IN FORMA n 4 - ASL 13 Novara
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IN FORMA n 4 - ASL 13 Novara
Azienda sanitaria locale n° 13 Aut. 31/97 26/07/1997 In Forma NUOVA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (R.S.A.) DELL’ASL 13 AD OLEGGIO Nella fotografia “il taglio del nastro” della RSA di O l e g g i o ; nell’immagine da sinistra il Sindaco di Oleggio prof.ssa Elena Ferrara ed il Direttore Generale dell’ASL 13 dott. Vittorio Brignoglio IN QUESTO NUMERO NUOVA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (RSA) DELL’ASL 13 AD OLEGGIO AUMENTO DEI POSTI DI SOLLIEVO ALLA CASA DI RIPOSO “G. PARIANI” DI OLEGGIO PAGG. 1/2 PAG. 2 COME DIFENDERSI DAL CALDO COME DIFENDERSI DAL CALDO PAG. 3 COME DIFENDERSI DAL CALDO. CONSIGLI UTILI PAG. 4 ESTATE IN CITTA’. MISURE DI PREVENZIONE NELL’ASL 13 PAG. 5 LA DISIDRATAZIONE. UN PERICOLO PER L’ANZIANO NEI MESI ESTIVI PAGG. 5/6 A TAVOLA NON SI INVECCHIA a cura di Anna Pollastro ed Elena Vallana . Mercoledì 29 giugno p.v. alle ore 18.00, è stato inaugurato un nodo strategico nella rete dell'assistenza territoriale dell'ASL 13: la nuova Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Oleggio, (ingresso via Pisola). L'attivazione di questa struttura aumenta il numero dei posti residenziali disponibili per la popolazione anziana non autosufficiente nell'area nord della Provincia di Novara. La RSA di Oleggio - immediatamente operativa - è in grado di ospitare a regime fino a 60 anziani, affetti da problematiche assistenziali di tipo sociosanitario non risolvibili al proprio domicilio. A tale scopo la nuova struttura offre un adeguato livello di assistenza di tipo sanitario (medica, infermieristica e riabilitativa), integrata da standard elevati di prestazioni di tipo tutelare ed alberghiero. A TAVOLA NON SI INVECCHIA. LE RICETTE ESTIVE Infatti lo spazio architettonico costruito secondo i più moderni e razionali criteri strutturali per tali tipi di attività - è stato arredato in modo da offrire un habitat accogliente e confortevole di tipo familiare, ma adattabile anche agli specifici bisogni di ogni paziente. ABOLIZIONE TICKET SUI FARMACI GENERICI E GENERICABILI PAG. 8 VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA FARMACI. IL CASO COXIB PAG. 8 La Residenza Sanitaria di Oleggio - affidata in gestione alla Società “Il Castagno” di Gattico - è suddivisa in tre nuclei residenziali di venti posti ciascuno dotati di impianto di condizionamento, distribuiti in camere a due posti letto dotate di servizi igienici dedicati; sono, inoltre, presenti quattro stanze ad un letto. Il costo complessivo dell’opera ammonta ad € 4.400.000,00 finanziati € 2.355.043,46 con fondi ex art. 20 L. 67/1988, € 247.899,31 con un mutuo e la PAGG. 6/7 NOTIZIE DAL DIPARTIMENTO ASSISTENZA FARMACEUTICA LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO PAG. 8/9 DA FARMACI AVVISI INFORMAZIONI UTILI ALL’UTENZA PAGG. 10/11 CORSI/ CONVEGNI CORSO TEORICO/PRATICO SULLA PREVENZIONE CARDIOVA- PAG. 11 SCOLARE E TANTE ALTRE NOTIZIE…. UN DONO DAL LIONS CLUB AROPAG. 12 NA STRESA ALL’ASL 13 FILO DIRETTO TRA SARDEGNA E PIEMONTE . I SIAN ITALIANI PARLANO TRA LORO PAG. 13 VIAGGIARE SICURI PAGG. 14/15 CHI ERA J. B. PUSSIN PAGG. 16/17/18 NOTIZIE DAL VOLONTARIATO PAG. 18 UNA VITTORIOSA PARTITA DI CALCIO PAG. 19 GLI UTENTI CI SCRIVONO PAG. 20 Pagina 2 IN FORMA Anno 4 – Numero 4 Nella fotografia un momento della cerimonia di inaugurazone della RSA di Oleggio; nell’immagine da sinistra il Sindaco di Oleggio prof.ssa Elena Ferrara, il Direttore Generale dell’ASL 13 dott. Vittorio Brignoglio ed il Consigliere Regionale dott. Paolo Cattaneo intervenuto alla manisfestazone per portare i saluti e l’augurio della Regione Piemnte. Nella foto sotto, l’ingresso alla Struttura Residenziale ed ancora, a fianco una stanza a due letti restante somma dalla Società “Il Castagno”. La retta giornaliera è € 81,47 di cui € 43,99 a carico dell’ASL n. 13 ed € 37,48 a carico dell’assistito e/o dell’Ente Gestore. Per poter essere ammessi alla RSA di Oleggio è necessario presentare una domanda all’Unità Valutativa Geriatrica dei Distretti di appartenenza dell'ASL 13, che provvederà a verificare i reali bisogni del paziente ed ad elaborare un percorso individualizzato terapeutico e riabilitativo per ogni soggetto. La Direzione Generale è convinta che questa inaugurazione rappresenti l'occasione per intensificare ancor di più il dialogo e la collaborazione con gli Enti Gestori, favorendo il consolidamento della continuità assistenziale che richiede una sempre maggiore integrazione tra i servizi sanitari e quelli socioassistenziali in modo da fornire un'assistenza appropriata e di qualità ai cittadini dell'ASL 13. L’opera – dichiara il Direttore Generale – testimonia gli sforzi che questa Azienda sta attuando per garantire un’assistenza sempre migliore e per rispondere sempre più ai bisogni della popolazione. AUMENTO DEI POSTI DI SOLLIEVO ALLA CASA DI RIPOSO “G. PARIANI” DI OLEGGIO Dal mese di luglio c.a. sono stati aumentati i posti di sollievo presso la Casa di Riposo (Residenza Assistenziale Flessibile) “G. Pariani” di Oleggio da n. 5 a n. 13 posti complessivi. L’ampliamento è la conseguenza della graduale riconversione degli attuali letti dedicati all’attività di country hospital (ospedale di comunità) che saranno collocati nella nuova R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistenziale) di Oleggio, recentemente inaugurata. Tale tipologia di offerta è orientata a superare alcune situazioni critiche transitorie per i pazienti anziani, tra le quali vi sono: le necessità di riabilitazione, il sollievo a parenti impegnati nell’assistenza continua al proprio familiare, improvvisa temporanea indisposizione ad assistere il congiunto non autosufficiente, ecc... L’esperienza – già avviata da anni – con la Casa di Riposo Pariani ha dimostrato quanto l’utilizzo del posto di sollievo possa realmente ritardare e talvolta evitare il ricorso al ricovero permanente. Per poter utilizzare i posti di sollievo è necessario presentare una domanda presso i Distretti di residenza per attivare l’Unità di Valutazione Geriatrica, incaricata di verificare i reali bisogni del paziente ed ad elaborare un percorso individualizzato terapeutico e riabilitativo. L’aumento del numero dei posti di sollievo costituisce pertanto un’ulteriore risposta alle esigenze del territorio garantendo un’assistenza sempre migliore alla popolazione. Per qualsiasi ulteriore informazione rivolgersi alla dott.ssa Maria Grazia Bresich – tel. 0321 374545 - IN FORMA Pagina 3 1. 2. 3. 4. 5. Anno 4 - numero 4 NON USCITE TRA LE 12.00 E LE 17.00 FATE PASTI LEGGERI, MANGIATE MOLTA FRUTTA E VERDURA BEVETE MOLTA ACQUA (ALMENO DUE LITRI AL GIORNO) EVITATE DI BERE ALCOLICI, CAFFÈ, BEVANDE MOLTO FREDDE E GASSATE IN CASA TENETE TAPPARELLE, FINESTRE E TENDE CHIUSE; TENETELE APERTE ALLA SERA ED AL MATTINO PRESTO 6. INDOSSATE ABITI LEGGERI E NON ADERENTI 7. EVITATE DI FARE ATTIVITÀ FISICA, SE NON STRETTAMENTE NECESSARIO 8. RECATEVI, SE POTETE, QUALCHE ORA AL GIORNO IN ZONE VENTILATE O DOTATE DI ARIA CONDIZIONATA 9. INFORMATEVI SULLE PREVISIONI DEL TEMPO, ASCOLTANDO LA RADIO E LA TELEVISIONE 10. SE SIETE SOLI, SE SIETE ANZIANI E MALATI, TENETE UN CONTATTO GIORNALIERO (ANCHE TELEFONICO) CON UNA PERSONA DI VOSTRA CONOSCENZA 11. AVVERTITE IL MEDICO CURANTE SE STATE MALE O SENTITE CRAMPI, MAL DI TESTA, FEBBRE, SPOSSATEZZA, DIARREA. IN CASO DI NECESSITÀ POTETE RIVOLGERVI: (MEDICO DI FAMIGLIA) ¾ AL MEDICO CURANTE ¾ AL SERVIZIO DI CONTINUITÀ ASSISTENZIALE (GUARDIA MEDICA) DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 20.00 ALLE 8.00 ¾ IN CASO DI URGENZA, RIVOLGERSI ANCHE ALLE SEDI DI PRONTO SOCCORSO DEGLI OSPEDALI DI ARONA, BORGOMANERO, GALLIATE E DELL’OSPEDALE MAGGIORE DELLA CARITÀ DI NOVARA OPPURE CONTATTATE IL 118 ¾ PER CONSIGLI SANITARI RIVOLGETEVI ALLA VOSTRA FARMACIA ¾ PER INTERVENTI DI CARATTERE SOCIALE (AD ES. ASSISTENZA DOMICILIARE NON INFERMIERISTICA, PASTI A DOMICILIO, COMMISSIONI, ECC…) RIVOLGETEVI AI SERVIZI SOCIALI DEL VOSTRO COMUNE DI RESIDENZA DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE 8.00 ALLE 20.00 L SABATO ED I PREFESTIVI DALLE 8.00 ALLE 10.00 IN FORMA Pagina 4 Anno 4 - numero 4 COME DIFENDERSI DAL CALDO CONSIGLI UTILI A cura del dott. Lorenzo Brusa, Referente per l’Educazione alla Salute dell’ASL 13 Negli ultimi anni sono aumentate le temperature massime e diminuite le minime, sono inoltre aumentate le precipitazioni con carattere alluvionale. Tutto ciò comporta il fenomeno delle “ondate di calore” che rappresentano un rischio per la salute, soprattutto dei neonati, delle persone anziane, e di quelle con patologie croniche a livello cardiovascolare, cerebrale, renale, polmonare. Aderendo a quanto stabilito dal Ministero della Salute negli anni precedenti, si è deciso di applicare il protocollo sperimentale “Prevenzione di danni alla salute da eccessi di temperatura ambientale sulla popolazione anziana”. Il progetto coinvolge le Aziende Sanitarie Locali (con il proprio personale sanitario: del Pronto Soccorso, dell’Assistenza Domiciliare Integrata, i Medici di Medicina generale, del 118, della Continuità Assistenziale – ex Guardia Medica -), le Farmacie, i Consorzi Socio-Assistenziali (col personale ADEST/OSS che lavora nelle residenze per anziani o al domicilio), le Associazioni di Volontariato, le Parrocchie ed i Sindacati dei pensionati, per creare un vero e proprio sistema dedicato alle fasce di popolazione più a rischio. Il progetto prevede: ∗ l’identificazione della popolazione maggiormente esposta al rischio; ∗ la comunicazione mirata sulle offerte messe a disposizione dal comune e dall’ASL; ∗ la diffusione di materiale di educazione sanitaria predisposta dalla Regione e dall’ASL; ∗ la sensibilizzazione e il coinvolgimento diretto degli operatori socio-assistenziali e sanitari in relazione al problema dell’emergenza caldo-anziani; ∗ lo studio e l’attivazione di un sistema previsionale di allerta metereologica; ∗ il monitoraggio delle azioni intraprese. Tutta questa attenzione è dovuta al fatto che molti aspetti della salute possono essere influenzati dalle variabili metereologiche; le regioni a clima temperato, come l’Italia, risentono maggiormente dei cambiamenti climatici improvvisi e inattesi. L’aumento della mortalità si rileva principalmente negli anziani per una ridotta capacità di termoregolazione. Giocano un ruolo importante nel determinare gli effetti sulla salute, oltre alla temperatura, l’umidità relativa, la pressione barometrica, la velocità del vento. Oltre alle malattie, bisogna considerare anche i fattori di rischio sociale, quindi l’età (superiore ai 65 anni e soprattutto superiore ai 75 anni), il sesso, i pregressi ricoveri (specialmente per le patologie cardiorespiratorie), il basso livello d’istruzione, la tipologia abitativa disagiata, (servizi igienici fuori dall’abitazione, riscaldamento non fisso), l’abitazione ai piani alti senza ascensore, gli anziani senza supporto familiare e con situazioni di isolamento sociale. La malattia da calore è favorita dall’età, da alcune patologie: scompenso cardiaco, diabete, malnutrizione, alcoolismo, vasculopatia, obesità; da alcuni sintomi: diarrea, vomito, febbre e da alcuni farmaci (in questo caso è importante consultare un medico). Oltre alla raccomandazione di rivolgersi in caso di sintomatologia importante al proprio Medico di Medicina Generale (medico di famiglia) è opportuno ricordare che è necessario: ∗ evitare di uscire di casa tra ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ ∗ le 12 e le 17; fare pasti leggeri, mangiando frutta e verdura fresca e di stagione; bere molta acqua (almeno 2 litri al giorno); evitare di bere alcolici, caffè bevande molto fredde e gassate; tenere chiuse durante il giorno le finestre e le tapparelle e aprirle invece al mattino presto e alla sera; indossare abiti leggeri e non aderenti; evitare sforzi e attività fisica se non è necessario; recarsi, qualche ora al giorno, in zone ventilate e dotate di aria condizionata; informarsi sulle previsioni del tempo ascoltando la radio, la televisione, leggendo i giornali; tenersi in contatto con persone di fiducia se si vive da soli. In ogni caso ricordarsi che: ∗ il Servizio Sanitario non va in vacanza per cui si può consultare il proprio medico curante e nelle ore notturne e festive la guardia medica, mentre il Pronto soccorso e il 118 vanno interpellati solo per le urgenze; ∗ il Comune di residenza ha un Servizio Socio Assistenziale al quale ci si può rivolgere per consigli e aiuto. L’importante è non farsi cogliere dal panico e seguire i consigli per affrontare al meglio le giornate calde: riposo, fresco, alimentazione corretta (gustando a volte anche un buon gelato, se non ci sono controindicazioni) e acqua sono i migliori alleati contro la calura. IN FORMA Pagina 5 Anno 4 - numero 4 ESTATE IN CITTA’ MISURE DI PREVENZIONE NELL’ASL 13 L’Azienda Sanitaria Locale n. 13, nell’ambito del piano di emergenza per prevenire i rischi alla salute degli anziani dovuti al caldo, in aggiunta alle iniziative già intraprese che hanno coinvolto Medici di famiglia, Guardia Medica, 118, Pronto Soccorso, Farmacie, Servizi Sociali, Volontariato, ecc…, ha siglato un accordo con l’Associazione “VIVI LA VITA” per garantire, in particolare agli anziani soli e con problematiche di salute, dal 16 giugno al 30 settembre c.a., un controllo nell’ambito del territorio dell’ASL. n. 13 anche nelle giornate di sabato, domenica e festivi. Il Medico di famiglia, valutati i casi di bisogno e previo consenso dei pazienti, comunica al Distretto di riferimento dell’ASL n° 13, entro le ore 12.00 del venerdì o del giorno precedente il festivo infrasettimanale, i nominativi degli anziani che necessitano di particolare attenzione. L’ASL trasmette i nominativi all’Associazione “VIVI LA VITA” che, nelle giornate di sabato e domenica e festivi, contatterà telefonicamente gli anziani per verificare le condizioni di salute e gli eventuali bisogni. L’Associazione “VIVI LA VITA” opera, ormai da anni, nel territorio di Novara, assicurando la gestione del telesoccorso e nel periodo estivo garantisce un servizio di disponibilità telefonica 24/24 h. che risponde al numero 0321 34006, rivolto agli anziani ed alle persone sole con difficoltà a camminare A lato il pieghevole realizzato dalla Regione Piemonte LA DISIDRATAZIONE UN PERICOLO PER L’ANZIANO NEI MESI ESTIVI a cura del dott. Augusto Cavagnino, Direttore Dipartimento Medico e S.C. di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Borgomanero Il nostro corpo è costituito per circa il 70 – 80% da acqua. Se una persona pesa 70 Kg., circa 50 – 55 sono costituiti da acqua. Se noi paragoniamo in nostro corpo a un grosso secchio d’acqua vi troviamo sciolti Sali minerali di sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio, bicarbonato, metalli, ferro, zinco, zuccheri. Vi galleggiano grassi e proteine. Ma se in questo recipiente scocca una scintilla, la scintilla della vita, allora l’acqua si collocherà un poco dentro alle cellule, un poco attorno alle cellule ed un poco circolerà insieme al sangue. In quest’acqua intracellulare, interstiziale e di circolo si collocheranno proteine e zuccheri grassi e sali minerali ed ecco una persona viva che sa ragionare muoversi, relazionarsi, gioire, soffrire. Se noi siamo soprattutto formati da acqua, tutta l’evoluzione della specie nei millenni ha fatto sì che il patrimonio d’acqua del nostro corpo fosse attentamente governato da un organo fondamentale: il rene e da un altro organo che è in un punto ben preciso del cervello che è il senso della sete con dei recettori di concentrazione dei liquidi. Per stare bene dobbiamo garantire al nostro corpo un corretto bilancio idrico. Tanta acqua entra attraverso le bevande e gli alimenti ed altrettanta il nostro rene deve eliminarne. Il rene è un organo intelligente che è capace di trattenere od eliminare acqua per mantenere il bilancio idrico anche considerando le altre vie da cui si perde acqua: dall’intestino, dal respiro (provate a respirare contro un vetro e vedrete il vetro umido di vapore) dalla sudora- Pagina 6 zione. Tali vie di perdita con il caldo diventano importanti (anche oltre il litro al giorno) ma il bilancio idrico va garantito per cui il rene contrarrà la diuresi. I guai incominciano quando: ∗ il rene non elimina tutta l’acqua ed il sale necessario (ritenzione idrosalina) con edemi, aumento improvviso di peso, sintomi anche gravi di mancanza di respiro, ecc. ∗ quando i liquidi introdotti non compensano le perdite che il caldo può provocare o che alcune situazioni patologiche possono determinare (febbre, diarrea, vomito) Particolarmente a rischio di disidratazione è l’anziano; l’anziano si disidrata, altera il suo bilancio idrico perché spesso non ha il senso della sete o non ha la capacità fisica di bere. IN FORMA Quali sono i sintomi della disidratazione? ∗ abbassamento della pressione ∗ urine scure ∗ mucose asciutte ∗ perdita rapida di peso Attenzione anche alla concomitanza di caldo + febbre, diarrea, vomito. Se a questi fattori di rischio di disidratazione si aggiungono alcuni farmaci per es. antinfiammatori o alcuni ipotensivi della famiglia degli ACE-Inibitori, si creano le condizioni per un elevato rischio di insufficienza renale acuta da disidratazione. Ben il 30% delle cause di ricovero nei mesi estivi sono correlate con problemi di disidratazione. la sua salute. Quali consigli può dare per evitare e/o ridurre al minimo il rischio di disidratazione? Diamo da bere ai nostri anziani specie se sono soli e se sono poco o nulla autosufficienti Quanto devono bere? Liquidi frazionati nel corso della giornata in quantità tale da togliere il senso della sete e da mantenere il bilancio idrico (il peso quotidiano stabile è un ottimo indicatore di buon equilibrio idrico). Anno 4 - numero 4 Cosa devono bere? Acqua, brodi, succhi di frutta, mangiare frutta e verdura, secondo il loro gradimento L’acqua può essere fresca gasata o non a secondo del gusto. Chi deve bere poco? Chi ha problemi renali di ritenzione o chi ha ritenzione per motivi epatici o cardiaci. Quando occorre chiamare il medico? Se non si riesce a garantire un corretto bilancio con le bevande è necessario che il Medico provveda ad una terapia infusionale. (fleboclisi) … e per concludere… Dare da bere a chi ha sete non è solo un atto di aiuto e di amore di valenza biblica, ma nell’anziano, d’estate, può essere questione fondamentale per la sua salute Pagina 7 IN FORMA Anno 4– Numero 4 IN FORMA Pagina 8 Anno 4– Numero 4 VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA FARMACI. IL CASO DEI COXIB Nei mesi scorsi si sono tenuti a Borgomanero e a Galliate giornate d studio sulla “VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA FARMACI - IL CASO DEI COXIB” organizzato dal Dipartimento di Assistenza Farmaceutica e dall’Assistenza Sanitaria Territoriale dell’ASL13 nell’ambito dell’attività di Farmacovigilanza. Nell’incontro sono stati comuni- cati i risultati che riguardano l’ASL13 di un progetto più ampio di Farmacovigilanza che ha coinvolto 20 Aziende Sanitarie Locale del Piemonte con l’obiettivo di valutare la sicurezza riguardante l’impiego dei farmaci Coxib nella popolazione affetta da osteoartrosi ed artrite reumatoide. Inoltre prendendo spunto dalle problematiche emerse, verranno illustrate ai Medici di Medicina Ge- nerale come diagnosticare e segnalare le reazioni avverse da farmaci e da vaccini. La segnalazione spontanea è fondamentale per l’attività di sorveglianza sugli eventuali rischi da qualsiasi tipo di farmaco e vaccino ed è dovere di ogni medico segnalare, per contribuire all’efficienza del Sistema di Farmacovigilanza e tutelare la salute pubblica LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA FARMACI Spesso si parla di farmaci ed è opinione corrente che quando vengono messi in commercio siano a tutti gli effetti buoni e sicuri per la salute, a tale proposito abbiamo incontrato, per approfondire l’argomento, la dott.ssa Mariangela Dairaghi – Collaboratrice del Dipartimento Assistenza Farmaceutica dell’ASL 13 -, alla quale abbiamo rivolto alcune domande. E’ opinione comune che un farmaco, una volta immesso in commercio, sia “sicuro”, in realtà questa affermazione non è sempre veritiera in quanto ogni farmaco può avere sia degli effetti positivi che determinano un beneficio, ma anche degli effetti negativi che nel peggiore dei casi possono mettere a rischio la nostra salute. Ad esempio può accadere che assumendo un farmaco antinfiammatorio per dare sollievo a dolori articolari, si potrà avver- tire un bruciore allo stomaco dovuto alla sua azione irritante a livello della mucosa gastrica. Questi effetti opposti presenti in ogni farmaco determinano il suo profilo rischio/beneficio. Puo chiarici il concetto? Nella maggior parte dei farmaci sono predominanti i benefici arrecati rispetto ai rischi, ma in altri i benefici possono rivelarsi di poco superiori ai rischi di effetti negativi sebbene tali farmaci siano indispensabili per la guarigione da alcune malattie. Inoltre alcuni effetti indesiderati con il tempo si attenuano e permettono di continuare la terapia senza grandi disagi per il paziente. Il profilo rischio/benefico di ogni farmaco viene valutato nelle ultime fasi della sperimentazione clinica prima della sua commercializzazione; successivamente il Ministero della Salute rivalutata nel tempo la sicurezza di ogni farmaco attraverso l’attività di Farmacovigilanza su tutto il territorio nazionale. Chi vigila sui farmaci? Tutti gli operatori sanitari (medici, farmacisti, infermieri, ecc.) sono coinvolti nella vigilanza sui farmaci che consiste nella raccolta di segnalazioni spontanee riguardanti le reazioni avverse da farmaci. Abolizione ticket sui farmaci generici e genericabili nella Regione Piemonte Si porta a conoscenza la cittadinanza che la Regione Piemonte con D.G.R. n. 40 – 364 del 27 giugno 2005 ha abolito la quota fissa regionale di compartecipazione alla spesa farmaceutica (ticket) per i farmaci generici e le specialità medicinali non più coperte da brevetto. a far data dal 1° luglio 2005. Di tale provvedimento sono stati informati i Medici di Medicina Generale (medici di famiglia) e le Associazioni Titolari di Farmacie della provincia di Novara. Pagina 9 Per segnalare è sufficiente avere il sospetto che la reazione avversa sia dovuta al farmaco in quanto essa si è verificata contemporaneamente all’assunzione del farmaco o perché la reazione si è risolta sospendendo il farmaco o è apparsa nuovamente riassumendo il farmaco. Per i farmaci da più tempo in commercio è richiesto di segnalare solo le reazioni gravi o inattese, cioè non presenti sul foglietto illustrativo o in scheda tecnica, mentre per i farmaci di più recente immissione, circa due anni, è richiesta la segnalazione di tutte le reazioni avverse osservate. Cosa avviene successivamente alla segnalazione? Tutte le segnalazioni vengono raccolte ed inserite nel database della Rete Nazionale di Farmacovigilanza; in questo modo le informazioni segnalate dal singolo vengono condivise, tramite i responsabili della Farmacovigilanza, con tutti gli operatori sanitari, con l’industria farmaceutica e con le autorità competenti sia europee (EMEA) che mondiali (OMS). Il coinvolgimento continuo degli operatori sanitari è particolarmente importante per aumentare l’efficienza del sistema, ma anche il cittadino può contribuire alla segnalazione sia indirettamente riferendo al proprio medico di famiglia le eventuali reazioni avverse, sia direttamente compilando una scheda di segnalazione apposita, reperibile presso il Dipartimento di Assistenza Farmaceutica dell’ASL di residenza. Il Responsabile della Farmacovigilanza per il territorio dell’ASL13 è la dottoressa Patrizia Brini, Direttore del Dipartimento di Assistenza Farmaceutica, che in collaborazione con l’Assistenza Sanitaria Territoriale ha organizzato recen- IN FORMA temente due incontri per i medici di medicina generale (medici di famiglia) sulla valutazione del rischio da farmaci e sulle modalità di segnalazione. I segnalatori si devono rendere conto che raccogliere queste informazioni è vitale per migliorare la qualità dei farmaci sul mercato; infatti un certo numero di farmaci sono stati ritirati dal commercio a causa della segnalazione riguardanti gravi reazioni di cui erano responsabili. Questi controlli vengono fatti anche per i farmaci destinati ai pazienti più piccoli? Particolare attenzione deve essere posta nella valutazione di reazioni avverse in ambito pediatrico, in quanto le sperimentazioni dei farmaci sui bambini sono poche e spesso i farmaci vengono prescritti al di fuori delle indicazioni terapeutiche o somministrati in modo errato. E per le future mamme? Per le donne in gravidanza o allattamento esiste una particolare classificazione dei farmaci che può rendere il loro uso più sicuro sia per la donna che per il neonato. E per gli anziani che sono, forse, i maggiori utilizzatori di farmaci? Gli anziani rappresentano un’altra categoria di pazienti particolarmente esposta al rischio di reazioni avverse ed alle interazioni tra i farmaci in quanto assumono quotidianamente diversi tipi di farmaci e per lunghi periodi. Essi dovrebbero essere incoraggiati ad una collaborazione attiva con il proprio medico, invitandoli a se- Anno 4– Numero 4 gnalare particolari eventi avversi verificatisi durante la terapia o dopo l’assunzione di nuovi farmaci. Quale attenzione occorre avere nei confronti dei farmaci “da banco”? Non è da sottovalutare la vigilanza verso alcune classi di farmaci, quali i prodotti da banco che si acquistano senza prescrizione medica, i fitoterapici o le medicine alternative, che hanno una pericolosità non sempre percepita, ma che può invece diventare rilevante specialmente se tali farmaci vengono assunti senza il controllo medico da pazienti con gravi patologie o già trattate con altri farmaci. Per concludere, cosa possiamo dire…. La Farmacovigilanza non è un’ulteriore attività burocratica che viene richiesta a tutti gli operatori sanitari, basata sulla semplice raccolta di schede di segnalazione, ma è un’attività predisposta per tutelare maggiormente la nostra Salute, approfondendo le conoscenze sui farmaci che abitualmente vengono utilizzati. Pagina 10 IN FORMA Anno 4– Numero 4 VARIAZIONE ATTIVITÀ C.U.P., CENTRO PRELIEVI, CASSA TICKET E DELLE SEDI TERRITORIALI DEL DISTRETTO DI NOVARA DELL’ASL 13 Per consentire la razionalizzazione delle attività durante il periodo estivo, i servizi erogati dal Distretto di Novara dell’ASL 13, subiranno le modifiche di seguito indicate: l’orario di apertura al pubblico del C.U.P. (Centro Unico Prenotazioni) di via Dei Mille, 2 a Novara non subirà alcuna variazione. Le prenotazioni di esami e visite specialistiche potranno essere effettuate dal lunedì al venerdì dalle 8.10 alle 15.15; il Centro Prelievi di via Dei Mille, 2 a Novara, resterà aperto con l’orario attualmente in essere, Gli esami di laboratorio potranno essere eseguiti senza prenota- RIDUZIONE TEMPORANEA ORARIO PRENOTAZIONE ALL’OSPEDALE DI ARONA Si informa la popolazione che da lunedì 20 giugno 2005 a venerdì 16 settembre 2005 l’orario delle prenotazioni per esami e visite specialistiche presso il Centro Unico Prenotazioni (CUP) del Presidio Ospedaliero di Arona dell’ASL n. 13 subirà una variazione Per prenotare gli esami e le visite specialistiche occorrerà rivolgersi direttamente agli sportelli del CUP in Via Fogliotti da lunedì a venerdì dalle 8.15 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 15.30, mentre la prenotazione telefonica sarà temporaneamente sospesa nello stesso periodo (da giugno a settembre). zione dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 9.30, mentre il ritiro dei referti potrà essere effettuato dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 15.00. Resteranno chiuse, invece, nei periodi sottoindicati, le sedi sub distrettuali di: ∗ Novara – S. Agabio: dal 18 luglio al 22 luglio ∗ Novara – Villa Costa : dal 16 agosto al 19 agosto ∗ Novara – Nord Vela : dal 16 agosto al 19 agosto ∗ Vespolate : dal 25 luglio al 29 luglio ∗ Biandrate: dall’ 8 agosto al 12 agosto ∗ Carpignano Sesia: dal 16 agosto al 19 agosto I Servizi di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.) e di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) saranno assicurati per tutto il periodo in questione con le consuete modalità in tutte le sedi urbane ed extraurbane. Per ogni ulteriore informazione, sarà possibile telefonare all’Ufficio Relazioni Esterne (tel. 0321 374530) oppure alla Segreteria del Distretto di Novara (tel. 0321 374512). Proroga validità attestato di esenzione ticket sui farmaci Attualmente l’esenzione dal pagamento del ticket sui farmaci nella Regione Piemonte è applicata alle seguenti categorie di persone: ∗ assistiti titolari di un’esenzione per invalidità; ∗ ed in misura ridotta nei riguardi di coloro che sono in possesso di un’esenzione ticket per patologia; il medico di medicina generale (medico di famiglia) indica il codice di esenzione sull’impegnativa. Non sono assoggettate al pagamento del ticket altre due categorie di pazienti : a) i pensionati ultrasessantacinquenni, titolari di pensione al minimo o pensione sociale; b) i soggetti ultrasessantacinquenni appartenenti a nuclei familiari con reddito annuo complessivo non superiore a € 8.263,61 incrementato a € 11.362,05 in presenza di coniuge a carico; Agli assistiti – indicati nei punti a) e b) - è stato in precedenza rilasciato dalla ASL un attestato di esenzione, che reca la data di scadenza del 30 giugno 2005. La Regione Piemonte - con nota prot. n°278/U.C./SAN del 17.06.2005 -, ha disposto l'automatica estensione della validità degli attestati sino alla fine dell'anno in corso, cioè sino al 31 dicembre 2005. I Medici prescrittori, a cui l'attestato deve essere esibito, sono stati informati della proroga: non è pertanto necessario recarsi agli uffici della Azienda Sanitaria Locale. IN FORMA Pagina 11 Anno 4– Numero 4 Dall’11 luglio al 29 luglio 2005 sarà possibile prenotare direttamente agli portelli di radiologia (primo piano): da lun. a giov.: dalle 8.10 alle 12.15 e dalle 12.45 alle 15.30; venerdì: dalle 8.10 alle 13.30 Dal 1° agosto al 19 agosto sarà invece possibile prenotare direttamente agli sportelli di radiologia (primo piano) dalle 8.10 alle 13.30 Mentre la prenotazione telefonica dall’8 luglio al 19 agosto sarà temporaneamente sospesa . L’attività dell’ambulatorio di Medicina Legale del Poliambulatorio di Oleggio sarà sospesa: dal 18 al 31 luglio 2005 e dal 1° al 31 agosto 2005 L’attività riprenderà regolarmente il 2 settembre 2005. Nei periodi sopra indicati sarà possibile rivolgersi agli Ambulatori di Medicina Legale di: ∗ ARONA: mercoledì dalle 8.30 alle 9.30; e venerdì dalle 11.00 alle 12.00 ∗ BORGOMANERO: lunedì dalle 14.00 alle 15.00; giovedì dalle 8.30 alle 10.30 ∗ NOVARA: da lunedì a venerdì dalle 8.15 alle 11.00 L’attivita’ del centralino “PREVENZIONE SERENA” sarà sospesa: dal 1° al 19 agosto 2005 Per ogni richiesta sara’ attiva una segreteria telefonica n. 800 006 141 L’attivita’ riprendera’ regolarmente il 22 agosto 2005 CORSO TEORICO-PRATICO SULLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE Il personale del Dipartimento Medico dell’ASL13 - Presidio Ospedaliero di Borgomanero - organizza un corso interattivo su Ipertensione e Rischio Cardiovascolare che prevede uno stage per i medici di Medicina Generale (Medici di Famiglia) presso le strutture specialistiche ospedaliere. Scopo del progetto è quello di avvicinare il Medico di Medicina Generale allo Specialista Ospedaliero, per poterne condividere le problematiche cliniche e terapeutiche e le difficoltà tecniche che si incontrano nella pratica quotidiana. Il progetto si inserisce in uno studio più ampio per promuovere la collaborazione fra Medici di Famiglia e Specialisti Ospedalieri per giungere ad un protocollo di lavoro comune che riconosca le caratteristiche di ciascun attore nell’ opera di prevenzione e tutela della salute. Il corso, accreditato al Ministero per gli ECM è aperto a 20 Medici di Medicina Generale ed è suddiviso in una parte teorica e una parte pratica. La parte teorica del corso è iniziata lunedì 20 giugno 2005, con i seguenti argomenti: L’ipertensione arteriosa secondaria; il Rischio globale; Quando e quali esami cardiologici richiedere. La parte pratica si svolge con le seguenti modalità: vengono fatti gruppi massimo di tre medici i quali frequenteranno gli ambulatori riguardanti il progetto. Per facilitare la partecipazione saranno previste più date delle lezioni. Il corso terminerà, lunedì 19 settembre 2005, con una sessione plenaria finale dove verranno affrontati i seguenti argomenti: Terapia dell’ipertensione arteriosa; Il protocollo degli esami dei MMG; Il protocollo degli esami dello specialista. IN FORMA Pagina 12 Anno 4– Numero 4 UN DONO DAL LIONS CLUB ARONA STRESA ALL’ASL 13 Martedì 14 giugno u.s. il Lions Club Arona Stresa ha donato un'automobile dedicata ed un alcolimetro all' ASL 13 (per un ammontare complessivo di circa € 12000,00) per le attività svolte dal Dipartimento di Patologia delle Dipendenze sul territorio di Arona e Borgomanero La donazione è avvenuta presso l'hotel Villa Carlotta di Belgirate, con la consegna delle chiavi dell'auto da parte del Presidente del Lions dott. Graziano Maraldi al Direttore Generale dell’ASL n. 13dott. Vittorio Brignolio. Alla cerimonia erano presenti il Direttore del Dipartimento dott. Liborio Cammarata, il dott. Antonio Di Giovanni Medico Coordinatore del Servizio per la prevenzione, la cura e la riabilitazione degli stati di tossicodipendenza e alcooldipendenza" ed alcuni operatori. Hanno partecipato, inoltre, l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Novara dott. Massimo Tosi, e l'ing. Massimo Marchesini dell' Astra Fiat di Arona, che ha messo a disposizione l'autovettura. La consegna di queste attrezzature è la conclusione del service dallo slogan "Si al divertimento, no allo sballo" messo in atto dal Lions Club Arona Stresa insieme ad altre iniziative finalizzate a contrastare l’abuso di alcol e/o di altre sostanze ed a far passare il messaggio soprattutto al “popolo della notte” di evitare di mettersi alla guida in condizioni precarie all’alba dopo una nottata passata in discoteca,.. Il dott. Cammarata ha ringraziato il Lions Club ed ha ricordato il costante impegno che viene speso per aumentare nei giovani la consapevolezza dei pericoli derivanti dagli effetti degli abusi di alcol o droghe. Il Lions club per raccogliere i fondi necessari ha realizzato diversi eventi, tra cui un torneo di carte ed una gara di golf al Golf Club Castel Conturbia di Agrate Conturbia. Ha condotto, inoltre, una serie di incontri nelle ultime classi delle Scuole Medie Superiori del territorio di Arona e Borgomanero, con esperti del Servizio Sanitario e della Polizia Stradale, per far conoscere ai giovani i rischi legati all’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti. Il dott. Maraldi ha, infatti, ricordato che ogni anno l’abuso di alcol causa oltre il 40% degli incidenti stradali gravi o mortali, evidenziando che il 10% degli automobilisti controllati risulta positivo all' esame alcolemico e quasi il 70% dei conducenti delle autovetture trovati positivi, sono rilevati fra le tre e le cinque della notte. Il Lions Club Arona Stresa ha condotto anche una campagna informativa, stampando e distribuendo oltre 10.000 pieghevoli nei punti di incontro dei giovani, realizzando e proiettando un filmato nelle sale cinematografiche del territorio. Ha effettuato, inoltre, un' indagine con un questionario distribuito nelle Scuole ed ha promosso un concorso sempre nelle Scuole Medie Superiori, dando come premio ai migliori progetti due viaggi negli Stati Uniti. Il Lions Club, infine, collabora con l'Assessore Provinciale alle Politiche Sociali ad un progetto che prevede la distribuzione nelle discoteche di alcolimetri (usa e getta), per responsabilizzare i giovani al fine di ridurre il fenomeno delle “stragi del sabato sera". Queste iniziative testimoniano ancora una volta come la collaborazione tra forze sociali, volontariato e privato contribuiscano a migliorare sempre più la qualità dei servizi a favore della popolazione. Nella foto sopra il momento della donazione alla presenza del Presidente del LIons Club Arona Stresa del Direttore Generale dell’ASL 13 e del Direttore del Dipartimento di Patologia delle dipendenze dott. Martino Liborio Cammarata IN FORMA Pagina 13 Anno 4– Numero 4 FILO DIRETTO TRA SARDEGNA E PIEMONTE I SERVIZI IGIENE ALIMENTI NUTRIZIONE ITALIANI A cura del Coordinatore Tecnico della Prevenzione del SIAN, Davide Bordonaro Il personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL n. 13 ha partecipato in qualità di docente nei giorni scorsi (dal 30 giugno al 2 luglio) al corso organizzato dall’ASL n 3 di Nuoro dal titolo “Competenze e procedure nel controllo ufficiale degli alimenti” rivolto ai Medici ed ai Tecnici della prevenzione del SIAN. Nei tre giorni di aggiornamento e formazione sono state affrontate le problematiche relative alle competenze, al mandato istituzionale delle singole figure professionali del SIAN che operano nel controllo ufficiale degli alimenti all’interno di una logica di intervento di lavoro integrato e coordinato, nonché all’individuazione delle causa più frequente di errore nell’applicazione della normativa relativa alla depenalizzazione dei reati in campo alimentare. L’ASL n. 3 di Nuoro ha invitato in qualità di relatori gli esponenti dei SIAN tra i più rappresentativi in Italia, sono intervenuti infatti i Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL13 di Novara e dell’AUSL di Rimini per mettere a disposizione degli iscritti al corso, esperienza, professionalità e competenze e per confrontarsi sulle metodologie, protocolli operativi ed organizzazione dei Servizi. Per il SIAN di Novara ha relazionato il dott. Emilio Iodice – Direttore del Servizio e Professore a contratto di Igiene presso la Facoltà di Farmacia di Novara – che ha trattato l’argomento delle competenze ed il mandato istituzionale delle varie figure professionali, nonché i protocolli operativi nell’esperienza della Regione Piemonte e nell’ambito Nella foto sopra compaiono da sinistra: dott. Nanni Roger CPSE Tecnico Prevenzione, sig.ra Maura Lombardi Tecnico Prevenzione Coordinatore ed il dott. Angelo Rossi Direttore SIAN AUSL Rimini; dott.ssa Maria Francesca Murineddu; dott. Emilio Iodice Direttore SIAN, sig. Davide Bordonaro CPSE Tecnico Prevenzione Coordinatore SIAN ASL 13; dott.ssa Maria Alessandra De Virgiliis, Ufficio Depenalizzazione Assessorato Igiene e Sanità Regione Sardegna dell’HACCP ed è intervenuto, inoltre, Davide Bordonaro – Coordinatore dei Tecnici della prevenzione del SIAN di Novara – che ha parlato della funzione e della attività di poli zia giudi ziaria nell’ambito del controllo ufficiale degli alimenti. Le giornate di studio si sono articolate in una parte teorica e in una parte pratica che coinvolto con entusiasmo gli intervenuti ben oltre l’orario previsto per la conclusione de corso. L’esperienza effettuata dal personale del SIAN di Novara è stata significativa dal punto di vista professionale ed umano, tanto da riscuotere apprezzamenti dai colleghi sardi ed emiliani con i quali si è instaurato una relazione di reciproco scambio di opinioni sulle normative, sull’organizzazione dei Servizi e sulle metodologie di intervento riguardanti la tutela degli alimenti e di conseguenza la salute pubblica, La partecipazione al corso ancora una volta è stata la testimonianza del riconoscimento da parte di ASL di altre Regioni della competenza e della professionalità del personale del SIAN e della qualità eccellente dei servizi sanitari erogati da questa Azienda Sanitaria. Nella foto sotto compaiono da sinistra: dott. Emilio Iodice Direttore SIAN, sig. Davide Bordonaro CPSE Tecnico Prevenzione Coordinatore SIAN ASL 13; dott.ssa Maria Alessandra De Virgiliis, Ufficio Depenalizzazione Assessorato Igiene e Sanità Regione Sardegna IN FORMA Pagina 14 Anno 4– Numero 4 L’AMBULATORIO DEL VIAGGIATORE INTERNAZIONALE COSA FARE PER VIAGGIARE SICURI Presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL 13 è attivo nel Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, diretto dal dott. Aniello Esposito, l’Ambulatorio del Viaggiatore Internazionale (viale Roma 7/A a Novara), che da alcuni mesi - in un’ottica di riorganizzazione del Servizio ed ottimizzazione delle risorse -, è coordinato dalla dott.ssa Anna Maria Castelli, alla quale abbiamo rivolto alcune domande. Oggi, un sempre maggior numero di persone grazie alla facilità degli spostamenti effettua i viaggi internazionali o per lavoro, o per motivi umanitari o semplicemente per scopi turistici; viaggiare senza precauzioni è un rischio? Con la maggiore diffusione dei viaggi internazionali si assiste parallelamente ad un incremento esponenziale del rischio di trasmissione e/o importazione di diverse malattie infettive. Spesso infatti le destinazioni, specie se tropicali e subtropicali in Asia e Africa, non riflettono i nostri standard per quanto riguarda condizioni economiche e igienico-sanitarie e questo, insieme ai cambiamenti di clima, di abitudini alimentari, alla presenza di possibili veicoli d’infezione, fa aumentare i rischi per la salute dei viaggiatori. L’Ambulatorio del Viaggiatore Internazionale dell’ASL 13, autorizzato dal Ministero della Salute, nel 2004 ha effettuato 2330 vaccinazioni a 1047 utenti. Come si accede a tale Ambulatorio? Avviene previo appuntamento, anche telefonico (tel. 0321374304). E’ necessario che i viaggiatori chiedano informazioni, anche telefonicamente, al Servizio almeno 20 giorni prima della partenza, in modo da poter procedere in tempo utile alle misure preventive adeguate, poiché i rischi associati ai viaggi internazionali sono influenzati sia dalle caratteristiche del viaggiatore, come l’età, il sesso e lo stato di salute, sia dalle caratteristiche del viaggio, come la destinazione geografica, lo scopo, la durata, gli standard igienici del luogo e la sicurezza alimentare. Se fossi un potenziale viaggiatore d o vr e i, q u i n d i , r iv ol g er m i all’Ambulatorio e…. Dopo un accurato counselling generico ed un’anamnesi mirata ad evidenziare lo stato di salute del viaggiatore ed eventuali controindicazioni alla somministrazione di vaccini o farmaci a scopo profilattico, si procede alla valutazione dei rischi correlati alla situazione epidemiologica della destinazione, soprattutto per quanto riguarda malattie infettive contagiose, per definire le giuste strategie di profilassi vaccinale e per dare indicazioni di misure di protezione individuale. A tale scopo vengono fornite delle note informative scritte che riportano consigli riguardanti la preparazione di un piccolo bagaglio farmaceutico da portare con sé e misure comportamentali da osservare per evitare di contrarre malattie infettive o intossicazioni con cibi o acque contaminate e per proteggersi dalle punture di insetti che potenzialmente trasmettono infezioni nei Paesi tropicali e subtropicali, soprattutto malaria e febbri emorragiche. Se fossi abituato a viaggiare, potrei aver effettuato già le vaccinazioni richieste, di conseguenza come dovrei comportarmi? Per la pianificazione di uno schema di profilassi vaccinale occorre valutare, oltre il rischio di esposizione a determinate malattie, anche eventuali vaccinazioni già eseguite in precedenza, che possono ancora garantire una protezione, e di cui il viaggiatore dovrebbe poter fornire una certificazione. Per i viaggiatori internazionali esistono vaccinazioni obbligatorie (necessarie per legge per l’ingresso in alcuni Paesi) e vaccinazioni consigliate, ma facoltative. La vaccinazione anti-febbre gialla (o anti-amarillica), obbligatoria per l’ingresso in alcuni Paesi, può essere somministrata esclusivamente presso i Centri autorizzati dal Ministero della Salute, tra cui il nostro Ambulatorio, che rilasceranno il Certificato Internazionale di Vaccinazione, la cui validità legale inizia 10 giorni dopo l’inoculazione e dura 10 anni. Le vaccinazioni sono gratuite o a pagamento? Le vaccinazioni facoltative fornite con pagamento di un ticket sono: la vaccinazione anti-epatite A, la vaccinazione anti-tifica, oltre alla Pagina 15 vaccinazione anti-diftotetanica, consigliata a tutti e gratuita. Per alcuni tipi di viaggi e per situazioni particolari esiste poi la possibilità di effettuare la vaccinazione anti-colerica, anti-epatite B, anti-meningococcica, antirabbica, anti-poliomielitica ed anti-morbillo-parotite-rosolia. IN FORMA L’ASL 13 PER I TUOI VIAGGI ALL’ESTERO corre essere residenti presso la ASL n. 13 e essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N.). E i bambini? Tutti i vaccini sono gratuiti per i bambini fino ai 14 anni o per le persone che partono per missioni umanitarie. Ci sono malattie ancora oggi difficili da prevenire? Una malattia che rappresenta ancora oggi uno dei principali problemi sanitari per il viaggiatore internazionale è la malaria, che conta ben 400 milioni di nuovi casi all’anno e circa 3 milioni di decessi, con importazione di circa 10.000 casi all’anno in aree non endemiche. A tutt’oggi non esiste un vaccino anti-malarico, per cui la profilassi si basa sull’assunzione di farmaci specifici e diversi a seconda del tipo di malaria presente nell’area di destinazione, e di cui il Ministero della Salute dà precisa indicazione. E’ importante non autoprescriversi farmaci antimalarici, ma assumere con regolarità, anche dopo il ritorno dalle aree a rischio, quelli consigliati presso l’ambulatorio del Viaggiatore Internazionale. E’ comunque necessario adottare tutti i comportamenti utili ad evitare punture di zanzare, facendo uso di repellenti efficaci e di zanzariere, dove possibile, e non trascurare alcun sintomo che dovesse presentarsi anche dopo il ritorno dal viaggio, ma rivolgersi subito al medico. E per concludere? In ogni caso prima di partire per un viaggio internazionale consiglierei, soprattutto se ci sono dubbi, di contattare l’Ambulatorio che sarà in grado di fornire tutte le informazioni del caso. Anno 4– Numero 4 L’assistito in possesso del certificato sostitutivo provvisorio, potrà beneficiare delle cure mediche necessarie nello Stato di temporaneo soggiorno, riceverà quindi IL CERTIFICATO SOSTITUTIVO le prestazioni sanitarie della PROVVISORIO stessa qualità e nella stessa (ex mod. E111) quantità che il Paese in cui si trova eroga ai propri assistiti e non le prestazioni alle quali aDigitando vrebbe diritto in Italia, inoltre sarà soggetto al pagamento del ticket www.asl 13.novara.it dello Stato in cui soggiorna. l’indirizzo: è possibile compilare e stampare il certificato sostitutivo Il certificato sostitutivo dà diritto provvisorio evitando di recarsi all’assistito di beneficiare personalmente agli sportelli dell’assistenza sanitaria nei Paedell’ASL (ai sensi della comunica- si dell’Unione Europea o apparzione del Ministero della Salute n. tenenti allo Spazio Economico DGRUERI/7515/I.3 b.b. del 2- Europeo: Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, 4.09.04). Francia, (compresi: Corsica, Lo stampato infatti è già conva- Guadalupe, Martinica, Rèunion, lidato e registrato telematica- Guyana), Germania, Grecia, Irmente ed è pronto per essere landa, Islanda, Lettonia, Lieportato fra i documenti di viag- chtenstein, Lituania, Lussemburgio. go, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Qualora dopo l’immissione del Polonia, Portogallo, Regno Unicodice fiscale, nonostante la cor- to, Repubblica Ceca,Repubblica rettezza della digitazione, venga Slovacca, Slovenia, Spagna, segnalato il messaggio: Svezia, Svizzera, Ungheria. ”Attenzione, la posizione anagrafica, relativa al codice fiscale, non è corretta” l’utente potrà richiedere direttamente all’ASL n. 13 la verifica dei dati e l’inserimento del codice fiscale. In alternativa sarà possibile rivolgersi agli sportelli della Medicina di Base dell’ASL 13 presso il Distretto di competenza. Per poter ottenere il modello oc- Si ricorda infine che lo Stato italiano ha siglato con Argentina, Australia, Brasile, Croazia, ex Repubblica Jugoslava, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, e Tunisia degli accordi convenzionali per l'assistenza sanitaria, le ASL possono pertanto rilasciare attestati di copertura sanitaria, tenuto conto delle situazioni ("cosiddette situazioni protette") e delle condizioni previste volta a volta dalle citate convenzioni. Pagina 16 IN FORMA Anno 4– Numero 4 Chi era J.B. Pussin ? Per parlare di un’idea del gruppo infermieristico del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del Dipartimento di Salute Mentale Nord: un attestato di merito intitolato a J.B. Pussin. A cura del dott. Michele Vanetti, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale area nord dell’ASL 13 – Arona e Borgomanero -. J.B. Pussin nasce a Lons-leSaunier nel 1746 da una famiglia di conciatori. Si ammala, come frequentemente accadeva a chi praticava tale mestiere, di tubercolosi e nel 1771 viene ricoverato prima all’Hotel-Dieu e poi alla Bicetre (si tratta di grandi nosocomi parigini). Guarito, decide, secondo le usanze del tempo, di rimanere all’interno dell’Ospedale; iniziando cosi un percorso che lo porterà ai più alti gradi della carriera direttiva. Dal 1785, in particolare, nel settore della gestione dei malati di mente. Egli si trova, allora, ad affrontare la spaventosa situazione dell’inumano tratta- mento dei folli all’interno dell’istituzione di cui era divenuto soprintendente. Egli si trova, allora, ad affrontare la spaventosa situazione dell’inumano trattamento dei folli all’interno dell’istituzione di cui era divenuto soprintendente. Persona ricca di ideali illuministici, dotata di elevate capacità personali, profondo conoscitore dei meccanismi amministrativi ed organizzativi, del grande Ospedale in cui opera, Pussin, con l’aiuto della moglie, avvia una profonda riorganizzazione del lavoro con i folli secondo criteri empirici, basati sul metodo e sull’esperienza, orientati a quello che, anni dopo, verrà chiamato “il trattamento morale” della pazzia. Il trattamento morale rappresenta una delle tappe fondamentali – in epoca moderna – dello sviluppo della nascente assistenza psichiatrica. Vero e proprio spartiacque tra “un prima” che può essere ricompreso, unicamente, in una segregazione atroce e disumana, senza alcun intento curativo ed “un dopo”, il trattamento morale appunto, in cui viene posta al centro dell’intervento la persona del malato, il rispetto a lui dovuto e una metodica organizzazione dell’assistenza e delle condizioni di vita nell’istituzione. Nella Storia della Psichiatria, il gran merito di questa riNella foto sopra l’attestato consegnato agli infermieri professionali del Dipartimento di Salute Mentale area nord di Borgomanero; nella foto sotto il gruppo degli infermieri premiati e la Coordinatrice infermieristica Marinella Albergante (al centro) ed il Direttore Sanitario dott. Giorgio Perrone (l’ultimo a destra) Pagina 17 voluzione di cultura e di civiltà, prima ancora che scientifica, avvenuta in Francia nel clima preannunciante la Rivoluzione, viene unicamente attribuito al “fondatore” della moderna Psichiatria: il filosofo e psichiatra, Ph. Pinel. La figura di Pussin rimane sullo sfondo e solo dalle rivisitazioni degli archivi di questi ultimi decenni si ricompone il robusto profilo di riformatore di colui che, giustamente, è considerato “il padre simbolico dell’infermiere di Psichiatria”. Se cosi la Storia, tuttavia la tradizione segnala come il 25 agosto del 1793, Pinel, aiutato dal suo collaboratore J.B.Pussin, “spezzò le catene” ai folli, da allora considerati esclusivamente malati da curare. Ed il famoso dipinto di A. Muller, all’Accademia di Medicina di Parigi, riprodotto nei tempi in decine di migliaia di testi, immortala l’evento in modo simbolico; fissando i due personaggi – lo Psichiatra e l’Infermiere in un gesto congiunto che definisce la nascita della Psichiatria moderna. Infatti, ad un certo punto, le vite del famoso medico e di colui che un tempo era stato un garzone di conceria, si sono incontrate. Al principio del 1793, Ph. Pinel è nominato Medico delle Infermerie alla Bicetre, ove già da alcuni anni Pussin proseguiva nella sua innovativa opera d’assistenza ai folli di quell’Ospedale. Sin dal momento della no- IN FORMA mina, Pinel manifesta un vivo interesse per il lavoro di Pussin. Questi, a sua volta, accetta di spiegare – e per molti aspetti di insegnare – la propria teorizzazione e le conseguenti modalità d’organizzazione. Basate su di una metodologia operativa vincolata ad una salda programmazione e da procedimenti di verifica dettati dall’esperienza. Tra i due nasce un’intesa umana e professionale che durerà negli anni. Pinel nelle sue opere riconoscerà il fondamentale contributo apportato da Pussin nella gestione dell’assistenza ai malati di mente, secondo criteri drammaticamente innovativi rispetto ad un passato ancora recente. Nominato pochi anni dopo al grande Ospedale parigino della Salpétrière, egli vorrà Pussin al suo fianco come direttore del personale e dei malati. In grande sintesi, questa, la vicenda di J.B. Pussin. Perché ne parliamo? Per raccontare di un’idea maturata nel gruppo infermieristico che opera presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura del Dipartimento di Salute Mentale Nord dell’ASL 13. Un’idea che traduce il clima di consapevolezza professionale che anima l’équipe del Reparto. E’ stata avanzata la proposta di conferire, annualmente, un attestato di merito ad operatori che abbiano espresso particolari doti di personalità nell’interpretare il non semplice compito dell’assistenza ai degenti. Occorre qui ricordare che il Reparto di cui parliamo risponde Anno 4– Numero 4 alle necessità di cura intensiva per situazioni clinico-psichiatriche in acuzie. Un lavoro che richiede, oltre solide capacità professionali, attitudini personali. La proposta prevedeva, inoltre, che la scelta degli operatori da segnalare avvenisse per autonoma decisione da parte dell’équipe infermieristica. Insomma, un attestato che nasce dall’interno di un gruppo di professionisti che individua particolari qualità ed attitudini, nello svolgimento del proprio lavoro. Un gesto simbolico, ben illustrato nelle sue finalità dalla scelta della intitolazione del riconoscimento alla figura di J.B. Pussin. Pussin fu, di necessità, un autodidatta ma che maturò, autonomamente, fondamentali conoscenze tratte dall’esperienza e da una operatività basata su criteri di medotica osservazione e verifica. Oggi diremmo secondo un indirizzo di Miglioramento Continuo della Qualità. Questo gli consentì rivoluzionarie, per i tempi, trasformazioni nel campo dell’assistenza al malato di mente. L’incontro con Pinel rappresentò la possibilità di una combinazione di due saperi diversi ma complementari: da un lato, il mondo della Medicina dei Lumi dal grande alienista e dall’altro, la dimensione della nascente professionalità infermieristica interpretata di Pussin. Oggi, in maniera per certi aspetti rassomigliante, l’infermiere si trova ad interpretare un profilo, profondamente innovativo, della propria professionalità in risposta alle esigenze derivate dalle diverse modalità organizzative della nostra assistenza sanitaria dell’ultimo decennio ed in omogeneità con la legislazione europea. In pratica, la dimensione di un sapere proprio che, combinandosi con i saperi espressi dalle altre professionalità, concorra a garantire percorsi assistenziali improntati a solidi, verificabili, criteri di efficienza ed efficacia. IN FORMA Pagina 18 Con una breve ma intensa, cerimonia presso il Centro Diurno di Borgomanero, il 13 giugno u.s., il Direttore Sanitario dell’Azienda, dott. Giorgio Perrone ed il Preposto al Servizio Infermieristico, CPSE sig.ra Marinella Alberganti hanno consegnato l’attestato a: Umbertina Bertona, con la motivazione: “Per la dedizione che esprime ogni giorno con delicata e serena dolcezza”. Eugen Borseru, con la motivazione: “Per l’orgoglio e la forza dimostrata nell’acquisire lingua, Anno 4– Numero 4 cultura, mentalità e metodologia professionale con costante armonia”. Gabriele Sala, con la motivazione: “Per il contributo dato con la sua esperienza professionale e cultura psichiatrica”. Filippo Spallina, con la motivazione: “Per il suo alto livello di qualità professionale, dedizione e passione costante negli anni”: Alla conclusione, il Direttore del Dipartimento consegnava ad Angelo La Versa, infermiere professionale presso il Reparto, una lettera di encomio. Riconoscimento di un modo particolarmente significativo di interpretare il proprio lavoro; non solo nella relazione con il malato ma nella capacità di farsi promotore delle molte iniziative che hanno arricchito la “vita” del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, in questi anni. Il punto di accoglienza - attivo presso l’atrio Ospedale di Borgomanero - è divenuto un punto di riferimento per chi, timoroso e preoccupato, si avvicina all’Ospedale. I volontari che lo gestiscono in sinergia con l’Ufficio Relazioni Esterne e la Direzione Medica dei Presidi Ospedalieri riuniti, sono sempre pronti ad un sorriso ad aiuto, ad una informazione. La dott.ssa Merina Pastore, coordinatrice e titolare dello Sportello del Volontario è una figura onnipresente ed irrinunciabile per tutta l’organizzazione. A Lei ed al suo gruppo di volontari (nella foto a sinistra) vanno i più sentiti ringraziamenti. Venerdì 15 luglio 2005 il Lions Club Borgomanero Cusio ha organizzato a Soriso una grande festa per ricordare che la vita è un bene prezioso e merita grande rispetto e che la solidarietà passa attraverso momenti di socialità e di spensieratezza. I fondi raccolti nel corso della serata, grazie alla generosità dei partecipanti, contribuirà a finanziare le attività de La Scintilla che assiste i malati oncologici in fase terminale di malattia, per garantire sempre di più il diritto ad essere curati anche quando non è più possibile guarire, in un ambiente sereno come quello della propria famiglia. Nella foto: Stefania Baroli, Nicoletta Belloni, La Motta Massimo, Cardillo, Asnaghi, Defilippo, Zerlia e lo staff che ha organizzato la festa al Laghetto de La Gelata IN FORMA Pagina 19 Anno 4– Numero 4 UNA VITTORIOSA PARTITA DI CALCIO Il 4 Giugno si è svolto presso il Centro Sportivo di Bagnella – frazione di Omega - l'annuale Torneo Quadrangolare Ospedaliero di calcio che ha visto impegnati le squadre degli Ospedali di Borgomanero, Arona, Verbania e Omegna davanti ad una numerosa tifoseria. I quattro incontri disputati sono stati calcisticamente avvincenti ed equilibrati nei risultati, tanto che soltanto dopo i calci di rigore p er entr am be le par tite (Omegna-Arona conclusa con un pareggio 1-1 e Borgomanero- Verbania 2-2 ) il passaggio alla finale è stato conquistato dalla squadra dell’Ospedale di Borgomanero e di Arona. La vittoria, per il secondo anno consecutivo, è andata ai ragazzi dell'ospedale di Borgomanero che hanno battuto i colleghi aronesi con una netta e meritatissima vittoria per 1-0. Si è classificata al terzo posto la squadra dell’ospedale di Omegna. del gioco è a livelli altissimi. L'augurio è che il prossimo anno l’evento calcistico ottenga sempre più maggiore successo e possa essere di stimolo e spunto per iniziative benefiche e di solidarietà, ricordando che la salute è un bene prezioso e che si può fare informazione attraverso momenti di socialità come le manifestazioni sportive che riuniscono intorno a sé persone di tutte le età, dai più piccini ai più anziani. La manifestazione, ormai un appuntamento abituale da alcuni anni, è ben organizzata e il livello ELENCO GIOCATORI PRESIDIO OSPEDALIERO DI BORGOMANERO ORTOPEDIA TRAUMATOLOGIA: MASSIMILIANO BRUZZI ; GIUSEPPE IANNUCCI; FRANCOPRIMATESTACARDIOLOGIA : ALESSANDRO POLETTI; MASSIMO PREGNOLATO ; RADIODIAGNOSTICA : ANTONIO LIPARI; ECONOMATO: MARCO VICARIO UTIC : GIUSEPPE PIAZZA; ANGELO CAPONNETTO DEA/PRONTO SOCCORSO: DAVIDE SCILLIRONI; ENRICO TARABORELLI CHIRURGIA: DIEGO MARCHI; SALA O OPERATORIA: FABRIZIO FORZANI; ADI: ERALDO BARBAVARA; CURE PALLIATIVE/TERAPIA ANTALGICA: VALENTINO DE FILIPPIS; NEFROLOGIA E DIALISI: UMBERTO BAER:; VOLONTARI DEA/PRONTO SOCCORSO: PIETRO PIAZZA; EMANUELE; PAOLO AGABIO; STEFANO FRATTINI; CUOCO: FARID CHADDAOUI Pagina 20 IN FORMA GLI UTENTI Anno 4– Numero 4 CI SCRIVONO… La Direzione Generale dell’A.S.L. n. 13 ringrazia il personale del Servizio Cure Domiciliari per la professionalità e competenza con la quale ogni giorno svolge la propria attività . La segnalazione qui riportata testimonia la qualità eccellente dei servizi sanitari erogati Lettera pubblicata sul “Corriere di Novara” del 27 giugno 2005: Gentile Giornale, le scrivo per elogiare un servizio assistenziale nell’ambito della sanità pubblica la quale spesso, e forse non a torto, è soggetta a malcontento e lamentele. Vorrei segnalare l’esperienza di mia suocera 80enne, che in seguito a frattura del femore, ha dovuto affrontare un lungo periodo di riabilitazione. Dopo breve degenza nel periodo post-operatorio, le nostre aspettative di rivederla in piedi, viste anche le comprensibili difficoltà psicologiche, erano ridotte. E invece, a pochi mesi di distanza, mia suocera è sulla via del pieno recupero motorio. Questo è stato possibile grazie soprattutto all’assistenza domiciliare del personale ADI, azienda sanitaria per le cure domiciliari, che ha seguito ed aiutato umanamente e professionalmente il recupero di mia suocera. Un grazie particolare da parte mia al personale e in particolar modo alla sig.ra Marilena. Cordiali saluti. Lettera firmata. COMITATO DI REDAZIONE Direzione Vittorio Brignoglio Giorgio Perrone Gian Pietro Savoini Direttore Responsabile: Elena Vallana Coordinatori Redazione: Orietta Mariani Maurizio Robberto Redazione: Andrea Bertaccini Maurizia Brusati Alberta Paggi Raffaella D'Andretta Vania Del Caldo Edoarda Dell'Acqua Carlo Prelli Barbara Schietti Giovanni Stiglio