Kit a tenuta stagna - Schneider Electric
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Kit a tenuta stagna - Schneider Electric
VETRINA SOLUZIONI E SISTEMI ■ Gaia Bruni ■ CABLAGGIO Kit a tenuta stagna Gli odierni sistemi di cablaggio strutturato sono concepiti per garantire un’efficacia duratura nel tempo (10, 15, 20 anni). Occorre però ricordare che uno dei requisiti fondamentali per questa lunga durata, oltre all’utilizzo di prodotti di alta qualità e un’installazione a regola d’arte, è che le condizioni ambientali in cui il sistema dovrà operare siano controllate e soprattutto non onerose. Ecco perché vediamo il cablaggio strutturato soprattutto in uffici, ospedali, alberghi, scuole, ecc. Quando l’installazione deve avvenire in ambienti con presenza di polveri, fumi, elevate temperature, umidità e forti sollecitazioni meccaniche la situazione cambia radicalmente. Per garantire una lunga durata all’impianto diventa indispensabile proteggere le parti più esposte del cablaggio, ossia la presa RJ45 al posto di lavoro e la sua connessione alla patch cord di collegamento all’utenza. In quest’ottica, Merlin Gerin (marchio di Schneider Electric per i prodotti di Distribuzione Elettrica) ha arricchito la sua gamma di prodotti Infra+ con una serie di accessori concepiti per elevare il grado di protezione delle proprie prese RJ45: il kit a tenuta stagna Infra+ ProteK. Applicando il kit Infra+ ProteK alle normali prese e patch cord RJ45 Infra+ si ottiene un sistema in grado di affrontare senza problemi le condizioni ambientali tipiche di fabbriche, officine, cantieri, aree fieristiche e installazioni all’aperto, senza dover rinunciare alle elevatissime prestazioni che contraddistinguono il Channel realizzato con prodotti Infra+. Il fatto che le prese RJ45 Infra+ abbiano identici ingombri tra categoria 5e e 6, nonché tra versione UTP e FTP, permette di scegliere la più adatta combinazione kit ProteK/presa RJ45 per qualsiasi esigenza ambientale, di portata e di protezione dalle interferenze elettromagnetiche. Per garantire la massima flessibilità per l’installatore e il progettista, ogni elemento del kit Infra+ ProteK viene fornito separatamente. Il primo componente è una flangia a semi-incasso per l’installazione in campo delle prese RJ45. Realizzata in poliammide rinforzata da fibre di vetro, la flangia a semiincasso Infra+ ProteK è dotata di un cappuccio con sistema di bloccaggio a baionetta “turn and lock”. Una volta chiusa, la flangia a semi-incasso ProteK garantisce un grado di protezione IP67 e un grado di protezione agli urti IK08, permettendo quindi di lasciare la presa inutilizzata per lunghi periodi senza pericolo che vibrazioni, infiltrazioni, ossidazione, corrosione, raggi UV e deposito di polveri la danneggino. Il range termico di funzionamento nominale si estende da –40 a +70 gradi centigradi, per arrivare fino a 125 gradi centigradi con un minimo decadimento delle prestazioni di trasmissione. Le dimensioni ridotte della flangia a semiincasso (40 x 40 mm) danno una libertà di installazione pressoché illimitata, su qualsiasi superficie piana opportunamente forata. Il secondo componente è una scatola dotata di sportello con apertura verticale a 180° e sistema di chiusura a molla. La scatola e la struttura dello sportello sono realizzate in polipropilene, mentre la copertura dello sportello è in policarbonato. Questa scelta di materiali rende la scatola ProteK molto sicura anche in materia di non propagazione della fiamma. Il grado di protezione è IP55, mentre il grado di protezione agli urti è IK07. Per quanto riguarda l’installazione, alla cassetta è possibile accedere tramite tubi passacavi da 6 a 20 mm di diametro. Le sue dimensioni (72 x 72 x 49 mm, a sportello chiuso) rendono l’installazione della scatola ProteK analoga a quella delle normali cassette per esterno utilizzate dagli installatori di impianti elettrici. All’interno della scatola è possibile installare una presa RJ45 Infra+ grazie a una flangia in poliammide rinforzata in fibra di vetro che garantisce, come nel caso della flangia a semi-incasso, un range termico di funzionamento da –40 a +70 gradi centigradi, con picchi fino a 125 gradi. Infine, il terzo componente del kit Infra+ ProteK è un sistema di chiusura stagna per i plug RJ45 delle patch cord RJ45 Infra+ in categoria 6 FTP. Il sistema di chiusura è anch’esso realizzato in poliammide rinforzata ed il suo manicotto permette l’innesto “turn and lock” sia sulla flangia a semi-incasso sia nella scatola ProteK. In entrambi i casi rimane garantito il rispettivo grado di protezione IP67 o IP55. Inoltre, al sistema è associato un cappuccio che protegge il plug con un grado IP67 quando la patch cord non è utilizzata. Per velocizzare l’installazione, vengono messe a disposizione anche patch cord in categoria 6 FTP, da 3 e 5 metri, con sistema di chiusura stagna preassemblato ad una estremità. Cappucci di ricambio per flange e sistemi di chiusura completano l’offerta Infra+ ProteK. automazioneintegrata • 112 • febbraio 2006 [email protected] 112 24-01-2006 15:18:26 ■ RETI WIRELESS Velocità e sicurezza Anche nel campo dell’automazione industriale si fa sempre più forte l’esigenza di comunicare via “wireless” , cioè senza fili, tra macchine e tra stazioni di controllo e unità produttive. Panasonic Electric Works Italia si è da tempo proposta sul mercato con soluzioni hardware e software il più possibile agevoli per il System Integrator. I plc Panasonic abbinati al modem GSM proposto dall’azienda, permettono di realizzare applicazioni wireless di scambio dati e telecontrollo. Si può utilizzare la normale rete GSM in modalità dati o il più efficiente sistema GPRS. Il modem GSM/GPRS proposto da Panasonic Electric Works Italia è un classe 10. Cosa significa? GPRS (Global Packet Radio Service) è una nuova tecnologia di trasferimento dati, basata sull’attuale infrastruttura GSM, che consente l’invio di dati a pacchetti. Più la classe è alta, più efficiente sarà il servizio. Classe 10 significa la capacità di gestire simultaneamente 4 intervalli di tempo in ricezione e 2 intervalli di tempo in trasmissione. Per esempio, nel modo standard GSM si possono trasferire dati alla velocità di 9,6 kbit/s. Con il GPRS classe 10, si può raggiungere la velocità di 53,6 kbit/s in ricezione e di 26,8 kbit/s in trasmissione (cifre basate su una reale configurazione di rete). Oggi la classe 10 è la classe più alta usata per i cellulari. La proposta sw di Panasonic Electric Works Italia consiste in una ricca libreria di Function-Block a standard IEC61131-3 atte ad agevolare lo sviluppatore di applicazioni e sollevarlo dai problemi di gestione del Radiomodem e della connessione. Nel caso in cui la combinazione diventi plc Panasonic , FP-Web-server e Radio modem GSM, è a disposizione anche il mondo Ethernet con le sue funzionalità Web (connessione Internet in modalità GPRS, o tramite un comune browser). I gestori di servizi radiomobili e Internet stanno proponendo soluzioni sempre più interessanti sia dal punto di vista economico sia in termini di affidabilità e continuità del servizio per gli utenti “industriali” cioè quelli che hanno la necessità di connettere via wireless macchine e impianti remotati. automazioneintegrata • 113 • febbraio 2006 [email protected] 113 24-01-2006 15:18:29 VETRINA SOLUZIONI E SISTEMI ■ SOFTWARE CAD elettrico per la progettazione elettrica, idraulico e pneumatica IGE+XAO (Bergamo), specializzata in sistemi CAD, presenta una nuova documentazione del prodotto SEE Electrical export, il CAD dedicato alla grande automazione industriale. È stata realizzata per mettere in evidenza le grandi innovazioni presenti nell’ultima versione in commercio sul mercato italiano, che riguardano sopratutto il cablaggio di un’installazione. La più evidente è data dal modulo Panel Manufacturing che permette di ottimizzare il cablaggio dei quadri elettrici grazie a funzioni evolute del routing dei fili quali: il calcolo dei percorsi più corti, il calcolo del coefficiente di riempimento delle canaline e la generazione automatica delle piastre di foratura. È disponibile anche una vista 3D. Nella nuova versione viene presentata anche l’innovazione del sinottico di cablaggio che consente la fedele rappresentazione dell’installazione elettrica con generazione automatica delle morsettiere, dei connettori, dei cavi e la successiva immissione nello schema. ■ PROVA E SIMULAZIONE Soluzioni personalizzate ■ CABLAGGIO Cavi specifici per posa mobile I cavi Kabelschlepp Life-Line (Busto Arsizio, Varese), sviluppati per applicazioni in posa mobile, offrono un’ottima combinazione di proprietà prestazionali. I nuovi cavi controllo Serie 200 e 400 con rivestimento PVC e Serie 700/800/900, cavi comando, controllo e dati, con rivestimento in PUR , coprono una gamma di applicazioni particolarmente ampia. La principale caratteristica prestazionale è rappresentata dal materiale per l’isolamento dei conduttori KS-TPM. La sua resistenza d’isolamento, superiore ai 30 mega ohm per chilometro, ha reso possibile la svolta nell’utilizzo di nuove dimensioni. Un allungamento elastico ridotto con ritrazioni estremamente esigue nella spelatura, che viene definito “easy strippable”. Notevole la proprietà antifrizione propria del KS-TPM che riduce considerevolmente la centratura dei conduttori all’interno della sezione del cavo. Un sostanziale miglioramento rispetto al temuto “effetto cavatappi” è dato dalla struttura a corsetto che garantisce una guida forzata della forma predefinita dei conduttori, evitando quindi centrature, rotture e scariche. I cavi offrono una buona resistenza ai prodotti chimici; sono disponibili quattro varianti di cordatura dei conduttori per ottimizzare i valori meccanici ed elettrici; testati EMC, conformi a DESINA. I cavi di controllo in PVC schermati e non schermati dispongono dal nuovo sistema ICC Integrated Color Code. Si tratta dell’identificazione del colore ICC co-estrusa con il rivestimento esterno in base a DESINA Color Code. Mediante l’identificazione diversificata del colore di cavi controllo, potenza cavi bus ecc. si facilita il riconoscimento dei tipi di cavo. Si riducono i tempi di montaggio nelle nuove installazioni, i tempi di manutenzione e quindi i costi. Questa serie di cavi elettrici per posa mobile viene utilizzata in tutti i sistemi dinamici di conduzione di energia nei settori dell’automazione, robot industriali, apparecchi di manipolazione, pick and place, nei settori della costruzione di impianti, macchine, centri di lavorazione, nell’industria automobilistica, linee di lavorazione, impianti di convogliamento, apparecchiature di precisione, impianti medicali, nel settore dei trasporti, impianti di logistica, di lavaggio, laminatoi, costruzione di macchine utensili. Moog Italiana (Malnate, Varese), nota nel campo dei controllori elettronici, dei servositemi elettroidraulici e elettro-meccanici e all’avanguardia in fatto di azionamenti brushless, fornisce anche una gamma di soluzioni personalizzate nel mercato alle macchine di prova e simulazione. La società sviluppa, infatti, piattaforme e banchi di prova fatti “su misura” che utilizzano servoattuatori, apparati idraulici e controllori digitali per effettuare un’ampia gamma di verifiche, con una precisa misurazione degli effetti. Questo permette ai propri clienti di analizzare in modo realistico il comportamento di un veicolo o di un edificio anche in condizioni limite e di valutare, da subito, come accrescere i livelli di sicurezza ed efficienza, con un netto risparmio in termini di tempi e costi. Potendo contare su prodotti tecnologici molto flessibili, l’azienda è in grado di rispondere alle richieste di clienti che operano in vari settori, da quello edile ai trasporti, offrendo vaste possibilità di applicazione per quanto riguarda i simulatori sismici e quelli per aerei, treni e autoveicoli. automazioneintegrata • 114 • febbraio 2006 [email protected] 114 24-01-2006 15:18:32 ■ MOTION CONTROL Cilindri rotanti leggeri e precisi I cilindri rotanti G.P.A. (Lomazzo, Como), con alesaggio da 32 a 125 mm, trasformano il movimento lineare dei pistoni in moto rotatorio alternato su un pignone in uscita. Nella progettazione e costruzione si sono privilegiate le caratteristiche di leggerezza e precisione di funzionamento oggi richieste nei sistemi di movimentazione e in particolare nelle macchine per imballaggio. La versione con pignone, albero, tiranti e dadi in acciaio inossidabile AISI 316 presenta elevata resistenza alla corrosione, molto importante nelle macchine per il settore alimentare. Elevate coppie in uscita, da 7 a 270 Nm, consentono la movimentazione di carichi elevati. Nei modelli fino a 80 mm di alesaggio, il gioco tra pignone e cremagliera può essere registrato in qualunque momento a un valore ottimale, mentre i modelli da 100 e 125 mm, studiati per servizio pesante, sono dotati di cremagliera tonda supportata da bronzine autolubrificanti. ■ MOTOTAMBURI Per una completa igiene nell’industria alimentare ■ SISTEMI DI VISIONE Software specifico e intuitivo Cognex (Milano) ha sviluppato il software IntellectTM 1.2 per i sistemi di visione DVT. La nuova release, utilizzata per effettuare controlli, misure di precisione, conteggi, localizzazione degli oggetti, è semplice e intuitiva. Il software aiuterà i clienti a installare e gestire in modo più semplice e veloce i sensori DVT. Fa aumentare l’efficienza dell’object sorting grazie a un solo strumento in grado di identificare e contare diverse forme di colore, inoltre, include aggiornamenti più rapidi delle immagini, un nuovo strumento OCV, custom driver per le applicazioni robotic, e un tool preconfigurato per il posizionamento delle etichette e l’individuazione delle grandi imprecisioni. I perfezionamenti nella comunicazione applicati al software semplifica il trasferimento dei dati e delle immagini e rendono possibile l’accessibilità ai browser e la stretta integrazione con HMI e altri pacchetti di software industriali. Grazie ai progressi tecnologici più recenti, è possibile utilizzare macchinari produttivi moderni e competitivi nel prezzo che garantiscono processi completamente igienizzati. La contaminazione è l’argomento più importante per molti settori dell’alimentare e del lattiero-caseario, inclusa l’industria del formaggio tenero. I produttori di questi prodotti si trovano di fronte al clostridio, cellule batteriche d’aspetto fusiforme altamente elastiche che possono facilmente accumularsi nei macchinari produttivi. I nastri trasportatori tradizionali, composti da motore, catena e rullo, costituiscono un potenziale rischio di contaminazione per il cibo che viene trasportato da esse stesse. I mototamburi BDL, distribuiti da Transtecno (Anzola Emilia, Bologna), eliminano il rischio di contaminazione, essendo l’intero ingranaggio contenuto in un unità sigillata. Questi strumenti integrano il motore tradizionale, l’ingranaggio secondario e il rullo, in un tubo d’acciaio, all’interno del quale il motore fa ruotare il tamburo che a sua volta attiva il nastro trasportatore. I benefici sono molteplici. Non è necessario lubrificare gli elementi degli ingranaggi, i meccanismi soddisfano i più alti standard di igiene ed eliminano il rischio di contaminazione degli alimenti dovuta all’accumulo di polvere. I mototamburi che offrono lo standard di protezione IP66 possono essere puliti utilizzando l’alta pressione senza la necessità di successiva lubrificazione o manutenzione. Questo riduce sia il rischio di contaminazione sia i costi di gestione. automazioneintegrata • 115 • febbraio 2006 [email protected] 115 24-01-2006 15:18:37 VETRINA SOLUZIONI E SISTEMI ■ SICUREZZA Finecorsa e barriere La sicurezza degli impianti durante la fase lavorativa e la protezione degli stessi durante la manutenzione sono oggi di importanza fondamentale anche se viene spesso denunciato un malcostume e un’inadeguatezza che mettono a rischio la sicurezza e la salute sul lavoro. Vengono proposte varie soluzioni da applicare sia a bordo macchina sia per la protezione periferica degli impianti produttivi e dei quadri di controllo. Particolarmente indicati e di facile impiego i finecorsa di sicurezza rappresentano il modo più economico e resistente per garantire una protezione adeguata. Da Panasonic Electric Works un interessante range di prodotti fornisce inoltre una valida risposta alle molteplici richieste del mercato: • I finecorsa serie MA150 sono stati concepiti in modo da impedire ogni tipo di manomissione obbligandone l’intervento solo con l’utilizzo dell’apposita chiave, risultano particolarmente indicati per la sicurezza di zone pericolose rinchiuse in armadi o in stanze di protezione. • La serie SLC, finecorsa a canotto, e la serie SLZ, finecorsa a leva asolata, risultano invece ideali per il controllo di cancelli o porte incernierate, questi prodotti risultano molto sensibili ed aprono i contatti dopo pochi gradi di rotazione indipendentemente dal senso di marcia • Infine gli interruttori di sicurezza. azionati a fune serie SLF con reset per arresto di emergenza il cui ripristino è necessariamente legato ad un intervento manuale, ideali per la protezione periferica di impianti automatizzati o di aree pericolose come i nastri trasportatori. La protezione di zone pericolose dei più disparati tipi di impianti è un compito molto impegnativo. Grazie anche alle barriere ottiche di sicurezza è possibile non soltanto impedire l’accesso ad una determinata area, ma anche evitare potenziali pericoli da parte di “intrusi”. Per poter soddisfare queste esigenze, Panasonic Electric Works Italia offre, oltre ai finecorsa, le nuove barriere di sicurezza Sunx in classe 2 e classe 4: rispettivamente le serie SF2A e SF4AH. Tutte le versioni sono conformi alla direttiva IEC61496-1/2. Queste barriere si caratterizzano principalmente per il formato ultrasottile e per l’elettronica di controllo incorporata, che non rende più necessaria una centralina esterna. I modelli in classe 2 sono disponibili protezione mano e braccio, in classe 4 protezione mano. Le altezze protette disponibili vanno da 190 a 1950 mm, oltre la qual misura si possono collegare in serie più barriere. Tra i moduli di sicurezza applicabili, l’unità SF-AC, appositamente progettata, permette il riarmo manuale o automatico. L’allineamento dei fasci è facilitato da un sistema di visualizzazione canali a diodi LED, mentre la funzione antiinterferenze garantisce un funzionamento non influenzato da luci estranee o da altre barriere installate nelle immediate vicinanze. Per quanto riguarda la serie SF4AH, può essere impostata la funzione di blanking, cioè esclusione di un qualsiasi numero di raggi fissi e fino a tre raggi flottanti, funzione utile in caso di presenza di ostacoli fissi o mobili. ■ STRUMENTAZIONE Stazione di dosatura per cianoacrilati Studiata per applicare cianoacrilati o “supercolle” con la massima accuratezza e uniformità, Ultra 2415 Dispensing Workstation è l’alternativa efficiente e vantaggiosa ai tubetti, alle siringhe e agli altri applicatori manuali. Erogando ogni volta lo stesso quantitativo di materiale la stazione elimina difetti e rilavorazioni, e in media dimezza il consumo di adesivo. Non consente variazioni nel volume dei depositi, che invece di essere determinati “ad occhio”, sono regolati da un impulso di aria compressa perfettamente temporizzato. Per un maggiore controllo dei fluidi poco densi, il sistema impiega un regolatore di pressione da 0-1 bar (0-15 psi) invece dello standard 0-6,9 bar, e un timer digitale a microprocessore con quattro cifre decimali che assicura la massima precisione nel dimensionamento del deposito. La stazione offre la visualizzazione simultanea su display digitale di tutti i parametri di dosatura (pressione aria, conteggio depositi, tempo di erogazione e vuoto), e un’utile funzione “Teach” che semplifica il setup iniziale. Progettata per soddisfare una clientela globale, è programmabile sul posto in 9 lingue, con conversione automatica della tensione e ha in dotazione adattatori per le prese utilizzate nei sistemi elettrici della maggior parte dei paesi industrializzati. Il cianoacrilato viene dosato da un serbatoio siringa, che può essere impugnato come una penna oppure montato sul braccio opzionale, per lasciare all’utente le mani libere per manipolare o posizionare i pezzi. Per applicare su ogni pezzo una dose identica di cianoacrilato l’utente deve solo posizionare l’ago erogatore sul punto di lavoro, e quindi premere il pedale elettrico. Il sistema è fornito completo di un corredo iniziale di serbatoi siringa, pistoni e aghi erogatori appositamente selezionati in base all’applicazione dell’utente. È disponibile nel nostro Paese grazie a EFD (Pieve Emanuele, Milano). automazioneintegrata • 116 • febbraio 2006 [email protected] 116 24-01-2006 15:18:48 ■ ATTUATORE Soluzione lineare con sensore a effetto di Hall Copley Motion Systems ha sviluppato un nuovo tipo di attuatore lineare utilizzando la sua acquisita tecnologia del motore elettromagnetico lineare tubolare. Alla prima generazione “ThrustTube” segue ora la seconda generazione “Servotube”. È costituito da uno spintore o stelo (un tubo in acciaio all’interno del quale si trovano i magneti) che trasla all’interno di speciali solenoidi (avvolgimento) generanti il campo elettromagnetico. Una delle principali differenze tra la prima e la seconda generazione è costituita dalla presenza in quest’ultima di un sensore di posizione a effetto di Hall che trova spazio, assieme all’elettronica che ne condiziona opportunamente il segnale, in un modulo che viene montato a lato della carcassa contenente gli avvolgimenti. Infatti, le movimentazioni con attuatori lineari hanno, in generale, il problema di necessitare di un trasduttore di posizione esterno, che normalmente risulta essere costoso e richiede particolari attenzioni nella fase di montaggio oltre a un’ accurata protezione da contaminazioni esterne. Grazie all’ottimo segnale ottenuto dai sensori di Hall e dalla relativa elettronica di condizionamento, la precisione di posizionamento ottenibile con questo attuatore è di +/- 250 micron, mentre la ripetibilità è superiore ai 12 micron. Trova applicazione dove gli attuatori pneumatici non garantiscono un’adeguata precisione, ripetibilità e flessibilità e i sistemi con viti a ricircolazione di sfere non sono abbastanza veloci. Può utilizzare gli accessori standard normalmente forniti per i pistoni pneumatici e, conseguentemente, reperibili a basso prezzo presso note società del settore quali Festo, Ina, Igus, Cms, e precisamente guide singole e doppie a ricircolazione di sfere, guide lineari di precisione e giunti Clevis. Ne risulta una semplice, affidabile ed economica integrazione meccanica. La sua elevata protezione (IP67) lo rende adatto anche all’impiego in ambienti non proprio puliti. Viene distribuito in Italia da Servotecnica (Nova Milanese, Milano). ■ MOTION CONTROL Inverter a onda sinusoidale pura Kubik 500 di Helios Technology (Carmignano di Brenta, Padova) è un inverter a onda sinusoidale pura, studiato per applicazioni stand-alone, ovvero laddove non è presente la linea elettrica di distribuzione 230 VAC. Si tratta di un convertitore che preleva la tensione e la corrente continua di batteria 12 VDC oppure 24 VDC e la trasforma in 230 VAC alternata, con cui si può alimentare qualsiasi tipo di elettrodomestico di potenza fino a 500 watts. Grazie alla caratteristica forma sinusoidale pura, garantisce regolarità di funzionamento ai carichi al pari di un collegamento alla rete elettrica. Inoltre è provvisto di un sistema “auto-off”, ovvero di auto-spegnimento con riconoscimento automatico dei carichi collegati, che permette all’apparecchio di spegnersi automaticamente nel caso di assenza di carichi collegati o comunque non funzionanti, evitando così sprechi nel consumo nell’impianto. Un pulsante e due led forniscono una chiara indicazione sul suo stato di funzionamento. È anche possibile collegare esternamente un visualizzatore remoto per monitorare i led ed accendere e spegnere l’inverter anche a una distanza di 5 metri. Offre di serie uno slot di programmazione sul quale è possibile pre-impostare i principali parametri di funzionamento. Due connettori rendono il sistema modulabile: in altre parole, è possibile incrementare la potenza totale disponibile nell’impianto senza dover sostituire l’inverter, ma semplicemente collegando uno o più apparecchi. Grazie alle due uscite separate dedicate per i collegamenti in modalità “Master” e “Slave”, infatti, si possono realizzare sistemi in grado di erogare dai 1000 W ai 3000 W continui. Il tutto viene poi protetto da un potente microprocessore, che controlla il funzionamento e supervisiona tutte le protezioni del sistema. Infine, l’inverter dispone di un’uscita per il display Maestro. Si tratta di un dispositivo accessorio in grado di controllare e modificare una notevole quantità di parametri, come ad esempio la tensione minima di spegnimento, la programmazione a timer per l’accensione o lo spegnimento, lo storico integrato che visualizza i chilowattora generati giornalmente e il tempo di accensione inverter. automazioneintegrata • 117 • febbraio 2006 [email protected] 117 24-01-2006 15:18:54 VETRINA SOLUZIONI E SISTEMI ■ SENSORI Al servizio della nautica L’ente per le acque e la navigazione del Mar Baltico ha messo in servizio a Stralsund la nave per la pulizia delle acque Arkona. Concepita come nave multifunzione, dispone di tutte le attrezzature corrispondenti allo stato odierno della tecnica, necessarie in mare per la lotta alle sostanze tossiche, come petrolio e sostanze chimiche. Nel suo regolare funzionamento, la nave viene utilizzata per compiti nel campo dei segnali marittimi e nello svolgimento di operazioni di polizia marittima. In caso di bisogno può anche essere impiegata come rompighiaccio e nella lotta agli incendi navali. Con un braccio in grado di sollevare fino a 40 tonnellate, la nave può inoltre essere impiegata nell’ambito della prevenzione di emergenze marittime della confederazione, come rimorchiatore d’emergenza in caso di avarie nautiche. Per questi utilizzi, l’affidabilità è il primo imperativo. Come contributo in questa direzione, l’azienda Lenord+Bauer ha fornito i trasduttori rotativi, che sono stati sviluppati specificamente per le macchine asincrone utilizzate con potenza da 1 a 5 Megawatt. Sull’Arkona viene collocato un sistema datore magnetico-incrementale con un dispositivo per un segnale di riferimento aggiuntivo, il quale si impone per la sua semplicità di montaggio. È costituito di tre componenti: una ruota dentata, un sensore e un modulo elettronico. Il sistema di misura da inserire – una ruota dentata di misurazione con modulo 2 e un dispositivo di riferimento aggiuntivo – viene prodotto in riferimento al diametro dell’albero motore. Il modulo sensore produce segnali differenziali analogici (sinusoidali), che vengono trasformati in segnali digitali (rettangolari) dall’elettronica integrata nel sensore. Viene generato un doppio segnale incrementale, diritto e negato, sfasato di 90° e relativo segnale di riferimento. La trasmissione del segnale all’elettronica esterna avviene attraverso un cavo speciale lungo fino a 15 m, a schermatura doppia e fili attorcigliati a coppie. Nonostante il campo elettromagnetico notevole del motore, il modulo elettronico è insensibile a disturbi EMV. Il modulo è situato in una gondola sotto lo scafo della nave ed è pertanto esposto a forti fluttuazioni di temperatura, con nessun problema per il sistema di rilevamento magnetico, che, oltre a ciò, non viene danneggiato da sporcizia e condensa. Attraverso un montaggio del sensore e del modulo elettronico doppio o eventualmente triplo viene raggiunta la ridondanza desiderata. I prodotti Lenord+Bauer sono disponibili in Italia grazie a Balluff Automation (Torino). ■ CONTROLLO DI PROCESSO Valvole con Ethernet Norgren Italia (Vimercate, Milano) comunica la disponibilità di VM10, un sistema di valvole con corpo da 10 mm e portata di 430 l/min. È stato sviluppato con un nodo Ethernet completamente integrato in grado di comunicare su Ethernet/IP, Profinet I/O e Modbus TCP/IP. Si può utilizzare il Server su web per semplici funzioni di diagnostica e settaggio. L’azienda ha inoltre introdotto FD67, un sistema I/O ripartito IP67. Permette all’operatore di controllare sia le isole di valvole sia segnali digitali e analogici su Ethernet. È in grado di comunicare su Ethernet/IP, Profinet I/O e Modbus TCP/IP. Anche per questo prodotto, è disponibile il Server su web per semplici funzioni di diagnostica e settaggio. Adatti per molte applicazioni, la loro elevata velocità di comunicazione li rende ideali per applicazioni come l’imbottigliamento e l’inscatolamento. La funzionalità della diagnostica li rende particolarmente adatti per le applicazioni di processo così come lavorazioni high tech in settori come quello dei semiconduttori ma anche medicale, robotica, stampa, tessile e molti altri. ■ ACCESSORI Lame d’aria La lama d’aria è un accessorio che consente di ottenere un getto di aria compressa largo e regolare. Viene utilizzata per pulire, asciugare o raffreddare pezzi e parti solide, ferme o in movimento, su nastri trasportatori. La lama d’aria sviluppata da Oil Service (Quartu, Cagliari) ha una speciale superficie interna in grado di trasformare un flusso di aria compressa in un getto assiale a bassa pressione, uniforme per tutta la sua larghezza, con amplificazione dell’aria convogliata che consentono un risparmio dal 40% al 90% rispetto ai sistemi tradizionali. Il getto d’aria può asciugare, soffiare, raffreddare pezzi in lavorazione, isolare ingressi di forni, ecc., il flusso, la forza del getto e i consumi d’aria compressa sono regolabili. La potenza del getto d’aria può essere modificata attraverso un apposito regolatore. Molteplici i vantaggi: riduce i consumi d’aria; amplifica l’aria in misura di 30:1; flusso e forza variabili; distribuzione uniforme dell’aria per tutta la larghezza della lama; silenziosa; versioni in alluminio e in acciaio inox; compatta e facile da installare e applicare; parti non in movimento; nessuna manutenzione; gamma di varie dimensioni. automazioneintegrata • 118 • febbraio 2006 [email protected] 118 24-01-2006 15:18:56 ■ SENSORI Misuratori di distanza con uscita analogica Tritecnica (Milano) presenta i misuratori di distanza con uscita analogica Sensopart FT 80 RLA. Questi dispositivi sono stati progettati per applicazioni in tutti i processi produttivi dove è necessario un segnale di uscita proporzionale alla distanza dell’oggetto anziché un segnale digitale on/off. I sensori misurano la distanza utilizzando il principio della triangolazione ottica. Funzionano in modo quasi indipendente dal colore dell’oggetto, dalla superficie e dal tipo di materiale. Il raggio laser visibile riflesso dall’oggetto raggiunge il ricevitore attraverso un idoneo sistema di lenti e viene trasformato in un segnale di uscita analogico, proporzionale alla distanza dell’oggetto. I valori di distanza vengono trasmessi al processo tramite un’uscita analogica in corrente 4-20 mA (FT 80RLA-500 L8) nonché mediante interfaccia seriale RS485 (FT 80RLA-500 S1L8). Due uscite di commutazione, impostabili in modo indipendente tramite Teach-In, permettono inoltre di effettuare ulteriori rilevamenti sull’intero campo di misura. I misuratori possono quindi venir utilizzati anche come sensori a tasteggio a doppia soglia nonché come tastatori a soppressione di sfondo a elevata precisione. La programmazione può venir eseguita direttamente sul sensore oppure, nella versione con interfaccia RS485, mediante PC, utilizzando l’apposito software Windows. Questi sensori si distinguono per le prestazioni elevate e per l’eccellente precisione. Gli impieghi tipici di questi dispositivi riguardano rilevamenti di distanze, verifiche di spessori, posizionamenti precisi di oggetti, controllo di livelli e bordi. ■ CABLAGGIO Cavo per trasmissioni di segnali e per alimentazione Lapp Italia presenta il cavo Ölflex Robot F1, con approvazioni UL/CSA. Questo cavo speciale è idoneo per l’impiego nella trasmissione di segnali di comando e per l’alimentazione, in tutti i casi in cui l’applicazione comporti sollecitazioni a flessione (catena portacavo) e torsione combinate fino a temperature di – 40 °C. È adatto per il collegamento di sistemi di manipolazione robot di montaggio e saldatura, per il collegamento di tavole rotanti o oscillanti oppure nei macchinari in cui le funzioni di impianto rendono impossibile il movimento guidato del cavo. Molteplici sono i vantaggi che l’utilizzo di questo cavo offre: l’elevata qualità dell’isolamento dei conduttori TPE, con superficie e la fasciatura in teflon a basso coefficiente di attrito accrescono la durata del cavo anche in presenza di torsioni o piegamenti combinati. La guaina esterna in mescola speciale di poliuretano è resistente agli oli, agli attacchi batterici, all’idrolisi, all’usura ed è autoestinguente. Inoltre la superficie liscia della guaina tende a impedire che cavi affiancati possano frenarsi tra loro. Questo prodotto ha ottenuto l’approvazione UL AWM per gli USA e il Canada. È inoltre conforme alla direttiva CEE 72/23 (Direttiva Bassa Tensione); autoestinguenza VW I; FT I, IEC 60332.1. ■ TRACCIABILITÀ Lettore RFID intelligente Intermec Technologies ha annunciato di aver incorporato nel suo lettore RFID IF5 la soluzione IBM WebSphere Device Infrastructure (WRDI), creando un lettore RFID intelligente che automatizza, anche in remoto, il processo di routing e di acquisizione e gestione dati da etichetta RFID. Le nuove funzionalità di WRDI, immediatamente disponibili, offrono ai lettori IF5 funzionalità “edge-server” inclusa la possibilità di prendere decisioni rapide, riducendo il traffico di rete e filtrando i dati in arrivo da etichette RFID esterne, inviando all’application server solo informazioni pertinenti. WRDI inoltre fornisce ai lettori IF5 una piattaforma che può essere semplicemente integrata e che riconcilia informazioni RFID ai dati utilizzati in altri processi di business. automazioneintegrata • 119 • febbraio 2006 [email protected] 119 24-01-2006 15:19:02 VETRINA SOLUZIONI E SISTEMI ■ SICUREZZA Protezione di reti di automazione, celle di produzione o singoli apparecchi ■ SISTEMI DI VISIONE Camera per il monitoraggio remoto Hirschmann Automation and Control, presenta una nuova versione del sistema di sicurezza industriale Eagle. Questa versione (release software 2.0) offre funzioni aggiuntive sia per l’integrazione in reti sia per la configurazione ridondante dei collegamenti e per la gestione di rete. Tra le caratteristiche sono presenti, ad esempio, NAT (Network Address Translation) 1:1, ridondanza per router Layer 3, filtro MAC, protezione antivirus e un plug-in per la Policy Management Suite di SolSoft. Poiché il sistema può essere integrato in molteplici strutture di rete, consente di fornire una protezione più sicura a reti locali, celle di produzione o singoli apparecchi per automazione, senza modificarne la configurazione. Il sistema di sicurezza che può svolgere le funzioni di uno Stateful Inspection Firewall, un concentratore VPN e un sistema antivirus, soddisfa tutti i requisiti specifici e può essere montato su barra DIN. Gli apparecchi, dotati di una porta protetta e di una porta non protetta, vengono offerti con molteplici combinazioni di mezzi fisici supportati. Complessivamente, sono disponibili 16 diverse combinazioni di collegamenti di tipo twisted pair, fibra ottica multimodale, monomodale e long haul. Anche il collegamento seriale è soggetto alle regole del firewall e può essere utilizzato come porta di accesso remoto. L’integrazione completa nella suite software della società SolSoft S.A. garantisce l’integrazione perfetta del sistema in una completa policy di sicurezza aziendale e nel corrispondente processo di flusso di lavoro. Inoltre, tutte le configurazioni di sistema possono essere effettuate in modo sicuro tramite un’interfaccia utente grafica oppure mediate un adattatore di configurazione automatica disponibile localmente. La network camera 213 PTZ Axis (Pino Torinese, Torino) è una soluzione pan/tilt/zoom integrata, all-in-one, per tutte le esigenze di monitoraggio remoto che sfruttano la rete IP. Grazie a un potente zoom e a un avanzato controllo PTZ, la camera si propone come un prodotto molto flessibile e versatile per la maggior parte delle applicazioni di monitoraggio remoto. Per esempio, i gestori di una piccola attività possono usare una sola network camera per monitorare il negozio, così come sfruttare lo zoom della stessa in aree a rischio come i registratori di cassa. È inoltre ideale per il monitoraggio di aree d’ufficio, cantieri e come strumento per programmi diagnostici remoti attraverso la rete LAN. Integra un 26x di zoom ottico, lenti autofocali e modalità IR per il notturno. Garantisce una migliore qualità d’immagine, con risoluzioni fino a 768x576 con 25 frames al secondo (PAL), o 704x480 con 30 frames al secondo (NTSC). La combinazione del Motion JPEG in simultanea con l’avanzato MPEG-4 permette ai sistemi di essere ottimizzati per una maggiore qualità d’immagine ed efficienza di banda. Per usi che richiedono anche l’audio è disponibile come accessorio AXIS 213CM Connection Module, che aggiunge funzione di audio bidirezionale e la gestione di contatti adatti a dispositivi di sicurezza esterni per interazione pre/post allarme. Oltre al flessibile design della network camera, gli utenti possono trarre vantaggio dalle ampie proprietà di integrazione delle network camera AXIS e dall’esteso portfolio di applicazioni software disponibili nell’ADPs AXIS (Application Development Partners). Il programma ADP oggi include più di 150 aziende, offrendo un’ampia gamma di applicazioni studiate appositamente per utilizzare i prodotti video per la rete di AXIS. ■ COMPONENTI Alimentatori da guida DIN ad alta efficienza Con la famiglia Dimension di alimentatori switching di Puls, distribuita in Italia dalla Piero Bersanini, arriva sul mercato una generazione di apparecchiature, con interessanti caratteristiche, dimensioni estremamente ridotte e alta efficienza. Prima di tutto si devono ricordare le ridottissime dimensioni: al confronto degli alimentatori attuali, i nuovi prodotti sono più piccoli fino a 60%. Ciò è stato ottenuto grazie a una radicale riduzione delle perdite e a una particolare progettazione delle caratteristiche termiche. Nonostante la presenza di un PFC attivo (Power Factor Correction), è stato possibile ottenere un’elevata efficienza nelle reti a standard europeo e americano. I condensatori elettrolitici interni rimangono freddi con l’estensione dell’aspettativa di vita degli apparecchi. Il funzionamento continuo a pieno carico raggiunge le 50.000 ore a una temperatura ambiente di 40 °C. Gli apparecchi inoltre sono conformi alla normativa Semi F47. In caso di necessità, gli alimentatori possono fornire anche il 50% di potenza in più per 4 secondi. Questa caratteristica è stata sviluppata sulla base di elevate richieste specifiche, e permettono ai moduli di avere una maggiore flessibilità e capacità di adattamento alle variazioni del carico. In moltissime applicazioni pratiche l’utilizzatore può quindi usare ad esempio un alimentatore da 240 W invece di un tradizionale 480 W. Attualmente i moduli disponibili sono: 24V/3,4A, 24V/5A e 24V/10A con ingresso monofase, mentre il 24V/20A prevede un ingresso trifase. Inoltre la famiglia prevede anche moduli con uscite a 12, 36705. automazioneintegrata • 120 • febbraio 2006 [email protected] 120 24-01-2006 15:19:05 ■ STRUMENTAZIONE Saldare, misurare e tarare a norma HBM ha introdotto ampie piazzole a saldare nella sua ultima generazione di estensimetri elettrici (strain gage) per ridurre il tempo di installazione, in quanto non è più necessario fissare separatamente i terminali a saldare per gli estensimetri elettrici con terminazione. I punti di saldatura integrati nella piazzola a saldare rendono facile saldare i cavi di connessione e, inoltre, il dispositivo previene la trasmissione della forza esistente attraverso il cavo all’estensimetro. Questo elimina una sorgente potenziale di errore nella misura, che può avvenire quando la forza è trasmessa all’estensimetro. In ■ SOFTWARE Simulazione di tutti i processi di fonderia ESI Group (Brescia) ha annunciato l’uscita di ProCAST 2005, una soluzione completa a elevate prestazioni di simulazione, in grado di coprire tutti i processi e materiali di fonderia: dalla pressocolata, thixo-casting, bassa pressione, gravità, sabbia, spara anime, cera persa, fino al lost foam. La nuova versione parallela a memoria distribuita ripartisce il calcolo su più processori che funzionano contemporaneamente. Questa soluzione consente di ridurre pesantemente il tempo di calcolo. La versione parallela lavora sia sui cluster Linux, sia sulle piattaforme multiprocessore UNIX di IBM e SGI. La parallelizzazione si basa su alcune prove di misura, la forza può strappare l’estensimetro creando ulteriori possibili errori. Un grande numero di strain gage viene usato nelle analisi sperimentali delle sollecitazioni e nella costruzione di trasduttori e richiede differenti configurazioni. Per soddisfare queste richieste, la casa li costruisce con numerosissime differenti configurazioni di connessione, in modo che sia facile la gestione e la connessione con i cavi. La soluzione si presenta particolarmente interessante nelle analisi strutturali e nei settori aerospace e automotive. L’azienda ha inoltre introdotto un robusto sistema di misura magnetico della velocità in grado di registrare simultaneamente la coppia e la velocità di rotazione con elevate risoluzioni per il suo torsiometro a flangia T10FS. Il sistema di misura della velocità è basato su un campionamento senza contatto di un rotore magnetico per mezzo di sensori magneto-resistivi. Due mezzi ponti, allineati a 90 gradi l’un l’altro, generano segnali analogici dipendenti dall’angolo. Poiché i segnali sono assoluti e una buona stabilità dell’impulso è data anche quando è in arresto, il sistema può essere anche utilizzato per la misura dell’angolo di rotazione. Il sistema di misura magnetico della velocità consente di raggiungere le elevate prestazioni richieste durante la misura della potenza nelle applicazioni con i torsiometri a flangia, in particolare nel settore automotive. In relazione al campo di misura nominale e ad altri fattori scelti, è possibile avere un conteggio in uscita fino a 1.800 impulsi per giro. Il numero degli impulsi elettrici una tecnologia di suddivisione dinamica dei domini per ottenere il minore tempo di calcolo. Questa funzione è gestita automaticamente ed è utilizzata per distribuire l’elaborazione su diversi processori. Per essere efficace, questa ripartizione deve fornire un carico di lavoro equilibrato e un’interfaccia minima tra le differenti suddivisioni al fine di ridurre gli scambi tra i processori. Fin dalla simulazione di riempimento dello stampo, questa ripartizione evolve continuamente. Per mantenere un equilibrio del carico di lavoro, il software aggiorna automaticamente la suddivisione dei domini a intervalli di tempo regolari. è facilmente modificabile, il che consente al sistema di essere coordinato con qualsiasi elettronica. L’integrazione del sistema all’interno del trasduttore ne semplifica l’impiego ed elimina i problemi di connessione dei trasduttori convenzionali di velocità che, per esempio, usano delle cinghie. L’ampia distanza radiale di lavoro ammessa, tra 0.3 e 2.2 mm, in relazione al campo di misura, associata all’errore assiale massimo ammesso di ±1.5 mm tra il rotore e lo statore, rende il sistema idoneo a un ampio campo di applicazioni. L’isteresi può essere disabilitata evitando le oscillazioni sulla lettura in stato stazionario. Il servizio di taratura del sistema MGCplus proposta sempre da HBM aiuta le aziende, in particolare dei settori aerospaziale e automotive, in possesso di sistema qualità certificato secondo ISO 9000 a soddisfare le richieste di monitoraggio della qualità, fornendo loro un certificato di taratura facilmente comprensibile. Il servizio rilascia certificati di taratura per campioni di lavoro, riferibili ai campioni nazionali, per tutti gli amplificatori in qualsiasi sistema MGCplus. Il certificato di taratura fornisce una valutazione per ciascun singolo canale, che consente di stabilire rapidamente se le caratteristiche del singolo amplificatore sono conformi alle specifiche del costruttore. Il servizio offre una visualizzazione grafica dell’errore assoluto entro i limiti ammessi. I moduli con ingressi digitali e di comunicazione possono, inoltre, essere verificati tramite test specifici per il dispositivo, previsti dal costruttore. ■ STRUMENTAZIONE Verifica automatizzata delle calibrazioni per misuratori di portata Emerson Process Management (Muggiò, Milano) ha reso possibile automatizzare la verifica delle calibrazioni dei misuratori di portata massica Micro Motion Coriolis attraverso l’utilizzo di un’applicazione SNAP-ON di AMS Suite: Intelligent Device Manager. Gli utenti potranno verificare la stabilità di processo e le prestazioni di misura dal proprio ufficio attraverso l’applicazione SNAP-ON di verifica della calibrazione, rendendo superfluo l’utilizzo di laboratori di calibrazione esterni o l’acquisto di costosi strumenti di riferimento. La verifica con l’applicazione consente di realizzare risparmi in una vasta gamma di eventualità: minimizza le interruzioni di produzione, estende gli intervalli tra le verifiche routinarie, rende disponibili in linea i documenti e le procedure di verifica e realizza il controllo dei dati di verifica. L’applicazione raccoglie e analizza i dati provenienti dai misuratori di portata e determina se è avvenuta una modifica nella struttura fisica dell’elemento di misura. Le modifiche possono essere provocate da incrostazioni del prodotto, corrosione/erosione, che provocano l’inaffidabilità delle misure in densità. L’applicazione informa l’utente di ogni modifica nella calibrazione, e include raccomandazioni per determinare le condizioni specifiche che possono aver causato la modifica. automazioneintegrata • 121 • febbraio 2006 [email protected] 121 24-01-2006 15:19:10