ecc).
Asse 2 - Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale (38% della dotazione complessiva del PSR): prevede misure finalizzate
a promuovere l’utilizzo sostenibile dei terreni agricoli e delle superfici forestali. In tale
asse sono previste azioni di sostegno alla
biodiversità, di preservazione e sviluppo dell’attività agricola, dei sistemi forestali ad elevata valenza naturale e dei paesaggi agrari
tradizionali.
Asse 3 - Qualità della vita nelle zone rurali e
diversificazione dell’economia rurale (14%
della dotazione complessiva del PSR): presenta, tra le altre, misure volte a incentivare
le attività turistiche e a sviluppare, tutelare e
a riqualificare il patrimonio rurale.
Asse 4 - Approccio Leader (almeno il 5%
della dotazione complessiva del PSR): è finalizzato a fortificare la capacità progettuale
e gestionale locale, contribuire all’integrazione tra le politiche locali e le strategie di
sviluppo settoriali, valorizzare le risorse locali, sostenere strategie integrate di sviluppo e
cooperazione tra territori rurali e Partenariati Locali.
6. Intesa Istituzionale di Programma tra il
Governo della Repubblica e la Giunta Regionale d’Abruzzo (15 febbraio 2000)
L’Intesa Istituzionale di Programma (IIP) tra
il Governo della Repubblica e la Giunta Regionale d’Abruzzo riconosce quale asse prioritario della strategia regionale di sviluppo la
valorizzazione delle risorse storico-culturali
ed ambientali. L’IIP prevede la stipula di Accordi di Programma Quadro per la definizione puntuale delle opere e dei finanziamenti nonché le procedure per il monitoraggio degli investimenti.
7. Accordi di programma quadro (APQ). Sono stati esaminati l’APQ “Beni e attività
Sezione 2 - Le informazioni
culturali” del 20 dicembre 2002 (Euro
28.650.463,85) e gli atti integrativi:
- Atto integrativo “Beni culturali” (11-sett03) (Euro 22.717.838,95),
- II Atto integrativo “Beni culturali” (31mar-04) (Euro 24.230.240,39),
- III Atto integrativo “Beni culturali” (29apr-2005) (Euro 35.360.548,15),
- IV Atto integrativo “Beni culturali” (26giu-06) (Euro 33.221.249,00).
Essi individuano le seguenti linee strategiche:
a. Conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e ambientale presente sul territorio regionale:
- architettura fortificata,
- arte e architettura religiosa,
- aree e parchi archeologico-culturali;
b. Sistemi museali territoriali e sistemi museali tematici;
c. Attività di catalogazione e di implementazione della rete dei beni culturali;
d. Tutela, conoscenza e valorizzazione del
patrimonio librario e archivistico;
e. Strutture e attività per lo spettacolo.
Si riporta nella Tabella 5 un riepilogo della
distribuzione territoriale delle risorse.
Sono in corso di elaborazione o approvazione alcuni Piani di Settore che hanno interesse culturale e turistico. Essi sono:
- Piano Paesaggistico (D.Lgs. 42/2004) che
rivisita le normative vigenti sulla base delle
esigenze emerse con l’entrata in vigore del
nuovo Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. n. 42/2004);
- Proiezioni Territoriali per le Città che dettano le linee di indirizzo per la programmazione nei territori urbani;
- Piani gestione siti Natura2000 esterni alle
aree protette approvati che, in applicazione
alla direttiva comunitaria “Habitat”, perseguono la realizzazione di una rete ecologica Europea di aree protette per la tutela
della biodiversità, ossia della molteplicità
di specie, di habitat, di paesaggi e processi
vitali, tenendo conto delle necessità economiche, sociali e culturali delle popolazioni interessate.
3.3.2 Alcuni dati statistici sulla cultura
Si riportano alcune statistiche relative agli
anni 2001, 2002, 2003 e 2004 in materia di
cultura con la precisazione che gli unici dati
disponibili sono di dettaglio regionale (Tabella 6).
Per quanto riguarda la domanda culturale
(a) e (b) e il grado di promozione dell’offerta culturale, i valori regionali sono sensibilmente più bassi di quelli nazionali e anche
di quelli relativi al Mezzogiorno ed è ragionevole supporre che la realtà del comprensorio aquilano sia ancora meno confortante.
Certamente a determinare tale quadro concorre il fatto che la fruizione di queste strutture è fortemente collegata ad una domanda
turistica che, nel caso particolare, risulta essere scarsa. Anche il loro andamento negli
anni considerati rileva un peggioramento
con l’eccezione dell’indice relativo al numero di visitatori per kmq che vede il valore salire negli anni 2002 e 2003 e tornare poi a
calare nel 2004.
A fronte di un grado di partecipazione del
pubblico agli spettacoli teatrali e musicali allineato a quello relativo al Mezzogiorno anche se molto inferiore al valore nazionale, in
Abruzzo si registra un grado di diffusione
degli spettacoli teatrali e musicali sensibilmente superiore al valore del Mezzogiorno
anche se inferiore a quello nazionale. La lettura congiunta di tali indicatori mostra che,
a fronte di una marcata differenza dei costi
medi dei biglietti in Abruzzo che, sulla base
dei dati elaborati dal Ministero dei beni culturali, sono inferiori alla media nazionale, i
residenti evidenziano una propensione maggiore rispetto agli abitanti di altre aree ad assistere a spettacoli musicali e teatrali.
Anche i valori dell’incidenza della spesa per
ricreazione e cultura in Abruzzo confermano
l’interesse per la cultura degli abruzzesi che
si assestano su posizioni intermedie tra i valori del Mezzogiorno e quelli nazionali.
Mostra, invece, una situazione decisamente
debole il volume di lavoro impiegato nel
settore ricreazione e cultura che è inferiore,
sia al valore nazionale, sia alla media della
circoscrizione territoriale di appartenenza.
41
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Tabella 5 APQ “Beni culturali” e Atti integrativi - Distribuzione percentuale sul
territorio delle risorse erogate (val. %)
APQ
L’Aquila
Chieti
Pescara
Teramo
Abruzzo*
di cui compr.
"Beni culturali" - 2002
35
17
20
8
17
22
Atto integrativo - 2003
8
5
9
27
18
18
II Atto integrativo - 2004
15
21
30
9
18
0
III Atto integrativo - 2005
31
41
24
6
37
35
IV Atto integrativo - 2006
11
17
17
51
10
26
*sono risorse erogate per attività riguardanti l'intero territorio regionale
Fonte: elaborazione CRESA su dati Regione Abruzzo
Tabella 6 Indicatori culturali
Ripartizione geografica
Indice di domanda culturale (a): numero di visitatori di istituti statali di antichità ed arte
per istituto (valori in migliaia)
Abruzzo
Mezzogiorno
Italia
2001
2002
2003
2004
13,6
64,2
72,9
12,5
65,6
74,4
11,8
60,9
72,0
10,5
64,0
75,6
15,1
92,9
111,3
18,5
97,5
115,3
18,7
97,6
115,1
16,6
103,1
122,2
79,9
154,6
191,3
70,7
145,0
177,3
72,1
131,1
164,4
65,6
136,8
167,8
3,7
3,6
7,7
4,3
4,2
8,4
3,6
4,1
8,2
4,1
4,2
8,5
40,0
26,2
47,7
42,4
28,2
48,8
35,7
26,6
47,7
34,0
24,5
43,3
Fonte: Istat, Statistiche culturali; Dipartimento beni culturali della Regione Sicilia
Indice di domanda culturale (b): numero di visitatori di istituti statali di antichità ed arte per kmq
Abruzzo
Mezzogiorno
Italia
Fonte: Istat, Statistiche culturali; Dipartimento beni culturali della Regione Sicilia
Grado di promozione dell'offerta culturale: visitatori paganti su non paganti degli istituti statali
di antichità ed arte con ingresso a pagamento (%)
Abruzzo
Mezzogiorno
Italia
Fonte: Istat, Statistiche culturali; Dipartimento beni culturali della Regione Sicilia
Grado di partecipazione del pubblico agli spettacoli teatrali e musicali:
spesa per attività teatrali e musicali per abitante (Euro)
Abruzzo
Mezzogiorno
Italia
Fonte: elaborazioni Istat, su dati SIAE
Grado di diffusione degli spettacoli teatrali e musicali:
biglietti venduti per attività teatrali e musicali per 100 abitanti
Abruzzo
Mezzogiorno
Italia
Fonte: elaborazioni Istat, su dati SIAE
Incidenza della spesa per ricreazione e cultura: consumi interni (dei residenti e non)
per ricreazione e cultura sul totale dei consumi interni (%)
Abruzzo
Mezzogiorno
Italia
7,35
6,83
8,02
7,28
6,78
8,05
7,30
6,79
8,06
7,28
6,79
8,04
1,10
1,30
1,52
1,14
1,35
1,56
1,15
1,39
1,60
1,14
1,44
1,63
Fonte: Istat, Conti economici territoriali
Volume di lavoro impiegato nel settore ricreazione e cultura:
unità di lavoro del settore ricreazione e cultura sul totale (%)
Abruzzo
Mezzogiorno
Italia
Fonte: Istat, Conti economici territoriali
42
Sezione 2 - Le informazioni
4. IL GIACIMENTO CULTURALE
4.1 LE COMPONENTI ATTIVE
Per componenti attive del giacimento (si veda anche 2.4 Schema di indagine) si intendono tutti quei soggetti pubblici e privati
che svolgono un ruolo di tutela, conservazione, promozione e valorizzazione o che
contribuiscono alla formazione del patrimonio culturale locale (Figura 8). Per ciascuno
degli attori pubblici, si presenta una sintesi
delle competenze; per i soggetti privati si
procede ad un’analisi degli aspetti di distribuzione territoriale e del campo di attività.
Per quanto attiene agli enti ecclesiastici, si fa
presente che nel comprensorio considerato
insistono due arcidiocesi (L’Aquila e Sulmona-Valva) che sono proprietarie di tutti i beni ecclesiastici ad eccezione di quelli che appartengono agli ordini religiosi (francescani,
domenicani, agostiniani, ecc.).
A - I soggetti pubblici
La Direzione Regionale per i beni paesaggistici
e culturali (D.P.R. 173/2004) è articolazione
territoriale di livello dirigenziale generale del
Dipartimento per i beni culturali e paesaggi-
Fig. 8
Le componenti attive del giacimento culturale
Fonte: elaborazione CRESA
43
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
stici. Ha una funzione di coordinamento
delle attività delle Soprintendenze di settore
e cura i rapporti del Ministero con le Regioni, gli Enti locali e le altre Istituzioni presenti nella regione. Può svolgere un ruolo nella
salvaguardia e nella messa in sicurezza del
patrimonio culturale dai rischi naturali, di
indirizzo e coordinamento per le attività di
pianificazione e gestione dell’emergenza.
Le Sovrintendenze (per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etno-antropologico, per i
Beni Architettonici ed il Paesaggio, per i Beni Archeologici e Archivistica) (D.L. n. 42
del 22 gennaio 2004) sono organi periferici
del Ministero, sottoposte al coordinamento
della Direzione Regionale, che hanno la responsabilità della tutela e della conservazione dei beni culturali di proprietà statale, di
Enti pubblici territoriali, nonché di altri
soggetti pubblici e privati attraverso l’attuazione di programmazioni annuali e pluriennali approvati dal Ministero per i Beni e le
Attività Culturali. L’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere su beni culturali o
il distacco di essi o parti di essi, tranne i casi
espressamente previsti dalla legge, è subordinata ad autorizzazione del Soprintendente.
Hanno, inoltre, il compito di controllare e
dirigere i restauri promossi e finanziati da
Enti pubblici e da privati. Possono:
- procedere ad ispezioni volte ad accertare
l’esistenza e lo stato di conservazione e di
custodia dei beni culturali in caso di
urgenza,
- adottare immediatamente le misure conservative necessarie nonché far trasportare
e custodire temporaneamente in pubblici
istituti beni culturali mobili al fine di garantirne la sicurezza o assicurarne la conservazione.
Gli Archivi di Stato dipendono dalla Direzione Generale degli Archivi presso il Ministero dei Beni Culturali e svolgono funzioni
di tutela, conservazione e valorizzazione del
patrimonio documentario dello Stato. A tal
fine, in particolare:
- conservano, tutelano e valorizzano gli ar-
44
chivi degli Stati italiani preunitari, i documenti degli organi giudiziari e amministrativi dello Stato non più occorrenti alle
ordinarie esigenze del servizio, tutti gli altri archivi e singoli documenti che lo Stato
abbia in proprietà o in deposito per disposizione di legge o a qualsiasi titolo;
- esercitano la sorveglianza sugli archivi correnti e di deposito degli organi amministrativi e giudiziari dello Stato e sulla gestione dei flussi documentali, qualunque
ne sia il supporto, anche in base alla normativa vigente in materia di riproduzione
sostitutiva di documenti digitali e gestione
elettronica dei documenti;
- esplicano i compiti relativi al trattamento
e alla comunicazione dei documenti
riservati;
- curano lo studio, la ricerca, l’ordinamento,
l’inventariazione, la riproduzione e la conservazione dei documenti conservati, e
possono sottoscrivere, per tali fini e per
quelli di didattica e valorizzazione, convenzioni con enti pubblici ed istituti di
studio e ricerca.
L’Archivio di Stato dell’Aquila, la cui sede è
nel capoluogo di regione, conta anche due
sezioni ad Avezzano e Sulmona.
Per quanto attiene gli Enti locali territoriali
la L.R. 11/99, in attuazione del D.L. 31
marzo 1998 n. 112, individua le funzioni e i
compiti amministrativi, tra gli altri, anche
nel campo culturale e in quello della protezione e tutela della natura e dell’ambiente.
Per quanto attiene alla valorizzazione dei beni e delle attività culturali il dettato legislativo dispone che essa, di norma attuata mediante forme di cooperazione strutturali e
funzionali tra Stato, Regioni ed Enti locali,
è di competenza, ciascuno nel proprio ambito, della Regione e degli Enti locali (art.
81 primo comma).
Le funzioni e i compiti di valorizzazione
comprendono in particolare:
- le attività concernenti il miglioramento
della conservazione fisica dei beni e della
loro sicurezza, integrità e valore,
- il miglioramento dell’accesso ai beni e la
Sezione 2 - Le informazioni
diffusione della loro conoscenza anche
mediante riproduzioni, pubblicazioni ed
ogni altro mezzo di comunicazione,
- la fruizione agevolata dei beni da parte
delle categorie meno favorite,
- l’organizzazione di studi, ricerche ed iniziative scientifiche anche in collaborazione
con università ed istituzioni culturali e di
ricerca,
- l’organizzazione di attività didattiche e divulgative anche in collaborazione con istituti di istruzione,
- l’organizzazione di mostre anche in
collaborazione con altri soggetti pubblici e
privati,
- l’organizzazione di eventi culturali connessi
a particolari aspetti dei beni o ad operazioni di recupero, restauro o ad acquisizione,
- l’organizzazione di itinerari culturali, individuati mediante la connessione fra beni
culturali e ambientali diversi, anche in
collaborazione con gli enti e organi competenti per il turismo.
La promozione dei beni culturali è compito
della Regione che la esercita, oltre che direttamente, anche mediante forme di collaborazione strutturali e funzionali tra Stato, Regione ed Enti locali e/o altre istituzioni pubbliche e private nonché attraverso la costituzione di società miste (art. 82 primo comma).
Le funzioni e i compiti di promozione comprendono in particolare le attività concernenti (art. 82 secondo comma):
- gli interventi di sostegno alle attività culturali mediante ausili finanziari, la predisposizione di strutture o la loro gestione;
- l’organizzazione di iniziative dirette ad accrescere la conoscenza delle attività culturali e a favorirne la migliore diffusione;
- l’equilibrato sviluppo delle attività culturali tra le diverse aree territoriali;
- l’organizzazione di iniziative dirette a favorire l’integrazione delle attività culturali
con quelle relative all’istruzione scolastica
e alla formazione professionale;
- lo sviluppo delle nuove espressioni culturali e artistiche e di quelle meno note, anche in relazione all’impiego di tecnologie
in evoluzione.
Il dettato legislativo, per quanto attiene alla
protezione e alla tutela dell’ambiente e della
natura con particolare riferimento a parchi e
riserve naturali, dispone che:
- “ferme restando le funzioni dello Stato in
materia di parchi naturali e riserve statali,
marine e terrestri, come previsto dalla legge 6 dicembre 1991, n. 394 “Legge quadro sulle aree protette”, sono di competenza regionale tutte le altre funzioni amministrative in materia di aree naturali”
(art. 54),
- è delegata alle province l’individuazione,
all’esterno dei perimetri dei parchi regionali già istituiti, di aree di particolare pregio ambientale da classificarsi come parchi
naturali di interesse provinciale e riserve
naturali di interesse provinciale (art. 55).
La Provincia dell’Aquila, con deliberazione
del Consiglio Provinciale n. 1 del
31.01.2005, ha istituito e regolamentato il
“Forum provinciale delle attività culturali”
quale organismo di consultazione e partecipazione che si propone di affrontare i
problemi della cultura e delle attività ricreative e del tempo libero alla luce delle
normative nazionali e regionali. Scopo del
Forum è:
- approfondire il confronto per giungere ad
una comune collaborazione volta a risolvere in concreto le necessità che il settore
presenta nella provincia, nel quadro dei
programmi della Regione Abruzzo;
- promuovere servizi, strutture ed iniziative
che possono risultare di comune utilità ed
interesse alle associazione e istituzioni culturali ed in generale alle diverse aree della
provincia;
- promuovere iniziative quali convegni, seminari, mostre ed indagini conoscitive.
Si riporta la Tabella 7 relativa all’organizzazione della Regione Abruzzo e della Provincia dell’Aquila nel settore cultura e beni ambientali.
Le Comunità Montane sono soggetti programmatori che hanno competenze relative
allo sviluppo socio-economico del territorio
e, pertanto, nel campo della cultura e del tu-
45
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Tabella 7 Organizzazione Regione Abruzzo e Provincia dell'Aquila in materia di
cultura e beni ambientali
REGIONE ABRUZZO
ASSESSORATO
POLITICHE REGIONALI PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E PER LA SICUREZZA E LA PROMOZIONE SOCIALE
Direzione Qualità della Vita, Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale, Politiche Giovanili,
Immigrazione, Economia Solidale, Partecipazione e Consumo Critico, Politiche per la Pace
• Servizio Beni Culturali
- Centro regionale beni culturali di Sulmona
- Ufficio Valorizzazione e tutela del patrimonio e dei beni culturali - Progetti Speciali
- Cooperazione nazionale ed estera
- Ufficio Soprintendenza beni librari e biblioteche - sede di Pescara
• Servizio Politiche Culturali, Editoriali e dello Spettacolo
- Agenzie per la Promozione Culturale
______________________________________________________________________________________________________
ASSESSORATO
PIANIFICAZIONE URBANISTICA E TERRITORIALE - AREE PROTETTE - BENI E VALUTAZIONI AMBIENTALI
POLITICHE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE - POLITICA ENERGETICA - CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI
Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia
• Servizio Beni Ambientali, Aree Protette e Valutazioni Ambientali
- Ufficio Beni Ambientali e Paesaggio
- Ufficio Aree Protette
______________________________________________________________________________________________________
ISTITUTO ABRUZZESE PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELL'ITALIA CONTEMPORANEA
PROVINCIA DELL'AQUILA
PRESIDENZA DELLA PROVINCIA CON DELEGA ALLA CULTURA
• Settore Cultura Turismo e Istruzione
______________________________________________________________________________________________________
FORUM DELLE ATTIVITÀ CULTURALI
rismo. In particolare, relativamente a tali
aspetti, esse:
- formulano, aggiornano ed attuano, con la
partecipazione delle popolazioni interessate, il piano quinquennale per lo sviluppo
economico-sociale,
- individuano e sostengono le iniziative di
natura economica idonee alla valorizzazione di ogni tipo di risorsa attuale e potenziale,
- forniscono alle popolazioni residenti gli
strumenti necessari ed idonei a compensare le condizioni di disagio derivanti dall’ambiente montano ed in particolare ad
impedire lo spopolamento del territorio
ed i fenomeni di disgregazione sociale e familiare ad esso conseguenti,
- favoriscono la preparazione culturale e
professionale delle popolazioni della zona,
46
- redigono il piano urbanistico per l’assetto
del comprensorio allo scopo di coordinare
e orientare l’attività urbanistica dei Comuni e degli Enti interessati.
Nel comprensorio aquilano sono presenti
tre Comunità Montane: Amiternina (A),
Campo Imperatore - Piana di Navelli (B) e
Sirentina (C).
Gli Enti Parco presenti nel comprensorio sono l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e
Monti della Laga e l’Ente Parco Naturale
Regionale Sirente-Velino.
L’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e
Monti della Laga è un soggetto giuridico
pubblico istituito con D.P.R. 5 giugno
1995.
Nell’ambito del proprio territorio persegue
le finalità di tutela ambientale e di promo-
Sezione 2 - Le informazioni
zione sociale e, in particolare nel campo ambientale e culturale, opera al fine di:
- tutelare, valorizzare ed estendere le caratteristiche di naturalità e di integrità territoriale ed ambientale,
- salvaguardare le aree suscettibili di alterazione ed i sistemi di specifico interesse naturalistico,
- conservare e valorizzare il patrimonio storico, culturale e artistico,
- favorire, riorganizzare e migliorare il rendimento delle attività economiche,
- promuovere attività di ricerca scientifica e
di educazione ambientale,
- recuperare le aree marginali mediante
ricostituzione e difesa degli equilibri
ecologici,
- individuare forme di agevolazione a favore
dei privati, singoli o associati, che realizzino iniziative produttive o di servizio compatibili con le finalità istitutive del Parco,
- promuovere lo sviluppo delle attività associative, cooperativistiche e di volontariato
che si svolgano all’interno del Parco in sintonia con le sue finalità istituzionali,
- favorire la coordinata gestione del territorio compreso nell’area del Parco e delle zone contigue tramite accordi di programma
e intese con gli enti territoriali competenti,
- sostenere e sviluppare le attività turistiche,
agrituristiche ed escursionistiche,
- promuovere interventi a favore dei cittadini portatori di handicap per facilitare l’accessibilità e la conoscenza del Parco.
Interviene per favorire la priorità nella concessione di finanziamenti statali e regionali,
tra l’altro, relativamente a:
a) restauro dei centri storici e di edifici di
particolare valore storico e culturale,
b) recupero dei nuclei abitativi rurali,
d) realizzazione di opere di conservazione e
di restauro ambientale del territorio,
e) promozione di attività culturali nei campi
di interesse del Parco,
f ) interventi nel settore dell’agriturismo,
g) svolgimento di attività sportive compatibili.
Per il raggiungimento delle proprie finalità
istituzionali, assicura specifica attenzione al-
le iniziative di carattere culturale, favorisce e
promuove attività didattiche, di studio nonché di ricerca e sviluppo. A tal fine può collaborare con le istituzioni scolastiche e universitarie e con gli Enti e le istituzioni pubbliche e private interessate.
Esso:
- predispone il piano per il Parco che viene
inviato alle Regioni Abruzzo, Lazio e Marche per essere adottato. Tale piano ha effetto di dichiarazione di pubblico generale
interesse e di urgenza e di indifferibilità
per gli interventi in esso previsti e sostituisce ad ogni livello i piani paesaggistici, i
piani territoriali o urbanistici e ogni altro
strumento di pianificazione;
- elabora il piano pluriennale economico e
sociale per la promozione delle attività
compatibili che è adottato dalle Regioni
Abruzzo, Lazio e Marche;
- per la definizione e l’attuazione di opere,
di interventi o di programmi di interventi
che richiedono l’azione integrata e coordinata dell’Ente Parco e di altri soggetti
pubblici, partecipa ad accordi di programma per assicurare il coordinamento delle
azioni e per determinare i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento.
L’Ente Parco Naturale Regionale Sirente-Velino è un soggetto giuridico pubblico istituito
con legge regionale 13.7.1989, n. 54.
Nell’ambito del territorio di propria competenza assicura la protezione delle risorse naturali, culturali, storiche, archeologiche ed
ambientali in genere, nonché la difesa e la
ricostituzione degli ecosistemi naturali, l’educazione e la sensibilizzazione alla problematica ambientale, la promozione e lo sviluppo delle economie locali nel rispetto delle tradizioni delle popolazioni residenti e degli equilibri naturali. Può, inoltre, promuovere la valorizzazione e la sperimentazione di
attività produttive compatibili.
Elabora il Piano del Parco che disciplina:
a) l’organizzazione generale del territorio,
b) la disposizione di vincoli, destinazioni di
uso pubblico o privato e relative norme di
attuazione,
47
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
c) la definizione di sistemi di accessibilità
veicolare e pedonale,
d) l’individuazione di sistemi di attrezzature
e servizi per la gestione e la fruizione del
Parco,
e) la determinazione di indirizzi e criteri per
la gestione dell’ambiente naturale in genere.
Tale piano, inoltre, individua gli interventi
conservativi di restauro e di riqualificazione,
determina i modi di utilizzazione sociale
dell’area protetta per scopi scientifici, culturali e ricreativi, individua e regolamenta le
attività produttive e di servizio con particolare riferimento alle attività agro-silvopastorali.
Il Piano del Parco ha valore di piano paesistico e di piano urbanistico e sostituisce i
piani paesistici, territoriali e urbanistici di
qualsiasi livello e, per gli aspetti specifici in
esso normati, è sovraordinato agli stessi strumenti urbanistici comunali.
Elabora anche il Piano pluriennale economico e sociale per la promozione delle attività sostenibili in cui sono specificati gli
obiettivi da conseguire e definiti priorità,
tempi, risorse necessarie e finanziamenti.
Il Consorzio Beni culturali della provincia
dell’Aquila è un ente strumentale degli Enti
locali associati dotato di personalità giuridica propria. Gli Enti associati sono: la
Provincia dell’Aquila, la Comunità Montana Sirentina e i Comuni di Acciano, Barete, Barisciano, Castel di Ieri, Castelvecchio
Subequo, Collepietro, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Goriano Sicoli, L’Aquila,
Molina Aterno, Navelli, Ocre, Ofena, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, San Benedetto in Perillis, Sant’Eusanio Forconese,
Santo Stefano di Sessanio, San Pio delle
Camere, Secinaro, Tione degli Abruzzi,
Villa Sant’Angelo.
Il Consorzio ha per scopo la salvaguardia, la
valorizzazione e la gestione del patrimonio
culturale (costituito da beni ambientali, architettonici, museali, archeologici, storici e
artistici, etno-antropologici, archivistici, documentri e bibliografici) ad esso trasferito
dagli enti partecipanti.
48
L’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN)
gestisce i Laboratori Nazionali del Gran Sasso che si trovano in parte lungo l’autostrada
A24 in direzione Teramo-Roma, sotto il
massiccio del Gran Sasso, ad una altitudine
di 963 m. s.l.m. con una copertura di roccia
di 1400 metri, in parte ad Assergi (AQ). Sono i laboratori sotterranei più grandi del
mondo, il terzo laboratorio di fisica d’Europa per partecipazione americana ed è uno
dei 4 Laboratori Nazionali dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ente che finanzia
e coordina la ricerca nella fisica nucleare,
subnucleare, astroparticellare e delle interazioni fondamentali in Italia.
Vi si svolgono una quindicina di ricerche ed
esperimenti che coprono diversi campi di
interesse, dall’astrofisica delle particelle elementari a decadimenti rari, dalla ricerca di
materia oscura ai neutrini solari. Gli esperimenti sono portati avanti da collaborazioni
internazionali e coinvolgono oltre 600 fisici,
di cui quasi la metà stranieri.
Gli Istituti di Istruzione di secondo grado presenti sul territorio comprensoriale, tutti nel
comune dell’Aquila, sono riportati nella Tabella 8.
Per quanto attiene l’Accademia di Belle Arti,
si riporta nella Tabella 9 l’offerta formativa
relativa all’Anno accademico 2007-2008.
L’offerta formativa del Conservatorio di musica “A. Casella” prevede corsi di primo
(triennali) e secondo livello (biennali). Si riporta nella Tabella 10 un quadro sintetico
dell’articolazione dell’offerta formativa.
L’Università degli Studi dell’Aquila ha le facoltà di:
Biotecnologie
Economia
Ingegneria
Scienze matematiche, fisiche e naturali
Psicologia
Scienze della formazione
Lettere e filosofia
Scienze motorie
Medicina e chirurgia
Si riporta nell’Allegato 1 il dettaglio dei corsi.
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 8 Istituti di Istruzione di secondo grado presenti nel comprensorio aquilano
(A.S. 2007-2008)
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE
Istituto Professionale per l'Agricoltura
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali
Istituto Tecnico per Geometri “O. COLECCHI”
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "D. COTUGNO"
Liceo Classico "D. Cotugno"
Liceo Linguistico
Liceo Psicopedagogico
Liceo delle Scienze sociali
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "LEONARDO DA VINCI"
Istituto Professionale per l'Industria l'Artigianato e i Servizi Alberghieri e Ristorazione
Istituto Statale d'Arte “F. Muzi”
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE "L. RENDINA"
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE "AMEDEO D'AOSTA"
ISTITUTO TECNICO STATALE PER LE ATTIVITÀ SOCIALI "ELENA DI SAVOIA"
LICEO SCIENTIFICO "A. BAFILE"
Fonte: elaborazione CRESA dati Ufficio Scolastico Provinciale dell'Aquila
Tabella 9 Offerta formativa Accademia di Belle Arti (A. A. 2007-2008)
DIPLOMA DI PRIMO LIVELLO
(Triennale)
DIPLOMA DI SECONDO LIVELLO
(Biennale)
Diploma in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo
- Pittura
- Scultura
- Decorazione - Indirizzo beni storico-artistici
- Restauro Scenografia - Indirizzo Arti Performative
ed Espositive
- Grafica - Indirizzo Grafica d'arte e Progettazione
Diploma in Arti Visive e Discipline dello Spettacolo
- Indirizzo Decorazione
- Indirizzo Pittura
- Indirizzo Scenografia
- Indirizzo Scultura
- Indirizzo Grafica
Diploma in Grafica d'arte e Progettazione
Diploma in Scenografia e Arti Performative ed
Espositive
Decorazione - Indirizzo beni storico-artistici
Fotografia
Fonte: elaborazione CRESA dati Accademia di Belle Arti
Tabella 10 - Offerta formativa Conservatorio di Musica “A. Casella” (A. A. 2007-2008)
DIPLOMA DI PRIMO LIVELLO
(Triennale)
-
Arpa
Canto
Chitarra
Clarinetto
Composizione
Contrabbasso
Corno
Direzione d'orchestra
Fagotto
Flauto
Jazz
Mandolino
-
Musica antica
Musica e nuove tecnologie
Oboe
Organo e composizione
organistica
Percussioni
Pianoforte
Sassofono
Tromba
Trombone
Viola
Violino
Violoncello
Fonte: elaborazione CRESA dati Accademia di Belle Arti
DIPLOMA DI SECONDO LIVELLO
(Biennale)
-
Arpa
Canto
Canto da camera
Chitarra
Clarinetto
Composizione
Composizione per la musica applicata alle immagini
Composizione scena e teatro musicale
Contrabbasso
Corno
Direzione d'orchestra
Discipline musicali ind.
tecnologico
Fagotto
Flauto
Jazz
-
Mandolino
Musica elettronica
Oboe
Organo e composizione
organistica
Percussioni
Pianoforte
Pianoforte per maestro
collaboratore
Sassofono
Strumento ad indirizzo
cameristico
Tromba
Trombone
Viola
Violino
Violoncello
49
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
B - I Soggetti privati
Per quanto attiene i soggetti privati, si sono
distinte quattro categorie:
- le Fondazioni,
- le Istituzioni culturali, vale a dire quelle
organizzazioni alle quali il Ministero dei
beni culturali riconosce lo svolgimento di
attività di rilevanza nazionale,
- le Associazioni pro-loco riconosciute,
- altri soggetti quali associazioni, circoli,
ecc.
Le Fondazioni presenti nel comprensorio
aquilano sono:
- la Fondazione della Cassa di Risparmio
della provincia dell’Aquila
- la Fondazione Ignazio Silone
La Fondazione della Cassa di Risparmio della
provincia dell’Aquila persegue “scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo
economico con particolare attenzione ai
problemi dell’economia montana e delle
aree interne” (art. 2 Regolamento Attività
Istituzionale). A tal fine opera (art. 5 Regolamento Attività Istituzionale):
1. in via progettuale mediante:
1.a il finanziamento di iniziative e progetti propri, anche in collaborazione
con altri soggetti, pubblici o privati;
1.b l’esercizio di imprese strumentali
nell’ambito dei settori rilevanti;
1.c l’adesione ad attività consortili o associative nonché la partecipazione
ad altre fondazioni di diritto privato
con finalità analoghe alle proprie;
1.d la funzione di stimolo di tutte le iniziative volte al raggiungimento degli
scopi istituzionali, con particolare
riferimento a quelle dirette a promuovere lo sviluppo anche economico del territorio della provincia
dell’Aquila.
La Fondazione può inoltre prevedere erogazioni di “sostegno istituzionale”, allo
scopo di supportare un numero limitato
di istituzioni eccellenti operanti nei diversi campi di attività della Fondazione stessa, che si distinguono per la qualità dei
servizi forniti.
50
2. in via programmatica mediante il cofinanziamento di iniziative e progetti di
soggetti terzi coerenti con gli obiettivi e le
linee guida predeterminate dalla Fondazione stessa;
3. in via passiva mediante erogazioni di importo limitato a fronte di richieste non legate ad una specifica programmazione
purché coerenti con i propri settori di intervento.
La Fondazione Ignazio Silone, avente sede a
L’Aquila e a Roma, persegue esclusivamente
finalità di utilità sociale, promuovendo ed
attuando studi e ricerche, seminari ed ogni
altra iniziativa tendente all’approfondimento dei problemi concernenti lo sviluppo sociale, politico, culturale ed economico della
società contemporanea, la conoscenza e la
cooperazione tra i popoli. Essa svolge la propria attività anche al di fuori del contesto
comprensoriale.
Le Istituzioni considerate sono quelle finanziate con il Fondo unico per lo spettacolo
del Ministero dei Beni Culturali (FUS) Anni 2003-2004-2005 (ultimi dati disponibili). Si riporta nella Tabella 11 l’elenco delle
Istituzioni culturali operanti nel comprensorio aquilano con la precisazione che in esso
non sono presenti le sale cinematografiche
Massimo e Don Bosco e la Multisala Garden, anch’esse finanziate dal FUS, poiché
sono state classificate come componenti passive del giacimento culturale e inserite nella
categoria “Luoghi dello spettacolo”. (par.
4.2.1.4).
Esse sono concentrate nel comune capoluogo e, nel complesso, interessano la produzione e la promozione in campo teatrale
(TSA, L’Uovo e ATAM), musicale e, in particolare, concertistico (Istituzione Sinfonica
Abruzzese, Società Aquilana dei concerti
“Barattelli”, I Solisti Aquilani”, Officina
Musicale Altopiano delle Rocche, Istituto
Gramma), corale (“Gran Sasso”), bandistico
(Pentarte, Complessi bandistici di Montereale e Città dell’Aquila) e cinematografico
(Accademia dell’Immagine, La Lanterna
magica).
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 11 Istituzioni culturali operanti nel comprensorio aquilano
Istituzioni
T.S.A. - Teatro Stabile d'Abruzzo
Associazione Teatrale “L'Uovo”
ATAM - Ass.ne Teatrale Abruzzese e Molisana
Istituzione Sinfonica Abruzzese
Ente Music. Soc. Aquilana dei Concerti "B. Barattelli"
Associazione "I Solisti Aquilani"
Associazione Corale "Gran Sasso"
Ass.ne Officina Musicale dell'Altopiano delle Rocche
Associazione Istituto Gramma
Orchestra regionale Fiati- Ass.ne Cult. Pentarte
Complesso Bandistico Città di Montereale
Complesso Bandistico Città dell'Aquila
Accademia Int.le per le Arti e Scienze dell'Immagine
Istituto Cinematografico “La Lanterna Magica”
Comune
Categoria FUS
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
Rocca di Mezzo
L'Aquila
L'Aquila
Montereale
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
Teatri pubblici
Teatri stabili sperimentali
Organismi promozione e formazione del pubblico
Istituzioni Concertistiche Orchestrali
Attività concertistica - Attività promozionale
Attività concertistiche
Attività concertistiche
Attività concertistiche e corali
Attività promozionale
Complessi bandistici
Complessi bandistici
Complessi bandistici
Sale d'essai - Attività promozionali
Attività promozionali
Fonte: elaborazione CRESA dati Accademia di Belle Arti
Sulla base della legge regionale 30/2004 le
ASSOCIAZIONI PRO-LOCO riconosciute sono
organizzazioni di natura privatistica e senza
finalità di lucro che svolgono attività di promozione e di valorizzazione del territorio e
di utilità sociale. In tale ambito esse collaborano all’organizzazione turistica delle rispettive località attraverso la promozione di iniziative, la diffusione della cultura dell’accoglienza, lo stimolo al miglioramento dei servizi nonché la gestione delle istituzioni culturali e delle strutture di natura pubblica.
Le associazioni pro-loco iscritte all’Albo
provinciale al 31/12/2005 (ultimo dato ufficiale disponibile) sono 34 distribuite in 31
comuni (L’Aquila, Montereale e Villa Santa
Lucia degli Abruzzi ne hanno due).
Nella Tabella 12 si riporta il riepilogo per
Comunità Montana e nell’Allegato 2 l’elenco dettagliato per comune.
Si osserva che le Associazioni Pro-loco sono
omogeneamente distribuite nel territorio
delle tre Comunità montane mentre risultano essere assai meno numerose nel comune
capoluogo che è composto da 14 frazioni
(circa 40 centri abitati) le quali, pertanto,
appaiono gravitare per quanto attiene l’organizzazione culturale, intorno alla città dell’Aquila.
Tabella 12 Associazioni Pro-loco per
Comunità Montana
Comunità Montana
Amiternina
Sirentina
Campo Imperatore - Piana di Navelli
Comune dell'Aquila
Totale
N. Pro-loco
11
9
12
2
34
Fonte: elaborazione CRESA su dati Regione Abruzzo
Per quanto attiene le Altre organizzazioni
private non comprese nelle categorie precedentemente trattate, si osserva un panorama
estremamente variegato in cui convivono
molte piccole ma vitali realtà.
Per quanto attiene alla loro classificazione, si
sono distinti i seguenti campi di attività:
Arti Figurative (AF)
Cultura (CU)
Letteratura (LE)
Musica (MU)
Ricerca Scientifica (RS)
Storia e Tradizioni (ST)
Teatro e Spettacolo (TS)
La figura 9 illustra la composizione per
campo di attività delle “altre organizzazioni
private”.
51
Fig. 9
Composizione per campo di attività
della categoria “Altre organizzazioni private”
Fonte: elaborazione CRESA
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
torio, gli “appartenga” e sia anche consapevole del valore della cultura locale tanto da
impegnarsi per conservarla nel tempo.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale si presenta la loro dislocazione per Comunità Montana e Comune (Tabelle 13-14).
Si osserva una particolare concentrazione
nel capoluogo di provincia e, anche se in
misura considerevolmente inferiore, nella
comunità montana Amiternina la quale è
parte integrante del comune dell’Aquila.
Si riporta nell’Allegato 3 l’elenco dettagliato
di tali organizzazioni.
4.2 LE COMPONENTI PASSIVE
Per componenti passive del giacimento culturale (si veda anche il punto 2.4 Schema
dell’indagine e nomenclatura dei termini) si
intendono tutti i beni di valore storico, artistico e naturalistico (beni materiali) nonché
le attività culturali (beni immateriali) che
sono il prodotto e la testimonianza della
cultura locale e che contribuiscono alla sua
produzione e alla sua promozione.
Se ne presenta nella figura 10 l’articolazione
concettuale.
Fig. 10
Fonte: elaborazione CRESA
Si rileva una particolare concentrazione delle “altre organizzazioni private” nei campi
della musica (29%) e del teatro e spettacolo
(19%), vale a dire in quei settori culturali
nei quali il comprensorio, in generale, e la
città dell’Aquila, in particolare, vanta la presenza di istituzioni di lunga tradizione e di
fama internazionale. Numerose sono anche
le organizzazioni che si occupano di storia e
tradizioni (17%); tale osservazione spinge a
ritenere che la popolazione sia legata al terri-
Le componenti passive del giacimento culturale
52
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 13
Distribuzione della categoria “Altre organizzazioni private”
per Comunità Montana
Comunità Montana
Amiternina
AF
CU
1
7
LE
MU
RS
4
ST
TS
7
7
3
Campo Imperatore - Piana di Navelli
1
3
4
Sirentina
3
5
4
Comune dell'Aquila
Totale
Totale
26
11
12
9
26
10
40
3
15
23
126
10
37
10
52
3
30
33
175
Legenda: AF Arti Figurative - CU Cultura - LE Letteratura - MU Musica - RS Ricerca Scientifica - ST Storia e Tradizioni - TS Teatro e Spettacolo
Fonte: elaborazione CRESA
Tabella 14 Distribuzione della categoria “Altre organizzazioni private” per Comune
Comune
AF
CU
LE
MU
RS
Acciano
ST
TS
1
Barisciano
1
Totale
1
1
2
Cagnano Amiterno
1
1
Capestrano
2
2
Capitignano
1
1
Castel del Monte
1
Castel di Ieri
1
Castelvecchio Calvisio
1
Castelvecchio Subequo
Fontecchio
1
Fossa
1
2
3
1
1
9
26
2
1
3
1
3
1
2
23
126
1
10
40
3
Lucoli
15
1
Montereale
2
1
1
Gagliano Aterno
L'Aquila
2
1
1
1
Ocre
2
2
2
4
Ovindoli
1
1
Pizzoli
1
1
Prata d'Ansidonia
1
1
Scoppito
Tornimparte
1
1
Rocca di Mezzo
1
1
1
3
1
2
3
S. Pio delle Camere
1
Totale
1
1
Villa S. Angelo
10
37
10
52
3
1
3
3
8
30
33
175
Legenda: AF Arti Figurative - CU Cultura - LE Letteratura - MU Musica - RS Ricerca Scientifica - ST Storia e Tradizioni - TS Teatro e Spettacolo
Fonte: elaborazione CRESA
53
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
4.2.1 Le componenti passive materiali
4.2.1.1. Beni architettonici
Nel comprensorio aquilano sono presenti
989 beni meritevoli di tutela in virtù delle
loro caratteristiche architettoniche. Essi sono suddivisi nelle seguenti sottocategorie:
- “Chiese” (C): luoghi di culto presenti sul
territorio (chiese, cappelle, conventi, monasteri ed abbazie). La ricognizione considera anche quelli che nel tempo hanno
cambiato destinazione d’uso o che si trovano in cattivo stato;
- “Castelli” (F): opere che hanno svolto nel
tempo una funzione di difesa e/o controllo
del territorio (castelli e fortezze, torri fortificate, mura di cinta, porte di mura, ecc);
- “Borghi” (N): centri rurali che, presentando realtà edilizie ed architettoniche inserite in un contesto territoriale integrato, evidenziano il passato storico del luogo;
- “Palazzi” (P): tipologie abitative testimonianza della cultura locale che possono anche aver cambiato nel tempo destinazione
d’uso (palazzi e residenze);
- “Edifici rurali” (E): masserie, mulini, ecc.;
- “Aree archeologiche” (A): aree in cui sono
raccolte testimonianze dell’epoca romana
o precedenti con un qualche livello di
strutturazione interna;
- “Altri monumenti” (I): tutto ciò che non è
incluso nelle categorie precedentemente
delineate (fontane, resti di acquedotti romani, cisterne, cartiere, fornaci).
Si presenta la composizione della categoria
considerata per tipologia di bene (figura 11).
Nelle Tabelle 15 e 16 si presenta la distribuzione per comune e comunità montana.
Come evidenziato nella figura 12, quasi un
terzo dei beni architettonici presenti nel
comprensorio aquilano è situato nel capoluogo che, per estensione, rappresenta meno
del 25% dell’intero territorio considerato.
Questa concentrazione è comprensibile alla
luce del fatto che la città è nata per volontà
dei centri abitati i quali, in un preciso momento storico, l’hanno fondata e in essa hanno fatto confluire le loro risorse. Si presenta
la distribuzione territoriale tra il comune del-
54
l’Aquila e la restante parte del comprensorio
delle tre categorie principali di beni: “chiese”,
“castelli” e “palazzi” (figure 13, 14, 15).
Preme far rilevare, nell’ambito delle categorie
appena considerate, il peso che le costruzioni
di avvistamento (torri) e fortificate (castelli e
fortezze) hanno da un punto di vista della
numerosità delle presenze nel comprensorio.
Tali risorse risultano essere più di altre la testimonianza di come gli eventi hanno interagito con il territorio, rappresentando una
forma di difesa di posizioni acquisite.
Si fa presente che l’intera città è stata quasi
completamente rasa al suolo da un terremoto nei primi anni del settecento e che è stata
ricostruita in modo da risentire spesso fortemente dell’influenza anche architettonica
del momento. Per quanto in architettura, alla luce anche di quanto appena esposto, la
datazione sia spesso poco indicativa (esiste
un momento di fondazione e poi numerose
modifiche che si affastellano nel tempo e
che spesso annullano i caratteri originari di
un’opera) è stato fatto un grosso sforzo per
cercare, con l’ausilio di fonti autorevoli anche se diverse, di connotare attraverso tale
dato il più possibile i beni architettonici.
Per ognuna delle tre categorie di beni architettonici più significative da un punto di vista numerico (chiese, palazzi e castelli) si
presenta la Tabella 17 in cui sono state riportate percentualmente le datazioni.
Quanto ai soggetti proprietari e gestori dei
beni architettonici, la situazione è descritta
nei suoi caratteri di massima nella Tabella 18.
Nell’ambito di tale quadro, che delinea a
grandi linee la situazione generale, bisogna rilevare l’esistenza di situazioni diverse quali, a
mero titolo esemplificativo, il complesso conventuale di Collemaggio di proprietà della
Provincia e la basilica del Comune dell’Aquila.
L’analisi dei beni architettonici fa emergere
un quadro particolarmente ricco di emergenze caratterizzato dalla presenza di numerosi attori i quali, troppo spesso, non hanno
interesse primario, competenze necessarie o
risorse sufficienti per valorizzare tali beni.
Si riporta nell’Allegato 4 l’elenco analitico
dei beni architettonici.
Fig. 11
Composizione della categoria
"Beni architettonici" per tipologia
Fig. 12
Distribuzione della categoria "Beni architettonici"
tra Comune dell'Aquila e altri Comuni
Fonte: elaborazione CRESA
Fonte: elaborazione CRESA
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 15 Distribuzione della categoria "Beni architettonici" per Comune
Comune
Acciano
Barete
Barisciano
Cagnano Amiterno
Calascio
Campotosto
Capestrano
Capitignano
Caporciano
Carapelle Calvisio
Castel del Monte
Castel di Ieri
Castelvecchio Calvisio
Castelvecchio Subequo
Collepietro
Fagnano Alto
Fontecchio
Fossa
Gagliano Aterno
Goriano Sicoli
L'Aquila
Lucoli
Molina Aterno
Montereale
Navelli
Ocre
Ofena
Ovindoli
Pizzoli
Poggio Picenze
Prata d'Ansidonia
Rocca di Cambio
Rocca di Mezzo
S. Benedetto in Perillis
S. Demetrio ne' Vestini
S. Eusanio Forconese
S. Pio delle Camere
S. Stefano di Sessanio
Scoppito
Secinaro
Tione degli Abruzzi
Tornimparte
Villa S. Angelo
Villa S. Lucia degli Abruzzi
Totale
A
2
1
1
1
1
2
1
2
1
1
13
C
24
15
17
16
7
13
13
13
9
8
7
4
6
9
2
14
12
3
7
5
151
10
3
41
10
13
13
7
18
4
9
3
10
3
3
4
7
9
11
2
8
11
2
7
563
E
1
1
F
3
1
2
1
1
N
1
1
6
2
2
2
4
1
3
1
2
2
2
1
1
1
1
1
2
2
19
1
1
3
3
1
1
3
1
1
1
1
1
1
1
1
4
1
2
1
5
1
3
1
1
1
1
2
1
1
3
2
17
1
88
1
1
1
P
I
Totale
4
1
8
7
13
1
12
3
2
3
4
1
6
9
1
3
8
2
1
3
34
18
31
25
22
16
31
19
14
14
14
7
18
21
5
20
28
7
11
8
290
11
6
62
20
16
29
14
33
8
18
6
17
5
7
6
9
14
14
4
12
13
2
10
989
85
2
14
4
1
9
1
8
1
1
2
2
1
1
2
1
2
1
1
6
1
1
26
2
5
2
1
2
1
3
1
1
1
2
1
1
1
225
1
63
1
20
Legenda: A Aree Archeologiche - C Chiese - E Edifici rurali - F Castelli - N Borghi - P Palazzi - I Altri monumenti
Fonte: elaborazione CRESA
55
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Tabella 16 Distribuzione della categoria "Beni architettonici" per Comunità Montana
Territorio
A
C
E
F
C.M. Amiternina
2
170
7
13
C. M. Campo Imperatore Piana di Navelli
5
131
4
31
14
C.M. Sirentina
4
111
25
5
Comune dell'Aquila
2
151
6
19
1
13
563
17
88
20
Totale
N
P
I
Totale
39
11
242
67
10
262
34
16
195
85
26
290
225
63
989
Legenda: A Aree Archeologiche - C Chiese - E Edifici rurali - F Castelli - N Borghi - P Palazzi - I Altri monumenti
Fonte: elaborazione CRESA
22%
27%
73%
Fig. 13
Distribuzione della categoria “Chiese”
tra Comune dell'Aquila e altri Comuni
Fig. 14
Distribuzione della categoria “Castelli”
tra Comune dell'Aquila e altri Comuni
Tabella 17 Distribuzione percentuale Chiese,
Castelli e Palazzi per datazione
38%
Datazione
Distribuzione della categoria “Palazzi”
tra Comune dell'Aquila e altri Comuni
56
Fonte: elaborazione CRESA
62%
Fig. 15
Fonte: elaborazione CRESA
Fonte: elaborazione CRESA
78%
I secolo d.C.
IV secolo
V secolo
VII secolo
VIII secolo
IX secolo
X secolo
XI secolo
XII secolo
XIII secolo
XIV secolo
XV secolo
XVI secolo
XVII secolo
XVIII secolo
XIX secolo
XX secolo
C
F
P
0,3
1,8
0,5
0,5
0,5
0,3
1,9
3,5
8,2
12,8
10,1
6,9
17,3
13,6
17,6
5,1
1,1
Legenda: C Chiese - F Castelli - P Palazzi
Fonte: elaborazione CRESA
1,8
3,5
15,8
8,8
17,5
29,8
10,5
5,3
1,8
1,8
1,8
0,7
3,4
3,4
16,4
15,8
10,3
28,8
15,1
6,2
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 18 Tipologie di proprietari e gestori della categoria “Beni architettonici”
Tipologia beni
Proprietari
Gestori
Chiese, conventi, abbazie, monasteri
Arcidiocesi L'Aquila
Arcidiocesi Sulmona e Valva
Ordini monastici
Sacerdoti (parroci)
Ordini monastici
Palazzi
Privati e enti pubblici
Privati e enti pubblici
Castelli e Fortificazioni
Privati e Pubblici
Nessuno
Nuclei storici
Privati
Privati
Edifici rurali
Privati
Privati
Siti archeologici
Enti pubblici
Enti pubblici
Altri monumenti
Enti pubblici
Enti pubblici
Fonte: elaborazione CRESA
4.2.1.2. Beni ambientali
I caratteri geografici
I caratteri ambientali hanno da sempre influito sull’economia del territorio. Essi hanno rappresentato veri e propri condizionamenti che ne hanno determinato le caratteristiche fino a quando la popolazione in esso
insediata è stata dotata di limitate capacità
tecnologiche che non le hanno permesso di
svincolarsene.
Il comprensorio aquilano è caratterizzato da
una forte estensione di aree carsiche, brulle,
deserte, povere di acque superficiali. Su di
esse l’agricoltura non ha trovato condizioni
favorevoli: suolo non adatto, clima rigido,
pendenze elevate, venendo perciò confinata
ai piani carsici, dotati di migliori caratteristiche pedologiche, e praticata addirittura fino a 1200-1400 metri per la necessità dell’autosussistenza.
L’insediamento umano si è concentrato ai
margini dei piani carsici e ormai è molto limitato soprattutto in alcune aree dove i flussi migratori, verificatisi a partire dagli anni
cinquanta, hanno drenato il già esiguo capitale demografico.
L’agricoltura nelle regioni carsiche si era dimostrata insufficiente anche nel passato e la
pastorizia, soprattutto transumante, aveva
quindi assunto una forte funzione integrati-
va del reddito. All’importante tradizione
transumante fanno riferimento le chiese
tratturali e i segmenti ancora visibili dei tratturi. Questi ultimi hanno interessato principalmente i piani carsici, fondamentali per le
comunicazioni non solo nel passato ma anche attualmente, dato che sono la sede di
importanti vie di comunicazione (SS 17
lungo la conca di Capestrano e di Navelli).
Nel paesaggio dell’area sono ancora presenti
numerosi effetti dell’opera dell’uomo, come
il disboscamento e la riduzione del manto
erboso a causa dell’attività pascolativa.
Negli ultimi decenni si è evidenziato un forte squilibrio tra pressione demografica e dotazione di risorse offerte dall’ambiente, che
non riusciva a fornire un adeguato livello di
sviluppo economico.
Si è verificato un abbandono generalizzato
delle aree montane con spostamento della
popolazione nelle aree pianeggianti, rappresentate dalla costa, dai fondivalle fluviali e
dalle principali conche intermontane.
Il territorio del comprensorio aquilano può
essere considerato un esempio di area carsica, caratterizzata da particolari emergenze di
tipo ambientale e paesaggistico e da tipiche
forme di utilizzazione delle risorse.
Dal punto di vista ambientale il comprensorio aquilano offre paesaggi diversi e di grande attrattiva.
57
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
La porzione nordoccidentale del territorio si
caratterizza per la presenza del massiccio del
Gran Sasso, il più elevato dell’Appennino.
Paesaggio tipicamente alpino, è caratterizzato da guglie e pareti rocciose strapiombanti
e spoglie di vegetazione. Il massiccio è costituito principalmente da rocce calcaree sulle
quali il carsismo si manifesta estesamente
dando luogo a numerosi piani carsici.
Nel massiccio del Gran Sasso è incastonato
il ghiacciaio del Calderone, l’unico dell’Italia appenninica e dell’area mediterranea.
Oltrepassando il Passo delle Capannelle ci si
addentra nei Monti della Laga che si stagliano all’estremità settentrionale del comprensorio interessando l’alta valle dell’Aterno. La
diversa natura litologica del terreno produce
una morfologia meno aspra e paesaggi più
ricchi di acque e vegetazione. Quest’area offre l’incantevole lago di Campotosto.
Nella sezione sudorientale del comprensorio
spiccano i massicci calcarei del Velino e del
Sirente, inframezzati da piani generati da
movimenti tettonici e poi modellati dall’erosione glaciale e carsica, quali l’Altopiano
delle Rocche, i Prati del Sirente, i Piani di
Pezza e il Piano di Campo Felice. Nell’area
il carsismo si manifesta con l’imponente
complesso delle Grotte di Stiffe, che al loro
interno presentano numerosi laghetti e belle
formazioni di stalattiti e stalagmiti.
L’intero comprensorio è attraversato da nordovest a sudest dal fiume Aterno, che separa
in questo modo il Massiccio del Gran Sasso
dal Gruppo del Sirente-Velino.
Le principali emergenze ambientali
Massiccio del Gran Sasso
Nella sezione nordoccidentale del comprensorio spicca imponente il massiccio del
Gran Sasso. Al suo interno si elevano le
maggiori vette della catena appenninica
(Corno Grande 2912 m, e Corno Piccolo
2655 m). In alcune aree il paesaggio ricorda
quello dolomitico, dato che è presente lo
stesso particolare tipo di roccia, la dolomia.
Alle pareti calcaree, in alcuni punti quasi
subverticali, si affiancano, non molto distanti, numerosi piani carsici, effetto dell’e-
58
rosione carsica che in quest’area ha avuto
modo di diffondersi ampiamente.
Gruppo del Velino-Sirente
La porzione sudorientale del territorio si caratterizza per gli imponenti massicci del Velino e del Sirente. Alla forma piramidale
aguzza del Velino si affianca quella di grande
gobba allungata del Sirente. Fa parte del
gruppo Velino-Sirente anche il monte Ocre,
separato dal Velino dal Piano di Campo Felice, una delle depressioni modellate dall’erosione carsica molto frequenti in quest’area. Tra gli altri piani carsici presenti nella
zona si ricordano l’Altopiano delle Rocche, i
Prati del Sirente, i Piani di Pezza. Nell’area il
carsismo si manifesta con l’imponente complesso delle Grotte di Stiffe.
Monti della Laga
Nell’estrema sezione settentrionale del territorio, oltre il Passo delle Capannelle, si stagliano i Monti della Laga, nell’alto bacino
del fiume Aterno. Costituiti principalmente
da marne e arenarie assumono forme più
dolci e arrotondate. Le pendici sono ricche
di acque e di fitta vegetazione. Quest’area
offre l’incantevole lago di Campotosto,
specchio lacustre artificiale realizzato negli
anni Cinquanta per sbarramento del Rio
Fucino, con lo scopo di produrre energia
idroelettrica.
Ghiacciaio del Calderone
Incastonato nel massiccio del Gran Sasso, e
precisamente in una delle pareti del Corno
Piccolo, è l’unico ghiacciaio dell’Italia appenninica e dell’area mediterranea. Osservato dal De Marchi nel 1573 durante la prima
scalata al Gran Sasso, ha estensione minore
di 5 ettari, ma durante le fasi di massima
estensione era molto più ampio. Il detrito
ne ricopre completamente la superficie, insieme all’esposizione e alla morfologia, ha
consentito al ghiacciaio di sopravvivere in
un periodo di intensa deglaciazione. Comunque esso ha subito un abbassamento
della superficie di 20 m.
Grotte di Stiffe
Esempio tipico di carsismo, sono state re-
Sezione 2 - Le informazioni
centemente rese fruibili dal punto di vista
turistico con la realizzazione di un itinerario
lungo circa 550 m. All’interno scorrono le
acque provenienti da numerosi inghiottitoi
presenti nell’Altopiano delle Rocche. Il più
famoso di questi è l’inghiottitoio di Terranera, il cosiddetto Pozzo Caldaio. Esse hanno
dato luogo a numerosi laghetti e belle formazioni di stalattiti e stalagmiti.
Altopiano delle Rocche
L’altopiano delle Rocche è un’area areica,
cioè dove non è presente la circolazione superficiale dell’acqua. Infatti il bacino chiuso
di Rocca di Mezzo è il bacino di alimentazione delle grotte di Stiffe. Da quest’area le
acque, attraverso diversi inghiottitoi puntuali e diverse aree filtranti, iniziano un percorso ipogeo e riaffiorano nella sorgente di
Stiffe a un’altitudine minore.
Piano di Cascina
Esteso nell’alta valle dell’Aterno, è un piano
carsico ricco di sorgenti e inghiottitoi. La
vegetazione varia dal faggio alla betulla, relitto dell’ultima glaciazione.
Lago di Campotosto
Il lago è uno specchio lacustre artificiale,
realizzato negli anni Cinquanta per sbarramento del Rio Fucino allo scopo di produrre energia idroelettrica. Con i suoi 14 kmq è
il lago abruzzese più esteso. E’ stato uno
specchio d’acqua naturale fino a tempi alquanto recenti, cioè fino a quando il lago si
è lentamente prosciugato. Il piano che si
originò era ricco di torba, sfruttata nell’immediato primo dopoguerra prima della decisione di creare il lago.
Lago di Secinaro
Situato alle falde del monte Sirente, è un
piccolo lago di forma circolare. Recentemente è stata identificata la sua natura di lago da impatto meteoritico, l’unico in Italia.
L’impatto sembra databile al IV secolo a.C.
Fiume Aterno
L’intero comprensorio è attraversato da nordovest a sudest dal fiume Aterno, che nasce
al margine settentrionale della conca di
Montereale per confluire poi nel Pescara
presso Popoli. Tra gli affluenti dell’Aterno il
torrente Vera presenta particolari aspetti
paesaggistici e naturalistici che hanno spinto
all’istituzione di un parco territoriale attrezzato nella zona delle sorgenti.
Le aree protette
Il Parco Nazionale Gran Sasso-Monti della Laga
Il territorio del parco si estende per 160.000
ettari, interessando tre regioni, Abruzzo, Lazio e Marche. La sezione abruzzese del parco
si sviluppa per 135.000 ettari, sulle province
di Teramo e L’Aquila.
La morfologia del territorio si caratterizza
per la presenza del Massiccio del Gran Sasso
e dei Monti della Laga, convenzionalmente
separati dal Passo delle Capannelle, lungo il
tracciato della SS 80 che collega L’Aquila
con Teramo.
Gli aspetti floristici fanno riferimento alla
presenza di circa 2000 specie di piante che
vanno dai “relitti” dell’ultima glaciazione ad
alcuni gruppi di tipo mediterraneo.
Per quanto riguarda la fauna, essa va da alcune specie di ungulati (camoscio, cervo e
capriolo), al lupo appenninico e all’orso
marsicano. Tra gli animali di minori dimensioni sono diffusi alcuni mustelidi (tasso,
faina, martora e puzzola), roditori (arvicola
delle nevi), felini (gatto selvatico), numerosi
uccelli rapaci sia diurni che notturni (aquila
reale, astore, lanario e gufo reale), diverse
specie di rettili (vipera dell’Orsini, colubro
di Esculapio, coronella austriaca) e anfibi
(salamandrina dagli occhiali, geotritone, tritoni e rana temporaria).
Parco Regionale Sirente-Velino
Il territorio del parco si estende per 60.000
ettari, interessando unicamente la provincia
dell’Aquila.
La morfologia del territorio si caratterizza
per la presenza del gruppo Sirente-Velino, i
cui due principali massicci sono separati
dall’Altopiano delle Rocche.
La vegetazione del parco può essere suddivisa
in diversi gruppi: il gruppo delle specie nordiche (alpine o artiche) “relitto” dell’ultima
59
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Fig. 16
Composizione della categoria
“Luoghi della cultura” per tipologia
60
Fonte: elaborazione CRESA
4.2.1.3. Luoghi della cultura
Per “Luoghi della cultura” si intendono tutte le strutture che ospitano stabilmente attività di carattere culturale.
Sono stati distinti in:
- Archivi (AR),
- Biblioteche (BI),
- Cineteche/mediateche (CI),
- Sale congressi/convegni (CO),
- Giardini botanici (GI),
- Laboratori di ricerca (LA),
- Musei (MU).
Nell’ambito degli archivi sono stati considerati sia i pubblici sia i privati notificati
dalla Soprintendenza archivistica. Per quan-
to attiene agli archivi pubblici, in particolare, nell’ambito dei quali si sottolinea la presenza dell’Archivio di Stato, non si è fatta
menzione di quelli degli enti locali con la
sola eccezione di quelli comunali riordinati
e inventariati negli ultimi dieci anni e, pertanto, di facile consultazione. Sono incluse
nella ricognizione le sale congressi pubbliche e una sala di proprietà ecclesiastica che
è sede di congressi e convegni di particolare
rilevanza.
Si presentano di seguito alcuni grafici che
illustrano la composizione della risorsa
“Luoghi della cultura” per natura dei beni e
tipologia di proprietà. Nelle Figure 16 e 17
viene presentata la loro composizione e distribuzione sul territorio.
Per quanto riguarda i laboratori di ricerca va
precisato che, dietro un peso percentuale
quasi irrilevante, si “celano” i Laboratori di
Fisica Nucleare del Gran Sasso, una delle
strutture più importanti nel settore a livello
mondiale. Il comprensorio sotto il profilo
della ricerca scientifica vanta anche la presenza dell’Università degli Studi dell’Aquila
la quale, oltre ad avere numerose facoltà
scientifiche, vanta centri di ricerca di eccellenza (vedi par. 4.1 Le componenti attive e
Allegato 1).
Particolarmente interessante il peso percentuale delle biblioteche le quali costituiscono
quasi la metà dei “Luoghi della cultura” e
dei musei che ne rappresentano un quinto.
Fig. 17
Composizione della categoria
“Luoghi della cultura” per proprietà
Fonte: elaborazione CRESA
glaciazione; il gruppo delle specie mediterranee anche montane, il gruppo delle specie
orientali al quale appartengono quelle diffuse nell’area balcanica, e il gruppo delle specie
endemiche, tipiche cioè solo della zona.
La fauna presente nel territorio del parco è
molto varia. Si possono incontrare diversi
ungulati (capriolo e cervo), il lupo appenninico, il cinghiale. Numerosi sono i mammiferi di piccola taglia.
Tra gli uccelli nidificano nel parco l’aquila
reale, il falco pellegrino, il grifone, il lanario,
il corvo imperiale, oltre a diverse specie di
picchio e di tordo.
I rettili sono rappresentati dalla vipera dell’Orsini, il ramarro, diverse specie di salamandre, tritoni e ululoni.
Sezione 2 - Le informazioni
Anche se non rilevante sotto il profilo numerico, si osserva la presenza presso l’Istituto cinematografico dell’Aquila “La Lanterna
Magica” di una mediateca e di una cineteca
istituite di recente.
La maggior parte dei “Luoghi della cultura”
è di proprietà pubblica (71%). Appare rilevante la componente di proprietà ecclesiastica (19%) nella quale si contano 9 biblioteche, 4 musei, 1 archivio e una sala congressi.
(Tabelle 19 e 20).
“Luoghi della cultura” sono presenti in 20
dei 44 comuni del comprensorio aquilano.
Il 64% è concentrato nel comune capoluogo. Nel territorio della comunità montana
Sirentina, grazie alla presenza di tre biblioteche e due musei nel comune di Castelvecchio Subequo, risiede il 16% dei beni appartenenti a tale categoria e la restante parte
è distribuita omogeneamente tra le altre due
comunità montane.
Si riporta nell’Allegato 5 elenco dettagliato
dei “Luoghi della cultura” del comprensorio
aquilano.
Tabella 19 Distribuzione della categoria “Luoghi della cultura” per Comune
Comune
AR
Barete
Barisciano
Cagnano Amiterno
Capestrano
Capitignano
Castel del Monte
Castelvecchio Subequo
Fagnano Alto
Fontecchio
Fossa
Gagliano Aterno
L'Aquila
Ocre
Ovindoli
Poggio Picenze
Rocca di Mezzo
S. Demetrio ne' Vestini
S. Eusanio Forconese
S. Pio delle Camere
San Benedetto in Perillis
Totale
BI
CM
CO
GI
LA
MU
1
1
Totale
1
1
1
1
1
3
2
1
1
2
1
2
5
1
2
2
1
51
1
1
1
3
2
1
1
1
82
1
1
2
1
1
4*
1
1
1
26
1
1
2
13
2
1
7
1
1
2
1
1
1
1
1
11
39
2
14
2
1
18
1
Legenda: AR Archivi - BI Biblioteche - CM Cineteche/Mediateche - CO Sale Congressi/convegni pubbliche - GI Giardini botanici - LA Laboratori - MU Musei
* L’Aquila è sede dell’Archivio di Stato
Fonte: elaborazione CRESA
Tabella 20
Distribuzione della categoria “Luoghi della cultura” per Comunità
Montana
Comunità Montana
AR
BI
CM
CO
GI
LA
MU
Totale
Amiternina
3
4
1
8
Campo Imperatore - Piana di Navelli
3
2
4
9
Sirentina
1
7
6
14
Comune dell'Aquila
Totale
4
26
2
13
2
1
7
55
11
39
2
13
2
1
18
86
Legenda: AR Archivi - BI Biblioteche - CM Cineteche/Mediateche - CO Sale Congressi/convegni pubbliche - GI Giardini botanici - LA Laboratori - MU Musei
Fonte: elaborazione CRESA
61
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Composizione della categoria
“Luoghi dello spettacolo” per tipologia
62
Nell’ambito delle sale cinematografiche, tre
delle quattro presenti nel comprensorio
hanno beneficiato del Fondo unico per lo
spettacolo. In particolare, hanno ottenuto
contributi in conto capitale la Multisala
Garden e il Massimo il quale, inoltre, ha ricevuto anche, insieme al Don Bosco, contributi come sala d’essai.
Relativamente a tali risorse, si riporta nell’Allegato 6 l’elenco dettagliato.
4.2.1.5. I prodotti tipici
Nel comprensorio aquilano insistono 5 delle
14 regioni agrarie (porzioni di territorio
omogenee sotto il profilo agricolo in termini
orografici, idrografici e anche produttivi) in
cui è suddivisa la provincia dell’Aquila così
come evidenziato nella figura 20:
1 Alto Aterno e Bacino di Campotosto
2 Montagna dell’Aquila
3 Versante meridionale del Gran Sasso
4 Altipiani di Navelli e Prata d’Ansidonia
5 Altopiano di Rocca di Mezzo
6 Alto Turano e alto Salto
7 Valle Roveto
8 Altopiano del Fucino
9 Montagna della Conca Subequana e del
Medio Aterno
10 Montagna della Marsica sud-orientale
11 Valle del Sagittario
12 Valle Peligna
13 Altipiani tra Sangro e Gizio
14 Alto Sangro
Ai fini del presente studio sono stati presi in
considerazione i prodotti DOP, IGP, DOC,
Fig. 19
Composizione della categoria
“Luoghi dello spettacolo” per proprietà
Fonte: elaborazione CRESA
Fig. 18
Fonte: elaborazione CRESA
4.2.1.4. Luoghi dello spettacolo
Con “Luoghi dello spettacolo” si indicano le
strutture che ospitano spettacoli dal vivo,
eventi o rassegne cinematografiche, teatrali,
e culturali.
Essi sono stati distinti in:
- Auditorim (AU),
- Cinema (CI),
- Teatri (TE).
Per quanto attiene alla loro distribuzione
territoriale, si rileva che si concentrano
esclusivamente nel capoluogo con la sola eccezione di un teatro nel comune di Fossa facente parte della Comunità Montana Amiternina.
Si presentano di seguito due grafici (figure
18 e 19) che illustrano la composizione della risorsa “Luoghi dello spettacolo” per tipologia e proprietà.
I teatri costituiscono la maggioranza della
categoria a conferma del fatto che il comprensorio aquilano mostra una tradizione
radicata in tale campo. Una curiosità: due
chiese, di cui una non più di proprietà ecclesiastica, sono adibite a teatro.
La categoria è per quasi la metà di proprietà
pubblica (47%); importante è anche la presenza della componente privata (38%) che
interessa due dei sette teatri e tre dei quattro
cinema. Di proprietà ecclesiastica sono un
cinema e un teatro.
Nel complesso i “Luoghi dello spettacolo” si
concentrano nel comune dell’Aquila, infatti
si registra la presenza di una sola risorsa al di
fuori di esso.
Sezione 2 - Le informazioni
Le regioni agrarie della provincia dell’Aquila
Fonte:
elaborazione CRESA
Fig. 20
Informazioni sui principali prodotti
Zafferano dell’Aquila
La coltivazione del Crocus Sativus L. o zafferano risulta presente nell’areale di produzione denominato “Altopiano di Navelli”
(Navelli, Caporciano, San Pio delle Camere)
con altitudine variabile dai 650 agli 850 m
s.l.m. La zona di produzione dello “Zafferano dell’Aquila” comprende anche parte del
territorio dei comuni di: Prata d’Ansidonia,
Barisciano, Fagnano Alto, Fontecchio, L’Aquila, Tione degli Abruzzi, Villa S. Angelo,
e Molina Aterno. È una pianta alta circa 15
cm con stimmi scarlatti utilizzati per le qualità medicinali, aromatiche e coloranti nella
culinaria, nella cosmetica, nella liquoristica
ed in drogheria. Il prodotto dell’Aquila viene venduto a privati o a commercianti, viene utilizzato in aziende agrituristiche della
zona e nella ristorazione tipica. Il prodotto
ridotto in polvere si trova confezionato in
bustine. Le citate confezioni sono presentate
in espositori in show-rooms locali e negozi
specializzati. Negli ultimi anni i produttori
utilizzano anche il commercio elettronico. È
evidente che la coltivazione dello zafferano
costituisce fonte di sensibile integrazione al
reddito globale delle aziende situate in zone
ad agricoltura marginale.
DOCG e IGT (Tabella 21) e i prodotti tradizionali così come previsti nel decreto del
Ministero Politiche Agricole e Forestali contenente l’elenco dei prodotti nazionali agroalimentari tradizionali (Tabella 22).
Per la selezione dei prodotti tradizionali del
comprensorio all’interno dell’elenco dei prodotti regionali, quando non espressamente
evidenziata nella denominazione la
area/provincia di produzione, sono state raccolte informazioni presso le associazioni di
categoria, le organizzazioni pubbliche e private qualificate nel settore e altri referenti
particolarmente esperti nonché condotta
un’analisi delle zone di provenienza attraverso la lettura delle schede relative ai prodotti
pubblicate sull’ “Atlante dei prodotti tradizionali d’Abruzzo” dell’ARSSA.
Tartufo
Nel comprensorio è possibile trovare diverse
specie di tartufo. Il nostro Appennino è una
zona molto ricca di questo prezioso tubero,
in particolare della sua specie più pregiata, il
tartufo bianco, il cui periodo di raccolta va
da ottobre a dicembre.
Tabella 21 Prodotti DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT del comprensorio aquilano
Prodotto
Riconoscimento
Regolamento
Vini
Vino Montepulciano d'Abruzzo
Vino Trebbiano d'Abruzzo
DOC
DOC
D.M. 24/05/1968
D.M. 28/06/1972
Vegetali
Zafferano dell'Aquila
DOP
Reg. CE 205 del 4 febbraio 2005
Fonte: elaborazione CRESA
63
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Tabella 22
Prodotti tradizionali del
comprensorio aquilano
(Decreto MIPAF 22 luglio 2004 quarta revisione)
VEGETALI
- Cece
- Fagiolo a pane e a olio
- Farro d'Abruzzo
- Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio
- Mandorla di Navelli
- Tartufo d'Abruzzo
PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE
MIELE
CARNI E SALUMI
- Mortadella di Campotosto
- Salame Aquila
FORMAGGI
- Caciofiore aquilano
- Pecorino d'Abruzzo
- Pecorino incanestrato di Castel del Monte
PANE E DOLCIUMI
- Pane casereccio aquilano
- Pane con patate
- Torrone tenero al cioccolato
Fonte: elaborazione CRESA
Dell’esistenza dell’attività di raccolta dei tartufi nell’Abruzzo aquilano si hanno notizie
sin dal secolo scorso (Bonanni, 1888). Nel
comprensorio vengono raccolti e commerciati il tartufo nero invernale, il tartufo
bianco ed il tartufo nero estivo o scorzone.
La raccolta del tartufo è coperta dal massimo riserbo da parte di chi la effettua. Le tartufaie sono tenute gelosamente segrete da
coloro che le conoscono sia per evitare che
troppi “cercatori” si concentrino nella stessa
località sia perché le attività di commercializzazione vengono espletate quasi esclusivamente “in nero”.
La quasi totalità del prodotto proviene da
tartufaie spontanee. La produzione delle tartufaie coltivate risulta trascurabile. Gran
parte della produzione locale viene assorbita
da un trasformatore dell’Umbria che a sua
volta immette sul mercato il prodotto con
propria etichetta. L’uso prevalente di questo
canale commerciale arreca danno all’economia locale poiché impedisce che il tartufo
64
aquilano si affermi sul mercato con la propria identità. Inoltre, si può ritenere che,
conseguentemente ai numerosi impianti di
tartufaie artificiali realizzati negli ultimi dieci-quindici anni, la produzione tartuficola è
destinata a subire un notevole incremento
in un futuro abbastanza vicino.
Farro
È coltivato nella zona di Montereale da centinaia di anni. Più recentemente, negli ultimi venti anni, è stato introdotto anche in altri comuni della provincia di L’Aquila quali,
ad esempio, Caporciano, Barisciano, Castel
del Monte, Tornimparte, S. Stefano di Sessanio, nell’area marsicana e nel comprensorio subequano.
Si presta a numerosi impieghi, come zuppe,
minestre e dolci.
Non esiste un vero e proprio mercato per la
vendita del farro, fatta eccezione per le aree
in cui viene coltivato. La vendita del prodotto viene effettuata direttamente in azienda a privati, a commercianti, a ristoratori.
Attualmente si trova anche miscelato con altri legumi di qualità.
Lenticchia
La gran parte della produzione si ottiene in
aree di montagna, alle pendici del Gran Sasso, in terreni situati fra i 1150 e i 1600 m
s.l.m. Grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche ed ecologiche il prodotto ottenuto possiede caratteristiche di elevato standard qualitativo.
La “Lenticchia di S. Stefano di Sessanio” viene coltivata esclusivamente nei terreni situati
sul territorio dei seguenti comuni: S. Stefano di Sessanio, Calascio, Barisciano, Castelvecchio Calvisio e Castel del Monte. È ottima per le zuppe e le ministre con “taccozzelle” fatte in casa profumate di alloro.
Il prodotto di S. Stefano di Sessanio viene
utilizzato quasi esclusivamente per autoconsumo, in aziende agrituristiche della zona
oppure viene venduto a privati o a commercianti. Viene organizzata una sagra durante
la quale, oltre alla degustazione della lenticchia preparata secondo varie ricette tipiche,
si effettua anche la sua vendita in sacchetti
Sezione 2 - Le informazioni
di tela da 1 Kg. Nella condizione attuale del
mercato, data l’esistenza di una notevole richiesta del prodotto - anche da fuori provincia - da parte di clienti privilegiati, la coltura
della lenticchia risulta redditizia (tuttavia la
produzione attuale non soddisfa la richiesta
della clientela privilegiata).
Fagiolo a pane e a olio
Viene coltivato su piccoli appezzamenti di
terreno irriguo nella conca del fiume Vera,
le cui acque sgorgano alle falde del Gran
Sasso. Richiede terreni vicini a corsi d’acqua, di medio impasto, sciolti, freschi, possibilmente non calcarei. Le aree di coltivazione delle campagne di Paganica (L’Aquila)
rispondono bene a questi requisiti in quanto
i terreni sono di natura prevalentemente alluvionale e situati nelle vicinanze del fiume
Vera.
Sono insuperabili per tenerezza e digeribilità, ottimi “gnocchetti e fagioli” profumati
con maggiorana. Da cibo povero e dimenticato, i legumi e i cereali tornano all’attenzione del consumatore grazie alla ormai acclamata “dieta mediterranea”. La vendita del
prodotto viene effettuata direttamente in
azienda a privati e a commercianti e nei
mercati locali. Gran parte della produzione
è destinata all’autoconsumo. Attualmente il
mercato dei fagioli di Paganica è piuttosto
limitato. La produzione, ormai ridotta a poche decine di quintali, viene interamente assorbita dai consumatori locali.
Cece
L’area di coltivazione interessa tutto il comprensorio regionale ma la zona tipica di produzione di questa coltura è limitata ai comuni ricadenti nell’altopiano di Navelli e nei
territori limitrofi. Una produzione limitata
esiste anche nella Valle Subequana (Acciano). I semi si utilizzano in vari modi: in cucina per la preparazione di zuppe, minestre,
contorni, ecc., in forma di farina, in forma
di germogli. La farina di ceci, mescolata con
altre farine vegetali (arachide, sesamo, ecc.)
serve a preparare alimenti bilanciati.
Il prodotto di Navelli, come pure quello di
altre aree dell’Aquilano, viene utilizzato
quasi esclusivamente per autoconsumo o in
aziende agrituristiche della zona (in particolare a Poggio Picenze, Collepietro, Navelli,
Caporciano, San Pio delle Camere, ecc.).
Da circa venti anni al cece di Navelli viene
dedicata una sagra che richiama un gran numero di turisti. Gran parte di questi, oltre a
gradire i piatti tipici, acquista anche il prodotto oggetto della sagra. In tale occasione
la richiesta di prodotto (a livello locale) aumenta notevolmente.
La vendita viene effettuata direttamente in
azienda a privati, a commercianti, talvolta
direttamente a ristoratori locali. È totalmente assente ogni indicazione di provenienza
del prodotto (etichetta). In taluni casi i produttori applicano, sulla confezione, un semplice cartoncino di identificazione della propria azienda. Nella condizione attuale del
mercato la coltura del cece risulta poco redditizia per le notevoli difficoltà di collocamento e la scarsa richiesta causata dalla disponibilità di un prodotto di minor qualità
e a costo inferiore, quasi sempre di provenienza estera.
Formaggio pecorino
Le aree di produzione del pecorino comprendono un vasto territorio che si estende
dalla zona a Nord-Ovest dell’Aquila (Arischia-Pizzoli) alla zona a Sud (Lucoli - Tornimparte - Altopiano delle Rocche) fino alla
zona a Sud-Est (Assergi - Castel del Monte).
Appartiene alla categoria dei formaggi a pasta semicotta. Il prodotto finito si presenta
in forme cilindriche di diametro variabile da
14 a 22 cm ed altezza compresa tra 6 e 12
cm. La pasta è dura e compatta, di sapore
più o meno accentuato e piccante, di colore
dal bianco sporco al giallo e può avere occhiature (forellini) di piccole dimensioni. Il
peso delle forme di pecorino varia da 0,5 Kg
a 2,5 Kg. La crosta è liscia, può essere cappata con olio di oliva, è generalmente dura,
di colore giallo, in varie tonalità fino al marrone chiaro.
Data l’esiguità della produzione quasi tutto
il pecorino viene commercializzato in azienda. Nel periodo da ottobre a gennaio rima-
65
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
ne quasi totalmente scoperto il mercato zonale e ciò fa in modo che l’acquisto dei consumatori si orienti verso prodotti surrogati.
Gli acquirenti sono, in genere, commercianti locali, turisti e famiglie.
La “Rassegna degli ovini di Campo Imperatore” che richiama un gran numero di turisti, è una delle poche occasioni, se non l’unica, a dare riconoscimenti agli allevatori
più meritevoli. La vendita di formaggio (a
livello locale) aumenta notevolmente durante lo svolgimento della rassegna. Le forme di
pecorino, esposte dai produttori sui banchi
degli stands, possono essere direttamente acquistate e degustate nell’ambiente proprio di
produzione (addirittura l’acquisto può avvenire anche direttamente negli stazzi). Ciò
avviene anche in altre aree del comprensorio, particolarmente in quelle che sono ritenute poli attrattivi a livello turistico quali
Campo Felice e l’Altipiano delle Rocche.
Negli ultimi anni occupa un posto di rilievo
nei cesti e pacchi augurali.
Miele
Gli apicoltori presenti nel comprensorio si
occupano di tutte le fasi della filiera produttiva, dall’allevamento al confezionamento
fino alla commercializzazione del prodotto
finale.
Il miele prodotto nel comprensorio, a seconda delle specie vegetali da cui proviene, è
identificabile come:
- miele multiflorale (miele multiflorale): derivante dall’elaborazione di nettari di moltissime specie vegetali,
- miele uniflorale: miele di timo, miele di
acacia, miele di castagno.
Generalmente viene venduto dai produttori
part-time direttamente al consumatore. Le
aziende più consistenti, invece, oltre alla
vendita diretta, riforniscono anche negozi
locali e fuori zona nonché la grande distribuzione.
Mortadella di Campotosto
L’area di produzione coincide con il comune
di Campotosto e territori ad esso limitrofi.
È un salume lavorato a mano fatto di carne
66
suina pesante, macinata a grana fine e con
una caratteristica barretta di lardo inserita
all’interno. Ha forma ovoidale ed è commercializzata in coppia.
Data l’esiguità della produzione viene commercializzato in modo diretto dal produttore locale al consumatore finale. Praticamente tutte le famiglie residenti nel comune di
Campotosto producono mortadelle che utilizzano per autoconsumo destinando una
piccola parte ad una clientela privilegiata.
Dopo il periodo pasquale il mercato rimane
completamente sprovvisto di prodotto e ciò
fa in modo che l’acquisto dei consumatori
si orienti verso prodotti surrogati. Gli acquirenti sono, in genere, commercianti locali, turisti e famiglie. È ormai diffusa la
produzione anche al di fuori del comune di
Campotosto da parte di norcini del comprensorio.
Vini DOC e IGT
Le aree di coltivazione della vite sono limitate a quei terreni di orientamento adatto sino ad altitudini non superiori a 500-600 m
s.l.m. Le zone ricadenti nel comune di Ofena sono, indubbiamente, tra le più vocate
per la coltivazione della vite in tutta la provincia aquilana. La morfologia del territorio
fa sì che possano coltivarsi diverse qualità di
uva con ottimi risultati. Si ottengono buoni
vini bianchi, rossi e rosati.
Il vino Montepulciano d’Abruzzo è ottenuto dal vitigno Montepulciano cui può essere
aggiunto il Sangiovese nella misura massima
del 15%. È un vino ricco di corpo, con un
colore rosso rubino intenso attutito da riflessi violacei, con tendenza all’arancione se
invecchiato. L’odore è vinoso, tenue e gradevole; il sapore è asciutto, morbido, sapido
e leggermente tannico. La lunga persistenza
gustativa non ha cedimenti, il profumo nel
vino di un anno richiama la mora, la prugna, la marasca, la carruba. Nel vino maturo il profumo diventa etereo e assume le vesti della rosa, della vaniglia, della liquirizia.
Il Montepulciano si presta bene all’invecchiamento.
Il Cerasuolo d’Abruzzo è una variante del
Montepulciano. Si ottiene dalla macerazione breve, solo poche ore, del mosto con le
bucce del Montepulciano. Se ne ricava un
vino rosso ciliegia più o meno carico, con
un odore gradevole, delicato e fruttato. Il sapore è secco, morbido e armonico; in ogni
caso delicato e con un esile retrogusto mandorlato.
Il vino Trebbiano è ottenuto dal vitigno
Trebbiano d’Abruzzo (Bombino bianco) e/o
dal Trebbiano toscano cui possono concorrere fino ad un massimo del 15% i vitigni
Malvasia Toscana (Malvasia del Chianti),
Cococciola e Passerina (Biancame). È un ottimo vino da taglio utilizzato per sostenere
ed impreziosire bianchi dalle firme prestigiose. Presenta un colore giallo paglierino,
un profumo delicato, vinoso e gradevole e
un sapore asciutto, sapido, vellutato, armonico.
Essi sono commercializzati e facilmente reperibili su tutto il territorio nazionale con
punte interessanti nei mercati esteri.
4.2.2 Le componenti passive immateriali
4.2.2.1 Le manifestazioni della tradizione
Tale categoria comprende l’insieme delle
manifestazioni della cultura locale riconducibili ad eventi di natura religiosa, a rituali
di origine pagana o a sagre e fiere fortemente radicate sul territorio anche in relazione a
produzioni tipiche gastronomiche e non.
Dall’indagine è emerso un comprensorio
piuttosto vivace sotto il profilo delle manifestazioni/eventi legati alla tradizione e alla
cultura popolare.
Tali eventi sono stati classificati in:
- Cultura locale (CL),
- Feste religiose (FE),
- Fiere e mercati (FI),
- Sagre e manifestazioni eno-gastronomiche
(SA).
Si è optato per una raccolta “a tappeto” delle
informazioni pur nella consapevolezza che
l’indagine avrebbe fatto emergere anche eventi non connessi alla tradizione in senso stretto.
Nella figura 21 è illustrato il peso di ogni ti-
Fig. 21
Composizione della categoria
“Manifestazioni della tradizione” per tipologia
Fonte: elaborazione CRESA
Sezione 2 - Le informazioni
pologia suevidenziata.
La categoria è composta prevalentemente
da feste religiose (71%); importante è anche la presenza di sagre e manifestazioni
eno-gastronomiche (15%). La componente
di fiere e mercati, almeno nella parte riguardante le fiere, sta diventando meno rilevante con il passare del tempo, segno che alcune tradizioni connesse con attività economiche marginali, si pensi, ad esempio alle
fiere del bestiame e all’allevamento, vanno
scomparendo.
Manifestazioni della tradizione si svolgono
in tutti i comuni del comprensorio e risultano essere particolarmente concentrate nel
territorio della comunità montana Amiternina (Tabelle 23 e 24).
Per quanto attiene al periodo di svolgimento
di tali manifestazioni, si rileva una concentrazione tra giugno e settembre delle componenti feste religiose (molte delle quali che
cadevano in periodi diversi sono state spostate nel periodo estivo), sagre e manifestazioni eno-gastronomiche e cultura locale. Il
periodo di svolgimento della componente
fiere e mercati, nell’ambito della quale le fiere hanno un peso preponderante, è più legato alle attività economiche connesse e si
concentra nei mesi autunnali e invernali (Figure 22 e 23).
Nell’Allegato 7 si riporta l’elenco delle manifestazioni rilevate.
67
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Tabella 23 Distribuzione della categoria “Manifestazioni della tradizione” per Comune
Comune
Acciano
Barete
Barisciano
Cagnano Amiterno
Calascio
Campotosto
Capestrano
Capitignano
Caporciano
Carapelle Calvisio
Castel del Monte
Castel di Ieri
Castelvecchio Calvisio
Castelvecchio Subequo
Collepietro
Fagnano
Fontecchio
Fossa
Gagliano Aterno
Goriano Sicoli
L'Aquilla
Lucoli
Molina Aterno
Montereale
Navelli
Ocre
Ofena
Ovindoli
Pizzoli
Poggio Picenze
Prata d'Ansidonia
Rocca di Cambio
Rocca di Mezzo
S. Benedetto in Perillis
San Demetrio ne' Vestini
San Pio delle Camere
Sant'Eusanio Forconese
Santo Stefano di Sessanio
Scoppito
Secinaro
Tione degli Abruzzi
Tornimparte
Villa S. Lucia degli Abruzzi
Villa Sant'Angelo
Totale
FE
FI
SA
CL
8
8
3
5
2
5
4
6
5
1
2
7
3
9
5
7
3
5
3
4
41
6
2
19
6
10
5
2
4
1
6
2
1
2
2
3
4
1
3
3
5
4
3
7
237
1
1
1
2
2
1
1
1
1
1
2
3
2
1
1
1
1
1
1
2
6
1
11
1
4
2
2
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
1
1
2
3
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
14
1
50
23
Totale
11
9
6
7
3
6
10
6
5
1
4
8
5
10
5
8
4
7
3
5
61
8
3
25
10
12
6
4
5
3
7
4
3
3
4
5
5
3
5
3
5
7
3
8
325
Legenda: CL Cultura locale - FE Feste religiose - FI Fiere e mercati - SA Sagre e manifestazioni eno-gastronomiche
Fonte: elaborazione CRESA
Tabella 24 Distribuzione della categoria “Manifestazioni della tradizione” per Comunità montana
Comunità montana
CL
FE
FI
SA
Totale
Amiternina
Campo Imperatore - Piana di Navelli
Sirentina
Comune dell'Aquila
Totale
5
11
4
3
23
86
52
58
41
237
2
4
3
6
15
17
12
10
11
50
110
61
79
75
325
Legenda: CL Cultura locale - FE Feste religiose - FI Fiere e mercati - SA Sagre e manifestazioni eno-gastronomiche
Fonte: elaborazione CRESA
68
Sezione 2 - Le informazioni
Fig. 22
Periodo di svolgimento delle “Manifestazioni della tradizione”
Fonte: elaborazione CRESA
Fig. 23
Periodo di svolgimento delle “Manifestazioni della tradizione” per tipologia
Fonte: elaborazione CRESA
69
4.2.2.2 Le manifestazioni della cultura e dello spettacolo
Per “Manifestazioni della cultura e dello
spettacolo” si intende l’insieme delle manifestazioni periodiche organizzate dai soggetti
attivi anche al fine di promuovere e rendere
visibile il patrimonio culturale locale.
Le “Manifestazioni della cultura e dello
spettacolo” sono state distinte nelle seguenti
tipologie (Figura 24):
- Manifestazioni letterarie, cinematografiche e fotografiche (MA),
- Premi (PR),
- Manifestazioni della cultura (CU),
- Spettacoli dal vivo (teatrali, concertistici,
sportivi) (SV).
Sono state incluse in questa categoria alla
voce “Manifestazioni della cultura” anche
alcuni eventi che, pur riconducibili alla
tradizione locale, hanno assunto connotazioni più complesse. È il caso, ad esempio,
della Perdonanza Celestiniana (Tabelle 25
e 26).
Si registrano “Manifestazioni della cultura e
dello spettacolo” in 24 dei 44 comuni del
comprensorio. La ricognizione fa emergere
l’esistenza di una concentrazione di tali attività nel comune capoluogo sebbene esse siano presenti anche nei territori delle tre comunità montane. Dall’analisi della distribuzione territoriale pare emergere che la numerosità di tali attività è direttamente proporzionale alla distanza tra i territori osservati e la città dell’Aquila: essa aumenta all’aumentare di tale distanza e diminuisce
man mano che ci si avvicina al comune capoluogo.
Allo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, l’Amministrazione
provinciale dell’Aquila da anni mette in rete
eventi musicali, teatrali, cinematografici e
artistici creando un ricco e articolato calendario che coinvolge tutti i 108 comuni della
provincia.
Si riporta nell’Allegato 8 l’elenco analitico
delle manifestazioni rilevate nel corso dell’indagine.
70
Fonte: elaborazione CRESA
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Fig. 24
Composizione della categoria “Manifestazioni
della cultura e dello spettacolo” per tipologia
Tabella 25 Distribuzione “Manifestazioni
cultura / spettacolo” per Comune
Comune
CU MA
Barete
Capestrano
Caporciano
Carapelle C.
Castel del Monte
Castel di Ieri
Castelvecchio S.
Collepietro
Fontecchio
Gagliano Aterno
L'Aquilla
Molina Aterno
Ocre
Ofena
Ovindoli
Pizzoli
Poggio Picenze
Prata d'A.
Rocca di Cambio
Rocca di Mezzo
San Demetrio ne' V.
San Pio delle Camere
Santo Stefano di S.
Secinaro
Totale
1
1
2
2
1
3
1
1
3
1
3
1
PR
SV
1
1
1
1
2
8
3
18
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
29
1
1
1
9
6
26
Totale
1
1
2
2
2
4
5
1
3
1
32
1
1
1
1
2
1
2
2
1
1
1
1
1
70
Legenda: CU Manifestazioni della cultura - MA Manifestazioni letterarie, cinematografiche e fotografiche - PR Premi - SV Spettacoli dal vivo
Fonte: elaborazione CRESA
Tabella 26
Manifestazioni cultura /
spettacolo per C. M.
C.M.
CU MA
PR
SV
Amiternina
Campo Imperatore Piana di Navelli
Sirentina
Comune dell’Aquila
Totale
2
11
1
1
1
2
4
14
1
3
6
5
18
26
20
32
70
13
3
29
1
8
9
Totale
Legenda: CU Manifestazioni della cultura - MA Manifestazioni letterarie, cinematografiche e fotografiche - PR Premi - SV Spettacoli dal vivo
Fonte: elaborazione CRESA
Sezione 2 - Le informazioni
5. LE RISORSE TURISTICHE
5.1 LE COMPONENTI ATTIVE
Per componenti attive delle risorse turistiche
si intende il complesso dei soggetti pubblici
e privati che istituzionalmente (pubblici)
operano nel settore o che agiscono quali
creatori, intermediari di mercato o fornitori
di servizi di natura turistica (privati) (vedi
par. 2.4 Schema dell’indagine e nomenclatura dei termini).
Si è operata una ricognizione, per i soggetti
pubblici, delle competenze istituzionali specifiche e, per i soggetti privati, della tipologia di attività (Figura 25).
A. I Soggetti Pubblici
Per quanto attiene gli Enti locali territoriali
la L.R. 11/99, in attuazione del D.L. 31
marzo 1998 n. 112, individua le funzioni e i
compiti amministrativi, tra gli altri, anche
relativamente al settore del turismo. Riserva
alla Regione (art. 40) la programmazione, il
coordinamento e il monitoraggio delle attività e delle forme di incentivazione e commercializzazione finalizzate a:
- valorizzare le risorse turistiche abruzzesi;
- potenziare, adeguare e riqualificare le
strutture e infrastrutture turistiche;
- promuovere la marca regionale e l’immagine complessiva delle risorse turistiche
abruzzesi, in Italia e all’estero;
- erogare servizi di informazione e accoglienza, limitatamente a localizzazioni di
carattere strategico aventi rilevanza per
l’intero sistema turistico regionale e alla
indicazione di standards.
La stessa legge all’art. 41 assegna alle Provin-
Fig. 25
Le componenti turistiche attive
Fonte: elaborazione CRESA
71
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
ce tutte le funzioni amministrative concernenti la materia del turismo, non riservate
allo Stato o ad altri enti locali o alle autonomie funzionali (Tabella 27).
Per quanto attiene alle Comunità Montane e
gli Enti Parco le competenze in campo turistico sono state descritte nel capitolo 4.1.
L’Azienda di Promozione Turistica della Regione Abruzzo (APTR) è un’organizzazione
di diritto pubblico dotata di personalità giuridica che opera quale organismo tecnico,
operativo e strumentale della Regione.
L’APTR:
- attua il Programma Annuale di Promozione Turistica e, in particolare, opera per
promuovere, coerentemente alle direttive
emanate dalla Regione, in Italia e all’Estero l’offerta turistica;
- fornisce servizi turistici a livello locale e in
particolare organizza l’informazione e l’ac-
Tabella 27
-
-
-
-
coglienza turistica, esercitando un controllo sulla qualità dei servizi erogati;
promuove la diffusione della cultura dell’ospitalità tra gli operatori pubblici e privati e la popolazione locale, anche attraverso progetti di formazione e aggiornamento professionale;
svolge funzioni di consulenza e di servizio
per le azioni di marketing e di comunicazione delle imprese e delle associazioni turistiche;
ricerca collaborazioni finalizzate al potenziamento delle risorse da impiegarsi per la
realizzazione dei progetti di promozione;
fornisce un supporto tecnico alla Giunta
Regionale per la redazione del programma
triennale ed annuale di promozione turistica;
realizza progetti promozionali per conto di
enti locali o di organismi privati;
Organizzazione Regione Abruzzo e Provincia dell'Aquila in materia di
turismo
REGIONE ABRUZZO
ASSESSORATO
VICE PRESIDENZA CON DELEGA TURISMO - GRANDI EVENTI E PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
Direzione Turismo ed Attività Sportive
• Servizio Sport, Impiantistica sportiva
Uffici: - Impiantistica sportiva e attività comunitarie
- Sport
• Servizio Regolamentazione turistica ed organizzazione
Uffici: - Sostegno e controllo Enti Pubblici
- Regolamentazione e vigilanza professioni turistiche
• Servizio Incentivazione dell'economia turistica
-Uffici: - Vigilanza e controllo
- Sostegno alle imprese
- Programmazione e monitoraggio interventi
• Servizio Sviluppo del Turismo
Uffici: - Programmazione e controllo
- Informazione e coordinamento promozione turistica
- Collegamento con altri Enti, studi e ricerche
PROVINCIA DELL'AQUILA
ASSESSORATO PROMOZIONE SOCIALE TURISMO E DECENTRAMENTO
• Settore Cultura Turismo e Istruzione
72
Sezione 2 - Le informazioni
- cura la stampa e la distribuzione del materiale informativo e promozionale di livello
regionale e locale;
- realizza campagne pubblicitarie ed altre
azioni di comunicazione di interesse regionale, anche mediante sponsorizzazioni o
forme di compartecipazione;
- adempie ad altre funzioni eventualmente
affidate dalla Giunta regionale per il raggiungimento di finalità turistiche.
L’APTR ha nel comprensorio aquilano due
presidi a L’Aquila e a Ovindoli.
Fig. 26
Composizione della categoria
“Risorse turistiche attive private” per tipologia
Fonte: elaborazione CRESA
B. I Soggetti Privati
Sono state individuate le seguenti categorie:
- Agenzie di viaggio,
- Consorzi operatori turistici,
- Servizi turistici,
- Accompagnatori turistici,
- Guide turistiche,
- Guide alpine,
- Accompagnatori di media montagna,
- Gestori impianti sciistici,
- Scuole di escursionismo naturalistico,
- Scuole sci.
Si fa presente che soggetti turistici privati attivi sono anche le associazioni Pro-Loco relativamente alle quali si rimanda al punto
4.1 (Figura 26).
Dall’analisi dei dati emerge che una quota rilevante delle risorse turistiche attive private
(47%) è costituita dall’insieme di guide e ac-
compagnatori turistici, la cui attività è strettamente connessa con la fruizione dei beni
architettonici ed artistici. Si osserva, al contempo, una presenza importante anche di
quei soggetti la cui attività è connessa con la
fruizione della montagna e non solo nel periodo invernale: essi costituiscono ben cinque
tipologie su dieci (accompagnatori di media
montagna, guide alpine, gestori di impianti
sciistici, scuole sci e scuole di escursionismo
naturalistico) e rappresentano il 29% di questa categoria di risorse (Tabelle 28 e 29).
Per quanto attiene alla distribuzione territoriale di tale risorse, si osserva una forte concentrazione nel comune dell’Aquila che trova spiegazione nella sua baricentricità rispetto al comprensorio; ciò è confermato anche
dal fatto che i soggetti turistici in esame sono meno numerosi nel territorio della comunità montana Amiternina che, come già
accennato, risente più delle altre due dell’influenza del comune capoluogo.
5.2 LE COMPONENTI TURISTICHE
PASSIVE
Per componenti turistiche passive si intende
l’insieme di beni materiali e immateriali
creati per potenziare e soddisfare la domanda turistica dell’area (Figura 27).
5.2.1 Le strutture ricettive
Per strutture ricettive si intendono quelle attrezzature che soddisfano il bisogno di pernottamento. L’offerta che esse esprimono
può essere classificata in:
- alberghiera,
- extra-alberghiera (villaggi turistici e campeggi, ostelli, agriturismi, case per ferie, rifugi alpini, ecc.) (Figure 28, 29, 30, 31;
Tabella 30).
5.2.2 Le strutture pararicettive
Per strutture pararicettive si intendono quelle attrezzature che soddisfano il bisogno di
ristorazione.
Sono state distinte in due categorie:
- ristorazione (ristoranti, trattorie, pizzerie,
tavole calde, paninoteche, ecc),
- bar (Tabella 31).
73
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Tabella 28 Distribuzione delle risorse turistiche attive private per Comunità Montana
Territorio
C. M. Amiternina
AG
CO
1
C. M. Campo Imperatore Piana di Navelli
C. M. Sirentina
1
ST
AT
GT
GA
AM
2
1
2
1
1
2
4
5
1
3
5
2
6
GI
SE
SS
Totale
8
1
13
5
22
Comune dell'Aquila
14
2
5
12
37
5
18
1
1
1
96
Totale
16
2
15
17
47
6
25
3
2
6
139
Legenda: AG Agenzie di viaggio - CO Consorzi turistici - ST Servizi turistici - AT Accompagnatori turistici - GT Guide turistiche - GA Guide alpine
AM Accompagnatori di media montagna - GI Gestori impianti sciistici - SE Scuole di escursionismo naturalistico - SS Scuole di sci
Fonte: elaborazione CRESA
Tabella 29 Distribuzione delle risorse turistiche attive private per Comune
Territorio
AG
CO
Acciano
ST
AT
1
Cagnano Amiterno
Calascio
GT
GA
AM
GI
SE
SS
Totale
1
2
1
1
2
1
3
Capestrano
1
1
2
Caporciano
1
1
2
Goriano Sicoli
L'Aquila
1
14
2
5
Molina Aterno
1
Ocre
1
1
12
5
18
1
1
96
1
2
1
1
1
1
Ovindoli
Pizzoli
37
1
3
5
1
2
Poggio Picenze
1
2
3
Prata d'Ansidonia
1
1
2
Rocca di Cambio
1
Rocca di Mezzo
1
S. Demetrio ne' Vestini
1
1
1
1
5
3
1
5
1
3
1
1
S. Stefano di Sessanio
Scoppito
1
Tione degli Abruzzi
1
1
1
Tornimparte
Totale
2
1
16
2
15
17
47
1
6
25
3
2
6
139
Legenda: AG Agenzie di viaggio - CO Consorzi turistici - ST Servizi turistici - AT Accompagnatori turistici - GT Guide turistiche - GA Guide alpine
AM Accompagnatori di media montagna - GI Gestori impianti sciistici - SE Scuole di escursionismo naturalistico - SS Scuole di sci
Fonte: elaborazione CRESA
74
Sezione 2 - Le informazioni
Fig. 27
Le componenti turistiche passive
Composizione offerta ricettiva per numero
posti letto alberghieri ed extra-alberghieri
Distribuzione strutture ricettive per C. M.
Fig. 31
Distribuzione posti letto per Comunità Montana
Fonte: elaborazione CRESA su dati Regione Abruzzo relativi all'anno 2006
Fig. 30
Fonte: elaborazione CRESA su dati Regione Abruzzo relativi all'anno 2006
Fig. 29
Fonte: elaborazione CRESA su dati
Regione Abruzzo relativi all'anno 2006
Composizione offerta ricettiva per numero
di strutture alberghiere ed extra-alberghiere
Fonte: elaborazione CRESA su dati
Regione Abruzzo relativi all'anno 2006
Fig. 28
Fonte: elaborazione CRESA
75
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Tabella 30 Distribuzione offerta ricettiva per Comune
Comune
Strutture alberghiere
Strutture extra-alberghiere
Numero Numero
esercizi posti letto
Numero Numero
esercizi posti letto
Acciano
1
52
2
19
3
Barete
-
-
-
-
-
-
Barisciano
2
35
-
-
2
35
Cagnano Amiterno
1
13
2
26
3
39
Calascio
-
-
2
21
2
21
Campotosto
3
69
1
6
4
75
Capestrano
-
-
3
31
3
31
Capitignano
-
-
2
21
2
21
Caporciano
-
-
2
20
2
20
Carapelle Cavisio
-
-
-
-
-
-
Castel del Monte
1
48
2
86
3
134
Castel di Ieri
-
-
-
-
-
-
Castelvecchio Calvisio
-
-
2
15
2
15
71
Castelvecchio Subequo
-
-
-
-
-
-
Collepietro
-
-
3
32
3
32
Fagnano Alto
-
-
-
-
-
-
Fontecchio
-
-
1
24
1
24
Fossa
-
-
-
-
-
-
Gagliano Aterno
-
-
-
-
-
-
Goriano Sicoli
-
-
1
15
1
15
L'Aquila
27
1.728
23
457
50
2.185
Lucoli
4
310
-
-
4
310
Molina Aterno
-
-
-
-
-
-
Montereale
2
40
5
41
7
81
18
Navelli
-
-
2
18
2
Ocre
-
-
-
-
-
-
Ofena
-
-
1
3
1
3
Ovindoli
10
514
6
39
16
553
Pizzoli
-
-
2
16
2
16
Poggio Picenze
2
72
2
3
4
75
Prata d'Ansidonia
-
-
-
-
-
-
Rocca di Cambio
2
53
-
-
2
53
508
Rocca di Mezzo
4
484
4
24
8
San Benedetto in Perillis
-
-
-
-
-
-
San Demetrio ne' Vestini
1
29
1
4
2
33
San Pio delle Camere
1
13
-
-
1
13
Sant'Eusanio Forconese
-
-
1
10
1
10
Santo Stefano di Sessanio
-
-
8
120
8
120
Scoppito
1
47
2
15
3
62
Secinaro
-
-
-
-
-
-
Tione degli Abruzzi
-
-
-
-
-
-
Tornimparte
1
15
5
45
6
60
Villa Santa Lucia degli Abruzzi
-
-
-
-
-
-
Villa Sant'Angelo
-
-
-
-
-
-
63
3.522
85
1.111
148
4.633
Totale
Fonte: elaborazione CRESA su dati Regione Abruzzo relativi all'anno 2006
76
Totale
Numero Numero
esercizi posti letto
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 31 Distribuzione offerta pararicettiva per Comune
Comune
Ristorazione
Bar
Totale
Acciano
2
2
4
Barete
2
2
4
Barisciano
4
3
7
Cagnano Amiterno
2
4
6
Calascio
2
3
5
Campotosto
7
9
16
Capestrano
2
3
5
Capitignano
3
3
6
Caporciano
2
2
4
Carapelle Calvisio
0
1
1
Castel del Monte
6
5
11
Castel di Ieri
1
2
3
Castelvecchio Calvisio
1
1
2
Castelvecchio Subequo
0
2
2
Collepietro
0
2
2
Fagnano Alto
1
0
1
Fontecchio
3
2
5
4
Fossa
2
2
Gagliano Aterno
2
2
4
Goriano Sicoli
1
2
3
L'Aquila
189
290
479
Lucoli
4
6
10
Molina Aterno
0
2
2
Montereale
8
9
17
Navelli
2
2
4
Ocre
1
2
3
Ofena
0
4
4
20
7
27
Pizzoli
8
10
18
Poggio Picenze
4
3
7
Prata d'Ansidonia
4
2
6
Rocca di Cambio
9
4
13
Rocca di Mezzo
12
8
20
0
1
1
Ovindoli
S. Benedetto in Perillis
S. Demetrio ne' Vestini
6
5
11
S. Eusanio Forconese
0
0
0
S. Pio della Camere
1
4
5
S. Stefano di Sessanio
4
0
4
Scoppito
8
11
19
Secinaro
0
1
1
Tione degli Abruzzi
1
2
3
Tornimparte
3
8
11
Villa Sant'Angelo
2
1
3
Villa Santa Lucia degli Abruzzi
0
1
1
329
435
764
Totale
Fonte: elaborazione CRESA su dati Ufficio Studi Camera di Commercio dell'Aquila
77
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
5.2.3 Le strutture complementari
(sportive e del tempo libero)
Per strutture complementari si intendono
quelle attrezzature che soddisfano il bisogno
di svago.
Esse sono state classificate in:
- impianti sportivi (campi sportivi, campi
da tennis, campi da calcetto, campi di
bocce, piscine, palestre pubbliche, piste di
pattinaggio, maneggi, impianti polivalenti, palazzetti dello sport, palazzetti del
ghiaccio, impianti sciistici);
- altre strutture per il tempo libero. Si precisa che in tale categoria rientrano anche
quei beni (musei, gallerie d’arte, cinema,
teatri, auditorium) di cui si è già trattato
ai punti 4.2.1.3 e 4.2.1.4 (Luoghi della
cultura e dello spettacolo) (Tabella 32).
5.2.4 I siti web
Con la diffusione della tecnologia INTERNET
il mercato turistico ha assunto nuove connotazioni.
È ormai alla portata di tutti la possibilità di:
- acquisire con facilità informazioni relative
a luoghi non conosciuti,
- approfondire in modo agevole la conoscenza di quelli già noti,
- reperire informazioni turistiche commerciali,
- progettare personalmente e prenotare direttamente periodi di vacanza.
Se tutto ciò concorre ad aumentare ed allargare il raggio d’azione della domanda turistica, sul fronte dell’offerta nascono problemi relativi alla necessità di:
- diffondere un’immagine del territorio fortemente connotata,
- differenziare l’offerta turistica al fine di
renderla più appetibile,
- attivare sistemi di e-booking efficienti,
- promuovere presso gli operatori turistici
locali la cultura del commercio elettronico.
Nel corso della ricognizione si è proceduto a
rintracciare i siti pubblici istituzionali dedicati alla promozione del territorio. Sono stati poi censiti i siti in essi “linkati” che ripor-
78
tano informazioni relative al patrimonio
culturale e ai servizi turistici.
REGIONE ABRUZZO
www.regioneabruzzo.it
www.regione.abruzzo.it/xcultura/index.asp
www.regione.abruzzo.it/turismo/
www.regione.abruzzo.it/museum/index.
w w w. re g i o n e . a b r u z zo. i t / c o n s o r z i o f a
re/newpages/home.html
www.crbc.it/
www.culturabruzzo.it/
conoscere.abruzzoturismo.it/
PROVINCIA
www.provincia.laquila.it
PARCHI E COMUNITA’ MONTANE
www.gransassolagapark.it
www.sirentevelino.org/
cmamit.regione.abruzzo.it/
www.comunitamontanacipn.it/
www.sirentina.it/
COMUNI
www.comune.acciano.aq.it
www.barete.abruzzo.it
www.comunecagnanoamiterno.it
www.comunedicampotosto.it
www.comunedicapestrano.it
www.comune.capitignano.aq.it
www.comune.caporciano.aq.it
www. castelvecchio-calvisio.it
www.comunefagnanoalto.it
www.comune.gorianosicoli.aq.it
www.comune.laquila.it
www.comune.lucoli.aq.it
www.molina-aterno.org
www.comune.montereale.it
www.comunediocre.it
www.comune.ofena.aq.it
www.comunediovindoli.it
www.comune.pizzoli.aq.it
www.comunepoggiopicenze.it
www.comune.pratadansidonia.aq.it
Sezione 2 - Le informazioni
Tabella 32 Distribuzione strutture complementari per Comune
Comune
CS
CT
CC
BO
PI
PA
PP
MA
Acciano
Barete
IP
PS
PG
SC
DI
1
1
3
3
1
0
0
0
1
0
0
0
0
0
Barisciano
1
1
1
Cagnano Amiterno
1
1
0
0
0
0
0
0
1
Calascio
1
1
1
2
0
Campotosto
1
Capestrano
1
2
0
2
1
1
1
Capitignano
1
1
0
0
Caporciano
1
2
1
Carapelle Calvisio
1
1
1
Totale
0
0
0
0
0
0
9
0
0
0
0
0
1
2
0
0
0
0
0
0
0
3
0
0
0
0
0
0
0
3
0
0
0
0
0
0
0
0
5
0
0
0
0
0
0
0
0
0
5
0
1
0
1
1
0
0
0
0
7
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
2
1
0
0
0
0
0
0
0
0
7
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4
Castel del Monte
1
2
0
2
0
1
0
0
0
0
0
1
0
7
Castel di Ieri
1
1
0
2
0
0
1
0
0
0
0
0
0
5
Castelvecchio Calvisio
0
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
Castelvecchio Subequo
1
1
1
1
0
0
0
0
1
0
0
0
0
5
Collepietro
1
1
0
2
1
0
1
0
0
0
0
0
0
6
Fagnano Alto
1
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
Fontecchio
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
Fossa
1
1
1
0
0
1
0
0
0
0
0
0
1
5
Gagliano Aterno
0
1
0
2
0
1
0
1
0
0
0
0
0
5
Goriano Sicoli
1
1
1
1
0
1
1
0
0
0
0
0
0
6
L'Aquila
14
10
10
15
2
14
3
1
3
1
0
17
14
104
Lucoli
2
8
3
3
2
0
1
1
0
0
1
5
1
27
Molina Aterno
1
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
2
Montereale
1
1
0
0
0
2
0
0
0
0
0
0
1
5
Navelli
1
1
0
2
0
1
0
0
0
0
0
0
0
5
Ocre
2
1
0
3
0
0
0
0
4
0
0
0
0
10
Ofena
1
1
0
1
1
0
1
0
0
0
0
0
0
5
Ovindoli
2
1
1
1
0
1
1
4
1
0
0
9
0
21
Pizzoli
1
2
1
9
1
1
0
0
1
1
0
0
3
20
Poggio Picenze
1
2
0
2
0
1
0
0
0
0
0
0
0
6
Prata d'Ansidonia
2
1
1
0
0
0
0
0
1
0
0
0
1
6
Rocca di Cambio
1
3
3
3
0
1
0
1
0
0
0
15
0
27
Rocca di Mezzo
0
5
5
2
0
1
0
1
0
1
0
1
0
16
S. Benedetto in Perillis
0
1
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
S. Demetrio ne' Vestini
1
2
2
1
0
2
1
0
1
0
0
0
0
10
S. Eusanio Forconese
1
1
0
2
0
0
0
0
0
0
0
0
2
6
S. Pio della Camere
1
1
1
2
0
2
0
0
0
0
0
0
0
7
S. Stefano di Sessanio
0
0
1
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
3
Scoppito
1
1
1
1
1
1
0
1
0
0
0
0
0
7
Secinaro
1
1
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
4
Tione degli Abruzzi
1
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
Tornimparte
1
1
3
5
0
1
0
1
1
0
0
1
0
14
Villa S. Angelo
1
0
1
0
0
0
1
0
0
0
0
0
0
3
Villa S. Lucia degli Abruzzi
2
2
0
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
6
57
67
47
80
10
35
12
13
15
3
1
49
24
413
Totale
Legenda: CS Campi sportivi - CT Campi da tennis - CC Campi da calcetto - BO Campi da bocce - PI Piscine - PA Palestre pubbliche - PP Piste di pattinaggio
MA Maneggi - IP Impianti polivalenti - PS Palazzetti dello Sport - PG Palazzetti del Ghiaccio - SC Strutture per sci (discesa e fondo)
DI Discoteche e sale da ballo
Fonte: elaborazione CRESA su dati Ufficio Studi Camera di Commercio dell'Aquila
79
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
www.comune.scoppito.aq.it
www.comune.roccadicambio.aq.it
www.comune.roccadimezzo.aq.it
www.comunesantostefanodisessanio.it
www.comunesecinaro.it
PRO-LOCO
www.proloco-unpliaq.it/pl_associate/
castel_monte/castel_del_monte.htm
www.geocities.com/prolocofossa
www.breadpapa.it/lucoli/ass-proloco.html
www.proloco.montereale.aq.it
www.proloconavelli.it
www.roccadicambio.it
www.roccadimezzo.org
www.proloco-unpliaq.it/pl_associate/s_
demetrio/s_demetrio_vestini.htm
www.prolocosanpio.com
www.prolocotornimparte.it
www.unpli.info/proloco_italiane/prata.htm
www.proloco-unpliaq.it/pl_associate/s_
stefano/s_stefano_s.htm
www.villasantalucia.abruzzo.it
ARTE MUSEI E CINEMA
www.aboccaperta.it
musei.abruzzo.it
www.muvi.org/museonazionaledabruzzo
www.muvi.org/signorinicorsi
www.cinestudio.it/italia/aquila.htm
www.barattelli.org
www.sinfonicaabruzzese.it
www.solistiaquilani.it
www.istitutogramma.it/
www.teatrostabile.abruzzo.it
www.atamteatro.it
www.teatrouovo.it
www.draghetto.it
www.cinemamassimo.it
www.movieplex.it/
www.multisalagarden.it
SCUOLA E FORMAZIONE
www.accademiabellearti.laquila.it
www.accademiaimmagine.org
80
www.conservatoriocasella.it
www.liceobafile.it
www.liceocotugno.com
www.ipssct-aq.com
www.itcrendina.it
www.itisaquila.it
www.univaq.it
CULTURA E ASSOCIAZIONI
www.angelodenicola.it
www.cailaquila.it
www.coralegransasso.it/
www.ilcapoluogo.it
it.geocities.com/uominidarme
www.grottestiffe.it
www.lhasa.it
www.mporzio.astro.it/cimperatore/it
www.ofena.abruzzo.it
www.pragma-net.it/santostefano
www.sbandieratorilaquila.com
www.scienze.univaq.it/GiardinoBotanico
Alpino
www.villasantangelo.com
www.dimensioneaq.it
www.laquila.com
www.laquilax.com
www.centrostorico.laquila.it
TURISMO E ALBERGHI
www.bb-gransasso.it
www.grandhotel.it
www.hotelamiternum.it
www.hotelcastelloaq.com
www.hotel-duomo.it
www.hotelfedericosecondo.it
www.fiordigigli.com
www.hotelgiampy.it
www.nidodellaquila.it
www.stmichelehotel.it
www.magnolapalacehotel.com
www.abruzzo2000.com/holiday/aquila/
ovindoli/p
www.laquilahotel.it
www.hotelazzurro.it
Allegati
Allegati
Allegato 1 - Università dell’Aquila - Corsi di Laurea, Master e Centri di eccellenza
Corsi di laurea triennale
Facoltà di Biotecnologie
Corsi di laurea specialistica (2 anni)
Biotecnologie
Scienze e tecnologie cosmetologiche ed erboristiche
Corsi di laurea triennale
Facoltà di Economia
Corsi di laurea specialistica (2 anni)
Operatore giuridico d'impresa
Economia e amministrazione delle imprese
Economia e commercio
Economia e gestione delle risorse ambientali,
culturali e turistiche (laurea internazionale)
Corsi di laurea triennale
Ingegneria civile
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ingegneria delle telecomunicazioni
Ingegneria elettronica
Ingegneria informatica e automatica
Ingegneria agro-industriale (sede Celano)
Ingegneria chimica
Ingegneria elettrica
Ingegneria gestionale
Ingegneria meccanica
Biotecnologie agro-alimentari
Biotecnologie mediche
Biotecnologie farmaceutiche
Scienze economiche e aziendali
Facoltà di Ingegneria
Corsi di laurea specialistica (2 anni)
Ingegneria chimica biotecnologica
Ingegneria chimica
Ingegneria civile
Ingegneria delle telecomunicazioni
Ingegneria elettrica
Ingegneria elettronica
Ingegneria gestionale
Ingegneria informatica e automatica
Ingegneria dei sistemi energetici
Progettazione e sviluppo prodotto industriale
Ingegneria per l'ambiente e il territorio
Ingegneria matematica
Corsi di laurea specialistica a ciclo unico (5 anni)
Ingegneria Edile ed Architettura
Master di primo livello
Safety management in oil and gas industry
Esperto di information securiy (Progetto POLAF)
Nanotecnologie per l'innovazione (Progetto POLAF)
Master di secondo livello
Ingegneria della prevenzione delle emergenze
Energy manager (progetto POLAF)
Esperto di networking e reti ip multiservizio (progetto POLAF)
Metodi di ottimizzazione e data mining (progetto POLAF)
Progettazione di prodotto (progetto POLAF)
Space and communication system (progetto POLAF)
Tecnologie, applicazioni e servizi in reti eterogenee (progetto POLAF)
Centri di eccellenza per la ricerca
DEWS Architetture e Metodologie di Progetto per Controlli Embedded, Interconnession Wireless ed
Implementazione su Singolo Chip (Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell'Informazione)
85
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 1 - Università dell’Aquila - Corsi di Laurea, Master e Centri di eccellenza
Corsi di laurea triennale
Facoltà Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Corsi di laurea specialistica (2 anni)
Scienze biologiche
Scienze e tecnologie chimiche e dei materiali
Fisica
Informatica
Scienze e tecnologie per l'ambiente
Matematica
Biologia applicata e qualità biologica
Biologia sanitaria
Fisica
Informatica
Matematica
Scienze chimiche
Gestione degli ecosistemi terrestri e marini
Master di primo livello
Web Technology
Centri di eccellenza per la ricerca
CETEMPS Integrazione di tecniche di telerilevamento e modellistica numerica per la previsione di eventi
meteorologici estremi (Dipartimento di Fisica)
Corsi di laurea triennale
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corsi di laurea specialistica (2 anni)
Mediazione linguistica e comunicazione interculturale
Lettere
Lingue e culture moderne
Beni culturali e ambientali
Culture per la comunicazione
Storia e pratiche delle arti, della musica e dello spettacolo
Filosofia
Storia
Restauro e conservazione del patrimonio storico,
artistico e culturale (interfacoltà)
Filologia e letterature classiche
Studi filologici e letterari
Filosofia e forme del sapere
Lingue e letterature moderne euroamericane
Studi teatrali
Storia e tecnica delle produzioni artistiche e artigianali
Storia e culture del mondo moderno
Culture per la Comunicazione
Master di primo livello
Traduzione e redazione tecnica (progetto POLAF)
Facoltà di Psicologia
Corsi di laurea specialistica (2 anni)
Corsi di laurea triennale
Scienze psicologiche applicate
Corsi di laurea triennale
Psicologia applicata, clinica e della salute
Psicologia del lavoro, dell'organizzazione
e della sicurezza sociale
Facoltà di Scienze della Formazione
Corsi di laurea specialistica (2 anni)
Scienze dell'educazione e della formazione
Scienze dell'investigazione
Scienze dell'educazione e della formazione nella
società complessa
Scienze sociali (interfacoltà)
Corsi di laurea quadriennale
Scienze della formazione primaria
Master di primo livello
La progettazione delle attività didattiche nella scuola media di primo grado
86
Allegati
(segue) Allegato 1 - Università dell’Aquila - Corsi di Laurea, Master e Centri di eccellenza
Corsi di laurea triennale
Facoltà di Scienze Motorie
Corsi di laurea specialistica (2 anni)
Scienze motorie
Scienza e tecnica dell'attività sportiva
Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adatte
Master di primo livello
Esperto delle attività motorie e del fitness
Tecnico posturologo
Corsi di laurea triennale
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corsi di laurea specialistica (2 anni)
Infermieristica
Ostetricia
Fisioterapia
Ortottica e assistenza oftalmologica
Tecnica della riabilitazione psichiatrica
Dietistica
Igiene dentale
Tecniche di laboratorio biomedico
Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia
Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro
Scienze infermieristiche ed ostetriche
Scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione
Scienze delle professioni sanitarie tecnico-assistenziali
Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione
Corsi di laurea specialistica a ciclo unico
Medicina e Chirurgia (6 anni)
Odontoiatria e protesi dentaria (5 anni)
Master di primo livello
Strumentisti di sala operatoria
Management per le funzioni di coordinamento nell'infermieristica
Management per le funzioni di coordinamento nelle professioni sanitarie della riabilitazione, tecniche e
della prevenzione
Infermieristica clinica per le funzioni specialistiche dell'assistenza cardiologica
Metodi avanzati di acquisizione, elaborazione, trattamento e trasmissione dati nei servizi di radiodiagnostica
e radioterapia
Riabilitazione neuropsicologica
Valutazione e trattamento del paziente odontoiatrico con particolari necessità
Gestione aziendale integrata di sicurezza, salute e ambiente (progetto POLAF)
Master di secondo livello
Cardiologia dello sport
Ecocardiografia transesofagea perioperatoria
Mobbing e stress psicosociale nei luoghi di lavoro
Neuroradiologia
Infermieristica legale e risk management
Riabilitazione odontoiatrica neuromiofasciale
Terapia ortognatodontica gnatologica
Centri di eccellenza
Centro di biotecnologie ematologiche e terapie cellulari
Centro di epidemiologia e programmazione socio-sanitaria
Centro per lo studio dei disturbi del comportamento
Fonte: elaborazione CRESA su dati Università degli Studi dell'Aquila
87
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Allegato 2 - Associazioni Pro Loco iscritte all’Albo provinciale al 31/12/2005
C.M.
Comune
Denominazione
C
Acciano
Pro-loco Acciano - Fraz. Succiano
A
Barete
Pro-loco Barete - Fraz. Teora
B
Barisciano
Pro-loco Barisciano - Fraz. Picenze
A
Cagnano Amiterno
Pro-loco Cagnano Amiterno
B
Calascio
Pro-loco Calascio
A
Campotosto
Pro-loco Campotosto
B
Capestrano
Pro-loco Capestrano
B
Caporciano
Pro-loco Caporciano
B
Carapelle Calvisio
Pro-loco Carapelle Calvisio
B
Castel del Monte
Pro-loco Castel del Monte
B
Castelvecchio Calvisio
Pro-loco Castelvecchio Calvisio
C
Castelvecchio Subequo
Pro-loco Castelvecchio Subequo
C
Fagnano Alto
Pro-loco Fagnano Alto "Fagnanese"
A
Fossa
Pro-loco Fossa
C
Goriano Sicoli
Pro-loco Goriano Sicoli "La Rocca"
L'Aquila
Pro-loco L'Aquila - Fraz. Onna
L'Aquila
Pro-loco L'Aquila - Fraz. Tempera
A
Lucoli
Pro-loco Lucoli
C
Molina Aterno
Pro-loco Molina Aterno
A
Montereale
Pro-loco Montereale
A
Montereale
Pro-loco Montereale - Fraz. Ville di Fano
B
Navelli
Pro-loco Navelli
A
Ocre
Pro-loco Ocre " S. Panfilo "
A
Pizzoli
Pro-loco Pizzoli - Marruci "Le tre montagne"
C
Rocca di Cambio
Pro-loco Rocca di Cambio
C
Rocca di Mezzo
Pro-loco Rocca di Mezzo
C
San Demetrio ne' Vestini
Pro-loco San Demetrio ne' Vestini
B
San Pio delle Camere
Pro-loco San Pio delle Camere
B
Santo Stefano di Sessanio
Pro-loco Santo Stefano di Sessanio
A
Scoppito
Pro-loco Scoppito
C
Secinaro
Pro-loco Secinaro
A
Tornimparte
Pro-loco Tornimparte
B
Villa Santa Lucia degli Abruzzi
Pro-loco Villa Santa Lucia degli Abruzzi
B
Villa Santa Lucia degli Abruzzi
Pro-loco Villa Santa Lucia degli Abruzzi - Fraz. Carrufo
Fonte: Regione Abruzzo
88
Allegati
Allegato 3 - Elenco delle “Altre Organizzazioni Private”
C.M. Comune
C
B
B
A
B
B
A
A
B
B
B
C
B
B
C
C
C
C
C
C
A
A
C
Acciano
Barisciano
Barisciano
Cagnano A.
Capestrano
Capestrano
Capitignano
Capitignano
Castel del Monte
Castel del Monte
Castel del Monte
Castel di Ieri
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Fontecchio
Fontecchio
Fontecchio
Fossa
Fossa
Gagliano A.
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
Denominazione
Ass.ne Castrum Beffi
Ass.ne "Il Sito"
Schola Cantorum di Barisciano
Gruppo Cult. "Aterno Tre Ponti"
Ass.ne cult. "Il guerriero"
Ass.ne cult. "Tritana"
Ass.ne “Alto Aterno”
Ass.ne "Espressione d'arte"
Ass.ne Cult. "Castrumontis"
Ass.ne Cult. "La notte delle streghe"
Coro di Fonte Vetica
Ass.ne musicale "Castel di Ieri Rock nights"
Ass.ne "Musica per la Pace"
Centro Sociale "Armonia"
Corale "Padre Mario"
Coro del Sirente
Gruppo Archeologico Superequano
Ass.ne degli Emigranti ed delle Istituzioni Territoriali e Culturali
Ass.ne Regionale per l'Educazione Musicale - ARPEM
Coop. Il Sirente
Laboratorio Teatrale di Fossa LT
Quadrumano
Ass.ne cul. "Araneus"
A.C.S.I. Delegazione Provinciale
A.R.S. Ass.ne Ricerca SuonoImmagine
Abruzzo Film Commission
Amiternum Onlus
ARCI - Nuova ass.ne
Ass.ne "Il Percorso"
Ass.ne "L'avventura umana"
Ass.ne " Il piccolo resto"
Ass.ne " Il treo"
Ass.ne "Abruzzo Fiera"
Ass.ne "Amici dei Musei e dei Beni Ambientali"
Ass.ne "Amici della Basilica di Collemaggio"
Ass.ne "ARTEREA"
Ass.ne "Brucaliffo"
Ass.ne "Cantiere sociale"
Ass.ne "Centro Danza ART Nouveau"
Ass.ne "Circolo Culturale Umberto Albano"
Ass.ne "Club Old Libertas"
Ass.ne "Crescendo in musica"
Ass.ne "Elvezia"
Ass.ne "Il castello delle cento fate"
Ass.ne "Insieme Strumentale Serafino Aquilano"
Ass.ne "Interpreti Naturalistici"
Ass.ne "La bottega delle api operose"
Ass.ne "L'idea di Clèves"
Ass.ne "Lo scrigno delle fate"
Ass.ne "Musica per la Pace"
Ass.ne "O.M.A"
Ass.ne "Officina Musicale"
Ass.ne "Orchestra Giovanile Abruzzese"
Ass.ne "Pantarei"
Ass.ne "Sapori d'Italia e SlowFood"
Ass.ne "Strinella"
Ass.ne "Uomini d'arme della città dell'Aquila"
Ass.ne "VRG45 L'Aquila"
Ass.ne ArteImmagine "Fulvio Muzi"
Codice attività
ST
TS
MU
ST
ST
ST
CU
MU
ST
ST
MU
MU
MU
TS
MU
MU
ST
ST
MU
CU
TS
CU
CU
CU
MU
TS
CU
CU
AF
RS
TS
MU
ST
CU
ST
TS
TS
ST
AF
CU
CU
MU
LE
TS
MU
ST
ST
CU
CU
MU
CU
MU
MU
ST
ST
TS
TS
TS
AF
89
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 3 - Elenco delle “Altre Organizzazioni Private”
C.M. Comune
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
90
Denominazione
Ass.ne Chitarristica Aquilana
Ass.ne Corale "L'Aquila"
Ass.ne Cori d'Abruzzo
Ass.ne Cult "Mu.Te.Art"
Ass.ne Cult. "A bocca Aperta"
Ass.ne Cult. "Accademia delle Muse"
Ass.ne Cult. "Ai.Bi - Amici dei Bambini"
Ass.ne Cult. "Angelo Ribelle"
Ass.ne Cult. "Angelus Novus"
Ass.ne Cult. "Animusica"
Ass.ne Cult. "Anna Achmatova"
Ass.ne Cult. "Aquila Altera"
Ass.ne Cult. "Athernia"
Ass.ne Cult. "Cantalupe"
Ass.ne Cult. "Dedalus"
Ass.ne Cult. "E - Motion gruppo Phoenix"
Ass.ne Cult. "ExTé"
Ass.ne Cult. "Feste Musicali in Abruzzo"
Ass.ne Cult. "Gruppo Sbandieratori città di L'Aquila"
Ass.ne Cult. "Il Draghetto"
Ass.ne Cult. "Itinerari Armonici"
Ass.ne Cult. "La Vernice"
Ass.ne Cult. "Lo Scrigno dell'Arte"
Ass.ne Cult. "Mamo'"
Ass.ne Cult. "Modus"
Ass.ne Cult. "Nuova Acropoli"
Ass.ne Cult. "Operaprima"
Ass.ne Cult. "Orchestra città aperta"
Ass.ne Cult. "Promus"
Ass.ne Cult. "Quarto di S. Giusta"
Ass.ne Cult. "S. Pietro della Ienca"
Ass.ne Cult. "Vox Militiae"
Ass.ne Cult. dei Fisarmonicisti dell'Aquila U.N.A.S.P.
Ass.ne Cult. Gruppo Artistico "Come a Betleem"
Ass.ne Cult. Gruppo d'Arte "Il percorso"
Ass.ne Cult. Musicale "Area Sonora"
Ass.ne Cult. Progetto Athanor
Ass.ne Cult. Teatri possibili
Ass.ne Cult. "L'impronta"
Ass.ne Cult."S. Vittorino"
Ass.ne Internazionale di cultura Laudomia Bonanni
Ass.ne Musicale "Armonie d'Abruzzo"
Ass.ne Musicale "Athena"
Ass.ne Musicale "Concentus Serafino aquilano"
Ass.ne Musicale "Corale Novantanove"
Ass.ne Musicale "Coro della Portella"
Ass.ne Musicale "Coro di Voci Bianche
della Società Aquilana dei Concerti B. Baratelli"
Ass.ne Musicale "Deltensemble"
Ass.ne Musicale "Festival Int.le della Chitarra"
Ass.ne Musicale "Gruppo Maja"
Ass.ne Musicale "I cantori aquilani"
Ass.ne Musicale "Le Cantatrici di Euterpe"
Ass.ne Musicale "Schola Cantorum S. Sisto"
Ass.ne Musico-Pedagogico-Culturale "La Burlesque"
Ass.ne Organistica aquilana
Ass.ne pro loco Coppito
Ass.ne Teatrale "La bottega dei guitti"
Cappella "Ars Musicalis"
Codice attività
MU
MU
MU
CU
TS
MU
AF
CU
LE
MU
LE
MU
CU
TS
TS
CU
CU
TS
TS
TS
LE
CU
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MU
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LE
MU
MU
MU
MU
MU
MU
MU
MU
MU
MU
MU
MU
MU
MU
CU
TS
MU
Allegati
(segue) Allegato 3 - Elenco delle “Altre Organizzazioni Private”
C.M. Comune
A
A
A
A
A
A
A
C
A
B
C
C
B
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
A
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
L'Aquila
Lucoli
Montereale
Montereale
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ovindoli
Pizzoli
Prata d'A.
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
S. Pio delle C.
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Villa S. Angelo
Villa S. Angelo
Villa S. Angelo
Denominazione
Centro Internazionale Studi Celestiniani
Centro Studi "L'AquilaDanza"
Centro Studi Musicali "Nino Carloni"
Centro Studi Sallustiani
Circolo Cult. Polivalente "Spazio Arte"
Comitato Aquilano "Società Dante Alighieri"
Comitato Premio Letterario "Laudomia Bonanni"
Compagnia teatrale "Il Gruppo"
Compagnia teatrale "Piccola brigata"
Confraternita dei Devoti di Sant'Agnese
Consorzio Celestiniano
Consorzio Universitario Multimediale C.U.M.
Corale "Celestino V"
Coro dell'Università dell'Aquila
Coro Polifonico di Tempera
Deputazione Abruzzese di Storia Patria
E.CO.FEBIO Onlus
Gal Arca Abruzzo
Global I.A.
Gruppo d'Arte "Saturnino Gatti"
Gruppo strumentale dell'Ateneo dell'Aquila
I.S.G.E.S.I.
Istituto Abruzzese di Storia Musicale
Istituto Cinematografico "La lanterna magica"
Istituto Italiano dei Castelli
Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale nel Mezzogiorno
Laboratorio "Dietro le Quinte"
Laboratorio Autonomo Studi Antropologici
Laboratorio Teatrale "Il retrobottega dei guitti"
Officina Artistica Multimediale
Parco Scientifico e Tecnologico d'Abruzzo
T.A.I. Ente Teatrale Amatoriale
Ass.ne culturale-musicale "Ji briganti"
Ass.ne "Arte in movimento"
Ass.ne Cult. "Quillillà"
Ass.ne "Sagra del forno"
Ass.ne Corate "Cantabruzzo"
Ass.ne Cul. "Pietre che cantano"
Ass.ne Cult. "Gruppo Storico di Ocre"
Ass.ne cult. "Gran passo"
Ass.ne "Abruzzo 1573"
Ass.ne pro loco
Ass.ne "Le opere e i giorni dell'altipiano"
Consorzio per lo Sviluppo Culturale delle Rocche
Ass.ne Castelnuovese di S. Giovanni Battista
Ass.ne "Ars Maxima"
Ass.ne "Nomos Alpha"
Ass.ne di Protezione Civile - Grisù
Ass.ne "Amici della Montagna"
Ass.ne "Fitetrec - Ante Abruzzo"
Ass.ne "Le Caie"
Ass.ne "S. Stefano"
Ass.ne Cult. "Acquaviva"
Ass.ne Gruppo Teatrale
Gruppo Corale di Tornimparte
Ass.ne "Arti e Spettacolo"
Ass.ne "La Lumetta"
Ass.ne Cult. "VillaNet"
Codice attività
ST
TS
MU
LE
LE
LE
LE
TS
TS
ST
CU
AF
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MU
ST
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CU
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AF
MU
CU
MU
CU
CU
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CU
TS
AF
RS
TS
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CU
TS
ST
MU
MU
ST
CU
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CU
ST
MU
TS
AF
TS
CU
ST
CU
ST
ST
TS
TS
MU
TS
CU
TS
Legenda: AF Arti figurative - CU Cultura - LE Letteratura - MU Musica - RS Ricerca Scientifica - ST Storia e Tradizioni - TS Teatro e spettacolo
Fonte: elaborazione CRESA
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Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
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Barisciano
Barisciano
Barisciano
Barisciano
Barisciano
Barisciano
Barisciano
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Barisciano
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Barisciano
Barisciano
Frazione o Località
Beffi
Rocca Preturo
Succiano
Beffi
Beffi
Rocca Preturo
Beffi
Rocca Preturo
Beffi
S. Lorenzo
V. Grotta Nera
V. Grotta Nera
Teora
Teora
Teora
Colli
S. Basilio
Villa di Mezzo
Villa di Mezzo
Villa di Mezzo
Le Locce
Picenze
Denominazione
Chiesa Madonna Sanità
Chiesa Concezione
Chiesa Immacolata Concezione
Chiesa Madonna della Valle
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa Madonna di Loreto
Chiesa Madonna del Rifugio
Chiesa S. Antonio
Chiesa S. Antonio Abate
Chiesa S. Cecilia
Chiesa S. Erasmo
Chiesa S. Francesco
Chiesa S. Giovanni
Chiesa S. Lorenzo
Chiesa S. Lucia
Chiesa S. Maria
Chiesa S. Maria degli Angeli
Chiesa S. Maria Lauretana
Chiesa S. Michele Arcangelo
Chiesa S. Petronilla
Chiesa S.S. Pietro e Lorenzo
Chiesa SS. Trinità
Oratorio S. Maria Addolorata
Santuario Italico
Castello recinto
Torre
Torre e Castello Medievale
Fontana Medievale
Fonte
Fonte vecchia
Municipio
Ospedale
Palazzo Galli
Palazzo Lattanzi
Cappella Trocchi
Chiesa Madonna del Monte
Chiesa Madonna della Valle
Chiesa Madonna di Loreto
Chiesa S. Maria delle Fornaci
Chiesa S. Martino
Chiesa S. Mauro
Chiesa S. Nicola
Chiesa S. Paolo
Chiesa S. Paolo e Vito
Chiesa S. Rocco
Chiesa S. Rocco parrocchiale
Chiesa S. Sabino
Chiesa S. Vito
Torre campanaria
Molino di Riolitto
Castello (ruderi)
Casa Gentilizia - Piazza Umberto
Ponte romano
Villa S. Basilio (ruderi)
Campanile
Chiesa della Cona
Chiesa Immacolata Concezione
Chiesa Madonna della Consolazione
Chiesa Madonna del Carmine
Chiesa Madonna di Picenze
Chiesa parrocchiale S. Flaviano
Chiesa Parrochiale
Chiesa S. Colombo e convento
Chiesa S. Maria Ab. Extra
Chiesa S. Maria dei Carboni
Chiesa S. Maria della Pietà
Chiesa S. Maria di Caposerra
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XII secolo
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XVIII secolo
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XIII secolo
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XIV secolo
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XVIII secolo
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XV secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XI secolo
XI secolo
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XVI secolo
XVII secolo
XII secolo
XI secolo
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XVIII secolo
XV secolo
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XVII secolo
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Allegati
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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Cagnano A.
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Calascio
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Calascio
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Frazione o Località
Picenze
Valle
Petogna
Picenze
Picenze
Petogna
Termine
Termine
Cascina
S. Pelino
Corruccione
Torre
Fiugni
Termine
Fiugni
Sala
Fossatillo
Collicello
Cascina
Cascina
Termine
Torre
S. Pelino
Civitella
Termine
S. Giovanni
Fiugni
Rocca Calascio
Rocca Calascio
Rocca Calascio
Mascioni
Ortolano
Mascioni
Denominazione
Chiesa S. Maria di Furfone
Chiesa S. Martino parrocchiale
Chiesa S. Rocco
Santuario Madonna di Valverde
Mura castello (ruderi)
Torre cilindrica di avvistamento
Fontana in Piazza della Fonte
Fonte monumentale
Edificio Carli
Palazzo Caracciolo
Palazzo Caracciolo
Palazzo Facchinei
Palazzo Iannarelli
Palazzo in via della Libertà
Palazzo in via XX Settembre
Palazzo Ximenes
Chiesa della Cascinella
Chiesa diruta Madonna Cavone
Chiesa fuori Cascina
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa S. Andrea
Chiesa S. Antonio cimiteriale
Chiesa S. Giacomo
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. M. della Concezione
Chiesa S. M. della Natività
Chiesa S. Maria parrocchiale
Chiesa S. Pelino
Chiesa S. Pietro
Chiesa S. Rocco
Chiesa S. Sebastiano
Chiesa S.S. Cosma e Damiano
Cascina Dragonetti
Rocca
Palazzina gentilizia
Palazzo Blasetti
Palazzo Cianfarini
Palazzo Giandomenico
Palazzo Ludovisi - Mancini
Palazzo Masci
Palazzotto Fortificato
Chiesa S. Antonio Abate
Chiesa S. Carlo Borromeo
Chiesa S. Francesco d'Assisi
Chiesa S. Leonardo
Chiesa S. Maria della Pietà
Chiesa S. Nicola di Bari
Convento S. Maria delle Grazie
Castello
Case Torri e Case Mura
Casa Piccolomini
Casa Torre Palmara
Palazzo Cardinale
Palazzo Chiola
Palazzo Ciarrocca Taranta
Palazzo dei Parlamenti
Palazzo Di Marco
Palazzo Frasca
Palazzo Fulgenzi
Palazzo Taranta
Palazzo Taranta Frasca
Palazzo Vecchia Fucina Frasca
Palazzo Volpe Sabucchi
Chiesa Beato Andrea
Chiesa Madonna degli Angeli
Chiesa Maria Maddalena
Chiesa S. Antonio parrocchiale
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I secolo d.C.
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XVI secolo
XVI secolo
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XVI secolo
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XIII secolo
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XI secolo
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XII secolo
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XVII secolo
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XIII secolo
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XVI secolo
XI secolo
XI secolo
XV secolo
XV secolo
XVI secolo
XVI secolo
XVII secolo
XVI secolo
XIX secolo
XVI secolo
XVII secolo
XIX secolo
XVII secolo
XIX secolo
XIX secolo
XVIII secolo
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Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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Campotosto
Campotosto
Campotosto
Campotosto
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Campotosto
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
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Capitignano
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Capitignano
Capitignano
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Capitignano
Capitignano
Capitignano
Capitignano
Capitignano
Capitignano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Frazione o Località
Denominazione
Ortolano
Poggio Cancelli
Mascioni
Chiesa S. Franco
Chiesa S. Giorgio
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Leo
Chiesa S. Maria Apparente
Chiesa S. Maria Assunta
Chiesa S. Maria di Bragnoleto
Chiesa S. Maria di Loreto
Oratorio S. Maria di Grazia
Masseria
Fontana
Casa De Santis
Necropoli
Campanile
Chiesa privata
Chiesa S. Caterina
Chiesa S. Maria Concezione
Chiesa S. Maria del Rosario
Chiesa S. Maria della Mercede
Chiesa S. Maria della Pace
Chiesa S. Maria di Loreto
Chiesa S. Nicola
Chiesa S. Pietro ad Oratorium
Chiesa S. Rocco
Convento S. Francesco
Convento S. Giovanni
Castello Piccolomini
Mura
Torre
Torre Pumant
Fontana Monumentale
Casa S. Giovanni
Palazzo Alessandroni
Palazzo Baronale De Rubeis
Palazzo Baroni Capponi
Palazzo Baroni Cataldi-Migliorati
Palazzo Baroni Corsi
Palazzo Carli
Palazzo Colasacco
Palazzo Petroncelli
Palazzo Sonzini
Palazzo Tecca
Palazzo Verlengia
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa Madonna di Loreto
Chiesa S. Apollonia parrocchiale
Chiesa S. Domenico
Chiesa S. Flaviano parrocchiale
Chiesa S. Maria degli Angeli
Chiesa S. Paolo
Chiesa S. Pietro Apostolo
Chiesa S. Pietro e convento
Chiesa S. Rocco
Chiesa S. Rocco (rudere)
Chiesa S. Silvestro
Chiesa S.S. Cipriano e Giustina
Castello
Colombaia
Fontana
Edilizia storica privata
Palazzo Nervegna
Palazzo Ricci con cappella
Chiesa S. Maria Assunta
Chiesa cimiteriale
Chiesa S. Antonio di Padova
Chiesa S. Benedetto Abate parrocchiale
Poggio Cancelli
Poggio Cancelli
Ortolano
Mascioni
Poggio Cancelli
Forca di Penne
Forca di Penne
Rovagnano
Paterno
Mopolino
Colle Novari
Sivignano
Aglioni
Sivignano
Pago
Pago
Mopolino
Bominaco
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VII secolo
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XV secolo
XV secolo
XV secolo
XV secolo
XV secolo
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XV secolo
XIX secolo
XIX secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XIX secolo
XIX secolo
XVII secolo
XVIII secolo
XIX secolo
XIX secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVI secolo
XVII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVII secolo
XVII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVII secolo
XII secolo
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Allegati
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Carapelle C.
Castel del Monte
Castel del Monte
Castel del Monte
Castel del Monte
Castel del Monte
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Castel del Monte
Castel del Monte
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Castel del Monte
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Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Frazione o Località
Bominaco
Bominaco
Bominaco
Bominaco
Bominaco
I Sodi
Colle
Colle della Vigna
S. Pancrazio
Piana S. Marco
Lungo S.P.
Fonte Girola
S. Giovanni
Palazzotto
Denominazione
Chiesa S. Maria di Centurelli
Chiesa S. Maria delle Grazie
Chiesa S. Pietro della Valle
Confraternita Beata Vergine
Oratorio S. Pellegrino
Castello recinto
Recinto di difesa
Torre
Palazzo Agrippa
Palazzo De Dominicis
Chiesa S. Maria delle Grazie
Chiesa S. Pancrazio Martire
Chiesa S. Vincenzo
Chiesa S. Vittorino
Convento Beata Vergine
Convento S. Cristoforo
Convento S. Francesco
Santuario S. Pancrazio
Torre
Fonte Medievale
Borgo fortificato
Casa con loggia
Palazzo De Lauretis
Palazzo Piccioli
Chiesa Madonna del Suffragio
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa S. Caterina
Chiesa S. Donato
Chiesa S. Marco
Chiesa S. Marco Evangelista
Chiesa S. Rocco
Porta S. Rocco
Torre
Borgo Fortificato
Casa Colelli
Casa con il loggiato
Casa del Governatore
Palazzo sede municipale
Chiesa Madonna del Soccorso
Chiesa Madonna di Pietrabona
Chiesa S. Croce parrocchiale
Chiesa S. Maria Assunta
Porta
Torre
Casa con bifore
Castello pre-italico
Chiesa Madonna della Neve
Chiesa S. Cipriano
Chiesa S. Giovanni
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Lorenzo (ruderi)
Ruderi S. Martino
Porta urbica
Torrione circolare
Cisterna
Torre S. Martino o dell'Orologio
Borgo fortificato
Casale delle Viene
Palazzina Liberty
Palazzo Corsi
Palazzo Corsi - Pucci
Palazzo del Capitano
Palazzo Visioni
Catacombe di Superequum
Chiesa Madonna della Rivera
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa Madonna di Loreto
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XI secolo
XVIII secolo
XI secolo
V secolo
XI secolo
XVI secolo
XVII secolo
XV secolo
XV secolo
XV secolo
XX secolo
XVII secolo
XII secolo
XV secolo
XIV secolo
XIV secolo
XIII secolo
XV secolo
IV secolo a.C.
VII secolo
X secolo
XIV secolo
XV secolo
VIII secolo
XV secolo
XV secolo
XIV secolo
XIX secolo
XIX secolo
XV secolo
XVIII secolo
XV secolo
XVIII secolo
VI secolo
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Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Collepietro
Collepietro
Collepietro
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Fagnano Alto
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Fontecchio
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Fontecchio
Fontecchio
Fontecchio
Fontecchio
Fontecchio
Frazione o Località
Campana
Pedicciano
Ripa
Castello
S. Pio
S. Pio
Denominazione
Chiesa S. Agapito
Chiesa S. Agata
Chiesa S. Elisabetta
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Rocco
Convento S. Francesco
Castello
Fonte di S. Agata
Casa di Virgilio
Casa Giorgi
Edificio Biblioteca comunale
Palazzo Baronale
Palazzo Castellato
Palazzo Lucchini ex Ginetti
Palazzo Orsatti
Palazzo Tesoni
Palazzo Valeri
Chiesa Madonna del Buonconsiglio
Chiesa S. Giovanni Battista
Torre dei Gregori
Borgo fortificato
Palazzo Baroni Madonna
Chiesa della Madonna
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa S. Antonio
Chiesa S. Carlo
Chiesa S. Donato
Chiesa S. Giovanni Evangelista
Chiesa S. Lucia
Chiesa S. M. Maddalena
Chiesa S. Maria
Chiesa S. Maria e S. Pietro
Chiesa S. Massimo
Chiesa S. Vittorino
Convento S. Giorgio
Santuario S. Rocco
Recinto fortificato
Ponte
Botteghe
Casa Rosa Tullio
Palazzo baronale
Palazzo Vittorini
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa S. Anna
Chiesa S. Maria della Pace
Chiesa S. Maria della Vittoria
Chiesa S. Nicola
Chiesa S. Petronilla
Chiesa S.S. Trinità
Convento dei Cappuccini
Convento delle Monache
Convento S. Francesco
Monastero S. M. a Graiano
Ruderi Chiesa Madonna della Croce
Mura
Conceria
Fontana del Rio
Fontana medievale
Fonte comunale
Ponte delle Pietre
Torre dell'orologio
Case botteghe
Casa Carose
Casa Ciocca
Casa Cocco
Casa Lucrezi
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XVI secolo
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XIII secolo
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XV secolo
XVII secolo
XVI secolo
XVII secolo
XV secolo
X secolo
XVIII secolo
XV secolo
XV secolo
XIX secolo
XV secolo
XIV secolo
XII secolo
XIV secolo
XIV secolo
XIV secolo
XIV secolo
XII secolo
XIV secolo
XIV secolo
XVII secolo
XX secolo
XVII secolo
XVII secolo
Allegati
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
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Fontecchio
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Fontecchio
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Gagliano A.
Gagliano A.
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Gagliano A.
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Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
L'Aquila
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Frazione o Località
Bazzano
S. Vittorino
Bagno - Civita
Preturo
Collebrincioni
S. Gregorio
Paganica
Roio Poggio
Paganica
Arischia
Sassa - Pagliare
Loc. S. Giuliano
Sassa - Pagliare
Tempera
Aragno
Bagno
Arischia
Tempera
Tempera
Denominazione
Palazzo affrescato
Palazzo Corvi
Palazzo Medievale
Palazzo Muzi
Necropoli
Chiesa S. Clemente
Chiesa S. Maria ad Criptasotte
Chiesa S. Maria Assunta
Castello recinto medievale
Palazzo sede municipale
Palazzo sede teatro
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa S. Chiara e convento
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Lucia
Chiesa S. Martino campanile
Chiesa S. Rocco
Cripta Madonna Misericordia
Castello Medievale
Torre
Fontana medievale
Palazzi storici
Chiesa S. Francesco
Chiesa S. Gemma
Chiesa S. Maria Assunta
Chiesa S. Maria Nuova
Ex Convento Clarisse
Porta Baracca
Porta Murro
Fontana Monumentale
Catacombe
Sito Amiternum
Ruderi chiesa S. Maria delle Grazie
Basilica S. Maria di Collemaggio
Cappellina della Madonna
Chiesa S. Chiara e convento
Chiesa Addolorata
Chiesa Annunziata
Chiesa Cimiteriale
Chiesa Cimiteriale
Chiesa Concezione
Chiesa Cristo Re
Chiesa Crocifisso
Chiesa e convento S. Bernardino
Chiesa Immacolata
Chiesa in Via della Pineta
Chiesa Lauretana
Chiesa Madonna “Fore”
Chiesa Madonna d'Appari
Chiesa Madonna della Cona
Chiesa Madonna delle Pagliare
Chiesa Madonna di Pettino
Chiesa Madonna Fore
Chiesa Parrocchiale
Chiesa S. Agnese
Chiesa S. Agostino
Chiesa S. Amico
Chiesa S. Amico e convento
Chiesa S. Antimo
Chiesa S. Antonio fuori le mura
Chiesa S. Barbara
Chiesa S. Basilio e Monastero
Chiesa S. Benedetto
Chiesa S. Benedetto Abate
Chiesa S. Biagio cimiteriale
Chiesa S. Biagio di Amiterno
Chiesa S. Biagio parrocchiale
Cat.
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XV secolo
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X secolo a.C.
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XIII secolo
XVI secolo
XVI secolo
XVI secolo
IX secolo
XVI secolo
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XIV secolo
XVII secolo
XIV secolo
XIV secolo
XIV secolo
XIV secolo
XII secolo
XVI secolo
XVI secolo
XIX secolo
III secolo
XIII secolo
XVI secolo
XVI secolo
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Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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98
Frazione o Località
Preturo - Forcella
Sassa Collefracido
Filetto
Pettino
S. Giacomo
Loc. Pile
Preturo
S. Gregorio
Camarda
Filetto
Sassa
Bazzano
Paganica
S. Gregorio
Sassa - Foce
S. Elia
Roio Poggio
Loc. Rivera
Preturo - S. Marco
Gignano
Sassa
Pianola
Roio Colle
Bagno Piccolo
Paganica
Pescomaggiore
Assergi
Preturo
Paganica
Paganica
Coppito
Paganica
Camarda
Assergi
Roio Poggio
Assergi
Filetto
Tempera
Denominazione
Chiesa S. Caterina da Siena
Chiesa S. Caterina Martire
Chiesa S. Croce
Chiesa S. Donato
Chiesa S. Eugenia
Chiesa S. Eusanio
Chiesa S. Filippo - Teatro
Chiesa S. Filippo Neri
Chiesa S. Flaviano
Chiesa S. Francesco d'Assisi
Chiesa S. Francesco di Paola
Chiesa S. Giacomo
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Giovanni di Lucoli
Chiesa S. Giuliano e convento
Chiesa S. Giuseppe dei Minimi
Chiesa S. Giusta
Chiesa S. Giusta
Chiesa S. Giusta con cripta
Chiesa S. Giustino cimiteriale
Chiesa S. Gregorio
Chiesa S. Gregorio
Chiesa S. Lorenzo
Chiesa S. Lorenzo della Serra
Chiesa S. Lucia
Chiesa S. Maria del Ponte di Bagno
Chiesa S. Maria del Ponte di Roio
Chiesa S. Maria della Misericordia
Chiesa S. Marciano
Chiesa S. Marciano
Chiesa S. Marco
Chiesa S. Marco
Chiesa S. Margherita (Il Gesù)
Chiesa S. Maria
Chiesa S. Maria
Chiesa S. Maria
Chiesa S. Maria Annunziata
Chiesa S. Maria Assunta
Chiesa S. Maria Assunta
Chiesa S. Maria Assunta
Chiesa S. Maria Assunta
Chiesa S. Maria degli Angeli
Chiesa S. Maria degli Angeli
Chiesa S. Maria degli Angeli
Chiesa S. Maria del Borgo
Chiesa S. Maria del Carmine
Chiesa S. Maria del Carmine
Chiesa S. Maria del Guasto
Chiesa S. Maria del Ponte
Chiesa S. Maria del Presepe
Chiesa S. Maria del Soccorso
Chiesa S. Maria del Suffragio
Chiesa S. Maria del Suffragio
Chiesa S. Maria del Vasto
Chiesa S. Maria della Croce
Chiesa S. Maria della Neve
Chiesa S. Maria delle Grazie
Chiesa S. Maria delle Grazie
Chiesa S. Maria di Forfona
Chiesa S. Maria di Assergi
Chiesa S. Maria di Paganica
Chiesa S. Maria di Picenze
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XII secolo
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XVII secolo
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XII secolo
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XV secolo
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Allegati
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
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Frazione o Località
Camarda
Aragno
Loc. Vallepretara
Pescomaggiore
S. Vittorino
Monticchio
Camarda
Pescomaggiore
Coppito
Onna
Preturo
Sassa - Pagliare
Camarda
Collebrincioni
Filetto
Roio Piano
Tempera
Pianola
Arischia
S. Gregorio
Coppito
Arischia
Assergi
S. Elia
Paganica
Bagno - Civita
Roio Poggio
Assergi
Paganica
Tempera
Tempera
Tempera
Coppito
S. Vittorino
Pescomaggiore
Assergi
Assergi
Denominazione
Chiesa S. Maria di Roio
Chiesa S. Maria di Valleverde
Chiesa S. Maria Maddalena
Chiesa S. Maria Mediatrice
Chiesa S. Martino
Chiesa S. Massimo - Cattedrale
Chiesa S. Michele Arcangelo
Chiesa S. Nicola d'Anza
Chiesa S. Nicola di Bari
Chiesa S. Paolo dei Barnabiti
Chiesa S. Paolo di Barete
Chiesa S. Pietro
Chiesa S. Pietro
Chiesa S. Pietro Apostolo
Chiesa S. Pietro Apostolo
Chiesa S. Pietro Apostolo
Chiesa S. Pietro Apostolo
Chiesa S. Pietro della Genca
Chiesa S. Pietro di Coppito
Chiesa S. Pietro di Sassa
Chiesa S. Quinziano
Chiesa S. Silvestro
Chiesa S. Silvestro
Chiesa S. Sisto
Chiesa S. Vito
Chiesa S. Vito alla Rivera
Chiesa S.S. Daria e Crisante
Chiesa S.S. Nicandro e Marciano
Chiesa Spirito Santo
Chiesetta devozionale
Chiesetta S. Cipriano
Chiesetta S. Martino e Mulino
Chiesolina devozionale
Chiostro S. Maria del Soccorso
Convento Beata Antonia
Convento Madonna delle Grazie
Convento S. Bernardo
Convento S. Maria del Soccorso
Convento S. Nicola
Ex convento S. Domenico
Ex Convento S. Francesco
Ex Convento S. Giuseppe “Cappuccini”
Ex Oratorio dei Filippini
Monastero S. Chiara d'Acquili
Oratorio dei Nobili
Oratorio della Concezione
Oratorio S. Antonio dei Baroni de' Nardis
Oratorio S. Luigi Gonzaga
Ruderi ex Cattedrale S. Ranieri
Santuario Madonna di Roio
Masseria
Molino di Acquadoria
Mulino
Mulino per il grano e frantoio
Mulino per il grano Gasbarri
Mulino, rameria, casa
Castello
Castello (ruderi)
Castello Cinquecentesco
Castello con Torrioni cilindrici
Cinta Muraria
Porta
Porta
Porta Bagno
Porta Bazzano
Porta Castello
Porta Collebrincioni
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VIII secolo
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XIII secolo
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XII secolo
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Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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Frazione o Località
Bagno - Civita
Assergi
Camarda
Preturo
Assergi
Tempera
Tempera
Camarda
Collebrincioni
Monticchio
Assergi
Assergi
Arischia
Filetto
Filetto
Paganica
Bagno
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Coppito
Coppito
Coppito
Assergi
Tempera
Camarda
S. Vittorino
Onna
Arischia
Paganica
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Assergi
Paganica
Sassa
Assergi
Onna
Bagno - Civita
Denominazione
Porta Leone
Porta Napoli
Porta Rivera
Porta Roiana
Porta Romana
Torre
Torre e mura
Torre e recinto fortificato
Antico fontanile
Base ed arrivo della Funivia Albergo di Campo Imperatore
Cappelle cimiteriali
Cartiera "la Cartiera Nuova
Cartiera" la Cartiera Vecchia"
Fontana del Nettuno
Fontana del Treo
Fontana delle 99 Cannelle
Fontana in piazza
Fontana Monumentale
Fontana urbana
Fonte Annorsi
Fonte degli Archi
Fonte Ruella
Fonte Vecchia
Fonte Vecchia
Fornace
Fornace
Fornace Bafile
Fornace Marchetti
Fornace per mattoni
Monumento ai Caduti
Rameria
Torretta dell'Orologio
Torrione
Torrione - Rudere Acquedotto
Borgo fortificato
Albergo Italia
Casa Buccio di Ranallo
Casa Capannolo
Casa Civile ab. V. dei Rustici
Casa De Paolis ex De Rubeis
Casa Nannicelli
Casa Torre in Via del Rio
Casa trecentesca
Casa V. dei Ghibellini
Casa V. Porta Bazzano
Casa Vicentini
Casa Vittoriani
Casa Zecchery
Civile ab. V. Duca degli Abruzzi
Civile ab. V. Fontesecco
Civile ab. V. Fortebraccio
Civile ab. V. Persichetti
Civile ab. V. SS. Salvatore
Edifici in Via della Chiesa
Edificio in Via Sassa
Ex Convento Agostiniani
Ex Convento S M Raccomandati
Ex Convento S. Teresa
Ex Ospedale Maggiore
Ex Palazzo Gaglioffi
Palazzetto dei Nobili
Palazzetto Ludovici
Palazzo Alferi
Palazzo Antonelli
Palazzo Antonelli-Oliva-Bonanni
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Allegati
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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Lucoli
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Lucoli
Lucoli
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Lucoli
Lucoli
Lucoli
Lucoli
Lucoli
Lucoli
Molina A.
Frazione o Località
S. Gregorio
Arischia
Paganica
Paganica
Paganica
Sassa - Le Paule
Coppito
Roio Poggio
Onna
Gignano
Arischia
Tempera
Pescomaggiore
Monticchio
Camarda
Casamaina
Denominazione
Palazzo Arcivescovile
Palazzo Ardinghelli
Palazzo Branconi-Farinosi
Palazzo Cagnoli
Palazzo Camponeschi
Palazzo Carli
Palazzo Carli
Palazzo Centi
Palazzo Ciampella Ciccone
Palazzo Cipolloni-Cannella
Palazzo Colantoni-Cappelli
Palazzo de Nardis
Palazzo de Nardis
Palazzo de Torres-Dragonetti
Palazzo del Barone
Palazzo dell'Esposizione
Palazzo di Margherita d'Austria
Palazzo Dragonetti - De Torres
Palazzo Dragonetti-Cappelli
Palazzo Ducale Di Costanzo
Palazzo ex Liceo Scientifico
Palazzo ex O.N.M.I.
Palazzo Fibioni
Palazzo Fiore
Palazzo fortificato (Castello)
Palazzo Franchi Cappelli-Ardinghelli
Palazzo Franchi-Cappelli
Palazzo Gentilizio
Palazzo Gigotti
Palazzo Lepidi Alessandro
Palazzo Manieri
Palazzo Piazza della Lauretana
Palazzo Piazza S. Basilio
Palazzo Palitti
Palazzo Persichetti
Palazzo Pica Alfieri
Palazzo Pica Alfieri
Palazzo Quinzi
Palazzo Rivera
Palazzo Romanelli
Palazzo rurale
Palazzo S. Basilio
Palazzo Sardi
Palazzo Selli
Palazzo Signorini-Corsi
Palazzo V. dell'Annunziata
Palazzo V. Sassa
Palazzo del vecchio municipio
Palazzo Vicentini
Palazzotto Cittadini
Palazzotto con logge
Palazzotto Groux
Teatro Comunale
Villa Cappelli
Villa Silvestrella
Chiesa Beata Cristina
Chiesa di Peschio Cancelli
Chiesa S. Andrea
Chiesa S. Antonio fuori le mura
Chiesa S. Croce
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Luca Evangelista
Chiesa S. Menna
Chiesa S. Michele
Chiesa S. Sebastiano
Castello Oderisio (ruderi)
Chiesa S. Maria del Colle
Cat.
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XIII secolo
XIX secolo
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XX secolo
XIII secolo
XII secolo
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Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
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Molina A.
Molina A.
Molina A.
Molina A.
Molina A.
Montereale
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Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Frazione o Località
Marana
Cavagnano
Palombara
Sarrufo
Corcioni S.S. 260
Colle Paganica
Marana
Colle Calvo
S. Giovanni
Cabbia
Cesaproba
Lonaro
S. M. in Pantanis
Verrico
Pellescritta
Colle Noveri
Cabbia
S.S. Picente
Colle Cavallari
S. Vito
S. Vittoria
Aringo
Busci
Cesaproba
S. M. in Pantanis
Piè di Colle
Cabbia
Ville di Fano
Lonaro
S. Vito
Denominazione
Chiesa S. Nicola di Bari
Chiesa S. Pio
Torre
Palazzo fortificato
Palazzo Piccolomini Pietropaolo
Chiesa Anime Sante
Chiesa Anime Sante
Chiesa Beato Andrea
Chiesa la Madonnella
Chiesa Madonna del Carmine
Chiesa Madonna della Neve
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa Madonna di Sarrufo
Chiesa S. Antonio
Chiesa S. Chiara di Montefalco
Chiesa S. Eutizio
Chiesa S. Giacomo
Chiesa S. Giovanni
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Lorenzo
Chiesa S. Lucia
Chiesa S. M. Assunta
Chiesa S. Maria ad Nives
Chiesa S. Maria Assunta
Chiesa S. Maria della Neve
Chiesa S. Maria delle Grazie
Chiesa S. Maria di Piazza
Chiesa S. Maria in Pantanis
Chiesa S. Michele Arcangelo
Chiesa S. Nicola di Bari
Chiesa S. Paolo
Chiesa S. Rocco cimiteriale
Chiesa S. Salvatore
Chiesa S. Tommaso
Chiesa S. Vito
Chiesa S. Vittoria
Chiesa SS. Salvatore
Chiesa SS. Salvatore
Chiesa Madonna della Neve
Chiesetta Anime Sante
Chiesetta Madonna di Loreto
Convento S. Francesco
Convento S. Giuseppe Ex Convento degli Agostiniani
Monastero S. Leonardo
Ruderi Convento S. Chiara
Molino
Molino
Mura
Torre
Vedetta delle mura
Fontana
Fonte Vecchia
Casa Tringhieri
Ex Carcere Mandamentale
Palazzo
Palazzo Angelini
Palazzo Baiocco
Palazzo Canali
Palazzo Cassiani Ricci
Palazzo Centi
Palazzo Cialfi
Palazzo fortificato
Palazzo Marchei
Palazzo Piazza Palazzo
Palazzo Palmieri
Cat.
Datazione
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XIX secolo
XVI secolo
XIII secolo
XVII secolo
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XI secolo
XVIII secolo
XII secolo
XVI secolo
XVIII secolo
XX secolo
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Allegati
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
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Montereale
Navelli
Navelli
Navelli
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Navelli
Navelli
Navelli
Navelli
Navelli
Navelli
Ocre
Ocre
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Ocre
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Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
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Ofena
Ovindoli
Frazione o Località
Civitaretenga
Civitaretenga
Civitaretenga
Civitaretenga
Civitaretenga
Civitaretenga
Civitaretenga
Civitaretenga
Civitaretenga
Civitaretenga
S. Felice
S. Martino
S. Panfilo
Valle d'Ocre
S. Felice
Borgo di Cervano
S. Pietro
S. Silvestro
S. Vittorino
Il Piano
S. Pietro
S. Silvestro
S. Pietro
Colle Troilo
S. Potito
Denominazione
Palazzo sede municipale
Chiesa Madonna del Rosario
Chiesa parrocchiale SS. Salvatore
Chiesa S. Egidio (diruta)
Chiesa S. Maria del Suffragio
Chiesa S. Maria delle Grazie
Chiesa S. Maria in Coerulis
Chiesa S. Sebastiano
Chiesetta privata
Convento Beata Vergine dell'Arco (diruto)
Ex Convento S. Antonio
Molino
Molino
Porta urbica
Torre
Torre
Borgo fortificato
Castello ex Santucci
Palazzetto
Palazzo Cortelli
Palazzo Piccioli
Acropoli Aveja
Abbazia S. Spirito
Chiesa Madonna di Cuncoli
Chiesa S. Felice
Chiesa S. Giacomo
Chiesa S. M. dei Raccomandati
Chiesa S. M. in Valle di Aprico
Chiesa S. Maria degli Angeli
Chiesa S. Martino
Chiesa S. Panfilo
Chiesa S. Pietro Apostolo
Chiesa S. Rocco
Chiesa S. Salvatore
Convento S. Angelo
Castello
Civili abitazioni
Chiesa Cimiteriale S. Valentino
Chiesa Madonna della Pietà
Chiesa parrocchiale S. Nicola
Chiesa S. Gabriele
Chiesa S. Giovanni
Chiesa S. Maria de Fantuccio
Chiesa S. Nicola di Bari
Chiesa S. Pietro in Criptys
Chiesa S. Rocco
Chiesa S. Silvestro
Chiesa S. Vittorina (rudere)
Convento S. Antonio (rudere)
Convento S. Francesco
Casino Don Serafino
Molino
Porta urbica
Borgo di S. Silvestro
Borgo fortificato
Nucleo abitato
Pagliare
Casa con Loggiato
Orfanotrofio Frasca
Orfanotrofio Volpe
Palazzo Cataldi - Madonna
Palazzo Chiola
Palazzo Dell'Orso
Palazzo Moscardelli
Palazzotto Sidoni
Palazzotto Stella
Villa Imperiale
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XVII secolo
XVIII secolo
XII secolo
XVI secolo
XVI secolo
XI secolo
XVII secolo
XVI secolo
XVI secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XIX secolo
V secolo a.c.
XIII secolo
XVIII secolo
XIII secolo
XVIII secolo
XIV secolo
XVIII secolo
XIII secolo
X secolo
XIV secolo
XIV secolo
XIV secolo
XIII secolo
X secolo
XX secolo
XIX secolo
XX secolo
XX secolo
XVIII secolo
XVII secolo
XVIII secolo
XII secolo
X secolo
XV secolo
XII secolo
XV secolo
XIX secolo
XIV secolo
XX secolo
XX secolo
XVIII secolo
XIX secolo
XIX secolo
XIX secolo
XIX secolo
XIX secolo
I secolo d.C.
103
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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104
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
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Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Poggio P.
Poggio P.
Poggio P.
Poggio P.
Poggio P.
Poggio P.
Poggio P.
Poggio P.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Frazione o Località
Denominazione
S. Iona
Villa Romana
Chiesa di S. Maria Vergine
Chiesa Madonna della Neve
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa S. M. di Collemarciano
Chiesa S. Potito
Chiesa S. Salvatore
Chiesa S. Sebastiano
Castello
Castello
Torre
Borgo fortificato
Edificio detto “Re Zappone”
Chiesa S. Matteo
Chiesa Cimiteriale
Chiesa Croce dei Colli
Chiesa Croce del Calvario
Chiesa detta “la Madonnella”
Chiesa Madonna del Carmine
Chiesa Madonna delle Fornaci
Chiesa S. Andrea
Chiesa S. Antonio
Chiesa S. Croce o Crocefisso
Chiesa S. Lorenzo
Chiesa S. Lorenzo
Chiesa S. Maria ad Tritticum
Chiesa S. Silvestro
Chiesa S. Stefano
Chiesa S.S. Proto e Giacinto
Chiesetta dei Marchesi Dragonetti De Torres
Ex Convento S. Equizio
Molino delle fornaci
Molino delle tre croci
Ex casello ferroviario
Fontana
Fontana di S. Matteo
Fontana grande
Fontana Villa Tappo
Castello Dragonetti de Torres
Palazzo Cappelli-Zecca
Palazzo Cicchetti
Palazzo ex sede municipale
Palazzo Incletolli
Palazzo Mascetti
Palazzo sede municipale
Villa Putti
Chiesa cimiteriale
Chiesa della Visitazione
Chiesa S. Felice Martire
Chiesa S. Giuliano e S. Rocco
Castello
Fontana di S. Rocco
Fornace per la calce
Casa Medievale
Anfiteatro romano di Peltuinum
Chiesa Fratellanza S. Giuseppe
Chiesa Madonna del Carmine
Chiesa Madonna della Neve
Chiesa Madonna di Loreto
Chiesa S. Antonio
Chiesa S. Martino
Chiesa S. Nicandro
Chiesa S. Nicola
Chiesa S. Paolo
Castello
Castello Leporanica
S. Potito
S. Iona
S. Iona
S. Potito
S. Potito
S. Iona
S. Iona
Scendella
Cona della Croce
La Croce
Villa S. Pietro
Camporendi
Cavallari
S. Antonio
Marruci
Villa S. Lorenzo
Cavallari
Villa S. Lorenzo
Villa Re
Cavallari
Tussio
S. Nicandro
Tussio
Tussio
Tussio
S. Nicandro
Peltuinum
Tussio
S. Nicandro
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Datazione
I secolo d.C.
XVI secolo
XVI secolo
XVI secolo
XVI secolo
XI secolo
XII secolo
XII secolo
XVI secolo
XIII secolo
XVIII secolo
XVII secolo
XVII secolo
XIII secolo
XVI secolo
XVII secolo
XIV secolo
XVIII secolo
XIII secolo
XII secolo
XVIII secolo
XIV secolo
XX secolo
XX secolo
XX secolo
XVI secolo
XVII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XVIII secolo
XX secolo
XVI secolo
XVI secolo
XV secolo
XVI secolo
XIII secolo
I secolo a.C.
XVIII secolo
XVI secolo
XIII secolo
XVI secolo
XV secolo
XVIII secolo
XIII secolo
XII secolo
Allegati
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Prata d’A.
Rocca di Cambio
Rocca di Cambio
Rocca di Cambio
Rocca di Cambio
Rocca di Cambio
Rocca di Cambio
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
S. Benedetto in P.
S. Benedetto in P.
S. Benedetto in P.
S. Benedetto in P.
S. Benedetto in P.
S. Demetrio ne' V.
S. Demetrio ne' V.
S. Demetrio ne' V.
S. Demetrio ne' V.
S. Demetrio ne' V.
S. Demetrio ne' V.
S. Demetrio ne' V.
S. Eusanio F.
S. Eusanio F.
S. Eusanio F.
S. Eusanio F.
S. Eusanio F.
S. Eusanio F.
S. Pio delle C.
S. Pio delle C.
S. Pio delle C.
S. Pio delle C.
S. Pio delle C.
S. Pio delle C.
S. Pio delle C.
S. Pio delle C.
S. Pio delle C.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
Frazione o Località
Denominazione
Peltuinum
Tussio
Tussio
S. Nicandro
Castel Camponeschi
S. Nicandro
Torre
Torre
Torre
Fontana
Borgo fortificato con Chiesa
Palazzo baronale Cappa
Abbazia S. Lucia
Chiesa dell'Annunziata
Collegiata di S. Pietro
Muraglione
Fontana del Rognone
Ponte
Chiesa Madonna del Pereto
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa S. Antonio
Chiesa S. Leucio
Chiesa S. Lorenzo Martire
Chiesa S. Maria Assunta
Chiesa S. Maria della Neve
Chiesa S. Maria delle Grazie
Chiesa S. Michele Arcangelo
Chiesa S. Pietro Apostolo
Castello (ruderi)
Porta delle Morge
Porta Falsetto (resti)
Incrocio boltato dei "tre archi"
Borgo fortificato
Casa detta dei “Frangipane”
Villa Cidonio
Chiesa S. Benedetto Abate
Chiesa S. Maria delle Grazie
Chiesetta S. Sebastiano
Porta urbica
Borgo fortificato
Chiesa Madonna Raccomandati
Chiesa S. Demetrio
Chiesa S. Giovanni al Vangatoio
Castello (ruderi)
Palazzo Cappelli
Palazzo Dragonetti
Palazzo Ducale Arcamone
Chiesa S. Giovanni Evangelista
Chiesa Madonna della Pietà
Chiesa Madonna Sotterra
Chiesa S. Eusanio con cripta
Castello medievale
Palazzo Barberini
Chiesa Madonna della Neve
Chiesa parrocchiale S. Pio
Chiesa S. Antonio
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Pietro Celestino
Chiesa S. Stefano
Chiesa S.S. Stefano e Silvestro
Castello recinto
Borgo fortificato
Chiesa S. Maria in Ruvo
Chiesa S. Rocco
Chiesa Madonna del Carmine
Chiesa S. Caterina
Chiesa S. M. delle Anime Sante
Chiesa S. M. delle Grazie
Chiesa S. Pietro
Chiesa S. Stefano Protomartire
Convento di Casanova (rudere)
Porta
Torre medicea
Terranera
Fontavignone
Terranera
Fontavignone
Rovere
Rovere
Rovere
Rovere
Cavattoni
Cavattoni
S. Giovanni
Stiffe
Cardarello
Cardabello
Casentino
Castelnuovo
Castelnuovo
Castelnuovo
Castelnuovo
Castelnuovo
Campo Imperatore
Cat.
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Datazione
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XIII secolo
XVII secolo
XIV secolo
XVI secolo
XIII secolo
XVI secolo
XIII secolo
IV secolo
XIX secolo
XIII secolo
XIX secolo
XVII secolo
XIV secolo
XVIII secolo
XVI secolo
XVI secolo
XIV secolo
XVI secolo
XIII secolo
XVI secolo
XV secolo
XX secolo
XI secolo
XI secolo
XI secolo
XIX secolo
XVII secolo
XII secolo
XV secolo
XVIII secolo
XV secolo
XV secolo
XIII secolo
XII secolo
XIII secolo
XVII secolo
XIII secolo
XVI secolo
XIII secolo
XII secolo
XII secolo
XV secolo
XVII secolo
XVII secolo
XVII secolo
XII secolo
XV secolo
XIII secolo
XIV secolo
105
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 4 - Elenco dei beni architettonici del comprensorio aquilano
C.M. Comune
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S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
S. Stefano di S.
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Secinaro
Secinaro
Secinaro
Secinaro
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Villa S. Angelo
Villa S. Angelo
Villa S. Lucia degli A.
Villa S. Lucia degli A
Villa S. Lucia degli A
Villa S. Lucia degli A
Villa S. Lucia degli A
Villa S. Lucia degli A
Villa S. Lucia degli A
Villa S. Lucia degli A
Villa S. Lucia degli A
Villa S. Lucia degli A
Frazione o Località
Vigliano
Vallinsù
Civitatomassa
Santa Maria
Collettara
Sella di Corno
Vigliano
Sella di Corno
Collettara
Cave
Mad. della Strada
Casale
Goriano Valli
Goriano Valli
S. Maria del Ponte
Goriano Valli
S. Maria del Ponte
S. Maria del Ponte
Mad. della Strada
Barano
Villagrande
Piè la Villa
Forcelle
Rocca S. Stefano
Piedi la Costa
Piagge
Rocca S. Stefano
Castiglione
Tussillo
Tussillo
Carrufo
Carrufo
Colle Madonna
Denominazione
Nucleo storico
Casa del Capitano
Palazzo Ciarrocca Serena
Chiesa Madonna delle Grazie
Chiesa S. Bartolomeo
Chiesa S. Giacomo Apostolo
Chiesa S. Giovanni Battista
Chiesa S. Maria Fontepianura
Chiesa S. Maria Lauretana
Chiesa S. Pietro Apostolo
Chiesa S. Tommaso Apostolo
Chiesa S. Valentino
Chiesetta della Madonna
Chiesetta S. Dorotea
Castello (ruderi)
Fornace
Palazzo Spaventa
Sito archeologico
Chiesa Madonna Consolazione
Chiesa S. Nicola di Bari
Castello
Chiesa Madonna di Loreto
Chiesa S. Gaetano
Chiesa S. Giusta
Chiesa S. Maria del Ponte
Chiesa S. Nicola
Chiesa S. Vincenzo
Chiesa SS. Trinità
Convento S. Giorgio
Porta medievale Nord
Porta medievale Sud
Torre medievale
Le Pagliare
Chiesa Madonna della Strada
Chiesa S. Maria Abbarano
Chiesa S. Maria della Neve
Chiesa S. Nicola
Chiesa S. Panfilo
Chiesa S. Pietro
Chiesa S. Sebastiano
Chiesa S. Stefano
Chiesa S. Tommaso
Chiesa S. Vito
Chiesa SS. Crocifisso
Castello
Castello normanno
Chiesa di S. Michele Arcangelo
Chiesa S. Agata
Chiesa cimiteriale S. Nicola
Chiesa S. Agata
Chiesa S. Carlo Borromeo
Chiesa S. Lucia
Chiesa S. Maria della Pietà
Chiesa S. Maria delle Vicenne
Chiesa S. Michele Arcangelo
Castello
Fontana
Palazzo Mattozza
Legenda: A Aree archeologiche - C Chiese - E Edifici rurali - F Castelli - P Palazzi - N Borghi - I Altri monumenti
Fonte: elaborazione CRESA
106
Cat.
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Datazione
XV secolo
XV secolo
XII secolo
XVI secolo
XIV secolo
XVI secolo
XIII secolo
XII secolo
XIII secolo
XX secolo
XVIII secolo
VI secolo
XIV secolo
XVII secolo
IX secolo
XVIII secolo
XIV secolo
XV secolo
XII secolo
XIV secolo
XVI secolo
XVI secolo
XVII secolo
XIII secolo
XIII secolo
XIV secolo
XVII secolo
XII secolo
XIII secolo
XII secolo
XVIII secolo
XIV secolo
XII secolo
XIII secolo
XIV secolo
X secolo
XVIII secolo
XVII secolo
XI secolo
XIV secolo
X secolo
XIII secolo
X secolo
II secolo
XIII secolo
Allegati
Allegato 5 - Elenco dei luoghi della cultura del comprensorio aquilano
C.M.
Comune
Denominazione
Cat.
Proprietà
A
Barete
A
Barete
Archivio storico Comune di Barete **
AR
PU
Museo delle Tradizioni e della Civiltà contadina (etno-antropologico)
MU
PU
C
A
Barisciano
Archivio storico Comune di Barisciano **
AR
PU
Cagnano A.
Biblioteca comunale
BI
PU
B
Capestrano
Biblioteca del Convento di San Giovanni da Capestrano
B
Capestrano
Museo S. Giovanni da Capestrano (specialistico)
A
Capitignano
B
Castel del Monte
B
Castel del Monte
Museo Civico - Circuito Culturale (etno-antropologico)
C
Castelvecchio S.
Biblioteca comunale
C
Castelvecchio S.
Biblioteca del Convento di San Francesco
BI
EC
C
Castelvecchio S.
Biblioteca di Abruzzesistica
BI
PU
C
Castelvecchio S.
Museo Archeologico *
MU
PU
C
Castelvecchio S.
Museo d'Arte Sacra (artistico) *
MU
EC
B
Fagnano Alto
Archivio storico Comune di Fagnano Alto **
AR
PU
C
Fontecchio
Biblioteca comunale
BI
PU
C
Fontecchio
Museo della Cultura della Memoria (etno-antropologico)
MU
PU
A
Fossa
Archivio storico Comune di Fossa **
AR
PU
A
Fossa
Biblioteca comunale
C
Gagliano Aterno
Centro di documentazione etnografica (etno-antropologico)
L'Aquila
Archivio Arcivescovile
AR
EC
L'Aquila
Archivio di Stato
AR
PU
L'Aquila
Deputazione Abruzzese di Storia Patria "A. L. Antinori"
AR
PU
L'Aquila
Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea
AR
PU
L'Aquila
Biblioteca Archivio di Stato
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca Arcivescovile "Cardinale Carlo Confalonieri"
BI
EC
L'Aquila
Biblioteca Conservatorio di Musica "A. Casella"
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca dei Frati Cappuccini - Convento di Santa Chiara
BI
EC
L'Aquila
Biblioteca dei Salesiani
BI
EC
BI
EC
MU
EC
Biblioteca comunale
BI
PU
Biblioteca comunale "Orazio D'Angelo"
BI
PU
MU
PU
BI
PU
BI
PU
MU
PU
L'Aquila
Biblioteca del Consiglio Regionale "I. Silone"
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca del Convento di San Berardino
BI
EC
L'Aquila
Biblioteca del Convento di San Giuliano
BI
EC
L'Aquila
Biblioteca del Seminario Arcivescovile
BI
EC
L'Aquila
Biblioteca della Camera di Commercio
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca della Deputazione di Storia Patria "A. L. Antinori"
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca della Giunta Regionale "B. Croce"
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca della Società Aquilana dei Concerti
BI
PR
L'Aquila
Biblioteca dell'Agenzia Regionale per la Promozione culturale
BI
PU
PU
L'Aquila
Biblioteca Facoltà Economia
BI
L'Aquila
Biblioteca Facoltà Ingegneria
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca Facoltà Lettere e Filosofia
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca Facoltà Medicina e Chirurgia e di Psicologia
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca Facoltà Scienze della Formazione
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca Facoltà Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca Facoltà Scienze Motorie
BI
PU
L'Aquila
Biblioteca privata Francesco Zimei
BI
PR
107
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 5 - Elenco dei luoghi della cultura del comprensorio aquilano
C.M.
Comune
Denominazione
Cat.
Proprietà
L'Aquila
L'Aquila
Biblioteca Provinciale "S. Tommasi"
BI
PU
Biblioteca S. Pio X
BI
EC
L'Aquila
Biblioteca Soprintendenza P.S.A.E. dell'Abruzzo
BI
PU
L'Aquila
Centro Documentazione ambientale L'Aquila
BI
PR
L'Aquila
Cineteca dell'Aquila
CM
PU
L'Aquila
Mediateca regionale "Giovanni Tantillo"
CM
PU
L'Aquila
Aula Magna Vincenzo Rivera
CO
PU
L'Aquila
Sala convegni Casa Albergo ex-ONPI
CO
PR
L'Aquila
Palazzetto dei Nobili
CO
PU
L'Aquila
Sala Assemblee CARISPAQ
CO
PR
L'Aquila
Sala Auditorium Palazzo Silone
CO
PU
L'Aquila
Sala Bernardiniana
CO
EC
L'Aquila
Sala Centro Servizi Culturali Regione Abruzzo
CO
PU
L'Aquila
Sala conferenze Castello Cinquecentesco
CO
PU
L'Aquila
Sala Giovanni Paolo II
CO
EC
L'Aquila
Sala Michetti - Consiglio Regionale
CO
PU
L'Aquila
Sala Patini
CO
PU
L'Aquila
Salone Polifunzionale Collemaggio
CO
PU
L'Aquila
Telecom Italia Learnig Service
CO
PR
L'Aquila
Giardino Botanico Alpino di Campo Imperatore
GI
PU
L'Aquila
Orto Botanico di Collemaggio
GI
PU
L'Aquila
Istituto Nazionale di Fisca Nucleare
LA
PR
L'Aquila
Casa Museo Signorini Corsi (casa museo) *
MU
PU
L'Aquila
Museo archeologico Amiternum
MU
PU
L'Aquila
Museo dei Burattini e delle Marionette (teatrale)
MU
PU
L'Aquila
Museo del Legno c/o Centro Visite Parco ad Arischia (etno-antropologico)
MU
PU
L'Aquila
Museo Nazionale d'Abruzzo (artistico-archeologico) *
MU
PU
L'Aquila
Museo Scienza Naturali ed Umane S. Giuliano (naturalistico) *
MU
EC
MU
PR
BI
PU
L'Aquila
MUSPAC - Museo Sperimentale d'Arte Contemporanea (artistico) *
A
Ocre
Biblioteca comunale
C
Ovindoli
Biblioteca comunale
BI
PU
B
Poggio Picenze
Archivio storico Comune di Poggio Picenze **
AR
PU
C
Rocca di Mezzo
Biblioteca dell'Agenzia Regionale per la Promozione culturale
BI
PU
C
Rocca di Mezzo
Museo Archeologico di Rovere (archeologico) *
MU
PU
C
Rocca di Mezzo
Museo d'arte sacra “Cardinale Agnifili” (artistico) *
MU
EC
B
S. Benedetto in P.
Museo della Cultura Materiale (etno-antropologico) *
MU
PU
C
S. Demetrio ne' V.
Biblioteca comunale
BI
PU
B
S. Demetrio ne' V.
Museo di Speleologia “V. Rivera” - Stiffe (tecnico-scientifico) *
MU
PR
A
S. Eusanio Forconese
Archivio storico Comune di S. Eusanio Forconese **
AR
PU
B
S. Pio delle Camere
Archivio storico Comune di S. Pio delle Camere **
AR
PU
* Fa parte del Sistema museale telematico della Regione Abruzzo
** È stato riordinato e inventariato negli ultimi dieci anni
Legenda “Categoria”: AR Archivio - BI Biblioteca - CM Cineteca e Mediateca - CO Sala congressi/convegni - GI Giardino botanico - LA Laboratorio MU Museo
Legenda “Proprietà”: EC Ecclesiastica - PR Privata - PU Pubblica
Fonte: elaborazione CRESA
108
Allegati
Allegato 6 - Elenco dei luoghi dello spettacolo del comprensorio aquilano
Denominazione
Comune
Cat.
Proprietà
Auditorium della Scuola Ispettori e Sovrintendenti
della Guardia di Finanza (Coppito)
L'Aquila
AU
Pubblica
Auditorium Nino Carloni
L'Aquila
AU
Pubblica
Cinema Don Bosco
L'Aquila
CI
Ecclesiastica
Cinema Massimo
L'Aquila
CI
Privata
Multisala Garden (Monticchio)
L'Aquila
CI
Privata
Multisala Movieplex
L'Aquila
CI
Privata
Teatro La fragolina
Fossa
TE
Pubblica
Chiesa S. Agostino
L'Aquila
TE
Ecclesiastica
Chiesa San Filippo
L'Aquila
TE
Pubblica
Il lavatoio (Il Piccolo resto)
L'Aquila
TE
Privata
Sala del Ridotto del Teatro
L'Aquila
TE
Pubblica
Teatro Comunale
L'Aquila
TE
Pubblica
Teatro Zeta
L'Aquila
TE
Privata
Legenda: AU Auditorium - CI Cinema - TE Teatro
Fonte: elaborazione CRESA
109
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Allegato 7 - Elenco delle manifestazioni della tradizione del comprensorio aquilano
C.M.
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A
A
110
Comune
Manifestazione
Acciano
Acciano
Acciano
Acciano
Acciano
Acciano
Acciano
Acciano
Acciano
Acciano
Acciano
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barete
Barisciano
Barisciano
Barisciano
Barisciano
Barisciano
Barisciano
Cagnano Amiterno
Cagnano Amiterno
Cagnano Amiterno
Cagnano Amiterno
Cagnano Amiterno
Cagnano Amiterno
Cagnano Amiterno
Calascio
Calascio
Calascio
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Campotosto
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capestrano
Capitignano
Capitignano
Capitignano
Festa del Borgo Medievale
Festa di Sant'Antonio
Festa di Santa Petronilla
Madonna della Valle
Festa di Sant'Erasmo
Festa della Madonna di Loreto
Festa di S. Rocco
Festa di Santa Cecilia
Fuoco del Morone
Fiera della capra
Sagra degli arrosticini del tartufo e del vino
Conversione di S. Paolo
Festa di S. Paolo
Festa di S. Vito
Festa di S. Martino
Festa di S. Rocco
Festa della Madonna Addolorata
Festa della Madonna della Valle
Festa di Sant'Emidio
Festa dei Ranati
Festa di Santa Maria Assunta e S. Rocco
Festa di S. Flaviano
Festa di S. Martino
Fiera di Santa Caterina
Sagra degli strozzapreti
Sagra della patata
Festa di Sant'Antonio Abate
Festa di Sant'Antonio da Padova
Festa di S. Giacomo
Festa di S. Pelino
Festa di S. Rocco
Sagra del Cinghiale
Sagra del Fungo Porcino
Sabato di Resurrezione
Festa di S. Nicola
Sagra del pecorino
Processione del Venerdì Santo
Festa del Beato Andrea
Festa di Santa Maria Apparente
Festa della Madonna dell'Assunta
Festa di S. Giorgio
Sagra della Mortadella
Medievalia
La Bettola
Festa del Borgo Medievale
Processione del Venerdì Santo
Festa di S. Giovanni da Capestrano
Festa di Sant'Antonio e Sant'Emidio
Festa patronale
Fiere e mercati
Fiera in loc. S. Giovanni
Sagra della Trota
Festa di S. Antonio Abate
Lunedì di Pasqua Passalacqua
Festa della Madonna delle Grazie
Mese
Cod.
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01
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05
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08
08
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11
08
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07
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Allegati
(segue) Allegato 7 - Elenco delle manifestazioni della tradizione del comprensorio aquilano
C.M.
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A
A
Comune
Manifestazione
Capitignano
Capitignano
Capitignano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Caporciano
Carapelle C.
Castel del Monte
Castel del Monte
Castel del Monte
Castel del Monte
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castel di Ieri
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio C.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Castelvecchio S.
Collepietro
Collepietro
Collepietro
Collepietro
Collepietro
Fagnano
Fagnano
Fagnano
Fagnano
Fagnano
Fagnano
Fagnano
Fagnano
Fontecchio
Fontecchio
Fontecchio
Fontecchio
Fossa
Fossa
Festa della Madonna degli Angeli
Festa di S. Rocco
Festa di S. Nicola di Bari
Sacra Rappresentazione della Resurrezione
Festa di S. Michele Arcangelo
Festa di S. Pietro e S. Benedetto
Festa della Madonna di Mezza Costa
Processione della Madonna Addolorata
Festa di S. Pancrazio
La notte delle streghe
Rassegna ovina a Campo Imperatore
Festa di S. Donato e S. Rocco
Processione della Madonna del Suffragio
Festa di S. Vincenzo
Festa della Madonna di Pietrabona
Festa di S. Luigi
Festa di Sant'Antonio
Festa di S. Rocco
Festa di Sant'Emidio
Festa e fiera di S. Donato
Sagre gastronomiche
L'incanto della Natività nel borgo di Castelvecchio
Festa di S. Giuseppe
Processione del Venerdì Santo
Festa di Sant'Emidio e della Madonna delle Grazie
Sagra della cicerchia
Arte e Mestieri a Palazzo
Festa di Sant'Agata
Festa di Santa Barbara
Festa di S. Giovanni Battista
Festa di S. Rocco
Festa di Sant'Agata
Sosta della fiaccolata di Celestino V
Festa di S. Francesco (Stimmate)
Festa di Sant'Antonio
Festa di S. Francesco (Accensione lampada votiva)
Festa della Madonna del Buon Consiglio
Festa di S. Vincenzo Ferreri
Processione dell'Ascensione
Festa di S. Giovanni Battista
Festa di Sant'Antonio da Padova
Festa di S. Vincenzo Ferrer
Festa di Santa Lucia
Festa di S. Giovanni
Festa di S. Massimo
Festa di Sant'Antonio
Festa di S. Rocco
Festa di Santa Lucia
Sagra del Tartufo
Festa di Sant'Antonio Abate
Festa della SS Trinità
Festa di Sant'Anna in Montagna
Fiera di S. Biagio
Settimana Santa
Festa del Corpus Domini
Mese
Cod.
08
09
12
04
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Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 7 - Elenco delle manifestazioni della tradizione del comprensorio aquilano
C.M.
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C
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112
Comune
Manifestazione
Fossa
Fossa
Fossa
Fossa
Fossa
Gagliano Aterno
Gagliano Aterno
Gagliano Aterno
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
Goriano Sicoli
L’Aquila
L’Aquila
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L’Aquila
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L’Aquila
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L’Aquila
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L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
Festa di S. Giovanni Battista
Festa di S. Cesidio
Festa di Sant'Antonio Abate
Festa del Vino
Sagra della Bistecca
Festa dell'Ottava di Pasqua
Festa di Sant'Antonio e S. Martino
Festa di S. Martino
Festa di S. Vincenzo
Festa di Santa Gemma
FestA di Sant'Antonio
Festa di Santa Gemma
Sagra della ciambelle gorianese e dei ceci
Aspettando Celestino
Settimana Onnese
Ci vediamo alla Ienca
Festa della Madonna del Rosario
Festa di Santa Maria Maddalena
Festa di Sant'Antonio Abate
Festa della SS. Annunziata
Festa della Madonna d'Appari
Festa di S. Marco
Processione del Venerdì Santo
Festa dei Santi Martiri
Festa del Beato Timoteo e di S. Pasquale
Festa della Madonna delle Grazie e di Sant'Antonio
Festa di S. Bernardino
Festa di S. Giuseppe e S. Vincenzo
Festa di S. Sebastiano
Festa di Santa Maria della Croce
Festa di Santa Rita
Festa della Madonna di Fonte Vicoli
Festa di S. Franco
Festa di S. Franco e S. Vincenzo
Festa di S. Giovanni e S. Pietro
Festa di S. Massimo
Festa di S. Pio
Festa di S. Raniero
Festa di Santa Giusta
Festa di Sant'Antonio
Pellegrinaggio sul Monte S. Franco
Festa della Madonna del Carmine
Festa della Madonna delle Grazie
Festa di Santa Maria della Croce
Festa della Madonna delle Canali
Festa di S. Rocco
Festa di Santa Giusta
Festa di Santa Maria Assunta
Perdonanza celestiniana
Festa della Madonna
Festa della Madonna di Costantinopoli
Festa della Madonna Fore
Festa di S. Gregorio
Festa di S. Nicandro e S. Marco
Come a Betlemme
Mese
Cod.
06
07
09
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Allegati
(segue) Allegato 7 - Elenco delle manifestazioni della tradizione del comprensorio aquilano
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Manifestazione
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L’Aquila
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L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
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L’Aquila
L’Aquila
L’Aquila
Lucoli
Lucoli
Lucoli
Lucoli
Lucoli
Lucoli
Lucoli
Lucoli
Molina Aterno
Molina Aterno
Molina Aterno
Montereale
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Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Montereale
Festa dell'Immacolata Concezione
Presepe vivente
Fiera d'ottobre
Fiera dell'Epifania
Fiera d'Ognissanti
Mostra dell'artigianato tipico
Mercato in Piazza Duomo
Mercatino dell'antiquariato
Sagra delle fave
Sagra delle stracciozze
Sagra dei fagioli con le cotiche
Sagra dela trota
Sagra della pecora
Sagra delle pennette
Sagra delle pizzefritte e della pecora
Sagra dell'ortolana
Sagra di Ferragosto
Sagra bazzanese
Sagra di fine estate
La "Carbunera"
Rievocazione di antichi mestieri e tradizioni
Festa dell'Ascensione
Festa di S. Giovanni Evangelista
Festa di S. Sebastiano
Festa della Beata Cristina
Festa di S. Lorenzo
Festa della Madonna di Peschio Cancello
Festa di Sant'Antonio
Festa di S. Nicola di Bari
Bisagra delle ranocchie e degli gnocchi
Festa del bosco
Rievocazione storica in onore di Margherita d'Austria
Festa di Sant'Antonio Abate
Riti della Settimana Santa
Festa di Sant'Eutizio
Festa di S. Giovanni
Festa della Beata Vergine del Carmine
Festa della Madonna del Carmine
Festa dei S.S. Salvatore e Maria Assunta
Festa del Beato Andrea
Festa del Beato Andrea da Montereale
Festa della Madonna in Panthanis
Festa di S. Giacomo
Festa di S. Rocco
Festa di S. Tommaso
Festa di S. Vincenzo
Festa di Santa Chiara
Festa di Santa Maria Assunta
Festa di S. Lorenzo
Festa del I novembre
Festa di Santa Lucia
Sagra delle Castagne
Sagra del Farro
Sagra della trota
Sagra della pizza
Mese
Cod.
12
12
10
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08
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mensile
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113
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
(segue) Allegato 7 - Elenco delle manifestazioni della tradizione del comprensorio aquilano
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Comune
Manifestazione
Navelli
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Navelli
Navelli
Navelli
Navelli
Navelli
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ocre
Ofena
Ofena
Ofena
Ofena
Ofena
Ofena
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Ovindoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Pizzoli
Poggio Picenze
Poggio Picenze
Poggio Picenze
Prata d'A.
Prata d'A.
Prata d'A.
Prata d'A.
Prata d'A.
Prata d'A.
Prata d'A.
Rocca di Cambio
Rocca di Cambio
Rocca di Cambio
Rocca di Cambio
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Rocca di Mezzo
Palio degli asini
Lo Squadro
Presepe vivente
Festa della Madonna del Gonfalone
Festa di Sant'Antonio da Padova
Festa di S. Sebastiano
Festa della Madonna dell'Arco
Festa della Madonna Rosario e di Sant'Antonio Abate
La Panarda
Sagra dei ceci e dello zafferano
Festa di S. Biagio
Festa di S. Felice
Festa di S. Panfilo
Processione del Lunedì di Pasqua
Festa della Madonna del Rosario
Festa del Corpus Domini
Festa della Madonna dell'Assunta
Festa di S. Rocco
Festa di S. Rocco
Festa di S. Martino
Sagra delle Castagne
Sagra del forno
Fiera di Sant'Antonio
Festa della Madonna Assunta
Festa di Maria Santissima
Festa di S. Rocco e Festa degli emigranti
Festa di Maria Santissima
Sagra delle sagne
Festa campagnola
Festa di S. Sebastiano
Festa di Sant'Antonio
Cioccovindoli
Festa di Sant'Antonio Abate
Festa del Corpus Domini
Festa di S. Lorenzo
Festa di Santo Stefano
La Fiera
Festa di S. Felice Martire
Fiera di merci e bestiame di S. Salvatore
Sagra degli spizzichi e della pecora alla cottora
Festa di Sant'Antonio Abate
Festa di S. Giuseppe
Festa di S. Nicandro
Festa di S. Nicola e S. Paolo
Fuochi in onore di S. Giovanni
Festa di Maria Santissima
Sagra degli gnocchi
Festa di Santa Lucia
Festa della Madonna del Rosario
Sagra della polenta
Sagra delle Cerije
Gara del Solco dritto
Festa di S. Leucio
Festa del Narciso
Mese
Cod.
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09
01
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Allegati
(segue) Allegato 7 - Elenco delle manifestazioni della tradizione del comprensorio aquilano
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Comune
Manifestazione
S. Benedetto in P.
S. Benedetto in P.
S. Benedetto in P.
S. Demetrio ne' V.
S. Demetrio ne' V.
S. Demetrio ne' V.
S. Demetrio ne' V.
S. Pio delle Camere
S. Pio delle Camere
S. Pio delle Camere
S. Pio delle Camere
S. Pio delle Camere
Sant'Eusanio F.
Sant'Eusanio F.
Sant'Eusanio F.
Sant'Eusanio F.
Sant'Eusanio F.
Santo Stefano di S.
Santo Stefano di S.
Santo Stefano di S.
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Scoppito
Secinaro
Secinaro
Secinaro
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tione degli A.
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Tornimparte
Villa S. Lucia degli A.
Villa S. Lucia degli A.
Villa S. Lucia degli A.
Villa Sant'Angelo
Villa Sant'Angelo
Villa Sant'Angelo
Villa Sant'Angelo
Villa Sant'Angelo
Villa Sant'Angelo
Villa Sant'Angelo
Villa Sant'Angelo
Tracciare rin-tracciando. Manifestazione culturale e ricreativa
Festa della Madonna di Casaluce
Festa di S. Benedetto abate e Sant'Antonio
Festa della Madonna Rossa
Feste patronali
Fiera delle Bucalette
Sagra del pane
I Cavalieri del Tempio
Festa di S. Giovanni Battista
Festa di S. Pio I Papa
Festa della decollazione di S. Giovanni Battista
Sagra delle fregnacce
Festa di Sant'Eusanio
Festa del Corpus Domini
Festa della Madonna del Castello
Festa della Madonna della Neve
Sagra dei maccheroni alla mulinara
Natale nel borgo
Festa di Santo Stefano e Sant'Isidoro
Sagra delle lenticchie
Festa di S. Giacomo
Festa di Santa Maria Assunta
Festa della Madonna dell'Addolorata
Polentata in piazza
Sagra del tartufo
Via Crucis
Festa di Sant'Antonio
Festa di S. Nicola
Festa della SS. Trinità
Festa di S. Cesidio
Festa di S. Pancrazio
Festa di S. Vincenzo
Festa di S. Nicola di Bari
Il Calende
Festa di S. Panfilo
Festa della Madonna delle Grazie
Festa di S. Giovanni
Festa della Madonna Pellegrina
Fiera dell'Addolorata
Sagra del prosciutto
Festa di S. Carlo Borromeo
Feste patronali
Fiera di Santa Lucia
Festa di Sant'Antonio Abate
Festa della Madonna della Libera
Festa dell'Ascensione
Festa del Corpus Domini
Festa della Madonne delle Grazie
Festa di Sant'Agata
Festa di S. Michele Arcangelo
Sagra del pesce
Mese
Cod.
08
06
07
04
06
11
06
08
06
07
08
07
05
06
08
08
07
12
08
09
06
08
09
01
07
04
06
12
05
08
08
08
12
04
04
05
06
10
10
08
08
08
12
01
05
05
06
08
08
09
07
CL
FE
FE
FE
FE
FI
SA
CL
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SA
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SA
CL
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SA
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FE
FE
SA
SA
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CL
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FE
FE
FE
FI
SA
FE
FE
FE
FE
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FE
FE
FE
FE
FE
SA
Legenda: CL Cultura locale - FE Festa religiosa - FI Fiera e mercato - SA Sagra e manifestazione eno-gastronomica
Fonte: elaborazione CRESA
115
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
Allegato 8 - Elenco dei luoghi dello spettacolo del comprensorio aquilano
C.M.
116
Comune
Manifestazione
Cod.
A
Barete
Estate Baretana
CU
B
Capestrano
Estate capestranense
CU
B
Caporciano
Cenone di San Silvestro
CU
B
Caporciano
Estate Insieme
CU
B
Carapelle C.
Estate a Carapelle
CU
B
Carapelle C.
Festa di Ferragosto
CU
B
Castel del Monte
Incontri d'estate musica, mostre, teatro, cultura
CU
B
Castel del Monte
Marcia sci fondo a Campo Imperatore
SV
C
Castel di Ieri
Giornata del ricordo dei martiri
CU
C
Castel di Ieri
Giornata dell'Emigrante
CU
C
Castel di Ieri
Giornata dell'Infanzia
CU
C
Castel di Ieri
Castel di Ieri rock nights
SV
C
Castelvecchio S.
Agosto Castelvecchiese
CU
C
Castelvecchio S.
Poesia dialettale
MA
C
Castelvecchio S.
Premio "Padre Mario", Cori d'Abruzzo, Premiazione Direttori
PR
C
Castelvecchio S.
Gara ciclistica giovanissimi
SV
C
Castelvecchio S.
Gara ciclistica juniores "Trofeo Subequano"
SV
B
Collepietro
Festa dell'Emigrante
CU
C
Fontecchio
Campus musicale
CU
C
Fontecchio
Musicamica
CU
C
Fontecchio
“PaeseinArte”
CU
C
Gagliano Aterno
Festa degli Emigranti
CU
L’Aquila
L'Aquila Estate
CU
L’Aquila
Natale a L'Aquila
CU
L’Aquila
Rievocazione Martiri
CU
L’Aquila
Cinestate
MA
L'Aquila
Coccarde in Video
MA
L’Aquila
Festival delle culture
MA
L’Aquila
Festival internazionale di cinema breve
MA
L’Aquila
I film di "Provincia in festival"
MA
L’Aquila
Notte noir
MA
L’Aquila
Rassegna "Cinema e psichiatria"
MA
L’Aquila
Stagione cinematografica di "La lanterna magica"
MA
L’Aquila
Premio "Guido Polidoro"
PR
L’Aquila
Premio Letterario Internazionale di poesia "L'Aquila"
PR
L’Aquila
Premio “Nestor Almendros”
PR
L’Aquila
A teatro con mamma e papà
SV
Allegati
(segue) Allegato 8 - Elenco dei luoghi dello spettacolo del comprensorio aquilano
C.M.
Comune
Manifestazione
Cod.
L’Aquila
Cantata di Natale
SV
L’Aquila
Festival Blues sotto le stelle
SV
L’Aquila
Festival Internazionale della Chitarra
SV
L’Aquila
Festival Internazionale della Chitarra
SV
L’Aquila
Gli spettacoli di "Provincia in festival"
SV
L’Aquila
I concerti di "Provincia in festival"
SV
L’Aquila
Incontri musicali
SV
L’Aquila
Incontri nazionali Cori di Montagna
SV
L’Aquila
Itf futures L’Aquila
SV
L’Aquila
Rassegna di musica organistica
SV
L’Aquila
Rassegna nazionale di canti e danze città dell'Aquila
SV
L’Aquila
Spazio Jazz
SV
L’Aquila
Stagione concertistica dei "Solisti Aquilani"
SV
L’Aquila
Stagione concertistica Istituzione Sinfonica Abruzzese
SV
L’Aquila
Stagione concertistica Società aquilana dei Concerti "B. Barattelli"
SV
L’Aquila
Stagione Teatri possibili
SV
L’Aquila
Stagione Teatro Stabile Abruzzese
SV
C
Molina Aterno
Molina sotto le stelle
CU
A
Ocre
Festival Internazionale di musica "Le Pietre che cantano"
SV
B
Ofena
Sotto il cielo di Ofena. Percorso artistico-gastronomico
CU
C
Ovindoli
Rumori di sottofondo
CU
A
Pizzoli
Festa della Fraternità
CU
A
Pizzoli
Premio Letterario Cavallari di Pizzoli
PR
B
Poggio Picenze
Poggio Picenze in Blues
SV
B
Prata d'A.
Sfilata macchine d'epoca
CU
B
Prata d'A.
Premio di poesia Peltuinum
PR
C
Rocca di Cambio
Agosto rocchignanese
CU
C
Rocca di Cambio
Gara ciclistica allievi
SV
C
Rocca di Mezzo
Stagione concertistica dell'Officina Musicale Altopiano delle Rocche
SV
C
San Demetrio ne' V.
Albero della pace
CU
B
San Pio delle Camere
Sensazioni e sensi
CU
B
Santo Stefano di S.
Arte, sapori e costumi
CU
C
Secinaro
Manifestazioni culturali
CU
Legenda: CU Manifestazione della cultura - MA Manifestazione letteraria, cinematografica, fotografica - PR Premio - SV Spettacolo dal vivo
Fonte: elaborazione CRESA
117
Allegati
INDICE DELLE FIGURE
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 5
Fig. 6
Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10
Fig. 11
Fig. 12
Fig. 13
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
Fig. 18
Fig. 19
Fig. 20
Fig. 21
Fig. 22
Fig. 23
Fig. 24
Fig. 25
Fig. 26
Fig. 27
Fig. 28
Fig. 29
Fig. 30
Fig. 31
Schema delle relazioni tra le componenti di un distretto culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag
Schema di indagine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Localizzazione comprensorio aquilano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Comprensorio aquilano: Comunità Montane e Parchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Il comune dell'Aquila e i comuni della Comunità Montana Amiternina . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
I comuni della Comunità Montana Campo Imperatore - Piana di Navelli . . . . . . . . . . . . . . . . . »
I comuni della Comunità Montana Sirentina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Le componenti attive del giacimento culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Composizione per campo di attività della categoria "Altre organizzazioni private" . . . . . . . . . . . »
Le componenti passive del giacimento culturale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Composizione della categoria "Beni architettonici" per tipologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria "Beni architettonici" tra comune dell'Aquila e altri comuni . . . . . »
Distribuzione della categoria "Chiese" tra comune dell'Aquila e altri comuni . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria "Castelli" tra comune dell'Aquila e altri comuni . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria "Palazzi" tra comune dell'Aquila e altri comuni . . . . . . . . . . . . . . . »
Composizione della categoria "Luoghi della cultura" per tipologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Composizione della categoria "Luoghi della cultura" per proprietà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Composizione della categoria “Luoghi dello spettacolo” per tipologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Composizione della categoria “Luoghi dello spettacolo” per proprietà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Le regioni agrarie della provincia dell'Aquila . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Composizione della categoria “Manifestazioni della tradizione” per tipologia . . . . . . . . . . . . . . . »
Periodo di svolgimento della categoria “Manifestazioni della tradizione” . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Periodo di svolgimento della categoria “Manifestazioni della tradizione” per tipologia . . . . . . . . »
Composizione della categoria “Manifestazioni dello spettacolo e della cultura” per tipologia . . . »
Le componenti turistiche attive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Composizione della categoria “Risorse turistiche attive private” per tipologia . . . . . . . . . . . . . . . »
Le componenti turistiche passive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Composizione offerta ricettiva per numero di strutture alberghiere ed extra-alberghiere . . . . . . . »
Composizione offerta ricettiva per numero posti letto alberghieri ed extra-alberghieri . . . . . . . . »
Distribuzione strutture ricettive per comunità montana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione posti letto per comunità montana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
20
22
30
30
30
30
30
43
52
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55
55
56
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60
62
62
63
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69
69
70
71
73
75
75
75
75
75
119
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
INDICE DELLE TABELLE
Tab. 1
Tab. 2
Tab. 3
Tab. 4
Tab. 5
Tab. 6
Tab. 7
Tab. 8
Tab. 9
Tab. 10
Tab. 11
Tab. 12
Tab. 13
Tab. 14
Tab. 15
Tab. 16
Tab. 17
Tab. 18
Tab. 19
Tab. 20
Tab. 21
Tab. 22
Tab. 23
Tab. 24
Tab. 25
Tab. 26
Tab. 27
Tab. 28
Tab. 29
Tab. 30
Tab. 31
Tab. 32
120
Descrizione geo-politica del territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag
Traffico Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Dati 1996-2005 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Indicatori sull’occupazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Le leggi regionali in materia di cultura e turismo (anni 2000-2006) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
APQ “Beni culturali” e Atti integrativi - Distribuzione percentuale sul territorio delle risorse erogate . . . . . . »
Indicatori culturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Organizzazione Regione Abruzzo e Provincia dell’Aquila in materia di cultura e beni ambientali . . . . . . . . . »
Istituti di Istruzione di secondo grado presenti nel comprensorio aquilano (Anno scolastico 2007-2008) . . . »
Offerta formativa Accademia di Belle Arti (Anno Accademico 2007-2008) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Offerta formativa Conservatorio di Musica “A. Casella” (Anno Accademico 2007-2008) . . . . . . . . . . . . . . . »
Istituzioni culturali operanti nel comprensorio aquilano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Associazioni Pro-loco iscritte all’Albo provinciale al 31.12.2005 per comunità montana . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria “Altre organizzazioni private” per comunità montana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria “Altre organizzazioni private” per comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria "Beni architettonici" per comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria "Beni architettonici" per comunità montana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione percentuale delle categorie “Chiese”, “Castelli” e “Palazzi” per datazione . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Tipologie di proprietari e gestori della categoria “Beni architettonici” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria “Luoghi della cultura” per comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria “Luoghi della cultura” per comunità montana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Prodotti DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT del comprensorio aquilano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Prodotti tradizionali del comprensorio aquilano (Decreto MIPAF 22 luglio 2004 - quarta revisione) . . . . . . »
Distribuzione della categoria “Manifestazioni della tradizione” per comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria “Manifestazioni della tradizione” per comunità montana . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria “Manifestazioni della cultura e dello spettacolo” per comune . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione della categoria “Manifestazioni della cultura e dello spettacolo” per comunità montana . . . . . »
Organizzazione Regione Abruzzo e Provincia dell’Aquila in materia di turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione delle risorse turistiche attive private per comunità montana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione delle risorse turistiche attive private per comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione offerta ricettiva per comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione offerta pararicettiva per comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
Distribuzione strutture complementari per comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . »
31
33
33
35
42
42
46
49
49
49
51
51
53
53
55
56
56
57
61
61
63
64
68
68
70
70
72
74
74
76
77
79
Allegati
SITOGRAFIA
http://www.abruzzo-airport.it/
Sito Ufficiale Aeroporto d’Abruzzo.
http://www.abruzzo.beniculturali.it/
Sito Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo (nel portale Ministero Beni e Attività Culturali http://www.beniculturali.it/).
http://www.abruzzotradizioni.com/
Abruzzotradizioni è un progetto in fase di realizzazione della società Synapsi per catalogare e archiviare i
beni socio-demo-etno-antropologici dei comuni del territorio della provincia dell’Aquila. Riporta, allo
stato attuale relativamente ai comuni delle Comunità Montane Amiternina, Campo Imperatore - Piana
di Navelli e Peligna, notizie su storia, geografia, economia, sistema festivo e storia di vita locale.
http://www.acri.it/
Sito dell’Associazione delle Casse di Risparmio Italiane, L’ACRI è un’associazione volontaria, apolitica,
senza fini di lucro, l’organo di rappresentanza collettiva delle Casse di risparmio e delle Fondazioni di
origine bancaria. Nel sito sono riportate informazioni sulle caratteristiche e le attività dell’ACRI, delle
Fondazioni e delle Casse Spa.
http://www.accademiabellearti.laquila.it/
Sito Ufficiale Accademia di Belle Arti dell’Aquila.
http://www.aedon.mulino.it
Sito Aedon, rivista di arti e diritto on line dedicata al tema dei beni e delle attività culturali, nonché dei
beni paesaggistici, che vengono approfonditi sul piano giuridico e di analisi delle politiche pubbliche
con attenzione ai profili organizzativi e gestionali del settore. Aedon propone una parte di discussione,
talvolta di carattere monotematico, ospita rubriche dedicate alle esperienze e alla documentazione e offre un’ampia documentazione istituzionale, legislativa e amministrativa, rivolgendosi in particolare a
studiosi e operatori del settore.
http://www.archivi.beniculturali.it/ASAQ/
Sito Ufficiale Archivio di Stato dell’Aquila.
http://www.arssa.abruzzo.it
Sito ufficiale Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo - Abruzzo
http://www.associazionecivita.it/
Sito dell’Associazione Civita che opera nel campo della promozione della cultura attraverso ricerche,
convegni, pubblicazioni e progetti.
http://www.beniculturali.it//
Portale ufficiale Ministero Beni e attività culturali
http://www.sistan.beniculturali.it/
Sito dell’Ufficio di Statistica della Direzione Generale per l’Innovazione tecnologica e la Promozione
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
http://www.csalaquila.it/
Sito Ufficiale Ufficio Scolastico Provinciale dell’Aquila.
http://conoscere.abruzzoturismo.it
Sito Abruzzo Promozione Turismo - Azienda di Promozione Turistica Regionale.
http://consiglio.regione.abruzzo.it/
Sito Ufficiale del Consiglio Regionale d’Abruzzo.
121
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
http://www.conservatoriocasella.it/
Sito ufficiale del Conservatorio di Musica A. Casella di L’Aquila.
http://www.culturalweb.it/
Quotidiano di informazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Offre informazioni non
soltanto in campo culturale, ma anche sportivo e sociale.
http://www.eblacenter.unito.it/
Sito EBLA CENTER - International Center for Research on the Economics of Culture, Institutions, and
Creativity - Università di Torino, Dipartimento di Economia, “S. Cognetti de Martiis” che ha quali obiettivi la produzione e diffusione del sapere scientifico nel campo dell’economia della cultura e dell’economia
creativa, il sostegno nella valutazione, protezione e gestione del patrimonio culturale e delle risorse culturali, l’analisi del ruolo della cultura, delle istituzioni e dell’industria creativa nello sviluppo sostenibile.
http://www.enit.it/
Sito Ufficiale ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo.
http://www.federculture.it/
Sito Federculture (federazione nazionale che raggruppa Regioni, Enti Locali, Aziende di Servizio Pubblico Locale e tutti i soggetti che hanno responsabilità di programmazione nel settore della cultura, del
turismo, dello sport e del tempo libero).
http://www.fondazionecariplo.it/
Sito della Fondazione delle Casse di Risparmio Lombarde che riportata informazioni su natura, finalità,
strategie, progetti e attività della Fondazione.
http://www.fondazionepescarabruzzo.it
Sito della Fondazione Pescarabruzzo - Cassa di Risparmio di Pescara e di Loreto Aprutino.
http://www.economiadellacultura.it/
Sito Associazione per l’Economia della Cultura (associazione scientifica creata a Roma nel 1986 per approfondire i nessi sempre più stretti che legano cultura ed economia nelle società industriali avanzate).
http://www.fondazione.aq.it/
Sito della Fondazione della Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila contenete documenti e informazioni su natura, finalità e attività della Fondazione.
http://www.gransassolagapark.it/
Sito Ufficiale Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
http://www.good-will.it/
Sito Studio Goodwill che riporta documentazione relativa ad attività di consulenza strategica e di centro di ricerca per il fundraising e la corporate philanthropy, per la comunicazione e la valorizzazione del
territorio con particolare riguardo per i fronti innovativi dei mercati di qualità sociale: la sanità e l’assistenza, la cultura, l’università e la formazione.
http://www.guidealpineabruzzo.it/
Sito Collegio Regionale Guide Alpine dell’Abruzzo e Accompagnatori di media montagna.
http://www.istat.it/
Portale dell’ISTAT.
http://www.istat.it/censimenti/popolazione
Sito 14° censimento della popolazione ISTAT (2001).
http://demo.istat.it/
Sito ISTAT “Demografia in cifre”.
http://culturaincifre.istat.it/
Sito ISTAT “Cultura in cifre”.
122
Allegati
http://www.lngs.infn.it/
Sito Ufficiale dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso.
http://www.mecenate90.it/
Sito Associazione Mecenate 90 che svolge attività di consulenza e di assistenza tecnica nei settori della
valorizzazione e gestione dei beni culturali e dello sviluppo turistico locale.
http://www.mondimedievali.net/
Sito dell’Associazione Culturale Italia Medievale vincitore del Premio Italia Medievale 2004 per la categoria multimediale. Il sito, tra l’altro, riporta schede analitiche, con immagini e dati storici (schede firmate) e semplici segnalazioni (con link a pagine e siti esterni per approfondimenti specifici.
http://www.noinos.it/
Sito Noinos (Associazione di antropologi che si occupa di formazione e progettazione nei campi dell’antropologia urbana, del rischio, medica e della salute, dell’immigrazione, museale e del turismo).
http://passo3.lampnet.org/
PASSO3 è l’obiettivo 3 del progetto PASSO DP 2004 (Programma Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile del Distretto di Pesaro). Il tema è l’equilibrio, all’interno dell’ambito territoriale di Pesaro, fra sviluppo economico-turistico e conservazione del patrimonio culturale e ambientale.
http://www.provincia.laquila.it/
Portale ufficiale dell’Amministrazione provinciale dell’Aquila.
http://www.provincia.biella.it/on-line/Home/Sezioni/Cultura/DistrettoCulturale.html
Sezione del Sito della Provincia di Biella dedicata al Distretto culturale del biellese.
http://www.provincia.vt.it/cultura/distr_culturali/default.htm
Sezione del sito della Provincia di Viterbo dedicato al Distretto Culturale di Viterbo.
http://www.psaelaquila.it/
Sito ufficiale Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico dell’Abruzzo.
http://www.regione.abruzzo.it/
Portale ufficiale Giunta Regione Abruzzo.
http://www.regione.abruzzo.it/xCultura
Sito della Regione Abruzzo dedicato alla Cultura contenente i principali eventi culturali e notizie generali su teatro, musica, cinema, arte, tradizioni popolari nonché approfondite informazioni su musei, siti
archeologici, castelli, chiese, costumi tradizionali, personaggi.
http://www.regione.abruzzo.it/xNormativa
Sito del Servizio Legislativo della Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie,
Rapporti esterni della Giunta della Regione Abruzzo.
http://www.regione.abruzzo/xProgrammazione
Sito del Servizio Programmazione della Giunta della Regione Abruzzo.
http://www.regione.abruzzo.it/turismo
Sito della Regione Abruzzo che fornisce informazioni turistiche sulla regione Abruzzo. I principali argomenti trattati sono: come arrivare; musei; strutture ricettive presenti sul territorio abruzzese; notizie sui
parchi e sul mare; tradizioni e feste popolari; arte e artigianato.
http://www.re-set.it/home/home.html
Re-SET - Rete per lo sviluppo delle autonomie territoriali - è il portale di FORUM PA dedicato alle tematiche dello sviluppo del territorio. Si pone quale punto di riferimento e di incontro per tutti coloro
che si occupano di interventi di sviluppo economico del territorio e delle comunità locali. Offre servizi
di informazione, assistenza, consulenza e monitoraggio, e costituisce un luogo di incontro e di scambio
di esperienze tra “addetti ai lavori”.
123
Alla ricerca dell’identità culturale del comprensorio aquilano
http://www.romacastelli.it/
Sito del Consorzio per Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani.
http://www.sirentevelino.org/
Sito Ufficiale Ente Parco Regionale del Sirente-Velino.
http://www.soprintendenza-archeologica.ch.it/
Soprintendenza per i Beni Archeologici per l’Abruzzo.
http://www.tafter.it/
“Tafter, cultura è sviluppo” è una rivista on-line. Il suo campo d’indagine è l’economia della cultura. Attraverso articoli, interviste e approfondimenti, vengono analizzati tutti gli anelli del sistema cultura: dai
creativi agli organizzatori, dalla progettazione al management, dai modelli economici a quelli promozionali. Senza trascurare gli spazi, urbani e naturali, le architetture, i fattori urbanistici, le politiche
aziendali, gli aspetti normativi, le tendenze e le possibilità offerte dalle innovazioni tecnologiche.
http://www.turismoinciociaria.it/
Portale della società Consortile “Turismo in Ciociaria”
http://www.turismoinciociaria.it/distrettoculturale.aspx
Sito del portale “Turismo in Ciociaria” dedicato al Distretto Culturale di Frosinone.
http://www.unipa.it/~mcarta
Sezione del portale dell’Università degli Studi di Palermo dedicata al prof. Maurizio Carta professore
ordinario della cattedra di Urbanistica presso la facoltà di Architettura.
http://www.univaq.it/
Portale dell’Università degli Studi dell’Aquila.
http://www.biotecnologie.univaq.it/
Sito della facoltà di Biotecnologie.
http://www.ec.univaq.it/
Sito della Facoltà di Economia.
http://www.ing.univaq.it/
Sito facoltà di Ingegneria.
http://www.med.univaq.it/
Sito Facoltà di Medicina.
http://www.psicologia-univaq.it/
Sito della facoltà di Psicologia.
http://www.scienze.univaq.it/
Sito della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
http://www.scienzeformazione.univaq.it/
Sito della Facoltà di Scienze della Formazione.
http://www.scienzemotorie.univaq.it/
Sito della Facoltà di Scienze Motorie.
http://www.univaq.it/diri/lettere
Sito facoltà di Lettere e Filosofia.
http://www.unpliabruzzo.it/index.php
Sito Comitato Regionale UNPLI (Unione Nazionale Pro loco d’Italia) Abruzzo.
http://www.vhlab.itabc.cnr.it/esaro/distretto.htm
Sito del Distretto culturale della Valle dell’Esaro.
124
Allegati
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sviluppo locale,
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www.romacastelli.it/consorzio_distretti_culturali.htm
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http://www.good-will.it/files/223.pdf
Sacco P., Vivere a Sain Louis?,
http://www.good-will.it/files/226.pdf
Sacco P., Linz: dall’acciaio alla cultura,
http://www.good-will.it/files/228.pdf
Sacco P., Il distretto culturale: un nuovo modello di sviluppo locale?,
http://www.acri.it/17_ann/17_ann_files/8rapp4.pdf
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http://www.eblacenter.unito.it/WP/2004/1_WP_Ebla.pdf
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http://www.good-will.it/index.php?action=view&id=124
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Valentino P., I distretti culturali. Nuove opportunità di sviluppo del territorio,
http://passo3.lampnet.org/article/view/2
Zanetti L., Sistemi locali e investimenti culturali,
http://www.aedon.mulino.it/archivio/2003/2/zanetti.htm
126
finito di stampare
nel mese di Gennaio 2008 presso il
GRUPPO TIPOGRAFICO EDITORIALE - L’AQUILA
tel. 0862 755005