LE DOMANDE SENZA RISPOSTA DI DOSTOEVSKIJ
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LE DOMANDE SENZA RISPOSTA DI DOSTOEVSKIJ
LE DOMANDE SENZA RISPOSTA DI DOSTOEVSKIJ • Un bambino muore di fame ogni sei secondi. • 250 milioni di bambini tra i 5 e 14 anni sono sfruttati nel lavoro minorile, di cui 14 mila in Italia. • 2 milioni di bambini nel mondo sono sfruttati dall'industria del sesso. LA RIVOLTA "Se tutti devono soffrire per conquistare con la sofferenza l'eterna armonia - dice Ivan Karamazov che c'entrano i bambini? Rifiuto assolutamente la suprema armonia; essa non vale una lacrima, anche una sola di quella bambina martoriata. Non la vale perché quelle lacrime sono rimaste da riscattare. E dovranno essere riscattate, altrimenti non ci potrà essere l'armonia. Ma come, come le riscatterai?" Come è possibile aver creato un mondo in cui si faccia violenza ai bambini? Con queste domande estreme Ivan Karamazov assedia il giovane novizio Alioska. E’ l’assalto implacabile della ragione illuminista, che tutto vuole spiegare e dispiegato ai suoi piedi, l’irresistibile attacco sferzato dalla lucidità razionalistica alla fede. Sono le domande che attraversano dolorosamente il cuore e la mente dell'uomo dostoevskiano, e di tutti coloro che sono in un cammino di ricerca che non ammette facili soluzioni consolatorie. IL FANCIULLO PRESSO GESU’ Questo racconto ci immerge in una problematica moralmente vasta e terribile, affrontata ripetutamente da Dostoevskij: il tema dei bambini vittime innocenti. In questo racconto esemplare Dostoevskij si sofferma sui bambini costretti a chiedere l’elemosina: fotografa i sotterranei di una Pietroburgo di fine ‘800 che non è affatto diversa dalle metropoli contemporanee; punta l’obiettivo sugli adulti violenti e sfruttatori; zooma sui sogni di gioco fantasticati da quei piccoli che non hanno avuto neppure l’elementare diritto di essere bambini. Massimo De Vita (Direttore Teatro Officina) leggerà il racconto “Il fanciullo presso Gesù” nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, venerdì 10 marzo.