13 Dicembre 2007

Transcript

13 Dicembre 2007
Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese
13 dicembre 2007 - Anno LXXIX - N. 20 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano
Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano
Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com
Prossimo numero: 24 gennaio 2008
Edilizia
Ultima chiamata
pagina 3
Foto: F. Garzoni
Docenti
Un manifesto sulla
loro condizione
pagina 7
L’OCST
e la redazione de Il Lavoro
augurano a tutti un sereno Natale
e un felice Anno Nuovo
Natale
Facciamo rivivere le
tradizioni
pagina 15
2
SINDACATO ATTUALITÀ
TRAVAIL.SUISSE
5 anni di iniziative e di successi
l 15 dicembre 2007, a cinque anni dalla fondazione avvenuta il 14 dicembre 2002,
Travail.Suisse invita i suoi membri al primo
congresso per fare un bilancio della sua attività.
Il tema del congresso 2007 sarà «La qualità
della vita prima di tutto». È questo l’obiettivo
che Travail.Suisse vuole raggiungere per i
lavoratori, ed è in questa direzione verso la
quale sono andate le battaglie e le conquiste
di questi primi 5 anni di lavoro.
I
Un po’ di storia.
2003
Assegni familiari più giusti. 100’000 persone hanno firmato una petizione lanciata da
Travail.Suisse tramite la quale venivano richiesti assegni familiari di 450 fr. per tutti i bambini che vivono in Svizzera.
2004
Respinta l’undicesima revisione dell’Avs.
Travail.Suisse in quell’occasione raccolse
20’000 firme e mise in piedi una campagna
che contribuì al successo del referendum;
introduzione del congedo maternità. Un
enorme successo per le lavoratrici. Già da
tempo Travail.Suisse sosteneva le donne in
attesa che lavoravano con la campagna
InforMaternità, una brochure tradotta in 20 lingue.
2005
trasparenza sulle remunerazioni dei
manager. Facendo un’analisi approfondita dei
bilanci di 25 aziende svizzere, Travail.Suisse
ha messo in luce i salari dei manager e i loro
aumenti annuali esorbitanti, facendo un paragone con i salari dei lavoratori che ricevono
annualmente a mala pena la compensazione
del rincaro;
misure di accompagnamento per l’aper-
tura della Svizzera. L’estensione dei paesi
membri dell’Ue e la libera circolazione delle
persone rischiavano di minare le condizioni di
lavoro in Svizzera. Travail.Suisse ha lottato
perchè venissero introdotte delle misure efficaci di accompagnamento.
2006
Assegni familiari più giusti. L’impegno di
Travail.Suisse e delle organizzazioni affiliate
ha portato alla realizzazione di un contro progetto presentato in Parlamento che proponeva
un assegno familiare minimo di 200 fr. per tutti
i bambini e di 250 fr. per i ragazzi in formazione. Questo progetto di legge, minacciato dal
referendum, è stato difeso strenuamente dagli
attivisti di Travail.Suisse che hanno potuto
festeggiare la vittoria alla votazione con il 68
per cento di sì.
Travail.Suisse partecipa al rinnovamento
della formazione professionale. Travail.Suisse partecipa attivamente, con dei progetti, alle riforme previste per la nuova formazione professionale.
2007
Tre giorni di formazione. Con la crescita
economica è importante anche investire sul
futuro dei lavoratori. Per questo Travail.Suisse
ha proposto tre giorni di formazione continua
obbligatoria e pagata.
Sei settimane di vacanza per tutti. È
importante che i lavoratori possano dedicare
più tempo alla loro vita privata e per questo
Travail.Suisse ha proposto un’iniziativa in
favore di 6 settimane di vacanza per tutti.
Questo il bilancio di cinque anni di lavoro.
Durante il Congresso verranno discussi e
approfonditi gli obiettivi e le iniziative per i
prossimi anni.
RICORRENZE
Tanti cari auguri a Bruno Nessi
l 19 dicembre, Bruno Nessi, apprezzato
primo presidente dell’Associazione Anziani
Pensionati e Invalidi OCST Sezione di
Locarno, festeggia, in splendida
forma i 92 anni.
Bruno, fratello dell’indimenticato Gianni, primo segretario
dell’OCST sezione di Locarno, è
stato uno dei pionieri che ha dato
vita, insieme a Giacomo Cugini e
Pio Martinoni, e con il supporto di
Agostino Bernasconi, alla sezione metallurgici a Locarno, nel
giugno del 1936.
Dalla costituzione del segretariato di Locarno, nel lontano
1937, Bruno è sempre stato un
I
convinto attivista del nostro sindacato, membro del comitato cantonale per oltre un ventennio e per cinque anni revisore.
È stato pure presidente della
sezione AAPI di Locarno dalla
sua nascita, 1982, al 1994.
Dopo il mandato di presidente
è comunque rimasto sempre
attivo in seno all’AAPI e continua a promuovere l’associazione e a divulgarne gli scopi e le
numerose attività.
A Bruno, memoria storica
della nascita dell’OCST e della
sezione AAPI in quel di Locarno,
gli auguri di un felice compleanno, da tutti quanti lo conoscono.
13 Dicembre 2007
Amici Frontalieri!
Volete che le colonne alla
Dogana del Gaggiolo
diminuiscano? Usate la
corsia a voi riservata!
a circa tre anni i Funzionari della
Dogana Svizzera e Italiana, nonché
la Polizia di Frontiera ed i
Carabinieri hanno consentito ai lavoratori
frontalieri l’utilizzo di una corsia d’uscita
dalla Svizzera presso la Dogana del
Gaggiolo negli orari di maggior passaggio.
Condizione per l’utilizzo di tale corsia è il
possesso di un contrassegno rilasciato ai
frontalieri in possesso di regolare permesso
G su specifica domanda. Il modulo si può
trovare presso le sedi OCST.
Purtroppo solo alcuni frontalieri stanno
usando la corsia loro riservata. C’è da rimanere esterefatti nel vedere le lunghe colonne
di auto (di frontalieri) percorrere la corsia normale mentre quella loro riservata è libera!
Qualcuno dice che la corsia riservata è
troppo corta! Sarà: ma provate a togliere
qualche decina di auto (di frontalieri) dalla
corsia normale e vedrete se la coda non si
accorcia !!!.
I moduli per la richiesta si possono ritirare presso l’OCST a Mendrisio o a Stabio.
D
Pagamenti dicembre 2007
vvisiamo tutti gli Assicurati che la
Cassa Disoccupazione Cristiano
Sociale/OCST provvederà, eccezionalmente a pagare le indennità del mese di
dicembre 2007 già a partire da lunedì 10
dicembre.
Questa disposizione per il mese di
dicembre, in accordo con il Seco, è prevista
per permettere agli Assicurati, il cui diritto
alla disoccupazione è già stato stabilito, di
ricevere le indennità prima delle festività
natalizie.
Pertanto coloro che consegneranno il formulario «Faut - Indicazioni della persona
assicurata», completo di eventuale documentazione (come ad esempio l’«Attestato
su guadagno intermedio» o l’«Attestato dell’organizzatore del corso», ecc.), potranno
ricevere le indennità di disoccupazione del
mese di dicembre nei giorni successivi alla
consegna (senza attendere il consueto
giorno 25 del mese).
Vi indichiamo inoltre, per una preventiva
informazione, la lista dei giorni di disoccupazione che la nostra Cassa potrà pagare
nel corso del prossimo anno 2008.
A
Giorni massimi indennizzabili per il 2008
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
23
21
21
22
22
21
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
23
21
22
23
20
23
Le Sezioni della Cassa rimangono a disposizione per ulteriori informazioni.
13 Dicembre 2007
LA RUBRICA
DI EDILIO
due sindacati rappresentativi nel settore edile
(SYNA/OCST e Unia) perseguono gli stessi obiettivi: la promozione e la difesa delle condizioni di
lavoro. Tra i due sindacati è emersa negli anni una
marcata diversità di «strategia» nel raggiungere
l’obiettivo condiviso. Nulla di nuovo sotto il sole.
Nella vertenza che ci vede da tanti mesi confrontarci e scontrarci con gli impresari costruttori - colpevoli
di aver dato la disdetta al Cnm per la fine di settembre 2007 - la diversità nella strategia da adottare si è
materializzata di recente in modo plateale: da una
parte SYNA/OCST che si prodigano per trovare una
soluzione in tempi rapidi attraverso la mediazione
Nordmann, dall’altra Unia che - fedele allo slogan «la
lotta paga, la concertazione no» - avrebbero fatto
capottare in modo irreparabile la trattativa nazionale
sul Cnm insistendo sullo sciopero sul cantiere
Alptransit di Sedrun (mercoledì 5.12.2007), previsto
due giorni prima del già difficile incontro di mediazione con gli impresari costruttori a Zurigo (venerdì
7.12.2007).
Deve far riflettere l’iniziale ostinazione di chi - per
mere questioni tattiche - avrebbe voluto scioperare
sul cantiere a Sedrun in una logica del «e-chi-se-nefrega» se questa azione di lotta farà naufragare definitivamente la trattativa/mediazione per la ripresa del
CNM nell’edilizia (settore economico importante, mercato interno, a rischio elevato di dumping salariale e
contrattuale, che concerne 80’000 lavoratori in tutta la
Svizzera). Nella migliore delle ipotesi, si fa per dire, lo
sciopero di Unia a Sedrun avrebbe offerto un assist
formidabile a quella fronda di padronato, che vuole
rimandare «alle calende greche» la ripresa del Cnm.
Sorprendenti però anche «le modalità informative»
con le quali Unia ha mediatizzato nei giorni successivi l’annullamento dello sciopero di Sedrun: «Grazie a
Unia, parte una trattativa con il consorzio Transco di
Sedrun, ci troveremo con loro il prossimo 15 gennaio
2008 ... esercizio riuscito, annullato lo sciopero». Ma
per piacere, un minimo di decenza intellettuale! Se a
Sedrun, poche ore prima del preannunciato sciopero
di Unia, le parti (ovvero, consorzio Transco +
SYNA/OCST + UNIA) si sono incontrate, questo lo si
deve ad una azione di convincimento pressante operata da SYNA/OCST nei confronti della Direzione del
consorzio Transco ... Se a Zurigo, due giorni dopo, si
è ritornati a discutere con il padronato per una soluzione rapida del conflitto, questo lo si deve esclusivamente a chi (SYNA/OCST) si è impegnato a far decollare la mediazione/trattativa. Per quasi nulla, in questo mondo e nella vita, esiste la prova del contrario:
ma in ogni caso, è garantito, Unia non ha il diritto di
millantare successi che essa stessa non voleva ottenere!
Lunedì prossimo, in formazione completa e alla fine
di un incontro di cui si conosce solo un orario di inizio
(ore 15.30) che prelude ad una discussione serrata
sino a notte inoltrata, sapremo se «la strategia» di
SYNA/OCST sia stata corretta e lungimirante: lavorare sino all’ultimo minuto per la riuscita della mediazione e scioperare - ma dopo! - se la mediazione fallisce.
Nell’interesse
dell’intero
settore
edile,
SYNA/OCST continueranno a lavorare per raggiungere l’obiettivo in tempi rapidi: entro la fine del corrente anno, un nuovo Contratto Nazionale Mantello nel
settore dell’edilizia principale nazionale.
I
3
SINDACATO EDILIZIA
Edilizia principale
Ultima chiamata
i settimana in settimana, di giorno
in giorno, si alternano e cambiano
velocemente gli scenari nella vertenza che ci vede da diversi mesi confrontati con la Società svizzera impresari
costruttori. Per informare compiutamente i
lavoratori, una breve cronistoria degli
avvenimenti delle ultime tre settimane è
più che necessaria.
D
30 novembre 2007 a Berna
Il
mediatore
designato
dall’on.
Consigliera Federale Doris Leuthard (il
signor Jean Luc Nordmann, già direttore
della sezione del lavoro del SECO) incontra le delegazioni sindacali e padronali. La
tattica del «menare il cane per l’aia» adottata da oramai diversi mesi dalla SSIC-CH
è
purtroppo
confermata:
la
trattativa/mediazione ancora una volta
non decolla perché gli impresari - come
condizione imprescindibile - chiedono al
sindacato Unia di annullare lo sciopero
previsto per mercoledì 5 dicembre 2007
sul cantiere Alptransit di Sedrun. Dopo 4
ore di «non discussione», il mediatore
Nordmann manda tutti a casa... con la
prospettiva di incontrasi nuovamente il
venerdì successivo, 7 dicembre 2007, a
Zurigo. Ovviamente, con la pregiudiziale
«Se scioperate mercoledì, gli impresari
non si presenteranno al tavolo delle trattative il venerdì».
tra le parti.
4 dicembre 2007 a Sedrun
Il consorzio Transco di Sedrun convoca
i sindacati SYNA-OCST e Unia per una
discussione alle ore 16.00. La posizione
del consorzio è comunque ferma su un
punto: disposti a negoziare una soluzione
sulle indennità di vitto e alloggio del cantiere subito dopo la conclusione (in chiave
positiva) della mediazione Nordmann.
Il responsabile del cantiere di Sedrun
Luzi Gruber (uomo forte all’interno della
Implenia SA, principale impresa di costruzioni svizzera), dopo un lunga discussione, si spinge oltre: segnala ai presenti, a
condizione che UNIA rinunci allo sciopero
del giorno dopo nelle ore successive, la
sua disponibilità ad esercitare il proprio
peso sulla direzione della SSIC-CH in funzione di una ripresa concreta della trattativa/mediazione di venerdì 7 dicembre
2007.
Inoltre fissa una data per la trattativa
Transco/sindacati per la metà di gennaio
2008. La delegazione sindacale SYNAOCST, si dichiara soddisfatta dalle dichiarazioni di Luzi Gruber. Unia, dopo un paio
d’ore dall’incontro e a poche ore dall'inizio
del programmato sciopero, decide di fare
marcia indietro: sciopero annullato, a
favore della mediazione Nordmann.
7 dicembre 2007 a Zurigo
Finalmente la mediazione/trattativa
1. dicembre 2007 a Berna
prende corpo. Come mai successo in preI due sindacati nazionali chiamano in
cedenza, le parti iniziano a discutere di
assemblea le rispettive conferenze proorario di lavoro, flessibilità, aumenti salafessionali nazionali. Il «parlamentino»
riali 2008 e 2009.
degli edili nazionale del SYNA lancia al
Alcuni incontri a delegazione ristretta e
padronato un messaggio di una chiarezza
scambi di corrispondenza si sono già
cristallina: «o si trova una soluzione consvolti in questi giorni: l’obiettivo dichiarato,
trattuale,
attraverso
il
mediatore
da parte di tutti gli interessati, è «discuteNordmann, entro la fine del corrente
re concretamente per trovare una soluzioanno, oppure, salta tutto e arrivederci alla
ne equilibrata di ripresa del CNM, in funprossima primavera con nuove azioni di
zione del prossimo incontro in agenda a
lotta e scioperi a catena». In buona
Berna il 17 dicembre 2007».
sostanza, privilegiare ancora per un paio
di settimane la mediazione e sospendere
...17 dicembre 2007 a Berna
temporaneamente ogni misura di lotta (ivi
Per ovvi motivi temporali e redazionali,
compreso lo sciopero di Sedrun).
non possiamo ancora riferire sull’esito
L’altro sindacato adotta la stessa linea
della trattativa/mediazione di lunedì proscon un distinguo: lo sciopero a Sedrun di
simo... Una cosa è però certa: per tutti,
mercoledì è confermato, nella misura in
nessuno escluso, la data del 17 dicembre
cui trattasi di una vertenza locale e azien2007 rappresenta «un’ultima chiamata»
dale che nulla ha a che vedere con la quealla quale, responsabilmente, tutti devono
stione nazionale del Cnm.
attivamente partecipare.
Le decisioni delle due conferenze proÈ tempo e ora che una soluzione sia
fessionali, all’apparenza simili e alle quali
concertata: nell’interesse dei lavoratori,
si deve il reciproco rispetto, provocano
delle imprese e di tutto il settore edile.
due effetti diametralmente opposti: se sciopero a Sedrun ci sarà,
Info www.ocst.com
la mediazione cappotta definitivaSul sito dell’OCST, alla pagina
mente.
http://www.ocst.com/pagine/edilizia.htm
Siccome il tempo stringe, i vertroverete gli aggiornamenti sull’andamento
tici di SYNA, il segretario locale di
della contrattazione.
Coira e l’OCST mettono in atto
È inoltre stato pubblicato un articolo
subito un’opera di pressione sul
sull’Assemblea del Comitato regionale degli
consorzio Transco di Sedrun per
edili e ufficio presidenziale di Lugano.
fare in modo che - prima dello
sciopero - si favorisca un incontro
4
SINDACATO RIFLESSIONI
13 Dicembre 2007
NATALE
Un cammino verso l’uomo a immagine di Dio
Don Emilio Conrad
on il tempo di Avvento la Chiesa ha iniziato un nuovo anno liturgico, ricordando ai suoi fedeli le parole dell'apostolo
Paolo al discepolo Tito: «viviamo con sobrietà,
giustizia e pietà, nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del
nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo».
(Tt. 2, 12-13).
È importante, per tutti i credenti, accogliere
questo invito della Chiesa, che è nostra
madre, a vivere le prossime feste natalizie e
di fine anno, con sobrietà e giustizia, sapendo come ormai queste ricorrenze, sono sottoposte già fin d'ora, alla pressione di tutti i
mezzi di comunicazione che finiscono per
presentare il consumismo come se fosse una
nuova religione.
In un passato ancora non molto lontano, il
Natale era vissuto anche in famiglia molto
devotamente, con il presepio che invitava ogni
sera a pregare per il bene di tutte le persone
care, in attesa di disitribuire, dopo la messa di
mezzanotte, i doni per piccoli e grandi; regali
modesti ma graditi come sono tutti i gesti che
esprimono affetto e riconoscenza. Erano tutti
segni di una religiosità popolare ereditata da
una storia millenaria ma destinata ormai a
scomparire insieme con tante altre consuetudini, dal progresso e dal benessere materiale
delle nuove generazioni.
Che l'albero di Natale abbia sostituito, anche
nelle case, il presepio tradizionale, si può anche
capire, ma quella figura bonacciona di babbo
Natale, brutta copia, se copia voleva essere del
buon San Nicolao, ha finito per diventare, con
tutte quelle decorazioni che riempiono case,
strade e negozi, l'espressione più presuntuosa
della nuova società dei consumi.
C
Sono riflessioni un po' amare.
Fosse tutto qui, ci sarebbe da rimpiangere la povertà e la semplicità di
vita dei tempi andati. Ma sarebbe un
errore. Non possiamo rimpiangere un
passato quando c'era anche tanta
povertà e tanta miseria. C'era più religiosità, è vero, ma quante manifestazioni di questa, servivano soprattutto
per chiedere favori e miracoli, per
situazioni che oggi, anche grazie alla
scienza, alla medicina, alle lotte per la
giustizia sociale, hanno alimentato e
migliorato la vita di tutti. Ci si lamenta
che le chiese si svuotano, che i giovani riempiono gli stadi e molti sono
dediti alla droga e praticano una violenza gratuita.
La società attuale di colpe ne ha
parecchie, ma sarebbe ingiusto non vedere
anche l'altro lato della medaglia. C'è molta
gente e anche molti giovani, che si dedicano
con generosità e abnegazione, ad attività di
volontariato e di servizio gratuito in favore di
persone anziane, ammalate, in stato terminale, aiutando pure, con diverse modalità di
intervento, bambini e gente povera dei paesi
del terzo mondo.
Non tutti agiscono in nome di un ideale religioso ma semplicemente per spirito di solidarietà umana. Dobbiamo avere il coraggio di
chiederci se non si stia tutta allontanandosi
dalla sua millenaria matrice cristiana o, se
anche, nell’attuale processo di secolarizzazione, pur tra tante contraddizioni, si possa parlare di una religiosità «laica» lei pure figlia, in
qualche modo, del messaggio evangelico.
Recentemente il nostro Vescovo, invitato a
benedire la nuova sede luganese del Sacrificio
Quaresimale, ha voluto commentare il capitolo
25 del Vangelo di Matteo che termina così il
giudizio del Figlio dell'uomo sull’intera umanità: «In verità vi dico: ogni volta che avete fatto
queste cose a uno solo dei miei fratelli, l'avete
fatto me». Questa affermazione di Gesù che si
identifica con ogni creatura umana sofferente
nel corpo e nello spirito, ha ripetuto il Vescovo,
fa che: «Ogni azione umana, non importa se
compiuta da un credente o da uno che non
abbia alcuna appartenenza religiosa, si ripercuote a favore o contro il regno». ...E questo
giudizio vale per ogni uomo, cristiano, ebreo,
mussulmano, buddista, laico, ateo; l'unica
cosa che di noi rimane è la nostra capacità di
amare nel tempo e per l'eternità».
Lezione che ci viene anche da quel geniale
uomo di spettacolo che è Roberto Benigni con
questa sua stupenda affermazione: «Cristo ha
dato un nome ad ogni povero: il suo! Sul volto
di chi soffre c'è quello di Dio».
NATALE SOLIDALE IN FAVORE DELLE DONNE AFRICANE
Uno spettacolo teatrale ricordando Mara Valente
d un anno dalla prima rappresentazione, la compagnia Cittadella 2000 ha
offerto uno spettacolo di beneficenza
organizzato dal Coordinamento Donna-lavoro
dell’OCST.
Lo spettacolo è stato un’occasione per ricordare Mara Valente, sindacalista dell’OCST,
che lo scorso anno aveva lanciato l’iniziativa
benefica.
Ad introdurre la serata i discorsi di due rappresentanti del Coordinamento Donna-lavoro,
Franca Ossola, tra le fondatrici, e Claudia
Tettamanti, una nuova leva, e del regista
Fausto Testoni.
«Lo scorso anno, sempre in novembre, ha
detto Testoni, eravamo tutti in fibrillazione per
lo spettacolo che Mara aveva voluto presentare per beneficenza. Da anni si occupava dei
problemi altrui. Era trepidante davanti al pubblico, diceva che non era il suo posto ma lo
scopo per cui saliva sul palco la rendeva pron-
A
ta a tutto; combatteva la sua timidezza, la
paura delle platee e soprattutto metteva da
parte il suo male e questa forza si rispecchiava nel suo aspetto: bella, serena, piena di speranza e di progetti futuri».
Quest’anno il Coordinamento Donna-lavoro
ha deciso di devolvere il ricavato dello spettacolo ad AOREP, un’associazione non profit
che si occupa di progetti in Africa e in Medio
Oriente. Proprio la presidente dell’associazione, Samya Fennich Andreoletti, ha presentato
i progetti del microcredito e del centro di trasformazione, conservazione ed essicazione
delle materie prime alimentari. «Con soli 15
euro, ha detto, è possibile salvare la vita ad
un’intera famiglia».
È stata una serata divertente e piacevole. La
compagnia Cittadella 2000, ha regalato ai
presenti due ore di allegria e spassose risate.
I bravissimi attori hanno presentato una commedia brillante e arguta, “L’albergo del buon
riposo” ricca di equivoci e di intrighi. Un mix di
farsa e satira, comicità intelligente e commedia degli equivoci.
I numerosissimi spettatori, con la loro presenza, hanno contribuito al sostegno dei due
importanti progetti da realizzare in Africa.
58esima assemblea dei
Funzionari di Polizia
Un nuovo presidente e tanti temi importanti in discussione
Bruno Ongaro con il neopresidente Andrea Wehrmüller
I temi su cui lavorare
per il futuro
Nuovo comitato OCST
Polizia
in ambito giuridico: codice di procedura, modifiche della Legge sulla Polizia;
in ambito tecnico: regolamento sulla
formazione e promozioni, regolamento
della scuola cantonale di Polizia;
in ambito finanziario: carovita, indennità, ulteriore adeguamento degli stipendi;
in ambito logistico: sede del Comando,
della Scientifica, della Centrale operativa;
in ambito delle risorse umane: aumento del personale, migliorare l’informazione,
chiarire meglio il ruolo dei quadri;
assemblea dei Funzionari di polizia di
quest’anno ha segnato la conclusione
del mandato presidenziale di Bruno
Ongaro che, come ha detto il Presidente
dell’OCST Romano Rossi, «ha diretto il nostro
sindacato polizia con una passione non comune, convinto com’era di dover compiere
un’azione di rappresentanza e non d’antagonismo, capace di sostenere un dialogo serrato
L’
30 anni di presidenza e
un ringraziamento...
a Fernando Lamprecht, recentemente
scomparso, segretario per molti anni del
nostro sindacato, che venne a chiedermi se
ero disponibile alla presidenza. Nei primi
anni è stato un prezioso aiuto per la sua
costante attenzione;
ai sei Consiglieri di Stato, ai cinque
Comandanti, ai diversi presidenti di
Federazione e della Vpod, agli alti funzionari di Stato dei diversi Dipartimenti;
all’Organizzazione Cristiano-Sociale
5
SINDACATO POLIZIA
13 Dicembre 2007
Wehrmüller Andrea, presidente
Biava Renzo, reparto traffico
Buzzi Claudio, servizi comando
Capoferri Marco, RM2
Cocchi Gianmario, GT Bellinzona e Valli
Cruchon Patrik, RMS
Ferrari Diego, RM2
Lazzaro Rosario, GT Locarnese
Nenzi Cristiano, RM1
Nodari Alvaro, PG/GT Luganese
Ponti Sandro, PG/GT Mendrisiotto
Robassa Roberto, RM1
sia con le altre organizzazioni sindacali, sia
con il Governo. Per tutto quanto ha fatto a
sostegno dei lavoratori che rappresentava lo
ringrazio in nome della grande famiglia che ho
l’onore di rappresentare e mi felicito di poter
continuare ad averlo al mio fianco come vicepresidente del sindacato».
Ad Ongaro, festeggiato dall’Assemblea, è
stata poi offerta la Presidenza onoraria.
che, per mezzo di tutti i collaboratori, dai presidenti ai segretari cantonali, ai segretari
regionali, mi hanno aiutato a migliorare quotidianamente il mio modo di essere e di fare
ricordandomi di tanto in tanto che all’interno
della nostra sigla vi è una lettera «C» che sta
a significare molto;
un ringraziamento a tutti i soci che hanno
avuto la pazienza di sopportarmi, criticarmi
in modo costruttivo e fornirmi idee, ma anche
sostenermi nei momenti difficili;
a mia moglie e ai miei figli che hanno
seguito sempre con molta attenzione la mia
attività, chiedendo loro di perdonarmi i ritardi
a cena e le mie assenze.
Il sogno di una Polizia
unica...
l nostro futuro è una Polizia unica,
dove le forze attualmente disperse
in diversi Corpi siano posizionate
nel territorio con un coordinamento unico e
con razionalizzazioni che potrebbero permettere degli investimenti in nuovo personale, in attrezzature tecniche e nella logistica». Queste le parole di Bruno Ongaro
durente il suo discorso.
L’assemblea annuale dei funzionari di
polizia è stata l’occasione per presentare
un progetto di polizia unica già approvato e
che verrà presto introdotto: la polizia unica
del canton Berna.
L’idea è quella di sfruttare le sinergie che
un corpo unico di polizia può creare: investimenti centralizzati di cui beneficiano tutti
i comuni, formazione, organizzazione dei
turni e degli interventi.
Questa struttura non danneggerà comunque l’autonomia politica dei comuni, che
usufruiranno delle prestazioni della polizia
unica con la quale potranno sottoscrivere
un contratto di prestazioni che definirà
intensità e modalità degli interventi.
La struttura comprenderà 60 corpi di
guardia e 3 centri di intervento nella città di
Berna. I tempi di intervento previsti sono di
10 minuti nella zona urbana e 20 minuti in
zona rurale.
La Legge sulla polizia del canton Berna
così riformata entrerà in vigore il 1. gennaio 2008. L’adeguamento alle nuove direttive
sarà concluso entro il 2011.
«I
La documentazione completa dell’assemblea si trova sul sito dell’OCST alla pagina
http://www.ocst.com/pagine/polizia.htm
...e il sogno di un nuovo
Comando
o un altro sogno nel cassetto:
è il nuovo Comando: lo aspetto da 37 anni...», ha detto
Bruno Ongaro.
Ed un inizio di risposta è arrivato con un
comunicato del 4 dicembre scorso del
Consiglio di Stato.
È stata presa la decisione di sospendere
definitivamente il progetto del nuovo
Comando della Polizia cantonale in zona
Seghezzone a Giubiasco per mancanza dei
fondi necessari.
In alternativa il Consiglio di Stato ha proposto di utilizzare uno stabile dell’ex arsenale cantonale a Bellinzona, per realizzare una
sede definitiva per gli uffici del comando e
della polizia scientifica. Il costo dell’operazione ammonta a 8,1 milioni di franchi.
«H
6
SINDACATO ATTUALITÀ
13 Dicembre 2007
USATO SICURO
GARANZIA DI QUALITÀ
ALFA ROMEO 147 3.2 GTA
11.2003
27.120 km
Fr. 23.000.–
AUDI A4 Avant 2.8 qu. Caravan
02.2000
45.969 km
Fr. 19.900.–
BMW 316 ti Compact aut.
10.2001
73.658 km
Fr. 15.800.–
CITROEN Xsara Picasso 1.8i Excl.
11.2001 107.200 km
Fr. 9.900.–
FORD F. C-Max 1.8 Trend
07.2004
54.085 km
Fr. 17.900.–
HONDA CR-V 2.0 4WD ES Executive
01.2003
58.560 km
Fr. 24.800.–
HYUNDAI Santamo 2.0 16V GLX 4x4
01.2000
76.000 km
Fr. 9.500.–
MERCEDES-BENZ
SLK 230 Kompressor Cabriolet
07.2001
49.738 km
Fr. 31.900.–
NISSAN
350 Z Pack
12.2003
66.292 km
Fr. 29.800.–
NISSAN Almera Tino 1.8 acenta
12.2003
44.340 km
Fr. 16.900.–
NISSAN Micra C+C 1.6 tekna
07.2006
12.070 km
Fr. 24.600.–
NISSAN Primera 1.8 Comfort
10.2000
10.000 km
Fr. 10.700.–
NISSAN Primera 2.0 tekna caravan
06.2002
29.736 km
Fr. 20.500.–
RENAULT Clio 1.4 16V Dynamique
09.2005
10.200 km
Fr. 15.900.–
RENAULT Scénic 1.9dCi Dynamique
12.2004
35.520 km
Fr. 18.700.–
CONCESSIONARIA
PRINCIPALE
LUGANO-PREGASSONA
Tel. 091 940.48.36
Filiale: LAMONE-CADEMPINO
Tel. 091 968.29.80
CHIUSA LA CLINICA ALABARDIA
La delusione
del personale
on la decisione del Consiglio Federale del
22 agosto 2007, dopo 13 anni, lo scorso 30
novembre 2007, la clinica psichiatrica
Alabardia ha cessato la propria attività sanitaria.
Cosi si chiude dal punto di vista sanitario e di
cura un capitolo importante della recente psichiatria Ticinese.
Questa è un’amara conclusione per chi, come me
e i miei colleghi, hanno lavorato al suo interno per
molto tempo dedicandosi con professionalità ed
affetto alla cura dei pazienti.
Amara perché per noi rimane sempre incomprensibile il ragionamento politico, sommario e tecnico,
privo di sensibilità per un approccio innovativo nelle
cure che privilegia l’umanità e il rispetto dell'essere
umano.
Per di più i nostri letti non sono soppressi, ma
vanno alle altre strutture. Così da una parte si riduce la libera scelta dell’ospedale, dall'altra diminuisce la concorrenza con come conseguenza diretta
la diminuzione della qualità delle cure.
Inoltre abbiamo avuto la sensazione che con le
strutture uniche, da 80 posti letto e più, si vuole tornare indietro all’era dei manicomi.
Conseguenza di tutto ciò è che 40 persone sono
state licenziate e rimaste senza lavoro.
Ora, grazie agli sforzi personali e all'appoggio e
aiuto dei sindacati e delle autorità, una parte del
C
personale ha già trovato un impiego nuovo. Si tratta in prevalenza del personale infermieristico,
soprattutto quello più giovane e meno costoso. In
questo senso si ha la netta sensazione che l’esperienza e la maturità professionale abbiano perso
valore.
Il resto del personale, cuochi, aiuto cucina, animatori e personale ausiliario di pulizie, sono ancora senza lavoro e senza prospettive concrete. Per
la cronaca il fatto curioso è che una delle strutture
alla quale sono andati i letti della Clinica Alabardia
fino adesso non ha potenziato il proprio organico
con il personale proveniente dalla stessa.
In ogni caso queste persone sono fiduciose e
stanno facendo di tutto per trovare un nuovo impiego, ma credo che abbiano bisogno sempre di
essere aiutati dagli altri.
Così ancora una volta, prima delle feste natalizie, vorrei invitare lo stato, le istituzioni, gli enti, e
i privati a fare qualcosa di più per aiutarli a trovare
un posto di lavoro. È la migliore premessa per passare un natale felice e sereno.
www.garagestadio.ch
INFO BALCANI
Vrijeme
Bozicnih i
Novogodisnjih praznika je pred nama. Vrijeme u
kome se sumiraju poslovni,
porodicni i licni rezultati. Vrijeme
u kome se prave novi planavi.
Vrijeme za druzenje i praznovanje. Vrijeme velikih radosti i duhovne snage koja se dijeli sa prijateljima.
Koristimo priliku da Vam se svima
zahvalimo na lijepim zeljama, sugestijama i
idejama.
Srecne nastupajuce praznike sa iskrenim
zeljama za dobro zdravlje, licni i porodicni
prosperitet.
Obavestenje
Gradjanima Srbije
Ambasada Republike Srbije
organizuje
KONZULARNI DAN
u subotu 15. decembra
od 11:00 SATI
u restoranu
Al Boccalino
091 966 35 66
u Luganu
7
SINDACATO DOCENTI
13 Dicembre 2007
Docenti
Governo sordo e cieco come non mai
impostazione del Preventivo 2008 conferma la rinuncia a investire nella scuola. Tutto è subordinato all'aspetto contabile: e si va avanti così da quindici anni.
Impressiona la totale mancanza di progetto
politico per la difesa di una scuola di qualità:
L'
mentre l'emergenza educativa - cioè la crescente difficoltà a formare giovani culturalmente preparati e pronti al comune mestiere di
uomini - è sotto gli occhi di tutti, si rende più
dura e meno attrattiva la professione dell'insegnante.
Ecco le conseguenze di questa politica dell'eterna emergenza finanziaria:
Aumento del carico di lavoro malgrado condizioni più difficili
Deterioramento costante delle condizioni di lavoro
Elevazione delle Alpi a confine non solo linguistico ma salariale
Ulteriore peggioramento degli stipendi come obiettivo di legislatura
Durissima penalizzazione dei giovani insegnanti
Abilitazione all'insegnamento gravosa e a carico del docente (compenso: due
classi in meno di salario iniziale)
Mancanza in alcune materie di candidati con titoli di studio adeguati
Aumento dei casi di burn-out tra i docenti
Retromarcia ingranata rispetto alla direzione suggerita da un autorevole rapporto
del 2003 voluto dalla Conferenza dei Direttori della Pubblica Educazione:
«Per svolgere l'esigente lavoro loro richiesto, gli insegnanti hanno bisogno di
condizioni quadro (politica), di ampio margine di manovra (pedagogia) e di
partner che li sostengano (società)»
NOI CI OPPONIAMO
a questa «politica» scolastica, che svaluta la professione dell'insegnante, e ci colloca
all'ultimo posto in Svizzera. Se la scuola perde competitività, paga non solo la società
tutta, ma anche l'economia.
La vertenza in corso va ben oltre la questione del riconoscimento integrale del rincaro,
pur importante. Occorre che i docenti riprendano in mano il proprio destino.
Difendiamo perciò la dignità del nostro lavoro e diventiamo protagonisti del nostro futuro, promuovendo il confronto e mettendo in atto tutto quanto è necessario per ottenere
quanto ci è dovuto.
Un modo per farlo è rafforzare la nostra forza contrattuale aderendo al sindacato.
L'invito va soprattutto ai giovani colleghi: iscrivetevi!
SINDACATO OCST DOCENTI
Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST
L’OCST è firmataria dei contratti collettivi
di lavoro in tutte le categorie professionali ed
è il sindacato più rappresentativo del Ticino in
tutte le categorie
Mettiamo a disposizione i nostri segretariati
e le nostre sedi in ogni regione del Cantone
per difendere e sostenere i lavoratori.
Per ulteriori informazioni sui nostri servizi e
per le iscrizioni rivolgersi ai seguenti indirizzi.
Segretariato cantonale
Lugano, via Balestra 19
091 9211551
[email protected]
www.ocst.com
Segretariati regionali
Bellinzona, Via Magoria 4, 091 8214151
Biasca, Piazza Centrale, 091 8730120
Chiasso, Via Bossi 12 d, 091 6825501
Lamone, Via Sirana, 091 9660063
Locarno, Via della Posta, 091 7513052
Lugano, Via Balestra 19, 091 9211551
Mendrisio, Via Lanz 25, 091 6405111
Permanenze (telefonare per appuntamento)
Faido, CH - 6760, 091 8661293
Grono (Grigioni), CH - 6537, 091 8271396
Stabio, Via Giulia, 091 6471414
Cannobio (Italia), Via D. Uccelli 22
+39 032371086
Lavena Ponte Tresa (Italia), Via Marconi 59
+39 0332551281
Luino (Italia), Piazza Marconi,
+39 0332531767
Porlezza (Italia), Via Osteno 1,
+39 034461687
Santa Maria Maggiore (Italia),
Palazzo municipale, +39 0332531767
8
SINDACATO VENDITA
13 Dicembre 2007
Lavoro domenicale L’OCST si allinea
alla posizione dei vescovi svizzeri
nche il Consiglio degli Stati, dopo il
Consiglio nazionale, ha approvato una
modifica della Legge sul lavoro che
mira ad autorizzare il lavoro domenicale fino a
quattro volte l’anno, senza che sia necessario
stabilire l’esistenza di un bisogno urgente.
Si tratta di una forzatura politica che esclude
il negoziato e la contrattazione che deve contraddistinguere il mondo del lavoro. Infatti, la
flessibilità che in alcuni casi è pur necessaria,
deve essere garantita all’interno di regole condivise e non per legge.
Si tratta di una decisione superficiale che
aggira la presa di posizione del popolo svizzero che ha sonoramente bocciato il referendum
sulla liberalizzazione del lavoro domenicale.
Inoltre i sindacati OCST, SIC e SIT hanno
recentemente fatto ricorso contro la decisione
del DFE che concedeva deroghe natalizie
generalizzate. In questo ricorso si chiedeva
A
Rincaro negli Istituti privati
del Ticino
e parti firmatarie del CCL degli istituti
Ospedalieri Privati del Cantone Ticino,
nel loro incontro del 3 dicembre u.s.,
hanno raggiunto un accordo per la compensazione parziale degli stipendi al rincaro
nella misura dello 0.9 per cento.
La proposta sindacale volta ad ottenere
una maggiore compensazione dello stesso
L
che le aperture domenicali fossero concesse
solo alle aziende firmatarie di una convenzione collettiva di lavoro nel rispetto dei diritti dei
lavoratori e delle lavoratrici.
Non bisogna infatti dimenticare che la vendita occupa, a livello nazionale, oltre 300 mila
dipendenti, la maggioranza dei quali senza
contratto collettivo.
Questa modifica alla Legge sul lavoro mira a
destabilizzare quelle regole che erano state
introdotte per disincentivare il lavoro domenicale. L’obiettivo è quello di rendere la domenica un giorno uguale agli altri con finalità meramente economiche.
Si tratta di forzature politiche, come è stato il
caso della liberalizzazione del lavoro domenicale nei centri commerciali ubicati nelle grandi
stazioni, tesa a favorire le lobby affaristiche del
commercio calpestando i più elementari diritti
di chi lavora.
Simili atteggiamenti è indubbio che imporranno un cambiamento di rotta anche nelle
politiche sindacali e nei mezzi di lotta da mettere in campo, perchè non si può lasciare
imporre alla politica leggi e ordinanze dirigistiche di parte, che impediscono alle forze sindacali di trattare i diritti fondamentali dei lavoratori e delle lavoratrici della vendita.
Per questo l’OCST si allinea con forza alla
presa di posizione dei vescovi e continuerà ad
opporsi contro forme di deregolamentazione
orientate al massimo profitto a scapito della
vita sociale e familiare dei lavoratori e delle
lavoratrici.
non ha potuto essere accolta dai datori di
lavoro: forte permane infatti la pressione
sulle tariffe ospedaliere praticate dagli assicuratori malattia e importante è l'incidenza
dei costi del personale sul totale dei costi.
Ai singoli Istituti compete infine l'eventuale
riconoscimento di adeguamenti salariali al
personale cosiddetto in carriera.
Incontri tra le Direzioni e le Commissioni
interne del personale di ogni singolo Istituto
avranno luogo nel corso delle prossime settimane.
Dipendenti comunali di Mendrisio in assemblea
Davina Fitas
o scorso 28 novembre si è tenuta, in
un ambiente conviviale, l’assemblea
ordinaria della sezione OCST dei
dipendenti comunali di Mendrisio cui hanno
preso parte una sessantina di amici.
Il segretario regionale Sandro Mecatti ha
relazionato brevemente sull’attività sezionale
del segretariato ed ha fatto un cenno alla
passata votazione inerente l’aggregazione
comunale che toccherà da vicino il Comune
L
di Mendrisio; sarà compito del sindacato
seguire passo passo questa evoluzione che
porterà l’organico comunale ad oltre 250
dipendenti.
Inoltre ha dato delle informazioni inerenti
l’andamento del rincaro; dato che, a fine
novembre, si è posizionato all’1,8 per cento,
sarebbe auspicabile che il Municipio prendesse in considerazione un arrotondamento
al 2 per cento.
La serata è continuata in allegria allietata
da una simpatica cenetta.
Foto: Raffaele Novarina
Rinnovato il Ccl della
MES Sa di Stabio
Pier Sala
n data 26 novembre 2007, dopo innumerevoli ed estenuanti incontri e con
l’assenso del personale, è stato firmato
e rinnovato il Contratto collettivo di lavoro
della ditta MES Sa di Stabio, sino al 31
dicembre 2010 (3 anni).
Il risultato di questa trattativa ha portato
alle seguenti migliorie:
nel corso della sua validità contrattuale, i
dipendenti della ditta MES beneficeranno
ogni anno, di aumenti salariali di Frs 0.40
orari, per la categoria A, rispettivamente di
Frs 0.30 orari per tutte le altre categorie;
per i lavoratori impegnati nei turni diurni,
è stato concesso un aumento dell’indennità
di turno del 3 per cento, suddiviso annualmente nella misura dell’1 per cento, mentre
per i lavoratori impegnati nei turni notturni,
tale aumento ammonta al 5 per cento a partire dal 1° gennaio 2008;
aumento di 1 giorno supplementare di
vacanza;
aumento di 1 giorno festivo infrasettimanale supplementare;
aumento degli assegni di anzianità di servizio.
Come già riportato nella precedente edizione del Lavoro dell’8 novembre scorso, il
rinnovo del Ccl MES Sa, ha visto impegnato e coinvolto in prima persona tutto il personale della ditta MES Sa al quale porgiamo un nostro doveroso e sentito ringraziamento, per le numerose assemblee e riunioni informative alle quali hanno attivamente partecipato, contribuendo in tal
modo al positivo esito raggiunto.
Ringraziamo inoltre la Commissione del
personale nelle persone delle amiche
Furioli Lorella, Franco Cavezzali Rina,
Careddu
Pantò
Celestina,
Giglio
Guarracino Maria Lucia, e degli amici
Ansaldo Alberto e Corsalini Giampiero che
ci hanno supportato e consigliato durante
tutta la durata delle trattative con la
Direzione dell’azienda.
Cogliamo l’occasione, vista l’imminenza
delle festività, per porgere a tutto il personale della ditta MES Sa i nostri migliori
auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo.
I
9
NOVITÀ CONTRATTUALI
13 Dicembre 2007
Nuova offerta di trasporto
a novità di questi giorni non è solamente relativa alle condizioni lavorative. Difatti, a partire da domenica 9
dicembre è entrato in vigore il nuovo orario
che prevede l’incremento delle percorrenze. Tutto questo grazie ai lavori di modifica
del tracciato, recentemente eseguiti, che
permettono l’incrocio dei treni tra le fermate di Bioggio e di Serocca d’Agno, rispettivamente tra Magliaso e Caslano. Potranno
dunque essere messi in esercizio giornalmente (giorni feriali) 4 treni invece degli
attuali 3 e la frequenza delle corse sarà
ogni 15 minuti, anziché 20 minuti come
finora.
Particolare attenzione è stata dedicata
alla necessità di garantire buone coincidenze sia con i treni FFS alla stazione di
Lugano, sia con le linee di AutoPostale
presso le fermate di Bioggio, Agno,
Magliaso e Ponte Tresa.
Per l’utenza e per i dipendenti vi sono
importanti novità, dunque, che rendono la
FLP SA attrattiva sia come servizio che
come condizioni d’impiego.
L
FERROVIE LUGANESI SA
La FLP Sa ha un nuovo Ccl
Aumenti salariali previsti su tre anni e
riduzione dell’orario lavorativo sono le
principali novità. Il nuovo CCL, che entra in
vigore con il primo gennaio 2008, ha effetti
già nel 2007.
Lorenzo Jelmini
stato formalmente sottoscritto lo scorso
3 dicembre il nuovo Contratto Collettivo
di lavoro delle Ferrovie Luganesi SA
(FLP), che entra in vigore il 1° gennaio 2008.
Il nuovo Ccl, che produce effetti positivi
retroattivamente al primo gennaio di quest’anno, è il risultato di un intenso lavoro tra le organizzazioni sindacali OCST e SEV e la direzione della FLP. Il testo del nuovo Ccl è stato
riformulato completamente e si presenta ora
perfettamente rispondente alle realtà e alle
sfide nel campo dei trasporti pubblici.
Nel corso delle trattative le parti hanno potuto presentare le proprie rivendicazioni e allestire uno strumento che sia realmente di supporto alle aspettative di tutti, dipendenti e direzio-
È
ne. Con l’entrata in vigore del nuovo Ccl il personale potrà beneficiare della riduzione di
un’ora della durata lavorativa settimanale e di
importanti modifiche per quanto riguarda i
livelli salariali.
Il Consiglio di amministrazione ha infatti
accolto la proposta di aumenti salariali, anche
per mantenere l’attrattività della FLP quale
datore di lavoro.
È stato concesso un aumento reale dei salari del 2 per cento retroattivamente al 1° gennaio 2007, un’ulteriore aumento dell’1 per cento
a partire dal 1° gennaio 2008 e un successivo
aumento sempre dell’1 per cento dal 1° gennaio 2009. A questi aumenti salariali occorre
aggiungere gli adeguamenti al rincaro attualmente in discussione.
Sindacati e Direzione concordano nel ritenere che dipendenti motivati e correttamente
retribuiti sono una premessa indispensabile
per un servizio professionale e di qualità, elementi molto importanti nel contesto dei potenziamenti di servizio che sono stati avviati a
partire dal 9 dicembre scorso.
ADEGUAMENTI SALARIALI 2008
Anche a Swisscom c’è l’accordo sul rincaro
el 2008 i dipendenti di Swisscom
potranno beneficiare di aumenti salariali fino al 2,7 per cento. Sindacati e
direzione hanno raggiunto un accordo sulle
misure salariali previste per il 2008 a favore
del personale.
N
I dettagli dell’accordo.
L’accordo è scaturito a seguito di quattro
incontri di trattative tra le delegazioni sindacali e aziendale e prevede le seguenti misure:
I collaboratori di Swisscom riceveranno un
aumento generale di salario pari al 2,2 per
cento;
viene inoltre messo a disposizione lo 0,5 per
cento per adeguamenti salariali individuali;
gli stipendi minimi saranno aumentati dello
0,8 per cento;
i collaboratori con salari che, in virtù della
funzione svolta, si situano al di sopra della
media di mercato riceveranno un versamento
unico non assicurato di 1'100 franchi.
Quest’ultima misura è intesa a favorire la
riduzione delle attuali differenze di salario
rispetto al mercato.
Le misure concordate sono valide per i col-
laboratori di Swisscom assoggettati al contratto collettivo di lavoro che, attualmente,
sono circa 14'500 (13'500 impieghi a tempo
pieno).
Parità di trattamento da valutare.
Per verificare la parità salariali tra uomini e
donne, le parti sociali hanno, inoltre, istituito
una commissione paritetica che dovrà valutare
la reale applicazione della parità di trattamento e, in presenza di eventuali discriminazioni di
salario, elaborare una proposta per eliminare
le ineguaglianze.
10
SINDACATO FORMAZIONE
13 Dicembre 2007
L’IMPORTANZA DI ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
La formazione torna al centro
Romano Rossi
ino a non troppi anni fa la scuola dell’obbligo e la susseguente formazione scolastica o professionale fornivano nozioni
che duravano tutta la vita, anche perché le
stesse attività economiche come pure le professioni godevano di una lunga durata. Oggi la
situazione è molto diversa: in un mondo che
cambia rapidamente occorre non solo aggiornare di continuo le nostre cognizioni, ma
anche cancellare le nozioni superate e rivoluzionare le nostre strutture mentali; dobbiamo
selezionare nel diluvio di informazioni che ci
sommergono quelle davvero indispensabili e
adattarci a novità e continue trasformazioni.
Insomma, il mondo (quello del lavoro, del
tempo libero, delle relazioni sociali) ci obbliga
a continuare ad imparare per tutta la vita.
Anche le persone che militano, lavorano e
s’impegnano nel nostro sindacato sentono
l’esigenza di ampliare le conoscenze generali,
politiche, economiche e sociali evitando così il
pericolo di trovarsi emarginati nel lavoro e
nella vita complessiva di relazioni.
La nostra Organizzazione per essere in
grado di dare risposte efficaci alle mutate esigenze deve poter operare con militanti, quadri
e dirigenti preparati, competenti e motivati. A
questo proposito è opportuno ricordare che già
nel passato venne attribuita la giusta importanza alle necessità della formazione, intesa
quale strumento di valorizzazione e di rinnovamento. Del resto l’articolo 3 del nostro Statuto,
precisando testualmente che «lo scopo
dell’OCST è la promozione spirituale, culturale
e materiale dei lavoratori…» giustifica e rafforza un investimento continuo nel campo della
formazione.
Al momento attuale occorre soprattutto far
nostro il modello dell’apprendimento lungo
tutto l’arco della vita e, conseguentemente,
ripensare la funzione stessa del sindacato,
F
I CORSI ALL’OCST
INFORMATICA
ECDL Start (4 moduli), dal 21 gennaio,
minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì,
serale, 78 ore. Costo: fr 792 soci, fr 1.377 non
soci.
Word 2003 specialist, dal 28 gennaio, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì, diurno
o serale, 30 ore. Costo: fr 350 soci, fr 550 non
soci.
Excel 2003 specialist, dal 29 gennaio,
minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì,
diurno o serale, 30 ore. Costo: fr 350 soci, fr
550 non soci.
EDILIZIA
AutoCAD 2007, dal 21 gennaio, minimo 10
partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 30
ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci.
mettendo nell’impegno della formazione la
stessa passione e lo stesso calore che vengono impiegati su altri fronti. Si tratta di far nostro
il principio che contrattare salari e orari di lavoro restano compiti importanti, ma anche la formazione sindacale ha un suo ruolo strategico
e si riflette sulle carriere e la sicurezza dei
lavoratori.
A questo fine, nell’intento di promuovere e
coordinare l’attività formativa dei collaboratori,
dei fiduciari, dei delegati delle sezioni sindacali, il Consiglio Esecutivo ha istituito una
Commissione Formazione OCST (si tratta di
una «Commissione speciale» secondo l’art. 27
dello statuto) con il compito di studiare e proporre concrete risposte alle esigenze di formazione permanente e di aggiornamento. Ad
essa, composta di Giancarlo Bosisio, Giuliano
Butti, Renato Ricciardi (coordinatore),
Giuseppe Rauseo, Romano Rossi e Giovanni
Scolari, veniva affidato il mandato di allestire
un prima proposta di formazione realizzabile
ancora nel corrente anno ed elaborare il programma formativo per il 2008.
Nella fase preparatoria e quale punto di partenza la Commissione ha sentito l’esigenza di
raccogliere le esperienze di formazione interna
già in atto e svolte nei diversi ambiti e nei
segretariati regionali. In un secondo tempo, al
fine di evitare l’imposizione dall’alto di incontri
formativi la cui importanza e attualità potevano
anche non essere condivise, si è proceduto
alla rilevazione dei bisogni e dei desideri formativi mediante l’invio di una scheda personale a tutti i collaboratori attivi nel sindacato.
Tenendo nella giusta considerazione le risultanze di questa rilevazione, la Commissione,
ottenuto l’avallo da parte del Consiglio
Esecutivo, ha dato ufficialmente avvio al primo
corso di formazione 2007-2008 che ha come
titolo «Comunicazione efficace nel sindacato»,
guidato e animato dai due formatori, dott. Luca
Botturi e Isabella Rega. Il corso, articolato in 5
MECCANICA-METALLURGIA
CNC macchine a controllo numerico,
dall’11 febbraio, minimo 10 partecipanti, lu+
me+ve, serale, 39 ore. Costo: fr 400 soci, 600
non soci.
moduli di ore-lezione e di attività personale, a
ritmi quindicinali, è iniziato il 5 novembre 2007
e vede la presenza di 24 partecipanti, tutti attivi nel servizio esterno, divisi in due gruppi
distinti. Gli obiettivi dichiarati di questi incontri
sono di comprendere le dinamiche della comunicazione, aumentare le capacità comunicative
personali e l’uso di strumenti della comunicazione e rafforzare infine la collaborazione interna fra il personale attivo nel sindacato.
Per il prossimo anno è in fase di elaborazione un calendario di proposte che si spera trovino la stessa favorevole accoglienza che è
stata riservata a questa prima esperienza.
Solo così quella della formazione sindacale
diventa una storia affascinante, anche se è
ancora tutta da raccontare: quasi una nuova
bandiera, centrata sulla valorizzazione della
persona nel suo insieme, alla quale permettiamo di acquisire nuove competenze, utili in
ambito lavorativo, e nel contempo di ampliare
la propria cultura.
Ricordo, infine, che l’obiettivo del nostro sindacato in prospettiva futura non è solo quello
di ringiovanirsi anagraficamente e di integrarsi
con motivazioni, esperienze e culture portate
dai giovani, ma anche quello di rilanciare con
maggior efficacia il nostro ruolo sociale nei
posti di lavoro e nella società.
Fra i tanti aforismi ai quali si ricorre per rafforzare una tesi o un convincimento ricordo
quanto ebbe a dire il Mahatma Gandhi, fondatore della non violenza: «Vivi come se dovessi
morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre».
LINGUE
Inglese A1/A2, dal 18 febbraio, minimo 10
partecipanti, lunedì, serale, 30 ore. Costo: fr
300 soci, 400 non soci.
Tedesco A1/A2, dal 19 febbraio, minimo
10 partecipanti, martedì, serale, 30 ore.
Costo: fr 300 soci, 400 non soci.
Italiano intensivo per stranieri, dal 18 febbraio, minimo 10 partecipanti, tutti i giorni,
mattino, 80 ore. Costo: fr. 1000.
ALTRI CORSI
Corso Segretariato (4.a edizione), dal 28
gennaio, minimo 10 partecipanti, lunedì dalle
9 alle 12 e dalle 13 alle 16, 130 ore. Costo: fr
1.300 soci, fr 1.700 non soci.
Custode d’immobili, corso biennale di preparazione all’attestato
professionale federale
(APF) inizio primavera
2008, esami 2010, minimo 10 partecipanti, 2
sere + sabato mattina,
dalle 19.10 alle 21.55, il
sabato dalle 8.30 alle
12.30. 4 semestri. Costo
totale fr. 5.612.
CONTABILITÀ
Teoria livello base o avanzato, dal 24 gennaio, minimo 10 partecipanti, giovedì, serale,
30 ore. Costo: fr 300 soci, fr 500 non soci.
INFO E ISCRIZIONI
Centro di formazione professionale, tel 091
9211551,
[email protected];
www.ocst.com
13 Dicembre 2007
11
SINDACATO FRONTIERE
INCHIESTA DEL SECO
Libera circolazione e reciprocità
on la libera circolazione delle persone,
l’accesso di imprese estere (soprattutto frontaliere) al mercato ticinese è
stato notevolmente agevolato. Non altrettanto
è riscontrabile in senso inverso per le ditte ticinesi che intendano operare oltre frontiera.
C
Paesi confinanti e sull’UE nell’intento di ovviare a questi scompensi, l’autorità federale sta
ora raccogliendo informazioni sulle difficoltà e
gli scogli contro i quali cozzano le ditte svizze-
re che intendono offrire i loro servizi oltre frontiera. Il SECO ha lanciato un’apposita inchiesta presso le diverse categorie professionali e
gli Uffici cantonali del lavoro.
Una sollecitazione alle ditte ticinesi.
L’OCST saluta con soddisfazione questa iniziativa del SECO, che riflette la volontà del
Dipartimento federale dell’economia di farsi
carico in modo più vigoroso del tema della
reciprocità.
È ora compito delle associazioni professionali
e delle imprese di collaborare attivamente alla
raccolta di informazioni. Le ripetute lamentele
espresse soprattutto in Ticino devono potere
essere raccolte e incanalate verso Berna. È
pure opportuno che questo passo del SECO
diventi occasione, nelle singole associazioni
padronali, per innestare sul tema della reciprocità una strategia di azione transfrontaliera che
apra nuove prospettive di sviluppo economico
e occupazionale alle imprese locali.
Ripetuti interventi in ambito federale.
Nell’ambito del Consiglio nazionale, il Segretario
cantonale OCST Meinrado Robbiani si è fatto
più volte portavoce dell’esigenza di garantire
una effettiva reciprocità. L’ultimo intervento risale al marzo 2007. La Consigliera federale Doris
Leuthard ha risposto in modo rassicurante ma i
successivi contatti con il SECO hanno consentito di evidenziare che, perlomeno verso l’Italia,
sussistono tuttora tangibili ostacoli. Manca ad
esempio una chiara definizione, per ogni provincia, sia delle autorità di riferimento sia delle procedure di annuncio.
Un’inchiesta opportuna. Per intervenire sui
SOLLECITAZIONE AL GOVERNO CANTONALE
Per un Ticino aperto alle relazioni con l’esterno
Meinrado Robbiani*
e elezioni federali sono alle spalle ma
non la necessità, in parte emersa nei
dibattiti svoltisi durante la campagna
elettorale, di intensificare le relazioni del Ticino
con Berna e più in generale con l’esterno:
Confederazione e Cantoni da un lato, regioni
italiane limitrofe dall’altro.
Lo sviluppo e il benessere futuro del Ticino
sono inscindibili dalla sua capacità di sviluppare questi legami e di valorizzare il suo ruolo di
cerniera verso Sud.
L
Il peso delle frontiere. L’esigenza di aprirsi a
più intense relazioni con l’esterno è tuttora frenata da ostacoli anche inconsapevoli. Il profilo
del Ticino è infatti fortemente segnato dalla
frontiera: frontiera istituzionale con la confinante Italia a sud, frontiera alpina verso nord,
frontiera linguistica e culturale verso gli altri
Cantoni. La tutela degli interessi locali ha inoltre a lungo coinciso con la funzione protettiva
della frontiera.
La conseguente propensione ad un quasi
naturale ripiegamento su se stessi è peraltro
dilatata dalle radicali trasformazioni che sovvertono l’economia e il lavoro, con riverberi
corrosivi sul tessuto sociale. Alla luce di questi
mutamenti l’esterno tende ad apparire come
fonte di minaccia piuttosto che di opportunità.
Più intense relazioni esterne. In prospettiva
futura, la chiusura e il ripiegamento non consentono tuttavia di fondare un solido e duratu-
ro sviluppo del territorio. La realtà odierna
impone che si costruiscano nuovi punti di
appoggio all’insegna di più strette relazioni
con l’esterno. Il Ticino, che dispone peraltro di
invidiati requisiti e di indubbie potenzialità,
deve riuscire a guardare più intensamente al
di là del suo perimetro. Piuttosto che cedere
alla tentazione di contrapporre “interno ed
esterno”, è chiamato a collocare questi due
poli su una linea di compatibilità e di reciproca
promozione. Occorre inoltre che le relazioni
con l’esterno facciano parte in modo integrante del disegno di sviluppo del Cantone.
Organizzare le relazioni con l’esterno. Non
mancano evidentemente già oggi canali anche
fitti di relazioni con l’esterno. E’ però ancora
insufficiente la loro organizzazione e soprattutto una loro pianificata promozione. Occorre
perciò una struttura che sappia farsene carico.
Vi figurano in particolare i rapporti del Ticino
con la Confederazione, gli altri Cantoni, le
aziende controllate dalla Confederazione, le
regioni e province italiane limitrofe. La rilevanza e la complessità di simili relazioni rendono
tangibile l’utilità di un organismo che concorra
a orientare e coordinare le relazioni con
l’esterno.
Un riverbero nazionale. Nella misura in cui
vengano intensificate le relazioni sia con Berna,
sia con le regioni dell’Italia del Nord, il Ticino
potrebbe assumere più pienamente la funzione
-più invocata che attuata- di ponte tra il nostro
Paese e l’Italia. Acquisirebbe perciò una rilevan-
za strategica in ambito nazionale. Risulterebbe
una pedina preziosa nell’architettura delle relazioni estere della Confederazione stessa.
E dopo il Delegato? La cancellazione della
funzione del Delegato per i rapporti con la
Confederazione, già decisa dal Consiglio di
Stato, deve essere ribaltata in un’occasione
non già per arretrare da questo campo di attività ma per conferirgli una fisionomia più completa. Non dovrebbe cioè trattarsi di una eliminazione di funzione bensì di una sua ridefinizione e completazione. Lo sviluppo a lungo
termine del Ticino passa anche attraverso
intensificate e organizzate relazioni con
l’esterno, che il governo cantonale non può
responsabilmente permettersi di trascurare.
Una sollecitazione al governo cantonale.
L’OCST invita perciò il Consiglio di Stato a
dare corpo ad una autentica politica verso
l’esterno e ad affidarne il coordinamento ad un
organismo che amplifichi e perfezioni il ruolo
precedentemente attribuito al Delegato per i
rapporti con la Confederazione. Potrebbe
essere ipotizzata la costituzione di un corpo
interno all’amministrazione cantonale, senza
nemmeno rinunciare all’ipotesi di un apposito
Dipartimento.
Questa sollecitazione è parimenti formulata
attraverso il canale parlamentare; due deputati attivi nell’OCST inoltreranno un apposito atto
parlamentare.
* Segretario cantonale OCST
LAVORO OPPORTUNITÀ
12
ANNUNCI DI LAVORO
Internet: www.ocst.com
RICERCHE DI COLLABORATORI
◆ montatore elettricista, capacità di lavoro
indipendente, automunito. Tel. 0796281765
sera.
◆ pasticcere panettiere, tel. 0919942626.
◆ meccanico (ev. riparatore) per garage nel
Bellinzonese. Tel. 079 621 53 08.
◆ giovane bravo/a parrucchiere/a per uomo.
Salone in centro Lugano. Curriculum a: Gianni
Gambino, via Pioda 8, 6900 Lugano.
◆ stiratrici e cucitrici con esperienza, ditta
Akris. Tel. 091 6413900 sig.ra Loredana.
Curriculum a: 091 6413901.
◆ meccanico,esperto, per rimpiazzi saltuari
Auto-officina. Tel. 091 6497257 - 079 2214462.
◆ 2 gessatori a Bellinzona; ◆ giovani muratori. Tel. 091 8214151 OCST, sig. Mellace.
Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757.
◆ carrozziere, verniciatore, preciso, esperto e
capace di lavorare in team. Sede di lavoro zona
Mendrisiotto. ◆ montatore di mobili, esperienza in analoga mansione, zona Mendrisiotto. ◆
orologiaio, esperienza almeno decennale,
Azienda nel luganese. Gradita conoscenza lingue nazionali. ◆ impiegata di vendita per
negozio accessori moda e benessere, giovane,
brillante, zona di lavoro Locarno. ◆ giovane
aiuto contabile, multinazionale nel Luganese
20- 30 anni, fatturazione, registrazioni contabili,
bilancio. Buona conoscenza Inglese. ◆ impiegato Import Export, 20-30 anni, organizzazione e disposizione carichi per società di
Spedizione e trasporti internazionali nel
Mendrisiotto. Ottima conoscenza del tedesco.
◆ segretaria amministrativa, 25-40 gestione
ufficio, ricezione, corrispondenza, fatturazione,
registrazioni contabili, contatto con enti ed uffici
cantonali, al 60%. Buona conoscenza Inglese.
Zona di lavoro Mendrisiotto.
Foglio Ufficiale N. 96 del 30 novembre
◆ infermiere/a (45%) Fondazione Provvida
Madre, via Silva 3, Balerna. Scadenza: 17.12.
Info: tel. 091 6951252, www.provvidamadre.ch
OFFERTE DI COLLABORAZIONE
◆ aiuto giardiniere o operaio fabbrica. Tel.
078 8264951.
◆ ausiliario cure o piastrellista, esperienza.
Tel. 091 9715438 o 076 5279960.
◆ pittore, esperienza, disponibilità immediata.
Tel. 076 3973278; [email protected]
◆ 37enne, permesso G, cerca urgentemente
come impiegata o altro, zona Mendrisiotto.
Tel. +39 3898197031.
◆operatrice sociosanitaria diplomata,
esperta, assistenza anziani o collaboratrice
domestica, case anziani o privati, zona
Mendrisiotto. Tel. +39 332486972.
◆ giovane cameriera con esperienza, zona
Sottoceneri. Tel. +39 3474195819.
◆ giovane venditore, pref. settore moda e
abbigliamento, buone conoscenze informatiche. Tel. +39 0314491780; 3486088391.
◆ impiegato di commercio con pluriennale
esperienza in campo bancario e amministrativo. Tel. 079 4452442.
◆ massaggiatore dipl. cerca in hotel, centri
wellness, studi di massaggi, ecc. Tel. 079
4673120.
◆governante a tempo pieno, con esperienza, 37 anni, nubile. Tel. +39 0362 234148;
+39 3336727603.
◆ baby sitter, aiuto domestico, 36 anni
(mattino). Tel. +39 3498456464 (dopo 14.30).
◆ operatore socio sanitario, 37enne, esperta, per case di riposo. Tel. +39 3497185868
◆
giovane
mamma,
domicilio
nel
Bellinzonese, si prende cura di bambini. Tel.
079 4579612.
◆ operaio polivalente, buona esperienza.
Tel. 091 9419232.
◆ impiegata, I+CH (50%) lingue I+D+F+E,
esperienza, impegno. Tel. +390332590021.
◆ infermiere professionale.
Tel.
+393207737842 o +39031282804 Ivan.
◆ estetista con esperienza, responsabile,
dinamica, zona Sottoceneri. Tel. +39 0344
342656 o +39 338 4324814.
◆ elettricista, esperienza decennale. [email protected]
◆ responsabile sicurezza, provata esperienza. Tel. +39 332550882 o +39 348 8830638.
◆ ragazza 23enne, baby sitter, aiuto domestico o aiuto cucina, automunita. Zona
Lugano, tel. +39 338 225 43 69.
◆ laureata lingue, uso PC, ottimo Inglese, F
e D; lunga esperienza. Tel. +393496423534.
◆ toelettatrice professionista, stripping, tagli a
forbice, a macchinetta, bagni personalizzati per
cani e gatti. Zona Luganese. Tel. 076 4685638.
◆ autista con esperienza, zona Sopraceneri,
50%, disponibile x trasferte anche Svizzera
interna. Tel. 091 8409101.
◆custode, esperto e affidabile, zona
Luganese. Tel. 076 5703293.
◆ baby-sitter, assistenza anziani, con esperienza, automunita, massima flessibilità. Tel.
078 6946808.
◆ infermiera CRS, riconosciuta cassa malati, per cura e assistenza a domiclio. Tel. 079
5188808.
◆ estetista, 24 anni, affidabile, esperta cure
viso, corpo, manicure-pedicure, trucco. Tel.
076 4893586.
◆ operaio burattatura/metalmeccanico,
zona Stabio/Mendrisio. Tel. +393205595207.
◆ impiegata, assistente, segretaria aziendale, esperienza, 27enne, laurea economia e
gestione aziendale. Tel. +39 328 9684925.
◆ barista, cameriera sala o receptionist,
32.enne, Ingl. e F. Tel. +39 3475267660.
◆ piastrellista esperto. Tel. +39 3356138789.
◆ installatore, manutentore impianti elettrici, esperto. Tel. +39340 8981049.
◆ pulizie uffici zona Mendrisiotto, signora 34
anni precisa e affidabile: Tel. +39 3396038128.
◆ operaio metalmeccanico/generico, zona
Mendrisio
Tel.
+393205595207,
+390332263374.
◆ vetraio-metalcostruttore posatore, esperienza. Zona Sottoceneri. Tel. +393345364130.
◆designer, esperienza, uso software
grafica/modellazione, inglese eccellente. Tel.
[email protected]
◆ operaio generico o panettiere, 38 anni,
esperienza, permesso. Tel. +39 031 933217.
◆ autista, magazziniere, F, Ingl. patente DK,
[email protected]
◆ fisioterapista-osteopata, altre formazioni.
Tel. +39 3470350484.
◆ assistente di cura, esperienza pluriennale
in istituti pubblici e privati, con anziani, bambini e portatori di handicap. Zona Sottoceneri.
Tel. 091 9212758.
13 Dicembre 2007
◆ odontotecnico, att. federale svizzero +
diploma I, protesi mobile e fissa, perio overdenture, implantologia, 50% o su chiamata.
Tel. 079 4274647.
◆ giovane macellaio/banconiere qualificato,
esperto, zona Sottoceneri. Tel. 0793298179.
◆ impiegato logistica o altri lavori (parttime). Tel. 078 8051665.
◆ assistenza domiciliare completa, giorno,
notte e festivi; Tel. 0793264569.
◆ aiuto elettricista, manutenzione o custode, diploma impiantistica BT. Tel. 0788258618.
◆qualsiasi lavoro, ragazza giovane, dipl. commerciale. Zona Luganese, tel. +393386123957.
◆ fotografo esperto, ottime conoscenze fotografia digitale, gestione colore e Photoshop.
Tel. +393482934358; [email protected]
◆ aiuto domestico, 1 giorno a settimana,
40enne con esperienza. Tel. +393298970867.
◆ capocantiere, carpentiere, ferraiolo. Tel.
+338 5899110.
◆ project manager, esperienza, ottimo pc.
Tel. +393385898046; [email protected]
◆ studente universitario, esper. settore sociale,
insegnamento, amministrazione, qualsiasi
lavoro. Lingue: russo inglese Tel. 0774335293.
◆ assistente/segretaria 34.enne con esperienza, inglese discreto, uso infomatica ottimo. [email protected]
◆ operaio tessile, esperto Ramosa, Calandre,
garzatrice, taglierine; o operaio plastico su
bobinatrice. Tel. +390331282268; 3923850088.
◆ custode, vigilante o fattorino. [email protected]
◆carpentiere o muratore, zona Mendrisiotto.
[email protected]
◆infermiera CRS, esperta, special. podologia.
Zona Sopraceneri. Tel. 079 7338242.
◆ cerco lavori pittura plastica murale, insegne, decoratore. Tel. 091 9948977.
◆ resp. magazzino sett. industriale, esperienza, buon spagnolo. Tel. +39 3336588953.
◆ parchettista posa pavimenti legno, sottofondi, levigatura, verniciatura, posa battiscopa
e riparazioni. [email protected]
◆ infermiere professionale, esperienza in
area critica, dipart. emergenza e sala operatoria, zona Mendrisiotto. Tel. +393408066937.
◆ assistente tecnico di cantiere, specializzato in edifici civili. Tel. +39 3207538129 o
+39 3932142374.
◆ infermiere professionale per assistenza
anziani. Tel. +393207737842.
◆ segretaria dipl., referenziata. Bilingue: I/T,
Svizz. ted. F. esperta PC. Segretariato, contabilità opp. Allround. Tel. 076 3477571.
◆ estetista (uomo) dipl. a Lugano.
Dimorante B. Tel. 079 7851766.
◆ giovane venditrice, ottimo francese, zona
Luganese; ev. baby sitter orari serali. Tel.
079 4402509, 091 6046922.
◆ assistente commerciale, amministrativo,
direzione, impiegata. Madrelingua russo, ottimi Ingl.e I, buono spagnolo. Tel. 079 3800490;
091 6306839; [email protected]
◆ qualsiasi lavoro esperienza magazziniere
vendita pezzi ricambio. Tel. 078 8723815;
[email protected]
◆ massaggiatore, diploma CSTM di Lugano.
[email protected]
◆ piastrellista artigiano esperto, zona
Sottoceneri. Tel. 076 2319575.
◆ impiegata commercio/segretaria, ev.
vendita part-time (max 40%), D+F, svizzero
tedesco, poco Ingl. Tel. 079 7726614.
◆ operatore sociosanitario, diplomata,
esperta, zona Luganese. Tel. 076 5013012.
13
SINDACATO ATTUALITÀ
13 Dicembre 2007
NUOVA LEGGE CONTRO IL LAVORO NERO
Un rischio da evitare per i lavoratori
l primo di gennaio del prossimo anno entreranno in vigore la nuova legge federale
concernente i provvedimenti in materia
di lotta contro il lavoro nero (LLN) e la relativa ordinanza (OLN).
Il fenomeno del lavoro nero rappresenta, in
Svizzera, il 9 per cento del prodotto interno
lordo, pari a 39 miliardi di franchi all’anno.
Con queste cifre la Svizzera ha, secondo
un’indagine dell’Ocse, una percentuale di
incisività del fenomeno tra le più basse fra i
paesi membri.
Si tratta comunque di una realtà da tenere
sotto controllo perchè dannosa per tutti: per la
Confederazione, i cantoni e i comuni che perdono entrate fiscali, per le imprese, che vengono danneggiate dalle condizioni concorrenziali dannose, ma soprattutto per i lavoratori
che non sono minimamente protetti e sono, di
fatto, in balia del datore di lavoro. Non hanno
I
infatti copertura in caso di invalidità o disoccupazione e le condizioni di lavoro e lo stipendio
non sono garantite da un contratto. Inoltre gettano una pesante ipoteca sul loro futuro che
sarà privo di una ragionevole rendita di vecchiaia (vedi box a lato «Lavoro nero, informazioni per i lavoratori»).
Gli obiettivi che questa legge si prefigge
sono innanzitutto la semplificazione delle procedure amministrative per la dichiarazione dei
lavoratori alle assicurazioni sociali e alle autorità fiscali. Questo provvedimento riguarda in
particolare i datori di lavoro che assumono
dipendenti con un salario annuale modesto
(fino a 19’890 fr., vedi box a lato «I vantaggi
della nuova procedura di conteggio semplificata) o imprese con una massa salariale limitata
(fino a 53’040 fr.).
Verrà rafforzata l’azione repressiva verso i
trasgressori. In particolare verranno creati
I vantaggi della nuova
procedura di conteggio
semplificata
nuovi organi cantonali di controllo e i datori di
lavoro che occupano lavoratori in nero non
potranno partecipare agli appalti pubblici e
verranno loro ridotti gli aiuti statali.
Il terzo obiettivo della legge è quello di sensibilizzare la popolazione su questo tema. Per
questo il Dipartimento federale dell’economia
ha lanciato la campagna «No al lavoro nero.
Nell’interesse di tutti.
Lavoro nero Informazioni
per i lavoratori
Solo lavorando in maniera legale si beneficia di questi vantaggi:
assicurazione in caso di infortunio e di
invalidità;
contributi per la rendita di vecchiaia;
assicurazione contro la disoccupazione;
assegni familiari e congedo maternità
pagati;
maggiori possibilità in caso di ricerca di
nuovo impiego.
Contro il lavoro nero:
chiedere un conteggio del salario;
controllare se vi figurano i contributi Avs,
Ai, Ipg, Ad, Ainf, ed, eventualmente la previdenza professionale;
chiedere all’Avs un estratto gratuito del
proprio conto;
dichiarate tutti i redditi all’autorità fiscale;
se si beneficia di una prestazione dell’assicurazione contro la disoccupazione o dell’assicurazione invalidità, comunicare tutte
le attività lucrative;
i cittadini stranieri devono essere in possesso di un permesso valido
Se il vostro salario è inferiore a 19’890 fr.,
può essere conteggiato con la procedura
semplificata. Si tratta di una procedura
poco onerosa per il datore di lavoro che
garantisce tutti i vantaggi di un’occupazione
legale:
un impiego in regola e una protezione
assicurativa totale;
una garanzia di salario;
il reddito conteggiato secondo la procedura semplificata non deve più essere indicato nella dichiarazione fiscale. Non vi è
quindi nessuna progressione fiscale per i
coniugi.
Presenza nelle sedi dell’OCST
Ora: su appuntamento
Telefono: 091 600 96 62
Mobile: 077 437 50 92
E-mail: [email protected]
D
Stiamo avviando un’attività di consulenza
aziendale con accento sul marketing innovativo. Siamo in due: io vivo e lavoro nel
Sopraceneri, il mio socio nel Sottoceneri. Non
abbiamo un ufficio in comune, ma ognuno di
noi si organizza da solo e ci sentiamo e incontriamo regolarmente per coordinare i lavori.
Esiste un sistema informatico che, pur essendo distanti, ci permette di condividere dei
documenti?
G. D’Alessio
R
Oggi abbiamo vari strumenti che agevolano
la comunicazione a distanza tramite Internet
per gruppi di lavoro sparsi sul territorio. Esiste
un sistema gratuito che permette, in sicurezza,
di condividere una cartella del vostro computer
con un team che può essere in tutto il mondo
e che viene controllato da voi. È anche possibile, se avete un sito Internet, la condivisione
di informazioni riservate, accessibili con una
password. Non è quindi necessario mandare
ogni documento come allegato ad un messaggio e-mail ma è possibile invece gestire un
luogo comune della Rete o condividere con
altri un pezzo del vostro computer, quando
esso è acceso. Tutto questo, unito a programmi gratuiti di comunicazione di tipo VOIP che
rendono possibile in modo gratuito il contatto
audio e video ad un gruppo di persone, rende
oggi fattibile il concetto di ufficio virtuale in cui
è come se persone distanti lavorassero fianco
a fianco.
Francesco Forti
CIL, Consulenze Informatica Luganese
Membro Rete Professionisti FORMiKA
14
MOMENTI DI FESTA
13 Dicembre 2007
NOVITÀ IN LIBRERIA : «LA FRECCIA TURCHESE»
CIRCOLO ACLI – LUGANO
Dalla California all'Arizona per salvare i Navajo
Pranzo di Natale
l primo romanzo di Antonella Sicurello
nasce dopo un suo viaggio «on the road»
attraverso l’America. Il fascino della cultura
del grande popolo indiano è stato il punto di
partenza di questo racconto.
«Oggi, 6 marzo 1864, i Bianchi stanno allontanando i Diné dalla loro Madre Terra. In questo luogo da me tanto amato, lascio un segno
del nostro passaggio, affinché
non si possa dimenticare il
popolo Navajo. Che nessuno
porti via da questo luogo ciò
che Uomo senza Denti vi ha
lasciato. Chi oserà farlo sarà
punito con la morte».
Manuel, figlio di una donna
bianca e di un indiano Navajo,
ragazzo diligente, sportivo,
studente modello, che per
mantenersi all’università lavora nei week-and, riceve una
lettera dal nonno che chiede il
suo aiuto per salvare i Navajo
da un male misterioso che
uccide persone e animali.
I
Il ragazzo risponde all’appello del nonno e
corre in aiuto degli indiani Navajo, il suo è un
viaggio reale o onirico? Lo svolgersi della
vicenda è solo un sogno o è realtà?
Manuel è il ponte tra due culture diverse,
rappresenta il passato di un grande popolo, e
il futuro di una grande nazione, l’America; lui,
ragazzo dei giorni nostri sarà capace di sconfiggere l’odio profondo di
Uomo senza Denti? Riuscirà a
riportare la serenità nel villaggio dei suoi antenati?
Una freccia turchese, la
forza fisica e l’integrità d’animo
basteranno a riportare l’armonia nella riserva indiana?
I
l Circolo ACLI di Lugano augura a tutti i lettori de «IL LAVORO» di trascorrere un
Santo Natale nella pace e nella gioia, ed è
lieto di incontrare tutti gli amici e le loro famiglie
per il tradizionale scambio di auguri durante il
Pranzo di Natale con le famiglie
domenica 16 dicembre ore 12.30
al Circolo Acli, via Simen, 9 – ang. via Orti
seguirà
nel
pomeriggio una
simpatica lotteria a premi.
In copertina
foto dell’Autrice, White house,
Canyon De Chelly.
Menu aperitivo,
insalata, polenta e coniglio,
macedonia fresca – fr. 22.
Il libro edito da Il Filo è in vendita nelle maggiori librerie.
Riservazioni
091-9236646.
Gli abitanti di Sora aprono le loro case ai
personaggi del presepe e permettono ai
visitatori di toccare con mano la realtà di
un tempo, di assaggiare i piatti poveri ma
genuini che davano sapore al Natale, di
vedere utilizzati attrezzi di lavoro che
ormai troviamo solo esposti nei musei.
I componenti del gruppo Folcloristico Val
Cavargna e del Corpo Musicale S. Cecilia,
sono i figuranti che danno vita a questa rappresentazione. Alla “Sacra famiglia” è riservata un’enorme stalla, dove si alternano gli
ultimi bimbi nati nel corso dell’anno insieme
ai genitori.
L’appuntamento è per il 24 dicembre dalle
ore 18. Alle ore 23.30 partirà la fiaccolata da
Sora fino alla chiesa parrocchiale per la cele-
brazione della S. Messa, e il 26 dicembre dalle
14.30 alle 20. Sarà in funzione un bus navetta.
In caso di cattivo tempo la manifestazione
sarà rinviata al 5 e 6 gennaio.
VAL CAVARGNA
Rievocazione della natività
San Bartolomeo, in val Cavargna, la
rappresentazione delle tradizioni contadine e religiose e il presepe vivente raggiungono la nona edizione. Nella frazione di
Sora, sarà possibile rivivere l’atmosfera natalizia, senza vetrine e senza regali, trasportati
indietro nel tempo. Stradine addobbate con
rami di pino, camini accesi nelle vecchie case,
bracieri fumanti ad ogni angolo, personaggi
che svolgono mestieri dimenticati. Il passato
rivive, lo stagnino, l’arrotino, la massaia, il
magnano, il canestraio, intenti nello loro attività quotidiane regalano ai numerosi visitatori la
magia di un Natale come lo vivevano i nostri
nonni e bisnonni, l’attesa di un grande evento,
ritmata da gesti pacati e sereni, una grande
pace e armonia.
A
Con il grazie più sincero per
la partecipata solidarietà
nel corso del 2007.
I più fervidi auguri
di Buon Natale
ed un prospero
Anno Nuovo!
13 Dicembre 2007
15
MOMENTI DI FESTA
Il bello del Natale, facciamo rivivere le tradizioni
Antonio Sanna
l mio Natale ormai è fatto di ricordi. Ricordi
d’infanzia quando, la sera, si ritagliavano dal
cartone sul quale erano state incollate, le
figure del presepio che si trovavano sul Corriere
dei Piccoli. Solitamente si usava il coperchio di
una scatola per scarpe che consentiva un taglio
netto lungo i tratteggi e di formare la base per
fare stare ritto il soggetto del ritaglio. Particolare
attenzione occorreva per mettere assieme la
capanna. C’era poi la scorribanda di giovedì,
giorno di vacanza, alla ricerca del muschio sul
quale disporre i personaggi e gli animali del presepio.
L’operazione più complessa, che coinvolgeva
tutta la famiglia, era quella dell’albero. Intanto
bisognava decidere se doveva essere un pinetto o un agrifoglio. Il primo era un lusso e solo
con l’intervento di qualche amico di papà si poteva avere. Il secondo era più facile trovarlo perchè abbondava anche nei nostri boschi. Poi
occorreva collocarlo in un angolo dove potesse
rimanervi sino dopo l’Epifania senza dare fasti-
I
dio. E fissarlo bene, interrandolo in un vaso perchè non accadesse più che, ormai addobbato, si
rovesciasse sul presepe già allestito. A comprometterne la stabilità non poteva certo essere il
peso di ciò che si appendeva: qualche filo d’argento, due o tre angioletti di quelli ritagliati che
suonavano le trombe, i biglietti di auguri e, da
ultimo, alcuni mandarini che facevano la comparsa solo per quell’occasione. Tutti allestimenti
che preparavano alla grande festività, attesa
con gioiosa trepidazione e semplicità da tutte le
famiglie.
Ricordo la prima Messa, celebrata alle 6 della
mattina di Natale nella parrocchiale, dove si arrivava, a volte dopo aver calpestato uno strato di
neve, avvolti in sciarpa e cappotto, le mani nei
guanti di lana della nonna: e così si restava per
tutta la celebrazione, perchè l’unico calore estraneo al nostro era quello che davano le candele
accese.
Al rientro la sorpresa dei regali: alcuni libri di
racconti, qualche scatola di pastelli, due tavolette di cioccolato e una confezione di datteri.
Con l’adolescenza sono arrivati i Natali di
guerra. L’obbligo di oscurare le luci li rendevano
tristi come le notizie che arrivavano in paese.
Scarseggiavano i principali generi alimentari,
ma per il santo giorno, Dio sa come, la mamma
riusciva sempre a preparare qualcosa di buono.
Si riposizionavano ancora le stesse figure ritagliate, un po’ sbiadite e segnate da qualche rattoppo. E perchè l’albero non rimanesse nudo, si
propendeva per l’agrifoglio: se non altro c’erano
le bacche rosse. Qualcuna, rinsecchendo, si
staccava al rombare delle «fortezze volanti» che
passavano alte sopra di noi. Terminato il conflitto, con il «miracolo economico» che fa seguito
alla ricostruzione, scoppia il Natale del benessere. Rivedo visi stupiti davanti alle vetrine natalizie in uno scintillio di luci. Pini artificiali, addobbi
e luminarie per le vie, alberi di Natale in piazza
con centinaia di lampadine che ne segnano i
contorni.
Lasciamo pure che il progresso scorra sul
binario delle vicende, ma ripensiamo il Natale
come tenero richiamo alla vita domestica, dolce
nome denso di Luce e di Amore per tutte le
genti, Auguri.
Bio-Market
Cari bambini, con
questo piccolo
omaggio offerto dai
nostri sponsor la
redazione de «Il
Lavoro» vi augura
Buon Natale
16
13 Dicembre 2007
AAPI
ETÀ D’ARGENTO
a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i
A PROPOSITO DI
AAPI e
Vademecum
Claudio Franscella*
eri abbiamo presentato con
orgoglio alla stampa l’ottava edizione del Vademecum AAPI.
Una pubblicazione particolare
destinata a tutti gli anziani che tratta, anno per anno, un tema specifico. L’edizione 2007 parla dei rapporti tra l’anziano e la sicurezza e i
dettagli li trovate sulla pagina
accanto.
Mi preme qui invece ricordare che
il Vademecum, una creazione della
cara e indimenticabile Mara
Valente, è un ottimo veicolo che ci
permette di facilitare gli anziani nel
loro cammino quotidiano. Ci sono
problemi e bisogni che sovente, pur
nella loro semplicità, a volte sono
difficili da affrontare.
E il compito del Vademecum è
proprio quello di trasmettere in
maniera semplice ma competente
delle indicazioni preziose sulle
tematiche che toccano da vicino il
mondo della terza e quarta età.
Mi auguro che anche con quest’edizione siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Colgo l’occasione per ringraziare
di cuore il signor Ovidio Biffi, giornalista affermato, per aver condotto
in porto con successo l’edizione
2007, l’OCST per l’attenzione riservata a questa pubblicazione e il
Fondo lotteria intercantonale per la
preziosa sponsorizzazione. Un grazie pure a tutti coloro che hanno
permesso, con i loro contributi scritti, di arricchire questa semplice ma
efficace guida.
A tutti voi auguro una buona lettura e Buone feste.
I
*Segretario cantonale AAPI
Tra precarietà e insicurezza
oltissime persone vivono
sempre più a lungo e questa
realtà comporta un nuovo
spettro di condizioni, bisogni, esigenze a cui la società moderna cerca di
rispondere adeguando e migliorando
le strutture che già si occupano della
popolazione anziana. Il pensionamento, l’allontanamento dai figli, le difficili
condizioni di salute e i problemi di
mobilità spingono gli anziani a perdere ogni tipo di ruolo sociale e ogni
forma di aspettativa per il loro futuro.
È questa una delle principali cause
delle apprensioni e dei disagi che
hanno come prima fonte la solitudine o
comunque il progressivo isolamento.
Avvertendo come incerta la sua
condizione esistenziale, l’anziano si
convincerà che è impossibile superare ogni tipo di ostacolo e trasformerà
la propria vita in una realtà precaria
perdendo l’autonomia a cui si era abituato nell’età adulta. Tutto ciò può portare l’anziano ad una situazione di
estremo disagio.
A lungo andare questi sintomi derivati dalla cattiva percezione di sé arrivano a ledere la libertà individuale e
sociale di ogni soggetto in età avan-
M
zata, negandogli il diritto a un invecchiamento sano, inteso come processo esistenziale di estrema serenità.
Del resto, le persone si differenziano
non solo per il loro patrimonio genetico, il loro carattere e la loro età, ma
anche per la loro storia vissuta e
soprattutto per la situazione socioambientale nella quale attualmente si
trovano. A influenzarle, tuttavia, non è
l’ambiente oggettivo, la realtà in sé ma
il modo in cui esse la percepiscono.
Se ci si trova quindi in condizioni
simili o se si è vicini a persone che
vivono queste situazioni di perdita
della sicurezza è necessario intervenire subito senza esitare, rivolgendosi
a un esperto per una consulenza, per
individuare strategie e per approntare
possibili rimedi.
Il Vademecum 2007 dell’API-OCST
va proprio in questa direzione. È un
utile strumento che dovrebbe permettere di dare qualche risposta e qualche conferma, proprio in un ambito
delicato quale quello della sicurezza
dell’anziano nella nostra società
moderna.
LA VIGNETTA
La
presidenza,
il comitato e il
segretariato cantonale
dell’AAPI augurano a
tutte e tutti gli associati
dell’AAPI un felice Natale
e un sereno Anno
nuovo.
17
13 Dicembre 2007
AAPI
ETÀ D’ARGENTO
a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i
INTERVISTA AL PERSONAGGIO
Ovidio Biffi, curatore del Vademecum 2007
Ovidio Biffi, giornalista prima per
25 anni al Giornale del Popolo, poi
direttore
per
lungo
tempo
all’Azione, è stato il curatore dell’edizione 2007 del Vademecum.
L’abbiamo incontrato per voi.
Dopo la scomparsa della segretaria Mara Valente, lei ha ricevuto il
difficile incarico di portare a compimento il Vademecum per l’anno in
corso. Come ha trovato quest’esperienza editoriale e quali
sono state le difficoltà incontrate?
Non avevo conosciuto la signora
Valente, l’avevo solo salutata in occasione di due brevissimi incontri.
Comunque ho subito capito che si
trattava di tenere in piedi una pubblicazione che la signora Valente era riuscita a far diventare una bella tradizione e ho capito che l’Aapi, tramite il
suo presidente signor Falconi, voleva
mantenerla in vita, anche per un giusto rispetto all’ideatrice. Il mio incarico
non è stato molto faticoso. L’unica difficoltà incontrata è stata quella di proseguire su un tema, quello della sicurezza, che era già stato più o meno
tracciato in precedenza. Man mano
che si procedeva mi sono reso conto
che per il curatore l’occupazione principale, oltre a qualche contributo, era
quella di evitare che nei vari interventi dei collaboratori si giungesse a proporre più o meno le stesse tematiche.
Il titolo del vademecum 2007 è
“L’anziano e la sicurezza”. Quali
sono state le motivazioni che
hanno suggerito quest’argomento?
Il Vademecum ha passato in rassegna i principali temi della Terza età
nelle sue precedenti edizioni. Di conseguenza quello della sicurezza era
un tassello mancante. Il fatto di essere subentrato solo a metà 2007 mi ha
impedito di approntare un lavoro
metodico, per cui ho proceduto senza
programmi e, non lo nego, anche
casualmente. Ovviamente ci sono
diversi capitoli che non sono stati
affrontati, ma era veramente difficile
trovare persone che potessero scrivere su tutto e in poco tempo. Da quanto ho potuto capire con questa esperienza, credo che forse il Vademecum
debba sganciarsi dal tema fisso o
unico, anche perché i principali ormai
sono stati tutti trattati. Di sicuro quello
un
grande
passo: spesso è proprio la
solitudine o la
consapevolezza di dover reagire a fornire il
coraggio e lo slancio necessario per il
primo passo. Dopo tanti anni di abitudini e di vita famigliare segnati dal
lavoro, non è facile decidere di cercare compagnia e interessi, prima ancora che eventuali sostegni o aiuti nell’occupazione del tempo libero. È un
passaggio che richiede al singolo di
cambiare totalmente agenda, non
solo per le persone nuove da conoscere e da frequentare, ma anche per
appuntamenti e evasioni che magari
sino a quel momento non erano mai
state contemplati e nemmeno previsti
nella quotidianità.
Secondo lei quali sono il valore
aggiunto e l’utilità di una pubblicazione annuale come questa che,
ricordiamo, raggiunge tutti gli
associati iscritti all’AAPI?
dei contenuti sarà un argomento da
affrontare in partenza in modo da
avere una scelta tematica ed una griglia di contenuti che incontrino il favore e l’interesse dei soci dell’AAPI.
Qual è il messaggio di fondo che
si vuole lanciare agli anziani tramite questa pubblicazione?
Che l’anziano non è mai solo, se riesce a sconfiggere individualismi, egoismi e paure. Ci sono enti e associazioni, e l’Aapi è uno dei più autorevoli
e attivi in questo campo, sempre
pronti a interessarsi ed a occuparsi di
lui se solo manifesta il desiderio di
partecipare. Per molti si tratta però di
L’AAPI è un’associazione che approfitta della grande esperienza che l’
OCST ha accumulato a contatto e in
aiuto del mondo del lavoro per sostenere i pensionati e gli anziani. Quindi è
naturale che oltre agli appuntamenti
fissi organizzati nelle varie sezioni
venga curato anche un contatto diretto
con tutti gli oltre 5000 soci anziani riuniti nell’AAPI. Questo strumento è il
Vademecum. Per questo mi sono permesso di ipotizzare che nella prossima edizione – tanto più che sarà quella del 25.mo di attività dell’associazione – il contatto non sia più o soltanto
con un tema unico, ma si allarghi,
diventi più robusto e più attivo.
Importante è che l’associazione
abbia ben presente che il suo
Vademecun è una sorta di garanzia
per la continuità e per un contatto vivo
con tutti i suoi affiliati.
C.F.
19
13 Dicembre 2007
AAPI
ETÀ D’ARGENTO
a cura dell’Associazione A n z i a n i P e n s i o n a t i I n v a l i d i
Attività del primo semestre 2008
Assemblea cantonale delegati, 14
maggio, Spazio Aperto, Bellinzona
BELLINZONA
pranzo al ristorante Aurora
19.01
di Gorduno
01.02
risotto Rabadan, Expocentro
S. Messa per i defunti a
07.03
Camorino (Vigana)
visita pompieri di Bellinzona
e Rega a Magadino.
aprile
Spuntino Colombera.
conferenza su Alessandro
30.05
Manzoni
20.06
visita a Lecco
10.04
29.05
12.06
MENDRISIO
Festa di Carnevale, pranzo
e pomeriggio ricreativo
Conferenza «Oltre la vita»,
febbraio
con don Conrad
17.03
Via Crucis, pomeriggio
29.01
10.04
LOCARNO
12.01
Pranzo di inizio anno
14.02
Tombolone AAPI
3-13.03 Conferenza medica
Gita a Casalzuigno (VA)
visita di Villa Della Porta 15.04
Bozzolo e della fabbrica di
ceramica a Laveno
Gita di 5 giorni Ferrara e
27-31.05
Ravenna. Iscrizioni da subito
Cevio: Museo regionale e
24.06
della “Valmaggina”
LUGANO
31.01
13.02
28.02
13.03
Festa di Carnevale
Conferenza: Nuova stazione di Lugano e trincea di
Massagno
Visita casa di riposo
Giuseppe Verdi a Milano
Conferenza musicista
AGENDA
Bellinzona
Coro: 21 dicembre nella sede ACLI a
Bellinzona.
Tradizionale pranzo del Nuovo Anno,
sabato 19 gennaio, ristorante Aurora,
Gorduno. Ore 11.15 aperitivo. Costo: fr.
30, bibite incluse. Info e iscrizioni: tel. 091
8292005 e 8572284, entro il 17 gennaio.
Cineforum: 25 gennaio, ore 14, sede
ACLI, via Gerretta, Bellinzona.
Locarno
Sabato 12 gennaio, pranzo d’inizio
Visita cantiere Alptransit a
Pollegio
Pellegrinaggio a Madonna
delle Grazie Bellinzona, S.
Messa, pranzo e visita città
Gita da definire
4-7.05
15.05
giugno
Visita Ist. Agrario Cant.
Mezzana, rinfresco
Viaggio del 25°, 4 giorni sul
lago di Garda e a Trento
Pellegrinaggio Santuario di
Morbio Inf.; festa 25°
all’oratorio parrocchiale
Gita a Coira e visita della
cattedrale restaurata
TRE VALLI
Festa di Carnevale, Centro
04.02
giovani Bodio
Conferenza don Sandro
marzo
Vitalini - S. Messa
Como,
basilica
S.
aprile
Abbondio, Duomo
maggio Coira cattedrale, Zillis
Gita Maremma-Isola del
26-30.05
Giglio
giugno
Calonico - Sobrio - Anzonico
anno, ore 12, ristorante Al parco, a lato
della Residenza al Parco, via San
Gottardo 8 a Muralto. Iscrizioni: tel. 091
7513052, costo fr. 55 tutto compreso. Solo
pochi posteggi sono disponibili sotto la
Residenza, altri nel piccolo autosilo in via
S. Stefano, o nel grande posteggio vicino
al Municipio di Muralto. Termine d’iscrizione: lunedì 7 gennaio.
Mendrisio
Il comitato organizza, per il giubileo del
25.mo, un viaggio turistico-culturale dal 4
al 7 maggio sul Lago di Garda, con visita
della stupenda e storica città di Trento. Tel.
091 6405111 per ricevere il programma.
ECHI DALLE SEZIONI
Lugano
Giovedì 22 novembre si è tenuta
presso il Centro Presenza Cristiana
a Pregassona, davanti a un’ottantina
di associati, la tradizionale assemblea annuale. Il presidente sezionale
Flavio Ercolani, coadiuvato dal
vicepresidente Erminio Brignoni e
dal segretario sezionale Sergio
Ercolani, ha presentato il resoconto
delle attività 2007 e il programma
2008, come sempre molto variegato
e interessante. Sono stati ringraziati
tutti i membri di comitato, senza i
quali non si sarebbe potuto operare
e si è poi proceduto al riconoscimento di numerosi soci che hanno raggiunto il 25°, 40°, 50° e 60° di appartenenza all’OCST. Al termine dell’assemblea il presidente sezionale ha
augurato al nuovo segretario Claudio
Franscella un proficuo lavoro a favore dell’Associazione, ma anche a
favore di tutti gli anziani del Cantone
che meritano rispetto e considerazione per l’apporto dato alla realizzazione del benessere attuale di cui la
società gode. Il pomeriggio si è poi
concluso con una ricca tombola.
Locarno
Numerosi soci hanno partecipato,
martedì 27 novembre, all’assemblea ordinaria annuale della sezione
che si è svolta al Centro Parrocchiale
di Locarno. Il presidente sezionale
Luigi Malinverno ha brillantemente
presentato le numerose e frequentate attività del 2007 che hanno permesso di trascorrere momenti d’intensa cordialità e amicizia. L’atteso
programma per il 2008, l’anno del
venticinquesimo, è stato approvato
all’unanimità dai presenti. Dopo la
presentazione dei conti da parte del
segretario sezionale Clementino
Leonardi e aver ricordato i soci
defunti, si è proceduto a rilevare i
«giubilei» di alcuni fedeli associati.
Sono pure intervenuti il presidente
cantonale Giacomo Falconi, il
nuovo segretario Claudio Franscella
e l’assistente spirituale Don Emilio
Conrad.
20
13 Dicembre 2007
Pagina a cura di Angela M. Carlucci
Il Syna vive il pluralismo linguistico
e culturale
ià Max Frisch constatava ai tempi del
pieno impiego che furono chiamati dei
“Gastarbeiter” e vennero delle persone, le cui esigenze sociali e culturali andavano
prese sul serio. Oggi è ancora così. Il Syna ne
è ben cosciente. Le origini, le culture, le religioni portano con sé una ricchezza di diversità
che nel nostro mondo sempre più tendente
alla globalizzazione si trasformano nelle fondamenta per l’avvenire del nostro Paese, la
Svizzera.
Alla sua base il termine integrazione significa “unione” quindi non vuol dire semplicemente apprendere una lingua e frequentare un
corso sulle istituzioni ed i valori del Paese di
accoglienza a scuola, ma include anche il
seguire una formazione professionale con lo
scopo di inserirsi e quindi socializzare sul
lavoro, nella vita sociale e politica.
L’integrazione avviene quindi attraverso i contatti che i migranti stabiliscono quotidianamente con la popolazione del Paese d’accoglienza, la partecipazione alle attività, gli sguardi,
l’intensità e la qualità del “vivere insieme”. Se
questi scambi avvengono allora si concretizza
la coesione sociale, il sentimento d’appartenenza, quella mediazione che gli individui
intrattengono nella loro vita quotidiana.
Chiaramente se l’economia ha il vento in
poppa allora anche la politica segue. Con la
nuova Legge sugli Stranieri che entrerà in
vigore il 1° gennaio del 2008, bisognerà innanzitutto vegliare non solo che i migranti, donne
e uomini, completino gli sforzi necessari alla
loro integrazione, ma che anche la popolazione autoctona si impegni ed assuma il proprio
dovere di reciprocità, di rispetto ed apertura
verso ciò che è diverso. Che essa accetti di
assumere i costi ed i mezzi per la realizzazione delle misure d’integrazione affinché venga
G
assicurato un prospero futuro economico e
sociale per il Paese.
Per sentirsi integrati ed appartenenti quindi
alla comunità d’accoglienza non basta semplicemente apprendere delle conoscenze linguistiche (a seconda dalla zona linguistica in cui
si vive) e professionali, ma in più non bisogna
sentirsi discriminati nell’accesso al lavoro,
all’alloggio, ad un posto di tirocinio o all’acces-
so ad una scuola superiore per via della propria origine, del proprio nome, del proprio
accento, del proprio colore di pelle. Bisogna
poter disporre dello stato di soggiorno stabile,
per sé e per la propria famiglia, di poter contare su delle condizioni di naturalizzazione eque
e disporre dei diritti di cittadina e di cittadino
che legittimano la partecipazione alla costruzione del Paese d’accoglienza. Il campo da
coltivare è ancora vasto e necessita a lungo di
lavoro, di forza di convinzione, di impegno
materiale umano, fraterno e costante. Tutto ciò
che facciamo oggi lo erediteranno i nostri figli
e i nostri nipoti. Pensiamo anche al loro futuro
Formarsi per integrarsi e partecipare alla
vita politica
La Conferenza delle Lavoratrici e dei
Lavoratori Immigrati del Syna si è riunita ad
Olten il primo dicembre 2007 mettendo al centro dei dibattiti tematiche importanti quali la formazione, i giovani e la partecipazione politica
dei migranti. Presenti tra gli ospiti anche i rappresentanti delle ACLI e dell’INAS-CISL, organizzazioni con cui il Syna intrattiene ottimi rapporti di lavoro a sostegno delle nostre comunità straniere residenti in Svizzera. I corsi di
comunicazione SYNA-ARC-ENAIP hanno
avuto un grande successo e per l’anno 2008
questi corsi verranno riproposti e ampliati con
offerte di corsi sul management del burn-out e
dello stress e corsi su come dare il meglio di
sé nelle vita professionale e privata. Il Syna è
cresciuto e si è ringiovanito. Per l’integrazione
dei soci giovani nel mondo del lavoro si adopera Alex Della Valle, avviando anche iniziative di dialogo tra i soci giovani ed i migranti del
Syna. Molto sentito il tema della partecipazione politica dei migranti del Syna, partecipazione alla vita politica del paese che si manifesta
ulteriormente attraverso il sostegno attivo dell’iniziativa “6 settimane di vacanze” lanciata da
Travail.Suisse.
Le informazioni sindacali sono disponibili sul
sito web del Syna anche in italiano, lingua
nazionale svizzera. Vi sono si possono trovare
anche articoli in portoghese e spagnolo navigando su: www.syna.ch
A Kurt Regotz l’Onorificienza di
«Cavaliere della Stella della Solidarietà Italiana»
Mercoledì, 21 novembre 2007 la comunità
italiana di Naters (Vallese) era presente
quasi al completo presso il Centro
Missione per l’occassione dell’assegnazione dell’Onorificienza di “Cavaliere della
Stella della Solidarietà Italiana” ad un illustre cittadino non italiano, non europeo
bensì svizzero: Kurt Regotz, Presidente del
sindacato Syna.
onorificienza assegnata dal Presidente
della Repubblica Italiana, Giorgio
Napoletano, è stata consegnata dall’agente consolare Rossana Errico, con la
seguente motivazione:
L’
“Nel corso della sua lunga carriera di dirigente sindacale si è distinto per aver sempre
operato, in differenti settori in cui è stato presente, in favore della nostra collettività in
Svizzera conquistandosi la profonda stima dei
nostri connazionali. E’ conosciuto ed apprezzato nel mondo del lavoro svizzero, tanto da
raggiungere, recentemente, la carica di
Presidente del sindacato Syna.
In quanto autorevole membro del Comitato
per le celebrazioni del 40 anniversario della
tragedia di Mattmark, ha curato il settore delle
relazioni con le autorità cantonali e federali
elvetiche ed ha dato prova di grande sensibilità, partecipando puntualmente a tutte le nume-
rose
riunioni
che di solito si
tenevano
a
tarda ora e lontano dalla sua
sede di lavoro.
Grazie anche al
suo contributo
volontario, l’iniziativa ha riscosso il più ampio
successo con la partecipazione di numerose
autorità e di migliaia di semplici cittadini provenienti sia dall’Italia che dalla Svizzera”.
Tutti le colleghe ed i colleghi del Syna porgono i migliori Auguri al loro presidente, al
Cavaliere Kurt Regotz.
21
13 Dicembre 2007
Pagina a cura di Rogerio Sampaio
Sindicatos Unia e Syna reagem
ao comunicado dos patrões
R eacção dos sindicatos à conferência
mediática da federação dos empresários
construtores da suíça
Sociedade dos Empresários da
Construção Suiça (SSEC) dificulta a
solução para o conflito do contrato
colectivo, manipula documentos e faz-se de
vitima.
A Sociedade dos Empresários da
Construção Suiça (SSEC) quebrou a convenção de mediação várias vezes durante as últimas semanas. Anulou os resultados provisórios obtidos na sexta-feira passada à mesa da
mediação, para elaborar à marca repetida
"novas propostas" para um novo CCT. As
negociações em redor do CCT-Pontos contestados encontram-se assim - após 7 meses
da interrupção das negociações e rescisão do
CCT pela SSEC, estamos novamente no
ponto zero. Para encobrir a sua táctica de
atrasos, a SSEC não apresenta documentos
anteriores como forma de manipulação.
Trazem para as negociações assuntos que
nada tem a ver com o novo contrato nem com
a mediação, que são o conflito e o regulamento de despesas do NEAT e Sedrum.É abusado que a SSEC utilizam -no como pretexto
para provocar o insucesso das negociações.
Após os parceiros sociais sob a mediação
de Jean-Luc Nordmann terem obtido avanços
nas conversações da quinta-feira passada 29
de Novembro 2007, a direcção da SSEC infelizmente na Sexta-feira rejeitaram retomar as
A
Boas Festas
e Bom ano 2008
Natal bate a porta, todos preparam
para a grande festa de família. Como
regra de ouro as famílias passam à
ser o centro das atenções. Percorremos quilómetros para reencontrar familiares e amigos. Na bagagem, levamos o gesto propícios
da quadra , um presente, um abraço um sorriso. Em troca , os parentes brindam-nos com
um delicioso “fiel amigo” ou às iguarias com
a receita da avó.
O
Aqueles que
por razões profissionais, de
saúde
ou
outras,
não
podem partir,
procuram colmatar a saudade
juntando
com os amigos
que a sorte
negociações baseadas na
precedente
mediação. A SSEC anunciou trazer no fim
desta semana "novas ideias" para à mediação.
No entanto, os representantes da SSEC
por "razões de datas" uma discussão rápida
no âmbito da mediação das suas novas ideias
não era disponível. Esta semana a SSEC propôs apenas uma data de negociação Sextafeira, 7 de Dezembro de 2007 – até lá a
mediação deve descansar.
Os sindicatos Unia e Syna tomaram conhecimento de interrupção da mediação pela
SSEC e declararam-se prontos a participar
ainda na próxima sexta-feira nas negociações
sob mediador externo Jean-Luc Nordmann.
Os sindicatos não permitirão contudo que o
SSEC brinque por mais tempo e impeça uma
solução. São necessárias negociações sérias
e intensivas, que levem a uma conclusão
rápida.
Repetição
do
vocabulário
dos
Empresários construtores - Sindicatos
disponíveis para continuar à negociar.
Já antes da mediação a SSEC voltou à
repetir a táctica do início das negociações
inclusive o abandono da mesa de negociações, quando tratou-se de elaborar uma solução
sólida. Com a táctica de retardar o processo,
a SSEC transgride o artigo 3 da convenção de
mediação de 20.11: "o objectivo é pôr-se de
“bocejou” o mesmo destino.
Para os que partem voltamos a repetir o
apelo de todos os anos. Preparem a vossa
viagem com cuidado, fazem a revisão de viagem ao carro, controlem os pneus, evitem
carregar excessivamente o carro, evitem
velocidades desnecessárias, em Espanha foi
alterada a Lei recentemente e o excesso de
velocidade dá prisão imediata, mais vale chegar tarde que nunca, descansem antes da
partida e não toquem em bebidas alcoólicas.
Estes são os nossos votos de Boas Festas.
Queremos o teu convívio depois das festas
natalícias e com certeza, os que vos esperam ansiosamente, contando os dias também.
Os que por doença ou infortúnio vão ter um
Natal menos agradável, pedimos coragem e
desejamos rápidas melhoras.
Aos nossos leitores, sócios, amigos e simpatizantes os nossos votos sinceros de Feliz
Natal e Bom Ano 2008.
Rogério Sampaio
acordo o mais
rapidamente possível e fazer no
fim Novembro o
balanço."
(a
SSEC publicou
apenas extractos
desta convenção na sua conferência de
imprensa, como forma de manipular a informação, deixou esse ponto em branco.).
Sociedade
Suiça
de
Empresários
Construtores já tinha quebrado várias regras
fixadas por escrito na convenção de mediação. À sua reunião dos delegados, A SSEC
fundou um fundo de formação meramente
patronal. Com esta tentativa de destruírem
deliberadamente uma parceria social precedente a federação dos patrões criou um prejuízo e feriu o contrato de mediação assinado
(ponto 2 do contrato de mediação). Além
disso, grandes empresas que fazem parte do
SSEC processaram a Unia e o Syna em relação ao apoio às greves no Neat - exigem sem
razão 1,4 milhão de francos de indemnização.
Tudo isso embora os empresários construtores asseguraram renunciar as medidas de
repressão. Os sindicatos criticaram a quebra
de palavra constante dos empresários construtores no âmbito da mediação - no interesse de encontrar uma solução rápida - a
mediação deve continuar. O conflito no
Sedrun não tem nada a ver com a controvérsia em redor de contrato colectivo de trabalho
,o conflito de trabalho em Sedrum é tomado
pela SSEC como pretexto, para justificar a
sua táctica de retardar o processo. Esta argumentação nada tem a ver com o contrato
colectivo nacional, É principalmente que os
trabalhadores de túnel opõem-se a obrigatoriedade de utilizar a cantina e exigem um
pagamento em dinheiro das despesas. Esta
solução é praticada sobre o Neat- Faido e
Bodio pela mesma empresa Implenia . Os trabalhadores do Sedrun exigem apenas uma
igualdade de tratamento. Os sindicatos renunciaram expressamente medidasa de luta e
definiram no início da mediação claramente
que a base das negociações seriam "o CCT
(incluídos anexos)" ,que o conflito no Sedrun
não tem a ver nada com a argumentação
sobre o CCT. 275 Vossos têm as exigências
nomeadamente signatário, há justamente dois
meses uma greve de advertência teve lugar.
Contudo, as empresas competentes rejeitaram todas as conversações. Os sindicatos
chamada outra vez as empresas de construção em causa iniciar por último negociações,
para impedir outra escalada.
Outras informações e pareceres:
Andreas Rieger, Nico Lutz: Tel. 076 330 82
07; Kurz Regotz, 079 617 62 94; Hans
Hartmann, 079 431 60 29; Prisca Widmer, Tel.
079 5288290.
22
13 Dicembre 2007
Pagina a cura di Moises Palmeiro
LA ECONOMÍA SUMERGIDA MUEVE 39’000 MILLONES AL AÑO EN SUIZA
Nueva ley contra el trabajo negro
eslumbrado por lo que le contó un
amigo sobre el “paraíso suizo”; José
cruzó el Atlántico y se vino a Suiza. No
consiguió permiso de residencia, pero trabaja
en la cocina de un restaurante. El sueldo se lo
pagan en mano y no le dan nómina, claro.
José no se atreve a preguntar si el patrono
paga seguros sociales por él (no los paga).
Susana trabaja en una fábrica al 100 por
100. Últimamente hay mucho trabajo y
Susana va también los sábados. Pero el trabajo de los sábados no se lo meten en la nómina; la jefa le paga en mano y no descuenta
seguros sociales. Ese dinero de los sábados
tampoco aparece en el certificado de sueldo
para la declaración de impuestos...
Ruedi está en el paro. Pero tiene un amigo
que de vez en cuando le da trabajo, que le
paga en mano, sin descontar seguros sociales. Por supuesto, Ruedi no ha dicho nada en
la caja de Paro (como sería su obligación).
Hace poco que su marido se trajo a Olga a
Suiza. Olga tiene permiso de residencia, pero
no de trabajo. Temiendo que no le den permiso de trabajo, acepta un trabajo clandestino
en la cocina de un restaurante. Le pagan
menos que a las demás, no le dan nómina y
no pagan por ella seguros sociales.
Dolores hace unas horas en privado y, de
acuerdo con la patrona, no las ha declarado.
La patrona le paga en mano y no les descuenta los seguros sociales. Cuando da a luz se
entera de que no tiene derecho a permiso
pagado de maternidad.
Algo parecido le pasa a Leonie, que hace
años que va a limpiar una villa y que nunca
pagó seguros sociales (ni impuestos). Un mal
día, limpiando una ventana, sufre un grava
accidente. Tampoco pagaba seguro de accidentes.
Vera es peluquera. Tiene todo en orden
como trabajadora autónoma que es y paga
D
seguros sociales (e impuestos) por lo que
gana, ...siempre que da factura. Lo que pasa
es que a veces se olvida de la factura y por
ese dinero no paga seguros sociales (ni
impuestos). Vera echa pestes de los muchos
extranjeros clandestinos que trabajan negro
en Suiza. Vera también trabaja negro.
Lo que antecede son ejemplos tomados de
la campaña contra el trabajo clandestino que
acaba de lanzar el Departamento de
Economía.
Medio millón de puestos de trabajo
Como es lógico, es imposible dar datos
exactos sobre el trabajo negro. Pero cálculos
fiables dicen que la economía sumergida
mueve en Suiza alrededor de los 39’000 millones de francos al año (el 9 por 100 del
Producto Interior Bruto). Esta suma equivale a
unos 500’000 puestos de trabajo.
Los sectores laborales donde es más frecuente el trabajo clandestino son el trabajo
doméstico, la hostelería, la construcción y la
agricultura.
Aunque a algunos no se lo parezca, el trabajo candestino perjudica a todos. No sólo al
Estado y a los Seguros Sociales (y a todos los
que pagamos religiosamente las cotizaciones), que dejan de ingresar miles de millones.
Los más perjudicados son los propios trabajadores clandestinos, que trabajan sin seguro (a
menudo por un sueldo de hambre) y que son
los primeros en “pagar el pato” cuando se
descubre el pastel. También a los patronos se
les imponen multas, pero es un riesgo que
suelen tener calculado.
La nueva ley
Los patronos suelen disculparse afirmando
que “total por unas horas” no vale la pena
hacer todo el papeleo que acarrea declarar un
sueldo al AHV.
Desde el próximo 1 de Enero de 2008 esa
disculpa ya no vale. En esa fecha entra en
vigor la nueva ley contra el trabajo negro.
Para conseguir su objetivo la nueva ley mezcla incentivos, controles y sanciones.
La novedad principal es que facilita enormemente los trámites legales a personas privadas
y pequeñas empresas que emplean trabajadores por unas horas. Con un único y simple formulario pueden hacer la declaración para el
AHV y para los impuestos a fuente (el seguro
de accidentes va aparte). Esto sólo es aplicable para trabajadores que ganan menos de
19’800 francos al año. Si se trata de varios trabajadores la suma total no ha de superar los
53’000 francos anuales. Se trata, naturalmente, de trabajadores con permiso de residencia.
Entre las sanciones, la ley prevé, además de
multas, la retirada de subvenciones oficiales
(donde más le duele a la agricultura) o no dar
a la empresa contratas de obras públicas.
Son los cantones los encargados de velar
por el cumplimiento de la ley. Están obligados
a abrir una Oficina de Control; además deberán pasar toda la información a las autoridades
laborales y a los servicios sociales.
Bio-Market
Prodotti alimentari da coltivazione biologica controllata
CENTRO TIPOGRAFICO
Orari
da lunedì a venerdì
dalle 8.30 alle 18.30
Sabato dalle 8.30 alle 14.00
Per tutte le vostre
esigenze
di stampati
6934 Bioggio
Tel. 091 605 19 82
Servizio a domicilio senza
supplemento
Novità, classici, gialli, saggi per
tutti: adulti ragazzi e bambini !
Animazioni, laboratori creativi e
incontri con autori
Via Lavizzari 7b
6900 - Lugano
tel./fax 091 921 14 34
di fronte al Parco Ciani
23
GIORNALE APERTO
13 Dicembre 2007
LE DOMANDE DEI LETTORI
Assicurazione invalidità, dal 2008 cambia qualcosa?
Ho 46 anni di età, lavoro da 30 anni in
Svizzera come muratore. Svolgo quindi un’attività pesante, lo scorso anno ho avuto alcuni problemi di salute, a causa dei quali sono stato in
malattia per diverso tempo. Ho sentito che dal
prossimo anno entrerà in vigore una nuova
legge per l’assicurazione invalidità. Di che si tratta?
Francesco A., Verbania
D
La 5a revisione AI introduce nuove disposizioni con l’intento di favorire la reintegrazione, il
reinserimento socioprofessionale, e riconoscere
di conseguenza il diritto ad una rendita soltanto
nel caso in cui il danno alla salute compromette
definitivamente la capacità lavorativa di un assicurato.
Cambiano in primo luogo i tempi di segnalazione, infatti, contrariamente alle attuali disposi-
R
zioni dove la presentazione della richiesta di
prestazioni AI deve essere inoltrata se in presenza di una malattia di lunga durata (un anno
di assenza), occorrerà segnalare tempestivamente all’ufficio AI il caso di un assicurato che
presenta un’incapacità lavorativa per almeno 30
giorni consecutivi, oppure nel caso di ripetute
assenze causa malattia nel corso di un anno. La
segnalazione può essere presentata dall’interessato ma anche dall’assicurazione malattia o
infortuni. Dopo avere ricevuto la segnalazione
l’ufficio invalidità convocherà l’assicurato al fine
di verificare la situazione e decidere se sia indicata la presentazione di una richiesta di prestazioni AI. Una volta presentata la richiesta di prestazioni AI, possono essere decisi provvedimenti, con lo scopo di far sì che l’assicurato possa
mantenere il posto di lavoro attuale o essere
reintegrato in un altro. Questa fase durerà sei
mesi a partire dalla presentazione della richiesta
di prestazioni AI e si concluderà con la notifica di
una decisione di principio, che stabilisce se sia
necessario proseguire sulla via dell’integrazione
o se invece vada esaminata la questione del
diritto ad una rendita. La nuova legge prevede
anche incentivi per i datori di lavoro che daranno la propria disponibilità nell’integrare al proprio
interno assicurati con problemi di salute.
Consiglio e raccomando a te ed a tutti i lavoratori di presentarsi nei nostri uffici, siamo presenti presso le sedi del sindacato di Mendrisio,
Locarno, Bellinzona, Chiasso, Lamone, non
appena dovessero ricorrere le predette condizioni, al fine ottenere la giusta tutela.
Roberto Crugnola
Inas Cisl Frontalierato Svizzera
● a Claudio Tarca di Dubino, fedele socio e
attivista OCST, e alla moglie Romina
Boscacci, per la nascita di Dennis, al quale
auguriamo un futuro ricco di ogni bene.
● a Francesca Ragni di Porlezza, socia settore alimentare, e al marito Bernardo, per la
nascita di Anna, alla quale facciamo tanti
auguri di un futuro felice.
Condoglianze
● al figlio Simone Bernaschina di Morbio
Inferiore, socio segretariato Mendrisio, al fratello Aldo, al suocero Angelo Bordogna, e
familiari tutti, per la morte del loro caro congiunto Renzo.
● ai familiari di Rosarina Ortelli, socia sezione
AAPI Mendrisio, deceduta in questi giorni.
● al marito Dario Giudici, amministratore della
Fondazione Ticinese per il II Pilastro, che fa
capo anche all’OCST, ai figli Davide, Gabriel e
Damiano di Riva S. Vitale, soci segretariato
Mendrisio, ai familiari tutti, per la prematura
perdita della loro cara congiunta Miriam.
● a Giuseppe Fusaro, socio sezione Edili
Locarno, e a tutti i familiari per il decesso della
cara moglie Romilda.
● a familiari e parenti per la scomparsa di
Pietro Giorgi, socio sezione AAPI Locarno.
● a Marita Colombi, socia sezione personale
EOC Locarno, e a tutti i familiari, per la scomparsa del caro papà Alessandro.
● a familiari e parenti di Felice Cerutti, socio
AAPI Locarno, deceduto negli scorsi giorni.
● a Doriano, Amedeo e Giacomo Branchi di
Castiglione Intelvi, soci settore Edile, e a tutti i
familiari, per la prematura scomparsa del fratello Franco.
● a Maurizia Conti Merlo, insostituibile collaboratrice de Il Lavoro, a Giacomo Conti, socio
settore Edile, al genero Ambrogio Merlo, socio
settore Lattonieri, e parenti tutti, per la scomparsa del loro caro congiunto Rino.
● ai figli Boris, Petra e Igor, alla ex moglie
Margherita, ai fratelli Nando Ceruso, vice
segretario cantonale OCST, Valerio e Andrea,
ai familiari tutti, per la prematura scomparsa
del loro caro congiunto Gianfranco.
● ai figli Nino Monza, collega responsabile del
Cast, e Nerina, ai familiari e parenti tutti, per la
scomparsa della cara mamma Carla.
● a Leopoldo Tettamanti di Salorino, socio
AAPI Mendrisio, e familiari tutti, per la morte
della moglie Antonietta.
● a Ezio Spinedi e famiglia, socio segr.
Mendrisio, per la morte della mamma Agnese.
● a Michele Esposto di Arcisate, socio settore
Edile, e a tutti i familiari, per la perdita del caro
papà Rosario.
● al figlio Giuseppe Buoso, collega del segretariato cantonale, ai nipoti Vito e Gianluca e
familiari tutti, per la scomparsa della cara
mamma e nonna Antonietta.
In memoria
● a vent’anni dalla scomparsa, 8 dicembre
1987, ricordiamo con affetto e rimpianto il collega Franco Sanvido, del servizio esterno
segretariato regionale del Luganese.
VITA NOSTRA
Fedeltà all’OCST
● In questo mese di dicembre il collega Gianni
Guidicelli, vice segretario regionale delle Tre
Valli, festeggia un importante traguardo di lavoro. Gianni ha iniziato l’attività in seno all’OCST
il 1° dicembre del 1977. In questi trent’anni di
lavoro nella sede di Biasca, si è impegnato con
competenza e grande attenzione verso le fasce
più deboli. Il suo lavoro sindacale è supportato anche
da un notevole impegno politico, Gianni è deputato in
Gran Consiglio, numerose
sono le sue battaglie in difesa
della socialità, delle famiglie,
e del territorio in cui vive e
lavora. Ha presentato diverse
interpellanze e mozioni per ottenere agevolazioni fiscali, assegni per i figli, sussidi ai premi
d’assicurazione malattia, si è battuto per una
maggiore tutela dei disoccupati e degli apprendisti, per la sicurezza dei lavoratori sui cantieri,
per migliorare le norme federali in materia di
locazione.
Nel complimentarci con lui, ci auguriamo di
averlo ancora a lungo tra le fila dei sindacalisti
OCST impegnati in prima linea per la difesa dei
lavoratori e delle loro famiglie.
Felicitazioni
● a Vincenzo Cicalese, socio settore Edile, e
alla moglie Antonietta, per la nascita di Lucia,
alla quale facciamo tanti auguri per il futuro in
compagnia del fratello Francesco.
Editore
Organizzazione cristiano-sociale ticinese
Redazione e amministrazione
Responsabile: Benedetta Rigotti
Segretaria di redazione: Maurizia Conti
tel. 0919211551
fax 0919242471
via Balestra 19, 6900 Lugano
[email protected]
Stampa
Corriere del Ticino Sa
Via Industria, 6933 Muzzano
Pubblicità
Publilavoro Sagl
Via Balestra 19, 6900 Lugano,
tel 0919211551
[email protected]
Tiratura confermata REMP
41101 copie
via Balestra 19, 6900 Lugano
Consiglio esecutivo
Presidente: Romano Rossi
Vicepresidente: Bruno Ongaro
Membri
Carla Albertoli, Fausto Leidi,
Gianfranco Poli, Roberto Poretti,
Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani,
Flavio Ugazzi
Segretario cantonale e copresidente
Meinrado Robbiani
Segretario amministrativo
Fausto Leidi
Vicesegretari cantonali
Nando Ceruso, Renato Ricciardi
Segretari regionali
Lugano
Dario Tettamanti
Mendrisio
Alessandro Mecatti
Bellinzona Paolo Locatelli
Locarno
Arturo Trezzini
Tre Valli
Giancarlo Nicoli