“CAGLI. Disegni 1931 - 1976”
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“CAGLI. Disegni 1931 - 1976”
Umbertide cronache on line “CAGLI. Disegni 1931 - 1976” 1 Rocca di Umbertide Centro per l’Arte Contemporanea 5 aprile - 1 novembre 2009 ANNO I GENNAIO - APRILE 2009 Uc on line Supplemento ad Umbertide Cronache- Periodico bimestrale del Comune di Umbertide - Spedizione in A.P. 70% - Aut. DCI Umbria Taxe Percue - Tassa pagata ad Umbertide (PG) - Italie UMBERTIDE Cronache on-lline n.1 - 2009 20. Presentato il video “Che c’è sotto” PERIODICO TRIMESTRALE pubblicato sul sito del Comune di Umbertide - Supplemento di Umbertide Cronache Direttore responsabile: Fabio Mariotti In redazione: Roberto Baldinelli, Amedeo Massetti 21. Le undici fortezze di Fratta Perugina e le due dighe Servizi fotografici: Amedeo Massetti, Beppe Cecchetti Stampa: 21. Donato al Comune “Il suonatore di Chitarra” di Giovannio Ciangottini Gesp S.r.l. – Città di Castello Proprietà: Comune di Umbertide Registrato: Presso il Tribunale di Perugia il 5-4-1974 n. 416 Distribuito gratuitamente 22. L’Alta Valle del Tevere e la Grande Guerra. Mostra di Alvaro Tacchini alla Fabbrica Moderna SOMMARIO 3. Il nuovo sito web del Comune di Umbertide 23. La riscoperta di Giuseppe Foraboschi 4. Il saluto del Sindaco al comandante Serafino Rughetti 4. Presentato il nuovo comandanre dei Carabinieri 6. Il progetto di ristrutturazione dei reparti di Medicina e Chirurgia 8. Le celebrazioni per la battaglia del Senio 24. “Umbertide 25 Aprile”. 27 anni di successi 26. La Croce di Monte Acuto ha 75 anni 28. Svita & ricicla 9. La morte in combattimento di Quirino Pucci, Giuseppe Rosati e Giuseppe Starnini 11. Il 25 Aprile 2009 12. La Sacra Spina di Preggio 29. La chiusura della discarica di Pietramelina 30. Continua l’avventura della Liomatic in A1 14. La storia degli autotrasporti Ceccarelli 15. La vicenda umana di Luigi Simoncini 16. La mostra di Cagli alla Rocca 32. Gruppo Sportivo La Pineta. “5 anni di attività 34. Grande successo del Memorial Silvano Diarena 19. “La contea nascosta”, opera in ceramica di Adriano Bottaccioli 35. Come eravamo Presentato dall’Amministrazione comunale IL NUOVO SITO WEB DEL COMUNE Completamente rinnovato nel formato e nella grafica, presenta novità assolute che lo rendono più adeguato alle esigenze dell’utenza >> Roberto Baldinelli - Fabio Mariotti ' stato presentato il nuovo portale Internet del Comune di Umbertide. Completamente rinnovato nel formato e nella grafica, presenta anche novità che lo rendono più adeguato alle esigenze dell'utenza: spazio quindi ai blog, ai video. Il primo spazio di discussione è quello aperto dal Sindaco sulla crisi economica. Si può interagire direttamente col primo cittadino scambiandosi opinioni e commenti. L'indirizzo è www.comune.umbertide.pg.it, ma basta anche digitare semplicemente www.umbertide.it per accedere. In home page spiccano le news aggiornate quotidianamente, oltre a quelle in evidenza che lasciano spazio anche alle iniziative che non vedono protagonista l'amministrazione comunale. Il nuovo sito quindi punta su informazione e confronto con l'opinione pubblica, ma diventa anche elemento di trasparenza e accessibilità. Sul sito infatti si può trovare tutta la modulistica per l'adempimento delle varie pratiche burocratiche, gli indirizzi mail dei responsabili di settore per chiedere chiarimenti, evitando di spostarsi da casa. Il sito contiene anche il portale dell'area tecnica, da cui si accede attraverso il link contenuto nella sezione servizi/uffici e poi ufficio tecnico. Da questo portale si può consultare il Piano regolatore, verificare dati sulle proprietà, effettuare visure catastali. Alla presentazione sono intervenuti il sindaco Giampiero Giulietti, il segretario generale Marco Angeloni e il responsabile dell'area tecnica Lorenzo Antoniucci. Presenti anche i responsabili di settore dei vari uffici. "Il nuovo sito - ha affermato il Sindaco - ha certamente una struttura più agile e snella, ma il rinnovamento non riguarda solo la grafica, ma soprattutto i contenuti. Diventerà sicuramente uno strumento per informarsi meglio sull'attività del Comune, ma E Il segretario Marco Angeloni, il sindaco Giampiero Giulietti e il dirigente Lorenzo Antonucci anche per ottenere i servizi in modo più comodo, direttamente on line. Tanto per fare un esempio, da casa si potranno anche ordinare i farmaci. E' uno strumento che migliora trasparenza, accessibilità, informazione e occasioni di confronto con l'opinione pubblica". Il segretario generale Marco Angeloni ha spiegato che il nuovo sito punta innanzitutto sulla qualità dell'offerta dei contenuti: "Tutti gli uffici saranno coinvolti affinché i propri settori siano costantemente aggiornati su tutte le procedure, i servizi e le notizie che interessino i cittadini. Uno strumento come questo naturalmente andrà costantemente migliorato sfruttando le potenzialità che mano a mano si evidenzieranno. Ad esempio un'idea già in cantiere è quella dell'Albo pretorio via web". Anche Lorenzo Antoniucci ha annunciato novità per il futuro: "Nel nostro portale dell'area tecnica oggi si possono avere soprattutto informazioni, ma in un futuro non molto prossimo il portale potrà ospitare il Sit (Sistema informativo territoriale) on line, per cui si potranno presentare le pratiche edilizie direttamente da casa o dall'ufficio, senza recarsi in Comune". Altra novità riguarda una sezione dedicata ad Umbertide Cronache, il periodico con cui l'Amministrazione comunale da oltre trent'anni informa i cittadini sulla propria attività. Nel sito troveranno spazio i numeri del giornale pubblicati nel corso dell'anno, ma ci saranno anche alcune edizioni di "Umbertide Cronache on-line" (si pensa a 6 numeri all'anno) distinto dal giornale stampato. Con questo sistema, senza ulteriori aggravi per il bilancio comunale, si potranno coprire tutte le iniziative dell'Amministrazione comunale e delle varie associazioni che operano sul territorio. Umbertide Cronache on-line Gennaio - Aprile 2009 3 Ha diretto la stazione dei carabinieri di Umbertide per 17 anni Il saluto del Sindaco al comandante Serafino Rughetti che lascia il servizio Una guida "da buon padre di famiglia" contrassegnata sempre da ottimi rapporti con i cittadini e con le istituzioni >> Servizi a cura di Roberto Baldinelli l sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti ha salutato ieri mattina il comandante della stazione dei carabinieri di Umbertide Serafino Rughetti, che lascia il servizio per raggiunti limiti di età dopo 42 anni di onorato servizio nell'Arma dei Carabinieri. Il sindaco ha consegnato al comandante una medaglia celebrativa dell'evento raffigurante lo stemma del Comune. Il saluto del Sindaco al comandante Rughetti Il comandante Rughetti è stato al vertice della stazione locale per ben 17 anni. Arrivato nel 1992, ha guidato la Rughetti ha iniziato la sua carriera da giovane ventenne al stazione dei carabinieri con grande entusiasmo e senso del comando della stazione di Lacchiarella, a sud di Milano, nella dovere. zona bassa della pianura padana. Dopo Lacchiarella, il pas"Una guida equilibrata, sempre all'insegna del buon senso, da saggio al comando della importante stazione di buon padre di famiglia". Con queste parole il sindaco ha salu- Abbiategrasso, sempre nella pianura padana milanese, dove tato Rughetti, sottolineando il costante e continuo rapporto di ha anche comandato il nucleo radiomobile. Dopo questa collaborazione che c'è sempre stato tra i due livelli istituzio- esperienza lombarda, il passaggio in Umbria, dove ha comannali. dato la stazione e il nucleo radiomobile a Todi, la stazione di Il comandante ha ringraziato il sindaco per le parole spese e Deruta e quella di Marsciano. L'ultima ma importante tappa si è ritrovato nella definizione: la sua guida della stazione della carriera è stato il passaggio al comando della stazione di locale è stata proprio come quella quella di un buon padre di Umbertide. famiglia. Con una certa dose di comprensibile emozione, il Il Sindaco gli ha dato il benvenuto a nome della città comandante ha anche sottolineato il costruttivo rapporto che ha instaurato in questi anni con i cittadini e le istituzioni. La vigilanza e il controllo del territorio sono stati gli obiettivi primari perseguiti in questi anni, in una città in profonda trasformazione, alle prese con nuovi problemi sociali che sono stati accompagnati con 1'occhio vigile delle forze dell' ordine. Il sindaco si è anche dichiarato onorato della scelta di Serafino E’ il maresciallo maggiore Antonio Raganato. Rughetti di continuare a risiedeHa partecipato all’incontro anche il capitano Antonio re e di vivere nella nostra città gli anni della pensione, sicuro del Morra della Compagnia di Città di Castello fatto che i suoi consigli saranno ancora utili negli anni che verranno. Profonda è anche la conoordiale incontro in Comune il 7 nieri di Città di Castello Antonio Morra. scenza del tessuto sociale cittadiaprile scorso, nella sala dei gruppi Il sindaco Giampiero Giulietti ha accolto il no, acquisita in tanti anni di perconsiliari, per il cerimoniale di ben- nuovo comandante, alla presenza della manenza a Umbertide. venuto da parte delle istituzioni locali al Giunta comunale e delle rappresentanze Il momento delle dimissioni per nuovo comandante della stazione dei dei gruppi consiliari. Nel suo discorso di raggiunti limiti di età è stato carabinieri di Umbertide, il Maresciallo benvenuto il Sindaco ha ricordato sempre anche il momento per lasciare maggiore Antonio Raganato, alla presenza lo spirito di collaborazione istituzionale spazio ai ricordi. Serafino del capitano della compagnia dei carabi- che ha caratterizzato il rapporto con le I Presentato in Comune il nuovo Comandante della Stazione dei Carabinieri di Umbertide C Umbertide Cronache on-line Gennaio - Aprile 2009 4 Il nuovo comandante Antonio Raganato (il primo da sinistra) insieme al sindaco Giulietti e al capitano Morra forze dell'ordine e ha sottolineato il ruolo discreto ma presente sempre esercitato dai carabinieri, come il buon padre di famiglia che è sempre vigile sui figli senza far sentire la sua presenza come ingombrante. Ha salutato il nuovo comandante dichiarandosi certo che il proficuo rapporto instaurato con il suo predecessore Serafino Rughetti non potrà che consolidarsi e proseguire altrettanto efficacemente. Ha poi preso la parola il capitano Antonio Morra, che guida tutte le stazioni dell'Alto Tevere come comandante di compagnia. Ha sottolineato il clima tutto sommato sereno che si vive a Umbertide, con le inevitabili eccezioni che la storia ci consegna nel lungo periodo e con i crimini comuni, come ad esempio i furti, con cui bisogna purtroppo sempre fare i conti. Ma nel complesso nella realtà di Umbertide la criminalità è assolutamente sotto controllo. Ha poi parlato dell'importanza della collaborazione con le istituzioni, ma anche con i cittadini, che ha definito "le nostre telecamere sulla città". Non c'è insomma bisogno di installare occhi tecnologici nel territorio, perchè quelli umani possono essere ancora più efficaci. E' evidente poi che le segnalazioni dei cittadini saranno trattate con il dovuto e scrupoloso rigore professionale, perché è agli organi di polizia giudiziaria che spetta il compito di portare alla luce i reati. Ha rimarcato l'importanza del controllo del territorio in una realtà in continuo sviluppo come è Umbertide. Ha poi sottolineato che dall'inizio dell'anno la compagnia dei carabinieri del comprensorio ha Il brindisi augurale messo a segno ben 36 arresti, che dimostrano un'attività costante di repressione dei reati. Ha dato il benvenuto al nuovo comandante, non prima di aver ringraziato il suo predecessore per il lavoro svolto negli ultimi 18 anni. E' quindi toccato al nuovo comandante Antonio Raganato presentarsi di fronte ai rappresentanti istituzionali di Umbertide: "Ho percepito intorno al mio arrivo una notevole curiosità e attenzione da parte della cittadinanza, a cui dico che mi vedranno spesso, ma mi sentiranno parlare molto poco". La virtù del silenzio opportuno è uno dei principi cardine dell'Arma dei carabinieri e il nuovo comandante intende praticarla nel miglior modo possibiCerimonia in onore del carbiniere Donato Fezzuoglio le. Umbertide Cronache on-line Gennaio - Aprile 2009 5 ASSISTENZA PUBBLICA S A N I TA R I A E S O C I A L E Presentato in Municipio Il progetto di rinnovamento e ristrutturazione dei reparti di Medicina e Chirurgia Da sinistra, Panella, Giulietti e Rosi zione degli spazi e della gestione dei percorsi di degenza e cura. Tali scelte sono state il frutto anche di numerosi studi e riflessione dell'equipe di lavoro la quale ha avuto come scopo la progettazione di aree di degenza con standard altamente tecnologici. I quali sono rappresentati da una progettazione termoidraulica degli impianti a servizio dei reparti incentrata nella sulla figura dell'uomo, il paziente, il cui benessere è stato tutelato anche dal punto di Si tratta del secondo vista termoigrometrico. Per termoigrometria si intende quell'insieme di prestazioni che si riferiscostralcio dei lavori no alla capacità di una parete di evitare qualsiasi >> Roberto Baldinelli forma di condensazione del vapore acqueo, quindi in pratica di mantenere l'ambiente non umido. Il ' stato presentato, martedì 7 aprile 2009, pres- benessere del paziente è stato tutelato anche sotto so la sala del consiglio comunale del l'aspetto della piacevolezza suscitato anche Comune di Umbertide, il proda un approfondito studio del colore getto di rinnovamento e ristruttudelle aree interessate. La predomirazione dei reparti di medicina e nanza del verde e del giallo ribachirurgia dell'ospedale di disce antichi schemi della cultuUmbertide. Si tratta del ra orientale, Giappone e Cina secondo stralcio dei lavori. in particolare, dove tale colore Alla presentazione sono è associato all'amore e alla intervenuti il sindaco felicità, decretando un vero e Giampiero Giulietti, l'assesproprio inno alla gioia di sore regionale alla Sanità vivere. L'intervento consisterà Maurizio Rosi e il direttore nella demolizione di alcune generale dell'Asl 1 Vincenzo tramezzature interne al fine di Panella. ridefinire le camere da letto; della Il progetto prevede la riqualificademolizione di tutti i pavimenti e zione architettonica, ambientale e massetti esistenti; della rimodellaziotecnologica del reparto di chirurgia. ne di alcune aperture esterne. Le nuove L'intervento consta di una riorganizzazione degenze avranno due posti ognuna e servizi igienilogistica dei due comparti. Le motivazioni che ci interni. Pertanto si prevederanno lavori di demohanno portato a questa scelta progettuale di riorga- lizioni delle pavimentazioni, tramezzature e nizzazione planimetrica e impiantistica sono state impianti esistenti. L'intervento impiantistico coindi diverso ordine. Innanzitutto per contemperare volgerà la ricostruzione e la collocazione di nuovi esigenze sul piano sanitario, gestionale e architetto- scarichi e l'inserimento con ancoraggi al soffitto dei nico e poi per garantire una migliore razionalizza- canali di mandata e ripresa del sistema di climatiz- E Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 6 Assistenza pubblica sanitaria e sociale zazione e riscaldamento. Verranno previsti sempre ancorati al solaio di copertura del piano l'inserimento di impianti antincendio e dei gas medicali. Inoltre è previsto il rifacimento delle parti finestrate che interessano sia il fronte prospiciente la chiesa che il lato del pronto soccorso, sostituendo gli infissi esistenti con nuovi dotati di doppi vetri-termici. Le tramezzature esistente saranno demolite e quelle nuove realizzate in cartongesso, dello spessore di 13 centimetri, conformi alla vigente normativa sull'acustica. L'impianto idrico ed elettrico coinvolgerà anche le stanze dedicate ai medici e ai paramedici comprendendo anche i servizi igienici a loro dedicati. Tali impianti passeranno quanto più possibile nel contro-soffitto e nei pavimenti, al fine di non indebolire acusticamente le partizioni verticali e dovranno essere utilizzate tubazioni insonorizzate. Sulle pareti esterne verrà eseguito internamente un rivestimento termoisolante. Ricordiamo che con il primo stralcio dei lavori, era stato invece sistemato il reparto di medicina, dotato di venti nuovi Una camera del nuovo reparto Medicina posti letto, con camere a due letti, dotate di bagno autonomo, per 389 metri quadrati di superficie completamente messa a nuovo. Il sindaco e il direttore generale hanno espresso la loro soddisfazione nel vedere portato a compimento negli ultimi anni il risanamento di tutto l'ospedale. Si è cominciato con l'ingresso e il pronto soccorso, per passare poi a medicina e ora a chirurgia. L'assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi ha ricordato come in Umbria dieci anni fa l'ospedale di Terni era il più nuovo, ora è diventato il più vecchio, visto che sono stati costruiti nuovi ospedali in tutta l'Umbria. Ha poi sottolineato quanto fosse sbagliata l'i- La presentaziione del progetto nell’aula del Consiglio comunale Umbertide Cronache on line Il nuovo ecografo dea di chi voleva anni addietro la chiusura di tutti gli ospedali minori per lasciare aperti solo quelli dei centri maggiori della regione: "Se avessimo dato ascolto a questa infausta idea, oggi avremmo l'ospedale di Perugia strapieno di malati, con un caos ingestibile. Per fortuna è venuta avanti un'altra idea. E in questo contesto ben si inserisce il ruolo dell'ospedale di Umbertide, che serve non solo l'utenza locale ma tutto l'hinterland vicino per determinate prestazioni. Poi noi sappiamo che per procedure cliniche molto avanzate resta determinante il ruolo dell'ospedale regionale, ma per tutto il resto un ospedale come Umbertide può svolgere un ruolo determinante". Gennaio - Aprile 2009 7 STORIA CITTADINA Fatti e personaggi Il vicesindaco Barberi con la delegazione della scuola elementare Garibaldi Delegazione di Umbertide ad Alfonsine alle celebrazioni dell’anniversario della battaglia del Senio La cerimonia ad Alfonsine Allo scontro partecipò il Gruppo di Combattimento “Cremona” composto anche da giovani umbertidesi na delegazione di Umbertide, guidata dal vice sindaco Giuseppe Barberi, ha partecipato l'8 aprile scorso alle celebrazioni dell'anniversario della battaglia del Senio presso Alfonsine (Ravenna), in cui partigiani e alleati si impegnarono con grandi sacrifici e perdite umane per sconfiggere la tirannia nazista. Nelle battaglie dell'aprile 1945 perirono anche tre umbertidesi. Quirino Pucci e Giuseppe Rosati morirono il 3 marzo, mentre Giuseppe Starnini fu ferito gravemente il 10 aprile e morì a Firenze il 30, cinque giorni dopo la liberazione. La cerimonia si è svolta nel comune di Alfonsine, sede del museo della battaglia del Senio. Hanno partecipato le classi IV e V C della scuola elementare Garibaldi con le loro insegnanti: Silvia Billi, Simonetta Gallicchi, Luciana Lisetti, Maria Maddalena Staccini. La tradizione della celebrazione della "Battaglia del Senio" si rinnova ogni anno il 10 aprile (preceduta dall'incontro con le scuole dell'8), per ricordare quel U La manifestazione di quest’anno dedicata alla Resistenza di 60 anni fa come madre di tutte le attuali resistenze, alla mafia e per la difesa della Costituzione Sul luogo della battaglia del Senio cruento scontro conclusosi con la liberazione di Alfonsine e che ha visto partecipare il gruppo di combattimento denominato "Cremona" inserito nelle Forze Armate regolari della Guerra di Liberazione, gruppo costituito da numerosi umbri tra cui hanno figurato anche molti giovani umbertidesi (dichiarati successivamente tutti cittadini onorari di Alfonsine). Quest'anno la festa del 10 aprile è stata dedicata alla Resistenza di 60 anni fa come madre delle attuali Resistenze: contro le mafie e per la difesa dei diritti sanciti dalla Costituzione. Il programma della giornata ha previsto alle ore 8,30 l'incontro delle autorità e delle delegazioni al Sacrario di Camerlona. Alle 8,45 il tributo degli onori ai caduti della "Cremona". Alle 9,15 a Palazzo Marini inaugurazione della mostra di Eva Fischer "Memoria e arte: i colori del tempo". Alle 9,45 è avvenuta la formazione del corteo cittadino in corso Garibaldi e la deposizione di corone al sacrario dei caduti partigiani. Il corteo è poi arrivato in piazza Gramsci, dove c'è stato l'onore ai caduti, il saluto dei rappresentanti della Consulta dei ragazzi, il saluto dei sindaci delle città gemellate. Sono intervenuti Angelo Antonellini (Sindaco di Alfonsine), don Luigi Merola Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 8 STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi della fondazione "A voce de' creature" di Napoli, Rita Borsellino, presidente dell'associazione "Un'altra storia". Alle 12 c'è stata la visita al museo della Battaglia del Senio e alla mostra di Eva Fischer. In precedenza, l'8 aprile, la scolaresca umbertidese aveva partecipato alla cerimonia con il lancio dei palloncini. Erano seguiti i discorsi, tra cui quello del vice sindaco di Umbertide Giuseppe Barberi. Poi la visita al museo di Casa Monti, dedicato a Vincenzo Monti, il principe del neoclassicismo, nativo di Alfonsine. Il pranzo è avvenuto presso la mensa delle scuole, a base di pasta prodotta nei terreni confiscati alla mafia. Dopo pranzo c'è stata la visita al museo della Battaglia del Senio, dove i bambini sono stati coinvolti in giochi di ruolo per spiegare gli eventi di quegli anni. La storia dei volontari umbertidesi della "Cremona" che parteciparono alla battaglia sul fiume Senio La morte in combattimento di Quirino Pucci, Giuseppe Rosati e Giuseppe Starnini >> cura di Amedeo Massetti a gloriosa Divisione "Cremona", ricca di storia e di imprese militari, venne chiamata "Gruppo di Combattimento" perché così vollero gli inglesi, dal momento che i suoi organici (9.500 uomini) erano ridotti rispetto a quelli normalmente previsti per una divisione in periodo di guerra. L'8 gennaio 1945 entrò in azione a fianco degli Alleati e fu schierata lungo la "Linea Gotica", inserendosi nel settore tra Ravenna-Alfonsine ed il mare Adriatico. La "Cremona" sostenne sanguinosi combattimenti che si protrassero fino al 10 aprile, quando riuscì a sfondare le difese tedesche sul fiume Senio; i suoi soldati entrarono per primi a Il corteo Fusignano e Alfonsine. Tra funebre questi c'era anche un bel grupin via Soli po di giovani umbertidesi, ventiquattro, partiti la mattina del 29 Guerriero Silvioni, Angelo Trippella, gennaio 1945 come volontari., che offri- Armando Veschi. Il 3 marzo 1945, il rono un contributo concreto alla causa secondo giorno della lunga battaglia del della libertà. Essi erano Giovanni Senio, durata più di un mese, caddero Alboni, Antonio Bargelli, Luigi Beacci, Quirino Pucci e Giuseppe Rosati. Pucci Augusto Bruschi, Claudio Caprini, aveva 23 anni, era nato a Umbertide il 1º Orlando Ceccagnoli, Pasquale aprile 1922; iscritto alla facoltà di mediCeccarelli, Guerriero Confini, Serafino cina dell'Università di Perugia, riuscì a Faloci, Leonello Galina, Aldo Gennari, rinviare il servizio militare. Dopo l'8 setGuerriero Leonardi, Francesco Loschi, tembre 1943, per evitare la chiamata alle Artemio Lozzi, Alfredo Mariotti, armi nella Repubblica Sociale, scelse la Argentino Mola, Rolando Paneni, via della montagna dirigendosi verso Quirino Pucci, Giuseppe Rosati, Montone-San Faustino dove si stava Armando Silvioni, Benito Silvioni, organizzando un gruppo di resistenza. L Umbertide Cronache on line Giuseppe Rosati Tornato ad Umbertide (liberata dagli alleati il 5 luglio 1944) decise di partire volontario per combattere contro i nazifascisti che stavano organizzando l'ultima difesa sulla "Linea Gotica". Inquadrato nella "Cremona", fu colpito da una raffica di mitragliatrice a Po di Primaro mentre combatteva a fianco di Serafino Faloci; gravemente ferito, morì all'ospedale canadese di Ravenna. Giuseppe Rosati aveva solo 19 anni, era nato a Umbertide il 24 agosto 1926. Frequentate le scuole elementari, svolgeva il lavoro di calzolaio. Dopo l'8 settembre non rispose alla chiamata alle armi da parte dei nazifascisti, mentre il 29 gennaio si arruolò con entusiasmo nel nuovo esercito italiano e fu inquadrato nella "Cremona". Fu ferito gravemente anche lui a Po di Primaro durante un'offensiva, e come Pucci morì a Ravenna nell'ospedale canadese. Nei Quirino Pucci Gennaio - Aprile 2009 9 STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi sentò volontariamente presso i comandi del nuovo esercito che si stava ricostituendo per combattere a fianco degli Alleati. Fu inquadrato nel 68º Reggimento fanteria del Gruppo di Combattimento "Legnano", che operava nel bolognese. Il fante Starnini prese parte alle operazioni militari contro i nazi-fascisti arroccati a Bologna ma non riuscì ad assistere alla sua liberazione avvenuta il 21 aprile 1945, perché il 10 fu colpito presso Vignale, riportando gravissime ferite. Ricoverato all'ospedale della Croce Rossa di Santa Maria Nuova a Firenze, morì il 30 aprile. Il 30 gennaio 1947 gli fu conferita la Medaglia d'Argento al Valor Militare. I corpi dei tre giovani furono riportati ad Umbertide il 4 dicembre 1945. Tutta la città, commossa, partecipò alla cerimonia funebre svoltasi nella chiesa di San Francesco. Giuseppe Starnini giorni immediatamente successivi, tra il 3 e il 4 marzo, rimasero feriti Giovanni Alboni, Luigi Beacci, Claudio Caprini, Orlando Ceccagnoli, Guerriero Leonardi, Alfredo Mariotti, Argentino Mola e Benito Silvioni. Guerriero Leonardi sarà decorato con la Medaglia d'Argento al Valore Militare e Benito Silvioni con la croce di Guerra. Giuseppe Starnini morì invece nel Gruppo "Legnano". Aveva combattuto in Jugoslavia e dopo l'8 settembre 1943 era riuscito a tornare in Italia. Trascorso un breve periodo in famiglia, si ripre- Omaggio ai caduti della Cremona davanti alla targa che li ricorda La famiglia Allegrucci Una storia che ha attraversato il secolo scorso ariano Allegrucci e Costanza Nanni erano i genitori di sei figli. Reale (1914), Marsilio (1917), Giovanna (1919), Nello (1920), Giuseppe (1922) e Aldo (1930). Durante l'ultima guerra quattro di loro furono chiamati alle armi il 9 settembre 1943. Tre furono presi dai tedeschi e portati in Germania come prigionieri. M Costanza Nanni e Mariano Allegrucci Giuseppe era in Grecia, Nello in Albania e Reale in Italia. Solo Marsilio, che nel lontano luglio 1945 si trovava in Sicilia, riuscì a liberarsi nonostante il mal passato. Nonostante le dure vicende della guerra, i fratelli Allegrucci hanno avuto la fortuna di ritrovarsi tutti in famiglia, alla fine del conflitto, con i loro genitori. Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 10 STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi La celebrazione del 25 Aprile 2009 Dolore per la morte dei propri cari, gioia per la liberazione dalla dittatura >> Fabio Mariotti essantacinque anni fa, il 25 aprile 1944, 70 cittadini umbertidesi rimasero seppelliti sotto le macerie del Borgo San Giovanni, attuale piazza 25 aprile, dopo il terribile bombardamento aereo alleato che aveva come obiettivo il ponte sul Tevere. In questa ricorrenza tragica si celebra anche la festa della liberazione. Il dolore per i morti si mescola con la gioia per la ritrovata libertà S L’ o b b l i g o , n e i c o n f r o n t i d e l l e n u o v e generazioni,di conservare i valori della Resistenza e dei principi della Carta Costituzionale >> Giampiero Giulietti - Sindaco di Umbertide 'articolo 4 dello Statuto del Comune di Umbertide afferma testualmente: "Il Comune, nel riconoscere nella Resistenza e nella lotta di Liberazione un riferimento costante alla riaffermazione dei principi che hanno dato vita alla costituzione della Repubblica, riconosce, altresì, nella pace, nella democrazia, nella solidarietà i valori fondamentali nei quali si identifica la comunità e i presupposti essenziali della sua crescita civile". La Resistenza fu un fenomeno che legò l'intero Paese, una straordinaria prova di riscatto civile e patriottico dell'Italia, che non può appartenere solo ad una parte della Nazione, che vide mobilitati insieme contro il nazifascismo partigiani, militari e popolo. Nel festeggiare il 25 aprile ci unisce la stessa consapevolezza e lo stesso impegno per conservare i valori della Resistenza che si sono tradotti nei principi e nei diritti della Costituzione repubblicana. La Resistenza non ha un solo colore. La Resistenza, la Liberazione, poi la Costituzione, come la conquista della Repubblica, e il lavoro che portò a scrivere la carta, non furono l'azione di una parte, ma di tutte le forze democratiche. Oggi a più di 60 anni di distanza non c'è più nessuna di quelle forze politiche, popolari, democratiche di massa che hanno conquistato la Liberazione, la Repubblica, la Costituzione. Sta ai nuovi partiti esprimersi. Non si tratta solo di avere una memoria condivisa. Si tratta di avere una base comune di valori condivisi. Che è la base della democrazia. Per poi dividersi nella varietà di posizioni. Il 25 aprile non è perciò una festa di parte. E' la festa nazionale. E la festa della libertà, della democrazia, della pace. C'è un'idea, una bandiera comune, che è quella italiana. E' c'è la Costituzione che è di tutti. Ma il 25 aprile è l'occasione innanzitutto per rendere omaggio a chi è caduto per darci libertà, sovranità, indipendenza. Il ricordo va ai tanti morti in quel drammatico periodo, ai 250 civile trucidati in Umbria dai nazifascisti e ai 50 eccidi che L hanno interessato la nostra regione e anche la nostra città: basti ricordare le stragi di Penetola e Serra Partucci. Ma il ricordo va ai deportati che si rifiutarono di aderire alla repubblica di Salò, a coloro che vennero prelevati a forza e tradotti in Germania, a quei giovani umbertidesi che scavarono tra le maceria del bombardamento del 25 aprile 1944. Umbertide era ferita, colpita nel profondo, ma la guerra non le risparmiò neppure quest'altro strazio. Oggi siamo qui, in questa piazza, in questo sacrario con i nostro ospiti, con il Sindaco di Alfonsine, città simbolo della lotta di liberazione, siamo a qui a ricordare e a guardare avanti, oltre le difficoltà del momento. Questa città, la nostra Umbertide, qui, in questa piazza, questa mattina testimonia la sua capacità di futuro, la sua robustezza morale e la sua profonda unità valoriale. Siamo per continuare a guardare avanti, con la schiena dritta, perchè gli umbertidesi sono gente perbene, e con la voglia e la passione di chi non si arrende mai. Umbertide Cronache on-line dopo gli anni della dittatura fascista. Alla manifestazione di quest'anno, oltre al sindaco Giampiero Giulietti, erano presenti Angelo Antonellini, sindaco di Alfonsine (città a noi particolarmente vicina per la battaglia del Senio a cui parteciparono giovani umbertidesi inquadrati nella Divisione Cremona); Maurizio Rosi, assessore regionale; Gianfranco Becchetti, consigliere provinciale; Claudio Carnieri, presidente dell'Agenzia Umbria Ricerche. La cerimonia è stata preceduta dalla messa al campo, in piazza 25 Aprile, celebrata dal Vescovo emerito, monsignor Pietro Bottaccioli assistito dai i parroci umbertidesi. Dopo la messa e i discorsi ufficiali, il corteo, preceduto dalla banda cittadina, si è fermato davanti ai monumenti che ricordano i caduti delle varie guerre dove sono state deposte corone. Gennaio - Aprile 2009 11 STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi Una grande festa religiosa che affonda nel Medioevo La Sacra Spina di Preggio Esposta alla venerazione popolare il martedì di Pasqua Il vescovo di Perugia Mons. Chiaretti nche quest'anno Preggio è stata protagonista di una grande festa religiosa popolare. Si è svolta il martedì di Pasqua ed è legata all'esposizione della Sacra Spina che cinse il capo di Cristo in croce. Alla cerimonia ha partecipato il sindaco Giampiero Giulietti con il Gonfalone del Comune. La celebrazione ha visto la partecipazione di un gran numero di fedeli e turisti, che non hanno voluto mancare ad uno dei momenti più toccanti dell'anno liturgico. C'era tanta curiosità anche per il valore della reliquia esposta. E' vero che in Italia si contano numerose Sacre Spine della corona di Cristo, ma quella di Preggio ha un valore maggiore perché è quella che ha una datazione più antica come collocazio- A >> Roberto Baldinelli Grande partecipazione alla Cerimonia nella chiesa della Santissima Trinità in San Francesco Il sindaco di Umbertide con il comandante dei vigili urbani ne nella chiesa della Santissima Trinità in San Francesco, edificata nel 1223 in onore del soggiorno del santo, che dimorò a Preggio. Ad esempio quella di Montone, donata dal figlio di Braccio Fortebraccio, Carlo, al popolo arietano, porta la data del 1473 come arrivo a Montone. Quella di Preggio almeno un secolo prima. Documenti storici non esistono, perché sono andati distrutti in un incendio divampato nell'archivio vescovile di Perugia nell'Ottocento; ma è certo che la reliquia arrivò tra il 1223 ed il 1380. La tradizione popolare vuole che la Sacra Spina è stata portata a Preggio da un frate pochi anni dopo la fondazione del convento francescano. Il frate proveniva da un convento nei pressi di San Feliciano sul Trasimeno. Era entrato per pregare nella chiesa francescana di Preggio e aveva con se la Sacra Spina. Quando stava per uscire, narrano le cronache popolari, "si trovò la vista siffattamente oscurata come fosse divenuto cieco; ma che poi sentendosi ispirato a posare sopra l'altare la detta sacra spina, dopo avere ciò fatto, riacquistò completamente la vista, e da ciò intese essere volere del Cielo che un tale dono fosse affidato a questo popolo". Fu insomma per volere divino che la Sacra Spina rimase a Preggio. La custodia Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 12 STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi I membri della Confraternita della Santa Spina con il sindaco Il corteo sfila per le vie del centro della reliquia è affidata alla "Confraternita della Santa Spina". E' racchiusa in una teca d'oro e d'argento, ed è esposta alla venerazione dei fedeli appunto ogni martedì di Pasqua, quando viene tolta dal solenne tabernacolo con sette serrature, le cui chiavi sono affidate, per sorteggio, ad altrettante famiglie preggesi. In questo modo è impossibile aprire il tabernacolo se non sono presenti tutti i depositari delle chiavi. Un'altra tradizione che torna in auge e che dovrebbe essere meglio conosciuta prima dagli altotiberini e poi anche dai turisti. La reliquia sfila per le vie di Preggio Il tabernacolo con la reliquia Luigi Bettarelli L’ a n t i c a a r t e contadina di realizzare canestri uigi Bettarelli è nato a Città di Castello il 23 gennaio 1909. Ha vissuto la maggior parte della sua vita nella zona di Spedalicchio di Umbertide facendo il contadino. Oltre al duro lavoro dei campi, Luigi ha maturato anche la passione di creare con le sue mani canestri di tutte le dimensioni e forme molto utili per le esigenze famigliari, intrecciando i rami di alcuni arbusti del luogo. Anticamente, alcuni di questi canestri, sono stati utilizzati anche come culla. Nella foto, vediamo Luigi mentre intreccia un canestro all'età di novantanni. L Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 13 PANORAMA di VITA CITTADINA >> a cura di Amedeo Massetti Dalla “Topolino” ai pullman granturismo La storia della ditta autotrasporti di Giuseppe Ceccarelli ’ la fine degli anni Cinquanta quando Giuseppe Ceccarelli, dopo aver lavorato come garagista di Elmo Alunni nei locali dell'attuale bar di via Bremizia, decide di avviare in proprio l'attività di autonoleggiatore. Una grande passione per le automobili lo accompagna fin da ragazzo ed in questo lavoro trova la realizzazione, l'attività della sua vita. Il 27 giugno 1959, iscrive la ditta alla Camera di Commercio. Una "Topolino" usata è il primo veicolo >> Amedeo Massetti con cui parte; lento, ma più che adatto al trasporto di persone: le auto sono poche rispetto alle nuove esigenze di mobilità in quegli anni di ripresa economica. Agli inizi gli anni Sessanta, la "Topolino" è affiancata da una Seicento, una delle prime, storiche utilitarie del boom economico. Molti ragazzi, il sabato sera, uniscono gli sforzi e la noleggiano per andare a ballare " fuori da Umbertide": l'amico con la patente è sempre più ricercato. Spesso è lo stesso Peppino a portare i clienti a Perugia, Città di Castello, Firenze, Roma, e, d'estate, al mare. Intere famiglie vengono accompagnate nelle vicine spiagge di Fano, Rimini e Riccione. Continuando ad operare con successo nel settore del noleggio, con e senza conducente, acquista altre auto come le comode Lancia Fulvia e Flavia, e le Fiat 1300 e 1500. Alla fine degli anni Sessanta entra nel parco macchine la prima auto importante: una Mercedes Benz 190 "coda di rondine". La mitica autovettura tedesca (ce n'erano pochissime in giro) qualifica ancor di più l'azienda e servirà a trasportare i clienti nei viaggi più lunghi, dove sono importanti comfort e sicurezza. La proverbiale Giuseppe Ceccarelli con la sua prima Seicento cura che Ceccarelli riserva alle sue automobili permetterà alla Mercedes di percorrere più di un milione di chilometri. Agli inizi degli anni Settanta si aggiungono i primi furgoni per Dopo la prematura scomparsa di Peppino, il 14 giugno del trasporto merci, che oggi sono parte integrante dei servizi 2007, il figlio Enrico, già presente come collaboratore fin dal 1994, è passato alla "guida" dell'azienda, dividendosi tra i offerti dalla ditta. Nei primi anni Ottanta si realizza l'altro grande sogno di numerosi mezzi che ne compongono il parco. Enrico Peppino: acquistare il primo pullman gran turismo! Con l'e- Ceccarelli, dottore in scienze politiche, recentemente nominato presidente provinciale "FITAspandersi dell'azienda CNA trasporto persone", ha voluanche la sfera geografica Un’immagine di Umbertide alla fine degli anni Cinquanta. Si possono notare, in basso, una Topolino e una Seicento to continuare l'impegnativo lavodi operatività si allarga ro, fiero della bella tradizione fino a raggiungere l'intero familiare nel campo dei trasporti, territorio europeo. di una storica ditta che oggi Professionalità, puntualiabbraccia l'intero campo del tà, sicurezza e confort noleggio, dalle auto ai furgoni, ai sono le prerogative che pullman gran turismo. hanno sempre contraddiIl 27 giugno scorso, la ditta stinto l'attività della ditta "Autonoleggi Ceccarelli" ha Ceccarelli, che annovera festeggiato i cinquant'anni di attitra i suoi clienti uomini vità. Un bel traguardo dell'aziend'affari, politici, persoda umbertidese, celebrato con naggi dello spettacolo, gioia. I migliori auguri di contioltre che l'abituale e fedenuare con successo. le clientela. E Mezzo secolo di attività dalla fine degli anni ‘50 ai giorni nostri Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 14 Panorama di vita cittadina di cuore: intervento tra i più difficili, eseguito alla perfezione a Siena dall'equipe del dottor Massimo Maccherini . Il signor Luigi Simoncini, quasi sessantenne, soffriva da tempo di una grave patologia cardiaca che aveva nel trapianto l'unica soluzione. Inserito nella lista di attesa al reparto di cardiochirurgia dell'ospedale toscano, dopo momenti d'ansia e grave preoccupazione, è stato finalmente chiamato e sottoposto ad intervento con l'impianto di un cuore nuovo. Grande l'impegno e la professionalità dei medici, e totale la loro dedizione nel difficile periodo postoperatorio. "Hanno dato sempre il massimo" - racconta il signor Luigi - "standomi vicini in ogni momento con impegno, umanità e grande sacrificio personale". Dimesso dall'ospedale, Luigi Simoncini è tornato gradualmente al suo lavoro di meccanico, acquisendo sempre maggiori energie fino a recuperare il totale benessere. Si sottopone, come di norma, ad accurati controlli periodici. È molto grato alla moglie, Fiorella Margutti, che gli è stata sempre accanto con coraggio ed energia, sostenendolo nei momenti difficili, e che ora si rallegra insieme a lui e al figlio Fabrizio della ritrovata serenità. Una situazione drammatica risoltasi felicemente grazie a una struttura sanitaria adeguata e alla disponibilità di un cuore da trapiantare. Una più diffusa e sentita coscienza del problema della donazione degli organi spazzerebbe via ogni pregiudizio e diffidenza, consentendo a tante persone che soffrono di ritrovare la salute. Un gesto di estrema generosità per alleviare il dolore degli altri e stare meglio tutti. Luigi sulla “storica Benelli” Un nuovo cuore per una seconda opportunità La vicenda umana di Luigi Simoncini Un trapianto perfettamente riuscito gli ha permesso di tornare ad una vita normale Simoncini al lavoro nella sua officina << Amedeo Massetti er i primi di settembre ha organizzato un grande pranzo a Spedalicchio per i medici che l'hanno operato; dopo due anni potrà ancora stare insieme in un momento di allegria con il gruppo di specialisti che gli ha ridato la salute. Trapianto P Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 15 AVVENIMENTI CULTURALI L’evento culturale dell’anno alla Rocca CAGLI DISEGNI 1931 - 1976 >> Roberto Baldinelli - Fabio Mariotti orrado Cagli e Umbertide, un connubio che risale alla seconda metà del 1928 quando il giovane artista marchigiano, allora diciottenne, arrivò nella nostra città collaborando, insieme a Dante Baldelli, alla direzione artistica delle Ceramiche Rometti. La sua attività nell'importante manifattura umbertidese inizia con la "modellazione" del Santone, l'opera più famosa da lui prodotta ad Umbertide. Il Centro per l'Arte Contemporanea, allestito presso la Rocca, gli dedicò già nel 1987 una grande mostra, "Disegni per la libertà" - 60 disegni del grande artista realizzati negli anni della Seconda Guerra Mondiale, fra il 1940 e il 1945. Oggi, a distanza di 22 anni, la Rocca ospita un altro evento memorabile dedicato a Corrado Cagli. "Cagli. Disegni 19311976". Realizzato in collaborazione con l'Archivio Corrado Cagli di Roma e curato da Gilberto Ganzer, rappresenta la più completa retrospettiva realizzata fino ad oggi in Italia su questa produzione del maestro marchigiano e presenta una galleria di 120 opere selezionate tra quelle prodotte nel periodo compreso tra il 1932 ed il 1976, anno della morte dell'artista. La mostra ha un compito non solo "estetico", ma anche di divulgazione di questa tecnica espressiva raffinata . Non pochi sono i capolavori che si enumereranno nella rassegna, dove si sarà possibile leggere una pagina del Novecento non solo italiano, ma proiettato in un inedito universo tra tradizione formativa e innovazione. L'ambito cronologico entro il quale il corpus dei disegni si dispiega, è anche il centro di un dibattito teorico e della "pratica" nelle sue variazioni semantiche, al momento assai vivo e C Umbertide Cronache on line Cagli nel suo studio di Roma, 1972 che sa generare anche oggi riflessioni originali. Una figura come Cagli, artista desideroso di esperienze e nuovi confronti, declina nel suo "viaggio" le diverse elaborazioni del suo sentire; si propone così un excursus di una complessa cronologia, sia di recuperi "classici", che sono vere e proprie stratigrafie culturali, sia di aggressivi incontri come le opere dagli anni Quaranta; in queste ultime la poetica dell'artista incanalata come "poetica morale", raggiunge un'astrazione ottica che pare quasi esercitazione scientifica con un segno secco e scalfito. Puntigliose restano le modalità esecutive sempre aggiornate e sempre pregne di quella perizia tecnica, ben acquisita, che lo guiderà in tutto il suo percorso. Ben distante dai molti "mestieranti" aperti a ogni possibile "divenire", i suoi disegni sono riflessioni sempre "pregiate", dove l'umano e il divino sanciscono il verbo ineludibile di una poetica che è guidata da un saldo filo culturale. Ritrascrizioni visive di un percorso che è a volte onirismo declinato in chiave di primitivismo astorico. Alterità inventive che posseggono un estro descrittivo a volte quasi pittorico come nei lavori per il teatro, quando non sono un messaggio per una lettura spesa tra verbum e imago. 16 Gennaio - Aprile 2009 Avvenimenti culturali Umbertide è lieta di ospitare ancora una volta un grande evento dedicato a Corrado Cagli. Sia perché il maestro marchigiano rappresenta una delle espressioni più significative dell'arte italiana del Novecento, sia perché la sua figura è legata profondamente alla storia della nostra città, dove ha soggiornato negli anni Trenta lasciando tracce indelebili. Una figura di artista caratterizzata da un forte eclettismo quella di Cagli, non solo per il gusto della ricerca e della sperimentazione stilistica che ha accompagnato tutta la sua vita, ma anche per la sua insaziabile curiosità intellettuale che lo ha portato a confrontarsi con le più diverse forme espressive: dalla pittura alla ceramica, dalla scultura alla grafica, dalla scenografia teatrale ai costumi. Ma Corrado Cagli è un anche un artista intimamente e profondamente partecipe dei drammatici eventi che hanno segnato il suo tempo. Per lui "… La pittura e la poesia, se intese come veicolo di grandi idee, possono decisamente collaborare alla definizione della coscienza politica nazionale, ma non pervengono a farsi veicolo di nessuna idea, se non pervase dal giudizio del presente come della storia …". Di questa sua tensione, che può essere definita "morale" più che "politica", ne sono testimonianza le opere dagli anni '40, come il ciclo ispirato al campo di concentramento di Buchenwald qui presente. Con questa mostra dedicata alla sua produzioni di disegni la Rocca - Centro per l'Arte Contemporanea di Umbertide vuole rendere omaggio all'arte di Corrado Cagli ed al tempo stesso contribuire allo studio della sua opera, offrendo la possibilità di ripercorrerne la vicenda artistica e umana da una prospettiva diversa e assolutamente non "minore". Di questo occorre rendere merito a Francesco Muzzi, direttore dell'Archivio Cagli, che da anni encomiabilmente si impegna per ricomporre l'opera del maestro ed il cui contributo è stato imprescindibile per allestire questo evento. La presentazione della mostra al Teatro dei Riuniti Non pochi sono i capolavori che si enumereranno nella rassegna dove si potrà leggere una pagina del Novecento non solo italiano ma proiettato in un inedito universo tra tradizione formativa e innovazione. Un piano creativo che rimarca un coagulo di energie di cui è lecito immaginare i sorprendenti risultati. Per l'occasione è stato pubblicato un catalogo edito dallo Stabilimento Poligrafico Fiorentino. La cerimonia d'inaugurazione, svoltasi sabato 4 aprile, è stata impreziosita dalla donazione effettuata al Comune dall'archivio Cagli, diretto da Francesco Muzzi, di 18 tavole disegnate dal grande artista dedicate all'"Elogio della pazzia" di Erasmo Da Rotterdam. Per sottolineare la grandezza dell'evento sono state ricordate le parole dedicate dal poeta Giuseppe Ungaretti a Corrado Cagli: "Tra i più grandi viventi della pittura è l'esempio più coerente di una vita e di un'arte dedicata all'uomo, alle sue origini, al suo mistero, al suo futuro. Perché la sua opera porta alle estreme conseguenze il discorso sull'uomo posto dalla pittura del Rinascimento italiano; perché la sua pittura, essendo italiana, è sempre universale". Il curatore della mostra Gilberto Ganzer, tratteggiando l'opera di Cagli, ne ha proprio sottolineato "l'umbertidesità", acquisita. per sempre e mai rinnegata, in quella splendida palestra d'arte che furono le Ceramiche Rometti. "Una palestra - ha detto Ganzer - che negli anni '20, ad un Cagli ancora diciottenne, permise di misurarsi con la terra, con le crete, inserendosi in un percorso di avanguardia, di sperimentazione, di novità che all'epoca non aveva eguali. Dai disegni dell'artista traspare, accanto al Virtuosismo della mano, il suo percorso cultu- Giampiero Giulietti Sindaco di Umbertide rale, in grado di spaziare dai generi più diversi come il futurismo, l'astrattismo, il manierismo, passando in un percorso "colto" a tutto tondo, per le scienze come la matematica, la fisica, o altre espressioni artistiche come il teatro. Sullo sfondo il mito, l'archetipo primo di Cagli, acquisito in terre come l'Umbria ed il Lazio, gravide di cultura antica etrusca e roma- L a m o s t r a r e s t e r à a p e r ta f i n o a l 1º novembre 2009 Orario: Tutti i giorni 10,30 - 12,30 e 16 - 19. Lunedì chiuso. Ferragosto aperto. Biglietto d'ingresso: 5,00 Ridotto 3,00 Informazioni: 075 9413691 - 9419269 www.comune.umbertide.pg.it Ufficio Stampa: Roberto Begnini tel. 06 69190880 fax 06 69925790 - [email protected] Una delle sale espositive Umbertide Cronache on line 17 Gennaio - Aprile 2009 Avvenimenti culturali Orfeo incanta le belve, 1938 Pellegrini, 1975 na". Alle pareti, insieme alle opere, schizzi di parole di scrittori, poeti, artisti che omaggiano Cagli: tra questi Ungaretti, Vigorelli, Crescentini e Guttuso, il quale lo definisce "colui che svegliò i morti, perchè non ci furono in Italia giovani che in qualche modo si unissero a lui". L'evento è stato reso possibile grazie al contributo determinante dell'archivio Cagli. Grandissima la soddisfazione del sindaco Giampiero Giulietti che con questa mostra chiude in bellezza la sua prima legislatura che ha dedicato ampio spazio alla cultura, nelle sue più variegate espressioni. Il “Santone” di Corrado Cagli in prestito al Museo degli Argenti presso Palazzo Pitti a Firenze >> Roberto Baldinelli entre è in corso la grande mostra retrospettiva dedicata alla produzione di disegni di Corrado Cagli, uno dei pezzi più importanti della collezione permanente della Rocca - Centro per l'Arte Contemporanea di Umbertide, il “Santone”, busto in ceramica dipinto in nero fratta realizzato da Cagli nel 1929 per le Ceramiche Rometti, sarà esposto al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze nell'ambito della mostra "Memorie dell'antico nell'arte del Novecento", in programma fino al 12 luglio. La mostra vuole mettere in risalto attraverso un ampio percorso espositivo la continuità tra gli antichi modelli della tradizione, dagli Etruschi fino al Rinascimento, con i canoni estetici del Novecento. Sculture, pitture vascolari e affreschi dell'antichità sono messi a confronto con esempi scultorei e pittorici che i sono succeduti nei vari decenni del secolo scorso fino alla contemporaneità. Un prestigioso riconoscimento della qualità e del valore artistico del lavoro di promozione dell'Arte Contemporanea che la Rocca di Umbertide, con la sua attenta e originale programmazione, porta avanti da oltre venti anni. M Cecilia, 1962 Umbertide Cronache on line 18 Gennaio - Aprile 2009 Avvenimenti culturali "La contea nascosta", un pannello di 6 metri di lunghezza per 1 e mezzo di altezza, commissionato dal conte Giulio della Porta Una preziosa opera in ceramica di Adriano Bottaccioli E' stata realizzata nelle Ceramiche Rometti di Umbertide, usando una tecnica collaudata dall'importante manifattura umbertidese negli anni Trenta Dino Finocchi, a destra, con Renato Codovini >> Amedeo Massetti n evento atteso, sabato 31 marzo, alle Ceramiche Rometti di Umbertide: la presentazione del grande pannello dell'artista Adriano Bottaccioli. L'opera, intitolata "la contea nascosta" (come il libro sulle memorie della famiglia scritto da Giulio della Porta, il commitente), riproduce gli aspetti caratteristici dei possedimenti sottoposti un tempo alla giurisdizione dei conti della Porta, tra Montone e Città di Castello, ai piedi dell'imponente Rocca d'Aria, fortezza eretta dai Fortebracci. I paesi, i luoghi, i toponimi che si sono conservati fino ad oggi (Turabuco, Pereto, Vialba, Valmaggiore); un territorio che dal Cinquecento fino ai primi del Novecento era autosufficiente, abitato da 370 persone, contadini ed artigiani, come rilevato da un censimento del 1794 dal Adriano Bottaccioli, a destra, conte Ardicino della Porta. osserva uno dei suoi pannelli Il pannello, la cui esecuzione ha richiesto alcuni mesi, è in ceramica, di oltre sei metri di lunghezza per uno e cuore oltre che dalla mano. mezzo di altezza. È composto da oltre 500 mattonelle. Il colo- Il pannello è stato realizzato secondo le tecniche proprie re blu su fondo bianco, pur nella sua essenzialità, riesce ad delle Ceramiche Rometti, usando come fondo il "bianchetto", esprimere con vigore la poesia di un paesaggio variegato ed una sorta di ingobbio, con un procedimento di doppia cottuimmutato nel tempo, costellato da antiche costruzioni a dife- ra che ha dato risultati egregi. Una tecnica collaudata dalle sa dei punti strategici, quando i campi erano un bene vitale Rometti negli anni Trenta, segnando una fase rivoluzionaria da difendere a ogni costo. E poi i centri più importanti del nella ceramica umbra. Una sensibilità artigianale di lunga territorio, Montone, Città di Castello, Umbertide, raffigurati data che il titolare Dino Finocchi conserva e continua, memoognuno con le sue più attraenti tipicità. Un insieme forte- re delle gloriose tradizioni della sua azienda; la differenza mente evocativo, cesellato fin nei particolari dal tratto caldo con la ceramica standardizzata prodotta all'Estero, dove esie inconfondibile di Bottaccioli, dal suo pennello guidato dal ste solo la cultura della commercializzazione. Giustamente soddisfatto del risultato, l'autore. "È questa l'opera in ceramica di maggiori dimensioni con cui mi sono cimentato ha affermato Adriano Bottaccioli, non nuovo a preziose riproduzioni del territorio umbro, delle sue bellezze artistiche e architettoniche; - questo lavoro vuole recuperare il territorio attraverso le opere che raffigura. Mi è costato impegno, ma con questo grande pannello ho capito ancor di più il valore della ceramica, il mezzo che meglio esprime il rapporto con il passato". L'opera di Bottaccioli sarà presto montata in un apposito locale dell'abitazione di Giulio della Porta, a duratura memoria della "contea nascosta", il territorio che fu dei suoi avi per più di quattro secoli. U Umbertide Cronache on line 19 Gennaio - Aprile 2009 Avvenimenti culturali La copia anastatica della “Storia di Umbertide” di Umberto Pesci stampata dal Gruppo Editoriale Locale Nel corso della presentazione, proiettato il video"Che c'è sotto" Realizzato dall'Ufficio Programmazione-Stampa del Comune di Umbertide, ha suscitato molto interesse tra i numerosi presenti e tra la cittadinanza >> Amedeo Massetti stata presentata sabato 21 febbraio, presso la FA.MO (Fabbrica Moderna), in piazza C. Marx , la copia in riproduzione anastatica della "Storia di Umbertide" di don Umberto Pesci. L'iniziativa, organizzata dal Gruppo Editoriale Locale con il patrocinio del Comune di Umbertide, ha avuto la collaborazione dell'"Associazione le rane", l'"Informazione Locale", il Gruppo Archeologico "Alto Tiber" ed il Gruppo Giornalisti Umbertidesi. Hanno partecipato il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti, l'editore Lorenzo Lepri, lo storico e giornalista Mario Tosti e lo storico Pietro Vispi, canonico della Collegiata di Umbertide, ruolo che fu del sacerdote Pesci, autore del libro, negli scorsi anni Trenta. Lo studioso di storia locale Renato Codovini, impossibilitato ad intervenire, ha inviato una relazione storica sull'argomento, letta da Fabio Mariotti, responsabile dell'Ufficio ProgrammazioneStampa del Comune, che ha coordinato i lavori. Di particolare interesse il profilo culturale ed umano di Umberto Pesci tracciato da Pietro Vispi, che ha messo in luce il suo ministero sacerdotale a Cantiano e ad Umbertide, l'attività di studioso, i difficili rapporti con il regime fascista e la stima delle popolazioni. Il libro del Pesci ha costituito una fonte importante di notizie per tutti coloro che hanno pubblicato opere storiche sulla nostra città, come Giulio Briziarelli, Bruno Porrozzi e, recentemente, Roberto Sciurpa e Renato Codovini. Umberto Pesci, nato a Cantiano nel 1888, ordinato sacerdote nel 1911, venne ad Umbertide il 23 marzo 1927 come "proposto" e parroco di Santa Croce. Fu uno storico rigoroso, preoccupandosi di avallare ogni affermazione con i documenti ricercati con scrupolosa cura. Morì prematuramente il 19 novembre 1931. Riposa nell'emiciclo sinistro del cimitero di Umbertide nella cappella della confraternita di Santa Croce. Un'attesa anteprima nel corso della presentazione, in sintonia con le finalità storiche del convegno, è stata la proiezione del video "Che c'è sotto?", un viaggio nei cuni- È Umbertide Cronache on line coli della Fratta medievale, fotografati e per la prima volta presentati all'attenzione del pubblico. Si tratta di percorsi sotterranei predisposti per necessità militari, per consentire rapidi spostamenti dei difensori da un lato all'altro del borgo ed assicurare vie di fuga in caso di assedio. Al giorno d'oggi molte di queste gallerie sono state trasformate in cantine e per motivi pratici ridotte nelle loro dimensioni con pareti che impediscono di procedere in una esplorazione più completa. La parte nascosta dell'antica Fratta potrebbe in un prossimo futuro tornare alla luce, consentendo agli studiosi e alla cittadinanza di approfondire le conoscenze della storia locale. Il video è stato completamente realizzato dall'Ufficio Programmazione-Stampa, coordinato da Fabio Mariotti, con la collaborazione di Francesco Biccheri e Simonetta Boldrini. La sua proiezione ha destato interesse ed entusiasmo nel pubblico, messo davanti ad immagini sconosciute ed affascinanti. L'incontro si è concluso con unanimi apprezzamenti agli organizzatori di questa importante iniziativa culturale. Il libro "Storia di Umbertide" di Umberto Pesci fu pubblicato per la prima volta nel 1932, a un anno dalla morte dell'autore, dalla tipografia Fruttini di Gualdo Tadino. Del testo originario restano pochissime copie. La pubblicazione in copia anastatica dell'opera, a cura della Digital Editor, ha consentito agli umbertidesi e a tutti gli studiosi della storia locale di riappropriasi di un'opera importante per la conoscenza della città. Il video è visibile nel sito del Comune di Umbertide Sezione “Rimanere informati” V I D E O S TO R I C I 20 Gennaio - Aprile 2009 Avvenimenti culturali Una mostra curata da Alvaro Tacchini presso la Fa.Mo. “L’Alta Valle del Tevere e la Grande Guerra” Ventotto pannelli stampati, quindici bacheche (con reperti dell’epoca e documenti), che hanno raccontato il senso della guerra e la sua inutilità se la si guarda dalla parte di coloro che hanno sacrificato la vita Il coro “Colle del sole” sizione si è proposta di far rivivere >> Amedeo Massetti quel dramma: le immagini raccolte, particolarmente suggestive, erano i è svolta dal 14 marzo all'11 aprile, nei locali della in grado di stimolare nel visitatore una riflessione profonda e Fabbrica Moderna (Fa.Mo.) ad Umbertide, la mostra personale sul valore della pace e le atrocità della guerra. Il "L'alta Valle del Tevere e la Grande Guerra", dedicata al testo poi era ricco di documentazione; ogni aspetto, sia di conflitto mondiale 1915-1918. L'esposizione è stata allestita, carattere nazionale sia locale, è stato preso in esame e sviscecome già avvenuto nei comuni di Città di Castello e rato. La parte finale era riservata alla ricerca; Marcello Sansepolcro, nell'ambito della presentazione dell'omonimo Pellegrini, con grandissima pazienza, è riuscito a censire i libro di Alvaro Tacchini, scritto con la collaborazione di caduti della Grande Guerra del territorio altotiberino: 2.140 Marcello Pellegrini e contenente il saggio "Sulla guerra" di militari enumerati insieme ai loro dati personali. Ventotto Paolo Rossi, pubblicato per i tipi di Petruzzi Editore. Hanno pannelli stampati, quindici bacheche (con reperti dell'epoca e partecipato all'inaugurazione della mostra e alla predocumenti) che hanno raccontato il senso della guerra, sentazione del volume il sindaco Giampiero inutile se la ricerca storica prende come oggetto Giulietti, il presidente dell'Associazione il sacrificio delle vite di coloro che vi parteStorica dell'alta valle del Tevere cipano. La mostra ha raccolto materiali Ermanno Bianconi e l'autore Tacchini, reperiti negli Archivi pubblici e una profondo studioso e ricercatore, che preziosa documentazione conservata attraverso i suoi numerosi libri ha in fondi privati fatta di diari, cartolifatto conoscere importanti aspetti ne, foto, epistolari e cimeli di ogni storici di Città di Castello e del terrigenere, a testimonianza della dramtorio altotiberino. In questa sua ultimatica esperienza della Grande ma opera, un corposo volume ricco di Guerra e il suo impatto nell'Alta Valle documenti e immagini, ha voluto "coldel Tevere. Accanto alle memorie dei mare un vuoto di conoscenza e ridare un combattenti in trincea si sono alternati Mario Tosti, il sindaco Giulietti e Alvaro Tacchini nome, un ruolo e per quanto possibile la documenti che raccontano la vita sociale e parola ai protagonisti di quel tragico evento". La politica durante la grande guerra nel nostro tercerimonia è stata preceduta dall'esibizione del coro "Colle del ritorio. L'evento è stato realizzato dal comune di Umbertide in sole" della sezione di Perugia del Club alpino italiano, diretto collaborazione con l'Associazione Storica dell'alta valle del da Paolo Ciacci, che ha intonato suggestivi canti di guerra, Tevere. L'organizzazione è stata curata dalla biblioteca comuintercalati dalla lettura di lettere dei soldati al fronte. Il sinda- nale, anche nella parte della presentazione del libro; l'allestico di Umbertide, salumento dal Centro fotogratando i presenti, ha sotfico tifernate. tolineato l'importanza La maggior parte della dell'iniziativa per l'apdocumentazione che è profondimento di queservita per ricomporre sto aspetto storico del quel periodo proviene nostro territorio. dall'archivio storico del L'autore, a sua volta, ha comune di Umbertide ed parlato del lungo lavoro è stata essenziale per la di ricerca e, riferendosi ricostruzione complessiva alla mostra, della sua degli avvenimenti nell'alfruibilità immediata per ta valle del Tevere. La il pubblico, "stante la mostra è rimasta aperta ricchezza di contenuti tutte le mattine e i pomeumani e di forte impatto riggi, ed è stata visitata da emotivo che propone". numerose scolaresche, L'intento non era infatti dalle elementari all'istituLa mostra presso la Fabbrica Moderna commemorativo; l'espoto superiore. S Umbertide Cronache on line 21 Gennaio - Aprile 2009 Avvenimenti culturali Un nuovo libro di Renato Codovini “Le undici fortezze di Fratta Perugina e le due dighe Lo storico umbertidese ha donato il volume alla Biblioteca comunale >> Roberto Baldinelli n nuovo volume dello storico locale Renato Codovini che affronta aspetti in parte inediti dell'antica storia di Fratta. Stavolta la sua attenzione si è concentrata sulle fortezze che circondavano le mura dell'antica Fratta e sulle due dighe, una sul Tevere e una sulla Reggia. Il volume, di 320 pagine, si intitola "Le undici fortezze di Fratta Perugina e le due dighe". Le fortezze erano dislocate lungo tutta la cerchia delle antiche mura. Di queste, oggi resta solo la Rocca, ma Renato Codovini descrive la storia delle altre con dovizia di particolari. Curiosa anche la storia delle due dighe, in particolare quella realizzata sul Reggia, finora scono- U sciuta a tutti. Di quella sul Tevere, di cui si avevano Renato Codovini alcune notizie, vengono aggiunti dettagli importanti, come la descrizione analitica della sua costruzione. Si parla poi della grande torre fortificata esistente all'estremità ovest del ponte sul Tevere. Grande spazio viene naturalmente dedicato alla costruzione della Rocca perugina, che venne preceduta dalla realizzazione però della Rocca di origine longobarda. Sono 56 le note esplicative del libro. Uno di questi volumi è stato donato da Renato Codovini alla biblioteca comunale per la consultazione gratuita da parte della popolazione. La famiglia Distrutti - De Sanctis ha donato al Comune di Umbertide “Il suonatore di chitarra” di Giovanni Ciangottini L’unica opera realizzata dal grande pittore umbertidese per le Ceramiche Rometti La consegna della statuetta al Sindaco i è svolta presso la sala della giunta comunale la donazione al Comune di un'importante opera d'arte da parte dei coniugi Paolo Distrutti e Maria Teresa De Santis. Si tratta de "Il suonatore di chitarra", opera unica di S Umbertide Cronache on line Giovanni Ciangottini alle Ceramiche Rometti del 1933. L'artista, nato a Umbertide nel 1912 e morto a Bologna nel 1998, è stato grande pittore del Novecento, ma si dilettava anche in opere in ceramica. L'unica che realizzò alle Rometti diventa ora patrimonio della cittadinanza grazie alla donazione della famiglia Distrutti. Alla cerimonia di donazione erano presenti il sindaco Giampiero Giulietti e il vice Giuseppe Barberi. 22 Gennaio - Aprile 2009 Avvenimenti culturali Fu maestro di cappella della Collegiata e diresse la banda di Umbertide dal 1835 al 1837 RISCOPERTO UN GRANDE MUSICISTA DELL'OTTOCENTO Fu direttore delle bande militari della Regina Vittoria. Scrisse la sonata funebre per il funerale di Francesco Morlacchi. Fondò una casa di riposo per musicisti undici anni prima di Giuseppe Verdi >> Walter Rondoni Francesco Morlacchi ono state da poco ritrovate, nella biblioteca dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia in Roma, le opere di Giuseppe Foraboschi, maestro di Cappella della Collegiata e direttore della Filarmonica di Fratta dal 1835 al 1837. La riscoperta del musicista e delle sue composizioni è avvenuta nell'ambito delle ricerche condotte da Maria Grazia Moretti, responsabile dell'archivio storico comunale, per la pubblicazione del libro "Due secoli in marcia Umbertide e la banda" di Amedeo Massetti. Foraboschi, uno dei più grandi direttori di banda del suo tempo, era nato a Montefiascone nel 1806 e per vari anni operò nella nostra città. Qui si era anche sposato con Blandina Agostini, figlia di un proprietario terriero con abitazione all'inizio di via Cibo. Risiedeva in via del Mercato, l'attuale via Magi Spinetti in una casa di proprietà del Capitolo della Collegiata. Dopo il lavoro ad Umbertide, Foraboschi, organista, ma espertissimo di strumenti a fiato, fu per sei anni in Inghilterra dove si occupò delle bande reggimentali della Regina Vittoria, riuscendo a mettere insieme un cospicuo patrimonio. Tornato a Perugia, resse la cappella della cattedrale di San Lorenzo dal 1844 al 1846. Il 18 maggio 1845 gli fu conferito il diploma di maestro di cappella dell'Accademia di Santa Cecilia in Roma. Compositore preparato, lasciò molte opere e scritti. Per ora è stata ottenuta solo la riproduzione della sonata funebre che Foraboschi scrisse per la morte di Francesco Morlacchi, di cui era amico e al cui funerale assistette, il 14 gennaio 1842, insieme a molte personalità della musica. La sua composizione fu suonata da un numeroso gruppo di strumenti a fiato durante la cerimonia reli- S Umbertide Cronache on line giosa nel duomo di Perugia. L'opera, la cui partitura è di quaranta pagine, è stata consegnata al Fondo Storico delle Bande musicali, diretto dal maestro Andrea Franceschelli che, assieme a Mauro Marcucci, ne è stato nel 2005 il fondatore. Il Fondo ha tra i suoi compiti istituzionali quello di raccogliere materiale per conservare la memoria storica delle bande, tra cui i brani musicali per esse composti. Tra breve, l'opera verrà suonata per la prima volta in esecuzione moderna, dopo 168 anni, da un gruppo di strumenti a fiato. Foraboschi fu allievo del maestro Valentino Fioravanti (compositore, maestro del coro della Cappella Sistina) e divenne poi "consigliere e censore" dell'Accademia di Santa Cecilia. Nel 1860 lavorava ancora in Umbria; abitava di fatto a Perugia ma aveva preso la residenza anagrafica nel comune di Corciano.Grande didatta degli strumenti a fiato (uno dei pochi del suo tempo), fu nel 1861 ancora ad Umbertide come insegnante di ottoni dei giovani della banda musicale. Nel 1871 lo troviamo a dirigere la banda di Tuoro sul Trasimeno. Morì a Perugia il La regina Vittoria 23 22 giugno 1878, nella sua casa in via del Circo n. 5, dove abitava. Giuseppe Foraboschi si distinse per un'opera straordinaria: la creazione del "Ricovero per i virtuosi di musica poveri della Provincia dell'Umbria" per la cui istituzione lasciò un'ingente somma nel suo testamento (un milione di euro attuali). Vi potevano accedere solo i virtuosi di musica, esclusi i fabbricanti di strumenti, dell'Umbria che traevano la loro fonte di guadagno esclusivamente dall'esercizio dell'arte musicale e che invecchiando non potevano più esercitare. Il Ricovero Foraboschi, in corso Bersaglieri a Perugia, fu inaugurato il 12 luglio 1891 e funzionò sotto questo nome fino a tutto il 1934. In esso furono accolti molti musicisti umbri alla fine della loro carriera (di cui si conoscono i nomi), che ogni anno commemoravano con gratitudine il fondatore. Alla fine del 1934 l'istituto aveva un attivo di circa 28mila lire. Fu probabilmente assorbito dal Sodalizio S. Martino. Gennaio - Aprile 2009 Avvenimenti culturali 27 anni di successi Il concorso letterario “Umbertide 25 Aprile” continua a non sentire il peso degli anni Grande partecipazione di poeti da tutta Italia e un alto livello qualitativo delle opere presentate >> Fabio Mariotti Il presidente Umberto Zoppo premia uno dei vincitori Il salone durante la premiazione entisette edizioni di un concorso letterario che affonda le sue radici nella storia tragica della città di Umbertide, nella sofferenza delle famiglie che persero loro cari nel bombardamento del 25 aprile 1944. "Umbertide 25 Aprile" è un premio letterario che non accusa il peso degli anni e della tradizione. Lo stanno a dimostrare la qualità e il numero delle opere presentate (quest'anno oltre 650) e l'interesse che suscita sempre tra i poeti di tutta Italia. "Il successo dell'iniziativa - ha affermato Umberto Zoppo, presidente del Centro socio-culturale San Francesco che promuove il concorso - è da attribuire alla serietà della nostra organizzazione e forse anche alla pulizia del premio. Ne sono garanti il Presidente (Prof. Roberto Sciurpa) e la Commissione Giudicatrice che meritano un ringraziamento, da parte mia e dell'intera comunità umbertidese, per l'impegno e l'assoluta volontarietà. Noi tutti siamo convinti che la poesia, fra le diverse forme artistiche, è quella che meglio delle altre sublima il quotidiano facendo leggere, fra le righe, anche quello che non c'è scritto. Un fiore che sboccia, una foglia gialla che cade dall'albero, una nuvola che passa nel cielo, l'innocenza degli occhi d'un bambino, le aspirazioni di tanta gente che non ha voce, sono spesso fonte di emozioni e di musica vera nei cuori più sensibili". La premiazione delle opere vincitrici si è svolta sabato 25 aprile presso il salone d'onore del centro San Francesco, per l'occasione gremito. A presiedere l’iniziativa, oltre al presi- V Il tavolo della presidenza dente del centro Umberto Zoppo, il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti, il presidente della Comissione giudicatrice Roberto Sciurpa, il presidente provinciale A.N.P.I. Mario Bonfigli e il presidente dell’Isuc Mario Tosti. Le opere vincitrici: Sezione A/Poesia 1º Premio a Loriana Capecchi - Quarrata (PT) - per la composizione "Negli occhi di bimbi africani"; 2º Premio a Nicola Aurilio - Casale di Cerinola (CE) - per la composizione "Della sera"; 3º Premio a Umberto Vicaretti - Luco dei Marsi (AQ) - per la composizione "Stabat Mater" Premi speciali (Manufatti artistici offerti da "Ceramiche Rometti" di Umbertide) - Dell'Amministrazione Comunale: a Giovanni Caso - Siano (SA) - per la composizione "Non ho Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 24 Avvenimenti culturali sangue più rosso dei papaveri" - Del Presidente della Commissione: a Paola Grassa - Castelvetrano (TP) - per la composizione "Primavere antiche" Vito Sorrenti - Sesto san Giovanni (MI) - per la composizione "Compianto" Fernanda Spigone - Segni (RM) - per la composizione "I bimbi al telaio" Poesie premiate dalla Giuria giovani: Segnalazione di merito con pubblicazione a: SandroAngelucci - Rieti - per la composizione "Odissea del- Sezione B (fino a 14 anni) "Qui e Là" di Carlo Loreti - Spoleto (PG) l'uomo moderno" Maria Ebe Argenti - Varese - per la composizione "All'ombra Segnalazioni di merito con pubblicazione a: della Rocca trecentesca" Claudio Bellini - Valenza (AL) - per la composizione Cecilia Fiodalisio - Sigillo (PG) - per la composizione "XXV Aprile" "Anoressica follia" Alessandra Bruscagli - Sesto Fiorentino (FI) - per la composi- Alessia Mommi - Umbertide (PG) - per la composizione "Guerra impari" zione "Amore, è tempo Abramo Williamson - Umbertide (PG) - per la composizione d'invecchiare" "Il giornale" Anna Calossi - Siena - per la composizione "Shoah" Pietro Catalano - Roma - per la composizione "Lo sguardo Sezione C (da 15 a 19 anni) perduto" Rina Dal Zilio - Quinto di Treviso (TV) - per la composizione ''Tempi in cui" di Marcoflavio Rossi - Umbertide "Tu ci guardi ragazzo" Nino Falato - Manfredonia (FG) - per la composizione "Un Segnalazione di merito con pubblicazione a: Giorgia Ganguzza - Umbertide (PG) - per la composizione "Se bicchiere di nostalgia" Marco Fabio Gasperini - Genova - per la composizione avessi te" Veronica Padiglioni - Todi (PG) - per la composizione ''Assemblea di classe" Armando Giorgi - Genova - per la composizione "Io giovane "Aborto" di ieri" Jessica Malfatto - Paderno Dugnano (MI) - per la composizione "Vivi" Deanna Mannaioli - Marciano (PG) per la composizione "I ragazzi di Scampia sanno come si muore" Antonella Montanucci - Umbertide (PG) - per la composizione "Ma io m'illudo ancora" Giulio Redaelli - Albiate (MI) - per la composizione "I fiori di Beslam" Giancarlo Rumorini - Bientina (PI) - per la composizione "Il canto del mare" Maristella Schioppa - Preggio (PG) - per la composizione "Ombre sul muro" Adolfo Silveto - Boscotrecase (NA) - per la composizione "Per la tua vita" Giacomo Soldà - Mestre (VE) - per la composizione "Una storia come tante La targa in ricordo del maestro Raffaele altre storie" Una delle vincitrici premiata dal Sindaco Mancini consegnata alle figlie Nelle due foto alcuni momenti di spettacolo durante la premiazione Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 25 Associazionismo e Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à Fu eretta dagli umbertidesi a ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale La Croce di Monte Acuto ha 75 anni Il sindaco Giulietti con il Gonfalone del Comune ' alta 10,5 metri e larga 5,4, numeri che la rendono una delle più maestose croci a traliccio dell'Umbria. E' la croce di Monte Acuto di cui quest'anno ricorre il 75º anniversario. Fu voluta da un comitato di umbertidesi presieduto da don Francesco Corradi, parroco di Romeggio. Doveva essere inaugurata il 4 novembre 1933 in occasione del 15º anniversario della fine della prima guerra mondiale, rinviata invece al 21 aprile 1934, a causa del maltempo. Alla base, una lapide recita: "A ricordo dell'anno santo 1933-1934 e dei caduti in guerra 1915-1918 il popolo di umbertide eresse". Furono oltre 270 i caduti umbertidesi nel primo conflitto mondiale; tanti, su una popolazione di meno di 15mila abitanti. La città ama la "sua" croce, anche se non tutti i ricordi legati ad essa sono piacevoli. "Durante il fascismo - ricorda Renzo Renzini, presidente dell'associazione "Amici di Monte Acuto e Monte Corona" - servì da riferimento per la consegna delle tessere del E L’anniversario ricordato con una passeggiata organizzata dall’associazione “Amici di Monte Acuto e Montecorona” partito alle persone di scarsa "fede": dopo un'opportuna operazione di persuasione il "candidato" doveva recarsi a piedi su alla Croce per ritirare la tessera fascista e "dissetarsi" con un bel bicchiere di La Croce di Monte Acuto (Archivio don Luigi Cozzari - foto Col. Giuseppe Cozzari) La Croce illuminata (l’impianto è stato realizzato dalla ditta “Ellegi impianti” di Luca Ceccarelli e Giampiero Ciubini Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 26 A s s o c i a z i o n i s m o e Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à Umbertide vista da Monte Acuto Sotto la Croce olio di ricino". Da qui la distruzione, da parte di ignoti, della lapide alla base. Renzini poi tiene a sottolineare che l'anniversario "Deve servirci a ricordare che la croce è un monumento ai caduti della prima guerra mondiale, mai celebrato nelle ricorrenze ufficiali, forse perché non realizzato dalle autorità, ma voluto da un parroco di campagna e dal popolo di Umbertide o forse solo perché non facile da raggiungere." Per questo l'associazione di cui è presidente ha voluto organizzare, domenica 26 aprile, un raduno con meta la cima del monte ed il sacro simbo- I partecipanti alla passeggiata in cima al monte lo. Nonostante una giornata piovigginosa, si sono ritrovati in molti (circa trecento) ad inerpicarsi fin sotto l'imponente Croce che domina la valle di Umbertide. Un'ora e mezza di camminata, Veduta dell’Eremo di Montecorona Umbertide Cronache on line accompagnati dalla banda cittadina e dal Gonfalone del Comune con il sindaco Giampiero Giulietti. Presente anche don Domenico Renzini, 80 anni portati alla grande, che sotto la Croce ha impartito la benedizione ai presenti. Molto soddisfatto per la riuscita dell'iniziativa Renzo Renzini. Alla fine un grande applauso è stato dedicato a don Renzo Piccioni che non ha potuto partecipare all'iniziativa in quanto ricoverato all'ospedale di Perugia per i postumi di un intervento chirurgico. Tanti auguri, don Renzo. I tuoi parrocchiani e tutti gli umbertidesi ti stanno aspettando. Gennaio - Aprile 2009 27 A s s o c i a z i o n i s m o e Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à rosegue nel territorio la raccolta differenziata dei tappi di plastica. Infatti raccogliere in modo differenziato ad esemProgetti per l'ambiente e la solidarietà pio le bottiglie di plastica non è ottimale per difendere l'ambiente Dalla "Pantera” un'importante progetto se non si separa il tappo dal corpo della bottiglia, trattandosi di tipi di raccolta differenziata dei tappi di plastica di plastica diversa. Le bottiglie che coniuga difesa sono in Pet (Polietilene tereftalato), mentre i tappi possono essere ambientale e in Pp (Polipropilene), Pe solidarietà (Polietilene) oppure Pe/hd (Polietilene high density). La raccolta differenziata dei tappi >> a cura dell’associazione “La Pantera” di plastica, che sono di materiale diverso rispetto alle bottiglie, conPunti di raccolta sente di avviarli al recupero ricaUmbertide Città: vandone fondi da utilizzare per Sede La Pantera, Ufficio disiniziative di solidarietà sociale. taccato della Provincia, Ad Umbertide questa attività è Comune, Ospedale, Caritas, nata per merito de "La Pantera", Scuole, Parrocchie, Palestre, associazione sportiva e di volontaCircolo Uisp Fontanelle, riato, con il patrocinio dei Comuni Centro commericiale Fratta. di Umbertide e Lisciano Niccone. Il progetto ideato si chiama "Svita Frazioni: Calzolaro, Niccone, e ricicla" ed è rivolto alle scuole, Montecastelli e Pierantonio alle associazioni sportive, culturapresso i CVA. li, pubbliche e private, a tutte le Lisciano Niccone: persone che intendano aderire. Comune, Parrocchia. Tutti possono partecipare: ogni giorno abbiamo a che fare con la Per ulteriori informazioni plastica e soprattutto con i tappi di c ontattare: bottiglie, flaconi, barattoli e raccoSig.ra Lucia (339.8881824) glierli non è un compito difficile o e Sig.ra Gaetana (333.5303236). gravoso. La raccolta avviene tramite il passa parola e contenitori collocati all'interno di scuole, associazioni, di latte e vino in tetrapack, tappi di succhi di frutta in parrocchie e centri sportivi. Il materiale verrà stoccato, previo controllo, in appo- plastica, tappi del caffè in barattolo; capsule che consiti contenitori presso l'Oasi ecologica del Comune di tengono le sorprese degli ovetti di cioccolato; bicchieUmbertide da volontari, dopo il ritiro nei punti indi- ri che sostengono le uova di cioccolato; tappi della maionese e della crema al cioccolato; tappi di flaconi viduati e presso privati. La ditta Eco Plast Srl di Pietralunga è incaricata di for- di detersivi con sigla pp o pe lavati; tappi di colla nire i contenitori, di provvedere al ritiro e conferire stick; tappi di ogni genere purchè marchiati Pp (poliun compenso in base al peso del materiale ritirato. I propile ne), Pe (polietilene) oppure Pe/hd (polietilene proventi potranno essere devoluti tramite acquisto di high density). materiale ausiliario o tramite contributo economico, a I tappi non riciclabili sono quelli dei liquori alcolici e super alcolici, tappi di cosmetici e di medicinali. seconda delle necessità. Le scuole sono i principali punti di raccolta dei tappi I tappi devono in ogni caso essere privati della carta. La specifica richiesta di questi oggetti è dettata dal per il proprio comune. Gli oggetti in plastica che si possono raccogliere sono: fatto che sono prodotti con materiali plastici recupetappi di bevande (acqua e bibite), tappi di confezioni rabili. P Svita & ricicla Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 28 A s s o c i a z i o n i s m o e Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à Manifestazione per la chiusura della discarica Cittadini di Pierantonio e associazioni ad un incontro sul futuro della Discarica di Pietramelina Le assicurazioni dell’assessore regionale Bottini sulla chiusura definitiva dell’impianto Nel nuovo Piano regionale dei rifiuti previsto un forte incremento della percentuale di raccolta differenziata ffollata assemblea pubblica lunedì sera al Cva di Pierantonio alla presenza dell'assessore regionale all'Ambiente Lamberto Bottini, del sindaco Giampiero Giulietti, dell'assessore comunale all'Ambiente Federico Ciarabelli e della presidente del consiglio di quartiere Edda Corgnolini. Tema della serata il piano regionale dei rifiuti. Buone notizie per gli abitanti di Pierantomo: la discarica di Pietramelina chiuderà. E' scritto nero su bianco nel nuovo piano, dove si afferma anche che il termovalorizzatore non sarà costruito a Pietramelina nel sito della ormai quasi ex discarica. Dalla cittadinanza e dall'amministrazione comunale è arrivata la richiesta forte di una maggiore attenzione sulla gestione del sito di smaltimento da oggi alla sua chiusura definitiva per salvaguardare la qualità della vita del territorio. L'assessore regionale ha spiegato che il nuovo piano dei rifiuti prevede la chiusura delle discariche di Pietramelina, Colognola (Gubbio) e Sant'Orsola (Spoleto) con un sistema a regime basato sulle discariche di Belladanza (Città di A Castello), Borgo Giglione (Magione) e Le Crete (Orvieto). Prevede anche la costruzione di un impianto di trattamento termico per il recupero di energia dai rifiuti nel territorio dell'Ati 2 (Ambito territoriale integrato del perugino) e l'utilizzo per lo stesso scopo dell'impiantistica esistente nell'Ati 4 (ternano) I pierantoniesi hanno ricevuto ampie rassicurazioni non solo sulla chiusura di Pietramelina, ma anche che il nuovo impianto di trattamento termico avrà sede lontano dal confine nord del perugino. Il nuovo piano regionale dei rifiuti prevede Un’immagine della Discarica di Pietramelina Umbertide Cronache on line anche l'integrazione tra la gestione dei rifiuti urbani e i rifiuti speciali prodotti in regione, tendendo all'autosufficienza e individuando i siti di smaltimento per i rifiuti contenenti amianto e il trattamento termico dei rifiuti sanitari. Prevede l'incentivazione e penalizzazione delle amministrazioni per il raggiungimento degli obiettivi di raccolta dìfferenziata. A questo proposito il sindaco Giampiero Giulietti ha ricordato l'impegno del Comune di Umbertide che negli ultimi anni ha aumentato la quota di raccolta differenziata dal 28 al 45 per cento: significa che quasi la metà dei rifiuti prodotti nel territorio comunale di Umbertide non finiscono in discarica, ma vengono avviati al riciclo. Il sindaco ha anche aggiunto che la quota aumenterà ancora con lo sviluppo della raccolta porta a porta. Un progetto sperimentale partito nel 2007 per 680 fumiglie del capoluogo che verrà esteso progressivamente nel territorio. Consiste nella cessione in comodato d'uso gratuito dei contenitori a singole famiglie, che si impegnano a utilizzarli per la raccolta separata dei rifiuti. Periodicamente gli addetti poi passano a ritirare i rifiuti. Si tratta di un sistema sperimentale semplice e comodo per differenziare i rifiuti senza spostamenti. L'assessore regionale Bottini ha concluso affermando che il nuovo piano regionale dei rifiuti poggia su tre punti cardine. Innanzitutto, la diminuzione della quantità di rifiuti complessivamente prodotti con l'azzeramento delle attuali dinamiche di crescita e proponendo nel quinquennio l'incremento zero nella produzione procapite dei rifiuti. Viene inoltre ribildita la priorità del recupero di materia quale scelta ambientalmente più compatibile e perciò da perseguire con decisione. Il piano prevede un forte incremento della percentuale di raccolta differenziata, con l'obiettivo di raggiungere il 50 per cento della raccolta differenziata entro il 2010 e il 65 per cento entro il 2013. Terzo punto cardine è il superamento della centralità delle discariche e la chiusura del ciclo dei rifiuti, da raggiungere perseguendo l'autosufficienza impiantistica. Lo smaltimento in discarica deve assumere sempre più un ruolo residuale rispetto al recupero di materia e di energia; ma il dimensionamento degli impianti di trattamento termico si limiterà alla frazione secca della parte indifferenziata dopo il raggiungimento del 65 per cento della raccolta differenziata. Gennaio - Aprile 2009 29 SPORT FLASH >> a cura di Fabio Mariotti Una salvezza conquistata bene Continua l’avventura in A1 della Pallacanestro Femminile Umbertide La squadra di Serventi entusiasma i tifosi e un’intera città uando l'anno scorso, dopo l'entusiasmante vittoria in A2 che sancì lo storico passaggio della Pallacanestro Femminile Umbertide nel massimo campionato nazionale, fu presentata la rinnovata squadra, il >> Fabio Mariotti nuovo allenatore Lorenzo Serventi dichiarò: "Serviranno umiltà e duro lavoro per raggiun- (Alcune notizie sono tratte da articoli del “Corriere dell’Umbria” di Lorenzo Fiorucci) gere la salvezza. Ma non dobbiamo avere paura di nessuno. Con grande umiltà, senza essere presuntuosi, dovremo questa vittoria - dichiara Serventi - ma da domani dobbiamo tornare affrontare a viso aperto tutte le grandi realtà che compongono la A1". a lavorare forte perché è il lavoro che ti premia. Non perdiamo di E così è stato. Riviviamo brevemente questo primo campionato di A1 vista il nostro obiettivo che è la salvazza". della squadara umbertidese. La partita inaugurale viene affrontata Parole molto sensate, perché dall'entusiamo iniziale si passa ad una nel concentramento di Roma. Ed è un incontro entusiasmante contro fase difficile, con sei sconfitte consecutive, maturate è vero contro i il Vomero Basket Napoli, una grande un po' decaduta ma pur sempre quintetti più forti del Campionato, ma che tuttavia rischiano di creauna squadra di grande esperienza. Il risultato a favore della squadra re uno stato d'animo non favorevole al rilancio. Ma la squadra, in umbertidese, 71-48, suscita grande entusiamo ma giustamente il tutte le sue componenti, compreso il pubblico che non l'ha mai coach e la dirigenza predicano calma ed umiltà. "Oggi ci godiamo abbandonata, reagisce nel modo giusto ed arrivano tre vittorie molto salutari per la classifica e per il morale. Tu t t i i p r o t a g o n i s t i d i q u e s t a i m p r e s a m e m o r a b i l e Il girone di andata si chiude con il brutto scivolone a Viterbo e con il Atleta Nazionalità Anno nascita Ruolo Partite Punti quart'ultimo posto in classifica ad 8 punti. Un risultato positivo per 432 28 Doneeka Hodges 1982 G Usa una squadra neo promossa che 384 A 28 Evelien Callens 1984 Belgio lascia inalterate tutte le possibili260 A-C 27 Courtney Willis 1982 Usa tà di salvezza, anche diretta. P 132 24 La prima partita del girone di Chiara Rossi 1988 Italia ritorno è a Napoli, ed è di nuovo G-A 109 15 Masha Maiorano 1982 Italia successo con il Vomero Basket 54P 99 28 Valeria Battisodo 1988 Italia 51. Poi si riparte con il ciclo di G 73 17 Jenna Rubino 1985 Usa ferro; quello, per intenderci, che C all'andata era stato chiuso con sei 67 10 Nieves Llamas 1977 Spagna sconfitte consecutive. Questa G 59 27 Elisa Bonaldo 1981 Italia volta la Liomatic mette a segno A 42 22 Sara Giorgi 1986 Italia un colpo clamoroso andando a G vincere in casa del Bracco Sesto 4 Angela Arcangeli 1971 Italia San Giovanni, poi purtroppo arriA 1 Stefania Fiore 1991 Italia va la sconfitta casalinga con C 20 Laura Gelfusa 1979 Italia l'Acer Priolo a rendere più difficiC 17 3 Iva Perovanovic 1983 Montenegro le la salvezza diretta della squadra umbertidese. 80 11 C Amanda Brown 1984 Canada Nelle ultime sei partite, la squadra di Serventi batte il Pozzuoli in LA SOCIETA' I QUADRI TECNICI terra campana, l'Acp Livorno, il Paolo Betti Presidente Lorenzo Serventi Allenatore Club Atletico Faenza (la quarta forza del campionato) e la Pietro Cardinali Vicepresidente Alessandro Contu Vice Allenatore Gescom Viterbo al Palamorandi. Federico Rinaldi Direttore Sportivo Giuliano Stiebel Allenatore Settore Giovanile Arriva anche la sconfitta con il Angela Arcangeli Team Menager Susanna Galli Allenatore Settore Giovanile Ribera in terra siciliana a compliEnrico Cavalaglio Dirigente Responsabile Valerio Mencagli Addetto Statistiche care le cose. Alla fine, il responso del campo, è Lorenzo Spantini Addetto Stampa Michele Romoli Preparatore Atletico questo: 20 punti in classifica, Matteo Marsigliotti Addetto Marketing Andrea Raschi Fisioterapista quint'ultimo posto, a 2 soli punti Paolo Arcelli Addetto Logistica Benedetta Trincia Fisoterapista dalla salvezza diretta che è Lorenzo Scarponi Responsabile Settore appannaggio della squadra di Marta Betti Fisioterapista Giovanile Napoli che, ironia della sorte, ha Carlo Tramontana Medico Sociale perso entrambe le partite con la nostra squadra. Q Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 30 (sport flash) ’ stata davvero squadra in Al La soddisfazione grande l’emoziofemminile di e i complimenti ne a Umbertide per basket. I sacrifici una vittoria di squafatti hanno avuto dell’Amministrazione dra. "Umbertide ha un premio comunale sempre creduto in importantissimo questa società e in e ora speriamo di questa squadra - ha sottolineato il sin- vivere a lungo queste emozioni. daco Giampiero Giulietti - e alla fine è Umbertide ha sempre puntato sulle arrivato un grande risultato. Siamo sue eccellenze e questa va salvaguardavvero orgogliosi della nostra data". E' davvero felice anche l'assessoPallacanestro Femminile Umbertide. re allo sport Lorenzo Scarponi che ha L'applauso va a tutte le protagoniste e vissuto in diretta la salvezza, seguendo i protagonisti della bellissima salvezza la squadra in Sicilia. "E' una felicità e siamo davvero felici di rappresentare immensa e c'è da fare i complimenti a l'Umbria come unica città che ha una tutti". E E' il momento quindi dei play out, a cui la squadra del presidente Betti arriva prima con la possibilità di giocare l'eventuale bella in casa. Il primo avversario è il Ribera, una squadra che sta attraversando un buon momento di forma e tra le ultime è forse la più ostica da incontrare. Ma la nostra squadra, trascinata come sempre da un pubblico meraviglioso, riesce a chiudere subito la delicata pratica vincendo entrambe le partire 76-70 e 67-74. Dopo la promozione in A1, questa salvezza è per Umbertide come la vittoria di un altro campionato. E' la vittoria di un gruppo eccezionale (atlete, tecnici, dirigenti), di tifosi appassionati che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, nemmeno nei momenti più difficili, di un'intera città che si stretta alle proprie beniamine. Non sta nella pelle il presidente Paolo Betti: "E' stata un'annata davvero ricca e faticosa, ma sapevamo che avremmo dovuto lottare sodo per ottenere la salvezza. Però questi sacrifici sono stati ripagati da un risultato entusiasmante. Addesso godiamoci il successo e poi ci rimetteremo presto al lavoro per progettare un futuro che sia più roseo. Vogliamo insomma soffrire meno, anche se i risultati sofferti sono quelli che si apprezzano di più. Personalmente per me è stato un anno indimenticabile. La promozione dello scorso anno non era del tutto mia, ma questa salvezza è davvero nella mia pelle. Abbiamo lavorato tantissimo e per questo voglio ringraziare tutti. Dai dirigenti, allo sponsor, l'allenatore, i suoi vice, lo staff medico, i fisioterapisti, il preparatore, i tifosi magnifici, la città, le istituzioni politiche e sportive. Naturalmente devo ringraziare particolarmente le ragazze perché sono state di parola. Avevo capito che questo era un gruppo di grandi valori e alla fine lo ha dimostrato. Soprattutto dopo la partita con Faenza si era vista l'unione giusta per arrivare al traguardo. Le ragazze stesse me lo avevano promesso: - Ci salviamo battendo 2-0 Ribera nei play out - e puntualmente è scattata la festa. Ora facciamola durare per tanti anni". Molto soddisfatto anche lo sponsor principale, Paolo Caporali patron della Liomatic, che ha sempre creduto in questa avventura e che è stato ripagato, prima dalla promozione ed oggi dalla salvezza. Nel corso del campionato Lorenzo Serventi ha utilizzato complessivamente 15 atlete. La miglior realizzatrice è risultata Doneeka Hodges con 432 punti su 28 partite (un'ottima media di 15 punti a partita), seguita da Evelien Callens (la capitana) con 384 su 28 e da Courtney Willis con 260 su 27. Miglior realizzatrice italiana la giovane play Chiara Rossi con 132 centri su 24 partite. Ci sono stati anche momenti di difficoltà con atlete che, per vari motivi, hanno lasciato la squadra e quindi la necessità di rimpiazzarle. Questo è successo con la canadese Amanda Brown, la montenegrina Iva Perovanovic e Laura Gelfusa. Al loro posto, in fasi successi- ve, sono arrivate la spagnola Nieves Maria Pajuelo e Masha Maiorano dallo Schio. Gran merito dello staff tecnico è stato quello di riuscire ad amalgamare un gruppo completamente nuovo (basti pensare che della squadra della promozione è rimasta solo Laura Gelfusa ed è rientrata successivamente Laura Arcangeli come giocatrice e come Team Manager), con inserimenti anche durante il campionato, mantenendo comunque stabile il tipo di gioco e il rendimento collettivo. Ci sono stati certamente alti e bassi, momenti di difficoltà per una squadra alla sua prima esperienza nella massima seria, ma Lorenzo Serventi è riuscito a trasmettere alle atlete la sua grande carica agonistica e la grinta con cui, spesso, si riesce a sopperire anche a qualche carenza tecnica. Finiti i festeggiamenti salvezza, bisognerà guardare al futuro. La società, insieme allo staff tecnico, sta già programmando la squadra per il prossimo campionato. Ma di questo parleremo un'altra volta. Ora vogliamo solo goderci questa nuova, grande affermazione della Pallacanestro Femminile Umbertide. La partita al Palamorandi contro il Parma Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 31 (sport flash) G r u p p o S p o r t i v o L A P I N E TA 25 anni di intensa attività all’insegna dello sport sano, del divertimento e dell’amicizia a cura del G.S. La Pineta l G.S. “La Pineta Calcio” è nato dalla fusione di due Gruppi Sportivi del territorio Umbertidese per il volere dei due massimi dirigenti, Oriano Caracchini per l'A.R.C.I. di Umbertide e Stefano Cartucci per l'A.S. Molino Popolare Altotiberino che praticavano la loro attività agonistica amatoriale nei campionati invernali organizzati dall'A.R.C.I.-U.I.S.P. dell'Alta Valle del Tevere. Deve il suo nome al fatto che questa decisione è maturata nei locali dell'allora Pizzeria La PINETA di Umbertide, mentre i due amici stavano degustando le specialità della casa; tra una parola e l'altra, l'allora gestore dell'attività, Sig. Bruno Petraccaro, è rimasto affascinato dal progetto ed ha aderito immediatamente, accettando l'incarico di primo Presidente e sponsor della Società. Quest'anno il nostro Gruppo Sportivo festeggia il venticinquennale di attività ininterrotta, ed abbiamo come scopo principale quello di permettere l'attività agonistica-sportiva anche a coloro che, a causa dei molteplici impegni di lavoro, studio o altro, non avrebbero la possibilità di praticare l'attività sportiva. Da Sempre abbiamo rivolto la nostra attenzione non solo al calcio, ma, come in passato per molti anni, anche agli sport cosiddetti minori, quali ad esempio gli "Sport Tradizionali" come il lancio della ruzzola ed il lancio della boccetta alla lunga e la stessa pesca sportiva organizzando importanti eventi nel territorio Umbertidese anche a carattere Interregionale con l'intento di divulgarli e promuoverli. Essendo il nostro I G . S . L A P I N E TA - C A L C I O Organi Sociali ed atleti della stagione sportiva 2008/09 Presidente CARTUCCI Stefano Vice-Presidenti FIORUCCI Mirco titolare Ristorante LA ROCCA TRAVERSINI Umberto titolare Pasta Fresca il RASAGNOLO Segretario - Cassiere BECCHETTI Mirco Allenatore GORACCI Stefano Dirigenti BARTOLINI Alvaro, BARTOLINI Adolfo, BARTOLINI Andrea, CARACCHINI Oriano, GIULIETTI Massimo, LOCCHI Fabrizio e POLVERONI Luciano. ATLETI Portieri BISTONI Alessandro, PALICCA Valentino e STACCINI Diego; Difensori ANNIBOLETTI Fabio, BASSETTI Federico, CARUBINI Emanuele, CHIMENTI Lorenzo, CUCCARINI Juri, DINI Samuele, FOULE N'Ghou, PIGNATTINI Stefano, POLVERONI Riccardo, SABBINIANI Lorenzo, SONAGLIA Mauro Gruppo sportivo una società senza scopo di lucro, con una piccola parte degli utili di gestione vengono effettuate donazioni in beneficenza, negli ultimi anni in particolare a TELETHON. Nella sua lunga storia il G.S. Pineta ha partecipato a varie edizioni della Coppa Italia e dei Campionati Regionali e Provinciali ottenendo discreti successi. I principali sono la vittoria di un Umbertide Cronache on line e STACCINI Giorgio; Centrocampisti CECCAGNOLI Fabrizio, CECCAGNOLI Stefano, CIAMPI Andrea, GROTTELLI Mauro, PAUSELLI G.Luca, PICI Marco, RICCARDINI Matteo, SIMONETTI Diego e SPADARO Luca ; Attaccanti BABAY Altin, BOUZIANE Bouchaib, CAPONERI Giulio, PALAZZOLI Jura, PUCCI Marco, RICCARDINI Nicola, SANTI David, SPANTINI Lorenzo e STACCINI Luigi.G.S. "La PINETA Calcio" Sponsor Ufficiale "Ristorante LA ROCCA" di Umbertide Sponsor Tecnici: Pasta Fresca "IL RASAGNOLO" di Traversini Umberto. Autotrasporti "F.lli MITI s.n.c" e "La Brugola s.n.c." Affiliato U.I.S.P. Via G.Galilei, 3 - Umbertide (Pg) Tel. 075/9411522 -075/9417044 Fax 075/9411467 E-mail: [email protected] Campionato Regionale (finale a Spello nel maggio 1993 con partecipazione alle fasi Nazionali ad Arta Terme nella Carnia), di una Coppa Altotevere nel 1996 e di un Campionato Provinciale nel 2002 (vinto con ampio margine, imbattuti, con 22 successi e 8 pareggi in 30 gare). In queste ultime stagioni abbiamo ottenuto discreti successi, non ultimo la vittoria nel 2007 del Memorial Graziano MARCUCCI ad Umbertide Gennaio - Aprile 2009 32 (sport flash) G.S. La Pineta - anno 2007 G.S. La Pineta - anno 2008 G.S. La Pineta - anno 2009 e nel 2008 del Memorial Maurizio BECCHETTI. Nel 2005 l'anima portante, fino a quel momento, della Società, Oriano Caracchini, che aveva proposto e sostenuto ogni iniziativa per la gestione dell'attività del G.S. fin dalla sua costituzione, ha ritenuto conclusa la sua opera all'interno del gruppo lasciando la panchina all'attuale Mister Stefano Goracci ma rimanendo sempre come Dirigente. Non condividendo la scelta di cessare l'attività, l'attuale Presidente si è quindi Umbertide Cronache on line rimboccato le maniche ed ha lanciato la scommessa di provare a ricreare un nuovo Gruppo, partendo sicuramente da alcuni punti fermi della vecchia guardia, ed ha proseguito nell'attività amatoriale inserendo nuovi atleti. A distanza di quattro anni possiamo dire che il Presidente la sua scommessa l'ha già vinta: il gruppo si è ricostituito e a detta degli attuali dirigenti il successo più importante è quello che in questi ultimi anni nel nostro gruppo tutti hanno trovato spazio, nessuno ha lasciato l'attività in corso d'anno, quindi per tutti noi la cosa più bella è quella di iniziare il campionato, magari come l'anno passato che a settembre eravamo in 25 unità e terminarlo a maggio sempre in 25. Per la stagione in corso ci siamo ulteriormente rafforzati sia numericamente (oltre 30 tesserati) sia qualitativamente. Puntiamo quindi a disputare un campionato di vertice nel calcio a 11 nella prima serie U.I.S.P. di Perugia e per la prima volta, in collaborazione con l’A.S.D. Polisportiva Umbertide Tiberis, ci siamo iscritti al campionato di calcio a sette nella quinta serie del Campionato UISP per far divertire tutti quei tesserati che non trovano molto spazio nella prima squadra. Nel concludere questa nostra breve presentazione, un caloroso ringraziamento va al Sindaco di Umbertide e all'Amministrazione Comunale per la concessione degli impianti sportivi e a tutte quelle attività artigianali e commerciali che hanno sostenuto il nostro Gruppo da sempre. Concludendo la nostra presentazione, vi invitiamo fin d'ora ai festeggiamenti per i 30 anni di attività, in quanto la nostra Società è un gruppo che viene sicuramente da lontano ma guarda pure lontano. Arrivederci al 2013. Gennaio - Aprile 2009 33 (sport flash) Campioni di oggi e del futu- Oltre 500 atleti e un pubblico entusiasta per una ro, tutti sul tatami nel nome manifestazione sempre più importante di Silvano Diarena. Si è conclusa con un grande successo la quarta edizione del Memorial dedicato al fondatore del Kodokan Judo Fratta, un torneo internazionale che nei due giorni di gara ha coinvolto più di 500 atleti. La manifestazione ha regalato grandi emozioni a cominciare dalla visita della medaglia d'oro olimpica Giuseppe Maddaloni. Il campione italiano è stato letteralmente circondato dai piccoli judoka del Kodokan Judo Fratta, a caccia di un autografo e magari di qualche >> a cura del Kodokan Judo Fratta consiglio. Mentre Pino Maddaloni sulla tribuna si concedeva ai fans, sul tatami il fratello ni in erba è andato ai padroni di casa del Kodokan Marco (atleta di punta della squadra Nazionale, in Judo Fratta, seguiti dai ragazzi del Cus Siena e del prestito alla squadra delle Fiamme Azzurre) regala- Sakura Osimo. va spettacolo con un judo pirotecnico, una miscela "Fino a 14 anni fa - dice Michela Diarena, presidendi talento e fantasia che ha infiammato il te del Kodokan - il judo ad Umbertide era uno sport Palamorandi di Umbertide. Grazie al contributo semisconosciuto. Oggi tutto quello che mio padre determinate di Marco Maddaloni, per la terza volta ha seminato è fiorito in tutta la sua bellezza, mi rifeil Memorial Silvano Diarena è andato ai campioni risco al sorriso delle centinaia di bambini che si delle Fiamme Azzurre Italia. Al secondo posto si sono confrontati sul tatami, agli applausi del pubsono classificati gli atleti del Judo Olimpic e al terzo blico che ha letteralmente gremito il Palamorandi, e i ragazzi del Kodokan Fratta. Questi ultimi con una al judo champagne dei grandi campioni che hanno prestazione tutto cuore sono riusciti ad eliminare la preso parte a questa edizione". squadra della Germania, una delle Pino Mafddaloni con alcuni giovani atleti favorite per la conquista del titolo. Dopo le grandi stelle, sul tatami umbertidese hanno brillato gli astri nascenti del judo italiano. Quattrocento minijudoka appartenenti alla categorie bambini esordienti e cadetti si sono dati "battaglia" in un clima di sportività ed amicizia. Per la cronaca il torneo dedicato ai campio- I Grande successo per la quarta edizione del Memorial dedicato a Silvano Diarena Forte emozione per la visita del campione olimpionico Giuseppe Maddaloni Umbertide Cronache on line Gennaio - Aprile 2009 34 COME ERAVAMO >> a cura della Redazione del Calendario di Umbertide In questa nuova rubrica troveranno posto vecchie foto delle famiglie umbertidesi, quelle foto che per motivi di spazio o di argomento non abbiamo potuto pubblicare sul Calendario di Umbertide. 1971. La delegazione umbertidese ai Giochi della Gioventù (Foto Lorenzo Scarponi) Anno 1964. Scuola materna di via Garibaldi (Classe 1960) - (Foto Giuliano) Primi anni '50. In alto al centro Carmanti; in basso, da sinistra il Polla, Renato Silvestrelli (Spinelli) e Vittorio Giornelli - (Foto Matilde Bellarosa) Anno 1967. Roberto Caseti con la mamma Rosanna (Foto Caseti Roberto)