“CAGLI. Disegni 1931 - 1976”

Transcript

“CAGLI. Disegni 1931 - 1976”
Umbertide
cronache
on line
“CAGLI.
Disegni 1931 - 1976”
1
Rocca di Umbertide
Centro per l’Arte
Contemporanea
5 aprile - 1 novembre 2009
ANNO I
GENNAIO - APRILE 2009
Uc
on line
Supplemento ad Umbertide Cronache- Periodico bimestrale del
Comune di Umbertide - Spedizione in A.P. 70% - Aut. DCI Umbria
Taxe Percue - Tassa pagata ad Umbertide (PG) - Italie
UMBERTIDE
Cronache on-lline n.1 - 2009
20. Presentato il video
“Che c’è sotto”
PERIODICO TRIMESTRALE pubblicato sul sito del Comune di
Umbertide - Supplemento di Umbertide Cronache
Direttore responsabile:
Fabio Mariotti
In redazione:
Roberto Baldinelli, Amedeo Massetti
21. Le undici fortezze di Fratta
Perugina e le due dighe
Servizi fotografici:
Amedeo Massetti, Beppe Cecchetti
Stampa:
21. Donato al Comune “Il
suonatore di Chitarra” di
Giovannio Ciangottini
Gesp S.r.l. – Città di Castello
Proprietà:
Comune di Umbertide
Registrato:
Presso il Tribunale di Perugia il 5-4-1974 n. 416
Distribuito gratuitamente
22. L’Alta Valle del Tevere e la
Grande Guerra. Mostra di
Alvaro Tacchini alla Fabbrica
Moderna
SOMMARIO
3. Il nuovo sito web del Comune di Umbertide
23. La riscoperta di Giuseppe
Foraboschi
4. Il saluto del Sindaco al comandante Serafino Rughetti
4. Presentato il nuovo comandanre
dei Carabinieri
6. Il progetto di ristrutturazione dei
reparti di Medicina e Chirurgia
8. Le celebrazioni per la battaglia
del Senio
24. “Umbertide 25 Aprile”. 27 anni di successi
26. La Croce di
Monte Acuto ha
75 anni
28. Svita & ricicla
9. La morte in combattimento di
Quirino Pucci, Giuseppe Rosati e
Giuseppe Starnini
11. Il 25 Aprile 2009
12. La Sacra Spina di
Preggio
29. La chiusura della
discarica di Pietramelina
30. Continua l’avventura
della Liomatic in A1
14. La storia degli autotrasporti Ceccarelli
15. La vicenda umana di Luigi Simoncini
16. La mostra di
Cagli alla Rocca
32. Gruppo Sportivo La Pineta. “5 anni di attività
34. Grande successo del Memorial Silvano Diarena
19. “La contea nascosta”, opera in ceramica
di Adriano Bottaccioli
35. Come eravamo
Presentato dall’Amministrazione comunale
IL NUOVO SITO WEB
DEL COMUNE
Completamente rinnovato nel
formato e nella grafica,
presenta novità assolute che lo
rendono più adeguato alle
esigenze dell’utenza
>> Roberto Baldinelli - Fabio Mariotti
' stato presentato il nuovo portale Internet del Comune di
Umbertide. Completamente rinnovato nel formato e nella
grafica, presenta anche novità che lo rendono più adeguato
alle esigenze dell'utenza: spazio quindi ai blog, ai video. Il primo
spazio di discussione è quello aperto dal Sindaco sulla crisi economica. Si può interagire direttamente col primo cittadino scambiandosi
opinioni
e
commenti.
L'indirizzo
è
www.comune.umbertide.pg.it, ma basta anche digitare semplicemente www.umbertide.it per accedere. In home page spiccano le
news aggiornate quotidianamente, oltre a
quelle in evidenza che
lasciano spazio anche
alle iniziative che non
vedono protagonista
l'amministrazione
comunale. Il nuovo sito
quindi punta su informazione e confronto con
l'opinione pubblica, ma
diventa anche elemento
di trasparenza e accessibilità. Sul sito infatti si
può trovare tutta la
modulistica per l'adempimento delle varie pratiche burocratiche, gli
indirizzi
mail
dei
responsabili di settore
per chiedere chiarimenti, evitando di spostarsi
da casa. Il sito contiene anche il portale dell'area tecnica, da cui si
accede attraverso il link contenuto nella sezione servizi/uffici e
poi ufficio tecnico. Da questo portale si può consultare il Piano
regolatore, verificare dati sulle proprietà, effettuare visure catastali.
Alla presentazione sono intervenuti il sindaco Giampiero
Giulietti, il segretario generale Marco Angeloni e il responsabile
dell'area tecnica Lorenzo Antoniucci. Presenti anche i responsabili di settore dei vari uffici.
"Il nuovo sito - ha affermato il Sindaco - ha certamente una struttura più agile e snella, ma il rinnovamento non riguarda solo la
grafica, ma soprattutto i contenuti. Diventerà sicuramente uno
strumento per informarsi meglio sull'attività del Comune, ma
E
Il segretario Marco Angeloni, il sindaco Giampiero
Giulietti e il dirigente Lorenzo Antonucci
anche per ottenere i servizi in modo più comodo, direttamente on
line. Tanto per fare un esempio, da casa si potranno anche ordinare i farmaci. E' uno strumento che migliora trasparenza, accessibilità, informazione e occasioni di confronto con l'opinione
pubblica".
Il segretario generale Marco Angeloni ha spiegato che il nuovo
sito punta innanzitutto sulla qualità dell'offerta dei contenuti:
"Tutti gli uffici saranno coinvolti affinché i propri settori siano
costantemente aggiornati su tutte le procedure, i servizi e le notizie che interessino i cittadini.
Uno strumento come
questo naturalmente
andrà costantemente
migliorato sfruttando le
potenzialità che mano a
mano si evidenzieranno. Ad esempio un'idea
già in cantiere è quella
dell'Albo pretorio via
web".
Anche
Lorenzo
Antoniucci ha annunciato novità per il futuro: "Nel nostro portale
dell'area tecnica oggi si
possono avere soprattutto informazioni, ma
in un futuro non molto
prossimo il portale
potrà ospitare il Sit
(Sistema informativo territoriale) on line, per cui si potranno presentare le pratiche edilizie direttamente da casa o dall'ufficio,
senza recarsi in Comune".
Altra novità riguarda una sezione dedicata ad Umbertide
Cronache, il periodico con cui l'Amministrazione comunale da
oltre trent'anni informa i cittadini sulla propria attività.
Nel sito troveranno spazio i numeri del giornale pubblicati nel
corso dell'anno, ma ci saranno anche alcune edizioni di
"Umbertide Cronache on-line" (si pensa a 6 numeri all'anno)
distinto dal giornale stampato.
Con questo sistema, senza ulteriori aggravi per il bilancio comunale, si potranno coprire tutte le iniziative dell'Amministrazione
comunale e delle varie associazioni che operano sul territorio.
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Ha diretto la stazione dei carabinieri di Umbertide per 17 anni
Il saluto del Sindaco al comandante Serafino
Rughetti che lascia il servizio
Una guida "da buon padre di famiglia"
contrassegnata sempre da ottimi
rapporti con i cittadini e con
le istituzioni
>> Servizi a cura di Roberto Baldinelli
l sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti ha salutato ieri mattina il comandante della stazione dei
carabinieri di Umbertide Serafino Rughetti, che
lascia il servizio per raggiunti limiti di età dopo 42 anni
di onorato servizio nell'Arma dei Carabinieri. Il sindaco
ha consegnato al comandante una medaglia celebrativa
dell'evento raffigurante lo stemma del Comune.
Il saluto del Sindaco al comandante Rughetti
Il comandante Rughetti è stato al vertice della stazione
locale per ben 17 anni. Arrivato nel 1992, ha guidato la
Rughetti ha iniziato la sua carriera da giovane ventenne al
stazione dei carabinieri con grande entusiasmo e senso del comando della stazione di Lacchiarella, a sud di Milano, nella
dovere.
zona bassa della pianura padana. Dopo Lacchiarella, il pas"Una guida equilibrata, sempre all'insegna del buon senso, da saggio al comando della importante stazione di
buon padre di famiglia". Con queste parole il sindaco ha salu- Abbiategrasso, sempre nella pianura padana milanese, dove
tato Rughetti, sottolineando il costante e continuo rapporto di ha anche comandato il nucleo radiomobile. Dopo questa
collaborazione che c'è sempre stato tra i due livelli istituzio- esperienza lombarda, il passaggio in Umbria, dove ha comannali.
dato la stazione e il nucleo radiomobile a Todi, la stazione di
Il comandante ha ringraziato il sindaco per le parole spese e Deruta e quella di Marsciano. L'ultima ma importante tappa
si è ritrovato nella definizione: la sua guida della stazione della carriera è stato il passaggio al comando della stazione di
locale è stata proprio come quella quella di un buon padre di Umbertide.
famiglia. Con una certa dose di
comprensibile emozione, il
Il Sindaco gli ha dato il benvenuto a nome della città
comandante ha anche sottolineato il costruttivo rapporto che ha
instaurato in questi anni con i cittadini e le istituzioni. La vigilanza e il controllo del territorio
sono stati gli obiettivi primari
perseguiti in questi anni, in una
città in profonda trasformazione,
alle prese con nuovi problemi
sociali che sono stati accompagnati con 1'occhio vigile delle
forze dell' ordine.
Il sindaco si è anche dichiarato
onorato della scelta di Serafino
E’ il maresciallo maggiore Antonio Raganato.
Rughetti di continuare a risiedeHa partecipato all’incontro anche il capitano Antonio
re e di vivere nella nostra città gli
anni della pensione, sicuro del
Morra della Compagnia di Città di Castello
fatto che i suoi consigli saranno
ancora utili negli anni che verranno. Profonda è anche la conoordiale incontro in Comune il 7 nieri di Città di Castello Antonio Morra.
scenza del tessuto sociale cittadiaprile scorso, nella sala dei gruppi Il sindaco Giampiero Giulietti ha accolto il
no, acquisita in tanti anni di perconsiliari, per il cerimoniale di ben- nuovo comandante, alla presenza della
manenza a Umbertide.
venuto da parte delle istituzioni locali al Giunta comunale e delle rappresentanze
Il momento delle dimissioni per nuovo comandante della stazione dei dei gruppi consiliari. Nel suo discorso di
raggiunti limiti di età è stato carabinieri di Umbertide, il Maresciallo benvenuto il Sindaco ha ricordato sempre
anche il momento per lasciare maggiore Antonio Raganato, alla presenza lo spirito di collaborazione istituzionale
spazio ai ricordi. Serafino del capitano della compagnia dei carabi- che ha caratterizzato il rapporto con le
I
Presentato in Comune
il nuovo Comandante
della Stazione dei
Carabinieri di Umbertide
C
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Il nuovo comandante Antonio Raganato (il primo da sinistra)
insieme al sindaco Giulietti e al capitano Morra
forze dell'ordine e ha sottolineato il ruolo discreto ma presente sempre esercitato dai carabinieri, come il buon padre di famiglia che è sempre vigile sui figli senza far sentire la sua presenza come ingombrante. Ha salutato il nuovo
comandante dichiarandosi certo che il proficuo
rapporto instaurato con il suo predecessore
Serafino Rughetti non potrà che consolidarsi e
proseguire altrettanto efficacemente.
Ha poi preso la parola il capitano Antonio
Morra, che guida tutte le stazioni dell'Alto
Tevere come comandante di compagnia. Ha sottolineato il clima tutto sommato sereno che si
vive a Umbertide, con le inevitabili eccezioni
che la storia ci consegna nel lungo periodo e con
i crimini comuni, come ad esempio i furti, con
cui bisogna purtroppo sempre fare i conti. Ma
nel complesso nella realtà di Umbertide la criminalità è assolutamente sotto controllo. Ha poi parlato dell'importanza della collaborazione con le istituzioni, ma anche
con i cittadini, che ha definito "le
nostre telecamere sulla città". Non
c'è insomma bisogno di installare
occhi tecnologici nel territorio, perchè quelli umani possono essere
ancora più efficaci. E' evidente poi
che le segnalazioni dei cittadini
saranno trattate con il dovuto e scrupoloso rigore professionale, perché è
agli organi di polizia giudiziaria che
spetta il compito di portare alla luce
i reati. Ha rimarcato l'importanza del
controllo del territorio in una realtà
in continuo sviluppo come è
Umbertide. Ha poi sottolineato che
dall'inizio dell'anno la compagnia
dei carabinieri del comprensorio ha
Il brindisi augurale
messo a segno ben 36 arresti, che dimostrano un'attività
costante di repressione dei reati. Ha dato il benvenuto al
nuovo comandante, non
prima di aver ringraziato
il suo predecessore per il
lavoro svolto negli ultimi
18 anni.
E' quindi toccato al nuovo
comandante
Antonio
Raganato presentarsi di
fronte ai rappresentanti
istituzionali di Umbertide:
"Ho percepito intorno al
mio arrivo una notevole
curiosità e attenzione da
parte della cittadinanza, a
cui dico che mi vedranno
spesso, ma mi sentiranno
parlare molto poco". La
virtù del silenzio opportuno è uno dei principi cardine dell'Arma dei carabinieri e il nuovo comandante intende praticarla
nel miglior modo possibiCerimonia in onore del carbiniere Donato Fezzuoglio
le.
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ASSISTENZA PUBBLICA
S A N I TA R I A E S O C I A L E
Presentato in Municipio
Il progetto
di rinnovamento
e ristrutturazione
dei reparti
di Medicina
e Chirurgia
Da sinistra, Panella, Giulietti e Rosi
zione degli spazi e della gestione dei percorsi di
degenza e cura. Tali scelte sono state il frutto anche
di numerosi studi e riflessione dell'equipe di lavoro
la quale ha avuto come scopo la progettazione di
aree di degenza con standard altamente tecnologici.
I quali sono rappresentati da una progettazione termoidraulica degli impianti a servizio dei reparti
incentrata nella sulla figura dell'uomo, il paziente,
il cui benessere è stato tutelato anche dal punto di
Si tratta del secondo
vista termoigrometrico. Per termoigrometria si
intende quell'insieme di prestazioni che si riferiscostralcio dei lavori
no alla capacità di una parete di evitare qualsiasi
>> Roberto Baldinelli forma di condensazione del vapore acqueo, quindi
in pratica di mantenere l'ambiente non umido. Il
' stato presentato, martedì 7 aprile 2009, pres- benessere del paziente è stato tutelato anche sotto
so la sala del consiglio comunale del
l'aspetto della piacevolezza suscitato anche
Comune di Umbertide, il proda un approfondito studio del colore
getto di rinnovamento e ristruttudelle aree interessate. La predomirazione dei reparti di medicina e
nanza del verde e del giallo ribachirurgia dell'ospedale di
disce antichi schemi della cultuUmbertide. Si tratta del
ra orientale, Giappone e Cina
secondo stralcio dei lavori.
in particolare, dove tale colore
Alla presentazione sono
è associato all'amore e alla
intervenuti il sindaco
felicità, decretando un vero e
Giampiero Giulietti, l'assesproprio inno alla gioia di
sore regionale alla Sanità
vivere. L'intervento consisterà
Maurizio Rosi e il direttore
nella demolizione di alcune
generale dell'Asl 1 Vincenzo
tramezzature interne al fine di
Panella.
ridefinire le camere da letto; della
Il progetto prevede la riqualificademolizione di tutti i pavimenti e
zione architettonica, ambientale e
massetti esistenti; della rimodellaziotecnologica del reparto di chirurgia.
ne di alcune aperture esterne. Le nuove
L'intervento consta di una riorganizzazione
degenze avranno due posti ognuna e servizi igienilogistica dei due comparti. Le motivazioni che ci interni. Pertanto si prevederanno lavori di demohanno portato a questa scelta progettuale di riorga- lizioni delle pavimentazioni, tramezzature e
nizzazione planimetrica e impiantistica sono state impianti esistenti. L'intervento impiantistico coindi diverso ordine. Innanzitutto per contemperare volgerà la ricostruzione e la collocazione di nuovi
esigenze sul piano sanitario, gestionale e architetto- scarichi e l'inserimento con ancoraggi al soffitto dei
nico e poi per garantire una migliore razionalizza- canali di mandata e ripresa del sistema di climatiz-
E
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Assistenza pubblica sanitaria e sociale
zazione e riscaldamento.
Verranno previsti sempre
ancorati al solaio di copertura del piano l'inserimento di
impianti antincendio e dei
gas medicali. Inoltre è previsto il rifacimento delle parti
finestrate che interessano sia
il fronte prospiciente la chiesa che il lato del pronto soccorso, sostituendo gli infissi
esistenti con nuovi dotati di
doppi vetri-termici. Le tramezzature esistente saranno
demolite e quelle nuove realizzate in cartongesso, dello
spessore di 13 centimetri, conformi alla vigente normativa sull'acustica.
L'impianto idrico ed elettrico
coinvolgerà anche le stanze dedicate ai medici e ai paramedici
comprendendo anche i servizi
igienici a loro dedicati. Tali
impianti passeranno quanto più
possibile nel contro-soffitto e nei
pavimenti, al fine di non indebolire acusticamente le partizioni
verticali e dovranno essere utilizzate tubazioni insonorizzate.
Sulle pareti esterne verrà eseguito
internamente un rivestimento termoisolante. Ricordiamo che con il
primo stralcio dei lavori, era stato
invece sistemato il reparto di
medicina, dotato di venti nuovi
Una camera del nuovo reparto Medicina
posti letto, con camere a due letti,
dotate di bagno autonomo, per
389 metri quadrati di superficie
completamente messa a nuovo. Il
sindaco e il direttore generale
hanno espresso la loro soddisfazione nel vedere portato a compimento negli ultimi anni il risanamento di tutto l'ospedale. Si è
cominciato con l'ingresso e il
pronto soccorso, per passare poi a
medicina e ora a chirurgia.
L'assessore regionale alla Sanità
Maurizio Rosi ha ricordato come
in Umbria dieci anni fa l'ospedale
di Terni era il più nuovo, ora è
diventato il più vecchio, visto che
sono stati costruiti nuovi ospedali in tutta l'Umbria. Ha poi sottolineato quanto fosse sbagliata l'i-
La presentaziione del progetto nell’aula del Consiglio comunale
Umbertide Cronache on line
Il nuovo ecografo
dea di chi voleva anni addietro la
chiusura di tutti gli ospedali
minori per lasciare aperti solo
quelli dei centri maggiori della
regione: "Se avessimo dato ascolto a questa infausta idea, oggi
avremmo l'ospedale di Perugia
strapieno di malati, con un caos
ingestibile. Per fortuna è venuta
avanti un'altra idea. E in questo
contesto ben si inserisce il ruolo
dell'ospedale di Umbertide, che
serve non solo l'utenza locale ma
tutto l'hinterland vicino per
determinate prestazioni. Poi noi
sappiamo che per procedure cliniche molto avanzate resta determinante il ruolo dell'ospedale
regionale, ma per tutto il resto un
ospedale come Umbertide può
svolgere un ruolo determinante".
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STORIA CITTADINA
Fatti e personaggi
Il vicesindaco Barberi con
la delegazione della scuola
elementare Garibaldi
Delegazione di Umbertide ad Alfonsine alle
celebrazioni dell’anniversario della battaglia del Senio
La cerimonia
ad Alfonsine
Allo scontro partecipò il
Gruppo di Combattimento
“Cremona” composto anche
da giovani umbertidesi
na delegazione di Umbertide, guidata
dal vice sindaco Giuseppe Barberi, ha
partecipato l'8 aprile scorso alle celebrazioni dell'anniversario della battaglia del
Senio presso Alfonsine (Ravenna), in cui partigiani e alleati si impegnarono con grandi sacrifici e perdite umane per sconfiggere la tirannia
nazista.
Nelle battaglie dell'aprile 1945 perirono anche
tre umbertidesi. Quirino Pucci e Giuseppe
Rosati morirono il 3 marzo, mentre Giuseppe
Starnini fu ferito gravemente il 10 aprile e morì
a Firenze il 30, cinque giorni dopo la liberazione. La cerimonia si è svolta nel comune di Alfonsine, sede del
museo della battaglia del Senio. Hanno partecipato le classi
IV e V C della scuola elementare Garibaldi con le loro insegnanti: Silvia Billi, Simonetta Gallicchi, Luciana Lisetti, Maria
Maddalena Staccini. La tradizione della celebrazione della
"Battaglia del Senio" si rinnova ogni anno il 10 aprile (preceduta dall'incontro con le scuole dell'8), per ricordare quel
U
La manifestazione di quest’anno dedicata
alla Resistenza di 60 anni fa come madre
di tutte le attuali resistenze, alla mafia e
per la difesa della Costituzione
Sul luogo della battaglia del Senio
cruento scontro conclusosi con la liberazione di Alfonsine e
che ha visto partecipare il gruppo di combattimento denominato "Cremona" inserito nelle Forze Armate regolari della
Guerra di Liberazione, gruppo costituito da numerosi umbri
tra cui hanno figurato anche molti giovani umbertidesi
(dichiarati successivamente tutti cittadini onorari di
Alfonsine).
Quest'anno la festa del 10 aprile è stata dedicata alla
Resistenza di 60 anni fa come madre delle attuali
Resistenze: contro le mafie e per la difesa dei diritti sanciti dalla Costituzione. Il programma della giornata ha
previsto alle ore 8,30 l'incontro delle autorità e delle
delegazioni al Sacrario di Camerlona. Alle 8,45 il tributo
degli onori ai caduti della "Cremona". Alle 9,15 a
Palazzo Marini inaugurazione della mostra di Eva
Fischer "Memoria e arte: i colori del tempo". Alle 9,45 è
avvenuta la formazione del corteo cittadino in corso
Garibaldi e la deposizione di corone al sacrario dei
caduti partigiani. Il corteo è poi arrivato in piazza
Gramsci, dove c'è stato l'onore ai caduti, il saluto dei
rappresentanti della Consulta dei ragazzi, il saluto dei
sindaci delle città gemellate. Sono intervenuti Angelo
Antonellini (Sindaco di Alfonsine), don Luigi Merola
Umbertide Cronache on line
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STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi
della fondazione "A voce de' creature" di Napoli, Rita
Borsellino, presidente dell'associazione "Un'altra storia".
Alle 12 c'è stata la visita al museo della Battaglia del Senio e
alla mostra di Eva Fischer. In precedenza, l'8 aprile, la scolaresca umbertidese aveva partecipato alla cerimonia con il lancio dei palloncini. Erano seguiti i discorsi, tra cui quello del
vice sindaco di Umbertide Giuseppe Barberi. Poi la visita al
museo di Casa Monti, dedicato a Vincenzo Monti, il principe
del neoclassicismo, nativo di Alfonsine. Il pranzo è avvenuto
presso la mensa delle scuole, a base di pasta prodotta nei terreni confiscati alla mafia. Dopo pranzo c'è stata la visita al
museo della Battaglia del Senio, dove i bambini sono stati
coinvolti in giochi di ruolo per spiegare gli eventi di quegli
anni.
La storia dei volontari umbertidesi della "Cremona"
che parteciparono alla battaglia sul fiume Senio
La morte in combattimento
di Quirino Pucci, Giuseppe
Rosati e Giuseppe Starnini
>> cura di Amedeo Massetti
a gloriosa Divisione
"Cremona", ricca di storia e di imprese militari,
venne chiamata "Gruppo di
Combattimento" perché così
vollero gli inglesi, dal momento che i suoi organici (9.500
uomini) erano ridotti rispetto a
quelli normalmente previsti
per una divisione in periodo di
guerra. L'8 gennaio 1945 entrò
in azione a fianco degli Alleati
e fu schierata lungo la "Linea
Gotica", inserendosi nel settore
tra Ravenna-Alfonsine ed il
mare Adriatico. La "Cremona"
sostenne sanguinosi combattimenti che si protrassero fino al
10 aprile, quando riuscì a sfondare le difese tedesche sul
fiume Senio; i suoi soldati
entrarono per primi a
Il corteo
Fusignano e Alfonsine. Tra
funebre
questi c'era anche un bel grupin via Soli
po di giovani umbertidesi,
ventiquattro, partiti la mattina del 29 Guerriero Silvioni, Angelo Trippella,
gennaio 1945 come volontari., che offri- Armando Veschi. Il 3 marzo 1945, il
rono un contributo concreto alla causa secondo giorno della lunga battaglia del
della libertà. Essi erano Giovanni Senio, durata più di un mese, caddero
Alboni, Antonio Bargelli, Luigi Beacci, Quirino Pucci e Giuseppe Rosati. Pucci
Augusto Bruschi, Claudio Caprini, aveva 23 anni, era nato a Umbertide il 1º
Orlando
Ceccagnoli,
Pasquale aprile 1922; iscritto alla facoltà di mediCeccarelli, Guerriero Confini, Serafino cina dell'Università di Perugia, riuscì a
Faloci, Leonello Galina, Aldo Gennari, rinviare il servizio militare. Dopo l'8 setGuerriero Leonardi, Francesco Loschi, tembre 1943, per evitare la chiamata alle
Artemio Lozzi, Alfredo Mariotti, armi nella Repubblica Sociale, scelse la
Argentino Mola, Rolando Paneni, via della montagna dirigendosi verso
Quirino Pucci, Giuseppe Rosati, Montone-San Faustino dove si stava
Armando Silvioni, Benito Silvioni, organizzando un gruppo di resistenza.
L
Umbertide Cronache on line
Giuseppe Rosati
Tornato ad Umbertide (liberata dagli
alleati il 5 luglio 1944) decise di partire
volontario per combattere contro i nazifascisti che stavano organizzando l'ultima difesa sulla "Linea Gotica".
Inquadrato nella "Cremona", fu colpito
da una raffica di mitragliatrice a Po di
Primaro mentre combatteva a fianco di
Serafino Faloci; gravemente ferito, morì
all'ospedale canadese di Ravenna.
Giuseppe Rosati aveva solo 19 anni, era
nato a Umbertide il 24 agosto 1926.
Frequentate le scuole elementari, svolgeva il lavoro di calzolaio. Dopo l'8 settembre non rispose alla chiamata alle
armi da parte dei nazifascisti, mentre il
29 gennaio si arruolò con entusiasmo
nel nuovo esercito italiano e fu inquadrato nella "Cremona". Fu ferito gravemente anche lui a Po di Primaro durante un'offensiva, e come Pucci morì a
Ravenna nell'ospedale canadese. Nei
Quirino Pucci
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STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi
sentò volontariamente presso i comandi
del nuovo esercito che si stava ricostituendo per combattere a fianco degli
Alleati. Fu inquadrato nel 68º
Reggimento fanteria del Gruppo di
Combattimento "Legnano", che operava
nel bolognese. Il fante Starnini prese
parte alle operazioni militari contro i
nazi-fascisti arroccati a Bologna ma non
riuscì ad assistere alla sua liberazione
avvenuta il 21 aprile 1945, perché il 10
fu colpito presso Vignale, riportando
gravissime ferite. Ricoverato all'ospedale della Croce Rossa di Santa Maria
Nuova a Firenze, morì il 30 aprile. Il 30
gennaio 1947 gli fu conferita la
Medaglia d'Argento al Valor Militare. I
corpi dei tre giovani furono riportati ad
Umbertide il 4 dicembre 1945. Tutta la
città, commossa, partecipò alla cerimonia funebre svoltasi nella chiesa di San
Francesco.
Giuseppe Starnini
giorni immediatamente successivi, tra il
3 e il 4 marzo, rimasero feriti Giovanni
Alboni, Luigi Beacci, Claudio Caprini,
Orlando
Ceccagnoli,
Guerriero
Leonardi, Alfredo Mariotti, Argentino
Mola e Benito Silvioni. Guerriero
Leonardi sarà decorato con la Medaglia
d'Argento al Valore Militare e Benito
Silvioni con la croce di Guerra.
Giuseppe Starnini morì invece nel
Gruppo "Legnano". Aveva combattuto
in Jugoslavia e dopo l'8 settembre 1943
era riuscito a tornare in Italia. Trascorso
un breve periodo in famiglia, si ripre-
Omaggio ai caduti della Cremona
davanti alla targa che li ricorda
La famiglia Allegrucci
Una storia che ha
attraversato il secolo scorso
ariano Allegrucci e Costanza Nanni erano i
genitori di sei figli. Reale (1914), Marsilio
(1917), Giovanna (1919), Nello (1920),
Giuseppe (1922) e Aldo (1930).
Durante l'ultima guerra quattro di loro furono chiamati alle armi il 9 settembre 1943. Tre furono presi dai
tedeschi e portati in Germania come prigionieri.
M
Costanza Nanni e Mariano Allegrucci
Giuseppe era in Grecia, Nello in Albania e Reale in
Italia. Solo Marsilio, che nel lontano luglio 1945 si trovava in Sicilia, riuscì a liberarsi nonostante il mal passato.
Nonostante le dure vicende della guerra, i fratelli
Allegrucci hanno avuto la fortuna di ritrovarsi tutti in
famiglia, alla fine del conflitto, con i loro genitori.
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STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi
La celebrazione del 25 Aprile 2009
Dolore per la morte dei propri cari,
gioia per la liberazione dalla dittatura
>> Fabio Mariotti
essantacinque anni fa, il 25 aprile 1944,
70 cittadini umbertidesi rimasero seppelliti sotto le macerie del Borgo San
Giovanni, attuale piazza 25 aprile, dopo il
terribile bombardamento aereo alleato che
aveva come obiettivo il ponte sul Tevere.
In questa ricorrenza tragica si celebra anche
la festa della liberazione. Il dolore per i morti
si mescola con la gioia per la ritrovata libertà
S
L’ o b b l i g o , n e i c o n f r o n t i d e l l e n u o v e
generazioni,di conservare i valori
della Resistenza e dei principi della
Carta Costituzionale
>> Giampiero Giulietti - Sindaco di Umbertide
'articolo 4 dello Statuto del Comune di
Umbertide afferma testualmente: "Il
Comune, nel riconoscere nella Resistenza
e nella lotta di Liberazione un riferimento
costante alla riaffermazione dei principi
che hanno dato vita alla costituzione della
Repubblica, riconosce, altresì, nella pace,
nella democrazia, nella solidarietà i valori
fondamentali nei quali si identifica la
comunità e i presupposti essenziali della
sua crescita civile".
La Resistenza fu un fenomeno che legò
l'intero Paese, una straordinaria prova di
riscatto civile e patriottico dell'Italia, che
non può appartenere solo ad una parte
della Nazione, che vide mobilitati insieme
contro il nazifascismo partigiani, militari e
popolo. Nel festeggiare il 25 aprile ci unisce la stessa consapevolezza e lo stesso
impegno per conservare i valori della
Resistenza che si sono tradotti nei principi
e nei diritti della Costituzione repubblicana. La Resistenza non ha un solo colore.
La Resistenza, la Liberazione, poi la
Costituzione, come la conquista della
Repubblica, e il lavoro che portò a scrivere la carta, non furono l'azione di una
parte, ma di tutte le forze democratiche.
Oggi a più di 60 anni di distanza non c'è
più nessuna di quelle forze politiche,
popolari, democratiche di massa che
hanno conquistato la Liberazione, la
Repubblica, la Costituzione. Sta ai nuovi
partiti esprimersi. Non si tratta solo di
avere una memoria condivisa. Si tratta di
avere una base comune di valori condivisi. Che è la base della democrazia. Per poi
dividersi nella varietà di posizioni. Il 25
aprile non è perciò una festa di parte. E' la
festa nazionale. E la festa della libertà,
della democrazia, della pace. C'è un'idea,
una bandiera comune, che è quella italiana. E' c'è la Costituzione che è di tutti.
Ma il 25 aprile è l'occasione innanzitutto
per rendere omaggio a chi è caduto per
darci libertà, sovranità, indipendenza. Il
ricordo va ai tanti morti in quel drammatico periodo, ai 250 civile trucidati in
Umbria dai nazifascisti e ai 50 eccidi che
L
hanno interessato la
nostra regione e anche la
nostra città: basti ricordare le stragi di Penetola
e Serra Partucci. Ma il
ricordo va ai deportati che si rifiutarono di
aderire alla repubblica di Salò, a coloro
che vennero prelevati a forza e tradotti in
Germania, a quei giovani umbertidesi che
scavarono tra le maceria del bombardamento del 25 aprile 1944. Umbertide era
ferita, colpita nel profondo, ma la guerra
non le risparmiò neppure quest'altro strazio.
Oggi siamo qui, in questa piazza, in questo sacrario con i nostro ospiti, con il
Sindaco di Alfonsine, città simbolo della
lotta di liberazione, siamo a qui a ricordare e a guardare avanti,
oltre le difficoltà del
momento. Questa città,
la nostra Umbertide,
qui, in questa piazza,
questa mattina testimonia la sua capacità di
futuro, la sua robustezza morale e la sua profonda unità valoriale.
Siamo per continuare a
guardare avanti, con la
schiena dritta, perchè
gli umbertidesi sono
gente perbene, e con la
voglia e la passione di
chi non si arrende mai.
Umbertide Cronache on-line
dopo gli anni della dittatura fascista.
Alla manifestazione di quest'anno, oltre al
sindaco Giampiero Giulietti, erano presenti
Angelo Antonellini, sindaco di Alfonsine
(città a noi particolarmente vicina per la battaglia del Senio a cui parteciparono giovani
umbertidesi inquadrati nella Divisione
Cremona); Maurizio Rosi, assessore regionale; Gianfranco Becchetti, consigliere provinciale; Claudio Carnieri, presidente
dell'Agenzia
Umbria Ricerche. La cerimonia è stata preceduta
dalla messa al campo, in
piazza 25 Aprile, celebrata
dal Vescovo emerito, monsignor Pietro Bottaccioli
assistito dai i parroci
umbertidesi.
Dopo la messa e i discorsi
ufficiali, il corteo, preceduto dalla banda cittadina, si è
fermato davanti ai monumenti che ricordano
i caduti delle varie guerre dove sono state
deposte corone.
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STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi
Una grande festa religiosa che affonda nel Medioevo
La Sacra Spina
di Preggio
Esposta alla venerazione popolare
il martedì di Pasqua
Il vescovo di Perugia Mons. Chiaretti
nche quest'anno Preggio è stata
protagonista di una grande festa
religiosa popolare. Si è svolta il
martedì di Pasqua ed è legata all'esposizione della Sacra Spina che cinse il capo di
Cristo in croce. Alla cerimonia ha partecipato il sindaco Giampiero Giulietti con il
Gonfalone del Comune.
La celebrazione ha visto la partecipazione
di un gran numero di fedeli e turisti, che
non hanno voluto mancare ad uno dei
momenti più toccanti dell'anno liturgico.
C'era tanta curiosità anche per il valore
della reliquia esposta. E' vero che in Italia
si contano numerose Sacre Spine della
corona di Cristo, ma quella di Preggio ha
un valore maggiore perché è quella che ha
una datazione più antica come collocazio-
A
>> Roberto Baldinelli
Grande partecipazione alla Cerimonia nella chiesa
della Santissima Trinità in San Francesco
Il sindaco di Umbertide con il comandante dei vigili urbani
ne nella chiesa della Santissima Trinità in San Francesco, edificata nel 1223 in onore del soggiorno del santo, che dimorò
a Preggio. Ad esempio quella di Montone, donata dal figlio
di Braccio Fortebraccio, Carlo, al popolo arietano, porta la
data del 1473 come arrivo a Montone. Quella di Preggio
almeno un secolo prima. Documenti storici non esistono,
perché sono andati distrutti in un incendio divampato nell'archivio vescovile di Perugia nell'Ottocento; ma è certo che
la reliquia arrivò tra il 1223 ed il 1380. La tradizione popolare vuole che la Sacra Spina è stata portata a Preggio da un
frate pochi anni dopo la fondazione del convento francescano. Il frate proveniva da un convento nei pressi di San
Feliciano sul Trasimeno. Era entrato per pregare nella chiesa
francescana di Preggio e aveva con se la Sacra Spina. Quando
stava per uscire, narrano le cronache popolari, "si trovò la
vista siffattamente oscurata come fosse divenuto cieco; ma
che poi sentendosi ispirato a posare sopra l'altare la detta
sacra spina, dopo avere ciò fatto, riacquistò completamente
la vista, e da ciò intese essere volere del Cielo che un tale
dono fosse affidato a questo popolo". Fu insomma per volere divino che la Sacra Spina rimase a Preggio. La custodia
Umbertide Cronache on line
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STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi
I membri della Confraternita della Santa Spina con il sindaco
Il corteo sfila per le vie del centro
della reliquia è affidata alla "Confraternita della
Santa Spina". E' racchiusa in una teca d'oro e d'argento, ed è esposta alla venerazione dei fedeli
appunto ogni martedì di Pasqua, quando viene
tolta dal solenne tabernacolo con sette serrature, le
cui chiavi sono affidate, per sorteggio, ad altrettante famiglie preggesi. In questo modo è impossibile aprire il tabernacolo se non sono presenti
tutti i depositari delle chiavi. Un'altra tradizione
che torna in auge e che dovrebbe essere meglio
conosciuta prima dagli altotiberini e poi anche dai
turisti.
La reliquia sfila per le vie di Preggio
Il tabernacolo con la reliquia
Luigi Bettarelli
L’ a n t i c a a r t e
contadina
di realizzare
canestri
uigi Bettarelli è nato a Città di Castello il
23 gennaio 1909. Ha vissuto la maggior
parte della sua vita nella zona di
Spedalicchio di Umbertide facendo il contadino. Oltre al duro lavoro dei campi, Luigi
ha maturato anche la passione di creare con
le sue mani canestri di tutte le dimensioni e
forme molto utili per le esigenze famigliari,
intrecciando i rami di alcuni arbusti del
luogo. Anticamente, alcuni di questi canestri, sono stati utilizzati anche come culla.
Nella foto, vediamo Luigi mentre intreccia
un canestro all'età di novantanni.
L
Umbertide Cronache on line
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PANORAMA
di VITA
CITTADINA
>> a cura di Amedeo Massetti
Dalla “Topolino” ai pullman granturismo
La storia della ditta
autotrasporti di
Giuseppe Ceccarelli
’ la fine degli anni Cinquanta
quando Giuseppe Ceccarelli,
dopo aver lavorato come garagista di Elmo Alunni nei locali dell'attuale
bar di via Bremizia, decide di avviare in
proprio l'attività di autonoleggiatore.
Una grande passione per le automobili
lo accompagna fin da ragazzo ed in questo lavoro trova la realizzazione, l'attività della sua vita. Il 27 giugno 1959, iscrive la ditta alla Camera di Commercio.
Una "Topolino" usata è il primo veicolo >> Amedeo Massetti
con cui parte; lento, ma più che adatto al
trasporto di persone: le auto sono poche
rispetto alle nuove esigenze di mobilità in quegli anni di ripresa economica.
Agli inizi gli anni Sessanta, la "Topolino" è affiancata da una
Seicento, una delle prime, storiche utilitarie del boom economico. Molti ragazzi, il sabato sera, uniscono gli sforzi e la
noleggiano per andare a ballare " fuori da Umbertide": l'amico
con la patente è sempre più ricercato. Spesso è lo stesso
Peppino a portare i clienti a Perugia, Città di Castello, Firenze,
Roma, e, d'estate, al mare. Intere famiglie vengono accompagnate nelle vicine spiagge di Fano, Rimini e Riccione.
Continuando ad operare con successo nel settore del noleggio,
con e senza conducente, acquista altre auto come le comode
Lancia Fulvia e Flavia, e le Fiat 1300 e 1500. Alla fine degli anni
Sessanta entra nel parco macchine la prima auto importante:
una Mercedes Benz 190 "coda di rondine". La mitica autovettura tedesca (ce n'erano pochissime in giro) qualifica ancor di
più l'azienda e servirà a trasportare i clienti nei viaggi più lunghi, dove sono importanti comfort e sicurezza. La proverbiale
Giuseppe Ceccarelli
con la sua prima Seicento
cura che Ceccarelli riserva alle sue automobili permetterà alla
Mercedes di percorrere più di un milione di chilometri.
Agli inizi degli anni Settanta si aggiungono i primi furgoni per Dopo la prematura scomparsa di Peppino, il 14 giugno del
trasporto merci, che oggi sono parte integrante dei servizi 2007, il figlio Enrico, già presente come collaboratore fin dal
1994, è passato alla "guida" dell'azienda, dividendosi tra i
offerti dalla ditta.
Nei primi anni Ottanta si realizza l'altro grande sogno di numerosi mezzi che ne compongono il parco. Enrico
Peppino: acquistare il primo pullman gran turismo! Con l'e- Ceccarelli, dottore in scienze politiche, recentemente nominato presidente provinciale "FITAspandersi dell'azienda
CNA trasporto persone", ha voluanche la sfera geografica
Un’immagine di Umbertide alla fine degli anni Cinquanta.
Si possono notare, in basso, una Topolino e una Seicento
to continuare l'impegnativo lavodi operatività si allarga
ro, fiero della bella tradizione
fino a raggiungere l'intero
familiare nel campo dei trasporti,
territorio
europeo.
di una storica ditta che oggi
Professionalità, puntualiabbraccia l'intero campo del
tà, sicurezza e confort
noleggio, dalle auto ai furgoni, ai
sono le prerogative che
pullman gran turismo.
hanno sempre contraddiIl 27 giugno scorso, la ditta
stinto l'attività della ditta
"Autonoleggi Ceccarelli" ha
Ceccarelli, che annovera
festeggiato i cinquant'anni di attitra i suoi clienti uomini
vità. Un bel traguardo dell'aziend'affari, politici, persoda umbertidese, celebrato con
naggi dello spettacolo,
gioia. I migliori auguri di contioltre che l'abituale e fedenuare con successo.
le clientela.
E
Mezzo secolo di attività
dalla fine degli anni ‘50 ai giorni nostri
Umbertide Cronache on line
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Panorama di vita cittadina
di cuore: intervento tra i più difficili, eseguito alla
perfezione a Siena dall'equipe del dottor Massimo
Maccherini .
Il signor Luigi Simoncini, quasi sessantenne, soffriva
da tempo di una grave patologia cardiaca che aveva
nel trapianto l'unica soluzione. Inserito nella lista di
attesa al reparto di cardiochirurgia dell'ospedale
toscano, dopo momenti d'ansia e grave preoccupazione, è stato finalmente chiamato e sottoposto ad
intervento con l'impianto di un cuore nuovo.
Grande l'impegno e la professionalità dei medici, e
totale la loro dedizione nel difficile periodo postoperatorio. "Hanno dato sempre il massimo" - racconta
il signor Luigi - "standomi vicini in ogni momento
con impegno, umanità e grande sacrificio personale".
Dimesso dall'ospedale, Luigi Simoncini è tornato
gradualmente al suo lavoro di meccanico, acquisendo sempre maggiori energie fino a recuperare il totale benessere. Si sottopone, come di norma, ad accurati controlli periodici. È molto grato alla moglie,
Fiorella Margutti, che gli è stata sempre accanto con
coraggio ed energia, sostenendolo nei momenti difficili, e che ora si rallegra insieme a lui e al figlio
Fabrizio della ritrovata serenità.
Una situazione drammatica risoltasi
felicemente grazie a una struttura
sanitaria adeguata e alla disponibilità
di un cuore da trapiantare. Una più
diffusa e sentita coscienza del problema della donazione degli organi
spazzerebbe via ogni pregiudizio e
diffidenza, consentendo a tante persone che soffrono di ritrovare la salute. Un gesto di estrema generosità per
alleviare il dolore degli altri e stare
meglio tutti.
Luigi sulla “storica Benelli”
Un nuovo cuore per
una seconda opportunità
La vicenda umana
di Luigi Simoncini
Un trapianto perfettamente
riuscito gli ha
permesso
di tornare
ad una vita
normale
Simoncini al lavoro nella sua officina
<< Amedeo Massetti
er i primi di settembre ha organizzato un grande pranzo a
Spedalicchio per i medici che
l'hanno operato; dopo due anni potrà
ancora stare insieme in un momento
di allegria con il gruppo di specialisti
che gli ha ridato la salute. Trapianto
P
Umbertide Cronache on line
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AVVENIMENTI
CULTURALI
L’evento culturale dell’anno alla Rocca
CAGLI
DISEGNI 1931 - 1976
>> Roberto Baldinelli - Fabio Mariotti
orrado Cagli e Umbertide, un connubio che risale alla seconda metà del
1928 quando il giovane artista marchigiano, allora diciottenne, arrivò nella nostra
città collaborando, insieme a Dante Baldelli,
alla direzione artistica delle Ceramiche
Rometti. La sua attività nell'importante manifattura umbertidese inizia con la "modellazione" del Santone, l'opera più famosa da lui prodotta ad Umbertide.
Il Centro per l'Arte Contemporanea, allestito presso la Rocca,
gli dedicò già nel 1987 una grande mostra, "Disegni per la
libertà" - 60 disegni del grande artista realizzati negli anni
della Seconda Guerra Mondiale, fra il 1940 e il
1945. Oggi, a distanza di 22 anni, la Rocca
ospita un altro evento memorabile dedicato
a Corrado Cagli. "Cagli. Disegni 19311976". Realizzato in collaborazione con
l'Archivio Corrado Cagli di Roma e
curato da Gilberto Ganzer, rappresenta la più completa retrospettiva
realizzata fino ad oggi in Italia su
questa produzione del maestro
marchigiano e presenta una galleria di 120 opere selezionate tra
quelle prodotte nel periodo compreso tra il 1932 ed il 1976, anno
della morte dell'artista. La mostra ha
un compito non solo "estetico", ma
anche di divulgazione di questa tecnica
espressiva raffinata . Non pochi sono i
capolavori che si enumereranno nella rassegna, dove si sarà possibile leggere una pagina
del Novecento non solo italiano, ma proiettato in
un inedito universo tra tradizione formativa e innovazione.
L'ambito cronologico entro il quale il corpus dei disegni si
dispiega, è anche il centro di un dibattito teorico e della "pratica" nelle sue variazioni semantiche, al momento assai vivo e
C
Umbertide Cronache on line
Cagli nel suo studio di Roma, 1972
che sa generare anche oggi riflessioni originali.
Una figura come Cagli, artista desideroso di esperienze e
nuovi confronti, declina nel suo "viaggio" le diverse elaborazioni del suo sentire; si propone così un excursus di una
complessa cronologia, sia di recuperi "classici", che
sono vere e proprie stratigrafie culturali, sia di
aggressivi incontri come le opere dagli
anni Quaranta; in queste ultime la poetica dell'artista incanalata come "poetica
morale", raggiunge un'astrazione
ottica che pare quasi esercitazione
scientifica con un segno secco e
scalfito.
Puntigliose restano le modalità
esecutive sempre aggiornate e
sempre pregne di quella perizia
tecnica, ben acquisita, che lo guiderà in tutto il suo percorso. Ben
distante dai molti "mestieranti"
aperti a ogni possibile "divenire", i
suoi disegni sono riflessioni sempre
"pregiate", dove l'umano e il divino sanciscono il verbo ineludibile di una poetica
che è guidata da un saldo filo culturale.
Ritrascrizioni visive di un percorso che è a volte
onirismo declinato in chiave di primitivismo astorico.
Alterità inventive che posseggono un estro descrittivo a volte
quasi pittorico come nei lavori per il teatro, quando non sono
un messaggio per una lettura spesa tra verbum e imago.
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Gennaio - Aprile 2009
Avvenimenti culturali
Umbertide è lieta di ospitare ancora una volta un
grande evento dedicato a Corrado Cagli. Sia perché il
maestro marchigiano rappresenta una delle espressioni più significative dell'arte italiana del Novecento, sia
perché la sua figura è legata profondamente alla storia
della nostra città, dove ha soggiornato negli anni
Trenta lasciando tracce indelebili.
Una figura di artista caratterizzata da un forte eclettismo quella di Cagli, non solo per il gusto della ricerca e della sperimentazione stilistica che ha accompagnato tutta la sua vita, ma anche per la sua insaziabile
curiosità intellettuale che lo ha portato a confrontarsi
con le più diverse forme espressive: dalla pittura alla
ceramica, dalla scultura alla grafica, dalla scenografia
teatrale ai costumi.
Ma Corrado Cagli è un anche un artista intimamente e profondamente partecipe dei drammatici eventi
che hanno segnato il suo tempo. Per lui "… La pittura
e la poesia, se intese come veicolo di grandi idee, possono decisamente collaborare alla definizione della
coscienza politica nazionale, ma non pervengono a
farsi veicolo di nessuna idea, se non pervase dal giudizio del presente come della storia …". Di questa sua
tensione, che può essere definita "morale" più che
"politica", ne sono testimonianza le opere dagli anni
'40, come il ciclo ispirato al campo di concentramento
di Buchenwald qui presente.
Con questa mostra dedicata alla sua produzioni di
disegni la Rocca - Centro per l'Arte Contemporanea di
Umbertide vuole rendere omaggio all'arte di Corrado
Cagli ed al tempo stesso contribuire allo studio della
sua opera, offrendo la possibilità di ripercorrerne la
vicenda artistica e umana da una prospettiva diversa e
assolutamente non "minore". Di questo occorre rendere merito a Francesco Muzzi, direttore dell'Archivio
Cagli, che da anni encomiabilmente si impegna per
ricomporre l'opera del maestro ed il cui contributo è
stato imprescindibile per allestire questo evento.
La presentazione
della mostra al
Teatro dei Riuniti
Non pochi sono i capolavori che si enumereranno nella rassegna dove si potrà leggere una pagina del Novecento non solo
italiano ma proiettato in un inedito universo tra tradizione
formativa e innovazione. Un piano creativo che rimarca un
coagulo di energie di cui è lecito immaginare i sorprendenti
risultati.
Per l'occasione è stato pubblicato un catalogo edito dallo
Stabilimento Poligrafico Fiorentino.
La cerimonia d'inaugurazione, svoltasi sabato 4 aprile, è stata
impreziosita dalla donazione effettuata al Comune dall'archivio Cagli, diretto da Francesco Muzzi, di 18 tavole disegnate
dal grande artista dedicate all'"Elogio della pazzia" di Erasmo
Da Rotterdam. Per sottolineare la grandezza dell'evento sono
state ricordate le parole dedicate dal poeta Giuseppe
Ungaretti a Corrado Cagli: "Tra i più grandi viventi della pittura è l'esempio più coerente di una vita e di un'arte dedicata
all'uomo, alle sue origini, al suo mistero, al suo futuro. Perché
la sua opera porta alle estreme conseguenze il discorso sull'uomo posto dalla pittura del Rinascimento italiano; perché
la sua pittura, essendo italiana, è sempre universale". Il curatore della mostra Gilberto Ganzer, tratteggiando l'opera di
Cagli, ne ha proprio sottolineato "l'umbertidesità", acquisita.
per sempre e mai rinnegata, in quella splendida palestra d'arte che furono le Ceramiche Rometti. "Una palestra - ha detto
Ganzer - che negli anni '20, ad un Cagli ancora diciottenne,
permise di misurarsi con la terra, con le crete, inserendosi in
un percorso di avanguardia, di sperimentazione, di novità
che all'epoca non aveva eguali. Dai disegni dell'artista traspare, accanto al Virtuosismo della mano, il suo percorso cultu-
Giampiero Giulietti
Sindaco di Umbertide
rale, in grado di spaziare dai generi più diversi come il futurismo, l'astrattismo, il manierismo, passando in un percorso
"colto" a tutto tondo, per le scienze come la matematica, la
fisica, o altre espressioni artistiche come il teatro. Sullo sfondo il mito, l'archetipo primo di Cagli, acquisito in terre come
l'Umbria ed il Lazio, gravide di cultura antica etrusca e roma-
L a m o s t r a r e s t e r à a p e r ta f i n o a l
1º novembre 2009
Orario:
Tutti i giorni 10,30 - 12,30 e 16 - 19.
Lunedì chiuso. Ferragosto aperto.
Biglietto d'ingresso: 5,00 Ridotto 3,00
Informazioni: 075 9413691 - 9419269
www.comune.umbertide.pg.it
Ufficio Stampa: Roberto Begnini tel. 06 69190880
fax 06 69925790 - [email protected]
Una delle sale espositive
Umbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
Orfeo incanta le belve, 1938
Pellegrini, 1975
na". Alle pareti, insieme alle opere, schizzi di parole di scrittori, poeti, artisti che omaggiano Cagli: tra questi Ungaretti,
Vigorelli, Crescentini e Guttuso, il quale lo definisce "colui
che svegliò i morti, perchè non ci furono in Italia giovani che
in qualche modo si unissero a lui". L'evento è stato reso possibile grazie al contributo determinante dell'archivio Cagli.
Grandissima la soddisfazione del sindaco Giampiero Giulietti
che con questa mostra chiude in bellezza la sua prima legislatura che ha dedicato ampio spazio alla cultura, nelle sue più
variegate espressioni.
Il “Santone” di Corrado Cagli
in prestito al Museo degli Argenti
presso Palazzo Pitti a Firenze
>> Roberto Baldinelli
entre è in corso la grande mostra retrospettiva dedicata alla produzione di disegni di Corrado Cagli, uno
dei pezzi più importanti della collezione permanente della
Rocca - Centro per l'Arte Contemporanea di Umbertide, il
“Santone”, busto in ceramica dipinto in nero fratta realizzato da Cagli nel 1929 per le Ceramiche Rometti, sarà esposto al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze nell'ambito della mostra "Memorie dell'antico nell'arte del
Novecento", in programma fino al 12 luglio.
La mostra vuole mettere in risalto attraverso un ampio percorso espositivo la continuità tra gli antichi modelli della
tradizione, dagli Etruschi fino al Rinascimento, con i canoni estetici del Novecento. Sculture, pitture vascolari e affreschi dell'antichità sono
messi a confronto con
esempi scultorei e pittorici
che i sono succeduti nei vari
decenni del secolo scorso
fino alla contemporaneità.
Un prestigioso riconoscimento della qualità e del
valore artistico del lavoro di
promozione
dell'Arte
Contemporanea che la
Rocca di Umbertide, con la
sua attenta e originale programmazione, porta avanti
da oltre venti anni.
M
Cecilia, 1962
Umbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
"La contea nascosta", un pannello di 6 metri di lunghezza
per 1 e mezzo di altezza, commissionato dal conte Giulio della Porta
Una preziosa opera in ceramica
di Adriano Bottaccioli
E' stata realizzata nelle Ceramiche Rometti di Umbertide,
usando una tecnica collaudata dall'importante
manifattura umbertidese negli anni Trenta
Dino Finocchi, a destra, con Renato Codovini
>> Amedeo Massetti
n evento atteso, sabato 31
marzo, alle Ceramiche Rometti di
Umbertide: la presentazione del grande pannello dell'artista Adriano Bottaccioli. L'opera, intitolata "la contea nascosta" (come il libro sulle memorie
della famiglia scritto da Giulio della Porta, il commitente), riproduce gli aspetti caratteristici dei possedimenti sottoposti un tempo alla giurisdizione dei
conti della Porta, tra Montone e Città di Castello, ai
piedi dell'imponente Rocca d'Aria, fortezza eretta
dai Fortebracci. I paesi, i luoghi, i toponimi che si
sono conservati fino ad oggi (Turabuco, Pereto,
Vialba, Valmaggiore); un territorio che dal
Cinquecento fino ai primi del Novecento era autosufficiente, abitato da 370 persone, contadini ed artigiani, come rilevato da un censimento del 1794 dal
Adriano Bottaccioli, a destra,
conte Ardicino della Porta.
osserva uno dei suoi pannelli
Il pannello, la cui esecuzione ha richiesto alcuni
mesi, è in ceramica, di oltre sei metri di lunghezza per uno e cuore oltre che dalla mano.
mezzo di altezza. È composto da oltre 500 mattonelle. Il colo- Il pannello è stato realizzato secondo le tecniche proprie
re blu su fondo bianco, pur nella sua essenzialità, riesce ad delle Ceramiche Rometti, usando come fondo il "bianchetto",
esprimere con vigore la poesia di un paesaggio variegato ed una sorta di ingobbio, con un procedimento di doppia cottuimmutato nel tempo, costellato da antiche costruzioni a dife- ra che ha dato risultati egregi. Una tecnica collaudata dalle
sa dei punti strategici, quando i campi erano un bene vitale Rometti negli anni Trenta, segnando una fase rivoluzionaria
da difendere a ogni costo. E poi i centri più importanti del nella ceramica umbra. Una sensibilità artigianale di lunga
territorio, Montone, Città di Castello, Umbertide, raffigurati data che il titolare Dino Finocchi conserva e continua, memoognuno con le sue più attraenti tipicità. Un insieme forte- re delle gloriose tradizioni della sua azienda; la differenza
mente evocativo, cesellato fin nei particolari dal tratto caldo con la ceramica standardizzata prodotta all'Estero, dove esie inconfondibile di Bottaccioli, dal suo pennello guidato dal ste solo la cultura della commercializzazione. Giustamente
soddisfatto del risultato, l'autore. "È
questa l'opera in ceramica di maggiori
dimensioni con cui mi sono cimentato ha affermato Adriano Bottaccioli, non
nuovo a preziose riproduzioni del territorio umbro, delle sue bellezze artistiche e architettoniche; - questo lavoro
vuole recuperare il territorio attraverso
le opere che raffigura. Mi è costato
impegno, ma con questo grande pannello ho capito ancor di più il valore
della ceramica, il mezzo che meglio
esprime il rapporto con il passato".
L'opera di Bottaccioli sarà presto montata in un apposito locale dell'abitazione di Giulio della Porta, a duratura
memoria della "contea nascosta", il territorio che fu dei suoi avi per più di
quattro secoli.
U
Umbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
La copia anastatica della “Storia di Umbertide” di Umberto Pesci
stampata dal Gruppo Editoriale Locale
Nel corso della presentazione,
proiettato il video"Che c'è sotto"
Realizzato dall'Ufficio Programmazione-Stampa
del Comune di Umbertide, ha suscitato molto
interesse tra i numerosi presenti
e tra la cittadinanza
>> Amedeo Massetti
stata presentata sabato 21
febbraio, presso la FA.MO
(Fabbrica Moderna), in piazza C. Marx , la copia in riproduzione anastatica della "Storia di
Umbertide" di don Umberto Pesci.
L'iniziativa, organizzata dal Gruppo
Editoriale Locale con il patrocinio del
Comune di Umbertide, ha avuto la collaborazione dell'"Associazione le rane",
l'"Informazione Locale", il Gruppo Archeologico "Alto Tiber" ed
il Gruppo Giornalisti Umbertidesi. Hanno partecipato il sindaco
di Umbertide Giampiero Giulietti, l'editore Lorenzo Lepri, lo storico e giornalista Mario Tosti e lo storico Pietro Vispi, canonico
della Collegiata di Umbertide, ruolo che fu del sacerdote Pesci,
autore del libro, negli scorsi anni Trenta. Lo studioso di storia
locale Renato Codovini, impossibilitato ad intervenire, ha
inviato una relazione storica
sull'argomento, letta da Fabio
Mariotti,
responsabile
dell'Ufficio ProgrammazioneStampa del Comune, che ha
coordinato i lavori. Di particolare interesse il profilo culturale
ed umano di Umberto Pesci
tracciato da Pietro Vispi, che ha
messo in luce il suo ministero
sacerdotale a Cantiano e ad
Umbertide, l'attività di studioso, i difficili rapporti con il regime fascista e la stima delle
popolazioni. Il libro del Pesci ha costituito una fonte importante
di notizie per tutti coloro che hanno pubblicato opere storiche
sulla nostra città, come Giulio Briziarelli, Bruno Porrozzi e,
recentemente, Roberto Sciurpa e Renato Codovini. Umberto
Pesci, nato a Cantiano nel 1888, ordinato sacerdote nel 1911,
venne ad Umbertide il 23 marzo 1927 come "proposto" e parroco
di Santa Croce. Fu uno storico rigoroso, preoccupandosi di avallare ogni affermazione con i documenti ricercati con scrupolosa
cura. Morì prematuramente il 19 novembre 1931. Riposa nell'emiciclo sinistro del cimitero di Umbertide nella cappella della
confraternita di Santa Croce. Un'attesa anteprima nel corso della
presentazione, in sintonia con le finalità storiche del convegno, è
stata la proiezione del video "Che c'è sotto?", un viaggio nei cuni-
È
Umbertide Cronache on line
coli della Fratta medievale, fotografati e per la prima volta
presentati all'attenzione del pubblico. Si tratta di percorsi
sotterranei predisposti per necessità militari, per consentire
rapidi spostamenti dei difensori da un lato all'altro del
borgo ed assicurare vie di fuga in caso di assedio. Al giorno
d'oggi molte di queste gallerie sono state trasformate in cantine
e per motivi pratici ridotte nelle loro dimensioni con pareti che
impediscono di procedere in una esplorazione più completa. La
parte nascosta dell'antica Fratta potrebbe in un prossimo futuro
tornare alla luce, consentendo agli studiosi e alla cittadinanza di
approfondire le conoscenze della storia locale.
Il video è stato completamente realizzato dall'Ufficio
Programmazione-Stampa, coordinato da Fabio Mariotti, con la
collaborazione di Francesco
Biccheri
e
Simonetta
Boldrini. La sua proiezione
ha destato interesse ed entusiasmo nel pubblico, messo
davanti ad immagini sconosciute ed affascinanti.
L'incontro si è concluso con
unanimi apprezzamenti agli
organizzatori di questa
importante iniziativa culturale. Il libro "Storia di
Umbertide" di Umberto
Pesci fu pubblicato per la
prima volta nel 1932, a un
anno dalla morte dell'autore,
dalla tipografia Fruttini di Gualdo Tadino. Del testo originario
restano pochissime copie. La pubblicazione in copia anastatica
dell'opera, a cura della Digital Editor, ha consentito agli umbertidesi e a tutti gli studiosi della storia locale di riappropriasi di
un'opera importante per la conoscenza della città.
Il video è visibile nel sito
del Comune di Umbertide
Sezione “Rimanere informati”
V I D E O S TO R I C I
20
Gennaio - Aprile 2009
Avvenimenti culturali
Una mostra curata da Alvaro Tacchini presso la Fa.Mo.
“L’Alta Valle del Tevere
e la Grande Guerra”
Ventotto pannelli stampati, quindici bacheche (con reperti
dell’epoca e documenti), che hanno raccontato il senso
della guerra e la sua inutilità se la si guarda dalla parte
di coloro che hanno sacrificato la vita
Il coro “Colle del sole”
sizione si è proposta di far rivivere
>> Amedeo Massetti quel dramma: le immagini raccolte,
particolarmente suggestive, erano
i è svolta dal 14 marzo all'11 aprile, nei locali della in grado di stimolare nel visitatore una riflessione profonda e
Fabbrica Moderna (Fa.Mo.) ad Umbertide, la mostra personale sul valore della pace e le atrocità della guerra. Il
"L'alta Valle del Tevere e la Grande Guerra", dedicata al testo poi era ricco di documentazione; ogni aspetto, sia di
conflitto mondiale 1915-1918. L'esposizione è stata allestita, carattere nazionale sia locale, è stato preso in esame e sviscecome già avvenuto nei comuni di Città di Castello e rato. La parte finale era riservata alla ricerca; Marcello
Sansepolcro, nell'ambito della presentazione dell'omonimo Pellegrini, con grandissima pazienza, è riuscito a censire i
libro di Alvaro Tacchini, scritto con la collaborazione di caduti della Grande Guerra del territorio altotiberino: 2.140
Marcello Pellegrini e contenente il saggio "Sulla guerra" di militari enumerati insieme ai loro dati personali. Ventotto
Paolo Rossi, pubblicato per i tipi di Petruzzi Editore. Hanno pannelli stampati, quindici bacheche (con reperti dell'epoca e
partecipato all'inaugurazione della mostra e alla predocumenti) che hanno raccontato il senso della guerra,
sentazione del volume il sindaco Giampiero
inutile se la ricerca storica prende come oggetto
Giulietti, il presidente dell'Associazione
il sacrificio delle vite di coloro che vi parteStorica dell'alta valle del Tevere
cipano. La mostra ha raccolto materiali
Ermanno Bianconi e l'autore Tacchini,
reperiti negli Archivi pubblici e una
profondo studioso e ricercatore, che
preziosa documentazione conservata
attraverso i suoi numerosi libri ha
in fondi privati fatta di diari, cartolifatto conoscere importanti aspetti
ne, foto, epistolari e cimeli di ogni
storici di Città di Castello e del terrigenere, a testimonianza della dramtorio altotiberino. In questa sua ultimatica esperienza della Grande
ma opera, un corposo volume ricco di
Guerra e il suo impatto nell'Alta Valle
documenti e immagini, ha voluto "coldel Tevere. Accanto alle memorie dei
mare un vuoto di conoscenza e ridare un
combattenti in trincea si sono alternati
Mario Tosti, il sindaco
Giulietti e Alvaro Tacchini
nome, un ruolo e per quanto possibile la
documenti che raccontano la vita sociale e
parola ai protagonisti di quel tragico evento". La
politica durante la grande guerra nel nostro tercerimonia è stata preceduta dall'esibizione del coro "Colle del ritorio. L'evento è stato realizzato dal comune di Umbertide in
sole" della sezione di Perugia del Club alpino italiano, diretto collaborazione con l'Associazione Storica dell'alta valle del
da Paolo Ciacci, che ha intonato suggestivi canti di guerra, Tevere. L'organizzazione è stata curata dalla biblioteca comuintercalati dalla lettura di lettere dei soldati al fronte. Il sinda- nale, anche nella parte della presentazione del libro; l'allestico di Umbertide, salumento dal Centro fotogratando i presenti, ha sotfico tifernate.
tolineato l'importanza
La maggior parte della
dell'iniziativa per l'apdocumentazione che è
profondimento di queservita per ricomporre
sto aspetto storico del
quel periodo proviene
nostro
territorio.
dall'archivio storico del
L'autore, a sua volta, ha
comune di Umbertide ed
parlato del lungo lavoro
è stata essenziale per la
di ricerca e, riferendosi
ricostruzione complessiva
alla mostra, della sua
degli avvenimenti nell'alfruibilità immediata per
ta valle del Tevere. La
il pubblico, "stante la
mostra è rimasta aperta
ricchezza di contenuti
tutte le mattine e i pomeumani e di forte impatto
riggi, ed è stata visitata da
emotivo che propone".
numerose scolaresche,
L'intento non era infatti
dalle elementari all'istituLa mostra presso la Fabbrica Moderna
commemorativo; l'espoto superiore.
S
Umbertide Cronache on line
21
Gennaio - Aprile 2009
Avvenimenti culturali
Un nuovo libro di Renato Codovini
“Le undici fortezze di Fratta
Perugina e le due dighe
Lo storico umbertidese ha donato
il volume alla Biblioteca comunale
>> Roberto Baldinelli
n nuovo volume dello storico locale Renato
Codovini che affronta aspetti in parte inediti dell'antica storia di Fratta. Stavolta la sua
attenzione si è concentrata
sulle fortezze che circondavano le mura dell'antica
Fratta e sulle due dighe, una
sul Tevere e una sulla
Reggia. Il volume, di 320
pagine, si intitola "Le undici
fortezze di Fratta Perugina e
le due dighe". Le fortezze
erano dislocate lungo tutta
la cerchia delle antiche
mura. Di queste, oggi resta
solo la Rocca, ma Renato
Codovini descrive la storia
delle altre con dovizia di
particolari. Curiosa anche la
storia delle due dighe, in
particolare quella realizzata
sul Reggia, finora scono-
U
sciuta a tutti. Di
quella sul Tevere,
di cui si avevano
Renato Codovini
alcune notizie, vengono aggiunti
dettagli importanti, come la
descrizione analitica della sua
costruzione.
Si parla poi della grande torre
fortificata esistente all'estremità
ovest del ponte sul Tevere.
Grande spazio viene naturalmente dedicato alla costruzione
della Rocca perugina, che venne
preceduta dalla realizzazione
però della Rocca di origine longobarda. Sono 56 le note esplicative del libro. Uno di questi volumi è stato donato da Renato
Codovini alla biblioteca comunale per la consultazione gratuita
da parte della popolazione.
La famiglia Distrutti - De Sanctis ha
donato al Comune di Umbertide
“Il suonatore di chitarra”
di Giovanni Ciangottini
L’unica opera realizzata dal
grande pittore umbertidese
per le Ceramiche Rometti
La consegna della statuetta al Sindaco
i è svolta presso la sala della giunta comunale la donazione al Comune di un'importante opera d'arte da
parte dei coniugi Paolo Distrutti e Maria Teresa De
Santis. Si tratta de "Il suonatore di chitarra", opera unica di
S
Umbertide Cronache on line
Giovanni Ciangottini alle Ceramiche Rometti del 1933.
L'artista, nato a Umbertide nel 1912 e morto a Bologna
nel 1998, è stato grande pittore del Novecento, ma si
dilettava anche in opere in ceramica. L'unica che realizzò alle Rometti diventa ora patrimonio della cittadinanza
grazie alla donazione della famiglia Distrutti. Alla cerimonia di donazione erano presenti il sindaco Giampiero
Giulietti e il vice Giuseppe Barberi.
22
Gennaio - Aprile 2009
Avvenimenti culturali
Fu maestro di cappella della Collegiata e
diresse la banda di Umbertide dal 1835 al 1837
RISCOPERTO UN GRANDE
MUSICISTA DELL'OTTOCENTO
Fu direttore delle bande militari della Regina Vittoria.
Scrisse la sonata funebre per il funerale di Francesco Morlacchi.
Fondò una casa di riposo per musicisti undici
anni prima di Giuseppe Verdi
>> Walter Rondoni
Francesco Morlacchi
ono state da poco ritrovate, nella
biblioteca dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia in Roma, le
opere di Giuseppe Foraboschi, maestro
di Cappella della Collegiata e direttore
della Filarmonica di Fratta dal 1835 al
1837. La riscoperta del musicista e delle
sue composizioni è avvenuta nell'ambito delle ricerche condotte da Maria
Grazia Moretti, responsabile dell'archivio storico comunale, per la pubblicazione del libro "Due secoli in marcia Umbertide e la banda" di Amedeo
Massetti. Foraboschi, uno dei più grandi
direttori di banda del suo tempo, era
nato a Montefiascone nel 1806 e per vari
anni operò nella nostra città. Qui si era
anche sposato con Blandina Agostini,
figlia di un proprietario terriero con abitazione all'inizio di via Cibo. Risiedeva
in via del Mercato, l'attuale via Magi
Spinetti in una casa di proprietà del
Capitolo della Collegiata. Dopo il lavoro
ad Umbertide, Foraboschi, organista,
ma espertissimo di strumenti a fiato, fu
per sei anni in Inghilterra dove si occupò delle bande reggimentali della
Regina Vittoria, riuscendo a mettere
insieme un cospicuo patrimonio.
Tornato a Perugia, resse la cappella
della cattedrale di San Lorenzo dal 1844
al 1846. Il 18 maggio 1845 gli fu conferito il diploma di maestro di cappella
dell'Accademia di Santa Cecilia in
Roma. Compositore preparato, lasciò
molte opere e scritti. Per ora è stata ottenuta solo la riproduzione della sonata
funebre che Foraboschi scrisse per la
morte di Francesco Morlacchi, di cui era
amico e al cui funerale assistette, il 14
gennaio 1842, insieme a molte personalità della musica. La sua composizione fu
suonata da un numeroso gruppo di strumenti a fiato durante la cerimonia reli-
S
Umbertide Cronache on line
giosa nel duomo di Perugia. L'opera, la
cui partitura è di quaranta pagine, è
stata consegnata al Fondo Storico delle
Bande musicali, diretto dal maestro
Andrea Franceschelli che, assieme a
Mauro Marcucci, ne è stato nel 2005 il
fondatore. Il Fondo ha tra i suoi compiti
istituzionali quello di raccogliere materiale per conservare la memoria storica
delle bande, tra cui i brani musicali per
esse composti. Tra breve, l'opera verrà
suonata per la prima volta in esecuzione
moderna, dopo 168 anni, da un gruppo
di strumenti a fiato. Foraboschi fu allievo del maestro Valentino Fioravanti
(compositore, maestro del coro della
Cappella Sistina) e divenne poi "consigliere e censore" dell'Accademia di
Santa Cecilia. Nel 1860 lavorava ancora
in Umbria; abitava di fatto a Perugia ma
aveva preso la residenza anagrafica nel
comune di Corciano.Grande didatta
degli strumenti a fiato (uno dei pochi del
suo tempo), fu nel 1861 ancora ad
Umbertide come insegnante di ottoni
dei giovani della banda musicale. Nel
1871 lo troviamo a dirigere la banda di
Tuoro sul Trasimeno. Morì a Perugia il
La regina Vittoria
23
22 giugno 1878, nella sua casa in via del
Circo n. 5, dove abitava. Giuseppe
Foraboschi si distinse per un'opera
straordinaria: la creazione del "Ricovero
per i virtuosi di musica poveri della
Provincia dell'Umbria" per la cui istituzione lasciò un'ingente somma nel suo
testamento (un milione di euro attuali).
Vi potevano accedere solo i virtuosi di
musica, esclusi i fabbricanti di strumenti, dell'Umbria che traevano la
loro fonte di guadagno esclusivamente dall'esercizio dell'arte musicale e che invecchiando non potevano più esercitare. Il Ricovero
Foraboschi, in corso Bersaglieri a
Perugia, fu inaugurato il 12 luglio
1891 e funzionò sotto questo nome
fino a tutto il 1934. In esso furono
accolti molti musicisti umbri alla
fine della loro carriera (di cui si
conoscono i nomi), che ogni anno
commemoravano con gratitudine il
fondatore. Alla fine del 1934 l'istituto aveva un attivo di circa 28mila
lire. Fu probabilmente assorbito dal
Sodalizio S. Martino.
Gennaio - Aprile 2009
Avvenimenti culturali
27 anni di successi
Il concorso letterario “Umbertide
25 Aprile” continua a non sentire
il peso degli anni
Grande partecipazione di poeti
da tutta Italia e un alto livello
qualitativo delle opere presentate
>> Fabio Mariotti
Il presidente
Umberto
Zoppo
premia
uno dei
vincitori
Il salone durante la premiazione
entisette edizioni di un concorso letterario che affonda
le sue radici nella storia tragica della città di
Umbertide, nella sofferenza delle famiglie che persero
loro cari nel bombardamento del 25 aprile 1944.
"Umbertide 25 Aprile" è un premio letterario che non accusa
il peso degli anni e della tradizione. Lo stanno a dimostrare la
qualità e il numero delle opere presentate (quest'anno oltre
650) e l'interesse che suscita sempre tra i poeti di tutta Italia.
"Il successo dell'iniziativa - ha affermato Umberto Zoppo,
presidente del Centro socio-culturale San Francesco che promuove il concorso - è da attribuire alla serietà della nostra
organizzazione e forse anche alla pulizia del premio. Ne sono
garanti il Presidente (Prof. Roberto Sciurpa) e la
Commissione Giudicatrice che meritano un ringraziamento,
da parte mia e dell'intera comunità umbertidese, per l'impegno e l'assoluta volontarietà.
Noi tutti siamo convinti che la poesia, fra le diverse forme
artistiche, è quella che meglio delle altre sublima il quotidiano facendo leggere, fra le righe, anche quello che non c'è scritto. Un fiore che sboccia, una foglia gialla che cade dall'albero,
una nuvola che passa nel cielo, l'innocenza degli occhi d'un
bambino, le aspirazioni di tanta gente che non ha voce, sono
spesso fonte di emozioni e di musica vera nei cuori più sensibili".
La premiazione delle opere vincitrici si è svolta sabato 25
aprile presso il salone d'onore del centro San Francesco, per
l'occasione gremito. A presiedere l’iniziativa, oltre al presi-
V
Il tavolo della presidenza
dente del centro Umberto Zoppo, il sindaco di Umbertide
Giampiero Giulietti, il presidente della Comissione giudicatrice Roberto Sciurpa, il presidente provinciale A.N.P.I. Mario
Bonfigli e il presidente dell’Isuc Mario Tosti.
Le opere vincitrici:
Sezione A/Poesia
1º Premio a Loriana Capecchi - Quarrata (PT) - per la composizione "Negli occhi di bimbi africani";
2º Premio a Nicola Aurilio - Casale di Cerinola (CE) - per la
composizione "Della sera";
3º Premio a Umberto Vicaretti - Luco dei Marsi (AQ) - per la
composizione "Stabat Mater"
Premi speciali (Manufatti artistici offerti da "Ceramiche
Rometti" di Umbertide)
- Dell'Amministrazione Comunale:
a Giovanni Caso - Siano (SA) - per la composizione "Non ho
Umbertide Cronache on line
Gennaio - Aprile 2009
24
Avvenimenti culturali
sangue più rosso dei papaveri"
- Del Presidente della Commissione:
a Paola Grassa - Castelvetrano (TP) - per la composizione
"Primavere antiche"
Vito Sorrenti - Sesto san Giovanni (MI) - per la composizione
"Compianto"
Fernanda Spigone - Segni (RM) - per la composizione "I bimbi
al telaio"
Poesie premiate dalla Giuria giovani:
Segnalazione di merito con pubblicazione a:
SandroAngelucci - Rieti - per la composizione "Odissea del- Sezione B (fino a 14 anni)
"Qui e Là" di Carlo Loreti - Spoleto (PG)
l'uomo moderno"
Maria Ebe Argenti - Varese - per la composizione "All'ombra
Segnalazioni di merito con pubblicazione a:
della Rocca trecentesca"
Claudio Bellini - Valenza (AL) - per la composizione Cecilia Fiodalisio - Sigillo (PG) - per la composizione "XXV
Aprile"
"Anoressica follia"
Alessandra Bruscagli - Sesto Fiorentino (FI) - per la composi- Alessia Mommi - Umbertide (PG) - per la composizione
"Guerra impari"
zione "Amore, è tempo
Abramo Williamson - Umbertide (PG) - per la composizione
d'invecchiare"
"Il giornale"
Anna Calossi - Siena - per la composizione "Shoah"
Pietro Catalano - Roma - per la composizione "Lo sguardo
Sezione C (da 15 a 19 anni)
perduto"
Rina Dal Zilio - Quinto di Treviso (TV) - per la composizione ''Tempi in cui" di Marcoflavio Rossi - Umbertide
"Tu ci guardi ragazzo"
Nino Falato - Manfredonia (FG) - per la composizione "Un Segnalazione di merito con pubblicazione a:
Giorgia Ganguzza - Umbertide (PG) - per la composizione "Se
bicchiere di nostalgia"
Marco Fabio Gasperini - Genova - per la composizione avessi te"
Veronica Padiglioni - Todi (PG) - per la composizione
''Assemblea di classe"
Armando Giorgi - Genova - per la composizione "Io giovane "Aborto"
di ieri"
Jessica Malfatto - Paderno Dugnano
(MI) - per la composizione "Vivi"
Deanna Mannaioli - Marciano (PG) per la composizione "I ragazzi di
Scampia sanno come si muore"
Antonella Montanucci - Umbertide
(PG) - per la composizione "Ma io m'illudo ancora"
Giulio Redaelli - Albiate (MI) - per la
composizione "I fiori di Beslam"
Giancarlo Rumorini - Bientina (PI) - per
la composizione "Il canto del mare"
Maristella Schioppa - Preggio (PG) - per
la composizione "Ombre sul muro"
Adolfo Silveto - Boscotrecase (NA) - per
la composizione "Per la tua vita"
Giacomo Soldà - Mestre (VE) - per la
composizione "Una storia come tante
La targa in ricordo del maestro Raffaele
altre storie"
Una delle vincitrici premiata dal Sindaco
Mancini consegnata alle figlie
Nelle due foto alcuni momenti di spettacolo durante la premiazione
Umbertide Cronache on line
Gennaio - Aprile 2009
25
Associazionismo e
Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à
Fu eretta dagli umbertidesi a ricordo
dei caduti della Prima Guerra Mondiale
La Croce di Monte
Acuto ha 75 anni
Il sindaco Giulietti con il Gonfalone del Comune
' alta 10,5 metri e larga 5,4, numeri che la
rendono una delle più maestose croci a traliccio dell'Umbria. E' la croce di Monte Acuto di
cui quest'anno ricorre il 75º anniversario. Fu voluta
da un comitato di umbertidesi presieduto da don
Francesco Corradi, parroco di Romeggio.
Doveva essere inaugurata il 4 novembre
1933 in occasione del 15º anniversario della
fine della prima guerra mondiale, rinviata
invece al 21 aprile 1934, a causa del maltempo. Alla base, una lapide recita: "A ricordo
dell'anno santo 1933-1934 e dei caduti in
guerra 1915-1918 il popolo di umbertide
eresse". Furono oltre 270 i caduti umbertidesi nel primo conflitto mondiale; tanti, su una
popolazione di meno di 15mila abitanti. La
città ama la "sua" croce, anche se non tutti i
ricordi legati ad essa sono piacevoli.
"Durante il fascismo - ricorda Renzo
Renzini, presidente dell'associazione "Amici
di Monte Acuto e Monte Corona" - servì da
riferimento per la consegna delle tessere del
E
L’anniversario ricordato con una
passeggiata organizzata
dall’associazione
“Amici di Monte Acuto e
Montecorona”
partito alle persone di scarsa "fede": dopo un'opportuna operazione di persuasione il "candidato"
doveva recarsi a piedi su alla Croce per ritirare la
tessera fascista e "dissetarsi" con un bel bicchiere di
La Croce di Monte Acuto (Archivio don Luigi Cozzari
- foto Col. Giuseppe Cozzari)
La Croce illuminata (l’impianto è stato realizzato
dalla ditta “Ellegi impianti” di Luca Ceccarelli e
Giampiero Ciubini
Umbertide Cronache on line
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A s s o c i a z i o n i s m o e Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à
Umbertide vista da Monte Acuto
Sotto la Croce
olio di ricino". Da qui
la distruzione, da
parte di ignoti, della
lapide
alla
base.
Renzini poi tiene a sottolineare che l'anniversario "Deve servirci a
ricordare che la croce è
un monumento ai
caduti della prima
guerra mondiale, mai
celebrato nelle ricorrenze ufficiali, forse
perché non realizzato
dalle autorità, ma
voluto da un parroco
di campagna e dal
popolo di Umbertide o
forse solo perché non facile da
raggiungere." Per questo l'associazione di cui è presidente ha
voluto organizzare, domenica 26
aprile, un raduno con meta la
cima del monte ed il sacro simbo-
I partecipanti alla passeggiata in cima al monte
lo. Nonostante una giornata piovigginosa, si sono ritrovati in
molti (circa trecento) ad inerpicarsi fin sotto l'imponente Croce
che domina la valle di Umbertide.
Un'ora e mezza di camminata,
Veduta dell’Eremo di Montecorona
Umbertide Cronache on line
accompagnati dalla banda cittadina e dal Gonfalone del Comune
con il sindaco Giampiero
Giulietti. Presente anche don
Domenico Renzini, 80 anni portati alla grande, che sotto la Croce
ha impartito la benedizione ai
presenti. Molto soddisfatto per la
riuscita dell'iniziativa Renzo
Renzini.
Alla fine un grande applauso è
stato dedicato a don Renzo
Piccioni che non ha potuto partecipare all'iniziativa in quanto
ricoverato all'ospedale di Perugia
per i postumi di un intervento
chirurgico. Tanti auguri, don
Renzo. I tuoi parrocchiani e tutti
gli umbertidesi ti stanno aspettando.
Gennaio - Aprile 2009
27
A s s o c i a z i o n i s m o e Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à
rosegue nel territorio la raccolta differenziata dei tappi
di plastica. Infatti raccogliere in modo differenziato ad esemProgetti per l'ambiente e la solidarietà
pio le bottiglie di plastica non è
ottimale per difendere l'ambiente
Dalla "Pantera” un'importante progetto
se non si separa il tappo dal corpo
della bottiglia, trattandosi di tipi
di raccolta differenziata dei tappi di plastica
di plastica diversa. Le bottiglie
che coniuga difesa
sono in Pet (Polietilene tereftalato), mentre i tappi possono essere
ambientale e
in
Pp
(Polipropilene),
Pe
solidarietà
(Polietilene)
oppure
Pe/hd
(Polietilene high density).
La raccolta differenziata dei tappi
>> a cura dell’associazione “La Pantera”
di plastica, che sono di materiale
diverso rispetto alle bottiglie, conPunti di raccolta
sente di avviarli al recupero ricaUmbertide Città:
vandone fondi da utilizzare per
Sede La Pantera, Ufficio disiniziative di solidarietà sociale.
taccato
della
Provincia,
Ad Umbertide questa attività è
Comune, Ospedale, Caritas,
nata per merito de "La Pantera",
Scuole, Parrocchie, Palestre,
associazione sportiva e di volontaCircolo Uisp Fontanelle,
riato, con il patrocinio dei Comuni
Centro commericiale Fratta.
di Umbertide e Lisciano Niccone.
Il progetto ideato si chiama "Svita
Frazioni: Calzolaro, Niccone,
e ricicla" ed è rivolto alle scuole,
Montecastelli e Pierantonio
alle associazioni sportive, culturapresso i CVA.
li, pubbliche e private, a tutte le
Lisciano Niccone:
persone che intendano aderire.
Comune, Parrocchia.
Tutti possono partecipare: ogni
giorno abbiamo a che fare con la
Per ulteriori informazioni
plastica e soprattutto con i tappi di
c
ontattare:
bottiglie, flaconi, barattoli e raccoSig.ra Lucia (339.8881824)
glierli non è un compito difficile o
e Sig.ra Gaetana (333.5303236).
gravoso.
La raccolta avviene tramite il
passa parola e contenitori collocati
all'interno di scuole, associazioni,
di latte e vino in tetrapack, tappi di succhi di frutta in
parrocchie e centri sportivi.
Il materiale verrà stoccato, previo controllo, in appo- plastica, tappi del caffè in barattolo; capsule che consiti contenitori presso l'Oasi ecologica del Comune di tengono le sorprese degli ovetti di cioccolato; bicchieUmbertide da volontari, dopo il ritiro nei punti indi- ri che sostengono le uova di cioccolato; tappi della
maionese e della crema al cioccolato; tappi di flaconi
viduati e presso privati.
La ditta Eco Plast Srl di Pietralunga è incaricata di for- di detersivi con sigla pp o pe lavati; tappi di colla
nire i contenitori, di provvedere al ritiro e conferire stick; tappi di ogni genere purchè marchiati Pp (poliun compenso in base al peso del materiale ritirato. I propile ne), Pe (polietilene) oppure Pe/hd (polietilene
proventi potranno essere devoluti tramite acquisto di high density).
materiale ausiliario o tramite contributo economico, a I tappi non riciclabili sono quelli dei liquori alcolici e
super alcolici, tappi di cosmetici e di medicinali.
seconda delle necessità.
Le scuole sono i principali punti di raccolta dei tappi I tappi devono in ogni caso essere privati della carta.
La specifica richiesta di questi oggetti è dettata dal
per il proprio comune.
Gli oggetti in plastica che si possono raccogliere sono: fatto che sono prodotti con materiali plastici recupetappi di bevande (acqua e bibite), tappi di confezioni rabili.
P
Svita & ricicla
Umbertide Cronache on line
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A s s o c i a z i o n i s m o e Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à
Manifestazione per la
chiusura della discarica
Cittadini di Pierantonio e associazioni ad un
incontro sul futuro della Discarica di Pietramelina
Le assicurazioni dell’assessore
regionale Bottini sulla chiusura
definitiva dell’impianto
Nel nuovo Piano regionale dei rifiuti
previsto un forte incremento della
percentuale di raccolta differenziata
ffollata assemblea pubblica lunedì
sera al Cva di Pierantonio alla presenza dell'assessore regionale
all'Ambiente Lamberto Bottini, del sindaco Giampiero Giulietti, dell'assessore
comunale
all'Ambiente
Federico
Ciarabelli e della presidente del consiglio
di quartiere Edda Corgnolini. Tema della
serata il piano regionale dei rifiuti.
Buone notizie per gli abitanti di
Pierantomo: la discarica di Pietramelina
chiuderà. E' scritto nero su bianco nel
nuovo piano, dove si afferma anche che il
termovalorizzatore non sarà costruito a
Pietramelina nel sito della ormai
quasi ex discarica.
Dalla cittadinanza e dall'amministrazione comunale è arrivata la
richiesta forte di una maggiore
attenzione sulla gestione del sito
di smaltimento da oggi alla sua
chiusura definitiva per salvaguardare la qualità della vita del
territorio. L'assessore regionale
ha spiegato che il nuovo piano
dei rifiuti prevede la chiusura
delle discariche di Pietramelina,
Colognola
(Gubbio)
e
Sant'Orsola (Spoleto) con un
sistema a regime basato sulle discariche di Belladanza (Città di
A
Castello), Borgo Giglione (Magione) e Le
Crete (Orvieto). Prevede anche la costruzione di un impianto di trattamento termico per il recupero di energia dai rifiuti
nel territorio dell'Ati 2 (Ambito territoriale integrato del perugino) e l'utilizzo per
lo stesso scopo dell'impiantistica esistente
nell'Ati 4 (ternano)
I pierantoniesi hanno ricevuto ampie rassicurazioni non solo sulla chiusura di
Pietramelina, ma anche che il nuovo
impianto di trattamento termico avrà sede
lontano dal confine nord del perugino. Il
nuovo piano regionale dei rifiuti prevede
Un’immagine della Discarica di Pietramelina
Umbertide Cronache on line
anche l'integrazione tra la gestione dei
rifiuti urbani e i rifiuti speciali prodotti in
regione, tendendo all'autosufficienza e
individuando i siti di smaltimento per i
rifiuti contenenti amianto e il trattamento
termico dei rifiuti sanitari. Prevede l'incentivazione e penalizzazione delle
amministrazioni per il raggiungimento
degli obiettivi di raccolta dìfferenziata. A
questo proposito il sindaco Giampiero
Giulietti ha ricordato l'impegno del
Comune di Umbertide che negli ultimi
anni ha aumentato la quota di raccolta differenziata dal 28 al 45 per cento: significa
che quasi la metà dei rifiuti prodotti nel
territorio comunale di Umbertide non
finiscono in discarica, ma vengono avviati
al riciclo. Il sindaco ha anche aggiunto che
la quota aumenterà ancora con lo sviluppo della raccolta porta a porta. Un progetto sperimentale partito nel 2007 per 680
fumiglie del capoluogo che verrà esteso
progressivamente nel territorio. Consiste
nella cessione in comodato d'uso gratuito
dei contenitori a singole famiglie, che si
impegnano a utilizzarli per la raccolta
separata dei rifiuti. Periodicamente gli
addetti poi passano a ritirare i rifiuti. Si
tratta di un sistema sperimentale semplice
e comodo per differenziare i rifiuti senza
spostamenti.
L'assessore regionale Bottini ha concluso
affermando che il nuovo piano regionale
dei rifiuti poggia su tre punti cardine.
Innanzitutto, la diminuzione della quantità di rifiuti complessivamente prodotti
con l'azzeramento delle attuali dinamiche
di crescita e proponendo nel quinquennio
l'incremento zero nella produzione procapite dei rifiuti. Viene inoltre ribildita la
priorità del recupero di materia quale
scelta ambientalmente più compatibile e
perciò da perseguire con decisione. Il
piano prevede un forte incremento della
percentuale di raccolta differenziata, con
l'obiettivo di raggiungere il 50 per cento
della raccolta differenziata entro il 2010 e
il 65 per cento entro il 2013. Terzo punto
cardine è il superamento
della centralità delle discariche e la chiusura del ciclo dei
rifiuti, da raggiungere perseguendo
l'autosufficienza
impiantistica. Lo smaltimento in discarica deve assumere sempre più un ruolo residuale rispetto al recupero di
materia e di energia; ma il
dimensionamento
degli
impianti di trattamento termico si limiterà alla frazione
secca della parte indifferenziata dopo il raggiungimento del 65 per cento della raccolta differenziata.
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29
SPORT
FLASH
>> a cura di Fabio Mariotti
Una salvezza conquistata bene
Continua l’avventura in A1
della Pallacanestro
Femminile Umbertide
La squadra di Serventi
entusiasma i tifosi e un’intera città
uando l'anno scorso, dopo l'entusiasmante vittoria in A2 che sancì lo storico passaggio della Pallacanestro
Femminile Umbertide nel massimo campionato
nazionale, fu presentata la rinnovata squadra, il
>> Fabio Mariotti
nuovo allenatore Lorenzo Serventi dichiarò:
"Serviranno umiltà e duro lavoro per raggiun- (Alcune notizie sono tratte da articoli del “Corriere dell’Umbria” di Lorenzo Fiorucci)
gere la salvezza. Ma non dobbiamo avere paura
di nessuno. Con grande umiltà, senza essere presuntuosi, dovremo questa vittoria - dichiara Serventi - ma da domani dobbiamo tornare
affrontare a viso aperto tutte le grandi realtà che compongono la A1". a lavorare forte perché è il lavoro che ti premia. Non perdiamo di
E così è stato. Riviviamo brevemente questo primo campionato di A1 vista il nostro obiettivo che è la salvazza".
della squadara umbertidese. La partita inaugurale viene affrontata Parole molto sensate, perché dall'entusiamo iniziale si passa ad una
nel concentramento di Roma. Ed è un incontro entusiasmante contro fase difficile, con sei sconfitte consecutive, maturate è vero contro i
il Vomero Basket Napoli, una grande un po' decaduta ma pur sempre quintetti più forti del Campionato, ma che tuttavia rischiano di creauna squadra di grande esperienza. Il risultato a favore della squadra re uno stato d'animo non favorevole al rilancio. Ma la squadra, in
umbertidese, 71-48, suscita grande entusiamo ma giustamente il tutte le sue componenti, compreso il pubblico che non l'ha mai
coach e la dirigenza predicano calma ed umiltà. "Oggi ci godiamo abbandonata, reagisce nel modo giusto ed arrivano tre vittorie molto
salutari per la classifica e per il
morale.
Tu t t i i p r o t a g o n i s t i d i q u e s t a i m p r e s a m e m o r a b i l e
Il girone di andata si chiude con il
brutto scivolone a Viterbo e con il
Atleta
Nazionalità
Anno nascita
Ruolo Partite
Punti
quart'ultimo posto in classifica ad
8 punti. Un risultato positivo per
432
28
Doneeka Hodges
1982
G
Usa
una squadra neo promossa che
384
A
28
Evelien Callens
1984
Belgio
lascia inalterate tutte le possibili260
A-C
27
Courtney Willis
1982
Usa
tà di salvezza, anche diretta.
P
132
24
La prima partita del girone di
Chiara Rossi
1988
Italia
ritorno è a Napoli, ed è di nuovo
G-A
109
15
Masha Maiorano
1982
Italia
successo con il Vomero Basket 54P
99
28
Valeria Battisodo
1988
Italia
51. Poi si riparte con il ciclo di
G
73
17
Jenna Rubino
1985
Usa
ferro; quello, per intenderci, che
C
all'andata era stato chiuso con sei
67
10
Nieves Llamas
1977
Spagna
sconfitte consecutive. Questa
G
59
27
Elisa Bonaldo
1981
Italia
volta la Liomatic mette a segno
A
42
22
Sara Giorgi
1986
Italia
un colpo clamoroso andando a
G
vincere in casa del Bracco Sesto
4
Angela Arcangeli
1971
Italia
San Giovanni, poi purtroppo arriA
1
Stefania Fiore
1991
Italia
va la sconfitta casalinga con
C
20
Laura Gelfusa
1979
Italia
l'Acer Priolo a rendere più difficiC
17
3
Iva Perovanovic
1983
Montenegro
le la salvezza diretta della squadra umbertidese.
80
11
C
Amanda Brown
1984
Canada
Nelle ultime sei partite, la squadra di Serventi batte il Pozzuoli in
LA SOCIETA'
I QUADRI TECNICI
terra campana, l'Acp Livorno, il
Paolo Betti Presidente
Lorenzo Serventi Allenatore
Club Atletico Faenza (la quarta
forza del campionato) e la
Pietro Cardinali Vicepresidente
Alessandro Contu Vice Allenatore
Gescom Viterbo al Palamorandi.
Federico Rinaldi Direttore Sportivo
Giuliano Stiebel Allenatore Settore Giovanile
Arriva anche la sconfitta con il
Angela Arcangeli Team Menager
Susanna Galli Allenatore Settore Giovanile
Ribera in terra siciliana a compliEnrico Cavalaglio Dirigente Responsabile Valerio Mencagli Addetto Statistiche
care le cose.
Alla fine, il responso del campo, è
Lorenzo Spantini Addetto Stampa
Michele Romoli Preparatore Atletico
questo: 20 punti in classifica,
Matteo Marsigliotti Addetto Marketing
Andrea Raschi Fisioterapista
quint'ultimo posto, a 2 soli punti
Paolo Arcelli Addetto Logistica
Benedetta Trincia Fisoterapista
dalla salvezza diretta che è
Lorenzo Scarponi Responsabile Settore
appannaggio della squadra di
Marta Betti Fisioterapista
Giovanile
Napoli che, ironia della sorte, ha
Carlo Tramontana Medico Sociale
perso entrambe le partite con la
nostra squadra.
Q
Umbertide Cronache on line
Gennaio - Aprile 2009
30
(sport flash)
’ stata davvero
squadra in Al
La soddisfazione
grande l’emoziofemminile
di
e i complimenti
ne a Umbertide per
basket. I sacrifici
una vittoria di squafatti hanno avuto
dell’Amministrazione
dra. "Umbertide ha
un
premio
comunale
sempre creduto in
importantissimo
questa società e in
e ora speriamo di
questa squadra - ha sottolineato il sin- vivere a lungo queste emozioni.
daco Giampiero Giulietti - e alla fine è Umbertide ha sempre puntato sulle
arrivato un grande risultato. Siamo sue eccellenze e questa va salvaguardavvero orgogliosi della nostra data". E' davvero felice anche l'assessoPallacanestro Femminile Umbertide. re allo sport Lorenzo Scarponi che ha
L'applauso va a tutte le protagoniste e vissuto in diretta la salvezza, seguendo
i protagonisti della bellissima salvezza la squadra in Sicilia. "E' una felicità
e siamo davvero felici di rappresentare immensa e c'è da fare i complimenti a
l'Umbria come unica città che ha una tutti".
E
E' il momento quindi dei play out, a cui la
squadra del presidente Betti arriva prima
con la possibilità di giocare l'eventuale bella
in casa. Il primo avversario è il Ribera, una
squadra che sta attraversando un buon
momento di forma e tra le ultime è forse la
più ostica da incontrare.
Ma la nostra squadra, trascinata come sempre da un pubblico meraviglioso, riesce a
chiudere subito la delicata pratica vincendo
entrambe le partire 76-70 e 67-74.
Dopo la promozione in A1, questa salvezza è
per Umbertide come la vittoria di un altro
campionato. E' la vittoria di un gruppo eccezionale (atlete, tecnici, dirigenti), di tifosi
appassionati che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, nemmeno nei momenti
più difficili, di un'intera città che si stretta
alle proprie beniamine.
Non sta nella pelle il presidente Paolo Betti:
"E' stata un'annata davvero ricca e faticosa,
ma sapevamo che avremmo dovuto lottare
sodo per ottenere la salvezza. Però questi
sacrifici sono stati ripagati da un risultato
entusiasmante. Addesso godiamoci
il successo e poi ci rimetteremo presto al lavoro per progettare un
futuro che sia più roseo. Vogliamo
insomma soffrire meno, anche se i
risultati sofferti sono quelli che si
apprezzano di più. Personalmente
per me è stato un anno indimenticabile. La promozione dello scorso
anno non era del tutto mia, ma questa salvezza è davvero nella mia
pelle. Abbiamo lavorato tantissimo
e per questo voglio ringraziare
tutti. Dai dirigenti, allo sponsor,
l'allenatore, i suoi vice, lo staff
medico, i fisioterapisti, il preparatore, i tifosi magnifici, la città, le
istituzioni politiche e sportive.
Naturalmente devo ringraziare
particolarmente le ragazze perché
sono state di parola. Avevo capito
che questo era un gruppo di grandi
valori e alla fine lo ha dimostrato.
Soprattutto dopo la partita con Faenza si era
vista l'unione giusta per arrivare al traguardo. Le ragazze stesse me lo avevano promesso: - Ci salviamo battendo 2-0 Ribera nei play
out - e puntualmente è scattata la festa. Ora
facciamola durare per tanti anni". Molto soddisfatto anche lo sponsor principale, Paolo
Caporali patron della Liomatic, che ha sempre creduto in questa avventura e che è stato
ripagato, prima dalla promozione ed oggi
dalla salvezza.
Nel corso del campionato Lorenzo Serventi
ha utilizzato complessivamente 15 atlete. La
miglior realizzatrice è risultata Doneeka
Hodges con 432 punti su 28 partite (un'ottima media di 15 punti a partita), seguita da
Evelien Callens (la capitana) con 384 su 28 e
da Courtney Willis con 260 su 27. Miglior
realizzatrice italiana la giovane play Chiara
Rossi con 132 centri su 24 partite. Ci sono
stati anche momenti di difficoltà con atlete
che, per vari motivi, hanno lasciato la squadra e quindi la necessità di rimpiazzarle.
Questo è successo con la canadese Amanda
Brown, la montenegrina Iva Perovanovic e
Laura Gelfusa. Al loro posto, in fasi successi-
ve, sono arrivate la spagnola Nieves Maria
Pajuelo e Masha Maiorano dallo Schio. Gran
merito dello staff tecnico è stato quello di
riuscire ad amalgamare un gruppo completamente nuovo (basti pensare che della squadra della promozione è rimasta solo Laura
Gelfusa ed è rientrata successivamente Laura
Arcangeli come giocatrice e come Team
Manager), con inserimenti anche durante il
campionato, mantenendo comunque stabile
il tipo di gioco e il rendimento collettivo. Ci
sono stati certamente alti e bassi, momenti di
difficoltà per una squadra alla sua prima
esperienza nella massima seria, ma Lorenzo
Serventi è riuscito a trasmettere alle atlete la
sua grande carica agonistica e la grinta con
cui, spesso, si riesce a sopperire anche a qualche carenza tecnica.
Finiti i festeggiamenti salvezza, bisognerà
guardare al futuro. La società, insieme allo
staff tecnico, sta già programmando la squadra per il prossimo campionato. Ma di questo parleremo un'altra volta. Ora vogliamo
solo goderci questa nuova, grande affermazione della Pallacanestro Femminile
Umbertide.
La partita al Palamorandi contro il Parma
Umbertide Cronache on line
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31
(sport flash)
G r u p p o S p o r t i v o L A P I N E TA
25 anni di intensa attività all’insegna dello
sport sano, del divertimento e dell’amicizia
a cura del G.S. La Pineta
l G.S. “La Pineta Calcio” è nato
dalla fusione di due Gruppi
Sportivi
del
territorio
Umbertidese per il volere dei due
massimi dirigenti, Oriano Caracchini
per l'A.R.C.I. di Umbertide e Stefano
Cartucci per l'A.S. Molino Popolare
Altotiberino che praticavano la loro
attività agonistica amatoriale nei
campionati invernali organizzati
dall'A.R.C.I.-U.I.S.P. dell'Alta Valle
del Tevere.
Deve il suo nome al fatto che questa
decisione è maturata nei locali dell'allora Pizzeria La PINETA di
Umbertide, mentre i due amici stavano degustando le specialità della
casa; tra una parola e l'altra, l'allora
gestore dell'attività, Sig. Bruno
Petraccaro, è rimasto affascinato dal
progetto ed ha aderito immediatamente, accettando l'incarico di primo
Presidente e sponsor della Società.
Quest'anno il nostro Gruppo
Sportivo festeggia il venticinquennale di attività ininterrotta, ed abbiamo
come scopo principale quello di permettere l'attività agonistica-sportiva
anche a coloro che, a causa dei molteplici impegni di lavoro, studio o altro,
non avrebbero la possibilità di praticare l'attività sportiva.
Da Sempre abbiamo rivolto la nostra
attenzione non solo al calcio, ma,
come in passato per molti anni, anche
agli sport cosiddetti minori, quali ad
esempio gli "Sport Tradizionali" come
il lancio della ruzzola ed il lancio
della boccetta alla lunga e la stessa
pesca sportiva organizzando importanti
eventi
nel
territorio
Umbertidese anche a carattere
Interregionale con l'intento di divulgarli e promuoverli. Essendo il nostro
I
G . S . L A P I N E TA - C A L C I O
Organi Sociali ed atleti della stagione sportiva 2008/09
Presidente
CARTUCCI Stefano
Vice-Presidenti
FIORUCCI Mirco
titolare Ristorante LA ROCCA
TRAVERSINI Umberto titolare
Pasta Fresca il RASAGNOLO
Segretario - Cassiere
BECCHETTI Mirco
Allenatore
GORACCI Stefano
Dirigenti
BARTOLINI Alvaro, BARTOLINI
Adolfo, BARTOLINI Andrea,
CARACCHINI Oriano, GIULIETTI
Massimo, LOCCHI Fabrizio e
POLVERONI Luciano.
ATLETI
Portieri
BISTONI Alessandro, PALICCA
Valentino e STACCINI Diego;
Difensori
ANNIBOLETTI Fabio, BASSETTI
Federico, CARUBINI Emanuele,
CHIMENTI Lorenzo, CUCCARINI
Juri, DINI Samuele, FOULE N'Ghou,
PIGNATTINI Stefano, POLVERONI
Riccardo, SABBINIANI Lorenzo,
SONAGLIA Mauro
Gruppo sportivo una società senza
scopo di lucro, con una piccola parte
degli utili di gestione vengono effettuate donazioni in beneficenza, negli
ultimi anni in particolare a TELETHON.
Nella sua lunga storia il G.S. Pineta
ha partecipato a varie edizioni della
Coppa Italia e dei Campionati
Regionali e Provinciali ottenendo discreti successi.
I principali sono la vittoria di un
Umbertide Cronache on line
e STACCINI Giorgio;
Centrocampisti
CECCAGNOLI Fabrizio,
CECCAGNOLI Stefano, CIAMPI
Andrea, GROTTELLI Mauro,
PAUSELLI G.Luca, PICI Marco,
RICCARDINI Matteo, SIMONETTI
Diego e SPADARO Luca ;
Attaccanti
BABAY Altin, BOUZIANE Bouchaib,
CAPONERI Giulio, PALAZZOLI Jura,
PUCCI Marco, RICCARDINI Nicola,
SANTI David, SPANTINI Lorenzo e
STACCINI Luigi.G.S. "La PINETA Calcio"
Sponsor Ufficiale
"Ristorante LA ROCCA" di Umbertide
Sponsor Tecnici:
Pasta Fresca "IL RASAGNOLO" di
Traversini Umberto.
Autotrasporti "F.lli MITI s.n.c"
e "La Brugola s.n.c."
Affiliato U.I.S.P.
Via G.Galilei, 3 - Umbertide (Pg)
Tel. 075/9411522 -075/9417044
Fax 075/9411467
E-mail: [email protected]
Campionato Regionale (finale a
Spello nel maggio 1993 con partecipazione alle fasi Nazionali ad Arta
Terme nella Carnia), di una Coppa
Altotevere nel 1996 e di un
Campionato Provinciale nel 2002
(vinto con ampio margine, imbattuti,
con 22 successi e 8 pareggi in 30 gare).
In queste ultime stagioni abbiamo
ottenuto discreti successi, non ultimo
la vittoria nel 2007 del Memorial
Graziano MARCUCCI ad Umbertide
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32
(sport flash)
G.S. La Pineta - anno 2007
G.S. La Pineta - anno 2008
G.S. La Pineta - anno 2009
e nel 2008 del Memorial Maurizio
BECCHETTI.
Nel 2005 l'anima portante, fino a quel
momento, della Società, Oriano
Caracchini, che aveva proposto e
sostenuto ogni iniziativa per la
gestione dell'attività del G.S. fin dalla
sua costituzione, ha ritenuto conclusa
la sua opera all'interno del gruppo
lasciando la panchina all'attuale
Mister Stefano Goracci ma rimanendo sempre come Dirigente. Non condividendo la scelta di cessare l'attività, l'attuale Presidente si è quindi
Umbertide Cronache on line
rimboccato le maniche ed ha
lanciato la scommessa di provare a ricreare un nuovo Gruppo,
partendo sicuramente da alcuni
punti fermi della vecchia guardia, ed ha proseguito nell'attività amatoriale inserendo nuovi
atleti.
A distanza di quattro anni possiamo dire che il Presidente la
sua scommessa l'ha già vinta: il
gruppo si è ricostituito e a detta
degli attuali dirigenti il successo
più importante è quello che in
questi ultimi anni nel nostro
gruppo tutti hanno trovato spazio, nessuno ha lasciato l'attività in corso d'anno, quindi per
tutti noi la cosa più bella è quella di iniziare il campionato,
magari come l'anno passato che
a settembre eravamo in 25 unità
e terminarlo a maggio sempre in
25. Per la stagione in corso ci
siamo ulteriormente rafforzati
sia numericamente (oltre 30 tesserati) sia qualitativamente.
Puntiamo quindi a disputare un
campionato di vertice nel calcio
a 11 nella prima serie U.I.S.P. di
Perugia e per la prima volta, in
collaborazione con l’A.S.D.
Polisportiva Umbertide Tiberis,
ci siamo iscritti al campionato di
calcio a sette nella quinta serie
del Campionato UISP per far
divertire tutti quei tesserati che
non trovano molto spazio nella
prima squadra.
Nel concludere questa nostra
breve presentazione, un caloroso ringraziamento va al Sindaco
di
Umbertide
e
all'Amministrazione Comunale
per la concessione degli impianti sportivi e a tutte quelle attività artigianali e commerciali che
hanno sostenuto il nostro
Gruppo da sempre.
Concludendo la nostra presentazione, vi invitiamo fin d'ora ai festeggiamenti per i 30 anni di attività, in
quanto la nostra Società è un gruppo
che viene sicuramente da lontano ma
guarda pure lontano.
Arrivederci al 2013.
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33
(sport flash)
Campioni di oggi e del futu- Oltre 500 atleti e un pubblico entusiasta per una
ro, tutti sul tatami nel nome manifestazione sempre più importante
di Silvano Diarena.
Si è conclusa con un grande successo la quarta edizione del
Memorial dedicato al fondatore
del Kodokan Judo Fratta, un torneo internazionale che nei due
giorni di gara ha coinvolto più di
500 atleti. La manifestazione ha
regalato grandi emozioni a
cominciare dalla visita della
medaglia
d'oro
olimpica
Giuseppe Maddaloni. Il campione italiano è stato letteralmente
circondato dai piccoli judoka del
Kodokan Judo Fratta, a caccia di
un autografo e magari di qualche
>> a cura del Kodokan Judo Fratta
consiglio.
Mentre Pino Maddaloni sulla tribuna si concedeva ai fans, sul tatami il fratello ni in erba è andato ai padroni di casa del Kodokan
Marco (atleta di punta della squadra Nazionale, in Judo Fratta, seguiti dai ragazzi del Cus Siena e del
prestito alla squadra delle Fiamme Azzurre) regala- Sakura Osimo.
va spettacolo con un judo pirotecnico, una miscela "Fino a 14 anni fa - dice Michela Diarena, presidendi talento e fantasia che ha infiammato il te del Kodokan - il judo ad Umbertide era uno sport
Palamorandi di Umbertide. Grazie al contributo semisconosciuto. Oggi tutto quello che mio padre
determinate di Marco Maddaloni, per la terza volta ha seminato è fiorito in tutta la sua bellezza, mi rifeil Memorial Silvano Diarena è andato ai campioni risco al sorriso delle centinaia di bambini che si
delle Fiamme Azzurre Italia. Al secondo posto si sono confrontati sul tatami, agli applausi del pubsono classificati gli atleti del Judo Olimpic e al terzo blico che ha letteralmente gremito il Palamorandi, e
i ragazzi del Kodokan Fratta. Questi ultimi con una al judo champagne dei grandi campioni che hanno
prestazione tutto cuore sono riusciti ad eliminare la preso parte a questa edizione".
squadra
della
Germania, una delle
Pino Mafddaloni con alcuni giovani atleti
favorite per la conquista del titolo.
Dopo le grandi stelle, sul tatami umbertidese hanno brillato
gli astri nascenti del
judo
italiano.
Quattrocento minijudoka appartenenti
alla categorie bambini esordienti e
cadetti si sono dati
"battaglia" in un
clima di sportività
ed amicizia. Per la
cronaca il torneo
dedicato ai campio-
I
Grande successo per la
quarta edizione
del Memorial dedicato a
Silvano Diarena
Forte emozione per la visita
del campione olimpionico
Giuseppe Maddaloni
Umbertide Cronache on line
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COME
ERAVAMO
>> a cura della Redazione del
Calendario di Umbertide
In questa nuova rubrica troveranno posto vecchie foto
delle famiglie umbertidesi, quelle foto che per motivi
di spazio o di argomento non abbiamo potuto
pubblicare sul Calendario di Umbertide.
1971.
La delegazione
umbertidese
ai Giochi
della Gioventù
(Foto Lorenzo
Scarponi)
Anno 1964. Scuola materna
di via Garibaldi (Classe
1960) - (Foto Giuliano)
Primi anni '50. In alto al centro Carmanti; in basso,
da sinistra il Polla, Renato Silvestrelli (Spinelli) e
Vittorio Giornelli - (Foto Matilde Bellarosa)
Anno 1967. Roberto Caseti
con la mamma Rosanna (Foto Caseti Roberto)