13 Dicembre 2007
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13 Dicembre 2007
Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese 13 dicembre 2007 - Anno LXXIX - N. 20 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com Prossimo numero: 24 gennaio 2008 Edilizia Ultima chiamata pagina 3 Foto: F. Garzoni Docenti Un manifesto sulla loro condizione pagina 7 L’OCST e la redazione de Il Lavoro augurano a tutti un sereno Natale e un felice Anno Nuovo Natale Facciamo rivivere le tradizioni pagina 15 2 SINDACATO ATTUALITÀ TRAVAIL.SUISSE 5 anni di iniziative e di successi l 15 dicembre 2007, a cinque anni dalla fondazione avvenuta il 14 dicembre 2002, Travail.Suisse invita i suoi membri al primo congresso per fare un bilancio della sua attività. Il tema del congresso 2007 sarà «La qualità della vita prima di tutto». È questo l’obiettivo che Travail.Suisse vuole raggiungere per i lavoratori, ed è in questa direzione verso la quale sono andate le battaglie e le conquiste di questi primi 5 anni di lavoro. I Un po’ di storia. 2003 Assegni familiari più giusti. 100’000 persone hanno firmato una petizione lanciata da Travail.Suisse tramite la quale venivano richiesti assegni familiari di 450 fr. per tutti i bambini che vivono in Svizzera. 2004 Respinta l’undicesima revisione dell’Avs. Travail.Suisse in quell’occasione raccolse 20’000 firme e mise in piedi una campagna che contribuì al successo del referendum; introduzione del congedo maternità. Un enorme successo per le lavoratrici. Già da tempo Travail.Suisse sosteneva le donne in attesa che lavoravano con la campagna InforMaternità, una brochure tradotta in 20 lingue. 2005 trasparenza sulle remunerazioni dei manager. Facendo un’analisi approfondita dei bilanci di 25 aziende svizzere, Travail.Suisse ha messo in luce i salari dei manager e i loro aumenti annuali esorbitanti, facendo un paragone con i salari dei lavoratori che ricevono annualmente a mala pena la compensazione del rincaro; misure di accompagnamento per l’aper- tura della Svizzera. L’estensione dei paesi membri dell’Ue e la libera circolazione delle persone rischiavano di minare le condizioni di lavoro in Svizzera. Travail.Suisse ha lottato perchè venissero introdotte delle misure efficaci di accompagnamento. 2006 Assegni familiari più giusti. L’impegno di Travail.Suisse e delle organizzazioni affiliate ha portato alla realizzazione di un contro progetto presentato in Parlamento che proponeva un assegno familiare minimo di 200 fr. per tutti i bambini e di 250 fr. per i ragazzi in formazione. Questo progetto di legge, minacciato dal referendum, è stato difeso strenuamente dagli attivisti di Travail.Suisse che hanno potuto festeggiare la vittoria alla votazione con il 68 per cento di sì. Travail.Suisse partecipa al rinnovamento della formazione professionale. Travail.Suisse partecipa attivamente, con dei progetti, alle riforme previste per la nuova formazione professionale. 2007 Tre giorni di formazione. Con la crescita economica è importante anche investire sul futuro dei lavoratori. Per questo Travail.Suisse ha proposto tre giorni di formazione continua obbligatoria e pagata. Sei settimane di vacanza per tutti. È importante che i lavoratori possano dedicare più tempo alla loro vita privata e per questo Travail.Suisse ha proposto un’iniziativa in favore di 6 settimane di vacanza per tutti. Questo il bilancio di cinque anni di lavoro. Durante il Congresso verranno discussi e approfonditi gli obiettivi e le iniziative per i prossimi anni. RICORRENZE Tanti cari auguri a Bruno Nessi l 19 dicembre, Bruno Nessi, apprezzato primo presidente dell’Associazione Anziani Pensionati e Invalidi OCST Sezione di Locarno, festeggia, in splendida forma i 92 anni. Bruno, fratello dell’indimenticato Gianni, primo segretario dell’OCST sezione di Locarno, è stato uno dei pionieri che ha dato vita, insieme a Giacomo Cugini e Pio Martinoni, e con il supporto di Agostino Bernasconi, alla sezione metallurgici a Locarno, nel giugno del 1936. Dalla costituzione del segretariato di Locarno, nel lontano 1937, Bruno è sempre stato un I convinto attivista del nostro sindacato, membro del comitato cantonale per oltre un ventennio e per cinque anni revisore. È stato pure presidente della sezione AAPI di Locarno dalla sua nascita, 1982, al 1994. Dopo il mandato di presidente è comunque rimasto sempre attivo in seno all’AAPI e continua a promuovere l’associazione e a divulgarne gli scopi e le numerose attività. A Bruno, memoria storica della nascita dell’OCST e della sezione AAPI in quel di Locarno, gli auguri di un felice compleanno, da tutti quanti lo conoscono. 13 Dicembre 2007 Amici Frontalieri! Volete che le colonne alla Dogana del Gaggiolo diminuiscano? Usate la corsia a voi riservata! a circa tre anni i Funzionari della Dogana Svizzera e Italiana, nonché la Polizia di Frontiera ed i Carabinieri hanno consentito ai lavoratori frontalieri l’utilizzo di una corsia d’uscita dalla Svizzera presso la Dogana del Gaggiolo negli orari di maggior passaggio. Condizione per l’utilizzo di tale corsia è il possesso di un contrassegno rilasciato ai frontalieri in possesso di regolare permesso G su specifica domanda. Il modulo si può trovare presso le sedi OCST. Purtroppo solo alcuni frontalieri stanno usando la corsia loro riservata. C’è da rimanere esterefatti nel vedere le lunghe colonne di auto (di frontalieri) percorrere la corsia normale mentre quella loro riservata è libera! Qualcuno dice che la corsia riservata è troppo corta! Sarà: ma provate a togliere qualche decina di auto (di frontalieri) dalla corsia normale e vedrete se la coda non si accorcia !!!. I moduli per la richiesta si possono ritirare presso l’OCST a Mendrisio o a Stabio. D Pagamenti dicembre 2007 vvisiamo tutti gli Assicurati che la Cassa Disoccupazione Cristiano Sociale/OCST provvederà, eccezionalmente a pagare le indennità del mese di dicembre 2007 già a partire da lunedì 10 dicembre. Questa disposizione per il mese di dicembre, in accordo con il Seco, è prevista per permettere agli Assicurati, il cui diritto alla disoccupazione è già stato stabilito, di ricevere le indennità prima delle festività natalizie. Pertanto coloro che consegneranno il formulario «Faut - Indicazioni della persona assicurata», completo di eventuale documentazione (come ad esempio l’«Attestato su guadagno intermedio» o l’«Attestato dell’organizzatore del corso», ecc.), potranno ricevere le indennità di disoccupazione del mese di dicembre nei giorni successivi alla consegna (senza attendere il consueto giorno 25 del mese). Vi indichiamo inoltre, per una preventiva informazione, la lista dei giorni di disoccupazione che la nostra Cassa potrà pagare nel corso del prossimo anno 2008. A Giorni massimi indennizzabili per il 2008 Gen Feb Mar Apr Mag Giu 23 21 21 22 22 21 Lug Ago Set Ott Nov Dic 23 21 22 23 20 23 Le Sezioni della Cassa rimangono a disposizione per ulteriori informazioni. 13 Dicembre 2007 LA RUBRICA DI EDILIO due sindacati rappresentativi nel settore edile (SYNA/OCST e Unia) perseguono gli stessi obiettivi: la promozione e la difesa delle condizioni di lavoro. Tra i due sindacati è emersa negli anni una marcata diversità di «strategia» nel raggiungere l’obiettivo condiviso. Nulla di nuovo sotto il sole. Nella vertenza che ci vede da tanti mesi confrontarci e scontrarci con gli impresari costruttori - colpevoli di aver dato la disdetta al Cnm per la fine di settembre 2007 - la diversità nella strategia da adottare si è materializzata di recente in modo plateale: da una parte SYNA/OCST che si prodigano per trovare una soluzione in tempi rapidi attraverso la mediazione Nordmann, dall’altra Unia che - fedele allo slogan «la lotta paga, la concertazione no» - avrebbero fatto capottare in modo irreparabile la trattativa nazionale sul Cnm insistendo sullo sciopero sul cantiere Alptransit di Sedrun (mercoledì 5.12.2007), previsto due giorni prima del già difficile incontro di mediazione con gli impresari costruttori a Zurigo (venerdì 7.12.2007). Deve far riflettere l’iniziale ostinazione di chi - per mere questioni tattiche - avrebbe voluto scioperare sul cantiere a Sedrun in una logica del «e-chi-se-nefrega» se questa azione di lotta farà naufragare definitivamente la trattativa/mediazione per la ripresa del CNM nell’edilizia (settore economico importante, mercato interno, a rischio elevato di dumping salariale e contrattuale, che concerne 80’000 lavoratori in tutta la Svizzera). Nella migliore delle ipotesi, si fa per dire, lo sciopero di Unia a Sedrun avrebbe offerto un assist formidabile a quella fronda di padronato, che vuole rimandare «alle calende greche» la ripresa del Cnm. Sorprendenti però anche «le modalità informative» con le quali Unia ha mediatizzato nei giorni successivi l’annullamento dello sciopero di Sedrun: «Grazie a Unia, parte una trattativa con il consorzio Transco di Sedrun, ci troveremo con loro il prossimo 15 gennaio 2008 ... esercizio riuscito, annullato lo sciopero». Ma per piacere, un minimo di decenza intellettuale! Se a Sedrun, poche ore prima del preannunciato sciopero di Unia, le parti (ovvero, consorzio Transco + SYNA/OCST + UNIA) si sono incontrate, questo lo si deve ad una azione di convincimento pressante operata da SYNA/OCST nei confronti della Direzione del consorzio Transco ... Se a Zurigo, due giorni dopo, si è ritornati a discutere con il padronato per una soluzione rapida del conflitto, questo lo si deve esclusivamente a chi (SYNA/OCST) si è impegnato a far decollare la mediazione/trattativa. Per quasi nulla, in questo mondo e nella vita, esiste la prova del contrario: ma in ogni caso, è garantito, Unia non ha il diritto di millantare successi che essa stessa non voleva ottenere! Lunedì prossimo, in formazione completa e alla fine di un incontro di cui si conosce solo un orario di inizio (ore 15.30) che prelude ad una discussione serrata sino a notte inoltrata, sapremo se «la strategia» di SYNA/OCST sia stata corretta e lungimirante: lavorare sino all’ultimo minuto per la riuscita della mediazione e scioperare - ma dopo! - se la mediazione fallisce. Nell’interesse dell’intero settore edile, SYNA/OCST continueranno a lavorare per raggiungere l’obiettivo in tempi rapidi: entro la fine del corrente anno, un nuovo Contratto Nazionale Mantello nel settore dell’edilizia principale nazionale. I 3 SINDACATO EDILIZIA Edilizia principale Ultima chiamata i settimana in settimana, di giorno in giorno, si alternano e cambiano velocemente gli scenari nella vertenza che ci vede da diversi mesi confrontati con la Società svizzera impresari costruttori. Per informare compiutamente i lavoratori, una breve cronistoria degli avvenimenti delle ultime tre settimane è più che necessaria. D 30 novembre 2007 a Berna Il mediatore designato dall’on. Consigliera Federale Doris Leuthard (il signor Jean Luc Nordmann, già direttore della sezione del lavoro del SECO) incontra le delegazioni sindacali e padronali. La tattica del «menare il cane per l’aia» adottata da oramai diversi mesi dalla SSIC-CH è purtroppo confermata: la trattativa/mediazione ancora una volta non decolla perché gli impresari - come condizione imprescindibile - chiedono al sindacato Unia di annullare lo sciopero previsto per mercoledì 5 dicembre 2007 sul cantiere Alptransit di Sedrun. Dopo 4 ore di «non discussione», il mediatore Nordmann manda tutti a casa... con la prospettiva di incontrasi nuovamente il venerdì successivo, 7 dicembre 2007, a Zurigo. Ovviamente, con la pregiudiziale «Se scioperate mercoledì, gli impresari non si presenteranno al tavolo delle trattative il venerdì». tra le parti. 4 dicembre 2007 a Sedrun Il consorzio Transco di Sedrun convoca i sindacati SYNA-OCST e Unia per una discussione alle ore 16.00. La posizione del consorzio è comunque ferma su un punto: disposti a negoziare una soluzione sulle indennità di vitto e alloggio del cantiere subito dopo la conclusione (in chiave positiva) della mediazione Nordmann. Il responsabile del cantiere di Sedrun Luzi Gruber (uomo forte all’interno della Implenia SA, principale impresa di costruzioni svizzera), dopo un lunga discussione, si spinge oltre: segnala ai presenti, a condizione che UNIA rinunci allo sciopero del giorno dopo nelle ore successive, la sua disponibilità ad esercitare il proprio peso sulla direzione della SSIC-CH in funzione di una ripresa concreta della trattativa/mediazione di venerdì 7 dicembre 2007. Inoltre fissa una data per la trattativa Transco/sindacati per la metà di gennaio 2008. La delegazione sindacale SYNAOCST, si dichiara soddisfatta dalle dichiarazioni di Luzi Gruber. Unia, dopo un paio d’ore dall’incontro e a poche ore dall'inizio del programmato sciopero, decide di fare marcia indietro: sciopero annullato, a favore della mediazione Nordmann. 7 dicembre 2007 a Zurigo Finalmente la mediazione/trattativa 1. dicembre 2007 a Berna prende corpo. Come mai successo in preI due sindacati nazionali chiamano in cedenza, le parti iniziano a discutere di assemblea le rispettive conferenze proorario di lavoro, flessibilità, aumenti salafessionali nazionali. Il «parlamentino» riali 2008 e 2009. degli edili nazionale del SYNA lancia al Alcuni incontri a delegazione ristretta e padronato un messaggio di una chiarezza scambi di corrispondenza si sono già cristallina: «o si trova una soluzione consvolti in questi giorni: l’obiettivo dichiarato, trattuale, attraverso il mediatore da parte di tutti gli interessati, è «discuteNordmann, entro la fine del corrente re concretamente per trovare una soluzioanno, oppure, salta tutto e arrivederci alla ne equilibrata di ripresa del CNM, in funprossima primavera con nuove azioni di zione del prossimo incontro in agenda a lotta e scioperi a catena». In buona Berna il 17 dicembre 2007». sostanza, privilegiare ancora per un paio di settimane la mediazione e sospendere ...17 dicembre 2007 a Berna temporaneamente ogni misura di lotta (ivi Per ovvi motivi temporali e redazionali, compreso lo sciopero di Sedrun). non possiamo ancora riferire sull’esito L’altro sindacato adotta la stessa linea della trattativa/mediazione di lunedì proscon un distinguo: lo sciopero a Sedrun di simo... Una cosa è però certa: per tutti, mercoledì è confermato, nella misura in nessuno escluso, la data del 17 dicembre cui trattasi di una vertenza locale e azien2007 rappresenta «un’ultima chiamata» dale che nulla ha a che vedere con la quealla quale, responsabilmente, tutti devono stione nazionale del Cnm. attivamente partecipare. Le decisioni delle due conferenze proÈ tempo e ora che una soluzione sia fessionali, all’apparenza simili e alle quali concertata: nell’interesse dei lavoratori, si deve il reciproco rispetto, provocano delle imprese e di tutto il settore edile. due effetti diametralmente opposti: se sciopero a Sedrun ci sarà, Info www.ocst.com la mediazione cappotta definitivaSul sito dell’OCST, alla pagina mente. http://www.ocst.com/pagine/edilizia.htm Siccome il tempo stringe, i vertroverete gli aggiornamenti sull’andamento tici di SYNA, il segretario locale di della contrattazione. Coira e l’OCST mettono in atto È inoltre stato pubblicato un articolo subito un’opera di pressione sul sull’Assemblea del Comitato regionale degli consorzio Transco di Sedrun per edili e ufficio presidenziale di Lugano. fare in modo che - prima dello sciopero - si favorisca un incontro 4 SINDACATO RIFLESSIONI 13 Dicembre 2007 NATALE Un cammino verso l’uomo a immagine di Dio Don Emilio Conrad on il tempo di Avvento la Chiesa ha iniziato un nuovo anno liturgico, ricordando ai suoi fedeli le parole dell'apostolo Paolo al discepolo Tito: «viviamo con sobrietà, giustizia e pietà, nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo». (Tt. 2, 12-13). È importante, per tutti i credenti, accogliere questo invito della Chiesa, che è nostra madre, a vivere le prossime feste natalizie e di fine anno, con sobrietà e giustizia, sapendo come ormai queste ricorrenze, sono sottoposte già fin d'ora, alla pressione di tutti i mezzi di comunicazione che finiscono per presentare il consumismo come se fosse una nuova religione. In un passato ancora non molto lontano, il Natale era vissuto anche in famiglia molto devotamente, con il presepio che invitava ogni sera a pregare per il bene di tutte le persone care, in attesa di disitribuire, dopo la messa di mezzanotte, i doni per piccoli e grandi; regali modesti ma graditi come sono tutti i gesti che esprimono affetto e riconoscenza. Erano tutti segni di una religiosità popolare ereditata da una storia millenaria ma destinata ormai a scomparire insieme con tante altre consuetudini, dal progresso e dal benessere materiale delle nuove generazioni. Che l'albero di Natale abbia sostituito, anche nelle case, il presepio tradizionale, si può anche capire, ma quella figura bonacciona di babbo Natale, brutta copia, se copia voleva essere del buon San Nicolao, ha finito per diventare, con tutte quelle decorazioni che riempiono case, strade e negozi, l'espressione più presuntuosa della nuova società dei consumi. C Sono riflessioni un po' amare. Fosse tutto qui, ci sarebbe da rimpiangere la povertà e la semplicità di vita dei tempi andati. Ma sarebbe un errore. Non possiamo rimpiangere un passato quando c'era anche tanta povertà e tanta miseria. C'era più religiosità, è vero, ma quante manifestazioni di questa, servivano soprattutto per chiedere favori e miracoli, per situazioni che oggi, anche grazie alla scienza, alla medicina, alle lotte per la giustizia sociale, hanno alimentato e migliorato la vita di tutti. Ci si lamenta che le chiese si svuotano, che i giovani riempiono gli stadi e molti sono dediti alla droga e praticano una violenza gratuita. La società attuale di colpe ne ha parecchie, ma sarebbe ingiusto non vedere anche l'altro lato della medaglia. C'è molta gente e anche molti giovani, che si dedicano con generosità e abnegazione, ad attività di volontariato e di servizio gratuito in favore di persone anziane, ammalate, in stato terminale, aiutando pure, con diverse modalità di intervento, bambini e gente povera dei paesi del terzo mondo. Non tutti agiscono in nome di un ideale religioso ma semplicemente per spirito di solidarietà umana. Dobbiamo avere il coraggio di chiederci se non si stia tutta allontanandosi dalla sua millenaria matrice cristiana o, se anche, nell’attuale processo di secolarizzazione, pur tra tante contraddizioni, si possa parlare di una religiosità «laica» lei pure figlia, in qualche modo, del messaggio evangelico. Recentemente il nostro Vescovo, invitato a benedire la nuova sede luganese del Sacrificio Quaresimale, ha voluto commentare il capitolo 25 del Vangelo di Matteo che termina così il giudizio del Figlio dell'uomo sull’intera umanità: «In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo dei miei fratelli, l'avete fatto me». Questa affermazione di Gesù che si identifica con ogni creatura umana sofferente nel corpo e nello spirito, ha ripetuto il Vescovo, fa che: «Ogni azione umana, non importa se compiuta da un credente o da uno che non abbia alcuna appartenenza religiosa, si ripercuote a favore o contro il regno». ...E questo giudizio vale per ogni uomo, cristiano, ebreo, mussulmano, buddista, laico, ateo; l'unica cosa che di noi rimane è la nostra capacità di amare nel tempo e per l'eternità». Lezione che ci viene anche da quel geniale uomo di spettacolo che è Roberto Benigni con questa sua stupenda affermazione: «Cristo ha dato un nome ad ogni povero: il suo! Sul volto di chi soffre c'è quello di Dio». NATALE SOLIDALE IN FAVORE DELLE DONNE AFRICANE Uno spettacolo teatrale ricordando Mara Valente d un anno dalla prima rappresentazione, la compagnia Cittadella 2000 ha offerto uno spettacolo di beneficenza organizzato dal Coordinamento Donna-lavoro dell’OCST. Lo spettacolo è stato un’occasione per ricordare Mara Valente, sindacalista dell’OCST, che lo scorso anno aveva lanciato l’iniziativa benefica. Ad introdurre la serata i discorsi di due rappresentanti del Coordinamento Donna-lavoro, Franca Ossola, tra le fondatrici, e Claudia Tettamanti, una nuova leva, e del regista Fausto Testoni. «Lo scorso anno, sempre in novembre, ha detto Testoni, eravamo tutti in fibrillazione per lo spettacolo che Mara aveva voluto presentare per beneficenza. Da anni si occupava dei problemi altrui. Era trepidante davanti al pubblico, diceva che non era il suo posto ma lo scopo per cui saliva sul palco la rendeva pron- A ta a tutto; combatteva la sua timidezza, la paura delle platee e soprattutto metteva da parte il suo male e questa forza si rispecchiava nel suo aspetto: bella, serena, piena di speranza e di progetti futuri». Quest’anno il Coordinamento Donna-lavoro ha deciso di devolvere il ricavato dello spettacolo ad AOREP, un’associazione non profit che si occupa di progetti in Africa e in Medio Oriente. Proprio la presidente dell’associazione, Samya Fennich Andreoletti, ha presentato i progetti del microcredito e del centro di trasformazione, conservazione ed essicazione delle materie prime alimentari. «Con soli 15 euro, ha detto, è possibile salvare la vita ad un’intera famiglia». È stata una serata divertente e piacevole. La compagnia Cittadella 2000, ha regalato ai presenti due ore di allegria e spassose risate. I bravissimi attori hanno presentato una commedia brillante e arguta, “L’albergo del buon riposo” ricca di equivoci e di intrighi. Un mix di farsa e satira, comicità intelligente e commedia degli equivoci. I numerosissimi spettatori, con la loro presenza, hanno contribuito al sostegno dei due importanti progetti da realizzare in Africa. 58esima assemblea dei Funzionari di Polizia Un nuovo presidente e tanti temi importanti in discussione Bruno Ongaro con il neopresidente Andrea Wehrmüller I temi su cui lavorare per il futuro Nuovo comitato OCST Polizia in ambito giuridico: codice di procedura, modifiche della Legge sulla Polizia; in ambito tecnico: regolamento sulla formazione e promozioni, regolamento della scuola cantonale di Polizia; in ambito finanziario: carovita, indennità, ulteriore adeguamento degli stipendi; in ambito logistico: sede del Comando, della Scientifica, della Centrale operativa; in ambito delle risorse umane: aumento del personale, migliorare l’informazione, chiarire meglio il ruolo dei quadri; assemblea dei Funzionari di polizia di quest’anno ha segnato la conclusione del mandato presidenziale di Bruno Ongaro che, come ha detto il Presidente dell’OCST Romano Rossi, «ha diretto il nostro sindacato polizia con una passione non comune, convinto com’era di dover compiere un’azione di rappresentanza e non d’antagonismo, capace di sostenere un dialogo serrato L’ 30 anni di presidenza e un ringraziamento... a Fernando Lamprecht, recentemente scomparso, segretario per molti anni del nostro sindacato, che venne a chiedermi se ero disponibile alla presidenza. Nei primi anni è stato un prezioso aiuto per la sua costante attenzione; ai sei Consiglieri di Stato, ai cinque Comandanti, ai diversi presidenti di Federazione e della Vpod, agli alti funzionari di Stato dei diversi Dipartimenti; all’Organizzazione Cristiano-Sociale 5 SINDACATO POLIZIA 13 Dicembre 2007 Wehrmüller Andrea, presidente Biava Renzo, reparto traffico Buzzi Claudio, servizi comando Capoferri Marco, RM2 Cocchi Gianmario, GT Bellinzona e Valli Cruchon Patrik, RMS Ferrari Diego, RM2 Lazzaro Rosario, GT Locarnese Nenzi Cristiano, RM1 Nodari Alvaro, PG/GT Luganese Ponti Sandro, PG/GT Mendrisiotto Robassa Roberto, RM1 sia con le altre organizzazioni sindacali, sia con il Governo. Per tutto quanto ha fatto a sostegno dei lavoratori che rappresentava lo ringrazio in nome della grande famiglia che ho l’onore di rappresentare e mi felicito di poter continuare ad averlo al mio fianco come vicepresidente del sindacato». Ad Ongaro, festeggiato dall’Assemblea, è stata poi offerta la Presidenza onoraria. che, per mezzo di tutti i collaboratori, dai presidenti ai segretari cantonali, ai segretari regionali, mi hanno aiutato a migliorare quotidianamente il mio modo di essere e di fare ricordandomi di tanto in tanto che all’interno della nostra sigla vi è una lettera «C» che sta a significare molto; un ringraziamento a tutti i soci che hanno avuto la pazienza di sopportarmi, criticarmi in modo costruttivo e fornirmi idee, ma anche sostenermi nei momenti difficili; a mia moglie e ai miei figli che hanno seguito sempre con molta attenzione la mia attività, chiedendo loro di perdonarmi i ritardi a cena e le mie assenze. Il sogno di una Polizia unica... l nostro futuro è una Polizia unica, dove le forze attualmente disperse in diversi Corpi siano posizionate nel territorio con un coordinamento unico e con razionalizzazioni che potrebbero permettere degli investimenti in nuovo personale, in attrezzature tecniche e nella logistica». Queste le parole di Bruno Ongaro durente il suo discorso. L’assemblea annuale dei funzionari di polizia è stata l’occasione per presentare un progetto di polizia unica già approvato e che verrà presto introdotto: la polizia unica del canton Berna. L’idea è quella di sfruttare le sinergie che un corpo unico di polizia può creare: investimenti centralizzati di cui beneficiano tutti i comuni, formazione, organizzazione dei turni e degli interventi. Questa struttura non danneggerà comunque l’autonomia politica dei comuni, che usufruiranno delle prestazioni della polizia unica con la quale potranno sottoscrivere un contratto di prestazioni che definirà intensità e modalità degli interventi. La struttura comprenderà 60 corpi di guardia e 3 centri di intervento nella città di Berna. I tempi di intervento previsti sono di 10 minuti nella zona urbana e 20 minuti in zona rurale. La Legge sulla polizia del canton Berna così riformata entrerà in vigore il 1. gennaio 2008. L’adeguamento alle nuove direttive sarà concluso entro il 2011. «I La documentazione completa dell’assemblea si trova sul sito dell’OCST alla pagina http://www.ocst.com/pagine/polizia.htm ...e il sogno di un nuovo Comando o un altro sogno nel cassetto: è il nuovo Comando: lo aspetto da 37 anni...», ha detto Bruno Ongaro. Ed un inizio di risposta è arrivato con un comunicato del 4 dicembre scorso del Consiglio di Stato. È stata presa la decisione di sospendere definitivamente il progetto del nuovo Comando della Polizia cantonale in zona Seghezzone a Giubiasco per mancanza dei fondi necessari. In alternativa il Consiglio di Stato ha proposto di utilizzare uno stabile dell’ex arsenale cantonale a Bellinzona, per realizzare una sede definitiva per gli uffici del comando e della polizia scientifica. Il costo dell’operazione ammonta a 8,1 milioni di franchi. «H 6 SINDACATO ATTUALITÀ 13 Dicembre 2007 USATO SICURO GARANZIA DI QUALITÀ ALFA ROMEO 147 3.2 GTA 11.2003 27.120 km Fr. 23.000.– AUDI A4 Avant 2.8 qu. Caravan 02.2000 45.969 km Fr. 19.900.– BMW 316 ti Compact aut. 10.2001 73.658 km Fr. 15.800.– CITROEN Xsara Picasso 1.8i Excl. 11.2001 107.200 km Fr. 9.900.– FORD F. 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Cosi si chiude dal punto di vista sanitario e di cura un capitolo importante della recente psichiatria Ticinese. Questa è un’amara conclusione per chi, come me e i miei colleghi, hanno lavorato al suo interno per molto tempo dedicandosi con professionalità ed affetto alla cura dei pazienti. Amara perché per noi rimane sempre incomprensibile il ragionamento politico, sommario e tecnico, privo di sensibilità per un approccio innovativo nelle cure che privilegia l’umanità e il rispetto dell'essere umano. Per di più i nostri letti non sono soppressi, ma vanno alle altre strutture. Così da una parte si riduce la libera scelta dell’ospedale, dall'altra diminuisce la concorrenza con come conseguenza diretta la diminuzione della qualità delle cure. Inoltre abbiamo avuto la sensazione che con le strutture uniche, da 80 posti letto e più, si vuole tornare indietro all’era dei manicomi. Conseguenza di tutto ciò è che 40 persone sono state licenziate e rimaste senza lavoro. Ora, grazie agli sforzi personali e all'appoggio e aiuto dei sindacati e delle autorità, una parte del C personale ha già trovato un impiego nuovo. Si tratta in prevalenza del personale infermieristico, soprattutto quello più giovane e meno costoso. In questo senso si ha la netta sensazione che l’esperienza e la maturità professionale abbiano perso valore. Il resto del personale, cuochi, aiuto cucina, animatori e personale ausiliario di pulizie, sono ancora senza lavoro e senza prospettive concrete. Per la cronaca il fatto curioso è che una delle strutture alla quale sono andati i letti della Clinica Alabardia fino adesso non ha potenziato il proprio organico con il personale proveniente dalla stessa. In ogni caso queste persone sono fiduciose e stanno facendo di tutto per trovare un nuovo impiego, ma credo che abbiano bisogno sempre di essere aiutati dagli altri. Così ancora una volta, prima delle feste natalizie, vorrei invitare lo stato, le istituzioni, gli enti, e i privati a fare qualcosa di più per aiutarli a trovare un posto di lavoro. È la migliore premessa per passare un natale felice e sereno. www.garagestadio.ch INFO BALCANI Vrijeme Bozicnih i Novogodisnjih praznika je pred nama. Vrijeme u kome se sumiraju poslovni, porodicni i licni rezultati. Vrijeme u kome se prave novi planavi. Vrijeme za druzenje i praznovanje. Vrijeme velikih radosti i duhovne snage koja se dijeli sa prijateljima. Koristimo priliku da Vam se svima zahvalimo na lijepim zeljama, sugestijama i idejama. Srecne nastupajuce praznike sa iskrenim zeljama za dobro zdravlje, licni i porodicni prosperitet. Obavestenje Gradjanima Srbije Ambasada Republike Srbije organizuje KONZULARNI DAN u subotu 15. decembra od 11:00 SATI u restoranu Al Boccalino 091 966 35 66 u Luganu 7 SINDACATO DOCENTI 13 Dicembre 2007 Docenti Governo sordo e cieco come non mai impostazione del Preventivo 2008 conferma la rinuncia a investire nella scuola. Tutto è subordinato all'aspetto contabile: e si va avanti così da quindici anni. Impressiona la totale mancanza di progetto politico per la difesa di una scuola di qualità: L' mentre l'emergenza educativa - cioè la crescente difficoltà a formare giovani culturalmente preparati e pronti al comune mestiere di uomini - è sotto gli occhi di tutti, si rende più dura e meno attrattiva la professione dell'insegnante. Ecco le conseguenze di questa politica dell'eterna emergenza finanziaria: Aumento del carico di lavoro malgrado condizioni più difficili Deterioramento costante delle condizioni di lavoro Elevazione delle Alpi a confine non solo linguistico ma salariale Ulteriore peggioramento degli stipendi come obiettivo di legislatura Durissima penalizzazione dei giovani insegnanti Abilitazione all'insegnamento gravosa e a carico del docente (compenso: due classi in meno di salario iniziale) Mancanza in alcune materie di candidati con titoli di studio adeguati Aumento dei casi di burn-out tra i docenti Retromarcia ingranata rispetto alla direzione suggerita da un autorevole rapporto del 2003 voluto dalla Conferenza dei Direttori della Pubblica Educazione: «Per svolgere l'esigente lavoro loro richiesto, gli insegnanti hanno bisogno di condizioni quadro (politica), di ampio margine di manovra (pedagogia) e di partner che li sostengano (società)» NOI CI OPPONIAMO a questa «politica» scolastica, che svaluta la professione dell'insegnante, e ci colloca all'ultimo posto in Svizzera. Se la scuola perde competitività, paga non solo la società tutta, ma anche l'economia. La vertenza in corso va ben oltre la questione del riconoscimento integrale del rincaro, pur importante. Occorre che i docenti riprendano in mano il proprio destino. Difendiamo perciò la dignità del nostro lavoro e diventiamo protagonisti del nostro futuro, promuovendo il confronto e mettendo in atto tutto quanto è necessario per ottenere quanto ci è dovuto. Un modo per farlo è rafforzare la nostra forza contrattuale aderendo al sindacato. L'invito va soprattutto ai giovani colleghi: iscrivetevi! SINDACATO OCST DOCENTI Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST L’OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali ed è il sindacato più rappresentativo del Ticino in tutte le categorie Mettiamo a disposizione i nostri segretariati e le nostre sedi in ogni regione del Cantone per difendere e sostenere i lavoratori. Per ulteriori informazioni sui nostri servizi e per le iscrizioni rivolgersi ai seguenti indirizzi. Segretariato cantonale Lugano, via Balestra 19 091 9211551 [email protected] www.ocst.com Segretariati regionali Bellinzona, Via Magoria 4, 091 8214151 Biasca, Piazza Centrale, 091 8730120 Chiasso, Via Bossi 12 d, 091 6825501 Lamone, Via Sirana, 091 9660063 Locarno, Via della Posta, 091 7513052 Lugano, Via Balestra 19, 091 9211551 Mendrisio, Via Lanz 25, 091 6405111 Permanenze (telefonare per appuntamento) Faido, CH - 6760, 091 8661293 Grono (Grigioni), CH - 6537, 091 8271396 Stabio, Via Giulia, 091 6471414 Cannobio (Italia), Via D. Uccelli 22 +39 032371086 Lavena Ponte Tresa (Italia), Via Marconi 59 +39 0332551281 Luino (Italia), Piazza Marconi, +39 0332531767 Porlezza (Italia), Via Osteno 1, +39 034461687 Santa Maria Maggiore (Italia), Palazzo municipale, +39 0332531767 8 SINDACATO VENDITA 13 Dicembre 2007 Lavoro domenicale L’OCST si allinea alla posizione dei vescovi svizzeri nche il Consiglio degli Stati, dopo il Consiglio nazionale, ha approvato una modifica della Legge sul lavoro che mira ad autorizzare il lavoro domenicale fino a quattro volte l’anno, senza che sia necessario stabilire l’esistenza di un bisogno urgente. Si tratta di una forzatura politica che esclude il negoziato e la contrattazione che deve contraddistinguere il mondo del lavoro. Infatti, la flessibilità che in alcuni casi è pur necessaria, deve essere garantita all’interno di regole condivise e non per legge. Si tratta di una decisione superficiale che aggira la presa di posizione del popolo svizzero che ha sonoramente bocciato il referendum sulla liberalizzazione del lavoro domenicale. Inoltre i sindacati OCST, SIC e SIT hanno recentemente fatto ricorso contro la decisione del DFE che concedeva deroghe natalizie generalizzate. In questo ricorso si chiedeva A Rincaro negli Istituti privati del Ticino e parti firmatarie del CCL degli istituti Ospedalieri Privati del Cantone Ticino, nel loro incontro del 3 dicembre u.s., hanno raggiunto un accordo per la compensazione parziale degli stipendi al rincaro nella misura dello 0.9 per cento. La proposta sindacale volta ad ottenere una maggiore compensazione dello stesso L che le aperture domenicali fossero concesse solo alle aziende firmatarie di una convenzione collettiva di lavoro nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Non bisogna infatti dimenticare che la vendita occupa, a livello nazionale, oltre 300 mila dipendenti, la maggioranza dei quali senza contratto collettivo. Questa modifica alla Legge sul lavoro mira a destabilizzare quelle regole che erano state introdotte per disincentivare il lavoro domenicale. L’obiettivo è quello di rendere la domenica un giorno uguale agli altri con finalità meramente economiche. Si tratta di forzature politiche, come è stato il caso della liberalizzazione del lavoro domenicale nei centri commerciali ubicati nelle grandi stazioni, tesa a favorire le lobby affaristiche del commercio calpestando i più elementari diritti di chi lavora. Simili atteggiamenti è indubbio che imporranno un cambiamento di rotta anche nelle politiche sindacali e nei mezzi di lotta da mettere in campo, perchè non si può lasciare imporre alla politica leggi e ordinanze dirigistiche di parte, che impediscono alle forze sindacali di trattare i diritti fondamentali dei lavoratori e delle lavoratrici della vendita. Per questo l’OCST si allinea con forza alla presa di posizione dei vescovi e continuerà ad opporsi contro forme di deregolamentazione orientate al massimo profitto a scapito della vita sociale e familiare dei lavoratori e delle lavoratrici. non ha potuto essere accolta dai datori di lavoro: forte permane infatti la pressione sulle tariffe ospedaliere praticate dagli assicuratori malattia e importante è l'incidenza dei costi del personale sul totale dei costi. Ai singoli Istituti compete infine l'eventuale riconoscimento di adeguamenti salariali al personale cosiddetto in carriera. Incontri tra le Direzioni e le Commissioni interne del personale di ogni singolo Istituto avranno luogo nel corso delle prossime settimane. Dipendenti comunali di Mendrisio in assemblea Davina Fitas o scorso 28 novembre si è tenuta, in un ambiente conviviale, l’assemblea ordinaria della sezione OCST dei dipendenti comunali di Mendrisio cui hanno preso parte una sessantina di amici. Il segretario regionale Sandro Mecatti ha relazionato brevemente sull’attività sezionale del segretariato ed ha fatto un cenno alla passata votazione inerente l’aggregazione comunale che toccherà da vicino il Comune L di Mendrisio; sarà compito del sindacato seguire passo passo questa evoluzione che porterà l’organico comunale ad oltre 250 dipendenti. Inoltre ha dato delle informazioni inerenti l’andamento del rincaro; dato che, a fine novembre, si è posizionato all’1,8 per cento, sarebbe auspicabile che il Municipio prendesse in considerazione un arrotondamento al 2 per cento. La serata è continuata in allegria allietata da una simpatica cenetta. Foto: Raffaele Novarina Rinnovato il Ccl della MES Sa di Stabio Pier Sala n data 26 novembre 2007, dopo innumerevoli ed estenuanti incontri e con l’assenso del personale, è stato firmato e rinnovato il Contratto collettivo di lavoro della ditta MES Sa di Stabio, sino al 31 dicembre 2010 (3 anni). Il risultato di questa trattativa ha portato alle seguenti migliorie: nel corso della sua validità contrattuale, i dipendenti della ditta MES beneficeranno ogni anno, di aumenti salariali di Frs 0.40 orari, per la categoria A, rispettivamente di Frs 0.30 orari per tutte le altre categorie; per i lavoratori impegnati nei turni diurni, è stato concesso un aumento dell’indennità di turno del 3 per cento, suddiviso annualmente nella misura dell’1 per cento, mentre per i lavoratori impegnati nei turni notturni, tale aumento ammonta al 5 per cento a partire dal 1° gennaio 2008; aumento di 1 giorno supplementare di vacanza; aumento di 1 giorno festivo infrasettimanale supplementare; aumento degli assegni di anzianità di servizio. Come già riportato nella precedente edizione del Lavoro dell’8 novembre scorso, il rinnovo del Ccl MES Sa, ha visto impegnato e coinvolto in prima persona tutto il personale della ditta MES Sa al quale porgiamo un nostro doveroso e sentito ringraziamento, per le numerose assemblee e riunioni informative alle quali hanno attivamente partecipato, contribuendo in tal modo al positivo esito raggiunto. Ringraziamo inoltre la Commissione del personale nelle persone delle amiche Furioli Lorella, Franco Cavezzali Rina, Careddu Pantò Celestina, Giglio Guarracino Maria Lucia, e degli amici Ansaldo Alberto e Corsalini Giampiero che ci hanno supportato e consigliato durante tutta la durata delle trattative con la Direzione dell’azienda. Cogliamo l’occasione, vista l’imminenza delle festività, per porgere a tutto il personale della ditta MES Sa i nostri migliori auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo. I 9 NOVITÀ CONTRATTUALI 13 Dicembre 2007 Nuova offerta di trasporto a novità di questi giorni non è solamente relativa alle condizioni lavorative. Difatti, a partire da domenica 9 dicembre è entrato in vigore il nuovo orario che prevede l’incremento delle percorrenze. Tutto questo grazie ai lavori di modifica del tracciato, recentemente eseguiti, che permettono l’incrocio dei treni tra le fermate di Bioggio e di Serocca d’Agno, rispettivamente tra Magliaso e Caslano. Potranno dunque essere messi in esercizio giornalmente (giorni feriali) 4 treni invece degli attuali 3 e la frequenza delle corse sarà ogni 15 minuti, anziché 20 minuti come finora. Particolare attenzione è stata dedicata alla necessità di garantire buone coincidenze sia con i treni FFS alla stazione di Lugano, sia con le linee di AutoPostale presso le fermate di Bioggio, Agno, Magliaso e Ponte Tresa. Per l’utenza e per i dipendenti vi sono importanti novità, dunque, che rendono la FLP SA attrattiva sia come servizio che come condizioni d’impiego. L FERROVIE LUGANESI SA La FLP Sa ha un nuovo Ccl Aumenti salariali previsti su tre anni e riduzione dell’orario lavorativo sono le principali novità. Il nuovo CCL, che entra in vigore con il primo gennaio 2008, ha effetti già nel 2007. Lorenzo Jelmini stato formalmente sottoscritto lo scorso 3 dicembre il nuovo Contratto Collettivo di lavoro delle Ferrovie Luganesi SA (FLP), che entra in vigore il 1° gennaio 2008. Il nuovo Ccl, che produce effetti positivi retroattivamente al primo gennaio di quest’anno, è il risultato di un intenso lavoro tra le organizzazioni sindacali OCST e SEV e la direzione della FLP. Il testo del nuovo Ccl è stato riformulato completamente e si presenta ora perfettamente rispondente alle realtà e alle sfide nel campo dei trasporti pubblici. Nel corso delle trattative le parti hanno potuto presentare le proprie rivendicazioni e allestire uno strumento che sia realmente di supporto alle aspettative di tutti, dipendenti e direzio- È ne. Con l’entrata in vigore del nuovo Ccl il personale potrà beneficiare della riduzione di un’ora della durata lavorativa settimanale e di importanti modifiche per quanto riguarda i livelli salariali. Il Consiglio di amministrazione ha infatti accolto la proposta di aumenti salariali, anche per mantenere l’attrattività della FLP quale datore di lavoro. È stato concesso un aumento reale dei salari del 2 per cento retroattivamente al 1° gennaio 2007, un’ulteriore aumento dell’1 per cento a partire dal 1° gennaio 2008 e un successivo aumento sempre dell’1 per cento dal 1° gennaio 2009. A questi aumenti salariali occorre aggiungere gli adeguamenti al rincaro attualmente in discussione. Sindacati e Direzione concordano nel ritenere che dipendenti motivati e correttamente retribuiti sono una premessa indispensabile per un servizio professionale e di qualità, elementi molto importanti nel contesto dei potenziamenti di servizio che sono stati avviati a partire dal 9 dicembre scorso. ADEGUAMENTI SALARIALI 2008 Anche a Swisscom c’è l’accordo sul rincaro el 2008 i dipendenti di Swisscom potranno beneficiare di aumenti salariali fino al 2,7 per cento. Sindacati e direzione hanno raggiunto un accordo sulle misure salariali previste per il 2008 a favore del personale. N I dettagli dell’accordo. L’accordo è scaturito a seguito di quattro incontri di trattative tra le delegazioni sindacali e aziendale e prevede le seguenti misure: I collaboratori di Swisscom riceveranno un aumento generale di salario pari al 2,2 per cento; viene inoltre messo a disposizione lo 0,5 per cento per adeguamenti salariali individuali; gli stipendi minimi saranno aumentati dello 0,8 per cento; i collaboratori con salari che, in virtù della funzione svolta, si situano al di sopra della media di mercato riceveranno un versamento unico non assicurato di 1'100 franchi. Quest’ultima misura è intesa a favorire la riduzione delle attuali differenze di salario rispetto al mercato. Le misure concordate sono valide per i col- laboratori di Swisscom assoggettati al contratto collettivo di lavoro che, attualmente, sono circa 14'500 (13'500 impieghi a tempo pieno). Parità di trattamento da valutare. Per verificare la parità salariali tra uomini e donne, le parti sociali hanno, inoltre, istituito una commissione paritetica che dovrà valutare la reale applicazione della parità di trattamento e, in presenza di eventuali discriminazioni di salario, elaborare una proposta per eliminare le ineguaglianze. 10 SINDACATO FORMAZIONE 13 Dicembre 2007 L’IMPORTANZA DI ESSERE SEMPRE AGGIORNATI La formazione torna al centro Romano Rossi ino a non troppi anni fa la scuola dell’obbligo e la susseguente formazione scolastica o professionale fornivano nozioni che duravano tutta la vita, anche perché le stesse attività economiche come pure le professioni godevano di una lunga durata. Oggi la situazione è molto diversa: in un mondo che cambia rapidamente occorre non solo aggiornare di continuo le nostre cognizioni, ma anche cancellare le nozioni superate e rivoluzionare le nostre strutture mentali; dobbiamo selezionare nel diluvio di informazioni che ci sommergono quelle davvero indispensabili e adattarci a novità e continue trasformazioni. Insomma, il mondo (quello del lavoro, del tempo libero, delle relazioni sociali) ci obbliga a continuare ad imparare per tutta la vita. Anche le persone che militano, lavorano e s’impegnano nel nostro sindacato sentono l’esigenza di ampliare le conoscenze generali, politiche, economiche e sociali evitando così il pericolo di trovarsi emarginati nel lavoro e nella vita complessiva di relazioni. La nostra Organizzazione per essere in grado di dare risposte efficaci alle mutate esigenze deve poter operare con militanti, quadri e dirigenti preparati, competenti e motivati. A questo proposito è opportuno ricordare che già nel passato venne attribuita la giusta importanza alle necessità della formazione, intesa quale strumento di valorizzazione e di rinnovamento. Del resto l’articolo 3 del nostro Statuto, precisando testualmente che «lo scopo dell’OCST è la promozione spirituale, culturale e materiale dei lavoratori…» giustifica e rafforza un investimento continuo nel campo della formazione. Al momento attuale occorre soprattutto far nostro il modello dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e, conseguentemente, ripensare la funzione stessa del sindacato, F I CORSI ALL’OCST INFORMATICA ECDL Start (4 moduli), dal 21 gennaio, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 78 ore. Costo: fr 792 soci, fr 1.377 non soci. Word 2003 specialist, dal 28 gennaio, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr 350 soci, fr 550 non soci. Excel 2003 specialist, dal 29 gennaio, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì, diurno o serale, 30 ore. Costo: fr 350 soci, fr 550 non soci. EDILIZIA AutoCAD 2007, dal 21 gennaio, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 30 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. mettendo nell’impegno della formazione la stessa passione e lo stesso calore che vengono impiegati su altri fronti. Si tratta di far nostro il principio che contrattare salari e orari di lavoro restano compiti importanti, ma anche la formazione sindacale ha un suo ruolo strategico e si riflette sulle carriere e la sicurezza dei lavoratori. A questo fine, nell’intento di promuovere e coordinare l’attività formativa dei collaboratori, dei fiduciari, dei delegati delle sezioni sindacali, il Consiglio Esecutivo ha istituito una Commissione Formazione OCST (si tratta di una «Commissione speciale» secondo l’art. 27 dello statuto) con il compito di studiare e proporre concrete risposte alle esigenze di formazione permanente e di aggiornamento. Ad essa, composta di Giancarlo Bosisio, Giuliano Butti, Renato Ricciardi (coordinatore), Giuseppe Rauseo, Romano Rossi e Giovanni Scolari, veniva affidato il mandato di allestire un prima proposta di formazione realizzabile ancora nel corrente anno ed elaborare il programma formativo per il 2008. Nella fase preparatoria e quale punto di partenza la Commissione ha sentito l’esigenza di raccogliere le esperienze di formazione interna già in atto e svolte nei diversi ambiti e nei segretariati regionali. In un secondo tempo, al fine di evitare l’imposizione dall’alto di incontri formativi la cui importanza e attualità potevano anche non essere condivise, si è proceduto alla rilevazione dei bisogni e dei desideri formativi mediante l’invio di una scheda personale a tutti i collaboratori attivi nel sindacato. Tenendo nella giusta considerazione le risultanze di questa rilevazione, la Commissione, ottenuto l’avallo da parte del Consiglio Esecutivo, ha dato ufficialmente avvio al primo corso di formazione 2007-2008 che ha come titolo «Comunicazione efficace nel sindacato», guidato e animato dai due formatori, dott. Luca Botturi e Isabella Rega. Il corso, articolato in 5 MECCANICA-METALLURGIA CNC macchine a controllo numerico, dall’11 febbraio, minimo 10 partecipanti, lu+ me+ve, serale, 39 ore. Costo: fr 400 soci, 600 non soci. moduli di ore-lezione e di attività personale, a ritmi quindicinali, è iniziato il 5 novembre 2007 e vede la presenza di 24 partecipanti, tutti attivi nel servizio esterno, divisi in due gruppi distinti. Gli obiettivi dichiarati di questi incontri sono di comprendere le dinamiche della comunicazione, aumentare le capacità comunicative personali e l’uso di strumenti della comunicazione e rafforzare infine la collaborazione interna fra il personale attivo nel sindacato. Per il prossimo anno è in fase di elaborazione un calendario di proposte che si spera trovino la stessa favorevole accoglienza che è stata riservata a questa prima esperienza. Solo così quella della formazione sindacale diventa una storia affascinante, anche se è ancora tutta da raccontare: quasi una nuova bandiera, centrata sulla valorizzazione della persona nel suo insieme, alla quale permettiamo di acquisire nuove competenze, utili in ambito lavorativo, e nel contempo di ampliare la propria cultura. Ricordo, infine, che l’obiettivo del nostro sindacato in prospettiva futura non è solo quello di ringiovanirsi anagraficamente e di integrarsi con motivazioni, esperienze e culture portate dai giovani, ma anche quello di rilanciare con maggior efficacia il nostro ruolo sociale nei posti di lavoro e nella società. Fra i tanti aforismi ai quali si ricorre per rafforzare una tesi o un convincimento ricordo quanto ebbe a dire il Mahatma Gandhi, fondatore della non violenza: «Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre». LINGUE Inglese A1/A2, dal 18 febbraio, minimo 10 partecipanti, lunedì, serale, 30 ore. Costo: fr 300 soci, 400 non soci. Tedesco A1/A2, dal 19 febbraio, minimo 10 partecipanti, martedì, serale, 30 ore. Costo: fr 300 soci, 400 non soci. Italiano intensivo per stranieri, dal 18 febbraio, minimo 10 partecipanti, tutti i giorni, mattino, 80 ore. Costo: fr. 1000. ALTRI CORSI Corso Segretariato (4.a edizione), dal 28 gennaio, minimo 10 partecipanti, lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 16, 130 ore. Costo: fr 1.300 soci, fr 1.700 non soci. Custode d’immobili, corso biennale di preparazione all’attestato professionale federale (APF) inizio primavera 2008, esami 2010, minimo 10 partecipanti, 2 sere + sabato mattina, dalle 19.10 alle 21.55, il sabato dalle 8.30 alle 12.30. 4 semestri. Costo totale fr. 5.612. CONTABILITÀ Teoria livello base o avanzato, dal 24 gennaio, minimo 10 partecipanti, giovedì, serale, 30 ore. Costo: fr 300 soci, fr 500 non soci. INFO E ISCRIZIONI Centro di formazione professionale, tel 091 9211551, [email protected]; www.ocst.com 13 Dicembre 2007 11 SINDACATO FRONTIERE INCHIESTA DEL SECO Libera circolazione e reciprocità on la libera circolazione delle persone, l’accesso di imprese estere (soprattutto frontaliere) al mercato ticinese è stato notevolmente agevolato. Non altrettanto è riscontrabile in senso inverso per le ditte ticinesi che intendano operare oltre frontiera. C Paesi confinanti e sull’UE nell’intento di ovviare a questi scompensi, l’autorità federale sta ora raccogliendo informazioni sulle difficoltà e gli scogli contro i quali cozzano le ditte svizze- re che intendono offrire i loro servizi oltre frontiera. Il SECO ha lanciato un’apposita inchiesta presso le diverse categorie professionali e gli Uffici cantonali del lavoro. Una sollecitazione alle ditte ticinesi. L’OCST saluta con soddisfazione questa iniziativa del SECO, che riflette la volontà del Dipartimento federale dell’economia di farsi carico in modo più vigoroso del tema della reciprocità. È ora compito delle associazioni professionali e delle imprese di collaborare attivamente alla raccolta di informazioni. Le ripetute lamentele espresse soprattutto in Ticino devono potere essere raccolte e incanalate verso Berna. È pure opportuno che questo passo del SECO diventi occasione, nelle singole associazioni padronali, per innestare sul tema della reciprocità una strategia di azione transfrontaliera che apra nuove prospettive di sviluppo economico e occupazionale alle imprese locali. Ripetuti interventi in ambito federale. Nell’ambito del Consiglio nazionale, il Segretario cantonale OCST Meinrado Robbiani si è fatto più volte portavoce dell’esigenza di garantire una effettiva reciprocità. L’ultimo intervento risale al marzo 2007. La Consigliera federale Doris Leuthard ha risposto in modo rassicurante ma i successivi contatti con il SECO hanno consentito di evidenziare che, perlomeno verso l’Italia, sussistono tuttora tangibili ostacoli. Manca ad esempio una chiara definizione, per ogni provincia, sia delle autorità di riferimento sia delle procedure di annuncio. Un’inchiesta opportuna. Per intervenire sui SOLLECITAZIONE AL GOVERNO CANTONALE Per un Ticino aperto alle relazioni con l’esterno Meinrado Robbiani* e elezioni federali sono alle spalle ma non la necessità, in parte emersa nei dibattiti svoltisi durante la campagna elettorale, di intensificare le relazioni del Ticino con Berna e più in generale con l’esterno: Confederazione e Cantoni da un lato, regioni italiane limitrofe dall’altro. Lo sviluppo e il benessere futuro del Ticino sono inscindibili dalla sua capacità di sviluppare questi legami e di valorizzare il suo ruolo di cerniera verso Sud. L Il peso delle frontiere. L’esigenza di aprirsi a più intense relazioni con l’esterno è tuttora frenata da ostacoli anche inconsapevoli. Il profilo del Ticino è infatti fortemente segnato dalla frontiera: frontiera istituzionale con la confinante Italia a sud, frontiera alpina verso nord, frontiera linguistica e culturale verso gli altri Cantoni. La tutela degli interessi locali ha inoltre a lungo coinciso con la funzione protettiva della frontiera. La conseguente propensione ad un quasi naturale ripiegamento su se stessi è peraltro dilatata dalle radicali trasformazioni che sovvertono l’economia e il lavoro, con riverberi corrosivi sul tessuto sociale. Alla luce di questi mutamenti l’esterno tende ad apparire come fonte di minaccia piuttosto che di opportunità. Più intense relazioni esterne. In prospettiva futura, la chiusura e il ripiegamento non consentono tuttavia di fondare un solido e duratu- ro sviluppo del territorio. La realtà odierna impone che si costruiscano nuovi punti di appoggio all’insegna di più strette relazioni con l’esterno. Il Ticino, che dispone peraltro di invidiati requisiti e di indubbie potenzialità, deve riuscire a guardare più intensamente al di là del suo perimetro. Piuttosto che cedere alla tentazione di contrapporre “interno ed esterno”, è chiamato a collocare questi due poli su una linea di compatibilità e di reciproca promozione. Occorre inoltre che le relazioni con l’esterno facciano parte in modo integrante del disegno di sviluppo del Cantone. Organizzare le relazioni con l’esterno. Non mancano evidentemente già oggi canali anche fitti di relazioni con l’esterno. E’ però ancora insufficiente la loro organizzazione e soprattutto una loro pianificata promozione. Occorre perciò una struttura che sappia farsene carico. Vi figurano in particolare i rapporti del Ticino con la Confederazione, gli altri Cantoni, le aziende controllate dalla Confederazione, le regioni e province italiane limitrofe. La rilevanza e la complessità di simili relazioni rendono tangibile l’utilità di un organismo che concorra a orientare e coordinare le relazioni con l’esterno. Un riverbero nazionale. Nella misura in cui vengano intensificate le relazioni sia con Berna, sia con le regioni dell’Italia del Nord, il Ticino potrebbe assumere più pienamente la funzione -più invocata che attuata- di ponte tra il nostro Paese e l’Italia. Acquisirebbe perciò una rilevan- za strategica in ambito nazionale. Risulterebbe una pedina preziosa nell’architettura delle relazioni estere della Confederazione stessa. E dopo il Delegato? La cancellazione della funzione del Delegato per i rapporti con la Confederazione, già decisa dal Consiglio di Stato, deve essere ribaltata in un’occasione non già per arretrare da questo campo di attività ma per conferirgli una fisionomia più completa. Non dovrebbe cioè trattarsi di una eliminazione di funzione bensì di una sua ridefinizione e completazione. Lo sviluppo a lungo termine del Ticino passa anche attraverso intensificate e organizzate relazioni con l’esterno, che il governo cantonale non può responsabilmente permettersi di trascurare. Una sollecitazione al governo cantonale. L’OCST invita perciò il Consiglio di Stato a dare corpo ad una autentica politica verso l’esterno e ad affidarne il coordinamento ad un organismo che amplifichi e perfezioni il ruolo precedentemente attribuito al Delegato per i rapporti con la Confederazione. Potrebbe essere ipotizzata la costituzione di un corpo interno all’amministrazione cantonale, senza nemmeno rinunciare all’ipotesi di un apposito Dipartimento. Questa sollecitazione è parimenti formulata attraverso il canale parlamentare; due deputati attivi nell’OCST inoltreranno un apposito atto parlamentare. * Segretario cantonale OCST LAVORO OPPORTUNITÀ 12 ANNUNCI DI LAVORO Internet: www.ocst.com RICERCHE DI COLLABORATORI ◆ montatore elettricista, capacità di lavoro indipendente, automunito. Tel. 0796281765 sera. ◆ pasticcere panettiere, tel. 0919942626. ◆ meccanico (ev. riparatore) per garage nel Bellinzonese. Tel. 079 621 53 08. ◆ giovane bravo/a parrucchiere/a per uomo. Salone in centro Lugano. Curriculum a: Gianni Gambino, via Pioda 8, 6900 Lugano. ◆ stiratrici e cucitrici con esperienza, ditta Akris. Tel. 091 6413900 sig.ra Loredana. Curriculum a: 091 6413901. ◆ meccanico,esperto, per rimpiazzi saltuari Auto-officina. Tel. 091 6497257 - 079 2214462. ◆ 2 gessatori a Bellinzona; ◆ giovani muratori. Tel. 091 8214151 OCST, sig. Mellace. Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757. ◆ carrozziere, verniciatore, preciso, esperto e capace di lavorare in team. Sede di lavoro zona Mendrisiotto. ◆ montatore di mobili, esperienza in analoga mansione, zona Mendrisiotto. ◆ orologiaio, esperienza almeno decennale, Azienda nel luganese. Gradita conoscenza lingue nazionali. ◆ impiegata di vendita per negozio accessori moda e benessere, giovane, brillante, zona di lavoro Locarno. ◆ giovane aiuto contabile, multinazionale nel Luganese 20- 30 anni, fatturazione, registrazioni contabili, bilancio. Buona conoscenza Inglese. ◆ impiegato Import Export, 20-30 anni, organizzazione e disposizione carichi per società di Spedizione e trasporti internazionali nel Mendrisiotto. Ottima conoscenza del tedesco. ◆ segretaria amministrativa, 25-40 gestione ufficio, ricezione, corrispondenza, fatturazione, registrazioni contabili, contatto con enti ed uffici cantonali, al 60%. Buona conoscenza Inglese. Zona di lavoro Mendrisiotto. Foglio Ufficiale N. 96 del 30 novembre ◆ infermiere/a (45%) Fondazione Provvida Madre, via Silva 3, Balerna. Scadenza: 17.12. Info: tel. 091 6951252, www.provvidamadre.ch OFFERTE DI COLLABORAZIONE ◆ aiuto giardiniere o operaio fabbrica. Tel. 078 8264951. ◆ ausiliario cure o piastrellista, esperienza. Tel. 091 9715438 o 076 5279960. ◆ pittore, esperienza, disponibilità immediata. Tel. 076 3973278; [email protected] ◆ 37enne, permesso G, cerca urgentemente come impiegata o altro, zona Mendrisiotto. Tel. +39 3898197031. ◆operatrice sociosanitaria diplomata, esperta, assistenza anziani o collaboratrice domestica, case anziani o privati, zona Mendrisiotto. Tel. +39 332486972. ◆ giovane cameriera con esperienza, zona Sottoceneri. Tel. +39 3474195819. ◆ giovane venditore, pref. settore moda e abbigliamento, buone conoscenze informatiche. Tel. +39 0314491780; 3486088391. ◆ impiegato di commercio con pluriennale esperienza in campo bancario e amministrativo. Tel. 079 4452442. ◆ massaggiatore dipl. cerca in hotel, centri wellness, studi di massaggi, ecc. Tel. 079 4673120. ◆governante a tempo pieno, con esperienza, 37 anni, nubile. Tel. +39 0362 234148; +39 3336727603. ◆ baby sitter, aiuto domestico, 36 anni (mattino). Tel. +39 3498456464 (dopo 14.30). ◆ operatore socio sanitario, 37enne, esperta, per case di riposo. Tel. +39 3497185868 ◆ giovane mamma, domicilio nel Bellinzonese, si prende cura di bambini. Tel. 079 4579612. ◆ operaio polivalente, buona esperienza. Tel. 091 9419232. ◆ impiegata, I+CH (50%) lingue I+D+F+E, esperienza, impegno. Tel. +390332590021. ◆ infermiere professionale. Tel. +393207737842 o +39031282804 Ivan. ◆ estetista con esperienza, responsabile, dinamica, zona Sottoceneri. Tel. +39 0344 342656 o +39 338 4324814. ◆ elettricista, esperienza decennale. [email protected] ◆ responsabile sicurezza, provata esperienza. Tel. +39 332550882 o +39 348 8830638. ◆ ragazza 23enne, baby sitter, aiuto domestico o aiuto cucina, automunita. Zona Lugano, tel. +39 338 225 43 69. ◆ laureata lingue, uso PC, ottimo Inglese, F e D; lunga esperienza. Tel. +393496423534. ◆ toelettatrice professionista, stripping, tagli a forbice, a macchinetta, bagni personalizzati per cani e gatti. Zona Luganese. Tel. 076 4685638. ◆ autista con esperienza, zona Sopraceneri, 50%, disponibile x trasferte anche Svizzera interna. Tel. 091 8409101. ◆custode, esperto e affidabile, zona Luganese. Tel. 076 5703293. ◆ baby-sitter, assistenza anziani, con esperienza, automunita, massima flessibilità. Tel. 078 6946808. ◆ infermiera CRS, riconosciuta cassa malati, per cura e assistenza a domiclio. Tel. 079 5188808. ◆ estetista, 24 anni, affidabile, esperta cure viso, corpo, manicure-pedicure, trucco. Tel. 076 4893586. ◆ operaio burattatura/metalmeccanico, zona Stabio/Mendrisio. Tel. +393205595207. ◆ impiegata, assistente, segretaria aziendale, esperienza, 27enne, laurea economia e gestione aziendale. Tel. +39 328 9684925. ◆ barista, cameriera sala o receptionist, 32.enne, Ingl. e F. Tel. +39 3475267660. ◆ piastrellista esperto. Tel. +39 3356138789. ◆ installatore, manutentore impianti elettrici, esperto. Tel. +39340 8981049. ◆ pulizie uffici zona Mendrisiotto, signora 34 anni precisa e affidabile: Tel. +39 3396038128. ◆ operaio metalmeccanico/generico, zona Mendrisio Tel. +393205595207, +390332263374. ◆ vetraio-metalcostruttore posatore, esperienza. Zona Sottoceneri. Tel. +393345364130. ◆designer, esperienza, uso software grafica/modellazione, inglese eccellente. Tel. [email protected] ◆ operaio generico o panettiere, 38 anni, esperienza, permesso. Tel. +39 031 933217. ◆ autista, magazziniere, F, Ingl. patente DK, [email protected] ◆ fisioterapista-osteopata, altre formazioni. Tel. +39 3470350484. ◆ assistente di cura, esperienza pluriennale in istituti pubblici e privati, con anziani, bambini e portatori di handicap. Zona Sottoceneri. Tel. 091 9212758. 13 Dicembre 2007 ◆ odontotecnico, att. federale svizzero + diploma I, protesi mobile e fissa, perio overdenture, implantologia, 50% o su chiamata. Tel. 079 4274647. ◆ giovane macellaio/banconiere qualificato, esperto, zona Sottoceneri. Tel. 0793298179. ◆ impiegato logistica o altri lavori (parttime). Tel. 078 8051665. ◆ assistenza domiciliare completa, giorno, notte e festivi; Tel. 0793264569. ◆ aiuto elettricista, manutenzione o custode, diploma impiantistica BT. Tel. 0788258618. ◆qualsiasi lavoro, ragazza giovane, dipl. commerciale. Zona Luganese, tel. +393386123957. ◆ fotografo esperto, ottime conoscenze fotografia digitale, gestione colore e Photoshop. Tel. +393482934358; [email protected] ◆ aiuto domestico, 1 giorno a settimana, 40enne con esperienza. Tel. +393298970867. ◆ capocantiere, carpentiere, ferraiolo. Tel. +338 5899110. ◆ project manager, esperienza, ottimo pc. Tel. +393385898046; [email protected] ◆ studente universitario, esper. settore sociale, insegnamento, amministrazione, qualsiasi lavoro. Lingue: russo inglese Tel. 0774335293. ◆ assistente/segretaria 34.enne con esperienza, inglese discreto, uso infomatica ottimo. [email protected] ◆ operaio tessile, esperto Ramosa, Calandre, garzatrice, taglierine; o operaio plastico su bobinatrice. Tel. +390331282268; 3923850088. ◆ custode, vigilante o fattorino. [email protected] ◆carpentiere o muratore, zona Mendrisiotto. [email protected] ◆infermiera CRS, esperta, special. podologia. Zona Sopraceneri. Tel. 079 7338242. ◆ cerco lavori pittura plastica murale, insegne, decoratore. Tel. 091 9948977. ◆ resp. magazzino sett. industriale, esperienza, buon spagnolo. Tel. +39 3336588953. ◆ parchettista posa pavimenti legno, sottofondi, levigatura, verniciatura, posa battiscopa e riparazioni. [email protected] ◆ infermiere professionale, esperienza in area critica, dipart. emergenza e sala operatoria, zona Mendrisiotto. Tel. +393408066937. ◆ assistente tecnico di cantiere, specializzato in edifici civili. Tel. +39 3207538129 o +39 3932142374. ◆ infermiere professionale per assistenza anziani. Tel. +393207737842. ◆ segretaria dipl., referenziata. Bilingue: I/T, Svizz. ted. F. esperta PC. Segretariato, contabilità opp. Allround. Tel. 076 3477571. ◆ estetista (uomo) dipl. a Lugano. Dimorante B. Tel. 079 7851766. ◆ giovane venditrice, ottimo francese, zona Luganese; ev. baby sitter orari serali. Tel. 079 4402509, 091 6046922. ◆ assistente commerciale, amministrativo, direzione, impiegata. Madrelingua russo, ottimi Ingl.e I, buono spagnolo. Tel. 079 3800490; 091 6306839; [email protected] ◆ qualsiasi lavoro esperienza magazziniere vendita pezzi ricambio. Tel. 078 8723815; [email protected] ◆ massaggiatore, diploma CSTM di Lugano. [email protected] ◆ piastrellista artigiano esperto, zona Sottoceneri. Tel. 076 2319575. ◆ impiegata commercio/segretaria, ev. vendita part-time (max 40%), D+F, svizzero tedesco, poco Ingl. Tel. 079 7726614. ◆ operatore sociosanitario, diplomata, esperta, zona Luganese. Tel. 076 5013012. 13 SINDACATO ATTUALITÀ 13 Dicembre 2007 NUOVA LEGGE CONTRO IL LAVORO NERO Un rischio da evitare per i lavoratori l primo di gennaio del prossimo anno entreranno in vigore la nuova legge federale concernente i provvedimenti in materia di lotta contro il lavoro nero (LLN) e la relativa ordinanza (OLN). Il fenomeno del lavoro nero rappresenta, in Svizzera, il 9 per cento del prodotto interno lordo, pari a 39 miliardi di franchi all’anno. Con queste cifre la Svizzera ha, secondo un’indagine dell’Ocse, una percentuale di incisività del fenomeno tra le più basse fra i paesi membri. Si tratta comunque di una realtà da tenere sotto controllo perchè dannosa per tutti: per la Confederazione, i cantoni e i comuni che perdono entrate fiscali, per le imprese, che vengono danneggiate dalle condizioni concorrenziali dannose, ma soprattutto per i lavoratori che non sono minimamente protetti e sono, di fatto, in balia del datore di lavoro. Non hanno I infatti copertura in caso di invalidità o disoccupazione e le condizioni di lavoro e lo stipendio non sono garantite da un contratto. Inoltre gettano una pesante ipoteca sul loro futuro che sarà privo di una ragionevole rendita di vecchiaia (vedi box a lato «Lavoro nero, informazioni per i lavoratori»). Gli obiettivi che questa legge si prefigge sono innanzitutto la semplificazione delle procedure amministrative per la dichiarazione dei lavoratori alle assicurazioni sociali e alle autorità fiscali. Questo provvedimento riguarda in particolare i datori di lavoro che assumono dipendenti con un salario annuale modesto (fino a 19’890 fr., vedi box a lato «I vantaggi della nuova procedura di conteggio semplificata) o imprese con una massa salariale limitata (fino a 53’040 fr.). Verrà rafforzata l’azione repressiva verso i trasgressori. In particolare verranno creati I vantaggi della nuova procedura di conteggio semplificata nuovi organi cantonali di controllo e i datori di lavoro che occupano lavoratori in nero non potranno partecipare agli appalti pubblici e verranno loro ridotti gli aiuti statali. Il terzo obiettivo della legge è quello di sensibilizzare la popolazione su questo tema. Per questo il Dipartimento federale dell’economia ha lanciato la campagna «No al lavoro nero. Nell’interesse di tutti. Lavoro nero Informazioni per i lavoratori Solo lavorando in maniera legale si beneficia di questi vantaggi: assicurazione in caso di infortunio e di invalidità; contributi per la rendita di vecchiaia; assicurazione contro la disoccupazione; assegni familiari e congedo maternità pagati; maggiori possibilità in caso di ricerca di nuovo impiego. Contro il lavoro nero: chiedere un conteggio del salario; controllare se vi figurano i contributi Avs, Ai, Ipg, Ad, Ainf, ed, eventualmente la previdenza professionale; chiedere all’Avs un estratto gratuito del proprio conto; dichiarate tutti i redditi all’autorità fiscale; se si beneficia di una prestazione dell’assicurazione contro la disoccupazione o dell’assicurazione invalidità, comunicare tutte le attività lucrative; i cittadini stranieri devono essere in possesso di un permesso valido Se il vostro salario è inferiore a 19’890 fr., può essere conteggiato con la procedura semplificata. Si tratta di una procedura poco onerosa per il datore di lavoro che garantisce tutti i vantaggi di un’occupazione legale: un impiego in regola e una protezione assicurativa totale; una garanzia di salario; il reddito conteggiato secondo la procedura semplificata non deve più essere indicato nella dichiarazione fiscale. Non vi è quindi nessuna progressione fiscale per i coniugi. Presenza nelle sedi dell’OCST Ora: su appuntamento Telefono: 091 600 96 62 Mobile: 077 437 50 92 E-mail: [email protected] D Stiamo avviando un’attività di consulenza aziendale con accento sul marketing innovativo. Siamo in due: io vivo e lavoro nel Sopraceneri, il mio socio nel Sottoceneri. Non abbiamo un ufficio in comune, ma ognuno di noi si organizza da solo e ci sentiamo e incontriamo regolarmente per coordinare i lavori. Esiste un sistema informatico che, pur essendo distanti, ci permette di condividere dei documenti? G. D’Alessio R Oggi abbiamo vari strumenti che agevolano la comunicazione a distanza tramite Internet per gruppi di lavoro sparsi sul territorio. Esiste un sistema gratuito che permette, in sicurezza, di condividere una cartella del vostro computer con un team che può essere in tutto il mondo e che viene controllato da voi. È anche possibile, se avete un sito Internet, la condivisione di informazioni riservate, accessibili con una password. Non è quindi necessario mandare ogni documento come allegato ad un messaggio e-mail ma è possibile invece gestire un luogo comune della Rete o condividere con altri un pezzo del vostro computer, quando esso è acceso. Tutto questo, unito a programmi gratuiti di comunicazione di tipo VOIP che rendono possibile in modo gratuito il contatto audio e video ad un gruppo di persone, rende oggi fattibile il concetto di ufficio virtuale in cui è come se persone distanti lavorassero fianco a fianco. Francesco Forti CIL, Consulenze Informatica Luganese Membro Rete Professionisti FORMiKA 14 MOMENTI DI FESTA 13 Dicembre 2007 NOVITÀ IN LIBRERIA : «LA FRECCIA TURCHESE» CIRCOLO ACLI – LUGANO Dalla California all'Arizona per salvare i Navajo Pranzo di Natale l primo romanzo di Antonella Sicurello nasce dopo un suo viaggio «on the road» attraverso l’America. Il fascino della cultura del grande popolo indiano è stato il punto di partenza di questo racconto. «Oggi, 6 marzo 1864, i Bianchi stanno allontanando i Diné dalla loro Madre Terra. In questo luogo da me tanto amato, lascio un segno del nostro passaggio, affinché non si possa dimenticare il popolo Navajo. Che nessuno porti via da questo luogo ciò che Uomo senza Denti vi ha lasciato. Chi oserà farlo sarà punito con la morte». Manuel, figlio di una donna bianca e di un indiano Navajo, ragazzo diligente, sportivo, studente modello, che per mantenersi all’università lavora nei week-and, riceve una lettera dal nonno che chiede il suo aiuto per salvare i Navajo da un male misterioso che uccide persone e animali. I Il ragazzo risponde all’appello del nonno e corre in aiuto degli indiani Navajo, il suo è un viaggio reale o onirico? Lo svolgersi della vicenda è solo un sogno o è realtà? Manuel è il ponte tra due culture diverse, rappresenta il passato di un grande popolo, e il futuro di una grande nazione, l’America; lui, ragazzo dei giorni nostri sarà capace di sconfiggere l’odio profondo di Uomo senza Denti? Riuscirà a riportare la serenità nel villaggio dei suoi antenati? Una freccia turchese, la forza fisica e l’integrità d’animo basteranno a riportare l’armonia nella riserva indiana? I l Circolo ACLI di Lugano augura a tutti i lettori de «IL LAVORO» di trascorrere un Santo Natale nella pace e nella gioia, ed è lieto di incontrare tutti gli amici e le loro famiglie per il tradizionale scambio di auguri durante il Pranzo di Natale con le famiglie domenica 16 dicembre ore 12.30 al Circolo Acli, via Simen, 9 – ang. via Orti seguirà nel pomeriggio una simpatica lotteria a premi. In copertina foto dell’Autrice, White house, Canyon De Chelly. Menu aperitivo, insalata, polenta e coniglio, macedonia fresca – fr. 22. Il libro edito da Il Filo è in vendita nelle maggiori librerie. Riservazioni 091-9236646. Gli abitanti di Sora aprono le loro case ai personaggi del presepe e permettono ai visitatori di toccare con mano la realtà di un tempo, di assaggiare i piatti poveri ma genuini che davano sapore al Natale, di vedere utilizzati attrezzi di lavoro che ormai troviamo solo esposti nei musei. I componenti del gruppo Folcloristico Val Cavargna e del Corpo Musicale S. Cecilia, sono i figuranti che danno vita a questa rappresentazione. Alla “Sacra famiglia” è riservata un’enorme stalla, dove si alternano gli ultimi bimbi nati nel corso dell’anno insieme ai genitori. L’appuntamento è per il 24 dicembre dalle ore 18. Alle ore 23.30 partirà la fiaccolata da Sora fino alla chiesa parrocchiale per la cele- brazione della S. Messa, e il 26 dicembre dalle 14.30 alle 20. Sarà in funzione un bus navetta. In caso di cattivo tempo la manifestazione sarà rinviata al 5 e 6 gennaio. VAL CAVARGNA Rievocazione della natività San Bartolomeo, in val Cavargna, la rappresentazione delle tradizioni contadine e religiose e il presepe vivente raggiungono la nona edizione. Nella frazione di Sora, sarà possibile rivivere l’atmosfera natalizia, senza vetrine e senza regali, trasportati indietro nel tempo. Stradine addobbate con rami di pino, camini accesi nelle vecchie case, bracieri fumanti ad ogni angolo, personaggi che svolgono mestieri dimenticati. Il passato rivive, lo stagnino, l’arrotino, la massaia, il magnano, il canestraio, intenti nello loro attività quotidiane regalano ai numerosi visitatori la magia di un Natale come lo vivevano i nostri nonni e bisnonni, l’attesa di un grande evento, ritmata da gesti pacati e sereni, una grande pace e armonia. A Con il grazie più sincero per la partecipata solidarietà nel corso del 2007. I più fervidi auguri di Buon Natale ed un prospero Anno Nuovo! 13 Dicembre 2007 15 MOMENTI DI FESTA Il bello del Natale, facciamo rivivere le tradizioni Antonio Sanna l mio Natale ormai è fatto di ricordi. Ricordi d’infanzia quando, la sera, si ritagliavano dal cartone sul quale erano state incollate, le figure del presepio che si trovavano sul Corriere dei Piccoli. Solitamente si usava il coperchio di una scatola per scarpe che consentiva un taglio netto lungo i tratteggi e di formare la base per fare stare ritto il soggetto del ritaglio. Particolare attenzione occorreva per mettere assieme la capanna. C’era poi la scorribanda di giovedì, giorno di vacanza, alla ricerca del muschio sul quale disporre i personaggi e gli animali del presepio. L’operazione più complessa, che coinvolgeva tutta la famiglia, era quella dell’albero. Intanto bisognava decidere se doveva essere un pinetto o un agrifoglio. Il primo era un lusso e solo con l’intervento di qualche amico di papà si poteva avere. Il secondo era più facile trovarlo perchè abbondava anche nei nostri boschi. Poi occorreva collocarlo in un angolo dove potesse rimanervi sino dopo l’Epifania senza dare fasti- I dio. E fissarlo bene, interrandolo in un vaso perchè non accadesse più che, ormai addobbato, si rovesciasse sul presepe già allestito. A comprometterne la stabilità non poteva certo essere il peso di ciò che si appendeva: qualche filo d’argento, due o tre angioletti di quelli ritagliati che suonavano le trombe, i biglietti di auguri e, da ultimo, alcuni mandarini che facevano la comparsa solo per quell’occasione. Tutti allestimenti che preparavano alla grande festività, attesa con gioiosa trepidazione e semplicità da tutte le famiglie. Ricordo la prima Messa, celebrata alle 6 della mattina di Natale nella parrocchiale, dove si arrivava, a volte dopo aver calpestato uno strato di neve, avvolti in sciarpa e cappotto, le mani nei guanti di lana della nonna: e così si restava per tutta la celebrazione, perchè l’unico calore estraneo al nostro era quello che davano le candele accese. Al rientro la sorpresa dei regali: alcuni libri di racconti, qualche scatola di pastelli, due tavolette di cioccolato e una confezione di datteri. Con l’adolescenza sono arrivati i Natali di guerra. L’obbligo di oscurare le luci li rendevano tristi come le notizie che arrivavano in paese. Scarseggiavano i principali generi alimentari, ma per il santo giorno, Dio sa come, la mamma riusciva sempre a preparare qualcosa di buono. Si riposizionavano ancora le stesse figure ritagliate, un po’ sbiadite e segnate da qualche rattoppo. E perchè l’albero non rimanesse nudo, si propendeva per l’agrifoglio: se non altro c’erano le bacche rosse. Qualcuna, rinsecchendo, si staccava al rombare delle «fortezze volanti» che passavano alte sopra di noi. Terminato il conflitto, con il «miracolo economico» che fa seguito alla ricostruzione, scoppia il Natale del benessere. Rivedo visi stupiti davanti alle vetrine natalizie in uno scintillio di luci. Pini artificiali, addobbi e luminarie per le vie, alberi di Natale in piazza con centinaia di lampadine che ne segnano i contorni. Lasciamo pure che il progresso scorra sul binario delle vicende, ma ripensiamo il Natale come tenero richiamo alla vita domestica, dolce nome denso di Luce e di Amore per tutte le genti, Auguri. Bio-Market Cari bambini, con questo piccolo omaggio offerto dai nostri sponsor la redazione de «Il Lavoro» vi augura Buon Natale 16 13 Dicembre 2007 AAPI ETÀ D’ARGENTO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i A PROPOSITO DI AAPI e Vademecum Claudio Franscella* eri abbiamo presentato con orgoglio alla stampa l’ottava edizione del Vademecum AAPI. Una pubblicazione particolare destinata a tutti gli anziani che tratta, anno per anno, un tema specifico. L’edizione 2007 parla dei rapporti tra l’anziano e la sicurezza e i dettagli li trovate sulla pagina accanto. Mi preme qui invece ricordare che il Vademecum, una creazione della cara e indimenticabile Mara Valente, è un ottimo veicolo che ci permette di facilitare gli anziani nel loro cammino quotidiano. Ci sono problemi e bisogni che sovente, pur nella loro semplicità, a volte sono difficili da affrontare. E il compito del Vademecum è proprio quello di trasmettere in maniera semplice ma competente delle indicazioni preziose sulle tematiche che toccano da vicino il mondo della terza e quarta età. Mi auguro che anche con quest’edizione siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati. Colgo l’occasione per ringraziare di cuore il signor Ovidio Biffi, giornalista affermato, per aver condotto in porto con successo l’edizione 2007, l’OCST per l’attenzione riservata a questa pubblicazione e il Fondo lotteria intercantonale per la preziosa sponsorizzazione. Un grazie pure a tutti coloro che hanno permesso, con i loro contributi scritti, di arricchire questa semplice ma efficace guida. A tutti voi auguro una buona lettura e Buone feste. I *Segretario cantonale AAPI Tra precarietà e insicurezza oltissime persone vivono sempre più a lungo e questa realtà comporta un nuovo spettro di condizioni, bisogni, esigenze a cui la società moderna cerca di rispondere adeguando e migliorando le strutture che già si occupano della popolazione anziana. Il pensionamento, l’allontanamento dai figli, le difficili condizioni di salute e i problemi di mobilità spingono gli anziani a perdere ogni tipo di ruolo sociale e ogni forma di aspettativa per il loro futuro. È questa una delle principali cause delle apprensioni e dei disagi che hanno come prima fonte la solitudine o comunque il progressivo isolamento. Avvertendo come incerta la sua condizione esistenziale, l’anziano si convincerà che è impossibile superare ogni tipo di ostacolo e trasformerà la propria vita in una realtà precaria perdendo l’autonomia a cui si era abituato nell’età adulta. Tutto ciò può portare l’anziano ad una situazione di estremo disagio. A lungo andare questi sintomi derivati dalla cattiva percezione di sé arrivano a ledere la libertà individuale e sociale di ogni soggetto in età avan- M zata, negandogli il diritto a un invecchiamento sano, inteso come processo esistenziale di estrema serenità. Del resto, le persone si differenziano non solo per il loro patrimonio genetico, il loro carattere e la loro età, ma anche per la loro storia vissuta e soprattutto per la situazione socioambientale nella quale attualmente si trovano. A influenzarle, tuttavia, non è l’ambiente oggettivo, la realtà in sé ma il modo in cui esse la percepiscono. Se ci si trova quindi in condizioni simili o se si è vicini a persone che vivono queste situazioni di perdita della sicurezza è necessario intervenire subito senza esitare, rivolgendosi a un esperto per una consulenza, per individuare strategie e per approntare possibili rimedi. Il Vademecum 2007 dell’API-OCST va proprio in questa direzione. È un utile strumento che dovrebbe permettere di dare qualche risposta e qualche conferma, proprio in un ambito delicato quale quello della sicurezza dell’anziano nella nostra società moderna. LA VIGNETTA La presidenza, il comitato e il segretariato cantonale dell’AAPI augurano a tutte e tutti gli associati dell’AAPI un felice Natale e un sereno Anno nuovo. 17 13 Dicembre 2007 AAPI ETÀ D’ARGENTO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i INTERVISTA AL PERSONAGGIO Ovidio Biffi, curatore del Vademecum 2007 Ovidio Biffi, giornalista prima per 25 anni al Giornale del Popolo, poi direttore per lungo tempo all’Azione, è stato il curatore dell’edizione 2007 del Vademecum. L’abbiamo incontrato per voi. Dopo la scomparsa della segretaria Mara Valente, lei ha ricevuto il difficile incarico di portare a compimento il Vademecum per l’anno in corso. Come ha trovato quest’esperienza editoriale e quali sono state le difficoltà incontrate? Non avevo conosciuto la signora Valente, l’avevo solo salutata in occasione di due brevissimi incontri. Comunque ho subito capito che si trattava di tenere in piedi una pubblicazione che la signora Valente era riuscita a far diventare una bella tradizione e ho capito che l’Aapi, tramite il suo presidente signor Falconi, voleva mantenerla in vita, anche per un giusto rispetto all’ideatrice. Il mio incarico non è stato molto faticoso. L’unica difficoltà incontrata è stata quella di proseguire su un tema, quello della sicurezza, che era già stato più o meno tracciato in precedenza. Man mano che si procedeva mi sono reso conto che per il curatore l’occupazione principale, oltre a qualche contributo, era quella di evitare che nei vari interventi dei collaboratori si giungesse a proporre più o meno le stesse tematiche. Il titolo del vademecum 2007 è “L’anziano e la sicurezza”. Quali sono state le motivazioni che hanno suggerito quest’argomento? Il Vademecum ha passato in rassegna i principali temi della Terza età nelle sue precedenti edizioni. Di conseguenza quello della sicurezza era un tassello mancante. Il fatto di essere subentrato solo a metà 2007 mi ha impedito di approntare un lavoro metodico, per cui ho proceduto senza programmi e, non lo nego, anche casualmente. Ovviamente ci sono diversi capitoli che non sono stati affrontati, ma era veramente difficile trovare persone che potessero scrivere su tutto e in poco tempo. Da quanto ho potuto capire con questa esperienza, credo che forse il Vademecum debba sganciarsi dal tema fisso o unico, anche perché i principali ormai sono stati tutti trattati. Di sicuro quello un grande passo: spesso è proprio la solitudine o la consapevolezza di dover reagire a fornire il coraggio e lo slancio necessario per il primo passo. Dopo tanti anni di abitudini e di vita famigliare segnati dal lavoro, non è facile decidere di cercare compagnia e interessi, prima ancora che eventuali sostegni o aiuti nell’occupazione del tempo libero. È un passaggio che richiede al singolo di cambiare totalmente agenda, non solo per le persone nuove da conoscere e da frequentare, ma anche per appuntamenti e evasioni che magari sino a quel momento non erano mai state contemplati e nemmeno previsti nella quotidianità. Secondo lei quali sono il valore aggiunto e l’utilità di una pubblicazione annuale come questa che, ricordiamo, raggiunge tutti gli associati iscritti all’AAPI? dei contenuti sarà un argomento da affrontare in partenza in modo da avere una scelta tematica ed una griglia di contenuti che incontrino il favore e l’interesse dei soci dell’AAPI. Qual è il messaggio di fondo che si vuole lanciare agli anziani tramite questa pubblicazione? Che l’anziano non è mai solo, se riesce a sconfiggere individualismi, egoismi e paure. Ci sono enti e associazioni, e l’Aapi è uno dei più autorevoli e attivi in questo campo, sempre pronti a interessarsi ed a occuparsi di lui se solo manifesta il desiderio di partecipare. Per molti si tratta però di L’AAPI è un’associazione che approfitta della grande esperienza che l’ OCST ha accumulato a contatto e in aiuto del mondo del lavoro per sostenere i pensionati e gli anziani. Quindi è naturale che oltre agli appuntamenti fissi organizzati nelle varie sezioni venga curato anche un contatto diretto con tutti gli oltre 5000 soci anziani riuniti nell’AAPI. Questo strumento è il Vademecum. Per questo mi sono permesso di ipotizzare che nella prossima edizione – tanto più che sarà quella del 25.mo di attività dell’associazione – il contatto non sia più o soltanto con un tema unico, ma si allarghi, diventi più robusto e più attivo. Importante è che l’associazione abbia ben presente che il suo Vademecun è una sorta di garanzia per la continuità e per un contatto vivo con tutti i suoi affiliati. C.F. 19 13 Dicembre 2007 AAPI ETÀ D’ARGENTO a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i Attività del primo semestre 2008 Assemblea cantonale delegati, 14 maggio, Spazio Aperto, Bellinzona BELLINZONA pranzo al ristorante Aurora 19.01 di Gorduno 01.02 risotto Rabadan, Expocentro S. Messa per i defunti a 07.03 Camorino (Vigana) visita pompieri di Bellinzona e Rega a Magadino. aprile Spuntino Colombera. conferenza su Alessandro 30.05 Manzoni 20.06 visita a Lecco 10.04 29.05 12.06 MENDRISIO Festa di Carnevale, pranzo e pomeriggio ricreativo Conferenza «Oltre la vita», febbraio con don Conrad 17.03 Via Crucis, pomeriggio 29.01 10.04 LOCARNO 12.01 Pranzo di inizio anno 14.02 Tombolone AAPI 3-13.03 Conferenza medica Gita a Casalzuigno (VA) visita di Villa Della Porta 15.04 Bozzolo e della fabbrica di ceramica a Laveno Gita di 5 giorni Ferrara e 27-31.05 Ravenna. Iscrizioni da subito Cevio: Museo regionale e 24.06 della “Valmaggina” LUGANO 31.01 13.02 28.02 13.03 Festa di Carnevale Conferenza: Nuova stazione di Lugano e trincea di Massagno Visita casa di riposo Giuseppe Verdi a Milano Conferenza musicista AGENDA Bellinzona Coro: 21 dicembre nella sede ACLI a Bellinzona. Tradizionale pranzo del Nuovo Anno, sabato 19 gennaio, ristorante Aurora, Gorduno. Ore 11.15 aperitivo. Costo: fr. 30, bibite incluse. Info e iscrizioni: tel. 091 8292005 e 8572284, entro il 17 gennaio. Cineforum: 25 gennaio, ore 14, sede ACLI, via Gerretta, Bellinzona. Locarno Sabato 12 gennaio, pranzo d’inizio Visita cantiere Alptransit a Pollegio Pellegrinaggio a Madonna delle Grazie Bellinzona, S. Messa, pranzo e visita città Gita da definire 4-7.05 15.05 giugno Visita Ist. Agrario Cant. Mezzana, rinfresco Viaggio del 25°, 4 giorni sul lago di Garda e a Trento Pellegrinaggio Santuario di Morbio Inf.; festa 25° all’oratorio parrocchiale Gita a Coira e visita della cattedrale restaurata TRE VALLI Festa di Carnevale, Centro 04.02 giovani Bodio Conferenza don Sandro marzo Vitalini - S. Messa Como, basilica S. aprile Abbondio, Duomo maggio Coira cattedrale, Zillis Gita Maremma-Isola del 26-30.05 Giglio giugno Calonico - Sobrio - Anzonico anno, ore 12, ristorante Al parco, a lato della Residenza al Parco, via San Gottardo 8 a Muralto. Iscrizioni: tel. 091 7513052, costo fr. 55 tutto compreso. Solo pochi posteggi sono disponibili sotto la Residenza, altri nel piccolo autosilo in via S. Stefano, o nel grande posteggio vicino al Municipio di Muralto. Termine d’iscrizione: lunedì 7 gennaio. Mendrisio Il comitato organizza, per il giubileo del 25.mo, un viaggio turistico-culturale dal 4 al 7 maggio sul Lago di Garda, con visita della stupenda e storica città di Trento. Tel. 091 6405111 per ricevere il programma. ECHI DALLE SEZIONI Lugano Giovedì 22 novembre si è tenuta presso il Centro Presenza Cristiana a Pregassona, davanti a un’ottantina di associati, la tradizionale assemblea annuale. Il presidente sezionale Flavio Ercolani, coadiuvato dal vicepresidente Erminio Brignoni e dal segretario sezionale Sergio Ercolani, ha presentato il resoconto delle attività 2007 e il programma 2008, come sempre molto variegato e interessante. Sono stati ringraziati tutti i membri di comitato, senza i quali non si sarebbe potuto operare e si è poi proceduto al riconoscimento di numerosi soci che hanno raggiunto il 25°, 40°, 50° e 60° di appartenenza all’OCST. Al termine dell’assemblea il presidente sezionale ha augurato al nuovo segretario Claudio Franscella un proficuo lavoro a favore dell’Associazione, ma anche a favore di tutti gli anziani del Cantone che meritano rispetto e considerazione per l’apporto dato alla realizzazione del benessere attuale di cui la società gode. Il pomeriggio si è poi concluso con una ricca tombola. Locarno Numerosi soci hanno partecipato, martedì 27 novembre, all’assemblea ordinaria annuale della sezione che si è svolta al Centro Parrocchiale di Locarno. Il presidente sezionale Luigi Malinverno ha brillantemente presentato le numerose e frequentate attività del 2007 che hanno permesso di trascorrere momenti d’intensa cordialità e amicizia. L’atteso programma per il 2008, l’anno del venticinquesimo, è stato approvato all’unanimità dai presenti. Dopo la presentazione dei conti da parte del segretario sezionale Clementino Leonardi e aver ricordato i soci defunti, si è proceduto a rilevare i «giubilei» di alcuni fedeli associati. Sono pure intervenuti il presidente cantonale Giacomo Falconi, il nuovo segretario Claudio Franscella e l’assistente spirituale Don Emilio Conrad. 20 13 Dicembre 2007 Pagina a cura di Angela M. Carlucci Il Syna vive il pluralismo linguistico e culturale ià Max Frisch constatava ai tempi del pieno impiego che furono chiamati dei “Gastarbeiter” e vennero delle persone, le cui esigenze sociali e culturali andavano prese sul serio. Oggi è ancora così. Il Syna ne è ben cosciente. Le origini, le culture, le religioni portano con sé una ricchezza di diversità che nel nostro mondo sempre più tendente alla globalizzazione si trasformano nelle fondamenta per l’avvenire del nostro Paese, la Svizzera. Alla sua base il termine integrazione significa “unione” quindi non vuol dire semplicemente apprendere una lingua e frequentare un corso sulle istituzioni ed i valori del Paese di accoglienza a scuola, ma include anche il seguire una formazione professionale con lo scopo di inserirsi e quindi socializzare sul lavoro, nella vita sociale e politica. L’integrazione avviene quindi attraverso i contatti che i migranti stabiliscono quotidianamente con la popolazione del Paese d’accoglienza, la partecipazione alle attività, gli sguardi, l’intensità e la qualità del “vivere insieme”. Se questi scambi avvengono allora si concretizza la coesione sociale, il sentimento d’appartenenza, quella mediazione che gli individui intrattengono nella loro vita quotidiana. Chiaramente se l’economia ha il vento in poppa allora anche la politica segue. Con la nuova Legge sugli Stranieri che entrerà in vigore il 1° gennaio del 2008, bisognerà innanzitutto vegliare non solo che i migranti, donne e uomini, completino gli sforzi necessari alla loro integrazione, ma che anche la popolazione autoctona si impegni ed assuma il proprio dovere di reciprocità, di rispetto ed apertura verso ciò che è diverso. Che essa accetti di assumere i costi ed i mezzi per la realizzazione delle misure d’integrazione affinché venga G assicurato un prospero futuro economico e sociale per il Paese. Per sentirsi integrati ed appartenenti quindi alla comunità d’accoglienza non basta semplicemente apprendere delle conoscenze linguistiche (a seconda dalla zona linguistica in cui si vive) e professionali, ma in più non bisogna sentirsi discriminati nell’accesso al lavoro, all’alloggio, ad un posto di tirocinio o all’acces- so ad una scuola superiore per via della propria origine, del proprio nome, del proprio accento, del proprio colore di pelle. Bisogna poter disporre dello stato di soggiorno stabile, per sé e per la propria famiglia, di poter contare su delle condizioni di naturalizzazione eque e disporre dei diritti di cittadina e di cittadino che legittimano la partecipazione alla costruzione del Paese d’accoglienza. Il campo da coltivare è ancora vasto e necessita a lungo di lavoro, di forza di convinzione, di impegno materiale umano, fraterno e costante. Tutto ciò che facciamo oggi lo erediteranno i nostri figli e i nostri nipoti. Pensiamo anche al loro futuro Formarsi per integrarsi e partecipare alla vita politica La Conferenza delle Lavoratrici e dei Lavoratori Immigrati del Syna si è riunita ad Olten il primo dicembre 2007 mettendo al centro dei dibattiti tematiche importanti quali la formazione, i giovani e la partecipazione politica dei migranti. Presenti tra gli ospiti anche i rappresentanti delle ACLI e dell’INAS-CISL, organizzazioni con cui il Syna intrattiene ottimi rapporti di lavoro a sostegno delle nostre comunità straniere residenti in Svizzera. I corsi di comunicazione SYNA-ARC-ENAIP hanno avuto un grande successo e per l’anno 2008 questi corsi verranno riproposti e ampliati con offerte di corsi sul management del burn-out e dello stress e corsi su come dare il meglio di sé nelle vita professionale e privata. Il Syna è cresciuto e si è ringiovanito. Per l’integrazione dei soci giovani nel mondo del lavoro si adopera Alex Della Valle, avviando anche iniziative di dialogo tra i soci giovani ed i migranti del Syna. Molto sentito il tema della partecipazione politica dei migranti del Syna, partecipazione alla vita politica del paese che si manifesta ulteriormente attraverso il sostegno attivo dell’iniziativa “6 settimane di vacanze” lanciata da Travail.Suisse. Le informazioni sindacali sono disponibili sul sito web del Syna anche in italiano, lingua nazionale svizzera. Vi sono si possono trovare anche articoli in portoghese e spagnolo navigando su: www.syna.ch A Kurt Regotz l’Onorificienza di «Cavaliere della Stella della Solidarietà Italiana» Mercoledì, 21 novembre 2007 la comunità italiana di Naters (Vallese) era presente quasi al completo presso il Centro Missione per l’occassione dell’assegnazione dell’Onorificienza di “Cavaliere della Stella della Solidarietà Italiana” ad un illustre cittadino non italiano, non europeo bensì svizzero: Kurt Regotz, Presidente del sindacato Syna. onorificienza assegnata dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napoletano, è stata consegnata dall’agente consolare Rossana Errico, con la seguente motivazione: L’ “Nel corso della sua lunga carriera di dirigente sindacale si è distinto per aver sempre operato, in differenti settori in cui è stato presente, in favore della nostra collettività in Svizzera conquistandosi la profonda stima dei nostri connazionali. E’ conosciuto ed apprezzato nel mondo del lavoro svizzero, tanto da raggiungere, recentemente, la carica di Presidente del sindacato Syna. In quanto autorevole membro del Comitato per le celebrazioni del 40 anniversario della tragedia di Mattmark, ha curato il settore delle relazioni con le autorità cantonali e federali elvetiche ed ha dato prova di grande sensibilità, partecipando puntualmente a tutte le nume- rose riunioni che di solito si tenevano a tarda ora e lontano dalla sua sede di lavoro. Grazie anche al suo contributo volontario, l’iniziativa ha riscosso il più ampio successo con la partecipazione di numerose autorità e di migliaia di semplici cittadini provenienti sia dall’Italia che dalla Svizzera”. Tutti le colleghe ed i colleghi del Syna porgono i migliori Auguri al loro presidente, al Cavaliere Kurt Regotz. 21 13 Dicembre 2007 Pagina a cura di Rogerio Sampaio Sindicatos Unia e Syna reagem ao comunicado dos patrões R eacção dos sindicatos à conferência mediática da federação dos empresários construtores da suíça Sociedade dos Empresários da Construção Suiça (SSEC) dificulta a solução para o conflito do contrato colectivo, manipula documentos e faz-se de vitima. A Sociedade dos Empresários da Construção Suiça (SSEC) quebrou a convenção de mediação várias vezes durante as últimas semanas. Anulou os resultados provisórios obtidos na sexta-feira passada à mesa da mediação, para elaborar à marca repetida "novas propostas" para um novo CCT. As negociações em redor do CCT-Pontos contestados encontram-se assim - após 7 meses da interrupção das negociações e rescisão do CCT pela SSEC, estamos novamente no ponto zero. Para encobrir a sua táctica de atrasos, a SSEC não apresenta documentos anteriores como forma de manipulação. Trazem para as negociações assuntos que nada tem a ver com o novo contrato nem com a mediação, que são o conflito e o regulamento de despesas do NEAT e Sedrum.É abusado que a SSEC utilizam -no como pretexto para provocar o insucesso das negociações. Após os parceiros sociais sob a mediação de Jean-Luc Nordmann terem obtido avanços nas conversações da quinta-feira passada 29 de Novembro 2007, a direcção da SSEC infelizmente na Sexta-feira rejeitaram retomar as A Boas Festas e Bom ano 2008 Natal bate a porta, todos preparam para a grande festa de família. Como regra de ouro as famílias passam à ser o centro das atenções. Percorremos quilómetros para reencontrar familiares e amigos. Na bagagem, levamos o gesto propícios da quadra , um presente, um abraço um sorriso. Em troca , os parentes brindam-nos com um delicioso “fiel amigo” ou às iguarias com a receita da avó. O Aqueles que por razões profissionais, de saúde ou outras, não podem partir, procuram colmatar a saudade juntando com os amigos que a sorte negociações baseadas na precedente mediação. A SSEC anunciou trazer no fim desta semana "novas ideias" para à mediação. No entanto, os representantes da SSEC por "razões de datas" uma discussão rápida no âmbito da mediação das suas novas ideias não era disponível. Esta semana a SSEC propôs apenas uma data de negociação Sextafeira, 7 de Dezembro de 2007 – até lá a mediação deve descansar. Os sindicatos Unia e Syna tomaram conhecimento de interrupção da mediação pela SSEC e declararam-se prontos a participar ainda na próxima sexta-feira nas negociações sob mediador externo Jean-Luc Nordmann. Os sindicatos não permitirão contudo que o SSEC brinque por mais tempo e impeça uma solução. São necessárias negociações sérias e intensivas, que levem a uma conclusão rápida. Repetição do vocabulário dos Empresários construtores - Sindicatos disponíveis para continuar à negociar. Já antes da mediação a SSEC voltou à repetir a táctica do início das negociações inclusive o abandono da mesa de negociações, quando tratou-se de elaborar uma solução sólida. Com a táctica de retardar o processo, a SSEC transgride o artigo 3 da convenção de mediação de 20.11: "o objectivo é pôr-se de “bocejou” o mesmo destino. Para os que partem voltamos a repetir o apelo de todos os anos. Preparem a vossa viagem com cuidado, fazem a revisão de viagem ao carro, controlem os pneus, evitem carregar excessivamente o carro, evitem velocidades desnecessárias, em Espanha foi alterada a Lei recentemente e o excesso de velocidade dá prisão imediata, mais vale chegar tarde que nunca, descansem antes da partida e não toquem em bebidas alcoólicas. Estes são os nossos votos de Boas Festas. Queremos o teu convívio depois das festas natalícias e com certeza, os que vos esperam ansiosamente, contando os dias também. Os que por doença ou infortúnio vão ter um Natal menos agradável, pedimos coragem e desejamos rápidas melhoras. Aos nossos leitores, sócios, amigos e simpatizantes os nossos votos sinceros de Feliz Natal e Bom Ano 2008. Rogério Sampaio acordo o mais rapidamente possível e fazer no fim Novembro o balanço." (a SSEC publicou apenas extractos desta convenção na sua conferência de imprensa, como forma de manipular a informação, deixou esse ponto em branco.). Sociedade Suiça de Empresários Construtores já tinha quebrado várias regras fixadas por escrito na convenção de mediação. À sua reunião dos delegados, A SSEC fundou um fundo de formação meramente patronal. Com esta tentativa de destruírem deliberadamente uma parceria social precedente a federação dos patrões criou um prejuízo e feriu o contrato de mediação assinado (ponto 2 do contrato de mediação). Além disso, grandes empresas que fazem parte do SSEC processaram a Unia e o Syna em relação ao apoio às greves no Neat - exigem sem razão 1,4 milhão de francos de indemnização. Tudo isso embora os empresários construtores asseguraram renunciar as medidas de repressão. Os sindicatos criticaram a quebra de palavra constante dos empresários construtores no âmbito da mediação - no interesse de encontrar uma solução rápida - a mediação deve continuar. O conflito no Sedrun não tem nada a ver com a controvérsia em redor de contrato colectivo de trabalho ,o conflito de trabalho em Sedrum é tomado pela SSEC como pretexto, para justificar a sua táctica de retardar o processo. Esta argumentação nada tem a ver com o contrato colectivo nacional, É principalmente que os trabalhadores de túnel opõem-se a obrigatoriedade de utilizar a cantina e exigem um pagamento em dinheiro das despesas. Esta solução é praticada sobre o Neat- Faido e Bodio pela mesma empresa Implenia . Os trabalhadores do Sedrun exigem apenas uma igualdade de tratamento. Os sindicatos renunciaram expressamente medidasa de luta e definiram no início da mediação claramente que a base das negociações seriam "o CCT (incluídos anexos)" ,que o conflito no Sedrun não tem a ver nada com a argumentação sobre o CCT. 275 Vossos têm as exigências nomeadamente signatário, há justamente dois meses uma greve de advertência teve lugar. Contudo, as empresas competentes rejeitaram todas as conversações. Os sindicatos chamada outra vez as empresas de construção em causa iniciar por último negociações, para impedir outra escalada. Outras informações e pareceres: Andreas Rieger, Nico Lutz: Tel. 076 330 82 07; Kurz Regotz, 079 617 62 94; Hans Hartmann, 079 431 60 29; Prisca Widmer, Tel. 079 5288290. 22 13 Dicembre 2007 Pagina a cura di Moises Palmeiro LA ECONOMÍA SUMERGIDA MUEVE 39’000 MILLONES AL AÑO EN SUIZA Nueva ley contra el trabajo negro eslumbrado por lo que le contó un amigo sobre el “paraíso suizo”; José cruzó el Atlántico y se vino a Suiza. No consiguió permiso de residencia, pero trabaja en la cocina de un restaurante. El sueldo se lo pagan en mano y no le dan nómina, claro. José no se atreve a preguntar si el patrono paga seguros sociales por él (no los paga). Susana trabaja en una fábrica al 100 por 100. Últimamente hay mucho trabajo y Susana va también los sábados. Pero el trabajo de los sábados no se lo meten en la nómina; la jefa le paga en mano y no descuenta seguros sociales. Ese dinero de los sábados tampoco aparece en el certificado de sueldo para la declaración de impuestos... Ruedi está en el paro. Pero tiene un amigo que de vez en cuando le da trabajo, que le paga en mano, sin descontar seguros sociales. Por supuesto, Ruedi no ha dicho nada en la caja de Paro (como sería su obligación). Hace poco que su marido se trajo a Olga a Suiza. Olga tiene permiso de residencia, pero no de trabajo. Temiendo que no le den permiso de trabajo, acepta un trabajo clandestino en la cocina de un restaurante. Le pagan menos que a las demás, no le dan nómina y no pagan por ella seguros sociales. Dolores hace unas horas en privado y, de acuerdo con la patrona, no las ha declarado. La patrona le paga en mano y no les descuenta los seguros sociales. Cuando da a luz se entera de que no tiene derecho a permiso pagado de maternidad. Algo parecido le pasa a Leonie, que hace años que va a limpiar una villa y que nunca pagó seguros sociales (ni impuestos). Un mal día, limpiando una ventana, sufre un grava accidente. Tampoco pagaba seguro de accidentes. Vera es peluquera. Tiene todo en orden como trabajadora autónoma que es y paga D seguros sociales (e impuestos) por lo que gana, ...siempre que da factura. Lo que pasa es que a veces se olvida de la factura y por ese dinero no paga seguros sociales (ni impuestos). Vera echa pestes de los muchos extranjeros clandestinos que trabajan negro en Suiza. Vera también trabaja negro. Lo que antecede son ejemplos tomados de la campaña contra el trabajo clandestino que acaba de lanzar el Departamento de Economía. Medio millón de puestos de trabajo Como es lógico, es imposible dar datos exactos sobre el trabajo negro. Pero cálculos fiables dicen que la economía sumergida mueve en Suiza alrededor de los 39’000 millones de francos al año (el 9 por 100 del Producto Interior Bruto). Esta suma equivale a unos 500’000 puestos de trabajo. Los sectores laborales donde es más frecuente el trabajo clandestino son el trabajo doméstico, la hostelería, la construcción y la agricultura. Aunque a algunos no se lo parezca, el trabajo candestino perjudica a todos. No sólo al Estado y a los Seguros Sociales (y a todos los que pagamos religiosamente las cotizaciones), que dejan de ingresar miles de millones. Los más perjudicados son los propios trabajadores clandestinos, que trabajan sin seguro (a menudo por un sueldo de hambre) y que son los primeros en “pagar el pato” cuando se descubre el pastel. También a los patronos se les imponen multas, pero es un riesgo que suelen tener calculado. La nueva ley Los patronos suelen disculparse afirmando que “total por unas horas” no vale la pena hacer todo el papeleo que acarrea declarar un sueldo al AHV. Desde el próximo 1 de Enero de 2008 esa disculpa ya no vale. En esa fecha entra en vigor la nueva ley contra el trabajo negro. Para conseguir su objetivo la nueva ley mezcla incentivos, controles y sanciones. La novedad principal es que facilita enormemente los trámites legales a personas privadas y pequeñas empresas que emplean trabajadores por unas horas. Con un único y simple formulario pueden hacer la declaración para el AHV y para los impuestos a fuente (el seguro de accidentes va aparte). Esto sólo es aplicable para trabajadores que ganan menos de 19’800 francos al año. Si se trata de varios trabajadores la suma total no ha de superar los 53’000 francos anuales. Se trata, naturalmente, de trabajadores con permiso de residencia. Entre las sanciones, la ley prevé, además de multas, la retirada de subvenciones oficiales (donde más le duele a la agricultura) o no dar a la empresa contratas de obras públicas. Son los cantones los encargados de velar por el cumplimiento de la ley. Están obligados a abrir una Oficina de Control; además deberán pasar toda la información a las autoridades laborales y a los servicios sociales. Bio-Market Prodotti alimentari da coltivazione biologica controllata CENTRO TIPOGRAFICO Orari da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 18.30 Sabato dalle 8.30 alle 14.00 Per tutte le vostre esigenze di stampati 6934 Bioggio Tel. 091 605 19 82 Servizio a domicilio senza supplemento Novità, classici, gialli, saggi per tutti: adulti ragazzi e bambini ! Animazioni, laboratori creativi e incontri con autori Via Lavizzari 7b 6900 - Lugano tel./fax 091 921 14 34 di fronte al Parco Ciani 23 GIORNALE APERTO 13 Dicembre 2007 LE DOMANDE DEI LETTORI Assicurazione invalidità, dal 2008 cambia qualcosa? Ho 46 anni di età, lavoro da 30 anni in Svizzera come muratore. Svolgo quindi un’attività pesante, lo scorso anno ho avuto alcuni problemi di salute, a causa dei quali sono stato in malattia per diverso tempo. Ho sentito che dal prossimo anno entrerà in vigore una nuova legge per l’assicurazione invalidità. Di che si tratta? Francesco A., Verbania D La 5a revisione AI introduce nuove disposizioni con l’intento di favorire la reintegrazione, il reinserimento socioprofessionale, e riconoscere di conseguenza il diritto ad una rendita soltanto nel caso in cui il danno alla salute compromette definitivamente la capacità lavorativa di un assicurato. Cambiano in primo luogo i tempi di segnalazione, infatti, contrariamente alle attuali disposi- R zioni dove la presentazione della richiesta di prestazioni AI deve essere inoltrata se in presenza di una malattia di lunga durata (un anno di assenza), occorrerà segnalare tempestivamente all’ufficio AI il caso di un assicurato che presenta un’incapacità lavorativa per almeno 30 giorni consecutivi, oppure nel caso di ripetute assenze causa malattia nel corso di un anno. La segnalazione può essere presentata dall’interessato ma anche dall’assicurazione malattia o infortuni. Dopo avere ricevuto la segnalazione l’ufficio invalidità convocherà l’assicurato al fine di verificare la situazione e decidere se sia indicata la presentazione di una richiesta di prestazioni AI. Una volta presentata la richiesta di prestazioni AI, possono essere decisi provvedimenti, con lo scopo di far sì che l’assicurato possa mantenere il posto di lavoro attuale o essere reintegrato in un altro. Questa fase durerà sei mesi a partire dalla presentazione della richiesta di prestazioni AI e si concluderà con la notifica di una decisione di principio, che stabilisce se sia necessario proseguire sulla via dell’integrazione o se invece vada esaminata la questione del diritto ad una rendita. La nuova legge prevede anche incentivi per i datori di lavoro che daranno la propria disponibilità nell’integrare al proprio interno assicurati con problemi di salute. Consiglio e raccomando a te ed a tutti i lavoratori di presentarsi nei nostri uffici, siamo presenti presso le sedi del sindacato di Mendrisio, Locarno, Bellinzona, Chiasso, Lamone, non appena dovessero ricorrere le predette condizioni, al fine ottenere la giusta tutela. Roberto Crugnola Inas Cisl Frontalierato Svizzera ● a Claudio Tarca di Dubino, fedele socio e attivista OCST, e alla moglie Romina Boscacci, per la nascita di Dennis, al quale auguriamo un futuro ricco di ogni bene. ● a Francesca Ragni di Porlezza, socia settore alimentare, e al marito Bernardo, per la nascita di Anna, alla quale facciamo tanti auguri di un futuro felice. Condoglianze ● al figlio Simone Bernaschina di Morbio Inferiore, socio segretariato Mendrisio, al fratello Aldo, al suocero Angelo Bordogna, e familiari tutti, per la morte del loro caro congiunto Renzo. ● ai familiari di Rosarina Ortelli, socia sezione AAPI Mendrisio, deceduta in questi giorni. ● al marito Dario Giudici, amministratore della Fondazione Ticinese per il II Pilastro, che fa capo anche all’OCST, ai figli Davide, Gabriel e Damiano di Riva S. Vitale, soci segretariato Mendrisio, ai familiari tutti, per la prematura perdita della loro cara congiunta Miriam. ● a Giuseppe Fusaro, socio sezione Edili Locarno, e a tutti i familiari per il decesso della cara moglie Romilda. ● a familiari e parenti per la scomparsa di Pietro Giorgi, socio sezione AAPI Locarno. ● a Marita Colombi, socia sezione personale EOC Locarno, e a tutti i familiari, per la scomparsa del caro papà Alessandro. ● a familiari e parenti di Felice Cerutti, socio AAPI Locarno, deceduto negli scorsi giorni. ● a Doriano, Amedeo e Giacomo Branchi di Castiglione Intelvi, soci settore Edile, e a tutti i familiari, per la prematura scomparsa del fratello Franco. ● a Maurizia Conti Merlo, insostituibile collaboratrice de Il Lavoro, a Giacomo Conti, socio settore Edile, al genero Ambrogio Merlo, socio settore Lattonieri, e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Rino. ● ai figli Boris, Petra e Igor, alla ex moglie Margherita, ai fratelli Nando Ceruso, vice segretario cantonale OCST, Valerio e Andrea, ai familiari tutti, per la prematura scomparsa del loro caro congiunto Gianfranco. ● ai figli Nino Monza, collega responsabile del Cast, e Nerina, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della cara mamma Carla. ● a Leopoldo Tettamanti di Salorino, socio AAPI Mendrisio, e familiari tutti, per la morte della moglie Antonietta. ● a Ezio Spinedi e famiglia, socio segr. Mendrisio, per la morte della mamma Agnese. ● a Michele Esposto di Arcisate, socio settore Edile, e a tutti i familiari, per la perdita del caro papà Rosario. ● al figlio Giuseppe Buoso, collega del segretariato cantonale, ai nipoti Vito e Gianluca e familiari tutti, per la scomparsa della cara mamma e nonna Antonietta. In memoria ● a vent’anni dalla scomparsa, 8 dicembre 1987, ricordiamo con affetto e rimpianto il collega Franco Sanvido, del servizio esterno segretariato regionale del Luganese. VITA NOSTRA Fedeltà all’OCST ● In questo mese di dicembre il collega Gianni Guidicelli, vice segretario regionale delle Tre Valli, festeggia un importante traguardo di lavoro. Gianni ha iniziato l’attività in seno all’OCST il 1° dicembre del 1977. In questi trent’anni di lavoro nella sede di Biasca, si è impegnato con competenza e grande attenzione verso le fasce più deboli. Il suo lavoro sindacale è supportato anche da un notevole impegno politico, Gianni è deputato in Gran Consiglio, numerose sono le sue battaglie in difesa della socialità, delle famiglie, e del territorio in cui vive e lavora. Ha presentato diverse interpellanze e mozioni per ottenere agevolazioni fiscali, assegni per i figli, sussidi ai premi d’assicurazione malattia, si è battuto per una maggiore tutela dei disoccupati e degli apprendisti, per la sicurezza dei lavoratori sui cantieri, per migliorare le norme federali in materia di locazione. Nel complimentarci con lui, ci auguriamo di averlo ancora a lungo tra le fila dei sindacalisti OCST impegnati in prima linea per la difesa dei lavoratori e delle loro famiglie. Felicitazioni ● a Vincenzo Cicalese, socio settore Edile, e alla moglie Antonietta, per la nascita di Lucia, alla quale facciamo tanti auguri per il futuro in compagnia del fratello Francesco. Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti Segretaria di redazione: Maurizia Conti tel. 0919211551 fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] Stampa Corriere del Ticino Sa Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 41101 copie via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo Presidente: Romano Rossi Vicepresidente: Bruno Ongaro Membri Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano Dario Tettamanti Mendrisio Alessandro Mecatti Bellinzona Paolo Locatelli Locarno Arturo Trezzini Tre Valli Giancarlo Nicoli