trekking nel caucaso

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trekking nel caucaso
TREKKING NEL CAUCASO
In montagna nel cuore della Georgia
Il grande Trek Shatili – Omalo
Estate 2010
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LA GEORGIA
La Georgia è un paese piccolo e ancora poco conosciuto in Europa. Fino a pochi anni fa era
soltanto una delle repubbliche dell'Unione Sovietica, famosa per essere uno dei luoghi di
villeggiatura preferiti dalla Nomenklatura e per il dubbio privilegio di aver dato i natali a
Josif Vissarionovic Džugašvili detto Stalin.
Oggi è uno stato indipendente in forte crescita economica ma ancora segnato da gravi
problemi sociali e politici. Minato nella sua integrità territoriale da forze separatiste
apoggiate dall'influenza del suo potente vicino russo, è un paese che, con l'aiuto degli Stati
Uniti d'America e dell'Europa sta facendo grandi e genuini sforzi per ricostruire le sue
strutture statali e la sua economia.
Negli ultimi anni molti passi sono stati fatti sulla strada della democrazia, del libero
mercato e dei rapporti con l'estero. Il turismo è uno strumento fondamentale, non solo per
l'economia ma anche dal punto di vista culturale per avvicinare l'Europa alla Georgia e la
Georgia all'Europa.
La Georgia, da questo punto di vista, ha molte frecce al suo arco: una storia complessa e
straordinaria, vestigia storiche e preistoriche, un clima invidiabile e una natura unica.
Paesaggi molto vari (dalle foreste sub tropicali al deserto alle montagne del Caucaso) e un
popolo caldo e ospitale. Una gastronomia ricca e del buon vino.
La Georgia al turista ha veramente molto da offrire.
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IL GRANDE TREK SHATILI - OMALO
La traversata che vi proponiamo è un percorso molto particolare, un viaggio nelle zone più
remote del Caucaso Georgiano alla scoperta di paesaggi selvaggi e incontaminati.
Vedrete volare aquile e grifoni, visiterete villaggi sperduti vecchi di secoli e incontrerete
popolazioni che vivono ancora al contatto con la natura più selvaggia.
I servizi offerti sono ridotti all’osso, la maggior parte del comfort che godrete dipenderà da
quello che porterete nel vostro zaino ma anche i costi sono stati ridotti al minimo.
Levando il superfluo sono rimaste soltanto l’avventura e delle guide entusiaste e preparate
per accompagnarvi lassù in maniera intelligente e discreta.
Motivi di interesse :
paesaggi alpini spettacolari;
la possibilità di accamparsi in zone remote, lontane dalla civiltà;
le fantastiche torri tipiche delle montagne del Caucaso;
l'incredibile strada Omalo-Alvani, il monastero di Alaverdi, i bagni sulfurei di Tbilisi.
Partenze previste:
17/7 (sabato) - 7/8 (sabato)
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Il programma
1° giorno (venerdi) - Italia / Tbilisi
Arrivo a Tbilisi nel corso della notte.
Sistemazione al B&B
2° giorno (sabato) - Tbilisi / Shatili
Riposo, briefing, check materiali e preparazione zaini.
In tarda mattinata partenza per Shatili. Cena e pernottamento a Shatili in Guest House.
Shatili è il villaggio di montagna (Aul) più famoso del Khevsureti. Fu costruito come una
fortezza per difendere gli abitanti dalle scorrerie delle tribù Cecene e Ingusce che a
intervalli regolari dilagavano attraverso i passi di montagna o lungo la gola del fiume
Argun. Le case addossate una all'altra, il loro sviluppo verticale a mò di torri di vedetta,
l'assenza di finestre nelle parti basse e le porte d'ingresso basse e scomode erano state
pensate con lo scopo di mettere in difficoltà gli assalitori.
La leggenda narra che nel 1815 una vasta forza di circa 5000 ceceni e daghestani
attaccarono Shatili che fu difesa con successo da soli 50 Khevsur! Shatili è un sito protetto
dall'UNESCO.
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3° giorno (domenica) – Shatili /Mutso / Khidotani
Visita di Shatili, inizio del trek. Lungo l'Andaki Gorge visiteremo il villaggio abbandonato
di Mutso, pernottamento al campo in quota sulla cresta di Khidotani.
Dopo una breve visita di Shatili ci incammineremo in direzione nord verso il confine con
la Federazione Russa che dista soltanto 4 chilometri(Grozny ne dista soltanto 65 !).
Lungo il fiume Argun sono presenti numerose akladamas, piccole costruzioni situate
generalmente a breve distanza dai villaggi, dove gli abitanti si recavano a morire
quando sentivano vicina la fine. Proseguendo lungo il fiume saremo sorpresi dalla
presenza incombente di Mutso.
Mutso è un impressionante Aul situato sulle ripide pendici della valle del Andakis Tsqali.
Costruito in posizione dominante e di difficilissimo accesso, le sue torri hanno visto
numerose battaglie contro le tribu provenienti dal Daghestan.
L'antico villaggio è attualmente disabitato, poche famiglie vivono sulla sponda opposta
del fiume.
Dopo esserci inerpicati tra le rovine riprenderemo la nostra strada verso l'abitato di
Khoneschala.
Khoneschala è un piccolo villaggio lungo il percorso per l'Atsunta pass. Le abitazioni non
sono cambiate poi molto da quando è stato raggiunto per la prima volta nel 1892
dall'esploratore e alpinista tedesco Gottfried Merzbacher.
Raggiunto il fondo della valle affronteremo una dura salita che in poco più di un
chilometro ci farà salire di 600 metri fino a raggiungere i 2400 mt di quota.
Termineremo questa giornata fisicamente impegnativa dopo altri 5 chilometri circa
montando il campo in quota. Un'ottima base per affrontare l'Atsunta pass, la porta del
Tusheti.
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4° giorno (lunedi) - Khidotani / Atsunta pass / Kvakhidi campsite
Superamento dell'Atsunta pass a 3431 mt. S.l.m. pernottamento in Tusheti a 2800 mt. A
circa due ore di cammino dal passo.
Scavalcheremo l'Atsunta pass superando pendii molto ripidi, instabili e, a tratti, innevati. A
breve distanza dal passo in direzione Nord si erge il monte Tebulo (4492 mt.) scalato per la
prima volta dall'alpinista ed esploratore Gottfried Merzbacher. La cima del monte Tebulo
segna il confine con la Cecenia.
Pernotteremo ancora ad alta quota (2800 mt.) in uno scenario molto panoramico e di rara
bellezza. Affronteremo la discesa verso il Tusheti imboccando la valle di Kvakhidi dove
nasce il fiume Pirikiti Alazani. Nell'acqua spesso molto limpida del torrente nuota una
grande quantità di trote.
5° giorno (martedi) – Kvakhidi campsite / Cowboy point
Lungo la selvaggia valle del Pirikiti Alazani cammineremo tutto il giorno senza incontrare
neanche un villaggio. Pernottamento nei pressi di un insediamento stagionale di pastori e,
se saremo fortunati, ci inviteranno a cena. (2000 mt).
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6° giorno (mercoledi) – Cowboy point / Girevi / Parsma / Chesho
Siamo ormai nel cuore del Tusheti, attraversamento il villaggio abbandonato di Chintio, gli
abitati di Girevi e Parsma, fino ad arrivare a Chesho dove ci aspetterà una meritata doccia
calda (riscaldata a legna!!) e la nostra guest house.
Dopo Parsma e Chesho due villaggi arroccati sui versanti meridionali della valle
dell'Alazani, raggiungeremo Dartlo.
Dartlo è uno dei villaggi più antichi e meglio conservati della Georgia. Secondo la
leggenda il re Davit Agmashenebeli (David il Costruttore) usava venire spesso da queste
parti. Compatibilmente con l'energia residua, vi consiglieremo una puntatina alle torri di
Kvavlo. Questo caposaldo difensivo è situato, come il nido di un'aquila, quasi sulla
verticale di Dartlo..350 mt più su.
7° giorno (giovedi) – Chesho / Dartlo-Kvavlo / Chigho
Visita di Dartlo, di Dano e del suo famoso altare pagano e di Kvavlo. Dopo il pranzo
continueremo il nostro cammino per raggiungere in serata il villaggio abbandonato di
Chigho. Pernottamento al campo.
8° giorno (venerdi) – Chigho / Diklo
E' ormai il penultimo giorno della traversata. Un sentiero piuttosto ripido ci porterà in
cima al "Sonekhi Pass" a 2497 m. "Sonekhi" vuol dire "fulmine", da qui è possibile godere
di uno dei più bei panorami del Caucaso.
Dopo una breve sosta per il pranzo scenderemo verso il villaggio di Diklo a pochi
chilometri dal confine con il Dagestan. Pernottamento al campo
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9° giorno (sabato) – Diklo / Omalo
Visita di Dartlo, raggiungeremo Omalo in serata. Pernottamento presso la Guest House.
In questo ultimo giorno di trek raggiungeremo finalmente il villaggio di Omalo, il centro
più importante del Tusheti. In posizione splendida su un vasto altipiano, è circondato da
fiumi su tre lati come fossero i giganteschi fossati di una fortezza medievale. Visiteremo il
museo regionale del Tusheti in una delle torri di pietra della vecchia Omalo.
Per festeggiare, la sera mangeremo (e berremo) all'aperto presso la guest house dove
pernotteremo...e dove sarà possibile fare una bella doccia...ancorchè spartana.
10° giorno (domenica) - Omalo / Abano Pass / Tbilisi
Al mattino partenza per Tbilisi, visita al monastero di Alaverdi.
Arrivo nel tardo poeriggio. Dopo esserci riassestati, accompagneremo gli interessati a fare
un bel bagno alle Terme Sulfuree di Tbilisi: “Un grande senso della libertà e
dell'ospitalità mi colpirono. Tutta la mia stanchezza sparì ed io mi sentii capace di salire
sul monte” disse Alexandre Dumas, dopo la sua visita nel 1858.
Cena di arrivederci e pernottamento a Tbilisi in B&B.
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L'itinerario di rientro verso Tbilisi è lungo e avventuroso. Per raggiungere il Kakheti e
“uscire” dalle montagne è necessario attraversare l'Abano pass (2900 mt.) e ridiscendere
per 4 ore lungo una strada degna delle Ande.
Dopo una sosta ad Alvani e una breve visita al monastero di Alaverdi continueremo per
Tbilisi dove contiamo di arrivare nel pomeriggio.
Il nome “Tbilisi” stava ad indicare nell'antichità la presenza di sorgenti calde. Il quartiere
di Abanotubani, sulle rive del Mktvari, è ancor oggi quello delle terme. L'acqua calda e
sulfurea ci ristorerà e ci riprenderemo dalle fatiche del Trekking. Per la serata è
caldamente consigliata una degustazione di specialità tipiche in un ristorante Georgiano.
11° giorno (lunedi) - Tbilisi
Il trek vero e proprio è terminato ma...
Per quelli di voi che lo desiderano e compatibilmente con gli orari dei voli di rientro,
organizzeremo una visita di Tbilisi, capitale della Georgia.
Non si tratta di una vera escursione organizzata. Passeggeremo con voi per la città
cercando di farvi scoprire alcuni degli angoli della città meno conosciuti.
Nella città vecchia visita della chiesa di Metekhi risalente al XIII secolo; le terme sulfuree;
salita alla fortezza panoramica di Nariqala; la vecchia sinagoga; la cattedrale di Sioni
(VII secolo), sede principale della chiesa georgiana, gli edifici dei secoli XIX-XX lungo il
corso Rustaveli. Pranzo in corso d'escursione. Cena libera e pernottamento al B&B.
12° giorno (martedi) - Tiblisi / Italia
Partenza per l'Italia
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Il percorso si snoda, a cavallo di Khevsureti e Tusheti, tra prati alpini e passi d'alta quota e
offre la vista di paesaggi di rara bellezza.
Il punto di partenza, Shatili, si trova a 1400 m.s.l., il punto di arrivo, Omalo, a 1800 m.s.l. e
il passo più alto tra queste due località è l'Atsunta pass che tocca i 3430 m.s.l.
Note importanti
Questo NON è un viaggio organizzato all-inclusive, è un trek accompagnato:
Le sistemazioni, specie a Shatili e a Omalo, sono situate in posti fantastici ma sono
estremamente spartane.
Ai partecipanti non sono richieste capacità alpinistiche MA:
- allenamento alle camminate in montagna,
- capacità di adattamento e spirito d'avventura,
I mezzi di trasporto utilizzati possono essere anch'essi molto spartani e le strade
in nessun modo possono essere definite sicure.
Le avverse condizioni meteorologiche, lo stato delle strade etc, potranno obbligarci a cambi
di programma imprevisti.
E' obbligatorio per tutti i partecipanti stipulare un'assicurazione medica
internazionale.
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Quota di partecipazione
La quota di partecipazione è di 710 Euro e comprende:
- pernottamento e colazione in B&B come da programma a Tbilisi (2 notti)
- pernottamento, cena e colazione a Shatili nel villaggio fortificato (1 notte)
- pernottamento, cena e colazione a Chesho in Guest House (1 notte)
- pernottamento, cena e colazione a Omalo in Guest House (1 notte)
- trasferimenti da Tbilisi a Shatili e da Omalo a Tbilisi
- due coordinatori italiani a disposizione del gruppo per tutta la durata del trek e per la
visita di Tbilisi.
- guida locale per tutto il percorso del trek
- briefing introduttivo del trek con ausilio di mappe e proiezione di fotografie dei luoghi
che attraverseremo
- riceverete alla partenza una breve guida del percorso e delle regioni attraversate
corredata da una mappa
Sconti previsti:
- 10% per viaggiatori che hanno già partecipato ad un viaggio con Visitgeorgia.it
- 50% gruppi (ogni 4 persone 1 ha diritto al 50% di sconto)
Alla partenza del trek è prevista la costituzione di una piccola cassa comune ( 10 Euro per
partecipante ) per far fronte a eventuali esigenze nel corso del trek. es.: acquisto di
prodotti locali dai pastori
PRENOTAZIONI
Prenotazione e pagamento: 50% alla prenotazione, saldo una settimana prima della
partenza.
Il trek è realizzato in collaborazione con l'agenzia Info-Tbilisi
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EQUIPAGGIAMENTO PERSONALE
Dovrete essere in possesso di tutto quanto necessario per un trek in autonomia di 5 giorni.
Il nostro consiglio è di dotarsi di uno zaino attorno agli 80-90 litri dove mettere tutto il
necessario, per dormire (dalla tenda al sacco a pelo), per cucinare, per marciare.
E’ fortemente sconsigliato uperare i 15-17 chilogrammi di peso.
E’ previsto il montaggio di una tenda ogni due persone, le guide metteranno a disposizione
una tenda comune per i pasti in caso di cattive condizioni meteo.
Una volta composto il gruppo organizzeremo una riunione conoscitiva con tutti i
partecipanti per la preparazione dell’equipaggiamento.
ARRIVO E PARTENZA
Il punto di incontro per l’inizio di questo viaggio è Tbilisi. Ogni partecipante deve
provvedere in prima persona alle prenotazioni aeree per e dalla Georgia.
I voli più comodi dall’Italia sono quelli della Turkish Airlines, della Lufthansa e
dell’Austrian Airlines.
Generalmente questi voli partono dall’Italia nel tardo pomeriggio e, dopo aver effettuato
uno scalo o un cambio di aeromobile, arrivano a Tbilisi a notte fonda.
Soluzioni più economiche ma meno comode sono offerte da Air Baltic.
Saremo felici di accogliervi al nuovo aeroporto di Tbilisi per accompagnarvi al B&B.
INFORMAZIONI ADDIZIONALI
Questo NON è un viaggio organizzato all-inclusive, è un trek accompagnato.
Le sistemazioni, specie a Shatili e a Omalo, sono situate in posti fantastici ma sono
estremamente spartane.
I mezzi di trasporto utilizzati possono essere anch'essi molto spartani e le strade
in nessun modo possono essere definite sicure.
Le avverse condizioni meteorologiche, lo stato delle strade etc, potranno obbligarci a cambi
di programma imprevisti.
E' obbligatorio per tutti i partecipanti stipulare un'assicurazione medica
internazionale.
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COM’E’ IL TREKKING?
Marceremo dalle 5 alle 8 ore al giorno a quote variabili da un minimo di 1.400 a un
massimo di 3.500 metri. La parte più impegnativa di questo trek è l’attraversamento
dell’Atsunta pass a 3.431 metri. In quella parte del percorso non ci sono che tracce di
sentiero e la presenza di un po’ di neve non è infrequente.
Ai partecipanti non sono richieste capacità alpinistiche ma buon allenamento alle
camminate in montagna, passo sicuro e ottime condizioni fisiche.
A Tbilisi, prima della partenza, si terrà un briefing introduttivo del trek e un controllo
dell’equipaggiamento individuale e collettivo.
COSA MI PORTO ?
Sul sito, nella pagina dedicata al programma della traversata, potete scaricare una scheda
con i consigli per l’equipaggiamento.
ATTENZIONE: a Tbilisi abbiamo a disposizione per il noleggio tende da due posti e
sacchi a pelo. E’ necessario però richiederli in anticipo. Il costo per il noleggio della tenda
è di 20 Euro a testa (30 nel caso di un singolo ) per tutta la durata del trekking e 25 Euro
per il noleggio del sacco a pelo.
--Per ricevere ulteriori informazioni sull'organizzazione della traversata Shatili-Omalo
scrivi a: [email protected] o telefonaci al 339 3452768
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