Simulazione Fisica marzo 2015
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Simulazione Fisica marzo 2015
Problemi di simulazione della seconda prova dell’esame di maturità di Fisica 11 marzo 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prove tre ore Problema n. 1: Un generatore “IDEALE” Il tuo amico Luigi pensa di aver avuto un’idea geniale: ha progettato un generatore di tensione alternata che, una volta avviato, non necessita di ulteriore apporto di energia per il suo funzionamento se non quel poco che serve a vincere gli esegui attriti del dispositivo. Ti mostra la rappresentazione schematica sotto raffigurata descrivendola così: A R B a L d Una barretta metallica, di massa m, può scorrere lungo i due binari paralleli di una guida ad U anch’essa metallica. La barretta, di lunghezza L, è collegata al lato della guida parallelo ad essa mediante una molla fissata con materiale isolante. Il tutto è immerso in un campo magnetico uniforme e costante B , ortogonale al piano della guida. La barretta viene spostata di un tratto a e poi bloccata in modo da mantenere la molla allungata. Una volta tolto il blocco la barretta inizierà ad oscillare generando tra i poli A e B una differenza di potenziale alternata che potrebbe essere utilizzata, ad esempio collegando ai poli una resistenza R, fin quando la barretta si muove. Volendo presentare la sua idea in un concorso scolastico, Luigi chiede a te di: 1. preparare una descrizione qualitativa e quantitativa del fenomeno fisico che determina la differenza di potenziale tra i poli A e B, e calcolando il valore della costante elastica della molla che consente di produrre una tensione di frequenza pari a quella della rete domestica di 50,0 Hz, nell’ipotesi che la massa m abbia il valore 2,0.10-2 kg. 2. valutare il valore massimo fmax della forza elettromotrice indotta fe.m. che tale generatore produce nel caso a=1,0.10-2 m, L=1,0.10-1m, B=0,30 T. Tu non sei convinto che il generatore ideato da Luigi una volta avviato possa fornire per sempre energia elettrica ad una utenza, senza ulteriore apporto di energia; per capire meglio cerchi di ottenere energia dal generatore e colleghi la resistenza elettrica R, come mostrato in figura, tra i poli A e B, misuri la differenza di potenziale tra i poli in funzione del tempo e ne tracci un grafico. 3. Che tipo di grafico ottieni? 4. Che tipo di moto ha la barretta e perché? 5. Come spiegheresti a Luigi cosa avviene dal punto di vista energetico e perché la sua idea non è poi così geniale come lui immagina? Problemi di simulazione della seconda prova dell’esame di maturità di Fisica 11 marzo 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prove tre ore Problema n. 2: Una missione spaziale Nel 2200 il più moderno razzo vettore interplanetario costruito dall’uomo può raggiungere il 75,0 % della velocità della luce nel vuoto. Farai parte dell’equipaggio della missione che deve raggiungere un pianeta che orbita intorno alla stella Sirio, che dista 8,61 anni-luce e si avvicina con velocità di 7,63 km/s al sistema solare, effettuare ricerche lì per 2,00 anni e poi rientrare sulla Terra. Devi contribuire alla programmazione di tutti i dettagli della missione, come ad esempio le scorte di cibo e acqua; prendendo come istante di riferimento t=0 il momento della partenza dalla Terra, considerando che viaggerai sempre alla massima velocità possibile e trascurando tutti gli effetti dovuti alla accelerazione del moto nella fase di partenza e di arrivo, fatte tutte le ipotesi aggiuntive che ritieni necessarie, devi valutare: 1. quanto tempo durerà la missione per un osservatore sulla terra; 2. quanto tempo durerà il viaggio di andata e quello di ritorno secondo i componenti dell’equipaggio; 3. quanto tempo durerà complessivamente la missione secondo i componenti dell’equipaggio. Alcuni test effettuati nei laboratori della Terra sui componenti elettronici simili a quelli utilizzati sull’astronave, indicano che è necessario effettuare alcuni interventi di manutenzione sull’astronave. Dopo 1,00 anni dalla partenza (tempo terrestre) viene quindi inviato un segnale alla navicella. Quando il capitano riceve il segnale, 4. quanto tempo è trascorso sulla navicella dall’inizio del viaggio? Ricevuto il segnale, il capitano invia immediatamente la conferma alla Terra; 5. dopo quanto tempo dall’invio del segnale alla navicella la base terrestre riceve la conferma della ricezione? Durante il viaggio di andata, il ritardo nelle comunicazioni con l’astronave aumenta con l’aumentare della distanza; per illustrare al pubblico questo effetto 6. disegna su un piano cartesiano i grafici che mostrino rispetto al riferimento terrestre la distanza dalla Terra dell'astronave e dei due segnali di comunicazione, in funzione del tempo. Il responsabile della sicurezza della missione ti comunica una sua preoccupazione: teme che, a causa della contrazione relativistica delle lunghezze, il simbolo della flotta terrestre riportato sulla fusoliera del razzo, un cerchio, possa apparire deformato agli occhi delle guardie di frontiera, che potrebbero quindi non riconoscerlo, e lanciare un falso allarme. Pensi che sia una preoccupazione fondata? 7. Illustra le tue considerazioni in merito a questa preoccupazione e dai una risposta al responsabile della sicurezza, corredandola con argomenti quantitativi e proponendo una soluzione al problema. Problemi di simulazione della seconda prova dell’esame di maturità di Fisica 11 marzo 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prove tre ore Indicatori di valutazione portati a conoscenza dello studente: - Osservare criticamente i fenomeni e formularne ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. - Formalizzare situazioni problematiche e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione. - Interpretare e/o elaborare i dati proposti, anche di natura sperimentale, secondo un’ipotesi, valutando l’adeguatezza di un processo di misura e/o l’incertezza dei dati, verificando la pertinenza dei dati alla validazione del modello interpretativo. Simulazione Esami di stato 2014-2015 ISTITUTO __________________________________________ CLASSE 5 sez. _________ Candidato: _____________________________ Data: __ / __ /____ ________________________________________ SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA: FISICA Rubrica di valutazione della competenza in fisica P1 INDICATORI Livelli L1 Osservare criticamente i fenomeni e formularne ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. DESCRITTORI Osserva e descrive il fenomeno (o la situazione problematica) in modo superficiale senza evidenziare le grandezze fisiche che lo caratterizzano. Non individua il contesto fisico al quale si riferisce il fenomeno o la situazione problematica. Non riconduce la situazione ad un modello di riferimento conosciuto o, pur riferendosi ad un modello noto, lo utilizza per formulare ipotesi esplicative in modo improprio. Non specifica (o motiva in modo molto lacunoso) le condizioni per le quali il modello fisico scelto è adeguato alla situazione osservata. PUNTIVOTO/15 1 In conclusione descrive in modo errato il fenomeno. L2 Osserva il fenomeno in maniera generica e/o lo analizza in modo superficiale evidenziando solo alcune delle grandezze fisiche che lo caratterizzano. E’ impreciso nell’individuare il contesto fisico all'interno del quale si descrive efficacemente il fenomeno o è proposta la situazione problematica. Riconduce la situazione ad un modello noto ma senza giustificarne il motivo e lo utilizza per formulare ipotesi esplicative in modo approssimativo. Valuta in modo parziale e/o poco chiaro le condizioni di adeguatezza del modello fisico di riferimento. 2-3 In conclusione descrive in modo parziale il fenomeno. L3 Pag. 1 di 6 Osserva il fenomeno in modo essenziale 4-5 P2 Simulazione Esami di stato 2014-2015 ISTITUTO __________________________________________ CLASSE 5 sez. _________ Candidato: _____________________________ Data: __ / __ /____ ________________________________________ evidenziando le grandezze fisiche che più lo caratterizzano. Individua la teoria fisica relativa al fenomeno, o che inquadra la situazione problematica in modo essenziale trascurando qualche aspetto rilevante. Riconduce la situazione ad un modello di riferimento noto, lo utilizza per formulare ipotesi esplicative con una giustificazione sintetica ma corretta. Valuta in linee generali le condizioni per le quali tale modello è adeguato. In conclusione descrive il fenomeno in modo corretto. L4 Osserva il fenomeno in maniera puntuale, evidenziando in modo esauriente le grandezze fisiche che più lo caratterizzano, spiegando perché sono ritenute significative. Individua con sicurezza il contesto fisico all'interno del quale si inserisce il fenomeno, descrive le leggi coinvolte in maniera puntuale e facendo riferimento alla situazione problematica presentata. Riconduce la situazione all'interno di un modello conosciuto descrivendolo con esattezza e fornendo esempi e analogie. Valuta con precisione ed accuratezza le condizioni per le quali tale modello è adeguato, fornendo anche controesempi di non validità. 6-7 In conclusione descrive il fenomeno in modo accurato e significativo. 1 Formalizzare situazioni problematiche e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione. Schematizza visivamente la situazione problematica in modo confuso e non adatto ad individuare connessioni tra i dati. L1 Traccia un grafico, ove necessario per la comprensione del fenomeno, non adeguato a mettere in evidenza relazioni tra le grandezze fisiche che descrivono la situazione problematica Non individua le leggi che descrivono le grandezze in gioco. Non Pag. 2 di 6 individua una procedura di Simulazione Esami di stato 2014-2015 ISTITUTO __________________________________________ CLASSE 5 sez. _________ Candidato: _____________________________ Data: __ / __ /____ ________________________________________ risoluzione appropriata di conseguenza, o utilizzando strumenti matematici non appropriati o omettendo passaggi intermedi, non perviene ad una soluzione. Comunica in modo errato e/o molto incompleto (oppure non comunica) i risultati non sempre utilizzando le unità di misura appropriate e la notazione scientifica, non approssima con l’adeguato numero di cifre significative. 2-3 L2 Schematizza visivamente il problema in modo essenziale e poco utile ad evidenziare con esattezza dati, incognite e connessioni. Traccia un grafico, ove necessario per la comprensione del fenomeno, molto approssimativo per evidenziare le relazioni tra le grandezze fisiche in oggetto e talvolta omette le unità di misura Individua le leggi che descrivono le relazioni tra le grandezze nel contesto dato ma non spiega adeguatamente perché siano utili a risolvere quel determinato problema. Esegue una procedura di risoluzione senza giustificarla e, di conseguenza, perviene ad una soluzione solo parziale utilizzando strumenti matematici poco appropriati. Comunica in modo generico, incompleto e/o impreciso i risultati utilizzando le unità di misura, la notazione scientifica e l’arrotondamento dei valori numerici in forma non sempre adeguata. 4-5 L3 Pag. 3 di 6 Schematizza visivamente la situazione problematica in modo utile ad evidenziare dati, incognite e connessioni. Traccia un grafico, ove necessario per la comprensione del fenomeno, in modo corretto per mettere in relazione le grandezze fisiche in oggetto indicandone le adeguate unità di misura. Individua le leggi che descrivono le relazioni tra le grandezze in gioco illustrandone sommariamente la loro applicabilità in quel contesto. Descrive sinteticamente una procedura di soluzione e la esegue in Simulazione Esami di stato 2014-2015 ISTITUTO __________________________________________ CLASSE 5 sez. _________ Candidato: _____________________________ Data: __ / __ /____ ________________________________________ maniera corretta, previene alla soluzione utilizzando strumenti di calcolo appropriati. Comunica in modo corretto e (o quasi) completo i risultati utilizzando le unità di misura appropriate, la notazione scientifica e arrotondando i risultati non sempre con l'esatto numero di cifre significative. 6-7 L4 Interpretare e/o elaborare i dati proposti, anche di natura sperimentale, secondo un’ipotesi, valutando l’adeguatezza di un processo di misura e/o l’incertezza dei dati, verificando la pertinenza dei dati alla validazione del modello interpretativo. Pag. 4 di 6 L1 Schematizza visivamente la situazione problematica in modo efficace e ragionato evidenziando con sicurezza dati, incognite e connessioni. Traccia un grafico, ove necessario per la comprensione del fenomeno, in modo pertinente e corretto evidenziando e mettendo in relazione con precisione grandezze fisiche e relative unità di misura. Individua le leggi che descrivono le relazioni tra le grandezze in gioco motivando analiticamente la loro applicabilità nel contesto. Descrive in modo chiaro e coerente una procedura di risoluzione giustificandola in modo accurato. La esegue pervenendo alla soluzione utilizzando gli strumenti matematici più adeguati e motivandone la scelta. Comunica in modo chiaro, espressivo e completo i risultati utilizzando le unità di misura appropriate, la notazione scientifica e arrotondando i risultati con l'esatto numero di cifre significative. Non individua le grandezze fisiche significative della situazione sperimentale proposta e/o formula ipotesi errate sulla relazione tra le grandezze considerate. Non valuta l’affidabilità del processo di misura delle grandezze significative del fenomeno in studio e/o non considera l’ incertezza sperimentale. Rappresenta i dati significativi in modo molto approssimativo, omettendo le unità di misura e non evidenzia le relazioni reciproche. Interpreta i dati in modo scorretto. Non giunge a conclusioni che verifichino l’ ipotesi iniziale e la pertinenza con il modello interpretativo utilizzato. 1 Simulazione Esami di stato 2014-2015 ISTITUTO __________________________________________ CLASSE 5 sez. _________ Candidato: _____________________________ Data: __ / __ /____ ________________________________________ Individua solo alcune delle grandezze fisiche significative della situazione sperimentale proposta e/o formula ipotesi non sempre esatte sulla relazione tra le grandezze considerate senza giustificarne il motivo. L2 2-3 Valuta in modo superficiale l’affidabilità del processo di misura senza soffermarsi sulle specifiche degli strumenti e dei metodi di misura e/o considera in modo generico l’incertezza sperimentale. Rappresenta i dati significativi in maniera non del tutto corretta; evidenzia in modo generico le relazioni reciproche tra le grandezze. Interpreta i dati significativi in modo approssimativo senza verificare appieno l'ipotesi iniziale. Giunge a conclusioni poco adeguate a validare il modello interpretativo utilizzato. Individua le grandezze fisiche significative della situazione sperimentale proposta motivandone la scelta in modo sintetico, formula ipotesi corrette sulla relazione tra le grandezze considerate e ne giustifica sinteticamente il motivo. L3 4-5 Valuta in modo corretto l’affidabilità del processo di misura e/o considera l’incertezza sperimentale ma si sofferma genericamente sulle specifiche degli strumenti e dei metodi di misura. Rappresenta i dati significativi in modo corretto, evidenza le relazioni emerse dalla rappresentazione in maniera sintetica ma pertinente. L4 Pag. 5 di 6 Interpreta i dati significativi in modo adeguato a verificare l'ipotesi iniziale. Giunge a conclusioni adeguate a validare il modello utilizzato anche se sinteticamente argomentate. Individua con sicurezza le grandezze fisiche significative della situazione sperimentale proposta e ne giustifica la scelta con appropriate argomentazioni, 6-7 Simulazione Esami di stato 2014-2015 ISTITUTO __________________________________________ CLASSE 5 sez. _________ Candidato: _____________________________ Data: __ / __ /____ ________________________________________ formula ipotesi corrette sulla relazione tra le grandezze considerate motivandole con validi esempi. Valuta in modo puntuale l’affidabilità del processo di misura e/o considera in modo esauriente l’incertezza dei dati significativi evidenziando le caratteristiche degli strumenti e dei metodi di misura, motivandone l’adeguatezza. Rappresenta i dati significativi in modo preciso ed accurato, evidenzia le relazioni reciproche emerse dalla rappresentazione descrivendole in modo esauriente. Interpreta i dati significativi in modo corretto ed esaustivo verificando l'ipotesi iniziale all’interno dell’incertezza della misura. Giunge a conclusioni adeguate a validare il modello utilizzato e le argomenta in modo puntuale e coerente. Pag. 6 di 6 Problemi di simulazione della seconda prova di Fisica Esami di Maturità Liceo Scientifico 11 marzo 2015 Soluzione del problema “Un generatore IDEALE” y y • L L A • R B • • • • • • • • • • • • • • • • • • d O a x x a Prima di collegare la resistenza R tra i due poli A e B, nel circuito non circola corrente; la barretta è soggetta alla sola forza elastica e quindi si muove di moto armonico; indicando con x la posizione della barretta, il moto è descritto dall’equazione: x = a cos(2π f t ) con a ampiezza del moto; la frequenza del moto armonico è data dall’espressione: Dovendo essere f = 50 Hz, si ottiene per k: k = 4π 2 f 2 m = 4 ⋅ π 2 ⋅ 50 2 ⋅ 20 ⋅ 10 − 3 = 1,97 ⋅ 10 3 N m Per la presenza del campo magnetico, il moto della barretta genera una forza elettromotrice indotta pari al flusso del campo B tagliato nell’unità di tempo dalla barretta stessa; esso è anche eguale alla variazione di flusso attraverso la superficie delimitata dalla guida e dalla barretta. Assumendo il campo magnetico uscente dal foglio del disegno (asse +z), il flusso Φ del campo B attraverso la superficie delimitata dalla guida e dalla barretta è: Problemi di simulazione della seconda prova di Fisica Esami di Maturità Liceo Scientifico 11 marzo 2015 Φ = B ⋅ L ⋅ (d + x ) = B ⋅ L ⋅ (d + a cos(2π f t )) Per la legge di Faraday-Neumann-Lenz la forza elettromotrice indotta fem. sarà: f em. = − dΦ dx =-B⋅L⋅ = B ⋅ L ⋅ 2π ⋅ f ⋅ a ⋅ sin(2π f t) dt dt Il valore massimo fmax si ottiene quando la funzione seno assume il valore 1 e varrà: f max = B ⋅ L ⋅ 2π f ⋅ a = 94,2 mV Collegando la resistenza R, nel circuito scorre la corrente indotta: i= f em . R La barretta subisce quindi l'azione di una forza magnetica data dall’espressione il cui effetto è quello di una forza frenante in quanto il verso è opposto a quello della velocità istantanea; infatti nell’ipotesi fatta per il verso di B (lungo +z), quando v è >0 la forza elettromotrice farà circolare la corrente in senso orario; la corrente nella sbarretta sarà lungo –y e quindi la forza F lungo – x, cioè in verso opposto alla velocità; poiché il modulo della forza F è proporzionale alla velocità, si tratta di una forza di resistenza viscosa. La barretta si muove quindi sotto l’azione della risultante di una forza elastica e di una forza di resistenza viscosa e il moto risultante è un moto armonico smorzato. La differenza di potenziale tra i terminali A e B è proporzionale alla velocità v = dx/dt e ha un andamento temporale analogo a questa, come mostrato in figura. VAB t Problemi di simulazione della seconda prova di Fisica Esami di Maturità Liceo Scientifico 11 marzo 2015 Dal punto di vista energetico la forza F agente sulla barretta fa un lavoro negativo, essendo opposta alla velocità; di conseguenza l’energia cinetica della barretta diminuisce nel tempo e così anche la velocità; di conseguenza diminuisce anche la forza elettromotrice indotta e quindi la corrente indotta: a tempi lunghi la barretta si ferma e la forza elettromotrice indotta si annulla. Quantitativamente il lavoro fatto dalla forza F nell’unità di tempo (potenza) è eguale alla potenza dissipata per effetto joule dalla corrente indotta nella resistenza R. Infatti la potenza dissipata dalla forza F risulta: r r w = F ⋅ v = iLBv E la potenza dissipata nella resistenza R: w = i ⋅ f em . = iLBv Quindi il generatore di Luigi non funziona in modo ideale per la produzione di corrente alternata, ma si limita a dissipare per effetto joule l’energia inizialmente fornita alla barretta: non c’è quindi alcuna violazione del principio di conservazione dell’energia. Problemi di simulazione della seconda prova di Fisica Esame di Maturità Liceo Scientifico 11 marzo 2015 Una missione spaziale: soluzione Indichiamo con t e ∆t i tempi e gli intervalli di tempo misurati da un osservatore sulla terra e con t’ e ∆t’ quelli misurati dall’equipaggio della navicella. La durata della missione è la somma della durata del viaggio di andata ∆ta (∆t’a) del tempo trascorso su Sirio per effettuare le ricerche ∆tsosta (∆t’sosta) della durata del ritorno ∆tr (∆t’r). Per un osservatore sulla terra , il viaggio di andata ha una durata pari a: ∆t a = 8 ,6 = 11,6 anni ; 0,75 il tempo trascorso su Sirio per effettuare le ricerche è di due anni, cioè è eguale al tempo della sosta misurato dall’equipaggio in quanto la velocità di Sirio è trascurabile rispetto alla velocità della luce; il viaggio di ritorno ha una durata pari a quello di andata; pertanto la durata complessiva della missione ttotale è: t totale = ∆t a + ∆t sosta + ∆t r = 11,6 + 2,00 + 11,6 = 25,2 anni. Per i componenti dell’equipaggio, la durata del viaggio di andata e del viaggio di ritorno è: ∆ t' a = ∆t' r = ∆t a = ∆t a 1 − β 2 = 11,6 1 − 0,75 2 = 7,67 anni ; il tempo trascorso per effettuare le γ ricerche ∆t’sirio =2,00 anni. Il tempo totale della missione per i componenti dell’ equipaggio risulta quindi: t' totale = ∆t'a + ∆t'sosta + ∆t' r = 7,67 + 2,00 + 7,67 = 17,3 anni. Nel sistema di riferimento della terra, l’evento “invio del segnale” avviene nel punto x0 = 0,00 al tempo t0 = 1,00 anni. Per le trasformazioni di Lorentz, nel sistema di riferimento della navicella lo stesso evento x '0 = γ ( x 0 − vt 0 ) = − γvt 0 = −1,13 anni − luce e al avviene nel punto di coordinate spazio-temporali tempo t '0 = γ ( t 0 − vx 0 ) = γt 0 = 1,51 anni . c2 Per i componenti dell’equipaggio il segnale luminoso raggiungerà la navicella dopo un tempo: ∆t = ' 1 x '0 c = γvt 0 = 1,13 anni c Il tempo totale trascorso per l’equipaggio sarà quindi: t 'totale = t '0 + ∆t 1' = γt 0 + γvt 0 = γ (1 + β )t 0 = 2,64 anni. c Per la base terrestre il segnale giunge alla navicella al tempo ttotale = 4,00 anni dopo l’inizio della missione, infatti: c(t totale − t 0 ) = vt totale ⇒ t totale = c t 0 = 4,00 anni c−v Impiega quindi 3,00 anni a raggiungere la navicella. Al tempo ttotale,la navicella si trova ad una distanza di 3,00 anni luce dalla Terra; per tornare indietro la risposta impiega quindi altri 3,00 anni e la base a Terra riceverà la conferma della ricezione 6,00 anni dopo l’invio del segnale. Problemi di simulazione della seconda prova di Fisica Esame di Maturità Liceo Scientifico 11 marzo 2015 A B Il grafico illustra al pubblico la tempistica della missione e dei due segnali; esso mostra la distanza astronave-Terra in funzione del tempo; la pendenza della retta è pari alla velocità dell’astronave. Il segnale inviato al tempo t=to si allontana dalla Terra con velocità c. Il segnale inviato dall’astronave si avvicina alla Terra con velocità c. I punti di incrocio delle rette sono gli istanti in cui la navicella raggiunge Sirio (A) e l’istante in cui il segnale raggiunge la navicella (B) e riparte verso la terra. La preoccupazione del responsabile della sicurezza è fondata, in quanto la contrazione di Lorentz avviene nelle direzione longitudinale del moto e non in quella trasversale; il cerchio del simbolo della flotta appare più o meno deformato a seconda di come esso è orientato rispetto alla velocità del moto. Infatti un raggio del cerchio diretto come la velocità apparirà contratto del fattore relativistico γ = 1 1− β 2 = 1,51 mentre un raggio ad esso perpendicolare apparirà non contratto. Per evitare la deformazione del cerchio occorre che la navicella diriga il suo moto sempre verso il posto di guardia della frontiera e che il piano che contiene il simbolo sia sempre perpendicolare alla direzione del moto della navicella in modo che tutti i raggi del simbolo siano perpendicolari al moto e non risentano della contrazione di Lorentz.