La Stampa Novara - I residenti delle case Atc

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LA STAMPA
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Un flusso di aria
fredda e umida
orientale provoca momenti più
nuvolosi con
locali piogge;
domani si
attenuerà
favorendo
ampie schiarite.
Verbania, il fatto accaduto venerdì è ancora da chiarire sotto molti aspetti
In carcere per violenza sessuale
E’ comparso ieri mattina davanti al Gip Elena Ceriotti e
al pm Sveva De Liguoro. Assistito dall’avvocato Elena
Parsi, ha ripetuto la sua verità: lui non c’entra, è stato
scambiato per un altro e lo si
accusa ingiustamente di violenza sessuale. Il giovane senegalese, colpito da un fermo
di polizia giudiziaria venerdì,
ha trascorso due giorni in carcere a Verbania e ieri ci è tornato dopo la convalida d’arresto. Il giudice ha valutato che
non ci sono le condizioni per rilasciarlo: non ha una fissa dimora e potrebbe, in poche ore,
rendersi non rintracciabile.
Su di lui - e su altri compagni che con lui venerdì mattina
erano in piazza Mercato a In-
tra - sta indagando la polizia
che sulla vicenda mantiene il
massimo riserbo.
Il giovane africano è un ambulante, da tempo in Italia, che
trascorre ore in giro nel tentativo di piazzare le sue chincaglierie. In circostanze ancora
tutte da chiarire avrebbe avvicinato con un approccio sessuale - in una zona di Verbania
molto frequentata in pieno
giorno - una ragazza, che si è
rivolta alla questura per la denuncia. Immediate le ricerche
dell’uomo da parte dei poliziotti della Volante, che l’hanno rintracciato due ore dopo. Il
fascicolo aperto a suo carico
qualificherebbe come stupro i
fatti di cui è accusato.
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NOVARA - VCO
Che
tempo
fa
Situazione
E PROVINCIA
MARTEDÌ 11 OTTOBRE 2016
Eseguita l’autopsia sul corpo della donna uccisa giovedì a Ghemme
Domodossola
“Olga sorpresa alle spalle
È morta senza difendersi”
Si sente male
dopo il parto
Donna
è gravissima
L’omicida ha agito “con violenza inaudita”. Non mostra segni di pentimento
8° 16°
Oggi
In gran parte
nuvoloso al
mattino, con
qualche pioggia
o rovescio; in
giornata un po’
di sole tra
addensamenti
irregolari.
L’autopsia eseguita ieri
sul corpo di Olga Shugai conferma la dinamica ricostruita dai carabinieri. La donna
di origine ucraina, uccisa all’una di venerdì a Ghemme
dal compagno romeno Eugen
Fanel Cimpeanu, non ha
nemmeno provato a difendersi. Non c’è stato tempo. Il
1
suo assassino l’ha aggredita alle spalle con un coltello da cucina lungo 15 centimetri, colpendola con forza. È morta in
pochi istanti, probabilmente
senza nemmeno rendersi conto di quello che succedeva.
Cimpeanu, in carcere, non mostra segni di pentimento.
Vicolungo
I carabinieri fermano due ladre all’outlet
Avevano 2.000 euro di capi rubati
nascosti dentro un busto sotto i vestiti
Marco Benvenuti A PAGINA 40
Servizio A PAGINA 40
Torino
IL MINISTRO HA INCONTRATO ANCHE I LAVORATORI DELLE OFFICINE GRAFICHE
4° 16°
Medicine care
A rischio i conti
della Regione
Domani
Soleggiato con
tendenza a
velature; addensamenti in
accentuazione
dal tardo
pomeriggio.
I farmaci anti-epatite C
costano il 20% in più
Alessandro Mondo A PAGINA 43
9° 13°
Giovedì
Nuvoloso con
piogge sparse al
mattino e in
estensione e
intensificazione
tra pomeriggio e
sera.
12345
Borgomanero
PAOLO MIGLIAVACCA
Poletti in visita alla Igor di Cameri
I residenti
delle case Atc
protestano
«Se ci sfrattano finiamo
in mezzo a una strada»
Servizi ALLE PAGINE 41 E 61
Marcello Giordani A PAGINA 45
È in gravissime condizioni la
donna di 33 anni di Domodossola che ieri pomeriggio è
stata trasferita dall’ospedale
San Biagio di Domodossola
al Centro trapianti di Torino.
Una corsa disperata per salvarle la vita, probabilmente
solo con un fegato nuovo.
Venerdì la donna aveva
partorito a Domodossola con
un taglio cesareo. Un parto
avvenuto senza problemi, così come sta bene il bambino
che ha dato alla luce. Il giorno dopo però la neo mamma
ha iniziato a lamentare forti
dolori a una spalla. Una situazione che - dai primi accertamenti - non sarebbe
stata colpa di qualcosa di
anomalo avvenuto durante il
parto, ma solo per una particolare sindrome o qualche
anomalia congenita con una
casistica molto ridotta.
In poche ore la donna è
stata portata più volte in sala operatoria, a causa della
continua emorragia interna.
Da sabato è rimasta nel reparto di rianimazione del
San Biagio di Domodossola.
È stato accertato il problema fulminante al fegato e
non appena la situazione è
stata stabilizzata in modo da
consentire il trasferimento,
in elicottero è stata portata
a Torino. Lì i medici dovranno valutare la disponibilità
di un fegato per il trapianto o
se è il caso di effettuare un
altro tipo di intervento.
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